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Consulta per l’Emigrazione molto rappresentativa Servizio a pagg. 4-5 Il Premio Regionale Ligure, una laurea “honoris causa” La Provincia per il Perù: donata Sala multimediale PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE LIGURI NEL MONDO - ANNO XIV - N. 4/2003 Sped. in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Genova - Estero: Poste Italiane – PP - Premium – Aut. DC/DCI/GE/CM/41 du 25/01/02 Imprimé à taxe réduite - Taxe percue - Tassa riscossa - Genova-Italie PAR AVION di GIUSEPPINO ROBERTO UN MOMENTO DI UNITA’ Servizio a pag. 5 Servizio nelle pagg 12-13 L a strage di Nassiriya del 12 no- vembre 2003, nella quale hanno perso la vita 19 italiani del nostro con- tingente in Iraq, 17 militari e due ci- vili, ha toccato il cuore dei nostri con- nazionali, in patria e nel mondo, la- sciando in tutti un grande dolore. Il 18 novembre, giorno dei solen- ni funerali a Roma, una folla immen- sa si è stretta attorno ai feretri, per le strade della capitale e nella Basilica di S. Paolo fuori le Mura. Quanta gente è accorsa! Questa volta senza mobilitazioni organizzate e senza la penosa appendice dei balletti sul nu- mero dei partecipanti, ma con la com- postezza e l’intima partecipazione di ciascuno, dettata dal profondo dei sentimenti. Si è vista una Italia unita, nella gente e nell’atteggiamento dei rappresentan- ti delle istituzioni e delle forze politi- che; praticamente tutte. Questo comu- ne sentimento è stato espresso anche dalla Chiesa italiana, nelle parole del presidente della C.E.I. Cardinale Camillo Ruini quando nell’omelia della cerimonia funebre ha detto “Non fuggiremo davanti ai terroristi: li fron- teggeremo, ma non li odieremo.” Qualche voce estremista isolata, ma si comprende: c’è nella politica italia- na chi si chiama fuori dal sistema, per poterci vivere, in sostanza, piuttosto bene. C’è da chiedersi se occorra un tri- buto così grande per poter vedere una volta tanto le forze politiche unite. Non si potrebbero trovare altri moti- vi, non drammatici e più ricorrenti, per una reciproca comprensione fra i di- versi schieramenti, che possa portare ad un confronto di collaborazione, nell’interesse comune? Sembra che oggi il senso del bene comune non sia congeniale alla clas- se politica, di destra o di sinistra che sia, appartenga essa alle maggioranze o alle minoranze delle istituzioni sta- tali, regionali o locali. Governare bene, al di sopra delle parti e nell’in- teresse di tutti, non è facile, come non è facile riconoscere capacità e meriti all’avversario. E’ quindi più facile polemizzare, protestare, rinchiuden- dosi nei proprio egoismo, anziché confrontarsi. Chiedere agli altri di an- darsene, per creare le condizioni di potersi mettere al loro posto, perse- guendo in sostanza l’interesse perso- nale e di parte. E così l’Italia va avan- ti come sta andando. Il momento di unità, così intima- mente e collegialmente manifestato, è stato presto dimenticato, e non pos- siamo certo augurarci altri sacrifici come quello sofferto da tante fami- glie italiane, perché esso possa ri- comporsi. ON LINE NELLA SEZIONE LIGURI NEL MONDO DI: www.numerozero.it Il portale di informazioni del Tigullio, con notizie, eventi, dati e servizi Gens ligustica in Orbe D iversi consiglieri e soci hanno partecipato alle celebrazioni co- lombiane del 12 ottobre, annunciate come tutti gli anni dalla stampa e dai mezzi radiotelevisivi. Sono iniziate nel primo pomeriggio alla Casa di Colombo, e dopo le 17, nel Salone del Gran Consiglio a Palazzo Ducale. Dopo la lettura di alcuni scritti di Cri- stoforo Colombo, scelti da Gabriella Airaldi e letti da Eros Pagni, si è svol- ta la cerimonia dell’offerta dell’olio da parte del Comune di Sori per la lampada votiva che arde a Santo Domingo. Il Sindaco di Genova Giuseppe Pericu ha quindi rivolto il tradizio- nale “Saluto ai liguri nel mondo”. Pericu ha definito un alto onore po- ter esprimere i sentimenti della città ai liguri lontani, ricordando il gran- de Cristoforo Colombo, che è stato capace di trasmettere al mondo l’enorme importanza della sua sco- perta. Si è quindi soffermato sui con- tatti tra le culture che da allora si sono sviluppati, determinando incon- tri non privi di eventi anche dram- matici. “Ancora oggi – ha prosegui- to il Sindaco di Genova – si incon- trano difficoltà nel comprendersi”, sottolineando come occorra presen- tarsi con una cultura di pace, all’in- segna dei valori della scienza e della solidarietà, particolarmente verso i più fragili. Ha pertanto ricordato due fondamentali eventi genovesi d’at- tualità: il Festival internazionale del- la scienza, e il grande centro inter- nazionale della Fondazione Gaslini dedicato ai bambini. Alla cerimonia hanno partecipato, portando i loro saluti: il sen. Luigi Grillo per il Senato della Repubbli- ca; l’on. Lorenzo Acquarone per la Camera dei deputati, l’on. Alberto Gagliardi, per il Governo della Re- pubblica. Delle comunità liguri al- l’estero erano presenti Edward Galletti dalla California, e Fina Franchini dal Cile. I Premi colombiani 2003 sono stati così assegnati: Premio internazionale delle Comu- nicazioni, al Consorzio Internaziona- le Universitario – CNIT Medaglie Colombiane: a George Fotis Poulides, presidente onorario Festival Crociere; al prof. Lorenzo Moretta, Direttore Scientifico del- l’Istituto Giannina Gaslini; ad Alber- to Angelini, Campione europeo 2003 Pallanuoto Pro Recco. INIZIATA ALLA CASA DI COLOMBO È POI PROSEGUITA AL DUCALE NEL SALONE DEL GRAN CONSIGLIO La Giornata Colombiana nel segno della tradizione G enova, per la sua Diocesi, dopo il distacco dal Card. Dionigi Tettamanzi, destinato dal Papa a Milano, ha avuto come guida spi- rituale, dallo stesso Pontefice, un’altra figura di tutto spicco in Mons. Tarcisio Bertone, elevato agli onori della porpora cardinali- zia nello scorso ottobre, a non molti mesi dalla sua destinazione nel ca- poluogo ligure. Piemontese, salesiano, 68 anni portati giovanilmente, dotto e sem- plice nel parlare per l’immediatez- za della sua parola, alto di statura fisica oltre ad esserlo divenuto nel suo ministero come braccio destro del Card. Ratzinger al vertice del- la Congregazione per la Dottrina della Fede, dopo essere stato per oltre un quinquennio alla guida della Diocesi di Vercelli, Tarcisio Bertone ha subito conquistato Ge- nova. Ha colpito tutti con il suo sorriso ed il suo dirsi pienamente inserito nella discendenza dei Car- dinali genovesi, ricordando con il pensiero Minoretti, Boetto, Siri, Canestri e Tettamanzi. “Una me- moria – ha sottolineato il Vescovo Ausiliare Mons. Tanasini, nel suo discorso d’accoglienza – alla qua- le la Curia cittadina tiene molto e che dalla citazione si sente grande- mente arricchita”. Espressioni, queste appena citate, che hanno le- gato, nel breve tempo intercorso, il saluto che Genova, Città di Ma- ria Santissima e le Istituzioni gli hanno rivolto a fine febbraio al suo ingresso in San Lorenzo e poi, il primo novembre, al suo ritorno da Roma come neo-porporato, offren- do subito di se stesso una immagi- ne aperta, attenta ai problemi so- ciali e della comunicazione, sotto- lineando l’importanza di pensare positivo senza cadere nel pessimi- smo. Significative le dichiarazioni del Presidente della Regione Biasotti (“...ha mostrato subito la sua autorevolezza, il suo carisma nel modo di rapportarsi con la gen- te, i giovani, il mondo della scuo- la, le Istituzioni...”) e del vice Sin- daco Ghio a nome del Sindaco in missione all’estero: “...la nomina e la Porpora onorano la Diocesi, la nostra città, la persona stessa per le sue doti, danno inoltre un pre- stigio a Genova che da sempre ri- tiene il suo Cardinale un punto di riferimento importante, sotto tutti gli aspetti: ...come consigliere e so- stenitore nella ricerca del bene co- mune”. HA SUBITO CONQUISTATO GENOVA CON IL SUO CARISMA L’Arcivescovo Tarcisio Bertone è stato nominato Cardinale Il Sindaco di Genova Pericu. REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE LIGURIA

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Consulta perl’Emigrazione molto

rappresentativa

Servizio a pagg. 4-5

Il Premio RegionaleLigure, una laurea

“honoris causa”

La Provinciaper il Perù: donataSala multimediale

PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE LIGURI NEL MONDO - ANNO XIV - N. 4/2003

Sped. in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Genova - Estero: Poste Italiane – PP - Premium – Aut. DC/DCI/GE/CM/41 du 25/01/02Imprimé à taxe réduite - Taxe percue - Tassa riscossa - Genova-Italie PAR AVION

di GIUSEPPINO ROBERTO

UN MOMENTO

DI UNITA’

Servizio a pag. 5 Servizio nelle pagg 12-13

La strage di Nassiriya del 12 no- vembre 2003, nella quale hanno

perso la vita 19 italiani del nostro con-tingente in Iraq, 17 militari e due ci-vili, ha toccato il cuore dei nostri con-nazionali, in patria e nel mondo, la-sciando in tutti un grande dolore.

Il 18 novembre, giorno dei solen-ni funerali a Roma, una folla immen-sa si è stretta attorno ai feretri, per lestrade della capitale e nella Basilicadi S. Paolo fuori le Mura. Quantagente è accorsa! Questa volta senzamobilitazioni organizzate e senza lapenosa appendice dei balletti sul nu-mero dei partecipanti, ma con la com-postezza e l’intima partecipazione diciascuno, dettata dal profondo deisentimenti.

Si è vista una Italia unita, nella gentee nell’atteggiamento dei rappresentan-ti delle istituzioni e delle forze politi-che; praticamente tutte. Questo comu-ne sentimento è stato espresso anchedalla Chiesa italiana, nelle parole delpresidente della C.E.I. CardinaleCamillo Ruini quando nell’omeliadella cerimonia funebre ha detto “Nonfuggiremo davanti ai terroristi: li fron-teggeremo, ma non li odieremo.”

Qualche voce estremista isolata, masi comprende: c’è nella politica italia-na chi si chiama fuori dal sistema, perpoterci vivere, in sostanza, piuttostobene.

C’è da chiedersi se occorra un tri-buto così grande per poter vedere unavolta tanto le forze politiche unite.Non si potrebbero trovare altri moti-vi, non drammatici e più ricorrenti, peruna reciproca comprensione fra i di-versi schieramenti, che possa portaread un confronto di collaborazione,nell’interesse comune?

Sembra che oggi il senso del benecomune non sia congeniale alla clas-se politica, di destra o di sinistra che

sia, appartenga essa alle maggioranzeo alle minoranze delle istituzioni sta-tali, regionali o locali. Governarebene, al di sopra delle parti e nell’in-teresse di tutti, non è facile, come nonè facile riconoscere capacità e meritiall’avversario. E’ quindi più facilepolemizzare, protestare, rinchiuden-dosi nei proprio egoismo, anzichéconfrontarsi. Chiedere agli altri di an-darsene, per creare le condizioni dipotersi mettere al loro posto, perse-guendo in sostanza l’interesse perso-nale e di parte. E così l’Italia va avan-ti come sta andando.

Il momento di unità, così intima-mente e collegialmente manifestato,è stato presto dimenticato, e non pos-siamo certo augurarci altri sacrificicome quello sofferto da tante fami-glie italiane, perché esso possa ri-comporsi.

ON LINE NELLA SEZIONE LIGURI NEL MONDO DI:

www.numerozero.itIl portale di informazioni del Tigullio, con notizie, eventi, dati e servizi

Gens ligustica in Orbe

Diversi consiglieri e soci hannopartecipato alle celebrazioni co-

lombiane del 12 ottobre, annunciatecome tutti gli anni dalla stampa e daimezzi radiotelevisivi. Sono iniziatenel primo pomeriggio alla Casa diColombo, e dopo le 17, nel Salonedel Gran Consiglio a Palazzo Ducale.Dopo la lettura di alcuni scritti di Cri-stoforo Colombo, scelti da GabriellaAiraldi e letti da Eros Pagni, si è svol-ta la cerimonia dell’offerta dell’olioda parte del Comune di Sori per lalampada votiva che arde a SantoDomingo.

Il Sindaco di Genova GiuseppePericu ha quindi rivolto il tradizio-nale “Saluto ai liguri nel mondo”.

Pericu ha definito un alto onore po-ter esprimere i sentimenti della cittàai liguri lontani, ricordando il gran-

de Cristoforo Colombo, che è statocapace di trasmettere al mondol’enorme importanza della sua sco-perta. Si è quindi soffermato sui con-tatti tra le culture che da allora sisono sviluppati, determinando incon-tri non privi di eventi anche dram-matici. “Ancora oggi – ha prosegui-to il Sindaco di Genova – si incon-trano difficoltà nel comprendersi”,sottolineando come occorra presen-tarsi con una cultura di pace, all’in-segna dei valori della scienza e dellasolidarietà, particolarmente verso ipiù fragili. Ha pertanto ricordato duefondamentali eventi genovesi d’at-tualità: il Festival internazionale del-la scienza, e il grande centro inter-

nazionale della Fondazione Gaslinidedicato ai bambini.

Alla cerimonia hanno partecipato,portando i loro saluti: il sen. LuigiGrillo per il Senato della Repubbli-ca; l’on. Lorenzo Acquarone per laCamera dei deputati, l’on. AlbertoGagliardi, per il Governo della Re-pubblica. Delle comunità liguri al-l’estero erano presenti EdwardGalletti dalla California, e FinaFranchini dal Cile.

I Premi colombiani 2003 sono staticosì assegnati:

Premio internazionale delle Comu-nicazioni, al Consorzio Internaziona-le Universitario – CNIT

Medaglie Colombiane: a GeorgeFotis Poulides, presidente onorarioFestival Crociere; al prof. LorenzoMoretta, Direttore Scientifico del-l’Istituto Giannina Gaslini; ad Alber-to Angelini, Campione europeo 2003Pallanuoto Pro Recco.

INIZIATA ALLA CASA DI COLOMBO È POI PROSEGUITA AL DUCALE NEL SALONE DEL GRAN CONSIGLIO

La Giornata Colombiana nel segno della tradizione

Genova, per la sua Diocesi, dopoil distacco dal Card. Dionigi

Tettamanzi, destinato dal Papa aMilano, ha avuto come guida spi-rituale, dallo stesso Pontefice,un’altra figura di tutto spicco inMons. Tarcisio Bertone, elevatoagli onori della porpora cardinali-zia nello scorso ottobre, a non moltimesi dalla sua destinazione nel ca-poluogo ligure.

Piemontese, salesiano, 68 anniportati giovanilmente, dotto e sem-plice nel parlare per l’immediatez-za della sua parola, alto di staturafisica oltre ad esserlo divenuto nelsuo ministero come braccio destrodel Card. Ratzinger al vertice del-la Congregazione per la Dottrinadella Fede, dopo essere stato peroltre un quinquennio alla guidadella Diocesi di Vercelli, Tarcisio

Bertone ha subito conquistato Ge-nova. Ha colpito tutti con il suosorriso ed il suo dirsi pienamenteinserito nella discendenza dei Car-dinali genovesi, ricordando con ilpensiero Minoretti, Boetto, Siri,Canestri e Tettamanzi. “Una me-moria – ha sottolineato il VescovoAusiliare Mons. Tanasini, nel suodiscorso d’accoglienza – alla qua-le la Curia cittadina tiene molto eche dalla citazione si sente grande-mente arricchita”. Espressioni,queste appena citate, che hanno le-gato, nel breve tempo intercorso,il saluto che Genova, Città di Ma-ria Santissima e le Istituzioni glihanno rivolto a fine febbraio al suoingresso in San Lorenzo e poi, ilprimo novembre, al suo ritorno daRoma come neo-porporato, offren-do subito di se stesso una immagi-

ne aperta, attenta ai problemi so-ciali e della comunicazione, sotto-lineando l’importanza di pensarepositivo senza cadere nel pessimi-smo. Significative le dichiarazionidel Presidente della RegioneBiasotti (“...ha mostrato subito lasua autorevolezza, il suo carismanel modo di rapportarsi con la gen-te, i giovani, il mondo della scuo-la, le Istituzioni...”) e del vice Sin-daco Ghio a nome del Sindaco inmissione all’estero: “...la nomina ela Porpora onorano la Diocesi, lanostra città, la persona stessa perle sue doti, danno inoltre un pre-stigio a Genova che da sempre ri-tiene il suo Cardinale un punto diriferimento importante, sotto tuttigli aspetti: ...come consigliere e so-stenitore nella ricerca del bene co-mune”.

HA SUBITO CONQUISTATO GENOVA CON IL SUO CARISMA

L’Arcivescovo Tarcisio Bertone

è stato nominato Cardinale

Il Sindaco di Genova Pericu.

REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE LIGURIA

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Dicembre 200322

ASSOCIAZIONELIGURI

NEL MONDOPresidente Internazionale

Dott. Giuseppino RobertoEmail: [email protected]

Vice Presidente VicarioGianni Stagno

Vice Presidenti internazionaliEdward GallettiElsa Bonamico

Mara Capaccio Catalano

Segretario GeneraleGian Carlo Ponte

TesoriereValerio Santagata

Consiglieri:Lucia Callero

Romano CanessaMarina Cattaneo

Marisa De Barbieri CarboneGiovanna Del ReIsabella DescalzoErminio Favareto

Lionello FormentiniGigi Friedman

Marina GrazianiGiacomo LenuzzaMariano MartiniAndrea Perversi

Gian Maria PuppoLuigi Tiscornia

Giacomo TraversoFrancesco Vignoli

Revisori dei conti:Giuliano Bandettini (presidente)

Giancarlo CanessaGiancarlo Grillo

Probiviri:Dario G. Casassa (presidente)

Renzo BevegniGiovanna Meliconi

Associazione Liguri nel MondoVia San Lorenzo, 23/9 - 16123 Genova

Tel e Fax: 010.2477614

e-mail: [email protected] web: www.ligurinemondo.it

Quota sociale: € 60,00c/c postale n° 13963160

c/c bancario n° 4435180: Banca CARIGE,agenzia 040 - GE (ABI 6175 - CAB 1400)Modulo di iscrizione sulle pagine web

*Gens Ligustica in Orbe

Organo ufficiale dell’Associazione

Direttore editorialeGiuseppino Roberto

Direttore responsabileCesare Rosso

Autorizz.Tribunale di Genova n°5/95

Direzione, Redazione,Amministrazione

c/o Associazione Liguri nel Mondo.

Fotocomposizione e stampa: Grafica L.P.Via Pastorino, 200-202r - 16162 GenovaTel. 010.7450231 - fax 010.7450260

e-mail: [email protected]

Pubblicità: acquisizione diretta

Spedizione in abb. postaleAutorizz.Direz. Prov. di Genova

Imprimé à taxe réduiteTaxe Perçue - Tassa riscossa - Genova-

Italie

Par Avion

Anno XIV n. 4/2003Stampato in Gennaio 2004

Il simbolo dell'Associazione è stato creato daMara Catalano Capaccio

Questo numero di “Gens Ligustica”è spedito in 38 Paesi dei 5 Continenti.

Dopo il rientro, a fine settembre, delPresidente Roberto dal lungo viaggioin America del sud, l’attività del so-dalizio è ripresa vigorosa. Come ave-te potuto vedere lo scorso numero diGens Ligustica in Orbe, redatto in ot-tobre, ha pubblicato un resoconto stra-ordinario (oltre dieci pagine dedicateagli incontri con le nostre comunità,con quaranta foto).

Il Consiglio Direttivo del 23 otto-bre ha approvato l’attività di fine anno– comprendente conferenze, manife-stazioni e la tradizionale convivialenatalizia – ed ha cooptato tre nuoviconsiglieri: la dott.ssa Giovanna DelRe (collaboratrice del Presidente peri contatti e le iniziative riguardantil’Argentina) la dott.ssa IsabellaDescalzo (addetta alla attività cultu-rali e sociali del sodalizio), e il dott.Mino Lenuzza (collaboratore del pre-sidente per corrispondenza, archivioe contatti esterni).

Da ottobre in avanti sono giunti aGenova diversi esponenti delle comu-nità liguri all’estero: Giulietta Costada Valparaiso, Edward Galletti da SanFrancisco, Fina Franchini da Santiagodel Cile, Marco Podestà da Cordoba,Giuseppe Marcheggiano da San Pao-lo del Brasile, Arturo Ibleto dallaCalifornia. A fine novembre poi lapresenza dei liguri nel mondo è statamassiccia, per la partecipazione allariunione allargata della Consulta re-gionale per l’emigrazione, di cui dia-mo ampio resoconto a parte.

Intensi anche i rapporti con le isti-tuzioni. Il Sindaco di Genova Giusep-pe Pericu, riscontrando il puntualeresoconto sugli incontri avuti con benotto sindaci cileni, ha così scritto alpresidente Roberto: “…Desidero ma-nifestarle sentimenti di gratitudine percome si è speso rappresentando Ge-nova e la Liguria nelle tappe del Suolungo viaggio in America Latina...Desidero altresì confermarle che, alleipotesi di scambi e collaborazioni conla nostra città, proposte dalle autoritàche ha incontrato nelle tappe del suoviaggio, verranno attribuite le più at-tente considerazioni”.

Il sodalizio ha collaborato con ilpresidente della Provincia di GenovaAlessandro Repetto, che si è recato inPerù ai primi di novembre, agevolan-do i suoi contatti con la comunitàligure di Lima in occasione dell’inau-gurazione di una importante iniziati-va culturale che la provincia ha rea-lizzato nella capitale peruviana, di cuiriferiamo con una ampia intervistaall’on. Repetto. Fruttuosi anche i rap-porti con il Comune di Genova, l’Au-torità Portuale di Genova ed il Comu-ne di Camogli, che il presidente Ro-berto, coadiuvato dalla dott.ssa DelRe, ha svolto per interessare le istitu-zioni ad un evento culturale interna-zionale: la conclusione di un ciclo diricerche sulla psicanalisi, che l’insi-gne studioso Prof. Luis Chiozza diBuenos Aires ha voluto programmarein Liguria (Camogli e Genova) inomaggio alle origini genovesi dellasua famiglia.

A parte riferiamo sulla cerimonia diconsegna del Premio RegionaleLigure - Premio speciale Liguri nelMondo, al prof. Pietro Paolo Rossodi Santiago del Cile, che il presidenteRoberto ha poi accompagnato al

Rettorato del nostro Ateneo – per in-contri con i presidi di Scienze Politi-che e di Lingue, ed una affollata con-ferenza in Via Balbi – ed all’IstitutoGaslini per un incontro con il presi-dente Dott. Ugo Serra.

Il presidente Roberto ha partecipa-to il 7 dicembre a Cornigliano allamanifestazione dell’Associazione deilucani a Genova, alla quale era pre-sente il Presidente della Commissio-ne Regionale del Lucani nel Mondoon. Rocco Curcio giunto da Poten-za. E’ stata occasione per verificarela comune azione che le due entitàsvolgono verso la propria gente lon-tana; si è constatato che l’azione dei“colleghi” lucani è supportata da con-tributi pubblici annui pari a circa duemiliardi e mezzo di vecchie lire,quando l’Associazione Liguri nelMondo ha un bilancio di circa trentavolte inferiore, e con le energie ed iminimi costi del volontariato ottienerisultati eccezionali: risultati che, nonè poi esagerato dire, agli enti pubbli-ci costerebbero da dieci a venti voltedi più!

La voce del sodalizio è giunta agliitaliani di tutto il mondo sulle onde diRAI International il 19 novembre,come riferiamo in questa stessa pagi-na, ed il presidente ha partecipato il 9dicembre all’incontro natalizio con ilCorpo Consolare di Genova al Circo-lo Tunnel, prendendo poi parte il 19dicembre, con un suo intervento, allaconferenza stampa delle Istituzioniliguri per la presentazione del CentroInternazionale di Studi sull’Emigra-zione Italiana a Palazzo San Giorgio.

LA RIPRESA

AUTUNNALE

Cogorno: moltemanifestazioni

E’ stato ricco il calendario dellemanifestazioni programmate dalcomune di Cogorno per le festivitànatalizie: cominciato il 6 dicembrecon l’accensione delle luminariepredisposte dagli operatori econo-mici insieme con l’Amministrazio-ne comunale è finito a metà gen-naio 2004 con la mostra della“Scuola di Mosaico sul Sagratodella Basilica dei Fieschi”.

In mezzo ci sono state, prima diNatale, le recite dei bambini nellevarie scuole, la giornata per le fa-miglie presso il “Villaggio del Ra-gazzo”, il pranzo dei bambini con i“nonni” del Centro Diurno Anziani,la festa con Babbo Natale.

La notte della vigilia i Gruppi Al-pini di Cogorno e Lavagna, insie-me con la Protezione Civile Alpinae i Volontari Antincendi Boschivi,hanno organizzato la Fiaccolata sulsentiero delle portatrici di ardesia,che da Lavagna raggiunge la chie-sa di S. Lorenzo di Cogorno per lacelebrazione della S. Messa dimezzanotte.

Il giorno di S. Stefano ha avutoluogo nella Basilica dei Fieschi, pro-mosso dalla Società FilarmonicaCittà di Chiavari, il grande concer-to di Natale con l’Orchestra del Ti-gullio diretta da Danilo Marchello edomenica 28, presso l’ex chiesa diS. Salvatore il Vecchio, il ComitatoDifesa Ambientale Fontanabuona eCosta ha promosso un Concerto dighironde, violino e chitarra-dulci-mer con arie natalizie.

Per il 31 non è mancato natural-mente il brindisi di fine anno davantial Municipio e per la Befana un Pre-sepe vivente ha sfilato nel centro diS. Salvatore fino alla Basilica dei Fie-schi, accolto dalle antiche botteghe,con cioccolata calda finale per tutti.

Il ricco calendario del Comune diCogorno è testimonianza di tantebelle iniziative che i nostri comunifanno per tener vive le tradizioni;ciò farà piacere ai “cogornini” nelmondo che leggeranno il nostrogiornale.

Donneed Emigrazione:una propostadi Isabella Descalzo

Un giorno, leggendo “GensLigustica” da cima a fondo come fac-cio con ogni nuovo numero, ho fattoquesta riflessione: ogni volta che siparla di emigrazione si parla di perso-ne, uomini, donne, intere famiglie chehanno lasciato la loro terra con la spe-ranza di andare incontro a un futuromigliore, si parla di quello che sonoriusciti a fare, ma sempre consideran-do soprattutto l’attività lavorativa, i tra-guardi raggiunti, l’aspetto “sociale”.

Ma come è stata la vita quotidiana,domestica, dell’emigrante? Trovareun alloggio, fare la spesa, cucinare,fare e allevare i figli, mandarli a scuo-la, vivere e veder vivere i propri figliin un ambiente culturalmente a voltemolto diverso da quello di origine?

Di queste cose saprebbero parlareforse meglio le donne e sarebbe belloche qualcuna di loro volesse raccon-tarci, su queste pagine, la sua espe-rienza di emigrazione.

Magari a molte sembrerà di nonavere niente di importante da dire per-ché la vita quotidiana, proprio perchési ripete ogni giorno uguale, sembrapriva di interesse; ma la scrittrice ElsaMorante, con il suo romanzo “La sto-ria”, ci ha ricordato che, come la po-tenza del mare è fatta di piccole goc-ce, la grande storia, quella di cui par-lano i libri, ha come sostanza miliardidi singole esistenze individuali.

Se dunque qualcuna vorrà racco-gliere questo invito e raccontarci unpo’ della sua vita, così, semplicemen-te, come farebbe (e quasi certamenteha fatto) scrivendo una lettera ai fa-

miliari rimasti in Italia, potrà nasceresu questo giornale una nuova rubrica,che forse farà sentire ancora più unitii protagonisti dell’emigrazione fra diloro e con gli Italiani rimasti in Pa-tria, e aiuterà sicuramente questi ulti-mi a capire meglio le persone che damolti Paesi stranieri sono venuti a vi-vere e a lavorare in Italia.

Rievocato a Lavagnail viaggio in Cile

Si è rivelato il momento di più inten-sa partecipazione dei rappresentanti del-le nostre comunità estere alle giornatedella Consulta Regionale per l’emigra-zione di fine novembre, convocata dal-la Regione Liguria. Ne riferiamo neiresoconti della consulta stessa, ma sia-mo lieti che l’iniziativa, indetta dal Co-mune di Lavagna con la nostra collabo-razione, si sia svolta con la presenza dimolti nostri soci del levante, che hannopotuto intrattenersi con i numerosi ligu-ri provenienti da Argentina, Australia,Brasile, Canada, Cile, Olanda, Perù,Svizzera, Uruguay, USA.

Comitato Nazionaleper Colombo

Si è costituito a Genova, con sedein Via Luccoli 24/2, presieduto daldott. Bruno Aloi, il Comitato nazio-nale per Colombo, allo scopo di ren-dere la giornata del 12 ottobre una verae propria festa nazionale, ed ha chie-sto la nostra collaborazione per coin-volgere le nostre Associazioni nelMondo. Ci rendiamo conto dei pro-blemi relativi alla proclamazione diuna nuova festa nazionale in Italia, elo abbiamo espresso al dott. Aloi, magli abbiamo anche riferito che i Ligurinel mondo sono in prima fila nellecelebrazioni colombiane del 12 otto-bre, da New York a Buenos Aires, daSan Francisco a Valparaiso. Il comi-tato ha quindi scritto alle nostre As-sociazioni, e valuterà le risposte chegli perverranno.

Convivialenatalizia

La serata non era delle migliori pervia del cattivo tempo, ma i soci han-no aderito in massa, come al solito:quasi un centinaio. Incontro all’inse-gna della semplicità, nella raffinatacornice di Villa Spinola, condotta or-mai da decenni con abilità da CapurroRicevimenti. Nei tranquilli momentiprima di accedere ai tavoli, le cono-scenze e la conversazione hanno coin-volto tutti i presenti.

Al completo la dirigenza del sodali-zio: il presidente Roberto, i Vice Presi-denti Stagno, Bonamico e Catalano, ilSegretario Ponte, il Tesoriere Santaga-ta, il socio fondatore Falcone, i neoconsiglieri Giovanna del Re ed Isabel-la Descalzo, i Consiglieri Callero, Cat-taneo, Formentini, Friedman, Puppo,Tiscornia e Traverso; il revisore Gril-lo, e i Probiviri Casassa e Meliconi. Trai presenti il Sindaco di Favale di Mal-varo ing. Boitano, e il presidente del-l’ordine degli ingegneri di Genova Ing.Frixa. Entrambi nostri soci, e il dott.Adolfo Ansaldo della Regione Ligu-ria. Ha partecipato per la prima volta ilnuovo socio Alberto Roccatagliata, chesta organizzando per il 2004 un radu-no a Genova dei Roccatagliata nelmondo. Ospiti dall’estero: RodolfoBaffico, dal Cile, Mario Lagorio dal-l’Argentina, Nelson Sartore dall’Uru-

guay, che hanno parlato a lungo condiversi nostri soci, sviluppando utilicontatti per effettuare ricerche di qual-che familiare o amico in quei Pesi.

Ci si è quindi avviati ai tavoli, ac-colti dal saluto augurale del presiden-te Roberto agli ospiti e a tutti i pre-senti, con brevi considerazioni sull’at-tività del sodalizio, e le importanti re-alizzazioni dell’anno 2003. Sono sta-te poi servite le portate del menu, e almomento del brindisi è stato chiestoal presidente di esprimersi in genove-se, cosa che ha fatto ben volentieri. Icommensali si sono quindi spostatinegli eleganti salotti a pianterrenodella villa, per ascoltare musica, con-tinuare la conversazione, o partecipa-re alle danze, che hanno coinvoltonumerosi presenti. A cavallo dellamezzanotte sono iniziati i commiati,che non hanno impedito ai più scate-nati di arrivare alle ore piccole. Una-nime la soddisfazione espressa daipartecipanti per una serata bella, se-rena, di grande amicizia e cordialità.

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Dicembre 2003 33

Convocata dal Presidente, Asses-sore regionale Nicola Abbundo,

si è riunita a Genova dal 26 novem-bre al 1° dicembre la Consulta regio-nale per l’emigrazione, preceduta daun incontro preparatorio sul lavorofrontaliero, svoltosi a Ventimiglia il24 novembre, con la partecipazionidel dott. Abbundo, del Consigliere re-gionale Jacobucci, del Dirigente re-gionale Ansaldo, dei consultoriMancinelli, Artioli, Famà, Greco,Maio, Rivano e Zoccheddu, di rap-presentanti dei comuni, associazionidei lavoratori ed istituzioni. Dall’in-contro è sorto un impegno comuneper un progetto di legge, al quale èstata dedicata la seduta dei lavori pre-liminari di mercoledì 26 novembre aGenova.

La Regione Liguria aveva amplia-to in questa occasione gli inviti a par-tecipare a numerose associazioni deinostri emigrati, e molti rappresentantiprovenienti dall’estero si sono pre-sentati alla seduta del 27 novembre.Ne diamo l’indicazione completa,sottolineando come la presenza siastata veramente massiccia, ed abbiacoinvolto una ventina di associazio-ni, tutte aderenti alla nostra Associa-zione Liguri nel Mondo.

Dall’Argentina: Marina Tedesco eNatalio Trebino, presidente e segre-tario della Ass. Ligure MediterraneaArgentina di Cordoba; Silvia BeatrizFolini Carugo, presidente del CentroLigure di Pergamino; Fabio Carpi,presidente onorario della A.L.M. diQuilmes; Giampaolo Carrea, mem-bro della Consulta, residente a Ro-sario; Hugo Gamba, presidente delCentro Ligure di Santa Rosa (LaPampa); Mirta Eva Madies, vice pre-sidente dell’Associazione Gens Li-gustica in Patagonia di Viedma. Dal-l’Australia: Isanna Rao (consultore)dell’A.L.M di Melbourne; AdolfoViglienzone (consultore) dell’A.L.M.Nuovo Galles del Sud di Sydney. DalBrasile: Adriano Bonaspetti (consul-tore) dell’A.L.M. di Porto Alegre;Anna Maria Rolla, dell’A.L.M. di SanPaolo. Dal Canada: Luigi Ripandelli(consultore) dell’Associazione Gen-te de Liguria di Toronto. Dal Cile: Ro-dolfo Baffico (consultore), presiden-te dell’Associazione Ligure del Ciledi Santiago. Dai Paesi Bassi, MarikaViano, dell’Associazione Ligured’Olanda di Amsterdam. Dal Perù:Giacomo Canepa e Marco Fontana(entrambi consultori) dell’Associazio-ne Liguri del Perù. Dalla Svizzera:Emilio Balestrero, della Fed. Emigratiliguri in Svizzera di Zurigo. Dall’Uru-guay: Pierina Scarpitta, della Associa-zione Ligure di Montevideo; MartinTirio Andreoli, addetto culturale delCentro liguri di Paysandù. Dagli USA,Louise Barbagelata in rappresentan-za delle A.L.M. di California, e Da-vid Noto, della A.L.M. “New YorkChapter”.

