SENATODELLAREPUBBLICA · 2011. 3. 15. · del Comitato olimpico nazionale italiano PRES IDENTE....

SENATO DELLA REPUBBLICAVII LEGISLATURA

223a SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

MARTEDì 10 GENNAIO 1978

Presidenza del vice presidente CATELLANI,indi del vice presidente ROMAGNOLI CARETTONI Tullia

e del vice presidente VALORI

INDICE

AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE IN GIU.DIZIO

Trasmissione di domanda .,. . Pago 9721

CALENDARIO DEI LAVORI DELL'ASSEM.BLEA (11-20 gennaio 1978) . . . . . . 9752

COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITA-LIANO (CONI)

Nomina del presidente . . . . . . . . 9723

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI VIGI-LANZA SULL'ANAGRAFE TRIBUTARIA

Presentazione di relazione . . . . . . 9722

CORTE COSTITUZIONALE

Ordinanze emesse da autorità giurisdizio-nali per il giudizio di legittimità 9723

Trasmissione di sentenze . . . . . . . 9722

CORTE DEI CONTI

Trasmissione di elenco di registrazioni conriserva Pago 9721

Trasmissione di relazioni sulla gestione fi-nanziaria di enti 9722

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione . . . . . . 9719

Deferimento a Commissioni permanenti insede deliberante di disegni di legge già de-feriti alle stesse Commissioni in sede re-ferente . . . . . . . . . . . . . . 9721

Deferimento a Commissioni permanenti insede referente . . . . . . . . . . . 9719

Presentazione di relazioni . . . . . . . 9721

Richiesta di parere da parte di Commissio-ne permanente . . . . . . . . ., 9721Trasmissione dalla Camera dei deputati. . 9719

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1200) ~ 4

Senato della Repubblica ~ 9718 ~ VII Legislatura

10 GENNAIO 1978223a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO

ELENCHI DI DIPENDENTI DELLO STATOENTRATI O CESSATI DA IMPIEGHIPRESSO ENTI OD ORGANISMI INTER-NAZIONALI O STATI ESTERI . . Pago 9723

ENTE NAZIONALE ASSISTENZA AGENTIE RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO

Nomina di membro del consiglio di am-ministrazione . . . . . .. 9723

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI

Annunzio 9754

Annunzio di risposte scritte ad interroga-zioni . . . . . . . . . . . . . . . 9754

Interrogazioni da svolgere in Commissione 9765

Svolgimento:

FALCUCCIFranca, sottosegretario di Statoper la pubblica istruzione .9733, 9741, 9743FERMARIELLO (PCI) . . . . . . . . . . 9739LAFORGIA,sottosegretario di Stato per ilavori pubblici . . .. 9746, 9748, 9750MANENTECOMUNALE(DC) 9750

... MASCAGNI (PCI) . . . 9742MOLA (PCI) . . . 9736PACINI (DC) . 9727, 9729

POLLIDORO(PCI). Pago 9749ROSA, sottosegretario di Stato per la ma-rina mercantile . . . . . . . . . 9735, 9737RUFFINO (DC) . . . . . . . . . . . . 9746SMURRA,sottosegretario di Stato per il la-voro e la previdenza sociale . 9726, 9727

... TODINI (DC) . 9725, 9727

... VALENZA (PCI) . . . 9744VILLI (PCI) . 9730, 9734

ISTITUTO NAZIONALE PER LA STORIADEL MOVIMENTO DI LIBERAZIONE INITALIA

Trasmissione di relazione 9723

ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTADI MERCOLEDI' 11 GENNAIO 1978. ; . 9766

PROGRAMMA DEI LAVORI DELL'ASSEM-BLEA (5 dicembre 1977.31 gennaio 1978)

Integrazioni 9751

SUI FATTI DI SANGUE VERIFICATI SI AROMA

PRESIDENTE . . . . . . . . . . . . . 9723SMURRA,sottosegretario di Stato per il l'a-varo e la previdenza sociale . . . . . . 9724

N, B. ~ L'asterisco indica che il testo del di.scorso non è stato restituito corretto dall'oratore.

Senato della Repubblica -~~ 9719 ~ VII Legislatura

223a SEDUT.\ ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 10 GENNAIO 1978

Presidenza del vice presidente C A T E L L A N I

P RES I D E N T E. La seduta è aperta(ore 17).

Si dia lettura del processo verbale.

V E N A N Z E T T I, segretario, dà let-tura del processo verbale della seduta pome-ridiana del21 dicembre 1977.

,p RES I D E N T E. Non essendovi os-servazioni, il processo verbale è approvato.

Annunzio di disegni di leggetrasmessi dalla Camera dei deputati

P RES I D E N T E . Il Presidente dellaCamera dei deputati, in data 23 dicembre1977, ha trasmesso il seguente disegno dilegge:

C. 520-761-1774. ~ Deputati VALENSISE e

TRIPODI; FRASCA; NAP9LI ed altri. ~ « Isti-tuzione di una Commissione parlamentaredi inchiesta sul fenomeno delLa mafia inCalabria» (1054).

Il Presidente della Camera dei deputati,in data 6 gennaio 1978, ha trasmesso i se-guenti disegni di legge:

C. 1000-bis. ~ « Norme per l'edilizia re-sidenziale» (1061);

C. 1871. ~ « Modifica del termine di cuialla legge 8 maggio 1971, n. 420, relativa alsistema aeroportuale di Milano» (1062).

Annunzio di presentazionedi disegni di legge

P RES I D E N T E . In data 5 gennaio1978, è stato presentato il seguente disegnodi legge di iniziativa del senatore:

FAEDO.~ « Provvedimenti a favore dellefacoltà di economia e commercio e di linguee letterature ,straniere dell'Università deglistudi di Pisa» (1056).

In data 6 gennaio 1978, è stato presentatoil seguente disegno di legge d'iniziativa deisenatori:

RIVA, ARIOSTO, ROCCAMONTE, BUZIO, SCHIE-

TROMA e OCCHIPINTI. ~ « Agevolazioni urba-

nistiche in favore dei piccoli proprietari»(1064) .

In data 9 gennaio 1978, sono stati presen-tati i seguenti disegni di legge di iniziativadei senatori:

MURMURA. ~ « Modifiche all'articolo 5 deldecreto del Presidente della Repubblica 30dicembre 1972, n. 1035, concernente la com-posizione della Commissione per la forma-zione della graduatoria di assegnazione de-gli alloggi popolari» (1066);

TRUZZI, ZAVATTINI, FOSCHI, PEGORARO, PACI-

NI, BONINO e FABBRI. ~ « Conguaglio del pa-

gamento dei cam.oni di affitto di fondo rusìID-00 per le annate agrarie 1977-78 e precedenti»(1067) ;

CIPELLINI, FERRALASCO, FINESSI, SIGNORI,

AJELLO, COLOMBO Renato, FOSSA, SCAMARCIO,

SEGRETO, CATELLANI, MARAVALLE, ZITO, MIN-

NOCCI, CARNESELLA, LEPRE e DE MATTEIS. ~

« Costituzione del Comitato nazionale dellosport (CNS))) (1068).

In data 27 dicembre 1977, è stato presen-tato il seguente disegno di legge:

dal Ministro delle finanze:

« Modifiche aMa (legge 22 dicembre 1957,n. 1293, sull'organizzamone dei serv:izi di di.stribuzione e vendita dei generi di monopo-lio}) (1055).

In data 5 gennaio 1978, sono stati pre-sentati i seguenti disegni di legge:

dal Ministro del tesoro:

« Convalidazione del decreto del Presiden-te della Repubblica 1° dicembre 1977, n. 899,


~23a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCùNTO STENOGRAFICO 10 GENNAIO 1978

emanato ai sensi dell'articolo 42 del regiodecreto 18 novembre 1923, n. 2440, sull'am-ministrazione del patrimonio e suHa con-tabilità generale dellQ Stato per preleva-mento dal fondo di riserva per le spese im-previste per l'anno finanziario 1977» (1057);

dal Ministro dei trasporti:

«Responsabilità amministrativa patrimo-niale di talune categorie di personale del-l'Azienda autonoma delle ferrovie dello Sta-to» (1058);

dal Ministro dell'industria, del commer-cio e dell' artigianato:

«Conversione in legge del decreto-legge 23dicembre 1977, n. 973, recante norme perl'aumento delle tariffe riscosse dalle Came-re di commercio per i diritti di segreteria»(1059) ;

dal Ministro degli affari esteri:

« Conversione in legge del decreto-legge 29dicembre 1977, n. 974, concernente esten-sione al personale insegnante e non inse-gnante non di ruolo in servizio nelle scuo-le italiane in Eritrea nell'anno scolastico1976-77 delle provvidenze di cui al decreto-legge 15 maggio 1975, n. 150, convertito, conmodificazioni, nella legge 18 luglio 1975,n. 299» (1060).

In data 6 gennaio 1978, è stato presentatoil seguente disegno di legge:

dal Ministro degli affari esteri:

« Ratifica ed esecuzione della Convenzio-ne consolare tra la Repubblica italiana e laRepubblica socialista cecoslovacca, firmataa Praga il 10 ottobre 1975 » (1063).

In data 9 gennaio 1978, è stato presentatoil seguente disegno di legge:

dal Ministro della sanità:

« Disciplina igienica della produzione e delcommercio dei prodotti cosmetici e di igie-ne personale» (1065).

Annunzio di deferimento di disegni di leggea Commissioni permanenti in sede refe.rente

P RES I D E N T E. I seguenti d1segmidi ,1egge SOTIlOsltarti defuriJti in sede refurente:

alla 2a Commissione permanente (Giu-<st!i~ia):

«Modificazioni alLe disposizioni suLLe di-fese e sanzmi penaJ:i del dÌiriUo di autore eadeguamento ,dei valori iI1Id1catine<1laseZlÌoneVI del capo II, titolQ III, de1Jlalegge 22 apI1i..I.e1941, n. 633» (1045), previ,o parere dclJia laCommissione;

alla 4a Commissione permanente (Difesa):

TANGA. ~ «Reclutamento ,di ufficiali dicompLemen to .della GUaJroo di finaruza»(1029), previ pareri della la e della sa Com-missione;

alla 6a Commissione permanente (FdJnanzee tesoro):

ALETTI ed altri. ~ « Disciplina delle offerte

pubhtiahe di vendita e di sotltoSOllÌz.ione dititoli mobiliari» (967), previ pareri della 2a,deLla sa e della loa CommTssilOne;

alla 7a Commi.,sione permanente (Istruzio-ne pubblica e beille arti, IrÌioerca scientifica,spettacolo e sport):

MARAVALLEed altri. ~ «Estensione agli

alu:n.ni ,della scuola media deLla fOlmituragra'tui!ta dei ,11M di testQ» (1012), preVii pa-reri della la e della sa Commissdone;

alla loa Commissione permanente (Indu-stria, commercio, turiSiIIlO):

ASSIREI LI ed aJltri. ~ «Pamfioazione deltmttamento di quiliescenza dei segretar.i ge.nemLi delle Camere di commercio» (1033),previ pareri deJila 1" e deLla 6a CommisiSlÌOJJIe;

alla 11° Commissione permanente (Lavoro,emigrazione, previdenza sociale):

TROPEANOed altri. ~ « Norme :relative allamassima occupazione in agricoltura e all'im-

VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 9721 ~

10 GENNAIO 1978223d SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

piego di manodopera agriJcola ed edile disoc-cupata nell'esecuzione di opere pubbliche so-cialmente utili» (1016), previ pareri dellasa, della 6a, della 8a e della 9a Commissione;

alla 12aCommissione permanente (Igiene esanità) :

TRIFOGLI ed altri. ~ « Norme per il conse-

guimento della specializzazione in "radiolo-gia e radio terapia " ed in "anestesia e riani-mazione" per gli assistenti ospedalieri»(1005), previo parere della 7a Commissione.

Annunzio di deferimento a Commissioni per-manenti in sede deliberante di disegni dilegge già deferiti alle stesse Commissioniin sede referente

P RES I D E N T E. Su richiesta della3a Commissione permanente (Affari esteri),è stato deferito in sede deliberante alla Com~missione stessa il disegno di legge: Deputa-ti BATTINO VITTORELLI ed altri. ~ « Rinnovodel contributo all'Istituto affari internazio-nali (lA!), con sede in Roma» (1039) (Appro-vato dalla 3a Commissione permanente dellaCamera dei deputati), già assegnato a dettaCommissione in sede referente.

Su richiesta della lOa Commissione per-manente (Industria, commercio, turismo),sono stati deferiti in sede deliberante allaCommissione stessa i disegni di legge: «Re-cepimento nella legislazione italiana di di-rettive CEE in materia di strumenti di mi-sura e di metodi di controllo metrologico »

(170) e: «Ristrutturazione dell'Amministra-zione metrica e del saggio dei metalli pre-ziosi e modifica dei diritti metrici» (171),già assegnati a detta Commissione in sedereferente.

Annunzio di richiesta di parereda parte di Commissione permanente

P RES I D E N T E. La lOaCommissio-ne permanente (Industria, commercio, ;tu-rismo) è stata chiamata ad es/primere il pro-prio parere sui disegni di legge: ;PACINIedaltri. ~ « Riforma della legislazione coope~a-

tivistica» (70) e: DI MARINOed altri. ~ « Ri-

forma della legislazione cooperativistica»(868), già assegnati in sede referente alleCommissioni permanenti riunite 2a (Giusti-zia) e Il a (Lavoro, emigrazione, previdenzasociale).

Annunzio di presentazione di relazioni

P RES I D E N T E. A n-ome deJ1a l"CommissioI1Je perm8.1ll!oote (AffiM'ioostllituZlio-nruH,affar.i delLa Presidenza del Cons1gJ.iroedelll'i:ntemo, ordinamento genenale de]1o Sta-to e della pubblica amm1ni1svrazione), ,:iJlse-natore Murmura ha presentato la IrclaZl1Q1I1esul seguente disegno di legge: D1segm.o dilegge costituzionale. ~ Deputati POSTAL ed

altri; DE CARNERI ed altri; RIZ. ~ «Normecostituzionali a favore del gruppo linguisticoladino della pravincia di Tren,to» (759) (Ap-provato, in prima deliberazione, dalla Ca-mera dei deputati).

A nome de1Ja la Commiss101Thepermanente(Affari oOSltituziÌJcmali,affani deLLaPiresidenzadel Consiglio e ,dell'interno, OI1din:amerno ge-ner.a1e dello Sta.to e del,La pubb1ioa amrmm-straZJiiOlne),:il senatore T.reu ha presentato lareLazione su/l diJsegno di legge: «NormatliiVaOJlgooica per i profughi» (391), del qlUialela CommiSiSi10ll1estessa ha approvato, dmsederedigente, il Ites:to degLi acriJ:iJcol:i.

Annunzio di trasmissione di domanda diautorizzazione a procedere in giudizio

P RES I D E N T E. Il Ministro di gra-zia e giustizia ha trasmesso la domanda diautorizzazione a procedere in giudizio con-tro il senatore La Valle, per concorso nelreato di diffamazione con il mezzo dellastampa (articoli 110, S95 ~ capoversi primoe secondo ~ del Codice penale e 13 della leg-ge 8 febbraio 1948, n. 47) (Doc. IV, n. 49).

Annunzio di elenco di registrazioni conriserva trasmesso dalla Corte dei conti

P RES I D E N T E. Il Presidente dellaCorte dei conti, a norma dell'articolo 26 del


10 GENNAIO1978223a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

testo unico delle leggi sulla Corte dei conti,approvato con regio decreto 12 luglio 1934,n. 1214, ha trasmesso l'elenco delle registt'a~zioni con riserva effettuate nella secondaquindicina del mese di dicembre 1977 (Do~cumento VI, n. 4).

Tale documento sarà inviato alla Com~missione competente.

Annunzio di sentenzetrasmesse dalla Corte costituzionale

P RES I D E N T E . A norma dell'arti~colo 30, secondo comma, della legge 11 mar-zo 1953, n. 87, il Presidente della Corte co-stituzionale ha tTasmesso:

con lettera del 22 dicembre 1977, copiadella sentenza, depositata nella stessa datain cancelleria, con la quale la Corte mede~sima ha dichiarato l'illegittimità costituzio-nale degli articoli 4, terzo comma, e 15, pri-mo comma, della legge 11 febbraio 1971,n. Il, nella parte in cui non prevedono unaadeguata lI"evisione del canone per il casodi migliorie eseguite dal proprietario; del~l'articolo 12, primo comma, della stessa leg~ge, nella parte in cui non limita gli effettigiuridici ivi previsti a favore dell'affittuarioche abbia eseguito a sue 'spese miglioracrnen~ti, in relazione alle sole opere di migliora-mento che determinino un sostanziale e per~manente aumento di valore del fondo ed unapprezzabile inClI"emento della sua produtti~vità; dell'articolo 14, secondo comma, dellastessa legge; dell'articolo 2, primo comma,della legge 10 dicembre 1973, n. 814, nellaparte relativa alla composizione delle com~missioni tecniche proV1inciali; dell'articolo3, ,secondo e sesto comma, della stessa leg~ge, nella parte in cui fissa tra 24 e 55, e, conriferimento a un caso particolare, in 42 vol~te, i coefficienti di moltiplicazione del red~dito dominicale ai fini della determinazionedel canone; dell'articolo 3, undicesimo com~ma, e dell'articolo 4, secondo e terzo com-ma, della stessa legge. Sentenza n. 153 del19 dicembre 1977 (Doc. VII, n. 47);

con lettera del 29 dicembre 1977, copiadella sentenza, depositata nella stessa datain cancelleria, con la quale la Corte mede-

sima ha dichiarato l'illegittimità costituzio-nale dell'articolo unico della legge 30 di-cembre 1970, n. 1239, e della annessa tabel.ladei diritti per la visita sanitaria ai confinidello Stato del bestiame, delle carni, deiprodotti e avanzi animali: a) nella parte incui prevede l'applica2)ione dei diritti di vi-sita per i prodotti ai quali si lI"iferisce il re.golamento 27 giugno 1968, n. 804, del Con~siglio della Comunità economica europea;b) nella parte in cui prevede l'applicazionedei diritti di visita per i prodotti ai ,qualisi riferisce il regolamento 27 giugno 1968,n. 805. Sentenza n. 163 del 22 dicembre 1977(Doc. VII, n. 48).

I predetti documenti saranno trasmessialle Commissioni competenti.

Annunzio di relazioni della Corte dei contisulla gestione finanziaria di enti

P RES I D E N T E. Il Presidente dellaCOlI"tedei conti, in adempimento al mspostodell'articolo 7 della legge 21 marzo 1958, nu-mero 259, ha trasmesso le relazioni concer~Denti la gestione finanziaria:

dell'Ente Maremma, ente di sviluppo inToscana e Lazio, per gli esercizi dal 1970 al1975 (Doc. XV, n. 66);

dell'AutomobH Club d'Italia, per gli eser-cizi dal 1971 al 1976 (Doc. XV, n. 67);

dell'Ente nazionale di previdenza e di as-sistenza farmacisti, per gli esercizi dal 1968al 1975 (Doc. XV, n. 68);

dell'Ente produttori selvaggina, per gliesercizi 1974 e 1975 (Doc. XV, n. 69).

Tali documenti saranno d.nviati alle Com-missioni competenti.

Annunzio di presentazione di relazione daparte della Commissione parlamentare divigilanza sull'anagrafe tributaria

P RES I D E N T E. n Presidente dellaComm~ssi'One parlamentare di vJgiJ:anza sul.l'anagrafe 'tl1jJburbariaha presenrtato UDlareJ.a~liODJer1guardante Il'attività svoLta dalila Com-


223J SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 10 GENNAIO 1978

missiJO(nestessa dal 30 settembre 1976 al 30novembre 1977 (Doc. LI, n. 1).

Annunzio della nomina del presidentedel Comitato olimpico nazionale italiano

P RES I D E N T E. H Ministro del turi~smo e dello spettacolo ha comunicato, aisensi dell'articolo 33 della ,legge 20 marzo1975, n. 70, che con decreto ministeriale 12dicembre 1977 l'avvocato Giulio Onesti è sta~to nominato preSlÌJdente del Comitato olimpi~co nazionale italiano (CONI) per il. quadrien~DiQ 1977~1980.

Tate comunioazione, comprendente le notebiografiche del nominato, è depositata in Se~greteria a disposizione degli onorevoli se~natori.

Annunzio della nomina di membro del Con-siglio di amministrazione dell'Ente na-zionale assistenza agenti e rappresentantidi commercio

P RES I D E N T E. Il Ministro della~voro e della previdenza sociale ha comunica~to, ai sensi dell'articolo 33 della Jegge 20 mar~zo 1975, n. 70, di aver nominato con propriodecreto in dar1a 1° dicembre 1977 il signorLianeIJo Gia:I1111dJnimembro del Oon8l1g1iodiammin1strazi.onJe dell'Ente lla1Z:LOnarueassisten-za agenti e mppresentanrtJi di ,oommencio inrappresentanza degli agenti e rappresentan-ti di commercio.

Tale comunicazione, comprendente le no-te biografiche del nominato, è depositata:in Segreteria a disposizione degli onorevolisenatori.

Annunzio di trasmissione di relazione daparte dell'Istituto nazionale per la storiadel movimento di liberazione in Italia

P RES I D E N T E. Il Presidente del~l'Istituto nazionale per la storia del movimen~to di rliberazione in Italia ha trasmesso, aisensi dell'articolo 1 della legge 29 aprile 1976,n. 186, la relazione sull'attività svolta dal~

!'Istituto stesso nel 1977 e sui programmiadottati per il 1978.

Tale documentazione sarà trasmessa allaCommissione competente.

Trasmissione di elenchi di dipendenti delloStato entrati o cessati da impieghi pressoenti od organismi internazionali o Statiesteri

P RES I D E N T E. Nello scorso meseI di dioembre, i Ministri competelntlÌ ha11JIlloda~

to comunicazione, ai sensi dell'art]colo 7 del~Ja legge 27 :luglio 1962, n. 1114, delle auto-rizzazioni 'revooate o concesse ra dipenderutidello Stato per assumere impieghi o eserci-tare funzioni presso enti od orgam.ismi dn~ternazionaili o Stati esteri.

Detti elenchi sono depositati in Segreteriaa disposizione degli onorevoli senatori.

Annunzio di ordinanze emesse da autoritàgiurisdizionali per il giudizio di legittimi-tà della Corte costituzionale

P RES I D E N T E. Nello scorso mesedi dicembre sono pervenute ordinanze emes-be da autorità giurisdti:zJi'onaliper la trasmi:s~siOllteallilaCOlutreCOis.t1Jtuz[onaJe,di atÌ'Ì iI'e1ativia giudIzi .d[ 1egiJttimità costituZJionale.

Tlalliior:dinaTJize,sono depositate negli uffi~ci dell Senato a disposizione degld onorevolisenatori.

Sui fatti di sangue verificatisi a Roma

P RES I D E N T E. (Si leva in piedie con lui tutta l'Assemblea). Onorevoli colle--ghi, sono continuate, negli scorSIÌ giorni, leesplosioni di violenza che SCOIIlvolgonoe mac~cmano di sangue le nos.tre città, turbandoprofOindamenl1:e ,l'animo di tutti :i ailttac1imiche chiedano can fermezza di vivere e lavora~re in una società civi:le ed ordinata. Violenzache appare ancor più cieca e bestiÌale quandomiete giova:nJ. vite, com'è accaduto sabato a

VII LegislaturaSenato della Repubblica .~ 9724 ~

223a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO 10 GENNAIO 1978

Roma, dove ha imperversato la criminalitàdi alcuni assassini.

Nell'esprimere sentimenti di cordoglio allefamiglie dei giovani Bigonzetti e Ciavattasono ceria di inteJ1pretare l'unanime convin-cimento dell'Assemblea riaffermando .la piùsevera e incondizionata condanna di tali ge-sta che giudichiamo assolutamente crimi-nali, senza cadere nell'errore, che potrebberivelarsi tragico, di distinguere in ragione delmutare degli autori e dei destinatari dellaviolenza.

Sentimenti di cordoglio inviamo anchealla famiglia del giovane Recchioni, rimastomortalmente ferito nel corso di tumulti ve-rificatisi in seguito ai precedenti fatti disangue.

Occorre un' opera decisa ed energica permettere tutte le centrali eversive ~ già iso-.late dalla ripulsa della stragrande maggio-ranza degli italiani ~ in condizione di nonnuocere, per individuare i mandanti delleimprese criminose, per creare nel Paese ipresupposti necessari al recupero dei prin-cìpi fondamentali di ogni convivenza civile,anche attraverso l'eliminazione di quellepiaghe sociali ~ quali la disoccupazione el'emarginazione ~ che costituiscono l'ali-mento primario dell' eversione e la più graveminaccia alla democrazia, riconquistata contanto sacrificio dal popolo italiano.

S M U R R A, sottosegretario di Stato peril lavoro e la previdenza sociale. Domal!1Jdodiparlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facohà.

S M U R R A , sottosegretario di Stato peril lavoro e la previdenza sociale. Il Governosi associa alle nobili parole espresse poc'anzidall'onorevole Presidente.

Svolgimento di interpellanzee di interrogazioni

P RES I D E N T E. L'ordine del gior-no reca lo svolgimento di ~nterpellanze e dli!interrogazioni.

Comunico che, a seguito di acoordJi inter~venuti tra il Governo e J'mterrogante, losvolgimento dell'interrogazione n. 3 - 00787è rinviato ad a:ltra seduta.

La prima interpellanza è deI senatore To-~ni. Se ne dia lettura.

V E N A N Z E T T I, segretario:

TODINI. ~ Al Ministro del lavoro e dellaprevidenza sociale. ~ Premesso che la diri~

gJenZadell'Ente lIlazion:aJe per la prevenzioneinfortuni (ENPI) da tempo usa comportarsiin maniera che sarebbe insufficiente defi~nire deplorevole, dato che non si degna dlirispondere a lettere eLipafllamentari con ri-chieste di chiarimenti in oI1dine a provve-dimOO!ti spesso eLicarattere oscuro o favo-ritistico;

constatato che il dire1:ttore generale, dot-tor Alfredo Franzetti, sembra sordo ad ognirichiesta di 'informazioni sulle attività del-J'ENPI, ente pubblico e non azienda privataa carattere famiLiare, come .risulta essereconsiderato dal predetto funzionario;

considerato che aJiI'ENPI, da vari anni,sono state deliberate decine di assull1zionilin qualifiche di comodo, con particolare ri~f!uardo a figli le parenti di dipendoorlJi e d~sindacalisti, ignorando varie domande pre-sentate da cittadini privi dei soliti « santi incielo », e che in tale modo di procedere, altread evidenti irregolarità amministrative, si po~trebbero riscontrare gLiestremi di illeciti pe-nali perseguibili d'ufficio,

l'interpellante chiede di conoscere:l'elenco di tutti gli assunti dallo gen-

naio 1973 in pod, con relativi gradi di paren~tela nei confronti di dipendenti de!a'ENPIe motivazioni dell'assunzione;

i criteri in base ai quaLi sono state deli-berate variazionli di qualifica [lei confronti divari dipendenti ed d motiVli di assunzione COIIlla quaJifica di aiuto psicologo a favore di fi-gli e parentli di dipendenti, ignorando va,riedomande per H passaggio in tale ruolo pre-sentate in precedenza da dipendenti ill pos~sesso anche di supeI1iori titoli;

le ragioni che hanno 1ndotto ill diret-tore generale Franzetti ad esoludere da uncorso interno abilitante alla partecipazione


223a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 10 GENNAIO 1978

ad un concorso per aiuto psicologo alcunidipendenti, con il risultato di ottenere solo18 concorrenti per 30 posti, con ù'evidentescopo di favOI1Ìre ulteriormente dipendentigià favoriti all'atto dcll'assunzione e con an-zia:nità inferiore a quella degiLi.esolusi.

