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I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del venerdì precedente (salvo diversa indicazione). Per la certificazione degli analisti e per importanti comunicazioni si rimanda all’Avvertenza Generale. La settimana entrante Europa: Europa: Europa: Europa: Il focus sarà sui dati PMI in Europa. Le vendite al dettaglio area euro dovrebbero attestarsi a 0,0% m/m a giugno, lasciando la dinamica trimestrale in semi-stagnazione. Risultati societari: BMW, BMW, BMW, BMW, AXA, AXA, AXA, AXA, HSBC, Soci HSBC, Soci HSBC, Soci HSBC, Société Générale rale rale rale, , , , Nokia, Allianz Nokia, Allianz Nokia, Allianz Nokia, Allianz, RBS. , RBS. , RBS. , RBS. Italia: Italia: Italia: Italia: La produzione industriale di giugno dovrebbe mettere a segno un parziale recupero (+0,3% m/m) dopo il netto calo del mese precedente. Flessione superiore alle previsioni per l’indice di fiducia PMI manifatturiero di luglio, a 51,2 da 53,5 (atteso 52,5). Risultati societari: Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, UniCredit, UnipolSai UniCredit, UnipolSai UniCredit, UnipolSai UniCredit, UnipolSai, , , , Banca Popol Banca Popol Banca Popol Banca Popol. Emilia Romagna, Emilia Romagna, Emilia Romagna, Emilia Romagna, Mediobanca, Banca Popolare di Mediobanca, Banca Popolare di Mediobanca, Banca Popolare di Mediobanca, Banca Popolare di Milano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBI Milano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBI Milano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBI Milano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBI. USA: USA: USA: USA: La settimana è densa di dati importanti. Le informazioni principali saranno quelle dell’employment report di luglio (si veda focus). Gli indici ISM dovrebbero correggere modestamente a luglio dopo gli aumenti di giugno. A giugno, la spesa in costruzioni è prevista in rialzo e la bilancia commerciale dovrebbe registrare una modesta riduzione del deficit. Risultati societari: Pfizer, Propter & Gamble Pfizer, Propter & Gamble Pfizer, Propter & Gamble Pfizer, Propter & Gamble. Focus della settimana Mercato del lavoro USA al centro del quadro Mercato del lavoro USA al centro del quadro Mercato del lavoro USA al centro del quadro Mercato del lavoro USA al centro del quadro. Dopo che la scorsa settimana la Fed ha riaperto la porta per un rialzo dei tassi, ma non in tempi brevi, dando comunque un giudizio più ottimistico sul quadro macroeconomico, le indicazioni sul mercato del lavoro statunitense, in pubblicazione venerdì 5 agosto, assumono una rilevanza particolare, soprattutto dopo i deludenti dati relativi alla crescita nel 2° trimestre. Sarà infatti l’evoluzione dei dati, oltre a quella dei rischi globali, a guidare il sentiero dei tassi. L’employment report di luglio dovrebbe mostrare un aumento di occupati non agricoli di 175 mila, in rallentamento dopo l’insostenibile variazione di giugno (+287 mila). Gli occupati dovrebbero crescere in tutti settori, tranne l’estrattivo, e segnalare che il mercato del lavoro continua a ridurre le risorse inutilizzate. Anche gli occupati rilevati con l’indagine delle famiglie dovrebbero essere in aumento. Il tasso di partecipazione dovrebbe essere poco variato, determinando una nuova correzione del tasso di disoccupazione, a 4,8% da 4,9% di giugno. I salari orari potrebbero crescere, con un aumento di 0,2% m/m dopo +0,1% m/m di giugno. Nel complesso, i dati dovrebbero dare indicazioni positive, coerenti con un’espansione moderata del PIL. L’evoluzione dei dati domestici dovrebbe confermare una propensione al rialzo dei tassi da parte della Fed. Settimana dei Mercati 1 agosto 2016 1 agosto 2016 1 agosto 2016 1 agosto 2016 12:52 12:52 12:52 12:52 CET CET CET CET Data e ora di chiusura 1 agosto 2016 1 agosto 2016 1 agosto 2016 1 agosto 2016 13:00 13:00 13:00 13:00 CET CET CET CET Data e ora di prima diffusione Nota settimanale Nota settimanale Nota settimanale Nota settimanale Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche Direzione Studi e Ricerche Direzione Studi e Ricerche Direzione Studi e Ricerche Ricerc Ricerc Ricerc Ricerca per investitori a per investitori a per investitori a per investitori privati e PMI privati e PMI privati e PMI privati e PMI Team Retail Research Team Retail Research Team Retail Research Team Retail Research Analisti Finanziari Evoluzione del mercato del lavoro Evoluzione del mercato del lavoro Evoluzione del mercato del lavoro Evoluzione del mercato del lavoro negli negli negli negli USA USA USA USA Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del venerdì precedente

(salvo diversa indicazione).

Per la certificazione degli analisti e per importanti comunicazioni si rimanda all’Avvertenza Generale.

La settimana entrante

� Europa:Europa:Europa:Europa: Il focus sarà sui dati PMI in Europa. Le vendite al dettaglio area euro dovrebbero

attestarsi a 0,0% m/m a giugno, lasciando la dinamica trimestrale in semi-stagnazione.

