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Corso realizzato per Il portale della tecnica e della formazione assicurativa Siete collegati in videoconferenza Il corso avrà inizio alle ore 09,10 Per problemi tecnici: Sig.ra Alessandra tel. 335.7352272 Per altre problematiche: Sig. Amati tel. 339.4404477 Corso realizzato per Vi ricordiamo che per un buon collegamento è utile: chiudere le applicazioni aperte, in particolare tutti quei programmi che possono occupare «banda» e impedire di ricevere il segnale della videoconferenza, quali programmi di posta elettronica (windows messanger, outlook …) skype, bluetooth, windows media player, ecc. Potete, inoltre, cliccando sul tasto F11, visualizzare a pieno schermo la videoconferenza. Cliccando nuovamente il tasto F11 ritornerete nella situazione iniziale. ALCUNI SUGGERIMENTI

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Corso realizzato per

Il portale della tecnica edella formazione assicurativa

Siete collegati in videoconferenza

Il corso avrà inizio alle ore 09,10

Per problemi tecnici: Sig.ra Alessandra tel. 335.7352272

Per altre problematiche: Sig. Amati tel. 339.4404477

Corso realizzato per

Vi ricordiamo che per un buon collegamento è utile:

chiudere le applicazioni aperte, in particolare tutti quei programmi che

possono occupare «banda» e impedire di ricevere il segnale della

videoconferenza, quali

• programmi di posta elettronica (windows messanger, outlook …)

• skype, bluetooth, windows media player, ecc.

Potete, inoltre, cliccando sul tasto F11, visualizzare a pieno schermo la

videoconferenza.

Cliccando nuovamente il tasto F11 ritornerete nella situazione iniziale.

ALCUNI SUGGERIMENTI

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Scrivere il testo della chat – quindi premere Invio (Enter)

Elenco e testo delle chat

Qualità diricezione

DUE PAROLE SULL’UTILIZZO DEI COMANDI

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Se non trovate più il messaggio inviato per l’invito al corso, e dovete rientrare in

aula, potete collegarvi a

http://www.assiweb.net/videoconferences/

e in corrispondenza del giorno e del corso frequentato cliccare su «entra

nell’aula della videoconferenza»

PROCEDURA PER ENTRARE IN AULA

Cliccare su

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GNorme inerenti l’antiriciclaggio, sulla privacy e l’ispezione

dell’IVASS (ex ISVAP)

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Gaetano Pieracci

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Antiriciclaggio

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Art.648 bis codice penale

Chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da

delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni in modo

da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa è punito con la

reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da € 1.032 a € 15.493.

IL REATO DI RICICLAGGIO

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Corso realizzato per

La conoscenza di atti che provengono da un’attività criminosa o da una

partecipazione a tale attività:

a) la conversione o il trasferimento di beni, allo scopo di occultare o

dissimulare l’origine illecita dei beni medesimi o di aiutare chiunque sia

coinvolto in tale attività a sottrarsi alle conseguenze giuridiche delle proprie

azioni

b) l’occultamento o la dissimulazione della reale natura, provenienza,

ubicazione, disposizione, movimento, proprietà dei beni e dei diritti sugli

stessi

c) l’acquisto, la detenzione o l’utilizzazione di beni, la partecipazione ad

uno degli atti di cui alle lettere precedenti, l’associazione per commettere

tale atto, il tentativo di perpetrarlo, il fatto di aiutare, istigare o consigliare

qualcuno a commetterlo o il fatto di agevolarne l’esecuzione.

COSA COSTITUISCE RICICLAGGIO

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Legge 197/91 - Provvedimento per limitare l’uso del contante e dei titoli al

portatore nelle transazioni e prevenire l’utilizzazione del sistema finanziario a

scopo di riciclaggio.

D.Lgs. 231/2007 - Attuazione direttiva 2005/60/CE relativa alla prevenzione

dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio di proventi di attività

criminose e di finanziamento del terrorismo e della direttiva CE 2006/70

Il decreto prevede la disciplina relativa:

• ai Soggetti coinvolti

• agli obblighi a cui sono tenuti

• ed alle interazioni con la disciplina prevista dal Dlgs n 231 del 2001, relativo

alle responsabilità amministrativa delle persone giuridiche.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

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Regolamento ISVAP n. 41 del 15 maggio 2012

Regolamento concernente disposizioni attuative in materia di organizzazione,

procedure e controlli interni volti a prevenire l’utilizzo delle imprese di

assicurazione e degli intermediari assicurativi a fini di riciclaggio e di

finanziamento del terrorismo, ai sensi dell’articolo 7, comma 2, del decreto

legislativo 21 novembre 2007, n. 231.

In particolare:

CAPO III - Agenti e Mediatori di assicurazione

• Art. 23 (Organizzazione e controlli)

• Art. 24 (Adempimenti a presidio del rischio di riciclaggio e di finanziamento

del terrorismo)

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

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• Intermediari finanziari

• Altri soggetti esercenti attività finanziaria, i Professionisti, i Revisori Contabili,

• Enti che sono elencati nell’art.14

• Banche

• Poste italiane spa

• Società di intermediazione mobiliare SIM

• Società di gestione del risparmio SGR, delle Società di investimento a capitale variabileSICAV

• Intermediari finanziari iscritti nell’elenco speciale previsto dall’art.107 del Testo unico bancarioTUB

• I Promotori Finanziari di cui all’art.31 del Testo Unico Della Finanza TUF

• Imprese di Assicurazione che operano in Italia nei rami di cui all’art 2comma 1 del Codice Delle Assicurazioni Private, relativo allaclassificazione del ramo vita.

• Intermediari Assicurativi di cui all’art.109 comma 2 lettera a b delCodice delle assicurazioni private, quindi: Agenti, Broker eindirettamente loro Collaboratori.

I SOGGETTI DESTINATARI

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Corso realizzato perprecedentemente ottenuti ai fini dell identificazione di un cliente

Gli Intermediari assicurativi che operano nel ramo vita sono tenuti

all’adeguata verifica della cliente:

• all’atto dell’istaurazione di un rapporto

• quanto eseguono operazioni occasionali, disposte dai clienti che comportino

la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o superiore a

15.000 euro sia con operazione unica che con operazioni frazionate o

collegate

• quando vi è sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo,

indipendentemente da qualsiasi deroga, esenzione o soglia applicabile

• quando vi sono dubbi sulla veridicità o sull’adeguatezza dei dati

precedentemente ottenuti ai fini dell’identificazione di un cliente

OBBLIGHI (ADEGUATA VERIFICA)

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• Identificare il cliente e verificarne l’identità sulla base dei documenti, dati o

informazioni ottenuti da una fonte affidabile e indipendente

• Identificare l’eventuale titolare effettivo e verificare l’identità

• Ottenere informazioni sullo scopo e sulla natura prevista del rapporto

continuativo o della prestazione professionale

• Svolgere un controllo costante nel corso del rapporto continuativo o della

prestazione professionale.

CONTENUTO DEGLI OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA

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I dati che devono essere raccolti:

• cliente persona fisica acquisire complete generalità con cod. fiscale ed

estremi del documento;

• cliente società o ente acquisire dati identificati della società - sede legale

partita iva cod. fiscale - e i dati del titolare effettivo e verificare l’identità e i

poteri di rappresentanza dei delegati alla firma nell’operazione da svolgere.

MODALITA’ DI ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA

Il Controllo costante si attua analizzando le operazioni concluse durante la

durata del rapporto continuativo o della prestazione professionale, in modo da

verificare che tali transazioni siano compatibili con le attività commerciali ed i

profili di rischio del cliente.

