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18/03/12 1 © Chianese Angelo Sistemi Informativi Introduzione al disegno Sistemi Informativi © Chianese Angelo 2 L’informazione come asse portante della società e delle organizzazioni Per società della conoscenza si intende una società che fonda la propria crescita e competitività sul sapere, la ricerca e l’innovazione. Alcune organizzazioni producono informazioni Banche, assicurazioni, editori Ma anche chi produce manufatti ha necessità della risorsa informazione per la pianificazione ed il controllo delle proprie attività, per la valutazione delle proprie prestazioni. © Chianese Angelo 2 Informazione risorsa fondamentale

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© Chianese Angelo

Sistemi Informativi

Introduzione al disegno

Sistemi Inform

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¤ L’informazione come asse portante della società e delle organizzazioni

¤ Per società della conoscenza si intende una società che fonda la propria crescita e competitività sul sapere, la ricerca e l’innovazione.

¤ Alcune organizzazioni producono informazioni q  Banche, assicurazioni, editori

¤ Ma anche chi produce manufatti ha necessità della risorsa informazione q  per la pianificazione ed il controllo delle proprie attività, q  per la valutazione delle proprie prestazioni.

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Informazione risorsa fondamentale

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Sistemi Inform

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¤ Chiedersi prima di tutto quali processi devono essere oggetto dell’intervento

o  Per comprendere a quale livello della organizzazione intervenire

o  E se esistono già soluzioni ¤ Chiedersi cosa il SI deve fare

o  Modello funzionale (con casi d’uso) o  Modello dei dati o  Modello dei processi

¤ Chiedersi infine come deve essere fatto

o  Livello applicativo o  Livello infrastrutturale

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Disegno dei SI

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MODELLO ORGANIZZATIVO

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¤ È una struttura di comando che governa processi operativi

¤ Descrivibile con organigrammi, di solito gerarchici, indicanti le funzioni

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L’organizzazione

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Catena del valore di Porter

¤  La catena del valore permette di visualizzare il valore totale creato dall’impresa e comprende le attività generatrici di valore (primarie e di supporto) e il margine industriale, ovvero la differenza tra il ricavo totale e il costo complessivo per eseguire le attività generatrici di valore

Costi Ricavi

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Come creare valore

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Value Chain di una Azienda Manufatturiera

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¤ I SI supportano sia i processi di governo che quelli operativi ed amministrativi.

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SI ed organizzazione

SI Direzionali Management Information

Systems (MIS)

SI Istituzionali

SI Operativi

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¤ È l’insieme delle applicazioni IT in azienda q  portafoglio direzionale ( processi di direzione e controllo)

o  pianificazione e controllo strategico o  pianificazione e controllo direzionale delle risorse aziendali

q  portafoglio istituzionale ( processi di supporto) o  amministrazione, contabilità o  gestione delle risorse umane

q  portafoglio operativo (processi primari) o  supporto processi della catena del valore

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Portafoglio Applicativo Aziendale

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Schema generale Architettura

PORTAFOGLIO DIREZIONALE

PORTAFOGLIO ISTITUZIONALE

•  elaborazione delle transazioni dei processi di supporto

PORTAFOGLIO OPERATIVO

•  sistemi di pianificazione e controllo delle operazioni

•  elaborazione delle transazioni dei processi primari

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Schema portafoglio aziendale

PORTAFOGLIO DIREZIONALE PIANIFICAZIONE E CONTROLLO STRATEGICO PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DIREZIONALE

(CONTROLLO BUDGETARIO, REPORTING, ALTRI)

Elaborazione a supporto dei processi primari caratteristici di ciascun settore industriale

PORTAFOGLIO OPERATIVO PORTAFOGLIO ISTITUZIONALE

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¤ ’60 soluzioni ad hoc, sistemi di prenotazione aerea, sistemi gestione archivi

¤ ’70 sistemi con basi di dati, pacchetti integrati Manufacturing Resource Planning – MRP per gestione dei materiali e della produzione

¤ ’80 automazione della fabbrica, Computer Integrated Manufacturing – CIM

¤ ’90 Sistemi integrati Enterprie resource Planning, Customer Relashionship Management – ERP, CRM

¤ ’00 Sistemi di e-Procurement, Internet Web, browser à B2B (CISCO), B2C (Amazon)

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EVOLUZIONE STORICA SIO

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¤ Portafoglio Istituzionale q  ORIZZONTALE: indipendente dal settore delle attività aziendali q  Pacchetti per retribuzione, fatturazione, procedure contabili

