SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA...Wcst Stroop Test Torre di Londra Wcst Stroop Test Torre...
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SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
5 Marzo 2010
Prof. Gabriella Bottini
Dott.ssa Anna Sedda
Università degli Studi di Pavia
PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE PER L’ETA’ EVOLUTIVA
≤≤≤≤ a 4
anni
Tra 4 e 6 anni Tra 6 e 16 anni >16 anni
Livello
intellettivo
Griffits WPPSI o altro
(Leiter-R ecc.)
WISC-R o altro
(Matrici di Raven, Leiter-R,
ecc.)
WAIS-R o altro
(Matrici di Raven, Le iter-R,
Tinv)
Funzioni
Linguistiche
Fluenza Fonemica
Fluenza Semantica
Fluenza Fonemica
Fluenza Semantica
Test dei Gettoni
Prove metafonologiche
Fluenza Fonemica
Fluenza Semantica
Test dei Gettoni
Memoria Test di Corsi
Figura di Rey riev.
Test di Corsi
Figura di Rey riev.
Digit Span
Lista di parole
Raccontino
Test di Corsi
Figura di Rey riev.
Digit Span
Coppie di parole
Breve racconto
Funzioni visuo-percettive
Benton linee Benton linee
Benton Volti
Funzioni
prassico-
costruttive
Copia di figure geometriche
Figura di Rey copia
Copia di figure geomtriche
Figura di Rey copia Figura di Rey copia
Attenzione K- CPT Matrici attentive
Trai Making A,AB,B
Test delle Campanelle
Matrici Attentive
Trail Making A,B
Test delle campanelle
Funzioni
esecutive
Wcst
Stroop Test
Torre di Londra
Wcst
Stroop Test
Torre di Londra
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� Stroop Test(Spreen, Strauss, 1998)
Tavola W: lettura di 100 parole che denominano colori, scritte con inchiostro nero.
Tavola C: denominazione del colore di 100 quadrati.
Tavola CW: denominazione del colore dell’inchiostro con il quale sono scritte le parole.
EFFETTO STROOP: nell’elaborazione di caratteristiche incongruenti di uno stimolo si
verifica un’interferenza che determina un aumento dei tempi di risposta.
� Inibizione risposte automatiche
�Attenzione selettiva
� Shifting
rosso
verde
marrone
blu
viola
rosso
blu
marrone
viola
blu
verde
viola
verde
rosso
verde
rosso
viola
marrone
viola
verde
blu
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rosso
verde
marrone
blu
viola
rosso
blu
marrone
viola
blu
verde
viola
verde
rosso
verde
rosso
viola
marrone
viola
verde
blu
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� Torre di Londra(Shallice, 1988)
- Disporre alcuni dischi forati in pioli allineati su una tavoletta, valutando la sequenza di
spostamenti necessari per ottenere la configurazione target secondo il numero di mosse
prestabilito.
� Pianificazione prospettica
� Memoria di lavoro
� Flessibilità cognitiva
� Problem solving
�Wisconsin Card Sorting Test(Grant & Berg, 1948; Anderson et al., 1991)
- Abbinare 128 carte alle 4 carte-guida a seconda di una caratteristica comune (forma, colore,
numero dei simboli), inferendo il criterio di classificazione scelto dallo sperimentatore sulla
base dei suoi feed-back (risposta corretta/errata).
� Problem solving
� Shifting
� Memoria di Lavoro
�Astrazione
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• LESIONI DELLE STRUTTURE FRONTALI DORSO-LATERALI: sintomatologiasimile a quella per lesioni orbitali (egocentrismo, riduzione delle capacitàcritiche, impulsività, imprevedibilità comportamentale, incapacità dicomprendere le conseguenze e gli effetti dei propri comportamenti), macon minor compromissione cognitiva globale.
“SINDROME DISESECUTIVA”
• incapacità a porre in sequenza e a pianificare le azioni necessarie per larisoluzione di compiti in particolare se comprendono elementi di novità
• mancanza di abilità strategico-organizzativa con conseguente perdita diefficienza e tempi di esecuzione protratti anche nello svolgimento diattività routinarie
• pensiero improntato alla concretezza, rigidità dei processi di pensiero(scarsa flessibilità)
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• Executive functions act at the highest levels of
cognition to allow successful management of the
“instrumental activities of daily life” (IADL), such
as temporal organisation over the day, domestic
and community activities, social interactions, or
professional activities.