Risultati societari: BMW, BMW, BMW, BMW, AXA,AXA,AXA,AXA, HSBC, SociHSBC, SociHSBC, SociHSBC, Sociééééttttéééé GGGGéééénnnnééééraleraleralerale, , , , Nokia, AllianzNokia, AllianzNokia, AllianzNokia, Allianz, RBS., RBS., RBS., RBS.

� Italia:Italia:Italia:Italia: La produzione industriale di giugno dovrebbe mettere a segno un parziale recupero

(+0,3% m/m) dopo il netto calo del mese precedente. Flessione superiore alle previsioni per

l’indice di fiducia PMI manifatturiero di luglio, a 51,2 da 53,5 (atteso 52,5). Risultati societari:

Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, UniCredit, UnipolSaiUniCredit, UnipolSaiUniCredit, UnipolSaiUniCredit, UnipolSai, , , , Banca PopolBanca PopolBanca PopolBanca Popol.... Emilia Romagna, Emilia Romagna, Emilia Romagna, Emilia Romagna,

Mediobanca, Banca Popolare di Mediobanca, Banca Popolare di Mediobanca, Banca Popolare di Mediobanca, Banca Popolare di Milano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBIMilano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBIMilano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBIMilano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBI....

� USA:USA:USA:USA: La settimana è densa di dati importanti. Le informazioni principali saranno quelle

dell’employment report di luglio (si veda focus). Gli indici ISM dovrebbero correggere

modestamente a luglio dopo gli aumenti di giugno. A giugno, la spesa in costruzioni è

prevista in rialzo e la bilancia commerciale dovrebbe registrare una modesta riduzione del

deficit. Risultati societari: Pfizer, Propter & GamblePfizer, Propter & GamblePfizer, Propter & GamblePfizer, Propter & Gamble....

Focus della settimana

Mercato del lavoro USA al centro del quadroMercato del lavoro USA al centro del quadroMercato del lavoro USA al centro del quadroMercato del lavoro USA al centro del quadro. Dopo che la scorsa settimana la Fed ha riaperto la

porta per un rialzo dei tassi, ma non in tempi brevi, dando comunque un giudizio più ottimistico

sul quadro macroeconomico, le indicazioni sul mercato del lavoro statunitense, in pubblicazione

venerdì 5 agosto, assumono una rilevanza particolare, soprattutto dopo i deludenti dati relativi

alla crescita nel 2° trimestre. Sarà infatti l’evoluzione dei dati, oltre a quella dei rischi globali, a

guidare il sentiero dei tassi. L’employment report di luglio dovrebbe mostrare un aumento di

occupati non agricoli di 175 mila, in rallentamento dopo l’insostenibile variazione di giugno

(+287 mila). Gli occupati dovrebbero crescere in tutti settori, tranne l’estrattivo, e segnalare che

il mercato del lavoro continua a ridurre le risorse inutilizzate. Anche gli occupati rilevati con

l’indagine delle famiglie dovrebbero essere in aumento. Il tasso di partecipazione dovrebbe

essere poco variato, determinando una nuova correzione del tasso di disoccupazione, a 4,8% da

4,9% di giugno. I salari orari potrebbero crescere, con un aumento di 0,2% m/m dopo +0,1%

m/m di giugno. Nel complesso, i dati dovrebbero dare indicazioni positive, coerenti con

un’espansione moderata del PIL. L’evoluzione dei dati domestici dovrebbe confermare una

propensione al rialzo dei tassi da parte della Fed.

Settimana dei Mercati

1 agosto 20161 agosto 20161 agosto 20161 agosto 2016 12:5212:5212:5212:52 CETCETCETCET Data e ora di chiusura

1 agosto 20161 agosto 20161 agosto 20161 agosto 2016 13:0013:0013:0013:00 CETCETCETCET Data e ora di prima diffusione

Nota settimanaleNota settimanaleNota settimanaleNota settimanale

Intesa SanpaoloIntesa SanpaoloIntesa SanpaoloIntesa Sanpaolo Direzione Studi e RicercheDirezione Studi e RicercheDirezione Studi e RicercheDirezione Studi e Ricerche

RicercRicercRicercRicerca per investitori a per investitori a per investitori a per investitori privati e PMIprivati e PMIprivati e PMIprivati e PMI

Team Retail ResearchTeam Retail ResearchTeam Retail ResearchTeam Retail Research Analisti Finanziari

Evoluzione del mercato del lavoro Evoluzione del mercato del lavoro Evoluzione del mercato del lavoro Evoluzione del mercato del lavoro neglineglineglinegli USAUSAUSAUSA

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Settimana dei mercati 1 agosto 2016

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 2

Scenario macro

Area euro

Le indagini di fiducia di luglio pubblicate dalla Commissione Europea e dagli uffici di statistica

nazionali mostrano, a sorpresa, marginali recuperi smorzando così i timori di impatti fortemente

negativi della Brexit, almeno nel breve termine. La disoccupazione si mostra stabile per zona

euro e Germania, mentre aumenta l’indice italiano per effetto di una crescita della forza lavoro.

