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NUMERO 1 OTTOBRE 2016 GIORNALINO DEL CONVITTO NAZIONALE “PRINCIPE DI NAPOLI” E DELLE SUE SCUOLE ANNESSE

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NUMERO 1 OTTOBRE 2016

GIORNALINO DEL CONVITTO NAZIONALE

“PRINCIPE DI NAPOLI” E DELLE SUE SCUOLE ANNESSE

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CONVITTO NAZIONALE “PRINCIPE DI NAPOLI” E SCUOLE ANNESSE

C o n t a t t i

C e n t r a l i n o :

0 7 5 8 1 2 5 0 7 —- 0 7 5 8 1 6 8 2 8

S e g r e t e r i a D i d a t t i c a :

0 7 5 8 1 2 7 1 3 F a x : 0 7 5 8 1 9 8 7 5 6

E m a i l : i n f o @ c o n v i t t o a s s i s i . I t

IL PIC C O L O PR IN C IPE, AN N O III N . 1 O TTO B R E 2016 PAGIN A 2

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IMPRESSIONI DI SETTEMBRE

Il mio primo giorno di liceo è stato un vero e proprio cambiamento ri-spetto ai tre anni vissuti alle medie. Gli studenti raggiungono la scuola in auto-bus, in macchina o in motorino: si avverte subito che si è fatto un altro salto nel mondo dei “più grandi” e ciò emoziona, un po’ spaventa, ma anche affascina. Chissà come sarà questo nuovo corso di studi! Subito accontentati: alcune pro-fessoresse, assieme alla Preside, presentano ai nuovi alunni la scuola e varie modalità adottate dall’Istituto per rendere più vivace, agevole e proficuo il tem-po vissuto in essa.

Ci viene confermato che si cambia aula a seconda della materia, così i ra-gazzi possono staccare un po’ e riprendere la lezione successiva con più calma; molte aule dispongono di attrezzatura elettronica, come ad esempio le aule lim1,lim2, inglese, filosofia I, italiano I.., che permettono ai professori di far ve-dere agli studenti video, testi o altro nel proiettore o nella televisione; l’aula di informatica, che possiede molti computer e che può servire per effettuare dei test e per svolgere in modo pratico la lezione stessa.

La scuola possiede un teatro per riunirci e fare incontri e lezioni particolari con possibilità di proiettare immagini a più alunni. C’è inoltre la disponibilità di un campo da calcio a 5 e di una palestra ben attrezzata. All’interno dell’istituto ci sono due bar: uno al piano terra per i professori ed i genitori ed un altro per gli alunni che si trova al piano meno 2… che piacere potersi togliere qualche sfizio durante l’orario scolastico!

La scuola però ha anche qualche problema... e , per certi aspetti è un can-tiere aperto con ristrutturazioni in corso. Infatti alcune zone sono pericolanti, come ad esempio il tetto della palestra e le pareti di alcune aule (che per questo non sono agibili in questo momento). Tra le qualità però ce n’è una che merita di essere sottolineata: questa scuola, come quasi tutti i licei, fin dall’inizio ha da-to l’impressione di voler strutturare ed abituare gli allievi a saper leggere e co-noscere il mondo “dei grandi”. Grazie ad attività, ad approfondimenti, all’uso

sistematico e metodico del ragio-namento, della verifica e del con-fronto i ragazzi potranno capire la realtà e trovare la loro strada per essere protagonisti del loro domani, scoprendo ciò che li ap-passiona veramente, al punto di voler studiare e non dover stu-

diare. Diventare consapevoli del-le proprie attitudini e capacità, mirando ad individuare ciò che pian piano po-trebbe diventare persino un lavoro. Questa è per me la qualità fondamentale di questa scuola, e non è davvero poco!

Giovanni Moretti I E

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4 settembre 2016; dopo lunghi mesi di preparazione il grande momento era

arrivato: un lungo volo stava attendendo 10 ragazzi del Liceo scientifico, ac-

compagnati dalla professoressa Spina e dal professor Filippucci, pronti per av-

venturarsi in una nuova grande esperienza. L’ansia era tanta e mista ad agita-zione, adrenalina e anche un po’ di paura, ma niente oramai poteva fermarli. Ore ed ore di volo ci hanno condotti alla prima città: Singapore. Un tour del po-

sto ci ha portati a visitare i grandi grattacieli grigi, i piccoli quartieri dai mille

colori, da quello malese a quello cinese, fino al Garden by the Bay che di notte

si è illuminato regalando a tutti mille emozioni.