• Standardised tests of executive functioning are
sometimes sensitive to those disabilities
(Cre´peau & Scherzer, 1993; Hart et al., 2003;
Vilkki et al., 1994), but not always.
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• Some patients exhibit severe difficulties in daily life activities contrasting with normal performance in the cognitive tests (Chevignardet al., 2000; Cripe, 1998; Eslinger & Damasio, 1985; Fortin, Godbout, & Braun, 2003; Goldstein, Bernard, Fenwick, Burgess, & McNeil, 1993; Shallice & Burgess, 1991).
• Explanation: highly structured situation of office-based testing (Chaytor & Schmitter- Edgecombe, 2003; Lezak, 1995; Manchester, Priestley & Jackson, 2004; Shallice & Burgess, 1991).
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• For an ecological approach to executivefunctions, several strategies have beendeveloped, such as the use of questionnaires(Bennet, Ong, & Ponsford, 2005a; Broadbent,Cooper, Fitzgerald, & Parkes, 1982; Burgess et al.,1996; Lhermitte, Pillon, & Serdaru, 1986), orsimulation of real-life situations with office-based tasks such as the Behavioural Assessmentof Dysexecutive Syndrome Test Battery (BADS;Wilson et al., 1996; 1998; Bennet, Ong, &Ponsford, 2005b), including a simplified versionof the Six Elements Task (Shallice & Burgess,1991).
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• Other approaches consist of tests simulating
situations of daily life activities, enabling
therapists to observe and assess patients’
behaviour in virtual reality (Knight, Titov, &
Crawford, 2006; Zalla, Plassiart, Pillon, Grafman,
& Sirigu, 2001; Zhang et al., 2003).
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Esempio simulazione compito vita reale
• Due ricette: fare una torta e preparare omelette per due persone.
• In una vera cucina.
• Items su uno scaffale sempre nello stesso posto
(1) Sale, pepe e olio
(2) Utensili e ingredienti necessari per l’attività
(3) Distrattori semanticamente relati (utensili e ingredienti) di solito presenti in una cucina
(4) Libro di cucina per dolci
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• Necessità di compiti ecologici anche per I
bambini, e non solo classica valutazione
neuropsicologica.
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Ylvisaker & Feeney, 2002
-setting and managing goals,
- planning,
- inhibition and dealing with diverse elements,
- shifting between cognitive and affective sets,
- organisation,
- working memory,
- meta-cognition
Funzioni esecutive: termine ‘ombrello’ che
comprende numerose funzioni cognitive di alto
livello.
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TimeNascita Età adulta
(Dawson & Guare, 2004)
Sviluppo Funzioni Esecutive
Baddeley and Wilson (1988): dysexecutive syndrome as the cluster of deficits including
attention, planning, problem solving and behavioural control.
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• lobi occipitali: gli unici a seguire uno sviluppo lineare;
• lobi frontali: picco di crescita 12 anni per i maschi e 11
anni per le femmine;
• Lobi parietali: picco a 12 anni per i maschi e 10 per le
femmine;
• lobi temporali: gli ultimi a raggiungere il loro picco, circa a
17 anni per entrambi i sessi .
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• lobi occipitali: gli unici a seguire uno sviluppo lineare;
• lobi frontali: picco di crescita 12 anni per i maschi e 11
anni per le femmine;
• Lobi parietali: picco a 12 anni per i maschi e 10 per le
femmine;
• lobi temporali: gli ultimi a raggiungere il loro picco, circa a
17 anni per entrambi i sessi .
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TimeNascita Età adulta
(Dawson & Guare, 2004)
Sviluppo Funzioni Esecutive
Baddeley and Wilson (1988): dysexecutive syndrome as the cluster of deficits including
attention, planning, problem solving and behavioural control.
