Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009 · 2009. 5. 18. · Bollettino Ufficiale della Regione...

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20 Anno XXXIX - N. 98 - Poste Italiane - Spedizione in abb. postale - 45% - art. 2, comma 20/b - Legge n. 662/1996 - Filiale di Varese REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE MILANO - LUNEDI ` , 18 MAGGIO 2009 SERIE EDITORIALE ORDINARIA Sommario C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI [1.8.0] Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9368 Nomina del rappresentante della Regione Lombardia nel Consiglio di Amministrazione del- la «Fondazione Ca’ d’Industria» con sede nel comune di Como . . . . . . . 1356 [2.2.1] Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9379 Schema di Atto propedeutico all’Atto integrativo dell’Accordo di Programma per l’attuazio- ne dell’Atto di intenti, sottoscritto il 21 dicembre 2006, tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, la Provincia di Milano, il Comune di Rodano, il Comune di Pioltello, il Gruppo Zunino e Walde Ambiente, finalizzato alla realizzazione degli inter- venti di messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione urbanistica dell’area ex Sisas, situata nei Comuni di Rodano e Pioltello, approvato con d.P.R. 10 gennaio 2008, n. 88 . . . 1356 [3.1.0] Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9384 Determinazioni relative alla commissione di controllo delle aziende di servizi alla persona in attuazione dell’art. 15 della l.r. 1/2003 . . . . . . . . . . . . . 1357 [3.1.0] Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9385 Riconoscimento di Ente Unico a soggetti gestori delle seguenti tipologie di unita ` di offerta socio sanitarie accreditate: R.S.A. – R.S.D. – C.D.D. – C.D.I. – Strutture di riabilitazione 1359 [4.6.1] Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9401 Determinazioni in merito allo sviluppo della rete commerciale nelle zone montane e schema di convenzione con le Comunita ` Montane . . . . . . . . . . . . 1361 [2.2.1] Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9402 Accordo di Programma Quadro «Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idri- che» – Riprogrammazione economie a favore dell’intervento «Opere di completamento e adeguamento dei collettori intercomunali dell’agglomerato di Gornate Olona (VA)» . . 1367 [2.2.1] Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9403 Accordo di Programma Quadro Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche – Terza fase – Inserimento nuovo intervento di realizzazione di impianto di depurazione nel comune di Sant’Antonio Ticino . . . . . . . . . . . . . . 1369 [5.0.0] Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9413 Determinazioni in merito alle modalita ` per l’approvazione dei Programmi Integrati di Inter- vento in variante, non aventi rilevanza regionale, da osservarsi fino all’approvazione dei Piani di Governo del Territorio (art. 25, comma 7, l.r. 12/2005 e s.m.i.) . . . . . 1370 [5.0.0] Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9414 Determinazioni in merito al cofinanziamento dell’intervento di sistemazione idrogeologica del torrente Finale in Comune di Berbenno in Valtellina (SO) in aggiornamento del Piano degli Interventi Straordinari (d.g.r. n. 4190/2001) . . . . . . . . . . . 1372 [3.1.0] Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9420 Ulteriori determinazioni in ordine alle R.S.A. (e C.D.I. con piano programma collegato) e contestuale identificazione e classificazione delle unita ` di offerta, in adempimento alla d.g.r. n. 8/8799 del 30 dicembre 2008 . . . . . . . . . . . . . . . 1372 D) ATTI DIRIGENZIALI GIUNTA REGIONALE Presidenza [2.1.0] Decreto dirigente unita ` organizzativa 7 maggio 2009 - n. 4479 Direzione Centrale Programmazione Integrata – Organismo Pagatore Regionale – Modalita ` di concessione dei contributi al comparto apistico – Programma regionale 2008/2009 (Reg. CE 1234/2007) – Accoglimento domande dei produttori apistici singoli ed approvazione della relativa graduatoria . . . . . . . . . . . . . . . . 1379 1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine 2.2.1 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Programmazione / Accordi di programma 3.1.0 SERVIZI SOCIALI / Assistenza 4.6.1 SVILUPPO ECONOMICO / Attivita ` terziarie / Commercio 5.0.0 AMBIENTE E TERRITORIO 2.1.0 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Bilancio e contabilita `

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REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALEMILANO - LUNEDI, 18 MAGGIO 2009

SERIE EDITORIALE ORDINARIASommario

C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI[1.8.0]Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9368

Nomina del rappresentante della Regione Lombardia nel Consiglio di Amministrazione del-la «Fondazione Ca’ d’Industria» con sede nel comune di Como . . . . . . . 1356

[2.2.1]Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9379Schema di Atto propedeutico all’Atto integrativo dell’Accordo di Programma per l’attuazio-ne dell’Atto di intenti, sottoscritto il 21 dicembre 2006, tra il Ministero dell’Ambiente e dellaTutela del Territorio e del Mare, la Provincia di Milano, il Comune di Rodano, il Comunedi Pioltello, il Gruppo Zunino e Walde Ambiente, finalizzato alla realizzazione degli inter-venti di messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione urbanistica dell’area ex Sisas, situatanei Comuni di Rodano e Pioltello, approvato con d.P.R. 10 gennaio 2008, n. 88 . . . 1356

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9384Determinazioni relative alla commissione di controllo delle aziende di servizi alla personain attuazione dell’art. 15 della l.r. 1/2003 . . . . . . . . . . . . . 1357

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9385Riconoscimento di Ente Unico a soggetti gestori delle seguenti tipologie di unita di offertasocio sanitarie accreditate: R.S.A. – R.S.D. – C.D.D. – C.D.I. – Strutture di riabilitazione 1359

[4.6.1]Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9401Determinazioni in merito allo sviluppo della rete commerciale nelle zone montane e schemadi convenzione con le Comunita Montane . . . . . . . . . . . . 1361

[2.2.1]Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9402Accordo di Programma Quadro «Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idri-che» – Riprogrammazione economie a favore dell’intervento «Opere di completamento eadeguamento dei collettori intercomunali dell’agglomerato di Gornate Olona (VA)» . . 1367

[2.2.1]Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9403Accordo di Programma Quadro Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche– Terza fase – Inserimento nuovo intervento di realizzazione di impianto di depurazionenel comune di Sant’Antonio Ticino . . . . . . . . . . . . . . 1369

[5.0.0]Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9413Determinazioni in merito alle modalita per l’approvazione dei Programmi Integrati di Inter-vento in variante, non aventi rilevanza regionale, da osservarsi fino all’approvazione deiPiani di Governo del Territorio (art. 25, comma 7, l.r. 12/2005 e s.m.i.) . . . . . 1370

[5.0.0]Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9414Determinazioni in merito al cofinanziamento dell’intervento di sistemazione idrogeologicadel torrente Finale in Comune di Berbenno in Valtellina (SO) in aggiornamento del Pianodegli Interventi Straordinari (d.g.r. n. 4190/2001) . . . . . . . . . . . 1372

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 6 maggio 2009 - n. 8/9420Ulteriori determinazioni in ordine alle R.S.A. (e C.D.I. con piano programma collegato) econtestuale identificazione e classificazione delle unita di offerta, in adempimento alla d.g.r.n. 8/8799 del 30 dicembre 2008 . . . . . . . . . . . . . . . 1372

D) ATTI DIRIGENZIALIGIUNTA REGIONALE

Presidenza[2.1.0]Decreto dirigente unita organizzativa 7 maggio 2009 - n. 4479

Direzione Centrale Programmazione Integrata – Organismo Pagatore Regionale – Modalitadi concessione dei contributi al comparto apistico – Programma regionale 2008/2009 (Reg.CE 1234/2007) – Accoglimento domande dei produttori apistici singoli ed approvazionedella relativa graduatoria . . . . . . . . . . . . . . . . 1379

1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine2.2.1 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Programmazione / Accordi di programma3.1.0 SERVIZI SOCIALI / Assistenza4.6.1 SVILUPPO ECONOMICO / Attivita terziarie / Commercio5.0.0 AMBIENTE E TERRITORIO2.1.0 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Bilancio e contabilita

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1354 –

[2.1.0]Decreto dirigente unita organizzativa 7 maggio 2009 - n. 4480Direzione Centrale Programmazione Integrata – Organismo Pagatore Regionale – Modalita di concessione dei contri-buti al comparto apistico – Programma regionale 2008/2009 (Reg. CE 1234/2007) – Accoglimento domande delleassociazioni di produttori ed approvazione dei relativi finanziamenti . . . . . . . . . . . . 1381

D.G. Culture, identita e autonomie della Lombardia[3.5.0]Decreto dirigente struttura 4 maggio 2009 - n. 4345

Approvazione del bando per la presentazione delle domande di contributo per progetti di promozione educativa eculturale di interesse regionale per l’anno 2009 – L.r. 26 febbraio 1993, n. 9 «Interventi per attivita di promozioneeducativa e culturale». . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1381

[3.5.0]Decreto dirigente struttura 4 maggio 2009 - n. 4346Approvazione del bando per la presentazione delle domande di contributo per progetti di promozione dell’integrazio-ne europea per l’anno 2009 – l.r. 7 febbraio 2000, n. 6 «Interventi regionali per la promozione dell’integrazioneeuropea» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1386

D.G. Agricoltura[4.3.1]Decreto dirigente unita organizzativa 30 aprile 2009 - n. 4226

Regolamento CE n. 320/2006 – Programma di azione regionale per la ristrutturazione del Settore bieticolo-saccarifero– Approvazione della graduatoria regionale relativa alle misure: 121 Ammodernamento delle aziende agricole; 123Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli; 311B Produzione di energia rinnovabile – Progetti concordati 1391

[4.3.1]Decreto dirigente struttura 23 aprile 2009 - n. 3973Accreditamento del «Laboratorio Piattaforma Genomica del Parco Tecnologico Padano» per l’accertamento dellarispondenza varietale sulle piante ornamentali, sulle piante da frutto, sulle piantine ortive, e sui relativi materiali dimoltiplicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1395

[4.3.1]Decreto dirigente struttura 27 aprile 2009 - n. 4071Modifiche ed integrazioni alle modalita di presentazione delle domande di pagamento del Reg. CE 2080/1992 e dellamisura h del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 (Reg. CE 1957/1999) approvate con decreto 3928/2008 . . . 1395

[4.3.0]Circolare regionale 24 aprile 2009 - n. 7Chiarimenti e linee guida per il rilascio e il diniego delle autorizzazioni alla trasformazione del bosco (Art. 4 d.lgs.227/2001, art. 43 l.r. 31/2008; d.g.r. 8/675/2005 e s.m.i.) . . . . . . . . . . . . . . . 1399

D.G. Industria, PMI e cooperazione[4.0.0]Decreto dirigente unita organizzativa 7 maggio 2009 - n. 4492

Finanziamento a cooperative a valere sul Fondo di rotazione per il sostegno al credito per le imprese cooperative (l.r.n. 21/2003 art. 6, comma 1 lettera c) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1401

[4.0.0]Decreto dirigente struttura 24 aprile 2009 - n. 4022Revoca del finanziamento assegnato, ai sensi dell’art. 8 l.r. 35/96, alla societa Calcestruzzi Beretta s.r.l. tramite l’Istitu-to di Credito «Banca Popolare di Bergamo» . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1403

[4.0.0]Decreto dirigente struttura 12 maggio 2009 - n. 4670Approvazione esiti istruttoria finale delle domande presentate ai sensi del bando Area 1 «Investimenti» (d.d.u.o. 8553dell’1 agosto 2008) e contestuale concessione delle agevolazioni . . . . . . . . . . . . . 1403

D.G. Infrastrutture e mobilita[5.2.0]Decreto dirigente struttura 16 febbraio 2009 - n. 1401

D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 – Provincia di Lodi – Declassificazione della S.P. n. 187 «Muzza-Massalengo» (LO) dalkm 3 + 600 al km 4 + 340 – Classificazione a Strada Provinciale della Variante Comunale dal km 3 + 600 al km 4 +120 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1408

[5.2.0]Decreto dirigente struttura 16 febbraio 2009 - n. 1402D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 – Provincia di Pavia – Declassificazione a strada comunale della S.P. n. 9 «Torre de’Negri Bascape» dal km 22 + 800 al km 23 + 646 e della S.P. n. 128 «Marzano-Torrevecchia Pia e dir per Vigonzone»dal km 3 + 323 al km 4 + 213 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1408

[5.2.0]Decreto dirigente struttura 24 aprile 2009 - n. 4044D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 – Provincia di Bergamo – Classificazione del nuovo tracciato stradale in variante allaS.P. n. 98 tra la S.P. ex S.S. 11 «Padana Superiore» in Comune di Calcio e la rotatoria sita in localita Cascina Nuovain Comune di Palosco, denominato S.P. n. 98 Var «Nuova Calciana» . . . . . . . . . . . . 1409

[5.2.0]Decreto dirigente struttura 24 aprile 2009 - n. 4045D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 – Provincia di Lecco – Declassificazione a strada comunale del tratto della S.P. 48 Dirdal km 0 + 000 (incrocio con via S. Allende) al km 1 + 480 (confine con il Comune di Bulciago, localita Bulciaghetto)nel Comune di Cassago Brianza (LO) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1409

[5.2.0]Decreto dirigente struttura 24 aprile 2009 - n. 4046D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 – Provincia di Bergamo – Classificazione provinciale delle strade intercomunali denomi-nate: «Cornalba-Aviatico» all’interno dei Comuni di Cornalba, Costa Serina, Algua e Aviatico; «Valnotte» nei Comunidi Vilminore di Scalve e di Colere; «Dossena-Serina» nei Comuni di Dossena e Serina . . . . . . . . 1409

D.G. Qualita dell’ambiente[5.3.4]Comunicato regionale 8 maggio 2009 - n. 66

Pubblicazione ai sensi dell’art. 5 del regolamento regionale 21 gennaio 2000, n. 1, dell’elenco dei «Tecnici competentiin acustica ambientale» riconosciuti dalla Regione Lombardia alla data del 21 aprile 2009, in attuazione dell’art. 2,commi 6 e 7 della legge 26 ottobre 1995, n. 447, della deliberazione 17 maggio 2006, n. 8/2561 e del decreto 30maggio 2006, n. 5985 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1409

2.1.0 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Bilancio e contabilita3.5.0 SERVIZI SOCIALI / Attivita culturali4.3.1 SVILUPPO ECONOMICO / Agricoltura / Credito Agrario4.3.0 SVILUPPO ECONOMICO / Agricoltura4.0.0 SVILUPPO ECONOMICO5.2.0 AMBIENTE E TERRITORIO / Infrastrutture di comunicazione5.3.4 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Tutela dell’inquinamento

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1355 –

D.G. Casa e opere pubbliche[5.1.3]Avviso di rettifica n. 20/01-Se.O. 2009

Comunicato regionale 25 febbraio 2009 n. 28: «Valori agricoli medi validi per l’anno 2009 dei terreni, consideratiliberi da vincoli di contratti agrari, secondo i tipi di coltura effettivamente praticati, determinati nell’ambito dellesingole regioni agrarie lombarde a norma dell’art. 41 – comma 4 – del d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e successivemodifiche ed integrazioni», pubblicato nel BURL n. 9 IV Supplemento Straordinario del 6 marzo 2009 . . . . 1423

D.G. Territorio e urbanistica[5.0.0]Decreto dirigente struttura 9 aprile 2009 - n. 3511

Progetto di un allevamento di galline ovaiole, per una capacita di 100.000 capi, in localita Cascina Viazzone, nelcomune di Casalmaggiore (CR) – Committente: CO.P.U.A. Soc. Coop. – Forlı – Pronuncia di compatibilita ambientaleai sensi del d.lgs. 152/2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1425

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 20 aprile 2009 - n. 3755Progetto di gestione produttiva dell’ATEg9 «Cerviere» nel Comune di Canneto sull’Oglio (MN) – Proponente: BaresiCave s.r.l. – Pronuncia di compatibilita ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 152/2006 . . . . . . . . . . 1426

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 20 aprile 2009 - n. 3756Interventi conseguenti alla realizzazione degli insediamenti commerciali previsti nel Comune di Segrate (MI) ed alconnesso adeguamento del sistema di mobilita della zona Linate-Idroscalo con la definizione e il coordinamentodegli interventi infrastrutturali connessi alla localizzazione dell’insediamento polifunzionale all’interno delle aree «exDogana» – Proponente: IBP - International Business Park s.r.l.; Ellisse s.r.l. ed Esseotto s.r.l. – Giudizio di compatibili-ta ambientale ai sensi del d.lgs. 152/2006 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1427

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 23 aprile 2009 - n. 3993Chiusura della procedura per l’espressione del giudizio di compatibilita ambientale ai sensi del d.P.R. 12 aprile 1996,avviata su istanza della «Societa per la Tutela Ambientale del Bacino del fiume Olona in Provincia di Varese s.p.a.»relativa all’esercizio delle operazioni di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi presso l’impianto di depurazionesito in Comune di Cairate (VA), via Praboscieri . . . . . . . . . . . . . . . . . 1427

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 28 aprile 2009 - n. 4114Escavazione di un nuovo pozzo ad uso irriguo in Comune di San Paolo (BS) – Proponente: utenti irrigui VasoCorabiolo – Pronuncia di compatibilita ambientale ai sensi del d.lgs. 152/06 . . . . . . . . . . 1427

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 28 aprile 2009 - n. 4160Progetto della variante di Vaprio d’Adda alla Strada Provinciale (ex statale) 525 «del Brembo» – Autorita proponente:Provincia di Milano – Pronuncia di compatibilita ambientale ai sensi del d.lgs. 152/2006 . . . . . . . 1428

[5.0.0]Decreto dirigente struttura 4 maggio 2009 - n. 4308Ampliamento della discarica controllata per rifiuti non pericolosi in localita Cava Biancinella del Comune di Caverna-go (BG) – Proponente: Bergamo Pulita s.r.l. – Pronuncia di compatibilita ambientale ai sensi del d.P.R. 12 aprile1996 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1429

G) PROVVEDIMENTI DI ALTRI ENTIProvvedimento di altri Enti n. 20/01-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 5 del 23 aprile 2009– Istituzione di nuovi capitoli di entrata e spesa nel Bilancio di previsione 2009 . . . . . . . . . 1430Provvedimento di altri Enti n. 20/02-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 6 del 23 aprile 2009– Presa d’atto delle variazioni al bilancio di previsione 2009 ai sensi dell’art. 7 dell’Accordo Costitutivo . . . . 1431Provvedimento di altri Enti n. 20/03-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 7 del 23 aprile 2009– Articoli 7 e 13 dell’Accordo Costitutivo – Approvazione del Conto Consuntivo per l’esercizio 2008 . . . . . 1431Provvedimento di altri Enti n. 20/04-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 8 del 23 aprile 2009– Applicazione dei commi 7 e 11 dell’art. 72 del d.l. 112 del 25 giugno 2008, convertito nella legge 133/2008 – Indirizzirelativi al personale prossimo al compimento dei limiti di eta per il collocamento a riposo . . . . . . . 1431Provvedimento di altri Enti n. 20/05-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 9 del 23 aprile 2009– Applicazione della legge 296 del 27 dicembre 2006 e della legge 244 del 24 dicembre 2007 – Indirizzi per la stabilizza-zione dei lavoratori flessibili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1431Provvedimento di altri Enti n. 20/06-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Comitato di Indirizzo – Deliberazione n. 10 del 23 aprile2009 – Presa d’atto della costituzione di parte civile di AIPO nel procedimento penale n. 1644/08 R.G. nr. e n. 225/09R.G. G.I.P. e della nomina del proprio difensore di fiducia . . . . . . . . . . . . . . . 1432

5.1.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Lavori pubblici ed espropri5.0.0 AMBIENTE E TERRITORIO

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1356 –

C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI[BUR2009011] [1.8.0]D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9368Nomina del rappresentante della Regione Lombardia nelConsiglio di Amministrazione della «Fondazione Ca’ d’Indu-stria» con sede nel comune di Como

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Delibera1. di nominare, quale componente nel Consiglio di Ammini-

strazione della «Fondazione Ca’ d’Industria» con sede nel comu-ne di Como il signor Mario Peloia nato il 28 ottobre 1965 e resi-dente a Como - via T. Rimoldi, n. 22;2. di trasmettere, a cura della Direzione Famiglia e Solidarieta

Sociale, il presente atto al soggetto interessato, all’ASL ed al co-mune territorialmente competenti per gli adempimenti di lorocompetenza;3. di disporre la pubblicazione del dispositivo del presente atto

sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

[BUR2009012] [2.2.1]D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9379Schema di Atto propedeutico all’Atto integrativo dell’Accor-do di Programma per l’attuazione dell’Atto di intenti, sotto-scritto il 21 dicembre 2006, tra il Ministero dell’Ambiente edella Tutela del Territorio e del Mare, la Provincia di Milano,il Comune di Rodano, il Comune di Pioltello, il Gruppo Zuni-no e Walde Ambiente, finalizzato alla realizzazione degli in-terventi di messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione ur-banistica dell’area ex Sisas, situata nei Comuni di Rodano ePioltello, approvato con d.P.R. 10 gennaio 2008, n. 88

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, «Nuovi interventi in

campo ambientale», che all’articolo 1 disciplina la realizzazionedi interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati,anche al fine di consentire il concorso pubblico;Vista la legge n. 388/2000 con cui il Polo Chimico di Rodano e

Pioltello e stato riconosciuto Sito inquinato di Interesse Naziona-le, ai sensi della legge n. 426/98;Visto il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del

Territorio del 31 agosto 2001 con il quale e stato perimetrato ilSito di Interesse Nazionale del Polo Chimico di «Rodano-Piol-tello»;Visto il d.m. 18 settembre 2001, n. 468 «Programma nazionale

di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati», che ha asse-gnato al Sito di Interesse Nazionale di «Rodano-Pioltello» lasomma di C 6.404.065,55;Vista la legge finanziaria n. 289/2002 ed in particolare l’articolo

77, comma 6, che ha assegnato al citato sito ulteriori risorse percomplessivi C 4.000.000,00;Visto il d.lgs. del 3 aprile 2006, n. 152 «Norme in materia am-

bientale» e s.m.i.;Visto il d.m. 28 novembre 2006, n. 308, «Regolamento recante

integrazioni al decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tuteladel Territorio 18 settembre 2001, n. 468, concernente il program-ma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inqui-nati»;Visto l’Accordo di Programma Quadro in materia di Ambiente

e Energia, sottoscritto il 2 febbraio 2001 dell’ex Ministero delTesoro, Bilancio e Programmazione Economica ora Ministerodello Sviluppo Economico, dell’ex Ministero dell’Ambiente oraMinistero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,e dalla Regione Lombardia, in attuazione della Intesa Istituzio-nale di Programma della Regione Lombardia e i successivi Attiintegrativi;Visto l’Accordo di Programma per l’attuazione dell’Atto di In-

tenti, sottoscritto il 21 dicembre 2006, ed approvato con d.P.R.10 gennaio 2008, n. 88;Atteso che tale Accordo prevede che il soggetto privato sotto-

scrittore realizzi gli interventi di integrale rimozione dei rifiutidelle tre discariche e la bonifica dei suoli dell’area ex Sisas, se-condo il progetto di bonifica autorizzato con decreto del Ministro

dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 10 gen-naio 2007, senza alcun intervento di finanziamenti pubblici;Preso atto che con d.g.r. n. 9287 dell’8 aprile 2009 e stata ap-

provata l’ipotesi dell’Atto integrativo dell’Accordo di Programmainerente l’assetto pianificatorio dell’area ex SISAS di cui all’Ac-cordo di Programma, sottoscritto il 21 dicembre 2007, tra il Mi-nistero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, laRegione Lombardia, la Provincia di Milano, il comune di Roda-no, il comune di Pioltello e con l’adesione della societa TR EstateDure s.r.l.;Vista la richiesta formulata dal Ministero dell’Ambiente e della

Tutela del Territorio e del Mare di sottoscrizione di un Atto pro-pedeutico all’Atto integrativo di cui sopra, come da relativo testotrasmesso dal Ministero con propria comunicazione e-mail dell’8aprile 2009;Rilevata pertanto la necessita di approvare lo schema di Atto

propedeutico all’Atto integrativo dell’Accordo di Programma perla ridefinizione degli interventi di riqualificazione delle aree inte-ressate dal S.I.N. di Rodano e Pioltello, come da schema allegatoal presente provvedimento:Preso atto che i soggetti interessati all’Atto propedeutico all’At-

to integrativo dell’Accordo di Programma sono:• Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del

Mare,• Regione Lombardia.Visto l’art. 34 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, relativo alla

disciplina generale in materia di Accordi di Programma;Vagliate e fatte proprie le determinazioni sopra riportate;A voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1. di approvare lo schema di Atto propedeutico (allegato al

presente provvedimento) all’Atto integrativo dell’Accordo di Pro-gramma per l’attuazione dell’Atto di Intenti, sottoscritto il 21 di-cembre 2006, tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela delTerritorio e del Mare, la Regione Lombardia, la Provincia di Mi-lano, il comune di Rodano, il comune di Pioltello, il Gruppo Zu-nino e Walde Ambiente, finalizzato alla realizzazione degli inter-venti di messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione urbanisti-ca dell’area ex Sisas, situata nei Comuni di Rodano e Pioltello,approvato con d.P.R. 10 gennaio 2008, n. 88;2. di dare atto che i soggetti interessati all’Atto propedeutico

all’Atto integrativo dell’Accordo di Programma sono:• Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del

Mare,• Regione Lombardia;3. di autorizzare il direttore generale della Direzione Qualita

dell’Ambiente alla sottoscrizione dell’Atto propedeutico all’Attointegrativo dell’Accordo di Programma;4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

——— • ———

Ministero dell’Ambientee della Tutela del Territorio e del Mare

Regione Lombardia

ATTO PROPEDEUTICOall’Atto integrativo dell’Accordo di Programma «Realizzazionedegli interventi di messa in sicurezza, bonifica e riqualificazioneurbanistica dell’area ex SISAS, situata nei Comuni di Pioltello eRodano», sottoscritto in data 21 dicembre 2007 fra Ministerodell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, RegioneLombardia, Provincia di Milano, Comune di Pioltello, Comunedi Rodano e TR Estate Due s.r.l., stipulato in data ...................Roma, lı .................................

PREMESSEVista la legge 8 luglio 1986, n. 349 e s.m.i, «Istituzione del Mi-

nistero dell’Ambiente e norme in materia di danno ambientale»;Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. «Nuove norme in

materia di procedimento amministrativo e di diritto d’accesso aidocumenti amministrativi» ed in particolare gli articoli 14 e 15;Vista la legge 9 dicembre 1998, n. 426, «Nuovi interventi in

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1357 –

campo ambientale», che all’articolo 1 disciplina la realizzazionedi interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati,anche al fine di consentire il concorso pubblico;Visto il d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i., recante «Norme

generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenza delle Ammi-nistrazioni Pubbliche»;Visto che con legge n. 388/2000 il Polo Chimico di Pioltello e

Rodano e stato identificato quale Sito di bonifica di InteresseNazionale, ai sensi della legge n. 426/98;Visto il decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del

Territorio del 31 agosto 2001 con il quale e stato perimetrato ilSito di Interesse Nazionale del Polo Chimico di «Pioltello-Ro-dano»;Visto d.m. 18 settembre 2001, n. 468 «Programma nazionale

di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati», che ha asse-gnato al Sito di Interesse Nazionale di «Pioltello-Rodano»6.404.065,55 euro;Vista la Legge Finanziaria n. 289/2002 ed in particolare l’arti-

colo 77, comma 6, che ha assegnato al citato sito ulteriori risorseper complessivi C 4.000.000,00;Visto il d.lgs. del 3 aprile 2006 n. 152 «Norme in materia am-

bientale» e s.m.i.;Visto il d.m. 28 novembre 2006, n. 308, «Regolamento recante

integrazioni al decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tuteladel Territorio 18 settembre 2001, n. 468, concernente il program-ma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inqui-nati»;Considerato che e stato sottoscritto in data 21 dicembre 2007

un Accordo di Programma finalizzato alla realizzazione degli in-terventi di messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione urbani-stica dell’area ex SISAS, inclusa nel Sito di Interesse Nazionale;Atteso che tale Accordo prevede che il soggetto privato sotto-

scrittore realizzi gli interventi di integrale rimozione dei rifiutidelle tre discariche e la bonifica dei suoli dell’area ex SISAS se-condo il progetto di bonifica autorizzato con decreto del Ministrodell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 10 gen-naio 2007, senza alcun intervento di finanziamenti pubblici;Considerata la necessita di prevedere misure a sostegno degli

interventi di riqualificazione ambientale e urbanistica previstiper l’area del Polo Chimico incluso nel perimetro del Sito di Inte-resse Nazionale di Pioltello e Rodano, in particolare al fine digarantire un adeguato sistema infrastrutturale atto a sosteneregli eventuali incrementi di traffico indotto e a integrare l’area inoggetto, di importanza strategica per lo sviluppo socio-economi-co del territorio dei due Comuni di Piotello e Rodano all’internodei nuovi assetti stradali previsti dalla Pianificazione territorialedella Regionale, in particolare per quanto riguarda il progettoBre.Be.Mi e il progetto del Centro intermodale di Segrate;Visto l’Accordo di Programma Quadro in materia di Ambiente

e Energia, sottoscritto il 2 febbraio 2001 dall’ex Ministero delTesoro, Bilancio e Programmazione Economica ora Ministerodello Sviluppo Economico, dall’ex Ministero dell’Ambiente oraMinistero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,e dalla Regione Lombardia, in attuazione della Intesa Istituzio-nale di Programma della Regione Lombardia;Visto il I Atto Integrativo all’Accordo di Programma di cui so-

pra, sottoscritto in data 5 settembre 2002;Visto il II Atto Integrativo all’Accordo di Programma Quadro

in materia di Ambiente ed Energia – stralcio bonifiche e riquali-ficazione dei siti inquinati, stipulato tra il Ministero dello Svilup-po Economico, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Ter-ritorio e del Mare e la Regione Lombardia in data 23 dicembre2008;Visto lo stipulando Accordo di Programma «Per la definizione

degli interventi di riqualificazione delle aree interessate dal Sitodi Interesse Nazionale di Pioltello-Rodano», da sottoscrivere frail Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e delMare, la Regione Lombardia, la Provincia di Milano, il Comunedi Rodano ed il Comune di Pioltello;Visto, inoltre, lo stipulando Atto integrativo dell’Accordo di

Programma «Per la definizione degli interventi di riqualificazio-ne delle aree interessate dal Sito di Interesse Nazionale di Pioltel-lo-Rodano», da sottoscrivere fra il Ministero dell’Ambiente e del-la Tutela del Territorio e del Mare, la Regione Lombardia, laProvincia di Milano, il Comune di Rodano ed il Comune di Piol-tello;

Tenuto conto che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela delTerritorio e del Mare non ha titolo per garantire i due obiettiviprevisti dall’art. 4, comma 2, del sopraccitato Atto Integrativo(superficie di vendita pari a mq 85.000 e limite del 20% dellasuperficie di vendita autorizzata);

TUTTO CIO PREMESSO TRAil Ministero dell’Ambiente

e della Tutela del Territorio e del Mare

E

la Regione LombardiaSI CONVIENE

Articolo unicoA specificazione dell’impegno che le parti assumono con la sot-

toscrizione dell’Atto integrativo all’Accordo di Programma «Perla definizione degli interventi di riqualificazione delle aree inte-ressate dal Sito di Interesse Nazionale di Pioltello-Rodano» cita-to in premessa, si specifica che qualora non si verifichino gli o-biettivi previsti dall’art. 4, comma 2, del medesimo Accordo,qualsiasi soluzione alternativa non potra, in ogni caso, compor-tare un impegno finanziario a carico del Ministero dell’Ambientee della Tutela del Territorio e del Mare ulteriore rispetto a quellogia assunto con il II Atto Integrativo all’Accordo di ProgrammaQuadro in materia di Ambiente ed Energia – stralcio bonifiche eriqualificazione dei siti inquinati, stipulato in data 23 dicembre2008, che resta confermato in tutte le sue disposizioni ed in par-ticolare quelle relative all’efficacia giuridica ed al trasferimentodelle risorse statali.Roma, lı .................................

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del MareQualifica: ................................................................................Nome e Cognome (stampatello): ..........................................Firma: ....................................................................................

Regione LombardiaQualifica: ................................................................................Nome e Cognome (stampatello): ..........................................Firma: ....................................................................................

[BUR2009013] [3.1.0]D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9384Determinazioni relative alla commissione di controllo delleaziende di servizi alla persona in attuazione dell’art. 15 dellal.r. 1/2003

LA GIUNTA REGIONALEPremesso che l’art. 15 della legge regionale 13 febbraio 2003,

n. 1, recante norme in materia di «Riordino della disciplina delleIstituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza operanti inLombardia», disciplina i controlli sulle aziende di servizi allapersona (ASP), attribuendo alla Giunta regionale il compito didefinire la composizione, la durata, l’entita del gettone di presen-za ai componenti esterni e le modalita di funzionamento dellacommissione di controllo, la cui costituzione e rimessa ad undecreto del Presidente della Giunta regionale;Dato atto che il controllo e finalizzato a garantire che l’attivita

delle ASP si svolga in conformita alla normativa vigente e alleindicazioni dei piani e dei programmi della Regione;Ritenuto che per l’assolvimento delle proprie funzioni la Com-

missione deve avvalersi di componenti di comprovata professio-nalita e specifica conoscenza del sistema sociale e sociosanitarioed aventi esperienza in ambito giuridico, amministrativo, conta-bile, questi ultimi con particolare preparazione sulle tecniche dicontrollo analitico di gestione e dei sistemi di gestione delle unitadi offerta, nonche in materia di programmazione regionale;Ritenuto di stabilire che la Commissione di controllo delle ASP

sia costituita da sette componenti nominati secondo le seguentimodalita:– tre componenti dalla Giunta regionale tra i dirigenti in servi-

zio esperti nelle materie di competenza della Commissione;– un componente dalla Giunta regionale tra i dirigenti di strut-

tura complessa in servizio presso gli enti sanitari del sistema al-largato di cui alla legge regionale 27 dicembre 2006, n. 30, espertinelle materie di competenza della Commissione;– due componenti dalla Giunta regionale su designazione di

quaterna di nomi presentata da ANCI – Lombardia.

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1358 –

– un componente dalla Giunta regionale su terna di nomi pre-sentata dall’Unione Province Lombarde.Dato atto che la sede della Commissione di Controllo e situata

presso gli uffici della Giunta Regionale in Milano;Ritenuto altresı opportuno stabilire in anni tre la durata in

carica dei componenti della Commissione decorrenti dalla datadi insediamento;Rilevata l’opportunita di stabilire, in sede di prima applicazio-

ne, che la Commissione di controllo di nuova costituzione duriin carica per un periodo non superiore a quello previsto per l’VIIIlegislatura, ferma restando la continuita delle funzioni da eserci-tare fino al rinnovo dei suoi componenti;Stabilito di determinare in C 185,00 omnicomprensivo di ogni

imposta e ritenuta di legge, l’entita del gettone di presenza dacorrispondere ai componenti diversi dai dirigenti in servizio del-la Giunta Regionale, per la partecipazione alle sedute della Com-missione di controllo, con la precisazione che la durata di unaseduta corrisponde al periodo necessario per la trattazione degliargomenti iscritti all’ordine del giorno.Ai componenti esterni e altresı riconosciuto:a) se non residenti nel territorio della Lombardia, il rimborso

spese di viaggio, intese esclusivamente come spese di trasportosostenute per la partecipazione delle sedute, nella misura e allecondizioni corrispondenti a quelle spettanti al personale dirigen-te regionale, con esclusione delle indennita supplementari e deirimborsi per eventuali spese per assicurazione sulla vita, nonchedella facolta di utilizzare il proprio mezzo.b) qualora, per l’espletamento dei compiti affidati, si renda ne-

cessaria la loro presenza in luogo diverso dalla sede regionaledella Commissione di Controllo, il trattamento economico dimissione e analogo a quello spettante al personale dirigenzialeregionale; sono comunque escluse quelle indennita non compati-bili con la natura non subordinata, ne coordinata dell’attivitaprestata dagli stessi componenti la Commissione.Dato atto che le modalita di funzionamento della Commissio-

ne di controllo delle Aziende di Servizi alla Persona sono regola-mentate ai sensi del documento allegato A, facente parte inte-grante e sostanziale del presente provvedimento;Vista la l.r. 20/2008 nonche i provvedimenti organizzativi del-

l’VIII legislatura;A voti unanimi espressi nei modi e nelle forme di legge

Delibera1) di determinare che la Commissione di controllo delle azien-

de di servizi alla persona (ASP) e composta da sette componentiindividuati secondo la seguente modalita:a) tre componenti designati dalla Giunta regionale tra i diri-

genti in servizio esperti nelle materie di competenza della Com-missione di controllo;b) un componente designato dalla Giunta regionale tra i diri-

genti di struttura complessa in servizio presso gli enti sanitaridel sistema allargato di cui di cui alla legge regionale 27 dicem-bre 2006, n. 30, esperti nelle materie di competenza della Com-missione di controllo;c) due componenti designati dall’ANCI – Lombardia;d) un componente designato dall’Unione delle Province Lom-

barde.2) di stabilire la sede della Commissione di controllo delle ASP

presso gli Uffici della Giunta regionale in Milano;3) di stabilire in anni 3 la durata in carica dei componenti della

commissione di controllo decorrenti dalla data di insediamento;4) di stabilire che, in sede di prima applicazione dell’intervenu-

ta modifica alla l.r. 1/2003 avvenuta con l.r. 30 dicembre 2008,n. 38, la Commissione di controllo dura in carica per un periodonon superiore a quello di durata dell’VIII legislatura, fermo re-stando che la commissione continuera ad assicurare l’eserciziodelle proprie funzioni fino alla piena operativita dell’atto di rin-novo dei suoi componenti;5) di determinare in C 185,00 omnicomprensivi di ogni impo-

sta e ritenuta di legge l’entita del gettone di presenza da corri-spondere ai componenti esterni per la partecipazione alle sedutedella Commissione di controllo delle ASP, con la precisazioneche la durata di una seduta corrisponde al periodo necessarioper la trattazione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno;6) di riconoscere ai componenti esterni:

a) se non residenti nel territorio della Lombardia, il rimborsospese di viaggio, intese esclusivamente come spese di trasportosostenute per la partecipazione delle sedute, nella misura e allecondizioni corrispondenti a quelle spettanti al personale dirigen-te regionale, con esclusione delle indennita supplementari e deirimborsi per eventuali spese per assicurazione sulla vita, nonchedella facolta di utilizzare il proprio mezzo.b) qualora, per l’espletamento dei compiti affidati, si renda ne-

cessaria la loro presenza in luogo diverso dalla sede regionaledella Commissione di Controllo, il trattamento economico dimissione e analogo a quello spettante al personale dirigenzialeregionale; sono comunque escluse quelle indennita non compati-bili con la natura non subordinata, ne coordinata dell’attivitaprestata dagli stessi componenti la Commissione.7) di disporre che l’insediamento della Commissione di con-

trollo delle ASP avvenga entro 45 giorni dalla pubblicazione sulBollettino Ufficiale della Regione Lombardia del decreto del Pre-sidente della Giunta regionale relativo alla costituzione dellastessa.8) di approvare le modalita di funzionamento della Commis-

sione di controllo delle ASP di cui all’allegato A, che costituisceparte integrante e sostanziale del presente provvedimento;9) di imputare la spesa derivante dall’attivita della Commissio-

ne di controllo delle Aziende di Servizi alla Persona nell’eserciziofinanziario 2009 e seguenti con le risorse stanziate annualmenteall’UPB 7.2.0.1.184, al relativo capitolo 322;10) di impegnare la spesa di cui al punto 9 con provvedimenti

dirigenziali;11) di disporre la trasmissione del presente atto in copia con-

forme all’originale alla Commissione di Controllo delle ASP incarica, all’Associazione Nazionale Comuni Italiani – Lombardiae all’Unione Province Lombarde, nonche agli enti sanitari delsistema allargato di cui alla legge regionale n. 30/2006, dandoatto che la designazione dei componenti avverra a seguito di spe-cifica richiesta a cura degli uffici della Giunta regionale;12) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento

sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

——— • ———ALLEGATO A

MODALITA DI FUNZIONAMENTODELLA COMMISSIONE DI CONTROLLO DELLE AZIENDE

DI SERVIZI ALLA PERSONA

A) Requisiti per accedere alla carica di componente dellacommissione di controllo ASP

I componenti designati da ANCI e UPL devono essere in pos-sesso del diploma di laurea nelle materie giuridiche od economi-che e devono attestare lo svolgimento di incarichi dirigenzialiper almeno cinque anni presso enti pubblici.

B) IncompatibilitaNon possono essere nominati componenti della commissione:• coloro che a qualunque titolo hanno in corso rapporti di

impiego o di collaborazione con le Aziende di Servizi alla Per-sona;• coloro che ricoprono la carica di direttore, amministratore

e commissario delle Aziende di Servizi alla Persona.Non possono, altresı, ricoprire l’incarico di componente della

Commissione:• i magistrati ordinari, amministrativi, contabili,tributari e di

ogni altra giurisdizione speciale;• gli avvocati e procuratori dello Stato;• i componenti del Consiglio delle Autonomie Locali (art. 54

statuto regione lombardia);• i componenti della Commissione garante dello Statuto e Di-

fensore regionale (artt. 59-61 statuto);• i difensori civici di provincia o di comune della Lombardia

con popolazione superiore a 40.000 abitanti;• i presidenti e i componenti delle giunte delle camere di com-

mercio, industria, artigianato e agricoltura della Lombardia(CCIAA);• i legali rappresentanti e coloro che hanno in corso rapporti

di lavoro o incarichi di collaborazione presso unita di offertasociosanitarie e sanitarie accreditate;

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1359 –

• i soggetti che, direttamente o indirettamente, esercitano, e-sazioni di diritti, somministrazioni o appalti e coloro che eserci-tano attivita di carattere imprenditoriale, commerciale o profes-sionale riguardante le ASP;• i direttori generali in carica presso gli Enti rappresentati nel-

la Commissione di controllo delle ASP;• gli Assessori delle Giunte provinciali e comunali.L’eventuale manifestazione di una delle cause di incompatibili-

ta impegnano il componente della commissione alla tempestivacomunicazione all’ente che lo ha designato ed al Presidente dellaCommissione di controllo.Le condizioni di incompatibilita devono essere rimosse entro

30 gg dalla data in cui si sono verificate; l’infruttuoso decorso ditale termine da luogo alla decadenza d’ufficio dell’incarico.

C) Sostituzione dei componenti della commissione di con-trollo

La decadenza dell’’incarico di componente della Commissioneper assenze ingiustificate, dimissioni, incompatibilita e per ces-sazione per qualsiasi altro motivo, accertate in seno alla stessa,impegna l’ente competente alla designazione, opportunamenteinformato dall’interessato o dal Presidente, a nominare senza in-dugio un nuovo soggetto. Il soggetto subentrato termina l’incari-co contestualmente agli altri componenti della commissione.

D) Modalita di funzionamento della commissione di control-lo delle ASPAi componenti non dirigenti in servizio della Giunta regionale

viene corrisposto un gettone di presenza per ciascuna seduta.Alla Commissione e consentito riunirsi una sola volta al

giorno.La Commissione nella seduta di insediamento elegge, tra i

componenti nominati dalla Giunta regionale, il Presidente.La seduta della commissione ha una durata corrispondente

alla trattazione di tutti i punti iscritti all’ordine del giorno, la cuistesura compete al Presidente, che, allo scopo, si avvale degliuffici della direzione generale Famiglia e Solidarieta Sociale.L’ordine del giorno delle sedute e comunicato, unitamente alla

nota di convocazione, mediante telefax entro cinque giorni dalladata stabilita per la seduta. L’ordine del giorno e sempre comuni-cato al Direttore Generale della D.G. Famiglia e Solidarieta So-ciale, il quale puo proporre l’iscrizione di eventuali argomenti dasottoporre a trattazione o esame della Commissione.La seduta della Commissione e resa valida dalla partecipazione

della meta piu uno dei suoi componenti.Le presenze dei componenti della commissione sono attestate

secondo criteri di rilevazione che assicurino la certezza circa lapartecipazione dei componenti alla trattazione degli specifici ar-gomenti iscritti all’ordine del giorno. In ogni caso, la parzialepartecipazione alle sedute della commissione non da diritto allaerogazione del gettone di presenza.Gli atti di convocazione, i verbali delle sedute, i documenti

attestanti la partecipazione dei componenti, ed ogni altra docu-mentazione relativa ai lavori della commissione e conservata inoriginale presso gli uffici della D.G. Famiglia e Solidarieta So-ciale.Le determinazioni della Commissione sono approvate a mag-

gioranza semplice; in caso di parita prevale il voto del Presidente.L’assenza ingiustificata a tre sedute consecutive di un compo-

nente della commissione da luogo alla decadenza d’ufficio del-l’incarico.

E) Attivita della commissione di controlloNell’ambito delle funzioni previste dalla norma, la Commissio-

ne verifica che le ASP curino la tenuta dei documenti obbligatoriquali:• il regolamento di organizzazione e contabilita;• il bilancio di esercizio completo di nota integrativa e relazio-

ne sulla gestione;• il documento di programmazione economica di durata

triennale;• registro dei verbali delle adunanze dell’organo amministra-

zione;• registro delle deliberazioni;• il registro inventario dei beni mobili ed immobili suddivisi

tra beni inclusi nel patrimonio indisponibile e beni inclusi nelpatrimonio disponibile aggiornato annualmente;

• registro dei titoli obbligazionari e dei titoli di credito;• registro protocollo della corrispondenza in estrata e in u-

scita;• registro di raccolta dei bilanci annuali e dei rispettivi alle-

gati;• registro del personale dipendente dell’Azienda;• registro dei benefattori e dei sostenitori;• rubrica alfabetica, suddivisa per materie, strutturata in

modo da facilitare la ricerca degli atti;• registro del personale appartenente ad altre organizzazioni

ma operante a vario titolo presso l’Azienda.I commissari sono tenuti al segreto d’ufficio e al rispetto della

normativa sulla privacy.

F) Funzionamento della commissione di controlloLa Commissione, nell’esercizio del controllo, si avvale delle al-

tre Direzioni della Giunta regionale e delle ASL per l’acquisizionedi pareri e per approfondimenti giuridici e tecnici, ogni qualvoltane ravvisi l’esigenza e l’opportunita. In tal caso il Presidente dellaCommissione informa il Direttore Generale Famiglia e Solidarie-ta Sociale perche formuli l’istanza di collaborazione alla compe-tente direzione generale.Ai lavori della commissione possono partecipare, su richiesta

del Presidente, i funzionari di altre direzioni generali o delle ASL,nonche i soggetti delle ASP la cui audizione e ritenuta necessariain ragione degli argomenti da trattare.Il Presidente della commissione puo autorizzare che alcuni atti

istruttori di competenza della medesima sia condotti da uno opiu componenti oppure avvalendosi della collaborazione di per-sonale delle ASL.Di questi atti e redatto verbale.La Commissione approva il piano annuale di lavoro e lo sotto-

pone al Direttore Generale Famiglia e Solidarieta Sociale. LeASL conformano i loro piani di lavoro in materia di vigilanzasocio-sanitaria al programma della Commissione di controllo.Di norma, la Commissione effettua verifiche annuali su tutte le

ASP, anche mediante la richiesta di relazioni su specifici aspettigestionali.Per la redazione degli atti amministrativi di competenza e per

ogni altro adempimento di segreteria la Commissione si avvaledel personale della Giunta regionale operante presso la D.G. Fa-miglia e Solidarieta Sociale.La Commissione si riunisce ogni qualvolta il Presidente lo ri-

tenga utile ovvero previa richiesta di almeno tre componenti.In presenza di esigenze connesse alla valutazione di casi speci-

fici di particolare complessita, la Commissione, su istanza moti-vata a firma del suo presidente, puo chiedere al Direttore Genera-le della D.G. Famiglia e Solidarieta Sociale il conferimento diincarichi collaborazione a personale esterno esperto in materia.

G) Atti e registri della commissioneGli argomenti trattati nelle sedute della Commissione sono

verbalizzati. I verbali sono approvati nella seduta successiva esottoscritti da tutti i presenti.Le determinazioni assunte dalla Commissione nei confronti

delle ASP e dei rispettivi amministratori sono comunicate dalPresidente agli Enti ed ai soggetti interessati entro 30 gg. dall’a-dozione.

H) Norma di rinvioPer tutto quanto non previsto nel presente atto si fa rinvio a

disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia, non-che ad eventuali disposizioni impartite dal Direttore GeneraleFamiglia e Solidarieta Sociale.

[BUR2009014] [3.1.0]D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9385Riconoscimento di Ente Unico a soggetti gestori delle se-guenti tipologie di unita di offerta socio sanitarie accredita-te: R.S.A. – R.S.D. – C.D.D. – C.D.I. – Strutture di riabilita-zione

LA GIUNTA REGIONALEVisti:• il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni

e integrazioni;• il d.P.R. 14 gennaio 1997 di approvazione dell’atto di indiriz-

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1360 –

zo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonome diTrento e di Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecnologicied organizzativi minimi per l’esercizio delle attivita sanitarie daparte delle strutture pubbliche e private;• la l.r. 11 luglio 1997, n. 31 di riordino del Servizio sanitario

regionale e sua integrazione con le attivita dei servizi sociali e,in particolare, gli artt. 4 e 12 per quanto riguarda l’accreditamen-to delle strutture pubbliche e private;• la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1 di riordino del sistema delle auto-

nomie in Lombardia e di attuazione del d. lgs. 31 marzo 1998,n. 112;• la d.c.r. 26 ottobre 2006, n. 257 di approvazione del Piano

Socio Sanitario 2007-2009;• la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 di governo della rete degli inter-

venti e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario;Richiamate le dd.g.r.• 14 dicembre 2001, n. 7435 «Attuazione dell’art. 12, commi 3

e 4 della l.r. 11 luglio 1997, n. 31: Requisiti per l’autorizzazione alfunzionamento e per l’accreditamento delle Residenze SanitarioAssistenziali per Anziani (R.S.A.);• 22 marzo 2002, n. 8494 «Requisiti per l’autorizzazione al

funzionamento e l’accreditamento dei Centri diurni integrati(CDI)»;• 7 aprile 2003, n. 12618 «Definizione degli standard di perso-

nale per l’autorizzazione al funzionamento e per l’accreditamen-to delle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani e primarevisione del sistema di remunerazione regionale (in attuazionedella d.g.r. 14 dicembre 2001, n. 7435)»;• 7 aprile 2003; n. 12620 «Definizione della nuova unita di of-

ferta: Residenza Sanitario assistenziale per persone con disabili-ta (RSD). Attuazione dell’art. 12, comma 2 della l.r. 11 luglio1997, n. 31»;• 23 luglio 2004, n. 18334 «Definizione della nuova unita d’of-

ferta: Centro Diurno per persone con disabilita (C.D.D.). Requisi-ti per l’autorizzazione al funzionamento e per l’accreditamento»;• 16 dicembre 2004, n. 19883 «Riordino della rete delle attivi-

ta di riabilitazione»;• 26 novembre 2008, n. 8496 «Disposizioni in materia di eser-

cizio, accreditamento, contratto, e linee di indirizzo per la vigi-lanza ed il controllo delle unita di offerta sociosanitarie;• 26 novembre 2008, n. 8501 «Determinazioni in ordine alla

gestione del servizio socio sanitario regionale per l’esercizio2009»;Preso atto che con le dd.g.r. citate sono stati definiti i requisiti

ALLEGATO A

ELENCO ENTI GESTORI UNICI DI UNITA DI OFFERTA SOCIO SANITARIE

CODICE FISCALE/DENOMINAZIONE ENTE GESTORE UNICO UNITA DI OFFERTA R.S.A. INDIRIZZO SEDE LEGALE COMUNE PARTITA IVA

ARGENTO VIVO s.r.l. VIA CAMPERIO,14 MILANO 13140870158

FONDAZIONE OPERA PIA COLLEONI DE MAESTRI ONLUS VIA COLLEONI, 5 CASTANO PRIMO 03690110154

SAN GIACOMO s.r.l. V.LE INNOCENZO XI, 19 COMO 02644040137

COOPERATIVA IL NUOVO FOCOLARE SANTA MARIA DI LORETO – VIA ROMA DIZZASCO 03133350136SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE

FONDAZIONE CA D’INDUSTRIA O.N.L.U.S. VIA BRAMBILLA, 61 COMO 80004470136

ASP «GOLGI – REDAELLI» VIA OLMETTO, 6 MILANO 80063990156

FONDAZIONE DON CARLO GNOCCHI ONLUS P.LE MORANDI, 6 MILANO 04793650583

PICCOLA CASA DIV. PROVV. COTTOLENGO VIA BOLLATE, 9 NOVATE MILANESE 01538340017

FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA PIAZZA MONS. MONETA, 1 CESANO BOSCONE 03034530158

OPERA CHARITAS S. ANNA VIA L. DA VINCI, 1 GARLASCO 85002170182

ASL MI 1 VIA AL DONATORE DI SANGUE, 50 MAGENTA 12313930153

COOPERATIVA SOCIALE RIEDUCAZIONE MOTORIA A R.L. VIA TRENNO, 15 MILANO 08029590158

VITARESIDENCE GESTIONE COOP SOC. A.R.L. VIA S. LORENZO, 10 GUANZATE 01525710131

FONDAZIONE ISTITUTO GERIATRICO LA PELUCCA – ONLUS VIA CAMPANELLA, 8/10 SESTO SAN GIOVANNI 85001850156

OPERA MATER ORPHANORUM VIA DEI SARACENI, 1 CERCEMAGGIORE 80034770158

CODICE FISCALE/DENOMINAZIONE ENTE GESTORE UNICO UNITA DI OFFERTA R.S.D. INDIRIZZO COMUNE PARTITA IVA

FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA PIAZZA MONS. MONETA, 1 CESANO BOSCONE 03034530158

FONDAZIONE DON CARLO GNOCCHI ONLUS P.LE MORANDI, 6 MILANO 04793650583

e le procedure per l’accreditamento delle diverse unita d’offertasocio-sanitarie;Vista la d.g.r. 4 ottobre 2006 n. 3257 «Identificazione, a do-

manda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralita distrutture socio-sanitarie accreditate»;Vista la circolare regionale n. 21 del 5 luglio 2007 «Chiarimenti

in ordine a d.g.r. n. 3257 del 4 ottobre 2006» che indica, tra l’al-tro, le modalita per ottenere il riconoscimento di Ente Unico;Dato atto delle richieste presentate dai Legali Rappresentanti

degli Enti gestori indicati nell’allegato A) per il riconoscimentodi Ente Unico e che e stata accertata la corrispondenza dellerichieste con la documentazione agli atti;Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico

agli Enti Gestori di cui all’allegato A) che gestiscono le tipologiedi unita di offerta socio sanitarie accreditate, indicate nel mede-simo allegato;Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e le dd.g.r. che dispongono

l’assetto organizzativo della Giunta Regionale;Vagliate e fatte proprie le predette valutazioni;Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul

Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia nonche per la tra-smissione dello stesso al Consiglio regionale, agli Enti gestoriinteressati nonche alle Aziende Sanitarie Locali;Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge;

Delibera1. di riconoscere come Ente Unico, per le distinte tipologie di

unita di offerta socio sanitarie di cui all’allegato A) che costitui-sce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,ciascun Ente Gestore di R.S.A. – R.S.D. – C.D.D. – C.D.I. – Strut-ture di riabilitazione, indicato nel medesimo allegato;2. di fare obbligo agli Enti Gestori di comunicare tempestiva-

mente alla Regione e alle ASL di competenza, tutti quegli ele-menti che eventualmente in futuro possano incidere sul presentericonoscimento, ivi comprese la cessazione o cessione dell’attivi-ta e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimentomedesimo;3. di trasmettere il presente provvedimento al Consiglio Regio-

nale, agli Enti gestori interessati nonche alle Aziende SanitarieLocali;4. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

——— • ———

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1361 –

CODICE FISCALE/DENOMINAZIONE ENTE GESTORE UNICO UNITA DI OFFERTA C.D.D. INDIRIZZO COMUNE PARTITA IVA

FONDAZIONE ONLUS CASA DI RIPOSO CITTA DI SONDRIO VIA DON GUANELLA, 36 SONDRIO 80000270142

CURA E RIABILITAZIONE SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS VIA TERRUGGIA, 22 MILANO 01833150129

FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA PIAZZA MONS. MONETA, 1 CESANO BOSCONE 03034530158

CODICE FISCALE/DENOMINAZIONE ENTE GESTORE UNICO UNITA DI OFFERTA C.D.I. INDIRIZZO COMUNE PARTITA IVA

FONDAZIONE GIUSEPPINA PRINA – ONLUS PIAZZA PRINA, 1 ERBA 82003210133

COOPERATIVA SOCIALE FILO DI ARIANNA VIA S. BERNARDINO, 4 MILANO 02501930966

COOPERATIVA SOCIALE RIEDUCAZIONE MOTORIA A R.L. VIA TRENNO, 15 MILANO 08029590158

FONDAZIONE ISTITUTO GERIATRICO LA PELUCCA – ONLUS VIA CAMPANELLA, 8/10 SESTO SAN GIOVANNI 85001850156

DENOMINAZIONE ENTE GESTORE UNICO UNITA CODICE FISCALE/INDIRIZZO COMUNEDI OFFERTA STRUTTURA DI RIABILITAZIONE PARTITA IVA

FONDAZIONE DON CARLO GNOCCHI ONLUS PIAZZALE R. MORANDI, 6 MILANO 04793650583

ASSOCIAZIONE LA NOSTRA FAMIGLIA VIA DON LUIGI MONZA, 20 BOSISIO PARINI 00307430132

FONDAZIONE ISTITUTO SACRA FAMIGLIA PIAZZA MONS. MONETA, 1 CESANO BOSCONE 03034530158

ASSOCIAZIONE ITALIANA ASSISTENZA SPASTICI (AIAS) VIA MANTEGAZZA, 10 MILANO 80103190155

[BUR2009015] [4.6.1]D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9401Determinazioni in merito allo sviluppo della rete commer-ciale nelle zone montane e schema di convenzione con leComunita Montane

LA GIUNTA REGIONALEVista la l.r. 31 marzo 1978, n. 34 «Norme sulle procedure della

programmazione, sul bilancio e sulla contabilita della Regione» eil r.r. 2 aprile 2001, n. 1 «Regolamento di contabilita della Giuntaregionale e successive modificazioni ed integrazioni»;Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regiona-

li in materia di organizzazione e personale», nonche i provvedi-menti organizzativi dell’VIII legislatura;Vista la l.r. 15 ottobre 2007, n. 25 «Interventi regionali in favo-

re della popolazione dei territori montani»;Vista la l.r. 27 giugno 2008, n. 19 «Riordino delle Comunita

Montane della Lombardia, disciplina delle Unioni di Comunilombarde e sostegno all’esercizio associato di funzioni e servizicomunali»;Vista la l.r. 21 marzo 2000, n. 13 «Interventi regionali per la

qualificazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese com-merciali» che impegna la Regione a promuovere iniziative a fa-vore degli operatori del settore del commercio e a concludereaccordi con gli enti locali al fine di attivare programmi di azionicoordinate;Visto il Regolamento (CE) del 15 dicembre 2006, n. 1998/2006

– Regolamento della Commissione relativo all’applicazione degliarticoli 87 e 88 del trattato agli aiuti d’importanza minore (deminimis);Dato atto che la presente azione di sostegno ai territori monta-

ni e predisposta anche in attuazione della l.r. 2 febbraio 2007,n. 1 «Strumenti di competitivita per le imprese e per il territoriodella Lombardia» in quanto si inserisce a pieno titolo nella politi-ca di favorire la crescita competitiva del sistema produttivo dellaLombardia facendo leva sul finanziamento di iniziative pubbli-che e private atte a consolidare i sistemi territoriali;Richiamati il Programma Regionale di Sviluppo dell’VIII legi-

slatura ed il Documento di Programmazione Economico e Fi-nanziaria Regionale 2009-2011 che, in attuazione dell’art. 118della Costituzione, prevedono, tra gli obiettivi principali, l’attua-zione dei principi di sussidiarieta e semplificazione, della gover-nance interistituzionale e del partenariato, al fine di favorire losviluppo economico e la competitivita delle imprese lombardeattraverso il conferimento delle competenze regionali di naturagestionale ai vari livelli istituzionali ed ai soggetti che megliosono in grado di supportare il sistema ottimizzando economicita,efficienza e vicinanza al territorio;Vista la deliberazione del Consiglio regionale 29 luglio 2008,

n. VIII/685 «Risoluzione concernente il Documento di Program-mazione Economico-Finanziario Regionale 2009-2011» con ilquale il Consiglio impegna in particolare la Giunta tra le altrepriorita a valorizzare e sostenere gli esercizi commerciali ubicatinei piccoli Comuni montani;Vista la deliberazione del Consiglio regionale 19 febbraio 2008

n. 527 con la quale il Consiglio regionale approva il programmatriennale degli interventi 2008/2010 di cui alla l.r. 21 marzo 2000,n. 13 «Interventi regionali per la qualificazione e lo sviluppo dellepiccole e medie imprese commerciali»;Richiamato l’Asse di intervento 2 «Competitivita del sistema

commerciale» del programma triennale e in particolare l’azione2.11 «Sostegno alle imprese che esercitano attivita commercialedi vicinato nei Comuni facenti parte di Comunita Montane, si-tuate in aree con bassa densita abitativa e con redditi inferiorialla media del settore» con la quale la Giunta si propone anchedi attuare quanto deciso dal Consiglio regionale;Dato atto che Regione Lombardia considera lo sviluppo econo-

mico del proprio territorio montano quale parte essenziale delprogramma di sviluppo della Lombardia e che intende renderepiu incisivi gli interventi a favore delle attivita commerciali loca-lizzate nei territori montani con l’obiettivo di rivitalizzare i pic-coli centri ed evitare fenomeni di desertificazione commerciale;Dato atto che le Comunita Montane, in virtu della natura e

dei fini istituzionali perseguiti sono soggetti privilegiati ai qualiaffidare – tramite apposito convenzionamento – l’attuazione delleazioni previste da Regione Lombardia in ambito montano, e chein questa logica si e proceduto, negli anni 2006 e 2008, ad affida-re loro attraverso una procedura di cofinanziamento, l’attuazionedelle politiche per lo sviluppo delle attivita commerciali sul pro-prio territorio;Dato atto che le risorse economiche messe a disposizione delle

Comunita Montane da parte di Regione Lombardia ammonte-ranno complessivamente ad un massimo di C 4.000.000,00 rela-tive all’esercizio finanziario 2009 afferenti al capitolo3.8.1.3.333.5447 che presenta la necessaria disponibilita di com-petenza e di cassa;Considerata la eccezionale situazione di crisi economica, la

particolare fase di transizione istituzionale delle Comunita Mon-tane e la situazione di svantaggio delle aree oggetto dell’interven-to, si ritiene in via straordinaria di assegnare a ciascuna Comuni-ta Montana aderente all’iniziativa sopra descritta uno stanzia-mento pari tre volte le risorse attivate dalla stessa per l’attuazio-ne degli interventi a favore delle attivita commerciali indicatenelle Linee guida di cui all’allegato A) parte integrante e sostan-ziale del presente atto;Ritenuto opportuno inoltre stabilire che il tetto massimo di

cofinanziamento a carico di Regione Lombardia ammonta adC 500.000,00 per ciascuna Comunita Montana convenzionata eche i Programmi di intervento a favore del commercio montanodovranno pervenire alla Direzione Commercio, Fiere e Mercatientro e non oltre il giorno 8 giugno 2009;Ritenuto infine di approvare lo schema di convenzione tipo di

cui all’allegato B parte integrante e sostanziale del presente attonel quale vengono regolati obiettivi, durata, modalita e risorseper l’espletamento delle attivita previste a carico delle ComunitaMontane;Su proposta dell’Assessore al Commercio, Fiere e MercatiA voti unanimi, espressi nelle forme di legge

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1362 –

Delibera1. di approvare le «Linee guida per la predisposizione dei Pro-

grammi di intervento a favore del commercio nelle aree monta-ne» nonche lo schema di convenzione tipo tra Regione Lombar-dia e le Comunita Montane di cui agli allegati A e B parte inte-grante e sostanziale del presente atto;2. di dare mandato al Direttore Generale della Direzione Com-

mercio, Fiere e Mercati di esaminare le proposte di «Programmadi intervento a favore del commercio nelle aree montane» pre-sentate da ciascuna Comunita Montana, ai fini di verificarne laconformita agli obiettivi ed indirizzi definiti nella presente deli-berazione, valutandone in particolare la congruita economica,il contenuto e le modalita attuative proposte al fine di definirel’assegnazione delle risorse;3. di provvedere, per quanto di propria competenza, alla coper-

tura delle spese relative ai programmi di cui al punto 1 stanzian-do la somma complessiva di C 4.000.000,00 che trova coperturaa valere sulla UPB 3.8.1.3.333 capitolo 5447 del bilancio 2009;4. di delegare al Direttore Generale della Direzione Commer-

cio, Fiere e Mercati la sottoscrizione della convenzione con leComunita Montane;5. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

——— • ———Allegato A)

LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONEDI PROGRAMMI DI INTERVENTO A FAVOREDEL COMMERCIO NELLE AREE MONTANE

(ex art. 4, comma 3-ter della l.r. 13/2000)Nelle zone montane il commercio rappresenta un fattore di

primaria importanza per lo sviluppo locale, svolgendo funzioninon solo economiche ma anche di:• servizio alla persona, alla famiglia e alla comunita locale;• opportunita di aggregazione e socialita;• veicolo di conoscenza e apertura su altri sistemi territoriali,

nazionali e internazionali;• stimolo alla ricomposizione delle filiere agroalimentari e ar-

tigianali.Il mantenimento della rete degli esercizi di prossimita nelle

aree meno densamente popolate della regione – maggiormentecaratterizzate dalla presenza di persone anziane – e indicato dal-la Regione quale uno degli scopi fondamentali da perseguire, daparte degli Enti locali, nel definire la programmazione della retedistributiva.In questa direzione Regione Lombardia intende costruire poli-

tiche attive rivolte allo sviluppo equilibrato della rete distributivanelle aree montane, sostenendo il mantenimento del serviziocommerciale nelle aree di svantaggio e il rafforzamento dellacompetitivita commerciale nelle aree a maggiore attrattivita inmodo da consentire alle imprese di superare l’attuale fase di crisie di continuare a servire le comunita locali.In particolare, alla luce dei vari dispositivi promossi negli anni

scorsi dalla Direzione Generale Commercio, Fiere e Mercati edella necessita di qualificare ulteriormente i luoghi del commer-cio montani per favorirne la permanenza e la competitivita, siritiene importante consolidare e ampliare la strategia di svilupporegionale basata sulla promozione dell’integrazione pubblico-privato promuovendo una nuova iniziativa.

