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Genova Medica Genova Medica Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova Anno 18 n. 3/2010 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. 0,42 EDITORIALE Il futuro della nostra salute è nelle mani dei giovani medici CORSI DELL’ORDINE Essere medico: formazione del medico attraverso l’immaginario cinematografico 2° Corso di informatica medica L’importanza di conoscere l’Enpam NOTE DI DIRITTO SANITARIO Preoccupanti svolte giurisprudenziali in tema di consenso informato Penalizzare l’extra-moenia? MEDICINA & ATTUALITÁ Workaholism: medici e dipendenza da lavoro MEDICINA & LEGGI ENPAM: riscossione contributo “Quota A” N o t i z i e d a l l a C.A.O. N.3 marzo 2010

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Genova MedicaGenova MedicaOrgano Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri della Provincia di Genova

Anno 18 n. 3/2010 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. € 0,42

EDITORIALE Il futuro della nostra salute è nelle mani dei giovani mediciCORSI DELL’ORDINEEssere medico: formazione del medico attraverso l’immaginario cinematografico

2° Corso di informatica medica

L’importanza di conoscere l’Enpam

NOTE DI DIRITTO SANITARIOPreoccupanti svolte giurisprudenziali in tema di consenso informato

Penalizzare l’extra-moenia?

MEDICINA & ATTUALITÁ Workaholism: medici e dipendenza da lavoro

MEDICINA & LEGGI ENPAM: riscossione contributo “Quota A”

N

otizie dalla

C.A.O.

N.3marzo2010

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Piazza della Vittoria 12/4 - 16121 GENOVA

[email protected]

Come [email protected] 010/587846 e fax 010/593558

Orario al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30

Cambio di indirizzo: comunicare tempestivamente (fax 010/593558 o e-mail [email protected]) ogni variazione della residenza anagrafica odel domicilio, specificando chiaramente presso quale indirizzo si desideraricevere la corrispondenza.

DocumentiRilascio certificati di iscrizione: in orario di apertura al pubblicoTassa annuale di iscrizione: tramite bollettino Mav presso gli uffici postali,tramite banca oppure on-line su: www.scrignopagofacile.it

Richieste e modalità per la pubblicazione su “Genova Medica”Le richieste per la pubblicazione di articoli o di comunicazione di congressi,corsi o eventi devono pervenire alla redazione dell’Ordine via e-mail a:[email protected] in tempo utile (entro il 5 di ogni mese).Gli articoli devono:- avere un taglio scientifico, ma essere il più possibile divulgativi;- avere una lunghezza massima di 6.000 battute (2/3 cartelle);- riportare per esteso nome, cognome dell’autore, qualifica e recapitotelefonico;Il direttore responsabile può rifiutare la pubblicazione di quegli articoli che sianoin contrasto con gli indirizzi dell’Ordine. La redazione è autorizzata ad apportaremodifiche ai testi relativamente alla lunghezza senza modificare la sostanza e ilpensiero. La responsabilità dei contenuti resta, in ogni caso, dell’autore.Articoli e foto inviati, anche se non pubblicati, non verranno restituiti.

LA RIVISTA E’ DISPONIBILE ON-LINE SUL SITO WWW.OMCEOGE.ORGDAL 17 DI OGNI MESE.

L’ORDINE DI GENOVA

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Editoriale

4 Il futuro della nostra salute è nelle mani dei giovani medici

Vita dell’Ordine

5 Le delibere delle sedute del Consiglio

Corsi dell’Ordine

8 Essere medico: il percorso di formazione del medico attraverso

l’immaginario cinematografico

9 2° Corso di informatica medica

10 L’importanza di conoscere l’Enpam: indicazioni in materia

assistenziale e previdenziale per un futuro consapevole

Note di diritto sanitario

11 Preoccupanti svolte giurisprudenziali in tema di consenso informato

14 Penalizzare l’extra-moenia?

Medicina & Attualità

15 Workaholism: medici e dipendenza da lavoro

Medicina & Psiche

19 Conosci te stesso e... sii un po’ più umile

Medicina & Normativa

20 DPS: revisione in scadenza

Medicina & Associativismo

21 Dedicato agli iscritti

Medicina & Previdenza

22 ENPAM: riscossione contributo “Quota A”

24 Corsi & Convegni

26 Recensioni

28 Notizie in breve

Medicina & Cultura

29 Corrado Tumiati: scrivere e curare

31 Notizie dalla C.A.O. a cura di M. Gaggero

sommario

Genova MedicaOrgano Ufficiale dell’Ordine deiMedici Chirurghi e degli Odontoiatridella Provincia di Genova

Direttore responsabileEnrico BartoliniComitato di redazioneRoberta BaldiAndrea ChiamaAlberto FerrandoMassimo GaggeroLucio MarinelliMario PallavicinoAndrea StimamiglioCONSIGLIO DIRETTIVOPresidenteEnrico BartoliniVice PresidenteAlberto FerrandoSegretarioGiuseppina F. BoidiTesoriereProscovia Maria SaluscievConsiglieriMaria Clemens BarberisLuigi Carlo BottaroAlberto De MicheliFrancesco De StefanoRiccardo GhioGemma MigliaroLuca NanniFederico PinacciGian Luigi RavettiAndrea StimamiglioGiancarlo TorreElio Annibaldi (odontoiatra)Paolo Mantovani (odontoiatra)COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIPresidenteAldo CagnazzoEffettiviLucio MarinelliMario PallavicinoSupplenteAndrea ChiamaCOMMISSIONE ALBO ODONTOIATRIMassimo Gaggero PresidenteElio Annibaldi SegretarioMaria Susie CellaGiorgio Inglese GanoraPaolo Mantovani

marzo 2010

Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri della Provincia di Genova

Genova Medicawww.omceoge.org

Periodico mensile - Anno 18 n. 3marzo 2010 - Tiratura 9.200 copie -

Autorizz. n.15 del 26/04/1993 del Trib.di Genova. Sped. in abb. postale - Gruppo IV

45%. Raccolta pubblicità e progetto grafico:Silvia Folco - tel. e fax 010/58.29.05 - Stampa:

Ditta Giuseppe Lang - Art i Graf iche S.r. l . ViaRomairone, 66/N 16163 Genova - In copertina: Robert

Thom “Pasteur: the chemist who transformed medicine”.Finito di stampare nel mese di marzo 2010.

Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri della Provinciadi Genova

Piazza della Vittoria 12/416121 GenovaTel. 010. 58.78.46Fax 59.35.58

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a medicina è una professione checoniuga scienza e metodo scientifi-co con l’arte di essere medico, ma

le qualità umanistiche non servono se nonconiugate con quanto la scienza medica forni-sce in quel momento per la migliore diagnosie la cura dei pazienti.Non possiamo negare l’evidente cambiamen-to che negli ultimi decenni ha subito la pro-fessione medica dovuto principalmente alcambiamento del rapporto medico-paziente.Ed è proprio in questo quadro che il giovanemedico si muove per apprendere l’arte medi-ca dopo che l’Università, attraverso il corsodi laurea e di specializzazione, lo ha prepara-to per affrontare un difficile cammino nelcorso del quale potranno essergli chiesteprestazioni pesanti, sia per impegno intellet-tuale sia per la durata di orari di lavoro.Oggi, anche se è presente, avantaggio della salute, unarisorsa umana pregiata,selezionata, pronta a sod-disfare non solo i bisognidel paziente, ma anchedella comunità, questadeve obbligatoriamenteattuare delle scelte sanita-r ie che discendonodall’impostazione politica diun Governo che, talvolta,può essere in antitesi conla correttezza professiona-le e scientifica. Tale situa-zione può essere, quindi,determinante per “affossa-

Genova Medica - Marzo 2010

EDITORIALE

re” questi giovani nella quotidianità delle pre-stazioni, opprimendoli con obblighi burocraticisenza lasciare loro il tempo per aprirsi lamente alla letteratura internazionale, a stu-diare e a produrre ricerca.Non dobbiamo scordarci che il futuro di que-sti medici è il futuro della medicina italiana, èil futuro della nostra salute. Proprio con unrinnovato rapporto di fiducia tra medici - cheforniscono prestazioni di qualità - e cittadini -che ne usufruiscono e le apprezzano - sipotrebbero abbassare i contenziosi che oggigravano sullo svolgimento della professionemedica e condizionano una serie di atti inutilidi "medicina difensiva", fatti dal medico per"mettersi al sicuro". Su questa delicata que-stione è importante che la classe medica siunisca per ragionare sugli obiettivi di salutein un’ottica di gestione clinica condivisa.Lo scopo, quindi, è quello di costituire ungruppo forte, una casa comune, che sia ingrado di promuovere azioni al servizio dellasalute, da sottoporre agli organi di Governo

indipendentemente dall’area politica incui essi s i trovano ad operare.Valorizzare la figura medica è unanostra “mission” e la tutela delbenessere del cittadino sipotrà avere solo se la buonasalute è anche del medico edelle altre figure professionaliche operano in sanità. Solo così inostri giovani potranno vedere irisultati ottenuti.Dobbiamo lavorare per dareun’inversione di tendenza a comesta andando la medicina partendodalla valorizzazione dei giovani edella nostra professione.

Enrico Bartolini

L

Il futuro della nostrasalute è nelle mani

dei giovani medici

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5VITA DELL’ORDINE

Genova Medica - Marzo 2010

Le delibere dellesedute del Consiglio

Il Consiglio ha deliberato: l’acquisto di un monitor per la presentazio-ni di corsi durante riunioni a piccoli gruppi; l’organizzazione di un corso si aggiorna-mento su “Aspetti deontologici, culturali,antropologici delle mutilazioni genitali in unasocietà multiculturale”; la nomina di Alberto De Micheli e LucaNanni quali coordinatori della CommissioneAggiornamento composta da GiuseppinaBoidi, Gemma Migliaro, Jean Louis Ravetti eAndrea Stimamiglio; la nomina di Susanna Voltolini e MarcoFallabrini nella Commissione Ambiente.Il Consiglio ha concesso il patrocinio a: Convegno “La gestione integrata multidisci-plinare del piede diabetico: an up-date”,Genova 22 maggio; Convegno “Prevenzione, Diagnosi Precon-cezionale e prenatale - “un continuum”,Genova 24 aprile; Convegno “Neuropatie e neoplasie”,Genova 30 gennaio;

Convegno “Ninth Genoa Meeting onHypertension, Diabete and Renal Diseases”,Genova dal 25 al 27 febbraio; Catalogo formativo aziendale IST 2010; Convegno “Liguria Odontoiatrica”, Genova26 e 27 marzo; “Terzo corso in emostasi e nuovi anticoa-gulanti, antiaggreganti, trombolitici e fibrinoli-tici, antiemorragici e emostatici”, 13 e 27novembre; Congresso “Le cure musicali, applicazionimusicoterapiche in ambito psichiatrico, etàevolutiva, adulti, terza età”, Genova 28, 29,30 maggio.

Presenti: E. Bartol in i (presidente), A.Ferrando (v ice presidente), G. Boidi(Segretario), M. P. Salusciev (tesoriere).Consiglieri: M.C. Barberis, L. Bottaro, A. DeMicheli, F. De Stefano, R. Ghio, G. Migliaro,L. Nanni, F. Pinacci, A. Stimamiglio, G. Torre,E. Annibaldi (odont.); P. Mantovani (odont.).Revisori dei Conti: A. Cagnazzo (presidente),M. Pallavicino, L. Marinelli. Componenti CAOcooptati: M. Gaggero, M.S. Cella. Assentigiustificati: G. L. Ravetti (consigliere).Revisori dei Conti: A. Chiama (rev. suppl.).

Riunione del 9 febbraio 2010

ALBO MEDICI - Nuove iscrizioni: DoriaMiglietta Guido. Per trasferimento: Carlo DiPadova (da Milano), Enrico Capaccio (daSavona), Claudio D’Angelo (da Bologna,Davide Brizz i (da La Spezia), Valer iaMazzarino (da Roma), Florinda Neri (daImperia). CANCELLAZIONI - Per cessazioneattività: Alzetta Angelo, Edda Bruno, MarioFerraris, Migl iaccio Antonio, NosenzoMarco, Odaglia Giorgio. Per decesso:Cesare Ardy, Giovanni Batt ista Aric i ,Massimo Bado, Francesco Bancheri, EmilioBarberis, Mario Gerolamo Boero, GiorgioGiorgi, Giovanni Martino, Gian GiacomoSerra Cervetti.ALBO DEGLI ODONTOIATRI - Nuove iscrizio-ni: Eugenio Patrone, Armando Chessa,Luisa Segantini. CANCELLAZIONI - Per ces-sazione attività: Giorgio Matteo Bonato(r imane iscr itto al solo Albo Medici )Francesco Cussotto (rimane iscritto al soloAlbo Medici). Per decesso: Emilio Barberis.

Movimento degli iscritti(9 febbraio 2010)

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VITA DELL’ORDINE6

Genova Medica - Marzo 2010

Le delibere dellesedute del Consiglio

PEC - Tenuto conto delle convenzioni sotto-scritte dalla FNOMCeO con Aruba e PosteIta l iane, i l Consigl io dà mandato al laCommissione New Tecnology di esaminarel’offerta più conveniente per procedere allasottoscrizione della convenzione per gli iscrit-ti interessati.

Corsi di aggiornamento - Il Consiglio deliberadi organizzare un ciclo di serate dedicate allacinematografia e un incontro con i funzionaridell’Enpam sulle problematiche previdenziali.Cerimonia Giuramento professionale - IlGiuramento professionale dei giovani neo lau-reati si terrà martedì 30 marzo e giovedì 1°apri le al le ore 18,30 presso la sededell’Ordine.

Questioni Amministrative - Il Consiglio deli-bera l’acquisto di materiale di cancelleria, larealizzazione completa di punti rete in tutta lasede e prende atto di alcuni sgravi per medi-ci cancellati e deceduti.

