La tragicommedia continua: SISTRI Atto II

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Estratto dal sito www.ilfuturomigliore.org La tragicommedia continua ……….. SISTRI Atto II sergio benassai

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Estratto dal sito

www.ilfuturomigliore.org

La tragicommedia

continua ………..

SISTRI

Atto II

sergio benassai

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1. PREMESSA

Nell’estate 2012 ho pubblicato “SISTRI - UNA STORIA DEI NOSTRI TEMPI 1”

La STORIA si concludeva con la notizia della sospensione del SISTRI al fine di

effettuare le necessarie verifiche, come disposto dall’articolo 52 del decreto legge n. 83 del 22 giugno 2012 “Misure urgenti per la crescita del Paese”.

E, nel concluderla, mi chiedevo :

Ma, nei prossimi mesi, che succederà ? Niente si muoverà,

rimandando la palla al prossimo governo ? Ci sarà qualche prima conclusione derivante dalle inchieste giudiziarie in corso ? O c’è la

speranza che le/gli operatrici/ori del settore prendano in mano la situazione e definiscano, in accordo col governo, un sistema di

gestione dei rifiuti semplice ed efficace ?

Allora: cosa è successo ?

Ecco qua cosa è successo !

1 Nel seguito, per brevità, indicata semplicemente come STORIA

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2. LA LEGGE 134/2012

Dunque: sul Supplemento Ordinario n. 171 alla Gazzetta Ufficiale n. 187 dell’11 agosto 2012 viene pubblicata la legge n. 134 del 7 agosto 2012 che converte in legge il decreto legge n. 83 del 22

giugno 2012. Il testo dei commi 1 e 2 dell’articolo 52, praticamente invariato rispetto al testo del decreto legge, è il seguente:

Art. 52

Disposizioni in materia di tracciabilita' dei rifiuti 1. Allo scopo di procedere, ai sensi degli articoli 21-bis, 21-ter, 21-quater, e (( 1-quinquies )) della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, alle ulteriori verifiche amministrative e funzionali del Sistema di controllo della Tracciabilita' dei Rifiuti (SISTRI) di cui all'articolo 188-bis, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 152 del 2006 resesi necessarie anche a seguito delle attivita' poste in essere ai sensi dell'articolo 6, comma 2, del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni in legge 14 settembre, n. 148 e successive modifiche ed integrazioni, il termine di entrata in operativita' del Sistema SISTRI, gia' fissato dall'articolo 12, comma 2 del decreto ministeriale 17 dicembre 2009 e prorogato, da ultimo, con l'articolo 6, comma 2, del gia' richiamato decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 e con l'articolo 13, comma 3 e 3-bis del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, e' sospeso fino al compimento delle anzidette verifiche e comunque non oltre il 30 giugno 2013, unitamente ad ogni adempimento informatico relativo al SISTRI da parte dei soggetti di cui all'articolo 188-ter del decreto legislativo n. 152/2006, fermo restando, in ogni caso, che essi rimangono comunque tenuti agli adempimenti di cui agli articoli 190 e 193 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 ed all'osservanza della relativa disciplina, anche sanzionatoria, vigente antecedentemente all'entrata in vigore del decreto legislativo del 3 dicembre 2010, n. 205. 2. Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e' fissato il nuovo termine (( per l'entrata in operativita' )) del Sistema SISTRI e, sino a tale termine, sono sospesi gli effetti del contratto stipulato tra il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e la SELEX - SE.MA in data 14 dicembre 2009, come integrato da atto stipulato tra le medesime parti in data 10 novembre 2010 e sono conseguentemente inesigibili le relative prestazioni; e' altresi' sospeso il pagamento dei contributi dovuti dagli utenti per l'anno 2012.

Detto in parole povere: Il SISTRI è sospeso fino al termine delle previste verifiche (ma non oltre il

30 giugno 2013) ed è sospeso anche il contratto con SELEX SE.MA. Inoltre (cosa ancor più importante nell’immediato per le aziende) è sospeso il pagamento dei

contributi SISTRI per il 2012.

Un invito (sprecato) a fermarsi,

per poi fare la cosa giusta

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3. QUANDO LA MANO DESTRA NON SA COSA FA LA

MANO SINISTRA

3.1 Il DM 141/2012 Ma ecco che, sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2012, viene pubblicato il decreto

ministeriale n. 141 del 15 maggio 2012, con il quale si precisa che il termine per il pagamento del contributo 2012 è fissato al 30 novembre 2012.

Un po’ di panico fra gli addetti ai lavori, ma poi esimi e non esimi conoscitori della normativa rassicurano tutti, precisando che ovviamente una legge prevale su un decreto.

L’ipotesi ricorrente è che qualche funzionario del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare o di qualche altra amministrazione pubblica, dopo aver tenuto un po’ sulla

scrivania il decreto ministeriale, abbia deciso che era l’ora di pubblicarlo, senza tener conto che, appunto, era già stata pubblicata una legge che diceva tutt’altro.

Comunque il 21 novembre 2012 appare sul sito istituzionale SISTRI (non su quello del Ministero) un comunicato che afferma:

“Il disposto previsto dall’art. 52 del decreto legge 26 giugno 2012 n. 83 “Misure urgenti per la crescita del Paese”, (GU n.147 del 26-6-2012 - Suppl. Ordinario n. 129), convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012 n. 134 (in S.O. n. 171, relativo alla G.U. 11/08/2012, n. 187) stabilisce la sospensione del pagamento dei contributi dovuti dagli utenti per l’iscrizione al Sistema SISTRI per l’anno 2012. Pertanto sono vigenti le disposizioni recate dalla citata legge di conversione.”

3.2 SISTRI o SETRI o altro ?

Il 27 luglio 2012 i presidenti di Fai Conftrasporto e di Assintel, Paolo Uggè e Giorgio Rapari, scrivono ai Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, delle infrastrutture e dei

trasporti e dello sviluppo economico, proponendo un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, più semplice ed efficace del SISTRI, il SETRI (Sistema Elettronico Tracciabilità RIfiuti).