Quanto accade all'ENPI :non può non de-stare serie perplessità per i metodi gestio-na1i e per il comportamento del direttoregememI1e. che neppUJre sii degna di ms.pon-dere a lettere di parlamentari con richiestadi informazioni.

Pertanto, 1'interpeHante chiede un precisoe sollecito intervento dell'autorità vigiJante,idoneo a ristabiJ.ffirela legalità dLt1 un Ente pub-blico che sembra essersi trasformato Iin unaprivata riserva di caccia.

(2 -00148)

T O D I N I. Domando di parIare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

* T O D I N I. Signor Presidente, onorevolicolleghi, onorevole Sottosegretario, J.a situa-zione dominante in questo momento ailil'EN-PI e che perdura da vania tempo meriterebbeun particoJare esame, anche :lungo, comunquenon es:auribile nei ristretti termini dello .svol-gimento di una interpellanza. Tuttavia è ne-cessario sottolineare alcuni punti importantidel1a situazione vligente all'ENPI. In questoiÌlstituto da anni si alternano uma gestione dipresidenza regolare ed un regime commissa-

riale; stranamente poi il commissario succe-de a se stesso come presidente. Non so sequesto meccaniIDO sia Wla base delle ano-malie e delle varie ,irregolarità che avvengo-no in questo ente, tnregolar.Ìità che !poi si ri-flettono swlo stato giuridico di molti dipen-denti i quali vengono discrim1I1!ati im.base acriteri di cui il più attuale e diffuso sembraquello della parentela di molti impdegati del-J'ENPI con alcuni dirigenti, funzionari o sin-dacalisti dell'ENPI stesso. Questo è l'aspettoveramente irregoJare per illquale il Ministerodel lavoro dovrebbe inizialI'e una inchiesta,81I1Chese da tante parti si dice che l'ENPI èmorente peochè dovrebbe essere soppresso.

Esistono delle situazioni di grave ingiusti-zia che il Ministero vig1lante dovrebbe eLimi-nare, dopo averle accertate, perchè anche sel'ente sarà smembrato ~ e secondo me nonè questo il punto ~ non è giusto che le irre-golarità avallate dall'attuale gerenza dell'en-te siano trasferite alle regioni. Ncll'interpel-tanza ho lamentato il fatto che per vari annisi sono fatte delle strane assunziond con Jaqualifica di aiuto psicologo in base aJlla qualel'assunto è collocato nel gruppo B, mentredipendenti che si trovano da maggior temponell'ente vengono bloccati nel gruppo C. Cisono elenchi, che mi sono stati trasmessi dal-le organizzazio11JÌ sindacali dell'ente, in cui icognomi dei nuovi assunti ricorrono e rim-balzano e sono gli stessi cognomi di perso-na~gi che nell' ente hanno già una posizionedl carriera o cariche sindacali.

Presidenza del vice presidente R O M A G N O L I C A R E T T O N I Tullia

(Segue T O D I N I ). Tutto ciò non è ele-gante aJlmeno ed in questi tempi in cui si par-Ia tanto di aiutare i giovani a Itoovare un po-sto bisogna contribuire ad evitare che tanteingiustizie siano codificate e che a difesa diesse ai sia un muro, che .semboo inorollabile,di s'i:1enzioe di omertà sia sindacaJ:i che diri-

genziali per cui coloro che halma subìto cer-te ingiustizie se le debbono trascinare per de-ceruni. Spesso si t!ra,tta di giovani che, man-

cando di esperienza, ignoravano di poter farericorso al TAR. Ma poi perchè costringere ilcittadino a ricorrere sempre ad altri olrga-nismi per ottenere giustizia?

Il Ministero del lavoro dovrebbe avereanche il compito di stimolare gli amministra-toI1i di eIliti pubhlici che erI1ino o che commettano violazioni di legge o atti di favori-tismo a ripristinalI'e la legalità. Non è più toJ-lerabÌile che in troppi enti pubblici la gestio-

Senato della Repubblica ~. 9726 ~ VII Legislatura

223a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 10 GENNAIO 1978

ne avvenga eon criteri personalistici, degnidi riserve di caccia. È necessario che il di-ritto, H diritto comune e dl diritto specificoohe regola queSiti enti, sia osservato, sia ci'-spettato e, se necessario, sia imposto a que-sti amministratori che sono sordi. Tra l'alltro,nel caso dell'ENPI, essi concepiscono l'entecome una azienda privata, perchè non ri-spondono neanche alle richieste di informa-zioni che vari parlamentari loro rivolgono;concepiscono questo ente che è caduto nelleloro mani come un qualche cosa di loro pro-prietà, perchè non rispondono nè ai cittadi-ni, nè ai parlamentari. Eppure prendono de-naro dello Stato, e neanche poco, come re-munerazione della loro attività che negli ul-timi anni, ripeto, sembra condensata spe-cialmente nell'accumulare una serie impres-sionante di irregolarità e di illegalità.

QueSito sistema, onorevole Sottosegretario~ 'vorrei che lei Siene facesse eco presso ilMilnistro del lavoro ~ dovrebbe cessare, per-chè proprio negli enti sottoposti alla vigilan-za del Ministero ,de1,lavoro non debbono av-venire discriminazioni favoritistiche o clien-telari, in base al grado di 'Parentela che perventura alcuni giovani haIIlIlo ed altri nonhanno. Qui ho un'ingente documentazioneche mi esento dal leggere, perchè mi porte-rebbe al di là dei termini dell'interpellanza;ma da questa documentazione si evince chesono stati fatti concorsi interni appositamen-te per favorire determinati nominativi esclu-dendone altri, che sono state fatte circolariinterpretative delle norme di legge ad hoc,proprio per discriminare. Ci sono normecontraddittorie tra loro e c'è un concorso acui si afferma che possono partecipare colo-ro i quali sono compresi nella categoria dicui all'articolo 2 e poi l'articolo successivodice che però sono esclusi altri; è tutta unasituazione di confusione, e mi limito a dire« confusione» perchè non vorrei che la paro-la « dolo» piombasse pesantemente in que-sta discussione. È necessario che il Ministe-ro vigilante rimuova questa situazione, in-tanto affondando le mani in una inchie-sta per lo meno amministrativa: è ne-cessario accertarsi di molte delibere, ditroppi provvedimenti che in questo en-te sono stati varati sia sotto la gestione

commissariale sia sotto quella ordinaria. Eal centro di tutto ciò esiste sempre questafigura del direttore generale, dottor Fran-:retti, che è una specie di gauleiter o di rasetiopico che domin:a :incontrastato J'ente, 10considera una ISuaproprietà iPersonale, lo do-mina e non dà neppure notizia, a chi glienechiede, di provvedimenti o di regolamenti.

Tutto ciò è 'intoLlerabile, perchè un diTet-tore generale di un ente pubblico anJChequan-do gli scrive l'ultimo cittadino della Repub-blica ha il dovere di rispondergli, come haLIdovere di rispondere alle richieste di noti-zie che gli pervengono per essere oggetto distudio o di interrogazioni pamLamentari. Ma il,lato più grave è che il direttore generale è alcentro di questi provvedimenti famritisticie clientelari che mi riservo di inviare in un.anota a parte al Ministero del lavoro per unapprofondito e attento esame.

P RES I D E N T E. IiI Governo ha fa-coltà di .rispondere a questa interpellainza.

S M U R R A, sottosegretario di Statoper il lavoro e la previdenza sociale. Ri-iCOI'do che il Ministero :del lavoro inca-ricò a suo tempo il collegio sindacale del-l'ENPI di verificare la fondatezza dei fattidenunciati nell'interpellanza, che riprendonosostaUZiialmente precedenti denunce sullequali anche la :procura generale della Cortedei conti ha .svolto una serie di indagini. Inparticolare, le presunte irregolarità riguar-davano le assunzioni e la gestione del per-sonale e quella delle spese di rappresentan-za, attinenti alJ'.attività istituzionale dell'en-te. Bntrambe le inchieste 'si sono conclusesenza rilievi, e la stessa procura della Cortedei conti ha comunicato al Ministero ,diaver disposto l'archivi azione delle denunce.

Per quanto riguarda i singoli aspetti trat-tam neLl':intel1PCllanza, rendo I!lOtoche J'ENPIdal 1973 fino alla data di entrata in vdgoredella legge n. 70 sul riassetto del parastatoha assunto complessivamente 192 persone,in prevalenza tecnici, per <sopperire alle sem-pre più pressam.ti esigenze della prevenzione.In particolare sono state incrementate leattività ,di radioprotezione e quelle dei cen-tri di verifica e progetto e ,sono stati isti-

VII LegislaturaSellato della Repubblica ~ 9727 ~

223a SEDUT.\ ASSEMBLEA- RESOCONTOSTENOGRAFICO 10 GENNAIO 1978

tuiti i gruppi poli disciplinari a livello regio~naIe e provinciale.

Le assunzioni e le variazioni di qualificasono avvenute ai sensi del regolamento or~ganico del personale. Sia il collegio sinda~cale che la Corte dei conti hanno puntualiz-zato che ,dall'analisi della documentazionea suo tempo esaminata non sono state ac-certate violazioni di legge e di regolamento.

Infine, sulla esc'lusione di alcuni dipenden-ti da un corso di formazione, presuppostoper la partedpazione al concorso per « aiu~ro psicologo », rendo noto che Ja partecipa-zione stessa era limitata al personale fuoriruolo, come peraltro chiaramente indicatonel bando di indizione del corso.

T O D I N I. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha faooltà.

* T O D I N I . Onorevole Presidente, onore-vole Sottosegretario, onoreV'Oli colleghi, nonsono soddisfatto della risposta del Sottose-gretario, anche perchè evidentemente gU uf-fici che hanno fornito quei dati non hannofom.iro dati esatti. Rilipeto: sarà mia ouramandare 'al Ministero del11avoro la documen-tazione che mi è pervenuta, dailJ1!aquale sievince che vi sono decine dd nominativi dipersone che sono state assunte faJ,samenteoome tecnici, mentre iI11effetTtli: si tratta solodi peI'sonale generioo al quaile è stata datala qualifica di aiuto [psicologo, qualifica cheperò è s'tata data dall'ailto, 5elllJa nessuna di-mos1Jr1azioneche d predetti fossero in posses-so dei :titoM o dei requisiti per ottenere que-sta qualifica, tanto è vero che successivamen-te, dopo l'assunziO!l1e, :l'ente ha tistituito un001'80per aiuto psicologo, l81l quale ha consen-tito }a partecipazion.e solo di questo gruppodi assunti.

Pe.rttanto qui c'è una specie di serpenteche si morde la coda: prima si assumono gliimpiegati in possesso .di titoli generici, !poisi crea il COI'SO,110si l1Ìserva 'Solo a questd neo-assunti scaval~do i ,diritti di impiegati conmaggiore anzianità, ai quali si impeddsoe dipartecipare al corso con motivi vari o spe-oiosi, dopo di che si regolarizza a !posteriorila posizione dei neo-assunti ai quali viene af-

fibbiata la qua1ìfica di tecnico ottenuta attra-verso il corso istituito dopo la loro assun-zione.

Per questi fatti non posso che dichiararrniassolutamente insoddisfatto.

.P RES I D E N T E. Segue una inter-pelJ.anza del senatore Pacini. Se ne dia let-tura.


PACINI. ~ Al Ministro del lavoro e dellaprevidenza sociale. ~ Per sapere se sia alcorrente delle gravi difficoltà in curi.versa laditta « Forest» di Pisa, per da quale è statonominato un liquidatore la settimana scorsa.

Trattandosi di un'mwresa moderna, oonpossibilità di avere una ceI1va sicurezza disbocco sul mercato, non si comprendono lecause delle difficoltà attuali, per cui le re-,sponsabilità sono cer1Jamente attribuibili al-~a proprietà.

L'interpellante chiede di conoscere se ilMinistero abbia accertato di chi sia da pro-prietà, quali sialIlo le responsabiJ.ità attri-buibili e quali misure intenda adottare af-finchè detta dmpreSla, che occupa 406 dipen-doom, possa essere recuperata a difesa deiposti di Javoro.

(2 -00154)

P A C I N I. Domando di [parlaJre.


P A C I N I. Onorevole Presidente, credoche sia sufficientemente chiaro il contenuto.de11'interpeHanza da me rivolta al Ministrodel davoro e della preVlidenza sociale, per cuirinuncio allo svolgimento.

P RES I D E N T E. Il Governo ha fa-coltà di rispondere a questa interpellanza.

S M U R R A , sottosegretario di Stato peril lavoro e la previdenza sociale. Risponden-do alla interpellanza, comunico che la ({ Fo-rest» s.p.a. ~ industria confezioni ~ con

stabilimento in Pisa, per difficoltà connessealla situazione di crisi generale e di settore,


223a SEDUTA ASSEMBLEA~ RESOCONTO STENOGRAFICO

fu ceduta nell'anno 1974 dall'allora proprie-tario, Bargi Foresto, all'IFI (Italian Factu~ring Institute) che nel dicembre del 1975avanzò domanda di ammissione ai beneficiprevisti dalla legge 464 del 1972, presentandoailMinistero dell'industria un piano di ristrut-turazione che prevedeva:

a) la costruzione di un nuovo complessoindustriale, più ampio e dotato di struttureproduttive tecnologicamente più avanzate,dove trasferire l'attuale complesso ormai ob-soleto e quindi non più funzionale; in propo-sito, preciso che l'attuale stabilimento « Fo~rest» occupa parte dell'ex Complesso indu-striale Marzotto, che aveva cessato l'atti-vità nell'anno 1968 con il conseguente licen-ziamento di circa 800 unità lavorative;

b) un incremento iniziale degli organicidi 60-80 unità lavorative tra operai ed impie~gati.

Il finanziamento richiesto ai sensi dellacitata legge ammontava a lire 2 miliardi e800 milioni.

Nel frattempo e sino al gennaio 1976 laazienda, perduram.do la situazione di crisi, ag-gravata dalla non facile collocabilità del ma-nufatto prodotto (capo spalla di tipo medio-fine destinato ad una clientela qualificata),ha fatto ricorso in misura notevole alla cassaintegrazione guadagni ordinaria.

Alla :fine del mese di marzo del 1977 l'IFIha ceduto la proprietà della {{Forest» ad

altra finanziaria, la FASI, facente capo algruppo Bastogi.

Nel maggio dello stesso anno veniva avan-zata dal consiglio di fabbrica una piattafor-ma rivendicativa con la quale si richiedeva,in via prioritaria, l'adozione di urgenti econcrete iniziative per l'attuazione di inve-stimenti, finalizzati all'ammodernamentotecnologico, allo scopo di conseguire, con losviluppo aziendale, l'aumento dei livelli oc-cupazionali ed una migliore organizzazionedel lavoro. Si sollecitavano, in proposito,nuovi indirizzi da dare alla ,ricerca ed allaespansione ,del prodotto e del mercato, taliche consentissero un incremento dei livellioccupazionali in atto, privilegiando le forzeproduttive femminili, nonchè quelle giova-nili in genere mediante l'applicazione della

10 GENNAIO 1978

legge n. 285 del 1977. Si rivendicavano, al-tresì, un maggior controllo da parte degliorganismi sindacali sul decentramento pro-duttivo e, quindi, sul .lavoro da commetterea domicilio, condizioni ambientali più Ma--nee, nonchè il potenziamento dei servizi so-ciali con particolare riferimento alla realiz-zazione della mensa.

Nel mese di luglio scorso aveva iniziopresso l'Unione industriale pisana 13 tratta-tiva, che proseguiva, sia pure f.ra alterne vi-cende, sino al settemhre, quando la proprie-tà della {{Forest» veniva ceduta ancora unavolta, dalla FASI aHa COACI 's.r.l., con sedein Aprilia.

n rappresentante della nuova proprietà,nel fare presente l'esigenza di una indagineconoscitiva della situazione «Forest », con-nessa al tipo di contratto di acquisto effet-tuato con riserva di verifica dello stato del-l'azienda, rinviava di due mesi il prosegui-mento delle trattative aperte sulla piatta-forma rivendicativa sindacale.

l,n data 19 novemhre scorso, 11nvece,neLl'lÌII1-contro con gli esponenti sindacaLi, iJI'rappre-seaJltan:be della COACI dJnfOlrmava ohe la« Forest» era stata posta il giorno preceden-te in liquidazione con il conseguente imme-diato licenziamento eLi tutte le maestranzedipendenti dallo stabilimento 'Pisano, per untotale complessivo di 405 unità lavorative.

A S<egUJi!todei preannunci3Jti dioonztamentile maestranze !I1dlo stesso g1orno del19 no-vembre occupavano 10 stabiJ1imen,to.

Seguiva una 'tempestiva oonrvocazÌIODiedaparte dell'ufficio provinciale dellav;oro eLiPi-sa dei responsabiLi a1JrendaJie cLelliquidatore,i quaild evddooziavaTIJOuna ,insostenibiile si-tuaziOO1e economioo-finanziaria precisandoche l'esercizio sociale al '0 settembre 1977si eTa chiuso con una perdita di due miÌliar-di e 800 milioni di lire, che, rapportata all'or-ganico ,nel suo totale complessivo ~ i'VIicom-presi cioè i lavoratori a domicilio ~, costitui-

va una perdjJta annua eLi 7 miI1iOl1iÌ eLi LiJre per

dilp'eneLen te.Si sostenerva, a!Ltresì, che da una lanalisi

accurata elraJ1JO scatumte prospettiN"e di mer-

cato assOllutamente insufficienti per Iripor.tarein pareggio]l conto economico. Al rngual'do,j] rapp~esentante delHa COACI, dopo aver


223a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 10 GENNAIO 1978

evI~dem.ziatoUil1immohii11zw del magazzinopad a draatre volte que1lo normale, ha .so-stenuto che era prevedlbile per il futuro unacontID:maflesS'ioll1edel mercato ~ reLativo almanufatto sin qui prodotto dalla « Forest»~ dovuta non solo a motivi di oodine eco-nomico, ma soprattutto al fatto che il consu-matore si orientava .sempre più verso capidi abbigliamento di tipo sportivo o, comun-que, infomnale.

Per quanto attiene al finanziamento richie-sto ne11975 è stata dichiarata la rinuncia, ri-tenendosi in ogni caso il suo ammontareinsufficiente anche per i !programmi a suotempo formulati.

Tuttavia il rappresentante della COACI in-dicava una possibile soluzione alternativa, daconseguire anche in tempi brevi ove fosseconsentito un rapido svolgersi delle operazio-ni di liquidazione e non insorgessero ostacolida parte dell'ente locale per J'ffinsediamentodi un nuovo stabilimento, assolutamente di-verso da quello attuale sia per da ubicazionedei locali, sia per le strutture organizzativee produttive, sia per l'organico, da contenereentro il tetto ,massimo di 130-150 unità lavo-rative.

Da parte delle organizzazioni sindacali deilavoratori, cui è stata manifestata la solida.-rietà degli amministratori locali e dei pada-mentari deHa zona, venivano richiesti, inve-ce, la !revoca dei licenziamenti ed il ricorsoalla cassa integrazione guadagni straordina-ria, in modo da consentire nel frattempo unesame approfondito, ma non più unilaterale,della situazione della « Forest ».

Al fine di pervenire ad Uil10sbocco dellacomplessa vicenda, il Ministero del lavoro,consapevole delle notevoli ripercussioni nega-tive sull'intero tessuto sociale ed in paTtico-lare sU/Il'occupazione deUa proV'ÌlIlcia di Pisa,ha promosso una serie di incontri con le par-ti, l'ultimo dei quali si è svolto il 4 del cor-rente mese.

In tale occasione i rappresentanti dellasocietà ~ che in un primo tempo non aveva-no rifiutato l'invito del Ministero a sospen-dere il licenziamento dei 400 dipendenti ea fare rioorso alla cassa integrazione guada-gni straordinaria in attesa dell'adozione dimisure 1ntese ad assicurare i livelli occupa-

zionali ~ hanno respinto la predetta solu-zione sulla base di eccezioni che neoessita-no di una verifica. U Ministero in conse-guenza ha invitato l'azienda a motivare periscritto 11rifiuto ed a congelare la situazio-ne fino al 13 gennaio prosSiimo venturo,giorno in cui ci sarà un nuovo incontro. Nelfrattempo, per oonsentire da una parte unpiù approfondito accertamento degli aspettiformali e dall'altra per una opportuna ri-flessione che consenta la possibilità di espe-rire altre vie di soluzione, su iniziativa delMinistero del lavoro, si realizzeranno incon-tri tra i sindacati e le associazioni degli im-prenditori del settore per tentare un chiari-mento su aspetti afferenti la normativa con.trattuale e l'applicazione della recente leggesulla ristrutturazione e riconversione indu-striale.

P A C I N I. Domando di parlare.


P A C I N I. La lunga e articolata riSipOstadel Sottosegretario mi consente di dichiarar-mi soddisfattto anche se debbo rivolgere uninvito particolarmente pressante al Sottose-gretario a seguire con attenzione, come d'al-tra paTte è dimostrato che abbia già fatto,questa vertenza .sindacale che incide profon-damente sul tessuto economico e sociale del-la provincia di Pisa.

I lavoratori di questa azienda hanno sop-portato per lunghi armi una situazione vera-mente incredibile perchè, 'come si rileva an-che dalla risposta del Sottosegretario, i nu-merosi passaggi di proprietà non hanno certocoI1itdbuito a dare a questa azienda una capa-cità operativa che potesse ÌIIlqualche misurasuperare le difficolrtà di mercato di cui haparlato il Sottosegretamo.

II Sottosegretario ha detto tra l'altro cheIl'uLtima società subentrata nella gestione del-l'azienda è la COACI, la quale sembra che ab-bia un capita:1e sociale che non garantiscesufficientemente U!DJaripresa dell'occupazio-ne e quindi non garantisce lÌ lavoratori sullaserietà e la capacità operativa in un settorecosì delicato come quello dell'abbiglia-mento.

,.-'..maw ddla R.?-pubblica VII Legislatura~ 9730 ~

10 GENNAIO 1978

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223a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Tenendo presente che tutta la vicenda deipassaggi di proprietà appare abbastanza equi-voca, come equivoca appare anche Ja presen-za nel settore di una società che non si sa be-ne da chi sia rappresentata, insisto sull'op-portunità di una partIicolare att~ione suJproblema a,l fine di garantire ai lavoratoridello stabilimento e alla cittadinanza pisanaun impegno politico, espres'so da tutte le for-ze politiche locali, che fornisoa una prospetti-va di soluziOiIle positiva nell'interesse dellaeCOiIlomia deUa città di Pisa.

P RES I D E N T E. Segue una ,interpel-lanza del senatore Bernardin!i e di altri sena~tori. Se ne dia lettura.


BERNARDINI, CONTERNO DEGLI AB-BATI Anna Maria, GUTTUSO, MASCAGNI,RUHL BONAZZOLA Ada Va1eria, SALVUC-CI, URBANI, VILLI, BREZZI. ~ Al Ministrodella pubblica istruzione. ~ Per sapere co-me slia possibile conciliare quanto previsto,in tema di procedure per :ùl fiiIna1nziamentodella ricerca scientifica, nella circolare in~viata ai rettori ed ai direttori degli Istitutidi istruz10iIle superiore in data 2 dicembre1977 (Ufficio specia/le, protocollo n. 150), conquanto ripetU!tamente affermato dal Mini-stro circa la necessità di rigorose formedi programmazione che eliminino, nelJe ri-chieste indivJduali, la polvenizzaziooe e glis.prechi.

È inoltre opinione de~li interpellanti cheil testo de1la circolare, nell suo complesso,rifletta Ja perdurante assenza di una conce-zione adatta a far fronte ai problemi di so-stanza ~ nonoSltante quanto premes!SO [leI

documento stesso ~ in favore dà una impo-stazione burocratico-amministrativa che con-fonde ila regolamentazione con l'azione pro-mozionale.

(2 - 00166)

V I L L I. Domando di parlare.


V I L L I. Signor PreSiÌdente, onorevolerappresentante del Governo, onorevoli colle-

ghi, mi sia consentito, per ragioni di comple-tezza, ricordare ill contenuto dell'mterpe1lan-za ora in discussione. Ui.n1Jer1pellanzaè statarivolta alI Ministro della pubblica !istruzioneper sapere come sia possibile conciliaTe quan-to previsto in tema di procedure per il fi-nanziamento della ,ricerca saientlifica nellacircolare n. 150, inVl1ataai rettori ed ai diret-tori degli istituti di istruzione superiore indata 2 dicembre 1977, con quanto ripetuta-mente affermato dal Ministro circa la neces-sità di rigorose forme di programmazioneche eliminino, neUe richieste individuali, lapolverizzazione e gli sprechi.

Ne1l'illterpellanza, inoltre, è espreslsa laopiDJione che il testo deLLacircolare nel suocomplesso rifìletta la perdurante a:sse\I1Z'adiuna concezione adatta a far fronte ai proble~mi dd.'sostanza ~ nonostante qUalIlto premes-

so nel documento stesso ~ in favore di unaimpostazione burocratico-sam,rnilIlistraItiva checonfonde .la regolamentazione oon l'azione,promozionale.

Sempre per ragioni di completezza, deside-ro qui ricordare che ,j[ Gruppo comUlIlista del-la 7a Commissione permanente del Senatoaveva già formulato, in occasione de11a di~scuSlS'ÌJonedel bihmcio ,di previsione del MÌI1iÌ-stero deUa pubb1iJCa istruzione per gli eserci-zi finanziari 1977 e 1978, un ordine del gior-no, approvato dal Governo, con il quale si in~vitava il Ministro a rivedere drasticamente icrliteri in vigore per Ja compilazJione deLle ri-chieSlte di contributi per Jo ,svolgimento di at-tività di ricerca soientifica nOlIlchè i criteriper l'assegnazione dei finanziamenti. La ra-gione di questa insistenza va ricercata nellatotale disorganizzazione della ricerca univer-sitaria finanziata direttamente dal Ministerodella pubblica istruzione. Tale disorganizza-zione è stata persino rilevata in numerose re-centi circolari ministeriali nelle quali è te-stualmente detto, fra l'altro, che {{ proseguela tendenza da parte dei ricercatori di presen-tare richieste separate anche nell'ambito del-lo stesso istituto» e che {{manca un collega~mento tra i ricercatori stessi» che sarebbequanto mai utile aJ fine di cooJ1din:are Je dni-ziative; in tali circolari inoltre si invlitavanoi rettori ad adoperarsi {{ per sensibilizzaa"e d


10 GENNAIO 1978223a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

nichiedenti su tale punto, facendo anche os-servare che, darta J'esiguità dei fondi disponi-bili, è necessario cercare di concentrare gLiinterventi in modo da evitare, per quanto pos-sibile, la polverizzazione delle assegna-zioni . . . ».