Presenti: E. Bartol in i (presidente), A.Ferrando (vice presidente), M. P. Salusciev(tesoriere). Consiglieri: M.C. Barberis, A.De Micheli, F. De Stefano, R. Ghio, G.Migliaro, F. Pinacci, A. Stimamiglio, G.Torre, E. Annibald i (Odont.); P.Mantovani (Odont.). Revisori dei Conti:M. Pallavicino, L. Marinelli, A. Chiama(rev. suppl.). Componenti CAO cooptati:M. Gaggero, M.S. Cella. Assenti giustifi-cati: G. Boidi (Segretario). Consiglieri: L.Bottaro, L. Nanni, G. L. Ravetti. Revisoridei Conti: A. Cagnazzo (Presidente).

Riunione del 9 marzo 2010

ALBO MEDICI - Nuove iscrizioni: MeritLamp, Emanuela Dapelo, Nadia Hussein ElDib, Sabrina Santoro, Emanuele Rodà, SaraLabanca, Chiara Mattiuz, Monica Cella,Alexandra Benvenuti, Margherita CastiglioneMorelli, Nicoletta Bottero, Ombretta Cutuli,Stella Ingrassia, Alessio Mesini, RobertoGalli, Paola Solano, Enrico Pizzorno, RobertaCarrossino, Nikolas Alexandre Koukas,Marta Marchi, Michela Massa, MarcoPerillo, Manuela Scaparro, Giovanni GrilloRuggieri, Alessia Aiello, Andrea Guastalla,Luca Cevasco, Carola Bruzzo, ManuelaTrotta, Tommaso Vaccaro, Lorenzo Stellino,Marco Grosso, Valer ia Cademartori,Mart ina Mancuso, Marta Bertamino,Matteo Coviello, Giorgia Timon, AlessandraRomani, Marta Cartosio, GiovannaGaggero, Gladys Blandino, Anna Covelli,Leandro Passariello, Annalisa Piscitelli,Alessia Giunciuglio, I laria Poggi, ElenaNazzari, Lucia Martino, Chiara Fanciulli,Paola Minetto, Gaia Olla, Marta Folentino,Maria-Francesca Del lacasa, StefanoTramontano, Rosanna Sileo, ValentinaCamurri, Alessandro Villa, Carlo Genova,Andrea Bel lodi, Francesco Gaggero,Francesca Camia, Emanuela Gazzano, GiuliaCamilla Varnier, Cristina Puppo, RouzbehTaherian, Gianluca Bottoni, Lorenzo

Movimento degli iscritti(9 marzo 2010)

Commissione Pubblicità - Il Consiglio, viste leistanze per la veri f ica del la pubbl ic itàdell’informazione sanitaria, delibera di ratifi-care tutte le decisioni prese nelle riunionidella Commissione Pubblicità del 9, 10 e 15febbraio e dell’8 marzo 2010.

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VITA DELL’ORDINE 7

Genova Medica - Marzo 2010

Assandri, Mattia Pacetti, Erika Trabucco,Mart ina Finett i , A ldo Vagge, Georg ios

Kokkalas, Francesca Calcagno, Elena Aleo,Giulia Ursino, Marco Guerrini, FedericaCecchi, Martina Bruzzone, Chiara Martini,Agnese Picco, Pietro Calcagno, AngeloCorazza, Micaela Bergamaschi, Cecil iaTrucchi, Valerio Bo, Sara Notarnicola,Vittorio Mantero, Lucia Abate, MatteoVistarini, Ahmed Ben Ali Aiouaz, MargheritaDufour, Michele Brunacci, Valerio Gazzola,Veronica Aiello, Giulia Vidano, Mattia Tosi,Francesca Ravera, Valeria Augusti, EltonKruti, Maria Trapasso, Andrea Accogli, GiuliaSottanis, Jeta Semi, Francesca Barro,Chiara Sciaccaluga, Matteo Sarocchi, SaraPenco, Vasi le ios Petrainas, AlbertoScarrone, Silvia Bonanno, Cristina Conforti,Salvatore Luzio, Fiorenza Rocca, DavideOrlandi, Silvia Polleri, Roberta Agnello,Giorgia Brigati, Filippo Rapetto, AngeloAndretta, Irina Simon, Luca Vatteroni, ElisaAlessandri, Gaia Viganò, Elisabetta EnricaGiordano. Per trasferimento: Valeria BelloniSala (da Milano), Elvis Rikani (da Savona),Pamela Morelli (da Milano), Sandro Gregorio(da Belluno), Michele Fiore (da Imperia).CANCELLAZIONI - Per trasferimento: LorisPegoli (a Monza-Brianza); Armando Vaccaro(a Cuneo). Per cessazione att iv ità:Ferdinando Cardinale, Gian Franco Mora.

Per decesso: Carla Berrett i , SergioGazzaniga, Stefano Kanitz, VincenzoMaggiulli, Pier Angelo Menichetti, VincenzoRizzo, Enrichetto Serena.

ALBO DEGLI ODONTOIATRI - Nuove iscrizio-ni: Angelo Itri; Matteo Sinfonico.

Il Consiglio ha concesso il patrocinio a: Congresso “Il Galliera e le sfide della medi-

cina” - Il declino della mente dell’anziano:

dalla biologia all’etica delle relazioni”, Genova

21 e 22 maggio;

Congresso “Attività fisica e sportiva nella

terza età”, Genova 5 giugno;

Corso “La malattia di Alzheimer: tutela sani-

taria, giuridica, psicologica”, Genova 25 marzo;

IV Congresso ANIRCEF “Cefalee: cono-

scenze attuale e prospettive future”, Genova

dal 2 al 5 giugno;

Convegno “La sordità infantile”, Genova

9/10 aprile;

Convegno “Grandangolo 2010: Medicina

Emergenza-Urgenza”, Genova 10 giugno;

Congresso “Oncologia comparata: veterina-

rio e medico a confronto, alleati nella lotta

contro il cancro”, Genova 16/17 ottobre;

Programma Corsi 2010 real izzato

dall’E.O. Ospedali Galliera, Istituto G. Gaslini

e Dipartimento Scienze e tecnologie biofisi-

che mediche e odontostomatologiche

dell’Università di Genova.

a un recente controllo contabile abbiamo verificato che molti colleghi non hanno ancoraprovveduto a versare la quota d’iscrizione non solo dell’anno in corso, ma anche degli

anni precedenti. Ricordiamo che una parte della quota va versata alla Federazione Nazionale acui l’Ordine di Genova deve rendicontare il conteggio degli iscritti. Entro il mese di marzo verràultimata la verifica riguardo alla regolarizzazione delle quote, in particolare degli anni preceden-ti, e avviato l’iter per la cancellazione dei colleghi morosi dall’Albo dei medici ed odontoiatri.

DSei in regola con la quota d’iscrizione all’Ordine?

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CORSI DELL’ORDINE8

Dr. ....................................................................................... Nato/a ....................(Prov. ...)

il ............... Cod. Fisc............................................. Via................................................... n...

Cap.......... Città...............................tel. ....................... e.mail .........................@..................

Firma..................................................................................................................................

SCHEDA DI ISCRIZIONE:(Da inviare entro il 19 aprile)“Essere medico: il percorso di formazione del medico attraverso l’immaginario cinematografico”

Obiettivi - Come preannunciato negli scorsinumeri di “Genova Medica”, riprende il percor-so di formazione attraverso l’immaginario cine-matografico nato dalla collaborazione tral’Ordine di Genova e la Sezione Ligure dellaSocietà Italiana di Psicoterapia Medica.L’utilizzo della fiction cinematografica può rap-presentare per il medico una riflessione siaper quanto riguarda i suoi vissuti personali, siaper il quello che egli rappresenta agli occhi deipazienti. Il primo ciclo di film si occuperà deldisagio del medico nello svolgimento della suapratica professionale. Il film parla di regoledella vita, oltre i libri e oltre le teorie. Maanche di regole della realtà che parla una lin-gua aliena, tanto alle religioni quanto alle pro-messe, in cui pensiamo di credere e in cui cii l ludiamo di r iconoscerci e del le regoledell’amore (per una donna, per un lavoro, perun figlio mai avuto) che si mostra concretissi-mo nella vita per stupirci e (s)travolgerci.

Il film - Tratto da un romanzo di John Irving(premio Oscar per la migliore sceneggiatura) ilfilm di Lasse Hallström è un racconto di for-mazione, d’amore e di scoperta, drammasociale e viaggio interiore. Più di tutto e sopraogni definizione “Le Regole Della Casa delSidro” è un film su chi siamo, e su quantastrada dobbiamo fare per scoprirlo.

Segreteria organizzativa: Ordine dei Medicidi Genova. L’iscrizione è gratuita. Inviare lascheda di iscrizione scaricabile anche dawww.omceoge.org, via fax 010/593558 ovia e-mail: [email protected] corso è in via di accreditamento ECM regio-nale. Sui prossimi numeri di “Genova Medica”saranno pubblicati gli altri due film che conclu-deranno il ciclo del primo semestre 2010.

“Il disagio del medico”19.30 Registrazione partecipanti19.45 Introduzione al film

dr. Giuseppe Ballauri20.15 Visione del film

“Le regole della casa del sidro”regia di L. Hallstrom - Usa 1999

22.15 Dibattitodr. Alberto Ferrando

23.30 Chiusura della sessione

icor

si

dell’Ordine ESSERE MEDICO: IL PERCORSO DI FORMAZIONE DEL MEDICOATTRAVERSO L’IMMAGINARIO CINEMATOGRAFICOSala Convegni dell’Ordine, piazza della Vittoria 12/5

Mercoledì 21 aprileOre 19.30 - 23.30

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9CORSI DELL’ORDINE

Dr. ....................................................................................... Nato/a ....................(Prov. ...)

il ............... Cod. Fisc..................................... Via........................................................... n...

Cap.......... Città...............................tel. ....................... e.mail .........................@..................

Firma..................................................................................................................................

SCHEDA DI ISCRIZIONE: Corso di informatica medica (da inviare entro il 20 aprile)

2° CORSO DI INFORMATICA MEDICA26 - 28 aprile e 4 - 5 maggio (orario 19,45 - 22)Sala Convegni dell’Ordine, piazza della Vittoria 12/5Corso tenuto interamente dal dr. Lucio Marinelli

icor

si

dell’Ordine

Segr. Org.: Ordine dei medici di Genova. L’iscrizione è gratuita. Inviare la scheda di iscrizione, scaricabi-le anche da www.omceoge.org, via fax 010/593558 o via e-mail [email protected]

Obiettivi - Visto il grande successo della prima edizione, l’Ordine dei medici ha deciso di riproporreil corso di informatica medica che, anche in questa edizione, è rivolto sia a chi ancora non usa il com-puter, sia a chi vuole approfondirne l’utilizzo. I colleghi riceveranno i crediti ECM regionali solo con lapartecipazione a tutte le 4 serate. Iscrizioni valide fino ad esaurimento dei 40 posti disponibili.

PRIMA SERATA - lunedì 26 aprile“Hardware e sistemi operativi”

I componenti del computer e le periferiche,come funzionano e come capirne il significa-to nell'acquisto di un computer.

I sistemi operativi, Windows, Macintosh eLinux, gestione dei file, installazione dei pro-grammi.

Cosa significa “open source” e “softwarelibero”.

QUARTA SERATA - mercoledì 5 maggio“Programmi di ufficio, immagini e pre-sentazioni”

Gestione delle immagini, differenza traimmagine vettoriale e bitmap, formati diimmagine e compressione.

Gestione dei testi, programmi di elaborazio-ne testuale, formati dei file di testo

Programmi per presentazioni e diapositive.

Compressione file, archiviazioni dati, backup(prevenire la perdita di dati).

TERZA SERATA - martedì 4 maggio“Posta elettronica e sicurezza”

La posta elettronica certificata e non, crit-tografia, firewall, virus, spyware, phishing,hacker.

Creare ed usare un account di posta elet-tronica.

SECONDA SERATA - mercoledì 28 aprile“Browser e navigazione in internet”

Reti, Internet, il computer che coincide conla rete: virtualizzazione e “cloud computing”.

Quale browser scegliere, uso di medline e sitiprofessionali, prontuari farmaceutici on-line.

Comunicazione fra colleghi: telefonia VOIP,Skype, videoconferenza.

Siti web, forum professionali, bacheche, blog.

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10 CORSI DELL’ORDINE

PROGRAMMA MODALITA’DI PARTECIPAZIONE8.50 - Introduzione del Presidente dell’Ordine

Provinciale dei medici Chirurghi e degli odontoiatri

dr. Enrico Bartolini9.00 - L’ENPAM vista dal Suo presidente

prof. Eolo Parodi9.15 - Il sistema previdenziale della FondazioneENPAM: il Fondo Generale ENPAM “Quota A” e

“Quota B”

10.00 - Fondi Speciali dei medici convenzionati10.45 - La previdenza complementare “FondoSanità” per il medico e l’odontoiatria

11.30 - Domande e dibattito con i medici presenti13.15 - Termine dell’incontroRelatori: dr. Giampiero Malagnino(Vice Presidente Fondazione ENPAM)

dr. Luigi Daleffe (Presidente FondoSanità)

3° incontro con i medici e gli odontoiatri dell’Ordine Provinciale di GenovaSabato 8 maggio 2010

Sala Convegni dell’Ordine, piazza della Vittoria 12/5, Genova

L’IMPORTANZA DI CONOSCERE L’ENPAM: indicazioni inmateria assistenziale e previdenziale per un futuro consapevole

Per tutta la durata del Convegno verrà

predisposta una postazione ENPAM che

fornirà agli iscritti, in tempo reale, qual-

siasi informazione in tema previdenziale.

ATTENZIONE: Per una migliore organizza-

zione del servizio l’iscritto dovrà prenotar-

si telefonicamente fornendo i dati e

l’attività svolta alla segreteria dell’Ordine

(sig. Belluscio tel. 010/587846 o fax

010/593558 e-mail: [email protected])

oppure inviare il modulo, compilato, di

seguito riportato entro il 25/04/2010.

Verrà fornito l’orario di ricevimento da

parte dei funzionari ENPAM.