La meta però non era quella ed insieme, seppur amareggiati di lasciare una

città così maestosa, ci siamo preparati al nuovo decollo che ci ha condotti a

destinazione: Assisi Catholic Collage, Upper Coomera, Australia. La vera espe-

rienza stava finalmente iniziando.

Il nostro stupore era evidente! Ai nostri occhi si sono subito presentate le mil-

le villette a schiera che coprono l’immenso territorio e le tante navi che ad ogni ponte si potevano notare. Il primo ostacolo da affrontare era di certo l’in-contro con le famiglie e con il proprio corrispondente. La paura, tuttavia è spa-

rita subito quando siamo stati accolti in modo cordiale ed affettuoso da quella

che sarebbe stata la nostra nuova famiglia per undici giorni. Ci siamo resi con-

to che il loro modo di vivere è totalmente diverso dal nostro. Difficilmente in-

fatti, a causa delle grandi distanze, gli studenti si conoscono; inoltre, lì, è la

natura a dettare gli

orari con il sole che

sorge molto presto e

la notte che si affret-

ta ad arrivare.

Lo stile di vita, però,

non è l’unica cosa che differenzia l’Au-stralia dall’Italia. E' la scuola stessa ad

essere diversissima

dalla nostra. E' un vero e proprio mondo. Una struttura ultramoderna articola-

ta in più edifici, ognuno dei quali assume il nome di una città umbra, da Spo-

leto a Perugia, da Cortona a Greccio passando poi per il piccolo Lago Trasime-

no che si trova all’interno.

SCAMBIO CULTURALE ASSISI CATHOLIC COLLEGE

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Gli spazi sembrano dilatar-si, enormi palestre super attrezzate, un immenso campo per poter giocare a football australiano o sem-plicemente per divertirsi con i propri amici durante i momenti ricreativi. Tecno-logia è la parola chiave. Ogni studente ha il proprio pc con cui lavora giornal-mente, dove studia e fa i compiti, oltre agli altri strumenti elettronici messi a disposizione dalla scuola come stampanti 3D, tablet e computer fissi. Uniformità e rispetto sono al prin-cipio del sistema scolastico. I ragazzi sono tenuti a rispettare se stessi, gli altri e il luogo dove si trovano e ad indossare la divisa, quella tradizionale per parte-cipare alle lezioni, quella sportiva per le ore di educazione fisica e quella per l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di primavera. Quest’ultima è sta-ta regalata anche a noi dieci ragazzi ed è la maglia dell’Assisi Day, ovvero il giorno in cui si ricorda la nascita della scuola, giorno che è animato da varie gare di ballo, tiro alla fune e giochi sportivi in cui si scontrano le quattro fami-glie della scuola: Agnes, di colore blu, Francesco, di colore verde, Rufino, di colore rosso e Chiara, di colore giallo. Inoltre questa particolare e speciale giornata è aperta dalla benedizione degli animali e conclusa da un talent show

in cui si espongono i miglio-ri talenti della scuola. Noi ragazzi ospiti non ab-biamo avuto solo la fortuna di stare a scuola e parteci-pare alle liro lezioni com-pletamente diverse, ma ab-biamo avuto anche la possi-bilità di visitare parchi natu-rali, acquatici e di diverti-mento. Ci siamo anche avventurati

alla scoperta delle origini australiane allo Jellurgal Aboriginal Cultural Centre dove abbiamo cantato e danzato insieme agli aborigeni, pitturato i boome-rang e percorso un sentiero che ci ha portati a vedere l’immenso oceano dall’alto animato dagli schizzi delle balene. Siamo stati poi a Dreamworld : un grande parco giochi in cui noi ragazzi ci divertiti a fare su e giù per le monta-gne russe ed a rimanere a testa in giù nel Buzzsaw.

