Si quaeris Anno 8 - Numero 1 - Gen 12 Ver 27.12 - Confraternita di Sant'Antonio...

4
S S i i q q u u a a e e r r i i s s Anno 8 – Numero 1 – Gennaio 2012 Mensile a cura della Confraternita di Sant’Antonio - Molfetta [email protected] UN’ESPERIENZA MERAVIGLIOSA di don Nicola Azzollini Carissimi, ormai sapete tutti come, per motivi di salute, lascio la Confraternita dopo circa 40 anni di servizio in qualità di Rettore e di Padre Spirituale. E’ stata una esperienza meravi- gliosa perché mi ha dato la possibilità di conoscere tan- tissime persone e di essere u- tile a quanti hanno posto fi- ducia in me. Sento il dovere di ringraziare vivamente le diverse amministrazioni che si sono succedute dal 1967 ad oggi. Mi sono sforzato di camminare insieme per una crescita e maturità della Con- fraternita. In questi anni che sono stato con voi mi avete fatto crescere umanamente e spiritualmente. Grazie alla vostra collaborazione e di tanti benefattori in questi anni la Confraternita si è arricchita di suppellettili e di nuovi ar- redi. Ho istituito il Suffragio Perpetuo che, spero, la Con- fraternita continui sempre ad incrementare. Sono contento che finalmente si è realizzato il sogno di vedere restaurata la Chiesa. Sono lieto di aver iniziato al Sodalizio tanti Confratelli e Consorelle. Ringrazio di cuore le Zelatrici che hanno curato con at- tenzione la pulizia della Chiesa e delle sup- pellettili e la animazione della Liturgia con canti, letture e preghiere. Ringrazio anche tutti gli organismi della Confraternita, Con- sulta, Revisori dei Conti, Cassa Pane di Sant’Anto- nio, Responsabile del Ci- mitero e il mio collabo- ratore Sacrista. Lo stile che mi ha accompagnato in questo servizio è stato quello della disponibilità, della pazienza, dell’umiltà e del recupero di tutti i Confratelli. So che spesso questo stile fa soffrire ma è il più fruttuoso. Un saluto affettuoso rivolgo al mio successore don Vito Ma- rino che sicuramente farà bene e saprà coniugare l’autonomia della Confra- ternita col cammino con la Chiesa e nella Chiesa. A conclusione di questo mio saluto vorrei chiedere scu- sa se nel mio servizio ho dispiaciuto qualcuno e non l’ho saputo comprendere. Auguri di buon Natale e a tutti un buon lavoro.

Transcript of Si quaeris Anno 8 - Numero 1 - Gen 12 Ver 27.12 - Confraternita di Sant'Antonio...

Page 1: Si quaeris Anno 8 - Numero 1 - Gen 12 Ver 27.12 - Confraternita di Sant'Antonio Quaeris/2012/VIII_gennaio_2012.pdf · Per informazioni : Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova

SSii qquuaaeerriiss AAnnnnoo 88 –– NNuummeerroo 11 –– GGeennnnaaiioo 22001122

MMeennssiillee aa ccuurraa ddeellllaa CCoonnffrraatteerrnniittaa ddii SSaanntt’’AAnnttoonniioo -- MMoollffeettttaa

ccoonnffrr__ss..aannttoonniioo__mmoollff@@lliibbeerroo..iitt

UUNN’’EESSPPEERRIIEENNZZAA MMEERRAAVVIIGGLLIIOOSSAA di

ddddddddoooooooonnnnnnnn NNNNNNNNiiiiiiiiccccccccoooooooollllllllaaaaaaaa AAAAAAAAzzzzzzzzzzzzzzzzoooooooolllllllllllllllliiiiiiiinnnnnnnniiiiiiii

Carissimi, ormai sapete tutti come, per motivi di salute, lascio la Confraternita dopo circa 40 anni di servizio in qualità di Rettore e di Padre Spirituale. E’ stata una esperienza meravi-gliosa perché mi ha dato la possibilità di conoscere tan-tissime persone e di essere u-tile a quanti hanno posto fi-ducia in me. Sento il dovere di ringraziare vivamente le diverse amministrazioni che si sono succedute dal 1967 ad oggi. Mi sono sforzato di camminare insieme per una crescita e maturità della Con-fraternita. In questi anni che sono stato con voi mi avete fatto crescere umanamente e spiritualmente. Grazie alla vostra collaborazione e di tanti benefattori in questi anni la Confraternita si è arricchita di suppellettili e di nuovi ar-redi. Ho istituito il Suffragio Perpetuo che, spero, la Con-fraternita continui sempre ad incrementare. Sono contento che finalmente si è realizzato il sogno di vedere restaurata la Chiesa. Sono lieto di aver iniziato al Sodalizio tanti Confratelli e Consorelle. Ringrazio di