Prenotazione per informazioni relative alla posizione previdenzialepresso il fondo generale e i fondi speciali

Cognome ............................................................ Nome ..........................................................Data di nascita .......................... Codice ENPAM .........................................tel. ..........................e-mail: .....................................................................................................................................Svolge attività in qualità di: medico di medicina generale o pediatra di base medico ambulatoriale specialista esterno medico od odontoiatra libero professionista puro medico transitato alla dipendenza pensionato del Fondo .............................................................................Richiede informazioni su eventuale riscatto: laurea e specializzazione (n. anni ......) periodo pre-contributivo corso Formazione in medicina generale servizio militare di allineamento di ricongiunzioneRichiede ipotesi di trattamento: definitivo di pensione definitivo misto in pensione e in capitale definitivo per invalidità assoluta e permanenteAltre informazioni:.................................................................................................

icor

si

dell’Ordine

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11NOTE DI DIRITTO SANITARIO

Genova Medica - Marzo 2010

eppur nella consapevolezza di avergià ampiamente disquisito in mate-ria di consenso informato, le pro-

nunce della Suprema Corte che di seguitoandrò a ripercorrere destano vive preoccu-pazioni per quanto concerne la responsabi-lità civile e, purtroppo, anche penale delmedico.Partendo da quest’ultimo profilo, mi premesegnalare che con ordinanza n. 5076 del 9febbraio 2010 la Corte di CassazionePenale - Sezione IV ha sollecitato le SezioniUnite a rivisitare quell’orientamento garan-tista che preservava il medico da imputa-zioni di reati dolosi in caso di interventocon esit i peggiorativi non precedutodall’acquisizione del consenso informato.Nel caso di specie la Corte è stata chiamataa valutare la correttezza dell’imputazione delreato di lesioni colpose ascritta ad un sanita-rio, che senza acquisire il consenso informa-to del paziente aveva effettuato un interven-to da cui era derivato l’indebolimento perma-nente della vista.Più precisamente, il Procuratore Generalericorrente lamentava che nella sentenzaimpugnata il competente Tribunale avevaaderito a quella giurisprudenza, confermatadalle Sezioni Unite della Corte, secondo laquale il fine terapeutico esclude il dolo dilesioni personali, salvo casi eccezionali.Sposando la tesi dell ’accusa e, quindi,approcciandosi al reato di lesioni personalidolose (articolo 582 codice penale) in termi-ni oltremodo penalizzanti per gli esercenti laprofessione sanitaria, la Corte ha lapidaria-

mente statuito che “la norma di cui all’art.582 c.p. mira a tutelare l'incolumità indivi-duale, sicuramente già compromessa conl'intervento terapeutico non assentito, noncerto la "salute complessiva del paziente":tale aspetto, semmai, afferisce alla valuta-zione del "rapporto finale costi-benefici deltrattamento medico ed attiene ad un altrocampo, quello dell'equilibrio psico- fisicodell'uomo", e non può non costituire, inogni caso, oggetto di valutazione esclusivadel titolare del relativo diritto, non certodel "monologante" sanitario, in un inaccet-tabile revival del cd. paternalismo medicoda decenni del tutto espunto in materia”.Richiamando, poi, la nozione penalistica dimalattia, che nel caso che qui ci occupa sipone quale elemento costitutivo del reato dilesioni, i Giudici di legittimità si sono cosìespressi: “Non può dubitarsi che la meno-mazione funzionale dell'organismo cagionatadall'intervento medico non assentito - che,giova ricordare, può anche essere "localizza-ta, di lieve entità e non influente sulle condi-zioni organiche generali" (ma nella fattispecieche occupa si è contestativamente trattatodi "indebolimento permanente del sensodella vista"), come riportano le stesseSezioni Unite - concretizza, di per sè, unevento lesivo”.Pertanto, accertata la mancanza di consen-so e l’alterazione funzionale dell’organismo,la IV Sezione del Supremo Collegio ha ritenu-to irrilevante lo scopo terapeutico che haimprontato l’agire del medico: “la circostan-za che tale malattia sia stata determinata,senza alcun consenso dell'avente diritto, alf ine di guarirne un'altra, "a f in iterapeutici", non incide affatto sugli elemen-ti costitutivi del reato, se la malattia-mezzosi è realizzata ed è stata volontariamente

Preoccupanti svoltegiurisprudenziali in temadi consenso informato

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NOTE DI DIRITTO SANITARIO

determinata”. Seguendo l’impostazione deiGiudici di legittimità, nel momento in cui pro-cede alle manovre operatorie il medico nonpuò non essere consapevole di invadere lasfera dell’incolumità individuale del paziente.Pertanto, qualora non ricorra a monte unconsenso informato sull’atto terapeuticodal quale è derivata una malattia anchesolo transitoria, la condotta del sanitariodovrebbe configurarsi come dolosa a pre-scindere dal fatto che il di lui operato siaascrivibile all’esclusiva finalità di tutelare lasalute complessiva del paziente.In limine a tali considerazioni, accompagnatedal rilievo che nella materia in esame si è inpresenza di un vuoto legislativo da colmare,la Sezione IV della Suprema Corte ha dispo-sto la rimessione degli atti alle Sezioni Unite.Quest’ultime, quindi, verranno chiamate aduna decisione di significativa portata, postoche una conferma dell’orientamento espres-so nella sentenza che precede esporrebbe imedici ad imputazioni a titolo di dolo chesembravano ormai proprie di un lontano pas-sato giurisprudenziale.Venendo, poi, alle conseguenze di natura civi-le ricollegabili all’omessa raccolta del consen-so informato, merita un attento richiamo lasentenza n. 2847, depositata lo scorso 9febbraio, dalla Corte di Cassazione Civile,Sezione III.Prima di entrare nel dettaglio del provvedi-mento, occorre prendere atto che quest’ulti-mo, rifacendosi a due altre sentenze direcentissima emanazione (nn. 2468/2009e 13/2010), sembra confermare l’intendi-mento del Supremo Collegio di dare vita adun nuovo indirizzo giurisprudenziale. Indirizzoche, ribaltando almeno in parte il preceden-te, pone a carico dei sanitari ulteriori profili

di responsabilità. Ebbene, nella parte motivadella sentenza che qui ci occupa il SupremoCollegio conferisce assoluto rilievo al dirittodel paziente all’autodetermi-nazione in ordinealla tutela per via terapeutica della propriasalute.Sulla base di questa premessa, i Giudici dilegittimità hanno individuato un’ipotesi didanno per mancata acquisizione del con-senso informato a prescindere dall’esitofausto dell’intervento: “anche in caso disola violazione del diritto all'autodetermina-zione, pur senza correlativa lesione deldiritto alla salute ricollegabile a quella viola-zione per essere stato l'intervento terapeu-tico necessario e correttamente eseguito,può dunque sussistere uno spazio risarcito-rio”. Contemperando le negative evenienzelegate alla penalizzante conclusione di cuisopra, la Corte ha confinato la responsabi-lità risarcitoria del medico al solo ambitodel danno non patrimoniale.La sussistenza di tale tipologia di danno vienecosì giustificata dal Supremo Collegio: “L'in-formazione cui il medico è tenuto in vista del-l'espressione del consenso del paziente valeanche, ove il consenso sia prestato, a deter-minare nel paziente l'accettazione di quel chedi non gradito può avvenire, in una sorta dicondivisione della stessa speranza del medi-co che tutto vada bene; e che non si verifichiquanto di male potrebbe capitare, perchèinevitabile. Il paziente che sia stato messo inquesta condizione - la quale integra unmomento saliente della necessaria "alleanzaterapeutica" col medico - accetta preventiva-mente l'esito sgradevole e, se questo si veri-fica, avrà anche una minore propensione adincolpare il medico……. Ma se il pazientenon sia stato convenientemente informato,

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13NOTE DI DIRITTO SANITARIO

MEDICINA & NORMATIVA

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quella condizione di spirito è inevitabilmentedestinata a realizzarsi, ingenerando manife-stazioni di turbamento di intensità ovviamen-te correlata alla gravità delle conseguenteverificatesi e non prospettate come possibili.Ed è appunto questo il danno non patrimo-niale che, nella prevalenza dei casi, costitui-sce l'effetto del mancato rispetto dell'obbligodi informare il paziente”.Ad ogni buon conto, onde evitare un’indiscri-minata estensione del contenzioso sulpunto, nella sentenza viene precisato che ildanno di cui si discute deve rivestireun’apprezzabile gravità, dovendo cioè supe-rare una soglia di tolleranza il cui parametro

di riferimento è costituito dalla coscienzasociale propria del determinato momentostorico.Riguardo, invece, la risarcibilità delle nonimprevedibili lesioni subite dal paziente inconseguenza di un intervento tecnicamen-te corretto ma non preceduto dall’assun-zione del consenso informato, la Corte faricadere sul paziente medesimo un precisoe stringente onere probatorio, egli doven-do comprovare che l'intervento sarebbestato da lui rifiutato ove il medico gli aves-se puntualmente rappresentato le sue pos-sibili conseguenze.

Avv. Alessandro Lanata

l 4 marzo 2010 al Senato è statoapprovato un disegno di legge chedelega al Governo disposizioni in

materia di lavoro pubblico.All’art. 25, comma 1: ”Al fine di assicurareun quadro completo delle assenze permalattia nei settori pubblico e privato, non-ché un efficace sistema di controllo dellestesse, a decorrere dal 1º gennaio 2010,in tutti i casi di assenza per malattia deidipendenti di datori di lavoro privati, per ilrilascio e la trasmissione della attestazionedi malattia si applicano le disposizioni di cuiall’articolo 55-septies del decreto legislativo30 marzo 2001, n. 165”.La normativa che prevede l’invio dei certifica-ti di malattia all’INPS per i dipendenti pubbli-ci è stata estesa anche ai dipendenti delsettore privato a partire dal 1°gennaio

Certificati di malattia on-line anche per i dipendentidel settore privato

2010. Data l’attuale esperienza sull’invioall’INPS delle richieste di invalidità, non èdato sapere quando andrà, tutto questo, aregime, sperando che funzioni meglio dell’at-tuale collegamento. Sicuramente l’onere dilavoro burocratico per il medico aumenterànotevolmente ed è impensabile poter delega-re una segretaria all ’atto certificativo.Vengono spontanee tre domande:1. per i certificati fatti a domicilio, il medicosarà disposto a portarsi il compito a casa afine giornata?2. come si può fare avere copia del certifi-cato al lavoratore malato, costretto a domi-cilio (l’attuale esperienza dell’invio all’INPSdelle domande di invalidità insegna).3. si parla del 1° gennaio ……… ma diquale anno?

Mario Pallavicino

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NOTE DI DIRITTO SANITARIO

l TAR Piemonte ha recentemente pro-nunciato due sentenze che hanno tuttoi l sapore di una penal izzaz ione

dell’extra-moenia (si tratta delle sentt. della sez. II,n. 145 e n. 160, entrambe del 14 gennaio2010). La prima decisione dei giudici amministra-tivi ha ritenuto “del tutto ragionevole” la scelta diun’Azienda sanitaria di privilegiare, nell’assegna-zione delle ore di plus orario, il personale che nonsvolge attività libero-professionale esterna.Secondo il TAR, infatti, tale scelta mira a realizza-re l’obiettivo di mantenimento e miglioramento deilivelli di funzionamento delle strutture pubbliche.Al contrario, nella prospettiva dei giudici ammini-strativi, gli impegni esterni dei medici non contri-buiscono affatto a potenziare la produttività el’efficienza delle strutture ospedaliere, ad esempioin riferimento alla riduzione delle liste d’attesa edella conseguente necessità per il paziente dirivolgersi alle strutture private. In conclusione,dunque, in caso di una riduzione delle risorse diincentivazione, è corretto che l’Amministrazionesanitaria si comporti con finalità perequative,decidendo di privilegiare la “dedizione totale delmedico” alla sua struttura ospedaliera di apparte-nenza. La seconda decisione, assunta lo stessogiorno, dallo stesso collegio, ha respinto qualun-que contrasto con i principi costituzionali dellalegge n. 724 del 1994, laddove prevede la decur-tazione del 15% dell’indennità di tempo pieno peri medici che esercitano attività extra-moenia.Sono da sottolineare due profili toccati dai giudici:in primo luogo viene affermato che la ritenuta del15% è finalizzata a rendere concorrenziale ilsistema sanitario pubblico con quello privato (è daritenersi per i l d is incent ivo nei confront idel l ’att iv i tà l ibero-professionale esternaall’ospedale. Su questo profilo si è già pronunciata

la Corte costituzionale con la sentenza n. 330 del1999). In secondo luogo, i giudici del TAR sottoli-neano che la decurtazione dell’indennità di tempopieno è la conseguenza di una libera e consapevo-le scelta del medico. In altre parole: il medico saa priori che se sceglie l’extra-moenia non avràl’indennità di tempo pieno. La scelta, pertanto,avverrà in base a calcoli razionali di convenienzaeconomica. Non sempre, però, è stato così:spesso le scelte dei medici sono state condiziona-te dalla mancata predisposizione di spazi idoneiall’esercizio della libera professione intramuraria.Il TAR, tuttavia, elude sbrigativamente il proble-ma, limitandosi ad affermare il rilievo della liberascelta del medico, “senza che possano rilevare alriguardo i motivi per i quali egli si sia determinatoa tale opzione”. Un ultimo profilo, che qui puòessere solo accennato, riguarda la rivendicazioneda parte del TAR della giurisdizione amministrati-va su queste controversie. Sul punto, infatti, visono alcune significative pronunce anche dellaCassazione civile, sezione lavoro. La decisione delTAR Piemonte, però, riapre i dubbi circa il giudicedavanti al quale sia corretto radicare simili con-troversie. Senza spingersi oltre nell’analisi giuridi-ca, dalle sentenze in commento emergono princi-pi che possono trovare applicazione anche in altrecontroversie. I giudici del TAR Piemonte, in que-ste sentenze, si sono spinti fino ad individuareprincipi di politica sanitaria, per la verità non cosìimmediatamente emergenti dalla lettera dellalegge. Sembra, però, che nel bilanciamento deidiversi valori in gioco (nonché del diritto dei medicidi scegliere come meglio organizzare la propriaattività lavorativa) debba essere prediletto chi sidedica integralmente al servizio sanitario, ritenutodai giudici lo strumento principale di realizzazionedel diritto costituzionale alla salute.