Stima preliminare del PIL (dato aggregato e indici nazionali)

Note: i dati per il PIL tedesco e italiano del 2° trimestre non sono ancora disponibili nel momento di pubblicazione del presente documento. Fonte: Bloomberg

Il 2° trimestre vede un deciso rallentamento per la dinamica del

PIL europeo che, secondo la stima preliminare, passa dallo

0,6% t/t record di inizio anno a 0,3% t/t. La frenata del ciclo

appare peraltro come un fisiologico rallentamento piuttosto

che l’effetto della Brexit. Per avere conferma di questa lettura

sarà opportuno attendere il dettaglio delle componenti, dopo

che il 1° trimestre ha visto l’intervento di alcuni fattori transitori

a sostegno del ciclo. Anche a livello nazionale i segnali sono

quelli di una correzione, con la stagnazione in Francia e Austria

e il PIL spagnolo che cresce al minimo degli ultimi sei trimestri.

Al contrario indicazioni marginalmente positive vengono dalle

stime preliminari per l’inflazione, con il CPI headline in timida

accelerazione da 0,1% a 0,2% a/a in luglio e il dato core che,

pur rimanendo stabile a +0,9% a/a, supera il consenso che lo

vedeva in calo a +0,8% a/a. Anche le statistiche nazionali sono

compatibili con un moderato rimbalzo della dinamica dei prezzi

in luglio, pur lasciando i dati ancora lontani dal target del 2%.

Stati Uniti

Se da un lato si raccolgono segnali positivi in merito a indagini di fiducia e statistiche per il

mercato immobiliare tra giugno e luglio, deboli rimangono i segnali dagli ordini di beni durevoli

che tornano a crescere in giugno solo rispetto alla componente core. La riunione del FOMC si

rivela, come da attese, un appuntamento interlocutorio e conferma un approccio ancora cauto.

Stima preliminare del PIL e relative componenti (%, t/t annualizzato)

Fonte: Bloomberg

I dati preliminari per il PIL indicano, per il 2° trimestre, una

crescita decisamente inferiore al consenso e, in relazione al 1°

trimestre, introducono una revisione al ribasso di tre decimi. Si

attestano così rispettivamente a +0,8% e +1,2% t/t ann. i tassi

di crescita per i primi due trimestri, segnando un inizio d’anno

debole e mettendo a rischio il raggiungimento del target sul PIL

per il 2016. L’economia dovrebbe infatti espandersi in media

del 2,7% nella seconda metà dell’anno per rispettare lo

scenario della Fed. I primi dettagli relativi alle componenti

evidenziano una netta accelerazione dei consumi (da 1,6% a

4,2% t/t), che però non è sufficiente a compensare la marcata

flessione registrata dagli investimenti (-9,7% t/t in termini

aggregati e -6,1% per quelli residenziali). Anche il ciclo delle

scorte pesa negativamente, con la contrazione più ampia da

fine 2011. Nel complesso, il dato è debole e potrebbe minare

le prospettive di un rialzo dei tassi in settembre da parte della

Fed. Decisivi saranno le prossime revisioni per il PIL del 2°

trimestre e i dati macro relativi alla seconda metà dell’anno.

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Settimana dei mercati 1 agosto 2016

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 3

Mercati Obbligazionari

Titoli di Stato

Continua la fase moderatamente positiva per i governativi europei, sia core che periferici in un

contesto in cui i mercati guardano alle possibili mosse espansive da parte delle principali Banche

centrali, ad eccezione della Fed. Il BTP a due anni chiude la settimana in area -0,07% e il

decennale poco sotto 1,20% con lo spread stabile in area 125pb.

Rendimenti e variazioni settimanali nei titoli di stato ad 1 e a 10 anni dei principali paesi dall’area euro

Fonte: Bloomberg

La scorsa ottava si è chiusa con tassi in discesa soprattutto sul segmento lungo delle curve dei principali paesi dell’area euro. Alla base del movimento le aspettative d’inflazione che, nonostante le condizioni monetarie estremamente espansive, faticano a riprendersi e l’attesa che le principali banche allentino ulteriormente le corde della moneta. La scorsa settimana, con la Fed che ha aperto la strada a un rialzo dei tassi nella parte finale dell’anno e la BoJ che ha potenziato il proprio stimolo quantitativo, si è conclusa la prima tornata di riunioni delle Banche centrali post Brexit con un messaggio univoco di attesa per vedere l’evoluzione dello scenario. Questa settimana si riunirà invece per la seconda volta dopo il 23 giugno la Bank of England, che probabilmente taglierà i tassi in risposta alle previsioni di rallentamento dell’economia. L’inflation report pubblicato contestualmente alla riunione sarà la prima valutazione dell’impatto di Brexit dopo il referendum.

Corporate

La settimana si è chiusa con una performance modestamente positiva sul comparto della carta a

spread europea; le obbligazioni bancarie hanno messo a segno la migliore performance relativa

(+0,3% rispetto allo 0,2% dei titoli IG e allo 0,1% degli HY). I risultati complessivamente

incoraggianti degli stress test potrebbero favorire i flussi in acquisto sulla carta bancaria, specie

per gli istituti che hanno evidenziato i risultati più solidi.