cuore le Zelatrici che hanno curato con at-tenzione la pulizia della Chiesa e delle sup-pellettili e la animazione della Liturgia con canti, letture e preghiere. Ringrazio anche tutti gli organismi della Confraternita, Con-

sulta, Revisori dei Conti, Cassa Pane di Sant’Anto-nio, Responsabile del Ci-mitero e il mio collabo-ratore Sacrista. Lo stile che mi ha accompagnato in questo servizio è stato quello della disponibilità, della pazienza, dell’umiltà e del recupero di tutti i Confratelli. So che spesso questo stile fa soffrire ma è il più fruttuoso. Un saluto affettuoso rivolgo al mio successore don Vito Ma-rino che sicuramente farà bene e saprà coniugare l’autonomia della Confra-ternita col cammino con la Chiesa e nella Chiesa. A conclusione di questo mio saluto vorrei chiedere scu-

sa se nel mio servizio ho dispiaciuto qualcuno e non l’ho saputo comprendere.

Auguri di buon Natale e a tutti un buon lavoro.

Page 2: Si quaeris Anno 8 - Numero 1 - Gen 12 Ver 27.12 - Confraternita di Sant'Antonio Quaeris/2012/VIII_gennaio_2012.pdf · Per informazioni : Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova

L’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova in collaborazione con

l’Ufficio Scolastico Provinciale di Padova con i premi del Santo Padre e del Presidente della Repubblica Italiana ed i Patrocini della Conferenza Episcopale Italiana, della Regione del Veneto, della Provincia di Padova e del Comune di Padova ed il contributo della

Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con il desiderio di contribuire ad una riflessione dei giovani sul tema del proprio futuro di

credenti e cittadini bandisce il: 38° PREMIO DELLA BONTÀ SANT’ANTONIO DI PADOVA

IN MEMORIA DI “ANDREA ALFANO D’ANDREA” Tema:QUANDO SOGNO FA RIMA CON IMPEGNO.

IL MIO FUTURO DI CREDENTE E CITTADINO IN UNA SOCIETÀ DA TRASFORMARE IN MEGLIO.

REGOLAMENTO 1. Possono partecipare al concorso singolarmente gli alunni delle scuole primarie (già elementari), di quelle secondarie di primo grado (già medie) e di quelle secondarie di secondo grado (già superiori) di lingua italiana ovunque residenti in Italia e nel Mondo. 2. Lo svolgimento può essere esclusivamente di tipo narrativo e deve essere manifestamente frutto di riflessione ed impegno personali, a pena di esclusione dal concorso. 3. L’elaborato deve essere scritto di proprio pugno dal concorrente su foglio di carta uso protocollo a righe (scrivendo su ogni riga interamente da sinistra a destra), in modo leggibile e inviato entro il 25 marzo 2012 a: Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova - c/o Scoletta del Santo - P.zza del Santo,11 - 35123 Padova (ITALY), meglio se per raccomandata con ricevuta di ritorno; farà fede la data del timbro postale. 4. In calce al foglio devono essere scritti in stampatello leggibile, a pena di esclusione dal concorso: - nome, cognome, indirizzo e numero telefonico di casa del concorrente ed eventuale E-mail di un membro della famiglia, - classe, sezione, nome, indirizzo e numeri telefonico e fax della scuola frequentata ed eventuale E-mail della segreteria o di un insegnante. 5. Ogni concorrente accetta implicitamente il presente regolamento e non può partecipare con più di un elaborato. 6. I temi resteranno di proprietà dell’Arciconfraternita e non saranno restituiti. 7. Verranno premiati i primi tre classificati di ogni ordine di scuola. 8. I premiati in passate edizioni del premio non potranno partecipare per lo stesso ordine di scuola. 9. Premi: a) i primi classificati assoluti dei tre ordini di scuole riceveranno le medaglie del Santo Padre e del Presidente della Repubblica Italiana ed il Sigillo della Città di Padova (ove messi a disposizione dalla rispettive amministrazioni); b) alle Scuole dei primi classificati assoluti verrà assegnata una borsa di studio del valore di € 400; c) alle Scuole dei secondi classificati verrà assegnata una borsa di studio del valore di € 250; d) tutti i nove premiati verranno ospitati a Padova, a spese dell’organizzazione, per il fine settimana in cui avrà luogo la Cerimonia di Premiazione; e) ove i vincitori giungessero a Padova in giornata per partecipare alla Cerimonia di Premiazione, senza pernottamento a carico dell’organizzazione, la Borsa di studio verrà aumentata di € 100; f ) a tutti i premiati verrà consegnato il Diploma di partecipazione corredato del sigillo in ceralacca dell’Arciconfraternita;