Prof. Avv. Lorenzo CuocoloStudio Legale Cuocolo-Crucioli

[email protected]

IPenalizzarel’extra-moenia?

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15MEDICINA & ATTUALITA’

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fogliando casualmente una rivistanon medica ci è capitato di trovareun articolo su una particolare

forma di “dipendenza”: quella da lavoro iden-tificata con il termine inglese “workaholism”.Trattasi di una forma di disturbo ossessivocompulsivo che sembrerebbe interessarecirca l’8% della popolazione attiva nel mondodel lavoro, prevalentemente uomini, anchese la percentuale femminile è in forteaumento.Sono persone che hanno ritmi di lavoro inso-stenibili, tanto che chi entra in questa spira-le rischia di finire per cancellare tutto ciò

che ha a che fare con i sentimenti.Queste persone possono avere grandi soddi-sfaz ioni professional i , ma i l rapportorischio/beneficio è assolutamente negativoin quanto la qualità di vita globale è bassa.Anche noi medici siamo coinvolti in questa

malattia, anzi lo siamo doppiamente.Se da una parte, infatti, dobbiamo conoscerequesta patologia per poterla identificare e inter-venire sia sul singolo paziente che sulle personecon cui interagisce, dall’altra parte, spesso,corriamo noi stessi il rischio di essere vittime inprima persona del “workaholism”.Infatti, al di là dei gravosi impegni burocraticoamministrativi e delle leggi che tendono a svilireil nostro lavoro, quella del medico rimane pursempre una professione estremamente coinvol-gente, interessante e stimolante.Quanti professionisti conoscete che impieganotanto del loro tempo extra lavorativo nell’aggior-namento, come fa il medico?I medici sono spesso impegnati anche in orariche dovrebbero essere dedicati a se stessi ealla famiglia: riunioni durante il pranzo, aggior-namenti alla sera o nei prefestivi e festivi!! Chi viscrive ha chiesto, in varie occasioni, nelle sediistituzionali, di fissare gli incontri al sabato onelle ore serali per non rubare tempo all’orariodi lavoro. Lo scollamento che, talvolta, si creatra quello che si potrebbe e vorrebbe fare e iltempo disponibile, può determinare grosse ten-sioni per il medico e comportare situazioni di“burn-out”, tema già trattato ampiamente in piùoccasioni su “Genova Medica” negli anni passati(ricordiamo, a questo riguardo, le iniziative pro-mosse dall’Ordine e coordinate dai colleghiGiuseppina Boidi, Luciano Lusardi e LuigiBottaro).La dedizione al lavoro e ai pazienti, la paura dicommettere errori, i turni a volte massacranti,la riduzione delle ore di riposo, la mancanza di“stacco” dal lavoro, il sacrificare parte deltempo libero, obbligano spesso il medico a unsuperlavoro che può portare alla dipendenzadallo stesso (workaholism) con un impatto for-temente negativo sulla qualità di vita sua e dellasua famiglia.

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Workaholism:medici e dipendenzada lavoro

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Workaholism: medici e dipendenza da lavoro

I “dipendenti” dal lavoro possono essere didue tipi (Journal of Counseling Psychology,Volume 47, Issue 4, October 2000, Pages469-477): gli entusiastici e i non entusiasti-ci. In particolari quest’ultimi risultano averemaggiori soddisfazioni sia professionali chenella vita, ma anche maggiori conflitti inentrambi i campi rispetto ai soggetti nonaffetti da questo disturbo.Di fronte a queste tensioni alcuni medici più”fragili”, cercano rifugio nell'alcol e nelladroga e arrivano al suicidio 2-4 volte piùspesso rispetto alla media generale.Proprio per la delicatezza e l’importanza deltema delle dipendenze è attiva all’Ordine unaCommissione di studio sui problemi socialiderivanti da abuso di sostanze alcoliche, stu-pefacenti, medicamenti e controllo sulla cor-rettezza dell’informazione pubblicitaria dei

prodotti (coordinata da Luigi Bottaro e com-posta da Sergio Garbarino, Andrea Lomi,Antonietta Martelli, Emanuele Russo, GianniTestino, Giorgio Schiappacasse e Alessan-dro Sumberaz).Non dobbiamo dimenticare, infatti, che ilfenomeno delle dipendenze in campo sanita-rio è più frequente di quanto non appaia: èun mondo sommerso di cui si parla con ver-gogna, che si preferisce ignorare e che,sino ad ora, è stato affrontato solo marginal-mente sottovalutando i rischi che corre nonsolo il medico e, soprattutto, il paziente.In questi anni siamo stati sommersi da indi-catori di risultati e di dati di valutazione divario tipo, assistiamo allo sbandieramentodella “customer satisfaction”, mentre nonviene mai affrontata la “medical satisfac-tion”, intesa come qualità di vita del medico:

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17Workaholism: medici e dipendenza da lavoro

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un medico frustrato, senza sbocchi profes-sionali e gratificazioni sul lavoro ne risentiràin prima persona e non potrà sicuramenteoffrire al paziente tutta la disponibilità, com-petenza e comprensione che lo stessorichiede. Evitiamo qualsiasi esempio, perchéne avete tutti di quotidiani. Eppure se legge-te i vari Piani sanitari e sociosanitari, è dettochiaramente che il sistema sanitario ha tre“patrimoni” da mantenere e valorizzare: lestrutture, gli strumenti e il “capitale” umano.L’uso di sostanze e la “droga” da lavorofanno parte di una dipendenza patologicaprofessionale, una malattia pericolosa che,se non curata, può portare anche a soluzioniestreme. E spesso sono proprio i medici chenon cercano aiuto e non si curano. Che fac-cia uso di sostanze o che sia vittima del“workaholism”, il medico il più delle voltetende a negare l’esistenza del problema o asottovalutarlo. Non di rado arriva a mentire.Il primo passo per affrontare il problema è laconsapevolezza della sua esistenza, ammet-terlo a se stessi e smettere di trovarsi alibio giustificazioni. Non è un caso che, in tuttoil mondo, il tasso di suicidi tra i camici bian-chi sia due volte superiore a quello dellapopolazione generale tra gli uomini, e addirit-tura quattro volte tra le donne. (Fonte:“Torino Medica”: www.torinomedica.com).Numeri da brividi, che hanno origine propriodalle dipendenze legate alla professione.Secondo quanto registrato in Spagna, Paesemolto simile a noi anche nel sistema sanita-rio, i medici che trovano rifugio nell'alcol,nelle droghe e nel gioco d'azzardo, sonocirca il 12%. Di questi, l'8% ha problemi conl'alcol. A riferirlo è l'allergologa dell'ospedaleSant'Anna di Torino Paola Mora, responsabi-le del Centro studi Albert Schweitzer, che ha

organizzato nei mesi scorsi un congressonazionale dal titolo “Ardere, non bruciarsi” incui si è discusso su quanto poco si è fatto esi sta facendo in Italia per affrontare questaemergenza, in particolare, non si è fattoalcun tipo d’indagine specifica. Non a caso idati che abbiamo ci arrivano da oltreconfine.In Spagna, tanto per fare un esempio, da10 anni il loro Ordine dei medici ha iniziatoun programma specifico che si chiama“PAIME” (programma d’attenzione integraleal medico malato) , dal quale è emerso checirca il 12% dei 165 mila camici bianchispagnoli è destinato a soffrire almeno unavolta nella propria carriera di queste dipen-denze. Stiamo parlando di circa ventimilaprofessionisti! Adottando questa formula anche in Italia,sarebbero circa 40 mila i camici bianchi ita-liani alle prese con questi problemi. A finirenel tunnel della dipendenza sono soprattuttoi medici più bravi e coscienziosi, quelli chededicano tutta la loro vita al lavoro, semprepronti a correre in ospedale e sostenereturni massacranti. Professionisti “scoppiati”che iniziano a essere depressi e a rifugiarsinell'alcol o nella droga o in entrambi.Per affrontare questi problemi sarebbe logi-co ricorrere a strutture assistenziali pubbli-che, alle quali, però, il medico non osa rivol-gersi, soprattutto per le tappe iniziali dellasua malattia, per timore di essere ricono-sciuto come professionista della salute, conil rischio di ripercussioni lavorative che ciòcomporta. Spesso questi medici seguono ilcammino dell’automedicazione con risultatimolto deludenti. Una vera emergenza cheda noi sembra ignorata, anzi spesso vengo-no adottati delle misure punitive senza forni-re nessun aiuto concreto al medico in diffi-

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i ricorda a tutti gli iscritti che laLegge Regionale 45/2001, preve-de l’istituzione di un tesserino per i

medici e gli odontoiatri. Per ottenerlo è suffi-ciente recarsi presso gli uffici dell’Ordinenegli orari di apertura della sede. La fotopotrà essere fatta direttamente presso gliuffici dell’Ordine oppure potrà essere conse-

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Workaholism: medici e dipendenza da lavoro

coltà e alle famiglie, ma non lo è negli altriPaesi. Negli Usa, in Canada, ad esempio, esi-ste un programma federale che dà ottimirisultati, infatti si è passati dall’applicare stra-tegie di tipo repressivo-punitive ad un approc-cio basato sulla diagnosi precoce dei proble-mi e sul loro trattamento. Il 75% dei mediciriesce, infatti, a risolvere i propri problemi. InItalia è buio fitto o quasi. Essere un medico,però, rende più difficile l’accesso ad una assi-stenza sanitaria adeguata. I medici nascon-dono bene la loro dipendenza e rimangonofunzionali al lavoro più a lungo dei non medici:sono “protetti” dagli altri colleghi ma, quandovengono identificati, sono soggetti a pregiudi-zio e discriminazione più del resto della popo-lazione. Quello che è quindi necessario è unaazione di prevenzione, informazione, forma-zione che sia in grado di accogliere le diffi-coltà come parte integrante e normale dellaprofessione medica, non come il vizio colpe-vole di qualcuno più debole.In Piemonte il Centro torinese di solidarietà,l'ADIMED (Associazione difesa del medico) elo Schweitzer hanno elaborato il primo pro-getto destinato al personale sanitario in diffi-coltà, cioè il “Progetto Helper”.Quali possono essere le soluzioni? Prima di

tutto dobbiamo prendere coscienza del pro-blema investendo sullo stato di salute ebenessere degli operatori sanitari che, inquanto “capitali” del sistema sanitario debbo-no essere tutelati ad avere e mantenere unadeguato grado di “satisfaction”.Attualmente il professionista che deve affron-tare situazioni drammatiche nella propriaprofessione, quali l’elaborazione del dolore,della sofferenza, della malattia, del lutto edaltro ancora, non riceve nessun tipo di consi-derazione e di assistenza. Queste situazionilasciano dei segni profondi nel medico che,se non esplicitati e affrontati, creano “dipen-denze” da lavoro (che avviene nella maggiorparte dei casi per scrupolo professionale),depressioni e “burn-out” e dipendenze daalcool o altro. In questo numero di “GenovaMedica” troverete l’avviso di tre serate dedi-cate alla “sofferenza” del medico attraverso ilsistema della cinematografia e a breve orga-nizzeremo altri incontri su questo tema oltrea discuterne a livello nazionale in FNOMCEO ea cercare di valorizzare la nostra professionein occasione di vari incontri istituzionali.(Fonti bibliografiche a disposizione, su richie-sta degli interessati).

Alberto Ferrando, Luigi Bottaro

gnata una foto-tessera o unafotografia in for-mato digitale (suf loppy o pennaUSB) che potràessere preventiva-mente inviata via posta elettronica preferibil-mente, ma non indispensabilmente, in for-mato BMP 230 x 230 Pixel.

Tesserino dell’Ordine

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19MEDICINA & PSICHE

Genova Medica - Marzo 2010

i spiace per i colleghi illuministi, mapare che gli istinti umani non siano,tutti e sempre, rivolti al bene; i geni

che ereditiamo non sono altruisti, e… nonsiamo noi a dominare il nostro mondo interio-re, a decidere. Anzi prevalentemente avvieneil contrario.Non solo i geni, ma anche l ’esterno,l’ambiente, la società ci influenzano e quasisempre inconsciamente. La mia vecchiaamica Marta, per giustificare qualche corbel-leria della sua gioventù , tira fuori lo “spiritodei tempi”, anzi lo “zeitgeist”, per fare la ricer-cata e rafforzare filosoficamente il discorso. E’una bella scusa ma...ha anche ragione! Noicrediamo di essere liberi nel pensiero, coeren-ti con noi stessi e, specialmente se psicanali-sti doc, profondamente consapevoli del nostroagire; invece, ahimè, credetemi, non lo siamoquasi mai e... nessuno se ne senta escluso!Ciò non toglie che dobbiamo sforzarci diesserlo e di essere più consapevoli di quel dueper cento di libero arbitrio che ci resta.Dimentichiamoci per un attimo i geni e con-centriamoci sulle influenze esterne: non solola moda, la pubblicità e la televisione ci influen-zano, ma anche e, soprattutto, l’ambientefamiliare in cui siamo cresciuti.Spesso, adolescenti, ci ribelliamo ai luoghicomuni ed ai pregiudizi dei nostri genitori ecorriamo in massa a conformarci ai compor-tamenti dei nostri coetanei, nelle discotecheo su qualche muretto di fronte al bar del quar-tiere. Ma qualcosa di più sottile e profondo siè già stabilito dentro noi: le carezze e i baci dinostra madre, la perizia e la responsabilità dinostro padre, la tenerezza verso la sorellinao, viceversa, tutte le dimostrazioni affettive