In età evolutiva si insedia in un cervello in via di
sviluppo
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• Problema: trovare degli strumenti che valutino le funzioni
esecutive in relazione alla vita quotidiana (Isquith, Crawford,
Espy, & Gioia, 2005).
• Generalizzare da esperimenti controllati a vita reale (Norris &
Tate, 2000; Tupper & Cicerone, 1990).
VALIDITA’ ECOLOGICA
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• Esempio: Some investigators have combined neuropsychological
tests for EF with a “real-life” task (e.g., Lawrence et al., 2004)
• Stroop Test and Wisconsin Card Sorting Task (WCST)
• Route tasks in a videogame and at the zoo
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• Risultati
1) No group differences on the Stroop or zoo tasks
2) ADHD group:
- deficits in set-shifting as assessed by the WCST
(perseverative errors and responses) and videogame
play (fewer challenges completed)
- slowed processing speed on the Stroop (slower color
naming) and zoo activity (longer time to complete task)
- a slower rate of acquisition of the sorting rule on the
WCST (more trials to complete first category)
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• Conlcusioni:
Children with ADHD exhibit impairments in
executive function and processing speed in real-
world activities as well as in neuropsychological
testing. Cognitive deficits detected by
standardized neuropsychological testing are
related to performance difficulties in real-world
activities.
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
• Altre tecniche:
• Parent/teacher questionnaires, such as the Behavior Rating Inventory of Executive Function (BRIEF; Gioia, Isquith, Guy, & Kenworthy, 2000)
• Self-report questionnaires (e.g., Duckworth & Seligman, 2006).
• Critica: non possono sostituire una reale
valutazione del bambino (Isquith et al., 2005).
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BADS-C
Behavioural Assessment of the Dysexecutive Syndrome
for Children
(Emslie, Wilson, Burden, Nimmo-Smith, & Wilson, 2003)
- Soddisfare il bisogno di una valutazione ECOLOGICA ma
STANDARDIZZATA
- Bambini dagli 8 ai 16 anni
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• E’ un adattamento del BADS (Wilson, Alderman, Burgess, Emslie, & Evans, 1996) sviluppato per gli adulti.
• 2 parti:
1. Performance-based test
i. 6 subtests – Playing Card, Water, Key Search, ZooMap(1 and 2)
ii. Six-part tests, which together evaluate the construct of EF as a whole.
2. Questionario a 20-item questionnaire per i caregivers (Dysexecutive Questionnaire for Children, DEX–C)
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• Lo scopo è valutare:
1. flessibilità,
2. perseverazione,
3. problem solving,
4. impulsività,
5. planning,
6. abilità nell’utilizzare feedback per modificare il
comportamento.
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
• 3 gruppi di bambini, suddivisi per età.
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• In the present study, the most sensitive subtests
for successfully differentiating between the age
groups were the Water Test, the Key Search Test,
and the Zoo Map Test 1.
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• The Water Test requires the development of a
plan of action in order to solve a problem using
the physical manipulation of a variety of
materials.
• The Key Search Test examines the ability to plan
an efficient, systematic, double plan of action, to
monitor one’s own performance, and to take
into account factors that are not explicitly stated
(Emslie et al., 2003).
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• The Zoo Map Test 1 is a demanding open-ended
task with little structure whereby the planning
abilities of the child are rigorously tested (Emslie
et al., 2003).
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• These tests focus mainly on abstract thinking
abilities – problem solving, sequencing,
planning, and controlling impulsivity – and on
more complicated and combined EF.
• It has been suggested that the development of
basic inhibitory functions precedes the
development of more complex functions of
selective attention, and that executive functions
continue to develop into adolescence (Klenberg,
Korkman, & Lahti-Nuuttila, 2001).
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• Lo studio ha indagato anche il contributo delle
variabili socio demografiche , come
1. Genere
2. Stato socio-economico della famiglia
3. Livello educativo dei genitori
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
• Lo studio ha indagato anche il contributo delle
variabili socio demografiche , come
1. Genere n.s.
2. Stato socio-economico della famiglia
3. Livello educativo dei genitori
In letteratura I dati sono discordi:
- Differenze tra maschi e femmine (Ardila et al., 2005; Boghi et al., 2006; Brocki &
Bohlin, 2004)
- No differenze (Herba, Tranah, Rubia, & Yule, 2006).
