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SENATO DELLA REPUBBLICA VI LEGISLATURA 68a SEDUTA RESOCONTO PUBBLICA STENOGRAFICO .... LUNEDI 4 DICEMBRE 1972 ... Presidenza del Vice Presidente ROMAGNOLI CARETTONI Tullia INDICE CONGEDI . . . . . . . . . . . . Pago3239 CORTE DEI CONTI Relazioni sulla gestione finanziaria di enti 3241 DISEGNI DI LEGGE Annunzio di presentazione . Annunzio di ritiro . . . . 3239 3241 Deferimento a Commissione permanente in sede deliberante. . . . . . . . . . . 3240 Deferimento a Commissione permanente in sede redigente . . . . . . . . . . . 3240 Deferimento a Commissioni permanenti in sede deliberante di disegni di legge già de~ feriti alle stesse Commissioni in sede re~ ferente 3240 Deferimento a Commissioni permanenti in sede referente . . . . . . . . . . . . 3240 Discussioni, f. 241. Presentazione . . . . . Presentazione di relazioni Pago 3242 . 3241 INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI Annunzio. . Annunzio di gazioni . . . . . . . . . . 3257, 3258 risposte scritte ad interro- 3257 3260 Annunzio di lìitiro di interrogazioni Svolgimento di interrogazioni: PRESIDENTE . . 3243 e passim AVEZZANO COMES 3256 BACCHI 3245 BONAZZI 3254 CIFARELLI 3252 MADERCHI 3243, 3255 Russo, Sottosegretario di Stato per i lavori pubblici . . . . . . . . . . . . 3248, 3254 SARTI,Sottosegretario di Stato per l'interno 3242 3244, 3246 3250 . . . 3247 TOGNI . ZICCARDI TIPOGRAFIA DEL SENATO (1150) ~ 4

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SENATO DELLA REPUBBLICAVI LEGISLATURA

68a SEDUTA

RESOCONTO

PUBBLICA

STENOGRAFICO

....

LUNEDI 4 DICEMBRE 1972...

Presidenza del Vice Presidente ROMAGNOLI CARETTONI Tullia

INDICE

CONGEDI . . . . . . . . . . . . Pago3239

CORTE DEI CONTI

Relazioni sulla gestione finanziaria di enti 3241

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione .

Annunzio di ritiro . . . .

3239

3241

Deferimento a Commissione permanente insede deliberante. . . . . . . . . . . 3240

Deferimento a Commissione permanente insede redigente . . . . . . . . . . . 3240

Deferimento a Commissioni permanenti insede deliberante di disegni di legge già de~feriti alle stesse Commissioni in sede re~ferente 3240

Deferimento a Commissioni permanenti insede referente . . . . . . . . . . . . 3240

Discussioni, f. 241.

Presentazione . . . . .Presentazione di relazioni

Pago 3242

. 3241

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI

Annunzio. .Annunzio digazioni

. . . . . . . . . . 3257, 3258risposte scritte ad interro-

3257

3260Annunzio di lìitiro di interrogazioni

Svolgimento di interrogazioni:

PRESIDENTE . . 3243 e passimAVEZZANOCOMES 3256BACCHI 3245BONAZZI 3254CIFARELLI 3252MADERCHI 3243, 3255Russo, Sottosegretario di Stato per i lavoripubblici . . . . . . . . . . . . 3248, 3254SARTI,Sottosegretario di Stato per l'interno 3242

3244, 32463250

. . . 3247TOGNI .ZICCARDI

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1150) ~ 4

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VI LegislaturaSenato de,zza Repubbli, "1 ~ 3239 ~

4 DICEMBRE 197268a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCO~TO STENOGRAFICO

Presidenza del Vice Presidente ROMAGNOLI CARETTONI Tullia

P RES I D E N T E. La seduta è aperta(ore 17).

Si dia lettura del processo verbale.

A L BAR E L L O, Segretario, dà letturadel processo verbale della seduta pomeridia~na del 30 novembre.

P RES I D E N T E. Non essendovi os~servazioni, il processo verbale è approvato.

Congedi

P RES I D E N T E. Comunico che hachiesto congedo il senatore Treu per giorni 4.

Annunzio di presentazionedi disegni di legge

P RES I D E N T E. Comunico che èstato presentato il seguente disegno di leggedi iniziativa dei senatori:

PAZIENZA, NENCIONI e PEPE. ~ « Privilegio

dei crediti di lavoro nelle procedure falli~mentari e concorsuali}} (636).

Comunico inoltre che sono stati presentatii seguenti disegni di legge:

dal Ministro degli affari esteri:

«Ratifica ed esecuzione dell'Accordo traalcuni Paesi aderenti alla Conferenza euro~pea per le telecomunicazioni spaziali (CETS)e dell'Organizzazione europea per lo svilup~po e la costruzione dei vettori spaziali(ELDO) relativo ad alcuni esperimenti di te~lecomunicazione da realizzarsi in connessio~

ne con il lancio F.9 dell'ELDO, firmato aNeuilly sur Seine il 5 febbraio 1969}} (637);

« Ratifica ed esecuzione dell'Accordo Eu~ropeo per la repressione delle emissioni diradiodiffusione effettuate da stazioni fuori.dai territori nazionali, adottato a Strasbur-go il 22 gennaio 1965 }} (638);

« Ratifica ed esecuzione dello Scambio diNote tra l'Italia e la Jugoslavia, effettuato aRoma il 30 luglio 1971, relativo all'esenzio-ne da ogni imposizione fiscale dei materialidestinati alla costruzione, sistemazione emanutenzione dei cimiteri, ossari, cripte esacrari dei Caduti dei due Paesi}} (639);

«Ratifica ed esecuzione della Convenzio~ne per la repressione della cattura illecita diaeromobili, adottata a l'Aja il 16 dicembre1970 e della Convenzione per la repressionedegli atti illeciti rivolti contro la sicurezzadell'aviazione civile, adottata a Montreal il23 settembre 1971 }} (640);

«Ratifica ed esecuzione della Convenzio~ne sulla Organizzazione Idrografica Interna-zionale, conclusa a Monaco Principato il3 maggio 1967}} (641);

« Ratifica ed esecuzione della Convenzio~ne tra l'Italia e la Tunisia per evi tare ladoppia imposizione sui redditi provenientidall'esercizio di navi e aeromobili, conclusaa Tunisi il 20 novembre 1969 }) (642);

« Ratifica ed esecuzione della Convenzionetra l'Italia e la Francia riguardante il trattosituato in territorio francese della lineaferroviaria Cuneo~Breil~ Ventimiglia, conclu~sa a Roma il 24 giugno 1970}} (643);

({Ratifica ed esecuzione del Protocollo diemendamento all'articolo 50 (a) della Conven~zione relativa all'aviazione civile internazio~naIe (Chicago, 7 dicembre 1944) adottato a

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VI LegislaturaSenato della Repubblica ~ 3240 ~

68a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 4 DICEMBRE 1972

New York il12 marzo 1971, e del Protocollodi emendamento all'articolo 56 della Con-venzione medesima, adottato a Vienna il

'7 luglio 1971 }) (644);

dal Ministro del tesoro:

«Concessione di un contributo annuo di!ire 20 milioni in favore dell'Istituto storicodei Cavalieri di Vittorio Veneto}) (645).

Annunzio di deferimento di disegni di leggea Commissione permanente in sede deli.berante

P RES I D E N T E. Comunico che i se-guenti disegni di legge sono stati deferiti insede delibemnte:

alla 3a Commissione permanente (Affariesteri):

«Contributo straordinario a favore del-l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite peri rifugiati (UNHCR)}) (576), previo pareredella Sa Commissione;

« Contributo a favore dell'Istituto di ricer-che e di addestramento delle Na1Jioni Unite(UNITAR) per il quinquennio 1971-1975}}(577), previo parere della Sa Commissione;

« Contributo per la costruzione della sededel Centro culturale italo-giapponese diKyoto}) (578), l'revi pareri della Sa e della 7aCommissione.

Arnmnzio di deferilmento di disegno di leggea Commissione permanente in sede redi~gente

P RES I D E .N T E. Comunico che ilseguente disegno di legge è stato deferito insede redigente:

alla 2a Commissione permanente (Giu-stizia):

({ Ordinamento penitenziario» (538), pre-vi pareri della 1", della sa, della 7a, della 1Pe della 12a Commissione.

Annunzio di deferimento di disegni di leggea Commissioni permanenti in sede refe.rente

P RES I D E N T E. Comunico che i se-guenti disegni di legge sono stati deferiti insede referente:

alla 6a Commissione permanente (Finanzee tesoro):

SEGNANAed altri. ~ «Norme transitorieper facilitare l'attuazione del nuovo sistematributario» (558), previo parere della sa Com-missione;

« Integrazione dei bilanci comunali e pro-vinciali deficitari }) (567), previo parere della1a e della sa Commissione;

alla lOa Commissione permanente (Indu-stria, commercio, turismo):

BARTOLOMEIed altri. ~ «Finanziamentoall'istituto per lo sviluppo economico del-l'Appennino (ISEA) per contributi in contointeressi su operazioni di piccolo credito tu-ristico alle zone collinari e montane dell'Ap-pennino centro-settentrionale}) (517), previpareri della Sa e della 6a Commissione;

alla lla Commissione permanente (Lavoro,emigrazione, previdenza sociale):

BIANCHI ed altri. ~ « Riduzione dei mini-mi di età per il conseguimento della pensio-ne da parte dei lavoratori autonomi}) (522),previ pareri della Sa e della 6a Commissione.

Annunzio di deferimento a Commissionipermanenti in sede deliberante di disegnidi legge già deferiti alle stesse Commis-sioni in sede referente

P RES I D E N T E. Comunico che, surichiesta unanime dei componenti della 4aCommissione pèrmanente (Difesa), è statodeferito in sede deliberante alla Commissio~ne stessa il disegno di legge: LEPREed altri.

~

({ Modifiche alla legge 28 marzo 1968, nu-mero 341, concernente la riapertura dei ter-

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Senato della Repubblica ~ 3241 ~ VI Legislatura

68a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 4 DICEMBRE 1972

mini per il riconoscimento delle qualifichedei partigiani e per l'esame delle proposte didecorazioni al valor militare}) (36), già defe~rito a detta Commissione in sede referente.

Comunico altresì che, su richiesta unani~me dei componenti della 6a Commissionepermanente (Finanze e tesoro), sono stati de~feriti in sede deliberante alla Commissionestessa i disegni di legge: BONALDL~ « Proro-ga dell'autorizzazione a prestazioni di lavorostraordinario per alcuni servizi delle Ammi-nistrazioni finanziarie di cui alla legge 28 ot~tobre 1970, n. 777}) (403), e BARTOLOMEIed al~trio ~ « Proroga della legge 28 ottobre 1970,n. 777, concernente l'autorizzazione a presta-zioni di lavoro straordinario per alcuni ser~vizi delle Amministrazioni finanziarie}) (492),già deferiti a detta Commissione in sede re~ferente.

Comunico inoltre che, su richiesta unani-me dei componenti della 9a Commissione per~manente (Agricoltura), sono stati deferiti insede deliberante alla Commissione stessa idisegni di legge: « Concessione di un contri-buto straordinario in favore dell'Istituto na-zionale della nutrizione}) (469), e « Aumentodel contributo annuo in favore dell'Istitutonazionale della nutrizione}) (470), già deferitia detta Commissione in sede referente.

Comunico infine che, su richiesta unanimedei componenti della lOa Commissione per-manente (Industria, commercio, turismo), so~no stati deferiti in sede deliberante alla Com~missione stessa i disegni di legge: SAMMAR~TINO ed altri. ~ « Interpretazione autenticadell'articolo 1 della legge 24 luglio 1971, nu-mero 556, recante norme integrative dellalegge 7 febbraio 1951, n. 72 }) (246) e MINNOC-CI ed altri. ~ « Disciplina delle denominazio-ni e della etichettatura dei prodotti tessili })

(415-urgenza), già deferiti a detta Commis-sione in sede referente.

