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Nel 1936 nasce il marchio Oscalito, cheattorno alla lavorazione della costinasviluppa linee di intimo e moda magliaper uomo, donna e bambino. Storica-mente legato alla proprietà, al know-

how e alla passione della famiglia Casalini, neglianni Oscalito si è rinnovato mantenendosi fedeleal proprio dna: e, oggi, è ancora la maglieria di altaqualità, da vestire sulla pelle, il fulcro di una pro-duzione aziendale a filiera 100% italiana. In occa-sione dell’anniversario ripercorriamo, insieme aiprotagonisti di questa storia familiare, gli elementichiave del brand e scopriamo in anteprima lenovità 2016.

Made in Italy? No, Made in TurinDario Casalini, terza generazione in azienda e datre anni AD di Maglificio Po riassume così il posi-zionamento del marchio Oscalito: “In uno scenariocompetitivo globalizzato, in cui molti attori si pro-pongono trasversalmente in diversi settori, abbiamoscelto di concentrare la nostra offerta in unaprecisa nicchia di mercato: eccellenza qualitativae autentico Made in Italy. Dal 1936 l’intera produ-zione, dal filo al capo finito, avviene negli stabilimentitorinesi, nel rispetto di quella ‘slow production’che è, oggi come in passato, la nostra cifra distintiva:un modello di business che potrebbe apparireanti-economico, ma che è per noi garanzia di‘qualità senza compromessi’. Parole d’ordine, coe-renza e continuità. E il mercato, finora, ci ha pre-miato…”

Slow production… “naturalmente” sulla pelleSolo fibre e mischie naturali, lavorate su macchinecircolari a maglia di antica tradizione, che produconovolutamente con lentezza per esaltare le caratteristiche

del filato. Per il tessuto tubolare a coste, così comeper i pizzi, il taglio è effettuato ancora a mano. “Lanostra produzione è un’esperienza forte e coinvol-gente” sottolinea Andrea Casalini, padre di Dario,presidente della società e responsabile della produ-zione “Ogni scelta produttiva è fatta pensando albenessere di chi indosserà i nostri capi, perché pernoi comfort, benessere e bellezza sono tre fili sempree indissolubilmente intrecciati”.

Dettagli di stile“Natura, viaggi, arte, architettura, teatro, sfilate dialta moda, o anche solo l’eleganza di una personacomune incontrata in metropolitana: le fonti d’ispi-razione sono diverse, ma è nella qualità dei tessutie nell’uso sapiente dei dettagli che si esprime ilgusto Oscalito” spiega Gisa Casalini, moglie di An-drea e responsabile stile. Inserti e applicazioni inseta, pizzi Leavers e Chantilly, ricami e macramè:la creatività ricercata di finiture e lavorazioni trovaoggi espressione non solo nell’intimo, ma anchenelle proposte sottogiacca ed esternabili. Oscalitopropone anche intimo e maglieria maschile, di re-cente rilanciati.

Oscalito oggi: le nuove sfideL’export è uno dei punti di forza di Oscalito. Conuna presenza consolidata al dettaglio e departmentstore in Italia, Francia e Germania e nuovi sviluppiin Spagna, la nuova frontiera oggi sono i mercatiextra europei: dopo gli USA, è ora la volta diCanada ed Emirati Arabi (dove è stato aperto uncorner da House of Fraser ad Abu Dhabi). In fasedi rafforzamento il presidio del mercato nipponicodove, già presente da Barneys Japan (dal 1993),Isetan, United Arrows, Adam et Ropé ed Eishin, anovembre Oscalito ha aperto al Tamagawa Taka-shimaya Shopping Center di Tokyo il primo flagship

OSCALITO80 ANNI SENZA PERDERE IL FILO

speciale

NEL 2016 OSCALITO SPEGNE 80 CANDELINE E, FEDELE AI VALORI CHE HANNO FATTO LASTORIA DEL MARCHIO, GUARDA AL FUTURO E PER L’ANNIVERSARIO ANNUNCIA NUOVI,IMPORTANTI PROGETTI

250 GENNAIO 2016 251 GENNAIO 2016

MAGLIFICIO PO IN CIFREFatturato 2015: 10 mln € (3,5 basicoe 6,5 moda)Volumi di produzione annua: 300.000capi donna e 20.000 capi uomo circaSito produttivo: 4000 mq90 dipendentiExport: 70 % del fatturato

store del Far East. Realizzata in partnership con Mono EditionCo. Ltd, per Dario Casalini “l’apertura a Tokyo rappresentaun passo importante nell’ampliamento dei rapporti com-merciali con il Far East. Seguiranno altri opening in Giappone;step successivo, approcciare nuovi promettenti mercati,come la Corea del Sud, e strutturare dopo attenta analisi delmercato la presenza in Cina”.

La strategia retailCreati sul concept del flagship store Oscalito di Torino, i monomarcaoffrono oggi uno strumento di visibilità del marchio per un pubblicopiù internazionale e in circuiti premium trasversali all’intimo: unastrategia di brand awareness che sul lungo periodo avrà positive ri-percussioni anche sul business del dettaglio, partner distributivo di ri-ferimento per Oscalito. Tra le ultime aperture, il nuovo monomarca di93 mq all’aeroporto di Torino e il corner di 14 mq presso lo storico de-partment store genovese Giglio Bagnara nel reparto riservato ai topbrand del Pàp, accompagnato da una presenza nei reparti specia-lizzati nell’intimo uomo e donna. “L’idea di presentare la collezionein tre reparti diversi è una novità che ben si sposa con l’ampiezzae la trasversalità della nostra offerta” spiega Michele Baggio,Direttore Commerciale e Marketing “La nostra forza è la ver-satilità: capi da indossare sulla pelle, a seconda delleoccasioni come intimo o come capo moda”.

80 anni in grande stileNon solo prodotto: oggi la svolta per Oscalito è la comu-nicazione. Per gli 80 anni l’azienda annuncia nuoviprogetti volti a raccontare i valori, la filosofia e la missiondi qualità del marchio quale eccellenza sartoriale italiana.Al SIL di Parigi, una delle macchine aziendali metterà inscena la “slow production” Oscalito. Per l’A/I 16/17 unacapsule anniversary riprenderà modelli storici degli ultimidecenni reinterpretandoli con il pizzo Leavers, scelto comedettaglio iconico per la sua affinità produttiva - per tipo ditelai e lavorazione – alla maglieria circolare Oscalito. Unvideo celebrativo e un nuovo pay off riassumeranno e rac-conteranno a trade e consumer 80 anni di Oscalito. UN CAPO DELLA CAPSULE ANNIVERSARY

IL FLAGSHIP STORE DI TOKIO