SENA1'O DELLA · 2011. 3. 4. · SENA1'O DELLAREP1JBBLICA III LEGIS LATURA 195a SEDUTAPUBBLICA...

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SENA1'O DELLA REP1JBBLICA III L E GIS L AT U R A 195a SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO VENERDì 20 STENOGRAFICO NOVEMBRE 1959 .. . Presidenza del Presidente MERZAGORA. indi del Vice Presidente CESCHI INDICE Disegni di legge: Annunzio di presentazipne Pago 9351 «Conversione in legge del decreto~legge 30 set~ tembre 1959, n. 769, concernente la sospen~ sione dei termini in alcuni Comuni colpiti dal~ la alluvione abbattutasi sulla costa del medio Adriatico nella prima decade del settembre 1959» (778) (Approva.to da.Ha Oamera dei deputati) (A,pprovazione): CEMMI, relatore 9351 SPALLINO, Sottosegretario di Stato per la grazia (J giustizia ........... .. 935] Interpellanze e interrogazioni: Svolgimento: CIANCA GRANZOTTO BASSO 9373 9376, 9382 Fa.g. 9373 9384, 9386 9357, 9362 9364 9360 LAMI STARNUTI MASCIALE NENCIONI PARRI PELLA, 111inist1'o degli attari esteri ROMANO, Sottosegretario di Stato per le Poste e le telecomunicaz'ioni ... . .. . SPALLINO, Sottosegretario di Stato grazia (J gittstizia TARTUFOLI TERRACINI 9377 per la 9370, 9384 9353, 9362 9366, 9374 Interrogazioni: Annunzio 9388 TIPOGRAFIA DEL SENATO (1100)

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SENA1'O DELLA REP1JBBLICAI I I L E GIS L AT U R A

195a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO

VENERDì 20

STENOGRAFICO

NOVEMBRE 1959.. .

Presidenza del Presidente MERZAGORA.

indi del Vice Presidente CESCHI

INDICE

Disegni di legge:

Annunzio di presentazipne Pago 9351

«Conversione in legge del decreto~legge 30 set~tembre 1959, n. 769, concernente la sospen~sione dei termini in alcuni Comuni colpiti dal~la alluvione abbattutasi sulla costa del medioAdriatico nella prima decade del settembre1959» (778) (Approva.to da.Ha Oamera deideputati) (A,pprovazione):

CEMMI, relatore 9351SPALLINO, Sottosegretario di Stato per la

grazia (J giustizia . . . . . . . . . . . .. 935]

Interpellanze e interrogazioni:

Svolgimento:

CIANCA

GRANZOTTO BASSO

9373

9376, 9382

Fa.g. 93739384, 93869357, 9362

93649360

LAMI STARNUTI

MASCIALE

NENCIONI

PARRI

PELLA, 111inist1'o degli attari esteri

ROMANO, Sottosegretario di Stato per le Poste

e le telecomunicaz'ioni . . . . . . .SPALLINO, Sottosegretario di Stato

grazia (J gittstizia

TARTUFOLITERRACINI

9377per la

9370, 93849353, 93629366, 9374

Interrogazioni:

Annunzio 9388

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1100)

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Senato della Repubblica

195a SEDUTA

~ 9351 ~

20 NOVEMBRE 1959

III Legislatura

ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

Presidenza del Presidente MERZAGORA

PRESIDENT'IE. La,sedutaèaper-ta (ore 9,30).

Si dia I}ettura ,del ,prOCI6'SiSiOv,erhale dell}a\Sledurodel 13 Illovemlbre.

,R U S iS O , Segretario, dà lettura delprocesso verbale.

P R lE!S I O EI iN T E. Non essendov1i os~serv,azioni, i:l pr:oce,sso verbale ,si i,ntende a.p-/p,mv:ato.

Annunzio. di Ipresentazio.ne di disegni di legge

,p RES I D E N T E. GOIDIUlllCOche èstato presentato il ,seguem.te disegno di leggedi iniziativa:

dei senatori Solari, Tessitori, Pelizzo ePellegrini:

,« Norma integrativa dell'articolo 2 del te~sto Uinico,5 apri,le 1951, n. 203, suUa compo~sizione ed elezione degli organideUe Ammi--nistraz10ni coonunal.i» (805);

del senatore Oarelli:

«'Liquidità della ,indennità di buon uscita afaIVore dei! dipendenti ,dello Stato già in ser~vizio presso le soppresse cattedre ambulantiin agr:Lcoltura ~ (806);

dei senatori T:erracini, Ottoleng hi, Paler~mo, Picchiotti, Cerabona, Lami Starnuti, San~sone e Gramegna:

« P,roroga del termine per indi're i concor~si per le promozioni a magistrati di Corte diappe1lo e di Corte di ,cassazione» (807).

QUle'sti dils,egni di1egge ,Slamannostamplati,di,stribuiti ed lassegnati 'aUe OO:rI1illlii!ssionioOtlDjpet1enti.

Ap:pro.vazio.ne del disegno. di legge: « ,Co.nver-sione in legge del decreto.-Iegge 30 settem-bre 1959, n. 769, co.ncernente la so.spen-sione dei termini in alcuni Co.muni colpitidalla alluvio.ne abbattutasi sulla co.sta delmedio. Adriatico. nella prima decade delsettemblle 1959» (778) (Approv1atQ dallaCamera dei deputati)

P ,R E S I D Eì N T E. L'o.rdi(IJ,e del gior~!nO mCla Ja discussiolne del disegno di lelg1ge:«Converlsione im ,legge del decrerto~ll,eg'g1e30setterrnlbre 19,59, ill. 7,69, 'concernente iliaso~spl€illlsione dei tel'lIl1'ini in raikuni OOIDJuni eol~piti dall'iaUuvione ahbattutasi Isulla 'costa delmedio Aldr.i,aU,c:oneMa prima dec:ade del 8et~temjbr:e 11959», già appl'ovato druUa OaaneTadei deputati.

Dichiaro aperta Ila di,s'ciUssione ,gernerale.Poichè neSSiumo dOO11landa di .pal"lIrul1e,la

çlichÌiam ohiiUs.a.Ria fa.c:oltà di pradall"le -l'onorevole 111eJ.atore.

C E M 'M I , relatore. Mi rimetto all,l1al1ela-zione scr:itta.

P RES I D EI N T IE',. Ha faoOlltà di ipl3r~Ilare l'oil1iO!rev,olle,s,ott1osegreta,rio di Stlato perl,a Igrlazila e giiUlSltizia.

S P A L L I N O, Sottosegretario di Sta--to per la grazia e giustizia. Mi rimetto alla~eIazilone mini,steriale.

P R EI :S I D E N T E. Pas,silamo Ol1aalladisc:uslsiornedellil',a,rticolounico. Se ne di1aJet.tura.

R U S SO, Se:gretwrio :

A rticolo unico.

~ c:onve:rtito ,in leg"ge illdecl1eto~l,egge 30settelllllbrl'le19,59, ill. 769, ooncernent,e La so-

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Senato della Repubblica

195a SEDUTA

~ 9,352 ~ 111 Legislatu1'a

20 NOVEMBRE1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

IspenS10ne dei rtermdni in aJcuni Oomunj oOlI~piti dalla alLuvione 3Ibbat.1JUta!si sulla costadel medio Adri:atko nellIa p,rimJa deeade delsettembre 1959.

P R ,E 8 I D lE N 'T E. Poichè nelSISlunodomanda di p:aI'llalre, metrto lai V'orti l'articolounica del disegna di :legge. Chi l'apprava èIp'I'Iegato di ,a,lzarlsi.

(È apprrovato).

Svolgimento di intel13eDanze e di interrogazione

,P R E IS I Dm N T E. L',()Irdine del gior~no 'l'eCla10 ,sv:oIgi'lnento di ,alcune ,interlp,ell~a.n~2!ee di una interI1og'lazione. Lie prime due in~teI1p!el.Janze ri'guardano il Iprob}lelffiladei di~spersi in guerra durante la campalgnadi Hus~,sia. P,roponlgo ,che 'qiuest,e diue interpelllanzesiano svolt.e !oongiuntlamente.

LNon ,ess,endov1 os,se,rv,aziani, c.ocsì Ti:mjan€stabilito. Si di,a dettum deUe due int,€tl1)'eJ~lanze.

R U S S ,o, Segretario:

«TARTUFOLI. ~ Al Ministro degli af~

fwri eSiteri. ~ Rie1centi oomunicati ufficiahhanno reso n'Oto che flia Gorverno irbaJiano eGoV'elrno l'IUSSO,'si saI'lebbe l'Ialggiunto un ac~cordio slUlprobLema dei dilslpersi in glUie:Imadu~rante ,le battaglie di Rlussia.

La CI1oc'e Riossa dei due IBaesi dov,rebbeaverec'ont<11Jtti continuativi in ,unra volontàdi iScamibidi notiz1Ìle e di 'richieste.

Queste oOl1c,l'Ulsiolll,se indubbI'ament,e lt:':e~Igi,str:ano Ullia llov:az:t:o:ne che la!p'l1e sul p110~blema dei dilslpersi inglUlerra orizwnti men.oneglativi ,che Qlue!l1i p'I'€lcedentemen1Je difesidaU~ tesi l1UiSSI€,non 'possono ,soddisf'ar,e allailtt<esa ohe i,l 'pil1obIema tuttora es'plrim8 '8 c()n~

ferma, .onde consegue La esigenza che, nelnuovo e;lima di henefi'ca di!stensione, il Ga~

"\€l'fiO i,twliano operi la cansl€lgui,re per gli ac~c0r<V 'l1aggÌ!untiespil'esisioni .pratich(. e can~crete:

1) sul .p.iiano della ~amnziache ill mandorusso possla manifestar'e senza in'certlezze epI'leocCiwpazÌ!oni qiu:arn:ta aves,se per 'avventlU'race1ato in una >sLancio Igeneroso e insop'primi~bille ,e 'si~lbola di umanità dellle ISlue,genti, ri~

v,eLamdo per ,iniziathTra stimiOllata,Ia elsistenz,adi prig;ioni,e,ri in nudei £am:iIHa,ri o ciOlIIIettivi;

2') nel perfezionameniba di Itutte, le pl'la~ti'che I~al,evoli a l'egolare lIe posiziolll,i man ma~no acclllaJr!antisi, .e definke <cosÌ situazIOni fa~m:ilial'li molte Violte eO~plllessee deHoat,e an~che sUIllpi,ano Iffi!ora,le;

3) nellia indivliduazioll'€ di tlutti i cimi~rteri ,comunqiue esisten.ticon slalme di <comhat~tenti itaUani ,curandoìll,e ,la conservazi'One di~gni,tosla 'e civiLe;

4) nel 'COInsentire H -ri,eupero almeno diuna ,slama di nost,ro 'combattente iglll1oto, ehela tamba, neIla e~ipta del Tempia nazionalepelI' i di,sp,erlsi di Oalrgnaceo, I3:tteìllde ,in pre~ghi,era di fo,He e diS'uffrlagi;

5,) neill' esame dell 'problem!a di ipos,s'ibili

trasl'azioni di s,Mille individuati€, 'che i falffij~Hari 'y;agliollo Ollor:aJre nene sepollrtrul'e dell11apr+opri,a ter:ra;

'6) nellla ri,c>eTca dI ogmi albI'a mtezz,o diconsalaziane e di confarto in tanta desolatatra,gedia.

Si interplelil,a in iplroposirbo il lVIiniska degiliaff,arri lesteri, !pIer OOlno,sce'l'e .ill pensi'€Il'io dellGoverno» (202);

«NENCIONI. ~ Al Presidente del CO'n.'I?'.

glw ,dei minis,tirt e al Ministro degli affariesteri. ~ Con riferimento al noto comuniC'ato

emels'so dalHa AmlbalsÒata italiania: 13.Moscl3.'rjflet~ent,e i,l drailY1lID!adei «prigion,i,eri inRiussia » 'per ,cui « la ,palrte italliam.ia ha iplresofiduciosaconosclenzla» del,I.a lafferm~z1oiilesa~vietica sulla inesistenza di nostri prigianieri,sulI slua tel'ritorio, l'in.te'Dpe11ante chiede qua~li poteri lerano stlati conf'eritiall'onorevolleDino Deil Bo, lVIinis+t:t1O del ,clommIN'Cio con

l'esltero, in ffilerito ,al p,rOlb}em\a e ,se l'Am~hasciator:e italiano la Mos.ca '8Il1asrtat.a ~uto'riz~zato 'a ,oanceMare con una incauta dÌ<Chiara~zione l'1asp,ettativla dei Ciongiuntli dei displersie diei ,l'Ieduci in Riuss1a di flr10lnte (aLle in'€Isat~tezZie delle dichi,ar.azi'oni dI parte sOiViertica,sus.seg1U'it>E;siin queSIti ,anni. OOlITllunquequa1eelemento. Inuovo è emersa per rinunciare aduna rivlendic.azione di ,cal1attere umano, so~ciale più che politica» (208).

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Senato della Repubblica

195a SEDUTA

~ 93>53 ~ III Legislatura

20 NOVEMBRE1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

P R >ES I rD E N T E . Il S1em.!atore T>artu~

foai hia facoltà di sv>olg1eveIla ,sua inter:peI~\1anza.

T A R T UFO L I Orno>re~o1ePresi~dente, onOil1e'\~oili.colleghi, onore;yolle Ministro,debbo innanzitutto chi>edel1e;yeniaS1e, in qUe~sta cLI1COlstlanza.,>contrariaimJen:teaHa mi.a con~S1uebuidin'è,io !Iegl~elròil Imio interv>ento. Lofa>ccio perchè desidero contenme C]1ueIIecheIpossono es:ser'e ,le m!ile parbcol'a;ri '8m:ozio~lled 'essel1e ,assolutamente sereno ne'lil'esporreil mio pensi'ell1o.

Icoll:leghi plalr'tecilpi deUe prec>edenti 1egi~slature sono certo non resteranno sorpresise, per la ,en:nesima volta, ILÌ,ten~oneee:s,swriointerVienil1e in AluIa IsuI pl1ohlem!a dei dis'Per~,si ,in guerra neLle terre di Rius.sia.

La mia presa di posizione a'I Irigiuardonon è f,J:'Iut,todi s'emjplice lappi!lezzamlento pa~triottico, IUmano o politko, mia traVia la suagi1ustificazione ,e ,1egilttimiÌtà nel1a parteeipa~zione ,a :tanta tragedia Òhe iia mia fami,gUaha lavuto,coln i,l 'g,acrifkio detl:a pr.ima deUeip'I"OprienumlerO's'e er:eialtur:e.

iÈ in mie C'arnie 'un'ailTIialreZZlaprofonda e de~sOiliatracnell pal'lI3Jr'e la!l1:COI1adi Itanta vicenda,e me ne siem,toscollis,ollato, ,(OIJnche>pelI"chèmisemlbrache r,eslti offeso il ricordo sOllennee commOSiSOdi chi ,più non t.ornò dall cOlmrpiru~to dovere. I colleghi che ricorrdano, S'Dnacerto, mi daranno peraltro atto della pru~denza di ,liUgiUa,ggio, deLla Iserenità degli in~tervecntiche Isi 'ebbero da ~piarte Il11lila'slull'ar~g,oll11'ento! .Plerchè se è ,v,ero che pIfes&o<chè ad

'U'l1!ainizialIe Iseduta delHa Iprima legi:slatmradi questa Asslemlblea, SI verificò, per IUlnequi~V0>00poic:him"ito, 'un particolare... traiJ11jbu~'sto fra le varie piarti di questa Gamel'la, èanche V'N'Oehe, proprio parlando successi\...vamente di C]1ueslt.a tmgediia dei nostri di~Ispefsi in Russia, ,si ebbe, forse per lUna solavolta, 'Una fIUis:iom.'eoom.corde di lanill11,ee dip€lllsilen intorno <al probLemi UllTI'am e pa~triottici che ne s'clarburivano, onde Iffiiè g:ratoil ricordo, al termine del mio discorso, del~l'alpP,laluso comtmios'So d'i 1:mt:b1e del11'abbr3Jc'CÌodegli 'stes,si e<ol1elghi con i gu,ali avevo pole~mizzato! ,oggi, dopo i ffilolt.i Ianni di attesa edi rrichi!este, finalmente alPpare 'Un cOlffilunica~to con il qualle >si dà 'conto ~he IUlna>'C'cQI'idoè

linterVJelITuto sul p:rohIema dei dispe'l'Isi flia ill

n'Ost'l''OGOVielrno e C]1U!eiltlodi Riussiia.Indice indubbio, anche questo episodio, di

un clima che, sia pure lentamente ma confel'lll1lOprocedere, s.i v,a delineando per ea~l'Iat,terizza,re 'oon la parola «disten,s:iom.e» irappol'lti fra est ,ed ovest, fl'la oco1dem.te eodente !

IQlueLlo che efla 'st'ato il dim.i'ego costantedelHa ,y>ap'P'rle,g,entanzarUiSSlain Itruliia o a:J,triO~ve, neWammetberre che 'Un pr1otbleiJ11ladove,ssesorgere intorno ai «disrpe~si im 'gue.rra» dinostra :nazi'OiI1wlità; C]1uelloche si era ,espl1e's~so, in formje .che è 'ffilegil,ionom ricordare enon definil!'e, intorno all'lanisia 'Umana e CÌ<viJedi Isetbantam.ila famig~li'e in abteSia di averenotizie dei IproiP'!'i cari scompaI1S'i in t,errraI1UiSSa,oggi trovla alltri lrucc,mlti'e, se Iresta l'af~fermazione netta e rinnovata che nom. esi~st'Ono 'Prig'iO'ni.e,~i italJi,a,ni in Riussi'a, sottoqurullsirusi dernominazione si vOgilia i'lld1carH, èperaltro ,riconosciuto ,che il nostro Paese, ilsuo Gov,errno, i 'congiunti ,a decine di migli1aia,hanno diritto diattender.si quall'Cheèos'a dipiù che il semplioe dillliego 'Oill irifjuto ripietu~to ,ad ogni ricerca.

Un babbo, che si interessa per i propri~gli e per que1li di tanti, non piuòavere ac~'ceinti di odio le di raneor'e, quam.do intendaIla f,ataEtà degili avvenim/ernti, ,g,ia IprU!'€>mo~stI\uOisi, quand'O consideri Jaserie degli €>ven~ti flum.lesti ,che dev,asta:mnosconfinla'ti t'eni~tori in clim.ìi crudi e mJi1l'acciosi, in momenti.di prurti<coLar.elatr:ocitàin un:a guerra 8'pieta~ta com. ~'inv8isore a,l Clentro de>l plropr10 P'ae~

s'e. Ma a:ppunto perlchè la ra,gionevolezza nonfa difetrto e Ilia rifile,s,si'one cOll11.jportaobi'ettiviricol1'os'CÌm/enti, si vorrà da ogni parte Clon~sentirmi .che io 'pos'sa dirie, ,con piena schiet~tezzla ,esenz'a ilnfingimenti, il mio 'giludizio,s'erern'OSill quanto ci è stato Isegnalato e cheoggi .8t>8>8SiOIII TlOSltIlOMinistro degli esteri

'ribadIrà 00n Ila sua Teplka che auspico esa:u~rrent,e e fec'Onda.

OI'edo di potel'lll1i consideraIle interpretedei 's'entimle'11ti dei congilunti dei ,dispersi nelvalutare con obiettività la situazione deter~minata SI la se<g1uitodi ,un',azione dlplomatkache ha ,avuto precedenti non brevi e cile ri~salle :ai colloqui che l'onorlevOlle Luigi Meda,quale delegato per questo problema presso

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Senato della Repubblica III L.egislatura~ 9354 ~

20 NOVEMBRE 1959195a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

,l'O.N.U., ha, con persevemanz,a f'rarterna, svi~IliUpplalto,per anni; collloOQluiéhe, sVoO[tipres'sola l1appresent,anza di:p10m:at1oarussa a Roma,valsero purtroppo 'ad accertare che si acco~IgiHevano 'com a:ma 'certa insofferernza le noO~'stre ,ripetute istanz'e e si rifi!Uvava di ammet~tere che il probil,ema richiedeva elsSienzialiacda,mmenlti.

La Germa:nia Il1egistmva il fenomeno. deid'spersi per va,ri,e 'centinaia di m,igIHa:ia di'Unità, ma riusciva nel 1949 la conseguireuna 'certa intesla oorn ill Governo 'l"IUlSSOe cifrUl'OinOrestituzioIl'i di decine e decine di mi~19i1iai'adi ,prigionieri, parte dei quaIi ,la no~stra delegazione cercò di avvicinare per rac~cO'glieI'lenotiz'ie, pelI' indaga're sui f,atti, perindividuare episodi. Ma scarsissimo fu il ri~sultato; sì che .l'eco dei rientri dei combat~tenti tedeschi, nel 1949 prima e nel 1955 suc~cessivamente, fu elemento di rinnovate an~sietà e di turbamenti profondi per i congiun~ti dei settantamila dispersi it,aliani.

li1dibatti~o continuava Ipemltl10 ,SIUIIproble~ma, in Parlamento, suna stampa e nelle as-'sociazioni, .nompotendo 'Pilacarsi 11',ansiosa:;It-tesa, noOnpotendo 'a:ooettaI'lsi i,l ,silenzio osti~nato.

In questa vic,e::nc1adi amarezze e speran-ze, 'Sempre negli elementi l'Ies,pons,abili deHaorg1anizz,azione nata per 'solidadetà nel do~lm,e fu 'vi,gi1e 'ed operlante Ia c.RiU'beladi non,£ooedere niellle for:mIU,1azionidiatte,sa, neHainvocazione di interventi, nel,la stessa inevi~tabile polemica sui f'atti. ,si era infatti pen~Is'Osidi non 'pregiudica;re la IsO'ribedei 34 pri~,gi.onieri irtJallilani,ohe 'eranoO stati notificatida,l Governo 1'I\1ISISO,come ,cri:miinallidi 'giU'e,rra'e'rinchiJus,i nelle carceri di KieW.

Innumeri le richieste di libemzione, fino 8quando, nell 1954, i34 prigioOnieri venivanoliiherati e I1~stituiti ,a:lnostlIlOPaese. NoOncre~do ,che ,sia neoess,a,ri,o ricordare qui, in que~sto momento, ,le a,ccogllien:zJe,che f,u1''O'I1.1olororiservate, le notizie ehe eS's,i ci diedero, laluoe pieIT10sache in 1Jutta ~a ¥icenda dovettee.s:seI:netrrutrtJain lun racconta\Y'e 'punteggiatodi ang1osci<Ols,iricordi!

,Ma di 'un epi,sodio desideroO dare contoO,in.quanto essoslp,iega 'alkmne oO'l1sideI'iazioOcrliche,la 'mÌa inter,pella:nza 'accénna e che lacrldròad 'ill1ustr:are. Fra i prigionieri restituiti nel

19,54 e ,ooe a;veVlano faltto 'seguito ai restidell'esercito dell' A.R.M.I.R. riaffiuito in Pa~tria ,a falangi de0Ìillliaibenel 1943 du~ante la<guerra 'e 'sucoessivamente con il ritoOrno dia!ltri 10.030 ooonhattenti a ,giuerm ultimatanel 1945~46, figuraVla H Isergente Di Nuzzo.

iQuesti 'era s;tato f'atto p,rigionie\I'lo nei1943 durante l'eSitI1emaserie di batt,a:giUedel1943, dOlpo,la ,soonfitta deUe nostI1e divisionie ,J'inizio del1a ritir8lta ted~sca. Ma po,i era'riuscito 'a flUlg1girenel 1944 e ad occultarsi,innucl,eandosi in urna f'am:1IigJracontadina ;rIUS~,S}a.In oc'ca'sione di lUill'alI1etata la \Seguito di

un trambusto ne1la Zlona dove ri,siedeva conla famiig;lia, veniva ,arrestato nel 1951, Tico~nosCÌiurtoeome p,rj,gionieI1o!fuggito ed inv,iatocon gli altri sopraricordati alle carceri ap~punto di Kiew. Cioè un combattente italianoaveva potuto, inserirsi nel mondo russO', mi~metizzarsi in esso, vivere ed operare nel suo~Io straniero. Poi, fortuitamente arrestato,vèniva riconosciuto e sottoposto ai conse~guenti provvedimenti punitivi.

J,l eOiIIlunioaJto,che i due GoVlemi l'iu:sso eitalHanoOha:nmo diMlilllato a oConCillUsionedelletrattlative ~ ch~ a,a p:r,e,senza di ,8I11'aeccel~

lenza il Ministro Dino Del Bo a Mosc.a pergli ,acc,O'rdi 'commlerdali ,a¥eva potuto vede:rema:tumlre, nel dima di maggioI1e serena c.om~prensione f'l'!a i ,due mondi ~ deve avere og~gi anche in questa Assemblea la necessaria,ponderata valutazione, per trarn,e indicazio~mi ,sufficienti ,a dire 'roe 'OOSlapuò 'e'ss'er,e ri~chiesto e .ottenuto, dagH oOrgani che v,engonodesignati dai due Governi, per 10 sviluppo ditutto dò che deve di,s'oe!l1:deredal te'!l~ativo dinormJai1iz~a!zione di questa !scottante mmteria.

Sv:Ìi}u,ppando quindi ill mio intell'V'entoslu.questo c.a:m:Po di O'pinabi1i ;pI1oblemi, vogUoper altro dire che '80110Il'e1ahoraz,ione den'ac~obrdo ,su teI1f1eno operartivo potrà 'sallvarne,J'interpretazi'one da p!alrie di colo,roOche sonopa:rte in 'caus,a: i ICoOnlgiunt,idei ,serbtantamia,adiosper,si, l reduci de,Ma 'guelrra di Rius,sia chesemp:r:e H hanno c<msidemti come .frrarbeilli!

