Settembre 2005 GENOVA medica - omceoge · Clemens Barberis, Dott. Matteo Basso, Dott. ... senza i...

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Vaccinazioni, urge una commissione regionale Tra i segreti della mutagenesi ambientale Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova Settembre 2005 Anno 13 n. 9 settembre 2005 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. 0,42 Cosa fa l’Ordine?... GENOVA medica “Dentisti Notizie” All’interno

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Vaccinazioni, urgeuna commissioneregionale

Tra i segretidella mutagenesiambientale

Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi edegli Odontoiatri della Provincia di Genova

Settembre 2005

Anno 13 n. 9 settembre 2005 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. € 0,42

Cosa fal’Ordine?...

GENOVAmedica

“Dentisti Notizie”All’interno

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Anno 13 - N. 9/2005

SETTEMBRE

Ordine dei Medici Chirurghi edegli Odontoiatri della Provinciadi Genova: Piazza della Vittoria12/4 - 16121 Genova Tel. 010. 58.78.46 Fax 59.35.58Sito: www.omceoge.itE-mail: [email protected]

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29 DENTISTI NOTIZIE a cura di M. Gaggero

Organo Ufficiale dell’Ordinedei Medici Chirurghi e degliOdontoiatri della Provincia

di Genova

DIRETTORE RESPONSABILE: Dott. EnricoBartolini; COMITATO DI REDAZIONE:Dott. Alberto Ferrando, Dott.Massimo Gaggero, Dott.ssaRoberta Baldi. Consiglio dell’ Ordine dei MediciChirurghi e degli Odontoiatri diGenova: Presidente: Dott. EnricoBartolini; Vice Presidente: Dott.Alberto Ferrando; Segretario:Dott. Luca Nanni; Tesoriere: Dott.ssa Maria Proscovia Salusciev;CONSIGLIERI: Dott. MassimoBlondett, Dott. ssa Giuseppina F.Boidi, Prof. Marcello Canale, Dott.Emilio Casabona, Dott. GiorgioInglese Ganora, Prof. Emilio NicolaGatto, Prof. Riccardo Ghio, Dott.Maurizio Giunchedi, Prof. ClaudioGiuntini, Dott. ssa GemmaMigliaro, Prof. Giovanni Regesta,Prof. Giandomenico Sacco. COLLEGIO

DEI REVISORI DEI CONTI: Dott. ssa MariaClemens Barberis, Dott. MatteoBasso, Dott. Luigi Bottaro, Dott.Luciano Lusardi; COMMISSIONE ALBO

ODONTOIATRI: Presidente: Dott.Emilio Casabona Segretario: Dott.ssa Alicia Spolidoro; Consiglieri:Dott. Giorgio Inglese Ganora,Dott. Paolo Mantovani, Dott.Marco Oddera.

EDITORIALECosa fa l’Ordine ?... ..................................................

IN PRIMO PIANORicette, si cambia davvero........................................

VITA DELL’ORDINELe delibere del 13 luglio e 3 agosto........................

MEDICINA & PROFILASSIVaccinazioni, urge una commissione regionale......Influenza, definito il nuovo vaccino.........................Circolare sulla rosolia congenita..............................

MEDICI & FISCOProblemi fiscali, qualche punto fermo....................I versamenti delle Asl genovesi................................

SCIENZA & MEDICINANei segreti della mutagenesi ambientale................

MEDICINA & VOLONTARIATOLe attività di volontariato promosse dal Dicmi......CCS Centro Cooperazione Sviluppo.........................

CORSI & CONVEGNI ...............................................

LETTERE AL DIRETTORE..........................................

Periodico mensile Anno 13 - n°9 settembre 2005 - Tiratura 8.850 copie - Autorizz.n.15 del 26/04/1993 del Tribunale di Genova. Spedizione in abb. postale -Gruppo IV 45% Redazione, segreteria e pubblicità: P.sso S. Caterina Fieschi Adorno4A, Genova tel. e fax 010/58.29.05 - Progetto grafico e impaginazione: Silvia Folco- Stampa: Grafiche G.&G. Del Cielo snc, Via G. Adamoli, 35 - 16141 Genova.In copertina: “Il professor Vaquez alla Pitiè”, opera di E. Vuillard, 1921. Parigi,Accademia Nazionale di Medicina. Finito di stampare nel mese di settembre 2005.

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pesso mi trovo a raccogliere da colle-ghi giovani e non più giovani lamen-tele di soprusi, vessazioni che subi-

scono nella loro quotidiana attività lavora-tiva.Oggi, purtroppo, il medico è diventato,suo malgrado, parte di un sistema basatosu un’economia aziendale che deve rende-re servizi e prestazioni al minor costo pos-sibile e questa condizione sta determinan-do situazioni di disagio nella nostra cate-goria.Ma alla domanda: l’Ordine cosa fa, cosapuò fare, la risposta più ovvia è probabil-mente NULLA!!Sono 30 anni che sono laureato e venticin-que che partecipo alla vita dell’Ordine e Viconfesso che questa frase l’ho sempre sen-tita dire come ho sentito rispondere qual-cuno che la colpa è della nostra categoria,delle nostre divisioni all’interno e dei medi-ci in particolare, che pensano a coltivare il“proprio orticello” sino a quando nonsono coinvolti in prima persona sui diversiproblemi. Ma è proprio vero tutto que-sto?Io penso di no, in quanto ritengo che nonsi può con la solita demagogia liquidare ilproblema con affermazioni di questo tipo.Infatti, non bisogna dimenticare chel’attuale sistema ha ingabbiato tutta lacategoria in un meccanismo di individua-lità e di schiavitù nei confronti di uno Statoche si preoccupa solo ed esclusivamentedell’aspetto economico e non della qualitàdel servizio.La produttività, i l controllo continuosull’operato, l’assoluta mancanza di una

corretta programmazione, le vicissitudinicontrattuali e il porre continuamente incontrapposizione le diverse categorie pro-fessionali stanno conducendo ad una tra-gedia annunciata.Scienza e coscienza, autonomia decisiona-le, libertà di scelta del cittadino, libertàprofessionale del medico sono rimaste soloespressioni sulla carta e gli articoli delnostro codice deontologico sembrano solobellissime frasi che con difficoltà trovanoapplicazione in un meccanismo perversoquale quello attuale.Non possiamo però continuare ad accetta-re che altri decidano per noi perché, anchese siamo stanchi e forse sfiduciati perchécrediamo di non avere nessuna possibilitàdi essere ascoltati e aiutati, non dobbiamodimenticare che non esiste la medicinasenza i medici e, se anche l’azienda ha ilgoverno della struttura sanitaria, i medicihanno il governo della professione.E allora vorrei ricordare a tutti i colleghiche l’Ordine esiste e non è lo Stato, non èla Regione, non è per i soli medici e non èper i soli pazienti; è funzione di controlloper tutti quanti. Ed è per questo che vadifeso perché la sua linea è sempre stataquella di difendere soprattutto il decoro ela dignità della professione.Dobbiamo fare fronte comune, partiredall’Ordine professionale come strumentodi garanzia della nostra professionalitàverso i pazienti, ma anche come strumentodi dialogo interno e di difesa dell’unità: cirenderemo, così, conto che saremo rispet-tati per quello che siamo e rappresentiamo.

Enrico Bartolini

Genova Medica 9/2005

Cosa fa l’Ordine?...

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EDITORIALE 2

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al primo settembre è scattato - dopomolti rinvii - l’obbligo per i medici diutilizzare esclusivamente le nuove

ricette. In considerazione dell’importanzadell’argomento ci sembra comunque utilerichiamare l’attenzione dei colleghi su alcunipunti, sulla scorta della circolare emessa dallaRegione Liguria. Tale circolare ricorda che incaso di prescrizioni farmaceutiche il medicodeve riportare per esteso la quantità di pezziprescritti, analogamente a quanto avvenivacon il ricettario verde, che il ricettario devesempre essere individuale (pertanto - sottoli-nea la circolare - il sostituto del medico dimedicina generale o pediatra convenzionato

deve essere dotato di proprio ricettario, e soloin caso di sostituzione per un periodo ugualeo inferiore a tre giorni il sostituto può utilizza-re il ricettario del titolare, apponendovi peròanche il proprio timbro) e che la ricettadovrebbe sempre recare il codice Asl dell’assi-stito. Una gran parte della nota regionale èdedicata poi ai codici delle eventuali esenzionidi cui beneficia la persona - che qui, per ragio-ni di spazio, riportiamo solo per la parte dellecondizioni di esenzione dalla partecipazionealla spesa, mentre per quanto riguarda lecodifiche relative alle patologie (che occupanomolte pagine) dobbiamo rinviare i colleghi alsito dell’Ordine (www-omceoge.it).

IN PRIMO PIANO 3

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Genova Medica 9/2005

Ricette, si cambia davvero

Codifica nazionale delle condizioni di esenzione alla partecipazione alla spesa

TIPOLOGIA DI ESENZIONESoggetti affetti da patologie croniche e invalidanti esenti ai sensi del D. M. 28.5.1999 n. 329 e succ. modifiche eint (ultimo D. M. 21.5.2001 n. 296)Soggetti affetti da patologie rare esenti ai sensi dei D. M. 18.5.2001 n. 279Prestazioni richieste su sospetto diagnostico di malattia rara (ex art. 5 comma 2 del D. M. 18.5.2001 n. 279)Invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 1 alla 5 titolari di pensione diretta vitalizia e deportati in campidi sterminio (ex art. 6 comma 2 lett. A del D. M. 1/2/91)Invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 6 all'8 (ex art. 6 comma 2 lett. A del D. M. 1/2/91)Grandi invalidi del lavoro - dall'80% al 100% di invalidità - (ex art. 6 comma 1 lett. b del DM 1/2/91)Invalidi del lavoro con riduzione della capacità lavorativa >2/3 - dal 67% al 79% di invalidità - (ex art. 6 comma1 lett. b del DM 1/2/91)Invalidi del lavoro con riduzione della capacità lavorativa <2/3 - dal 1 % al 66% di invalidità - (ex art. 6 comma 2lett. b del DM 1/2/91)Infortunati sul lavoro o affetti da malattie professionali (ex art. 6 comma 2 lett. e del DM 1/2/91)Grandi invalidi per servizio appartenenti alla 1° categoria - titolari di specifica pensione - (ex art. 6 comma 1 lett.c del DM 1/2/91)Invalidi per servizio appartenenti alle categorie dalla 2 alla 5 (ex art. 6 comma 1 lett- c del DM 1/2/91)Invalidi per servizio appartenenti alle categorie dalla 6° alla 8° (ex art. 6 comma 2 lett. d del DM 1/2/91)Obiettori di coscienza in servizio civile (ex art. 6 comma 1 L. 8 luglio 1998 n. 320)Invalidi civili al 100% di invalidità senza indennità di accompagnamento (ex art. 6 comma 1 lett. d del DM 1/2/91)Invalidi civili al 100% di invalidità con indennità di accompagnamento (ex art. 6 comma 1 lett. d del DM 1/2/91)Invalidi civili con riduzione della capacità lavorativa >2/3 - dal 67% al 99% di invalidità (ex art. 6 comma 1 lett- ddel DM 1/2/91)Invalidi civili minori di 18 anni con indennità di frequenza ex art. 1 L. n. 289/90 (ex art. 5 comma 6 del D.Lgs.124/1998)

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Codici di esenzione alla partecipazione alla spesa4

Genova Medica 9/2005

Ciechi assoluti o con residuo visivo non superiore ad un decimo ad entrambi gli occhi - con eventuale correzione- riconosciuti dall'apposita Commissione Invalidi Ciechi Civili ai sensi dell'art. 6 comma 1 lett. f del DIVI 1/2/91 -(ex art. 6 L. 482/68 come modificato dalla L. 68/99)Sordomuti (da intendersi coloro che sono colpiti da sordità dalla nascita o prima dell'apprendimento della linguaparlata) - ai sensi dell'art- 6 comma 1 lett. f del DM. 1/2/91 - (ex art- 7 L. 482/68 come modificato dalla L. 68/99)Pazienti in possesso di esenzione in base alla legge 210/92 - danneggiati da complicanze di tipo irreversibile acausa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusione e somministrazione di emoderivati - (ex art. 1 comma 5 lett.d D.Lgs. 124/98)Pazienti in possesso di esenzione in base alla L. n. 302/90 vittime del terrorismo e della criminalità organizzata -(ex art. 5 comma 6 del D. Lgs. 124/1998)Esente per stato di gravidanza (ex DM 10/9/98) - in epoca preconcezionaleEsente per stato di gravidanza (ex DIM10/9/98) - in gravidanza ordinaria

