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Genova Medica Genova Medica Organo Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Genova EDITORIALE Costruiamo insieme il futuro della nostra professione NOTE DI DIRITTO SANITARIO La responsabilità verso il paziente del medico convenzionato e del suo sostituto Graduatorie ed esonero dal possesso del requisito della specializzazione IN PRIMO PIANO Trasmissione certificati on-line: ultime novità CRONACA & ATTUALITÁ Le priorità politiche della Salute nel 2011 MEDICINA & PREVIDENZA Pianeta ENPAM MEDICINA & PSICHE Sei quello che fai o fai quello che sei? N.3 marzo 2011 Anno 19 n. 3/2011 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. 0,42 N o t i z i e d a l l a C.A.O.

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Genova MedicaGenova MedicaOrgano Ufficiale dell’Ordine dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri della Provincia di Genova

EDITORIALE Costruiamo insieme il futuro della nostra professione

NOTE DI DIRITTO SANITARIO

La responsabilità verso il paziente del medico convenzionato e del suo sostituto

Graduatorie ed esonero dal possesso del requisito della specializzazione

IN PRIMO PIANO Trasmissione certificati on-line: ultime novità

CRONACA & ATTUALITÁ Le priorità politiche della Salute nel 2011

MEDICINA & PREVIDENZA Pianeta ENPAM

MEDICINA & PSICHE Sei quello che fai o fai quello che sei?

N.3marzo2011

Anno 19 n. 3/2011 Per. Mens. - Aut. n. 15 del 26/04/1993 del Trib. di Genova - Sped. in A. P. - 45% - Filiale di Ge. €0, 42

N

otizie dalla

C.A.O.

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Ad oggi solo 579 colleghi hanno fatto richiesta della PEC, ed è per questo che

vogliamo ricordare a tutti, una volta in più, che l’attivazione di una casella diposta elettronica certificata è obbligatoria in ottemperanza al DecretoLegislativo n.185 del 29/11/2008 (convertito in legge n.2 del 28/01/2009).A seguito di questo provvedimento, quindi, i professionisti iscritti agli Albi devonodotarsi di un indirizzo di posta elettronica che permetta la certificazione di datae ora dell’invio o della ricezione delle comunicazioni delcontenuto delle stesse. La legge prevede, inoltre, cheuna volta in possesso della casella PEC, questa dovràessere notificata all’Ordine ([email protected])inviando un’e-mail dalla propria casella PECattivata.

Attivare la casella di Posta ElettronicaCertificata è obbligatorio

Ad oggi hanno fatto

richiesta della PEC 579

fra medici, odontoiatri e

doppi iscritti.

L’Ordine di Genova offre gratuitamente agli iscritti una casella di PostaElettronica Certificata (PEC). Ecco la procedura per ottenerla:� accedere al portale www.arubapec.it� cliccare in alto a destra su convenzioni� inserire il codice convenzione (OMCEO-GE-0015)� nella pagina successiva inserire codice fiscale, cognome e nome(il sistema verificherà che i dati inseriti corrispondano realmente ad uniscritto all’Ordine)

� inserire i dati richiesti� la richiesta della casella PEC viene salvata e vengono generati in PDF idocumenti necessari alla sottoscrizione del servizio PEC.

La casella sarà attivata solamente dopo la ricezione via fax della documenta-zione sottoscritta allegando il documento d’identità al fax 0575 862026.Ulteriori chiarimenti per la procedura ed attivazione potranno essere richiestiall’indirizzo: [email protected].

Modalità peril rilascio gratuito della PEC

www.omceoge.org

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Marzo 2011Sommario

Genova MedicaOrgano Ufficiale dell’Ordine deiMedici Chirurghi e degli Odontoiatridella Provincia di Genova

Direttore responsabileEnrico BartoliniComitato di redazioneRoberta BaldiAndrea ChiamaAlberto FerrandoMassimo GaggeroLucio MarinelliMario PallavicinoAndrea StimamiglioCONSIGLIO DIRETTIVOPresidenteEnrico BartoliniVice PresidenteAlberto FerrandoSegretarioGiuseppina F. BoidiTesoriereProscovia Maria SaluscievConsiglieriMaria Clemens BarberisLuigi Carlo BottaroAlberto De MicheliFrancesco De StefanoRiccardo GhioGemma MigliaroLuca NanniFederico PinacciGian Luigi RavettiAndrea StimamiglioGiancarlo TorreElio Annibaldi (odontoiatra)Paolo Mantovani (odontoiatra)COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTIPresidenteAldo CagnazzoEffettiviLucio MarinelliMario PallavicinoSupplenteAndrea ChiamaCOMMISSIONE ALBO ODONTOIATRIMassimo Gaggero PresidenteElio Annibaldi SegretarioMaria Susie CellaGiorgio Inglese GanoraPaolo Mantovani

Bollettino dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghie degli Odontoiatri della Provincia di Genova

Genova Medica

Periodico mensile - Anno 19 n.3 marzo 2011 - Tiratura9.050 copie + 81 invii telematici - Autorizz. n.15 del26/04/1993 del Trib. di Genova. Sped. in abb. postale -Gruppo IV 45%. Raccolta pubblicità e progetto grafico:Silvia Folco - tel. e fax 010/58.29.05 - Stampa: DittaGiuseppe Lang - Arti Grafiche S.r.l. Via Romairone, 66/N16163 Genova. In copertina: Vincent Van Gogh “Vecchioche soffre”. (Alle Porte dell’Eternità) 1890. Finito di stampa-re nel mese di marzo 2011.

Ordine dei MediciChirurghi edegli Odontoiatridella Provincia di Genova

P.zza della Vittoria 12/416121 GenovaTel. 010. 58.78.46Fax 59.35.58mail: [email protected]

Editoriale4 Costruiamo insieme il futuro della nostra professione

Vita dell’Ordine5 Le delibere delle sedute del Consiglio

12 I lavori della Commissione ospedale/territorio dell’OrdineNote di diritto sanitario

6 La responsabilità verso il paziente del medico convenzionatoe del suo sostituto

10 Graduatorie ed esonero dal possesso del requisito dellaspecializzazioneIn primo piano

11 Trasmissione certificati on-line: ultime novitàMedicina & Psiche

13 Sei quello che fai o fai quello che sei?Medicina & normativa

14 Certificazione medica per patenti di guida16 Ricetta medica on-line: fine della sperimentazione16 Cittadini stranieri: rilascio codici STP e ENI

Cronaca & attualità15 Le priorità politiche della Salute nel 201117 Medicina & Previdenza

Pianeta ENPAMMedicina & Fisco

19 Compensi occasionali: il parere dell’agenzia delle EntrateMedicina & attualità

21 La FROMCeOL sulla conciliazione è ancora interlocutoria21 Al via le linee guida sul Fascicolo Sanitario Elettronico

Qualità & professione22 Importanti profili di responsabilità25 Corsi & Convegni26 Recensioni

Medicina & Cultura28 Toulouse-Lautrec: il paesaggio dei corpi30 Notizie dalla C.A.O. a cura di M. Gaggero31 Della pellagra e dei pellagrosi del Comune di Morsasco

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gni giorno si parla di sanità,spesso di malasanità, di colpe,di colpevoli... ma facciamo un

passo indietro e ripercorriamo la storiasanitaria del nostro Paese. Gli anni suc-cessivi alla seconda guerra mondiale sonostati caratterizzati, grazie all’accelerazionedelle scoperte scientifiche, da un grandeprogresso in campo medico. In questoperiodo si è sviluppato rapidamente “ilmercato della salute” contribuendo ad unaumento esponenziale del numero deimedici, dei costi dell’assistenza sanitaria edi quella farmaceutica.Questa nuova situazione ha indotto la poli-tica ad intervenire in maniera determinan-te con l'introduzione di una serie di leggi,in primis la 421 del '92, portando un radi-cale mutamento nell'organizzazione sanita-ria. Alle leggi si sono poi aggiunti impor-tanti cambiamenti di tipo sociale e cultura-le: il progresso della medicina ha condottoil medico a confrontarsi con nuove e diffici-li scelte morali, la possibilità di accedere ainformazioni sulla salute ha portato il citta-dino ad avere più voce in capitolo nelleproprie scelte terapeutiche e, in ultimo,l’aumento esponenziale di cause civili epenali nei confronti della classe medica haportato quest’ultima a tutelarsi facendoricorso alla medicina difensiva.Va aggiunto, poi, che l’esistenza di unSistema Sanitario Nazionale, giustamente,egualitario per tutti, ma a volte senza uncorretto controllo delle spese, ha portato

4 EDITORIALE

O

Costruiamo insiemeil futuro della nostraprofessione

Marzo 2011/GENOVA MEDICA

a scelte che, anche se giustificate, sonorisultate antieconomiche ed eccessivamen-te onerose per la nostra società. In questodifficoltoso e variegato scenario, il medicosi trova spesso senza gli strumenti e legaranzie necessarie per poter svolgere ilproprio difficile impegno quotidiano con lanecessaria serenità, innervosito da funzio-ni improprie e da una crescente burocra-zia, che poco ha a che fare con la missio-ne primaria della propria professione.Talvolta, infatti, succede che l’applicazionedi tante leggi, che poco hanno a che vede-re con la professione in senso stretto oche sono, addirittura, in contrasto con lenorme deontologiche, comportino ulterioricriticità nello svolgimento dell’attività medi-ca. Il disagio in cui si trova a vivere il medi-co negli ultimi anni è sotto gli occhi di tuttie le soluzioni perchè le cose cambino nonsono facili da trovare ed applicare.Ma sono sicuro che il primo passo potreb-be venire dalla nostra stessa categoriacercando di superare gli individualismi chespesso ci caratterizzano, elaborando pro-poste da sottoporre alla classe politica,facendoci portavoce del disagio in cui citroviamo spesso a lavorare.Ed è per questo che ritengo doveroso daparte mia, oggi più che mai, un richiamo atutti i col leghi aff inchè si riuniscanonell’Ordine, che rappresenta la nostracasa comune, per formare una forza checi consenta di diventare interlocutori privi-legiati nelle questioni mediche e nella poli-tica sanitaria evitando che scelte impor-tanti vengano fatte senza una nostra con-sultazione corale.

Enrico Bartolini

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5VITA DELL’ORDINE

Marzo 2011/GENOVA MEDICA

Le delibere dellesedute del Consiglio

Rilascio PIN ai liberi professionisti - IlConsiglio, vista la richiesta della Federazionedi aderire al rilascio dei PIN ai liberi profes-sionisti, non convenzionati e non dipendenti,delibera di aderire all’iniziativa e dà mandatoagli uffici di provvedere all’attivazione dopol’invio da parte del SOGEI delle indicazioninecessarie. Delibera, altresì di pubblicareuna scheda sul sito per la richiesta dei PINda parte dei colleghi interessati.Questioni Amministrative - Il Consiglio deli-bera il servizio di vigilanza notturno dellasede, l’incremento del servizio economato ealcune prese d’atto del presidente.Ratifica verbali Commissione Pubblicità - IlConsiglio, viste le istanze per ottenere inulla/osta alla pubblicità sanitaria, deliberadi ratificare tutte le decisioni prese nelle riu-nioni della Commissione Pubblicità dell’Ordinedel 9 e 10 febbraio 2011 contenute nei rela-tivi verbali di seduta.Corsi dell’Ordine - I l Consiglio deliberal’organizzazione di un corso di aggiornamento

Presenti: E. Bartolini (presidente), A.Ferrando (vice presidente), G. Boidi (segre-tar io) , M. P. Salusciev ( tesoriere).Consiglieri: M. C. Barberis, A. De Micheli,F. De Stefano, R. Ghio, G. Migliaro, F.Pinacci, A. Stimamiglio. Revisori dei Conti:A. Cagnazzo (presidente), L. Marinelli, M.Pallavicino. Componenti CAO cooptati: M.Gaggero. Assenti giustificati: L. Bottaro,L. Nanni, G. L. Ravetti, G. Torre, E.Annibaldi (odont.), P. Mantovani (odont.),A. Chiama (rev. suppl.).

Riunione del 15 febbraio 2011

ALBO MEDICI - Nuove iscrizioni: MariaAda Cotella, Marie Pascale Favre Zona,Marco Esposito. CANCELLAZIONI - Pertrasferimento: Rossana Andreatta (aTrento). Per cessata attività: MarioMannari, Giuseppe Martello, NicolettaTegl io. Per decesso: Giul io Alcozer,Stanislao Bottino, Rosanna Gusmano,Guido Sorice, Lidia Arado. ALBO DEGLIODONTOIATRI - Nuove iscrizioni: IvanoAlbertini, Lucio Ottonello. CANCELLAZIONI- Per decesso: Franco Casati.