NoOn v,oglioO fermarmi aU',ama,}j,si del com.~tenuta del comunicato per sottoporlo ad unavivisezione delle espressioni varie e in qual~che aspetto contmddittorie. Voglio coglieredi esso la sintesi del fatto nuovo che se ne

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Senato della Repubblica ..~ 9255 ~U~

20 NOVEMBRE 1959

, ~,~

195a SEDUTA

III Legistatt/J'a

ASSEMI::LEA ~ RES. STL:rWGRAF1CO

esprime, attraverso l'ammi.ssione che il pro~blema per noi non poteva essere consideratochiuso e che non può essere negato a genib~

l'i affranti, a spose, a figli lentamente dive~nuti orf.ani, la possibilità di acquisire certez~ze, di acclarare circostanze e di riconoscersiin una realtà pIÙ certa.

E;silS'te oggi una nuova l'elvlti. LJ, TIlussiadice, alctraverso il ,suo Governo, che ,le r:is,pe't~tive Croci Rosse, lID.de\legazi'on i ,a{'cl~editate,opereranno per chi arire quanLo Il proble~ma può offri~e 13111.'1indagine tanto tempoattardata, onde emergano tuhl l fatton diconoscenza che i fatti possono oft'nr9, e ogniconoscenza valga a l alyp~'escl1tal"e elemento dIpOissibile oertez:zJa.

,Perchè queLlo ,che m que'3:a desol,alta vi~eenda dei disp€I'1si in guel'm è fonte di affan~

n'Osa ansietà e di 1JUY1barnentoeostante, è laffianca,ta ;COlloscenz1a del fiatti certi o p'ro.ba~bl,li, l'alternaibiv3. ccmtJull'bante deUa deSJ()Ila~zione e della speranza, senza che mai siagi'Unto inequivccaJbiJmente Il'annuncio del fat.to estremo che pro.vochi le !hClrime ,am'aredel1e perdute speranze! La notiz,ia che l,loong'iurrto è caduto, che l,a sua. tomba è 'repe~rrbill,e o meno, ohe Ogll non tornerà mai più,determina certamente Il pianto disperato dichi ,]0 ha attmo con t.anto an3ietà ed ill doloreaff.io:ra vIOlento e perdum per dell t,elm1po.Mia pO'i prev.ale la ra,sse'znazimw, l'ansi,a im~paUidi.s-ce ed agIli ncordo si abtenua in unmisti,co. emel'gere di rimpianto anche C'ristia~naimente consolato.

Ma noi abbiamo vissuto. i tempi delle morti,direi, ripetute, s-eg'uite"Jl,1',improvviso rifiari ~

re di speranze, SlèChè :spedalm~nte ognimamma ,ha creato iJ SIHOmondo di cOlse in,attesa, o ri,petu)[;O con il pianto lla 'sconsolatamestiz,ia ci,eH'eventonbadito per certo, Bi~,sogna che tutto questo cessi, che tutto gues-Do Ifinisoa! In una delle annuruli mamifestazioniche teniamo da qualche anno a Cargnacco diPozzuolo del Fìriuli nell 'l'empio N azion:3.ile de--dioaJto ,rulla Madonna deil SocoOin:o per Il,am€~maria dei dispersi in ~uerra, '].aterz,a dOlffire~nica di settembre (per -guelsta giannalt,a ab~biamo chie,sto b ,legge che la dkhiarì solen~nità dvi,le «del di'Slpe.rso», e rnr~ ~a darete)una mam:mla in gI1amag1lia, di genti conta~dine, ,sI er:a post.a a sedere a cerimonie u1ti~

matesull1a nuda tenra, sbocconceiUando i~ suomagro pasto,a f'ianco di IUno dei cippi estelr~ni -che ,neH',arn<p:ios,agmto .del Teffilp,io,rig1U1ar~dana le dIvisiani combattenti den' A.RM.I.R.Un carabiniere avvicinò questa mamma e laprelg'òdI s,pos-tar,SIall'brave,ma la dolce, callwta:mJamtmla,con gill oc,chi ,pieni di }acrime ris.po~se: « Sono quindIcI anm che attendo di man~giare con mio figlio, lasciale che ora io me losenta vidno qui dove tutta sta nel ,SiUOri~oordo ;"! Nude pruro1e di 'Una mamma c'O:nta~dina. m cippo €ora della divi,sione JUllÌiaJ,àiapiù 'pI10V1atadei eor,pi a:tpini!

lE/eco'perch.è fin da om vi laff'ernnJache ohi&derò qua1checosa di conclreta, 'apPUlnrboperal1ri-ochil1e a Ca'l'gnacco questa suggestionedi affetti e di memorie, mentre Ila .preghieraa Cristo Signore vi,eThedai aU'Orldel 00:ng-iun.ti in neal'danza.

La :mia interpe'lrl18lIlzaha voluta oomun~que esprimere delle postulaz10ni precise edare vil1a a formu1le di rattmazione che nanma ,sembrrano flUori luogio.

IiI 'comunicato delll'~cc'O'rdoralggiulIlto co'll~oLude affidando a}lle due Ccr-ociRosse, comegià detto, il cOlm1piitodi ''Operare utillmernte nel~l"aJppùk,azione dI 8ISlSO,ma èe~,1idente che do.~vrà dial~slivita ad un cOThcretopi'ano di la~vora se tutta non deve restare neHa situa~zione di fatto tanto lament~t,a e se non sivuole ohe dall nuovo propositO' abbia a sca~turire sOlltanrbo drena vana acoademila.

Mi pernJ!etto quindi chiedereIa V10stra at~tecnzione, onol'\eVlo<1iwl1eghi,su ql1lanrtodi iSpe~0Ìfico ho ritenuta doversi chi,edelr'e, inustran~done l,e ,ragioni ,~ II-a portata.

Al primo 'punto viene ;posta lun'a quelstioneche considero :pregiudi,zia1e le che ho biisognadi chilalrire. 'È evidente che nel 1959 il' casodei dispersi si definisce in termini, direi, cru~deli: a wloro ,che dispersi fiuroll'o,so:no monti,o, se in vita sussistono, sono innucleati inf.amig11iel'IUis,secont,adine iod oper:aie, magaride11e zone pe'rif,eriche d8lUa 'gl'lande N azioned'Oriente.

Ho eitato più lndiietro IiI,caso de} 'sergentere.stituitoci da Kiew appunto pelr p'I'IeCÌsalreche le 'uniche possibilità da cO'll,siderare 'sonoqueUe che der1V'ano -da :questi 'episodi, da:Uecircostamze a'ce,en:nate.È -eviden1ìe ,a1ll:oTlachesi pone ir1piI'lObIema Ipre:giudizia.Ie pf\e,s,envato

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Senato della Repubblica 111 Legislatura

195a SEDUTA

~93M~

20 NOVEMBRE 1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

drul1a !miia rkhllels:ta, re doèche ocelQlr~echeiJIpopolo russo sappIa che nessuna azione pu~nitiva sarà esercitata verso singoli o famiglieche laV'eSI&eII~Oospitato e rrucclettato nel IpIl'Io,prioseno rcombattenti itallirani slulsuolo 'l'1USSO,pri~rgienireri IO lIDJeno ,che foslserro! rQueSlta è lUnapl'legiudizi1alle daMa {J!ula,Iemom ,gi pUÒ [>Ire's~in~

de'De. Nom Isi <pUÒprerbendeI'le Il'evoi'sn1jo iIlem~meno da parte dei mostri fig1liiUoli ohe even~turulmJenrte fOrslsrem ospirtatida flamilg1lie rI'lUS~se: non si pUÒ chiedere loro che si faccianovi'Vi, Ipre1r'chèlelss1t,elIT1Jelrannodi tl'lavolg,ell"e 8ersteislsi re lIe frarn;i,glie rche li hanno a<cclollticon'alIDJOl'le:5rrute1mo, ,cromdirsinrteresse, rcon lSeliSOdi !Um;anità. Se nOlnspazzi'rumlo i,l terreno .daquesta preocl0uplaZlio1\!e di fondo, n'Ulna \Si 'Po~trà 'oUenrere.

Da Iproposiz,ilOirliemli ISiembl'1aineccepriJbille renom pluòeSISlecme Ineg,ata Ilia Ie,gittimirtà e JaindisprensabiUtà, se ,si vuolle da~'e'l'Io il re~cupero di quei nostri ngliuoliche 'si tlrovas~sero nelle rcondi'zioni ~ccennate; 'albrimenticlQilnepenslave ,che rC:asidell ,wenere siamo ac~da:l'ati re fatti noti? Come ilmmaginlare chegente rrussa ,COIr:I1adei :rischirearIi o 'Proha~bili, se non è incoraggiata dalla sicurezzadell'imm\unità e rdrallaconvinzione di flalrecosa desiderata? Se così non si f,acessle, sa~relbbre inurbille e Isuperf1uaogni opporbUlnità dirilo8ll'lclache non sila :per i imJorti re per i ~epo~~ti o meno, in fosse ,individuali o coHettive!

Siu questi ,punti voglia ,i,l signor Minist'ooriflettel'le 'evwlutare. La domanda che Isi fOlr~mula è la prova del nove della operazione av~venuta: ne esprimerà la schiettezza in quel~anto di Is,iclUl'IO,e di non ballJruIe che deve di~sceél1dere dal1e f,orm!Ulazi,orni ladotbte. È OIV~vio dle, :a fianco di queste detelrIllinazioni ein Isirnultanrei,tà, dovl'lebbero ,esseve Iresi notic'on tutti i mezzi possibiili, dallila Istampa, dral~La ll1adio, dru1liatelevisione, la dlrwst,anzachesi IplrOslpettra ,e rl'inv1to la dirchi'ararsi ,e a di~

chiarare possibili esistenze!ISuHa rich1esta di 'Clui alI !pum,to ,diue della

mi.la interpelllanz1a, non vi è ,che pielllia con0~mtitanz'a di idee le di p-roposit,i fra qiUlanrboioohi,edo le quanto ]1 ,comunicato dei Governi as,..serisce per necessario. La conoscenza e in~dividruazionre, quindi, di rCimìteri :più o :menoQI!1ganizzati non pUÒ resserci negatla proprioper lo ISpilrilto ,degli laccordi stessi. È ipOs~

sibi,le che nessuna tomba suslsi,sta? Che nelS~sun calIDJpo di sotterrati, nelHa forma anchepiù primitiva, ,sia r,e,peribiIe? I ,cimit,eri diguerra ,che !le nostre :stesse d1vrisioni in riti~rata e pOI prigionie,re costruirono somma~r1amernte, 'sono 'stati tutti travolti re distrut~ti? Si sia do'Ve IsOriSell'lO;hasrterà volere perrintracciarne Ie vestigia più o meno ,espres~sivle ,ed levidernti.

Ed om :lra:gl'lande 'rÌrchiesta ohe dev,e 'ca1ma~re la mostra pena re Isoddi!sf.!we rla nostlra atte~sa. Noi vogliamo che la salma di una qualsiasidi queste creature o i resti mortali di qual~cuna delle vittime di tanta tragedia torninoin Italria, perchè per un popolo cristiano ,abi~tuato 'a pregare, che ha nel culto dei mortiuna delle più profonde passioni di vita e diricordo, è essenziale che qualche cosa rendapiù profonda e più intima l'espansione in pre~Ighiera dI turtrti 'mliaffreth e di tlutte le mremo~]';ie! IPenSlare al,l,a tomba di Galrgnaocoresasac:ra re ,solenne daUa ISlalITllladi ,un oardrutoi,gnoto, :si,gni'fid1erà mdiri'zzare il rpensirerro

di qUrarI}ltiIVog1lionorircordar,e, anche ,se SlenZlaIpiù ,alcuna sper'amzla, quelstle ere'a:ture Clal!:'eche non torna,rono e pruntualizzar:e in lun1uogo detelmninrato le 'evoeazioni rtmem:anti, lierConsollranrtI pr:e1ghierre odellacristirana clairirtà!

,Si pensi ,alla vercchi,ertta ,che 'Cl1ea ill SIUDmondo rivivendo i,l plalss,ato 'e 'sentendo il fi~g1lio 'COlme se fosse vicino. Si pensi 'aHa oa~ll'IeZZia,di mani matelrne a1gli :ste:mJmli d€ll,leDivisioni combattenti dell'AR.M.I.R. nellacripta di Cargnac.co, che abbiamo riportato inurna. ,reoente prulbbHeazi'one, Isi pensi ,aLlrerioUeche lalCCOl'll1onodey.QI()ando e p'l1eigando. Tut~to dò nel rdo1or1e:sernzaf'Urlo:ri,senza 'Odi, S'eiIl~

za ,rampogne, prercihè Il',anim1a siaeoenda nellasublimità delle memorie.

Accog1liendo la salma delil'i,gnOlto noi flaJre~mo p:a!'llral~ei,l mlOrtoche tornla. Lo flall'lemo,parlare 0001 \1,efrasi IPoetirche drerlla Medrumlirad'Ol1o Ita10 Srtalgll1o,Iche cOlsìscriv'e~a ,in lUna!sua lliirioa ,dall titolO' «Prima che v:enga lla

notte », che l,l f~sc.io0l10 lODa a'ceenlnato hapubblica,to: «'Sono Istaneo ~ ,e oocorrle che

vada ~ ,che Itl10vi Il'rulti:mjolido prima chevenga Ila notte. D~bbo tentare ill Iri,torno :fin~

chè è Igiorno, lfinchrè è giorno ~ Asoolta qru~8to mio grido: D.aanmi o Signore La st,l'Iada! :t.

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Senato della Rep'libblicd,

195a SEDUTA

~ 93,57 ~ III Legislatura

20 NOVEMBRE 1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

GOllllegatamente a quesitaatt6lsa fidiuciosa,edineisiVla sta lanCÙ1eIla ric.hiesrta di poter re~cuperare salme indivlduabili che i congiunti,con l'ailuto d6lHo Srtlato, possano rriportare inPaltria. FlU fatto quanto era necessario peri caduti di Gefallonia. Non 'si dimentichi ,chequi si tratta di oltre centocinquantamila com~battenti fra caduti e dispersi!

Infine ogni 'altro mjezzo 'possibi1e di sonie~vo e conforto sia esoogitarbo anche in anallo~gia a Ipiù recenti es,perienze de1l1ostes,so Sta~to tedesco. L'onorevole Meda in questa ma~te-rila, lavendovi operlato per anni, nell mentremerita ogni nostro apprezzamento e grati~rtudine, può 'ubhYl!ente essere informatoredill'etto e 'specifioo de1Jla Oroc,e Ross.a ope~rante.

Eoco dJunque, si,gnor Mi'nis'tro, quanto de~sideravo aff,ermal'e e slU'gg,erir,e. Mialugul'oche ,eMa,nel1.1areplioa vorrà dalrmi il confortodi mlll'ia.d6lsione >che non labbia riserve ,e limi~tazioni, perchè c:redo dI aV1e,r precisato con

cll'o'r'e schietto ,considemzIOIni obiettive ed at~tese senza esasperare inquietudini. Mi ri~servo ,eventualmente altri chiarimenti, se sarànecessario, ma non tedierò a lungo l' Assem~

blea che ringrazio 'per l"aseollto.Vloglio concludere e'vladendo dal,t,ema slpe~

CÌific.o, mia opos.tuilaTId.oancarla lUna vOllta unariochi,e:sta che a;ttende Ìi1SIUfO,adempimento: siùmtta dell1.alelgg1eehe in data 22 ottobr,e 1958,presentai per la «Giornata del disperso ».La la Commissione detl Senato, ohegià ne,l~,l'ultima leg1s1atura aveva apPl1ovato la leggesteslsa, :si tl1aV1ala dover rinnovwre i,l rsUO,votoperchè la Camera fu :seiolta prima di anala~ga deci,sione. Nan credo che si voglia neg,ar~ci ill conforto di lanciare aUIlIUi3Jlmentew1:1aNazione i,l ricordo '00n 'una sol'ennità dvile,che non implichi vacanz,e a p'l1ovvedimentlonerosi.

Da t,erza domeniea di g,etrtembre, che or~mai è divenuta tradizi,anale,almeno per Car~Ignacc.o, dovrebbe ,eIS,Sel'eJa iglOrnat'a scelta.P,ai ,chiunque nel .Palese voglia rk'Ordarsl ericordare patrà farlo con severa e cammossaaust,erità. Ci si può negare quanto chiedia~mio? .ohi vuoI neglare quanto chiediamo ? N onvedo {~ui preseTlte il Plr,esidente delUa 1" Com~mIssione, mi3- penso 'che leggerà ill verbale diquesta seduta e ,Slenon 1.0,1e'ggerà g\Hel.o farò

(legger,e io perlchè è ora dI fini da ; non si fa

,attendere oUr,e urn anno IUTI,coMega coOn undisegno di legge di questa natum; la si re~spinga magari, si abbia il coraglgio di negaTe,che ,abbian1!o quelSito di'ritto. Falr'emo ,aMora.s3perl8 ,al Paesie che ,CiÌavete dimentioato, cheCl volete igno:mre, che ci oantrarstate anchenel desiderio di ricordare ogni anno i nostridispersi con salennità civile nel nostro Paese.Questo si f,a in Germani'a e ,sollrtanrt.o.in I tailianon Isi riesce la flarlla, non ,si sa hene perchè.8e occomerà, prreSoehte'rò una mazione SIUque~stoa:l1gomento in Senato pe'r vedere ehi è con

la Patria e ehi è cont~o IliaPlatria, perchè quidi Patria 'si tratta. In Germania sono Ianniche la «Giorna,t,a del disperso» 'llnisc.e IUO~mini di ogni ceto e di .ogni pensiero e fedenerUa mesta ricordanza. Oi si di,a questo 0on~forto, .pel]~~chèillimilt,arto e senzla iconsollazionifu i,l nostmsacrif,ido. L'ho detto e ,s,piegato.Off<endmei l'Alssemhlela ripet:endom,i, E ,gra~zie, onorevoli cOIIIIeghi,anche per questo!(Applausi dal centro e dalla destra. Moltecongratulazioni).

P RES I D E N T E. H senatore Nen~cÌoni ha farcoltà disvolgel1e la suainterpel~Ilanzla.

N ,E N C ION I. SIgnor Presidente, si~'g:nor ,M,irnistro, ,anol1ev,ollioo1l1eghi,non vogliorturbalre l"wt:mosfera di umanità che il COII,le~g;a TairtlUfoli, ,svaLgenda IIaslu'a int,erpeHa,nza,ha c,l1eato. EspoTlrò lak'Uilli'Y'Ì1lievidi oa,ratteregiuridi,co,che sono in netto oontr.alsrto coOlcontenuto del noto camunicata dell'amba-sciatore d'Italia a Mosca Petramarchi (al~mml!Oise Ie llotiz1e fOIinirte dJall'A.N.S .A. son.o,esatte, poi,chè nan ,c'è da;rbo,anemia, di CO!llO~scere la verità circa l'a,vvenuta conc1u~sione di 'urn ac,cordo, e rne<PPUi~eill rt8<i31tOdelcomunicato stesso). Nessuna comunicazionein merito è stata f,atta in Parlamenta; tut~tavia, secondo l'A.N.S.A., ,la parte italianaavrebbe preso «fiduciosa conoscenza» del~l'affermazione savietica sull'inesistenza dinos.tri prigi,anieri ,in te,rritorrio russa. Inutileassum!ere ~ per.chè ripeterei male queI10 checosì bene ha detto ill oalll81gaTlartufoli ~ chequesta affermazione 'CIontenluta 'in 'Un comu~!lliClwtouffidalle, in una maltell'ia che Jogica~

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Senato della Repubblica 111 Legislatura

195a SEDUTA

~ 935g ~

20 NOVEMBRE 1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

mente non poteVia essere di oOlIlllpeItem.z,anèdeIrambasdatore, nè del ministro Del Bo,ma rientrava nell1a 'competenz'a e neil1e rre~spons1abi:l1tà poHtiehe ,e momli di tnttoi,l Go~Vìerne, ha :lasciamo, 'a:rnJa:rezza :e ,p.erp,18lssirtà :enon slalrà plI'Ies,to dimentiaarba, se non inter~Vffi1I'1aillnopreeisazioni uffic,iRili, nom. a modifi~Ciarla, mJa a eance~Iarla. Ciò non celito per Jamozi.one de,gli ,affetti e :pelr quel sen.so diumanità che il problema suscita e deve su.~scitare, ma anche Ip'er il 'geLoso rispet.to dt€ll~'adigmità naziotn3lle.

110ricor:dlO, onorevole mmistrlO P.elllla, i la~vori de11:a not,a Com:rn.i,ssione per i 'plrigionie~ri di Iglueil"m esi,stentJe p.l1esso l'O.N.U., e pre~scilnd.o daL1'a Tlea,~à srtol'iica 'e ,politica ,perchèqUlesto {~OiIIljunka;bo,sca,tur.i.soe su un pi,anlOdipllOmabclO :in 'pi1eDJoconibra,ste con il 'suosignifklarto ilett,wa1ee ILogÌ>Co.

Checosae'ra ,statto chiesto (v,e,ngo al 1955,tl'iaJlalSici,andoicomjuni'cati 'plre,eedenti)da par~te delHa Oommi:ssione speciale d8lli1'O.N.U.per i prIgionieri diguelrra, al G0.verno so~vietico? Primo: rimpatrio di tutti i prigio~ni,eri di Ig1U8rI"ache, secondo Ie conv,enzioniinlte1rnlazionlali, dOVìeV,aThOesser'e l'I8'stit,uiti;,secondo: c.O'll'OS'c,enz,adei nomi e dellle condi~

ziorn'Ì di tutti i pÒgion'Ì1elri di !gum":na aIIlcoratrattenuti, nonchè de]le 'ClruUisepelr ClUllvenis~

&811'0tl1att,emuti; ,terzO': 'ultillizz,azliOne di IDutte~,e,~isorse pe.r l(~andiUlr:re'ri,cerche dei di'sp'ersi

al fine di stabiH.J1e I]a sorrbe ,101rOoccorsa.Nell' esposizione del LIbro verd,e della

COrnJml,slsione 's'P'elCÌa1esi Ilegge ,che ancora nel!luglio deiJllo ,stesso ,anmo, I.n o.c.Cla,sio[lede,Ha00nfe.I"ernzla di GinelVlra dei quattl'o Igrall1'di,.l'osservatolre itw1i'ano amlbasci1artol'1eMlagi~

Istr:ati, nel corso di IUn ,colloquio, inbr~l;ttenlleil Mini:sibro degli esrtJelri ISIO\~i'e:ti>co,M!o~otov sllillpJ1obil>ema dei pl'ligione~ie dispel1si it3l]i,anine1Jl'Unio'll'e Sovietica, i1lustrandog.li g1li €lle~menti umlanitari ,e psi,cO'logi.cidel1a q'l1estio~ne. 'Si 3iV,eV1aipWUII'laldi parlla:rre di digmirtà illa~zionaJl>e. 'QueSlta I8!sp'l'lessiorneha fatto s'empre,paUDa: n:~sti,aJIIJ1odunque :al pl'Iobl]'emap'silcolo~g'Ìco e umano. L',ambasciatore Magilstrati ri~cordò ,anche Il'imjplOrTIa,llZadi 'accerta1l'e, ,conu.lteriori inda,g,ini, ,se ,e qUlallidispersi itaJi.anisi trovassero ancora in Russia. Il Ministro]\If.olotov,premes,so di non ,essel'leaJI corr'entede.lla 'pl'le,senza nell'Unione Sovietica di pri~

gionieri e dispersi italiani (questa era la te~si ufrfidalle, ripe1mrtla[fin >dal]1946, malg1l'1adosuccessivi rimp:atri di prigionieri e dilspe,r!si},rispose 'cheavl'Iebbe e,s'a!l11Jin.ato,,con iOgmicu.ra, Ila Isituazio[le dei prig:ioni1eri it,ali'ani dicui fosse resa nota l'esistenza al Governo so~vietico.

Malgmdo queste !3Issiaurazl,oni, come per irlp3lssato, l'Unione SoviéiCla di:sertò oostante~merute i .laViol1idella Gom(mIilssione; la p'0i]~trona rimaseciOstalllbemente Vìuota fino aHaUll:tima,riunione del] 119,57.Nes,suna .c.omuni'C'a~zione venne a portare, non dico luce a chil',attende'V'a, ma ullIal(]!UalSl'3Isi,risIPosta, si,apure soffusa nelle brume' di una nota di--p101In\atica,aUa Commissione steslsa. Nell'ul~ti:rna ISlua riunione ,lia Comm:i,ssione asèoltòda;l de1egato itruli,ano ~ si dicfe '111811LibrlO

verde ~ queste plalY10i],e,prolliunzli,ate «in to~

no non ,3IgIgI1essiiV'o,per ,evirtJail'1eev,entuaili rea~zioni sfavorevoli da parte sovietiea»: «oggile madri divenute vecchie e le spose chehanno visto i loro figli diventare grandi esi~gono dalle autorità responsabili che sia lorodetto quale sia la sorte dei militari fatti pri~gionieri e non più tornati ».

I.uOilrbl'1e: «In qUlesta Oommrr,s,s1olllle,che è,J'espressi,oalle delila solidarietà di tutti i pop'O~IIi e1vi1i, Inoi domandkliffi!o, anOOll1alUna vol>ta,al GOV1erno,soìViertÌ>coe 'a queiLli de:gli i,aù;briP~e~si Vìel'1S0i :quruli è agitato in minore mi,sluri,ail problema dellllaricer.c:a dei pÒgi,oillieil"i dig'uerrla, dùe ,elssi fa,ccirano un ulteriore sforzopelT soddisfrul1e ,1e rwstl'e richi'6ste. Che es,gisappiano che un atto di va;].elivell]'o lpI:mcure.

l'ebbe 1]01'101a rÌ'conoSOeiIlZ!ae i!agl'iati1JU1dine dipiù di 6.0..000 famiglie ,che son.o irn>teres's:atefaI pl'loibl1elJ1]JadeLLa ri'ceI'lca dei d:i,s"P'e.z~si. Senz:aalcun dubbio mjol,to cacrnlmino è ,stato £aJt.to daù1952, ma il fine è ancora lontano », eccetera.