(anni ‘70) q  Integrazione con portafoglio operativo, unico schema di

riferimento per gestione risorse umane e gestione amministrativa (sistemi ERP, anni ‘90)

¤ Portafoglio operativo q  VERTICALE: dipende dal settore di attività aziendali q  Supporto a processi primari

o  approvvigionamento materiali (logistica in entrata, negoziazione, fornitura, ricevimento merci)

o  fabbricazione prodotti ( gestione e realizzazione trasformazioni

o  vendita e distribuzione (gestione ordini, distribuzione, post-vendita)

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Tipologie di portafogli

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¤ Computer Integrated Manufacturing q  La produzione integrata di fabbrica è l'integrazione automatizzata tra

i vari settori di un sistema di produzione (progettazione, ingegnerizzazione, produzione, controllo della qualità, pianificazione della produzione e marketing) al fine di minimizzare i tempi di sviluppo di un prodotto, ottimizzare la gestione delle risorse ed eventualmente essere flessibili per coprire quanto più possibile il mercato.

¤ Comprende tutta l’informatica di fabbrica a 5 livelli: q Macchina: guida all’esecuzione di operazioni fisiche (saldatura

lastra eseguita da Robot)à micropocessori, elaborazione real-time

q Cella: coordina flussi tra più macchine (linea di saldatura)à pc

q Area: guida programmazione esecutiva di reparto (stampaggio lamiere)à reti locali

q  Stabilimento: guida programmazione della produzione e interazioni tra stabilimenti à server di Stabilimento

q Azienda: applicazioni uniformi per l’intera azienda à server con basi di dati aziendali.

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Architettura CIM

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¤ Material Requirements Planning q  Soluzioni che determinanoi fabbisogni netti dei materiali e

pianificano gli ordini di produzione e di acquisto, tenendo conto della domanda del mercato.

¤ Sistema di applicazioni software a supporto di approvvigionamento e gestione produzione. q  Gestione materiali e magazzino q  Pianificazione fabbisogni q  Gestione e controllo produzione q  Pianificazione capacità

produttiva

¤ Architetture centralizzate con basi di dati

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Architettura MRP

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Sistemi integrati di moduli per: ¤ Gestione del personale ed amministrativa ¤ Gestione approvvigionamento e produzione (funzioni

MRP) ¤ Gestione vendita

e distribuzione ¤ Gestione

post-vendita e manutenzione

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Sistemi ERP (Enterprice Resource Planning)

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¤ I SIO informatizzano processi operativi quali: q  La produzione di un prodotto q  La programmazione della produzione q  La distribuzione del prodotto

¤ I primi SIO sono stati i Transaction Processing Systems q  in cui però le transazioni (di tipo economico organizzative) sono:

o  Scambi di beni, servizi o informazioni fra entità o inidvidui •  della stessa organizzazione •  o di organizzazioni diverse

¤ Le elaborazioni delle transazioni sono componenti del SIO

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SI Operativi (SIO)

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Un esempio

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¤ Il ruolo potenziale dei SIO è proporzionale alla intensità informativa (IntInf)

¤ L’intensità informativa è proporzionale al livello e alla complessità delle informazioni usate per la gestione delle attività legate al processo produttivo q  Più servono informazioni, più cresce l’intensità informativa q  La intensità informativa è alta laddove il prodotto finale è

l’informazione (editori, banche, etc.) q  È bassa quando il prodotto è materiale, e SI sono quindi una

tecnologia di processo ¤ Per Porter e Millar (1985) il FI è definito come:

FI = f(IntInf(Prodotto),IntInf(Processo))

q  La formula indica il ruolo potenziale di SI in quanto quello effettivo dipende anche da altri fattori: o  Progressi delle ICT nella capacità di elaborare informazioni

complesse e non ripetitive o  Volontà di usare i SI per migliorare efficacia ed efficienza

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Fabbisogno informativo (FI)

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Fabbisogno informativo e organizzazioni

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Panoramica

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¤ Supportano scambi informativi all’interno di processi operativi q  tra diverse aziende (Business to business, B2B, processi di

approvvigionamento BUYSIDE) q  tra processi della stessa azienda ( supporto intra- aziendale a

processi di produzione INSIDE) q  tra utente e azienda (Business to Costumer, B2C, processi di

vendita SELLSIDE)

