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Anno 92, n. 9 - 10 SETTEMBRE - OTTOBRE 2006 MENSILE DELLE PARROCCHIE DI CASTELNUOVO SCRIVIA, ALZANO, GUAZZORA, OVA Giornale dell’Unità Pastorale S. Luigi Orione Iscritto al Tribunale al n° 4/69 il 22 giugno 1969 - Spedizione in a. p. art.2 comma 20/c legge 662/96 - Aut. Dir. Prov. P.T. Filiale AL Direttore editoriale: il parroco Don Costantino Marostegan Direttore Responsabile: Dott. Roberto Carlo Delconte Impaginazione e stampa: Dieffe s.n.c. - Castelnuovo Scrivia (AL) BOLLETTINO PARROCCHIALE alle pagine 4 e 5 Nella chiesa di S. Ignazio, il 22 e il 29 settembre Due serate ricche di cultura e di storia La Commissione lavori della Parrocchiale ha organizzato per gli ultimi venerdì di settembre due incontri di ottimo livello, il primo dedicato alla chiesa di Sant’Ignazio e il secondo ai restauri in corso nella Parrocchiale.

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Nella chiesa di S. Ignazio, il 22 e il 29 settembre MENSILE DELLE PARROCCHIE DI CASTELNUOVO SCRIVIA, ALZANO, GUAZZORA, OVA Giornale dell’Unità Pastorale S. Luigi Orione A n n o 9 2 , n . 9 - 1 0 S E T T E M B R E - O T T O B R E 2 0 0 6 alle pagine 4 e 5 La Commissione lavori della Parrocchiale ha organizzato per gli ultimi venerdì di settembre due incontri di ottimo livello, il primo dedicato alla chiesa di Sant’Ignazio e il secondo ai restauri in corso nella Parrocchiale.

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MENSILE DELLE PARROCCHIE DI CASTELNUOVO SCRIVIA, ALZANO, GUAZZORA, OVA

Giornale dell’Unità Pastorale S. Luigi Orione

Iscritto al Tribunale al n° 4/69 il 22 giugno 1969 -Spedizione in a. p. art.2 comma 20/c legge662/96 - Aut. Dir. Prov. P.T. Filiale ALDirettore editoriale: il parroco Don CostantinoMarostegan Direttore Responsabile: Dott. Roberto CarloDelconte Impaginazione e stampa: Dieffe s.n.c. -Castelnuovo Scrivia (AL)

BOLLETTINOPARROCCHIALE

alle pagine 4 e 5

N e l l a c h i e s a d i S . I g n a z i o , i l 2 2 e i l 2 9 s e t t e m b r e

Due serate ricche di cultura e di storia

La Commissione lavori della Parrocchiale ha organizzato per gli ultimivenerdì di settembre due incontri di ottimo livello, il primo dedicato allachiesa di Sant’Ignazio e il secondo ai restauri in corso nella Parrocchiale.

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Ottobre missionario: appa-rentemente una contraddi-zione. Come se negli altri

mesi dell’anno potessimo dimenti-care il comando di Gesù di annun-ciare il Vangelo ad ogni creatura,d’essere testimoni di Lui fino agliestremi confini della terra.Contraddizione solo apparentecerto, perché la Chiesa in ottobreci propone, semplicemente e conforza, di ricordare a tutte le mem-bra del Corpo di Cristo il segretodel loro benessere: cooperare conimpegno e creatività affinché “Diosia tutto in tutti” (1 Cor 15,28).Impegno di preghiera, impegno disacrificio, di solidarietà, impegno ditestimonianza e di promozionedelle vocazioni. Non solo per gli“addetti ai lavori”, cioè i missionariche partono verso gli altri a causadi Cristo e del Vangelo, ma per tutticoloro che sono stati battezzati econfermati e nei quali, perl’Eucarestia, scorre lo stesso san-gue del Dio Fatto uomo. Vale pertutti! Non possiamo starcene tranquillinel nostro nido se, a duemila annidall’evento Incarnazione, una granparte dell’umanità non conosceancora Cristo e le società di anticafede cristiana stanno perdendo ilriferimento a Dio.La coscienza ci brucia se pensia-mo che, malgrado il numero dei cri-stiani mai come oggi così elevatonel mondo, si compiono ancoratante ingiustizie, si promulganoleggi inique, si uccide e si lascianomorire tanti innocenti di fame, didisperazione, di ignoranza… “Seanche il sale perdesse il sapore,con che cosa lo si salerà?”(Lc14,34).In ognuno di noi il Signore ha postouna scintilla del suo amore e desi-dera che incendi il mondo intero.Spesso la spegniamo in noi con la

mania di false sicurezze che poi cistordiscono: possedere, accumula-re, dominare, … E diventiamo deitristi cristiani.Gesù, la sua Parola sono il tesorodeposto tra le nostre mani, ciò cheesiste di più desiderabile, perché èla chiave della gioia e della pace.Spendere l’esistenza nel dono dise stessi senza ricercare narcisisti-camente la nostra realizzazione,ma piuttosto il bene altrui, è capita-lizzare vita eterna e contribuire allacreazione di cieli e terra nuovi.

Chiediamo il dono dello SpiritoSanto perché c’infonda la suasapienza, ci faccia riconoscere ilnostro bisogno di conversione e cirenda strumenti di evangelizzazio-ne e trasformazione del mondonon solo nel mese di ottobre.Ovviamente cominciando dalleparrocchie della nostra UnitàPastorale “San Luigi Orione”.

don Costantino M.

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Due serate ricche di cultura e di storia

Cronache castelnovesidi L. Stella

Lettera di Mons. Canessa per il Nuovo Anno Pastoraledi R. C. D.

Ottava Giornata “Franca Cassola Pasquali”di Helenio Pasquali

Un saluto a Don Fulvio

Il riscaldamento e la “Cappella Lunga”

Guazzora - Festa patronale di S. Maria Assunta

Guazzora: la Parrocchia ricorda Don Giuseppe e Don Opiliodi T.B.

Guazzora: Il dott. Librè ricorda la Parrocchia dei genitori

Alzano: da un articolo di alcuni anni fa di una Alzanese

Alzano: riapre l’Oratorio S. Luigi Orione

Ricordo di Patrizia Simonetti

Le vostre offerte

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O t t o b r e M i s s i o n a r i o

Il mese della missione

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Ecco la straordina-ria chiarezzacomunicativa, la

schiettezza e l’intelligen-za del Cardinal Siri (per41 anni Arcivescovo diGenova, ove è nato il 20maggio 1906 ed ivi èmorto il 2 maggio 1989),che in poche righe rie-sce a parlarci di proble-mi di grande valoreumano e complessitàteologica, offrendo, allanostra personale rifles-sione, sicuri e utili puntie spunti.I temi (che ognuno di noipotrà sviluppare per suoconto) potrebbero esse-re tre: quello della libertàdell’uomo; il mistero e la

grandezza del disegnoDivino e la capacità di“conciliazione” (cioè disaper cogliere la profon-da coerenza di molteapparenti opposizioni). Di certo, su questi pro-blemi, non può esseredimenticata la finissimasaggezza diSant’Agostino, quandoposto davanti alle dueinterpretazioni diame-tralmente opposte (quel-la dei manichei, secondocui l’uomo - partecipedella sostanza del benenell’anima e dellasostanza del male nelcorpo – è privo diresponsabilità personaleed è un campo speri-

mentale del loro fatalescontro; e quella deipelagiani, secondo cui –al polo opposto – non viè la necessità della gra-zia divina per non com-mettere peccati, ma sol-tanto la capacità dell’uo-mo di evitare il male conle sue sole forze) “difesei cardini essenziali dellainterpretazione cristianache passa incolume tral’una e l’altra. Questicardini sono appunto lalibertà e la grazia. Difesela libertà contro i mani-chei; la grazia contro ipelagiani” (A. Trapè). San Paolo, con forza,afferma che”tutti hannopeccato…, ma sono giu-

stificati gratuitamenteper la sua grazia, in virtùdella redenzione realiz-zata da Cristo Gesù”(Lett. ai Romani, 3,23).Poi, nella Lettera diGiacomo, abbiamoanche la famosa “sfida”tra fede ed opere: “tu haila fede ed io ho le opere;mostrami la tua fedesenza le opere, ed iocon le mie opere timostrerò la mia fede”(2,18). Ecco perché la Bibbiabisogna leggerla “sinfo-nicamente” e non isola-tamente, in quanto lamigliore interpretazionesi ottiene confrontandopiù versetti fra di loro.

Oblòdi R. C. D.

“Ci si meraviglia allorché l’uomo entra nel mondo, diun fatto ben profondo e a prima vista strano. L’uomoè libero, agisce liberamente, ma entra in un ordineche è tutto determinato da leggi. Ora l’azione liberadell’uomo non turba quell’ordine e quell’ordine nonturba l’uomo nella sua libertà. Dio solo può fare que-ste conciliazioni. Ma queste due linee che non siescludono e si rispettano sono il testimone del quan-to l’azione Divina trascenda ogni azione creata”(Card. Giuseppe Siri)

ialogo interreligioso ispetto reciprocoe

Insieme, cristiani e musulmani, dobbiamo far fronte alle numerose sfide che il nostro tempoci propone. Non c’è spazio per l’apatia e il disimpegno ed ancor meno per la parzialità e ilsettarismo…

Il dialogo interreligioso e interculturale fra cristiani e musulmani non può ridursi ad una sceltastagionale. Esso è infatti una necessità vitale, da cui dipende in gran parte il nostro futuro.

Incontro con i Rappresentanti di alcune comunità musulmane - Colonia, 20 agosto 2005.

