SERVIZIO A PAGINA 17 Disabile morto, nuova...

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VILLA DI TIRANO Mamma uccisa, un solo indagato Dal primo istante ha confessato di averla uccisa e di averlo fatto da solo. Le indagini confermano che c’era solamente il suocero, Enrico Simone Ferrari, nella casa con Moira Giacomelli quella sera: a non lasciare spazio a dubbi le immagini del sistema di videosorveglianza SERVIZIO A PAGINA 17 Disabile morto, nuova inchiesta Il Gup che ha prosciolto le infermiere ha trasmesso gli atti in Procura per indagare ancora Nuove indagini e nuovi accertamenti per fare luce su quanto avvenuto la notte del 12 ottobre del 2012 nella struttura gestita dalla Cooperativa San Michele di Tirano: Francesco De Nale, 31 anni, disabile affetto da gravissime patologie psichi- che, fu trovato ormai esanime, strozzato dalla cinghia di conte- nimento che lo immobilizzava nel letto. Furono indagate per omicidio colposo le due donne in servizio quella notte - Tiziana Capetti, infermiera e Svetlana Petrova ausiliaria socio assi- stenziale -, sulla base del so- spetto che non avessero rispet- tato alla lettera i protocolli isti- tuiti proprio per gestire un pa- ziente difficile come era Fran- cesco. Il giudice le ha prosciolte e ha trasmesso gli atti in Procura. MARSETTI A PAGINA 17 Il torneo Divertimento in campo Nel nome di Giorgio Una sessantina i “Pulcini” - classe 2007 - per sei squadre diverse quelli che domenica mattina si sono sfidati con entusiasmo e fair play sui campi da calcio di Albosaggia in occasione de “Il giorno di Giorgio”, il torneo organizzato dall’amministrazione comu- nale in collaborazione con le associazioni del paese in onore dell’indimenticato Gior- gio Paruscio. LUCCHINI A PAGINA 18 Condanna bis: 6 anni a Palermo Colpevoli sì, mafiosi no. La quinta sezione penale della Cor- te d’Appello di Milano ha pronun- ciato il dispositivo della sentenza di secondo grado nei confronti dei tre imputati del processo Metasta- si che hanno scelto di essere giudi- cati con il rito abbreviato. Il colle- gio ha confermato in toto il verdet- to di primo grado che risale al 17 aprile 2015: niente associazione per delinquere di stampo mafioso e niente aggravante del metodo mafioso per l’ex consigliere comu- nale di Lecco Ernesto Palermo, al- l’epoca dei fatti tecnico di laborato- rio all’istituto Romegialli di Mor- begno, per il quale è stata confer- mata la condannata a 6 anni e 8 mesi. Condanne confermate an- che per l’imprenditore Claudio Bongarzone a 3 anni e 4 mesi e per Alessandro Nania a 4 anni e 6 mesi. Le verità processuali continuano a stridere: se per i giudici di Lecco in città insisteva un “locale” di ’ndrangheta, come da sentenza dello scorso primo marzo, i giudici di Milano hanno ribadito per la se- conda volta niente mafia a Lecco. CRIPPA A PAGINA 29 Il concorso Faville per l’Expo Il «bravi» dei Lions ai ragazzi dei licei SERVIZIO A PAGINA 27 Sondrio Piazzale Bertacchi Gara d’appalto al via BETTINI A PAGINA 15 La polemica Il comitato Possibile ribatte a De Gianni BORTOLOTTI A PAGINA 16 Bormio al voto Turismo e agricoltura Il programma di Secchi GURINI A PAGINA 25 Lovero Malore al raduno Grave un alpino SERVIZIO A PAGINA 25 «Il traforo del Mortirolo è strategico» «Non possiamo negare che la nostra provincia abbia problemi infrastrutturali. Il tra- foro del Mortirolo sarebbe un’opera strategica. Torniamo a parlarne. Noi ci proviamo». Così la pensa Gionni Gritti, pre- sidente di Confartigianato Im- prese Sondrio sul traforo del Mortirolo. Sabato, nella sala con- gressi di Aprica, si terrà un in- contro sul tema promosso da Confartigianato Imprese Son- drio e da Confartigianato Impre- se Brescia e Lombardia orienta- le. Gritti insiste sul fatto che la CASTOLDI A PAGINA 11 viabilità valtellinese abbia biso- gno di respiro. «Ciò che avverrà a breve con il termine dell’attra- versamento di Morbegno non implica di aver risolto i problemi viabilistici della provincia. Fat- tore importante è la fragilità del- la statale 36. Inoltre ritengo che, anche da parte della Valle Camo- nica, ci sia un forte interesse al traforo che darebbe vantaggi non solo dal punto di vista del transi- to, ma anche di produttività, au- mentando l’attività economica fra le due Valli e delle due Valli». Ai provini Obiettivo “X Factor” Luca e Ashley puntano in alto In due dalla Valtellina a Milano per inseguire un sogno: è l'av- ventura di un consigliere comu- nale e di una studentessa del- l’Alta valle. GHILOTTI A PAGINA 24 Ashley Bormetti Gionni Gritti, presidente di Confartigianato ANNO 125 . NUMERO 134 • www.laprovinciadisondrio.it MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016 • EURO 1,30 9 771590 588032 60517 LA LEGALITÀ E I NERVI SCOPERTI DEI PARTITI di STEFANO SEPE L a legalità si dimostra sempre più chiaramente il vero punto nevralgico dei troppi nodi sui quali si sta aggrovigliano il dibattito pubblico. Ai suoi vari livelli: istituzionale, politico/partitico, mediatico. Ciò vale per la polemica, fin troppo insistita, tra magistrati e politici. Non meno preoccupante è il posizionamento dei partiti politici sul tema della legalità. Alcuni di essi – segnatamente il Movimento 5 stelle – hanno fatto della legalità, anzi del “ripristino” della legalità, la loro bandiera. Elettorale e programmatica. Circostanza, in vero, non nuova nella disputa politica in Italia come altrove. Di norma le opposizioni politiche, in ogni CONTINUA A PAGINA 10 IL FUTURO DEL PAESE PASSA DALLA FAMIGLIA di ALBERTO KRALI S abato scorso nella giornata internazionale della famiglia il ministro Enrico Costa ha ribadito che le adozioni per coppie omosessuali non sono previste dal nostro ordinamento. La senatrice Monica Cirinnà ribatte che non è detto. I paladini dei matrimoni tra persone dello stesso sesso alzano la posta. Le opinioni tra gli italiani al riguardo non sono definite in modo chiaro. Ed il motivo è che nella società moderna l’individuo sta diventando il centro CONTINUA A PAGINA 10 Filo di Seta Sull’assoluzione di Conte ci avrei scomesso.

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VILLA DI TIRANO

Mamma uccisa, un solo indagatoDal primo istante ha confessato di averla uccisa e di averlo fatto da solo.

Le indagini confermano che c’era solamente il suocero, Enrico Simone Ferrari,

nella casa con Moira Giacomelli quella sera: a non lasciare spazio a dubbi

le immagini del sistema di videosorveglianza

SERVIZIO A PAGINA 17

Disabile morto, nuova inchiestaIl Gup che ha prosciolto le infermiere ha trasmesso gli atti in Procura per indagare ancora

Nuove indagini e nuoviaccertamenti per fare luce suquanto avvenuto la notte del 12ottobre del 2012 nella strutturagestita dalla Cooperativa San

Michele di Tirano: FrancescoDe Nale, 31 anni, disabile affettoda gravissime patologie psichi-che, fu trovato ormai esanime,strozzato dalla cinghia di conte-

nimento che lo immobilizzavanel letto. Furono indagate peromicidio colposo le due donnein servizio quella notte - TizianaCapetti, infermiera e Svetlana

Petrova ausiliaria socio assi-stenziale -, sulla base del so-spetto che non avessero rispet-tato alla lettera i protocolli isti-tuiti proprio per gestire un pa-

ziente difficile come era Fran-cesco.Il giudice le ha prosciolte e hatrasmesso gli atti in Procura.MARSETTI A PAGINA 17

Il torneoDivertimento in campoNel nome di Giorgio

Una sessantina i “Pulcini” - classe 2007 - per sei squadre diverse quelli che domenica

mattina si sono sfidati con entusiasmo e fair play sui campi da calcio di Albosaggia in

occasione de “Il giorno di Giorgio”, il torneo organizzato dall’amministrazione comu-

nale in collaborazione con le associazioni del paese in onore dell’indimenticato Gior-

gio Paruscio. LUCCHINI A PAGINA 18

Condanna bis: 6 anni a PalermoColpevoli sì, mafiosi no.

La quinta sezione penale della Cor-te d’Appello di Milano ha pronun-ciato il dispositivo della sentenzadi secondo grado nei confronti deitre imputati del processo Metasta-si che hanno scelto di essere giudi-

cati con il rito abbreviato. Il colle-gio ha confermato in toto il verdet-to di primo grado che risale al 17 aprile 2015: niente associazione per delinquere di stampo mafiosoe niente aggravante del metodo mafioso per l’ex consigliere comu-

nale di Lecco Ernesto Palermo, al-l’epoca dei fatti tecnico di laborato-rio all’istituto Romegialli di Mor-begno, per il quale è stata confer-mata la condannata a 6 anni e 8 mesi. Condanne confermate an-che per l’imprenditore Claudio

Bongarzone a 3 anni e 4 mesi e perAlessandro Nania a 4 anni e 6 mesi.Le verità processuali continuanoa stridere: se per i giudici di Leccoin città insisteva un “locale” di ’ndrangheta, come da sentenza dello scorso primo marzo, i giudicidi Milano hanno ribadito per la se-conda volta niente mafia a Lecco.CRIPPA A PAGINA 29

Il concorsoFaville per l’ExpoIl «bravi» dei Lionsai ragazzi dei liceiSERVIZIO A PAGINA 27

SondrioPiazzale BertacchiGara d’appalto al viaBETTINI A PAGINA 15

La polemicaIl comitato Possibileribatte a De GianniBORTOLOTTI A PAGINA 16

Bormio al votoTurismo e agricolturaIl programma di SecchiGURINI A PAGINA 25

LoveroMalore al radunoGrave un alpinoSERVIZIO A PAGINA 25

«Il traforo del Mortirolo è strategico»«Non possiamo negare

che la nostra provincia abbiaproblemi infrastrutturali. Il tra-foro del Mortirolo sarebbeun’opera strategica. Torniamo aparlarne. Noi ci proviamo». Così la pensa Gionni Gritti, pre-sidente di Confartigianato Im-prese Sondrio sul traforo delMortirolo. Sabato, nella sala con-gressi di Aprica, si terrà un in-contro sul tema promosso daConfartigianato Imprese Son-drio e da Confartigianato Impre-se Brescia e Lombardia orienta-le. Gritti insiste sul fatto che la CASTOLDI A PAGINA 11

viabilità valtellinese abbia biso-gno di respiro. «Ciò che avverràa breve con il termine dell’attra-versamento di Morbegno nonimplica di aver risolto i problemiviabilistici della provincia. Fat-tore importante è la fragilità del-la statale 36. Inoltre ritengo che,anche da parte della Valle Camo-nica, ci sia un forte interesse altraforo che darebbe vantaggi nonsolo dal punto di vista del transi-to, ma anche di produttività, au-mentando l’attività economicafra le due Valli e delle due Valli».

Ai proviniObiettivo “X Factor”Luca e Ashleypuntano in alto

In due dalla Valtellina a Milanoper inseguire un sogno: è l'av-ventura di un consigliere comu-nale e di una studentessa del-l’Alta valle. GHILOTTI A PAGINA 24

Ashley Bormetti

Gionni Gritti, presidente di Confartigianato

ANNO 125 . NUMERO 134 • www.laprovinciadisondrio.it MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016 • EURO 1,30

9771590

588032

60517

LA LEGALITÀE I NERVISCOPERTIDEI PARTITIdi STEFANO SEPE

La legalità si dimostrasempre più chiaramenteil vero punto nevralgicodei troppi nodi sui quali

si sta aggrovigliano il dibattito pubblico. Ai suoi vari livelli: istituzionale, politico/partitico, mediatico. Ciò vale per la polemica, fin troppo insistita, tra magistrati e politici. Non meno preoccupante è il posizionamento dei partiti politici sul tema della legalità. Alcuni di essi – segnatamente il Movimento 5 stelle – hanno fatto della legalità, anzi del “ripristino” della legalità, la loro bandiera. Elettorale e programmatica. Circostanza, in vero, non nuova nella disputa politica in Italia come altrove. Di norma le opposizioni politiche, in ogni CONTINUA A PAGINA 10

IL FUTURODEL PAESEPASSA DALLAFAMIGLIAdi ALBERTO KRALI

Sabato scorso nella giornata internazionaledella famiglia il ministroEnrico Costa ha ribadito

che le adozioni per coppie omosessuali non sono previste dal nostro ordinamento. La senatrice Monica Cirinnà ribatte che non è detto. I paladini dei matrimoni tra persone dello stesso sesso alzano la posta. Le opinioni tra gli italiani al riguardo non sono definite in modo chiaro. Ed il motivo è che nella società moderna l’individuo sta diventando il centro CONTINUA A PAGINA 10

Filo di Seta

Sull’assoluzione di Conte

ci avrei scomesso.

LA PROVINCIA

11MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

APRICA

CLARA CASTOLDI

«Non possiamo nega-re che la nostra provincia abbiaproblemi infrastrutturali. Il traforo del Mortirolo sarebbe un’opera strategica. Torniamo a parlarne. Noi ci proviamo».

Così la pensa Gionni Gritti,presidente di Confartigianato Imprese Sondrio sul traforodel Mortirolo, l’opera che col-legherebbe Valtellina e Valle Camonica di cui si discute dadecenni e che pare essere tor-nata ad essere fra le priorità delle istituzioni locali e regio-nali. Sabato, nella sala congres-si del centro direzionale di Aprica, si terrà un incontro sultema promosso in sinergia daConfartigianato Imprese Son-drio e da Confartigianato Im-prese Brescia e Lombardiaorientale.

I progetti

«Sul progetto c’è condivisione fra Confartigianato Sondrio e la nostra consorella di Brescia – spiega Gritti -. Ciò emerge daicontatti che ci sono stati negliultimi tempi da parte della pro-vincia di Brescia e, in particola-re, della Valle Camonica. Ab-biamo deciso di promuovere questa giornata con Eugenio Massetti, presidente di Con-fartigianato Brescia ed anche di Confartigianato Lombardia,in relazione al fatto che la giun-ta regionale stia facendo valu-tazioni per uno studio di fatti-bilità del traforo, tenendo con-to che ci sono nel cassetto an-che progetti vecchi che potreb-bero essere ripresi in conside-razione. Sul territorio provin-ciale si parla anche di altri inte-ressi, dal traforo dello Stelvio oquello della Valle Spluga e dellaMesolcina, in quanto ci rendia-mo conto di essere una valle

L’attuale strada di accesso al passo del Mortirolo

Mortirolo strategico per l’economiaL’incontro. Confartigianato promuove un confronto pubblico sul progetto del traforo, considerato opera prioritariaGritti: «I problemi della viabilità non si risolvono solo con Morbegno. Forti interessi comuni con la Valcamonica»

chiusa, senza sbocchi verso ilnord Europa. Il traforo delMortirolo, nella fattispecie, sa-rebbe anche un importantesupporto alle fragilità che la statale 36 ha qualche volta di-mostrato, costituendo cosìun’alternativa per la viabilità el’economia valtellinese».

Naturalmente si sta ragio-nando di un traforo viario, «chedarebbe rapidità nei tempi di utilizzo – prosegue -. C’è ancheuna valutazione per un attra-versamento ferroviario - a mo-norotaia e a gasolio - che impo-ne, però, una precisa volontànon solo del territorio ma an-che di altri stakeholder come Rete Ferroviaria Italiana».

«La tangenziale non basta»

Gritti insiste sul fatto che laviabilità valtellinese abbia bi-sogno di respiro. «Ciò che av-verrà a breve con il terminedell’attraversamento di Mor-begno non implica di aver ri-solto i problemi viabilistici del-la provincia. Fattore importan-te è la fragilità della ss. 36. Inol-tre ritengo che, anche da parte della Valle Camonica, ci sia unforte interesse al traforo chedarebbe vantaggi non solo dalpunto di vista del transito, maanche di produttività, aumen-tando l’attività economica fra le due Valli e delle due Valli».

Su un collegamento viario eper i mezzi pesanti insiste datempo anche il Comitato Tra-foro Mortirolo Ora, guidato daPaolo Oberti.

Il Comitato è nato per sensi-bilizzare sulla necessità che cisi attivi per il tunnel viario pertogliere traffico dalla statale 38e, soprattutto, per offrire unavalida alternativa in caso dichiusura della statale 36 del la-go di Como, come accaduto piùvolte.

«Non dimentichiamola statale 39 di Aprica»

I lavori, sabato mat-tina, all’incontro sul traforodel Mortirolo al centro dire-zionale di Aprica sarannoaperti alle 10,30 dal sindaco“di casa”, Carla Cioccarelli, edai presidenti delle due asso-ciazioni promotrici GionniGritti (Confartigianato Son-drio) ed Eugenio Massetti(Confartigianato Brescia).

Seguirà una tavola rotondache sarà moderata da Gian-

carlo Maculotti (scrittore estudioso) con esponenti delleistituzioni locali e provincia-li: Luca Della Bitta, presiden-te della Provincia di Sondrio,Pierluigi Mottinelli, presi-dente della Provincia di Bre-scia, Gian Antonio Pini, pre-sidente della Comunità Mon-tana di Tirano, Franco Spada,sindaco di Tirano, FrancoBettoni, presidente BrebemiSpa e Alessandro Della Vedo-

va, podestà di Poschiavo. Ai lavori hanno assicurato

la propria presenza i senatoriMauro Del Barba e JonniCrosio. Le conclusioni saran-no affidate a Ugo Parolo, sot-tosegretario ai rapporti con ilConsiglio regionale, alle poli-tiche per la Montagna, allaMacroregione Alpina (EU-SALP), ai Quattro Motori perl’Europa e alla programma-zione negoziata.

Bene per il traforo, ma nonci si dimentichi anche dellaStatale 39 del passo di Apri-ca.

«Gli operatori e gli ammi-nistratori di Aprica e di tutte

le altre località che si trovanolungo l’asse della malridottastatale 39 non sono in linea diprincipio contrari al progetto– fa sapere il Comune di Apri-ca tramite una nota stampa -,ma oltre a quella di togliere lagran parte del rovinoso traf-fico pesante dalla delicata ar-teria hanno un’altra priorità:mantenere la statalità della39 e salvaguardare l’accessi-bilità del traffico turisticod’ogni tipo, pretendendoquindi che la stessa sia inte-ramente adeguata agli stan-dard di qualità e ampiezzanecessari oggi». C. Cas.

e del Consorzio turistico Me-dia Valtellina, cui seguirannoil dibattito e la dimostrazio-ne dell’uso della joelette ocarrozzina da montagna, unausilio condotto da tre perso-ne che permette anche a chiha disabilità motorie di per-correre i nostri sentieri.

Infine un rinfresco. Saranno presenti i profes-

sionisti dell’associazioneTecnici Senza Barriere chespiegheranno quali interven-ti adottare per rendere acces-sibile un albergo o un edificioaperto al pubblico.

L’incontro è rivolto in mo-do particolare agli operatoridel comparto turistico e agliamministratori pubblici. C. Cas.

chiavenna. Il turismo sostenibile, so-

ciale e accessibile permette-rà a quante più persone pos-sibili di fare una vacanza re-sponsabile, rispettosa del-l’ambiente, all’insegna del-l’equità e della solidarietàportando anche un ritornoeconomico e aumentando lacapacità ricettiva del com-parto turistico.

Il programma del conve-gno prevede alle 17,30 i salutie l’accoglienza a cura di San-dro Della Moretta, gestoredell’ostello, e l’intervento diMassimo Pinciroli, direttoreLavops, che spiegherà il pro-getto nel dettaglio.

Dopo le 18 la parola passe-rà agli amministratori locali

lezza delle necessità di ognivisitatore abbattendo moltebarriere architettoniche,culturali e sensoriali. I

l progetto ha mappato unacinquantina di luoghi, attivi-tà e servizi della provincia diSondrio che possono acco-gliere anche le persone fragilicon esigenze specifiche e livuole mettere in rete così daproporre itinerari per tutti enuove modalità per vivere ilturismo in Valtellina e Val-

cento” a Sernio con la pre-sentazione del progetto“Tuttidappertutto” per unavalle accessibile.

