Settimana UNESCO DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO … · l'uomo materiale della civiltà reale e "la...

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Settimana UNESCO DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE Istituto Comprensivo "Europa" 24-30 novembre 2014 Gli Acquerellisti Faentini…in cattedra! Riflessioni dei pittori, delle pittrici e degli alunni, partecipanti ai laboratori. Giuliana Giuliani Le opere che ho scelto di portare in esposizione per la Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2014 raffigurano due città d'invenzione: "la città orizzontale" che col suo espandersi rappresenta l'uomo contemporaneo, l'uomo materiale della civiltà reale e "la città verticale" che simboleggia un ordine gerarchico, morale e spirituale che con la sua verticalità e sospensione nello spazio rivela un pensiero e un uomo ideale, basato però su presupposti e "radici" antiche. Le due polis non vogliono essere contrapposte ma coesistono sui due diversi piani: orizzontale e verticale, tra lo scorrere della quotidianità nella città reale e la fissità ideale di una città sospesa nel vuoto e senza tempo, ormai conoscenza, ormai storia, ormai valori. Ed è questa la centralità che si è voluto dare alle argomentazioni riportate insieme agli studenti dell'Istituto: spesso, oggi, siamo portati a non "recepire" più queste "radici", questa storia, questa conoscenza che invece è parte della nostra cultura, del nostro passato, ma anche del nostro presente. Si è introdotto, anche un po' in maniera ironica e scherzosa, il testo di Italo Calvino "Le città invisibili" per aprire gli occhi su come nelle nostre città (...anche Faenza dunque) sia così presente il passato e parte del nostro vissuto, da diventare "invisibile". E quindi, dopo aver dato lettura di qualcuna delle città descritte in maniera così fantastica da Calvino, si è data la possibilità agli studenti di disegnare ognuno una "loro città invisibile", potendo così verificare che comunque anche quando inventiamo attingiamo ad un nostro patrimonio interiore, strettamente legato all'eredità materiale che ci circonda. La città è una sorta di "deposito" di idee, di ricordi, di conoscenze, di forze in atto di cui a volte non siamo consapevoli. E' questa una ricchezza interiore che va curata e difesa, come meglio è nelle nostre possibilità, sempre e soprattutto per un futuro sostenibile. Quali dunque le città "possibili"? Helga Ortwig Ho introdotto per loro il tema e illustrato quelle che a mio avviso sono alcune tecniche basilari e la loquacità dei colori, per esprimere animo, figure e sentimenti di chi propone qualcosa dipingendo. I ragazzi hanno avuto anche modo di dimostrare in pratica il loro puro e straordinario talento. La loro attenzione e l’impegno profuso in questa nuova esperienza, ha certamente arricchito loro ma, debbo dirlo con sincerità, ha dato a me la misura dell’importanza del relazionarsi con chi si affaccia con ammirazione e interesse alla cultura e al mondo dell’arte.