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Nella chiesa di Sant’Ignazio,il 22 settembre,RICORDATO IL CINQUAN-TESIMO DELLA RICONSA-CRAZIONE

Una serata simpatica e a trattianche commovente quella divenerdì 22 settembre nellachiesa di Sant’Ignazio...Aveva come scopo principalericordare che 50 anni fa que-sta chiesa, che costituisceuno dei più mirabili esempi diarte sacra della Provincia diAlessandria, venne restauratae restituita al culto. Nello stes-so tempo è stata anche unaoccasione per conoscere neldettaglio vicende storiche, stiliarchitettonici e opere d’artequali ad esempio le statuelignee riproducenti SantaCaterina di Alessandria (XIVsecolo) e il quattrocentescoCristo deposto, in mostra congrande successo due anni fa

a Torino e presentato dai gior-nali come la “Sacra Sindonescolpita”.Non ultimo l’omaggio che si èvoluto fare a Lelio Sottotetti,sindaco di Castelnuovo dal1951 al 1970 e animatore delComitato che negli anniCinquanta si fece promotoredel recupero della chiesa. Ilsuo intervento è stato neces-sariamente lungo, ma ricchis-simo di aneddoti, di vicende edi ricordi che a tratti hannoemozionato il pubblico.Prima di lui sono intervenuti ilgesuita padre Chiappini cheha approfondito gli aspettipedagogici e religiosi dei col-legi creati dai Gesuiti, comequello castelnovese che, pervolontà e sostegno materialedi Giovanni Ferrari e del mar-chese Marini, iniziò a funzio-nare nel 1618 e arrivò addirit-tura a trecento alunni. PoiAntonello Brunetti con la pro-

iezione di immagini datate1956, di antichi documentinapoleonici e di opere d’arte. Il compito di coordinare il tuttoe di legare gli interventi fraloro era affidato ad ErnestoStramesi diacono e responsa-bile della Amministrazionedella Diocesi di Tortona.A conclusione della serata,decisamente ben organizzatae partecipata, il parroco donCostantino Marostegan hadonato, a nome dellaComunità parrocchiale, unatarga a Lelio Sottotetti ripro-ducente le linee essenzialidella facciata della chiesa,immagine ripresa dal calenda-rio comunale 2006 preparatoda Antonello Brunetti che scel-se, come tema per l’attualeanno, proprio Sant’Ignazio perdue motivi: l’avvicinarsi delCinquantesimo della riapertu-ra e l’intenso rapporto chestava per maturare (anche se

la decisione di avviare ilrestauro della Parrocchialenon era ancora stata presa)con questo edificio di cultoche sta facendo e farà le veciper otto mesi della chiesa dei“Santi Pietro e Paolo”.

Venerdì 29 settembreLAVORI, ARTE e RESTAURINELLA PARROCCHIALE

Una serata decisamente riccadi notizie, scoperte, cultura ebelle immagini (ne sono stateproiettate un centinaio in dia-positiva e una novantina con ilcomputer). Notata la parteci-pazione di molte persone noncastelnovesi, evidentementecolpite dall’imponenza e dallaqualità dei restauri che si stan-no sviluppando nella nostraParrocchiale.Obiettivo della Commissioneera quello di fornire una infor-mazione completa di ciò che

2serate ricche di cultura e di storiaLa Commissione lavori della Parrocchiale ha organizzato per gli ultimi venerdì di settembre due incontri diottimo livello dedicati, il primo, alla chiesa di Sant’Ignazio e il secondo ai restauri in corso nella Parrocchiale.Buona la partecipazione (mediamente un centinaio di persone).

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si sta facendo in chiesa al di làdelle recinzioni del cantiere,dei costi, dei progetti in avvioa breve scadenza e soprattut-to spiegare - a chi vuole cono-scere - la qualità e le caratteri-stiche della grande volta sot-toposta a restauro.Stupore, ammirazione e com-piacimento l’evidente reazionedel pubblico che, come qual-cuno ha affermato, non si erareso conto dell’imponenza delprogramma avviato e soprat-tutto dell’importanza del ciclodi dipinti della volta centrale.Il primo intervento è stato affi-dato dalla Commissione ailavori a una sua rappresen-tante femminile particolarmen-te attiva da un anno a questaparte, a Marì Botta Gavio,componente anche delConsiglio pastorale diCastelnuovo e collaboratricedell’Oratorio.Il suo intervento è stato esem-plare per chiarezza e ricchez-za di informazione sullo statoattuale delle opere (volta cen-trale, cappella lunga e riscal-damento, sagrato, portale ebussole, scala del campanilee impianti dell’Oratorio) che ilConsiglio dei lavori si è prefis-so di completare nel giro didue anni.Difficoltà, intoppi burocratici,costi, tutto è stato spiegatocon estrema precisione. Nellostesso tempo la relatrice hadichiarato la propria grandesoddisfazione per i risultatiraggiunti, per il clima di colla-borazione, di stima reciprocae di efficienza con cui opera ilConsiglio dei lavori, compostoda nove persone e presiedutoda don Costantino. Doverosoun caldo ringraziamento allaCompagnia San Paolo diTorino che sta finanziando irestauri della volta con uncontributo di 70.000 euro acopertura del 40% della spesacomplessiva.A completamento dell’inter-vento di Marì, AntonelloBrunetti ha proiettato e illu-strato una trentina di immaginiche rendevano ancora piùesplicito ciò che è stato fattonell’ultimo anno e ciò che siintende fare.Il moderatore Ernesto Stra-mesi presenta poi Valeria

Brunetti (laureatasi allaUniversità di Torino in Letterecon indirizzo artistico e attual-mente operante con un con-tratto annuale presso laSoprintendenza alle Belle artidi Palazzo Carignano aTorino), che ha il compito ditenere una relazione sul tema“I dipinti delle volte dellaParrocchiale di Castelnuovo ,l’autore Giovanni Stura, lescoperte e le caratteristiche”.Un’altra voce femminile chiari-sce ai presenti tutto ciò che èstato scoperto su GiovanniStura, torinese, autore con isuoi allievi di tutto il comples-so della volta. Con immagini eraffronti illustra le caratteristi-che del pittore, un uomo digrande religiosità e della cor-rente dei Nazareni, e i suoitemi ricorrenti che ritroviamoanche a Castelnuovo.Passa poi alla struttura assaicomplessa e ricca di simbolo-gie dei dipinti, incentrata sullefigure di San Pietro e di SanPaolo, sul perché delle ottobeatitudini dipinte, delle deco-razioni monocromatiche, l’in-terpretazione di tutte le scrittelatine, in gran parte passi dellelettere di San Paolo come il“Tu es vas… o il Honor et glo-ria soli Deo), sul perché di solidieci apostoli e l’inserimentodi Barnaba, braccio destro diSan Paolo, sul perché delladecisione di riportare a vista lamuratura dei due pilastri deltransetto risalente al XII seco-lo e coeva con l’importantissi-mo capitello di San Giorgio.Insomma una documentazio-ne ricca, ben esposta e sup-portata da belle immagini.Ancora una voce femminile,quella di Francesca Regoliche, coadiuvata da GiovanniBonardi, spiega le varie fasidi lavoro svolto dalla suasquadra di restauratori com-posta da nove persone. Lasorpresa è molta, soprattuttovedendo i prima e i dopo l’in-tervento su intonaci anneritidai fumi, imbiancati dall’umidi-tà, sgretolati dal tempo; sufigure quasi illeggibili ora sta-gliate nettamente sulla volta,su ori ricuperati alla originarialucentezza, su statue lignee,su murature antiche ripristina-te, su vetrate recuperate.

Decisamente vincente la scel-ta di illustrare il tutto con leimmagini del prima e dopo ilrestauro che da sole diconotutto. Infine uno scoop diFrancesca: che proietta l’im-magine di Giuda Taddeo chedall’alto fissa il visitatore dellachiesa. Ha caratteristiche pre-cise, una capigliatura e unabarba alla Pelizza da Volpedoed ecco l’ipotesi: questo è

l’autoritratto di Giovanni Sturache nel 1908 eseguì l’interociclo pittorico.Sono le 23 ed ErnestoStramesi chiude la serata conun appuntamento: arrivedercia metà dicembre quandoverrà acceso il nuovo impiantodi illuminazione e sarà possi-bile ammirare l’intera voltarestaurata.M.S.

Dall’alto al basso, da sinistra a destra:foto 1 - Antonello Brunetti, Lelio Sottotetti, padre Chiappini,Ernesto Stramesi e don Francesco, cappellano diSant'Ignazio nel 1956.foto 2 - Don Costantino, Marì Botta, Ernesto Stramesi,Valeria Brunetti, Giovanni Bonardi, Francesca Regoli.foto 3 - Marì Botta.

