SETTORE PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE OPERE … · RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA DEL PROGETTO...

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SETTORE PROGETTAZIONE E MANUTENZIONE OPERE PUBBLICHE

PROGETTO ESECUTIVO

LAVORI DI REALIZZAZIONE DI UN SOTTOPASSO IN C.DA S.GIOVANNI AL KM 294+943 DELLA LINEA

FERROVIARIA BOLOGNA LECCE

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA DEL

PROGETTO ESECUTIVO

INDIVIDUAZIONE DELL’AREA: L’area oggetto di intervento è collocata immediatamente ad est della sopraelevata di raccordo tra la superstrada Ascoli San Benedetto del Tronto, abbraccia il rilevato ferroviario fino ad interessare la limitrofa zona denominata della “Sentina” esclusivamente nella fascia individuata come “Ambito di Promozione Economica e Sociale”. Ad ovest del tracciato ferroviario l’area si presenta come la parte terminale di una viabilità scarsamente utilizzata mentre nella parte est, all’interno della Riserva naturale della Sentina, costituisce il punto di arrivo dello svincolo della superstrada e di viabilità poderali sistemate a strada che permettono l’attraversamento della zona sia in direzione est-ovest che in direzione nord-sud. L’individuazione dell’area oltre che dettata dalle necessità di potenziamento della viabilità è determinante per la soluzione dei problemi derivanti dall’esondabilità del fiume Tronto. Infatti la realizzazione dell’opera consentirebbe all’acqua l’attraversamento del rilevato ferroviario che altrimenti rimarrebbe una barriera invalicabile se non a prezzo di uno scavalcamento con conseguente innalzamento della quota di monte , come accaduto nell’ultima disastrosa inondazione del 1992.

INQUADRAMENTO URBANISTICO:La porzione di territorio da impiegare per la formazione del sottopasso ricade in massima parte in zona destinata alla viabilità secondo la Variante Generale al P.R.G. approvata definitivamente in adeguamento al Piano Paesistico Ambientale Regionale (PPAR) con DPGR n°8369 del

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27/11/1990 con riferimento sia alla viabilità esistente sia alla viabilità indicata “di progetto” nel P.R.G.. Il manufatto che costituisce il sottopasso vero e proprio ricade in zona ferroviaria, mentre gli scivoli di accesso interessano le zone destinate alla viabilità. È inoltre interessata dall’intervento, per la sistemazione del raccordo con il nuovo manufatto, anche la viabilità che fiancheggia il rilevato ferroviario indicata dal P.R.G. come viabilità “poderale”, tratteggio tipo “catastale”. Le zone territoriali omogenee poste ad ovest del rilevato ferroviario, compresa la zona ferroviaria stessa, non sono soggette ad alcuna tutela da parte del Piano Paesistico Ambientale Regionale. La zona ad est ricade in sottosistema tematico Geologico, Geomorfologico e Idrogeologico area di tipo GA di eccezionale valore, categoria di cui all’art. 32 delle N.T.A. del P.P.A.R. litorali marini, ambito di tutela integrale, l’opera proposta è comunque esente ai sensi dell’art. 60 delle N.T.A. del P.P.A.R.. L’area non è interessata dalla presenza di alcuna vincolo di natura paesaggistica di cui agli articoli 136 e 142 del D.L.G.S. 42/2004. L’intervento ricade in area a rischio di esondazione molto elevato E4 secondo il Piano Stralcio di Bacino del Fiume Tronto, deliberato dal Comitato Istituzionale dell'Autorità di Bacino del Fiume Tronto, (delibera n.3 del 07/06/2007), il cui avviso di adozione è stato pubblicato sulla G.U. n. 148 del 28/06/2007. Secondo l’art. 11 delle norme tecniche di attuazione lettera h) trattandosi di ampliamento di infrastruttura viaria pubblica l’intervento è consentito. L’area di intervento ricade nell’ambito di Promozione Economica e Sociale della Riserva Naturale Regionale generale orientata della Sentina il cui atto istitutivo è stato deliberato in data 14/12/2004, delibera n°156. Con riferimento alla precedente progettazione il Comitato d’Indirizzo della Riserva Naturale Regionale Sentina ha espresso in data 28/01/2007 parere favorevole condizionato alla realizzazione del sottopasso, con la seguente prescrizione: “riduzione dell’altezza del sottopasso a ml 3,50 per impedire il transito dei mezzi pesanti e conseguente diminuzione dello sviluppo delle rampe di accesso e uscita dallo stesso, così da evitare la realizzazione di nuovi svincoli, adeguando quelli esistenti secondo le esigenze richieste”. A seguito di tale parere in data 02.10.2009 con Delibera n.281, la Giunta Comunale ha approvato un nuovo progetto preliminare che recepisce le indicazioni date dalla Riserva Naturale Regionale della Sentina.