Esente per stato di gravidanza (ex DM10/9/98) - in gravidanza ordinariaEsente per stato di gravidanza (ex DM 10/9/98) - in gravidanza a rischioPrestazioni diagnostiche nell'ambito di campagne di screening autorizzate dalla Regione (ex art. 1 comma 4 lett.a del D. Lgs. 124/1998)Prestazioni diagnostiche per la diagnosi precoce dei tumori (ex art.- 85 comma 4 della L. 388/2000) - citologìcoPrestazioni diagnostiche per la diagnosi precoce dei tumori (ex art. 85 comma 4 della L. 388/2000)- mammograficoPrestazioni diagnostiche per la diagnosi precoce dei tumori (ex art. 85 comma 4 della L. 388/2000) - colon rettoPrestazioni di approfondimento diagnostico correlate alla diagnosi precoce del tumore della mammella (ex art.85 comma 4 della L. 388/2000)Prestazioni specialistiche correlate all’attività di donazione (ex art. 1 comma 5 lett. c del D. Lgs. 124/1998)Prestazioni diagnostiche a soggetti a rischio di infezione HIV (ex art. 1 comma 4 lett. b del D Lgs 124/1998 -prima parte)Prestazioni specialistiche finalizzate alla tutela della salute collettiva, disposte a livello locale in caso di situazioniepidemiche (ex art. 1 comma 4 lett. b del D Lgs 124/1998 seconda parte)Prestazioni specialistiche finalizzate all’avviamento al lavoro derivanti da obblighi di legge e non poste a caricodel datore di lavoro - attualmente eseguibili nei confronti dei soggetti maggiorenni apprendisti (ex art. 1 comma4 lett. b del D Lgs 124/1998 - ultima parte)Prestazioni correlate alla pratica vaccinale obbligatoria o raccomandata (ex art. 1 comma 4 lett. b del D Lgs124/1998 - prima parte)Soggetti con meno di 6 anni o più di 65 con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro (ex art. 8 comma 16della L. 537/1993 e s. m. i.)Disoccupati - e loro familiari a carico - con reddito familiare inferiore a 8.263,31 euro incrementato a 11.362,05euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516 euro per ogni figlio a carico (ex art. 8 comma 16 dellaL. 537/1993 e s. m. i.)Titolari di assegno (ex pensione) sociale e loro familiari a carico (ex art. 8 comma 16 della L. 537/1993 e s. m. i.)Titolari di pensione al minimo con più di 60 anni - e loro familiari a carico - con reddito familiare inferiore a8.263,31 euro incrementato a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516 euro perogni figlio a carico (ex art. 8 comma 16 della L. 537/1993 e s. m. i.)Prestazioni a favore di detenuti ed internati (ex art. 1 comma 6 D Lgs 22.6. 1999 n. 230)Prestazioni richieste per il rilascio di certificati di idoneità alla pratica sportiva, all'adozione e affidamento, allosvolgimento del servizio civile (ex DPCIVI 28/11/2003)

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Vita dell’Ordine 5

Genova Medica 9/2005

Le delibere delle sedute del Consiglio

Presenti: E. Bartolini presidente, A. Ferrandovice presidente, M.P. Salusciev tesoriere, ed iconsiglieri G. Boidi, M. Canale, C. Giuntini,M. Giunchedi, E. Casabona, G. Sacco; per irevisori dei conti presenti M.C. Barberis (pre-sidente), L. Bottaro, L. Lusardi. Assenti: L.Nanni (segretario), M. Blondett, E. Gatto, R.Ghio, G. Migliaro, G. Inglese Ganora, M.Basso, G. Regesta. Delibere amministrative - Il Consiglio deli-

Riunione del 13 luglio 2005

NUOVE ISCRIZIONI ALBO MEDICIClaudia Borrini (da Padova), BeatriceMusolino (da Reggio Emilia), GiuseppeRescinito (da Salerno), Andrea Ruetz (cittadi-na tedesca), Michaela Kaps (cittadina tede-sca). NUOVE ISCRIZIONI ALBO ODONTOIATRIMarco Meneghetti, Stefano Viganego, DariaGordiano, Stefano Vezzosi, Cristina DinaMaioli, Filippo Cipriani Noce. Iscrizione all’albo odontoiatri di iscritti

all’albo medici (con revoca dell’annota-zione di cui all’art. 5 L. 409/85).Giacomo Brunamonti, Fioravante Orefice.Revoca dell’annotazione dall’albo medicichirurghi per non esercizio dell’attivitàodontoiatrica: Pier Antonio BixioCANCELLAZIONI ALBO MEDICIGiovanni Freschi (per rinuncia)Maroun Schubeyr (per decesso). CANCELLAZIONI ALBO ODONTOIATRIGiovanni Freschi (per rinuncia).

■ Movimento degli iscritti del 13 luglio

bera alcuni provvedimenti amministrativi eprocede a ratificare alcune impegni di spesa.Richiesta patrocini - Il Consiglio concede ilpatrocinio al Convegno Nazionale FAMLI“protesi d’anca, di ginocchio: dalla clinica allavalutazione medico-legale” (Rapallo 27-28-29 ottobre).Ratifica verbali Commissione Pubblicità -Il Consiglio ratifica tutte le decisioni presenelle riunioni della Commissione Pubblicitàdell’Ordine del 14/6 e 30/6 contenute neirelativi verbali di seduta.

Presenti: E. Bartolini presidente, A. Ferrandovice presidente, M.P. Salusciev tesoriere, ed iconsiglieri G. Boidi, M. Canale, C. Giuntini,M. Giunchedi, E. Casabona, G. Sacco; per irevisori dei conti presenti M.C. Barberis (pre-sidente), L. Bottaro, L. Lusardi. Assenti: L.Nanni (segretario), M. Blondett, E. Gatto, R.Ghio, G. Migliaro, G. Inglese Ganora, M.Basso, G. Regesta.Richiesta di inserimento elenco regionaleProvider - Il Consiglio delibera di presentare

Riunione del 3 agosto 2005 domanda di iscrizione nell’elenco regionaledei soggetti accreditati (provider regionali)per l’organizzazione di eventi formativi inECM per i temi relativi all’etica, deontologia,bioetica, aspetti giuridici e medico legali con-nessi all’esercizio della professione, allacomunicazione e all’informatica.Organizzazione convegno “Il medico el’Europa” - Il Consiglio delibera l’organizza-zione de “Il medico e l’Europa: dall’aggiorna-mento alla ricertificazione professionale”.Delibere amministrative - Il Consiglio deli-bera alcuni provvedimenti amministrativi

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Vita dell’Ordine6

Genova Medica 9/2005

NUOVE ISCRIZIONI ALBO MEDICIValentina Fanti, Stefano Armanino, RominaCasaretto, Michela Massollo, ValentinaSantomauro, Alessandro Cocchella, LucaBiglieni, Fabio Albanese, Enrico Bocci,Giacomo Demontis, Andrea Podestà, MarcoDesirello, Alessandra Zambelli, Fabio MariaDella Cava, Alessandra Fozza, PaolaStefanizzi, Maria Ida Taccioli, EnricaCalabresi, Barbara Crippa (per trasferimentoda Savona), Valentina Palermo, Michela

Fanucchi, Malgorzata Karolina Mikulska (cit-tadina polacca), Astrid Koller (cittadinaaustriaca), Felix Aschenbrenner (cittadinotedesco), Dirk Ahrens (cittadino tedesco),Lara Vera, Marco Bergamino, Maria LuciaColagrossi, Caterina Passalia, Stefania Olcese. Cancellazioni Albo MediciMassimo Conio (ad Imperia), Maria Dovì eFlavio Bagliano (entrambi per decesso)Cancellazioni Albo OdontoiatriMaurizio Schenone (per rinuncia).

■ Movimento degli iscritti del 3 agosto

Il Convegno, suddiviso in 5 sessioni, tratterà:-Prospettive dell’ECM in Europa;- Il ruolo delle Istituzioni nella formazioneprofessionale;

- Il ruolo dell’Ordine: regista, attore o comparsa?;- Il ruolo delle societa’ scientifiche e del territorio;- Il ruolo dell’ospedale;

Nel corso delle sessioni saranno analizzatiaspetti molto importanti quali la regolamen-tazione e i limiti attuali dell’ECM, la ricerca dinuove metodologie e di linee guida sviluppa-bili sull’intero panorama europeo, il ruolodella Regione quale gestore di crediti formati-vi, i sistemi di controllo della qualità educa-zionale dell’Università e l’attività svolta.

Inoltre, verranno valutati i sistemi diversificatidi aggiornamento nei vari paesi europei e ledifferenze con il nostro sistema e gli eventualirischi che possono limitare l’esercizio dellaprofessione: in questo contesto verrà preso inesame il ruolo degli Ordini professionali chedebbono garantire una analisi continua delcontesto lavorativo e proporre gli interventiopportuni, atti alla formazione di un medicoprofessionalmente capace di operare sul terri-torio europeo.Il programma completo del convegno, incorso di accreditamento ECM, sarà pubblica-to sul prossimo numero di Genova Medica.Per ulteriori informazioni tel. 010 587846e-mail: [email protected]

L’ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI GENOVA HA

ORGANIZZATO UN CONVEGNO PER SABATO 19 NOVEMBRE 2005, SUL TEMA

“IL MEDICO E L’EUROPA: DALL’AGGIORNAMENTO ALLA RICERTIFICAZIONE PROFESSIONALE”

riguardanti: rinnovi contratti di manutenzio-ne per apparecchiature, ratifiche impegni dispesa per la ristrutturazione della sede ordini-stica e storni di bilancio.Richiesta patrocini - Il Consiglio concede ilpatrocinio ai seguenti eventi: congresso sultema “Osteoartrosi: dall’evidenza clinicaall’approccio terapeutico” (Genova 1 otto-

bre); XII I Congresso Nazionale SocietàItaliana di pedagogia Medica“ (Genova il17/19 novembre).Ratifica verbali Commissione Pubblicità -Il Consiglio ratifica tutte le decisioni presenelle riunioni della Commissione pubblicitàdell’Ordine del 18/7 e 29/7 contenute neirelativi verbali di seduta.

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MEDICINA & PROFILASSI 7

Genova Medica 9/2005

e due circolari del Ministero (influenzae rosolia congenita) che seguono unrecente piano vaccinazioni nazionale e

un progetto per l’eradicazione del morbillo edella rosolia congenita, ribadiscono ulterior-mente la necessità di creare un sistema dicomunicazione tra professionisti.La caduta dell’obbligo vaccinale (l’ultimo vac-cino “obbligatorio” è stato il vaccino antiepatite B, 1992) e la scelta della “raccoman-dazione” del vaccino al cittadino che deveoperare una “scelta consapevole” implicanouna corretta informazione e comunicazioneal cittadino ed una “rete” di operatori sanita-ri che lavorino in contatto e che si confronti-no e discutano apertamente per fornire mes-saggi chiari, univoci e generali tradotti dalmedico curante (medico di medicina genera-le o pediatra di libera scelta) in discorsi perso-nalizzati per il singolo soggetto e per la sin-gola famiglia. E’ tempo che i professionisti e,soprattutto coloro che organizzano e gesti-scono la salute, a livello regionale e azienda-le, trovino sistemi e modi per informare ade-guatamente e correttamente i cittadini sullestrategie vaccinali, che rappresentano unaopportunità, e non più un obbligo, per lasalute del singolo e della società.E’ pertanto assolutamente prioritaria edurgente una stretta collaborazione, comuni-cazione e confronto tra servizi della Asl,soprattutto dell’U.O. di igiene e prevenzione,la Regione, i reparti, divisioni, cliniche poten-zialmente interessati (infettivologia, ostetri-cia, neonatologia, pediatria, ecc.) e soprat-tutto, i medici curanti (medici di medicinagenerale e pediatri di libera scelta).Oltre che indispensabile non è neanche piùdifferibile la costituzione, anche in Liguria,

come esiste nella maggior parte delle altreregioni, di una commissione regionale per levaccinazioni e per l’igiene pubblica, inseritaall’interno di una commissione per le urgen-ze ed emergenze infettive e non.L’esempio della Sars che, fortunatamente,non ha avuto conseguenze nel nostro paese,ha dimostrato come sia necessario che i varicomparti della Sanità e della Salute siano in

comunicazione con apporti costruttivi e pari-tetici, ognuno per il proprio ruolo e funzione.Tutte le componenti debbono essere rappre-sentate: U.O. di Igiene e prevenzione delleAsl, osservatorio epidemiologico regionale, ireparti ospedalieri e universitari interessati,reparti di malattie infettive, consultori e,soprattutto, coloro a cui compete la segnala-zione, l'informazione, l’esecuzione dei vacci-ni: i medici di medicina generale e pediatri dilibera scelta, il cui ruolo fino ad un recentepassato veniva considerato passivo, ma la cuifunzione è importante nell’informazione,comunicazione, follow-up, segnalazione e,spesso, esecuzione, dei vaccini.Di fatto, in Liguria, esiste una rete “funziona-le” ed una stretta collaborazione, sancita dadocumenti, da riunioni in sedi istituzionali eda corsi di aggiornamento, tra operatori delterritorio, Asl, osservatorio epidemiologico edalcuni reparti ospedalieri con la partecipazio-ne di tutte le figure professionali interessate.Questo patrimonio organizzativo e culturaleè solo in attesa di una definizione nelle sedipolitiche opportune, ove ha già prodottoargomenti e documenti.