Annunzio di presentazione di relazioni

P RES I D E N T E. Comunico che, anome della 3a Commissione permanente (Af-fari esteri), sono state presentate le seguen-

Discussioni, f. 248.

ti relazioni: dal senatore Oliva sul disegnodi legge: «Contributo a favore del Centrod'azione latina con sede in Roma}) (378); dalsenatore Scelba sul disegno di legge: «Rati.fica ed esecuzione della Convenzione fra ilGoverno della Repubblica italiana e il Gover~no del Regno Unito di Gran Bretagna ed Ir-landa del Nord sulla sicurezza sociale, con-clusa a Londra il 28 aprile 1969 }) (379) e dalsenatore Russo Luigi sui disegni di legge:« Ratifica ed esecuzione della Convenzionetra l'Italia e Trinidad e Tobago per evitarele doppie imposizioni fiscali in materia diimposte sul reddito, conclusa a Port of Spainil 26 marzo 1971}) (429) e «Approvazioneed esecuzione dello Scambio di Note tral'Italia e l'Iran sulle esenzioni fiscali su red~di ti derivanti dal trasporto aereo, effettuatoa Teheran il 29 settembrB- 7 ottobre 1969})(466 ).

Annunzio di ritiro di disegno di legge

P RES I D E N T E. Comunico che ilConsiglio regionale della Calabria ha di~chiarato di ritirare il seguente disegno dilegge: « Finanziamento degli interventi pub-blici in agricoltura}) (305).

Annunzio di relazioni della Corte dei contisulla gestione finanziaria di enti

P RES I D E N T E. Comunico che ilPresidente della Corte dei conti, in adempi-mento al disposto dell'articolo 7 della legge21 marzo 1958, n. 259, ha trasmesso le rela~zioni concernenti la gestione finanziaria:

dell'Ente nazionale per l'energia elettri~ca, per l'esercizio 1971 (Doc. XV, n. 12);

dell'Opera nazionale invalidi di guerra,Opera nazionale orfani di guerra, Associa~

zione nazionale mutilati ed invalidi di guer~

l'a, Associazione nazionale combattenti e re-duci, Associazione nazionale famiglie cadu-

ti e dispersi in guerra e Associazione nazio-

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VI LegislaturaSenato della Repubblica ~ 3242 ~

68a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

naIe vittime civili di guerra, per gli esercizi1970 e 1971 (Doc. XV, n. 13).

Tali documenti saranno inviati alle Com~missioni competenti.

Presentazione di disegni di legge

V A L S E C C H I, Ministro delle finanze,Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

V A L S E C C H I , Ministro delle finanze.Ho l'onore di presentare al Senato i seguentidisegni di legge:

«Conversione in legge del decreto~legge2 dicembre 1972, n. 728, concernente ulterio-re applicazione delle riduzioni di impostadi fabbricazione stabilite con il decreto~legge12 maggio 1971, n. 249, convertito nella legge4 luglio 1971, n. 427, per alcuni prodotti pe~troliferi » (646); « Disciplina dei rapporti tri~butari sorti sulla base del decreto~legge 2 ot~tobre 1972, n. 550» (647); « Inserimento del~la gestione delle "Casse di maternità " nel~l'ambito del bilancio dell'Amministrazioneautonoma dei Monopoli di Stato» (648).

P RES I D E N T E. Do atto all'onorevoleMinistro delle finanze della presentazionedei predetti disegni di legge.

Svolgimento di interrogazioni

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca lo svolgimento di alcune interrogazioni.

La prima interrogazione è dei senatori Ma~derchi e Mancini. Se ne dia lettura.

A L BA R E L L O, Segretario:

MADERCHI, MANCINI. ~ Al Ministro del~

l'interno. ~ Per sapere quali azioni siano~tate disposte per assicurare alla giustiziagli autori dell'attentato dinamitardo che,nella notte tra il 17 ed il 18 luglio 1972, hagravemente danneggiato i locali della sezio~ne del Partito comunista italiano del quar-

4 DICEMBRE 1972

tiere Trionfale a Roma, siti in Via PietroGiannone, nonchè le abitazioni attigue e mol~te auto parcheggiate nelle vicinanze.

Gli interroganti chiedono, inoltre, di co~noscere quali particolari misure si intendanosuggerire alla Questura di Roma per preve-nire nel futuro il ripetersi di simili vili attidi chiara impronta fascista che da troppotempo turbano la vita civile ed il clima dellalotta politica nella Capitale.

(3 - 0069)

P RES I D E N T E. Il Governo ha fa-coltà di rispondere a questa interrogazione.

S A R T I, Sottosegretario di Stato perl'interno. Signor Presidente, verso le ore 3dello scorso 18 luglio qui a Roma, davantialla sede della sezione Trionfale del Partitocomunista, che è sita in via Pietro Gian~none n. 5, si è verificata un'esplosione che hacausato uno squarcio della parte inferioredella porta e la rottura di una vetrata nel-!'interno della sede, danneggiando lo stipitesinistro dell'ingresso.

L'esplosione ha determinato altresì la rot~tura dei vetri del portone e di alcune finestredel palazzo ubicato di fronte alla sezione,ad una distanza di circa 7~8 metri, nonchèdei vetri degli sportelli di destra di due auto~vetture, parcheggiate dinanzi alla sezionestessa.

Sul posto non sono stati trovati frammentidell'ordigno, per cui si ritiene che la caricaesplosiva sia stata racchiusa in un conteni~tore di carta o di materiale plastico.

Le forze di polizia, che sull' episodio cri~mino so hanno tempestivamente riferito al~l'autorità giudiziaria, sono impegnate in ac-curate indagini e, nonostante le stesse si pre~sentino difficoltose soprattutto a causa dellecircostanze di tempo in cui l'attentato è statoconsumato, posso assicurare che non saràtralasciato alcun indizio o traccia che possacomunque portare all'identificazione dei re~sponsabili.

Contemporaneamente sono state intensi-ficate tutte le misure di vigilanza alle sedidei partiti al fine di prevenire, nei limiti delpossibile, il ripetersi di simili azioni crimi-nose che attentano alla convivenza democra-

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VI LegislaturaSenatu dellu Repubblica ~ 3243 ~

68a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 4 DICEMBRE 1972

tica, di cui, onorevoli senatori, i partiti poli-tici costituiscono un sicuro riferimento, e al-la nostra coscienza di cittadini.

M A D E R C H I. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

M A D E R C H I. Onorevole Presidente,non posso che dichiararmi profondamenteinsoddisfatto, in primo luogo per il ritardoincredibile can jil quale il Governo rispondea quest'interrogazione ~ sono passati più di

cinque mesi ~ in secondo luogo per la rispo-sta che è stata data: non si sa niente, si con-tinua ancora ad indagare, si assicura che siprovvederà.

Ma, onorevole Presidente, il 18 luglio, allasezione Trionfale accadeva un fatto che po-teva diventare una tragedia, dopo che quellasezione del Partito comunista era stata og-getto di ripetuti attacchi e perfino di unainvasione a mano armata da parte di elemen-ti della destra fascista col ferimento di alcunicittadini che sono stati ricoverati in ospe-dale.

1114 agosto sono stati infranti i vetri dellesezioni comuniste Ardeatina e Ostiense. Il29 agosto una bomba al plastico ha danneg-giato gravemente la sezione comunista di Ca-salotti; e siamo sempre soltanto a Roma. Il26 agosto è stato appiccato un incendio allasezione « Italia}} in via Catanzaro. Il 23 set-tembre a Ostia, alle ore 18,30, una banda ar-mata di teppisti, con spranghe di ferro, as-sale e ferisce cittadini democratici. Il 27 ot-tobre alcuni studenti vengono assaliti da Gui-do Morici, Fabrizio Maltenè e Luigi Arnetoliche si dichiarano appartenenti al Fronte del-la gioventù. Il 14 novembre al liceo GiulioCesare uno studente viene assalito da AndreaGhilia, che insieme a Giuseppe Di Gennaro,a Giancarlo Melonari e a Massimo Palumbososta in maniera permanente sotto !'isti-tuto provocando gli studenti. Il 21 novembrea Monte Sacro, alle ore 21,30, provenendoda piazza Sempione, venti persone con il vol-to coperto, armate di spranghe e di martelli,inneggiando al fascismo, aggrediscono citta-dini inermi inseguendoli fin sotto i locali delquarto distretto di polizia senza che la po-

lizia intervenga. Il 26 novembre all'Univer-sità di Roma Duilio Marchesini, con squadredel FUAN armate di spranghe, tenta di aggre-dire gli studenti. E questi sono alcuni sol-tanto degli episodi che si sono veri<ficati inconseguenza dell'applicazione di quella vigi-lanza alla quale si riferiva il Governo e del-la quale certamente, onorevole Presidente,non mi posso dichiarare soddisfatto.

P RES I D E N T E. Seguono due inter-rogazioni, la prima del senatore La Russa

~ cui sono state aggiunte le firme dei sena-

tori Bacchi e Tedeschi Mario ~ e la secondadel senatore Nencioni e di altri senatori.

Poichè queste due interrogazioni trattanodi argomenti analoghi, saranno svolte con-giuntamente.

Non essendovi osservazioni, così resta sta-, bilito.

Si dia lettura delle due interrogazioni.

A L BAR E L L O, Segretario:

LA RUSSA, BACCHI, TEDESCHI Mario.~ Al Presidente del Consiglio dei ministried al Ministro dell'interno. ~ Con riferi-

mento al grave episodio verificato si dome-nica 15 ottobre 1972 in Pioltello (la quartasede del MSI che viene distrutta o incendiatanella provincia di Milano in breve tempo) epremesso che:

1) il recente atto di terrorismo rivestemaggiore gravità poichè all'interno della se-de di Pioltello (posta in un seminterrato) sitrovavano, impegnate in una riunione pre-elettorale presieduta dall'interrogante, per-sone che sono state coinvolte nell'incendiodivampato a seguito dell'improvviso lanciodi bottiglie {{ molotov }} dall' esterno (le fiam-me, subito propagatesi dinanzi all'angustoingresso del locale, chiudevano ogni via disalvezza);

2) alcune persone presenti alla riunionesono rimaste ferite (una gravemente, in pe-ricolo di vita con ustioni di terzo e quartogrado) e lo stesso interrogante è dovutouscire tra le fiamme:

3) il tentativo di strage, messo in attoda appartenenti all'estrema sinistra stacca-tisi da un corteo non autorizzato, conferma

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Senato della Repubblica ~ 3244 ~ VI Legislatura

4 DICEMBRE 197268a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

il disegno in atto di impedire a parlamentaried esponenti della Destra nazionale il paci~fico esercizio del diritto di riunione, tutelatodalla Costituzione della Repubblica, ed il li~bero esercizio di ogni attività politica, propa~gandistica ed elettorale,

l'interrogante chiede di conoscere qua~li provvedimenti intende prendere il Go~verno:

1) per impedire il ripetersi di atti dicriminale teppismo;

2) nei confronti delle autorità che, puravvertite della riunione, ignorando il corteonon autorizzato ed i manifesti contenentiminacce affissi da organizzazione di estremasinistra, non hanno preso le doverose, ne~cessarie ed opportune misure cautelative.