Conosci te stesso e...sii un po’ più umile

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che avremmo voluto ricevere, che avevamosognato e che, invece, ci sono state negatefacendoci vivere in una famiglia carente,assente, violenta o folle. Su tutto questo oattraverso tutto questo abbiamo forgiato ilnostro carattere. Noi vediamo il nostro carat-tere, quando riusciamo a vederlo, cioè rara-mente, sempre deformato dal nostro narcisi-smo, dalla nostra visione unilaterale che vedeil bello e nasconde il brutto oppure lo giustifica.Sono i nostri fidanzati e le nostre spose cheinvece se ne accorgono subito, appena scom-parso l’obnubilamento del giudizio che ci dàl’innamoramento, allora incomincia il dolorosoconfronto con se stessi.“Sei proprio come tua madre!” ci dice la nostracompagna offesa. E’ vero, ma io cosa ci possofare? Queste cose, questo lato del carattere,mi viene naturale, lo sento mio, anzi neppureme ne accorgo di averlo e, se proprio lo vuoisapere, neanche mi dispiace, il carattere te lotrovi dentro, mica uno se lo può cambiare,diciamo scusandoci con questo! E invece lo sipuò cambiare, almeno un pochino. Solo che èun’operazione molto dolorosa, un dolore psichi-co intenso e continuato nel tempo, fatto innan-zitutto di presa di coscienza e, dopo, di effetti-va volontà di cambiare e di romperel’omeostasi comportamentale. Bisogna veder-si, ricordare, risalire alle prime esperienzeinfantili, quando appunto ci siamo formati, ri-sperimentare difficoltà, carenze, ecc…Ma chi me lo fa fare ? Verrebbe da dire. La risposta ce l’ho subito pronta. Ci spinge afarlo la comparsa di un sintomo (attacchi dipanico, comportamento ossessivo, depressio-ne) oppure la reazione di evitamento e didisconferma che gli altri (amici, mariti, ecc.)mostrano nei nostri confronti. Vorrei soprat-tutto sottolineare che sono i nostri partneraffettivi che, per primi, ci mostrano i nostri

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Conosci te stesso e...sii un po’ più umile

MEDICINA & NORMATIVA

difetti emotivi, i genitori, invece, spesso nep-pure se ne accorgono, perché sono fatti dellanostra stessa pasta.Non si tratta solo di aprire vecchie cicatricima, anche, e questa è l’operazione più com-plessa, di ristrutturare almeno in parte ilnostro essere, partendo dal materiale cheabbiamo. Non diventeremo mai più forti diquello che siamo o più intelligenti di quanto inostri geni ci permettano, ma, conoscendomeglio i nostri limiti ed i nostri skills, potrem-mo uscire da tanti vicoli ciechi in cui ci siamocacciati. Conosci te stesso, accetta le critichedi chi ti vuole bene, pensaci e cerca di esseremeno narciso e un po’ più umile. Questa è laricetta, con dosaggio di almeno una volta al

giorno, che mi verrebbe da prescrivere.Già sento il collega impertinente che mi dice:parli come un prete, non come uno scienzia-to. A parte il fatto che effettivamente i pretinel confessionale spesso hanno utilizzato unasorta di psicoterapia ante-litteram, mi verreb-be da rispondere: “ma non credi che il carat-tere e i pensieri siano anche un prodotto dellamente e che lavorare sulla mente sia uno deicompiti di noi medici?”.O siamo ancora rimasti all’idea che i medici sidebbano occupare solo di sangue, tosse e “mifa male qui, dottore”, mentre tutto quello chenon è chiaro e distinto debba venir rimandatoai preti, agli avvocati e ai politici ?

Roberto Ghirardelli

l documento Programmatico sullaSicurezza, deve essere rivisto concadenza annuale entro i l 31

marzo di ogni anno e avere data certa,deve essere adottato obbligatoriamente daltitolare del trattamento dei dati, come previ-sto dal Codice della Privacy, nel momento incui viene effettuato un trattamento di dati edogni anno, entro il 31 marzo, deve esseresottoposto a verifica per l’annotazione dieventuali modifiche. Il DPS non deve esseretrasmesso al Garante della Privacy e neppu-re ad altro Ente, ma conservato presso lostudio o la struttura ed esibito in caso dirichiesta da parte degli organi di verifica(Guardia di Finanza). Il DPS deve contenere: • l’elenco dei trattamenti di dati personali; • la distribuzione dei compiti e delle respon-sabilità nell'ambito delle strutture preposteal trattamento dei dati;

DPS: revisionein scadenza

• l’analisi dei rischi che incombono sui dati; • le misure da adottare per garantirel’integrità e la disponibilità dei dati, nonché laprotezione delle aree e dei locali rilevanti aifini della loro custodia e accessibilità; • la descrizione dei criteri e delle modalità diripristino della disponibilità dei dati in seguitoa distruzione o danneggiamento; • la previsione di interventi formativi degliincaricati del trattamento, per renderli edottidei rischi che incombono sui dati, delle misu-re disponibili per prevenire eventi dannosi, deiprofili della disciplina sulla protezione dei dati; • la descrizione dei criteri da adottare pergarantire l'adozione delle misure minime disicurezza in caso di trattamenti di dati perso-nali affidati, in conformità al codice, all'ester-no della struttura del titolare; • per i dati personali sensibili, idonei a rivela-re lo stato di salute e la vita sessuale, l'indivi-duazione dei criteri da adottare per la cifratu-ra o per la separazione di tali dati dagli altridati personali dell'interessato.

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21Medicina & Associativismo

Genova Medica - Marzo 2010

QuestionarioChe cosa preferiresti? Attività culturali (concerti, cinema, teatro, mostre d’arte)(indica quali................................................................................................................)

Convegni monotematici, in sede o fuori sede, con tematiche letterarie, naturalistiche, ecc.(indica quali................................................................................................................)

Brevi viaggi (culturali, etnologici, storici)(indica quali................................................................................................................)

Aggiornamenti in informatica di base (e-mail, Internet). Aggiornamenti su leggi sanitarie, assistenziali e servizi amministrativi.Quali orari preferiresti per i convegni?.............................................................................Faresti riunioni seguite da cene brevi e leggere? sì noCon quale frequenza annuale e in quale stagione?..............................................................................................................................................................................................Gradisci attività che comportano impegno fisico? sì no

I colleghi interessati possono inviare il questionario via fax allo 010/593558 o spedirlo a:Federspev - Sezione provinciale c/o Ordine dei medici di Genova, piazza della Vittoria 12/4 -16121 Genova. - Il questionario è reperibile anche sul sito dell’Ordine: www.omceoge.org

Dedicato agli iscrittipensionati e pensionanti

attuale rivolgimento dei meccanismie delle situazioni pensionistiche cispinge a sollecitare la partecipazio-

ne dei colleghi in pensione e degli imminentipensionanti a prendere coscienza di condizio-ni tutt’ora mai prese in considerazione.L’esistenza di un’associazione che riunisce imedici pensionati, farmacisti, veterinari e lesuperstiti (FEDER.S.P.E.V.) vuole rappresen-tare un adeguato supporto ai numerosi esempre nuovi problemi che la burocraziadello stato ci impone in questa situazione pernoi inusuale e, nel contempo, vuole pure

creare una rete diversificata di contattiumani, di riallacciare antiche amicizie, difavorire nuove interessanti attività. Per quan-to è possibile, unire l’utile al dilettevole.Intendiamo così impostare un programmagradito alla maggior parte degli interessatiche dovrebbero essere sicuramente numero-si. Invitiamo pertanto tutti gli interessati arispondere al questionario che resterà rigo-rosamente anonimo. Le risposte valgono dasuggerimento anche per valutare preliminar-mente gli impegni economici per le singoleattività. Sono graditi suggerimenti personali.

Maria Clemens BarberisPresidente Consiglio Direttivodella FEDER.S.P.EV. - Genova

L

‘Rilascio di certificato di iscrizione e legge sulla privacy

In ottemperanza a quanto disposto dalla legge n.675 del 31/12/96 in materia di tuteladelle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, si comunica che ilritiro dei certificati di iscrizione agli albi professionali può essere effettuato dai: direttiinteressati (medici od odontoiatri) o da altri soggetti, muniti di delega scritta del medico edell’odontoiatra che richiede il certificato, con fotocopia del documento di riconoscimento siadell’iscritto che della persona delegata.

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MEDICINA & PREVIDENZA

utti i medici e gli odontoiatri iscrittiai rispettivi Albi professionali benefi-ciano della tutela previdenziale assi-

curata dal Fondo generale ENPAM. Il finan-ziamento delle prestazioni previdenziali edassistenziali erogate da tale Fondo è garanti-to dal versamento di un contributo minimodovuto in misura fissa per fasce di età. Talecontributo confluisce presso una appositagestione, denominata “Quota A” del Fondo diPrevidenza Generale.Gli importi che saranno posti in riscossionenel corso dell’anno 2010 sono i seguenti: € 186,40 annui (€ 15,53 mensili) pertutti gli iscritti fino al compimento del 30°anno di età; € 361,82 annui (€ 30,15 mensili) pertutti gli iscritti dal compimento del 30° annodi età fino al compimento del 35° anno di età; € 678,99 annui (€ 56,58 mensili) pertutti gli iscritti dal compimento del 35° annodi età fino al compimento del 40° anno di età; € 1.253,96 annui (€ 104,50 mensili) pertutti gli iscritti dal compimento del 40° annodi età fino al compimento del 65° anno di età. € 678,99 annui (€ 56,58 mensili) pergli iscritti ammessi, entro il 31 dicembre1989, al beneficio della contribuzione ridotta“Quota A”, in quanto forniti di diversa coper-

tura previdenziale obbligatoria.Oltre agli importi sopra elencati, tutti gliiscritti sono tenuti a corrispondere un contri-buto annuo di € 42,75 (€ 3,56 mensili)per la copertura dell’onere derivante dalleindennità di maternità, aborto, adozione e affi-damento preadottivo erogate dall’ENPAM.L’incarico di riscuotere su tutto il territorionazionale i suddetti contributi, a decorreredall’anno 2001, è stato affidato ad EquitaliaEsatri S.p.A. che a tal fine provvede a tra-smettere al domicilio degli iscritti i relativibollettini di pagamento RAV.Gli importi dovuti possono essere versati inun’unica soluzione entro i l 30 apriledell’anno di riferimento del contributo ovve-ro in quattro rate con scadenza 30 aprile,30 giugno, 30 settembre e 30 novembre. Il recupero degli eventuali importi non corri-sposti entro i termini è effettuato medianteiscrizione a ruolo e notifica della corrispon-dente cartella di pagamento.Il mancato ricevimento del bollettino nonesonera dal pagamento del contributo. In talcaso, al fine di ottenere le istruzioni neces-sarie per provvedere al versamento, deveessere tempest ivamente inoltrata adEquitalia Esatri S.p.A (tramite i canali tele-matic i indicat i sul s ito www.taxtel. i t )un’apposita istanza nella quale devono esse-re indicati il nome, il cognome, il codicefiscale e l’indirizzo dell’interessato.

ENPAM: riscossionecontributo “Quota A”

T

STAMPA DUPLICATI RAVAnche quest’anno la Fondazione E.N.P.A.M. offre ai propri iscritti un utile servizio in caso dimancato ricevimento o smarrimento del bollettino RAV per il pagamento del contributo dovu-to alla “Quota A” del Fondo di Previdenza Generale. In prossimità della scadenza del versa-mento della prima rata (30 aprile 2010), infatti, gli utenti registrati presso il portalewww.enpam.it potranno reperire direttamente un duplicato del bollettino RAV, accedendoall’Area riservata del sito della Fondazione. In questo caso il pagamento potrà essere effet-tuato esclusivamente presso gli Istituti di Credito.

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23ENPAM: riscossione contributo “Quota A”

Genova Medica - Marzo 2010

Si evidenzia, inoltre, che gli utenti registratipresso il portale www.enpam.it, accedendoall’Area riservata del sito della Fondazione,potranno reperire direttamente un duplica-to del bollettino RAV. In questo caso il paga-mento potrà essere effettuato esclusivamen-te presso gli Istituto di Credito.Al fine di evitare i disagi connessi al mancatoricevimento o allo smarrimento dei bollettini,si ricorda che i predetti obblighi contributivipossono essere assolti chiedendo la domici-liazione del relativo pagamento medianteaddebito permanente in conto correntebancario (procedura RID).Per poter usufruire della domiciliazione ban-caria è sufficiente compilare il modulo allega-to ai bollettini RAV per il pagamento del con-tributo e trasmetterlo ad Equitalia ESATRIS.p.A. secondo le modalità indicate da talesocietà. Il modulo RID, quindi, non deve esse-re presentato alla propria banca, ma deveessere inoltrato direttamente al predettoAgente della riscossione.Per il servizio offerto, la commissione richie-sta da Equitalia ESATRI S.p.A. è di € 2,07per addebito.Le domande di attivazione della domiciliazione

bancaria relative al contributo “Quota A”posto in riscossione nel corrente anno devo-no necessariamente pervenire entro il 31maggio. Tutte le richieste di adesione pre-sentate entro tale data determinanol’addebito in conto corrente dell’intero impor-to dovuto, secondo le modalità di pagamentoprescelte (unica soluzione o pagamentorateale). In tale caso, pertanto, l’iscritto nondovrà in alcun caso procedere al versamentodiretto dei contributi dovuti, anche qualoraabbia ricevuto i relativi bollettini RAV.Si rammenta, infine, che i contributi previ-denziali sono integralmente deducibili dal red-dito complessivo, ai sensi dell ’art. 10,comma 1, lett. e) del Testo Unico delleImposte sui Redditi (TUIR).Sul retro della sezione di versamento dei bol-lettini RAV è all’uopo indicata la descrizione“Trib. 539 Previdenza ENPAM 2010”. Ilpagamento del contributo mediante il servizioRID potrà essere comprovato dagli addebitiriportati negli estratti di conto corrente inviatidalla banca e da un riepilogo annuale deipagamenti intervenuti che Equitalia ESATRIS.p.A. invierà a mezzo posta, in tempo utileper gli adempimenti fiscali.

A tutti gli iscrittiNon tutti ci hanno ancora inviato l’indirizzoe-mail. Vi invitiamo a fornircelo per completareil nostro archivio informatico e permettercidi contattarvi con maggiore tempestività.Se non l’hai già fatto inviaci una e-mail a:

[email protected] Grazie!