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Una delle novità introdotte dal D.LGS. 231/2007 è sicuramente il nuovo

approccio basato sulla valutazione del rischio di antiriciclaggio, potenzialmente

presente nel rapporto con la clientela.

Tutti i soggetti, cui si rivolge il D.lgs. 231/2007, devono quindi essere in grado

di dimostrare alle autorità di vigilanza del settore che la portata delle

misure adottate è adeguata all’entità del rischio di riciclaggio o

finanziamento del terrorismo;

APPROCCIO BASATO SUL RISCHIO

Si deve valutare pertanto in riferimento al cliente:

• la natura giuridica

• la prevalente attività svolta

• il comportamento tenuto al momento del compimento dell’operazione

• l’Area geografica di destinazione del prodotto

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Con riferimento all’operazione:

• la tipologia dell’operazione

• la modalità di svolgimento dell’operazione

• l’ammontare

• la frequenza dell’operazione e durata del rapporto continuativo

• la ragionevolezza dell’operazione in rapporto all’attività del cliente

• l’area geografica di destinazione del prodotto.

APPROCCIO BASATO SUL RISCHIO

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È previsto l’esonero dall’obbligo di verifica della clientela

Con riferimento alla tipologia del cliente

Qualora esso sia uno dei seguenti soggetti:

• Poste Italiane

• Istituti di moneta elettronica

• Soggetti operanti nel settore finanziario

• Enti creditizi e finanziari

• Uffici della pubblica amministrazione

• Istituti che svolgono funzioni pubbliche

OBBLIGHI SPECIFICI

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È previsto l’esonero dall’obbligo di verifica della clientela

Con riferimento ai contratti di assicurazione vita

Qualora il premio annuale non ecceda i 1.000 € o il cui premio unico sia di un

importo non superiore a 2.500 €

OBBLIGHI SPECIFICI

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In relazione alle seguenti operazioni del Ramo Vita:

• incasso di premi o liquidazioni di importo pari o superiore a € 15.000 se

effettuate con assegno o bonifico o con più assegni o bonifici contestuali

(cosiddette operazioni multiple o contestuali)

• operazioni frazionate, ovvero incassi di premi o liquidazioni di importo

singolo inferiore a € 15.000, ma che sono effettuate dallo stesso soggetto

nell’arco di sette giorni e il loro totale superi € 15.000.

RACCOLTA E CONSERVAZIONE DEI DATI

Nei casi di cui sopra si rende obbligatoria la compilazione delle schede fornite

dalla compagnia da inviare all’ufficio antiriciclaggio unitamente alla copia del

mezzo di pagamento e del documento di identità del cliente entro 30 gg dalla

data dell’incasso.

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Corso realizzato per

• E’ obbligatorio segnalare le operazioni sospette. La segnalazione è

dovuta quando vi è un sospetto che siano in corso o siano state

compiute o tentate operazioni di riciclaggio.

• Bisogna inoltre verificare che i clienti non facciano parte dell’elenco di

persone sospettate di attività terroristica.

• La segnalazione dell’operazione sospetta deve essere fatta

dall’intermediario con immediatezza alla Compagnia che a sua volta

provvederà ad inviare la segnalazione UIF.

• Il legislatore, nell’ambito della procedura delle segnalazioni sospette, tutela

con il segreto d’ufficio l’identità di colui che segnala.

LE SEGNALAZIONI

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• Il sospetto si desume dalle caratteristiche, dall’entità e dalla natura

dell’operazione tenendo conto anche della capacità economica e

dell’attività svolta dal cliente.

• Un indicatore di operazione sospetta può essere il ricorso frequente ad

operazioni in contante anche non in violazione dei limiti (€ 1.000) e nei casi

di prelievi e versamenti in contante con intermediari finanziari di importo pari

o superiore a € 15.000.

LE SEGNALAZIONI

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• E’ un archivio di tipo informatico o cartaceo dove vengono conservate le

informazioni previste dalla Normativa Antiriciclaggio.

• Tale archivio è tenuto dalle Compagnie Assicurative (art.37 D.lgs 231/2007):

pertanto sia gli Agenti che i Broker devono inoltrare entro e comunque

non oltre 30 gg dall’operazione le informazioni raccolte alle Compagnie di

riferimento.

• Nel caso in cui gli Agenti o i Broker intendessero tenere un proprio

archivio unico devono distinguere i dati raccolti tra prima prestazione

(identificazione del nuovo cliente) e prestazione successiva (cliente già

identificato che richiede un a nuova prestazione). In quest’ultimo caso

devono essere apportate le eventuali modifiche ai dati raccolti in

precedenza(costante aggiornamento delle informazioni memorizzate).

L’ARCHIVIO UNICO

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Il termine decorre:

• per le operazioni, dall’esecuzione delle stesse;

• per l’adeguata verifica, dalla fine del rapporto continuativo o dalla

prestazione.

CONSERVAZIONE DEI DATI E DEI DOCUMENTI

I dati e i documenti devono essere conservati per un periodo di 10 anni.

Corso realizzato per

Uso di altri mezzi di pagamento

• assegni trasferibili soltanto per importi inferiori a € 1.000

• gli assegni superiori a € 1.000 devono sempre portare la clausola di non

trasferibilità

• assegni a me medesimo o mio proprio possono essere girati unicamente

ad una banca o alle poste e non a terzi.

Money transfer

I trasferimenti di denaro contante tramite il circuito money transfer sono

ammessi per somme fino a € 2.000

Uso del denaro contante

Soglia massima per i pagamenti in contante € 1.000

ADEMPIMENTI CHE DEVONO ESSERE RISPETTATI DA TUTTI GLI INTERMEDIARI ASSICURATIVI

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• Tutto il personale ed i collaboratori degli Intermediari devono firmare la

dichiarazione di presa visione della normativa antiriciclaggio. Dette

dichiarazioni devono essere conservate a cura dell’Intermediario nel dossier

Antiriciclaggio.

DICHIARAZIONE / FORMAZIONE

• Le persone preposte all’incasso dei premi assicurativi devono effettuare il

corso di formazione in materia di Antiriciclaggio. I relativi attestati devono

essere conservati a cura dell’Intermediario nel dossier antiriciclaggio.

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Privacy

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Corso realizzato per

p

Termine inglese che evoca significati a volte mutevoli, accostabile ai concetti di

"riservatezza", "privatezza".

Ad esempio, oggi la privacy non significa soltanto diritto di essere lasciati in

pace o di proteggere la propria sfera privata, ma anche il diritto di controllare

l'uso e la circolazione dei propri dati personali che costituiscono il bene

primario dell'attuale società dell'informazione.

Il diritto alla privacy e, in particolare, alla protezione dei dati personali

costituisce un diritto fondamentale delle persone, direttamente collegato alla

tutela della dignità umana, come sancito anche dalla Carta dei diritti

fondamentali dell'Unione Europea.

IL SIGNIFICATO

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• Legge 675/96 (Legge Italiana in attuazione Direttiva Europea 95/CE/46).

• Decreto Legislativo 196/2003 (Codice della privacy che riunisce in un solo contesto tutte lenorme Legge 675 e Decreti successivi).

• Nel 2007 viene emessa la Guida del Garante che inserisce misure di semplificazione per gliadempimenti della Norma

• Decreto legge 70/2011 (Decreto sviluppo) la novità sostanziale è che non sono piùnecessarie le richieste di consenso per il trattamento dei dati personali riguardanti i rapporticon le persone giuridiche.