(3-0197)

NENCIONI, ARTIERI, BACCHI, BASA~DONNA, BONINO, CROLLALANZA, DE FA~ZIO, DE SANCTIS, DINARO, ENDRICH, FI-LETTI, FIORENTINO, FRANCO, LANFRÈ,LA RUSSA, LATANZA, MAJORANA, MARIA-NI, PAZIENZA, PECORINO, PEPE, PISANO,PISTOLESE, PLEBE, TANUCCI NANNINI,TEDESCHI Mario. ~ Al presidente del Con~siglio dei ministri ed al Ministro dell'interno.

~. Con riferimento:

al ripetersi di criminali attentati controle sedi del MSI e contro elementi iscritti esi::npatizzanti del MSI-Destra nazionale;

all'atteggiamento ({ adeguato al clima»delle autorità cui è affidata la tutela del~1'ordine pubblico;

al proditorio attacco con ordigni esplo-denti (bottiglie «molotov») verificato si do~menica 15 ottobre 1972 alla sede di Piol~tello, dove il senatore La Russa teneva unrapporto preelettorale, atto le cui modalitàindicano chiaramente come un tentativo distrage;

ai diversi feriti, di cui uno grave e ri-coverato in pericolo di vita,

gli interroganti chiedono di conoscerequali provvedimenti intenda prendere il Go-verno, che prescindano dalle affermazioni diprincipio e dalle vane parole, contro i re-sponsabili della strategia della tensione che

mira a fini eversivi contro il dilagare delconsenso attorno al MSI-Destra nazionale.

(3 ~ 0198)

P RES I D E N T E. Il Governo ha fa~coltà di rispondere a queste interrogazioni.

S A R T I, Sottosegretario di Stato perl'interno. Verso le ore 11 del15 ottobrescorso, circa SO elementi di estrema sini~stra, portatisi presso la sede del MSI diPioltello, dove si intrattenevano una diecinadi iscritti, hanno infranto, con alcuni sassie bastoni, i vetri delle finestre ed hanno lan-ciato all'interno della sede tre bottiglie ({ mo~lotov», provocando un principio di incen-dio, subito domato, ed il ferimento del si-gnor Prezzamà Vincenzo, il quale è stato tra~sportato all' ospedale di Cernusco sul Navi-glio, dove gli sono state riscontrate ustioniguaribili in giorni 60.

Subito dopo il Prezzamà è stato trasferitoall'ospedale di Niguarda di Milano, dove èstato ricoverato nel reparto specializzato inustioni, con una prognosi di giorni 30 perustioni di secondo e terzo grado agli arti in-feriori e superiori.

Nella suddetta circostanza ha riportatolievi escoriaziollÌ anche il giornalista PaoloKeisserliyn.

Al termine delle prime indagini pronta~mente avviate, sono stati denunciati dalcompetente comando dell' Arma dei carabi-nieri, quali promotori della manifestazionenon preavvisata, sfociata nella Isopraspeci~ficata ,località, i giovani Guido Trifiletti, Car-mela Sorrenti, Luci Peverini, Fulvia Qua~traro e Riccardo Massaro, tutti del luogo, neiconfronti dei quali la Procura della Repub-blica di Milano ha emesso ordine di accom~pagnamento.

La stessa autorità giudiziaria ha formal-mente incriminato il Peverini ed il Sorrentiper concorso in incendio, lesioni personalied esplosione di ordigni.

La sera prima, la Stazione dei carabinieriera stata messa al corrente. della riunione inprogramma alla sede MSI ed aveva attuatole misure di vigilanza del caso, a mezzo dialcuni militari, che nulla hanno potuto poi

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VI LegislaturaSenato della Repubblica ~ 3245 ~

68" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 4 DICEMBRE 1972

fare per ,impedire gli atti di violema verifi~catisi la mattina del 15 ottobre.

In tale ultima circostanza, l'appuntato Re~nato Petti è stato colpito al capo, riportandouna contusione guaribile in giorni 8.

Il 4 novembre scorso, su ordine di cat~tura dell'autorità giudiziaria, è stato trat~to in arresto il già segnalato Trifiletti Gui~do, quale autore materiale del lancio diordigni incendiari contro la sede del MSI diPioltello, nonchè per adunata sediziosa, tra-sporto e lancio di ordigni incendiari e lesio~ni personali in danni di Vincenzo Prezzamà.

Questa è la dinamica dei fatti, nel loroobiettivo svolgimento.

La tempestività con cui le forze dell'ordinehanno iniziato e svolto le indagini relative,e .la prontezza nell'individuazione e nella de-nuncia aH'autorità giudiziaria dei responsa-bili del gesto criminoso dimostrano, diversa-mente da quanto è affermato dagli interro-ganti, la solerzia e l'imparzialità con cui leforze dell' ordine assolvono ai loro compitid'istituto.

Come ho già detto a conclusione dellaprecedente replica su interrogazione aven~te per oggetto un analogo episodio criminosoperpetrato a danno di una sede comunista,la convivenza democratica e la stessa co~scienza dei cittadini sono chiamate in causaogni qual volta si attenta alle sedi di partiti,che della vita democratica costituiscono ap~punto il sicuro riferimento.

È titolo di orgoglio del Governo della Re~pubblica impegnare le forze di polizia nellatutela dell'ordine pubblico, garantendo allacompetizione politica i necessari contesti diserenità e di libertà. L'intolleranza, la vio~lenza ed il crimine devono essere banditi inun regime di democrazia, che riconosce aipartiti di opposizione gli stessi diritti deipartiti di governo. Non ci possono esseredunque, da parte del Governo, posizioni di-scriminatorie, nè apriorismi di qualsiasi sor~ta. Il Governo si attiene rigorosamente aquesta linea.

Le forze di polizia hanno avuto in talsenso precise direttive e vi ottemperano,spesso in condizioni ambientali assai diffi~cili, con grande abnegazione e senso di re~sponsabili tà.

Il Ministro dell'interno lo ha ricordato an-che nel corso di recenti dibattiti presso idue rami del Parlamento. Assicuro il Se~nato che non vi sono e non vi saranno, inalcuna direzione, esitazioni e reticenze e chesaranno colpiti, quando è necessario, con ìn~flessibile fermezza, responsabili e mandan~ti di ogni atto di violenza.

B A C C H I. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

B A C C H I. Le dichiarazioni dell'ono~revole Sottosegretario circa l'episodio di Piol~tello chiariscono in maniera definitiva, senzalasciare ombra di dubbio, le responsabilitàe la parte da cui provennero le azioni di vio-lenza all' esame. Da qualunque parte proven~gano tali atti, noi li deploriamo come parla~mentari e come cittadini, perchè la violenzafrutta soltanto violenza.

Circa l'episodio di Pioltello, dovrei dichia~rarmi soddisfatto sia per la prontezza concui il Governo ha inteso rispondere sia perla dovizia di dettagli.

Vorrei però, con la circostanza, dire al~l'onorevole Sottosegretario ~ affinchè lo ri-

ferisca all' onorevole Ministro e affinchè ilGoverno adotti i provvedimenti del caso ~

che purtroppo basta leggere ogni giorno igiomali 'per renderei conto di quali atti diviolenza il Movimento sociale italiano siafatto oggetto nelle scuole e nelle strade. Iostesso sono stato, qui a Roma, spettatore diun incidente avvenuto alla Balduina e for~tunatamente, grazie ad un equilibrato inter-vento, sono riuscito ad evitare il peggio(avremo occasione di riparlarne, onorevoleSottosegretario, perchè l'episodio è stato fat.to oggetto di una mia interrogazione); sap-piamo anche di incidenti avvenuti alla scuo-la « Orazio» a Montesacro a Roma ed in al~tre scuole. Non vorremmo però doverci ri~chiamare alla storia del lupo e dell'agnello:Superior stabat lupus ...

Questi continui atti di violenza non posso~no che turbare la coscienza di tutti e soprat~tutto turbano la gioventù. Ora, noi miriamosoprattutto a questo: all'educazione della

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gioventù. Vorremmo una gioventù pensosa,dedita agli studi, una gioventù che potesseandare a scuola; mentre purtroppo talunidi questi atti di violenza derivano propriodal fatto che alla gioventù ciò viene impe~dito.

Io quindi chiedo all'onorevole Sottosegre~tario di voler prendere atto di una nostra re~sponsabile dichiarazione che suona deplora~zione di qualunque atto di violenza ma è an-che un invito all'autorità affinchè impediscasul nascere la violenza identificandone ~

non sempre è difficile ~ i responsabili: noisaremo sempre a disposizione, a qualunquelivello e con qualunque mezzo, per collabo-rare perchè la violenza sia stroncata.

P RES I D E N T E. Segue un'interroga~zione del senatore Sica. Se ne dia lettura.

A L BAR E L L O, Segretario:

SICA. ~ Al Ministro dell'interno. ~ Per

conoscere quali provvedimenti intende adot~tare per frenare l'ondata di delinquenza cheva assumendo toni sempre più violenti nellaprovincia di Napoli, ed in particolare nellacittà, e contro la quale le attuali forze dipolizia sembrano palesare sempre più evi-dente la loro carenza ed in alcuni casi la loroincapacità ad agire con fermezza, nei limitiloro consentiti dalle disposizioni di legge vi~genti.

La gravità della situazione è dimostratamacroscopicamente da tre fatti verificatisinegli ultimi tempi: l'assalto alla Caserma

dei carabinieri di Marano di Napoli, l'aggres~sione ad un commissario di pubblica sicu-rezza in pieno centro cittadino e l'aggres-sione ad un gruppo di agenti di pubblica si~curezza in un popolare quartiere della città.

(3~0193)

P RES I D E N T E. Quest'interrogazio-ne, stante l'assenza del presentatore, è de-caduta.

Segue un'interrogazione del senatore Zic~cardi. Se ne dia lettura.

4 DICEMBRE. 1972

A L BAR E L L O, Segretario:

ZICCARDI. ~ Al Ministro dell'interno. ~

Premesso:

a) che nel pomeriggio del 24 ottobre1972 si è svolta ad Irsina (Matera) una mani~festazione antifascista promossa dalla CGIL,della CISL e della UIL, con l'adesione dellasezione dei coltivatori diretti, della localeorganizzazione dell'Alleanza dei contadini,delle forze politiche democratiche e della ci-vica amministrazione, rappresentata ufficial-mente dal sindaco e dalla Giunta;

b) che al ritorno del corteo, nel corsoMatteotti, dalla sede del MSI varie persone,installate sulla balconata, hanno effettuatogesti provocatori ed hanno lanciato un ar-nese contundente caduto perpendicolarmen~te a qualche centimetro dalla testa di un ma~resciallo dei carabinieri;

c) che tali atti criminali dei fascisti, daconsiderare una vera e propria provocazionea freddo, hanno determinato una situazionedelicata che si è potuta sbloccare solo graziealla responsabilità della cittadinanza e degliorganizzatori della manifestazione antifasci-sta ed al corretto comportamento dei cara-binieri,

!'interrogante chiede di sapere qualiprovvedimenti sono stati presi e si intendo-no prendere per individuare ed assicurarealla giustizia gli autori dei citati gravi atticriminosi.

(3 -0226)

P RES I D E N T E. Il Governo ha facol~tà di rispondere a questa interrogazione.

S A R T I , Sottosegretario di Stato perl'interno. La mattina del 24 ottobre scor~so, il Comando stazione carabinieri di Ir~sina veniva informato che la locale Sezio-ne della CGIL aveva indetto, per le ore 15dello stesso giorno, una manifestazione concorteo e comizio, allo scopo di esprimere unaprotesta contro i noti attentati dinamitardiai treni diretti a Reggio Calabria. Aderivanoall'iniziativa anche la CISL, il PCI e il PSI.

Il responsabile della sezione della CGIL,nella stessa mattinata del 24 ottobre, preav-

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vertiva telegraficamente la questura dellosvolgimento della manifestazione.

n Comando gruppo carabinieri provvede~va, pertanto, ad inviare tempestivamente nelcomune di Irsina un adeguato numero di mi-litari per il necessario servizio di ordime pub-blico.