¤ I ruoli del SIO q  Gestione Anagrafi Aziendali ( anagrafi clienti, fornitori, prodotti) q  Elaborazione di Transazioni ( processi approvvigionamento,

gestione scorte, processi produzione, processi vendita, gestione ordini)

q  Pianificazione e Controllo operazioni q  Gestione Procedure Amministrative

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Funzioni e ruolo dei SIO

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¤ Transazione = Scambio di beni, servizi, informazioni q  scambi e contratti di natura economica (ordini clienti) q  trasformazioni per produzione beni e/o erogazione servizi (assemblaggio

prodotti) q  movimenti di oggetti fisici ( spedizione prodotti) q  certificazione di eventi ( pagamento fatture)

¤ Esempi q  prenotazioni aeree, alberghiere, di autonoleggio; q  operazioni di C/C bancari e postale; q  fatturazione ed emissione di bollette in genere; q  Incassi e pagamenti; compravendita di titoli in borsa; q  ricevute di pagamenti eseguiti con carte di credito; q  vendite per corrispondenza; q  prelievo/versamento di materiali in un magazzino; q  ...

¤ Obiettivi: q  Automazione di attività manuali e supporto all’esecuzione di operazioni q  Guida all’utente nella esecuzione delle operazioni q  Mantenimento di basi di dati aggiornate q  Documentazione delle transazioni

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Elaborazione di Transazioni

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¤ Anagrafiche: descrivono proprietà strutturali di oggetti e attori del sistema

¤ Descrizione transazioni: descrivono eventi o movimenti

¤ Descrizione pianificazione delle operazioni: descrivono il piano di produzione

( es: in funzione di tempo e reparto, indica per ogni prodotto, quantità da produrre, macchinario da utilizzare, scadenza consegna, istruzioni esecutive)

¤ Classificabili in: q  Informazioni di stato stabili nel tempo (anagrafiche clienti,

fornitori, prodotti) q  Informazioni di stato mutevoli nel tempo (saldo conto

corrente) q  Informazioni di eventi (descrizione di transazioni e operazioni

componenti)

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Informazioni gestite dai SIO

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¤ Processi di elaborazione: automatizzano attività aziendali e sono costituiti da programmi scritti in opportuni linguaggi di programmazione

¤ Base di dati (BD): raccolta di dati memorizzati in maniera permanente, opportunamente strutturati

¤ DBMS(Data Base Management System) per la Condivisione della BD da parte dei processi q  organizzazione logica dei dati (secondo un modello definito) q  accesso standardizzato ai dati (linguaggi di interrogazione,

sicurezza e integrità dei dati

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Sistemi di Elaborazione Transazioni

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¤ Processi di Elaborazione q  L’elaborazione di transazioni contiene N processi di elaborazione q  Un processo di elaborazione è composto da operazioni/azioni sulla base di dati:

o  aggiornamento o  Interrogazione

¤ On-line Transaction Processing OLTP(interattiva) q  Dialogo diretto utente-sistema mediante video e “mappe” che

agiscono da interfaccia q  Aggiornamento/Consultazione della BD (menu, tasti funzionali,

mouse, finestre) ¤ Batch Processing (a lotti)

q  Elaborazione di grandi volumi di dati (prima forma di elaborazione dei SIA)

q  I dati in Input risiedono su archivi magnetici; l’output consiste di stampe o di registrazioni su archivi magnetici

¤ Tempo Reale q  Elaborazione immediata dei dati (es: sistemi di controllo dei processi

industriali)

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Modalità di elaborazione

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¤ I SII comprendono secondo Porter le applicazioni di supporto alle attività infrastrutturali indispensabili alla esecuzione dei processi operativi q  Attività amministrativo-burocratica q  Finanziaria q  Gestionale

¤ Attvità preposte ad eseguire: q  Adempimenti di legge (contabilità, bilancio, previdenza, etc.) q  Amministrazione risorse (personale, denari, impianti, etc.)