Si quaeris Pagina 2

Page 3: Si quaeris Anno 8 - Numero 1 - Gen 12 Ver 27.12 - Confraternita di Sant'Antonio Quaeris/2012/VIII_gennaio_2012.pdf · Per informazioni : Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova

g) a tutti i premiati verrà consegnata una statua in legno scolpito e policromo raffigurante sant’Antonio di Padova. 10. I risultati del Premio saranno pubblicati nel sitoWEB della nostra Arciconfraternita non appena approvati dalla Commissione esaminatrice del Premio e saranno comunicati in forma scritta solo ai premiati. 11. La Cerimonia conclusiva, avrà luogo in forma solenne presso la Pontificia Basilica di sant’Antonio in Padova domenica 20 maggio 2012. 12. Qualora un premiando non potesse intervenire alla Cerimonia di Premiazione, salvo che per documentati e gravi motivi di salute, il premio verrà conferito alla persona immediatamente successiva nella graduatoria di merito. 13. La Commissione esaminatrice del Premio sarà presieduta dal Rev. P. Cappellano dell’Arciconfraternita di sant’Antonio di Padova ed i deliberati saranno insindacabili. SEZIONE PREMIO DELLA BONTÀ Il Consiglio Direttivo dell’Arciconfraternita, con il desiderio di porre in evidenza e sostenere meritevoli esercizi di Carità operanti nella società contemporanea, sarà lieto di prendere in esame documentate segnalazioni di particolari e meritevoli azioni di bontà poste in essere da adulti al fine dell’assegnazione del Premio della Bontà 2012. Per informazioni: Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova - c/o Scoletta del Santo, P.zza del Santo, 11 - 35123 Padova; Tel. 049.8755235; Fax 049.2050013 E-mail: [email protected] - www.arciconfraternitasantantonio.org

GGRRAAZZIIEE DDOONN NNIICCOOLLAA,, BBEENNVVEENNUUTTOO DDOONN VVIITTOO…… del priore

GGGGGGGGiiiiiiiioooooooovvvvvvvvaaaaaaaannnnnnnnnnnnnnnniiiiiiii ddddddddeeeeeeee FFFFFFFFeeeeeeeelllllllliiiiiiiicccccccceeeeeeee

Carissimi, in questo periodo celebrativo del Santo Natale di Gesù Cristo si inserisce il passaggio della guida spirituale della nostra Confraternita tra don Nicola e don Vito. Così, in questa atmosfera principio e fine si uniscono in una dimensione unitaria che nella nostra Confraternita è un valore forte. La fine del mandato di don Nicola è preludio di un inizio di continuità che certamente don Vito saprà portare avanti nel solco della nostra storia confraternale. E allora diciamo grazie a don Nicola per i

tanti anni passati al servizio spirituale della nostra Confraternita, di lui rimarrà un ricordo indelebile in tutti noi, di un sacerdote e Confratello che ha tanto amato il nostro Sodalizio. Don Nicola a nome di questa Amministrazione, di tutti i Sodali e di tutti i fedeli ti diciamo di nuovo grazie e ti porteremo sempre nei nostri cuori. A don Vito diamo un caloroso benvenuto in mezzo a noi, la nostra comunità ha bisogno di una guida spirituale, senza di essa il Sodalizio perderebbe la caratteristica di associazione pubblica di fedeli che per mandato del Vescovo annuncia il Vangelo di Gesù sotto gli insegnamenti del nostro patrono Sant’Antonio di Padova. Pertanto, ti chiediamo di orientarci sempre su questo cammino di fede che certamente ci porterà a conoscere sempre meglio e di più Gesù. Caro don Vito anche tu ora fai parte della nostra secolare storia che è ricca di molti eventi religiosi e che ha dato alla città di Molfetta un notevole contributo di fede nella devozione verso Sant’Antonio, patrimonio questo che siamo tutti chiamati a custodire e trasmettere alle future generazioni. Don Vito auguri e buon lavoro pastorale in mezzo a noi.

Si quaeris Pagina 3

Page 4: Si quaeris Anno 8 - Numero 1 - Gen 12 Ver 27.12 - Confraternita di Sant'Antonio Quaeris/2012/VIII_gennaio_2012.pdf · Per informazioni : Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova

SS..EE.. RREEVV..MMAA MMOONNSS.. AARRMMAANNDDOO BBRRAAMMBBIILLLLAA,,

VVEESSCCOOVVOO AASSSSIISSTTEENNTTEE EECCCCLLEESSIIAASSTTIICCOO DDEELLLLAA CCOONNFFEEDDEERRAAZZIIOONNEE DDEELLLLEE

CCOONNFFRRAATTEERRNNIITTEE DDEELLLLEE DDIIOOCCEESSII DD’’IITTAALLIIAA,, ÈÈ TTOORRNNAATTOO AALLLLAA CCAASSAA DDEELL PPAADDRREE