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Il 15 novembre 2012 il Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti,

Corrado Passera, ad una assemblea della CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) chiede un contributo di proposte all’imprese per un nuovo SISTRI (ma ha

mai letto la lettera di cui sopra ?). Sempre a novembre 2012 Assosoftware, nell’ambito del programma Agenda Digitale Verde,

propone di discutere una proposta per il superamento del SISTRI. Ma l’iniziativa sembra svanire nel nulla (o perlomeno non si ha notizia di risultati).

4. LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA

L’inverno 2012-2013 non vede grandi novità.

Certo ci sono sempre problemi: ad esempio 170 dipendenti delle SELEX SE.MA sono in cassa integrazione a 0 ore (per non parlare della crisi generale italiana, europea e mondiale).

E il 28 febbraio 2013 la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti ha approvato una specifica relazione, dal titolo “Il Sistri: l'evoluzione normativa e le

problematiche connesse alla sua attuazione”, nella quale si confermano molti dei giudizi negativi sul SISTRI e sulla sua gestione.

Ma in generale il problema SISTRI sembra entrato in letargo.

Le/gli operatrici/ori del settore rifiuti e le loro associazioni sembrano ormai convinte che il

“vecchio” SISTRI sia ormai defunto e che, prima o poi, sarà presentato, da parte del Ministero dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare, un “nuovo” SISTRI riveduto e corretto.

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5. PRIMO INTERMEZZO CON TINTINNIO DI MANETTE

5.1 22 arresti

Il 17 aprile 2013 la Guardia di Finanza di Napoli esegue 22 provvedimenti di custodia cautelare emessi dal Gip di Napoli nell'ambito dell'inchiesta sul SISTRI.

Ma chi sono le 22 persone oggetto di tali provvedimenti ?

In carcere: 1) Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato di SELEX Management2 2) il fratello Maurizio Stornelli, imprenditore

3) Francesco Paolo Di Martino, presidente della Eldim Security3

Sabatino Stornelli

Agli arresti domiciliari sono invece finiti: Vincenzo Berardino Angeloni; Erasmo Alfonso Carrella; Giuseppe Catena; Valter Cerreti; Romano

Corsetti; Carlo Corti; Marco Gaetani; Carlo Malinconico Castriota Scanderberg; Domenico Marotta; Luca Mastroianni; Costantino Moio; Giovannino Moretti; Roberto Oresti; Ferdinando Ottone; Pasqualina Ruocco; Giovanni Sabetti; Emanuela Stracqualursi; Settimio Tranquilli; Maria

Zacchia. Quasi tutti titolari di aziende che, attraverso false fatturazioni con la società di Francesco Paolo Di

Martino, avrebbero costituito fondi neri da utilizzare per tangenti. Meritano tuttavia una speciale menzione:

1) Vincenzo Berardino Angeloni, ex deputato di Alleanza Nazionale, dentista di Francesco Guarguaglini (ex-presidente e amministratore delegato di Finmeccanica) e famiglia, che avrebbe

gestito il flusso delle tangenti dalle aziende ai vertici di Finmeccanica 2) Carlo Malinconico (ex Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri del Governo Monti con delega all'editoria e costretto alle dimissioni per essersi fatto pagare lussuose

vacanze da Francesco De Vito Piscicelli, il costruttore indagato per gli appalti del G8, che confessò di aver reagito con una risata alla notizia del terremoto in Abruzzo) che, in quanto presidente della

commissione ministeriale sul SISTRI, avrebbe favorito l’appalto del SISTRI alla SELEX ricavandone una cospicua tangente sotto forma di false consulenze4. 2 Vedi anche le sue dichiarazioni alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti (punto 7.12 della STORIA) 3 Vedi in proposito i punti 3.4 e 7.15 della STORIA 4 Tuttavia, gli arresti sono stati revocati dopo circa tre settimane e il 16 gennaio 2014 il Gip di Roma, su richiesta del pubblico ministero, ha archiviato la posizione di Carlo Malinconico riguardante il SISTRI, escludendo così qualsiasi responsabilità penale.

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5.2 Nota semiseria su tifo calcistico e borsoni

Nella STORIA5 si è già parlato del grande interesse di Sabatino Stornelli e di Paolo di Martino per la squadra di calcio Pescina Valle del Giovenco.

Un grande interesse che però non riesce ad evitare la radiazione della società calcistica nel 2010, a causa dei grandi debiti accumulati..

Il logo della Pescina Valle del Giovenco

Però a qualcosa serve questa società calcistica; o, almeno, servono i borsoni della squadra.

Infatti qualcuno comincia a parlare e racconta che, nel settembre 2009, due borsoni della squadra di calcio sarebbero stati usati da Vincenzo Bernardino Angeloni per consegnare a Guarguaglini e Borgogni le “dovute” tangenti.

6. IL RISVEGLIO ( ? ) DEL SISTRI

6.1 Il DM 92/2013

Con la primavera però c’è il risveglio.

5 Vedi punto 3.4 della STORIA

Ma questo risveglio non è

la “Primavera” del Botticelli

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Infatti, sulla Gazzetta Ufficiale n. 92 del 19 aprile 2013, viene pubblicato il decreto del 20 marzo 2013 del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che stabilisce:

Articolo 1

1. Per i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con piu' di dieci dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi, individuati all'art. 3 comma 1, lettere c), d), ), f) g), h), del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare del 18 febbraio 2011, n. 52, e successive modifiche ed integrazioni, il termine iniziale di operativita' del SISTRI e' fissato al 1 ottobre 2013. 2. Per gli altri enti o imprese obbligati all'iscrizione al SISTRI il termine iniziale di operativita' e' fissato al 3 marzo 2014.

