SISTEMAZIONI CON TECNICHE DI INGEGNERIA...
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SISTEMAZIONI CON TECNICHE DI INGEGNERIA NATURALISTICA
L'ingegneria naturalistica è una disciplina che fa uso insieme di soluzioni ingegneristiche e di tecniche agroforestali e naturalistiche, che vengono applicate per ricondurre ambiti modificati dall'uomo o dagli agenti naturali ad un sufficiente livello di stabilità ecologica e di naturalità, principalmente attraverso interventi di rivegetazione e/o di regolazione degli equilibri fra vegetazione, suolo e acqua.
Possibili vantaggi rispetto ad altre tecniche-funzione naturalistica: recupero di aree degradate, recupero di ambienti naturali oramai sempre più rari, sviluppo di associazioni vegetali con l'impiego di piante autoctone, miglioramento del terreno-funzione estetico - paesaggistica: minor impatto ambientale nella costruzione di nuove opere, recupero di "lacerazioni" nel paesaggio-funzione economica: risparmio sui costi e sulla costruzione di opere
Possono essere combinate con tecniche “tradizionali” per la realizzazione di protezioni con elevate caratteristiche di resistenza
LE TECNICHE D'INTERVENTO:
prevedono un utilizzo di piante intere e/o loro parti (talee) e si possono avere le seguenti tipologie:
• intervento mediante semina: a spaglio, idrosemina
• intervento mediante messa a dimora di talee: viminate, fascinate, astoni, palificate
• intervento mediante messa a dimora di piantine a radice nuda o in fitocella: erbacee, arbustive, arboree
I MATERIALI DA COSTRUZIONE:
Vegetali vivi: sementi, piante radicate di specie arbustive e arboree, talee di specie arbustive e arboree, ramaglia, rizomi eradici, zolle erbose.
Organici inerti: legname, reti di juta, fibra di cocco, stuoie in fibre di paglia, stuoie in fibre di cocco, paglia, fieno, compost.
Materiali di sintesi: griglie, reti, tessuti di materiale sintetico, fertilizzanti chimici, collanti chimici.
Altri materiali: pietrame, ferro, acciaio.
ALCUNE TIPOLOGIE DI INTERVENTO:
INERBIMENTO : interventi antierosivi di rivestimento mediante spargimento manuale o meccanico di sementi :
•semina a spaglio;
• idrosemina
•semina con coltre di paglia
•semina con coltre di paglia e bitume
•tappeto erboso.
MESSA A DIMORA DI TALEE : messa adimora di talee di specie legnose con buona capacità di moltiplicazione vegetativa perconsolidamento di pendii
VIMINATA : è costituita da un intreccio di verghe conbuona capacità vegetativa, fissate al terreno con picchettiin legno o tondini in ferro e successivamente ricoperte diterra
GRADONATA O CORDONATA: è costituita da banchine trasversali secondo la linea di pendenza, costituite da uno scavo incontropendenza, la messa a dimora dispecie legnose e successivamente ricoperti con il materiale derivante dallo scavo a monte.
FASCINATA : è costituita da fascine formate da rami con capacità vegetative(fascinata viva) o rami secchi (fasscinata inerte), fissate all'interno di un solco scavato nel versante instabile. Può prevedere reti o gabbie di contenimento.
GRATA : è costituita da una grata di legno fissata al versante conpicchetti di legno, tondini inferro.Per una maggiore resistenza meccanica può essere impiegata una griglia elettrosaldata. L'intera superficie verrà poi seminata
PALIFICATA : è costituita da una struttura in legno abbinato alla posa di piante
TECNICHE MISTE TERRE RINFORZATE
ACCOPPIAMENTO CON SCOGLIERE, GABBIONI, MATERASSI
Scabrezze e tensioni ammissibili a fine lavori
Scabrezze e tensioni ammissibili a regime (dopo il 3° periodo vegetativo)