LVaccinazioni, urge commissione regionale

E’ tempo che si trovino sistemi emodi per informare adeguatamentee correttamente i cittadini.

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MEDICINA & PROFILASSI8

ome ogni anno il Ministero per laSalute, in data 5 agosto 2005, haemanato la circolare riguardante “La

prevenzione e il controllo dell’influenza:raccomandazioni per la stagione 2005-2006.” Il documento nella sua interezza èscaricabile dai sit i www.omceoge.it ewww.apel-pediatri. it ma su “GenovaMedica” vogliamo evidenziarne gli aspettipiù pratici.

Come sarà composto il nuovo vaccino,quali differenze e perché?

La necessità di modificare annualmente lacomposizione del vaccino è dovuta alla varia-bilità antigenica che subiscono i ceppi circo-lanti, e in particolare i virus del sottotipoA/H3N2 predominanti in molti paesi eresponsabili della maggior parte dei focolaiosservati l’anno scorso. Pertanto l’Oms hastabilito che la formulazione del nuovo vacci-no sia la seguente:1) antigene analogo al ceppo A/NuovaCaledonia/20/99 (H1N1);2) antigene analogo al ceppo A/California/7/2004 (H3N2);3) antigene analogo al ceppo B/Shangai/361/2002.I virus 1) e 3) sono gli stessi dell’anno prece-dente, mentre viene introdotta la varianteCalifornia rispetto al ceppo Fujan (sempresottotipo A/H3N2) contenuto nel vaccino2004-2005. Questa variante è stata osservataanche in Italia grazie alla rete di sorveglianzaepidemiologica Influnet e alle segnalazionidei medici sentinella che afferisconoall’Istituto superiore di sanità e al sistema dilaboratori ad esso collegati.La variante California è una mutazione geno-

mica quantitativamente modesta rispetto alFujan ma sufficiente, se incontrata dal sog-getto vaccinato (ricordiamo che i tassi di pro-tezione attiva del vaccino variano dal 92%dell’adulto al 75% del bambino), a ridurre lasua capacità di risposta al 50% nell’adulto, al45% nell’anziano fino al 24% nel bambino.Questi dati indicano come sia essenziale ilsistema di sorveglianza Influnet a cui è dovu-ta la massima collaborazione da parte delsistema dell’assistenza nel suo complesso.

Quali soggetti vaccinare?

La circolare ministeriale con l’obiettivo di per-seguire la riduzione della morbosità perinfluenza e delle sue complicanze, indica lecategorie cui i servizi territoriali di prevenzio-ne dovranno offrire la vaccinazione :● soggetti di età pari o superiore a 65 anni;● bambini di età superiore a 6 mesi e adultiaffetti da: a) malattie croniche a carico dell’apparatorespiratorio (inclusa l’asma persistente);b) malattie croniche dell’apparato cardiocir-colatorio;c) diabete mellito e altre malattie metaboliche;d) malattie renali con insufficienza renale;e) malattie degli organi emopoietici e le emo-globinopatie;f) malattie congenite e acquisite che compor-tino carente produzione di anticorpi, immu-nodepressione indotta da farmaci o da HIV;g) sindrome da malassorbimento intestinale;h) patologie per le quali sono programmatiimportanti interventi chirurgici;● bambini e adolescenti in trattamento alungo termine con acido acetilsalicilico;● bambini pretermine (nati prima della37°settimana di gestazione) e di basso peso

CInfluenza, definito il nuovo vaccino

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MEDICINA & PROFILASSI 9alla nascita (inferiore ai 2500 gr) dopo il com-pimento del secondo mese;● donne che saranno nel secondo o nel terzotrimestre di gravidanza durante la stagioneepidemica;● individui di qualunque età ricoverati pressostrutture per lungodegenti;● medici e personale sanitario di assistenza;● contatti familiari di soggetti ad alto rischio;● soggetti addetti a servizi pubblici di prima-rio interesse collettivo (personale degli asilinido, insegnanti delle scuole dell’infanzia edell’obbligo, addetti alle poste e alle teleco-municazioni, dipendenti pubblica amministra-zione e difesa, forze di polizia compresa lapolizia municipale, volontari dei servizi sanita-ri di emergenza, personale di assistenza nellecase di riposo);● personale che, per motivi occupazionali, èa contatto con animali che potrebbero costi-tuire fonte di infezione da virus influenzalinon umani (detentori di allevamenti, addettiall’attività di allevamento, addetti ai trasportidi animali vivi, macellatori e vaccinatori, vete-rinari pubblici e libero-professionisti).

Quando e come vaccinare?

Da metà ottobre a fine novembre, macomunque anche in periodi successivi soprat-tutto laddove situazioni particolari la rendes-sero opportuna per alcuni soggetti (viaggi,comparsa di focolai di infezioni aviarie in alle-vamenti). E’ sufficiente una sola dose mentresono necessarie due per i bambini di età infe-riore a 9 anni mai vaccinati in precedenza (inquesto caso a distanza di almeno 4 settima-ne, tramite un’iniezione nel deltoide o nellafaccia antero laterale della coscia se si trattadi bambini o lattanti).

Chi non può essere vaccinato?

● lattanti al di sotto dei sei mesi di età;

● soggetti che abbiano manifestato reazionidi tipo anafilattico alle proteine dell’uovo o aaltri componenti del vaccino (n.d.a.:questa èuna significativa novità: fino all’anno scorsoera indicata come controindicazione, unareazione di generica ipersensibilità alle protei-ne dell’uovo, contribuendo così a generareingiustificati rifiuti a vaccinare con ricadute didisinformazione di cui hanno risentito anchealtri tipi di vaccini; viene comunque segnalatala possibilità di effettuare ugualmente il vac-cino, se strettamente indicato, in ambienteprotetto.Tali servizi, a Genova, sono presenti pressol’ospedale Villa Scassi, reparto di pediatria,oppure presso l’Istituto Gaslini, reparto dimalattie infettive);● soggetti che abbiano manifestato gravi rea-zioni al vaccino in passato;● soggetti che hanno manifestato sindromedi Guillain Barrè entro 6 settimane dalla som-ministrazione di vaccino antinfluenzale.

Quali obiettivi?

Nel 2004 si è calcolato che il tasso nazionaledi copertura per le categorie a rischio soprae-lencate, di età inferiore ai 65 anni, siadell’11,4%.Quindi la circolare ministeriale fissa comeobiettivo prioritario un deciso innalzamentodi questi livelli, chiamando a una collabora-zione fattiva le aziende sanitarie, le strutturepubbliche preposte ai servizi vaccinali nonchéi medici curanti che hanno la responsabilitàdel mantenimento del miglior stato di salutedi queste persone.Viene indicata la percentuale del 75% comeobiettivo minimo perseguibile per i gruppitarget ed una percentuale del 33% per lapopolazione generale in periodo interpande-mico come l’attuale.

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MEDICINA & PROFILASSI10

a sindrome da rosolia congenita erastata oggetto di segnalazione obbliga-toria solo tra il 1987 e il 1991; pertanto

plaudiamo a questa iniziativa che ci permet-terà di avere dati epidemiologici certi in con-siderazione anche della presenza di casi inItalia e in Liguria (vedi lavoro in questo nume-ro sull'incidenza della rosolia congenita inLiguria). Il vaccino antirosolia è stato intro-dotto in Italia nel 1972 e, consigliato, inizial-mente solo per le ragazze prepuberi. Daglianni 90, con l'introduzione del vaccino MPR(morbillo, rosolia e parotite epidemica) il vac-cino è stato raccomandato a tutti i bambini,di entrambi i sessi, al di sotto dei due anni divita. Attualmente viene raccomandato a tuttii bambini al 12-15 mese di vita con un richia-mo nelle età successive (in concomitanza conaltre vaccinazioni o isolatamente). Si racco-manda inoltre di vaccinare adolescentisuscettibili a queste malattie.La vaccinazione finora ha ridotto la circola-zione del virus ma non l'ha interrotta e ledonne in stato di gravidanza non sono pro-tette. Indagini sieroepidemiologiche hannoevidenziato alti livelli di suscettibilità allarosolia (25% dei bambini tra 2 e 14 anni,10% delle ragazze tra 15 e 19 anni e 7%delle donne tra 20 e 39 anni). Per controllareefficacemente la rosolia congenita si devearrivare ad un tasso < al 5%.Il piano nazionale per la rosolia congenitaprevede misure vaccinali per ridurre, entro il2007 i casi di rosolia congenita a valori infe-riori a 1 caso su 100.000 di nati vivi. La circo-lare (intitolata: “Sorveglianza della rosoliacongenita e dell’infezione da virus dellarosolia in gravidanza”, e contenuta nel

D.M. 14/10/2004, prevede:● raccolta dati attraverso due schede epide-miologiche allegate alla circolare, una per lasegnalazione dei casi di sindrome/infezioneda rosolia congenita ed una per le infezionida virus della rosolia nelle donne gravide.Il flusso informativo è il seguente: 1) il medico che diagnostichi o sospetti unacaso di sindrome/infezione da rosolia devesegnalarlo entro 2 giorni alla Asl di compe-tenza. La segnalazione va fatta anche se leinformazioni o i risultati di laboratorio nonsono completi;2) Il nulla osta di Igiene della Asl, insieme almedico segnalatore e ad altri sanitari cheseguono il caso cura l’indagine epidemiologica;3) L’Asl invia la scheda all’assessorato allaSanità;4) L’assessorato invia, con cadenza mensile,le schede al Ministero della Salute eall'Istituto superiore della Sanità;5) Il Ministero della Salute inserisce i dati inuna banca dati e fornisce un ritorno di infor-mazioni.Per la conferma diagnostica, la sintomatolo-gia clinica e gli allegati rimandiamo alla circo-lare scarcabile dai siti segnalati www.omceo-ge.it e www.apel-pediatri.it

Gli articoli contenuti nella rubrica“Medicina & profilassi” sono frutto diuna stretta collaborazione esistente tramedici del territorio, dipartimento discienze della salute e servizio di igiene esono stati elaborati da: Giorgio Conforti,Alberto Ferrando, Roberto Gasparini,Giancarlo Icardi, Andrea Stimamiglio,Valter Turello, Giorgio Zoppi.

LCircolare sulla rosolia congenita

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ccoci ad un’altra puntata del nostro“aggiornamento fiscale”. Lo StudioAssociato Giulietti risponde ai quesiti

che sono pervenuti alla nostra rivista (soprat-tutto da parte di medici specializzandi) sualcuni punti particolarmente “ostici”. In lineagenerale, comunque, dobbiamo avvertire icolleghi che, se seguono con attenzionequanto pubblichiamo, su alcuni punti potreb-bero trovare da soli la risposta. Certe doman-de, infatti, ricalcano perfettamente quelle checi erano già pervenute tempo fa, e alle qualiabbiamo dato risposta nel numero del feb-braio scorso. Comunque per comodità ripro-duciamo, se del caso, anche quanto abbiamogià pubblicato.

