Si vede, si sente, Don Bosco è qui presente! · La nostra scuola si trova nel quartiere est di...
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Cristina Casadei - Sara Conti - Patrizia Zaccherini
Si vede, si sente, Don Bosco
è qui presente!
Un’insolita esplorazione della pedagogia nell’età evolutiva
Edizioni “Maria Ausiliatrice”
2014 EDIZIONI MARIA AUSILIATRICE
Autori
Cristina Casadei - Sara Conti - Patrizia Zaccherini
Si vede, si sente, Don Bosco
è qui presente!
Un’insolita esplorazione della pedagogia nell’età evolutiva
Curatore
Suor Fernanda Ferrari
Illustratore Alessia Bartolucci
Autore della prefazione Cristina Casadei
Progetto e realizzazione Michela Mancin - Paola Piscitelli
Suor Maria Anna Stanghellini
Collaboratori Le bambine, i bambini della Sezione Primavera
e della Scuola dell’Infanzia e famiglie
Luogo e anno di pubblicazione Lugo 2014
PREFAZIONE
La nostra scuola si trova nel quartiere est di Lugo, che ha dato i natali a Francesco
Baracca. Il quartiere è ancora in grande espansione. L’importanza logistica di essa
è stata ed è tutt’ora fondamentale. Le suore e l’Istituto tutto hanno dato e danno un
grande apporto al quartiere, in quanto aiutano tante persone e famiglie nell’ambito
parrocchiale, e non solo. Le Figlie di Maria Ausiliatrice, salesiane di Don Bosco, e le
insegnanti tutte si preparano in questo anno scolastico 2014- 2015 al bicentenario
della nascita di Don Bosco (1815-2015) quindi questo sarà per noi un anno
importantissimo! La vera grandezza di Don Bosco è stata la sua totale dedizione ai
giovani, missione della sua vita; la sua scommessa sul valore dell’educazione, il suo
sistema preventivo, costruito sul triplice apporto della ragione, dell’amorevolezza e
della religione, la sua capacità di coinvolgere ogni tipo di persone nella sua missione
è stato il grande impegno della sua vita, tutta spesa a servizio della Chiesa, perché
la missione salesiana è situata nel cuore della missione della Chiesa. Don Bosco
ha sognato e lavorato per portare il regno di Dio da Torino fino agli estremi confini
della Terra, anche noi nella nostra Lugo vogliamo dare un segno significativo in tale
importantissimo anniversario.
A Papa Francesco, scoperto e amato anche dai bambini.
Al Santo Padre che ha sempre parole di speranza e incoraggiamento per tutti:
STUPORE, TENEREZZA, BELLEZZA, AMORE.
Capitolo 1
“Prima di tutto vera scuola”
TEMATICA VALORIALE
Il percorso mira a far conoscere la figura di Don Bosco anche ai bambini più piccoli
partendo da concetti semplici e comprensibili.
La vera grandezza di Don Bosco è stata la sua totale dedizione ai giovani, missione
della sua vita. Don Bosco ha sognato e lavorato per portare il regno di Dio da Torino
fino agli estremi confini della terra; anche noi nella nostra Lugo vogliamo dare un
segno significativo in questo importantissimo anniversario, il bicentenario della sua
nascita ( 1815- 2015).
PERIODO
Tutto l’anno scolastico con particolare approfondimento da febbraio a maggio.
I laboratori vengono svolti insieme alle altre sezioni (sezione primavera e scuola
dell’infanzia), questo per agevolare il passaggio dalla “primavera” alla scuola
dell’infanzia, un esperienza di crescita per i bambini e i genitori.
Tali laboratori comuni attivano l’incontro con una nuova esperienza favorendo un
approccio con il nuovo che crea autonomia e stimola l’ apprendimento.
BISOGNI
I bambini devono conoscere gli ambienti, le figure di riferimento, le routine, le regole;
hanno bisogno di esplorazione di uscite didattiche di scoperta del mondo che li
circonda. I bambini hanno bisogno di risposte per soddisfare i loro perché e la
curiosità di conoscere.
La scuola in quanto istituzione si apre al territorio circostante, per favorire la
conoscenza del mondo che ci accoglie scoprendo cose nuove, sognando e vivendo
esperienze che tengano legati bambini e insegnanti gli uni con gli altri.