1. Obiettivi dell’iniziativa regionaleRegione Lombardia e le Comunita Montane in via sussidiaria,

promuovono la valorizzazione del commercio montano median-te la promozione di Programmi di intervento a favore delle im-prese e della rete distributiva, funzionali all’esercizio delle attivi-ta commerciali nelle zone di montagna.Il cofinanziamento messo a disposizione da Regione Lombar-

dia, dalle Comunita montane, in coerenza con quanto previstodalla deliberazione Consiglio regionale 19 febbraio 2008,n. VIII/527 «Programma triennale degli interventi 2008/2010 dicui alla l.r. 21 marzo 2000 n. 13» e dal DPEFR 2009/2011, perse-gue i seguenti obiettivi:• potenziare, migliorare e ammodernare le strutture commer-

ciali e distributive garantendone il mantenimento e la con-servazione nei territori piu fragili e disagiati che necessitanodi interventi di qualificazione e sostegno;

• promuovere l’avvio di nuove forme distributive e di nuoveattivita commerciali, anche con riferimento alla conversionedi esercizi esistenti;

• recuperare e valorizzare la competitivita dei luoghi commer-ciali a valenza storica e culturale nei centri urbani di monta-gna;

• promuovere la competitivita territoriale e costruire condi-zioni favorevoli allo sviluppo del commercio;

• assicurare la valorizzazione commerciale dei prodotti tipicie di qualita lombardi.

2. Ruolo delle Comunita MontaneLe Comunita Montane assumono l’onere di attivarsi per pro-

muovere sul territorio la presente iniziativa e per coinvolgere ul-teriori partner che intendono mettere a disposizione risorse fi-nanziarie.Le Comunita Montane in particolare:• promuovono l’iniziativa sul proprio territorio;• redigono e trasmettono a Regione Lombardia il bando rivol-

to alle imprese;• rappresentano gli altri soggetti che sostengono finanziaria-

mente l’iniziativa;• sottoscrivono la convenzione attuativa con Regione Lombar-

dia e fungono da unico referente amministrativo;• danno attuazione a quanto previsto in convenzione, con par-

ticolare riferimento al rispetto dei tempi previsti;• assicurano servizi di tutoraggio ed assistenza tecnica ai sog-

getti beneficiari;• assumono la completa gestione (predisposizione, istruttoria,

valutazione) dei bandi attuativi dei Programmi di interventodi cui al punto 1, e di tutte le attivita previste dalla presenteiniziativa;

• assicurano la conclusione degli interventi previsti dal Pro-gramma entro 18 mesi dalla data della stipula della conven-zione.

3. Attuazione degli interventiGli interventi promossi dalle Comunita Montane, devono esse-

re volti a sostenere il mantenimento e lo sviluppo del commercio,anche in funzione della necessita di assicurare adeguati livelli diservizio alla popolazione montana.Si riportano di seguito le finalita rispetto alle quali e ammissi-

bile l’acquisizione di beni ed attrezzature:1. sostegno e sviluppo di nuove attivita commerciali anche

con particolare riferimento all’avvio di negozi multiservizi;2. innovazione gestionale quali l’introduzione di sistemi avan-

zati di gestione e di modalita di fidelizzazione della cliente-la, ecc.;

3. innovazione delle strutture con specifico riferimento allasostituzione di attrezzature in uso ad elevato assorbimentoenergetico con tecnologie ecocompatibili;

4. innovazione delle modalita di organizzazione e informatiz-zazione della rete commerciale;

5. acquisizione di attrezzature per la sicurezza e la prevenzio-ne dei rischi connessi a fenomeni criminosi;

6. qualificazione e ammodernamento di spazi di vendita e ac-quisizione di attrezzature destinate alla vendita.

Si ricorda che le Comunita Montane proponenti potranno de-finire in base a specifici indicatori priorita ed elementi premialiper l’individuazione delle imprese all’interno del proprio territo-rio quali ad esempio lo svantaggio territoriale, la tipicita dei pro-dotti commercializzati, la dimensione aziendale, ecc.

4. Soggetti beneficiariI soggetti beneficiari degli interventi finanziari previsti dalla

presente iniziativa sono i seguenti:• Comunita Montana – esclusivamente per le spese di gestione

e coordinamento dell’iniziativa da riconoscersi in percentua-le massima del 5% della dotazione complessiva indicata inconvenzione;

• piccole e micro imprese commerciali, come definite dal Re-golamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto2008, allegato 1 «Definizione di PMI», art. 2, anche in formaconsorziata o associata che esercitino attivita prevalente(non di unita locale) compresa nell’elenco riportato all’alle-

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1363 –

gato A1, con sede legale in Lombardia ed U.L. sede di inve-stimento ubicata all’interno della Comunita Montana, chealla data di presentazione della domanda risultino iscritte alRegistro delle Imprese della Camera di Commercio territo-rialmente competente.

Sono altresı ammessi su specifica indicazione della ComunitaMontana gli operatori di commercio su aree pubbliche, che qua-lora ammessi dovranno dimostrare sulla base di appositi indica-tori previsti dal bando della Comunita la prevalente presenza o-perativa in mercati del territorio montano.

5. Modalita e tempi di presentazione della proposta dei Pro-grammi di interventoLa proposta a favore del commercio nelle zone montane deve

essere inviata dalle Comunita Montane entro e non oltre l’8 giu-gno 2009 tramite raccomandata (se spedite per posta) alla Dire-zione Generale Commercio, Fiere e Mercati, via Pola 14, 20124Milano oppure consegnata direttamente al protocollo federatoregionale.Nella proposta di Programma di intervento devono essere evi-

denziati i seguenti elementi:– finalita degli interventi previsti;– impianto del bando, con particolare evidenza circa i criteri

di priorita e/o riserva eventualmente previsti;– piano finanziario degli interventi (e relativi provvedimenti

comprovanti la disponibilita delle risorse in esso indicate);– data prevista per la pubblicazione del bando.Regione Lombardia provvedera a esaminare la coerenza della

proposta di Programma con i criteri e gli indirizzi definiti nellapresente deliberazione, valutandone in particolare la congruitaeconomica, il contenuto e le modalita attuative proposte al finedi definire l’assegnazione delle risorse.Entro i successivi 30 giorni, le Comunita Montane ammesse al

cofinanziamento, saranno chiamate a sottoscrivere la convenzio-ne attuativa per l’avvio dell’iniziativa (vedi allegato B).

6. Entita e tipologia dei contributiIl Direttore Generale della Direzione Commercio, Fiere e Mer-

cati, una volta sottoscritte le convenzioni attuative di cui al para-grafo precedente con tutte le Comunita Montane coinvolte, prov-vedera con proprio decreto all’assegnazione delle risorse regiona-li che saranno poi erogate con le seguenti modalita:– quota pari all’80% dell’intero apporto finanziario ad avvenu-

ta sottoscrizione della convenzione;– saldo del 20% dell’intero apporto finanziario all’approvazio-

ne della rendicontazione finale da parte delle ComunitaMontane.

Regione Lombardia mette a disposizione delle Comunita Mon-tane e dei Comuni montani per l’anno 2009, uno stanziamentocomplessivo di C 4.000.000,00.A ciascuna Comunita Montana che sottoscrive la convenzione

sono assegnate risorse regionali pari a tre volte quelle attivatesul proprio territorio anche con il coinvolgimento di altri sogget-ti, fino ad un tetto massimo di 500.000,00 euro.Per ciascuna micro impresa del commercio il contributo mas-

simo concedibile e di C 20.000.Eventuali economie di spesa sui fondi assegnati da Regione

Lombardia derivanti da revoche o rinunce dei contributi conces-si dalle Comunita Montane potranno essere utilizzati dalle stesseper finanziare interventi ammessi in graduatoria ma non finan-ziati per mancanza di fondi o per finanziare altri interventi ine-renti il settore commerciale, sempre nei limiti delle presenti lineeguida.

7. Divieto di cumulo, intensita degli aiuti e revocheI contributi destinati alle imprese non sono cumulabili con al-

tre agevolazioni comunitarie, statali, regionali provinciali, comu-nali, delle CCIAA, per finanziare le medesime spese.I contributi sono concessi nel rispetto della normativa sugli

incentivi alle imprese e con le modalita e i criteri degli aiuti deminimis di cui alla disciplina comunitaria degli aiuti di Stato alleimprese (Regolamento n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 C.E. esuccessive modifiche ed integrazioni).Dovra essere altresı acquisita, a cura delle Comunita Montane,

la dichiarazione da parte delle imprese di non trovarsi in nessunadelle situazioni ostative previste dal d.p.c.m. 23 maggio 2007(G.U. 12 luglio 2007, n. 160) ex art. 1, comma 1223, della legge

27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007), relative agli aiuti diStato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea (giuri-sprudenza «Deggendorf») (1)..Eventuali difformita riscontrate da Regione Lombardia nella

fase di realizzazione dei programmi di cofinanziamento che nonalterino sostanzialmente la natura degli interventi stessi, posso-no comportare decurtazioni nell’importo della quota di cofinan-ziamento regionale.Nel caso di programmi realizzati solo in minima parte o in

difformita da quanto presentato, snaturando la finalita e la natu-ra del programma, la Regione dispone la revoca della quota dicofinanziamento.

A1 Elenco codici ATECO ammissibili

SEZIONE G COMMERCIO AL DETTAGLIOG-50.1 COMMERCIO DI AUTOVEICOLI

G-50.10 Commercio di autoveicoli

G-50.10.0 Commercio di autoveicoli

G-50.3 COMMERCIO DI PARTI E ACCESSORI DI AUTOVEICOLI

G-50.30 Commercio di parti ed accessori di autoveicoli

G-50.30.0 Commercio di parti ed accessori di autoveicoli

G-50.5 VENDITA AL DETTAGLIO DI CARBURANTI PER AUTOTRA-ZIONE

G-50.50 Vendita al dettaglio di carburanti per autotrazione

G-50.50.0 Vendita al dettaglio di carburanti per autotrazioneG-52.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ESERCIZI NON SPECIALIZ-

ZATIG-52.11 Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con preva-

lenza di prodotti alimentari e bevandeG-52.11.4 Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari variG-52.11.5 Commercio al dettaglio di prodotti surgelatiG-52.12 Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con preva-

lenza di prodotti non alimentariG-52.12.2 Bazar ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non ali-

mentariG-52.2 COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ESERCIZI SPECIALIZZATI

DI PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCOG-52.21 Commercio al dettaglio di frutta e verduraG-52.21.0 Commercio al dettaglio di frutta e verduraG-52.22 Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carneG-52.22.0 Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carneG-52.23 Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschiG-52.23.0 Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschiG-52.24 Commercio al dettaglio di pane, pasticceria e dolciumiG-52.24.1 Commercio al dettaglio di paneG-52.24.2 Commercio al dettaglio di pasticceria, dolciumi, confetteria

(1) Giurisprudenza «Deggendorf»: il comma 1223, dell’art. 1 della leg-ge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) e lo specifico d.p.c.m. 23maggio 2007, riguardano 4 casi di aiuti di Stato dichiarati incompatibiliin relazione ai quali la Commissione europea ha disposto il recupero,in particolare:• Decisione CE dell’11 maggio 1999 concernenti il regime di aiuto

concessi a favore dell’occupazione previsti dalle seguenti norme:d.l. 30 ottobre 1984, n. 726, convertito in legge 19 dicembre 1984,n. 863; legge 29 dicembre 1990, n. 407; d.l. 29 marzo 1991, n. 108convertito in l. 169/1991; d.l. 16 maggio 1994, n. 299, convertito leg-ge 19 luglio 1994, n. 451; art. 15; legge 24 giugno 1997, n. 196;

• Decisione CE del 5 giugno 2002 concernenti il regime di aiuto con-cessi per esenzioni fiscali e mutui agevolati, in favore di imprese diservizi pubblici a prevalente capitale pubblico, istituite ai sensi del-la legge 8 giugno 1990, n. 142, previsti dalle seguenti norme: art. 3,comma 70, della l. 549/95 e art. 66, comma 14, del d.l. 331/93 con-vertito dalla l. 427/93, art. 9-bis del d.l. 318/86 convertito, con modi-ficazioni, dalla l. 488/86;

• Decisione CE del 30 marzo 2004 concernente il regime di aiutoconcessi per interventi urgenti in materia di occupazione, previstidal d.l. 23/03 convertito dalla legge 17 aprile 2003, n. 81;

• Decisione CE 20 ottobre 2004 concernenti il regime di aiuti conces-si in favore delle imprese che hanno realizzato investimenti nei Co-muni colpiti da eventi calamitosi nel 2002, previsti dall’articolo 5-sexies del d.l. 24 dicembre 2002, n. 282 convertito l. 21 febbraio2003, n. 27.

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1364 –

SEZIONE G COMMERCIO AL DETTAGLIOG-52.25 Commercio al dettaglio di bevande (vini, birra ed altre bevande)

G-52.25.0 Commercio al dettaglio di bevande (vini, birra ed altre bevande)

G-52.26 Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco

G-52.26.0 Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco

G-52.27 Altro commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodottialimentari, bevande e tabacco

G-52.27.1 Commercio al dettaglio di latte e di prodotti lattiero-caseari

G-52.27.2 Drogherie, salumerie, pizzicherie e simili

G-52.27.3 Commercio al dettaglio di caffe torrefatto

G-52.27.4 Commercio al dettaglio specializzato di altri prodotti alimentari

G-52.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PRODOTTI FARMACEUTI-CI, MEDICALI, DI COSMETICI E DI ARTICOLI DI PROFUME-RIA

G-52.31 Farmacie

G-52.31.0 Farmacie

G-52.32 Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici

G-52.32.0 Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici

G-52.33 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria,erboristeria

G-52.33.1 Erboristerie

G-52.33.2 Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti pertoletta e per l’igiene personale

G-52.4 COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ESERCIZI SPECIALIZZATIDI ALTRI PRODOTTI (ESCLUSI QUELLI DI SECONDAMANO)

G-52.41 Commercio al dettaglio di tessili

G-52.41.1 Commercio al dettaglio di tessuti per l’abbigliamento, l’arreda-mento e di biancheria per la casa

G-52.41.2 Commercio al dettaglio di filati per maglieria e di merceria

G-52.42 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento

G-52.42.1 Commercio al dettaglio di confezioni per adulti

G-52.42.2 Commercio al dettaglio di confezioni per bambini e neonati

G-52.42.3 Commercio al dettaglio di biancheria personale, maglieria, ca-micie

G-52.42.4 Commercio al dettaglio di pellicce e di abbigliamento in pelle

G-52.42.5 Commercio al dettaglio di cappelli, ombrelli, guanti e cravatte

G-52.43 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in cuoio

G-52.43.1 Commercio al dettaglio di calzature e accessori

G-52.43.2 Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio

G-52.44 Commercio al dettaglio di mobili, di articoli per l’illuminazionee articoli per la casa n.c.a.

G-52.44.1 Commercio al dettaglio di mobili

G-52.44.2 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie evasellame

G-52.44.3 Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione

G-52.44.4 Commercio al dettaglio di altri articoli diversi per uso domesticon.c.a.

G-52.45 Commercio al dettaglio di elettrodomestici, apparecchi radio,televisori, strumenti musicali

G-52.45.1 Commercio al dettaglio di elettrodomestici, apparecchi radio,televisori, lettori e registratori di dischi e nastri

G-52.45.2 Commercio al dettaglio di dischi e nastri

G-52.45.3 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartitiG-52.46 Commercio al dettaglio di ferramenta, colori, vernici, vetroG-52.46.1 Commercio al dettaglio di ferramenta, materiale elettrico e ter-

moidraulico, pitture e vetro pianoG-52.46.2 Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitariG-52.46.3 Commercio al dettaglio di materiali da costruzioneG-52.46.4 Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per

l’agricoltura e il giardinaggioG-52.47 Commercio al dettaglio di libri, giornali, riviste e articoli di carto-

leriaG-52.47.1 Commercio al dettaglio di libri nuoviG-52.47.2 Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici

SEZIONE G COMMERCIO AL DETTAGLIOG-52.47.3 Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria, di cancelleria e

fornitura per ufficio

G-52.48 Commercio al dettaglio di altri prodotti in esercizi specializzati

G-52.48.1 Commercio al dettaglio di macchine e attrezzature per ufficio

G-52.48.2 Commercio al dettaglio di materiale per ottica, fotografia, cine-matografia, strumenti di precisione

G-52.48.3 Commercio al dettaglio di orologi, articoli di gioielleria e argen-teria

G-52.48.4 Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli

G-52.48.5 Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette, armi e mu-nizioni, di articoli per il tempo libero

G-52.48.6 Commercio al dettaglio di oggetti d’arte, di culto e di decorazio-ne, chincaglieria e bigiotteria

G-52.48.7 Commercio al dettaglio di apparecchi e attrezzature per le tele-comunicazioni e la telefonia

G-52.48.8 Commercio al dettaglio di natanti e accessori

G-52.48.9 Commercio al dettaglio di carta da parati e di rivestimenti perpavimenti

G-52.48.A Commercio al dettaglio di fiori e piante

G-52.48.B Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici

G-52.48.C Commercio al dettaglio di tappeti

G-52.48.D Commercio al dettaglio di combustibili per uso domestico e perriscaldamento

G-52.48.E Commercio al dettaglio di altri prodotti non alimentari n.c.a.

G.52.50 Commercio al dettaglio di beni usati

G.52.50.1 Commercio al dettaglio di libri usati

G.52.50.2 Commercio al dettaglio di mobili usati

G.52.50.3 Commercio al dettaglio di indumenti e oggetti usati

G-52.61.3 Commercio al dettaglio di prodotti alimentari effettuato via Inter-net

G-52.61.4 Commercio al dettaglio di prodotti non alimentari effettuato viaInternet

G-52.6 COMMERCIO AL DETTAGLIO AL DI FUORI DEI NEGOZI

G5-2.62 Commercio al dettaglio ambulante (su aree pubbliche) a po-steggio fisso

G-52.62.1 Commercio al dettaglio ambulante a posteggio fisso di alimen-tari e bevande

G-52.62.2 Commercio al dettaglio ambulante a posteggio fisso di tessuti,articoli tessili per la casa, articoli di abbigliamento

G-52.62.3 Commercio al dettaglio ambulante a posteggio fisso di calzatu-re e pelletterie

G-52.62.4 Commercio al dettaglio ambulante a posteggio fisso di arreda-menti per giardino, mobili, articoli diversi per uso domestico

G-52.62.5 Commercio al dettaglio ambulante a posteggio fisso di articolidi occasione, sia nuovi che usati

G-52.62.6 Commercio al dettaglio ambulante a posteggio fisso di altriarticoli n.c.a.

G-52.63.3 Commercio al dettaglio ambulante itinerante di alimentari e be-vande

G-52.63.4 Commercio al dettaglio ambulante itinerante di tessuti, articolitessili per la casa, articoli di abbigliamento

G-52.63.5 Commercio al dettaglio ambulante itinerante di altri prodotti nonalimentari

H ALBERGHI E RISTORANTI

H-55.30 Ristoranti

H-55.30.1 Ristorazione con somministrazione

H-55.30.2 Ristorazione con preparazione di cibi da asporto

H-55.30.4 Gelaterie e pasticcerie con somministrazione

H-55.4 BAR

H-55.40 Bar

H-55.40.0 Bar, caffetterie, altri esercizi con somministrazione di bevande

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1365 –

Allegato B)

REGIONE LOMBARDIA E LE COMUNITA MONTANE PERLA REALIZZAZIONE di PROGRAMMI DI INTERVENTOA FAVORE DEL COMMERCIO NELLE AREE MONTANE

(ex art. 4, comma 3-ter della l.r. 13/2000)

CONVENZIONE TRA– Regione Lombardia, con sede legale in Milano, c.a.p.

20124, via Pola 14, nella persona del Direttore Generale dellaD.G. Commercio, Fiere e Mercati, dott. Franco Finato

E– Comunita Montana di « » (c.f. « », p. IVA « »), con sede

legale in « » nella persona del « »;

PREMESSO CHE– la l.r. 21 marzo 2000, n. 13 – «Interventi regionali per la qua-

lificazione e lo sviluppo delle piccole e medie imprese com-merciali» – impegna la Regione a promuovere iniziative afavore degli operatori del settore del commercio, anche at-traverso la concessione agli enti locali di contributi per larealizzazione di specifici programmi di investimento;

– il Programma Regionale di Sviluppo dell’VIII legislatura pre-vede, tra l’altro, quale obiettivo specifico della competitivitadel sistema economico lombardo, lo sviluppo e ammoderna-mento delle reti distributive proseguendo con l’impegno perla conservazione e la presenza diffusa del servizio distributi-vo, in stretta collaborazione con le comunita locali;

– il Programma Regionale di Sviluppo dell’VIII legislatura edil Documento di Programmazione Economico e FinanziariaRegionale 2009-2011, in attuazione dell’art. 118 della Costi-tuzione, prevedono, tra gli obiettivi principali, l’attuazionedei principi di sussidiarieta e semplificazione, della gover-nance interistituzionale e del partenariato, al fine di favorirelo sviluppo economico e la competitivita delle imprese lom-barde attraverso il conferimento delle competenze regionalidi natura gestionale ai vari livelli istituzionali ed ai soggettiche meglio sono in grado di supportare il sistema ottimiz-zando economicita, efficienza e vicinanza al territorio;

– la Regione considera lo sviluppo economico del proprio ter-ritorio montano quale parte essenziale del programma disviluppo della Lombardia e che intende rendere piu incisivigli interventi a favore delle attivita commerciali localizzatenei territori montani con l’obiettivo di rivitalizzare i piccolicentri ed evitare fenomeni di desertificazione commerciale;

– le Comunita Montane, in virtu della natura e dei fini istitu-zionali perseguiti sono soggetti privilegiati ai quali affidarel’attuazione delle azioni previste dalla Regione Lombardiain ambito montano, e che anche in questa logica si e proce-duto nel corso degli anni 2006 e 2008, ad affidare loro attra-verso una procedura di cofinanziamento, l’attuazione dellepolitiche per lo sviluppo delle attivita commerciali sul pro-prio territorio;

Tutto cio premesso

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

Art. 1 – PREMESSELe premesse costituiscono parte integrante della presente Con-

venzione.

Art. 2 – OGGETTO E DURATALa presente convenzione tra Regione Lombardia (di seguito

Regione) e la Comunita Montana di « » ha per oggetto la colla-borazione tra le parti nella promozione dei programmi di svilup-po della rete distributiva nelle aree montane. La presente conven-zione decorre dalla data di sottoscrizione e dura fino al completa-mento della procedura economico finanziaria delle domandeammesse ai benefici finanziari e comunque non oltre 18 mesi.

Art. 3 – IMPEGNI DELLA COMUNITA MONTANALa Comunita Montana deve provvedere a attuare opportune

azioni di informazione presso gli operatori dell’iniziativa di cuialla presente convenzione.La Comunita Montana di « » in relazione al trasferimento di

risorse di C « » da parte di Regione Lombardia si impegna acofinanziare le attivita previste con risorse proprie per l’importodi C « » e a pubblicare e rendere disponibile copia del bandodi partecipazione e della modulistica di supporto anche tramitepubblicazione sui portali internet ovvero presso le sedi locali e

provinciali delle associazioni di categoria interessate entro il 15settembre 2009 e ad approvare la graduatoria per la concessionedei contributi entro il 15 ottobre 2009.La Comunita Montana di « » si impegna a stabilire nei bandi

attuativi della presente convenzione che la realizzazione degliinterventi finanziati si dovra concludere entro 18 mesi dalla datadella stipula della presente convenzione.La Comunita Montana di « » si impegna a svolgere attivita di

istruttoria economica e finanziaria delle domande presentatedalle PMI procedendo altresı – sino ad esaurimento delle risorsefinanziarie – all’erogazione dei contributi agli operatori benefi-ciari in un’unica soluzione a saldo entro 30 giorni dalla data dipresentazione della rendicontazione degli investimenti realizzati.La Comunita Montana provvede all’eventuale rimodulazione delcontributo assegnato qualora gli investimenti fossero realizzatiin misura inferiore agli investimenti ammessi.La Comunita Montana di « » si impegna a svolgere attivita di

verifica e monitoraggio dei progetti finanziati e ad effettuare, inqualsiasi momento, controlli ed ispezioni, anche a campione,sull’utilizzo dei contributi ottenuti da parte dei soggetti benefi-ciari, al fine di accertare la regolarita della realizzazione degliinterventi rispetto a quanto dichiarato nella domanda e rispettoalle fatture presentate in sede di rendicontazione, nonche delpermanere del possesso dei requisiti da parte dei soggetti bene-ficiari procedendo eventualmente al recupero di somme indebi-tamente riscosse dagli stessi.La Comunita Montana di « » si impegna a trasmettere seme-

stralmente anche in via telematica alla Direzione Generale Com-mercio, Fiere e Mercati apposita relazione sull’avanzamento fi-nanziario degli interventi nel loro complesso nonche a compilarei modelli informativi predisposti da Regione Lombardia.Gli elementi minimi di tale relazione sono costituiti da:• dati anagrafici dei beneficiari ivi compresa la classificazione

ATECO;• scheda tecnica con descrizione dettagliata del tipo di inter-

vento proposto e del relativo costo complessivo;• investimenti ammessi a contributo, suddivisi per le tipologie

di spesa;• investimenti realizzati, suddivisi per le tipologie di spesa;• contributi concessi;• contributi erogati.Al fine di garantire omogeneita nella descrizione e nella rendi-

contazione delle spese sostenute si riporta in Allegato B1 lo sche-ma di sintesi da adottare nei confronti di Regione Lombardia daparte di tutte le Comunita Montane partecipanti alla presenteiniziativa.La Comunita Montana di « » si impegna a trasmettere a Re-

gione Lombardia la rendicontazione conclusiva del Programmaal massimo entro 60 giorni naturali e consecutivi oltre la conclu-sione delle attivita.La Comunita Montana di « » si impegna a concedere i contri-

buti nel rispetto della normativa europea e nazionale in materiadi incentivi alle imprese.

Art. 4 – IMPEGNI DI REGIONE LOMBARDIAPer lo svolgimento degli impegni previsti nel precedente art. 3

Regione Lombardia trasferisce alla Comunita Montana di « »C « ».Le risorse di cui sopra saranno liquidate con le seguenti moda-

lita:– quota pari all’80% dell’intero apporto finanziario ad avvenu-

ta sottoscrizione della convenzione;– saldo del 20% dell’intero apporto finanziario alla presenta-

zione ed approvazione della rendicontazione.

Art. 5 – MODIFICHE DEGLI IMPEGNIQualora in corso d’opera e per qualsivoglia motivo si rendano

necessari interventi di modifica o integrazione degli impegni,questi devono essere concordati e approvati per iscritto tra leparti.

Art. 6 – RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIEPer qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra le parti in

relazione all’interpretazione, all’esecuzione e/o alla validita dellapresente convenzione si rinvia a quanto previsto dal Codice Ci-vile.

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1366 –

In ogni modo per qualsiasi controversia dovesse insorgere nelcorso dell’affidamento le parti convengono la competenza delForo di Milano.

Art. 7 – CONTROLLI E REVOCHEEventuali difformita riscontrate da Regione Lombardia nella

fase di realizzazione dei programmi di cofinanziamento che nonalterino sostanzialmente la natura degli interventi stessi possonocomportare decurtazioni nell’importo della quota di cofinan-ziamento regionale.Nel caso di programmi realizzati solo in minima parte o in

difformita da quanto presentato, snaturando la finalita e la natu-ra del programma, la Regione dispone la revoca della quota dicofinanziamento.

Art. 8 – TRATTAMENTO DATI PERSONALIAi sensi dell’art. 29 del d.lgs. 196/2003 la Comunita Monta-

na ........... assume la qualifica di responsabile del trattamento peri dati trattati in esecuzione del presente contratto, la cui titolaritaresta in capo a Regione Lombardia.Titolare del trattamento e la Giunta regionale nella persona

del legale rappresentante.Responsabile del trattamento e la Comunita Montana ........

nella persona di ..................Responsabile del trattamento interno e il Direttore della Dire-

zione Generale competente.La Comunita Montana ................1. dichiara di essere consapevole che i dati che tratta nell’e-

spletamento dell’incarico ricevuto sono dati personali equindi, come tali, essi sono soggetti all’applicazione del Co-dice per la protezione dei dati personali.

2. Si obbliga ad ottemperare agli obblighi previsti dal d.lgs.196/2003 anche con riferimento alla disciplina ivi contenutarispetto ai dati personali sensibili e giudiziari.

3. Si impegna ad adottare le disposizioni contenute nell’alle-gato al decreto 5709 del 23 maggio 2006 che deve essereconsegnato formalmente al contraente nonche a rispettarele eventuali istruzioni specifiche concordate rispetto pecu-liari aspetti della convenzione.

ALLEGATO B1)SCHEDA DI SINTESI DEGLI INTERVENTI ANNO ................

COMUNITA MONTANA

TITOLO BANDO

Descrizione Misura

Data pubblicazione Bando:

Approvazione Graduatoria:

RISORSE

Totale risorse messe a bando: C –

di cui

Risorse Regione Lombardia: C –

Risorse Comunita Montana: C –

Altre risorse: C –

DOMANDE

Presentate n.:

Non ammesse n.:

Ritirate n.:

Ammesse e finanziate n.:

Ammesse e non finanziate per esaurimento fondi n.:

Totale investimenti relativo alle domande presentate:

INVESTIMENTI Totale investimenti relativo alle domande ammesse a contributo e finanziate:

Totale investimenti relativo alle domande ammesse a contributo e non finanziate:

% concedibile su investimento: C –

Valore massimo contributo assegnato: C –

Valore minimo contributo assegnato: C –

CONTRIBUTI Totale contributi assegnati: C –

Totale contributi richiesti: C –

Totale contributi non assegnati per esaurimento fondi: C –

Contributo medio assegnato: C –

Economie: C –

4. Si impegna a nominare, ai sensi dell’art. 30 del d.lgs.196/2003, i soggetti incaricati del trattamento dello stesso edi impartire loro specifiche istruzioni relative al trattamen-to dei dati loro affidato.

5. Si impegna a comunicare a Regione Lombardia ogni even-tuale affidamento a soggetti terzi di operazioni di tratta-mento di dati personali di cui e titolare Regione Lombardia,affinche quest’ultima ai fini della legittimita del trattamentoaffidato, possa nominare tali soggetti terzi responsabili deltrattamento.

6. Si impegna a nominare ed indicare a Regione Lombardiauna persona fisica referente per la «protezione dei dati per-sonali».

7. Si impegna a relazionare annualmente sullo stato del tratta-mento dei dati personali e sulle misure di sicurezza adot-tate.

8. Consente l’accesso a Regione Lombardia e di suo fiduciarioal fine di effettuare verifiche periodiche in ordine alla moda-lita dei trattamenti ed all’applicazione delle norme di sicu-rezza adottate.

Art. 9 – REGISTRAZIONEIl presente atto e prodotto in tre esemplari, dei quali uno con-

servato presso il Servizio Risorse Strumentali e Contratti dellaGiunta regionale, uno presso la Comunita Montana di « » ed ilterzo a valere per la registrazione qualora fosse richiesta in casod’uso.Tutte le spese inerenti e conseguenti alla presente scrittura

sono a carico della Comunita Montana di « ».La presente scrittura ha effetto dalla data di sottoscrizione.

Milano

Per la Comunita Montana di Per Regione LombardiaIl Presidente Il Direttore Generale della

(o altro rappresentante) Direzione GeneraleCommercio, Fiere e Mercati

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1367 –

ATTIVITA ECONOMICADEI SOGGETTI BENEFICIARI(Classificazione ATECO - RegistroImprese)

Commercio al dettaglio in sede fissa n. totale:Alimentari n.:Non alimentari n.:Misti n.:Somministrazione di alimenti e bevande n.:Commercio all’ingrosso n.:Commercio ambulante n.:Vendita per corrispondenza n.:Superficie di vendita fino a 50 mq. n.:Superficie di vendita da 50 a 150 mq. n.:Superficie di vendita oltre i 150 mq. n.:

Acquisto/ristrutturazione immobili n.:Totale: C –Acquisto arredi, insegne, apparecchiature n.:Totale: C –Spese per informatizzazione e innovazione gestionale n.:

TIPOLOGIA DI SPESA Totale: C –Spese per formazione del personale n.:Totale: C –Spese per promozione n.:Totale: C –Altre spese n.:Totale: C –

Avvio nuova attivita n.:Ampliamento merceologia n.:

TIPOLOGIA D’INTERVENTO Ammodernamento/conservazione dell’attivita n.:Ampliamento superficie di vendita n.:Sperimentazione nuovi servizi e/o nuove modalita di offerta commerciale n.:Progetti avviati n.:Progetti conclusi n.:

STATO DI AVANZAMENTO Contributi erogati: C –DEGLI INTERVENTI Contributi da erogare: C –

Rinunce n.:Revoche n.:Contributi revocati: C –

Incaricato:Funzione:

REFERENTE PER LA COMPILAZIONE Telefono UfficioDELLA SCHEDA Telefono cellulare

e-mail

DATA FIRMA

[BUR2009016] [2.2.1]D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9402Accordo di Programma Quadro «Tutela delle acque e gestio-ne integrata delle risorse idriche» – Riprogrammazione eco-nomie a favore dell’intervento «Opere di completamento eadeguamento dei collettori intercomunali dell’agglomeratodi Gornate Olona (VA)»

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 recante «Misure di ra-

zionalizzazione della finanza pubblica», ed in particolare l’art. 2,comma 203, lett. b) e c) che definiscono normativamente l’IntesaIstituzionale di Programma e gli Accordi di Programma Quadro;Vista in particolare la lett. c) dello stesso comma 203, che de-

finisce l’Accordo di Programma Quadro quale strumento di at-tuazione dell’Intesa Istituzionale di Programma per la definizio-ne di un programma esecutivo di interventi di interesse comuneo funzionalmente collegati ed individua gli elementi di contenutoessenziali propri dello strumento dell’Accordo di ProgrammaQuadro;Vista la deliberazione del Comitato Interministeriale per la

programmazione economico-finanziaria datata 21 marzo 1997,recante «Disciplina della programmazione negoziata»;Vista l’Intesa Istituzionale di Programma sottoscritta in data 3

marzo 1999, tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presi-dente della Regione Lombardia;Richiamata inoltre la deliberazione del Comitato Interministe-

riale per la programmazione economico-finanziaria del 25 mag-gio 2000, n. 44 «Accordi di Programma Quadro – Gestione degliinterventi tramite applicazione informatica»;

Vista la d.g.r. n. 11687 del 20 dicembre 2002 che approva loschema di Accordo di Programma Quadro «Tutela delle acque egestione integrata delle risorse idriche»;Preso atto dell’Accordo di Programma Quadro sottoscritto in

data 23 dicembre 2002, tra il Ministero dell’Economia e delleFinanze, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio,il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dellePolitiche Agricole e Forestali, e la Regione Lombardia;Viste le dd.gg.rr.:• del 14 marzo 2003 n. 7/12417 «Attuazione dell’Accordo di

Programma Quadro – Tutela delle acque e gestione integratadelle risorse idriche – sottoscritto in data 23 dicembre 2002».Individuazione degli interventi di 1a e 2a fase;

• del 5 dicembre 2003 n. 7/15501 «Attuazione dell’Accordo diProgramma Quadro – Tutela delle acque e gestione integratadelle risorse idriche – sottoscritto in data 23 dicembre 2002».Individuazione degli interventi di 3a fase;

• del 23 novembre 2005 n. 8/1162 – Riprogrammazione degliinterventi di 3a e 4a fase relativi all’attuazione dell’Accordo diProgramma Quadro – Tutela delle acque e gestione integratadelle risorse idriche, di cui alle dd.g.r. n. 7/1551 del 5 dicem-bre 2003 e n. 7/19039 del 15 ottobre 2004;

• del 30 maggio 2007 n. 8/4811 – Riprogrammazione degli in-terventi di 3a fase relativi all’attuazione dell’Accordo di Pro-gramma Quadro – Tutela delle acque e gestione integratadelle risorse idriche,

con le quali sono stati individuati per ciascun AATO gli interventiconcernenti le infrastrutture di collettamento e depurazione;Vista la necessita e l’urgenza di completare le infrastrutture

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1368 –

fognarie dell’agglomerato di Gornate Olona (VA), si e provvedutocon nota prot. Q1.2008.22099 dell’8 ottobre 2008 ad inoltrare alPresidente della Provincia di Varese la proposta di riprogramma-re le economie e le risorse liberate, tra gli interventi della 1a, 2a e

Risorse Economie Interventi TOTALECod. Intervento liberate da annullareIntervento (C) (C) (C) (C)RI A039/VA Collettore di Besozzo (Besozzo-Brebbia-Malgesso) 377.530,00 377.530,00

RJ D102/VA/A Collettori all’impianto di Monvalle Comuni di Leggiuno e Monvalle 41.704,40 74.752,09 116.456,49

RJ D102/VA/B 2º lotto – Collettore Brebbia, Besozzo e Monvalle 459.188,77 459.188,77

RJ D103/VA/A 1º lotto Collettore comuni: Cavaria con Premezzo e Oggiona Santo Stefano 31.181,79 124.748,97 155.930,76

RJ D103/VA/B 2º lotto – Collettori Comuni Carnago, Oggiona Santo Stefano e Solbiate Arno 70.033,28 273.560,94 343.594,22

RJ D104/VA Collettore di C.M. Valceresio – Comune di Cuasso al Monte 25.221,90 96.422,48 121.644,38

RK E11005 Potenziamento impianto di depurazione consortile Besozzo 262.152,25 262.152,25

RK E11006 Ampliamento impianto consortile di Monvalle 400.254,00 400.254,00

RK E110072 2º lotto Collettori Dumenza-Luino 284.051,00 284.051,00

TOTALE 168.141,37 569.484,48 1.783.176,02 2.520.801,87

Viste le note di prot. n. 2624 del 4 novembre 2008, n. 3160 del4 dicembre 2008 e n. 72 del 12 gennaio 2009 con le quali l’Autori-ta dell’Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Varese co-munica che le economie e le risorse liberate dei suddetti inter-venti risultano disponibili affinche possano essere reperite le ri-sorse necessarie alla urgente realizzazione dei tratti di collettoredell’agglomerato di Gornate Olona;Vista la delibera n. 9 del 9 marzo 2009 con la quale il Consiglio

di amministrazione del Consorzio dell’Autorita dell’Ambito Ter-ritoriale Ottimale di Varese ha accettato la proposta di ripro-grammazione delle economie pari ad C 2.520.801,87 per realiz-zare gli interventi utili al proseguimento dei lavori dei tratti dicollettamento mancanti di Gornate Olona;Vista la nota di prot. 637 del 19 marzo 2009 con la quale il

Consorzio dell’Autorita dell’Ambito Territoriale della Provinciadi Varese ha trasmesso la scheda intervento del progetto relativoalle opere di completamento e adeguamento dei collettori inter-comunali relativi all’agglomerato di Gornate Olona;Vista la nota di prot. Q1.2009.0007078 del 30 marzo 2009 con

la quale il responsabile dell’Accordo di Programma Quadro Tute-la delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse Idriche ha atti-vato la procedura scritta prevista al punto 1.1.2 della deliberaCIPE 14/2006 per la riprogrammazione delle economie e dellerisorse liberate per complessivi C 2.520.801,87 disponibili all’in-terno delle somme destinate all’AATO di Varese, a favore dell’in-tervento «Opere di completamento e adeguamento dei collettoriintercomunali dell’agglomerato di Gornate Olona (VA)» e il suoinserimento nella seconda fase dell’APQ richiamato;Vista la nota di prot. 7113/QDV/DI/III con la quale il Ministero

dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha dato il nulla ostaalla riprogrammazione delle suddette economie a favore dell’in-tervento «Opere di completamento e adeguamento dei collettoriintercomunali dell’agglomerato di Gornate Olona (VA)» e al suoinserimento nella seconda fase dell’APQ;Vista la nota di prot. 8124 del 31 marzo 2009 con la quale il

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha dato ilnulla osta alla riprogrammazione delle suddette economie a fa-vore dell’intervento «Opere di completamento, e adeguamentodei collettori intercomunali dell’agglornerato di Gornate Olona(VA)»;Vista la nota di prot. 3495/RU dell’8 aprile 2009 con la quale il

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato il nulla ostaalla riprogrammazione delle suddette economie a favore dell’in-tervento «Opere di completamento e adeguamento dei collettoriintercomunali dell’aggiomerato di Gornate Olona (VA)»;Vista la nota di prot. 6167 del 20 aprile 2009 con la quale il

Ministero dello Sviluppo Economico ha dato il nulla osta allariprogrammazione delle suddette economie a favore dell’inter-vento «Opere di compietamento e adeguamento dei collettori in-tercomunali dell’agglomerato di Gornate Olona (VA)»;Dato atto che la riprogrammazione delle somme oggetto della

presente deliberazione non comporta maggiori oneri a carico delbilancio regionale;Vista la l.r. 12 dicembre 2003 n. 26 «Disciplina dei servizi locali

di interesse economico generale. Norme in materia di gestione

3a fase dell’APQ Tutela delle Acque e Gestione Integrata delleRisorse Idriche, a seguito della ricognizione effettuata sui datidell’applicativo intese che hanno evidenziato la disponibilita del-le seguenti somme:

dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idri-che» e successive modifiche e integrazioni;Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge

DeliberaPer i motivi specificati in premessa, che qui si intendono inte-

gralmente recepiti;1. di riprogrammare le economie dei seguenti interventi:RI A039/VA – Collettore di Besozzo (Besozzo – Brebbia – Mal-gesso), C 377.530,00,RJ D102/VA/B – 2º lotto Collettore Brebbia-Besozzo e Monval-le, C 459.188,77,RK E11005 – Potenziamento impianto di depurazione consor-tile – Besozzo, C 262.152,25,RK E11006 – Ampliamento impianto consortile – Monvalle,C 400.254,00,RK E110072 – 2º lotto collettori Dumenza-Luino,C 284.051,00,RJ D102/VA/A – Collettori all’impianto di Monvalle Comuni diLeggiuno e Monvalle, C 116.456,49,RJ D103/VA/A – 1º lotto Collettore comuni: Cavaria con Pre-mezzo e Oggiona S. Stefano, C 155.930,76,RJ D103/VA/B – 2º lotto Collettore comuni: Carnago, OggionaSanto Stefano e Solbiate Arno, C 343.594,22,RJ D104/VA – Collettore Comunita Montana Valceresio Comu-ne di Cuasso al Monte, C 121.644,38;

nell’ammontare complessivo di C 2.520.801,87, a favore dell’in-tervento «Opere di completamento e adeguamento dei collettoriintercomunali dell’agglomerato di Gornate Olona (VA)»;2. di annullare gli interventi:RI A039/VA – Collettore di Besozzo (Besozzo-Brebbia-Mal-gesso),RJ D102/VA/B – 2º lotto Collettore Trebbia-Besozzo e Mon-valle,RK E11005 – Potenziamento impianto di depurazione consor-tile – Besozzo,RK E11006 – Ampliamento impianto consortile – Monvalle,RK E110072 – 2º lotto collettori Dumenza-Luino;3. di inserire, nella seconda fase dell’Accordo di Programma

Quadro Tutela delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse I-driche, l’intervento «Opere di completamento e adeguamento deicollettori intercomunali dell’agglomerato di Gornate Olona(VA)»;4. che i lavori dovranno essere avviati entro il 31 dicembre

2009 e conclusi nei successivi quattro anni dall’approvazione del-la presente deliberazione, in applicazione delle disposizioni dicui dell’articolo 7, comma 20, della legge regionale n. 18 del 31luglio 2007 «Assestamento del bilancio per l’esercizio finanziario2007 ed al bilancio pluriennale 2007/2009 a legislazione vigentee programmatico – 1º provvedimento di variazione con modifi-che di leggi regionali» che ha modificato i commi 3 e 4 dell’art.27 della legge regionale n. 34 del 31 marzo 1978 «Norme sulleprocedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilitadella regione»;

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1369 –

5. di disporre la pubblicazione sul Bollettino della RegioneLombardia del presente atto deliberativo.

Il segretario: Pilloni

[BUR2009017] [2.2.1]D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9403Accordo di Programma Quadro Tutela delle acque e gestioneintegrata delle risorse idriche – Terza fase – Inserimentonuovo intervento di realizzazione di impianto di depurazio-ne nel comune di Sant’Antonio Ticino

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 recante «Misure di ra-

zionalizzazione della finanza pubblica», ed in particolare l’art. 2,comma 203, lett. b) e c) che definiscono normativamente l’intesaIstituzionale di Programma e gli Accordi di Programma Quadro;Vista l’Intesa Istituzionale di Programma sottoscritta in data 3

marzo 1999, tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presi-dente della Regione Lombardia;Vista la d.g.r. 11687 del 20 dicembre 2002 che approva lo sche-

ma di Accordo di Programma Quadro «Tutela delle acque e ge-stione integrata delle risorse idriche»;Preso atto dell’Accordo di Programma Quadro sottoscritto in

data 23 dicembre 2002, tra Ministero dell’Economia e delle Fi-nanze, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, ilMinistero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministero dellePolitiche Agricole e Forestali e la Regione Lombardia;Viste le dd.gg.rr.:• del 14 marzo 2003 n. 7/12417 «Attuazione dell’Accordo di

Programma Quadro – Tutela delle Acque e gestione integra-ta delle risorse idriche sottoscritto in data 23 dicembre2002»; individuazione degli interventi di 1a e 2a fase,

• del 5 dicembre 2003 n. 7/15501 «Attuazione dell’Accordo diProgramma Quadro – Tutela delle Acque e gestione integra-ta delle risorse idriche sottoscritto in data 23 dicembre2002»; individuazione degli interventi di 3a fase,

• del 23 novembre 2005 n. 8/1162 – Riprogrammazione degliinterventi di 3a e 4a fase relativi all’attuazione dell’Accordodi Programma Quadro – Tutela delle Acque e gestione inte-grata delle risorse idriche, di cui alle dd.g.r. n. 7/1551 del 5dicembre 2003 e n. 7/19039 del 15 ottobre 2004,

• del 30 maggio 2007 n. 8/4811 – Riprogrammazione degli in-terventi di 3a fase relativi all’Accordo di Programma Quadro– Tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche;

con le quali sono stati individuati per ciascun AATO gli interventidel servizio idrico integrato relativi alle infrastrutture afferential servizio di collettamento e depurazione;Vista la delibera CIPE 8 marzo 2001 n. 23 recante «Disposizio-

ni per l’utilizzo delle risorse destinate al programma stralcio dicui all’articolo 141 comma 4 della legge 388/2000», la quale pre-vede che i Programmi Stralcio, nel caso di ricorso a finanzia-mento pubblico (nazionali, regionali e comunitari), siano oggettodi appositi Accordi di Programma Quadro nell’Ambito di Inteseistituzionali di Programma;Vista la delibera CIPE 15 novembre 2001 n. 93 «Legge

388/2000 – art. 141, comma 4 Programmi Stralcio – Modifichealla delibera 23/2001 e 52/2001»;Visto che nel corso del 2007 la Procura della Repubblica presso

il Tribunale di Busto Arsizio, ha avviato un’indagine giudiziariasul depuratore di Sant’Antonino e sulle vasche di laminazionedel torrente Arno;Visto che per tali motivi e necessario attuare tutti gli interventi

utili per il ripristino del corretto funzionamento del sistema de-purativo e di quello di laminazione delle piene torrentizie, al finedi mitigarne gli impatti sul canale Marinone ed il fiume Ticino;Visto il decreto del segretario generale n. 12976 del 31 ottobre

2007 «Costituzione GDL per la ricognizione complessiva dellasituazione relativa all’intera area del bacino dei torrenti Arno,Rile e Tenore e all’area in cui ricadono gli scarichi del comunedi Busto Arsizio»;Visto che il suddetto gruppo di lavoro istituito con decreto

n. 12976 del 31 ottobre 2007 ha individuato, tra le azioni neces-sarie per il completamento e l’aumento dell’efficacia delle operegia attuate, l’adeguamento dell’impianto di depurazione Sant’An-tonino, attribuendo a tali interventi una priorita medio-alta;Preso atto della nota di prot. 16395/QdV/DI/III del 10 luglio

2008 con la quale il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Ter-ritorio e del Mare, su richiesta della D.G. Generale della Direzio-ne Generale Reti e Infrastrutture e Sviluppo Sostenibile (nota diprot. n. Q1.2008.15073 del 27 giugno 2008) comunica il nullaosta all’utilizzo delle risorse del Piano Straordinario Acque di cuialla l. 135/97, pari ad C 4.630.000,00, per l’adeguamento dell’im-pianto di depurazione Sant’Antonino;Vista la delibera della giunta della Provincia di Varese n. 206

del 28 luglio 2008 dalla quale si evince che gli interventi necessaria garantire il corretto e costante funzionamento del sistema ope-rativo facente capo all’impianto di Sant’Antonino Ticino sono iseguenti:• Opere per conseguire gli obiettivi di qualita dello scarico

conforme al r.r. n. 3/2006 dell’importo di C 4.630.500,00;• Interventi di potenziamento e adeguamento delle attuali li-

nee di trattamento dell’importo di C 8.000.000,00;• Interventi per l’abbattimento spinto di azoto e fosforo del-

l’importo di C 1.500.000,00;• Manutenzione straordinaria sistema di ecofiltrazione del-

l’importo di C 1.000.000,00;per un importo complessivo di C 15.130.500,00;Considerato che gli interventi in questione rientrano nel Pro-

gramma Stralcio della Provincia di Varese come integrato dalladeliberazione 408 del 15 dicembre 2008 della Giunta Provinciale;Vista la delibera del Consiglio di amministrazione del Consor-

zio dell’Autorita dell’Ambito Territoriale della Provincia di Vare-se n. 7 del 25 febbraio 2009 con la quale, tra l’altro, e stata avan-zata richiesta alla Regione Lombardia di inserire l’intervento «O-pere necessarie per conseguire gli obiettivi di qualita dello scari-co conformi al regolamento regionale n. 3/2006» relativo all’im-pianto di depurazione di Sant’Antonino Ticino dell’importo diC 4.630.500,00 nell’Accordo di Programma Quadro Tutela delleAcque e Gestione Integrata delle Risorse Idriche;Vista la nota di prot. 548 del 13 marzo 2009 con la quale il

Consorzio dell’Autorita dell’Ambito Territoriale della Provinciadi Varese trasmette la scheda intervento relativa al suddetto in-tervento;Vista la nota di prot. Q1.2009.00006783 del 25 marzo 2009

con la quale il responsabile dell’Accordo di Programma QuadroTutela delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse Idriche ri-chiede, ai sensi del punto 1.1.2 della delibera CIPE 14/2006 alTavolo dei Sottoscrittori di inserire nella terza fase dell’APQ l’in-tervento «Opere necessarie per conseguire gli obiettivi di qualitadello scarico conformi al regolamento regionale n. 3/2006» relati-vo all’impianto di depurazione di Sant’Antonino Ticino;Vista la nota di prot. n. 7113/QDV/DI/III del 2 aprile 2009 con

la quale il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio edel mare comunica il nulla osta all’inserimento del suddetto in-tervento nella terza fase dell’APQ Tutela delle Acque e GestioneIntegrata delle Risorse Idriche;Vista la nota di prot. n. 8585 del 6 aprile 2009 con la quale il

Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali comunicail nulla osta alla suddetta riprogrammazione;Vista la nota di prot. n. 3495/RU del 6 aprile 2009 con la quale

il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica il nullaosta all’inserimento del suddetto intervento nella terza fase del-l’APQ Tutela delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse Idri-che;Vista la nota di prot. n. 5560U del 6 aprile 2009 con la quale il

Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Politi-che di Sviluppo comunica il nullaosta all’inserimento del suddet-to intervento nella terza fase dell’APQ Tutela delle Acque e Ge-stione Integrata delle Risorse Idriche;Dato atto che la somma complessiva di C 4.630.500,00 trova

la seguente copertura finanziaria:– per C 4.630.000,00 con fondi di cui al capitolo 7314 del bi-

lancio 2009 le cui somme saranno disponibili a seguito dellareiscrizione ai sensi dell’art. 50 della l.r. 34/78;

– per C 500,00 con fondi del soggetto attuatore Societa TutelaAmbientale dei torrenti Arno, Rile e Tenore s.p.a.;

Ritenuto pertanto di inserire nella terza fase dell’Accordo diProgramma Quadro Tutela delle Acque e Gestione Integrata delleRisorse Idriche, l’intervento «Opere necessarie per conseguire gliobiettivi di qualita dello scarico conformi al regolamento regio-nale n. 3/2006» relativo all’impianto di depurazione di Sant’Anto-

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1370 –

nino Ticino, riservandosi di richiedere materialmente la rifusio-ne delle predette somme in caso di affermazione di responsabili-ta penali e civili ad esito delle indagini giudiziarie in corso;Vista la l.r. 12 dicembre 2003 n. 26 «Disciplina dei servizi locali

di interesse economico generale. Norme in materia di gestionedei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idri-che» e successive modifiche e integrazioni;Ad unanimita dei voti, espressi nelle forme di legge:

DeliberaPer i motivi specificati in premessa, che qui si intendono inte-

gralmente recepiti:1. di inserire, nella terza fase dell’Accordo di Programma Qua-

dro Tutela delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse Idriche,l’intervento «Opere necessarie per conseguire gli obiettivi di qua-lita dello scarico conformi al regolamento regionale n. 3/2006»relativo all’impianto di depurazione di Sant’Antonino Ticino del-l’importo di C 4.630.500,00;2. di dare atto che le somme necessarie trovano la seguente

copertura finanziaria:– per C 4.630.000,00 con fondi di cui al capitolo 7314 del bi-

lancio 2009, tali somme saranno disponibili a seguito di rei-scrizione ai sensi dell’art. 50 della l.r. 34/78,

– per C 500,00 con fondi del soggetto attuatore Societa TutelaAmbientale dei torrenti Arno, Rile e Tenore s.p.a.;

3. di riservarsi di richiedere materialmente la rifusione dellepredette somme in caso di affermazione di responsabilita penalie civili ad esito delle indagini giudiziarie in corso;4. che i lavori dovranno essere avviati entro un anno dall’ap-

provazione della presente deliberazione e conclusi nei successiviquattro anni, in applicazione delle disposizioni di cui all’articolo7, comma 20, delle legge regionale n. 18 del 31 luglio 2007 «Asse-stamento del bilancio per l’esercizio finanziario 2007 ed al bilan-cio pluriennale 2007/2009 a legislazione vigente e programmati-co – 1º provvedimento di variazione con modifiche di leggi regio-nali» che ha modificato i commi 3 e 4 dell’art. 27 della leggeregionale n. 34 del 31 marzo 1978 «Norme sulle procedure dellaprogrammazione, sul bilancio e sulla contabilita della regione»;5. di disporre la pubblicazione sul Bollettino della Regione

Lombardia del presente atto deliberativo.Il segretario: Pilloni

[BUR2009018] [5.0.0]D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9413Determinazioni in merito alle modalita per l’approvazionedei Programmi Integrati di Intervento in variante, non aventirilevanza regionale, da osservarsi fino all’approvazione deiPiani di Governo del Territorio (art. 25, comma 7, l.r. 12/2005e s.m.i.)

LA GIUNTA REGIONALEVista la lettera b), comma 1, dell’art. 1, della l.r. 5/2009 integra-

tiva del comma 7, art. 25 della l.r. 12/2005;Considerato che il disposto legislativo sopracitato demanda

alla Giunta regionale la definizione, con proprio atto, dei criterie delle modalita per la sua concreta applicazione entro sessantagiorni dall’entrata in vigore della legge stessa;Ritenuto di dover approvare il documento «Criteri e modalita

per l’applicazione dei Programmi Integrati di Intervento in va-riante, non aventi rilevanza regionale, da osservarsi fino all’ap-provazione dei Piani di Governo del Territorio», di cui all’allega-to 1, che costituisce parte integrante della presente delibera-zione;Dato atto che l’attivita di cui trattasi trova specifico riferimento

nel PRS dell’VIII legislatura, nonche nel DPEFR 2009-2011 cheindividua l’asse 6.5.2 «Pianificazione territoriale e difesa delsuolo»;A voti unanimi espressi secondo le modalita di legge:

Delibera1. di approvare il documento «Criteri e modalita per l’applica-

zione dei Programmi Integrati di Intervento in variante, non a-venti rilevanza regionale, da osservarsi fino all’approvazione deiPiani di Governo del Territorio», di cui all’allegato 1, che costitui-sce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;2. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

ALLEGATO 1

Criteri e modalita per l’approvazione, in assenzadi Piani di Governo del Territorio, di Programmi Integratidi Intervento in variante non aventi rilevanza regionale

(art. 25, comma 7, l.r. 12/2005, cosı come integratodalla lettera b), comma 1, dell’art. 1, della l.r. 5/2009)

Riferimenti giuridici per l’applicazione della normaIl comma 7 dell’art. 25 della l.r. 12/2005 cosı come integrato

dalla lettera b), comma 1, dell’art. 1 della legge regionale 10 mar-zo 2009, n. 5, stabilisce che «fino all’approvazione del Piano diGoverno del Territorio, i Comuni non possono dar corso all’ap-provazione di Programmi Integrati di Intervento in variante, nonaventi rilevanza regionale, fatta eccezione per i casi di Program-mi Integrati di Intervento che prevedono la realizzazione di in-frastrutture pubbliche o di interesse pubblico di carattere strate-gico ed essenziali per la riqualificazione dell’ambito territoriale.La Giunta Regionale definisce, con proprio atto, i criteri e le mo-dalita per l’applicazione della disposizione di cui al precedenteperiodo....».Si osserva, in via preliminare, che il disposto legislativo non

interviene sulla possibilita, da parte dei Comuni, di operare at-traverso Programmi Integrati di Intervento aventi rilevanza re-gionale, secondo i requisiti stabiliti dal comma 5 dell’art. 92 dellal.r. 12/2005 e mediante le procedure indicate dal comma 4 delmedesimo articolo; inoltre, rimane completamente salva la facol-ta per i Comuni di approvare Programmi Integrati d’Interventoconformi agli strumenti urbanistici generali.Col presente documento, pertanto, si intendono individuare i

criteri e le modalita cui le Amministrazioni Comunali dovrannoispirarsi nella proposizione dei Programmi Integrati di Interven-to di rilevanza comunale e costituenti variante agli strumenti ge-nerali di pianificazione urbanistica, sino all’entrata in vigore deirispettivi Piani di Governo del Territorio.

Criteri per l’applicazione della normaLe infrastrutture in materia urbanistico-territorialeLa norma in questione pone come condizione necessaria per

l’approvazione dei Programmi Integrati di Intervento, la previ-sione e la realizzazione (contestualmente all’intervento comples-sivo) di una o piu infrastrutture pubbliche o di interesse pubbli-co, specificamente qualificate come «di carattere strategico edessenziali per la riqualificazione dell’ambito territoriale».Appare quindi essenziale richiamare il significato di «infra-

struttura» in campo urbanistico-territoriale: cio permette di fis-sare alcuni elementi di riferimento per l’applicazione concretadelle disposizioni di legge.Il termine «infrastruttura» comprende quell’insieme di opere,

servizi e attrezzature necessarie alla vita di relazione e alla strut-tura economico-produttiva di un territorio. L’infrastruttura ha loscopo precipuo di rendere possibile o piu efficiente l’uso dellestrutture urbanistiche, cioe lo svolgimento delle funzioni a cia-scuna di esse pertinenti, ovvero, contribuire ad elevare la condi-zione di vita dei cittadini qualificando positivamente parte delterritorio. Particolare importanza riveste, pertanto, la funzionesvolta dalle «infrastrutture», quali componenti connettive dellevarie funzioni urbanistiche, valenza che va ad aggiungersi allospecifico ruolo delle diverse attrezzature e servizi «puntuali» checontribuiscono a realizzare una sostenibile ed efficiente organiz-zazione territoriale.

Programmi Integrati di Intervento e infrastruttureGli obiettivi fondamentali dei Programmi Integrati di Interven-

to (P.I.I.), definiti dalla l.r. 12/2005, riguardano in generale lariqualificazione del tessuto urbanistico, edilizio ed ambientaledel territorio comunale, con particolare riferimento ai centri sto-rici, alle aree periferiche ed alle aree degradate o dismesse.Con i P.I.I. si intende promuovere il rinnovamento del patri-

monio urbanistico esistente contestualmente dotando i nucleiurbani delle attrezzature e dei servizi che contribuiscono signifi-cativamente ad un innalzamento della qualita della vita, dell’abi-tare e del lavorare.In particolare e opportuno evidenziare che gli ambiti di appli-

cazione territoriale dovranno corrispondere alle indicazioni dicui al comma 1, dell’art. 88 della l.r. 12/2005 e riguardare priori-tariamente le aree degradate o dismesse di cui al comma 3-bis,dell’art. 1 della l.r. 12/2005, la cui presenza, soprattutto se collo-

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1371 –

cata all’interno dei centri abitati puo compromettere la sostenibi-lita e la compatibilita urbanistica generale, la tutela dell’ambien-te e della salute pubblica, e, viceversa, il cui recupero puo inne-scare processi virtuosi riguardanti anche aspetti di sviluppo so-cio-economico complessivo.Inoltre, particolare attenzione potra essere rivolta a quegli in-

terventi che, attraverso la concentrazione di funzioni urbane diqualita, riqualifichino e valorizzino gli ambiti urbani limitrofialle aree di influenza di infrastrutture strategiche e per la mobili-ta pubblica con la contestuale realizzazione di infrastruttureconnesse di completamento (mobilita dolce, parcheggi, ecc.),nonche a quegli interventi volti a riqualificare, in termini di mi-glioramento dell’immagine urbana e la creazione di infrastruttu-re per l’accoglienza e la sosta, le principali «porte» di accessoalla citta e ai nuclei urbani.In questo contesto va collocata la realizzazione delle infra-

strutture (come definite nel precedente paragrafo) previste dallanuova formulazione del comma 7, dell’art. 25 della l.r. 12/2005,quale condizione per esercitare, da parte dei Comuni, in assenzadei Piani di Governo del Territorio, la facolta di approvare P.I.I.in variante ai Piani Regolatori Generali vigenti.Tali infrastrutture, come gia evidenziato, devono essere «pub-

bliche o di interesse pubblico» e risultare di «carattere strategicoed essenziali per il raggiungimento di obiettivi di riqualificazionedell’ambito interessato».In merito si rappresenta, con riferimento al primo requisito

(«infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico») che devo-no sussistere le condizioni specificate dal comma 10, dell’art. 9della l.r. 12/2005 in riferimento ai servizi pubblici e di interessepubblico o generale.In questo senso e opportuno sottolineare che, come espressa-

mente previsto dal comma 1, dell’art. 9 della l.r. 12/2005, l’edili-zia residenziale pubblica (edilizia convenzionata, residenza tem-poranea universitaria, ecc.), cosı come l’edilizia sociale nella ac-cezione di cui al Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 22aprile 2008, rientrando tra i servizi di interesse pubblico, posso-no rappresentare un importante elemento di riqualificazione dicontesti urbani degradati, consentendo di poter opportunamenteutilizzare a questi fini, la funzione residenziale sia nelle particonsolidate dei nuclei urbani e nei centri storici, sia nei contestiperiferici.Altrettanto utile risulta sottolineare che la previsione di infra-

strutture di servizio alla persona: l’educazione, la salute e l’assi-stenza, la cultura, lo sport e il tempo libero, anche riutilizzandoaree e strutture pubbliche o private preesistenti da risanare, puocontribuire significativamente alla riqualificazione di parti di tes-suto urbano, in quanto generatrice di effetti benefici su un conte-sto territorialmente piu vasto.Con riferimento al secondo requisito («infrastrutture aventi

carattere strategico ed essenziali per il raggiungimento di o-biettivi di riqualificazione dell’ambito interessato») si rileva,in primo luogo, che le infrastrutture previste devono essere ca-ratterizzate da un rilievo generale che supera la mera funzionali-ta rispetto all’area oggetto di diretto intervento. Il P.I.I. deve cioepresentare una rilevanza territoriale in grado di incidere sull’or-ganizzazione e funzionalita di un piu ampio ambito urbanistico,riferibile all’intero territorio comunale per i Comuni con popola-zione inferiore o pari a 15.000 abitanti, ovvero a significative par-ti urbane per i Comuni con popolazione superiore a tale limite.In relazione a cio risultano qualificabili come di «carattere

strategico ed essenziali per il raggiungimento di obiettivi di ri-qualificazione dell’ambito interessato»:• le infrastrutture identificate come prioritarie nella proposta

di Piano Territoriale Regionale (Documento di Piano, cap. 1.5.6),trasmessa per l’approvazione al Consiglio regionale con d.g.r.n. 6447 del 16 gennaio 2008, ove non rientranti nella casistica dicui al comma 5, dell’art. 92 della l.r. 12/2005;• le infrastrutture individuate dai Piani Territoriali di Coordi-

namento Provinciale, con un rilievo territoriale sovracomunale.Possono altresı essere considerate come congruenti con il nuo-

vo disposto legislativo le opere infrastrutturali caratterizzate dasignificativa valenza territoriale:• infrastrutture di servizio generale alla comunita locale, con

particolare riferimento alla necessita di superare deficit pregressievidenziati nel Piano Comunale dei Servizi, qualora esistente, nelProgramma Triennale delle Opere Pubbliche, nel Piano Urbano

dei Parcheggi o in altri strumenti di programmazione territorialecomunale;• infrastrutture per la mobilita aventi funzionalita comunale

o sovracomunale con annessi interventi di sostenibilita e qualifi-cazione ambientale;• opere di riutilizzo e valorizzazione del patrimonio storico,

monumentale e culturale soggetto a specifico vincolo e finalizza-te all’uso pubblico e collettivo del medesimo;• bonifiche ambientali (a siti inquinati, cave, aree degradate)

che consentano il riutilizzo di zone urbanizzate e la riqualifica-zione del contesto territoriale;• opere di sistemazione idraulica, di regimazione e di riquali-

ficazione di corsi d’acqua, di creazione di percorsi spondali perla fruizione pubblica;• realizzazione di parchi urbani attrezzati e di parchi naturali,

anche esterni al comparto d’intervento, che riqualifichino in par-ticolare ambiti di frangia e contribuiscano al ridisegno del con-fine tra urbanizzato e verde agricolo;• strutture pubbliche per la sicurezza dei cittadini.E comunque considerata di «carattere strategico ed essenziali

per il raggiungimento di obiettivi di riqualificazione dell’ambitointeressato» la realizzazione di:• opere infrastrutturali connesse al recupero e alla piena frui-

zione di aree industriali dismesse e di aree urbane degradate,di cui al comma 3-bis, dell’art. 1 della l.r. 12/2005 e successivemodifiche e integrazioni, collocate all’interno dei centri abitati.Conseguentemente si ritiene pertanto non possano rientrare

tra le opere infrastrutturali richieste dal nuovo disposto legislati-vo le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, necessarieper l’organizzazione urbanistica dell’area interessata all’interven-to, ovvero principalmente connesse all’assetto urbanistico inter-no dell’ambito d’intervento.In ogni caso dovra essere dimostrato che le infrastrutture pre-

viste rappresentino elementi di concreto miglioramento dellafunzionalita dell’intero sistema dei servizi urbani ed extraurbani,e/o dei servizi tecnologici generali, e/o del sistema principale del-la mobilita e dell’accessibilita, anche attraverso, per quanto ri-guarda specificamente le infrastrutture di trasporto, la verificadel grado di connessione con il sistema di trasporto pubblico(ferroviario e stradale) e con il sistema della mobilita dolce (ci-clopedonale).Le infrastrutture previste nei P.I.I. e da realizzare contestual-

mente all’intervento dovranno altresı costituire esse stesse rile-vante motivo di riqualificazione per l’ambito interessato, in gra-do di generare positive ricadute per una migliore funzionalitaurbana e territoriale e rappresentare una componente significa-tiva della struttura complessiva dell’intervento anche con riguar-do alla dimensione totale dell’investimento relativo.