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La Malattia di Alzheimer: tutela sanitaria -giuridica - psicologicaData: giovedì, 25 marzoLuogo: Genova, Sala QuadriviumDestinatari: chirurghi, psicologi e avvocatiECM: richiestiPer info: Symposia, tel. 010 255146

La sordità infantile: tematiche inerenti allasordità infantile attualeData: 9 e 10 aprileLuogo: Genova, Starhotels President, CorteLambruschiniDestinatari: medici chirurghi, logopedisti,neuropsicomotricisti, psicologi e tecniciaudiometristiECM: richiestiPer info: A.F.A. Centro R.E.U.L.,tel. 010 5451214 o [email protected]

Il cardiologo e il MMG sul territorioData: 15-17 aprileLuogo: Santa Margherita LigureDestinatari: medici chirurghi (cardilogia,medicina generale, area interdisciplinare)ECM: richiestiPer info: ECM Service tel. 010 505385e-mail: [email protected]

V Congresso Nazionale sulle neurofibromatosiData: 17 e 18 aprileLuogo: Genova, Sala congressi, SantuarioMadonna della GuardiaDestinatari: medico generico, specialista,pazienti, familiari, soci ANF, studenti e specia-lizzandi, insegnanti, operatori socialiECM: richiestiPer info: ANF - tel. 0521 771457e-mail: [email protected]

Seminari di Medicina del Lavoro 2010Data: 8 aprile, 6 - 13 - 20 maggio e 3 giugno

Luogo: Genova, Sala Aste Banca CARIGE - 8.00Destinatari: medici chirurghi, medici del lavoro,medici competentiECM: richiestiPer info: GGallery, tel. 010 888871

Correzioni delle deviazioni assiali degli artiinferiori dall’infanzia all’adolescenzaData: sabato 8 maggioLuogo: Genova, AC Hotel di C.so Europa, 9.00Destinatari: medici chirurghiPer info: Educat ional Centre Orthof ix(Verona) tel. 045 6719000

V Giornata novarese di studio - Malattie dellevie urinarie e del rene nell’uomo e nella donnaData: sabato 15 maggio Luogo: S. Margherita Ligure Portofino, HotelRegina Elena, Lungomare Milite Ignoto,44Destinatari: medici anatomo-patologi, ginecolo-gi, biologi, medici di base, tecnici di laboratoriobiomedicoECM: richiesti Per info: Symposia tel. 010 255146.

CORSI DI AGGIORNAMENTI IST GENOVALa multidisciplinarietà nel trattamento dellemetastasi cerebraliEnte organizzatore: IST GenovaData: 14 maggioLuogo: Centro Congressi IST presso CBADestinatari: fisici, medici chirurghi, tecnici sani-tari di radiologiaECM: richiestiN.50 partecipanti. Nessuna quota di iscrizione.Per info: tel. 010 5737535 - 460e-mail: [email protected] in GMPEnte organizzatore: IST GenovaData: 21 maggioLuogo: Centro Congressi IST presso CBA

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CORSI & CONVEGNI

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Piattaforma FAD (Formazione a distanza)dell’Ordine dei medici di GenovaDisponibili due eventi con ECM regionale(validi solo per i medici della Liguria):• “La pandemia influenzale: istituzioni emedicina del territorio per una formazio-ne ed informazione comune”, organizzatodall’Ordine di Genova - 3 crediti ECM.;• “Diagnosi precoce delle malattie oculariin età senile e prescrizione ausili per ipo-visione”, organizzato dall’Istituto DavidChiossone - 3 crediti ECM.Per accedere ai corsi: www.omceoge.orgo www.omceogefad.com

Destinatari: biologi, chimici, farmacisti, fisici,medici chirurghi, tecnici di laboratorio, veterinariECM: richiestiN. 30 partecipanti. Nessuna quota di iscrizioneper gli iscritti dell'IST e dell'Istituto GasliniPer info: tel. 010 5737535 - 340 e-mail: [email protected]

IV Congresso interregionale AIUCData: 14-15 maggioLuogo: Saint Vincent (AO)Destinatari: specialisti in dermatologia e vene-reologia, geriatria, chirurgia vascolare, chirurgiaplastica e ricostruttiva, malattie metaboliche ediabetologia, ortopedia e traumatologia, fisiote-rapisti, infermieri, podologi, tecnici ortopediciECM: richiesti Per info: CCI tel. 011 [email protected]

Il Galliera e le sfide della medicina. Il declinodella mente nell’Anziano dalla biologia all’eticadelle relazioniData: 21 - 22 maggioLuogo: Palazzo San Giorgio, GenovaDestinatari: chirurghi, psicologi e infermieri ECM: richiesti Per info: Symposia, tel. 010 255146

Il Corso n.8 di formazione “Medici in Africa”Data: dal 26 al 29 maggioLuogo: Genova, L’Aula G. Mazzini, Via Balbi 5Destinatari: medici chirurghi che intendonolavorare nei paesi in via di sviluppoECM: richiestiPer info: Medici in Africa, tel. 010 35377621

Congresso scientifico “Attività fisica e sporti-va nella terza età”Data: 5 giugnoLuogo: Genova

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Destinatari: medici chirurghi e fisioterapistiECM: richiesti Per info: DIMEL, te. 010 3537501/4

IV Congresso Nazionale ANIRCEF “Cefalee:Conoscenze attuali e prospettive future”Data: dal 2 al 5 giugno 2010Luogo: Genova, Palazzo DucaleDestinatari: neurologi, otorinolaringoiatri, gine-cologi, neuropsichiatri, neurochirurghi, oculisti ECM: richiesti Per info: EVA Communicationtel/fax 06 6861549 - 06 68392125www.evacommunication.it

Convegno “Grandangolo 2010: medicinaemergenza-urgenzaData: 10 giugnoLuogo: Genova, Grand Hotel Savoia Destinatari: medici chirurghi specialisti in medi-cina d’emergenza e urgenza, medicina legale,PS, guardia medica e infermieriECM: richiestiPer info: Accademia Nazionale di Medicina,tel. 010 83794224 e [email protected]

CORSI & CONVEGNI

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RECENSIONI

Recensioni acura di:

Libreria Internazionale Medico Scientifica “Frasconi”,C.so A. Gastaldi 193 r. Genova - tel. e fax 0105220147e-mail: [email protected] - Sito: www.libreriafrasconigenova.it

26 RECENSIONI

I FARMACI DEL CUORE di S. Cagliano, M. Bobbio - Il Pensiero ScientificoEditore - € 33.00 per i lettori di “Genova Medica” € 28.00

Format tascabile, schede del singolo farmaco in ordine alfabetico, ma anchedi farmaci dello stesso genere o famiglia o voci più generali che mettono aconfronto farmaci con lo stesso effetto curativo. Dosi, interazioni o reazioniavverse, ma anche come prescrivere il meglio e ridurre gli errori.

COME USARE MEGLIO GOOGLE - di L. De Fiore - Il Pensiero ScientificoEditore - € 14.00 per i lettori di “Genova Medica” € 12.00

Google non è soltanto un motore di ricerca, è molto di più. È una piattafor-ma di scambio tra gli utenti, un insieme di servizi utili per il lavoro e il tempolibero, di nuove funzionalità che hanno reso necessaria la riscrittura comple-ta di questa seconda edizione.

I FARMACI NELL’ANZIANO - Guida alla polifarmacoterapia di A.Corsonello, S. Garasto, F. Corica - Seed Editore€ 15.00 per i lettori di “Genova Medica” € 13.00

Il libro analizza le varie sfaccettature della polifarmacoterapia in età geriatri-ca, aiutando il medico a comprenderne meglio meccanismi e rischi.

LE MICOSI NELL'OSPITE IMMUNOCOMPRESSOa cura di F. Mandelli, P. Serra - Carocci Editore€ 119.00 per i lettori di “Genova Medica” € 100.00

Questo libro vuole rappresentare un approfondimento dei vari aspetti dellemicosi invasive nell’ospite immunocompromesso, dalla microbiologia alla epi-demiologia, dalla diagnosi alla terapia e alla profilassi.

DIAGNOSI E TERAPIA DELLA SINCOPE di M. Brignole, A. Ungar - CG Ediz.Medico Scientifiche - € 49.00 per i lettori di “Genova Medica” € 42.00

Questo manuale è stato preparato dal Gruppo Italiano Multidisciplinare per lostudio della Sincope e da illustri esperti nel campo della diagnosi e tratta-mento della patologia. Si propone non solo come un’opera di riferimento cul-turale, ma anche come uno strumento operativo nella pratica clinica quoti-diana, sia di primo livello che nei Centri specialistici.

HANDBOOK DELL'URGENZA IN MEDICINA - M. Fallani, P. Mulè, G. Zironi,A. Gamboni - CG Ediz. Medico Scientifiche€ 23.00 per i lettori di “Genova Medica” € 20.00

Questo volume, giunto alla sua terza edizione, è una guida pratica di facileconsultazione per i medici di Pronto Soccorso, da portare nella tasca delcamice, per un rapido ripasso delle patologie, così da facilitarne il riconosci-mento, la diagnosi e soprattutto la terapia.

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27RECENSIONI

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health e i lfascicolo sani-tario elettroni-

co (FSE) - che Governoe Regioni hanno decisodi fornire a tutti i citta-dini - stanno cambian-

do il volto della sanità italiana. Per la primavolta i dati personali di salute saranno adisposizione su Internet, assieme alla storiaclinica della nostra vita, in forma protetta erispettosa delle norme di tutela della privacy.Viviamo al tempo dell’e-health, la sanitànell’era di Internet. La cartella clinica elettro-nica del medico viene aggiornata in temporeale; i referti degli esami e delle visite, lelettere di dimissione dall’ospedale e dalPronto Soccorso confluiscono automatica-mente nel FSE. Ogni cittadino avrà sul webla propria My Page: il portale personalizzatoper la salute, in cui il medico aggiornerà ilpatient summary, la scheda personaledell’assistito con i dati necessari in caso diemergenza e per accedere alle cure medi-

che. I sistemi CUP per le prenotazioni delleprestazioni sanitarie diventano CUPWeb, ilpagamento del ticket si fa online con lacarta di credito. Tempi di attesa, anche perun ricovero, si possono trovare in Internet.Le reti e-Care prendono in carico a domiciliole persone bisognose di assistenza continua-tiva, in particolare gli anziani. Nei social-network il cittadino condivide sempre piùproblemi di salute con altre persone.Il libro, che si prefigge anche di fornire glistrumenti teorici per la comprensione delfenomeno e-health, descrive tappe e progettidella sanità in rete, a partire da quelli piùanziani, come il progetto SOLE - EmiliaRomagna: la rete dei 4.000 medici di fami-glia della regione. Il FSE viene, per la primavolta, illustrato nei suoi minimi dettagli, cosìcome verrà presto conosciuto dai cittadini edai medici. Una lettura, quindi, indispensabi-le per chi vuol conoscere il futuro del serviziosanitario nazionale.

Mauro Moruzzi - E’ uno dei maggiori espertiitaliani di e-Health. Direttore generale di CUP2000 spa insegna e-Care all’università diBologna e Sociologia dell’organizzazioneall’Università di Urbino. Inventore del CUP eautore di diversi saggi e volumi.

E-health e fascicolosanitario elettronico

EEd. 24 ORE SanitàMauro Moruzzi

INSERZIONE PUBBLICITARIA

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Ecco il nuovo Direttivo regionale dell’Associa-zione Italiana di Oncologia Medica in caricanel biennio 2010-2011: Coordinatore,Luciano Canobbio (ASL 3 Genova);Segretario, Cinzia Caroti (Ospedali Galliera);Tesoriere, Tiziana Coialbu (ASL 3 Genova).Consigl ier i : Riccardo Ratt i (ASL 1Imperiese), Ornella Sanguineti (Asl 4 SestriLevante), Giorgio Sogno (ASL 2 Savona).

AIOM: Rinnovo Direttivo regionale

XXXI Premio letterario nazionaleLa Lega italiana per la lotta contro i tumori,di Parma con l’Associazione medici scrittoriitaliani e Ordine nazionale degli psicologi indi-ce per il 2010 la XXXI edizione del PremioLetterario Nazionale di narrativa aperto atutti i medici e psicologi.La tematica dei racconti dovrà essere acarattere neoplastico. Gli elaborati devonoessere inediti e mai premiati in altri concor-si. Verranno premiati i primi tre classificati.Quota di partecipazione: € 40,00. Le opere,corredati dalle generalità dell’autore e dauna liberatoria per un’eventuale pubblicazio-ne, dovranno essere inviate alla Lega per laLotta contro i Tumori, sezione di Parma - viaGramsci, 14 - 43100 Parma - entro e nonoltre il 31 maggio 2010 (farà fede il timbropostale). Per info: tel. 0521/988886 -702243 e-mail: [email protected].

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NOTIZIE IN BREVE...

a Commissione Culturale dell’Ordine, composta da SilvianoFiorato presidente, Arsenio Negrini, Emilio Nicola Gatto, Giorgio

Nanni, Jole Baldaro Verde, Laura Tomasello, Leopoldo Gamberini eAnna Gentile, presenta l’incontro pubblico su “James Cook: dai mari dighiaccio alle isole del sole, tre grandi viaggi esplorativi nell’oceanoPacifico del XVIII secolo”, che si terrà giovedì 15 aprile alle 17.00nella sala Convegni dell’Ordine. Relatore il prof. Giuseppe Restivo.

Commissione culturale

e n’è andata in punta di piedi laprof. Carla Berretti, per lunghi annilibero docente e chirurgo presso la

prima clinica dell’Uni-versità di Genova, perricoprire, in seguitocon successo, l’incari-co di Primario Chirurgopresso l’ASL Chiava-rese, f ino al 2001,anno in cui dovetteabbandonare per i lsopraggiungere dellamalattia. E’ stata il pri-mo primario di Chirur-gia Generale donna in

Italia e al momento l’unico, successo rag-giunto con molti sacrifici e contro molti pre-giudizi. La ricordiamo ai numerosi studenti,pazienti, allievi e colleghi con i quali ha sem-pre dimostrato grande umanità, onestà eprofessionalità.

Ci associamo alle belle espressioni del marito ecollega Marco Barabino e gli siamo tutti vicininel ricordo di questa meravigliosa persona.

E. B.

IN RICORDO DI...