Gli indici derivati: Itraxx Finanziario Senior e Subordinato (dati in pb)

Fonte: Bloomberg, dati aggiornati al 1 agosto 2016

Venerdì l’EBA ha comunicato l’esito ufficiale degli stress test bancari 2016, che hanno evidenziato per il sistema europeo un quadro generale diversificato, ma complessivamente solido, sotto il profilo della patrimonializzazione. Con riferimento agli istituti domestici l’esito ha certificato che, escludendo la nota criticità rappresentata da Banca MPS, quattro delle cinque banche esaminate non presentano problemi sul versante della solidità patrimoniale. In conclusione, l’esito dell’esercizio potrebbe essere accolto in maniera abbastanza positiva sul mercato, pur nella consapevolezza che, per quanto solidi, i principali istituti europei si confrontano da tempo con il nodo della scarsa redditività in un contesto di crescita anemica e di tassi sempre più bassi. La recente dinamica degli indici derivati di CDS (Itraxx Finanziari) segnala la fiducia degli investitori istituzionali nella minore rischiosità relativa delle obbligazioni finanziarie Senior e Subordinate.

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Settimana dei mercati 1 agosto 2016

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Valute e Commodity

Cambi

Dollaro ancora depresso dalla lettura inferiore alle attese sul PIL del 2° trimestre, mentre si

ridimensiona il recente recupero dello yen dopo la mossa molto meno espansiva delle attese

varata venerdì dalla Banca del Giappone. Appare tonica la sterlina, che guarda alla prossima

riunione della Bank of England in agenda giovedì. Le attese sono per una mossa espansiva di

politica monetaria in corrispondenza delle nuove stime nell'Inflation Report di agosto.

Programma APF e andamento della sterlina da gennaio 2009

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

USD.USD.USD.USD. Il dollaro accentua il calo post-Fed dopo che il dato sul PIL

USA del 2° trimestre si è dimostrato inferiore alle attese,

quadro che riduce le possibilità che la Fed alzi i tassi prima della

fine dell'anno, allontanando il conseguente apprezzamento del

dollaro. EUR.EUR.EUR.EUR. L’euro consolida il recupero degli ultimi due

giorni spingendosi oltre 1,11 dopo il debole dato sul PIL USA. I

rischi al ribasso originati dalla Brexit dovrebbero frenare

l'apprezzamento dell’euro entro 1,11-1,12 EUR/USD, a meno

di sorprese positive legate a un miglioramento dei dati

macroeconomici dell'Eurozona. GBP.GBP.GBP.GBP. La sterlina consolida sia

contro dollaro tra 1,31 e 1,32 GBP/USD sia contro euro in area

0,84 EUR/GBP. Gli operatori attendono la riunione della BoE,

che dovrebbe tagliare i tassi e rivedere significativamente al

ribasso le proiezioni di crescita contenute nell'Inflation Report

di agosto. JPY.JPY.JPY.JPY. La riunione della BoJ di venerdì si è conclusa

con un aumento di stimolo monetario inferiore alle attese. Il

solo aumento degli acquisti di ETF ha spinto lo yen ad

apprezzarsi, passando da 105 a 102 di USD/JPY, sfruttando la

forte avversione al rischio che spinge gli operatori verso gli

asset difensivi.

Materie Prime

Risorse di base marginalmente positive, in apertura di ottava, dopo i dati in arrivo dalla Cina

stamane. Derivati sul greggio in ripresa in apertura europea, grazie all'aggiustamento delle

posizioni sui future con l'arrivo dei nuovi ordini legati all'inizio del mese.

Trivelle attive in USA vs. WTI e Brent

Fonte: Bloomberg & Baker Hughes, elaborazioni Intesa Sanpaolo

Settimana caratterizzata da una forte pressione ribassista per i

prezzi del petrolio, che sono scesi sui minimi degli ultimi tre

mesi. Le quotazioni petrolifere hanno risentito negativamente

dei dati diffusi dall’EIA (U.S. Energy Information

Administration) che, per la prima volta in 10 settimane, ha

rilevato un aumento delle scorte USA nell'ottava conclusasi il

22 luglio. Il conteggio di trivelle attive sul suolo USA, a cura di

Baker Hughes, sale di 3 unità e si porta a 374 lo scorso 29

luglio, dopo che già la scorsa settimana la statistica aveva

segnalato un incremento di 14 unità. Il numero di piattaforme

in funzione torna così ai livelli di maggio, un’evidente

conseguenza del rialzo dei prezzi petroliferi di giugno. In

questo scenario è evidente che l'eccesso di offerta torna

prepotentemente al centro del quadro, deprimendo le

quotazioni petrolifere.

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Settimana dei mercati 1 agosto 2016

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Mercati Azionari

Area euro

Gli indici azionari europei mostrano una reazione contrastata all’esito degli stress test, condotto sulle più importanti banche europee e reso noto venerdì a mercato chiuso in attesa della diffusione di importanti dati macro in calendario nei prossimi giorni. Prosegue la fase di consolidamento dell’azionario dove i movimenti intra-day sono scanditi dai risultati societari che via via vengono pubblicati. Il tema di fondo rimane quello delle banche domestiche legato alla gestione dei NPL, per la quale non è stata ancora trovata una soluzione di sistema. I listini azionari hanno tratto beneficio dalle parole del presidente della BCE, Draghi, che ha ricordato che il bail-in prevede tutta la flessibilità necessaria per gestire condizioni straordinarie.