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• Lo studio ha indagato anche il contributo delle
variabili socio demografiche , come
1. Genere,
2. Stato socio-economico della famiglia n.s.
3. Livello educativo dei genitori
Bambini con alto livello socio economico hanno performance migliori nelle FE (e.g.,
Buckner et al., 2003; Howse et al., 2003; Waber et al., 2006).
Motivazioni varie:
• inequalities in the availability of resources (e.g., books and materials, class size),
• family and environmental factors,
• teacher preparation and training,
• low expectations by faculty of poor and minority children.
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
• Lo studio ha indagato anche il contributo delle
variabili socio demografiche , come
1. Genere,
2. Stato socio-economico della famiglia n.s.
3. Livello educativo dei genitori
BADS-C:
Linguaggio semplificato e uso di figure annullano gap dovuti al
linguaggio (deprivazione negli ambienti socio economici di basso
livello).
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SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
• Lo studio ha indagato anche il contributo delle
variabili socio demografiche , come
1. Genere,
2. Stato socio-economico della famiglia
3. Livello educativo dei genitori n.s.
Risultati discordanti rispetto alla letteratura:
figli di genitori con alto livello educativo = migliori abilità
linguistiche.
(Ganzach, 2000; Ardila et al. 2005; Hoff, 2003a, 2003b; Hoff-
Ginsberg, 1991; Hoff, Laursen, & Tardif, 2002).
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
SET
(Burgess, P. W., Alderman, N., Evans, J. J., Wilson, B. A., Emslie, H., & Shallice, T., 1996)
- Planning, applicazione di strategie, monitoraggio dellaperformance.
- 6 compiti a fine aperta, con intervalli di 10 minuti, tenendoa mente due regole.
- 3 sotto compiti composti da 2 parti:
1. Raccontare una storia 1 e 2
2. Completare un problema aritmetico 1 e 2
3. Scrivere il nome di figure di oggetti presentate su unaserie di cartoncini 1 e 2
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SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
C-SET, Modified SET
(Susan Siklos and Kimberly A. Kerns, 2003)
(1) Lego: costruire una piccola catapulta;
(2) Figure nascoste: trovare oggetto target e cerchiarlo;
(3) Pirati: tavoletta magnetica con immagine di navedei pirati e isola, pezzi magnetici che rappresentanopirati, tesoro, mappa del tesoro e cannoni. I bambinidevono mettere I pezzi sulla tavoletta e raccontareuna storia all’esaminatore.
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C-SET, Modified SET
(Susan Siklos and Kimberly A. Kerns, 2003)
(4)Labirinti: risolvere labirinti di difficoltà crescente.
(5)Puzzle del dinosauro
(6) ‘Cosa c’è di sbagliato in questa figura?’:
identificare gli elementi sbagliati o stupidi in una
scena.
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
Regole:
1) 10 min per completare il test. Provare a fare tutti
e 6 i compiti, anche se non è possibile finirli tutti
in 10 min.
2) Regola del colore: prima scatola rossa e poi blu,
non si possono fare due scatole dello stesso
colore in sequenza. *
*(I compiti sono inseriti in scatole blu e rosse poste di fronte al bambino).
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SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
Esempio performance bambini ADHD
Fig. 1. Mean number of tasks
attempted and times participants
looked at the clock for each
group. Children with ADHD
attempted fewer tasks on the C-
SET (t=2.4, p=.022), and looked at
the clock significantly less than
did children without ADHD
(t=2.47, p=.018).
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
• ADHD were not as efficient at monitoring their
behavior throughout the task.
• Behaviorally, the ADHD children were commonly
observed to look repeatedly at the timer and see
that they were running out of time, yet still not
move on to another task.
• Rule breaks were extremely uncommon in either
group, suggesting that both groups were well
aware of the rules of the task.