Ai lavori della consulta, presiedu-ti nella fase preparatoria da RodolfoAmadeo e Giorgio Mancinelli, han-no preso parte i dirigenti regionaliMarcello Carli e Adolfo Ansaldo, edi consultori: Franco Artioli, Don.Claudio Boldrini, Dario Casassa,Giuseppe Famà, Mario Montessoro,Laura Notarianni, Donatella Ramel-lo, Anna Maria Rivano, GiuseppinoRoberto, Francesco Vignoli e Gio-vanni Zoccheddu.

I lavori della Consulta sono statiaperti dalla relazione del Vice presi-dente Giorgio Mancinelli che, dopoaver fatto rilevare come quest’annola riunione sia stata anticipata ondepoter esaminare per tempo il pro-gramma 2004, si è soffermato sui di-versi aspetti del programma svolto:corsi estivi a Santa Margherita, con-tributi di rientro, cittadinanza, rappre-sentanze, statuto regionale, progettoradici, adesione al centro studi CISEI,rapporti a livello nazionale, Concor-so Unione Latina. E’ quindi passatoal programma 2004.

Nel corso del dibattito sul pro-gramma, protrattosi nelle sedute mat-tutine e pomeridiane del 27 e 28 no-vembre, i rappresentanti dei liguri al-l’estero sono praticamente intervenu-ti tutti sui diversi punti esaminati,presentando interessanti proposte dinuove iniziative da realizzare nelleloro città. Citiamo alcuni interventi,senza pretesa di completezza, e scu-sandoci per eventuali omissioni.

Luigi Ripandelli ha lamentatocome sia stato avvertito solo due gior-ni prima della iniziativa promozio-nale che la Regione ha realizzato aToronto, ed ha presentato un albumche rievoca i vent’anni dell’Associa-zione Gente de Liguria, conclusi conl’ospitalità ai due giovani argentiniClarissa Carrea e Leonardo Deam-brosi nell’agosto scorso. RodolfoBaffico ha ricordato diversi progettipresentati a varie istituzioni genove-si, accennando poi all’opportunità direalizzare scambi di giovani, e di

poter preparare insegnanti di italia-no da utilizzare in Cile per l’insegna-mento della nostra lingua, uscendodalla situazione degli attuali lettori,che sono molto pochi perché costo-sissimi. Baffico ha poi consegnato undocumento della Società italo-latino-americana di etnomedicina, firmatoda professori delle Università di Ge-nova, Salerno, Caracas e Valparaisoconcernente la realizzazione a Geno-va di un simposio sulle scienze natu-rali da realizzare nel 2004. GiacomoCanepa si è soffermato sui problemidei Comites e del CGIE. Fabio Car-pi ha riferito sull’insegnamento del-l’italiano all’Istituto Colombo diQuilmes, rilevando poi l’assenza diGenova nei circuiti dei Tour opera-tors. Giampaolo Carrea ha riferito suimaster che stanno per avere inizioall’Università di Genova con la par-tecipazione di giovani argentini, peri quali preziosa è stata l’opera svoltadalle Associazioni Liguri nel Mon-do, dalla sede di Genova alle sedidelle diverse città argentine. Ha quin-di ringraziato Ripandelli per il suc-cesso dell’iniziativa che i liguri ca-nadesi hanno dedicato ai giovani li-guri-argentini, ed ha sottolineatol’importanza che sta assumendo ilCentro Ligure di Rosario, come epi-centro di nuove associazioni liguri,anche per l’intensa attività svolta dalPresidente del Centro Elvio LentinoLanza. Marina Tedesco ha relaziona-to sul programma dell’AssociazioneLigure di Cordoba, e Pierina Scarpit-ta ha lamentato che a Montevideonon sono riusciti ad avere da Geno-va materiale sulle iniziative del 2004.Isanna Rao di Melbourne ha espres-so il rammarico dei liguri d’Austra-lia, che nessuna autorità ligure maivisita, ed ha suggerito di realizzareuna iniziativa che ricordi, anche al-l’estero, Fabrizio De Andrè. AdolfoViglienzone di Sydney si è dettod’accordo con Isanna Rao circa le

LAVAGNA, 29 novembre – La sala durante la presentazione del viaggio in Sud America. In prima fila Mirta Madies (Argentina), Marika Viano (Olanda) e Isanna Rao(Australia). In seconda Adriano Bonaspetti (Brasile), Fabio Carpi (Argentina) e Matin Tirio Andreoli (Uruguay). In terza fila Luigi Ripandelli (Canada) ed il consultoreRodolfo Amadeo. Foto a destra: Il sindaco di Favale di Malvaro Giovanni Boitano interviene all’apertura della manifestazione, al suo fianco il Sindaco di LavagnaGabriella Mondello, il Presidente Giuseppino Roberto, ed il consigliere delegato per i “lavagnesi nel mondo” Marco Longinotti.

GENOVA, 1° dicembre 2003 – Nello studio del Presidente della Regione in Piaz-za De Ferrari. Da sinistra: Fabio Carpi (Argentina), Pierina Scarpitta (Uruguay),Mirta Madies (Argentina), Giuseppino Roberto, Sandro Biasotti, Martin TirioAndreoli (Uruguay); Silvia Folini, Natalio Trebino e Hugo Gamba (Argentina) eRodolfo Baffico (Cile).

Il Comune di Lavagna si era accor-dato con la Regione Liguria per in-

vitare i consultori nel Palazzo comu-nale, dove nel pomeriggio di sabato29 novembre è stato rievocato con im-magini e discorsi il viaggio che nel-l’agosto-settembre scorso è stato ef-fettuato in Cile dal Sindaco GabriellaMondello, insieme al Presidente del-l’Associazione Liguri nel Mondo Giu-seppino Roberto, ed il Sindaco diFavale di Malvaro Giovanni Boitano.Tranne alcuni, che dovevano incon-trarsi con parenti in Liguria, quasi tuttii consultori provenienti dall’estero sisono recati a Lavagna con un busmesso a loro disposizione dalla Re-gione. La sala consiliare di Lavagnaera gremita da un folto pubblico, tracui numerosi soci dell’Ass. Liguri nelMondo, giunti particolarmente dellezone del levante per conoscere e fa-miliarizzare con la nostra gente d’ol-tremare.

Ai consultori si erano aggiunti altriliguri nel mondo: da Cordoba MarcoPodestà, da Montevideo NelsonSartore, da Chisinau in Moldova An-drea Basso.

Espansiva e cordiale l’on. Gabriel-la Mondello, che ha portato in calo-

CONVOCATA DALL’ASSESSORE REGIONALE NICOLA ABBUNDO

Consulta per l’Emigrazione:mai così alto il numerodei partecipanti ai lavori

SU INVITO DEL SINDACO, ON. MONDELLO

I Consultori a Lavagnaper una giornata rievocativa

roso saluto, ed al termine ha volutointrattenere nel suo ufficio i liguri nelmondo accompagnandoli poi per lestrade cittadine, fino alla scuola alber-ghiera dove è stato offerto loro un ric-co pranzo, alla presenza della GiuntaComunale e del consigliere MarcoLonginotti, delegato dal sindaco per i“lavagnesi nel Mondo”.

Nella sala comunale GiuseppinoRoberto ha illustrato con le sue paro-le quasi un centinaio di fotografie del-le diverse tappe del viaggio, narrandopoi dei suoi incontri a Buenos Aires eRosario con tutte le associazioni liguriargentine e dell’Uruguay. Roberto siè commosso quando ha rievocato ilmomento dell’incontro ad ArroyoSeco con il gruppo dei porta-Cristo,che verranno a Genova nel giugno2004. Nella semplicità di questi gio-vani – ha detto – e nel ricambio gene-razionale delle loro famiglie, sta ilgrande valore di aver saputo traman-dare per oltre un secolo le più elevatetradizioni popolari della Liguria: ine-stimabile testimonianza culturale por-tata avanti da persone semplici e di-messe, a riprova che la vera culturarisiede nell’animo della gente, più chenelle sedi accademiche.SEGUE A PAG. 4

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Dicembre 200344

mancate visite ai liguri d’Australia;ha chiesto alla Regione di esaminarela possibilità di invitare nel 2004 aGenova qualche vecchio emigratoche non abbia le possibilità di pagar-si il viaggio, ed ha proposto una mo-stra a Genova con la partecipazionedi due pittori australiani. Marika Via-no ha raffigurato la situazione dei li-guri d’Olanda, alle prese non tantocon la nostalgia, ma con la volontàdi diffondere presso gli olandesi laconoscenza delle cose italiane e li-guri. Natalio Trebino di Cordoba, rin-graziando per l’interessamento dedi-cato all’Argentina dalla Regione Li-guria, ha proposto che per il 2004venga allestita una mostra fotografi-ca itinerante sulla Liguria da presen-tare nelle diverse città nel mondo concomunità liguri che ne facciano ri-chiesta e collaborino per ospitarla.Marco Fontana ha consegnato ai pre-senti un dossier su un “Progetto diqualificazione professionale dellaComunità Ligure in Perù”, predispo-sta da una certa Unione dei Liguri,avente come area di intervento la cittàdi Lima in Perù, di durata biennale2004 e 2005, e con l’obiettivo di fa-vorire lo sviluppo umano e l’integra-zione della comunità di discendenzaligure nel mercato del lavoro peru-viano attraverso una mirata formazio-ne professionale, e il programma direalizzare un censimento degli italia-ni/liguri e dei loro discendenti inPerù, effettuando un rilevamento del-le principali offerte lavorative, e do-tare di formazione teorica e pratica a15 giovani peruviani di origine ligu-re. Il progetto ha suscitato perplessi-tà per il costo preventivato (143.000€) che si colloca fuori delle possibi-lità di intervento della Consulta.Martin Tirio Andreoli di Paysandú(Uruguay) ha presentato un progettoper il restauro del loro parco cimi-teriale “monumento alla perpetui-dad”, che contiene anche una operadello scultore genovese Santo Sacco-manno; vanto della loro città. Il gio-vane David Noto di New York, dopoaver ricordato di aver appreso l’italia-no solo da alcuni anni, si è soffermatosull’attività da lui svolta nel campodell’associazionismo della ristorazio-ne, rilevando come i cibi liguri sianopoco noti, e ben poco si riesca a sape-re sugli stessi anche nella nostra città.

Abbiamo dedicato più spazio agliinterventi dei liguri giunti dall’este-ro, soprattutto per far conoscere illoro punto di vista ed alcune loro in-teressanti indicazioni, anche se nelcorso della Consulta molti sono statigli interventi, sia dei dirigenti regio-nali Ansaldo, Carli e Biello, sia deiconsultori Amadeo, Casassa, Manci-nelli, Rivano, Roberto e Vignoli. E’anche intervenuto l’avv. Pier France-sco Corso, del Dipartimento degli ita-liani nel Mondo presso la Presiden-za del Consiglio dei Ministri, che haportato il saluto del Ministro degliitaliani nel mondo, rilevando in par-ticolare l’attività di coordinamentodelle attività regionali. Una iniziati-va destinata a ricordare Gilberto Govitra le comunità liguri nel mondo èstata presentata da Giunio LavizzariCuneo, vice presidente della Associa-zione culturale genovese Gilberto eRina Govi, che dovrebbe essere pa-trocinata dalle competenti autoritàgovernative italiane.

Dopo la seduta mattutina dedicataalla messa a punto degli argo-

menti trattati nei giorni precedenti, allaseduta plenaria del 1° dicembre alleore 15 è intervenuto, come presidentedella Consulta, l’Assessore all’Istru-zione, Formazione, Lavoro, NicolaAbbundo. Hanno anche presenziatol’avv. Corso, del Dipartimento degliitaliani nel mondo, ed il segretarioGenerale della Regione LiguriaGuiducci. Dopo aver ascoltato il re-soconto del vice presidenteMancinelli, il dott. Abbundo ha portoil suo saluto ai presenti, dicendosi lietodi aver potuto quest’anno convocareanticipatamente la consulta, allargan-do anche la partecipazione a numero-se associazioni al fine di poter avereun confronto più rappresentativo. Siè quindi posto a disposizione dei pre-senti, e ne hanno approfittato iconsultori Baffico, Ripandelli e Ro-berto, per riepilogare le iniziative pro-poste dai rappresentanti esteri; per rac-comandare l’ampliamento dei

CONCLUSI I LAVORI, VISITA ALLA COLLEZIONE WOLFSON E RICEVIMENTO DEL PRESIDENTE

Con la presenza di molte Associazioniun confronto altamente rappresentativo

consultori residenti all’estero nellanuova legge regionale per l’emigrazio-ne; per attuare una migliore informati-va alle associazioni locali sulle inizia-tive che la Regione indice all’estero;per fare in modo che anche nella riu-nione prevista nel giugno 2004 vengaattuato l’invito allargato alle Associa-zioni. Alla domanda di chiarimenti sul-la possibile elezione nel Consiglio Re-gionale di un ligure residente all’este-ro, l’Assessore Abbundo ha precisatoche non esiste alcun concreto provve-dimento in proposito.

Marika Viano ha quindi dato lettura,consegnandone poi copia al presiden-te, di un ordine sottoscritto da tutti irappresentanti delle Associazioni ligurinel mondo presenti alla Consulta, nelquale le stesse: 1) auspicano un poten-ziamento dell’Ufficio emigrazione edun migliore coordinamento tra gli uf-fici; 2) chiedono un maggiore coinvol-gimento delle Associazioni liguri al-l’estero nelle attività commerciali, cul-turali e turistiche organizzate dalla Re-

gione Liguria; 3) propongono che ilconvegno delle Associazioni dei ligurinel mondo, previsto alla fine di giugno2004, possa diventare una tradizionefissa e ricorrente.

Dopo la formale approvazione daparte della Consulta del documentorelativo al programma 2003, e allapresa d’atto delle proposte formulateper il 2004 sulle quali dovranno pro-nunciarsi gli organi competenti dellaRegione, il presidente Abbundo ha ri-ferito che è in corso una riorganizza-zione della struttura regionale, e chea tal proposito verranno tenute presen-ti le osservazioni sopra formulate dalleAssociazioni liguri nel Mondo.

Dopo la chiusura della consulta unainsperata quanto lieta sorpresa. Ai rap-presentanti esteri non era stato riferi-to di un possibile incontro con il Pre-sidente della Giunta Regionale SandroBiasotti. Diversi quindi si sono acco-miatati, per rientrare in albergo ed

occuparsi dei preparativi per il rien-tro. Un gruppetto ha accolto l’invitoa recarsi al Palazzo della Regione, perla visita della collezione Wolfson“Arte a Palazzo”. Qui la sorpresa, per-ché la visita si è conclusa nello studiodel Presidente Sandro Biasotti, intrat-tenutosi a lungo e affabilmente con ipresenti, che gli hanno chiesto di far-si fotografare assieme a lui; Biasotticon disponibilità si è sistemato nellediverse pose per ciascuno dei posses-sori di una macchina fotografica. Pub-blichiamo a pagina 3 una bella fotogiuntaci dall’Argentina, e ci chiedia-mo perché mai la segreteria del Presi-dente non abbia pensato di mettere inprogramma un incontro con tutti i liguriprovenienti dall’estero, presente il fo-tografo ufficiale dell’ente. Occasionemancata, alla quale ha rimediato inparte la nostra associazione, per le giu-ste aspettative dei nostri liguri nel mon-do, che saranno lieti di vedersi foto-grafati con il presidente della RegioneLiguria, da loro tanto amata.

“PARLEMMONE IN COMPAGNA”: AL DUCALELA CONVERSAZIONE DEL PRESIDENTE

vita associativa

Quota Associativa2004 - invariata

Resta invariata a 60,00 € la quotaassociativa per il 2004. Si può pa-gare in sede (di solito martedì pome-riggio o giovedì mattina), o alla po-sta (c/c n° 13963160), o con bonifi-co bancario (Banca Carige, agenzia040, GE - coordinate ABI 6175, CAB1400), o spedendo un assegno al-l’Associazione Liguri nel Mondo, ViaSan Lorenzo 23/9, 16123 GENOVA.Grazie a coloro che già hanno ver-sato la quota 2004, ed a quelli chevorranno farlo al più presto. Con unasomma modesta contribuirete alla re-alizzazione di una attività preziosaper la nostra gente lontana. Dalle pa-gine di questo giornale potrete ren-dervi conto di quanto siano ben spe-si i soldi della vostra quota. Aiutatecianche a fare nuovi soci: gli scopi del-l’Associazione ed il modulo di iscri-zione sono sulle pagine web:www.ligurinelmondo.it.

Provincialismo eInternazionalità

La nostra Associazione ha diffusoai primi di ottobre un dettagliato co-municato stampa sul viaggio del pre-sidente in America del Sud, che ha tro-vato ben poca attenzione da parte dellastampa genovese. Non conteneva in-fatti alcuno spunto polemico, e noinon siamo avvezzi ad insistere pressoamici giornalisti, né ci possiamo per-mettere un press-agent. Ringraziamocomunque coloro che ne hanno par-lato, tra i quali non ci sono i quotidia-ni genovesi, ma invece l’Agenzia NewItalia Press che ha diffuso la notizia alivello internazionale. Si è quindimessa in contatto con noi RAI Inter-national, che ha diffuso nel mondointero il 19 novembre un servizio didieci minuti del nostro presidente, cheha parlato della Liguria e degli incon-tri con i nostri corregionali, deglieventi di Genova 2004, ed ha inviatoai liguri nel mondo un saluto conclusi-vo in genovese. Le reazioni non hannotardato a farsi sentire: telefonate, mes-saggi e-mail, e lettere dall’Argentina,Australia, Cile, Ecuador, Messico,Perù, Stati Uniti, Uruguay. Commo-vente il messaggio del genovese Ste-fano Raimondo da Nanchino “…dopodieci anni finalmente un collegamentocon la nostra meravigliosa città, di cuisento tanta ma tanta nostalgia. Senti-re finalmente parlare il nostro dialettomi ha fatto venire le lacrime agli occhidalla commozione. Grazie, mi sono ri-sentito a casa!!!”.

Adesso abbiamo anche la Cina neicontatti con il mondo. Sarà banale, maè proprio vero che “nemo propheta inPatria”... alla faccia della stampa ge-novese, alla quale non faremo tuttaviamancare in futuro i nostri comunicati.

Martedì 2 dicembre il presidenteGiuseppino Roberto ha svolto nel sa-lone della Società Ligure di StoriaPatria a Palazzo Ducale, nell’ambitodegli incontri “parlemmone in Com-pagna” una conversazione sul tema“Le straordinarie comunità liguri diArgentina, Cile, Perù ed Uruguay”.Erano presenti diversi esponenti del-le suddette comunità: dall’Argentina:Giampaolo Carrea da Rosario, FabioCarpi da Quilmes, Natalio Trebino daCordoba e Silvia Folini da Pergami-no; dal Cile Rodolfo Baffico; dal-l’Uruguay Martin Tirio Andreoli diPaysandù. Dopo alcune letture in ge-novese di Roberto Della Vedova, e ilsaluto del Presidente di “A Compa-gna” Alessandro Casareto, Il presiden-te Roberto, parlando in genovese, haripercorso le tappe del suo recenteviaggio, già ampiamente raccontatonell’ultimo numero di Gens Ligusti-ca, sottolineando soprattutto i mo-menti storici in cui il flusso migrato-rio mosse dalla Liguria verso l’areadel Plata (Buenos Aires, Montevideo,Rosario), e di qui si spostò, attraversole Ande, verso il Cile, o raggiunseanche in nave le coste del Pacifico,dopo aver percorso lo stretto di Ma-gellano spingendosi fino ai porti diValparaiso e del Callao in Perù. A di-stanza di oltre un secolo dai primi ar-rivi della gente ligure, i loro discen-denti dimostrano ancor oggi grandeattaccamento alla nostra regione: lo hadirettamente riscontrato il presidenteRoberto a Tacna in Perù, a Valparaisoed Iquique in Cile, a San Lorenzo,Santa Fe o Victoria in Argentina, aPaysandù in Uruguay. La gente chegremiva la sala ha ascoltato con gran-de interesse il racconto del dott. Ro-

berto, al quale hanno fatto seguito isuccessivi saluti dei diversi rappresen-tanti dei liguri d’Argentina, Cile edUruguay presenti all’incontro. E’ sta-ta una sottolineatura dei valori dellagenovesità, nell’ambito della storicaassociazione “A Compagna” che ditali valori, da oltre ottant’anni, diffon-de la conoscenza, tramandandone lamemoria, e ravvivandone l’attualità.

Programma culturale2004: anticipazioni

Il presidente si è riunito a metà di-cembre con i più diretti collaboratori –Bonamico, Catalano, Del Re, Descalzo– ed è stato esaminato in linea di mas-sima il programma di eventi per i socida realizzare nel 2004, che dovrebbeessere aperto da una serata conviviale-musicale nella stupenda e raffinata cor-nice di Portofino Vetta: data indicativasabato 27 febbraio. Per un sabato di finemarzo si pensa di fare una escursionedi una giornata ad Imperia, con ricevi-mento in Comune, visita di Porto Mau-rizio e Costa d’Oneglia.

Si sta mettendo insieme un viaggioin Corsica di una settimana circa inmaggio, simile a quelli già fatti alTenerife, Chios e Sardegna negli anniscorsi. A Genova, non verranno trala-sciate in primavera le visite collettiveagli eventi di Genova 2004, come lemostre l’età di Rubens e l’invenzionedei rolli, la partecipazione al conve-gno e raduno delle Confraternite ligurinel mondo dell’inizio di giugno, edall’incontro con i liguri provenientidall’estero, che la regione Liguria pro-muoverà a fine giugno, concludendo-si nella giornata di Favale di Malvaro.

Per l’inizio dell’estate si pensa difare un pic.nic in campagna, e poi inautunno una escursione nella vallespezzina del Vara, alla quale seguiran-no i consueti eventi delle Colombia-ne a Genova, la visita al nuovo Mu-seo del Mare in Darsena, il Premio Re-gionale Ligure a Palazzo Ducale, e laConviviale natalizia a Villa Spinola il15 dicembre.

I soci riceveranno a casa loro pertempo le circolari con tutti i dettaglied i termini per le prenotazioni.

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Dicembre 2003 55

Il 7 novembre 2003 il Presidentedella Provincia di Genova, Ales-

sandro Repetto, ha inaugurato a Limala sala multimediale che la Provin-cia ha voluto donare all’UniversitàCattolica Sedes Sapentiae, fondata damonsignor Lino Panizza, ligure diBalestrino da più di trent’anni resi-dente nel paese sud americano, nelCono Norte, una delle zone più po-vere della città.

Presidente Repetto, in cosaconsiste esattamente questa salamultimediale?

Si tratta di uno spazio nuovo, un’au-la collegata con l’auditorium dell’Uni-versità e attrezzata per videoconferen-ze. Sarà a disposizione degli oltre due-mila studenti dell’ateneo ed è un aiu-to in più al progetto di emancipazio-ne dalla miseria di quest’area attornia-ta da due milioni di persone delle in-vasiones, le favelas peruviane. La sala,che si intitola “Provincia di Genova2004”, sarà disponibile anche alle re-altà esterne dell’università e in parti-colare per la comunità ligure che è unadelle più numerose fra quelle dei pae-si sudamericani.

Un progetto significativo...

Questo progetto trae origine da unarichiesta dell’Università di Genova erientra in una politica di solidarietàinternazionale fortunatamente soste-nuta da numerose realtà di tutto ilmondo. Tra i due atenei esiste da treanni una collaborazione che prevedelo scambio di professori e studenti, ilsostegno alle attività di ricerca e l’as-sistenza allo start up della UCSS. L’in-tervento della Provincia di Genovanella creazione di una sala multime-diale ha permesso all’Università ge-novese di proseguire in questo proget-to di collaborazione senza attingerealle proprie, esigue, risorse economi-che. Abbiamo aderito con entusiasmo,riconoscendo in questa iniziativa unaprospettiva di cooperazione solidalee umanitaria di valore e la possibilitàdi promuovere una visibilità interna-zionale alle istituzioni liguri, costruen-do occasioni d’incontro reale e virtua-le con la numerosa comunità di origi-ne ligure residente a Lima.

Esiste un forte rapporto tra laLiguria e il Perù.

Infatti. C’è una forte presenza aLima di emigrati liguri e dei loro di-scendenti provenienti in particolaredal Tigullio e, al contempo, esiste unacomponente non trascurabile di immi-grati peruviani a Genova. Due realtàche rendono ancora più sentita l’esi-genza di approfondire i contatti, ar-ricchire e confrontare le culture di

DESTINATA ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA SEDES SAPIENTIAE ED INAUGURATA DAL PRESIDENTE REPETTO

Iniziativa in Perù:

la Provincia di Genova

ha donato a Lima

una sala multimediale

questi due popoli, costruendo “vie” dicomunicazione che possano permet-tere anche lo sviluppo dei rapportisocio economici tra queste aree: visono molti operatori economici cheoperano sull’asse Genova-Lima.

Questa Università rappresenta un’in-teressante esperienza per le sue poten-zialità e peculiarità, in particolare perla possibilità concreta di influire sultessuto economico e sociale e cambia-re in meglio le prospettive dei giovanidel luogo. Inoltre questa istituzionevuole contribuire alla battaglia cultu-rale sui temi dello sviluppo, del ruolodello stato, della sussidiarietà e dellamulticulturalità. Se da un lato, essa sipresenta come un ampliamento dellastruttura formativa dell’Università, dal-l’altro vuole soprattutto rappresentareper questo Ente un punto di incontrocreativo, umanitario e di interscambioculturale tra la Liguria e il Perù e leloro rispettive comunità.

Una sala multimediale nonsolo per gli studenti, quindi.

Lo spazio non sarà dedicato allasola didattica, ma sarà una risorsa tec-nologica aperta ad una vasta schieradi interlocutori e beneficiari: dal seg-mento giovanile in genere, ai piccoliimprenditori, alla collettività nel suoinsieme. Si tratta di mettere a disposi-zione una struttura tecnologicamenteavanzata che possa contribuire ad unosviluppo economico con la creazionedi nuove imprese e nuova occupazio-ne, rafforzando anche le relazioni eco-nomiche tra Liguria e Perù.

In coerenza con le politiche diinternazionalizzazione dei fenomenisociali ed economici, la Provincia diGenova ha voluto rivestire un ruoloda protagonista attivo non solo a li-vello locale, ma proponendo iniziati-ve aperte sul mondo così come lo è ilproprio territorio, terra di emigrati edi immigrati disponibile al confrontoe alla crescita culturale delle comuni-tà senza confini geografici e mentali.

Una settimana a Lima dedica-ta interamente al progetto conl’Università?

No, certo. Ho colto quest’occasio-ne per incontrare diversi rappresentan-ti delle istituzioni e della comunitàligure, quali, ad esempio, il presiden-te della Commissione economia e fi-nanza del Congresso, Luis Solari, giàprimo ministro del Perù e la Comuni-tà Ligure a Lima, dalla quale sono sta-to accolto con calore. Sono stato rice-vuto al Ministero degli Esteri, dallaDirezione della Politica CulturaleEstera, dove ho incontrato il ViceMinistro Carrion e l’Ambasciatore

Chauny. Ho visitato il prestigiosoMuseo della Nazione, insieme aGuillermo Lumbreras, personalità digrande spicco della cultura peruviana,archeologo e presidente dell’IstitutoNazionale di Cultura, con il quale ab-biamo parlato dell’idea di realizzarea Genova una mostra sull’evoluzionestorica delle forme di navigazione.

Naturalmente ho incontrato l’Am-basciatore italiano Sergio Busetto, cheda circa due anni risiede a Lima, unapersona di grande statura politica eumana, interessato in particolare allepolitiche del lavoro e della formazio-ne che la Provincia di Genova potreb-be offrire, data l’esigenza di dare allegiovani generazioni e alle zone piùlontane del paese una adeguata cultu-ra politico-amministrativa.

Successivamente il console onora-rio Marisa Corbucci ci ha portati allascoperta della cultura e dell’economiadella città.

Con i vertici della Camera di Com-mercio Italo-Peruviana abbiamo ra-gionato sulle possibilità di contattieconomici tra le imprese peruviane equelle liguri, in particolare nei settoridella logistica, del turismo, dei servi-zi alle imprese.

Al Ministero del Commercio Este-ro e del Turismo, assieme assieme alvice ministro Juan Carlos Mathews ead un pool di esperti si è parlato a lun-go delle prospettive di sviluppo dellerelazioni delle istituzioni e delle im-prese liguri con il Perù.

Con il dr. Ernesto Aveggio, Presi-dente dell’Associazione dei Liguriabbiamo parlato delle attività svolte,della vita delle imprese, delle prospet-tive. Esiste, forte, il desiderio di indi-viduare i modi per rinsaldare i legamicon la propria terra, quelli economi-ci, ma soprattutto quelli culturali, invista anche del 2004.

Con il dott. Tripodi, a cui fa capo lagestione del Fondo di Controvalore Ita-lia-Perù (dove affluisce il debito con-donato dall’Italia al Perù, per una de-stinazione a fini di sviluppo) abbiamopassato in rassegna i progetti esistentie le opportunità di collaborazione perun ente locale come la Provincia.

Mentre con il Cardinale Juan LuisCipriani (origini toscane) ho avuto unincontro essenziale e commosso: ho

consegnato personalmente i saluti delCardinale Bertone e donato un rosa-rio in filigrana di Campo Ligure. IlCardinale, molto interessato alle ini-ziative della Provincia a favore dellacomunità peruviana presente nel ter-ritorio genovese, ha esortato a rinfor-zare i rapporti nel Tigullio.

Il 2004, anno in cui Genova saràCapitale europea della Cultura, con iltema del “viaggio”, è stato spunto perquesta settimana che è stata un susse-guirsi di incontri significativi dai quali

sicuramente nasceranno ulteriori efuture occasioni di contatto e colla-borazione.

La foto:

LIMA, novembre 2003 – Mons. LinoPanizza Richero, Vescovo di Carabayl-lo, sta per scoprire l’insegna della salamultimediale, insieme all’on. Alessan-dro Repetto, presidente della Provin-cia di Genova, che ha donato la salaall’istituzione universitaria fondata dalprelato di origine savonese nella suaDiocesi, nel Cono Norte della capitaleperuviana.

RICORDO DELL’ILLUSTRE PROFESSORE ISPANISTA

Osvaldo Chiareno,uomo di alta

levatura culturale

Nostra intervista al presidente Repetto

Ai primi giorni dello scorso no-vembre è mancato in Genoval’ispanista prof. OsvaldoChiareno.Era nato in Argentina, aCordoba, nel 1909, figlio di unmedico italiano. Venuto giovane inEuropa, soggiornò in Ispagna,dove condusse i primi suoi studi inOviedo, su carte della locale Ac-cademia e sul prediletto autoreJovellanos.

Più tardi, in Italia, poco più cheventenne, lavorò per la dittaTrumpy, alternando le fatiche del-l’impiego con le competizioni spor-tive accanto a protagonisti di quel-le stagioni come il Lunghi ed ilGargiulo. Una serie di immaginifotografiche, tra le molte che te-neva sul comodino, lo hanno ritrat-to in azione su un campo di calcio.Ma la statura intellettuale dellostudioso premeva ed Egli, che ave-va frequentato l’Accademia Navaledi Livorno, conobbe i richiami allearmi mentre si avviava alla carrie-ra universitaria, aprendosi la viae la fama tra gli ispanisti della cit-tà, amico di un profugo rumeno dialta statura culturale, il prof.Ciureanu.

Durante la guerra conobbe an-

che il combattimento: la sua unitàfu affondata nelle Bocche diBonifacio ed Egli, con i suoi mari-nai fu naufrago e mitragliato men-tre attendeva i soccorsi.

Terminata la guerra, e col cari-co d’una famiglia, lavorò inces-santemente (si ricordano i suoi stu-di sulla “lingua di Colombo” equelli sul Settecento spagnolo) ot-tenendo la Cattedra di Lingua spa-gnola alla Facoltà di Economia eCommercio della nostra Universi-tà. La tenne fino ai previsti limitidi età ma la sua cultura, la suapassione, la sua signorile capaci-tà organizzativa l’indussero a fon-dare una Associazione Genoveseper i rapporti con la Spagna e conl’America Latina che tuttora pro-spera e patrocina corsi di linguaiberica presso Istituti cittadini.

Negli ultimi anni, rattristati dal-la tragica perdita della diletta ni-pote, videro la luce anche le suepoesie (Suoni, colori, profumi) allequali dedicava le ore silenziose delraccoglimento, visitato dalla figliae da innumerevoli colleghi ed ami-ci che tuttora lo rimpiangono.Insostituibile.

LUIGI CATTANEI

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Dicembre 200366

APPELLI PER AVERE NOTIZIE

TRACCE PERDUTEAlla ricerca dei liguriperduti: BrasileUn eroe brasilianodal cognome familiare:il generale Plinio Pitaluga

Così come le tribù perdute di Israe-le, la maggior parte dei liguri che han-no lasciato la terra natia per emigrareall’estero sono scomparsi senza lascia-re tracce, integrandosi in toto nei pae-si di adozione. A volte solo il suonofamiliare di un cognome può lasciarintravedere l’origine ligure di un per-sonaggio. Ad esempio, rovistando frai siti brasiliani di Internet, è facile tro-vare riferimenti al generale PlinioPitaluga, scomparso l’anno scorso anovant’anni di età.

Originario dello stato del Mato Gros-so, Pitaluga entrò nell’esercito brasilia-no nel 1935, come aspirante ufficialedell’arma di cavalleria. Nella secondaguerra mondiale comandò lo squadro-ne da ricognizione della “ForçaExpedicionária Brasileria”, il corpo dispedizione che prese parte alla campa-gna d’Italia. Sbarcati a Napoli nel lu-glio 1944, i brasiliani entrarono in li-nea nel mese di settembre nel settore

della 5a armata nella zona prossima alTirreno, combattendo in Lunigiana eGarfagnana; alcuni distaccamenti arri-varono fino a Genova.

Nel dopoguerra Pitaluga conclusela sua carriera militare comandandola 4a divisione di cavalleria nel MatoGrosso do Sul; indi fu per molti annia capo della federazione brasilianadegli ex-combattenti. Per onorarne lamemoria il museo della “ForçaExpedicionária Brasileira”, inaugura-to il 13 novembre scorso nella città diValença (Rio de Janeiro) ha assunto ilnome di “Museu Capitao Pitaluga”.

Sarebbe interessante verificare sequesto personaggio, che a giudicaredalle onoranze resegli godeva di moltaconsiderazione in Brasile, aveva ve-ramente ascendenze liguri. Un inter-rogativo che potrà essere risolto solograzie al contributo delle associazio-ni liguri in Brasile, alle quali, comealle consorelle delle altre nazioni, èesteso l’invito a segnalare figure dipersonalità illustri di ascendenzaligure da inserire nei prossimi volumidel “Dizionario biografico dei liguri”edito a cura della Consulta ligure del-le associazioni.

PAOLO GIACOMONE PIANA

Una delle ultime comparse pubbliche del generale Pitaluga (foto Site oficialdo Exército Brasileiro).