Gli iscritti (15 febbraio 2011)

per il 29 marzo sul tema “Certificazioni medi-che: aspetti pratici, organizzativi e deontolo-gico-giuridici”.Il Consiglio ha concesso il patrocinio a:� 10° edizione convegno “Genoa Meeting onHypertension Diabetes and Renal Diseases”,Genova 24 - 26 febbraio;� Convegno “Grandangolo in medicina inter-na. Un anno di novità in medicina Interna”,Genova 12 marzo;� Convegno “Il cardiologo e il MMG sul terri-torio”, S. Margherita 31 marzo - 2 aprile;� Corso “Insufficienza venosa cronica erischio TEV”, Genova 16 aprile;� Catalogo Formativo Aziendale 2011 IST.

COMMISSIONE CULTURALE

La Commissione Culturale dell’Ordine, com-posta da Silviano Fiorato (presidente), JoleBaldaro Verde, Leopoldo Gamberini, EmilioNicola Gatto, Anna Gentile, Giorgio Nanni,Arsenio Negrini, e Laura Tomasello, invita icolleghi alla relazione sul tema “La tradizio-ne della confetteria genovese” relatoredr. Pietro Romanengo, 7 aprile alle ore17 nella sala Convegni dell’Ordine, in piazzadella Vittoria 12/5.

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NOTE DI DIRITTO SANITARIO6

Marzo 2011/GENOVA MEDICA

o scorso gennaio è stato datoampio risalto ad una sentenza delTribunale penale di Firenze, chia-

mato a valutare l’operato della condotta diun medico di continuità assistenziale e di unmedico sostituto del pediatra di libera sceltain riferimento ad un’imputazione di omicidiocolposo. I predetti sanitari, senza procederea visita domicil iare, avevano formulatoun’errata diagnosi circa la sintomatologiariferita dai genitori della piccola paziente,così determinando un fatale ritardo nell’ap-prestamento dei necessari ed opportunitrattamenti terapeutici. Più precisamente,quella che era stata diagnosticata telefonica-mente come banale influenza si era, poi,rivelata essere una peritonite, ormai non piùfronteggiabile all’atto del ricovero ospedalie-ro della bambina.Da quanto si è potuto apprendere, nelcorso del processo la difesa delle particivili ha richiesto ed ottenuto di poter cita-re come civilmente responsabile per ilfatto ascritto agli imputati il medicopediatra convenzionato con il SSN.All’esito del dibattimento, ravvisando lasussistenza del reato contestato, ilTribunale ha condannato il medico diguardia medica ed il sostituto del pedia-tra alla rispettiva pena di mesi otto e dianni uno di reclusione.Nel contempo, ed è ciò che qui maggior-mente interessa, il Tribunale ha condanna-to non solo i due imputati ma, altresì, ilcollega titolare dell’incarico in convenzio-

ne a corrispondere in solido alle parti civilicostituite una somma a titolo di provvisionalepari a quasi tre milioni di euro complessivi.In altri termini, al di là di una diversa e mag-giore quantificazione in sede civile, ciascunodei sanitari è da subito divenuto obbligato aversare l’intera cifra di cui sopra, corrispon-dente a quella parte di danno già accertabilee quantificabile secondo il convincimentodell’organo giudicante.Ripercorsa in estrema sintesi la vicenda,che potrà essere meglio vagliata al momen-to del deposito delle motivazioni della senten-za, preme soffermarsi sull’aspetto più pro-blematico e controverso ovvero la responsa-bilità civile del medico sostituito in ordinealla refusione di un danno direttamentericollegabile all’operato di altro collega.Ebbene, da più parti ci si è posto il dramma-tico interrogativo di come un medico assen-te possa rispondere dell’operato di un colle-ga in possesso dei requisiti necessari asostituirlo. Nel contempo, è stato postol’accento sul fatto che l’Accordo CollettivoNazionale fa ricadere sul sostituto l’assun-

zione diretta e formale delle respon-sabilità professionali inerenti tutte leattività previste dalla convenzione.

Ancora, si è sostenuto che framedico sostituito e medicosostituto non ricorre un rap-porto gerarchico, come accadeper determinate qualifiche diri-genziali presenti nella realtàospedaliera, bensì un rapportoparitario.Siffatti rilievi, seppur condivisibili,tuttavia non tengono in conto deiprofili giuridici di cui in appresso.In prima battuta, se è vero chel’assenza di un rapporto gerar-

La responsabilitàverso il paziente delmedico convenzionatoe del suo sostituto

L

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Marzo 2011/GENOVA MEDICA

chico preclude il configurarsi in capo al tito-lare della convenzione di una posizione digaranzia verso il paziente analoga a quellaassunta dal direttore di una struttura com-plessa ospedaliera in riferimento all’attivitàsvolta da tutte le professionalità che com-pongono la struttura medesima, è parimen-ti vero che nel caso di specie la responsabi-lità del medico non appare affatto ricondottaalla cosiddetta “culpa in vigilando”. Più preci-samente, non si reputa che il Tribunaleabbia ricavato una responsabilità civile delmedico per il fatto che egli, assente ed addi-rittura all’estero, non avesse preso contattocon il sostituto onde informarsi della tipolo-gia dei casi da questi trattati e del relativoandamento.Neppure, infine, sembra possa farsi discen-dere la civile responsabilità del pediatra con-venzionato dalla mancata messa a disposi-zione del sostituto dei dati clinici necessariad un corretto inquadramento di particolaripatologie dei propri assistiti. Ciò, tenuto inconto che nel caso che qui ci occupa si trat-tava di una sintomatologia manifestata alsolo medico sostituto e non già anche al tito-lare dell’incarico prima delle di lui ferie.Il dato normativo che, invece, ritengo abbiasuffragato la decisione del Tribunale attieneagli articoli 1228 e 2232 del codice civile.Ciò, partendo dal presupposto che fra ilmedico convenzionato ed il paziente si radicaun contratto di prestazione d’opera intellet-tuale. Infatti, come meglio precisato dallaSuprema Corte in più sentenze, il medicoconvenzionato va considerato alla stregua diun libero professionista del tutto autonomo,non ricorrendo fra questi e l’ASL né un rap-porto di immedesimazione organica, né diausiliarietà. L’illustrato principio, peraltro, èstato fatto oggetto di ampio richiamo da

parte della Corte di Cassazione proprio nellaprospettiva di manlevare l’azienda sanitariada qualsivoglia obbligazione di natura risarci-toria verso il paziente.Sul punto, nella sentenza n. 36502 del23.09.2008 della Sezione IV Penale delSupremo Collegio viene espressamente soste-nuto che “Va, pertanto, escluso che possanotrovare applicazione nella fattispecie in esamegli artt. 1228 e 2049 c.c., norme che pon-gono a carico del datore di lavoro la respon-sabilità per i danni arrecati dai suoi dipen-denti con dolo o colpa, non potendosi soste-nere che il fatto del sanitario convenziona-to con il Servizio Sanitario Nazionale sia inqualche modo riferibile all'ASL o che, inogni caso, venga in essere un contattosociale fra quest’ultima ed il paziente, conconseguente insorgenza di un rapportoobbligatorio (come ritiene, invece, la giuri-sprudenza fra il paziente e l'ente ospedalie-ro, pubblico o privato…)”.Ancor prima, in fattispecie analoga a quelladi cui si discute, la Corte (Cassazione Penale,Sez. IV, 16/04/2003, n. 34460) ha avutooccasione di affermare che “in tema diresponsabilità “indiretta” della Pubblica ammi-nistrazione ai sensi dell'art.2049 del codicecivile per i danni arrecati dal fatto illecitocommesso dal dipendente, con riferimentoall’ipotesi del rapporto tra il medico genericoconvenzionato (medico di base) e l’Aziendasanitaria locale di appartenenza, deve affer-marsi che tale rapporto - il quale si sostan-zia nella prestazione di un’opera professiona-le che ha i connotati della collaborazionecoordinata e continuativa e in ordine allaquale la Asl non esercita forme di controlloche attengano al contenuto o alla qualitàdella prestazione medesima attraverso l’e-sercizio di un reale potere di vigilanza - non

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NOTE DI DIRITTO SANITARIO8

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può essere definito di pubblico impiego e,proprio per la impossibilità da parte dellaAsl di interferire con l'autonomia dell'atti-vità del medico (il quale rispetto al pazien-te si pone in una relazione professionalenon diversa da quella intercorrente tra unprofessionista privato e il suo paziente)non costituisce giuridicamente la Asl qualepreponente coinvolto nella sfera di respon-sabilità cui si riferisce la citata disposizionecodicistica”.Chiarita, quindi, la natura giuridica dell’atti-vità svolta dal medico in convenzione occor-re, a questo punto, addentrarsi nella disami-na dei summenzionati disposti del codicecivile. L’articolo 2232 prevede la possibilitàche il prestatore d’opera intellettuale possaavvalersi sotto la propria direzione e respon-sabilità di sostituti ed ausiliari.L’articolo 1228, poi, statuisce che colui ilquale, nell’adempimento della propria obbli-gazione, si avvale dell’opera di terzi, rispondeanche dei fatti dolosi o colposi di costoro.Una lettura congiunta delle predette normepotrebbe, pertanto, confinare nell’alveo del-l’irrilevanza giuridica il fatto che nella vicendain esame i genitori della paziente si sianoapprocciati soltanto con il sostituto delpediatra di libera scelta.Seguendo l’illustrata impostazione normati-va, infatti, parrebbe sostenibile che fra costo-ro ed il sostituto del medico non è sorto unautonomo contratto di prestazione d’operaintellettuale, tale da liberare il medico con-venzionato dalle proprie obbligazioni.In altri termini, i genitori della bambina sisono rivolti allo studio del pediatra di liberascelta e non già direttamente al professioni-sta che in quel momento lo stava sostituen-do. A nulla rileverebbe, altresì, la summen-zionata previsione dell’Accordo Collettivo

Nazionale volta ad attribuire al sostitutol’assunzione diretta e formale delle respon-sabilità professionali inerenti tutte le attivitàpreviste dalla convenzione. Ciò, in quanto lacontrattazione collettiva può spiegare i pro-pri effetti soltanto fra le parti firmatarie enon già verso i pazienti.D’altro canto, ogniqualvolta il paziente iscrit-to negli elenchi del medico convenzionato sirivolge a quest’ultimo non si dà luogo ad unafattispecie contrattuale che nasce e terminaper il periodo corrispondente all’effettuazionedella singola prestazione richiesta ma, alcontrario, viene data esecuzione ad un con-tratto perfezionatosi all’atto della scelta delpediatra di fiducia da parte dei genitori deipazienti. Al di là degli illustrati rilievi, la deci-sione del Tribunale di Firenze suscita ugual-mente forti perplessità.Più precisamente, se è vero che il pediatraconvenzionato, operando quale libero profes-sionista, risulterebbe soggiacere alla cenna-ta normativa del codice civile che disciplina icontratti di prestazione d’opera intellettuale,è per converso innegabile che egli si ponecome uno degli strumenti del SSN finalizza-ti a garantire in concreto i predeterminatilivelli essenziali di assistenza.Ancora, non si può sottacere che il medicoconvenzionato, seppur autonomo nella gestio-ne dei pazienti e nell’organizzazione dello stu-dio, incontra significativi limiti nello svolgi-mento della propria attività ovvero quellimeglio illustrati nel corpo normativo dellaconvenzione.Si tratta, in buona sostanza, di una figura dilibero professionista del tutto peculiare, cheavrebbe meritato un più benevolo approccioda parte dell’organo giudicante.A titolo esemplificativo, aderendo ad unarigorosa applicazione delle norme dettate

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9NOTE DI DIRITTO SANITARIO

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per le professioni intellettuali, si dovrebberavvisare una civile responsabilità del medicoper l’operato del sostituto anche laddove ilsostituto medesimo venisse nominatodall’azienda sanitaria, così come prevedel’Accordo nazionale nel caso in cui il mediconon riesca ad assicurare la propria sostitu-zione. Si aggiunga che il medico convenzio-nato, a differenza del libero professionistapuro che può decidere in piena autonomiase mantenere o meno aperto il proprio stu-dio durante le ferie, è vincolato a garantirein via continuativa l’assistenza ai pazientiinseriti nei propri elenchi. Ciò, attraversoquel meccanismo delle sostituzioni che nelcaso di specie si è rivelato essere il presup-posto giuridico per determinare il vincolo disolidarietà nella rilevante obbligazione risar-citoria di cui si è detto. D’altro canto, non èneppure agevole per il medico titolare dellaconvenzione verificare in via preventiva egeneralizzata la competenza sul campo delsostituto. Al riguardo, basti evidenziare chelo stesso Accordo Collettivo Nazionale si limi-ta a fare richiamo all’adeguato livello di qua-lità professionale del sostituto nella sola ipo-tesi in cui condizioni oggettive non consenta-no di scegliere un collega pediatra.Infine, ci si duole che il Tribunale non abbiavalorizzato l’insussistenza di alcun rapportocausale fra l’errata diagnosi resa dal sostitu-to ed il pregresso operato del pediatra dilibera scelta: le attrezzature presenti nellostudio, la tenuta della scheda sanitaria e, piùin generale, la messa a disposizione delsostituto dei dati clinici ed anamnestici dellapiccola paziente a nulla potevano rilevare afronte di una patologia repentina e mai mani-festata in epoca precedente alla sostituzio-ne. Allo stato, dunque, non resta che atten-dere il deposito delle motivazioni della sen-

tenza, nel vivo auspicio che essa non costi-tuisca il punto di partenza di un indirizzo giu-risprudenziale oltremodo penalizzante.Nel frattempo, appare sin d’ora opportuno,per non dire necessario, che il pediatra dilibera scelta, da un lato, si munisca di unapolizza assicurativa per la responsabilitàprofessionale a copertura anche dell’attivitàsvolta dai suoi sostituti e, dall’altro, verifichiche i sostituti medesimi siano muniti di unaloro polizza assicurativa per la responsabi-lità professionale.

