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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "DON DEODATO MELONI" SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA SERVIZI COMMERCIALI - SERVIZI SOCIALI - ODONTOTECNICO ORISTAno CIRC. 317 Oristano 12/03/2018 Oggetto: ADESIONE CORSI FORMAZIONE DOCENTI (PNFD Ambito N°5 ORISTANO) a.s. 2017/2018 2^ annualità. Nell’ambito del Piano Nazionale Formazione Docenti, i Dirigenti Scolastici delle scuole appartenenti all’ambito di rete n° 5 di Oristano , di cui è scuola Capofila l’ Istituto Comprensivo n°3 , hanno elaborato tre Unità Formative da avviare a partire dal mese di Marzo / Aprile 2018. Ogni corso avrà indicativamente una durata di 20/30 ore. Ogni docente dovrà scegliere a quale corso iscriversi. Per ogni corso sarà rilasciato l’attestato di frequenza valido per la formazione ai sensi della legge 107/2015. Si precisa che per ogni U.F. si formeranno 2/3 gruppi ai quali confluiranno i docenti delle scuole dell’Ambito (il 10% dell’organico di ciascuna scuola). Tutti i docenti interessati sono pregati di inoltrare il modulo adesione al corso all’ indirizzo di posta elettronica ([email protected]), entro e non oltre il 18 Marzo 2018. Per la registrazione , l'oggetto della email deve indicare la seguente dicitura , es: “adesione corso formazione INCLUSIONE ambito 5 “, Per qualsiasi informazione tecnica rivolgersi alla prof.ssa Carboni Francesca e prof. Gavino Sanna SI ALLEGA : 1) Modulo iscrizione 2) Scheda descrittiva: UNITA’ FORMATIVA N. 1: Unità di apprendimento e compiti di realtà UNITA’ FORMATIVA N. 2: Scuola nell’inclusione UNITA’ FORMATIVA N. 3A: Alternanza Scuola-Lavoro Erasmus UNITA’ FORMATIVA N. 3B: Clil Oristano,12/03/2018 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Gian Domenico Demuro I.I.S. MELONI

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "DON DEODATO MELONI"

SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

SERVIZI COMMERCIALI - SERVIZI SOCIALI - ODONTOTECNICO

ORISTAno

CIRC. 317 Oristano 12/03/2018

Oggetto: ADESIONE CORSI FORMAZIONE DOCENTI (PNFD Ambito N°5 ORISTANO) a.s. 2017/2018 – 2^ annualità.

Nell’ambito del Piano Nazionale Formazione Docenti, i Dirigenti Scolastici delle scuole

appartenenti all’ambito di rete n° 5 di Oristano , di cui è scuola Capofila l’ Istituto

Comprensivo n°3 , hanno elaborato tre Unità Formative da avviare a partire dal

mese di Marzo / Aprile 2018.

Ogni corso avrà indicativamente una durata di 20/30 ore. Ogni docente dovrà

scegliere a quale corso iscriversi.

Per ogni corso sarà rilasciato l’attestato di frequenza valido per la formazione ai

sensi della legge 107/2015.

Si precisa che per ogni U.F. si formeranno 2/3 gruppi ai quali confluiranno i docenti delle

scuole dell’Ambito (il 10% dell’organico di ciascuna scuola). Tutti i docenti interessati sono pregati di inoltrare il modulo adesione al corso

all’ indirizzo di posta elettronica ([email protected]), entro e non oltre il 18

Marzo 2018.

Per la registrazione , l'oggetto della email deve indicare la seguente dicitura ,

es: “adesione corso formazione INCLUSIONE ambito 5 “,

Per qualsiasi informazione tecnica rivolgersi alla prof.ssa Carboni Francesca e

prof. Gavino Sanna

SI ALLEGA :

1) Modulo iscrizione

2) Scheda descrittiva:

UNITA’ FORMATIVA N. 1: Unità di apprendimento e compiti di realtà

UNITA’ FORMATIVA N. 2: Scuola nell’inclusione

UNITA’ FORMATIVA N. 3A: Alternanza Scuola-Lavoro Erasmus

UNITA’ FORMATIVA N. 3B: Clil Oristano,12/03/2018

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Gian Domenico Demuro

I.I.S. MELONI

Meloni

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "DON DEODATO MELONI"

SERVIZI PER L’AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE

SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

SERVIZI COMMERCIALI - SERVIZI SOCIALI - ODONTOTECNICO

ORISTANO

U.F. SCELTA : (ogni docente dovrà scegliere l’Unità Formativa)

() 1 COMPETENZE

() 2 INCLUSIONE

() 3 A ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 3A () ERASMUS

() 3 B CLIL

MODULO DI ISCRIZIONE

DA INVIARE a [email protected]

ENTRO E NON OLTRE 18/03/2018

Cognome:______________________________ Nome:_____________________________

Classe di concorso

SEDE di servizio

Tel:_____________ Cell.____________________ e-mail_______________________

Firma del Richiedente _____________________ data ______________________

I.I.S. MELONI

Meloni

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UNITÀ FORMATIVA N. 1 DEL PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DELL'ISTITUTO / DELLA RETE ___________________________________________

UNITA’ FORMATIVA

Titolo Unità di apprendimento e Compiti di realtà

Destinatari N. 10% dei docenti di ciascun Istituto della Rete per ogni annualità

Obiettivi strategici (breve descrizione dell'azione formativa e delle sue finalità)

Il percorso intende promuovere il ricorso ad una Didattica per competenze fornendo un quadro teorico e modelli per la valutazione e certificazione degli apprendimenti. Nello specifico si perseguiranno i seguenti obiettivi:

- Favorire la capacità delle scuole di progettare il curricolo per competenze, in ottica verticale e di integrazione degli apprendimenti disciplinari;

- Fornire ai docenti un quadro teorico consistente e mostrare esempi e modelli significativi, immediatamente applicabili, favorendo la correlazione tra attività curricolari e situazioni di realtà;

- Rafforzare le competenze di base attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative;

- Promuovere la diffusione di strumenti idonei all’osservazione, documentazione e valutazione delle competenze;

- Promuovere la connessione tra progettazione dei curricoli, azione didattica in classe, valutazione formativa e certificazione degli apprendimenti.