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Specificità della diagnosi differenziale
I sintomi cardine (iperattività, impulsività, inattenzione)
POSSONO:
- essere parte integrante del quadro clinico
dell’ADHD
- essere parte di un quadro clinico che simula
un ADHD
- essere parte di un quadro clinico che si
associa all’ADHD
Diagnosi differenziale e comorbidità sono tra loro
strettamente correlate
Diagnosi differenziale con affezioni sistemiche o a carico del SNC
Epilessia (piccolo male)
Esiti di traumi cranici
Nascita pretermine
Disturbi tiroidei
Affezioni dermatologiche
Disturbi del sonno
Manifestazioni iatrogene (barbiturici, antiepilettici, benzodiazepine, anti-istaminici)
Abuso di sostanze
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SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
• Disturbo d’Ansia,
• Disturbo Dissociativo,
• Disturbo Generalizzato dello Sviluppo,
• Disturbo Autistico,
• Ritardo Mentale,
• Disturbo della Condotta,
• Disturbo Oppositivo Provocatorio,
• Disturbo Bipolare,
• Disturbi dell’Apprendimento,
• Disturbo delle Capacità Motorie,
• Disturbo di Tourette
GLI PSICOFARMACI NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
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ANTIDEPRESSIVI (SSRI)
L'aumento delle segnalazioni di casi di suicidio e aggressività in bambini eadolescenti in trattamento con antidepressivi appartenenti, in particolare,alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina(SSRI) e inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI;es. venlafaxina - Efexor, Faxine), ha indotto l'EMEA (Agenzia Europea deiMedicinali) a rivalutare i dati relativi all'impiego di questi farmaci in etàpediatrica ed adolescenziale con l'obiettivo di chiarire il loro profilo disicurezza in queste fasce d'età.
Nel 2002 i giovani italiani con meno di 18 anni in terapia con farmaciantidepressivi della classe SSRI sono stati 2,1 ogni 1000 (una stima dicirca 22.000 pazienti bambini o adolescenti).L'uso più frequente è stato per la classe d'età 14-17 anni (6,6 ogni 1000)e per le ragazze (8,4 verso 4,8 per i maschi).Il farmaco più utilizzato è stato, come per gli adulti, la paroxetina (SSRI).
Un decreto ministeriale del 22 luglio 2003 ha inspiegabilmente trasformato ilRitalin da sostanza stupefacente a psicofarmaco prescrivibile a bambini edadolescenti affetti dalla sindrome Adhd (disturbo da deficit da attenzione eiperattività).
Un'anfetamina con oltre 2900 effetti collaterali che crea dipendenza nei soli StatiUniti a più di 8 milioni di bambini.
Tra gli effetti del Metilfenidato (molecola del Ritalin): "aumento della frequenzacardiaca, rilasciamento della mucosa bronchiale ed intestinale, dipendenza dalfarmaco con necessità di dosi sempre più elevate ed aumento proporzionale digravi danni a reni, cuore e cervello. “
La sospensione dl Ritalin ha effetti ancora più gravi, tra questi: depressionepsichica, ottundimento, abulia e profonda depressione.
ANTIDEPRESSIVI (SSRI)
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Matthew?
A Matthew piaceva andare in bicicletta, giocare a softball e aveva una passione particolare per la
costruzione di fortini. Secondo suo padre, Lawrence: "I guai per Matthew iniziarono quando l'assistente
sociale della sua scuola cominciò a chiamarci per degli incontri, lamentandosi del fatto che Matthew si
"agitava" e che "si distraeva facilmente". Ai genitori venne detto che Matthew soffriva di ADHD.
"L'assistente sociale ci disse che se non prendevamo in considerazione l'idea di somministrare farmaci a
nostro figlio, potevamo essere accusati di negligenza nei confronti dei suoi bisogni educativi ed emotivi".
Dopo che ai signori Smith fu detto che lo stimolante era sicuro ed efficace, cedettero alla pressione ed
acconsentirono alla "cura". Il 21 marzo 2000, mentre giocava con lo skate-board, Matthew morì per un
attacco cardiaco. Aveva 14 anni. Il medico legale determinò che il cuore di Matthew presentava chiari segni
di piccoli danni ai vasi sanguigni causati da una sostanza stimolante di tipo anfetaminico e concluse che la
morte era stata causata dall'uso prolungato dello stimolante che gli era stato prescritto.