….

Articolo 4 In accordo con SELEX-SEMA, il versamento del contributo di iscrizione al SISTRI e' sospeso per l'anno 2013 per gli enti e imprese gia' iscritti alla data del 30 aprile 2013.

Ed è subito da menzionare come esperte/i giuriste/i pongano in evidenza come sia “singolare”

(diciamo meglio: illegittimo) modificare un termine di legge (la scadenza del 30 giugno 2013) stabilita con una legge (legge n. 134 del 7 agosto 2012) con un altro (1 ottobre 2013 e 3 marzo 2014) stabilito con un decreto !

6.2 Poche idee e poco chiare Ma le aziende non sembrano molto contente.

E il presidente di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, invia una lettera al presidente del Consiglio, Mario Monti, ai Ministri dello sviluppo economico, Corrado Passera, e dell’ambiente e della tutela

del territorio e del mare, Corrado Clini, e al Garante delle PMI, Giuseppe Tripoli, nella quale si sostiene:

“… la crisi economica e finanziaria che stiamo attraversando richiederebbe prioritariamente di indirizzare gli sforzi del Governo verso misure e provvedimenti capaci di far ripartire l’economia e non verso atti capaci solo di penalizzare ancora di più le imprese che faticosamente stanno cercando di mantenersi in vita garantendo milioni di posti di lavoro … si ritiene dunq ue indispensabile un intervento diretto del presidente del Consiglio affinché sia immediatamente ritirato e abrogato il decreto e, contestualmente, sia prorogato l’attuale periodo di sospensione del sistema e relativi contributi. Inoltre, il riavvio di questo strumento dovrà necessariamente essere subordinato alla formulazione di un nuovo sistema di tracciabilità di semplice utilizzo, efficace per il reale contrasto alle ecomafie, di vantaggio per le imprese, fondato su criteri di trasparenza ed efficienza …”

A ciò risponde il Ministro Clini, con un comunicato, dove si afferma che:

“… è incomprensibile la protesta di Rete Imprese Italia contro il decreto, frutto di una lunga consultazione con le imprese per l’applicazione efficace della normativa … Il decreto è un atto dovuto, come previsto dall’articolo 52 del decreto legge 83/2012, convertito nella legge 134/2012.

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La tracciabilità del flusso di rifiuti è anche un obbligo europeo … attivare il Sistri è soprattutto un dovere morale: l’assenza di un sistema di tracciabilità dei rifiuti è un assist intollerabile a chi evade gli impegni ambientali e soprattutto alla malavita organizzata e alle ecomafie”

Ma non sembra che il governo abbia le idee molto chiare. Infatti il 23 maggio, all’assemblea di Confindustria, il Ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato, annuncia che il Governo sta

valutando la possibilità di alleggerire l’adempimento con l’abolizione del SISTRI per i rifiuti non pericolosi.

Flavio Zanonato

E il 25 luglio 2013, nel corso del congresso nazionale degli ingegneri a Brescia, ammette che col SISTRI l’Italia è andata oltre le richieste della direttiva europea, creando un appesantimento che

comporta costi alle imprese per un miliardo di euro all’anno.

Gli operatori del settore rifiuti non si arrendono e il 25 settembre 2013 il Presidente di Confindustria Servizi innovativi e Tecnologici, Ennio Lucarelli, e il Presidente di Assosoftware Bonfiglio Mariotti, inviano al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea

Orlando, una lettera con la quale chiedono un intervento urgente per definire un periodo di sperimentazione senza applicazioni di sanzioni e una più semplice tracciabilità dei rifiuti basata

sulla gestione di una banca dati alimentata dalle imprese secondo un tracciato standard e condiviso.

6.3 Turbine di attività Ma ecco che, a luglio, il sito del SISTRI riparte alla grande.

A diverse/i operatrici/ori del settore cominciano ad arrivare e-mail e telefonate con le quali si

richiede di aggiornare i dati dell’azienda, le chiavette USB, le black-box, i sistemi operativi, ecc., in modo che (spiegano le/gli operatrici/ori del call center del SISTRI) tutto sia in regola per il 1 ottobre, giorno della partenza del SISTRI.

E ad agosto, sul sito del SISTRI, in rapida successione, vengono pubblicati:

a) in data 6 agosto 2013, la versione aggiornata dei documenti di specifica delle interfacce di interoperabilità tra i sistemi gestionali ed il sistema SISTRI:

- Specifica delle interfacce (versione 1.18 del 16.4.2013) - Wsdl dei servizi di interoperabilità (versione 1.18 del 16.4.2013)

b) in data 8 agosto 2013, l'aggiornamento del documento:

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- Guida gestione azienda

c) ancora in data 8 agosto 2013, il documento:

- Riavvio SISTRI: istruzioni per la verifica e il riallineamento dei dati d) in data 12 agosto 2013, i documenti:

• MANUALE OPERATIVO SISTRI (Versione 3.1 del 7 agosto 2013) • GUIDA RAPIDA PRODUTTORI (Versione del 30 aprile 2013)

• GUIDA RAPIDA TRASPORTATORI (Versione del 30 aprile 2013) • GUIDA RAPIDA RECUPERATORI-SMALTITORI (Versione del 30 aprile 2013) • GUIDA RAPIDA INTERMEDIARI (Versione del 30 aprile 2013)

• CASO D'USO: MICRORACCOLTA (Versione del 30 aprile 2013) • CASO D'USO: GESTIONE ARRIVI (Versione del 30 aprile 2013)

• CASO D'USO: TRASPORTO INTERMODALE (Versione del 30 aprile 2013) • CASO D'USO: TRASPORTO TRANSFRONTALIERO (Versione del 30 aprile 2013)

6.4 Una nuova Commissione ?

Il 20 agosto 2013 sul sito del Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare viene pubblicato il seguente comunicato:

Il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare DG Tutela del Territorio e delle Risorse Idriche con sede in Roma – Via Cristoforo Colombo, 44, intende costituire una lista di profili professionali necessari alla formazione di una commissione di collaudo per la verifica del sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI). I candidati dovranno dimostrare di : 1) svolgere attività accademica in qualità di professore universitario; 2) di essere in possesso di laurea di ingegneria elettronica (laurea vecchio ordinamento, laurea specialistica o magistrale a ciclo unito del nuovo ordinamento); 3) di essere titolare di dottorato di ricerca in ingegneria informatica; 4) di aver maturato esperienze in altre commissioni di verifica/ collaudo per servizi analoghi a quelli di cui all’oggetto. La lista sarà costituita dai candidati in possesso dei requisiti richiesti per lo svolgimento delle attività di verifica / collaudo previste, senza vincoli rappresentati da graduatorie di merito. Agli stessi potrà essere chiesto, all’occorrenza, un’offerta economica per lo svolgimento della funzione. I curriculum dovranno essere inviati al seguente indirizzo: [email protected] entro e non oltre il 26 agosto 2013.

Allora:

- le/gli eventuali candidate/i devono leggere, decidere e inviare i curricula entro 6 giorni: è forse previsto che tutte/i le/gli interessate/i in vacanza stiano compulsando almeno ogni giorno tutti i siti

di interesse e abbiano sottomano i curricula ? oppure … chi deve sapere, sa già ? - le/gli eventuali candidate/i devono essere laureate/i in ingegneria elettronica; ma non basta: bisogna essere titolare di un dottorato di ricerca in ingegneria informatica; ma non basta: bisogna

essere professore universitario; ma non basta: bisogna avere esperienza in analoghe commissioni - se poi, per caso, le/i candidate/i non fossero quelle/i giuste/i, nessun problema: non ci sono vincoli

rappresentati da graduatorie di merito - e quanto guadagneranno le/i prescelte/i ? Lo decideranno loro: infatti potrà esser loro chiesto, all’occorrenza, un’offerta economica per lo svolgimento della funzione.

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Insomma: altri soldi da spendere per una commissione che dovrebbe collaudare un sistema che NON può funzionare e che comunque esponenti del governo e del parlamento, per non parlare

delle/gli utenti, hanno già concordato di modificare e che dovrebbe entrare in funzione il 1 ottobre. Ma forse c’è da accontentare qualcuna/o: o no ?

6.5 E il quadro di riferimento cambia ancora

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 31 agosto 2013 viene pubblicato il decreto legge 31 agosto 2013, n. 101 “Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche

amministrazioni ”. Decreto legge che viene definitivamente approvato con la legge di conversione n. 125 del 30 ottobre

2013, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 255 del 30 ottobre 2013. Ma, naturalmente, non la si può fare così semplice.

Infatti, nel periodo che intercorre fra il decreto legge 31 agosto 2013, n. 101 e la legge di conversione n. 125 del 30 ottobre 2013, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del

mare pensa bene di emettere una circolare (senza una data, un protocollo, un responsabile, un nome) con la quale, oltre a ribadire i termini di entrata in vigore del SISTRI, prevede che le sanzioni si applicheranno a partire dal trentesimo giorno dall’entrata in vigore del SISTRI (per poi essere

smentito).

La firma fantasma

Ma cosa c’è scritto nella legge 125/2013 ?

Che il SISTRI si applica, a partire dal 1 ottobre 2013, per: - Trasportatori di rifiuti speciali pericolosi per conto terzi - Impianti trattamento, recupero e smaltimento rifiuti pericolosi

- Produttori di rifiuti pericolosi dal trattamento rifiuti - Intermediari e commercianti rifiuti pericolosi

e, a partire dal 3 marzo 2014, per: - Enti o imprese che producono rifiuti pericolosi - Trasportatori in proprio di rifiuti speciali pericolosi

- Comuni e trasportatori di rifiuti urbani in Campania

Nel frattempo, il 1 ottobre, il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, aveva già provveduto, con una circolare, a chiarire alcune disposizioni del decreto legge, in particolare con riguardo al fatto che i produttori che non sono enti o imprese sono esenti e alle modalità di

gestione delle situazioni in cui il produttore non è ancora iscritto, ma il trasportatore sì (un esempio di fantasia al potere ?).

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Ma, ancor prima, con il decreto n. 254 del 17 settembre, lo stesso Ministero aveva istituito un tavolo tecnico con le associazioni rappresentative degli operatori per affrontare globalmente la revisione

del sistema SISTRI. Non si può comunque non sottolineare il fatto che adesso produttori e trasportatori di rifiuti non

pericolosi non sono più soggetti al SISTRI.

6.6 Errare humanum est Vale comunque la pena di ricordare anche una “pregevolezza” in materia penale. Al comma 11

dell’articolo 11 della legge 125/2013 viene previsto che:

Le sanzioni per le violazioni di cui all'articolo 260-bis del d.lgs. n. 152 del 2006, limitatamente alle violazioni di cui al comma 3 quanto alle condotte di informazioni incomplete o inesatte, a quelle di cui al comma 5 e a quelle di cui al comma 7 primo periodo, commesse fino al 31 marzo 2014 dai soggetti per i quali il SISTRI è obbligatorio dal 1o ottobre 2013, e fino al 30 settembre 2014 dai soggetti per i quali il SISTRI è obbligatorio dal 3 marzo 2014, sono irrogate nel caso di più di tre violazioni nel medesimo rispettivo arco temporale.

Dunque, fino a 3 violazioni siamo nel “errare umanum est”, ma con 4 siamo nel “perseverare autem diabolicum”.

6.7 E’ comunque risveglio Comunque, che si tratti di un vero risveglio lo dimostra il fatto che dal 1 ottobre si registra un

clamoroso incremento dell’utilizzo del SISTRI, come dimostra il seguente grafico (disponibile sul sito del SISTRI)

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E il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare è in attività frenetica.