È certamente da condividere l'affermazio-ne, contenuta nella premessa alla circolarenumero 150, che sarebbe un danno gravissi-mo se, in attesa della riforma universitaria,l'impegno dell'amministrazione e degli orga-ni di governo delle istituzioni universitariesubisse soste o rallentamenti. È anche assaiapprezzabile la dichiarata consapevolezza de-gli estensori della circolare che {( assicuraretempestività agli interventi dovuti, prenderetutte le iniziative consentite dagli attuali ordi-namenti, coordinare per quanto possibile glisforzi nei diversi campi, (didattico, scienti-fico, amministrativo), garantire una migliorefunzionalità dei servizi esistenti, sono tuttemisure e atteggiamenti che certo non posso-no portare a soluzione i problemi oggetto del-Ja riforma universitaria, necessaria ed urgen-te, ma che tuttavia rispondono indubbia-mente all' esigenza di creare un clima favore-voJe alle soluzioni attese e soprattut!to adesp1dcitare tutte ,le potenzialità di CUlile at-tuali strutture universitarie sono dotate». Ec-co dunque che nella premessa alla circolaren. 150 è contenuto il criterio 1Inbase al quaJemle circolare deve essere V'aIutata critica-menrte. Tale criterio cons.iste sempJdcementenell'accertare se la sua a>uuazione risponde« all'esigenza di creare un clima favorevole»ana soluzione dei problemi dell'universitàneHo spirito deHa riforma e « ad esp1icitaretutte We'potenzialità di cui lI'eattuaH struttu-re universitarie sono dotate ».

Nonostante le buone intenzioni, la circo-Lare n. 150 non sembra eSSelrClcoerente conle premesse in base a]Je quali è stata com-pilata. Per quanto iI'iguarda in particolare ilfinanziamento deiNa nicerca scientifica uni.versitan.a, ,la circolare tende a regolamentaree, conseguentemente, a consollidare i malan-ni del passato piuttosto che anticipare il fu-turo della Iriforma universitaria. L'esame del-le modalità per 1a oompilallione dei moduliA3 e A4 per l'acquisto di attrezzature per [aricerca scientifica dIi varlore Isuperiore a Ii.

re 5 milioni rispettivamente per la richiestadi contriburtJi per lo svolgimento di attiwtàdi ricerca scientifica è 'assai indicativo. Sitratta di richieste individuali di docenti o digruppi di docenti da inoltrare al rettore en.tro ill 31 gennaio 1978.

Il rettore entro il 15 febbraio 1978 prov-vederà ad inoltrarle al Ministero della pub-blica istruzione. Ciò è esattamente quanto èseIl1U?!CIavvenuto in passato, con polverizza.zione dei fÌnanziamenti e in modo talmentecaotico da rendere impossibile ~a creazionedi solide strutture scientifiche di ricerca al-l'interno dell'università.

Secondo i predetti moduJ1i, infine, è impli-cito che priorità per l'assegnazione di fÌnan-ziamenti sarà riconosciuta a docenti con al-meno otto anni di attiV'ità di riceoca. Pertan-to, tali moduli prefigurano un nuovo tipodi .docente, il docente senior, non «unico»ma «SlÌngolo », anche se non ancora «ba-rone ».

Infine (cosa veramente sorprendente!) neimoduli in questione è precisato che nella do-cumentazione esibit'a daJi docenti che richie-dono i contributi al Ministero della pubblicaistruzione « SQno da escludere, an ogni caso,le comunicazioni presentate a simposi o acongresSIÌ ». È evidente che gli estenJSori dellacircolare ignorano J'iIIJITJOIìtanzache neJlosvolgimento dell'attività di ricerca hanno lecomunicazioni ai congressi, comunicazioniche spesso, dato :iJritmo de1la rticerca stessa,rappresentano la documentazione più vitaledi una ricerca in corso di svolgimento.

Non si può non dlevare che le norme per1a compilazione dei predetti moduli sonoconcepite in modo da « cortocircuitare » com-pletamente l'istituto e la facoltà di apparte-nenza del docente o del gruppo eLidocentiche H compilano, .contribuendo a creare o arafforzare una mentalità antidipartimenrtaleche è Ila causa di molte delle triboLazioni del-l'università e che la riforma vuole combat-tere.

Premesso ciò, si può onestamente afferma-re che le modalità per ottenere finanziamentiper ~a ricerca scientifica da parte del Mini-'stero della pubblica istruzione ,rispOiI1donoal.,l'esigenza di «creare un olima favorevole»alla soluzione dei problemi dell'università

')enllto della Repubblica ~ 9732 ~ VII Legislatura

223a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

nello spirito deHa riforma e « ad espHcitaretutte le potenzialità di cui le attuali struttureUiIliversitarie sono dotate»? A me pare di no.A pagina 29 della circolare n. 150 nel para-grafo 1. 1, dedicato a1J1.enorme per l"acquiSlto,il rinnovamento e il noleggio di attrezzaturedidattiche, è precisato (e per maggiore chia-rezza sotto1ineato) che «V1erranno valutatecon particolare attenzione le richieste di quel-le facohà che presenteranno UiIl piano pro-grammartico dell'attività d1dattica da attuarsianche in più esercizi finanziari ». QUJelstoorientamento è certamente assai vaJido e vavigorosamente sostenuto. Ma perchè aJtJ:oraconfinarlo solo aLl'attività didattica e nonestenderlo anche all"attività di ricerca? Per-chè non soHecitare le facoltà a formulare pia-ni plmiennali di mcerca, suddivisd per set-tori omogenei, e non introdurre finalmente ilprincipio che ,la ricerca scientifìica è un'atti-vità che deve essere programmata al fine dievitare lo spreco e la sottoutilizzazione dellerisorse intellettuali e materiali, che invecedevono essere convogliate non solo verso <l'ac-qui os'izionedi nuove conoscenze ma anche ver-so la loro utWzzazione per il progresso scien-tifico e de1l'inll1O'VaZlÌ:onetecnica come stimo-lo aLlo sviluppo economico e alla trasforma-zione sociale del paese? Perchè, allora, estro-mettere le facoltà ,dai problemi deLla ricercauniveI1sitada e ninundare al tentativo di« esplicitare tutte de potemzia1i1:àdi cui le at-tuali strutture universitade sono dota:te », int<YtailecontraddizioI1le con la premessa delolaciroolare n. ISO?

Qualcuno potrà affermare che de facoltànon sono in grado di programmare Ja nicercascientifica universitaria. Costui certamente,in cuor suo, sarà anche 'OOIlvintoche neppurei dipartimenti previsti dalla riforma dell'uni-versità saranno dn grado di assolvere a que-sta importante funzione. E a11ora? Mlora, an-che itn questo caso, non è difficile scoprireche ciò che ostacola la riforma dell'universitàè l'esistenza di una netta MlI1eadi de:r11:alrca-ziOI1Jetra coloro che vogliono rinnovare l'uni-versdtà e coloro che non la vogliono oono-vare.

'È indubbio che ,le norme per il finanzia-mento della cicerca mdicate rre1la circolaren. 150 possono soddisfare Ido questa secon-

10 GENNAIO 1978

da categoria di docenti. ,Con ciò, però, nonintendo affatto affermare che la miopi-a poli-tica e amministrativa che pervade la circolaren. 150 sia intenzionale e abbia come obiet-tivo di precostituire un clima sfavorevole al-l'attuazione della riforma universitaria. Inadtre parole, io non oredo 'affatto che fo scopodelila circolare sia queHo di negare nella pras-si operativa le affermazioni ,di principio con-tenute nella premessa; sono invece convintodi una cosa assai più sempldce, e cioè che co-10!roche hanno cOl1cepHo la circolare abbianodeNa ricerca una visione vagamente ottocen-Itesca ed ignorino di fatto ohe cosa sia la ri-cevca scientifiça moderna, quali TIle siano leesigenze e quale ruolo debba avere ~'undver-sità anche a livello rnternazionwle.

La trasformazioI1Je dell'attività Iscientlificaindividua}e in un'attività collegiale, ill rapidoaumento dei ritmi del progresso scientificoe dello sVÌlluppo tecnologico, i,l boom de1d'in-formazione, !'impiego di imponenti mezzi fi-nanziari, di giganteschi mezzi SltrumentaiId edi servizi tecnici di alta qualificazione, l'uti-lizzazione di complessi sistemi di misura e dielaborazione automatizzata ed elettronicadell'informazione, la crescente importanzadella previsione tecnologica, !'intenso svilup-po di nessi interdisciplinari, le collaborazioniinternazionali ed il complicarsi dei legamidella scienza con l'insegnamento e la produ-zione industriale impongono un profondoripensamento sulle strutture e la organizza-zione della ricerca scientifica universitaria.Non è possibile regolamentare il finanzia-mento della ricerca universitaria da par-te del Ministero della pubblica istruzio-ne ignorando il ruolo che gli enti na-zionali di ricerca, e in particolare il Con-siglio nazionale delle ricerche e l'Istitu-to nazionale di fisica nucleare, hannonell'ambito dell'tmiversità: infatti, sono 'ilConsiglio nazionale delle \l'kercJ:re e l'Istitutonazionale di fisica nucleare che al momentoattuale coordinano ~ fra il"ail1Jro ~ l'attivitàdi ricerca interunivers1taria a Livello :naziona-le ed internazionale rispettivamente nei setto-ri non nUdleari e nel settore nucleare di carat-tere fondamentale. Nel 1978 il Consigliio na-zionale det11ericerche e Il'I'stituto nazioll1l3iledifisica nucleare finanzieranno la ricerca uni-versitaria eon una somma verosi,milmente


10 GENNAIO 1978223a SEDUT4. ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

superiore ai 25 miliardi, che rappresenta ilCOIl1tributo globale del Ministero deLla pub-bLica istruzione alla ricerca universdtaria.

La circolare n. 150 di fatto ignora tutte Jecomplesse implicazioni di questa situazione.Solo a pagina 33, all'inizio del paragrafo 2,intirtolato « CoovdiIlia1I1entodelle aJSsegnazioniper la ricerca del Ministero della pubblicaistruzione 'con queLle di altri enti» è dettoche «Il'incremento considerevoil.e dei fondidisponibili per il finanziamento della ricercae la pluralità degli enti regolatoI1i richiedo-no non solo una progressiva omogeneizzazio-ne delle modalità e dei 'tempi di presentazio-ne deLle richieSlte, ma anohe l'inizio di un'at-tenta vallutazione delle assegnazioni rese di-sponibili a ciaJscun gruppo di ricerca ». :E.ma-nifesto che si tratta di una :pura preoccupa-zione burocratica relativa all'entità della spe-sa piuttosto che a:Llaqualità della spesa. Maragionare per la rÌlCel'Cadn termini di qualitàdella spesa 'significa, in sostanza, ragionare inteI1IIlini di programmaziO!l1e, e ciò esula deltutto ,ilicll'orizzonte entro il qUalle la circola-re n. 150 si restringe. Ci si può chiedere: qua-l<icriteri adotterà la commissione :ministeria-le per vaJlu1are le richieste di finanziamentogiunte {( a pioggia» all Mindstero deNa pub-blica istruzione con i moduli A3 e A4? Inqualle modo la commissione accerterà se talidchieste rientrano oppure 1110nei [programmie nei finanziamenti degH enti naziona1li di ri-cerca che operano nell'univeI1sità? Infine,quali garanzie potrà fornire la commissioneper il finanziamento di ricerche pluriennali?:E.del tutto evidente che Je risrpos1:ea tali do-mande si possono trovare solo nel quadro dduna programmazione globale della ricercanazionale, di cui quella universitaria è solouna parte. 'È da chiedersi se gli estensori del-la circolare hanno adeguatamente valutatoil fatto che o1'Jta.Liapartecipa ad ampie coJ,la-borazioni soientifiohe internazionali e chedocenti delle università itaHane svolgono si-st<ematica attività di ricerca presso labora-tom stranieri e internazionald. L'Italia spen-derà nel 1978 oirca 29 miliardi per parteci-pare all'attività ,di ricerca presso il Cenrtroeuropeo di ricerche nucleari (CERN) e ,laAgenzia intern'aziOlllaJle dell'energia atomica,circa 1,7 miJri.ardli ,per ,la partecipazione al

Laboratorio europeo e ai1la conferenza eu-ropea di biologia nucleare e circa 50 miliar-di (con l'aggiunta di un contributo straor-dinario di 30 miliardi) per partecipare aillaattività dell'Agenzia spaziale europea. :È'.an-che da chiedersi se gli estensolri della circo-lare sono consapevo1i del fatto che do svol-gi:rneJ1ltodi tatlUlIleattività dJtricerca è subor-dinato alla utilizzazione di servizi tecnici eche in taluni istituti universitari esistonoofficine meccaniche, eletJtroniche, eccetera, ingenerale sottodimensionate e saturate da at-tività in corso di svolgimento. Nelle normeindicate ai moduli A3 e A4 lI10n è richiestaalcuna informazione sulla disponibilità deiservizi tecnici indispensabiJi atllo sviluppodella ricerca. Giò è ovvio solo dn una pro-spettiva che, rifiutando ,la programmazione,si ostina a concepire la ricerca su di unapura base s.pontaneiJstica. Ciò non è accetta-bile in linea di principio neppure nel cam-po delle scienze umane e deve essere respin-to in quello delle scienze naturali. :E.propriotramite la programmazione deMa ricerca chel'università può essere posta in un rapportodi simbiosi culturale con gJJiJenti naZI.Ìon8Jlidi ricerca e, tr~ite essi, con l'apparato pro-duttivo del paese e con tIe grandi organizza-ziOl1!is:cientifiche internaziona1i. :E.questa lavia da seguire per integmre J'universdltà ita-ldana neLla realtà eoonomica e sociale deilpaese e nell'ambito più vasto della comunitàscientifica intwnazionrue. Ail Jraggiungimen-to di questo obiettivo la circolare n. 150sembra dare un contributo negativo.

Spero di essere riuscito ad ildustrare leragioni che h8JlllIlo indotto :il mio Gruppo~a presentare questa interpellanza.

P RES I D E N T E. IiI Governo ha fa-co1tà di rispondere a questa interpeLlanza.

F A L C U C C I FRA N C A, sottosegre-tario di Stato per la pubblica istruzione. Lasoluzione dei problemi sostanziali dell'uni-versità, pur comportando la necessità di inci-sive innovazioni normative tali da modificareil quadro di riferimento dell'operato dell'Am-ministrazione, non può tuttavia prescindereda un'organica azione amministrativa, coor-dinata nei tempi e nelle modalirtà attuative.


223a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 10 GENNAIO 1978

In questo contesto, e pur con i limiti esi-stenti, non può negarsi che i suggerimentie le indicazioni contenuti nella circolare nu-mero 150 del 2 dicembre 1977 costituiscononon un momento episodico ed astratto dimera wpplicazione della normativa vigente,ma un'iniziativa idonea a garantire maggio-Te tempestività e migliore efficienza nellagestione universitaria ed a inserire le attuaHpossibilità di intervento in un discorso pro-grammatico consono alle nuove esigenze so-ciali, in attesa della riforma universitaria.

Con riferimento, poi, al settore della ri-cerca scientifica, la circolare in questione,nel rispetto della 'Procedura fissata in ma-teria dagli articoli 286 del testo unico per!'istruzione universitaria e 131 del regola-mento generale universitario, consente di at-tuare linee programmatiche e di coordina-mento nelle erogazioni dei finanziamenti, conparticolare riferimento:

a) al coordinamento su base nazionaledelle assegnazioni del Ministero con analo-ghe erogazioni di altri enti (ad esempio CNR),reso possibile dalla composizione dell'appo-sito comitato ministeri aIe di cui fanno parte3 rappresentanti del CNR, oltre ai due desi-gnati da,l Consiglio superiore della pubblicaistruzione;

b) all'esame comparativo, sempre a livel-lo nazionale, delle richieste dei singoli ricer-catori;

c) alla possibilità di potenziare alcune~ disci,pline di ricerca in relazione alle concreteesigenze del paese.

Di particolare dlevanza appare, a tal pro-posito, il punto della circolare ID.150 relati-vo aH'elaborazione elettronica universitaria(utiLizzazione nella maniera più completa erazionale delle attuali risorse; promozione distrutture o forme associative; potenziamen-to del,la elaborazione automatica per usiscientifici; assegnazione di finanziamenti sul-la base di documentare relazioni consuntivee pTogrammatiche in ordine all'attività scien-tifica; realizzazione di una rete di elabora-tori) .

Deve, infine, ct1ilevars.iche una procedUTaper la ripartimone di foodi! per ,la J1ice:rcascientifica I1JOIl1effettualta su base naziKmaJle,

quale quella dell'l'assegm.a.zione ddiretta t3!lleuniverS\Ìità 00111 successiva ripartizulOine ,:Un,se-de local'e fra ,i SÌlDgoli ricercatori, prescin-dendo anche da conside.r.azJÌoni di ordine noc-mativo, più che comportare una ,rigorosaazione di programmazione e di coordina-cnemto, potrebbe determinare, aLl'oppoSlto,PQllveI'Ì'zzazi'onee dup!licaziooe di mterrenrti.

Giò non togHe, ovvtiamente, che in 'sede diassegnazione dei finaJnmarrnooti siaDJOtenutepres€fJ1lti. come prrec1sa:to con 11 ,teì1egramma

n. 2550 del 29 dicembre 1977, particol,a:ri esi-genze drl:'ricerca di rillevaIl!Deinteresse econo-mico e sociale -rappresentate dai si:ngoliatenci.

V I L L I . Domando di parlare.

P RES I D E N T E . Ne ha facoltà.

V I L L I . Dire che sono insoddisfattodella replica sarebbe inesatto, dato che erogià insoddisfatto della circolare. La primamotivazione di questa interpellanza è venu-ta dalla necessità di segnalare all'attenzionedel Governo i difetti dell'attuale politica deifinanziamenti della ricerca universitaria.

Questa affermazione si basa sulla miaesperienza di ricercatore e di presidente (dal1970 al 1975) dell'Istituto nazionale di fisicanucleare, il quale è corwenzionato con 18università: in tale veste ho ripetutamenteavuto occasione di rendere noti i miei puntidi vista sui finanziamenti della ricerca uni-versitaria al ministro Malfatti fin dal 1974.Ritengo quindi di poter ribadire, anche a no-me degli altri firmatari dell'interpellanza,che devono essere drasticamente rivisti i cri-teri attualmente in vigore per la compilazio-ne delle richieste di contributi per lo svol-gimento di attività di ricerca scientifica, non-chè quelli per l'assegnazione di finanziamen-ti. Gli attuali criteri, infatti, contribuiscono~ da un lato ~ ad esasperare la scarsa ca-pac'ità di integrazione organizzativa del mon-do universitario e ~ dall'a1ltro ~ ignorano

che taluni settori di attività di ricerca ri-chiedono l'impiego massiccio di serwizi e lautilizzazione di officine che in taluni casi han-no le dimensioni di una piccola industria.

VII Legislatura~

Senato delta R.epubblica ~ 9735 ~

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10 GENNAIO 1978223& SEDUT4. ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

L'assegnazione individuale di finanziamentiper la ricerca sembra essere del tutto avulsada qualsiasi valutazione circa la possibilitàdi attuare la ricerca utilizzando i servizi tec~nici e le officine meccaniche, elettroniche,eccetera esistenti negli istituti. A ciò si ag-giunge l'elemento di grave perturbazione, nel~la vita degli istituti universitari, derivante dalfatto che usualmente il Ministero della pub-blica istruzione finanzia solo parzialmenteuna ricerca, cosicchè l'assegnatario dei fi-nanziamenti è costretto, per evitare di spre-care questi finanziamenti insufficienti, a ri-correre al contributo di altri enti.

Tutto ciò comporta disordine nell'ambitodegli istituti e uno stato di permanente ten-sione nell'attività lavorativa. Queste sono si-tuazioni che devono essere valutate con gran~de serietà. La circolare 150 possiede un ma-nifesto carattere dilettantesco e improvvisa-to. Ribadisco di essere contrario all'attua-iione delle norme indicate in tale circolare.Se l'onorevole Sottosegretario, difendendod'ufficio tale circolare, si dichiara in mododel tutto acritico soddisfatto di tali norme,io, per parte mia, debbo allora dichiararmidel tutto insoddisfatto dell'onorevole Sott<rsegretario.

P RES I D E N T E. Lo svolgimento del-le interpellanze è esaurito. Passiamo allosvolgimento di interrogazioni.

La prima interrogazione è dei senatori Mo-la, Fermariello e Federici. Se ne dia letutra.

V I G N O L O, segretario:

MOLA, FERMARIELLO, FEDERICI. ~ AiMinistri della marina mercantile e delle par-tecipazioni statali. ~ Per sapere:

sulla base di quali criteri ~ dopo laprevedibile approvazione dal disegno di leg-ge «Norme interpretative e modificati:vedella legge 20 dicembre 1974, n. 684, sullaristrutturazione dei servizi marittimi di pre-minente interesse nazionale» anche da par-te dell'altro ramo del Parlamento ~ saran-

no assegnati ai cantieri navali i lavori ditrasformazione delle navi della « Finmare »,« Ausonia », «Galilei» e «Marconi-:

se non si ritenga di tenere nella più al-ta considerazione possibile sia l'esigenzaprioritaria di contribuire ad alleviare la gra-ve disoccupazione di Napoli e del Mezzogior-no, sia la valida esperienza e l'elevata com-petenza dei lavoratori e dei dirigenti dei can~tieri napoletani.

(3 - 00533)

P RES I D E N T E. Il Governo ha facol-tà di rispondere a questa interrogazione.

R O SA, sottosegretario di Stato per lamarina mercantile. I colleghi interrogantitrattano un problema che, anche se superatodi fatto, ha però ancora una sua attualità,per cui abbiamo voluto dare risposta dove~rosa, stante l'importanza, in particolare daun punto di vista sociale, del problemastesso.

Ritengo di do:ver informare anche il Se-nato che, a seguito di intese che sono inter-corse in data 30 settembre 1977 e anche a se-guito di riunioni che sono state tenute tra laFinmare di Roma e la Cant.ieri navaJ.i riunitidi Genova, in nome e per conto della societàEsercizio bacini napoiletani di Napoli e del-l'Ars.enaJ.e triestino San Marco di Trieste, siè anivati ad una conclusione di alcune :in-tese.

Specificatamente le società di navigazioneche fanno capo alla Finmare (mi riferiscoalla Italia, al Lloyd triestino e all'Adriati~ca) hanno avuto in affidamento i lavori ditrasformazione delle navi «Marconi », «Ga-lilei» e « Ausonia ». Questi lavori sono statiassegnati rispettivamente alla società Eser-cizio bacini napoletani con sede in Napoli(mi riferisco alla turbonave «Marconi »), aiCantieri navali riuniti di Palermo (mi rife-risco alla turbonave «Galilei ») e all'Arse-nale triestino San Marco (mi riferisco allaturbonave «Ausonia »).

Per quanto riguarda i termini di appron~tamento delle tre turbonavi, è opportunochiarire che i lavori di trasformazione dellestesse unità saranno ultimati, saLvo compro-vati ritardi per causa di forza maggiore, al-le date seguenti: per la turbonave «Auso-nia », 15 aprile 1978; per la turbonave « Mar-

Senato della Repubblica ~ 9736 ~ VlI Legislaturà


coni », 15 giugno 1978; per la turbonave{( Galilei », 15 settembre 1978.

I lavori che sono previsti per le tre uni-tà portano ad una spesa che di seguito vienespecificata. Per la turbonave «Marconi» eper la turbonave «Galilei» è prevista unaspecifica di modifica di alloggi per crociera,compilata dai Cantieri navali riuniti, per-chè sappiamo che le unità sono state di-smesse dalle linee come vuole la legge 684,che ha soppresso il servizio passeggeri. Perla turbonave «Ausonia» invece vi è unaspecifica apposita della società Italia.

n prezzo per la {(Marconi» è di 7,2 mi-liardi, per la « Galilei » è pure di 7,2 miliardie per l' « Ausonia » è di 3,6 miliardi. I prez-zi sono comprensivi, oltre che dei lavori cheabbiamo specificato prima, anche dell'ade-guamento alle norme PHS (sono le norme,come sappiamo, che si riferiscono alle rego-le del Ministero della sanità USA, PublicHealth Service, che sono prese a modelloper tutte le società di navigazione: sononorme che evidentemente si riferiscono al-l'igiene e al mantenimento delle cambusedei viveri delle navi).

Vi è ancora un adeguamento all'IMCO cheè poi la convenzione internazionale di Lon-dra firmata nel 1960 che ha anche esecuzio-ne in Italia essendo stata ratificata dal no-st1'O Parlamento. Infine Il'esecuzione idi tut-ti gli altri lavori idonei a rendere le navipronte e attrezzate per il servizio al quale sa-ranno adibite, cioè quello di crociera, faparte del contratto e del prezzo che è statoconcordato e definito. Le parti interessatehanno formalmente stipulato il contratto deilavori in data 1° dicembre 1977. Per la re-golazione degli oneri finanziari è stata sti-pulata, in data 23 dicembre 1977, la relativaconvenzione tra il Ministero della marinamercantile, di concerto con quello del tesoroe con quello delle partecipazioni statali, e,ovviamente, le società di navigazione inte-ressate. Pertanto, onorevoli interroganti, ri-tengo di poter concludere che l'assegnazionedei lavori di trasformazione delle tre turbo-navi è stata effettuata, come auspicato neldocumento di interrogazione, tenendo contodelle esigenze occupazionali e delle capacità

tecniche e professiona:J.i dei cantieri e dellemaestranze sia del Mezzogiorno, sia dei can-tieri di altre parti del nostro paese.

M O L A . Domando di parlare.


M O L A . SIgnor Presidente, onorevolicolleghi, innanzi tutto desidero ringraziare ilsottosegretario Rosa per la risposta chiarae precisa. Debbo dare atto con soddisfazioneal Ministero della marina mercantile di ave-re deciso l'assegnazione dei lavori di trasfor-mazione delle motonavi «Ausonia », «Gali-lei » e {(Marconi » da navi di linea per pas-seggeri in navi per crociere secondo criteridi giusta considerazione anche delle esigen-ze dei cantieri di riparazione navale del-l'Italia meridionale. A tale giusta decisionehanno contribuito i lavoratori dei cantierie in particolare gli operai della Società eser-cizio bacini napoletani che nel settembrescorso dovettero salire a bordo della « Mar-coni» e presidiare la nave per un'intera set-timana per impedire che venisse portata viada Napoli.