“Tuttidappertutto” è unprogetto, finanziato da Fon-dazione Cariplo e ProValtel-lina, che mette in rete 14 atto-ri pubblici e privati per pro-muovere in Valtellina e Val-chiavenna un turismo pertutti, sociale, sostenibile eaccessibile, con una maggio-re attenzione e consapevo-

L’appuntamentoOggi la presentazione

del progetto finanziato

da Fondazione Cariplo

e ProValtellina

Un turismo dovetutti possano andare dove lodesiderano, senza barriere,ostacoli, difficoltà. Un turi-smo sostenibile e sociale. Diquesto si parlerà questo po-meriggio all’ostello “il Sei-

Turismo sostenibile e socialeA Sernio “Tuttidappertutto”

Massimo Pinciroli

[email protected]. 0342 535511 Fax 0342 535553

TOCCANDOFERRO

«La giunta regionale sta facendo valutazioni per uno studiodi fattibilità del traforo, tenendo conto che ci sono nel cassetto anche

progetti vecchi che potrebbero essere ripresi in considerazione»

Gionni Gritti, presidente Confartigianato Imprese Sondrio

LA PROVINCIA

Sondrio economia 13MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

è il giocattolo scaturito dalle menti creative degli alunni delleclassi quinte dell’istituto com-prensivo Anzi di Bormio. A tuttii componenti dei gruppi finalistiè stato consegnato un riconosci-mento di partecipazione indivi-duale; a fianco del premio asse-gnato al gruppo vincitore, alle tre scuole di appartenenza del gruppo stesso è stato donato un pc portatile. Giunta alla quarta edizione, “Eureka! Funziona!”, che ha fatto dell’automazione, asse portante della “quarta rivo-luzione industriale”, il punto di partenza, si è concluso con le fi-nali ieri per i gruppi selezionati della nostra provincia, mentre aLecco la tappa conclusiva si è svolta l’11 maggio scorso. D. Luc.

promotori.Un compito, a giudicare dai

risultati, che gli alunni hanno saputo svolgere al meglio. I complimenti vanno alle classi terze del comprensivo di Gro-sio, prime nella loro categoria, che hanno ideato e realizzato “La ruota di Jadas”, mentre per le classi quarte la “medaglia d’oro” è andata a “Il mulino deglismile”, creato da zero dagli alunni del comprensivo di Tala-mona. “Ciapa la galina”, invece,

ziona!”, concorso, promosso da Federmeccanica in accordo conil ministero dell’Istruzione, de-clinato sul territorio da Confin-dustria Lecco e Sondrio, coin-volgendo nelle due province 52 classi – terze, quarte e quinte, suddivisi in 249 piccoli gruppi - delle primarie con un compito ben preciso: ideare, progettare erealizzare un giocattolo capace di muoversi sfruttando un siste-ma di automazione, partendo da un kit di pezzi fornitogli dai

Il concorsoOttimi risultati per Grosio,

Bormio e Talamona nella sfida

promossa da Confindustria

Lecco e Sondrio

Quando l’automazio-ne si coniuga con la fantasia il ri-sultato è da podio. Lo sanno be-ne i piccoli inventori di giocatto-li delle scuole primarie di Gro-sio, Bormio e Talamona, che si sono imposte in “Eureka! Fun-

Piccoli inventori cresconoE la Valtellina sale sul podio

pre per pura ipotesi, ne po-trebbe garantire 100 - prose-gue Boscacci -. Il giudice hadato ragione ai lavoratori e alsindacato che li ha affiancatiin questo percorso». Va speci-ficato che non si tratta di unavertenza animata da conflit-tualità, visto che le relazionisindacali in quest’ambito so-no sostanzialmente positive.L’aspetto centrale è il ricono-scimento della norma. «Al dilà degli aspetti economici – siva da circa 350 a circa 2000euro a lavoratore - ci premesottolineare la valenza di que-sta sentenza, che riconosce unprincipio molto chiaro». S. Bar.

hanno deciso di togliere que-sta parte di salario ritenendo-la coperta dagli aumenti delcontratto nazionale di lavo-ro». Una mossa che vari lavo-ratori dello stabilimento delgruppo Nestlé waters hannocontestato rivolgendosi allaCgil. La Camera del lavoro hamesso a disposizione dei di-pendenti di Levissima l’avvo-cato Laura Landini e il risulta-to finale dimostra che è statauna scelta vincente. «La no-stra tesi è stata chiara: la quotadi superminimo non assorbi-bile, che possiamo ipotizzarecon un esempio pari a 50 euro,non può essere assorbita daun rinnovo del ccnl che, sem-

trari all’utilizzo di questostrumento, visto che predili-giamo gli accordi collettivi –premette dalla Flai-Cgil Vit-torio Boscacci -. Ma nel-l’azienda di acque minerali diCepina è stato utilizzato perpiù di dieci anni sulla base diuna precisa scelta della socie-tà, che ha stabilito questi in-crementi salariali con i singolidipendenti. Poi tre anni fa

le. Il Giudice del lavoro ha sta-bilito che l’azienda dovrà pa-gare «gli importi di supermi-nimo indebitamente assorbitidall’aprile del 2013 al giugnodello scorso anno». Il super-minimo è un aumento retri-butivo che può essere attribu-ito singolarmente o colletti-vamente e costituisce un in-cremento rispetto ai minimicontrattuali. «Noi siamo con-

Il casoIl giudice del lavoro

ha dato ragione

ai dipendenti

della Levissima

Il tribunale dà ragio-ne ai dipendenti di Levissima:i superminimi vanno pagatinonostante gli aumenti ga-rantiti dal contratto naziona-

Superminimi da pagareLo ha deciso il tribunale

Lo stabilimento Levissima

SONDRIO

DANILO ROCCA

Mercato della casa, il 2015 e l’inizio del 2016 portano segnali di ripresa e di maggiore intraprendenza sulle compra-vendite da parte degli acquiren-ti. Lo conferma il Rapporto im-mobiliare 2016, realizzato dal-l’Agenzia delle entrate in colla-borazione con Abi, Associazio-ne bancaria italiana: lo confer-ma per la Lombardia la Camera di commercio di Milano su dati dell’Osservatorio del Mercato immobiliare.

I numeri in provincia

E anche nella provincia di Son-drio numeri e commenti degli operatori attestano una mag-giore vivacità delle richieste. Chicerca casa, confermano gli agen-ti immobiliari, «ha ripreso co-raggio». Il dato regionale sul 2015 vede, tra l’altro, la Lombar-dia avanti rispetto al contesto nazionale, sono state oltre 91mila le compravendite di abi-tazioni registrate nella nostra regione nel 2015, per una coper-tura pari al 21% del totale del mercato italiano. Con un incre-mento che è del +9% rispetto al

Il mercato della casa dà timidi segnali di ripresa anche in Valtellina

Il mercato della casariparte in provincia«Acquirenti più attenti»Immobiliare. La ripresa secondo gli operatori di agenziaè ancora a singhiozzo e si orienta sulle piccole metraturePer Abi e Agenzia delle entrate Sondrio cresce dell’1,5%

2014. A livello nazionale sul mercato residenziale si parla di un +6,5%: si era cresciuti del 3,5% nel 2014, dopo tre anni ininterrotti di cali. Quasi tutte leregioni adesso, invece, fanno se-gnare performance positive, e circa il 45% degli acquisti sono stati realizzati tramite un mu-tuo ipotecario, con il capitale erogato totale che è passato da 19,3 miliardi a 23 miliardi, +19,4%. Sul quadro regionale Milano da sola copre quasi un decimo delle compravendite nazionali, oltre 43mila, ma fan-no bene a livello regionale ancheBrescia e Bergamo con circa l’11% delle compravendite. La Valtellina con 1.376 abitazioni residenziali vendute nel 2015 vale un 1,5% sul contesto lom-bardo, il 12,7% di queste case, che hanno da poco cambiato proprietario, sono state vendutenel capoluogo. In provincia, si vendono più case medio-piccoleo medie, 491 abitazioni tra quel-le che hanno cambiato proprie-tario nel 2015 appartengono a questa categoria, 227 sono stati imonolocali venduti, 392 le abi-tazioni di piccole metrature e 89i grandi appartamenti e ville. «Il

cambiamento dell’abitazione - ha precisato Marco Dettori, pre-sidente di TeMA, società parte-cipata della Camera di commer-cio di Milano - è un tema legato alla qualità della vita e al benes-sere delle famiglie».

Ripartenza a singhiozzo

In Valtellina si partecipa alla ste-sura di questi dati e si effettuanomonitoraggi sul mercato: «Si at-tende una ripartenza che in real-tà va un po’ a singhiozzo - ha det-to da Sondrio Danila Fomiatti, presidente provinciale di Fiaip rete italiana di Agenti immobi-liari - durante l’ultimo trimestre2015 un po’ di movimento in piùc’era stato, con i primi dell’anno si percepisce anche un nuovo rallentamento. Chi è interessa-to ad una nuova abitazione si muove, ma non sempre si con-clude. È che le persone - precisa -sono diventate molto attente, vogliono vedere bene cosa c’è sulmercato, in un panorama in cui coesistono prezzi diversi: tro-viamo un affare strepitoso, un immobile al prezzo giusto o ad un prezzo esagerato. In ogni ca-so questo è il momento di com-prare».

L’affitto a riscatto favoriscele nuove compravendite

Un ruolo di rilievo per la ripartenza del mercato im-mobiliare lo hanno le nuove for-me di finanziamento erogate dagli istituti bancari. «Mercato con un po’ più di ossigeno - os-serva da Morbegno Monica Sca-moni, agenzia immobiliare in via Fabani - nel Milanese e in Brianza le cose corrono di più, lì come mi dicono colleghi con i quali collaboro la ripresa è pie-namente avviata. Da noi in Val-tellina - spiega - ogni fenomeno si innesca con lentezza, la ripre-

sa è partita dopo la crisi, si intra-vedono solo ora i primi accenni della ripresa. Di certo adesso an-che le banche danno un aiuto maggiore: hanno promosso pro-dotti con tassi un po’ più vantag-giosi e sono più propensi a con-cedere mutui, negli anni passati si era assistito ad un certo rallen-tamento. Per quello che si può vedere, in ogni caso - ha prose-guito l’operatrice immobiliare - la ripartenza si avverte. Non è unmercato fiorente come prima del 2008, ma si fanno più appun-

tamenti, si registra più interesseda verificare e portare agli atti dicompravendita. Come per tutte le cose, bisogna crederci. Di cer-to - aggiunge - gli aiuti non ven-gono dallo Stato, con le imposte che vengono applicate sulle se-conde case, le abitazioni di va-canza diventano un lusso, e in generale vanno ancora di più le locazioni che gli acquisti. Segno di una clientela prudente. Esi-stono però nuove formule di “af-fitto a riscatto” che offrono solu-zioni a chi vuole comprare in modo graduale e progressivo agevolando al contempo i pro-prietari che vogliono vendere, ma non hanno un immediato bi-sogno di liquidità». D. Roc.

le del comparto scuola Lom-bardia.

Bagiotti prende dunque ilposto alla guida del sindacatoche fino a pochi giorni fa oc-cupato da Cesare Peroni(quest’ultimo a breve andràin pensione).

Dai colleghi della Cisl gliauguri per il nuovo incarico eun buon lavoro alla neo elettaBagiotti, che in segreteria sa-rà affiancata da Filippo Ma-iorana e dallo stesso CesarePeroni. D. Luc.

La nomina

Passaggio del testi-mone nei giorni scorsi ai ver-tici della Cisl Scuola di Son-drio.

È Giovanna Bagiotti (chegià faceva parte dello staff ) lanuova segretaria generale,eletta venerdì della scorsasettimana dal Consiglio ge-nerale territoriale nella sededel sindacato, che si trova invia Bonfadini, presieduto daMirko Dolzadelli e da AdriaBartolich, segretaria genera-

Cisl scuola, Bagiottinuova segretaria generale

LA PROVINCIA

15MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

FRANCESCA BETTINI

Progetto esecutivo pronto, gara d’appalto al via fra pochi giorni e inizio lavori con-fermato per luglio.

Procede spedita l’operazioneper pedonalizzare e riqualifica-re piazzale Bertacchi, l’inter-vento da un milione di euro che l’amministrazione intende completare entro il mese di di-cembre: la giunta comunale in questi giorni ha approvato il progetto esecutivo, basato sul disegno presentato in commis-sione e alla cittadinanza, e ora «partiremo subito con il bando di gara», spiega l’assessore ai La-vori pubblici Michele Iannotti.

Dibattito online

In città però non si spegne il di-battito sul progetto, tanto che suFacebook è comparsa una nuovapagina intitolata “Sondrio, piaz-zale Bertacchi: una richiesta al-l’amministrazione”, creata - a quanto pare - da un gruppo di cittadini ed operatori economi-ci della zona. La richiesta di cui parla il titolo della pagina ri-guarda gli effetti della pedona-

Il rendering dell’intervento su piazzale Bertacchi

Piazzale BertacchiTutto prontoper la gara d’appaltoIl progetto. Confermati i tempi già dettati dal ComuneCantiere a luglio e conclusione delle opere a fine annoMa sulla pedonalizzazione restano ancora molti dubbi

lizzazione su traffico e viabilità nel quartiere, come spiega il post messo in evidenza dai pro-motori dell’iniziativa. «Chiedia-mo che prima dell’inizio dei la-vori venga effettuata una verifi-ca dell’impatto sulla viabilità e sulle attività economiche della zona – si legge -. L’operazione sa-rà molto onerosa dal punto di vi-sta economico, oltre un milione di euro, e darà luogo a modificheirreversibili alla viabilità e a tut-te le attività cittadine. In fase di progettazione si è effettuato unostudio di queste conseguenze? Perché gli abitanti e gli operatoricittadini non sono stati consul-tati in merito?».

I promotori della pagina pro-pongono anche un passaggio in-termedio, necessario a loro avvi-so per “collaudare” il nuovo as-setto della piazza prima dell’in-tervento definitivo: «Non è pos-sibile - ancora nel post - almeno effettuare una modifica “tem-poranea” alla viabilità per verifi-carne la sostenibilità? Nel ma-laugurato caso in cui le modifi-che si rivelassero dannose per l’equilibrio viabilistico, econo-mico e sociale della città, come potremmo tornare indietro a la-vori fatti?».

L’idea della sperimentazioneera già emersa qualche settima-na fa durante la presentazione del progetto in piazzale Bertac-chi da parte del Comune, e in quella sede i rappresentanti del-l’amministrazione avevano

spiegato come sia «un’ipotesi impraticabile».

Oltre ai lavori per rifare i sot-toservizi e l’allestimento della piazza, con la demolizione dei marciapiedi, la posa della nuova pavimentazione, la messa a di-mora di alcuni alberi e la realiz-zazione di una fontana e due grandi aiuole, la pedonalizza-zione comporterà infatti anche una serie di interventi sugli in-croci, con la modifica di sparti-traffico e semafori. Lavori che bisognerebbe comunque ese-guire anche con una chiusura in via sperimentale, avevano spie-gato i progettisti, perché indi-spensabili per garantire flussi ditraffico ordinati.

Nuovo incrocio

Con l’intervento, infatti, per i ve-icoli l’ingresso verso la stazione sarà possibile solo da via Cesare Battisti, attraverso il posteggio dell’ex scalo ferroviario, con uscita da via Nervi e via Bonfadi-ni, sulle quali verrà invertito l’at-tuale senso di marcia.

Questo comporterà una mo-difica strutturale dell’incrocio con via Mazzini, ora impostato per smistare le auto in entrata suvia Bonfadini e quindi inadatto alla nuova organizzazione della viabilità.

La pagina-appello attivataqualche giorno fa su Facebook, comunque, finora ha raccolto poco più di un centinaio di “mi piace” .

� Creata nei giorni scorsi una pagina su Facebookche chiede maggiore attenzione

Più panchine vicino alla fontanaMa impianto del disegno invariato

C’è qualche ritocco al-l’arredo urbano, ma l’impianto del progetto esecutivo per la piazza della stazione non si al-lontana dal disegno presentato qualche settimana fa dall’ammi-nistrazione.

Rispetto alla versione che icittadini hanno potuto visiona-re nella mini-mostra in piazzaleBertacchi, il progetto esecutivo prevede l’inserimento di alcunepanchine in più nei pressi della fontana che sarà realizzata sul lato est, ma «non ci sono modifi-che sostanziali», spiega l’asses-sore ai Lavori pubblici Michele

Iannotti. Il futuro assetto della piazza, insomma, sarà quello su cui tanto si è discusso in queste settimane.

Dopo l’iniziativa rivolta ai cit-tadini realizzata dal Comune in piazzale Bertacchi, infatti, sul progetto anche i gruppi di mino-ranza di Sondrio liberale, Forza Italia, Lega, Sondrio anch’io, Po-polari retici e Rilanciamo Son-drio hanno promosso un gazeboe un sondaggio online per racco-gliere idee e commenti dei son-driesi sull’intervento. All’inizia-tiva hanno partecipato 412 cit-tadini, fra questionari compilati

al banchetto e votazioni via in-ternet: «Dovrebbe avere più verde» è stato il commento più gettonato, con 227 risposte, se-guito dall’assenza di spazi di so-sta temporanea, con 189 voti. «Sono preoccupato per la dimi-nuzione dei posti auto» ha rac-colto 158 voti, 124 invece quelli arrivati sulla voce «progetto non prioritario», 58 segnalazio-ni riguardano «l’attraversamen-to pericoloso» fra la stazione e ilpiazzale, mentre la «possibile penalizzazione della viabilità» ha raccolto 109 segnalazioni. F.Bet.

La mini mostra del progetto

Michele Iannotti

Dopo questi ultimi episodi iresidenti si sono rivolti alla poli-zia municipale per segnalare i problemi e chiedere un inter-vento, ma non è la prima volta che si verificano fatti del genere,ricordano. Già lo scorso anno durante la notte di Halloween i vandali avevano rotto e imbrat-tato i cestini dell’immondizia e altre strutture nei pressi del giardino delle scuole di via Don Lucchinetti.

Qualche settimana fa, poi, ungruppo di genitori ha lanciato una petizione per chiedere al Comune di recintare il giardi-netto delle scuole in modo da te-ner lontani i cani, visto che moltipadroni non raccolgono le deie-zioni dei propri animali. F.Bet.

chi giorni fa una mattina abbia-mo scoperto i bidoni della spaz-zatura distrutti - racconta il cit-tadino -, e trovare bottiglie rotte nei prati è all’ordine del giorno. Molti hanno notato dei gruppi diragazzi che alla sera tardi si fer-mano nel parco, quindi ci vor-rebbe qualche passaggio in più da parte delle forze dell’ordine, omagari una telecamera della vi-deosorveglianza che faccia da deterrente per chi si comporta così».

atti vandalici, soprattutto nel-l’area attrezzata vicino a via Ber-nina, e ora i residenti chiedono maggiori controlli, magari con l’installazione di una telecame-ra, per prevenire ulteriori episo-di.

L’ultimo caso risale al finesettimana, quando «qualcuno ha strappato i cartelli con la se-gnaletica del parco e li ha buttatiin giro per i prati», spiega uno deiresidenti che hanno denunciatol’accaduto ai vigili urbani. «Po-

L’appelloI residenti chiedono

l’installazione

di una telecamera

della videosorveglianza

Qualche giorno fa se l’erano presa con i cestini della spazzatura, stavolta è toccato ai cartelli con le norme di utilizzo dell’area verde.

Al parco Ovest negli ultimitempi si sono registrati diversi

Vandali ancora in azione

«Più controlli al Parco ovest»

Vandali in azione nell’area verde vicino a via Bernina FOTO GIANATTI

[email protected]. 0342 535511

Luca Begalli [email protected], Marzia Colombera [email protected], Eugenio Gizzi [email protected], Sara Baldini [email protected], Monica Bortolotti [email protected],

Riccardo Carugo [email protected], Paolo Giarrizzo [email protected], Antonia Marsetti [email protected], Alessandra Polloni [email protected], Franco Tonghini [email protected]

16 SondrioLA PROVINCIA

MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

MONICA BORTOLOTTI

Le parole dell’ammini-stratore delegato di Secam GildoDe Gianni hanno colpito il segno.

Le critiche alla disattenzione eil conseguente invito ad una mag-giore partecipazione da parte deisindaci nei processi decisionali -la spa è proprietà degli enti localidi Valtellina e Valchiavenna - nonè passato inosservato. Al punto darichiedere un supplemento di let-tura e riflessione.

«Manager politico»

Che la partita sia delicata è cosa nota, lo è da sempre e lo è diventataancora di più dopo il passaggio del-la gestione del servizio idrico daiComuni a Secam.

E così all’appello a reagire lan-ciato ai sindaci anche attraversola pagina Facebook Acquavaltelli-na, da Luca Vitali, intanto non risponde nessuno. Lo faranno, qualcuno lo annuncia a breve, bre-vissimo, ma non senza aver ben ponderato e calibrato il tiro.

Chi invece non perde tempoper ribattere all’ad di Secam è En-zo Orsingher di Possibile, il mo-vimento che insieme a quello perl’acqua pubblica si è mosso più at-tivamente sulla delicata questio-ne dell’acqua, in particolare.