Competenze (declinare le competenze relative all'area della didattica dell'organizzazione e della professionalità che il percorso formativo intende perseguire)

Competenze area didattica (competenze disciplinari, metodologico-didattiche, comunicativo relazionali e progettuali ) - Organizzare situazioni di apprendimento;

- Osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo.

Competenze area dell'organizzazione (competenze progettuali e organizzative di supporto alla gestione della scuola) - Lavorare in gruppo tra insegnanti; - Partecipare alla gestione della scuola.

Competenze area della professionalità (competenze relative alla dimensione etica e deontologica della funzione docente) - Affrontare i doveri e i problemi etici della professione; - Utilizzare le Nuove Tecnologie per le attività progettuali organizzative e formative; - Curare la propria formazione continua.

Conoscenze Abilità Operative

Area didattica

Conoscere con chiarezza le competenze (profili, traguardi, ecc.) che gli allievi devono conseguire in relazione alle Competenze chiave di cittadinanza

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UNITA’ FORMATIVA

Conoscere i concetti chiave della disciplina, dei campi di esperienza per porli in relazione con i concetti chiave e costruire un percorso formativo adeguato alla classe e all’alunno

Saper strutturare l’azione di insegnamento impostando una relazione coerente tra ciò che gli allievi conoscono già e un percorso didattico caratterizzato da obiettivi, attività, mediatori e valutazione

Conoscere le modalità per la rilevazione dei bisogni formativi degli allievi

Saper prefigurare i possibili ostacoli di apprendimento e predisporre adeguate strategie di intervento Saper utilizzare le diverse tecniche e gli strumenti per la rilevazione dei bisogni formativi e per la valutazione formativa Saper utilizzare l’autovalutazione formativa come momento fondante dell’apprendimento

Conoscerere modalità per organizzare percorsi formativi basati sulla didattica per competenze

Area dell'organizzazione

Conoscere modalità operative per definire un progetto educativo di team, costruendo prospettive condivise sui problemi della comunità scolastica

Elaborare e negoziare un progetto educativo di team, costruendo prospettive condivise sui problemi della comunità scolastica

Area della professionalità

Conoscere le problematiche riguardanti la psicologia dell’età evolutiva

Costruire il proprio profilo delle competenze in un’ottica di formazione continua

Fonte di finanziamento Finanziamento della Rete

Eventuali prodotti - Modelli di UDA; - Modelli di prove esperte per la valutazione delle competenze per tutti gli ordini di scuola; - Creazione di uno spazio virtuale (a.e. cloud) per la condivisione dei materiali prodotti.

Prerequisiti (conoscenze e competenze richieste per poter accedere con profitto al percorso

formativo)

- Conoscere i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento per progettare percorsi

didattici e delineare la mappa di competenze in uscita; - Sapere progettare il Curricolo per competenze in ottica verticale; - Conoscere le Linee guida della Legge 107/2015.

Azioni 1) Progettazione: L’unità formativa verrà sviluppata nel triennio 2016/2019; i docenti verranno suddivisi in tre laboratori con due docenti formatori e ad ognuno di essi verranno assegnate 30 ore per lo svolgimento dell’attività. Il laboratorio avrà una durata sarà così articolata: 1 anno: Unità di apprendimento e rubriche di valutazione 2 anno: Certificazione delle competenze 3 anno: Valutare le competenze trasversali (metacognizione)

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UNITA’ FORMATIVA

2) Incontri in presenza Comunicazione frontale Attività laboratoriale e collaborativa

3) Formazione a distanza (videoconferenze, utilizzo piattaforme digitali ecc.) Attività individuale

Attività laboratoriale e collaborativa

4) Ricerca-azione (sperimentazione e misure di accompagnamento ) Laboratori di Ricerca-azione Contesto di riferimento (classi, gruppi di studenti ecc.) Peer review Tutoring Altro: Realizzazione di attività in gruppi eterogenei. Restituzione e condivisione dei compiti realizzati in gruppo.

5) Valutazione delle competenze acquisite La valutazione delle competenze avverrà mediante la realizzazione di project work nel corso dei quali saranno prodotti materiali come format di UDA e prove esperte.

Tempi (Sintesi. Per il dettaglio vedi diagramma di Gantt)

I tempi di realizzazione sono indicativi e potranno subire delle lievi modifiche in base alle proposte che la Rete valuterà funzionali ai bisogni espressi.

Metodologia di lavoro Incontri in presenza, attività on-line, lavori di gruppo, revisione/correzione degli strumenti prodotti.

Risorse umane Eventuali docenti dell’Istituto e/o della Rete. Esperti esterni: ricorso a Centri di Orientamento e Formazione accreditati (a.e. Editrice La Scuola, RCS, Pearson, Salesiani Sardegna, MCE) e a Docenti universitari.

Strumenti Aule speciali, dotazioni strumentali ecc. La scelta della sede avverrà sulla base degli spazi necessari per l’erogazione della formazione, in particolare ci si avvarrà delle seguenti strutture: aula magna, laboratori di informatica, postazioni LIM (anche mobili).

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UNITA’ FORMATIVA

Monitoraggio e Valutazione (descrivere gli indicatori di monitoraggio e di valutazione delle attività, indicare i soggetti e i tempi delle azioni di monitoraggio e valutazione)

Indicatori di monitoraggio e valutazione: - chiarezza - completezza - accuratezza delle informazioni - organizzazione dei contenuti - rispetto dei tempi - complessità Il monitoraggio sarà curato dalla Rete e sarà strutturato nel seguente modo: una fase iniziale di accertamento dei prerequisiti richiesti per la partecipazione al percorso formativo, una valutazione intermedia e una finale. Al termine del percorso formativo saranno certificate le competenze professionali acquisite dai partecipanti secondo le modalità stabilite a livello istituzionale.