Col decreto dirigenziale del 20 settembre 2013 nomina la Commissione di collaudo del SISTRI, come richiesto dal comma 8 dell’articolo 11 del decreto legge 31 agosto 2013, n. 101.

La Commissione termina i suoi lavori alla fine del 2013, concludendo che il sistema SISTRI non presenta difetti e/o carenze tali da precludere l’erogazione dei servizi.

6.8 Un sassolino nella scarpa

Con sentenza depositata il 18 ottobre 2013, il giudice di pace di Roma, nella persona del dottor Domenico Pace, ha condannato il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare a

risarcire un’azienda di trasporto della provincia di Bergamo dei danni economici sopportati dalla medesima per essere stata costretta a sopportare i costi imposti dall’iscrizione obbligatoria al

sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti, meglio noto come SISTRI. Il giudice ha ordinato, altresì, al Ministero la refusione delle spese di lite.

6.9 Ed ecco il Milleproroghe

Il decreto legge 150/2013, convertito con la legge n. 15 del 27 febbraio 2014 (Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2014), familiarmente detto “decreto milleproroghe”, non poteva dimenticare il SISTRI.

E quindi, nella sua versione definitiva, viene prorogato al 31 dicembre 2014 il cosiddetto “doppio regime”, vale a dire la necessità di utilizzare sia il sistema cartaceo che il SISTRI.

6.10 Appello delle imprese

Ma gli operatori del settore non sono poi proprio contenti di questo risveglio.

Ed ecco partire l’ennesimo appello.

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Il 14 marzo 2014 Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Assosoftware e Assintel scrivono

al Presidente del Consiglio e al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, chiedendo, ancora una volta, di chiudere con questo SISTRI ed iniziare a lavorare su un sistema

alternativo.

7. SECONDO INTERMEZZO CON TINTINNIO DI MANETTE

7.1 Arrestato Pelaggi …

Per chi ha letto la STORIA6 il nome dell’avvocato Luigi Pelaggi, dirigente del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, non è certo nuovo. Tra l’altro risulta indagato

dal 2011 dalla Procura di Napoli in merito agli appalti del SISTRI.

Luigi Pelaggi

La novità è che il 24 gennaio 2014 Pelaggi viene arrestato. Ma non per gli appalti del SISTRI (e neppure per la vicenda ILVA di Taranto, per la quale è pure

indagato) bensì con l’accusa di aver ricevuto una tangente di 700.000 euro relativa alla bonifica della ex-area SISA di Pioltello Rodano. Una tangente a fronte della quale si sarebbero fra l’altro

declassificati a non pericolosi dei rifiuti pericolosi.

7.2 …. e Borgogni, Carlini, Angeloni, Malavisi Il 24 marzo 2014 viene data notizia dell’arresto di:

- Lorenzo Borgogni: ex direttore delle relazioni esterne di Finmeccanica - Stefano Carlini: ex direttore operativo della Selex service management

- Vincenzo Angeloni: (vedi sopra al punto 5) - Luigi Malavisi: dirigente della Urmet, società specializzata in comunicazione e sicurezza;

6 Vedi in particolare il capitolo 3 e il punto 4.2 della STORIA

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E viene anche comunicato che è stata oggetto di perquisizione l’abitazione di Pier Francesco

Guarguaglini, ex presidente di Finmeccanica.

Si tratta naturalmente di un ulteriore sviluppo dell’inchiesta su SISTRI e SELEX, che già aveva portato ad alcuni arresti nel 2013 (vedi sopra al punto 5).

7.3 Indagato Cesa

E, negli stessi giorni, la Procura di Roma, sulla base delle carte ricevute dai colleghi partenopei che indagano sul sistema di tangenti e fondi neri che ruotava intorno al SISTRI, ha iscritto nel registro

degli indagati il segretario dell’UdC, Lorenzo Cesa, per finanziamento illecito.

8. ITS Nel febbraio 2014 viene adottato il “Piano di Azione Nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto

(ITS)”, sulla base di quanto stabilito dal decreto interministeriale del 1 febbraio 2013. Vi si definiscono gli obiettivi e i tempi di realizzazione per dotare il sistema di trasporto italiano di

un complesso sistema di gestione e controllo del traffico, merci pericolose comprese, in linea con quanto previsto a livello europeo e mondiale.

Problema peraltro già affrontato da tempo, come risulta dalla STORIA7. Ma, ancora una volta,

governo, parlamento, associazioni, operatori, sembrano non rendersene conto e continuano a non prendere minimamente in considerazione una possibile integrazione negli ITS del sistema di tracciabilità dei rifiuti.

7 Si vedano in proposito i punti 2.3, 3.5 e 5.4 della STORIA

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9. ALTRO SASSOLINO NELLA SCARPA

Con la deliberazione n. 10 del 10 aprile, l’ AVCP (Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture) ritiene che l’affidamento alla SELEX del contratto per il SISTRI è stato

fatto in modo non conforme alla legge.

10. E VIA CON ALTRE MODIFICHE !

10.1 Proroga ed esoneri Sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 30 aprile 2014 viene pubblicato il decreto ministeriale del 24

aprile 2014 che prevede tra l’altro: - la proroga dal 30 aprile al 30 giugno 2014 della scadenza per il pagamento del contributo

annuale SISTRI anno 2014 - che sono esonerati dal SISTRI enti ed imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi

che non superano i dieci dipendenti (purché non effettuino operazioni di deposito

preliminare e messa in riserva dei propri rifiuti) e le imprese agricole ed imprese che esercitano l'attività della pesca che, a prescindere dal numero di dipendenti, conferiscono i

propri rifiuti speciali pericolosi a circuiti organizzati di raccolta.