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È stata poi la volta di Currumbin WildLife: un immenso parco naturale dove abbiamo potuto tenere in braccio koala, dare da mangiare a canguri, vedere serpenti, lucertole, coccodrilli, iguane e tutti gli animali che caratterizzano il territorio australiano. Abbiamo concluso poi con la visita di Seaworld: un parco acquatico dove hanno potuto osservare lo spettacolo dei delfini, oltre che a toccare razze e stelle marine e vedere squali, orso polare, pinguini insie-me a tutti gli altri animali d’acqua. Uno spetta- colo davvero entusia-smante per tutti. Nei momenti liberi noi ragazzi siamo stati impe- gnati nella visita di altri posti come Surfer Paradise e Brisba-ne o siamo stati occupati a scalare gli alti gratta- cieli e a trascorre le serate orga- nizzate tutti insieme, come l’Ice Skating o il barbecue. Un’esperien- za sicuramente forte e significativa per tutti, che ha ci ha permesso di vivere come uno stu-dente dall’al- tra parte del mondo ma nello stesso tempo scoprire un terri-torio, una cultura totalmente di-versa e affa- scinante. Quando sem- brava tutto finito ed i saluti erano ormai lontani, pronti ad essere rin- novati nel giorno in cui gli studenti australiani sarebbero atterrati in Italia, una nuova città ci stava aspet- tando: Sydney dove ab-biamo tra- scorso gli ultimi giorni da australiani nella città più grande di tutto il continente. Una città che ci ha regalato grandi nuove sorprese a partire dalle spiagge più grandi del nord, Darling Harbour, il grande Harbour Bridge e la maestosa Opera House, sim-bolo della città, fino alla possibilità di ammirare il tutto dall’alto della Sydney Tower. Tornando in Italia, sicuramente, abbiamo portato con noi un enorme baga-glio di novità ed esperienza. Decisamente è stato un viaggio che ci ha permes-so di maturare, di adattarci e capire che nel mondo siamo tanto diversi eppu-re tanto simili nel comune desiderio di scoprirci e conoscerci reciprocamente.

Sara Ballarani IV A

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

“La diffusione di forme di apprendimento basato sul lavoro di alta qualità è al cuore delle più recenti indicazioni europee in materia di istruzione e formazione ed è uno dei pilastri della strategia “Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile, inclusiva fin dal suo lancio nel 2010 e si è tradotta nel programma “Istruzione e Formazione 2020” (Ministero dell’Istruzione, dell’Universi-tà e della Ricerca, Attività di alternanza scuola lavoro guida operativa per la scuola)

Al giorno d’oggi la scuola, l’istruzione in generale, acquista un’importanza che cresce in maniera esponenziale e di fatti chi ha ruoli di governo nel nostro Paese mira sempre a mo-dificare e potenziare la scuola e le sue componenti.

Dal 2015 le classi terze del nostro liceo, come da normativa, hanno avviato un percorso di alternanza scuola lavoro che terminerà, nel quinto anno, col raggiungimento delle duecen-to ore previste dalla legge 107/2015. “Come è noto, l’alternanza si articola in periodi di formazione in aula e periodi di apprendistato con esperienze di lavoro sul campo. Il tem-po che lo studente trascorre in un contesto lavorativo può essere considerato a tutti gli effetti come un tirocinio curriculare. Pertanto, è corretto affermare che il tirocinio curricu-lare sia un momento dell’alternanza, ovvero la fase “pratica” di un percorso di alternanza, il periodo di formazione svolto dallo studente presso la struttura ospitante.” (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Attività di alternanza scuola lavoro guida operativa per la scuola)

Le esperienze vissute all’interno dei contesti lavorativi non solo offrono agli studenti una finestra per approcciarsi al mondo del lavoro ma fanno sì che il soggetto cominci anche a maturare un’idea, per chi ancora non ne possieda una, di quale sarà il proprio ruolo nella società e di come poter sfruttare al meglio le proprie qualità all’interno dei vari settori la-vorativi. Nel nostro liceo, in particolar modo, le attività proposte sono moltissime e chi più chi meno, gli studenti hanno accumulato un gran numero di ore: chi ne ha 80,100, ad-dirittura c’è chi supera le 150! In questi due anni i ragazzi hanno potuto scegliere tra: radio gel, esperienza negli uffici della Regione, il corso sulla sicurezza, il FAI, le summer schools, corsi all’università di ingegneria e il più recente, cioè il corso di auto CAD diretto dalla professoressa Omicioli. Ma non solo: anche la partecipazione a scambi culturali, come quelli proposti dal nostro liceo in Germania e in Grecia e in Australia, e viaggi studio in Inghilterra ecc. possono a pieno titolo essere considerati come ore di alternanza scuola lavoro, per la loro valenza socio-linguistica . Per non parlare di tutte le attività sportive a livello agonistico, certificate dal Coni o da enti autorizzati.