Documentazione dell'esperienza e condizioni di trasferibilità

I materiali utilizzati e i prodotti realizzati saranno messi a disposizione in Rete.

UNITÀ FORMATIVA N.2 DEL PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DELLA RETE ___________________________________________

UNITA’ FORMATIVA

Titolo SCUOLA NELL ’INCLUSIONE

Destinatari

10% tra i docenti di ogni ordine e grado. Docenti di sostegno

Obiettivo strategico (breve descrizione dell'azione formativa e delle sue finalità)

Ripensare la progettazione curricolare in modo flessibile e aperto alle differenze e alle differenti abilità, in modo che si tenga conto dei diversi livelli di partenza. Il fine è orientare la formazione verso l’inclusione partecipata e la cooperazione. Sostenere lo sviluppo di una cultura dell’inclusione nel mondo della scuola in collaborazione del terzo settore, le istituzioni locali, le istituzioni socio-sanitarie ed eventuali soggetti istituzionali del territorio. Promuovere la progettazione di ambienti inclusivi. Rispondere alle gravi disabilità con problemi di comunicazione linguistica e le sue applicazioni nel Disturbo Generalizzato dello Sviluppo. Creare forme di comunicazione alternative per offrire un contesto dove comunicare, esprimere e favorire lo sviluppo cognitivo e una migliore inclusione sociale.

Competenze (declinare le competenze relative all'area della didattica dell'organizzazione e della professionalità che il percorso formativo intende perseguire)

Competenze area didattica (competenze disciplinari, metodologico-didattiche, comunicativo relazionali e progettuali )

• Utilizzare le tecnologie per migliorare la comunicazione e la mediazione didattica

• Far conoscere e potenziare gli interventi funzionali e/o compensativi

• Progettare percorsi personalizzati e inclusivi per allievi con particolari problematiche.

• Elaborare il piano educativo individualizzato per renderlo coerente con il percorso della classe

• Utilizzare le tecniche e strategie della CAA

• Applicare le tecnologie che sostengono ed aumentano la comunicazione sociale.

• Utilizzare in modo adeguato le tecnologie aumentative-alternative per favorire l’apprendimento della letto-scrittura.

• Progettare percorsi personalizzati e inclusivi per allievi con nel Disturbo Generalizzato dello Sviluppo.

Competenze area dell'organizzazione (competenze progettuali e organizzative di supporto alla gestione della scuola)

• Ruolo del Dirigente scolastico e del GLI.

• Il PEP, il PDP, per DSA e BES, elementi di similarità e differenza

• Ruolo e compiti del CTS e CTI

• L’Index per l’inclusione e autovalutazione e auto miglioramento del grado di inclusività della scuola

• Il PEI.

• Supporto del CTS e CTI

• Ruolo del GLH e del GLI

Competenze area della professionalità (competenze relative alla dimensione etica e deontologica della funzione docente)

• Individuare gli alunni BES su base Icf.

• I disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia) diagnosi, trattamento, gestione scolastica.

• Didattica inclusiva.

• Problematiche riguardanti la psicologia dell’età evolutiva.

• Il Disturbo Generalizzato dello Sviluppo nel DSM-5 e nel ICD-10

• Il Disturbi dello Spettro Autistico a Scuola

Contenuti Abilità Operative Quadro di riferimento normativo sui Bes Elementi che identificano i disturbi Gli strumenti diagnostici per la valutazione dei disturbi Evoluzione del disturbo durante la crescita Strategie inclusive Il disturbo generalizzato dello sviluppo Le funzioni e scopi della comunicazione nel contesto scolastico. La comunicazione attraverso la rappresentazione iconica. La CAA. Abilitazione del processo di apprendimento della letto/scrittura. Ausili e software per la comunicazione.

Approfondire il quadro di riferimento normativo Conoscere gli elementi che identificano i disturbi Conoscere gli strumenti diagnostici per la valutazione dei disturbi Come evolve il disturbo con la crescita Conoscere le principali strategie inclusive. Conoscere le caratteristiche degli alunni con disturbo generalizzato dello sviluppo. Saper usare la CAA Conoscere e applicare la CAA nell’apprendimento della letto-scrittura Applicare i principali ausili e software nella comunicazione e nella didattica. Favorire la comunicazione come interazione e inclusione sociale nella classe.

Fonte di finanziamento Finanziamento della rete di scopo Eventuali prodotti

Modello PDP Unità didattica strutturata in modo inclusivo Eventuale ricaduta positiva nell’inclusione degli BES Materiali didattici da condividere in ambiente claud

Prerequisiti (conoscenze e competenze richieste per poter accedere

con profitto al percorso formativo)

Conoscenza della legge 104 Conoscenza della legge 170 Specializzazione in sostegno per precedenza corso CAA

Azioni 1) Progettazione: L’unità formativa verrà sviluppata nel triennio 2016/2019. 1^ annualità “Integrazione scolastica degli alunni con DSA. n. 90 ore ( 3 corsi in sedi separate; ognuno di 30 ore) 2^ annualità “ Alunni con BES e in situazione di normale diversità”. n. 30 ore (due corsi in sedi separate) “Intervento multimodale per ADHD e DOP” n. 16 ore 3^ annualità La Comunicazione Aumentativa e Alternativa nel Disturbo Generalizzato dello Sviluppo”. n. 30 ore. Studio individuale, n. 60 ore 2) Incontri in presenza Comunicazione frontale Studio individuale.

3) Formazione a distanza (videoconferenze, utilizzo piattaforme digitali ecc.) Si può prevedere una eventuale piattaforma per la condivisione dei materiali prodotti.

4) Ricerca-azione (sperimentazione e misure di accompagnamento ) Contesto di riferimento (classi, gruppi di studenti ecc.): Individuazione in ogni scuola della rete di una classe campione in cui si applicano le metodologie didattiche apprese. Peer review. Reciproca osservazione tra insegnanti come momento di riflessione e confronto. Tutoring : Ruolo di tutoring da parte del Dirigente scolastico attraverso l’osservazione dell’operato degli insegnanti nelle classi campione.