Domanda n. 1) - Sono specializzando,devo aprire la partita Iva?R. - E’ obbligato all’apertura della partita Ivachi esercita abitualmente un’attività commer-ciale o professionale senza vincolo di subordi-nazione. Pertanto lo specializzando che ricevesolamente la borsa di studio non deve aprirela partita Iva. Domanda n. 2) - Cos’è la prestazioneoccasionale? Che criteri contabili ha?R.- Ecco un caso in cui il giovane medico, seavesse letto con attenzione il nostro giornale,si sarebbe già risposto da solo. Infatti aveva-mo già spiegato tutto sul numero di febbraioscorso. Comunque ricordiamo che per presta-zione occasionale si intende quella resa “una

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Problemi fiscali, qualche punto fermo12tantum”, senza che tra le parti esista uncoordinamento e ove non sussista ripetitivitàe cadenza periodica. La legge non prevedeun importo massimo, ma esso deve comun-que essere ragionevolmente congruo perrispettare la mancanza degli elementi indica-ti. Chi effettua prestazioni occasionali hasolamente l’obbligo di dichiararli nel modellounico redatto l’anno successivo a quello incui li ha ricevuti; non ha nessun altro obbligocontabile. Domanda n. 3) – Che dicitura devo appor-re sulle ricevute che non hanno Iva?R. – Se le prestazioni sono eseguite in regimeIva (cioè il prestatore è un medico che svolgela professione abitualmente sia intramoeniache extra moenia) e le prestazioni stesse con-sistono nella “diagnosi, cura e riabilitazione

rese alla persona”, la dicitura è la seguente:“Prestazione esente da Iva ai sensi dell’art.10, comma 1, punto 18, del Dpr 633/72 esuccessive modificazioni”. Se invece si trattadi prestazioni occasionali, e pertanto svoltesenza l’apertura di partita Iva, la dicitura daapporre sulle ricevute eventualmente richie-ste e rilasciate al paziente è: “Prestazioneesclusa dall’ambito di applicazione dell’Iva aisensi dell’art. 5 del Dpr 633/72 e successivemodificazioni”. Su entrambi i documenti (sedi importo superiore a 77,47 euro) deve esse-re applicato il bollo, che dal 1° giugno scorsoè aumentato a 1,81 euro.Domanda n. 4) – In specialità prendo unaborsa di studio. Devo dichiararla al fiscoe, se si, come la devo dichiarare?R. - Le borse di studio corrisposte ai sensi

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Problemi fiscali, qualche punto fermo 13della legge 30/11/1989 n. 38 (che sono quel-le conferite dalle Università per la frequenzaai corsi di perfezionamento, scuole di specia-lizzazione, corsi di dottorato di ricerca) nonsono imponibili ai fini IRE, pertanto nondevono essere dichiarate.Domanda n. 5) - Vorrei saperne qualcosadi più dei contratti a progetto: qualisono con Iva e quali senza? Vannodichiarati? Devo aprire la partita Iva?R. - Chi effettua una prestazione professiona-le in base ad un contratto a progetto, ai sensidella cosiddetta “legge Biagi”, non ha l’obbli-go di aprire la partita Iva in quanto produceun reddito considerato “non di lavoro auto-nomo o professionale svolto abitualmente”per cui il relativo compenso non è soggettoad Iva mentre è imponibile ai fini IRE e cometale deve essere dichiarato nel modelloUnico.Domanda n. 6 - Le collaborazioni occa-sionali sono da dichiarare anche ai finiEnpam?R. - Il reddito derivante da collaborazioni occa-sionali è soggetto a contribuzione Enpamquando la collaborazione rientra nella compe-tenza professionale propria del medico.Domanda n. 7) - Sono specializzando;posso sospendere la borsa di studio edaprirmi la partita Iva?R. - Dal punto di vista fiscale nulla lovieta. Domanda n. 9) - Sono un pensionatoospedaliero, ed inizierò la libera profes-sione. Che obblighi contabili ho? Qualilibri contabili devo tenere, se ne devotenere?R. - Gli obblighi contabili sono diversi aseconda del regime in cui ci si trova: regimeforfetario, regime supersemplificato, regimifiscali agevolati per nuove iniziative ed atti-

vità marginali, regime con contabilità ordina-ria, regime con contabilità semplificata. Il piùcomune è quest’ultimo, che prevede la tenu-ta di un registro acquisti, un registro dellefatture emesse (per adempiere agli obblighiIva) ed un registro degli incassi e pagamenti(ai fini Ire). In alternativa è possibile usare iregistri Iva anche ai fini delle imposte direttepurchè i registri Iva siano dotati di appositesezioni per annotarvi gli incassi e i pagamen-ti. Il registro dei beni ammortizzabili invecenon è più obbligatorio purchè le quote sianoiscritte nel registro o sezione Ire/pagamenti. Domanda n. 10) - Quando è da fare ladichiarazione dei redditi?R. - Sono obbligati alla presentazione delladichiarazione dei redditi tutti coloro i quali,avendo conseguito redditi, nell’anno prece-dente, non si trovano in una della condizionidi esonero. Queste sono (riportiamo i casi dipiù comune interesse: A) possesso di redditidi qualsiasi tipologia, ad esclusione di quelliper i quali è obbligatoria la tenuta delle scrit-ture contabili (che sono i titolari di partita Iva)per un importo complessivamente non supe-riore a 3.000 euro. Nella determinazione diquesto importo non si deve tener conto delreddito derivante dall’abitazione principale erelative pertinenze; B) possesso di solo reddi-to di lavoro dipendente corrisposto da ununico datore di lavoro obbligato ad effettua-re le ritenute d’acconto; C) possesso di reddito complessivo, al nettodell’abitazione principale e relative pertinenze,non superiore a 7.500 euro, nel quale concor-re un reddito di lavoro dipendente o assimila-to con periodo di lavoro non inferiore a 365giorni e non sono state operate ritenute;D) possesso di un reddito complessivo, sem-pre al netto dell’abitazione principale e dellerelative pertinenze, non superiore a 7.000

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euro, nel quale concorre un reddito di pen-sione con periodo di pensione non inferiore a365 giorni e non sono state operate ritenute;E) possesso di soli redditi di lavoro dipenden-te (corrisposti da più soggetti, ma certificatidall’ultimo sostituto d’imposta che ha effet-tuato il conguaglio) e reddito dei fabbricati,derivante esclusivamente dal possessodell’abitazione principale e di sue eventualipertinenze (box, cantina, ecc.);F) possesso di soli redditi da pensione per unammontare complessivo non superiore a7.500 euro ed eventualmente anche redditidi terreni per un importo non superiore a185,92 euro e dell’unità immobiliare adibitaad abitazione principale e relative pertinenze;G) possesso di solo reddito di lavoro dipen-dente corrisposto da un unico datore di lavo-ro e redditi di fabbricati derivanti esclusiva-mente dal possesso dell’abitazione principalee sue pertinenze;H) possesso di solo reddito derivante dall’abi-tazione principale e sue pertinenze (box, can-tina, ecc.);I) possesso di soli redditi dei terreni e dei fab-bricati complessivamente non superiori a185,92 euro;J) possesso di soli redditi assoggettati a rite-nuta alla fonte a titolo di imposta (ad es. red-diti derivanti da attività sportive dilettantisti-che per un importo fino a 28.158,29 euro;interessi sui conti correnti bancari o postali);K) possesso di soli redditi soggetti ad impostasostitutiva (ad esempio interessi sui Bot osugli altri titoli del debito pubblico). Domanda n. 11) - Ho partita Iva, qualisono i costi deducibili?Anche in questo caso, come già per la rispo-sta al quesito n. 2, ci ripetiamo rispetto aquanto pubblicato su “Genova Medica” di

febbraio scorso. Per i liberi professionisti chehanno partita Iva e che determinano il reddi-to in maniera analitica i costi che possonoessere dedotti (beninteso quando siano statieffettivamente pagati e ci sia adeguata docu-mentazione del pagamento) sono: - le spese strettamente connesse all’attivitàprofessionale (assicurazione rischi professio-nali, materiale di consumo, cancelleria, ecc.- le spese per dipendenti e collaboratori,comprese le quote del trattamento di finerapporto;- le quote di ammortamento dei beni stru-mentali calcolate in base ai coefficienti di cuialle tabelle ministeriali;- il valore dei beni strumentali di costo fino a516,46 euro;- il 50% dei costi per la partecipazione a con-vegni, congressi, corsi di aggiornamento,comprese le spese per vitto e alloggio;- le spese di rappresentanza fino all’uno percento dei compensi percepiti;- i canoni di leasing per l’acquisto dei benistrumentali se il contratto ha una durataalmeno della metà del periodo di ammorta-mento;- i canoni di locazione dei beni strumentali,qualunque sia la durata del contratto;- il 50% delle quote di ammortamento edelle spese di impiego e manutenzione deitelefoni cellulari, purchè soggetti alla tassa diconcessione governativa;- per i mezzi di trasporto è deducibile il 50%delle quote di ammortamento o dei canoni dileasing su un costo massimo dell’acquisto di18.076 euro per autovetture, 4.732 permotocicli, 2.066 per ciclomotori. Anche ilnoleggio di questi mezzi è deducibile al 50%,con il massimo di 3.615, 775 e 413 eurorispettivamente.

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15SCIENZA & MEDICINA

l prof. Silvio De Flora, direttore del Dipartimento di Scienze della Salutedell’Università di Genova, è stato insignito del Frits Sobels Award, un prestigiosopremio scientifico internazionale che gli è stato assegnato per gli “outstanding

achievements” (risultati straordinari) conseguiti nel campo della mutagenesi ambienta-le. Questo vasto settore della ricerca comprende studiosi che si interessano di variaspetti riguardanti meccanismi di insorgenza, epidemiologia e prevenzione dei tumorie di altre malattie cronico-degenerative. Queste malattie, che rappresentano le princi-pali cause di morte nella popolazione, sono legate alla predisposizione genetica, alleesposizioni nell’ambiente di vita e di lavoro e, ancor più, allo stile di vita.La cerimonia della premiazione è stata svolta nella suggestiva atmosfera dell’Isola diKos, in Grecia, che è l’isola di Ippocrate, considerato il padre della Medicina, vissutonel V e IV secolo a.C., dove fondò la celebre scuola medica di Kos. Egli realizzò il primoospedale della storia, noto come Asclepeion, dove Ippocrate insegnava agli allievi e,fra l’altro, enunciò un codice di principi etici della pratica medica, che è noto comegiuramento di Ippocrate. Asclepio (o Esculapio secondo i Romani) era stato assuntoquale dio della medicina, ed anche sua moglie ed i numerosi figli avevano qualcheruolo in campo medico. Ad esempio, la figlia Panacea era la dea della terapia, cui sirivolgevano i malati per guarire, mentre l’altra figlia Igea era la dea della salute, cui sirivolgevano gli individui sani per mantenere il proprio stato di salute. E’ evidente laderivazione etimologica da Igea di Igiene, la disciplina che si occupa di salute e dimedicina preventiva, di cui il prof. De Flora è docente nella Facoltà di medicina e chi-rurgia dell’Ateneo genovese. L’ampia relazione che De Flora ha svolto, di fronte ad unnumeroso e qualificato uditorio composto da centinaia di scienziati di tutta Europa edegli altri continenti, è sintetizzata nell’articolo che pubblichiamo qui di seguito.

a realtà italiana è simile a quella deglialtri paesi sviluppati. Per secoli o millen-ni non ci sono state sostanziali novità,

ma nell'arco del XX secolo vi sono state radi-cali trasformazioni nell'aspettativa di vita enello scenario epidemiologico, che hannoportato ad una vera e propria “rivoluzioneepidemiologica”. Infatti, all'inizio del '900 lamortalità generale era molto elevata ed attri-buibile in gran parte alle malattie di origineinfettiva. Successivamente la mortalità perqueste malattie è notevolmente diminuita.Con uno spettacolare incrocio delle curve di

mortalità a metà '900, le malattie infettivevennero sostituite dalle cosiddette malattiecronico-degenerative quali principali cause dimorte nella popolazione.In particolare, le malattie del sistema cardio-circolatorio sono diventate la prima causa dimorte fin dal 1930 e sono ora responsabilidel 43% dei decessi. I tumori sono diventatila seconda causa di morte nel 1950 e sonoora responsabili del 27% dei decessi. Inparallelo, in Italia vi è stato un notevoleaumento della speranza di vita alla nascita,che era di circa 30 anni all'inizio dell'era cri-