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Settimana UNESCO DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Istituto Comprensivo "Europa" 24-30 novembre 2014 Gli Acquerellisti Faentini…in cattedra! Riflessioni dei pittori, delle pittrici e degli alunni, partecipanti ai laboratori. Giuliana Giuliani Le opere che ho scelto di portare in esposizione per la Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2014 raffigurano due città d'invenzione: "la città orizzontale" che col suo espandersi rappresenta l'uomo contemporaneo, l'uomo materiale della civiltà reale e "la città verticale" che simboleggia un ordine gerarchico, morale e spirituale che con la sua verticalità e sospensione nello spazio rivela un pensiero e un uomo ideale, basato però su presupposti e "radici" antiche. Le due polis non vogliono essere contrapposte ma coesistono sui due diversi piani: orizzontale e verticale, tra lo scorrere della quotidianità nella città reale e la fissità ideale di una città sospesa nel vuoto e senza tempo, ormai conoscenza, ormai storia, ormai valori. Ed è questa la centralità che si è voluto dare alle argomentazioni riportate insieme agli studenti dell'Istituto: spesso, oggi, siamo portati a non "recepire" più queste "radici", questa storia, questa conoscenza che invece è parte della nostra cultura, del nostro passato, ma anche del nostro presente. Si è introdotto, anche un po' in maniera ironica e scherzosa, il testo di Italo Calvino "Le città invisibili" per aprire gli occhi su come nelle nostre città (...anche Faenza dunque) sia così presente il passato e parte del nostro vissuto, da diventare "invisibile". E quindi, dopo aver dato lettura di qualcuna delle città descritte in maniera così fantastica da Calvino, si è data la possibilità agli studenti di disegnare ognuno una "loro città invisibile", potendo così verificare che comunque anche quando inventiamo attingiamo ad un nostro patrimonio interiore, strettamente legato all'eredità materiale che ci circonda. La città è una sorta di "deposito" di idee, di ricordi, di conoscenze, di forze in atto di cui a volte non siamo consapevoli. E' questa una ricchezza interiore che va curata e difesa, come meglio è nelle nostre possibilità, sempre e soprattutto per un futuro sostenibile. Quali dunque le città "possibili"? Helga Ortwig Ho introdotto per loro il tema e illustrato quelle che a mio avviso sono alcune tecniche basilari e la loquacità dei colori, per esprimere animo, figure e sentimenti di chi propone qualcosa dipingendo. I ragazzi hanno avuto anche modo di dimostrare in pratica il loro puro e straordinario talento. La loro attenzione e l’impegno profuso in questa nuova esperienza, ha certamente arricchito loro ma, debbo dirlo con sincerità, ha dato a me la misura dell’importanza del relazionarsi con chi si affaccia con ammirazione e interesse alla cultura e al mondo dell’arte.

Massimo Boncuore Si è trattato di una sessione pratica straordinaria di laboratorio riguardante la scultura in legno e il modo di realizzarne una. Con un piccolo gruppo di ragazzi dI Prima Media ho provveduto a mostrare come da una sezione di ramo d'albero dalla forma strana, ma apparentemente senza alcun connotato sia possibile realizzare una scultura naturalistica. I ragazzi, inizialmente piuttosto interessati e curiosi, si sono molto divertiti a vedere come poco per volta, usando apposite lime e sgorbie e tanta pazienza, sia stato possibile far scaturire dal legno una forma di animale o parte di esso e dichiarandosi felici di questa nuova esperienza si sono mostrati desiderosi di ripeterla con approfondimenti. Claudia Corradini Mi sono trovata benissimo, ho spiegato la prospettiva, i riflessi di luce e in che posizione generano le ombre ecc. e devo dire che ho trovato i ragazzi preparati e attenti a ciò che facevo e che spiegavo e mi sono sembrati molto contenti di ciò che hanno appreso. Devo dire che è stata una bella esperienza. Patrizia Ossani Dopo avere parlato ai ragazzi della mia attività e del mio curriculum, ho presentato alcune delle tecniche più impiegate per la pittura in acquerello, acquisite con l’esperienza e con i corsi ai quali ho partecipato in Associazione Acquerellisti e in altre occasioni. Paola Alboni I ragazzi mi hanno accolto con entusiasmo e considerazione, poi via via nel corso delle ‘lezioni’ la loro attenzione era sempre più crescente per quanto insegnavo loro circa i colori compresi nei quattro elementi : cielo, acqua, fuoco e terra che possono variare. Proprio per questo abbiamo posto particolare attenzione sui diversi riflessi della luce e delle ombre anziché soffermarci nei soliti scontati colori del cielo e dell'acqua (bianco, blu e l'azzurro) Dopo aver ‘aperto’ questo dialogo sui colori, sono stati proprio i ragazzi, (affascinati dall’argomento!) a proporre una sperimentazione pratica coi colori. E’ stata una bella soddisfazione vedere la curiosità di questi giovanissimi che hanno avuto modo di allargare i propri orizzonti attraverso le varie sfumature dell’Arte pittorica. Silvano Drei Il paesaggio evoca in tutti noi un forte fascino e ha costituito in passato e rappresenta ancora oggi, una forte attrazione per l’animo non solo del pittore ma anche dello spettatore comune. Il mio gruppetto di giovani studenti ha visto ’nascere’ da un foglio bianco una ‘marina’ didattica, sovrastata da un cielo azzurro, con l’impiego di quelle tecniche da loro stessi già sperimentate (diversi di loro erano ex allievi dei corsi di pittura condotti nelle scuole Primarie). Mentre dipingevo, dai loro occhi trapelava quell’interesse e curiosità che suscitano i prestigiatori allorché fanno comparire i conigli dal…nulla, come dalla tela bianca del pittore, prima di iniziare la propria magia… Ho donato il mio semplice ‘lavoro’ ultimato, alla loro classe, corredato di tutte le note procedurali per eseguirlo, caso mai avessero voglia di realizzarne uno anche loro.