Modalita per l’applicazione della normaGli elaborati di P.I.I. in variante allo strumento urbanistico

generale non aventi rilevanza regionale, dovranno contenere unarigorosa e puntuale descrizione dello stato attuale dell’ambito,documentare le condizioni di degrado esistenti, le finalita gene-rali di recupero, le azioni specifiche di riqualificazione che si pre-vede di attuare, onde individuare tutti i riferimenti utili alla de-terminazione di conformita con il presente documento.In particolare dovra essere espressa la coerenza con i presenti

criteri, in uno specifico elaborato tecnico denominato «Dichiara-zione di congruenza con i criteri e le modalita di cui al comma7, art. 25 della l.r. 12/2005 e successive modifiche e integrazioni»,sottoscritto dal Tecnico Progettista del Programma Integratod’Intervento, atto a documentare la presenza delle infrastrutturepreviste dalla legge e la loro corrispondenza al presente docu-mento.Non potra essere dato corso all’approvazione di P.I.I. in varian-

te privi di tale specifico elaborato.Le proposte di P.I.I. in variante non aventi rilevanza regionale,

cosı documentalmente integrate e valutate coerenti con i criteriregionali in sede di istruttoria tecnica a cura delle competentistrutture comunali, sono sottoposte all’esame del consiglio co-munale, ai fini dell’adozione e dei successivi adempimenti proce-durali, ai sensi del comma 8, dell’art. 92 della l.r. 12/2005.La predetta coerenza dovra essere altresı espressamente atte-

stata nelle deliberazioni di adozione e di approvazione del P.I.I..

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1372 –

Resta inteso che, acclarata la coerenza con i criteri regionali,i singoli Programmi Integrati di Intervento dovranno comunqueessere valutati in relazione agli obiettivi e agli indirizzi deliberatida ciascun Comune nel proprio Documento di Inquadramento.Le modalita applicative di cui sopra, dettate per le proposte di

P.I.I. presentate al comune successivamente alla data di entratain vigore della l.r. n. 5/2009, valgono allo stesso modo per quellegia presentate ma non oggetto di adozione alla medesima data,quand’anche gia istruite.

[BUR2009019] [5.0.0]D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9414Determinazioni in merito al cofinanziamento dell’interventodi sistemazione idrogeologica del torrente Finale in Comunedi Berbenno in Valtellina (SO) in aggiornamento del Pianodegli Interventi Straordinari (d.g.r. n. 4190/2001)

LA GIUNTA REGIONALEViste:– l’Ordinanza del Ministero dell’interno 18 ottobre 2000,

n. 3090, relativa agli eventi alluvionali dei mesi di ottobre-no-vembre 2000;– la l.r. 1 agosto 1992, n. 23 «Norme per l’esecuzione degli in-

terventi straordinari per la ricostruzione e la rinascita della Val-tellina e delle zone adiacenti a seguito delle avversita atmosferi-che dell’estate 1987»;Richiamate:– la d.g.r. 6 aprile 2001, n. 4190 con la quale sono stati appro-

vati l’aggiornamento del Piano degli Interventi Straordinari peril ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate, per la ri-mozione del pericolo e per la prevenzione del rischio diretti afronteggiare i danni conseguenti agli eventi alluvionali ed ai dis-sesti idrogeologici dei mesi di ottobre e novembre 2000 ed il Pia-no stralcio degli interventi urgenti ed indifferibili;– la nota n. OP/14269/LM-O in data 17 maggio 2001, della Pre-

sidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della ProtezioneCivile, con la quale il Dipartimento prende atto del Piano e neautorizza l’immediata attuazione;– la d.g.r. 15 giugno 2001, n. 5191 con la quale sono stati ap-

provati il Secondo Piano Stralcio e l’aggiornamento del Pianodegli Interventi Straordinari conseguenti agli eventi alluvionalidei mesi di ottobre e novembre 2000;– la nota n. OP/29354/LM in data 17 agosto 2001, della Presi-

denza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della ProtezioneCivile, con la quale il Dipartimento prende atto del Piano e neautorizza l’immediata attuazione;– la d.c.r. 3 dicembre 1991, n. 376, con la quale e stata appro-

vata la proposta di «Piano per la difesa e il riassetto idrogeologi-co della Valtellina e delle adiacenti zone delle province di Berga-mo, Brescia, Como», ai sensi dell’art. 3 della legge 102/1990; ild.p.c.m. 28 dicembre 1991 di approvazione del Piano Valtellina;– la d.g.r. 5 dicembre 2007, n. 6058 con la quale e stato appro-

vato il Piano relativo al completamento di interventi ubicati nelterritorio della Provincia di Sondrio attraverso l’utilizzo di eco-nomie dei piani approvati con d.p.c.m. 28 dicembre 1991 ed.p.c.m. 24 maggio 2001, che definisce gli interventi finanziati;Considerato che:– nel Piano degli Interventi Straordinari di cui alla d.g.r.

4190/2001 (allegato 1), e stata prevista la necessita d’intervento(scheda di segnalazione B3) in Comune di Berbenno in Valtellina(SO), «Regimazione idraulica Torrente Finale localita Mulini aPolaggia e San Pietro Berbenno» dell’importo di C 1.316.965,09,che:• e stata parzialmente finanziata con il Piano stralcio degli

interventi urgenti ed indifferibili di cui alla d.g.r. 4190/2001(allegato 2) per l’importo di C 284.051,29 e con il SecondoPiano Stralcio di cui alla d.g.r. 5191/2001 (allegato 1) perl’importo di C 258.228,45 con Ente attuatore il comune diBerbenno in Valtellina;

• ha una disponibilita residua di C 774.685,35;– nel Piano di difesa del suolo della Valtellina, di cui alla d.c.r.

376/1991 e stato finanziato un intervento sul Torrente Finale del-l’importo di C 898.635,00, non realizzato per insufficienza delfinanziamento rispetto alla necessita effettiva risultante dallostudio idraulico, con particolare riferimento al nodo rappresen-tato dagli attraversamenti della S.P. 38 e della ferrovia Tirano-

Colico, non adeguati a smaltire le portate di piena del TorrenteFinale;– tale intervento comporta carattere d’urgenza in relazione

alla vulnerabilita idraulica dell’area, che nel luglio 2008 e statainteressata da un evento ulteriore a seguito del quale la inade-guatezza degli attraversamenti in parola ha causato l’allagamen-to delle aree urbanizzate allo sbocco del Torrente Finale e l’inter-ruzione della S.P. 38 e della ferrovia Tirano-Colico in Comune diBerbenno in Valtellina;– nell’ambito del completamento del Piano Valtellina, attra-

verso l’utilizzo, di economie di Piano, di cui alla d.g.r.n. 6058/2007 (allegato A), e stato predisposto un progetto, conEnte attuatore la Provincia di Sondrio, per la soluzione del pro-blema, che comporta una spesa di C 2.9000.000,00, di cuiC 2.000.000,00 finanziati col Piano Valtellina e C 900.000,00 dafinanziare;Visto che sul capitolo di spesa del bilancio regionale

n. 6.5.2.3.110 – 5567, relativo ai Piani di cui alle d.g.r. 4190/2001e d.g.r. 5191/2001, e in corso la reiscrizione delle economie perun importo pari a C 3.226.615,32;Ritenuto pertanto, per provvedere alle necessita urgente allo

sbocco del Torrente Finale in Comune di Berbenno in Valtellina,di:– aggiornare il Piano degli Interventi Straordinari di cui alla

d.g.r. 4190/2001 incrementando la scheda in Comune di Berben-no «Regimazione idraulica Torrente Finale localita Mulini a Po-laggia e San Pietro Berbenno» dell’importo di C 125.314,65 emodificando l’ente attuatore nella Provincia di Sondrio;– assegnare l’importo di C 900.000,00 all’intervento della Pro-

vincia di Sondrio «Sistemazione idrogeologica del Torrente Fina-le» per il completamento dell’intervento dell’importo diC 2.900.000,00, finanziato per C 2.000.000,00 con il completa-mento del Piano Valtellina, di cui alla d.g.r. n. 6058/2007 e per ilcompletamento degli interventi di cui alla citata scheda del Pianodegli Interventi Straordinari;Visto il P.R.S. dell’VIII legislatura che individua l’asse 6.5.2.

«Pianificazione territoriale e difesa del suolo», in particolare l’O-biettivo Operativo 6.5.2.8 «Interventi strutturati per la difesa delterritorio e di riqualificazione fluviale»;A voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1. di approvare:– l’aggiornamento del Piano degli Interventi Straordinari di

cui alla d.g.r. 4190/2001 incrementando la scheda in Comune diBerbenno in Valtellina «Regimazione idraulica Torrente Finalelocalita Mulini a Polaggia e San Pietro Berbenno» dell’importodi C 125.314,65 e modificando l’ente attuatore nella Provincia diSondrio;– l’assegnazione dell’importo di C 900.000,00 all’intervento

della Provincia di Sondrio «Sistemazione idrogeologica del Tor-rente Finale» per il completamento dell’intervento dell’importodi C 2.900.000,00, finanziato per C 2.000.000,00 con il completa-mento del Piano Valtellina, di cui alla d.g.r. n. 6058/2007 e per ilcompletamento, degli interventi di cui alla citata scheda del Pia-no degli Interventi Straordinari;2. di far fronte alla spesa mediante la disponibilita del capitolo

di spesa del bilancio regionale n. 6.5.2.3.110 – 5567, relativo aiPiani di cui alle d.g.r. 4190/2001 e d.g.r. 5191/2001, sul quale ein corso la reiscrizione delle economie per un importo pari aC 3.226.615,32;3. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia.Il segretario: Pilloni

[BUR20090110] [3.1.0]D.g.r. 6 maggio 2009 - n. 8/9420Ulteriori determinazioni in ordine alle R.S.A. (e C.D.I. conpiano programma collegato) e contestuale identificazione eclassificazione delle unita di offerta, in adempimento allad.g.r. n. 8/8799 del 30 dicembre 2008

LA GIUNTA REGIONALEVisti:• il d.lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni

ed integrazioni;

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1373 –

• il d.P.R. 14 gennaio 1997 «Approvazione dell’atto di indiriz-zo e coordinamento alle Regioni ed alle Province autonomedi Trento e Bolzano in materia di requisiti strutturali, tecno-logici ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attivitasanitarie da parte delle strutture pubbliche e private»;

• la l.r. 11 luglio 1997, n. 31 «Norme per il riordino del Servi-zio Sanitario regionale e sua integrazione con le attivita deiservizi sociali» ed, in particolare, gli artt. 4 e 12 per quantorelativo all’accreditamento delle strutture pubbliche e priva-te, nonche le successive modificazioni;

• i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 «Atto di indirizzo e coordina-mento in materia di prestazioni socio sanitarie» e 29 novem-bre 2001 «Definizione dei livelli essenziali di assistenza»;

• la d.c.r. 26 ottobre 2006, n. 257 di approvazione del «PianoSocio Sanitario Regionale 2007-2009»;

• la l.r. 2 aprile 2007, n. 8 «Disposizioni in materia di attivitasanitarie e socio-sanitarie. Collegato»;

• la l.r. 12 marzo 2008 n. 3 «Governo della rete degli interventie dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanita-rio»;

Richiamate le dd.g.r.:• 14 dicembre 2001, n. 7435 «Attuazione dell’art. 12, commi 3

e 4 della l.r. 11 luglio 1997, n. 31: requisiti per l’autorizzazio-ne al funzionamento e per l’accreditamento delle ResidenzeSanitario Assistenziali per Anziani (R.S.A.)»;

• 7 aprile 2003, n. 12618 «Definizione degli standard di perso-nale per l’autorizzazione al funzionamento e l’accreditamen-to delle Residenze Sanitario Assistenziali per Anziani(R.S.A.) e prima revisione del sistema di remunerazione re-gionale (in attuazione della d.g.r. 14 dicembre 2001,n. 7435)»;

• 11 marzo 2005, n. 21077 «Proroga del termine previsto dallad.g.r. n. 7435 del 14 dicembre 2001 relativamente alla duratamassima dei piani programma delle R.S.A. a seguito di inte-sa con la Commissione consiliare competente»;

• 26 novembre 2008 n. 8501 «Determinazioni in ordine allagestione del servizio sanitario regionale per l’esercizio2009»;

• 3 dicembre 2008, n. 8559 «Determinazioni in ordine alleprocedure rivolte ai legali rappresentanti di R.S.A. e di C.D.I.con piano programma collegato e/o contestuale che noncompleteranno il piano programma entro il 2 gennaio2009»;

• 30 dicembre 2008, n. 8799 «Determinazioni in merito all’a-deguamento strutturale delle R.S.A. (e dei C.D.I. con pianoprogramma collegato e/o contestuale);

Richiamate di seguito in sintesi le principali caratteristichedelle classificazioni delle R.S.A. nei gruppi di cui alla d.g.r.n. 8799/08, alla quale si fa integrale rinvio:• Unita di offerta che hanno concluso i lavori entro il 2 gen-

naio 2009;• Gruppo 1: unita di offerta in ritardo dovuto a: nuove proget-

tualita, nuove strategie aziendali, blocco originario progettoper cause non imputabili al gestore, interruzione o bloccolavori per fallimento impresa o vincoli urbanistici o bellearti o rischio geologico o per lavori su struttura di riabilita-zione collegata, trasformazione in ASP. Per le R.S.A. di que-sto gruppo i lavori possono essere gia in corso o avviabilientro il 30 giugno 2009;

• Gruppo 2: unita di offerta con lavori gia avviati ed in corso,ma in ritardo per cause non rientranti in quelle di cui alGruppo 1;

• Gruppo 3: unita di offerta senza piano programma oppureche non hanno avviato i lavori e sono prive di progetto ese-cutivo e/o di un piano di finanziamento approvati oppureche non sia piu possibile realizzare il piano programma ap-provato;

evidenziando inoltre che, con la medesima d.g.r. n. 8799/08:• si e previsto un ulteriore Gruppo (denominabile Differenzia-

to) in cui confluiscono i casi non riconducibili ai gruppi 1,2 e 3 previsti dalla d.g.r. 8799/08,

• per ogni gruppo, sono state identificate le condizioni per laprosecuzione o meno del funzionamento;

Preso atto che le ASL hanno svolto istruttorie sulle richieste di

differimento dei termini per la conclusione dei lavori, cosı comeprevisto dalla d.g.r. n. 8559/08, provvedendo ad inoltrare allacompetente D.G. Famiglia e Solidarieta sociale la reportistica re-lativa all’esito delle istruttorie medesime;Richiamato che, con la precedente d.g.r. n. 8559/08, si dispone-

va che le ASL emettessero autorizzazioni provvisorie per il perio-do 2 gennaio 2009-30 aprile 2009, in considerazione dei tempinecessari per l’istruttoria della concessione del differimento deltermine per la conclusione dei lavori e ritenuto di far salvi ulte-riori provvedimenti emessi dalle ASL successivamente al 30 apri-le 2009 per la copertura dell’intero periodo, in attesa dell’emana-zione della presente delibera;Stabilito che, sulla base di quanto previsto dalla citata d.g.r.

n. 8799/08, al punto 7) del dispositivo, con la presente delibera-zione si provvede:• ad identificare le R.S.A. (e C.D.I. con piano programma col-

legato) per le quali, sulla base delle verifiche compiute dalleASL, i lavori di adeguamento sono risultati effettivamenteconclusi alla data del 2 gennaio 2009, ma per le quali nonsia possibile il rilascio di una autorizzazione definitiva permancanza di certificazioni i cui tempi di rilascio dipendonoda soggetti terzi, come indicate nell’Allegato A, parte inte-grante della presente delibera. Per tutte queste R.S.A. (eC.D.I. con piano programma collegato) e per tutte quelle checoncluderanno i lavori entro la data di pubblicazione dellapresente delibera sul Bollettino Ufficiale della Regione Lom-bardia, le ASL devono emettere un provvedimento di «auto-rizzazione con prescrizioni» fino alla acquisizione delle cer-tificazioni mancanti e, comunque, con scadenza non oltre il31 dicembre 2009, in attesa di poter rilasciare l’autorizzazio-ne definitiva;

• ad identificare e classificare le singole unita di offerta, nellecasistiche dei Gruppi 1 e 2 previste dalla citata d.g.r.n. 8799/08, sulla base delle istruttorie compiute dalle ASL,come indicato nell’Allegato B, parte integrante della presentedelibera. Per tali R.S.A. (e C.D.I. con piano programma col-legato) le ASL devono emettere, entro il 30 giugno 2009,provvedimenti di «autorizzazione con prescrizioni», con sca-denza alla data di completamento del piano programma in-dicata nelle singole richieste di differimento termini, presen-tate dai gestori ai sensi della d.g.r. n. 8559/08, che comunquenon potra eccedere la data del 31 dicembre 2011, provveden-do altresı ad un monitoraggio trimestrale dello stato di avan-zamento dei lavori. Le R.S.A. del Gruppo 1, per le quali eprevisto l’avvio dei lavori entro il 30 giugno 2009, qualora ilavori non vengano avviati entro il 30 giugno 2009, conflui-ranno, con successiva deliberazione della Giunta Regionalee sulla base di istruttoria compiuta dall’ASL, nel Gruppo Dif-ferenziato;

Richiamato il punto 7 del dispositivo della d.g.r. n. 8799/08,laddove prevede che debbano essere identificate eventuali ulte-riori casistiche rispetto a quelle gia indicate, (casistiche che ven-gono ricondotte ad un ulteriore Gruppo Differenziato) sulla basedelle situazioni effettive rilevate nelle istruttorie effettuate dalleASL e ritenuto di rinviare a successivo provvedimento, da ema-narsi entro il 30 giugno 2009, l’individuazione di questi casi ecce-zionali, che saranno valutati dall’amministrazione Regionalecaso per caso rinviando altresı al medesimo provvedimento ladefinizione delle modalita di intervento da applicare per tali casi-stiche e l’identificazione delle unita di offerta afferenti al Gruppo3;Considerato necessario, con riferimento alle unita di offerta di

cui al punto precedente, che sono indicate nell’Allegato C, parteintegrante della presente delibera, che venga prorogato il terminedelle autorizzazioni provvisorie che sono state rilasciate dalleASL sulla base di quanto disposto dalla d.g.r. n. 8559/08, per unperiodo che comunque non puo eccedere la data del 30 settem-bre 2009, data entro la quale le ASL devono emettere le «autoriz-zazioni con prescrizioni» anche per queste unita di offerta;Ritenuto che entro il 30 giugno 2009, per le R.S.A. (e C.D.I. con

piano programma collegato) che non hanno concluso i lavori, sirendera necessaria l’integrazione dei contratti di accreditamentocon le seguenti clausole, recanti condizioni gia previste dallad.g.r. n. 8799/08:• Clausola integrativa per le R.S.A. afferenti ai Gruppi 1 - 2 (e

per C.D.I. con piano programma collegato):«Fino al completamento dei lavori, stabilito alla datadel .../.../...., resta ferma l’impossibilita di:

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1374 –

a. accedere al premio qualita RSA, per l’anno 2009 e sino al31 dicembre dell’anno in cui i lavori saranno completati,con esclusione della eventuale quota di remunerazioneper particolari progetti assistenziali;

b. attivare convenzioni o aree dedicate a Stati Vegetativi equadri clinici compatibili, S.L.A., ecc., fatte salve le situa-zioni in cui tale attivazione avvenisse in sedi gia adegua-te, in possesso dei requisiti per la autorizzazione defini-tiva, autonome e gestibili distintamente e separatamentedal resto della struttura;

c. effettuare nuove ammissioni di ospiti sui p.l. autorizzati,ma non accreditati, laddove presenti.

Tale clausola integrativa, limitatamente alla lettera c), dovraessere inserita anche nel contratto del C.D.I. con piano pro-gramma eventualmente collegato.

• Clausola integrativa per le R.S.A. afferenti al Gruppo 1 (e perC.D.I. con piano programma collegato):«Il mancato rispetto del termine previsto per la conclusionedei lavori e delle relative fasi, cosı come il non completamen-to entro il 31 dicembre 2011, comporta il blocco dei nuoviingressi degli ospiti nella unita d’offerta, salvo cause eccezio-nali che verranno valutate dalla Regione a seguito di istrut-toria compiuta dall’ASL. Qualora vi fossero parti della strut-tura gia adeguate, in possesso dei requisiti per la autorizza-zione definitiva, autonome e gestibili distintamente e separa-tamente dal resto della struttura, il blocco dei nuovi ingressipotra essere limitato alle sole parti e posti non adeguati».

• Clausola integrativa per le R.S.A. afferenti al Gruppo 2 (e perC.D.I. con piano programma collegato):«Qualora i lavori non fossero ultimati entro il 31 dicembre2009, a decorrere dall’1 gennaio 2010, dovra comunque esse-re attuato il blocco dei nuovi ingressi degli ospiti, salvo cau-se eccezionali che verranno valutate dalla Regione a seguitodi istruttoria compiuta dall’ASL. Qualora vi fossero partidella struttura gia adeguate, in possesso dei requisiti per laautorizzazione definitiva, autonome e gestibili distintamentee separatamente dal resto della struttura, il blocco dei nuoviingressi potra essere limitato alle sole parti e posti non ade-guati»;

Ravvisata la necessita di ribadire che, come previsto dallad.g.r. n. 8799/08, tutte le R.S.A. che non hanno concluso i lavorientro il 30 aprile 2009, non possono partecipare alla remunera-zione di qualita, per l’anno 2009 e sino al 31 dicembre dell’annoin cui i lavori saranno completati»;Stabilito che le medesime disposizioni, seppure non inseribili

in un contratto di accreditamento, si applicano anche per leR.S.A. (e C.D.I. con piano programma collegato) non accreditate,con esclusione delle penalizzazioni economiche, in quanto sitratta di unita di offerta non finanziate a carico del F.S.R. La nonosservanza di tali disposizioni comporta la revoca del provvedi-mento di autorizzazione provvisoria al funzionamento da partedella competente ASL;Viste la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e le dd.g.r. che dispongono

l’assetto organizzativo della Giunta regionale;Vagliate e fatte proprie le predette valutazioni;Ravvisata la necessita di disporre per la pubblicazione del pre-

sente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e lacomunicazione al Consiglio Regionale;Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge;

Delibera1. di identificare le R.S.A. (e C.D.I. con piano programma col-

legato) per le quali, sulla base delle verifiche compiute dalle ASL,i lavori di adeguamento sono risultati effettivamente conclusialla data del 2 gennaio 2009, ma per le quali non e possibile ilrilascio di una autorizzazione definitiva per mancanza di certifi-cazioni i cui tempi di rilascio dipendono da soggetti terzi, comeindicate nell’Allegato A, parte integrante della presente delibera.Per tutte queste R.S.A. (e C.D.I. con piano programma collegato)e per tutte quelle che concluderanno i lavori entro la data dipubblicazione della presente delibera sul Bollettino Ufficiale del-la Regione Lombardia, le ASL devono emettere un provvedimen-to di autorizzazione con prescrizioni fino alla acquisizione dellecertificazioni mancanti e, comunque, con scadenza non oltre il31 dicembre 2009, in attesa di poter rilasciare l’autorizzazionedefinitiva;

2. di identificare e classificare le singole unita di offerta, nellecasistiche dei Gruppi 1 e 2 previste dalla citata d.g.r. n. 8799/08,sulla base delle istruttorie compiute dalle ASL, come indicatonell’Allegato B, parte integrante della presente delibera. Per taliR.S.A. (e C.D.I. con piano programma collegato) le ASL devonoemettere, entro il 30 giugno 2009, provvedimenti di «autorizza-zione con prescrizioni», con scadenza alla data di completamen-to del piano programma indicata nelle singole richieste di differi-mento termini, presentate dai gestori ai sensi della d.g.r.n. 8559/08, che comunque non potra eccedere la data del 31 di-cembre 2011, provvedendo altresı ad un monitoraggio trimestra-le dello stato di avanzamento dei lavori. Le R.S.A. del Gruppo 1,per le quali e previsto l’avvio dei lavori entro il 30 giugno 2009,qualora i lavori non vengano avviati entro il 30 giugno 2009, con-fluiranno, con successiva deliberazione della Giunta Regionale esulla base di istruttoria compiuta dall’ASL, nel Gruppo Differen-ziato;3. di stabilire che, con riferimento alle unita di offerta di cui

all’Allegato C, parte integrante della presente delibera, in attesadegli adempimenti di cui al successivo punto 4), deve essere pro-rogato il termine delle autorizzazioni provvisorie che sono staterilasciate dalle ASL sulla base di quanto disposto dalla d.g.r.n. 8559/08, per un periodo che comunque non puo eccedere ladata del 30 settembre 2009, data entro la quale le ASL devonoemettere le «autorizzazioni con prescrizioni» anche per questeunita di offerta;4. di rinviare a successiva delibera, da emanarsi entro il 30

giugno 2009, considerata la complessita delle situazioni rilevatedalle ASL e delle azioni di cui ai punti seguenti:a. l’identificazione di eventuali ulteriori casistiche rispetto a

quelle gia indicate, (casistiche che vengono ricondotte adun ulteriore Gruppo Differenziato) sulla base delle situazio-ni effettive rilevate nelle istruttorie effettuate dalle ASL,

b. l’individuazione di questi casi eccezionali, che saranno va-lutati dall’amministrazione Regionale caso per caso,

c. la definizione delle modalita di intervento da applicare pertali casistiche,

d. l’identificazione delle unita di offerta afferenti al Gruppo 3;5. di stabilire che entro il 30 giugno 2009, per le R.S.A. che

non hanno concluso i lavori, si rendera necessaria l’integrazionedei contratti di accreditamento con le seguenti clausole, recanticondizioni gia previste dalla d.g.r. n. 8799/08:• clausola integrativa per le R.S.A. afferenti ai Gruppi 1 - 2 (e

C.D.I. con piano programma collegato):«Fino al completamento dei lavori, stabilito alla datadel../../...., resta ferma l’impossibilita di:a. accedere al premio qualita RSA, per l’anno 2009 e sino al

31 dicembre dell’anno in cui i lavori saranno completati,con esclusione della eventuale quota di remunerazioneper particolari progetti assistenziali;

b. attivare convenzioni o aree dedicate a Stati Vegetativi equadri clinici compatibili, S.L.A., ecc., fatte salve le situa-zioni in cui tale attivazione avvenisse in sedi gia adegua-te, in possesso dei requisiti per la autorizzazione defini-tiva, autonome e gestibili distintamente e separatamentedal resto della struttura;

c. effettuare nuove ammissioni di ospiti sui p.l. autorizzati,ma non accreditati, laddove presenti.

Tale clausola integrativa, limitatamente alla lettera c), dovraessere inserita anche nel contratto del C.D.I. con piano pro-gramma eventualmente collegato.• Clausola integrativa per le R.S.A. afferenti al Gruppo 1 (e per

C.D.I. con piano programma collegato):«Il mancato rispetto del termine previsto per la conclusionedei lavori e delle relative fasi, cosı come il non completamen-to entro il 31 dicembre 2011, comporta il blocco dei nuoviingressi degli ospiti nella unita d’offerta, salvo cause eccezio-nali che verranno valutate dalla Regione a seguito di istrut-toria compiuta dall’ASL. Qualora vi fossero parti della strut-tura gia adeguate, in possesso dei requisiti per la autorizza-zione definitiva, autonome e gestibili distintamente e separa-tamente dal resto della struttura, il blocco dei nuovi ingressipotra essere limitato alle sole parti e posti non adeguati».

• Clausola integrativa per le R.S.A. afferenti al Gruppo 2 (e perC.D.I. con piano programma collegato):

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1375 –

«Qualora i lavori non fossero ultimati entro il 31 dicembre2009, a decorrere dall’1 gennaio 2010, dovra comunque esse-re attuato il blocco dei nuovi ingressi degli ospiti, salvo cau-se eccezionali che verranno valutate dalla Regione a seguitodi istruttoria compiuta dall’ASL. Qualora vi fossero partidella struttura gia adeguate, in possesso dei requisiti per laautorizzazione definitiva, autonome e gestibili distintamentee separatamente dal resto della struttura, il blocco dei nuoviingressi potra essere limitato alle sole parti e posti non ade-guati»;

6. di stabilire che le medesime disposizioni, seppure non inse-ribili in un contratto di accreditamento, si applicano anche per

ALLEGATO A

R.S.A. che hanno concluso i lavori di adeguamento entro il 2 gennaio 2009non ancora in possesso di autorizzazione definitiva

ASL DENOMINAZIONE R.S.A. INDIRIZZO COMUNEBG Casa della Serenita Via Battista Capri, 7 Cene

BG Casa della Serenita Onlus Via Gobetti, 39 Lovere

BG Fondazione Casa di Riposo di Spirano Onlus Via Donizetti, 3 Spirano

BG Istituto Palazzolo Via A. Locatelli 25 Torre Boldone

BS Fondazione Serlini onlus Via Monte Grappa 101 Ospitaletto

BS Casa di Riposo Don Angelo Colombo Fond. Onlus Via Rose, 1 Travagliato

BS Evaristo Almici Via Santuario, 3 Rezzato

BS Fond. Casa di Riposo Calcinato Onlus Via Salvo D’Acquisto, 5 Calcinato

BSV Lucia Lorenzetti Via Franzoni, 11 Artogne

CO Fondazione Bellaria Onlus Via Monte Carmelo, 22 Appiano Gentile

CO Istituto Suore Giuseppine Via Borgovico, 6 Como

CO Casa di Riposo per Anziani V.le Michelangelo, 6 Olgiate Comasco

CR Fondazione benefattori cremaschi Via Kennedy, 2 Crema

CR Fondazione benefattori cremaschi Via Zurla, 1 Crema

CR Fondazione G. Aragona Via Grasselli Barni 1 San Giovanni in c.

CR Fondazione C. Busi Via Formis, 4 Casalmaggiore

CR Fondazione Ospedale della Carita Via Marconi, 1 Casalbuttano

CR ASP S. Giuseppe Largo Vittoria, 20 Isola dovarese

CR ASP Bruno Pari Via G.B. Rosa, 42 Ostiano

CR Casa Soggiorno Nolli Pigoli Viale Europa, 1 Sesto ed Uniti

LC RSA Fondazione Maria Monzini Via Manzoni, 26 Casatenovo

LC Casa di Riposo san Francesco Via al Ca, 19 Bellano

LC Casa di Riposo Opera Pia Magistris Via A. Manzoni, 3 Valmadrera

LC RSA Fondazione Nobili Via Risorgimento, 12 Vigano

LC RSA Casa di Riposo di Monticello Via Sirtori, 1 Monticello Brianza

LO RSA Casa Famiglia M. Petranca Via Manzoni, 18 San Rocco al Porto

LO RSA Valsasino Via Valsasino, 116 San Colombano al Lambro

LO RSA Fondazione Milani Onlus Via Roma, 83 Castiglione d’Adda

LO Santa Francesca Cabrini Via Cogozzo, 12 Sant’Angelo Lodigiano

MBZ Fondazione Residenza Amica Onlus Via M. D’Azeglio, 70 Giussano

MBZ Casa di Riposo L. e A. Agostoni Via M. Bernasconi, 14 Lissone

MBZ Piccolo Cottolengo di Don Orione Via G. Verdi, 95 Seregno

MBZ Casa di Riposo Suore San Carlo Via Cavour, 67 Carate Brianza

MBZ Casa di Riposo Padre Masciadri Via Fantoni, 8 Seveso

SO Casa di Riposo di Talamona Via Gavazzeni, 14 Talamona

SO Fondazione Casa di Riposo Madonna della Neve Onlus Largo don Ambrogio Redaelli, 3 Chiuro

SO Casa di Riposo «Costante Patrizi» Piazza Luini, 5 Ponte in Valtellina

SO Bellavista Via Bertacchi, 8 Sondalo

VA Fondazione Giuseppe e Giuliana Ronzoni Onlus Via degli Orti, 14 Besozzo

VA Fondazione Centro di Accoglienza per Anziani – Onlus Via Bosisio, 3 Lonate Pozzolo

VA Villaggio del Fanciullo Via del Villaggio, 1 Vergiate

VA Istituto Palazzolo Casa S. Giuseppe Via Pianezzo 13/A Cantello

VA Istituto La Provvidenza Via San Giovanni Bosco, 3 Busto Arsizio

VA Villa Fiammetta Via Leopardi, 132 Ispra

VA Fondazione F.lli Paolo e Tito Molina Onlus Viale Borri, 133 Varese

le R.S.A. non accreditate (e C.D.I. con piano programma collega-to), con esclusione delle penalizzazioni economiche, in quanto sitratta di unita di offerta non finanziate a carico del F.S.R. La nonosservanza di tali disposizioni comporta la revoca del provvedi-mento di autorizzazione provvisoria al funzionamento da partedella competente ASL;7. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia e di procedere alla comunica-zione al Consiglio Regionale.

Il segretario: Pilloni——— • ———

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1376 –

ALLEGATO B

Identificazione e classificazione nei Gruppi 1 e 2 della R.S.A. e dei C.D.I. con piano programma collegato,ai sensi della d.g.r. n. 8/8799 del 30 dicembre 2008

ASL DENOMINAZIONE R.S.A. INDIRIZZO COMUNE Gruppo NOTE

BG FONDAZIONE HONEGGER – R.S.A. CASA ALBERGO VIA CRESPI, 9 ALBINO 1

BG CENTRO DON ORIONE VIA DON LUIGI ORIONE, 8 BERGAMO 1

BG FONDAZIONE DON CARLO ZANONCELLO ONLUS VIA SAN FERMO, 10 CALCIO 1

BG CASA ALBERGO SANT’ANDREA VIA MILANO, 15 CLUSONE 1

BG CASA DI RIPOSO S. GIUSEPPE VICOLO TONALE, 8 GAZZANIGA 1

BG CASA S. GIUSEPPE VIA ASPERTI, 1 GORLAGO 1

BG CASA DI RIPOSO CAPROTTI ZAVARITT VIA ARNO, 14 GORLE 1

BG FONDAZIONE OPERE PIE RIUNITE G.B. RUBINI ONLUS VIA COMELLI RUBINI, 2 ROMANO DI LOMBARDIA 1

BG CASA DI RIPOSO P.A. FACCANONI ONLUS VIA BORTOLOTTI, 2 SARNICO 1

BG R.S.A. CASA DI RIPOSO PIA FONDAZIONE PICCENELLI CASA VIA ADELASIO, 5/7 SCANZOROSCIATE 1MARIA CONSOLATRICE

BG CASA DI RIPOSO BROLIS GIAVAZZI ONLUS VIA RICOVERO BROLIS, 17 VERDELLO 1

BG R.S.A. NOBILE BAGLIONI VIA MAZZINI, 12/14 VILLA D’ALME 1

BG OPERA PIA CARITAS R.S.A. CASA MONS. G. SPERANZA V.LE MARTIRI DELLA LIBERTA, 6 ZOGNO 1

BS FONDAZIONE BEATA LUCIA VERSA DALUMI VIA LOMBARDI, 5 BAGOLINO 1

BS CASA DI SOGGIORNO PER ANZIANI VIA SONVIGO, 22 BEDIZZOLE 1

BS CASA DI DIO VIA MORETTO, 6 BRESCIA 1

BS VILLA DI SALUTE VIA LAMA, 24 BRESCIA 1

BS ARICI SEGA VIA MANTOVA, 89 BRESCIA 1

BS PAOLA DI ROSA VIA SANTA MARIA CROCIFISSA, CAPRIANO DEL COLLE 12/4

BS FONDAZIONE OSPEDALE E CASA DI RIPOSO NOBILE PAOLO VIA RICHIEDEI, 16 GUSSAGO 1RICHIEDEI

BS CASA DI RIPOSO C.SO GARIBALDI, 3 LONATO DEL GARDA 1

BS CASA DI RIPOSO VILLA SERENA VIA CRISTINI, 27 MARONE 1

BS SOGGIORNO SERENO PASINI VIA SCALVINI, 60 ODOLO 1

BS FONDAZIONE CASA DI RIPOSO SAN GIUSEPPE VIA GALVANI, 7 POLPENAZZE DEL GARDA 1

BS FONDAZIONE RESIDENZA BERARDI MANZONI VIA SAN BERNARDINO, 63/B RONCADELLE 1

BS CENTRO COMUNALE RUDIANO VIA MADONNA IN PRATIS, 6 RUDIANO 1

BS CENTRO DI SERVIZI SOCIALI NOBILE ANNIBALE MAGGI VIA VIA CASTELLO, 1 SENIGA 1

BSV R.S.A. «BEATO INNOCENZO» V.LE CADUTI, 18 BERZO INFERIORE 1

BSV R.S.A. «CAV. PAOLO RIVADOSSI» VIA MILANO, 20/B BORNO 1

BSV R.S.A. «DON GIOVANNI FERRAGLIO» VIA FERRAGLIO, 8 MALONNO 1

CO IDA PARRAVICINI DI PERSIA VIA PULICI, 31 ALBESE CON CASSANO 1

CO DON G. ALLIEVI VIA ANZANI, 1 ALZATE BRIANZA 1

CO FONDAZIONE CA D’INDUSTRIA VIA VARESINA, 118/A COMO 1

CO IL FOCOLARE DI SANTA MARIA DI LORETO VIA CERESOLA, 3 LANZO D’INTELVI 1

CO BEATO LUIGI GUANELLA VIA CANTALUPPI, 134 LIPOMO 1

CO GIARDINO DEGLI ULIVI VAI IV NOVEMBRE, 98 MENAGGIO 1

CO LA SAPIENZA VIA SAURO, 22 MENAGGIO 1

CO OSPITI DELLA MADONNA VIA XX SETTEMBRE, 8 PELLIO INTELVI 1

CO VILLA GUAITA VIA GUAITA, 11 PONTE LAMBRO 1

CO VILLA STEFANIA VIA STATALE, 5 SALA COMACINA 1

CO SAN CARLO BORROMEO VIA COMO, 2 SOLBIATE 1

CR R.S.A. E. GERMANI VIA PIEVE GURATA, 11 CINGIA DE’ BOTTI 1

CR R.S.A. ASC CREMONA SOLIDALE VIA BRESCIA, 207 CREMONA 1

CR R.S.A. S. VINCENZO VIA CAVOUR, 1 PIADENA 1

CR R.S.A. VISMARA DE’ PETRI VIA VISMARA, 10 SAN BASSANO 1

CR FONDAZIONE R.S.A. DI SONCINO L.GO CAPRETTI SONCINO 1

CR FONDAZIONE ZUCCHI E FALCINA VIA GRAMSCI, 7 SORESINA 1

CR R.S.A. ISTITUTO DI SOSPIRO P.ZA LIBERTA, 2 SOSPIRO 1

LC CASA DEL CIECO VIA SAURO, 5 CIVATE 1 lavori conclusi in attesa auto-rizzazione definitiva

LC CASA DI RIPOSO VILLA SERENA P.LE GGRANDI, 1 GALBIATE 1

LC ISTITUTI RIUNITI AIROLDI E MUZZI VIA AIROLDI E MUZZI, 2 LECCO 1

LC CASA DELL’ANZIANO P. BUZZI VIA GIOVANNI XXIII, 41 LIERNA 1

LC ISTITUTO GERIATRICO G. E C. FRISIA VIA DON GNOCCHI, 4 MERATE 1

LC CASA DI RIPOSO S. GIUSEPPE VIA MARCONI, 27 OLGINATE 1

LO R.S.A. VITTADINI – TERZAGHI PIAZZA CAPPUCCINI, 4 CASALPUSTERLENGO 1

LO R.S.A. GESTITA DALL’ASL VIA BASSI, 37/39 CODOGNO 1

LO R.S.A. OPERE PIE RIUNITE VIA GANDOLFI, 33 CODOGNO 1

LO ISTITUTO SANTA SAVINA VIA DE LEMENE, 13 LODI 1

LO R.S.A. SANTA CHIARA VIA GORINI, 48 LODI 1

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1377 –

ASL DENOMINAZIONE R.S.A. INDIRIZZO COMUNE Gruppo NOTE

MAN I TULIPANI VIA CANARO, 5 GONZAGA 1

MAN CASA DI RIPOSO F. TROMBELLI VIA ROMEI, 48 QUISTELLO 1

MAN VILLA CARPANEDA VIA CASTELLI, 13 RODIGO 1

MAN G. SERINI P.ZA LIBRERIA GRANDE, 1 SABBIONETA 1

MI CARLO MARTINELLI VIA VICUNA, 2 CINISELLO BALSAMO 1

MI CASA DI RIPOSO PER CONIUGI VIA DEI CINQUECENTO, 19 MILANO 1

MI FAMAGOSTA VIA RUDINI, 3 MILANO 1

MI VIRGILIO FERRARI VIA PANIGAROLA, 14 MILANO 1

MI CASA FAMIGLIA – ISTITUTO DEI CIECHI VIA VIVAIO, 7 MILANO 1

MI DOMUS PATRIZIA VIA PIER LOMBARDO, 20 MILANO 1

MI FONDAZIONE SAN GIUSEPPE MOSCATI VIA ORTI, 27 MILANO 1

MI ISTITUTO GERIATRICO PIERO REDAELLI VIA D’ALVIANO, 78 MILANO 1

MI ISTITUTO PALAZZOLO VIA PALAZZOLO, 21 MILANO 1

MI LA PICCOLA CASA DEL RIFUGIO VIA ANTONINI, 3 MILANO 1

MI MARIA AUSILIATRICE (EX GE-CRA) VIA ROGOREDO, 31 MILANO 1

MI PICCOLO COTTOLENGO DON ORIONE V.LE CATERINA DA FORLI, 19 MILANO 1

MI PIO ALBERGO TRIVULZIO VIA TRIVULZIO, 15 MILANO 1

MI ISTITUTO GERIATRICO LA PELUCCA VIA CAMPANELLA, 8/10 SESTO SAN GIOVANNI 1

MI 1 R.S.A. ISTITUTO GERIATRICO CAMILLO GOLGI P.ZA GOLGI, 11 ABBIATEGRASSO 1

MI 1 R.S.A. CASA MATER ORPHANORUM VIA OSPEDALE VECCHIO CUGGIONO 1

MI 1 R.S.A. SANDRO PERTINI VIA PER CESATE, 62 GARBAGNATE MILANESE 1

MI 1 R.S.A. ERNESTO AZZALIN VIA SANZIO, 31 INVERUNO 1

MI 1 R.S.A. LUIGI ACCORSI VIA COLOMBES, 50 LEGNANO 1

MI 1 R.S.A. DR. MARIO LEONE VIA SAN BERNARDO, 4 MESERO 1

MI 1 R.S.A. OASI S. GIACOMO VIA BOLLATE, 9 NOVATE MILANESE 1

MI 1 R.S.A. SENATORE CARLO PERINI VIA CARROCCIO, 1 RHO 1

MI 2 CENTRO S. MARIA AL CASTELLO – DON GNOCCHI P.ZA CASTELLO, 23 PESSANO CON BORNAGO 1

MI 2 ISTITUTO GERIATRICO REDAELLI VIA LEOPARDI, 3 VIMODRONE 1

MZB VILLA PARADISO VIA DANTE, 37 BRUGHERIO 1

MZB VILLA TERUZZI VIA DE GIOGI, 72 CONCOREZZO 1

MZB MATER MISERICORDIAE VIA MESSA, 36 MONZA 1

MZB SCACCABAROZZI VIA BANFI, 6 ORNAGO 1

PV FONDAZIONE PORTA SPINOLA ARNABOLDI VIA ROMA, 12 CAMPOSPINOSO 1

PV CASA DI RIPOSO VIA FIUME, 12 GAMBOLO 1

PV FONDAZIONE GERONTOCOMIO LOMELLINO VIA CASTROVECCHIO, 3 LOMELLO 1

PV FONDAZIONE MARZOTTO VIA LOMELLINA, 52 MORTARA 1

SO CASA DI RIPOSO DI S. BENIGNO VIA SAN BENIGNO, 57/1 BERBENNO DI VALTELLINA 1

SO CASA DI RIPOSO CITTA DI CHIAVENNA VIA RASCHI, 63 CHIAVENNA 1

SO FONDAZIONE VISCONTI VENOSTA ONLUS VIA ALFIERI, 20 GROSIO 1

SO R.S.A. CITTA DI TIRANO ONLUS VIA BERTACCHI, 6 TIRANO 1

SO FONDAZIONE CASA DI RIPOSO BONGIONI – LAMBERTENGHI VIA BONGIONI, 13 VILLA DI TIRANO 1ONLUS

VA FONDAZIONE RAIMONDI FRANCESO VIA VOLTA, 1 GORLA MINORE 1

VA FONDAZIONE DON CARLO GNOCCHI ONLUS – CENTRO S. VIA NIZZA, 6 MALNATE 1MARIA AL MONTE

VA CALICANTUS SRL VIA COSTANTINO, 3 MARCHIROLO 1

VA CASA DI RIPOSO GIULIO GIANETTI VIA LARGA, 13 SARONNO 1

VA CASA SANT’ANGELO VIA SAN DONATO, 2 SESTO CALENDE 1

VA MARIA IMMACOLATA VIA PAISIELLO, 9 VARESE 1

VA FONDAZIONE A. PORETTI E A.MAGNANI ONLUS VICOLO PORETTI MAGNANI, 4 VEDANO OLONA 1

VA FONDAZIONE ISTITUTO MADONNA DELLA CROCE VIA OSPEDALE, 1 VIGGIU 1

BG CASA OSPITALE DON PIETRO ARESI ONLUS VIA FACCHINETTI, 2 BRIGNANO GERA D’ADDA 2

BG CASA ALBERGO MARIA IMMACOLATA ONLUS VIA BASSOLINO, 6 CALVENZANO 2

BG FONDAZIONE DON CIRIACO VEZZOLI VIA OSPEDALE, 57 CIVIDATE AL PIANO 2

BG FONDAZIONE DOMUS E.D.E.R.A. VIA VITTORIO EMANUELE, 227 FONTANELLA 2

BS FONDAZIONE CASA INDUSTRIA VIA GAMBARA, 6 BRESCIA 2

BS SPAZZINI FABENI VIA SANT’ANTONIO, 20 CASTELCOVATI 2

BS R.S.A. MAZZOCCHI VIA CARERA, 28 COCCAGLIO 2

BS CASA DI RIPOSO A. COMINI SAN FRANCESCO, 9 COLLEBEATO 2 non accreditata

BS MARTINELLI – GRANATA – PIANTONI VIA MARTINELLI, 19 COLOGNE BRESCIANO 2

BS VILLA DE ASMUNDIS VIA AGNELLO, 33 DESENZANO DEL GARDA 2

BS R.S.A. BERETTA FONDAZIONE DI CURA CITTA DI GARDONE VIA PARINI, 14 GARDONE VAL TROMPIA 2VALTROMPIA

BS CASA DI RIPOSO FELTRINELLI VIA BATTISTI, 2 GARGNANO 2

BS CASA ALBERGO PER ANZIANI VIA MARCONI, 115 MONTICHIARI 2

BS CASA DON GIUSEPPE BALDO VIA XXV APRILE, 1 PUEGNAGO SUL GARDA 2

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1378 –

ASL DENOMINAZIONE R.S.A. INDIRIZZO COMUNE Gruppo NOTE

BS FONDAZIONE CASA DI RIPOSO VILLA G. PADOVANI VIA SUOR LAURA ACETI, 2 QUINZANO D’OGLIO 2

BS FONDAZIONE GAMBARA TAVELLI VIA EINAUDI, 1 VEROLANUOVA 2

BSV R.S.A. «MONS. GIACOMO CARETTONI» C.SO MILANO, 37 PONTE DI LEGNO 2

CO FRANCESCO E TERESA VALLARDI VIA POZZONE, 2 APPIANO GENTILE 2

CO SANTA MARIA DELLA PACE VIA DELLA LIBERTA, 3 CERNOBBIO 2

CO FONDAZIONE CA D’INDUSTRIA VIA BRAMBILLA, 61 COMO 2

CO SANT’ALESSANDRO VIA GALVARIGI, 2 MOZZATE 2

LC CASA DI RIPOSO FRIGERIO VIA CARTIGLIO, 2 BRIVIO 2 lavori conclusi in attesa auto-rizzazione definitiva

LC CASA DI RIPOSO DI MANDELLO DEL LARIO VIA DEGLI ALPINI, 4 MANDELLO DEL LARIO 2

LC FONDAZIONE CASA DI RIPOSO DR. LUIGI E REGINA SIRONI VIA LOCATELLI, 9 OGGIONO 2 lavori conclusi in attesa auto-rizzazione definitiva

LO R.S.A. ING. P. ZONCADA VIA CAVALLOTTI, 21 BORGHETTO LODIGIANO 2

LO R.S.A. CASA DI RIPOSO LUIGI CORAZZA VIA OSPEDALE CORAZZA, 3 MALEO 2

MAN DOMUS PASOTELLI ROMANI VIA DANTE, 6 BOZZOLO 2

MAN CONTE C. CARACCI VIA ROMA, 46 GAZZUOLO 2

MZB GIUSEPPINA SCOLA VIA CAVOUR, 27 BESANA IN BRIANZA 2

MZB IL PARCO V.LE GARIBALDI, 37 CARATE BRIANZA 2

PV DON GENNARO VIA LEONARDO DA VINCI, 1 GARLASCO 2

PV FRANCESCO PERTUSATI V.LE MATTEOTTI, 63 PAVIA 2

PV CASA DI RIPOSO VIA VITTORIO EMANUELE, 1 ZAVATTARELLO 2

VA RESIDENZA AI PINI VIA GASTALDI, 31 BESANO 2

VA FONDAZIONE CENTRO ASSISTENZA ANZIANI GIULIO MORO- VIA CARDINAL FERRARI, 4 CASTELLANZA 2NI ONLUS

VA RESIDENZA PREALPINA VIA PORA, 3/5 CUVIO 2

VA FONDAZIONE CASA DI RIPOSO D. BERNACCHI ONLUS VIA FERRARI, 11 GAVIRATE 2

VA FONDAZIONE CENTRO RESIDENZIALE PER ANZIANI MENOT- VIA BASSANI, 13 LAVENO-MOMBELLO 2TI BASSANI ONLUS

VA FONDAZIONE MONS. GEROLAMO COMI VIA FORLANINI, 6 LUINO 2

VA RESIDENZA AL LAGO VIA MATTEOTTI, 56 PORTO CERESIO 2

VA FONDAZIONE CASA DI RIPOSO C.E V. BELLINI VIA BELLINI, 27 SOMMA LOMBARDO 2

VA FONDAZIONE VELINI CASA FAMIGLIA VIA SANTO STEFANO, 39/A TRADATE 2

ALLEGATO C

Elenco R.S.A. per le quali si rinvia l’identificazione in Gruppo Differenziato o in Gruppo 3

ASL DENOMINAZIONE INDIRIZZO COMUNE

BG FONDAZIONE CASA DI RICOVERO SANTA MARIA AUSILIATRICE ONLUS VIA MONTE GLENO, 49 BERGAMO

BG CASA DI RIPOSO S. CAMILLO P.ZZA PAPA GIOVANNI XXIII MONASTEROLO DEL CASTELLO

BS FONDAZIONE SANTA MARIA IMMACOLATA VIA IV NOVEMBRE, 57 BORGOSATOLLO

BS LEONARDO ARVEDI VIA MANTOVA, 91 BRESCIA

BS FONDAZIONE F.LLI GUERINI C/O MUNICIPIO VIA DUOMO, 39 ISEO

BS CASA DI RIPOSO B. BERTELLA VIA PARROCCHIALE, 26 SABBIO CHIESE

BSV RSA ENTE PER ANZIANI CELERI VIA TAGLIERINI, 25 BRENO

CR RSA FONDAZIONE PICCINELLI VIA PIEVE GURATA, 11 CINGIA DE’ BOTTI

CR FONDAZIONE OSPEDALE CAIMI VIA CAIMI, 21 VAILATE

MZB CASA DI RIPOSO PIO E NINETTA GAVAZZI C.SO ITALIA, 61 DESIO

SO FONDAZIONE CASA DI RIPOSO VILLA DEL SORRISO – ONLUS VIA DON ANGELO MOLTRASIO, 5 BORMIO

SO CASA DI RIPOSO CORTI NEMESIO VIA STELVIO, 13 DELEBIO

VA VILLA PURICELLI – CASA CARDINAL G. LERCARO P.ZA PURICELLI, 2 BODIO LOMNAGO

VA ISTITUTO CAVALIER FRANCESCO MENOTTI VIA MENOTTI GARIBALDI, 15 CADEGLIANO-VICONAGO

VA CASA ALBERGO GILDA EX ALBERGO ROMA VIA PELLINI, 13 gia AGRA ora CADEGLIANO VICONAGO

VA CASA ALBERGO GILDA EX ALBERGO GILDA VIA CAVOUR, 11 MARCHIROLO

VA IL GIRASOLE VIA BELLINI, 29 SOMMA LOMBARDO

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1379 –

D) ATTI DIRIGENZIALIGIUNTA REGIONALE

Presidenza[BUR20090111] [2.1.0]D.d.u.o. 7 maggio 2009 - n. 4479Direzione Centrale Programmazione Integrata – OrganismoPagatore Regionale – Modalita di concessione dei contributial comparto apistico – Programma regionale 2008/2009 (Reg.CE 1234/2007) – Accoglimento domande dei produttori api-stici singoli ed approvazione della relativa graduatoria

RAGIONERIA GENERALE E DIREZIONE OPRIL DIRETTORE OPR

Visto il Regolamento CE n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ot-tobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricolie disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamen-to unico OCM);Visto il Regolamento CE n. 917/2004 della Commissione del 29

aprile 2004 e successive modifiche, recante modalita di applica-zione del Reg. CE 797/2004 del Consiglio (abrogato dal Reg. CEn. 1234/2007) relativo alle azioni nel settore dell’apicoltura, ed inparticolare l’art. 6 nel quale si esplicita che i limiti finanziari diciascuna azione possono essere maggiorati o ridotti di una per-centuale massima del 20% a condizione che non venga superatoil massimale totale delle previsioni di spesa annuali;Vista la delibera di Giunta regionale della Lombardia n. 8044

del 19 settembre 2008 relativa al piano annuale per la concessio-ne dei contributi nel settore delle produzioni apistiche in appli-cazione del Reg. CE n. 1234/2007, per il periodo 1 settembre2008-31 agosto 2009;Visto il decreto del Direttore dell’Organismo Pagatore Regio-

nale n. 10486 del 26 settembre 2008 di approvazione del Manualedelle procedure, dei controlli e delle sanzioni della OCM Miele –Campagna 2008-2009 che dispone le competenze in merito alleattivita di istruttoria relative agli acquisti richiesti dai produttoriapistici singoli;Considerato che le norme nazionali cui fare riferimento per

l’applicazione della campagna 2008/2009 del Regolamento CEn. 1234/2007 sono contenute nel decreto MIPAF del 23 gennaio2006;Considerato che, ai sensi del Manuale delle procedure OPR,

l’attivita istruttoria e stata svolta dagli Uffici delle Amministra-zioni provinciali della Regione Lombardia referenti per la pro-vincia presso cui e ubicata la sede legale dell’Azienda richiedente;

ALLEGATO A

Contributo totale Contributo Punteggio PunteggioPRODUTTORI APISTICI SINGOLI Prov. ammesso in base Sottoazionefinanziabile C.2.2 E.1alla %APICOLTURA ZIPOLI DI BALARINI ANCILLA CR 1.200,00 1.200,00 E.1 4,20

PLEBANI GIUSEPPE BG 1.190,00 1.190,00 E.1 4,00

AZ. AGR. RONCHI DI GENESTARO DI PENCI FRANCESCO BG 1.721,50 1.721,50 C.2.2 2,00

MOROSINI IVO ROCCO BG 1.200,00 1.200,00 E.1 3,35

AZIENDA AGRICOLA IL COLLETTO DI PICCHI GRAZIANA BG 1.200,00 1.200,00 E.1 4,10

AZIENDA AGRICOLA VISMARA GIANFRANCO DI TESTA LILIANA BG 1.200,00 1.200,00 E.1 5,70

MANENTI ANTONIO BG 1.200,00 1.200,00 E.1 4,35

SOCIETA AGRICOLA BIO FARM SPINETO S.S. BG 898,25 898,25 E.1 1,30

AZ. AGR. IL TIGLIO DI PELLICCIOLI ROBERTO BG 208,80 208,80 E.1 3,40

APICOLTURA DI MAZZUCCONI MARCO BG 1.200,00 1.200,00 E.1 5,40

MARTELLINI DAMIANO BG 1.200,00 1.200,00 E.1 5,70

SOCIETA AGRICOLA MINICCO S.R.L. BG 1.200,00 1.200,00 E.1 4,10

MARCHESINI MARGHERITA BG 1.200,00 1.200,00 E.1 4,00

BEGNIGNA MARIAROSA BG 360,00 360,00 E.1 1,10

APICOLTURA DELLE OROBIE DI IMBERTI MARCO BG 1.200,00 1.200,00 E.1 3,60

AZ. AGR. PISSINA DI FRIGENI PIETRO BG 1.200,00 1.200,00 E.1 4,11SOCIETA AGRICOLA LA COLLINA S.R.L. BG 1.200,00 1.200,00 E.1 3,60CATTANEO PIERLUIGI BG 532,80 532,80 E.1 2,30AZ. AGRICOLA STALLE ALTE DI ZANCHI LORENA DELFINA BG 360,00 360,00 E.1 2,13MELYOS SOCIETA SEMPLICE AGRICOLA LC 2.500,00 2.500,00 C.2.2 6,70APICOLTURA DEL PO DI GERETTI VANNI MN 1.200,00 1.200,00 E.1 5,30

Considerato che i produttori apistici singoli possono benefi-ciare unicamente degli interventi previsti dalle sottoazioni C.2.2ed E.1 sulla base di una graduatoria distinta per modalita di at-tribuzione di punteggio e di erogazione degli aiuti;Preso atto che il contributo erogabile massimo stabilito nel

riparto finanziario del Piano annuale di attuazione 2008/2009 ri-sulta sufficiente a coprire le richieste di finanziamento perve-nute;Preso atto che a seguito dell’attivita istruttoria di cui sopra le

richieste di contributo presentate dai produttori apistici singoliindicate nell’allegato A, composto da n. 3 fogli e parte integrantedel presente atto, sono risultate conformi alle disposizioni previ-ste dalla d.g.r. n. 8044 del 19 settembre 2008 e dal Manuale delleprocedure OPR;Ritenuto quindi, con il presente atto, sulla base di quanto so-

pra, di approvare la graduatoria dei beneficiari e dei relativi con-tributi sulla base delle richieste pervenute dai produttori apisticisingoli utilizzando i punteggi previsti dalla d.g.r. n. 8044 del 19settembre 2008 e dal Manuale delle procedure OPR, finanziandogli acquisti indicati nell’allegato A composto da n. 3 fogli e parteintegrante del presente atto;Richiamate le competenze proprie dei Dirigenti di cui alla l.r.

7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materiadi organizzazione e personale»;Richiamato il decreto del Segretario Generale n. 7201 del 2

luglio 2008 di approvazione delle modalita operative della strut-tura amministrativa e delle procedure di verifica e di controllointerno dell’Organismo Pagatore Regionale;Richiamato il IV provvedimento organizzativo – anno 2008 –

dell’VIII legislatura – d.g.r. n. 8710 del 22 dicembre 2008;

DecretaRecepite integralmente le premesse:1. di approvare la graduatoria dei beneficiari e dei relativi con-

tributi sulla base delle richieste pervenute dai produttori apisticisingoli utilizzando i punteggi previsti dalla d.g.r. n. 8044 del 19settembre 2008 e dal Manuale delle procedure OPR, finanziandogli acquisti indicati nell’allegato A composto da n. 3 fogli e parteintegrante del presente atto;2. di pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombar-

dia il presente atto.Il direttore OPR:Manuela Giaretta

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Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1380 –

Contributo totale Contributo Punteggio PunteggioPRODUTTORI APISTICI SINGOLI Prov. ammesso in base Sottoazionefinanziabile C.2.2 E.1alla %SOCIETA COOPERATIVA AGRICOLA APISTICA GOCCIA D’ORO MN 1.200,00 1.200,00 E.1 2,23

APICOLTURA SAVIOLI DI MATTINZOLI RITA MN 1.200,00 1.200,00 E.1 5,94

LICHERI GIOVANNI LUCA LC 364,00 364,00 E.1 1,50

AZ. AGRICOLA E APICOLTURA LA TRACCIA DI FUMAGALLI PIETRO LC 1.164,00 1.164,00 E.1 4,70

VILLA SERGIO LC 1.715,00 1.715,00 C.2.2 – E.1 1,79 1,79

AZIENDA AGRICOLA CHELIDONIA DI COLOMBARI LIVIO LC 1.500,00 1.500,00 C.2.2 3,40

ARRIGO RICCARDO LC 1.080,00 1.080,00 E.1 2,10

TOCCHETTI LUCA GIOVANNI LC 320,00 320,00 E.1 3,70

APICOLTURA LA MOLINATA DEI F.LLI PIROLA MICHELE E PIROLA LC 960,00 960,00 E.1 4,83STEFANO S.S.

FUMAGALLI RAFFAELE LC 2.526,00 2.526,00 C.2.2 – E.1 4,90 4,40

APICOLTURA FULVIO MUTTONI DI CRISTIAN MUTTONI LC 1.200,00 1.200,00 E.1 4,47

AZIENDA AGRICOLA LUCA BONIZZONI SOCIETA SEMPLICE AGRI- PV 1.063,50 1.063,50 C.2.2 6,20COLA

BARBIERI ALBERTO PV 540,00 540,00 E.1 0,00

PIVA GIAMPIERO PV 252,00 252,00 E.1 0,00

APICOLTURA PARAVELLA LORENZO PV 2.400,00 2.400,00 C.2.2 2,75

CONFALONE CINZIA PV 1.630,00 1.630,00 C.2.2 2,75

SILVANI CARLO PV 720,00 720,00 E.1 3,30

RICCI SERGIO PV 1.180,80 1.180,80 E.1 3,22

AZIENDA AGRICOLA APIMANIA DI ALESSANDRA CENTINARI PV 600,00 600,00 E.1 1,35

AZIENDA AGRICOLA APIMOR DI MORETTI MATTIA VA 1.200,00 1.200,00 E.1 4,60

MOTTALINI REMO VA 1.200,00 1.200,00 E.1 1,90

APICOLTURA ZORZAN ALICE VA 654,80 654,80 E.1 1,60

BUFFOLO GIANNI VA 820,00 820,00 C.2.2 6,36

APICOLTURA MANCINI RICCARDO VA 2.550,00 2.550,00 C.2.2 – E.1 1,80 1,80

FILIPPINI MORENO BS 1.200,00 1.200,00 E.1 1,50

SOLDAVINI LUIGI VA 2.500,00 2.500,00 C.2.2 6,70

APICOLTURA ZENI DI ZENI DAVIDE E MAURO SOCIETA SEMPLICE VA 1.200,00 1.200,00 C.2.2 5,02

MOSTACHETTI ELEONORA SO 2.075,00 2.075,00 C.2.2 – E.1 3,00 4,00

NANA WALTER E FIGLI S.N.C. DI NANA STEFANO & C. SO 1.080,00 1.080,00 E.1 3,25

FORTINI ROSELLA SO 2.000,00 2.000,00 C.2.2 3,35

APICOLTURA LE FARFALLE DI DE SANTIS CINZIA SO 800,00 800,00 E.1 2,25

FRANCESCHINI MARIO AZIENDA AGRICOLA SO 2.500,00 2.500,00 C.2.2 3,06

MORONI ENRICO SO 1.500,00 1.500,00 C.2.2 3,10AZ. AGR. LA ROCCA DI ORINO DI FURIGO GIUSEPPE VA 1.200,00 1.200,00 E.1 3,90APICOLTURA CERNOBBIO DI NOSEDA STEFANO CO 400,00 400,00 E.1 3,14TECNODISINFESTAZIONE DI COPES GIUSEPPE CO 380,00 380,00 E.1 3,15COPPINI ANGELO CO 950,00 950,00 E.1 0,50BARI TARCISIO CO 822,14 822,14 C.2.2 – E.1 2,50 2,00APICOLTURA MATTIA DI RIGO LORENZO MI 2.502,00 2.502,00 C.2.2 – E.1 6,10 6,60SOCIETA AGRICOLA APICOLTURA APIPOLI S.S. DI AMBROSONE E CO 970,00 970,00 E.1 2,60CARRIDEOGIORGI SARA BS 1.200,00 1.200,00 E.1 3,50TOSANA GIOVANNI BS 660,00 660,00 C.2.2 2,60AZ. AGRICOLA COMAZERA DI CRESCENTI ANNA BS 640,00 640,00 E.1 2,50APICOLTURA DEL SAMPI DI SCHIVO MIRELLA BS 1.200,00 1.200,00 E.1 1,00APICOLTURA DELL’AVEROLDINA DI ANGELO BERTELLI BS 1.200,00 1.200,00 E.1 2,45PEZZONI MARIA BS 1.200,00 1.200,00 E.1 6,70APICOLTURA DI VERGANI ARNALDO MI 800,00 800,00 E.1 0,00APICOLTURA VECA DI VECA MAURO MI 1.500,00 1.500,00 C.2.2 4,50AZIENDA AGRICOLA DELL’ORTO GIULIANO MI 3.700,00 3.700,00 C.2.2 – E.1 6,30 6,30AZ. AGRICOLA S. ROCCHINO DI SEMPLICI ALBERTO MI 720,00 720,00 E.1 5,16APICOLTURA CORBETTA DI ANGLIERI LILIANA MI 540,00 540,00 E.1 2,18GALLO MAURIZIO CO 1.200,00 1.200,00 E.1 6,20AZ. AGR. BATTAGLIA PIETRO ROBERTO CO 1.200,00 1.200,00 E.1 3,60APICOLTURA BIANCHI GIOVANNI CO 1.200,00 1.200,00 E.1 6,70SOCIETA AGRICOLA MARTINI FRATELLI S.S. MI 468,00 468,00 E.1 0,00AZIENDA AGRICOLA LA MASSIRINA DI BERRA MARINELLA MI 1.612,50 1.612,50 C.2.2 4,17APICOLTURA F.LLI PONTIGGIA FAUSTO E IVANO S.N.C. CO 800,00 800,00 E.1 6,70

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1381 –

[BUR20090112] [2.1.0]D.d.u.o. 7 maggio 2009 - n. 4480Direzione Centrale Programmazione Integrata – OrganismoPagatore Regionale – Modalita di concessione dei contributial comparto apistico – Programma regionale 2008/2009 (Reg.CE 1234/2007) – Accoglimento domande delle associazionidi produttori ed approvazione dei relativi finanziamenti

RAGIONERIA GENERALE E DIREZIONE OPRIL DIRETTORE OPR

Visto il Regolamento CE n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ot-tobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricolie disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamen-to unico OCM);Visto il Regolamento CE n. 917/2004 della Commissione del 29

aprile 2004 e successive modifiche, recante modalita di applica-zione del Reg. CE 797/2004 del Consiglio (abrogato dal Reg. CEn. 1234/2007) relativo alle azioni nel settore dell’apicoltura, ed inparticolare l’art. 6 nel quale si esplicita che i limiti finanziari diciascuna azione possono essere maggiorati o ridotti di una per-centuale massima del 20% a condizione che non venga superatoil massimale totale delle previsioni di spesa annuali;Vista la delibera di Giunta regionale della Lombardia n. 8044

del 19 settembre 2008 relativa al piano annuale per la concessio-ne dei contributi nel settore delle produzioni apistiche in appli-cazione del Reg. CE n. 1234/2007, per il periodo 1 settembre2008-31 agosto 2009;Visto il decreto del Direttore dell’Organismo Pagatore Regio-

nale n. 10486 del 26 settembre 2008 di approvazione del Manualedelle procedure, dei controlli e delle sanzioni della OCM Miele –Campagna 2008-2009 che dispone le competenze in merito alleattivita di istruttoria relative ai progetti presentati dalle Associa-zioni di produttori apistici;Considerato che le norme nazionali cui fare riferimento per

l’applicazione della campagna 2008/2009 del Regolamento CEn. 1234/2007 sono contenute nel decreto MIPAF del 23 gennaio2006;Considerato che, ai sensi del Manuale delle procedure OPR,

l’attivita istruttoria e stata svolta dagli Uffici delle Amministra-zioni provinciali della Regione Lombardia referenti per la pro-vincia presso cui e ubicata la sede legale dell’Associazione di pro-duttori apistici;Preso atto che i progetti presentati dalle Associazioni dei pro-

duttori apistici, relativamente alle singole sottoazioni cosı comeindicato nell’Allegato A, composto da n. 1 foglio e parte integran-te del presente atto, sono risultati conformi alle disposizioni pre-viste dalla d.g.r. n. 8044 del 19 settembre 2008 e dal Manualedelle procedure OPR;Ritenuto quindi, con il presente atto, sulla base di quanto so-

pra, di approvare la tabella Allegato A, composto da n. 1 foglio eparte integrante del presente atto, riportante l’elenco delle Asso-ciazioni dei produttori apistici che hanno presentato domanda dicontributo, le relative sottoazioni accolte, con l’importo di spesamassima ammessa a rendicontazione e la previsione di contri-buto;Richiamate le competenze proprie dei Dirigenti di cui alla l.r.