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Nei segreti della mutagenesi ambientale

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Nei segreti della mutagenesi ambientale16stiana, 35 anni a metà '800,44 anni all'inizio del '900 eben 80 anni nel 2000. Questospiega in buona parte l'escala-tion delle malattie cronico-degenerative, la cui incidenzaaumenta in maniera esponen-ziale con l'età. Infatti, la mor-talità per le più comuni malat-tie neoplastiche e cardiocirco-latorie è 1.000 volte più eleva-ta a 80 anni che a 20 anni.Il nesso fra ambiente e salute ènoto fin dall’antichità. Infatti, ilruolo dell'ambiente era giàstato riconosciuto da Ippocrate2.500 anni orsono, tanto che ilbinomio uomo-ambiente è noto come“diade di Ippocrate”.Verso la fine del XIX secolo gli studiosicominciarono a scoprire prima i batteri e poi ivirus e gli altri microrganismi che causano lemalattie infettive. Venne quindi introdotto unterzo elemento, e cioè l'agente patogeno,necessario (ma non sufficiente) per scatenareuna malattia infettiva.Pertanto, la diade divenne una triade (uomo,ambiente ed agente patogeno) e, agendo sututti e tre gli elementi, la medicina preventivae la medicina curativa hanno conseguito tra-guardi impensabili nel settore delle malattieinfettive.Diversa è la situazione per le forme cronico-degenerative, per le quali non esistono degliagenti patogeni specifici ma piuttosto dei fat-tori di rischio intrecciati con diverse malattiesecondo la regola della multifattorialità.E cioè, un singolo fattore di rischio è associa-to con diverse malattie degenerative. La suaeliminazione avrà così un impatto favorevolesull'epidemiologia di diverse malattie ma non

sarà sufficiente ad eliminarnealcuna, perché ogni malattia èa sua volta associata con altrifattori di rischio.Per tutte le malattie cronico-degenerative esiste un'intera-zione fra fattori genetici, checondizionano la suscettibilitàdel singolo individuo, e le espo-sizioni ambientali. Fra i fattoridi rischio, l'ambiente rivesteun'importanza fondamentale.Ma l'ambiente va inteso insenso lato, comprendendo nonsolo l'ambiente di vita e dilavoro ma anche tutto quelloche è esogeno, come dieta,

abitudini al fumo e all'alcool, attività fisica,ecc. Anzi, i fattori legati allo stile di vitahanno un ruolo prioritario. Ad esempio,senza voler sminuire l'importanza dell'inqui-namento causato dall'uomo, i tumori sonoimputabili per il 30-35% al fumo di tabacco,il 30-50% alla dieta e il 10% alla luce solare."Solo" meno del 5%, anche includendo itumori professionali, è dovuto all'inquina-mento ambientale.Vi sono due principali strategie per prevenirele malattie cronico-degenerative. La primaconsiste nell'evitare il più possibile le esposi-zioni riconosciute come pericolose. Questoapproccio si basa su ricerche scientifiche chevalutano l'entità del rischio e ne caratterizza-no il meccanismo d'azione.A questa prima fase fa seguito una fasegestionale, che ha l'obbiettivo di controllarele esposizioni ritenute pericolose. In particola-re, per quanto riguarda i fattori di rischio chederivano dall'ambiente di lavoro e dall'am-biente di vita (aria, acqua, suolo, abitazione)esiste in Italia, così come nell'Unione Europea

Genova Medica 9/2005

Il prof. De Flora riceve il SobelsAward nell'Isola di Kos.

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17Nei segreti della mutagenesi ambientale

e nella maggior parte dei paesi, una legisla-zione intesa a ridurre le esposizioni a rischio.Per quanto riguarda invece i fattori di rischioche derivano dallo stile di vita che, come giàdetto, sono ancora più importanti, il compitofondamentale è affidato prima alla ricercascientifica e poi all'educazione sanitaria.La seconda strategia di prevenzione dellemalattie cronico-degenerative viene chiamatachemioprevenzione e consiste nell'attivaremisure di tipo dietetico e farmacologico inte-se ad evitare l'insorgenza delle malattie negliindividui sani (prevenzione primaria) o a ral-lentarne l'evoluzione dopo diagnosi precoce(prevenzione secondaria).Questo approccio è oramai ben consolidatoper la prevenzione delle malattie cardiovasco-lari, ad esempio attraverso il controllo dieteti-co e farmacologico della pressione arteriosa edelle dislipidemie. Sta acquisendo sempremaggiore consistenza la prospettiva di preve-nire i tumori con una simile strategia.Un altro obbiettivo della prevenzione di que-ste malattie consiste nell'individuare le perso-ne predisposte ad ammalarsi. A questo pro-posito si utilizzano metodologie sempre piùavanzate, che non si limitano più allo studiodel Dna (genomica) ma si estendono a valu-tare l'espressione dei geni e delle proteine(postgenomica).Diverse malattie cronico-degenerative (tumo-ri, malattie cardiovascolari e cerebrovascolari,broncopneumopatie, ecc.) riconoscono avolte gli stessi fattori di rischio e gli stessi fat-tori protettivi, e sono legate ad analoghimeccanismi di insorgenza, come il danno alDna, lo stress ossidativo ed i processi infiam-matori cronici.Si tratta di una circostanza favorevole per ilcontrollo di queste malattie, in quanto adesempio le misure dietetiche per la preven-

zione delle malattie cardiovascolari, ben notee largamente seguite dalla popolazione, sonovalide anche per la prevenzione dei tumori (ilgruppo di ricerca del prof. De Flora ha avutoun ruolo pionieristico nel dimostrare i paralle-lismi fra diverse malattie cronico-degenerati-ve, e per questo tipo di studi, Silvio De Floraaveva ricevuto nel 2002 il premio dellaMichigan State University - n.d.r.). De Flora,nella relazione, ha infine descritto le strategiedi prevenzione dei tumori e di altre malattiederivanti da mutazioni, facendo largo usodell’esperienza maturata in ricerche persona-li, molte delle quali svolte in collaborazionecon oltre 100 laboratori in tutto il mondo.Negli ult imi 10 anni i l laboratoriodell’Ateneo genovese è stato l’unico, al difuori degli Usa, ad avere un contratto a

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N. 3 Genovese conguaglio ‘03/’04 marzo, aprile conguaglio ‘03/’04 conguaglio ‘03/’04 genn.. ‘05 (Dpr. 119)maggio/giugno e maggio 2005 marzo, aprile marzo, aprile febbr. ‘05 (Dpr. 119)e luglio 2005 e maggio 2005 e maggio 2005 marzo ‘05 (Dpr. 119)

N. 4 Chiavarese aprile, maggio, marzo, aprile, marzo, aprile ====== marzo, aprilegiugno, luglio, e maggio 2005 maggio, giugno e maggio 2005e agosto 2005 lugl., ago. 2005

I versamenti delle asl della provincia

di Genova ai fondi speciali Enpam

Situazione al 31 agosto 2005 - a cura di Maria Clemens Barberis

A.S.L . AMBULATORIALI GENERICI GUARDIA MEDICI DEL SPECIALISTI

E MED. SERVIZI E PEDIATRI MEDICA TERRITORIO CONV. ESTERNI

lungo termine con il National CancerInstitute degli Usa nel settore della pre-venzione farmacologica e dietetica deitumori in modelli preclinici.Dopo la "rivoluzione epidemiologica",che ha caratterizzato buona parte del XXsecolo, da alcuni decenni siamo di frontead una nuova importante svolta. Infattianche la mortalità per le principali malat-tie cronico-degenerative sta diminuendo.Questa tendenza è particolarmente evi-dente se i dati sono standardizzati tenen-do conto della diversa struttura per etàdella popolazione. Per le malattie cerebro-vascolari, il trend in diminuzione è già ini-ziato nella prima metà del '900, e da allora al2000 il numero di morti è diminuito di oltre il70%. Per altre malattie cardiovascolari, lamortalità ha cominciato a diminuire dal 1963nei maschi (52% nel 2000) e dal 1956 nellefemmine (68% nel 2000). Mentre il declinodella mortalità per malattie cardiovascolari èampiamente pubblicizzato, meno noto è ilfatto che perfino la mortalità per tumori hacominciato a diminuire.Sempre considerando i dati standardizzatiper età, la mortalità per tumori è diminuita

del 18% nei maschi durante il periodo 1987-2000 e del 13% nelle femmine durante ilperiodo 1989-2000.Nel 1871 la popolazione italiana era di circa26 milioni di abitanti e morivano 780.000persone all'anno, e cioè il 30 per mille. Nel1901 la popolazione era di circa 33 milioni diabitanti e morivano 726.000 persone all'an-no, e cioè il 22 per mille. Nel 2000, con unapopolazione di circa 58 milioni di abitanti,sono morte 560.000 persone, e cioè il 9,7per mille. Se, per ipotesi, con la popolazione

La lettura del giuramento di Ippocrate nell'Asklepeion(Isola di Kos), il più antico ospedale della storia.

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Nei segreti della mutagenesi ambientale 19

Genova Medica 9/2005

attuale il tasso di mortalità fosse ancora del30 per mille, come nel 1872, vi sarebberoogni anno 1.740.000 morti, e se fosse anco-ra del 22 per mille, come nel 1901, vi sareb-bero ogni anno 1.276.000 morti, invece di560.000. Un taglio molto netto è stato datoalla mortalità infantile, che nel 1850 era del220 per mille (cioè più di un bambino su 5moriva prima di compiere il primo anno di

vita), nel 1900 era del 160 per mille, ed ora èinferiore al 6 per mille.Ovviamente il traguardo della medicina nonè una prescrizione d'immortalità. Non biso-gna solo dare anni alla vita ma anche vitaagli anni, secondo il concetto moderno disalute che implica non solo assenza di malat-tia ma anche il conseguimento del migliorstato di benessere fisico, psichico e sociale.

soli 65 anni è mancato DanteBassetti, professore ordinario alla cat-tedra di malattie infet-

tive del nostro Ateneo. Allievodel più grande infettivologoital iano, Paolo Tolentino,ebbe una brillante carrierache, non ancora quarantenne,lo portò a ricoprire la cattedradi Padova prima, poi diVerona. Nel 1991 infine fuchiamato al nostro Ateneo. Ilsuo patrimonio medico-scien-tifico lo aveva spinto ai più altilivelli dell’infettivologia internazionale: per lasua esperienza era stato cooptato in commis-sioni ministeriali della Sanità. Attivo e instan-cabile in ogni impegno assunto, possedevauna visione rigorosa della vita professionale:fu per sei anni attivo consigliere del nostroOrdine portando il suo vivace contributo allavita ordinistica. A suo ulteriore merito èdoveroso ricordare almeno due fiori di uma-nità: la creazione della prima guardia pedia-trica festiva volontaria in quel di SestriPonente, svolta insieme ad altri cinque colle-ghi locali; ed il contributo che portò allepopolazioni congolesi fondando a Point

Noire (Congo Brazzaville) una clinica permalattie infettive tuttora attiva che ha preso

il nome di “Città di Genova”.Questa struttura ha consentitoai suoi specializzandi di acqui-sire in loco una diretta espe-rienza di malattie tropicali. Cilegava una profonda amicizia:lontani comuni ricordi di vita,una concezione dell’eticaumana, ed un dato anagrafi-co..nati entrambi il 18 feb-braio, a dieci anni di distanza.Punto d’onore, chi per primo

faceva gli auguri all’altro.A Giuliana, coraggiosa inseparabile arteficedella bella famiglia, a Claudia ed a Matteo,vanno le più sincere condoglianze dell’Ordinedei medici, presidente, direttivo, dipendenti.Un pensiero ai suoi collaboratori dell’istituto,colleghi e non, che ha sempre guidato con laconsueta serietà. Presto affiorerà in noi unasensazione più intima, ci avvedremo che loabbiamo perduto tutti! Ha lasciato un vuotoche neppure il tempo colmerà facilmente: unuomo, nella sua funzione, si può sostituiresempre, uno spirito no.