Impressioni degli alunni della classe 1 sez. C della Scuola Media "Europa" sui laboratori tenuti dagli Acquerellisti Faentini in occasione della Settimana Unesco 2014

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Il 26 novembre sono andato col mio gruppo a fare un laboratorio con gli

acquerellisti Faentini. Una signora di nome Paola Alboni ci ha spiegato che

l’acqua, il fuoco, la terra, il cielo sono le principali materie per disegnare un

acquerello. Poi ci ha detto una cosa importantissima: per diventare un artista

bisogna disegnare con la passione e col cuore sin da quando si è piccoli.

Questa spiegazione mi è piaciuta molto perché se vuoi fare una cosa che ti

piace la fai fin da piccolo.

Federico Tagliaferri – 1^C

2

Mercoledì 26 novembre 2014, io e alcuni miei compagni siamo andati a

scuola per seguire la lezione di una pittrice faentina di nome Helga Ortwig.

Lei ci ha detto che è una pittrice tedesca.

All'inizio ci ha mostrato diversi tipi di acquerelli, fogli e pennelli. Poi ha

disegnato su un quadro con degli acquerelli un albero con un gregge, il sole,

un campo di grano ed infine il cielo ... Noialtri eravamo stupiti.

Successivamente, ci ha mostrato un altro quadro con il disegno di un drago.

Infine le abbiamo chiesto se potevamo disegnare su un quadro usando

acquerelli o pastelli: io ho realizzato un disegno con una mia compagna.

Per me questa lezione è stata molto bella ma anche molto interessante e la

rifarei!!

Anna Montanari – 1^C

3

A me è piaciuto tantissimo il laboratorio di intaglio del legno, perché un pezzo

di legno è diventato un formichiere e anche perché Massimo Boncuore, che è

il falegname, ci ha fatto usare gli attrezzi.

Filippo Assirelli – 1^C

4

Mi è piaciuto tanto perché mi ha fatto imparare tecniche nuove per gli

acquerelli e soprattutto mi ha fatto notare che alcune tecniche si possono usare

anche con i pastelli e pennarelli.

Mi sono divertita perché al mio gruppo ha fatto disegnare.

La pittrice che ci ha illustrato queste tecniche si chiama HELGA e la ringrazio

per averci fatto il laboratorio.

Celeste Piglia – 1^C

5

Mercoledì pomeriggio, 26 novembre, una parte della classe è andata a scuola

per osservare come si utilizzano i pennelli da acquerello. Io mi sono divertito

molto perché, con carattere di gioco, ho capito che è un'arte davvero non

semplice.