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2 agosto al Santuario delle Grazie

Attraverso gli anni, cam-biano i modi, ma non le

finalità. Fruire del Perdonodi Assisi è un onore, e chie-deva adeguata risposta. C’èstata. La presenza deiFrancescani a Castelnuovoè antichissima, si vuoleaddirittura farla iniziarementre era ancora in vita ilSanto Fondatore. I Savoiaprima, poi Napoleone, siprovarono, cancellando isegni esterni, ad eliminareuna devozione, che tuttaviapermane, sia pure mutandoatteggiamenti e modalità. Ipiù anziani ricorderanno levisite a ripetizione che sieseguivano per un’erratainterpretazione dell’idea diindulgenza. Poi, il PapaPaolo VI provò a metterepiù serietà ed ordine, e conalquanta fatica, paziente-mente, ci riuscì.La giornata, in passato, eracaratterizzata da un grannumero di celebrazionieucaristiche, con la parteci-pazione dei tanti sacerdoticastelnovesi, che tornava-no, per un giorno, in patria,e di tanti preti amici deinostri Prevosti, Don Leidi eMons. Riccardi tra i più notie cari ai castelnovesi. Tragli ultimi, non possiamodimenticare Don CarloMolinelli.Ora, i sacerdoti castelnove-si sono rimasti in due, e nonsono stati in condizione diritornare. Ai parroci delVicariato si sono aggiunti,da qualche anno, religiosiprovenienti da diverse partidel mondo, africani, cinesi,

centro-americani. Hannoportato le loro esperienze,illustrandole da quel perga-mo che fu un giorno di SanLuigi Orione.Il pubblico è stato numero-so. Spariti da anni i toni difesta paesana, si è ritornatigenuinamente ad onorarela Madonna. Una festa sen-tita e riuscita.

Le feste nei rioni

San Domenico

Èuna festa ormai radica-ta nella tradizione. Una

celebrazione religiosaall’inizio, un ritrovarsi insie-me a cerimonia conclusa,un finale incontro convivia-le. La contrada Tavernelle èstata ancora presente inmodo serio, vivace, effica-ce. I partecipanti si sonoritrovati, alcuni dopo unanno, con il piacere discambiarsi idee sulle ultimeesperienze di vita. Poi, latradizionale cena. Nuovanelle proposte, in una corni-ce che si fa sempre più ele-gante. Uno spazio che ha ilpregio di essere, pur vicinoa quelli che furono gli spaltidel sei/settecento, lontanoabbastanza dalla vita frene-tica di oggi, tranquillo. Inun’area che era stata unavia d’acqua, fonte di ener-gia per i mulini che vi si tro-vavano a valle.Il Prevosto Don RoccoBerri, che volle la chiesettacome luogo di preghiera edi riposo (le sue spoglie vifurono composte alla suamorte), sarà lieto, dal cielo,nel vedere che i castelnove-si di oggi hanno compresoed attuato le sue intenzioni.

8 settembre: Natività di Maria

San Damiano: Festadelle vigne.

Tradizionalmente, è la piùantica. Un po’ come succe-de per la chiesetta, e per lastrada, che ci auguriamovenga presto ripristinata. Sesi potrà piazzarvi qualchesiepe di biancospini e rosedi macchia ai bordi, saràl’ottimo. Il Prof. Cau, vero esperto distoria medievale, ha tempofa avanzato l’ipotesi chefosse un frammento verodella via Francigena, per-corsa dei pellegrinid’oltr’Alpe dalla terra d’origi-ne a Roma, ovviamente apiedi. Mi limito a riferire:spero ci porti prove sicure,da quell’esperto che è.La festa si è svolta esatta-mente come gli anni passa-ti. Si è meditato sul misterodi questa nascita, unabimba sarebbe diventata laMadre di Dio: c’è nulla daspiegare, è così, e basta.Non sarebbe un mistero,altrimenti. La logica umanacolloca l’avvenimento novemesi dopo l’immacolatoconcepimento, un altromistero.Il Parroco, commentando ilVangelo, ha segnalato ladiscutibile moralità di qual-che antenata di Gesù,umanità, pur essendo Figliodi Dio.Tutto il resto, il ritrovarsiprima e dopo la messa, ilconvito serale rispettosodelle tradizioni secolari èstato una ripetizione; manon si cambia ciò che è per-fetto…Al prossimo anno. Ho solonostalgia di quei razzi cheun tempo solcavano il cielo.Ma c’erano le vigne (e laDitta Beltrami).

San Desiderio: la festa patronale

Mi occupo solo della fun-zione centrale in com-

memorazione del SantoPatrono. È lui infatti che dàil nome alla festa, il resto ècontorno, tradizione, spes-so ripetizione sistematica dieventi, che, se non stufano,annoiano. La santa messadella domenica mattina, laquarta di agosto, è il centrodi tutte le iniziative. Quest’anno si è trasferita aS. Ignazio, a causa deilavori in corso nellaParrocchiale. Ed è avvenu-to il miracolo. Nello splendi-do tempio barocco, edifica-to in modo che non vi siano,dovunque lo si occupi,angoli bui o nascosti, tuttidevono partecipare. I pre-senti sono divenuti prota-gonisti. L’ effigie del SantoPatrono non si è sentitafuori casa. Il Parroco hasapientemente guidata lamanifestazione. Presentidiscretamente, direi pernecessità di spazio, i rap-presentanti della Am-ministrazione comunale(che ha rappresentato tutti icittadini), e la Confraternitadi San Desiderio. Il Parrocoè stato sapiente guida dellacerimonia. Tutto si è svoltonel rispetto della liturgia. LaCorale Bandello, pur deci-mata da inderogabili impe-gni di alcuni coristi, haimprovvisato motivi ed ese-cuzioni. Sono stati così abiliche nessuno se n’è accorto.La finale processione,breve per necessità, è stataun capolavoro nel capola-voro. La Banda musicale,alternandosi alle operatriciliturgiche, non ha creatovuoti d’attenzione.

c r o n a c h edi L. Stella

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Non c’era l’adunata oceani-ca tipica dei tempi passati,ma neppure disattenzione odisordine. La benedizionedall’Arco ha concluso lacerimonia; poi si è accom-pagnata in sede l’effigie delSanto. Tornati a casa, ci si èsentiti come in altri tempi,desiderosi di quel calorefamiliare, che troppe iniziati-ve mirano a cancellare oattenuare. Il rimanente? Unsimpatico riempitivo. Ho lapresunzione di credere cheSan Desiderio, dal cielo, nesia pienamente convinto.

Saluto agli studenti

Non da molto è iniziatoun nuovo anno scolasti-

co. Una occasione permandare un saluto a tutte leallieve ed a tutti gli allievicastelnovesi che frequenta-no istituti d’ogni ordine egrado. Gli anni passano.Ogni tanto cambiano i mini-stri. Ciascuno prometted’essere migliore del prede-cessore. Se fosse vero, adogni cambio, la scuola ita-liana dovrebbe migliorare,tendere alla perfezione. Icambi, si noti, furono fre-quenti anche nei tempi didittatura. Se ogni ministroavesse aggiunto qualcosadi buono, che ci resterebbeda migliorare? Vorrei chesolo non si tornasse indie-tro… Spero che incontriateformatori validi e preparati.Il mio augurio? Che nondobbiate ricorrere allebugie. Nei confronti di mae-stri o professori che non vicredono quando aveteragione, e dei familiari chesi aspettano risultati spes-so superiori alle vostre pos-sibilità. Non chiedo poco…

Una scuola …in pensione

Quell’ edificio dipinto digiallo, che protende le

sue braccia in un insiemearchitettonico semplice,ma molto bello, mentre, tut-t’intorno, s’ergono costru-zioni nuove, in modo ordi-nato, è una sorta di pensio-nato, che vive, come casapopolare, un tramonto diedificio scolastico, ricco distoria e di tradizioni. Eranato ospedale, e all’attodell’edificazione era certopiù funzionale del faraonicoIstituto Balduzzi, che neprese il posto e le funzioni(tuttora è in lodevole eserci-zio). Leggo dai registri par-rocchiali che qualchebimbo, indesiderato allanascita, veniva abbandona-to alla porta dell’OspedaleSanti Giacomo e Filippo,dal quale una solerte infer-miera provvedeva a rice-verlo e a salvarlo. Segnoche l’istituto era degno dellasua istituzione. Trasferitol’ospedale, vi arrivò l’Asilo,una scuola per l’infanziache durò più d’un secolo, edospitò tanti bimbi castelno-vesi. Al piano superiore vifurono collocate classi discuola elementare (disupra): erano gli anni della“Legge Coppino” che istitui-va l’istruzione obbligatoriaper i primi due anni di scuo-la elementare (1881), unpasso notevole in unanazione quasi totalmenteanalfabeta.Basta scorrere i registri par-rocchiali dei primi cinquan-t’anni del sec. XIX per sco-prire che, fra i genitori chechiedevano il battesimo peri propri figli, uno su due erailletterato. Eppure, era un

risultato positivo, se nonesistevano scuole pubbli-che, e qualcuno (chi?)aveva pur provveduto ad unminimo di istruzione.I miei ricordi, a parte la fre-quenza all’asilo, vanno aglianni trenta: vi frequentai laseconda elementare.Ma voglio ricordare un’isti-tuzione, che vi ebbe sede, eformò tanti giovani castel-novesi. Si tratta dellaScuola statale di Av-viamento professionale.Alla sua guida, per quasitrent’anni, un personaggioche visse nella scuola e perla scuola, il Prof. GiuseppeLongarini. Su di lui gli attua-li benpensanti hanno stesouna sorta di oblio, che nonmeritò e non merita. La Scuola di Avviamentoera parallela alla Scuolamedia, che il Ministro Bottaiunificò nel 1940. Una istitu-zione all’avanguardia, cheebbe il torto di nascere emuovere i primi passi in unmomento tragico per l’Italia,la seconda guerra mondia-le, dall’inizio all’armistizio.Una scuola che riuscì a pro-durre cultura, molta ebuona. La Scuola diAvviamento non fu dameno, solo si prefiggeva didare qualcosa di valido econcreto a chi non avrebbecontinuato gli studi. E ci riu-scì in pieno. GiuseppeLongarini, per chi lo conob-be come maestro di culturaed educatore, fu una figuraunica. Ai suoi collaboratoriinsegnò, con l’esempio, adedicarsi completamente allavoro di formazione dicoscienze, a dare allasocietà membri socialmentee culturalmente preparati.Sempre in prima fila.Talvolta si sostituiva aldocente non per deprimer-lo, ma per migliorarlo. Il suo fine era la riuscita di