• Decreto legge 201/2011 (Salva Italia) stabilisce che la definizione di interessato si riferiscesolo alle persone fisiche

• Decreto legge 5/2012 (Decreto semplificazioni) Abroga il DPS (documento programmaticosulla sicurezza) ma non l’obbligo di rispettare tutto ciò che veniva descritto al suo interno.

• n.b. Nel Gennaio 2012 è stato presentato come proposta dalla Commissione Europea ilNuovo regolamento UE sulla tutela dei dati personali che introdurrà obblighi più stringenti inmateria di sicurezza dei dati.

NORMA ED EVOLUZIONI

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ART. 15 DELLA LEGGE ART. 2050 C.C. ESIMENTI

Attività pericolosa

(trattamento dei dati)

PRIVACY E CODICE CIVILE

Soggetti:

Titolare

Responsabile (per iscritto dal titolare)

Incaricati (per iscritto dal titolare e/o dal responsabile)

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• Il diritto di ognuno a mantenere riservate le informazioni relative alla

sua persona.

COSA E’ LA PRIVACY

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• Il diritto di non diffondere a terzi tali informazioni.

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Garantire che il trattamento dei dati personali avvenga nel rispetto dei diritti

e delle libertà fondamentali dell’interessato:

• riservatezza dell’identità personale

• diritto alla protezione dei dati personali

LO SCOPO DELLA NORMA

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Corso realizzato per

Al Codice sono soggette persone fisiche o giuridiche che compiono operazioni

di trattamento dei dati personali.

CHI E’ SOGGETTO AL CODICE

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Costoro devono pertanto

• attenersi al D.lgs 196/2003 e al Codice della Privacy

• trattare inoltre i dati con principi di sicurezza di protezione e di minimo

utilizzo.

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Il dato personale può essere

• comune (informazione anagrafica/identificativa)

• anonimo (codice Iban)

• giudiziario (casellario giudiziario)

• sensibile (origine razziale, etnica, religione, idee politiche sindacali, stato di

salute e vita sessuale)

IL DATO PERSONALE

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Corso realizzato per

• Il Titolare

la persona fisica o giuridica a cui competono le decisioni riguardo alle finalità

alle modalità del trattamento e alla sicurezza.

• Il Responsabile

la persona fisica o giuridica preposta dal titolare al trattamento dei dati.

• L’Incaricato

la persona fisica che compie le operazioni sotto l’autorità del titolare o del

responsabile.

LE FIGURE DEL TRATTAMENTO

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Corso realizzato persui dati dell’interessato.

Qualunque operazione effettuata con o senza l’ausilio di strumenti elettronici,

come

• la raccolta,

• la modificazione,

• la registrazione,

• la selezione,

• l’organizzazione,

• il blocco,

• la conservazione,

• la comunicazione,

• l’elaborazione,

• la cancellazione

sui dati dell’interessato.

TRATTAMENTO DEI DATI

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Corso realizzato per

La diffusione è dare conoscenza dei dati a soggetti indeterminati in

qualunque forma:

COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DEI DATI

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La comunicazione è dare conoscenza di dati personali a uno o più soggetti

determinati diversi dall’interessato in qualunque forma:

interessato > informativa e consenso> intermediario > comunicazione a terzi

interessato> informativa consenso> intermediario > diffusione ai Media

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Si rilascia all’interessato e deve essere redatta precisando:

• la tipologia dei dati trattati,

• la finalità del trattamento,

• la modalità del trattamento (cartacea/elettronica ecc.),

• il soggetto titolare del trattamento,

• gli eventuali responsabili (facoltativo),

• i diritti dell’interessato.

L’INFORMATIVA

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Corso realizzato per

g p pp p

• Il modulo dell’informativa privacy deve specificare l’utilizzo dei dati

personali per scopi Assicurativi, in effetti le finalità assicurative richiedono,

come indicato nella raccomandazione del Consiglio D’Europa REC (2002) 9

che i dati siano trattati anche per la prevenzione, individuazione e/o

perseguimento di frodi assicurative.

• Si richiede pertanto al cliente il consenso all’utilizzo dei dati per

l’esecuzione del servizio assicurativo e del prodotto richiesto, per la

ridistribuzione del rischio mediante coassicurazione e/o riassicurazione, per

valutare l’adeguatezza del prodotto in rapporto al profilo del cliente.

L’INFORMATIVA

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Corso realizzato per

• Sul modulo viene inoltre specificato che verranno trattati anche i dati

sensibili per i casi di perizie mediche per la sottoscrizione di polizze vita o

per la liquidazione di sinistri.

• Viene inoltre precisato che tali dati potrebbero essere comunicati a soggetti

che operano come autonomi titolari:

• altri assicuratori, broker , banche, SIM, Società di gestione del risparmio.

• Alcuni dati poi devono essere comunicati per obbligo di legge ( disciplina

antiriciclaggio).

L’INFORMATIVA

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Corso realizzato per

conoscenza dei dati.

• Il modulo deve inoltre specificare le modalità d’uso dei dati, modalità e

procedure strettamente necessarie per fornire i servizi e le informazioni

richieste anche mediante l’utilizzo di fax, telefono, cellulare, posta

elettronica, altre tecniche di comunicazione , schede e questionari.

• Il modulo deve precisare che, per taluni servizi, vengono utilizzati soggetti

che svolgono per conto della Compagnia compiti di natura tecnica od

organizzativa, quali diretti collaboratori in funzione di responsabili (Agente

mandatario) o incaricati (collaboratore Agente mandatario) nel trattamento

dati oppure in totale autonomia (Broker)

• Sul modulo viene data informazione che tutti i collaboratori e dipendenti

interessati nell’ambito delle rispettive mansioni possono venire a

conoscenza dei dati.

L’INFORMATIVA

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Corso realizzato per

• Infine viene precisato il diritto, da parte del cliente, di venire a conoscenza in

qualsiasi momento dei suoi dati e di come vengono utilizzati, nonché di farli

aggiornare, rettificare, integrare o cancellare, chiederne il blocco e

opporsi al trattamento. Questi diritti sono previsti dal codice Art.7 in

materia di protezione dei dati personali. La cancellazione e il blocco

riguardano i dati trattati in violazione di legge.

• Il diritto di opposizione può essere sempre esercitato nei riguardi del

materiale commerciale/ pubblicitario della vendita diretta o ricerche di

mercato.

• Negli altri casi, l’opposizione presuppone un motivo legittimo.

L’INFORMATIVA

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Corso realizzato per

Area informatica;

• profilo di autenticazione ad ogni incaricato ed una password personale

Organizzazione;

• definire gli incaricati che possono accedere al sistema a a quali dati diaccesso

Procedure;

• prevedere le istruzioni per il trattamento con strumenti elettronici e laformazione per gli incaricati

Logistica;

• predisporre le aree e la localizzazione del sistema informativo.