10.2 Speciale enologia Dell’esonero di cui sopra sono naturalmente molto contenti anche i piccoli produttori di vini.

A tale proposito non si può non ricordare come, da alcuni anni, sia in commercio, un vino bianco,

uno Chardonnay barrique IGT, prodotto a Felsina (Toscana), la cui denominazione è “I SISTRI”.

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Le bottiglie che lo contengono hanno un’etichetta con motivi “damaschianti” che sarebbero presenti nelle decorazioni dei sistri (gli antichi strumenti musicali egiziani).

11. TERZO INTERMEZZO CON TINTINNIO DI MANETTE

11.1 Corrado Clini

Niente che riguarda il SISTRI, ma il fatto che l’ex Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Corrado Clini, il 26 maggio sia stato posto agli arresti domiciliari per una presunta tangente milionaria (relativa ad un progetto di cooperazione con l’Iraq) fa allungare l’ombra del

sospetto sulle iniziative del Ministero.

11.2 Pierfrancesco Guarguaglini

Il 30 giugno viene posto agli arresti domiciliari Pierfrancesco Guarguaglini, l'ex presidente e amministratore delegato di Finmeccanica. La Procura di Napoli ipotizza nei suoi confronti le accuse di associazione per delinquere e corruzione, in relazione al sistema di tangenti che gira intorno al

SISTRI.

Si tratta dunque di una “coda” di quanto ricordato sopra al punto 7.2.

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11.3 Condanne

Concluso il processo nei confronti dei tre indagati e arrestati nell‘ambito dell’inchiesta sul SISTRI (vedi punto 5) con la condanna a due anni a Maurizio Stornelli, due anni e mezzo al fratello Sabatino e tre anni e mezzo a Di Martino.

11.4 Un po’ di TAR non si nega a nessuno

In data 30 giugno 2014 ventidue aziende associate a Assosoftware e Assintel presentano un ricorso

al TAR di Roma contro il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e contro la SELEX SE.MA, chiedendo l’annullamento del decreto del Ministero del 24 aprile 2014.

Ma non è che farà la fine del precedente ricorso al TAR del 20108 ?

12. SELEX … ADDIO ?

Mentre succede tutto quello che è sopra descritto, sul sito del SISTRI continua a getto continuo la pubblicazione di aggiornamenti e novità in materia di manuali, guide, procedure, ecc.

Ma il 21 luglio SELEX SE.MA comunica al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e

del mare l’intenzione di non proseguire la propria attività nell’ambito del programma SISTRI, pur restando disponibile a gestire il SISTRI fino alla scadenza contrattuale (novembre 2014). Forse ha letto il decreto legge di cui si parla subito qui sotto ?

8 Vedi i punti 3.1 e 4.1 della STORIA

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13. SI CAMBIA TUTTO ?

13.1 Tutto quello che non va nel SISTRI A giugno la Confindustria invia al Ministro Galletti un documento di un centinaio di pagine che

elenca e illustra le cinque semplificazioni necessarie per rendere il SISTRI in linea con le esigenze operative delle imprese:

1. Trasmissione asincrona dei dati 2. Eliminazione delle chiavette USB 3. Sostituibilità delle Black Box con sistemi GPS alternativi

4. Registrazione unificata delle diverse attività svolte nell’unità locale 5. Schede cronologica e di movimentazione con format uguale al registro di carico e scarico e al

formulario Il documento è completato da 40 schede, nelle quali vengono descritti specifici nodi normativi e interpretativi, elencando:

- Disposizioni contraddittorie - Disposizioni inesigibili

- Quesiti .

13.2 Semplificare il SISTRI … Quasi a rispondere al documento della Confindustria, sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 giugno

2014 viene pubblicato il decreto legge n. 91 del 24 giugno 2014 “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica e

universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea”, che, al comma 2 dell’articolo 14, prevede che:

2. Entro sessanta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, il sistema di tracciabilita' dei rifiuti e' semplificato, ai sensi dell'articolo 188-bis, comma 4-bis, del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 152, in via prioritaria, con l'applicazione dell'interoperabilita' e la sostituzione dei dispositivi token usb, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica.

Il decreto di cui sopra viene poi convertito dalla legge n. 116 dell’11 agosto 2014, pubblicata sul

Supplemento Ordinario n. 72 alla Gazzetta ufficiale n. 192 del 20 agosto 2014. Nella conversione in legge del decreto viene introdotta una importante disposizione nell’articolo 14,

con un nuovo comma 2-bis, con il quale viene tra l’altro disposto che il contratto con la Selex cesserà la sua efficacia il 31 dicembre 2015 e che:

entro il 30 giugno 2015 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare avvia le procedure per l'affidamento della concessione del servizio nel rispetto dei criteri e delle modalita' di selezione disciplinati dal codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e dalle norme dell'Unione europea di settore, nonche' dei principi di economicita',

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semplificazione, interoperabilita' tra sistemi informatici e costante aggiornamento tecnologico

Forse sarebbe anche il caso di chiedere il controllo da parte del Commissario anticorruzione Raffaele Cantone

Comunque, per quanto riguarda la SELEX, come la mettiamo col fatto che la legge prevede che il contratto con la stessa cesserà il 31 dicembre 2015 mentre la SELEX ha detto che cesserà a

novembre 2014 ?

13.3 … ma quando ?

Arriva il 23 agosto, termine di scadenza dei sessanta giorni indicati nel decreto legge, ma del provvedimento di semplificazione previsto …. nessuna traccia.

E’ vero che, come è ben noto, questi termini di scadenza sono ordinatori e non perentori; è vero che è un periodo di ferie … ma … almeno un segnale !

13.4 Altro che semplificare !

All’inizio di agosto 2014 la CNA pubblica i risultati di un sondaggio effettuato presso le proprie aziende in merito al SISTRI.