FATTIBILITA’ DELL’INTERVENTO: La realizzazione del sottopasso ferroviario rientra tra le opere da realizzare in conseguenza di una convenzione stipulata in data 06.08.2001 con Rep.n.3871 tra il Comune di S. Benedetto e la IPER S. Benedetto S.r.l., il cui schema era stato approvato con Deliberazione

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del Consiglio Comunale n.65 del 27.07.2001, che prevedeva la realizzazione dell’adeguamento della viabilità in contrada S. Giovanni, Via Pasubio, Via S. Giovanni e la realizzazione di un sottopasso ferroviario.

L’intervento, la cui realizzazione era prevista per stralci funzionali, è stato portato avanti dalla IPER San Benedetto S.r.l. nel frattempo trasformatasi in IGD SIIQ S.p.a., con la realizzazione di una rotatoria su Via Pasubio e con l’adeguamento della viabilità in Via S. Giovanni e con una spesa sostenuta documentata di € 1.066.565,00.

Successivamente, ai fini dell’approvazione del progetto riguardante le realizzazione di un sottopasso e della viabilità correlata è stato necessario proporre una variante urbanistica, che il Consiglio Comunale ha adottato con deliberazione n.60 del 26.05.2004, esecutiva.

Durante l’iter di approvazione della variante urbanistica sono intervenute difficoltà riguardanti: 1) la richiesta di revisione del progetto da parte del Comitato della Riserva Naturale Regionale della Sentina al quale compete l’espressione di un parere vincolante; 2) la necessità di assoggettare la variante urbanistica alla procedura di Valutazione di impatto ambientale; 3) documentazione integrativa di difficile reperimento richiesta dall’A.R.P.A.M., motivi che hanno impedito di concludere l’iter di approvazione della Variante stessa.

Nel frattempo è intervenuta la scadenza della suddetta convenzione stipulata il 06.08.2001 e quindi in data 11.07.2007 con Rep.n.4676 è stata stipulata una nuova convenzione tra Comune di S. Benedetto e IGD per rinnovare i reciproci impegni; anche quest’ultima convenzione nel frattempo è scaduta.

Tuttavia il Comune era ancora interessato a realizzare il sottopasso, anche ai fini della mitigazione del rischio idrogeologico gravante sulla zona e la possibile riduzione del livello di rischio dichiarato da E3 a E4, e anche l’IGD riteneva l’opera ancora utile per il miglioramento delle condizioni di accesso e visibilità al proprio centro commerciale ubicato in zona S. Giovanni, pertanto sono giunti ad un nuovo accordo ratificato dal Consiglio Comunale che ha approvato un nuovo schema di Convenzione giusta delibera n.53 del 11.06.2009 e Delibera di Giunta Comunale n.205 del 25.06.2009.

Lo schema di convenzione approvato da ultimo il 25.06.2009 è stata stipulato in data 06.07.2009 con rep.n.4956 tra la IGD SIIQ S.p.a. ed il Comune di S. Benedetto del Tronto, stabilendo che quest’ultimo si sarebbe fatto carico della progettazione dell’intervento in tutte le sue fasi, mentre la IGD si faceva carico della spesa necessaria alla realizzazione dell’opera, quantificata in € 2.100.000,00.

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Successivamente in data 02.10.2009 con Delibera di Giunta Comunale n.281 è stato approvato il progetto preliminare dell’intervento redatto dall’ufficio Progettazione OO.PP. comunale, ma a seguito di particolareggiati rilievi dell’area oggetto di intervento effettuati ai fini della redazione del progetto definitivo dell’opera, sono emerse notevoli difficoltà operative dovute alla presenza di numerose condotte di acque bianche e nere provenienti da ovest, alcune delle quali di notevoli dimensioni; è stata quindi necessaria una revisione generale del progetto in accordo con gli Enti gestori dei servizi intercettati; a tale proposito è stata svolta in data 23.04.2010 una apposita Conferenza dei Servizi con Enti interessati per l’acquisizioni di tutti i parere e nulla-osta necessari alla realizzazione dell’intervento.