Con il Confeugo2003 al Ducaletradizionerinnovata

Nella mattinata di sabato 20dicembre il presidente di “ACompagna” Alessandro Casa-reto è giunto all’ingresso diPalazzo Ducale a Genova sudi un carro trainato da una cop-pia di buoi (novità di quest’an-no) come vuole la tradizionegenovese, vecchia di secoli,dell’incontro dell’Abate delpopolo con il Doge per gli au-guri natalizi.

Dopo i saluti di rito “Bentrovoù messê ro Duxe” e “Benvegnùo messê l’Abbòu”, è sta-to dato fuoco alle fascine di al-loro, che subito ha fiammeggia-to con buoni auspici. Tutti poisi sono recati nell’aula delMaggior Consiglio, gremita digente, per ascoltare i messaggidel Presidente di “A Compa-gna” e del Sindaco di Genova,la rappresentazione della scuolaelementare genovese JessieMario, l’angolo della poesiadedicato a Carlo Malinvernicon la partecipazione di PieroCampodonico e Maria Vietz,le musiche danze e duelli delGruppo i sestieri di Lavagna, iGruppi storici Fieschi di Casel-la, Pegliese, Sestrese e Sextum,e il Gruppo Folk “Città di Ge-nova” che, dopo alcune musi-che e danze tradizionali, ha in-tonato il “Ma se ghe penso”cantato dalle autorità sul palcoe da tutta i presenti in sala.

Da tempo la nostra Associazionesi tiene in contatto con l’Autori-

tà Portuale di Genova, e nel marzoscorso, sul numero 1/2003 di GensLigustica, avevamo riferito sul proget-to del Centro, in via di costituzionead opera di diverse istituzionigenovesì: Autorità Portuale, RegioneLiguria, Provincia di Genova, Comu-ne di Genova, Camera di Commercio,Università degli Studi, Curia Arcive-scovile, Archivio di Stato, Capitane-ria di Porto.

Il progetto riguardante la creazionedel Centro, che sarà inaugurato nel-l’ottobre del 2004, è stato presentatoalla stampa a Palazzo San Giorgio ve-nerdì 19 dicembre, presenti i rappre-sentanti di tutte le entità facenti partedel Comitato promotore.

Si è rilevato che il Centro avrà comeobiettivo quello di mantenere viva e,anzi, valorizzare la memoria della cittàche, sin dalla fine dell’800, ha accol-to le migliaia di persone che si prepa-ravano ad affrontare la grande traver-sata transoceanica.

Tra i progetti – è stato detto – parti-colare importanza hanno il recuperodei registri d’imbarco all’epoca del-l’emigrazione di massa e la costitu-zione di sezioni documentali dedica-te all’esperienza del viaggio, alla vita,al lavoro e alla diaristica.

Con l’occasione sono state anche pre-sentate le attività (Convegni storici, con-certi, spettacoli teatrali, rassegne cine-matografiche) di cui si farà carico l’Au-torità Portuale per promuovere la storiadell’emigrazione nell’ambito di Geno-va Capitale Europea della cultura.

Agli interventi del Presidentedell’A.P. Giuliano Gallanti, del Segre-tario Generale Fabio Capocaccia, delVice Presidente della Regione LiguriaGianni Plinio, del rappresentante dellaCuria Arcivescovile Mons. Borzone,del Comune di Genova Tirreno Bian-

A PALAZZO SAN GIORGIO, SEDE DELL’AUTORITÀ PORTUALE

Presentato il Centro Internazionaledi Studi sull’Emigrazione italiana

chi, della Società Genova 04 dott. DaMolo, di esponenti della Provincia edell’Università, ha fatto seguito il pre-sidente dell’Associazione Liguri nelMondo Giuseppino Roberto che hasottolineato due aspetti fondamentalidell’iniziativa, che fanno emergeregrandi potenzialità nelle ricerche per lefamiglie di origine italiana nel mondo,e di promozione verso le stesse dell’im-magine di Genova.

Il primo rappresentato dal riferi-mento all’emigrazione italiana in ge-nerale – e non solo a quella ligure chene costituisce una piccola parte – cheGenova ha buon titolo di rappresen-tare, perché gli emigranti italiani la-sciarono il Paese prevalentemente dalnostro porto, portando con se la vi-sione di Genova e della Lanternacome ultima immagine dell’Italia. Laprevista presenza di oggetti, documen-ti e immagini dell’epopea migratorianel nuovo Museo del Mare potrà co-stituire un grande motivo di richiamonell’universo dell’italianità all’estero.

Il secondo riferito alla consolle in-formatica sull’emigrazione italiana inpartenza da Genova, a Palazzo SanGiorgio, che dovrebbe essere inaugu-rata nel marzo 2004, e dovrebbe com-prendere materiali provenienti da Ar-chivi cartacei, Archivi audio, Archivicinematografici, nonché documenta-zione di vario genere.

Attraverso un piano editoriale digrande spessore e respiro, la So-

cietà Elsag – punto di forza della gran-de imprenditoria genovese – è impe-gnata in una massiccia operazione cul-turale, e porta avanti una serie di ope-re fondamentali per la conoscenzadella lingua genovese e, attraverso diessa, della diffusione dei genovesi nel-l’arco del Mediterraneo, e successiva-mente al di là degli oceani. Punto diriferimento delle opere è il prof.Fiorenzo Toso, dialettologo speciali-sta dell’area linguistica ligure. I suoitre volumi fondamentali “La lettera-tura in Genovese”, completati nell’an-no 2000, sono nelle biblioteche diquasi tutte le sedi delle comunità ligurinel Mondo, alle quali la Elsag li feceavere, d’intesa con la sede centraledell’Associazione nel Mondo. Le ope-re si trovano naturalmente in libreria,

Tra le diverse iniziative programma-te dalla Fondazione Casa Ameri-

ca, venerdì 5 dicembre si è svolto a Vil-la Rosazza un incontro sul tema L’Emi-grazione Italiana in America Latina, econ l’occasione è stato presentato il li-bro Il Grande Esodo dell’amb. Ludovi-co Incisa di Camerana, alla presenza del-l’autore, che è stato Ambasciatore inAmerica Latina e sottosegretario di Sta-to agli Affari esteri, ed ha scritto diverseopere, particolarmente sull’AmericaLatina e sull’Argentina.

Il volume (432 pp. - Casa editriceCorbaccio - Roma 2003 - € 24,00), èun’opera di sociologia storica, riccadi acute riflessioni sulla natura del fe-nomeno e sulle sue relazioni con larealtà italiana. Uno straordinario af-fresco degli italiani fuori dell’Italia.Un libro che, grazie alla prospettivadi lungo periodo e alla vastità delle

ad opera di Le Mani Microarts’ Edi-zioni di Recco.

Nel 2002 è uscito il volume “IsoleTabarchine - Gente, vicende e luoghidi un’avventura genovese nel Medi-terraneo”, di Fiorenzo Toso con unastraordinaria documentazione fotogra-fica di Antonio Torchia: vi si narradella vicenda iniziata a Pegli nel ‘500,verso Tabarca, e due secoli dopo aCarloforte, Calasetta e sulle coste dellaSpagna.

Lo scorso 11 dicembre, presso ilCentro Culturale Francese Galliera diGenova, è stato presentato – su invitodell’associazione “La Maona” – ilvolume “Corsica – Città, borghi e for-tezze sulle rotte dei Genovesi. La sto-ria, le parole, le immagini”, che laElsag ha affidato al collaudato edito-re Microart’s di Recco. Gli scritti sonodi Fiorenzo Toso, Jean-Marie Còmi-

ti, Tomas Hohnerlein-Buchinger, e lefoto (delle città isolane di Ajaccio,Bastia, Bonifacio, Calvi, Portovec-chio; di borghi e fortezze, e dell’isoladi Capraia) sono di Antonio Torchia.Secoli di storia dell’isola sono esami-nati alla luce delle vicende linguisti-che della gente corsa, con la partico-lare sottolineatura di Bonifacio“un’isola nell’isola”, e la diffusionedella lingua corsa nei principali cen-tri, fondati dai genovesi, e passati poialla Francia nel 1868.

Alla Elsag si sta ora pensando al-l’emigrazione nelle Americhe, di cuii genovesi sono stati pionieri già apartire dalla fine del settecento; sonoin atto contatti con la nostra Associa-zione, che si è messa a disposizioneper collaborare, tenuto conto dei va-sti contatti che abbiamo con le comu-nità liguri nel nuovo mondo.

La società Elsag per la Cultura di Genovae della Liguria - ultima opera: la Corsica

A CASAAMERICA

Vetrina per il libro“Il grande esodo”

ricerche compiute, ridimensiona lostereotipo negativo dell’emigrantestraccione e racconta con partecipa-zione ed ammirazione l’epopea dimilioni di italiani, grandi e piccoli.

Tra gli eventi del 5 dicembre a CasaAmerica è stata ripresentata anche lamostra Il Viaggio delle Parole a curadell’Archivio Ligure della ScritturaPopolare DISMEC, Università di Ge-nova, curata in particolare da Federi-co Croci. Tale iniziativa era già stataallestita al Padiglione del mare e del-la navigazione nel giugno scorso, edella stessa avevamo scritto sul nu-mero 2/2003 di Gens Ligustica.

Dell’’associazione Liguri nel Mon-do era presente alla cerimonia la dott.Giovanna Del Re, che fa parte delConsiglio Direttivo del nostro sodali-zio, ed ha rappresentato il presidenteinternazionale Roberto.

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Dicembre 2003 77

SEGUE A PAG. 8

AMERICALATINA

ARGENTINA

Buenos Aires

Da diversi anni Gian Luigi Cervetto,con grande impegno ed abnegazione,ha ricoperto l’incarico di Delegato perl’Argentina della nostra Associazione.Alla fine della scorsa estate Cervettoha chiesto al presidente Roberto di es-sere sollevato dall’incarico, per poter-si dedicare di più alla famiglia, e ral-lentare un poco una attività che stavadiventando piuttosto pesante. La cosaè stata resa nota alle Associazioni ligurid’Argentina a metà settembre dallostesso Cervetto, quando in occasionedella visita del presidente internazio-nale ebbe incontri con tutti i sodalizi, aBuenos Aires e Rosario. Gens Ligusticanel numero scorso non ne ha parlato,perché non ci è sembrato opportunofarlo proprio nel numero che rievoca-va raduni memorabili della gente ligured’Argentina, la cui partecipazione cosìnumerosa e rappresentativa fu dovutaproprio al lavoro che da anni Gian Lui-gi Cervetto ha svolto con grande im-pegno ed entusiasmo. Lo facciamoadesso, con un po’ di rammarico per-ché ci mancherà la collaborazione gior-naliera di Gianluigi, che sarà comun-que a disposizione per le cose essen-ziali. Desideriamo ancora pubblica-mente ringraziarlo, a nome della Pre-sidenza, del Consiglio Direttivo e ditutti i soci dell’Associazione Liguri nelMondo, per il tanto tempo e il metico-loso lavoro che ha dedicato – senzacompensi, ma anzi con oneri soppor-tati di sua tasca – non solo a noi, ma atante Associazioni e famiglie di genteligure in Argentina, e nella stessa Li-guria. Grande esempio di volontaria-to, per il quale ebbe a fine 2002 un giu-sto e solenne riconoscimento a Geno-va. Per lui, vero galantuomo, è statogratificante, ma ha soddisfatto anche itanti suoi amici che hanno apprezzato,ed ancora apprezzeranno, la sua dispo-nibilità. Grazie ancora Gianluigi!

Per restare in argomento riprendia-mo qui la notizia riportata nelle co-lonne della vita associativa, dove ab-biamo riferito che il Consiglio Diret-tivo nella riunione del 23 ottobre aGenova ha cooptato al suo interno ladott.ssa Giovanna Del Re, affidando-le l’incarico di collaborare con il Pre-sidente internazionale per i contatti ele iniziative riguardanti l’Argentina.Giovanna Del Re abita a Camogli, mail suo pensiero e il suo cuore sono piùfrequentemente in Argentina, dovegiunse bambina dall’Italia, e visse tut-ta la sua adolescenza e giovinezza,laureandosi in lingue, e diventando“criolla” nel vero senso della parola.Quando può ritorna nel suo Paesed’adozione, parla e scrive preferibil-mente in castigliano, e si mette a di-sposizione delle nostre associazioni edei liguri d’Argentina con il suo E-mail [email protected].

Asociación Ligurede Socorros Mutuos

Nella sede di Calle Suarez 676 allaBoca si sono svolte in autunno diversemanifestazioni. In data 13 settembre unevento musicale dell’Ente Lirico Mu-nicipale di Vicente Lopez “ItaloPasini” con arie da opere liriche, ope-rette e canzoni. L’8 novembre, l’esibi-zione del Coro della “Compañia de la

Luces” del Collegio Nazionale diBuenos Aires, con cori e recite di “Unfiorentino a Parigi” (di Giovanni Batti-sta Lulli), di “Un borghese gentiluomo”(di Moliere) e di “Armida” (di Guindult).Il 22 novembre, nelle quadro delle atti-vità di Turismo mutuale, è stata effet-tuata una Gita al “Delta del Tigre” conescursione in vaporetto, visita al Museoecc. Nell’ultimo Bollettino della Socie-tà “Ligure” una pagina è stata dedicataalla visita del 13 settembre alla sededella “Ligure” del presidente internazio-nale Roberto, che ha promosso con latua presenza la partecipazione di tuttele Associazioni Liguri del SudArgentino e di quelle Uruguayane, e laloro partecipazione alla successiva cenaconviviale nel restaurante “boquense”“Nonno Bachicha”.

Sabato 7 dicembre si è svolto neilocali storici della Boca il tradiziona-le pranzo conviviale “natalizio”.

Confraternita Porta-Cristo Genovesesen Argentina

Numerose associazioni cattolichecon i loro simboli, attorniati da moltifedeli, hanno partecipato domenica 9novembre al tradizionale pellegrinag-gio italiano al Santuario nazionaledella Vergine di Luján, il 95° dellaserie, mai interrotto dalla data di ini-zio del 1908. Tra le altre la delegazio-ne di Arroyo Seco, che con la suasquadra di porta Cristo parteciperà alraduno del giugno 2004 a Genova,accompagnata da Don EmilioCardarelli, Parroco della Madonnadella Guardia di Rosario. La liturgiasi è svolta parte in lingua spagnola,parte in lingua italiana, ed anche nel-l’omelia sono state esaltate le virtù diMaria Vergine con citazioni di autorireligiosi sia argentini che italiani,mentre il lemma indicato per l’anno2004, tante volte ripetuto, era “AveMaria, queremos ser nación”.

Il presidente della ConfraternitaAlejandro Rossi, ed il coordinatoreItalo Garibaldi, hanno inviato in oc-casione del Natale un messaggio alSegretario del Priorato delle Confra-ternite dell’Arcidiocesi di GenovaGianni Poggi ed al presidente dell’As-sociazione Liguri nel Mondo, assicu-rando il massimo impegno per adem-piere dovutamente alla partecipazio-ne dei porta Cristo argentini al radu-no di Genova. Sulla loro nuova carta

intestata – dove spicca lo stemma del-la Repubblica di Genova del 1719,fedelmente ricostruito dagli studiosigenovesi Paolo Giacomone Piana eRiccardo Dellepiane (pubblicato suGens Ligustica n° 2/2003 del giugnoscorso), che è stato riportato sulle cap-pe bianche dei loro Cristezzanti – han-no concluso il messaggio con questeparole: “…Da parte nostra, nei limitidelle nostre possibilità, assicuriamo lamiglior disposizione e collaborazio-ne perché ogni dettaglio non sia trala-sciato al fine del miglior esito di que-sto evento che per noi è molto impor-tante, e di grande stimolo a prepararcicon zelo”.

Istituto CulturaleArgentino Ligure -ICAL

A cura dell’ICAL viene pubblicatasul quindicinale della comunità italia-na in Argentina “Voce d’Italia” la ru-brica A lanterna, a cura di FlavioPerazzo, che diffonde anche fra i socile attività culturali mensili dell’Istitutoitaliano di Cultura. Nella rubrica vienesempre inserito un concorso, e una opiù barzellette. Altra iniziativasimpatica dell’ICAL è quella diporgere ai soci gli auguri di buon com-pleanno, e di far giungere a molte per-sone gli auguri di Natale, che quest’an-no sono stati accompagnati dalla poe-sia in lingua genovese O pandoçe deNatale, di Elsa Pastorino Alloisio, conrelativa traduzione in casigliano. L’au-trice, soddisfatta e commossa per la

divulgazione dei suoi versi genovesi inArgentina, ha avuto occasione di par-larne a Genova con il presidente Ro-berto. Un vivo ringraziamento aPerazzo per questo suo apporto allagenovesità.

Union GenovesaMadonnade la Guardia

Come ogni anno l’Unione ha orga-nizzato insieme alla Fediba, la Fede-razione della associazioni italiane del-la circoscrizione consolare di BuenosAires, le celebrazioni in omaggio aCristoforo Colombo, tenutesi vener-dì 10 ottobre 2003 alle 11 ai piedi delmonumento al grande genovese, chesi trova nella piazza dedicata dietroalla “Casa Rosada”, a lui dedicata.Hanno presenziato autorità consolari,dirigenti della Feditalia, della Fediba,del Comites e di diverse associazioniitaliane e liguri, nonché gruppi dialunni delle scuole italiane della cir-coscrizione. Una corona d’alloro del-la Asociación genovesa-argentinaCarboneros Unidos de socorrosmutuos è stata deposta ai piedi delmonumento dai rappresentanti dellaSocietà Ligure, tra lo sventolio dellebandiere d’Italia e d’Argentina, dellaRegione Liguria, di Genova e dell’As-sociazione Liguri nel Mondo

Concepcióndel Uruguay

Ci ha scritto a fine ottobre GabrielaCanessa, dicendosi molto commossaper aver ricevuto da Genova un atte-stato per la sua opera a favore deiLiguri nel mondo, che il presidenteGiuseppino Roberto le ha fatto spedi-re, non avendo avuto occasione diconsegnarle personalmente il ricono-scimento durante il viaggio dello scor-so settembre in Argentina. Gabriela hacosì concluso il suo scritto: “Non ave-vo pensato mai la nostra comunica-zione come un’opera a favore deiliguri. Per me è stata sempre un operain memoria di mio padre e di tutti co-loro che sono venuti in questa terra a“fare l’America”, e che mai si sonodimenticati della “Bella Italia”. Sonocontenta di essere utile, al meno unpochino, ai carissimi liguri di Argen-tina.” Parole semplici e belle, come isentimenti che le animano, e che su-scitano in chi le legge. Sono i valoridelle nostre reciproche attività.

Cordoba

Marina Tedesco, presidente dellaAssociazione Ligure MediterraneaArgentina di Cordoba, ed il segreta-rio del sodalizio ing. Natalio Trebinohanno partecipato alla riunione dellaConsulta regionale per l’emigrazionea fine novembre a Genova. Hannoavuto modo di esaminare con il presi-dente internazionale Roberto il pro-gramma della loro attività per il 2004,che è stato anche presentato alla Con-sulta, come riferiamo in altra paginedel giornale. A Genova è giunto di-verse volte in novembre Marco Po-destà, esponente dell’A.L.M.A., chelavorava al Consolato d’Italia aCordoba, ma è ora passato al Mini-stero degli Esteri a Roma, e sta siste-mando la famiglia a Genova. Con ilpresidente Roberto ha esaminato di-versi problemi e possibili forme dicollaborazione, ed è riuscito ad incon-trarsi con l’amico Trebino a Lavagnail 29 novembre, partecipando allamanifestazione che il Sindaco Ga-briella Mondello ha dedicato ai ligurinel mondo.

La Plata

Il giornale “El Dia” che si stampanella capitale della Provincia diBuenos Aires ha pubblicato in data 31agosto 2003 uno scritto di PierinoCabano su Padre Francesco Bibolini,che fu chiamato “el Santo de laPampa”, che nacque a Lerici nel 1822,si fece sacerdote a venticinque anni, edopo aver perso entrambi i genitori,si recò trentenne in Uruguay e poi inArgentina. Qui si dedicò con grandeforza d’animo alla sua missione disacerdote, operando per la povera gen-te del centro 25 de Mayo nella Pro-vincia di Buenos Aires: eresse unachiesa, aiutò gli infermi e gli indigen-ti, visitò gli accampamenti degliindios, riuscendo anche ad evitare unincombente massacro.

Gens Ligustica ha già pubblicatonel numero dell’aprile 1996, un lun-go scritto di Rodolfo Faggioni su DonBibolini, di cui Don Felice Giacomettiscrisse in quegli anni un’ampia bio-grafia. Riteniamo interessante pubbli-care lo scritto dello spezzino Pierino

BUENOS AIRES, 10 ottobre 2003 – Il presidente della “Ligure” Cav. Mario Giusto, e il vicepresidente dott. Raul Bozzo,hanno deposto una corona d’alloro ai piedi del monumento a Cristoforo Colombo.

I rappresentanti dell’Associazione Ligure Mediterranea di Cordoba, dai quali ilpresidente internazionale Roberto ha ricevuto una targa ricordo: il fondatoreUbaldo Massa e la neo presidente Marina Tedesco. La foto è stata ripresa aRosario nel settembre 2003.

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Cabano, che vive a La Plata, e lo fac-ciamo nella lingua in cui è stato scrit-to, anche in considerazione delle cen-tinaia di copie del nostro giornale chevengono spedite in Argentina e nel-l’America Latina.

El Santo de la Pampa- El ligure héroe

Francesco Bibolini nació el 3 deseptiembre de 1822, en la ciudad deLerici, Prov. de La Spezia. Tan gran-de cuanto olvidado, tan ilustre en Ar-gentina cuan desconocido en la tierranativa.

Sintió vocación al sacerdocio, fre-quentó el curso de teología en el semi-nario de Génova, recibió las órdenesmenores en la ciudad de Sarzana, pasóun período de siete meses en Roma, enla bella iglesia de Santa María. Fue or-denado sacerdote a los 25 años en laCapilla del Palazzo Vescovile de Sar-zana. Seis años después, siendo yahuerfano de padre, falleció la madre.El entendió llegado el momento de re-alizar su deseo de misionero. Vendiótodos los bienes dejados por la madrey se embarcó para Asunción (Para-guay). Confundido con un médico, fueobligado a amputar una pierna a unoperario del Mariscal López.

Huyó del Paraguay y después demuchas aventuras por selvas y panta-nos, llegó a Buenos Aires en 1854,siendo destinado por las autoridadeseclesiásticas a 25 de Mayo. Empezóconstruyendo una pequeña capilla,que fue matriz de la bella iglesia ac-tual, y se dedicó a ayudar enfermos ynecesitados, visitando también la cho-zas y campamentos de los indios. Erantiempos de luchas dificiles y cruentasentre conquistadores y indios. El 26de octubre de 1859, el cacique Calfu-curá con sus dos mil hombres, avan-zó sobre 25 de Mayo, acampando a 5Kms. del pueblo. En estas horas tantrágicas emergió la figura del PadreBibolini, que no sólo rehusó a aban-donar el pueblo, sino que decidió en-frentar al cacique en su mismo cam-pamento, para disuadirlo de atacar alpueblo indefenso y lo cosiguió.

El padre Bibolini fue el primerpárroco de 25 de Mayo. Se retiródespués en la pobreza franciscana. Seprodigó admirabilmente al sevicios delos enfermos durante el cólera del1869. Falleció el 24 da mayo de 1907y los funerales se desarrollaron por lacomunidad local. 23 años después, el23 de noviembre de 1930, fueinaugurado un monumento en suhonor en la plaza, frente a la iglesia, ysus restos mortales fueron sepultadosbajo el monumento.

PIERINO CABANO

QuilmesAbbiamo già riferito della presen-

za a Genova a fine novembre del pre-sidente onorario dell’AssociazioneLiguri nel Mondo di Quilmes Cav.Fabio Carpi, che dopo aver parteci-pato ai lavori della Consulta regiona-le per l’emigrazione, è stato accom-pagnato da Giuseppino Roberto ad unincontro con il Preside della Facoltàdi Lingue e letterature straniere del-l’Università di Genova prof. Pier Lui-gi Crovetto. Fabio Carpi ha chiesto alprof. Crovetto, delegato dal Rettore

all’attività formativa ed ai rapporti conil mondo latino-americano, la possi-bilità di effettuare a Genova corsi diverifica e perfezionamento sulla lin-gua italiana ai prossimi diplomati delcorso quadriennale di profesorado initaliano, che l’istituto scolastico facen-te capo alla Società Italiana Cristofo-ro Colombo, presieduta da Fabio Car-pi, sta avviando. La cosa verrà appro-fondita, ed il contatto dei liguri diQuilmes con l’Università di Genova– allargato anche al Prof. RinaldoMarazza che si occupa dell’imposta-zione dei “master” dell’Ateneo geno-vese – è proficuamente iniziato, conampia collaborazione da parte dellasede centrale dell’Associazione ligu-ri nel Mondo.

Agli inizi di dicembre è giunto viatelematica dall’Argentina il Boletín In-formativo n° 2 della Associazione ligurinel mondo di Quilmes. Vi si parla del-la positiva esperienza in Canada delgiovane Leonardo Enrique Deambrosi,ospite dei liguri di Toronto; della di-stribuzione, attraverso una minuziosaselezione, degli aiuti giunti dalla Re-gione Liguria per la difficile situazio-ne argentina; della designazione di Fa-bio Carpi a rappresentare l’associazio-ne alle riunioni della Consulta di Ge-nova a fine novembre.

Vengono poi pubblicati interessatidati sulla Liguria e le sue province, evi sono gli angoli dedicati al dialettoed alla cultura, con la poesia “Çinquetaere” di Edoardo Firpo, che UbaldoZerega ha tradotto in lingua spagno-la. Il Bollettino contiene anche il re-soconto dell’incontro che i rappresen-tanti della Associazione di Quilmeshanno avuto a Buenos Aires il 13 set-tembre 2003 con il Presidente inter-nazionale Giuseppino Roberto, e lanotizia dell’incontro con il Ministroper gli italiani nel Mondo on.Tremaglia, indetto a La Plata in data9 dicembre.

Rio GallegosI contatti con il nostro corrispondente

Alex Balarino Justo hanno incontratodifficoltà per inconvenienti al suo col-legamento di posta elettronica. Sem-bra che qualche disguido si sia verifi-cato anche nella spedizione di GensLigustica nella lontana Rio Gallego,situata all’estremo sud argentino, ad uncentinaio di chilometri dallo stretto diMagellano. La situazione sembra es-sersi normalizzata: così è apparso conlo scambio di auguri in occasione del-le passate festività.

Rosario

Alla fine del 2003 il presidente in-ternazionale Roberto si è messo incontatto con il presidente del CentroLigure di Rosario Elvio LentinoLanza, complimentandosi con lui perla preziosa attività svolta dal Centro afavore della nostra gente, e per la con-seguente importanza che Rosario staassumendo come punto attorno al qua-le si collocano molte associazioniliguri, vecchie e nuove: Rosario, SanNicolas de los Arroyos, Pergamino,San Lorenzo, Santa Fe, Victoria.

Anche Arroyo Seco è vicina a Ro-sario, e la locale “Dante Alighieri” hada poco affiancato ai tradizionali cor-si di lingua e cultura italiane delladurata di 4 anni, dei corsi “accelerati”di 4 mesi. Un’iniziativa particolareche permette in breve tempo agli stu-denti argentini di scoprire le princi-pali curiosità legate all’idioma del no-stro Paese. Il Comitato della Danteutilizza per certi suoi eventi la Chiesadell’Assunta, dove sono collocati idue Cristi processionali, e dove si riu-niscono quei portatori che si recheran-no a Genova per il raduno del giugno2004. Ad essi viene quindi offerta lapossibilità di frequentare un corso ac-celerato della nostra lingua, anche sela perfetta conoscenza del genoveseda parte del loro entrenador JuanFabian Traverso li faciliterà nei con-tatti con i nostri Cristezzanti.

Elvio Angel Lentino Lanza, insie-me al giovane Ricardo AlbertoCelaya, ha scritto il libro “Historia de

Aldao”, nel quale vengono rievocatele vicende che portarono alla fonda-zione di questo comune, che fa partedel Dipartimento di San Lorenzo, Pro-vincia di Santa Fe. La storia inizia dal1717 – con gli indios Timbúes, laMissione dei Gesuiti, i colonizzatorie gli immigranti – e narra della fon-dazione della colonia Aldao, che pre-se il nome dalla potente famiglia in-sediatasi in quelle zone del Paraná ametà del settecento.

Fu all’inizio del ‘900 che si poserole basi per la creazione del Comunedi Aldao, e protagonista fu un ligure,Gerolamo Lagomarsino, che acquistòvia via le terre che dovevano costitu-ire il territorio del pueblo. Le primeelezioni comunali si svolsero nel1927, e il primo comune aveva unapopolazione di circa 400 abitanti. Ilvolume si sviluppa quindi nella descri-zione delle attività economiche e so-ciali, delle realizzazioni di collega-menti e servizi, opere pubbliche; ini-ziative assistenziali, ricreative e cul-turali. Vi sono elencati tutti i sindaci,ed i testimoni di questa collettività.

Su Aldao Gens Ligustica aveva ri-ferito qualche notizia – tratta dallafotocopia di un vecchio manoscritto,avuta da Elvio Lentino – nel marzo2003. La notizia era stata notata dalSindaco di Aldao, Rubén Ricardo Pe-losi, che aveva ringraziato il nostropresidente dell’interessamento versoil suo pueblo, ma soprattutto la cosanon era sfuggita allo studioso fonta-nino Renato Lagomarsino, attento ri-cercatore di persone e vicende dellaFontanabuona, che ne parlò con PierFelice Torre di Calvari. Stabiliti frut-tuosi contatti con il presidente Rober-to, Torre ha avviato le ricerche suGerolamo Lagomarsino, aiutato in ciòda una prezioso volume uscito a Rosa-rio dopo la Historia de Aldao. Si trattadella Historia genealógica de las pri-meras familias italianas de Rosario, dicui sono autori Sebastián Alonso eMaria Margarita Guspi Terán. Il dott.Roberto portò a Genova il volume alritorno del suo viaggio in Argentina,avendolo avuto in dono da Silvio Vac-carezza. Sul prossimo numero di GensLigustica sarà forse possibile conosce-re i particolari delle origini del Gerola-mo Lagomarsino di Aldao, come giàaccennavamo nella rubrica “Tracceperdute” del n° 3/2003. Ecco come, conla preziosa collaborazione del volon-tariato – ricercatori di Rosario, liguridi Rosario, Associazione liguri nelmondo, e ricercatori della Fontanabuo-na – si riesca a dare un contributo cul-turale non trascurabile alla storia dellanostra emigrazione.

ROSARIO, settembre 2003 – Il presidente internazionale Roberto al centro diuna allegra tavolata dei liguri di Rosario, ripresa nella casa di campagna diWalter Beggino (il primo a sinistra). Ai lati di Roberto sono Elvio Lentino Lanzae Giampaolo Carrea.

ROSARIO, settembre 2003 – Il presidente del Centro Ligure Elvio Lentino Lanza,dietro le sue nipotine, riceve un riconoscimento dal presidente internazionaleper l’attività da lui svolta.

San Lorenzo

A metà ottobre è stata consegnataai competenti uffici della Regione Li-guria copia della dichiarazione affida-ta il 14 settembre 2003 a Rosario alnostro presidente internazionale Giu-seppino Roberto da parte dei signori:Maria Susana Devoto, Maria IsabellaKurz, Monica Graciela Lentino,Hernan Nicolini, Silvina Nicolini,Maria Mercedes Rodriguez Devoto,Anna Maria Scapigliati.

Nello scritto si dice – come già ave-vamo riferito nell’ultimo numero digens Ligustica – che in data 1° agosto2003, su convocazione della societàitaliana “Unione e Benevolenza”, unconsistente numero di persone di ori-gine ligure hanno deciso di costituireil Centro Ligure di San Lorenzo, alquale è stato attribuito il nome Ema-nuele Devoto, e vengono ciati tra gliscopi la cura dei rapporti culturali, diamicizia ed unione, spiegando le ra-gioni della scelta del nome, e fornen-do la composizione del primo comi-tato direttivo. Ora la Regione dovreb-be ottenere l’atto costitutivo della as-sociazione, con il visto da parte dellacompetente autorità consolare italia-na, al fine di poter regolarizzare il ri-conoscimento.

La presidente del Centro ligure“Emanuele Devoto” Rita Susana De-voto ha intanto comunicato con alle-gria a fine ottobre che uno dei lorogiovani, Ezequiel Cozzi, ha parteci-pato al XIII Congreso della GioventùItalo-Argentina realizzato nella cittàdi Tucumán. Ha aggiunto che per ilprossimo congresso della gioventùItalo-Argentina sono state scelteunanimemente le città di Rosario eSan Lorenzo (dista 27 km. da Rosa-rio) come sedi per la realizzazionedell`incontro, nell`anno 2004. Questo,scrive Susana, rappresenta per il lorocentro, una grande responsabilità, maè anche fonte di un grande entusia-smo.

La Presidente ci ha poi informatodella partecipazione all’incontroCentri Liguri di Argentina avvenutoin Viedma, nella Provincia di Rio Ne-gro, a metà del mese di novembre2003, con la partecipazione del lorotesoriere Hernan Nicolini,in rappre-sentanza del “Centro Emanuele De-voto”.

Santa Fede la Vera Cruz

In data 27 ottobre è giunta alla sedecentrale di Genova la comunicazioneche la Associazione Ligure Santa Fede la Vera Cuz, si stava costituendo,ad opera dei signori: Miguel Ghio,Hector Ghio, Maria Elena Ghio, RaulDiburzi, Juan Ghio, Mariana Diburzi,Elsa Ghio, Alicia Ghio, EmiliaCorradi, Vanina Peralta, Juan CarlosGhio, Ana Maria Canavesio, HectorParodi.

Per il giorno 2 novembre era previ-sta una seduta per esaminare ed ap-provare lo statuto. E successivamen-te ci è stata comunicata la costituzio-ne della: “Asociación Ligure Santa Fede la Vera Cruz”, entidad sin fines delucro que reúne a los italianos y de-scendientes que provengan de la Re-

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gión Liguria, conformada por las Pro-vincias de Génova, Imperia, Savonay La Spezia. La “Asociación LigureSanta Fe de la Vera Cruz” se ha con-stituído con el fin de rescatar y difun-dir las costumbres, tradiciones y cul-tura de la Región Liguria, como asítambién conocer su actualidad y fo-mentar la interrelación con Institu-ciones similares, y la propia RegiónItaliana. La Comisión Directiva se haconformado de la siguiente manera:Presidente: Miguel Angel Ghío, Vice-presidente: Héctor Ghío, - Secretario:Maria Elena Ghío - Prosecretario:Raúl Diburzi - Tesorero: Juan Ghío -Protesorero: Mariana Diburzi - Vo-cales titulares: Elsa Ghío, Alicia Ghío- Vocales Suplentes: Emilia Corradi;Vanina Peralta - Sindico Titular: JuanCarlos Ghío - Sindico Suplente: AnaMaria Canavesio.

Ora la associazione neo costituitadovrà sottoporre l’atto costitutivo e lostatuto al visto del competente Con-solato italiano, e far avere la documen-tazione vistata alla regione Liguria,per il riconoscimento.

