Sicurezza attiva!!!

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Sicurezza attiva!!! Cattivo tempo. Uomo a mare. Falla e o allagamento. Incendio. Abbandono nave. Safety at sea

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Sicurezza attiva!!!Cattivo tempo.Uomo a mare.

Falla e o allagamento.Incendio.

Abbandono nave.

Safety at sea

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Cattivo tempo LA METEO :• DALLE

OSSERVAZIONI A BORDO: pressione, vento, nubi.

• DA FONTI ESTERNE: vhf, navfax, gribfiles e programmi.

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METEO A BORDO

LE MASSE DI ARIA CHE CI CIRCONDANO SONO DI VARIA PROVENIENZA. E QUALITA’.

L’ARIA SECCA E FREDDA E’ PIU’ DENSA DELL’ARIA CALDA E UMIDA PER CUI LA PRIMA SCENDE MENTRE LA SECONDA SALE.

L’ ARIA IN MOVIMENTO GENERA IL VENTO E LA MAGGIOR PARTE DEI FENOMENI ATMOSFERICI.

IL BAROMETRO CI DICE SE LA PRESSIONE, CIOE’ IL PESO DELLA COLONNA D’ARIA SOPRA AL BAROMETRO, SALE O SCENDE. LA SALITA INDICA CHE LA PERTURBAZIONE SI ALLONTANA, LA DISCESA CHE SI AVVICINA. SE I MOVIMENTI DEL BAROMETRO SONO BRUSCHI ALLORA CI SARA’ VENTO.

UN MOVIMENTO DEL BAROMETRO DI 1 MB ALL’ORA E’ SEGNO DI VENTO FORTE IN ARRIVO.

IL VENTO: POSTI CON LE SPALLE AL VENTO LA BASSA PRESSIONE SARA’ A DESTRA E L’ALTA A SINISTRA QUESTO CI CONSENTE DI DIRIGERCI DALLA PARTE CHE VOGLIAMO. RISPETTO ALLA PERTURBAZIONE.

I VENTI RUOTANO IN SENSO ANTIORARIO NELLE BASSE PRESSIONI E IN SENSO ORARIO NELLE ALTE.

UNA ROTAZIONE DEL VENTO INDICA UN MOVIMENTO DELLA MASSA D’ARIA CHE LO HA GENERATO.

LE NUBI : QUELLE DI BELTEMPO ESTIVE POSSONO EVOLVORE IN NEMBI PERICOLOSI PER GLI ACCQUAZZONI, MENTRE QUELLE STRATIFICATE, DI SOLITO ANNUNCIANO CON +DI 12 ORE DI ANTICIPO,UN FRONTE IN ARRIVO.E’ IN PROSSIMITÀ DEL FRONTE FREDDO CHE DI SOLITO I FENOMENI SONO PIU’ VIOLENTI.

RACCOGLIAMO NEL GIORNALE DI BORDO UN ESTRATTO DEGLI EVENTI ATMOSFERICI CHE VEDIAMO E LE LETTURE DEGLI STRUMENTI DI BORDO (BAROMETRO IGROMETRO TERMOMETRO) TENIAMO A BORDO UN MANUALE DI METEOROLOGIA.

LEGGE DI BUY BALLOT

pressione

vento

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METEO CON INFORMAZIONI ESTERNE

Attraverso la radio o, se abbiamo una connessione, via internet possiamo avere una descrizione dettagliata delle condizioni meteo nell’area di mare che vogliamo attraversare. I programmi di weather ruteing * mettono in relazioni le prestazioni della barca con la meteo consentendoci di scegliere la rotta più veloce o altre opzioni.

MAX SEA, NOBELTECH, SEA CLEAR, ADRENA PREDICT WIND.COM.POLARE DELLA

VELOCITA’ BARCA

FORUNO NX 300

Numerose agenzie meteo ci consentono di scaricare i “grib files”: freccette che, messe su una carta, ci danno l’intensità dei fenomeni in quel’area: onde,pressione,vento,precipitazioni. Per la attività nautica la determinazione del vento è di fondamentale importanza.