Andamento indice Euro Stoxx, Auto e Bancario

Nota: 02.01.2015 = base 100. Fonte: Bloomberg

L'azionario europeo mostra un buon recupero su base settimanale sostenuto dal positivo andamento del comparto Auto grazie ai positivi risultati semestrali pubblicati dalle maggiori società tedesche e francesi. Performance positiva anche per il comparto del Lusso incoraggiato dall’Outlook in miglioramento fornito da LVMH in occasione della pubblicazione dei risultati conseguiti nella prima parte dell’anno. Moderato recupero per il comparto Turismo e Tempo Libero che si avvantaggia dei positivi risultati conseguiti da primari operatori francesi e dalla compagnia aerea low cost Rayanair. Sul settore ha inciso positivamente l’offerta di acquisto sulla società di giochi/scommesse William Hill che ha fatto decollare il prezzo del titolo. Prosegue la volatilità sul Bancario che, dopo l’esito degli stress test, vede un andamento poco uniforme sui titoli del settore. Nel complesso gli stress test mostrano una buona solidità patrimoniale degli istituti europei.

Stati Uniti

Gli indici USA restano sostenuti dal clima di maggior fiducia sul fronte della crescita economica e

dall’incoraggiante andamento delle trimestrali, nonostante il deludente dato preliminare del PIL

del 2° trimestre. L’S&P500 rinnova i massimi storici, in attesa di nuove indicazioni che possano

fornire importanti spunti nel proseguire la salita. La liquidità resta elevata, alimentata dal

perdurare di politiche monetarie espansive, con la Fed che ha lasciato, come da attese, i tassi

invariati. Il Nasdaq mostra forza relativa, avvicinandosi ai massimi storici dello scorso anno, in

scia ai risultati societari superiori alle attese e ad Outlook positivi per i prossimi mesi.

Andamento indice S&P500, Euro Stoxx e FTSE MIB

Nota: 02.01.2015 = base 100. Fonte: Bloomberg

I risultati trimestrali condizionano anche l’andamento a livello settoriale, con il Tecnologico che continua a mostrare forza relativa. Le indicazioni emerse fino ad ora mostrano una crescita media degli utili del settore pari al 4,5%, grazie soprattutto all’apporto dei business legati ai servizi IT e in particolare a quelli di archiviazione cloud; ne è un esempio Amazon, che archivia risultati trimestrali ancora superiori alle attese, con la crescita dell’utile operativo trascinata per oltre il 50% dalla divisione AWS (Amazon Web Services). Il Retail registra nuovi massimi storici, in attesa dei dati di bilancio dei più importanti gruppi del settore, che tradizionalmente chiudono la reporting season. I consumi rappresentano ancora il principale sostegno alla crescita economica negli Stati Uniti, con il consenso che si attende una crescita degli utili del settore pari al 6,8% a chiusura dell’intero trimestre. I risultati inferiori alle attese riportati da Ford penalizzano nel breve l’Auto, che non riesce a violare l’importante barriera rappresentata dai massimi di aprile.

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S&P500

Eurostoxx

FTSEMIB

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Settimana dei mercati 1 agosto 2016

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Gli appuntamenti della settimana entrante

Calendario mercati italiani

DataDataDataData EventoEventoEventoEvento Società/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomici StimaStimaStimaStima Preced.Preced.Preced.Preced.

Lunedì 01Lunedì 01Lunedì 01Lunedì 01 Dati Macro (*) (••) PMI Manifattura di luglio 51,2 52,5

Immatricolazioni nuove auto a/a (%) di luglio - 11,8 (•) Bilancio statale (in miliardi di euro) di luglio - 8,6 (•) Bilancio statale cumulato da inizio anno (in miliardi di euro), di luglio - -27,8

Risultati societari Finecobank, Finecobank, Finecobank, Finecobank, SarasSarasSarasSaras

Martedì 02Martedì 02Martedì 02Martedì 02 Dati Macro -

Risultati societari Davide CampariDavide CampariDavide CampariDavide Campari----Milano, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Ferrari, Salvatore Milano, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Ferrari, Salvatore Milano, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Ferrari, Salvatore Milano, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Ferrari, Salvatore FerragamoFerragamoFerragamoFerragamo

Mercoledì 03Mercoledì 03Mercoledì 03Mercoledì 03 Dati Macro (••) PMI Servizi di luglio 51,0 51,9 Risultati societari Buzzi Unicem, RCS MediaGroup,Buzzi Unicem, RCS MediaGroup,Buzzi Unicem, RCS MediaGroup,Buzzi Unicem, RCS MediaGroup, Tenaris, UniCredit, UnipolSaiTenaris, UniCredit, UnipolSaiTenaris, UniCredit, UnipolSaiTenaris, UniCredit, UnipolSai

Giovedì 04Giovedì 04Giovedì 04Giovedì 04 Dati Macro - Risultati societari Atlantia, Banca PopolAtlantia, Banca PopolAtlantia, Banca PopolAtlantia, Banca Popol.... Emilia Romagna, Mediobanca, Banca Popolare di Milano, Emilia Romagna, Mediobanca, Banca Popolare di Milano, Emilia Romagna, Mediobanca, Banca Popolare di Milano, Emilia Romagna, Mediobanca, Banca Popolare di Milano,

Unipol Gruppo Finanziario, Yoox Unipol Gruppo Finanziario, Yoox Unipol Gruppo Finanziario, Yoox Unipol Gruppo Finanziario, Yoox