Emilio Gatto

Un commosso saluto a Dante Bassetti

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l Dipartimento di discipline chirurgiche emorfologiche e metodologiche integrate(Dicmi) dell’Università di Genova già da

alcuni anni è impegnato nella cooperazionecon i paesi in via di sviluppo sia attraversointerventi diretti clinico-assistenziali nei sud-detti paesi sia attraverso la realizzazione dispecifici corsi di formazione. Riportiamo leattività che hanno riscosso maggior interesseda parte dei colleghi.Corso “Medici in Africa” - Nel dicembre diquest’anno si terrà la quarta edizione delcorso pratico di formazione, a numero chiuso,per medici ed infermieri che intendono offrire

la propria esperienza e professionalità neipaesi in via di sviluppo sia inserendosi nei qua-dri di organizzazioni non governative sia diret-tamente come singoli professionisti. Il corpodocente dei corsi è composto da circa unatrentina di medici che hanno svolto la loroattività sanitaria in Africa, Asia o AmericaLatina. Ciò consente di trasferire ai parteci-panti al corso non solo elementi teorici maanche insegnamenti che derivano dall’espe-rianza maturata sul campo. Il successo delleprime tre edizioni e le richieste già pervenuteper questo ultimo sono la testimonianza diquanto interesse vi sia anche nel mondo sani-

tario italiano per questo iniziativa.Corso di perfezionamento interfa-coltà - Poiché fa parte della politicadell’Ateneo genovese avviare un pro-gramma con i paesi in via di sviluppoper affrontare i gravi problemi lì presen-ti, nei settori più disparati, mettendo adisposizione le proprie strutture didatti-co formative ed il proprio personale, siain loco che nella propria sede, il Dicmi siè fatto promotore del primo corso diperfezionamento interfacoltà sulla“Cooperazione medico sanitaria, econo-mica, sociale e ambientale con i paesi invia di sviluppo”. Questo corso (primo edunico in Italia) vede interagire numerosefacoltà nella nostra Università (econo-mia, scienze politiche, lettere, scienzeambientali, ingegneria, farmacia e medi-cina). Il corso di perfezionamento partiràil 14 novembre e si svolgerà nell’arco ditre mesi. Dopo un primo modulo didat-tico comune a tutti i partecipanti aidiversi indirizzi (30 ore), il corso si artico-lerà successivamente in tre moduli spe-

MEDICINA & VOLONTARIATO20Le attività di volontariato promosse dal Dicmi

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Le attività di volontariato promosse dal Dicmi 21

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cialistici differenziati (40 ore) che il parteci-pante potrà scegliere in base al proprio indi-rizzo culturale e professionale (socio-econo-mico, ingegneristico-ambientale e medico-antropologico-farmacoterapeutico). Il corsodi perfezionamento mira a conferire una pre-parazione di base di livello universitario atutti coloro (non solo medici) che intendonooperare nel settore della cooperazione. Attività di volontariato – Da circa un annoil Dicmi ha stilato un “Protocollo di intesa”con l’ospedale San Francesco di Fogo(Repubblica di CapoVerde) esteso ancheall’ospedale SantaCorona di PietraLigure. L’accordiocon questa struttura,realizzata dai FratiCappuccini ed opera-tiva da circa dueanni, prevede da

parte del nostro dipartimento la coperturacostante delle esigenze chirurgiche attraversouna turnazione continua di chirurghi. L’ospe-dale San Francesco di Capo Verde, strutturadi recente costruzione che si affaccia sullacosta atlantica, è inserito in un contestoambientale e climatico che rende gradevolela permanenza a chi vi lavora e agli eventualiaccompagnatori (famigliari, ecc) spessoanch’essi coinvolti nelle molteplici attivitàsocio-sanitarie svolte dall’ospedale stesso. Larisposta a questa iniziativa da parte dei colle-

ghi è andata oltre leaspettative, numerosiinfatti vi hanno aderi-to recandosi a propriespese in loco.Per avere altre infor-mazioni: [email protected], i ltelefono fisso 010-3537220, il cellulare

CCS - Centro Cooperazione Sviluppol CCS - Centro Cooperazione Sviluppo ènato a Genova nel 1988 per iniziativa diun gruppo di volontari, con l’obiettivo di

impegnarsi a favore dello sviluppo umano edei diritti dell’infanzia nei Paesi più poveri delmondo. Si tratta di un’Associazione senza finidi lucro, apartitica e aconfessionale, che dal1998 ha acquisito la qualifica di Onlus e chein oltre sedici anni di attività ha contribuito alsostegno educativo, alimentare e sanitario dimigliaia di bambini, delle loro famiglie e dellecomunità in cui queste vivono. InMozambico, Zambia, Angola e Nepal sonooggi più di 18.000 i minori coinvolti nei pro-grammi di sviluppo locale. Grazie al sostegnoa distanza (vale a dire il regolare contributo

economico di un Sostenitore del CCS a favo-re di un bambino), dal 1988 sono statecostruite, ristrutturate ed equipaggiate oltre30 scuole e realizzati uffici per le direzioniscolastiche, case per gli insegnanti, presidisanitari e centri culturali, oltre a una bibliote-ca ed una scuola di informatica. Per garantire il diritto di accesso all’acquapotabile, inoltre, sono stati costruiti inMozambico più di 30 pozzi e realizzatenumerose campagne di sensibilizzazionedirette alla popolazione. Il CCS intervienenelle comunità anche attraverso corsi di for-mazione nel campo dell’istruzione o relativiad attività generatrici di reddito, allo scopo distimolare l’autonomia dei gruppi e degli indi-

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L’ospedale San Francesco di Fogo(Repubblica di Capo Verde)

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Segreteria Organizzativa: O.T.I. OMEOTOSSICOLOGICI ITALIAD.ssa Eleonora Gagliano - tel. 335/8296460 - fax 019/624203 [email protected]

L’adesione ai corsi e ai seminari deve pervenire entro i 15 giorni antecedenti la data d’inizio del corso.Al termine di ciascun corso o seminario verrà rilasciato un diploma di partecipazione.

Nobile Collegio Omeopatico - Via G. Montanelli, 1/a - 00195 Roma Tel. 0863/993824

SEDE: UNIVERSITÀ DI GENOVA - AULETTA CHIRURGICA, VIA DE TONI, 2

IL NOBILE COLLEGIO OMEOPATICOorganizza per l’anno accademico 2005-2006i seguenti seminari e corsi:

PATOLOGIE SISTEMICHE CHE ORIGINANONELL’APPARATO DIGERENTE: CLINICA E TERAPIA

Sabato 15 ottobre 2005 (9.30 -18.30)Relatore: Dr. Gianguglielmo BergamaschiDRENAGGIO COME OTTIMIZZAZIONE DI OGNISTRATEGIA TERAPEUTICA

Sabato 19 novembre 2005 (9.30 - 18.30)Relatore: Dr. Gianguglielmo Bergamaschi

LO STRESS CRONICO COME CAUSA DI MALATTIA(DALL’IPERTENSIONE ALLA SINDROME DA FATICACRONICA): PROPOSTE PRATICHE DI TRATTAMENTO

Sabato 14 gennaio 2006 (9.30 - 18.30Relatore: Dr. Gianguglielmo Bergamaschi

DIETA E TRATTAMENTI COMPLEMENTARI DETOSSICANTI(CHINONI DI KOCK) NELLA PREVENZIONE E NELLA CURADEI FENOMENI DEGENERATIVI: CONFRONTI, SINERGIE,ANTAGONSTI

Sabato 11 febbraio 2006 (9.30 - 18.30)Relatore: Dr. Luigi MinucciTRATTAMENTO POSTUROLOGICO INTEGRATO: SINERGIATRA TERAPIA MANUALE E TERAPIA MEDICA

Sabato 6 maggio 2006 (9.30 - 18.30)Relatore: Dr. Gianguglielmo Bergamaschi

LA SINDROME PLURIMETABOLICA

Sabato 21 gennaio 2006 (9.30 - 18.30)Relatore: Dr. Alberto Moschini

CORSO DI BASE PER L’INTRODUZIONEDEI CASI CLINICI IN OMEOPATIA UNICISTARelatore: dr Valter Fabbro28/29 Gennaio 200625/26 Febbraio 200625/26 Marzo 200622/23 Aprile 200627/28 Maggio 2006Sabato dalle 9,30 alle 18,30Domenica dalle 9,30 alle 13,30

CORSO EAV II ANNO

Rel.: dr. Sabatino Meletani - dr. Fabio Riccobene12/13 Novembre 200517/18 Dicembre 200518/19 Febbraio 200611/12 Marzo 200608/09 Aprile 2006Sabato dalle 9,30 alle 18,30Domenica dalle 9,30 alle 13,30

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LA PARTECIPAZIONE AI CORSI PREVEDE L’ISCRIZIONE AL NOBILE COLLEGIO OMEOPATICOQuote associative annuali : € 250,00 per tutti gli eventi su territorio nazionale (a. a. 2005/2006); € 100,00 perun singolo evento costituito da più incontri (max 3 giornate); € 50,00 per la singola giornata.

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CCS Centro Cooperazione Sviluppo22vidui locali. La costante attività nel Sud delmondo–al fianco di istituzioni e ONG locali,organismi internazionali e missioni religiose-non potrebbe tuttavia esaurire da solal’impegno per uno sviluppo umano equo econdiviso. Per questo il CCS ha scelto di ope-rare con altrettanta convinzione sul nostroterritorio, attraverso attività di educazionenelle scuole e collaborando con istituzioni,università e ogni altro soggetto interessato a

diffondere i principi della solidarietà interna-zionale. Con un bilancio in continua crescita(quasi 3 milioni di Euro nel 2004, destinatiper oltre l’81% ai Paesi sostenuti), il CentroCooperazione Sviluppo non può che prose-guire, percorrendo tutte le strade possibili,nella costruzione di uno stretto vincolo diumanità e conoscenza tra Nord e Sud delmondo. Per informazioni tel. 010/5704843e-mail [email protected]

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CORSI & CONVEGNI 23

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TRE ANNI DI SCREENING OCULISTICO NEONATALE PRESSO L’OSPEDALE EVANGELICO -Questo il titolo di un corso di aggiornamento organizzato dalla neonatologia dell’Evangelico nellamattinata del 14 ottobre, nella sede dell’Ordine dei medici di Genova, rivolto ai medici, infermieripediatrici, infermieri e ostetriche. Nel corso si parlerà dell’importanza del test di screening inepoca neonatale per la prevenzione delle patologie oculari, sulla base dell’esperienza acquisita.Iscrizioni entro il 1° ottobre, costo 30 euro; i posti limitati. Per inf. tel. 010 5522347 sig.ra Ravera.

“EVIDENCE BASED MEDICINE” - Questo il titolo del corso in programma il 23, 29 e 30 set-tembre a Sestri Levante (centro congressi di palazzo Negrotto Cambiaso, in via Portobello),sulle problematiche etiche e sociali legate alla produzione delle informazioni scientifiche e allanecessità di canali di “informazione indipendente” a disposizione di operatori, amministratori epazienti. Il corso sarà tenuto dal prof. Alessandro Liberati, direttore del Centro Cochrane Italia;l’accreditamento ECM è aperto a tutte le categorie professionali. Per inf.: tel 0372 33142.

COMUNICAZIONE NON VERBALE - La Simg (Società italiana di medicina generale) ha avviatol’organizzazione di un corso dedicato alla “comunicazione non verbale”, vale a dire allo studiodi quanto, nel comportamento di una persona, può essere visto come manifestazione di comu-nicazione, al di fuori della voce. Il progetto della Simg prevede dieci incontri serali, di un’ora emezza - ancora da definire il luogo - con un massimo di 24 partecipanti (costo 120 euro), el’iscrizione deve essere fatta entro il 30 settembre contattando lla psicologa psicoterapeu-ta dott.ssa Alessandra Musoni, tel. 010 3231296 e-mail [email protected] oppure ildott. Pierclaudio Brasesco, tel. 010 354267 e-mail [email protected].

OSTEOARTROSI: DALL’EVIDENZA CLINICA ALL’APPROCCIO TERAPEUTICO – Su questotema a Rapallo, Grand Hotel Bristol, il 1° ottobre, è in programma un convegno, sotto la presi-denza del prof. Guido Rovetta, che approfondirà i principali punti dell’argomento. Previsti credi-ti ECM per le figure di medici di medicina generale, reumatologia e ortopedia e traumatologia.Iscrizioni (30 euro) entro il 26 settembre. Informazioni: tel. 02 54122513.