Nel frattempo Mily Corradi ha di-ramato a fine novembre il seguentecomunicato: Primer Almuerzo Liguren Santa Fe - Con la intención deafianzar los vínculos entre los descen-dientes Ligures de Santa Fe, la “Aso-ciación Ligure Santa Fe de la VeraCruz”, ha programado un almuerzoen el Club de Regatas de nuestra ciu-dad, el que se llevará a cabo el 7 deDiciembre. Los interesados en parti-cipar del mismo podrán hacer sus re-servas al teléfono 0342-4604380, ha-sta el 1º. de Diciembre.

Santa RosaHugo Daniel Gamba, presidente del

Centro ligure la Pampa, ha espresso ametà ottobre a Gian Luigi Cervetto ilsuo ringraziamento per tutto l’aiutoricevuto, che ha consentito al Centroligure La Pampa di crescere, amplian-do a sua attività. Rileva compiaciutol’importanza che ha avuto l’incontroa Buenos Aires con il Presidente in-ternazionale Roberto, che “…hacolmado nuestras expectativas yhemos regresados todos muycontentos con esta experiencia. Estareunión también ha servido paraestrechar lazos con la gente deQuilmes, La Plata y Uruguay, que ha

permitido reforzar nuestra idea, deque la forma de crecer, es funcionartodos juntos como una gran familia.Reitero mi agradecimiento por todo”.

Gamba ha quindi inviato notizie sul-le loro ultime iniziative, tra le quali lapresenza in uno stand della esposizio-ne agricola realizzata a Santa Rosa neigiorni 3, 4 e 5 ottobre, dove il CentroLigure ha fornito servizi organizzatividi base, che hanno richiesto ingentisforzi, ma conseguito grande succes-so. Nel fine settimana l’esposizione èstata visitata da oltre trentamila perso-ne, alle quali è stato distribuito un pie-ghevole del Centro Ligure. Tale pie-ghevole riporta gli scopi del sodalizio(sviluppare la conoscenza della Ligu-ria, intensificare i rapporti con le altreassociazioni liguri in Argentina e conistituzioni ed entità economiche liguri)e una sintetica descrizione della regio-ne Liguria, con spunti sulla sua gastro-nomia (focaccia, farinata, fette, ciuppin,stocche e frisceu) e citazioni dei suoiuomini illustri che si sono distinti neidue mondi, da Cristoforo Colombo aManuel Belgrano.

Domenica 12 ottobre il Centroligure La Pampa ha organizzato lasua “tercera tallarinada” con: focac-cia, pasta al pesto e al “tucco”. Indetta occasione erano presenti LauraMaria Oriani, in procinto di recarsi aGenova per partecipare ad un corsodi specializzazione all’Università traquelli messi a disposizione dalla Re-gione Liguria nel quadro degli aiutiall’Argentina, e le tre partecipanti aiCorsi estivi dell’Università a SantaMargherita ligure: Graciela Opizzo,Estela Terrible de Romero e MartaBrusco. Riconoscimenti sono statipoi attribuiti a Horacio DanielBernasconi e Adriana Torsegno, e siè quini svolto un recital di AlejandroMecca.

Victoria

In data 13 ottobre 2003 il signorAnselmo Reggiardo, di famiglia ori-ginaria della Valbrevenna, è stato no-minato dalla sede centrale corrispon-dente dell’Associazione Liguri nelMondo nella città di Victoria (EntreRios). Riceverà quindi alcune copiedel periodico Gens Ligustica in Orbe,che saranno consegnate a famiglieliguri locali al fine di verificare la pos-sibilità di costituire un centro ligure.

Intanto, attraverso l’interessamentodi Don Borgatti, si è tentato di ricerca-re le origini dell’ascendente diAnselmo, che e lui risulta essere Carlo

Reggiardo, nato a Clavarezza nel 1833o 1834, ma sembra che i registri par-rocchiali di quegli anni siano andatidistrutti. Se a Victoria riuscissero areperire qualche dato in più sui parentirimasti in Valbrevenna, si potrebbe ten-tare una indagine presso le famiglie.

Viedma

A Viedma è stato indetto nei giorni15 e 16 novembre un incontro delleAssociazioni Liguri delle Provinceargentina, che fa seguito a quello svol-tosi a Rosario agli inizi del maggio2003. Erano invitate le associazioniliguri di Santa Rosa, Pergamino, Ro-sario, San Lorenzo e Cordoba. Il pre-sidente internazionale ha fatto perve-nire da Genova ai partecipanti un ca-loroso saluto della sede centrale. Altermine dell’incontro è stato dirama-to da Daniel Bernasconi il comunica-to stampa, che trascriviamo in linguaoriginale.

“Un evento que reunió en esta capi-tal provincial a diferentes centros lígu-res de nuestro país, se desarrolló el pa-sado fin de semana (15 y 16 de noviem-bre) organizado por GLIP - Gens Li-gustica in Patagonia, la asociación lo-cal que reúne, desde hace ya más deveinte años, a los inmigrantes y descen-dientes de la Liguria residentes en Vie-dma y Patagones. La entidad anfitrionadel III Congreso de Asociaciones Lí-gures de las Provincias Argentinas, re-cibió las delegaciones procedentesde La Pampa, Pergamino, San Loren-zo y Rosario.

Durante las jornadas se desarrolló elorden del día en el que, entre otrosaspectos, fueron compatibilizados

aspectos referidos a los temas aplantear en la próxima reunión de laConsulta Regional que se desarrollaráen Génova a fines del presente mes.

Las cuestiones debatidas están vin-culadas con becas para los estudian-tes de idioma italiano, la incorpora-ción a los futuros encuentros de otrasinstituciones similares que actualmen-te se encuentran en formación en San-ta Fe, Necochea y Entre Ríos, la bú-squeda de canales de financiación yotros que hacen al desarrollo e inter-cambio turístico y económico entreesa Región italiana y Argentina.

Asimismo, se resolvió que en el mesde abril se realizará un encuentro similaren Córdoba o, en su defecto, en la ciudadsantafecina de San Lorenzo”.

Qualche giorno prima di NataleMirta Madies, Vice presidente del so-dalizio “Gens Ligustica in Patagonia,rientrata a Viedma dopo aver presoparte a Genova alla riunione della Con-sulta regionale per l’emigrazione, ha

scritto al presidente Roberto: “Ho nelcuore e nella mente i bellissimi momen-ti vissuti a Genova. Sono tornata a casadopo 48 ore di viaggio. Questa setti-mana abbiamo avuto una riunione delnostro Consiglio Direttivo dove ho rac-contato tutto ciò che è accaduto a Ge-nova e anche il successo dei nostri pro-getti. Tutto questo arricchisce la no-stra Associazione e ci entusiasma percontinuare il lavoro di diffondere e farconoscere la Liguria. Oggi sono statainvitata ad un programma radiale (chesi ascolta molto nella Comarca ) “LaPulga azul” condotto per ArmandinoYañez Cruz (d’origine italiana per lamamma) nella FM “de la Costa” aCarmen de Patagones, per fare un rac-conto su questo viaggio in Italia. Eanche oggi faremo una cenetta per Natale e Capodanno nel Centro Cul-turale Italo Argentino”.

Sembra quindi che i primi commentiagli incontri in detti dalla regione Ligu-ria a Genova siano molto positivi, e lacosa ci fa molto piacere, soprattutto perla gratificazione che anno avuto i rap-presentanti dei liguri nel Mondo.

BRASILE

Belo Horizonte

Ci ha scritto da Belo Horizonte, ca-poluogo dello stato di Minas Geraisnel Sudeste brasiliano, Flavia Verardoche, lavorando nel settore finanziariodel gruppo Fiat, dall’Argentina è sta-ta trasferita in Brasile, sua nuova sede,anche se viaggia continuamente. Ci haconfidato che il Brasile è stato per leiuna vera scoperta, soprattutto per laforza economica che esprime nell’am-bito dell’America del Sud. In effetti inostri contatti con il Brasile sono piùristretti rispetto a quelli con l’Argen-tina o il Cile. Nella grande metropolidi Belo Horizonte, che dovrebbe av-vicinarsi ai tre milioni di abitanti,Flavia stenta a trovare gente ligure, eci ha scritto: “Ho trovato soltanto pie-montesi e veneti”. Facciamo a Flaviai nostri migliori auguri, e le stiamoinviando in Brasile Gens Ligustica.

Rio de Janeiro

La nostra corrispondente a Rio,Maria Pace Chiavari, è stata in Italiain settembre, ma non è riuscita a pas-sare per Genova. Pensa però di nonmancare per il 2004, tenuto conto de-gli eventi programmati per l’anno di

SANTA FE (Argentina), novembre 2003 – L’Arch. Miguel Ghio (al centro deltavolo, in camicia bianca) presiede i lavori per la costituzione dell’AsociaciónLigure Santa Fe de la Vera Cruz.

SANTA FE (Argentina), novembre 2003 – Un folto gruppo del nuovo sodalizioligure costituitosi nel capoluogo della provincia di Santa Fe. Nota positiva: igiovani sono numerosi.

Santa Fede la Vera Cruz

SANTA ROSA (Argentina) – Veduta esterna del Centro Ligure da laPampa, in Quintana 465, nella città di Santa Rosa. I locali sono apertidal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 12.

BUENOS AIRES, sett. 2003 – La delegaz. del Centro Ligure La Pampa, giunti nella Capitale per incontrare ilpresid. internaz. Roberto. Da sin.: Daniel Bernasconi, Daniel D’Adam, Hugo Gamba, Daniel Cora, José PascualBozzi, Graciela Pollero, Cristina Guagliano, Alicia Ciuffini, e Mirta Madies (V.presidente della Associazione Gens Ligustica in Patagonia di Viedma).

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Genova capitale europea della cultu-ra. Ci ha informato che in questi ulti-mi mesi l’Istituto italiano di Culturadi Rio ha ricevuto una proposta di pre-sentare il libro di Maurizio FantoniMinella su “Genova dei viaggiatori epoeti”: una bella iniziativa nell’annodi Genova città della cultura. Purtrop-po l’Istituto nel mese di febbraio, pe-riodo favorevole per l’autore, non avràancora la disponibilità dei finanzia-menti ministeriali, per cui si pensavadi chiudere alle attività che dovreb-bero iniziare, come dicono a Rio, solodopo il Carnevale, ossia a marzo-apri-le. Sarà una questione da approfondi-re, per valutare le decisioni possibili.

Valença

Da tempo la nostra associazione harapporti con il sig. Serafino Savastano,rappresentante consolare italiano aValença, cittadina dello stato di Rio deJaneiro. A Valença risiede una comu-nità italiana abbastanza consistente, dicui fa parte un gruppo di liguri, e daGenova vengono spedite alcune copiedi Gens Ligustica, che vengono lorodistribuite. Ai primi di dicembre il sig,Savastano si è incontrato a Rio conMaria Pace Chiavari; vedranno cosasarà possibile fare, e la nostra sede diGenova resta a disposizione; intanto lenotizie dei liguri nel mondo arrivano aValença, e se ne giungeranno dai liguricolà residenti saranno inserite ben vo-lentieri sul nostro periodico.

CILE

Santiago

I vertici dell’associazione ligure delCile di Santiago, Rodolfo Baffico eFina Franchini, hanno trascorso moltesettimane a Genova nel terzo trimestredel 2003. La dott. Franchini, giunta aiprimi di ottobre a Genova, ha parteci-pato alla Giornata colombiana alDucale, ed al Consiglio Direttivo del-l’Associazione il 23 ottobre. RodolfoBaffico, giunto il 19 novembre per lacerimonia di consegna del Premio Re-gionale al prof. Rosso dell’UniversitàCattolica di Santiago, si è fermato inLiguria per tre settimane. Trovandosi irappresentanti cileni in Liguria, abbia-mo di conseguenza ricevuto poche loronotizie da Santiago; in compenso aGenova si sono esaminate diverse ini-ziative culturali da impostare con ilCile, sia in occasione dei contatti delprof. Rosso con l’Università di Geno-va, sia nell’ambito della Consulta Re-gionale, o degli incontri con il Comu-ne di Camogli.

Un importante evento svoltosi aSantiago è stata la celebrazione dei 123anni della gloriosa istituzione italianaL’Umanitaria, sabato 18 ottobre neilocali della vetusta sede del sodalizio.

Héctor Croxatto:un grande cilenodi origini spezzine

Gemma Croxatto, nostra socia cheabita a Genova, ed è sorella di BenitoCroxatto fondatore della Associazio-ne liguri nel mondo di Brescia, ci ha

Rio de Janeiro

parlato di Héctor Croxatto, suo zioultranovantenne, medico, professoreemerito della Pontificia UniversitàCattolica di Santiago del Cile, ed il-lustre scienziato. Il presidente Rober-to ha avuto ancora nel mese di dicem-bre scorso notizie della sua attività dalRettore dell’Università prof. Rosso.

Nato a Valparaiso nel 1908 da Da-vide Croxatto e Angela Rezzio chearrivarono in Cile al principio del se-colo scorso da Cassana nella vallespezzina del Vara, divenne medico edottenne la cattedra di Fisiologia del-l’Istituto di Educazione dell’Univer-sità Cattolica. Autore di circa 300 pub-blicazioni, relatore in convegni scien-tifici nazionali ed internazionali, gli èstato attribuito il Premio nazionalecileno delle Scienze, fa parte dellaPontificia Accademia delle Scienze, èstato insignito della onorificenza diGran Ufficiale della Repubblica Ita-liana.

Nel 1995 l’Università Cattolica delCile gli ha dedicato un volume “Lapromesa del adombro”, scritto daMaria Ester Roblero – giornalista eInsegnante di lettere presso la stessaUniversità – che nel libro ha riversatoframmenti della storia personale diHéctor Croxatto, ricavate da conver-sazioni settimanali nel corso di unanno. Vi si narrano gli inizi dellascienza sperimentale in Cile, fino almomento in cui gli ideali, la volontàe la fiducia in un progetto, culmina-rono nella fondazione della Scuola diMedicina della Pontificia UniversitàCattolica del Cile.

Le interviste si soffermano sui mo-menti della vita di Héctor Croxatto edella sua famiglia: dal terremoto chedistrusse il negozio del padre aValparaiso nel 1906, inducendolo atrasferirsi nel 1910 a Temuco, doveHéctor iniziò i suoi studi, proseguiticon grande impegno a Santiago; l’in-segnamento del prof. Eduardo CruzCoke che lo avviò alla passione per lascienza; il suo incontro con ViolaAvani Mendel “..la más bella ilusióny realidad de mi vida” e le difficoltàeconomiche per accasarsi; il suo pas-saggio alla Università Cattolica delCile, i suoi primi viaggi in Europa perattività scientifica, e lo sviluppo dellesue ricerche, con grandi risultati e ri-conoscimenti, che lo hanno portato adessere considerato un grande scienzia-to tra coloro che hanno fatto dellaPontificia Università Cattolica delCile un centro scientifico di ricono-sciuto prestigio.

Il COIA - Comitatodi Assistenza sanitariaper gli italiani

Una decina d’anni fa il giovane me-dico ligure-cileno Augusto Brizzolatavenne a Genova per specializzarsi ingeriatria presso la nostra Università, econobbe allora il nostro presidente Giu-seppino Roberto. Dopo tanto tempo sisono incontrati a Santiago, e il dott.Brizzolata, nel frattempo specializza-tosi come medico geriatra, ha raccon-tato ciò che fa in Cile, particolarmenteverso il nostri connazionali al COIA.

Il Coia è una entità del volontariatoitaliano, che opera senza fine di lucro,e le cui prestazioni assistenziali sonogratuite. Fondato nel 1980 dai presi-denti delle istituzioni della comunitàitaliana di Santiago, appartiene dal1997 alla Parrocchia Italiana diSantiago. La storia del Coia si caratte-rizza per la scarsità delle risorse e perla ricchezza di buona volontà dei suoiintegranti di servire i più poveri. Tra-scorsi ventitre anni, si ha la sensazioneche, se con pochi mezzi si è fatto mol-to, con mezzi proporzionati ai bisognisi potrebbe aiutare in forma determi-nante a risolvere le situazioni increscio-se delle sacche di povertà che perman-gono ancora nella comunità italiana inCile. “E questo risultato sarà la nostrapiù grande soddisfazione: un dono delSignore” ci ha detto il dott. Brizzolara.

Il Coia è composto dal medico, ildott. Augusto Brizzolara; da due infer-miere universitarie; una assistente so-ciale; una ausiliare; due religiosiscalabriniani e una religiosa della Con-gregazione della Carità. La amministra-zione è in mano alla tesoriere delle Aclie responsabile dello stesso patronato,signora Nancy Nocchi. Gli assistitisono attualmente 163 persone, che,considerati con i loro gruppi familiari,ascendono a 394 persone, tutti cittadi-ni italiani, maggiori di 60 anni, oppureminori ma portatori di handicap o ma-lattie che li rendono incapaci. Il 30%degli assistiti, essendo quasi esclusiva-mente anziani, soffrono malattie cro-niche. Tutti ricevono attenzione medi-ca presso l’ambulatorio, in caso di bi-sogno vengono “appoggiati” ad unospecialista, oncologo, dentista, oculi-sta, ecc. Nell’ambulatorio si preleva ilsangue per controlli della glicemia e ilcolesterolo, come pure si prende lapressione arteriosa. Presso centri con-venzionati si effettuano esami di radio-logia e di laboratorio.

Le fonti finanziarie del COIA sono

attualmente tre: a) apporto del Mini-stero degli esteri; b) contributi volon-tari di persone fisiche e giuridiche tracui il ricavato del pranzo della solida-rietà del CARI c) donativi in medici-nali. I locali sono messi a disposizio-ne dalla Parrocchia italiana. Nel 2002sono fatte 473 consulte di medicinagenerale e geriatrica presso l‘ambula-torio. 664 esami di laboratorio; e sisono praticati nei propri locali più diun centinaio di controlli della pressio-ne, glicemia e colesterolo.

La assistenza attuale è, a tutti glieffetti, insufficiente perché arriva asoli 163 capifamiglia. Pur mantenen-do le prestazioni attuali, si dovrebbeprevedere il raddoppio degli assistiti,che aumenterebbero pertanto da 163a 300 persone. Se a questo si aggiun-ge l’aumento delle prestazioni per leesigenze scolastiche ed interventi in-dispensabili di chirurgia è necessariosommare alle disponibilità attuali al-meno 180 milioni di lire in più. Inquesta campagna di solidarietà c’èposto per tutti e in modo speciale perle Giunte Regionali d’Italia a cui gliemigrati fanno riferimento di origine.

Il dott. Augusto Brizzolara, assiduolettore del nostro periodico, ci teneva ache fosse pubblicato un resoconto sul-l’attività del COIA, cosa che facciamoben volentieri, per sensibilizzare i letto-ri su questo importante aspetto di assi-stenza sanitaria ai bisognosi di aiuto.

Arica

Da Arica Veronica Bibiano ci hainviato notizie sulle iniziative pro-grammate per i 121 anni della “Casadegli Italiani”: si sono svolti eventisportivi con la partecipazione dellediverse collettività italiane residentinella città. Veronica si è recata nellavicina città di Tacna, in Perù, per unincontro con i liguri locali; si stannoconsolidando positivi rapporti, a se-guito del viaggio effettuato nel settem-bre 2003 dal presidente Roberto, le cuiparole sono state ascoltate con gran-de emozione ed interesse nella tra-smissione trasmessa dalla RaiInternational in data 19 novembre.

Iquique

A fine novembre Ernesto GandolfoBattistini ha scritto al nostro presiden-te “…il 19 e 20 novembre abbiamovisto su RAI International il tuo mes-saggio a tutti i liguri nel mondo, initaliano e in genovese. Sei stato bra-vo, descrivendo Genova la superbacon i transatlantici fatti nei cantieridella città, ed anche a Riva Trigoso,nel Comune di Sestri Levante, dovesono nato, e da piccolo andavo a ve-dere, prima che iniziassero a solcaretutti i mari del mondo... a noi, che sia-mo così distanti, la tua voce ha porta-to una grande commozione, e il tuomessaggio ha creato entusiasmo neitanti amici con i quali sei stato, insie-me a noi, qui ad Iquique”…

Ad Iquique il 12 ottobre, come ognianno, è stato reso omaggio al Monu-mento a Cristoforo Colombo, da par-te della comunità italiana e ligure,come è testimoniato dalla fotografiache pubblichiamo in alto.

Abbiamo già avuto modo di scrivere,sulle pagine di questo periodico, sulTeatro municipale di Iquique, dove aiprimi del settembre 2003, in occasionedel viaggio in Cile del presidente Ro-berto, ebbe modo di esibirsi con grande

successo la Squadra Folcloristica liguredel Cile di Santiago, diretta daGiamberto Bisso Capurro. ErnestoGandolfo ci ha inviato una breve storiadel Teatro Municipal, inaugurato il 21dicembre 1889 con il Trovatore di Giu-seppe Verdi. Nel corso della sua lungaesistenza, il teatro ebbe momenti displendore – come le recite della grandeattrice drammatica francese SaraBernhardt nel 1896 – ma anche periodidi abbandono. Vi si svolsero nei decen-ni rappresentazioni di teatro drammati-co, e concerti di musica sinfonica conl’orchestra che si era costituita in città.Poi funzionò negli anni cinquanta comecinema, e per alcuni decenni la sua bel-la sala fu scenario di produzioni cine-matografiche messicane e nordamerica-ne. Il teatro municipale di Iquique futotalmente restaurato nel 1985, con l’im-pegno di specialisti dell’Università delCile, e fu lambito da un incendio nel1987, dal quale subì fortunatamentepochi danni.

Temuco

In data 24 ottobre, presso l’Amba-sciata d’Italia in Santiago, è stata ri-messa l’Onorificenza di Cavaliere,conferita dal Presidente della Repub-blica Italiana, al prof. Edoardo TostiCroce per il suo contributo alla diffu-sione della lingua e la cultura italianaall’estero. Edoardo ci ha scritto:“…questo inatteso riconoscimento miha riempito di gioia e mi ha commos-so, perché oltretutto arriva proprio trai giorni in cui ricordiamo la partenza,nove anni or sono, dei nostri cari ge-nitori, veri responsabili del mio ope-rato, visto che sono stati proprio loroa trasmettermi in maniera naturale edaffettuosa sia la conoscenza della lin-gua che il desiderio di diffonderla.

Oltre ai miei genitori, colgo l’occa-sione per ringraziare molto vivamen-te anche il mio amico Mario Zunino,già mio relatore di tesi a Torino neglianni '80 e la sua signora, per tutto l’ap-poggio, anche materiale, datomi findall’inizio di questa mia avven-tura nell’insegnamento dell’italianopresso la mia Università qui a Temuco.

Ringrazio inoltre il prof. NadirMorosi, già Addetto Culturale del-l’Ambasciata d’Italia a Santiago ne-gli anni ’90, per indicarmi la stradada seguire per la certificazione dellamia conoscenza della lingua e per tuttol’appoggio dato alla mia persona edalla mia Università”.

Vivi complimenti a Edoardo Tosti Cro-ce da parte di Gens Ligustica in Orbe.

Nel frattempo in questo semestre,alla Università de la Frontera diTemuco, si avranno per la prima vol-ta tre livelli (1°, 2° e 3°) nei corsi diitaliano, anche se complessivamentelimitati ad una ventina di persone. Ilprof. Tosti Croce è stato coadiuvatoda un Ingegnere romano sposato conuna cilena che abita a Temuco da cir-ca 12 anni, che tuttora conserva unasplendida lingua, e da un giovanetecnologo alimentare di Cesena, chesi e’ fermato per un anno e mezzo aTemuco e che nel frattempo ha pen-sato bene di offrirsi come insegnantedi italiano, quando ha saputo che allaUFRO c’erano questi corsi.

In occasione della serata del 9 set-tembre 2003, dedicata all’incontro del-la comunità ligure di Temuco con ilpresidente internazionale GiuseppinoRoberto che era giunto da Genova,come abbiamo riferito nello scorsonumero di Gens Ligustica, il dott. Italo

IQUIQUE, 12 ottobre 2003 – Omaggio della collettività italiana e ligure al Monu-mento a Colombo: da sinistra: Domenico Sacco, Lucia Sacco, GiovanniSchenone, Risina Canepa, Francesco La Sala, Ernesto Gandolfo.

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Dicembre 2003 1111

SEGUE A PAG. 14

SEGUE DA PAG. 10

Capurro, presidente della Associazio-ne ligure del Cile di Temuco ha espo-sto una interessante relazione sulla pre-senza dei liguri nella IX Regione cilena,che riteniamo importante riprendere.

“Nella grande ondata migratoria del-la fine dell’ottocento ed inizi del nove-cento, si inserì la migrazione italianaal Cile e particolarmente a Temuco.Temuco, città appena fondata nella fo-resta nel 1881, ricevette un’importan-te quota migratoria europea, fra cui, gliitaliani. Fu una migrazione spontanea,di singole persone e famiglie, per circail 60% originaria della Liguria, un 35%dal Piemonte e 5% da altre importantiRegioni italiane. I liguri per la mag-gior parte, erano provenienti da Geno-va e della Riviera di Levante. Laborio-si, si dedicarono prontamente a un’at-tività economica molto propria di loro:il commercio.

Infatti, parte importante del commer-cio di Temuco nei primi decenni delsecolo XX era dei liguri: che aprirononegozi di alimentari e di abbigliamen-to, in una città che stava compiendo iprimi passi, e poteva così disporre difini articoli. Altri avviarono pasticce-rie e locali di vendita di sigari, e siga-rette. Altri, alberghi o negozi di ferra-menta o erano agenti di assicurazioni.Nacquero industrie, come pastifici efabbriche di candele. Posteriormentearrivano imprenditori di cinema e tea-tri. Tra le persone giunte dall’Italia edalla Liguria, e loro discendenti, vi fuchi venne eletto al parlamento cileno,chi divenne scienziato a livello nazio-nale e internazionale, chi effettuò de-cisivi interventi sul piano ecologico edi preservazione dei monumenti natu-rali della città, chi creò canzoni carat-teristiche dedicate a Temuco, e che per-durano fino ad oggi.

I paesi e città di provenienza eranoGenova, Quezzi, Quinto al Mare, S.Ilario Ligure, Nervi, Camogli, Boglia-sco, Sori, Pieve di Sori (oggi Pieve Li-gure), Rapallo, Santa Margherita Ligu-re, Sestri Levante, Moneglia, Chiava-ri, Cicagna, Cassana, Moconesi, Bar-gagli, Cosseria, Savona, Imperia.

Cognomi come: Airola, Angeloni,Antola, Aurolo, Bacigalupo, Barra,Bernasconi, Bertolotto, Borlando, Bru-netti, Bruno, Capurro, Carniglia, Cro-vetto, Croxatto, Dapelo, Delfino, Fop-piano, Garbarini, Genova, Gnecco,Lagomarsino, Lipari, Marsano, Mar-valdi, Massa, Massardo, Mezzano,Musante, Nasi, Pagano, Parodi, Passa-lacqua, Picasso, Pietrantonio, Quinti-no, Rebosio, Rebutti, Rezzio, Rossi,Sanguineti, Sciaccaluga, Sessarego,Solari, Soracco, Stagno, Tasso, Valle-buona, Vattuone, Zanelli, Zerega, Zo-lezzi; ed altri, sono testimoni della pre-senza ligure nella nostra città.

I loro discendenti oggi, per la mag-gior parte imprenditori o professio-nisti, mantengono il sentimento cheli lega alle radici italiane e liguri.Hanno costituito nel 1995 la filialedi Temuco dell’Associazione Liguredel Cile. Oggi alcune di queste fa-miglie non ci sono più, ma si sonoaggiunte altre famiglie liguri prove-nienti di altre regioni del Cile come:Astesiano, Campodonico, Catalano,Dellacasa, Dondero, Drago, Mac-chiavello in Olivieri e Schiappacas-se, in occasione del Centenario dellacittà di Temuco, questo legame conLiguria culminò con la donazione diun Monumento del Comune di Im-peria alla città di Temuco, come se-gno di fratellanza e in ricordo deipionieri italiani nella città araucana,

che si trova in uno dei principali via-li e in cui è inciso lo stemma di Im-peria, e la Lanterna di Genova, ac-canto ad altri simboli di altre città ita-liane “è una breve sintesi della pre-senza ligure nella città di Temuco”.

Una foto del monumento donatodalla città di Imperia a Temuco è sta-ta pubblicata a pagine 10 del numero3/2003 di Gens Ligustica del settem-bre scorso.

Un vivo ringraziamento dobbiamoa Italo Capurro per la sua relazioneche costituisce una fonte di grandeinteresse per le famiglie aventi gli stes-si cognomi e per i comuni liguri cita-ti, sottolineando ancora una volta ilprezioso contributo che GensLigustica in Orbe offre alle ricerchesull’emigrazione ligure.

Valparaiso

In ottobre a Valparaiso è giunta lasig.ra Elisabetta Caviglia, Assessore allaCultura del Comune di Camogli, accom-pagnata dal consigliere comunale Ga-briele Mercurio. Ha visitato il Belvede-re città di Camogli, dovuto all’interes-samento e all’impegno di PabloPeragallo, con il quale l’Assessore si èintrattenuta a lungo, e gli ha consegnatol’atto con cui il Comune di Camogli, condeliberazione del Consiglio Comunalen° 11 del 14 aprile 2003, gli ha conferi-to la cittadinanza onoraria “…per esser-si prodigato affinché si istituisse inValparaiso il “Mirador Ciudad de Ca-mogli”, inaugurato in data 9 ottobre2002, acquisendo in tal modo notevolimeriti e dimostrando affetto e legamealla città di Camogli”.

In quei giorni si sono svolte aValparaiso le manifestazioni per le ri-correnze colombiane, con l’omaggioal monumento a Cristoforo Colombo,al quale hanno preso parte gli espo-nenti delle comunità italiana e ligure,con il console d’Italia e il rappresen-tante della città di Valparaiso. Eranoanche presenti i rappresentanti delComune di Camogli Caviglia e Mer-curio, che hanno poi preso parte aduna manifestazione presso la sestacompagnia italiana dei “Bomberos”.

COLOMBIA

Cartagenade Indias

Ci scrive il nostro corrispondentePino Mazzoni. “Cuore ligure e san-gue irrequieto batte e corre nel pettodi Rita Basso nata Lucca, per sua na-

tura portata alla scoperta di nuoviorizzonti e nuove mete, la maggioredelle quali raggiunta a Londra, doveopera fino ad arrivare a managementdella British Airways quale trainingoperation, fino al 31 marzo di que-st’anno. Nata a Savona nel novem-bre del '72, si specializza in lingueestere all’Istituto magistrale DellaRovere di questa città. A 23 anni ilsuo trasferimento nella capitale in-glese dove conosce e sposa il vene-ziano Augusto Basso ed inizia la suabrillante carriera. Anni dopo, in Ita-lia viene a contatto con noi, coppiadi “esuli” per ...esigenza, non nostra,ma di tanti, troppi piccoli emargina-ti e vittime di violenze immeritate,quali l’indigenza, la fame, l’ignoran-za, le malattie, l’abbandono, perchédi questo ed altro sono colpiti i bam-bini in Sud America e particolarmen-te in Colombia, paese martoriato dauna spietata guerriglia ed in perennecrisi, economica e politica. Allora,ecco Rita dedicare un poco del suotempo e molto del suo amore per aiu-tare noi, suoi amici, ed essere vicina atanti piccoli nostri “figli”, con l’affet-to, il contatto, la cura, la tenerezza cheessi cercano e, soprattutto... meritanoper il solo fatto di essere al mondo, inquesto mondo, violento ed ostile chenon li merita ma nel quale, fortunata-mente, allignano persone come Ritae, pensiamo, tanti altri liguri, che nonindugerebbero un attimo ad emular-la. Tutti li sentiamo vicini. Pino e RosyMazzoni, Casa Italia - Cartagena deIndias Colombia.

MESSICO

VeracruzRiceviamo da Enrica Molinari, no-

stra corrispondente dalla cittàmessicana di Veracruz: “Un carissimosaluto dal Messico e un ringraziamen-to per la gentilezza del caro saluto in-viato dal presidente Roberto da Ge-nova, tramite la Rai; chiaro esempiodi interesse verso i connazionali al-l’estero, ed un merito da riconoscere.E’ stata un’emozione vissuta, poteteimmaginare: vedere il presidente allatelevisione salutare in genovese, stan-do a casa nostra in Messico: sembra-va impossibile! Per questo grazie esperiamo avere altre sorprese grade-voli come questa. Grazie anche deigiornali. Penso che il prossimo annoquando verrò, verso maggio, l’Asso-ciazione possa essere una realtà. Ab-biamo già 24 adesioni”.

Enrica Molinari lamenta di aver chie-sto diverse volte al Comune di Geno-va informazioni su Genova 2004, sen-za aver ricevuto risposta alcuna; vor-rebbe coinvolgere gli allievi della Dan-te Alighieri, che ha ampliato in questoperiodo la sua attività con lezioni di cu-cina italiana e un piccolo caffè (con ladistribuzione esclusiva del caffè Illy peril sud del Messico). Abbiamo dato in-dicazioni ad Enrica Molinari sulle pa-gine web e l’e-mail del Comitato Ge-nova 04. Speriamo che trovi collabo-razione, senza la quale difficilmentepotrà svolgere promozione.

PERU’

LimaRino Aveggio, presidente della As-

sociazione Liguri del Perù, coadiuva-to da Guglielmo Scotto, che si tenevain contatto con il presidente internazio-nale Giuseppino Roberto, ha interes-sato la comunità ligure di Lima in oc-casione della visita in Peru, ai primi dinovembre, del presidente della Provin-cia di Genova Alessandro Repetto, peruna iniziativa ampiamente illustrata dalpresidente in una intervista, che pub-blichiamo a pagina 5. I liguri di Limahanno potuto così testimoniare al pre-sidente Repetto il loro compiacimentoper aver realizzato questa importanteiniziativa, tanto utile ai giovani

peruviani che frequentano l’istituzio-ne scolastica Sedes Sapientiae, realiz-zata da un ligure eccezionale, il Vesco-vo di Carabayllo Mons. Lino Panizza,con la preziosa collaborazione del-l’Università di Genova.

Domenica 8 giugno 2003 c’è statoa Lima un festoso incontro, presso ilcircolo sportivo italiano, per la cele-brazione del 150° anniversario dellaproclamazione della Madonna delRosario a Patrona di Favale di Mal-varo. Si sono pertanto riuniti tutti i natia Favale, tra i quali: Angelo Consi-glieri, Umberto Cordano, VincenzoCordano, Luis De Benedetti, Giovan-ni Giannini, Giuseppe Rampoldi; aloro si sono aggiunti tanti figli e ni-poti di favalesi, e amici della Fonta-nabuona, ed erano con loro il presi-dente della Associazione Liguri delPerù Rino Aveggio, l’arch. GiacomoCanepa e Guglielmo Scotto. In autun-no ci è pervenuta una foto di gruppo,ripresa in quella occasione, che benvolentieri pubblichiamo, a testimo-nianza dell’attaccamento della nostragente alla loro vallata, evidenziandoancora una volta il ruolo fondamen-tale di Favale nell’emigrazione dalgenovesato.