Tuttavia, non mancano gli effetti collaterali della nuova normativa: “L’alternanza scuola-lavoro parte a doppia velocità. Da un lato gli istituti tecnico-professionali per i quali è più facile trovare aziende disposte ad attivare degli stage formativi, dall’altro i licei che invece faticano a intercettare percorsi lavorativi, soprattutto nel proprio territorio. La scelta, per questi ultimi, ricade spesso su biblioteche, musei, università e studi professionali che in molti casi però, non potendo affiancare un tutor ai ragazzi, preferiscono non stipulare nes-suna convenzione con le scuole.” (Corriere di Bologna, l’alternanza scuola lavoro) Inoltre si sono ipotizzate anche“ Variazioni anche per ciò che concerne il voto dell’esame di Stato: i due scritti e l’orale potrebbero arrivare a valere un massimo di 20 pun-

ti ciascuno, mentre si alzerebbe l’asticella dell’importanza data al percorso scolastico del

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“ADESSO” di Chiara Gamberale

Giovedì 20 ottobre presso il Palazzo dei Notari di Perugia si terrà l’incontro con la scrittrice Chiara Gamberale. Nota autri-ce romana, diviene famosa appena 18enne con il romanzo “Una vita sottile”, libro in parte autobiografico. Nel 2008 vince il premio Campiello con il libro “La zona cieca”. Significativa nel 2014 la collaborazione con l’autore Massimo Gramellini nel libro “Avrò cura di te”. Sono numerose le partecipazioni in programmi radiofonici e attualmente collabora con i giornali “La stam-pa” e “Vanity Fair”. Famosa in buona parte del mondo, i suoi libri sono stati tradotti in 16 Paesi raggiungendo le vette delle classifiche in Spagna e America Latina. Il 20 ottobre parlerà dell’amore visto dagli occhi di Pietro e Lidia, i protagonisti del suo ultimo romanzo intitola-to “Adesso”, divenuto famosissimo nel nostro Paese; di come un amore sia in grado di far soffrire le persone ma al tempo stesso farle sentire vive. Arriva un momento per ognuno di noi, ci dice Chiara, dopo il quale niente sarà più uguale: quel momento è “adesso”. Il mo-mento arriva quando ci innamoriamo, come fanno Pietro e Lidia, ognuno con la sua storia alle spalle pronti ad incontrarsi per poi fermarsi. Riuscirà l’amore a vincere sopra le paure degli uomini? Recentemente ha annunciato la disponibilità per venire nelle scuole e affron-tare insieme a noi adolescenti molteplici temi attuali, ci auspichiamo che anche la nostra scuola possa prenderne parte e, in vista delle tanto attese elezioni dei rappresentati di istitu-to l’invito è a dedicare ampio spazio alla lettura nonché una delle cose più belle che l’uomo possa fare. Elena Fiorucci IV C

singolo studente con un punteggio che passerebbe da 25 a 40 punti. Inoltre, per mettere a tacere le polemiche circa i dislivelli che esisterebbero nelle valutazioni date al Nord e al Sud, al quinto anno potrebbe essere inserita una prova Invalsi, il cui risultato non influirà sul voto finale dell’esame di Maturità ma sarà riportato sulla scheda di valutazione conclu-siva che affianca la pagella. Infine grande importanza verrà data anche all’alternanza scuo-la-lavoro: durante il colloquio orale dell’esame di Maturità, gli studenti dovranno rendere conto dei progetti dell’ultimo triennio inerenti a tale tematica.” (Francesca Ferrandi, No-vità del Miur per l’esame di Stato). I quindici punti, nel punteggio finale d'esame, che ver-rebbero a mancare se la cosidetta terza prova dovesse sparire, sarebbero rimpiazzati dai punti che si accumulerebbero negli ultimi tre anni grazie ad una valutazione che va da 1 a 5 punti, proprio grazie all’alternanza scuola lavoro. Il problema non è di poco conto da-to che, gli studenti che vengono presi come “stagisti” dai vari enti lavorativi, spesso ven-gono relegati ad occupazioni di poca importanza, così che una valutazione risulterebbe essere non sempre significativa. Pertanto, forse, sarebbe più corretto applicare la riforma ai maturandi 2019, piuttosto che agli studenti che affronteranno la maturità nel 2018, e che per la prima volta stanno sperimentando l'alternanza. E' necessario, insomma, un mi-nimo periodo di rodaggio del nuovo prima di quantificarlo in punteggi che incidono sulla valutazione degli studenti in uscita dai licei. Tuttavia il nostro apprezzamento per l’alter-nanza scuola lavoro resta e siamo convinti che per questa via cerca di rendere gli studenti più sensibili al mondo del lavoro e alle sue problematiche. Queste in fondo, sono espe-rienze che andranno ad arricchire il nostro bagaglio culturale ed esperienziale personale e che ci renderà sicuramente più preparati ad affrontare un mondo che ha bisogno di noi.