LE MISURE MINIME DI SICUREZZA

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IL RUOLO DEGLI INTERMEDIARI

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• …

Broker e Banca (impresa autonoma)

Titolare al trattamento dei dati - gestione dei dati di:

• dipendenti,

• amministratori,

• rapporti commerciali compagnie e agenzie,

• collaboratori,

• altri broker,

• fornitori,

• rapporti con professionisti,

• …

Corso realizzato per

Agente (impresa autonoma)

Titolare al trattamento dei dati - gestione dei dati

• dei dipendenti,

• degli amministratori,

• rapporti commerciali con broker e con collaboratori (subagenti / produttori)

• fornitori,

• professionisti,

• clienti per consulenza e attività commerciale,

• …

IL RUOLO DEGLI INTERMEDIARI

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Agente (impresa mandataria)

Responsabile al trattamento dei dati - gestione dei dati

• degli assicurati e dei contraenti in relazione all’incarico conferito dalle

compagnie

• altre figure interessate al rapporto

IL RUOLO DEGLI INTERMEDIARI

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Corso realizzato per

L’INTERMEDIARIO MANDATARIO: GLI ADEMPIMENTI PRINCIPALI

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• Effettuare la formazione a tutti gli incaricati

• Consegnare a tutte le persone che trattano i dati la lettera d’incarico

• Fare l’elenco degli incaricati al trattamento

• Individuare i propri incaricati e consegnare loro l’informativa di compagnia da

dare agli interessati

• Prendere visione della lettera di incarico della Compagnia a Responsabile

del trattamento dei dati

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Intermediario persona fisica

Soggetti che operano per l’intermediario Dipendenti, collaboratori, cocopro,

subagenti)

responsabili

L’INTERMEDIARIO TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI

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Intermediario società

(Amministratore responsabile, Amministratore incaricato) (Soggetti che operano

per l’intermediario: dipendenti, collaboratori, cocopro, subagenti)

incaricati

Corso realizzato per

Adempimenti principali

• nomina dei responsabili

• nomina degli incaricati

• formazione

• predisporre informativa per gli interessati

L’INTERMEDIARIO TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI

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Criticità

utilizzo strumenti informatici per il trattamento misure minime di sicurezza

• password con durata limitata

• profili di accesso in relazione ai permessi rilasciati dal titolare

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Corso realizzato per

Trattamento dei dati sensibili: adempimenti aggiuntivi

• redazione del DPS documento programmatico della sicurezza se il

trattamento avviene con strumenti informatici, altrimenti è sufficiente una

autocertificazione,

• come pure è sufficiente l’autocertificazione per i dati sensibili dei

collaboratori/ dipendenti.

L’INTERMEDIARIO TITOLARE DEL TRATTAMENTO DEI DATI

49

Il D.L. 2/2012 N 5 ha eliminato il DPS ma non le disposizioni contenute nello

stesso.

Corso realizzato per

p

• Redazione di idonee informative per dipendenti collaboratori clienti fornitori

potenziali clienti terzi utenti sito web

• Nomina degli incaricati al trattamento dei dati con lettera d’incarico e l’ambito

di trattamento consentito

• Nomina responsabili al trattamento con redazione lettera di nomina

• Disciplinare intero uso internet e posta elettronica

• Amministratori del sistema informativo: redazione della documentazione

richiesta dal Garante privacy

• Nuove prescrizioni in materia di videosorveglianza

• Gestione privacy policy sito web

• Formazione del personale

SINTESI DEGLI ADEMPIMENTI OBBLIGATORI

50

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Corso realizzato per

Dati personali

devono essere date istruzioni scritte agli incaricati finalizzate alla custodia dei

documenti per il tempo necessario allo svolgimento del trattamento.

Dati sensibili

durante il trattamento devono essere custoditi dagli incaricati in modo tale che

ad essi non accedano persone prive di autorizzazione al termine del

trattamento devono essere riposti in archivi non accessibili a persone non

autorizzate.

PROCEDURA DI GESTIONE DEI DOCUMENTI CARTACEI

51

Corso realizzato per

• Sistema di autenticazione (accesso con id e password)

• Credenziali di autenticazione (creazione e modifica di password)

• Sistema di autorizzazione (profilazione degli utenti)

• Software antivirus (sistemi antintrusione)

• Sistemi di cripto grafia per i dati sensibili

• Aggiornamento periodico sistemi operativi e software

• Procedura salvataggio dati almeno settimanale

• Copie sicurezza dati anche su supporti removibili

• Procedure di ripristino in caso di danni

• Sistema di allarme e video sorveglianza

• Adeguamento alle norme di prevenzione e sicurezza aziendali

• Formazione di responsabili e incaricati

PROCEDURE PER LA GESTIONE ELETTRONICA DEI DATI

52

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Corso realizzato per

1. Verificare se l’interessato abbia in precedenza negato il consenso al

trattamento dei suoi dati personali

2. Fornire un’adeguata informativa all’interessato in forma scritta o orale

3. Raccogliere o documentare per iscritto il consenso dell’interessato per il

trattamento dei suoi dati.

LE PRINCIPALI REGOLE OPERATIVE

53

N.B. Il trattamento dei dati personali sensibili è ammesso solo con il consenso

scritto tranne a fronte di specifici provvedimenti autorizzativi.

Corso realizzato per

risposta entro 15 giorni.

• La conferma dell’esistenza dei propri dati personali > situazione del proprio

sinistro

• L’indicazione relativamente a origine dei dati, finalità e modalità del

trattamento > chi ha fornito i dati e come sono stati trattati

• L’aggiornamento, la rettifica l’integrazione dei dati > la rettifica di un indirizzo

• La cancellazione, la trasformazione in forma anonima, il blocco (nei casi

previsti) > il blocco per finalità commerciali

L’intermediario, previa valutazione sulla liceità della domanda, deve dare

risposta entro 15 giorni.

GLI INTERESSATI POSSONO RICHIEDERE

54

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Corso realizzato per

• Responsabilità penale (previste pene detentive da minimo 3 mesi a un

massimo di 3 anni).

• Responsabilità amministrativa (previste pene pecuniarie nell’ordine di

30.000 € per ogni infrazione aumentabili fino al triplo).

• Responsabilità civile (è sancita la responsabilità ex art 2050 c.c. per danni

patrimoniali e non patrimoniali).

LE CONSEGUENZE

55

Corso realizzato per

• L’Interessato può autorizzare l’intermediario e/o la Compagnia al trattamento

sei dati solo per l’utilizzo relativo al contratto sottoscritto escludendo ogni

attività di promozione commerciale.

IL CONSENSO DEL TRATTAMENTO DEI DATI

56

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Corso realizzato per

• L’interessato può autorizzare l’intermediario a detenere copia delle polizze

che ha sottoscritto con qualsiasi compagnia anche in assenza di un mandato

di mediazione assicurativa.

IL CONSENSO DEL TRATTAMENTO DEI DATI

57

Corso realizzato per

• L’interessato può revocare il consenso al trattamento dei dati alla compagnia

e/o all’intermediario in occasione della disdetta del suo contratto di

assicurazione.

IL CONSENSO DEL TRATTAMENTO DEI DATI

58

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Corso realizzato per

L’ispezione IVASS (ex ISVAP)

59

Corso realizzato per

Gli Intermediari per tutelate la propria attività, devono necessariamente

conoscere e trasmettere ai propri collaboratori le “regole del gioco”.

L’attività di vigilanza da parte dell’Isvap nei confronti degli Intermediari si

è incrementata a seguito delle nuove normative IVASS.