«De Gianni, cui avevamo tribu-tato la piena vittoria dopo l’assem-blea, con le sue parole dimostra diessere il vero dominus. Se si puòpermettere di bacchettare ancora La recente assemblea dei soci di Secam ha approvato il bilancio

De Gianni bacchetta gli amministratori«Ne conosce bene la debolezza politica»Le reazioni. Le parole dell’amministratore delegato di Secam non sono cadute nel vuoto“Possibile” controbatte subito alle critiche, i sindaci prendono tempo per rispondere

una volta i sindaci, la maggior par-te di area Lega-centrodestra, chelo hanno votato e rivotato è perchéè ben consapevole della loro debo-lezza politica: i pochi che non con-trolla, li snobba. Se i Comuni eser-citassero le proprie prerogative diindirizzo e controllo su Secam co-me lui stesso auspica e come noichiediamo da tempo, se davverosindaci e consiglieri comunali fos-sero anche solo informati e consa-pevoli di come vengono gestiti i rifiuti e l’acqua, la prossima voltapotrebbero esserci delle vere sor-prese anche nelle nomine. La veri-tà è che con De Gianni siamo di fronte ad un politico, ancora talenella sostanza, diventato managerpubblico, al contrario dei due can-

didati sindaco di Milano».

Il bilancio

Secondo il portavoce di Possibile,il fatto che la società sia al suo di-ciottesimo anno di attività in utilenon significa che Secam stia agen-do per il bene collettivo. «De Gian-ni deve spiegare a chi ha avuto au-menti a due cifre in bolletta che haoperato “nel pieno rispetto delleindicazioni strategiche dei soci dilimitare al massimo le tariffe”. Do-vrebbe spiegare - insiste - perchèa Chiavenna Secam ha deciso di comprare una sede quando potevaaverne una gratis dalla Comunitàmontana. Fa arrabbiare o sorride-re leggere che “il grosso problemaè proprio” quello che i sindaci e gliutenti avvertono Secam come unacosa diversa da sé”. Da parte degliamministratori locali sono scatta-ti meccanismi simili a quelli deglielettori: rinuncia, delega, rasse-gnazione».

Possibile mette in dubbio an-che la sparizione delle tremila utenze così come dichiarata in as-semblea e contesta la scelta di farpagare una cifra forfettaria ugualea prime e seconde case prive di contatore. «Proprio un ad che è nato e vive in Valtellina avrebbe dovuto sapere com’è la situazionedegli antichi nuclei di montagnaabitati solo ad agosto». Infine, sul-la Water alliance, «siamo certi cheSecam non avrebbe potuto aderi-re senza mandato dai soci».

��� Se i sindacisi informassero davvero forse le nomine sarebbero diverse

��� Subito dopo l’assemblea avevamo dettoche era il vincitore assoluto

L’appuntamentoIl senatore del Pd,

professore di demografia

all’Università di Padova

sarà giovedì in città

“Tutto quello che non vi hanno mai detto sull’immi-grazione”, è questo il titolo del libro scritto dal senatore del Pd Gianpiero Dalla Zuanna che giovedì sera sarà a Sondrio per presentarlo.

«Questo incontro - diconoGloria Moiraghi e Federico Gusmeroli, responsabili dei circoli Pd di Tirano e Morbegno- , sarà un’ottima occasione per approfondire un tema troppo spesso cavalcato a fini demago-gici».

Nel suo libro, Dalla Zuannaoffre dati aggiornati sui flussi migratori e sul loro reale contri-buto allo sviluppo del Paese, passando anche per i temi più spinosi del dibattito attuale: l’aumento dei richiedenti asilo, iproblemi di integrazione, l’im-patto della crisi sulle migrazio-ni. «Serve coraggio per guarda-re al tema delle migrazioni con la consapevolezza di chi sa che èsu questo tema che ci si gioca il futuro - aggiunge il senatore morbegnese Mauro Del Bar-ba, che accompagnerà il colleganella giornata valtellinese -. Piaccia o non piaccia però è unasfida alla quale non si sfugge».

L’appuntamento, al qualeparteciperà anche il neo segre-tario del Pd Giovanni Curti, è giovedì alle 21 all’hotel Vittoria. M. Bor.

ImmigrazioneDalla Zuannapresentail suo libro

sono mai mancato» sottolinea- all’assemblea di Confartigia-nato Sondrio, durante la qualeproprio nella mattinata di sa-bato è stato dedicato un mo-mento prettamente scolasticoal progetto “Lavorare in sicu-rezza, una sfida possibile” cre-ato dall’associazione di cate-goria in stretta collaborazionecon Anmil.

«Ho presenziato ogni anno- ha spiegato il dirigente del-l’Ust riferendosi all’assembleadegli Artigiani -, anche in virtùdell’importanza del progetto,che coinvolge i nostri istitutisu un tema così importantecome quello della sicurezza.Avevo anche già confermato lamia presenza, ma all’ultimomomento purtroppo l’impre-visto». L’input arrivato cioè daMilano di predisporre in tem-pi brevissimi le postazioni in-ternet anche in provincia «perle prove concorsuali del per-sonale docente delle scuoledell’infanzia e della primariain programma il 30 e 31 mag-gio in tutta la Lombardia».Coinvolti sono i laboratori in-formatici della maggior partedelle scuole superiori provin-ciali, «a Chiavenna, a Morbe-gno, a Sondrio e anche a Tira-no» conclude Montrone. D.Luc.

L’iniziativaGli istituti di Valtellina

e Valchiavenna sede

d’esame per i precari delle

scuole d’infanzia e primarie

Anche la provincia diSondrio coinvolta nella torna-ta del concorsone 2016.

Sono diversi gli istituti dellescuole superiori di Valtellina eValchiavenna, che saranno se-de d’esame per i precari dellescuole dell’infanzia e della pri-maria provenienti da tutta laLombardia, docenti chiamatiad affrontare le prove d’esameonline lunedì 30 e martedì 31maggio.

Un coinvolgimento, in veri-tà, arrivato in corsa, all’ultimomomento, di cui è stato aller-tato l’Ufficio scolastico terri-toriale di Sondrio (Ust- ex-provveditorato) solo nella tar-da giornata di venerdì. Tant’é:il dirigente Nicola Montronee tutto lo staff dell’Ust di viaDonegani nella mattinata disabato hanno immediatamen-te dato via alle operazioni pro-pedeutiche allo svolgimentoregolare del concorso. Un im-pegno, questo, che di fatto haperò impedito al dirigenteMontrone di partecipare -«me ne dispiaccio, poiché non

Concorsone 2016Pronte le aule locali

mattinata che è stata pro-mossa in collaborazione conil Cpl (Centro promozionelegalità) e che si è tenuta alpolicampus davanti agli stu-denti della scuola diretta daGianmaria Toffi.

«Lo scorso anno, anche perquestione di razionalizzazio-ne e di ottimizzazione deglispazi abbiamo deciso di unirele forze in un’unica bibliote-ca - il De Simoni-Quadrio oc-cupa al momento due edificicontigui, ma separati. Di con-seguenza c’erano due biblio-teche -. Abbiamo promosso econdiviso questa intitolazio-ne - spiega Toffi - per più diun motivo. Uno di questi, lapresenza in Lombardia del fi-glio, attualmente nell’armadei Carabinieri, di D’Aleo: unsegnale che la scuola vuol da-re, di continuità nel contra-sto alla criminalità organiz-zata».

Bommarito, Marici e il ca-pitano D’Aleo rimasero vitti-me di un agguato messo a se-gno il 13 giugno del 1983 a Pa-lermo, in via Cristoforo Sco-bar, ad opera un commandocomposto da tre persone.«Con questa intitolazione -aggiunge il dirigente scola-stico Toffi - vogliamo anchericonoscere il ruolo e l’impe-gno delle forze dell’ordinenella lotta alla mafia». Da ul-timo, proprio in virtù del luo-go in cui si colloca la bibliote-ca, «sensibilizzare le nuovegenerazione sul tema dellalegalità». D.Luc.

pe Bommarito e Pietro Mori-ci la bibliotecDea dell’istitu-to d’istruzione superiore “DeSimoni-Quadrio” del capo-luogo.

Una cerimonia, quella cheieri ha salutato l’interventodelle autorità della provin-cia, arrivata al termine della“Giornata della legalità”,

La cerimoniaAl De Simoni-Quadrio

la struttura ricorderà

tre carabinieri uccisi

da Cosa Nostra

È stata intitolata aitre carabinieri uccisi da CosaNostra Mario D’Aleo, Giusep-

Biblioteca a scuolaIntitolata nel nome della legalità

Un momento della “Giornata della legalità”

ANNIVERSARIO

1999 - 2016

BIANCA ANNETTA

BESIO REBAI

A diciassette anni dalla scom-

parsalefiglieCLEOFEeANGELA

coninipotilaricordanocontanto

affetto e amore.

Bormio, 17 maggio 2016

LA PROVINCIA

Sondrio 17MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

«La Procura ha preso un abbaglio. Per giunta in ritardo»Il giudice ha disposto

la trasmissione degli atti inProcura affinché si indaghicontro ignoti per i reati diomicidio colposo, omissionedi soccorso, favoreggiamentoe omessa denuncia e il pubbli-co ministero impugna la sen-tenza e presenta Appello.

Per il Pm Elvira Antonelli ledue infermiere prosciolte insede di udienza preliminare,in realtà andrebbero proces-sate. «A giudizio della scriven-te - si legge testualmente nel-l’Appello - la responsabilitàpenale delle imputate va valu-

tata e ascritta loro in relazio-ne al superficiale eserciziodelle mansioni proprie di en-trambe che - in relazione allecondizioni effettive del pa-ziente e alle condizioni am-bientali a lui riferite nellequali operavano - era possibi-le esigere».

Tradotto in soldoni signifi-ca una cosa sola: le due infer-miere non avrebbero fattoquanto andava e si poteva fa-re, anche se - e in sede diudienza è risultato chiaro atutti - i protocolli previsti pro-prio per la gestione di un pa-

ziente difficile come France-sco (che di giorno aveva anchedue assistenti in stanza e dinotte veniva legato ad un lettoe controllato solo visivamen-te) sono stati rispettati da en-trambe.

«Non sono minimamentepreoccupato per questa impu-gnazione - dichiara l’avvocatoFrancesco Romualdi che di-fende l’infermiera TizianaCapetti (della difesa dell’altraindagata, Svetlana Petrova, sioccupa invece l’avvocato Ste-fano Civati dello studio Luci-ni-Dei Cas di Tirano) e per più

di un motivo: innanzitutto laProcura ha presentato un attodi Appello, quando la senten-za prevedeva solo il ricorso inCassazione poiché stiamoparlando di un “non luogo aprocedere”. In aggiunta a que-sto, non ci siamo con i tempi:la sentenza è del 10 marzo, el’atto della Procura è datato 28aprile, quando i termini sca-devano il 24. Non da ultimo,nell’impugnazione si parla dirito abbreviato dimenticandoche quella era una ordinariaudienza preliminare e quindivien da credere che la Procuranon si sia nemmeno resa con-to di quello che è successo du-rante l’udienza». A. Mars.L’avvocato Francesco Romualdi

ANTONIA MARSETTI

Nuove indagini e nuo-vi accertamenti per fare luce suquanto avvenuto la notte del 12ottobre del 2012 nella strutturagestita dalla Cooperativa San Michele di Tirano: FrancescoDe Nale, 31 anni, disabile affet-to da gravissime patologie psi-chiche, fu trovato ormai esani-me, strozzato dalla cinghia di contenimento che lo immobi-lizzava nel letto. Furono inda-gate per omicidio colposo le due donne in servizio quella notte - Tiziana Capetti, infer-miera e Svetlana Petrova au-siliaria socio assistenziale -, sulla base del sospetto che non avessero rispettato alla lettera iprotocollo istituiti proprio per gestire un paziente difficile co-me era Francesco.

Il giudice Fabio Giorgi, do-po aver pronunciato sentenza

Il giudice Fabio Giorgi (a sinistra) e a destra il pm Elvira Antonelli

Disabile morto, l’affondo del giudiceLa sentenza. Il Gup ha depositato le motivazioni del proscioglimento delle due infermiere in servizio a Tirano«Mancano strutture idonee per questi pazienti». Trasmessi gli atti in Procura per nuove indagini contro ignoti

di «non luogo a procedere per non aver commesso il fatto» hadisposto la trasmissione degliatti alla Procura per omicidiocolposo,omissione di soccorso, omessa denuncia e favoreggia-mento.Una decisione motivata dal fatto che per il giudice «i re-sponsabili primari» di quanto avvenuto sarebbero - citiamo testualmente - «le istituzionistatali e regionali che non rie-scono a creare adeguati centri di assistenza pubblici per pa-zienti con gravi problematiche psichiatriche, affidando la ge-stione di detti pazienti a case dicura senza poi verificarne l’ef-fettiva capacità e l’adeguatezza numerica del personale».

Protocolli rispettati

Per il giudice Giorgi, le due don-ne avrebbero rispettato alla let-tera i protocolli previsti dalla Cooperativa. La Capetti, quella sera, prese in carico il De Nale che già era stato preparato per la notte (era supino nel lettocon le cinghie di contenzione già applicate) e lo sorvegliò a ca-denza oraria affacciandosi alla sua stanza, senza però mai en-trare. Del resto i protocolli dellastruttura elaborati proprio per Francesco, un paziente diffici-lissimo da gestire, prevedevano“un controllo ogni ora durante la notte”. «Le due imputate - scrive il giudice nella sua sen-tenza - hanno fatto quello che era previsto nel protocollo, e cioè controllare che il paziente dormisse e che non fosse agita-

to. È chiaro che entrare nellastanza, accendere la luce prin-cipale e toccare il paziente ognivolta equivaleva invece a sve-gliare Francesco con conse-guenze imprevedibili».

E ancora: «Anche un con-trollo ravvicinato, effettuatocon intervalli minori non avrebbe consentito con certez-za un intervento di soccorso delpaziente» che nel tentativo di liberarsi dalla contenzione si è stretto la cinghia intorno al col-lo e si è strozzato. «Intervento possibile - sottolinea il giudice -soltanto in presenza di un ope-ratore fisso, vicino al letto del paziente durante tutta la notte,cosa che il numero degli opera-tori presenti nella nottata del decesso non consentiva (e che non era neppure previsto)».

Le cinghie di contenimento

E infine, riguardo proprio alla cinghia di contenimento che - con il parere favorevole del me-dico - veniva applicata da anni aFrancesco (anche quando era ospite nella struttura di Nuova Olonio), il giudice solleva ildubbio del corretto posiziona-mento. «Dubbio che non è statominimamente sfiorato prefe-rendo individuare nelle due im-putate le responsabili di un de-cesso» che va imputato ad altri.

Dunque la vicenda non fini-sce qui, poichè la Procura dovràfare nuove indagini. Intanto però il Pm Elvira Antonelli hapresentato appello al proscio-glimento.

� De Nale morì la notte del 12 ottobre 2012 nella cooperativa San Michele

� Per il giudice occorre indagare più a fondoAnche le difese d’accordo

La Cooperativa

«Standard rispettatiAnzi, di più»

«Nella nostra cooperativa appli-

chiamo gli standard previsti a

livello regionale e come tutte le

strutture siamo sottoposti ad

una vigilanza molto attenta».

Così i vertici della residenza

sanitaria assistenziale per disa-

bili che dal 2001 opera a Madon-

na di Tirano e che ora ospita 37

pazienti. «I casi come quello di

Francesco sono rari e sono dav-

vero difficili da gestire. Per

affrontare al meglio l’impegno la

nostra struttura ha quasi rad-

doppiato gli standard previsti

tanto che nella stanza di France-

sco, di giorno c’erano anche due

operatori presenti».

Ciò non toglie che i particola-ri da chiarire sono parecchi, di-versamente non si spieghereb-be la necessità di richiedere un sopralluogo ai Ris di Parma chegià si sono recati una volta sullascena del crimine (presto tor-neranno con apparecchiature idonee a repertare le tracce ematiche).

Intanto si attende ancora ladecisione del Tribunale del Rie-same che deve pronunciarsi sulla richiesta degli arresti do-miciliari avanzata dalla difesa che a quanto pare si acconten-terebbe anche di un trasferi-mento dal carcere di Monza a quello di Opera, struttura dota-ta di un’infermeria dove il pen-sionato (trapiantato di cuore) potrebbe ricevere cure idonee.

Un alibi confermato non solodalla conoscente che da alcuni giorni stava ospitando la donna anche a dormire (la signora Bruna non se la sentiva di viverein quella casa tutta sola, visto che anche Moira si era trasferi-ta con i bambini), ma suffragatoindirettamente da una prova schiacciante: il sistema di vide-osorveglianza che conferme-rebbe la presenza in casa solo del pensionato killer e della suavittima.

medico - non è possibile stabili-re se le lesioni siano state infer-te tutte dal medesimo soggetto e dalla medesima arma (anche se i fendenti sono compatibili con il coltello in sequestro)». Diqui le illazioni che hanno ali-mentato una ridda di voci che l’avvocato ha voluto smentire anche a tutela della moglie del pensionato, Bruna Pedrotti, che quella sera non era in casa poiché uscita con un’amica a mangiare una pizza.

to Enrico Simone Ferrari e quella sera nella casa di via Son-vico c’erano solo lui e Moira Giacomelli», afferma Giorda-na Caelli, che da quando è statadepositata la relazione dell’au-topsia, è bersagliata di telefona-te. Diversi punti non chiariti dall’anatomopatologa (a co-minciare dall’ora della morte della donna) hanno infatti la-sciato spazio a dubbi, alcuni in-quietanti. «Sulla base delle ri-sultanze autoptiche - sostiene il

L’inchiestaC’era solo il suocero

nella casa di Villa di Tirano

la sera in cui fu uccisa

Moira Giacomelli

A fare chiarezza è l’av-vocato del pensionato, ora in cella con la grave accusa di omi-cidio per aver tolto la vita alla nuora con 28 e più coltellate: «Al momento non c’è nessun al-tro indagato oltre al mio assisti-

Omicidio Villa, Ferrari era da solo«Per ora non c’è nessun altro indagato»

Enrico Simone Ferrari

18 SondrioLA PROVINCIA

MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

da a mezza altezza, poi con-dotta a terra e, viceversa, diun’altra che si è portata in al-to.

Dulcis in fundo la mostradi modellini realizzati dalleabili mani di Claudio Perse-nico di Chiavenna.

Sondrio di 30 metri che si usaper il soccorso in altezza sul-la quale i visitatori sono sali-ti». Grande attenzione per ladimostrazione, effettuatacon l’autoscala, con simula-zione di recupero di una per-sona, agganciata ad una cor-

fuoco di Ponte in Valtellina edel Comune. E, come erapensabile immaginare, l’af-fluenza di visitatori in en-trambe le giornate non èmancata. Un continuo viavaidi persone che hanno giron-zolato, curiosato, fatto do-mande, mentre i bambini sisono divertiti un mondo a sa-lire sui mezzi.

«L’autopompa americanaviene da Carate - spiega Mat-tia Maranga, volontario deldistaccamento di Ponte -. Unpompiere volontario l’ha ac-quistata, messa a posto ed orala utilizza per esposizioni edimostrazioni. Per la primavolta abbiamo portato questomezzo in Valtellina. Inoltreabbiamo esposto una moto-slitta d’epoca della Galleriastorica civica pompieri Val-chiavenna, risalente al 1935,un’autopompa riadattata peri Vigili del fuoco. E ancoraun’autopompa serbatoio indotazione al distaccamentodi Ponte, un mezzo piccolo dipolisoccorso, il bruco e unfurgone del Saf e, infine,un’autoscala del comando di

L’iniziativaTra i mezzi espostianche una delle autopompeusate per le Torri Gemellea New York

Pensare che quelmezzo era presente e ha datoun contributo importante aduno degli eventi più tragicidella storia degli ultimi anniha fatto impressione, ieri, aPonte in Valtellina. Vedere inpiazza Luini una delle auto-pompe con cui i Vigili del fuo-co americani erano interve-nuti a seguito degli attacchiterroristici alle Torri Gemel-le a New York l’11 settembre2001, è stato d’impatto fra gliadulti che, quella data, la ri-cordano bene, ma anche fra ibambini che stanno crescen-do con le immagini di quelterribile giorno. È questa unadelle chicche della mostra deimezzi dei Vigili del fuoco, al-lestita sabato e ieri per tuttala giornata, nella storicapiazza del borgo pontascograzie all’organizzazione deldistaccamento dei Vigili del

Tutti pompieriper un giornoFesta a Ponte

Una vera festa per i più piccoli

Mezzi d’epoca che hanno attirato l’attenzione di tanti

denti in Valmalenco) abbianodiscusso una tesi triennale, spe-cialistica o magistrale, o di dot-torato, il cui argomento riguardiin modo esclusivo la Valmalen-co, e, peraltro, l’Ecomuseo dellaValmalenco si mette a disposi-zione, con le proprie competen-ze, per garantire supporto scientifico, bibliografico e docu-mentario, a laureandi che lo ri-chiedessero.

Non più di tre le tesi di laureache verranno premiate ogni an-no con un premio del valore di 500 euro per la tesi triennale, del valore di 1000 euro per la te-si specialistica e-o magistrale, e di 1500 euro per la tesi di dotto-rato di ricerca, fermo restando che la valutazione competerà aduna commissione giudicatrice.