7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materiadi organizzazione e personale»;Richiamato il decreto del Segretario Generale n. 7201 del 2

luglio 2008 di approvazione delle modalita operative della strut-tura amministrativa e delle procedure di verifica e di controllointerno dell’Organismo Pagatore Regionale;Richiamato il IV provvedimento organizzativo – anno 2008 –

dell’VIII Legislatura – d.g.r. n. 8710 del 22 dicembre 2008;

DecretaRecepite integralmente le premesse:1. di approvare la tabella Allegato A, composto da n. 1 foglio

e parte integrante del presente atto, riportante l’elenco delleAssociazioni dei produttori apistici che hanno presentato do-manda di contributo, le relative sottoazioni accolte, con l’impor-to di spesa massima ammessa a rendicontazione e la previsionedi contributo;2. di pubblicare sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombar-

dia il presente atto.Il direttore OPR:Manuela Giaretta

Allegato A

Spesa ContributoAssociazioni massima pubblicodi produttori Sottoazioni ammessa a previsto in baseapistici accreditate rendicontazione alla %Apilombardia A.4 C 271.000,00 C 243.900,00

APA Varese A.4 C 176.600,00 C 158.940,00

D.G. Culture, identitae autonomie della Lombardia[BUR20090113] [3.5.0]D.d.s. 4 maggio 2009 - n. 4345Approvazione del bando per la presentazione delle domandedi contributo per progetti di promozione educativa e cultu-rale di interesse regionale per l’anno 2009 – L.r. 26 febbraio1993, n. 9 «Interventi per attivita di promozione educativa eculturale»

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURASISTEMI DELLA CONOSCENZA DEI BENI CULTURALIVista la legge regionale 26 febbraio 1993, n. 9 «Interventi per

attivita di promozione educativa e culturale»;Richiamati il Programma Regionale di Sviluppo dell’VIII legi-

slatura, approvato con d.c.r. 26 ottobre 2005, n. 25 e il Documen-to di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale, ap-provato con d.g.r. 27 giugno 2008, n. 7505, nonche la risoluzionesul medesimo DPEFR assunta con d.c.r. 29 luglio 2008, n. 685,con particolare riferimento all’asse di intervento 2.3.3. «Qualifi-cazione e sostegno delle attivita culturali»;Vista la d.c.r. 30 gennaio 2007, n. VIII/320 avente ad oggetto

«Delibera-quadro triennale (2007/2009) di promozione educativae culturale», ai sensi degli artt. 5 e 6 della l.r. 26 febbraio 1993,n. 9 «Interventi per attivita di promozione educativa e culturale»;Considerato che la d.g.r. 25 luglio 2003, n. 7/13797 «Modalita

e termini per la presentazione e la valutazione di progetti e inter-venti in materia di beni e attivita culturali in attuazione dell’art.4, comma 9 della l.r. 3 aprile 2001, n. 6 – Revoca della d.g.r.22 giugno 2001 n. 5282», e in particolare l’Allegato C «Attivitaculturali» prevede l’emanazione di un apposito bando, da appro-varsi con decreto dirigenziale soggetto a informativa alla Giuntaregionale, nonche i criteri per la valutazione dei progetti ai qualiil predetto bando deve attenersi;Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regiona-

li in materia di organizzazione e personale», nonche i provvedi-menti organizzativi dell’VIII legislatura;Ritenuto, per le motivazioni espresse in premessa, di approva-

re il bando per la presentazione di domande di contributo perprogetti di promozione educativa e culturale di interesse regio-nale per l’anno 2009, ai sensi della l.r. 26 febbraio 1993, n. 9«Interventi per attivita di promozione educativa e culturale»;

Decreta– di approvare il bando per la presentazione delle domande di

contributo per progetti di promozione educativa e culturale diinteresse regionale per l’anno 2009, ai sensi della l.r. 26 febbraio1993, n. 9 «Interventi per attivita di promozione educativa e cul-turale», allegato parte integrante e sostanziale del presente atto;– di dare atto che il presente bando per l’importo diC 1.000.000,00 trova copertura nel capitolo 3037 – UPB2.3.3.2.54 – del bilancio 2009;– di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della

Regione Lombardia.La dirigente della struttura

sistemi della conoscenza dei beni culturali:Ninfa Cannada Bartoli

——— • ———

ALLEGATO A

Bando per la presentazione di progetti di promozione educa-tiva e culturale di interesse regionale – Anno finanziario 2009(l.r. 26 febbraio 1993, n. 9 «Interventi per attivita di promozioneeducativa e culturale» e d.c.r. 30 gennaio 2007, n. VIII/320 “Delibe-ra-quadro triennale (2007/2009) di promozione educativa e cultu-rale ai sensi degli artt. 5 e 6 della l.r. 9/93”)»Obiettivi• Concorrere alla realizzazione di progetti annuali e plurien-

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1382 –

nali di rilevanza regionale, nazionale ed internazionale dipromozione educativa e culturale, di valorizzazione dellearti e del patrimonio culturale materiale e immateriale, diconoscenza e valorizzazione della storia e delle tradizionidei territori;

• sostenere la realizzazione di obiettivi prioritari e di progettipromossi dalla Regione, in partenariato con altri soggetti incampo culturale;

• favorire la costituzione di reti di partenariato a lungo termi-ne tra soggetti pubblici e tra soggetti pubblici e privati no-profit per:– migliorare la qualita dei progetti;– incrementarne l’impatto economico e sociale;– promuovere l’accesso di nuovi pubblici alla cultura;

• promuovere la creativita e l’innovazione e favorire la realiz-zazione di progetti integrati di valorizzazione culturale delterritorio.

Risorse messe a bandoPer il 2009 le risorse finanziarie messe a bando ammontano aC 1.000.000,00.

Chi puo presentare il progettoEnti locali, Universita, soggetti pubblici e soggetti privati no

profit con finalita statutarie coerenti con quelle della legge regio-nale 9/93.Ogni soggetto puo presentare una sola domanda di contributo

per l’anno 2009.

Quali progetti cofinanzia il bando

Rilevanza del progettoIl bando cofinanzia, esclusivamente, progetti annuali e plu-

riennali di rilevanza regionale, nazionale o internazionale pre-sentati, preferibilmente, in partenariato con soggetti pubblici e/oprivati (in caso di progetti presentati in partenariato, la domandadeve essere presentata dal soggetto individuato formalmentequale capofila).Tali progetti, oltre a rispondere alle finalita del DPEFR e della

Delibera-quadro di promozione educativa e culturale, agli obiet-tivi prioritari e ai progetti promossi dalla Regione indicati nelpresente bando, sono caratterizzati dalla rilevanza dei contenuti,dall’innovativita, dalla concertazione e dall’estensione territoria-le, dall’esperienza del soggetto, dalla qualita degli elaborati e dalpiano di comunicazione.

Quali progetti non cofinanzia il bandoIl bando non cofinanzia i progetti di rilevanza locale. Le relati-

ve domande di contributo vanno presentate alla Provincia com-petente per territorio, sulla base dei rispettivi bandi.Il bando non cofinanzia i progetti di spettacolo finanziabili ai

sensi della l.r. 21/2008.

Obiettivi prioritari e progetti promossi dalla Regione

Educazione alla cultura– Iniziative di educazione alla cultura, alla scienza e alla tec-

nologia

Promozione dell’arte contemporanea e dei nuovi linguaggi anche alivello internazionale– Promozione della conoscenza, delle esperienze e dei nuovi

linguaggi dell’arte contemporanea e dell’innovazione incampo artistico, valorizzazione dei giovani artisti emergentie promozione della rete regionale dei musei per l’arte con-temporanea

– Anno europeo della creativita e dell’innovazione

Valorizzazione del patrimonio culturale– Valorizzazione integrata dei territori

Valorizzazione delle culture e delle identita locali– Valorizzazione del patrimonio immateriale, della storia, del-

le tradizioni, delle culture e delle identita dei territori lom-bardi.

Tipologie• Mostre, rassegne e festival, convegni, congressi e seminari;• ricerche, studi e documentazione;• iniziative didattiche e di educazione alla cultura (1);

• azioni di comunicazione per la promozione di progetti cul-turali anche attraverso supporti editoriali e diffusione dipubblicazioni ed altro materiale informativo;

• progetti integrati (che combinino cioe diverse tipologie, di-scipline e ambiti culturali).

Durata e periodo di svolgimento dei progettiI progetti dovranno svolgersi tra l’1 gennaio e il 31 dicembre

2009.Per i progetti pluriennali si considera esclusivamente l’attivita

dell’anno 2009 (1 gennaio-31 dicembre) e i relativi costi da indi-care nel preventivo.Per lo stesso progetto non e possibile presentare contestual-

mente domanda di contributo a Regione e Provincia (ex quotadelegata alle Province ai sensi della legge 9/93 per iniziative diinteresse locale).

Quota di cofinanziamento e soglia minima di costo

Cofinanziamento del soggetto proponenteIl soggetto proponente deve garantire, con proprie risorse o

con finanziamenti di soggetti terzi, una quota non inferiore al50% dell’importo complessivo del progetto.I contributi del presente bando non sono cumulabili con con-

tributi di altre leggi regionali.

Cofinanziamento regionale: contributo minimo e massimoIn relazione alle disponibilita di bilancio e agli esiti dell’istrut-

toria, il cofinanziamento regionale potra variare tra:– un minimo di 5.000 euro;– un massimo di 80.000 euro.

Soglia minimaI progetti non potranno avere un costo inferiore ai 30.000 euro.

Come e dove presentare la domanda

Domanda on lineLa domanda deve essere presentata esclusivamente per via te-

lematica collegandosi al seguente indirizzo: www.lombardiacul-tura.it alla voce «Finanziamenti e bandi/l.r. 9/93 Progetti di pro-mozione educativa e culturale di interesse regionale/Bando2009». A conclusione della compilazione del modulo on line vie-ne prodotta dal sistema una lettera accompagnatoria di convali-da (allegato 1), intestata a Regione Lombardia – Direzione Gene-rale Culture, Identita e Autonomie della Lombardia – StrutturaSistemi della Conoscenza dei beni culturali, che deve esserestampata su carta intestata e firmata dal legale rappresentante,sulla quale andra applicata una marca da bollo da C 14,62 (e-sclusi i soggetti esenti per legge e gli enti pubblici, ai sensi deld.P.R. n. 642 del 1972, ovvero aventi i requisiti previsti dal d.lgs.n. 460 del 1997).La lettera accompagnatoria di convalida, corredata da tutta la

documentazione richiesta a integrazione della modulistica online, non deve essere spedita, ma deve essere consegnata, entroil termine perentorio del 29 giugno 2009, pena la non ammissibi-lita, allo sportello unico del Protocollo Federato della Giunta Re-gionale – via Taramelli, 20 o via Pirelli 12 – 20124 Milano (tel.02.67655896) oppure presso gli uffici del Protocollo Regionalepresenti in tutte le Sedi Territoriali dislocate nelle province:– Sede territoriale di Bergamo – via 20 Settembre, 18/A –

24100 Bergamo– Sede territoriale di Brescia – via Dalmazia, 92/94 C – 25100

Brescia– Sede territoriale di Como – via L. Einaudi, 1 – 22100 Como– Sede territoriale di Cremona – via Dante, 136 – 26100 Cre-

mona– Sede territoriale di Lecco – corso Promessi Sposi, 132 –

23900 Lecco– Sede territoriale di Legnano – via Felice Cavallotti, 11/13 –

20025 Legnano– Sede territoriale di Lodi – via Haussman, 7 – 26900 Lodi– Sede territoriale di Mantova – corso V. Emanuele, 57 –

46100 Mantova

(1) Strumenti e metodologie innovative di apprendimento informale,ad esempio: visite interattive, giochi di ruolo e attivita ludico-didattiche,laboratori, spettacoli e animazione, anche con l’utilizzo di nuove tecno-logie.

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1383 –

– Sede territoriale di Monza – piazza Cambiaghi, 3 – 20062Monza

– Sede territoriale di Pavia – Viale C. Battisti, 150 – 27100Pavia

– Sede territoriale di Sondrio – via del Gesu, 17 – 23100 Son-drio

– Sede territoriale di Varese – Viale Belforte, 22 – 21100 Va-rese

Orario: da lunedı a giovedı 9-12 e 14.30-16.30, venerdı 9-12.

Documentazione richiesta a integrazione della modulistica onlineI soggetti richiedenti dovranno presentare la seguente docu-

mentazione a integrazione della modulistica on line:• lettera accompagnatoria di convalida (allegato 1);• copia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente, redatti in

forma pubblica o scrittura privata registrata (per i soggettiche si presentano per la prima volta o che hanno modificatolo statuto dopo l’ultima presentazione dello stesso alla Strut-tura Sistemi della conoscenza dei beni culturali);

• relazione di progetto che definisca obiettivi, fasi progettualie tempi di realizzazione e indichi professionalita/artisti coin-volti, articolazione del budget, partner e tipologia, target, ri-sultati attesi e piano di comunicazione.

Quando presentare la domandaLa domanda on line, con la relativa lettera di convalida e la

predetta documentazione integrativa, dovra essere presentatadalla data di pubblicazione del presente bando fino al 29 giugno2009.La data e perentoria, quindi il mancato rispetto dei termini

comportera l’esclusione.Nel caso di invio della lettera di convalida e della documenta-

zione integrativa tramite il servizio postale non fara fede la datarisultante dal timbro postale, ma esclusivamente quella riportatadel timbro del Protocollo regionale.Non saranno ammesse all’istruttoria le domande presentate al

di fuori dei termini.

Come vengono valutate le domandeAmmissibilitaNon saranno ammesse alla fase istruttoria le domande presen-

tate da soggetti privati:– con finalita di lucro;– con finalita statutarie non coerenti con la l.r. 9/93 «Interventi

per attivita di promozione educativa e culturale»;– non in regola con gli adempimenti fiscali e previdenziali.Non saranno ammesse alla fase istruttoria le domande:– prive della lettera accompagnatoria di convalida;– prive della modulistica on-line;– presentate fuori dai termini;– con cofinanziamento inferiore al 50% dell’importo comples-

sivo delle spese ammissibili;– di costo inferiore a 30.000 euro;– di tipologia non prevista dal bando;– per progetti di spettacolo finanziabili ai sensi della l.r.

21/2008;– di rilevanza locale.

Criteri di valutazioneLa selezione delle domande avverra mediante l’applicazione

dei seguenti criteri di valutazione e l’attribuzione dei punteggiad essi collegati:

1. Capacita realizzative e gestionali del soggetto dimostratenel triennio 2006-2008 con riferimento ai bandi della l.r.9/1993Ha ottenuto contributi nel triennio, realizzato e rendicontato

correttamente uno o piu progetti: 4 punti in caso di risposta posi-tiva.

2. Corrispondenza con gli obiettivi prioritari e i progetti pro-mossi dalla Regione indicati nel bando in attuazione delladelibera quadro triennale della l.r. 9/1993 e del DPEFR2.1 Il Progetto corrisponde almeno a un obiettivo prioritario

e/o un progetto promosso dalla Regione: 4 punti in casodi risposta positiva

2.2 Il progetto corrisponde all’obiettivo «Valorizzazione delleculture e delle identita locali»: 6 punti in caso di rispostapositiva.

3. InternazionalizzazioneIl Progetto e inserito in un programma promosso e/o cofinan-

ziato dall’Unione Europea e/o in un programma internazionale:4 punti in caso di risposta positiva.

4. Cofinanziamento del progetto da parte del soggetto pro-ponente– Dal 51 al 60%: 1– Dal 61 al 70%: 3– Superiore al 71%: 5.

5. Rete di partenariato: Punti da 1 a 5Elementi di valutazione: composizione, numero dei partner e

tipologia del partenariato (patrocinio, servizi, sede, cofinanzia-mento ecc.).

6. Bacino di utenza del progetto: Punti da 1 a 5Elementi di valutazione: estensione territoriale del progetto,

provenienza del pubblico/fruitori, stima del numero di utenti,presenza di partner a livello comunale, provinciale, regionale,nazionale e internazionale.

7. Comunicazione dell’iniziativa: Punti da 1 a 10Elementi di valutazione: chiarezza espositiva, definizione degli

obiettivi, articolazione delle fasi del piano di comunicazione, in-dicazione delle iniziative di comunicazione (conferenza stampa,inaugurazione, pubblicita, siti internet dedicati ...) e dei materialipromozionali (prodotti editoriali e/o multimediali di supporto)che evidenzino il ruolo della Regione.

8. Qualita degli elaborati progettuali: Punti da 1 a 10Elementi di valutazione: chiarezza espositiva, definizione degli

obiettivi, articolazione delle fasi del progetto e dei tempi di rea-lizzazione, indicazione delle responsabilita di progetto e delleprofessionalita/artisti coinvolti, impostazione e articolazione delbudget, chiarezza e coerenza metodologica, indicazione dei part-ner e loro tipologia, dei pubblici di riferimento e dei risultatiattesi, definizione del piano di comunicazione.

Progetti ammissibili al cofinanziamentoL’attribuzione dei punteggi collegati ai «Criteri di valutazione»

produrra la graduatoria dei progetti ammissibili al cofinanzia-mento, che saranno finanziati secondo l’ordine di tale graduato-ria, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Come verra comunicato l’esitoL’istruttoria per la valutazione delle domande ammissibili sara

terminata entro 90 giorni dalla data di scadenza del bando. Con-clusa l’istruttoria, la Regione Lombardia assumera gli atti ammi-nistrativi conseguenti. Gli esiti del provvedimento saranno co-municati con lettera ai singoli soggetti interessati che, se ammes-si al contributo, dovranno confermare l’accettazione dello stessoper consentire alla Regione Lombardia di procedere all’impegnofinanziario.

Quali sono le spese ammissibiliLe spese devono essere direttamente ed esclusivamente riferite

al progetto, secondo le modalita e i limiti definiti nel presentebando.Sono ammissibili le seguenti spese per la realizzazione, la co-

municazione, la divulgazione e la valutazione del progetto:• progettazione/curatela scientifica (si intendono le prestazio-

ni professionali dei coordinatori, autori, relatori, ricercatori,collaboratori; se svolte da personale esterno all’ente andran-no prodotti i relativi giustificativi di spesa, se svolte da perso-nale interno all’ente, i costi relativi dovranno essere quanti-ficati secondo le tabelle professionali di riferimento e auto-certificati dal legale rappresentante);

• ospitalita, affitto sedi, allestimento, personale tecnico e dicustodia, assicurazione, e trasporto;

• comunicazione, pubblicita e promozione;• rilevazione del pubblico, valutazione dei risultati;• oneri SIAE;• spese generali, ammissibili fino a un massimo del 15% del

costo totale indicato a preventivo, che includono:– spese correnti (per utenze: luce, gas, telefono, fax, inter-

net), postali, di cancelleria, di pulizia

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1384 –

– di personale dipendente, impegnato nella segreteria orga-nizzativa del progetto (dovranno essere calcolati i costi dellavoro in riferimento alle retribuzioni che i dipendentipercepiscono dall’ente).

Per i progetti pluriennali sono ammissibili esclusivamente lespese per le attivita che si svolgono nel 2009 (1 gennaio-31 di-cembre) indicate nel preventivo.

Come sara erogato il cofinanziamentoIl cofinanziamento sara erogato nella misura del 75% a seguito

dell’approvazione della delibera regionale e della dichiarazionedi accettazione del contributo da parte degli interessati (allegato2). Il restante 25% a conclusione del progetto, dopo la verificadella rendicontazione tecnica e contabile.

Rendiconto e conclusione del progetto

I soggetti interessati dovranno:• realizzare il progetto per il quale hanno ottenuto il contribu-

to, nei modi e nei tempi indicati nella domanda e rendicon-tare entro 60 giorni dalla conclusione del progetto e comun-que entro il 31 dicembre 2009 – esclusi i progetti che si svol-gono nell’ultimo trimestre del 2009 per i quali il termine efissato al 28 febbraio 2010;

• rendicontare esclusivamente per via telematica mediante ilservizio on-line attivo sul sito www.lombardiacultura.it allavoce «Finanziamenti e bandi/Rendicontazione/Erogazione erendicontazione 2009 l.r. 9/1993» non meno del 50% del co-sto del progetto indicato nella domanda sommato al contri-buto concesso; se l’importo rendicontato risultera inferiore,si procedera a una riduzione proporzionale del contributo;

• far sottoscrivere dal legale rappresentante e trasmettere allaRegione Lombardia – Direzione Generale Culture, Identita eAutonomie della Lombardia – Struttura Sistemi della Cono-scenza dei beni culturali – via Pola, 12/14 – 20124 Milano,la lettera di trasmissione dell’Autocertificazione (allegato 3)prodotta al termine della compilazione del modulo telema-tico;

• consentire l’accesso alle iniziative (gratuitamente qualorafossero a pagamento) ai funzionari regionali incaricati diprenderne visione e a consegnare almeno cinque copie diogni pubblicazione (cataloghi, atti, ricerche ...) prodotta inrelazione ai progetti finanziati.

La Regione puo accedere a verifiche amministrativo-contabili,al fine di accertare la regolarita dei bilanci e degli atti relativi alleattivita finanziate ai sensi di legge.Il beneficiario deve utilizzare il contributo concesso per la rea-

lizzazione del progetto:• nel rispetto della normativa vigente;• nel rispetto dei contenuti, modalita e i tempi indicati nella

domanda; ogni eventuale variazione, che non deve comun-que pregiudicarne la natura, deve essere preventivamenteconcordata e autorizzata dalla Struttura Sistemi della cono-scenza dei beni culturali.

Decadenza dal contributoIl contributo sara revocato in caso di mancato utilizzo dello

stesso o in caso di mancato rispetto degli obblighi previsti dalpresente bando, con recupero della somma gia erogata.Il trattamento dei dati personali forniti dal richiedente viene

effettuato per soli fini istituzionali, nei limiti stabiliti dal d.lgs.30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia di protezione dei datipersonali».

Modalita di informazione e di comunicazione pubblica delprogetto finanziatoI soggetti ammessi al finanziamento regionale sono tenuti ad

apporre, con spazio adeguato, sui materiali pubblicitari, promo-zionali e divulgativi il marchio completo di «Regione Lombardia– Culture, Identita e Autonomie della Lombardia» secondo lemodalita indicate nel sito www.lombardiacultura.it per garantireadeguata visibilita alla Regione, pena una riduzione, a titolo dipenale, fino ad un massimo del 20% del contributo.

Struttura Sistemi della conoscenza dei beni culturaliDirigente Ninfa Cannada Bartoli – tel. [email protected] operativa Promozione culturaleReferente Maria Antonia Zanferrari – tel. 02.67652630

[email protected] informazioni: tel. 02.67653302 dal lunedı al giovedı dalle

9.30 alle 12.30.

Direzione Generale Culture, Identita e Autonomie della Lombar-dia – Unita Organizzativa Diffusione dei Saperi – Struttura Siste-mi della conoscenza dei beni culturali

Bando per la presentazione di progetti di promozione educa-tiva e culturale di interesse regionale – Anno finanziario 2009(l.r. 26 febbraio 1993, n. 9 «Interventi per attivita di promozioneeducativa e culturale» e d.c.r. 30 gennaio 2007, n. VIII/320 «Deli-bera-quadro triennale 2007/2009 di promozione educativa e cultu-rale ai sensi degli artt. 5 e 6 della l.r. 9/93)»

Elenco degli allegati• Allegato 1: Facsimile della lettera accompagnatoria di con-

valida della domanda• Allegato 2: Dichiarazione di accettazione del contributo• Allegato 3: Facsimile della lettera di trasmissione dell’autodi-

chiarazione

ALLEGATO 1

Facsimile della lettera accompagnatoria di convalida delladomanda(da predisporre su carta intestata)

Regione LombardiaDirezione Generale Culture, Identitae Autonomie della LombardiaStruttura Sistemi della conoscenzadei beni culturaliUnita operativa promozione culturaleVia Pola 12/1420124 MILANO

Oggetto: Bando per la presentazione di progetti di promozio-ne educativa e culturale di interesse regionale –Anno 2009 (l.r. 26 febbraio 1993, n. 9) – Richiestadi contributo per il progetto < >.

Il.... sottoscritto.... ...........................................................................,legale rappresentante dell’ente .......................................................con sede a ......................... in via ...................................................codice fiscale o partita IVA n. .........................................................

CHIEDEla concessione del contributo di C < > per l’anno 2009 per la

realizzazione del progetto < > (2):

DICHIARAsotto la propria responsabilita:• di aver presentato la domanda di contributo per via telematica

il giorno ........ mediante il servizio on line attivo sul sito webdella Direzione www.lombardiacultura.it n. identificativo .......;

• che l’Ente non persegue scopi di lucro, come da proprio statu-to n. ..... del ............... (esclusi gli Enti pubblici) che allega (solonel caso di prima richiesta);

• che l’Ente si impegna a garantire, con finanziamenti propri odi terzi, la copertura di almeno il 50% dell’importo complessi-vo del progetto;

• di farsi garante dell’impegno economico di altri soggetti even-tualmente partecipanti al progetto per la parte di spese lorospettanti;

• che per lo stesso progetto non e stata presentata domanda difinanziamento ai sensi di altra legge regionale o alla Provinciacompetente (oppure di rinunciare a domanda di finanziamentogia presentata in data ....... ai sensi della l.r. ...... per il progettoin questione);

• di essere in regola con gli adempimenti di natura fiscale e pre-videnziale.

DICHIARA ALTRESIsotto la propria responsabilita, nel caso di assegnazione del con-tributo per il progetto in questione, ai fini dell’applicazione dellaritenuta d’acconto prevista dall’art. 28 del d.P.R. 29 settembre1973 n. 600, che:A. l’Ente agisce/non agisce (3) in regime d’impresa ai sensi del

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1385 –

combinato disposto degli artt. 51 e 108 del testo unico deld.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917;

B. il contributo e/non e riferito ad attivita commerciale svoltadall’Ente/Associazione rappresentato;

C. il contributo e/non e a favore di attivita intese a favorire laformazione musicale, regolate dalla legge 14 agosto 1967,n. 800 e successive modificazioni;

D. il codice IBAN e il seguente ..................................................

Luogo e data .........................

Firma.......................................................

(Completare con timbro del soggetto richiedente; corredare di mar-ca da bollo da C 14,62 esclusi gli Enti pubblici e gli esenti perlegge).

(2) I dati riportati sono collegati alla compilazione on line e, di conse-guenza, non sono modificabili, pena il rigetto della domanda.(3) Cancellare la voce che non interessa.

ALLEGATO 1-bis (4)

Informativa sulla privacyresa ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196

«Codice in materia di protezione dei dati personali»Desideriamo informarLa che il d.lgs. n. 196/2003 disciplina il

trattamento dei dati personali al fine di garantire il rispetto deidiritti, delle liberta fondamentali e della dignita della persona.Regione Lombardia effettuera il trattamento dei Suoi dati per

lo svolgimento di finalita istituzionali. I dati verranno trattati peril periodo strettamente necessario, con l’ausilio di strumenti ma-nuali e/o automatizzati e secondo modalita improntate al rispet-to dei principi di liceita, correttezza e trasparenza, a tutela deiSuoi diritti e della Sua riservatezza.I dati saranno trattati da personale appositamente incaricato e

non verranno comunicati ne diffusi presso terzi non aventi titolo.Il conferimento dei dati ha natura facoltativa; l’eventuale Suo

rifiuto di fornirli non comportera alcuna conseguenza, salvo l’im-possibilita, per Regione Lombardia, di svolgere efficacemente lacorrelata attivita amministrativa.Titolare del trattamento dei dati personali e Regione Lombar-

dia – Giunta regionale, con sede in via F. Filzi 22 – 20124, Mi-lano.Responsabile del trattamento dei dati e il Direttore Generale

Culture, Identita e Autonomie della Lombardia domiciliato perla carica presso la sede di via Pola 12/14 – 20124, Milano.In ogni momento Lei potra rivolgersi al responsabile del tratta-

mento per accedere ai Suoi dati, chiederne la conferma dell’esi-stenza, la loro comunicazione in forma intelligibile, la rettifica,l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione, per opporsi,per motivi legittimi, al loro trattamento, e comunque per eserci-tare i diritti a Lei riconosciuti dall’art. 7 del d.lgs. n. 196/2003.Per presa visione:

Luogo e data: ........................

Firma.......................................................

(Completare con timbro del soggetto richiedente)

(4) Compilare anche l’Allegato 1-bis (Informativa sulla privacy).

ALLEGATO 2

Dichiarazione di accettazione del contributo(Da predisporre su carta intestata e da inviare a seguito della co-municazione di assegnazione del contributo stesso)

Regione LombardiaDirezione Generale Culture, Identitae Autonomie della LombardiaStruttura Sistemi della conoscenzadei beni culturaliUnita operativa promozione culturaleVia Pola 12/1420124 MILANO

Oggetto: Bando per la presentazione di progetti di promozio-ne educativa e culturale di interesse regionale –Anno 2009 (l.r. 26 febbraio 1993, n. 9) – Accettazio-ne del contributo di C < > per il progetto < >.

Il sottoscritto ....................................................................................legale rappresentante di: .................................................................comunica l’accettazione del contributo regionale di C < >per l’attuazione del progetto < >Si impegna a rispettare le condizioni di utilizzo del finanzia-mento nei termini fissati dal bando in oggetto, pena la revoca ola riduzione del contributo e in particolare:– modalita di attuazione e contenuti: il progetto dovra essere

realizzato nel rispetto della normativa vigente e secondo quan-to espresso nella domanda di contributo; ogni eventuale varia-zione dovra essere preventivamente concordata con la Struttu-ra regionale e autorizzata dalla stessa;

– cofinanziamento: il soggetto si impegna a coprire con risorse,proprie o di terzi, non meno del 50% dei costi di realizzazionedel progetto eccedenti il contributo assegnato;

– tempi di realizzazione: il progetto dovra essere realizzato neitempi indicati nella domanda; una proroga potra essere auto-rizzata dalla Struttura, previa motivata richiesta, comunquenon oltre il 31 dicembre 2009;

– modalita di informazione e comunicazione del progetto: il sog-getto, pena una riduzione a titolo di penale fino a un massimodel 20% del contributo, deve:• riportare, con spazio adeguato, il marchio completo della

Regione Lombardia – Culture, Identita e Autonomie dellaLombardia – preceduto dalla dicitura «Con il contributo di»,su tutti i materiali pubblicitari, promozionali e divulgativi(comunicati stampa, inserzioni pubblicitarie, inviti, pieghe-voli, locandine, manifesti, cataloghi ...) prodotti per il pro-getto; il marchio completo va richiesto collegandosi al sitowww.lombardiacultura.it;

– modalita di erogazione e rendicontazione: il contributo verraerogato per il 75% al ricevimento da parte della Struttura dellapresente comunicazione di accettazione (indispensabile perprocedere all’assunzione dell’impegno finanziario); il saldo delrestante 25% verra liquidato dopo la realizzazione del progettoe a seguito della rendicontazione, da attuarsi come segue:• esclusivamente per via telematica mediante il servizio on-

line attivo sul sito www.lombardiacultura.it alla voce «Finan-ziamenti e bandi/Rendicontazione/Erogazione e rendiconta-zione 2009 l.r. 9/1993»; l’importo da rendicontare e nonmeno del 50% del costo del progetto indicato nella domandasommato al contributo concesso; se l’importo rendicontatorisultera inferiore, si procedera a una riduzione proporzio-nale del contributo;

• entro 60 giorni dalla conclusione del progetto e comunqueentro il 31 dicembre 2009, esclusi i progetti che si svolgononell’ultimo trimestre del 2009, per i quali il termine e fissatoal 28 febbraio 2010;

• integrando la modulistica on line con la lettera di trasmis-sione dell’Autodichiarazione che dovra essere sottoscrittadal legale rappresentante e inviata alla Struttura sistemi del-la conoscenza dei beni culturali insieme a una relazione de-scrittiva sui risultati della manifestazione (2 pagine), unacopia dei materiali realizzati – inviti, manifesti locandi-ne ....., della rassegna stampa, se prevista e almeno cinquecopie di ogni pubblicazione – cataloghi, atti, ricerche .... –prodotta in relazione al progetto.

Si impegna inoltre a consentire l’accesso alle iniziative (gratuita-mente qualora fossero a pagamento) ai funzionari incaricati diprenderne visione.Per accettazione:

Luogo e data .........................

Firma.......................................................

(Completare con timbro del soggetto richiedente)

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1386 –

ALLEGATO 3

Facsimile della lettera di trasmissione dell’autocertifica-zione(Per rendicontazione – da predisporre su carta intestata)

Regione LombardiaDirezione Generale Culture, Identitae Autonomie della LombardiaStruttura Sistemi della conoscenzadei beni culturaliUnita operativa promozione culturaleVia Pola 12/1420124 MILANO

Oggetto: Bando per la presentazione di progetti di promozio-ne educativa e culturale di interesse regionale –Anno 2009 (l.r. 26 febbraio 1993, n. 9) – Rendiconta-zione del contributo di C < > assegnato con d.g.r.n. ..... per il progetto < > Trasmissione di Autocerti-ficazione.

Con riferimento alla rendicontazione on line n. ....... del .............il sottoscritto ...................................................................................,legale rappresentante dell’ente .......................................................con sede a ......................... in via ...................................................trasmette l’Autocertificazione ai fini della liquidazione del saldodel contributo assegnato.

Luogo e data .........................

Firma.......................................................

(Completare con timbro del soggetto richiedente)

ALLEGATO 3-bis

Autocertificazione(da predisporre su carta intestata)

AUTOCERTIFICAZIONE

Regione LombardiaDirezione Generale Culture, Identitae Autonomie della LombardiaStruttura Sistemi della conoscenzadei beni culturaliUnita operativa promozione culturaleVia Pola 12/1420124 MILANO

Bando per la presentazione di progetti di promozione educati-va e culturale di interesse regionale – Anno 2009 (l.r. 26 feb-braio 1993, n. 9)Con riferimento al contributo di C (....) assegnato con d.g.r.n. ..... del .......... per il progetto < >, ai fini della liquidazione delsaldo del 25%il sottoscritto ....................................................... nella sua qualitadi legale rappresentante dell’ente ...................................................con sede a ......................... in via ...................................................codice fiscale o partita IVA n. ........................................................consapevole delle responsabilita penali cui puo andare incontroin caso di dichiarazione mendace

DICHIARAche tutti gli originali dei documenti contabili riportati nella ta-bella «Uscite» sono intestati a «Ente», beneficiario del contributoregionale, corrispondono al vero in ogni loro parte e sono a di-sposizione degli Uffici regionali per ogni eventuale verifica am-ministrativo-contabile.

Luogo e data .........................

Firma.......................................................

(Completare con timbro del soggetto richiedente)

[BUR20090114] [3.5.0]D.d.s. 4 maggio 2009 - n. 4346Approvazione del bando per la presentazione delle domandedi contributo per progetti di promozione dell’integrazione

europea per l’anno 2009 – l.r. 7 febbraio 2000, n. 6 «Interven-ti regionali per la promozione dell’integrazione europea»

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURASISTEMI DELLA CONOSCENZA DEI BENI CULTURALIVista la l.r. 7 febbraio 2000, n. 6 «Interventi regionali per la

promozione dell’integrazione europea»;Richiamati il Programma Regionale di Sviluppo dell’VIII Legi-

slatura, approvato con d.c.r. 26 ottobre 2005, n. 25 e il Documen-to di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale, ap-provato con d.g.r. 27 giugno 2008, n. 7505, nonche la risoluzionesul medesimo DPEFR assunta con d.c.r. 29 luglio 2008, n. 685,con particolare riferimento all’asse di intervento 2.3.3 «Qualifi-cazione e sostegno delle attivita culturali»;Vista la d.g.r. 3 dicembre 2004, n. 7/19693 «Indirizzi, criteri

e priorita per l’attuazione di interventi culturali di promozionedell’integrazione europea in attuazione dell’art. 4, comma 1, dellalegge regionale 7 febbraio 2000, n. 6»;Considerato che la d.g.r. 25 luglio 2003, n. 7/13797 «Modalita

e termini per la presentazione e la valutazione di progetti e inter-venti in materia di beni e attivita culturali in attuazione dell’art.4, comma 9 della l.r. 3 aprile 2001, n. 6 – Revoca della d.g.r.22 giugno 2001, n. 5282», e in particolare l’Allegato C «Attivitaculturali» prevede l’emanazione di un apposito bando, da appro-varsi con decreto dirigenziale soggetto a informativa alla Giuntaregionale, nonche i criteri per la valutazione dei progetti ai qualiil predetto bando deve attenersi;Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regiona-

li in materia di organizzazione e personale», nonche i provvedi-menti organizzativi dell’VIII legislatura;Ritenuto, per le motivazioni espresse in premessa, di approva-

re il bando per la presentazione di domande di contributo perprogetti di promozione dell’integrazione europea per l’anno 2009ai sensi della l.r. 7 febbraio 2000, n. 6 «Interventi regionali perla promozione dell’integrazione europea»;

Decreta– di approvare il bando per la presentazione delle domande di

contributo per progetti di promozione dell’integrazione europeaper l’anno 2009 ai sensi della legge regionale 7 febbraio 2000,n. 6 «Interventi regionali per la promozione dell’integrazione eu-ropea», allegato parte integrante e sostanziale del presente atto;– di dare atto che il presente bando per l’importo diC 200.000,00 trova copertura nel capitolo 5169 – UPB 2.3.3.2.54– del bilancio 2009;– di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della

Regione Lombardia.Il dirigente della struttura sistemi

della Conoscenza dei beni culturali:Ninfa Cannada Bartoli

——— • ———ALLEGATO A

Bando per la presentazione di progetti di promozione del-l’integrazione europea – Anno finanziario 2009(l.r. 7 febbraio 2000, n. 6 «Interventi regionali per la promozionedell’integrazione europea» e d.g.r. 3 dicembre 2004, n. 7/19693 «In-dirizzi, criteri e priorita per l’attuazione di interventi culturali dipromozione dell’integrazione europea in attuazione dell’art. 4, com-ma 1 della l.r. 7 febbraio 2000, n. 6»)

Obiettivi– Promuovere la piu attiva partecipazione dei cittadini al pro-

cesso di integrazione socio-culturale europeo;– agevolare il collegamento costante tra le autonomie locali

della Lombardia a quelle degli altri Paesi dell’Unione Euro-pea, intensificandone i rapporti;

– attivare iniziative in grado di sviluppare rapporti di collabo-razione tra le realta regionali e locali della Lombardia conanaloghi interlocutori dei Paesi dell’Unione Europea.

Risorse messe a bandoPer il 2009 le risorse finanziarie messe a bando ammontano aC 200.000,00.

Chi puo presentare il progetto– Enti locali;– Universita;– Istituti scolastici di ogni ordine e grado della Regione;

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1387 –

– Istituzioni, fondazioni e associazioni culturali operanti inLombardia senza fini di lucro.

Ogni soggetto puo presentare una sola domanda di contributoper l’anno 2009.

Quali progetti cofinanzia il bandoIl bando cofinanzia i progetti culturali tesi a realizzare gli o-

biettivi della l.r. 7 febbraio 2000, n. 6 «Interventi regionali per lapromozione dell’integrazione europea».Sono ritenuti prioritari i progetti finalizzati a valorizzare le arti

e il patrimonio culturale, materiale e immateriale, a incrementa-re la fruizione culturale e a integrare la promozione educativa eculturale con lo spettacolo, i beni e i servizi culturali, anche colle-gati a gemellaggi dei comuni e di altri enti locali con i medesimidi uno o piu Paesi dell’Unione Europea e a iniziative di promo-zione dell’Europa dei cittadini e della cittadinanza europea.Tali progetti, oltre a rispondere alle finalita del Programma

Regionale di Sviluppo e del Documento di Programmazione Eco-nomico Finanziaria Regionale, sono caratterizzati dalla rilevan-za sotto il profilo dell’integrazione europea, dall’innovativita deicontenuti e dall’impatto culturale sul territorio e devono esserepresentati preferibilmente in partenariato tra soggetti pubblicie/o privati (in caso di progetti presentati in partenariato, la do-manda deve essere presentata dal soggetto individuato formal-mente quale capofila).

Obiettivi prioritari e progetti promossi dalla Regione

Educazione alla cultura– Iniziative di educazione alla cultura, alla scienza e alla tec-

nologia.

Promozione dell’arte contemporanea e dei nuovi linguaggi anche alivello internazionale– Promozione della conoscenza, delle esperienze e dei nuovi

linguaggi dell’arte contemporanea e dell’innovazione incampo artistico, valorizzazione dei giovani artisti emergentie promozione delle rete regionale dei musei per l’arte con-temporanea.

– Anno europeo della creativita e dell’innovazione.

Valorizzazione del patrimonio culturale– Valorizzazione integrata dei territori.

Valorizzazione delle culture e delle identita locali– Valorizzazione del patrimonio immateriale, della storia, del-

le tradizioni, delle culture e delle identita dei territori lom-bardi.

Tipologie– Festival, rassegne, attivita culturali e di spettacolo che favo-

riscono il dialogo interculturale, la produzione e la divulga-zione della cultura per l’integrazione europea, incluse la pro-mozione e la cooperazione tra giovani artisti;

– attivita culturali collegate a gemellaggi tra Comuni e entilocali con soggetti omologhi dei Paesi dell’Unione Europea;

– attivita di studio, ricerca e divulgazione per la promozionedell’integrazione europea e in particolare dell’Europa dei cit-tadini e della cittadinanza europea.

Durata e periodo di svolgimento dei progettiI progetti dovranno svolgersi tra l’1 gennaio e il 31 dicembre

2009.Per i progetti pluriennali si considera esclusivamente l’attivita

dell’anno 2009 (1 gennaio-31 dicembre) e i relativi costi da indi-care nel preventivo.

Quota di cofinanziamento e soglia minima di costo

Cofinanziamento del soggetto proponenteIl soggetto proponente deve garantire, con proprie risorse o

con finanziamenti di soggetti terzi, una quota non inferiore al50% dell’importo complessivo del progetto.I contributi del presente bando non sono cumulabili con con-

tributi di altre leggi regionali.

Cofinanziamento regionale: contributo minimo e massimoIn relazione alle disponibilita di bilancio e agli esiti dell’istrut-

toria, il cofinanziamento regionale potra variare tra:– un minimo di C 2.000;– un massimo di C 12.000.

Soglia minimaI progetti non potranno avere un costo inferiore ai 10.000 C.

Come e dove devono essere presentati i progetti

Domanda on lineLa domanda deve essere presentata esclusivamente per via te-

lematica collegandosi al seguente indirizzo:www.lombardiacul-tura.it alla voce «Finanziamenti e bandi/Bandi aperti l.r. 6/2000Bando per la presentazione di progetti di promozione dell’inte-grazione europea – Anno 2009». A conclusione della compilazio-ne del modulo on line viene prodotta dal sistema una lettera ac-compagnatoria di convalida (allegato 1), intestata a RegioneLombardia– Direzione Generale Culture, Identita e Autonomiedella Lombardia – Struttura Sistemi della Conoscenza dei beniculturali, che deve essere stampata su carta intestata e firmatadal legale rappresentante, sulla quale andra applicata una marcada bollo da C 14,62 (esclusi i soggetti esenti per legge e gli entipubblici, ai sensi del d.P.R. n. 642 del 1972, ovvero aventi i requi-siti previsti dal d.lgs. n. 460 del 1997).La lettera accompagnatoria di convalida, corredata da tutta la

documentazione richiesta a integrazione della modulistica online non deve essere spedita, ma deve essere consegnata, entro iltermine perentorio del 22 giugno 2009, pena la non ammissibili-ta, allo sportello unico del Protocollo Federato della Giunta Re-gionale – via Taramelli, 20 o via Pirelli 12 – 20124 Milano (tel.02/67655896) oppure presso gli uffici del Protocollo Regionalepresenti in tutte le Sedi Territoriali dislocate nelle province:– Sede territoriale di Bergamo – via 20 Settembre, 18/A –

24100 Bergamo– Sede territoriale di Brescia – via Dalmazia, 92/94 C – 25100

Brescia– Sede territoriale di Como – via L. Einaudi, 1 – 22100 Como– Sede territoriale di Cremona – via Dante, 136 – 26100 Cre-

mona– Sede territoriale di Lecco – Corso Promessi Sposi, 132 –

23900 Lecco– Sede territoriale di Legnano – via Felice Cavallotti, 11/13 –

20025 Legnano– Sede territoriale di Lodi – via Haussman, 7 – 26900 Lodi– Sede territoriale di Mantova – Corso V. Emanuele, 57 –

46100 Mantova– Sede territoriale di Monza – piazza Cambiaghi, 3 – 20062

Monza– Sede territoriale di Pavia – viale C. Battisti, 150 – 27100 Pa-

via– Sede territoriale di Sondrio – via del Gesu, 17 – 23100 Son-

drio– Sede territoriale di Varese – viale Belforte, 22 – 21100 Varese

Orario: da lunedı a giovedı 9-12 e 14.30-16.30, venerdı 9-12.

Documentazione richiesta a integrazione della modulistica online:I soggetti richiedenti dovranno presentare la seguente docu-

mentazione a integrazione della modulistica on line:– lettera accompagnatoria di convalida (allegato 1);– copia dell’atto costitutivo e dello statuto vigente del soggetto

proponente, redatti in forma pubblica o scrittura privata re-gistrata (per i soggetti che si presentano per la prima volta oche hanno modificato lo statuto dopo l’ultima presentazionedello stesso alla Struttura Sistemi della conoscenza dei beniculturali);

– relazione di progetto che definisca obiettivi, fasi progettualie tempi di realizzazione e indichi professionalita/artisti coin-volti, articolazione del budget, partner e tipologia, target, ri-sultati attesi e piano di comunicazione.

Quando presentare la domandaLa domanda on line, con la relativa lettera di convalida e la

predetta documentazione integrativa, dovra essere presentatadalla data di pubblicazione del presente bando fino al 22 giugno2009.La data e perentoria, quindi il mancato rispetto dei termini

comportera l’esclusione.Nel caso di invio della lettera di convalida e della documenta-

zione integrativa tramite servizio postale non fara fede la datarisultante dal timbro postale, ma esclusivamente quella riportatadel timbro del Protocollo regionale.

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1388 –

Non saranno ammesse all’istruttoria le domande presentate aldi fuori dei termini.

Come vengono valutate le domande

AmmissibilitaNon saranno ammesse alla fase istruttoria le domande presen-

tate da soggetti privati:– con finalita di lucro;– non in regola con gli adempimenti fiscali e previdenziali.Non saranno inoltre ammessi alla fase istruttoria le domande:– prive della lettera accompagnatoria di convalida;– prive della modulistica on-line;– presentate fuori dai termini;– con cofinanziamento inferiore al 50% dell’importo comples-

sivo delle spese ammissibili;– di costo inferiore a 10.000;– di tipologia non prevista dal bando.

Criteri di valutazione dei progettiLa selezione delle domande avverra mediante l’applicazione

dei seguenti criteri di valutazione e l’attribuzione dei punteggiad essi collegati:

1. Capacita realizzative e gestionali del soggetto triennio2006-2008 con riferimento ai bandi della l.r. 6/00Ha ottenuto contributi nel triennio, realizzato e rendicontato

correttamente uno o piu progetti: 4 punti in caso di risposta posi-tiva.

2. Corrispondenza con gli obiettivi prioritari e i progetti pro-mossi dalla Regione indicati nel bando in attuazione delladelibera di indirizzi, criteri e priorita per l’attuazione di inter-venti culturali di promozione dell’integrazione europea dellal.r. 6/00 e del DPEFR.2.1 Il Progetto corrisponde almeno a un obiettivo prioritario

e/o un progetto promosso dalla Regione: 4 punti in casodi risposta positiva.

2.2 Il progetto corrisponde all’obiettivo «Valorizzazione delleculture e delle identita locali»: 6 punti in caso di rispostapositiva.

3. Internazionalizzazione

3.1 Estensione territorialeIl Progetto si realizza anche in un altro paese europeo e/o e

collegato a un gemellaggio: 4 punti in caso di risposta positiva.

3.2 Inserimento in programmi U.E.Il progetto e inserito in un programma cofinanziato dall’Unio-

ne Europea: 4 punti in caso di risposta positiva.

4. Cofinanziamento del progetto da parte del soggetto pro-ponente– Dal 51 al 60%: 1;– dal 61 al 70%: 3;– superiore al 71%: 5.

5. Rete di partenariato: punti da 1 a 5Elementi di valutazione: composizione, numero dei partner e

tipologia del partenariato (patrocinio, servizi, sede, cofinanzia-mento ecc.).

6. Comunicazione dell’iniziativa: punti da 1 a 10Elementi di valutazione: chiarezza espositiva, definizione degli

obiettivi, articolazione delle fasi del piano di comunicazione, in-dicazione delle iniziative di comunicazione (conferenza stampa,inaugurazione, pubblicita, siti internet dedicati ...) e dei materialipromozionali (prodotti editoriali e/o multimediali di supporto)che evidenzino il ruolo della Regione.

7. Qualita degli elaborati progettuali: punti da 1 a 10Elementi di valutazione: chiarezza espositiva, definizione degli

obiettivi, articolazione delle fasi del progetto e dei tempi di rea-lizzazione, indicazione delle responsabilita di progetto e delleprofessionalita/artisti coinvolti, impostazione e articolazione delbudget, chiarezza e coerenza metodologica, indicazione dei part-ner e loro tipologia, dei pubblici di riferimento e dei risultatiattesi; definizione del piano di comunicazione

Progetti ammissibili al cofinanziamentoL’attribuzione dei punteggi collegati ai «Criteri di valutazione»

produrra la graduatoria dei progetti ammissibili al cofinanzia-

mento, che saranno finanziati secondo l’ordine di tale graduato-ria, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Come verra comunicato l’esitoL’istruttoria per la valutazione delle domande ammissibili sara

terminata entro 90 giorni dalla data di scadenza del bando. Con-clusa l’istruttoria la Regione Lombardia assumera gli atti ammi-nistrativi conseguenti. Gli esiti del provvedimento saranno co-municati con lettera ai singoli soggetti interessati che, se ammes-si al contributo, dovranno confermare l’accettazione dello stessoper consentire alla Regione Lombardia di procedere all’impegnofinanziario.

Quali sono le spese ammissibiliLe spese devono essere direttamente ed esclusivamente riferi-

bili al progetto, secondo le modalita e i limiti definiti nel presentebando.Sono ammissibili le seguenti spese per la realizzazione, la co-

municazione, la divulgazione e la valutazione del progetto:• progettazione/curatela scientifica (si intendono le prestazio-

ni professionali dei coordinatori, autori, relatori, ricercatori,collaboratori; se svolte da personale esterno all’ente andran-no prodotti i relativi giustificativi di spesa, se svolte da perso-nale interno all’ente, i costi relativi dovranno essere quanti-ficati secondo le tabelle professionali di riferimento e auto-certificati dal legale rappresentante);

• ospitalita, affitto sedi, allestimento, personale tecnico e dicustodia, assicurazione e trasporto;

• comunicazione, pubblicita e promozione;• rilevazione del pubblico, valutazione dei risultati;• oneri SIAE;• spese generali, ammissibili fino a un massimo del 15% del

costo totale indicato a preventivo, che includono:– spese correnti (per utenze: luce, gas, telefono, fax, inter-

net), postali, di cancelleria, di pulizia;– di personale dipendente, impegnato nella segreteria orga-

nizzativa del progetto (dovranno essere calcolati i costi dellavoro in riferimento alle retribuzione che i dipendentipercepiscono dall’ente).

Per i progetti pluriennali sono ammissibili esclusivamente lespese per le attivita che si svolgono nel 2009 (1 gennaio-31 di-cembre) indicate nel preventivo.

Come sara erogato il cofinanziamentoIl cofinanziamento sara erogato nella misura del 50% a seguito

dell’approvazione della delibera regionale e della dichiarazionedi accettazione del contributo da parte degli interessati (allegato2). Il restante 50% a conclusione del progetto, dopo la verificadella rendicontazione tecnica e contabile.

Rendiconto e conclusione del progettoI soggetti interessati dovranno:• realizzare il progetto per il quale hanno ottenuto il contribu-

to, nei modi e nei tempi indicati nella domanda e rendicon-tare entro 60 giorni dalla conclusione del progetto e comun-que entro il 31 dicembre 2009, esclusi i progetti che si svol-gono nell’ultimo trimestre del 2009 per i quali il termine efissato al 28 febbraio 2010;

• rendicontare, esclusivamente per via telematica mediante ilservizio on-line attivo sul sito www.lombardiacultura.it, allavoce «Finanziamenti e bandi/Rendicontazione/Erogazione erendicontazione 2009 l.r. 6/2000» non meno del 50% del co-sto del progetto indicato nella domanda sommato al contri-buto concesso; se l’importo rendicontato risultera inferiore,si procedera a una riduzione proporzionale del contributo;

• far sottoscrivere dal legale rappresentante e trasmettere allaRegione Lombardia – Direzione Generale Culture, Identita eAutonomie della Lombardia – Struttura Sistemi della Cono-scenza dei beni culturali – via Pola, 12/14 – 20124 Milano, lalettera di trasmissionedell’Autocertificazione (allegato 3) pro-dotta al termine della compilazione del modulo telematico;

• consentire l’accesso alle iniziative (gratuitamente qualorafossero a pagamento) ai funzionari incaricati di prendernevisione e a consegnare almeno cinque copie di ogni pubbli-cazione prodotta (cataloghi, atti, ricerche ...) in relazione aiprogetti finanziati.

La Regione puo accedere a verifiche amministrativo-contabili,al fine di accertare la regolarita dei bilanci e degli atti relativi alleattivita finanziate ai sensi di legge.

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1389 –

Il beneficiario deve utilizzare il contributo concesso per la rea-lizzazione del progetto indicato nella domanda:– nel rispetto della normativa vigente;– nel rispetto dei contenuti, modalita e tempi indicati nella

domanda; ogni eventuale variazione, che non deve comun-que pregiudicarne la natura, deve essere preventivamenteconcordata e autorizzata dalla Struttura Sistemi della cono-scenza dei beni culturali.

Decadenza dal contributoIl contributo sara revocato in caso di mancato utilizzo dello

stesso o in caso di mancato rispetto degli obblighi previsti dalpresente bando, con recupero della somma gia erogata.Il trattamento dei dati personali forniti dal richiedente viene

effettuato per soli fini istituzionali, nei limiti stabiliti dal d.lgs.30 giugno 2003, n. 196 «Codice in materia di protezione dei datipersonali».

Modalita di informazione e di comunicazione pubblica delprogetto finanziatoI soggetti ammessi al finanziamento regionale sono tenuti ad

apporre, con spazio adeguato, sui materiali pubblicitari, promo-zionali e divulgativi il marchio completo di Regione Lombardia– Culture, Identita e Autonomie della Lombardia secondo le mo-dalita indicate nel sito www.lombardiacultura.it per garantire a-deguata visibilita alla Regione, pena una riduzione, a titolo dipenale, fino ad un massimo del 20% del contributo.

Struttura Sistemi della conoscenza dei beni culturaliDirigente Ninfa Cannada Bartoli – tel. 02/[email protected] operativa Promozione culturaleReferente Maria Antonia Zanferrari – tel. 02/[email protected] informazioni: tel. 02/67653302 – 02/67652671 dal lunedı al

giovedı dalle 9.30 alle 12.30.

Direzione Generale Culture, Identita e Autonomie della Lombar-dia – Unita Organizzativa Diffusione dei Saperi – Struttura Siste-mi della Conoscenza dei Beni Culturali

Bando per la presentazione di progetti di promozione del-l’integrazione europea – Anno finanziario 2009(l.r. 7 febbraio 2000, n. 6 «Interventi regionali per la promozionedell’integrazione europea» e d.g.r. 3 dicembre 2004, n. 7/19693 «In-dirizzi, criteri e priorita per l’attuazione di interventi culturali dipromozione dell’integrazione europea in attuazione dell’art. 4, com-ma 1 della l.r. 7 febbraio 2000, n. 6»)

Elenco degli allegati• Allegato 1: Facsimile della lettera accompagnatoria di con-

valida della domanda• Allegato 2: Dichiarazione di accettazione del contributo• Allegato 3: Facsimile della lettera di trasmissione dell’autodi-

chiarazione

ALLEGATO 1

Facsimile della lettera accompagnatoria di convalida delladomanda(da predisporre su carta intestata)

Regione LombardiaDirezione Generale Culture, Identitae Autonomie della LombardiaStruttura Sistemi della conoscenzadei beni culturaliUnita operativa promozione cultu-raleVia Pola 12/1420124 MILANO

Oggetto: Bando per la presentazione di progetti di promozio-ne dell’integrazione europea – Anno 2009 (l.r. 7 febbraio 2000,n. 6) – Richiesta di contributo per il progetto < >Il.... sottoscritto.... ...........................................................................,legale rappresentante dell’ente .......................................................con sede a ......................... in via ...................................................codice fiscale o partita IVA n. .........................................................

CHIEDEla concessione del contributo di C < > per l’anno 2009 per la

realizzazione del progetto < > (1):

DICHIARAsotto la propria responsabilita:• di aver presentato la domanda di contributo per via telematica

il giorno ........ mediante il servizio on line attivo sul sito webdella Direzione www.lombardiacultura.it n. identificativo .......

• che l’Ente non persegue scopi di lucro, come da proprio attocostitutivo e statuto n. ..... del ............... (esclusi gli Enti Pubbli-ci) che allega (solo nel caso di prima richiesta o di modificadello statuto dopo l’ultima presentazione alla Struttura Sistemidella conoscenza dei beni culturali)

• che l’Ente si impegna a garantire, con finanziamenti propri odi terzi, la copertura di almeno il 50% dell’importo complessi-vo del progetto

• di farsi garante dell’impegno economico di altri soggetti even-tualmente partecipanti al progetto per la parte di spese lorospettanti

• che per lo stesso progetto non e stata presentata domanda difinanziamento ai sensi di altra legge regionale

• di essere in regola con gli adempimenti di natura fiscale e pre-videnziale

DICHIARA ALTRESIsotto la propria responsabilita, nel caso di assegnazione del con-tributo per il progetto in questione, ai fini dell’applicazione dellaritenuta d’acconto prevista dall’art. 28 del d.P.R. 29 settembre1973 n 600, che:A. l’Ente agisce/non agisce (2) in regime d’impresa ai sensi

del combinato disposto degli artt. 51 e 108 del Testo Unicodel d.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917

B. il contributo e/non e riferito ad attivita commerciale svoltadall’Ente/Associazione rappresentato

C. il contributo e/non e a favore di attivita intese a favorire laformazione musicale, regolate dalla legge 14 agosto 1967,n. 800 e successive modificazioni

D. il codice IBAN e il seguente ..................................................

Luogo e data .........................

Firma.......................................................

(Completare con timbro del soggetto richiedente; corredare di mar-ca da bollo da C 14,62 esclusi gli Enti Pubblici e gli esenti perlegge).

(1) I dati riportati sono collegati alla compilazione on line e, di conse-guenza, non sono modificabili, pena il rigetto della domanda.(2) Cancellare la voce che non interessa.

ALLEGATO 1-bis (3)

Informativa sulla privacyresa ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196

«Codice in materia di protezione dei dati personali»Desideriamo informarLa che il d.lgs. n. 196/2003 disciplina il

trattamento dei dati personali al fine di garantire il rispetto deidiritti, delle liberta fondamentali e della dignita della persona.Regione Lombardia effettuera il trattamento dei Suoi dati per

lo svolgimento di finalita istituzionali. I dati verranno trattati peril periodo strettamente necessario, con l’ausilio di strumenti ma-nuali e/o automatizzati e secondo modalita improntate al rispet-to dei principi di liceita, correttezza e trasparenza, a tutela deiSuoi diritti e della Sua riservatezza.I dati saranno trattati da personale appositamente incaricato e

non verranno comunicati ne diffusi presso terzi non aventi titolo.Il conferimento dei dati ha natura facoltativa; l’eventuale Suo

rifiuto di fornirli non comportera alcuna conseguenza, salvo l’im-possibilita, per Regione Lombardia, di svolgere efficacemente lacorrelata attivita amministrativa.Titolare del trattamento dei dati personali e Regione Lombar-

dia – Giunta regionale, con sede in via F. Filzi 22 – 20124, Mi-lano.Responsabile del trattamento dei dati e il Direttore Generale

Culture, Identita e Autonomie della Lombardia domiciliato perla carica presso la sede di via Pola 12/14 – 20124, Milano.

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1390 –

In ogni momento Lei potra rivolgersi al responsabile del tratta-mento per accedere ai Suoi dati, chiederne la conferma dell’esi-stenza, la loro comunicazione in forma intelligibile, la rettifica,l’aggiornamento, l’integrazione, la cancellazione, per opporsi,per motivi legittimi, al loro trattamento, e comunque per eserci-tare i diritti a Lei riconosciuti dall’art. 7 del d.lgs. n. 196/2003.Per presa visione:

Luogo e data: ........................

Firma.......................................................

(3) Compilare anche l’Allegato 1-bis (Informativa sulla privacy).

ALLEGATO 2

Dichiarazione di accettazione del contributo(Da predisporre su carta intestata e da inviare a seguito della co-municazione di assegnazione del contributo stesso)

Regione LombardiaDirezione Generale Culture, Identitae Autonomie della LombardiaStruttura Sistemi della conoscenzadei beni culturaliUnita operativa promozione cultu-raleVia Pola 12/1420124 MILANO

Oggetto: Bando per la presentazione di progetti di promozio-ne dell’integrazione europea – Anno 2009 (l.r. 7 feb-braio 2000, n. 6) – Accettazione del contributo di C< > per il progetto < >

Il sottoscritto ....................................................................................legale rappresentante di: .................................................................comunica l’accettazione del contributo regionale di C < >per l’attuazione del progetto < >Si impegna a rispettare le condizioni di utilizzo del finanzia-mento nei termini fissati dal bando in oggetto, pena la revoca ola riduzione del contributo e in particolare:– modalita di attuazione e contenuti: il progetto dovra essere

realizzato nel rispetto della normativa vigente e secondo quan-to espresso nella domanda di contributo; ogni eventuale varia-zione dovra essere preventivamente concordata con la Struttu-ra regionale e autorizzata dalla stessa

– cofinanziamento: il soggetto si impegna a coprire con risorse,proprie o di terzi, non meno del 50% dei costi di realizzazionedel progetto eccedenti il contributo assegnato

– tempi di realizzazione: il progetto dovra essere realizzato neitempi indicati nella domanda; una proroga potra essere auto-rizzata dalla Struttura, previa motivata richiesta, comunquenon oltre il 31 dicembre 2009

– modalita di informazione e comunicazione del progetto: il sog-getto, pena una riduzione a titolo di penale fino a un massimodel 20% del contributo, deve:– riportare, con spazio adeguato, il marchio completo della

Regione Lombardia – Culture, Identita e Autonomie dellaLombardia – preceduto dalla dicitura «Con il contributo di»,su tutti i materiali pubblicitari, promozionali e divulgativi(comunicati stampa, inserzioni pubblicitarie, inviti, pieghe-voli, locandine, manifesti, cataloghi ...) prodotti per il pro-getto; il marchio completo va richiesto collegandosi al sitowww.lombardiacultura.it

– modalita di erogazione e rendicontazione: il contributo verraerogato per il 50% al ricevimento da parte della Struttura dellapresente comunicazione di accettazione (indispensabile perprocedere all’assunzione dell’impegno finanziario); il saldo delrestante 50% verra liquidato dopo la realizzazione del progettoe a seguito della rendicontazione, da fare come segue:• rendicontare, esclusivamente per via telematica mediante il

servizio on-line attivo sul sito www.lombardiacultura.it, allavoce «Finanziamenti e bandi/Rendicontazione/Erogazione erendicontazione 2009 l.r. 6/2000» non meno del 50% del co-sto del progetto indicato nella domanda; se l’importo rendi-contato risultera inferiore, si procedera a una riduzione pro-porzionale del contributo

• entro 60 giorni dalla conclusione del progetto e comunque

entro il 31 dicembre 2009, esclusi i progetti che si svolgononell’ultimo trimestre del 2009, per i quali il termine e fissatoal 28 febbraio 2010

• integrando la modulistica on line con la lettera di trasmis-sione dell’Autodichiarazione che dovra essere sottoscrittadal legale rappresentante e inviata alla Struttura Sistemi del-la conoscenza dei beni culturali insieme a una relazione de-scrittiva sui risultati della manifestazione (2 pagine), unacopia dei materiali realizzati – inviti, manifesti locandine ...–, della rassegna stampa, se prevista, e almeno cinque copiedi ogni pubblicazione – cataloghi, atti, ricerche ... – prodottain relazione al progetto.

Si impegna inoltre a consentire l’accesso alle iniziative (gratuita-mente qualora fossero a pagamento) ai funzionari incaricati diprenderne visione.Per accettazione:

Luogo e data .........................

Firma.......................................................

(Completare con timbro del soggetto richiedente)

ALLEGATO 3

Facsimile della lettera di trasmissione dell’autocertifica-zione(Per rendicontazione – da predisporre su carta intestata)

Regione LombardiaDirezione Generale Culture, Identitae Autonomie della LombardiaStruttura Sistemi della conoscenzadei beni culturaliUnita operativa promozione culturaleVia Pola 12/1420124 MILANO

Oggetto: Bando per la presentazione di progetti di promozio-ne dell’integrazione europea – Anno 2009 (l.r. 7 feb-braio 2000, n. 6) – Rendicontazione del contributodi C < > assegnato con d.g.r. n. ..... per il progetto< > Trasmissione di Autocertificazione

Con riferimento alla rendicontazione on line n. ....... del .............il sottoscritto ...................................................................................,legale rappresentante dell’Ente .......................................................con sede a ......................... in via ...................................................trasmette l’Autocertificazione ai fini della liquidazione del saldodel contributo assegnato.