Consulenza esperta: Individuazione nella fase di ricerca-azione degli aspetti di forza e di criticità. Eventuale supporto nella classe campione del formatore. 5) Valutazione delle competenze acquisite Prove strutturate e semistrutturate: Creazione di elaborati utilizzabili nella didattica inclusiva attraverso programmi specifici per BES Elaborazione del PDP e del PEI Project Work: Checklist di osservazione tra docenti che frequentano il corso e che sperimentano le abilità acquisite all’interno della classe.

Tempi (Sintesi. Per il dettaglio vedi diagramma di Gantt)

I tempi di realizzazione sono indicativi e potranno subire delle modifiche

Metodologia di lavoro Incontri in presenza, lavori di gruppo. Studio individuale, peer review, tutoring, correzione degli elaborati prodotti.

Risorse umane

Esperti esterni da enti accreditati.

Eventuali risorse interne

Strumenti Aule speciali, dotazioni strumentali ecc. La scelta della sede avverrà sulla base degli spazi necessari per l’erogazione della formazione, in particolare ci si avvarrà delle seguenti strutture: aula magna, laboratori di informatica, postazioni LIM (anche mobili).

Monitoraggio e Valutazione (descrivere gli indicatori di monitoraggio e di valutazione

delle attività, indicare i soggetti e i tempi delle azioni di

monitoraggio e valutazione)

Sostegno dei docenti nell’acquisizione delle competenze correlate alla pratica didattica. chiarezza nell’esposizione accuratezza delle informazioni organizzazione dei contenuti rispetto dei tempi

Il monitoraggio sarà effettuato dalla Rete attraverso uno staff composto da docenti corsisti provenienti da ogni scuola. La valutazione verrà svolta al termine delle attività annuali. Al termine del percorso formativo saranno certificate le competenze professionali acquisite dai partecipanti secondo le modalità stabilite a livello istituzionale.

Documentazione dell'esperienza e condizioni di

trasferibilità

I materiali utilizzati e i prodotti realizzati saranno messi a disposizione della Rete.

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UNITÀ FORMATIVA N. 3 A DEL PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DELL'ISTITUTO / DELLA RETE AMBITO NUMERO 5 - ORISTANO NORD.

UNITA’ FORMATIVA

Titolo

3 – A - Alternanza Scuola Lavoro - Erasmus

Destinatari

N° 10% dei docenti di ciascun Istituto della Rete per ogni annualità.

Obiettivo strategico

(breve descrizione

dell'azione formativa e

delle sue finalità)

La dimensione orientativa che caratterizza i percorsi di alternanza e dei progetti Erasmus + VET

trova compimento attraverso l’incontro con le realtà più dinamiche dell’innovazione nel mondo del

lavoro favorendo gli studenti nello sviluppo di competenze chiave espresse dall’Agenda Europea

2020, quali ad esempio l’imprenditorialità e la ricerca, intesa come atteggiamento pro-attivo nei

confronti delle problematiche affrontate, e lo spirito di iniziativa. La realizzazione di queste misure,

sarà facilitata da forme di coordinamento territoriale che aggregheranno le diverse iniziative di

formazione (scambio delle best practice, formazione sulla sicurezza e sullo sviluppo di progetti di

alternanza, eventi di networking, sviluppo di relazioni funzionali all’alternanza ecc.)

Obiettivi strategici sono quelli di:

-Rafforzare la formazione alla co-progettazione dei percorsi di ASL e Erasmus insieme alle strutture

ospitanti, in termini di attività da svolgere, coerenza con il percorso formativo, competenze attese, disciplinari e trasversali e di gestione tecnico-operativa;

-Integrare la programmazione didattica tenendo conto delle esperienze, in un’ottica di coinvolgimento pluridisciplinare;

-Assicurare un plafond di conoscenze linguistiche, giuridiche, economico-finanziarie, didattiche, del mercato del lavoro ai dirigenti scolastici ed alle figure responsabili dei processi di alternanza;

-Rafforzare la capacità di problem-solving e gestione delle criticità da parte dei docenti utilizzando gli strumenti dell’alternanza (es. linee guida, accordi, piattaforme e altri contenuti ad hoc, ecc);

-Rinnovare le pratiche dell’orientamento scolastico, formativo e professionale, in una dimensione

“verticale” di rafforzamento nelle allieve e negli allievi di fiducia nei propri mezzi, di intraprendenza, creatività, resilienza e capacità di fronte alle “transizioni” permanenti;

La finalità principali di queste attività (ASL – ERASMUS) , è quella di fornire ai destinatari gli

strumenti per sviluppare progetti di alternanza ed Erasmus + VET qualitativamente rilevanti e

completi nelle fasi di processo (ideazione, innesco relazione con struttura ospitante,

co-progettazione, verifica aderenza curricolare, inserimento nella programmazione didattica,

realizzazione percorsi, certificazione competenze, valutazione, ecc.).

Competenze

(declinare le

competenze relative

all'area della didattica

dell'organizzazione e

della professionalità

che il percorso

formativo intende

perseguire)

Competenze area didattica (competenze disciplinari, metodologico-didattiche, comunicativo

relazionali e progettuali) - conoscere il significato e le finalità dell’alternanza scuola-lavoro;

- declinare gli obiettivi dell’alternanza in forma di competenze attese da inserire nella programmazione didattica;

- acquisire la competenza progettuale dei percorsi/esperienze di alternanza scuola-lavoro (come si struttura in tutte le sue fasi di processo e di contenuto);

- saper gestire i percorsi di alternanza scuola-lavoro in tutte le loro fasi, in un’ottica organizzativa e di coordinamento delle attività didattiche e delle esperienze lavorative;

- conoscere gli strumenti dell’alternanza quali ad esempio i Protocolli d’intesa sull’alternanza sottoscritti

a livello centrale (MIUR) e periferico (USR).