Nodale il rispetto dei requisi-ti richiesti dal premio e, ancor più, l’effettivo contributo e il ca-rattere di innovativià che l’ela-borato apporta alla conoscenza e all’approfondimento della Valmalenco. Dopodichè, l’im-pegno dell’Ecomuseo sarà quel-lo di garantire visibilità e pub-blicità alle tesi premiate con op-portuna campagna di comuni-cazione, con una cerimonia di premiazione e con l’inserimen-to nel sito internet, di pagine de-dicate. E. Del.

L’iniziativaTre assegni all’annoper valorizzare impegnoe operosità dei giovani nelle tesi

Interessante iniziati-va quella varata dall’Ecomuseo della Valmalenco che, con l’Unione dei Comuni Lombar-da della Valmalenco e l’Unione di Torre di Santa Maria e Spria-na, promuove “Premi di laurea per tesi attinenti la Valmalen-co”.

Scopo, quello di «valorizzaree riconoscere pubblicamente – è scritto nelle modalità per l’as-segnazione scaricabili da www.ecomuseovalmalenco.it – l’impegno e l’operosità dei gio-vani laureati che con le loro tesisi siano significativamente di-stinti nel settore scientifico eculturale, riguardante un am-pio campo di discipline, attra-verso la focalizzazione e l’ap-profondimento degli aspetti et-nografici, storici, artistici, ar-chitettonici, urbanistici, cultu-rali, sociologici, tecnologici, economici, scientifici ed am-bientali, riferiti al presente, al passato e al futuro della Valma-lenco». Si tratta di un’iniziativa annuale, cui possono aderire tutti gli studenti (non solo i resi-

Premi a chi si laurea“sulla Valmalenco”

ALBOSAGGIA

DANIELA LUCCHINI

Sulla superficie di giocohanno trionfato sport e fair play.Sono stati loro i vincitori de “Il giorno di Giorgio”, torneo dispu-tatosi domenica ad Albosaggia, promosso dall’amministrazionecomunale in collaborazione conle associazioni del paese in ricordodel presidente dell’Albosaggia-Ponchiera Giorgio Paruscio, a cuitra l’altro è intitolato il campo sportivo di via Coltra.

Grande entusiasmo

«Anche quest’anno siamo riuscitia mettere in campo una manife-stazione ben riuscita - ha detto Stefano Piasini, vicesindaco e assessore comunale allo Sport cheha coordinato la giornata seguitis-sima dagli spalti da genitori e ami-ci -. Protagonisti indiscussi i pic-

Sessanta piccoli giocatori si sono sfidati nel torneo dedicato a Giorgio Paruscio

“Pulcini” scatenatinel nome di GiorgioIl torneo. Sei squadre si sono sfidate domenica sui campi da calcioAlla fine medaglia ricordo per tutti «Una giornata davvero speciale»

coli calciatori che hanno, come sempre, contagiato tutti con il loroentusiasmo».

Una sessantina i “Pulcini” -classe 2007 - di sei squadre che dalle 10 alle 12,30 si sono sfidati.

«Un grazie particolare dell’am-ministrazione comunale va a que-sti piccoli, ma già grandi calciatori,alle loro società sportive di appar-tenenza e a tutti i volontari, che hanno contribuito al successo del-la giornata: è stata davvero una domenica speciale» ha posto l’ac-cento Piasini, ringraziando l’Albo-saggia-Ponchiera, l’Ardenno, il Morbegno Talamona, la Penta-Piateda, la Pentacom e la Valma-lenco, le sei società sportive che sisono messe in gioco.

«I volontari dell’associazioneCalcio hanno predisposto in ma-niera perfetta i vari terreni di gio-co, permettendo l’ottima riuscita

delle partite».

Massimo fair play

«Il torneo si è svolto con la formuladel concentramento, con i calcia-tori, che si sono sfidati contempo-

raneamente su piccoli campi rica-vati all’interno della superficie digioco, indubbiamente una formu-la molto riuscita» ha concluso Pia-sini, ricordando come «tutti sonostati premiati, poiché non c’è stato

alcun vincitore a ribadire una vol-ta ancora come l’importante sia partecipare in amicizia e nel mas-simo fair play». A premiare SilviaParuscio, figlia di Giorgio,con una medaglietta per ogni Pulcino.

A premiare i bambini la figlia di Giorgio Paruscio, Silvia

Il puntoCure riabilitative in tempi certi e definiti per “recuperare”i lavoratori e reinserirli

Importante accordo quello siglato fra l’Asst di Valtel-lina e Alto Lario e Inail, finaliz-zato ad erogare cure riabilitativeambulatoriali a persone infor-tunate sul lavoro, sia si tratti di prestazioni che rientrano in quelle a carico del Servizio sani-tario nazionale, cosidetti Lea (Livelli essenziali di assistenza),sia si tratti di prestazioni ag-giuntive eppure necessarie al re-cupero dell’integrità psicofisica dei lavoratori infortunati.

Con la convenzione firmatada Giuseppina Panizzoli, di-rettore generale dell’Asst e da Antonio Traficante, direttore regionale per la Lombardia di Inail, l’Asst si è impegnata ad erogare prestazioni relative a patologie traumatiche della co-lonna, degli arti superiori e degliarti inferiori, in favore degli in-fortunati sul lavoro. Le cure ria-bilitative dovranno essere ga-rantite in tempi certi e definiti, con l’obiettivo ultimo di “recu-perare” il lavoratore dal punto divista della sua integrità psicofi-sica per reinserirlo in ambiente lavorativo. La convenzione fa seguito all’accordo stipulato un anno fa tra Regione Lombardia e Inail, nel quale si indicavano lestrutture sanitarie con cui Inail avrebbe potuto concordare pro-getti riabilitativi ad hoc. E. Del.

Infortunisul lavoroAccordo Inail con gli ospedali

LA PROVINCIA 19MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

I dibattiti de L’Ordine

Le madri e quei diritti poco tutelatiI dati. Il tasso di disoccupazione nel nostro Paese è molto più alto tra le donne con figli rispetto a quelle soleL’Italia è agli ultimi posti nel rapporto sulle disparità di genere per l’accessibilità al lavoro remunerato

GUGLIELMO GIUMELLI

La seconda domenica dimaggio è, nei fatti, “ridotta” a festadella mamma o anche, usando for-se toni forti, a una sua mercifica-zione. Dovrebbe, al contrario, in-durre a riflettere sui diritti della madre e su perché tali diritti inci-dano spesso poco sulla sua condi-zione di vita o siano anche negati..Il recente rapporto di Save the Chi-ldren (Le Equilibriste, da scom-messa a investimento: maternitàin Italia), ripropone quanto era giàstato segnalato nel Rapporto Istat“Come cambia la vita delle donne”.Sono circa 4 milioni e mezzo, in Italia, le donne che vivono con figlila cui età è compresa tra 0-11 annirichiedenti cura e assistenza rile-vanti. È una condizione che rendedifficoltoso l’accesso al mercato dellavoro sia per la pesantezza del ca-rico legato alla cura e all’assistenza,sia, in generale, per le responsabili-tà insiste nella cura e nella supervi-sione genitoriale loro attribuite inmodo quasi esclusivo.

Il confronto

Si coglie tali difficoltà quando si rileva che il tasso di occupazionedelle donne che vivono sole è in tutte le fasce di età e. soprattutto,in quelle 30-49 anni simile a quellodei maschi. Si scopre che il distaccodal tasso di occupazione maschile(pur non elevato se posto a con-fronto con quello europeo e dei Paesi Ocse) è elevato per le madri:

35 punti per le 25-29enni e 34 perle 30-34enni. Aumenta per ogni figlio in più e simmetricamente cresce il distacco dai maschi, dai mariti circa il carico curativo e as-sistenziale. Il 76,5 per cento del lavoro familiare nelle coppie gravasulle donne. Va segnalata una lie-vissima contrazione dello stessorispetto al 2003 e la poca differen-za tra le donne che non hanno figlie quelle con figli. Tali dati rimarca-no anche come, a fronte dell’incre-mento del carico lavorativo fami-liare per la presenza di figli, il cari-co lavorativo familiare dei maschi,divenuti padri, nel complesso ri-manga inalterato. È questo un datoche contribuisce a spiegare il di-verso tratta-mento riservato ai pa-dri e alla madri nel mercato del lavoro con incidenza su reddito

personale, carriere lavorative, contributi pensionistici e asimme-tria nei rischi economici e organiz-zativi in caso di rottura della cop-pia.

I rischi maggiori

Le madri separate o divorziate so-no a rischio di povertà e sono mag-giormente obbligate a stare o a rientrare nel mercato del lavoro rispetto a chi vive in coppia pur dovendo far fronte, da sole e senzail contributo del padre, al lavoro familiare. È un far fronte pesantestante la carenza di servizi per l’in-fanzia e di scuola a tempo pieno. Icosti sempre più elevati dei serviziper cui sono sempre meno accessi-bili alle madri dei ceti in cui forteè la precarietà lavorativa. Il Rap-porto sulle disparità di genere col-loca l’Italia al 111° posto su 145 Pae-si circa l’accessibilità al lavoro re-munerato. Esistono differenze sesi tiene conto del titolo di studio,tra Centro-Nord e Mezzogiorno ealtro ancora. Esistono disegua-glianze anche rispetto alla mater-nità. Sono diseguaglianze socialie territoriali che disegnano un’Ita-lia in cui le chance di vita e i gradidi libertà nella loro utiliz-zazionesono forti più di quando possa ac-cettare un Paese civile e democra-tico Si pone, perciò, la necessità diampliare i gradi di libertà ed evita-re di costringere le donne, speciequelle più svantaggiate, a sceglieretra maternità e lavoro. In Italia ancora molto alto il tasso di disoccupazione tra le donne con figli

� Oltre 4 milionile donne che vivonocon figliche richiedonocure e assistenza

� Differenzee disuguaglianzedipendono anche dalle zonee dai titoli di studio

24 LA PROVINCIA

MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

Bormio Da domani e fino

al 28 maggio

dieci giorni dedicati

alla magia delle favole

“Un mondo di fiabe”,musica e parole per stupire ipiù piccoli prende il via doma-ni con un’esposizione nella bi-blioteca di Bormio. Dal 19 al 27maggio, dalle 16.30 alle 17.30,sempre la biblioteca di Bor-mio ospiterà “La poltrona del-le storie” pronta ad ospitareed accogliere i lettori che vor-ranno leggere fiabe ai bambi-ni. Sempre domani a Bormioalle 17.30, e giovedì al medesi-mo orario nella biblioteca diValfurva, “Fiabe in musica” acura degli allievi della scuoladi musica di Bormio con “Avolte…” di Emma Dodd, “Ilmio colore” di Fuad Aziz e“Chissà se oggi incontrerò illupo?” di Cristina Petit, rac-conti accompagnati dalle mu-siche di Matteo Bertolina. Diseguito sarà la volta delle let-ture per bambini con “Cap-puccetto Rosso” e la fantasiadi Munari, evento in program-ma nella biblioteca di Bormiomartedì 24 maggio alle 16.30mentre giovedì 26 maggio, almedesimo orario, sempre aBormio, di scena “Il gatto congli stivali”. D, Gur.

Biblioteca, il mondodelle fiabein mostra

Tirano . Tante le persone in giro sia domenica sia ieri perTirano per la tradizionale “Fiera di Pentecoste”. Domenica vialeItalia è rimasto chiuso alle auto e le bancarelle si sono dislocateda Madonna fino in piazza Marinoni attirando molti visitatorianche dai paesi limitrofi. Apprezzata l’area dedicata al mondoagricolo con due iniziative che hanno promosso la cultura delmondo agricolo: in via Elvezia la mostra di vecchi trattori,automezzi da collezione curati da cultori di piccoli gioielliantichi e il mercato dei produttori di Campagna Amica diColdiretti. Ieri, nel giorno della fiera cosiddetta “degli svizzeri”,il mercato è tornato nella sua posizione normale ma, compliceil bel tempo, anche ieri l’affluenza è stata elevata. C. Cas.

Pentecoste col pienone

APRICA

CLARA CASTOLDI

È Aprica, localitàspartiacque fra due province edue valli, il luogo che, domeni-ca scorsa, ha ospitato una cin-quantina di studenti di “Inter-cultura”, provenienti da ogniparte del mondo, per “la Festadell’ospitalità 2016 dell’orga-nizzazione lombarda”. I ra-gazzi in questi mesi hanno vis-suto in Lombardia (la perma-nenza durerà fino a fine giu-gno), accolti gratuitamente daalcune famiglie lombarde concui hanno instaurato anche unrapporto affettivo durevole.

Un esercito di ragazzi

Fanno parte di un esercito piùvasto di 800 giovani dai 15 ai 18anni provenienti dai più di 60Paesi (Thailandia, Cina, India,Islanda, Finlandia, Canada,USA, Costarica, Brasile, Ar-gentina, Nuova Zelanda e cosìvia) che trascorrono all’esteroun periodo dalle quattro setti-

La festa dell’ospitalità

Una festa multicoloreAprica si apreagli studenti stranieriIntercultura. Al Pian Gembro l’evento organizzatoper una cinquantina di giovani a lezione in Italia«Ammirate la splendida natura dei nostri monti»

mane all’intero anno, fre-quentando regolarmente lascuola. Aprica ha scelto la ri-serva naturale di Pian Gembro– un “gioiellino” del compren-sorio del Tiranese – come me-ta di visita per i giovani.

«Nel corso del picnic e dellavisita alla riserva naturale diPian di Gembro che oggi fare-te, vista anche la splendidagiornata, spalancate gli occhi etutti gli altri sensi per coglie-re nel modo migliore e nel-la maggior quantità possibi-le le sensazioni che il luogo visaprà dare, alternando losguardo tra il basso della natu-ra in fiore e l’alto delle nostremontagne verdeggianti, con levette ancora candide di neve »,è stata l’esortazione espressadal sindaco, Carla Cioccarel-li, che con il vice Bruno Corvi,ha accolto “Intercultura” al centro direzione per un salutoed ha ringraziato gli organiz-zatori regionali e sondriesi peraver scelto Aprica quale sede

della manifestazione. Delizio-si i ragazzi, che a turno hannoespresso in un italiano più omeno fluente il loro sentito ecommosso grazie all’organiz-zazione e alle famiglie ospi-tanti, chiamando “papà”,“mamma” e “mia famiglia” iloro componenti.

Il concorso fotografico

A riconoscimento tangibiledell’importanza dei valoriumano e culturale dell’incon-tro tra una famiglia italiana eun adolescente che provieneda un’altra parte del mondo, ivolontari di “Intercultura”hanno consegnato un attesta-to di ringraziamento agli stu-denti e alle famiglie lombarde.L’incontro si è tradotto nellavisione di quello che è stato ilpercorso dell’anno di vita inItalia dei ragazzi, con incontri,affetti ed emozioni grazie alleimmagini scattate nell’ambitodel concorso fotografico inti-tolato “Così vedo l’Italia”.

Tirano e Alta Valle

Gli attestati

Sul palco con gli organizzatori

mento». Si era preparata anche “Amara” e “Non me ne accorgo più” di Marco Mengoni. In pas-sato aveva partecipato ai provinidi “Io canto” e di “The voice” e alVideo festival Live « nel quale sono arrivata alla prima fase fi-nale. «I miei genitori mi hanno sempre supportata, quando ho chiesto loro se avessi potuto par-tecipare hanno detto subito sì». A fine giugno il responso.Paolo Ghilotti

cassetto, a cui forse mi sono av-vicinata di qualche passo in più». Passione per la musica e per il canto sono nel dna, ma soloverso i 10 anni ha iniziato a pren-dere lezioni, «ma ero una bam-bina molto timida e mi facevo influenzare molto dal giudizio degli altri. Per fortuna questa fa-se l’ho superata da molto». Neglistudi televisivi ha cantato Jea-lous di Labrinth «il brano che mirappresenta di più in questo mo-

si erano preparati due brani ita-liani e due stranieri dai quali la commissione ne ha chiesti due aLuca: « Ho cantato il mio pezzo forte che spesso canto anche in casa di riposo a Bormio “Mam-ma mia dammi 100 lire”, il branoinglese era “ Brothers “ di Avicii. Sono stati anche i miei “nonni-ni” ad incitarmi alla partecipa-zione - rivela Caspani -. Mi sono iscritto per fare un’esperienza nuova e per divertirmi e così è stato. Grazie alle lezioni di Isa-bella Ciapponi Landi non sonoandato allo sbaraglio».

Il sostegno gli è giunto sia dalsindaco di Mazzo Franco Sali-gari sia dai vertici della casa di riposo di Bormio. X Factor è un sogno da bambina per Ashley: «Desideravo partecipare da quando andò in onda per la pri-ma stagione. Avevo nove anni e ricordo il momento nel quale decisi che avrei fatto l’impossi-bile per realizzare quel sogno. Ogni volta che un adulto mi chiedeva cosa volessi fare da grande, io fiera rispondevo che ilmio destino era quello di canta-re. Otto anni dopo eccomi qui con lo stesso grande sogno nel

MazzoIl consigliere comunale

e la studentessa di 17 anni

di Valdidentro

ai provini del talent show

Il giovane consigliere comunale di Mazzo, Luca Ca-spani, 22 anni, ausiliario socio-assistenziale alla casa di riposo “Villa Sorriso” di Bormio e la di-ciasettenne studentessa del li-ceo linguistico Perpenti di Son-drio, Ashley Bormetti di Valdi-dentro hanno sostenuto dome-nica nel palazzo della Regione a Milano il provino per l’edizione 2016 di X Factor.

Oltre a sogni e speranze han-no condiviso pure l’intermina-bile coda per essere ascoltati. « Ero nel cortile già alle 7 del mat-tino, ma sono entrato per la pro-va solo pochi minuti prima delle13, rivela Luca Caspani- Io ero il numero 22902, ma ho visto che c’era gente anche col numero 25mila (sono stati tre i giorni deiprovini in questo fine settima-na) ». Una lunga attesa per pochiminuti di audizione. Da regola-mento gli aspiranti concorrenti

Luca e Ashley, volti nuoviper “X Factor”

Luca Caspani a braccia levate

Ashley Bormetti durante il provino

LA PROVINCIA

Tirano 25MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

vittima di un’emorragia cere-brale ed in gravissime condi-zioni è ricoverato nell’ospeda-le alessandrino. «Io stavo sfi-lando con gli altri capigruppocirca cinquecento metri da-vanti al mio gruppo - aggiungeCimetti - quando sono stato avvisato che era uno dei “miei”che si era sentito male. Erava-mo partiti nella sfilata alle14.45 e avremo percorso circaun paio di chilometri. Vistoche c’è sempre la convinzioneche gli alpini siano ubriachi inqueste giornate, posso direche Agostino non aveva bevu-to. Poco prima della partenzadella sfilata avevamo fatto me-renda e Agostino era in perfet-ta forma». Ora versa in condi-zioni disperate, tanto che i me-dici hanno preferito non ope-rarlo, e lotta contro la morte inun letto dell’ospedale piemon-tese. L’alpino loverino era unapresenza abituale ai raduninazionali. È in pensione dopoaver lavorato come operaio al-la Falck per tanti anni. Si erasposato in tarda età. A 63 anniaveva infatti deciso di convola-re a giuste nozze con la badan-te ucraina dei suoi anziani ge-nitori che ora è al suo capezza-le, sperando nel miracolo. P. Ghi.

LoveroÈ successo duranteil raduno di Astiad Agostino Delle Baite,classe 1946

L’allegra partecipa-zione dei 1.200 alpini di Valtel-lina e Valchiavenna all’aduna-ta nazionale di domenica scor-sa ad Asti è stata rovinata dalmalore che ha colpito durantela sfilata l’alpino AgostinoDelle Baite, del ’46 di Lovero,che versa in coma all’ospedaledi Alessandria. Gli alpini di Lo-vero, presenti in una dozzinaalla sfilata piemontese, cheavevano condiviso la trasfertain pullman con quelli di Villadi Tirano, avevano appena ini-ziato a sfilare da una mezzora,quando Delle Baite, che fino aquel momento aveva rispostoai saluti del pubblico, ha avvi-sato un amico fraterno con quale stava sfilando di nonsentirsi bene. «Inizialmentepensavamo ad uno scherzo vi-sto che fino a quel momentodella sfilata Agostino rideva escherzava col pubblico rispon-dendo ai gioiosi saluti della folla - rivela il capogruppo del-le penne nere di Lovero, Ric-cardo Cimetti -. Eravamo di-sposti in una fila di nove, appe-na dopo aver avvisato l’amico,Agostino è caduto a terra, iltutto in una frazione di secon-do che l’amico non è riuscito asorreggerlo, e Agostino ha pe-stato il mento a terra».

Delle Biate ha perso subitoconoscenza. Mentre inesora-bilmente la sfilata proseguiva(lo spettacolo deve continua-re, ma è pure impensabilebloccare un avvenimento si-mile), un’autoambulanza haraggiunto la posizione del cor-teo nella quale stava sfilandoDelle Biate e l’ha portato intutta urgenza all’ospedale. Lesue condizioni sono parse su-bito gravissime, pare sia stato

Si sente maledurante la sfilataGrave un alpino

La sfilata degli alpini ad Asti

BORMIO

DANIELA GURINI

Turismo ed agricoltu-ra sono i due settori chiave delprogramma elettorale di “Bor-mini per Bormio”, la lista chevede come candidato sindacoFranco Secchi, attuale consi-gliere di minoranza in consi-glio comunale.