Si è svolto a Chiasso, in Svizzera,dal 14 al 21 settembre 2003, l’8° cam-pionato mondiale di bocce: punto,raffa, volo; la squadra del Perù, clas-sificatasi al 9° posto su 23 nazionipartecipanti, era composta per quat-tro quinti da Favalesi. Capo delega-zione Umberto Cordano, nato a Favaleed emigrato in Perù all’età di 17 anni:è considerato tra i migliori bocciatoridi tutti i tempi. Juan “Bacho” Tassara,figlio di Luigi, di Rapallo, tra i mi-gliori raffatori del mondiale. AlbertoCuneo, figlio di Agostino (Terrarossadi Moconesi) molto forte nel punto.Sandro Saletti, il più giovane: suononno Michele Cordano, nato aFavale, fu un grande sia nella raffa chenel volo, ed il nipote è vicecampionedel tiro di precisione nella nazionale,sistema sudamericano.

Ma tra i “favalesi” partecipanti alcampionato di Chiasso c’era anche ildott. Angel Cordano, miglior gioca-tore della Squadra degli USA, classi-ficatasi all’8° posto.

VALPARAISO, ottobre 2003 – Foto dei partecipanti all’omaggio al monumento a Cristoforo Colombo. Da sinistra: ilrappresentante del sindaco di Valparaiso; Pio Borzone, presidente delle Comunità italiane; i portatori dei vessilli deiBomberos ed italiano, Elisabetta Caviglia, Giulietta Costa, Gabriele Mercurio, Rosa Minetti e Rodolfo Baffico.

TEMUCO, settembre 2003 – Il dott. Italo Capurro (primo a sinistra) nel corsodella visita al Rettore dell’Universtidad de la Frontera di Temuco, al cui fiancosono le dott. Fina Franchini, e l’on. Gabriella Mondello. A destra il presidenteinternazionale dell’Ass. Liguri nel Mondo Giuseppino Roberto.

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1212“INVENTATO” DA DON BRUNO VENTURELLI E GIUNTO ALLA 34ª EDIZIONE È SUBITO ASSURTO AD

IL PREMIO REGIONALE LIGURE, UNA Premio Speciale Liguri nel mondo a

Il Premio Regionale Ligure è statofondato nel 1970 da Don Bruno

Venturelli, allora parroco di un quar-tiere genovese affacciato sul porto, ilquartiere di San Teodoro. La manife-stazione nacque con caratteristichefortemente popolari, con l’intento dicoinvolgere in una attesissimakermesse di cultura e spettacolo tuttii genovesi. Il Premio è rivolto a tuttiquei liguri che nel proprio settore pro-fessionale, imprenditoriale o artisticohanno saputo esaltare le doti di serie-tà e tenacia che sono tipiche della ter-ra dei liguri.

La Regione Liguria, promotrice esostenitrice dell’iniziativa fin dal suoesordio, ha affidato l’organizzazionedell’evento alla Fondazione Colom-bo nel 1997, con l’intento di caratte-rizzare la manifestazione in manierasempre più istituzionale. La Giuria ècomposta da personaggi di spicco del-le cultura ligure e del giornalismo.

Il Premio è ambito da molti poiché èuna delle maggiori testimonianze dellaelevata qualità del lavoro svolto, ognu-no nei propri ambiti, per promuovere la“ligusticità” del proprio impegno.

Dal 1997 la manifestazione si èsvolta nei maggiori luoghi della cul-tura ligure, dal Teatro Carlo Felice perla grande kermesse del trentennio, algrande palcoscenico sul mare del Por-to Antico e, negli ultimi anni, nel Sa-lone del Maggior Consiglio di Palaz-zo Ducale.

La Fondazione Colombo ha intro-dotto, fra i vari elementi di innova-zione organizzativa, anche la piace-vole consuetudine di invitare un arti-sta ligure, diverso per ogni edizione,a realizzare un’opera in dono ad ognipremiato. I premi sono tradizional-mente offerti dalla banca Carige.

Don Bruno Venturelli è venuto amancare nel 2003, lasciando un pro-fondo senso di vuoto, ma il suo nomerimane scolpito come fondatore delPremio Regionale Ligure, ed al gran-de esempio di virtù civile e religioseche ha lasciato, è stato a lui intitolatoda quest’anno un “premio specialealla solidarietà”.

Le sue origini,fortementepopolari,datate 1970ed intese acoinvolgeretutti i genovesi

Don BrunoVenturelli

Arrigo Petacco

La giuria che ha assegnato i premiper l’anno 2003, presieduta da

Vincenzo Gianni Plinio, vice presi-dente della Giunta Regionale dellaLiguria, era composta da: MimmoAngeli, Victor Balestreri, Mario BozziSentieri, Enrico Carbone, Renato DelPonte, Rino Di Stefano, Paolo Lingua,Donato Mancini, Franco Manzitti,Mario Menini, Emilio Molinari, Fran-co Monteverde, Mario Paternostro,Vittorio Sirianni, Vincenzo Spera,Simonetta Valenziano e Cesare Viazzi.L’organizzazione, come sopra riferi-to, è stata curata dalla FondazioneRegionale Cristoforo Colombo, e par-ticolarmente da Stefano Scarpa e Do-natella Bongirolami.

I Premi del 2003 sono opera del-l’artista Flavio Costantini, che dopouna iniziale esperienza nella naviga-zione, si è dedicato alle arti figurati-ve, passando dalla grafica, alla pittu-ra, all’illustrazione di libri, alritrattismo, allestendo numerose col-lettive a Roma, Londra, Ginevra,Mosca, Tokyo, e partecipando a nu-merose Esposizioni internazionali aMilano, Roma, e Venezia.

Riportiamo l’elenco dei Premiatidel 2003:

Premio RegionaleLigure

Premio SpecialePresidentedella Regione Liguria

A Vento di Ponente, produzionedella RAI dedicata ad una storia tuttaligure ambientata nei cantieri navali enel capoluogo regionale, riflesso del-l’anima introversa della gente ligure,interpretata, tra gli altri, da PaoloCalissano, Serena Autieri e AnnaKanakis.

Premio SpecialeDon B. Venturellialla Solidarietà

Alla Fondazione Antiusura SantaMaria del Soccorso, sorta nel 1996allo scopo di aiutare le famiglie in dif-ficoltà, vittime o a rischio dell’usura.

to, affermandosi – non ancora venten-ne – al “We love jazz and Gospel2000”, e alla trasmissione televisiva“Amici”, che le ha consentito di farsiconoscere in tutta Italia.

Cultura LigureGiovanni Rebora, nato a Genova.

Professore universitario, insigne stu-dioso della storia dell’alimentazione,autore di numerose opere sulla cuci-na, tra le quali “Colombo a Tavola” e“La civiltà della Forchetta”.

I premi sono stati consegnati nellamaestosa cornice del Salone del GranConsiglio, nel Palazzo Ducale di Geno-va, nella serata di mercoledì 19 novem-bre 2003, con la partecipazione del pre-sidente della Regione Liguria SandroBiasotti, del Vice Presidente VincenzoGianni Plinio, e di numerose autorità.La cerimonia è stata presentata da Vit-torio Sirianni. Riferiamo in particolare imomenti della consegna del riconosci-mento a Pietro Paolo Rosso.

Gens Ligustica in Orbe, sul nume-ro 3/2003, pubblicato nell’otto-

bre scorso, aveva già dato la notiziadel conferimento del Premio specialeLiguri nel Mondo 2003 al prof. PierPaolo Rosso di Santiago del Cile. Unaanticipazione in tal senso era stata for-nita all’interessato dal presidente Ro-berto a Santiago già domenica 31 ago-sto, durante la Messa per la festivitàdella Madonna della Guardia. Si sonopoi svolte tutte le pratiche ufficiali, el’organizzazione del viaggio del prof.Rosso in Italia.

Il Prof. Rosso, accompagnato dallapropria consorte, è giunto a Genovanella tarda mattinata di mercoledì 19novembre, accolto dal presidente in-ternazionale dell’Associazione Ligurinel Mondo Giuseppino Roberto, e dalPresidente dell’Associazione Liguredel Cile Rodolfo Baffico, trasferitosiper l’occasione nella nostra città.

Il Rettore Rosso ha trascorso con irappresentanti dei Liguri nel Mondoil pomeriggio del mercoledì, visitan-do la Cattedrale di San Lorenzo, ilcentro storico, il porto antico, e de-dicando una minuziosa visita allaChiesa di San Matteo, alla tomba edalla spada di Andrea Doria, illustrate

nei dettagli dall’abate Gian Carlo Ra-pallo.

In serata il presidente Roberto haaccompagnato il prof. Rosso a Palaz-zo Ducale, insieme alla signora ed adiversi familiari giunti a Genova perl’occasione. A Palazzo erano conve-nuti diversi consiglieri e soci dell’As-sociazione Liguri nel Mondo che han-no voluto conoscere il premiato, edintrattenersi con lui. Da Spotorno –comune della provincia di Savonadove Pier Paolo Rosso è nato nel1941, in un periodo in cui la sua fa-miglia era rientrata dal Cile – era giun-to il Sindaco Giancarlo Zunino, ac-compagnato da diverse personalità delcentro rivierasco, che il prof. Rossoaveva visitato nei giorni precedenti.C’è stata quindi la presentazione alleautorità, le interviste con stampa, laconversazione con numerose persone.

A circa metà della cerimonia il pre-sentatore Vittorio Sirianni ha chiama-to sul palco il prof. Rosso, il presi-dente Roberto e il Sindaco di Spo-torno Zunino. E’ stata allora data let-tura della motivazione del premio,che è la seguente: “Premio specialeLiguri nel Mondo 2003 a PedroPablo Rosso – Nato a Spotorno nel1941, emigra con la famiglia aSantiago del Cile nel 1947. E’ titola-re della Cattedra di Pediatria, Diret-tore del Centro di Ricerche della Fa-coltà di Medicina e Decano dellastessa Facoltà dal 1991. Ha ottenutoriconoscimenti a livello nazionale edinternazionale, tra i quali l’ammissio-ne come membro qualificato allaAccademia di Medicina del Cile el’attribuzione di Premi da parte diistituzioni scientifiche degli StatiUniti d’America quali l’AgnesHiggins della March of DimesFoundation, e riconoscimentidell’American Institute of Nutrition.Dal 2000 è Rettore della PontificiaUniversità Cattolica del Cile che,fondata nel 1888, è la più prestigio-sa del Paese”.

Il dott. Roberto e il SindacoZunino, dopo aver rivolto brevi pa-role, hanno consegnato il quadro diFlavio Costantini, simbolo del pre-mio, a Pier Paolo Rosso, che ha pro-nunciato un breve discorso di ringra-ziamento, che riportiamo integral-mente qui di seguito.

“Gentilissime signore e signori:

Arrigo Petacco, nato a CastelnuovoMagra (La Spezia). Giornalista, scrit-tore e sceneggiatore di elevata staturache, con la molteplicità delle sue opereha fatto emergere le linee essenzialidi una storia spesso nascosta, riuscen-do a coniugare il rigore della ricercacon la più ampia divulgazione.

Cultura AmbientaleFranco Bonanini, nato a Riomag-

giore (La Spezia) da sempre impegna-to nella valorizzazione del suo territo-rio di nascita e nella qualificazione esviluppo del Parco delle Cinque Terre.

ArteGiovanni Berio “Ligustro”, nato

ad Imperia apprezzato Incisore e stam-patore nella xilografia policroma giap-ponese; amatissimo in Giappone.

ImprenditoriaLuigi Ferraro, nato a Genova Me-

daglia d’Oro al Valor militare per azio-ni subacquee, pioniere della subac-quea, profondo conoscitore dell’am-biente sottomarino, ideatore di tecno-logie innovative che ha riversato nel-la azienda Technisub da lui fondata.

CarrieraFernando Mainardi, nato a Geno-

va. Pianista, compositore e direttored’orchestra, ha lavorato nei più impor-tanti teatri del mondo, esibendosi afianco di artisti prestigiosi. Ha com-posto numerose colonne sonore, erealizzato prestigiose incisioni.

SpettacoloGiulia Ottonello, nata a Genova. Ha

Iniziato giovanissima a studiare can-

GLI ALTRI PREMI

Dicembre 2003

GENOVA, estate 1970 – Una foto stori-ca della prima edizione del Premio Re-gionale Ligure, svoltasi allora in PiazzaSopranis: Sandro Patrone ritira il rico-noscimento per la poesia genovese.

Nel 1985nasceva lanostraAssociazione.Dal 1997 inseritoanche il Premiospeciale ai Ligurinel mondo

FONDAZIONE COLOMBO:MARIO BOZZI SENTIERINUOVO PRESIDENTE

Mario Bozzi Sentieri, genovese, 49anni, laureato in scienze politiche, fun-zionario di banca e giornalista pubblici-sta, è stato nominato presidente dellaFondazione Colombo, colmando il vuo-to lasciato dalle dimissioni di Mario Pa-ternostro. La nomina è avvenuta da par-te del presidente della Regione SandroBiasotti, d’intesa con il vice presidenteed assessore al Turismo Gianni Plinio.

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LAUREA “HONORIS CAUSA”attribuito al prof. Pedro Pablo Rosso

ringrazio vivamente tutte le perso-ne che hanno reso possibile che io ri-ceva questo inaspettato premio: l’As-sociazione Ligure del Cile, rappresen-tata qui dal suo Presidente, il caroamico Rodolfo Baffico, e la giuria delPremio Regionale Ligure. Saluto an-che la Fondazione Colombo, organiz-zatrice di questa manifestazione, eGiuseppino Roberto, Presidente del-la Associazione Liguri nel mondo.

Devo confessarvi che sono moltocommosso di essere qui, in questobellissimo Palazzo, simbolo dell’an-tica Repubblica di Genova, per rice-vere questo onore. Sono ancora mol-to sorpreso e penso che ci siano tantialtri figli della Liguria della diasporache meritano più di me questo rico-noscimento.

La mia storia è un po’ diversa da quel-la di molti emigranti. Il mio bisnonnopartì per il Cile nel 1880, ma il mio non-no paterno ritornò in Italia nel 1908, pervivere a Spotorno. Nel 1924 mio padreandò in Cile per visitare la sua famiglialontana, ma si innamorò di una cuginaprima, mia mamma, e si sposò là. Poi,

nel 1934 ritornò a vivere in Italia consua moglie e due figli, Giacomo e Feli-cita. Qui in Italia, anzi a Spotorno, sia-mo nati io e mia sorella Anna. Poi, nel1947, la famiglia ritornò nel Cile. Dun-que è una storia fra le Alpi Marittime ele Ande nel corso di tre generazioni.

Ritornai in Liguria per la prima vol-ta trent’anni fa. A Spotorno trovai per-sone care che ormai non ci sono più.Di quell’epoca sono poche le cose cheancora esistono. Fra loro, l’amicizia diGiuliano Cerutti, un caro amico di miofratello. Tutto il resto è passato. Ma laLiguria del mio cuore è ancora viva,piena di voci, di luci e di ricordi. Perquesto è così importante per me que-sto premio, che mi riporta alle mie ra-dici. Lo dedico a tutti i miei antenati,ai miei genitori, alla mia famiglia, aSpotorno, a Noli e Bergeggi, e special-mente a tutti i figli della Liguria nelmondo: Gens ligustica che lavora sodo,che da un contributo importante ai pa-esi di residenza, che prega alla Madon-na della Guardia, e che con nostalgiacanta sempre “ma se ghe pensu”.

Come ha detto Camillo Sbarbaro,

anche lui un innamorato di Spotor-no: “Liguria, l’immagine di te, sem-pre nel cuore, mia terra, porterò…”(Scarsa lingua di terra che orla ilmare). Grazie!”.

Un lungo, caloroso applauso ha fat-to eco alle parole del prof. Rosso. Siavvertiva la commozione di tutti i pre-senti, che apprendendo gli eventi del-le citate migrazioni familiari, hannopartecipato al riconoscimento offertodalla terra madre ad un suo figlio an-dato lontano a farsi onore, e alla gra-titudine espressa da questi alla suagente. Grandi felicitazioni e compli-menti sono poi stati espressi all’inte-ressato, ed all’Associazione Liguri nelMondo che si preoccupa perché iliguri lontani vengano ricordati.

L’Associazione Liguri nel Mondoè sorta quando il Premio Regiona-le Ligure era già collaudato daquindici edizioni, ma proprio nel-l’anno 1985 il presidente Onorariodell’Associazione, Sen. Paolo Emi-lio Taviani venne insignito del Pre-mio per i suoi studi su CristoforoColombo. Due anni dopo, nel1987, il Premio venne assegnatoall’ideatore e primo fondatore del-l’Associazione Liguri nel MondoEdward Galletti. L’attuale nostropresidente Giuseppino Robertoera già nell’albo del Premio Regio-nale, avendolo conseguito nel1976 per la pubblicità, in occasio-

ne del grande successo ottenutodall’esposizione Euroflora.

La Regione Liguria, che si affian-cò a Don Bruno Venturelli nel 1997per dare maggiore ufficialità e vigo-re alla iniziativa, che si stava rive-lando come uno degli eventi di mag-gior rilievo per il riconoscimento del-le attività e del successo dei liguri,concordò in quell’anno con l’Asso-ciazione liguri nel mondo l’inseri-mento del Premio Speciale Ligurinel Mondo, attuando in tal modouna proficua collaborazione per laricerca i tutti i continenti delle per-sone di origine ligure meritevoli diessere premiate per l’impegno nel-

la loro attività, i positivi risultati rag-giunti ed il successo conseguito.

Da allora il Premio RegionaleLigure ha visto ogni anno alla ribal-ta un personaggio ligure insignitodel Premio speciale Liguri nel Mon-do: persone con grandi meriti, af-fermatesi nei diversi settori della vitacivile, alcuni con grandi successi sulpiano politico, scientifico o impren-ditoriale, altri con non meno signifi-cativi risultati nel campo della soli-darietà e delle nostre tradizioni. Vipresentiamo qui a lato una breverassegna di tali personaggi, che vioffrirà un quadro rappresentativodella nostra gente all’estero. Julio Maria Sanguinetti

Squadra Folcloristica ligure del Cile Frank Garavano

Emilio Balestrero

Clara Cogorno

1997: Julio Maria Sanguinetti –Montevideo – Uruguay. Oriundo diChiavari, impegnato uomo politico, èstato Presidente per due mandati (uni-co nella storia del Paese) dellaRepublica Oriental del Uruguay.

Gian Luigi Cervetto

1998: Squadra FolcloristicaLigure del Cile – Santiago – Cile. Ungruppo di giovani cileni di famiglieoriginarie della Liguria, preparati ediretti da Giamberto Bisso Capurro,che ha fornito alla nostra gente nelmondo (Cile, Brasile, Stati Uniti), maanche in Liguria, musiche e spunti suinostri costumi popolari.

1999: Frank Garavano – Stockton– USA. Originario di Vobbia (GE),imprenditore di successo, ha contri-buito con numerose iniziative alla dif-fusione della cultura italiana, costi-tuendo un punto di riferimento per lagente ligure in California.

2000: Emilio Balestrero –Winterthur – Svizzera. Nativo di Ser-ra Riccò, in Svizzera dal 1947, hasvolto la sua vita di lavoro con gran-de impegno verso l’azienda e verso ilavoratori, immigrati, liguri, italiani edi altri paesi. Apprezzato e stimatodagli svizzeri, e benvoluto dalla suagente alla quale ha dedicato ogni suotempo libero.

2001: Clara Cogorno – El Callao,Lima – Perù. Nata a Cogorno, trasfe-ritasi giovane in Perù, avviò una atti-vità industriale, dirigendola ed espan-dendola anche dopo la morte del ma-rito, e dedicandosi al tempo stesso amolte attività assistenziali e culturaliverso i giovani.

2002: Gian Luigi Cervetto –Buenos Aires – Argentina. Nato aGenova ed emigrato in Argentinapoco più che ventenne, si inserì pre-sto nella vita lavorativa, e dedicò lasua attività al nostro associazionismodell’emigrazione, collaborando inten-samente negli ultimi anni all’inqua-dramento e potenziamento delle co-munità liguri in Argentina.

I premi specialiLiguri nel Mondodal 1997 al 2002

GENOVA, 19 dicembre 2003 – A Palazzo Ducale, il Prof. Pier Paolo Rosso mo-stra al pubblico il premio appena ritirato. Gli sono accanto il Presidente del-l’Associazione Liguri nel Mondo Giuseppino Roberto, ed il Sindaco di Spotor-no Giancarlo Zunino.

Giovedì 20 novembre il dott. Rober-to ha accompagnato il prof. Rosso eSignora alla sede dell’Ateneo in ViaBalbi: il Rettore Sandro Pontremolisi trovava a Roma, e l’ospite è statoricevuto dai Presidi di Scienze Politi-che Adriano Giovannelli e di Linguee Letterature straniere Pier LuigiCrovetto. Si è quindi svolta nell’auladella Meridiana la conversazione delprof. Rosso, indetta dalla Facoltà diScienze Politiche, sul tema: Cile 1983-2003. Una prospettiva personale. Ildelicato argomento del ritorno delCile alla democrazia è stato trattatoin forma aperta e molto chiara dalconferenziere, nell’aula gremita diprofessori e allievi, che hanno dedi-cato grande attenzione all’oratore. E’stato senza dubbio un contributo no-tevole per comprendere le recenti vi-cende del Cile, e l’avvio – non privodi difficoltà – verso la crescita e losviluppo.

Anche in questa occasione diversisoci e consiglieri dell’AssociazioneLiguri nel Mondo hanno voluto pre-senziare alla conferenza del prof.Rosso. Tra gli altri la Vice presiden-te Catalano, e il consigliere MarianoMartini. Successivamente il prof.Rosso, dopo aver partecipato ad unacolazione a Palazzo Ducale organiz-zata in suo onore dal PresideGiovannelli – nel corso della qualesono state esaminate diverse ipotesidi collaborazione tra le Universitàdi Genova e Santiago – si è incon-trato nel pomeriggio con il Presiden-te dell’istituto Giannina Gaslini dott.Ugo Serra, lasciando poi Genova inserata.

Dicembre 2003

ALTA TESTIMONIANZA DELLA ELEVATA QUALITA’ NEL SIMBOLEGGIARE I VALORI DELLA LIGUSTICITA’

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Dicembre 20031414SEGUE DA PAG. 11

SEGUE A PAG. 15

Tacna

I contatti tra il nostro corrispondentea Tacna Fredy Gambetta, e il presi-dente internazionale Giuseppino Ro-berto sono ormai intensi, con frequen-za settimanale, e anche più. FredyGambetta da più di vent’anni pubbli-ca settimanalmente, sul giornale Cor-reo di Tacna, la colonna “rumor delCaplina”, nella quale registra perso-naggi ed episodi della vita cittadina.In forma agile, combinando letteratu-ra con giornalismo. Scritti e poesie diFredy Gambetta sono stati pubblicatiin Spagna, Argentina, Bolivia, Cile,Colombia, Portorico, Messico,Venezuela, Stati Uniti e Brasile. Pos-siamo dire anche in Italia, perché or-mai da qualche anno il nostro perio-dico pubblica suoi scritti, arguti saggisulle tradizioni liguri in Tacna e suepisodi storici della città.

Gambetta è in stretto contatto conla comunità ligure, che si è vivacizza-ta a seguito della visita del presidenteinternazionale Roberto in settembre,e della sua intervista su RAIinternational in novembre, quandoGambetta scrisse a Roberto “Levuelvo a comunicar que la gente deTacna está feliz porque muchosvieron, en la RAI, su intervención”.Tra i “liguri” di Tacna sono da ricor-dare: Gino Bacigalupo, HumbertoBollo, Juan Paulo Canepa, SantiagoCasaretto, Luis Cavagnaro (che stafacendo ricerche sulla sua famiglia, egli abbiamo fornito gli e-mail dei co-muni di Lorsica, Cicagna e Favale),Antonio Chiarella, Graciela CuneoChiesa, Paulo Cuneo, Carlo DeFerrari, Erasmo Lombardi, Juan Roc-chetti, Arnaldo Trabucco.

Nel 2001 è stato pubblicato il librodi Fredy Gambetta: Nueva cronica deltempo viejo (storia di Tacna 1866-1924), che si riferisce ad un periodoparticolare e difficile per la città, nel-le controversie tra Cile e Perù.Gambetta tratta temi dell’educazione,degli anniversari nazionali durante ilperiodo cileno, delle tragedie nellapiccola città, i personaggi, le associa-zioni, gli affanni e speranze per l’arri-vo del nuovo secolo XX, le vicendescolastiche e della giustizia, e piccoliepisodi della storia locale, con moltidati, e molte citazioni di famiglie dichiara origine ligure.

Per offrire ai nostri lettori un sag-gio delle ricerche di Fredy Gambetta,pubblichiamo un suo scritto, che gen-tilmente è stato tradotto dalla nostraconsigliera Giovanna Del Re.

Le foto: 1) LIMA, novembre 2003 – Ilpresidente della provincia di GenovaAlessandro Repetto, con il presiden-te della Associazione liguri del PerùRino Aveggio, nel momento delloscambio degli omaggi durante la se-rata che la nostra comunità ha orga-nizzato in onore dell’ospite in arrivoda Genova.

2) LIMA, 8 giugno 2003 – Foto ricordodel raduno dei favalesi e fontanini inPerù, in occasione del 150 anniversa-ri della proclamazione della Madon-na del Rosario a Patrona di Favale.

3) CHIASSO, settembre 2003 – Ai cam-pionati mondiali di bocce, la squadraperuviana, composta in gran parte da“liguri”, e con loro uno statunitensedi Favale. Da sinistra: AlbertoTalavera, Alberto Cuneo, SandroSaletti, Umberto Cordano, MariolinaSaletti, Angel Cordano (squadra USA)e Juan Tassara.

4) TACNA, Perù – Il giornalista e scrit-tore Fredy Gambetta, corrispondentedell’Associazione Liguri nel Mondo,ripreso di recente nel suo studio.

“Contributo per unostudio sulla presenzadegli Italiani a Tacna”di Fredy Gambetta

Gli immigranti italiani giungono aTacna nella seconda metà dei secoloXIX. La maggior parte di questi pro-veniva dalla Liguria, regione italianache è attigua al Golfo di Genova ecomprende le province di Genova,Imperia, Savona e La Spezia.

Gli Italiani portarono con se la pro-pria tradizione culinaria che ha comebase diversi tipi di pasta. Tra i diversitipi di specialità italiane si distinguo-no la preparazione di tagliatelle, ra-violi, pizza, gnocchi, polenta, zucchiniall’italiana, fettuccine all’Alfredo,pasta al pesto, lasagne, risotto allamilanese, una vasta varietà di dolci euna buonissima e popolare zuppachiamata minestrone.

Gli italiani hanno anche insegnatoai tacneños (gli abitanti di Tacna) laproduzione del vino, specialmente delvino rosso, dando luogo alla nascitadi cantine, alcune delle quali sonoancora gestite dai loro discendenti:Cuneo, Bartesaghi e Granelli.

Modernizzarono il commercio aldettaglio, creando i cosiddetti “despa-chos” (spacci) nei quali una gentile econciliante “madama” serviva gli av-ventori. Ma il cambiamento fu più evi-dente nel settore dei panifìci, dove siinsegnò la lavorazione del panettonegenovese, che divenne un prodotto ti-pico di Tacna. Mai, i vecchi tacneños,non dimenticano il sapore della buo-nissima torta Sancripantina, una spe-cialità dell’antica Panetteria Rochetti.

Nel 1867 gli emigranti si riunirononella Società di Beneficenza Italiana.Nel 1889 un altro gruppo fondò laSocietà Italiana di Mutuo Soccorso.Anni dopo fondarono la Società Cir-colo Italiano.

Nel 1931, due anni dopo il ritorno diTacna al Perù, i soci delle varie istitu-zioni si riuniscono e fondano La Casadegli Italiani, tuttora in piena attività.

Fra i soci italiani più antichi ricor-diamo Giuseppe Vaccaro (1867), Giu-seppe Palmieri (1875), Pietro Bolla(1875) e Giuseppe Gnecco (1875).

A questi/ negli anni successivi, siaggregarono Santo Gambetta, Gio-vanni Cavagnaro, Cesare Cuneo, San-to Lombardi, Bartolomeo Pescetto,Silvio Raiteri, Luigi Rossi, TommasoVìacava, Angelo Bollo, Carlo Baci-galupo, Mosè Banchero, VincenzoNozìglia, Andrea Laneri, Vittorio Cro-vo, Dante Castagnola, Federico Ru-battino, Fortunato Rimassa, GiulioMuzzo, Alessandro Badoino, LucaDescalzi, Giuseppe Giglio, Nicolò

Ghersi, Giovanni Raffo, GiacomoSolari, Domenico Trabucco, Giovan-ni Vivaldo, Pasquale Pigna, Bartolo-meo Firpo, Angelo Aste, GiovanniRochetti, Emesto Torre, Stefano Don-dero, Giacomo Canessa, GiuseppePenna, Carlo Patrosso, Giovanni De-lucchi e molti altri.

Attualmente i loro discendenti si di-stinguono in vari campi, contribuendoalla cultura di Tacna. Ne ricordiamoqualcuno: Luis Banchero Rossi, gran-de industriale che portò il Perù ad es-sere primo paese al mondo nell’attivi-tà della pesca oltre ad essere fondatoredella catena di periodici Correo; LuisCavagnaro, lo storico di Tacna; FredyGambetta, poeta e cronista di Tacna;Josè Gìglio, promotore culturale; Fran-cisco Lombardi, considerato uno deipiù importanti registi dei cinema peru-viano; Giovanna Pollarolo, stimatapoeta; Martin Parodi, poeta ed editore;Gianfranco Castagnola, autorità nelcampo dello studio dell’economia na-zionale; Francisco Basili, funzionariointernazionale e molti altri.

Non dobbiamo dimenticare il co-struttore Giovanni Gabba il quale, pri-ma del XX secolo, modernizzò l’archi-tettura dì Tacna con la costruzione dibelle abitazioni a due piani che si di-stinguono per le alte porte e le ampiefinestre, decorate da capitelli e persia-ne, come quella situata all’angolo traCorso Due di Maggio e la strada Deu-stua; un’altra si trova all’angolo tra lastrada Zela con Arias e Aragüez, nelcuore dì questa città che è sede dellaseconda colonia italiana del Perù.

Trujillo

Da Trujillo Alfredo Passalacqua in-forma di aver ricevuto e distribuitoGens Ligustica, lieto della bella do-cumentazione sul viaggio del presi-dente Roberto in sud America, e dellafotografia che ritrae gli italianidell’A.i.R.E.T. di Trujillo nella Chie-sa de Las Mercedes.

URUGUAY

MontevideoDopo l’incontro di metà settembre a

Buenos Aires con il presidente Rober-to, gli esponenti liguri di MontevideoGiovanni Andreoni, Pierina Suffia,Adriana e Laura Bozzo hanno fatto ri-torno in Uruguay, e verso la metà diottobre hanno ricevuto a casa loro i ri-conoscimenti della sede centrale per laloro attività a favore dei liguri nel mon-do, che il presidente Roberto non ave-va potuto portare con sé a BuenosAires, perché non aveva la confermadel loro viaggio in Argentina.

Nel ringraziarci ci hanno comuni-cato che nella seconda quindicina diottobre c’è stata a Montevideo la Set-timana della Lingua Italiana, ed il Pri-mo Incontro delle Comunità Italianenel Sudamerica e Messico. Laura eAdriana Bozzo hanno partecipato ailavori, presentando loro relazioni.

Martedì 28 ottobre il Maestro JulioCésar Huertas ha presentato il suo li-bro, Raíces italianas en la músicauruguaya e lo hanno onorato con ilriconoscimento di Cavaliere.

A fine novembre Pierina Scarpitta,figlia della presidente della Associa-zione Ligure di Uruguay PierinaSuffia, è giunta a Genova per parteci-pare alla Consulta regionale per l’emi-grazione, ed ha portato una copia dellibro di Huertas in dono all’Associa-zione Liguri nel Mondo di Genova.Pubblichiamo, di seguito, uno scrittodi recensione dell’opera.

Nel frattempo era stata trasmessadalla Rai, e ricevuta a Montevideo suivideo, l’intervista di Giuseppino Ro-berto, che Giovanni Andreoni avevacommentato con un e-mail al presiden-te internazionale “…Bravo Roberto;come sempre sei andato meravigliosa-mente bene. Noi Liguri in Uruguay tiringraziamo, come ringraziamo ancheSportello Italia della RAI. In questomomento mi chiama Pierina: ti ha vi-sto e sentito anche lei, e mi raccoman-da di aggiungere anche i suoi compli-menti e saluti. Ciau Andreoni”.

A Genova Pierina Scarpitta ha potu-to far presenti diversi problemi dellasua associazione, in diverse sedute dilavoro; ha visitato gli uffici del Comi-tato Genova 04, si è incontrata con ilpresidente della Regione SandroBiasotti la sera del commiato, ed harecato con sé a Montevideo il PremioCiävai destinato a M. Carla FrioneOnorato di Montevideo. In dicembresono giunte a Genova Adriana e LauraBozzo, per motivi di studio, e si sonomesse in contatto con il presidenteRoberto per un incontro dopo le feste.

Due volumidi Julio CésarHuertas sulle Radiciitaliane nella musicadell’Uruguay

Il primo volume si apre con la pa-gina dei patrocini: il Presidente dellaRepubblica Orientale dell’Uruguay, ilMinistro della Cultura, l’Ambasciato-re d’Italia e l’Istituto italiano di cul-tura, e poi la dedica dell’autore a suanonna paterna ed alla zia “…che mihanno trasmesso la fiaccola dell’ita-lianità”. Giulio Cesare Huertas è ap-pena quarantenne, ma è già noto comeprofondo conoscitore della musicauruguaiana, ed attento studioso delleorigini italiane di molti autori. Nel giu-gno del 2000 venne in Italia, e fu in-vitato a Lavagna dal SindacoMondello, perché la città dette le ori-gini al capostipite di una storica fa-miglia di musicisti uruguaiani: Ange-lo Maria Luigi Sambucetti, nato aLavagna il 28 marzo 1832, ed emi-grato in Uruguay ancora bambino nel1839. A Lavagna Huertas si produs-se, in un concerto al pianoforte, inmirabili esecuzioni di musiche diSambucetti che lasciarono estasiati ipresenti.

Huertas, professore di pianoforte,concertista, direttore del Conservato-rio Liszt di Montevideo, ricercatore,anche all’estero, sui musici uruguaia-ni, organizzatore di simposi di musi-cologia. E’ un grande musicista emusicologo, concertista e ricercatoredella musica nazionale.

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Dicembre 2003 1515SEGUE DA PAG. 14

Il suo primo volume – in versionebilingue, spagnolo ed italiano – de-scrive la biografia di 35 musicisti diorigine italiana, con la illustrazione diciascuno. I cognomi sono: Airaldi,Calcavecchia, Coppetti, Dente,Dentone, Fabini, Galli, Giucci, Gras-so, Metallo, Mondino, Romagnoli,Sambucetti, Santorsola, Strigelli,Zagnoli. Le regioni italiane di prove-nienza delle singole famiglie sono di-verse, e abbracciano l’intero stivale:Basilicata, Calabria, Campania,Emilia, Lazio, Liguria, Lombardia,Piemonte, Puglia, Sicilia.