Nel maggio ’06 USA Today ha rivelato che la Food and Drug Administration americana (o FDA) è in possesso della documentazione
relativa a 45 decessi infantili provocati dai nuovi farmaci antipsicotici.
Gli esperti, sostengono che il numero delle vittime potrebbe aggirarsi attorno a 450, poiché gli effetti collaterali nocivi riferiti alla FDA
sono solo l’1-10% del totale.
Preoccupante è il fatto che le prescrizioni per farmaci antipsicotici a soggetti di età compresa tra i 2 e i 18 anni è passata da meno di
500.000 nel 1995 a circa 2,5 milioni nel 2002: ciò rappresenta un aumento del 400%.
PER RIFLETTERE……
Parallelamente le vendite di questi stessi farmaci sono aumentate del 1500%, passando da 500 milioni di dollari nel 1991 a oltre 8
miliardi di dollari nel 2003.
In Italia le statistiche rivelano che 30.000 bambini sono in cura psicofarmacologica.
Nel Marzo del 2003 il Ministro della Salute aveva approvato un decreto che portava il Metilfenidato in Tabella IV, togliendola così
dalle sostanze stupefacenti (Tabella 1 e 2).
Il 26 aprile 2006 il Ministro della Salute e il Ministro della Giustizia hanno emesso un Decreto che riporta il metilfenidato nella
tabella 1 e 2 delle sostanze stupefacenti.
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SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
CASO 1
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
Due grandi aree problematiche:
1) difficoltà a concentrarsi e a mantenere
l’attenzione
2) socialmente immaturo ed incapace di fare
amicizia.
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SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
Rispetta I criteri per diagnosi di ADHD?
Oppure Disturbo Pervasivo dello Sviluppo?
Fobia Sociale ?
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
Fobia Sociale ?
Oppure Disturbo Pervasivo dello Sviluppo?
# Disturbo Autistico
# Disturbo di Asperger
# Disturbo di Rett
# Disturbo Disintegrativo dell’Infanzia
# Disturbo Pervasivo dello Sviluppo Non Altrimenti
Specificato
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SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
Fobia Sociale
A)Paura marcata e persistente di una o piùsituazioni sociali o prestazionali nelle quali lapersona è esposta a persone non familiari o alpossibile giudizio degli altri. L’individuo teme diagire (o di mostrare sintomi di ansia) in modoumiliante o imbarazzante. Nota Nei bambini deveessere evidente la capacità di stabilire rapportisociali appropriati all’età con persone familiari el’ansia deve manifestarsi con i coetanei, e nonsolo nell’interazione con gli adulti.
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
Fobia Sociale
B)L’esposizione alla situazione temuta quasi
invariabilmente provoca l’ansia, che può
assumere le caratteristiche di un Attacco di
Panico causato dalla situazione o sensibile alla
situazione. Nota Nei bambini, l’ansia può essere
espressa piangendo, con scoppi di ira, con
l’irrigidimento, o con l’evitamento delle
situazioni sociali con persone non familiari.
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SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
Fobia Sociale
C) La persona riconosce che la paura è eccessiva o irragionevole.Nota Nei bambini questa caratteristica può essere assente.
D) Le situazioni temute sociali o prestazionali sono evitate o sopportate con intensa ansia o disagio.
E) L’evitamento, l’ansia anticipatoria o il disagio nella/e situazione/i sociale o prestazionale interferiscono significativamente con le abitudini normali della persona, con il funzionamento lavorativo (scolastico) o con le attività o relazioni sociali, oppure è presente marcato disagio per il fatto di avere la fobia.
SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
Fobia Sociale
F. Negli individui al di sotto dei 18 anni la durata è di almeno 6 mesi.
G. La paura o l’evitamento non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza (per es., una droga di abuso, un farmaco) o di una condizione medica generale, e non sono meglio giustificati da un altro disturbo mentale (per es., Disturbo di Panico Con Agorafobia o Senza Agorafobia, Disturbo d’Ansia di Separazione, Disturbo da DismorfismoCorporeo, un Disturbo Pervasivo dello Sviluppo o il Disturbo Schizoide di Personalità).