Avv. Alessandro Lanata

iportiamoi risultatidelle elezioni

del 29 gennaio 2011,dei component i per lamedicina generale e per lapediatria dell’UCAD (UfficioCoordinamento Attività Distrettuale).

Distretto socio-sanitario 8:dr.i Giuseppe Stellini e Francesco Trevisan(MMG), dr. Raffaele Scribanis (PLS).Distretto socio-sanitario 9:dr.i Angelo Santi e Elisabetta Andreini (MMG),dr.ssa Carolina Malfatti (PLS).Distretto socio-sanitario 10:dr.i Paolo Picco e dr. Antonio Scala (MMG)dr.ssa Daniela Bartoli (PLS).Distretto socio-sanitario 11:dr.i Ezio Del Nero e dr. Michele Garbero(MMG), dr. Giorgio Conforti (PLS).Distretto socio-sanitario 12:dr.i Paolo Lacapra e Paola Berti (MMG),dr. Cesare Astrici (PLS).Distretto socio-sanitario 13:dr.i Augusto Marchesi e Paola Mangini (MMG),dr. Gianfranco Picollo (PLS).

RElezioni ASL 3 Genovese

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10 NOTE DI DIRITTO SANITARIO

Marzo 2011/GENOVA MEDICA

ell’approvazione delle graduatorieconcorsuali l’esonero dal possessodel titolo di specializzazione è previ-

sto per i soli medici appartenenti ai ruoli delservizio sanitario nazionale, e non anche peri sanitari operanti presso strutture privateaccreditate.È questo il principio sul quale il Consiglio diStato ha basato una recente pronuncia delgennaio 2011; le parti in causa erano unsanitario di secondo livello dirigenziale pressouna casa di cura privata accreditata con ilServizio sanitario nazionale e una ASL.Il sanitario, perdente nel primo grado di giu-dizio, aveva impugnato il provvedimento con ilquale il direttore generale della ASL avevaapprovato la graduatoria per la sostituzionedei dirigenti medici di primo livello nella disci-plina di medicina e chirurgia di accettazionedi urgenza, dalla quale era stato escluso perdifetto del requisito della specializzazione.Questo requisito è previsto per i sanitari daldecreto del Presidente della Repubblica n.483 del 1997, con un eccezione, l’art. 57,comma 2: il personale già in servizio, per lapartecipazione ai concorsi presso le ASL e leaziende ospedaliere diverse da quella diappartenenza, è esentato dal possesso deltitolo di specializzazione nella disciplina relati-va al posto di ruolo che già ricoperto.La tesi del ricorrente era fondata sull’as-sunto che l’esonero dovrebbe applicarsianche ai sanitari di seconda fascia operantipresso strutture sanitarie accreditate.In altre parole egli aveva sostenuto che il ser-vizio presso una clinica privata accreditatadovrebbe essere equiparato a tutti gli effetti

a quello presso il servizio sanitario pubblico.I giudici del Consiglio di Stato hanno ritenutodi non potere accogliere questa tesi perchéla norma applicata dal direttore generale nonsi presta ad equivoci circa la concessionedell’esonero a favore del solo personaleappartenente al Servizio sanitario nazionale,né si individuano argomenti per sostenerel’irrazionalità di tale disciplina.Il fondamento della differenziazione del tratta-mento tra il personale pubblico e quello priva-to va individuato nella circostanza che il rap-porto con la struttura pubblica si instaurasulla base di una specifica disciplina destina-ta a garantire la preparazione del candidatoal posto di ruolo, mentre analoghe formalitànon sono prescritte per l’assunzione pressoistituzioni sanitarie private.

Prof.Avv.Lorenzo [email protected]

Graduatorie ed esonerodal possesso del requisitodella specializzazione

N

l documento Programmatico sullaSicurezza, deve essere rivisto con

cadenza annuale entro il 31 marzo diogni anno e avere data certa, deve essereadottato obbligatoriamente dal titolare deltrattamento dei dati, come previsto dalCodice della Privacy, nel momento in cuiviene effettuato un trattamento di dati edogni anno, entro il 31 marzo, deve esseresottoposto a verifica per l’annotazione dieventuali modifiche. Il DPS non deve esseretrasmesso al Garante della Privacy e nep-pure ad altro Ente, ma conservato pressolo studio o la struttura ed esibito in caso dirichiesta da parte degli organi di verifica(Guardia di Finanza). Per maggiori informa-zioni: www.omceoge.org

In scadenzala revisione del DPS

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11IN PRIMO PIANO

Marzo 2011/GENOVA MEDICA

l 23 febbraio il Dipartimento dellaFunzione Pubblica della Presidenzadel Consiglio dei Ministri ha fornito

ulteriori informazioni sulla trasmissione pervia telematica dei certificati di malattia.La circolare chiarisce che con la leggen.183/2010 (il “collegato lavoro” entrato invigore lo scorso 24 novembre) è statouniformato il regime legale del rilascio edella trasmissione dei certificati per i lavora-tori dipendenti sia pubblici, sia privati,compresi gli aspettisanzionatori.� Per quanto riguar-da nello specifico iltema della responsa-bilità dei medici per violazio-ne normativa, vengono ribadi-ti, innanzitutto, i concetti giàespressi nelle precedenti circolari del2010: “affinché si configuri un’ipotesi di illeci-to disciplinare devono ricorrere sia l’elementooggettivo dell’inosservanza dell’obbligo di tra-smissione per via telematica, sia l’elementosoggettivo del dolo o della colpa” che risulta“escluso nei casi di malfunzionamento delsistema generale” e di “guasti o malfunziona-menti del sistema utilizzato dal medico”.Pertanto, nulla è imputabile al medico se isistemi telematici non funzionano.� Il medico ha la possibilità di utilizzare il ser-vizio telefonico basato su un risponditoreautomatico reso disponibile dal SAC al nume-ro 800013577. Se l’utilizzo del call-centerINPS implica lunghi tempi di attesa che “con-fliggono con il dovere primario di assolvere gli

obblighi assistenziali” il medico ha la possibi-lità di redigere il certificato cartaceo.� Le sanzioni per i medici effettivamente ina-dempienti saranno applicate con gradualitàe con le garanzie previste dai rispettivi CCNLe ACN. Nel testo firmato sono richiamati i“criteri di gradualità e proporzionalità secon-do le previsioni degli accordi e contratti col-lettivi di riferimento”, da applicare “anche neicasi di reiterazione della condotta illecita,per i quali l’art. 55 septies, comma 4, deld.lgs. n. 165 del 2001 prevede la sanzionedel licenziamento per il dipendente pubblicoe della decadenza dalla convenzione per ilmedico convenzionato”. Specifica che la con-

testazione dell'addebito nei confronti delmedico dovrà essere effettuata solose dagli elementi acquisiti in faseistruttoria risulta che non si sonoverificate anomalie di funziona-mento.� E’ demandato alle Regioni,attraverso l’organismo tecniconazionale composto anche dai

rappresentanti dei medici e attraver-so i relativi organismi tecnici periferici lavalutazione dell’efficienza del sistema, anchein rapporto alle specifiche peculiarità dellesingole realtà.� “...per quanto riguarda la trasmissione tele-matica della certificazione di malattia dallestrutture di pronto soccorso, le struttureospedaliere individuano le soluzioni tecniche eorganizzative più idonee a garantirne l'applica-bilità, sulla base delle indicazioni regionali,” …“in modo che il certificato di malattia possaessere predisposto e inviato da parte delmedico contestualmente alla compilazione delverbale di pronto soccorso”.� “...per quanto riguarda i documenti elabo-rati dagli ospedali al momento del ricovero e

Trasmissionecertificati on-line:ultime novità

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12 Trasmissione certificati on-line: ultime novità

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I lavori della Commissioneospedale/territoriodell’Ordine

della dimissione, eventualmente con prognosipost-ricovero, le problematiche sono statediscusse nell’ambito del menzionato tavolocongiunto Amministrazioni centrali - Regioni,con la valutazione di iniziative tecniche edorganizzative necessarie per la loro gestionenell'ambito del sistema di trasmissione tele-matica che saranno implementate nei prossi-

mi mesi con la collaborazione dei soggetti isti-tuzionali interessati. Pertanto, sino all’attua-zione delle idonee soluzioni, tali documenticontinuano ad essere rilasciati al lavoratore informa cartacea, ai fini della fruizione delleagevolazioni previste dalla normativa”.Il testo integrale della circolare è reperibilesul sito www.omceoge.org

l 9 marzo all’Ordine si è tenuta lariunione della Commissione ospeda-le/territorio coordinata da Andrea

Stimamiglio e Mario Pallavicino per discuteredi alcune importanti problematiche riguar-danti gli accessi ai P.S., la trasmissione pervia telematica dei certificati di malattia, laprescrizione degli accertamenti su ricettarioregionale e l’uniformità della modulistica perla richiesta di esami. Riguardo agli accessi aiP.S. si è convenuto che le criticità non sonoimputabili totalmente ai colleghi della medici-na generale (il 90% degli accessi, desunti daireport, riguardano cittadini che si sono rivoltidirettamente ai P.S.) ma ad altre situazioniquali età dei pazienti, patologie, ecc.. Altracriticità è la carenza dei mezzi informaticimessi a disposizione dalla Regione, limitandola rapidità di comunicazione tra il medico delterritorio ed il medico ospedaliero.Altro problema riguarda la difficoltà espressadai medici ospedalieri nella compilazione deicertificati sia on-line che in forma cartacea(secondo le disposizioni dell’ultima circolareBrunetta). Per quanto riguarda le segnalazio-ni pervenute all’Ordine dai MMG sulla richie-

sta di prescrizioni improprie di colleghi ospe-dalieri, la Commissione ha evidenziato che su50 medici richiamati al corretto utilizzo delricettario si è avuta solo una recidiva.Globalmente il dato è confortante, ma lastrada è ancora lunga.Viene quindi approvata la proposta formulatadal dr. Stimamiglio di cercare di limitare ilnumero di cause civili “improprie” contro glispecialisti concordando un documento daesporre negli studi dei MMG con l'invito aipazienti a parlare con il proprio medico difamiglia prima di intraprendere iniziative legali.Infine viene deciso di richiedere alla Regione diuniformare la modulistica per la richiesta diesami diagnostici negli ospedali liguri.Si è evidenziato, inoltre, la necessità di unacorretta informazione ai cittadini sulla scarsitàdelle risorse e sulla necessità che quelle adisposizione siano utilizzate al meglio.