Dall’incrocio tra polare e cartina dei grib relativi al vento al suolo si ricavano le isocrone:dove queste linee sono ravvicinate la barca va più lenta e viceversa dove sono più distanziate.Il gioco diventa raggiungere la destinazione attraversando le isocrone più lontane.

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CATTIVO TEMPO • purtroppo il cattivo tempo non si può evitare prima o poi una

buona burrasca ci rimette in riga.• Le onde sono usualmente il problema più grosso. In mare

aperto le onde sono più lunghe mentre quando incontrano un bassofondo corrente o vento contrari diventano più ripide e pericolose. Per una piccola barca a vela è difficile fare strada contro il mare. Può quindi capitare che si sia portati a poggiare cercando di arrivare ad un porto situato sottovento. ERRORE!! A meno che il porto non disponga di un grande ingresso ben protettto è meglio rimanere al largo e affrontare il mare.

• Le svariate tattiche di navigazione quando la burrasca dura a lungo, in proporzione alla resistenza dell’equipaggio, si riducono in buona sostanza a 4 :

• La cappa con le vele a riva,.probabilmente con randa di cappa e tormentina o trinchetta.a 40/45 nodi.

• La cappa a secco di tela quando il vento è sufficiente a sbandare la barca solo con la pressione sull’albero e sul sartiame sopra ai 50 nodi.

• La fuga in poppa a secco di tela è una ottima soluzione soprattutto quando si deve andare nella direzione in cui soffia il vento. Ha il vantaggio che si corre nella direzione giusta,ha lo svantaggio che si continua a timonare.

• Traino della spera. Se anche a secco di tela la barca va troppo forte si traina una spera che ne rallenti la corsa.

Attenti all’albero: tra gli incidenti più frequenti con cattivo tempo ci sono i danni all’alberatura!!

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Uomo a mare

• Uno degli incubi del marinaio è quello di cadere in mare. L’atteggiamento psicologico giusto a questo proposito è che non si deve per nessun motivo cadere dalla barca. Una mano per te ed una per la barca è la regola dei bei tempi. Oggi si preferisce un regolamento più prescrittivo che preveda:

• Life lines, guardrail,toe rail , tientibene.• TUTTAVIA• Sulla maggior parte delle barche

moderne il numero dei tientibene è scarso, l’altezza dei candelieri è modesta così come la loro robustezza generale . La falchetta, che deve essere “al minimo” 25 mm, non è mai più alta, Come ultima difesa rimangono le lifelines o jackline che debbono essere sempre rizzate quando si intraprende una navigazione di un qualche impegno.

Alla jeck line ci si aggancia con uno stroppo che di solito ha ad una estremità un moschettone di sicurezza e dall’altra uno sgancio rapido. Ovviamente bisogna portare un imbrago dotato di aggancio.

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MAN OVERBOARD

RECOVERY

CI SONO TRE FASI BEN DEFINITE NELLE PROCEDURE DI RECUPERO DI UOMO A MARE

La prima fase è quella dell’avvistamento e controllo. Appena successo l’incidente si da l’allarme a tutto l’equipaggio.Il navigatore attiva il tasto MOB sul gps.Di notte un razzo a paracadute bianco può essere utile ad illuminare un ampia zona di mare. Il salvagente con la boetta luminosa e la boa con la bandiera( fig 4) debbono essere subito lanciati.

La seconda è la manovra di accosto brevemente illustrata nella fig 3

La terza è il sollevamento dell’infortunato.

Senza il lifesling fig 1-2 il sollevamento a bordo diventa difficoltoso

fig1

fig2

fig3

Fig 4

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Falla o allagamentoE’ interessante leggere

come fece…… in navigazione in solitario a tappare una falla dovuta ad alcuni comenti che perdevano. Si buttò in mare ed inchiodò una lamiera di rame spalmata di mastice alla carena nel punto dove passava l’acqua. Stagnò poi il perimetro ribadendone i lembi contro la carena.