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SI Istituzionali (SII)

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¤ Regolamentazione esterne q  I SII riflettono la legislazione del paese in cui operano q  Nelle multinazionali coesistono diversi SII

¤ Dimensione ed organizzazione dell’azienda q  Il portafoglio istituzionale dipende dal numero delle strutture

funzionali o  Mentre le PMI presentano una sola struttura funzionale, le GI

ne presentano diverse

¤ Settori produttivi in cui l’organizzazione opera q  Dipendenza stretta degli aspetti procedurali

o  Ad esempio il contratto di lavoro dei dipendenti q  E dal peso di alcuni processi

o  Ad esempio gli investimenti nelle società di capitali

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Legami del SII con tipologie di organizzazione

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¤ I processi gestionali presentano le seguenti carateristiche q  Operano su grandi volumi di dati q  Sono procedurali q  Sono ripetitivi q  Sono periodici q  In alcuni casi presentano una semplicità elaborativa

¤ Pertanto i SII sono stati i primi ad essere informatizzati

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I SII: considerazioni

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¤ I SID sono di supporto al management per: q  Svolgere le attività dei processi decisionali q  Effettuare il monitoraggio e controllo

¤ Il SID risponde al modello del ciclo di controllo: q  Definizione obiettivi q  analisi risultati conseguiti q  Definizione interventi correttivi

o  Intervenendo sui processi o  ritarando gli obiettivi

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SI direzionali (SID)

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Ciclo di controllo

¤ Nelle organizzazioni di tipo profit q  Controllo sul budget (ovviamente)

¤  In quelle no profit q  Tempi di risposta o qualità dei servizi

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Considerazioni

¤ I SID operano su dati aggregati (detti indici) q  Prendendoli dalla grande massa prodotta dai SIO e SII (sono

cotruiti sopra di essi) q  Con periodicità prestabilite secondo le necessità di pianificazione

e controllo

¤ Successo dipendente da molti fattori q  Capacità/Volontà del management q  Compeltezza e qualità dei dati sorgenti q  Flessibilità delle applicazioni

¤ Affermazione in tempi recenti della Business Intelligence q  Sistemi analitici che analizzano i dati per estrarre nuove regole di

business o  Profilazione clienti (comportamenti e profittabilità) o  Analisi dei prodotti (ad esempio l’affidabilità) o  Analisi delle prestazioni detti anche cruscotti o dashboard

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MODELLO CONCETTUALE

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¤ Il modello concettuale descrive in modo preciso le richieste di eleborazione delle informazioni

¤ Il modello deve descrivere cosa il SI deve fare e non come deve farlo

¤ Lo si studia sotto tre punti di vista: q  Modello funzionale o dei casi d’uso: che definisce le specifiche

funzionali delle singole procedure specificando o  Quelle da informatizzare o  E le interazioni con utilizzatori e sistemi

q  Modello dei processi: che descrive la sequenza di attività (o flusso di attività) supportate dalle singole procedure

q  Modello dei dati: che descrive non solo i dati coinvolti nei flussi di attività, ma anche la loro struttura e le regole di uso

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Premessa

Sistemi Inform

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¤ Si definiscono i requisiti d’utente

¤ Si rappresentano con Casi d’Uso q  Elaborazioni eseguibili da uno o più utenti q  Con uno specifico obiettivo q  Omogenee rispetto alla frequenza e alle regole di esecuzione

¤ Esempi a)  La prenotazione b)  L’acquisto c)  La prenotazione e l’acquisto

Da cui si evince: q  L’indipendenza di alcune di essi (la a) e la b)) q  Le relazioni tra di essi (la c) comprende le prime due)

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Modello dei casi d’uso

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Sistemi Inform

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¤ Per la descrizione dei casi d’uso si usa la notazione UML

q  Definire requisiti funzionali e non funzionali (come prestazioni, affidabilità, ...) del sistema o  Descrivere non solo il sistema da realizzare ma anche

l’ambiente in cui esso dovrà operare o  Capire il dominio del problema e le responsabilità del sistema

da realizzare o  Comunicazione tra cliente e sviluppatori, e tra sviluppatori o  Prefigurare e gestire le frequenti modifiche dei requisiti o  Riutilizzo di conoscenza pregressa del dominio applicativo

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UML

Sistemi Inform

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¤ Viste statiche q  Use Case Diagram q  Class Diagram q  Component Diagram q  Deployment Diagram

¤ Viste Dinamiche q  State Diagram q  Activity Diagram q  Interaction Diagram

o  Sequence Diagram o  Collaboration Diagram

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Diagrammi UML

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¤ Definiscono il comportamento del sistema q  Le funzionalità (processi) principali q  Come il sistema agisce e reagisce

¤ Descrivono q  Il sistema q  L’ambiente q  Le relazioni fra sistema e ambiente

¤ Diversi livelli di dettaglio q  Scomposizione gerarchica

¤ Il modello più astratto, utile per fissare i requisiti, definisce q  gli attori q  i possibili usi loro concessi