Pag.1
Capitolo 2
“Don Bosco”
Don Bosco ha creato degli spazi fisici e spirituali nei quali i futuri uomini possano
costruirsi la corazza da adulti, con tranquillità e con l’accompagnamento di adulti
che li amano e che li proteggono (la famiglia, la scuola). Un’ immaturità diffusa e
prolungata è un pericolo per l’intera società. Il ruolo degli educatori e dei genitori è i
insostituibile, tocca a loro dotare i figli di una corazza e di anticorpi necessari a
sopravvivere e maturare in un mondo che non ha alcun riguardo per i più piccoli e
che divora la loro” infanzia” senza badare agli scombussolamenti che provoca. I figli
hanno bisogno di contatto con gli adulti significativi. Renderli forti e coraggiosi è
importantissimo:
o coraggio di SCEGLIERE
o coraggio di ESSERE SE STESSI
o coraggio della VERITA’
o coraggio di AVERE IDEALI
o coraggio di ASSUMERSI RESPONSABILTA’
o coraggio della FEDELTA’
o coraggio di AVERE LA FORZA DI AGIRE SECONDO COSCIENZA.
Don Bosco aveva capito che i valori sono nozioni astratte, mentre i modelli concreti
e visibili sono affascinanti e convincenti. I primi modelli, naturalmente, sono i genitori
stessi e la persone che i genitori dimostrano di ammirare e stimare diventano di
solito dei modelli per i figli. Aiutiamo i figli ad avere fiducia in se stessi, insegniamo il
rispetto e l’onestà, carichiamoli di entusiasmo, rendiamoli sensibili e
compassionevoli, affrontiamo insieme difficoltà e insuccessi, ridiamo con loro…
Pag.2
Capitolo 3
“Percorso di lavoro”
Gli appuntamenti si susseguono in armonia con l’insieme della vita scolastica. La
scuola fa parte di un mondo grande, grande che esprime tanta libertà.
MOTIVAZIONI:
Creare gruppo
Intensificare lo spirito di collaborazione
Aumentare la curiosità e la voglia di imparare
Far conoscere e apprezzare ai bambini che il mondo è dono di Dio.
OBIETTIVI:
Favorire la conoscenza di Don Bosco
Favorire percorsi di crescita verso la maturazione dell’identità personale del
bambino secondo una visione cristiana della vita
Valorizzare la dimensione sociale, il rapporto con i compagni, mettendo in
evidenza la sfera emotivo - affettiva
Stimolare la creatività del bambino attraverso percorsi ludici laboratoriali di
attività e gioco
Sviluppare il senso di appartenenza: alla scuola, alla città, alla nazione con
uno sguardo attento alla cittadinanza attiva e responsabile che formi “buoni
cristiani e onesti cittadini”
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO:
Attività di manipolazione per sviluppare la motricità fine e la coordinazione oculo -
manuale.
Sviluppare i discorsi, le parole , il corpo in movimento, il linguaggio creativo ed
espressivo, il se e l’altro, le immagini, i suoni, i colori, attraverso attività in sezione e
laboratori.
Pag.3
Capitolo 4
“Alleanza scuola-famiglia”
Il nostro progetto è finalizzato al raggiungimento della componente genitoriale attiva
e di una alleanza positiva scuola/ famiglia registrando durante tutto l’anno scolastico
nuovi traguardi, mantenendo un costante scambio di informazioni tra le parti.
Le educatrici sono per i genitori” buone ascoltatrici” , raccolgono con passione tutte
le “difficoltà” che hanno le famiglie. Il loro sguardo spazia: il bambino è nel centro e
con la famiglia si chiude il cerchio.
PROPOSTE PER LE FAMIGLIE:
1. VIAGGIO IN TRENO
Un viaggio in treno con i propri figli permette la condivisione di un breve itinerario
durante il quale oltre ad una documentazione fotografica è necessario scrivere una
sorte di diario di bordo ( da consegnare a scuola
entro martedì 10 febbraio 2015). Tutto questo porta
alla conoscenza reciproca di nuove famiglie e ad
una piacevole gita per chi già si conosce.
N.B. Il kit per la realizzazione del progetto di alleanza verrà consegnato dalle insegnanti a tutte le
famiglie.
2. VISITA AI GIARDINI
Per meglio sviluppare “ i colori del divertimento!!” vi chiediamo di portare i vostri
bambini attraverso il “tour del verde”, visitando i parchi lughesi e limitrofi: Parco
Golfera , Parco del Loto, Parco del Tondo, Parco Giardini Marinai d’Italia, Parco
Paul Harris ecc. La consegna è quella di fotografare i bambini vicino a piante/alberi/
cespugli a foglie caduche e/o sempreverdi.