- coniugare le finalità della programmazione europea 2014-20 con i reali bisogni del territorio regionale

e sul quale operano le scuole della rete;

- utilizzare le competenze disciplinari per creare percorsi di learning by doing a qualsiasi livello di

istruzione per prevenire l’insuccesso formativo e scolastico dovuto alla scarsa attenzione riservata dai

sistemi di istruzione e formazione per le intelligenze multiple (Gardner);

- individualizzare i percorsi Erasmus + per incontrare i bisogni dei singoli destinatari attraverso una

progettazione che risponda alle reali esigenze di crescita e formazione degli studenti;

- creare la rete delle scuole o degli attori coinvolti nell’idea progettuale Erasmus+, utilizzando

competenze comunicativo- relazionali mirate a far emergere bisogni, aspettative, competenze

possedute e da acquisire per un efficace inserimento occupazionale e sociale nello scenario europeo;

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UNITA’ FORMATIVA

Competenze area dell'organizzazione (competenze progettuali e organizzative di supporto alla

gestione della scuola)

- Il ruolo del CTS;

- Il ruolo del RSPP;

- Il ruolo del Collegio Docenti;

- Il ruolo del Consiglio di classe;

- Il ruolo del tutor interno e tutor esterno;

- Il ruolo della famiglia che condivide l’esperienza dell’alternanza.

L’organizzazione e il coinvolgimento di queste figure garantiranno:

- l’elaborare di un progetto educativo di team, costruendo prospettive condivise sui problemi della

comunità scolastica;

- la partecipazione a gruppi di lavoro tra insegnanti, condurre riunioni e fare sintesi tra le varie figure di

sistema ;

- la possibilità di proporre elementi di innovazione didattica da sperimentare;

- di contribuire alla disseminazione delle competenze chiave di cittadinanza;

- di organizzare e far evolvere all'interno della scuola la partecipazione degli allievi;

- conoscere e utilizzare i diversi strumenti che possano favorire la mobilità all’interno dell’unione

europea, con particolare attenzione alla mobilità degli studenti di cittadinanza non italiana;

- individuare gli enti ospitanti all’interno dell’Unione in modo da favorire lo scambio di buone pratiche

nell’ambito dell’Istruzione, della formazione e dell’Alternanza Scuola-Lavoro sia attraverso

l’intermediazione di altri enti formativi che attraverso il contatto diretto con istituti di istruzione,

formazione e realtà aziendali dell’Unione europea;

- coinvolgere diversi stakeholders del territorio locale e/o regionale in fase di ideazione e

implementazione del progetto Erasmus+

- conoscere e predisporre la documentazione dovuta nelle diverse fasi del progetto;

- utilizzare le ultime tecnologie digitali e i media per la disseminazione del progetto in fase iniziale,

intermedia e finale.

Competenze area della professionalità (competenze relative alla dimensione etica e deontologica

della funzione docente)

- affrontare i doveri e i problemi etici della professione;

- utilizzare le NT per le attività progettuali organizzative e formative;

- curare la propria formazione continua;

- ispirare la propria azione a principi di lealtà, collaborazione, reciproca fiducia tra le diverse

componenti;

- contribuire al superamento di pregiudizi e discriminazioni di natura sociale, culturale e religiosa;

- essere coinvolto in attività di ricerca didattica anche in forma collaborativa;

- formare studenti che siano persone e cittadini capaci di fare propri i fondamentali valori e fondamenti

dell’Unione Europea (Cittadinanza europea);

- promuovere percorsi che facciano riflettere gli studenti sull’importanza della lotta alla discriminazione

e sulla parità di genere;

- formare studenti capaci di cogliere, salvaguardare e valorizzare la ricchezza della diversità culturale e

linguistica degli stati dell’Unione oltre che del patrimonio culturale europeo.

Conoscenze Abilità Operative

Progettazione e organizzazione didattica dei percorsi di

alternanza e utilizzo della modulistica

saper strutturare l’azione di insegnamento impostando una

relazione coerente tra ciò che gli allievi conoscono già e un

percorso didattico caratterizzato da obiettivi, attività,

mediatori e valutazione;

saper utilizzare le diverse tecniche e gli strumenti per la

rilevazione dei bisogni formativi e per la valutazione formativa;

elaborare e negoziare un progetto educativo di team,

costruendo prospettive condivise sui problemi della realtà

scolastica e del mondo del lavoro;

___________________________________________

Saper progettare percorsi fattibili e rispondenti ai bisogni dei

propri destinatari nell’ambito del programma Erasmus+;

saper utilizzare la documentazione in modo da stringere patti

formativi rispondenti alle reali esigenze dei destinatari;

saper selezionare, ove fosse necessario, i destinatari più adatti a

svolgere il periodo della mobilità in maniera proficua, sulla base

di criteri condivisi e trasparenti;

saper gestire gli aspetti pratico-organizzativi in fase pre-, durante

e post-mobilità,

saper redigere un piano di disseminazione vario ed efficace.

Salute e sicurezza degli studenti in alternanza

Monitoraggio , valutazione e rendicontazione dei progetti di ASL

Conoscere modalità operative per definire un progetto educativo

di team, costruendo prospettive condivise sui problemi della

realtà scolastica e del mondo del lavoro

Il programma Erasmus+: caratteristiche, finalità e opportunità per

il settore dell’Istruzione e della Formazione;

Tecniche di progettazione nell’ambito di Erasmus+;

Il concetto di rete e la costruzione della rete in Erasmus+;

La documentazione necessaria: form, mandate, report finale, ecc.;

Documenti per la certificazione delle competenze nell’ambito

della mobilità.

Finanziamento della Rete di Scopo

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UNITA’ FORMATIVA

Eventuali prodotti

- modelli di: schema di progetto, patto formativo, convenzioni,valutazione dei rischi;

- modelli per la certificazione e valutazione delle competenze ;

- link di riferimento alle “buone pratiche” delle CCIAA ,INAPP, e link di riferimento del MIUR;

- Modelli di uda ;

- modelli di prove esperte per la valutazione delle competenze per tutti gli ordini di scuola;

- Creazione dello spazio virtuale per la condivisione dei materiali prodotti.