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Use Case Diagrams

Sistemi Inform

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¤ Actor: è qualcuno (utente) o qualcosa (sistemi esterni - hardware) che: q  Scambia informazioni con il sistema q  Fornisce input o riceve output dal sistema

¤ Use Case: è un’unità funzionale parte del sistema

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Elementi Fondamentali

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¤ Gli use case sono ricavati dalle interviste con gli utenti per indicare q  Gli obiettivi: ciò che il sistema dovrebbe fare secondo gli utenti q  Le interazioni: cosa vorrebbero (potrebbero) fare i diversi utenti

¤ Gli use case di alto livello sono volutamente generici q  I dettagli vanno aggiunti raffinando le funzionalità del sistema

¤ Il processo di definizione degli use case è iterativo q  Si inizia identificando i comportamenti più semplici q  Si descrivono i comportamenti alternativi e più complessi

¤ Quando smettere? q  Un buon livello di dettaglio facilità tutte le attività successive q  Troppi dettagli

o  Complicherebbero inutilmente la descrizione o  Introdurrebbero prematuramente scelte progettuali o  Precluderebbero la visione d’insieme

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Gli Use Case

Sistemi Inform

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¤ interazione indica relazioni tra attori e casi

¤ uses indica l’uso di una certa funzionalità (utile quando funzionalità simili sono presenti in diversi contesti)

¤ extends definisce una funzionalità per estensione di una funzionalità già esistente

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Relazioni Fondamentali

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¤ Extends q  Descrive una specializzazione rispetto al caso normale q  Facilita il riuso di comportamenti “simili”

¤ Uses q  Identifica un componente (parte) di un caso più complesso q  Massimizza ed evidenzia i componenti riutilizzabili

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Confronto tra relazioni

Sistemi Inform

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¤ Un Extends indica che uno use case è simile a un altro ma è più specifico.

¤ Si descrive lo use case più specifico per differenze rispetto a quello più generale

¤ Esempi q  Pagamento prodotto e pagamento con carta di credito q  Ordine di un prodotto e ordine via internet

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Le relazioni Extends

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¤ Uses fattorizza attività ricorrenti e condivise

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Le relazioni USES

Sistemi Inform

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¤ Uno scenario è una realizzazione di uno use case q  È una ”esecuzione” particolare dello use case q  Rappresenta il comportamento (le azioni e gli eventi) del sistema nel caso

particolare considerato

¤ Ogni use case dovrebbe essere corredato da un insieme di scenari q  Scenari principali (più possibile)

o  Tutto funziona correttamente q  Scenari secondari (pochi e significativi)

o  Eccezioni (eventuali problemi o malfunzionamenti)

¤ Gli scenari definiscono requisiti di più basso livello rispetto agli use case

¤ Gli scenari sono solitamente definiti in linguaggio naturale ¤ UML propone una notazione particolare: la Interaction

Diagram ¤ Servono tanti scenari quanti sono quelli necessari per capire il

corretto funzionamento del sistema e le eccezioni che siritengono significative in durante l’analisi

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Scenari

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Un esempio: l’acquisto libri

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SPECIFICA DEI CASI D’USO (JACOBSON)

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¤ Il diagramma delle linee di montaggio (estensione UML) relaziona: q  le attività di un processo q  I requisiti espressi come casi d’uso q  I dati aggregati rilevanti

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Legame Casi d’Uso e Processi: le Assembly Lines

Attività Attività Attività Attività Attività

Processo

Dati

Dati

Dati

Caso D’Uso Caso

D’Uso

Caso D’Uso Caso

D’Uso

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Le assembly lines: un esempio

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MODELLO DEI PROCESSI

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¤ I processi gestionali sono attività che: q  si sviluppano in sequenza o anche in parallelo q  Sono svolte da più entità q  Sono localizzate e decolizzate q  Usano risorse materiali e non

o  Oggetti fisici e informativi q  Risponde alle richieste di servizi o prodotti da uno o più clienti

¤ La complessità dei processi è proporzionale q  Al numero di attività svolte q  Alle relazioni tra le attività

¤ I processi si modellano con i diagrammi di attività UML (estensione dei diagrammi di flusso)

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I processi

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¤ Descrizione procedurale delle attività comprensiva delle decisioni da prendere