Questo progetto mette in evidenza la qualità dell’organizzazione del lavoro e della
collaborazione tra operatori all’interno della scuola e famiglie, le strategie di
osservazione, la gestione dei rapporti con il territorio, le strategie del documentare,
le strategie di valutazione e qualità delle relazione tra adulti.
Pag.4
Capitolo 5
“Progetti”
ATTIVITA’ PSICOMOTORIA
Il gioco è la principale attività del bambino nella sua prima infanzia. Sotto il profilo
motorio è un mezzo di ginnastica spontanea , libera da schemi precisati e con forte
potenziale educativo. Il bambino che gioca affina le sue qualità psichiche perché
nelle attività ludiche egli orienta le sue azioni verso una determinata finalizzazione. I
giochi migliorano la struttura fisiologica del bambino, perfezionano la psicomotricità,
interessando anche il sistema muscolare ed articolare, coltivano, affinano e
perfezionano le qualità dominanti che sono la velocità, la coordinazione, la
prontezza, la destrezza, la resistenza, i riflessi.
LINGUA INGLESE
Questo progetto è rivolto ai bambini del secondo e terzo anno della Scuola
dell’Infanzia. L’obiettivo è suscitare in loro un atteggiamento positivo nei confronti
della lingua, rendendoli protagonisti consapevoli della nuova avventura linguistica
attraverso l’uso di tutti i canali sensoriali.
DANZA, CREATIVITA’ E MUSICA
Il progetto si propone attraverso la danza creativa di fare entrare il bambino in
contatto con il proprio corpo, di potenziare l’autostima e la creatività, di favorire lo
sviluppo dell’armonia personale e di gruppo, di ampliare potenzialità comunicative,
di incentivare l’uso della molteplicità di linguaggi espressivi, di accrescere il senso
del bello e del gusto artistico.
Con la musica, si intende stimolare il bambino a vivere la quotidianità anche
attraverso la musica e a saper cogliere gli stimoli sonori di vario genere come
processo educativo di ascolto fattivo e critico, al fine di maturare capacità attente e
analitiche dell’ambiente che li circonda.
Pag.5
PROGETTO DI CONTINUITA’
Questo progetto coinvolge i bambini della sezione Primavera, della scuola
dell’Infanzia e della Scuola Primaria.
La continuità nasce dall’esigenza di garantire il diritto
dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, che
mira ad aiutarlo a costruire la sua particolare identità nei
cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche.
Dalla Sezione Primavera alla Scuola dell’Infanzia
Il progetto di continuità promuove il passaggio dalla sezione primavera alla scuola
dell’infanzia.
Un’esperienza di crescita per bambini e genitori, mamme e papà, in collaborazione
con le educatrici della primavera, iniziano a preparare il proprio figlio a questa nuova
esperienza, ognuno con i propri vissuti/ immagini: il figlio è visto come un bambino
che cresce e ci si aspetta che impari presto delle cose nuove o socializzi in fretta. La
nostra scuola opera questi “passaggi” attivando una serie di attività e laboratori
insieme alle educatrice e ai bambini della scuola dell’infanzia, affinché il passaggio
sia vissuto come una fatica sana e necessaria alla crescita per diventare adulti
autonomi e sicuri di se. Tutto questo crea autonomia e favorisce l’apprendimento, il
Pag.6
CANTO
GIOCO
PSICOMOTRICITA’
GRUPPI DI LAVORO
RACCONTI DI FIABE CON LA
NUOVA INSEGNANTE
MOMENTI DI VISITA NELLA
SEZIONE E NEL CORTILE DELLA
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCAMBIO DI DISEGNI TRA I
GRUPPI MISTI
bambino supera ciò affrontandolo insieme ai compagni, e all’insegnante che attiva
un nuovo tipo di relazione con i bambini. I genitori devono accogliere questo
bisogno di cambiamento, sostenendo però l’autonomia e la crescita.
Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria
Il progetto nasce dall’esigenza di garantire al bambino un
percorso formativo organico e completo. Quello del passaggio
dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria è un momento
importante, pieno di interesse, di novità e di impegni sia
scolastici che extrascolastici.
Il progetto mira a supportare il bambino in questo approccio con la scuola primaria,
mettendolo a contatto con gli ambienti fisici in cui andrà a operare, con le insegnanti
e con un metodo di lavoro sempre più intenso e produttivo.