Mi auguro ora che il Ministero della ma-rina mercantille segua con impegno aJttentolo svolgimento e la rapida conclusione deilavori di trasformazione delle navi affinchèesse possano entrare al più presto in eserci-zio ed occupare almeno una parte dei marit-timi sbarcati dalle navi sei mesi prima del-la data prevista dal programma di ristrut-turazilOne della flotta Finmare. L'impegnodel Ministero della marina mercantile potràcontribuire a far superare i ritardi che giàsi registrano e che destano preoccupazioni etensioni tra i lavoratori della Società eseI'-cizio bacini napoletani, a cui sono stati asse-gnati i lavori di trasformazione della « Mar-coni », e delle piccole industrie di riparazionenavali chiamate a svolgere i lavori indotti.Difatti, compiuti rapidamente i lavori dismantellamento delle vecchie strutture inter-ne della motonave « Marconi », i lavori del-la fase di allestimento delle nuove struttureinterne sono pressappoco fermi da due me-si. Ciò pare che sia dovuto principalmentea due motivi: al mancato accredito dei fon-


10 GENNAIO 1978223a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFtCO

di nJecessam per l'affidamento dei lavori adalcune piccole aziende specializzate ~ e ades-so apprendo con piacere che la convenzioneè stata stipulata nel mese di dicembre permettere a disposizione delle industrie i fon-di necessari ~ e al modo con cui la societàdi navigazione Halia interv:me sulle 00-ratteristiche dei lavori da eseguire, per cuinon è sufficientemente chiaro se ci si ispi-ra a valutazioni di carattere meramente tec-nico oppure a manovre tendenti a ritardarel'esecuzione dei lavori o addirittura a rimet-tere in discussione l'assegnazione dei lavorialJ'industria napoletana. Dico questo perchèvi sono vivissime preoccupazioni tra i lavo-ratori della SEBN e delle piccole industriedi riparazione navale a Napoli che questopossa avvenire.

È quindi necessario, a mio avviso, un ul-teriore, continuo e vigile impegno del Mini-stero della marina mercantile perchè gli osta-coli e le difficoltà esistenti vengano superatiper giungere ad un rapporto di collaborazio-ne reciproca tra la Finmare e la Fincantieri,tra la società Italia e la SEBN e per addive-nire ad una felice conclusione dei lavori nelpiù breve tempo poss'ibile rispettando i ter-mini di scadenza indicati poco fa dal Sotto-segretario.

Concludendo, mi dichiaro soddisfatto e in-vito il Ministero de1la marina mercantile aseguire lo svolgimento de'i lavori di trasfor-mazione delle tre navi.

P RES I D E N T E . Segue un'interro-gazione dei senatori Fermariello e Mola. Sene dia lettura.


FERMARIELLO, MOLA. ~ Al Ministrodella marina mercantile. ~ Per sapere:

quali problemi si siano presentati, nelcorso dell'estate 1977, relativamente alla di-fesa del demanio marittimo dalle usurpazio-ni degli speculatori, nonchè all'uso pubblicodel mare;

quali iniziative urgenti e di più lungoperiodo si pensi di dover adottare per tu-

telare un bene comune e per impedire ulte-riori, barbare aggressioni aIlle nostre coste.

(3-00631)

P RES I D E N T E . Il Governo ha fa-coltà di rispondere a questa interrogazione.

R O SA, sottosegretario di Stato per lamarina mercantile. Signor Presidente, ono-revoli colleghi, l'interrogazione dei senatoriFermariello e Mola riguarda un settore dirilevante importanza e attualità per i tantiprovvedimenti che anche in sede giudiziariasono stati adottati. Si tratta dei problemiinerenti al demanio marittimo.

Per quanto riguarda la stagione balnearedel 1977 sUllpiano amministrativo abbiamoseguìto con puntuale, accentuata e dovetrosaattenzione l'applicazione da parte dela'Ammi.-ni,strazione della marina mercantile di crite>-ri volti a privilegiare l'uso pubblico del de-manio. Questo indirizzo è stato confermatoda disposizioni che abbiamo emanato concircolari nn. 159 e 167 rispettivamente delloaprile 1976 e del26 marzo dello scorso anno.Quest'ultima circolare è stata emessa a se-guito dell'af\Tvenuta formulazione da parte delConsiglio di Stato di un parere reso il 24 di-cembre del 1976 a richiesta del Ministerodella marina mercantile, parere che, nel con-testo della riaffermata competenza deLl'am-min'istrazione nella materia, ha fra l'altro ac-cennato alla positiva incidenza che nel qua-dro del soddisfacimento delle notorie esigen-ze di carattere turistico insite nei beni inquestione ha !'installazione ,di stabilimentibaIlneari.

Pertanto, ferme restando le considerazio-ni che abbiamo esposto e che attengono al-tresì alla necessità di assicurare ogni possi-bile contemperamento delle varie, apprezza-bili e peraltro non sempre coincidenti es'i-genze afferenti l'uso dei beni medesimi, è daevidenziare comUlllque che un partkolare ac-cento è stato posto sull'azione intesa al repe-rimento di nuovi, congrui tratti di aren'ileda adibire ad uso pubblico, in aggiunta aqueLli già esistenti. Tale azione ha coincisocon quella diretta a rendere in concreto agi-bili per la balneazione le aree di cui sopra

Senato della Repubblica -~ 9738 ~ VIl Legislatura

10 GENNAIO 1978223' SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

con l'approntamento dei servizi indispensa-bili per una idonea funzionalità dell'attivitàbalneare con particolare riguardo alla pu-lizia delle aree stesse e alia sicurezza deibagnanti. Infatti uno degli aspetti che richie-de maggiore attenzione è proprio quello del-la cura, della manutenzione, nonchè dellagaranzia di idonei servizi igienico-sanitari edella salvaguardia delle vite umane; ma spes-so le amministrazioni comunali, che dovreb-bero provvedere, non sono nelle condizionidi poter dare delle garanzie a questo propo-sito. Detti problemi hanno costituito ancheoggetto di apposite riunioni presso le variecapitanerie di porto con l'intervento dei rap-presentanti degli organismi locali per la de-finizione delle soluzioni più idonee e più ap-propriate per garantire i servizi cui ho fattocenno.

Nel contesto delle iniziative concretizzate-si aJ. riguardo sono in particolare da menzio-nare le intese intercorse, sulle modalità diesercizio degli stabilimenti balneari ubicatinel :Litorale laziale, con Ila regione, il comu-ne e le varie categorie interessate (infatti quis'i erano manifestati alcuni aspetti non coin-cidenti); intese richiamate anche nella sud-detta circolare n. 167 e che hanno consentitol'idoneo svolgimento dell'attività balnearesul lido laziale. In alcuni casi è stato possi-bile provvedere direttamente da parte del-l'amministrazione marittima alla pulizia ditratti di spiaggia libera mediante la stipuladi alcuni contratti di appalto con ditte spe-cializzate con l'imputazione della relativa spe-sa al bilanCio del Ministero della marina mer-cantile, e ciò nei limiti ovviamente dello stan-ziamento (abbiamo appena 50 milioni di lirein bilancio per questa materia) previsto sul-l'apposito capitolo.

Per quanto attiene comlmque alle !Succes-sive prospettive dell'azione amministrativanel settore è da evidenziare il carattere inno-vatore rappresentato dalla disposta delega,giusto l'articolo 59 del decreto del Presiden-te della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616,alle regioni a statuto ordinario delle funzio-ni amministrative sul litorale marittimo esulle aree demaniali immediatamente pro-spicienti quando la utilizzazione abbia finali.tà turistiche e ricreative.

Il 21 dicembre scorso si è svolta presso laPresidenza del Consigilio dei ministri, con lapartecipazione dei rappresentanti della Mari-na mercantile, delle Finanze, dei Lavori pub-blici, con la presenza del Ministro per le re-gioni e dei rappresentanti della Sanità, unariunione per l'esame della problematica con-nessa con l'applicazione dell'articolo 59 deldecreto del Presidente della Repubblica nu-mero 616. In tale sede quasi all'unanimitàè stato ritenuto che la concreta operativitàdella delega alle regioni a statuto ordinariodelle funzioni amministrative sullitoralle ma-rittimo e sulle aree demaniali immediatamen-te prospicienti avrà inizio con il 10 gennaio1979 in quanto il citato articolo 59 presup-pone l'identificazione delle aree predette daeffettuarsi entro il 31 dicembre del correnteanno con decreto del Presidente del Consi-glio dei ministri di concerto con i Ministripiù direttamente interessati, cioè deUa dife-sa, della marina mercantile e delle finanze,sentite le regioni interessate al problema deldemanio.

Per quanto attiene poi più propriamenteI alla «difesa del demanio marittimo dalle

usurpazioni» e alle «iniziative urgenti e dipiù lungo periodo », come richiesto dagli in-terroganti, da adottare ail riguardo, nel notodisegno di legge n. 197, dal Titolo« Tutela deldemanio marittimo », predisposto dall'Am-ministrazione della marina mercantile (inproposito ricordo che proprio giovedì prossi-mo in sede di 8a Commissione permanente,competente in materia, sarà preso in esametale disegno di legge) sono state inserite tral'altro misure dirette ~ con l'inasprimentodelle relative sanzioni penali ed amministra-tive, queste ultime concernenti la previstaacquisizione allo Stato dei manufatti eseguitiin difetto e in difformità del titolo concessi-vo, ed un più sollecito espletamento degli in-terventi d'ufficio ai fini della rimessa in pri-stino, in alternatiJva all'acquisizione delleopere, delle relative aree ~ ad arginare ilfenomeno dell'abusivismo nonchè ad avvia-re a soluzione il problema dell'accesso al li-torale in presenza delle esistenti situazioni diinterclusione dello stesso. Ciò estendendol'ambito di applicazione della procedura diesproprio ~ mi riferisco all'ex articolo 33

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VIl Legislatura

223a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

del codice della navigazione ~ ed amplian-do la zona di rispetto dcl demanio marittimooggetto dell'autorizzazione di cui all'articolo55 del codice della navigazione.

Ai fini poi di ogni consentita risoluzionesul piano amministrativo di tali problemi ~

che in effetti per la loro incidenza sull' asset-to del territorio e per le connesse impl'ica-zioni di carattere urbanistico e socioecono-mico investono anche la sfera di competenzae di intervento di altre ammin~strazioni ~

è stata svolta una intensa azione nell'ambitodei rimedi previsti dalla vigente normati-va e delle concrete possibilità di inter-vento. L'azione si è concretizzata nella de-nuncia dei responsabili all'autorità giudizia-ria seguìta dalla costituzione di parte civilenei loro confronti, là dove autorizzata dal-l'Avvocatura generale dello Stato, nei proce-dimenti penali pendenti, nella proposizionenei Joro riguardi di giudi:zJidi cognizione per

il recupero degli indennizzi dovuti allo Sta-to, nonchè netl'espletamento delle operazio-ni di demoHzione d'ufficio in quei casi incui è stato possibile superare le obiettive dif-ficdltà frapposte 1n proposito doola scarsezzadei mezzi occorrenti e dal non facile reperi-mento di ditte disposte ad assumere l'appal-to di detti lavori COIlrimpiego dei fondi, pe-raltro timitati (appena 25 milioni di lire),stanziati all'uopo sU!1bilancio di questo Mi-nistero, e nella collaborazione costantementerichiesta ai comuni e alle regioni per l'effet-tuazione di tali interventi repressivi. Des'ide-ro ricordare in proposito che sul litoralecampano, proprio fra le riviere di Sorrentoe del Salernitano, qualche volta purtroppole capitanerie di porto interessate non sonopotute intervenire ~ vedo che il collega Fer-mariello è informato ~ proprio perchè tuttele ditte 'Si sono rifiutate di eseguire i lavoridi demoli7JÌone.

Presidenza del vice presidente V A L O R I

(Segue R O SA). Alle regioni stesse èstata inoltre prospettata l'opportunità chenell' esercizio della competenza ad esse attri-buita dalla vigente normativa in materia ur-banistka venga debitamente risolto l'ac-cennato problema dell'interclusione del de-manio marittimo mediante la previsione, neipiani regolatori, dei necessari accessi.

È inoltre da sottolineare per quanto ri-guarda il fenomeno dell'abusivismo e la suarepressione H contributo offerto al riguardodall'articolo 15 della legge 28 gennaio 1977n. 10 per quanto concerne la prevista gra-tuita acquisizione 'al demando déhlo Stato,in alternativa alla demolizione, di opere suldemanio marittimo eseguite senza la prescrit-ta concessione del comune od in totale dif-formità dalla stessa, norma questa rihiama-ta, per la sua applicazione, in apposita circo-lare recante la data del14 luglio 1977 diret-ta alle capitanerie di porto interessate.

Come già ho detto nel corso di questa miaesposizione, il Ministero della marina mer-

cantile è particolarmente attento a questofenomeno. Dirò di più: abbiamo costituito,sia pure non ufficialmente, una specie diCommissione che sta studiando il fenomenoinsieme con l'Ispettorato generale delle ca-pitanerie di porto perchè i maggiori rimedipossano essere posti in atto con tutta l'ur-genza possib'ile proprio per venire incontroa quell'indirizzo, che noi vogliamo privile-giare, del demanio marittimo come uso pub-blico, senza per questo evidentemente esclu-dere giustificate e motivate attività privati-stiche come quelle, che richiamavamo, deglistabilimenti balneari.

FER M A R I E L L O . Domando diparlare.


FER M A R I E L L O. Ringrazio since-ramente 1'onorevole Rosa per la sua rispo-sta su un tema di grande portata, anche se

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223a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

trart:talto fuori stagione. Sono vivamentepreoccupato dagli Iscempi, daLle usurpaziondche si sono verificati neJb costiera sorren-tina e in quella a;rnaJfitana. Devo dire cheanche se vi è stato qualche intervemto delllaregione Campania, tardivo per la verità, gllieffetti non sono stati soddisfaceruti iperchèl'aggressione al demanio si è sviluppata eonprepotenza fino all'estate passata.

Ho notato, per la verità, un impegno ina~deguato della pubblica opinione, delle forzepolitiche e del Governo in rapporto alla gra~vità dell'attacco. Penso sia stato giusto daparte degli strumenti di infOTlTIazione solle-vare alla fine de1la stagione balneare quellavasta campagna di denuncia che per l'ap~punto è stata alla base dell'interrogazioneche ho avuto modo di presentare. Ritengoinfatti che non vi sia stata e non vi sia an~cara una riflessione adeguata all'importanzadel problema. Probabilmente anche le pro~poste che vengono avanzate dallo st('sso Go~verno non sono del tutto aggiornate. Perso~nalmente ho questa impressione. Sicchè ilmare resta, tutto sommato, un bene inacces~sibile, come anche lei ha affermato parlandodella costa laziale. Le nostre coste e quellesorrentine in particolare .sono preda di con~cessioni disordinate, di abusi, di aggressio-ni vergognose. Nel Mezzogiorno in generalesono avvenute cose ignobili, scandalose; bi~sogna dido con franchezza. In tutti questianni dunque non siamo stati all'aJ.tezza delcompito. Devo inoltre rilevare che anchequando è possibile arrivare liberamente almare non vi sono attrezzature che ne consen~tano da parte deil turista e deil CÌttadino unafruizione gratificante.

Ho sentito che il Ministero ha inviato del~le circolari perchè si faccia qualcosa a que-sto riguardo. Sono molto grato di questointervento, ma probabilmente bisognerà in~calzare poichè gli effetti sono ancora vaghi.In questi ultimi giorni infatti ho assistito anuovi fatti speculatilVi su tratti di costa checostituiscono un bene preziosissimo della co-munità nazionale, contro i quali è difficileagire senza l'impegno de'i pubblici poteri.

Ho ascoltato, onorevole Rosa, la secondaparte della sua risposta che attiene appunto

al fatto che le funzioni amministrative sullitorale sono ora delegate alle regioni inbase all'articolo 59 del decreto n. 616. Na-turalmente queste funzioni amministrativedevono essere svolte nell'ambito delle leggidello Stato dal momento che si tratta di fun-zioni delegate. Pertanto da un lato occorre~ e sono lieto che lo si faccia prossimamente~ che l'amministrazione centrale identifichile aree sottratte alla delega, come stabilisceappunto l'articolo 59; e dall'altro che la at-tuale legge dello Stato venga aggiornata,come il Senato si accinge a fare (e ~ei, ono-revole Rosa, ha ricordato che giovedì vi èsu tale questione una riunione ad hoc), ;perdelegare funzioni più moderne rispetto aquelle che derivano dalle attuali leggi che,per quanto migliori della realtà, sono pursempre arretrate rispetto alle esigenze.

Fin da adesso, comunque, mi auguro chele regioni intervengano neHa situazione, dalmomento che sono già in grado di operarein quanto già esistono leggi che vanno cor-rettamente applicate. Mi auguro anche chel'annunciato impegno dell'amministrazionecentrale possa continuare in modo che siapossibile realizzare tutti gli interventi e icoordinamenti necessari. Ad esempio la riu-nione tenuta a dicembre in sede ministeria-le può costituire la premessa affinchè l'an-no prossimo la prospettiNa, per altri aspettiancora confusa, sia in questo campo p'iù chia-ra in modo da consentire una migliore tuteladi un bene comune e da assicurare una ri-sposta più adeguata all'esigenza di creareun rapporto nuovo tra i cittadini e il mare.

P RES I D E N T E. Segue un'interroga-zione del senatore Mascagni. Se ne dia let-tura.


MASCAGNI. ~ Al Ministro della pubblicaistruzione. ~ Premesso:

che l'ordinanza del Ministero del 5 mag-gio 1977, riguardante la nomina, la sistema-zione ed il trasferimento degli insegnantinon di ruolo nei COI1JServatori statali dimusica, prevede, come di consueto, una ido.

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10 GENNAIO 1978ASSEMBLEA -RESOCONTO STENor..RAFICO

neità di punti 18 su 30, relativa ai titoliartistici specifici nei diversi campi di atti-vità musicale, come condizione per il con-ferimento di ',incarichi negli insegnamenti'musicali corrispondenti;

che tale «idoneità artistica» è l'unicareale ed effettiva condizione per distinguerei musicisti dai non musicisti, in quanto ititoli di studio nelle diverse discipline mu-sicali sono valutati con un certo punteggiose sono presentati, ma non sono richiestiquali titoli condizionanti, al pari di quantos'i verifica nell'insegnamento universitario,

!'interrogante chiede di conoscere come ilMinistero intenda rimediare di tutta urgen-za alla sorprendente, incredibile clausolapresente nella citata ordinanza, secondo laquale per il conferimento delle supplenze~ una volta che siano esaurite le gradua-torie per gli Incarichi ~ si valutano, insiemead eventuali e, come visto, non necessarititoli di studio, non meglio precisati titoliculturali, ma non si richiedono più titoliartIstici, con l'evidente tragicomica conse-guenza che, ai fini di un insegnamento mu-sicale in un Conservatorio statale di musica,può, anzi deve, essere preso in considera-zilone un cittadina ded:la RepubbJ.iJCa chepresenti domanda allegando generici « titol'iculturali» in qualsiasi campo, anche se nonconosca una nota di musica e, comunque,non abbia mai studiato una disciplina musi-cale e non abbia mai esercitato una profes-sione mus'icale.

(3 - 00737)

P RES I D E N T E . H Governo ha fa-coltà di rispondere a questa interrogazione.

F A L C U C C I FRA N C A, sottose-gretario di Stato per la pubblica istruzione.L'interrogazione cui rispondo lamenta chel'ordinanza ministeriale 5 maggio 1977 ~

ai fini del conferimento di supplenze a postidi docente non di ruolo, nei Conservatoristatali di musica ~ abbia ritenuto sufficien-te il possesso di soli titoli culturali, e nonanche di specifici titoli artistici, che dovreb-bero essere invece gli unici atti a compro-vare le effettive capacità professionali.

Com'è noto, l'articolo 10 dell'ordinanza inparola stabilisce che vengono inclusi nellegraduatorie degli aspiranti ad incarichi atempo indeterminato all'insegnamento dimaterie artistiche coloro i quali ottenganonon meno di 18 punti per titoli artistico-cul-turali, tenendo peraltro presente che un pun-teggio non inferiore a quello minimo previ-sto deve essere attribuito per i titoli suddet-ti all'aspirante che sia incluso in terna diconcorso a cattedra, concernente il medesi-mo insegnamento o insegnamento corrispon-dente cui la graduatoria si riferisce.

ConS'1derato, qudmdi, che le supplenze sOlnoattri:buirte, in primo Iluogo, agLi aJspira:I1JtIÌin-clusi nelle graduatoI1ie ,degH 'im.oaciohi ~ peri quaLi, come precisato, è richi,esto :i~!passes-so di un'id<meità basata su tIÌ)tOlli:artistici ~

l'Ammim.istra7!ione non ha mancalto di 'tenerrconto, entro ceptIÌiLimi:ti,deilileplI'eoocupazionimanifestate dail senatOO'e interrogante.

Per quanto concerne, tuttavia, ,le SU]JIP1e.ruz:{"

da conferire dopo l'esaurimento delle gradua-torie per g1i incarichi, ill MiJn.islte:roha ,rire.nuto di dover eliminare gli inconvenientiche puntualmente si verificavano allorquan-do per !'inserimento nelle graduatorie a po-sti di s'UppleI1Jteera previsto i:lIIliconoscimen-to ddl'idonei'tà da pante dene commilssJ1onidei Conservatom.

Infatti, poitchè tale idoneità non v:en1vaconcessa .dalla genem1rutà dei ConseJrViViorimedesimi, non si rendeva poss.ibdile predi~sporre apposite graduatorie, con la conse-guenza che, ]l più 'oome valte, le no:minJeveni-vano conferite in modo arbitrario, al di fuoridi UJna qualSlwog1iJa ,regoJ:amerutJa2JÌJOl1ie.

Sifia1Jto Iim.comreniente è ben norro alI Mimi-stero, ail qUalle pervendvano, ,in <gram.numero,i ricorsi o le doglianze di quegli aspiranti chesi <l'Ìtene\'lano Lesi :11IelLe Il'Oro ,aspettarbi'Vle, oche si pI1esumevano imgiustamente prerer-messi.

Di fronte al notevole aumento dell'attivitàdi contenzioso che, negli ultimi tempi, avevafinito con l'intralciare il normale andamentodell'ispettorato per !'istruzione artistica, laAmministrazione, nell'intento di limitare, inassenza di graduatorie, il potere discreziona-le degli organi direttivi dei Conservatori, ha


223a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO 10 GENNAIO 1978

ritenuto opportuno introdurre, nella nuovaordinanza, adeguati rimedi.

Infatti, in considerazione del carattere deltutto temporaneo ed aleatorio che le sup-plenze sono destinate ad avere ed allo scopodi garantire la continuazione dell'insegna-mento a favore degli allievi, in caso di as-Setl1zadei lti1:iOJaI'l,l'artIirolo 21 deN'ordilll'an-za ha previsto la valutazione dei soli titolididattici o culturali.

D'altra parte, fra i titoli didattici rientra-no anche quelli atte stanti le attività di in-segnamento musicale, mentre i titoli cultu-rali comprendono, com'è noto, anche diplo-mi vari di Situdio, rolaJtiVliail,I'inregn,amenrtocui si riferisce la graduatoria.

L'innovazione è stata dettata anche peraderire alle insistenti richieste avanzate dal-le organizzazioni sindacali confederali perla normalizzazione della materia.

M A S C A G N I . Domando di parIare.


* M A S C A G N I . Onorevole Presidente,signor Sottosegretario, sono costretto a di.chiararmi totalmente insoddisfatto della ri-sposta che mi è stata data perchè direi cheessa non è pertinente al problema posto, an.zi lo elude. Debbo quindi rapidamente rico-struire la situazione che si è venuta a deter-minare in seguito aLla ordinanza del 5maggio.

Nel campo dell'istruzione artistica il re-clutamento degli insegnanti avviene perquanto riguarda incarichi e supplenze in ge-nerale ~ almeno così è stato negli anni pas-sati ~ sulla base dei titoli artistici mentre ititoli di studio sono valutati ma non sonorichiesti, come esplicitamente ricorda anchel'ordinanza. AJllora, per quanto riguarda gliincarichi c'è una possibilità concreta di in-dividuare capacità corrispondenti alle mate-rie di insegnamento, appunto nel riconosci-mento e nella va1utazione dei titoli artistici;l'idoneità si consegue con il punteggio di18/30, come indicato dall'ordinanza. L'artico-lo 21 dell'ordinanza, che riguarda appunto le

supplenze che vengono affidate dopo l'esauri-mento delle graduatorie riguardanti gli inca-richi, dice: « Ricevute le domande, la com-miss'ione di cui all'articolo 5 forma per ogniinsegnamento impartito nell'istituto stessograduatorie sulla base della valutazione deisoli titoli culturali e didattici. Le graduatoriesono pubblicate eccetera ».

L'onorevole Sottosegretario ha indicatopoc'anz'i che nella dizione « titoli culturali edidattici» sostanzialmente, se ho bene inte-so, si può considerare contemplata anche laattività artistica; a parte che questo è tuttoda dimostrare, resta il fatto che non c'è unosbarramento, una idoneità e quindi un crite-rio per scegliere fondatamente, coerentemen-te e responsabilmente gli insegnanti di ma-terie artistiche nei conservatori.

Infatti per quanto io sappia tutti i Con-servatori hanno fatto presente al Ministeroquesto stato di cose; mi consta anche chequalche Conservatorio si è espresso in termi-ni non salo allarmati, ma anche molto pun-genti. Rispetto ad una situazione veramentegravissima che si è venuta a determinare, lecommissioni hanno dovuto prendere in con-siderazione non so .se anche non musicisti,ma certamente musicisti che 'in base ai cri-teri tradizionalmente adottati, quelli cioè delminimo di idoneità artistica, non sarebberostati presi in considerazione. Conosco oas'i dimusicisti (ed è già qualcosa) che hanno fat-to domanda di insegnamento in qualche ma-teria che non è di loro precisa pertinenza,sono Sltati inclusi im.graduatoma, hanno avu-to la supplenza e hanno dichiarato di nonessere perfettamente all'altezza dei compitia loro riservati, chiedendo un certo marginedi tempo per potersi aggiornare rispetto allamateria da loro scelta (in quanto disponibilein un certo Conservatorio il posto corrispon-dente).~. 'o

~. ~~,~- -

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,--Rirri~me~qUindi assolutamente aperto il ca:

so di questo ché ritèrìgo-~esseré-ìiÌ1 errore del:l'ordinanza. In passato esso non è stato com-piuto: anche per le supplenze si è sempré-jj1:.dicato un minimo di idoneità. È verissimoche l'accertamento dell'idoneità è un fattosoggettivo, ma questa è una esigenza che può

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10 GENNAIO 1978223a SEDUTi\.

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ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

es'sere risoka sulla base di una dooumenta-zione, ed è affidata al buon senso e alla re-sponsabilità dei musicisti. Con la semp'liceindicazione: titoli culturali e didattici, lecommissioni preposte a questo scopo nonhanno potuto di fatto esercitare questa 'Veri-fica dell'idoneità artistica. Questo è un datodi fatto inconfutabile.