Verso le ore 15 il corteo cominciava a per-correre le principali strade cittadine transi-tando infine per via Matteotti, dove è ubi-cata la sede della locale sezione del MSI.

A questo punto, all'indirizzo dei manife~stanti, venivano rivolti, da parte di alcunepersone che dal balcone della sede del MSIosservavano il corteo, gesti minacciosi edingiuriosi.

Improvvisamente, uno dei partecipanti alcorteo lanciava verso gli occupanti del bal~cane, senza peraltro colpirli, un arnese agri~colo di piccole dimensioni che, nel ricadere,

. sfiorava un soUufficiale dei carabinieri in ser-vizio di oJ:1dinepubblico.

Subito dopo, mentre l'autore del lancioriusciva ad allontanarsi fra la foLla senzaessere identificato, alcuni manifestanti, ri-tenendo che l'utensile fosse stato scagliatocontro di loro dagli occupanti del balconedella sede del MSI, colpivano con alcuni sas~si, rinvenuti nella strada dissestata per lavo~ri di manutenzione, il balcone medesimo,frantumandone i vetri.

L'ordine veniva subito ristabilito grazieal pronto intervento dei carabinieri e al-l'opera di persuasione svolta da persone re-sponsabili che si adoperavano per indurrealla calma i partecipanti al corteo.

La manifestazione, pertanto, proseguiva esi concludeva, senza ulteriori incidenti, conun comizio.

Le ricerche esperite per identificare lapersona che ha scagliato l'arnese agricolo, se-questrato dai militari dell'Arma, sono risul~tate finora infruttuose.

Dell'accaduto è stata informata la compe-tente autorità giudiziaria, alla quale sonostati resi noti i nominativi delle quattro per~sane che dal balcone della sede del MSI han~no dileggiato i manifestanti, nonchè le ge-neralità di quattro partecipanti al corteo,responsabili del lancio di sassi contro lasede del detto partito.

Z I C C A R D I. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

Z I C C A R D I. Signor Presidente, ono-revole Sottosegretario, non posso dichiarar-mi soddisfatto della risposta data dal rap~presentante del Governo non per le cose chedice (ad esempio nella risposta è contenutauna parte di verità, salvo per quanto riguar~da l'episodio oscuro dell'arnese agricolo) maperchè il problema è un altro. Riteniamo chenon si possano raccontare così scheletrica-mente i fatti, ma bisogna dare un giudiziopolitico: si trattava di una manifestazionecui partecipavano tutti i sindacati, con l'ade~sione della sezione dei coltivatori diretti,della locale organizzazione dell'Alleanza deicontadini, con la presenza del consiglio co~munale al completo, con la presenza dellagiunta, del sindaco. Ebbene, c'è stata controquesta manifestazione una provocazione afreddo, per cui il Governo non solo devedirci quello che fa ~ e purtroppo spessonon fa ~ ma deve dare anche un giudiziopolitico degli avvenimenti.

Onorevole Sottosegretario, adesso le con~segnerò alcune fotografie: proprio ieri mat~tina ad Irsina i cittadini si sono svegliatied hanno trovato l'effige di Mussolini suimuri delle sezioni dei partiti antifascisti, del-le sedi sindacali, del municipio. Che cosavogliono i fascisti?

Irsina è un comune dove le forze demo-cratiche sono larghissimamente rappresen-tate, è un comune di antiche tradizioni anti.fasciste e socialiste, per cui, se i fascisti vo-lessero confrontare le loro forze con le no~stre, il confronto sarebbe del tutto a lorosvantaggio. Cosa significa dunque questacontinua provocazione? Sentiamo gli ora-tori della cosiddetta destra nazionale direche i giovani devono essere pensierosi e ri~flessivi, ma quando assistiamo a certi epi-sodi dobbiamo per forza dire: ecco chi sonoi giovani del Movimento sociale italiano! Sitratta di teppisti, e di teppisti prezzolati,per cui riteniamo che, oltre a portare avantile indagini, bisogna che le autorità vigilinoancora di più a Irsina, come in tutta la pro~

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vincia di Matera, contro questi tentativi tep-pistici e criminali.

In modo particolare, per quanto riguardail comune di Irsina non avremmo bisognodell'intervento di nessuno perchè le forze3'.ntifasciste sono forti e bene organizzate,ma riteniamo che debba intervenire mag~giorrnente l'autorità antifascista dello Sta-to. Non abbiamo avuto difficoltà a scriverenella nostra interrogazione che i carabinierisi sono comportati in modo responsabile:con altrettanta responsabilità diciamo chel'attuale direzione dell'ufficio dei carabinie-ri a Irsina non risponde alla situazione, percui lei, onorevole Sottosegretario, deve in-formarsi e vedere di fare qualcosa perchèè possibile individuare i responsabili, è pos~sibile individuare chi ha imbrattato i muricon l'effige di Mussolini. Pertanto ritenia-mo ci debba essere da parte dello Stato, equindi del Governo e del Ministero dell'in~terno, non solo una maggiore vigilanza, maanche una presa di posizione antifascistaperchè ella, onorevole Sottosegretario, nonpuò venirci a leggere freddamente i verbalidei carabinieri ma, per il fatto che è unaautorità politica, deve dare un giudizio po-litico su questi atti teppistici dei fascisti.

P RES I D E N T E. Seguono due inter-rogazioni, la prima del senatore Togni, laseconda del senatore Cifarelli.

Poichè si riferiscono allo stesso argomen-to, saranno svolte congiuntamente.

Non essendovi osservazioni, così rimanestabilito.

Si dia lettura delle due interrogazioni.

A L BAR E L L O, Segretario:

TOGNI. ~ Ai Ministri dei lavori pubblicie della pubblica istruzione. ~ A seguito delleallarmanti notizie sul pericoloso aggrava..mento delle condizioni statiche del Campa~nile di Pisa, l'interrogante chiede, con carat-tere d'urgenza, perchè, pur avendo la Com~missione nominata con la legge n. 282 ~ cheil Parlamento approvò con carattere d'urgen~za ~ pubblicata nella Gazzetta Ufficiale il7 novembre 1969, terminato i suoi lavori findal febbraio 1971 e presentato le relative pro-

poste, non si sia ancora dato corso alle sueconclusioni, rischiando di pregiudioare irre~parabilmente la salvezza di uno del più am~mirati monumenti storici del nostro Paese.

Si chiedono i motivi di tale ritardo e qualisiano in concreto le intenzioni delle Ammi-nistrazioni interessate, anche per tranquil~lizzare quelle popolazioni fortemente allar~mate.

(3 - 0259)

CIFARELLI. ~ Al Ministro della pubbli~ca istruzione. ~ Per conoscere quale fonda~mento abbiano le notizie, apparse sulla stam~pa, circa il crescente squilibrio della Torre

di Pisa, dalla quale si sarebbero, in questiultimi tempi, anche staccati dei frammenti.

L'interrogante, nel sottolineare l'urgenzadi interventi cautelativi, chiede di cono-scere per quali ragioni non risultino ancorainiziate opere che consentano la salvaguar-dia di tale incomparabile monumento.

(3 ~ 0263)

P RES I D E N T E. Il Governo ha fa-coltà di rispondere a queste interrogazioni.

R U S SO, Sottosegretario di Stato per ilavori pubblici. Onorevole Presidente, onore-voli senatori, desidero innanzitutto dichiara-re il responsabile e concreto impegno del Go-verno a contribuire insieme al Parlamento,che già ce ne ha dati gli strumenti legislativi,alla risoluzione del problema che non è solodi conservazione statica della torre di Pisa,ma che è espressivo di un patrocinio di civil~là, di cultura e di tutela di un patrimonioartistico che interessa non solo la città diPisa ma tutta la comunità nazionale e il mon-do intero.

Le interrogazioni al nostro esame dei se-natori Togni e Cifarelli sulla Torre offronol'occasione per rispondere anche ad un'altrainterrogazione, certo più vasta, parimentipressante, che sorge con toni accorati, allar-mati e di denuncia dalla parte più viva e sen~sibile della pubblica opinione, non solo na~zionale ma anche internazionale. Mi riferiscoalla diffusa domanda e alle trepidanti inter-rogazioni ~ se così mi è consentito affermare~ che sono state continuamente esibite dalla

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stampa, da qualificati soggetti del mondo cul-turale e da organizzazioni specializzate.

Il problema della conservazione e della sal-vaguardia della torre di Pisa ha una sua par-ticolare dimensione e implicazioni di caratte-re peculiarmente tecnologico che hanno por-tato nel tempo già all'approvazione di dueapposite leggi, sotto tale profilo veramentespeciali, e cioè la legge 19 maggio 1965, nu-mero 506, e la legge 13 ottobre 1969, n. 750,che ci hanno consentito seri studi e la possi-bilità finalmente di compiere, non appenasaranno scaduti i termini dell'appalto concor-so, opere di presidio e di definitivo consoli-damento della torre pendente.

Per i timori espressi, relativi ad eventualiritardi, assicuro che ciò non avverrà. Comun-que, come espressione del Governo, non pos-so fare a meno di chiedermi, non solo per latorre di Pisa ma anche per altre opere arti-stiche e monumentali, come abbiamo ammi-nistrato questo patrimonio noi che abbiamo!'immenso ma veramente oneroso privilegiodi esserne depositari. È un problema che sipone, anche questo, in tutta la sua interezza,da Venezia ai monumenti della Sicilia, dalColOlsseo ai centri storici di Assisi e di Todi,da Tuscania a Siena, dalla nostra torre diPisa ad altri numerosi monumenti, tutti me-ritevoli di cure, di restauro e di conservazio-ne: come cioè intendiamo provvedere ai gua-sti del tempo, alle minacce che vengono dallanatura, una natura disinvoltamente mano-messa da anni dalla imprevidente opera del-l'uomo, e come intendiamo difendere le pro-digiose, irripetibili testimonianze della no-stra cultura e della nostra arte.

In tutta Europa il problema è tanto sentitoche si sta organizzando l'annata europea deicentri storici, di cui di recente si è parlato,ed è stato riaffermato in maniera autorevoleanche in questa solenne Aula in occasionedi altra interrogazione presentata dal senato-re Cifarelli.

Di fronte a così significative iniziative ten-denti alla conservazione delle grandi opereindicative della capacità cI1eativa dello spiri-to e del genio dell'arte, e come tali patrimo-nio non solo di un Paese ma di tutta la civiltàumana, è intendimento del mio Ministero in-tervenire con un apporto concreto che non

si mancherà di effettuare anche prima, se èpossibile, dell'annata europea del 1975.

Proprio per la consapevolezza della dimen-sione del fenomeno, però, non si potevanocerto tralasciare immediati interventi per latorre di Pisa. Devo dare atto e pubblico rico-noscimento dell'opera preziosa, attenta e mi-nuziosa compiuta dalla commissione nomi-nata illD luglio 1965, ai sensi e per gli effettidell'articolo 1 della legge n. 506 del 1965,che ci ha consentito di giungere alla fase at-tuale.

I lavori della commissione sono stati rac-colti, come loro ben sanno, in una pubblica-zione a cura del mio Ministero e, oltre ai datistorici, vi sono tutti i riferimenti tecnici eambientali relativi al suolo e ai movimentiregistrati della torre nonchè alla sua struttu-ra. Tale pubblicazione è a disposizione dichiunque abbia interesse a partecipare all'ap-palto concorso, sul quale mi pare opportunosoffermarmi.

Come certamente avranno già appreso da-gli organi di informazione, il14 novembre ul-timo scorso il ministro Gullotti ha firmatoil decreto di approvazione del bando di appal-to concorso per gli interventi diretti al conso-lidamento della torre di Pisa, al fine di deter-minare la sua stabilità. Tale decreto è giàstato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del21 novembre ultimo scorso.