Hanno risposto al sondaggio 1700 aziende che, richieste di dare un voto da 1 (minimo) a 10 (massimo) al SISTRI, hanno stabilito che, in media, il voto che merita il SISTRI è 2. E, pur tenendo presente che per l’82% delle aziende la tracciabilità dei rifiuti è un obiettivo

irrinunciabile, il SISTRI è ritenuto del tutto inadeguato a garantire la tutela dell’ambiente dal 90% delle imprese.

13.5 Con questa crisi …

Certamente la crisi che ormai da anni attanaglia il nostro paese spinge a ricercare ogni possibilità di mantenere in piedi le attività esistenti.

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Forse è per questo che, nonostante l’assoluta indeterminatezza che caratterizza il futuro del SISTRI,

continuano a non mancare le offerte di seminari (a pagamento) sul SISTRI e di software per la sua gestione.

13.6 Allora si cambia ?

Il 2 ottobre 2014, a Torino, ad un convegno di EdF Fenice, il Ministro dell’ambiente e della tutela

del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, afferma:

… La tracciabilità dei rifiuti pericolosi e speciali è una priorità per tutti, ma Sistri è oggi

obsoleto e serve un sistema più moderno dal punto di vista tecnologico …. Da qui a breve rifaremo una gara per avere un sistema di tracciabilità molto severo e per gravare il meno

possibile sulle imprese …. Nessuno ci vieta di verificare se negli altri Paesi esistono buone pratiche da prendere ad esempio ….

Il ministro Galletti

13.7 Mini-intermezzo Nel dar notizia delle dichiarazione di Galletti di cui sopra, il quotidiano online “trasportonotizie”

offre una definizione molto azzeccata del SISTRI: lo definisce come un sistema-zombie9

9 Per chi non lo sapesse, zombie (la cui etimologia riporta a “nzumbe”, un vocabolo bantu) è un termine originario di Haiti, usato con riferimento ai rituali voodoo, e che ormai nell'immaginario comune indica un morto vivente.

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13.8 Le convergenze parallele

No, non si tratta della politica di Aldo Moro. Il riferimento è a quanto già accennato, al precedente punto 8, in materia di armonizzazione del

SISTRI con altri sistemi telematici applicati al trasporto. Il 16 ottobre 2014, nella Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera, viene data

risposta all’interrogazione del deputato Ivan Catalano che chiedeva se:

… il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti non intendesse intervenire, insieme al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e al Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, ai fini della realizzazione di un unico dispositivo

open hardware e open source per il monitoraggio degli spostamenti dei veicoli, in grado di racchiudere al suo interno le funzionalità di eCall, SISTRI, UIRNET e tachigrafo digitale.

La risposta è stata essenzialmente la seguente:

- i diversi dispositivi hanno esigenze funzionali assai diverse che, per l’attuale stato della tecnologia e dei modelli organizzativi, solo con molte difficoltà potrebbero nell’immediato

essere ricondotte ad un unico standard - il Governo peraltro aveva previsto l’istituzione di un unico servizio di raccolta dati (articolo

8, punto b), comma 1-ter, del decreto legge 145/2013 “Destinazione Italia”), ma tale

disposizione è stata soppressa in sede di conversione nella legge 9/2014)

13.9 Il dramma dei lavoratori

Certamente, specie in questo periodo, ogni posto di lavoro perso è un dramma. Per questo i sindacati non vogliono che il SISTRI sia eliminato. Lo dice, il 28 ottobre 2014, Giovanni Contento, segretario nazionale della Uilm.

Lo ripete, il 31 ottobre, Fabrizio Potetti, coordinatore per la Fiom-Cgil del gruppo Finmeccanica, affermando: "Noi non ci fermeremo e non permetteremo a nessuno di far saltare oltre 100 posti di

lavoro con tutte le gravi conseguenze che questo comporta.”

13.10 Ma davvero si cambia … o … almeno … non si paga ? A Rimini, il 5 novembre 2014, nel corso della cerimonia di apertura della fiera “Ecomondo”, il

Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, si è così espresso:

“Abbiamo deciso di sostituire il sistema Sistri, ritenuto obsoleto dal punto di vista tecnologico, con un nuovo sistema e per legge faremo la gara entro il 31 dicembre 2015. Quello delle sanzioni è uno dei temi che dovremmo affrontare”

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14. RIMPALLI GIUDIZIARI

Il 12 novembre 2014 il Tribunale di Torre Annunziata ha dichiarato nullo il decreto del Gip di

Napoli che disponeva il giudizio immediato di Pierfrancesco Guarguaglini (vedi punto 11.2) presso lo stesso Tribunale, rinviando quindi gli atti al Gip di Napoli.

Nello stesso giorno il Tribunale di Napoli si è dichiarato incompetente a giudicare Lorenzo Borgogni e gli altri imputati (vedi punto 7.2) e ha inviato gli atti al Tribunale di Roma

15. FORSE IL SISTRI RESTA, MA PER ORA NON SI PAGA

15.1 Non pagare ?

Il 13 novembre 2014 la Camera dei Deputati approva il disegno di legge “Disposizioni in materia

ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali”, e lo trasmette al Senato.

All’articolo 20, comma 5, del disegno di legge si stabilisce:

Al comma 3-bis dell'articolo 11 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125, e successive modificazioni, le parole: «Fino al 31 dicembre 2014» sono sostituite dalle seguenti: «Fino al 31 dicembre 2015».

Quindi niente di deciso sul futuro del SISTRI, però (Senato permettendo) si stabilisce che anche nel

2015 non ci saranno sanzioni per chi non ottempera alle disposizioni in materia di SISTRI. Ma il Senato non permette, nel senso che l’esame del disegno di legge slitta al 2015.

15.2 Non pagare !

Ed ecco allora, ancora una volta, l’intervento all’ultimo minuto del cosiddetto “Milleproroghe”

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Sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31 dicembre 2014 viene infatti pubblicato il decreto-legge n. 192 del 31 dicembre 2014: “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative”.