Mi consta, onorevole Sottosegretario, chel'onorevole Del Rio aveva indicato anche laopportunità di una correzione, che potevagià essere qualche cosa rispetto alla situa-zione di disagio in cui si sono venuti a trova-re i Conservatori. La proposta era quella didire almeno: titoli culturali e didattici perti-nenti alla materia di insegnamento! Sare1J..be già stato qualche cosa se il Ministeroavesse diffuso una circolare correttiva in que-sto senso, ma neanche questo è avvenuto,per cui sono in grado di affermare che iConservatori in questo momento si trovanoin difficoltà per aIVer dovuto affidare degl'iincarichi a musicisti con le carte in regolama non preparati per la materia specifica,che hanno dovuto richiedere in quanto di-sponibile, e non so (spero che ciò non sisia verificato, ma non lo posso escludere)se si siano presentati anche dilettanti di mu-sica in possesso di generici titoli culturaliche, in base all'ordinanza, le commissioniabbiano dovuto prendere in considerazione.

Sono queste le ragioni per cui ho presen-tato l'interrogazione e per le quali non pos-so dichiararmi soddisfatto. E poichè sonopreoccupato della situazione che si è venu-ta a determinare, chiedo insistentemente al-l'onorevole Sottosegretario di adoperarsi af-finchè, nei limiti del possibile, si corregga[a situazione quest'anno e comunque si prov-

veda a che l'ordinanza non perpetui questoche a me sembra essere un evidente errorein cui sono caduti i funzionari addetti aquesto lavoro nel compiJare J'ordjmm~.

P RES I D E oNT E. Segue un'JIlinIteIlro-ga2J1on,edei sooa1Iori VaJenza e B.e:l1I1Jar.c:Irlini.

Se ne dia rletÌUl1a.


VALBNZA, BERNARDINI. ~ Al Ministrodella pubblica istruzione. ~- COIll!s:iJderatochegià datHo SCOTSOlug%o aIVI1ebbe doVU!Ì1O,eSSielI'eoperante La conVleD.2JÌOI1!etra il MinùJsrtero c,la Rai-TV per il pI'!Qgrammi iiIUtegr.ativi del

sertJtore SIOOlastÌiOO;

tenuto conto .di precedenti diahiilamazionidell MinistJro che dtndicavano oome causa delritardo a/lcUlIle d:iffioo1tà formadw, ma non'Sostanzkv1i, iirappos:te da organi di COII1ltro1llo,

gli inlterroganIti chiedoTI:o di saIpere:quaJ.i d.nizi:ative srua:nostate prese petr ac-

ceiLerare l'iter dehla COTIVOOIZiooe;se non si debba acda/ratre :sIimo1m.fondo

la responsabilità di. detti iÌndugi, anche invi1stJadtell~at10 che, essendo in atto Q !Ì!ndi-5.cuss.:i.ronevarie mOiI"II1le'scolasltic.be, non èammi'ssdh.i1e che ,si .debba JJilllUJnooreMI'usodi un'O dei p:rWclpal1/i mezvi di diffusdloJn.ede]1a speI1ÌiIr:1eIltazÌìOJJledidatJttica.

(3-00770)

P RES loDE N T E. JtlGo/v1emo ha fa~co1tà di riJSpo.nd.ere a questa interroga2Jione.

F A L C U C C I FRA N C A. sottose-gretario di Stato per la pubblica istruzione.In merito allo schema di convenzione sti-pulato con la RAI-TV per le tra'smissiom sco-lastiche ~ la cui durata era prevista dallo1uglio 1977 al 30 giugno 1980 ~ il Consigliodi Stato, al quale fu a suo tempo richiestoill prescritto parere, aveva suggerito, in viainterlocutoria, che allo schema medesimo ve-nissero apportate alcune modifiche di carat-tere prevalentemente formare.

In particolare, tali modifiche hanno com-portato 1'acquisizione di pareri di nattm"a tec-nica, consultiva e finanzÌlaria, tempestivamen-te richiesti dall'Amministrazione scolasticaal Ministero de1Je poste, al Ministero del te-soro ed alIa Commissione parlamentare perl'il!1tdiTizzo generale e la vdgill.anza dei servdziradiotelevisivi.

Allo stato attuaJe è stato possibile acqui-sire la quasi totaliltà dei pareri, dei quali si èdebitamente preso atto, ai fini de1Je modifi-che da apportare al testo della convenzione.


10 GENNAJO 1918223a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

Per completare la messa a punto dellemodifiche volute dal Consiglio di Stato siè ora in attesa che il Ministero delle postefaccia conoscere dl proprio avviso sull'ade-guatezza dei costi unitari delle trasmissio-ni; al r.1guardo si ha notizia che detto Mini-stero ha, a sua volta, chiesta apportuni chiaorimenti alla RAI, la quale, da informazioniassunte per le vie brevi, li avrebbe recen-temente forniti.

Assicuro, ad ogni rrrodo, che Jl'Amministra-ziOll1e, TIX>nappena verrà in posseSSiO dd. ItiaJli

ch:iarimenti, attraverso l'acquisiziooe del pa.rere del Ministero delle poste e delle tele.comunicaziani, provvederà, oon ogni solleci-tudine, alla definizione del nuovo testo del-la convenzione, che verrà quindi sottoposta,con parli urgenza, al parere conclusivo dellaCÌitata Commissione parlamentare per l'indi.rizzo e la vigilanza sui servizi radiotelevi.sivi.

V A L E N Z A. Domando di pMi1are.

P RES T D E N T E. Ne ha f.aco.lrt:à.

V A L E N Z A. Signor Presàden:te, rilll-grazio J'oIlorevolJe SOlttOsegretalmo IpeII' r'lIll-formazione che è stata da lui resa Ism motividel I1itaJIldto,che ,devono essere attmiibuilti adun'amminiStlraZJÌJon.e diversa ,da qU'e~lla ,delMinistero della pubblica istruzione. CiOn~nostante vonred esprimere la preoacupazi'OlIlcche, per l'atteggiamento del Ministero su tut.ta :la materia, chJe ,Ln:teoossa 1111 pa:rtdroL8Ille mee iÌtlcoUega Bernalrclin:i, II1JeIl11tresi atteI1ldollloquestd ad'eIIl'p:hnenti i quaH ooster8lI1lIro co-munque UiIl ritardo cIti 'almeno Sle~sertrte meSIÌ,

non ci si'a UIlla VaJsta e 'artÌIColata imlizÌtatÌivaper preparare 1'1mOlIloo de~lla ISlC:U!OIaalli'usodel mezzo radiote1evi!sivo ne'l qU'adI1ienmdo1977-1980.

L' OII1OI'eV1o~eSattoSleg1retarl1o .sa megoo dime che c'è ÌiBllltOda fare dinquesta dIDreziJOI11Ie,anche perchè, in mancaiJ.1Za dell'attivazionedeNa convenzione, vanno a:V1aIl1tilÌ;programmiautonomi del ,dipartimento soolas.1JÌIOOdellaRadiotellevisilOl1Je. IC'è un'aziOlI1e di prqpagrun-.da >adogni LLvel1Jlo da svolgere, cLsono semd..nari ,di studio per m.!Ust'rare gllÌ!oihÌietMrvi.dielpiano e l'U!so .dei mezzi che dOV1rebbero esse.-

re man.darti aVlallllt'Ì! Idai]l'ufficio s,tlUdti le pro-gI'atmmazioIlle dell MiIllistero, anche ilnddrpen-dootemeDJte ,dalla operatilViià !della conven-zione. BiS!Ogna !apprestare stlrutJtUIre ,per iOstpi-tare e far funzi011JalI"eMblioteche cItiaudtiov.Ìlsi.vi :iJnciascuna regilOl1Je,e non ai ,risuLta che lI1ees:ilSitaIll:emmeno U!I1a,mell1ltre esiste sollié!into

un'a strutmra TIlaz101l1aJle.C'è da ooJI1egaI1s'Ì! conle sopr.intendeme 'regilonali soolaSltiÌ!che perprogrammare 'ÌIl1silemealllesedi IregiiOfJ.1Jal1li: RAIl'alttività, iJJecui 1i1llee sono già .ÌIndiClaitedalla,cOIIlIVe:rJ.Z)i'OII1ee qlltÌl11dti oonosciut~; c'è da apri-<re H drusoorso ,attrav.ers.o o<m£e.renrze iI'ei~1O-

na1i con lÌ nuow OJ:1gamrielettlvi deLla scuolJ<a,fa're ,delle lI'iunwi per dillustlI'are glt obilettdIvidel piano, che sono estremamente importan-ti perchè gli .obiettivi generali stabiliti dallaconvenzione per l'utilizzazione dei mezzi ra-dÌlOtell,evi'siivi,dguardamro 'Lo sviJu.ppo del rap-paDto deUa scuola con l'aHualdtà, £oI1Ille1l1Jdostrumenti di conoscenza e di partelCipazionecritica de~i alUllllli agli avvenimenti più si.gnidicativi della 'V.ÌltaquotlÌ'di:a'l1a; 110S!V1Ì[up:podel I1apporto d1dUa scuola COIIl l'.alffibl'ente econ la realtà extmscolasrt:ica e quindi con dImondo del }avOiro; ilo sVì~lu'ppo deilil'attivhàdi IOOnOSOOIlZa:d:e!He1I1000000a1JÌJVee delle espe-rilenze dtidattdche ohe si reaHJZZ.aJIloaH'IeS,tero;:il contributo ad una UIllificaziOlIle inJter.dils.ci~p1iTI!are degli limJsegnamenti; oioè gli ohÌJet,ta.lVidi queSIto piano oont.etruuto ne/11:aOOlWeIl1IZIion:ee quiJ11ldiconosaÌlUito SOiJ])Oobiettd'Vi che hall1lIloun çont1ffi1utodi li'l1ln.ovaz;i!cme del prooos1so .d~-dattico deLta scuola e rappresentano un con.tI1i:buto per tirare fuoI1i la scuola dalla aI1i.siche la itJravagl'Ì.aJ,che è sopratturtto UIllia OIÙ1sidi IrappOI1to oon 11asocietà e COlIli 'PIiObl~ireall'L.

Boca qUlimdi me di ItUJttaquesta attdMiJtà pre-pail1ato:rra illOiIlc'è .traoda akuTlIa. E S!ÌJccomenulla succede a caso, evidentemente anche inques.to lita<rdiQ non c'è oolameDJte da ,gu:aJI1dJareaglii adempimenti formaiLi ohe maD!c.alI:10,aipareri, aglii accertamenti di carattere tecnico.Se non 'si swluppa qrueSlto impegno ,da partedell MilIJJilsrtJero ckilla pubbHca Ìistruz:i!Oln:e,senon s.i predispongono le moda1Ìità del~1a£ooi-zione di questi mezzi, in questo periodo ditempo, per preparare l'uso della convenzio-ne la quale stanzia ben dieci miliardi finoal 1980, ciò sta a significare, a mio avviso,

Senato della Repubblka ~ 9745 ~ VII Legislatura

10 GENNAIO 1978223a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

che vi è una sattavalutaziane dell'inciden-za specifica che il mezza radiatelevisivaha nel campa della farmaziane di uncittadina che sia in grada di affranta-re i prablemi del sua tempa, una man-canza di canvinziane negli ambienti mi-,}1]S1teI'ia1iche I1i'SultaJI1OÌ!Il aI1retfato .r.i!spelttoa]lle 'uralsforma1lionJi 'socia>li e a queSito fartrtanuava iOOstit.udto ,dai grandi mezzi di oomuni-cazione di massa. In aLtre paro/le non si, c.om-prende abbastanm J'importanza di! qlUielSitomezzo: questa l'espeil1ÌeII1zache abbiamo aVlU-11.0fino a questo momJelDJto. .MlJOII'a'nleIllt1re:ni!Il-gl1~O per 1e iJnformazilcID'i avute rod ,ddJahwoinsoddilsfaltto !I1Jon'soIlo perchè non Vii è iIlJeS!SIU-

na traooi:a di un combiamento di dilrezionen~1:le sue parole, onorevole Sottosegretario,ma perchè, per la canoscenza che abbiamodell'atteggiamenta degli argani ministerialisu questa problema, tenenda canto anche chegli argani ministeriali si sona assicurati nelcamitato mista che deve dirigere questa ma-teria la maggiaranza assaluta, devo consta-tare che c'è una attesa passiva, che èpericolosa, perchè quando la convenzionescatterà si avrà un monda della scuo-la impreparata e quindi anche il ri-schio concreto che non ci sarà un'utilizza-mone piena, adeguata dei' programmi, che nonsi avrà um. dest:i1l1atam pronto 13.reoe;piJIiliin modo '3Itti'Vo,e quliiD!di'si 'wrà UTI.g!liaMeri-sOJ.1-ùJo di SlpJ1ecodi ll1i:sorse cre 'SOIDJOstatestanz.uate ed impewnate nel b1iLamJO.iJodel~loStato.

P RES I D E N T E. Segue un'interroga-rione dei senJatO!'Ì Guttuso e Ulrbamo. Se lIledia ilettul'la.


GUTTUSO, URBANI. ~ Al Mznis.tro deilavori pubblici. ~ Essendo iIloto che Il'unrlIoa

~rall1de comunilOaziiOlIle storaJC1.alJe ,cfiretJtawaPaàermo e Sciac.oa è costituiJ1:a Ida UTIa iOOsiId-detta «super.stmda» OOSltI'UlÌ!tagià da qUaiI-che anno, che è, tuttaV1i1a, riJma!sta mcompdiu-ta, priva di s-egn;aùetdca e di Iqua1sti!asd.JtiJpodi manutenzione ordinaria, sicchè, jpUr es.-sendo aperta arl,tmns:ito, 'l"isulta estremamen-te dilSa.gevole e per1oolosa, i[})qoamroo COS1tel~

Ja1a da grosse huche che ,sovoote .si ,l'1ienn:pJ.1O-

no d'acqua, anche in caso dd. pioggia noneCOO2Ji'OI1lailJe,e ao1piùa ,da fl1equenti mmI'1Jeecr.olli: del fOll1do stll1ad:ale, rgLi mtlelI'1l1QganÌiich1eool1JO le ragrl.ond per le qualli La .S/UJddJetJtasUpeI1S1t!J1ad:a sia staùa abbamcLol1lat!a ,jlI1J talic~.Q\]]i e se wl Mil1listro non ritenga diassumere 'tutte lIe 1ndisipens:abil1i !Ungentir ilni-zialtiVle per r.endev1a ,piemamell1te agibile, daJtala Irilevante importanza econlOmioa re soaia!lede'1i1ecomun.:ka:lJÌoni fra le due c1t1tà.

(3 ~00604)

P RES I D E N T E. StalI1ltel'aSl.Sell!Zadeipresentatori, questa 'Ì!l1Iterroga2JÌione si Imtlem.-

de decadurta.Segue um'mtevrogaziOl1Je dJei ISell1a1t'OI1ÌRllIf.

£im.o e Cervone. Se ne dia ,lettura.

V I G N O L Q, segretario:

RUFFINO, OERVONE. ~ Ai Ministri dei

lavori pubblici, dei trasporti, dell'interno cdell'industria, del commercio e dell'artigia-nato. ~ La Jegg]e 8 agosto 1977, n. 631, e'lwa,in modo notevole, lIe pene :pIm"i C01lliducentiche s.uperino ,i liImilùj massimi di vrelLociltàconsentirtri. l.;a St'eiSlsa llegge, peralhtra, [1]mail1-da 'ad UTI decreto mirnJi'sterilale la fisSlazÌicmedei limi'tÌ massimi di vlelodtà SIU:aUlrostlI!ade,strade statali, provinciai1i e comunali ester-ne agJli abi1ati e prevede, aLtres.Ì, ahe ,i lirrni~ti da velocità i!I'1Jfeil1Ì!OII"ia quelUi massimi ;ge~nerald Slamnno mdica:ti medÌiantJe ,i ,presoriJùtisegnalli .

Nell f:r.attempo, ed riJnattesa che vem.gaema-1181toj.l decreto mi:n:ÌJsterÌ'alle, stanno Mccaln-do sugld auto111()lbili'SlÌ'ÌsalatilssÌime lffiuLte ~nbase oagHeccessi di VJellocità rSlUvoochi IQéIIl1tel-li segna1letiai, sparsi con eccessiva abbondan-za sulle strade dtra:liane.

In relaziJcme a ciò, 'Si cbii,ede di: tSapere:a) quando ;v<errà emanato mI deoreto mi~

niSlteJ1i:aileche fissi d lilITIiùi di !Velocità mas~simi .e quelli: infooori;

b) quanda verranna collacati i prescrit-

ti 'segna/li;c) >Se,:nel fimttemp0, lliOIIls~ ri1Jenga .di

dare immed'iate disposiz:iollii pemchè Ve\I1600aDJ.Oenminati ~ vecchi, i'llluvil1icalrtdli S'egn.a!h~ttmci.

(3 -00674)



P RES I D E N T E. IiIGoverno ha faool-tà di dspondere la questa Iim.terrogazrlJooe.

L A FOR G I A, sottosegretario diStato per i lavori pubblici. RLispondo, ancheper conto dei Ministeri dei trasporti, del-l'interno e dell'industria, del commercio edell'artigianato, alla interrogazione dei sena-tool Ruffino e Cerw:me.

Come è noto, nella Gazzetta Ufficiale nu-mero 301 del4 novembre 1977, è stato pubbli-cato il decreto ministeriale 29 ottobre 1977che, in ottemperanza a quanto prescrittodalla legge 8 agosto 1977, n. 631, fissa i nuo.vi limiti massimi generali di velocità.

Il medesimo decreto impone, altresì, l'ob-bligo di collocare, entro 60 giorni dalla datadella sua entrata in vigore, i prescritti car-telli segnaletici, a carico degli enti proprie-tari, gestori o concessionari dei luoghi di im-pianto, ai posti di frontiera, ai porti e aero-porti nonchè ai terminali delle Ferrovie del-lo Stato « auto al seguito» e « auto+treno ».

Per quanto riguarda l'ultimo punto dellaintenI'OgaLJDo.ne,faICoi'0 preS'eI1Jte che 11Mim.'Ìis.re-

1"0dei lavori pubblici emanerà quanto primauna circolare con la quale saranno invitatitutti gli enti stradali a rimuovere immedia-tamente i cartelli con limiti di velocità irra-zionali o inutili, precisando i criteri con iquali dovranno essere disposti gli eventualilimiti di velocità.

R U F F I N O . Domando di pamllé1lI'e.

P RES I D E N T E. Ne ha falOOl1tà.

R U F F I N O. Sd!gnor ~residenroe, lO!Ilore.voLe Sottosegre1Ja:rio, onarevoli .s.ooatomi,rm-gramo :11SottoSJelgtretarlo per la .niJsposta cheha V'0luto fornime aH'interrogazJione che, ,as-'sieme al coLlega Cervone, ho alVUtol'onore dipresenta:re. S'0prattUltto deS1klle>Il0sottolliilnmre

i'assicuraZJlone :che il Governa ha .dato, :nel-l'uJLtdma parte del1lla sua r.isposta, ;]n OII1dJineaIaa 'Sollecita sqppres.s1one dei, camte11i chesono 'ancora 'troppli, oonwll1.'aia,fooSlemiJglialia,sU!11enostlre s1JI1adee che ISernJbxaa:lOaverecome UIIl~C'0,soopo quello di :1nfJJ1ggeream-mende salJiaHssdme 'agH uteI1Jti della strada.

Mi renda canto che la mia interrogazianepuò appa'I1ire in paI1te superata ,dai: fìatt!i edallil'entrata 'ÌiIlvigore dell decreto mindsrte:r!i!a-le. Pensavo per la verità che il Gaverno ac-cennasse ad prablemi che il decreto ministe-dale ha sollevato iÌJn OI1dilJJe wla mod1fÌiCa ,deilimiti di veloci,tà e alle .sanmoni pecunialI1ieche, coo Ilia'legge 8 :agosto 1977, SO!IlOstalteposte a carioo degli utenti c1etl1aSitraoo. Cre-do che 'DIdecreto mi'l1lis1'erilale,OiIliOlrevOlleSot-tasegretario, vada rivisto sotto un tripliceordlline ,di ,profild. In prtirrno luogo, ipeI" qru.am.ta

riguarda illlimite massimo di velocirtà: nonpossiamo dimenrtilCare che s'Ìiamo .produtto.ridi VieicoH di grossa cili1ndrota e ar.eda oheimporre a quesrti vcioold una vellacità ,di 130ch:iJlometI1Ì]'wa SlÌaeffett.wal111enteaSSlUJr.doesigtnifichi impedire aHe case procLul1rniai di.éJutoveiJoolJJi di gtI10ssaciLindrata di opelI1are,nelnostra paese. In seguito ail,LaMultam.ava è giàstata .scoper.tJa l'antJ1multanOVia, l'aII1Iti:radar,onarevole Sottosegretario, e nan varremmache ti dlecreti minlisteo:1ÌaiHsi trasfor.ma'sseooin grida di mJaJI12'JOII1Iianamemoria.

l! seoondo profilo 11igtilllTdJa ,le Sta!l1JZi10lI1!Ì !l'e.CUJIJJiarie. A:bb1amo posta 'aIIIUI1eI1Ideda 100.000a 600.000 lire, che effettivamente sonI() ,d,edtutt'0 sproporziOlIl.ate ed ecoosswe, speaie serapportate a queJ11epreviste per ,alLtJreura.ziO!nJÌcertailnenl11e più <perLoo~ose per ~a s:icu-rezm DJeIl\lIa strada, C'0me ad esempia ill sor-passo aiLZalI'dato o d.l passaggio con ,ifflSeIIla-faro rosso e UIll',LnfÌruittàdi altre l1niìr~iOIIlIÌdelcod!ice deJl1a strada che VieiIlgoniO.pUJI1iJte00!Ilpene di gran IUDiga iJnferiari a queUe pre-viSite per chi oltrepassa di soli 10 chilometriil limite di velocità. Oredo che questo aspetto,onorevole Sottosegrettario, debba essere at-tenltamem.teconsitdemto pe:ochè sd è pruriliaJtofOTsein modo lI1I011 eqUli'librato di termoriSl111apuni:t!ivo nei comronti deglli ,utenti. deJ.t1as,tm-da, ma ,nOlll V'iè dubbi!O che le aII1iII1JelI1Jdeda100.000 a 600.000 J!Ìre sono spropor:l1Ì:O!l1:ateri-spetto ,a!JiI'iI!lfraZ!ilQlne,soprattutto se ,r~'PPolI1ta-te, ripeto, 'ad 'aLtre infraz1Ìo.nlimolrto più @'a-vi, e più perti:COIloseper quanto 'a1Jtiiooeaililasilourezza deIJ1:adI1Co,1azi!one re d.e!1}aVlita uma-na. Satt'0 t'aJe profiLo, dovremo aI1ril\11aJre amoddifìcare la legge.

Nel decreto 'Vi è ,S!t31taUIlla singolare di~mootJiça,nza: si è ,ilmposlt'0 l'()Ibbil,i.g1(),d:cl bollo

Senato della Repubblica ~ 9747 ~ Vll Legislaturà

10 GENNAIO 1978223a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTOSTENOGRAFICO

rosso recante il dimite di velocirtà su alcune I

vetture ma ci si è dimenticati di prevedereI

una ammenda a carico di chi queSl1Jo boMonon mette. Anche sotto questo aspetto per~ciò oredo che ,~ldecreto vada rivisto.

Ma sopmttrutroo, cmonevolle SotiQsegreta:P.Ì!o,ritengo che debba eSlsetre e1evatlO ~l ,JlimiJte divelocità iI1eioentI1i urbani da 50 a 60 chilJJo..

metri! orari. Vi è uno studio .approfondiiltode1la oomm1s.s:ÌOIIletmffico e cimoolliazOOne dJeJ1-

l'Automo.bHe club d'HiaJliia che affPOO1Jm,interuui.nd .estrema.moote concreti, questo edalvri problemi. IIllli.ÌJI11lirtedd veilOClÌitànei ceIl1itTÌurbaDIi deve essere preso dn oon:s~sotto UIIl duWice profilo: in primo luogo per-chè nel disegno ,di Ilegge di riforma ,del rodWcedel.l11a stvada si eleva la ve1ociJt:à i11d c.erubriurbani a 60 chilomet'I1i 0l"aI1Ìe, in secondo ILuo-go, perchè in tal modo si ottiene un sensi~bile ris.parmio dti benzma per lie a'UltlOvettUI'e.li deareto 'sui limiii dti veloaLtà nOill mggÌlU!nge

~ almeno secondo ,a1lounipareri t.eonki ~

questo obiettivo: 'lo raggiungerebbe, mere,l'eJlevaziOI1!e del Hmiie di velocità iI1IeiiOOI1!triurba.rn:i da 50 a 60 cMlometrJ orari a oousa <licOIllsid.erazioDIi.tecniche che J1J0Il1 Slro qui: aripetere, onoreVloilie Sottosegretario, ma chesono certamente a sua oonosoonza.

P RES I D E N T E. Segue un'ilntel1.ro-gamone del senatore POIIUdoro. Se iOO dialettur.a.