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VITA DELL’ORDINE

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13MEDICINA & PSICHE

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ei vuole la casa carina e semprerinnovata, lui preferisce poche emisurate cose, ma la valigia sem-

pre pronta. Lei lo accusa di essere un orsoperché non vuole mai uscire di casa e incon-trare gli amici, e lui restituisce dicendole cheè una piaga perché ha sempre qualchedisturbetto che le impedisce di sentirsibene. E via discorrendo.Uomini e donne, ci crediamo furbi, ma inrealtà non facciamo che ripetere modelli oarchetipi incorporati nella nostra mente, chevengono da lontano e che abbiamo eredita-to; per cui il maschio è più robusto, sbrigati-vo e meno sensibile, sia verso sè stesso chenelle relazioni sociali, mentre la donna è piùattenta al proprio corpo ed ai legami affettivicon le persone e le amiche.Sarà che i nostri antenati maschi uscivanocon l’arco e le frecce, mentre la donna sene stava al villaggio ad accudire il focolareed allevare i figli, come ci insegnano gliantropologi. O sarà l’utero, le mestruazioni, imuscoli, il testosterone, i geni ? Mah!!Maria Pia Conte, psicoanalista doc, mi dice,al riguardo, che le donne fin da bambine“sentono” di avere dentro di sé un utero chereclama bambini, anzi già “pieno” nella lorofantasia. Io, peraltro, so che i maschiettihanno dentro di sè un altro tipo di orgoglio,anche questo un po’ anatomico, che li spingea misurarsi, a mostrarsi potenti e ambiziosied a immaginare i figli come un mezzo perconfermare alla società quanto siamo bravi.Sono cose che, sotto, sotto sappiamo tutti ele confermiamo, banalmente, regalando bam-boline, scatolette e collanine alle bambine, otrenini, spade e pistole ai bambini.

Ma lasciate per un momento alle spalle lafilosofia e seguitemi nel percorso clinico.Margherita mi dice che suo marito camminacinque metri avanti a sé, e non la ascoltamai quando vorrebbe lamentarsi un po’ eraccontargli le sue preoccupazioni. Lui ètutto preso dal suo mondo interiore, i sognied il suo progetto di crescita familiare; leiinvece vorrebbe più calore e qualche cocco-la, non pensare sempre in modo così gran-dioso ai figli e al futuro, ma anche staresemplicemente vicini, forse perdendosianche un po’ nell’inutile, nel gratuito e…poter far anche qualche capriccio, ognitanto, per sentirsi riconosciuta e compresa.Ma qui la storia si fa spessa, perché luimaschio, figlio unico di una grande e presti-giosa famiglia, si identifica con il padre evuole portare avanti l’impresa; già immaginai figli accanto a sé, ed essendo un padreaffettuoso, li conduce con sé in gita, a scia-re, insieme provano l’ardimento e il rischio, iltrattenere i sentimenti: “non piangere secadi, tieni duro”. Gli manca solo il deltaplano.Margherita invece, ha avuto una grandefamiglia, nel senso dei problemi da affronta-re, il padre debole e malato e la madre chesi è sempre data da fare; una madre amata-odiata, ma che rappresenta il cardine dellasua identità, il suo continuo riferimento econfronto. Franco, suo marito, lo ha sposa-to per riscattarsi, per avere un padre diver-so per i suoi figli, ammirata dal suo ardimen-to in montagna e dal prestigio che gli amicicomuni gli riservavano.Ma non si può vivere solo di alti ideali, l’ariapura nutre poco. Margherita, a un certopunto, dopo qualche anno di matrimonio,dopo i figli e gli altri doveri sociali da perse-guire, ha scoperto dentro sé un vuoto, ecosì si è innamorata dell’uomo col kashmir,

Sei quello che fai ofai quello che sei?

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14 Sei quello che fai o fai quello che sei?

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un suo vicino di casa, mite, noto dongiovan-ni, un po’ pasticcione, ma presente, accu-dente. Ed ora è lì, tra due fuochi, o megliotra due bisogni. Stimolata dalla forza edall’ambizione o coccolata e protetta dall’ac-cudimento e da un calore che chiede solo distar lì e basta? Andare dietro al sentiremaschile di Franco o cedere alle sue fantasieinconsce femminili. Che si fa? Possiamo maisganciarci dai nostri imprinting genetici etransgenerazionali? Io propendo per il sì.Certamente il compito di rimanere interinella complessità è cosa difficile e noi faccia-mo quello che possiamo; ma ci si può prova-re, per lo meno incominciando a conoscercimeglio. Lo diceva anche Socrate, del resto.Perciò direi a Margherita: datti del tempo,

non strafare e cerca di capire tutte le tueparti, senza buttarne via nessuna. Invece diagire, in un senso o nell’altro, impara adascoltarti e usa la forza negativa del saperaspettare. Prima o poi la mente si apre equalcosa si illumina dentro noi.“Sei quello che fai o fai quello che sei?” dice-va il detective saggio e smaliziato al giovanee ingenuo delinquente, in un recente film hol-lywoodiano. Oltre che una brillante battuta,mi sembra un ottimo quesito scientifico che,prima o poi, chi più e chi meno, dovremmotutti provare ad affrontare. Specie se sulcruscotto della mente compare qualchelucetta rossa che ci invita a rinnovare untagliando di revisione…

Roberto Ghirardelli

on decreto del 31/01/2011 ilMinistero delle infrastrutture e deitrasporti ha stabilito che il rilascio

di certificazioni di idoneità fisica e psichicanecessarie per il conseguimento e/o il rinno-vo della patente di guida avvenga attraversol’indicazione di un codice identificativo deimedici abilitati a tale attività.Al riguardo, giova rammentare che a seguitodelle modifiche all’articolo 119 Codice dellaStrada l'accertamento dei requisiti fisici e psi-chici, tranne i residuali casi previsti dalcomma 4, è effettuato dall'ufficio della unitàsanitaria locale territorialmente competente,cui sono attribuite funzioni in materia medico-legale. L'accertamento suindicato può essere,altresì, effettuato da un medico responsabiledei servizi di base del distretto sanitario ovve-ro da un medico appartenente al ruolo dei

Certificazione medicaper patenti di guida

medici del Ministero della Salute o da unispettore medico delle Ferrovie dello Stato oda un medico militare in servizio permanenteeffettivo o in quiescenza o da un medico delruolo professionale dei sanitari della Polizia diStato o da un medico del ruolo sanitario delCorpo nazionale dei vigili del fuoco o da unispettore medico del Ministero del Lavoro edelle politiche sociali. L’accertamento può,peraltro, essere effettuato dai medici, di cui alperiodo precedente, anche dopo aver cessatodi appartenere alle amministrazioni e ai corpiivi indicati, purchè abbiano svolto l’attività diaccertamento negli ultimi 10 anni o abbianofatto parte delle commissioni mediche localicostituite presso le ASL per almeno 5 anni.Ai sensi del Decreto citato emerge, quindi, lanecessità per i medici facenti parte delle cate-gorie che precedono di dotarsi di un codice diidentificazione da richiedersi all’Ufficio dellamotorizzazione competente per territorio inragione del luogo di residenza anagrafica.

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MEDICINA & NORMATIVA

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15CRONACA & ATTUALITA’

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ei “priorità politiche” per il ministe-ro della Salute nel 2011 “secondoi contenut i del programma di

Governo e in coerenza con le linee strategi-che definite a livello comunitario e internazio-nale” e “con gli orientamenti complessividella programmazione economico-finanzia-ria”. Questo lo scopo dell’“Atto di indirizzoconcernente l’individuazione delle prioritàpolitiche del ministero per l’anno 2011”,pubblicato sul sito del ministero della Salute.Il ministero si pone i due macro-obiettivi del-l'economicità della governance del sistema edel rispetto dei principi di appropriatezza edefficacia degli interventi sui cittadini “in uncontesto socio-economico profondamenteinnovato dalle importanti novità intervenute afine 2009”: il patto per la salute 2010-2012 e la ricostituzione, appunto, del mini-stero della Salute che gli affida le funzioni ditutela della salute umana, di coordinamentodel sistema sanitario nazionale, di sanitàveterinaria, di tutela della salute nei luoghi dilavoro, di igiene e sicurezza degli alimenti,insieme alle inerenti risorse finanziarie, stru-mentali e di personale.Il 2011 rappresenta l’anno in cui il ministe-ro, si legge nelle premesse dell'Atto di indi-rizzo, “dovrà esercitare, a pieno regime, leresponsabilità di governo nel settore dellatutela della salute, pur con le accresciutedifficoltà finanziarie derivanti dalle importantimanovre corrett ive del l 'ult imo biennio(D.Lgs. 112/08 e D.Lgs. 78/10)”.Per questo è necessario un “profondo ade-guamento delle politiche statali in materia ditutela della salute, che permane interesseprimario di rilevanza costituzionale (art. 32

Cost.), con la conseguente necessità di unrafforzamento della qualità e, al contempo,dell'efficienza dei servizi sanitari pubblici”.Le priorità che oggi devono essere affronta-te “con urgenza e pragmatismo sono molte”:dall'approvazione dei disegni di legge sulrischio clinico e sul governo clinico, alla pre-venzione, alla ricerca, alla formazione deiprofessionisti, al riconoscimento del merito,al federalismo solidale, ai livelli essenziali diassistenza, all'individuazione di linee guidache siano uniformi su tutto il territorio nazio-nale”. Per l'attuazione di questa strategia sidovrà promuovere il rafforzamento dellacapacità programmatoria, dell’autonomiaorganizzativa e della responsabilità finanzia-ria delle Regioni “mediante un’azione sinergi-ca tesa al miglioramento degli indicatori diimpatto, di efficacia e di efficienza nell’eroga-zione dei servizi”.Secondo il documento e sul versante dellaspesa esiste “una forte discrasia nell’offertadei servizi tra regioni del Nord e del Sud,dimostrata dalle vicende relative ai piani dirientro dai disavanzi sanitari regionali, cheoccorre colmare attraverso il recupero dellacapacità di fornire risposte di livello qualitati-vo e quantitativo maggiormente eque esostenibili”. Per questo è necessario indivi-duare linee dì indirizzo “contraddistinte dauna prospettiva culturale innovativa e diforte discontinuità rispetto al tradizionalemodello, connotato da politiche prevalente-mente assistenziali”.Ma non solo. “L’esperienza maturata - silegge nella premessa - dimostra che il risa-namento passa non solo dal versante eco-nomico ma anche da una riconversionedelle attività, attraverso la de-ospedalizza-zione e il potenziamento dell’assistenza sulterritorio: si tratta cioè di rimodulare la rete

SLe priorità politichedella Salute nel 2011

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16 Le priorità politiche della Salute nel 2011

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ospedaliera, attraverso non già le diminuzio-ni di ospedali, ma la riqualificazione dell’inte-ra offerta, con il contestuale potenziamentodell'assistenza territoriale”.Nel merito degli interventi, in considerazionedella situazione socio-economica e pergarantire una indispensabile coerenza traefficienza sanitaria e impiego delle risorse,l’azione del ministero sarà diretta sulle prio-rità suddivise in sei macroaree di intervento:1. determinazione dei costi e dei fabbisogni

Ricetta medica on-line:fine della sperimentazione

ulla G. U. del 5/03/2011 è statopubblicato il decreto che stabiliscela chiusura della fase di sperimen-

tazione e fissa i tempi di avvio del nuovosistema elettronico per la ricetta medica“rossa”.Per quanto riguarda la Liguria la fase a regi-me parte dal 1° settembre 2011.Una volta che il sistema sarà entrato definiti-vamente a regime, il paziente potrà recarsiin farmacia con la tessera sanitaria e uncodice attribuito alla ricetta in modo che ilfarmacista, collegandosi al sistema, possaleggere la prescrizione. La ricetta elettroni-ca, partendo dallo studio del medico che lacompila, arriverà on-line alla Regione e alministero dell’Economia, favorendo così ilcontrollo sulle prescrizioni e sulla spesa.In fase di prima applicazione la Regione èinadempiente se le ricette prescritte pre-scritte e trasmesse telematicamente a par-tire dalle date indicate sono mensilmenteinferiori all'80% del totale delle ricette com-pilate dallo stesso medico.

standard nel settore sanitario;2. miglioramento e potenziamento delle atti-vità di prevenzione;3. riorganizzazione ed il potenziamento dellecure primarie;4. qualità dei servizi sanitari;5. rilancio della ricerca sanitaria;6. promozione della salute pubblica veterina-ria e sicurezza degli alimenti.

dr. Paolo TorazzaSezione Sanità, Confindustria Genova

SCittadini stranieri:rilascio codici STP e ENI

cittadini stranieri non iscritti alServizio SSN possono ottenere ilrilascio del codice STP e ENI anche

presso l’URP della ASL 3 Genovese in largoSan Giuseppe, martedì e giovedì dalle 9 alle14. L’iniziativa fa parte dello “SportelloMultilingue”, con l’obiettivo di favorire il cor-retto utilizzo dei servizi sanitari da parte ditutti i cittadini stranieri, in speciale modoquelli con difficoltà di comprensione della lin-gua ital iana. I l codice STP (StranieroTemporaneamente Presente) viene rilasciatoai cittadini stranieri non comunitari presentisul territorio nazionale non in regola con lenorme relative all’ingresso e al soggiorno(Cir. Min. 24-3-2000, n.5). Anche ai cittadi-ni comunitari privi di copertura sanitaria,grazie al rilascio del codice ENI (EuropeoNon Iscritto), vengono assicurate le cureambulatorial i ed ospedaliere urgenti ocomunque essenziali per malattia ed infortu-nio, e sono estesi i programmi di medicinapreventiva a salvaguardia della salute indivi-duale e collettiva (art. 35 T.U. 286/1998).