H. Se sono presenti una condizione medica generale o un altro disturbo mentale, la paura di cui al Criterio A non è ad essi correlabile, per es., la paura non riguarda la Balbuzie, il tremore nella malattia di Parkinson o il mostrare un comportamento alimentare abnorme nell’Anoressia Nervosa o nella Bulimia Nervosa.
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SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
Nei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo e nel Disturbo Schizoide di Personalità le
situazioni sociali vengono evitate per la mancanza di interesse verso le relazioni
con gli altri. Al contrario, gli individui con Fobia Sociale hanno capacità ed
interesse per le relazioni sociali con le persone familiari. In particolare, perché
possano ricevere una diagnosi di Fobia Sociale, i bambini devono avere almeno
una relazione sociale adeguata all’età con qualcuno esterno al nucleo familiare
(per es., un bambino che si sente a disagio nelle riunioni sociali con i coetanei ed
evita tali situazioni, ma ha un interesse attivo e un rapporto con un amico
coetaneo meglio conosciuto).
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ASERGER
Un totale di 6 (o più) voci da (1), (2), e (3), con almeno 2 da (1), e uno ciascuno da(2) e (3):
A. Compromissione qualitativa nell’interazione sociale, come manifestato daalmeno 2 dei seguenti:
1) marcata compromissione nell’uso di diversi comportamenti non verbali come losguardo diretto, l’espressione mimica, le posture corporee e i gesti cheregolano l’interazione sociale
2) incapacità di sviluppare relazioni con i coetanei adeguate al livello di sviluppo
3) mancanza di ricerca spontanea della condivisione di gioie, interessi o obiettivicon altre persone (per es., non mostrare, portare o richiamare l’attenzione dialtre persone su oggetti di proprio interesse)
4) mancanza di reciprocità sociale o emotiva.
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ASPERGER
B. Modalità di comportamento, interessi, e attività ristretti ripetitivi estereotipati, come manifestato da almeno uno dei seguenti:
1) dedizione assorbente ad uno o più tipi di interessi stereotipati e ristretti,che risultano anomali o per intensità o per focalizzazione
2) sottomissione del tutto rigida ad inutili abitudini o rituali specifici
3) manierismi motori stereotipati e ripetitivi (per es., sbattere o torcere lemani o le dita o movimenti complessi di tutto il corpo)
4) persistente eccessivo interesse per parti di oggetti.
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ASPERGER
C. L’anomalia causa compromissione clinicamente significativa dell’areasociale, lavorativa o di altre aree importanti del funzionamento.
D. Non vi è un ritardo del linguaggio clinicamente significativo (per es.,all’età di 2 anni sono usate parole singole, all’età di 3 anni sono usatefrasi comunicative).
E. Non vi è un ritardo clinicamente significativo dello sviluppo cognitivo odello sviluppo di capacità di autoaccudimento adeguate all’età, delcomportamento adattivo (tranne che dell’interazione sociale) e dellacuriosità per l’ambiente nella fanciullezza.
F. Non risultano soddisfatti i criteri per un altro specifico DisturboPervasivo dello Sviluppo o per la Schizofrenia.
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DISTURBO DI RETT
B. Esordio di tutti i seguenti dopo il periodo di sviluppo normale:
1) rallentamento della crescita del cranio tra i 5 e i 48 mesi
2) perdita di capacità manuali finalistiche acquisite in precedenza tra i 5 e i 30 mesi con successivo sviluppo di movimenti stereotipati delle mani (per es., torcersi o lavarsi le mani)
3) perdita precoce dell’interesse sociale lungo il decorso (sebbene l’interazione sociale si sviluppi spesso in seguito)
4) insorgenza di andatura o movimenti del tronco scarsamente coordinati
5) sviluppo della ricezione e dell’espressione del linguaggio gravemente compromesso con grave ritardo psicomotorio.