Luogo e data .........................

Firma.......................................................

(Completare con timbro del soggetto richiedente)

ALLEGATO 3-bis

Autocertificazione(da predisporre su carta intestata)

AUTOCERTIFICAZIONE

Regione LombardiaDirezione Generale Culture, Identitae Autonomie della LombardiaStruttura Sistemi della conoscenzadei beni culturaliUnita operativa promozione culturaleVia Pola 12/1420124 MILANO

Bando per la presentazione di progetti di promozione dell’inte-grazione europea – Anno 2009 (l.r. 6 febbraio 2000, n. 6)Con riferimento al contributo di C (....) assegnato con d.g.r.

n. ..... del .......... per il progetto < >, ai fini della liquidazionedel saldo del 25%il sottoscritto ....................................................... nella sua qualitadi legale rappresentante dell’Ente ..................................................con sede a ......................... in via ...................................................

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1391 –

codice fiscale o partita IVA n. .........................................................consapevole delle responsabilita penali cui puo andare incontroin caso di dichiarazione mendace

DICHIARAche tutti gli originali dei documenti contabili riportati nella ta-bella «Uscite»sono intestati a «Ente», beneficiario del contributoregionale, corrispondono al vero in ogni loro parte e sono a di-sposizione degli Uffici regionali per ogni eventuale verifica am-ministrativo-contabile.

Luogo e data .........................

Firma.......................................................

(Completare con timbro del soggetto richiedente)

D.G. Agricoltura[BUR20090115] [4.3.1]D.d.u.o. 30 aprile 2009 - n. 4226Regolamento CE n. 320/2006 – Programma di azione regio-nale per la ristrutturazione del Settore bieticolo-saccarifero– Approvazione della graduatoria regionale relativa alle mi-sure: 121 Ammodernamento delle aziende agricole; 123 Ac-crescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli; 311BProduzione di energia rinnovabile – Progetti concordati

IL DIRIGENTE DELLA UNITA ORGANIZZATIVAPROGRAMMAZIONE E INTERVENTI PER LE FILIERE

AGROINDUSTRIALI E LO SVILUPPO RURALERichiamati:– il Regolamento CE n. 320/2006 del Consiglio del 20 febbraio

2006 relativo a un regime temporaneo per la ristrutturazione del-l’industria dello zucchero nella Comunita e che modifica il Rego-lamento CE n. 1290/2005 relativo al funzionamento della politicaagricola comune, in particolare l’articolo 6 inerente l’aiuto alladiversificazione;– il Regolamento CE n. 968/2006 della Commissione del 27

giugno 2006 recante modalita di applicazione del RegolamentoCE n. 320/2006 del Consiglio relativo a un regime temporaneoper la ristrutturazione dell’industria dello zucchero nella Comu-nita;– la Decisione della Commissione del 9 novembre 2006 che

fissa, per la campagna di commercializzazione 2006/2007, gli im-porti dell’aiuto alla diversificazione, dell’aiuto supplementare alladiversificazione e dell’aiuto transitorio previsti dal regime tempo-raneo per la ristrutturazione dell’industria dello zucchero nellaComunita;– la Decisione della Commissione del 23 aprile 2007 che fissa,

per la campagna di commercializzazione 2007/2008, gli importidell’aiuto alla diversificazione e dell’aiuto supplementare alla di-versificazione previsti dal regime temporaneo per la ristruttura-zione dell’industria dello zucchero nella Comunita;– la d.g.r. n. 8/7029 del 9 aprile 2008 che approva il program-

ma di azione regionale per la ristrutturazione del settore bietico-lo-saccarifero e le Disposizioni Attuative Quadro delle misure111 – sottomisura 111 B informazione e diffusione della cono-scenza, 121 ammodernamento delle aziende agricole, 123 accre-scimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli, 311 – sottomi-sura 311B diversificazione verso attivita non agricole – energia,progetti concordati;– il d.d.u.o. n. 12682 del 7 novembre 2008 di approvazione dei

bandi relativi alle procedure e alle modalita di presentazione del-le domande per le misure 121, 123 e progetti concordati;– il d.d.u.o. n. 13454 del 20 novembre 2008 di approvazione

del bando relativo alle procedure e alle modalita di presentazionedella domanda per la sottomisura 311B;– il d.d.u.o. n. 15306 del 18 dicembre 2008 che proroga al 20

gennaio 2009 la scadenza per la presentazione delle domande avalere sui bandi delle misure anzidette;Vista la l.r. n. 31/08 «Testo unico delle leggi regionali in mate-

ria di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale» e in particola-re l’art. 34 lett. q) che prevede il conferimento alle province dellefunzioni amministrative concernenti l’istruttoria, l’accertamentoe i controlli per l’erogazione di premi, integrazioni di redditoprevisti dalle normative comunitarie, nazionali e regionali, non-che gli interventi di mercato;

Preso atto che:• Il Comitato di Gestione, in data 22 aprile 2009 ha ultimato

l’esame delle 2 proposte di progetti concordati pervenute, riguar-danti il territorio di Pavia, e valutati entrambi positivamente,come indicato nell’allegato 1, parte integrante e sostanziale delpresente decreto, precisando che l’ammissibilita di ogni iniziati-va e condizionata a verifica nella successiva istruttoria sulle spe-cifiche misure;• le Province interessate hanno inoltrato le richieste relative

alle domande favorevolmente istruite secondo le priorita stabilitecon i bandi inerenti alle misure 121, per un importo di contributiammissibili di C 2.770.618,32, cui corrispondono 73 domande, e311B per un importo di contributi ammissibili di C 128.274,50,cui corrispondono n. 3 domande, come indicato nell’allegato 2,parte integrante e sostanziale del presente decreto, unitamenteai provvedimenti di approvazione delle relative graduatorie;• il Nucleo di Selezione competente nella valutazione delle do-

mande relative alla misura 123 ha istruito positivamente n. 2 do-mande, per un contributo complessivo di C 2.631.184,47 comeindicato nell’allegato 2, parte integrante e sostanziale del presen-te decreto;• l’ammontare complessivo dei contributi richiesti e pertanto

di C 5.530.077,29;Rilevato che i suddetti bandi prevedono che Direzione Genera-

le Agricoltura della Regione Lombardia provvede alla redazionedi una graduatoria unica entro il 30 aprile 2009;Preso atto che il programma di azione regionale per la ristrut-

turazione del settore bieticolo-saccarifero di cui alla citata d.g.r.n. 8/7029 del 9 aprile 2008 gode di una dotazione finanziariacomplessiva di C 7.423.567,12;Constatato che l’ammontare delle richieste di contributo con-

nesse alle graduatorie delle domande ritenute ammissibili e to-talmente coperta dalla dotazione finanziaria disponibile;Ritenuto pertanto di:• approvare i progetti concordati riportati nell’allegato 1, par-

te integrante e sostanziale del presente provvedimento e le relati-ve iniziative;• approvare il riparto delle risorse suddivise tra le misure 121,

123 e 311B, e riportato nell’allegato 2, parte integrante e sostan-ziale del presente provvedimento;• di approvare la graduatoria unica regionale relativa alle mi-

sure 121, 123 e 311B, riportata nell’allegato 3, parte integrante esostanziale del presente provvedimento e di disporne la pubbli-cazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sulsito internet della Direzione Generale Agricoltura della RegioneLombardia;Considerato che per una corretta applicazione il presente de-

creto deve essere trasmesso all’Organismo Pagatore Regionale,alla Sede Territoriale regionale di Pavia e alle Province interessa-te per il seguito di competenza;Visto l’art. 17 della l.r. 20 del 7 luglio 2008 nonche i provvedi-

menti organizzativi dell’VIII legislatura;

Decreta1. di approvare i progetti concordati riportati nell’allegato 1,

parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;2. di approvare il riparto delle risorse suddivise tra misure 121,

123 e 311B e riportato nell’allegato 2, parte integrante e sostan-ziale del presente provvedimento;3. di approvare la graduatoria unica regionale relativa alle mi-

sure 121, 123 e 311B, riportata nell’allegato 3, parte integrante esostanziale del presente provvedimento;4. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito internet della Dire-zione Generale Agricoltura della Regione Lombardia;5. di trasmettere il presente atto all’Organismo Pagatore Regio-

nale, alla Sede Territoriale regionale di Pavia e alle Province inte-ressate.

Il dirigente della unita organizzativaprogrammazione e interventiper le filiere agroindustriali

e lo sviluppo rurale:Giorgio Bleynat

——— • ———

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1392 –

ALLEGATO 1Programma di azione regionale per la ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero. Progetti concordati

N. Ragione sociale del capofila Provincia Punteggio Importo totale del progetto

1 A.P.S.O.V. – S.C.A.R.L. PV 31,52 2.935.048,30

2 UNICA s.r.l. PV 33,27 5.478.097,42

ALLEGATO 2Programma di azione regionale per la ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero. Riparto delle risorse

Misura 121

Numero domande Contributo ammesso Numero domande Risorse assegnateProvinciaammissibili presentate (C) ammissibili finanziate (A)

BERGAMO

BRESCIA 2 45.176,67 2 45.176,67

COMO

CREMONA 4 139.432,40 4 139.432,40

LECCO

LODI 1 8.940,00 1 8.940,00

MANTOVA 21 768.059,51 21 768.059,51

MILANO

PAVIA 45 1.809.009,74 45 1.809.009,74

SONDRIO

VARESE

Totale 73 2.770.618,32 73 2.770.618,32

Misura 123

Numero domande Contributo ammesso Numero domande Risorse assegnateProvinciaammissibili presentate (C) ammissibili finanziate (A)

BERGAMO

BRESCIA

COMO

CREMONA

LECCO

LODI

MANTOVA

MILANO

PAVIA 2 2.631.184,47 2 2.631.184,47

SONDRIO

VARESE

Totale 2 2.631.184,47 2 2.631.184,47

Misura 311B

Numero domande Contributo ammesso Numero domande Risorse assegnateProvinciaammissibili presentate (C) ammissibili finanziate (A)

BERGAMO

BRESCIA

COMO

CREMONA 2 65.174,50 2 65.174,50

LECCO

LODI

MANTOVA 1 63.100,00 1 63.100,00

MILANO

PAVIA

SONDRIO

VARESE

Totale 3 128.274,50 3 128.274,50

ALLEGATO 3Programma di azione regionale per la ristrutturazione del settore bieticolo-saccarifero. Graduatoria unica regionale delle domande finanziate

Misura 121NUMERO IMPORTO CONTRIBUTON. CUAA RAGIONE SOCIALE COMUNE PROV. PUNTEGGIODOMANDA AMMESSO (A) AMMESSO (A)

1 2009/00021238 944480177 AZ. AGR. FRIALDI CLAUDIO E CESARE S.S. LOGRATO BS 45.402,53 13.620,76 742 2009/00039113 LSSGCM67A14D9990 AZ. AGR. SAN LORENZO DI LUSSIGNOLI GIACOMO GHEDI BS 105.186,38 31.555,91 723 2009/00019820 CNZSVN61S23M116R CONZADORI SILVANO CA D’ANDREA CR 135.330,00 40.599,00 684 2009/00018705 01048490195 AZZALI ZANOLA ANGELO E AZZINI ALESSANDRA S.S. SOC. AGR. CASALMAGGIORE CR 95.457,30 28.637,19 675 2008/00438097 BNZGCR65D01I849N BONAZZI GIANCARLO SORESINA CR 175.715,30 52.714,59 556 2008/00438075 MNRCRL61L14D150V MAINARDI CARLO CORTE DE’ CORTESI CON CIGNONE CR 58.272,08 17.481,62 187 2009/00020856 TLLMHL81R64C816T TELLI MICHELA CASELLE LANDI LO 29.800,00 8.940,00 468 2009/00018034 BSSVTR63C16A965F BASSI ANDREASI VITTORIO SERMIDE MN 306.027,44 91.808,23 1109 2008/00410998 PZZNDR54R18L826Y PEZZALI ANDREA VIADANA MN 103.771,00 31.131,30 105

10 2008/00416552 01603620202 SOCIETA AGRICOLA PAOLINI FRANCO E VALENTINO S.S. SERRAVALLE A PO MN 187.400,00 56.220,00 9611 2009/00007847 01673190201 SANFELICI EDOARDO E GIOVANNI S.S. SOCIETA AGRICOLA SABBIONETA MN 184.800,00 55.440,00 9312 2008/00438788 BGNRRT72S18L949W BEGNONI ROBERTO GIOVANNI ROVERBELLA MN 27.537,68 8.261,30 9213 2009/00020887 02210750200 SOCIETA AGRICOLA FORNARI DI FORNARI GIUSEPPE E C. S.S. ASOLA MN 186.683,97 56.005,19 9214 2009/00021566 GNDMRC71H13E897T GUANDALINI MARCO MOGLIA MN 180.000,00 54.000,00 9115 2008/00409349 VRNCLD53E11H541C VERONESI CLAUDIO SUSTINENTE MN 239.500,00 71.850,00 8516 2008/00423056 MRSLDI35M70I662P MORSELLI LIDIA SERRAVALLE A PO MN 37.000,00 11.100,00 8517 2008/00418477 BRTGRI72R24I480N BERTAZZONI IGOR QUISTELLO MN 37.417,67 11.225,30 8318 2009/00001530 MRNGDU51L15L020F MARANGONI GUIDO SUZZARA MN 84.700,00 25.410,00 8219 2009/00021296 01917890202 VERONESI BRUNO E MARINA S.S. SOC. AGRICOLA SUSTINENTE MN 235.527,00 70.658,10 8220 2009/00005210 LSODNI39P19G186E LOSI DINO OSTIGLIA MN 36.000,00 10.800,00 8221 2009/00001346 BLLGLC70P11G186Z BOLLINI GIANLUCA REVERE MN 112.879,98 33.863,99 8122 2009/00021298 GNDRML62R09G753G GANDINI ROMOLO POGGIO RUSCO MN 56.000,00 16.800,00 2923 2009/00008035 LNGCLD54E12G186Y LONGHI CLAUDIO OSTIGLIA MN 20.058,98 6.017,69 2924 2009/00011001 01910480209 SOCIETA AGRICOLA GENOVESI ERNESTO ED ANDREA S.S. VIADANA MN 29.016,00 8.704,80 2425 2009/00014455 PCCCSR50M24H771K PICCAGLI CESARE SAN BENEDETTO PO MN 35.000,00 10.500,00 2026 2008/00438615 LSGDNT49H13G417Z LASAGNA DANTE RONCOFERRARO MN 28.200,00 8.460,00 1927 2009/00021295 01383670203 SOCIETA AGRICOLA CASELLA DI PRIGNACCA ACHILLE E FRANCESCO S.S. CASTEL GOFFREDO MN 72.678,70 21.803,61 1828 2009/00011211 02020860207 BARBIERI ADRIANO E FABIO SOCIETA AGRICOLA S.S. RONCOFERRARO MN 360.000,00 108.000,00 1729 2008/00436956 DMRGPP76A30G388P DEMARTINI GIUSEPPE REA PV 77.597,81 23.279,34 9330 2008/00435431 01319270185 SOCIETA AGRICOLA CASTELLO DI MACCARINI GIUSEPPE E C. S.N.C. PIEVE DEL CAIRO PV 540.000,00 162.000,00 9131 2009/00022860 NCCSTN39H06E062G NECCHI FRATELLI SOCIETA AGRICOLA GIUSSAGO PV 251.272,50 75.381,75 9132 2009/00023126 TCCCLD61M28G388V TACCONI CLAUDIO BRESSANA BOTTARONE PV 169.255,04 50.776,51 9033 2009/00023130 MSSLNZ75R04M109U MUSSI LORENZO VOGHERA PV 38.545,36 11.563,61 8934 2008/00435957 FRNMRT83B24B201Y FORNI UMBERTO BRONI PV 110.500,00 38.675,00 8835 2008/00438800 GRRSRG68S23M109T GORRINI SERGIO SANTA GIULETTA PV 52.352,00 15.705,60 8836 2009/00008534 MLNGPP42T29M109Y MILANI GIUSEPPE CORANA PV 88.262,53 30.891,89 8837 2008/00426905 VSTGDU69L31M109J VISTARINI GUIDO CASEI GEROLA PV 213.589,00 64.076,70 8638 2009/00016104 01991420181 LA CUCCA DI MALASPINA OBIZZO E CLEMENTE SOCIETA AGRICOLA CASEI GEROLA PV 181.361,00 63.476,35 8539 2009/00020899 RLNLGU66H13G388P ORLANDI LUIGI MEZZANINO PV 20.470,47 6.141,14 8540 2009/00012372 00508630183 AZIENDA AGRICOLA LA TORRE SOCIETA AGRICOLA 3.R.L. VOGHERA PV 581.637,92 203.573,27 8441 2009/00022774 BSSMHL75C13M109I BASSI MICHELE CASEI GEROLA PV 42.302,58 12.690,77 8442 2009/00012203 01988300180 SOCIETA AGRICOLA CHIAPPEDI DAVIDE E MICHELA S.S. VOGHERA PV 197.367,53 69.078,64 8343 2009/00019513 SFRPLA73L03M109E SFORZINI PAOPLO CERVESINA PV 52.649,86 15.794,96 82

Bollettino

Ufficiale

dellaRegione

Lombardia

Serie

Ordinaria

-N.20

-18

maggio

2009

Y –1393

NUMERO IMPORTO CONTRIBUTON. CUAA RAGIONE SOCIALE COMUNE PROV. PUNTEGGIODOMANDA AMMESSO (A) AMMESSO (A)

44 2009/00016038 STRGDU73L034A STRINGA GUIDO VOGHERA PV 157.444,00 55.105,40 8245 2009/00012839 00264200189 SOCIETA AGRICOLA FORTUSINI DANIELE E ADRIANO MONTEBELLO DELLA BATTAGLIA PV 210.366,00 73.628,10 8246 200900023339 BRBFNC68D13B9540 BARBIERI FRANCO CASEI GEROLA PV 37.113,00 11.133,90 8047 200900000280 DSTLR61B62G388V DESTEFANI LAURA CASTEGGIO PV 141.171,58 42.351,47 2948 200900020247 DBSCLM48S57B028I DABUSTI CARLA MARIA BORGO PRIOLO PV 26.771,05 8.031,32 2949 200800414313 01653930188 STRINGA GIANLUIGI, LAURA E SILVIA S.S. SOCIETA AGRICOLA VOGHERA PV 82.062,23 28.721,78 2850 200900429889 00617060181 AZ. AGR. COSTA LINO E COSTA ANTONIO SOCIETA AGRICOLA LUNGAVILLA PV 104.378,00 31.313,40 2751 200900008259 01838560181 SCOTTI MARIA LAURA E ORLANDI MAGGIORINA COCIETA AGRICOLA PIZZALE PV 32.740,00 11.459,00 2652 200800437861 TCCPRZD46G388A TACCONI PATRIZIA CAVA MANARA PV 107.200,00 32.160,00 2553 200900023309 01429270182 BASSI GIOVANNI E PIETRO SOCIETA AGRICOLA CASEI GEROLA PV 20.399,00 6.119,70 2554 200900023377 BLDVTR53M02M109M BALDUZZI VITTORIO CORANA PV 180.000,00 54.000,00 2555 200800438106 CHTNRC80R06M109U CHIOETTO ENRICO LUNGAVILLA PV 180.000,00 54.000,00 2456 200800438083 FRNMTT80M08B201B AZ. AGR. CAPSONA DI FORNI MATTEO PINARONO PO PV 85.000,00 25.500,00 2457 200800413124 PLNMTL77A05M109M POLONIO MATTEO LUIGI VOGHERA PV 229.671,00 68.901,30 2458 200900016795 MRNNDR70D12M109Z MORINI ANDREA PIZZALE PV 40.840,00 12.252,00 2459 200900018743 RCTPLA68A17M1090 RICOTTI PAOLO RIVANAZZANO PV 79.000,00 23.700,00 2460 200900018087 BSSPLA63C24M109M BASSI PAOLO CASEI GEROLA PV 156.754,60 47.026,38 2461 200900020362 DMRCRL62R25G388Y COLLEGIO DEI F.LLI DE MARZIANI SOCIETA AGRICOLA SEMPLICE SOMMO PV 20.550,00 6.165,00 2462 200900438380 NVLBRN61A01M109N NOVELLI BRUNO CORANA PV 58.900,00 17.670,00 2463 200800432126 02532400153 SOCIETA AGRICOLA MANZONI FRATELLI S.S. SAN DONATO MILANESE MI 231.000,00 69.300,00 2464 200900020568 01996480180 SOCIETA AGRICOLA PASSADORI FRATELLI DI G. E F. PASSADORI RIVANAZZANO PV 194.205,00 58.261,50 2465 200900023175 00564340180 CHIESA OSVALDO E IVANO SOCIETA AGRICOLA CERVESINA PV 60.310,00 18.093,00 2466 200900023267 BNGLCU78C22M109E BONGIORNI LUCA VOGHERA PV 124.894,00 37.468,20 2367 200800436471 MNTDVD72B03M109Q MONTAGNA DAVIDE CASTEGGIO PV 73.847,00 22.154,10 2368 200800426812 FGZMRA71P13I968P FUGAZZA MAURO STRADELLA PV 100.754,00 30.226,20 2369 200900022669 FRGPTR69P21G388E FREGOSI PIETRO SOMMO PV 66.194,87 19.858,46 2370 200900022871 MRZPLA67R14B201T MERIZZOLI PAOLO REDAVALLE PV 110.810,00 33.243,00 2371 200900001667 01344120181 BOTTIROLI MASSIMO E LUIGINO SOCIETA AGRICOLA ALBAREDO ARNABOLDI PV 37.600,00 11.280,00 2172 200800420109 01847290184 AZ. AGR. IL CHICCO SOCIETA AGRICOLA ZINASCO PV 27.770,00 8.331,00 2173 200800438028 FRNRMG53B19B201F FORNI REMIGIO PINAROLO PO PV 161.500,00 48.450,00 21

TOTALE 8.961.770,94 2.770.618,32

Misura 311BNUMERO IMPORTO CONTRIBUTON. CUAA RAGIONE SOCIALE COMUNE PROV. PUNTEGGIODOMANDA AMMESSO (A) AMMESSO (A)

1 2009/00022960 TLEMSM72H19D150H TELO MASSIMILIANO PADERNO PONCHIELLI CR 140.250,00 42.075,00 142 2009/00018706 1048490195 AZZALI ZANOLA ANGELO E AZZINI ALESSANDRA S.S. SOC. AGR. CASALMAGGIORE CR 111.665,00 23.099,50 113 2008/00435519 01383670203 SOCIETA AGRICOLA CASELLE DI PRIGNACCA ACHILLE E FRANCESCO S.S. CASTELGOFFREDO MN 315.500,00 63.100,00 32

TOTALE 567.415,00 128.274,50

Misura 123NUMERO IMPORTO CONTRIBUTON. CUAA RAGIONE SOCIALE COMUNE PROV. PUNTEGGIODOMANDA AMMESSO (A) AMMESSO (A)

1 2009/00016237 185010188 A.P.S.O.V. – s.c.a.r.l. VOGHERA PV 2.568.545,35 1.027.418,14 142 2009/00006191 2166200184 UNICA s.r.l. VOGHERA PV 4.009.415,83 1.603.766,33 11

TOTALE 6.577.961,18 2.631.184,47

Bollettino

Ufficiale

dellaRegione

Lombardia

Serie

Ordinaria

-N.20

-18

maggio

2009

Y –1394

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1395 –

[BUR20090116] [4.3.1]D.d.s. 23 aprile 2009 - n. 3973Accreditamento del «Laboratorio Piattaforma Genomica delParco Tecnologico Padano» per l’accertamento della rispon-denza varietale sulle piante ornamentali, sulle piante dafrutto, sulle piantine ortive, e sui relativi materiali di molti-plicazione

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURASERVIZI FITOSANITARI E ASSISTENZA ALLE IMPRESEVista la domanda di accreditamento, prot. n. M1.2008.0011389

del 28 maggio 2008, per l’effettuazione delle analisi di risponden-za varietale, mediante analisi di DNA, relative alle piantine orti-ve, alle piante da frutto e alle specie ornamentali, presentata daPietro Piffanelli, nato il 25 novembre 1967, Direttore «Laborato-rio Piattaforma Genomica del Parco Tecnologico Padano» sitoin Lodi – via Enstein, loc. Cascina Codazza, della FondazioneParco Tecnologico Padano, p. IVA 05081870965, c.f.92536730150;Visto il d.P.R. 21 dicembre 1996 n. 697 «Regolamento recante

norme di attuazione della Direttiva 92/34/CEE relativa alla com-mercializzazione delle piantine da frutto destinate alla produzio-ne e dei relativi materiali di moltiplicazione» che all’art. 3 defini-sce la competenza delle Regioni nell’accreditamento dei labora-tori di rispondenza varietale per le specie da frutto;Visto il d.P.R. 21 dicembre 1996 n. 698 «Regolamento recante

norme di attuazione della Direttiva 92/33/CEE relativa alla com-mercializzazione delle piantine di ortaggi e dei relativi materialidi moltiplicazione ad eccezione delle sementi» che all’art. 3 de-finisce la competenza delle Regioni nell’accreditamento dei labo-ratori di rispondenza varietale per le piantine di ortaggi;Visto il d.lgs. 19 maggio 2000, n. 151 relativo all’attuazione del-

la Direttiva n. 98/56/CE del Consiglio del 20 luglio 1998 relativaalla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione dellepiante ornamentali che, all’art. 10, definisce le competenze delleRegioni nell’accreditamento dei laboratori di rispondenza varie-tale per i materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali;Visto il d.m. 14 aprile 1997 «Recepimento delle Direttive della

Commissione n. 93/61/CEE del 2 luglio 1993 e dir. 93/62/CEE del5 luglio 1993, relative alle norme tecniche sulla commercializza-zione delle piantine di ortaggi e dei materiali di moltiplicazionedi ortaggi, ad eccezione delle sementi;Visto il d.m. 14 aprile 1997 «Recepimento delle Direttive

n. 93/48/CEE del 23 giugno 1993, n. 93/64/CEE del 5 luglio 1993e n. 93/79/CEE del 21 settembre 1993, relative alle norme tecni-che sulla commercializzazione dei materiali di moltiplicazionedelle piante da frutto destinate alla produzione di frutto;Visto il d.m. 9 agosto 2000 «Recepimento delle Direttive della

Commissione n. 99/66/CE, n. 99/67/CE, n. 99/68/CE e n. 99/69/CEdel 28 giugno 1999, relative alle norme tecniche sulla commer-cializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante orna-mentali, in applicazione del d.lgs. 19 maggio 2000, n. 151;Visto il decreto del Direttore Generale Agricoltura del 14 giu-

gno 1999 «Procedure di accreditamento e controllo dei fornitorie dei laboratori per i materiali di moltiplicazione e i vegetali diqualita CE»;Dato atto che ai sensi della sopracitata normativa, l’accredita-

mento dei laboratori di analisi per l’accertamento della rispon-denza varietale viene effettuato dalla Struttura regionale respon-sabile per il servizio fitosanitario regionale;Considerato che ai sensi dell’art. 10, comma 2, dei decreti 14

aprile 1997 e dell’art. 8, comma 3 del decreto 9 agosto 2000, ilaboratori di rispondenza varietale per poter ottenere il ricono-scimento a svolgere tali tipologie di analisi, devono possedere lestrumentazioni per le impronte genomiche o per la valutazionedei caratteri fenotipici ed essere condotti da personale tecnico-scientifico abilitato con esperienza pregressa in tale settore diattivita;Visto l’elenco allegato alla domanda di accreditamento delle

strumentazioni per le impronte genomiche disponibili presso il«Laboratorio Piattaforma Genomica del Parco Tecnologico Pa-dano» di Lodi;Visto il curriculum vitæ allegato alla domanda di accredita-

mento del dr. Pietro Piffanelli, nato il 25 novembre 1967, Diretto-re della Piattaforma Genomica, dal quale si evince l’esperienzapluridecennale in materia conseguita all’interno dell’Universitaagli Studi di Pavia e nell’attivita professionale presso Centri diRicerca e Sviluppo in Inghilterra, in Francia e in Italia;Visto il curriculum vitæ allegato alla domanda di accredita-

mento di Gualdi Valentina, nata il 21 novembre 1974, Responsa-

bile Gestione Laboratorio e Assicurazione Qualita della Piatta-forma Genomica, allegato alla domanda di accreditamento dalquale si evince la consolidata esperienza in materia di indaginimolecolari;Visto il curriculum vitæ allegato alla domanda di accredita-

mento di Marco Pancaldi, nato il 30 marzo 1967, direttore delsettore Business Development, allegato alla domanda di accredi-tamento dal quale si evince la consolidata esperienza in materiadi indagini di rispondenza varietale nel settore vegetale;Vista la relazione tecnica, agli atti della scrivente Struttura,

del dott. Beniamino Cavagna, responsabile dell’U.O.O. Supportidiagnostici fitosanitari e procedure ispettive alle dogane, che at-testa l’esistenza e l’idoneita della strumentazione in possesso dellaboratorio «Piattaforma Genomica del Parco Tecnologico Pada-no» di Lodi per l’esecuzione delle analisi di rispondenza varietalenel settore vegetale;Considerato che sulla base dell’istruttoria tecnica condotta dal-

la scrivente Struttura, il «Laboratorio Piattaforma Genomica delParco Tecnologico Padano» sito in Lodi – via Enstein, loc. Casci-na Codazza, della Fondazione Parco Tecnologico Padano, p. IVA05081870965, c.f. 92536730150, e risutlato idoneo ad eseguirele analisi di rispondenza varietale e ad emettere i certificati diattestazione per le seguenti categorie:– piantine ortive e relativi materiali di moltiplicazione;– piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione;– materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali;Visto l’art. 17 della l.r. 20 del 7 luglio 2008;

DecretaRecepite le motivazioni in premessa:1. di accreditare, ai sensi dell’art. 3 del d.P.R. 21 dicembre

1996 n. 697 e del d.P.R. 21 dicembre 1996 n. 698, e dell’art. 10d.lgs. 151/2000 e relativi decreti attuativi: decreti 14 aprile 1997,decreto 9 agosto 2000, il «Laboratorio Piattaforma Genomica delParco Tecnologico Padano» sito in Lodi – via Enstein, loc. Casci-na Codazza, della Fondazione Parco Tecnologico Padano, p. IVA05081870965, c.f. 92536730150, per l’effettuazione delle analisidi rispondenza varietale per le seguenti categorie di materiali:

– piantine ortive e relativi materiali di moltiplicazione;– piante da frutto e relativi materiali di moltiplicazione;– materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali;

2. il dr. Pietro Piffanelli, nato il 25 novembre 1967, Direttoredella Piattaforma Genomica del Parco Tecnologico Padano, e in-dividuato come responsabile scientifico del laboratorio «Piatta-forma Genomica del Parco Tecnologico Padano»;3. per le analisi dovranno essere adottati idonei protocolli

scientifici;4. e fatto obbligo di pubblicizzare le tariffe praticate per l’ac-

certamento della corrispondenza varietale realizzate dandone co-municazione alla scrivente Struttura;5. l’accreditamento del laboratorio «Piattaforma Genomica

del Parco Tecnologico Padano» ha valore abilitante unicamenteper le analisi di cui al punto 1), per altre analisi contemplate daidecreti 14 aprile 1997 e dal d.m. 9 agosto 2000, il titolare dellaboratorio dovra acquisire specifiche autorizzazioni;6. il Servizio fitosanitario regionale condurra regolari ispezio-

ni, almeno una volta all’anno, al fine di verificare il permaneredelle condizioni e il rispetto delle prescrizioni contenute nel pre-sente provvedimento;7. di dare comunicazione dell’avvenuto accreditamento del la-

boratorio al Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Fo-restali;8. di pubblicare il presente decreto sul Bollettino Ufficiale del-

la Regione Lombardia.Il dirigente della struttura

servizi fitosanitari e assistenza alle imprese:Vitaliano Peri

[BUR20090117] [4.3.1]D.d.s. 27 aprile 2009 - n. 4071Modifiche ed integrazioni alle modalita di presentazione del-le domande di pagamento del Reg. CE 2080/1992 e della mi-sura h del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 (Reg. CE1957/1999) approvate con decreto 3928/2008

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA«SVILUPPO DEI SISTEMI AGRICOLI DI MONTAGNA

E DELLE FILIERE SILVO-PASTORALI»Visto il Reg. CEE n. 2080/1992 del Consiglio che istituisce un

regime comunitario di aiuti alle misure forestali nel settore agri-colo;

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1396 –

Visto il decreto del Ministero per le Politiche Agricole in data18 dicembre 1998, n. 494, concernente «Regolamento recantenorme di attuazione del Regolamento (CEE) n. 2080/92 in mate-ria di gestione, pagamenti, controlli e decadenze dell’erogazionedi contributi per l’esecuzione di rimboschimenti o miglioramentiboschivi»;Visti i programmi della Regione Lombardia attuativi del sud-

detto regolamento:• Programma pluriennale 1994-1996, approvato dalla Com-

missione delle Comunita Europee con decisione del 20 maggio1994, modificata con decisione del 15 febbraio 1995;• Programma pluriennale 1998-1999, approvato dalla Com-

missione delle Comunita con decisione del 10 marzo 1999;Viste le norme attuative, in applicazione dei suddetti program-

mi pluriennali, approvate con:• circolare n. 46 del 21 ottobre 1993;• circolare n. 14 del 31 marzo 1994;• circolare n. 48 del 27 dicembre 1995;• d.g.r. n. 6/24766 dell’11 febbraio 1997;• d.g.r. n. 6/28608 del 16 maggio 1997;• d.g.r. n. 6/44251 del 16 luglio 1999;

e loro successive modifiche ed integrazioni;Vista la d.g.r. n. 7/724 del 28 luglio 2000 con la quale e stato

adottato il testo definitivo del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 della Regione Lombardia, cosı come modificato dalledd.g.r. n. 7/4277 del 20 aprile 2001, n. 7/7306 dell’11 dicembre2001 e n. 7/9634 del 28 giugno 2002;Viste le disposizioni attuative della misura h (2.8) «imboschi-

mento delle superfici agricole» approvate con:• d.g.r. 7/3509 del 5 marzo 2001;• d.g.r. 7/10789 del 24 ottobre 2002;• d.g.r. 7/11711 del 23 dicembre 2002;• d.g.r. 7/15275 del 28 novembre 2003;• d.g.r. n. 7/19416 del 19 novembre 2004;

e loro successive modifiche ed integrazioni;Visto il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul soste-

gno allo Sviluppo Rurale da parte del Fondo europeo agricoloper lo sviluppo rurale (FEASR);Visto il Regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione del

7 dicembre 2006 che prevede per il beneficiario di misure a su-perficie, comprese pertanto il pagamento dei premi annuali delReg. CE 2080/1992 e della misura h (2.8) del PSR 2000-2006,l’obbligo di presentazione di una «domanda di pagamento» an-nuale entro il 15 maggio di ogni anno;Visto il d.m. 1564 del 22 gennaio 2009, recante disposizioni in

materia di violazioni riscontrate nell’ambito del Regolamento(CE) n. 1782/2003 del Consiglio sulla PAC e del Regolamento(CE) 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale daparte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale(FEASR);Visto il decreto 3928 del 21 aprile 2008 (Approvazione di mo-

dalita di presentazione delle domande di pagamento del Reg. CE

Reg. CE Reg. CE Reg. CE1257/1999 1257/1999 1257/1999 Reg. CECodice misura h: misura h: misura h: 2080/1992DESCRIZIONE UTILIZZO/PRODOTTO utilizzo Notedomanda domanda domanda domandeo prodotto conferma conferma conferma confermatipologia A tipologia B tipologia C

BOSCO MISTO 480 sı no no sı

FUSTAIA DI CONIFERE 481 sı no no sı

FUSTAIE DI LATIFOGLIE 482 sı no no sı

FUSTAIA MISTA DI CONIFERE E LATIFOGLIE 483 sı no no sı

ALTRE PIANTE ARBOREE DA LEGNO 490 no sı no sı

ALBERI DA BOSCO A BREVE ROTAZIONE (ES. PIOPPETO) DI 493 no no sı sıCUI AL REG. CE N. 795/2004 – ART. 2, LETT. C

ALBERI DA BOSCO A BREVE ROTAZIONE, CON UN PERIODO 495 no no sı sıDI COLTIVAZIONE MASSIMO DI VENTI ANNI

ALBERI DA BOSCO – SUPERFICI IMBOSCHITE AI SENSI DEL 501 no no sı sıREG. (CE) N. 1257/99 MISURA H – CICLO BREVE (BIOMASSA)

ALBERI DA BOSCO – SUPERFICI IMBOSCHITE AI SENSI DEL 502 no sı no sıREG. (CE) N. 1257/99 MISURA H – ARBORICOLTURA DA LEGNO

ALBERI DA BOSCO – SUPERFICI IMBOSCHITE AI SENSI DEL 503 sı no no sıREG. (CE) N. 1257/99 MISURA H – BOSCHI PERMANENTI

2080/1992 e della misura h del piano di sviluppo rurale 2000-2006 – Reg. CE 1957/1999) della Direzione Generale Agricoltura;Ritenuto dal dirigente della Struttura «Sviluppo dei Sistemi

Agricoli di Montagna e delle Filiere Silvo-pastorali» di doverprovvedere a modificare ed integrare il predetto decreto 3928 del21 aprile 2008 al fine di meglio definire le modalita di presenta-zione delle domande di pagamento del Reg. CE 2080/1992 e dellamisura h del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 (Reg. CE1957/1999), di cui all’allegato 1, composto da n. tre pagine, parteintegrante e sostanziale del presente decreto;Vista la l.r. 20/2008, in particolare l’art. 17 che individua le

competenze dei dirigenti, ed i provvedimenti organizzativi dellaVIII legislatura;

Decreta1. di approvare le modifiche e le integrazioni alle modalita di

presentazione delle domande di pagamento del Reg. CE2080/1992 e della misura h del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 (Reg. CE 1957/1999), di cui all’allegato 1, composto dan. tre pagine, parte integrante e sostanziale del presente decreto;2. di approvare il testo integrato del decreto 3928 del 21 aprile

2008 con le modifiche apportate dal presente provvedimento, dicui all’allegato 2, di n. cinque pagine, parte integrante e sostan-ziale del presente decreto;3. di disporre la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della

Regione Lombardia e sul sito internet della Direzione GeneraleAgricoltura del presente provvedimento e dei suoi allegati 1 e 2.

Il dirigente: Roberto Carovigno——— • ———

Allegato 1

1) Dopo il paragrafo 2 «Requisiti per poter presentare la do-manda di pagamento» e aggiunto il successivo paragrafo 2.1«Modifica dei requisiti soggettivi nel caso di domande misura h»«2.1) Modifica dei requisiti soggettivi nel caso di domande

misura hNella domanda di conferma di misura h, il richiedente dichia-

ra di possedere i requisiti soggettivi che danno diritto al premiorichiesto.La Provincia effettua controlli sul possesso del requisito sog-

gettivo legato alla qualifica di “agricoltore” prevista dai bandidella misura h. Il controllo e da considerarsi con esito positivoqualora il beneficiario possegga la qualifica di “Imprenditore A-gricolo Professionale” di cui al d.lgs. 99/2004.Nei casi previsti dai relativi bandi, la Provincia provvede a ri-

calcolare i premi spettanti al beneficiario in caso di mutamentodei requisiti soggettivi.».

2) Dopo il paragrafo 3 «Eleggibilita delle superfici» e aggiuntoil successivo paragrafo 3.1 «Codici coltura utilizzabili nelle do-mande di conferma».«3.1) Codici coltura utilizzabili nelle domande di confermaNella presentazione delle domande di conferma e possibile uti-

lizzare solo i seguenti codici coltura:

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1397 –

Reg. CE Reg. CE Reg. CE1257/1999 1257/1999 1257/1999 Reg. CECodice misura h: misura h: misura h: 2080/1992DESCRIZIONE UTILIZZO/PRODOTTO utilizzo Notedomanda domanda domanda domandeo prodotto conferma conferma conferma confermatipologia A tipologia B tipologia C

RIPOSO – SUPERFICI RITIRATE DALLA PRODUZIONE AI SENSI S68 sı sı sı sı solo per il 2009DEL REG. CE N. 1257/99 CON DOMANDA SUCCESSIVA AL 28giugno 1995 – IMBOSCHIMENTO (TITOLI DA RITIRO)

Eventuali modifiche ed integrazioni ai codici coltura utilizza-bili saranno comunicate tramite pubblicazione sul sito internetdi Regione Lombardia.».

3) Il paragrafo 6 «Quando presentare la domanda di paga-mento» e cosı sostituito:«6) Quando presentare la domanda di pagamentoLa domanda di pagamento deve essere presentata entro il 30

giugno di ogni anno.Entro lo stesso termine possono essere corretti gli errori sana-

bili o palesi con le modalita previste per la domanda unicastessa.».

4) Il paragrafo 7 «Domande di modifica» e cosı sostituito:«7) Domande di modificaIl richiedente puo presentare una o piu domande di modifica

alla domanda gia presentata entro il termine del 30 giugno, se-condo i limiti di seguito esposti:1. senza limiti, esclusivamente per la correzione di errori sa-

nabili o palesi riconosciuti tali dal Manuale delle Procedure, deiControlli e delle Sanzioni dell’Organismo Pagatore Regionale;2. entro la stessa data prevista dalla circolare regionale sulla

Domanda Unica per comunicare la cessione dell’azienda (1) ocomunque dei terreni soggetti ad impegno. Il soggetto che acqui-sisce a vario titolo l’azienda o i terreni dopo la presentazionedella domanda di pagamento da parte del precedente beneficia-rio deve presentare una domanda di modifica, allegando, a se-conda dei casi, la documentazione di seguito riportata:

a) Nel caso di successione effettiva:• copia del certificato di morte del de cuius;• scrittura notarile indicante la linea ereditaria o, in alter-

nativa:– atto notorio mortis causa rilasciato dal comune;

• copia documento di identita in corso di validita del nuo-vo richiedente;

• nel caso di coeredi: delega di tutti i coeredi al richieden-te, unitamente a copia documento di identita in corsodi validita di tutti i deleganti;

• certificato di attribuzione della p. IVA al nuovo intesta-tario.

b) Nel caso di successione anticipata:• copia atto di successione;• certificato di attribuzione della p. IVA del nuovo richie-

dente;• copia documento di identita in corso di validita del nuo-

vo richiedente.c) Nel caso di acquisto, affitto e modifica CUAA:

• copia dell’atto di vendita o di affitto dell’azienda del ce-dente al rilevatario debitamente registrati contenenti ildettaglio delle particelle catastali dichiarate in do-manda;

• copia del certificato di attribuzione della p. IVA del nuo-vo richiedente;

• eventuale copia del nuovo statuto nel caso di modificaCUAA.

Nel caso in cui il termine di presentazione della domanda coin-cida con un giorno non lavorativo il termine e posticipato al pri-mo giorno lavorativo successivo.La domanda di modifica deve essere corredata di tutta la docu-

mentazione probante l’acquisizione dell’azienda o dei terreni. IlCAA, dopo averne verificato il valore probante, archivia la docu-mentazione nel fascicolo di domanda del nuovo richiedente.».

5) Il paragrafo 9 «Penalita per ritardo nella presentazione del-la domanda di pagamento dei premi» e cosı sostituito:«La domanda di pagamento deve essere presentata entro il 30

giugno di ogni anno. Inoltre, salvo casi di forza maggiore previstidal Manuale OPR:

a) se essa viene presentata dopo il 30 giugno, si applica la pe-nalita dell’1% per ogni giorno lavorativo di ritardo calcolata sul-l’ammontare complessivo degli aiuti di manutenzione e di man-cato reddito;b) se essa viene presentata con oltre 25 giorni di calendario di

ritardo dal 30 giugno, si perde il diritto a percepire gli aiuti dimanutenzione e di mancato reddito per l’anno corrente e inoltrela provincia effettua un sopralluogo sull’impianto finanziato nelcorso dell’anno al fine di verificare l’effettiva esistenza dellostesso.A seguito del controllo, in caso di inadempimenti di impegni,

si applicano le penalita previste dalle disposizioni attuative dellamisura h o del Reg. CE 2080/1992.».

6) Il paragrafo 11 «Mancata presentazione della domanda dipagamento» e cosı sostituito:«Il beneficiario degli aiuti di misura h (Reg. CE 1257/1999) o

del Reg. CE 2080/1992 che non presenta la domanda di paga-mento non puo percepire i premi per l’anno corrente. La provin-cia effettua un sopralluogo sull’impianto finanziato nel corso del-l’anno al fine di verificare l’effettiva esistenza dello stesso.».

Allegato 2

Modalita di presentazione delle domande di pagamentodel Reg. CE 2080/1992 e della misura h

del Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 (Reg. CE 1957/1999)

1) Obbligo di presentazione della domanda di pagamento2) Requisiti per poter presentare la domanda di pagamento

2.1) Modifica dei requisiti soggettivi nel caso di domande misura h3) Eleggibilita delle superfici

3.1) Codici coltura utilizzabili nelle domande di conferma4) Tolleranza in caso di difformita fra quanto dichiarato e quanto ac-

certato5) Come presentare la domanda di pagamento6) Quando presentare la domanda di pagamento7) Domande di modifica8) Comunicazioni di cause di forza maggiore e circostanze eccezionali9) Penalita per ritardo nella presentazione della domanda di pagamen-

to dei premi10) Penalita per difformita fra quanto dichiarato e quanto accertato11) Mancata presentazione della domanda di pagamento

1) Obbligo di presentazione della domanda di pagamentoPer avere diritto a percepire i premi annuali di mancato reddi-

to ed eventualmente di manutenzione, il beneficiario degli aiutidi misura h (1) o del Reg. CE 2080/1992 deve presentare ognianno una «domanda di pagamento» alla provincia competenteper territorio in cui egli:• attesti di aver adempiuto e di adempiere, per l’anno in corso,

agli obblighi assunti con la domanda di adesione ed a quelli e-ventualmente prescritti dalle Province;• dichiari l’estensione e gli estremi catastali delle superfici sog-

gette ad impegno, suddivise per le varie tipologie di intervento.

2) Requisiti per poter presentare la domanda di pagamentoPer poter presentare la domanda di pagamento, il richiedente

deve aver costituito il «fascicolo aziendale». La parte informaticadel fascicolo e inserita nel sito www.agricoltura.regione.lombar-dia.it, nella sezione dedicata al Sistema Informativo Agricolo del-la Regione Lombardia (SIARL), ed e costituito tra l’altro dallabanca dati delle particelle gestite dal richiedente.

(1) Ai sensi dell’art. 74 del Reg. (CE) 796/2004.(1) La misura h (2.8) «imboschimento delle superfici agricole» del

Piano di Sviluppo Rurale 2000-2006 e in applicazione dell’art. 31 delReg. CE 1257/1999.

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1398 –

Il fascicolo aziendale (2) e costituito gratuitamente dai CentriAutorizzati di Assistenza Agricola (CAA).

2.1) Modifica dei requisiti soggettivi nel caso di domande mi-sura h

Nella domanda di conferma di misura h, il richiedente dichia-ra di possedere i requisiti soggettivi che danno diritto al premiorichiesto.La Provincia effettua controlli sul possesso del requisito sog-

gettivo legato alla qualifica di «agricoltore» prevista dai bandidella misura h. Il controllo e da considerarsi con esito positivoqualora il beneficiario possegga la qualifica di «Imprenditore A-gricolo Professionale» di cui al d.lgs. 99/2004.Nei casi previsti dai relativi bandi, la Provincia provvede a ri-

calcolare i premi spettanti al beneficiario in caso di mutamentodei requisiti soggettivi.

3) Eleggibilita delle superficiIl richiedente presenta una domanda di pagamento con i map-

pali e le relative superfici che al momento dell’accertamento fi-nale, avvenuto alla conclusione dell’impianto, sono stati verificatie quindi pagati, specificando altresı la tipologia dell’impianto.Tali superfici sono controllate in ambito SIGC (3). Il controllo

Reg. CE Reg. CE Reg. CE1257/1999 1257/1999 1257/1999 Reg. CECodice misura h: misura h: misura h: 2080/1992DESCRIZIONE UTILIZZO/PRODOTTO utilizzo Notedomanda domanda domanda domandeo prodotto conferma conferma conferma confermatipologia A tipologia B tipologia C

BOSCO MISTO 480 sı no no sı

FUSTAIA DI CONIFERE 481 sı no no sı

FUSTAIE DI LATIFOGLIE 482 sı no no sı

FUSTAIA MISTA DI CONIFERE E LATIFOGLIE 483 sı no no sı

ALTRE PIANTE ARBOREE DA LEGNO 490 no sı no sı

ALBERI DA BOSCO A BREVE ROTAZIONE (ES. PIOPPETO) DI 493 no no sı sıCUI AL REG. CE N. 795/2004 – ART. 2, LETT. C

ALBERI DA BOSCO A BREVE ROTAZIONE, CON UN PERIODO 495 no no sı sıDI COLTIVAZIONE MASSIMO DI VENTI ANNI

ALBERI DA BOSCO – SUPERFICI IMBOSCHITE AI SENSI DEL 501 no no sı sıREG. (CE) N. 1257/99 MISURA H – CICLO BREVE (BIOMASSA)

ALBERI DA BOSCO – SUPERFICI IMBOSCHITE AI SENSI DEL 502 no sı no sıREG. (CE) N. 1257/99 MISURA H – ARBORICOLTURA DA LEGNO

ALBERI DA BOSCO – SUPERFICI IMBOSCHITE AI SENSI DEL 503 sı no no sıREG. (CE) N. 1257/99 MISURA H – BOSCHI PERMANENTI

RIPOSO – SUPERFICI RITIRATE DALLA PRODUZIONE AI SENSI S68 sı sı sı sı solo per il 2009DEL REG. CE N. 1257/99 CON DOMANDA SUCCESSIVA AL 28giugno 1995 – IMBOSCHIMENTO (TITOLI DA RITIRO)

Eventuali modifiche ed integrazioni ai codici coltura utilizza-bili saranno comunicate tramite pubblicazione sul sito internetdi Regione Lombardia.

4) Tolleranza in caso di difformita fra quanto dichiarato equanto accertato

Non e prevista l’applicazione della tolleranza amministrativain caso di difformita tra superfici dichiarate e superfici GIS, rile-vate a SIARL, a livello di particella catastale. Pertanto, eventualidifferenze di superficie saranno considerate anomalie, fatto salvoquanto previsto del Manuale PSR – cap. 21.1 – parte II.E quindi opportuno che il richiedente dichiari la superficie e-

leggibile GIS, salvo situazioni per le quali intenda richiedere mo-difiche di eleggibilita GIS, supportate da idonea documenta-zione.

5) Come presentare la domanda di pagamentoLa domanda di pagamento deve essere compilata informatica-

mente ed inviata per via telematica attraverso il Sistema Infor-mativo Agricolo della Regione Lombardia, come indicato nei se-guenti punti:• accedere al sito www.agricoltura.regione.lombardia.it, nella

sezione dedicata al Sistema Informativo Agricolo della RegioneLombardia (SIARL);• registrarsi: il sistema rilascia i codici di accesso personali

(nome utente e password). Le informazioni relative all’accesso alModello Unico di domanda informatizzato sono reperibili anchepresso la Direzione Generale Agricoltura, le Province, le Organiz-

e effettuato a livello regionale dal SIARL che per ogni particelladichiarata verifica la presenza di eventuali superi dichiarativi,l’estensione e la «eleggibilita (4)» GIS.Per poter essere liquidate le superfici devono essere identifi-

cabili nel GIS, in caso contrario il sistema segnalera anomalie(rappresentate visivamente da triangoli o rettangoli di colore ros-so o giallo) per la correzione delle quali il richiedente, per il tra-mite del CAA, deve presentare una proposta di correttiva.

3.1) Codici coltura utilizzabili nelle domande di confermaNella presentazione delle domande di conferma e possibile uti-

lizzare solo i seguenti codici coltura:

(2) Tutte le informazioni per la costituzione del fascicolo aziendalesono contenute nell’apposito manuale approvato dall’Organismo Paga-tore Regionale e disponibile sul sito internet della Direzione GeneraleAgricoltura.(3) Sistema Integrato di Gestione e Controllo, come previsto dal Reg.

CE 796/2004.(4) Per eleggibilita si intende la compatibilita della particella con il

premio richiesto. Tale valutazione riguarda non solo la esatta estensio-ne della superficie (che viene misurata al netto delle tare), ma anche lapresenza di un uso del suolo, al momento della foto, compatibile con ilpremio richiesto.

zazioni Professionali Agricole e presso i Centri Autorizzati diAssistenza Agricola (CAA);• compilare il modello di domanda di pagamento per la misu-

ra h oppure per il Reg. CE 2080/1992;• inviare la domanda per via telematica alla Provincia di com-

petenza;• il SIARL rilascia al richiedente una ricevuta attestante la

data di presentazione alla Provincia, che coincide con l’avvio delprocedimento;• stampare la domanda e firmarla in originale;• entro e non oltre i 10 giorni continuativi successivi alla chiu-

sura dei termini di presentazione delle domande oppure, in casodi presentazione successiva, alla data di presentazione della do-manda a SIARL, far pervenire alla Provincia competente la copiacartacea della domanda.Nel caso di domande di misura h presentate a partire dal 2002

in avanti, si ricorda che qualora si richieda anche il pagamentodel premio di manutenzione, la domanda di pagamento e nullase non e controfirmata dal tecnico che effettua la consulenza del-l’impianto.

6) Quando presentare la domanda di pagamentoLa domanda di pagamento deve essere presentata entro il 30

giugno di ogni anno.Entro lo stesso termine possono essere corretti gli errori sana-

bili o palesi con le modalita previste per la domanda unica stessa.

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1399 –

7) Domande di modificaIl richiedente puo presentare una o piu domande di modifica

alla domanda gia presentata entro il termine del 30 giugno, se-condo i limiti di seguito esposti:1. senza limiti, esclusivamente per la correzione di errori sa-

nabili o palesi riconosciuti tali dal Manuale delle Procedure, deiControlli e delle Sanzioni dell’Organismo Pagatore Regionale;2. entro la stessa data prevista dalla circolare regionale sulla

Domanda Unica per comunicare la cessione dell’azienda (5) ocomunque dei terreni soggetti ad impegno. Il soggetto che acqui-sisce a vario titolo l’azienda o i terreni dopo la presentazionedella domanda di pagamento da parte del precedente beneficia-rio deve presentare una domanda di modifica, allegando, a se-conda dei casi, la documentazione di seguito riportata:a) Nel caso di successione effettiva:

• copia del certificato di morte del de cuius;• scrittura notarile indicante la linea ereditaria o, in alter-

nativa:– atto notorio mortis causa rilasciato dal Comune;

• copia documento di identita in corso di validita del nuovorichiedente;

• nel caso di coeredi: delega di tutti i coeredi al richiedente,unitamente a copia documento di identita in corso di va-lidita di tutti i deleganti;

• certificato di attribuzione della p. IVA al nuovo intestata-rio.

b) Nel caso di successione anticipata:• copia atto di successione;• certificato di attribuzione della p. IVA del nuovo richie-

dente;• copia documento di identita in corso di validita del nuovo

richiedente.c) Nel caso di acquisto, affitto e modifica CUAA:

• copia dell’atto di vendita o di affitto dell’azienda del ce-dente al rilevatario debitamente registrati contenenti ildettaglio delle particelle catastali dichiarate in domanda;

• copia del certificato di attribuzione della p. IVA del nuovorichiedente;

• eventuale copia del nuovo statuto nel caso di modificaCUAA.

Nel caso in cui il termine di presentazione della domanda coin-cida con un giorno non lavorativo il termine e posticipato al pri-mo giorno lavorativo successivo.La domanda di modifica deve essere corredata di tutta la docu-

mentazione probante l’acquisizione dell’azienda o dei terreni. IlCAA, dopo averne verificato il valore probante, archivia la docu-mentazione nel fascicolo di domanda del nuovo richiedente.

8) Comunicazioni di cause di forza maggiore e circostanzeeccezionali

Qualora ricorrano cause di forza maggiore ovvero circostanzeeccezionali, il beneficiario degli aiuti di misura h o del Reg. CE2080/1992 deve presentare, anche al di fuori dei termini tempo-rali sopra elencati, un’apposita comunicazione, con la quale puoeventualmente chiedere la cessione dell’impegno.Nel caso delle domande di misura h, le cause di forza maggiore

cui far riferimento sono quelle previste dal Manuale delle proce-dure, dei controlli e delle sanzioni dell’Organismo Pagatore Re-gionale (di seguito «Manuale OPR»).Nel caso delle domande del Reg. CE 2080/1992, le cause di

forza maggiore cui far riferimento sono quelle previste dal d.m.494/1996.Le comunicazioni per causa di forza maggiore devono essere

presentate entro 10 giorni lavorativi a decorrere dal momento incui sia possibile procedervi (6) e devono essere corredate di tuttala documentazione probante le cause di forza maggiore invocate.Il richiedente invia copia della documentazione probante, per

la relativa valutazione di merito, alla Provincia e per conoscenza:• alla Direzione Generale Agricoltura, se la domanda riguarda

superfici richieste a premio esclusivamente per la misura h e/oper il Reg. CE 2080/1992;• ad OPR, se la domanda e relativa a superfici richieste a pre-

mio sia per la misura h e/o per il Reg. CE 2080/1992 che per ilRegime di Premio Unico, altri regimi di aiuto e produzioni diqualita (Reg. CE 1782/2003).

9) Penalita per ritardo nella presentazione della domandadi pagamento dei premi

La domanda di pagamento deve essere presentata entro il 30giugno di ogni anno. Inoltre, salvo casi di forza maggiore previstidal Manuale OPR:a) se essa viene presentata dopo il 30 giugno, si applica la pe-

nalita dell’1% per ogni giorno lavorativo di ritardo calcolata sul-l’ammontare complessivo degli aiuti di manutenzione e di man-cato reddito;b) se essa viene presentata con oltre 25 giorni di calendario di

ritardo dal 30 giugno, si perde il diritto a percepire gli aiuti dimanutenzione e di mancato reddito per l’anno corrente e inoltrela provincia effettua un sopralluogo sull’impianto finanziato nelcorso dell’anno al fine di verificare l’effettiva esistenza dellostesso.A seguito del controllo, in caso di inadempimenti di impegni,

si applicano le penalita previste dalle disposizioni attuative dellamisura h o del Reg. CE 2080/1992.

10) Penalita per difformita fra quanto dichiarato e quantoaccertato

Qualora, a seguito di un controllo si dovesse verificare che lasuperficie dichiarata sia difforme da quella reale (accertata), siapplicano le sanzioni e le penalita previste dalla parte II del ma-nuale OPR.

11) Mancata presentazione della domanda di pagamentoIl beneficiario degli aiuti di misura h (Reg. CE 1257/1999) o

del Reg. CE 2080/1992 che non presenta la domanda di paga-mento non puo percepire i premi per l’anno corrente. La provin-cia effettua un sopralluogo sull’impianto finanziato nel corso del-l’anno al fine di verificare l’effettiva esistenza dello stesso.

[BUR20090118] [4.3.0]Circ.r. 24 aprile 2009 - n. 7Chiarimenti e linee guida per il rilascio e il diniego delle au-torizzazioni alla trasformazione del bosco (Art. 4 d.lgs.227/2001, art. 43 l.r. 31/2008; d.g.r. 8/675/2005 e s.m.i.)

• Alle Province Lombarde• Alle Comunita Montane Lombarde• Agli Enti gestori di Parchi Regionali• Agli Enti gestori di Riserve Regionali

E p.c.: • Alla D.G. Qualita dell’AmbienteU.O. Pianificazione Ambientale e Parchi

• Alla D.G. Qualita dell’Ambiente– U.O. Valutazione paesistica di interven-

ti, piani e programmi territoriali– U.O. Programmazione Integrata e Valu-

tazione di ImpattoSEDE

A ERSAFSede centraleAl Corpo Forestale dello StatoCoordinamento RegionaleMilano

Sono giunti recentemente quesiti sulle modalita di rilascio odiniego di autorizzazioni alla trasformazione del bosco (ossia alcambio di destinazione d’uso di superfici boscate o semplicemen-te «disboscamento»), per i quali si ritiene utile fornire alcunedelucidazioni erga omnes.Si ricorda innanzitutto che l’art. 43, comma 1, della l.r. 31/2008

(Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, fore-ste, pesca e sviluppo rurale) afferma che «si intende per trasfor-mazione del bosco ogni intervento artificiale che comporta l’eli-minazione della vegetazione esistente oppure l’asportazione o lamodifica del suolo forestale, finalizzato ad una utilizzazione di-versa da quella forestale.».La d.g.r. 8/675/2005 e successive modifiche ed integrazioni

(Criteri per la trasformazione del bosco e per i relativi interventicompensativi) afferma, al paragrafo 1.3: «Pertanto, la trasforma-zione del bosco non e legata al taglio di alberi, quanto alla desti-nazione diversa da quella forestale dell’area soggetta ad interven-to. La superficie oggetto di trasformazione, in altre parole, puoessere costituita da una radura, assimilata a bosco ai sensi dilegge, dove si trova semplicemente vegetazione arbustiva o erba-cea oppure suolo forestale nudo. Appare evidente che il cambio

(5) Ai sensi dell’art. 74 del Reg. (CE) 796/2004.(6) Ai sensi dell’art. 72 del Reg. (CE) n. 796/2004.

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1400 –

di destinazione d’uso di una qualsiasi fattispecie considerata bo-sco e considerato «trasformazione», anche se non comporta ta-glio di alberi o arbusti, come il caso in cui in una radura si co-struisse una villetta o se una porzione del bosco fosse destinataa giardino.».Il rilascio dell’autorizzazione alla trasformazione del bosco

non puo comportare la distruzione totale di un intero comples-so boscato, essendo questo un «bene paesaggistico», ossia di unbene vincolato ai sensi del d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni cultu-rali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della l. 6 luglio 2002,n. 137), precisamente in base all’art. 142, comma 1, lettera g) deld.lgs. stesso. Tuttavia, e evidente che, con il rilascio dell’autoriz-zazione alla trasformazione del bosco, si permette un’alterazioneo una distruzione di una porzione di un bene paesaggistico vin-colato, che la legge consente in subordine ad accertamenti tecni-ci e a specifici interventi compensativi. Infatti, l’art. 4 del d.lgs.227/2001 (Orientamento e modernizzazione del settore forestale,a norma dell’art. 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57) afferma: «Latrasformazione del bosco e vietata, fatte salve le autorizzazionirilasciate dalle regioni in conformita all’articolo 151 del d.lgs. 29ottobre 1999, n. 490, compatibilmente con la conservazione del-la biodiversita, con la stabilita dei terreni, con il regime delleacque, con la difesa dalle valanghe e dalla caduta dei massi, conla tutela del paesaggio, con l’azione frangivento e di igiene am-bientale locale». Lo stesso precetto e ripreso dalla l.r. 31/2008(art. 43, comma 2) che – come noto – ha sostituito la precedentel.r. 27/2004.In altri termini, sia la legislazione statale che quella regionale

dispongono che l’alterazione del «bene paesaggistico – bosco»sia di norma vietata, salvo alcuni casi preceduti da opportunevalutazioni tecniche. L’art. 4 comma 8 della l.r. 27/2004, ora art.43, comma 8 della l.r. 31/2008, demanda alla Giunta regionale dadefinizione dei criteri, delle procedure e dei limiti per le autoriz-zazioni alla trasformazione del bosco e per i relativi interventi dinatura compensativa, definiti con d.g.r. 8/675/2005 e successivemodifiche ed integrazioni. In tale provvedimento si e stabilitoche:1) In assenza di Piani di Indirizzo Forestale, nell’ambito

dell’istruttoria della richiesta di autorizzazione alla trasformazio-ne del bosco condotta dall’ente forestale, vi debba essere una par-te tecnica ben distinta ed affidata ad un tecnico competente chesvolga le valutazioni tecniche che la legge impone. Piu precisa-mente, la d.g.r. 675/2005 e s.m.i. afferma al punto 6.1: «il rilascioo il diniego dell’autorizzazione alla trasformazione del bosco de-vono essere precedute da una «relazione tecnico forestale» ob-bligatoriamente redatta da un dottore forestale o dottore agrono-mo. In tale relazione si esprime un parere:• sulla compatibilita della trasformazione richiesta con la con-

servazione della biodiversita, con la stabilita dei terreni, con ilregime delle acque, con la difesa dalle valanghe e dalla cadutadei massi, con la tutela del paesaggio, con l’azione frangi-ventoe di igiene ambientale locale;• sulla possibilita e opportunita di effettuare la trasformazio-

ne su altri boschi di minor valore selvicolturale e biologico e conminor rischio idrogeologico;• sulla validita, opportunita e congruita, sia tecniche che eco-

nomiche, degli interventi di compensazione proposti dal richie-dente.La relazione e redatta dagli uffici dell’ente locale predisposto

al rilascio dell’autorizzazione alla trasformazione del bosco.».In altre parole, nell’ambito del procedimento per il rilascio del-

l’autorizzazione alla trasformazione del bosco, e necessario cheun funzionario con idonee competenze effettui le idonee valuta-zioni tecniche, che sono poi inviate al dirigente che emette ilprovvedimento di autorizzazione o diniego. Tali valutazioni sonoindicate nel paragrafo 2.1 della d.g.r. 8/675/2005, che evidenza lanecessita di tenere in considerazione in particolare:• la necessita di conservare gli habitat di specie animali e ve-

getali in pericolo di estinzione o comunque vulnerabili a livelloregionale;• i siti con particolare regime di tutela previsto dalla normati-

va dell’Unione Europea (Zone a Protezione Speciale, Siti di Inte-resse Comunitario ecc.);• i vincoli idrogeologici e in particolare quelli imposti dall’art.