Con tale decreto, all’articolo 9, si prevede che: - sia prorogato al 31 dicembre 2015 il termine per l’applicazione delle sanzioni relative al non

rispetto delle disposizioni relative al SISTRI - sia rinviato al 1 febbraio 2015 il termine per l’applicazione delle sanzioni relative alla mancata

iscrizione e al mancato versamento del contributo SISTRI

16. E SIAMO AL 2015 !

16.1 Buon quinto compleanno !

Il 13 gennaio 2010 sul Supplemento Ordinario n. 10 alla Gazzetta Ufficiale n. 9 veniva pubblicato il decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 17 dicembre 2009 recante “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell'art. 189 del

decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell'art. 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009”

16.2 L’ennesima protesta

E le associazioni di categoria sono di nuovo sul piede di guerra.

SISTRI:

buon quinto compleanno !

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Entro il 1 febbraio infatti bisognerebbe pagare il contributo SISTRI, salvo l’applicazione di

sanzioni fino a 15.000 euro. Pagare per cosa ? Per un sistema che non ha funzionato, non funziona e non funzionerà mai ?

16.3 Comunque il sito SISTRI è (più che) attivo

Nonostante la Selex avesse dichiarato (vedi punto 12) di cessare la sua attività alla fine di novembre

2014, il sito http://www.sistri.it sembra funzionare regolarmente. Anzi ! Il 15 gennaio 2015 infatti vengono pubblicati i seguenti documenti:

- SPECIFICA DELLE INTERFACCE (Versione 1.24 del 12.1.2015) - WSDL DEI SERVIZI DI INTEROPERABILITÀ (Versione 1.24 del 12.1.2015)

- STRUTTURE DATI (Versione 1.0 del 12.01.2015)

16.4 Rimborsi dal Ministero ? Il 5 febbraio 2015 il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Silvia

Velo, rispondendo alle interrogazioni della deputata Patrizia Terzoni, afferma che:

“… per quanto attiene, in ultimo, alle problematiche inerenti agli oneri indebitamente versati a titolo di contributi di iscrizione al Sistri per le annualità 2010, 2011 e 2012, sono in fase di studio le modalità operative in ordine alle quali poter definire un piano di

intervento finalizzato alla loro restituzione o compensazione, laddove e nei limiti in cui ne ricorrano i presupposti citati.”

16.5 Primo passo verso un nuovo (?) sistema

Il 20 febbraio 2015 viene stipulata la convenzione con cui il Ministero dell’ambiente affida a Consip il compito di espletare la gara per la concessione del sistema SISTRI (il comunicato ufficiale dice proprio così: “sistema SISTRI”. Cioè sempre lo stesso sistema ?)

In particolare, sono affidati a Consip: l’analisi della documentazione relativa al SISTRI, la rilevazione dei requisiti funzionali finalizzati all’affidamento della concessione, la definizione della

strategia per la procedura di affidamento e la predisposizione della documentazione di gara.

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16.6 Oneri ed onori per il Corpo Forestale

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2015 viene pubblicato il decreto del Ministero

dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare con il quale si stabilisce che:

Il Corpo forestale dello Stato opera in stretto collegamento con il Ministero dell'ambiente

assicurando l'accesso alle informazioni non riservate presenti in ambito SISTRI da parte del Ministero ai fini degli adempimenti relativi alle proprie attività istituzionali.

16.7 Ancora rinvio: ma sarà l’ultimo (?)

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2015 viene pubblicata la legge n. 11 del 27 febbraio 2015, di conversione del decreto-legge n. 192 del 31 dicembre 2014 (il Milleproroghe).

Il comma 3 dell’articolo 9 del decreto-legge, così come modificato dalla legge di conversione. stabilisce che:

- sia prorogato al 31 dicembre 2015 il termine per l’applicazione delle sanzioni relative al non rispetto delle disposizioni relative al SISTRI

- sia prorogato al 1 aprile 2015 (e non più al 1 febbraio 2015) il termine per l’applicazione delle sanzioni relative alla mancata iscrizione e al mancato versamento del contributo SISTRI

E il Ministro Galletti afferma::

“La legge di conversione del Milleproroghe ha previsto uno slittamento di due mesi per le sanzioni su iscrizione e contributi. Dopo quella scadenza non sono previsti altri interventi, da aprile si paga.”

16.8 Pagamenti e speranze Il 31 marzo 2015 scade il termine per l’iscrizione al SISTRI e per il versamento del contributo

2014.

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Il 15 aprile 2015 la Consip rende pubbliche le linee guida per identificare i requisiti funzionali del

futuro sistema di tracciabilità dei rifiuti, proponendo: - Sistema orientato alla «tracciabilità» del rifiuto

- Indipendenza del sistema di tracciabilità dalla verificabilità dei percorsi - Semplificazione del modello - Razionalizzazione del sistema mediante l’abbandono delle attuali tecnologie (es., blackbox,

chiavette USB) - Utilizzo più flessibile ed efficiente anche attraverso l’adozione di tecnologie innovative

- Introduzione di strumenti di analisi e monitoraggio delle informazioni, anche per rispondere in modo rapido e certo alla Comunità Europea

Il 20 aprile 2015 la Consip pubblica un documento con una lista di domande alle quali potranno rispondere gli operatori professionali del settore e gli altri soggetti interessati per evidenziare obiettivi, modalità, strumenti e quant’altro utile per l’evoluzione del sistema. Le risposte dovranno

pervenire entro il 4 maggio 2015.

Il 30 aprile 2015 scade il termine per il versamento del contributo 2015.

16. E ADESSO ?

E adesso non resta che aspettare la proposta della Consip e l’indizione della gara per il nuovo

sistema e … poi … vedremo.

17. SPERANZA

La speranza è che questa sia l’ultima puntata della storia “SISTRI”