Ancora ,neLLa ,steslsa seduta de!llh Cornrmli'ssione: «H mlio Gov,eriUo ha plr:eso ,imlP€~gno 'Sio].enne 'Verso >ilpopo'lo it'[JIJilanoe in ,par--tkol:a:r:e ver:siO ,Le flarmi,gEe dei 'p6gionieri digum'ra ,e dispersi, di fair tutto ciò ehe Isaràneeess.ari,o, di s,opportare qualsiasi sacll"ifido,per ,a,r,ri'v.al1e ad una condusio.ne degna e&oddis.faoente. No,n inrtendilamo cambiare lJane:allrtà, nè Cll'elare riUusione dirilsultati im~;p.ossirbilli; vOg1liarno sollO ,che ciò che è pos~sibilie sia r,eaUzzato ».

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Senato della Rep"ubblica ~~ 935,9 ~~~

195a SEDUTA

III Legislatura

ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 20 NOVEMBRE HJ59

8i ,arrivava poi ,alla oOll1rabl,lità de,l sall1~gue, dei dispersi, e l,a contaibilUtà portlalva nel1957 ,a qU6Isti ri,suiltatl :p'rigionieri dei quaEèstat,a provata 113.1C'attività ne1J1'Uni'Ome So~viebka, non ,rimp3Jtriati e dei qU3.lli si ig;noI'ala sorite, 1.396; di:spersi63.6'54, diclUi mancaqUlailsiasi notizi'a.

E voglio sottolineare un particolare. Findalla C'reaziolne di qUl6lsta, Commissione spe--dale, 'e~a st,at,a ava,nz:ata unta r.ichiesrta mmi~

ma (che non è stata, nè respinta, nè accol~ta; vi è stato il silenzio come per i dispersi) edoè Òhe fosse ,traslll1iessoUrn ,e},ernc,o nomil1a~tivo di 'WllOIIOdi 'Guis.i è 'aViuta qualche noti~zia. La Commissione ha accertato che esi~st:ev,ano 'gili elenchi l10lffiinaltivi ch oo1oro cheavevano laViThrtoun C]'Ulallsiasi'contattooon ~eauto~ità mHita:ri sovieltiohe di @uerra.

Non si è detto neplplUlre ehe non €lia pOls'si~bUe, che gli e.lench'i ,errano 'scomlPal'1si; non siè risposlto, si è lnpetuta la versione ufficialedel 1946, versione uffiCÌ<al€ smentita dai f,at~ti, 'perchè, dopo 11'affemnlazi,one che nessunprigioniero, nessun soldato it:alli,EtillOera nellerf£ani delBe a'llto'rità soviebohe, come ho dettoatU'illiz,io, 'E'ono avvenuti dei ,rimpatri, ai quali911che flec'enti,ssimamlente abbi'amo ,aslsistito,c,onforfJati non tanto dall'affetto manifest,atouffidal1mente, quanto dall"affetto dell popoìloitaliano che in tutte le stazioni esprimeva ilpl"O'pflio plauso lai soldati che ,ritornavano.

Ecco infatti ae condusioni del Libro verde,che 'prI'obahi'lrmente tutti ,conosciamp: «Nel1946 il Governode1>1'U.R.S.S. dichimò che ilrJn1ip,artrio dei prigi,oni,eri di 'muerra it,aliani

e'l'a 'Ulltimato. Sruccessiv:amlente, ,s,elgnallò difJ~attenere lun numeY'o non p'fledsato di it>a~liani detenuti per Ipresunti ,cirimini di giUlerra,Dal 1947 al 1951 rimpatriarono 26 prigio~nieri italiani, per alcuni dei quali non si avevaneSlsuna notizia di 'esistenza .in vitia. !il Go'~velmo sovieti00 Itra,Slffii.s,e,poi un elelnco di 34prig1on1eri ita1liani 'tratten'utiiltl ,atteisa delpTiocedimentog:l,udizi,ario ,a Iloro Galr'i00 perpI1esunte atlrocità cO!m1l11JeSSie'ai danni d,eUapopolazione dvilIre l'IUlssa dlumnte IIa gueYlra.Nel 1954 i'l p'fredet,to gmplpo di ,pi~eSluifitiC'ri~minali di guerra veniva r'im~pa,triato ,e per laseconda vQ,lt,a .il Gov€lrno ,soviertiooo diehiar,arVia di nondetenel1e ,più allonn prdgionilel1'oitaliano. Dal 1954 al 1957 rimpatriarono an~

coraquatltro pri'gioni,eri,00nsidel1arti dilsper~si ,e per ,i quarh le famigrU,e benefidaViano giàde1la penS'ione di g'uoerfla, e quattro civili ita~liam »,

T,ermina il « L.lbro vlel'de »: «Nom. ,si iPIUÒpertlan'to rpllacarre l':aiIl.Sli'ae far taoerf'e il do~lo~e di migfliai,a di fam:i>gHe ,con l'aff€'rma~zi,onegenerka, gIà dimosbralta inesa,t,t:a, dinon ,deten<E"l1epiù ailclUn italiano, oppiUrle corIdi'l"eche, se -si pellsache :ancora ne es,:vsta'lloin te,rritoriosovielUoo, 1eautof:i'tà :loC:alh siadoprerannD per !rmtracdaI1li e 'J"im~patria:rli,p'llrchè si indichino Loro i nomi del prilgio--nieri e lIe loc:alità oVle si trovamo.

Ch.i ,gilanD, o'V,e si tr'Ovllno ,e che fine abbia~no f.atto i prl'giiomeri non rimpaitriati :1.0rpos~sono sapere solo le autorità sovietiche. È pel'"~tanto a 1tOl'1Oche SI è chiesto e si rinnorva con~tillluamen~e Ila domanda di una 'collabOirlazio~ne fattivra ».

Su questo piano dipllomatIco 'e inr€Jl.azionealle d,ichiaT'azioni ,uffIÒruJi e responsabili -~

dichia;mZ'10ni di l1esponsabilità co1lelgi,aJe ~

del Governo, io chiedo neJ1a mia mterpellran~z,a, con riferimento alI noto comunicato, la ra~gione del 'cOinbm,sto esistente COill1a dichiara~

zi'one uffiÒatIeche ho ,prima letto, falbta inaatril'po 'Ìnte'f,na.zionale 'e ,pertanto maggior~mente filtrata e I1eSipoilli£:;abi,le,ed il motivopor aui ,si è ,a;ddivenurti, in occasione della vi~silba derl ,Mini,stro dell commercio con l'estero,onorev,olIe Dell Bo, a ,Mosca, all oOnl1ulni0ato incui è irnserita la fras,e: «IIa paTite i,t.a.Hana hapreso fidnciosa conoscenza» dell'af:Dermazio~ne sovietica 'Slull'inesi,st'enzla di nostri 'prigio~nieri in territorio ,russo.

Per 14 anni, respro:l1s,ahilmlente, i,l Gov,er~no italiano aveVla respinto Ille afferm,azionisovietiche cill"ca FinelSii'strenza di di'spersi, di'pri,giorn ieri it'alliami in Iterri,trorio sovi'etic.o.I!J11,provvisamlente, però, sipl1ende «f,iducio~sa cOllllscenza »! Io mi ail)'g'lulro,che i/l mrrnistroPellla vO/gilia sme...C!ltirrequestla affierlJ:nazione,oanc,ellal1Ia 'OOln,le sue diehi'3Irazioni, perchènon è rpos;siiibi,Ieche, in occasione di trlattativedicaT\attelre commerdaIe, s,i p'Ùlss'ames,colareIla dignità nazion,ale con dei aords,pettivi da'i,nsl8rire nei trlattart;i di '00m,rmie'relo.

IElcl i'Ù ho pl'CSiQlIe mossle dall 'Piano dip!o~matico, non certo per una degli affetti;

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Senato della Repubblica ~ 9360 ~ III Legislatura

20 NOVEMBRE 1959195a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

sono partito da affermazioni responsabiliin sede inrte;l1ll'aziOlnaI1eed ho 'l'Ii'chiesto qualepreciso inoa1rioo ,eI'la :starto affidato Tes:ponSla~bihnielllte da,l GOVlel~lJJOal rrnlnistl10 DeI Bo.Inoltl1e ho domandarbo che si precisasse chiha aJutorizza,to Ila dkhi,a:raz'ione delli1'aimbasÒa~tmle e qUlaM ISlona i termini dell cosiddetto«tI'lattato », 'in quamto, tI1aJttwndosi di p6gia~nieri e di dispersi, ci sano le leggi rnte'rna~ziona:li >Cihevi 'provViedo:no e che sona sluffi~dent,i iper poter porre druSlcun,a parte di flI1on~te 'aHe pr'Oplrie .r'esponslabil'ità Igiuridkhe nelorumlPOintemazi,onlalle 'e illIO'rali nei 'confrontideWuiffi,anità tutrta.

Ho chiesto infine qUlall,e flatto nuovo dall1958 lad oggi è intel'Vlenuto Iperchè ,reSp'onls:a~billmente lill Governo abbia m/Utato indirizzoed !anche a'i1llig'iUlag,gio.nei 'confl1onti di questolangosdoso problema che non è po:lit,ico, magiuridica, mJO'rlale ed Umano.

P RES I D E, N T E. L'oniQIrevoIeMini~stm degli <affalri esrteri ha fa,coltà di l'Ii'slpon~dere alle inrtel"pleUanze dei ,sen,atori T'artu~fOlli'e Nencioni.

P E L L A , Ministro ,degli alfatri esteri.Onol1evOllesi'gnor Pvesi,denrte, onorevolli ooil~ilieghi, è in!Ut:He dÌire ohe ho aS(iO'lbato, in qlUal~che momento. con profonda emozione, quantoè 'st,ato detrbo dai due onaI1evoli sienatori in~;tel1perllanti e mi ,consenta l'onoTevol,e Nen~

cioni, ,che ipiUr ho alscoltarto 'con tanto interes~se, lappr'ezzlando lIe 'slue oon,sidenaz,ioni, ohe ioag1gi'u,nga ,che sO,pimttutto mi sono senti~ocommosso .nellll"asoolltair'e Il'illustmzÌ'one dellasua i:nJterpe11anza :da ,parte detll'm1'orevo}e s'e~natorle Tarrtufoli.

Noi (siamo qui, ,an'oora una v'OII;ba"la !p'al}:':la~

're di 'un arg.omento ,che .ci ,oom:muove e ci,rattrista ,e che iJ:r1jpegna, come non mai, i,]Slenso di iresporns,abHi,tà de] Governo.

Piano IPOilitilcao piano 'UIIl1Iano?ViOlrr1eidiTe,per ìla Ilunga esperienz,a Òhe ho .di questa ma~ter'i1a, dIe ipr:obiaibillmente bisogllla Ilascial1e in~g:resso al piano umwnownoor più ,che ,wl pia~I!l!O,poEtico. IEld èsopr:arotutto Isul pi'ano IUlma~

I!l!O'ohe 'il GOi\lierno ha o8[mato di realizZJaretutto lillreallizzabi1e, ,anche se forse, in /Unava1urbazione ,strettamente politica, 18i poteva

ISlenrtil1eIla t,entazionledi .sacrifkalJ:1e un po'dellla LSenl8~bil1ità'wl ,oolllltenmto umama dell 'P1'0~blema per dif,endere ancorla di più quelle chepotevlano eSlsere al(mne iInipostaz,j,oni po1iti~che pI1egiludiziali. No~ è n/uova alI GovernoqUlesta IDIaterila ,e non è nuova a chi ha ;J'Oill<O~,re di Ip'arlar¥i, poikhè non ho mai dimentica~

to l'episodio oon cui 'chiulsi ,la mia p'rimaespelrilenz,a di Mini,srt:ll1a deg:li esteri ,a fine19:53,quando ebbi I}a v:i'sita delll'rumib:ascialtoI'ie'sovi1et'ko la Roma che 'Venne ,ad lan'lliUndarmliche luna tll1enti:na d:i 'prÌ>gionieri dispersi s'a~1:1ebbero IstaJticOllllseglllati :aJU'ItaHa nei g-i'OlI'IIlisuooes,sivi le ,che con questa da 'P!alrte della,Riuslsia si riteneva 'chi/ulsa lacontabirrità. E

n'On dimentioo ,che J,a ri,sposi!;la fu elsrtJr:ema-mente chi:al1a ,anche se, ,penso, estr,em'amlenteCOTl1ettla.N on ,pUÒ .che lessere motivo di ,sOld.di:Sfaz;ione 'aplprendelI'1e 'che quakunlO 'ritolI'.na, ma una quÌietanza per questa contabiIitànè allora e neanche aggi si ha il diritto. diri1asÒa!rlla. 'Questo :s,enza veni'r l!Ilieno a quel~li ,che sono 'g1li abbUghi di luna oor:rertrtezz,adi rapport,i ,ciheaibbi,amlo il dO'Vlel1e,anooraprima ,che il de>sidrerilO,di ir.Ìispettare.

Da (all1ora rÌ'petiuti contatti vi Is,ona stati dapalme .dei Govelrni ,e da parte 'anche di chiha il'onore di par:1alrvi, ipokhè, anche quandonon ,av,eva devle Ireslpons~bilità specifiche,aViev:a i,llr'kordo a.lli~osciO'so di tanti lailtri eon~tatti av:uti per i oOillloqui ,con l'ia,ppres,entanzie

di madrl, ,oon ,raip'pll'8Is,entanz,e di ISlp1OS1e,di S10~rEJ],}e,di oo:nlgiunti. Ed in questO' momento è

più che mai pres.enrte in me la vi'Siione di una

sposa non ,più ,giov,ane la quale, doplO 15 gior~ni di mJatrimonio, vide par1bh'e il plI1op:rio ma~rirto e ,che ,chiede di ISlaipe:r.ealli:mieno che cos,aè successo del suo SPOs.o.

Ebbene in questo quadro voi, onarevoli se~natori, non potete aver dubbio alcuno che iGoverno che Isi SlOno sucoeduti hanno 'Cel'Caito

di arrivare alla canclusione più c,oncreta pos~sibile. N on avrà certamente dimenticato ilSenato. che nel 1958, discutendosi la politicaestera, in accasione dell' esame del bilancio,questa questione venne risollevata e da qual~che settore si a,ccusò il Governo di averne

fatto quasi uno strumento di propaganda elet~taralle; il Governo aIlara rispose di essereperflettamente pronto a non parlarne più fino

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Senlato della1.Repubblica

195a SEDUTA

~ 9361 ~ III Legislatura

ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 20 NOVEMBRE 1959

a dopo le elezioni, perchè non vi fosse dubb~omIla chiarezza delle sue intenzioni al ri-

guardo.

Di fatto C]lueste ,,)onVieIis:azloni vennero ri~pr21O,e,con Ipla:rtioola,re intenslità neigH ultimimeSI ,dell 1958 ,e nell CQ:f'Sodel 1959.Q'l~aleera ill'ls:Ulltato la cui noi ,Vlolevlalr.1.oa1r,riva"!'e?Era dI pote'T inseri,re qualcosa di V0rftill"nteefficiente nel quadr.o di questo dolorosa even~to, d:Lnchè quakhe paslslo in avantI si po~tesse ('(,mpiere ,e qualche fJSlult'a~J r. ncret0sI ,potesseraggilurngel1e. P!:wplrio n '< c01~(lqu!

con Ie r J'ppr8lslentanze de'i c.onghmU, era ir.~slstentl) ;ìa 'richi'8'sta lall GOVle'I'!IlOa r.r:nchè siinCiarieasse Il:a Groee Rioslsa Italliana, 1a qua~[e incOIUalbora'zione eon ILiaCiroce R,ossa So~,vletiea,avr,ebbe porbuto fome 'più sfflcace~IT(>1.te IOlpelf,a:re,per Dagiloni ,che mi 'St'mbranodvvie, ,di IClalr'altt,eII1ei:n1(j1U1ailchemomelito an~ohe deilic,ato e che peI1ciò illon è il ealso qui diri,p'I1ende'I1e ,edHlu:s:tmre.

Noi abbiamo oereato di ottenere questorisulta't.o le lad esso Isilarnio gi,unti p,roprio at~1maVl8l1S0Il'18OO'11'cl}usioni,che Ìl'aillna dato 1UOgOad l11ncomll.mi.clato oorugiunto, il qualle non haalltra funzione se ,non quel1a di fa're il !puntoslulHa ,sit:aazione e 'non ha quindi fa funzionedi UTIiadkhia:raz,ione negozi,ale :tra le due par~ti se, per aVV1ent'ura, di farmula negoziale sipuò ipla,flh,rle in questa materia.

ISfog1li,avo ,ancora i01 quesito mamento tut~to il fascicola per nan cadere in errori nelf'alre Ulna dichi,rurazione 'fi8'spans,abile. POSISQIi1lssi<mliare che qiuals:iaslidichia:razione CQn~tell'ut'a 'in quel ,c<OlmlunioatonOln ha ill iSi)g:nifi~cato di una quietanza a saldo per nessuna/spetto di quelsto lpifOibIermla.Non l'ha 'Per ileontenutosibesso del cOlJTIlunicatoe per il si~gnificato delle ,parole, ma non ,l'ha amohe p'er~ehè non potrlebbe mai a,verlo, in quanto intare materia, :nè SOltto i,l profilo umano, nèsotto il profIlo pOilitioa o giiuridic.o, s:alrelbhe~',ro conc,epibili del11e qui,etlanze a saldo, deUerpietre :bomibaili.

Vorr'ei però, all'rivato a questo punto eavendo padat.o nell,o Ispirita di chi desidera,a name ,del Governo, Irrus.si;ClUirar,eeallo~o che!Sono i8s:!Jremamelnte p'reoceupati deJlle conse~g1uenz,e dei :risult1ati raJggiurnti in questa pri~ma fiarse, aggiungere il11!medi'atam~nte chetut1:Jociò non VluOIle,affa,tto ,s,i'gnifìc'aJl1endu~

z,i'o,11ledeLla Ip<08sibillitàdi mi'gliorare r atmo-sfera di oordi~lità che è indispensabille :11mi due Paesi per poter avviare le ri>cerche. In~f,atti Il'iillllPostazione poEtioa è luma <cosae po~tl'ehbe [OIfISeSluggl8lI1iredeterml<nate rigidità;ma Il':impOlstaz1ornelumana in que'stQ calso deveflar Ipl:relIDJioe Ideve Isu'ggelril'e tutta l'e~asticità'll'8<0eSISlarila :affincl1è, :sle 'qualcuno :vi è cihepOlSlsa,eSlsere ricondoiÌlto 1a.11afam.ig~lia, questi,lal di \là c1e,1le:questioni di caratte'rle poairtico,v1eng,a ,riportato in seno lai ,Siuoi IC'alri.

Lo IPOSSO ,8;S,s'Ì'ClU1I1a1De,at1ri1g:u:a,rdo ,che, ,pre.-

messo Òne non vi è 11'8's.SlunlapO'rta 'chilll'Sia,cheanzi lunla porta è 'stata ,ruperta, ho avuto lapossibilità di ,confiB'rrilre im. que'sti giorni siacon i,l P:residente delUa GDoce Ro:s.sla sila conespom.lenti c1en'orig~anizz:azio,n~. La Oroce Ros~Sia \SIache ha la 'piOlssi'billitàdic,ondur,re ~,epiùampie investigazioni; e se a migliaia e a!mJiJgi}i,ailalamnnlontano i Illom+idi co~oro di cllLiattendi'arnlo natizie definitiVle, per drusClUnodi questi n,ami è .alperta Ila ,possibilità a,11elI1!e~cessa,ri,e indagini.

Ho dimlentic1ato, iplaiI'llando del ,cosiddettocomunicato, di far presente che da parte te~de'Sicla,'I1iJspettJoail p:rabl,emia dell milione e 200mila p'rJ.gioni'e'fi Iche ef,a in disc'u,s,sion,e da;bemlpo, slon.o state laccettate formule ,che alI.

meno ~ iSoifJtolilneo,l',almeno ~ potevalIlo eiS~

sere ben più preoccupanti di quelle c'he han~!llJOIpreoc'cluplama gili 10nOlf,evOlliillltelipelUantistamlani.

,La Orocle Rossla s,a ,che dovrà terneI1e driveT~s,e {riunioni prepla:ratori,e prima che la ,suaDeIelgazione possa parti'I1e, ,al fiThe di porteT:t1aecqg11ie::reda tutte le A,s'sodazioni, da tuttig1li lEnti, dia tutti '0010ra ,che Iso,no 'iill gradodi fornire notizie, e i!n particoIare, vorrei di~,fie, daiIl',onOl:revo},eIMeda, a clUi va in qlUlestomomento n pensiero :g':rIato dell GoveI'!Ilo iple,rqU'anrbo >eigiliha fiatto, tutt.ig1i elllemell1ti cheIPOOSiOllOle's,selreutili. InluibHe d'Ì're che, da Ip:ar~te di ,SirnlgiOllicongiunti, al di 11àdellle div:erseAssoci,aziolIli e de,i dIvlersi Enti, è oe:rtam!elIlteposs'ibii:le, se ri'0hies,to, ave:re dei cont,atti.

Da parte del Governo no,n vi è nessunaneCle'ssità che, ment,re laìVOl~aIlia iOrocle Ros,saItruHa11laincoUa;bo:razi'Oue ,con Ila Oflocle RossaSovietiea, nom ,s,icantinuino muUi gli inter8ls~sarrnJenti rnec<8ss'aJri.V'i è lun 'apposlito lUct'fkio,che 'ClertamJente non ,sarà srnOibilitato, che

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Senato della Repubblica ~~ 9362 .~~ III Legislatura

20 NOVEMBRE 1959195'" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

anzi ,se~uirà ,affettuosacrn€lnte ,il Ilavom de:lllaDelegazione della Gl"oce RloSiS'a. Nè vi slalràminlOr.e. presenza <d€l1l1'Itali'a 111ellla alPpositla

GOOl1JII)jÌssione'P1I'i8SS0le Nazioni Ui111ite.NoidesidJeriJal111lo,arrivare alI malssimo ,dsul<tatoconcreto possibile; questo è l'obiettivo cheintendiamo n3.lg:gi'Ull!~elve.

So:no st'ate fatte derMe'ra,ccolmandaziom, inpartko.1alDe dia 'Parte delll'olllorevole senatoreT.artufocri. 110 desid18lro dire che, nei limitideLla ,1011'0l'iealizzabiJlità, esse avrlann,o indub~bi,a:ment.e il'la[Jipog1gio dell Gov'erno. In ;pa'rti~eo1a:rle lill GQiV1em.orsi 'a:ugura che, eOI1111P,atihi1~mente con lacomplesls'irtà e la pesanrtezzla deicalenda;ri dei Lavori ',p\a~lal111lentari,~a ip,fiOpostadi legg1e perch:è si o€lllebri Ila «Giornata deldi,sperso» 'pos's:a aVeTe 'alI 'più presto e:sitoIconcrreto.

Ono'revol1i senatori, queste ,sono ,le dicl1ia~.

raziOlni mlallto scm.1ne ~ ma l111isembr:a che

in questa matel'lia l1a, mtO'rÌ<ca debba es,s,e,reassolutamente bandita ~ che io ho l'onore d:

f'are a nomI€! del Governo; da .essle risu:ltla:;primo, che non v'è ,stato n€ISISUnp'asso in~d1etro; rse0ondo, che :nOil1VIi è Istat,a nesSlu,n:aporta ,chi.u:s,a .e non v' è ,srtalto l11.e'SISUinlrillarsdodi quietanza a saldo nei confronti di qualsiasiaspertto del probleI111a. Noi abbiamo lascoltatole dichi,arazioni del Governo sovietico, e «fi~ducioso » è turn ,aggettivo che deve eSS€lre i:n~be:rpll"etato ,in 'senso tecni,co, ,soprattutto ,sottoquesto PI'\od'i:1o: ,cheill tutto 'rÌ,pOSia..su~l,a fi ~diucia e sUIHabuonla f'ede, mancando la qualelnaturallmJen:te potr,ebber:o cadelle molt,e oose.Noi .abbilamo ottel11Jwto, finalmente, Il,aposs,ibi~Età che la Croce Rossa si interessi delLa mal--t,e1ria edarbtendiaIDW <dei fii'~)1Ultati COiIW1.1eti,anche s'e sarebbe oOllpevOlI,eda pal'1te del Go--verno 'alimental'le tllOlPiP,eilHusioIJJi.

OnoI'\evole .se:nato~e Nendoni, onol'leV'ole se~natorlle TiaTlbufO'1i.io Cil"\edoche H Governo deh..ba qui dichiarare che apprezza lo spirito d~cui 'son<o 'state detelrm,inate le di chi a.razioniche ho sentito stamani, :mja tl'onol1evo1e sena~tore Neneioni mi consentirà di riV'0,1germi inIPlarticol.ar modo 'altl'onoI'\evol,e .sentaltO'l~eTla:r~turfo1i per difig11iohe da questo .ba:nco il pen~siero ècostamrtemente rivo1bo lailla slua crea~tura. La ,sua cl"\eatUl'a, {'hie mia.u8lu)l'1o posrs1a.esselre qui levoclata non Isolt'anto in term~nidi ,spiri,toche ci as,s,iste, è stata un esemrpio

1umil1101sodi coonesiserve la Pa,trila, ne1Jle Siof~fellenze ubbidendo rallù,eIleggi de,l ternrpo senzachiedersi Ise 1a calusa pOSisa onOJl ,possa es~sere 'Condivisa. Non V'i può '€'sslere che unale.g~e: IserviJ}e IIa Plaltria .se001l1dola ,l'eg1gedelt,empo. La creatura de:b1'o.norev,olle Tarrtmfohcosì l'ha servita. E come la sua memoria sarà'0ertamente un lesem:p10 lru:rninolso 'Per lIe ge~ne~aziollli lalttJuai1Ì,e Ip,er :le '~el11erazioni futuQ'e,<così io de,sidrero alssiCiUl'a'l'e che s.arà vel'a~IlTII€.ntedi grande stimolo peT1chè .ill Governola:ncora iUna 'V'altla fracci:a tiUlttO quello che èpossibile fa.r.e In questa materila cosÌ urna..namente' dolorosla.