Prerequisiti

(conoscenze e

competenze richieste

per poter accedere con

profitto al percorso

formativo)

Conoscere la normativa generale, inerente all’inserimento dei ragazzi nel mondo del lavoro;

Conoscere le linee guida della Legge 107/2015;

Conoscere la normativa generale della piattaforma europea dei progetti ERASMUS +

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UNITA’ FORMATIVA

Azioni

1)Progettazione: le unità formative verranno pianificate attraverso il coinvolgimento delle aziende,

delle Istituzioni e di tutte le altre figure chiave per la realizzazione dei percorsi di alternanza

(CCIAA, INAIL, MEDICO DEL LAVORO,AZIENDE PUBBLICHE E PRIVATE ). Il percorso

avrà una durata di 114 ore complessive tra attività in presenza, online, laboratoriali.

L’unità formativa verrà sviluppata nel triennio 2016/2019.

1^ annualità: 80 ORE (40 ore alternanza scuola lavoro – 40 Erasmus)

Unità Alternanza:

- Orientamento Europeo e il quadro normativo nazionale;

- Finalità dell’ Alternanza;

- Raccordo tra scuola , territorio, e mondo del lavoro;

- Progettazione e organizzazione didattica dei percorsi di alternanza e utilizzo della modulistica;

- Salute e sicurezza degli studenti in alternanza;

Unità Erasmus:

La cornice di riferimento: la programmazione 2014-2020 e le opportunità del programma Erasmus + per

i diversi ordine di istruzione e formazione;

La mobilità, le destinazioni e le attività: finalità e obiettivi del programma in termini di mobilità degli

apprendenti;

La fase dell’ideazione e la scansione temporale del progetto (Diagramma di Gantt);

Le fasi di monitoraggioiniziale – intermedio e finale;

La certificazione delle competenze acquisite durante la mobilità;

La stesura del piano di disseminazione.

2^ annualità: 38 ORE (20 ore alternanza scuola lavoro – 18 Erasmus)

Unità Alternanza:

- Progettazione e organizzazione didattica dei percorsi di alternanza e utilizzo della modulistica;

- Convenzioni;

- Funzione tutoriale,

- Monitoraggio e valutazione dei percorsi di alternanza;

- Rendicontazione delle attività di alternanza;

Articolazione ore : 5 ore in presenza , 3 ore on –line, 10 ore attività di laboratorio, 2 ore studio

personale.

Unità Erasmus

Criteri di valutazione dei progetti Erasmus+;

La carta per la qualità della mobilità;

Il riconoscimento dei percorsi di mobilità Erasmus+ all’interno delle istituzioni scolastiche;

Le mobilità degli apprendenti e le mobilità del personale: obiettivi, attività e possibili ricadute sugli

istituti di istruzione e formazione.

Articolazione ore : 5 ore in presenza , 2 ore on –line, 9 ore attività di laboratorio, 2 ore studio

personale

3^ annualità: 38 ORE (20 ore alternanza scuola lavoro – 18 Erasmus)

Unità Alternanza

- Progettazione e organizzazione didattica dei percorsi di alternanza e utilizzo della modulistica;

- Monitoraggio e valutazione dei percorsi di alternanza;

- Rendicontazione delle attività di alternanza;

- Attività di alternanza scuola lavoro in riferimento all’ apprendistato.

Articolazione ore : 5 ore in presenza , 3 ore on –line, 10 ore attività di laboratorio, 2 ore studio

personale

Unità Erasmus

La valutazione del progetto Erasmus+ a conclusione delle attività;

La documentazione richiesta in fase di chiusura del progetto;

La valutazione dell’impatto sui destinatari e sui partner coinvolti in rete: obiettivi e strumenti;

La disseminazione dei risultati di progetto in fase intermedia e finale.

Articolazione ore : 5 ore in presenza , 2 ore on –line, 9 ore attività di laboratorio, 2 ore studio

personale

2) Incontri in presenza:

per quanto riguarda gli incontri in presenza Il percorso formativo dovrà ricalcare quello

metodologico di alternanza, costituito da lezioni di tipo laboratoriale. Si privilegeranno inoltre

approcci induttivi e modalità di gruppo.

5

UNITA’ FORMATIVA

3) Formazione a distanza (videoconferenze, utilizzo piattaforme digitali ecc.)

Attività individuale: studio autonomo

Attività laboratoriale e collaborativa: Sarà attiva una piattaforma utile per la condivisione del

materiale prodotto singolarmente , dai lavori di gruppo.

4) Ricerca-azione (sperimentazione e misure di accompagnamento)

Contesto di riferimento (classi, gruppi di studenti ecc.):

Individuazione di una classe campione in cui si applicano le metodologie didattiche apprese

Reciproca osservazione e scambio di esperienze tra insegnanti come momento di riflessione e

confronto

Consulenza esperta:

ricorso a Centri di Formazione accreditati dal MIUR, Esperti nel mondo del lavoro, Funzionari della

RAS Sardegna, Esperti delle CCIAA e docenti universitari.

5) Valutazione delle competenze acquisite

Prove strutturate e semistrutturate:

Creazione di elaborati utilizzabili nella pianificazione delle attività di monitoraggio iniziale

,intermedio e finale dei percorsi di alternanza;

Checklist di osservazione:

Checklist di osservazione tra docenti tutor che pianificano il percorso insieme al tutor esterno e il

consiglio di classe che valuta e certifica le competenze acquisite dell’alunno.

Tempi

(Sintesi. Per il

dettaglio vedi

diagramma di Gantt)

I tempi di realizzazione sono indicativi e potranno subire delle modifiche in base alle esigenze e

proposte che la Rete valuterà funzionali ai bisogni espressi dalle singole scuole.

Metodologia di lavoro Studio individuale, incontri in presenza, attività on-line, lavori di gruppo, revisione/correzione degli

strumenti prodotti.

Risorse umane

Eventuali docenti dell’Istituto e/o della Rete di ambito o Reti di scopo.