Sebastiano Tagliaferri – 1^C

6

Durante la Settimana Unesco 2014, abbiamo visto un documentario sulla

Terra e mi hanno colpito i cuccioli di orso polare che cercavano di andare

dalla mamma scivolando sulla neve. Impressionanti le cascate del Niagara, le

foreste fluviali, persino l'uccello che, per far terrore all'altro uccello, sollevava

le ali e formava una faccia enorme e gli girava intorno. Facevano una danza

per attirare la femmina. Quando si è vista la Terra con il sole che sorgeva, le

dune immense come i ghiacciai, gli stormi di uccelli, le mandrie di gnu, le

mandrie di renne. Questo video mi ha fatto riflettere quanto sia grande e bella

la nostra Terra e quanto la dobbiamo trattare bene.

Molto utile e interessante il laboratorio con gli Acquerellisti. Ho imparato

cose nuove. Mi sono davvero appassionato.

Massimo Giraldi – 1^C

7

Il laboratorio degli Acquarellisti Faentini è stato molto interessante e

istruttivo.

La pittrice ci ha spiegato varie tecniche per dipingere e disegnare e la cosa

che più mi ha colpito è stata il ritratto alla mia amica Anita.

Non avevo mai visto da vicino fare un ritratto e vedere che poco a poco, dal

nulla, il disegno prendeva forma, mi ha lasciato senza parole.

Mi piacerebbe ripetere l'esperienza del laboratorio e riuscire prima o poi a

saper disegnare come ha fatto la pittrice.

Alessandro Palli – 1^C

8

Mi è piaciuto molto il laboratorio con gli Acquerellisti Faentini, perché ho

osservato come si fa un ritratto a matita e ho capito che l’arte è un lavoro di

precisione e di passione.

Mentre anche la Settimana Unesco 2014 è stata interessante: il documentario

“Earth – La nostra Terra”, visto con il prof. Orlando, è stato molto interessante

e mi ha fatto capire che salvare la Terra non è un diritto ma un dovere.

Anita Fregnani – 1^C

9

È stata un'esperienza molto bella e interessante. Sono rimasto particolarmente

affascinato dalla pittrice quando ci ha raccontato la tecnica che usava per

concentrarsi e sviluppare un disegno. I diversi stili di disegno come il fumetto,

pittura su tela e tanti altri, come pure gli esempi di alcuni schizzi, mi hanno

davvero incuriosito. È stata una giornata molto divertente che non

dimenticherò mai!

Simone Iannettone – 1^C

10

Mercoledì 26 novembre, noi ragazzi di 1C e di 2C abbiamo fatto un

laboratorio con l’associazione degli Acquerellisti Faentini. Io, Cindy, Anita,

Faty, Federico, Fabio, Alessandro e Simone abbiamo svolto il laboratorio con

Paola Alboni, una signora che si è offerta di insegnarci la tecnica

dell’acquerello.

Paola ci ha detto che se uno ha la passione per un qualcosa di sano deve

coltivarla, quando esci fuori per fare un giro devi guardarti intorno per

scrutare il mondo che ci circonda, quando disegni si deve essere concentrati

e non distrarsi continuamente come facciamo noi giovani molto spesso.

Il laboratorio mi è piaciuto molto e vorrei rifarlo.

Licia Lega – 1^C

11

Mercoledì 26 novembre dopo la scuola, sono stata convocata per partecipare

al laboratorio degli Acquerellisti Faentini. È stato molto interessante, ho

imparato diversi metodi per dipingere con l'acquerello, ma anche con matite

speciali fatte apposta per dipingere. Dopo le spiegazioni degli artisti, sono

riuscita a fare un quadro di gruppo e uno tutto mio!

Sono contenta di aver partecipato a questa bellissima esperienza.

Alice Manzella – 1^C

12

Per me il documentario è stato interessante ed istruttivo per farci capire

quanto sia importante la natura e la vita animale e il rispetto verso tutto ciò

che ci circonda.