Venerdì 05Venerdì 05Venerdì 05Venerdì 05 Dati Macro (•) Produzione industriale m/m (%) di giugno 0,3 -0,6 (•) Produzione industriale a/a (%) di giugno 1,0 -0,6

Risultati societari Banco Popolare, ERG, UBIBanco Popolare, ERG, UBIBanco Popolare, ERG, UBIBanco Popolare, ERG, UBI

Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•)(•)(•)(•) Il numero di Il numero di Il numero di Il numero di pallini pallini pallini pallini ((((da uno a treda uno a treda uno a treda uno a tre)))) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

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Settimana dei mercati 1 agosto 2016

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 7

Calendario mercati esteri

DataDataDataData PaesePaesePaesePaese Società/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomici StimaStimaStimaStima Preced.Preced.Preced.Preced.

Lunedì 01Lunedì 01Lunedì 01Lunedì 01 Area Euro (*) (••) PMI Manifattura di luglio, finale 52,0 51,9 Germania (*) (••) PMI Manifattura di luglio, finale 53,8 53,7

Francia (*) (••) PMI Manifattura di luglio, finale 48,6 48,6 Regno Unito (*) (••) PMI Manifattura di luglio, finale 48,2 49,1 USA (•••) ISM Manifatturiero di luglio 53,0 53,2

(•) ISM Manifatturiero, indice dei prezzi di luglio 61,0 60,5 (••) Spesa per costruzioni m/m (%) di giugno 0,5 -0,8 Risultati Europa Air LiquideAir LiquideAir LiquideAir Liquide

Risultati USA -

Martedì 02Martedì 02Martedì 02Martedì 02 Area Euro PPI a/a (%) di giugno -3,4 -3,9

PPI m/m (%) di giugno 0,4 0,6 Regno Unito PMI Costruzioni di luglio 44 46,0 USA (••) Vendite di auto (milioni, annualizzato) di luglio 17,2 16,6

(••) Reddito personale m/m (%) di giugno 0,3 0,2 (•) Deflatore dei consumi privati a/a (%) di giugno 0,9 0,9 (••) Consumi privati m/m (%) di giugno 0,3 0,4

Giappone Base monetaria a/a (%) di luglio - 25,4 Risultati Europa LufthansaLufthansaLufthansaLufthansa, Metro, BMW, Infineon, Metro, BMW, Infineon, Metro, BMW, Infineon, Metro, BMW, Infineon Risultati USA Pfizer, ProPfizer, ProPfizer, ProPfizer, Proppppter & Gambleter & Gambleter & Gambleter & Gamble

Mercoledì 03Mercoledì 03Mercoledì 03Mercoledì 03 Area Euro (••) PMI Servizi di luglio, finale 52,7 52,7 (••) PMI Composito di luglio, finale 52,9 52,9

(••) Vendite al dettaglio m/m (%) di giugno 0,0 0,4 (••) Vendite al dettaglio a/a (%) di giugno 1,8 1,6 Germania (••) PMI Servizi di luglio, finale 54,6 54,6

Francia (••) PMI Servizi di luglio, finale 50,3 50,3 Regno Unito PMI Servizi di luglio, finale 47,4 47,4 USA (••) Variazione degli occupati ADP (migliaia) di luglio 170 171,6

(•••) ISM non Manifatturiero di luglio 56,0 56,5 Risultati Europa AXA, CrAXA, CrAXA, CrAXA, Créééédit Agricole, HSBC, ING, Rio Tinto, Socidit Agricole, HSBC, ING, Rio Tinto, Socidit Agricole, HSBC, ING, Rio Tinto, Socidit Agricole, HSBC, ING, Rio Tinto, Sociééééttttéééé GGGGéééénnnnééééraleraleralerale Risultati USA MetLife, Time WarnerMetLife, Time WarnerMetLife, Time WarnerMetLife, Time Warner

Giovedì 04Giovedì 04Giovedì 04Giovedì 04 Regno Unito (•••) Riunione Banca d'Inghilterra (decisione sui tassi, %) 0,25 0,50 (•) Ammontare target di acquisti (mld di sterline) di agosto 375 375

USA (••) Nuovi sussidi di disoccupazione (migliaia di unità), settimanale 265 266 (••) Sussidi di disoccupazione continuativi (migliaia di unità), settimanale 2.130 2.139 (••) Nuovi ordini all'industria m/m (%) di giugno -1,9 -1,0

(••) Ordini di beni durevoli m/m (%) di giugno, finale -4,0 -4,0 (••) Ordini di beni durevoli esclusi trasporti m/m (%) di giugno, finale -1,0 -0,5 Risultati Europa Nokia, SiemensNokia, SiemensNokia, SiemensNokia, Siemens, Merck, Merck, Merck, Merck

Risultati USA -

Venerdì 05Venerdì 05Venerdì 05Venerdì 05 Germania (••) Ordini all'industria m/m (%) di giugno 0,5 0,0

(••) Ordini all'industria a/a (%) di giugno -1,5 -0,2 Francia (•) Bilancia commerciale (mld di euro) di giugno -3,9 -2,84 USA (•••) Variazione degli occupati non agricoli (migliaia) di luglio 175 287