«La nostra amministrazione– si legge nel programma elet-torale depositato nei giorniscorsi– sosterrà a tutto campola pro loco destinando ad essai proventi della tassa di sog-giorno e cercando ulteriori fi-nanziamenti aggiuntivi nellepieghe del progetto “aree in-terne”».

«Cercheremo di assumere –questo l’auspicio – quel ruolodi regia autorevole per supera-re la frammentazione in esseretra i vari Comuni. Una sintoniatra pubblico e privato può es-sere l’elemento utile e deter-minante per quel salto di quali-tà che Bormio merita».

Reperire più fondi pubblici

Ma c’è di più. La compagineipotizza l’assunzione di unafigura professionale specializ-zata nel campo dei fondi pub-blici – dai bandi di concorso, amisure di finanziamento euro-pee, statali e regionali – perinformare nel merito gli opera-tori turistici, i commerciantie gli artigiani e seguirli nel-l’eventuale iter burocratico.Anche per Secchi come perRoberto Volpato, l’altro can-didato alla poltrona di sindaco,fondamentale accentrare ilmarketing turistico dell’AltaValle in un unico soggetto tra-mite l’attivazione di Bormiomarketing. Novità in arrivo an-

Il municipio di Bormio

«Turismo e agricolturaCosì si fa grande Bormio»Verso le elezioni. Il programma di “Bormini per Bormio” con Franco Secchi«Dobbiamo assumere il ruolo guida dell’Alta Valle superando i conflitti»

che per quanto concerne il set-tore agricolo: «È dalla tenutadel territorio – ha commentatoSecchi – che parte e si sviluppala protezione civile. Attual-mente, in Alta Valle, abbiamostalle che sembrano condomi-ni per vacche e che, purtroppo,lavorano in perdita. Negli anni,seguendo la politica regionale,gli allevatori hanno dovuto au-mentare sensibilmente i nu-meri per sopravvivere, non lohanno di certo fatto per sfizio.Il risultato? Del latte prendonomeno rispetto a vent’anni fa».

Recuperare le aziende familiari

Quale la ricetta, allora? Per ilcandidato sindaco «bisogna ri-costituire – ha evidenziato – lestalle familiari, con 30 – 40capi, come quelle di un tempo,

creare prodotti di nicchia dav-vero biologici (non come suc-cede ora con i mangimi chearrivano con gli autotreni,ndr.) per far sì che le azienderiescano a sostenersi. Così nonavremmo, giusto per fare unesempio, anche il problema delbiogas».

Secondo Secchi è una que-stione seria quella dello svilup-po dell’agricoltura ma nessunone parla, forse perché non sihanno idee. Personalmente, inpassato, tenevo le mucche eritengo di conoscere abbastan-za bene la questione. Inoltre,come lista, ci appoggiamo adun giovane, Michele Peretti,che è innovativo e da anni haun ruolo determinante anchenella mostra zootecnica di ini-zio maggio».

«Fondamentaleaccentrareil marketingturisticoe fare squadra»

«Dalla tenutadel territorioparte e si sviluppanola protezione civilee il turismo»

Franco Secchi

Livigno. Dieci studenti della nostra provincia hanno disputato sabato all’Università Bocco-ni di Milano la fase nazionale dei Giochi matematici. Tutti si erano aggiudicati la qualificazio-ne nell’unica prova disputata a Livigno. Sono Floriana Illini, Francesca Tebaldi, Pietro Ra-schetti, Andrea Potito, Aronne Galli e Camilla Bordoli, Paolo Bormolini, Sara Saladini, An-drea Parolo e Claudio Pegorari. L’esito nei prossimi giorni. Per tutti l’esempio da seguire è il grosino Fabio Pruneri che vinse qualche anno fa la fase internazionale a Parigi. P. Ghi.

Dall’Alta Valle alla Bocconi per i Giochi matematici

26 LA PROVINCIA

MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

che informative ed escursionisul territorio. Possiamo cosìimmaginare di favorire il turi-smo anche quello di tipo scola-stico», ha affermato il candida-to sindaco.

Occhi puntati anche sull’or-ganizzazione del servizio sco-lastico in collaborazione con il Comune di Civo, dove spiccal’idea di apertura di un asilo ni-do sovraccomunale alla scuoladi Serone. Il gruppo vuole an-che sostenere le famiglie intro-ducendo bonus a sostegno del-le nuove nascite, dello studio, ma anche degli anziani. S. Ghe.

ch. «Vogliamo sensibilizzare lepersone ad abbandonare autoe moto negli appositi spazi per visitare a piedi i nostri paesag-gi. Auspichiamo, tramite lapredisposizione di un progettodi valorizzazione e mappaturadi sentieri, oltre alla posa di ap-positi pannelli illustrativi, divalorizzare la Colmen ed il ter-ritorio comunale. In quest’ot-tica vogliamo inoltre studiareun piano di restauro dei nume-rosi “Cincet” e di riqualifica-zione dei tre lavatoi presenti inDazio. Vogliamo anche pro-muovere la conoscenza del cervo tramite la posa di bache-

auto si raggiungerà la chiesa di Santa Maria delle Grazie, da cui partirà un’escursione a piedi di 40-45 minuti, con dislivello di circa trecento metri, sulle traccedegli anfibi. Il ritorno è previsto alle ore 24.

La seconda proposta è in con-temporanea e avrà quale punto di partenza il Museo civico di storia naturale di Morbegno: il ritrovo è fissato alle 19,30, segui-ranno la presentazione dei pipi-strelli e delle strumentazioni che verranno utilizzate durante il successivo censimento degli esemplari da parte di France-sca Mogavero e Massimo Sca-rinzi.

Il pomeriggio di domenica sa-rà dedicato agli appassionati di uccelli che saranno guidati da Enrico Bassi. Il ritrovo è fissatonella sede del Parco ad Albosag-gia, alle 14,30, in cui l’esperto in-trodurrà i partecipanti al mon-do dell’avifauna. Successiva-mente ci si sposterà in auto in lo-calità Campelli per poi inerpi-carsi lungo sentieri di montagnaattraversando diverse tipologie ambientali. Per partecipare alle tre iniziative si consigliano scar-poncini da trekking, abiti como-di a strati, giacca impermeabile, torcia per la sera o binocolo per ilgiorno. S. Ghe.

MorbegnoSabato e domenica

tra Bassa Valle e Sondriese

gli esperti dell’area protetta

guideranno le escursioni

I cittadini diventano protagonisti della scienza con Bioblitz, l’iniziativa lanciata quest’anno per la prima volta in Lombardia, che propone un modo informale e divertente per una scoperta interattiva del-la natura e delle forme di vita: studenti, semplici cittadini e ri-cercatori collaborano fianco a fianco alla raccolta di dati. Un’opportunità insolita che vie-ne offerta anche in provincia di Sondrio dal Parco delle Orobie Valtellinesi che per sabato 21 e domenica 22 maggio ha declina-to tre diverse proposte: gli anfibiad Albaredo, i pipistrelli a Mor-begno, gli uccelli ad Albosaggia. La partecipazione agli eventi, che si svolgeranno anche in casodi maltempo, è gratuita ma è ne-cessario iscriversi entro le 12 del21 maggio scrivendo a [email protected].

Sabato sera occhi puntati su-gli anfibi: il programma prevedeil ritrovo alle 20,30 alla Porta delParco di Albaredo e la breve in-troduzione sulle specie indagateda parte di Raoul Manenti. In

Un bioblitz al ParcoTre percorsi diversi

Morbegno e Bassa Valle

MORBEGNO

ANNALISA ACQUISTAPACE

«Il rinnovo dell’ac-cordo per il sostegno del pun-to di informazione e acco-glienza turistica dipenderàdalle garanzie di migliora-mento del servizio che il con-siglio d’amministrazione delconsorzio turistico sarà ingrado di darci». È quanto so-stiene il sindaco di Morbegno,Andrea Ruggeri, rispetto alrinnovo del protocollo d’inte-sa che include Comunitàmontana, Comune e consor-zio per la gestione delle ini-ziative turistiche 2016 e inparticolare lo Iat, in sostanzal’ufficio aperto al pubblico inpiazza della stazione a Mor-begno.

Lo stanziamento

L’ente mandamentale ha ap-provato il protocollo d’intesaper l’anno in corso istituendoa favore di Porte di Valtellinaun fondo di dotazione per lagestione dell’attività ordina-ria pari a 40.300 euro di cui27.300 a carico della Cm (perle spese riguardanti il costo dipersonale addetto impegna-to). I restanti 13mila euro cor-rispondono alla quota che sa-rebbe in capo a Morbegno.

Lo scorso anno, il Comunenon aveva corrisposto la cifra L’auditorium Sant’Antonio all’ultimo concerto era quasi vuoto

«Ufficio turistico, soldi solo se funziona»Lo scontro. In base all’intesa dell’ente montano il Comune di Morbegno dovrebbe versare 13mila euro per lo IatMa il sindaco Ruggeri lega il contributo a un miglioramento delle prestazioni del Consorzio sugli eventi cittadini

«la cui richiesta - fa presente ilprimo cittadino Ruggeri - eragiunta peraltro in dicembre,mentre noi avevamo chiuso ilbilancio il 30 novembre.

D’altra parte, non esiste al-cun obbligo di rinnovo bensìsi tratta di una scelta che co-me amministratore devo farsottostare alla disponibilità dirisorse, nell’ambito di unaspesa corrente davvero pe-sante per Morbegno e che so-stiene molti servizi che comeComune capo mandamentoeroghiamo».

Riguardo al protocollod’intesa relativo al 2016, Rug-geri fa presente che «lo sigle-remo se la disponibilità di

fondi ci sarà, ma è evidenteche saranno necessarie unaserie di cambiamenti sullamodalità di gestione da partedel consorzio turistico perchérinnovare quel sostegno allecondizioni attuali significhe-rebbe pagare non un serviziobensì un disservizio».

Auditorium insegna

Ruggeri fa presente il legamecon la gestione di marketing epromozione degli eventi del-l’auditorium Sant’Antonio,che ha portato alle aspre criti-che all’operato del consorzio:«Da amministratore che hadegli obblighi nell’erogazionedei servizi, dei vincoli nellagestione delle risorse a dispo-sizione, dei doveri e dellepriorità nell’utilizzo dei fondidi bilancio - afferma - è evi-dente che a fronte di un bucogenerato da una gestione checonsidero inadeguata delSant’Antonio fatico a reperirequei 13mila euro che sono laparte che Morbegno ha nel so-stegno allo Iat. È una valuta-zione che un’amministrazio-ne è tenuta a fare sui servizierogati e che in questo casodeve passare da un cambio dirotta nella gestione del con-sorzio, che chiederemo al Cdaprima di rinnovare quel pro-tocollo d’intesa».

��� La gestione inadeguatadel Sant’Antonioha creato un buco,ora fatico sui soldi

� La Comunità montanaha deliberato lo stanziamentodi 40mila euro

Andrea Ruggeri

Christian Borromini

dini nelle sedi opportune al fi-ne di ottenere i giusti rimborsiper i danni causati dal sovrap-popolamento di cervi - ha dettoBuzzetti soffermandosi su unadelle problematiche più senti-te dei residenti che abitano adue passi dalla Colmen, zona diripopolamento di questi ungu-lati -. Intendiamo stendere “progetti mirati” o “piani di la-voro”destinati a favorire l’ac-quisizione di finanziamenti pubblici, regionali, statali edeuropei».

Il gruppo mira anche a in-staurare sinergie con i comunilimitrofi per cercare nuove for-me di gestione associata deiservizi utili a un piccolo Comu-ne come Dazio per «migliorarel’offerta per la popolazione, ot-timizzando i costi e creando economie da investire nellaspesa sociale».

Dopo essersi soffermato sulbisogno di riorganizzare il si-stema di raccolta rifiuti “portaa porta” (garantendo la possi-bilità di smaltimento anche achi deve lasciare il paese in giorni differenti da quelli diraccolta) e una serie di operepubbliche, Buzzetti ha parlatodi valorizzazione del patrimo-nio ambientale di cui gode il paesino della Costiera dei Ce-

DazioLa lista del candidato sindaco

Giordano Buzzetti

ha presentato squadra

e programma ai cittadini

Prima uscita pubbli-ca per Giordano Buzzetti, candidato a Dazio con la lista“Dazio Più”. Giovane designer,34 anni, Buzetti, ex consiglieredi minoranza per quattro anni,venerdì sera al polifunzionialesi è presentato ai residenti conla sua squadra composta daFausto De Bianchi, GiovanniFumiatti, Cristian Gusme-roli, Raffaella Gusmeroli,Francesca Giovagnoli, ErikaMolta, Rita Motta, CristinaPaniga, Marco Rossini, Claudia Paola Valeri.

Il candidato sindaco alle ele-zioni amministrative di giugnosfiderà il primo cittadinouscente Antonio Cazzaniga evenerdì ha messo sul piatto ipunti cardine del suo program-ma. Fra questi la salvaguardiadelle attività economiche pre-senti sul territorio, che deveandare di pari passo con il so-stegno a nuove opportunità dilavoro «tramite agevolazioni sui tributi locali. Supportere-mo i nostri agricoltori e i citta-

Attivare sinergie e finanziamenti«Daremo impulso a tutto il paese»

I componenti della lista “Dazio più” con al centro Giordano Buzzetti

LA PROVINCIA

Morbegno e bassa valle 27MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

cerebbe brevettarla - dicono idue studenti - abbiamo giàqualche disponibilità diaziende locali, speriamo dipoterlo fare».

I colleghi della quinta AGdel Ferrari hanno invece pro-dotto alcuni poster di pubbli-cità progresso sugli argomen-ti in discussione all’Expo: latutela dell’ambiente, la legali-tà in campo agroalimentare,usando un linguaggio moder-no ed efficace, in grado di col-pire le coscienze.

In rappresentanza del Li-ons il presidente di zona San-dro Fay, l’officer distrettualedel progetto Expo GiancarloTorri, accompagnato dallamoglie e Carlo Caligari, de-legato anche dalla Fondazio-ne Bossi che proprio qui, nelMorbegnese, ogni anno orga-nizza un concorso per valo-rizzare il merito degli studen-ti under 18, in vari campi delsapere. Alla piccola cerimo-nia anche la dirigente scola-stica Rossana Russo e le duedocenti referenti del progettoIrene Caligari per il Nervi eMichela Fomiatti del Ferra-ri. M. Pes.

MorbegnoIl sodalizio ha voluto

ringraziare i ragazzi

del Nervi-Ferrari

per i progetti di alto profilo

Il Lions club di Val-tellina e Valchiavenna al liceoNervi-Ferrari per ringraziaregli studenti che lo scorso annohanno partecipato al concor-so sul tema dell’Expo: nutrireil pianeta. Ai due istituti un la-baro con la foto del 12 maggiodel 2015, in cui i ragazzi sonostati immortalati dopo la pre-sentazione milanese, fatta initaliano e in inglese, degli ela-borati ideati e poi realizzati inaula.

Il Nervi, con gli studentidella quinta A scienze appli-cate Luca Cornaggia e LucaFolla, ha proposto una appper gestire senza sprechi ilfrigorifero di casa. In praticala app per smartphone è ingrado di avvisare per tempo(con un sistema a semaforo)della scadenza di un prodotto:il latte, lo yogurt, le mozzarel-le, evitando di dover inutil-mente buttare nella spazza-tura il cibo avariato. «Ci pia-

Concorso per ExpoDal Lions due labariagli studenti dei licei

La premiazione dei ragazzi del Nervi-Ferrari da parte del Lions

approfondire questi temimolto dibattuti ma spessocon alla base una serie di co-noscenze lacunose. Credia-mo che la partecipazione diun esperto, che ben conoscequesta realtà, possa apporta-re un significativo contributoa tutti i cittadini che si dimo-streranno interessati all’ar-gomento».

L’intento di Simone Be-nazzo durante la serata inprogramma è quello di pre-sentare i temi nei loro aspettiessenziali per poi lasciarespazio alle domande, ai chia-rimenti, alle richieste di co-noscenza che verranno daparte del pubblico.

L’appuntamento con“L’islam e noi” si terrà all’au-ditorium delle scuole mediedi Regoledo a partire dalle 21.L’ingresso è libero e l’invito aprendere parte alla serata èestesa a tutti i cittadini. A. Acq.

Cosio ValtellinoSimone Benazzo, dottore

in Scienze internazionali

sarà ospite del Comune

all’auditorium domani

“L’Islam e noi” è il ti-tolo della serata che l’ammi-nistrazione comunale di Co-sio Valtellino propone ai cit-tadini per domani sera pertrattare argomenti quali ter-rorismo, corano, Mediorien-te, migrazioni, integrazione.

L’incontro prevede la par-tecipazione di Simone Be-nazzo, il giovane valtellinesedottore in Scienze interna-zionali, giornalista di EastJournal, studioso di Mediooriente. «Abbiamo avutol’opportunità di conoscere econcordare con Benazzoquesta serata - afferma l’as-sessore Manuela Dalle Gra-ve - e crediamo che sia unapossibilità importante per

Una serata con l’espertoPer parlare di Islam

MORBEGNO

ANNALISA ACQUISTAPACE

È in corso in questigiorni la predisposizione dellatalpa meccanica “Isabel” cheaggredirà l’imbocco del cuni-colo della galleria Selvapianaest lungo il cantiere per la rea-lizzazione della nuova statale38 a Morbegno.

Il cunicolo parallelo

I tecnici stanno lavorando in-torno all’imponente macchi-nario le cui componenti hannoiniziato ad arrivare nel cantie-re dei Torchi Bianchi poco piùdi un mese fa: «Intorno all’ini-zio di giugno - spiega France-sco Bongio, tecnico esternoincaricato dal comune di Mor-begno - partiranno i lavori del-la talpa per realizzare il cunico-lo della Selvapiana . Ad oggi,tutti i cantieri sono attivi e itempi delle lavorazioni rispet-tate».

L’impiego di “Isabel”, comeviene chiamata la talpa mecca-nica, partirà sul cunicolo (cioèil tunnel di sicurezza paralleloalla galleria) di Selvapianaovest nelle prossime settimanee i tempi di realizzazione previ-sti sono di 160 giorni, con unaprevisione di lavorazione con-tinua 7 giorni su 7, al terminedei quali la testata della talpaspunterà dalla parte oppostadel cunicolo a Selvapianaovest.

Da qui sarà trasportata nuo-vamente alla base del cantiereai Torchi Bianchi per riprende-re il suo lavoro per la realizza-zione del cunicolo della galle-ria Paniga a partire dall’imboc-co ovest. L’avanzamento dellegallerie lungo il tracciato dellanuova statale 38 al momento

Il cantiere all’imbocco di Selvapiana est in cui la talpa Isabel è in allestimento per iniziare il lavoro a giugno

Galleria di SelvapianaEntra in funzione la talpaCantiere. “Isabel” inizierà a bucare il cunicolo di sicurezza a partire da giugnoIntanto gli imbocchi del tunnel stanno avanzando sia ai Torchi sia al Tartano

vede Paniga ovest, che ha rag-giunto gli 830 metri di profon-dità e Paniga est, quella cioènella zona del Tartano, a circa120 metri.

Brillamenti in corso

La galleria di Selvapiana dal-l’imbocco est ha raggiunto unaprofondità di 170 metri e comeper Paniga, sono in corso i bril-lamenti per procedere nel-l’avanzamento del tunnel.

All’imbocco opposto dellaSelvapiana, quello ovest all’al-tezza della Valletta, i lavori nonhanno ancora previsto l’utiliz-zo dell’esplosivo: «In quel pun-to si sta demolendo la roccia

con i mezzi meccanici - spiegaBongio - è stata raggiunta unaprofondità di circa 20 metri ei lavori dovranno progredireulteriormente per poter proce-dere ai brillamenti. Conte-stualmente allo scavo, il mate-riale di risulta è già stato tra-sferito». Tutti i cantieri lavora-no a pieno ritmo e presto sul-l’arco delle 24 ore. Al momentoc’è la sospensione dell’attivitàda mezzanotte alle 4 e i brilla-menti vengono effettuati nel-l’arco di 15 ore «sebbene - spie-ga Bongio - da capitolato l’im-presa potrà procedere con que-sto tipo di lavorazioni su tuttele 24 ore, 7 giorni su 7».