LO SVILUPPO DEI FARMACI IN AMBITO PEDIATRICO – A Genova, nell’Aula Magna delGaslini, il 17 ottobre, su questo argomento si terrà un corso che intende fornire informazionigenerali sullo sviluppo dei farmaci nella pediatria e sulla legislazione internazionale vigente inmateria. La partecipazione è gratuita (previsti 80 posti), iscrizione entro il 30 settembre.Crediti Ecm richiesti per medici e farmacisti. Per inf.: tel. 010 5636554 Maria Caterina Cogorno.

PROJECT MANAGEMENT PER DIRIGENTI SANITARI – Intorno a questo argomento si svilup-perà il corso che il Consorzio Med I Care organizza per il 7 e 8 ottobre a Sestri Levante (palaz-zo Negrotto Cambiaso in via Portobello) dedicato alla figura del dirigente sanitario: medico chi-rurgo ma anche psicologo, infermiere, educatore professionale. Il corso è utile per tutti coloroche sono responsabili di unità organizzative o comunque lavorano nel pubblico e nel privatonella realtà dove non possa essere trascurato un minimo di aspetto organizzativo. Quota di par-tecipazione 300 euro (più Iva se dovuta). Per saperne di più tel. 0372 33142.

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CORSI & CONVEGNI24

“MARKERS TUMORALI, TERAPIA DEL DOLORE, CURE PALLIATIVE. NUOVE SINERGIEPOSSIBILI TRA MEDICO DI MEDICINA GENERALE E SPECIALISTA ONCO-EMATOLOGOOSPEDALIERO E UNIVERSITARIO” - E’ questo l’argomento di un corso - accreditato ECM permedici di medicina generale – che si svolgerà al Novotel di Genova l’11 e il 13 ottobre.Responsabile scientifico dott. Manlio Mencoboni, del Day hospital onco-ematologico di VillaScassi. Per inf.: tel. 010 505385.

PATOLOGIA ANCA E POLSO - Un corso di aggiornamento sulla patologia di anca, polso,gomito e caviglia è in programma il giorno 8 ottobre, con inizio alle 8,45, nella sala convegnidella Fondazione Carige. Il corso rientra nel programma di aggiornamento scientifico della S.I.A.- artroscopia e riabilitazione - di cui è responsabile il prof. Ferdinando Priano ed è contemplatal’attribuzione di crediti ECM. Maggiori notizie al tel. 010 505385.

MASTER IN EMOSTASI E TROMBOSI - Parte in autunno la seconda edizione dell’iniziativadell’Università di Genova, ed in particolare del Dimi. Essa si propone di formare esperti in questisettori, svolgendo un programma didattico che affronterà tutti i temi correlati a queste patolo-gie e che si articolerà in moduli mensili, ciascuno dedicato ad un argomento in particolare. Alcorso sono ammessi 30 allievi, iscrizioni entro il 10 ottobre, con versamento di una primarata di 1.387,62 euro (la seconda sarà poi di 1.200 euro). Per informazioni più dettagliate prof.Ugo Armani, tel. 010 3537973, cell. 335 6340094, e-mail [email protected].

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CORSI & CONVEGNI 25

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DOC - DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO:DIAGNOSI, GESTIONE CLINICA E STRATEGIE PSICOTERAPEUTICHE

Genova, 19 novembre 2005 - orario 9,00/18,00 - Centro D.A.S. Via XX Settembre 2/31

TROMBOSI E MALATTIE AUTOIMMUNI - Questo il titolo del corso residenziale promossodall’Accademia nazionale di medicina e in programma a Genova, nella sede dell’organizzatorein via Martin Piaggio, 17 il 15 ottobre. Direttori: Giuliano Lo Pinto, Francesco Puppo, EdoardoRossi. Per informazioni: 010 83794224.

Accreditamento E.C.M.per Medici e Psicologi

Programma: DOC: l’inquadramento diagnostico del distur-bo ossessivo-compulsivo - La psicoterapia del disturboossessivo-compulsivo secondo l’approccio cognitivo-evo-luzionista - Riflessioni sull’integrazione tra farmaci e psico-

terapia in pazienti affetti da DOC - Casi clinici: confrontotra diversi modelli patogenetici esistenti - Linee guida ditrattamento farmacologico - Tecniche cognitive nel tratta-mento del disturbo ossessivo-compulsivo - Esercitazioni.

Quota di iscrizione: Euro 70 + Iva - Euro 60 (Iva esclusa). Il seminario è a numero chiuso. Per iscrizioni e infor-mazioni: Segreteria organizzativa PSYCOMEDICAL GENOVA - Via XX Settembre 2/31ˆ Genova Dal martedì alvenerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 - Tel. 010 5956341 e:mail: [email protected]

CARDIOLOGIA PEDIATRICA - A Genova, ai Magazzini del Cotone dal 2 al 5 novembre si svol-gerà il 35° Congresso nazionale della Società italiana di cardiologia pediatrica, articolato in variesessioni e con la partecipazione dei più qualificati esperti del settore. Inf.: tel. 055/248202.

Protesi d’anca e implicazioni legali – Il 27, 28 e 29 ottobre all’Excelsior Palace Hotel diRapallo si svolgerà il primo congresso nazionale della F.A.M.L.I., la Federazione delle associazio-ni medico legali italiane, in collaborazione con la Asl 4 Chiavarese. Argomento del congresso“Protesi d’anca e di ginocchio: dalla clinica alla valutazione medico legale”. Presidenti sarannoFabio Buzzi e Pierluigi Desirello. Per inf.: SS Aggiornamento e formazione Asl 4 tel.0185/329351. Richiesti crediti E.C.M.

NEONATOLOGI E PEDIATRI SULL’ALLATTAMENTO - Giovedì 20 ottobre, presso l’A.C.Hotel in corso Europa, serata d’incontro tra neonatologi e pediatri, per “condividere” le primeindicazioni da fornire ai neogenitori in tema di allattamento e supplementazioni, nella consape-volezza che una maggiore autorevolezza passa attraverso una condivisione dei percorsi. Perinformazioni e prenotazioni tel 010 2724218 dott. Giorgio Conforti cell. 3484129521.

“APPROCCIO DIAGNOSTICO ALLE CEFALEE PRIMARIE E SECONDARIE” - Su questo tema èin programma il 18 e 25 ottobre, presso la sede dell’Ammeg (Associazione medici di medicinagenerale) di via Chiaravagna, a Sestri Ponente, un corso - con crediti Ecm - specificamente dedi-cato all’aggiornamento del medico di medicina generale. Responsabili scientifici e direttori deicorsi Maurizio Fracassi e Fabio Valguarnera, del reparto di neurologia dell’ospedale Micone diSestri. Per saperne di più tel. 010 505385.

PEDAGOGIA MEDICA - A Genova, Magazzini del Cotone, dal 17 al 19 novembre, tredicesi-mo congresso nazionale della Sipem, Società italiana di pedagogia medica. La Sipem si propo-ne di favorire sviluppo, coordinamento e valorizzazione delle conoscenze, delle ricerche e deglistudi nell’ambito della pedagogia medica, nonché la diffusione dei principi di questa disciplinanella formazione del medico e di tutti gli operatori della salute. Per inf.: tel. 010 5957060.

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ANNO ACCADEMICO 2005-2006SEDI: Genova - via Corsica, 19 A - Cancello (Sede dell’Ass. Gruppo Omeopatico Dulcamara).Piacenza - via S.Marco 27 (Sede Ordine dei Medici di Piacenza).DURATA: triennale, con eventuale anno facoltativo di perfezionamento.STRUTTURA DEL CORSO: 600 ore totali di lezioni e di esercitazioni di pratica ambulatoriale e clini-ca. Le lezioni di Clinica Ambulatoriale prevedono visite mediche di pazienti “in diretta” o in video.Saranno a disposizione degli allievi computers con programmi informatici specifici. REQUISITI PER L’AMMISSIONE: laurea in Medicina e Chirurgia, laurea in Odontoiatria, studentiiscritti all’ultimo anno dei corsi di laurea.OBIETTIVI DEL CORSO: fornire adeguate informazioni culturali, pratiche e tecniche per formare pro-fessionisti che sappiano affiancare al bagaglio scientifico medico e farmacologico tradizionale solidie collaudati strumenti di diagnosi e terapia provenienti dalla Medicina Omeopatica e dalleMedicine Non Convenzionali.CORPO INSEGNANTI: dr. A. Bollo, ing.R. Bonfiglio, dr. M. Botti, dr. P. Daroda, dr. R. Garzoglio,dr. G. Grondona, dr. M. Italiano, prof. Ida Li Vigni, dr. C. Mangini, prof. F. Piterà, dr. G. B. Rigamonti,prof. Paolo Aldo Rossi, dr. F. Tonello, dr. E. Volonterio, dr. R. Zappa.ORARIO DELLE LEZIONI:Medici: sabato: mattina ore 9.00-13.00 pomeriggio ore 14.30-19.30

domenica mattina ore 9.00-13.00CALENDARIO DELLE LEZIONI:2005 12-13 novembre 10-11 dicembre2006 14-15 gennaio 11-12 febbraio 11-12 marzo 08-09 aprile 13-14 maggio 10-11 giugnoE’ richiesta la quota d’iscrizione all’Associazione Omeopatica Dulcamara.QUOTA DI ISCRIZIONE ANNUALE: primo anno €200 più quota associativa €100.ATTESTATO RILASCIATO: diploma del Gruppo Omeopatico Dulcamara, aderente a F.I.A.M.O.(Federazione Italiana delle Associazioni e dei Medici Omeopati) e L.M.H.I. (Liga MedicorumHomeopatica Internationalis).Inoltre l’Associazione Omeopatica Dulcamara in collaborazione con la direzione dell’OspedaleOmeopatico di Glasgow (facente parte del S.S.N. del Regno Unito) organizza stages settimanalipresso l’Ospedale Omeopatico di Glasgow riservati agli iscritti al corso ed all’AssociazioneOmeopatica Dulcamara, con rilascio di certificazione finale.

XX CORSO TRIENNALE DI TEORIA E PRATICAIN MEDICINA OMEOPATICA

L’ASSOCIAZIONE GRUPPO OMEOPATICODULCAMARA

aderente al Dipartimento scuole della F.I.A.M.O.(Federazione Italiana delle Associazioni dei Medici Omeopatici)

Membro della Liga Medicorum Homeopathica Internationalis

L’ASSOCIAZIONE OMEOPATICA DULCAMARA DI GENOVA HA RICEVUTO ,UNICA SCUOLA IN ITALIA L’INCA-RICO DI ACCREDITO DA PARTE DELLA FACOLTA’ UNIVERSITARIA DI OMEOPATIA DI LONDRA. GRAZIE A QUE-STO RICONOSCIMENTO E’ DATA FACOLTA’ AGLI ALLIEVI DELLA SCUOLA DULCAMARA DI AFFRONTARE GLIESAMI PER IL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO DI MFHom (MEDICO SPECIALISTA IN MEDICINA OMEOPATICA) EIN LINGUA ITALIANA PRESSO LE STRUTTURE DELLA STESSA ASSOCIAZIONE .IL TITOLO DI MFHoM RILASCIATODALLA FACOLTA’ DI OMEOPATIA DI LONDRA E’ RICONOSCIUTO IN GRAN PARTE DEI PAESI EUROPEI

GruppoOmeopaticoDulcamara

INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI:- Segreteria Associazione Dulcamara: (orario: 14.30-18.30) Tel. 010/56.54.58

010/57.02.988 - Fax 010/86.82.935 - e-mail: [email protected] - www.dulcamara.org- Settore veterinario: Dr. Barbara RIGAMONTI Tel. 010/36.41.78 – 330/63.01.98

RICHIESTO ACCREDITAMENTO E.C.M.