(•••) Tasso di disoccupazione (%) di luglio 4,8 4,9 (•••) Var. degli occupati nel settore Manifatturiero (migliaia) di luglio 4 14 (•) Credito al consumo (miliardi di dollari) di giugno 16,0 18,6

(•) Bilancia commerciale (miliardi di dollari) di giugno -43,0 -41,1 Giappone (••) Indicatore anticipatore di giugno, preliminare 99,7 99,7 Risultati Europa AllianzAllianzAllianzAllianz, RBS, RBS, RBS, RBS

Risultati USA ----

Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•)(•)(•)(•) Il numero di Il numero di Il numero di Il numero di pallini pallini pallini pallini ((((da uno a treda uno a treda uno a treda uno a tre)))) indica l’importanza del dato nel indica l’importanza del dato nel indica l’importanza del dato nel indica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoperiodo di riferimentoperiodo di riferimentoperiodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

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Settimana dei mercati 1 agosto 2016

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Performance delle principali asset class

Principali indici azionari economie avanzate (var. %) Principali indici azionari economie emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Azionario (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio annoda inizio annoda inizio anno

MSCI 1,0 3,7 -2,5 3,5

MSCI - Energia -0,1 -2,7 -4,4 12,0 MSCI - Materiali 2,4 5,7 -0,2 14,3 MSCI - Industriali 1,2 3,9 3,0 7,4

MSCI – Beni di consumo durevoli 1,3 5,3 -4,4 0,4 MSCI – Beni di consumo non durevoli 0,0 0,0 6,2 7,3 MSCI - Farmaceutico 1,1 3,8 -5,8 1,8

MSCI - Servizi Finanziari 1,2 4,7 -13,4 -5,5 MSCI - Tecnologico 1,7 8,0 6,2 5,7 MSCI - Telecom 1,0 0,0 2,9 8,8

MSCI - Utility -0,3 0,5 7,1 12,2 Stoxx 600 0,7 3,3 -13,4 -6,2 Eurostoxx 300 1,5 4,8 -12,8 -6,2

Stoxx Small 200 1,1 5,0 -10,4 -6,4 FTSE MIB 2,2 4,7 -27,5 -20,4 CAC 40 1,7 4,5 -12,2 -3,7

DAX 2,3 6,7 -7,8 -2,9 FTSE 100 0,6 2,6 0,8 8,1 S&P 500 -0,1 3,4 3,3 6,3

Nikkei 225 0,1 6,1 -19,2 -12,6 Bovespa 0,5 9,7 12,7 32,2 Hang Seng China Enterprise 0,8 6,6 -10,0 1,2

Micex 1,2 3,1 17,2 11,0 Sensex -0,2 3,3 -0,2 7,4 FTSE/JSE Africa All Share -0,9 0,8 1,4 4,2

Indice BRIC -0,1 4,3 -6,9 7,5 Emergenti MSCI 0,5 4,1 -3,1 10,0 Emergenti - MSCI Est Europa -0,9 0,8 -5,0 12,3

Emergenti - MSCI America Latina 0,0 4,7 3,8 30,7

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Principali indici obbligazionari economie avanzate (var. %) Principali indici obbligazionari corporate ed emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Obbligazionario (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio annoda inizio annoda inizio anno

Governativi area euro 0,7 0,9 7,9 6,4 Governativi area euro breve termine (1 - 3 anni) 0,0 0,0 0,6 0,3

Governativi area euro medio termine (3 - 7 anni) 0,2 0,3 3,6 2,4 Governativi area euro lungo termine (+7 anni) 1,3 1,7 14,3 12,0 Governativi area euro - core 0,8 0,5 7,9 7,4

Governativi area euro - periferici 0,5 0,8 10,0 5,3 Governativi Italia 0,5 1,2 7,1 4,1 Governativi Italia breve termine 0,0 0,0 0,7 0,3

Governativi Italia medio termine 0,1 0,4 4,3 2,3 Governativi Italia lungo termine 0,9 2,3 12,2 7,2

Obbligazioni Corporate 0,2 1,5 5,6 5,9 Obbligazioni Corporate Investment Grade 0,2 1,5 5,9 5,6 Obbligazioni Corporate High Yield 0,1 1,7 2,5 5,1

Obbligazioni Paesi Emergenti USD -0,2 1,7 12,2 12,6 Obbligazioni Paesi Emergenti EUR 0,2 2,0 6,6 6,0 Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - America Latina -0,1 3,8 7,7 12,6

Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - Est Europa 0,2 1,3 6,0 3,9

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Principali valute (var. %) Principali materie prime (var. %)

Note: un numero positivo indica un rafforzamento mentre un numero negativo indica un indebolimento della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Valute e materie prime (var. %)

1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio annoda inizio annoda inizio anno

EUR/USD 1,6 0,3 1,9 2,8 EUR/JPY 1,6 -0,3 18,6 14,0

EUR/GBP -0,8 -0,5 -16,6 -12,5 EUR/ZAR 1,9 4,7 -10,1 8,6 EUR/AUD 0,1 1,0 2,5 1,3

EUR/NZD 1,3 0,0 7,1 2,4 EUR/CAD -0,4 -1,3 -1,1 3,1 EUR/TRY 0,3 -2,8 -8,3 -4,7

WTI -3,8 -15,3 -12,0 12,0 Brent -2,3 -13,2 -16,3 17,2

Oro 2,0 0,5 23,0 27,0 Argento 4,7 5,1 39,3 48,8 Grano -4,3 -1,3 -17,7 -12,6

Mais -0,9 -6,0 -10,6 -7,5 Rame 1,0 0,8 -5,4 5,2 Alluminio 3,1 -0,6 2,3 9,8

Per le valute le performance indicano il rafforzamento (numero positivo) o indebolimento (numero negativo) della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

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Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto, italiano autorizzata alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

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I dati citati nel presente documento sono pubblici e resi disponibili dalle principali agenzie di stampa (Bloomberg, Thomson Reuters).