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MEDICINA & NORMATIVA

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17MEDICINA & PREVIDENZA

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Pianeta ENPAMQUOTA A: PAGAMENTO CONTRIBUTI 2011

Ad aprile Equitalia Esatri S.p.A. di Milanoavvia l’attività di notifica degli avvisi di paga-mento. I contributi possono essere versati in4 rate il 30 di aprile, giugno, settembre,novembre o in unica soluzione entro il termi-ne previsto per la prima rata di aprile. Incaso di smarrimento o mancato ricevimentodel bollettino deve essere inoltrata adEquitalia Esatri S.p.A., fax 02.6416.6617 oe-mail [email protected], un’appositarichiesta completa di nome, cognome, codi-ce fiscale, indirizzo, recapito telefonico eaccompagnata da copia di un valido docu-mento di identità. Anche quest’anno gli uten-ti registrati nell’area riservata www.enpam.itpotranno reperire direttamente un duplicatodei bollettini RAV. In questo caso il paga-mento potrà essere effettuato presso gliIstituti di Credito oppure con carta di creditomediante il servizio TAXTEL:� via telefono al n. 800.191.191� via internet al sito www.taxtel.it.

ISCRITTI NATI NEL 1946

Anche gli iscritti nati nel 1946 che compio-no 65 anni nel corso dell’anno 2011 posso-no effettuare il pagamento in unica soluzioneo in 4 rate. Il pagamento è dovuto fino almese di compimento del 65° anno ed è cal-colato sui mesi effettivi.

DOMICILIAZIONE BANCARIA - RID

Per aderire al servizio è sufficiente:� compilare il modulo RID allegato ai bolletti-ni RAV e trasmetterlo ad Equitalia EsatriS.p.A., entro e non oltre il 31 maggio, tra-mite fax al numero 02.6414.1061;� compilare il modulo elettronico disponibile sul

sito www.taxtel.it (alla voce ADESIONI RID);� comunicare i dati richiesti nel modulo RIDad Equitalia Esatri al numero 800.178.090o da cellulare al numero 02.6416.1703.Attenzione:� il modulo RID non deve essere presentatoalla propria banca bensì trasmesso diretta-mente ad Equitalia Esatri S.p.A.;� l’iscritto che aderirà al servizio di domicilia-zione bancaria non dovrà pagare alcuna ratacompresa quella con scadenza 30 aprile. Icontributi saranno automaticamente addebi-tati in conto corrente alla scadenza dellerate previste o in unica soluzione;� per il servizio offerto, la commissionerichiesta è di euro 2,07 per ogni addebito;� a coloro che hanno aderito al servizio didomiciliazione bancaria nel 2010, EquitaliaEsatri S.p.A. invierà, in tempo utile per gliadempimenti fiscali, un riepilogo annuale deiversamenti effettuati;� gli utenti registrati presso il portalewww.enpam.it, accedendo all’Area riservata,potranno reperire direttamente un duplicatodella certificazione dei pagamenti effettuatimediante RID;� le eventuali variazioni successive alla tra-smissione riguardanti il codice IBAN dovran-no essere segnalate a Equitalia Esatri S.p.A.Ufficio RID via fax allo 02.6416.6619 oppu-re a [email protected], indicando il codi-ce fiscale dell’intestatario dell’avviso.

NEO-ISCRITTI

Coloro che si sono iscritti nel corso dell’anno2010 agli Albi professionali dei medici rice-veranno un avviso di pagamento da parte diEquita l ia Esatr i S.p.A. di Mi lano conl’indicazione dell’importo complessivamentedovuto alla Quota A del Fondo di PrevidenzaGenerale per il 2010 e per il 2011. Il paga-

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mento potrà essere eseguito in forma ratea-le o in unica soluzione secondo le modalitàindicate nell’avviso medesimo.

ATTESTAZIONI AI FINI FISCALI

Riscatti - A tutti coloro che hanno effettuatoversamenti a titolo di riscatto verrà inviata intempo uti le al l ’ indir izzo di residenzal’attestazione di avvenuto pagamento.Fondo di Previdenza Generale - Quota A e BSui bollettini RAV e MAV utilizzati rispettiva-mente per i versamenti alla Quota A ed allaQuota B è indicata la causale di versamentoe, quindi, non è necessario presentare larichiesta di attestazione ai fini fiscali. In casodi smarrimento dei bollettini le richieste devo-no essere inoltrate al Servizio Contributi tra-mite posta ordinaria a Fondazione ENPAM,via Torino 38, 00184 Roma, ovvero tramitefax al n. 06.48.294.913 (Quota A) ed al n.06.48.294.922 (Quota B). Per poter riceve-re l’attestazione tramite fax, o presso un indi-rizzo diverso da quello di residenza, è neces-sario allegare alla richiesta copia di docu-mento di identità in corso di validità.

DUPLICATO CUD

Per ricevere il duplicato del CUD all’indirizzodi residenza risultante negl i archiv idell’ENPAM è sufficiente una semplice richie-sta telefonica al numero 06.4829.4829.Per ricevere il duplicato CUD ad un indirizzodiverso da quello risultante negli archividell’Enpam come luogo di residenza, ovvero amezzo fax, occorre allegare all’istanza copia diun valido documento di identità del pensionato.L’istanza deve essere inoltrata al ServizioPrestazioni del Fondo Generale, anche via faxallo 06.48.294.923, completa di dati anagra-fici, indirizzo e recapito telefonico.Attenzione! Qualora la richiesta non fossepresentata dai pensionati ma da loro incari-

cati, è necessario allegare alla richiesta ladelega sottoscritta e copie dei documenti diidentità di delegante e delegato, indicando ilnumero di fax o l’indirizzo di posta elettronicaper la ricezione.

STAMPA AUTOMATICA DEL DUPLICATO CUDE MODULO DETRAZIONI D’IMPOSTA 2011

La stampa automatica del CUD è consentitaa tutti i pensionati ENPAM registrati all’Areariservata del sito www.enpam.it utilizzandonome utente e password.Unitamente al modello CUD è stato trasmes-so, soltanto ai pensionati che già lo scorsoanno fruivano di detrazioni per familiari acarico, il modulo per rinnovare la richiesta diapplicazione delle predette detrazioni ancheper il corrente anno 2011. Tale modulo deveessere compilato in carattere stampatello,sottoscritto e restituito, entro il termine del31 maggio 2011, utilizzando l’apposita bustaindirizzata a Fondazione ENPAM, Casellapostale n. 2475, Ag. RM 158, via Marsalan. 39, 00185 Roma. In assenza di riscon-tro, l’Ente si vedrà costretto a revocared’ufficio le detrazioni per carichi di famigliasenza ulteriore preavviso.

TRATTAMENTO ORDINARIO DEL FONDODI PREVIDENZA GENERALE

Gli iscritti nati nel 1946 potranno presentarela domanda di pensione ordinaria, nel corsodell’anno 2011, dal compimento del 65° annodi età. Il modulo verrà recapitato agli iscrittiunitamente alla dichiarazione concernente ildiritto alle detrazioni d’imposta, da allegareobbligatoriamente compilata in ogni parte.Mancato ricevimento del moduloIn caso di mancato ricevimento, il modulo èreperibile presso gli uffici della Fondazione opresso gli Ordini provinciali di appartenenza osul sito www.enpam.it.

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er conto di un nostro collega abbia-mo richiesto un parere all’Agenziadel le Entrate sul le modalità di

assoggettamento fiscale per compensi spo-radici di professionisti non soggetti a PartitaIVA. Pubblichiamo il quesito e il parere rice-vuto, poichè riteniamo sia un argomento diinteresse per molti altri colleghi.QuesitoLa circolare n.5 del 3 gennaio2011dell'INPS riconosce che icompensi per la partecipazioneai collegi nazionali o territorialidi gestione di albi o elenchiprofessionali o degli enti di pre-videnza privati o privatizzatidelle professioni non sono sog-getti a contribuzione nell'ambitodella gestione separata di cuiall'art.2, comma 26, della leggen.335/1995, dovendo invece essere assog-gettati a prelievo contributivo nell'ambitodella gestione previdenziale competente inrelazione al reddito professionale. Ciò hacreato molte incertezze applicative fiscali inalcune specifiche figure in campo medicoche non soggiacciono ad iscrizione IVA quali,ad esempio, medici dipendenti ospedalieri,medici convenzionati con il SSN in esclusivitàdi rapporto, medici pensionati che hannocessato l'attività professionale.Trattandosi in alcune fattispecie di prestazio-ni assai sporadiche (gettoni di presenza 3-5volte al l ’anno, con evidente i l logic itàall’apertura di partita IVA) come vanno consi-derate e trattate siffatte prestazioni ai fini

fiscali: rapporti occasionali? trattamenti eco-nomici assimilati al lavoro dipendente? altro?Si precisa, inoltre, come in caso di dipenden-ti o parasubordinati per qualsiasi incaricoretributivo vi sia l'obbligo di autorizzazionedell'amministrazione di appartenenza con lasola eccezione dei compensi derivati: a) dallacollaborazione a giornali, riviste, enciclopediee simili; b) dalla utilizzazione economica daparte dell'autore o inventore di opere dell'in-gegno e di invenzioni industriali; c) dalla par-tecipazione a convegni e seminari; d) da

incarichi per i quali è corrispostosolo il rimborso delle spesedocumentate; e) da incarichiper lo svolgimento dei quali ildipendente è posto in posizio-ne di aspettativa, di comandoo fuori ruolo; f) da incarichiconferiti dalle organizzazionisindacali a dipendenti pressole stesse, distaccati o in aspet-tativa non retribuita; f-bis) daattività di formazione diretta ai

dipendenti della pubblica ammini-strazione.

Soluzione interpretativa prospettata dalcontribuenteTali prestazioni assai sporadiche potrebberoconsiderarsi al pari di rapporti occasionali otrattamenti economici assimilati al lavorodipendente.

Parere dell’Agenzia delle EntrateLa peculiarità dei redditi in oggetto, cosìcome evidenziato dall'istante, si riverberaanche nel campo dell'imposizione indiretta,con la conseguenza che l'utilizzazione econo-mica del proprio “Know-how” ad opera di unsoggetto, non determina, di per sé, la realiz-zazione del requisito soggettivo della profes-

MEDICINA & FISCO 19

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Compensi occasionali:il parere dell’agenziadelle Entrate

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20 Compensi occasionali: il parere dell’agenzia delle Entrate

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sionalità abituale, in presenza del quale incapo al contribuente sorgerebbe l'obbligo diosservanza degli adempimenti previsti dallanormativa in materia di imposta sul valoreaggiunto.Né assume rilievo decisivo, ai fini dell'appli-cabilità della disciplina IVA, l'eventuale iscri-zione in albo professionale, posto che lastessa, dopo le modifiche apportate all'art. 5del DPR n.633/1972 dal DPR n. 24/1979,può essere assimilata ad un semplice indicedi presenza del requisito della professiona-lità dell'attività.Lo scrivente, pertanto, ritiene che, nella fat-tispecie prospettata, rivesta cruciale impor-tanza al fine di escludere la presenza delpredetto requisito soggettivo di cui all'art. 5del D.P.R. n. 633/1972, l'assenza di abi-

tualità nell'esercizio dell'attività di cui si trat-ta, desumibile dalla modesta entità dei corri-spettivi percepiti, dalla mancanza di sistema-ticità, regolarità e continuità dell'impegnoprofuso oltre all'inesistenza di una pur mini-ma organizzazione di beni di ausilio allo svol-gimento dell'attività medesima (messi evi-dentemente a disposizione dall'Ordine mede-simo e non dal singolo professionista).Ai fini delle imposte dirette come significatodalla citata Circolare INPS, tali importiandranno a confluire nei redditi di lavoroautonomo o dipendente, a seconda dellemodalità fiscali di esercizio della professione,mentre, andranno a cumularsi, in manierapiena e totale (cfr. D.L. 112/2008 conver-tito in Legge n. 133/2008) con eventualipensioni di anzianità.