tutti gli allievi che gli eranostati affidati. Quando prese servizio aCastelnuovo, veniva daVoghera, in bicicletta. Qualeche fosse la stagione.Anche perché non c’eranoaltri mezzi disponibili. Poipassò alla Vespa.Lavorarono sotto di lui tantibei nomi delle scuola torto-nese, molti finiti nella carrie-ra direttiva. RicordoBarberis, Milano, Bruni,Soldini, Anselmo, Contardi,tanto per citarne qualcuno.Visse e lavorò per migliora-re la scuola. Credette allariforma del 1962, che pre-parò e tenne a battesimo.Era partito con un istituto didue classi, lasciò una scuo-la che ne comprendevadodici. Nei suoi limiti, lascuola di via Galilei eracompleta e perfetta. Il mate-riale didattico, scelto concura consentiva di trattarepraticamente ogni genere diargomenti. Vi erano i missilianti-grandine e l’apparec-chio per misurare il gradoalcolico del vino, il misura-tore dell’acidità del terrenoe l’apparecchio di galvano-stegia… Aveva un sogno.Pur amando la sua sede, nesognava una più adeguata.La realizzarono gli ammini-stratori che giunsero aPalazzo Centurione l’annosuccessivo alla sua parten-za. Oggi, in quella che fu lasua scuola, c’è un piedistal-lo senza monumento eduna campana impossibilita-ta a suonare, un’immagined’una scuola che non c’èpiù. Ma il vero monumentoa Longarini è l’educazioneche ha dato a tanti. Essi,passando dalle parti del-l’edificio rimesso a nuovo,pensano alle tante avventu-re scolastiche vissute, unpassato che, perché tale,non ritornerà.

c a s t e l n o v e s i

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B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 8 Settembre - Ottobre 2006

Venerdì 15 settembreè stata consegnata atutti i fedeli della

Diocesi tortonese, duranteuna celebrazione inCattedrale, la Lettera delVescovo Mons. MartinoCanessa per il nuovo AnnoPastorale 2006-2007.Facendo un breve bilanciodel decennio trascorso inDiocesi, il Presule si è sof-fermato sia sulle note positi-ve – costituite dalle condi-zioni, sociali ed economi-che, delle famiglie presentisul territorio, e dall’attacca-mento dei fedeli alle proprieparrocchie – e sia sugliaspetti negativi, in massimaparte dovuti alla rilevantediminuzione del clero. Indieci anni, a fronte di 19ordinazioni, sono decedutiben 100 sacerdoti; ed oggi ilclero diocesano è formatoda 196 confratelli, sul totaledi 314 parrocchie.Prendendo atto di quelloche è stato l’impegno profu-so in questi anni, soprattut-to nel settore giovanile,vocazionale e liturgico, ilVescovo ha indicato comescelta prioritaria quelladella pastorale famigliare.

“Di fronte alla necessità dirivedere i modelli di cate-chesi della iniziazione cri-stiana, diventa urgente sot-tolineare il ruolo della fami-glia, quale soggetto attivo dicatechesi” (come già affer-mato da Giovanni Paolo II,nell’Esortazione Apostolica“Familiaris consortio”, “lafutura evangelizzazionedipende in gran parte dallaChiesa domestica”, n° 52).Per questo la famiglia devesempre più diventare “luogodi fede incarnata e testimo-niata nel vissuto quotidia-no”, in un’accogliente atmo-sfera di dialogo, servizio eascolto. Occorre, inoltre,saper cogliere tutte le con-crete opportunità per sensi-bilizzare i genitori a capireche essi sono i primi mae-stri della fede dei loro figli;aiutandoli “a passare dauna richiesta deiSacramenti dell’iniziazionecristiana, fatta per tradizio-ne, ad una richiesta motiva-ta dalla fede”. Ecco perchéla fede passa attraverso lebuone relazioni famigliari.Anche il nostro PapaBenedetto XVI, rivolgendosialla Diocesi di Roma, haaffermato che tutti noiabbiamo bisogno, e special-mente i nostri ragazzi, divivere la fede con gioia, “di

assaporare quella serenitàprofonda che nasce dall’in-contro con il Signore”. A conclusione poi dellaLettera, il Vescovo haauspicato, per tutti, una pro-fonda intesa con GesùCristo ed un sincero amore

per la Chiesa, affidandol’impegno di tutti “all’inter-cessione della Madonna, diSan Marziano, di San LuigiOrione, di San LuigiVersiglia, della BeataTeresa Fasce e della BeataNemesia Valle”.

T o r t o n a

Lettera di Mons. Canessa per il Nuovo Anno PastoraleR. C. D.

Il nostro Bollettino, ormai giunto al suonovantatreesimo anno di vita, si è molto rin-novato, sia nella veste grafica che nei con-tenuti. In particolare, la scelta di stamparloparzialmente a colori ha comportato unamaggiore spesa. Pertanto, per proseguire emigliorare il cammino intrapreso, è anchenecessaria la vostra partecipazione.

Se volete aiutare il Bollettino potete recarvinell’Ufficio Parrocchiale, oppure utilizzare ilconto corrente postale n° 11692159, intestatoalla Parrocchia S.S. Pietro e Paolo - via M.D’azeglio n° 9, 15053 Castelnuovo Scrivia.

Vi preghiamo, inoltre, di segnalarci eventuali disguidi postali.

Un contr ibuto per i l “ tuo” Bol let t ino

foto Controluce

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B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 9Settembre - Ottobre 2006

In ottobre cadono le foglie ed il pensiero vola alle caldarroste ed ai tizzoni accesi nel caminetto che ben presto saràun dolce ed intimo richiamo familiare. Per la “famiglia parrocchia” il suo focolare sarà in chiesa, nella parrocchiale:l’impianto di riscaldamento che è stato ripristinato anche se i lavori di contorno sono ancora in corso.

Rifacciamo la storia di quanto è avvenuto mentre attendiamo che i lavori in corso abbiano, anche loro, la conclusio-ne definitiva. Scorriamo i fatti come in un filmato.La prima notizia la troviamo nel “Bollettino” del settembre 2005 ove viene fatto cenno alla aggiudicazione dell’appal-to per la bonifica dei cunicoli di aspirazione e di mandata e di tutte le altre opere che ne sono corollario. In tale occa-sione viene anche annunciata la intenzione di provvedere al rifacimento del pavimento della “cappella lunga” con anti-chi pianelloni in cotto, così come auspicato dal compianto parroco Don Bruno fin dal 1993, sottolineando che in caso

di donazione singola complessiva di questo rifa-cimento, sarebbe stata apposta sul sito una targa“ad memoriam”. Non ci risulta, fin’ora, che questotipo di attestato si sia concretizzato.I successivi numeri del “Bollettino Parrocchiale”(ott., nov., dic. 2005 e genn., febb. 2006) hannoportato due ampi, dettagliati e chiari rendiconti, afirma del Prof. Antonello Brunetti, in rappresen-tanza della “Commissione lavori”, dell’andamen-to dei lavori e delle grosse difficoltà incontrate esuperate e con il preannuncio di imminente ripri-stino del funzionamento dell’impianto di riscalda-mento..Sempre sul “Bollettino” (magg., giu. 2006) è statoriportato che il Consiglio Affari Economici, inseduta del due marzo 2006, ha approvato la ese-cuzione di una lunga serie di opere per unaspesa complessivamente prevista di euro

307.541. Fra queste sono elencate anche quelle che riguardano il nostro argomento attuale, cioè l’impianto di riscal-damento e il ripristino della “cappella lunga”. Le riportiamo:

A1) Impianto riscaldamento, importo previsto (IVA compresa).........euro 56.100A2) Lavori aggiunti (coibentazione)..................................................euro 5.775A3) Manutenzione caldaia e bruciatore............................................euro 1.500A4) Ripristino pavimento di cotto “cappella lunga”...........................euro 6.500A5) Ripristino pareti con affreschi.....................................................euro 3.000A6) Posa serpentine calorifere sotto pavimento...............................euro 7.000

In totale prevista una spesa di euro 79.875

Ad oggi sono stati ultimati i lavori di cui “A1-A2-A3” la cui spesa è ammontata realmente ad euro 57.813, con un rispar-mio di euro 5.562 sulle previsioni.Per contro, le offerte pervenute per farvi fronte si sono arenate, purtroppo, fin’ora , al limite degli euro 41.305, per cuimancano ancora euro 16.508 per saldare la partita.I fornitori comunque sono già stati tutti saldati sottraendo la disponibilità dalla ordinaria amministrazione che andreb-be reintegrata onde evitare un deprecabile squilibrio nel Bilancio annuale parrocchiale.I lavori di cui “A4-A5-A6” sono in corso d’opera e riteniamo che troveranno conclusione entro l’anno in corso con unulteriore esborso di almeno altri 16.500 euro per i quali nessuna offerta è a tutt’oggi pervenuta.E’ doveroso anche qui ricordare che la posa delle serpentine calorifere sotto il pavimento della “cappella lunga” èstata ritenuta necessaria al fine di poter destinare, nei mesi invernali, tale sito a luogo di celebrazioni con concorsodi ridotto numero di persone, evitando così, per almeno cinque giorni la settimana, di riscaldare l’intera vasta chiesaottenendo un rilevante risparmio energetico che si traduce conseguentemente in un altrettanto rilevante risparmio diquattrini. Cosa resta da dire? Che la targa è pronta e che manca solamente il nome da incidervi sopra!

