Presentazione Sito Unesco Valle Camonica

XIV SETTIMANA DELLA CULTURA VENERDÍ 20 APRILE 2012

Relatore: Aurora Ragone

La Valle Camonica è una delle vallate più estese delle Alpi Centrali, si sviluppa lungo il corso dell’Oglio per circa 80 Km e comprende 42 Comuni. La Valle Camonica è una terra ricca di tradizioni, depositaria di antichi saperi e di sapori autentici, caratterizzata da un suggestivo ambiente naturale, animata da presenze d’arte e da segni provenienti dal suo lungo cammino storico. Le incisioni rupestri (petroglifici), riconosciute patrimonio mondiale dall’Unesco, sono sicuramente un segno Tangibile di questa ricchezza, distribuito su tutto il territorio valligiano, in diversi parchi archeologici.



L’arte rupestre della Valle Camonica venne inserita nel 1979,

quale primo Sito italiano nella World Heritage List dell’Unesco.

Il sito fù scelto per l’unicità del fenomeno e l’importanza del

contributo scientifico che lo studio del patrimonio di incisioni ha

apportato alla conoscenza della preistoria dell’uomo.



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Il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri, istituito nel 1955 quale primo Parco Archeologico

Italiano, racchiude un complesso di oltre 100 rocce incise, sulle cui superfici, gli antichi abitanti

della Valle Camonica hanno inciso immagini, figurative realistiche

e simboliche, tratte dalla loro vita quotidiana

e dal mondo spirituale.



Sul versante destro della Valle, ai piedi del Pizzo Badile

Offre la MAGGIORE CONCENTRAZIONE AL MONDO DI INCISIONI RUPESTRI

Decine di migliaia di figure incise dal Neolitico al Medioevo (almeno 5 millenni)

Area di 300.000 metri quadrati - oltre 100 rocce numerate

5 zone “Ronchi di Zir” - Naquane - “Verdi” (confina con “Foppe di Nadro e “Zurla”) - “Coren de Alento” - “Bait del Pedù” (confina con “Campanine”)

Grande luogo di culto SANTUARIO DELLA PREISTORIA

La roccia più famosa è la “Roccia Grande” o numero 1

Palette rituali - animali selvatici e domestici - labirinti - telaio per la tessitura verticale - carri - capanne - uomini armati - scene di caccia - rituali di iniziazione - divinità ecc..



Il Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo, inaugurato nel 2005 offre come principale attrazione la vista di due celebri Massi staccatisi dalla parete di roccia retrostante e raffiguranti figure di animali, armi e scene di vita quotidiana.



Nel “Pian de le Grepe”

Luogo frequentato fin dal Mesolitico, la sua sacralità perdura dall’inizio del terzo millennio

a.C. fino ad età romana

Sono i primi massi incisi scoperti in Valle Camonica (1909)

Incisioni stilisticamente perfette (opera di una scuola o dello stesso artista), risalenti

all’Età del Rame

Rientrano nella classe delle “Composizioni Monumentali”

Masso 1 (5 fasi) Cervidi corna arcuate - cervidi corna schematiche, cinghiali e pugnali -

scena di aratura - suidi - piccole figure inserite in basso e negli spazi vuoti (caprini -

camosci - stambecchi - volpi e cani)

La parte inferiore si è staccata, in fase di esecuzione, a causa delle percussioni incisorie

Ha due pareti incise (Nord/Est e Sud)

Masso 2 (3 fasi) simbolo solare, ascia, alabarda, due pugnali e cinghiale - tutte le altre

- buoi con aratro e buoi con carro.

Inciso solo sulla parete Nord/Est

Massi 3 e 4 Antiquarium del Parco di Naquane



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Il Parco di Seradina-Bedolina, inaugurato nel 2005 è ubicato poco a nord del Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo e presenta numerose raffigurazioni di mappe, scene di aratura, armati impegnati in duelli, armi, pugnali ed edifici.



A Capo di Ponte, tra il “Pian de le Grepe”, la chiesa romanica di San Siro e

il ponte di San Rocco

Circa 200 rocce incise (roccia n°12 - forse la più ricca della Valle)

SERADINA:

Resti di abitato preistorico ritrovati nei pressi delle “Marmitte dei Giganti”

Numerose sovrapposizioni dall’Età del Bronzo all’era cristiana (croci tra le incisioni

preistoriche)

BEDOLINA:

“Mappa di Bedolina” - Fine età del Ferro - “Rose Camune”



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Istituita nel 1988 dalla Regione Lombardia, la Riserva Regionale delle Incisioni Rupestri di

Ceto, Cimbergo e Paspardo (oggi Riserva Naturale) comprende un vasto territorio all’interno del

quale si trovano circa 450 superfici istoriate raffiguranti scene di caccia, di lotta, edifici, simboli

religiosi e oranti.