Matilde Pennazzi IV E

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SEZIONE NOVITA’ Salve a tutti scientifici!

Un caloroso benvenuto ai nuovi arrivati, che non sanno ancora a cosa vanno incontro, e un bentornato a chi già sa come funzionano le cose qui dentro. Co-me ogni anno, a metà ottobre, si tengono le elezioni per l'ambitissima carica a rappresentante d'istituto (senza nulla togliere alle altre cariche presenti a scuo-la). Allo stesso modo dell'anno scorso, anche quest'anno nel nostro Liceo i can-didati hanno presentato delle liste composte al massimo da sei persone. I contendenti di quest'anno sono:

Ma veniamo al dunque!

Abbiamo messo con le spalle al muro i massimi esponenti tra i nostri candidati e ora vi mostreremo cosa ne è venuto fuori.

1) Che cosa significa il nome della vostra lista? Qual è il vostro motto?

Lista 1: Il significato del nome non può essere rivelato, purtroppo. Il nostro motto è “realizziamo al meglio ciò che il popolo desidera”. Lista 2: LSC sta per “Liceo Scientifico Crew” e il nostro motto ‘ “#enjoy”.

2) Per quale motivo vi siete candidati e cosa, secondo voi ha spinto gli altri a candi-darsi?

Lista 1: Ci ha spinto a candidarci una grande volontà di impegnarci in prima persona, mettendoci la faccia, per poter migliorare tutto ciò che non andava nei precedenti mandati.

Lista 2: Abbiamo pensato di candidarci per dare un contributo vero alla scuola e a noi stessi. Probabilmente, gli altri si sono candidati per lo stesso motivo.

3) Progetti da mettere in atto durante la carica:

Lista 1: Di certo la situazione delle assemblee è da sistemare: vorremmo proporre nuo-vi corsi e migliorare quelli già esistenti, aggiungere anche altre attività oltre al torneo di calcetto e, magari, utilizzare il laboratorio di informatica per qualche corso di pro-grammazione. Lista 2: Abbiamo intenzione, se ci verrà concesso, di ripristinare il break tra la 5° e la 6° ora; vorremmo creare un “venerdì scientifico” (vi sveleremo di cosa si tratta solo una volta eletti) e vorremmo cercare di abbellire la scuola con foto e disegni.

LISTA 1: PHS

Giacomo Massini

Pietro Ciribifera

Leonardo Lippi

Giacomo Palmieri

Andrea Barbini

LISTA 2: LSC

Duccio Balani

Giacomo Bianchi

Filippo Perruccaccia

Francesco Momi

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4) Come considerate la situazione della scuola? Cosa cambiate e cosa conservate? Lista 1: La scuola va migliorata dal punto di vista delle infrastrutture, mettendo in sicu-rezza alcune classi e la palestra. Per il resto, non c’è da lamentarsi. Lista 2: Di certo, va sistemata la situazione di muri e soffitti che spesso cedono e crea-no danni, per tutto il resto, anche noi non possiamo lamentarci. 5) Il vostro parere sull’operato dei precedenti rappresentanti:

Lista 1: Buono il lavoro dei rappresentanti dell’anno scorso, anche se hanno operato poche innovazioni e le assemblee erano, sotto svariati punti di vista, migliorabili. Il mandato di due anni fa, invece, decisamente poco convincente.