Esperti esterni: ricorso a Centri di Formazione accreditati dal MIUR, Esperti nel mondo del lavoro,

Funzionari della RAS Sardegna, Esperti delle CCIAA e docenti universitari.

Strumenti La scelta della sede avverrà sulla base degli spazi necessari per l’erogazione della formazione, in

particolare ci si avvarrà delle seguenti strutture: aula magna, laboratori di informatica, postazioni

LIM (anche mobili), aziende pubbliche e/o private.

Monitoraggio e

Valutazione

(descrivere gli

indicatori di

monitoraggio e di

valutazione delle

attività, indicare i

soggetti e i tempi delle

azioni di monitoraggio

e valutazione)

Indicatori di monitoraggio e valutazione:

- chiarezza

- completezza

- accuratezza delle informazioni

- organizzazione dei contenuti

- rispetto dei tempi

- complessità

Il monitoraggio sarà effettuato dalla Rete attraverso uno staff composto da docenti corsisti

provenienti da ogni scuola, attraverso tre fasi:

1- fase iniziale di accertamento dei prerequisiti richiesti per la partecipazione al percorso formativo;

2- valutazione intermedia attraverso la richiesta di materiale prodotto durante il corso;

3- valutazione finale, al termine del percorso formativo saranno certificate le competenze

professionali acquisite dai partecipanti secondo le modalità stabilite a livello istituzionale.

I Dirigenti Scolastici accertano l’avvenuta formazione mediante “Attestato di partecipazione” o

“Diploma di competenze acquisite” rilasciato dall’ente formatore.

Documentazione

dell'esperienza e

condizioni di

trasferibilità

I docenti partecipanti saranno tenuti a presentare ai collegi e ai consigli di classe dei propri Istituti

eventuali documentazioni e materiali prodotti e a dare conto delle innovazioni metodologiche

introdotte nella didattica e mettere a disposizione dei colleghi il materiale prodotto o distribuito

durante il corso.

3 B

1

UNITÀ FORMATIVA N._____ DEL PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DELL'ISTITUTO / DELLA RETE

___________________________________________

UNITA’ FORMATIVA

Titolo Clil Destinatari

N. 10% dei docenti di ciascun Istituto della Rete per ogni annualità.

Obiettivo strategico (breve descrizione dell'azione formativa e delle sue finalità)

Ampliare la prospettiva e sviluppare la competenza plurilingue e interculturale di tutto il personale della scuola attraverso un percorso in cui i docenti di lingua straniera possano mantenere un elevato livello di competenza linguistico-comunicativa e metodologica. Per i docenti di altre discipline consolidare e migliorare i livelli di competenza linguistica e iniziare percorsi di apprendimento delle lingue straniere anche con la predisposizione di contenuti da veicolare direttamente in lingua straniera. Saranno privilegiati i percosi di metodologia CLIL.

Competenze (declinare le competenze relative all'area della didattica dell'organizzazione e della professionalità che il percorso formativo intende perseguire)

• Competenze area didattica • rafforzare il livello di padronanza di lingua inglese di tutti i docenti sia di lingua straniere sia di altre discipline dei vari livelli scolastici • aggiornare il proprio bagaglio metodologico tramite percorsi metodologici CLIL; • la creazione di un ambiente di apprendimento attivo, stimolante e anche divertente; l’adozione di modalita di lavoro task-based, oltre che di cooperative learning;

• la presentazione di contenuti disciplinari in modo concreto e visivo, anche attraverso supporti multimediali; • la didattizzazione dei materiali (lingua e contenuto); • l’introduzione di un’autentica valutazione integrata.

Competenze area dell'organizzazione • elaborare e negoziare un progetto educativo di team, costruendo prospettive condivise sui problemi della comunità scolastica • partecipare a gruppi di lavoro tra insegnante, condurre riunioni e fare sintesi • proporre elementi di innovazione didattica da sperimentare • contribuire alla disseminazione delle competenze chiave di cittadinanza

• organizzare e far evolvere all'interno della scuola la partecipazine degli allievi • comunicare ai genitori obiettivi didattici, strategie di intervento, criteri di valutazione e risultati conseguiti

Competenze area della professionalità • Ispirare la propria azione a principi di lealtà, collaborazione, reciproca fiducia tra le diverse componenti • contribuire al superamento di pregiudizi e discriminazioni di natura sociale, culturale e religiosa. • utilizzare efficacemente le tecnologie per acquisire informazion e contribuire a validarle • utilizzare le tecnologie per costruire reti e scambi con altri colleghi( a livello nazionale e internazionale) anche nell'ottica di una formazione continua • aggiornare il proprio bagaglio linguistico attraverso l'acquisizione o l'approfondimento di lingue straniere

• essere coinvolto in attività di ricerca didattica anche in forma collaborativa • utilizzare i risultati della ricerca-azione per innovare le proprie pratiche didattiche.

3 B

2

UNITA’ FORMATIVA

Conoscenze Abilità Operative

• Raggiungimento di una competenza linguistica pari o superiore al livello B1 del QCER ed eventuale certificazione linguistica • Saper valutare, adattare, usare materiale didattico • saper creare materiale didattico • saper proporre diverse attività in base alle esigenze degli studenti • saper valutare apprendimenti e competenze

Un docente CLIL, come ogni altro docente, per poter svolgere bene il pro- prio lavoro pratico ha bisogno di avere anche delle conoscenze teoriche di base; non e pensabile che insegni a braccio senza un supporto teorico al suo operato e senza che venga fatta una riflessione sulla sua modalita di insegnamento. E per questo che il docente CLIL dovra avere delle conoscenze teoriche relative all’apprendimento, dovra conoscere come avviene il processo di acquisizione delle competenze, dovra avere informazioni legate all’individuo che apprende e avere delle conoscenze specifiche legate ai con- tenuti.