PREMESSA

60

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Corso realizzato per

• Legge 12/08/1982 n 576 - legge istitutiva dell’ISVAP (IVASS)

• Legge 07/08/1990 n 241 - norme sul procedimento amministrativo

• Legge 24/11/1981 - sanzioni amministrative

• D. Lgs. .209/2005 - codice delle assicurazioni

• Regolamento IVASS n.1- Ottobre 2013 - procedura sanzioniamministrative pecuniarie

• Regolamento ISVAP n. 5 - 16 ottobre 2006 - disciplina dell'attività diintermediazione assicurativa e riassicurativa

• Regolamento IVASS n. 2- Ottobre 2013 - procedura sanzioni disciplinari

• D.lgs. n 231/2007 - direttiva antiriciclaggio

• Codice civile artt. 2638 e 2639 - ostacolo all’esercizio delle funzioni divigilanza delle autorità pubbliche

PRINCIPALI FONTI NORMATIVE

61

Corso realizzato per

L’Autorità di Vigilanza

IVASS (ex ISVAP)

62

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Corso realizzato per

Con D.Lgs 6/7/2012 n.95 convertito nella Legge 7/8/2012 n.135 viene istituito l’IVASS (Istituto diVigilanza sulle Assicurazioni) atto ad integrare l’attività di vigilanza nel settore assicurativo incollegamento con quella del settore bancario.

Organi dell’IVASS

• Presidente (Il Direttore Generale Della Banca D’ Italia)

• Consiglio (Presidente più due consiglieri)

Evoluzione

• Dalla data del D.Lgs. sono decaduti gli Organi Isvap e il suo Presidente ha assunto il ruolo diCommissario per la ordinaria e straordinaria amministrazione.

• Entro 120 gg dal D.Lgs. verranno nominati i due Consiglieri dell’IVASS e il Direttoriopredisporrà lo Statuto.

• Alla data di entrata in vigore dello Statuto il Commissario dell’ISVAP decadrà e l’ISVAPmedesimo sarà soppresso con trasferimento all’IVASS delle risorse finanziarie e del relativoPersonale dipendente.

• Entro due anni dal D.L. viene istituito con regolamento un apposito Organismo di tenuta delRUI con revisione delle categorie e semplificazione.

DECADE L’ISVAP E NASCE L’IVASS

63

Corso realizzato per

L’autonomina dell’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, per quanto attiene al

profilo finanziario, è coperta dal contributo di vigilanza, da versare entro il 31

luglio di ogni anno.

La percentuale stabilita dal codice delle assicurazioni non può superare il 2

per mille dei premi incassati nell’esercizio precedente.

Negli ultimi due anni la percentuale è stata mediamente dello 0.45 per mille.

64

CONTRIBUTO DI VIGILANZA

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Corso realizzato per

Tutelare gli interessi degli assicurati e perseguire i seguenti scopi:

• Una sana gestione delle Imprese;

• La trasparenza e la correttezza dei comportamenti degli operatori del settore

assicurativo;

• La competitività del sistema assicurativo;

• L’informazione e la protezione dei consumatori.

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FINALITÀ DELL’ISTITUTO DI VIGILANZA

Corso realizzato per

• Al fine del raggiungimento degli obiettivi di cui sopra ha poteri, riconosciuti

dal Codice delle Assicurazioni all’art.5, di natura autorizzativa,

prescrittiva, accertativa, cautelare e repressiva.

• Ha la possibilità di emettere tutta la normativa secondaria per l’attuazione

delle norme contenute nel codice delle assicurazioni (normativa primaria).

• Dall’Isvap, oggi IVASS, sono stati emessi oltre 40 regolamenti specifici.

66

POTERI DELL’ISTITUTO DI VIGILANZA

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Corso realizzato per

Per le funzioni di vigilanza del settore assicurativo l’IVASS ha poteri di:

• Autorizzazione e diniego dell’esercizio dell’attività assicurativa;

• Autorizzazione ad estendere l’attività ad altri rami;

• Approvazione di modifiche al programma di attività:

• Autorizzazione ad operazioni di fusione, scissione, trasferimento di

portafoglio.

67

POTERI DELL’ISTITUTO DI VIGILANZA

Corso realizzato per

Il Codice delle Assicurazioni riconosce all’Istituto di vigilanza un potere:

• sanzionatorio;

• di adottare, se necessarie, le misure di salvaguardia e risanamento nei

confronti delle imprese;

• propositivo per avanzare al Ministro dello Sviluppo Economico richieste

sanzionatorie, la revoca dell’autorizzazione, l’amministrazione straordinaria,

la liquidazione coatta amministrativa.

68

POTERI DELL’ISTITUTO DI VIGILANZA

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Corso realizzato per

L’Istituto di vigilanza sulle Assicurazioni può chiedere informazioni alle

pubbliche amministrazioni e collabora con:

• Banca D’Italia;

• CONSOB (Commissione per le società di borsa);

• Autorità garante della concorrenza;

• Autorità garante nelle comunicazioni;

• COVIP( Commissione vigilanza dei fondi pensione);

• UIC (Ufficio Italiano Cambi).

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VIGILANZA INFORMATIVA

Corso realizzato per

Posta a tutela degli interessi del consumatore.

Vi rientrano i poteri di:

• vigilanza sull’osservanza di leggi e regolamenti da parte degli operatori del

mercato assicurativo;

• intervento in caso di violazione delle norme di settore, per contenere

situazioni di difficoltà e per gestire le crisi irreversibili.

70

VIGILANZA PROTETTIVA

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Corso realizzato per

I Soggetti sottoposti alla vigilanza dell’IVASS sono:

• Le Imprese di assicurazione e riassicurazione che esercitano in Italia, anche

quando queste ultime sono incluse all’interno di gruppi assicurativi o

finanziari;

• Gli Enti e le Organizzazioni che svolgono funzioni nel ciclo operativo delle

Imprese di assicurazione e riassicurazione;

71

SOGGETTI DESTINATARI

• Gli Intermediari di assicurazione e riassicurazione, i periti e tutti gli altri

operatori del settore.

Corso realizzato per

In forza dell’art.7 Dlgs n 231/2007 (Direttiva antiriciclaggio) è anche autorità di

vigilanza di settore e come tale sovraintende al rispetto degli obblighi stabiliti

da tale normativa ad opera dei soggetti vigilati.

Nell’esercizio delle funzioni di vigilanza può avvalersi della Guardia Di

Finanza che esegue le verifiche e gli accertamenti richiesti.

INOLTRE L’IVASS

72

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Corso realizzato per

Nota incarico - lettera a mano dagli Ispettori all’Intermediario

PROCEDIMENTO VISITA ISPETTIVA

73

Lettera di richiesta esibizione documenti - (da produrre da 1 a 3 gg):

Corso realizzato per

1. Eventuale aggiornamento dell’acclusa visura Cerved

2. Lettera di incarico per lo svolgimento dell’attività di intermediazione

assicurativa

3. La polizza R.C. professionale dell’intermediario

4. L’indicazione del volume produttivo relativo all’ultimo biennio, con distinzione

per singolo ramo

5. L’elenco dei collaboratori interni ed esterni, con specifica per i dipendenti

delle relative competenze e per i collaboratori esterni dell’eventuale

autorizzazione all’incasso dei premi e le relative lettere di incarico.

Inoltre gli eventuali codici identificativi dei collaboratori e le modalità di

rendicontazione.

Le modalità con le quali è stato attestato, in sede di iscrizioni alla sez .E del

RUI, il possesso dei requisiti.