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Aggiornamento professionaleCaro Magioncalda, concordo con te su quan-to scrivi e sinceramente mi fa piacere che ilproblema dell’aggiornamento professionalesia stato affrontato da un responsabile sin-dacale. E’ vero quando sostieni che unmedico aggiornato può formulare diagnosipiù precise e sicuramente può rappresenta-re un valore aggiunto per l’azienda perchénon bisogna dimenticare che il cittadinorichiede una sanità efficiente ed efficace.Chiedo quindi a chi dirige le aziende o leAsl cosa serve avere del personale demoti-vato, impossibilito ad aggiornarsi, costrettoquotidianamente a coniugare costi e qualitàper rispettare obiettivi di budget impossibili.Perché dobbiamo lavorare in questo modo?Proprio noi che abbiamo obblighi morali edeontologici avendo la responsabilità dellasalute e della vita delle persone.Rinnovo, quindi, l’invito a meditare sulla let-tera del Collega e ricordo che l’Ordine èsempre disponibile ad intervenire in quelleparti che appaiono in contrasto con la tute-la della professionalità ed, in particolare,con quanto stabilisce il nostro Codice deon-

tologico all’art. 16 in merito all’aggiornamen-to professionale. Enrico Bartolini

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ANNO ACCADEMICO DI STUDI 2005/2006Direttore Didattico-Scientifico: Prof. Dott. Antonio Negro

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Le iscrizioni si chiudono il 15.11.2005 e sono a numero chiuso.S.I.M.O.H. - Via Giovanni Miani, 8 - 00154 Roma

tel. 06.5747841 - fax 06.57288203 Roma - Modena - [email protected] - www.omeopatiasimoh.net

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LETERE AL DIRETTORE 27

a necessità di “produrre” incalza ineso-rabilmente il medico ospedaliero (enon solo lui), richiedendo un numero

sempre maggiore di prestazioni per potersoddisfare le esigenze, peraltro legittime, chetendono al raggiungimento degli obiettivistrategici aziendali.La “tempistica” si sta affermando in tutti isettori diagnostici e clinici, ma con il rischiodi dimenticare un elemento di importanza

determinante: quello di lasciare il tempo dipensare e quello di trovare il tempo perriflettere, riconsiderare e rivalutare pazienti esituazioni cliniche, meglio se supportati daelementi di aggiornamento scientifico.Riunioni di studio, anche interdisciplinari (ointeraziendali) su casi clinici concreti potreb-bero poi arricchire i singoli e creare uno spiri-to di collaborazione utile a tutti.Le ore settimanali che il nostro contratto

LIl medico ospedaliero deve solo “produrre”

LETTERE AL DIRETTORE

Genova Medica 9/2005

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28 Il medico ospedaliero deve solo “produrre”

(ancora) contiene, siano o meno cumulabili,costituiscono una ricchezza personale e col-lettiva che non dovrebbe, penso, esseresacrificata ad un efficientismo esasperato.Devono invece essere rispettate e spese, nelmigliore dei modi, per aggiornare il bagaglioculturale di ciascuno. Un medico aggiornatonon solo è in grado di formulare una diagno-si più precisa e lucida, ma anche di pesaremeglio i vantaggi di un intervento in terminiumani, clinici e farmaco-economici. Ciascunodi noi può facilmente valutare il vantaggio diuna riduzione dei giorni di degenza attraver-so l’utilizzo di percorsi diagnostico terapeuti-ci moderni ed ottimali oppure il risparmiodeterminato dalla scelta oculata di farmaci

basata su valutazioni concrete tratte dallaletteratura più recente a propria disposizio-ne, piuttosto che – spesso frettolosamenteed unicamente – dal settore dell’informazio-ne farmaceutica. Occorre però “spendere”del tempo per prepararci a realizzare questirisultati. In un mondo globalizzato ed infor-matizzato, che offre sempre maggiori possi-bilità di studiare e aggiornarsi, manca sem-pre più – paradossalmente – la possibilità difarlo. Penso che sarebbe utile, per tutti colo-ro che operano nella sanità e credono inobiettivi condivisi, rifiutare l’efficientismo eritrovare l’efficienza.Nell’interesse di tutti, riflettendo e comuni-cando, senza aver paura di perdere tempo e

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RISERVATA A MEDICI, VETERINARI E ODONTOIATRI - DIRETTORE: PROF. I. BIANCHI

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Centro Didattico post-laureamdelle Associazioni Medico-scientifichedi Medicina Naturale

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■ FISIOPATOLOGIA OMOTOSSICOLOGICA - LE LEGGI SCIEN-TIFICHE DELL’OMEOPATIA Prof. L. Milani - 8 ore ■ PRINCIPI EFONDAMENTI DI OMEOPATIA - FARMACOPRASSIA OMEOPA-TICA L. Ricottini - 16 ore ■ PRINCIPI DI OMOTOSSICOLOGIA -FONDAMENTI DI CLINICA OMOTOSSICOLOGICA - Dr. M. DelPrete - A. Lozzi - 18 ore ■ NUTRIZIONE BIOLOGICA - Dr.ssa L.Bufalini - 6 ore ■ OMEOPATIA E OMOTOSSICOLOGIA INMEDICINA GENERALE - Dr. A. Lozzi - 12 ore ■ OMEO- MESO-TERAPIA IN MEDICINA ESTETICA - Dr. S. Ripa - 8 ore ■ PRIN-CIPI DI ELETTROAGOPUNTURA SEC. VOLL Dr. M. Di Nitto - 4ore ■ OMEOPATIA E OMOTOSSICOLOGIA NELLE PATOLOGIEDEL SISTEMA ENDOCRINO Dr.ssa S. Marucci - 8 ore ■ PRINCI-PI DI FLORITERAPIA DI BACH Dr. P. Montenero - 4 ore.

DOVE: Genova - Jolly Hotel Plaza Via M. Piaggio, 11

22/23 Ottobre 200526/27 Novembre 200517/18 Dicembre 200514/15 Gennaio 200625/26 Febbraio 200625/26 Marzo 20066/7 Maggio 2006ORARI: Sabato: 9.00/13.00 - 14.30/18.30

Domenica: 9.00/13.00QUANTO • Il costo del 1° anno, comprensivodi dispense, materiale didattico ed iscrizioneall’A.I.O.T., è di € 600,00.

PROFESSIONI DI ACCREDITAMENTOMEDICO CHIRURGO: N.34 CREDITI E.C.M. ODONTOIATRA: N.28 CREDITI E.C.M.

La scuola è a numero chiuso; verranno ammessi i primi 90 Medici Chirurghi e i primi 30 Odontoiatri iscritti per ogni Sede.

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Genova Medica 9/2005

Il medico ospedaliero deve solo “produrre” 29

abato 15 ottobre 2005 allo StarhotelPresident , Corte Lambruschini aGenova si terrà il “Primo Convegno

Odontoiatrico Andi Liguria”, patrocinatoda C.A.O. Regionale Ligure e C.L.O.P.D.Università degli Studi di Genova.Quota di iscrizione (comprensiva di contri-buto congressuale, coffee break e lunch con-gressuale): Soci Andi: Euro 50,00Non Soci: Euro 150,00 + Iva 20%I posti sono limitati e verrà rispettatol’ordine cronologico di iscrizione entro enon oltre martedì 11 ottobre p. v..Segreteria organizzativa: Totemeventi -Viale Tappani, 19/7 - 16043 Chiavari (Ge) -tel. 0185/370204 fax 0185/[email protected] programma del Convegno:Ore 8.30: Registrazione dei partecipantiOre 9.00 : I saluti di Andi Liguria: Dr.Massimo Gaggero, Presidente Andi Liguria -Dr. Andrea Tognetti, Presidente C.A.O.Regionale Ligure, Segretario Culturale AndiLiguria - Dr. Giorgio Inglese Ganora,Consigliere di Presidenza Andi Nazionale,Delegato Andi Liguria - Dr. Paolo Oriana,Vice-Presidente Andi Liguria, ConsigliereNazionale ENPAM - Dr. Rodolfo Berro,

Tesoriere Andi Liguria - Dr. GiuseppeModugno, Segretario Sindacale Andi Liguria.Ore 9.15/10.45: Chairman Dr. Francesco DelNevo, Presidente Andi La SpeziaRelatore: Prof.Mirco Raffaini, Prof. Ass.todi Chinurgia Maxillo-Facciale Università degliStudi di Firenze.“ARTE E SCIENZA DI FACCIA E SORRISO:COME INTEGRARE CHIRURGIA, ORTO-DONZIA E ODONTOIATIA”• Definizione di estetica, armonia e bellezza• Esame estetico delle componenti del viso• Analisi sistematica labio-dentale, dentale egengivale• Possibilità della chirurgia ortognatica intesacome chirurgia estetica dello scheletro facciale• le procedure di chirurgia cosmetica: rino-plastica, lipofilling, lipectomia ecc...• Verso una ortodonzia estetica: integrazionecon la chirurgia dei mascellari• Il trattamento multidisciplinare dell'esteticadel sorrisoOre 10.45/12.45 Coffee BreakOre 11.45-12.45: Chairman Dr. AliciaSpolidoro Gambetta, Presidente AndiGenovaRelatore: Dr. Giuseppe Renzo, PresidenteCommissione Albo Odontoiatri Nazionale

SPrimo Convegno Odontoiatrico Andi Liguria

DENTISTI NOTIZIEA cura di Massimo Gaggero

senza l’ansia di fare numeri a tutti i costi.Credo che sia compito di un sindacato medi-co, come quello che rappresento, proporre atutti i soggetti interessati una seria riflessionesu questo argomento, specialmente a livellodi trattativa aziendale e regionale, conside-

rando queste ore preziose quando si devonocalcolare i carichi di lavoro, la necessità dicoprire i turni specie nelle aree critiche e laconseguente necessità di personale medico.

Antonio MagioncaldaSegretario provinciale Cimo Liguria

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Genova Medica 9/2005

DENTISTI NOTIZIE30della FNOMCeO“IL FUTURO DELL’ODONTOIATRIA”Ore 12.45 - 14.00: Lunch Congressuale pres-so l'HotelOre 14.00/15.30: Chairman Dr. SalvatoreTaffari, Presidente ANDI ImperiaRelatori: Dr. Tiberia Boccardo, MedicoLegaleDr. Elio Annibaldi, Presidente Commissione“Odontoiatria Legale“ ANDI Genova - Liguria“RIFLESSIONI MEDICO-LEGALI PER ILDENTISTA”Il contenzioso:• come tutelarsi - individuazione di una poliz-za assicurativa ottimale• come prevenirlo - gestione del caso con ilpaziente• come affrontarlo - gestione del caso con iconsulentiOre 15.30-17.00: Chairman Dr. Massimo

Castelli, Presidente ANDI SavonaRelatori: Prof. Giorgio Blasi, PresidenteC.L.O.P.D. Università degli Studi di Genova;Prof. Fabio Currarino, Ins.to di ClinicaOdontostomatalogica 1 Università degli Studidi Genova“LA GESTIONE ESTETICA DEI TESSUTIMOLLI E DURI IN TERAPIA PARODONTA-LE ED IMPLANTARE”• Il danno estetico gengivale: la chirurgia pla-stica parodontale• Ampiezza biologica ed integrazione protesica• Correzione delle asimmetrie e del sorrisogengivale• Osseointegrazione, integrazione mucosa edestetica• Strategie per il successo estetico peri-implantareOre 17.00-17.30:Verifica dell'apprendimento.

Andi Genova

OTTOBRELunedì 3 (serata): “L’estetica inParodontologia” (in fase di accred.).Relatore Dr. Stefano Parma Benfenati.Sabato 8: “Corso di Conservativa indiret-ta”. (in fase di accreditamento). RelatoreDr. Cesare Robello.

Andi Savona

Venerdì 21 ottobre: 9.30-17.15.“Preparazione Canalare con strumenti alnichel titanio. Rif. Ministeriale 5142-160665”. Relatore: dr Piero AlessandroMarcoli. Crediti 6 edizione 1. Per informa-

zioni e iscrizioni rivolgersi a: e20Srl Via G.Alessi 3A/1 - 16128 Genova.

Andi La Spezia

Venerdì 14 ottobre (serata): “Estetica inchirurgia parodontale e implantare”.Relatore: dott. Roberto Rossi.

Andi Imperia

Martedì 25 ottobre 20.30-22.30: “Lamicrochirurgia del seno mascellare: patolo-gia clinica e trattamento delle complicanzedi competenza odontoiatrica”. Relatore:dott. Marco Bonelli. Sede: Hotel Villa Sylva,Sanremo.

I prossimi appuntamenti Andi in Liguria