17 del r.d. 3267/1923 («vincolo per altri scopi»), con divietodi trasformazione dei boschi sottoposti a questa rara e puntualeforma di vincolo;

• i vincoli paesaggistici di cui al d.lgs. 42/2004.Si evidenzia infine che la «relazione tecnico forestale» deve

ovviamente essere fatta da un tecnico in seno all’ente forestaleche rilascia l’autorizzazione o da proprio collaboratore e-sterno, evitando in ogni caso di recepire senza opportune valuta-zioni tecniche le motivazioni presentate dai tecnici di chi presen-ta l’istanza di autorizzazione alla trasformazione del bosco. I tec-nici di questi ultimi, infatti, si fanno portavoce di interessi diparte, che possono sicuramente essere legittimi, ma che non de-vono essere recepiti sic et simpliciter dalla Pubblica amministra-zione senza effettuare considerazioni. Insomma, l’ente forestaledeve valutare direttamente quanto da altri sostenuto perche staper rilasciare, sotto propria responsabilita, un’autorizzazione peralterare un bene vincolato dallo Stato.La d.g.r. 8/675/2005 specifica che «nelle more dell’approvazio-

ne dei piani di indirizzo forestale, gli Enti forestali possono do-tarsi di criteri provvisori per regolamentare il rilascio delle auto-rizzazioni alla trasformazione del bosco, che integrano o detta-gliano quelli elencati nel presente paragrafo 2.1, nonche per fis-sare criteri specifici per la realizzazione degli interventi compen-sativi».Sia la legge, sia la d.g.r. 8/675/2008 impongono, prima di rila-

sciare l’autorizzazione alla trasformazione del bosco, di «valuta-re le possibili alternative», e pertanto e necessario che nella«relazione tecnico forestale» il tecnico competente:• dichiari esplicitamente di aver valutato le possibili alterna-

tive;• qualora esprimi un parere favorevole alla trasformazione,

dichiari che le possibili alternative non sono percorribili, spie-gandone il motivo.Tutto cio premesso, forniamo di seguito linee guida da se-

guire:• nel caso di definizione dei «criteri provvisori per regolamen-

tare il rilascio delle autorizzazioni alla trasformazione del bo-sco»;• per le valutazioni tecniche da inserire nella «relazione tecni-

co forestale».Queste linee guida, dedotte in particolare dai contenuti della

d.g.r. 8/7728/2008 (Modalita e procedure per la redazione e l’ap-provazione dei Piani di Indirizzo Forestale) e dalla recente nor-mativa in campo di tutela ambientale, non devono intendersicome esaustive, ma possono ovviamente essere integrate da ulte-riori considerazioni fatte a livello locale.a) E necessario salvaguardare i boschi che rappresentano tipi

forestali particolarmente rari, a livello di Unione Europea olocale. Quanto previsto dalla d.g.r. 8/7728/2008 per la redazionedel PIF, e di seguito riportato, deve essere tenuto in considerazio-ne, mutatis mutandis, anche durante i procedimenti che hannoluogo in loro assenza:«I boschi appartenenti ai «tipi forestali rari a livello regionale»

sotto riportate devono ricadere o tra i «boschi non trasformabili»o fra i «boschi oggetto di sole trasformazioni speciali», salvo li-mitati casi eccezionali opportunamente e validamente motivati.Si tratta delle seguenti tipologie:• tutti i tipi appartenenti alla categoria dei Querco-carpineti;• tutti i tipi appartenenti alla categoria delle Mughete;• querceto di rovere e farnia delle cerchie moreniche occiden-

tali;• querceto di rovere e farnia del pianalto;• querceto di farnia dei dossi sabbiosi;• querceto di farnia dei greti ciottolosi;• querceto di farnia con olmo;• lecceta primitiva;• querceto primitivo di roverella a scotano;• abieteto esalpico;• alneto tipico;• alneto di impluvio.Gli stessi limiti alla trasformabilita devono essere preferibil-

mente previsti per i boschi appartenenti ai seguenti «tipi forestaliimportanti a livello di Unione Europea», salvo opportune e validemotivazioni:• querceto di roverella dei substrati carbonatici;• categoria Acero-frassineti;

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1401 –

• altri tipi appartenenti alla categoria Alneti (tranne quelli diontano verde);• tutte le superfici boschive inserite nei Siti Natura 2000.Analogamente, a livello di PIF, devono essere chiaramente e-

sposte le scelte pianificatorie inerenti ai tipi «climax» che, nelterritorio dell’ente forestale, sono rari o scarsamente rappresen-tati (< 5% della superficie boschiva), quali ad esempio le cerrete,i querceti di rovere, le faggete e le cembrete. Analoga attenzionedovra essere riposta sulle pinete di pino silvestre del pianalto esulle formazioni xerofile della pianura.».Si specifica inoltre che:• per quanto riguarda «le superfici boschive inserite nei Siti

Natura 2000», la salvaguardia deve essere applicata in particola-re alle aree perimetrali come «habitat prioritari»;• la superficie minima boscata necessaria per classificare un

soprassuolo come «tipo forestale» distinto si reputa debba esserevalutata in 2.000 (duemila) metri quadrati, salvo nel caso di par-ticolari tipi forestali per loro natura presenti su aree di dimensio-ni piu ridotte.b) E necessario salvaguardare la rete ecologica regionale, di

cui alla d.g.r. 8/8515/2008 (Modalita per l’attuazione della ReteEcologica Regionale in raccordo con la programmazione territo-riale degli Enti locali) e nella rete ecologica provinciale, ripor-tata nei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale. I boschiche si trovano nell’ambito della rete ecologica, anche se apparte-nenti a tipi forestali di scarso interesse, possono costituire im-portanti tasselli per garantire la diffusione e il transito di specieanimali. E il caso ad esempio di boschi nei grandi fondovalle (es.gli ultimi boschi lungo l’Adda in provincia di Sondrio sono spes-so importanti come elemento di connessione fra le Alpi Orobichee le Alpi Retiche) e dei boschi della pianura agricola e periur-bana.c) E necessario salvaguardare i boschi espressamente vinco-

lati da decreti di cui all’art. 136 «Immobili ed aree di notevo-le interesse pubblico» del d.lgs. 42/2004 (Codice dei beni cultu-rali e del paesaggio, ai sensi dell’art. 10 della legge 6 luglio 2002,n. 137) che sottopone ad uno specifico vincolo paesaggistico:«a) le cose immobili che hanno cospicui caratteri di bellezza

naturale, singolarita geologica o memoria storica, ivi compresigli alberi monumentali;b) le ville, i giardini e i parchi, non tutelati dalle disposizioni

della Parte seconda del presente codice, che si distinguono perla loro non comune bellezza;c) i complessi di cose immobili che compongono un caratteri-

stico aspetto avente valore estetico e tradizionale, inclusi i centried i nuclei storici;d) le bellezze panoramiche e cosı pure quei punti di vista o di

belvedere, accessibili al pubblico, dai quali si goda lo spettacolodi quelle bellezze».d) E necessario salvaguardare i boschi inseriti nel registro re-

gionale dei boschi da seme (Re.Bo.Lo), approvato con decreton. 2894 del 21 marzo 2008, in quanto tali boschi costituisconosicuramente un importante elemento di conservazione della bio-diversita forestale.e) E necessario salvaguardare i boschi che costituiscano habi-

tat di riferimento per la conservazione di specie animali o vege-tali particolarmente tutelate dalla l.r. 10/2008 (Disposizioniper la tutela e la conservazione della piccola fauna, della florae della vegetazione spontanea), in particolare appartenenti alle«specie di anfibi e rettili» e alla «flora autoctona protetta in modorigoroso» di cui all’art. 1, comma 3, lettere b) e c) della stessalegge.f) E necessario salvaguardare i nuovi boschi creati coi con-

tributi pubblici, quali i regolamenti dell’Unione Europea2080/1992, 1257/1999, 1698/2005, le cosı dette «grandi foreste dipianura», i «sistemi verdi», nonche in generale i nuovi boschicreati a seguito di misure di compensazione e di mitigazione.Si ricorda comunque che rimboschimenti e imboschimenti sonoclassificati bosco dall’attecchimento (d.g.r. 2024/2006) e pertantol’eventuale autorizzazione dovra essere accompagnata da con-grue misure di compensazione secondo quanto disposto dallad.g.r. 8/675/2005 e s.m.i.. Inoltre, i nuovi imboschimenti, ai finidella trasformazione del bosco, devono essere considerati boschid’alto fusto, salvo differente ed esplicita indicazione nel proget-to di imboschimento e/o nel bando di finanziamento.2) A regime, ossia in presenza di piani di indirizzo forestale

(PIF), la legge individua il PIF stesso quale strumento per regola-re la trasformazione del bosco e le compensazioni. Infatti, l’art.43 comma 4 della l.r. 31/2008 afferma: «I piani di indirizzo fore-stale, in relazione alle caratteristiche dei territori oggetto di pia-nificazione, delimitano le aree dove la trasformazione puo essereautorizzata; definiscono modalita e limiti, anche quantitativi, perle autorizzazioni alla trasformazione del bosco; stabiliscono tipo-logie, caratteristiche qualitative e quantitative e localizzazionedei relativi interventi di natura compensativa».Le modalita applicative di quanto sopra indicato sono riporta-

te nella gia citata d.g.r. 8/7728/2008 (Modalita e procedure per laredazione e l’approvazione dei Piani di Indirizzo Forestale).Si ricorda tuttavia che, poiche anche la lettura di un PIF puo

non essere agevole, la d.g.r. 8/675/2005 prevede che, anche inpresenza di PIF, serva una relazione tecnica, anche se semplifi-cata, con la quale l’’istruttore tecnico dell’ente forestale effettuaalcune valutazioni tecniche. Il paragrafo 7.6 della d.g.r. in parolaafferma infatti:«Il rilascio o il diniego dell’autorizzazione alla trasformazione

del bosco devono essere precedute da una «relazione tecnico fo-restale semplificata» obbligatoriamente redatta da un dottore fo-restale o dottore agronomo. In tale relazione si esprime un pa-rere:• sulla compatibilita della trasformazione richiesta con le pre-

visioni e le prescrizioni del Piano di Indirizzo Forestale;• sulla possibilita e opportunita di effettuare la trasformazio-

ne su altri boschi di minor valore che il PIF classifica come tra-sformabili;• sulla compatibilita degli interventi di compensazione propo-

sti dal richiedente con le previsioni e le prescrizioni del PIF;• sulla congruita economica degli interventi di compensazio-

ne proposti dal richiedente.La relazione e redatta dagli uffici dell’ente locale predisposto

al rilascio dell’autorizzazione alla trasformazione del bosco.».Infine, si ricorda che in base alla l.r. 31/2008 (art. 42, comma

4, lettera c), i castagneti da frutto in attualita di coltura sonoclassificati bosco. Pertanto il recupero di castagneti da frutto ab-bandonati e in quelli in cui si sia gia insediata ed affermata lacolonizzazione di vegetazione arborea o arbustiva potra avveniresenza autorizzazione alla trasformazione del bosco, che dovrainvece essere rilasciata per il passaggio da castagneto da fruttoad altra coltura non forestale o ad altro uso del suolo. In questomodo, il Legislatore ha inteso favorire il recupero dei castagnetiabbandonati (che deve comunque avvenire nel rispetto del r.r.5/2007) e disincentivare la trasformazione di castagneti da fruttoin zone urbanizzate.

Il dirigente struttura«sviluppo dei sistemi agricoli di montagna

e delle filiere silvo-pastorali»:Roberto Carovigno

D.G. Industria, PMI e cooperazione[BUR20090119] [4.0.0]D.d.u.o. 7 maggio 2009 - n. 4492Finanziamento a cooperative a valere sul Fondo di rotazioneper il sostegno al credito per le imprese cooperative (l.r.n. 21/2003 art. 6, comma 1 lettera c)

LA DIRIGENTE DELLA UNITA ORGANIZZATIVASVILUPPO DELL’IMPRENDITORIALITA

Visti:– la l.r. n. 21/2003 «Norme per la cooperazione in Lombar-

dia»;– la d.g.r. n. 19599 del 26 novembre 2004 «Fondo per il soste-

gno al credito per le imprese cooperative (l.r. 21/03 art. 6). Attiva-zione del Fondo. Incarico a Finlombarda S.p.A.» con la quale laRegione:

• attiva il Fondo per il sostegno al credito per le imprese coo-perative che comprende, tra l’altro, il Fondo di rotazionefinalizzato al cofinanziamento di investimenti e fabbisognifinanziari, congiuntamente con intermediari finanziariconvenzionati, anche nella forma tecnica della locazionefinanziaria;

• definisce i criteri e le modalita di funzionamento del fondodi rotazione che tra l’altro prevedono che la presentazione

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1402 –

delle domande da parte delle cooperative che hanno giabeneficiato del fondo di rotazione e subordinata all’avvenu-ta conclusione del periodo di preammortamento stabilitoper la prima agevolazione concessa e comunque non primadi un anno dalla precedente domanda (art. 9);

• affida a Finlombarda S.p.A. la gestione del Fondo;• demanda alla Direzione generale Industria, PMI e Coopera-

zione la predisposizione e la pubblicazione dei criteri appli-cativi e della relativa modulistica;

– il decreto del Dirigente dell’Unita Organizzativa «Servizi alleimprese e cooperazione» del 2 maggio 2005, n. 6442 con il qualesi approvano i criteri e le procedure per la presentazione delledomande relative al Fondo di rotazione per il sostegno al creditoper le imprese cooperative;– il decreto del Direttore Generale della Direzione Industria,

PMI e Cooperazione del 14 settembre 2005, n. 13322 con il qualesi nomina il Nucleo di Valutazione dei progetti presentati ai sensidella l.r. 21/2003 e il decreto del Direttore generale della Direzio-ne Industria, PMI e Cooperazione del 26 gennaio 2009, n. 553con il quale a seguito di avvenute variazioni organizzative all’in-terno della Direzione Industria, PMI e Cooperazione, si aggiornala composizione del Nucleo di Valutazione dei progetti presentatiai sensi della l.r. 21/2003;Preso atto che Finlombarda S.p.A. con lettere del 1 aprile 2009,

prot. n. FC/gb/lc/A2704 e del 20 aprile 2009 prot. n. FC/gb/lc/A3143 ha comunicato di aver concluso l’istruttoria per un totaledi n. 12 domande tutte ammissibili al finanziamento per com-plessivi C 876.900,00 a valere sul fondo di rotazione come risultadall’allegato 1, parte integrante del presente provvedimento;Viste le richieste di proroga di realizzazione di progetti finan-

ziati a valere sul Fondo di sostegno al credito per le impresecooperative ai sensi della legge regionale n. 21/2003, da parte del-le cooperative di seguito elencate:

DecretoDENOMINAZIONE SEDE di concessioneSocieta Cooperativa Paullo Ser- via Mazzini, 47 n. 14323vizi 20067 Paullo (MI) del 27/11/2007Societa Cooperativa La Nuova via Campo 56/58 n. 3604Cordata 25049 Iseo (BS) dell’11/04/2008Cooperativa di Consumo Lavo- via Italia, 11 n. 3604ratori Cristiani 20064 Gorgonzola (MI) dell’11/04/2008Cooperativa sociale Onlus La via Prato Bersaglio 1/A n. 6716Stazione 46014 Castellucchio (MN) del 20/06/2007

Viste le comunicazioni dell’1 aprile 2009 prot. n. FC/gb/lc/A2704 e del 20 aprile 2009 prot. n. FC/gb/lc/A3143 con la qualeFinlombarda S.p.A. esprime parere favorevole alla concessionedella proroga dei termini di realizzazione dei medesimi progettiin quanto i ritardi segnalati non sono da imputare alle cooperati-ve interessate;Visto il verbale della riunione del 23 aprile 2009 del Nucleo

di valutazione del Fondo di sostegno al credito per le impresecooperative con il quale si esprime parere favorevole:• alla proposta di finanziamento alle cooperative di cui all’alle-

gato n. 1 parte integrante del presente provvedimento;• alla proposta di concedere la proroga dei termini di realizza-

zione dei progetti alla cooperativa Paullo Servizi di Paullo (MI),alla cooperativa La Nuova Cordata di Iseo (BS), alla cooperativa

ALLEGATO 1

Legge regionale n. 21/2003CO-FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO A COOPERATIVE, COOPERATIVE SOCIALI E LORO CONSORZI

1) FINANZIAMENTI AGEVOLATI

Id Investimento Agevolazione Investimento Agevolazione Importo fondoN. Cooperativa Comune Prov.domanda presentato richiesta ammesso concessa rotazione 50%

PADANA IMPIANTI DI Via Dei Gigli 21 Frazione San Giorgio1 4332459 BS 219.000,00 175.000,00 156.000,00 120.000,00 60.000,00PESATURA 25020 CAPRIANO DEL COLLE

COOPSERVIZI2 8836105 P.zza Marconi 3 – 26100 CREMONA CR 658.000,00 350.000,00 658.000,00 350.000,00 175.000,00CREMONA

Via Piave 443 9700115 MARGHERITA LO 160.900,00 125.000,00 125.000,00 100.000,00 50.000,0026843 CASTELNUOVO BOCCA D’ADDA

di Consumo Lavoratori Cristiani di Gorgonzola (MI) e alla coo-perativa sociale onlus La Stazione di Castellucchio (MN);Ritenuto di recepire le risultanze del Nucleo di valutazione del

Fondo di sostegno al credito per le imprese cooperative;Precisato che la concessione dei finanziamenti e subordinata

al rispetto della soglia degli aiuti «de minimis» come stabilito dalRegolamento della Commissione Europea n. 1998/2006 pubbli-cato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea legge 397 del28 dicembre 2006;Considerato che l’importo complessivo di C 876.900,00 riguar-

dante gli interventi di finanziamento per le cooperative, le coope-rative sociali e loro consorzi trova copertura nella dotazione del«Fondo di sostegno al credito per le imprese cooperative» gestitoda Finlombarda S.p.A.;Vista la l.r. 36/2007 «Bilancio di previsione per l’esercizio 2008

e bilancio pluriennale 2008-2010 a legislazione vigente e pro-grammatico»;Vista la l.r. 34/1978 e successive modifiche e integrazioni, non-

che il regolamento di contabilita e la legge di approvazione delbilancio di previsione dell’anno in corso;Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 nonche i provvedimenti orga-

nizzativi dell’VIII legislatura;

Decreta1. di concedere in attuazione della d.g.r. 19599/2004, il finan-

ziamento alle cooperative di cui all’allegato n. 1 per complessiviC 876.900,00;2. di accogliere la richiesta di proroga di realizzazione dei pro-

getti relativi al finanziamento agevolato a carico del Fondo disostegno al credito ai sensi della l.r. n. 21/2003 delle cooperativesotto indicate nei termini di seguito riportati:

DecretoDENOMINAZIONE Prorogadi concessioneSocieta Cooperativa Paullo Servizi n. 14323 sino al 30/062009via Mazzini, 47 – 20067 Paullo (MI) del 27/11/2007

Societa Cooperativa La Nuova Cordata n. 3604 sino all’11/04/2010via Campo 56/58 – 25049 Iseo (BS) dell’11/04/2008

Cooperativa di Consumo Lavoratori Cri- n. 3604 sino al 31/10/2009stiani – via Italia, 11 dell’11/04/200820064 Gorgonzola (MI)

Cooperativa sociale Onlus La Stazione n. 6716 sino al 20/04/2010via Prato Bersaglio 1/A del 20/06/200746014 Castellucchio (MN)

3. di autorizzare Finlombarda S.p.A. a compiere tutti gli attinecessari al finanziamento degli interventi di cui al presente attocome stabilito dalla vigente convenzione, ivi compresa l’acquisi-zione di un’attestazione sottoscritta dal legale rappresentantedelle cooperative beneficiaria ai sensi della legge n. 445/2000, art.47 riguardante l’effettuazione dell’investimento ed il pagamentodei corrispettivi ai fornitori dei beni oggetto dell’investimento;4. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della

Regione Lombardia e sul sito internet della Regione Lombardia:www.regione.lombardia.it.

La dirigente: Silvana Ravasio——— • ———

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1403 –

1) FINANZIAMENTI AGEVOLATI

Id Investimento Agevolazione Investimento Agevolazione Importo fondoN. Cooperativa Comune Prov.domanda presentato richiesta ammesso concessa rotazione 50%

CIRCOLO GIOVENTU4 10245715 Piazza Maggiore 8 – 20065 INZAGO MI 96.200,00 76.960,00 96.200,00 75.000,00 37.500,00INZAGO

TOTALE 1) 1.134.100,00 726.960,00 1.035.200,00 645.000,00 322.500,00

2) FINANZIAMENTI AGEVOLATI RISERVATIALLE COOPERATIVE SOCIALI

Id Investimento Agevolazione Investimento Agevolazione Importo fondoN. Cooperativa sociale Comune Prov.domanda presentato richiesta ammesso concessa rotazione 70%

1 8127192 HYGEA Via Brescia 52 – 25018 MONTICHIARI BS 83.068,05 66.454,44 83.068,05 65.000,00 45.500,00

Via Convento Aguzzano 13/L2 8307336 NUVOLA LAVORO BS 51.919,60 41.500,00 51.919,60 40.000,00 28.000,0025034 ORZINUOVI

Via Paradello 93 8351424 PINOCCHIO GROUP BS 166.400,00 166.400,00 100.000,00 100.000,00 70.000,0025050 RODENGO SAIANO

4 8411186 IL QUADRIFOGLIO Via Remedello, 1 – 25010 ISORELLA BS 114.840,00 114.840,00 114.840,00 114.000,00 79.800,00

Via San Bernardino, 595 8546233 CONSORZIO R.I.B.E.S. BG 1.050.000,00 250.000,00 312.500,00 250.000,00 175.000,0024122 BERGAMO

6 8623609 NAMASTE Via Valchera, 5 – 24060 CENATE SOPRA BG 120.000,00 95.000,00 120.000,00 95.000,00 66.500,00

7 8649268 OVER MIND Galleria Passerella 1 – 20122 MILANO MI 75.110,15 60.088,12 41.299,15 33.000,00 23.100,00

Via Cavour, 68 9468868 RESIDENZA DUE TORRI LO 123.300,00 98.000,00 120.800,00 95.000,00 66.500,0026843 CASTELNUOVO BOCCA D’ADDA

TOTALE 2) 1.784.637,80 892.282,56 944.426,80 792.000,00 554.400,00

TOTALE 1) + 2) 2.918.737,80 1.619.242,56 1.979.626,80 1.437.000,00 876.900,00

[BUR20090120] [4.0.0]D.d.s. 24 aprile 2009 - n. 4022Revoca del finanziamento assegnato, ai sensi dell’art. 8 l.r.35/96, alla societa Calcestruzzi Beretta s.r.l. tramite l’Istitutodi Credito «Banca Popolare di Bergamo»

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURASERVIZI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Viste:– la l.r. n. 35 del 16 dicembre 1996 «Interventi regionali per lo

sviluppo delle imprese minori» e in particolare l’art. 8 «Agevola-zioni per l’accesso al credito» che prevede, fra l’altro, la riduzionedel 50% del tasso di interesse sui finanziamenti concessi dagliIstituti di Credito a favore delle PMI;– la d.g.r. dell’8 marzo 2002 n. 7/8308 «Approvazione nuovo

schema tra la Regione Lombardia e gli Istituti di Credito a segui-to della deliberazione di Giunta del 21 dicembre 2001 n. 7/7469– l.r. 35/96 Aggiornamento dei criteri di attuazione relativamentealle misure contemplate dagli artt. 2, lett. b) e c); art. 6, lett. a),c), d); art. 7, art. 8 e art. 9»;– la convenzione stipulata in data 11 giugno 2002 tra la Regio-

ne Lombardia e Banca Popolare di Bergamo;– la d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 «Agevolazioni a

favore delle strutture di servizio per la realizzazione di progetti-programma di sostegno al sistema lombardo delle PMI industria-li – Aggiornamento delle modalita di attuazione di cui alla d.g.r.del 21 dicembre 2001 – n. 7/7469 relativamente all’art. 2 lett. b)– Misura B1, art. 7 – Misura E1 e art. 8 – Misura E2 della l.r.n. 35/96»;– la domanda di finanziamento presentata dall’impresa Calce-

struzzi Beretta s.r.l., pervenuta in data 20 novembre 2007 prot.n. R1.2007.0012162 per la realizzazione di un investimento, delladurata di 10 anni, finalizzato all’incremento occupazionale perun importo di C 1.000.000,00;

Preso atto che, con lettera del 29 novembre 2007 prot.n. R1.2007.0012669, il dirigente della Struttura «Sostegno alleimprese ed alla Cooperazione» comunica l’assegnazione del fi-nanziamento per un importo di C 1.000.000,00 all’impresa Cal-cestruzzi Beretta s.r.l.;Vista la rendicontazione delle spese sostenute, prevista dalla

d.g.r. del 23 dicembre 2003 n. 7/15797 presentata dall’impresaCalcestruzzi Beretta s.r.l. in data 28 novembre 2008 prot.n. R1.2008.0012700;Preso atto che, con lettera del 10 febbraio 2009 prot.

n. R1.2009.0000995, la Banca Popolare di Bergamo comunica dinon rideliberare il finanziamento all’impresa Calcestruzzi Beret-ta s.r.l.;

Ritenuto quindi di revocare il finanziamento richiesto in quan-to non rideliberato dall’Istituto di Credito convenzionato;Vista la l.r. n. 20/08 nonche i provvedimenti organizzativi del-

l’VIII legislatura;

DecretaPer le ragioni espresse in premessa:1. di revocare il finanziamento richiesto, in quanto l’Istituto di

Credito convenzionato non ha rideliberato il finanziamento;2. di provvedere alla trasmissione del presente atto all’Istituto

di Credito interessato e all’impresa beneficiaria;3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino

Ufficiale della Regione Lombardia.Il dirigente della struttura

servizi a sostegno delle imprese:Marina Gori

[BUR20090121] [4.0.0]D.d.s. 12 maggio 2009 - n. 4670Approvazione esiti istruttoria finale delle domande presenta-te ai sensi del bando Area 1 «Investimenti» (d.d.u.o. 8553dell’1 agosto 2008) e contestuale concessione delle agevola-zioni

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURASERVIZI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Vista la legge regionale n. 1 del 2 febbraio 2007 «Strumenti dicompetitivita per le imprese e per il territorio della Lombardia»;Richiamate:– la d.g.r. 21 novembre 2007 n. 8/5901 «Programma delle ini-

ziative dirette regionali a favore del settore produttivo dellamoda (art. 3 l.r. 1/2007)», che prevede l’attivazione di una seriedi interventi finalizzati ad incentivare e sostenere il settore modanelle seguenti aree di intervento: Area 1 «Investimenti», Area 2«Innovazione», Area 3 «Sviluppo del sistema produttivo dellamoda»;– la d.g.r. 13 febbraio 2008 n. 8/6582 «Sviluppo del program-

ma di iniziative a favore del settore della Moda», che disciplinanel dettaglio le modalita di attuazione;– il d.d.u.o. n. 8553 dell’1 agosto 2008 «Programma delle ini-

ziative dirette regionali a favore del settore produttivo dellamoda: Area 1 “Investimenti”»;– la lettera di incarico del 19 giugno 2008 – 11364/RCC – ai

sensi dell’art. 5 della Convenzione Quadro tra Regione Lombar-dia e Finlombarda s.p.a. concernente attivita di assistenza nellagestione dell’area di intervento 1 «Investimenti» di cui alla d.g.r.6582/2008 sopracitata;– il d.d.g. n. 13466 del 21 novembre 2008 «Istituzione del Nu-

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1404 –

cleo di Valutazione delle domande relative ai bandi Aree di inter-vento 1 “Investimenti”, 2 “Innovazione”, 3 “Sviluppo del sistemaproduttivo della moda”», col quale e stato istituito il Nucleo diValutazione unico per la verifica degli esiti istruttori delle do-mande pervenute sui bandi emanati in attuazione della richia-mata d.g.r 8/6582, tra cui il bando Area 1 «Investimenti» di cuial sopra citato al d.d.u.o. n. 8553/2008;Preso atto che con d.d.s. n. 15529 del 23 dicembre 2008 «Ap-

provazione esiti istruttoria formale delle domande presentate aisensi del Bando Area 1 – Investimenti (d.d.u.o. 8553/08)» sonostate approvate n. 162 domande che hanno superato l’istruttoriaformale e che le stesse sono state ammesse alle successive fasidel processo istruttorio;Dato atto che, come previsto dall’art. 11 del d.d.u.o. 8553/08 il

responsabile del procedimento ha:– recepito le risultanze delle istruttorie tecnica ed economico-

finanziaria effettuate dal Soggetto Gestore Finlombarda s.p.a. re-lativamente alle linee di azione: 1.1 «Servizi e sostegno agli inve-stimenti a supporto della continuita di impresa (generazionale osubentro)»; 1.2 «Sostegno alla realizzazione di progetti basati suprocessi di ammodernamento e ampliamento produttivo (svilup-po aziendale)»;– verificato tali risultanze nel Nucleo di Valutazione apposita-

mente costituito con d.d.g. 13466/08 sopra citato nelle riunionidel 23 febbraio, 31 marzo e 7 maggio 2009, come risulta dai ver-bali agli atti della Struttura Servizi a sostegno delle imprese dellaDirezione Generale Industria, PMI e Cooperazione;Considerato che, in esito alle istruttorie tecnica ed economico-

finanziaria riportate nelle schede istruttorie conservate agli attipresso la sede della Struttura Servizi a Sostegno delle Imprese,risultano ammissibili al contributo i progetti sotto riportati:

Contributo Risorse stanziateLinea N. ammissibile con d.d.u.o. 8553/08di azione progetti (C) (C)

1.1 2 263.673,00 3.000.000,00

1.2 110 18.719.012,75 4.000.000,00

1.3 0 0,00 2.000.000,00

TOTALE 112 18.982.685,75 9.000.000,00

Richiamato l’art. 2 «Risorse finanziarie» allegato A del precita-to d.d.u.o. n. 8553/08 nel quale sono definite le dotazioni finan-ziarie delle singole linee di azione dell’Area 1 «Investimenti» cherisultano complessivamente pari ad C 9.000.000,00 e nel qualeviene stabilito che qualora le somme stanziate non risultasseroassegnabili alle rispettive linee d’azione, per carenza di domande,le somme residue potranno essere utilizzate in funzione dellelinee d’azione della medesima area che presentano un fabbiso-gno piu elevato in relazione alle domande ammissibili;Considerato pertanto che le risorse finanziarie inizialmente

stanziate per le linee di azione 1.1 e 1.3, non risultano completa-mente assegnabili e valutata l’opportunita, anche in esito alle in-dicazioni del Nucleo di Valutazione appositamente costituito, diincrementare le risorse originariamente previste assegnate allalinea di azione 1.2 sino a raddoppiarle ed a includere, nel caso,le quote che consentono la copertura finanziaria dei progetti am-missibili sulla medesima linea collocati a pari punteggio;Ritenuto, pertanto, per le motivazioni sopraindicate, di:– aumentare la dotazione finanziaria della linea di azione 1.2

secondo le indicazioni del Nucleo di Valutazione sopraci-tate;

– concedere le agevolazioni ai progetti ammissibili sulle lineedi azione 1.1 e 1.2 per un totale di n. 53 progetti con risorsefinanziarie complessive pari ad C 8.828.752,15 cosı suddi-vise:

Risorse finanziarie concesseLinea di azione Progetti ammissibili (C)

1.1 2 263.673,00

1.2 51 8.565.079,15

TOTALE 53 8.828.752,15

Vista la l.r. 34/78 e sue successive modifiche ed integrazioni,nonche il regolamento di contabilita e la legge regionale di ap-provazione del bilancio di previsione dell’anno in corso;Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20, nonche i provvedimenti orga-

nizzativi dell’VIII legislatura;

Decreta1. di approvare, per le motivazioni in premessa, l’assegnazione

delle risorse finanziarie inizialmente stanziate per le linee di a-zione 1.1 e 1.3 che non risultano completamente assegnabili, afavore della linea di azione 1.2 incrementandone le dotazioni ini-ziali sino a raddoppiarle ed a includere le quote che consentonola copertura finanziaria dei progetti ammissibili sulla medesimalinea collocati a pari punteggio;2. di riassegnare le dotazioni finanziarie per le singole linee di

azione, secondo quanto indicato al punto 1, nel modo seguente:

Dotazione Dotazioneassegnate Dotazione da complessiva

Linea di azione con d.d.u.o. riassegnare assegnata8553/08

(C) (C) (C)

1.1 Servizi e sostegno agli in- 3.000.000,00 263.673,00 263.673,00vestimenti a supporto dellacontinuita d’impresa (genera-zionale o subentro)

1.2 Sostegno alla realizzazio- 4.000.000,00 4.565.079,15 8.565.079,15ne di progetti basati su pro-cessi di ammodernamento eampliamento produttivo (svi-luppo aziendale)

1.3 Sostegno alla «rilocalizza- 2.000.000,00 0,00 0,00zione» (investimenti di impren-ditori che riportano in Lombar-dia produzioni precedente-mente delocalizzate)

TOTALE 9.000.000,00 4.828.752,15 8.828.752,15

3. di approvare, sulla base degli esiti delle istruttorie effettuatedal soggetto Gestore Finlombarda s.p.a., rassegnate dallo stessoal responsabile del procedimento, previa verifica nel Nucleo diValutazione appositamente costituito, gli elenchi finali delle lineedi azione Area 1 «Investimenti» del d.d.u.o. 8553/08 definite negliallegati sotto indicati, che formano parte integrante e sostanzialedel presente provvedimento, contenenti altresı gli elenchi deiprogetti che non hanno superato le fasi del processo istruttoriorelative all’istruttoria tecnica ed economico-finanziaria e dei pro-getti non finanziabili per esaurimento di risorse disponibili:– Allegato 1 «Elenco dei progetti ammessi linea di azione 1.1»;– Allegato 2 «Elenco dei progetti ammessi linea di azione 1.2»;– Allegato 3 «Elenco dei progetti non ammessi linea di azione

1.2», con le relative motivazioni;– Allegato 4 «Elenco dei progetti non ammessi all’istruttoria

economico-finanziaria linea di azione 1.1», con le relativemotivazioni;

– Allegato 5 «Elenco dei progetti non finanziabili linea di azio-ne 1.2», per esaurimento di risorse;

– Allegato 6 «Elenco dei progetti non ammessi all’istruttoriaeconomico-finanziaria linea di azione 1.2», con le relativemotivazioni;

4. di concedere alle imprese di cui agli allegati 1 e 2, parteintegrante del presente provvedimento, le agevolazioni indicatesulla base delle risorse economiche messe a disposizione di cuial punto 2;5. di procedere con successivi atti all’impegno e contestuale

liquidazione a favore del gestore Finlombarda s.p.a., degli impor-ti concessi indicati negli allegati 1 e 2 a valere sul capitolo dispesa 6906 UPB 3.3.2.3.381 dell’esercizio finanziario 2009, chepresenta la necessaria disponibilita, per un importo complessivopari ad C 8.828.752,15, previa verifica della rendicontazionecome previsto all’art. 14 allegato A del d.d.u.o. 8553/08 e nel ri-spetto, da parte dei beneficiari, della normativa comunitaria rela-tiva al regime «de minimis»;6. di disporre che alle imprese indicate negli Allegati di cui al

punto 3. sia inviata una comunicazione in merito al risultatofinale;7. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della

Regione Lombardia e sul sito internet della Regione Lombardia,www.regione.lombardia.it.

Il dirigente: Marina Gori

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Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1405 –

ALLEGATO 1ELENCO DEI PROGETTI AMMESSI – LINEA DI AZIONE 1.1

Denominazione impresa Contributo FinanziamentoAgevolazioneN. Id Linea Punteggio a fondo a tassoammissibileistruttoria domanda di azione finale perduto agevolato(C) (C)(C)

16 7892495 1.1 A.G. LAMBRUGO E FIGLI S.R.L. 72 136.178,00 68.089,00 68.089,0039 7949466 1.1 ELLEDUESSE CONTRAFFORTI S.R.L. 84 127.495,00 63.747,50 63.747,50

TOTALE 263.673,00 131.836,50 131.836,50

ALLEGATO 2ELENCO DEI PROGETTI AMMESSI – LINEA DI AZIONE 1.2

Agevolazione Contributo a Finanziamento aN. Id PunteggioDENOMINAZIONE IMPRESA ammissibile fondo perduto tasso agevolatodomanda domanda finale (C) (C) (C)18 7960769 LORENZO BANFI S.R.L. 93,5 132.542,50 66.271,25 66.271,2549 8018811 TIBA TRICOT S.R.L. 91,3 199.196,00 99.598,00 99.598,0098 7843755 CALZE B.C. S.R.L. 91,3 199.000,00 99.500,00 99.500,0012 7912825 WINTEX – S.R.L. 91,3 180.000,00 90.000,00 90.000,0035 7892263 COOPERATIVA SOCIALE ALICE 91,3 100.000,00 50.000,00 50.000,00

103 7936763 DOLCI CALZE 2 S.R.L. 90,2 200.000,00 100.000,00 100.000,00159 8114981 S.L.P. – S.R.L. 90,2 200.000,00 100.000,00 100.000,00

5 7893957 MARIS DI FAGANELLI MARIO & C. S.A.S. 89,1 130.000,00 65.000,00 65.000,0072 8000879 EURO MODA 1 – S.R.L. 89,1 102.788,72 51.394,36 51.394,3680 8025214 T.F.T. S.R.L. 88 165.567,12 82.783,56 82.783,56

165 8116440 C.I.T. S.P.A. 88 200.000,00 100.000,00 100.000,0092 8089067 IMATEX S.P.A. 86,9 193.000,00 96.500,00 96.500,0020 8007848 CORSIL – TESSITURA SERICA – S.R.L. 86,9 156.223,00 78.111,50 78.111,50

143 8092781 CONCERIA GAIERA GIOVANNI S.P.A. 86,9 126.000,00 63.000,00 63.000,0038 7932036 BERTOLI ANTONIO S.P.A. 85,8 155.544,50 77.772,25 77.772,2561 7899189 FIBO S.R.L. 85,8 143.631,84 71.815,92 71.815,9273 8001707 COTONIFICIO CARLO BONOMI S.P.A. 85 200.000,00 100.000,00 100.000,00

118 8058818 V.M.C. S.R.L. 85 200.000,00 100.000,00 100.000,00134 8083538 COMOPRINT S.R.L. 85 105.200,00 52.600,00 52.600,0099 7855909 JUNIOR S.R.L. 84,7 150.000,00 75.000,00 75.000,0088 8082852 EUSEBIO S.P.A. 84 200.000,00 100.000,00 100.000,00

112 8022189 BOTTONIFICIO B.A.P. S.P.A. 84 200.000,00 100.000,00 100.000,00157 8112340 AXIR S.R.L. 84 200.000,00 100.000,00 100.000,00161 8115064 STAMPERIA VALERI S.P.A. 84 200.000,00 100.000,00 100.000,0091 8087478 TESSILSART – S.R.L. 84 103.854,80 51.927,40 51.927,4011 7900599 RICAMIFICIO PAOLO ITALY S.P.A. 83 200.000,00 100.000,00 100.000,0054 8070180 STAMPERIA DI MAGNAGO S.R.L. 83 200.000,00 100.000,00 100.000,0069 7968066 MARYGOLD S.R.L. 83 200.000,00 100.000,00 100.000,00

145 8100055 CIOCCA S.P.A. 83 200.000,00 100.000,00 100.000,00163 8115763 BRB S.R.L. 83 200.000,00 100.000,00 100.000,0048 8018015 METAL P. DI PARIS G. & C. S.R.L. 83 198.000,00 99.000,00 99.000,00

138 8086885 ERRE BI.BI S.R.L. 83 151.346,44 75.673,22 75.673,22149 8104423 BOTTONIFICIO RENZO ARMICI S.N.C. DI ARMICI EMA- 83 120.405,00 60.202,50 60.202,50

NUELE E C.63 7905779 ANDREA BILICS E C. S.R.L. 83 101.057,50 50.528,75 50.528,75

105 7953465 CITPIUMA S.R.L. 82,5 121.351,00 60.675,50 60.675,5021 7948095 INDUSTRIE CHIMICHE FORESTALI S.P.A. 82 200.000,00 100.000,00 100.000,0023 7931690 TESSITURA FRIGERIO S.R.L. 82 200.000,00 100.000,00 100.000,0057 7831969 LA ROCCA S.R.L. 82 143.638,23 71.819,12 71.819,1251 8025610 GEMINI PADANA S.R.L. 81 200.000,00 100.000,00 100.000,00

108 7966870 OROBIANCO S.R.L. 81 200.000,00 100.000,00 100.000,00151 8104621 I.S.E.R. S.R.L. 81 200.000,00 100.000,00 100.000,00

8 7841315 VIGANO S.P.A. 81 134.787,50 67.393,75 67.393,75125 8074029 FOTOTESSILE S.A.S. DI CANTALUPPI LUCA & C. 81 107.100,00 53.550,00 53.550,00

6 7846021 ELLEBI S.R.L. 80 200.000,00 100.000,00 100.000,0027 8021989 CALZIFICIO CAROL S.R.L. 80 200.000,00 100.000,00 100.000,0042 8001747 STAMPERIA DI PARE S.R.L. 80 200.000,00 100.000,00 100.000,0068 7956632 LAMPA S.R.L. 80 200.000,00 100.000,00 100.000,0076 8014952 DELMAR S.P.A. 80 200.000,00 100.000,00 100.000,0058 7833679 FILITEXIL S.R.L. 80 144.134,00 72.067,00 72.067,00

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1406 –

Agevolazione Contributo a Finanziamento aN. Id PunteggioDENOMINAZIONE IMPRESA ammissibile fondo perduto tasso agevolatodomanda domanda finale (C) (C) (C)81 8042962 TORSETA S.R.L. 80 100.711,00 50.355,50 50.355,50

129 8077267 STAMPERIA DI CASSINA RIZZARDI S.P.A. 80 100.000,00 50.000,00 50.000,00TOTALE 8.565.079,15 4.282.539,58 4.282.539,58

ALLEGATO 3

ELENCO DEI PROGETTI NON AMMESSI – LINEA DI AZIONE 1.2

N. Linea Id DENOMINAZIONE IMPRESA MOTIVAZIONEistruttoria di azione domanda109 1.2 8000920 CALZIFICIO QUECCHIA S.R.L. Aspetti di natura economico-finanziaria

90 1.2 8087223 ILUNA GROUP S.P.A. Aspetti di natura economico-finanziaria

33 1.2 7894409 AREAIN S.R.L. Aspetti di natura economico-finanziaria

13 1.2 7838334 MACRAME S.R.L. Aspetti di natura economico-finanziaria

15 1.2 7829751 M.C. S.R.L. Aspetti di natura economico-finanziaria

62 1.2 7904574 O.C.M. DI OLZI MARIA CARLA E C. S.N.C. Aspetti di natura economico-finanziaria

50 1.2 8024480 MAVER S.R.L. Aspetti di natura economico-finanziaria

52 1.2 8058807 EMMEGIERRE FASHION S.A.S. DI VAVASSORI ROBERTO E GIAN LUIGI Aspetti di natura economico-finanziaria

135 1.2 8083558 MEDINET S.P.A. Aspetti di natura economico-finanziaria

4 1.2 7892244 PACRI S.R.L. Aspetti di natura economico-finanziaria

14 1.2 8002251 EREDI DI ANGELO ALABARDI S.R.L. Aspetti di natura economico-finanziaria

116 1.2 8025407 BOMBYX MORI S.R.L. Aspetti di natura economico-finanziaria

53 1.2 8069970 FRATELLI ALBERTI S.R.L. Aspetti di natura economico-finanziaria

ALLEGATO 4

ELENCO DEI PROGETTI NON AMMESSI ALL’ISTRUTTORIA ECONOMICO-FINANZIARIA – LINEA DI AZIONE 1.1

N. Id Linea DENOMINAZIONE IMPRESA MOTIVAZIONEistruttoria domanda di azione29 7964164 1.1 TANINO CRISCI S.R.L. Non rispetta i requisiti di cui all’art. 7 punto 7.1 del d.d.u.o. n. 8553/08

ALLEGATO 5ELENCO DEI PROGETTI NON FINANZIABILI – LINEA D’AZIONE 1.2

N. Id Linea DENOMINAZIONE IMPRESA MOTIVAZIONEistruttoria domanda di azione19 8005317 1.2 SETERIE GAMBARA S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie

132 8080154 1.2 MAGLIFICIO DORAC DI DOSSENA AGOSTINO E C. – S.N.C. Esaurimento risorse finanziarie84 8072273 1.2 FAUSTA S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie65 7922668 1.2 ARIOLI S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie3 7816516 1.2 L’OFFICINA DELLA MODA S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie71 7984431 1.2 CALZIFICIO NEGRISOLI S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie37 7905103 1.2 B & B TESSILE S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie47 8017395 1.2 FRANCOTEX S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie

133 8082878 1.2 MANIFATTURA C. ROSSINI & C. S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie75 8005647 1.2 FONTETESSILE S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie

130 8077881 1.2 COLOR COMO S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie154 8111757 1.2 TESSITURA SERICA DI CASLINO S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie46 8013096 1.2 CALZIFICIO M. BRESCIANI – S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie22 7963537 1.2 RICAMIFICIO F.LLI TESTA – S.N.C. – DI TESTA DANIELE, ELENA & C. Esaurimento risorse finanziarie89 8086303 1.2 CALZATURIFICIO DEI COLLI – S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie55 8073580 1.2 FRATELLI VITALI DI ROBERTO S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie

106 7956458 1.2 CARLO UBOLDI S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie110 8011444 1.2 NYTEX S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie122 8069223 1.2 CAMICERIA GIEMME – S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie34 8009659 1.2 TINTORIA LARIANA S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie95 8093533 1.2 FONTANA COUTURE S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie30 8000655 1.2 LA FOTOSERICA S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie

166 8118125 1.2 BERTOCCHI S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie41 7966982 1.2 VISMA S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie

113 8024189 1.2 CALZIFICIO TONINELLI S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie137 8086683 1.2 SERATES – S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie162 8115110 1.2 BOGLIOLI S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie10 7853215 1.2 ICAIPLAST S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1407 –

N. Id Linea DENOMINAZIONE IMPRESA MOTIVAZIONEistruttoria domanda di azione146 8103355 1.2 PARAH S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie107 7966252 1.2 PERCONFEZIONI S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie45 8010338 1.2 SETERIA BIANCHI – S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie94 8092271 1.2 TESSILRIVA – S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie

115 8025178 1.2 TISCO – S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie123 8070790 1.2 STAI S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie87 8081414 1.2 CARBONI S.N.C. DI CARBONI PIETRO, LIVIO E C. Esaurimento risorse finanziarie24 7949384 1.2 ILTEX S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie

102 7936477 1.2 GIANNI CRESPI FODERAMI S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie25 7966141 1.2 CALZIFICIO NUOVO GIODI S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie

152 8104732 1.2 SOVRATEX S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie86 8080935 1.2 TINTORIA MANIFATTURA BARBARA S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie83 8070628 1.2 ENZO DEGLI ANGIUONI S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie

127 8076957 1.2 TEXAL S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie74 8001821 1.2 VAGO S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie60 7891156 1.2 CALZIFICIO ALESSANDRA S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie64 7910903 1.2 FILATURA DI LENNA S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie

104 7948928 1.2 TARONI S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie140 8088880 1.2 TESSILE S.N.C. DI FRIGERIO E C. Esaurimento risorse finanziarie114 8025145 1.2 PELLETTERIA 3 CORONE – S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie17 7956079 1.2 MAGLIFICIO RIPA S.P.A. Esaurimento risorse finanziarie70 7978854 1.2 ETABETA DIGITAL S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie77 8015537 1.2 TINTORIA E STAMPERIA TAVERNOLA – S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie79 8025203 1.2 MAGLIFICIO SEGATO ENRICA & C. S.N.C. Esaurimento risorse finanziarie

120 8068998 1.2 CONFEZIONI ABI S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie119 8068842 1.2 MASPERO & C. S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie139 8088439 1.2 BOTTONIFICIO RIBL – S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie28 8022768 1.2 CALZATURIFICIO ROMAGNOLI S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie67 7929611 1.2 MARESCA S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie

126 8076300 1.2 TISBA S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie2 7812235 1.2 ALMINI S.R.L. Esaurimento risorse finanziarie

ALLEGATO 6

ELENCO DEI PROGETTI NON AMMESSI ALL’ISTRUTTORIA ECONOMICO-FINANZIARIA – LINEA DI AZIONE 1.2

N. Id Linea DENOMINAZIONE IMPRESA MOTIVAZIONEistruttoria domanda di azione1 7801514 1.2 V.V.M. S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» ai

sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/20087 7863357 1.2 CEL – S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita, Im-

plementazione e Impatto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o.8553/2008

9 7916710 1.2 FIORETE GROUP S.P.A. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

26 8013473 1.2 EYEMED TECHNOLOGIES S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Rilevanza»ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

31 8012898 1.2 DITAMO S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita e Im-patto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

32 7850390 1.2 ARIANNA S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

36 7894991 1.2 EXTRA S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

40 7955634 1.2 MAGLIFICIO BENACCI S.N.C. DI BASSANO ANNAMA- Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita e Im-RIA & C. patto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

43 8006994 1.2 B.M. S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

56 8077405 1.2 GIOVANNI CLERICI & FIGLI – S.P.A. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008. L’azienda ha rinuncia-to in data 25.3.2009.

59 7868804 1.2 SERICA LOMBARDA S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita, Im-plementazione e Impatto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o.8553/2008

66 7922903 1.2 DOSCA S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

78 8024057 1.2 ARIX S.P.A. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Rilevanza»ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

82 8068997 1.2 ORI INDUSTRIA S.P.A. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1408 –

N. Id Linea DENOMINAZIONE IMPRESA MOTIVAZIONEistruttoria domanda di azione85 8079785 1.2 OLMAR AND MIRTA S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita e Im-

patto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/200893 8091701 1.2 T.S. LENTI A CONTATTO S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Rilevanza»

ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/200897 7835212 1.2 CALZIFICIO FRANZONI – S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita, Im-

plementazione e Impatto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o.8553/2008

100 7867788 1.2 GI.TESSIL FODERAMI S.A.S. DI GIAMBERINI CARLO, Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita» aiGIOVANNI & C. sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

101 7935899 1.2 G.I.B. S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita e Im-patto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

111 8012838 1.2 S.P.M. DI MANTELLI SILVIA & C. S.N.C. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

117 8057952 1.2 PRO-SYSTEMS S.P.A. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

121 8069146 1.2 CALZIFICIO ARGOPI S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

124 8071558 1.2 TESSITURE DI NOSATE E SAN GIORGIO S.P.A. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita e Im-patto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

128 8077172 1.2 POMONI S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Rilevanza»ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

131 8079528 1.2 VIA MONTENAPOLEONE 8 S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita, Im-plementazione e Impatto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o.8553/2008

136 8084802 1.2 LA CACCIVIESE – TESSITURA E STAMPERIA S.P.A. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Implementa-zione e Impatto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

141 8089326 1.2 ARNETTA S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

142 8092495 1.2 GIUSEPPE MAURI S.N.C. DI MARCO MAURI & C. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

144 8092997 1.2 ESSECI CONFEZIONI S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

147 8103940 1.2 ITS ARTEA S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

148 8104391 1.2 STORY LORIS S.P.A. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

150 8104549 1.2 BARUFFALDI FRATELLI S.N.C. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Rilevanza»ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

153 8105179 1.2 TESSITURA ATTILIO BOTTINELLI S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Impatto» aisensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

155 8112298 1.2 B.M. PRINT STYLE S.R.L. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita, Im-plementazione e Impatto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o.8553/2008

156 8112331 1.2 TEKNOCHEM DI ANDREA LODIGIANI & C. S.A.S. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Implementa-zione» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

164 8115768 1.2 VEMO-TEX DI ROBERTO E STEFANO MONESI S.N.C. Mancato raggiungimento punteggio minimo ambito «Qualita e Im-patto» ai sensi art. 11 allegato A d.d.u.o. 8553/2008

D.G. Infrastrutture e mobilita[BUR20090122] [5.2.0]D.d.s. 16 febbraio 2009 - n. 1401D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 – Provincia di Lodi – Declassifi-cazione della S.P. n. 187 «Muzza-Massalengo» (LO) dal km3 + 600 al km 4 + 340 – Classificazione a Strada Provincialedella Variante Comunale dal km 3 + 600 al km 4 + 120

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVIABILITA REGIONALE

Omissis

Decreta1. Di approvare:• la declassificazione a strada comunale del tratto della S.P.

n. 187 «Muzza Massalengo» dal km 3 + 600 al km 4 + 340;• la classificazione a Strada Provinciale della Variante Comu-

nale dal km 3 + 600 a) km 4 + 120 nel Comune di Massalen-go (LO) come individuato con la deliberazione della GiuntaProvinciale di Lodi n. 3 del 16 gennaio 2008.

2. La Provincia di Lodi che consegna il tronco stradale al nuo-vo gestore dovra elencare le opere strutturali presenti e dovraconsegnare sia la relativa documentazione tecnica di base siaeventuale documentazione tecnica integrativa relativa ad even-tuali interventi di restauro o ristrutturazione statica.

In caso di assenza di documentazione tecnica la Provincia diLodi dovra fare una esplicita dichiarazione al riguardo.3. Di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollet-

tino Ufficiale della Regione Lombardia.Il dirigente: Erminia Falcomata

[BUR20090123] [5.2.0]D.d.s. 16 febbraio 2009 - n. 1402D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 – Provincia di Pavia – Declassifi-cazione a strada comunale della S.P. n. 9 «Torre de’ NegriBascape» dal km 22 + 800 al km 23 + 646 e della S.P. n. 128«Marzano-Torrevecchia Pia e dir per Vigonzone» dal km3 + 323 al km 4 + 213

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVIABILITA REGIONALE

Omissis

Decreta1. Di approvare la declassificazione a strada comunale della

S.P. n. 9 «Torre de’ Negri Bascape» dal km 22 + 800 al km23 + 646 e della S.P. n. 128 «Marzano Torrevecchia Pia e dir perVigonzone» dal km 3 + 323 al km 4 + 213 come individuato conla deliberazione della Giunta Provinciale di Pavia n. 1 del 22 feb-braio 2008.2. La Provincia di Pavia che consegna il tronco stradale al

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1409 –

nuovo gestore dovra elencare le opere strutturali presenti e dovraconsegnare sia la relativa documentazione tecnica di base siaeventuale documentazione tecnica integrativa relativa ad even-tuali interventi di restauro o ristrutturazione statica.In caso di assenza di documentazione tecnica la Provincia di

Pavia dovra fare una esplicita dichiarazione al riguardo.3. Di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollet-

tino Ufficiale della Regione Lombardia.Il dirigente: Erminia Falcomata

[BUR20090124] [5.2.0]D.d.s. 24 aprile 2009 - n. 4044D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 – Provincia di Bergamo – Classi-ficazione del nuovo tracciato stradale in variante alla S.P.n. 98 tra la S.P. ex S.S. 11 «Padana Superiore» in Comune diCalcio e la rotatoria sita in localita Cascina Nuova in Comunedi Palosco, denominato S.P. n. 98 Var «Nuova Calciana»

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVIABILITA REGIONALE

Omissis

Decreta1. Di approvare la classificazione del nuovo tracciato stradale,

denominato Strada Provinciale n. 98 Var «Nuova Calciana», trala S.P. ex S.S. 11 «Padana Superiore» in Comune di Calcio e larotatoria sita in localita Cascina nuova in Comune di Paloscocome individuato dalla delibera n. 53 del 10 febbraio 2009 dellaGiunta Provinciale di Bergamo.2. Gli Enti che consegnano il tronco stradale ai nuovi gestori

dovranno elencare le opere strutturali presenti e dovranno conse-gnare sia la relativa documentazione tecnica di base sia eventua-le documentazione tecnica integrativa relativa ad eventuali inter-venti di restauro o ristrutturazione statica.In caso di assenza di documentazione tecnica gli Enti dovran-

no fare una esplicita dichiarazione al riguardo.3. Di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollet-

tino Ufficiale della Regione Lombardia.Il dirigente: Erminia Falcomata

[BUR20090125] [5.2.0]D.d.s. 24 aprile 2009 - n. 4045D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 – Provincia di Lecco – Declassi-ficazione a strada comunale del tratto della S.P. 48 Dir dalkm 0 + 000 (incrocio con via S. Allende) al km 1 + 480 (con-fine con il Comune di Bulciago, localita Bulciaghetto) nel Co-mune di Cassago Brianza (LO)

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVIABILITA REGIONALE

Omissis

Decreta1. E approvata la declassificazione a strada comunale della

S.P. n. 48 Dir dal km 0 + 000 (incrocio con via S. Allende) al km1 + 480 (confine territoriale con il Comune di Bulciago, localitaBulciaghetto) nel Comune di Cassago Brianza come individuatocon la deliberazione della Giunta Provinciale di Lecco n. 108 del10 aprile 2008.

D.G. Qualita dell’ambiente[BUR20090127] [5.3.4]Com.r. 8 maggio 2009 - n. 66Pubblicazione ai sensi dell’art. 5 del regolamento regionale 21 gennaio 2000, n. 1, dell’elenco dei «Tecnici competenti inacustica ambientale» riconosciuti dalla Regione Lombardia alla data del 21 aprile 2009, in attuazione dell’art. 2, commi 6 e 7della legge 26 ottobre 1995, n. 447, della deliberazione 17 maggio 2006, n. 8/2561 e del decreto 30 maggio 2006, n. 5985

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOABBATE LUCA 05/07/79 MEZZEGRA (CO) n. 3824/09

ABORDI MARCO 06/07/76 TIRANO (SO) n. 9325/05

ACQUADRO VALERIO 17/10/67 CASTELLANZA (VA) n. 27/03

ADDIS VITTORIO 08/06/45 LECCO n. 2571/97

AFFINI PAOLO 25/09/67 PAVIA n. 1486/00

AGRESTI GIUSEPPE 24/09/72 VANZAGHELLO (VA) n. 18189/00

AIROLDI ANTONELLA 09/02/62 PADERNO ADDA (LC) n. 2566/97

AIROLDI LUISA 10/05/70 CESANA BRIANZA (LC) n. 13655/08

AJANI GIAMPIERO 28/06/49 COMO n. 32168/01

2. La Provincia di Lecco che consegna il tronco stradale alnuovo gestore dovra elencare le opere strutturali presenti e dovraconsegnare sia la relativa documentazione tecnica di base siaeventuale documentazione tecnica integrativa relativa ad even-tuali interventi di restauro o ristrutturazione statica.In caso di assenza di documentazione tecnica la Provincia di

Lecco dovra fare una esplicita dichiarazione al riguardo.3. Di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollet-

tino Ufficiale della Regione Lombardia.Il dirigente: Erminia Falcomata

[BUR20090126] [5.2.0]D.d.s. 24 aprile 2009 - n. 4046D.lgs. 30 aprile 1992, n. 285 – Provincia di Bergamo – Classi-ficazione provinciale delle strade intercomunali denominate:«Cornalba-Aviatico» all’interno dei Comuni di Cornalba, Co-sta Serina, Algua e Aviatico; «Valnotte» nei Comuni di Vilmi-nore di Scalve e di Colere; «Dossena-Serina» nei Comuni diDossena e Serina

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVIABILITA REGIONALE

Omissis

Decreta1. Di approvare la classificazione provinciale delle seguenti

strade intercomunali:• «Cornalba-Aviatico» con caposaldo iniziale nel Comune di

Cornalba in corrispondenza della S.P. n. 31 al km 32 + 788e caposaldo finale in Comune di Aviatico in corrispondenzadella S.P. 36 al km 24 + 000 e raccordo in Comune di CostaSerina con la S.P. 30 al km 30 + 180, per una lunghezzacomplessiva pari a km 8,800;

• «Valnotte» con caposaldo iniziale nel Comune di Vilminoredi Scalve in corrispondenza della S.P. n. 61 al km 61 + 300e caposaldo finale in Comune di Colere in corrispondenzacon la S.P. n. 58 al km 58 + 100, per una lunghezza com-plessiva di km 10,450;

• «Dossena-Serina» con caposaldo iniziale in Comune di Dos-sena in corrispondenza della S.P. 26 al km 35 + 650 e capo-saldo finale in Comune di Serina in corrispondenza dellaS.P. 27 al km 33 + 600, per una lunghezza complessiva dikm 4,500;

come individuato con la deliberazione del Consiglio Provincialedi Bergamo n. 15 del 12 febbraio 2008.2. Gli Enti che consegnano il tronco stradale ai nuovi gestori

dovranno elencare le opere strutturali presenti e dovranno conse-gnare sia la relativa documentazione tecnica di base sia eventua-le documentazione tecnica integrativa relativa ad eventuali inter-venti di restauro o ristrutturazione statica.In caso di assenza di documentazione tecnica gli Enti dovran-

no fare una esplicita dichiarazione al riguardo.3. Di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bollet-

tino Ufficiale della Regione Lombardia.Il dirigente: Erminia Falcomata

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1410 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOALBERICI ANGELA 20/11/53 MILANO n. 1602/98

ALGHISI CARLO 28/07/69 CASTELMELLA (BS) n. 4101/98

ALIPRANDI PIERLUIGI 19/04/43 MILANO n. 18205/00

ALLAIS EZIO 26/04/51 PAVIA n. 18194/00

ALLEGRI GIULIANO 16/12/54 MILANO n. 17/99

ALLUVI MARIO 15/07/52 CASTANO PRIMO (MI) n. 1579/98

ALZIATI ACHILLE 25/04/32 MILANO n. 2237/97

ANASTASI GIAN LUCA 29/09/82 TORRE D’ISOLA (PV) n. 3872/07

ANASTASIA ENZA SABRINA 10/02/71 MILANO n. 14067/06

ANDREONI LUCA 12/03/71 LISSONE (MI) n. 14067/06

ANGIUS SILVANA 31/03/54 MILANO n. 16723/01

ANGOSCINI ANGELO 16/08/42 BRESCIA n. 560/98

ANGOSCINI MICHELE 03/06/69 BRESCIA n. 559/98

ANTONINI DAMIANO 12/02/77 BESOZZO (VA) n. 14067/06

ARATA SILVIA 24/12/76 VOGHERA (PV) n. 6586/06

ARATARI CAROLA 05/12/63 MILANO n. 32182/01

ARDEMAGNI MONICA 20/02/66 MILANO n. 10584/03

ARDESI CLAUDIO 30/04/69 GARDONE VAL TROMPIA (BS) n. 3848/98

ARESI ERNESTO 28/12/66 SCANZOROSCIATE (BG) n. 11049/07

ARICI GIULIANO 07/09/75 BRESCIA n. 9324/05

ARMAGNI LUCIO FLAVIO 25/03/56 MILANO n. 3856/98

ARTOM FABRIZIO 30/11/56 MILANO n. 2804/99

ASTORRI ALESSANDRA 15/07/78 CASALPUSTERLENGO (LO) n. 3824/09

AVANZA FRANCESCO 30/04/39 BRESCIA n. 2815/99

AVOGADRO LISA 24/05/74 PAVIA n. 507/06

AZZOLA MAURIZIO 23/03/48 SONDRIO n. 3824/09

BALDELLI ALESSANDRO 06/07/76 GRUMELLO DEL MONTE (BG) n. 513/06

BALDUZZI BORTOLO 21/03/51 CLUSONE (BG) n. 9289/05

BALLABIO DOMENICO 12/11/64 COMO n. 3865/98

BALLIANA GIAMPAOLO 29/03/46 VIGEVANO (PV) n. 3824/09

BANDERA CARLO 06/09/73 VILLA CORTESE (MI) n. 11049/07

BARALDI MANUELE 10/10/62 SAN GIORGIO DI MANTOVA (MN) n. 229/05

BARALDI MICHELE 23/05/77 SAN GIORGIO DI MANTOVA (MN) n. 14067/06

BARATTI VIVIANA 30/12/75 PAVIA n. 544/06

BARBIERI SILVIO 09/02/60 CASTIGLIONE D.STIVIERE (MN) n. 2800/99

BARBIERI GIOVANNI SERGIO 08/07/71 MEDA (MI) n. 9290/05

BARIANI LUCIO 21/01/69 RIVANAZZANO (PV) n. 14067/06

BARONE LETTERIO 24/05/44 BERGAMO n. 6586/06

BARONE MARIA ROSARIA 20/09/58 MILANO n. 3824/09

BARONI FABIO 12/05/68 PAVIA n. 9304/05

BARRACO VINCENZO 04/05/62 VARESE n. 1453/00

BARUFFI FERDINANDO 10/02/74 CARAVAGGIO (BG) n. 3872/07

BASSANI FEDERICO 29/12/78 LURAGO D’ERBA (CO) n. 225/05

BASSANINO MAURIZIO 18/12/54 MILANO n. 4649/97

BATTAGLIA ALBERTO 26/09/53 CASCIAGO (VA) n. 1603/98

BAZZANI ALBERTO 05/09/65 CASTELLANZA (VA) n. 1495/00

BAZZOCCHI STEFANO 30/09/55 GORGONZOLA (MI) n. 1586/98

BELARDI MARCO 09/06/61 BRESCIA n. 222/05

BELGRANO MICHELE 19/03/74 BARBAIANA DI LAINATE (MI) n. 22847/03

BELLAN CRISTINA 23/01/65 GAGGIANO (MI) n. 10580/03

BELLANTE SALVATORE 07/08/50 MILANO n. 4644/97BELLI ROBERTO 27/09/65 ALMENNO S. BARTOLOMEO (BG) n. 4664/97BELLINI FABRIZIO 30/01/64 PALAZZOLO S/OGLIO (BS) n. 109/99BELLINI MARCO 29/10/59 BONATE SOTTO (BG) n. 2687/99BELLINI RAFFAELE 29/12/68 SARNICO (BG) n. 16716/01BELLINI ROBERTO 31/05/76 CASTENEDOLO (BS) n. 518/06BELLO GIANCARLO 16/10/42 PANDINO (CR) n. 1554/98BELLOLI MARCO 30/10/63 PESCHIERA BORROMEO (MI) n. 11049/07BELLOMETTI ARMANDO 06/02/51 GUSSAGO (BS) n. 11620/02BELOTTI LUCIANO 01/07/57 MALEGNO (BS) n. 16738/01BELOTTI RICCARDO 01/01/73 RANICA (BG) n. 9314/05BELUZZI GIANNI 07/01/68 QUISTELLO (MN) n. 6856/08BENAGLIA GIOVANNI 31/01/52 SALO (BS) n. 4627/97BENAGLIA ROSSANA 02/10/76 GAVARDO (BS) n. 2125/08

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1411 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOBENEDETTI MASSIMILIANO 25/06/68 BRESCIA n. 1462/00