LETTERA DI RICHIESTA ESIBIZIONE DOCUMENTI - 1

74

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Corso realizzato per

6. Le istruzioni ricevute dalle mandanti in tema di:

• separazione patrimoniale (art.117 d. lgs. 209/2005);

• modalità di incasso (artt. 47 e 54 Regolamento Isvap 5/2006);

• adeguatezza dei contratti offerti (art. 52 del regolamento …;

• antiriciclaggio incluse segnalazioni di operazioni sospette

LETTERA DI RICHIESTA ESIBIZIONE DOCUMENTI - 2

75

Corso realizzato per

7. Fax simile delle informative adottate, nei confronti dei clienti, sulla base

dell’art. 49 reg. Isvap 5/2006 (allegati mod.7/A e 7/B) con precisazione in

ordine alle modalità di archiviazione delle copie degli stessi

8. Gli stampati utilizzati in tema di adeguatezza dei contratti offerti( art. 52 del

Regolamento) con indicazione delle modalità di archiviazione degli stessi

9. L’elenco dei conti correnti bancari e postali conti separati (art.117) e conti di

gestione con estratti conti degli ultimi 6 mesi(indicativo)

10. Le distinte di versamento sui conti correnti separati degli ultimi sei mesi

11. Indicazioni delle modalità d’incasso adottate dall’Agenzia e dai collaboratori

LETTERA DI RICHIESTA ESIBIZIONE DOCUMENTI - 3

76

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Corso realizzato per

12. I fogli cassa degli ultimi sei mesi

13. Le schede antiriciclaggio degli ultimi 6 mesi

14. I mezzi di pagamento, relativi a premi assicurativi, ricevuti dai clienti e non

ancora versati sul conto separato

15. I verbali delle eventuali verifiche, condotte nell’ultimo biennio, dagli Ispettori

delle Compagnie Mandanti

16. La documentazione relativa ai corsi antiriciclaggio organizzati dalle

Compagnie con relativa copia degli attestati di superamento dei corsi

LETTERA DI RICHIESTA ESIBIZIONE DOCUMENTI - 4

77

Corso realizzato per

Il verbale dell’intervento ispettivo effettua esclusivamente una fotografia di

quanto rilevato dagli Ispettori.

L’assenza di indicazioni di sanzioni non sta a significare che è andato

tutto bene!!

Successivamente il Servizio Ispettorato ISVAP invia una raccomandata

contenente le eventuali violazioni e richiede entro il termine di 30 gg (indicativo)

di fornire chiarimenti.

VERBALE

78

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Corso realizzato per

Gli obblighi posti a carico degli Intermediari e dei loro preposti sono classificati

come segue:

• obblighi generali di comportamento

• obblighi di informativa precontrattuale

• obblighi di adeguatezza dei contratti

LE REGOLE DI COMPORTAMENTO

79

Corso realizzato per

• L’Intermediario deve comportarsi con diligenza, correttezza, trasparenza e

professionalità nei confronti dei contraenti e degli assicurati;

• Deve osservare le disposizioni legislative e regolamentali rispettando altresì

le istruzioni impartite dalle Compagnie per le quali opera;

• Deve acquisire le informazioni necessarie a valutare le esigenze assicurative

e previdenziali dei contraenti ed operare in modo che essi siano sempre

adeguatamente informati;

• Non deve arrecare pregiudizio agli interessi dei contraenti e degli assicurati.

OBBLIGHI GENERALI

80

Gli Intermediari sono tenuti a garantire la riservatezza delle informazioni

acquisite dai contraenti.

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Corso realizzato per

Gli obblighi generali di comportamento relativi alle modalità di riscossione

stabiliscono che l’intermediario possa riscuotere i premi esclusivamente

attraverso i seguenti mezzi di pagamento:

• assegni bancari, postale o circolare non trasferibili intestati o girati

all’Impresa di assicurazione o all’Intermediario in tale qualità

• bonifico bancario o postale o sistemi di pagamento elettronico

(bancomat – carte di credito)

• denaro contante solo per i rami danni con il limite di € 750 annui e per

l’RCA con il limite di € 1.000 per singola rata (norme antiriciclaggio)

• per il ramo vita non è possibile incassare contante.

MODALITA’ DI RISCOSSIONE PREMI

81

La circolare ISVAP 533/D introduce il principio di inversione dell’onere della

prova a carico dell’intermediario. Questo determina la necessità di avere una

gestione puntuale della tracciabilità dei mezzi di pagamento.

Corso realizzato per

La concessione di anticipi ai clienti, quando non utilizzata sporadicamente

dall’Agenzia, può configurare

esercizio abusivo del credito

ANTICIPAZIONE SOSPESI

82

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Corso realizzato per

Deriva dall’art.117 del cap. secondo il quale i premi versati all’intermediario

costituiscono patrimonio autonomo e separato rispetto a quello

dell’Intermediario.

OBBLIGO DI SEPARAZIONE PATRIMONIALE

83

L’intermediario è tenuto a versare gli importi con immediatezza e comunque

entro 10 gg, in un c.c. bancario o postale intestato alla Compagni o

all’intermediario in tale veste.

Corso realizzato per

Esonera gli Intermediari dall’obbligo di gestione separata dei premi

riscossi.

• Deve essere emessa a favore dell’Impresa per il 4% dei premi riscossi al

netto degli oneri fiscali al 31/12 dell’anno precedente con il minimo di €

15.000, ma non esonera dagli obblighi di mandato.

• La fideiussione deve operare a prima richiesta e il suo ammontare deve

essere aggiornato in base ai premi annui riscossi.

FIDEIUSSIONE BANCARIA

84

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Corso realizzato per

Prima di fare sottoscrivere un contratto o una proposta di assicurazione gli

Intermediari consegnano al Contraente:

• copia di una dichiarazione (modello 7/B) da cui risultano i dati essenziali

degli Intermediari, in caso di modifiche di rilievo al contratto o in occasione

del rinnovo la dichiarazione deve essere riconsegnata se i dati in essa

contenuti sono modificati.

• copia di un documento (modello 7/A) riepilogante i principali obblighi di

comportamento degli Intermediari.

INFORMATIVA PRECONTRATTUALE

85

Corso realizzato per

La documentazione precontrattuale e contrattuale prevista:

• fascicolo informativo

• proposta

• polizza

• condizioni di assicurazione

INFORMATIVA PRECONTRATTUALE

86

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Corso realizzato per

Documenti da esporre in Agenzia:

• fascicolo informativo

• tabella di conversione universale

• affissione dell’informativa riguardo all’impresa per la quale l’intermediario

opera

• affissione compensi provvigionali

INFORMATIVA PRECONTRATTUALE

87

Corso realizzato per

• L’ Intermediario deve proporre e consigliare contratti adeguati.

• A tal fine deve acquisire dal contraente ogni informazione utile in funzione

del contratto offerto e ne deve conservare documentazione.

• In caso di rifiuto a fornire una o più informazioni deve fargli firmare un

apposita dichiarazione.

• In caso di inadeguatezza deve fargli firmare apposita dichiarazione, che

comprenda i motivi dell’inadeguatezza, sottoscritta dall’Intermediario.

ADEGUATEZZA DEI CONTRATTI OFFERTI

88

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Corso realizzato per

Da conservare per almeno 5 anni:

• conferimento degli incarichi, procure, accordi

• contratti conclusi

• proposte di assicurazione

• la formazione e l’aggiornamento professionale

• le evidenze dei soggetti che svolgono attività di intermediazione nell’ambito

della loro organizzazione

• l’iscrizione nella sez. E dei soggetti di cui si avvalgono e l’aggiornamento

professionale degli stessi

CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

89

Corso realizzato per

Le sanzioni

90

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Corso realizzato per

Le principali sanzioni riconnesse all’attività di intermediazione sono normate

all’interno del Codice delle Assicurazioni e sono poi riprese dai Regolamenti

IVASS n. 1 e n. 2 del 08/10/2013.

Sanzioni amministrative pecuniarie (artt.324/325/326/327/328 Cda – Reg.

IVASS n. 1- 08/10/2013)

Sanzioni disciplinari (artt.329/330/331Cda, Reg .Isvap. 5 art.62, Reg. IVASS

n.2 - 08/10/2013) .