Apo

I l r i s c a l d a m e n t o e l a “ C a p p e l l a L u n g a ”

I lavori per l’impianto di riscaldamento alla “Cappella Lunga” (foto Controluce)

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B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 10 Settembre - Ottobre 2006

Il cuore della gente che hapartecipato all’ottavaGiornata “Franca Cassola

Pasquali” è davvero gran-de: sono stati 3.500 gli euroraccolti durante la manife-stazione benefica promos-sa dalla associazione“Franca Cassola Pasquali”onlus, che ha visto sabatosera 9 settembre una piaz-za veramente gremita ed unnuovo, ambito traguardo:finanziare l’attività dellanuova Breast Unit, ovverol’Unità di Senologia autono-ma che fa capo alla dr.ssaMaria Grazia Pacquola,responsabile del Nucleo diSenologia di Tortona.Un’unità all’avanguardia,con pazienti che arrivanoda tutta Italia e che si affida-no gratuitamente alle curedi 11 diversi specialisti nellalotta contro il tumore allamammella. L’evento “Franca Cassola

Pasquali” che proseguirà inpiù tappe durante il corsodell’anno, ha accolto sulpalcoscenico, oltre alla pre-stigiosa equipe medica,anche i sindaci diCastelnuovo Scrivia GianniTagliani, di TortonaFrancesco Marguati, diAlzano Scrivia PierangeloCisi, di Guazzora PieraVignoli, accompagnata dalsuo vice Pierino Cereda:una presenza tangibile, laloro, a sostegno della ricer-ca medica. Lo spettacolo,presentato da AlessandraDellacà, l’ha fatta da padro-ne fino a tarda ora: primacon l’orchestra live “IBeathovens”, quindi il gran-de ed applauditissimo Dinoinsieme alle “Ragazze In” di“Buona Domenica”, diretta-mente da Canale 5.Dunque una bellissimaserata, in una piazza stra-piena di gente e di entusia-smo, tutti uniti per una nobi-le causa; molto soddisfatti,ovviamente, gli organizza-tori ed i promotori dell’inizia-tiva.

Sabato sera 9 settembre in piazza - Ottava giornata “Franca Cassola Pasquali”

Ha vinto il cuore con oltre 3500 euro raccoltiHelenio Pasquali

U N S A L U T O A D O N F U L V I O Domenica 10 Settembre, Don Fulvio Berti ha celebrato, per l’ultima volta a Castelnuovo, la Santa Messa. E’ stato,infatti, destinato alla cura delle anime di Persi (AL), piccolo paese della Val Borbera. Era venuto nella nostra comunità nell’inverno del 2004, per aiutare il Parroco Don Costantino Marostegan nel mini-stero che gli è stato affidato. Castelnuovo, se si trascura un breve incarico a Voghera, si può considerare la prima destinazione dopo la consa-crazione a sacerdote.Per dovere di cronaca dobbiamo dire che l’adattamento alla nuova realtà non gli risparmiò quegli attriti che, normal-mente, si possono dire fisiologici di tutti i cambiamenti; ma col procedere dei mesi seppe farsi conoscere come per-sona corretta, attenta ai doveri sacerdotali e dotata di una insospettata vena di ironia e simpatia se pur contenuta.In particolare legò molto con i giovani dell’Oratorio San Luigi Orione e molti sono i ricordi di pomeriggi o serate pas-sate insieme con giovialità e senza perdere occasione di spargere qualche seme buono della fede. Ci accompagnò alle gite dell’Oratorio estivo ed ai raduni dei corsi animatori (che sempre si sforzò di organizzare edi infoltire di presenze). Un momento indimenticabile fu il viaggio a Colonia in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù nel 2005.E’ partito senza saluti ufficiali (è una questione di carattere e noi la rispettiamo) ma da questo “bollettino” sentiamoil bisogno e il dovere di mandare a Lui un saluto che rappresenti la stima e la simpatia di coloro che hanno “viaggia-to” un po’ insieme. A nome di tutta la comunità interparrocchiale, ti auguriamo un sereno e lungo ministero sacerdotale.Arrivederci Don Fulvio!

Gli amici dell’oratorio

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B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 11Settembre - Ottobre 2006

Domenica 4 giugno Guido Coscia e Chiara Torti si sono uniti inmatrimonio ed il rito è stato celebrato presso la Parrocchia diS.Giovanni Battista in Sale. Guido, oltre ad essere attivo nellaprotezione civile, è molto conosciuto per la sua attività di organi-sta della corale giovanile delle Parrocchie di Sale. La comunitàdi Guazzora, grata per il suo impegno di organista nelle piùimportanti ricorrenze religiose, anche da queste colonne, formu-la alla coppia i migliori voti augurali.

G u a z z o r aN o z z e d i G u i d o C o s c i a e C h i a r a T o r t i

La festa patronale dellaMadonna Assunta èstata ricordata con

solennità il giorno 15 agostoed era stata preparata con

la tradizionale novena,partecipata da numerosiparrocchiani. Alle ore 21,00dopo la messa solenneconcelebrata dal parrocoDon Costantino, dal viceparroco Don Fulvio e daldiacono Ernesto, si è svoltala processione per le viedel paese, alla presenza dinumerosi guazzoresi eabitanti provenienti dalle

cascine e dai centri limitrofi.La celebrazione è stataanimata dal coro dei fedeliaccompagnato alla tastierada Guido Coscia; la

processione si è svolta tracanti e preghierecomunitarie, alla presenzadella statua dell’Assuntaportata lungo le strade,come sempre, da numerosivolontari. Al termine dellafunzione Don Costantino haringraziato tutti i presenti echi in qualunque modo hacontribuito alla realizzazionedella ricorrenza. Una

riconoscenza particolare èstata rivolta dal Parroco alSindaco eall’Amministrazionecomunale presente, per

aver offerto leluminarie appostesulla facciata dellachiesa che hannoreso piùsuggestivol’edificio sacro.Come ètradizione, neigiorni 20, 21 e 22agosto è seguitala sagra paesanacontrassegnata davarie iniziativeorganizzate dalComune,coadiuvato danumerosivolontari. Le dueserategastronomiche,

organizzate la sera disabato 19 e di domenica20 agosto, hannorappresentato il fulcro dellevarie attività proposte ehanno riscosso particolaresuccesso sia per la qualitàdei prodotti offerti, sia perla elevata affluenza dipartecipanti. Un esitopositivo è stato riscontratodurante la partita di calcetto

della domenica pomeriggio,durante le due seratemusicali del lunedì e delmartedì e, come sempre, inoccasione della tradizionaleottantanovesima edizionedella corsa ciclistica- trofeoBassa Valle Scrivia, che si èsvolta nel pomeriggio dellagiornata di martedì. Si trattadi un appuntamento sempremolto partecipato che siconclude con ladegustazione gratuita dignocchi, organizzatanell’ambito della sagra dellapatata. Guazzora ogni anno neigiorni della sua festaaccoglie con ospitalità inumerosi visitatori ai qualioffre, oltre ad occasioni disvago, anche i prodotti delterritorio. Il buon livello diprogrammazione e diorganizzazionedell’Amministrazionecomunale, coniugato daaltrettanta collaborazione daparte della popolazione,consente ogni anno di poterrealizzare un bilanciofavorevole dell’iniziativa,motivo di soddisfazione siaper gli organizzatori, sia perchi partecipa alle diverseattività proposte.

T.B.

Festa Patronale d i Santa Mar ia Assunta

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B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 12 Settembre - Ottobre 2006

G u a z z o r a

D o m e n i c a 2 1 L u g l i o

La Parrocchia ricorda Don Giuseppe e Don Opilio

Domenica 2 luglio, come ogni anno, la Parrocchia diGuazzora ha ricordato i suoi ultimi Parroci DonGiuseppe Mariani, deceduto il 6 luglio1963 e Don

Opilio Carrà, deceduto il 29 giugno 2003. Quest’annoDon Opilio era stato ricordato dai parrocchiani anchenella liturgia di domenica 5 marzo, in quanto proprio inquella data, avrebbe compiuto 82 anni .Quest’anno la S. Messa dell’anniversario è stata cele-brata da Don Alfredo Ferrari, missionario “fidei donum”della nostra Diocesi a Bukavu in Zaire (Africa). DonAlfredo, legato da fraterna amicizia a Don Opilio in quan-to compagni di studi in Seminario, oltre a onorare lamemoria dei due sacerdoti defunti, ha illustrato l’intensaattività missionaria a favore delle popolazioni africane.Tramite Don Alfredo, la Parrocchia di Guazzora - su ini-ziativa di Don Opilio - da anni ha in corso l’adozione adistanza della giovane Sengj M. Assunta che vive nellamissione di Bukavu, a favore della quale è stata conse-gnata a Don Ferrari l’annuale offerta.

T.B.