• Definire obiettivi curricolari e di Lingua straniera

Una competenza richiesta agli insegnanti e quella di essere in grado di definire gli obiettivi e i risultati di un programma CLIL considerando il contenuto, la comunicazione come veicolo per trasmettere e comunicare; l’ambito cognitivo per lo sviluppo di abilita cognitive e meta-cognitive. La programmazione e sicuramente uno dei momenti fondamentali dell’attivita dei docenti per una organizzazione efficace del proprio lavoro. Il piano di programmazione contiene l’indicazione dei contenuti disciplinari e dei tempi di attuazione di ogni unita didattica/modulo, evidenzia i pre- requisiti, stabilisce gli obiettivi cognitivi e le abilita di studio che lo studente deve aver raggiunto alla fine di ogni segmento di lavoro. Si sottolinea che, nel caso di una programmazione CLIL, entrambi i do- centi (quello della lingua straniera e quello della materia disciplinare):

1. selezionanoinucleifondamentalidellepropriediscipline;

2. stabiliscono gli obiettivi del corso/modulo/unita;

3. prevedonopossibilitadicambiamentiinitinere(flessibilita);

4. formulano il piano di lavoro in comune sulla base delle proprie compe-

tenze;

5. prevedonoledifficolta.

Individuare età, livello linguistico, motivazioni e aspettative degli alunni

Per quanto riguarda le decisioni organizzative strutturali, il docente CLIL dovra considerare i destinatari (eta, livello linguistico, motivazioni, aspettative, ecc.) e il programma che si vuole mettere in atto.

3 B

3

UNITA’ FORMATIVA

Progettazione in team di insegnanti Ci sono altri aspetti che devono essere considerati che riguardano l’organizzazione e la metodologia del progetto. Per quanto riguarda la strut- tura didattica i docenti CLIL considereranno la modalita piu adatta all’inse- gnamento:

1. uninsegnamentocollaborativotraildocentedelladisciplinaequellodel- la lingua nella programmazione e nella formulazione dei moduli e delle unita didattiche;

2. co-presenza dei due insegnanti;

3. insegnamentoindipendente.

Saper operare scelte metodologiche I docenti CLIL prenderanno in esame anche l’organizzazione didattica: ci saranno lezioni frontali, divise per gruppi, a coppie, individuali, si utilizzera il cooperative learning o altre strategie per fare in modo che l’insegnamento sia piu efficace.

Fonte di finanziamento Finanziamento della rete di scopo Eventuali prodotti

• Modelli di UDA; • Modelli di prove esperte per la valutazione delle competenze per tutti gli ordini di scuola; • Creazione di uno spazio virtuale Cloud per condivisione materiali.

Prerequisiti (conoscenze e competenze richieste per poter accedere con

profitto al percorso formativo)

Per i corsi di inglese: essere insegnante di scuola infanzia, primaria e secondaria di discipline linguistiche e non. Per i corsi di metodologia: essere docente di discipline linguistiche e per i docenti di discipline non linguistiche avere una conoscenza di lingua straniera di livello A1 per infanzia e primaria, A2 per secondaria di primo e di secondo grado.

Azioni L'unità formativa verrà sviluppata nel triennio 2016/19 avrà una durata annuale e sarà articolata nello sviluppo dei tre punti da sviluppare nel triennio con una ripartizione di 30 ore per tre laboratori per ogni anno. E sarà così articolata. 1 anno: “Rafforzare il livello di padronanza di lingua inglese” 2 anno “Aggiornare il proprio bagaglio metodologico riguardante percorsi CLIL” 3 anno “Didattizzazione dei materiali (lingua e contenuto) e introduzione di un’autentica valutazione integrata”

2) Incontri in presenza Per quanto riguarda gli incontri in presenza, la comunicazione frontale dovrà essere ridotta al minimo. Il percorso formativo dovrà ricalcare quello metodologico Clil, costituito da lezioni di tipo laboratoriale, si privilegeranno approcci induttivi e modalità di gruppo e collaborative

3) Formazione a distanza Si può prevedere ad una formazione a distanza con video conferenze o piattaforme di condivisione dell'esperienza di apprendimento.

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4

UNITA’ FORMATIVA

4) Ricerca-azione (sperimentazione e misure di accompagnamento ) Si richiede un'attività di tutoraggio per l'attuazione di percorsi Clil per valutare una eventuale ricaduta nella scuola dell'attività formativa. Tale misura di accompagnamento potrà essere attuata dall'ente formatore o dal

5) Valutazione delle competenze acquisite Prove strutturate e semistrutturate Project Work: Checklist di osservazione Produzione di UDA

Tempi (Sintesi. Per il dettaglio vedi diagramma di Gantt)

In allegato il diagramma di Gantt

Metodologia di lavoro • Incontri in presenza • Lavori di gruppo, attività laboratoriali. • Piattaforma di apprendimento on line

Risorse umane

• Esperti esterni da enti accreditati al Miur e docenti interni alla scuola della rete d'ambito, docenti madrelingua anche esterni alle scuole.

Strumenti • Aule speciali, dotazioni strumentali ecc. • La scelta della sede avverrà sulla base degli spazi necessari per l'erogazione della formazione, in particolare ci si avvarrà delle seguenti strutture: aula magna, laboratori di informatica, postazioni Lim /anche mobili).

• Monitoraggio e Valutazione (descrivere gli indicatori di monitoraggio e di valutazione delle attività, indicare i soggetti e i tempi delle azioni di monitoraggio e valutazione)

• Sostegno dei docenti nell'acquisizione delle competenze correlate alla pratica didattica. • Chiarezza nell'esposizione • Accuratezza delle informazioni • Organizzazione dei contenti • Rispetto dei tempi Il monitoraggio sarà effettuato da uno staff composto da docenti corsisti provenienti da ogni scuola. La valutazione verrà svolta al termine delle attività annuali. Al termine del percorso formativo saranno certificate le competenze professionali acquisite dai partecipanti secondo le modalità stabilite a livello istituzionale.

Documentazione dell'esperienza e condizioni di trasferibilità

I materiali utilizzati e i prodotti realizzati saranno messi a disposizione della Rete.