Il nuovo progetto preliminare contenente, tra l’altro, il nuovo piano particellare di esproprio determinatosi a seguito della modifica dell’andamento delle condotte acque bianche e nere necessaria al fine della fattibilità dell’intervento, progetto che è stato approvato dalla Giunta Comunale con la Delibera n.140 del 20.05.2010.

Dopo l’approvazione del suddetto progetto preliminare si è provveduto ad approvare il Progetto Definitivo con Deliberazione di Giunta Comunale n. 225 del 10/09/2010 ed infine il Progetto Esecutivo con Determinazione Dirigenziale n. 707 del 13/05/2011.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO:

Il presente intervento è consistente essenzialmente in 2 macro operazioni: la prima è relativa allo spostamento con deviazione dei sottoservizi fognari esistenti, mentre la seconda consiste nella realizzazione della nuova viabilità comprendente, principalmente, l’esecuzione di uno scatolare in c.a. da costruirsi fuori opera e da collocarsi sotto la linea ferroviaria Bologna – Lecce mediante spinta oleodinamica. Deviazione dei sottoservizi esistenti Come accennato sopra brevemente, l’area oggetto di intervento è caratterizzata dalla presenza di sottoservizi fognari di notevole entità come il “Collettore Basso Tronto”, in vetroresina del diametro di 1200mm, che convoglia verso il depuratore comunale di San Benedetto del Tronto i liquami provenienti dai comuni della vallata del Tronto a partire dal comune di Castel di Lama, nonché da un ulteriore collettore in PVC del diametro di 1000mm che convoglia sempre al depuratore comunale i reflui provenienti dalla zona sud della città. A “completamento” del tutto, si è rilevata ulteriormente la presenza di un collettore in c.v. del

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diametro di 800mm convogliante le acque chiare della zona verso i fossi della Sentina sfocianti nel fiume Tronto. Per tale importante situazione si sono adottate soluzioni idonee a mantenere in esercizio le suddette condotte intercettando innanzitutto i due collettori fognari neri riunendoli in un’unica condotta in polietilene spiralato SN8 del diametro netto interno di 1400mm calcolato tenendo conto delle informazioni sulle portate attuali e di proiezione futura fornite dall’Ente gestore dei servizi idrici integrati (CIIP). Da tali informazioni (2mc./sec. portata prevista max), scaturisce la seguente verifica:

Tale nuova condotta è stata progettata con deviazione della stessa verso nord parallelamente alle preesistenti linee come si evince dagli elaborati del progetto esecutivo. Per quanto concerne l’attraversamento del nuovo collettore da 1400mm sotto la linea ferroviaria Bologna – Lecce, si procederà con infissione di apposito tubo guaina in acciaio del diametro interno netto di 1800m e spessore di 14,3mm per il quale si rimanda agli elaborati progettuali che ne specificano completamente le caratteristiche

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qualitative e quantitative, nonché ogni aspetto di dettaglio relativo alla sua posizione plano-altimetrica. Da ultimo si è progettato di intercettare altresì il collettore chiaro con deviazione dello stesso verso sud, parallelamente alla linea esistente, tramite un tubo in polietilene spiralato SN8 del diametro interno netto di 1000mm. Sempre relativamente alla nuova condotta acque chiare, con l’aumento della sezione utile e con le migliori qualità della condotta (il polietilene consente un migliore scorrimento rispetto al calcestruzzo) si ottiene aumento significativo della portata della condotta sfruttabile in futuro a beneficio di tutta la linea di smaltimento delle acque chiare a monte. A completamento di ogni operazione si è previsto il rifacimento delle massicciate interessate dai lavori di scavo compreso il rifacimento degli strati d’usura con conglomerato bituminoso. Sottopassaggio ferroviario Dopo aver deviato ogni sottoservizio generante interferenza con i lavori di esecuzione del sottopassaggio ferroviario, si potranno iniziare le lavorazioni per la realizzazione dello stesso. Il sottopassaggio in esame ha una luce netta interna di 7,65m di larghezza e di 4,00 di altezza. A lavori ultimati l’altezza massima non supererà i 3,50m in conformità a quanto prescritto dal Comitato d’indirizzo della Riserva Naturale Regionale della Sentina. In ottemperanza alla vigente normativa nonché alle prescrizioni impartite da RFI, il sottopassaggio ferroviario verrà costruito “fuori opera” con le geometrie e nella posizione indicata negli elaborati del progetto esecutivo per garantire un ottimo livello di sicurezza alla linea ferroviaria adiacente. Il fronte di scavo e, parzialmente, il rilevato ferroviario saranno consolidati tramite la realizzazione di pali trivellati e iniezioni di sabbia e cemento tramite l’esecuzione di perforazioni sub-orizzontali meglio indicate e specificate negli elaborati progettuali. Data la presenza di acqua di falda, si è previsto il suo emungimento tramite sistema well point per consentire il più possibile l’esecuzione degli scavi in asciutto. Per lo svolgimento delle operazioni di traslazione del suddetto monolite dalla posizione di costruzione a quella finale in opera, si dovrà provvedere con idonea attrezzatura oleodinamica dimensionando la potenza di spinta secondo la geometria ed il peso del manufatto da infiggere. La traslazione sarà complessivamente di 20,05m e potrà comunque variare a seconda delle necessità rappresentate da RFI per motivi di sicurezza e/o opportunità.