BENNATI NICOLA 11/12/65 MILANO n. 26/99

BENNATI ENRICO 19/08/24 MILANO n. 28/99

BENZONI PAOLO 23/02/67 MALGRATE (LC) n. 22834/03

BERGANTIN ALESSANDRO 17/04/70 BUSTO ARSIZIO (VA) n. 527/06

BERNARDINELLO STEFANO 14/03/72 PREGNANA MILANESE (MI) n. 16749/01

BERNARDONI FABRIZIO 11/12/71 POGGIO RUSCO (MN) n. 3872/07

BERNASCONI CRISTIANA 27/10/68 ALBAVILLA (CO) n. 1493/00

BERNASCONI ETTORE 06/12/65 SARONNO (VA) n. 4662/97

BERSANI GIORGIO 27/06/52 PADERNO DUGNANO (MI) n. 3871/98

BERTI FILIPPO 18/05/54 MILANO n. 10353/03

BERTO AMERIGO 17/03/56 MANTOVA n. 6586/06

BERTOCCHI CLAUDIO 16/12/55 PONTOGLIO (BS) n. 2581/97

BERTOGLIO STEFANO 08/02/75 BRESCIA n. 10360/03

BERTOLONI OSCAR 06/08/68 TRAVAGLIATO (BS) n. 2686/99

BESSEGHINI GIORGIO 06/10/68 APPIANO GENTILE (CO) n. 1475/00

BETTARI ROBERTO 17/06/60 CARPENEDOLO (BS) n. 3850/98

BETTINELLI FULVIO 09/12/62 ALZANO LOMBARDO (BG) n. 5296/97

BETTONI LUIGI 23/09/57 BIENNO (BS) n. 23/99

BETTONI LUIGI 09/06/62 ISEO (BS) n. 1487/00

BETTONI CARLO 24/07/66 BERGAMO n. 554/06

BIACCHI DARIA 17/01/78 CARUGATE (MI) n. 14067/06

BIANCHI MARCO 10/06/75 VENEGONO SUPERIORE (VA) n. 10347/03

BIANZALE CARLO ANTONIO 17/11/61 BESANA BRIANZA (MI) n. 1548/98

BIGGI RAFFAELLA 01/01/72 BRESCIA n. 534/06

BIGIOGGERO ALESSANDRO 11/03/57 MONZA (MI) n. 521/06

BINA STEFANO 24/06/63 CASTELLETTO DI BRANDUZZO (PV) n. 3872/07

BINI MARCO 15/06/73 LEGGIUNO (VA) n. 6586/06

BINOTTI ATTILIO 09/04/61 PAVIA n. 2816/99

BIONDI GRAZIANO 23/10/62 CELLATICA (BS) n. 1491/98

BISCEGLIE ALESSANDRO 17/10/75 MILANO n. 533/06

BOCCELLARI ISABELLA 17/04/66 SESTO SAN GIOVANNI (MI) n. 10582/03

BOCCHI CARLO 02/02/69 SERMIDE (MN) n. 22824/03

BOFFI GIUSEPPE 17/07/73 GIUSSANO (MI) n. 2235/97

BOGARELLI PAOLO 20/09/68 MONZA (MI) n. 10350/03

BOI STEFANO 12/05/76 NOVA MILANESE (MI) n. 3824/09

BOLDRINI ANGELO 13/01/57 ROBECCHETTO C. INDUNO (MI) n. 2819/99

BOLOGNINI LAURA 02/08/76 BERGAMO n. 6586/06

BONERA ANDREA 29/09/50 BRESCIA n. 18187/00

BONFANTE MARCO 11/10/67 CURTATONE (MN) n. 204/05

BONFANTI ANDREA 08/07/77 ERBA (CO) n. 14067/06

BONNAURE CORINNE 06/04/65 CASTANO PRIMO (MI) n. 85/99

BONTEMPI PIETRO 22/05/43 BRESCIA n. 3872/98

BORGHI MATTEO 25/11/76 SENAGO (MI) n. 564/06

BORGOGNONI MAURIZIO 27/08/66 SAN MARTINO SICCOMARIO (PV) n. 16742/01

BORGONOVO MORENA 18/10/61 SESTO SAN GIOVANNI (MI) n. 14067/06

BORSELLI STEFANO 21/12/58 CORSICO (MI) n. 3845/98

BOSINI MORALDO 16/02/55 PAVIA n. 9312/05

BOSIO CRISTINA 02/03/63 PAVIA n. 22814/03

BOSSI AMBROGIO 01/08/62 SAMARATE (VA) n. 2814/99

BOTTAZZI CLAUDIO 11/09/51 SAN BENEDETTO PO (MN) n. 545/98BOTTURA ELENA 14/01/61 CORNATE D’ADDA (MI) n. 6586/06BOZZINI MANUELA 16/09/69 SANT’ANGELO LODIGIANO (LO) n. 3872/07BRAGA GIANFRANCO 16/06/49 BRESCIA n. 1597/98BRANCA GIANCARLO 02/04/45 BUCCINASCO (MI) n. 1476/00BRAVETTI ELENA 22/02/64 GALLARATE (VA) n. 4647/97BRESCIA ANTONIO 28/06/41 LEGNANO (MI) n. 16747/01BREVI GIANPIETRO 12/01/60 SEREGNO (MI) n. 6586/06BREVIARIO ANDREA 26/02/76 SERIATE (BG) n. 10582/04BRION GABRIELE 17/01/70 MILANO n. 43/03BRIOSCHI DOMENICO ANTONIO 04/02/54 SESTO S. GIOVANNI (MI) n. 3855/98BROCAJOLI VIRGINIO 19/08/63 MARCARIA (MN) n. 6586/06BRUGOLA MARCELLO 21/12/57 LISSONE (MI) n. 3869/98BRUNELLI DANILO 23/11/61 STRADELLA (PV) n. 2125/08

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1412 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOBRUSA FABIO 01/12/63 MILANO n. 2698/99

BRUSAMENTO ROBERTO 27/01/58 CABIATE (CO) n. 19/99

BRUSONI CLAUDIA 12/08/78 CURA CARPIGNANO (PV) n. 517/06

BUCCIARELLI DARIO 21/09/54 SEGRATE (MI) n. 10/99

BUSSO SERGIO 24/11/59 MONZA (MI) n. 4103/98

BUZZI FABIO 10/11/66 LECCO n. 4632/97

CABASSI LIONELLO 09/11/61 CASTEGNATO (BS) n. 1549/98

CACIA AMBROGIO 11/01/73 LEGNANO (MI) n. 16743/01

CAGIA DOMENICO 04/05/44 MANTOVA n. 3863/98

CAGNETTI FABIO 27/09/75 CORSICO (MI) n. 11049/07

CAIRONI ROBERTO 29/05/53 SIZIANO (PV) n. 2477/97

CAJA SERENA 24/07/74 VARESE n. 9302/95

CALABRESE ANTONIO 04/08/65 PADERNO DUGNANO (MI) n. 14067/06

CALDARELLI RENATO 26/11/62 BERGAMO n. 16748/01

CALDERONI WALTER 22/05/38 GERMIGNAGA (VA) n. 546/98

CALEGARI VIRNA 16/08/66 LECCO n. 29/99

CALLEGARI LUCA 18/09/69 MILANO n. 2693/99

CALVI MATTEO 13/10/68 LECCO n. 3872/07

CAMMARDELLA GIULIA 22/06/71 MILANO n. 6586/06

CAMPAGNOLI ROBERTO 13/11/61 MILANO n. 2484/97

CAMPOLONGO GIORGIO 06/04/42 MILANO n. 18186/00

CAMUSSI MARCO FILIPPO 27/05/63 MILANO n. 2481/97

CANINI GAETANO 24/09/58 PADERNO DUGNANO (MI) n. 5/99

CANUTI DAVIDE 17/03/72 CINISELLO BALSAMO (MI) n. 11049/07

CAPPELLARI DAVIDE 27/11/73 QUISTELLO (MN) n. 2125/08

CAPPELLETTI ERNESTO 01/11/65 CORNATE D’ADDA (MI) n. 25/99

CAPPELLETTI EUGENIO 03/05/52 MONZA (MI) n. 1626/01

CAPPELLI ANTONIO 13/11/43 MANTOVA n. 10615/04

CAPPONI GIANFRANCO 18/05/41 MILANO n. 2681/99

CAPRA EMILIO 02/07/80 BUSNAGO (MI) n. 3872/07

CAPRETTI ANGELANTONIO 24/03/60 BRESCIA n. 2582/97

CAPRIO LUCIANO 29/10/65 MILANO n. 3872/07

CAPRIOLI ELENA 13/01/75 OLGIATE OLONA (VA) n. 14067/06

CARBONE MASSIMO 24/07/62 PONTE LAMBRO (CO) n. 108/99

CARBONE FERNANDO 23/10/76 MILANO n. 22808/03

CARDIN GIORGIO 30/09/67 SETTIMO MILANESE (MI) n. 2125/08

CARELLI GIANPAOLO 10/03/63 CREMA (CR) n. 3872/07

CARINI EMANUELE 24/04/70 VOGHERA (PV) n. 1467/00

CARINI LUIGI 11/03/45 VOGHERA (PV) n. 2682/99

CARLI PAOLA 13/12/76 STAGNO LOMBARDO (CR) n. 3872/07

CARNINI SERGIO 09/03/42 COMO n. 1469/00

CAROLLO PAOLO 14/07/73 BUSTO ARSIZIO (VA) n. 6586/06

CARRARA FABIO 15/11/65 GHEDI (BS) n. 4653/97

CARRERA MAURIZIO 12/09/68 TRUCCAZZANO (MI) n. 1484/00

CASARI MASSIMO 26/10/60 BERGAMO n. 2691/99

CASAZZA MAURIZIO 20/09/55 BRUGHERIO (MI) n. 22825/03

CASIRAGHI VITTORIO 25/08/55 BESANA IN BRIANZA (MI) n. 96/99

CASOTTO GIANNI 19/01/43 SAN DONATO MILANESE (MI) n. 4663/97

CASTAGNA MASSIMO 18/11/59 SONDRIO n. 18204/00

CASTELLI ROBERTO 12/07/46 ABBADIA LARIANA (LC) n. 2250/97

CASTELLI DANIELE ENRICO 11/06/72 SUMIRAGO (VA) n. 6856/08CATI ADRIANO 17/07/60 INZAGO (MI) n. 2697/99CATTANEO CARLO 20/12/40 BERGAMO n. 22/99CATTANEO DANIELE 23/04/35 TORRE DE’ ROVERI (BG) n. 18/99CATTANEO GUIDO 13/12/48 BERGAMO n. 2479/97CATTANEO MARCO 31/08/72 ROVELLASCA (CO) n. 1627/01CATTANEO LUCA 04/08/85 BERGAMO n. 13655/08CATTANI LUCIA 19/01/75 LODI n. 543/06CATTELAN EZIO 06/08/62 RHO (MI) n. 561/98CATTORINI PAOLO 30/03/43 MILANO n. 232/05CECI ROCCO GIOVANNI 10/12/62 BERGAMO n. 2125/08CELLA SIMONE 16/01/67 SAREZZO (BS) n. 10592/04CERIOLI DANILO 11/03/56 OFFANENGO (CR) n. 1551/98CERIOTTI FLAVIO 18/09/51 MAGENTA (MI) n. 11619/02

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1413 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOCERON SERGIO 06/05/48 DESIO (MI) n. 3824/09

CERUTTI PAOLO 16/01/59 MILANO n. 10619/04

CERVI AGOSTINO 04/11/72 CREMONA n. 2475/97

CERVI MATTEO 23/09/80 GARBAGNATE MILANESE (MI) n. 3824/09

CESTER ACHILLE 29/04/60 RIVANAZZANO (PV) n. 3872/07

CEVASCO IVANO 07/01/46 MILANO n. 1593/98

CHESSA LORENZO 25/04/75 MILANO n. 540/06

CHIAPPA CLAUDIO 20/08/62 CREMONA n. 27/99

CHIARAVALLOTI RUGGERO 21/08/72 MILANO n. 10344/03

CHIESA CORRADO 26/12/52 VARESE n. 10618/04

CHIODI VIRNA 28/08/76 RHO (MI) n. 3872/07

CIAMPOLI ENRICO 22/08/57 GALLARATE (VA) n. 2807/99

CIAMPOLI MATTEO 25/08/77 GALLARATE (VA) n. 6856/08

CICALA GIANFRANCO 01/02/47 BASCAPE (PV) n. 1460/00

CICALA LANFRANCO 17/07/49 MILANO n. 32173/01

CICERO PAOLO 12/10/55 BUSTO ARSIZIO (VA) n. 537/06

CIGOLINI GIANLUIGI 19/05/62 PAVONE MELLA (BS) n. 2564/97

CINGOLANI SERGIO 26/03/57 MILANO n. 2803/99

CIOCCA ANGELO 28/06/75 SAN GENESIO ED UNITI (PV) n. 9311/05

CIOCCARELLI SERGIO 18/01/64 APRICA (SO) n. 22832/03

CIPRIANI FEDERICA 15/10/73 COMO n. 2125/08

CITTER EDOARDO 25/07/60 BRESCIA n. 11049/07

CLAUS ELISABETTA 11/08/73 MORTARA (PV) n. 14067/06

COLINI LAURA 12/02/75 DOVERA (CR) n. 14067/06

COLOMBI ALBERTO 31/10/63 ENDINE GAIANO (BG) n. 2125/08

COLOMBO ANTONIO 13/05/58 CANONICA D’ADDA (BG) n. 3859/98

COLOMBO ERNESTO 11/04/45 MILANO n. 1483/00

COLOMBO CLAUDIO 07/07/77 VITTUONE (MI) n. 549/06

COMANDU GIAMPAOLO 30/01/58 POGLIANO MILANESE (MI) n. 2574/97

COMINCINI CLAUDIO 02/06/61 BRESCIA n. 541/98

COMINI ROBERTO 15/03/59 MILANO n. 16719/01

COMINI DARIO 24/07/62 MANDELLO DEL LARIO (LC) n. 32174/01

COMIZZOLI ILEANO 09/06/47 CURA CARPIGNANO (PV) n. 10607/04

COMPARETTO SALVATORE 01/02/68 SAN DONATO MILANESE (MI) n. 11617/02

CONFALONIERI ANNAMARIA 19/05/68 MONZA (MI) n. 1458/00

CONSONNI NATALE 25/06/52 CARUGO (CO) n. 89/99

CONSORTI LUANA 20/09/74 BOLGARE (BG) n. 6586/06

CONTE SERGIO 23/12/56 MANTOVA n. 14067/06

CONTINANZA TORUCCI 22/07/46 ERBA (CO) n. 2299/97

COPPOLA LUIGI 05/10/53 PAVIA n. 2805/99

COPPOLECCHIA ALESSANDRO 23/01/76 VENEGONO INFERIORE (VA) n. 14067/06

CORALLI RICCARDO 03/06/72 BOVISIO MASCIAGO (MI) n. 13655/08

CORBANI CHRISTIAN 31/07/75 VANZAGHELLO (MI) n. 14067/06

CORBETTA MAURIZIO 23/02/58 CADORAGO (CO) n. 18199/00

CORNA LUIGI 01/05/67 MAPELLO (BG) n. 16726/01

CORNACCHIA LUIGI 06/07/76 GHEDI (BS) n. 42/03

CORTELEZZI FABIO 11/05/70 FENEGRO (CO) n. 41/03

COSTA CLAUDIO 07/05/77 SETTALA (MI) n. 550/06

COTTICA LAURA 17/04/66 CASTELVERDE (CR) n. 6586/06

CREMASCHINI GIACOMO 31/08/51 REMEDELLO (BS) n. 219/05

CREMONESI FULVIO 17/11/59 OFFANENGO (CR) n. 1585/98CREPALDI GIUSEPPE 09/05/55 VIGNATE (MI) n. 22804/03CRESPI ADELIO 11/09/50 BUSTO GAROLFO (MI) n. 533/98CRIPPA GEROLAMO 07/03/47 BERGAMO n. 550/98CRIPPA ELENA 27/01/66 CASSANO MAGNAGO (VA) n. 2567/97CRISPINO MARIO 07/09/44 SARONNO (VA) n. 95/99CRISTIANI PAOLA 11/06/66 PROVAGLIO d’ISEO n. 1457/00CRIVELLI SILVIA 07/04/76 BRONI (PV) n. 9305/05CROTTI CLAUDIO 27/06/57 BAGNOLO CREMASCO (CR) n. 2580/97CROTTI ROBERTO 01/06/61 BOFFALORA S/TICINO (MI) n. 90/99CUCCHI MASSIMO PRIMO 26/05/62 BERGAMO n. 10352/03DACREMA PATRIZIO 17/07/69 SAN DAMIANO AL COLLE (PV) n. 32180/01DAL MASO CRISTIAN 02/08/77 INVERIGO (CO) n. 3824/09DAL ZOTTO MARCO 27/05/62 MALNATE (VA) n. 1569/98

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1414 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETODAMIANO CARMINE FRANCESCO 15/09/59 GARBAGNATE MILANESE (MI) n. 3842/98

DANZI BASILIO 08/04/62 BRIOSCO (MI) n. 88/99

DAOLIO SARA 27/10/76 BAGNOLO SAN VITO (MN) n. 11049/07

D’ASCANIO VINCENZO MARIA 10/05/54 MILANO n. 11049/07

DASTI GIUSEPPE 06/01/62 VAIANO CREMASCO (CR) n. 3868/98

D’AVANZO GABRIELLA 27/02/72 MILANO n. 40/03

DE BENEDETTO SERGIO 01/07/62 COMO n. 3857/98

DE ANGELI ALESSANDRO 06/04/78 RODIGO (MN) n. 6856/08

DE BERNARDI VALSERRA GIUSEPPE 11/08/44 BUSTO ARSIZIO (VA) n. 2466/97

DE CAPITANI DANTE 10/10/58 PESCATE (LC) n. 3847/98

DE GIOIA JACOPO 06/08/80 MILANO n. 6856/08

DE GIORGI ANDREA ALESSANDRO 20/02/67 SARONNO (VA) n. 32179/01

DE POLZER FOLCO 11/09/42 MILANO n. 4666/97

DE POLZER JACOPO 18/06/73 MILANO n. 1629/01

DE PONTI EGIDIO 02/11/67 CERIANO LAGHETTO (MI) n. 10596/04

DE RINALDO ELIO 08/10/47 CESANO BOSCONE (MI) n. 11049/07

DEBERNARDI ANDREA 11/07/66 OSNAGO (LC) n. 18207/00

DEFORZA PAOLO 14/09/73 MILANO n. 6586/06

DEHO LARA 15/09/83 VALLE SALIMBENE (PV) n. 2125/08

DEL FURIA LUCA 20/11/64 MILANO n. 3824/09

DEL GAUDIO DOMENICO 17/11/72 SAN MARTINO SICCOMARIO (PV) n. 6856/08

DELLAGLIO VALERIO 10/06/73 CASTENEDOLO (BS) n. 3824/09

DELL’ORO MAURIZIO 07/10/55 ERBA (CO) n. 107/99

DENTI DANIELE 22/07/50 BRESCIA n. 2245/97

DEPAOLI ANNALISA 25/12/70 PAVIA n. 16727/01

DEPONTI FAUSTO ANTONIO 03/03/62 TREVIGLIO (BG) n. 16725/01

DI FELICE MASSIMO 15/02/52 MILANO n. 2572/97

DI GIROLAMO CASTO 16/09/64 COMO n. 13655/08

DIONIGI CLARA 24/08/73 BUSTO GAROLFO (MI) n. 22845/03

DIOTTI MARIO 03/04/67 LISSONE (MI) n. 9295/05

DONATI LUIGI ENRICO 09/07/56 SETTALA (MI) n. 3852/98

DONATI ANTONELLA 31/05/63 BERGAMO n. 1578/98

ERBA ALCIDE 22/11/51 VILLASANTA (MI) n. 2565/97

ERBA RAFFAELE 30/12/79 ERBA (CO) n. 13655/08

FACCHINETTI SERGIO MARINO 15/09/64 INZAGO (MI) n. 1595/98

FALCIASECCA LUCIANO 19/07/46 ORSENIGO (CO) n. 551/98

FALSINA ANDREA 24/05/73 COLOGNE (BS) n. 13655/08

FANELLI TIZIANO 12/01/61 ISORELLA (BS) n. 6586/06

FANTI QUINTINO ANGELO 04/05/57 CASATENOVO (LC) n. 2812/99

FANTI ANGELO 16/09/61 CASATENOVO (LC) n. 2811/99

FANTI FABRIZIO 24/10/63 CASATENOVO (LC) n. 4656/97

FARA MAURO 19/08/50 MILANO n. 1630/01

FARINA GIANCARLO 23/08/50 CELLATICA (BS) n. 2249/97

FAUSTINI CESARE 28/03/58 PONTOGLIO (BS) n. 2560/97

FAVA GIOVANNI 08/05/68 POMPONESCO (MN) n. 2585/97

FEDELI MARIO 07/12/49 PIZZIGHETTONE (CR) n. 13655/08

FELLINE DARIO 05/10/64 VIGEVANO (PV) n. 2238/97

FEOLA NICOLA FRANCESCO 03/10/79 DESIO (MI) n. 6586/06

FERRARI ANTONIO 22/03/57 ARESE (MI) n. 4634/97

FERRARI GIULIANO 30/03/49 MANTOVA n. 1568/98

FERRARI FRANCESCO 27/01/68 PORTO MANTOVANO (MN) n. 581/98FERRARI STEFANO 26/02/68 MILANO n. 2822/99FERRARI FABRIZIO 25/02/59 PARATICO (BS) n. 537/98FERRARI GIANCARLO 13/06/49 MANERBIO (BS) n. 207/05FERRARI ROBERTO 05/03/51 MANTOVA n. 531/06FERRARI FRANCESCO 14/05/75 BREBBIA (VA) n. 6586/06FERRARI PAOLA 24/12/81 MANTOVA n. 11049/07FERRARI ANDREA 24/05/73 MILANO n. 6856/08FERRI GIOVANNI 05/03/64 BERGAMO n. 2690/99FIBBIANI NADIA 22/07/76 VARANO BORGHI (VA) n. 14067/06FIGINI JACOPO 11/04/78 COMO n. 2125/08FILIPPINI GIOVANNI 16/04/79 ROBECCO SUL NAVIGLIO (MI) n. 13655/08FINAZZI SEBASTIANO 12/08/70 MARTINENGO (BG) n. 10610/04FLORIANI ATTILIO 17/05/57 BRESCIA n. 2478/97

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1415 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOFOGLIENI GISELLA 09/12/56 VARENNA (LC) n. 30/99

FORESTI MARCO GIOVANNI 23/03/59 TREVIOLO (BG) n. 3824/09

FORMENTI CHIARA 06/09/77 COMO n. 10617/04

FORMENTI ELENA 23/09/75 OGGIONO (LC) n. 6856/08

FOSSA FILIPPO 03/10/73 BERGAMO n. 3824/09

FOSSATI FRANCO 05/02/68 MACHERIO (MI) n. 3122/97

FRANCESCHINELLI MARIA PATRIZIA 08/10/54 DARFO BOARIO TERME (BS) n. 4626/97

FRANCESCON GIULIO 23/08/70 GORLE (BG) n. 553/06

FRANCO STEFANO 14/10/69 RANCO (VA) n. 10343/03

FRIGENI ANNAMARIA 12/09/73 ALMENNO SAN SALVATORE (BG) n. 10584/04

FRIGERIO FRANCESCO 05/01/68 PAVIA n. 18196/00

FRIGERIO FABIO 18/02/67 LECCO n. 11616/02

FRIGHI ILARIA 19/04/74 MILANO n. 3872/07

FRIGONI MASSIMO 24/08/73 MILANO n. 235/05

FULGENZI DARIO 26/08/50 NAVE (BS) n. 1598/98

FUMAGALLI MICHELE 11/02/48 MILANO n. 2252/97

FUSCO SAVERIO 23/03/79 PONTE SAN PIETRO (BG) n. 10616/04

GAFFURI MAURIZIO 27/03/57 CANTU (CO) n. 87/99

GAGLIARDI BRUNO 24/06/50 LEGNANO (MI) n. 555/98

GALATOLA EDOARDO 29/12/57 LODI n. 1553/98

GALBIATI LUIGI 16/01/56 CARATE BRIANZA (MI) n. 2251/97

GALBUSERA EMANUELE 07/09/75 MILANO n. 14067/06

GALIMBERTI ENRICO 08/09/64 CASTANO PRIMO (MI) n. 39/03

GALLI GIANCARLO 19/05/62 BORGO SAN GIACOMO (BS) n. 2561/97

GALLI ISABELLA 17/07/75 PIANCOGNO (BS) n. 11615/02

GALLI ENRICO 16/03/54 CASTELSEPRIO (VA) n. 14067/06

GAMBA UMBERTO PIETRO 12/04/66 UBIALE CLANEZZO (BG) n. 3874/98

GAMBINO ANTONINO 24/06/63 NOVATE MILANESE (MI) n. 2813/99

GANDOLFI ALESSANDRO 29/09/77 BERGAMO n. 2125/08

GARAVAGLIA CLAUDIO 12/05/57 SAMARATE (VA) n. 15/99

GARUFI SANTO 04/11/49 BERGAMO n. 233/05

GATTI CLAUDIO 02/03/45 CASTELLANZA (VA) n. 4646/97

GATTI ALESSANDRO 04/01/72 BRESCIA n. 1474/00

GATTI MARCO 18/08/80 CASTELLANZA (VA) n. 14067/06

GELMINI PIETRO 19/10/49 MILANO n. 3861/98

GEROLDI ENRICO 23/05/71 OME (BS) n. 16718/01

GEROLDI LUCA 22/10/73 ALFIANELLO (BS) n. 6586/06

GEROSA CARLO LUIGI 02/05/64 MONZA (MI) n. 1468/00

GEROSA GIUSEPPINA 18/06/68 GALBIATE (LC) n. 4633/97

GERVASONI SERGIO 17/02/66 VILLASANTA (MI) n. 574/98

GERVASONI BARBARA 12/04/77 MARONE (BS) n. 14067/06

GHEZZI GIORGIO 08/04/60 MAPELLO (BG) n. 1552/98

GHILARDI CLAUDIO 29/09/48 BERGAMO n. 2695/99

GHILARDI ENRICO 13/07/66 BERGAMO n. 3870/98

GIACALONE FABIO RINO 25/10/70 VIGEVANO (PV) n. 13655/08

GIACOMELLI FAUSTO 16/09/57 BRENO (BS) n. 16739/01

GIAMPAOLO MATTEO 10/11/75 VARESE n. 14067/06

GIANOLA PAOLO 24/06/65 BARZANA (BG) n. 1573/98

GIARDINA MONICA 29/07/77 PAVIA n. 542/06

GIBELLINI SANDRA 02/07/64 BRESCIA n. 16721/01

GILARDI PAOLO LORENZO 25/05/48 LURATE CACCIVIO (CO) n. 98/99GINO GIANANDREA MARIA 24/12/55 MILANO n. 3860/98GIOACCHINI GIANCARLO 27/04/50 CASOREZZO (MI) n. 38/03GIORGETTI GIUSEPPE 02/03/41 SAMARATE (VA) n. 1628/01GIORGI MARCO 06/06/61 BRESCIA n. 3846/98GIOVANNINI NICOLA 08/04/79 ROMANORE DI BORGOFORTE (MN) n. 3872/07GISLON GIOVANNI MARIA 28/06/38 MILANO n. 10342/03GIUFFRIDA DAVIDE 18/05/77 CORNATE D’ADDA (MI) n. 2125/08GIUSSANI WLADIMIRO 30/01/50 BURAGO MOLGORA (MI) n. 3866/98GIUSSANI GABRIELE 06/10/78 BURAGO MOLGORA (MI) n. 22829/03GOBBI RENZO 10/05/69 CASTELLETTO DI LENO (BS) n. 16720/01GOGLIO FLAVIO 09/02/56 S. PELLEGRINO T. (BG) n. 14/99GOLLIN ROMANO 19/04/52 CINISELLO BALSAMO (MI) n. 24/99GORETTI MARCO 29/01/55 MANTOVA n. 11613/02

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1416 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOGORINI GIANFAUSTO 26/07/53 TREVIOLO (BG) n. 2692/99

GOZZI COSTANTINO 06/07/69 VIADANA (MN) n. 1631/01

GRASSI PAOLO 19/02/51 BRESCIA n. 1455/00

GRAVELLONI MICHELE 16/01/67 BASTIDA PANCARANA (PV) n. 1633/01

GRIMALDI PAOLO 27/07/65 SERIATE (BG) n. 2578/97

GRIMALDI PAOLO 11/11/67 MELZO (MI) n. 32171/01

GRIMOLDI GIORGIO 04/08/47 SEDRIANO (MI) n. 16/99

GRITTI ALMA 30/06/46 LODI n. 5119/97

GROSSO ANTONIO 23/02/73 TORREVECCHIA PIA (PV) n. 11049/07

GUAGLIO DAVIDE 24/09/65 PORTO MANTOVANO (MN) n. 10340/03

GUALDI IVAN 07/08/69 CHIARI (BS) n. 32181/01

GUALTIERI SIMONE 19/09/79 SESTO SAN GIOVANNI (MI) n. 13655/08

GUARISO MATTEO 27/05/67 MEZZAGO (MI) n. 2473/97

GUARNERI GIANNI 06/02/69 CORTE DE’ FRATI (CR) n. 7/99

GUAZZOTTI MASSIMO 30/01/53 ANGERA (VA) n. 4643/97

GUFFANTI OLIVIERO 02/04/65 FENEGRO (CO) n. 4642/97

GUIZZARDI FABIO 22/02/64 MANTOVA n. 1556/98

GUSSAGO MARTA 18/02/79 BOLGARE (BG) n. 11049/07

IANNUCCI ARMANDO 09/10/51 MEDA (MI) n. 6586/06

ILIASSICH CORRADO 01/05/49 PONTE SAN PIETRO (BG) n. 14067/06

IMPERATORI ENRICO 20/06/69 BRESCIA n. 3873/98

INVERNIZZI SIMONA 09/09/65 SESTO S. GIOVANNI (MI) n. 1599/98

INVERNIZZI CHIARA MARIA 07/03/78 MILANO n. 552/06

INVERSINI GIULIANO 16/02/48 BARASSO (VA) n. 3123/97

IOELE ALESSANDRO 21/04/76 CORNATE D’ADDA (MI) n. 10594/04

IUS PAOLO 25/06/62 NOVA MILANESE (MI) n. 18206/00

KIRN MARIA CAROLINA 23/02/70 RHO (MI) n. 3872/07

LA RUSSA ANGELO 15/07/54 DESIO (MI) n. 1550/98

LA VIOLA MARCO GAETANO 23/08/59 SARONNO (VA) n. 10611/04

LADU ANTONIO 31/08/49 BUSTO ARSIZIO (VA) n. 1570/98

LAGRINI LUCA 14/07/63 ALBAIRATE (MI) n. 9/99

LAMARI MARIANO 09/09/58 BRESCIA n. 11612/02

LANCIANO MAURO 20/11/53 CASTEL MELLA (BS) n. 3872/07

LANFREDI LUCA 22/11/64 BRESCIA n. 2583/97

LARDERA FRANCO 01/06/59 PAVIA n. 1465/00

LASCIOLI DOMIZIANO 23/05/57 BOARIO TERME (BS) n. 2696/99

LAVETTI SILVIA 15/01/77 VOBARNO (BS) n. 11049/07

LAZZARI MASSIMO 27/08/70 SARNICO (BG) n. 6586/06

LEARDI VITTORIO 20/03/76 VOGHERA (PV) n. 11049/07

LELA ROBERTO 01/05/73 GARDA DI SONICO (BS) n. 18203/00

LELA FABRIZIO 01/02/68 SAREZZO (BS) n. 10604/04

LENTI MARIAGIOVANNA 04/01/80 PAVIA n. 3824/09

LENZI GIANLUCA 07/09/42 LECCO n. 1477/00

LICCIARDI OSVALDO 10/05/52 RHO (MI) n. 3853/98

LOCATELLI MASSIMO 11/04/59 BERGAMO n. 10583/04

LODA ALESSANDRO 10/08/62 CREMONA n. 2563/97

LODI RIZZINI DAVIDE 29/05/78 CAPIAGO INTIMIANO (CO) n. 10605/04

LOGIUDICE NICOLA 25/05/48 SARONNO (VA) n. 13655/08

LOMBARDI LAURA 09/03/77 BRESCIA n. 6586/06

LOMBARDI STEFANO 23/02/70 PREVALLE (BS) n. 3872/07

LONARDI CLAUDIO 17/03/56 OSTIGLIA (MN) n. 10614/04LONGHI LUCA 08/03/78 FLERO (BS) n. 3824/09LONGONI MARCO 25/05/67 MUGGIO (MI) n. 2125/08LOPOPOLO FRANCESCO 23/12/56 CREMA (CR) n. 4629/97LOTTI PAOLO 29/11/65 POGGIO RUSCO (MN) n. 16740/01LUBRINI PATRIZIO 22/06/61 ZOGNO (BG) n. 2243/97LUBRINI GIANFRANCO 28/12/76 GROMO (BG) n. 22816/03LUCCHESE MAURO 06/02/48 BRESCIA n. 4638/97LUDRINI NICOLA 15/10/69 ALZANO LOMBARDO (BG) n. 525/06LUINETTI DANIELE 11/05/75 CESATE (MI) n. 10606/04LUNGHI DANIELA 21/02/76 CREMA (CR) n. 14067/06LUPINI ANGELO 05/08/48 VANZAGO (MI) n. 1594/98LUPOLI LUCREZIA 25/07/74 CASARILE (MI) n. 11049/07LUPPI LUCIANO SAMUELE 12/10/78 MILANO n. 11049/07

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1417 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOLUVRANO GIUSEPPE 01/07/62 COMO n. 18201/00

LUZZANA STEFANIA 28/11/74 ZANICA (BG) n. 18200/00

MACCHI VITTORINO 03/10/48 MILANO n. 21/99

MACRI MATTIA 11/04/75 DESENZANO DEL GARDA (BS) n. 2125/08

MAFFEZZOLI UMBERTO 15/03/54 MANTOVA n. 10339/03

MAGGI ALESSIO 10/04/68 LECCO n. 14067/06

MAGGI PAOLA 08/11/59 LISSONE (MI) n. 3872/07

MAGGIONI PAOLO 19/05/63 ROMANO DI LOMBARDIA (BG) n. 3872/07

MAGGIORI SERGIO VITTORIO 06/12/56 MILANO n. 2468/97

MAINARDI PIERANGELO 29/05/47 ABBIATEGRASSO (MI) n. 1637/01

MAIORANO FRANCESCO 29/08/60 SESTO SAN GIOVANNI (MI) n. 2577/97

MAJANDI GIANPIERO 09/02/63 PADERNO PONCHIELLI (CR) n. 1464/00

MALVICINI ANDREA 09/01/63 VARESE n. 13655/08

MAMMI SERGIO 31/05/48 ARCISATE (VA) n. 10349/03

MANFRON ADRIANO 24/01/64 CABIATE (CO) n. 2236/97

MANGANO GUIDO 21/02/46 OPERA (MI) n. 11049/07

MANNINO FRANCESCO 12/03/70 LOVERE (BG) n. 32172/01

MANZONI VALERIO 22/06/64 MARMIROLO (MN) n. 4636/97

MANZONI ALBERTO GIOVANNI 07/04/81 COLOGNO MONZESE (MI) n. 11049/07

MAPELLI MARCO ETTORE 04/05/56 CASSANO D’ADDA (MI) n. 1635/01

MARCHESANI SERGIO 24/11/57 NERVIANO (MI) n. 543/98

MARCHETTI GIORDANO 15/05/55 CERNUSCO S/NAVIGLIO (MI) n. 3867/98

MARCHIONE MAURO 14/11/65 MILANO n. 9320/05

MARELLA MASSIMO 01/09/69 PALAZZOLO S/O. (BS) n. 11611/02

MARGOLA ALFREDO 01/11/42 BRESCIA n. 4635/97

MARIANI FRANCESCA 21/12/73 CAPRIATE S. GERVASIO (BG) n. 9291/05

MARINI ROSANNA 20/07/68 SAN GIORGIO DI MANTOVA (MN) n. 4628/97

MARSETTI ERNESTO DIEGO 21/05/63 BERGAMO n. 22822/03

MARTINATO DAVIDE 17/10/78 SAN GIORGIO DI MANTOVA (MN) n. 3824/09

MARTINELLI ROBERTO 22/08/67 BRENO (BS) n. 3872/07

MARTINI RAOUL 09/10/49 MILANO n. 2810/99

MARVEGGIO BRUNO 22/05/73 SONDRIO n. 32178/01

MARZORATI DUILIO 28/02/45 MILANO n. 86/99

MARZORATI CRISTIANO 17/04/76 MILANO n. 240/05

MASCARETTI LAURA 17/10/72 BOLLATE (MI) n. 22803/03

MASELLI ANTONIO 11/10/62 MILANO n. 2688/99

MASPES PIETRO 14/07/71 SONDRIO n. 36/03

MASSARA CARLA ISELLA 13/06/49 BRONI (PV) n. 2469/97

MASSERONI RINO 31/01/48 RHO (MI) n. 3872/07

MASSOBRIO DARIA 03/03/71 SIRMIONE (BS) n. 32169/01

MASSOLETTI ELENA 23/08/78 LOVERE (BG) n. 14067/06

MAUCERI VINCENZO 05/02/50 VENEGONO SUPERIORE (VA) n. 2823/99

MAURI PAOLO 14/08/68 MARIANO COMENSE (CO) n. 1638/01

MAURI ALBERTO 09/10/61 CORREZZANA (MI) n. 6586/06

MAVARO DOMENICO 12/05/46 SARNICO (BG) n. 10359/03

MAVIO GABRIELE 20/01/76 CORTEOLONA (PV) n. 1639/01

MEDA MIRELLA 15/02/65 NOSATE (MI) n. 2570/97

MEDA VALTER 14/03/72 DESIO (MI) n. 209/05

MEDOLAGO ALBANI PIETRO 23/02/47 MEDOLAGO (BG) n. 6586/06

MEDVES LINO 17/04/51 PADERNO DUGNANO (MI) n. 11049/07

MEGAZZINI CHIARA 12/04/73 BRESSANA BOTTARONE (PV) n. 14067/06MELI VINCENZO 23/12/56 BESANA BRIANZA (MI) n. 10341/03MELILLO CLAUDIO 14/08/62 LOVERE (BG) n. 2474/97MELLI MATTEO 10/03/74 GONZAGA (MN) n. 236/05MENTASTI MARCO 27/11/78 OGGIONA CON SANTO STEFANO (VA) n. 3824/09MERCADANTE FRANCESCO 18/07/56 COMO n. 12/99MERCATELLI MASSIMILIANO 20/01/74 MANTOVA n. 538/06MERLINO ALESSANDRO 27/11/70 VILLASANTA (MI) n. 3824/09MERLOTTI ALBERTO 10/12/50 LEGNANO (MI) n. 3858/98MEROLA GUIDO 25/12/39 BERGAMO n. 1640/01MERONI LAMBERTO 04/06/42 BUSTO ARSIZIO (VA) n. 1587/98MIDALI GIANLUCA 13/12/67 BERGAMO n. 11610/02MILANI LUCIANO 03/02/56 SAREZZO (BS) n. 2247/97MINAZZI ALBERTO 02/10/74 INDUNO OLONA (VA) n. 13655/08

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1418 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOMIRIELLO COSTANTINO 07/09/64 UBOLDO (VA) n. 6/99

MISSINEO FRANCESCA 27/03/67 CERTOSA DI PAVIA (PV) n. 1472/00

MOI MASSIMO 14/07/73 SETTIMO MILANESE (MI) n. 14067/06

MOIOLI ANDREA 06/03/53 CIVIDATE AL PIANO n. 2684/99

MOMBELLI MARIANO 28/06/58 CHIARI (BS) n. 18195/00

MOMBELLI MARCO 02/03/65 CASTRONNO (VA) n. 13655/08

MOMBRINI FERMO ANTONIO 28/11/77 CARAVAGGIO (BG) n. 541/06

MONDELLI MARIO 02/02/37 MILANO n. 11/99

MONDELLI MASSIMO 23/11/69 MILANO n. 10345/03

MONTAGNA ENZO 28/02/62 CURA CARPIGNANO (PV) n. 1641/01

MONTI ANGELO 07/07/66 SERIATE (BG) n. 16741/01

MONTI FEDERICO 19/06/63 LECCO n. 2248/97

MONTI STEFANO 30/04/76 VERCURAGO (LC) n. 6586/06

MONZINI ANDREA 26/07/73 SARONNO (VA) n. 6586/06

MOR ANDREA 04/05/67 CIGOLE (BS) n. 223/05

MORANDI SERGIO 15/02/68 PONTE NOSSA (BG) n. 91/99

MORETTI CESARE 13/04/30 GARDONE VAL TROMPIA (BS) n. 1572/98

MORETTI ENRICO 08/10/64 MILANO n. 22809/03

MORETTI ENRICO 03/09/42 BERGAMO n. 6586/06

MORINI GIORGIO 01/03/53 BASIANO (MI) n. 8/99

MORLACCHI MASSIMO 21/05/57 PARABIAGO (MI) n. 2808/99

MORRONE DOMENICO 15/03/67 VAPRIO D’ADDA (MI) n. 2125/08

MORSELLI ENRICA 02/03/77 OSTIGLIA (MN) n. 503/06

MOSCA MARCO 01/03/75 LECCO n. 9315/05

MOSCATELLI STEFANO 20/01/61 CANTU (CO) n. 3124/97

MOSCHIONI GIOVANNI 11/11/69 COMO n. 549/98

MOSCHIONI UBALDO 09/12/38 COMO n. 2480/97

MOSCHIONI PIETRO 30/04/74 COMO n. 237/05

MOTTA LUIGI 13/11/70 CANTU (CO) n. 234/05

MOTTA MATTEO 16/11/70 CALVIGNASCO (MI) n. 3872/07

MURA DANIELA 01/11/46 MONZA (MI) n. 1470/00

MURGIONI MASSIMO 26/11/73 VERDERIO SUPERIORE (LC) n. 2689/99

MURGIONI FRANCO 20/12/53 CORNAREDO (MI) n. 32177/01

MUSETTI ALBERTO 12/08/42 MILANO n. 16744/01

MUSSIN MAURO 22/06/65 MILANO n. 542/98

MUTTI FILIPPO 06/07/57 BRESCIA n. 2470/97

NAVA FLAVIO 04/05/56 COLOGNO MONZESE (MI) n. 3844/98

NAVA PAOLO GIOVANNI 24/12/67 CURNO (BG) n. 1642/01

NAVARINI FAUSTO 10/10/62 MILANO n. 10361/03

NEGRI FRANCO 23/11/39 CASTELLUCCHIO (MN) n. 580/98

NESI NICOLA 18/08/40 BRESCIA n. 1473/00

NESPOLO FRANCO 25/11/57 PARABIAGO (MI) n. 13655/08NICO FRANCO ALBERTO 28/07/65 ISPRA (VA) n. 18188/00NICOLI BATTISTA 08/06/52 MOZZANICA (BG) n. 2579/97NICOLI ROBERTO 30/12/75 SORESINA (CR) n. 9293/05NICOLOSO MARINO 04/06/42 MILANO n. 531/98NICOLOSO FEDERICO 11/11/69 MILANO n. 37/03NOCCHIERO MARIO 28/05/75 BRESCIA n. 35/03NOLLI MARA 13/09/75 CASTELDIDONE (CR) n. 9310/05NOTARISTEFANO ROBERTA 04/05/74 CASTENEDOLO (BS) n. 9284/05NOVO SAMANTHA 06/11/69 LIMBIATE (MI) n. 83/99NOVO MARIO 13/05/45 SARONNO (VA) n. 4102/98OBERTI ROMEO 18/03/56 BERGAMO n. 1643/01OFFELLINI MARCO 27/05/67 PAVIA n. 3824/09OGLIARI IVANO MASSIMO 25/11/68 TREVIGLIO (BG) n. 34/03OLDANI RICCARDO 27/04/72 CASTELLUCCHIO (MN) n. 14067/06OLIVIERI MARCO 26/04/66 MILANO n. 2820/99ORLINI ROBERTO 03/06/67 DESENZANO DEL GARDA (BS) n. 14067/06ORSINI VITTORIO 04/07/55 BERGAMO n. 1463/00ORSINI SILVANO 10/03/50 CUSANO MILANINO (MI) n. 33/03PADOVANI STEFANIA 25/07/73 ASOLA (MN) n. 11608/02PAGANINI ROBERTO 25/04/73 INVERUNO (MI) n. 18190/00PAGGI FRANCO 20/09/48 VARESE n. 2476/97PAGGI FRANCO 12/02/61 CHIAVENNA (SO) n. 4630/97

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1419 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOPAGNONI ANDREA 26/11/75 MONZA (MI) n. 10587/04PAGNONI FABIO 12/01/76 PROVAGLIO D’ISEO (BS) n. 556/06PAINI DARIO 29/08/71 CASCIAGO (VA) n. 224/05PALA MAURO 21/06/74 LALLIO (BG) n. 14067/06PALAZZO FRANCESCO 20/07/45 COMO n. 16717/01PALLADINI DAVIDE 26/05/68 PAULLO (MI) n. 92/99PALTINERI LUCA 17/06/67 CORBETTA (MI) n. 2482/97PANI FRANCESCO 22/07/55 GORLA MINORE (VA) n. 1454/00PANI RICCARDO 24/08/73 LOCATE DI TRIULZI (MI) n. 548/06PANZERI ALBERTO 28/11/58 OLGINATE (LC) n. 576/98PANZERI PAOLO 02/08/58 BERGAMO n. 1592/98PANZERI ALESSANDRO 13/10/79 NOVATE MILANESE (MI) n. 14067/06PAOLICCHIO MARCO 24/12/67 MILANO n. 11049/07PAPINI ATTILIO 23/12/44 VILLA D’ADDA (BG) n. 9316/05PARATI LINDA 23/08/74 CREMA (CR) n. 10598/04PARISI MARCO 29/09/64 BRESSO (MI) n. 4659/97PARISI LUCIANO 13/11/76 BRESSO (MI) n. 11607/02PARISI ALBERTO 22/05/70 SESTO SAN GIOVANNI (MI) n. 532/06PARMA PAOLO 29/06/63 VIRGILIO (MN) n. 11606/02PAROLO DAVIDE 12/08/72 GALLARATE (VA) n. 558/06PASINI SIRO ANTONIO 20/01/57 GARLASCO (PV) n. 1644/01PASINI ALESSANDRO 15/05/83 TREVIGLIO (BG) n. 2125/08PASQUINI PAOLA 26/04/66 MILANO n. 1481/00PASTA ELISABETTA 18/02/67 GALLARATE (VA) n. 11621/02PATERLINI RICCARDO 12/03/70 BROZZO V.T. (BS) n. 1456/00PAVESI DAVIDE 09/09/73 MILANO n. 1645/01PE PIETRO 22/01/52 LENO (BS) n. 2821/99PEDRETTI ALESSANDRO 23/01/75 GARDONE VAL TROMPIA (BS) n. 22806/03PEDRETTI DIONIGI 17/11/67 ORSENIGO (CO) n. 2125/08PEDUTO CLAUDIA 22/01/81 BRESSO (MI) n. 3824/09PELIZZONI MATTIA 26/09/81 GUSSOLA (CR) n. 13655/08PELLEGRINI EMANUELE 12/06/51 ROZZANO (MI) n. 14067/06PELLEGRINO CARLO 13/01/59 SONDRIO n. 563/98PELLERINO GABRIELE 04/09/74 PASSIRANO (BS) n. 3872/07PELOSI MARCO 26/01/80 CUCCIAGO (CO) n. 13655/08PENATI GIORGIO 26/05/51 CANTU (CO) n. 2242/97PENNACCHIO ALESSANDRO 07/05/69 MILANO n. 10585/04PENUTI ELISA 10/03/79 PAVIA n. 3824/09PEREGO FRANCESCO 12/07/47 MERATE (LC) n. 2584/97PEROSI GIOVANNI 14/10/76 MELZO (MI) n. 10581/04PEZZOLI PAOLO 04/05/49 PEDRENGO (BG) n. 1596/98PEZZONI LUIGI 21/10/60 FILIGHERA (PV) n. 231/05PEZZOTTA FABIO 06/09/52 NEMBRO (BG) n. 1450/00PIANA EDOARDO 13/10/70 VILLA CARCINA (BS) n. 2818/99PIANTONI DAVIDE 04/03/53 RODENGO SAIANO (BS) n. 2125/08PIAZZA EZIO 04/03/55 TRIUGGIO (MI) n. 2483/97PINDILLI DOMENICO 19/09/52 NOVA MILANESE (MI) n. 82/99PINI ROBERTO 13/01/74 GRANDATE (CO) n. 6856/08PINOTTI STEFANO 04/10/61 MANTOVA n. 13655/08PISONI GIANFRANCO 15/03/50 CASTANO PRIMO (MI) n. 20/99PIURI MARIO GREGORIO 28/03/75 CERIANO LAGHETTO (MI) n. 6586/06PIZZAMIGLIO PAOLO 10/01/37 CREMONA n. 557/98PIZZO VITO 21/09/50 CANEGRATE (MI) n. 1565/98POIATTI GIAN MARIO 20/05/52 LOVERE (BG) n. 2472/97POJANI FABRIZIO 28/05/65 LODI n. 515/06PORELLI GIANCARLO 30/10/73 PADERNO DUGNANO (MI) n. 14067/06PORTA ALBERTO 02/06/61 BUSTO ARSIZIO (VA) n. 579/98PORTA MARCO 22/03/46 COMO n. 11624/02POZZI ANNA 04/02/57 LECCO n. 570/98POZZI VALERIA 14/12/60 CARDANO AL CAMPO (VA) n. 2240/97PRADA MARCO 25/08/73 FINO MORNASCO (CO) n. 560/06PRADA MAURO 15/11/78 CASALPUSTERLENGO (LO) n. 6586/06PRIVITERA AGATINO 09/08/51 CARDANO AL CAMPO (VA) n. 4660/97QUATRINI SILVIA 30/01/70 PAVIA n. 10609/04RABBOLINI ERMANNO 16/11/51 LEGNANO (MI) n. 2471/97

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1420 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETORACO VINCENZO 04/07/46 PISOGNE (BS) n. 538/98RADAELLI SIMONE ANDREA 12/06/80 PADERNO DUGNANO (MI) n. 11049/07RAIMONDI MARCO GIOVANNI 05/06/64 ARCORE (MI) n. 99/99RAIMONDI PAOLO 27/02/68 CASSANO MAGNAGO (VA) n. 1646/01RAIMONDI BRUNO 08/06/72 COLOGNO AL SERIO (BG) n. 10599/04RAIMONDI CRISTIAN 22/08/75 RESCALDINA (MI) n. 2125/08RAMETTA MARCO PIETRO 29/09/76 MILANO n. 3872/07RANERI PIERCARLO 04/08/67 LISSONE (MI) n. 2683/99RAPAZZINI GERARDO FEDERICO 25/05/49 LESMO (MI) n. 4106/98RATTI FABIO ALESSIO 30/11/79 CALVENZANO (BG) n. 3824/09RAVELLI PAOLO 20/04/69 PADERNO DUGNANO (MI) n. 3872/07RAVIZZA LORENZO 13/10/77 VAILATE (CR) n. 230/05REDAELLI ROBERTO ANGELO 19/09/68 SOVICO (MI) n. 11049/07REDEGHIERI ALBERTO 21/10/73 STEZZANO (BG) n. 6856/08REGALIA TIZIANA 21/06/68 LONATE POZZOLO (VA) n. 2465/97RENDINA EZIO 18/12/63 MILANO n. 2241/97REPOSSI ALBERTO 26/11/64 VARESE n. 1567/98RESCIA PIETRO 05/05/66 MILANO n. 32175/01RIBOLA FRANCO 18/05/36 CELLATICA (BS) n. 1459/00RIBOLDI ALDO 11/06/33 MILANO n. 11623/02RICCI MICHELE G.B. 03/03/61 CARNAGO (VA) n. 10580/04RICCIARDO ROSALBA 31/03/78 VIGEVANO (PV) n. 3824/09RIGGIO MAURO 13/09/65 BERGAMO n. 84/99RIGHETTI FABIO 05/03/62 BRESCIA n. 2806/99RIILLO THOMAS 27/04/78 COMO n. 14067/06RIU GIOVANNI MARIA 29/06/54 CARNATE (MI) n. 2569/97RIVA MAURIZIO 15/09/54 NIBIONNO (LC) n. 547/98RIVA ELISA MARIA 12/09/83 NIBIONNO (LC) n. 555/06RIVOLTA EZIO 24/10/40 MONZA (MI) n. 1555/98RIZZI LORENZO 07/03/75 LECCO n. 2125/08RODIGHIERO ANDREA 27/07/71 BRESCIA n. 1647/01ROMEO DOMENICO 24/03/35 MASSALENGO (LO) n. 2576/97ROMEO DAMIANO 08/02/58 CASARILE (MI) n. 18191/00RONCA PAOLO 04/01/60 BREGNANO (CO) n. 2244/97RONCALI ANDREA 09/01/67 PAVIA n. 18193/00RONCALLI FABRIZIO 09/02/65 CONCESIO (BS) n. 2246/97RONCOLATO CRISTINA 22/04/70 GALLARATE (VA) n. 22820/03ROSA MARINA 25/05/60 RHO (MI) n. 3872/07ROSSETTI DANIELE 27/06/59 BUSTO ARSIZIO (VA) n. 1566/98ROSSI LORENZO 04/05/78 PESCHIERA BORROMEO (MI) n. 3872/07ROSSI SERGIO 05/10/74 BOTTICINO (BS) n. 11049/07ROSSI FRANCO 18/01/63 POMPONESCO (MN) n. 3872/07ROSSIN GIANCARLO 28/02/58 CORMANO (MI) n. 4655/97ROSSINI MAURIZIO ACHILLE 31/12/62 ROGENO (LC) n. 13/99ROSSINI GIULIANO 07/02/51 CASSAGO BRIANZA (LC) n. 1581/98ROTTOLI MIRKO 05/07/75 SERIATE (BG) n. 212/05ROZZA STEFANO 18/04/72 CASTIRAGA VIDARDO (LO) n. 6586/06RUBINO RAFFAELE 20/01/66 VILLASANTA (MI) n. 216/05RULLO SIMONA 09/08/72 SAN DONATO MILANESE (MI) n. 6856/08RUNDO SOTERA GUIDO 26/02/74 LECCO n. 3824/09SABBADIN DAVIDE 31/05/75 VANZAGHELLO (MI) n. 557/06SACCHI BRUNO GAETANO 21/07/57 CREMONA n. 552/98SACCHI DANIELE 13/06/60 VIADANA (MN) n. 2802/99SACCO MASSIMO 24/10/61 CORMANO (MI) n. 2568/97SALA GIANCARLO 28/04/51 BRUGHERIO (MI) n. 1557/98SALA MICHELE 19/06/73 LECCO n. 2125/08SALVADOR SASKIA MICAELA 16/07/71 SOIANO DEL LAGO (BS) n. 215/05SALVARANI GIOVANNI 12/09/79 PORTO MANTOVANO (MN) n. 6856/08SAMANNA MASSIMO 17/03/68 MILANO n. 1492/00SAPPIETRO FRANCO 26/04/72 GARBAGNATE MILANESE (MI) n. 10351/03SARCLETTI MATTEO DAVIDE 25/08/78 CITTIGLIO (VA) n. 14067/06SARTI SERGIO 29/10/58 VILLA DI SERIO (BG) n. 523/06SARTORI ALESSANDRO 10/10/65 LECCO n. 18192/00SAVASSI MASSIMO 27/06/53 GOITO (MN) n. 18202/00SAVOIA PAOLO 17/06/77 ROVERBELLA (MN) n. 3824/09

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1421 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOSCALA FRANCESCO 24/01/66 POGGIRIDENTI (SO) n. 577/98SCALONE CARMINE 07/12/62 INDUNO OLONA (VA) n. 571/98SCANDOLARA IGOR 08/02/63 CREMONA n. 2125/08SCANZI GIOVANNI 26/04/44 MILANO n. 2573/97SCHIAVI ANGELO 08/12/54 PAVIA n. 558/98SCICCHITANO DOMENICO SAVIO 24/12/56 OPERA (MI) n. 551/06SCROSATI CHIARA 21/11/76 VARESE n. 3872/07SECHI MAURIZIO PAOLO 29/09/71 MILANO n. 6586/06SENESI SERGIO 05/07/49 VIMODRONE (MI) n. 22830/03SERAFIN SERGIO 12/02/51 BRESCIA n. 3851/98SERENTHA CHIARA 27/01/69 MONZA (MI) n. 1577/98SERGENTI MARCO 05/05/59 OPERA (MI) n. 556/98SETTI ANDREA 02/04/64 REDAVALLE (PV) n. 18198/00SIANI GIORGIO 26/05/66 MANDELLO DEL LARIO (LC) n. 1478/00SICURELLA FABIO SALVATORE 11/03/74 MILANO n. 3872/07SILVESTRINI LUIGI GABRIELE 22/05/40 MILANO n. 2467/97SIMONELLI CARLO 13/07/52 VARESE n. 2125/08SITTA GABRIELLA 11/08/71 VIGEVANO (PV) n. 16722/01SOGNI ANDREA 27/10/66 MILANO n. 16724/01SONSINI GIOVANNI 30/09/46 MILANO n. 3843/98SONZOGNI RENZO 23/08/80 SAN PELLEGRINO TERME (BG) n. 13655/08SORAGNA ARRIGO 08/01/51 MANTOVA n. 1480/99SORDELLI MARINO ENRICO 19/11/68 BRESCIA n. 6586/06SORRENTINO LUCA 17/03/70 MILANO n. 18197/00SPADOTTO MANOLO 15/07/58 CUSANO MILANINO (MI) n. 562/98SPAMPINATO CARLO 04/10/53 BARZAGO (LC) n. 14067/06SPECCHIO GERARDO 08/05/63 SESTO SAN GIOVANNI (MI) n. 22819/03SPIROLAZZI VALERIA 17/08/76 MILANO n. 3872/07SQUADRONE GIUSEPPE 18/03/66 CINISELLO BALSAMO (MI) n. 569/98STEFANA ALESSANDRO 28/09/61 CELLATICA (BS) n. 2562/97STEFANINI BRUNO 14/05/57 CASTREZZATO (BS) n. 4105/98STRABLA GIANFRANCO 01/06/47 COLOGNE n. 1461/00STRADA STEFANO 22/12/62 VARESE n. 565/98SUARDI FRANCESCA 08/04/76 LUZZANA (BG) n. 3824/09SURACE ARIANNA 11/06/73 VIMERCATE (MI) n. 10348/03TABARRO ANDREA 01/10/69 MILANO n. 2575/97TAGLIAFERRI PAOLA 10/02/80 MILANO n. 3872/07TAMASSIA PAOLA 26/07/66 ABBIATEGRASSO (MI) n. 10583/03TAMPONI MATTEO 19/01/60 LECCO n. 1563/98TANADINI ALBERTO 08/07/47 VENEGONO SUPERIORE (VA) n. 9278/05TANADINI FABIO 24/10/73 VENEGONO SUPERIORE (VA) n. 13655/08TARANTINO SERGIO 14/02/50 SEDRIANO (MI) n. 22811/03TATTI BARBARA 16/10/73 PAVIA n. 14067/06TEDESCHI FEDERICO 23/02/65 MILANO n. 32166/01TEDOLDI ROBERTO 18/08/69 BRESCIA n. 97/99TELARO BARTOLOMEO 19/10/73 SARONNO (VA) n. 14067/06TENTORI GIOVANNI 21/02/48 OLGINATE (LC) n. 1471/00TENTORI GIACOMO 22/12/79 OLGINATE (LC) n. 2125/08TESTA RUDIANO 09/11/69 CENATE SOPRA (BG) n. 2694/99TESTAGUZZA PIO 23/03/41 BRESCIA n. 9301/05TINTI LUCIANO 15/04/51 MILANO n. 2817/99TIRANTI ALESSANDRO 20/01/79 CANNETO SULL’OGLIO (MN) n. 3824/09TIZZONE ROBERTO 11/01/73 BERGAMO n. 213/05TIZZONI SIMONE 24/08/79 BERNATE TICINO (MI) n. 14067/06TOIA MICHELA 12/01/77 OLGIATE OLONA (VA) n. 6856/08TONINI MORENO 14/12/54 CASTELLUCCHIO (MN) n. 3854/98TORINO MIRKO 20/02/78 CINISELLO BALSAMO (MI) n. 11049/07TRAINA GIOVANNI 28/01/49 SEVESO (MI) n. 93/99TREBESCHI CESARE 31/05/71 BRESCIA n. 6856/08TRESOLDI WILLIAM 19/10/68 SOVERE (BG) n. 32/03TRIONFO IGOR 15/03/71 MILANO n. 1648/01TRIPODI PIETRO 03/06/52 LOMAZZO (CO) n. 22843/03TURATI TIZIANO 27/02/71 AROSIO (CO) n. 3872/07TURRA FABIO 29/01/75 PROVAGLIO D’ISEO (BS) n. 31/03UBIALI ANGELO 04/08/63 BERGAMO n. 2799/99

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1422 –

DATA DI ESTREMICOGNOME NOME COMUNE DI RESIDENZANASCITA DEL DECRETOUGHI STEFANO 16/11/55 MILANO n. 1452/00ULLU ROBERTO 01/06/73 PAVIA n. 3824/09UTICA GIOVANNI 22/06/48 CODOGNO (LO) n. 6586/06VACCARI VITTORIO 23/12/42 PAVIA n. 9318/05VACCHINI VINCENZO ERICH 13/08/47 TREVIGLIO (BG) n. 2125/08VAGO ROBERTO 04/09/74 BREGNANO (CO) n. 30/03VALENTINI FABRIZIO OTTORINO 15/01/67 LEGNANO (MI) n. 10613/04VALSECCHI ROSA 27/01/67 SUELLO (LC) n. 3862/98VANETTI ROSSANA 26/09/70 VARESE n. 94/99VARCHI MAURO 20/06/65 PAVIA n. 16746/01VARINI MASSIMO 17/03/81 GOITO (MN) n. 2125/08VAVASSORI GRAZIANO 12/12/54 URGNANO (BG) n. 22833/03VEGA STEFANO 23/11/67 SONDRIO n. 534/98VEGETTI LUCA 26/05/76 SESTO SAN GIOVANNI (MI) n. 546/06VENTURINI VINCENZO GIOACCHINO 12/05/67 CARNATE (MI) n. 14067/06VERGANI ELISABETTA 30/04/67 MERATE (LC) n. 9287/05VERGINE UMBERTO 12/11/40 NUVOLERA (BS) n. 3864/98VERONA GIANNI 06/05/70 PORTO MANTOVANO (MN) n. 6856/08VERONELLI GERARDINO 07/02/46 OLGIATE COMASCO (CO) n. 1564/98VERONESE ALESSIO 22/02/79 CASORATE SEMPIONE (VA) n. 3824/09VERONESI FABIO 13/10/79 VALGREGHENTINO (LC) n. 11049/07VERSETTI ALESSANDRO 15/10/59 BRESCIA n. 575/98VEZZOLI MARCELLO 02/12/71 BIENNO (BS) n. 2685/99VICINI ANTONIO 07/03/26 MILANO n. 548/98VIGANO GIACOMO 09/05/61 MILANO n. 2233/97VIGANO MATTIA 27/09/79 CARATE BRIANZA (MI) n. 11049/07VIGNATI PAOLA 19/04/63 BUSTO ARSIZIO (VA) n. 2824/99VILLA RENATA 18/02/62 MONZA (MI) n. 567/98VILLA ANTONIO 30/05/68 TORRE BOLDONE (BG) n. 2809/99VIOLATO MARIA NOVELLA 02/05/73 TROMELLO (PV) n. 6586/06VISCONTI MOSE 04/03/42 GEMONIO (VA) n. 1571/98VISCONTI FEDERICO 25/04/79 MONZA (MI) n. 14067/06VISINTINI LUCIO 01/04/56 VARESE n. 4104/98VOLONTIERI LUCA 27/03/74 BUSTO ARSIZIO (VA) n. 10603/04VOLPI ALESSANDRO 18/02/75 SOLARO (MI) n. 9322/05VUONO MARCO 30/09/80 NOVA MILANESE (MI) n. 13655/08VURRO BIAGIO 17/11/70 GIUSSANO (MI) n. 238/05ZALLIO FLAVIO 03/02/48 MONTICELLI BRUSATI (BS) n. 1451/00ZAMBARBIERI PAOLA 08/11/67 CODOGNO (LO) n. 10346/03ZAMBELLI LOREDANA 22/01/72 VOGHERA (PV) n. 13655/08ZAMBELLONI MASSIMO 20/05/71 BELLANO (LC) n. 9299/05ZAMBON GIOVANNI 01/04/65 MILANO n. 1479/00ZAMBRINI MARIO 06/07/59 MILANO n. 10602/04ZAMPIEROLO GIOVANNI 11/05/51 SOLARO (MI) n. 4654/97ZAMPOLLO MAURIZIO 19/06/52 BOLLATE (MI) n. 2234/97ZANARDELLI LORENZO 25/08/74 BAGNOLO MELLA (BS) n. 3872/07ZANARDINI RENATO 09/02/57 PISOGNE (BS) n. 2801/99ZANEBONI PAOLO 07/07/74 SAN COLOMBANO AL LAMBRO (MI) n. 221/05ZANELLA MARCO 30/04/69 PUEGNAGO SUL GARDA (BS) n. 3872/07ZANETTI GIUSEPPE 26/09/65 TORRE D’ISOLA (PV) n. 13655/08ZANIERI PAOLO 21/09/68 CALVAGESE DELLA RIVIERA (BS) n. 13655/08ZANNI ALESSANDRA 21/12/71 RHO (MI) n. 29/03ZANOLETTI ANGELO 21/05/56 CLUSONE (BG) n. 1466/00ZANONCINI ALBERTO 22/09/62 VIGEVANO (PV) n. 3824/09ZANONI MAURIZIO MARIO 08/08/55 MILANO n. 9319/05ZECCA MAURO 25/08/65 TRAONA (SO) n. 11622/02ZERBO STEFANO 30/05/76 LAINATE (MI) n. 28/03ZERBONI CARLO ALBERTO 31/05/36 MILANO n. 6586/06ZEZIOLA GIAN DOMENICO 01/01/44 CHIARI (BS) n. 532/98ZILIANI ALBERTO 06/06/66 CREMONA n. 6586/06ZINI ROBERTO 26/07/63 CHIARI (BS) n. 3849/98ZIPPO MAURIZIO 22/08/60 MILANO n. 32176/01ZUCCOLI MONICA 21/05/70 VOLTA MANTOVANA (MN) n. 14067/06ZUCCON ALESSANDRO 15/07/79 BRUGHERIO (MI) n. 11049/07

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1423 –

D.G. Casa e opere pubbliche[BUR20090128] [5.1.3]Avviso di rettifica n. 20/01-Se.O. 2009Comunicato regionale 25 febbraio 2009 n. 28: «Valori agricoli medi validi per l’anno 2009 dei terreni, considerati liberi davincoli di contratti agrari, secondo i tipi di coltura effettivamente praticati, determinati nell’ambito delle singole regioniagrarie lombarde a norma dell’art. 41 – comma 4 – del d.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e successive modifiche ed integrazioni»,pubblicato nel BURL n. 9 IV Supplemento Straordinario del 6 marzo 2009

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI – PROVINCIA DI BRESCIATABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI DEI TERRENI RIFERITI ALL’ANNO 2008, VALEVOLI PER L’ANNO 2009

(ai sensi del quarto comma dell’art. 41 del Testo unico sulle espropriazioni.Approvato con d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327)

TIPI DI COLTURA

Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg.agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr. agr.n. 1 n. 2 n. 3 n. 4 n. 5 n. 6 n. 7 n. 8 n. 9 n. 10 n. 11 n. 12 n. 13 n. 14

valori valori valori valori valori valori valori valori valori valori valori valori valori valorimedi medi medi medi medi medi medi medi medi medi medi medi medi mediA/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq

1 Seminativo 2,05 2,85 2,95 2,05 2,05 2,90 2,60 3,65 3,40 4,00 3,40 4,00 3,40 3,402 Seminativo arborato 2,05 2,85 2,95 2,05 2,05 2,90 2,60 3,65 3,40 4,00 3,40 4,00 3,40 3,403 Seminativo irriguo 3,15 3,80 3,80 3,15 3,20 3,75 3,75 3,75 5,10 6,00 5,10 6,00 5,25 5,254 Seminativo irr. arb. 3,15 3,80 3,80 3,15 3,20 3,75 3,75 3,75 5,10 6,00 5,10 6,00 5,25 5,255 Prato 1,90 2,50 2,80 1,90 2,15 2,90 2,65 2,50 2,55 3,00 2,85 2,75 2,75 2,756 Prato arborato 1,90 2,50 2,80 1,90 2,15 2,90 2,65 2,50 2,55 3,00 2,85 2,75 2,75 2,757 Prato irriguo 3,25 3,95 3,95 3,25 3,60 3,90 3,90 3,90 4,20 5,55 4,25 4,85 4,85 4,858 Prato irriguo arborato 3,25 3,95 3,95 3,25 3,60 3,90 3,90 3,90 4,20 5,55 4,25 4,85 4,85 4,859 Prato a marcita 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 5,55 0,00 4,85 4,85 4,8510 Frutteto 3,65 4,15 4,35 3,70 3,70 4,35 4,05 4,05 5,50 6,30 5,50 4,30 4,40 4,6511 Frutteto Irriguo 3,80 4,35 4,65 3,80 3,85 4,60 4,50 4,40 5,85 6,75 5,85 4,60 4,75 4,9012 Vigneto 3,15 4,05 4,75 3,15 3,20 5,00 3,70 3,70 7,45 7,45 7,00 7,45 4,50 4,5013 Orto 4,05 4,70 4,20 4,05 4,10 4,10 4,00 4,00 5,95 6,20 5,95 5,80 5,15 5,1514 Ortoirriguo 4,85 4,85 5,00 4,85 4,90 4,95 4,75 4,75 6,65 7,00 6,65 6,55 5,95 5,9515 Uliveto 0,00 0,00 6,60 0,00 0,00 6,55 0,00 0,00 5,30 5,55 6,90 0,00 0,00 0,0016 Uliveto- Vigneto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6,00 0,00 0,00 0,0017 Castagneto frutto 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,80 0,75 0,00 0,00 0,0018 Castagneto 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,80 0,75 0,00 0,00 0,0019 Pascolo 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,70 0,70 0,7020 Pascolo arborato 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,70 0,70 0,7021 Pascolo cespugliato 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,70 0,70 0,7022 Incolto produttivo 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,4023 Incolto par. a pasc. 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,40 0,4024 Incolto Sterile 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,25 0,2525 Bosco Alto Fusto 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15 1,15 1,20 1,15 1,75 1,75 1,7526 Bosco Ceduo 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,65 0,80 0,8027 Bosco Misto 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,80 0,75 1,20 1,20 1,2028 Gelseto 2,15 2,15 2,30 2,15 2,15 2,30 2,15 2,05 2,10 3,05 2,65 3,05 2,60 2,7029 Agrumeto 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6,85 0,00 0,00 0,00 0,00 7,00 0,00 0,00 0,0030 Canneto 0,00 0,45 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2,10 0,00 0,00 0,0031 Alpi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,25 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,0032 Pioppeto 0,00 2,75 0,00 0,00 0,00 0,00 2,75 2,75 2,75 2,90 2,75 2,75 2,75 2,75

I valori sono riferiti al 2008 ai sensi del quarto comma dell’art. 41 del d.P.R. 8.6.2001 n. 327 e successive modificazioni e integrazioni.Per i vigneti e gli uliveti riconosciuti e certificati DOP, DOC e IGP nel Catasto Vitivinicolo e olivicolo Provinciale si applichera lamaggiorazione del 40% sul valore di base del vigneto o dell’uliveto.Le colture florovivaistiche vanno valutate con riferimento al terreno nudo (seminativo, seminativo irriguo ecc.) con il soprassuolostimato a parte.La valutazione del bosco ceduo, bosco ad alto fusto, castagneto da frutto e pioppeto sono riferite al suolo nudo.Per le colture certificate «Biologiche» si applichera la maggiorazione del 20% sul valore base della rispettiva coltura.