P RES I D ~ N T E'. III 'senatolr.e Tar~tuf<Ollliha flMoJtà dI dicl1iar~e se sia soddi~sfiaUo.

T A R T UFO L I. La ,prrocedlllffi elsi,geche io 'l'eplichi 'aWinrbervento del signor Mi~nist:ro. Mi ,limiterò a dire che non POS,SIOnoneSS€T'ie gr,ato dellle Siue e:s:pTleSisioni, ancheperchè h'anno toccato profondamente il miocuoresolp:ra1ttutto lIe p~lIoleche hanno chiuso1a Igluraesposizione. Io confido .cheg1i Ia:cc'e:n~nida mie f,atti e le postu\llazioni fOlTIllulaiteIpOSSla:no,eSls'ere prese un po' ",aroe Ila ira.cciaper una regolamentazion.e <di'azi,one dia ,partede:l1a Oroce Roslsa I.taLilana, ù'e 'Clui auto'ritàmi rrisle'rvo di avvidnaJ}e per ri.pe'tere ad es~sle ,le mie i:nvocazioi11i qui E"S'Pre:s,se la;ttra~verso 11'intelipella:n~a. ,P,er ill resl1:,oio rno.'1pos~.so non eSSl€lIeglrlato: Bella ha IpaI11ato da itra~!Iilano che ha .un gram.de 0u,OJ'e i:talirano.

,p RES I DE N T E. B slenartm'eNen~doni ha bcoltà di dicM3:rare s.e Isia soddi~sf,atto.

N E N C ION I . OnoY'e'ViQlleMinis:br>o,ho las001tat000n molta laitienz,ione Il'e slue 'P'a~l'ol},eed ho pTeiSOattoa;nche00n ,goddisfazio~ne delle sue assiourazi'oni e soprattutto del~lJ'.interpl1etazione che ,1ei ha voluto dall'e 'auto~r'e'VoIml€nte e :resipolns.arbihnente ia qUell comlu~nicarto, che ,ena ha dndircato cOlllle « cosiddetto0o:m!uniclatQ» ed in ordine '311qualIe ha siOltto~Uneato ,che la ,parola «fiduciosa» dov,eva in~tendel'lsi in SlenlSOtecni.co. ,Qlue.s1iaf.rasle, dettada quel hanco, mi fa co;m:pI'iendere che eLl'a

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Senato della Repubblica ~ 9H6'3 ~ lli Legislatura

20 NOVEMBRE 1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO195a SEDUTA

non ha condiVli:so nè la Jettera nè 110'spi'fitodell,comuni cato.

P ,E LL A, Ministro degli affari esteri.Io ho 1aJ r,esponsahihtà di quell comrunicatoperchè il Ministro deg11iestelri sono io...

N E N C ION I. È levident,e ,che questaè una responsahiEtà formale.

P E LL A, Ministro degli affari esteri.È un1a 'l'esponsabilhtàsenza hmjlt.azi,olrlj,

N E N C ION I. :È ,una mia lm'P:r:es~sione,che mi ha fatto Ipkllc1er'e,che eHa perso~na,lmente non condivI d,a nè la 1ettelia, nè 10Isp,irito deleomunica'to. Onor1evo},e Minist:ro,mon ho voluto 1mrba['e 11'atmosi:Dera"ma è evi~dente che quell 0Omluniicato !l'iportlato dal~'aSltaIl1Jpa è struto runa gaffe del iIl'OS,UJ10amba-sciatore, che il Ministro non può avallarp. Co~m1.1nque, le ,sue parole f:anrno sì che di quellcomunicato nopsi :pa,rl}ipiù. Pirendi,amt> wttodella sost1anza, doè d1!e non vi è ,ruloUlnapo,r~ua <chiusa, neSISIUlnaqui'etamz,a, come 'ella hadetto; i,l 0011to è ancom ,aperto.

Non ho eccessiva f,i,ducia drc'a l'o,pera ehepotrà svolgere, in simili condizioni, la Cro~ce Ross:a IrtallJ,ana, ,in union'e con la Or'Oc'eRossa e ,la Mezzal.una R,os,sa Sovietica, 'peròposso :assiou mire che il suo laitteggiamento è ilm~ed8lsdmo che :dsullta da 'Un OOIIl1iUlUi,clat,o

A.N.S.A. diramata qua.ndo elLa, a,Ha v~gilliadella Giorrnata dell di'sperso irn !gu,e'Ilr,a e delDeduoe dmHa .prigironia, r:Ì<oeveibteun/a. delega~zione di oongrunti ,di di,spersi in Ig;uerm edanche uno dei reduc,i darUa prirgioni,a sov:ie~ticra ed ,assiclu,rò ,che, rpu:r lavendo dovuto 'P:rlen~deI'eat,to della dichila,rlazione t8iSrpT'essa'ancheaillorla dall raIPpr'ese,n,t,ant.e ,sovietico, l'Iestava

suo fermo 'convincimento ,che nen'Unione So~vietJka si dov,evano trova're ancol'la' raltri ipri~gioni,eri i'talilani, per Ila I1estltuzione dei qUrarlitl Govelrno itlwliano aV1r,ebbe 'oonUlluata fer~mamlel1te ,ad inlsli,srtere.

EUa non ha criis:po:s:tola. due punti deMami,a interpellanza, cioè a quelli in cui chiedevoqualle mandato era ,stato daJtorul ministroDel Bo e quale fatto nuovo avesse originato(]IUle:stowsiddetto tClOiIl1!unioato.

Co:munque, onorevole MJinis.tr,o, io gwrurdoalla sostanza deUe sue dk~hilalrazioni; eSSieBono tranC]iuil1al1ti, però Inoi vi:g1Heremo a oheill Governo t:r'aduc.a in aper,a questa slua notai[lJipostazione, mOlta prerchè nOln è di oglgi maè una slua iffijPostazlione eontinlUla: ne,i can~f'r,o.nti di quesito ,ptroblIeltl1ia.Vor,r,emlffilo che ~aaz;ioll'e de,l Governo fosse ver:am~nte confor~me a qua,nto ella disse ai p'arenti dei dilslp,eT~si e a'd un Ipdgioniero rientr,ato daUa Rus~sia che vlernnero in ,deleg1azlione da Ilei, un'\3rzione ,doè ferma per ot<t'ene~e quel,lo che le[eggi internazionlaH Is.critìte, e so:prattutto [a

consiUetlu.dine, che fa Ile:g)gleim quelsto ,camlpo,presmivono. È un problema non poli,tica, ri~peto, ,è un prablema giu.rlidioo e 'P'rofonda~mente umano ,al qwall,e ,penSlO il Governo nonsia insensibile.

P R ,EIS I D E N T E. 881gmo'l1oa:ll'o'r~dine dell gio:rno due ,inrberlp8l11Ianze,unla: deisenatori J1',arried aUri, IUln'altra dei senatori'llerI'lacI,l1Ii.ed laltri, l1!oil1chèluna iIlltelrl:t1ogazio--ne dei ,senatori 'La:mi Stalrniuti e G:rlanzottoBasso, relative alla denunzia del professorEI1nesluo Rossi all'wutmità gi:udiziaria. Pm~pongo che lie due i11'terpellilla:rrzeie rr'int8'r':t1og;a~zione .sliano svolte C'ongiuntan1!entle.

Non esslendovi osserv,azi,oni, così rimjanesibabiiJ.ito.

Si dia lettum dellle due interlpeUanz,e.

R U S iS O, Segretar£o:

« P ARRI, BARBARESCHI, MARIOTTI, OTTO~

LENGHI, CALEFFI, ,FENOALTEA, DI PRISCO,

PAPALIA, Lussu, CIANCA, TIBALDI, SOLARI,

JODICE, BANFI. ~ Al Ministro di griazia egiustizia. ~ P'er ,oonOSic'er,eil .sua ,avvi,so inordine ari .pr'00edimiell1lti seg;iuiti da'l P110cura~tOl1e d8llll:aRIe;pubhIica di Firell1ze nei oonffiom~,ti del iprofessorieEirnesto Roslsi. ltl ,p:t1ovvedi~mento, di ,evidell1t'e 'gmNlirtà, della perqui'sizio--ne do:miciMave di'vetta rallsequ8IstrI'!a delLa rpro~Via :di un p'l'8'sunto ,re'at,o, 'Isia Iper sostanzialerirS1petto ,a:lb Jihertà di espres,sione dell pensie..ro garantita dalla Costituzione, sia per una

norma elementare di correttezza civile,aVlI1ebbe dOViUlto ess,e:t1e preceduta da IUln Ln~

tei:t1I1Oigatorio deU' inrte'ressaJta.

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;:;enato della Repubblica III Legislatura~ 93,64 ~

20 NOVEMBRE 1959195a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

EI poichè ne1le circOistanz,e indk,ate l,a iC'an~dotta del mlalgistrato ISlulrlrkordato a1s,sume ea~r:atlterie Ipoliticamem.!te persec.u:tO'rlio, g1i inter~peUanti, laiUlgmmndO'siche ill Mini'stro oanv;en~ga con questi ri1ievi, ,associanO' aHa loro pro~t!8Istiaoaltegori1clal~Iarichiesta ,che eSlsa si,a rpor~tata a conoscenza del Consig1io superiore detla Miagistratura (191)>>;

«TERRAOINI, BITOSSI. PASTORE, SCAPPINI,RISTORI. ~ Al Presidente de,l Consiglio deiMinistri e ai Ministri deWinter11lo e di gr:aziae girustizia. ~ Per conoscere quali sana i capidi imputaziane per i quali l'ufficiO' pO'1itica del~la Questura di Firenze ha denunziato a11'Au~torità giudiziaria il professar Ernesto RO'ssia Isegmiba del di,scoriso oO!mmemor:artivo da Iluilipl110iIllUnzi!aJtoneu'a :riaor:mnzla ,dell20 sl€lttemlbireruel teartro Nko1im.i di ,Fiirenze.

iGiIi interpel1ant:i ,chi,edono inoll:tl'1e di sape~l1e ,se il MinilSltro di gr:azia legilUrs,tizia nan

ritenga oheLa procedUlra dicia,rlartkeTle a,sls'a~[u,t,amente !ecoezi,anai1e usata dall P:roC'ur:artm€

de11ta R,epubb1ic,a diFi::r~en'ze, ,cal provved,i~mento di :perquisizione damid,1iar,e, nanassu~ma ,cara,tt,ere IpoliticamenteperseCiUtario 'etia,Le da lIed-ere fondamentalment,e la libelftàdi pensi,e,ro (19'6) ».

P RES I D E N T E. Si dia ara letturadellil'interlr'O!gazioil1:e.

R U S SO, Seg,retario:

«LAMI STARNUTI e GRANZOTTO BASSO. ~

AZ Ministro di grazia e giwstizia. ~ Per co~

noseene i :mativi che hannO' indatto l' .AJUtorità

'gilwdtizilaria di Firenz,e ad ordi,n,a:re una lP'er~quils,izion>e nrel .damidlio del professore !Eirne~,srbaRossi di R'a!mla 'e per ,conos,c'ere ill Siua av~vilsa in merita (582) ».

Presidenza del Vice Presidente CESCHI

P >RE S II D E N T E. Il senatore Parriha facoltà di svalgere la sua interpellanza.

,P A R R I. Onarevole Presidente, anore~va1i caneghi, l' anc.revaIe ,sottosegretariaSpallina sa quanta stima mi leghi a lui, edanche per 'quali ragioni, ma mi permetteràdi dirgli che avremmO' gradito, iO'ed i satto~scrittari della mia interpellanza, e prababn~mente anche i sottascrittori dell'altra inter~pellanza, che la rispasta ci fas,se stata datadal MinistrO' della giustizia, nan perchè visianO' dei pravvedimenti da prendere, ma per~chè vi sona assicuraziani che noi chiediamO'a1 Gaverna, assicuraziani di natura tale cheavremmO' gradita ne assumess-e la respansa-bilità il MinistrO'. Questa interpellanza na-sce da un sentimentO' di reazione assai diffu~sa, quale quello che è ,stato causato dal prov~vedimenta presa cantro il prafessar ErnestaRassi. Ed è una reaziane di apiniane pubbli~

ca sulla cui realtà nan vorrei che il Ga,vernasi ingannasse: essa va al di là dei canfini deipartiti, tocca ambienti ampi di cultura e disensibilità politica, sensibilità saprattutta peri diritti di lIbertà fandamentali del cittadi~nO'.Per questa avremmO' preferita, avrei pre-ferita che fasse stato l'anarevale Ganella 'arispondere a questa interpellanza.

Lei mi: P.uò dire che io deva srupere cheil Parlamento deve ,tener presente quale è lasituaziane della Magistratura attualmente,dapa le eleziani del !Cansiglia superiare, si-tuaziane di indipendenza formale quasi com-pleta, paichè, almenO' farmalmente, anche laPracura è stata sottratta a quella certa far-ma di cantralla che la legava al MinisterO'dell'interna. La ragiane per la quale mi sonarivaltO' al Gaverna 'sta nella nastr,a richiestache il Gaverna candivida e manifesti la sLE'S~sa sensibilità del Parlamenta, saprattutta d~-ti i pateri che la legge ora canferisce al Go~

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Senato della Repubblica

195a SEDUTA

~ 93'65 ~

20 NOVEMBRE 1959

III Legislatunt

ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

verna nei riguardi prapria del Consiglia su~periare della magistratura al quale spetta arala funziane della sarveglianza sull'esercizio.dell'amministraziane della glUstizia, ed .an~che il compita di stabilire nei suoi riguardigli appartuni arientamenti.

Questi campiti v,anno. al di là della farmae della lettera del Cadice. Onarevole Spallino,lei che è un avvacata e un giurista, permette~rà tuttavia a me di parlare secondo la sem~plice lagica del buansenso, che creda precedala logica del Codice, come il diritto naturaleprecede il diritto positivo. Secondo la logiccl.del buon senso., se il magistrato. è autarizzatoa far perquisire il domicilio, non ha tuttaviacan questo l'obbliga di farlo perquisire quan~da intende aicquisire documenti di prova.

Anche da un punto di vista di diritta, nelc~so in questione ne poteva fare a meno; in~fatti il reato di vilIpendio. è un reato chf)emerge quando. si cansuma, è un reato« istantaneo ». Il professar Ernesta' Rossiavrebbe potuta rispondere di quello che ave~va detta, nan di quello che aveva scritto, qua~~or:a10 sClritto £osse ,potluto le88er1edIverso daldetto. N an era attraverso un testo scritto cheil magistrato poteva accertare se dovesse con.figurarsi l'eventuale reato. da addebitare alRassi.

Sappia il senatore .spallino che nella stessaardinanza del Pracuratore della Repubblicadi Firenze l'auta.rizzazione ,al sequestra fi~gura aggiunta successivamente, dopo. un ri~pensamenta che può parere strano. Dell'ardi~nanza stessa è 'stato fatta usa dieci giorni.dopo. la sua emissiane.

Sano questi ripensamenti che ci induconoa rivalgerci al Gaverna anche per la respon~sabilità che potrebbe toccare la stesso Go~verno nei riguardi dell',azione che può aversvolto l"autarità di polizia fiorentina ~ evi~

dentemente non ho elementi per andare piùin là ~ come sallecitatrice di questi diversipra.vvedimen ti.

Secanda la lagica del buan senso, anche senon scritta nel Codice di pracedura, il magi~strato. fiarentino, prima di prendere un pro\T~vedimento così grave (aggi è grave, anche senon era grave in altri tempi) in un regimecostituzionale, avrebbe dovuto, interpellare Il

professar Rossi; e il professar Rossi non sisarebbe certo rifiutato di dare il testo de] suodiscorso al magistrato, se ne fosse stato l'i~chiesta., dopo le spiegazioni che avrebbe po~tuta fornire.

E non creda nemmeno che il magistrati.!,specie a Firenze, patesse ignorare chi è ilprafessor Rossi. Il professor Ernesto Rossi

~ possiamo. ben dirlo, anche se non siamoavvezzi ad usare volentieri vocabali altiso~nanti ~ è stato un vero eroe della lotta anb~fascista fin dai primi tempi. È allievo di Sal~vemini e di Einaudl. Nan ha discendenzeideologiche che potessero. suscitare diversepreoccupazioni politiche. Come allievo di Sal~vemini è stato alla testa del gruppo. fiorenti~no. del « non mollare ». Nel 1930 fu denuncia~to, per opera e merita di quella spIa celebreche fu il Del Re, ,al tribunale speciale e can~dannato a venti anni di galera, di cui ne hascontati una decina, col contorno, poi, di al~tri anni di confina,.

Onarevole Spallino, .lei sa che il frutta diquella lotta antifascista sul piano dell'orga~nizzazione politica si chiama Costituziane, edintende perchè si debba essere così gelosiquando si lede nel suo spirito la Costitu~ZlO.ne.

Ma il professar Rassi, a mio avviso, ha ac~quistato altri titoli di merito nei confront!del Paese, svolgendo con coraggio e decIs~o~ne campagne di stampa, su tal uni particolaridelle quali si può 'anche dissentire, ma chesona. pur sempre ispirate da vaJidi ideali.Egli ha una dirittura mora1e eccezionale,grande titolo di merito nel nastro Paese. Difronte ad un uamo di questa levatura il magi~strato. ha ordinato una perqui1sizione. N onsi daveva fare questo! E dopo che lo si è fat~to., lei, onorevole Spallino, deve comprendereil nostro allarme e la ragiane della nostra in~terpellanza. Se oggi si opera in questo modo,possiamo temere che, su questa strada, sipossa tarnare 'ai tempi che lei ricarda bene,quando su tutti noi incombeva l'incubo delleperquisizioni.

Dobbiamo. riscontrare quanta mena un usoindebito di potere. N on posso certo dire, atermini di legge, che vi sia stata una viala~zione di potere; ma indubbiamente si è trat.~

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Senato della Repubblica

195a SEDUTA

~ 9366 ~ III Legislatura

ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 20 NOVEMBRE 1959

tato di un uso indebito di potere. Il che èaltrettanto grave quanto la violazione for~male, perchè indica una mentalità non ac~cettabile, e contro la quale noi vogHamo edobbiamo reagire con il massimo, il più pre~ciso ed il più energico vigore gi,acchè su que~sti punti che caratterizzano un regime demo-cmtico non si può, non si deve transigere.

Io al Governo, non posso chiedere provve~dimenti che sono fuori della sua competenza.Ma con la mia interpellanza chiedevo due co~se: esponevo il desiderio di conoscere l'avvi~so del Governo, dato il carattere politica~mente persecuto,rio dell'azione condotta neiconfronti del professar Rossi; esponevo al~tresì il desiderio che fosse lo stesso Ministrodi grazia e giustizia a rendersi interpretepresso la Magistratura di questi sentimenti,egli che è il tramite più naturale, più direttotra il Parlamento ed il Consiglio superiored-eUa Mag!istratura. Noi non incriminiamoevidentemente qui la Magistr,atura. Abbiamoil maggiore rispetto dell'indipendenza dellaMagistratura, ma essa in tutti i suoi ordinie gradi deve s'apere che all'indipendenza de~ve essere pari il senso della resiponsabilità,il quale comincia dal rispetto deUo spiritodella Costituzione.

P RES I n E N T E. n ,senatore T:eT~~acini ha facoltà di svolg1eil1eLa sua inter~peil~,anz,a.

TE R R A C I N I. VOr'l1ei, anche io, os~aelrV~Jr:e,.oon :butto H ri'sp'e1Jto per ,}'onO'r'evo'LeSottose,gr,etarioal<la 'gi,Ulstiz,i'a, che 1,18.m,ia in~terpeUanzaema sta.ta dir'ett,a 'anche ,rul Pre~sidente del OonsigHo dei mini,stri ed al Mi~nis1Jro deJJl'interilllO ,che SOino ne,}]',a,u,ualle Go~\'1erno una sola ,ed unica per,sona. E dop,pi'a~me.nte responslahi,Le dell fat,to in 'esame, es~sendo da.lil'una parte ,a oapo deg.Ji organi diIpolizi,a 'e damaltra parlte terrl'uta 'a coordinarei'iaziom.e po'litica dewl'inte'l1o GO'VIe'rmo,questap€lrsona aVl1ebbe lavuto due vol<te '~l doveredi interv,enil1e in ,qu1e:sto dibattito.

OOllTIiunCjlueill f,aUp è noto :i,l 7 ottobre una!l1otizi,a ,giorna.Ii:sitka, particol,a:rmente sap,o~:rita, TI1\P.Jttevala '001lO<SOenZai ciUadini di unaoperazione biriJ.lantee 00I'lal,g'giosa della po~

lizia. Opemzione 'polli<tioa, di quellIe cioè ne'l,l,equali ,La poliz.ia, questo 'g'lellosi:slsimo organi ~

sma de110 Stato itla1i.a:no,per elezione traviail modo di svo),gere a pr:eferenz.a Ila sua at~tività.

.ora in Ig'ener!e 1!e openazioni pollitiche dipolizia :rie,scono con 'grande s'Ucce:slso.Maque,slta voLta~1 succ,e,sso è mancato, s.ruIvoaconsiderla,re t,alle il T'UiITllOre,leVlrutoe il g'lr:andescandaLo. Di ,questo ,re autolrità di :p.olliziaavrebbero vo,lentieri fatto a me.no, tanto èvero che, dato l'avvio rull'affare, ma poi ri~dotte a s:trumento di ,esecuzione ,di a,}tJruivolontà, la volontà dei magistrati, esse han-no lagito in maniera da far oom:prenderecornie Isi 'siano p~esba,te senza entusiasm,o adun'a,zione tipi'camente pemsecutoria, v,o1utain ambienti e da 'addoslslarsi ,a rels.ponsabi.Jitànon di loro pertinenza. Parlo della perq.ui~sizione eff,e:ttUla.t,anella casla romana dell p'ro~fessor Eirnesto R,ols's.i,'aIl1lair1cle.rcadi un do~cumen:to g'l'!avi'Slsimo, perkolosi:ssimlO, C!om~pl1omjettenti.s.simo: i,l testo del discorso ,cheeglIi av,eVia tenuto ,a Firenze a cel,ebrazionedel 20 sett:embr'e.

L'openaz10n,e è avvenlUta in baSle ,ad unordine di sequestro firmato dal sostituto Pro~curatore derJa Repubblica di Firenz'e, dottorAntonio Alessio, ordine 'Coriredato dalll'auto~rizzazi,one .all],aperqui,slizione, 'ov,e ques,ta sifosse pre,senta,t,a neoes,s,a'ri.a. n documentopO'l't,ala ,data del 24 is,ettem:bre ed è 'st,ato ri~meSlso a,MaQuesit:ura di Firenz,e ill gi.orno :s,uc~ces:sivo, il 25 IsettembI1e. Mia la perquisizi.onedom.lici,Ji,alrenon è :stata leseguitache i.l 7ottobl~e. S:orge il que1sito: perchè tanto ri~tardo tra l'emissione dell'ordine e la suaeSlecuzionie? In genere 'la perquisizione do~mJidIila:re ,si .eff.etibuaquando ci sia urg'lenz,ae necessità di assicurare ana giustizia leprov,e di 'un l1eato che potr,ebbero andare di~sperse od e,s,sere soppresse. Mia <quando siC!onoedono ,alI <crimina,Ledi,eci gio'mi di re~spiro non si è mossi dalla p,reocClupazionedi ,a,gevOllare l'opel1a deHagiu:srtizia. ALlor:aqua:Ii Ison.o'stati i dubbi, le incertezze, lIe esi~tazioni insorte neg/li ,es,ecutori dell'ordi:ne diip,erqui1sizione? QuaE l'ipen's'arr.ljenti ,sono in~tercor,si in quel la,sso di 10 giorni, ,e pe'flchèquei ,ripen.samenti hann.o avuto ùlUogo? E

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Senato della Repubblic,a III Legislatura

195a SEDUTA

~ 93,6'7 ~

20 NOVEMBRE 1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

hannQ avutQ }uogo in Questura o nel Palazzodi giustizia di Firenze?

D',aliJra parlte osslerva,ndo rl,acopia ;foto~statica derll',orldi:l1edi :sequestro e di perqui~si7Jione sorlgono mO'lti interY\o:gativi. Infattia primo colpo si oornstla,ta,d1Je l'autorizza~zione ,all,la,perqui,siz1one nOln è stata ,apPOistasul 'documento cO[)Jtestualmente alll'ordine disequestro, ma dopo. Dopo dnque minuti?Dopa cinque giumi? Dopa died? Lei potràe dovrà dircelo, onorevole .spallino. Per me,io possa so1tànto constatare che Il'autoriz~z,azione ,alla perquisizione è ,sta,t,a battiUtacon mlEwcihinada ISClriveTlediversa da IqUielilaadoperata per bat,tere Il'ordine di lS,equestrro;,e,dè stata così malamente battutla, diTei anziintenzionalla:nenJte male battuta, che le pruYialel1ellative n'On ,sono f}eanche ,stat,e a1Jine ate8ullo steslso rigo delle parole p'recedenti.

Quando è s,tata :aggiuntla l' autm izz'azione ?S,u r:ichiesta di chi? DelIla Po1iz,iiao del ma~gistmta? L:a rislpO/st,aa questi i.nt,enrag;ativiha somma importanza per scoprke il meoca~ni,sm:Q,Q Ila~mac.chinaziane .che sta diet'ro aquesta 'inaludito episodi,a, non di,rò di paHziaQ g'i:udizi,ario, ma politico dell regime3Jl po~te!'e.