L’opera inizia con la biografia diLuigi Sambucetti: violinista, giovaneseguace di Garibaldi nella Legión Ita-liana in Uruguay (aveva suonato perl’Eroe dei due mondi un Concierto-Homenaje all’età di sette anni), conob-be a Montevideo Camillo Sivori dalquale ebbe un grande incitamento astudiare; divenne primo violino d’or-chestra. Compose un “Himno a Ita-lia”, ed una marcia dedicata ai Cac-ciatori delle Alpi, che inviò a Garibal-di, ed un “Canto a Garibaldi” per so-lista coro e piano. Ha lasciato un cen-tinaio di opere sinfoniche, per banda,da camera e per diversi strumenti.

Nel secondo volume, per ogni mu-sicista descritto, viene riportato l’in-tero catalogo delle opere composte,con le note sul luogo, la data di ese-cuzione, e gli interpreti.

L’esame dei singoli musicisti segueil filone familiare, nel tempo. DeiSambucetti sono descritti: LuigiSambucetti, Francisco Sambucetti,Luis Sambucetti (figlio), Juan JoséSambucetti, Maria Verninck deSambucetti, in un arco di tempo cheva dal 1832 al 1952. Sulla famigliaGiucci, dopo la biografia di CamilloGiucci padre (nato a Roma nel 1850),il volume si sofferma su: Luisa GalloDe Giucci, Camillo Giucci figlio, Lui-sa Giucci, Mario Giucci, CarlosGiucci, Ester Giucci, fino a NahyrPantano Hernández de Giucci, man-cata nel 1981, ultima biografia appar-tenente ad una persona della famiglia.

Si tratta indubbiamente di un’operafatta per gli studiosi, soprattutto per chistudia la storia della musica uruguaiana.E’ comunque un contributo che aiuta acomprendere il grande fenomeno dellemigrazioni, in un Paese, comel’Uruguay, molto legato all’Italia, ed allaLiguria. Concludiamo questa nostra re-censione con un brano della prefazioneal volume, di Abelardo Manuel GarcíaViera, Direttore dell’Archivio Generaledella Nazione Uruguaiana. “…Questolibro ricorda il contributo di questi com-positori alla storia della musica nel no-stro Paese, contributo fondamentale nel-la formazione dei nostri strumentisti enella creazione di opere musicali. La loroproduzione è parte integrante tante delpatrimonio culturale italiano che di quel-lo uruguaiano.

Carmelo

Dalla sua città sul fiume UruguayMariuccia Piceda, che l’estate scorsaha trascorso un lungo periodo in Li-guria, particolarmente a Varazze daisuoi parenti, ci ha inviato diverse fo-tografie dei suoi incontri con noi, pre-se nella nostra sede e nel centro stori-co di Genova. Ci ha anche inviato unpieghevole della bella Chiesa colle-giata di S. Ambrogio in Varazze, il cui

parroco, Don Giulio, le ha consegna-to un importante contributo raccoltodalla comunità cristiana varazzina perla comunità cristiana di Carmelo, cit-tà che ha ospitato 20 famiglie di va-razzini dal 1939 al 1954.

Paysandú

Il 23 ottobre 2003 si è compiuto ilprimo anno da quando è stata costitu-ita l’Associazione dei Liguri diPaysandù, Uruguay, uno dei sodalizipiù giovani tra quelli costituiti dallenostre comunità all’estero, ma moltoattivo. Da allora Gens Ligustica ne hasempre parlato, riferendo sia dellecorrispondenze con Padre Rafael Co-sta, il promotore dell’Associazione,sia dedicando ampio spazio ai loroprogetti, con notevoli documentazio-ni fotografiche, come la veduta delgrande ponte sul fiume Uruguay.

Una delegazione molto rappresen-tativa si è recata da Paysandú aBuenos Aires nel settembre 2003 perincontrare il presidente Roberto, el’Associazione di Paysandú è statasuccessivamente invitata a partecipa-re alla Consulta regionale per l’emi-grazione di fine novembre a Genova,dove è arrivato il loro giovane consi-gliere addetto alla cultura, MartinTirio Andreoli.

La Commissione cultura dell’Asso-ciazione Liguri di Paysandú ha in pro-gramma di sviluppare iniziative pervalorizzare la loro comunità, partico-larmente con riferimento alla loro ori-gine italiana e ligure. Per questo ha scel-to il cimitero della Perpetuità della cit-tà, essendo un fondamentale riferimen-to storico e dimostrativo della scultura

realizzato da insigni artisti genovesi delsecolo XIX. Hanno pertanto esamina-to diversi lavori storici ed architettoni-ci per unificarli in un documento, ed èsorta la necessità di operare un restau-ro alle opere d’arte, espressa dall’Ar-ch. Ruben Stagno nel suo studio sulCimitero della Perpetuità a Paysandú.Martin Tirio Andreoli ha quindi porta-to a Genova un completo dossier – confotografie, tavole, disegni, prospetti,descrizioni, ecc – del Monumento a laperpetuidad – Cementerio viejo dePaysandú – ed un CD contenente unadocumentazione fotografica molto elo-quente. Si tratta adesso di inquadrarebene il problema, dal punto di vistadelle tecniche di restauro, delle conse-guenti valutazioni economiche, deinomi degli scultori genovesi che han-no lasciato eccezionali testimonianzenella lontana città uruguaiana (tra iquali Giovanni Del Vecchio e SantoSaccomanno) per vedere se si può dareun aiuto al progetto dei liguri di Pay-sandú.

Il volume di Gianfranco Adamo,Facetas historicas de la emigracionitaliana al Uruguay, Montevideo1999, prende in esame l’emigrazioneitaliana, dai primi arrivi (trattatodell’Uruguay con il Regno di Sarde-gna del 1840), il consolidamento del-la stessa (1870-1914), e la emigrazio-ne del dopoguerra (1920.1946 e piùavanti). Un dato interessante rilevatonel 1885 indica, nella percentuale didistribuzione regionale degli immigra-ti italiani, la Liguria collocata al pri-mo posto con il 32%, corrispondentea circa la metà degli italiani provenien-ti dal nord del nostro Paese, con unamarcata incidenza di professioni nel-le attività commerciali. Agli inizi del

‘900 si intensificano i collegamentidei vapori per l’Europa e il mediter-raneo. Una lista delle partenze delgennaio 1905 indica i seguenti vapo-ri, tutti con destinazione Genova: Re-gina Margherita il giorno, 5; Gover-no il 7; Speranza il 7; Toscana il 7; ReUmberto il 10.

Nel secondo dopoguerra il fenome-no migratorio italiano verso l’Uru-guay registra, nel periodo 1946-1957,circa 20 mila italiani. Il libro conclu-de dicendo che oggi l’emigrazionedegli italiani in Uruguay si legge solonei libri di storia, ma la presenza ita-liana si nota nei cognomi delle fami-glie, e in molti monumenti e costru-zioni che adornano le città più impor-tanti del Paese, e il segreto è uno solo:il lavoro”.

Una pagina cruenta ma gloriosadella storia di Paysandú è narrata nellibro di Fernando Schulkin “SITIA-DOS - La epopeya de Paysandú” de-dicato all’assedio che a cavallo deglianni 1864 e 1865 la città subì, dura-mente attaccata dai brasiliani. Era statafondata tra il 1756 e l’800, si dice nel1772, dalla figura mitica di Padre San-dú, nel periodo del Virreinato del Riodel la Plata, in un territorio popolatodagli indios Charruas e Bohanes, con-teso tra Spagna e Portogallo. Dopo ilperiodo storico de La Guerra Gran-de, che va dal 1839 al 1851, e duranteil quale si configurarono le nazionali-tà nel Plata, e le frontiere degli stati –con la attiva partecipazione alle osti-lità del nostro Giuseppe Garibaldi dal-la parte dell’Uruguay – il nuovo Sta-to si trovò sconvolto dai conflitti in-terni, insidiato dalla parte della regio-ne argentina di Entre Rios La città fuattaccato dal Brasile, e il libro si sof-ferma sulle persone degli assediati del1864/65: gli uomini che parteciparo-no alla difesa, i medici, i poeti del-l’assedio, la disfatta, le fucilazioni, lescene della città distrutta. Una paginatriste ed eroica di questa città, che allafine del secolo XIX avrebbe poi avu-to un grande sviluppo, come testimo-niano i suoi insigni monumenti.

VENEZUELACaracas

A fine novembre abbiamo ricevutodal dott. Sergio A. Sacchettoni le se-guenti considerazioni: “Se non hoscritto prima al giornale è per un mo-

tivo principale: la politica attuale nelVenezuela, nostro paese. Da due annia questa parte il solo motivo di con-versazione in strada è la politica, siaper coloro che sono a favore del go-verno, sia per chi è contro. La pole-mica di far finire o no la attuale presi-denza di Hugo Chávez ha coinvoltola quasi totalità della popolazione ve-nezuelana.

Punti a favore dell'ufficialismo (cor-rente del governo) ce ne sono. Uno èquello di voler rompere con la lungacorruzione politica degli ultimi 40anni, in crescita negli ultimi 20, chepurtroppo non è finita e persiste for-temente. Impiantare leggi sui variaspetti della vita politica ed economi-ca, che certamente ne avrebbe biso-gno, e sarebbero benefiche, perchénon c’è un potere giudiziario traspa-rente e capace a fare osservare le leg-gi e punire chi le viola.

Già sono passati quattro anni digoverno di Chavez; tre sotto la nuovaRepubblica che lui ha promosso conuna nuova assemblea costitutiva e irisultati sono ancora discutibili. I puntiche reclama l’opposizione sarebberoda prendere in considerazione. Cha-vez ha creato una grande speranza,con molte promesse, e la delusioneattuale si è trasformato in odio. Addi-rittura ha creato un ambiente di fortecontrasto dovuto al suo linguaggiominaccioso e di costante ironia; e que-sto è accettano anche da molti dell’uf-ficialismo. Questi due elementi impe-discono qualsiasi programma di svi-luppo nazionale. Da una parte non c´èla fiducia necessaria per gli investi-menti, e dall’altra non c’è nemmenola credibilità nelle istituzioni, perchéla gente possa avere la fiducia nei pro-grammi per investire e mettersi quin-di a lavorare per il paese.

Nonostante tutto, è un momento perriflettere e per pensare a progetti nellungo periodo. In questi termini cre-do che noi Liguri in Venezuela do-vremmo, almeno, valutare le strategiepronte per diversi interscambi di mu-tuo interesse. Nel campo del commer-cio, dell’industria e anche della scien-za e delle tecnologie. Si potrebbe in-cominciare con un programma pilotada 3 a 5 anni, nell’interscambio scien-tifico, per riferirmi al campo di cui mioccupo, giacché il governo favoriscequesto punto. Una volta iniziato que-sto, e secondo l’evoluzione politico-economica del paese, si potrebberostabilire altri accordi tra la Liguria eil Venezuela.

Spero, con queste poche righe, diaver offerto un’ idea sulla nostra si-tuazione ma anche sulle possibilità dinuove alternative interessanti.

Sergio A Sacchettoni DNSc Labo-ratorio de Neuroregeneración: Escuelade Medicina José María VargasNeurocirugía: Hospital Vargas CentroMédico-Docente La Trinidad ClínicaSanatrix Tel: +58.212.201 2369 Fax:+58.212.263 4019 Cel: +58.414.1268666 [email protected]

La relazione che ci ha fatto il dott.Sacchettoni ci sembra molto lucida edinteressante, e la pubblichiamo moltovolentieri perché arricchisce le pagi-ne di Gens Ligustica di un intelligen-te e pacato contributo per compren-dere la difficile situazione venezuela-na. Pubblichiamo i suoi dati perché,se qualche nostro lettore in Liguriatrovasse interesse per le sue proposte,si possa mettere in contatto con lui.

SEGUE DA PAG. 16

VARAZZE, estate 2003 – Il Parroco di S. Ambrogio, Don Giulio, consegna aMariuccia Piceda, Corrispondente dei Liguri nel mondo di Carmelo un contri-buto della comunità parrocchiale varazzina, alla comunità cristiana della cittàsul fiume Uruguay.

Paysandù, foto recente del numeroso gruppo degli esponenti della giovane associazione dei liguri. Da sinistra: CarlosBertoni, Delia Andreoli, Martin Tirio Andreoli, Laura Pesce de Saravia, Nidia Silva de Vazquez, con la figlia, Carlos Brasesco,Laura Cabera de Brasesco, Maria José Arevalo, Susana Volpe de Mendieta, Elba Blanc de Ibarburu, e il salesiano PadreRafael Costa, fondatore dell’Associazione. Manca proprio il presidente, Jorge Pesce (che forse ha fatto il fotografo).

Page 16: Servizio a pag. 5 Servizio nelle pagg 12-13 UN MOMENTO … · 2017. 12. 22. · gne studioso Prof. Luis Chiozza di. Consulta per l’Emigrazione: 4. 5. a. Buenos Aires ...

Dicembre 20031616

SEGUE DA PAG. 17

CANADA

Toronto

Gli amici dell’Associazione Gentede Liguria hanno realizzato propriouna bella iniziativa invitando l’estatescorsa due giovani argentini a trascor-rere nelle loro famiglie un periodo ditempo, come abbiamo riferito nelloscorso numero di Gens Ligustica.Avremmo voluto dedicare molto piùspazio, perché l’evento lo meritava,ma siamo incappati in un numero pie-no di resoconti dalle comunitàsudamericane. Vogliamo però rimar-care come dall’iniziativa dei liguri diToronto siano nate idee per intensifi-care gli scambi, al fine di acquisireesperienza ma soprattutto cogliere ivalori dell’amicizia, fraternità e soli-darietà che la gente ligure sa esprime-re in tali occasioni.

Ringraziamo ancora i liguri diToronto per avere dato l’esempio, eci soffermiamo sul ventennale dellaloro Associazione, consultando lapubblicazione predisposta dal lorosodalizio, che si apre con la seguentiprefazione: “Nel ventesimo anniver-sario della fondazione della “Gente deLiguria” riaffermiamo il proposito diunire tutte le persone le cui radici sononella Terra Ligure e chiunque che, permatrimonio, residenza o qualunquealtra causa degna, abbia espresso ildesiderio, o voglia unirsi alla nostraAssociazione. Ci proponiamo di raf-forzare i legami di fratellanza che sisono stabiliti tra la Liguria e il Cana-da; inoltre ci proponiamo di mante-nere e rafforzare i legami con tutte leAssociazioni, i Club e le istituzioniliguri nel mondo. La nostra attività èdi carattere socio-culturale e ricreati-va, nell’intento di trasmettere alla nuo-va generazione le tradizioni, i costu-mi, la lingua e i valori d’amore per lafamiglia ed il lavoro, la gioia di vive-re e l’integrità così radicati nella Gentedi Liguria”.

Dopo il saluto del Presidente ono-rario della “Gente de Liguria” Rev. Dr.Joseph J. Pizzolante, le pagine narra-no i vent’anni di vita dell’associazio-ne. Concepita alla fine del 1983, quan-do si riunirono: Alfredo Massardo,Guido Giaggioli, Alberto Bianco, Al-fredo Moroni, Assunta Brighino, Ce-sare Tognarelli, Divo Del Becchi, JoeOrsino, Giancarlo Serratelo, GianniRomero, Angela Romero, Marina Fre-scura, Rosa Gatti, Savina Del Vecchio.In data 29 gennaio 1984 fu eletto ilprimo consiglio direttivo, con Toma-so Amoretti presidente. Ebbe iniziouna attività con tanti eventi: proiezio-ni di commedie di Govi, banchetti congastronomia ligure, feste per le ricor-renze (pic nic, ricorrenza colombia-na, Natale, carnevale). Nel 1987 rice-vettero il “Chorus Ursicinense” giun-to da Genova (Sant’Olcese), nel 1989aderirono al Congresso degliitalo.canadesi, nel 1990 assunse lapresidenza Joseph Pizzolante, che simise in contatto con l’AssociazioneLiguri nel Mondo di Genova, stabi-lendo una proficua reciproca collabo-razione. Nel 1992 venne organizzataa Toronto una mostra d’arte con lapartecipazione di numerosi artisti ge-novesi, che ottenne grande successoed una presenza notevole di pubblicoe di autorità.

Nel 1993, grazie alla competenza inmateria del segretario tesoriere Alber-

AMERICADEL NORD

to Bianco, il sodalizio aprì un sitoWeb, che facilitò prese di contatto conaltre sedi dei “Liguri nel Mondo” inNord e Sud America, e si fece sentirel’apporto di Gino Ripandelli, che ebbeanche importanti incarichi presso ilComites. Intensi furono i contatti conla Regione Liguria, e l’associazionedivenne sempre più considerata, alpunto che nel 1995 il CanadianNational Exhibition la invitò a parte-cipare alle celebrazioni del 1997 de-dicate a Giovanni Caboto, con la rea-lizzazione di un Padiglione che, no-nostante l’intervento delle RegioniLazio, Liguria e Veneto, fu allestitosoprattutto per il grande lavoro deiliguri di Toronto.

Nell’ottobre 1996 fu eletto presi-dente Luigi Ripandelli, che nel 1997riuscì a far giungere in Canada l’Ar-ciconfraternita di Nostra Signora delSuffragio di Recco, con il Crocifissostorico del 18° secolo che fu portatonella processione del Venerdì Santo aToronto. Il Cristo fu per la prima vol-ta in Nordamerica nei suoi 200 annidi storia, accompagnato da molti socidella Confraternita giunti da Recco, ein quell’occasione l’Ambasciatored’Italia scrisse al presidente della As-sociazione liguri nel Mondo Giusep-pino Roberto che un evento comequello aveva conferito all’Italia ungrande prestigio, superiore ad ognialtra manifestazione svoltasi nell’an-no in Canada.

Nell’autunno del 1997 un gruppo disoci dell’Associazione liguri nel Mon-do giunse da Genova, guidato dal pre-sidente internazionale Roberto, cheportò agli amici di Gente de Liguriaun attestato di apprezzamento per laloro attività. Si trattennero alcuni gior-ni visitando Toronto e dintorni, conclu-dendo la visita al Mirage Banquet Hallinsieme agli amici liguri canadesi.

L’attività proseguì con molte inizia-tive nel corso degli anni, e si ebbe lanomina a presidente di Divo Del Bec-chi a fine 1999. Frequenti erano levisite dei liguri canadesi in Liguria, equelle ricevute a Toronto, tra le qualila U.C. Flor di Sanremo. Nel febbraio2000 Luigi Ripandelli e GiovannaGatti rappresentarono i liguri diToronto alla Conferenza regionalesull’emigrazione, e nel mese di giu-gno di quell’anno Joseph Pizzolantefu insignito della Stella al merito dellavoro. Intanto le iniziative si alterna-vano con continuità: Pic-nic estivi,riunioni con il Comites, convivialinatalizie, feste con le autorità diToronto, presentazioni di articoli epieghevoli sulla Liguria, gemellaggi

tra città italiane e canadesi, la visitadel Generale dei Carabinieri Rocca diGenova, la cerimonia di commemo-razione di Paolo Emilio Taviani nel2001.

Nel 2002 Gente de Liguria, con ilsupporto di Gino Ripandelli presiden-te del Comites, si impegnò a fondocon la RAI perché la sua reteinternational potesse trasmettere inCanada 24 ore al giorno, e nello svol-gimento dei periodici incontri e visi-te, il sodalizio iniziò a mettere a pun-to il progetto di invitare ed accoglieredue giovani argentini nel 2003, chepoi si svolse regolarmente e con suc-cesso, come abbiamo riferito.

Vent’anni di idee, di iniziative, diattività, di sentimenti sempre vivi ver-so la Liguria. Grazie, cari amici liguridi Toronto. E in genovese vi diciamo:Sei pròpio “Gente de Liguria”,comme aei vosciùo ciammâve! Genteseria, che a no gh’à grilli pe-a testa.Che a veu travaggiâ, e fâ e cöse. Sesentimmo vixin a voiätri, e veauguremmo ätri vint’anni, ma chediggo ätri çent’anni, comme quellipassae. Se vedemmo…”.

STATI UNITI

New York

Domenica 14 dicembre ha avutoluogo al New York Marriot MarquisHotel di Broadway la cena nataliziadel New York Charter dell’Associa-zione Liguri nel Mondo. La serata èstata allietata dal complesso “ILiguri”, ed era preannunciata la pre-senza di Franca Arena Dellepiane,ligure di Sydney, già parlamentaredello Stato australiano del Nuovo Gal-les del Sud.

California

Nel mese di dicembre ci sono giun-ti dalla California consistenti contri-buti dai liguri di San Francisco,Sonoma, Stockton, Oakland: aiutanosempre con grande generosità la no-stra associazione., che deve a loro lasua possibilità di operare. Ringrazia-mo di cuore Richard Cuneo, FrankGaravano, Edward Galletti, JosephBrignole, e il San Francisco Chapterdell’Associazione Liguri nel Mondo.

Il nostro Governatore della WestCoast Cuneo, ed il sempre molto atti-vo Governatore emerito Galletti offro-no al presidente internazionale unapreziosa collaborazione nel coordina-mento delle iniziative in California.

Ai primi di novembre è giunto aGenova Arturo Ibleto, nato a SestaGodano, in provincia della Spezia, etrasferitosi oltre cinquant’anni fa inCalifornia, dove diventò un noto im-prenditore nel settore della ristorazio-ne, ed uno dei più celebri produttoridi pasta e vino della costa occidentaledegli USA. E’ stato ricevuto a Palaz-zo Tursi dal Presidente del ConsiglioComunale di Genova Emanuele Gua-stavino, che gli ha conferito un rico-noscimento da parte della città, allaquale Ibleto ha donato le chiavi dellacittà di Santa Rosa, a nome del Sin-

daco. Era presente all’incontro il pre-sidente dell’Associazione Liguri nelMondo, che si è intrattenuto con Ible-to, avendolo conosciuto nel corso del-le sue passate visite a San Francisco.

San Francisco

Il San Francisco Chapter dell’As-sociazione Liguri nel Mondo ha svol-to nel corso del 2003 una interessanteattività sociale: vi riferiamo qualchespunto.

* March 2003Caesar’s Restaurant was full to ca-

pacity when Nelly Capra presented herdinner based on Ligurian specialitiesprepared at the moment. Nelly movedto California from native Liguria in1992 when she left Genoa and the foodshop “Antica Sciamadda” she hadowned for several years. The highlightsof the evening was the preparation ofthe famous “Torta pasqualina” and“Farinata” which were most enjoyedby everibody.

Nelly Capra, che fino a pochi annifa conduceva il locale “AnticaSciamadda” in Genova, preparando letipiche specialità di torte di verdure efarinata, le ha proposte ai liguri cali-forniani al Ristorante Caesar’s*.

*July 2003The Ligurians in the world scholar-

ships were awarded at a meeting at theIrisch Cultural Center. The awards,funded by Al and Dr. Ebe Cavagnaro,Colomba Ghigliotti, Bob Figone,Anne Marie Gatti and Mariano Gatti,went to: Alisa Farenzena, KatherineLucchese, Robert Aicardi andDominic Lucchesi.

In addition to scholarship, the SanFrancisco chapter will award grants totwo schools wich promote Italian Lan-guage studies.

Comitato e sponsor (Cavagnaro,Ghigliotti, Figone e Gatti) hanno as-segnato in luglio le borse di studio aglistudenti: A. Farenzana, K. Lucchese,R. Aicardi e D. Lucchesi. La sede diS. Francisco darà un sussidio a duescuole che promuovono l'insegna-mento dell’italiano

* September 2003On September 27th, for the second

time, the “Serata in Amicizia fraPiemontesi e Liguri” took place at SanFrancisco. Hors d’oeuvres and otherspecialities from the two groups whereserved and enjoyed by all. The TrioAmore sang traditional songs duringthe dinner and the Borelli Band pro-vided the after-dinner dance music.

La seconda “Serata in amicizia traliguri e piemontesi” si è svolta in set-tembre, con specialità preparate dai socie canti tradizionali del “Trio amore”

*November 2003Dinner and lecture

On Wednesday, November 12,2003, at Caesars’ Restaurant, awardwinning author and lecturer,Alessandro Baccari, will be the guestspeaker at Associazione Liguri nel

Mondo’s general membership dinner.The lecture will explore the scope anddynamism of one of the world’sgreatest admirals and navigators,Andrea Doria. The guest speaker is aleading authority on the history ofLiguria’s beloved leader and states-man and will tell the fascinating storyof is dedication to the glory of Genoa.

Alessandro Baccari of San Fran-cisco, California is an educator, mu-seum curator, author, photographer, andbusinessman. He heads AlessandroBaccari and Associates, a multi-fac-eted communications firm specializ-ing in association management andmarketing research studies. Beforeestablishing his own company, he wasa governmental research writer and anexecutive with the WestinghouseBroadcasting Company where he cre-ated and produced programs such asthe award-winning “P.M. West - P.M.East Show” whit Mike Wallace ashost, which originated from New Yorkand San Francisco simultaneously.For his documentary programs, he hasbeen honoured by the governments ofFrance, Belgium, Japan and Italy. Inaddition to his business activities,Baccari is chairman of the AdvisoryCommittee for the Center for theStudy on Enterprise. As an educator,he has lectured in Japan at the Uni-versity of China and before the Chinalegislative body. He has partaken inwork-shop in nine cities along theBoso Peninsula on the subject of Pres-ervation and Beautification of Fish-ing Harbors, a subject he has activelybeen involved in since 1974 when heprepared for Mayor Joseph Alioto anindepth study in San Francisco’s Fish-erman’s Wharf and other fishingharbors.

Since 1976, he has been curator/di-rector of the Eureka Bank FoundationHistorical Museums, which are dedi-cated to preserving the rich culturalheritage of northern California citiesand countries through the use of his-torical photograph, artefacts, andmemorabilia. He is a dedicated Cali-fornia historian, and in this field haswritten numerous articles on thestate’s history which appeared inhistorical journals, newspapers andmagazines. He is acknowledged asone of the leading authorities on thehistory of American photographers,and has received national acclaim asdirector/curator of the Eureka BankFoundation Historical Museums.

Currently he is completing a picto-rial history on the counties of Califor-nia, and a major history book on theactivities and contributions of Italiansin each state from 1860 to 1930. Forhis writings on the historical activi-ties of Italians in America, he wasknighted by the President of Italy.

In September of 1985, he co-authored and published a four hundredpage illustrated volume entitled, “TheChronicles of the Italian Cathedral ofthe West” on the history of Saints Pe-ter and Paul Roman Catholic Churchin San Francisco.

Since his early youth, Baccari has apassion for photography. It was estab-lished from the influence of his late

Il frontespizio del fascicolo dedicatoai vent’anni di Gente de Liguria: alcentro la caravella di Colombo, ed isimboli: le bandiere canadese e ita-liana, e gli stemmi con il Cigno del-l’Associazione Liguri nel Mondo, edil grifo di “A compagna”

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father, a most gifted professional pho-tographer. His photographic imagesare exhibited in galleries and muse-ums in many lands, and appear in nu-merous publications and books. He isin constants demand as a speaker byprofessional photographic groupsworldwide, and the recipient of nu-merous awards for his work includ-ing the prestigious Eastman KodakApple Award.

For his many years of dedicatedservice on behalf of charitable endeav-ours for the Roman Catholic Church,he received from Pope John Paul II in1977 the Benemerenti Medal, theHoly Sede’s highest honor.

Born and raised in San Francisco,Baccari attended the University ofSanta Clara and the University of Cali-fornia at Berkeley, Graduate Schoolof Political Science.

The Associazione Liguri nel Mondowas founded in Genoa, Italy, in 1986for the purpose of uniting all Liguriansaround the world in order to preserveand perpetuate the best of the Liguriantradition, festivals, history and language.The organization has expanded to qheretoday there are over 70 chapters in morethan 30 countries around the world.

In data 12 novembre al Caesar’sRestaurant I Liguri di San Franciscohanno invitato il Prof. AlessandroBaccari, che ha parlato di AndreaDoria della cui storia è profondo co-noscitore. L’oratore è un insigneuomo di cultura, ed i giornali di SanFrancisco hanno riferito della suaattività museale, la sua passione perla fotografia, le benemerenze acqui-site ed i riconoscimenti conseguiti, chesono stati sopra dettagliatamente ri-portati nello scritto inviatoci dallasede di San Francisco.

Abbiamo riferito nel numero scorsola notizia del conferimento dalla citta-dinanza onoraria di Borzonasca a JosephBrignole, presidente della Associazio-ne Liguri nel Mondo di San Francisco.Riportiamo adesso il testo dell’atto diconferimento della cittadinanza, dal ver-bale di deliberazione del Consiglio Co-munale di Borzonasca, Provincia diGenova, n° 36 del 26 settembre 2003. Ilconsiglio comunale di Borzonasca, udi-to il sindaco presidente GiuseppinoMaschio sottoporre all’approvazioneconsiliare la proposta di delibera, condecisione unanime conferisce al sig,Joseph Brignole, nato il 7 ottobre 1934ad Oakland (California, U.S.A.) la Cit-tadinanza Onoraria, per gli alti meritiacquisiti nei campi sociale, economicoe culturale, e per lo spirito di serviziodimostrato verso gli Stati Uniti d’Ame-rica, nazione di nascita, onorando ilnome di Borzonasca e dell’Italia tutta;per avere sempre manifestato orgoglio-samente le proprie origini italiane, e diBorzonasca in particolare, dimostran-do un forte attaccamento alla origina-ria terra ligure.

Ancora vivissimi complimenti al-l’amico Joseh Brignole, al quale il ri-conoscimento verrà consegnato diret-tamente dal Sindaco di BorzonascaGiuseppino Maschio che sta organiz-zando un viaggio a San Francisco pergli inizi del mese di aprile 2004, conla collaborazione della locale associa-zione ligure. Sarà certamente un even-to da ricordare!

Stockton

Nella recensione del volume ValVobbia, pubblicata in questo numeroa pagina 21 si parla di FrankGaravano, eccezionale ligure diStockton. Dobbiamo dargli atto anchedi questo tangibile aiuto alla realizza-zione di un’opera dedicata alla suabella vallata in terra di Liguria.

ColoradoAi primi di dicembre da Boulder,

in Colorado, la Prof. Graziana

Le foto: 1) BORZONASCA, luglio2002 – Joseph Brignole (in piedi adestra) ripreso nella sala del Comu-ne di Borzonasca. Sotto al Gonfalo-ne, da sinistra: Edward Galletti, inpiedi, e poi seduti il Sindaco Ma-schio e il presidente dei Liguri nelMondo Roberto. In questa sala, il 26settembre 2003 è stata conferita aJoseph Brignole la CittadinanzaOnoraria di Borzonasca.

2) SYDNEY, novembre 2003 – Un grup-po di premiati della esposizione“Artists on Norton 2003” posa con gliorganizzatori. In prima fila: Carmen DiNapoli, Carmen Lavezzari, il giuratoPaolo Totaro con dietro di lui il dott.Butti direttore dell’Istituto italiano dicultura, e poi la curatrice MariaLamberti.

OCEANIA EUROPA

ASIA

Lazzarino, che dirige un corso di ita-liano nella locale Università ed hala famiglia a Genova, ha telefonatoal presidente Roberto, avendo segui-to la sua intervista su RAIInternational. Il contatto è stato frut-tuoso, perché nel giro di una setti-mana è arrivato in Colorado il pe-riodico Gens Ligustica, e la prof.Lazzarino – pur essendo in procin-to di lasciare le nevi della sua cittàper trascorrere il Natale al caldodell’Arizona – ha subito ringrazia-to, promettendo l’invio di notizie,particolarmente sui liguri che inse-gnano l’italiano negli stati Uniti.

AUSTRALIA

Sydney

Abbiamo già riferito diverse vol-te sulle edizioni della Mostra ArtistsOn Norton, nata nel 1999 per ini-ziativa della Associazione Liguri nelMondo di Sydney, e cresciuta dianno in anno, raccogliendo un sem-pre maggior numero di artisti e diopere.

Nel marzo 2003 avevamo dedica-to all’iniziativa una intera pagina diGens Ligustica, con grandi fotogra-fie della premiazione, e la citazionedi tutti i premiati. Osservando ades-so i cataloghi delle ultime due edi-zioni, 2002 e 2003, che CarmenLavezzari ci ha fatto pervenire, pos-siamo ben valutare il contributo chel’iniziativa sta dando alla gente d’Ita-lia e di Liguria che vive nel nuovoGalles del Sud. E’ uno stimolo al-l’espressione artistica, un coinvolgi-mento di Istituzioni ed enti, una col-laborazione che si estende a molteassociazioni regionali: ligure, sarda,napoletana, piemontese, veneta, el’Associazione Noantri.

“An old tradition in a new country”è il motto che sta sul frontespizio del-l’edizione 2003, che si è svolta dal 14al 16 novembre, registrando la parte-cipazione di 43 artisti italo australia-ni, con oltre cinquanta opere esposte.Nella categoria pittori affermati il pri-mo premio, della Regione Liguria, èstato assegnato a Steve Lopes, il se-condo premio a Filippa Buttita, unpremio di incoraggiamento a MarcoStigliano, ed il premio speciale perstampe a Mario Luccio. Particolar-mente apprezzate le opere di RobyneCerretti, Kerrie Ninni, MassimoRidolfi, Antony Senese e JessieCacchillo.

Per la categoria studenti il primopremio ex aequo è andato a ReeSorbello e Jasmine Tezel, e il secon-do a Valeria Simms. Menzioni parti-colari ad Annamaria Di Napoli e Isa-bella Restifa.

Per la scultura il primo premio èstato attribuito ad AntoniettaCovino_Beehre, il secondo a DiegoLatella, ed il terzo a GinoSanguinetti. Il “People’s ChoiceAward” è andato a David Capra e PioCarlone ha conseguito il premio spe-ciale della Giuria per una vita dedi-cata alla pittura.

La cerimonia di premiazione haavuto luogo venerdì 14 novembre allaCasa d’Italia, alle presenza del Con-sole d’Italia Antonio Verde, del Diret-tore dell’Istituto italiano di culturaGerlando Butti, di Paolo Totaro auto-

CINADa Nanchino così ci ha scritto il 25

novembre il Signor Stefano Raimondo:“Finalmente!!! grazie a RAIInternational ho seguito la puntatadi “sportello Italia” del 20 novem-bre e sono venuto a conoscenza del-la vostra Associazione, e sono mol-to contento perché dopo 10 anni cheper lavoro mi trovo all’estero, ho fi-nalmente la possibilità di avere un col-legamento con la nostra meravigliosacittà; di cui sento tanta ma tanta no-stalgia. Poi sentire finalmente parlareil nostro dialetto mi ha fatto venire lelacrime agli occhi dalla commozio-ne!!! Grazie mi sono risentito a casa!!!Mi chiamo Raimondo Stefano e sonoun Genovese (risu reu strinzu i dentie parlu ceu) ed ormai sono alla sogliadella pensione, dopo 38 di lavoro, ela voglia di tornare è tanta. Vorrei sa-pere come fare per ricevere, magariqui a Nanchino (antica capitale cine-se) il vostro giornale che credo inte-ressantissimo e che mi collegherà an-cora di più a Genova e alla Liguria.Ancora tanti e tanti complimenti eauguri di uno sviluppo ulteriore dellaAssociazione. Stefano Raimondo -Nanjing - China.

Il periodico è stato subito spedito aNanchino, e così anche la Cina è en-trata nel novero dei nostri contatti, dicui speriamo di potervi dare notizia.

revole membro della Giuria, e natu-ralmente la presidente della Associa-zione Liguri nel Mondo del NuovoGalles del Sud Carmen Lavezzari, ol-tre ad un folto gruppo di artisti ed esti-matori.