V I G N Q L Q, segretario:

POLLIDORO. ~ Ai Ministri dei lavori pub~blici, dei trasporti e delle poste e delle tele~comunicazioni. ~ Per cOlllosoere:

qUalle giludizilo daIll1lo i iMindstri iII1lt:eres~sati sune gravi mesponsabt1:iJtà teooiiCO-iaIT1mi~ni!stra1:!ive che halIlnlO '.ÌImpedtito ,:fino ad orail completameI1ltlO dci lialVom per J!a ,deviazn:o-ne del t'Orrente o.ssona di TortiolI1la (MesSiaiIl-dr.i;a), j'1 cui stIramipamento, aIVVel1utO.nei ,gior-ni 6 e 7 ott()lbr.e 1977, ha a1I1.00raooa volrtaprovocato daiIlD!Ìenormi e J:a 'II1IOI1t1edti 4 per-sone;

più in paut:iJcolare, qUa'le atteggitamen-1e ham.no 'Osservato i predetti MiciSltriJ 1nte.>ressati in presenza di gl'avi, ev'Ìidenti e pre-cise responsaMHtà, poichè dal 1963, amro ,in

cui l'Ossona è USCitDdagLi argini per ffa ,pri-ma volta ICélsusoodo UJ.'1IDOiPto e gm,'wss.1midanni allla popall<\:Zione di Tortona, ill tor.ren-te è straripatD aJ.tre 20 voLte senza che i pub-blici poteI'i niloonoscessero l'urgenza, plÌ.ù voù.~te evidenzi:ata dailile f'One po:Htd.che locaLi eprov1naialJrl.,per ,]o stanziameDlto ,CLei11e som-me necesSiaI1Ìe alla dev1a2fune del 1Jo:nrOOitestesso per impedire altri disastm, 'Opere che10 anni or sono sarebberD costate sDltanto300 mi/M.oI1!idi Irnre, mentre le stesSIe opereSDnD state calcolate 'Oggi Ire1Ila somma di 2mWiardi, SIeI1Xacontalre la wSltrumone 1.ÌJn,tut-ti questi' 'aII1I1lÌ di enomni risopse petI' moiltimiJd:aII'dti di 1ire;

se so<no a conosoonza che 1'AmmiInJistlI1arzione oomunale d:i Tor1tona, ncll'3II1IIlo 1964,dopa ITa classiÌ!firOaZJÌone dell'o.SSOII1Iaoon:re toc-rtmte di terza categom, che comporta a'as-sunzione delle opere da parte dello Stato,riuscì ad ottenere, nel novembre del 1975,un primo OOéllIlZJi:amemrt:O dello &talto nellilam<1sura di .Hre 500 miHIOl11i ed UII1,secOll1JdO fi-mmziamento di JlÌ!re 500 IruiIliood mill'apJ1i.ledeil 1977, per opere. i!Il parte compiutJe, mair1/QI1completa/te, in quan.to resmva d!l ddia-fmmma della mas<sÌlOOÌiatadell1a mea Torto-na~Ronco-Genova, senza il quale si sarebbepotuta far deflu.Ìlre paJ11tedeUe aoqUJe, evi-tando così ill ,d1sa,stm .dti questi giomi,;

quale s.piiegazione può avere il !tempomtercorso tra ill finanziamento del:le operedi competenza delle Fenrovie deIffio Stato(comprese ncl primo s>Ìaill2liiamooto)e l'Bip-pa;l,to (tra l'ailitro iI1J0!rlancora COil1segnatoaMadiltta agg1udioataria), che è IstatlO addlÌ.I1iitturadi 2 anni Mas! \I1!ovembr.e 1975 affil'atrtobre1977), nonostarute le 'Ì11J11umerev'01Jiso1ì1ecita-zioni dell'AmminDstrazione ,oom!U[}Wedi Tor-tona;

se nDn intendDno operare finaiJ,rnenJtenel-Ia mremcme di Ulna 'ia:nmecltitata Ui1tima.zJiIQiIledei lalVori e deJlLanomiIna di una. Commi\ssOO-ne minÌistelI!Ìiale,di irndagimJe,che accerti ile :re-spOI1Jsabi1irtàdei. yam argaci bUJroomtici wlpassaggio tua lÌ Ministeri dei JavoI'Ì pubbli~ci e dei trasporti e l'Amministrazione dellefer.rDvOO,dello Stato e le definilsca dail !J?UII1II:odi VJÌSlta .am.mJÌJ1Jistrati'V'O, dj'soip1Jiamr.e e, even~tuallmente, 'anche pe:mde.

.(3 - 00713)

Senato della Repubblica ~ 9748 ~ VIl LegislaturA


PRESIDENTE. JJGovemohafa~coltà d.i rispondere a questa inteIToga2lione.

L A FOR G I A, sottosegretario di Sta-to per i lavori pubblici. RdlspOiIlido,aIllche perconto del Mim:is,tero dei trasporti, aU'inter-roga2Jione del senatore POIlliidoro.

Il torrente Ossona, nel tratto ricadente incomune di Tortona, è stato classificato nel-la terza categoria delle opere idrauliche condecreto ministerial'e 26 giugno 1964, n. 1956.

Con decreto del Presidente della Repub-blica n. 2524 in data 11 ottobre 1972 è stataautorizzata la deviazione dell'alveo in basead un progetto redatto dal comune di Tor-tona in data 28 ottobre 1965 ai sensi del-l'articolo 60 del testo unico 25 luglio 1904,n. 523, e successivamente perfezionato in da-ta 28 novembre 1970 in conformità alleistruzioni del Magistrato per il' Po. L'impor-to di tale progetto ammontava a Jire420.000.000.

Un secondo pflOgetto in data 2 marzo 1974,redatto e rielaborato dal comune di Torto-na, dell'importo di lire 965.000.000, venivasottoposto all'esame del comitato tecnico-amministrativo del Magistrato per j,}Po, che10 riteneva meritevole di approvazione convoto iD..4965 in data 9 marzo 1974. Tale pro~getto, peraltro, non aveva corso per man-canza di finanziamento.

Un terzo progetto aggiornato, dell'impor-to di lire 1.380.000.000, veniva redatto in da-ta 3 marzo 1976 dall'ufficio del genio civiledi AlessaiD:dria ed approvato dal M5tgistratoper il Po con decreto n. 3616/3610 in data25 maggio 1976, registrato dalla Corte deiconti il 21 settembre 1976.

Con il sopracitato d.ecreto veniva approva-ta anche la' perizia di primo stralcio in data3 marzo 1976, dell'importo di lire 40.000.000,relativa alla costruzione di un ponte-canalesulla roggia MaghiseLlo; detti lavori sono sta-ti aggiudicati aLla impresa SIVE giusta garaufficiosa esperita in data 211ug1io 1976.

Con decreto n. 12982 in data 5 novembre1976, registrato dalla Carte dei conti iJ 7 di-cembre 1976, è starta 'approvata la perizia disecondo stralcio relativa ai lavori di costru~zione di un porute in ca1cestruzzo armato sul-la strada stata1e n. 35 dei Glovd, deU'import.o

oomplessivo d.i lire 194.941.690, di cui Ji-re 119.000.000 per lLavorJe ilire 75.941.690 persomme a disposiZione, cioè per le esproprJa-zioni.

I }avori sono stati aggiudioati all'impresaEDIL VIE a seguito di licitazione privataesperita ,in ,data 4 giugno 1976.

Una perizia di terzo strano Iin data 3 mar-zo 1976 dell'importo complessivo ,di LiTe205.058.310, rela'tliva ana costI1UZÌione odi unponte swla Mnea ferroviaria ToJ:1tQll1la-Arqua-ta Scrivia, è stata approvata dal Magistratoper il Po con decreto n. 3622 d'Ildata 10giugno1976, registrato dalMa Corte dei COJJItiil 23settembre 1976.

Giusta oonvenzJione stipulata con .le ferro-VlÌe deNo Stato, compartimento di Genova,detto manufa1Jto ViieI1eeseguito direttamentedalle ferrovie stesse, che hanno approvato ilavori nel mese di settembre del 1977; conse-gnati aMa impresa aggiudicataI1ia IJJeIllasecon-da decade del mese di ottobre 1977, i lavorisono attwalmenJte in oorso di esecU21ione.

Una peri~ia di quarto stra:lcio ilThdata 13marzo 1976, deLl'importo oomplessi'V'o di :li~re 100.000.000, relativa ai lavori ,di scavo par-ziale del deviatore, è stata lapprovata dal Ma-gistrato per il Po con decreto n. 12984 in data5 novembre 1976, registrato dal.la Corte deiconti: il 2 dicembre 1976; detti lavori sonostati: aggiudicati i3Jllaimpresa COGEDIL.

Una peri1JiJadi quinto stralcio din data 6giugno 1977, dell'importo compJessivo di lire400.000.000, relativa .ai lavori dt completa-mento dello scavo del deviatore, ,di oostruzi!o-ne ,di n. 4 brJgLie e di ill. 4 ponticellti ed. a}treopere d'arte, è stata riteniUta meritevole diapprovazione dal comitato tecnico-am.mi.nir-stnativo ed è in corso.di emiJssione il relatJilvodecreto.

L'appooto dei lavori è avvenuto dn data 24settembre 1977 ed ;i:lavori stessi sono s,tatiaggiudioati all'impresa ITINERA; la conse..gna, sotto 1116consuete riserve di .legge, è av-velllUta ,in data 13 ottobre 1977.

Una perizia di sesto stralcio in data 6giugno 1977, dell'limporto complessivo d.i Nre100.000.000, di cui Lire 37.100.000 per la-vori e lilre 62.900.000 per espropn'ia1ioni edIVA, è stata approvata dal Magistrato per11Po con decreto n. 8344 jn data 15 ottobre

Senato detta kepubbtica ~ 9749 ~ Vll Legistatufa

10 GENNAIO 1978223a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOORAFICO

1977; l'appaltlO dei ,Lavori ha avuto ~UQgopresso l'ufficio del geniQ civile di Messam.driai,l 23 novembre 1977 ed è stato aggiudicatoallI'impresa COGEDIL.

RiiasSiUmendo, quilndi, i lavori relatiV!iJ alprimo, secondo e quarto Sitraloio sono statigià portati a termiil1le, mentre quel.li relativial ter:w, quinto e sesto strallcio sono :in oorsodi esecuzJione.

P O L L I D O R O. Domando di parfure.

P RES J D E N T E. Ne ha £aowtà.

P O L L I D O R O . Onorevole PresliidetI1ltJe,onorevoLe SottosegretaIiio, devo dich:ila!1la'I1lIliçompl~etameI]te i'I11soddilSfatto d'eJUa ll'IiJs\poSltìa(anrche se .debho ringra2fiare 'ill Sotltosegre-talr.iJOpelI' iJ fatto che essa è stata dettalg1;iaJta)perchè l'oggetto dell'interrogazione era UJl1ial-tro. L'iln:terroga'ZJio11!e era di Ipl1OposdJto3IIlIaIl'i-tica e costruÌita S1U111:abalse di 'iinoogimJi com-piute presso l'ufficio tecnico del comune diTOI1Ìona e presso ~i uffici! del genio civile diAless.aTIldr~a, allo IS'OapOdi evitaa:'.e d.neSialttezzee affinchè il Governo fosse messo di fronteaid un compito preciso: quello di accertare [eleSlponsabiiHtà ,di un cO!1pevoiLe rÌltaI1do !Ìnquesti 24 mesa che è costato la vita a cinquepersor.ne e dannJi 'immensd,. Sarebble ,staJto do.veroso 'VeI1SOli £ami11aru e gl'i abi:1JaIntlidi U\l1adttà che ha sublto ben 20 aIllu'Viiond.fu qullin-did a11lnie che ha sempre reagito oem diÌlgnllità

e coraggio; era doV!Uto 'affinchè lr cittaldllinil.,non solo della provmCÌa di Alessandria, aves~sero finalmente la garanz~a che chi è pJ:1epo--sto alla ,dirrezione della cosa pubblica, da ouidipende l'esistenza del,le persone e deIlle ri-sorse, d'ora iIliI1aJIlZÌ:agisse con il.~malSsdmodi rigore e di senso di responsabilità.

Iù probLema ooncretO' postlo dall'ÌlnrtelI1rQga-ziooe era questo: peochè ci S'OIlOvoluti 15 1Ml-

.oi per far appI1oViaI'e UIIl 'Progetto avervte ca-,rattere di difesa preventwa e obe ,a1l':imdzà;osa,rebbe costlaito 1"000 !più di 300 miJliODli~-1-20 neI 1972 ~ e da\11974 costawa gi1àiWn mi~

liaJI'do e 300 mÌi110nied ora è statio oaJro1aitoche cooterà 2 miJl:iaJrdi? In secondo luogo 'per-chè quando OI1mai la deviaziOI1Je del torrente

~ queSlta.era la domanda speci£ica ~ era sta-ta già fin!aJnmata J'a dire2Jiooe oentr.a\l'e MIe

Pemrovie deLlo St,ate, nel r:apporto con ill Mi.nistem e dÙMagi,sltraJto del Po, ha impli1eg.a:todue am.'lliper oonrcedere l'aUltoI1ÌrlmZÌiOIre :perla oos:truziOI1le di un ponte che avrebbe co.n-serutito il deflusso delle aJcque ed evitato 11a

mO'rte di oinque persone?La nostra iiIltenZÌoo.e em qrue}ila dÌ! mettere

ill grado ~} Governo di oompirer.e questa iÌIII.-

cMesta :rniJI1'ilStooiale, che abbii£lmO ,I1ÌicilIiies'to.Detl resto un'amministrazione tSe!ma'a'V\I'elbbe

già dOVlUtoproVVledere di fronte ad UIIl cosìaho prezro di Vlilteumatne, per proprÌla iÌIII.'Ìl2Jiia-

tiva, S'enza .e£selI1esollecitata, alI1a nomiJna diuna Commiss.iOI1Je d'lilllch1esta.

Bisog.na <tenerconto, ,onorevoLi cd1Weghi, c:ru.~nel 1975, dopo l'ennesima allluv:iOll1.e,l"ammi-nrsrwaziJOne COIDUIIlalee i ci tltadilnd s.ÌIrecaro-no presso 'Ì'l MÌiniiSlte:ro:e presso dllMaigiJSltratodel fu per soL1OCiitareqiuei finaI1ìZÌlamenJti, chefinalmente vennerO' O'ttenutli: due s~a~mentii da 500 miilioni dasOtl:l1lo. Mlora rcmUlI1-que s:a.peva, dato che in questa città si subi-scono .oramali due ailiw.'Vioni :al~'lann(), ,che 'senan si tagH:eva di mezzo La massicdaJta dei11afelJ1.rovÌ!ala cfeviÌlaztione del tonr:erute Salrebbestata d11lUtil'ee nOlIl ,si slaa:'e'bbe eviJtJato d,l dÌlsa.stro. Ora, siccome \10 stan~amento per laCOstruZlliOI1Jedell ponte sulta feI1l1O'VÌaiIiÌlSarealnovembre 1975 è jmposSlibi~e accettare che1',appaJlto sia dmdetto so~tam.to nel settembredel 1977, cioè due aiIlIllÌ ,dopo, e IOOInsegmJart:Oalla dit1a :aggiudioatatrila da pM'te della ,ddlI'e-zi,one deUe PerrOlVie delffo Stato j[ 17 OJtltoibre1977, cioè 10 giorni dopo il disastro.

Onorevoli collJJegm, 'SJe ho VloJ.uto richia-mare l'aUienziOllie su ques,to caso s,pecirfìoo,apparentemente l'Ìlmitato, è per ii1 suo oarat-tere embI,etmatico. Noi labh1a/IIlO da'V'aiI1:tl1,oonquesto ca:so, ilia 'Vicenda nazmale riprodotltain mÌ!nraJtura. Come è possibile, i!nf,aJttdi, spiÌle-gare di'Versamenrt:e.il fatto che mentre Le con~olusioni deilla commissione :interrrrimsreriareDe Marchi nel 1970 indicavano la somma di10.000 miliardi in 30 armi ~ oggi ne occor~IroIlO20 mila, come è stato detto ~ .per i:l ,I1Ì~

SaiI1:amem:to del 11err:itorto del ;paese, ,sd ,siaghmtli iSobo tire ia:runi dopo aNa legge che nestanZÌJava 100 e lIlIe Ispen.deVJa 'Pod 30, liJn UIIl

paese in cui soLtantO' per riparare lidanni pro-vOlCati dalle frane si spendono centinadra dim:i!liaOOdall'anno?

Senato della kepubblica ~ 9750 ~ Vll Legistatuftl

10 GENNAIO 1978223" SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO

MluV'ioo:re programmata, è st\aJto scrllitto ]nqued gioI1IliÌ. Anche ora per [' allruV'Ìo.ne ldi ot-tohre SlÌiamosta.ti oostretti a .spendere 190 mi-liau::di sd,taJnto per .dparare dei daami, merutIretardano i provvedimenti le gLi s1Janzi.amentiadeguati per UIIl'organroa dtit£esa preventiÌiVadel suolo.

Io credo che a.nche in questo senSiO s]aiIIlOnell'emergenza, che richiede appunto un pro-gramma e saelte di billiancio I1Ì!gorosie COIe-

l'enti in modo che g.Liitailliam albbrnamo ;]l Ste1Il-so di un cambiamento tangibitle, che dia Jagaram:zia del su~ento dell'aJHual,e 'Ìifilsdiou-rezza, e sappiamo che l'azione dello Stato ègià rivolta a fronteggiare, efficacemente e de-finitivamente, la piaga delle alluvioni nel no-stro paese.

P RES I D E N T E. Segue un':inrt:erro-gazione detl SeDa!tore Maneme Comunaile. Sene ,dita Ile1JtuI1a.


.MANENTE COMUNALE. ~ Al Ministrodei lavori pubblici. ~ Pil'emesso:

che ,La sÌ'raJda stataJe n. 104, che CC>IlJe-ga Sa;pr.i con LagOll1egro, è dmvenifalta di Igmn-de rimporta.nza pelI' le popo.lazioni 'ilnteressateche possono servirsi di essa arnche per rag-giiUlIlgere Il'autostrada SaJ.emo..Riewo OaJia-bria;

che detta strada è di gmI11de IUtilWtàperil turismo;

che essa ha un peI1Corso abbastanoo mo-vimentato per l1iaa1IalÌ'Ura del teu:meno;

che di recente Isi 'sono verificatte £r.aJIleeLi 'Ilotevole di!IllOOlSÌlooo iII1 due punti, chesono divenuti molto perirolos'Ì aLla circo1a..zione dei 'veicoLi, sopraJttu1to pesantd,

si chiede drnOOI1IOSrCereqiUa\1.i rIne.Z2'lÌ: sooostati predisposti petI' e~ittmnar,e lIe fu1ame eper consentire una sQcura peI'Cor.renza .didetJta straJdJa.

(3 - 00764)

P RES I oDlE N T oR. n Goviemo ha fa-coltà di '111spondere a ques.ta inteI1rOlgaZiÌrooe.

L A FOR G I A, sQttosegretario di Statoper i lavori pubblici. Ne/Ha stag!i1OI11e:ÌnV\e\rnJale

1976-1977, a causa deLle m1:ense pi~ ri-vel'sat1:esi nella ZOIIla, notevoli damLi si SO!l'lOveI1ifiClat!iaHa strada stata!le al. 104 nel trratrtocompreso tra 00.oomune di Saprj e ù'imtestocon la strada sta.tale n. 585.

I dissesti più gravi si sono verificati! aiKm. 3+400, 5+200 e 9+500. Il dissesto veri-ficatosi al KIn. 5+ 200 è stato risanato im-piegando i fondi destinati alle manutenzio-ni ordinarie, privando le medesime dei mo-desti stamziamenti ad esse destinati.

Per i danni al Km. 3+400 è stata redattaapposita perizia in data 25 giugno 1977, gra-vante sul capitolo 503, esercizio 1977, e ap-provata in data 15 novembre 1977.

Si sta ora predisponendo l'appalto dei la-vori, che si spera di poter iniziare nel prossi-mo mese di, febbraio, se le condizioni me-teorologiche lo consentiranno.

Per quanrto riguarda, invece, i più gravidanni al Km. 9+500 della statale nO'Ilè statotpossibile, per ora, disporre i lavori di ripara-zione, atteso che l'impegno finanziario occor-rente non ha potuto trovare. capienza nelledisponibilità finanziarie dell'anno decorso. Sispera che ciò possa avvenire sul biJ:ancio del-l'anno corrente.

MANENTE COMUNALE. Do-mando di parlare.


MANENTE COMUNALE. Onore-vole Presroente., .ri.nWa2J10 l'onorevole. ISottlO~segretario per Ja rispo,sta che ha ,dato taililamia interrogJazi'One e sopratltlUtto rper La tem-pestività, che non è usuale da tempo.

Devo sot1Jooneare che ,]'.importa:rLZla delJlastrada richiede un pr.oo.to IDterveThto che iI1IOtllpuò essere procrastinato, latteso aIfiIche ilnOltevoJ!etlrafficoche S!.Ì.'Svolge SIll di essa spe-cialmente iI1cl periodo prima:v:erile-eSlt'.livoperle correnti turistÌ!che che si a'VVliam.olI1!el goil1fodi PolicastI1O. La r1sposta IaJssicura che .giliinroerve:nItinon si faraJIIDOattendere e di taJnt'Oprendo ratto.

P RES I D E N T E. Anche.lk> svolgimento deUe 'in'ter.rogazioni è es3!UIIìÌto. .

223" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VII Legislatura

10 GENNAIO 1978

Senato della Repubblica ~ 9751 ~

Integrazioni al programma dei lavori dell'Assemblea per il periodo dal 5 dicembre 1977al 31 gennaio 1978

P RES I D E N T E. La Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari, riu~nitas-i questo pomeriggio, con la presenza dei Vice Presidenti del Senato e can 1'1nter~vento del rappresentante del Governa, ha adottato all'unanimità ~ ai sensi dell'arti~colo 54 del Regolamento ~ le seguenti integraz10ni al programma dei l'avori deIJ'As~semblea per il periodo dal 5 dicembre 1977 al 31 gennaio 1978:

~ Disegno di legge costituzionale [l. 759. ~Norme a favore del gruppo linguistico la~

dino della provincia di Trento (approvato, in prima deliberazione, dalla Camera deideputati).

~ Disegno di legge n. 1038. ~ Conversione <inlegge del decreto-legge 9~dicembre 1977,n. 893, recante modifÌcazioni di disposizioni fiscali sugli alcoli e sulla birra (presen~tato al Senato. scade 1'11 febbraio 1978).

~ Disegna di legge n. 673. ~ Inchiesta parlamentare sull'attuaziane degLi interventi

per la ricostruzione della Valle del Belice (approvato dalla Camera dei deputati).

~ Disegno di legge n. 1037. ~ Incremento di fondi per il credito cinematografico (ap~

provato dalla Camera dei deputati).

~ Disegno di legge n. 1030. ~ Finanziamento dei residui oneri relativi alla metropo-

litana di Roma (approvato dalla Camera dei deputati).

~ Disegno di legge n. 1059. ~ Conversione III legge del decreto-legge 23 dicembre 1977,n. 973, recante norme per l'aumento delle tariffe riscosse dalle Camere di commer-cio per i diritti di segreteria (presentato al Senato. scade il 6 marzo 1978).

~ Disegno di legge n. 1060. ~ Conversil()[le in ,legge det decreto-Iegge 29 dicembre 1977,n. 974, recante disposizioni relative al personale insegnante e non insegnante dellescuole italiane in Eritrea (presentato al Senato - scade il 6 marzo 1978).

~ Disegno di l'egge n. ~ Conversione in legge del decreto~legge 9 dicembre 1977,

n. 892, recante norme per il pagamento della tredicesima mensilità ai dipendenti sta-tali (presentato alla Camera dei deputati - scade ti 10 febbraio 1978).

Non facendosi osservaz<ioni, le suddette integrazioni al programma si consideranodefinitive, ai sensi del sucCÌtato articolo 54 del Regolamento.



Calendario dei lavori dell'Assemblea per U periodo dall'H al 20 ge1U1aio 1978

P RES I D E N T E. Nel corso dell'a stessa riunione, la Conferenza dei Presiden-ti dei Gruppi parlamentari ha adottato all'unanimità ~ a norma del successivo arti-

colo 55 del Regolamento ~ H seguente calendario dei lavori dell'Assemblea per il pe-riodo dall'l l a1 20 gennaio 1978:

Mercoledì 11 gennaio (pomeridiana)(h. 17)

(la mattma è riservata allesedute delle Commissioni)

Giovedì » (pomeridiana)(h. 17)

12

(la mattina è riservata alleriunioni dei Gruppi parla-mentari)

Venerdì (antimeridiana)(h. 10)

13 »

I

~ Disegno di legge n. 744. ~ Norme sullo

stato giuridico del personale municipa-le ex co1oniale (approvato dalla Camera

I

dei deputatl).

~ Disegno di legge n. 925. ~ Norme di ap-plicazione della legge 8.lugHo 1971, n. 541,recante benefici agl'i ex deportati ed agliex perseguitati, sia politici che razziali,assimilati agli ex combattenti (approva-to dalla Camera dei deputati).

~ Disegno di legge costhuzionale !Il. 759. ~

Norme a favore del gruppo linguistico la-dina della provincia di Trenta (approva-to, in prima deliberazione, dalla Cameradei deputati).

~ Disegno di legge n. 391. ~ Normativa or-

ganica per i profughi (dalla sede redigen-te, per la' sola votazione finale).

\

i~ Disegno di legge n. 847. ~ Concessione

di un contributo straordinario a favoredell'Ente autonomo per l'acquedotto pu-gliese.

Senato della Repubbll('f: ~ 9753 ~ VII Legislatura


~ Interrogazioni.

~ Disegno di legge n. 1034. ~ Conversione

in legge del decreto~legge 3 dicembre1977, n. 876, ooncernente i termini perla presentazione delle istanze per oonse~guire l'autorizzazione nell'esercizio delcommercio ambulante (presentato al Se~nato ~ scade 1'8 febbraio 1978).

Mercoledì 18 » (pomeridiana)(h. 17)

~ Disegno di legge n. 1038. ~ COIllversione

in legge del decreto~legge 9 dicembre 1977,n. 893, recante modifìcazioni di disposi-zioni fiscali sugli alcoli e sulla birra (pre-sentato al Senato - scade 1'11 febbraio1978).

Martedì 17 gennaio (pomendiana)(h. 17)

Giovedì 19 » (antimeridiana)(h. 10)

~ Disegno di legge n. 673. ~ Inchiesta par-

lamentare sul.I'attuaziOl11e degli interventiper la ricostruzione della VaHe del Be.-lice (approvato dalla Camera dei depu~tati).

(la mattina è riservata allesedute delle Commissioni)

Giovedì 19 » (pomeridiana)(h. 17)

~ Disegno di legge n. 887. ~ Realizzazione

di una rete nazionale per IiI rilevamentodei dati meteoI'Ologici via satellite.

Venerdì 20 » (antimeridiana)(h. 10)

~ Disegno di .legge n. 1037. ~ Incremento

di fondi per il credito cinematografioo(approvato dalla Camera dei deputatz).

~ Disegno di legge n. 1007. ~ Provvidenze

per l'd.ndustria cantieristica navale.

~ Disegno di legge n. 1008. ~ Modifiche ed

integrazioni alla normativa riguardanteil credito navale.

~ Disegna di legge n. 1030. ~ Finanziamen~

to dei residui .oneri relativi alla metro~poLitana di Roma (approvato dalla Ca-mera dei deputati).

Secondo quanto previsto dal succitato articolo 55 del Regolamento, detto oalen-dario sarà distribuito.

S~nato della Repubblica ~ ~ 9754 ~ VII Legislatura


Annunzio di risposte scrittead interrogazioni

P RES I D E N T E. I Ministri corn-petenti hanno inviato risposte scritte ad in~terrogazioni presentarte da onorevoli sena~tori.

Tali risposte sono state pubblicate nell'ap-posito fascicolo.

Annunzio di interpellanze

P RES I D E N T E. Irn:viltodll 8eII1iatore

segretario a dare annunzio della interpel-lanza pervenuta ,aJlla P,res'idenza.