Il dott. Eugenio Librè, figlio dei coniugi guazzoresiPedrito e Luigina Megardi emigrati a New York neglianni ‘30, nonostante sia nato a viva con la sua nume-

rosa famiglia negli Stati Uniti d’America, non solo nondimentica il paese di origine dei genitori, ma non mancadi tornare a Guazzora -con la moglie signora Maria- ogniqual volta ne ha l’occasione, anche per i suoi impegni divalente medico di fama internazionale. L’ultima visitarisale ad un anno fa, quando oltre a rivedere parenti edamici, il giorno 28 settembre, accompagnato da DonCostantino e dal diacono Ernesto, ha visitato laParrocchiale. Con grande piacere ha preso atto dei lavo-ri di ristrutturazione effettuati, di cui aveva avuto notiziaanche attraverso il nostro Bollettino di cui è affezionatolettore, che condivide con la comunità italiana della suazona di residenza. In questi mesi il dott. Eugenio, comegià avvenuto molte volte in passato, ha inviato unacospicua somma di denaro alla parrocchia , che a suavolta ha voluto ricordare con le celebrazioni di SS. Messesia i suoi genitori Pedrito e Luigina che gli zii paterniNena e Giuseppe Ferrari. Pur a grande distanza, nel ricordare costantemente Guazzora, il dott. Eugenio ha raccolto l’eredità del padre Pedrito,figura di guazzorese indimenticabile, benefattore delle istituzioni religiose e civili, che il Comune, negli anni ’80, havoluto onorare dedicandogli una via del paese. Nella foto: al centro il dott. Eugenio con la moglie Maria in occasione della loro precedente visita a Guazzora, con DonOpilio, l’allora Vice Sindaco Pierluigi Autelli, l’attuale Sindaco Piera Vignoli e con la famiglia di Gianantonio Stringa,cugini dei coniugi Librè.

T. B.

ll Dott. Librè ricorda la Parrocchia dei Genitori

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B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 13Settembre - Ottobre 2006

A l z a n o

Alzano, l’antico Acia-num, paese coevodel più grande

Derthona, fu villa del roma-no Actius.Non conserva un rudere dimura, di un arco, né la basedi una colonna, una tomba,un’anfora, eppure esistevagià al tempo degli splendoridell’antica Roma.Era un “Municipium” o forseun “Castrum”, avampostonell’impero della GalliaCisalpina. Pare fosse luogodi villeggiatura, dove gliantichi romani trascorreva-no con le famiglie i mesiestivi tra la frescura dei fittiboschi, dei quali oggi restal’immenso pioppeto nellevicinanze del torrenteScrivia ed ancora, soltantocinquant’anni fa, il “bosco-ne” che regalava agliAlzanesi il prezioso tartufo

bianco.Qui sono nata, in una dellesue duecento case, qui hovissuto solo pochi mesi. Oravi ritorno nel giorno deimorti e quasi sempre trovola campagna immersa inuna lieve nebbia che cela labruna terra pronta per lasemina del grano.Una bruma ovattata edavvolgente ben diversa dalcaldo sole delle estati dellamia infanzia, quando, ospitedegli zii, mi rincorrevo colcuginetto Vittorio sui polve-rosi sentieri di campagnagiocando alla “lippa”, facen-do scorpacciate di more, dibacche rosse, colte dallesiepi che li bordavano insie-me ai grandi cespugli disambuco. Ho, aiutandocome in un gioco, a spigola-re nei campi appena mietu-ti; guidando i buoi, spronan-doli con il pungolo; assi-stendo sull’aia al lavorodella trebbiatrice nera,grande, sbuffante, fumosa,

tra un gran polverone eduna opprimente afa.L’estate trascorreva in frettae ci attendeva il dolceautunno coi colori cangiantidelle foglie e l’azzurro inten-so del cielo. Nel tempo dellepasseggiate tra le “mura-glie” di grano turco che inseguito spannocchiavamosull’aia insieme ai “grandi”,tra cori, risate, storielle, pet-tegolezzi. Ma la grandefesta era la vendemmia,quando noi ragazzi era piùl’uva che mangiavamo chequella che riponevamo nelcestello; quando, come fol-letti correvamo da un filareall’altro, staccando qualchefrutto dai peschi che cresce-vano nella vigna.Strade polverose, la roggia,cascinali, case, alcune dellequali costruite con mattonidi terra cruda, allora ancorailluminate da lumi a petrolio,palazzotti dei maggiorentidel paese, campi con tantigelsi, luogo di breve pausa

per i contadini e per consu-mare un frugale pasto.Ora non più il mulo attacca-to al carretto, non più il lentotrainare dei buoi. Sono arri-vate le macchine agricole, igelsi si sono diradati, sonosorte parecchie villette, lapiazza si è abbellita di ungiardinetto. Il sagrato dellachiesa è sempre il vecchioacciottolato dei miei tempi ela parrocchia, seppur abbel-lita ed arricchita all’internodi una bella statua di Cristoè la stessa che ha udito “ilsì” di due giovani sposi e glistrilli di una neonata nelgiorno del suo battesimo.Alzano Scrivia, piccoloridente paese piemontese,ricco di ortaggi, ai confinidella provincia di Pavia, checon la Lomellina, dalle qualihai assimilato i dialetti,luogo delle mie radici, nono-stante i tuoi cambiamenti,sei ancora oggi un paesetranquillo, posto ideale pergiorni sereni.

Nel mese di Ottobre 2006 si riaprirà l’Oratorio “San Luigi Orione” di Alzano per tutti i ragazzi e le ragazze del paese.Le assistenti, Luisa Guagnini e Rita Belvedere si augurano di avere una buona e collaborativa partecipazione da partedei giovani.Le assistenti sperano, e questo vale anche come invito, di essere affiancate nel loro compito da altri adulti che possa-no aiutare nella conduzione delle attività che accompagnano la vita dell’Oratorio durante tutto l’anno.Per il prossimo inverno dovrebbe essere attivo il nuovo riscaldamento, così è nelle speranze di tutti noi, affinché sipossa offrire un’adeguata e confortevole accoglienza nei mesi freddi a tutti i partecipanti alle attività ricreative e cate-chistiche in preparazione alla Prima Comunione e Cresima. Per il nostro piccolo paese è molto importante avere a disposizione un ambiente, in particolar modo in parrocchia, incui i giovani si possano incontrare qualche ora durante gli intervalli dello studio.Dobbiamo quindi ringraziare Don Costantino che ha permesso di aprire l’Oratorio, Santina che pazientemente soppor-ta il vocio che accompagna i giochi dei ragazzi e delle ragazze ed le assistenti Luisa e Rita che dedicano parte del lorotempo libero ad assistere i nostri giovani.

D a u n a r t i c o l o d i a l c u n i a n n i f a d i u n a A l z a n e s eEmma Sottotetti

Oratorio “San Luigi Orione” della Chiesa Parrocchiale di Alzano Scrivia.

S p i g o l a t u r e"A Gerusalemme ho toccato con mano che cristiani e musulmani hanno molte cose incomune, come credenti e come uomini"

(Card. Carlo Maria Martini)

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Navata centrale

Mattia Ramundo 10 euro - Luca eBeatrice 10 euro- Garavelli Giuseppe10 euro- Simone Teresa 10 euro-Strametto Severina 10 euro- CialottiGiuseppe 10 euro- N.N. 10 euro-Bassi Francesca 30 euro- Fam. Dondi50 euro- N.N. 50 euro- N.N. 20 euro-Fam. Magistrali 25 euro- PriminaMagistrali 10 euro- Fam. Conti 50euro- Delfina Ferrari 15 euro-Volontari di Gualdenasso 1500 euro-Prima Francesco 25 euro BindellaLuca e Daniele 10 euro ChicchinoMaria 20 euro Zecchini Antonietta 10euro- Liliana Bordone 1000 euro- N.N.10 euro- Familiari di GiuseppeQuattrocchio 250 euro- Fam. di BrunoRossi 20 euro- Pino, Luisa, Emma250 euro in occasione del 60° anni-vers. matrimonio genitori- Chiesa dellaCroce 2000 euro- Duilio Alessandrin50 euro N.N. 10 euro- Luisa Suigo 10euro- Tino Suigo 10 euro- Amiche dinonna Mariuccia (ric. Maurizio) 30euro - Michele e Anna Stefanet 30euro- Luigi e Aldo Scaffino 100 euro

(ricord. Maria Teresa Gramegna) -Claudio Colombassi 30 euro - VenturaFulvio 40 euro- Familiari di TeresaBrollo 200 euro - N.N. 50 euro- Fam.De Agostini 100 euro- ElenaCorreggiari 20 euro Vito Torti e CarlaLugano 20 euro (ricordando il 20° dimatrimonio)- N.N. 10 euro-Fam.Lavezzari 50 euro- PierGiuseppe Malaspina 50 euro- SozzèRosetta 50 euro- Torti-Coppa 20 euro- N.N. 10 euro - Comitato di sanDomenico 1000 euro – Enrica. Danielae Paola 50 euro (ricordando la ziaTeresa)- Angelo Chicchino 20 euro-Elena Rossi 20 euro - PaolaColombassi 20 euro- Aldo Leva 20euro- Classe 1939 200 euro (ricor-dando M. T. Gramegna)- GiuseppeBloise 50 euro- Bodoni Martina 20euro - Pia Ferreri 20 euro- ElenaAngeleri 10 euro- Famiglia Monelli 15euro- N.N. 25 euro (ricord. Madonnadi Lourdes) -N.N. 20 euro - FelicinaCairo e figli 100 euro (ricordandoAlberto Stella)- Aurelio Rapetti 50 euro- Rosella Veniale 30 euro- Bice PisaCurone 20 euro- N.N. 100 euro - Luca