SANZIONI - NORMATIVA E TIPOLOGIA

91

Corso realizzato per

Le sanzioni pecuniarie sono applicate nei confronti :

• delle Imprese

• degli Intermediari

Le sanzioni disciplinari vengono applicate nei confronti degli intermediari di

assicurazione

Un Intermediario per la medesima inadempienza può essere oggetto sia di

sanzione amministrativa pecuniaria sia di sanzione disciplinare.

SANZIONI - A CHI SI APPLICANO

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I provvedimenti di irrogazione delle sanzioni sono pubblicati sul bollettino

dell’IVASS con indicazione dei soggetti, delle violazioni e sanzioni applicate.

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Corso realizzato per

Le sanzioni amministrative pecuniarie

93

Corso realizzato per

Da € 1.000 a € 10.000 anche se l’infrazione è commessa dai propri

collaboratori (importi raddoppiati se l’infrazione è di particolare gravità o

ripetizione dell’illecito)

SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE - 1

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In relazione a:

• obbligo di comunicazione

• conto corrente separato

• responsabilità verso gli assicurati

• informazioni precontrattuale e regole di comportamento

• trasparenza dei premi e delle condizioni

• pubblicità prodotti assicurativi

• regole di comportamento

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Corso realizzato per

Avvio e Fase istruttoria

• Inizia con l’atto di contestazione (notificato entro 120 gg dall’accertamento

dei fatti(180 giorni per i residenti all’estero).

• Si conclude con l’inoltro della relazione motivata al Direttorio Integrato.

• Nel corso del procedimento l’Intermediario può presentare, entro 60 giorni

dalla contestazione, memoria difensiva e richiedere audizione.

SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE - 2

95

Corso realizzato per

Fase decisionaria - conclusiva

• Inizia con il ricevimento della relazione motivata al Direttorio Integrato

• Si conclude con provvedimento motivato dal Direttorio Integrato di sanzione

o archiviazione

• Il procedimento sanzionatorio si conclude entro 2 anni dalla data del suo

avvio.

• Il pagamento della sanzione deve avvenire entro 30 gg dalla notifica del

provvedimento motivato ( per i residenti all’estero 60 giorni)

SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE - 3

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Corso realizzato per

Le sanzioni disciplinari

97

Corso realizzato per

Gli Intermediari che, nell’esercizio della loro attività, violino le norme del Codice

e le relative norme di attuazione, sono puniti, in base alla gravità dell’infrazione

e tenuto conto dell’eventuale recidiva, con le seguenti sanzioni:

• Richiamo - disposto per fatti di lieve manchevolezza

• Censura - disposta per fati di particolare gravità

• Radiazione - disposta per fatti di eccezionale gravità e determina

l’immediata risoluzione dei rapporti di intermediazione.

SANZIONI DISCIPLINARI - 1

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Il Reg. 5 e l’art. 62 elenca le violazioni alle quali si applicano le sanzioni

disciplinari.

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Corso realizzato per

• Obblighi di comunicazione

• Aggiornamento professionale

• Regole generali di comportamento

• Accettazione di mezzi di pagamento difformi

• Informativa precontrattuale e adeguatezza

• Documentazione da consegnare e conservazione

• Versamento dei premi nel conto separato oltre i 10 gg

CENSURA

99

Corso realizzato per

• Contraffazione della documentazione contrattuale

• Mancata rimessa alle Imprese delle somme percepite

• Mancata separazione patrimoniale in assenza di polizza fideiussoria

• Comunicazione o trasmissione di informazioni e consegna di documenti al

Contraente o all’IVASS non rispondenti al vero

• Assenza copertura polizza di responsabilità civile

• Esercizio dell’attività di intermediazione per il tramite di addetti non iscritti al

RUI e operanti al di fuori dei locali.

RADIAZIONE

100

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Corso realizzato per

Accertamento Infrazione-Contestazione addebiti

• Per le verifiche l’accertamento inizia dalla data di sottoscrizione dei verbali,

per le verifiche a distanza dal momento in cui si è completato l’accertamento.

• La contestazione degli addebiti con lettera raccomandata r.r entro 120 giorni

dall’accertamento (180 per i residenti all’estero)

• Entro 60 giorni dalla notifica della contestazione l’interessato può presentare

reclamo o chiedere audizione davanti al Collegio di Garanzia.

• Si conclude per: insussistenza o improcedibilità ovvero Contestazione degli

addebiti all’intermediario

SANZIONI DISCLIPLINARI - 2

101

Corso realizzato per

Delibera

(Collegio di Garanzia)

• Contiene la proposta motivata di adozione del provvedimento disciplinare oquella di archiviazione. La delibera viene poi inoltrata al Direttorio Integrato.

• Il Direttorio decide in merito con proprio provvedimento, può chiedere alCollegio il riesame, conclude il procedimento, indica i termini per proporreeventuale ricorso al Giudice o al Presidente della Repubblica.

SANZIONI DISCLIPLINARI - 3

102

• Il provvedimento è comunicato anche alle imprese e agli Intermediari con cuiil soggetto sottoposto a procedimento ha in corso incarichi di collaborazione.

• I provvedimenti che infliggono la radiazioni sono pubblicati sul bollettinoIVASS e sul sito Internet

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Corso realizzato per

Conclusione del procedimento

• Adozione di un provvedimento

• Notifica all’intermediario mediante raccomandata

• Il procedimento disciplinare si conclude entro 365 giorni dal suo avvio

• Avverso il provvedimento è ammesso ricorso al TAR del Lazio ovvero

ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

SANZIONI DISCLIPLINARI - 4

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• Mancata osservanza obblighi di separazione patrimoniale n. 113 sanzioni per tot. €5.138.777

• Collaborazione con altra Società iscritta nella medesima sez.E RUI - Mancato rispettodelle regole di informazione precontrattuale alla clientela n. 71 sanzioni per tot. €729.333

• Mancata comunicazione all’Autorità della cessazione di rapporti di collaborazione n. 28sanzioni per tot. € 126.332

• Mancata osservanza delle regole di diligenza corretta trasparenza nei confronti dellaclientela n. 24 sanzioni per tot. € 1.256.777

• Inadeguata vigilanza dell’operato dei subagenti n.8 sanzioni per tot. € 99.999

• Esercizio dell’attività di intermediazione senza iscrizione al RUI n.7 sanzioni per tot. €18.111

• Mancata ottemperanza dei termini delle richieste dell’autorità n. 4 sanzioni per tot. €50.000

• Mancata acquisizione dell’autorizzazione al trattamento dei dati personali in occasionedella stipula dei contratti n. 3 sanzioni per tot. € 274.000

• Incasso in contanti di 2 rate di premi vita n.1 sanzione per € 1.000

SANZIONI – ALCUNI DATI RIFERITI ALL’ANNO 2011

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Oltre alle sanzioni pecuniarie e disciplinari il codice delle assicurazioni, agli artt.

305 e 306, ha introdotto un ulteriore pesante sanzione di carattere penale:

“chiunque esercita l’attività di intermediazione assicurativa in difetto di

iscrizione al Registro è punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e con

la multa da € 10.000 a € 100.000”.