F101~s,e,'8Is,sendo '.a,ppa'l1so f,w],l,[we il propo~sito di imbalsti're 'un Ipl'ocessa 'SUille pa:roleriferit'e nella denuncia, :siricol1s,e a questo€st~emlo rimedio, n81Il<a.speranza di sCO'prÌl~equ.rulche cos,a td'allt:m? Ma ho già oSls,ervatoche alllla perquisiziorne dormicma,re ,si p:rov~vede in via dillr:gellz,a; e in {]Ilwsto .calHaCOIfllI8penslare di 'ritrov~tyle "a disltanza dinove giorni il t'esito di lun di<s,clolr:s:od'occa~sione, e dopo .che già era corsa notizia delladenuncia pve:sentata? D',altr.a parte nei con~fronti di una p'erso'lla,lità, di una ngum .co~m'è quella del :professor E'l'nesto Ros,si, nons.avehbe Is,taio do'Veroso Iproceder1e nel modoche ill :senatore ,P,a;rri ha g'ià a'Ccennato p'Ocof,a? Intanto ill tesito scrÌ<tto di un di'soolrso;non può ess,ere assunto oome ,elemento diprova. Sappiamo tutti per esperienza, noiche cOIn 's,enso di respo'lllsabilità, pr'eocc'U!patidei rischi d8IWimprovvl:sazione, veniamo ,s,em~pre 'qrui f'Orniti di molti fOlgli se'riUi quandodobbiamo ,pa:r,lare ~ dapprima efl:lnO po,che

schede ,e poi prO'g11ess,ivan1jentecon appuntipiù ampi si è giunti ,alla 'redazione dell'in~

tero discorsQ ~, sappiamo come nel parlaresi ,ag:giiUnl~a, ,si sopprima, :si ri,sponda lad ,in~terruzioni, di tal che CIÒ che in definitiva sidioe a difficoQrtà ,cocrnba,ci,a'Con ill rbe,sto prepa.-rato. Ma il 'profesS'oT E'rnesto Rloslsi, inte,r~ro~ato, lav;rehbe indubbiamente ripetuto conla più eS1tremla preCÌ'sione dò che 'aveva det~to, ieventuallmente pr'esentamdo il testo maindkando ciò ,che nel testo avesse madificlato.

lEI Iper quanto si tm,tii di 'Ulnlaripetizione~ ma ill ,senatore Palrri ISla'rà ,concorde con

mJe che 'io la f,ac:cia ~ i'O vogl1ochiedeTe al~l'onorevole Sottosegretario, affinchè 110chie~da .a quel magi:strato e .a quei funz,ionari dipolizia, sle così forniti eomle sO'no di schedaripreC'lsi, a,ccurati e ag'giornati, con tanto diimpront,e digitmlie di fotogmfie,essi itlonsapes'sero davve:m chi è il pir,od'essor Erll'e~sto Rossi. N on un ignoto, ma noto per unanoltorietà che noi vorre:rnmo fos,s,e di moltiit.a,liiani. Infa,tti, se 3Jnche senza ise~i diricono'SiCÌmeTI.todeUa Repubb1ica, che certoil professor E,lme'sto Rossi rifiut1erebbe, ,egliche ,ne meriterebbe di assai maggiari diquanti amano tanti tronfi petti di tard,ivirepubblicani e democratici... (Applausi aaUasinistr<a)... il professar Ernesto Rossi, è uo~ma di Istludi :sleverÌ, SlpeCÌ<en'e'1la sCÌenzla e'co~nOlffika, ed è uomo pa1i<tico,:senzla titoli par~j,almentari,è Viero, 'O,di Gov'erno, e forse daffilOIlltotempo ,aTI.chesenza tessere di partito,mia è uomopolitioo di azione (egli ebbegrande parte nel movi.mento che a,li1'az,ionesi riehilamava nelUa sua denomimazione neitempi in ,cui ,gli ita,1iani febbrillmlent,e ope~rava,no ,per l,a rkosltmuzione del Pia,ese). :Èstato uomo politic'O da tribunali, da pri,gioni,da g1ua!l'dine, da iSOlledi deportlazione. ,iEpoiscrittoll'e, non dirò forbito, ,che è complimen~to troppo ba,nal,e, ma chi,aTo, 00nvinoente edocumentato. E quanti ,scrirttori itaJU,anipre~miati in mil1e ,concorsi vorrebbero che i lorolibri ,ave,ss,ero i,a c,entesima partedell,la difflul-sione ,che hannQ i JibTi de'l professor E:rne~stlORossi! E IgiornaHst1a, sì, veramente ,di va~glia. Q1ueilgiornale non troppo grradito aigovernaTI.ti, ,che è «Il Mondo », che di set~timlana in Isettimana metlte 'cor,aggio,sam!entealUoSclOperto le piaghe ed esalt,a le vir'tù chesi c,ont'YialppongonoIne1<lavita dea nos,tr.o Plae~se,se è così vivo ,e vitale e così int1ere's'sante

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Senato della Repubblica III Legislaturo

195a SEDUTA

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20 NOVEMBRE 1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

neUe sue infol'illllazioni, lo deve, OIlOrevolleSlpal1ino, ,largamente ai meriti del professiO'TErnesto R'oslsi, un uomo ineprensibi1e dalpunto di vista morlalIe e ,POI1iUoo,abituato adassumersi ,s,errnpTe'1e :sue responsabit1ità. Seinvitato da,l sostituto ,PiI\OClUr1atoT'edd}a Re~pubb1ica a comparire per sentirsi anzitutto00nte,s,tar,e 1'ln1lputazione e poi invita,re apl'od'urrie il tes,to delldi'soomo, eg1i 10 avrebbef,atto s,en?Ja 1l€'SISUlna'esitlaZJione.

Comunque, qual è la denuncia de11a qualeiil professar E,rnesto Rossi dev,e risponderee per la qualle ha 'slubito l'aff'l1on,to di urnaproeedul1a che dovrebbe e'S,sere /riservata .sol~tanto ai peggiori e più vili criminali? Qualereato avrebbe egl1i perpetmto? Dappr'ima siera ,diffusa la notizia che 'si trr~attass,e di vl~Jj'pendio ,rullapel1sona delPontence. Elraas~isU!rdo, perchè H pr/orflesso'r E:r:nesto Rlolssila'v;evapall'!l,ato,,Io 'si ,sap/eva, di un pornte[icedefunto, e il Codice penaLe itiaHano tutellasolo il SOTI1\ITl\oPontefice i'l1seggio, oomeCapo de~la Chiesa e come Capo di uno Srtatostramiero. Un Pontefic,e defuntO' e non an~cara ,entrato ,neHa ic.onogr:afia luffidaJ'e deHaChiesa può essere liberamente citato, cri~ticato e anche ,accusato, senza che ciò00s,tituisca neI11)ITJJenovi/Ependio al,1a l'eHgio~ne. E invece dopo pochi giorni si di sseche i,l professoiI' Roslsi dov,eva p'l'oprio ,ri~spandere di off,esa a11a rrehg'ione. Ma benpresto si comp'l'es.e l'infondatezz,a de11'ipo~tesi e del proposito. Infatti nel ,discorso delprofes,sor Elrnesto Rossi, che ormai tutticonoscono perchè è stato stampato e diffuso'Iegalmlente a dedThe <dimiglirai1a di copie, siparla sì della Chiesa ma non come centroreE,gioso, bensì come Stato. rLo Stato dellaOhie.sa, quaJe f,u nel p,a1sls:ato,e comJe è nruo~v,amente iades,so. S'e ne 'parlIa ,come potererpolitioo, res>ercit,atorspeSlsevollte all di là deilimdti terr'itoria:li ,e d€llll'.ambito gimjdioo delsuo Stato. Se ne ,pa;r,}a,come organizzazionedi uomini. N on se ne parla come dogma, co~meriti, come fonte ireligiosa, .com!e istittu~zi,one spi'rituale. Ed ecco ,aMor,are finalmentea'uUrima notizi,a: iJ p':wf,esSrorE'rnesto Rossiè Istato del1unciatoed è peI1Sreguito in gi'll~stiz,ia per vilipe,ndio ,allPresident,e deHa Re~rPlubblic,a. Ora, sulPrre3ide'l1te della RerplUb~blica, nell di,scor!so pronunciato daJ prlofes~

sOrr E'rneS<to Rossi non rc'è "he rUn bI1eve in~dso. Oh! non vogHo di'r'e che perchè breveelsso debba e8Sletr'eimmune da colpe e s.rulvoda inCiTiminaz.ioni!

N o. Ma vog1io sostenere che quando la fraseè breve non è difficile determinarne H conte-nuto e valutarIo. La frase è questa: « . . .unaIta1ia in cui il Capo dello IStato si fa foto~grafare nei rotocalchi inginocchiato davantial Papa ». IÈ} una pennellata in un grandequadro. Nel discorso, oltre che del Presi~dente della Repubb1ica si parla, in ugual sen~so, di Ministri ,(forse un vilipendio al 'Go~verno non ci starebbe male !), di alti e bassifunzionari. Una pennellata per dare maggiorrilievo alla visione dell'Italia odierna gover~nata da un Partito che si richiama innanzi~tutto alla Chiesa e '8010dopo allo Stato, cheguarda più al Vaticano che al Campidog1io'(non quello del sindaco Ciocee,ui), allGamrpi~doglio delle grandi tradizioni della nOSrtrasto-ria patria.

Ora, per meglio rilevare il contrasto fral'Ita1ia del 20 settembre e l'Italia d'oggi ilprofessar Ernesto Rossi ha ritenuto utHe eperfettamente lecito non trascurare colui che,per l'altissima carica che ricopre, costituzio~nalmente parlando, rappresenta per l'aplpun~to tutto intero H nostro Paese.

Da chi è ancora oggi celebmto ~n It:tliail 20 settembre? Celebrato, dico, che è diversacosa del fare mettere qualche fioI1eo qualchefronda presso un vecchio muro, ad avvizzirepresto sotto il sole, o a infradiciarsi sotto lapioggia. Dunque, da chi è celebrato ancorail 20 settembre? Dagli avversari del regimedemocratico~cristiano, dagli avversari di que~sti 19'overll1lanti,da: coloro ohe in Parlamerntoe fuori, ma specialmente in Parlamento, ri~spetto si delle istituzioni democratiche, hannoceI1cato di impedire ma inutilmente che il 20settembre venisse cancellata dall'elenco dellenostre f.este nazionali.

Ora, è naturale che persone che apparten~gona a questi raggruppamenti politici nonpossono fare il 20 settembre dis,corsi 'graditiai governanti e ai loro caudatori nell'apparatoe fuori dell'apparato dello Stato. tÈ naturaleche queste persone facciano dei discorsi cri-ticicontro coloro che sono responsabili delrinnegamento di eventi e di date che, col sem~

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Senato della Repubblica III Legislatura

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20 NOVEMBRE 1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

pIice richiamo, li condannano. Rillnegamentospirituale, storico, politico, a rendere contodel quale si chiamano ,necessa.namente tuttii personaggi che nella situazione lo incar~nano. E SJ bcelgono gli èS2mpi in bas~so, ma anche in alto, poichè si rifuggedal riversare sui meno autorevoli le respon-sabilità dei ,grandi e dei potenti. Ed ecco ilrichiamo al Presidente della Repubblica: èvero o non è vero che egli è s,tato fotografatocosì come il professar Ernesto Rossi ha ri~cordato, e che quepa fotografia è stata pub--blicata da moltIssimi giornali che vanno perla maggiore nei migliori ambienti della gentepiù per bene del nostro Paese, ed in modo darichiamare volutamente l'attenzione dellagente sull'avvenimento? Io, che da vecchiotorinese non tr:as,curo ma:i di ,gettare un' oc~chiata ogni giorno sulla « Stampa », ricordoche questo giornale riproducendo la fotogra-fia l'accompagnò con una didascalia che di~ceva: «Il Presidente della Repubblica in gi~nocchio dinanzi al .sommo Pontefice ». In gi-nocchio. Ma tutti 10 vedevano,e ciascuno diper' sè si soffermava sulla posizione recipro~camente tanto diversa dei due personaggi.Didascalia voluta, direi tendenziosa, con laquale si era in realtà espresso un certo giu-dizio sul fatto. Ma nessuno, nè nelle que-sture, nè nella magistratura, ritenne ~ e fu-rono nel giusto ~ che si fosse così mancatodi rispetto al Capo dello Stato e si dovessepertanto irrogare una sanzione.

Ma il 'Professor Ernesto Rossi, se le ul,timevoci corse so.no fondate, è invece chiamato arispondere in giustizia per avere a sua voltadato un gmclJzio su quel fatLo, e non certo inmodo meno riguardoso di chi lo aveva affi~dato ad una didascalia. N on so se il Ministrodi grazia e giustizia darà l'autorizzazione ri-chiesta e necessaria. Ma il fatto solo che ilprofessor Ernesto Rossi si trovi sotto la mi~naccia di un procedimento, sta ad indicarecCU1Jje,si vi/va oggi nel noslDro P'a:ese in unaatmosfera fa'uasi di giorno in giorno :sem~pre più irrespirabile.

Io penso che di tutta questa faccenda più'di ogni altro si dolga il Presidente della Re-pubblica. Se infatti un giorno credette df'dover con rever'enza rendere oma,ggioal Capodella Chiesa, al Sommo Pontefice, 10 ha fatM

senza preoccuparsi che 10 si sapesse; anzi hE!voluto compiere un atto esemplare. E pertan~to nei confronti dellprofessor Ernesto Rossiil Presidente della Relpubblica, semmai nu-trirà ,sentimenti di riconoscenza, per avereegli ,concorso a richiamare ancora una voltal'attenzione degli i,taliani 'su di un atto es,tre-mamente significativo, del quale gli spia,ce-l'ebbe ,doveS'se andar persa la memoria.

Ma perchè ho presentato la mia interpel-lanza? Perchè, onorevole Spallino, è ora chèsi chiuda questo periodo di attesa. Avrebberodo:vuto 'il Ministro di grazia e ,giustizia, ilPresidente del Consiglio, il Ministro dell'in-terno, avvertire la necessità di -decidere alpiù presto. E non già per respingere obbli~gatoriamente l'autorizzazione a procedere,ma per assumersi le loro responsabii1tà. Noisiamo da tempo abituati a sentire sempreogni Sottosegretario e ogni Ministro coprireinteramente i funzionari del proprio Dica~stero. E già sintomatico ,che in questo ma.-,IaJUg1ur,ato!afflare v,i 'siano in ;p~olpolsitodel1ee,sitazioni.

Ehbene, occorre decidersi, onorevole Spal-lino. I magistrati e i funzionari di polizia chehanno mosso passi tanti incauti, hanno di~ritto di sapere se in alto loco 1i si approva,se hanno bene o male operato. Se si faràloro comprendere ,che hanno male operato',eviteranno di ripetere l"errore; o lo rinno~veranno se il Governo deciderà, con le sueconclusioni, che hanno fatto bene. Si affrettidunque il Governo a concludel'e! E non soloper i motivi già indicati, ma anche per nostraeventuale edificazione.

E: anche perchè bisogna pure che il Clt-tadino Ernesto Rossi, bersaglio d~ que.st(ìgrottesco attacco persecutorio, conosca final~mente che cosa lo attende.

,Lo sappiamo, l,a macchina della giustizia

è lenta, i giorni non le pesano, le settimanenon le valgono, i mesi non le contano, e glianni sono per lei attimi senza importanza.Ma qui non c'entra la macchina della giusti~zi1a,perchè è il Ministro solo che deve decide~re e non un magistrato sopraffatto da millecause. Un Ministro sarà sopraff'atto da mi1Ieincombenze, ma su tutte deve prevalere quel~la di garantire a un ,cittadino, insidiato, mi~nacciato, quanto. la legge prescrive.

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Senato 'della Repubblica

195a SEDUTA

~ 9370 ~ III Legislatura

20 NOVEMBRE1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

In verità sono, preoccupato ancora di un3cosa, ed è che il professar Ernesto Rossi pas.sa credere che noi abbiamo presentato le no-stre interpellanze per salvar lo dal processo.Perchè lo conosco bene il professo.r Ernes'fùRossi, e mi immagino ch'egli ci tenga assaia rivendicare pubblicamente dinanzi ai magistrati il buon diritto del quale si è avvalsoparlando come ha parlato. Ma io, e credo an~che il senatore Parri, non abbÌJamo volutodifendere e salvare Ernesto Rossi da un C,\~nesimo processo. No, noi abbiamo voluto ac~cusare la polizia e i magistraM che mettonoa repentaglio il buon nome e le fortune dellademocrazia itali'ana. (Applausi dalla f5Q,~nist:ra).

P RES I D E N T E. L'onorevole Sot~tosegretario di Stato per la grazia e la giu~stizia ha facoltà di rispondere 'alle interpel~lanzee all'interrogazione.

S P A L L I N O, Sottosegretario di Sia~to per la grazia e la giustizia. Onorevole si~gnor Presidente, onorevoli colleghi, debbo in~nanzitutto ringraziare, a titolo personale, il'senatore Parri per le amabili paro.le che egliha usato verso di me e debbo dirgli che ilMinistro è impegnato aHa Camera dei depu~tati nella Commissione per gli affari eors,ti~tuzionali Iper esaminare la legge sul refe~rendum, legg:e che sta tanto a cuore, rpro~prio alle sinistre. La sua assenza quindi nondeve essere interpretata come una mancanzadi riguardo. Debbo ricordare peraltro, al se-natore Parri che è prassi largamente usata alSenato quella che un Sottosegretario rispon~da a nome del Ministro che Io delega, e quin~di implicitamente a nome del Governo.

Detto questo lal senatore Parri, debbo farpresente al senato.re Terracini che io rispon~do alla sua inteI1pel1anza anche per delega delPresidente del Consiglio e Ministro dell'in~terno.

N on mi l,ascia tentare dal mio spirito po.lemico e quindi non rispondo nè ,al senatoreTerracini nè al senatore Parri su alcune ar~gomentazioni che personalmente no,n condivi~do. Sono qui a rappresentare il Governo equindi sto esattamente agli aUi, Perciò mi

co~re l'obbligo di inform/alre gli onorev;oli in~terroganti che il Ministro della giustizia hachiesto info,rmazioni al Procuratore generaledella Repubblica di Firenze e che dalla rela~zione pervenuta risulta che nel cinema~tea~tra «Nicolini» di Firenze, alla presenza dicirca 250 persone, ebbe luogo, per iniziativadell'Associazione « Giordano Bruno », una CE'~lebrazione del 20 settembre. Il discorso fu:letto dal professar Ernesto Rossi. Nel teatro,luogo aperto ,al pubblico, erano presenti an~che due agenti di pubblica skuIiezza e duebrigadieri dei carabinieri.

Gli organi di polizia di Firenze ~ sia laquestura, sia il comando gruppocarabinie~l'i ~ denuncia,rono al locale procuratore del-

la Repubblica il conferenziere professar Ros~si 'avendo gli agenti ravvisato in alcune frasidel discorso le ipotesi degli articoli 278 e 404del codice penale. (Commenti dalla sinistra).

Per compiere un accertamento più comple-to, e quindi non basato soltanto su riferi-menti di ascoltatori, e per acquisire più con~creti elementi di prova, il locale procuratoredella Repubblica ritenne di dover disporre l~sequestro del testo originale del discorso. Inesecuzione di tale disposizione del procura~tore della Repubblica, gli incaricati si recq~rono all'abitazione del professar Rossi in Re-ma esibendo, aHa stesso copia del provve~dimento di sequestro e chiedendo la consegnadel manoscritto. 11 professar Rossi risposedi non esserne più in possesso per averlo hl~viato già da alcuni giorni per la pubblicazio~ne alla redazione della rivista «Il Ponte ».Gli agenti prestarono pieno credito a taleaffermazione e non ritennero di procederead ,alcuna perquisizione domicili.are. Il mano~scritto fu poi sequestrato presso la redazionede «Il Ponte» senza eseguire alcuna per~

, quisizione.In ordine a quanto forma oggetto specifi~

co delle interpellanze, 'appare utile precisa~re, per quanto possa essere ovvio, che, comeè cognizione comune, il Ministro non interfe~risce sugli ,atti processuali in quanto ognigiudizio al riguardo vulnererebbe l'autonomiae l'indipendenza della Magistratura. N ellaspecie si discute circa la legittimità di una

[mIsura di,8pOlsrta dal rproclUrartorie deHa ,R,e~

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Senlato dellm Repubblica III Legislatura

195a SEDUTA

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20 NOVEMBRE 1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

pubblica di Firenze in relazione ad un'even~tuale imputazione di offesa all'onore del Pre~sidente deIJa .Repubblica. I quesiti propostiinvestono questioni di diritto e di merito; leprime di tali questioni sono di ordine sostan~ziale e pro,cessuale. Per quanto riguarda loaspetto sostanziale non v' è chi non veda comenelle singole fattispecie, per stabilire se sus~sista il delitto di offesa all'onore del Presi~dente della Repubblica, debba farsi ricorso al~le precise disposizioni deUa legge penale, laquale ha riguar1do, non alla libertà di pensie~

l'O che è, ovviamente, fuori discussia.ne, ono~revole Parri, ma a specifiche ipotesi di rea-to che possono essere commesse con parole 'Oscritti.

Circa l'aspetto processuale è stato adom~brato il dubbio che, disposto il sequestro, nonfosse necessario 'Ordinare altresÌ la peI"qui~sizione. Ma è del tutto evidente che il secon~do provvedimento era in funzione del primo,in quanto diretto solo a rendere possibile laricerca delle cose da sequestrare. Senza dub~bio la perquisizione domiciliare non è intesd.dalla legge come contrastante con le normaliguarentigie della libertà individuale e dell'in~violabilità domiciliare. D'altra parte il prov-vedimento è preso ponderatamente e con ledovute garanzie. N ella specie tanto per il se~questro quanto per la perquisizione, non siè nemmeno adombrato. che non siano stateosservate le prescrizioni di legge circa la com~petenza, la forma del provvedimento, la mo~tivazione e l'esecuzione, come è stabilito da-gli articoli 337 e seguenti, 332 e seguenti dei.codice di procedura penale.

Del resto gli stessi interpellanti non dubi-tano che in linea di diritto, gli atti proces-suali eseguiti nei confronti del professar Ros~si fossero del tutto irrituali; contestano in-vece che nella fattispecie sussistesse la ne-cessità di cautelarsi. Orbene sulla sussistenzadi tale estremo è del tutto pacifico che il giu-dizio sia rimesso alla Magistratura che de~ve ispirarsi al criterio fondamentale delìnprobabilità di raggiungere, valendosi delmezzo in discussione, risultati utili al pro~cesso. In sostanza la legge mira ad assicura-re le prove impedendo che se ne disperdanole tracce.

Tutti i provvedimenti assicurativi o cau-telari si fondano su una valutazione deliba-tiva dei fatti. In particolare detti provvedi-menti, avendo per 'scopo di impedire Chè sidisperdano le prove, non richiedono una par-Licolare istruttoria e tanto meno richiedolloche un imputato sia previamente interroga-to in quanto ovviamente ciò potrebbe in qual-che modo frustrare il fine della misura.

Rimane da considerare il merito del prov~vedimento e cioè la valutazio.ne dell'uso delpotere discrezionale concesso al giudice intale materia. Ma, a parte le precedenti con-siderazioni, è ovvio che, allo stato, nessuno èin grado di giudicare sull'opportunità dellamisura assicur,ativa ,se non l'inquirente vin-colato dalle esigenze istrutto,rie.

N on si può tacere, anche se questo non co-stituisce oggetto diretto dell'interpellanza,che sull'episodio si sono d{!tte e scritte maltecose contrarie alla verità. Si è voluto ri~sco,ntrare un movente politico nel provvedi~mento giudiziario; si è scritto che il com~portamento degli organi di polizia ha eser~citato influenze sulle decisioni del maglstra~to; si è affermato che gli agenti di poliziapresenti al discorso non vi avrebbero ravvi~saio elementi di reato e che solo successiva~mente alcune persone, facilmente indiziateper il colore politico, avrebbero fatto pre3~sioni sulla quesrtura; si è asserito persino chedalla scritturazìone del provvedimento risul-ta che esso fu redatto in due tempi. Si trat-ta di affermazioni inattendibili (interruzionr;del senato1"e Terracini) che non hanno alcunfondamento su elementi concreti'. (lnternL~zioni dalla sinistira).

N on facciamo la guerra delle macchine dascrivere. È cosa molto seria ciò che io stoaffermando.

DE ILD C AL DC A. Non è serio quelche dice.

ìSP A L >iLI N O, Sottosegretario di Statoper la grazia e la giustizia. N on ammetto enon le consento di fare certe affermazioni.La prego di usare termini diversi, affinchènon leI'lisponda che non è serio lei.

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Sernata. della Repubblica

195a SEDUTA

~ 9372 ~ III Legislatura

ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 20 NOVEMBRE 1959

Voce d(J)lla sinistra. Lei ha detto che lamacchina si è guastata ed è stata cambia,ta.

IS,p A,L ILIIN O, Sottosegret.ariodi Statoper la grazia e la giustizia. È, stata una frasescherzosa, ma con voi non c'è nemmeno piùla pO'ssibilità di scherzaire.

iSiitratta di affemnazioni inattendibili chenan hanno ,alcun fondament'o .su elementiconcreti. A tacer d'altro,valgono a r,espin~gerle le circostanze che la denuncia fu tra~smessa al prac:ura,tare della Repubblica ilgiO'rno immediatamente ,successivo a quelloin cui i,l discorsa fu pronunciato e che ,in de~finitiva l'inquiI'ente non ha proceduto sullabase di 'aJpprezz.amenti degli organi diret~tivi della questura, ma sulla base delleaffer~mazioni verbaEzzate dagli agenti presenti aldiscorso, alle quali tuttavia il magistrato nonsi è acquietato, tanto che dispase gli oppor~tuni accertamenti.