Intanto bisognava tenere la barca sbandata per avere meno pressione possibile.

Quindi barca sbandata ,corda attorno alla vita ,attrezzi nel secchio e via!

Certo un lavoro non facile ma che illustra bene a che punto si arriva spinti dal terrore quando si vede l’acqua che entra nello scafo.

Tutti debbono sapere dove si trovano le valvole di presa o scarico a mare ed i cunei per tapparle.

Tutti debbono sapere azionare le pompe di sentina (tutti i componenti dell’equipaggio)

Quasi tutte le pompe che troviamo sulle barche non riuscirebbero a contrastare una falla.

Pompa per giardinaggio Honda da 160 litri/min

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Incendio a bordo• In una barca abbiamo diversi punti in cui si può

sviluppare un incendio: motore,cucina,impianto elettrico,serbatoi di liquidi infiammabili,deposito razzi di segnalazione. Preventivamente è necessario controllare questi materiali pericolosi; avere a bordo un gas detector è utile per chi ha il fornello a gas.

• Le strategie per spegnere gli incendi sono: togliere l’aria,togliere il combustibile,circoscrivere, raffreddare.

• Con gli estintori bisogna agire alla base delle fiamme.

• Tipi di incendio: A:materiali generici come carta legno ecc. B:materiali infiammabili come vernici o combustibili. C: impianti elettrici sotto tensione.

• Gli estintori previsti dal regolamento di sicurezza sono di minima dimensione (normalmente a polvere)sono ottimali per incendi di classe B e C mentre per la classe A l’acqua è preferibile.

• Non molti sanno che le temperature superiori ai 60° deteriorano gli estintori.

• Dato che in caso di incendio agire in fretta è di primaria importanza l’equipaggio deve sapere cosa fare,chiudere o no le porte aprire o no i boccaporti andare in pozzetto oppure andare a prua,dove è il secchio,dove sono gli estintori ,quali sono i punti pericolosi per la vicinazza di combustibile,dei razzi o di altri materiali pericolosi.

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Abbandonare la nave

1 e 2 sono i tubi galleggianti in gomma

3 tenda gialla ad alta visibilità

4 60 l x 4 zavorre liquide per la stabilità

5 nastro riflettente per migliorare la visibilità notturna

6 luce stroboscopica notturna

7 zip stagne

8 lifelines

9 aperture per migliorare la visibilità

Dispositivo di salita dall’acqua.

L'ORC raccomanda che un "grab bag" accompagni ogni zattera di salvataggio. due apriscatole di sicurezza; VHF impermeabile portatile; EPIRB;un kit di primo soccorsoun recipiente di plastica per bere;"Cyalume due" o due lampade a tenuta stagna galleggiantiuno specchio,una luce di segnalazione e fischio di segnalazionedue razzi a paracadute rossi e tre fuochi a mano rossi. Almeno mezzo litro per persona di acqua potabile in un apposito contenitore e sigillato+ razioni e zucchero d'orzo o equivalente.una copia della tabella illustrata dei segnali salvavita.filo di nylon, buste di polietilene, compresse mal di mare

GRAB BAG

RICORDIAMO CHE SPESSO LE BARCHE SI SALVANO E L’EQUIPAGGIO NO. COMUNQUE AL COMANDO L’EQUIPAGGIO ABBANDONA LA NAVE PER TRASFERIRSI SULLA ZATTERA.

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EPIRBIL PEGGIO E’ SUCCESSO MA ABBIAMO

ANCORA QUALCHE CHANCHES. SE ABBIAMO UN BUON EQUIPAGGIAMENTO POSSIAMO SPERARE CHE IN ALCUNE ORE QUALCUNO VENGA A SALVARCI SOPRATTUTTO SE SIAMO VICINI AD UNA ROTTA COMMERCIALE .