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21MEDICINA & ATTUALITÀ

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Al via le linee guidasul Fascicolo SanitarioElettronico

a Conferenza Stato-Regioni haapprovato le linee guida sul fascico-lo sanitario elettronico (FSE), pro-

poste dal Ministero della Salute. “Il FSE che ogni italiano porterà con sé comeuna vera e propria carta d’identità sanitaria”ha dichiarato il Ministero Fazio “consentiràdi migliorare enormemente l’assistenza sani-taria grazie alla storia clinica del paziente”.Nell'emergenza-urgenza permetterà agli ope-ratori di inquadrare pazienti a loro sconosciu-ti, nella continuità assistenziale consentirà adiversi operatori che hanno già in carico un

paziente di conoscere le iniziative diagnosti-che e terapeutiche dei colleghi e nelle attivitàgestionali e amministrative permetterà dicondividere tra operatori le informazioniamministrative quali, ad esempio, prenotazio-ni di visite specialistiche, ricette ecc. oppureinformazioni organizzativo-ausiliarie per lereti di supporto ai pazienti nelle cronicità e/oin riabilitazione. Il FSE verrà realizzato dalle Regioni previoconsenso dell’assistito e sarà costituito daun nucleo minimo di documenti necessari(referti, verbali di pronto soccorso, lettere didimissione, profilo sanitario sintetico) e dadocumenti integrativi che permettono diampliare il suo utilizzo per garantire la conti-nuità assistenziale.

L

mediatore che potrà anche avvalersi di un tec-nico, mediatore ausiliario.La posizione degli Ordini è ancora interlocuto-ria e, nel frattempo, l’Ordine dei medici di LaSpezia, in collaborazione con magistrati edavvocati, ha organizzato un convegno per l’11giugno al quale invita tutti i componenti dellaFederazione.Si è, inoltre, evidenziato che la FNOMCeO staelaborando un’intesa con il Consiglio nazionaleforense affinchè gli Ordini dei medici interes-sat i possano att ivare una Camera diConciliazione presso l’Ordine degli avvocati,nonchè un corso unico di formazione per pre-parare i conciliatori, che possono esseremedici, avvocati o laureati in qualsiasi discipli-na, alle tematiche della sanità, al risk mana-gement, ai danni biologici ed alla deontologia.Pertanto, sulla conciliazione si è deciso diattendere le direttive che verranno impartitein merito dalla FNOMCeO e di rinviare allaprossima riunione la discussione sulla ricettatelematica, sulla appropriatezza prescrittiva esul PIN ai liberi professionisti dopo consulta-zione con i singoli Ordini provinciali.

ll’ultima riunione della FROMCeOL,tenutasi i l 7 marzo al’Ordine diGenova con la partecipazione dei

rappresentanti dei quattro Ordini della Liguria,si è discusso dell’attuazione dell’art. 60 dellalegge 18/6/2009 in materia di mediazionefinalizzata alla conciliazione delle controversiee civili e commerciali, del codice PIN per lacertificazione e del prossimo sistema d’inviotelematico delle ricette.La disposizione legislativa riguardante la conci-liazione renderà obbligatorio, a partire dal 21marzo, il tentativo di mediazione tra le parti.Questo strumento giuridico si propone didisincentivare il ricorso in Tribunale e prevedel’obbligo che chiunque intenda esercitare ingiudizio un’azione relativa a una controversiacivile debba rivolgersi ad una camera di conci-liazione. Nel corso della discussione si è con-venuto di attendere ulteriori sviluppi normativianche per quanto concerne la figura del

A

La FROMCeOL sullaconciliazione è ancorainterlocutoria

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l dirigente medico ospedaliero di 1°livello assume una posizione digaranzia nei confronti del paziente

e deve vigilare e controllare sull’attività deimedici della Divisione. Può inoltre, per legge,gestire in conto proprio i pazienti ancorchèin precedenza, affidati ad altro sanitario.Questo nel quadro di una precisa assunzionedi informazioni sulla condotta del sanitaridallo stesso diretti e coordinati; in caso dinecessità il primario deve disporre tutti gliinterventi correttivi ritenuti necessari. Se lescelte terapeutiche sono condivise dai diri-genti medici la responsabilità di dette scelteè solidale. Il dirigente in posizione apicale,però, non può essere ritenuto responsabiledi ogni evento dannoso verificatosi nelreparto in sua assenza.Il direttore sanitario ha dovere di vigilanza eorganizzazione dei servizi sanitari, oltre-ché doveri di tutela nei confronti deilavoratori dell’Azienda, quale che siala qualifica che gli stessi rivestono.I l tutto comprende una grandequantità di compiti che vanno dallosmaltimento dei rifiuti all’igiene, al rispet-to della legislazione antinfortunistica,l’igiene del lavoro, razionalizzazione delpersonale sanitario, i l control lo suimpianti e apparecchiature e altro.Il medico di famigliaPer quanto attiene i profili di responsabi-lità in capo al medico curante, lo stessodeve essere considerato un libero pro-fessionista del tutto autonomo sul qualel’azienda sanitaria non esercita in con-creto alcun potere di vigilanza o control-lo. Il medico curante è libero nelle sue

scelte relative all’organizzazione dell’attività,al ricevimento dei pazienti, alla condotta dia-gnostica e terapeutica. Non ricorre neppureun rapporto di ausiliarietà tra l’azienda sani-taria e il medico convenzionato che deve sol-tanto r ispettare le dirett ive emanatedall’azienda per il buon funzionamento delservizio.Il medico e i paramediciTutti i soggetti devono tutelare la salute delpaziente contro ogni pericolo che la minacci;l’obbligo di solidarietà è costituzionalmenteimposto dagl i art icol i 2 e 32 del laCostituzione. Tale obbligo si estende anchealla vigilanza sull’altrui operato con il doveredi porre riparo agli errori altrui. Inoltre ilsanitario in posizione inferiore, quando nonsia d’accordo con la condotta terapeuticadel primario, ha l’obbligo di manifestare le

sue perplessità e anche quello di sug-gerire altro approccio terapeutico. Incaso contrario dovrà essere consi-

derato correo nelle lesioni even-tualmente cagionate e respon-sabi le di comportamentoomissivo per non avere cerca-to di impedire il verificarsidell’evento negativo. Quantodetto riveste grande impor-tanza perché ogni medicodeve necessariamente cono-scere e valutare l’attività svoltada altri colleghi su quel pazien-te, anche in antecedenza e deveanche controllare che tale atti-vità sia corretta. Il chirurgo inol-tre, è responsabile della condot-ta del personale ausiliario che locoadiuva. L’infermiere ha funzionidi assistenza al personale medico.Per esempio, il controllo sulla

IImportanti profilidi responsabilità

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23Importanti profili di responsabilità

conta di ferri e garze dopo intervento chi-rurgico spetta a tutta l’équipe operatoria(ipotesi tra le più frequenti di cooperazionecolposa in campo medico) e, in particolare,ai medici, rivestendo gli stessi una posizionefunzionalmente più elevata. In caso di sciogli-mento anticipato dell’équipe chirurgica, ilmedico allontanatosi per validi motivi dicarattere terapeutico (per esempio interven-to urgente su altro paziente) non rispondecivilmente né penalmente. In caso invece diallontanamento non motivato, il sanitarionon è per questo esente da responsabilità.Sussiste una responsabilità di équipe che siestende alla fase post-operatoria.Per quanto attiene la preparazione e sommi-nistrazioni di farmaci in corso di intervento(vedi anestesista) trattasi di atto medico insenso stretto che, però, può essere delega-to a collaboratore competente sotto costan-te controllo del delegante.Il medico specializzandoLo specializzando, pur essendo medico in for-mazione (specialistica) sotto la guida di tuto-ri, partecipa alle attività e responsabilità chesono proprie del la struttura, è cioèanch’esso titolare di posizione di garanzia. “Innessun caso”, recita la Legge, “l’attività delmedico in formazione specialistica è sosti-tutiva del personale di ruolo”. Se lo specia-lizzando non ritiene di essere in grado dicompiere determinate attività deve rifiutarsidi eseguirle perché, diversamente interpre-tando, se ne assume la responsabilità. Lospecializzando ha, pertanto, limitati marginidi autonomia pur con l’obbligo di osservanzaproprio di qualunque medico. Uno specializ-zando che rilevi un errore nella direttiva deltutor (anche apicale) deve valutarlo, farlo pre-sente e, se possibile, correggerlo.

Federico Pinacci

Restituzione degli onorariper pubblicità ingannevolePer pubblicità ingannevole si intende quellapubblicità idonea a condizionare la volontàdell’attore in merito all’esecuzione o meno diun certo trattamento, stante l’assicurazionedei risultati. E’ costante orientamento giuris-prudenziale che, in caso di pubblicità ingan-nevole, per esempio relativa a trattamentisanitari finalizzati a eliminare inestetismi, ilcompenso percepito debba essere restitui-to. Per produrre l'annullamento del contrat-to sono sufficienti semplici menzogne, infor-mazioni non veritiere, che abbiano avutocomunque un'efficienza causale sulla deter-minazione volitiva della controparte e, quin-di, sul consenso di quest'ultima.E neppure il consenso informato, che ilpaziente aveva in antecedenza sottoscritto,è documento rilevante, perché superatodall’assicurazione del risultato. F.P.

“Medicina di emergenza-urgenza” A cura di AnnaMaria Ferrari e Cinzia Barletta€ 190.00 per i lettori di“Genova Medica” € 160.00

Questo importante volume redatto dallaFaculty della SIMEU (Società Italiana diMedicina di Emergenza-Urgenza), si propo-ne come testo aggiornato, evidence based,per la gestione delle emergenze.Il paziente viene seguito dalla fase di allar-me, sul luogo dell’evento, al trasferimentoall’ospedale più appropriato fino al settingdi cura definitiva, tracciando il percorso cli-nico assistenziale nella fase preospedalieraed ospedaliera in continuità di soccorso.

RECENSIONI

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MONTALLEGRO

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Quali novità per il Piano sanitario nazionale 2011-13

Per info: ECM SERVICE, tel. 010505385 [email protected] Insufficienza venosa cronica e rischio TEV:gestione ambulatoriale/domiciliareData: 16 aprileLuogo: Hotel San Biagio, Genova Destinatari: medici chirurghi, MMG, continuitàassistenziale, geriatri, fisiatriECM: crediti richiestiPer info: [email protected] Convegno Regionale AMD Liguria “La microan-giopatia diabetica: problematiche attuali clini-che e organizzative”Data: 14 maggio 2011Luogo: Badia Benedettina della Castagna, Ge.Destinatari: medici chirurghiECM: 5 crediti richiestiPer info: CLUSTER SRL Tel: 010/5957060 –Ref. Stefania PaganiniX-FILES in nutrizione clinica ed artificiale Data: 26 - 27 maggioLuogo: Castel Simon Boccanegra, Genova Destinatari: medici chirurghi, dietisti, infermieri,farmacisti, biologi, logopedisti (corso a pagamento)ECM: crediti richiestiPer info: GGallery SRL Tel: 010/888871

L’adolescenza e le sue criticitàData: 9 aprileLuogo: Sala Congressi Ordine di GenovaDestinatari: 99 partecipanti medici chirurghiECM: crediti richiestiPer info: AIDM 3394337453fax 010 388540 - [email protected] Cardiologo e l’MMG sul territorioData: 31 marzo e 1-2 aprileLuogo: Hotel Regina Elena, S. Margherita LigureDestinatari: 200 medici chirurghi in specialitàcardiologia e medicina generaleECM: crediti richiesti (corso a pagamento)

PIATTAFORMA FAD(Formazione a distanza)CORSI DELL’ORDINE(validi solo per i medici liguri):• “Codice di Deontologia Medica: approfondi-menti e riflessioni per una buona medicina”, 1credito ECM regionale;• “La Comunicazione in medicina”, 1 creditoECM regionale;Per accedere ai 2 corsi e per la registrazione:www.omceoge.org oppure www.omceogefad.comCORSO FNOMCEOFAD-blended sul “Governo clinico”Il corso, promosso in collaborazione con ilMinistero della Salute e IPASVI, è attivo, gratui-tamente, per i medici e gli odontoiatri. Il corsoprevede l’assegnazione di 12 crediti ECM.Come accedere alla piattaforma WebAccedere alla scheda di registrazione attraver-so il sito www.fnomceo.it. Compilata la scheda,si riceveranno sulla propria e-mail le passwordper entrare nel programma. Da quel momentoin poi si potrà accedere direttamente alla piat-taforma (www.fadinmed.it) senza più passaredal sito della Federazione. Una volta entratibasta cliccare su “vai ai corsi” o direttamentesu “RCA-Root Cause Analysis” per svolgere leproprie attività formative. Terminato il corso siavrà la conferma del superamento direttamen-te dalla piattaforma.