Lista 2: Ottimo il lavoro svolto l’anno scorso, è questa la strada per la buona scuola.

6) Quanto conta questa carica? E le altre?

Lista 1: Il rappresentante d’istituto è la carica più importante, conta moltissimo per gli studenti.

Lista 2: E’ una carica di grande responsabilità, le altre non hanno così tanto peso come questa.

7) Chi votereste se non vi foste candidati? Lista 1: Balani (L) ; nessuno (G e P)

Lista 2: Massini (D) ; nessuno (F e G) 8) Single o Fidanzati? Lista 1: Tutti fidanzati Lista 2: Single (D e G) ; Impegnato (F)

9) Hobbies e tempo libero: Lista 1: Guardare film e anime, giocare al computer (L) ; giocare a pallamano e giocare al computer (G) ; stare con la mia ragazza e andare in moto (P) Lista 2: Giocare a basket (D) ; Giocare a basket e uscire con gli amici (G, F) 10) Alcuni pregi e difetti?

Lista 1: Determinato, testardo (L) ; non saper perdere, impegnarmi in ciò che faccio (G)

Lista 2: Generoso, ma a volte testardo e arrogante (D) ; amichevole e solare, testardo (G) ; determinazione (F)

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11) Personaggio storico preferito?

Lista 1: Leonardo Da Vinci (G); Cadorna (L); Benito Mussolini (P)

Lista 2: Garibaldi (D) ; Napoleone (G) ; Carlo V (F)

11) Libro preferito? E l’ultimo letto?

Lista 1: 1984 ; ultimo letto: Frankenstein (L) - 1984 ; ultimo letto: Guida galattica per

autostoppisti (G) - 1984 (P)

Lista 2: “Il nome della rosa”, che è anche l’ultimo letto (D) ; Dietrologia (F) ; Gli uo-mini di Shopenauer (G)

12) In quale epoca storica vivresti?

Lista 1: Inghilterra del 1700 (L) ; 1492 (P) ; Impero Romano (G)

Lista 2: Rinascimento (D) ; Rivoluzione Industriale (G) ; Medioevo (F)

13) Film Preferito? Lista 1: Mister Nobody (G e L) ; American Sniper (P) Lista 2: La vita è bella (D) ; Star Trek (G) ; Il bambino col pigiama a righe (F) 14) Cosa porteresti con te su un’isola deserta? Lista 1: Una barca (G) ; Stefano Strinati (L) ; la mia ragazza (P) Lista 2: Una forchetta (D) ; Momi e un coltello (G) ; Balani e un cucchiaio (F) 15) Come ti vedi tra 10 anni? Lista 1: Laureato (G,P,L) Lista 2: 26enne (D) ; laureato (F, G)

16) Credente o non credente? Lista 1: Ateo (G e L) ; Agnostico (P) Lista 2: Ateo (D e G) ; Agnostico (F) 18) Monarchia, Repubblica o Anarchia? Lista 1: Repubblica (L) ; Monarchia (G e P) Lista 2: Repubblica (D e F) ; Anarchia (G) 22) Lato A o Lato B? Lista 1: B (P,G,L) Lista 2: B (D e G) ; A e B (F)

Silvia Mencarelli, Gaia Sbraletta (V C) e Giovanni Biarella (V A)

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IL PICCOLO PRINCIPE, ANNO II I N. 1 OTTOBR E 2016

IMMAGINE DI COPERTINA

ILLUSTRAZIONE REALIZZATA DALLA STUDENTESSA MARTA MACELLARI (V C) , ISPIRATA AI DISE GNI DI

ANTOINE SAINT EXUPÉRY DEL NOTO LIBRO “IL PICCOLO PRINCIPE”. IN ESSA, FIGURA IL P ROTA-

GONISTA DELLA STORIA CHE TIENE IN MANO IL NOME DEL

NOSTRO GIORNALINO.

DIRETTORE RESPONSABILE Annalisa Boni (Rettore - Dirigente Scolastico) DOCENTE REFERENTE Rosita Massucci A QUESTO NUMERO HANNO PARTECIPATO GLI STUDENTI Matilde Pennazzi, Gaia Sbraletta, Giovanni Biarella, Silvia Mencarelli, Giovanni Moretti, Elena Fiorucci, Sara Ballarani