Una vita spesa per la chirurgia inmaniera onesta e professionale

S

L

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29MEDICINA & CULTURA

Genova Medica - Marzo 2010

ra l’ora della cena e nella piccolacucina la donna, in ginocchiodavanti al camino, si apprestava a

cuocere la piada, lasottile sfoglia di paneàzimo che è ciboantico e carissimo airomagnoli. Perché sicuocia bene, lapasta vuole unafiamma alta e violen-ta, onde la signora,smaniosa quanto me

di assaggiarla, si avvicinò al camino, preseuna fascina, e spezzatala contro il ginocchio,l’accostò alla brace avanzandola poi nel rogoa mano a mano che vi si consumava”.E' un piccolo brano del racconto - o permeglio dire del resoconto - di una visita cheCorrado Tumiati aveva fatto ad AlfredoPanzini a Bellaria, dove il vecchio scrittore siera ritirato al tramonto della sua vita; mabastano queste poche righe, nella loro vivez-za, a darci l’idea dello stile di questo medicoscrittore, la cui fama aveva raggiunto l’apicecon il Premio Viareggio negli anni trenta delNovecento.Oggi, travolti come siamo da valanghe dicarta stampata e da migliaia di nomi di auto-ri di tutto il mondo, pochi di noi medici siricordano di lui; ed è per questo che richia-marlo alla memoria ci serve come testimo-nianza di una vita la cui traccia non deveessere perduta.

Corrado Tumiati nasce a Ferrara nel 1885,in una famiglia di particolare rilevanza cultu-rale: suo padre era un giurista, che avevariscattato la sua umile origine dalla classeoperaia con una assidua dedizione allo stu-dio; sua madre era discendente di una stir-pe con vocazioni mediche ed artistiche edera figlia di un noto chirurgo. Cresciuto insie-me a cinque fratelli ebbe qualche difficoltàiniziale nell'approccio scolastico: dapprima inun collegio privato a Firenze e poi alla scuolamedia, dove fu respinto alla licenza; ma aquesto punto decise di impegnarsi, fino aconcludere il liceo con ottimi voti.Si respirava in famiglia un'aria aperta agliinteressi artistici e letterari, e due fratelli diCorrado avevano intrapreso decisamentequesta strada: Domenico era drammaturgoe poeta, e Gualtiero era un attore noto intutta Italia, particolarmente per le sue inter-pretazioni shakespeariane. Corrado fu inizial-mente indeciso tra letteratura e medicina; laprima scelta avrebbe comportato, a suoparere, un più lungo ed incerto iter formati-vo per arrivare ad affermarsi nel mondo let-terario pieno di fermenti innovativi propri delprimo Novecento; per questo motivo - eforse anche per raggiungere in più brevetempo una certa tranquillità economica -optò per la seconda scelta e decise di lau-rearsi in medicina. Ma gli studi medici non loallontanarono dalla frequentazione degliambienti artistici di Ferrara: Previati, DePisis, Govoni e tanti altri diventarono suoiamici e compagni, anche con incontri fami-liari nel circolo dei fratelli.Ultimati gli studi nella facoltà di Medicina diFirenze - dove insegnavano clinici celeberrimicome Grocco e Banti - con la laurea a pienivoti, si orientò verso lo studio della psicolo-

Corrado Tumiati:scrivere e curareUna vita condivisatra medicina e letteratura

E“

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30gia. Fu così che il giovane medico trovò postocome assistente volontario nel manicomio diPesaro: vitto e alloggio garantiti, ma dentrouno squallido edificio tra il carcere e il con-vento e ventiquattro ore di guardia a giornialterni. Questa esperienza formativa avrebbeimprontato tutta la sua vita successiva,anche dal punto di vista letterario: basti cita-re il suo libro più noto, “I tetti rossi”, pubbli-cato nel 1931. Da Pesaro a Siena, vincendoun concorso nel 1910; vi rimarrà tre anni,estendendo il suo interesse al laboratorio difisiologia e studiando nel contempo terapie etecniche manicomiali; questi suoi studi ver-ranno pubblicati sulla “Rassegna di studi psi-chiatrici”, di cui Tumiati fu co-fondatore eredattore. Ma nonostante questo impegnoscientifico covava sempre dentro di sé il desi-derio di evadere e non si accontentava piùdella cerchia di artisti e letterati italiani estranieri che soggiornavano a Siena. Fu cosìche con uno stratagemma andrà a Parigi:“dissi e scrissi che intendevo perfezionarminel mio duro mestiere e trovai consenziente ildifficile direttore”. La sua trasferta pariginanon fu soltanto dedicata alla Clinica dellaSainte-Anne diretta da Gilbert Ballet, maanche ai musei, ai teatri ed ai circoli artisticidella capitale francese.Nel 1913 l’Ospedale di S. Servolo a Veneziabandisce un concorso e Tumiati lo vince; vipresterà servizio per vent’anni, con l'interru-zione della Grande Guerra, che lo impegneràcome medico di prima linea, anche sul Carsoe sul Piave: un suo libro “Zaino e sanità”, rac-conterà questa sua esperienza.A Venezia frequenta le persone più rappre-sentative del mondo dell'arte: Felice Casorati,Medardo Rosso e Pio Semeghini sono nellacerchia dei suoi amici. Parallelamente proce-

de la sua attività medica con lo studio dellemalattie mentali dei bambini e della relativaprevenzione; istituisce un servizio di igienementale e un istituto medico-pedagogico neipressi di Venezia. Per molti anni CorradoTumiati è segretario generale della Lega ita-liana di igiene e profilassi, fino al 1948,quando aveva già lasciato la professionemedica per dedicarsi del tutto al giornalismoe alla letteratura. La sua firma è stata pre-sente, per quasi dieci anni, sul Corriere dellaSera, che aveva chiesto la sua collaborazionedopo il premio Viareggio.Tutti ammirano la sua dignità letteraria, ilsuo buonsenso e l’equilibrio dei suoi articoli;la sua formazione medica gli ha fornito quellaconoscenza della persona umana che rendepeculiare la parola dei medici scrittori; inoltrela psichiatria l’ha abituato a saper riconosce-re le malattie dello spirito e quindi, in ultimaanalisi, ad aprire il suo animo alla compren-sione e alla tolleranza.Negli ultimi anni della sua vita è chiamato alladirezione de “Il Ponte”, una delle più prestigio-se riviste letterarie d’Italia; e nel 1952l'Associazione Medici Scrittori Italiani lo nomi-na direttore de “La Serpe”, il periodico chetuttora pubblica le migliori produzioni lettera-rie dei medici scrittori.L'umana esistenza di Corrado Tumiati si con-clude a Firenze, nel 1967, a ottantadueanni. Ci restano a suo ricordo tanti suoi scrit-ti, dove apprezziamo soprattutto la sua capa-cità di accogliere nel suo animo e di saperesprimere con efficacia i momenti più sempli-ci della vita: come nel piccolo brano di aper-tura di questo articolo, che attraverso pocheimmagini rende vivo l’attimo fuggente di unasera contadina.

Silviano Fiorato

Corrado Tumiati: scrivere e curare

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Notizie dalla C.A.O.Commissione Albo Odontoiatri

A cura di Massimo Gaggero

L’odontoiatriae la crisi

ualche settimana fa un quotidianolocale, sulla scia dei dossier pubblica-ti da due altri grandi giornali del nord,

dedicava due pagine all’analisi della situazioneodontoiatrica ligure che, come ogni settoredella vita pubblica, è stata colpita dalla crisieconomica. Citando una statistica nazionale,l’articolo affermava che su oltre 6 mila dentistinel 2009, rispetto all’anno precedente, il2,83% ha avuto ricavi che vanno oltre il 15%del reddito precedente; l’8,32 ha incrementa-to i guadagni fino al 15%; il 38,22% ha ricavistabili. Ma purtroppo il 50,63% ha visto ridursii guadagni, anzi il 26,62% ha subito un calo dioltre il 15% rispetto al 2008.L’articolista citava anche un’intervista aldr.Gianfranco Prada, segretario sindacalenazionale dell’Andi, che descrive un vicolocieco: i pazienti non possono più permettersicerti costi, e i dentisti non ce la fanno adabbassare le tariffe, a pena di lavorare rimet-tendoci, oppure (ma l’una cosa non escludel’altra) lasciare a casa il personale.È lo scotto per l’alta tecnologia, per la strumen-tazione all’avanguardia di cui gli studi si sonodotati, facendo grandi investimenti,ma che oradiventano un cappio al collo. Il guaio è che inLiguria, Genova in particolare, il termometroregistra la febbre più alta nel settore a livellonazionale: se altrove il rapporto è di un dentistaogni mille abitanti, da noi nel 2005 era di unoogni 787, e le proiezioni ci dicono che nel2015, con le nuove lauree, scenderà a unoogni 750. Il che vuol dire che se un dentistamilanese perde un centinaio di clienti, ha undanno; se li perde un collega genovese che già

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Q

si rivolge a una platea più ridotta è un disastro. “Con i dati Istat 2008, perché quelli del 2009non sono ancora disponibi l i - cont inual’intervista - sappiamo che esiste un 6,9% difamiglie in più che rinunciano ad andare daldentista, e un 17,7% di spese odontoiatriche inmeno in famiglia. Teniamo presente che nel2008 la crisi era appena iniziata, non era anco-ra nella sua fase acuta, dunque i numeri vannorivisti, in peggio. Ad oggi, da un’indagine internanostra - prosegue il dr. Prada - risulta che oltrela metà dei soci ANDI (cioè circa 12.000 denti-sti) ha avuto ricavi inferiori al 50% rispetto al2008. Non si deve dimenticare che gli studiodontoiatrici sono aziende, per quanto iperridotte. Ad altre branche della medicina bastamagari un lettino e forse una segretaria. Noino, abbiamo apparecchiature molto costose,servizi di sterilizzazione, personale dipendentepreparato e molto altro. Abbiamo costi vivi ele-vati, che gravano pesantemente sul bilancio diuno studio: infatti, incredibilmente, per la primavolta nel 2009 ci sono stati studi che hannofatto ricorso per quanto possibile agli ammor-tizzatori sociali. Parliamo di 400 studi: nonsono tantissimi rispetto al totale, ma sono unsegnale. E le statistiche non tengono contodelle assistenti che sono state lasciate a casa:chi ha utilizzato gli ammortizzatori, evidente-mente punta sulla ripresa”.A Genova siamo ben consapevoli di questarealtà, che sperimentiamo quotidianamente neinostri studi, al di là delle statistiche.Al depauperamento della nostra clientela dovu-to alla crisi economica, si sommano gli attacchidelle mega strutture in franchising (vediVitaldent), i viaggi all’estero per l’odontoiatrialow-cost, le convenzioni dirette con le associa-zioni più disparate fatte da singoli colleghi che

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Genova Medica - Marzo 2010

NOTIZIE DALLA CAO

Incontri sulla RADIOPROTEZIONEAnno 2010 per dipendentidi Studio Odontoiatrico:

venerdì 22 ottobre, ore 19/21.Corso D.Lgs. 81/08 - R.L.S.

per dipendenti di Studio Odontoiatrico:venerdì 24, sabato 25 Settembrevenerdì 15, sabato 16 Ottobre.

guardano più al tornaconto personale che albene di tutta la categoria, i l fenomenodell’abusivismo, da anni combattuto e mai deltutto debellato. Inoltre, a tutto questo dobbiamoaggiungere il numero sempre crescente diodontoiatri che vengono immessi sul mercatodalla nostra Università, facili prede di colleghisenza scrupoli o di grossi centri odontoiatrici,pronti a sfruttare il loro bisogno di guadagno,piuttosto che offrire loro una scuola pratica diapprendimento ed un inserimento professionaleprogressivo ed adeguato. A tutte queste sfide,però, la maggior parte dell’odontoiatria genove-

se risponde puntando sulla professionalità esulla qualità, magari rinunciando ad una partedi utile, ma senza tagliare i costi relativi allasicurezza degli ambienti, all’igiene, alla sterilità,alla qualità dello strumentario, all’attualità delleattrezzature, all’eccellenza certificata dei mate-riali, all’abilità ed alla preparazione degli ausilia-ri, alla competenza e alla formazione del perso-nale di assistenza, all’aggiornamento scientificoe culturale continuo.

Paolo Mantovanicomponente Cao Genova e

consigliere dell’Ordine dei medici

Tutti i corsi per cui non è specificata la sede sisvolgono presso la Sala Corsi ANDI Genova.Per info ed iscrizioni: Segreteria ANDI Genova010/581190 - [email protected] di programma provvisorio in quantoaltri eventi sono in fase di allestimento.MARZOVenerdì 26 e Sabato 27 (giornata) -Magazzino del Cotone - Congresso LiguriaOdontoiatrica 2010 - Percorsi di un sorrisotra estetica e funzione. Venerdì pre-corsi per Odontoiatri, con dr.Lorenzo Vanini (5 crediti E.C.M.) e dr. LorisProsper (6 crediti E.C.M.).Sabato giornata congressuale con una ses-sione per Odontoiatri e una per il TeamOdontoiatrico, Igienisti ed Assistenti.APRILEMartedì 13 (serata) - Corso di Ortodonzia -Dall’estetica del trattamento all’estetica delsorriso. Relatore: dr. Arturo Fortini.In fase di accreditamento.Venerdì 16 (serata 18-22) - Corso

Comunicazioni di eventi odontoiatriciCORSI

ANDI GENOVARETRAINING sulle Emergenze di ProntoSoccorso e Rianimazione Cardio Polmonare(B.L.S. - I.R.C. - E.R.C.).Sabato 17 (giornata, 9-18) - Corso BASEsul le Emergenze di Pronto Soccorso eRianimazione Cardio Polmonare (B.L.S. -I.R.C. - E.R.C.). In fase di accreditamento.Sabato 24 (giornata, 9-15) - Corso diImplantologia - Il recupero implanto protesicodei siti atrofici - Relatore: dr. EdoardoGiacometti. 4 Crediti E.C.M..Martedì 27 (serata) - RadiologiaOdontoiatrica, certezze e novità future; larisonanza magnetica e l’imaging tridimensio-nale per l’Odontoiatra. Relatore: dr. CorradoGazzerro. In fase di accreditamento.