Trovamala 50 euro- Comitato di sanDomenico 500 euro Classe 1928 130euro (ricordando Gina Bensi) - Maurae Maria Paola Torti 20 euro - Peppinoe Loredana Scacheri 300 euro (ricor-dando la Mamma Maria Scaffino)-Grassi Maria Rosa 250 euro (ricor-dando Mario Gatti )- C.L. 50 euro-N.N. 50 euro - Gosatti 30 euro- BrunaQuaglini 10 euro- Luca Cavazza perla Classe 1988 200 euro- Siro -Simonelli 50 euro- E.P.F.F. 20 euroM.A.S. 100 euro- Dipend. BancaIntesa 60 euro- Magnè- Sacco 100euro (in occasione del matrimonio)-Zanchetta 10 euro - I cugini di NandoPeschieri 140 euro (ricordandoNando) Famiglia Granotti 2500 euro(ricordando Claudio)- Adele, Dino,Pinetta Ventura 150 euro (ricordandola zia Maria) Schifano Giorgia 10 euro– Carlo e Paolo Megardi 50 euro –Marini Angelo 10 euro – Gavio Rosetta20 euro – La Spina Salvatore 50 euro –Santi Lucia 50 euro – Boem Romana15 euro – Cecilia Orsi 30 euro –Ghibaudi Giuseppina 20 euro – BottaRenata 30 euro – Cassinelli Cinzia 10

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 14 Settembre - Ottobre 2006

Le vostre offerteda l6 giugno al 20 settembre 2006, in euro

Ci scusiamo per eventuali errori e omissioni

Nella notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 settembre si è spenta nella sua abitazione di Alzano, Patrizia Simonettiin Torti. Era malata, di quei mali che non perdonano, da circa quattro anni ma aveva una grande voglia di vivereper la sua famiglia e per suo figlio Federico di sette anni. il Signore ha disposto diversamente e all’età di 42 anni

l’ha chiamata vicino a sé. I funerali si sono svolti venerdì 29 con una grandissima par-tecipazione di persone oltre che di Alzano, provenienti anche da Pieve del Cairo(paese in cui era nata), Castelnuovo, Molino, Guazzora, Isola. La funzione funebre èstata concelebrata da Don Costantino con i parroci di Lomello, Pieve e con il DiaconoErnesto. Il diacono, che aveva seguito Patrizia nel suo calvario di dolore e sofferen-za ha commentato il brano del vangelo di Matteo sulle beatitudini ed in particolare sulpasso in cui Gesù ci dice che sono beati i puri di cuore perché vedranno Dio.La preghiera dei fedeli è stata arricchita dai ricordi e dalle preghiere dei compagni discuola di Federico e dalle maestre che hanno manifestato la loro vicinanza e il lorodolore per la grave perdita ricordando a Federico che la sua mamma sarà semprevicino a lui.Al termine della celebrazione il parroco ha dato lettura del messaggio inviato da SuorMaddalena Serra, religiosa della nostra diocesi che opera da molti anni inMozambico, che aveva conosciuto personalmente Patrizia nel corso della sua visitaalla comunità di Alzano; Anna Maria Cassola ha portato il saluto e il cordoglio del

Consiglio parrocchiale interparrocchiale, del quale faceva parte Patrizia, e della corale di Alzano e i ragazzi del-l’oratorio hanno ricordato gli insegnamenti, la forza d’animo e l’altruismo di Patrizia, la tenacia e l’amore per la vita.Hanno promesso di non dimenticarsi dei sui occhi azzurri, sempre pieni di luce, del suo sorriso aperto e hannoconcluso il loro ricordo con queste parole: sappiamo che da oggi ci sarà una stella in più che brillerà per noi.Patrizia riposa nel cimitero di Galliavola.

Valeria Fazio

R I C O R D O D I P A T R I Z I A S I M O N E T T I

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B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 15Settembre - Ottobre 2006

euro – Sottotetti Laura 10 euro – Rinied Adelina Basso 10 euro – NataleAntonietta 50 euro – TrovamalaAngela 10 euro – Carmelita e PinettaPrandi 2° euro – Naccarato Teresa 15euro – Garavelli Santina 50 euro –Curone Maria Angela 50 euro-Scandroglio 10 euro – GiuseppinaDolci 20 euro – Rita e Sandra 4° euro– Elda Lucchino 10 euro – BottaminoSilvia 10 euro – Barzega Renata 150euro – Bliose Giovanni 20 euro –Rattegni Luciana 10 euro – N.N. 50euro – Santafede Luisa 100 euro –Santafede Marta 10 euro – VernaRenato 10 euro –Lorenzo e FrancescaOrlandi 30 euro – Matilde Mutti 20 euro– Minerva Marisa 10 euro – Barbieri eDrago 50 euro – Bassi Silvana 500euro – N.N. 10 euro –Sacco Mario 20euro – Di Gaetano Maddalena 10 euro– Nina Breglia 10 euro- Maria GraziaTrevisan 10 euro – Balduzzi Giancarla3° euro – Arona Pietro S R L 500 euro–Acerbi Marta 3° euro – Orsi Antonio20 euro –Verga Carla 20 euro–Maimone Emilio 10 euro –AnnaSacco 20 euro- Ballarin /Lenti 20 euro– Stella Giuseppe 20 euro .

Suffragio Defunti

Belletti Luigina 20 euro - N.N. 25 euroSimone Teresa 10 euro - FamigliaPagella-Curone 40 euro - BerriFrancesca 20 euro, ricordando ilnonno - Famiglia Morini 200 euro,ricordando Emilio Fratelli Ivancic 45euro, ricordando Mamma Nina -Famiglia Scarabelli-Pastore 20 euro-Chicchino Maria 30 euro - Pisa Vittorio30 euro- Famiglia Balduzzi 20 euro-Beccaria Maria 40 euro, ricordandoPietro, Paolo, Cosmina, Desiderio-Ravelli Giuseppe 15 euro- AlfanoGerardo 80 euro - Virginio e Piera 20euro, ricordando Maurizio- CotroneoCarmela 20 euro, ricordandoGiuseppe Sampietro - Signora Bordon30 euro, ricordando il marito Gino-Famiglia Pellizzari 50 euro, ricordan-do Ugo (anniversario) VolontariePulizia della Chiesa 50 euro, ricordan-do Maurizio Canobbio Rita Scartabelli50 euro, ricordando Pierino GrassiValentina Bello 50 euro, ricordando inonni Luigi e Mariuccia- Enrica Brollo50 euro, ricordando il marito Umberto-Familiari di Giuseppe Quattrocchio250 euro- Famiglia Quattrocchio 100euro - N.N. 30 euro, in ricordo diPrimo Prevarin - Fam. Guzzon 10

euro - Curone Maria 50 euro - Fam.Prevarin 100 euro, ricordando il caroPrimo - Fam. Masino-Rombo, ricor-dando Giuseppina Molinari, 200 euro-N.N. 30 euro - N.N. 50 euro, ricor-dando Clelia e Gino- Renata Vicini30 euro- N.N. 20 euro- N.N. 50 euro- Luisa Bruni 10 euro, ricordando PieraBruni- Sansone-De Luca 30 euro -Nisi Pietrangelo 20 euro, ricordando laMamma - Famiglia Pisa 80 euro,ricordando Giovanni e Michela - N.N.15 euro- Giuseppina Garelli 50 euro,ricordando Elio Quaglia - Luigi e AldoScaffino 100 euro, ricordando MariaTeresa Gramigna N.N. 50 euroCoscritti 1985, ricordando Maurizio 20euro - Lazzaro Teresa 50 euro -Pelizzari 20 euro - CrivellariAntonietta 15 euro CampilioAngiolina 30 euro- Sorelle Lucchini20 euro - Sig.a Zito 20 euro, ricor-dando il papà Giuseppe- C.P. 10euro - Famiglia Lavezzari 50 euro -Anna Bensi 50 euro- Sig. Grassi 20euro - Tonino Bloise 20 euro -Alfarano Agnese 20 euro - N.N. 10euro- Carla Lugano 10 euro Fam.Bloise 50 euro - Lorenzo Caldana 30euro- Sig. Burlon 30 euro - Sig.naBensi, ricordando Lorenzo Bensi eCamilla Arona 25 euro - N.N. 40euro- Fam. Zerbinati 20 euro - Laurae Luisa Sacco 15 euro- MarcellinaTaverna 20 euro - Enrico, Paolo eDaniele 50 euro, ricordando ziaTeresa - Gianni Concaro 30 euro -N.N. 25 euro- Sig. Giuffrè 20 euro -Sig.Gatti 20 euro Giuseppina Frattini20 euro Daniela Milanese 50 euro,ricordando il papà Remo - Sig. Bassi50 euro, ricordando la moglie MariaAlice Nobile - Sorelle Stella 100 euro,ricordando il papà Alberto - CagnoniGiovanna 50 euro- Alfarano Agnese20 euro, ricordando Annita - Familiaridi Bensi Antonietta 500 euro, ricordan-do la Mamma - Mirko e Kate 200 euro,ricordando nonna Gina - VolontariePulizia Chiesa 50 euro, ricordandoFranco Ministrelli - Fam. Ceravolo100 euro, ricordando Vincenzo- N.N.50 euro - Figli di Maria Alfano 50euro, ricordando la mamma N.N. 30euro - N.N. 20 euro- N.N. 40 euro,ricordando Pierina - Famiglia Pisa 50euro, ricordando Giovanni e Michela -La Signora, ricordando il marito Emilio50 euro Luigina Rolandi 100 euro -I figli, ricordando Elisa ed Angelo 30euro- Sorelle Granelli 50 euro, ricor-dando la Mamma - N.N. 20 euro De