Nel bando, aperto anche a ditte e a societàstraniere, viene stabilito il termine di un an-no per la presentazione delle domande di par-tecipazione. La natura degli interventi è la-sciata alla libera scelta dei concorrenti pur-chè siano osservate le seguenti condizioni: latorre deve conservare l'aspetto estetico attua-le; ,la sua organioità deve essere rispettatanella maggiore misura possibile e non è am-messa alcuna struttura visibile dall'esterno.Seconda condizione: può essere consentitauna lieve diminuzione della pendenza attualeentro il limite massimo di un grado sessage-simale. Terza condizione: nessun pregiudizio,anche remoto, deve derivare dagli interventisia provvisionali sia definitivi agli edifici del-la piazza e in particolare al Duomo.

Le opere di salvaguardia eventualmenteproposte dai concorrenti per l'esecuzione de-gli interventi previsti debbono avere caratte-

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re provvisorio ed essere eliminate, ad inter-venti effettuati, senza che sia evidente ogniconseguente tracc.ia.

Contemporaneamente all'approvazione delbando di appalto concorso sono state datedisposizioni affinchè la commissione giudica-trice dell'appalto concorso, nominata di con-certo fra i ministri dei lavori pubblici e dellapubblica istruzione, con decreto dell'lI no-vembre, fosse immediatamente convocata an-che al fine di provvedere alla definizione dieventuali opere urgenti di salvaguardia. Lacommissione è preskduta dal presidente delConsiglio superior.e dei lavori pubblici ed ècomposta da insigni tecnici italiani e stranie-ri, da funzionari tecnici e amministrativi delMinistero della pubblica istruzione e del mioMinistero, dal presidente dell'opera della pri-maziale di Pisa e si avvale dell'assistenza diuna speciale segreteria tecnico-amministra-tiva.

La oommissione ha già tenuto una sua pri-ma riunione presso il mio Ministero il giorno20 novembre. In tale seduta ha preso cogni-zione delle misure relative ai movimenti del-la torre, verificatisi successivamente alla ul-timazione dei lavori della precedente com-missione di studio.. rilevando che l'andamen-to del fenomeno non si scosta in linea di mas-sima da quello riscontrato negli anni prece-denti in quanto persiste l'accelerazione giàdeterminata.

Inoltre la commissione ha cominciato a di-scutere i criteri tecnici da seguire nella pro-gettazione delle eventuali opere provvisionalidi salvaguardia cui innanzi ho fatto cenno.

Nella seduta del 30 novembre scorso (cuiha fatto riferimento anche un servizio televi-sivo) la commissione si è riunita al completocon la partecipazione dei membri stranieri, iquali hanno esposto le loro considerazionie si sono dichiarati d'accordo nel non ritene-re necessaria allo stato l'attuazione di inter-venti provvisionali di urgenza.

La commissione ha ribadito, comunque, lanecessità di procedere alla progettazione diun' opera di salvaguardia che sia pronta incaso di emergenza. Ha anche esaminato leproposte di opere di salvaguardia pervenuteagli uffici.

Sono stati discussi i criteri ai quali le operedi salvaguardia dovranno ispirarsi secondole conoscenze acquisite attraverso gli studidella preoedente commissione.

Al fine di proseguire la definizione delleproposte di opere di salvaguardia, la Com-missione stessa è stata già convocata per ilprossimo 14 dicembre.

Pertanto, superata la fase necessaria deglistudi, la mia Amministrazione, tramite l'ap-posita commissione, dotata di estesi poteri diintervento, fa e farà ogni doveroso sforzo perassicurare, nel rispetto degli stretti tempi tec-nici, la difesa e la conservazione della torrependente.

Mi auguro, infine, che le mie informazionie le precisazioni relative ad iniziative pro-mosse e realizzate, le cui evoluzioni sarannocoerentemente seguite e presidiate dagli uf-fici della mia Amministrazione, non solo pos-sano soddisfare le esigenze postulate da loro,onoI1evoli senatod, ma allarghino l'attenzionedi tutti e di ognuno verso i momenti d'arteveramente « senza tempo» che l'Italia ha of-ferto al mondo.

T O G N I. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

T O G N I . Signor Presidente, onorevolicolleghi, ringrazio il rappresentante del Go-verno per la dettagliata, lunga, particolare ri-sposta che ha inteso dare alla mia interroga-zione e a quella del collega Cifarelli; si è an-che ricorso alla mozione degli affetti artistici;ma non si è risposto alla domanda moltosemplice e molto concreta che è a base dellamia interrogazione.

Potrei limitarmi a ribattere brevemente ilsucco della mia interrogazione; però, datal'ampia materia che l'onorevole rappresen-tante del Governo ci ha qui portato, verreimeno ad un compito che mi dovrebbe essereproprio, quello cioè, in ogni modo, di rispon-dere con uguale completezza alla oltremodo

I ampia completezza del rappresentante delGoverno.

Credo che non vi sia nessuno nel mondo~ o ben pochi vi possono essere

~ che nonconosca la torre di Pisa, che non la conosca

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attraverso le immagInI pittoriche, graficheed oleografiche, qualora non l'abbia vistadi persona, o che non la conosca attraversoquelle riproduzioni in alabastro, in gesso, inmarmo che ogni giorno, si può dire, partonodalla mia Pisa verso le più disparate partidel mondo e che portano la rappresentazio-ne, più o meno ben riuscita, di questo insi-gne monumento.

La torre di Pisa non è conosciuta soltantoper la sua inclinazione che è caratteristica eche, secondo gli storici, sarebbe stata casualee non voluta, ma anche per la sua progetta~zione ed esecuzione altamente artistica. Latorre pendente di Pisa costituisce un ele~mento quaHficante di un complesso chenon a torto Gabriele D'Annunzio definì lapiazza dei miracoli. Si tratta di un vastocampo verde sul quale sorgono questi ma~gnifici monumenti, unici al mondo certamen-te: il Duomo, il Battistero, il Campanile pen-dente e il Camposanto Vecchio, laddove il ter~reno è tutto di riporto, in quanto addirittura10 portarono i crociati al ritorno dalla Terra-santa perchè i loro morti riposassero in terrabenedetta. La torre fa parte di questo com-plesso che si ispira allo stile gotico, an-che se ha dei richiami romanici, e costituisceun elemento di attrazione per quelle migliaiadi turisti che ogni giorno da ogni parte delmondo vengono ad ammirarla.

Due problemi riguardano la salvezza diquesto monumento e uno di essi riguarda lestrutture, la forma esterna che troppo spessodeve essere rifatta. A questo proposito voglioricordare un episodio che ho vissuto durantela guerra in occasione di un bombardamen-to della città di Pisa. Mi trovavo all'ospedaledi Pisa, quando le batterie tedesche che sitrovavano al ridosso dell' ospedale di frontea questo insigne monumento ~ i tedeschi ri-spettarono sempre le norme internazionaliche salvaguardavano i luoghi di dolore ~

cominciarono a sparare e colpirono una co~lonnina di una bifora della torre. Fortunata~mente, sebbene la colonnina fosse caduta, idue archetti resistettero; se invece avesseroceduto, .si sarebbe 'Creata una situazioneestremamente pericolosa anche per altri ordi-ni d'archetti e per altre bifore. Comunque fusubito provveduto a mettere un palo di legno

per sostenere questi archetti e, finita la guer-ra, si sostituì la colonnina.

Posso anche dirvi però che questi monu-menti della Piazza dei miracoli di Pisa sonocostruiti con la cosiddetta pietra di San Giu-liano, che è una pietra molto bianca che conil sole diventa sempre più bianca. Questa pie-tra si incuoce, tanto è vero che, con i residui,viene fatta la calce, ed allora ocoorre sosti~tuire periodicamente parti di questi monu-menti, perchè si potrebbero avere dei dannimolto maggiori qualora queste non venisserorinsaldate. Ricordo che io stesso, quando eroMinistro dei lavori pubblici, ho stanziato ci-fre non indifferenti ~ alcuni miliardi ~ perintervenire sia nei confronti del CamposantoVecchio, sia nei confronti del Battistero, sianei confronti della Cattedrale, sia anche nelconfronti della torre pendente perchè occor-re una manutenzione continua. Ad ogni modoesiste sul posto la cosiddetta Opera del Duo-mo che c'è stata tramandata da secoli; essasvolge meravigliosamente bene il suo lavoroperchè tutto quanto viene ricavato dagli obo-li pagati da coloro che vogliono salire in cimaalla torre è in gran parte devoluto alla ma-nutenzione di questi monumenti.

L'altro problema oggetto della mia interro-gazione, di questo incontro e di queste preci-sazioni riguarda la statica. Non è un mistero,tutti sanno che il suolo di Pisa è instabileperchè è ricavato da antiche paludi, tanto èvero che anche la Chiesa di San Michele e laChiesa cosiddetta « alle Piagge » hanno puredegli andamenti simili, cioè le loro facciatehanno ceduto e sono venute innanzi o addirit-tura le navate hanno pencolato dall'una o dal-l'altra parte.

n problema è stato ed è quello di vederecosa fare per mantenere immutato l'esternoe rinsaldare la parte di presa delle fondazio-ni della torre nel suolo che non dà le garan-zie che dovrebbe dare. E a causa della man-canza di queste garanzie, periodicamente, siapure di pochissimi gradi, la torre si va sem-pre più spostando, sicchè si può arrivare almomento di crisi nel quale la perpendicolareal centro di gravità cada al di fuori della ba~se: in quel momento indubbiamente la vitadella torre sarebbe segnata.

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Non voglio più dilungarmi. Ho voluto fareonore alla risposta del rappresentante del Go-verno aggiungendo anch'io qualcosa. Breve-mente: qual è la materia non dico del con-tendere ma del discutere? È questa. Il rap-presentante del Governo più volte nella suarisposta ha precisato che attraverso la leggedel 1965 e la legge del 1969 si posero le basiper poter costituire una commissione, la qua-le commissione a sua volta avrebbe dovutostabilire le condizioni per un appalto-con-corso per risolvere il problema dell'estetica edella statica del monumento. Fin qui siamod'accordo, non vi è nulla da obiettare; anziricordo che il disegno di legge del 1969 pas-sò proprio nella Commissione che allora pre-siedevo ~ 'Se non erro fui io stesso il rela-tore ~ in due o tre g~oTni senza nessunaperdita di tempo.

La commissione è stata insediata ed haconsegnato le sue conclusioni al Ministeronel febbraio 1971. La domanda è questa:perchè dal febbraio 1971 si è aspettato il no-vembre 1972 per fare il bando di concorso?Non voglio polemizzare, ma quando, e giusta-mente, noi ci richiamiamo ai valori dell'artee della tradizione del nostro Paese e poi citroviamo di fronte a delle situazioni di questogenere, dobbiamo pensare che, mentre di que-s1'arte e di queste bellezze del nostro Paeseabbiamo una grande opinione, non abbiamoperò altrettanta cura.

Non aggiungo altro. Prego soltanto il rap-presentante del Governo di farsi eco di que-ste mie preoccupazioni, che credo n'Ùn sia-no soltanto mie perchè a nulla varrebbe sefossero le preoccupazioni solo di una perso-na: noi stiamo qua dentro a rappresentareinteressi, posizioni" esigenze e preoccupazionidi ogni parte del nostro paese. Ebbene, ioprego il rappresentante del Governo di farein modo che non si perda altro tempo. Ormai,sia pure a lunga distanza, è scattato il termi-ne di apertura del bando; fra cinque o seimesi scadrà il termine di chiusura del ban-do: non si perdano poi altri due, tre o quat-tro anni per esaminare i vari elaborati, per-chè c'è un pericolo sempre presente. Io soper diretta esperienza, fatta anche prima del1960, quand'Ù in certo mòdo ci occupammodi questa questione, che da ogni parte del

mondo (siocome la questione della staticadella tane di Pisa interessa tutto il mondo)vennero le idee più pazzesche. Anche a mein questi giorni sono arrivate delle letteredi gente che pretende di avere il toccasanaper risolvere la questione. È bene che l'ope-ra di cernita e di valutazione sulla serietàdelle pmposte sia aocurata, a pJ1escindere dalcosto che, per quanto rilevante possa essere,è sempre poco in confronto al valore diquello che noi dobbiamo salvare.