Melbourne

Dopo qualche difficoltà nei colle-gamenti di posta elettronica i contatticon Pier Ciardullo sono ripresi nor-malmente. Gli è piaciuto il compli-mento “i buoni esempi ci arrivano dalontano”, che abbiamo fatto ai liguridi Melbourne per aver festeggiato in-sieme, rossoblu e blucerchiati, la pro-mozione in A della Samp.

Un gratificante messaggio di PieroCiardullo è giunto al presidente: “CaroRoberto oggi 20 Novembre alle ore23.45 abbiamo visto su ‘Sportello Ita-lia’ la tua intervista con Francesca. Seiveramente bravo, penso che hai ester-nato benissimo il sentimento dei ligurinel mondo, specialmente quando haifatto notare che in Cile ed Uruguay iliguri sono stati fondatori di città, eche la loro residenza in quei paesi ri-sale prima della formazione della no-stra patria (1860).

Molto bella è stata la tua spiegazio-ne della superba, che non si addice aipersonaggi ma bensì a Genova per lasua storia millenaria. Ti ringraziamoper il tuo saluto in genovese che ab-biamo apprezzato immensamente,tanto che ci scappata anche una lacri-ma...”. Accetta i nostri saluti e i no-stri Auguri de Bon Natale e Bon Annudai liguri de Melbourne. Se vedem-mo”.

PAESI BASSI

Amsterdam

Dal 2 al 9 dicembre il nostro so-cio e componente del Consiglio Di-rettivo Francesco Vignoli si è reca-to in Olanda per ricerca. In qualitàdi dottorando di ricerca in DirittoPenale dell’Università di Genova,ha soggiornato presso l’Universitàdi Utrecht per approfondire i suoistudi di diritto comparato. Nella suavisita in Olanda, Vignoli ha trovatoun cicerone d’eccezione: Aldo Cu-neo, attivissimo Presidente dellaLiguri d’Olanda, che ha voluto far-gli conoscere Amsterdam in un sa-bato pomeriggio gelido, ma col sole.Cuneo ha tra l’altro accompagnatoFrancesco nel negozio di uno deipiù importanti e raffinati barbieri diAmsterdam gestito da un italianodella Calabria. Francesco ci ha pre-cisato che più che un negozio dibarbiere, il locale è una sorta di luo-go d’incontro, un laboratorio asso-lutamente atipico e originale.

Domenica 14 dicembre ad Utrechtsi è svolta la Festa di Natale deiliguri d’Olanda. Ce ne ha parlatoMarika Viano, sottolineando la lie-ta atmosfera dell’incontro, al qualehanno partecipato una quarantina dipersone. Marika ha potuto riferiresulla sua partecipazione ai lavoridella Consulta dell’emigrazione aGenova a fine novembre, sulla gior-nata trascorsa a Lavagna con gli al-tri rappresentanti liguri giunti datutto il mondo, e sui progetti perGenova 2004.

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MOLDOVA

ChisinauAndrea Basso, nostro corrisponden-

te a Chisinau e presidente della comu-nità italiana, formatasi tra le famiglieche molto tempo fa si trasferirono inquelle zone tra la Romania el’Ucraina, provenienti soprattutto dal-la Fontanabuona, è giunto in Liguria,e a fine novembre ha partecipato al-l’incontro dei Liguri nel Mondo conil Sindaco di Lavagna, nel PalazzoComunale. Li si è incontrato con ilpresidente Roberto, ed ha portato unsaluto ai partecipanti. Si tratterrà perlavoro in Fontanabuona.

SVIZZERA

LuganoAndrea D’Adda, presidente del

Gruppo ligure in Ticino, ci ha infor-mato che con la “Cena degli auguri”

ITALIA

Carloforte

L’insegnante Pia Maggiolo di Carlo-forte, che avevamo conosciuto in occa-sione di una sua visita a Pegli insiemeagli amministratori del suo comune, hainviato a noi e al periodico “Il Ponenti-no” di Pegli, alcune significative testi-monianze sull’uso della lingua tabarchi-na: una videocassetta della recita in ta-barchino registrata nelle scuole elemen-tari di Carloforte nel Natale 2002; Il fa-scicolo, in lingua italiana e tabarchina,di una rappresentazione dal titolo “Ilmare ci hanno rubato il mare”, che intabarchino fa “U mò, n’han arôbàu umò”, e contiene anche illustrazioni epoesie. C’è poi la pubblicazione di unprogetto interscolastico “Cumme ‘nzögu… U paize: tra natura cultura e tra-dizioni”, realizzato nel giugno del 2003dalla Scuola elementare di Carloforte(Email: [email protected] ).Proprio da queste piccole realtà lingui-stiche ci giungono gli esempi più si-gnificativi di come si può operare persalvare una lingua, insegnandola aipiù piccoli come un gioco. E’ vero pe-

di sabato 20 dicembre, cui ha parteci-pato il Console generale GiovanniCeruti (nato a Genova nel 1942), haavuto termine la celebrazione del 25°anno dalla fondazione del GruppoLiguri in Ticino. Essa iniziò con laserata del 15 marzo in onore del Pre-mio Nobel Prof. Dulbecco, alla qualepartecipò anche il presidente interna-zionale, e che per i liguri ticinesi re-sterà l’evento memorabile del venti-cinquennale della loro associazione.Il Console, in procinto di tornare allaFarnesina, si è complimentato conD’Adda per la serata del 20 dicem-bre, che ha considerato tra le più bel-le fra quelle trascorse nella sua paren-tesi luganese. Ciò ha lusingato l’ami-co D’Adda, che nel formularci gli au-guri ci ha pregato di estenderli a tuttii liguri sparsi nell’orbe terracqueo.

Silvio Laureri aveva previsto di ve-nire a Genova per partecipare alla riu-nione della Consulta per l’emigrazio-ne di fine novembre, ma un noiosocontrattempo glielo ha impedito.Laureri ci invia spesso notizie dalCanton Ticino, e recentemente ci hainformato su uno scambio di corri-spondenza tra gli allievi di quinta clas-se delle scuole elementari diCanobbio, e quelli della scuola B.Ball

di Genova. Dopo essersi conosciuti adistanza, è stato organizzato un incon-tro tra i ragazzi ticinesi e Liguri nel2003 a Genova, dove la classe ticineseha visitato l’acquario, il porto e il cen-tro antico. Canobbio ricambieràl’ospitalità ricevendo gli amici liguriin primavera.

ZurigoEmilio Balestrero ha partecipato at-

tivamente ai lavori della Consulta re-gionale dell’emigrazione di fine no-vembre a Genova, ed avrà in proposi-to riferito agli amici della Federazionedelle Associazioni degli emigrati liguriin Svizzera. Nel 2003 i liguri in Sviz-zera hanno vissuto una importante oc-casione perché per la prima volta c’èstato un incontro, ai piedi del Gottardoin quel di Airolo, tra i liguri del Nord(Zurigo, Wettingen, Winterthur) e quel-li del Sud (Bellinzona, Lugano). Spe-riamo che sia il primo di tanti incontri,ai quali andremmo volentieri anche noida Genova.

raltro che la lingua tabarchina, primadi insegnarla a scuola, la si parla intutte le famiglie di Carloforte e di Ca-lasetta, e ciò ha consentito ai pegliesiche lasciarono le coste della Liguriaalla volta di Tabarca nel cinquecento,di avere oggi nelle isole sarde di SanPietro e di Sant’Antioco i loro discen-denti che si sono tramandati per quasimezzo millennio la parlata genovese.Scriviamo qui la prefazione che èstampata nella prima pagina del libro,perché in tutto il mondo i liguri cheleggeranno queste pagine possano ci-mentarsi in una lettura che certamen-te sarà loro familiare: “Stu libbru u l’èstetu scritu dai figiö e dae màistre daScöa Elementare du nóstru pàize:Carluforte, pe imparò à scrive e a lèzeu tabarchin “Cumme ‘n zögu”. Se rin-grassie a nóstra Regiun Sorda paucontribütu ch’a n’ha detu e u prufesùFiorenzo Toso pau só agiuttu apa-scunàu”.

Noi ringraziamo Pia Maggiolo peraverci consentito di trattare un argo-mento che ci sta a cuore, con le testi-monianze forniteci, e se vorrà inviar-cene altre in futuro, scriveremo sem-pre ben volentieri di Carloforte, an-che perché il Comune è nostro asso-ciato.

EUROPA

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miscellanealigure

Le notizie dal Savonese e dall’Imperiese sono di MARIANO MARTINI dal Genovesato di ISABELLA DESCALZO

dal Genovesato

Santuario dellaVittoria - Giovi

Domenica 26 ottobre 2003, al San-tuario della Vittoria di Mignanego(Passo dei Giovi) è stata celebrata unaMessa in latino con alcune parti ingenovese.

L’iniziativa era partita dal Vice pre-sidente dell’associazione “A Compa-gna” Dino Ottavio Frenara, il qualeha coinvolto il Rettore del Santuario,don Sandro Carbone, per ottenere ilconsenso dell’Arcivescovo TarcisioBertone. Alla traduzione in genoveseha collaborato il prof. Franco Bampi,che ha anche letto i testi insieme conMaria Viez, brava interprete del tea-tro dialettale e cultrice delle nostre tra-dizioni. Al termine della Messa la co-rale S. Giorgio di Genova ha interpre-tato il noto brano di Bozzo e Dodero,Ave Maria zeneize, di cui Giuseppi-no Roberto ha cantato la parte solista.

Nonostante la giornata fosse parti-colarmente fredda, sono arrivate alSantuario più di mille persone, fra lequali anche molti rappresentanti del-le pubbliche istituzioni, e da più partiè stato manifestato il desiderio chel’iniziativa, che ha raccolto tanti con-sensi ed è stata seguita con commos-sa partecipazione, diventi una consue-tudine per il Santuario.

GenovaSul numero di settembre 2002 di

“Gens Ligustica” (a pag. 3) avevamodato notizia di una iniziativa dell’Asso-ciazione De Fabula, nata alcuni anni orsono per il recupero e la conservazionedelle tradizioni e della cultura popolareligure. L’Associazione intendeva realiz-zare, per celebrare l’evento di “Genovacapitale europea della cultura”, una gran-de tovaglia (metri 7x3) con inserti inmacramé e per questo chiedeva di in-viare da ogni luogo di produzione tantimoduli di questo merletto.

L’iniziativa ha avuto successo e il28 novembre 2003, in occasione del-la IV Biennale “De Fabula”, la tova-

glia finita è stata esposta a Genovanella Loggia della Mercanzia in Piaz-za Banchi.

La Tessitura De Martini e il Sin-daco di Lòrsica hanno fornito gli ol-tre 14 metri di lino necessari per labase della tovaglia, l’AssociazionePisana Ricamo e Arti Femminili haprovveduto al ricamo centrale con lostemma del Comune di Genova e aiquattro grifoni che ornano gli ango-li, l’Associazione De Fabula ha rea-lizzato il tramezzo in macramé e hacucito il bordo composto dai 261 piz-zi pervenuti da tutta Italia e anchedall’estero.

La tovaglia sarà donata al Comunedi Genova per essere permanentemen-te esposta in una sede adeguata ed èstato anche realizzato un bel catalogocon le fotografie di tutti i campioniinviati e i nomi di chi li ha realizzati.

L’Associazione De Fabula ha sedein Vico Campanile delle Vigne, 5/8A– 16124 Genova Tel. 338 2140712 –338 3723650 e ha anche un sito web:http://www.defabula.org

dal Savonese

GiusvallaPromossa dall’associazione cultu-

rale U Zafràn, è stata rievocata nelloscorso autunno la celebre battaglia diMontenotte, combattuta nelle zoneintorno a Giusvalla, nell’aprile del1796 tra le armate francesi guidateda Napoleone e quelle austro-pie-montesi.

La Giornata napoleonica intitolata“Camminata sulle strade della storia”si è svolta seguendo i percorsi e i luo-ghi che furono teatro di quell’aspra edecisiva battaglia.

Guidata e illustrata dallo studioso edesperto di storia napoleonica localeLuca Pistone, la giornata si è conclusacon una conferenza dove è stato possi-bile ammirare diapositive dedicate allaCampagna napoleonica in ValBormida. Anche nella cena finale, or-ganizzata e preparata dall’agriturismo“Lo scoiattolo”, si è cercato di seguirela storia con un menù ispirato e intito-lato “Come al tempo di Napoleone”…

GarlendaCome ogni anno (dal 1992) il 26

ottobre si è svolta a Garlenda la tradi-zionale rassegna di calendari liguri“lunai”. La suggestiva mostra, comesempre organizzata da RosinaSimone, è stata allestita nello splen-dido castello Costa del Carretto. Iltema del calendario di quest’anno èstato lo sport.

dall’Imperiese

ImperiaIl 21 ottobre 2003 la città di Impe-

ria ha compiuto 80 anni. Il capoluogodella Riviera del nostro ponente ligu-re fu istituito con il “Regio Decreto n.2360” il 21 ottobre del 1923. Il sigil-lo di Vittorio Emanuele III riunivasotto l’unica denominazione di “Im-peria” non soltanto i Comuni limitro-

fi di Porto Maurizio e Oneglia, rivalistorici, ma inglobava anche quelli diBorgo Sant’Agata, Caramagna Ligu-re, Castelvecchio di Santa Maria Mag-giore, Costa d’Oneglia, Moltedo Sup.,Montegrazie, Piani, Poggi, Torrazza.

Per anni linea di confine tra due Sta-ti differenti, Oneglia per molto temposotto i Savoia mentre Porto Mauriziogenovese, il torrente Impero divennecosì patrimonio comune.

Già nell’Ottocento, nell’ambito diun riforma amministrativa, il Primoministro Cavour aveva unito i circon-dari di Sanremo e Oneglia e indivi-duato come capoluogo Porto Mauri-zio (1860) ma si dovette attendere il1923 per tenere a battesimo la città cheavrebbe ricevuto proprio il nome diquel corso d’acqua...

Arma di TaggiaIl prestigioso Premio Nazionale di

Poesia Inedita “Ossi di seppia”, giun-to ormai alla decima edizione, è statovinto da Francesca Ricci, insegnante34enne di Pesaro. Al secondo postosi è classificata la modenese RossellaBonfatti e al terzo il ligure (varazzino)Marco Damonte.

I 207 partecipanti sono stati giudi-cati dalla giuria, presieduta dall’asses-sore Luisella Barla e composta daGiuseppe Conte, Valentino Zeichen eFrancesco Bindi.

La cerimonia di premiazione si ètenuta nello scenario di Villa Bosellicon grande affluenza di pubblico.

La Cumpagnia Armasca ha presen-

tato il nuovo calendario per il 2004. Ilcalendario riproduce 13 antiche car-toline di Arma di Taggia selezionatepersonalmente dal Presidente AngeloStella e da Angela Lotti.

dallo Spezzino

Letteraturae civiltà

Alla “Sala Dante” di Spezia lo scor-so 4 novembre è stato presentato il li-bro “Letteratura e civiltà” di Salvato-re Amedeo Zagone. Siglato dalle Edi-zioni Cinque Terre, che lo ha inseritonella sua Collana di Saggistica“Vernazza”, il volume è il terzo fir-mato dall’Autore, dopo “Novecentoletterario italiano” e “Famigliespezzine” per la Collana “Paese mio”(recensito nel n.o 1/2003 per la nostrarubrica Voci e scritti di Liguria ).

Salvatore Amedeo Zagone, nostrocollaboratore, professore emerito diLingua e Letteratura italiana, già Ad-detto culturale d’Ambasciata e Diret-tore di Istituti italiani di cultura al-l’estero, è saggista e giornalista. In“Letteratura e Civiltà” che è, comespecifica il suo sottotitolo, un profilostorico essenziale della nostra lettera-tura, mira a lumeggiare come i poetie gli scrittori abbiano contribuito, dal-le generose intuizioni artistiche del-le origini fino alle convinzioni criti-che e consapevoli dell’età contempo-ranea, alla formazione della coscien-za unitaria civile e nazionale. L’ope-ra assume la caratteristica di scrupo-losa rilettura attualizzata della vicen-da letteraria italiana, lunga quasi unmillennio. Senza digressioni disper-sive individua il relativo indirizzosecolare che da Dante e dal Petrarcagiunge al Carducci, a D’Annunzioed a Marinetti attraverso ilMacchiavelli, gli scrittori anti-spagnoli del Seicento, il Parini, l’Al-fieri, il Foscolo ed il Manzoni. Unindirizzo seguito con scrupolosa ac-curatezza, con il risultato di renderel’opera degna di figurare nella biblio-teca di ogni persona colta.

Page 19: Servizio a pag. 5 Servizio nelle pagg 12-13 UN MOMENTO … · 2017. 12. 22. · gne studioso Prof. Luis Chiozza di. Consulta per l’Emigrazione: 4. 5. a. Buenos Aires ...

Dicembre 2003 1919

Consulta per

l’Emigrazione molto

rappresentativa

Servizio a pagg. 4-5

Il Premio Regionale

Ligure, una laurea

“honoris causa”

La Provincia

per il Perù: donata

Sala multimediale

PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE LIGURI NEL MONDO - ANNO XIV - N. 4/2003

Sped. in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Genova - Estero: Poste Italiane – PP - Premium – Aut. DC/DCI/GE/CM/41 du 25/01/02Imprimé à taxe réduite - Taxe percue - Tassa riscossa - Genova-Italie PAR AVION

Servizio a pag. 5 Servizio nelle pagg 12-13

L’attività della

Consulta per

l’emigrazione

Servizio a pag. 3

Cappello e Gardel

ambasciatori di

Genova e Baires

La positività

della nostra

Assemblea

PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE LIGURI NEL MONDO - ANNO XIV - N. 2/2003

Sped. in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Genova - Estero: Poste Italiane – PP - Premium – Aut. DC/DCI/GE/CM/41 du 25/01/02Imprimé à taxe réduite - Taxe percue - Tassa riscossa - Genova-Italie PAR AVION

Servizio a pag. 6 Servizio a pag. 12-13

La Regione Liguria Vi invita a visitare Genova, la capitale europea del 2400

A Genova prezzi speciali 2004 tutto l'anno in alberghi a 3 e a 4 stelle

Uno sconto del 15% verrà effettuato sulle tariffe:• dal 1 gennaio al 15 marzo• dal 15 luglio al 31 agosto

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Negli altri periodi dell'anno verrà applicato uno sconto del 10%Alitalia offrirà lo stesso sconto sui voli per Genova

Visita Genova con ingresso gratuito in tutti i principali musei e all'Acquario.

Possono essere disegnati itinerari personalizzati che includano i luoghi di particolare interesse della Liguria.

RegioneLiguria

Invito della Regioneai Liguri nel mondo

per il 2004

Programma a pag. 3

Il Lunaio Zeneisedell’Editore Valentiin regalo ai lettori

In Cile ad Argentina:il viaggio del nostro

Presidente

PERIODICO DELL'ASSOCIAZIONE LIGURI NEL MONDO - ANNO XIV - N. 3/2003

Sped. in A.P. - 45% - art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Genova - Estero: Poste Italiane – PP - Premium – Aut. DC/DCI/GE/CM/41 du 25/01/02Imprimé à taxe réduite - Taxe percue - Tassa riscossa - Genova-Italie PAR AVION

Servizio da pag. 7 a 16 Inserto a pag. 5-6

Promozioni dedicate ai Liguri nel mondo per l'anno 2004

Viaggi di ritorno

in LiguriaViaggi di ritorno

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GLI EDITORIALI

Impegno nel civile (n° 1) - Il valore dell’italianità (n° 2)Ricchezza e forza dei sentimenti (n° 3) - Un momentoi di unità (n° 4)di Giuseppino Roberto (tutti in prima pagina)

VITA ASSOCIATIVA

La scomparsa di Roberto Montefiori, primo presidente dell’A.LM. n° 1 pag. 1Il presidente Roberto a Lugano - Le serata al Covino, ospite P..CiacchellaPartecipazione alle celebrazioni del Centro cult. La MaonaCresce la nostra rappresentatività - Le nostre pagine Webb n° 1 pag. 2Ns. manifestazione al Banco di Chiavari - Un tuffo nella cultura genoveseDirettivo ed assemblea ordinaria 2003 n° 1 pag. 4Due Sodalizi un solo scopo: incontro con A Compagna n° 1 pag. 5

Consiglio Direttivo - Incontri del Presidente Roberto - Partecipazione ad “Un tuffo nella Culturagenovese” - L’emigrazione: immagini e testimonianze n° 2 pag. 2Liguria: storia, lingua, cultura, tradizioni da salvare- Convegno dei lucani a Genova - Gli eventidi fine giugno - Prossimo viaggio del presidente Roberto in Cile ed Argentina n° 2 pag. 4L’assemblea annuale, momento di positività per programmi e consuntivi n° 2 pag. 6

Visite in Sede a Genova n° 3 pag. 2Giovani e l’Europa: nata l’idea di una Consulta in retre n° 3 pag. 4

La ripresa autunnale - Rievocato a Lavagna il viaggio in CileConviviale natalizia a Villa Spinola - Donne ed emigrazione: la proposta della nostra consiglieraIsabella De Scalzo - Comitato nazionale per Colombo - Provincialismo ed internazionalitàParlemmone in Compagna: al Ducale conversazione del PresidenteAnticipazioni sul programma del 2004 - Quota associativa invariata n° 4 pagg. 2 e 4

REGIONE: CONSULTA EMIGRAZIONEED ATTIVITA’ VARIA

Conferenza sulla cooperazione e la solidarietà internazionalRiunione della Consulta regionale per l’emigrazione n° 1 pag. 3

Consulta regionale per l’emigrazione: intensa l’attività svolta ed i programmiI Consultori esteri si sono incontrati con i vertici della Regione n° 2 pag. 3

Viaggi di ritorno per i Liguri nel mondo per il 2004 n° 3 pag. 3

Consulta per l’emigrazione: mai così alto il numero dei partecipantiI consultori a Lavagna per una giornata commemorativaConfronto altamente rappresentativo n° 4 pagg. 3 e 4

CORSI INTERNAZIONALI DI STUDIDI SANTA MARGHERITA LIGURE

Corsi estivi di S. Margherita L. n° 1 pag. 18

Ritornano i Corsi di Studi di S. Margherita L. n° 3 pag. 4

LE GIORNATE COLOMBIANE

Giornata Colombiana nel segno della tradizione n° 4 pag 1

LE GIORNATE DELLA NOSTALGIA

43a Giornata dell’Emigrante: gran festa a Favale di Malvaro n° 2 pag. 1 e 5

Fiestas Patrias in sordina auspicando il ritorno alla tradizione n° 3 pag. 4

DALLE NOSTRE COMUNITA’

Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica,Ecuador,Messico, Perù, Uruguay, Venezuela- Canada, USA - Australia Sud AfricaSpagna, Svizzera, Paesi Bassi, Ucraina, Italia. n° 1 da pag. 1 a 11 e da pag.14 a 19

Argentina, Brasile, Cile, Columbia, Ecuador, Perù, Messico, Uruguay VenezuelaCanada, USA - Australia, Nuova Zelansa - Sud AfricaPaesi Bassi, Spagna, Svizzera, Italia n° 2 da pag. 8 a pag 11 e da pag.14 a pag. 19

Il viaggio del Presidente in Cile ed Argentina; Cile, Argentina, Perù, Uruguay, Brasile, Costa RicaVenezuela, Canada, USA - Australia - Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Italia n° 3 da pag. 7 a pag. 19

Argentina, Brasile, Cile Colombia,Messico, Perù, Uruguay, Venezuela, Canada, U.S.A.,Australia, Cina, Paesi Bassi, Moldova, Svizzera, Italia n° 4 da pag 7 ad 11 e da pag. 14 a 18

TRACCE PERDUTE

Da Genova al Brasile nel lontano 1907G.B. Oliveri da Carcare o Calvari all’Argentina n° 1 pag. 6

Arezzo, sarà forse a Vobbia? - S.Andrea di Rovereto (Chiavari)G. Lagomarsino dalla Fontanabuona a Rosario - Trujllo - Perù n° 2 pag. 7

Fontanino il fondatore di Aldao in Argentina? - Ricerche da Montevideo n° 3 pag. 20

Alla ricerca in Brasile del gen. Plinio Pitaluga n° 4 pag. 6

IN PRIMO PIANO

Conferenza del prof. Chiozza, un ligure in Argentina, al Gaslini n° 1 pag. 1Casa America per l’Argentina n° 1 pag. 3Un Centro internazionale di studi sull’Emigrazione n° 1 pag 3Il nostro simbolo: una precisazione n° 1 pag. 6Allo stand Italia di B.Aires un libro di Stefania Mordeglia n° 1 pag. 8Pietro Ciacchella da un capo all’altro del mondo,un’impresa ricca di incontri ed emozioni n° 1 pag. 12-13“Uruguagio” di origine ligure, J.A. Schiaffino n° 1 pag. 14

CasaAmerica: calendario ricco di incontri e di convegni n° 2 pag. 7G. Mameli ed il canto degli italiani: idem - A Compagna ha 80 anni: idemAl Padiglione del Mare. il viaggio delle parole n° 2 pag. 8Lettere da e per l’Argentina.Recco, ritrovate memorie del 1878 e del 1912 n° 2 pag. 8Tra Carlo Gardel e Mario Cappello un confronto che si è esteso anchea B. Aires e Genova n° 2 pag. 12-13A Genova in autunno il festival della Scienza n° 2 pag. 19Rinnovate le amministrazioni comunali a Camogli, Chiavari e Sestri L. n° 2 pag. 23Interessanti ricerche sugli stemmi della Repubblica di Genova idem

Il ligure Claudio Scajola ministro della Repubblica n° 3, pag. 1Teatro dialettale (Govi) n° 3 pag. 2Un appello per tutti i Roccatagliata nel mondo n° 3, pag. 3Progetto Argentina dell’Università di Genova: corsi master e di perfezionamento idem

L’Arcivescovo di Genova Tarcisio Bertone nominato Cardinale n° 4 pag. 1Cogorno - calendario ricco di manifestazioni n° 4 pag. 2La Provincia dona al Perù una Sala multimediale (ns. intervista al pres. Repetto - Osvaldo Chiareno,un uomo di alta levatura culturale - Presentato il Centro di Studi sull’emigrazione LigureCon il Confuoco al Ducale, tradizione rinnovataA Casa America: Vetrina per il libro “Il grande esodo” n° 4 pag. 4Il Premio Regionale Ligure: una laurea “honoris causa” (storia e premiati) n° 4 pag. 12 13

TESORI, BELLEZZE E TIPICITA’ DI GENOVA E LIGURIA

Capitale europea della cultura nel 2004 - Genova città d’arte n° 1 pag. 24

Genova capitale del mare n° 2 pag. 24

Genova città contemporanea n° 3 pag. 24

Genova 2004 capitale europea della cultura n° 4 pag. 24

MISCELLANEA LIGURE

Vobbia, Camogli, Alassio, Taggia, La Spezia n° 1 pag. 20

Valbrevenna, Vobbia, Savona, Cervo, Alpi Marittime, Val di Vara n° 2 pag. 20

Riva Trigoso, Peagna, Andora, Sanremo, Taggia, Spezzini nel mondo n° 3 pag. 20

Genovesato: Santuario Vittoria-Giovi - Genova - Savonese: Giusvalla - Garlenda - Imperiese:Imperia, Arma di Taggia - Spezzino: Letteratura e cìviltà n° 4 pag 18

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Dicembre 20032020PERSONAGGI ED ASSOCIAZIONI LIGURI

Associazione mondiale dei Migone n° 1 pag. 5Ricordo di Luigi Cornetto idemClub Alpino Italiano di Bolzaneto: filatelia di montagna n° 1 pag. 4G.B. Cuneo, figlio della Giovane Italia, eroe della causa repubblicanain America ed in patria n° 1 pag. 6

Gilberto Govi: il volto e la maschera (mostra) n° 2 pag. 7Giuseppe Brignole,uomo “vecchio stampo” la cui dignità militareincuteva rispetto n° 2 pag. 19

Tenco, un ligure suicida che amava la vita n° 3 pag. 23

PREMI, POESIE E CONCORSI

Premio Jean Monnet 2003 n° 1 pag. 45° Trofeo Ghiglione.a P. Massobrio: idem - Poetando insieme idemA Bixio, Lauzi Repetto ed alla nuova Scuola Armonia i premi della Compagna n° 1 pag. 5

Consegnati i Premi Camogli n° 2 pag. 4

Premio S. Margherita Ligure - Delpino - Premio Ciavai n° 4 pag. 23

LIBRI SCAFFALETTO

La cucina e le focacce di Titta Moltedo: n° 2, pg. 21Mazzini: una vita per un sogno, nuovo ed interesante libro n° 2 pag. 23

Il grande esodo - La Corsica (ediz.Elsag) Vobbia mille anni di storia n° 4 pagg. 4 e21

VOCI E SCRITTI DI LIGURIA(Libri, Giornali d’informazione locale, periodici)

Libri: Argenti genovesi, di Gianna Roccatagliata; Famiglie spezzine, di S. Amedeo Zagone;La nuova agenda dell’Informazione; Genova e Liguria dove e chi;Periodici e Giornali di informazione locale: Il Letimbro (Savona);Qui e dintorni (Comuni della Valpolcevera) - In dialetto: L’arbaxia e l’endego di Elsa Pastorino;Turchinetto e Gianettin di Leo Lionni; O grillo cantado di Edoardo Firpo;Cassette audio-video-E foe ciù belle in zeneise(le favole più belle in genovese) n° 1 pag. 22-23

Libri: Botteghe storiche - Editore De Ferrari; Giacomo Borgonovo di Francesca Di Caprio Francia;Ettore Vernazza, l’apostolo degli incurabili, di A. Massobrio.Periodici: La Trebbia (Diocesi di Piacenza-Bobbio): compiuti 100 anni.Tecnici: T.T.M. Tecologìe, trasporti, mare.Fratelli d’Italia del Coro Amici della montagna n° 2 pag. 22-23

Hanno collaborato: Ci sono stati preziosi compagni di lavoro nell’alternarsi o

prestarsi alla realizzazione materiale del Giornale componenti dei reparti tecnici ed am-ministrativi della GRAFICA L.P. Ne vogliamo citare i nomi: Eliana Risso, Fabrizio Binello,Umberto Bazzo, Giorgio Losito, Andrea Bracco, Lorenzo Insinna, Fabio Poggi.

Emigranti favalesi benemeriti (stralcio da Il m io Paese di Padre Celso da Favale;Eclettismo nell’artchitettura genovese) di Viviana Ramondino;Ao largo do mà (la musica delle onde) di Anna Bor;Poesie e pesto-Inno in versi alla nostra gastronomia n° 3 pag. 22

Libri. Portatori di Cristo - Vacanze a Spotorno - Il monte di Portofino .in patrimonio perl’umanità - Cronaca di un anno di cronaca - Una via per l’Imperatrice - Mete d’autore (Imperia)Periodici Tecnici: T.T.M. n° 4 pag. 22

ARCHIVI DELLA MEMORIA

O gasonello (n° 1) - Pausa di riflessione (n° 2) - Rimpianti (n° 3) - Ostaie (n° 4)di Marisa De Barbieri tutti a pag. 21

DAI RICORDI DELLA NONNA(Il proverbio-La ricetta-I consigli- L’angolo caratteristico)di Magì SoaveChi dorme con i chen o se leva con e pruxe - Polpo all’infernoL’antico ponte di Pignone in Val di Vara n° 1 pag. 21

Dove i zeneixi van, n’atra Zena fan - Pesce in tegameGrappa per rendere tenera la carne (consigli) - Garlenda: vecchia abitazione,immagine di conservazione ambientale n° 2 pag. 21

Dixeiva ben u sciu Gexa chei galantommi son fortun-nae comme i can in gexaCappone in galera (capponada) - Torta con farina di castagneVecchio casolare in Valle Roja (Imperia) n° 3 pag. 21

L’ommo ch’o veu vive in paxe o lascia commandà a moggé e o taxe - La “rattatuia”Mettere in acqua fredda le patate avvizzite per farle rinvenireScorcio di antico mulino presso Savignone n° 4 pag. 21

O CANTO DI ZENEIXIC. Carbone - E. Gnecco: Canson da Foxe (n° 1) - W. Cuniolo - S. Vaccaro: Sturla a canta (n° 2)G. Triulzi - G.F.Checcacci: Semmo de l’isoa- Chitarre famose a Genova rispettivamente (n° 3)Ravera e Dodero: San Rocco de Camoggi (n° 4)di Giuseppino Roberto tutti a pag. 23 a pag. 23 di ogni numero

GLI INSERTI

O lunaio zeneize 2004 n° 3 pgg.5 -6 (primo semestre)

I SOCI INSERZIONISTI

Banca Carige nn.i 1-2-3 a pag. 2; n° 4 a pag. 20

Gruppo Giacomazzi nn.i 1-2 pag. 4; n. 3 pag. 22

Per mancanza di spazio in questo numero, pubblicheremo nel prossimo ilsecondo semestre del “Lunaio Zeneize”.

LEGATORIA

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Page 21: Servizio a pag. 5 Servizio nelle pagg 12-13 UN MOMENTO … · 2017. 12. 22. · gne studioso Prof. Luis Chiozza di. Consulta per l’Emigrazione: 4. 5. a. Buenos Aires ...

Dicembre 2003 2121

Val Vobbia

mille anni di storia

di MAGÌ SOAVE

Dai

ricordi

della

nonna

Dai

ricordi

della

nonna

Il proverbio

La ricetta

L'angolo caratteristico

Il consiglio

L’ommo ch’o vèu vive in paxe o lascia comandà a moggé e o taxe.(L’uomo che vuol vivere in pace lascia comandare la moglie e tace)

LA “RATTATUIA”

Ingredienti: 300 grammi di fagiuoli “grigiolati” (lummé), due ca-rote di media grandezza, un sedano piccolo, una cipolla, quattro zuc-chini, 300 grammi di fagiolini, una melanzana media, due peperoni,400 grammi di pelati, qualche foglia di basilico, olio, sale e pepe quan-to basta.

Preparazione: - Lessare a parte, per prima cosa i fagioli. in unapentola di terracotta. Fare un soffritto con cipolle ed olio; versarvi quinditutta la verdura pulita e tagliata a pezzi non troppo piccoli, eccetto glizucchini, unendo per ultimi i pelati passati al setaccio. le foglie di basi-lico ed i fagioli giunti a metà cottura. Regolare sale e pepe e lasciarcuocere lentamente per circa un’ora. Gli zucchini, tagliati a cubettivanno aggiunti dopo circa venti minuti di cottura. La “rattatuia” va poiservita a caldo.

Particolare di un antico mulino presso Savignone, nell’alta Valle Scrivia (Ge).

Le patate avvizzite riprendono freschezza lasciandole a bagno inacqua fredda dopo aver tolto, a ciascuna, una srtiscia di buccia.

OSTAIE

Archivi della memoria

Tipicamente mitico punto d'incontro

di MARISA DE BARBIERI

Si fa presto a dire dialetto genove-se: mai s’è vista lingua meno co-

dificata; quando era capillarmente dif-fusa, si poteva distinguere dalla caden-za il luogo di provenienza, l’estrazio-ne sociale e persino l’età, tante eranole variabili gergali. I vocaboli cambia-no e possono essere completamentediversi nell’ambito di pochi chilome-tri; un esempio: il roveto, cioè il ce-spuglio spinoso tanto comune nellanostra terra, è chiamato spinoin a Ner-vi, buschi a Molassana, çezà aStruppa, rasà a Cicagna, bocchi aBonassola. Mi pare, comunque, cheun termine sia uguale dappertutto, sal-vo la dizione desueta “fondaco davin”: ostaia.