TEDESCHI, NENCIONI, BONINO, AR~TIERI, BASADONNA, GATTI, MANNO, PA~ZIENZA, PLEBE. ~ Al Presidente del Con~',iglio dei ministri ed al Ministro dell'interno

~ Con riferimenJto alla grave e crescente cri-si dell'ordine pubblico nel.Ia città di Roma,dove ormai si spara, si ferisce, si uccide quo-tidianamente, si compiono atti vandalici du-rante le manifestazioni, si è praticamente ri~nunCiÌato a garantire la Jibertà di movimentoe di lavoro dei cittadini;

considerate le polemiche aperte dalla .so-sJtituziOlIledel questore~e dallo strano atteg~giamento assunto dalle autorità di pubblicasicurezza, secondo cui ci si <può:ritenere « sod-disfattIi» Ise una manifestazione del cosid-detto «movimento », coWlegato apertamentecon il « partito armato », si conclude con ladevastazione di negozi e l'incendio di auto,ma senza morti;

OOD'siderate .Ie recenti polemiche, sia framagistrati, sia all'd.nterno della Questura, aproposito di istruttorie mal preparate e peg-gio condotte e di processi non celebrati, ocondizionati da influenze politiche,

gli inrterpellani1:lichiedono di conoscere:a) le informazioni in possesso del Go-

verno circa lo Istato delJe organizza1Jioni estre-mist'iche e sovversive nella città di Roma edi loro collegamenti con movimenti e partiti,presenti o no in Parlamento;

b) cosa Sii~ntenda fare per prevenire e re-primere l'attivi>tà dei terroristi, nonchè quelladi ben note eIcittenti radiofoniche, tuttoralasciate .libere di incitare aill'odio e alla vio-lenza;

c) se non si ritenga necessario adottaremi'sure urgenti per impedire che la Capitalediventi un «santuario» della guerriglia diogni colore, dove i cittadini onesti non sonopiù garantiti nell'incolumità personale e neibeni.

(2 - 00174)

Annunzio di interrogazioni

P RES ! D ,E N T E. Im;v:it'OàJ semJaltIore'segretario a dare annunzio delle interroga~ziOl1l .pervemJJte a1la Piresidenza.


ANDÙ. ~ Ai Ministri del turismo e dellospettacolo e dell'interno. ~ Premesso:

che vari giornali (tra cui « IJ Mattino»del20 settembre 1977,col titolo: « Presto duecasinò n'el Mezzogiorno per attirare arabi epetrodollari »; il «Corriere della Sera» del25 settembre 1977, col titolo: «Si farà a Ca-pri o Sorrento il casinò come a Taormina? »;« Il Tempo» del 13 ottobre 1977, colt1tolo:«Sì di Antoniozzi ad altri due casimò »; la« Gazzet1a del Sud» del16 ottobre 1977, 001titolo: « Casinò di Taormina: Antoniozz:i èd'accordo ~ Lo ha Tibadi!to a Catania nel cor-so di un incontro con una delegazione di la-voratori taorminesi »; « Il Mondo» ed altrigi'OrnaH1)haTIlno dato notizia che ad MilI1i,SltlI"odel turismo ha sostenuto la necessità del1aapertura di due case da gioco nel Sud d'Ha~lia ~ di cui una a Taormina e un'altra nel1aregione campana ~ per i notevoli vantaggiche ne deriverebbero 'al turismo ed all'eco-nomia, in genere, delle regioni del Sud d'Ita~lia;

che lo stesso Mimistro,. sottolineando laesigenza di « equilibrare la distribuzione geo~grafica delle case da gioco» per « evitare chemolta gente del Centro-Sud continud a spo-starsi verso l'estero proprio per giocare neicasinò e per attranre quanti neH'area medi~


10 GENNAIO197822Y SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO

terranea sostano facendo del gioco un motivodi turismo» (<<Il Mondo »), ha precisato chela competenza hI materia spetta, però, al Mi-nistro dell'interno;

che in un'imponente assemblea di ammi-nistratori, politici, rappresentanze sindacalie di categoria, svoltasi nel ,Palazzo Corvajadi Taormina il4 diJCemooe 1977, è stata unani-memente sollecitata Ja riapertura del casJnòdi Taormina, ritenuta essenziale per lo svilup-po del turismo italiano nelll'area mediteITa-nea, ed è stato ribadito in tal SIeIlSOl'impegnounitario delle forze politiche,

si chiede di conascere se, nel rispetto dellerispetti.ve competenze ed alla stregua dellesurriferite pubbliche dichiarazioni, i Mini-stri interrogati non ritengano di dover prov-vedere d'-intesa a quanto occorre per la sol-lecita riapertura del casinò di Taormina.

(3 - 00854)

SIGNORI. ~ Al Ministro del tesoro. ~

Per canascere i motivi per i quali, a circasei mesi di distanza dalla scadenza della de-putazione amministratrice del Monte dei Pa-sehi di Siena e dopo che gli Enti locali han-no puntualmente provveduto a nominare ipropri rappresentanti in tale organismo, daparte del Comitato interministeriale creditoe risparmio non si sia ancora adempiuta aldiritto-dovere di completare la deputazianestessa con le nomine di sua competenza,creando non poche difficoltà all'importanteIstituto di credito di diritto pubbl'ico. Bastipensare al fatto che la deputazione ammi-nistratrice in mara non può che incontraregravi difficoltà nell'effettuare aperazioni im-portanti e straordinarie in un momento incui la crisi econamica del Paese richiedeprontezza di interventi compiuti con pienez-za di poteri.

Per sapere, inaltre, se il Ministro nan ri-tenga urgente ristabilire la legalità rispet-tando ed applicando egli stesso la legge esottraendo anche tale aspetto della vita pub-blica agli interessi particolaristici dei grup-pi che si muovono all'interno del partita dimaggiaranza rel'ativa.

Per sapere, infine, se non si ritenga cheanche ritardi ed omissioni di questo tipo

costituiscano una causa delle attuali gravidifficoltà che pesano sul sistema economicodel Paese.

(3 - 00855)

CALAMANDREI, PIERALLI, PERITORE.~ Al Mmistro degli affari esteri. ~ Per sa-

pere:qUa!li notizie wl GOVeImo abhila sulla SiÌ!1Jua-

zione della coJJletJtiviltà iJta1ÌiaTIlalÌin Er.itlI1ea,espoSlta a pericoli o'l1ITl!aJiimmediarbi ed a!Ssaigmvi a catUsa del~l'aSipra battagLia ill oorso aMassaua, che minaoda di mVC>SitÌlreaIIlche

l' Aismar.a;qUal1i misUJre Silla!nogià illl atto, a vengaillo

cons1dera1:e aitlraverso i call!a1i dJ1p11omatdcie COI1Jsolari ed ogni altJro poss-ilbiiLe oppontu-:;],0ed utI1e tramÌite, per turelame viltJe e booi

di quei connazionali e, eventuaJmerutJe, perorgar>.JÌzzare il ~Olra l'Ìmpartrio.

(3 - 00856)

PECCHI OLI, MAFFIOLETTI. ~ Al Mini-stro dl grazia e giustizia. ~ In relazionealla notizia dell'evasione dal carcere di Ca-tanzaro del detenuto Francesco Gattini, con-dannato dalla Corte d'assise di Novara ~

con sentenza del 7 maggio 1977 ~ alla penadell' el1g'astolo per i reati di associazione perdelinquere, sequestro di persona ed omici-dio volontario aggravato, per conoscere:

se sia vero che il Gattini fu tradottoa Catanzaro il 10 ottobre -per .partecipare adue processi dai quali, di fatto, sarebbe ri-masto assente;

se sia vero che il Gattini fu trattenutoa Catanzaro in attesa della decisione rela-tiva all'applicazione di una misura di sicu-rezza (che sarebbe davvero singolare t'rat-tandosi di un condannato all'ergastolo!);

quali ragioni abbiano ritardato ~ nono-

stante i solleciti del proouratore generale ele ev-ìdenti ragioni di sicurezza ~ la tradu-zione del Gattini al carcere di Pianosa;

quali misure siano state prese per evi-tare che il Gattini potesse attuare il propo-sito di evadere, apertamente manifestato du-rante il processo di Novara;

quali misure si intendano adottare neiconfronti dei responsabili.



Un chiarimento completo si impone, an-che perchè l'opinione pubblica è fortemen-te colpita e turbata dalla sostanziale vani-ficazione di una sentenza importante comequella della Corte d'assise di Novara, in re-lazione ad una deJle vicende più tragichedi questi 'anni, quale quella del sequestroe dell'uccisione di Cristina Mazzotti.

(3 -00857)

SIGNORI. ~ Al Ministro della difesa. ~

Ora che la Magistratura militare ha prati-camente ultimato i suoi lavori e che nuovielementi sembrano essere emersi (vedi, adesempio, le recenti dichiarazioni ad un gior-nale tedesco del Presidente del Consiglio deiministri Andreotti e le rivelazioni fatte daun settimanale italiano in questi giorni),l'interrogante domanda se non si ritiene ur-gente dare un'informazione aggiornata e cre-dibile al Parlamento e, quindi, al Paese, sullecircostanze, le complicità e le responsabilitàdella fuga di Kappler dal Celio.

Il Parlamento, infatti, ha diritto di cono-scere finalmente la verità sulla sconcertanteed oscura vicenda, attraverso canali ufficialie responsabili, che è poi l'unico modo perevitare incontrollate illazioni o distorsionidei fatti che non aiutano certamente a rag-giungere quella verità che l'opinione pub-blica giustamente reclama.

(3 - 00858)

ZITO. ~ Al Mimstro dei trasporti. ~ Pre-

messo:

che sono stati quasi completati i lavoridi sbancamento e di sistemazione dell'areasu cui dovrà sorgere l'Officina grandi ripa-razioni di Saline Joniche;

che durante tali lavori nulla è emersocirca la poss'ibile inidoneità dei terreni in-teressati;

che, dopo le manifestazioni di instabi-lità che si sono verificate nella zona, e chehanno interessato lo stabilimento della « Li-quichimica-Biosintesi », sono stati eseguitiappositi sopralluoghi ~ come risulta dallarisposta che il Ministro del tempo ha datoad una precedente interrogazione dello scri-vente ~ i quali hanno rivelato che la frat-tura è sostanzialmente fuori dall'area fer-roviaria;

che detta valutazione è stata confer-mata dalla visita che alcuni consiglieri diamministrazione dell' azienda hanno compiu-to il 7 ottobre 1977;

che le Ferrovie dello Stato hanno, àiconseguenza, provveduto ad apportare alprogetto alcune modifiche marginali, le qua-li dovrebbero comportare solo un rinvio diqualche tempo della gara di appalto per lacostruzione delle opere civili, originariamen-te prevista per l'estate o l'autunno 1977,

I

!'interrogante chiede di sapere:

\quali fatti nuovi giustificano !'incarico

affidato ad un consulente esterno di pro-cedere a nuove rilevazioni, con il conse-guente fermo dei lavori;

entro quali termini il suddetto consu-lente deve presentare le sue conclusioni;

come si giustifica la proposta di stor-nare i 20 miliardi di lire destinati a1I'Officinadi Saline verso la costruzione di materialerotabile, attesa anche !'imminenza della pre-sentazione al Parlamento del piano inte-grativo;

se il Ministro non ritiene che la sud-detta proposta possa far apparire in unaluce diversa l'esperimentazione di ulterioriindagini su Saline;

se non ritiene, inoltre, che la suddetta

I proposta non sia dunque, tenuto conto dei

[

I fatti, talmente incauta da poter apparire pro-

vocatoria agli occhi di una opinione pubblica, molto reattiva, e non a torto, su tali que-I stioni' ,

se non ritiene, infine, che, nell'attualesituazione di gravissima e quasi disperatacrisi del Meridione, e della Calabria in par-ticolare, l'Azienda ferroviaria non debbaorientare anch'essa la propria attività in di-rezione di un forte e coerente impegno me-ridionalistico.

(3 - 00859)

NOE. ~ Al Ministro dei lavori pubblici. ~

Per sapere se, viste anche le conseguenzedelle alluvioni dell'autunno 1977 in Piemon-te e le attuali carenze d'acqua che si con-statano nella zona di Palermo, non pensasia necessario estendere a tutto il Paese!'istituzione di Magistrati alle acque, con-venientemente potenziati rispetto a quelliesistenti del Po e delle Venezie.



In un quadro del genere, auspicato anchedalla relazione De Marchi e realizzato consuccesso in Francia attraverso le Agencesde Bassin, potrebbero essere realizzati, lad-dove possibile, dei serbatoi con scopo pro-miscuo di attenuazione delle onde di pienae di aumento della portata di magra deicorsi d'acqua, e, inoltre, si potrebbe miglio-rare la gestione delle riserve idriche conte-nute nelle falde sotterranee, allontanandoda diversi bacini della penisola l'incubo diun insufficiente approvvigionamento idrico.

(3 - 00860)

ROMEI. ~ Al Ministro dell'interno. ~Premesso:

che è in corso istruttoria penale a ca-rico di 5 consiglieri membri della Commis-sione edilizia del comune di Praia a Mare(Cosenza), nel corso della quale il pretoredi Scalea ha cautelativamente sospeso i me-desimi dall'esercizio delle loro funzioni, aisensi dell'articolo 140 del codice penale;

che, nel frattempo, ben altri 7 consi-glieri, tra cui uno dei 5 sospesi, hanno ras-segnato le loro dimissioni, regolarmenteaccettate;

che il Consiglio comunale, per le ra-gioni di cui sopra, si trova nella praticaimpossibilità di riunirsi in prima convoca-zione, cosicchè si è erroneamente credutodi poter ugualmente procedere all'adozionedi delibere consiliari esclusivamente in sededi seconda convocazione;

ritenuto che tali ultime deliberazioni de-vono ritenersi invalide dal momento che ilConsiglio è giuridicamente impossibilitatoad essere convocato regolarmente;

rilevato che, tra l'altro, per le ragionisuddette, non è stato possibile approvare ilbilancio preventivo per il 1978,

!'interrogante chiede di conoscere le de-terminazioni urgenti che la competente au-torità intende adottare per sanare la denun-ciata, illegittima situazione in cui versal'Amministrazione comunale di Praia a Mare.

(3 - 00861)

VENANZETTI, CIFARELLI. ~ Al Mini-stro dell'interno. ~ Espresso il cordoglio

per la morte di due giovani e la solidarietàcon le famiglie delle vittime, gli interro-ganti chiedono di conoscere che cosa il Go-verno intenda fare per spezzare la spiraledi violenza che da tempo sta insaguinandoRoma.

La lotta politica nella Capitale ha ormaiassunto aspetti che sfiorano la guerra ci-vile: occorre, quindi, intervenire con fer-mezza per garantire, con la sicurezza deicittadini, la stessa esistenza della demo-crazia.

(3 - 00862)

SIGNORI. ~ Ai Ministri dell'interno e digrazia e gtUstizia. ~ L'opinione pubblica delnostro e di altri Paesi, che seguì e continuaa seguire con giustificate preoccupazioni lavicenda «Lockheed », con i suoi complessied oscuri risvolti, è rimasta scossa e im-pressionata da quanto è accaduto all'avvo-cato Ovidio Lefebvre che è considerato l'uo-mo-chiave della vicenda stessa per le coseche sa e che potrebbe aver deciso di dire.

Invero, quanto è accaduto, mentre nondeve indurre a conclusioni affrettate, giu-stifica ampie riserve e preoccupazioni. In-fatti, l'avvocato Lefebvre, mentre in Brasileè salito con i propri mezzi fisici sull'aereodiretto in Italia, è arrivato a Roma « in statodi coma di natura imprecisata» e con nume-rose ecchimosi sul corpo. In relazione atutto questo, è di importanza il fatto chele autorità brasiliane hanno escluso in modocategorico che all'aeroporto di Rio de Ja-neiro l'avvocato Lefebvre sia stato visitatoe, tanto meno, che gli siano stati sommini-strati sedativi o altri medicinali da medicidi quel Paese prima della partenza.

Ciò premesso, !'interrogante domandaquali iniziative si intendono assumere perfare piena luce sull'inquietante vicenda on-de accertare le cause di essa e le eventualiresponsabilità.

(3 - 00863)

TEDESCHI. ~ Al Presidente del Consi-glio dei ministri ed ai Ministri di grazia egiustizia e dell'interno. ~ Con riferimentoagli incredibili e gravissim~ sviluppi del tra-


223a SEDUTA ASSEMBLEA-RESOCONTO STENOGRAFICO 10 GENNAIO 1978

sferimento in ItaJIia dell'avvocato Ovidio Le-febvre d'Ovidio, imputéllto"Chiave nel proces-so per lo scandalo « Lockheed », partito dalBra'sile in buone condizioni di salute, co;mecert1Lficato dai sanirt:ari che ne autorizzavanol'estradizione, e giunto a Roma «:in statodi coma profondo con pressione a 75 », c0-me certificato dai sanitari del carcere diRegina Coeli, l'interrogante chiede di cono-scere con urgenza \Se il Governo non riten-ga doveroso ed urgente far luce sul m'iste-rioso e)?isodio, sia per garantire che l'avvo-cato Lefìebvre era effettivamente <in condi-zione di effettuare lil viaggio di trasferimen-to ip. Italia, sia per garantire che non cisi trova di fronte ad «un complotto sanita-rio» del tipo già verificatosi per il «casoKappler» e sia, infine, per garantire chenessuno, nel viaggio dal Brasile a Roma, ab.bia potuto tentare di «ch1udere ,la bocca»all'avvocato Lefebvre, ricorrendo a metodigià resi famosi da:! caffè del «caso Pisciot-ta ».

(3 - 00864)

NENCIONI, BONINO, TEDESCHI, AR-TIERI, BASADONNA, GATTI, MANNO, PA-ZIENZA, PLEBE. ~ Al. Presidente del Con-siglio dei ministri ed al Ministro dell'inter-no. ~ Con riferimento:

all'assassinio dei due giovani peI1Petra-to in Roma, dinanzi alla sede del MSI-De-stra nazionaile in via Acca Larenzia;

ai succesSliVlidisordind che hanno fattoseguirt:o ad un lungo periodo di violenza edi tensione, indice di uno stato di pericoloche appare non più controllabile poichè nonè concepibile lasciare alla piazza di qualun-que colore paralizzare la città di Roma egli altri operosi centri in un momento de-licato, sia per l'involuzione delle tensioni so-ciali, sia per la precaria situazione econo-mica,

g1i interroganti chiedono di conoscere qua-li provvedimenti intenda prendere il Governoper stroncare, eon ogni mezzo, la 8tPirale del-la violenza.

(3 -00865)

REBECCHINI, SIGNORELLO, TODINI,AGNELLI. ~ Al Presidente del Consiglio

dei ministri ed al Ministro dell'interno. ~

Per conoscere ~ in relazione ai dramma-tici avvenimenti verificatisi sabato 7 gen-naio 1978 a Roma, che hanno sconvolto l'opi-nione pubblica per un ennesimo criminaleatto di violenza politica che ha provocato lamorte di due giovan'i vite ~ sulla base di unaccertamento rigoroso, l'esatta ricostruzio-ne dei fatti.

Gli iruterroganti chiedono, inoltre, se nonsi ritenga opportuno ~ dinamn al ripetersidi nuovi sanguinosi soprassaJti di cieca vi<rlenza provocati da organizzazioni estremiste,tendenti a riaprire la spirale senza fine diun processo degenerativo della convivenzademocratica, con itl chiaro proposito di farprecipitare il Paese nel caos ~ accentuarele misure di vigilanza e di sicurezza di fron-te al ripetersi di azioni del genere, perse-guendo con fermo rigore i responsabili distragi, giacchè è compito drrinunziabile del-lo Stato democratico garantire la legalitàrepubblicana e stroncare, senza esitazioni,ogni attentato aHa sicurezza ed alla civileconvivenza dei cittadini dovunque e semprequando si ceochi di spostare ill dibattirt:o po-litico sul terreno della viorenza.

(3 - 00866)

TODIN!. ~ Al Presidente del Consigliodei ministri. ~ Premesso:

che con legge 5 luglio 1964, n. 349, al-l'Unione italiana dei ciechi è stata data fa-coltà di utilizzare una ingente somma percostituire la sede centrale del «Centro donCarlo GnocchI» con relative attrezzatureteaniche per l'organizzazione dei donatoridegli occhi;

che oon successiva legge 14 maggio 1966,n. 358, veniva stanziato un contributo an-nuo di lire 10.000.000 affinchè la predettaUnione ciechi facesse funzionare il « Centrodon Carlo Gnocchi »;

che almeno per numerosi ann~ non ri-sulta che alcuna attrezzatura sia stata rea-lizzata, e che l'attività complessiva del cen-nato «Centro don Gnocchi» sembra essereconsisti,ta unicamente nella stampa e ndlapresumibile diffusione di un modesto voléllll~tino, im.cui risultano indicate come sedi del

Senato della Repubblica VII Legislatura~ 9759 ~

10 GENNAIO 1978

:>

ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO223a SEDUTA

({Centro» le stesse sedi dell'Unione ciechi;che il contributo annuo elargito dallo

Stato, na.n pare essere stato utilizzato cor-rettamente per i fini di legge;

che il predetto « Centra don Gnocchi »,malgrado le ingenti samme erogate, sembraessersi dileguata nel nulla, senza lasciarealcuna tracoia;

che, inaltre, a spese dell'Uniane italianadei ciechi è stata pubblicata una « biogra-fia apologetica» dell'attuale presidente Giu-seppe Fucà, curata da due dipendenti dellastessa Unione ai quali è stato riconosciutaun numem di are di lavoro straordinarioingente, sospetto ed assurda, iIlel corso del-l'esercizio finanziario corrispondente all'an-no di pubblicazione della biografia in pa-rala;

che risulta altresì che somme eragatedalla Stato a favare del « Centro don Gnoc-chi» sona state invece utilizzate per l'acqui-sto di due appartamenti in Rama, Via Bar-gognona 38,

si chiede di conoscere se la Presiden-za del Cansiglio, quale autorità tutaria, siaal corrente di tali vicende incredibil'i e, incasa affermativo, se non ritenga opportu-no e doveroso nominare un Commissario.straordinario all'Unione italiana dei ciechi edinvestire l'autorità giudiziaria penale perquanta di sua campetenza.

L'interro.gante sottolinea che questa ver-gogmosa vicenda impone agli organi delloStato il davere urgente di agke in manieraadeguata per la difesa della più rigida le-galità in un settore così estremamente deli-cato quale è quella in cui apera l'Unione ita-liana dei ciechi.

(3 -00867)

BALBO. ~ Al Ministro dell'interno. ~

Per 5aipere come si sono effettivamente sv.oltii btt1 che haiIliIlopOlI'tato alla morte dei. tregiovan:i missÌiIl:ie se e quaH. misure sono sta-te adottate a 'si \Ìtntendo:na adottare affinchèvenga spezzaJta ,Laspi.ralle dcll'oddlO di parteche ,nischia di -reoa're il Paese su1l'oI1lo deIllaguerra civile.

(3-00868)

PEGORARO, VILLI. ~ Al Ministro dell'in-terno. ~ Per sapere se è a canoscenza delcontinuo aggravarsi della situazione dell'ordi-ne pubblico 'in provincia di Padova dove, nel-la notte tra il3 e il4 gennaio 1978, sano staticampiuti vili gravdssimi attentati contro 7sezioni deLla Democrama cristiana e 3 caser-me di carabinieri.

Consapevoli che tutto ciò mppresenta unaUl1tedore scalata dell'attività eversiva da tem-po. 1m atta nella pravincia e fa parte di unprecisa piana tendente a creare :il paniIca trala popalazione e sfiducia nelle istituzioni de-mocratiche, gli interraganti chiedano. di co.-noscere quali iniziative urgenti siano. stateprese Q 'si intendano prendere per assicurareai cittadmi padovani la necessaria 'serenità eprODlta e giusta punizio.ne per gLi esecuto.ried i mandanti.

(3 -00869)

GIACALONE, MAFAI DE PASQUALE Si-mona, MACCARRONE, PISCITELLO. ~ AlMinistro dell'interno. ~ Per avere not1ÌcllÌein merMo al[:a tragica espl.osiiOiI1e che, xre1lanotte di CapodoomiO, ha dil1ama:1Ja due gIÌo-vani neofa:scisti, Pderluigi S.ail()1Jtoe P.ro.speroConduI1a, nel\1e campagne di Raga1ia sul-l'Btna.

Gli interroganti chiedano., in particalare,di conoscere gLi svillUJP'Pi delLe il11!dagind sutaLe azione oIìiminosa ohe, pelI' alcuni l'iÌJscom-tri oMetthrJ (carte di '1denbità deJ.ilia stoosagruppo., rubate in un camune del messinesee sco.perte nei rifugi di neafascisti d'i Catania,di Palermo e di Roma, impHaa:ti ,Ìi!l amoniterroriSlti.che già al vagldo del'l!a Magistratu-ra), meltte in <luce [a trama dd una vaJsta retedi everSlÌone che vede tira le sue maglie per~sonaggi come Prierludgi CanomeID.i, Stefano.De].Ile Chia:i/e ed Enrioo Tomase11i.

(3 - 00870)

GIACALONE, MAFAI DE PASQUALE Si-mona. ~ Al Ministro dell'interno. ~ Per ave-re notizie 'sul1'attlentato alI « Palazzo dei gior-nalisti» di via Veneto a Palermo, al cui por-tane principale, nella natte del 4 gennaio.1978, è stata appiooata il fuoco..


10 GENNAIO 1978223a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

Il gesto criminoso, che non ha avuto tragi~che conseguenze per il pronto intervento deivigil,i del fuoco, è stato sottoscritto dai suoiautori con un volantino intimidatorio Jascia~to sul posto e contenente minacce COTIitToMa~rio Farinella, con direttore del quotidiano« L'Ora» che, fedele alla sua tradizione de-mocratioa ed antifascista, sta conducendo inquesti Ulltimi tempi, in relazione a gravi fat-ti di Iterrorismo politico, un'intensa campa~gna di denuncia delle trame eversive dellaestrema destra.

(3 -00871)

LA VALLE, MELIS, ROMANO, VINAY,GALANTE GARRONE, LAZZARI. ~ Al Mi~nistro degli affari esteri. ~ Per sapere se,negli incontri col ministro Dayan, il Governoitaliano ha tenuto ferma la posizione espres~sa dall'Italia all'Assemblea generale dell'ONUe si è attenuto alla raccomandazione del 26ottobre 1977 della Commissione esteri delSenato, accettata dal Governo, inerente:

a) al ritiro delle forze israeliane da tuttii territori occupati nel giugno 1967;

b) all' astensione da tutte quelle misu~re, quali gli insediamenti nei territori occu~pati, che, consolidando il fatto compiuto del-l'occupazione, si muovono in direzione op-posta alla prospettiva di una restituzione ditali territori;

c) al rispetto della sovranità, dell'indi~pendenza, dell'integrità e della sicurezza ter~ritoriale sia dello Stato di Israele che ditutti gli Stati della regione, entro frontieresicure, riconosciute e internazionalmentegarantite;

d) al concreto riconoscimento del dirit-to del popolo palestinese, cui non può esserenegata una patria, ad esprimere la propriaidentità nazionale anche mediante la costi~tuzione di una entità statuale;

e) alla partecipazione ai negoziati di unaqualificata rappresentanza del popolo pale-stinese.

Gli interroganti chiedono altresì se nonsia compito più che mai urgente della diplo-mazia italiana convincere le parti, nell'inte-resse stesso del negoziato, che nessuna so-luzione durevole è raggiungibile nel Medio

Oriente se continuerà a presumersi che pos-sano essere ignorati i diritti e le aspirazionidel popolo palestinese e il ruolo di rappre-sentanza in esso esercitato dall'OLP.