� A Paniga ovest raggiunti gli 830 metri di profondità nel tratto est arrivati a 120 metri

� Alla Valletta, invece, la roccia viene ancora demolita dai mezzi meccanici

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28 LA PROVINCIA

MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

cune problematiche che potre-mo affrontare e risolvere, ma solo con un lavoro di alcunimesi. Quindi bisognerà rinun-ciare a un’edizione della gara».Sul piano agonistico, la mani-festazione ha avuto una valen-za regionale e nazionale.«L’obiettivo di queste gare, ol-tre alla promozione di sfidesportive, è soprattutto la pro-mozione di un evento che per-metta di fare conoscere il terri-torio montano. Molti concor-renti tornano in altri momenti,dopo aver gareggiato, per visi-tare Savogno. Per questa ragio-ne torneremo sicuramente aorganizzare la cronoscalata e lacamminata non competitiva». S. Bar.

ne di divertimento per i runnerappassionati di sfide tutte in salita, ma anche un momentodi festa per tutte le persone chefrequentano il caratteristicoborgo alpino. Questioni orga-nizzative hanno reso inevitabi-le la cancellazione della mani-festazione. «Ma l’obiettivo ètornare l’anno prossimo conalcune novità – chiarisconoRoberto Bongianni e Grazia-no Merla dal comitato orga-nizzatore -. Questa primavera ci siamo trovati di fronte ad al-

mentare il livello di benessere della popolazione, valorizzan-do il carattere alpino del com-prensorio. Si tratta di fondi strutturali europei Fse, Fesr e Feasr. A questi andranno ag-giunti 11 milioni del Piano di Sviluppo Rurale, da dividere su quattro aree. Non sarà questo, comunque, l’unico punto im-portante nella prossima assem-blea. L’ordine del giorno, infatti,prevede anche l’approvazione dell’aggiornamento e delle in-tegrazioni al piano di emergen-za intercomunale della Val-chiavenna.

Si parla dell’aggiornamentodello scenario numero 20, quel-lo relativo alla frana della Valge-nasca. Il precedente strumentodata, infatti, inizio 2014 e gli ul-timi due anni sono stati pesantidal punto di vista delle precipi-tazioni, cambiando almeno in parte la situazione del fronte franoso, costantemente moni-torato da Arpa, posto sotto il nucleo di Sommarovina di San Giacomo Filippo.

L’ordine del giorno

L’ordine del giorno, la cui ap-provazione servirà anche da cartina di tornasole per capire come si orienterà il comune di Campodolcino uscito recente-mente dalla maggioranza, pre-vede anche l’approvazione del conto consuntivo del bilancio 2015 e l’approvazione della pri-ma variante al bilancio di previ-sione di quest’anno, approvato nelle scorse settimane. Appun-tamento alle 17,30. D. Pra.

to “preliminare di strategia” e aqualche rumor legato all’appro-vazione di singoli progetti pre-liminari nei diversi comuni.

Valchiavenna e Alta Valle

Una situazione diversa rispettoall’Alta Valle, altra zona previ-sta nel progetto Aree Interne, che ha messo on-line tutte le schede. Per le due aree interne giù individuate la Regione ha stanziato 26,5 milioni di euro, che finanzieranno interventi per contrastare l’impoveri-mento del territorio e incre-

Passaggio crucialeLa firma durante

l’assemblea della Cm

che dovrà approvare

anche il bilancio

Accordo sulle Aree In-terne messo nero su bianco dal 27 maggio. Passaggio previsto, ma fondamentale, quello in programma durante la prossi-ma assemblea di Comunità Montana Valchiavenna. All’or-dine del giorno dell’assemblea convocata per fine mese, infat-ti, c’è l’approvazione della con-venzione per il progetto Val-chiavenna 2020. Cioè per le co-siddette Aree Interne, il proget-to che vede la valle del Mera co-me una di quelle “pilota” per la destinazione di fondi europei e regionali.

L’iter burocratico

L’iter prevede che venga sotto-scritto un accordo tra i comuni e l’ente comprensoriale per l’in-dividuazione di compiti, com-petenze e del soggetto capofila. Sarà forse l’occasione anche di sapere qualcosa di più sui con-tenuti del progetto, visto cheper ora siamo fermi al cosiddet-

Aree internesi firma l’accordoil 27 maggio

La frana in Valgenasca

PiuroNon è un addio

quello degli organizzatori

ma soltanto un arrivederci

al prossimo anno

Arriva dagli organiz-zatori la comunicazione del-l’annullamento della classicasfida di corsa in montagna di fi-ne primavera sui gradini cheportano alla frazione montanadi Piuro. Un evento che rappre-senta non soltanto un’occasio-

Borgonuovo-Savognocancellato il programma

no le premiazioni. Finita lagiornata di sport si passerà alle libagioni con la cena al crotto Giovanantoni di Chiavenna con estrazione a premi tra tutti isoci sostenitori della società delpresidente Manuel Cinque. Per partecipare occorre dare la propria adesione ai responsabi-li della società entro il 26 mag-gio. Per ulteriori informazioni sulla giornata è possibile con-tattare il numero 333.8580383 oppure consultare la pagina web basketchiavenna.it. Da ri-cordare, infine, che durante tutti i giovedì di maggio si ter-ranno gli open day al palazzettodello sport per i bambini chevogliono avvicinarsi al basket. D. Pra.

sionati. Dalle 10 del mattino, al piazzale del parco di Pratogia-no a Chiavenna, si terrà “Tutti acanestro”, mattinata durante laquale tutti potranno avvicinar-si allo “sport più bello del mon-do”, come diceva un vecchio spot televisivo. Dalle 14,15 prenderanno il via i tornei mistidelle categorie Aquilotti, Sco-iattoli, Under 13 e Under 14, mentre alle 15,45 è in program-ma il torneo 3 contro 3. Alle 17 gara di tiro da tre punti. Al ter-mine del pomeriggio si terran-

L’appuntamentoIl Basket Chiavenna

si fa conoscere il 5 giugno

con una domenica

di festa e sport

Appuntamento a do-menica 5 giugno per tutti gli amanti della palla a spicchi e delcanestro. Il Basket Chiavenna organizza, infatti, la “Festa del Basket”, evento che si pone tra la festa sociale e l’iniziativa ri-volta verso i potenziali appas-

Per chi ama il canestroun giorno intero in campo

MADESIMO

STEFANO BARBUSCA

Era costata circa700mila euro, è stata utilizza-ta per soli sette anni. E adessoè vuota. Dalla fine della stagio-ne invernale la struttura diMadesimo adibita a posto fis-so dei carabinieri non è piùutilizzata dagli uomini dell’Ar-ma. Ora il Comune punta sullariqualificazione, anche se nonsi sa ancora come andrà a fini-re.

Un finale amaro

Il presidio è rimasto aperto dadicembre a Pasqua e nel perio-do delle vacanze estive. Lastruttura, realizzata dal Co-mune sulla base di un progettoapprovato negli anni prece-denti all’insediamento dellaprima giunta Masanti in mu-nicipio, era stata inaugurata nell’estate del 2010.

Nel 2015 – al termine dellafase di comodato gratuito - eraemersa l’ipotesi di un sostan-ziale abbandono di questa se-de da parte dell’Arma.

«Il presidio è stato sman-tellato – premette il sindacoFranco Masanti -. Per il mo-mento non c’è la possibilità di

Il presidio dei carabinieri a Madesimo fu inaugurato nel 2010

I carabinieri lasciano il presidio in quotaUtilizzato 7 anni è costato 700mila euroMadesimo. La villetta è stata sfruttata solo pochi mesi all’anno e per alcune ore al giornoOra il Comune vorrebbe venderla oppure trasformarla in un B&B, ma c’è il mutuo da pagare

puntare su un uso alternativo,visto che al momento la desti-nazione di quest’immobile èl’utilizzo pubblico. Ma in futu-ro la situazione potrà cambia-re».

Una bella villetta

All’ingresso del paese, in rivaal lago artificiale, resta un edi-ficio praticamente nuovo, condue camere munite di bagno,una cucina e un salone, per untotale di circa 150 metri qua-drati. Il Comune deve fare iconti anche con il residuo delmutuo di circa 130mila euro.Per il futuro le ipotesi princi-pali sono due. La prima è la re-alizzazione di un bed and bre-akfast. La posizione della casaè adeguata e l’edificio è in con-dizioni molto buone. «Ma sa-rebbero necessari adegua-menti strutturali di una certaportata all’interno, perché ilprogetto era dedicato a una ca-serma e non a una casa per tu-risti», sottolinea il primo cit-tadino.

L’altra ipotesi è quella dellavendita a privati. Anche inquest’ultimo caso sarebberonecessari dei passaggi finaliz-zati alla sistemazione degli

spazi, in particolare all’ester-no, visto che ora dà diretta-mente su un parcheggio pub-blico.

In paese non si registranoparticolari malumori dovutialla chiusura del posto fisso. AMadesimo la presenza di mili-tari è sicuramente gradita, sianei periodi di elevata affluen-za di turisti, sia in quelli di bas-

sa stagione. Ma a conti fattil’assenza di una sede sul terri-torio comunale per i cittadinipotrebbe non rappresentareuno scenario particolarmentedrammatico, visto che la sta-zione di Campodolcino si tro-va a meno di dieci chilometri ein caso di necessità l’interven-to di una pattuglia è comun-que garantito. Intanto si con-

tinua a puntare sulla riqualifi-cazione di un’altra ex caserma,quella della Guardia di finanzadi Montespluga che il Comunevuole trasformare in unastruttura ricettiva da dedicareagli studenti. Ora si punta sualtri canali di finanziamentolombardi e internazionali, acominciare da progetti Inter-reg.

Valchiavenna

ChiavennaIncidente stradale

ieri mattina lungo il viale

L’uomo è ricoverato

al Morelli di Sondalo

È stato investito daun’auto sul viale di Pratogiano,è stato trasportato all’ospedaledi Sondalo ed è stato ricoveratoin prognosi riservata. Alle 9,30di ieri Luciano Del Curto, chiavennasco di ottant’anni, èfinito a terra dopo essere statourtato da una vettura davanti alristorante Crimea.

Dopo i primi soccorsi il feri-to è stato trasportato al prontosoccorso di via della Cereria incodice giallo, quindi in una si-tuazione apparentemente me-no grave. Ma all’ospedale la si-tuazione è rimasta molto com-plicata e, a causa della gravitàdelle lesioni riportate, Del Cur-to è stato trasferito al “Morelli”con l’eliambulanza. Nella sera-ta di ieri le sue condizioni sonostate definite molto preoccu-panti e la prognosi è riservata. Icarabinieri della Compagnia diChiavenna sono impegnatinelle indagini. Secondo i primiriscontri, sembra che il pedonenon si trovasse sulle strisce nelmomento dell’incidente. Alla guida dell’auto c’era un giovanechiavennasco impiegato in un’azienda di Pratogiano. S. Bar.

Investitoa PratogianoAnzianoè grave

34LA PROVINCIA

MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

economia e composizione, al “magretto” sveglio che amava ilfuturismo, il vino e le donne, fi-no al direttore d’orchestra spe-cializzato nel barocco che dava l’attacco soltanto quando il suo agente gli sventolava sotto ilnaso l’assegno del contratto.

E poi orchestrali che si por-tano la radiolina “in buca” per ascoltare le partite di calcio, al-tri che provano un passaggio fi-no allo sfinimento, fidanzati musicisti che improvvisano duetti mozartiani, forse per esorcizzare il vaticinio del me-ga direttore generale che usa ri-petere come un mantra: «Se le cose non vanno, andremo tutti a suonare al Monastero di San-ta Cunegonda». Mario Chiodetti

tricisti, archivisti, agenti musi-cali, direttori artistici e di pro-duzione, fino al mega direttore generale di fantozziana memo-ria, con il suo assistente detto “il subdolo”.

Già dalla sistemazione deileggii ci si accorge di quanto complicato sia eseguire una sinfonia, con i musicisti impe-gnati a decifrare le fotocopiedelle parti (i soldi, anche in que-sto caso son sempre pochi e il noleggio spesso utopia) e siste-mare le “arcate”, se poi gli ar-chivisti sono pasticcioni, il pa-tatrac quando il direttore im-pugna la bacchetta è assicurato.

Il “Gatto e la Volpe” condu-cono il lettore attraverso un mi-crocosmo di personaggi felli-niani: dal “bello” che studiava

Ovviamente Johnny Volpe èuno pseudonimo, l’autore dellibro, pubblicato da ZecchiniEditore (pp. 178, euro 17, con le spiritose illustrazioni di Stefa-no Gatto) è uno stimato violini-sta e docente, già archivista e at-tivo come solista e orchestrale, che dunque conosce a perfezio-ne gli infiniti meccanismi, sce-nici e non solo, che muovono lacomplessa macchina di un’or-chestra sinfonica, circondatada tecnici di palcoscenico, elet-

tici e totalmente compresi nel divulgare il verbo dalla Grande Musica.

Nulla di più falso, dietro i fracimpeccabili e i volti impassibili si agitano invidie e rivalità,montano incomprensioni e sfrenate competizioni, compa-re una serie infinita di perso-naggi “di contorno” che poi tan-to di secondo piano non sono perché fanno di tutto per ren-dersi indispensabili, combi-nando spesso guai piramidali.

SaggioUn ritratto inusuale

dei musicisti

e delle dinamiche

dei gruppi musicali

E lasciatemi divertire,sembra sottintendere Johnny Volpe nello scrivere il brillan-tissimo romanzo-saggio sugli “Animali da palcoscenico”, ov-vero orchestrali e affini, che chisegue i concerti immagina iera-

Quella divertente razzadi orchestrali & affini

“Animali da palcoscenico”

L’ “Ode al vento”Un ponte in versidall’Italia al CilePoesia. Oggi la presentazione a Santiago del Ciledel sesto libro del giornalista Pietro BerraLiriche tra amore e natura ispirate a Neruda

Un’immagine d’epoca della funicolare che da Como sale a Brunate

LAURA GARAVAGLIA

Galeotto fu Face-book…è proprio il caso di pen-sarlo riguardo al libro “Ode alvento. (Una historia de antípo-das)” (i QdB Edizioni di StefanoDonno, 2106), la nuova raccoltadi poesie di Pietro Berra, giorna-lista del quotidiano che leggete,poeta e autore di una ventina divolumi tra poesia, narrativa esaggistica, oltre che attivo pro-motore di rassegne culturalinella nostra città.

“Ode al vento” è il suo sestolibro in versi: una plaquette dal-la veste grafica di sobria elegan-za “minimalista”, sedici poesie

d’amore in italiano con testo afronte in spagnolo a cura delpoeta cileno Mario Castro Na-varrete e di Mirna Ortiz Lopez,musa ispiratrice e novella sposadi Pietro Berra.

Versi “social”

Pietro e Mirna si sono conosciu-ti su Facebook scoprendo , nelmare magnum di notizie che siintrecciano e si confondono suquesto social network, la stessapassione per la poesia e per dueautori in particolare, Pedro Sali-nas e Pablo Neruda. E di questidue poeti si avvertono, nei versidi Berra, voci ed echi: del poeta

cileno è evidente il richiamo neltitolo stesso del libro, oltre ailuoghi citati dove Neruda ha vis-suto, come la casa di Isla Negra.Mentre, già ad una prima lettu-ra, le poesie di “Ode al vento”rimandano a “La voce a te dovu-ta”, canzoniere di poesie d’amo-re del poeta spagnolo.

Le liriche del libro di Berranarrano la nascita e la matura-zione di un sentimento che hala sospensione magica e irrealedella fiaba, e che invece è la verastoria di due anime che si sonoincontrare in una dimensionevirtuale, hanno condiviso permesi lo stesso amore per la paro-

la poetica, hanno permesso ailoro cuori di battere all’unisono.E dunque ecco che anche la di-stanza di un Oceano si riduce, ilviaggio sentimentale di andatae ritorno da Como a Santiago delCile e viceversa diventa realtà,fissata sulla pagina dai versi delpoeta: «Ci siamo incontrati sul-l’angolo/azzurro tra avenidaItalia e via/degli Emigrati in Ci-le. Ci siamo/amati nella spumadi un’onda/ di Isla Negra» (I luo-ghi che mi abitano, pag. 7).

La natura

Ognuna di queste poesie è undichiarazione d’amore alla pro-pria donna, un sentimento cheper il poeta è indissolubile dalsuo abitare e “essere abitato”dalla natura e dal paesaggio chelo circondano, dei quali avverteil legame profondo, misterioso,ancestrale con il suo spirito,sentendosi parte di essi, comesi intuisce leggendo questi versi:«Non potrei amarti/se nonamassi/il mistero della luna di-stesa/nuda/ sopra il lago (…)Non potrei amarti / se non amassi/ il vento di Santia-go»(Non potrei amarti, pag.15).

L’amore, sentimento che puòessere declinato in mille modi,dalle innumerevoli sfumature,è qui tenerezza che si stemperanella quiete sospesa delle nottisul lago o passione che si identi-fica con la forza del vento cileno.L’alternarsi delle stagioni è me-tafora di sentimenti e stati d’ani-

mo dell’autore, così come lo so-no il lago, i boschi e i vari luoghidi Como e Brunate, dove Berravive da sempre, o alcuni scorcidi Santiago, città natale di Mir-na, come la funicolare che risaleil Colle di San Cristóbal fino allacima, sulla quale sorge una sta-tua della Vergine Maria.

Funicolari

La funicolare fu costruita dadue ingegneri italiani con con-tributi della comunità italianadi Santiago ed ecco che ancorauna volta il legame tra Italia eCile, in particolare tra Como ela capitale cilena è testimoniatodalla presenza in entrambe lecittà di questo piccolo treno chesi arrampica sulle pendici di duediverse colline: «Il sogno di unafunicolare/per arrivare alla Ma-dre di Dio come quella/ che alloro paese/ avevano costruito isignori/ per raggiungere/ le loroville» (Funicolares a las anti-pódas, pag.17).

I temi dell’amore, del viaggio,della natura , del paesaggio siintrecciano così alla storia, co-me nella poesia “L’anima dellegno”, dove in pochi, intensiversi Berra condensa la tragediadelle deportazioni degli ebreiche avvennero anche dal nostroterritorio: «Forse un giorno/troverà il bracciale che la ma-dre/ di Anna offrì al giovane fi-nanziere/ perché non li portassein questura/ perché non rivelas-se/ di che razza erano» (pag.31).

Una raccolta di poesie che silegge come un racconto, unastoria d’amore scritta con l’in-telligenza del cuore, un librodove si avverte la volontà di fis-sare vari momenti e stati d’ani-mo, i minimi dettagli di una quo-tidianità interiorizzata, passataal vaglio del sentimento per es-sere restituita, straniata, alla lu-ce della poesia. Pietro Berra vo-lerà con la sua Mirna di nuovoin Cile, dove oggi, martedì 17maggio, insieme al critico d’artecomasco Mariagrazia Muscatel-lo che da anni vive a Santiago,presenterà “Ode al vento” allaChascona, la Casa Museo di Pa-blo Neruda nella capitale cilena.Sarà un’occasione per costruire,tra quella città e Como, un pontedi parole di poesia sul quale po-tranno viaggiare anche i nostripensieri.

L’autore

Giornalistaspecializzatoe poeta

Giornalista professionista, Pietro

Berra è nato a Como 40 anni fa.

Organizzatore di rassegne cultu-

rali e turistiche, specializzato

in letteratura e cinema, dal 1997

lavora come redattore al quoti-

diano “La Provincia” e dal 2013

cura gli inserti culturali

“Weekend” del venerdì, “L’Ordi-

ne” della domenica e le pagine di

Cultura domenicali. Collabora

con diverse riviste culturali tra le

quali “Poesia” e “Satisfiction”. In

passato ha avuto collaborazioni

con numerose testate nazionali e

regionali.

Al suo attivo numerosi libri di

poesia, a incominciare da

“Un giorno come l’ultimo. In

viaggio per le strade di Como e

della mente” del 1997. Cura i testi

della guida cineturistica

“Le stelle del lago di Como”.

Pietro Berra

[email protected]. 031 582311

Cultura: Mario Schiani [email protected], Massimo Romanò [email protected], Umberto Montin [email protected], Mauro Butti [email protected], Pietro Berra [email protected],

Spettacoli: Edoardo Ceriani [email protected], Nicola Nenci [email protected], Fabio Cavagna [email protected], Riccardo Bianchi [email protected], Lilliana Cavatorta

[email protected], Antonella Crippa (Lecco)[email protected], Sara Baldini (Sondrio)[email protected]

MASSIMARIOMINIMOFEDERICO RONCORONI

Parlare d'amore

fa bene all'amore

Nell’amore un silenziovale più di un discorso

Blaise Pascal

LA PROVINCIA

Spettacoli 35MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

MORBEGNO

SANRINA GHELFI

Anche Motta e CarionsNN sul palco del Morborock chetorna il 27 e 28 maggio alla colo-nia fluviale di Morbegno. Edi-zione numero sette per uno de-gli eventi più attesi del panora-ma musicale valtellinese. Il fe-stival firmato Lokazione Aps con Arci Demos e patrocinato dal Comune di Morbegno, negli anni è cresciuto esponenzial-mente, guadagnandosi di dirittoun posto fisso fra gli appunta-menti più apprezzati e seguiti della scena locale, come dimo-strano le oltre 2000 partecipa-zioni dell’edizione 2015.