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DISTURBO DISINTEGRATIVO DELL’INFANZIA
C. Anomalie del funzionamento in almeno due delle seguenti aree:
1) compromissione qualitativa dell’interazione sociale (per es., compromissione dei comportamenti non verbali, incapacità di sviluppare relazioni con i coetanei, mancanza di reciprocità sociale o emotiva)
2) compromissioni qualitative della comunicazione (per es., ritardo o mancanza del linguaggio parlato, incapacità di iniziare o di sostenere una conversazione, uso stereotipato e ripetitivo del linguaggio, mancanza di giochi vari di imitazione)
3) modalità di comportamento, interessi e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati, incluse stereotipie motorie e manierismi
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Fobia Sociale ? NO
Oppure Disturbo Pervasivo dello Sviluppo?
# Disturbo Autistico NO
# Disturbo di Asperger NO
# Disturbo di Rett NO
# Disturbo Disintegrativo dell’Infanzia NO
# Disturbo Pervasivo dello Sviluppo Non Altrimenti
Specificato NO
• La diagnosi di Disturbo da Deficit di
Attenzione/Iperattività richiede che alcuni dei
sintomi caratteristici siano presenti in due o
più situazioni, come a scuola e a casa, per
evitare di attribuire la diagnosi ai casi in cui il
comportamento disturbato è apparentemente
situazione-specifico.
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• La diagnosi richiede anche che l’esordio dei
sintomi sia anteriore ai 7 anni di età.
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• F90.0 Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, Tipo Combinato [314.01]Questo sottotipo dovrebbe essere usato se 6 (o più) sintomi di disattenzione e 6 (o più) sintomi di iperattività-impulsività hanno persistito per almeno 6 mesi. La maggior parte dei bambini e degli adolescenti con questo disturbo presentano il Tipo Combinato. Non si sa se ciò vale anche per gli adulti affetti dal disturbo.
• F98.8 Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, Tipo con Disattenzione Predominante [314.00] Questo sottotipo dovrebbe essere usato se 6 (o più) sintomi di disattenzione (ma meno di 6 sintomi di iperattività-impulsività) sono persistiti per almeno 6 mesi. L’iperattività può essere ancora una manifestazione clinica significativa in molti casi, mentre in altri si tratta solo di disattenzione.
• F90.0 Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, Tipo con Iperattività-Impulsività Predominanti [314.01] Questo sottotipo dovrebbe essere usato se 6 (o più) sintomi di iperattività-impulsività (ma meno di 6 sintomi di disattenzione) sono persistiti per almeno 6 mesi. Ciò non toglie che in questi casi la disattenzione spesso possa essere una manifestazione clinica significativa.
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SINDROME DISESECUTIVA IN ETA’ EVOLUTIVA
CASO 2
• La diagnosi di Disturbo da Deficit di
Attenzione/Iperattività richiede che alcuni dei
sintomi caratteristici siano presenti in due o
più situazioni, come a scuola e a casa, per
evitare di attribuire la diagnosi ai casi in cui il
comportamento disturbato è apparentemente
situazione-specifico.
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• La diagnosi richiede anche che l’esordio dei
sintomi sia anteriore ai 7 anni di età.
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• F90.0 Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, Tipo Combinato [314.01]Questo sottotipo dovrebbe essere usato se 6 (o più) sintomi di disattenzione e 6 (o più) sintomi di iperattività-impulsività hanno persistito per almeno 6 mesi. La maggior parte dei bambini e degli adolescenti con questo disturbo presentano il Tipo Combinato. Non si sa se ciò vale anche per gli adulti affetti dal disturbo.
• F98.8 Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, Tipo con Disattenzione Predominante [314.00] Questo sottotipo dovrebbe essere usato se 6 (o più) sintomi di disattenzione (ma meno di 6 sintomi di iperattività-impulsività) sono persistiti per almeno 6 mesi. L’iperattività può essere ancora una manifestazione clinica significativa in molti casi, mentre in altri si tratta solo di disattenzione.
• F90.0 Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, Tipo con Iperattività-Impulsività Predominanti [314.01] Questo sottotipo dovrebbe essere usato se 6 (o più) sintomi di iperattività-impulsività (ma meno di 6 sintomi di disattenzione) sono persistiti per almeno 6 mesi. Ciò non toglie che in questi casi la disattenzione spesso possa essere una manifestazione clinica significativa.
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