Alessandro Savini – 1^C

13

Martedì 25 novembre, con alcuni compagni, ho partecipato ad un laboratorio

di falegnameria con Massimo Boncuore. All’inizio ero un po’ curioso di

vedere quello che avremmo fatto e devo dire che questo laboratorio mi è

piaciuto davvero molto. Ho imparato molte cose nuove sul legno da Massimo,

il signore che lo lavorava mostrandoci le tecniche, e mi sono proprio

appassionato, tanto da pensare di iscrivermi al laboratorio di falegnameria a

scuola, il prossimo trimestre.

Tommaso Balducci – 1^C

Impressioni degli alunni della classe 2 sez. C della Scuola Media "Europa" sui laboratori tenuti dagli Acquerellisti Faentini in occasione della Settimana Unesco 2014

1

Al corso degli Acquarellisti Faentini, oltre ad essermi divertita ho imparato

delle tecniche con l'acqua che non sapevo, come per esempio sfumare il cielo.

Ho capito che eseguire un acquerello è più complicato che dipingere un

quadro.

Sofia Berardi – 2^C

2

Durante il laboratorio di acquerello, mi sono sentito veramente a mio agio.

Ero molto coinvolto nel lavoro e l'insegnante Corradini è stata meravigliosa,

ci ha spiegato molte tecniche alla perfezione.

Spero di ripetere questo laboratorio per approfondirne le tecniche.

Matteo Maccolini – 2^C

3

Nella Settimana Unesco, con gli Acquarellisti Faentini mi sono trovata molto

bene. Patrizia Ossani è bravissima a disegnare e a colorare con gli acquerelli

e nella giornata in cui è stata ospite della mia Scuola si è dimostrata perfetta

e attenta in qualsiasi tratto della sua matita e dei suoi disegni. Da lei ho

imparato davvero tanto. Ha usato molti pastelli che, per le loro dimensioni,

mi hanno incuriosita: erano infatti davvero grossi e di colori vivaci.

Dopo una sua creazione sono riuscita, con i miei compagni di classe, a provare

a dipingere con tempere e acquerelli. Non ho fatto un bel lavoro come quello

di Patrizia, ma sono comunque soddisfatta del mio risultato.

Oltre alle tecniche di pittura, grazie alla sua lezione, ho appreso di tanti pittori

che non conoscevo e di cui ora sono informata.

Per questa bella esperienza Le sono davvero grata perché mi ha insegnato

tanto e spero di fare tesoro prezioso dei suoi consigli e così diventare ancora

più brava a disegnare e colorare.

Elisabetta Palareti– 2^C

4

Al laboratorio con gli Acquarellisti Faentini mi sono divertito molto, ma

soprattutto ho imparato moltissime cose, come colorare con colori strani quali

la "terra bruciata di Siena", usata per alberi e terra, mescolata con il giallo

ocra o il nero. Ho anche imparato molte tecniche per dipingere con gli acrilici.

Infine abbiamo fatto le foto del lavoro finito.

Cristian Mazzotti – 2^C

5

Il progetto con gli Acquarellisti Faentini è stato bellissimo!

Io ero nel gruppo con Claudia Corradini, ha disegnato una casa in campagna

da una foto che aveva scattato lei. Per prima cosa ha disegnato col pastello

sulla tela, poi ha iniziato a fare il cielo con molte sfumature, la casa, gli alberi

e infine il resto del paesaggio.

È venuto un quadro stupendo ed è stata un’esperienza bellissima.

Giorgia Carroli – 2^C

6

Per me è stata una bella Settimana, piena di cultura e insegnamento verso i

ragazzi della mia età. Abbiamo fatto un laboratorio di acquerello con alcuni

pittori di Faenza, dell'associazione Acquarellisti Faentini, che ci hanno

spiegato cose molto interessanti. A Scuola sono venute persone molto

importanti che hanno aderito alla celebrazione della Settimana Unesco, come

il vicesindaco di Faenza. A svolgere queste attività ci ha coinvolto il nostro

professore di lettere, che ci ha fatto passare una Settimana veramente

emozionante.