Regione Agraria 1: Berzo Demo, Cedegolo, Cevo, Corteno Golgi, Edolo, Incudine, Malonno, Monno, Paisco Loveno, Ponte di Legno,Saviore dell’Adamello, Sellero, Sonico, Temu, Vezza d’Oglio, Vione

Regione Agraria 2: Angolo Terme, Artogne, Berzo Inferiore, Bienno, Borno, Braone, Breno, Capo di Ponte, Cerveno, Ceto, Cimbergo,Cividate Camuno, Darfo Boario Terme, Esine, Gianico, Losine, Lozio, Malegno, Niardo, Ono San Pietro, Ossimo,Paspardo, Piancamuno, Piancogno, Prestine

Regione Agraria 3: Iseo, Marone, Montisola, Pisogne, Sale Marasino, Sulzano, ZoneRegione Agraria 4: Bovegno, Collio, Irma, Lodrino, Marmentino, Pezzaze, Tavernole sul MellaRegione Agraria 5: Anfo, Bagolino, Capovalle, Casto, Idro, Lavenone, Mura, Pertica Alta, Pertica Bassa, Treviso Bresciano, VestoneRegione Agraria 6: Gardone Riviera, Gargnano, Limone sul Garda, Magasa, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, ValvestinoRegione Agraria 7: Bovezzo, Brione, Caino, Gardone val Trompia, Lumezzane, Marcheno, Nave, Polaveno, Sarezzo, Villa Carcina

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1424 –

Regione Agraria 8: Agnosine, Barghe, Bione, Odolo, Preseglie, Provaglio val Sabbia, Sabbio Chiese, Serle, Vallio, VobarnoRegione Agraria 9: Adro, Capriolo, Cortefranca, Erbusco, Paratico, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo SaianoRegione Agraria 10: Botticino, Brescia, Castelmella, Cellatica, Collebeato, Concesio, Gavardo, Gussago, Monticelli Brusati, Nuvolen-

to, Nuvolera, Ome, Paitone, Prevalle, Rezzato, San Zeno Naviglio, Villanuova sul ClisiRegione Agraria 11: Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Lonato, Manerba del Garda, Moniga del Garda, Muscoline, Paden-

ghe sul Garda, Polpenazze, Pozzolengo, Puegnago del Garda, Roe Volciano, Salo, San Felice del Benaco, Sirmio-ne, Soiano del Lago

Regione Agraria 12: Berlingo, Castegnato, Castelcovati, Castrezzato, Cazzago San Martino, Chiari, Coccaglio, Cologne, ComezzanoCizzago, Orzinuovi, Orzivecchi, Ospitaletto, Paderno Franciacorta, Palazzolo sull’Oglio, Pompiano, Pontoglio,Roccafranca, Roncadelle, Rovato, Rudiano, Travagliato, Trenzano, Urago d’Oglio, Villachiara

Regione Agraria 13: Alfianello, Azzano Mella, Barbariga, Bassano Bresciano, Borgo San Giacomo, Brandico, Capriano del Colle,Cigole, Corzano, Dello, Lograto, Longhena, Maclodio, Mairano, Manerbio, Milzano, Offlaga, Pavone Mella, Pon-tevico, Pralboino, Quinzano d’Oglio, San Gervasio Bresciano, San Paolo, Seniga, Torbole Casaglia, Verolanuova,Verolavecchia

Regione Agraria 14: Acquafredda, Bagnolo Mella, Bedizzole, Borgosatollo, Calcinato, Calvisano, Carpenedolo, Castenedolo, Fiesse,Flero, Gambara, Ghedi, Gottolengo, Isorella, Leno, Mazzano, Montichiari, Montirone, Poncarale, Remedello,Visano

Il presidente: Mauro Parolini

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI – PROVINCIA DI PAVIATABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI, RIFERITI ALL’ANNO 2008 E VALEVOLI PER L’ANNO 2009

(Ai sensi del quarto comma dell’art. 41 del d.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 e successive modifiche e integrazioni)

Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg. Reg.agr. n. 1 agr. n. 2 agr. n. 3 agr. n. 4 agr. n. 5 agr. n. 6 agr. n. 7 agr. n. 8 agr. n. 9 agr. n. 10 agr. n. 11

TIPI DI COLTURA valori valori valori valori valori valori valori valori valori valori valorimedi medi medi medi medi medi medi medi medi medi mediA/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq A/mq

Seminativo 0,70 1,90 1,35 2,55 2,85 3,05 3,20 2,70 2,30 3,30 3,05

Seminativo arborato 0,85 2,00 1,05 – – – – – – 3,30 –

Seminativo irriguo – – – 2,70 3,00 3,35 3,85 2,80 2,45 – 3,30

Prato 0,56 1,49 1,01 – – – – – – – –

Prato irriguo – 2,17 – 2,24 2,47 2,82 2,76 2,22 – 2,57 2,54

Prato a marcita – – – 2,17 2,45 2,74 2,69 2,17 2,15 – 2,47

Risaia stabile – – – 2,19 2,22 2,74 2,82 2,26 1,96 – 2,52

Pascolo 0,33 0,36 0,33 – – – – – – – –

Pascolo arborato 0,34 0,37 0,34 – – – – – – – –

Orto – 3,07 – 2,78 3,09 2,77 2,77 2,77 2,77 3,44 2,77

Orto irriguo – – – 3,45 4,16 4,20 3,61 3,45 3,30 3,61 3,60

Vigneto I.G.P. 1,27 3,98 3,17 – – – – – – 3,08 2,13

Vigneto D.O.C. – 5,04 4,00 – – – – – – 3,90 2,68

Frutteto 2,75 3,24 2,90 – – – – – – 3,65 2,43

Bosco alto fusto 0,59 0,79 0,59 1,05 1,18 1,31 1,12 1,21 0,98 0,98 1,18

Bosco ceduo 0,45 0,48 0,46 0,72 0,79 0,53 0,53 0,49 0,67 0,66 0,66

Bosco misto 0,45 0,50 0,46 0,79 0,92 0,79 0,79 0,53 0,79 0,75 0,79

Incolto produttivo 0,35 0,35 0,35 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50 0,50

ANNOTAZIONI:– pioppeti, colture florovivaistiche e bosco latifoglie pregiate vanno valutati riferiti al terreno nudo (seminativo, seminativo irriguo,

etc.) con soprassuolo stimato a parte;– per ogni Regione Agraria sono state evidenziate in verde le colture agricole piu redditizie ai sensi del 4º comma dell’art. 16;– (numeri in grassetto) per il sem. ed il sem. arb. per i soli terreni di pianura della R.A. 2 si applicheranno i valori medi per la

coltura corrispondente alla R.A. 10.

Regione Agraria 1: Bagnaria, Brallo di Pregola, Menconico, Romagnese, Santa Margherita Staffora, Val di Nizza, Valverde, Varzi,Zavattarello.

Regione Agraria 2: Bosnasco, Calvignano, Canneto Pavese, Castana, Casteggio, Cigognola, Codevilla, Corvino San Quirico, Godia-sco, Montebello della Battaglia, Montescano, Montu Beccaria, Mornico Losana, Oliva Gessi, Pietra de’ Giorgi,Redavalle, Retorbido, Rivanazzano, Rovescala, San Damiano al Colle, Santa Giuletta, Santa Maria della Versa,Stradella, Torrazza Coste, Torricella Verzate, Zenevredo.

Regione Agraria 3: Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Canevino, Cecima, Fortunago, Golferenzo, Lirio, Montalto Pavese, Monte-calvo Versiggia, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca de’ Giorgi, Rocca Susella, Ruino, Volpara.

Regione Agraria 4: Candia Lomellina, Castello d’Agogna, Castelnovetto, Ceretto Lomellina, Confienza, Cozzo, Galliavola, Langosco,Lomello, Mede, Nicorvo, Olevano, Ottobiano, Palestro, Robbio, Rosasco, Sant’Angelo Lomellina, Semiana, Va-leggio, Valle Lomellina, Velezzo Lomellina, Villa Biscossi, Zeme.

Regione Agraria 5: Alagna, Albonese, Borgo San Siro, Cassolnovo, Cergnago, Cilavegna, Dorno, Gambolo, Garlasco, Gravellona,Gropello Cairoli, Mortara, Parona, San Giorgio Lomellina, Tromello, Vigevano, Zerbolo.

Regione Agraria 6: Bereguardo, Linarolo, Pavia, Torre d’Isola, Valle Salimbene.Regione Agraria 7: Albuzzano, Bascape, Battuda, Borgarello, Bornasco, Casorate Primo, Ceranova, Certosa di Pavia, Copiano, Cura

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1425 –

Carpignano, Filighera, Genzone, Gerenzago, Giussago, Landriano, Lardirago, Magherno, Marcignago, Marzano,Rognano, Roncaro, San Genesio ed Uniti, Sant’Alessio con Vialone, Siziano, Torre d’Arese, Torrevecchia Pia,Trivolzio, Trovo, Vellezzo Bellini, Vidigulfo, Villanterio, Vistarino, Zeccone.

Regione Agraria 8: Carbonara al Ticino, Cava Manara, Ferrera Erbognone, Mezzana Rabattone, Pieve Albignola, San Martino Sicco-mario, Sannazzaro de’ Burgondi, Scaldasole, Sommo, Travaco Siccomario, Villanova d’Ardenghi, Zinasco.

Regione Agraria 9: Breme, Frascarolo, Gambarana, Mezzana Bigli, Pieve del Cairo, Sartirana Lomellina, Suardi, Torreberetti eCastellaro.

Regione Agraria 10: Albaredo Arnaboldi, Barbianello, Bastida de’ Dossi, Bastida Pancarana, Bressana Bottarone, Broni, Campospino-so, Casanova Lonati, Casatisma, Casei Gerola, Castelletto di Branduzzo, Cervesina, Corana, Cornale, Lungavilla,Mezzanino, Pancarana, Pinarolo Po, Pizzale, Rea Po, Robecco Pavese, San Cipriano Po, Silvano Pietra, Verretto,Verrua Po, Voghera.

Regione Agraria 11: Arena Po, Badia Pavese, Belgioioso, Chignolo Po, Corteolona, Costa de’ Nobili, Inverno e Monteleone, MiradoloTerme, Monticelli Pavese, Pieve Porto Morone, Portalbera, Santa Cristina e Bissone, San Zenone al Po, SpessaPo, Torre de’ Negri, Zerbo.

Il presidente: Primo BacchioIl segretario: P. Ciusani

D.G. Territorio e urbanistica[BUR20090129] [5.0.0]D.d.s. 9 aprile 2009 - n. 3511Progetto di un allevamento di galline ovaiole, per una capa-cita di 100.000 capi, in localita Cascina Viazzone, nel comu-ne di Casalmaggiore (CR) – Committente: CO.P.U.A. Soc.Coop. – Forlı – Pronuncia di compatibilita ambientale ai sen-si del d.lgs. 152/2006

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decreta1. di esprimere – ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 152/2006 – giudi-

zio positivo in ordine alla compatibilita ambientale del progettodi un allevamento avicolo, per una capacita complessiva di100.000 capi, in localita Cascina Viazzone nel Comune di Casal-maggiore (CR), secondo la soluzione progettuale prospettata ne-gli elaborati depositati dal proponente CO.P.U.A., Soc. Coop., acondizione che siano ottemperate le seguenti prescrizioni, chedovranno essere espressamente recepite nei successivi iter eprovvedimenti di autorizzazione e approvazione del progettostesso:

• quadro progettuale e gestionale e fase di costruzione:a) durante la fase di costruzione sia perseguita la massima

limitazione delle emissioni di rumore, gas di scarico e pol-vere, adottando macchine adeguatamente silenziate e lenormali cautele previste nella corretta gestione di un can-tiere edile;

b) in sede di rilascio del permesso di costruire siano dettaglia-te le caratteristiche architettoniche e tipologiche delle strut-ture edilizie in progetto, in modo da riproporre colorazioni,serramenti e coperture coerenti con i caratteri estetici pro-pri dell’edilizia rurale tradizionale; a tale scopo si applichila metodologia di valutazione proposta dalla d.g.r.n. 7/11045 dell’8 novembre 2002 relativa alle «Linee guidaper l’esame paesistico dei progetti»;

c) prima dell’attivazione (immissione degli animali) dell’alle-vamento il Proponente dovra definire in dettaglio le modali-ta di gestione e/o smaltimento della pollina prodotta:– prima di procedere all’utilizzo agronomico sia acquisita

specifica autorizzazione ai sensi della normativa vigente;segnatamente, l’azienda dovra operare nei tempi e neimodi previsti dalla normativa di settore – e specifica-mente le disposizioni regionali in materia [d.g.r. 8/5868del 21 novembre 2007] – in termini di carico zootecnicogravante sui terreni disponibili per lo spandimento;

– in caso di conferimento ad impianto di produzione dienergia o a centro di trasformazione della pollina, do-vranno essere stipulate idonee convenzioni tra le parti etenuta idonea registrazione delle quantita conferite;

– qualora sopravvengano indisponibilita di adeguate su-perfici per l’utilizzo agronomico [es. per scadenza delleconvenzioni d’uso], sia corrispondentemente aumentatala quota parte della pollina conferita al recupero, oppureproporzionalmente limitato il numero dei capi allevati;

d) si rammenta che nella realizzazione del progetto dovrannoessere seguiti i criteri contenuti nelle linee guida «Criteri

igienici e di sicurezza in edilizia rurale», approvate con de-creto regionale n. 20109 del 29 dicembre 2005 [BollettinoUfficiale della Regione Lombardia – 3º Suppl. Straordinarioal n. 6 del 10 febbraio 2006];

e) il passaggio dei mezzi di approvvigionamento in fase dicantiere e – a regime – degli automezzi di movimentazionedei mangimi e degli animali, sia effettuato utilizzando per-corsi esterni ai centri abitati; ove cio non risultasse possibi-le, siano concordati con le amministrazioni comunali inte-ressate specifici itinerari e/o fasce orarie di transito;

• quadro ambientale:f) il Proponente predisponga ed attui, ai fini dell’Autorizzazio-

ne Integrata Ambientale (AIA):– un piano di monitoraggio della soggiacenza della falda e

della qualita delle acque sotterranee in piezometri stabilidi tipo aperto, a monte e a valle idrogeologica dell’alleva-mento, nonche delle acque nei corpi idrici superficialinell’intorno, per verificare l’assenza di contaminazionidovute all’esercizio dell’attivita zootecnica; la prima cam-pagna di misure sia eseguita antecedentemente alla rea-lizzazione delle opere in progetto;

– un piano di monitoraggio delle emissioni in atmosfera,con particolare riguardo ad ammoniaca e metano; si pro-ceda contestualmente, in fase di esercizio, alla verificadella propagazione degli odori verso i recettori sensibili;in base agli esiti del monitoraggio, il Proponente provve-dera all’eventuale adozione di ulteriori salvaguardie perla loro mitigazione;

– ad impianto in esercizio, almeno una campagna di veri-fica della pressione sonora e l’effettiva rispondenza dellasituazione al calcolo previsionale; in base agli esiti delmonitoraggio, il Proponente dovra provvedere alla even-tuale installazione di specifici presidi e alla loro costantemanutenzione;

g) presupposti e modalita di conduzione delle azioni di moni-toraggio siano definiti dal Proponente in accordo con ARPALombardia – Sede centrale, la Provincia di Cremona ed ilComune di Casalmaggiore, ai quali dovranno essere tra-smessi (oltre che conservati presso l’azienda stessa) i relati-vi risultati, per la validazione e l’eventuale assunzione diprovvedimenti conseguenti;

h) l’area boscata prevista nel progetto – con particolare riferi-mento alla documentazione integrativa depositata il 16 di-cembre 2008 – dovra avere, oltre a caratteristiche pretta-mente autoctone, peculiarita mesofile, in modo da garanti-re una buona percentuale di attecchimento; la disposizionedelle essenze arboree ed arbustive dovra essere il piu natu-raliforme possibile;

i) riguardo alla realizzazione della nuova strada interpoderalein progetto – soggetta ad autorizzazione paesaggistica dicompetenza comunale [art. 80 della l.r. 12/2005], e oppor-tuno provvedere alla messa a dimora di un doppio filarearboreo laterale, utilizzando la cultivar «Italica» del piopponero (pioppo cipressino), anche in considerazione del suosviluppo prettamente verticale e del conseguente minore in-gombro al transito degli automezzi;

j) per l’ammasso e lo smaltimento degli animali morti, in casodi epidemie, si fara riferimento alle specifiche disposizionidell’Autorita sanitaria;

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1426 –

2. la Provincia di Cremona, in qualita di Autorita competenteal rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale del progettoin parola, e il Comune di Casalmaggiore, sono tenuti a vigilaresul rispetto delle prescrizioni di cui al precedente punto 1, cosıcome recepite nel provvedimento di autorizzazione, e a segnalaretempestivamente alla struttura VIA eventuali inadempimenti, aisensi e per gli effetti dell’art. 29 del d.lgs. 152/2006;3. ai sensi dell’art. 26, comma 6, del d.lgs. 152/2006, il progetto

in parola dovra essere realizzato entro cinque anni dalla data dipubblicazione del presente provvedimento;4. di trasmettere copia del presente decreto al proponente

CO.P.U.A. Soc. Coop. di Forlı, al Comune di Casalmaggiore, allaProvincia di Cremona, e ad ARPA Lombardia – U.O. VIA e moni-toraggi grandi opere – Milano;5. di provvedere alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del-

la Regione Lombardia della sola parte dispositiva del presentedecreto;6. di provvedere altresı alla pubblicazione integrale del presen-

te provvedimento sul sito web www.cartografia.regione.lombar-dia.it/silvia/;7. di rendere noto che contro il presente provvedimento e am-

messa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il TribunaleAmministrativo Regionale competente per territorio, entro 60giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza,ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giornidalla data di avvenuta notificazione, ai sensi del d.P.R. 24 novem-bre 1971 n. 1199.

Il dirigente: Filippo Dadone

[BUR20090130] [5.0.0]D.d.s. 20 aprile 2009 - n. 3755Progetto di gestione produttiva dell’ATEg9 «Cerviere» nelComune di Canneto sull’Oglio (MN) – Proponente: BaresiCave s.r.l. – Pronuncia di compatibilita ai sensi dell’art. 26del d.lgs. 152/2006

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decretadi esprimere – ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 152/2006 – giudizio

positivo in ordine alla compatibilita ambientale del progetto digestione produttiva dell’ATEg9 «Cerviere», previsto dal Pianocave della Provincia di Mantova – settore merceologico sabbia eghiaia nel Comune di Canneto sull’Oglio, secondo la soluzioneprogettuale prospettata negli elaborati depositati dalla Soc. Bare-si Cave s.r.l., a condizione che siano ottemperate le seguenti pre-scrizioni, che dovranno essere espressamente recepite nei suc-cessivi iter e provvedimenti di autorizzazione e approvazione delprogetto stesso:1. allo scopo di massimizzare il contenimento delle polveri e

dei gas di scarico degli automezzi si prescrive quanto segue:a) dovra essere assicurata una umidificazione costante e suf-

ficiente del materiale da estrarre dal fondo della cava, deipercorsi interni al sito e delle strade di accesso allo stesso;

b) nella movimentazione e carico della sabbia dovra essere ga-rantita la minore altezza possibile di caduta del materialesul mezzo di trasporto;

c) i macchinari ed i mezzi di trasporto dovranno funzionarecon carburanti per autotrazione aventi le migliori caratteri-stiche merceologiche, ad esempio un gasolio con un tenoredi zolfo inferiore a 10 ppm;

d) il valore di opacita dei fumi di scarico dei motori funzio-nanti a gasolio dovra rispettare quanto previsto per la spe-cifica classe del veicolo, oppure sara necessaria la dotazio-ne di sistemi di abbattimento del particolato omologati aisensi della normativa vigente;

e) se dovesse essere necessario stoccare il materiale estrattoin cumuli sara necessario predisporre un sistema di umidi-ficazione dello stesso;

f) il telo di copertura dei cassoni dovra garantire il massimocontenimento della dispersione delle polveri;

g) dovra essere garantita la pulizia delle gomme dei mezzi uti-lizzati per il trasferimento della sabbia nei cantieri di lavo-razione;

2. con riferimento al superamento del limite differenziale diimmissione di rumore presso il recettore denominato R1, cosıcome individuato negli elaborati del SIA, per le lavorazioni da

effettuarsi nelle vicinanze del medesimo, il proponente dovra ri-chiedere al Comune di Canneto sull’Oglio apposita deroga ai va-lori limite di emissione sonora ai sensi dell’art. 6, comma 1, lette-ra h), della legge n. 447 del 26 ottobre 1995. Si prescrive inoltrel’utilizzo di tutti gli accorgimenti tecnici e gestionali al fine diminimizzare l’impatto acustico, fra i quali:a) l’adozione di macchine conformi alle Direttive CE in mate-

ria di emissione acustica;b) l’impiego degli avvisatori acustici solo allorquando non sia-

no sostituibili con altri di tipo luminoso, nel rispetto dellenorme sulla sicurezza dei lavoratori;

c) l’idonea organizzazione dell’attivita di cantiere;d) la preventiva informazione, alle persone potenzialmente di-

sturbate dalla rumorosita del cantiere, su tempi e modi diesercizio, nonche sulla data di inizio e fine dei lavori;

3. con riferimento al monitoraggio della qualita dell’aria, valu-tato positivamente il piano proposto, da effettuarsi durante l’e-sercizio dell’attivita, si ritiene opportuno prescrivere:a) di associare al rilievo delle concentrazioni delle PTS anche

quelle del PM10;b) di eseguire monitoraggi della durata non inferiore ai 15 gg.,

durante lo svolgimento dell’attivita in oggetto, sia in perio-do estivo che invernale, avendo cura di rilevare anche lecondizioni meteorologiche dell’atmosfera;

c) che i dati vadano rilevati nel tempo piu breve possibile, cosıda evidenziare tempestivamente eventuali situazioni ano-male (dati di PM10 sensibilmente superiori a quelli rilevatinelle stazioni della RRQA; valori di PTS superiori ai 150mg/m3), da comunicare agli Enti di controllo (Provincia, Co-mune, ASL ed ARPA);

d) di prevedere, per le eventuali situazioni anomale, l’imme-diato potenziamento degli accorgimenti di mitigazione dicui al precedente punto 1., prevedendo anche il fermo del-l’attivita qualora i controlli nei giorni immediatamente suc-cessivi non evidenziassero il rientro delle concentrazionidelle polveri sospese a livelli di normalita;

4. con riferimento al piano di monitoraggio delle acque sotter-ranee, gia previsto nel SIA e da effettuare mediante la infissionedi piezometri, si prescrive che venga integrato come di seguitospecificato:a) per la determinazione delle caratteristiche qualitative del-

l’acqua, dovra essere prevista una frequenza di campiona-mento di 2 volte all’anno, in corrispondenza del minimo edel massimo livello statico;

b) i parametri da ricercare sono: parametri di base (Tempera-tura – Durezza – Conducibilita – Bicarbonati – Calcio – Clo-ruri – Magnesio – Potassio – Sodio – Solfati – Ammonio –Ferro – Manganese – Nitrati), oltre a Fitofarmaci – Arsenico– Cadmio – Cromo totale – Cromo VI – Nichel – Piombo –Solventi Clorurati – Idrocarburi < 12 > 12;

c) i dati rilevati dai controlli mensili dei livelli freatici dovran-no essere trasmessi al Dipartimento ARPA di Mantova;

5. gli interventi di rimboschimento interessanti una superficiecomplessiva di 19.050 mq, dovranno fare riferimento al Piano diIndirizzo Forestale della Provincia di Mantova, in particolare perla scelta delle specie arboree; dovra essere altresı valutata la pos-sibilita di inserire fasce erbose a margine dei filari, finalizzate acostruire un habitat favorevole all’insediamento di insetti utili (inparticolare lepidotteri diurni). La manutenzione degli impiantidovra essere garantita per tre anni;6. considerato che il traffico veicolare indotto dalle attivita del-

la Soc. Baresi Cave s.r.l. incidera fondamentalmente sulla stradacomunale Asola-Canneto in direzione del cantiere di lavorazionelungo la S.P. 2 a circa 3,7 km a nord della localita Cerviere, ilproponente dovra provvedere, se ritenuto necessario ed in segui-to a valutazione e sopralluogo in contraddittorio con l’ufficioTecnico Comunale di Asola, alla pulizia della strada comunaleed alla eventuale manutenzione;7. con riferimento alle «aree a rischio archeologico» indicate

nelle premesse, dovranno essere puntualmente rispettate le nor-me previste dal vigente strumento urbanistico comunale in meri-to ai movimenti terra previsti nei pressi delle corti soggette a talevincolo;di richiamare i comuni interessati – visti i citati problemi di

vulnerabilita degli acquiferi ai nitrati di origine zootecnica – af-finche vengano rispettati i previsti limiti di spandimento dei li-quami sulle aree che verranno restituite all’attivita agricola, nonsuperando, i 170 kg per ettaro per anno e privilegiando quelle

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1427 –

colture che richiedono una limitata concimazione, come Soia,Orzo, Frumento, Medicai, Prato Stabile;di trasmettere copia del presente decreto a:– Baresi Cave s.r.l., – Committente– Comune di Canneto sull’Oglio– Comune di Asola– Provincia di Mantova – Settore Ambiente – Servizio Rifiuti

Inquinamento – Ufficio VIA/VAS/AIA– Provincia di Mantova – Settore Pianificazione territoriale,

Programmazione, Assetto del territorio – Servizio Cave– ARPA – Dipartimento di Mantova– Regione Lombardia – D.G. Qualita dell’Ambiente – U.O. Atti-

vita estrattive e di bonifica;di provvedere alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della

Regione Lombardia della sola parte dispositiva del presente de-creto;di provvedere altresı alla pubblicazione integrale del presente

provvedimento sul sito web www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/;di rendere noto che contro il presente provvedimento e am-

messa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il TribunaleAmministrativo regionale competente per territorio, entro 60giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza,ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giornidalla data di avvenuta notificazione, ai sensi del d.P.R. 24 novem-bre 1971 n. 1199.

Struttura valutazioni di impatto ambientale:Filippo Dadone

[BUR20090131] [5.0.0]D.d.s. 20 aprile 2009 - n. 3756Interventi conseguenti alla realizzazione degli insediamenticommerciali previsti nel Comune di Segrate (MI) ed al con-nesso adeguamento del sistema di mobilita della zona Lina-te-Idroscalo con la definizione e il coordinamento degli in-terventi infrastrutturali connessi alla localizzazione dell’in-sediamento polifunzionale all’interno delle aree «ex Doga-na» – Proponente: IBP - International Business Park s.r.l.;Ellisse s.r.l. ed Esseotto s.r.l. – Giudizio di compatibilita am-bientale ai sensi del d.lgs. 152/2006

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decreta1. di esprimere – ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 152/2006 – giudi-

zio positivo in ordine alla compatibilita ambientale relativa agli«Interventi conseguenti alla realizzazione degli insediamenticommerciali ed al connesso adeguamento del sistema di mobilitadella zona Linate-Idroscalo con la definizione e il coordinamentodegli interventi infrastrutturali connessi alla localizzazione del-l’insediamento polifunzionale all’interno delle aree ex Dogana» –previsti nell’Accordo di Programma, approvato con d.g.r.n. 8/8865 del 14 gennaio 2009, sottoscritto in data 25 febbraio2009 e ratificato, in variante al PRG, con delibera del consigliocomunale di Segrate in data 19 marzo 2009, n. 19, pubblicataall’albo pretorio comunale dal 24 marzo 2009 al 14 aprile 2009– in Comune di Segrate (MI), secondo la soluzione progettualeprospettata negli elaborati depositati dal Proponente «SocietaIBP – International Business Park s.r.l., Ellisse s.r.l. ed Esseottos.r.l.» relativa agli ambiti 1 (comparto residenziale, area ex IBM),2 (insediamenti direzionali-recettivi, area ex Ellisse) e 3 (insedia-mento polifunzionale, con centro commerciale multifunzionaleed altre strutture con opere di urbanizzazione e viabilita anti-stante, area ex Dogana), a condizione che siano ottemperate leprescrizioni – che dovranno essere espressamente recepite neisuccessivi iter e provvedimenti di autorizzazione e approvazionedei progetti stessi – contenute nel capitolo 8 dell’Allegato A, parteintegrante e sostanziale del presente decreto;2. di prevedere, con successivo atto, l’istituzione dell’«Osserva-

torio ambientale» per le motivazioni e con le finalita meglio spe-cificate nel paragrafo 7.4 dell’Allegato A parte integrante del pre-sente decreto. Gli oneri derivanti dall’attivita dell’Osservatoriosaranno posti in capo al Proponente;3. di provvedere alla trasmissione di copia del presente decreto

ai seguenti soggetti:– IBP – International Business Park s.r.l., Ellisse s.r.l. ed Es-

seotto s.r.l.,

– Comune di Segrate (MI),– Provincia di Milano,– Parco Agricolo Sud Milano,– ARPA sede Centrale Milano – Settore Coordinamento tecni-

co per lo sviluppo sostenibile,– Regione Lombardia – D.G. Infrastrutture e mobilita e D.G.

Commercio, Fiere e Mercati;4. di provvedere alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del-

la Regione Lombardia della sola parte dispositiva del presentedecreto;5. di provvedere altresı alla pubblicazione del testo integrale

del decreto e della relazione istruttoria Allegato A, parte inte-grante e sostanziale, sul sito web della Regione Lombardia(http://silvia.regione.lombardia.it/silvia/);6. di rendere noto che contro il presente provvedimento e am-

messa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il TribunaleAmministrativo Regionale competente per territorio, entro 60giorni dalla data di avvenuta comunicazione ovvero ricorso stra-ordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni, ai sensi del d.P.R.24 novembre 1971 n. 1199, per quanto concerne coloro cui il pre-sente decreto viene comunicato secondo quanto previsto al pun-to 3, e che, per tutti gli altri soggetti, i predetti termini decorronodalla data di pubblicazione per estratto sul Bollettino Ufficialedella Regione Lombardia del presente atto.

Il dirigente: Filippo Dadone

[BUR20090132] [5.0.0]D.d.s. 23 aprile 2009 - n. 3993Chiusura della procedura per l’espressione del giudizio dicompatibilita ambientale ai sensi del d.P.R. 12 aprile 1996,avviata su istanza della «Societa per la Tutela Ambientale delBacino del fiume Olona in Provincia di Varese s.p.a.» relativaall’esercizio delle operazioni di smaltimento di rifiuti specia-li non pericolosi presso l’impianto di depurazione sito in Co-mune di Cairate (VA), via Praboscieri

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decreta1. di chiudere, per quanto in premessa, archiviando la relativa

pratica, la procedura finalizzata all’espressione della pronunciadi compatibilita ambientale relativa al progetto di esercizio dioperazioni di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi pressol’impianto di depurazione nel Comune di Cairate (VA), via Prabo-scieri;2. di trasmettere copia del presente decreto alla proponente

«Societa per la Tutela Ambientale del Bacino del fiume Olona inProvincia di Varese», al Comune di Cairate, alla Provincia di Va-rese, e ad ARPA Lombardia – U.O. VIA e monitoraggi grandiopere – Milano;3. di provvedere alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del-

la Regione Lombardia della sola parte dispositiva del presentedecreto;4. di provvedere altresı alla pubblicazione integrale del presen-

te provvedimento sul sito web www.cartografia.regione.lombar-dia.it/silvia/.

Il dirigente: Filippo Dadone

[BUR20090133] [5.0.0]D.d.s. 28 aprile 2009 - n. 4114Escavazione di un nuovo pozzo ad uso irriguo in Comune diSan Paolo (BS) – Proponente: utenti irrigui Vaso Corabiolo– Pronuncia di compatibilita ambientale ai sensi del d.lgs.152/06

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decreta1) di esprimere – ai sensi del d.lgs. 152/06 – giudizio positivo

in ordine alla compatibilita ambientale del progetto lavori di e-scavazione di un nuovo pozzo ad uso irriguo, in Comune di SanPaolo (BS), secondo la soluzione progettuale prospettata neglielaborati depositati dagli utenti irrigui del Vaso Corabiolo, a con-dizione che siano ottemperate le seguenti prescrizioni, che do-vranno essere espressamente recepite nei successivi iter e provve-dimenti di autorizzazione e approvazione del progetto stesso:

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1428 –

a) dovranno essere puntualmente adottate tutte le precauzio-ni e pienamente attuate tutte le misure di mitigazione pre-figurate nel progetto e nello SIA, cosı come indicate dalProponente nella documentazione depositata ed in parti-colare schermatura a verde dell’area circostante la cabinadel pozzo e la canalina, con piantumazioni;

b) l’estrazione dell’acqua dovra avvenire nel rispetto dellecondizioni idrogeologiche esistenti, garantendo la tuteladei corpi idrici sfruttati per uso idropotabile ed i prelievidi acqua gia autorizzati, anche per scopi diversi;

c) dovra essere predisposto un programma di manutenzioneordinaria che consenta di preservare nel tempo l’efficienzae la funzionalita dell’impianto ed in particolare lo spurgoperiodico dei filtri prima delle operazioni di accensionedel pozzo;

d) durante la fase di cantiere dovranno essere adottate tecni-che idonee a garantire la massima tutela del suolo, sotto-suolo, acque superficiali, atmosfera, rumore e vibrazioni,nonche tutte le cautele necessarie ad assicurare la sicurez-za del cantiere;

e) il manto drenante dovra essere dimensionato corretta-mente secondo criteri di ritenzione e permeabilita, me-diante un’adeguata analisi granulometrica del terreno incorrispondenza dei livelli filtranti per poter garantire ilbuon funzionamento del pozzo nel tempo;

f) dovra essere concordato con il locale dipartimento del-l’ARPA, la Provincia di Brescia e il Comune di San Paoloun monitoraggio dei livelli piezometrici e della qualita del-le acque in pozzi ritenuti significativi nel raggio di in-fluenza dal sito d’intervento, con misurazioni in continuoma anche verifiche manuali, periodiche, con cadenza se-mestrale;

g) dovra essere realizzato un piezometro in prossimita delsito in esame, al fine di ricostruire la piezometria primadella realizzazione del pozzo ed un monitoraggio della fal-da in fase di pompaggio; inoltre dovra essere predispostoun monitoraggio di alcuni pozzi privati, significativi dalpunto di vista idrogeologico (a sud pozzo n. 16);

h) siano fornite idonee garanzie affinche, qualora intervenisseun cambio di destinazione d’uso dell’area in cui e previstoil pozzo, questo sia chiuso o messo in sicurezza, attuandotutte le misure necessarie ad evitare contaminazione dellerisorse idriche sotterranee;

2) di provvedere alla trasmissione di copia del presente decre-to ai seguenti soggetti:

– Utenti irrigui del Vaso Corabiolo;– Provincia di Brescia;– Comune di San Paolo (BS);– ARPA Dipartimentale di Brescia;

3) di provvedere alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del-la Regione Lombardia della sola parte dispositiva del presentedecreto;4) di provvedere altresı alla pubblicazione integrale del pre-

sente provvedimento sul sito web www.cartografia.regione.lom-bardia.it/silvia;5) di rendere noto che contro il presente provvedimento e am-

messa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il TribunaleAmministrativo Regionale competente per territorio, entro 60giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza,ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giornidalla data di avvenuta notificazione, ai sensi del d.P.R. 24 novem-bre 1971 n. 1199.

Il dirigente: Filippo Dadone

[BUR20090134] [5.0.0]D.d.s. 28 aprile 2009 - n. 4160Progetto della variante di Vaprio d’Adda alla Strada Provin-ciale (ex statale) 525 «del Brembo» – Autorita proponente:Provincia di Milano – Pronuncia di compatibilita ambientaleai sensi del d.lgs. 152/2006

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decreta1. di esprimere – ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 152/2006 – giu-

dizio positivo in ordine alla compatibilita ambientale del proget-to della variante di Vaprio d’Adda alla strada provinciale (ex sta-

tale) 525 «del Brembo», secondo la soluzione progettuale pro-spettata negli elaborati depositati dalla Provincia di Milano – Di-rezione Centrale Trasporti e Viabilita – a condizione che sianoottemperate le seguenti prescrizioni, che dovranno essere espres-samente recepite nei successivi provvedimenti di autorizzazionee approvazione del progetto stesso:

a. ai fini dell’autorizzazione paesaggistica [che compete allaProvincia di Milano, ai sensi dell’art. 80 della l.r. 12/2005,in quanto trattasi di variante ad una strada definita «diinteresse provinciale» dalla d.g.r. n. 7/19709 del 3 dicem-bre 2004] il progetto dovra essere affinato curando in par-ticolare:• la valorizzazione del ruolo della rete dei percorsi pedo-

nali nell’intorno dell’opera, in relazione alla necessita digarantire un effettivo assetto fruitivo dell’ambito desti-nato a verde pubblico ricreativo; a tale proposito si evi-denzia l’opportunita di collocare la «terrazza belvedere»,prevista in corrispondenza dell’imbocco di valle del trat-to di trincea coperta, in posizione laterale in direzionedel Naviglio Martesana, anziche direttamente sopral’imbocco stesso;

• il miglioramento della fruibilita della «piazzola belve-dere» prevista presso l’attuale tornante, dettagliando lemodalita di accesso pedonale, evidenziando le connes-sioni col parco pubblico, in considerazione anche dellacriticita rappresentata dall’attraversamento pedonale araso della strada provinciale;

• il dettaglio delle opere di mitigazione e compensazioneambientale e la definizione delle specie arboree da adot-tare, prevedendo inoltre, lungo entrambi i lati del trac-ciato, una fascia arbustiva di essenze autoctone di altez-za non inferiore a 2 ∏ 3 m;

b. in sede di progetto esecutivo sia dettagliato il sistema digoverno e smaltimento delle acque di piattaforma su tuttoil tracciato, perseguendo la massima separazione delleportate di pioggia;

c. nella stessa sede sia elaborato – a partire dallo sviluppodelle indicazioni contenute nello studio d’impatto ambien-tale e in accordo con il Comune – un piano dettagliatoper l’approntamento e la gestione del cantiere [inerente gliaspetti rumore, polveri, governo delle acque, stoccaggiodei materiali e dei rifiuti], il ripristino finale delle aree dautilizzare [con attenzione alla sistemazione idraulica deiterreni e al mantenimento del reticolo delle scoline di dre-naggio], la viabilita e le piste provvisorie di accesso, l’even-tuale limitazione del passaggio a determinate fasce orarie,nonche il cronoprogramma dei lavori; nella definizione dellayout delle aree di cantiere sia massimizzata la distanzafra le sorgenti di polveri ed i ricettori sensibili; siano pro-grammate operazioni di innaffiamento dei piazzali e dellepiste, e attuato il lavaggio delle ruote e della carrozzeriadei mezzi in uscita;

d. in fase di costruzione sia comunque posta la massima at-tenzione alla integrita dei luoghi e delle superfici non di-rettamente interessate dall’opera in progetto, salvaguar-dando in particolare le alberature storiche;

e. siano puntualmente adottate tutte le precauzioni e piena-mente attuate tutte le misure di mitigazione/compensazio-ne/monitoraggio prefigurate nel progetto e nello s.i.a., cosıcome indicate dal Proponente nella documentazione depo-sitata;

2. la Provincia di Milano, in qualita di Autorita competenteall’autorizzazione del progetto in parola, anche sotto il profilopaesaggistico, e tenuta a vigilare sul rispetto delle prescrizioni dicui al precedente punto 1, cosı come recepite nel provvedimentodi autorizzazione;3. ai sensi dell’art. 26, comma 6, del d.lgs. 152/2006, il progetto

in parola dovra essere realizzato entro 5 anni dalla data di pub-blicazione del presente provvedimento;4. di trasmettere copia del presente decreto alla Provincia di

Milano – Direzione Centrale Trasporti e Viabilita, al Comune diVaprio d’Adda, al Consorzio Parco Adda Nord, alla D.G. Infra-strutture e Mobilita – U.O. Infrastrutture Viarie della Giunta re-gionale, ad ARPA Lombardia – U.O. VIA e monitoraggi grandiopere, nonche alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e peril Paesaggio di Milano;5. di provvedere alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale del-

la Regione Lombardia della sola parte dispositiva del presentedecreto;

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1429 –

6. di provvedere altresı alla pubblicazione integrale del pre-sente provvedimento sul sito web www.cartografia.regione.lom-bardia.it/silvia;7. di rendere noto che contro il presente provvedimento e am-

messa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il TribunaleAmministrativo Regionale competente per territorio, entro 60giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza,ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giornidalla data di avvenuta notificazione, si sensi del d.P.R. 24 novem-bre 1971 n. 1199.

Il dirigente: Filippo Dadone

[BUR20090135] [5.0.0]D.d.s. 4 maggio 2009 - n. 4308Ampliamento della discarica controllata per rifiuti non peri-colosi in localita Cava Biancinella del Comune di Cavernago(BG) – Proponente: Bergamo Pulita s.r.l. – Pronuncia di com-patibilita ambientale ai sensi del d.P.R. 12 aprile 1996

IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURAVALUTAZIONI DI IMPATTO AMBIENTALE

Omissis

Decreta1. di ritenere ammissibile il prosieguo dell’iter autorizzativo

del progetto per l’ampliamento della discarica controllata per losmaltimento di rifiuti non pericolosi sito in Comune di Caverna-go (BG) localita Cava Biancinella, secondo la soluzione proget-tuale prospettata negli elaborati depositati dal Proponente indata 10 luglio 2008, a condizione che risultino soddisfatte le se-guenti prescrizioni/condizioni progettuali ed esecutive di naturatecnica e ambientale, e che durante la gestione dell’impianto sia-no adottati gli accorgimenti gestionali e di monitoraggio sottoindicati che dovranno essere espressamente recepite nei succes-sivi provvedimenti di autorizzazione e approvazione del progettostesso:a) nell’ambito del procedimento autorizzativo, anche sulla

base di idonea documentazione predisposta dal Proponen-te, dovra essere verificato e chiarito quanto segue:i. il volume utile di rifiuti a seguito della revisione pro-

gettuale del luglio 2008,ii. l’ampliamento della discarica dovra essere in parte de-

stinato a svolgere funzione di «chiusura ed il ciclo direcupero e smaltimento dei rifiuti della Provincia diBergamo»; a tal fine dovra essere preventivamente pre-visto l’adeguamento della vigente convenzione con laProvincia,

iii. l’origine e le caratteristiche di permeabilita del limoutilizzato per la regolarizzazione del fondo, escluden-do l’utilizzo di materiali contaminati,

iv. le operazioni di scavo per la predisposizione delle areein ampliamento «dell’intervento B» dovranno essereconformi alla specifica normativa di settore, con parti-colare riferimento alla commercializzazione,

v. la rete di captazione superficiale del biogas e le tuba-zioni che convogliano il biogas dai pozzi verticali allacentrale di aspirazione dovranno essere distinte,

vi. dovranno essere effettuate verifiche di stabilita dellescarpate e del corpo discarica, anche in prospettiva si-smica,

vii. relativamente alle misure di mitigazione previste dalProponente per evitare la diffusione delle polveri (ba-gnatura sistematica dei piazzali e delle strade di cantie-re, lavaggio delle ruote degli automezzi, impiego dimezzi preferibilmente nuovi o comunque soggetti acontinua manutenzione dei filtri di scarico) le medesi-me dovranno essere adeguatamente dettagliate, conparticolare riguardo alle operazioni svolte in prossimi-ta del confine nord, nelle immediate vicinanze delle a-bitazioni isolate. In particolare, sulla base di una valu-tazione proposta dal Proponente in funzione dello statofisico del materiale in fase di scarico, della sua umiditae delle condizioni meteorologiche – assentita in sedeautorizzativa – dovranno essere definite le condizionidi operativita accettabili, superate le quali si dovraprovvedere all’arresto dei conferimenti in discarica,

viii. a prescindere dalla puntuale valutazione dei singoli co-dici CER dei rifiuti, si ritiene che:• per i CER 110299 e 190599 sia da specificare nel

dettaglio il tipo di rifiuto,

• non dovranno essere conferiti i CER 150101,150102, 150103, 150104 in quanto imballaggi da de-stinare a recupero o viceversa con la limitazione aquelli tecnicamente non recuperabili, e il CER160214 in quanto riconducibile a RAEE,

• il CER 190203 sia ammissibile solo se siano detta-gliatamente specificate le caratteristiche dei rifiutioriginari e se le singole partite di rifiuti posseggonogia, prima della miscelazione, le caratteristiche diammissibilita in discarica,

• oltre ad eventuali specifiche prescrizioni, dovrannoessere attentamente valutate le caratteristiche dei ri-fiuti inerti di cui all’elenco C, al fine di contenere lepossibili emissioni di polveri fini,

• le scorie utilizzate come copertura infrastrato e stra-to di regolarizzazione sommitale dovranno rientrarenel volume e nei profili autorizzati della discarica,

ix. dovra essere valutato, ed esplicitamente assentito, l’e-ventuale utilizzo di rifiuti nei pacchetti di drenaggio oin quello di copertura,

x. relativamente alla componente atmosfera, l’attualepiano di monitoraggio della discarica dovra prevedereil monitoraggio delle polveri aerodisperse ed essere a-deguatamente integrato con periodiche indagini olfat-tometriche, le cui modalita dovranno essere definite inaccordo con la competente ARPA; a tal fine dovra esse-re valutata la possibilita di:• effettuare periodiche campagne di monitoraggio

con l’ausilio di «panel test» su obiettivi sensibili,• eseguire prelievi dell’aria ambiente con specifica-

zione chimica delle eventuali sostanze odorigene,• prevedere e sviluppare le modalita attuative per il

biomonitoraggio nei controlli ambientali,xi. dovra essere valutata l’opportunita e la fattibilita della

realizzazione del sistema di ricircolo del percolato an-che a fronte di una stima della produzione massimaattesa di biogas in funzione del potenziale recuperoenergetico,

xii. a fronte della valutazione del costo economico, energe-tico e del potenziale impatto ambientale dovra inoltreessere rivalutata l’esigenza della realizzazione dell’im-pianto di trattamento del percolato preliminarmenteal suo recupero,

xiii. si raccomanda di prevedere il recupero energetico delbiogas mediante motori o turbine le cui caratteristichecostruttive e prestazionali, in termini emissivi, permet-tano il rispetto di quanto indicato dalla d.g.r. n. 6501del 19 ottobre 2001, allegato C) alla voce Motori acombustione interna e Turbine a gas oltre a garantireper la torcia una temperatura di combustione di1000ºC con tempo di contatto di 0,3 sec. e la presenzadi fiamma pilota;

b) l’avvio delle operazioni di scavo necessarie per la realizza-zione dei nuovi lotti 8 e 9, dovra avvenire solo a seguitodella delocalizzazione degli impianti della PMB S.p.A. edella caratterizzazione dei suoli;

c) dovra essere garantita la messa in opera di idonei impiantiper lavaggio delle ruote degli automezzi da concordare conla limitrofa Impresa Locatelli, coerentemente con quantocon quanto prescritto al punto c) del decreto VIA n. 10566del 29709/2008;

d) dovra essere verificata con il gestore delle linee elettriche lacompatibilita dei due tralicci dell’alta tensione presenti insito con l’attivita di discarica, o la possibilita di spostamen-to dei medesimi o l’innalzamento dei cavi dell’alta tensione;

e) relativamente alle modalita gestionali del conferimento deirifiuti:i. nella fascia posta a distanza dalle abitazioni inferiore a

50 m potranno essere conferiti solo i rifiuti classificatiinerti o che comunque, fin dalla loro origine e dallaclassificazione attribuita dal produttore, sono da tali danon determinare alcuna emissione odorigena; pertantoin questa fascia, e quindi anche sotto il piano campa-gna, potranno essere conferiti solo i rifiuti di cui all’e-lenco C;

ii. nella fascia compresa tra 50 e 100 m di distanza dalleabitazioni potranno essere conferiti rifiuti di cui all’e-lenco B con ridotta propensione odorigena, prima diqualsiasi miscelazione in discarica, attestata da un valo-

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1430 –

re di IRD inferiore a 500 mg O2 Kg/SV*h. L’eventualeconferimento sotto la quota del piano campagna dei ri-fiuti di cui all’elenco A dovra essere oggetto di specificavalutazione in sede autorizzativa;

iii. nella restante fascia (distanza abitazioni superiore a100 m) potranno essere conferiti i rifiuti di cui all’elencoA per i quali il rispetto del valore di IRD inferiore a 500mg O2 Kg/SV*h potra essere verificato sul mix di rifiutiche si produce con l’abbancamento a discarica, analo-gamente alle prescrizioni dell’autorizzazione in essere;

f) le procedure di accettazione e gestione dei rifiuti, che preve-dono i criteri di ammissibilita dei rifiuti del d.m. 5 agosto2005, dovranno essere attivate sin dalla fase A dell’amplia-mento;

g) il piano di monitoraggio e controllo, durante la fase operati-va e post-operativa, dovra essere conforme alle tabelle 1 e 2,allegato 2 al d.lgs. 36/2003, in particolare dovranno essereanalizzati, oltre a quanto gia indicato, i seguenti parametricon frequenza almeno annuale: BOD5, TOC, Na, K, fluoru-ri, IPA, Cr (VI), Ni, Mg, Zn, cianuri, cloruro di vinile, pesti-cidi fosforati e totali, solventi organici aromatici, solventiorganici;

h) lo studio idrogeologico prescritto al punto XI del paragrafoE.4 dell’allegato tecnico al d.d.s. n. 9403 del 28 agosto 2007,dovra essere presentato prima dell’inizio dei conferimentidella fase A;

i) le quote ed i profili di fine conferimento rifiuti non potran-no essere superati in alcun momento della gestione delladiscarica;

j) sotto il profilo paesaggistico:i. al fine di ridurre l’impatto visivo della «collina artificia-

le», la pendenza del crinale collinare dovra essere ridot-ta il piu possibile, in modo da raccordare il piede alpiano soprastante in modo armonico;

ii. l’inizio del piede del «crinale collinare» dovra essererealizzato con una distanza minima dal ciglio stradale(S.P. n. 96) di m. 40 in modo da consentire la creazionedi una fascia boscata adeguata,

iii. a titolo di compensazione ambientale e paesaggistica, eal fine di mitigare ulteriormente le dispersioni di polve-ri, oltre al previsto filare di alberi (tavola 4 allegata alprogetto di variante «Planimetria distanze dagli edificilimitrofi e tipologia di conferimento» – sezione A-A sca-la 1:100), in tutta la fascia della larghezza di 40 m do-vranno essere poste a dimora essenze arboree di altofusto autoctone poste a gruppi di 3/5 elementi dell’altez-za minima di m. 4 ciascuno, mantenendo al contempogli alberi ad alto fusto esistenti,

iv. l’esistente barriera fonoassorbente, a fine conferimentorifiuti e a recupero ambientale ultimato, dovra esseresmantellata in modo da consentire la libera visione, epossibilmente il libero accesso alla popolazione del cri-nale collinare rinaturalizzato,

k) la barriera a verde perimetrale e le opere di mitigazionepreviste (fascia a bosco nell’area a disposizione esterna-mente al lato settentrionale del corpo discarica e nell’arearetrostante la cascina Canzona) dovranno essere realizzateprima dell’inizio dei conferimenti nei lotti 8 e 9;

l) in considerazione della destinazione d’uso dell’area della di-scarica a recupero ultimato, il terreno utilizzato per lo stra-to finale di copertura di 100 cm dovra essere conforme allacolonna A, tabella 5, allegato alla Parte IV del D.lgs152/2006;

m) relativamente alla componente rumore, dovra essere pre-sentata alla competente ARPA idonea documentazione diprevisione dell’impatto acustico che comprenda:i. una nuova campagna di misure, al fine di determinare il

livello di rumore residuo, indicando in quali condizionioperative viene eseguita la misura, escludendo le sor-genti disturbanti della ditta PMB e quelle dell’attivitaesistente, fatto salvo il funzionamento della stazione dibiogas, qualora richiesto per irrinunciabili questioni disicurezza;

ii. in base al livello del rumore residuo e alle stime sulrumore ambientale, potra essere valutato il rispetto dellimite differenziale presso i ricettori e, qualora fosse ne-cessario, dovranno essere previsti ulteriori misure dimitigazione, valutando in concreto le caratteristiche

piu adeguate della barriera acustica (materiale, altezza,forma geometrica, ecc.);

iii. le stime sul rumore ambientale dovranno tener conto,non solo delle distanze rispetto alle abitazioni, ma an-che della quota di conferimento, nelle condizioni piucritiche;

iv. pur considerando l’incongruenza in merito alla vicinan-za di aree appartenenti a classe acustiche i cui valorilimite si discostano in misura superiore a 10 dB, la pre-visione del prolungamento della barriera lungo la SP 96deve essere supportata da idonee valutazioni tecnichefinalizzate a verificare la possibilita di rispettare il limitedi immissione per la classe I (Comune di Seriate);

2. l’Autorita competente all’autorizzazione del progetto in pa-rola, e tenuta a vigilare sul rispetto delle prescrizioni di cui alprecedente punto 1, cosı come recepite nel provvedimento di au-torizzazione, e a segnalare tempestivamente alla Struttura VIAeventuali inadempimenti, ai sensi e per gli effetti dell’art. 29 deld.lgs. 152/06;3. di provvedere alla trasmissione di copia del presente decre-

to ai seguenti soggetti:– Proponente: Bergamo Pulita s.r.l.,– Comune di Cavernago (BG),– Comune di Calcinate (BG),– Provincia di Bergamo,– Regione Lombardia, Direzione Generale Reti e Servizi di

Pubblica Utilita e Sviluppo Sostenibile,– ARPA sede centrale di Milano;4. di provvedere altresı alla pubblicazione sul Bollettino Uffi-

ciale della Regione Lombardia della sola parte dispositiva delpresente decreto;5. di provvedere altresı alla pubblicazione integrale del pre-

sente provvedimento sul sito web www.cartografia.regione.lom-bardia.it/silvia;6. di rendere noto che contro il presente provvedimento e am-

messa proposizione di ricorso giurisdizionale avanti il TribunaleAmministrativo Regionale competente per territorio, entro 60giorni dalla data di avvenuta notificazione o di piena conoscenza,ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giornidalla data di avvenuta notificazione, ai sensi del d.P.R. 24 novem-bre 1971 n. 1199.

Il dirigente: Filippo Dadone

G) PROVVEDIMENTI DI ALTRI ENTI

[BUR20090136]Provv. altri Enti n. 20/01-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Co-mitato di Indirizzo – Deliberazione n. 5 del 23 aprile 2009 –Istituzione di nuovi capitoli di entrata e spesa nel Bilanciodi previsione 2009

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo dell’AIPO, all’unanimita dei componenti,

Delibera1. Di istituire nel Bilancio di previsione 2009, Titolo II il capi-

tolo di entrata:

Codice Denominazione del capitolo10195 Rimborsi per attivita commerciali del Polo scientifi-

co di Boretto

2. Di istituire nel Bilancio di previsione 2009 i capitoli di spesa:

Codice Denominazione del capitolo10825 IVA a debito per attivita del Polo scientifico di Bo-

retto

10862 IVA a debito per attivita Ente ex convenzione Regio-ne Lombardia 29 dicembre 2006

20225 Acquisto e manutenzione evolutiva software

La presente deliberazione sara pubblicata su Bollettini Ufficiali

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1431 –

Regionali delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemontee Veneto.

Il presidente: Bruna SibilleIl segretario verbalizzante: Paola Montali

Il testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenziahttp://www.agenziapo.it.

[BUR20090137]Provv. altri Enti n. 20/02-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Co-mitato di Indirizzo – Deliberazione n. 6 del 23 aprile 2009 –Presa d’atto delle variazioni al bilancio di previsione 2009 aisensi dell’art. 7 dell’Accordo Costitutivo

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo di AIPO, all’unanimita dei componenti,

DeliberaDi prendere atto delle variazioni al bilancio di previsione 2009

assunte dal Direttore con propri atti come sopra elencato.La deliberazione sara pubblicata sui Bollettini Ufficiali delle

Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto.Il presidente: Bruna Sibille

Il segretario verbalizzante: Paola MontaliIl testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenzia

http://www.agenziapo.it.

[BUR20090138]Provv. altri Enti n. 20/03-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Co-mitato di Indirizzo – Deliberazione n. 7 del 23 aprile 2009 –Articoli 7 e 13 dell’Accordo Costitutivo – Approvazione delConto Consuntivo per l’esercizio 2008

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo, all’unanimita dei componenti,

Delibera1. Di approvare il Conto Consuntivo per l’esercizio 2008 costi-

tuito dal rendiconto finanziario (allegato A), dalle tabelle relativeall’avanzo di amministrazione (allegato A/1), dall’elenco dei fondivincolati (allegato A2) e dallo stato patrimoniale (allegato B);2. Di prendere atto che il Conto Consuntivo e corredato da

copia della determina del Direttore n. 558 del 30 marzo 2009 diaccertamento dei residui attivi e passivi all’1 gennaio 2008 (alle-gati C, C1 e C2), dalla relazione illustrativa predisposta dal Diret-tore (all. D), dalla relazione tecnica predisposta dal Servizio Bi-lancio (allegato D1), nonche dalla nota citata in premessa, recan-te il parere favorevole del Collegio dei Revisori (all. E).La deliberazione sara pubblicata sui Bollettini Ufficiali delle

Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto.Il presidente: Bruna Sibille

Il segretario verbalizzante: Paola MontaliIl testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenzia

http://www.agenziapo.it.

[BUR20090139]Provv. altri Enti n. 20/04-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Co-mitato di Indirizzo – Deliberazione n. 8 del 23 aprile 2009 –Applicazione dei commi 7 e 11 dell’art. 72 del d.l. 112 del 25giugno 2008, convertito nella legge 133/2008 – Indirizzi rela-tivi al personale prossimo al compimento dei limiti di etaper il collocamento a riposo

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo di AIPO, all’unanimita dei componenti,

Delibera1) Di emanare i seguenti indirizzi nella applicazione dei com-

mi 7 e 11 dell’art. 72 del d.l. 112/2008, convertito nella leggen. 133 del 6 agosto 2008, tenendo conto della modifica introdottadalla legge 15/2009. Questi indirizzi sostituiscono quelli prece-dentemente emanati:a) l’Agenzia provvedera ad applicare la normativa di cui al-

l’art. 72, comma 11, del d.l. 112/2008, convertito nella leggen. 133 del 6 agosto 2008, nei confronti del personale checompira il 40º anno di anzianita di servizio effettivo, ricom-prendendo, fra quest’ultimo, l’eventuale periodo di lavororicongiunto ai sensi della legge 29/79;

b) l’Agenzia provvedera ad applicare la normativa di cui al-l’art. 72, comma 11, del d.l. 112/2008, convertito nella leggen. 133 del 6 agosto 2008, nei confronti del personale cheraggiungera il 65º anno di eta, indipendentemente dallapropria anzianita di servizio, a condizione che lo stessopossa vantare almeno 40 anni di anzianita contributiva, davalutarsi secondo quanto previsto dalla nota informativan. 48 INPDAP del 17 dicembre 2008;

c) l’attivazione della procedura di recesso unilaterale deve es-sere avviata nei confronti di tutto il personale che nel temporaggiunge una anzianita di servizio, come indicato al puntoa), di 39 anni e 4 mesi, assicurando quindi i tempi necessaria garantire gli effetti del provvedimento con la scadenzanaturale dei 40 anni di anzianita;

d) l’attivazione della procedura di collocamento a riposo pereta di cui al punto b) deve essere avviata nei confronti ditutto il personale a partire dall’ottavo mese precedente ilcompimento del 65º anno di eta;

e) su richiesta del dipendente e prevista una possibilita di de-roga agli indirizzi sopra espressi, limitatamente al caso incui, pur maturando i 40 anni di servizio, secondo quantoprevisto al punto a), lo stesso possa contare su una anziani-ta complessiva ai fini economici inferiore al limite cennato.La deroga potra essere esercitata sino ad un massimo dianni due dalla data di compimento dei 40 anni di servizio,e per un periodo inferiore sino all’eventuale concorrenzadel 65º anno di eta o della massima anzianita ai fini econo-mici;

f) l’Agenzia provvedera ad applicare la normativa di cui all’art.72, comma 7, del d.l. 112/2008, convertito nella legge n. 133del 6 agosto 2008, relativa alla facolta dell’amministrazionedi accogliere l’eventuale richiesta dei dipendenti di prolun-gamento biennale del servizio, oltre i 65 anni di eta, preve-dendo la possibilita, in base alle esigenze funzionali e all’ef-ficiente andamento dei servizi, di concedere il prolunga-mento, qualora il dipendente, alla data del compimento del65º anno di eta abbia maturato una anzianita contributivainferiore ai 38 anni. In caso di anzianita contributiva supe-riore ai 38 anni e inferiore ai 40, il prolungamento potraessere concesso limitatamente al periodo di servizio neces-sario per raggiungere la massima anzianita contributiva di40 anni;

g) gli incarichi dirigenziali dovranno uniformarsi agli indirizzistabiliti precedentemente nella definizione delle rispettivescadenze;

2) di dare mandato al Direttore di relazionare, almeno seme-stralmente, al Comitato di Indirizzo circa la puntuale applicazio-ne del presente atto di indirizzo, anche in relazione alle fasi at-tuative del nuovo assetto organizzativo dell’Agenzia deliberato indata 19 febbraio 2009;3) di riservarsi di modificare e/o integrare il presente Atto di

Indirizzo in merito ad eventuali ulteriori modifiche legislativeinerenti la materia trattata.La presente deliberazione sara pubblicata sui Bollettini Uffi-

ciali delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Ve-neto.

Il presidente: Bruna SibilleIl segretario verbalizzante: Paola Montali

Il testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenziahttp://www.agenziapo.it.

[BUR20090140]Provv. altri Enti n. 20/05-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Co-mitato di Indirizzo – Deliberazione n. 9 del 23 aprile 2009 –Applicazione della legge 296 del 27 dicembre 2006 e dellalegge 244 del 24 dicembre 2007 – Indirizzi per la stabilizza-zione dei lavoratori flessibili

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo, all’unanimita dei componenti,

Delibera1) di impartire alla Direzione linee di indirizzo finalizzate ad

uniformare l’operato di AIPO alle leggi regionali Emilia Roma-gna n. 9/07 e n. 17/08, al fine di poter onorare – nei limiti legisla-tivi consentiti – l’impegno assunto dall’AIPO con la sottoscrizio-ne del Protocollo con le OO.SS. in data 26 settembre 2007;2) di incaricare la competente dirigenza, nel rispetto delle

Serie Ordinaria - N. 20 - 18 maggio 2009Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia Y– 1432 –

compatibilita finanziarie e di un immutato quadro legislativo,all’emanazione dei singoli e specifici atti di stabilizzazione delpersonale avente i requisiti.La presente deliberazione sara pubblicata sui Bollettini Uffi-

ciali delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Ve-neto.

Il presidente: Bruna SibilleIl segretario verbalizzante: Paola Montali

Il testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenziahttp://www.agenziapo.it.

[BUR20090141]Provv. altri Enti n. 20/06-Se.O. 2009AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume Po – Atti del Co-mitato di Indirizzo – Deliberazione n. 10 del 23 aprile 2009– Presa d’atto della costituzione di parte civile di AIPO nelprocedimento penale n. 1644/08 R.G. nr. e n. 225/09 R.G.G.I.P. e della nomina del proprio difensore di fiducia

OmissisTutto cio premesso e per quanto sopra esposto, il Comitato di

Indirizzo di AIPO, all’unanimita dei componenti,

DeliberaDi prendere atto che con determinazione n. 585 dell’1 aprile

2009 indicata in premessa, il Direttore di AIPO, ai sensi dell’art.9 dell’Accordo Costitutivo, si e costituito parte civile nel procedi-mento penale n. 1644/08 R.G. nr. e n. 225/09 R.G. G.I.P. ed hanominato il proprio difensore di fiducia.La deliberazione sara pubblicata sui Bollettini Ufficiali delle

Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto.Il presidente: Bruna Sibille

Il segretario verbalizzante: Paola MontaliIl testo integrale della delibera e reperibile sul sito dell’Agenzia

http://www.agenziapo.it.