Spero quindi che il Ministero non manche-rà di tener presente questa esigenza di nonperdere altro tempo e più che dire se sonoo meno soddisfatto, ringrazio e rinvio la miarisposta, a Dio piacendo, di un anno o due,quando ci ritroveremo e avremo elementi de-finitivi per poter giudicare se veramente que-sti ritardi siano nel sistema o se siano statisolo una conseguenza di spiacevoli circo-stanze.

C I FAR E L L I . Domando di parlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

C I FAR E L L I . Il mio compito è faci-litato per quello che ha detto il collega To-gni, il quale oltre ad essere stalto Ministmdei lavori pubbhci e ad essere presidentedella Commissione dei lavori pubblici diquesta Assemblea, è anche un pisano.

Vorrei però esprimere a~cune considerazio-ni che mi paiono ineccepibili. Facciamo unpo' di conti: tra la legge del 1965 e lo studiorelativo, finchè questo si è concluso, sonotrascorsi sei anni; tm .la legge del 1969 e lafirma del decreto col quale è stato banditol'appalto concorso, novembre 1972, sono tra-scorsi un anno e 9 mesi. Di questo passo, perquanto in Italia vi sia stata un'antica can-zone (forse 'Don se ne ricorderà il sottosegre-tario ai lavori publici, onorevole Russo, cheè giovane al mio confronto) secondo la qua-le la torre di Pisa pende, pende e mai noncadrà, se continuiamo così, vedremo caderela torre di Pisa. Perchè queste amare con-statazioni e perchè uno stato d'animo dimalcontento e di critica in chi si dà pensie-ro dei beni culturali? Per una ragione moltosemplice e molto grave: per la torre di Pi-sa non si muove una folla in tumulto, non

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68a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 4 DICEMBRE 1972

preme un sindacato organizzato, non vi è unricatto della burocrazia. Quando è comin-ciata questa seduta, l'onorevole Presidente ciha dato notizia della presentazione di tuttauna serie di disegni di legge riguardanti pro-roghe di favori, riaperture di termini, prov-vedimenti svariati per tutta l'Italia settoria-le, corporativa che è follemente disgregata esta disgregando follemente, giorno per gior-no, lo Stato italiano. Ecco le cause di tantenostre angosciose preoccupazioni per monu-menti, per centri storici, per le testimonian-ze di civiltà del nostro Paese. Della torre diPisa forse si danno pensiero i turisti, ma unbel giorno, a torre crollata, essi ne cercheran-no i frammentini e se li porteranno per ri-cordo, come i frammenti del Foro Romano,di cui sogliono andare in cerca. Ma anchequeste prospettive preoccupanti, gravissime,mi forniscono un argomento per ribadire an-cora una volta l'esigenza, che già in quest'Au~la ho fortemente espresso, e non da solo, dicreare lo specifico ministero per i beni cul~turali. Finchè dovrete mettere d'accordo ilMinistero dei lavori pubblici con quello del~la pubblica istruzione, quello con quell'altrodicastero, non solo avrete perdite di tempoenormi, ma anche disfunzioni molto gravi.

Mentre ella, onorevole Sottosegretario,leggeva la sua risposta, io pensavo a una no-tizia apparsa sulla stampa, in questi giorni.Nonostante tante proteste, che abbiamo fat-to sentiJ1e anche in quest'Au1a, non è stataancora modificata la rotta degli aerei super-sonici militari, i quali sorvolano Assisi. Ognibangper il passaggio del ({ muro del suono»produce scosse gravide di nefaste conseguen~ze nei muri sui quali sono gli affreschi dellaBasilica di Assisi. Le opere di Giotto, Cima-bue, Duccio sono pertanto sotto l'azione de-gli aerei supersonici. Si tratta di mutare unarotta, di dare ai piloti l'ordine conseguente.Il Ministero della difesa, il Ministero dellapubblica istruzione, la Presidenza del Consi-glio sono stati interessati. Interesseremo an-che la CGIL, la CISL, la VIL, la CISNAL, isindacati autonomi perchè qualcuno si in~teressi a questo lamentato problema? Per orai bang continuano. Giorni fa in una scuolapotevano esserci gravi conseguenze per lepersone, perchè una scolaresca era appena

uscita, quando per il bang una vetrata si èinfranta al suolo.

Contro lo sgretolamento delle responsabi-Jità ed il contrasto delle competenze o cree-remo il ministero dei beni culturali o tuttoandrà sempre peggio in materia. Occorreuna responsabilità politica individuata, oc-corre una adeguata burocrazia che sia or-ganizzata per questi problemi, occorre unministro che colleghi ~ perchè no? ~ ai beniculturali le sue fortune politiche, occorre chesi crei un centro di pressione intorno ad unautonomo stanziamento di bilancio. O fac-ciamo questo oppure dovrà proporsi che uncommissariato straordinario per i beni cul-turali sia affidato ai sindacati, oppure fare-mo ricorso alle organizzazioni degli invalidicivili che sono state molto efficienti, tantoche l'Italia sta diventando una nazione di54 milioni di invalidi civili, esclusi chi viparla e il collega Togni, beninteso!

R V S SO, Sottosegretario di Stato perlavori pubblici. Se mi consente, escluso an-che il rappresenta<nte del Governo!

C I FAR E L L I . Il rappresentante delGoverno come persona è fuori questione.Ma è invalida tutta la classe politica, nonun singolo rappresentante del Governo. Que-ste le espressioni del mio, del nostro amarosdegno per quello che accade. Lungi da mela presunzione, che sarebbe folle, di indica-re un qualsiasi metodo per la soluzione delproblema della torre di Pisa. E mi compiac-cio per il fatto che la apposita commissione,come ha detto l'onorevole Sottosegretario,ha già esaminato quali debbono essere gliinterventi d'urgenza ove si verifichi urna si-tuazione di emergenza, e ciò alla stregua deidati acquisiti tra il 1965 e il 1972. Però mi sialecito dire questo: c;hi va per le vie del mon-do trova frequentemente tecnici italiani cherisolvono problemi tecnici formidabili. Noiitaliani conserviamo la stima del mondoogni volta che siamo al di fuori del funzio-namento dello Stato. Questo diventa pur-troppo sempre più privo di competenti, ditecnici operanti! Ma l'Italia ne dispone: eallora, anche per la torre di Pisa, chiamia-mo l'IRI, chiamiamo l'ENI, chiamiamo al-

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'senato della Repubblica ~ 3254 ~ VI Legislatura

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l'opera Sette, Cefis, Girotti, Carli, ma assicu~damoci subito l'opera di tecnici che sappia~no risolvere questo problema!

L'appalto concorso ora indetto occorreche sia guardato senza il formalismo troppocaro al Consiglio di Stato, e senza grettezza.Chi vi parla per anni si è occupato anche diqueste cose e sappiamo quali guai vengonofuori se poi la commissione giudicatrice del~l'appalto concorSD vuole fondere due solu~zioni, col rischio di incorrere in due ricorsial Consiglio di Stato. Diamo fiducia alla tec~Dica del mondo intero, dell'Europa, ma so~prattutto alla tecnica italiana. Siamo alla vi~gilia della realizzazione del tunnel sotto laManica, nel mondo si può in mille modi af~frontare grandissimi ostacoli naturali (perscavare gallerie SDtto le montagne, talvoltavengono congelati terreni acquitrinosi, me~diante la produzione in essi del freddo, chediventano durissimi perchè ghiacciati), nonsi potrà non salvare la torre di Pisa. Non sitratta certamente di un problema insolubi~le: bisogna risolvere le questioni relative al~l'azione di governo.

Detto tutto questo, non voglio dichiararmiaprioristicamente scontento. Chi si occupadi beni culturali è spesso alla scelta tra iltravaso di bile e il suicidio per disperazione.Appena sentite le triste notizie sul terremotoad Ascoli Piceno ho presentato un'interroga~zione suggerendo di impegnare colà tecniciche si intendano di centri storici per evitareche sia la ruspa quella che risolve i problemidella tutela. Adesso andiamo verso 1'« anna-ta europea dei oentri storici »: come potremoparteciparvi se si ripetesse quanto accaddenei paesi terremotati della Sicilia ovest dopoil terremoto del gennaio del 1968? Chè spessol'archeologia la affidiamo ai ladri nelletombe, la tutela dei beni naturali a coloroche pescano con le bombe e la salvaguardiadei centri storici ai manovratori delle ruspee dei picconi. . .

Sottolineo tutto questo, onorevole Sotto~segretario, con un'amarezza grande. La rin~grazio per l'ampia esposizione che ci ha fat~to e mi auguro che ogni residua speranza nonresti delusa. È con queste perplessità che con~eludo il mio dire sulla questione oggi quidiscussa.

P RES I D E N T E. Seguono ora due in~tel1rogazioni, la prima 3 ~ 0186 dei senatoriPieraccini e Avezzano Comes e la seconda3 ~ 0214 dei senatori Bonazzi, Samonà e Par~ri, riguardanti la pr,edisposizione del decretodelegato previsto dall'articolo 8 della legge22 ottobre 1971, n. 865, argomento su cui ver~te anche !'interpellanza 2 - 0064, dei senato~ri Perna, Colajanni, Maderchi ed altri, iscrit-ta al secondo punto dell'ordine del giorno.

R U S SO, Sottosegretario di Stato peri lavori pubblici. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

R U S SO, Sottosegretario di Stato peri lavori pubblici. Onorevole Presidente, il me.-rito dell'interrogazione presentata dai sena~tori Pieraccini e Avezzano Comes, dell'inter~rogazione presentata dai senatori Bonazzi,Samonà e Parri e dell'interpellanza rpresenta~ta dal senatore Perna e da altri senatori sa~rà trattato, se i presentatori lo consentiran~no, e perciò chiedo comprensione a lei, gen~tile Presidente, e a ~oro, onorevoli senatori,personalmente dal ministro Gullotti, data laimportanza dell'argomento.

Poichè imprevedibili circostanze hanno im~pedito al Ministro di essere presente in que~sta giornata, prego loro, davanti a questadifficoltà, data la particolare situazione, divoler aggiornare la discussione ai primi del~la prossima settimana.

B O N A Z Z I . Domando di parlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

B O N A Z Z I . Onorevole Presidente, miconsenta di dire subito una ferma parola diprotesta per il modo con il quale il Governosi è presentato oggi di fronte a noi per quan~to riguarda questa serie di interrogazioni el'interpellanza. Il Sottosegretario ha annun~ciato la presenza del Ministro in Aula la pros~sima settimana per la risposta. Ciò sta be~ne, ma mentre dico che accoglieremo conmolto favore l'onorevole Ministro e l'ascolte~remo con molto interesse, mi si consenta an~che di dire ora alcune parole.