25CORSI & CONVEGNI

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32° edizione dei giochi mondialidella medicina e della sanitàDopo la 31esima edizione a Porec inCroazia nel 2010, quest’anno i giochi mon-diali della medicina si terranno a LasPalmas - Isole Canarie dal 2 al 9 luglio2011. Per iscriversi o per ottenere tutte leinformazioni pratiche (programma sportivo,scheda d’iscrizione, regolamento delle com-pet iz ioni, ecc…) consultare i l s i towww.medigames.com. Per tutte le informa-z ioni complementari e per r iceveredepliants o manifesti dell’evento si può con-tattare Jeremie Roualet indirizzando una e-mail a [email protected]

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Libreria Internazionale Medico Scientifica “Frasconi”,C.so A. Gastaldi 193 r. Genova - tel. e fax 0105220147e-mail: [email protected] - Sito: www.libreriafrasconigenova.it

MANUALE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO E DELLE MALATTIE PROFESSIONALIdi D. Iarussi - ed. Neldiritto € 45.00 per i lettori di “Genova Medica” € 38.50La struttura impressa al presente manuale non trascura i tratti essenzialidell’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, il rischio assi-curato, l’oggetto dell’assicurazione, le attività protette, i soggetti, le prestazio-ni, il danno biologico indennizzabile e, per meri cenni, la responsabilità deldatore di lavoro per danno c.d. differenziale.

MEDICAL DECISION MAKING - Decidere in ambito sanitariodi G. Pravettoni, G. Vago - edizioni McGraw Hill Italia€ 19.00 per i lettori di “Genova Medica” € 16.00Il testo introduce gli aspetti teorici alla base della decisione, per poi circostan-ziarne lo studio nell’ambito specifico del medical decision making. Il volumeamplia, poi, la prospettiva di studio al ruolo del lavoro in team e al coinvolgi-mento del paziente nella decisione diagnostica e terapeutica.

LA CERTIFICAZIONE DI MALATTIA DEL MEDICO DI FAMIGLIAdi G. Vitiello, L. Carozzo, C. Catalano, N. Vitiello, F. Antonelli - Edizioni SEED€ 40.00 per i lettori di “Genova Medica” € 34.00“Sicuramente questo è uno di quei testi che non può mancare nella bibliotecadel medico di famiglia, ma con la nuova normativa recentemente in vigoresarebbe meglio che non mancasse nella biblioteca di ogni medico, in quantoraccoglie e riassume nozioni, altrimenti introvabili, di grandissima utilità prati-ca” - Giacomo Milillo, Segretario Nazionale Generale FIMMG.

MANUALE DI ECOGRAFIA INTERNISTICA PER IL MEDICO DI MEDICINAGENERALE di C. Ravandoni, C. Filice, F. Bono - Edizioni ATHENA€ 35.00 per i lettori di “Genova Medica” € 30.00L’ecografia è, attualmente, la metodica d’imaging più diffusa e più utilizzata,sia in campo medico che chirurgico. Il testo vuole dare un quadro generalesintetico delle patologie più frequenti, privilegiando con particolare riguardol’aspetto eminentemente pratico.

BRUNTON GOODMAN AND GILMAN'S the pharmacological basis of thera-peutics - edizioni Mcgraw Hill Usa€ 180.00 per i lettori di “Genova Medica” (solo fino 30-4-2011) € 150.00Appare la nuova, attesa dodicesima edizione del testo mondiale di riferimentonel campo della farmacologia e della terapia. L’opera descrive l’azione e l’usodegli agenti terapeutici in relazione alla fisiologia ed alla fisiopatologia.Corredato da un DVD che include tutte le immagini e le tabelle del testo.

Recensioni acura di:

REC

EN

SIO

NI

26 RECENSIONI

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27MEDICINA & CULTURA

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estremamente difficile dire quantole v icende del la v i ta possanoinfluenzare la modalità espressiva

di un artista: non vi sono denominatoricomuni, ma ciò è ben evidente scorrendo lebiografie di molti pittori, musicisti e poeti.Nel caso di Toulouse-Lautrec viene sponta-nea l'osservazione che nelle oltrequattromila opere che ci sonopervenute non si trovino mai pae-saggi, quasi fossero esclusi dallasua vista; e questo non è certoun motivo di ridurne il valore;anzi al contrario, come vedremo,è segno di particolare distinzione.I due fattori che fin dall'infanziacondizioneranno lo sviluppo fisicoed intellettuale del piccolo Henrisono di natura genetica e trau-matica. La radice genetica è benrappresentata dal padre, il conte Alphonse,ricchissimo e di nobile stirpe, esibizionistaeccentrico, collezionista di armi esotiche;disprezzava il figlio o quanto meno non neapprovava le scelte artistiche; tuttavia lofinanziava lautamente, con una somma equi-valente agli attuali quarantacinquemila euroannuali. Ciò consentiva ad Henri una tran-quillità economica e lo induceva anche adavere una certa ammirazione per il padre,anche per via dei suoi atteggiamenti anti-conformisti. Geneticamente Henri aveva pure ereditato,forse per antenati consanguinei, una staturamolto bassa, tanto che i compagni di scuola

lo chiamavano “petit bonhomme”. A compli-care le cose sopraggiunsero malaugurata-mente due successive fratture agli arti infe-riori: nel 1878, all'età di tredici anni, erascivolato sul pavimento di casa fratturandosiil femore sinistro; e l'anno dopo, mentrecamminava in campagna, era caduto in unfosso fratturandosi il femore destro.Nonostante diversi trattamenti riabilitativicon pesi e pulegge il risultato finale fu rag-giungere l'altezza di 130 centimetri, e direstare permanentemente disabile. Tutto ciò non rappresentò tuttavia per il gio-

vane Henri una grande tragedia:si orientò verso uno stile di vitasedentario, ma tutt'altro cheinerte: sempre presente in primafila, a teatro o nei cabaret, conattiva partecipazione al mondochiassoso che lo circonda. Iniziaa frequentare i circoli artisticiparigini e a conformarsi alla lorovita disordinata, dove l'alcoolismoe la lue fanno parte di un corre-do pressoché obbligatorio.Quasi per riattivare un suo inte-

resse per il disegno, che si era manifestatodurante il liceo con schizzi ai bordi dei libri edei quaderni, un pittore amico della madrelo introduce nell'atelier di Bonnet, che giudi-ca “atroci” i suoi bozzetti. Non per questoHenri si scoraggia: ormai il quartiere diMontmartre è la sua vita: vi incontrerà per-sonaggi tra i più rappresentativi del suotempo, da Van Gogh a Degas, da Gauguin aSeurat; e andrà ad abitare nella stessa casadi Suzanne Valadon, la pittrice che è in atte-sa di partorire un figlio, che diventerà famo-so col nome di Utrillo.Siamo tra l'83 e l'86, e in quel tempoMontmartre non era ancora il centro del

Toulouse-Lautrec:il paesaggio dei corpi

È

La difficoltà motoria ha forse influitosulle sue scelte artistiche?

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subbuglio parigino: era una collinetta convasti giardini, in parte incolti, e con modesteabitazioni di artisti, pittori e musicisti; unpaesaggio che non ispirava il giovane pittore,anche perché, nonostante la giovane età deisuoi vent'anni, alle passeggiate sorrette dalbastone iniziava a preferire sempre più ilocali di divertimento; a differenza proprio diUtrillo, che diventerà famoso dipingendo levecchie case di Montmatre senza figureumane, si faceva sempre più viva in lui l'esi-genza di rappresentare proprio quelle figure,come personaggi di una scena che avevadavanti, e che lo coinvolgeva emotivamente.Lo possiamo immaginare con una risma difogli in mano o sulla seggiola accanto, con lamatita o la punta di un pennello che dipingee disegna nello stesso tempo. Ritrae le balle-rine nel culmine della danza, e il pubblico,spesso di schiena o di sghembo; ma sopra-tutto si sofferma sulle espressioni dei volti,quasi per un'analisi psicologica dei soggetti:una rassegna di visi diversi, ognuno ricono-scibile col suo nome.E' un grande paesaggio sventagliato dentroal Moulin-Rouge e nel Moulin de la Galette;dove le più celebri ballerine, come la Goulueo Jane Avril, si sono immortalate propriograzie al pennello di Toulouse-Lautrec.Anche gli spettacoli teatrali rappresentanouna grande attrattiva per il pittore: è capacedi andare venti o trenta volte alla stessaora per sedersi sulla stessa poltrona perassistere allo stesso spettacolo, solo perstudiare un'attrice e comprendere le suemosse e le sue espressioni. Tutto ciò fa parte dell'interesse umano chelo lega ai suoi personaggi: ne è esempiolampante il fatto che nel 1894 il pittore tra-sferisce addirittura il suo studio in una casachiusa, “Au Salon”, in rue des Moulins.

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Lì invitava a tavola le prostitute, pranzavacon loro “pâtes, friandes et vins”; le intratte-neva in piacevoli conversazioni e talvolta leportava a teatro; da parte loro non nascon-devano la loro nudità neanche nei momentiintimi e perfino nei rapporti lesbici.La rappresentazione di questi momenti èsolo la testimonianza di una dolorosa situa-zione umana, che il pittore documenta quasicon occhio clinico. Ancora più specificamen-te clinico si dimostra in alcuni singolari dise-gni e in due pitture che rappresentano unintervento chirurgico, cui Toulouse-Lautrecpotè assistere grazie ad un cugino specializ-zando. Il chirurgo era il mitico professorPéan, che attirava l’attenzione popolare giun-gendo alla sala operatoria in un cocchio conservitori in livrea gallonata ed usava comeunico presidio di (presunta) sterilità un tova-gliolo annodato al collo.Non si conoscono altri approcci del pittorecon i medici, per quanto le sue condizioni disalute fossero progressivamente peggiorate;sempre più a lungo soggiornava nei bar peringozzarsi di vini e di bevande alcooliche spe-ziate. Il suo carattere si altera sempre di più,diventa irritabile e collerico; non lavora piùper lunghi periodi; finché, nel 1899, inizianole allucinazioni e viene ricoverato in una casadi salute a Neuilly, dove riesce provvisoria-mente a disintossicarsi. Dopo di allora lamadre lo affida alla custodia di un amico sor-vegliante; ma il danno pregresso è ormai irri-mediabile, e le sue condizioni si aggravanosempre di più. E' la fine: morirà per un ictus,il 9 settembre del 1901, a 37 anni. Fossevissuto più a lungo avrebbe potuto vedereche la strada da lui aperta, “il potere magicodel tratto”, sarebbe stata l'inizio di un nuovopercorso per tutta la pittura del ‘900.

Silviano Fiorato

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Tutti i corsi per cui non è specificata lasede si svolgono presso la Sala CorsiANDI Genova. Per informazioni ed iscrizio-ni contattare la Segreteria ANDI Genova,010/581190 – [email protected]ì 1 e Sabato 2 - CONGRESSO LIGU-RIA ODONTOIATRICA. Sede: SatrhotelPresident. Richiesto accreditamento ECM.Venerdì15 (19 - 21). “ Incontro sul laRadioprotezione per Dipendenti di StudioOdontoiatrico”. Relatore: dr. CorradoGazzerro.

Venerdì 29 (18 - 22) - Corso B.LS.Retraining sulle Emergenze di ProntoSoccorso e Rianimazione Cardio Polmonare Sabato 30 (ore 9 - 18) - Corso B.LS.-D.Base sulle Emergenze di Pronto Soccorso eRianimazione Cardio Polmonare. Richiestoaccreditamento ECM. MAGGIOSabato 14 (9 - 14) - Corso Satellitare“Diagnosi del carcinoma orale: come evita-re gli errori e i l ritardo diagnostico”.Relatore: dr. Umberto Mariani. Richiestoaccreditamento ECM.