FOPPE DI NADRO (CETO):

Le incisioni riassumono tutta la storia del popolo Camuno dal suo arrivo in Valle

(Neolitico) al cristianesimo

Esprimono in modo evidente i continui rapporti con altre culture (es. iscrizioni in caratteri

“Etruschi”)

CIMBERGO:

Insieme a Naquane e a Foppe di Nadro, costituisce un unico grande SANTUARIO

PREISTORICO

Oltre 100 rocce completamente incise tra il Neolitoco e il Medioevo

Moltissimi esempi di graffiti storici

PASPARDO:

Nella località “Capitello dei due Pini” 2 composizioni monumentali Eneolitiche

Ai piedi delle Composizioni altare preistorico con coppelle

Numerosi esempi di incisioni graffite, si alternano a quelle picchiettate



Il Parco Comunale Archeologico e Minerario di Sellero, di recente allestimento, è ubicato

nell’Alta Valle Camonica e raggruppa oltre 100 rocce incise dislocate sul territorio. Le

raffigurazioni più diffuse sono sicuramente quelle relative a guerrieri, cavalieri, duellanti, del

Grande Idolo, del Viandante e della Rosa Camuna.



Ai piedi del Monte Adamone, Pizzo Gardzetto e Monte Elto (famoso per le miniere di

ferro)

Oltre 100 rocce incise

Notevoli una grande figura umana della tarda età del Ferro e “Rose Camune”, tra le

quali una a svastica.

In località “Dos del Castel Grand” masso di arenaria sagomato in più punti e

martellinato, probabilmente un altare (un piccolo saggio di scavo del ‘72, ha individuato

alcuni frammenti ceramici).

Numerose le rocce con “coppelle” (Novelle, sopra Cedegolo)



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Le incisioni del Parco Archeologico Comunale “Còren de le Fate”

di Sonico, note sin dagli anni ’50, si contraddistinguono per

essere state eseguite in tre momenti di assidua frequentazione

per scopi religiosi:

tra il IV ed il III millennio a.c figure circolari, ruotiformi e spirali;

nel II millennio a.c rappresentazioni planimetriche e mappe;

nel I millennio a.c è stato inciso un gran numero di palette,

simboli riconducibili ad oggetti funzionali alla raccolta delle ceneri

del rogo funebre.



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Il Parco Archeologico di Luine, ubicato su una collina che sovrasta l’abitato di Darfo Boario Terme, comprende circa 130 rocce incise e si estende nelle tre aree di Luine, Simoni e Crape.

In questa zona sono documentate le raffigurazioni più antiche della Valle Camonica tra la quali spicca la “rosa camuna” simbolo adottato, dalla Regione Lombardia, come proprio emblema.

Sulle rocce violacee di arenaria permiana (Detta “pietra simona”) animali che riassumono la fauna alpina - armi - reti da pesca - labirintiformi - capanne - asce - croci - coppelle.

Le incisioni, in questa zona, coprono un arco temporale che va dal Neolitico all’età del Ferro.



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Da settembre 2011 il Distretto Culturale ha istituito il Servizio Infoscuola, specializzato nella gestione del servizio di informazione e promozione delle risorse territoriali della Valle Camonica-Valle dei segni negli istituti scolastici. L’attività è rivolta a fornire ogni tipo di informazione sulla modalità di fruizione del patrimonio della Valle e risponde a quesiti specifici proposti dagli operatori turistici, dai referenti degli istituti scolastici e promuove le risorse territoriali attraverso la veicolazione di materiale e la partecipazione ad eventi e fiere di settore. Per qualsiasi informazione è dunque possibile contattare: - INFOSCUOLA Valle Camonica.

La Valle dei Segni c/o CTS - Youth Point Via N. Tommaseo 2/a 25128 Brescia - Italy tel. +39.030.2809556 fax +39.1784413150 mail: [email protected] skype: infoscuola.valle.camonica

- Comunità Montana di Valle Camonica Gruppo Istituzionale di Coordinamento Piazza Tassara 3 25043 Breno - Italy

tel. +39.0364.324011 fax +39.0364.22629 mail: [email protected]



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