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Senato della Repubblica ~ 3255 ~ VI Legislatura

4 DICEMBRE 197268a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Prima di tutto, queste interrogazioni, quel~la che ho presentato a lIlome del mio Gruppoe le altre, sono state presentate da parecchiatempo, da molte e molte settimane. Si trat-ta di un problema di grande importanza checontinuamente è discusso nel nostro Paesee verso il quale c'è l'attenzione e l'attesa dicentinaia, di migliaia di famiglie italiane.Il Governo aveva pertanto il dovere di ri-spondere molto, molto tempo prima. Si trat~la di un'iniziativa assunta da tre Gruppi par~lamentari: dal Partito comunista, dal Par~tito socialista e dalla Sinistra indipendente;si tratta, ripeto, di un problema fOI1Jdamen~tale: sottovalutazione e disinvoltura versodi esso non sono ammesse.

In secondo luogo, per quanto riguarda ilmio Gruppo dico subito che non sarà tolle-rato nessun'altro rinvio, lIlon sarà presa inconsiderazione nessuna scusa e nessuna mo~tivazione tendente ad ulteriori rinvii. La ,leg~ge perla casa non viene applicata; non siusano parole fuor di luogo ed esagerate se sidice che c'è chi sta sabotando questa legge;vi è una grossa crisi nell'edilizia; vi è unaseria crisi per quanto riguarda gli alloggi,particolarmente in questi ultimi mesi. Comelei sa, onorevole Sottosegretario, siamo difronte, nel nostro Paese, a richieste di fortis-simi aumenti dei fitti.

Il GoveJ:1no non ha adottato, come doveva,i decreti delegati previsti dalla legge 865:non ha fatto nulla per il decreto de-legato che doveva essere emanato entro ilmese di aprile e nulla si sa per quanto ri~guarda i decreti delegati, che rivestono gran-de importanza ai fini della applicazione del-la 865, previsti dall'articolo 8 di detta leg~ge. Onorevole Sottosegretario, lei sa che ladelega al Gove:rmo scade fra 3 settimane!

Perchè protesto e dico che avevamo oggibisogno di sentire la parola del Governo?Perchè s'ta accadendo che i mÌ'nistri addettiai vari dicasteri e il Presidente del Consigliodei ministri in persona parlano, scrivono efanno aperte dichiarazioni dalle quali è fa-cile intendere che si vuole giungere alla mo~dHìca della legge 865.

Onorevole Presidente; rÌipa:rleremo di tuttoquesto, spero molto presto. Guai se così nonfosse. Non so se la stampa renderà note que-

ste nostre parole di protesta; non so se i ser~vizi della Rai~TV daranno informazioni del~le cose che stiamo discutendo; mi si consentadi dire che farebbero bene a farlo poichèstiamo parlando di uno dei più grossi pro~blemi, quello della legge per la casa, che, ri~peto, interessa centinaia di migliaia di fami-glie italiane alle quali, se il Governo non hasaputo dare la casa in tutti questi mesi chehanno fatto seguito alla legge 865, venga~no date almeno informazioni in modo chesappiano che il Pal'lamento itailiano attornoa queste cose di,scute e a queste cose pre~sta tutta la propria attenzione. Grazie.

M A D E R C H I . Domando di parlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

M A D E R C H I . Onorevole Presidente,avverto un profondo disagio per la posizionedelicata e scomoda del sottosegretario Rus-so che in Commissione, un mese fa, mi davaassicurazione che la Commissione parlamen~tare sarebbe stata prontamente convocataper l'applicazione dell'articolo 8 della legge865, su mia specifica richiesta, e che oradeve chiedere a nome del ministro Gullottiun ulteriore rinvio per la discussione di que-sta interpellanza che da tanto tempo attendedi essere posta all' ordine del giorno e chetanto infastidisce il Governo.

Ma insieme a questo sentimento devo an-che dichiarare inaccettabile, devo anche pro~testare violentemente e denunciare l'atteggia-mento inqualificabile del ministro Gullotti,e del Governo insieme a lui, che manifesta!'intenzione precisa di non affrontare su que-sti temi una tempestiva discussione in que~sta sede ~ mentre fuori ne parla anche trop-po ed a vanvera ~ e di non voler assumerequi, in questa Assemblea o in Commissione,le proprie responsabilità.

Quando presentammo !'interpellanza l'ono-revole Gullotti si rifiutò di discuterla imme-diatamente, come il caso richiedeva, addu-cendo la scusa di non poter concordare larisposta con l'onorevole Presidente del Con~siglio, che in quel momento stava per parti-re per l'Unione Sovietica. Ora, dopo che sia-mo dovuti intervenire con una nostra ini-

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Senato della Repubblica ~ 3256 ~ VI Legislatura

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ziativa sulla stessa Pres~denza dell'Assem~blea per ottenere !'inserimento all'ordine delgiorno di questa interpellanza, ora che è fis~sata la discussione, ci si chiede un rinvio sen~za alcuna giustificazione.

Perchè tutto questo, onorevole Presidente?Noi non chiediamo niente di speciale, chie-diamo soltanto di essere messi al correntedi quanto il Governo sta facendo per dareattuazione ad una legge che il Parlamento haapprovato e che deve operare: chiediamo sol~tanto di sapere come il Governo intendecomportarsi in materia di delega per quantoriguarda gli enti edilizi, per quanto riguardal'assegnazione degli alloggi, per quanto ri~guarda la determinazione dei canoni. Se ilGoverno venisse a dirci che già sO'no partitigIi inviti per la convocazione della Commis~sione parlamentare, nO'n potrei che dichia~rarmi, almeno in parte, soddisfatto; se ilGoverno compisse questo suo elementaredovere, non ci sarebbe alcun motivo diproLungare la discussione. Invece il Gover~no, che è già inadempiente perchè ha lascia~to scadere, senza provvedere, -la delega del~l'articolo 65, non emanando le norme perl'assegnazione e la revoca degli alloggi diedilizia popolare, per la determinazione ela revisione dei canoni di affitto, creando dif~ficoltà agli istituti autonomi delle case po~polari e ai cittadini che pagano questi fittie che avevano legittimamente il diritto diaspettarsi un tempestivo pTovvedimento,questo Governo, che non ha reso operante ildecreto del Ministero del tesorO' del 25 mar~zo 1972, con il quale si indicano gli istitutidi credito autorizzati a concedere mutui,senza però stabilire quali sono le disponibi-lità di ciascuno di questi enti, per cui i bene-ficiari non possono ottenere alcun finanzia-mento, adesso vuole continuare a prenderetempo, non vuole rispondere e addirittura sidà. latitante.

Onorevole Presidente, noi non daremo unsolo minuto di tregua ad un Governo che sicomporta :Un questo modo scandaloso, noiprenderemo tutte le iniziative necessarie neiconfronti delJa Presidenza della nostra As-semblea, nei confronti delle altre forze poli~tiche per costringere questo Governo a ri-spettare la legge. Prenderemo tutte le oppor-

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tune misure per far sì che l'articolo 8 dellalegge 865 non sia eluso da questo tentati~va che il Governo in maniera così chiara stadimostrando di voler realizzare.

A V E Z Z A N O C O M E S . Domando diparlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

A V E Z Z A N O C O M E S . OnorevolePresidente, illustre Sottosegretario, non pos-so fare a meno di esprimere il più vivo di-sappunto per essermi trovato O'ggi inaspetta~tamente davanti alla mancata risposta del-l'onorevole SottO'segretario alla nO'stra i[l~terrogazione. Desidero esprimere, onorevoleSottosegretario, all'indirizzo di questo Go-verno, la più vibrata protesta mia e delGruppo del partito socialista iltaliano.

Non è la prima scadenza che viene disat~tesa da questo Governo; è già stata disatte-sa quella del 30 aprile. Questa è la secon~da scadenza che viene disattesa.

Dobbiamo render ci conto del fatto chequesta scadenza, la scadenza cioè del 31 di-cembre 1972, è decisiva per le sorti dellariforma della casa. Questo vuoI dire che ilGoverno non ha nessuna intenzione di rispet~tare la legge, senatore Maderchi. Non si trat~ta di fare o non fare, si tratta di rispettarela legge come la deve rispettare un comunecittadino. Esigiamo dai cittadini itruliani ilrispetto della legge; ebbene, questo Governonon la rispetta, perchè la legge deLla Repub~blica dice che entro il 31 dicembre il Gover~no deve emanare delle norme delegate. Nonso come farà questo Governo, a meno chenon intenda tenere convocati dieci senatorie dieci deputati la notte di Natale e Ila not~te di Capodanno; non vedo altrimenti comequesta data Ipossa essere rispettata.

Quindi, mentre mi riservo, poichè c'è sta~to un rinvio di otto giorni, di prendere laparola il giorno della risposta del Ministro,che non poS'so nemmeno immaginare (sonoveramente ourioso di conoscerla)...

B O N A Z Z I . Diranno che la commissio~ne di studio sta studiando.

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68a SEDUTA ASSEMBLEA -REsacaNTa STENaGRAFICa 4 DICEMBRE 1972

A V E Z Z A N O C O M E S . Al di fuaridel Parlamenta, callega Banazzi. Questa è unGaverna che lavara al di fuari del Parla~menta. AbbiamO' infatti la grande cammissia-ne dei grandi esperti.

Mentre mi riserva di prendere la paralain quella accasiane, varrei che l'anarevaleSattasegretaria, che ringrazia per essersiprestata a questa camparsa che ritenga pe~nasa per lui, damandasse al MinistrO' se è acanascenza del fatta che esiste al SenatO' del~la Repubblica una Cammissiane di lavara,castituita da espanenti della Demacrazia cri-stiana, sulla cantrarifarma della casa.

L'agenzia Cranas dice: ({ Si apprende chequesta Cammissiane di lavara ha avuta nu-merasi incantri can i massimi dirigenti del-l'INCIS, della GESCAL, del MinisterO' dei la-vari pubblici e dei più impartanti istituti dicase papalari. I punti principali sui quali ilgruppO' di lavora si è saffermata e che inten-de madificare il più rapidamente passibilesana cinque e riguardanO': un estrema snel-Iimenta delle pracedure; l'eliminaziane dellediscrezionalità, cansiderate eccessive, per leregioni e per la stessa MinisterO'; la revisianedelle narme sugli esprapri, paichè questepatrebbera ingenerare speculaziani che lalegge incaraggerebbe anzichè ridurre; un in-dirizzo a favare della piena praprietà dellacasa da darsi a riscatta can precise candi-ziani, al fine di evitare speculaziani; il finan~ziamenta can prevalenza a caoperative a pra-prietà divisa e non a quelle a proprietà indi-visa ». « Inoltre ~ è sempre l'agenzia Cronos~ sarebberO' allo studio alcune norme percolmare la lacuna determinata dalla manca-ta presentazione fina ad ara delle leggi dele-gate previste dall'articolo 8 del provvedi-

mentO' ».La prego, onorevale Sottasegretaria, di in-

vitare il MinistrO' a venirci a dare dei chia-rimenti anche su questo episodio ~ che nanè un piocalo episadio ~ se è vero, come èvero, che non tutti marciamo nella stessa di-rezione, non tutti intendiamO' rispettare unalegge dello Stato.

Le ulteriari consideraziani, onarevole Sot-tasegretario, le farò fra atta giarni. Grazie.

P RES I D E N T E. Onorevali senatori,la Presidenza era stata infarmata della ri.

chiesta di rinvio da parte del Governo pri-ma della seduta adierna e si era premuratadi informarne gli anorevali interpellanti einterroganti.

La Presidenza ha ascaltata con molta at-tenzione le dichiarazioni del Governo e nanpuò nan dichiarare che la richiesta di rinvioè spiacevole anche se, per la verità, deve ri-conoscere che il Gaverno nan ha fatto so-vente ricarso a richieste di rrnvio nello svol-gimentO' di interpellanze a di interrogazio-

~

ni iscritte all'ordine del giorno. In ogni caso,

dopO' aver ascoltata le dichiarazioni del Sot-tasegretario, nan posso che prendere atto cheil Governo ha chiesto un brevissimo rinviae che è dispasta entro la prossima settimanaa venire, nella persona dell' onorevole Mini-stro, a rispondere alle interpellanze e alleinterrogaziani presentate in materia.