ALTRE SANZIONI

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Attività Sanzione

pecuniariaProvvedimenti

disciplinariRiferimento normativo

Esercizio dell’attività d’intermediazione in relazione a contrattidi imprese di assicurazione e riassicurazione non autorizzate oabilitate

Radiazioneart. 35 comma 2 – 62 punto 1 del reg. 5

Mancato utilizzo del C/C bancario e/o postale con separazionepatrimoniale per l’incasso dei premi o mancata stipulazionedella fideiussione bancaria

min 1.000 €max 10.000 €

Radiazioneart. 117 e 324 codice art. 54 – 54 bis – 62 punto 5 del reg. 5

Versamenti temporanei dei premi o di somme destinate airisarcimenti in c/c diversi dal c/c separato;

min 1.000 €max 10.000 €

Radiazioneart. 54 – 62 punto 5 bis del reg. 5

Mancato versamento dei premi alla Compagnia (Rimesse) oindebita acquisizione di denaro della compagnia

Radiazioneart. 62 punto 4 del reg. 5

Incassi dei premi – accettare mezzi di pagamento nonconsentiti dalla normativa. Divieto di incasso in contanti perpolizze vita o per polizze ramo danni (non auto) il cui premioannuo è pari a 750 €

Censuraart. 62 punto 6 – 47 comma 3 del reg. 5

Costituzione di un c/c o stipulazione di una fideiussione nonconforme ai requisiti

Censuraart. 62 punto 10 bis del reg. 5

Versamento nel c/c dei premi incassati oltre i 10 giorni Censuraart. 62 punto 10 ter del reg. 5

Mancanza della conservazione della documentazione (contratti,mandato, etc.) per 5 anni

Censuraart. 57 – 62 punto 12 del reg. 5

Broker che incassano premi senza l’autorizzazione preventivadell’impresa di assicurazione

Censuraart. 55 – 62 punto 11 del reg. 5

RIASSUNTO SCHEMA SANZIONI – RAPPORTI CON LA COMPAGNIA

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RIASSUNTO SCHEMA SANZIONI – RAPPORTI CON GLI ASSICURATI

AttivitàSanzione

pecuniariaProvvedimenti

disciplinariRiferimento normativo

Distribuzione di contratti assicurativi non standardizzati da parte degli intermediari di Banche, Sim e Poste Italiane (con eccezione in conformità al comma 3 art. 41 reg. 5)

min 2.000 € max 20.000 €

Radiazioneart. 41 – 62 punto 6 del reg. 5art. 119 – 318 codice

Pubblicità dei prodotti assicurativi non conforme alle condizioni contrattuali o alla nota informativa dei prodotti offerti

min 1.000 € max 10.000 €

art. 182 codice

Falsa comunicazione o trasmissione di informazioni e consegna di documenti al contraente o all’Isvap

Radiazione art. 62 punto 7 del reg. 5

Mancanza dell’ esposizione nei locali degli intermediari della Tariffa R.C.A., della Nota Informativa e delle Provvigioni percepite

min 1.000 € max 10.000 €

art. 131 – 324 codice

Contraffazione o falsificazione della documentazione contrattuale Radiazione art. 62 punto 2 del reg. 5

Contraffazione delle firme del contraente e/o rilascio di false attestazioni in sede di offerta o di esecuzione del contratto

Radiazione art. 62 punto 3 del reg. 5

Assenza dell’evidenza della consegna del Questionario Adeguatezza e dei moduli 7A e 7B, prima della conclusione del contratto e/o proposta

min 1.000 € max 10.000 €

Censuraart. 324 codice – art. 49-50-51-52-53 punto 7-8-9-10 del reg. 5

Mancata consegna della Nota informativa alla sottoscrizione del contrattomin 2.500 € max 20.000 €

Censura art. 185 – 320 – 324 codice

Inosservanza della normativa o delle circolari aziendali; Comportamento non professionale verso la clientela

min 1.000 € max 10.000 €

Censuraart. 47 – 62 punto 5 del reg. 5art. 120 – 183 codice

Contratti di assicurazione a distanza – violazione delle regole particolari di comportamento (cod. ass., art. 47-48-52-53-54-55-57 del reg. 5) e delle informazioni da fornire al contraente (art. 60 reg. 5)

min 1.000 € max 10.000 €

Censuraart. 59 – 60 – 62 punto 13-14 del reg. 5art. 121 codice

Attività d’intermediazione tramite internet in violazione all’art. 61 reg. 5 Censura art. 62 punto 15 del reg. 5

Stipulazione di contratti r.c.a. in assenza dell’attestato dello stato di rischio o della documentazione comprovante l’identità del contraente

Censura art. 62 punto 16 del reg. 5

Inosservanza dell’obbligo di consegna del contrassegno o del certificato o dell’attestazione dello stato di rischio

min 1500 € max 4500 €

art. 317 codice

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RIASSUNTO SCHEMA SANZIONI – RAPPORTI CON L’IVASS

AttivitàSanzione

pecuniariaProvvedimenti

disciplinariRiferimento normativo

Mancanza della copertura assicurativa “Polizza R.c. professionale” da parte degli iscritti sez. A-B al rui

Radiazioneart. 62 punto 8 del reg. 5

Esercizio dell’attività d’intermediazione da parte degli iscritti nella sez. A-B come in-operativi

Radiazioneart. 62 punto 9 del reg. 5

Mancanza dell’ iscrizione e/o della comunicazione all’Isvap di collaboratori della sez. E

min 10.000 € max 100.000 €

art. 109 – 324 del codice

Esercizio dell’attività d’intermediazione per il tramite di addetti non iscritti al Rui al di fuori dei propri locali

Radiazioneart. 62 punto 10 del reg. 5

Esercizio dell’ attività d’intermediazione senza iscrizione al RUImin 10.000 € max 100.000 €

Radiazione e reclusione da 6 mesi a 2 anni

art. 305 comma 2 del codice - art. 62 del reg. n.5

Violazione degli obblighi di aggiornamento professionale Censuraart. 38 – 62 punto 2 del reg. 5

Mancata comunicazione all’Isvap di un intermediario (iscritto alla sez. A-B-D) entro 5 giorni lavorativi per la perdita di un requisito per l’iscrizione al Rui e/o per la ripresa dell’attività per i non-operativi; interruzione del rapporto di lavoro con un soggetto iscritto alla sez. E (entro 10 giorni lavorativi).

Censuraart. 62 punto 1 del reg. 5

Mancanza dei requisiti per lo svolgimento dell’attività di addetti operanti all’interno dei locali dell’intermediario iscritto sez. A-B-D

Censuraart. 42 – 62 punto 3del reg. 5

Esercizio dell’attività con incompatibilità con altre cariche (amministratore, direttore generale, sindaco, resp. Internal auditing, etc)

Censuraart. 46 – 62 punto 4del reg. 5

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Se non trovate più il messaggio inviato per l’invito al corso, dove era indicato

anche l’indirizzo per eseguire il test, potete collegarvi a

http://www.assiweb.net/videoconferences/

e in corrispondenza del giorno e del corso frequentato cliccare su «esegui test»

PROCEDURA PER PROCEDERE CON IL TEST

Cliccare su

109

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PROCEDURA PER PROCEDERE CON IL TEST

Una volta avuto accessoalla pagina del testinserire i propri dati

Quindi procedere con il test

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Per scaricare le domande del test su carta

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PROCEDURA PER PROCEDERE CON IL TEST

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Eseguire i test scegliendola risposta giusta tra quelleProspettate.

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PROCEDURA PER OTTENERE L’ATTESTATO

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Scaricare il modello, compilarlo e firmarlo.

Farne una copia e spedirlo unitamente alla copia di un documento di identità valido.

Attenzione: questa procedura è indispensabile per ottenere l’attestato.

Una copia del test viene spedita in maniera automatica all’indirizzo email dell’iscrizione.

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NOTE