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33NOTIZIE DALLA CAO

STRUTTURE PROVVISORIAMENTE ACCREDITATE(PROVINCIA DI GENOVA)

STRUTTURE PRIVATE INDIRIZZO E TEL. SPECIALITA’

L’editore è responsabile solo della veste grafica e non dei dati riguardanti le singole strutture.

IST. IL BALUARDO certif. ISO 9001:2000 GENOVADir. San.: Dr. M. Canepa Spec.: ematologia clinica e di labor. P.zza Cavour R.B.: Prof. D. Fierro Spec.: Radiologia Porto AnticoR.B.: Dr. M. Casaleggio Spec.: Fisiatria 010/2471034www.ilbaluardo.it [email protected] fax 2466511Punti prelievi: Via G. Torti, 30-1 010-513895Via San Vincenzo “Torre San Vincenzo” 2/4 010-5740953Via P.Gobetti 1-3 010-3622916

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IST. BARONE - RINASCITA GENOVADir. San.: Dr. G. Giorgi P.sso Ponte Carrega, 35-37rSpec.: Radiologia Medica 010/8386715R.B.: Dr. K. Vinjau Spec.: Fisiatria fax 010/8382086

RX TF S DS

RX TF DSCENTRO RADIOLOGICO E FISIOTERAPICO GE - BUSALLADir. San. e R.B.: Prof. L. Morra Via Chiappa 4Spec.: Radiologia Medica 010/9640300Resp. Terapia fisica: Dr. Franco CiveraSpec.: Fisiatria

CORSICenacolo

OdontostomatologicoLigure

I corsi si svolgono alla sala Corsi BiBi Service- ECPA/CNA: Via XX Settembre 41 Genova.Per info ed iscrizioni: 010/4222073e-mail: [email protected]

MARZOSabato e domenica 27/28 - Corso Clinico diOrtodonzia Self Ligatinig. Relatore: dr. K. A.Sadeghi.Martedì 30 - “L'utilizzo di software in implan-tologia: dagli innesti ossei alla chirurgia gui-data”. Relatore: dr. M. Jacotti. APRILESabato 10 - “Full Immersion di IngleseTeorico e Pratico per Odontoiatri”. Relatore:prof. Mary Ellen Toffle.

Sabato e Domenica 17/18 - “Corso clinicodi Ortodonzia Self Ligatinig”.Relatore: dr. K. A. Sadeghi.Sabato 24 - “L’utilizzo del Bisturi Piezo-Elettrico nella chirurgia del cavo orale.Dall'apicectomia alla definizione del tunnelimplantare”. Corso teorico e pratico.Relatore: dr. Andrea Palermo.Martedì 27 - Serata Isomed.Relatore: dr. Eugenio Conte.MAGGIOSabato 8 - Giornata di Parodontologia.Relatori: prof. Andrea Pilloni - dr. RobertoRossi - dr. Claudio Mongardini.Sabato 15 - “ALL IN ONE DAY!Implantologia a carico immediato e differitoe Protesizzazione”. Corso cl in ico diImplantologia. Relatore: dr. Eugenio Conte.Sabato 22 - “Corso teorico e pratico diEndodonzia”.Relatore: dr. Carlo Becce.

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PC RX TF S DS TC RM

PC Ria RX S TC

PC Ria S

RX S DS RM

STRUTTURE PRIVATE INDIRIZZO E TEL.

IST. I.R.O. Radiologia - certif. ISO 9002 GENOVA Dir. Tec. e R.B.: Dr. L. Reggiani Via San Vincenzo, 2/4Spec.: Radiodiagnostica “Torre S. Vincenzo”R.B.: Dr. D. Perona Spec.: Cardiologia 010/561530-532184Dr. M. V. Giacobbe Spec.: Medicina dello sport www.iro.genova.it

IST. ISMAR - certif. ISO 9002 GENOVADir. San. e R.B.: D.ssa P. Mansuino Via Assarotti, 17/1Biologo - Spec.: Microbiologia e Igiene 010/8398478R.B.: Prof. Paolo Romano Spec.: Cardiologia fax 010/888661Punto prelievi: Via Canepari 65 r 010/4699669IST. LAB certif. ISO 9001-2000 GENOVADir. Tec.: D.ssa M. Guerrina Via Cesarea 12/4Biologa 010/581181 - 592973Punto prelievi: C.so Magenta, 21 A (Castelletto) 010/2513219

SPECIALITA’

IST. MANARA GE - BOLZANETODir. San. e Dir. Tec.: Dr. M. Manara Via Custo 11 r.Spec.: Radiologia medica 010/7455063Dir. Tec.: D.ssa C. Sgarito Via B. Parodi 15/21/25 rSpec.: Medicina fisica e Riabilitazione 010/7455922 tel. e faxPatologia clinica: dir. tec. D.ssa L. Vignolo Biologa

IST. FIDES GENOVADir. Tec.: D.ssa C. Sgarito Via Bolzano, 1BSpec.: Fisioterapia 010/3741548

TF

PC RX RT TF S DSIST. GALENO GENOVADir. Tec. D.ssa R. Brizzolara P.sso Antiochia 2aSpec.: Allergologia ed immunologia clinica 010/319331R.B.: Dr. R. Lagorio Spec.: Radiologia medica 010/594409Dir. Tec.: Dr. T. Maurizio Spec.: Med. fisica e Riabilit. 010/592540

IST. EMOLAB certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San. e R.B.: G.B. Vicari Via G. B. Monti 107rSpec.: Medicina Nucleare 010/6457950 - 010/6451425R.B.: Dr. S. De Pascale Spec.: Radiologia Via Cantore 31 D - 010/6454263Sito Internet: www.emolab.it Via Montezovetto 9/2 - 010/313301

PC Ria RX S DS

CIDIMU S.p.A. Ist. Diagnostico e Fisioterapico GENOVADir. Sanitario Dr. Prato Nicolò Passo Ponte Carrega, 30 RResp. Terapia fisica: Dr.ssa Clelia Sibilio 010.838.06.35E-mail: [email protected] Fax 010.846.12.87Sito Internet: www.cidimu.it.com

RX TF DS

RX RT TF DS RMIST. Rad. e T. Fisica CICIO - ISO 9001-2000 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. G. Cicio C.so Sardegna 280 RSpec.: Radiologia 010/501994

fax 8196956

PC Ria S DSIST. BIOTEST ANALISI - ISO 9001-2000 GENOVADir. San.: Dr. F. Masoero Via Maragliano 3/1 Spec.: Igiene e Med. Prev. 010/587088R.B.: D.ssa P. Rosselli Spec. Cardiologia

IST. BIOMEDICAL ISO 9002 GENOVADir. San.: Prof. B. De Veris.: Igiene e Medicina Prev. Via Prà 1/BDir. Tec. Day Surgery: Dr. A. Brodasca Spec. in anestesiologia 010/663351 Dir. Tec. Day-Hospital: D.ssa M. Romagnoli Spec. in derm. fax 010/664920Dir. Tec. Lab. Analisi: D.ssa P. Nava (biologa) Spec. in igiene www.biomedicalspa.comDir. Tec. Radiodiagnostica: Dr. M. Oddone Spec. in radiod.Resp. Branca Cardiologia: Dr. G. Molinari Spec. in card.Dir. Tec. Terapia fisica: Dr.ssa E. Marras Spec. in med. fis. e riabil.Resp. Branca Med. dello sport: Dr. A. Boccuzzi Spec. in med. dello sportDir. Tec.: Dr. A. Peuto Spec. ginecologia e ostetriciaPoliambulatorio specialistico GENOVA-PEGLIDir. Tec.: Dr. S. Venier Medico Chirurgo Via Martitri della Libertà, 30c

Via Teodoro di Monferrato, 58r. 010/6982796Responsabile Dr. S. Gatto Medico Chirurgo GENOVA SESTRI PONENTE

Vico Erminio 1/3/5r. 010/6533299

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RX S DS TC RMSTUDIO GAZZERRO GENOVADir. San.: Dr. Corrado Gazzerro Piazza Borgo Pila, 3Spec.: Radiologia 010/588952www.gazzerro.com fax 588410

TMA - TECNOLOGIE MEDICHE AVANZATE GENOVADir. Tec.: Dr. A. Gambaro Via Montallegro, 48Spec.: Radiodiagnostica 010/316523 - 3622923www.tmage.it [email protected] fax 010/3622771

certif. ISO 9001:2000

IST. TARTARINI GE - SESTRI P.Dir. Tec.: D.ssa M. C. Parodi, biologa Spec.: Igiene or. lab. P.zza Dei Nattino 1Dir. Tec.: Dr. A. Picasso Spec.: Radiologia 010/6531442 Dir. Tec.: D.ssa I. Parola Spec.: Med. fisica e riabil. fax 6531438

LABORATORIO ALBARO certif. ISO 9001/2000 GENOVADir. San.: Prof.R. Bonanni Spec. in Ematologia Via P. Boselli 30Microbiologia medica, Anatomia patologica 010/3621769R.B.: D.ssa M. Clavarezza Spec.: Igiene Num. V. 800060383R.B.: L. De Martini Spec.: RadiologiaR.B.: Prof. M.V. Iannetti Spec.: Cardiologia www.laboratorioalbaro.com

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IST. TURTULICI RADIOLOGICO TIR GENOVADir. San. : Dr. Vincenzo Turtulici Via Colombo, 11-1° pianoSpec.: Radiologia medica 010/593871

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IST. BOBBIO 2 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. M. Scocchi Via G. B. D’Albertis, 9 c. Spec.: Fisiatria 010/354921

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PC MN RX RT TF S DS TC RM TC-PCIST. SALUS certif. ISO 9001:2008 GENOVADir. San. e R.B.: Dr. E. Bartolini P.zza Dante 9Spec.: Radiologia Igiene Med. Prev. 010/586642

RX TFIST. STATIC certif. ISO 9001/2000 GENOVA Dir. Tecnico e R.B. FKT: Prof. R. Cervetti Via XX Settembre 5Spec.: Fisiatria e Reumatologia 010/543478R.B.: Dr. M. Debarbieri Spec.: Radiologia

TF SPIU’KINESI IN CARIGNANO (MONTALLEGRO) GENOVADir. San.: Dr. Luca Spigno Via Corsica 2/4R.B.: D.ssa Paola Spigno 010 587978Spec.: Fisiatria fax 010 5953923www.montallegro.it - [email protected]

RX TF DSR.I.B.A. S.p.A. Ist. diagnostico e fisioterapico GE - RivaroloDir. Sanitario Dr. Prato Nicolò Via Vezzani 21 RResp. Terapia fisica: Dr. Sergio Tanganelli 010.74.57.474E-mail: [email protected] Fax 010.74.57.475

RX RT TF DS RMIST. RADIOLOGIA RECCO GE - RECCODir. San. e R.B.: Dr. C. A. Melani P.zza Nicoloso 9/10Spec.: Radiodiagnostica 0185/720061Resp. Terapia fisica: Dr. F. Civera Spec.: Fisiatria

RX RT TF DSIST. NEUMAIER GENOVADir. San. e R.B.: Dr. L. Berri Via XX Settembre 5Spec.: Radiologia 010/593660

PC RX S DSIST. MORGAGNI certif. ISO 9001 GENOVADir. San. e R.B.: D.ssa A. Lamedica C.so De Stefanis 1Biologo Spec.: Patologia Clinica 010/876606 - 8391235 R.B.: Dr. L. Berri Spec.: Radiologia Via G. Oberdan 284H/RR.B.: Prof. G. Lamedica Spec.: Cardiologia 010/321039

LEGENDA: PC (Patologia Clinica) TF (Terapia Fisica) R.B . (Responsabile di Branca) Ria (Radioimmunologia) S (Altre Specialità) L.D. (Libero Docente) MN (Medicina Nucleare in Vivo)DS (Diagnostica strumentale) RX (Rad. Diagnostica) TC (Tomografia Comp.) RT (Roentgen Terapia)RM (Risonanza Magnetica) TC-PET (Tomografia ad emissione di positroni).

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Acmi

Acmi

Acmi ha stipulato una nuova convenzione per il RIMBORSO DELLE SPESE MEDICHEaderendo alla Cassa di Assistenza Sanitaria Sanint, la più importante d’Italia.La Cassa di Assistenza è un’associazione senza fine di lucro. Essa persegue la finalità dipromuovere, realizzare ed erogare a favore dei propri beneficiari prestazioniassistenziali a carattere sociale e/o sanitario. Le caratteristiche della Cassa non sono quindi quelle di una polizzaassicurativa ed è per questo motivo che non è determinante, ai finidella sua sottoscrizione, il conoscere lo stato di salute dell’aderente.La cassa Sanint si avvale per la sua gestione di una centrale operativa del Gruppo Generaliche prevede la liquidazione direttamente alle cliniche e ai medici con essa convenzionati.

COME ADERIRE Indipendentemente dall’ETA’ e dallo STATO DI SALUTE si può aderire alla Cassa Sanint perl’attivazione delle sue garanzie senza periodi di carenza e soprattutto SENZA NESSUNAESCLUSIONE relativa a patologie pregresse di ogni tipo.Le spese sanitarie sostenute a seguito di infortunio o malattia sono rimborsate conmassimale ILLIMITATO.

Per ogni richiesta di informazione non esiti a contattare gli uffici di Acmia Genova, Piazza della Vittoria 12/22 tel. 010581004,a Milano, Via Turati 29 tel. 02 637 89 301oppure tramite il nostro sito

www.acminet.it

L’adesione alla Cassa di Assistenza Sanitaria Sanint assicura il socio dell’Acmi,nonché il coniuge o il convivente more uxorio ed i figli, conviventi e non,

purché fiscalmente a carico.Tutti i componenti devono assolutamente risultare nello STATO DI FAMIGLIA.

Numero Verde 800804009

Due sono le possibilità di adesione: “SINGLE” (nel caso si tratti di unico componente previsto nello stato di famiglia)Contributo annuo euro 1.300,00 compresa quota associativa Acmi;“NUCLEO” (nel caso che si tratti di tutti i componenti previsti nello stato di famiglia)Contributo complessivo annuo euro 1.660,00 compresa quota associativa Acmi.