Alla colonia fluviale

Anche quest’anno, a fare da cor-nice alla kermesse, sarà la colo-nia fluviale, ormai simbolo ine-quivocabile della “diffusione delMorbo”. L’edizione 2016 sarà scandita da un quesito: “Lo sentiil Morbo?”. «Una domanda che apre molte prospettive, perché “sentire il Morbo” non significa soltanto ascoltare buona musi-ca indipendente- dicono gli or-ganizzatori - ma anche apprez-zare l’arte e l’artigianato locali,

Torna la grande musica alla colonia fluviale grazie a Morborock

Torna il MorborockEmozioni assicuratedal punk al folk bluesL’evento. L’appuntamento sarà alla colonia fluvialeAd aprire il Festival saranno i Castaways RoamingCi sarà spazio pure per l’artigianato e la cucina locale

gustare il cibo a Km0 e condivi-dere con gli altri l’energia di uni-co palcoscenico».

La scaletta si apre venerdì 27maggio alle 19 con una cena a ba-se di sapori toscani. Ad aprire il Festival il sound alternative/space rock dei valtellinesi Ca-staways Roaming che presente-ranno il loro primo lavoro in stu-dio “The Middle End”, per poi proseguire con il mix di etno rock, psichedelia e improvvisa-zione dei Rich Apes, per un’esplosione di musica fatta di istinto e ritmo puro. Seguirà un pazzesco stoner-metal: quello degli Isaak, band nata dalle ce-neri di Gandhi’s Gunn. Heavy rockness, solo per le orecchie più allenate. Finale attesissimo per la prima serata, con i Car-rions N.N., storica band hardco-re della scena valtellinese anni ’90 che, a vent’anni dall’incisio-ne del loro ultimo cd, tornano ingrande stile, riproponendo il lo-ro suono ruvido e potente.

La seconda giornata

Dalle 19 di sabato 28 maggio, do-po una cena dai sapori tipici del-la tradizione valtellinese, si ri-partirà con Phill Reynolds, can-

tautore e storyteller vicentino con alle spalle più di 200 concer-ti in tutta Europa e negli States, che con il suo stile folk-blues porterà al Morborock struggen-ti racconti di vita e di umanità. Atmosfere completamente di-verse quelle con gli Edless: bandalternative rock milanese, che coniuga le sfumature della sce-na alternative anni ‘90, a quelle più contemporanee della musi-ca elettronica. Canzoni dalle chiare influenze emo anni ’90 e una forte attitudine punk per la terza band della serata: le The Smudjas, che porteranno in Val-tellina le loro emozioni, le loro urla. Tutte al femminile. Chiu-sura strepitosa della settima edizione con Motta, ex parolieredei Criminal Jokers e polistru-mentista prezioso per Nada, Zen Circus e molti altri. Al Mor-borock porta il suo disco solista “La fine dei vent’anni”, compo-sto insieme al produttore Ric-cardo Sinigallia, in cui la descri-zione della quotidianità urbana è scandita da un impianto di canzoni d’autore, contaminate da ritornelli pop, influenze etno e immediatezza punk. S.Ghe. Una suggestiva immagine dei Rich Apes, gruppo atteso a Morbegno

no fatto veramente la differenzaall’interno della competizione».

Il coro di voci bianche vienepreparato nelle ore di musica durante tutto l’anno scolastico dal maestro Franzina, titolare dell’insegnamento della mate-ria, «che con dedizione, rigore edolcezza educa questi ragazzi – aggiunge la maestra Giuliana Bartesaghi, che ha accompa-gnato il gruppo nella fortunata trasferta - alla coralità, che non èsolo allenamento vocale, ma an-che disciplina, concentrazione, per riuscire a fare di tante voci un’unica voce. Questo i bambinihanno dimostrato, questo si leg-geva nei loro occhi commossi e gioiosi, di essere tutti insieme un’unica cosa».

Primo brano proposto,“Scricc”, «un viaggio sonoro nel bosco, dove le voci si rincorrononel canone a tre emulando il muoversi veloce e rumoroso de-gli animaletti» prosegue Barte-saghi. Poi è stata la volta di «“Pe-scator che vai sul mare”, un te-sto di Gianni Rodari tradotto in musica da Paolo Lucci», infine ilterzo, “Filastrocca dell’altro ie-ri”, «quello che è stato maggior-mente apprezzato tanto da es-sere stato eseguito anche dopo la premiazione su richiesta dellagiuria». D. Luc.

Il concorsoGli alunni diretti dal maestro Franzina sul gradino più alto del podio nella sfida“Germano Varesi”

“Pescator che vai sul mare”, “Scricc” e “Filastrocca dell’altro ieri”: sono i tre brani che hanno proiettato il coro di voci bianche dell’istituto parita-rio Pio XII di Sondrio sul gradi-no più alto del podio. Con un punteggio di 98,50, diretto dal maestro Michele Franzina, il gruppo ha vinto il concorso ca-noro nazionale “Germano Vare-si”, che si è tenuto a Pianello ValTidone, in provincia di Piacenzanel fine settimana.

Nessuno strumento, nessunabase musicale, il coro si è esibitoesclusivamente “a cappella”. Scelta, questa, che è stata moltoapprezzata – e a giudicare dal-l’epilogo di una giornata di esibi-zioni premiata – dalla giuria.

«Proprio la scelta impegnati-va e non scontata di proporre “canto puro”, senza base, né strumenti musicali, ha messo inevidenza le qualità migliori di questo coro – spiegano dalla se-de del Pio XII in via Carducci -, ovvero l’intonazione, attacchi puliti e un ensemble di ragazzi ordinati e concentrati, che han-

Primo posto in Italiaper le voci del Pio XII

Sabato i Vallanzaska, sullascena da 25 anni, che ancoraoggi inanellano decine di dateogni estate. I Boys from Co-macina (prendendo a prestitoil titolo di una loro hit), dopo10 dischi di studio tra il 1992 eil 2014, continuano a richia-mare folle entusiaste. Neglianni il gruppo alternativo mi-lanese, vera e propria iconadegli anni Novanta, ha divisoil palco con colleghi del cali-bro di Edorardo Bennato, Elioe le Storie Tese, Piotta, ma an-che Ministri, Verdena, Off-spring. Giulio Masperi

dalla quale la band ha preso a“prestito” il nome, gli Statutosono stati il primo gruppo tri-colore a fare della musica skacon testi in italiano un mar-chio di fabbrica. Una lungacarriera che affonda le radicinel lontano 1988 con la pub-blicazione del primo disco,“Vacanze”, aprendo la strada aun successo corroborato nel1992 partecipando al Festivaldella canzone italiana (con“Abbiamo vinto il Festival diSanremo”). Combattivi, iro-nici ma taglienti allo stessotempo, impegnati: tutti agget-tivi che si sposano agli Statuto.

apertura affidata ai Quarante-na, mentre headliner sarannoi Vallanzaska (in tour per fe-steggiare il quarto di secolo distoria, riproponendo il megliodella carriera). Per domenica29, giornata di chiusura, attesiinvece i Punkabbuskers (ape-ritivo musicale), I Colpi (aper-tura) e l’atto conclusivo affi-dato ai The Last Confidence.

Musica a gonfie vele, bar eristorazione sempre attivi, eun nobile contorno. Già, per-ché il “Rock in Ghisalba” (pri-ma edizione nel 2005 ancorain formato ridotto, dal 2006nell’attuale location) è da tra-dizione legato a un risvolto so-lidale, quello promosso dagliorganizzatori dell’Associazio-ne “Lo Stanzino”. Tutto il ri-cavato del festival andrà a so-stenere alcuni progetti bene-fici (finora sono stati sostenu-ti sia programmi di volonta-riato nei Paesi in via di svilup-po, sia nell’aiuto a persone di-versamente abili).

Il programma. Venerdì sipartirà con il “botto” grazieagli Statuto. Nati a Torino 33anni fa, dall’omonima Piazza

GhisalbaL’appuntamento previstodal 27 al 29 maggioAprirà l’evento un concerto degli Statuto

Tre giorni di granderock e punk, tre giorni pescan-do nella storia recente del ge-nere in Italia e scandagliandotra le giovani promesse.

Tre giorni da non perdere al“Rock in Ghisalba”, il festivalatteso dal 27 al 29 maggio aGhisalba (Bergamo), nell’AreaFeste Borsellino (via PaoloBorsellino; inizio concerti ore21.30; ingresso gratuito tuttele sere; info sulla pagina face-book dell’evento).

Il programma della tre gior-ni dedicata al punk-rock-skaval bene una piccola trasfertain terra orobica. Best star del-la serata di venerdì 27 sono gliStatuto, storico gruppo tori-nese sempre amatissimo (chepresenta il nuovo disco “Amo-re di Classe”, primo conceptalbum del gruppo, uscito a ini-zio 2016); in apertura i TheMonkey Weather. Sabato 28

Tre le giornatedi musica liveBand sul palco

Gli Statuto, la storica band di Torino aprirà il festival

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Sondriowww.ilgiorno.it/sondrioe-mail: [email protected]

SondrioMartedì 17 maggio 2016

Redazione: via A. Caimi 6, Sondrio - Tel. 0342 527411 - Fax 0342 527417· Pubblicità: SpeeD - Sondrio - Tel. 0342 515111 - Fax 0342 215199, e-mail: [email protected]

MORBEGNOARIA DI PALIO

Il suocerodi Moiraagì da solo

PACE · All’internoLa contrada Ganda,una delle storiche

formazionidell’evento, è

attardata in classificama vince in simpatia

VILLADI TIRANOOMICIDIOGIACOMELLI

POLEMICHEABORMIOSUL LAVORO AI MIGRANTI

«Voucher sìma ai nostridisoccupati»GARBELLINI · All’interno

BERGAMINI · All’internoSEGUICI ONLINE SU WWW.ILGIORNO.IT/SONDRIO

•• II PRIMOPIANO MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

di NELLO COLOMBO– SONDRIO –

OLTRE 250 studenti delle supe-riori e della medie cittadine si so-no ritrovati insieme per vivereuna giornata dedicata alla legalitàpromossa dal Centro di promozio-ne legalità che unisce in rete variistituti del territorio. Capofila del-la manifestazione l’istituto «De Si-moni-Quadrio» di Sondrio con ilprofessor Giuseppe Palotti a faregli onori di casa. Ospiti d’eccezio-ne della mattinata i magistrati Lu-ca Giani e Barbara Benzi e la dot-toressa Antonella Quartaronedell’Ufficio scolastico, esperta dicriminalità organizzata e antima-fia. Presenti anche l’avvocatoGianfranco Conforti della Came-ra penale di Sondrio, il sostitutoprocuratore della Repubblica, Ste-fano Latorre e il capitano MarcoD’Aleo, nipote di quel MarioD’Aleo che morì in un agguatomafioso a Palermo il 13 giugnodel 1983.

«SIAMO qui per seguire percorsididattici sulla legalità perché c’è

uno spirito etico che ci guida se-guendo criteri di trasparenza, im-parzialità e giustizia», ha detto ilmagistrato D’Aleo. «Dobbiamoimparare che la legalità partedell’abc delle regole da rispettare:magari pagare sempre il bigliettodel tram o far sedere una donna

anziana nel treno o creare legamiper aiutare chi è in difficoltà e ri-spettare le forze dell’ordine che so-no portatori e custodi di queste re-gole», ha aggiunto la dottoressaBenzi.

«IO CREDO negli eroi di ognigiorno che compiono il loro dove-

re quotidiano. Quando mio zio ècaduto sotto i colpi della mafiaero ancora bambino, ma il ricor-do della sua figura mi ha sempreaffascinato. Ai giovani di oggi vor-rei dire di non aver mai paura nelfare scelte giuste», è stata la testi-monianza diretta del capitano deicarabinieri Marco D’Aleo, nipotedi quel Mario D’aleo a cui è statatitolata la biblioteca del De Simo-ni-Quadrio insieme a GiuseppeBommarito e Pietro Morici.

IL CAPITANO D’Aleo ha scrit-to un libro in ricordo dello zio, aquattro mani con la compagnadella sua vita Valentina Rigano.Un testo importante soprattuttoper le nuove generazioni con cuisi stanno raccogliendo fondi peruna borsa di studio da destinareai figli delle «vittime del dovere».Dopo la visione del film «La ma-fia uccide solo d’estate» che hatracciato la storia della mafia sici-liana in modo ironico e scanzona-to, grande spazio al dibattito contante domande da parte degli stu-denti in sala.

SONDRIO

«Io credonegli eroi di ognigiornochecompionoil lorodoverequotidiano.Quandomio zioè cadutosotto i colpi dellamafiaeroancorabambino,ma ilricordodella sua figuramihasempreaffascinato.Aigiovani di oggi vorrei diredinonavermaipauranel fare scelte giuste»

Studenti a scuoladi legalitàStudenti a scuoladi legalità

POCHESEMPLICI REGOLE

– CHIAVENNA –

UN’INIZIATIVA studiata per portare alleneomamme un preziosissimo supporto medi-co, al fine di guidarle nella delicata fase che se-gue il parto: è «Telefono mamma», il nuovoservizio gratuito di consulenza telefonica chel’Asst della Valtellina e dell’Alto Lario hainaugurato in occasione della Festa della mam-ma. Il nuovo canale verrà gestito dalle ostetri-che e dalle puericultrici del Punto nascita diChiavenna, i cui operatori hanno fortementevoluto e promosso questo progetto assistenzia-

le. Ogni giorno, sabato e domenica compresi,nella fascia oraria che va dalle 17:00 alle 19:00,chiamando il numero 0342-67284, le giovanimamme avranno l’opportunità di confrontar-si con un professionista, cui esporre le più sva-riate problematiche legate al post partum, dal-le più piccole, alle più incisive, ricevendo con-sigli competenti e mirati, così da affrontare esuperare qualsiasi difficoltà.Dai problemi di salute riportati dalla donna odal neonato, alle cure igieniche più congenia-li, un’ostetrica e un puericultrice valuteranno

telefonicamente la situazione e, in base ai sin-tomi riferiti dalla donna, decideranno se possaessere sufficiente un consiglio telefonico o sesia necessaria una visita specialistica: in que-sto caso la donna potrà essere invitata a recarsisubito in ospedale, oppure potrà essere avviataad un servizio consultoriale o ad un ambulato-rio specialistico.L’efficacia e il gradimento del servizio verran-no monitorati e valutati dagli operatori: se i ri-sultati saranno quelli previsti, potrà essereesteso anche ad altri punti nascita del territo-rio. Em.Tu.

SANITÀ IL NUOVO SERVIZIODEDICATOALLE DONNE PARTEDALL’OSPEDALE DI CHIAVENNA

«Telefonomamma», almicrofono le esperte

«Telefonomamma», il nuovoservizio gratuito di consulenza

Il testimone

MarcoD’Aleo

«LALEGALITÀPARTEDAPICCOLEREGOLECOMEPAGARESEMPRE ILBIGLIETTODELTRAMOFAR SEDEREUNADONNAANZIANA SUL TRENO»

••IIIPRIMOPIANOMARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

Enrico Ferrari attualmentesi trova rinchiusonel carcere di Monza,con la pesante accusadi omicidio volontario

In carcere

– SONDRIO –«ASSOLTO perchè il fatto nonsussiste». Il poliziotto GiuseppeColace, all’epoca dei presunti fatti(fra 2011 e dicembre 2014) in servi-zio alle Volanti della questura diSondrio, è stato assolto ieri dal giu-dice Antonio De Rosa il quale, anostro parere, è stato davvero bra-vo a fare emergere diverse contrad-dizioni dall’asserita parte offesa.Ma come? La moglie - la denun-ciante - si lamenta di ripetute an-gherie, diminacce, di botte, che sa-rebbero risalenti a tempi in cui lacoppia ancora non era sposata, epoi sposa quell’uomo «violento»

dopo? Sta di fatto che il poliziotto,finito davanti al giudice per mal-trattamenti in famiglia, reato ag-gravatodai futilimotivi e dalla pre-senza di 2 bimbi, figli dei due. Aseguito dell’esposto in Procura daparte della signora la questura diSondrio dispose il trsferimento diColace alla lontana questura diNo-vara. Imponendogli non pochi sa-crifici per potere vedere, due voltela settimana in Valtellina, i figlio-letti.Ma l’imputato, difeso dall’av-vocatoCristina Bordoni, è riuscitoa dimostrare che quelle accuse era-no mendaci, al punto che il giudi-ce ha disposto la trasmissione de-

gli atti relativi alla testimonianzadella suocera (che sosteneva la fon-datezza delle accuse della figlia) al-la Procura affinchè valuti la possi-bilità di procedere per falsa testi-monianza. A supporto di Colace (asuo tempo colpito dal gip damisu-ra coercitiva di divieto di avvicina-re la consorte, dalla quale - a suodire - «trascorreva la giornata a ca-vallo e probabilmente lo tradiva»),sono intervenuti in aula, a testimo-niare in suo favore diversi colle-ghi, che ne hanno illustrato le qua-lità umane e professionali. Le per-cosse riferite ai Cc di Ardenno, in-tervenuti una sera nell’abitazionedella coppia, erano inventate peraccelerare le pratiche di una sepa-razione? Tra l’altro la denuncian-te, inizialmente costituitasi partecivile, ritirò l’istanza a seguito diseparazione consensuale. Michele Pusterla

di ALESSIA BERGAMINI– VILLA DI TIRANO –

LE INDAGINI sull’omicidio diMoira Giacomelli non si ferma-no. E, anche se nei giorni scorsi èstato definito che Enrico Ferrari,il suocero che ha commesso il de-litto, ha agito da solo, gli accerta-menti sulla vicenda proseguono.La settimana scorsa, infatti, si èsvolto unprimo, rapido sopralluo-go degli esperti del Ris di Parmaall’interno dell’abitazione di viaSonvico, a Villa di Tirano dove siè consumato il dramma. La visitanei locali è stata un pro forma ese-guito dai militari, specializzatinell’analisi di scene del crimine enella raccolta di prove, subito do-po aver ricevuto l’incarico ufficia-le di svolgere ulteriori verifichetecnico-scientifiche. I Ris, quin-di, dovrebbero ritornare nelTira-nese e nelle prossime settimane al-la ricerca di nuovi elementi utili a

definire neiminimi dettagli i con-torni della tragedia cheha distrut-to una famiglia e sconvolto l’inte-ra valle. Intanto, a Milano, vaavanti un altro capitolo della vi-cenda: davanti al tribunale delRiesame,  è stata discussa la ri-chiesta di concessione degli arre-

sti domiciliari a Ferrari che, at-tualmente, si trova rinchiuso nelcarcere di Monza, con l’accusa diomicidio volontario. Richiestache ha incontrato la netta opposi-zione della Procura di Sondrio. 

UN’ALTERNATIVAalla deten-

zione nel carcere brianzolo, po-trebbe essere il trasferimento aOpera, struttura carceraria me-glio attrezzata dal punto di vistasanitario e, quindi, in grado di for-nire l’assistenzamedica di cui ne-cessita l’uomo che versa in condi-zioni di salute precarie, avendo su-

bito, tra l’altro, un trapianto dicuore. Oltre che soffrire in segui-to alla presa di coscienza della gra-vità di quanto commesso a inizioaprile. Ancora ieri, però, non era-no state rese note le decisioni del-la Corte in merito all’eventualetrasferimento del detenuto.

Accoltellò amorte la nuoraFerrari compì da solo l’omicidioNelle prossime settimane i Ris torneranno sulla scena del crimine

– SONDRIO –

LA BANCA POPOLAREdiSondrio orga-nizza una «Giornata Iran» per il prossimo24maggio a Sondrio, sulla scia del successoregistrato nella prima edizione tenutasi loscorso anno, riproponendo un approfondi-mento sul mercato iraniano, alla luce dellemodifiche intervenute dopo l’implementa-tion day del 16 gennaio.La piena attuazione dellemisure di allegge-rimentodelle sanzioni europee verso il Pae-se, infatti, può consentire alle aziende italia-

ne di incrementare i propri rapporti d’affa-ri nel mercato iraniano.

NEL CORSO DEL FOCUS, si discuteràquindi del nuovo scenario economico e del-le prospettive di sviluppo per le imprese ita-liane.Per l’occasione interverranno: il console ge-nerale della Repubblica Islamica dell’Irana Milano, il vice capo-ufficio Iran al Mini-stero degli affari esteri, il segretario genera-le della camera di commercio e industria

Italo-Iraniana, il direttore generale per lapolitica commerciale internazionale pressoilministero dello sviluppo economico, il ti-tolare dello studio legale Padovan, la re-sponsabile della rete domestica di Sace aMilano, un addetto dell’Iran Team, eun’importante azienda cliente già operantein Iran.