29

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Notizie dalla C.A.O.Commissione Albo Odontoiatri

A cura di Massimo Gaggero

enerdì 1 e sabato 2 aprile si terrà aGenova i l Congresso Liguria

Odontoiatrica 2011 che fa parte del CircuitoNazionale “Andi Eventi”. L’incontro avrà luogoallo Starhotel President. Si prevedono treprecorsi per gli Odontoiatri nella giornata divenerdì, di cui uno dedicato ai giovani odon-

toiatri under 30, che si trovano nella difficilescelta di dover iniziare la professione ed aprirelo studio. Il sabato il Congresso vero e pro-prio con due sessioni: una per i dentisti e unaper i tecnici di studi odontoiatrici (Odontoiatri,Igienisti e Assistenti di studi). Per info segrete-ria Andi Genova tel. 010/581190.

Congresso “Liguria Odontoiatrica” 2011Starhotel President, Genova - 1 e 2 aprile 2011

“La riabilitazione: dalla conservativa all’implantologia”Dentisti, Igienisti ed Assistenti

V

16° PREMIO ANDI GENOVA - “Premio ANDI GENOVA”, è giunto alla sua sedicesi-ma edizione. Nella prestigiosa cornice di Villa Spinola in via Corridoni 5, Venerdì 1°aprile, saranno assegnati i riconoscimenti riferiti all’anno 2010, uno per “meriti associati-

vi”, dedicato all’indimenticabile Tullio Zunino e l’altro per “meriti culturali”, in memoria diGiuseppe Sfregola, Segretario Culturale dell’ANDI Nazionale e prematuramentescomparso. Anche per questa edizione i premiati sono stati selezionati da unaapposita Commissione che ha scelto, anche questa volta, personaggi veramente

meritevoli e stimati del mondo culturale e del panorama politico-associativo ANDI.

Comunicazioni eventi culturaliProssimi corsi Andi Genova

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Martedì 17 (20.30 - 23) - “La Kinesiologia

applicata di fronte ai problemi quotidiani del

dentista generico”. Relatore: dr. Massimo

Pantani. 3 crediti ECM.

Sabato 28 (9.30 - 15.30) - “Diretti in compo-

sito nei settori anteriori e posteriori”. Relatori:

dr. Stefano Piccinelli e dr. Michele Palazzo.

Richiesto accreditamento ECM.

GIUGNO

VENERDÌ 10 (18 - 23) - Serata Master of

Science “L’occlusione fra protesi e ortodon-

zia”. Relatori: dr.i Nino Fraulini e Carlo

Poggio. Richiesto accreditamento ECM

Sabato 11 (9.30 - 15.30) - “Criteri di scel-

ta protesica: corona sul dente naturale o

implantologia?”. Relatore: dr. Daniele Di

Murro. Sede: Municipio Medio Levante.

Richiesto accreditamento ECM.

Martedì 21 (20.30-23.00) - “Bocca e

postura” - 1° parte (corso in due serate,

21 giugno e 5 luglio). Relatori: dr. Paolo

Montedonico e dr. Paolo Pagano. Richiesto

accreditamento ECM.

Lunedì 27 (serata) - “Innovazioni clinico -

tecniche nelle applicazioni CAD-CAM” –

Relatori: dr. Antonio Ceretti e Odt. Nino

Squadrito. Richiesto accreditamento ECM.

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proiettati via satellite in contemporanea su

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NOTIZIE DALLA C.A.O.

Prossimi CorsiCenacolo Odontostomatologico Ligure

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Riceviamo dal collega odontoiatra EnnioRapetti un altro interessante scritto riferitoalla storia delle malattie. Per problemi di spaziol’articolo verrà pubblicato in tre “puntate”.

ualche anno fa venni in possesso diuna copia di un libretto dal titolo inte-ressante: “Della pellagra e dei pella-

grosi del Comune di Morsasco”, con sottotitolo“Frammenti di un manoscritto del medicoAngelo Domenico Ivaldi”; una nota a piè paginainformava che “questa memoria fu consegnataintiera alla Commissione piemontese sulla pella-gra il primo luglio 1847”. In seguito ebbil’occasione di studiare un’edizione successiva,più approfondita edita nel dicembre 1856come “Atti” in occasione del quinto congressomedico di Mortara, al quale l’autore, il dr.Ivaldi, partecipò nel settembre dello stessoanno. Sarà di quest’ultima pubblicazione che cioccuperemo.La pellagraLa pellagra è una malattia provocata dallacarenza di niacina ovvero vitamina PP. La niaci-na ed uno dei suoi precursori, il triptofano, sitrovano in molti cibi, compreso il mais, dove èpresente, ma, in forma non assimilabile. Il defi-cit primitivo di tale vitamina si ha in zone dove ilmais rappresenta l’elemento principale delladieta. La diffusione del mais come “alimentobase” avvenne dopo la scoperta dell’America,dove è autoctono. I popoli precolombiani nonerano affetti dalla pellagra, pur nutrendosiquasi esclusivamente di mais, essi lo ammorbi-divano, per renderlo commestibile con l’acquadi calce: una soluzione alcalina. Questo proces-so permetteva di rendere “biodisponibili” per ladigestione la vitamina niacina ed il suo precur-

sore il triptofano. Purtroppo l’antica pratica dimettere l’impasto di mais a bagno per unanotte in acqua di calce prima di fare le tortillasnon fu mai trasmessa dagli Indios al mondo civi-lizzato. Questa “dimenticanza” portò alla diffu-sione della pellagra in gran parte dell’Europa edall’America del Nord. Essa fu per secoli credu-ta una malattia inguaribile, una sorta di peste.La malattia è caratterizzata da recrudescenzaprimaverile; si presenta con manifestazionicutanee in special modo sul dorso delle mani,si passa poi ad una forma di astenia, seguitada turbe digestive ed insonnia, in seguito ilpaziente colpito da tale affezione può entrarenella patologia neurologica: la demenza pella-grosa, caratterizzata da allucinazioni, delirio estati maniaco-confusionali.Attualmente la pellagra si può considerarescomparsa nel mondo occidentale, i rarissimicasi di pellagra riguardano le persone affetteda disturbi gastrointestinali o da alcolismo cro-nico (patologie che interferiscono con l'assorbi-mento e l'assimilazione della vitamina PP); ainostri giorni si registra qualche caso tra glialcolisti cronici, è stato studiato un caso di duepazienti trattati con chemioterapia.Il periodo storicoQuando esercitava la nostra professione il dot-tor Ivaldi, così come molto tempo prima, la pel-lagra era spesso associata ad un’altra malattiada carenza nutrizionale, il gozzo endemico, cheportava inevitabilmente al cretinismo. Non eraconosciuto nessun tipo di terapia, semplice-mente perché non se ne conosceva o peggionon se ne voleva conoscere l’eziologia. Per cuise non intervenivano cambiamenti nella sferanutrizionale il paziente era destinato al deces-so. Il dr. Ivaldi osservò un caso di guarigione,ma la letteratura medica ne riportava pochissi-mi. Egli osservò che, nella paziente guarita,alcuni sintomi neurologici tendevano a ricompa-rire, anche se in forma attenuata, ogni prima-

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Marzo 2011/GENOVA MEDICA

“Della pellagra edei pellagrosi delComune di Morsasco”

NOTIZIE DALLA C.A.O.

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32 NOTIZIE DALLA C.A.O.

Marzo 2011/GENOVA MEDICA

vera; indizio questo, del fatto che il guasto pro-dotto dalla carenza di niacina provocava danniirreversibili nella sfera neurologica.La malattia fu descritta la prima volta dal medi-co spagnolo G. Casal che nel 1730 la definì“male della rosa”. In Italia il termine pellagra èdocumentato dal 1771 nella letteratura medi-ca, in part icolare dal medico mi laneseFrancesco Frapolli che lo riprese dalla tradizio-ne popolare. Già verso la fine del Settecento gli studiosi iden-tificavano la malattia come causa dello scarsoregime alimentare dei contadini poveri: nonpossiamo dimenticare in tal senso l’importantecontributo del lombardo Gaetano Strambiospesso citato dall’Autore. Nel periodo nel quale la malattia si propagò ingran misura, vi fu un lungo dibattito tra gli stu-diosi sulle cause della pellagra: vi erano coloroche pensavano ad una causa infettiva contagio-sa; coloro che pensavano ad un’ereditarietàdella malattia e coloro che, come il Lombroso,pesavano ad un avvelenamento da mais avaria-to. Altri ancora pensavano ad una carenzanutrizionale non meglio identificata. Quando la causa fu infine riconosciuta, non fupossibile intervenire con una seria opera di pre-venzione, a causa della grettezza culturale delleclassi dominanti, assolutamente restie ad ognicambiamento dei rapporti socio economici nellecampagne. Così la pellagra continuò a mietereogni anno migliaia di vittime. Soltanto nel Novecento si crearono le premes-se per la sconfitta della malattia, con il cambia-mento del le condiz ioni dei lavoratoridell’agricoltura e il miglioramento del loro regi-me alimentare. L’Ottocento, invece, fu il secolocon la massima diffusione della pellagra, tantoda diventare un grosso problema sociale, perquesto si organizzarono alcuni convegni, ad unodei più importanti fu invitato il dr. Ivaldi che pre-sentò la pubblicazione in oggetto.

Il dr Domenico IvaldiAngelo Domenico Ivaldi (Morsasco 1809-1892) si laurea a Genova nel 1833, nelPalazzo della Regia Università degli Studi. Adistanza di soli dodici anni dalla laurea, il 1luglio 1847 il dr Ivaldi consegnò una suamemoria alla Commissione piemontese sullapellagra, questo significa che, in quegli anni, ilnostro medico raggiunse una notevole fama incampo medico. L’analisi dei documenti riguar-danti il nostro antico collega ci fa intuire di averdi fronte una figura di medico preparato edintelligente.La pubblicazioneNella sua pubblicazione il nostro antico Collegadimostra la conoscenza dei classici e dei Padridella medicina, in particolare di Ippocrate,secondo il quale il compito del medico era sem-plicemente quello di agevolare il regolare corsodella natura verso la guarigione, e saper fardiagnosi aiutandosi con la vista, il tatto e l’udito.Il dr. Ivaldi conosce bene Ippocrate e molti deisuoi aforismi che spesso cita, in primo luogonei primi cinque capitoli del suo scritto, dovedescrive minuziosamente il territorio, cercandodi comprendere la topografia, la natura e laproduzione del suolo, la meteorologia, il vitto, learti, le abitudini ed il modo di vestire degli abi-tanti. Egli pensa, con il suo antico maestro, chetutto questo abbia una notevole influenza sullasalute della popolazione.Nel capitolo “Fenomeni da cui puossi diagnosti-care la pellagra” dissente dalle ipotesi di altrimedici sulla divisione della malattia in diversistadi dichiarando che essa non segue rigidistadi progressivi. Egli distingue però i “fenomenimorbosi” della malattia in:1 - sintomi cutaneiL’autore afferma, sorretto da un’esperienzadecennale, che il paziente si presenta con ilviso roseo o rosso cupo, ed il dorso delle manipiù o meno scuoiato, ed in taluni le lesioni

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L’editore è responsabile solo della veste grafica e non dei dati riguardanti le singole strutture.

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vanno sino alla metà dell’avambraccio.2 - fenomeni del tubo gastro - entericoI pazienti lamentano un intenso bruciore allostomaco, che nei più si estende lungo tuttol’esofago; stitichezza alternata con diarreaacquosa sono i sintomi che caratterizzano mag-giormente i danni gastroenterici, rarissimesono le afte.3 - fenomeni dell’asse cerebro- spinaleI sintomi più imponenti, oltre a quelli dermatolo-gici, sono quelli a carico “dell’asse cerebro- spi-nale”. Il nostro medico afferma di aver notato“gravezza del capo”, cefalea, acufeni, vertigini,andatura barcollante, tendenza a cadere su diun lato o l’altro, “mania or leggiera, or grave:

vista torbida, debole (…)”. Il delirio compare amalattia già avanzata, ma ha andamento altale-nante. “Tutti i fenomeni sopradescritti non simanifestano in un solo individuo, né in un istes-sa epoca: essi rappresentano i lineamenti delquadro della malattia; ma una parte sola deglistessi or si vede in un ammalato, ora in altri. Isintomi più costanti, e dalla presenza dei qualipuossi senza fallo giudicare di pellagra, sono: laspeciale desquamazione delle mani, che è il sin-tomo patognomonico, ed è soventi quella deldorso dei piedi, il barcollamento, la saliva salatae la fame intensa”; queste parole potrebberoessere scritte da un medico d’oggi.

- continua -

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