Obiettivamente ,considerato, .l'epi,sodio sicanfigura quale applkazione di una misuradi prevenzione e di eautela, che del resto,nella spede, rispande anche agli interessidel prevenuto, in quanta e,v'identemente laacquisizione del testo ariginale del discorso.fornendo ai giudicanti una provaincantro~vertibile, come può faciEtare la dimostra~zione della colpe,v01ezza,casì ,può valere aeliminare ogni responsabilità. Tutto si èsvolto :in maniera 'assO'lutamente norma,le, edèda esdudersi nel moda più categarico checonsideraziani di 'ardine polItico abbiano po~tuto avere una qualsiasi incidenza nell'ado~zione ,del 'provvedimento,. Sarebbe affensivoper il magistrato il ritenerIo influenzabile,mentre, ,in questo caso come nel caso in cuilo stessO' magistmto ,rinviò a ,giudizio, ilVescovo di Prato, agì nBI, pieno e liberoelserciziodJeHe sue funzioni. Nell'esecuzionedel provvedimento, non sono da lamentareinconvenienti ed i l'apparti tira il funziona~l'io incaricato dell'esecuzione e H professorRossi sono stati improntati alla massimacortesia. In effetti ~ ,come si disse ~ allaperquis:izione domiciliare non si ebbe a pro~cedere. L'ufficiale ,incaricato, infatti, chiesta::dprofessor Rossi ,la consegna del manoscrit~to ed appreso che il medesima non era più

in suo posse,8SO,non ,ritenne di eseguire laperquisizione domiciliare. Tale drcO'stanza èstata ammessa diallo stesso profeslsor Rossinelle sue dichiarazianiaUa stampa, ,r:iportatedal «rGiornale del (Marttino» di ,Firenze del7 ottabre e da altri quotidiani.

Pasto che l"atti:vità giur:isdizionale del ma~gistrato ~che peraltro nella 'specie non ècriticabile dal punto di vista giuridico ~ nonpuò essere oggetto di control1o ministeri aIe,,ri,tengo che con ciò rimanga 3Jsisor!bitaquellaparte dJell',intel'peHanza del senatore Panicon la quale si invita la deferire l'autore delprovvedimento al Consiglio superiore ,dellamagistratu~a, o,v,esi riscontr3J,sse una preor..dinazione di ispirazione polibca nell'attivitàdel magistmto medesimo.

,Comunque, per pura ,precisione di con~cetti, desidero far notar,eche, quando ,ricor~irlano ,gli estr,emi 'perun'azwne disÒp,una,re,è demandatoal Ministro cHpromuoverla me~diante richiesta al P,racurator,e gene,rale 'pres~so la Carte suprema di ca,ssazione, 'il qualea sua volta .può promuovere ~'azione qualePubblico Ministero pressa i,l Consiglio supe~rior,e salvo l'obbliga di da,re preventiv.a~mente avvi,so al ,Ministro, (articoli 14 dellalegge 19'58 n. 195 e 59 del decreto n. 9'16del 1958). L'invito quindi di portare acano~scenza del Gansi,glio superiore la candottadel magistrato, inquirente è, sotto ogni alspet-to, destituita di giuridico fondamento.

nopo quanta si è vredsato circa la pienaindipendenza deI, magistrato ,e la correttezzadella procedufla seguita" des'idero infarmaregli interpellanti ,che, in ottemperanz~ all'ar~tioolo 1'5 del Codice di procedura penaJe,il ,Pracuratore della R,epubblica di Firenz,e,in data 6 ottobre ultimo scorso, ha ,chiestoal Ministro di grazia e giustizia l'autoriz~zaz:Ìone a procedere ,oontro il professo,r Er~nesto IRossi per il duplice reato di offese,al<l'ono,ree al prestigio del Presidernte delJaRepubblica e del dottor Corrado Tumiati,direttore della rivista «Il Ponte », per 10stesso reato.

n Ministro, dopo ,l'esame degl:i atti, hadeciso di non concedere la richiesta autoriz.zazione a procedere. Dopo ciò spero ,che loonore'Vole Ter:~acini nan dica più che l',at.

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Senato della Repubblica

195a SEDUTA

~ 9373 ~ III Legislatura

20 NOVEMBRE 1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

mosfem politica nel nostro ,Paese è diven~tata irrespimbi,le.

P R E,,g I J) ,E,NT 'E. n :senatore LamiStarnuti ha facoltà di dichiarare se sia sod~disfa;tto.

LAMI SiTAIRNUTI. Onorevoli col~leghi, l'u1tima parte de;},ledichia,razioni del~l'onorevole Sottosegretario di Stato per lagrazia e la giustizia ha finito per dare unca~rattere diveIiso aNa 'palrte precedente del di~scorso. L'onorevole Spallino, su un problemadi opportunità, ha creduto di risponde:re conuna enunciazione rigorosa di stretti p.rincìpigiuridici. Io sono tra coloro che credono chel'Autorità giudiziaria non debba di regolaessere disturbata nell'adempimento de,l pro--prio dovere, ma a;ccadono talvolta fatti odepi,sodi che in qualche modo offendono o di~sturbano il sentimento mo:mle oppure ilsenso della misura. Mi era parso che ilprovvedimento dell'AutoritàgiudiziaJria diFirenze nei comfr.onti de,l profe,ssor ErnestoRossi travalicasse questi criteri di opportu~nità e questi criteri di misura. Quando loonorevole Sottosegretario ,ci dice che in fondola perquisizione non è stata esegui,ta, nongiustifica il provvedimento. Non è stata ese~guita Iperchè i fatti hanno impedito di dan'ulteriore corso al provvedimento. Ma questamisura, che è tra le mi,sure cautelative piùgravi del procedimento penale, se non tra lepiù odiose,poichè comporta l'intervento neldomicilio privato di un incolpato che puòessere anche innocente, il rovistare tra lecose di casa, questo provvedimento di rigorenon trova nel caso gi ustii:ficazione.

,Per il merito non ho niente da dire ,se nonfare mie alcune riflessioni e osservazioni deicolleghi che mi hanno preceduto. P,rendoatto però con soddisfazione che i:1Mini,strodi grazia e ,giustizia, tacendo uso dei suoipoteri discrezionali, non ha concessoal.l'Au~tori,tà giudiziaria di procedere contro il pro-fessar ,Ernesto Rossi per il reato ora controluielev:ato e che forlse è un reato diverso daquello che ha messo in moviment<? l'a proce.dura penale. L'episodio di cui stamani cisiamo occupati è senza dubbio un ,episodio

spiacevole della vita giudiziaria del nostroPa,ese, e noi corufidiamo che esso non abbiari petizione.

,P R ,E ,s liD E N T E.Il senator,e Oiancaha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto.

C I A N GA. Onorevole P,residente, ono~revoli colleghi, mentre a,scol:tavo le dichia~razioni del Sottosegreta,rio di Stato per lagrazia e la 'giustizia, mi Ipreparavo spi'ritual~mente a dichiaraffi1i insoc1disfa,tto e presu~mevo, dati i precedenti :dell'onorevole Spal~lino, che egli stesso nel suo intimo non fossesoddisfatto.

8 iP A:L L I lN O, Sottosegretario di Statoper ,la grazia e la giustizia. N on sono prece~denti penali.

iC I A :N C A. Precedenti di ca,rattere po~litica, onorev01e Spallino, e si rÌ:Collegano aduna tradizione :ch'è titolo di onor,e deUa no~stra vita, cioè .la lotta a,ntifarsCÌ:sta per lacreazione di una Repubblica democratica nelnostro Paese. Dicevo dunque che mi prepa"'ravo a dirmi insOlddisfa:tto quando la pa:rteconclusiva del:le dichiarazioni deIl'onorevoleSpallino è venuta a far,ci mutare atteggia~mento. ,In verità, non ho trOVaJtoneUe pa,ro.ledel Sottosegretario di Stato, nei documentidi cui eg:li ha dato lettura una giustifica-zione deHa sltrana procedura che è stataadottata nei conf,ronti di un uomo, il qualeha sempl1e nobi,lmente adempiuto al suo do~ve,re di cittadino, prima lottando per l'abbat~timento. della dittatura fascista, e po.i con~tinuallldo a lottare peI'chè la realtà politicasorta dalla guerra di lIberazione fosse COll~sacrata non soltanto. nelle parole della Ca.,stituzione ma nell'azione concreta del Go~ve:rni e del Parlamento.

Io qui non sto a ripetere l'elogio di Er-nesto Rossi, anche ,perchè ciò ,sarebbe mot:vodi rincrescimento da parte sua, data ]a mo~destia che caratterizza l'uomo, rendendo]1)veramente, anche per questo, degno dellapiù alta consideraziane. Ha detto il collegache mi ha preceduta che si è trattato di unepisodLo. non simpatico. Io dico qualche cosa

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di più, dica che si è trattata di una bruttapagina inseri.ta nella storia delle ultime na~stre vicende, pagina sulla quale dabbiamoriflettere perchè l'episodio, dimostra ancorauna volta a qua,li pe,rico,li siano. es.poste lelibertà che noi abbiamo vDluto affermare econsolidare nel1a nostra CostituziDne.

Onorevole Spallino, non >èconfortevole cheun uomo H qua,le ha f.atto della commell1a~raziane del 20 settembre non 10 strumentodi una manÌ!festaz:ione faziasa, ma argo~mento per .richiamare gIi italiani alla consi~derazione dei pericoli .dei quali vi parlavo,invitandDli a battersi per eliminarE, sia statoe,sposto alla brutalità di una prDcedura comequella che è stata messa in opera dalla pa~lizia fiorentina. rC'è da damandarsi ancorauna volta se .non abbiamo il dovere di schie~rarci sempre più decisamente a difesa dellaCostituziDne e dene liber.tà che essa ci ga~rantisce. N on si tra,tta solo di un piccoloinconveniente, ripeto., si tratta di una tdstepagina che bisogna cancellare. Dal punto divista delle cDnseguenze immediate, .tale can~cellazione deriva da,l r~fiuto opposto. dal Mi~nistro guar:dasigilli aII'attuazione del prDce~dimento giudiz'irurio.

.ora, onDrevole Spa,IHno, noi prendiamoatto del ,rilfiuto opposto dal Ministro allarichiesta di autorizzazione a .procedere; mami consenta di dirle, ,CDn tutto il rispettoche noi abbiamo 'per l'indipendenza dellaMagistratura, che sarebbe opportuno. cheanche dal Governo veni,sselro impartiti anaAutorità giudiziaria e all'autorità di pDliziadelle indicazioni, dei :consigli, degli inco.ra,g~giamenti, valti ad ot,tenere che questi organidi polizia edi giustizia dimo,strino di averacquisita e di sentire prop:ri am ente il sensodella trasfarrmaziane pal,itica...

Z E L I O L I L A N Z I N I. Il Mini~stra di grazia e giustizia non può interve-ni,re nei riguardi della Magist,ratura.

c,r A N C A. 'Questo. lo so benissimo, loso d.a quando., oltre 50 anni OlI'sono, fre~quentava l'Universi,tà di Roma. lo non dicoche l'Autorità giudiziaria debba obbedire aordini, ma ,chieda che il Potere esecutivo

senta la neceslsità di contribuire a creareuna determinata atmDsfera politica per ef~fetta della quale non sIa più po,ssibile il ri~petersi di episodi come quello che prende ilnome da E,rnesto Rossi.

E quindi, mentre non possiamo dichiararciinsoddisfatti della sua risposta, onorevoleSpallino, elevi,ama la nostra vigo.rosapra~testa contro il procedimento seguito nei con~fronti di un uomo che serve fedelmente edonora ,la democrazia e diamo a questa no~stra protesta i,l vrulme di una a,ccusa controcerti organi delIo Stata i qua.Ii sono lenti eso,rdi al richi,ama delle esigenze pol:itiche chesOligano, ripeto, dalla Costituzione re,pubbIi~cana, di cui Ernesto Rossi è stato uno degliartefici più generosi e più ,1ealL (Applausidalla sinistra).

P RES I D E N T E. Il senatare Ter~l'acini ha facoltà di dichiarare se sia sod~disfatto.

T ERR A C I N I. Onorevole Presiden~te, ono,revoli colleghi, si usa dire che è tuttobene quel che finisce bene. Ma è una delletante menzogne convenzionali con le quaE ~icerca di caprire il male, quando questo fal~lisca ai fini che si era prefissa. Mi pare alJ~punto che, dato quanto l' onorevole .sottose~gretario ci ha comunicato, questa brutta sto~ria potrebbe andare non sotto un simile titolo

,ma sotto quest'altro che ne è insieme la mo~rale: se volete che le cose tristi finiscano be~ne, intervenite per stroncarle prima che rag~giungano il bersaglio a cui sono dirette.

Forse l'onorevole Ministro, di grazia e giu-stizia avrebbe ,comunque concluso la sua in~combenza rl.fiutan,do l'autorizzazione a pro~cedere che .gli 'erla :sta:t:arichiest'a; ma è anchepossibile che, se non vi fosse stata la sDlleva~ziane dell'opinione pubblica onesta e ,demo~cratica d'Italia di cui le nostre interpellanzesono sta,te la voce, la freccia lanciata avreb~be colpito nel segna. Per intanto questa sol~levazione dell'opinione pubblica ha porta.to amutare completamente il contenuto della Ipri-mitiva denuncia consigliando al magistrato,la nuova formulazione che ha a,perto al Mini~strD la via per l'a sua saggia decisione.

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Senato delba Repubblica III Legislatura~ 9375 ~

20 NOVEMBRE 195£195a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFiCO

A differenza del passato, oggi in Italia, al~lorquando si vuole additare qualcuno alle puo~bliche sanzioni, non si dice: ha parlato maledi Garibaldi ma bensì: «ha p.arlato male del~la religione l>.E contro Ernesto Rossi si eraavute appunto la temerarietà di muoversdenuncia da parte della polizia per «offcSdalla religione dello IStato mediante vilipsn~dIO alle. cose ». Il magistrato, ha compn:,soperò subito tutto il grottesco di questa denunCIa. Per conservare tuttavia comm:queun'accus,a trasformò il capo d'imputazio.neoriginario pretendendo che questo Rossi ave~va offeso l'onore e il prestigio del Presidentedella Repubblica.

Se il paese avesse taciuto, se nessun gior~naIe ne avesse parlato, se in Parlamento 11011si fossero presentate interpellanze ed mLer~rogazioni ~ avremmo noi avuto oggi la sod~disfazione ~ della sua risposta, onorevoleSo.ttosegretario? Forse sì; ma molto probabil-mente no. Ed il Parlamento una volta an~cara ha bene agito, esercitando Il suo con~trollo non soltanto sul Governo e sui gover~nanti, ma anche sull'apparato dello Stato dt lquale l'Amministrazione della giustizia è pal'~te essenziale. Infatti l'Amministrazione dellagiustizia non sta nel cielo, nè nel primonè nel settimo; sta e opera tra di noi, fra icittadini; e il Parlamento ha il diritto, il dJ~vere di seguirla e di padare del suo opera~to. E anche di chiedere che le si impediscadi scrivere pagine che ne abbasserebbero ilrispetto dinanzi al popolo. Io mi l'allegre cheil Governo abbia questa volta agito in questadirezione. (Applausi daUa sinistra).

;p IR E iS I D E N T E. Segue un'interpel~lanza del senato~e Granzotto Basso al Mini~stro del1e poste e delle telecomunicazioni. Sene dia Iettura.

.R U S SO, Segretario:

,«Per cono,scere se gl,i risuIti che sia statoproceduto dal Ministero all'assegnazione Cltrattativa privata, ad una sola impresa epreciisamente alla Ditta Garraffo ,e Scilio consede a Riposto (rCatania), di una ingentefornitura di pali di .legno per un impOrrto di

complessive Ure 1.250.000.000 circa ripar~tite in lire 250.000.000 circa annue in co,r~rispondenza alla consegna annua di n. 45.000pali.

N el caso affermativo voglia l'onorevoleMinistro:

a) 'indicare .see quali motivi abbiano.potuta induI1re 1'Ammmistrazione a non ban~dire una regola.re gar.a tra le numerose dittefornitrici dell'Amministrazione, fra le qualIve ne sono pa,relcchie di notevole importanza(come ad .esempio Rampone, Avella, Rossi)all'uopo. attrezzate ed idonee a forni.re lemassime gélJranzie; a parte 'il rilievo che .con~forme .aUe final,ità del,le pubbliche ga,reavrebbe potuto rendersi agevole la parlteci~pazione di ditte di minore :importanza, me~diante la suddivisione deIla fornitura in lotti,senza pregiudizio per .altro, della possihileaggiudicazione ,ad una so.la ditta;

b) informare a qua,l,eprezzo sia avvenutal'aggiudicazione della fornitur.a di pali conparticolare riferimento sia ai prezzi attua.liottenuti dalle gélJre per paH in legno, sia alprezzo. di mercato e se, per avventura, inrelazione aU'assorbimento da parte delladitta aggiudicataria deUa maggior parte dellaproduzione, non si siano ,de'terminate con~dizioni di quasi mo.nopolio per rifornirsi delfabbiso.gno a prezzi notevolmente inferio.ria quelli di cui sopra;

c) esaminare se risponda all'interessedeIla pubblica Amminirstrazione bloccare peruna durata così notevoIe di cinque anni unasomma tanto ingente, che rappresenta circaun terzo .del totale degli stanziamenti in bi~lancio per l'acquisto, dei materiali per linee.aeree; a maggior ragione se sia stato utilevincolare l'Amministrazione per tale lungopel1iodo .di tempo. aH'acquisto di pali in .legno, e ciò:

~ sia per le oscillazioni del prezzo an~che sensibIli, che sono o,vviamente prevedibilinelle condizio,ni attuali e future del merrcato,le quaIi consigliano di evitare impegni dilunga durata;

~ sia per i progressi continui dellatecnica che, specie sul campo deNe telecomu~

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III LegislaturaSemato della Repubblica

195a SEDUTA

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20 NOVEMBRE 1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

nica~ioni possono cons~gHare, in breve vol~gere di tempo, l'impiego pe,r le l,inee aereedi pali di cemento ,armato, il cui pa:-ezzogiftin continuo sensibile l'ibasso avrebbe potutoessere ulteriormente rib3!ssato fino ad egua~gl,iareeventualmente queUo dei pali in legno,sulla prospettiva che fos!se stata offerta alleditte fornitrLci la possibilità di forti forni~ture; un tale :ribasso av,rebbe potuto off,rir0alla pubblica Amministm~ione anco:r più laconvenienza deHa tmsformazione delle lineein legno con paii ,in cemento armato consen~

tendo la utiHzzazi'one dei pal,i di resulta permLgliorare le Unee ,tuttora in legno;

d) riferire se in balse ai rilie:vi di cui s&;)~pra, rapportati all'importanza della fornitu.ra, ed al carattere eccezionale di essa sianostati interpellati tutti gli organi all'uopo com~petentie i funzionari responsabili» (7,7).

IF,R EI:S:,I,[) Ei N T ~E. n senatore ,Grarn~zotto Basso ha facoltà di svolgere la suainterpelll,anza.

GR A iN Z O T T O B A:S iSO. OnorevolePresidente, onorevole Sottosegretario, ono~revo1i colleghi, la mia interpellanza si rife~risce ad un episodio sconcertante che lasciaperplessi circa; la tutela deg1:i interessi dellaPubblica iAmministrazione, affidata a fu,n~zionari dirigenti del Ministero delle poste edelle tele,comunicazioni.

Sì t:ratta di una fornitum di pali di legnoassegnata, con calrattere totalita'rio, a trat~taUva privata, ,ad una soIa ditta per la du~rata di cinque anni, per un importo pari alire 250 miliocni all',anno ed a compl,essiveliire 1 mHiardo e 250, milioni.

L'importanza delIa fornitura e 1'elimina~zione anche di ogniparv.enza di gara, mal~grado l'evidente esig,tenza di condizioni chedovevamo imporre l'e,sclusione di una asse~gnazione a carattere monopolistico, con ri~percussioni di vera crisi sul mercato deli pic~coli e g:mndi fornitOlri di paM, per i quw1il'unico 3!cquiI~ente è il Ministero delle postee delle tele'comunicazioni, fanno legittima~mente pensare che le cose non si siano svol~te in peme:tta Te,gola e sosta,nzi,ale legaUtà.

ISopmttutto impressionano il vincolo cui è

legato 10 Stato per la durata di cinque anni,troppo lunghi 6spetto ai progressi della tec.nka ed a.J:1evariazioni dei mercati; H prezzo,niente affatto co.nveniente ri,spetto al mer~cato ed a queUo di concorrenza, e chiara~mente remuneraltiva a favare della di,ua;la qualità del materialle, perchè, mentre Callapposita cil1colare era stato d3!1 Ministerocomunicato a tutti i praduttori d,i non for~nire paM di tipo. ridatto, a di,stanza di pachimesi con la ditta indkata neM,a mia inter~pellanza s,i è concordruta la forni tura di palidei quruli il 40 per c.ento è pToprio di tipoddotto.

Ho interpeUato ,v:ari fornirtori di pali suIlasituaziOne creata dal contratto Garraffo e so~no venuto a questa canclusione. P,rimo: per~chè nan è struta fatta una ga,r,a come è pre~scritto daUa legge? Una gara con la forni~tura divisa in picco.li lotti avrebbe consen~tito a molti forn:itari dell'Amministrazione,anche ai più mades,u, di concorrere. E la ga~ranz'i3! di un lavoro quinquennale avr,ebbeindotto i fornitari a far pr,ezzi bassi connotevole Via:ntagìgiodel1',Amministrazione. Lafarnitura dei pali srureblbe stata di,stribuitain varie pa,rti della: Nazione limitando casìl,e spese di tra,sporto.

E bene .sotto.l,ineare a queSIto propasito edin modo ben preciso che i fornitori di paliin legno deM'Amministr:azione sono ben di~stribuiti ne11e vrurie p,a:rti d"Ita.1ia. Vi sonoinbtti ditte .grandi e piccol,e nel Nord, nelCentro e nel Sud d'Italia. Sola se la:grurafosse andata in tutto a in par,te deserta sipoteva passare a: tr:attatiVie private e co~munque, anche in questo cruso.,si dovevanoinvitare varie ditte. Con ,la situazione creatadal contratto, Garr.affo molti fo'rnito,ri, spe~cie i più piccoli, .sono in grruv,i difficoltà,avendo pe,rduto o quasi uno dei loro mi'gHoriclienti: il Ministe'ro. delle poste e deHe tele~comunicazioni. Per poter la,vo,r3!reso.no a1<1oracostretti a ve,ndere alla ditta Gal1raffo aiprezzi da essa dettati. M~i è stato riferitoda fonti gegne di fede che Garraffo y;endeall'Amministrazione a prezzi più che doppidi queI1i che paga ai suai fornitm~i.

(Secondo: da,J,le ultime gar,e fatte dalr1aAzienda; ter1:efonirisulta che i prezzi dei pruli

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Senato della Repubblica III Legislatura

195a SEDUTA

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20 NOVEMBRE 1959ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO

deUa fo,rnitura ~Gwrr,affo sono molto supe~riori a queUi r,i,sult~mti dalle gare, anèhetenendo, co,nto, che la diltta Garraffo forni,scepafliacca,tastati nei depo,siti mentre i prezzidi gara sono franco vago,ne partenza. In~!fatti, prevedendo una ragionevo,le spesa perIl trasporto e l'accata,stamento, vwlutahilemediatamente in lire 400~600 per plaIa, sigiunge alla canclusiane che i prezzi di garasono del 40~60 per ceìnto inferiori a ,quellideHa ditta Garraffo. La spesa di 400~,60'0l,ireri,sulta equa quando si pensi che i pali Ven~gono prodotti tanto nel Nard quanto nelCentro e nel Sud.

Terzo: a quwnto risulta, so,la un piccolonumero di funzianari furono incaricati dicolla1borare wIle trattative del contratta Gar~raffa. PerdlJè que,sto in una que,stio,ne tantoimpartante? Tutto ciò spiega, a prescindereda altre consideraz,ioni, la rag;iane della miainterpellanza, che io ha presentruto ri,tenendomio dovere, al di SOlpra di qualsiasi o,pinionedi parte, segna,lare quanto di irregOllare a dianormale si possa verilfilcare 01si verifichi nel~l',amministraziane deUa cOlsapubbHca.

Al riguardo è dav:e:mso spedficare }a miaconvinzione che quanto forma OIggetto dei ri~lievi esposti neHa mia interpellanza sia av~v:enuto 811di fuori della canoscenza e deUaazione del .Ministro respOlnsabile.

,p iRE, .s II:DEi N T E . iL'onore,vale Satto~seg'lretario di Stata per le pos,te e le tele,ca~municaziani ha faco,ltà di ris,pondere all'in~terpellanza.

IR'0 1MA N O, Sottosegretario di Stato perle poste e le telecomunicazioni. L'interpel~lanza dell'o,narevole senrutore GranzOltto Bas~so può scindersi in quattro punti. 1) Pe,rquale mativ:o l'Almministraziom.e non abbiaindetto per la fOrilllitura di 215.000 pali dicastagno una regala;re gara ed abbia inve,cefatto ricorso, aIle trattati v,e private con laditta Garraffo e Sci:lio tmscuranda altre dittedi notevOlle impartamzru; 2) quali siano statii prezzi della fornitura raggua:gliati a quellidi mevcruta ed a queUi attuaIi e se si sianovedficate delle condizioni di quasi mono,polioin dipendenza di detta farniturw; 3) se sia

stata conveniente per ,l'Amministra~ione im..pegnarsi con tale contratta per una dumtacosì notevale (,5 anni), co,nsidelrrute le oscil~lazioni dei prezzi ed i progress,i della telcnica,che possono consigliare la sOlstituzione deipali in legno con palIi in cementa armato;4) se vi SIa stato un esame da parte deicompetenti orgètni dell'Amministrazione nel~la .speciale offerta deHa ditta Ga,rraffo eScilio.

Bisogna anzitutto premettere che la for~nitura di 225.000 pali di ca.stagno, ripa,rtitain 5 anni e per un importo complessivo dilire 1.147.243.100 è stata aissegnata alla dit~ta Garra;ffo e Scilio con contratto in data4 settembre 1956, appro~ato con decretoministe,ria:le del 2,8 novembre 19~6, re~i~strato alla Corte dei conti il 118 febbraiO'1957, regilstro 9, foglio 26.