Le stime di consenso indicate nel presente documento si riferiscono alla media o la mediana di previsioni o valutazioni di analisti raccolte da fornitori di dati quali Bloomberg, Thomson Reuters, FactSet (JCF) o IBES. Nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.

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Le società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, i loro amministratori, rappresentanti o dipendenti (ad eccezione degli Analisti Finanziari e di coloro che collaborano alla predisposizione della ricerca) e/o le persone ad essi strettamente legate possono detenere posizioni lunghe o corte in qualsiasi strumento finanziario menzionato nel presente documento ed effettuare, in qualsiasi momento, vendite o acquisti sul mercato aperto o

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Il presente documento è pubblicato con cadenza settimanale: il precedente report è stato distribuito in data 25.07.2016.

Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, è rivolto esclusivamente a soggetti residenti in Italia e verrà messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso il sito internet di Banca IMI (http://www.bancaimi.prodottiequotazioni.com/Studi-e-Ricerche) e di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com) nella sezione Risparmio-

Mercati.

L’elenco di tutte le raccomandazioni su qualsiasi strumento finanziario o emittente prodotte dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e diffuse nei 12 mesi precedenti è disponibile sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo

www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/studi/ita_elenco_raccomandazioni.jsp.

Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse

Intesa Sanpaolo S.p.A. e le altre società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (di seguito anche solo “Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo”) si sono dotate del “Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231” (disponibile in versione integrale sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo:

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interesse, ivi compresi adeguati meccanismi di separatezza organizzativa, noti come Barriere informative, atti a prevenire un utilizzo illecito di dette informazioni nonché a evitare che gli eventuali conflitti di interesse che possono insorgere, vista la vasta gamma di attività svolte dal Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, incidano negativamente sugli interessi della clientela.

In particolare, l’esplicitazione degli interessi e le misure poste in essere per la gestione dei conflitti di interesse – facendo riferimento a quanto prescritto agli articoli 69-quater e 69-quinquies del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14.05.1999 e successive modifiche ed integrazioni, all'articolo 24 della " Disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e

delle relative società di gestione” emanato da Consob e Banca d'Italia, al FINRA Rule 2241 e NYSE Rule 472, così come FCA Conduct of Business Sourcebook regole COBS 12.4.9 e COBS 12.4.10 - tra il Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e gli Emittenti di strumenti finanziari, e le loro società del gruppo, nelle raccomandazioni prodotte dagli analisti di Intesa Sanpaolo sono disponibili nelle "Regole per Studi e Ricerche" e nell'estratto

del "Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse", pubblicato sul sito internet di Intesa Sanpaolo S.p.A.

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Settimana dei mercati 1 agosto 2016

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Sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo http://www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/studi/ita_archivio_conflitti_mad.jsp è presente l’archivio dei conflitti di interesse del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo.

Banca IMI S.p.A., una delle società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, agisce come market maker nei mercati all'ingrosso per i titoli di Stato

dei principali Paesi europei e ricopre il ruolo di Specialista in titoli di Stato, o similare, per i titoli emessi dalla Repubblica d'Italia, dalla Repubblica Federale di Germania, dalla Repubblica Ellenica, dal Meccanismo Europeo di Stabilità e dal Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria.

Certificazione degli analisti

Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, i cui nomi e ruoli sono riportati nella prima pagina del documento, dichiarano che:

(a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed equilibrata degli analisti;

(b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse.

Altre indicazioniAltre indicazioniAltre indicazioniAltre indicazioni

1. Né gli analisti né qualsiasi altra persona strettamente legata agli analisti hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento.

2. Né gli analisti né qualsiasi altra persona strettamente legata agli analisti operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d’Amministrazione nelle Società citate nel documento.

3. Sette degli analisti del Team Retail Research (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia, Fulvia Risso, Mario Romani, Serena Marchesi) sono soci AIAF.

4. Gli analisti citati non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking.

Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda

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Chi riceve il presente documento è obbligato ad uniformarsi alle indicazioni sopra riportate.

Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice

Responsabile Retail ResearchResponsabile Retail ResearchResponsabile Retail ResearchResponsabile Retail Research

Paolo Guida Analista AzionarioAnalista AzionarioAnalista AzionarioAnalista Azionario Analista ObbligazionarioAnalista ObbligazionarioAnalista ObbligazionarioAnalista Obbligazionario

Ester Brizzolara Serena Marchesi Laura Carozza Fulvia Risso Piero Toia Cecilia Barazzetta

Analista Valute e Materie primeAnalista Valute e Materie primeAnalista Valute e Materie primeAnalista Valute e Materie prime Mario Romani

Editing:Editing:Editing:Editing: Cristina Baiardi, Monica Bosi