Lo svolgimento delle interragaziani è per-tanto esaurito.

Annunzio di risPQste scrittead interrogazioni

P RES I D E N T E . Comunico che i Mi-nistri competenti hanno inviato rispostescritte ad interragazioni presentate da ono-revoli senatori.

Tali rispaste sono state pubblicate nel-l'apposito fascicolO'.

AnnunziO' di interpellanze

P RES I D E N T E . Invito il senatoreSegretario a dare annunzio della interpellan-za pervenuta alla Presidenza.

A L BAR E L L O , Segretario:

VALORI, BRUNI, RUHL BONAZZOLAAda Valeria, SABADINI, CEBRELLI. ~ AlPresidente del Consiglio dei ministri. ~ CQn-

siderando che mancano pochi giorni allascadenza della canvenziane tra lo Stato ela RAI;

rilevato che, da più parti, illustri giuri-sti hannO' sottalineato che si può pracederead un'eventuale proraga solo per legge;

sottalineanda la necessità che sia garan-tita, da parte del Governa e dell'Ente, che

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68" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 4 DICEMBRE 1972

non si proceda a modificazioni nelle strut~ture gestionali, organizzative e produttive,nelle caratteristiche del servizio e nelle mo~dalità del finanziamento che, in modo diret~to o 'indiretto, possano pregiudicare la rifor~ma democratica dell'Ente radiotelevisivo,

gli interpellanti chiedono di conoscere inche modo il Governo intenda operare pergarantire il rispetto delle procedure costitu~zionali e per mettere in condizioni la Com~missione parlamentare di vigilanza di eser~citare il controllo parlamentare sulle misuredi gestione della RAI.

(2 ~ 0078)

Annunzio di interrogazioni

P RES I D E N T E. Invito il senatoreSegretario a dare annunzio delle interroga~zioni pervenute alla Presidenza.

A L BAR E L L O , Segretario:

COLELLA. ~ Al Ministro delle finanze. ~

(Già 4 ~ 0851).

(3 ~ 0316)

Interrogazionicon richiesta di risposta scritta

BIANCHI. ~ ill Ministro dell'interno.Per sapere:

se è a conoscenza del grave fatto ac~caduto a Novafeltria, dove, durante la cam~pagna per le elezioni amministrative del 26novembre 1972, un candidato di una lista disinistra è stato avvicinato dal segretario co-munale di Novafeltria, nella sede del comu~ne, per essere indotto a ritirare la propriacandidatura;

se non intende disporre gli accertamentidel caso e prendere immediati provvedimen-ti nei confronti di chi si è reso responsabiledi un abuso così deplorevole.

(4 ~ 1067)

TERRACINI. ~- Al Presidente d'?-l Consi~glio dei ministri. ~ Mentre ~ come viene

chiaramente denunciato dalle misure di co~

siddetto ridimensionamento del quotidianolivornese «Il Telegrafo », progettate dalgruppo editoriale nella cui proprietà essoè da qualche tempo caduto ~ il piano diconcentrazione delle testate prosegue conaggravata minaccia di livragazione delle li-bere voci che per intere epoche (per un se~colo, nel caso del quotidiano « Il Telegrafo»)hanno interpretato i più vari interessi socia~li, culturali ed economici delle singole regio~ni italiane, si chiede di sapere se il Gover~no abbia tuttora il proposito di predisporree presentare al Parlamento un testo legisla~tivo sulla linea che già era stata seguita daun precedente Ministero ~ quello Colom-bo ~ testo che era stato preannunciato an~che nelle comunicazioni programmatiche del~l'attuale Ministero al Parlamento, allo sco~po di impedire, nel quadro della legalità de~mocratica e con la collaborazione delle ca-tegorie giornalistiche e tipografiche, la rea~lizzazione di un obiettivo chiaramente diret-to contro la libertà dell'informazione e delpensiero.

(4 - 1068)

PIOVANO. ~ Al Ministro del lavoro e del~la previdenza sociale. ~ Per sapere se non ri-

tenga necessario intervenire con urgenza sul-

l'ENPI e sugli Ispettorati provinciali del la-voro per una più corretta applicazione dellalegislazione sull'igiene del lavoro, di cui aldecreto del Presidente della Repubblica 19marzo 1956, n. 303, e, in particolare, dell'ar~ticolo 33.

Risulta, infatti, che in molti casi gli esitidegli accertamenti sanitari cui vengono sot-toposti i lavoratori non vengono comunicatiagli interessati, ma solo all'azienda da cuidipendono, la quale talvolta viene addirittu-ra messa a conoscenza del contenuto dellacartella clinica, anche nelle anamnesi piùremote, il che può determinare situazioni im~barazzanti, nonchè concretare gli estremidella violazione del segreto professionale, pi~lastro fondamentale della deontologia me~dica.

A ragione, quindi, in casi del genere, alcu~ni lavoratori si sono rifiutati di sottoporsi avisite mediche periodiche, e il loro buon di-ritto è stato, tra l'altro, riconosciuto con sen-

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VI LegislaturaSenato della Repubblica ~ 3259 ~

68a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 4 DICEMBRE 1972

tenza del 26 novembre 1971 del pretore diPavia.

Va ribadito a chi di dovere che la visitamedica individuale ha come fine il solo accer~tamento dell'idoneità del dipendente allosvolgimento del lavoro, e solo di questo de-ve essere data comunicazione all'azienda; al~tre notizie mediche dovrebbero, semmai, es-sere fornite solo all'interessato. Parimentigli esiti dei sopralluoghi compiuti agli im-pianti e gli adempimenti prescritti alle azien~de a seguito di tali ispezioni, dovrebbero es~sere portati a conoscenza, oltre che delleaziende stesse, anche delle maestranze e del-le organizzazioni sindacali che le rappresen-tano.

(4 - 1069)

PINNA. ~ Ai Ministri dell'interno, dellamarina mercantile e di grazia e giustizia. ~Per sapere:

1) se siano a conoscenza del grave episo~dio repressivo verifìcatosi nel comune di Ca~bras, in data 24 novembre 1972, alle ore 19,30,

da parte delle forze dell'ordine, le quali, pre-senti in ragguardevole numero (2 camion, 5gazzelle, 6 camionette) alla ricerca di presun~ti pescatori di frodo nello stagno denomina-to « Mare e Pontis », dopo aver invano scru-tato, con potenti riflettori, nello specchiod'acqua, hanno proceduto al sequestro dicirca 40 motociclette che si trovavano in so~sta in un terreno comunale;

2) se risulti loro, altresÌ, che, sempre daparte dei carabinieri, alla ricerca verosimil-

mente di eventuali corpi di reato, è stata se-questrata, nell'abitato di Cabras, una mac-

china nella quale erano depositati i documen.ti di circolazione;

3) se non considerino tale azione preven-

tiva in difesa di sopravvivenze feudali, qualiquelle presenti nello stagno di Cabras, repres~

siva e lesiva dei cittadini e di un'intera po~polazione, ingiustamente perseguitata e rea

soltanto di aver creduto nella validità dellalegge regionale del 2 marzo 1956, n. 39, aboli~

tiva, appunto, dei diritti perpetui esclusivi dipesca, ancorchè di pertinenza del demanio

marittimo, a qualunque titolo essi siano de-tenuti;

4) se non ritengano che tale azione, chia~

ramente ispirata dai presunti proprietari del-lo stagno omonimo, sia diretta ad aggravareulteriormente le condizioni di 174 pescatori,i quali dovranno rispondere, il 6 dicembre1972, presso il Tribunale di Oristano, di reatiloro ascritti per una pena complessiva di4.235 anni di reclusione;

5) se non ritengano, infine, che la stessanotizia apparsa sulla stampa locale circa ilsequestro di materiale esplosivo in una priva-ta abitazione di Cabras possa essere sfrutta~ta surrettiziamente per creare, alla vigilia delcitato processo, un clima sfavorevole alla lot~ta dei pescatori, diretta ad eliminare ogni re-siduo di carattere feudale che, limitando difatto lo sviluppo della persona umana, appa-re in aperto contrasto con la Costituzione re~pubblicana.

In caso affermativo, si chiede quali prov~vedimenti intendano assumere, nell'ambitodelle rispettive competenze, per tutelare i di~ritti dei lavoratori e risolvere tale problemache turba, ormai da troppi anni, quella po-polazione e l'intera opinione pubblica.

(4 ~ 1070)

PINNA. ~ Al Ministro dell'agricoltura e

delle foreste. ~ Per sapere:

1) se sia a conoscenza delle notizie, dif-fuse da più parti, riguardanti l'esistenza diun presunto accordo tra la Francia e l'Italia,secondo le quali sarebbe stata concertatauna limitazione delle esportazioni di vino ita-liano in Francia;

2) se gli risulti che tali « voci }} siano sta~te avvalorate da una precisa denuncia spor-ta da un parlamentare tedesco, il qualeavrebbe segnalato talune resistenze, da par~te degli organi preposti alle esportazioni, nelrilascio della relativa certificazione, ciò cheimpedirebbe la libera circolazione del pro~dotto nell'area del mercato economico eu~ropeo;

3) se non ritenga, in considerazione delfatto che nel 1971 la Sardegna ha esportatoin Francia 676.462 ettolitri di vino, pari acirca la metà della sua produzione, di do~ver smentire ufficialmente ogni notizia attaa turbare i produttori ed impedire ogni equalsiasi speculazione commerciale.

(4 - 1071)

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Senato della Repubblica ~ 3260 ~ VI Legislatura

4 DICEMBRE 197268a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

Annunzio di ritiro di interrogazioni

P RES I D E N T E . Invito il senatoreSegretario a dare annunzio dell'elenco di in-terrogazioni ritirate dai presentatori:

A L BAR E L L O , Segretario:

n. 3 - 0035 dei senatori Modica, Bollini edaltri, al Presidente del Consiglio dei ministri.

Ordine del giornoper la seduta di martedì 5 dicembre 1972

P RES I D E N T E . Il Senato torneràa riunirsi in 6eduta pubblica domani, marte-d]l 5 dicembre, alle ore 17, con il seguenteordine del giorno:

Discussione dei disegni di legge:

1. Modifiche e integrazioni alla legge 27febbraio 1967, n. 48, concernente le attri-buzioni e l'ordinamento del Ministero delbilancio e della programmazione econo-mica e la istituzione del Comitato dei mi-nistri della programmazione economica,alla legge 30 luglio 1959, n. 616, recantedisposizioni relative all'Istituto nazionale

per lo studio della congiuntura (ISCO)e all'articolo 1 del decreto legislativo delCapo provvisorio dello Stato 17 luglio1947, n. 691 (461) (Procedura abbreviatadi cui all' articolo 81 del Regolamento).

2. Conversione in legge del decreto-leg-ge 15 novembre 1972, n'. 661, concernentel'organizzazione comune dei mercati neisettori del tabacco greggio, vitivinicolo,dei prodotti della pesca e delle sementi;talune misure di politica congiunturale daadottare nel settore agricolo in seguito al-l'ampliamento temporaneo dei margini difluttuazione delle monete di alcuni Statimembri; !'integrazione del decreto-legge23 ottobre 1964, n. 989, convertito, conmodificazioni, nella legge 18 dicembre1964, n. 1350 (579) (Relazione orale).

3. Conversione in legge del decreto-legge16 novembre 1972, n. 663, che aumenta illimite massimo delle garanzie assumibilia carico dello Stato, ai sensi dell'artico-lo 36 della legge 28 febbraio 1967, n. 131(584) (Relazione orale).

La seduta è tolta (ore 18,30).

Dott. ALBERTO ALBERTI

DIrettore generale del Servizio dei resoconti parlamentari