¤ I componenti sono: q  Blocchiche indicano attività q  Frecce orientate che indicano i flussi tra le attività q  Le swimlanes che indicano gli attori q  I rombi che indicano i punti di decisione q  I fork che indicano che le attività che possono essere svolte in

parallelo

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Diagrammi delle attività UML

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Un esempio

Selezione Libro

Selezione Pagamento

Ricezione ordine

Inserimento dati

Bolla Package

Consegna

Ricezione

Cliente Magazzino Corriere

Carta Credito

Contrassegno

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I componenti

Attore

Fork

Attività

Flussi

Decisione

Swimlanes

Sequenza

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MODELLO DEI DATI

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¤ Il modello dei dati descrive la struttura della risorsa informazione (ne fissa i requisiti)

¤ Rappresenta la conoscenza su cui si appoggiano i processi

¤ La base dati deve essere definita concettualmente mediante q  Gli schemi E/R q  I diagrammi delle calssi UML

¤ Devono essere evidenziate q  Le entità principali (o classi fondamentali) q  Le associazioni tra entità (o le classi)

¤ I diagrammi delle classi possono riportare anche le operazioni

© Chianese Angelo 57

Il modello dei dati

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Esempio di diagramma delle classi

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Esempio di E/R

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¤ I parametri principali che fissano la qualità dei dati sono valutati sulla base delle informazioni prodotte: q  Completezza: se i dati colgono tutti gli aspetti di un fenomeno,

altrimenti l’informazione degrada in misura proporziale ai dati mancanti

q  Accuratezza: se non sono gestiti con cura e precisione, e secondo procedure note, le informazioni perdono di attendibilità e di possibilità di utilizzo

q  Tempestività: nel senso che devono essere resi disponibili in senso utile, altrimenti non servono

¤ La qualità dell’informazione è legata a due fattori soggettivi: q  Selettività: nel senso che un eccesso di informazioni riduce la loro

efficacia; è importante quindi che siano ordinate e sintetiche, nel numero e nella forma idonea ad essere recepite dall’interlocutore

q  Destinazione: è importante che le informazioni raggiungano gli interlocutori giusti, ossia coloro che ne traggano il maggior valore

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Qualità dei dati

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¤ Aggiornamento q  operazioni: C,R,U,D - elaborazione: on-line, batch

o  Creazione (C-Insert): inserimento di nuovi dati nella BD corrispondenti ad una nuova registrazione (es: apertura di un c/c)

o  Lettura (R-Select): acquisizione di dati registrati nella BD senza alterazione (es: elenco movimenti di un c/c)

o  Modifica (U-Update): variazione di dati memorizzati nella BD (es: aggiornamento del saldo di un c/c)

o  Cancellazione (D-Delete): eliminazione di dati registrati nella BD (es: cancellazione periodica di registrazioni di operazioni antecedenti di un mese)

¤  Interrogazione q  operazioni: R - elaborazione: principalmente on-line q  campo di ricerca (SELECT FROM) q  condizioni sui dati (WHERE) q  criteri di ordinamento (ORDER BY)

¤ Reporting Operativi q  operazioni:R - elaborazione: essenzialmente batch

o  elenchi di controllo (periodici) o  sintesi operative (periodiche)

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Tipiche elaborazioni

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¤ In una base dati aziendali si distinguono principalmente tre categorie di dati: strutturali, dinamici e di sintesi.

¤ I dati strutturali, detti anche anagrafiche, riportano le informazioni base del SI q  Permeano tutto il ciclo di vita del SI

o  Sono creati, sono letti, eventualmente modificati e cacellati

¤ I dati dinamici riportano gli eventi che il SI elabora q  Devono essere previsti diari (i log) che tracciano gli eventi per

o  Certificazione degli aggiornamenti o  Ripristinare (roll-back) la base dati in caso di errori

¤ I dati di sintesi, detti indici, sono dati aggregati usati a fine statistico o per monitoraggio e controllo q  Sono ricavati periodicamente dai dati strutturali e dinamici

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Categorie di dati

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MODELLO INFORMATICO

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¤ Il modello informatico fissa come i SI sono realizzati

¤ Da un punto di vista applicativo q  Strato presentazione q  Strato della logica applicativa o di business q  Stato dei dati (DBMS)

¤ Da un punto di vista tecnologico q  Archittetura enterprise

o  DB Server, Application Server, Sistemi Client q  Architettura di rete

o  Router, firewall, DNS

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Il modello informatico

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Three-Tier Architecture

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Network Architecture