Mattei 30 euro N.N. 20 euro RenataTaverna 20 euro Felicina Cairo 40euro - Teresa Papaleo 20 euro -Pisa-Ricci 20 euro - Frat. Desiato 50euro, ricordando Anna Pati -Francesco Cristina ed Aldo 50 euro ,ricordando Ivo- Sig. Cairo 30 euro -Rosella Veniale 30 euro, ricordandoLuigi Debenedetti - Cipriano ePorcello 10 euro Selfo Marcella 20euro- Angelino Clementina 25 euro- Fam. Cairo 20 euro - G.B. 20 euroGabriella Calderan 25 euro - EdeSantafede 50 euro- Fam. Fioppo 20euro- N.N. 50 euro PompeaFerramosca 30 euro, ricordandoTroielli Maria e Primo Bensi -Renza, Anna e Paola Isetta 50 euro,ricordando Celestino e Giuseppe -Centro san Rocco 25 euro, ricordandoStefano Simonelli- Sig. Migliore 15euro, ricordando Concetta - Sig.raGatti 50 euro, ricordando MarioSig.ra Freddo 50 euro, ricordando ilmarito Gianni- C.L. 50 euro-Francesco Castellini 20 euro JoleManiezzo 15 euro - Rita Milanese 50euro- N.N. 50 euro - N.N. 15 euro-Gosatti 20 euro Vito Malcangi 50euro - Bassi Fabrizio 70 euro, ricor-dando Cebrelli Teresa - Jole Maniezzo15 euro- N.N. 50 euro, ricordandoMario Gatti- N.N. 50 euro - SorelleStella 50 euro, ricordando Mariucciaed Alberto Stella - Amici di Cila 25euro - N.N. 15 euro - Zio di Massimo50 euro Fam. Politi 25 euro MariaPavan 30 euro Agnese Alfarano 30euro, ricordando i genitori Sig.raCianciotto 50 euro, ricordando il mari-to Gianni - Angela Montanari 50 euro- P.C.R. 15 euro- Luigina Sacco 50euro, ricordando Mario Antonio -Celso Chiodi 50 euro - N.N. 10euro- N.N. 20 euro- N.N. 20 euro -Dino Rossi 25 euro, ricordando lamoglie Ada Fam. Beccati 20 euro -Achille Montagna 50 euro - CioffiMaria 50 euro - Anna e Giorgio 30euro - N.N. 10 euro- De Mattei 30euro - N.N. 15 euro- Sig. Pelizzari 50euro - Marilena Oliva 50 euro, ricor-dando Giuseppe - Fam. Angeleri 100euro, ricordando Antonietta Farinazzo- Clara Balduzzi Piazzo 125 euro -Alfarano Agnese 30 euro, ricordandoConcetta, Aldo e Mario - N.N. 30 euro- Famiglie Siro-Reale 150 euro, ricor-dando Marco Antonio - A.C.T. 15 euro- Teresa Calabrò 20 euro - N.N. 200euro - Famiglie Peschieri- Orsi 150euro, ricordando Nando - Paola

Page 16: settembre-ottobre

Staltari 20 euro - Corti Maria 30 euro- Maria Cereda Bensi 20 euro -Famiglia Ricci 50 euro FamigliaCampili 50 euro - Cugini Siro 250 euroin memoria di Marco Reale - I vicini dicasa e conoscenti euro 250 in memo-ria di Marco Reale.

Bollettino parrocchiale

Pisa Vittorio 20 euro - Fam. Balduzzi20 euro - N.N. 20 euro- Fam.Franco Santi 20 euro Rolandi Mario25 euro - Angela Curone 20 euro -Ventura Fulvio 10 euro - FannyScabini 20 euro - Fam. Solari 10euro - Luigi Gaiazzi 10 euro - PisaVirginio 25 euro- N.N. 25 euroFamiglia Lavezzari 20 euro- MarioGatti 20 euro - Clara BalduzziPiazzo 125 euro . N,N. 50 euro-Sig. Granotti 50 euro - N.N. 20euro- Sig.ra Cereda Bensi 10 euro.

Oratorio

Sansalone Fiorina 25 euro - Famigliadi Giuseppe Quattrocchio 100 euro-Sig. Malaspina 10 euro - AnnaQuaglia 10 euro - Costanza eFrancesca 250 euro, in occasionedelle S.Cresima e della 1a Comunione- CISL-FNP 90 euro - CondominioCasa Torriani 30 euro - N.N. 150 euroScarabelli Teresa 20 euro - Fam. PieriSerafino 40 euro- Maria Simaz 10euro - Fam. Felice Colombassi 15euro - CISL FNP 90 euro - GiovannaSansone 20 euro - DanielaBrugnerotto 20 euro - Figli di AnnaPati 50 euro - Pittore Pocalana 30euro - N.N. 50 euro - CISL-FNP 90euro Fam. Scelfo 50 euro (25° anni-versario del matrimonio) - MarciarielloGinetta 50 euro (in occasione di bat-tesimo)- Condominio D’Azeglio 20euro - Stefano Peschieri 20 euro.

Offerte varie

N.N. 50 euro per Madonna delleGrazie; Carlo e Claudia 100 euro perS. Rocco e 50 euro per S. Domenico inoccasione delle nozze; EmiliaPallavicini 30 euro per volumi sullachiesa parrocchiale; Beccaria Maria20 euro per impianto di riscaldamento;N.N. 15 euro per un volume sulla chie-sa parrocchiale; famiglia Soldini 50euro per la Chiesa in occasione delbattesimo di Paolo; famiglia diGiuseppe Quattrocchio 100 euro per ilCoro Liturgical Emmanuel, 100 europer S. Rocco, 100 euro per S.Domenico; Lorenzo Sottotetti 200

euro per grazia; Angela Curone 30euro per Santuario delle Grazie; N.N.15 euro per un volume sulla chiesaparrocchiale; familiari di Teresa Brollo50 euro per S.Domenico; N.N. 25 europer necessità parrocchiali; N.N. 20euro in onore della Madonna; N.N. 50euro in onore della Madonna diLourdes; fam. Sottotetti 10 euro per lenecessità della Chiesa; famiglia Chetta50 euro alla Chiesa in occasione delbattesimo di Ilaria; famiglia Galluzzo150 euro alla Chiesa, in occasione delbattesimo di Tommaso; Laura e LuisaSacco 5 euro per S. Domenico; N.N.50 euro, in onore di S. Rita; N.N. 50euro per le Missioni; abitanti della Fraz.Secco 90 euro in occasione dellesolennità della Madonna del Carmine;Supermercato Gulliver 50 euro peropere di assistenza; N.N. 100 euro allaMadonna delle Grazie per G.R.; N.N.20 euro per opere assistenziali; Setti-Milanese 50 euro al Santuario delleGrazie; amici di Cicero Cruciano 50euro per opere assistenziali; G.B. 100euro per S.Domenico; GabriellaCalderan 25 euro per S.Domenico ;Fam. Grupillo 30 euro per la Chiesa;Antonietta e sorella 20 euro per opereassistenziali; Maria Rosa Grassi 50euro per S. Domenico ; SposiDell’Oglio-Giordano 100 euro per lachiesa, in occasione del matrimonio;amici di Cila 25 euro per S.Rocco;Sacchi Maurizio 17 euro per opereassistenziali (quota vincita tombola);Carlotta Rubin 50 euro per opere assi-stenziali (quota vincita tombola);M.A.S. 100 euro per il Santuario dellaGrazie; sig. Bramato 17 euro peropere di assistenza (quota vincita tom-bola); N.N. 20 euro per la Chiesa;famiglia Granotti, ricordando Claudio,5oo euro per opere assistenziali, 150euro per S.Rocco, 150 euro perl’Oratorio della Croce.

B o l l e t t i n o P a r r o c c h i a l e 16 Settembre - Ottobre 2006

TORNATI AL PADREAntonietta Bensi 20.4.28/ 13.7.06Alberto Stella 4.9.16 / 15.7.06Vincenzo Ceravolo 28.12.28 / 27.7.06Anna Pati 28.8.29 / 27.8.06Maria Scaffino 8.2.16 / 4.8.06Crucino Cicero 5.1.21 / 4.8.06Mario Gatti 27.8.30 14.8.06Giuseppe Montagna 4.3.29 / 19.8.06Antonietta Farinazzo 26.8.45 / 29.8.06Reale Marco Antonio ‘53 / 8.9.06Maria Garberi 25.8.11 / 16.9.06Cesarina Nardi 30.7.09 / 15.09.06Alberto Salvi 25.7.40 / 15.9.06Vincenzo Simone 9.7.32 / 19.9.06Fernando Peschieri 2.2.29 / 10.9.06

Sicut factus sum pellicano solitudinis:factus sum sicut nycticorax in domicilio.Vigilavi, et factus sum sicut passer soli-tarius in tecto. (salmo 101).

BATTESIMI 16 luglio: Bergamini Giada, ChettaIlaria, Galluzzo Tommaso, ScuottoMichele.17 settembre: Catapano Lorenzo,Botti Tommaso, Ravera Mattia, PolitiFabrizio, Tava Andrea, Zalately Irene

MATRIMONI6 agosto: Giuseppe Dall’Oglio conStefania Giordano2 settembre: Giancarlo Corona conMaria Cristina Torti3 settembre: Fabrizio Magnè conLaura Sacco9 settembre: Luigi Felicetta conDomenicangela Flore10 settembre: Pietro Bosi conElisabetta Sboarina

C a s t e l n u o v o S c r i v i a

TORNATI AL PADRECisi Angela in Castoldi di anni 52 il21/7/2006Simonetti Patrizia in Torti di anni 42 il28/9/2006

BATTESIMI Finotello Gioele il 16/7/2006

A l z a n o S c r i v i a

TORNATI AL PADREGirani Luciano il 21/07/2006Antonuccio Benedetto il 14/08/2006

BATTESIMI Nobile Riccardo il 03/09/2006Marras Paolo il 10/09/2006

G u a z z o r a