LA PRESENTAZIONE si terrà presso ilservizio internazionale della “Popolare” aSondrio, dalle ore 9.30 alle 13.30, e verrà

trasmessa in videoconferenza nelle succur-sali di Bergamo, Bolzano, Breno, Brescia,Como, Genova, Lecco, Mantova, Milano,Monza, Pavia,Roma,Torino,Trento,Vare-se e Verona. I partecipanti presenti a Son-drio potranno anche richiedere incontri in-dividuali con i relatori al termine della ses-sione plenaria. Tutte le dipendenze e il Ser-vizio Internazionale della Banca Popolaredi Sondrio (tel. 0342-528783) - e-mail:[email protected] sono a disposizione perfornire ulteriori informazioni e chiarimen-ti. Alessia Bergamini

SONDRIO POLIZIOTTO ACCUSATODI MALTRATTAMENTI È STATOASSOLTODAL GIUDICE DE ROSA

Lui: «Sei sempre a cavallo». E lei: «Mi picchi»

ECONOMIA SABATO 24 MAGGIO, SULLA SCIA DEL SUCCESSO REGISTRATO NELLA PRIMA EDIZIONE, TORNA IL FOCUS SULL’EXPORT

LaBancaPopolare di Sondrio organizza l’incontro una «Giornata Iran»

Nella fotod’archiviol’avv. Bordoni

Moira Giacomelli, aveva 43 anni

Enrico Simone Ferrari inmanette

Gli uominidel Risdi Parma

VILLADITIRANO SI ÈDISCUSSALARICHIESTADICONCESSIONEDEGLI ARRESTIDOMICILIARI A FERRARI

L’ANZIANOVERSA INCONDIZIONIPRECARIEAVENDOSUBITOANCHEUNTRAPIANTODI CUORE

TRIBUNALE DEL RIESAME LOSTATODI SALUTE

••VCRONACHEMARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

di EMMANUELA TUBELLI– BIANZONE –

ADDIO alla tanto discussa cavadel Ranèe. Dopo l’annuncio deimesi scorsi da parte del presiden-te della Provincia, LucaDellaBit-ta, e anche in seguito al parereemerso in seno alla conferenza fi-nale della Valutazione Ambienta-le Strategica (Vas), è ora dal Consi-glio provinciale che arriva il nouf-ficiale alla cavazione: l’organo, di-fatti, ha votato lo scorso venerdì,all’unanimità, lo stralcio definiti-vodel progetto dalPiano cavepro-vinciale, ponendo così fine aduna annosa e dura battaglia. Allarealizzazione della cava di ghiaia,

disposta in precedenza per la va-sta area iscritta nel paesaggio diBianzone, si è opposto nel tempo,con alterni risultati e moltepliciiniziative pubbliche, innanzitut-to il «Comitato per la tutela e la va-lorizzazione del territorio agrico-

lo del piano di Bianzone», che og-gi saluta l’agognato obiettivo, fi-nalmente raggiunto, sottolinean-do come a trionfare siano stati le-galità, democrazia e partecipazio-ne, che, affermandosi, hanno resopossibile un nuovo e più maturorapporto con la natura ed il pae-saggio. Sulle posizioni dell’orga-nizzazione, cui obiettivo prima-rio è stato sin dalla costituzionequello di preservare il patrimonioagroambientale minacciato dalprospettato scavo, anche la stessaamministrazione comunale diBianzone. Nell’apprendere l’esitofinale di questa lunga vicenda, ilprimo cittadino, AlanDelleCoste

ha così dichiarato: «È stato unodegli argomenti a cui io e il miogruppo di maggioranza abbiamodedicato diverse energie in questiquasi 2 anni di amministrazione.Diversi sono stati anche imomen-ti di approfondimento con il co-mitato che da molti anni lavoracon tenacia per lo stralcio e che haprodotto diversi contributi e sti-moli a cui abbiamopotuto attinge-re facilitando il nostro ruolo du-rante gli incontri e gli approfondi-menti avuti con la provincia ed ilsuo presidente». E proprio al pre-sidenteDellaBitta, il sindacoDel-le Coste riconosce «il merito diaver saputo dialogare con rispettoverso l’istituzione che rappresen-to e verso tutto il territorio. Findalla sua elezione ha ritenuto chele tesi da noi sostenute fosserocondivisibili e si è preso l’impe-gno politico dello stralciodell’area del Ranè. Questa è la di-mostrazione che il dialogo fra isti-tuzioni, quando fatto inmodo co-struttivo e senza prevaricazioneproduce risultati positivi per il ter-ritorio. Lo stralcio della cava delRanè che diversi anni fa sembra-va un’illusione oggi è diventatauna fervida realtà, e per questo nesiamomolto felici». «ComeRegio-ne Lombardia e come assessoreall’Ambiente, nonposso che espri-mere soddisfazione per lo stral-cio». Così Claudia Terzi, assesso-re regionale.

– TIRANO –

CON UN INCONTROdedicatoal temadell’integrazione tra diver-se comunità, «Bambini nel mon-do» festeggia i primi dieci anni diintensa attività, avviatisi, nel2006 quando, staccandosi da«Sconfinando commercio equo esolidale» con cui collaborava dal2001, si è costituita in onlus indi-pendente. Mission dichiaratadell’associazione, che opera nellasede tiranese di via XX Settem-bre, quella di assicurare a ragazzie bambini stranieri una prima al-fabetizzazione, con corsi di linguaitaliana loro dedicati per favorir-ne il pieno inserimento nella no-stra società, aiutandoli a superareil primo grosso ostacolo rappre-sentato proprio dal nuovo idio-ma. I corsi veri e propri hanno ca-denza settimanale (lunedì e giove-

dì dalle 14:30 alle 16:30) e sonodedicati a bambini della scuolaprimaria, ragazzi delle medie edelle superiori,ma anche aimino-ri non accompagnati seguiti dallacooperativa San Michele. Un nu-mero variabile che oscilla intorno

ai 25 studenti, di nazionalità di-versa: in prevalenza marocchini,ma anche pakistani, cinesi, salva-doregni, egiziani e macedoni, cuisi offrono, oltre all’accompagna-mento nei compiti e alle lezioni

di italiano, anche attività ludichee ricreative. Tutto reso possibilegrazie all’impegno dei diversi vo-lontari e operatori, tra i quali so-no inseriti non solo ex insegnanti,ma anche ragazzi delle superiori,che decidono di mettere il pro-prio tempo a servizio dei coeta-nei. Nel corso dell’incontro cele-brativo svoltosi nella sala consilia-re del Comune diTirano, alla pre-senza del sindaco Franco Spada, idue relatori, Ennio Ripamonti eAttilio Tartarini, hanno sottoli-neato come una comunità tra di-versi sia possibile. Nell’occasioneil presidente di «Bambini delMondo», Vito Spezia, ha benespresso l’obiettivo verso cui è fi-nalizzata l’attività della onlus:«Dare a tutti i bambini le medesi-me opportunità, affinché a preva-lere sia il merito e non l’apparte-nenza sociale o nazionale». Emmanuela Tubelli

È stato uno degli argomentia cui io e il mio gruppodi maggioranza abbiamodedicato diverse energiein questi due anni

I prati delRanèe sono salviSoddisfatti Comitato eGiuntaIl sindaco: «Il presidenteDellaBitta ha saputo dialogare»

– SONDRIO –

FIRMATA la convenzionefraAsst, Azienda socio sanita-ria territoriale, della Valtelli-na e dell’Alto Lario e Inail, alfine di agevolare i pazientiche, a causa di un infortuniosul lavoro, necessitano di cu-re riabilitative.In provincia, si registrano cir-ca 2.500 infortuni l’anno,molti dei quali hanno biso-gno di cure riabilitative am-bulatoriali.La convenzione, della duratadi tre anni e rinnovabile, na-sce dall’accordo stipulato unanno fa tra l’Istituto e Regio-neLombardia, che individua-va le strutture con cui Inailpuò concordare intese (fraqueste proprio la ex AziendaOspedaliera Valtellina e Val-chiavenna, ora Asst), finaliz-zate all’erogazione di presta-zioni per il recupero dell’inte-grità psicofisica dei lavorato-ri infortunati e il conseguen-te reinserimento socio-lavora-tivo.Grazie alla convenzione, fir-mata da Giuseppina Panizzo-li, direttore generale dell’Asste da Antonio Traficante, di-rettore regionale per la Lom-bardia di Inail, l’Azienda ero-gherà prestazioni integrativeambulatoriali, in favore degliinfortunati sul lavoro.Saranno prestazioni relativea patologie traumatiche dellacolonna, degli arti superiori(spalla,mano) e inferiori e in-cluse nei livelli essenziali diassistenza (Lea), ovvero a ca-ricodel Servizio SanitarioNa-zionale, ma anche extra Lea,consentendo così l’acquisizio-ne, da parte dell’Azienda, dirisorse aggiuntive che potran-no contribuire allo sviluppo eal potenziamento dell’offertasanitaria.Significativo è che le visite ele valutazioni fisiatriche, ne-cessarie alla predisposizionedei progetti riabilitativi, do-vranno essere garantite intempi certi e definiti. Camilla Martina

SONDRIOSANITÀ

Cureriabilitativec’è firmaAsst-Inail

«Bambini nelmondo» fa dieciI volontari si occupanodell’alfabetizzazione degli stranieri

AlanDELLECOSTE

Il gruppodi volontari

AlanDelle Coste

BIANZONE SODDISFAZIONEHAESPRESSOL’ASSESSOREDI REGIONELOMBARDIACLAUDIA TERZI

CONTRO ILPROGETTOSI ERANOSUBITOBATTUTIRESIDENTI ECONTADINI

DAMILANO SECCONO

•• VI CRONACHE MARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

La squadra allenata daFilippo Salerno (al terzotitolo nazionale conl’Auxilium) ha scritto cosìuna bellissima pagina dipallavolo

Tra le numerose iniziativeassociative e culturaliproposte spiccanoi camp estivi «Sportdentro la natura»e «Multisport»

La Pgs Auxilium nasce nel1982 per offrire unservizio di crescitaattraverso la pallavoloalle giovani frequentantil’omonimo oratorio

di FULVIO D’ERI– SONDRIO –

ILGRANDE allenatore JulioVe-lasco diceva che il difficile non èvincere, ma continuare a farlo. El’Auxilium ha tenuto fede a que-sta affermazione ad Alassio, cittàligure nella quale già nel 2015 ave-va vinto il titoloNazionale Pgs ca-tegoria Propaganda Under 13.

L’AUXILIUM GRIMALDI haconfermato la sua supremazia,portando a casa per la seconda vol-ta consecutiva il titolo tricolorePgs Propaganda. L’Auxilium èstata inserita nel girone B insie-me aMagenta, terza classificata loscorso anno, Arluno, giovanecompagine lombarda, e Sarteano,campionessa regionale della To-scana. L’avvio delle ragazze alle-nate da Filippo Salerno è stato adir poco devastante con una nettavittoria per 3-0 contro ilMagenta,grazie ad un gioco brillante e alle«bordate» di Craperi e Arioli. Eanche nel secondo incontro, pro-babilmente il più difficile perché

è quello nel quale la stanchezzapuò manifestarsi, la Pgs Auxi-liumGrimaldi nonha fatto scontisuperando di slancio l’Arluno. Lasquadra sondriese è parsa ancorauna volta determinata e con grin-ta e determinazione ha superatoper 3-0 l’Arluno, squadra allenatamolto bene ma fisicamente menoforte delle sondriesi. Nel secondoincontro si sono distinte Grimal-di, Scala eNegrini.Unica nota ne-gativa sono stati gli infortuni regi-

strati, subito monitorati comun-que al meglio dalle vice allenatri-ce Cinzia Bordoni. Terzomatch eterzo successo per il team valtelli-nese che ha battuto senza proble-mi il Sarteano, con l’ottimo con-tributo della atlete che fino ad al-lora avevano giocato meno. In se-mifinale la PgsAuxiliumGrimal-di, sostenuta dal caloroso tifo deisupporter giunti dal capoluogo diprovincia valtellinese, ha supera-to per 2-0 il Roc Settala.Magistra-

le, in questa occasione, la prova diTognini, vero e proprio incubodelle avversarie grazie ad attaccomicidiale ed a una difesa perfetta.Strepitosa anche la prova diAzzo-lina. E anche in finale la «Grimal-di» ha dominato col motto… «Lefinali non si giocano, si vincono».Dopo aver ascoltato l’inno nazio-nale, la squadra allenata da Saler-no eBetttini, nonostante la tensio-ne, ha dominato anche la finalesuperando senza troppi problemila Billa Volley col punteggio di2-0. Grandissima la prestazionedi tutta la squadra, che dalla pri-ma all’ultima azione non ha rega-lato niente alle avversarie del Bil-la Volley. Da citare le prestazionidi capitanMenatti e della Buglio.

P.G.S. AUXILIUM GRIMAL-DI: Lara Menatti (C), Giada Az-zolina, Anna Arioli, Martina Gia-nesini, Venessa Buglio, GretaNe-grini, Sofia Grimaldi, CarlottaScala, Gemma Ioli, Elisa Togni-ni, Anna De Bernardi, AlessiaCraperi.Allenatore: FilippoSaler-no. Vice Allenatore: Cinzia Bor-doni.

SONDRIO

AuxiliumCampione d’Italia

RICCOALBOD’ORO

Il focussul sodalizio

FESTAPer le

ragazze èstata unatrasferta

da ricordarequella

in Liguria

IMPEGNOL’AuxiliumGrimaldiha confermatola sua supremaziaportando a casa,per la secondavolta consecutiva,il titolo tricolorePgsdella categoriaPropaganda

La società di pallavolo ha tenuto fedealla sua tradizione conquistandoad Alassio un nuovo titolo italiano Pgs

L’ASSOCIAZIONEHAOTTENUTOMOLTI PREMIULTIMODEI QUALI LA STELLADI BRONZOALMERITOSPORTIVOATTRIBUITADALCONI

••VIICRONACHEMARTEDÌ 17 MAGGIO 2016

LAVORARE per integrarsi nellacomunità. E’ la formula di acco-glienza verso i migranti attuata dalComune e dalla biblioteca di Bor-mio volta a favorire l’interazionecon la popolazione locale e a dareuna preziosa chance di vita miglio-re a chi scappa dai propri paesi tor-mentati dalle guerre e dalla man-canza di prospettive. Da alcune set-timane nel Comune dell’Alta Val-le sono, infatti, apparsi annuncidove si comunica che i «ragazzi im-migrati dai 17 ai 30 anni che vivo-no da poco meno di un anno a Bor-mio sono disponibili a svolgere at-tività lavorative. Chiunque, anche

i privati, possono usufruire dellaloro prestazione lavorativa». Unaopportunità importante non soloper i profughi che potranno così ri-cevere un contributo tramite vou-cher, oltre a un riscatto personale,ma anche per i residenti che po-tranno invece avere validi aiuti nelriordino per esempio di magazzinie solai, nella manovalanza generi-ca, nella predisposizione dei terre-ni, sarchiatura orto, etc. Una novi-tà in linea di massima ben accoltadalla popolazione che mette in lu-ce l’impegno degli ospiti stranieri.Inevitabilmente, però, la sceltanon ha mancato di suscitare anche

qualche malumore fra alcuni resi-denti convinti che i lavori social-mente utili (e il pagamento convoucher) debbano essere affidatiin primis ai valtellinesi disoccupa-ti. «Meglio pagare con i voucher inostri paesani senza lavoro! Ho unmio amico bravissimo tuttofareche ha certo più diritto - ha com-mentato un navigante sui social inalta valle -. Sarebbe meglio dare la-voro alle persone di Bormio e Val-li che oltre ad essere disoccupatidevono pagare le tasse. Se i profu-ghi economici hanno voglia di la-vorare potrebbero farlo gratuita-mente visto che non hanno speseda sostenere». C’è anche chi, sem-pre sui social, si chiede se sia lega-le o meno l’offerta lavorativa: «Mai migranti economici in teoria nondovrebbero lavorare come volonta-ri senza essere pagati?» ha esorditoun residente. Ga.Ga.

– SONDRIO –

LE ALPI come laboratorio di in-novazione, partecipazione, impre-sa e territorio, in cui anche un gio-vane può immaginare il propriofuturo professionale: tema al cen-tro del workshop organizzatodall’associazione AlpLab(www.alplab.eu), presieduta daMassimo Bardea e costituita, almomento, da Andrea Petrella eMarco Alberti. Nata a febbraio, sipone l’obiettivo di promuovere lacultura dell’innovazione nei terri-tori alpini, con un approccio mul-tidisciplinare. Al primo incontro,nell’affascinante cornice del ca-stel Masegra, ne seguiranno altri,più mirati, a partire da settembre.«L’idea è di valorizzare l’innova-zione in tutti gli ambiti (sociale,tecnologico, rurale ecc.), attraver-so incontri, scambi, progetti -spiega Bardea - Per questo siamoaperti al dialogo e all’incontrocon ogni realtà interessata». Duemomenti hanno scandito il work-shop. Nel primo, più «accademi-co», hanno preso parola FedericaCorrado (Politecnico di Torino),

Erwin Durbiano (AssociazioneDislivelli) e Maria Chiara Catta-neo (Cranec - Università Cattoli-ca di Milano) che ha parlato diquanto è stato fatto in valle sull’os-servatorio delle variabili economi-che delle province montane. Learee montane hanno grandissimepotenzialità, asset strategici, co-

me ambiente e qualità della vita erisorse fondamentali, come acquae boschi, da sfruttare attraversol’impiego di modelli innovativiche sappiano trattenere risorseumane sul territorio e attrarne dinuove, esterne. Per farlo, però, bi-sogna cambiare prospettiva, rive-dendo la tradizione in chiave mo-

derna, riconoscendo la potenziali-tà e valorizzandola. L’allevatoreche ritorna e rileva l’impresa di fa-miglia, innovandola con freschez-za, o i giovani che portano attività«cittadine» in montagna sono so-lo alcuni esempi di buone prassi,come quelli offerti nella secondaparte dei lavori. Ad intervenire,

Adriana Stefani (Rete degli Eco-musei del Trentino), Luciano Ca-nova (docente di Economiaall’Università di Pavia), FabioEsposito (Ghelfi Ondulati) cheha spiegato cosa voglia dire essereimpresa di un territorio periferi-co: pur subendo la concorrenzaagguerrita di aree più avvantaggia-te, è capace di resistere ed emerge-re, puntando su innovazione e ri-spetto ambientale. Ancora, Jur-gen Niederfringer, della Niederdi Castione che, nei suoi sistemiper coperture e facciate metalli-che, coniuga tecnologia e arte, hasottolineato lo scollamento tra esi-genze delle aziende e scuola: si fa-tica a trovare ragazzi con le profes-sionalità di cui l’impresa avrebbebisogno. Al concetto si è riallaccia-to Alessandro Della Vedova (po-destà di Poschiavo), parlandodell’Università del legno, ottimoesempio di sfruttamento delle po-tenzialità del territorio in chiaveformativa, occupazionale ed eco-nomica. Della Vedova ha ancheparlato della Valposchiavo cometerritorio che ora si fregia del mar-chio 100% bio. Camilla Martina

Vivere e produrre ricchezzanella perifericamontagna si puòIncontro a castelMasegra con imprenditori e amministratori

– ALTA VALLE –

CHE SIA STATA indossata ap-positamente o scelta a caso (come,invece, è molto più probabile) frai vestiti riposti negli armadi dellapropria abitazione, ignorando ilreale significato della stampasull’intero capo, quella magliettaa sfondo nero con il dito medio al-zato indossata da una signora contanta nonchalance nel corso diuna austera cerimonia religiosa

ad alcuni residenti proprio non èandata giù. Eh, già perchè non sitrattava di una festa tra ragazziper una goliardata o di una partitadi calcio o un concerto rock, ben-sì una messa svoltasi nei giorniscorsi in una chiesa dell’Alta Val-le. E se il dress code deve essereprincipalmente dettato dal buonsenso, diversi fedeli si sono in so-stanza “scandalizzati” ritenendofuori luogo quel tipo di abbiglia-

mento. Probabilmente inconsape-vole di aver fatto parlare di sè laresidente del Bormiese “rea” diaver indossato una maglietta sen-za dubbio originale, ma inadegua-ta all’occasione, terminata la mes-sa è tornata nella sua casa all’oscu-ro di tutto, mentre on line qualcu-no, dopo aver fotografato lo sgra-dito simbolo, ha reso pubblico ilsuo dissenso sulla pagina Face-book di Bormio. «Noo, vestiti co-

sì a messa!! Fossi il celebrante laallontanerei, non si va alla festacon l’abito inadatto» ha scritto unnavigante. «In chiesa - hanno pen-sato in molti - occorre un abbiglia-mento decoroso». Un abbiglia-mento adeguato insomma. Altri,invece, hanno “difeso” la donnaspiegando «ai moralisti» che «Ilvestito non ti mette davanti a Dioin maniera diversa». Insommache ognuno può vestirsi come pa-re e piace, anche in chiesa. Gabriela Garbellini

BORMIONON TUTTI APPREZZANO LA POSSIBILITÀ DI IMPIEGARE I MIGRANTI OSPITI DELLE STRUTTURE

«Voucher? Sì,ma ai disoccupati valtellinesi»

ALTAVALLEA INDOSSARLAUNADONNADURANTE UNA FUNZIONE RELIGIOSA. ILWEB SI DIVIDE

Maglietta con il ditomedio alzato in chiesa, piovono critiche

Piovono critiche dalWeb

In altoMassimoBardea

SONDRIO DELLAVEDOVAHAPARLATODELLAVALPOSCHIAVOCONMARCHIO 100%BIOLOGICO

JURGENNIEDERFRINGERHADENUNCIATOLOSCOLLAMENTOFRASCUOLAEMONDODELLAVORO

OLTRECONFINE PROBLEMI