A) Per quanto l1igua;]jda Ìil ricOlrso aHatrattaltiva pri¥ata con la ditta Garra,ffo eS;cilio, è in primo luogo da ricordare che,fin dal 19'52, l'Amminisltrazione, in vista deinumerosi lavori di .linea, a carattere urgenteed indifferibile, fu p.raticamente costretta ar,icorrere, per l'a;pprovvigionamento dei palidi casta~no, esclusivamente al sistema deHatrattruti~a priva.ta, specie dopo che in unalicitazione privata per l'a;cquisto di 30.000pali, suddivisi in 26 lotti (can prezzi bwsesuperiori a queUi corriisposti in precedentiacquilsti a trattati v,a pri~ruta) si ebbe unasala offerta (500 pali), mentre nel 1591, inuna licitazione privata elsperita per ra:cqui~sto di 20.'000 pali, Ia ditta Givone, a,g;giudi~cataria, 'di tutti i lotti, fornì so,ltantOl 81 pali.Inoltre l'alndamento preoc,cupal1'te degli ac~quisti nel dopoguerra, per cui i pali furonoforniti, in quasi tutti gli esercizi finanziari,in numero aJssai minore di quello commis~sionato in ba,se alle occorrenze dei lavori, congrave preg1iudizio per l'Amministrazione (')per i servizi, indusse l'Amministvazione adutilizzare i grandi operatori per il reperi~menta e l'approvvigionamentO', a trattativilprivata, di palli di compo,sizione determinata,rilspondentewlle necessità dei lavori, in mododa cop:dre, almeno la parte più e,ssenzialedel fabbisogno annuo. PelI' la copertura delrestante fabbisogno si provvide mediante

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Senato della Rep'ubbUca III Legistaturà

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acquisti, sempre a t:r~attativa privata, ed an~che, ove possib11e, per piccoliSisimi quaillti~tativi, presso i pi,cco1lie medi fornitol'i (ingenere produttori diretti) i quali, potendoesitare tutta la produzione, di composizione,peraltro non r£spondente alle neces,sità del~l'Amministrazione, erano in grado di offrirequotaz,ioni assai più va,ntaggiose di quelledei g:mnidi operatori. Giò servì anche a man~tenere attiva una certa concorrenza e adevita,re riallzi t:mippo sensibili dei prezzi.

ID'wltra parte l'esperienza acquistata neldopoguerra conferma la ,impossibilità di oo~prire tutto i.l fabbiso'gno ricorrendo esC<lu~sivamente a taili aoquisti, anche perchè ipiccOlli pl'oduttori evitano di rifornire laPubbl1ca AmminlÌstrazione per non incorrerein inevi:tabili lungaggini burocratiche.

Tale linea di condotta, adegua,tamente mo~tivata e documentata dalle appo,site rela~zioni dei servizi competenti, venne approvatanel 1,9,55da,l Consiglio d'amministrazione chene rIconobbe la nece,ssità e l'opportunità.Nel 1957, con la s.bpula del contmtto CO'1la diltta Garmffo e Scilio, di cui è cennonell'interpeìIanza e che poteva assi,curar.e inogni caso wlmeno la metà del fabbisogno per1'0J:1dinaria manutenzione, e in vista anchedelila prevedibile graduale diminuzione delfabbisogno annuo di pali,conseguenrte ,ad unaprogressiva, se pur lenta, diminuz,ione dellaconsistenza della rete te,lefon1ca e telegra~fica aerea, come 'previsto dal piano regolatoretelegrafico nazionale, il Consiglio d'ammini~strazione ritenne di poter tornare nUO'\la~mente all'acquisto mediante licitazione pri~'\lata. !Contemporaneamente, per facilitaretaJIi lidtazioni si ritenne di ammettere nuo~vamente la cospicua p.roduzione del bassoLazio, notoriamente di qua:lità meno pre~giata di quella di altre Regioni,come peresempio la Ca,labria, gli Abruzzi, il PiemO!ll~te, sia 'pure con le opportune ca:utele e limi-tazioni, inserite nelle c1ausolecontrattualiper evitare la produzione di peggiore qualità.

IIn tal modo, attr.averso una licitazionees:perita dall' Azienda di Stato per i se,l'vizitelefonici nel settembre 1957 per circa 22mila pali (destinati ai coHegamenti tellefo~nici delle f:r~azioni), fu possibile coprire l'in~

tero quantitativo, ottenendo discreti ribassi(dal 2,6 per cento aJll'U,7 pe,r cento), ma tuttii lotti furono aggiudicati a ditte che avevanoofferto pali di produzione del basso Lazio.Senonchè, in una succelssiva l,ici,tazione pri~'\lata esper,ita da.I1'Amminist,I'a)zione delle po~ste e telecomunicazioni nella scorsa prima~'\l,era ,per la fornitura di 27.000 pali, fu pos~,sibiLe aggiudicare, m sede di gara, soltanto8.000 paili, menhe per i restanti lotti di com~(plessivi 19.00.0 pali non pe1rvenl1lealcuna o.f~ferta, pur essendo. wmmessi, anche in questocaso, pali di produzione del ba,sso Lazio.Però, in base aMa pa,ssata esper,ie,nza ed allungo tempo trascorso. per il conferimenrto

deH'ol'ldine, è da dubitare che anche la foro.nitura de,gli 8.0.00 pali pOSisa essere por,tataa buon fine.

,In linea generale, può ragione'volmentepresumeJ:1si che le difficoltà, che in praticasi presentano, per appro:vvi~iQnare paIi di,castagno mediante regolari licitazioni pri~

'\lwte, siano da attribuire allla ristrettezza edalle Sipeciali caratteri,stiche del mer,cato, chein taluni periodi risulta saturo; ta1chè, ap~pena bandita una gara per un dwto quan~,titat.ivo di paIi, numerosi operato,ri g,randia piccoli si mettono, ciascuno per propriocOInto, a~la ricerca di un altrettan,to quanti~,tativo di pali presso. i pro.duttori diretL,provocando così un continuo aumento deiprezzi ed una rarefazione delle offerte delproduttori, sì da creare le premesse peruna insoddisfacente riuscita de,11agara me--desima. :m per,altro da ri<tenere che Ie diffi~coltà di cui sopra preoccupano, ora assaimeno che per il passato, partendo l'Ammini~strazione contare almeno sui pali della for~nitura in argomento; altrettanta può rite~nersiper il futuro, anche dopo l'uItimazionedella forIl!itura ste,ssa, considerata la pre~vedibile graduale diminuzione del fabbiso~gno annuaIe, conseguente wd un allelggeri~mento deIla consistenza della rete teìlefoinicae telegrafica aerea, per o,ra modest01 ma chetra quattro a cinque anni potrà div'entareno.tevole, sì da portare, assai probabilmente,ad un dimezzamento dell'attuale £abbisognodi paH di legna.

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20 NOVEMBRE 1959

III Legislatura

ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO195a SEDUTA

Giò :premesso, la speciale offer,ta del 1956della ditta Garaffo e Scilio Iu presa in con~siderazione ,perchè si trattava di un grandeoperatore che aveva sempre effettuato forn:~ture di notevale importanza, consegl1andopuntualmente, nei termini prescrItti mercedI ottima qualità. Tra le maggion ditte for~nitrici dell' Anunimstrazione la dItta 'Go;m:dfoe 8cillO fu ritenuta la più idonea e la pll;sicura per l'esecuzione dI un eontratto CaSIeccezionale e contenente clausole tanto severE:ed impegnative (termini di consegna, spe~ciale assartimento della forllltura, agglOrna~mento prezzi, qualità della merce, eccetera).In merito. alle dItte menzionate dall'onore~vale interpellante è il caso eh ricordare quan~to segue: dItta Rampone: ditta seria ma dimedia Importanza, che aveva cominciato afornire, da poco, picç;oli e medi quantitatividi pali di castagno di produzIOne dell'Itatii;;,

settentrionale; ditta A vella: non si era di~mostrata così preCIsa e puntuale nelle conse~gne come la ditta Garaffo e Scllio; ditta Ros~si: ditta di gr,ande importanza ch3 non for~niva nè fornisce, tuttora, a quanto risulta,pali cll castagno, ma pali di pmo e di cementoarm!lto.

AJltl'e ditte (:Srantovetti e SlBA), pur dinatevole importanza, lavorano, a qua,nto ri~sulta, prevaIentemente pali dI produzionedel basso Lazio e quindi dI qualità menopregiata. In ogni caso, dopo l'arpprov,azion~del contratta in parola, si prosegui, comein passato, nelg11iacquisti di piccole e medif'~)arbte di pali tanto che durante l'esercizio1956~57 (il primo cui si rife1risce la fomi~tura in parola) furono acquistati a tratta.tIva privata cilica 55.000 pali presso 37 dIttediverse. Fu soltanto dopo la decislOne lìn:"38dal ConsigHo d'amministrazione nell'eserci~zio successivo di ritornar,e alla proceduradelle licitazioni private che gli acquisti pres.so altre ditte finirono col diminuire fino acessare quasi completamente, dato lo scarsointeresse dimastrato dlaUe ditte stesse aduna tale procedura, tanto che non fu possi~bile campletare il fabbi:sogno.

B) IPer quaThta ~iguarda i preZZI deHa for~ni,tura Ga:rraff:o '6 8dHo edi oonf:ronti con

i prezzi di m6I1Catae quelli aJttuali ottenutida gare recenti, Isono da p'orre ,in primoluogo in ,evidene;a ,le notevoli variazioni deUeIquotazioni unitarie d,e,ipali di :castagno che,di faJtto, 'si ,veri,fÌ1calnolinrelazi'One aUe ca'rat~tedstiche di Iciascun Icantratto. La qualitàdei palli :di castagno, 'si Ipl~elsentaassai ,diversada :mgione a ,regione '6 da località a lOlcalitàdi una stessa iregialllle,in ralPpo,rto aU'altitu~dine ed ,aMa fertj,}ità de1 ter:mno.

I 'produttari, pelI"aumentare la redditivitàdei boschi, sono 'im.dotttia ta,gliare le pianteana minore ,età possibile e quindi ad offrirenotevnlii ,quantitativi di pali corti .(da metri,6,50) in misura notevolmente mag1giore di.qaeBa gene:nalmente rÌ'chiesta da:He necessitàdell',Ammini,straZlione I(,e che non venganoaddirittura preSii in consj,dera;zione dagl,i 3JI~tri acqui!'enti) sì ,che ri,sulta tuttora diffici,lereperi're ,i ipali di 'lunghezza media (tra me~tri 7 ,e metri 9) anche neUe condizioni dime~0atD ipiù flavoreviOli.

ILe Icondizioni di consegna modificano na~tevolménte i prezzi :unit3iri, po,tendo la Ican:-,segna essere: franco, vagane partenza; fran~COIdetPOsj,tDamminiistr:azione, escluso carkaed accatalstamenva; franco depo,si,to ammini~,strazione, camp,l'eso scarica etdaccatastamen~to (forniture Avena le iGarraffo ,e IScni'O).

In ded1nitiv:a, nel 'porre a raffrontD :1e'quo~tazioni dei pali di castap;no.0ccorre tenerE''Oppartunamente 'canta: de,JJa qua,lità dei palioff,erti (da 'cui di'pende ,la dUl"!'J,tain opera):deUa composizione, od lassortimen,to, can par~tkDI,are ri'guaJJ:~doal1a Iper,centuaIe dei rpaUpiù 'cal1ti (lunghezza metri '6,50); -dell'impor~tanza deUa rfornitura {quotazioni eres,eential iCI1eSCeredell'impo,rtanza dena fornitura);dei termini ,e delle modal,ità di Iconsegn.a; diaiIt!'e ,eventuali 'clausole ~o,ntrattuaH (moda~Htà di agrgiarnamentD 'prezzi, durata del ,com.~tratto, 'Possihilità direscilssione del contratto,,eccetera); del,l,a dimastrata capaeità della,ditta ad asso,lvere un rderte'rminato impegnocontraJttuale.

Comunque dal1'TspeUorato ,genelraIe è :statoriferito ,che 'i prezzi della fo,rnitura affidataalla ditta iGarrarffae Sdlio"assai vaQ"iahiUin rapporto ai tipi dei pali richiesti (norma~li, leggeri, ridotti) ed alle varie lunghezze

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per ogni tipo (da metri 6,50 a metri 13), l'l~sultano pressOichè corrispondenti a quelli difarniture affidate ad ~ltre ditte, in analoghecandizioni.

C) Oi'rca la ,convenienza della fornÌ,turaGarraffo ,e ISdlio 'in ~elazione a:Il'lmportanza,all1a ,durata deU,a farni,tura stessa ed al,la.possibHità di' una completa sasbituzione deiIpali ,in legno ,con pali in ,oementa armato,è ,da <C'onsidera,J:~echel'Amministrazione, findal 19:45, da quanda doè ha ripriesa per'prqprio ,conto tuttigiliapprav,vigionamentiche precedentemente erano fattidaHe Fer~rov,ie deiHo:Stato, ha incontrato notevol,e :dif~,ficoltà nell',aipprovvig:ionamenta dei ,paH dicastagno nella Iqua1ità, nella quantità e nellacam1poS'izi:onerkhieste dalle necessità dei lJ,a~vori di 1,ine,a, .per cui è ,stata cost'reUa acoprire parte del fabbisogno ricorrendo nelpassata ai pali dicanifere impregnati (ingener,e di nan Ilunga durata e di oosta quasidappia dei pali di C'astagna) e, più recente~mente, ai 'palli ,di Icemento armato (di durata,pressochè iHimitatae di ,costo 'di poco super-dor,e ai pali .di 00nife~e impregnati).

Al punto A) si è accennato ,al11'esitatutt'a;l~troche Isoddisf,acente deUegare precedenti

'e is'eguenti ,la fornitura in argamenta, talchèIper esempio, nelil"ese~cizio 1'952~53, fu pos~sibi1e reperire 'soItanto 17.000 pa:1ie n,el~l'esercizio 1953 54 saltanto 59.000 p,alli,men~tre neU'eseIicizio 1958~59 su ciI1ca 113.000paH ,cammiss,ianati ne furono ,eff.etti<vamentefarniti soltanto 54.7,38. Can una tale situa~zi:one e date lIe nelcessità 'Urgenti manifelsta-tesi ,negli anni rsco~si (,lavori .per i 'col1ega~menti telefonid delle fraz'iani, nuavi ,col1e~gamenti fono~telegmfici)che ha,nnoassar~bita edasslOrbiramilla lancara per quaIcheanno parecchie centinaia di migliaia di ;pali,considerati i 'continui aiumentiintervenuti echeinte'rvengono tutto~a nei Icosti deiHamanod' apera e ,dei trasporti ,ed il 'carattere estre~mamente variabi,le e sensihHe ad ogni minima,pertu1'baz~one del mercata ,dei pali di earstagTho, non sembra di p.oter ritenere nanri:spandente ,aU"interesse d:eH"All11mi.ni:stra~,zione, ,che gestisce Iservizi ,pubbl,i:ci di rcosìalto interesse ed ,in fase di :fo.rte 'sviluppo,

uno :speciale contratto. quin:quennaJecon dittadipr:ovata ,serietà ehe asskurialmeno la metàdel !l'abbisagno per Ila .ordinaria manuten~zione. :Ciò anche in ,considerazione che traJt~tas,i :di pali della migliore :produz~one, 'resifranca .e accatas.tati in più di 50 depositideU'Ammini:stl'ia.zione,oompresi queni ,delleIsale,di asso.rtimenta pienamente 'soddisfa~cente, ,a Iplrezzi bloccati rp,er ill primo biennio,,e sOg'igetti poi a revisdlOne, ,e con :faca~tà del~

1'AmministI"azione Idi,relsci,ssione:de,lcontratto.in caso ,di aumento ,di :prezzi superiore al 10per cento.

,Inv:ero le IfinaUtà ,che hanno ,indotta ['Am~ministmzione a stipulare un cantratta dicamattere così ec.c,eziona1e ,passono r:itene,l'Isifinora ra;grgiunte in modosoddilsfacente, ,con-side'rato ,che ,le ,cansegne Bono avvenute <Canperfetta puntualità,. talvalta c.on notevoleanticipo, e icon assartimento mig.liore di quel-la prevista dal contratto, mentre callaudi par-rticola~ente oculati hanno assicurato un pro~do.tto di ottima Iqualità.

Inoltr1e, ,l'Amministrazione è s:tata me!ssain candizioni di' f,ar frant,e, .senza eece'ssiv,epreoccupaziani e senza ris,entire tlrapPo. del~,le vicissitudini del mercato, almeno alle ne-cessità più urgenti ed inderogabili dei la-vori di linea, e di p.oter daminare opportu-namente il me.r'cato senza daveI' sempre ac~cettare 3Jssortimenti trappa spessa non ade-guati alle neoossi,tà ,dei lavari,prezzi quasisemp,re crescenti, ed un~ scarsa tempestivi~tà nell'approvvigionamento.

Infine, circa le possibiHtà di impi,ego deipali in cemelnto armata, l'Amministrazione,camp'atibilmente con le di'spanibilità di bi-lancio (sona in opera circa 1.500.000paH dilegno per ,cui una campletla sastituzione inpachi anni con pali in eemeniJo armato riu~scirebbe, ,satta i v,ari aspettri pratici, decisa-mente impossibile) vi ha fatto IarghissimoricO'rso limitandone però l',impiego alle nuovecostruziani ed ai rifacimernti radieaH dellevecchie linee, non ravvisandosi, per diffi-caltà di manutenzione, la possibilità di 'im~piegare taU pali per il consalidamento deitro'nchi di linea. Difattl, nell'ultima decen-nio, sono stati messi in apera circa 150.000pali in oomento armato (dei quali C'Ì,rca 50

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Senato della Repubblica — 9382 III Legislatma

195a SEDUTA ASSEMBLEA - RES. STENOGRAFICO 20 NOVEMBRE 1959

gno dimostrato dalia ditta in precedenti for­niture, l'oppoitunltà di non concedere pre­ventivi aumenti di prezzi per gli eventuali sfavorevoli riflessi e, se *mai, di prevedere clausole diverse per il calcolo dell"aggiorna-mento prezzi per renderlo più aderente alle effettive variazioni del mercato, in conside­razione delia lj'igj, durata del contratto, nonché l'opportunità di inserire una clau­sola per consentire all'Amministrazione di rescindere il conti atto nel caso dà un effet­tivo aumento da corrispondere alla ditta su­periore al 10 pei cento.

Detto Consiglio in data 25 luglio 1956 (595a adunanza) dette parere favorevole al contratto, a condizione che la ditta rinun­ciasse a qualsiasi preventivo aumento dei prezzi, alla corresponsione di anticipi, e a qualsiasi modifica nelle modalità per il cal­colo dell'aggiornamento prezzi previsto dal capitolato generale d'oneri, dovendo anzi tale modalità essere opportunamente integrata da una clausola concernente un aggiornamento complessivo dei piazzi al termine della for­nitura, e che essa accettasse la clausola di possibilità di rescissione del contratto nella eventualità sopra accennata.

Avendo la ditta accettate tali condizioni, la pratica venne rimessa al Servizio approv­vigionamenti per la stipulazione del contrat­to e l'ulteriore seguito di competenza*

P R E S I D E N T E . Il senatore Gran-zotto Basso ha facoltà di dichiarare se sia soddisfatto.

G E A N Z O T T O B A S S O . Le spie­gazioni che mi fornisce l'onorevole Sottose­gretario non mi sembrano soddisfacenti per­chè non sono stati penetrati appieno lo spin­to e il contenuto della mia interpellanza. Non può infatti costituire sufficiente spiegazione l'osservanza formale della procedura in ma­teria di contratti tra l'Amministrazione del­lo Stato e i privati, enti o persone che siano ; è invero la sostanza del contratto che induce alla perplessità, per non dire al sospetto : qualunque siano slate le circostanze che si presentarono, e io dubito che si siano pre­sentate naturalmente, non ài conclude così a

cuor leggero un contratto di 1.250.000.000 di lire con una ditta, senza aver interpellato al­tre ditte.

E non mi si dica che nel nostro Paese non ve ne siano, di entità e consistenza uguali o superiori a quelle della ditta alla quale la fornitura è stata affidata ! Non mi si dica che sia stato conveniente il prezzo concordato ri­spetto ai prezzi vigenti, alle modalità e ad al­tre condizioni, le quali sono state tali, per cui poteva davvero conseguirsi un risultato mi­gliore adottando una diversa condotta, facen­do una più larga pubblicità e diramando op­portuni inviti.

Io non riesco a persuadermi, pur con te migliore disposizione di questo mondo, sul1 a ragione di un impegno quinquennale, come se fosse stata in pericolo per l'Amministrazione la produzione di pali di legno : non vi è in realtà, a mio avviso, alcun fondato motivo che giustifichi l'obliterazione delle elemen­tari leggi economiche che, m tempi come i nostri, consigliano di non vincolarsi addirit­tura per un periodo che vada oltre un anno o due. Nel caso nostro invece si è prodotta un vero e proprio regime di monopolio di cinque anni nella fornitura di pali, con la conseguenza che tutti gli altri produttori di pali, per venderli, debbono subire le impo­sizioni di prezzo dell'unica ditta fornitrice dello Stato.

E chi ci dice che i prezzi m questi cinque anni si manterranno costanti? E chi ci assi­cura che in questo lungo periodo non si mo­difichino sensibilmente le condizioni del mer­cato? E chi può escludere che i pali di ce­mento, di gran lunga preferibili a quelli di legno, non possano essere ottenuti allo stesso prezzo, se non addirittura a prezzo inferio­re a quello* al quale l'Amministrazione dello Stato si è così facilmente vincolata con una ditta privata, divenuta unica fortunata for­nitrice per somma così vistosa ed a trattati va privata?

Sono domande cui la risposta è data dal buon senso indipendentemente dalle giustifi­cazioni che vengono fornite e che non portano affatto luce sugli aspetti oscuri di questa vi­cenda. Tanto più quando si pensi che il con­tratto di fornitura prevede l'impiego di pali

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Senato della Repubblica — 9383 — III Legislatura

I95a SEDUTA ASSEMBLEA - RES. STENOGRAFICO 20 NOVEMBRE 1959

ridotti per circa il 40 per cento della for­nitura, di quei pali cioè in ordine ai quali in precedenza, come ho detto, il Ministero, con circolare dell'agosto. 1955, aveva invi­tato i fornitori a non produrli più, e quando inoltre un contratto di tale rilevanza non pare sia stato studiato, elaborato e trattato da «tiuitibi gli organi che all'uopo avrebbero po­tuto essere interpellati e chiam'ati a colla­borare nell'ambito dell'Amministrazione.

Si tratta insomma di un contratto il cui esame, così come le trattative ad esso ine­renti, non fu mai sottoposto all'attenzione del Ministry in carica, che ne ignorava per­fino l'esistenza, perchè non gli fu sottopo­sto come dovevasi; e ciò io dico anche in omaggio alla pura memoria dei compianto se­natore Braschi, allora titolare del Dicaste­ro, il quale ebbe a farmi al riguardo una esplicita dichiarazione in tal senso.

Concludendo, chiedo che siano sottoposti ad esame tutti gli atti che hanno formato oggetto di indagini e di relazioni delle quali l'onorevole Ministro dovrà avere certamen­te piena conoscenza. Perciò mi dichiaro in­soddisfatto e mi riservo di trasformare la mia interpellanza in mozione.

P R E S I D E N T E . Segue un'interpel­lanza del senatore Cerabona al Ministro di grazia e giustizia, concernente l'abbandono nel quale è tenuta l'Amministrazione della giustizia in Basilicata (130).

Per un accordo intervenuto tra l'onorevole presentatore ed il rappresentante del Gover no, lo svolgimento di questa interpellanza è rinviato alla seduta del 4 dicembre.

Segue l'interpellanza del senatore Masciale al Ministro di grazia e giustizia. Se ne dia lettura.

R U S S O , Segretario :

« Premesso che il competente ufficio di co­desto Dicastero, nel rispondere ad una in­terrogazione con risposta scritta n. 410 del 20 novembre 1958, ha dimenticato :

a) che lo Statuto degli impiegati dello Stato, applicabile anche ai cancellieri e se­

gretari giudiziari, avendone disciplinato per­sino le qualifiche, recava ia daca 11 gen­naio 1956, n. 16, per cui non doveva essere ignorato dalla Commissione centrale di scru­tinio ;

b) che se delle perplessità la stessa aves­se avuto, tanto da sentire bisogno di chie­dere lumi al Consiglio di Stato, ciò doveva fa­re in tempo' utile, non già dopo aver esple­tato tutte le operazioni di scrutinio;

e) che comunque, nel caso in esame, so­no state violate le più elementari norme po­ste a presidio dei diritti dei funzionari,

L'interpellante osserva che si è proceduto alle operazioni di scrutinio senza aver pre­determinato i coefficienti numerici di valuta­zione dei titoli comparabili, così si è dimen­ticato l'insegnamento giurisprudenziale con­solidato in materia anche prima dell'entrata in vigore dello Statuto attuale sugli impie­gati dello Stato. Dalla mancata predetermi­nazione di siffatti coefficienti numerici e dalia susseguente attribuzione del punteggio ad ogni candidato in sede di comparazione è de­rivato un trattamento fluttuante nei confron­ti degli interessati, ispirato ai noti criteri di favoritismo.

Inoltre, si è proceduto alle nomine dei fun­zionari promossi senza aver pubblicato la graduatoria di merito con il relativo pun­teggio, come prescrive l'articolo ,69 del de­creto presidenziale 3 maggio 1957, nume­ro 686. Sicché può dirsi che le promozioni siano avvenute in modo quasi clandestino senza offrire ai funzionari tutti la possibilità di controllare le operazioni di scrutinio.