Luca Pedulli – 2^C

7

Carina la nostra Scuola, trasformata da una bella mostra degli Acquarellisti

Faentini: abbiamo festeggiato con tante piante e con dei laboratori di

acquerello. Io non ero presente ai laboratori, ma ho chiesto a dei miei amici

se fosse piaciuto: mi hanno risposto che è stato davvero interessante.

Lorenzo Isola – 2^C

8

La settimana Unesco per me è stata molto entusiasmante, educativa e molto

stuzzicante, soprattutto il laboratorio degli Acquerellisti Faentini con Silvano

Drei: ci ha spiegato la prospettiva di un disegno raffigurante un paesaggio

marittimo. Incantevole.

Gli altri laboratori mi sono piaciuti molto, grazie mille prof. per la Settimana

Unesco, è stata molto bella.

Mattia Girelli – 2^C

9

La dimostrazione degli Acquarellisti Faentini è stata un'esperienza che

ripeterei volentieri, mi è piaciuto molto come l'acquerellista in un certo modo

ci rendeva partecipi alla creazione del dipinto, mi dispiace di non aver potuto

partecipare creando il mio dipinto, poiché sarebbe stato impossibile procurare

il materiale per tutti. Nonostante quest'ultima nota, a mio parere l'esperienza

è stata molto interessante e istruttiva.

Francesco Ugolini – 2^C

10

Il laboratorio di acquerello mi è piaciuto molto, appena arrivati a scuola io e

il mio gruppo siamo andati nella classe dove dovevamo dipingere. Eravamo

con l'acquerellista Paola Alboni. Presentatici, l'acquerellista ci ha parlato dei

quattro elementi: acqua, fuoco, aria e terra, e ci ha fatto scegliere un elemento

per disegnarlo con gli acquerelli finché non siamo andati a casa.

Emilio Censurato – 2^C

11

Un pomeriggio, con i miei compagni di classe, sono andato a scuola per fare

un laboratorio di acquarello. Il professore ci ha diviso in gruppi perché c'erano

più acquarellisti. Io ero con Claudia Corradini, una signora che dipinge da

molto tempo. Lei ha fatto vedere come dipingeva una casa e ha insegnato

varie tecniche su come dare il colore e come fondere il colore con altri per

ottenerne di nuovi. É stata un'esperienza bellissima, divertente e interessante.

Lo rifarei molto volentieri perché Claudia è una persona molto simpatica e

brava.

Filippo Bertozzi – 2^C

12

Secondo il mio parere, la Settimana Unesco è stata un grande stimolo per tutti

i ragazzi dell’Istituto. Il laboratorio con gli Acquerellisti Faentini è stato molto

interessante e la cosa che mi ha colpito di più è stato il modo in cui il pittore

Drei ha saputo abbinare i colori, dando così contrasto e profondità da rendere

i quadri a dir poco realistici. Questo laboratorio ci ha avvicinati ad un mondo

che solitamente i ragazzi della nostra età non prendono in considerazione.

Lorenzo Dall'Agata – 2^C

13

Il laboratorio che ho svolto con Giuliana Giuliani mi è piaciuto molto. In

quell’arco di tempo passato con lei ho disegnato su un cartellone una città

invisibile progettata da me. Ho preso ispirazione da alcune righe del libro di

Italo Calvino “Le città invisibili”, che lei stessa ci ha letto. Il laboratorio mi è

piaciuto perché abbiam parlato del confronto fra le città antiche e le città

moderne. La città progettata da me era stata chiamata “La città nella bolla”,

perché tutta la città era racchiusa in un'enorme bolla confinante con il mare.

È stata un esperienza davvero bella!

Matilde Zama – 2^C

14

Il progetto con gli Acquarellisti Faentini mi è piaciuto molto, è stato molto

stimolante. Il quadro che abbiamo fatto insieme a Patrizia Osanni è venuto

benissimo, rappresenta un paesaggio di campagna con qualche sfumatura. Mi

sono divertita molto a disegnare e spero quest’altro anno di aver di nuovo la

possibilità di rifare il progetto.