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Per garantire il transito dei convogli ferroviari durante le operazioni di spinta, in conformità alle prescrizioni dettate da RFI, si è previsto di utilizzare il sistema di sostegno con ponti “ESSEN” di adeguate dimensioni. Preventivamente alle operazioni di spinta, data la presenza ravvicinata di un ponticello ferroviario al km. 294+936, per lo stesso si dovranno prevedere i consolidamenti previsti negli elaborati di progetto e il suo completo intasamento con conglomerato cementizio per migliorarne la stabilità. Prima delle operazioni di spinta si dovranno eseguire le palificate sul lato ovest del rilevato ferroviario, propedeutiche alla realizzazione della rampa di uscita verso via Pasubio (ex S.S. 16). La realizzazione di tali palificate, preventiva alle operazioni di spinta, è necessaria sia per il sostegno del ponte “Essen”, sia per il ritegno del terreno smarinato sul fronte di uscita ovest del monolite ferroviario. A seguito dell’infissione del sottopassaggio, si realizzeranno tutte le ulteriori opere previste per il completamento di quanto necessario alla realizzazione della nuova viabilità in via San Giovanni e precisamente:

realizzazione dei muri andatori sulle rampe est ed ovest; realizzazione del passaggio pedonale sul lato nord del

sottopassaggio e dei muri andatori; realizzazione dell’impianto di smaltimento delle acque

meteorologiche; realizzazione degli impianti elettrici e di illuminazione pubblica; realizzazione di tutti i rilevati, le massicciate e le pavimentazioni

stradali previste nel progetto per i raccordi con la viabilità esistente; realizzazione di tutte le opere di recinzione; realizzazione di tutte le infrastrutture e lavorazioni minori

dettagliatamente specificate ed indicate nel progetto esecutivo. Data la presenza di acqua di falda, tutte le opere previste dovranno essere adeguatamente impermeabilizzate secondo le previsioni del progetto esecutivo. Negli elaborati di progetto sono indicate le aree da occupare per la sistemazione del cantiere, del manufatto di spinta e del manufatto da spingere. Sono anche indicate le aree da sottoporre a servitù da occupare durante i lavori per lo spostamento delle condotte fognarie e che successivamente rimarranno impegnate dalla nuova condotta, dai relativi pozzetti e manufatti. Per la spinta del monolite dovranno inoltre essere posti in opera tutti i sistemi di sostegno dei binari che daranno le dovute garanzie di sicurezza dell’intervento.

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DISPONIBILITÀ DELLE AREE

Per alcune aree, non nella disponibilità del Comune di San Benedetto del Tronto indicate in progetto, si è proceduto con apposito procedimento espropriativi con l’occupazione temporanea di dette aree necessarie per l’esecuzione dei lavori; per altre sarà costituita una servitù di passaggio per i collettori fognari. Per ogni particolare, si rimanda alle indicazioni contenute negli elaborati progettuali relativi.

ELENCO AUTORIZZAZIONI ALLEGATE Di seguito si elencano le autorizzazioni conseguite: 1 Parere Dirigente Assetto del Territorio sull’esenzione dal PPAR 2 Parere RFI 3 Parere Riserva Naturale Regionale Sentina 4 Parere Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Tronto 5 Parere Provincia di Ascoli Piceno Settore Viabilità 6 Verbale della Conferenza dei Servizi 7 Prescrizioni RFI

I Progettisti Dott. Ing. Enrico OFFIDANI Dott. Ing. Nicola ANTOLINI