Valorizzando le competenze già acquisite e nel rispetto di quelle che già sono
caratteristiche proprie dell’età evolutiva che il bambino sta attraversando, verranno
proposte attività laboratoriali improntate sul gioco e sul gioco-lavoro, sfruttando il
suo entusiasmo e il suo desiderio di nuovi apprendimenti. L’aspetto ludico gli
consentirà di inserirsi nel nuovo ambiente senza traumi e di vivere le nuove
esperienze scolastico- culturali serenamente.
Obiettivi:
- Favorire una transizione serena tra i due ordini di scuola.
- Soddisfare le esigenze interiori di sicurezza e di identità.
- Esprimere bisogni, sentimenti e pensieri: raccontare di sé e del proprio vissuto
- Manifestare attitudini, stili e modalità espressive personali, conoscenze e
competenze.
- Interiorizzare, all’interno del gruppo scuola, sentimenti e rapporti di simpatia e
si accettazione reciproca.
Pag.7
Capitolo 6
“Laboratori”
OBIETTIVI
Sperimentare un percorso di utilizzo dei colori
Favorire il linguaggio dei colori
Sviluppare la creatività, la comunicazione, l’espressione, per vivere emozioni
ed esperienze liberamente con gioia.
APPUNTAMENTI
FEBBRAIO
- Martedì 3 febbraio 2015: laboratorio 1
TRENO IN ARRIVO A COLLE DON BOSCO…
I COLORI DELLA BONTA’!
- Venerdì 13 febbraio 2015: laboratorio 2
TRENO IN ARRIVO ALLA CORTE DELLA PASTICCERIA…
I COLORI DELLA DOLCEZZA!
- Martedì 24 febbraio 2015: laboratorio 3
TRENO IN ARRIVO ALLE PENDICI DELL’ETNA…
I COLORI DELLA SALUTE!
MARZO
- Venerdì 6 marzo 2015: laboratorio 4
TRENO IN ARRIVO ALLA SORGENTE DELLA FANTASIA…
I COLORI DELLA CREATIVITA’!
- Martedì 17 marzo 2015: laboratorio 5
TRENO IN ARRIVO “ IN ROMAGNA”…
I COLORI DEI SAPORI!
- Martedì 24 marzo 2015: laboratorio 6
TRENO IN ARRIVO AL PARCO POUL HARRY…
I COLORI DELLA NATURA!
Pag.8
APRILE
- Venerdì 10 aprile 2015: laboratorio 7
TRENO IN ARRIVO DENTRO UN RACCONTO…
I COLORI DELLE EMOZIONI!
- Martedì 14 aprile 2014: laboratorio 8
TRENO IN ARRIVO ALLA ROCCA ESTENSE…
I COLORI DELLA NOSTRA CITTA’!
- Venerdì 24 aprile 2015: laboratorio 9
TRENO IN ARRIVO AI CONFINI DEL MONDO…
I COLORI DEL CREATO!
Pag.9
Conclusione “Dalla scuola passa la bellezza della vita” così ha detto il Cardinal Bagnasco, e
Papa Francesco ha dichiarato: “ Amo la scuola perché è sinonimo di apertura alla
realtà”. Un legame autentico e solidale lega da sempre maestri e allievi, in
quell’esercizio quotidiano di ascolto, conoscenza reciproca e rispetto, che significa
insegnare e imparare. Ogni mattina la scuola apre le porte a tanti bambini, ragazzi e
insegnanti, così l’Italia cresce ogni giorno, si confronta con la propria storia e
determina il proprio futuro. La nostra scuola vi aiuterà a scoprire chi siete, a
coltivare, promuovere, sviluppare il desiderio di conoscenza e di affermazione della
vostra personalità. La scuola, a fianco della famiglia, vi accompagnerà in questo
percorso.
Un grazie a tutti per la collaborazione.
Pag.10
INDICE
PREFAZIONE ……………………..………………………
CAPITOLO 1-“Prima di tutto vera scuola”………………pag.1
CAPITOLO 2-“Don Bosco”….…………………………… pag.2
CAPITOLO 3-“Percorso di lavoro”.……………………... pag.3
CAPITOLO 4-“Alleanza scuola-famiglia”..…………..…. pag.4
CAPITOLO 5 -“Progetti”…………………….….………… pag.5
CAPITOLO 6 -“Laboratori”..……………………………... pag.8
CONCLUSIONE……………………………..………...….. pag.10