Caterina Oriani – 2^C

15

Mi è piaciuta molto la lezione con gli Acquerellisti, è stata una bella occasione

per conoscere le tecniche di veri artisti ed osservarli intanto che disegnavano.

Durante la nostra lezione abbiamo avuto la possibilità di partecipare al

laboratorio disegnando “le città invisibili”, ispirandoci alle parole di Italo

Calvino nel suo libro. Quindi, facendo un cartellone, ognuno con la sua

immaginazione ha disegnato la propria città fantasiosa. In questo modo,

abbiamo avuto la possibilità di essere corretti da una artista con molta

esperienza e bravura. Ci siamo divertiti molto, è stata davvero una bella

esperienza. Oltre al laboratorio di acquerellisti, mi ha fatto altrettanto piacere

partecipare alla Settimana Unesco. È di sicuro stata una bella iniziativa che ci

ha spinto a conoscere meglio la nostra cultura, arricchendoci di nuove

conoscenze.

Carlotta Cencic – 2^C

16

Sono rimasto molto colpito dagli acquerelli del pittore Silvano Drei, li ho

trovati molto realistici e suggestivi per come usa le sfumature dei colori.

Venerdì 27 Novembre ho ascoltato con piacere il concerto dell'orchestra di

fiati che si è tenuto alla Don Milani, sono rimasto molto colpito soprattutto

dal bellissimo suono del bassotuba e delle trombe.

Non avevo mai avuto occasione di ascoltare questi strumenti dal vivo e ne

sono rimasto soddisfatto.

Andrea Pozzi – 2^C

17

La Settimana Unesco mi ha colpito per due motivi: il primo per gli

Acquarellisti Faentini, con i quali il nostro gruppo ha disegnato uno dei

quattro elementi della natura, ma anche perché per me la Settimana Unesco è

stata una settimana dedicata alla cultura e all'arte basata sulla natura.

Massimo Ranieri – 2^C

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Il laboratorio con gli Acquerellisti Faentini mi è piaciuto molto perché

l'acquerellista Paola Alboni ci ha fatto disegnare, e poi dipingere, un disegno

che rappresentava uno dei quattro elementi (terra, aria, fuoco e acqua) oppure

una figurazione che li rappresentasse tutti insieme e, mentre li dipingevamo

con gli acquerelli, ci ha insegnato alcune tecniche per ottenere molti “effetti”:

ad esempio sfumare il colore ma simultaneamente mischiarlo con un altro.

Emma Facchini – 2^C

19

Quando io e il mio gruppo siamo andati al laboratorio di acquerelli abbiamo

raffigurato la nostra città “invisibile”, a cui abbiamo dato un nome e una

storia. Io ho disegnato la città della pace, per me è stata un'esperienza molto

piacevole e divertente. Se potessi la rifarei.

Galileo Foschini – 2^C

20

La Settimana Unesco è stata coinvolgente e piacevole, perché abbiamo

incontrato alcuni famosi Acquerellisti Faentini, che hanno spiegato il loro

modo di rappresentare il paesaggio e le varie tipologie.

Ogni mattina che andavo a scuola ero affascinata dai quadri che la ricoprivano

e davano una sensazione di tranquillità e pace.

Maria Giulia Ricchetti – 2^C

21

Quando io e il mio gruppo siamo andati al laboratorio di acquerelli abbiamo

raffigurato la nostra città “invisibile”, a cui abbiamo dato un nome e una

storia. Io ho disegnato la città della pace, per me è stata un'esperienza molto

piacevole e divertente. Se potessi la rifarei.

Galileo Foschini – 2^C

Un sincero e sentito ringraziamento a tutti i partecipanti.

Prof. Michele Orlando Silvano Drei