Nelle prime ore della Vigilia del Santo Natale 2011 è improvvisamente e prematuramente deceduto a San Maurizio al Lambro frazione del comune di Cologno Monzese in Milano, suo paese natale, il nostro amato, seguito e sti-mato Assistente Ecclesiastico. La Confedera-zione nel mentre gioisce per la nascita di un nuovo Santo nel Cielo si rattrista per avere perduto in terra un convinto, sincero e leale sostenitore della vocazione confraternale, che ha ridonato l’entusiasmo e la gioia di essere confratelli. Nato a Cologno Monzese, il 21 gennaio 1942, entra nel

1972 come seminarista a far parte dei preti del S. Cuore della “Comunità Missionaria del Paradiso” di Bergamo, sacerdoti diocesani e missionari che si pongono al servizio delle altre Diocesi italiane dove manca il clero. Effettua gli studi di filosofia e di teologia presso il Seminario diocesano di Bergamo, viene Ordinato sacerdote l’11 giugno 1977. Nello stesso anno viene inviato come vice parroco alla parrocchia romana di S. Giustino nella borgata Alessandrina, tenuta fin dal 1965 dai sacerdoti bergamaschi del Paradiso. Svolge per 10 anni il ministero di insegnante di religione nella scuola media Fedro. Nel 1986 è nominato parroco della medesima parrocchia. Svolge il suo ministero anche come assistente spirituale di un Istituto secolare in Roma. Partecipa al Sinodo Diocesano romano come moderatore di una commissione. E più volte eletto vice prefetto della XVI prefettura. Consegue la licenza in Teologia Pastorale presso l’Università Pontificia del Laterano. Nel 1993 viene nominato Cappellano di Sua Santità. Il 25 marzo 1994 è nominato dal Santo Padre Giovanni Paolo II Vescovo titolare di Giomnio (ora Tzigirt, città costiera dell’Algeria), e gli viene affidato, come Vescovo Ausiliare, il settore della Pastorale Sanitaria. E stato ordinato Vescovo il 7 maggio del 1994, nella Cattedrale di S. Giovanni in Laterano dal Cardinale Camillo Ruini, con-consacranti il Vescovo di Bergamo Mons. Roberto Amadei e Mons. Giuseppe Mani. E stato nominato nel novembre 1997 Delegato Diocesano per le Confraternite Romane. Dal 24 ottobre 1995 all’8 giugno 2010 è stato Segretario della Conferenza Episcopale Laziale. E membro della Commissione CEI per il Servizio della Carità e la Pastorale sanitaria. Dal 1999 ha seguito per conto della CEI la Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia e dal 29 aprile 2009 è stato nominato Assistente Ecclesiastico della stessa. Dal 16 novembre 2009 era Vescovo Incaricato del Centro per la Cooperazione Missionaria tra le Chiese. Oggi la Confederazione sotto la Sua alta guida di Pastore e Padre, ha sestuplicato dal 2000 (anno del suo riconoscimento canonico da parte della CEI) la sua realtà aggregativa, si sono moltiplicati i Cammini nazionali e regionali ed i sussidi catechetici del Vescovo Armando sono ancora oggi frutto di una catechesi semplice e popolare, che ci ha formati e continua a formarci. Proprio Lui fu il 10 novembre 2007 a presentarci al Santo Padre Benedetto XVI in 50.000 in Piazza san Pietro. Cosi ci ha lasciati nel nostro pellegrinaggio terreno con queste parole: “Coraggio, rimbocchiamoci le maniche, nella convinzione che nulla è impossibile con l’aiuto di Dio, ed esprimiamo la nostra più autentica vocazione confraternale, inventando – come abbiamo fatto per secoli – le opere dell’amore e della carità che servono per oggi”. Le nostre preghiere di suffragio lo accompagnino, con cuore unanime, davanti al trono dell’Altissimo, per ricevere la corona dei giusti e dei servi buoni e fedeli.

LLLLLLLLeeeeeeeeoooooooonnnnnnnnaaaaaaaarrrrrrrrddddddddoooooooo DDDDDDDDiiiiiiii AAAAAAAAsssssssscccccccceeeeeeeennnnnnnnzzzzzzzzoooooooo Priore dell'Arciconfraternita di Sant'Antonio di Padova

Si quaeris Pagina 4

Si quaeris Foglio Informativo Confraternale

_______________________________ Redazione:

don Nicola Azzollini, Sergio Pignatelli, Carlo Pasculli, Nicola Giovine,

Sebastiano Petruzzelli, Giovanni de Felice (priore)