Non meno grave è il fatto che, pur avendo previsto il decreto ministeriale 14 gennaio 1958, n. 52, vacanze nell'ex grado VII — cancellieri capi di 2a classe — non si sia provveduto in tempo utile ad adeguare la pianta organica, talché non è ancora data agli altri funzionari, promossi ma rimasti in fri­gorifero in attesa di una nuova legge che al­larghi la pianta organica, la possibilità di beneficiare degli effetti della relativa promo­zione.

Si interpella pertanto il Ministro per sape­re se considerato questo comportamento

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Senato della Repubblica ~ 93S4 ~ III Legislatura

195a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RES. STENOGRAFICO 20 NOVEMBRE 1959

omissivo ed enormemente pregiudizievole daparte degli organi del suo Ministero non ri~tenga necessario disporre una accurata in~chiesta, per accertare le responsabilità e quin~di emettere un provvedimento improntato agiustizia riparatrice» (141).

P RES I D E N Tg. Il senatore Ma~sciale ha facoltà di svolgere questa interpel~lanza.

M A :S C I A ,L E. Proprio. per ,aderire al~la richiesta dell' onorevole Sottosegretario ionon dirò niente. Aspetto la sua risposta chegiunge con enorme ritardo: un anno!

P RES I D E N T E. L'onO,revole Sot~tosegretario di Stato per la grazia e la giu~stizia ha facoltà di rispondere all'interpeJ~lanza.

S P A L L I N O, Sottosegretario di Sta~to per la gmzia e la giustizia. Il ritardo~ se~natore Mascia1e, non è colpa mia. Comun~que la mia risposta sarà molto chiara e speroche la sO,ddisfi. Come già è stato rIlevato nel-la risposta 'all'interrogazione n. 410 del 20novembre 1958, la Commissione centrale d:scrutinio per i funzionari delle Cancelled? ~Segreterie giudiziarie presso il Ministero digr,azia e giustizia, nel procedere agli scrutinirelativi aUe vacanze veriflcatesi fino al 30novembre 1957, pur avendo preso cognizionedelle nuove norme dello' stato gIUridico degJiimpiegati dello Stato, ritenne tuttavia di dc~

ver ~pplicare i crIteri di v,alutazione previ~sti dagli 'articoli 40 e 41 dell'ordinamentodelle Cancellerie e Segreterie giudiziarie ap~provato con regio decreto~legge 8 maggio1924, n. 745, sul riflesso che a tali criteri fo~~se stata conserv,ata validità dall'articolo, 384-del Testo unico delle disposizioni concernentilo statuto degli impiegati dello Stato appro~vato con decreto presidenziale 10 gennaio1957, n. 3. Fu intanto pronunciata la senten~za del <Consiglio.di Stato del 14 maggio 1958che annullò lo scrutinio per la promozione acancelliere capo di 3" clas1seper motivi diver~si da quelli attinenti ai criteri di valutazione,

.in quanto ClOe il Consiglio di Stato ritenneche relativamente alla suddetta qualifica dicancelliere capo di 3" class,e lie promozionidovessero ,essere conferite per scrutinio permerito comparatIvo, per concorso per meri~to distinto o per esami di idoneità, a normadeU'articolo 370 del Testo unico per gli im~piegati civili dello 8tato e non invece secondoil sistema di ripartizione dei posti, parte permerito comparativo e parte per merito asso~luto, secondo quanto previsto dall'articolo 46dell'ordinamento delle Oancellerie del 19,24.

A seguito di tale pronuncia il Ministero digrazia e giustizia ravvisò l'opportunità di rl~chiedere il parere del Consiglio di Stato 'circal'applicabilità, pur dopo l'emanazione dellostatuto degli impiegati civili dello rStato, de~gli articoli 40e 41 del predetto ordinamento,riguardanti i criteri di valutazione da 'segui-re nei lavori di scrutinio. Il Consiglio d.iStatonell'adunanza del 5 febbraio 1959 ha espres~so il parere che non tutte le norme in mate~ria di promozione dei funzionari delle Gan~cellerie e Segreterie giudiziarie contenutenell'ordinamento, 8 ma:ggio 1924, n. 745, sia~no state abrogate per 'effetto dell'entrata invigore del nuO,vo statuto per gli impiegati ci~cili dello :Stato. Ha 'affermato al riguardoche bisogna distinguere le norme che preve~dono un certo sistema delle promozioni daquelle che concernono il procedImento e leforme delle promozioni stesse. Queste ultime,quando rispondono ad un'obiettiva esigenzadell'ordinamento in aderenza ai compiti par~ticolmi del personale delle Cancellerie, quan~do abbiano cioè una loro ratio specifica, nonincompatibile con gli orientamenti e le va~lutazioni che sono alla base della nuova leg~ge, restano ancora in vigore come « disposi~zioni speciali» giusta 1"articolo384 dellostatuto per gli impiegati civili dello Stato.Pertanto l'interpretazione delle no.rme fattadalla Commissione centrale di scrutinio nonpuò 'prestarsi 'ad alcun rilievo, ed anzi tale.interpretazione è stata successivamente av~valorata dalla legge 30 luglio 1959, n. 680,concernente «dIsposizioni relative al perso~naIe delle 'Oancellerie e ,segreterie giudizia~rie », la quale all'articolo 3 stabilisce che:« Fino a quando non sia diversamente diSìpo~

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sto, per quanto concerne la !CommIssione esa~minatrice e lo svolgimento e la valutazionedelle prove in materia di concorsi per l'acces~so alla carriera di concetto e per il conferi~mento, delle promozioni alle qualifiche snpe~riori a quelle di cancelliere e segretario diprima classe, continuano ad applicarsi le nor~me di cui al regio decreto~legge 8 maggio1924, n. 745, e successive modIficazioni ». Diconseguenza i criteri di valut,azione da adot~tare dalla Commissione centrale nelle opera~zioni di scrutinio sopra accennate non dove~vano essere determinati a norma deIrartico~lo 169 del testo unico 10gennaio 1957, n. 3,poichèconservavano pieno vigore, quali di~sposizioni speciali lper i funzionari di Can~celleria e Segreteria, i citalti articoli 40 e41 dell'ordinamento del 1924. Infatti, nel Ti~chiamato parere del 5 febbraio 1959, il ConsI~glio di iStato ha affermato che non era, inten~zione del legislatore del 1957 modificare quel~le norme dell'ordinamento del personale delleCancellerie e ISegreterie giudiziarie del 1924che contengono disposizioni particolari SUiprocedimento di concorso e sui criteri da se~guire per la formazione del giudIzio di me~rito. Si tratta ancora una volta di disposi~zioni speciali mantenute in vigore dall'arti~colo 384 del T~esto unico. N on vi è dubbioquindi che il sistema seguito dalla Commis~sione centrale per gli scrutini di cui tratta siè pienamente legittimo in quanto conformealle norme contenute nei ripetuti articoli 40e 41. In particolare, per la comparazione deifunzionari da scrutinare, la Commissione,neHa prima seduta del 4 gennaio 1958, deli~berò di avvaler,si di co.efficienti numerici, as--segnando ad ogni funzionario un massimo dipunti 20 per ciascuno dei seguenti requisiti:1) cap,acità con particolare riguardo alla co.noscenza dei servizi giudiziari, agli incarichisvolti, alla natura ed importanza delle fun~zioni esercitate; 2) operosità in relazione alr,endimento, allo zelo ed ai servizi prestati. inin condizioni eccezionali deHa tranquillità edella salute pubblica, nonchè al tempo tra~scorso in residenze malsane e disagiate; 3)condotta, in ufficio e nella vita privata; 4)attitudini alle funzioni del grado superiore especialmente a quelle direttive, con partico~

la1'e riguardo all' esercizio effettivo di talifunzioni; 5) cultura generale specifIca, conparticolare riguardo o agli studi o aglI esamisuperatI, sia per l'ingresso in carriera, siaper la progressione nei gradi, aI lavori origi~nali elaboratI e alle eventuali pubblicazioniscientifiche in materia amministrativa e iec~mca.

CIrca l'assegnazione in concreto, da partedeHa CommissIOne speciale di scrutinio diun punteggio fra i limiti minimo e massimo,va ricordato che il Consiglio di Stato, con de~cIsione n. 787, del 16 ottobre 1957, stabilì cheessa è riservata al giudlZio discrezionale del~la Commissione centrale. E tale giudizio, sempre a parere del Consiglio di Stato, non puòessere sindacato.

Ma, a parte ciò, non sussiste alcun elemen~to che possa 'avvalorare il timore espressodall'onorevole interrogante in ordine ai cri~teri dI favoritismo connessi ,al sistema di va~lutazione; chè anZI, per il modo come è com~posta la Commissione di scrutinio, della qua~le fanno parte alti magistrati, il cui abito èimprontato al più stretto senso di giustizIa,devesi fermamente rItenere che i lavori sianostati compiuti con una coscienzIOsa compara~zione dei meritI dei singoli scrutinandi.

Si duo,le poi l'onorevole interpellante del~l'a mancata .pubblicazione nel Bollettino uffi~ciale della graduatoria dei candi.datipromuo~vibill e richiama .in proposito l'articolo 69del decreto presidenziale 3 maggio 1957,n. 686,contenente «norme di eseciUzionedelle disposizioni sullo. statuto degli impiegaticivili dello Stato ». È da osservare prelimi~narmente che il citato articol069 (il qualeperaltro non parIa di pubblicazione, ma solodi formazione della graduatoria) non è 'ap~plicabile agli scrutini dei funzionari di Cal1~celleria e Segreteria essendo invece dis.cipli~nati tali scrutini, per quanto. si è già osser~vato, dalle dispo,sizioni dell' ordinamento del1924. Comunque, tale ordinamento prevedeanch'esso, all'articolo 41, non lapubblicazio~ne, ma la formazione della graduatoria limj~t:atamente ai posti da conferire in relazionealle vacanze che si verificano in un periododeterminato di tempo, non superiore ad unanno.

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Di conseguenza i risultati dello scrutinio,entro i limiti dei posti da conf.erIre, vengonobensì pubblicati nel Bollettmo ufficIale ddM1inistero di grazia e giustizia, ma solo, uni~t.amente al decreti di promozione e destina~zione dei funzionari prescelti in sede di com~parazione e dopo che tali decreti siano statiregistratI alla :Corte dei conti. Ed è opportu~no aggiungere che il Consiglio di Stato. haavuto occasione di pronunciarsi nel senso chenon costituisce vizio dello scrutinio per pro~mozione nel ruolo dei cancelherI e segretarigiudizi,ari la mancata comunicazione e pub~blicazione dei risultati.

Per quanto concerne, infine, la sItuazionedi alcuni tra i funzionari promossi a segUl~to di scrutinio all'ex grado VII, p:er i qualiil decreto di promozione non ha avuto imm(~~diata esecuzione, è da precisare che ciò si ,:.verificato senza alcun rappo,rto di connesslO~ne con il mancato adeguamento delle pianteorganiche (cui ora si sta procedendo in at.~tuazione della legge 30 luglio 1959 n. 680),poichè trattavasi di conferllnento di posti(in numero di 52) che .erano gIà vacanti 5e~condo la pianta organica allo,ra esistente.

Invero, il fatto che in alculll casi ai decre~ti di promozione sia stata data eseCUZIOnecon ritardo è dipeso unicamente dalla neces~sità di mantenere taluni funzionari pressogli uffici cui erano addettI al moment~ dellapromozione, e ciò per far fronte a partlcola~

l'i esigenze di servizio pur col pieno gradi~mento degli interessatI. Questi ultImI, per.al~tro, non hanno sofferto alcun preglUdizio nèagli effetti economici nè a quelli giuridici.essendo stata ad essi 'attribUIta, a tuttI glIeffetti l'anzianità 15 marzo 1958, allo stes-,so modo degli altri funzionari la cui promo~zione, conseguita attraverso la pariecipazio~ne al medesimo scrutinio, aveva avuto immp~diata esecuzione.

Da quanto fino ad ora si è detto, appareevidente che non vi è materia nè ragione al~cuna per procedere ad un'inchiesta sull'OIpe~rato, pienamente legittimo., degli organi cìel~l'Amministrazione.

P R E oS I D E N T E. Il senatore Ma~sciaI e ha facoltà di dichiarare se sia soddi~sfatto.

M A S G I A L E Proprio per esserepuntuale alla chiusura delle ore 13, dico im~mediatamente all'onorevole \8ottosegretario,che mi dichiaro insoddisfatto, ed è o.vvio, do~po un anno di attesa! !

.s P A L L I N O, Sottosegretario di Strt~to per' la gmzia e la g'iustizia. Insoddisfattoper il tempo trascorso?

M A S C I A L E. In.parte anche perquesto.

Io vorrei replicare ricordando all'onore~vole So.ttosegretario ch.e cosa chiedevo, dodic~mesi fa al rMinistro ,di .grazia e gius.tizia: cioè,che questi impartisse precise disposiziOni vol-te ad assicurare uniformità di indirizzo nel~l'applicazione delle disposizioni legislativecontenute nell'articolo 169 del decreto legl~slativo presidenziv.lc 10 gennaio 1957, nu~mero 362 e della legge 8 agosto, 1957, n. 751,in tema dI promozioni per merito comparati~vo dei funzionari di Cancelleria e di Segre~teria giudiziaria, tenuto conto, anche, di unarecente decisione (a quel tempo) del Consi~glio di Stato, 4a seZIOne, in data 14 maggio1958, pubblicata il 29 luglio. dello stesso an~no, sul ricorso proposto contro il Ministro digrazia e giustizia dai signori Bertone Renatoed altri. Ciò perchè la Commissione centraledi scrutinio, per promozioni all'ex grado VIIdei predetti funzlO.nari, anzichè uniformarsialle precitate norme preferì riferirsi al di~sposto degli ,articol~ 40 e 41 ~~ che Iei ricon~ferma ~ del decreto 8 maggio 1924, n. 745,che debbono ritenersi abrogati..

.s p A L L I N O, Sottosegretario di Sta-to per la gmz'ia e la giustizia. Il Consiglio diStato dice di no.

M ASiC I A L E. ...fissando, peraltro,criteri molto elastici di valutazio.ne, circa ifunzionari partecipanti al cennato scrutinio.così da determinare un'evide~te disparitàdi trattamento. Per tutte queste ragioni do~mandavo all'onorevole Ministro, in vista de!palese vizio di legittimità che infirmava gliscrutinii, di decretarne l'annullamento, ondeevitare che gli interess'ati, per ottenere giu~

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sta riparazione, adissero il ConsIglio di Stato.C'è stata una sua risposta oggi...

iS P A L L I N O, Sottosegretario di Sta~to per la grazia e la giustizia. Nessuno èstato danneggiato.

M A S C I A L E. Se nessun'O fasse statadanneggiata nan ci sarebbe stata il malcan ~

tento tra i funzionari danneggiati. Dnpa cinque mesi da quella interragaziane, il M~ni~stra preferì rispondermi in maniera evasiva,dimenticando che l'O statuta degli impiegat ldell'O Sta,t'O, questo diceva (applicabile an~che ai cancellieri .e segretari giudiziari ~ leidice di n'O ~ avendo disci'plinata persino

le qualifiche) recava la data dell'11 gen~naio 1956, n. 16, per cui nan do,veva essereignorata dalla ICammissiane centrale di scru~tinia. Se pai delle perplessità la stessa avess,eavuto, tant'O da sentire il bisogna di chiedereal Cansiglia di Stata un par'ere, ciò avrebbedavuta fare in tempa utile, nan già dopa avE'~re espletato tutte le 'Operazioni di scrutinio!Qui è la nastra mer.aviglia, anarevale Satta~segretaria. Si ha un dubbia (e qui nan siamain un'attività privata, ma si tratta di un'Oscrutinio, indetta dal Ministera di grazia egiustizia); 'queUa Commissiane ha delle per~plessità, ma ciononastante ,cantinua a sval-gere le operazi'Oni di scrutinia; e poi dice:chiediamo un parere al Cansiglia di IStata!

l'O l'avl'ei chiesta prima: anarevnle ,sattose~gretaria, mi .permetta questa franca espres~siane! Camunque nel casa in esame sono statevialate le più elementari n'Orme poste a pre~sidio dei diritti dei funzionari. Osservavoche si era proceduto alle 'Operaziani di scru~tinia senza aver pre~determinata i coeffi~cienti numerici di valutaziane dei titoli com~parabi1i, dimenticanda l'insegnamento giu~risprudenziale consalidato in materia, ancheprima dell'entrata in vigore dello statuto at.tuaLe per gli impieg~ti dello IStato. Dallamancata pre~determinazio,ne di siffatti caef~ficienti numerici e dalla susseguente attri~buzione del punteggio ai candidati in sede dicomparazione è derivato un criterio fluttuan~te nei confronti degli interessati, ispirato acerte iniziative! !...

Inoltre si procedette alle nomine dei fun~ziO'nari promossi senza aver pubblicato lagraduatori'a di merito con il .relativo punteg~gia... (interruzione del Sottosegreta.rio di Sta~to per la grazia e la giustizia)... sicchè puòdirsi che le promozioni siana avvenute in mo~do quasi cJ,andestino. Aggiungevo che .nunmeno grave era il fatto, che, pur avenda pre.visto il decreta ministeriale del 14 gennaio1958 n. 52 vacanze nell'ex grado VII (can-celliere capo di 2'classe), non si era provve~duto, in tèmpa utile, ad adeguare la pianta'Organica, talchè non era ancora data agli.stessi funzianari promossi ~ ma rimasti infrigarifero in attesa di una nuova legge cheallargasse la pianta o,rganica ~ la possibi~lità di beneficiare degli effetti della proma~zione. Lei mi dice, oggi, che nulla è stata l'Oratalta, in quanto alle decarrenze giuridiche edeconomiche!

È appena il caso di ricordar,e che la Cam~missione centrale di scrutinio nan pr,ecisòil coeffi:ciente (le qui è il torto di quella Cam~missiane) e i titali valutabili per la proma~ziane all'ex grado V:LI dei funzionari di Can-celleria e Segreteria giudiziaria. N on 'giava,ai fini dell'obiettività della valutazione, ri~servare, e con tanta ampiezza di poteri, l'at~tribuziane del merita dei candidati in sededi compamzione, e con un punteggio ruo.tan~te da O .a 20!! Questa larghezza del paterediscrezianale dei singali commissari lascia,ovviamente, seconda me, scarsa margine perla tutela degli interessi legittimi, il che è inantitesi con lo spirito della norma che regolala 'suddetta materia. La Commissione nontenne conto, nel dichiarare promuovibili 52funzianari, del fatto che nan vi erano altrpt~tante vacanze nella pianta 'Organica. Era POg~sibile, nella fattispecie, non formare una gra~duatoria di merito e pracedere alle namine '?Quanto a questa irregolarità, va subita det~to che nan pateva il Ministra naminare, deifunzianari, dichiarati pramuovibili, tenendocanto solo delle disponibilità dei pasti nell€'sedi presso le quali gli stessi prestavano ser~vizia. Così è accaduta che, a distanza. di unanna, sana stati promossi gli altri, e preci~samente dopa che è stata varata la legge sul~l'ampliamento della pianta organica. Pertan~

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to è di solare evidenza l'irregolarità del pro~cedimento, nonchè il pregiudizio dello stesseper i funzionari esclusi, senza che fosse lorodato di conoscere, neppure, le risultanze diuna, graduatoria di merito!!

Mi sia consentito di formulare un giudizio,e finisco: torna tutto ciò ,a vantaggio delleistituzioni? Penso di no! C'he cosa intendetefare? Volete cristallizzare questi sistemi, peruna maloelata questione di prestigio" che pbivi presenterebbe all'opinione pubblica come iveri responsabili del malcontento che dilaganel Paese; oppure volete cambiare strada? Avoi la scelta, signor Sottosegretario!

P R E iS I D E N T E. Lo svolgimentodelle interpellanze e della interrogazione èesaurito..

Annunzio di interrogazioni

P RES I D E N T EI. Si dia letturadelle interrogazioni pervenute ,alla Presi~denza.

R U oSiS O, Segretario:

AlI Mini'stI1o .cte~l'interno, per conosc,erequali misure intenda adottare per richi.ama~re al rispetto dellla legalità repubblicana il si~gnor 'Perrino Giovanni, attu3lIe comm1iss,a,riodi ,pubblica si0u.~ezza 'a Gilugliano in Cam~pania. Costui, già rimosso dal suo posto nelqua!1tieI1e di 8. Ferdinando ,a N apoili per gliabusi ivicommessi, continua a Giu~liano ,lasua ,attività nefaSJta.

Invece di occmpa:r>sidei probil,emi inerentiail1esue f,unzioni minaceia, diffida e p,r:ocede00ntm i cittadini che non ,siano disposti asottomette-l'si aHa volontà deltla fazione di~retta dall'attuale Sindaco, come lo dimostral'iiUegallearlresto ,compiuto IIa sera del 13 no~¥embre 1959 ai danni del 00nsiglliere Oristo~foro Chianese;

e se non creda di dove'l' intervenire d'ur~genza per riiport'are tI cUma della vit.a poli~tica Igiugli,anese 'alla no.rrmalità ponendo fineai motivi che determinano Il',atturuIestato ditensione ondeevita~ea,ltri inCiresdosi ilIlci~denti (633).

VALENZI

Al ,Ministro deHa difesa, per conoscere serisponde a verità la notizia circa il riconosci~mento della croce di guerra germanica, av~venuto in questi giorni da parte del ]\1iniste~l'O della difesa, per cuig.Ii interessati possonorichiedeve l'annotazione nella propria do~cumentazione matricolare.

ISe è vero che tale decorazione compo,rtatutti i vantaggi nei concorsi, nei pubblici im~pieghi e di carriera stabiliti per quelle al va~lor militare italiano.

E nel caso che il fatto risponda a verità,conoscere ,se non ritenga tale riconos,cimentoun oltraggio al,lrugloriosa ,lotta di Liberazione,ai suoi martiri ed ai suoi eroi, ed una inde~gna riabiUtazione del nazÌismo, oltraggio eriabi.litazione resi ancora 'più gravi ed inam~missibili soprattutto se si pensa che le deco~razioni al valor militare e ile promO'zioni permerito di guerra, ottenute dai legittimi Go~,verni deUa Resistenza in Jugoslavia e in AI~bania non sono ,state riconosciute (634).

PALERMO, CALlEFFI

Al Presidente del C'onsiglio dei ministri, aiMinistri degli affari esteri e della marina mer~cantiIe, per conoscere quali provvedimentiurgenti intendanO' prendere dopo l'ultimoepi~,s'Odio,:avvenuto TheilCana,le di Siciilia, lallmoto~pesca TumbiOilo e ,ad altri motopesca sicili.a~ni, conclusosi con il sequestro del capitanodell'a vedetta tunisina ad opera del motopescaTumbiolo. Episodio foriero di altre situazionipiù incresciose che potranno verificarsi infuturo se una buona volta non si porta a ter~mine l',accordo con il Governo tunisino per laregolamentazione della pesca nel Canale diSicilia.

L'interrogante fa rilevar'e che ancora nes--suna Gommissione di tecnici, come da pre~messa fatta aHa deputazione siciliana ed allecategorie interessate è stata inviata a Tunisiper trattare col Governo di quella Repubb1icae pertantol chiede se intendesi e quando assol~vere all'impegno assunto. Inoltre fa formalerichiesta che, non addivenendosi ad alcun ac~corda con i tunisini, sia investita della que~stione l'oO.N.U. (635).

MOLINARI

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III Legisiatura~ 9889'""""'"'

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Interrogazionicon richiesta di risposta scritta

Al Presidente del C'onsiglio dei ministri eal Ministro delle partecipazioni statali, perconoscere i motivi per i quali le aziende idro..elettriche di ragione di Enti statali o con~troHate daUo Stato o a p-artecipazione statalenon hanno ancora provveduto, a distanza diquasi sei anni dall'entrata in vigore del proY~vedimento, a versare i sovracano,ni di cui allalegge 27 dicembre 1953, n. 959, a favore deiterritori compresi nei bacini imbriferi mon~tani; e per conoscere come ciò sia conciliabi~le con la dignità e con .il prestigio dello Stato,il quale per primo dovrebbe èssere rispettosodelle proprie leggi, nonchè con la politiea disviluppo delle zone depresse che il Governosi è. impegnato a perseguire.

In particolare l'interrogante chiede rispo~sta in ordine .agli impianti idroelettrici, siaisolati che a catena, in concessione esclusivao abbinata aHa società «1.L.V.A. », silti nelbacino imbrifero montano. del fiume Oglio,in Vallecamonica, provinci<a di Brescia (1304),

CEMMI

Ot1dine del giornoper ;laseduta di martedì JO dicembre 1959

P RES I D EoN T E. Il Senato torneràa riunirsi in seduta pubblica martedì 10 dicembrealle ore 17 con il seguente ordine de1giorno:

I. Discussione dei disegni di leg~ge:

1. Deputati BUCCIARELLIDUCCI ed al~tri e TOGNONIed altri. ~ Riduzione dellimite di età pensionabile per i lavoratoridelle miniere, cave e torbiere (Approvatodalla 13" Commissione permarnente dellaCameva dei deputati) (683).

2. Deputato RUBINACCI.~ Proroga deitermini di cui a:gli articoli 4 e 6 della leg-ge 27 dieembre 1953, n. 967, sulla previ-denza dei dirigenti di aziende industriali(Approvato dalla 13" Commissione perma~nente della Camem dei deputati) (363).

3. Deputati ZANIBELLIed altri e MAGNANIed altri. ~ Soppressione delle indennità di

caropane di cui al decreto legislativo delCapo provvisorio dello Stat06 maggio1947, n. 563, e maggiorazionedelle mi~sure di assegni familiari per i lavoratoriagricoli (Approvato dalla 13" Commissionepe.rmanente della Camem dei depubati)235).

II. Seguito della discussi,one del disegno dilegge:

Piano per lo sviluppo della scuola neldecennio dal 1959 al 1969 (129).

La seduta è tolta (ore 12,50).

Dott. ALBERTO ALBERTI

Direttore dell'Ufficio dei resoconti parlamentari