Due sedie impagliate di legno dicastagno all’aperto d’estate, un cam-po di bocce sotto un pergolato di uvamorella, un ingresso senza insegna,tavoli di legno, sedie, un bancone, bic-chieri di vetro, bottiglie da mezzo li-tro e da litro col collo che si allargaall’apice, alle pareti fotografia ingran-dita dell’antenato, quaglia impaglia-ta, quadretto della Madonna dellaGuardia, con sopra il parmà essicca-to. Odore di vino e di tabacco. Escla-mazioni sul campo da bocce quandoil giocatore accosta con cautela la boc-

cia al pallino, proprio ad un millime-tro e poi il bocciòu vanifica tutto, condue balzi e una mira infallibile fa sal-tare il pallino e scombina tutte le di-stanze e i componenti le due squadrele misurano con due rametti affianca-ti, tirando ed allungando e definisco-no il punteggio.

Urla dei giocatori di morra, chefronteggiandosi, assestano pugnazzi

sul tavolo, estendendo ogni volta unao più dita e dicono la somma presun-ta delle dita loro e dell’avversario inun crescendo frastornante.

Silenzi tenebrosi dei giocatori dicarte, interrotti solo da qualche sec-cata osservazione se il compagnonon cala il carico al momento op-portuno o non striscia o non vola, oha solo frilli.

Chiacchiericcio degli sfaccendatiche col cappello all’indietro, le gam-be allungate, si raccontano le ulti-me novità della famiglia e del lavo-ro. In piedi, le braccia sulle spallegli uni degli altri, le teste ravvici-nate convergenti all’interno del cer-chio che formano, i cantori ditrallalero.

Tutti hanno in mano o vicino unbicchiere di vino, e giocano solovino, mai danaro o altro. Raramentesi mangia: nelle osterie del portouova sode o acciughe salate fra duefette di pane. Ma nelle grandi fested’estate, coma Ferragosto, nelle oste-rie dei monti, si consumano anchetrecento litri di vino e trenta dozzinedi melanzane ripiene.

Uomini, solo uomini adulti; maibambini, mai donne come clienti, ledonne sono presenti come figlia omoglie dell’oste, a volte come titola-re dell’osteria; in quest’ultimo casouna tazza di brodo caldo, un piatto dipomodori con origano ed aglio, unafetta di salame e un po’ di pane sonogarantiti.

Ce n’erano dappertutto di osterie.Un paese ne aveva praticamente inogni rione, un grumo di case comeSerra di Cicagna ne aveva quattro,ogni villaggio almeno una; anche sin-gole, isolate case lungo le mulattiereavevano al piano terra una cameraadibita ad osteria, dal Castelluccio diCartagenova alle case Becco, dalmonte Capenardo alle Capanne diMarcarolo.

Svolgevano un ruolo essenziale.Erano il cuore comunitario, il centrosociale, la via di scambio delle infor-mazioni; erano, con la chiesa, le cu-stodi delle tradizioni e della vita dimontagna.

Molte, in un momento in cui unagenerazione fatica a passare la manoa quella che viene dopo, hanno chiu-so, e a poco a poco sono implose suse stesse portando con sé, oltre ché unmondo stremato e un’intera civiltà,anche, con le macerie, la memoriastessa della loro esistenza; altre, ade-guandosi alle normative UE, che im-pongono innovazioni igieniche seve-re, si sono trasformate in trattorie.Sono raggiungibili in macchina, sonolinde ed accoglienti e propongono ipiatti della tradizione, offrono unagiornata serena, un po’ d’aria buona,un nostalgico tuffo nel passato e ma-gari può capitare che si faccia unapartita a bocce o che, ma molto rara-mente, un gruppetto di compagnonisi metta in cerchio e intoni untrallalero.

Scaffaletto

VAL VOBBIA

di Maria Ratto

- Alessio Schiavi

Il titolo completo del volume è:“VAL VOBBIA, mille anni di storiadella sua gente e cento anni del suoComune”, e diciamo subito che a pa-gina 4 si da merito ad un ligure nelmondo eccellente – Frank J. Garavanofondatore della Associazione Liguri nelMondo di Stockton, California – di averreso possibile la realizzazione dell’ope-ra. Garavano, figlio di Costantino e diTeresa Bertolotti, entrambi vobbiesi,emigrati in California circa un secolofa, ebbe il Premio Speciale Liguri nelMondo dalla Regione Liguria nel 1999,per il suo successo imprenditoriale el’attenzione sempre generosamente de-dicata ad iniziative culturali e di aiutoai giovani e all’italianità. Il volume neè l’ennesima riprova.

Maria Ratto ed Alessio Schiavi han-no fatto veramente un buon lavoro:272 pagine, suddivise in capitoli de-dicati all’ambiente, storia e territorio,il Castello della Pietra, racconti e leg-gende, la vita in Val Vobbia. Il libro èanche legato al recupero di due im-portanti testimonianze del passatodella valle: infatti i proventi (il volu-me è in vendita a € 16,00) sarannointeramente devoluti per il restauro

dell’Oratorio della SS. Trinità e dellaCappella di San Fermo.

Lo scrittore Fabrizio Capecchi an-nota sul volume: “Non vi era migliormodo per festeggiare una ricorrenzaimportante: i cento anni della nascitadel Comune di Vobbia. Il suo territo-rio è incastonato nel cuore dell’Ap-pennino ligure, ai confini con il Pie-monte, ed è attraversato da un anticopercorso di rilevante importanza sto-rica: la Via dei feudi imperiali, dettaanche “Via del sale”, che si dipartivadal porto di Genova e conduceva at-traverso il Valico della Crocetta, Ca-sella, Crocefieschi, Vobbia e la ValBorbera fino alla pianura lombarda epiemontese.

Ma la più conosciuta testimonian-za storica, impregnata di una tensio-ne emotiva eccezionale, è il Castellodella Pietra, austero simbolo del pas-sato dell’oltregiogo, nel presente metaturistica frequentata da migliaia dipersone ogni anno.

Una molteplicità di fatti e argomentiè stata raccolta in un volume corposoma sobrio, piacevole, interessante inogni sua parte; mai ridotto, come tal-volta accade, ad arida copiatura dipagine d’Archivio”.

SEGUE A PAG. 23

Page 22: Servizio a pag. 5 Servizio nelle pagg 12-13 UN MOMENTO … · 2017. 12. 22. · gne studioso Prof. Luis Chiozza di. Consulta per l’Emigrazione: 4. 5. a. Buenos Aires ...

Dicembre 20032222

IL MONTE

DI PORTOFINO

PATRIMONIO

DELL’UOMO

PER L’UMANITA’

Portofino, il suo borgo, il suo mon-te: un’area protetta certamente la piùfamosa d’Italia ha dato motivo aMarco Delpino, giornalista sammar-gheritese, di scriverne origini e storiasfruttando-come ha detto egli stesso -“l’immensità di scartoffie” che sull’ar-gomento aveva raccolto e conserva-to dopo essersi fatta cognizione deiproblemi sorti in seguito alla difesaad oltranza della sua incontaminatabellezza che era stata intrapresa e so-stenuta contro i potenziali cementifi-catori. Ne è uscito un volume titola-to “Il Monte di Portofino, patrimoniodell’uomo per l’Umanità” realizzatograzie al contributo della FondazioneCarige e tenuto a battesimo dall’omo-nima Associazione internazionale deisuoi amici fondata da Ardito Desio,di cui l’Autore è vice-presidente. Iltesto s’incentra conseguentementesulle vicende della battaglia per l’am-biente iniziata oltre cinquant’anni or-sono e contiene gli atti dei numerosiConvegni che in merito via via si sonotenuti.

Stampato dalla “Artigiana San Giu-seppe Lavoratore” di Vercelli ( 162pagine in carta patinata consovracopertina in cartoncino purepatinato e stampato in quadricromia,circa una ottantina di foto ed illustra-zioni in bianco e nero ed a colori) illibro si divide in tre parti: -Origini,territorio, flora e fauna / -Un monte,una storia / Testimonianze. Le primedue a sintesi completa della situazio-ne, la terza che rappresenta uina sot-toscrizione, appunto, avvaloratricedelle prime due grazie a quindici fir-me “eccellenti” rispettivamente diArdito Desio, Raffaello Uboldi, Mar-co Delpino, Indro Montanelli, EnzoBiagi, Piero Angela, Vittorio G. Ros-si, Camillo Sbarbaro, Guy deMaupassant, Salvator Gotta, PieroOttone, Nino Palumbo, GiovannaBenedetti, Giuliana Chiesa De Mar-co. Il tutto a stimolo di una coscienzadi tutela di questo incomparabile ter-ritorio, in quanto risorsa da utilizzarecon l’obbligo morale di concervare ilParco a beneficio dell’intera umanitàper le generazioni future.

T.T.M.

Di “TTM-Tecnologie trasportimare, l’automazione navale” abbiamogià scritto nel numero 2/2003 del giu-gno scorso. Sono nel frattempo uscitiil numero di settembre-ottobre e quel-lo di novembre-dicembre. La materiatrattata da questa rivista specializzataè congeniale a Genova ed al suo am-biente dello shipping. Argomenti, ser-vizi, nomi e immagini sono spesso ri-feriti alla nostra città, al suo porto, allenavi che vi fanno scalo, alle aziendeche vi operano nei settori gestionale,logistico e tecnologico. La dimensio-ne della rivista è però internazionale.

Segnaliamo questa qualificata pubbli-cazione particolarmente agli italiani eliguri che operano nel mondo nel setto-re della navigazione, rinnovando l’ap-pello dell’Editore e Direttore Respon-sabile Decio Lucano a mettersi in con-tatto con lui per ogni notizia o chiari-mento all’email [email protected]. Infor-mazioni su: www.TTMmagazine.com.

In occasione dell’ultimo numero del-la rivista TTM ha diffuso un progettoculturale con l’invito ai lettori di inviaresaggi (di massimo 700 parole) su ar-gomenti di cultura tecnico scientifica,letteraria, economica, ambientale, ine-rente sempre il mare e le attività marit-time. Si potranno chiedere i dettaglidella partecipazione all’indirizzo diposta elettronica sopra indicato.

LibriVOCI E SCRITTI DI LIGURIA

Periodici Tecnici

Il Gruppo Ligure dei Giornalisti cronisti ha puntualmente presentato “Cro-naca di un anno di cronaca” , giunto alla sua ventisettesima edizione ed “annale”ormai consacrato dei fatti e degli avvenimenti di Liguria. Nuova la veste tipo-grafica, con copertina di Luigi Russo ed impaginazione di Barbara Bugliani.con un una foto (quella relativa al fatto più significativo) al centro di ognunadelle 268 pagine; stampa, come da tradizione, di Total Print e pubblicità in

esclusiva alla BiEsse (82 gli “amiciinserzionisti” ormai fedeli compagnidi ogni edizione). Una novità: quelladella Cronac’Agenda 2004, edita perla prima volta. Definita figlia dellapubblicazione precedente ma soprat-tutto del “cambio di gestione” deicronisti considerato il rinnovo del loroconsiglio direttivo ora presieduto daMarco Menduni, che ha per vice Gio-vanna Rosi e segretario tesoriereMarco Massa: consiglieri:PaolaMattarana, Edoardo Pusillo, MassimoRighi, Michele Varì. AlfredoProvenzali e Sergio Veccia, rispetti-vamente presidente e segretario ono-rario, non abituati evidentemente astar con le mani in mano, l’hannorealizzata loro.

PORTATORI

DI CRISTO

I volti affaticati dei “portou” e latensione muscolare degli “stramoou”,la serena concentrazione di “pellegtinie verginelle”, gli “attrezzi del mestie-re” del “cristezante” come il “crocco”e la “mazza”, gli indumenti tradizio-nali come la “cappa”, la “boffa” ed il“tabarino”: non manca nulla nellostraordinario reportage fotograficofirmato da Luca Zennaro, dedicato ai“Portatori di Cristo”e pubblicato incoedizione da Erga Edizioni e da AbaComunicazioni. Del volume, distribu-ito a livello nazionale (156 pagine incarta patinata a colori, al prezzo di 23euro) è stata realizzata una edizionein esclusiva numerata per la Provin-cia di Genova, firmata dal presidenteAlessandro Repetto, nel 2004.

L’opera è un suggestivo raccontolungo una secolare tradizione di fedeche parte dagli antichi flagellanti diPerugia (1252), passa allo storico pel-legrinaggio a Santiago di Compostela(1260) e si perpetua ancora oggi gra-zie alla passione di centinaia di fedeliche ammirano le Confraternite.

“Portatori di Cristo” introdottodagli interventi del presidente dellaProvincia Alessandro Repetto e dalCardinale Arciverscovo di Genova,Tarcisio Bertone, è frutto di una lun-ga ricerca fotografica. Negli ultimitre anni, infatti, Luca Zennaro,fotoreporter dell’Ansa e collabora-tore di numerose testate italiane estraniere, ha scattato infatti più di tre-mila fotografie seguendo processionie raduni delle Confraternite liguri aGenova ed in provincia. Da questa ras-segna sono state selezionate 130 im-magini che nel libro raccontano, conil ritmo incalzante della cronaca, latradizione delle Casacce, l’impegnodelle Confraternite, i riti della proces-sione, il patrimonio artistico rappre-sentato da Cristi e Crocifissi oggi con-servati nelle chiese genovesi.

Il volume, coordinato dal giornali-sta Gianfranco Sansalone è arricchitoda un saggio storico di Luciano Ven-zano e da una serie di interviste ai cri-stezzanti realizzate dai giornalisti Lu-isella Aligata Rossi ed Aldo Repetto,nonchè dall’elenco delle oltre due-cento Confraternite oggi attive nellaprovincia genovese.

Luca Zennaro, ha spiegato come ènata l’idea di dedicare un lungo lavo-ro di ripresa e di studio delle Casaccegenovesi: “Perchè hanno un profon-do legame con la storia dei genovesie perchè ricordavo di aver visto, diquesta grande tradizione, solo inqua-drature istituzionali, vecchie immagi-ni di processioni che non rendevanogiustizia alla passione ed all’impegnodelle persone. Eccoi: mancava il latoumano ed è su questo che soprattuttomi sono concentrato”.

Il Comune di Spotorno e l’Associazione Albergatori dell'amena localitàdella Riviera savonese hanno pubblicato nel luglio 2002 il volumetto di 80pagine “Vacanze a Spotorno, storia dell’ospitalità 1700-1960”, dovuto alle ap-passionate ricerche di Giuliano Cerutti. La pubblicazione inizia da vecchie fotod’epoca, e con la citazione di appunti, per la verità negativi, da parte di viag-giatori stranieri ottocenteschi. I rilievi sul paesaggio e sulle spiagge si fannoperò positivi a fine 800, e si diffonde a partire dal primo dopoguerra l’immagi-ne turistica di Spotorno, che nel frattempo ospita i primi alberghi e stabilimentibalneari. Le presenze di turisti vengono indicate dall’ENIT in circa 90.000 nel1929; sarebbero poi salite oltre le 750 mila negli anni ’80, per assestarsi al disotto del mezzo milione a fine secolo.

Nel susseguirsi delle significative immagini ricavate dai pieghevoli dellestrutture alberghiere e dai manifesti sui paesaggi ed i richiami turistici, vienerievocata nel volume la realizzazione negli anni 1938 e 1939 del Premio dipittura Bagutta, promosso dal presidente dell’Azienda di Soggiorno GiuseppeRosso e organizzato da Orio Vergani e Gigetto Novaro. Giuseppe Rosso, chesarebbe poi stato chiamato a reggere il Comune di Spotorno, è il padre di PierPaolo Rosso, trasferitosi nel 1947 in Cile, ed al quale nel 2003 è stato attribuitoil Premio Speciale Liguri nel Mondo dalla Regione Liguria.

Il volume si sofferma poi sul dopoguerra, sullo sviluppo disordinato delturismo e dell’assetto della città, sulla ripresa del Premio Bagutta; ricorda ilfilm La Spiaggia di Alberto Lattuada, girato nel 1954 quasi interamente a Spo-torno, che ne ebbe grande notorietà, e le visite di Camillo Sbarbaro alla Giuriadel Premio Bagutta.

La bibliografia, che l’autore definisce essenziale, ma che conta oltre cin-quanta titoli, conclude il volume, frutto di una accurata preparazione, e riccodi pregevoli considerazioni, e spunti.

Il volume non contiene indicazioni sull’editore. Vi è annotato solo lo stam-patore, Litografia Bacchetta di Albenga (www.litografiabacchetta.it).

METE D’AUTORE

IN PROVINCIA

DI IMPERIA

Domenica 30 novembre è stato pre-sentato nel suggestivo Convento deiPadri Domenicani di Taggia una straor-dinaria opera sulla Riviera Ligure diponente intitolata “Mete d’autore in pro-vincia di Imperia (vol. II)” ed. De Ferrari.

L’autrice Maria Teresa VerdaScajola, studiosa raffinata e sensibilealla cultura e tradizioni liguri, è riu-scita con indubbia competenza a co-niugare i diversi aspetti della nostrabellissima Terra riuscendo ad accosta-re e talvolta riunire natura, paesaggi,arte, storia, letteratura e scrittura.

Proprio la seducente fusione di nu-merosi scritti di poeti, scrittori e sto-rici ligustici prestigiosi con altrettantiautori forestieri, talvolta visitatori at-tratti e talaltra residenti per un certoperiodo di tempo nella Riviera ligure,è stato senza alcun dubbio un coctktailche ha fatto di questo libro un’operaavvincente.

Tra gli altri, ricordiamo i contributidi autori come Pier Paolo Pasolini,Mario Soldati, Ugo Foscolo, SalvatoreQuasimodo, Camillo Sbarbaro, Guyde Maupassant, Pietro Isnardi, Vitto-rio Sgarbi e il nostro compianto Pao-lo Emilio Taviani.

Il percorso seguito dalla Professores-sa Verda costituisce inoltre un’ invitanteraccolta di incantevoli paesaggi e ac-cattivanti scorci del nostro Ponenteligure… davvero da non perdere!

L’associazione “Centro storico di Finale” ha presentato il mese scorso illibro di Giuseppe Testa intitolato “La strada Beretta - 1666. Una via per l’Im-peratrice”. Progettata e realizzata nel-la seconda metà del XVII secolo daGaspare Beretta in occasione del viag-gio che portò Margherita Teresa diSpagna a Vienna dove ad attenderlac’era il suo sposo, l’Imperatore Leo-poldo d’Austria, la nuova strada di-venne ben presto un’arteria importanteche collegava il marchesato di Finaleal Ducato di Milano. L’eccezionalità,l’unicità e soprattutto l’attesa per quel-l’evento è stata ricordata appunto dal-l’autore Giuseppe Testa durante il suointervento.

Proprio recentemente, grazie adun finanziamento della Regione Ligu-ria, è stato possibile restaurare un trat-to di questa storica strada.

VACANZE A SPOTORNO

CRONACA DI UN ANNO DI CRONACA

UNA VIA PER L'IMPERATRICE

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Dicembre 2003 2323

2. Dä ciassetta de San Roccose a Punta Ciappa ti vêu andâgh’è ‘na stradda tra i oivich’a te porta finn-a a-o mâ.Mentre o sô all’orizzonteo sparisce ciancianindä Gëxetta de San Roccote salûa o campanin.

a cura di GIUSEPPINO ROBERTO

Tra quelli che an scrïto tantecansoìn zeneixi, ciù de çento, gh’éo Giorgio Ravera, che zà ‘naçinquantenn-a de anni fa, quandeo l’aveiva vint’anni, o l’àcommensòu a scrive in zeneise, ea cantâ, accompagnandose co-achitära.

O l’à posciùo sentî cantâ Cap-pello, a-o teatro; o l’à conosciùo oBeppe Marzari, e o meistroMentore Bo. Doppo avei scrïtopoexie, ‘na commedia in zeneise,l’inno da Sandöia, quande gh’ëa oprescidente Colantuoni, o s’édedicòu a-e cansoìn zeneixi.

A conoscenza con AgostinoDodero, quando o meistro o colla-borava ancon co-a Vëgia Sturla doSirvio Rovere, e o l’aveiva zà scrïtol’Ave Maria zeneize, a l’é stata pelê pròpio ‘na grande occaxon. N’évegnùo feua de belle cansoin,comme Teiti da mae çittae, e SanRocco de Camoggi., con e parolledo Ravera e a muxica de Dodero.A primma a commensa coscì: “Apâ un mosaico tutta sta çittae, deteiti rosci e grixi aredossae…”.

Gh’é poi a Canson do pesto chea finisce dixendo “O profumo dopesto, mi nö posso ascordâ, ghé orespïo da mae taera, gh’é o respïodo mae mâ”.

E cansoin do Ravera vegnan

cantae da cantanti de Zena e daRivëa: o Lino da Recco o n’à missodue in te ‘na cascetta de cansoincante da lê: Seiann-a de lunna eAmmiando Portofin.

“San Rocco de Camoggi”,muxicä da Agostino Dodero, a l’ében conosciùa pe-o mondo da-anostra gente, perché a l’é tra e sezzecansoin do CD “O canto dizeneixi” faeto de l’AssociassionLiguri in to mondo insemme a-aProvincia de Zena dui anni fa, emandòu a tutte e associassioinliguri a-o de feua de l’Italia. Eparolle de ‘sta canson l’an missein sce ‘na targa, in ta muägia drentoa-a Gexa de San Rocco, lì de d’ätoa Camoggi, e noiätri ve e scrivem-mo, chi sotto.

In to 1995 Giorgio Ravera o l’àpubblicòu un fascicolo de canti deNatale pe-i figgeu, con a muxicade Agostino Dodero . Ravera, cheo l’é iscrïto a-a SIAE comme au-tore de versci, o l’à scrïto ascìmuxica: cansoin e ben ben de“marcette”, che ogni tanto o l’à opiaxèi de sentî seunnâ da qualchebanda, in sà e in là.

Me päiva giusto parlâ do Gior-gio Ravera in te “O canto dizeneixi”, perché i zeneixi e ligurio sàccian, e pe ringrassiâlo ascì dequello che o l’à faeto pe Zena.

SAN ROCCO DE CAMOGGI

Parole di Giorgio R. Ravera - Musica di Agostino Dodero

Dal comune di Vobbia sono partitimolti emigranti dalla fine dell’otto-cento, verso la California l’Argentinae il Perù. Nel volume vengono ricor-date alcune persone e famiglie, comela famiglia Ratto che fondò nel 1868a Concepción del Uruguay in Argen-tina la Panaderia Ratto. Tra gli emi-grati illustri vengono citati (oltre al giàricordato Frank Garavano): GiovanniBattista Beroldo (fece fortuna in Perùa fine ottocento, commerciando lanaed argento); Renzo Bracesco Ratti(nato a Lima nel 1888, studiò al Con-servatorio Verdi di Milano, e diressenel 1947 la scuola regionale di musi-ca nella città peruviana di Trujillo, chegli dedicò un parco pubblico); Fran-cesco Ratto, nato a Vobbia nel 1834(emigrato in Argentina, fu agente con-solare del Regno d’Italia, e il figlioFrancisco fu senatore e Ministro del-le finanze della Provincia di EntreRios); Teresa Ratto, nata aConcepción d/U nel 1877 da genitori

vobbiesi (divenne medico nel 1903 –secondo caso in Argentina! – e si lo-gorò per arginare la contagiosa epi-demia di febbre gialla, spegnendosigiovanissima nel 1906).

Maria Ratto e Alessio Schiavi han-no messo nelle pagine del libro tuttoil loro amore per i luoghi narrati, ren-dendo partecipe il lettore della storiapiccola e grande della Val Vobbia.

Nella prefazione il prof. GiovanniMeriana scrive: “Un libro destinato arimanere nel tempo, in quanto esau-riente e scritto con mano fresca e leg-gera, soprattutto con la consapevolez-za che le cose di questo mondo pas-sano e se non si fermano sulla carta osui supporti che oggi fornisce la tec-nologia informatica, rischiano di per-dersi per sempre”.

Il libro è corredato da 190 immagi-ni, tra foto d’epoca e foto a colori, di-segni e cartine. Hanno contribuito allarealizzazione dell’opera, altre al giàcitato Frank Garavano, il Comune diVobbia, la Banca Carige, la Comuni-tà Montana Alta Valle Scrivia, il Par-co Naturale Regionale dell’Antola eoperatori economici della Val Vobbia.

Dati sulla pubblicazione: EditoreGenoa Service S.a.s. [email protected] © 2003, Maria Ratto -Alessio Schiavi. Il volume (in vendi-ta a € 16,00, che saranno devoluti allecitate opere di restauro) può esserechiesto anche ad Alessio Schiavi, E-mail [email protected].

Al “Premio Letterario S. Margherita LigureFranco Delpino” presenze da tutta l'Italia

Premio Ciävai, anno ventunesimo

Scrittori e poeti da tutta Italia si sonodati appuntamento, ancora una

volta nel Salone delle Feste di VillaDurazzo a Santa Margherita Ligure inoccasione della cerimonia conclusivadella 26ª edizione del Premio Lette-rario Nazionale “Santa MargheritaLigure-Franco Delpino”, svoltasi do-menica 16 novembre.

Accanto alla giornalista de “LaStampa” Fiorella Minervino (inviatae “firma” di punta del quotidiano to-rinese), sono giunte nella “perla delTigullio” la scrittrice toscana NiclaMorletti (promotrice del prestigiosoPremio letterario “Il Molinello” diRapolano Terme), Sebastiano Mes-sina (presidente del gruppo giovaniarmatori di Confitarma) e l’Ammi-raglio Angelo Mariani. Quest’ultimo,già Capo di Stato Maggiore della Ma-rina, è attualmente segretario delConsiglio Supremo di Difesa e faparte dello staff del Presidente dellaRepubblica Carlo Azeglio Ciampi.La sua presenza a S. MargheritaLigure, oltre a conferire ufficialità

alla manifestazione letteraria, testi-monia l’impegno culturale di uno deipiù autorevoli rappresentanti dellaMarina militare.

Da Roma è anche giunto il poeta Ni-cola Galizia, vincitore del Primo Premioper la sezione Poesia inedita, mentre unPremio Speciale è stato assegnato aGianni Zandano, notissimo rappresen-tante del mondo della finanza, premiatonell’insolita veste di poeta e scrittore.

Il primo premio per la sezione Li-guria è stato vinto da un sardo, abi-tante però nella genovese Calasetta,

nell’Isola di S. Antioco in provinciadi Cagliari: Giovanni Cabras, scritto-re, poeta, maresciallo dei Carabinieriin pensione ed ex sindaco della suacittà. Il primo premio per la sezionegiornalistica è andato ad una genove-se: Silvana Canevelli. Per la sezioneArtistica il premio Speciale è stato as-segnato ad una pittrice della Sardegna:Ester Balletto Secci di Cagliari, e quel-lo per la fotografia a Emidio Montinidi Brescia. Un premio Speciale per lanarrativa edita è stato consegnato al-l’attore Guido Bocci di Siena, ed ilsecondo premio allo scrittore romanoMarcello Guccione.

Tra gli altri premiati sono da segna-lare: Angelo Antona di Roma,Baldassarre Turco di Genova, AndreaBarni di Prato, Ines Scarparolo diVicenza, Anna de Castiglione di Mi-lano, Franca Oberti di Calco (LC),Valter Bocca di Alice Castello (VC) eMichela Porro di Sinalunga (SI).

All’edizione 2003 hanno partecipa-to quasi mille autori e artisti da tuttaItalia.

Domenica 30 novembre si è svoltaa Chiavari la cerimonia di con-

segna dei riconoscimenti del PremioCiävai 2003, giunto alla sua ventune-sima edizione. Facevano gli onori dicasa o governatô do Castello, MinoSanguineti, o Priô Francesco Casaret-to, che hanno accolto, tra gli altri, ilSindaco di Chiavari Sergio Poggi,l’Assessore Comunale Stella Migno-ne, il presidente dell’AssociazioneLiguri nel Mondo Giuseppino Rober-to, il Presidente della Consulta Ligu-re Franco Salvadori.

Dopo i saluti del Governatore e gliinterventi delle autorità, si è procedu-to alla consegna dei riconoscimenti,dando lettura delle poesie premiate,così classificate: 1a “Ninte” di Gianni

Marengo (Albisola Capo - SV); 2a “Èscurzulu”e an-t-u gottu” di InesGastaldi Carretto (Bardineto - SV); 3“Urtimo tango a-a Boca” di MarioTraversi (Varazze - SV); 4e classifica-te: “Sètate chi…” di Costanza Mode-na (Sanremo - IM) e “Dapöi a ragiad’ê sciame” di Sergio Carsughi(Ventimiglia - IM).

Il Premio Liguri nel Mondo è statoattribuito a M.Carla Frione Onoratodi Montevideo, per la poesia “Eliana”,letta da Giuseppino Roberto, che haritirato la targa, affidandola poi aPierina Scarpitta che nei giorni suc-cessivi ha portato con sé nella capita-le uruguayana per consegnarla allasignora Frione.

Il premio “Dedo” Sanguineti è an-

dato alla poesia “Ti e Rösetta” diMauro Mancini (Rapallo - GE), ed ilPremio Consulta Ligure alla poesia“Osca” di Umberto Casaccia di Ge-nova.

Il significato più genuino del Pre-mio Ciävai è quello di operare per lasalvaguardia del dialetto, patrimonioe ricchezza inestimabile della nostragente. Bene opera in tal senso “OCastello”, attraverso le espressioniartistiche più significative come il te-atro (Rassegna teatrale “Elio Rossi”),la Poesia (Premio Ciävai) e la canzo-ne (Gruppo Folk Favale “O Castellode Ciävai”) che rappresentano la vitadell’Associazione, e sono i mezzi pertramandare quei valori che il mondoin cui viviamo rischia di travolgere.

1. Se ti passi da Camoggipe San Fruttuoso vixitâlì da-o Gorfo Paradisoferma i eûggi a contemplâa Gëxetta de San Roccocö sò bello campanine ûn paesetto mäveggiosolasciù a-o çê tanto vixin.

Ritornello

Gëxettinn-a de San Roccoche cö monte t’ë abbrassâmi te veddo in sce l’ondettade riflesso lûxicâ.

Gëxettinn-a de San Roccomentre ammio staggo a pensâ…Se vivesse ancon mill’annio mae chêu o no te scordiâ.

*© Proprietà degli autori

Giorgio Ravera ed Agostino Dodero

SEGUE dA PAG. 21

Page 24: Servizio a pag. 5 Servizio nelle pagg 12-13 UN MOMENTO … · 2017. 12. 22. · gne studioso Prof. Luis Chiozza di. Consulta per l’Emigrazione: 4. 5. a. Buenos Aires ...

Dicembre 20032424

MONDO INFANZIA L’ETA’ DI RUBENS

Dimore e collezioni genovesi Coinvolgimento dei bambini

FESTIVAL ORGANISTICO

Concerti d’orizzonte europeo

MONDO SPORTIVO

Millevele spettacolari

CONVEGNO CONFRATERNITE

Tradizioni processionali

OSSERVATORIO CREATIVITA’

Mappa di piccole fantasìe

ARTI&ARCHITETTURA

Forme emblematiche

FESTIVAL DELLA SCIENZA

Esplorazioni scienza-lavoro

GLIEVENTICLOU

Inizia il viaggio di Genova Capita-le Europea della Cultura, un viaggiolungo un anno. Un anno in cui la cit-tà, con la partecipazione di tutti, sioffre al mondo con tutto il suo fasci-no. E’ proprio attraverso l’infinito im-maginario del viaggio, che Genova ,luogo di partenza e di arrivo, vuole

raccontarsi e raccontare il suo 2004.Il viaggio esprime la varietà e la ric-chezza delle espressioni culturali. E’stato inteso in senso fisico come asseEuropa-Mediterraneo, porto-traffici,emigrazione e turismo. E in sensometaforico che richiama conoscenza,curiosità, scoperta, deriva. Dal filo

conduttore del viaggio si dipanano siincrociano e tornano a convergere trepercorsi. Ad ognuno si riconduce unadelle tre mostre.evento ed uno dei trenuovi poli museali. CITTÀ D’ARTE -Valorizzare il patrimonio, “L’età diRubens”, Musei di Strada Nuova.CAPITALE DEL MARE - Sviluppare

le conoscenze: “I transatlantici” Mu-sei del Mare e della Navigazione.CITTÀ CONTEMPORANEA - Armo-nizzare la Città. “Arte & Architettura1900-2000” Musei e Parchi di Nervi.Tutti gli eventi e le iniziative del pro-gramma di Genova 2004 fanno rife-rimento ad uno dei tre percorsi.

L’intento di GeNova 04, Capitale europea della Cul- tura è di proiettare in Italia ed in Europa, se non nel

mondo, un’immagine nuova e distinta di una città dallaforte connotazione storica ma anche contemporanea. Ilprogetto è di solidificare una percezione di centro indu-striale e marittimo, quanto tecnologico e culturale, dovele identità operative, che nel passato l’hanno formata eresa nota, si intrecciano ad una proiezion e di energìepiù legate al presente come la scienza e l’arte, la ricercabiotecnologica e l’architettura, il cinema ed il design.Oltre a mostrare, si è pensato a comunicare una com-plessità che abbracci la ricchezza di una società urbanae lavorativa che presenta diversi aspetti importanti: lacittà d’arte, la città del mare e la città dellacontemporaneità. Non si è puntato solo sull’unicità masulla molteplicità cercando di elencare e di rendere visi-bile tramite trame intense e messaggi appropriati, cheavvengano in forma di fatti, come ripropposizioni am-bientali e interpretazioni attuali del contesto e della sto-

LA METAMORFOSI DELLA CULTURAria, tutte le componenti che rendono Genova un’espe-rienza unica, da visitare o quantomeno da conoscere.Oltre ad esaltare la città, si è pensato di proporre un pro-gramma che nella sua strutturazione potesse risultare perun pubblico internazionale, nazionale e locale, con sog-getti che spaziano dall’antico al moderno, dalle riscopertedi luoghi del passato alla ricerca più avanzata. Il tuttoorganizzato per fasce temporali nell’arco dell’anno - sto-ria e cultura dell’antico in primavera, moderno ed indu-striale in estate, e sperimentazione contemporanea nellearti quali pittura, cinema, teatro, fotografia, scultura,musica, architettura e design in autunno - cosicchè ilgrande pubblico possa usufruire non solo di un grandeevento, ma di momenti collaterali che lo arrichiscano ene offrano una visione allargata.

Nel 2004 Genova è sulla rotta giusta per assistere aduna metamorfosi della Cultura.

GERMANO CELANT

Supervisor Genova 2004

Capitaleeuropeadella cultura

UN’OCCASIONE UNICA PER CONOSCERE LA “SUPERBA” NELLE SFACCETTATURE DELLA SUA STORIA

Paganiniana

La Sfera di Piano Il varo del Rex Teatro: Il piccolo Principe La città storica: Portici di Sottoripa

Palazzo Ducale: la Stanza del Doge

Per informazioni sugli eventi e loro date: www.genova-2004.it (sito web) e [email protected] (e-mail)