(3 ~00872)

Interrogazionicon richiesta di risposta scritta

LAPENTA. ~ Al Ministro della pubblicaistruzione. ~ Preo:nesso che lie tpOlpooa2JÌJOO1ideLLa BasiHcaJta attendono da mOll,ti é1II1!Irl ['i-stÌJtuzione di una undversiltà staJta:1e neLla rre~gione, che, oltre a costiÌJtuÌJreun 5.noolSOUtù,bilefrutto cu:ltumle, avrebbe notJevoH e beneficieffetti socio-economici nello sviluppo dellaregi,001e SlTIeSSa,e che taJle aspirazione ~

espressa da ultimo con un'assemblea a1laquale hanno partecipato il Consiglio regio-nale, d OonsigH provilnaiaH, le ,mppresentaJllZedei ComU1l1i tutti del,la B3IsÌ'}ÌJCata, .TIonchèeSip()]1lenti delle forze oul,turali, sociJaili, poli-tid1Je e 'n~1rgiase ~ se vosse laJl1tCora<:l:isattesa

potrebbe pGil1tane ad UIIla sitmazione perico-losamente esplosiva;

dato atto al Governo dclla preserrJ.itazlÌ'onedel ,disegno di legge irecante, tra .J'aù:tlra, J'dlsiti-tu.z.i:one dell'unirversità ,degLi :s:tUidideiliLaBalsi-Hearn, con sede in Batenm (Atta Se.ruaJton 851),

l'i:nteI1rogmllte chi'ede di 'COI1aSiCetrequalisono glti ,ÌJntend1mentd del GovernlO per faJVo-rire l'entrata in funzione della predetta uni-versità .degli studi delba BasiiJ1ica1Ja,con ,sedein Potenza, per il prossimo annO' accademica1978-1979.

(4 ~01608)

ANDERLINI. ~ Ai Ministri del lavoro edella previdenza sociale e dell'interno. ~Per sapere:

se sona a conascenza di quanta si è ve~rificato nell'azienda ICAR di Rieti e dell'at~teggiamento antisindacale dell'a direzione diquello stabilimento, che ~ in una situazia-ne di difficaltà per il sindacato ~ ha rifiu-tato di riaprire un dialago can il consigI.iodi fabbrica;

Senato della Repubblica ~~ 9761 ~ VII Legislatura

10 GENNAIO 1978~23a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

se sono a conoscenza, inoltre, del pe-sante intervento delle forze dell'ordine neiconfronti dei lavoratod dell'ICAR in sciope-ro, intervento che ha portato al fermo ed aHadenuncia di due didgenti si..T1dacali;

se non intendono, pertanto, richiamaread un più corretto atteggiamento il prefet-to di Rieti, che, nel ricevere un gruppo disindacalisti recatisi da lui per la vertenzadell'ICAR, avrebbe usato violente espressio-ni contro la politica generale dei sindacati,espressioni che poco si addicono alle funzio-ni ed alle competenze di un prefetto dellaRepubblica.

(4 -01609)

ALBERTINI. ~ Al Ministro dei lavoripubblici. ~ Per sapere:

a) se è a conoscenza del grave stato incui si trova la strada statale n. 549, « dellaValle Anzasca», ,per la mancanza delle piùelementari strutture e per il deprecabile sta-to di manutenzione, che rendono pericolosis~simo il traffico e precaria l'incolumità degliutenti di quella strada;

b) quali misure si intendono prendere,in via di urgenza, per rimediare a quel peri-coloso stato di fatto e prevenire possibiliincidenti che possono portare gravi conse-guenze a danno di cittadini (operai, studen~ti, operatori economici e turisti) che, perla loro attività, devono fare uso della stradastessa.

(4 ~ 01610)

BERNARDINI, MODICA, MAFFIOLETTI.~ Al Ministro dei beni culturali e ambien-tali. ~ Per sapere se non intenda accoglie-re le legittime istanze, fatte proprie dal Co~mune e dalla Provincia di Roma, nonchèdalla Regione Lazio, tese ad assicurare lacontinuità del servizio svolto dall'Ente na-zionale biblioteche popolari e scolastiche,con sede in Roma, soppresso con decretodel Presidente della Repubblica n. 431 del4 lug1io 1977.

È opinione degH interroganti che la sop~pressione dell'Ente in questione non debbasignificare che il suo patrimonio venga di-sperso e reso inutilizzabile e che, pertanto,

si debba provvedere affi,nchè tale patrimo-nio venga trasferito agli Enti locali, evitan-do inutili smembramenti delle sue parti (im~mobile, libri ed altre attrezzature).

(4 -01611)

SCAMARCIO. ~ Al Mini5tro del lavoro edella previdenza sociale ed al Ministro pergli interventi straordinari nel Mezzogiorno.~ Per conose-eve quaùi provved~[I1eD1ti SaYWl~

no presi per tutelare il posto di lavoro di 147dipellltdentl del mob1Hfido « MaveJ[:aJro» diModugno (Baci), ai quali 5IOII1'OSitlate fatterecapitare le lettere di licenziamento alla vi~gHia deJHe fesltilV'1tà na,1Jalizie, 00IJ1la notificache nO\J1tutti gli impOlrti deHta« tDedioesima »

erano disponihiJ1i e sIÌ illl.virtaViano i ~avoraltorria « ripartirrsi in misUlra proporziOll1!a,lre » 'UiIla

somma irurerJore a queLla 10110spetta:rure, sen-za alcun ooruno, in tal'e « meSis8gg)10 l!1iartali-

zio », della p.aga di d~cembre.P.oichè detto mobIill,j,fìcio avrebbe 1noailTle-

rato. poco meno di 3 meSIÌ addietro, La SO[I1~ma di 1 miliardo e 480 milioni elargitagli dal-la Ca'ssa per 'iJJMezz:ogiomo, la crisi appareinspiegabHe e si ha l'llimpressiÌJoneche la ({ Ma~ye11aro» abb1a orches>1ratoneg)biultimi tern-pi una ({ campagna assunzioni » per diiilloSitra-re fittiziamente agli organi della Cassa lavivace prodUltlti'V1ità dell'azdenda e così .lascia-re via Libera a'l1'accredito di qUJelIquaSli 1 mi-liardo e me~o.

Vinterrogamte chiJede, inoltre, di .saperequali provvedimenti si intendono adottareper recuperare l'ultimo versamento dellaCassa.

(4 ~ 01612)

TEDESCHI. ~ Al Ministro delle finanze.~ Con 'rifer.iIl11JéIDtoal1e nortiZIÌe stampa se~

cOIlldo ,le qualli, nella notte di San Si[vestro,l'itndust:riale itallo-argoo.1ino ALessandro DeTomaso avrebbe V'Ì'TIlto2 mi:lia-rdi e 400 mi-lioni di ,Lire al CaS'Ìlll.òdi MontecaI'10, par-tendo da una puntata di 100 miJlioni, nn-terrogante chiede di ccmascerre:

se la notizia r.ispOinda a verirtà e, im.casoaffermativo, se H fOlrtuna:to giocatore si'a lostesso D~ Tomaso che un ItaJ1ia esercita J"aJt-tiv:Hà di ({ industriale assistito» ed al quale

:ienato della Repubblica ~ 9762 ~ VII Legislatura


la GEPI ha affiiidato va:rie imprese, tutrte da{(srulvare» con denaro pubbLico;

s.e e come ~l De Tomaso abbia pO'tutoilisporre, all'estero, de1:1asomma necessruriaper la pUil1Jtrul:amizirul,e;

se sia ma1 stato eserci.tato un controilloper acoortare ohe i fondi pubblioi deSl1:iÌlnatial De Tomaso rimangano in Itailiia e sianoeffettivamente usati per gli scopi cui sonodestinati, o non vengano, piuttosto, trasreJ.1ÌtiaJil'estero.

(4 - 01613)

TEDESCHI. ~ Al Ministro per gli inter~venti straordinari nel Mezzogiorno. ~ Perconoscere:

i motivi per i. quali il Consorzio di bo-nifica Gagliano Castelferrato - Troina nonha rispettato il progetto dei « Lavori di co~struzione di un quarto gruppo di opere perl'approvvigionamento idrico del comprenso-rio del Consorzio di bonifica Gagliano Ca~stelferrato - Troina », progetto Archivio Cassan. 7640, nonchè la successiva perizia appro-vata nel 1974, escludendo il territorio diTroina dai benefici previsti;

se è vero che gli importi del progettoe della perizia sono stati esauriti senza chevenisse realizzato alcun bevaio nel territo-rio di Troina, nonostante le proteste e lesegnalazioni della popolazione agricola lo-cale;

quali provvedimenti si intendono adot-tare affinchè Troina non continui a rima~nere esclusa;

se risulta che dalla Cassa sta per essereaffidata allo stesso Consorzio l'esecuzionedi un altro gruppo di lavori per l'approv~vigionamento idrico nei quali non rientraTroina (progetto Cassa n. 7966 per l'importodi lire 235.000.000), e, in tal caso, se ciòè giustificato quando detto Consorzio nonesegue tutti i lavori del sopracitato progettoCassa n. 7640.

(4 ~01614)

CIFARELLI. ~ Al Ministro dei beni cul-turali e ambientali. ~ Per conoscere qualiprovvedimenti intenda adottare, o promuo-vere, per la migliore tutela e la sistemazione

della « Galleria Sinatra», che ora costituisceiJ pmgevoJe MUiSeo dvico (11 A:gnigerut.o.

(4 - 01615)

CIFARELLI. ~ Al Ministro dei beni cul-turali e ambientali. ~ Per conoscere qualiprovvedimenti intenda adottare, o promuo-vere, per il vincolo e la manutenzione ade-guata dello stabile sito in Bari, alla viaManzoni, numero civico 29, che è un esem-pio dell'architettura minore nello stile li-berty, nella parte del Borgo murattiano del-la capitale della Puglia, sopravvissuta alletrasformazioni, disordinate e distruttive,dello scorso ventennio.

(4 - 01616)

CIFARELLI. ~ Al Ministro dei beni cul-turali e ambientali. ~ Per conoscere qualiprovvedimenti intenda adottare, o promuo-vere, per il vincolo di tutela, il restauroe la confacente utilizzazione dello stabilesito in Bari, al corso Vittorio Emanuele,numero civico 20, il quale è di buona archi-tettura ottocentesca ed ha pregio partico-lare perchè costituisce una delle parti su-perstiti dello storico Borgo murattiano.

Esso, inoltre, è parte notevole, con gliedifici della Prefettura, del Municipio, delTeatro Piccinini e del Palazzo Diana, dell'in-sieme già vincolato di piazza della Libertà.

(4 - 01617)

CIFARELLI. ~ Al Ministro dei beni cul-turali e ambientali. ~ Per conoscere quarliprovvedimenti mtooda adottare, o promuo-vere, con ~a massima urgenza, per definirela situazÌiOlllJegilUJridka ed urballlis.tioa deLl'in-sediamento ÌJ11corso, .ÌI11 prossd.m1tà di quelmeraviglioso monumento che è il £edericia-no Cas:tel del Monte, :in rp11OvdinOÌadi Bari.

Si Illilev.a;noinvero colà, in locallità Cascio-ne~BagnolJ, 'm loorrisponde:nza delll'mcrocioda:Lla s1:rada statale n. 170 di «CastJel delMonte» con ,la 170 dÌir., numerose 'oostruzio-ni recenti o in via .di esecuzione, ,specie ~nloca:Utà MananlCrPosta di Mezzo e FemminaMorta, nOiilchè l'iJnstallaz:ione di una ,teo:JJda-

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223a SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO

cnresa e 1a 'proibabHe rearl1i.zzazione ,di unachtesa ne'lda zona de1l'Opera BOiIlomo.

L'interrogante sottolinea 'che, e-slSeIldo laZOiI1a,che circonda Castel del Monte già ISI{)t~toposta a vincoll:a paesaggistlico, ocxn,decl1etodel MIDi'st,ro delLa tpUbblica iSJtruziOilJJedel18 ll10vembre 1968, Ile autorirtà ammimstrati-ve e di. cOll11Jrol1aavrebbero davUlto operrureper ill sua Tispetta oon una mO/Lto 8ItJtenta'iorveglianza, mentre é1ippare ev1deI1Jtedi ~as~sismo: Oil1Jdeè 'ragiOll1edi sd11oo1mre da pro-~ecuzione dell'ilnchiesta, avviarba nell'estate1975 per accertare resistenza o meno di J'e-g<Y}arilioonze ediIlizre per le numerose co-struziorui .i1l1corso.

L'i:nterrogalIlte sotltdli:nea ino1tre che Lamenomazù.lOIl1edel\la camice ambi>e.rutaJledelfamasa casieHo di Federico lIsi seta faoon-da neil tempO' COiSì'grave da cOll1SJe1l1!tiJredicorufigurare a.lricorso anohe alle Dlal1IIledelleleggi pemaili.

(4 -01618)

TEDESCHI. ~ Al Ministro dell'interno.~ Considerato il moltiplicarsi di attentatiterraristici contrO' sedi del partita demacri-stianO' e caserme dei carabinieri, per saperese e quanti fra i ({ Camitati per l'ordine de-mocratica e antifascista» costituiti pressaComuni, Pravince e Regiani e operanti conil sussidiO' del finanziamento e della or.ga~nizzazione pubblica, hanno, nel corsa del1977, manifestata solidarietà nei confrontidelle sezioni DC e delle stazioni dei cara-binieri calpite dai terroristi.

Per sapere inoltre se e quanti f:ra i ({ Co-mitati per l'ordine democratica e antifasci-sta» hanno indetta scioperi a manifestazio-ni di protesta e diffusa manifesti in seguitaad attentati diretti contro partiti che nansianO' ,quelli di sinistra e di estrema sinistra.

(4.01619)

CIFARELLI. ~ Al Ministro dell'agricolotura e delle foreste. ~ Per conoscere se ab-bia notizia della fraudolenta importazionein Italia di 6.000 tonnellate di burro prO'-veniente da Paesi dell'Europa dell'est, viaRotterdam, in violazione delle norme do-ganali italiane e camunitarie.

L'interrogante sottolinea la necessità e laurgenza che il Governa italiano collaborican la Commissione delle Comunità per laindividuaziane dei calpevoli e la rifusionedel danna, che altrimenti patrebbe ricade-re sulla Stata italiana.

L'intel'ragante desidera inaltre conascerequali misure il Governa intenda :poi adot-tare per rendere più sicura ed efficace il ser~vizia di contrallo, soprattutto doganale, perreprimere e scoraggiare truffe del genere,che non solo menomanO' il prestigio del-l'I talia nella Camunità, ma ledonO' gli inte~ressi di tanti agricoltori italiani.

(4 -01620)

BONAZZI, LI VIGNI, MARANGONI, GIA-CALONE, SESTITO, PINNA, DE SABBATA.~ Al Ministro del tesoro. ~ Richiamata lainterrogazione del 14 dicembre 1977, nume-ro 4 ~01577, con la quale si ipotizzava, aven-do la Zecca iniziato, nelle ultime settimanedell'annO', la praduzione deUe monete metal-liche del valore di 200 lire, «che le moneteprodatte entro la fine dell'anno non potran-no che essere in numero rrelativamente li-mitato, e porterannO' ,l'indicaziane dell'anno1977, acquistando così un valore numisma-dco che ne determinerebbe la tesaurizzazio-ne, come è accaduto, in analoghe circostan-ze, per altre monete metalliche »;

rilevato che quanto previsto si è pun-tualmente avverato,

per sapere per quaili motivi non siano stateadottate le semplici ed adeguate misure chepotevano evitare la speculaziane sulle mo-nete da 200 lire coniate can la indicazianedell'anno 1977.

(4.01621)

LI VIGNI. ~ Al Ministro delle finanze. ~

Per sapere quaM norme SOIl10tenuti ad appli-care gli Uffioi di dog8llla per acooÌ'1:<areper unautomezzo impoI1tato ila qualifica .di USJalto.

RisuLta, infa1:JtJi,da notizie di stampa relative a ,truffe Ifeoen:temente compiute ven,den-do come autocaJI1ri di produziane d1Jal:ianaau~iocarri di minore portart:a e potenza impar~talti daJ!1'es'tero e fa:ls1dìcati, che rt:a1i ootOCaIrri

VII LegislaturaSenato detla Repubblica ~~ 9764 ~


erano impor.tatdl come .usati dQpo avere per~corso in tutto soJ,tanto 1000 chilometri.

Pokhè ,risulta anche che da demoLiror.iitaliani vengono importati dall'es.tero auto-mezzi che spesso harrmo una perCOPOOIliZadipoche centinaia di ch'ilometri, l'interrogantechiede di sapere quali control1i vengono ef-f0ttuatli per nOTI far passare per relitti dademoHzione mez.m ampiamente in gr,ado didrcoJare, e aMa fronti,era e presso gLi impor-tatori.

(4 - 01622)

LI VIGNI. ~ Al Ministro delle finanze. ~È invalso l'uso da parte delle società di 'as-sicurazione di liqUIdare i danneggiati persinistri con un unico assegno comprensivodella liquidazione dei danni subìti e dellacifra spettante al legale del danneggiato.

Pare all'interrogante che in questo modosi abbia un'ampia possibilità di evasione del-la ,ritenuta di acconto, poichè non sempreil professionista emette e consegna al clien~te regolare parcella, trattandosi di denarotrasmessogli direttamente da soggetti quasisempre non imprese e quindi esclusi dal-l'obbligo di praticare tale trattenuta.

Si chiede quindi se il Ministro sia a co-noscenza dell'ampiezza di tale fenomeno ese non ritenga di introdurre cOI1I'ettivi (peresempio l'obbl,igo per .Ie ,società di assicura-zione di un pagamento distinto al ,danneg-giato e al professionista) idonei a colpirequesta {( legale» evasione fiscale.

(4 -01623)

LI VIGNI, BOLDRINI Arrigo. ~ Al Mi~nistro delle finanze. ~ Gli interroganti han-no avuto notizia del decreto che concentrain un numero limitatissimo di porti le ope-razioni di sdoganamento del ferro e che, fral'altro, esclude completamente il porto diRavenna.

Detto provvedimento pare agli interro~ganti ingiustificato, sbagliato e suscettibiledi creare ulteriori gravi difficoltà economi-che. Non si vede, infatti, perchè si dovreb-bero creare dogane speciali per un prodottocome il ferro: caso mai si dovrebbero mu-

nire di specialisti le dogane dei porti in cui,da tempo e in modo sistematico, tale attivi-tà si svolge.

Non pare agH inteI1I'oganti accettabHe ilrichi.amo allla nooesS'iJtàeLiLimi1Jaire.nlffipoI1ta~7..1iOnedel ferro i:n preS1el1za deille .note .d:iffi.coiltà eSlistenti'. A parte Ila .discutibHità eLiren-dere più difficile ill traffico commerciai1e at-traverso ,la forma di StOOIraggianiuicomplka-zioni burocratiche, r1tooendo giLililThteI1rogan-ti che la contingentazione e il serio control-lo nO'll richiedano misure del genere di quelleadottate, si chiede ad Mindstro se SIis.ia lI"esoconto delle conseguenze che si avranno.

}ilferro ,sbarcato nel porto di Ravenna ser-vi'Vaad imprese Iloca.H,della regione e di ZQ[leancora più lontane: pare lffi7,identeche ag-giungere ai costi di azienda d'Ol1ieredi centi-naia di chilomet'ri di traspOlITtoper terra au-menterà le difficoLtà di moLte imprese. Si pen~si ru1l'azienda {{ Mara'ldi », alla quale dove~losamente lo Stato deve .dare COl1Jtributi perdifendere il lavoro dei dipendenti e che rice-ve COl1ilJemporaneamoote, sempre daUo Sta~to, OIllelI"isupplementari deJ. tipo su i.ndiCaJto.

Gli iiJ1Jtertfogantdhanno ben presenti li problernd' gravi e generaiH. della sillderurgiJa, mar.itengemo che 'll0iJ1s.i:a certo attraverso mi-sure parziaH e di'scriminatorre, come queLleprese in tema dIi dogane, che ci sd possa av-viare in modo serio atlla soluzione del ,grossoproblema s'idemrgi.co.

Si chiede, pert1a:nto, quali pravvediJmei!ltisi intendano russumere, ;in preseruza dellagiuSltificata protesta .generale di ,tutte lIe for~ze sociallii e politiche, preoccupate per l'ul-teriore perd1ta di occupazione che m:ÌJSiU.I'eframmentarie rischiano eLideterm1nare, sen-za produrre alcun reale giovamento per nes-sun altro.

(4 - 01624)

GIACALONE. ~ Ai Ministri della marinamercantile e dei lavori pubblici. ~ Premesso.

che da parecchi mesi una parte della banchi-na centrale del porto di Marsala 'I1isruta dillu-tHizzabiJe per il ceilimento di circa cinquan-ta metri a segUJ:ÌJtodi una viOilenta mareggia-Ta, ,l'interrogante cMede di OOl1lOsoored prov-v,edimen.rtJiurgen-m ohe il Governo intende


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proodere per evdtJare ill.conoorutnamento deltraffica nell'unica banchina dispanibile.

Chiede inaltre di sapere se è presente nelpragramma dei campetenti Ministeri unarealizzazione delle opere richieste dall'UfficiO'circandariale marittima di Marsala per can-ferire p'iena agibilità al parta di quella città.

Le opere più urgenti riguardanO':1) 'MI1ifadmento di UiIl .tratto :iJntemodi

m. 100 circa del mO'laColomba e cLe11a ban-china di via dei Mille;

2) <11Iriprist1na di un ulteriore trattadeLla bamahina ourrviilinea e 1'eSOaiViamonedeifandail.i fina a 6 metro lunga ~a 'Stessa;

3) l'escavaZJione di un cam.aJledi accessolunga la baJ1lchmaFlopÌ!ae iÌInprossdim]tà de-g1:iscaB. Dama;

4) la farni.tU:J.1adi ddonei parabordi.(4 -01625)

GIACALONE. ~ Al Ministro delle finanze.~ Per sapere se risulta all'Amministrazia-ne finanziaria che, per saddisfare altre cen-tamiIa richieste di assegnaziane di cadicefiscale, già 'pervenute all'UfficiO' distrettualedelle impaste dirette di PalermO', venganO'utilizzati sala pachissimi impiegati.

L'interragante chiede di canoscere qualipravvedimenti si 1ntendana prendere perevitare ritardi nell'assegnazione del codiceche arrecherebberO' danna ai cantribuentiche già si .sana sabbarcati al sacrificiO' dilunghe, estenuanti cade ai pO'chi spartelliaperti per ricevere le lara damande.

(4 -01626)

GIACALONE. ~ Al Ministro dell'inter-110.~ Per avere notiZlie suJle indagini relait:iveai due ilThcem.didi OIl1igi:nedo~osa che:neJJ.ia not-te del 17 dicembre 1977 han:no danmeggiartol'Istirtuto tec:nioo commerciale e 'l'Ilsltlitutaprafessionale per il commercio di Marsala.

L'illitemragante fa presem.te che [e due azda-Hi deLittuase hannO' distrutta lÌ mobiH. e gliincartame:ntti deì1:lasegreteria del pPima Isti-tutO', mentre sana stati casparsi di liquidainfiammabile e incé'JldilaJtii mohiJi dEilla pre-sidenza e deùJa sala dei professari iJ.1Ionchèibanchi di cinque aule del secondo Ist<i.tUJto.

(4 - 01627)

GIACALONE, MAFAI DE PASQUALE Si-mana. ~ Al Ministro dell'interno. ~ Per arv&

re notizie ill merita alla saspensione de'l'1'at~tività dei vigili detJ.fuocO' di Sant'AgaJta dil\1:iJHteMo a mativo de~ trasferimento dclledue squadre di vigiJi ivd distaccate aMMazzoe a Messina.

Il provvedimento di trasferimento, delquwle da più parti si ohiede l'immedjl~ta l'e.vaca, che si varrebbe far risalire all'insuf-ficienza della .caserma (prob1ema, questo,risalvi:bile coo ila gJià offerta oo11abOiJ.1aziJOnedegld ooti Jocali interess~tJi), meHe un'inteTaarea con 80.000 abita:nti e molm et.taI'Ì di bo-sco della zona dei Nebrodi in UiIlasituazionedi grave 'Peni:colo per ,}'assooza ,di un serv.i-zio casì impo,rtaJ:1.te.

(4 -01628)

SQUARCIALUPI Vera Lil'iana, TOLOMEL-LI, MERZARIO, CIACCI, SPARANO. ~ AlMinistro della sanità. ~ (Già 3 -00345)

(4 -01629)

Interrogazioni da svolgere in Commissione

P RES I D E N T E . A narma dell'arti-cala 147 del Regalamenta, le seguenti inter-ragaziani sarannO' svalte pressa le Cammis-siani permanenti:

la Commissione permanente (Affari casti~tuzionali, affari della Presidenza del Cansi-glio e dell'interno, ordinamentO' generale del-la Stata e della Ipubblica amministraziane):

n. 3 - 00854 del senatare Andò;

2a Commissione permanente (Giusti~ia):

n. 3 - 00863 del senatare Signari;

3a Commissione permanente (Affari esteri):

n. 3 - 00856 dei senatari Calamandrei edaltri;

6a Commissione permanente (Finanze etesorO') :

n. 3 -00855 del senatare Signari;

Senato della R"pubblica ~ 9766 ~ VII Legislatura

10 GENNAIO1978223a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

lOa Commissione permanente (Industria,

commercio, turismo):

n. 3 -00848 IdeI senatore Fabbri.

Ordine del giornoper la seduta di mercoledì 11 gennaio 1978

P RES I D E N T E. Il Senato tornerà ariunirs.i in seduta pubblica domani, merco-ledì 11 gennaio, alle ore 17, con il seguenteordine del giorno:

I. Discussione dei disegni di legge:

1. Modifiche al decreto del Presidentedella Repubblica 21 settembre 1961, nu-mero 1224, concernente lo stato giuridicodel personale municipale ex colonialeiscritto nei quadri speciali di cui al de-creto del Presidente della Repubblica 30novembre 1954, n. 1451 (744) (Approvato

dalla la Commissione permanente dellaCamera dei deputati).

2. Norme di applicazione della legge 8luglio 1971, n. 541, recante benefici agli exdeportati ed agli ex perseguitati, sia poli-tici che razziali, assimilati agli ex combat-tenti (925) (Approvato dalla Camera deideputati).

3. DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIO-NALE. ~ Deputati POSTAL ed altri; DECARNERI ed altri; RIZ. ~ Norme costi-tuzionali a favore del gruppo linguisticoladino della provincia di Trenta (759) (Ap-provato dalla Camera dei deputati).

II. Votazione del disegno di legge:

Normativa organica per i profughi (391).

La sedUlta è to1ta (ore 19,15).

Dott. PAOLO NALDINI

ConsIglIere VIcarIO del ServIzIO del resocontI parlamentan

SENATODELLAREPUBBLICA · 2011. 3. 15. · del Comitato olimpico nazionale italiano PRES IDENTE....

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