Catalogo Liliana Moro / Francesco Arena / Andrea Nacciarriti, 1-05-2011
Seminario Regionale progetto GOLD PensareFareDocumentare DALLESPERIENZA … ALLA RIFLESSIONE:...
-
Upload
raimonda-tedesco -
Category
Documents
-
view
220 -
download
1
Transcript of Seminario Regionale progetto GOLD PensareFareDocumentare DALLESPERIENZA … ALLA RIFLESSIONE:...
Seminario Regionale progetto GOLD “PensareFareDocumentare”
DALL’ESPERIENZA …ALLA RIFLESSIONE:
strumenti operativi
Liliana Minutoli
SOLLECITARE attraverso domande stimolo la comprensione intrinseca dell’esperienza
che si sta svolgendo, riflettendo sulla coerenza fra il dichiarato (finalità, obiettivi, modelli teorici scelti…) e la pratica (azioni, tempi,
spazi, mezzi…), individuando elementi di efficacia sia nei processi che nei risultati
OFFRIRE l’opportunità di analizzare il proprio percorso didattico in itinere,
fermandosi per riflettere e ricostruire azioni, atteggiamenti e incrementando la propria consapevolezza professionale.
FOCALIZZARE l’attenzione sugli aspetti più significativi del percorso, dar loro rilievo,
farli diventare buone pratiche, quindi trasferibili SELEZIONARE
strumenti di documentazione (modalità di osservazione e tecniche) differenziati e adeguati allo scopo e ai soggetti, ricercando
coincidenza tra intenzioni e significati sia del progetto che del percorso
tratto da documentazione Ansas Emilia Romagna, Liguria, Sicilia
FORMAZIONE TRA AZIONE E RIFLESSIONE:focus su rappresentatività, pertinenza, coerenza
ASPETTI: organizzativo, metodologico, tecnologico
MODALITA’: strumenti,tecniche,prodotti
SOGGETTI: dirigente, docenti, alunni, altri …
CONTENUTI: cosa osservare, a cosa dare rilievo, attenzione
Tre livelli su cui rilevare aspetti innovativi:
Scuola: sfruttamento al meglio delle risorse interne; aspetti organizzativi funzionali ai risultati; capacità di interagire con altre agenzie del territorio
Docenti: individuazione di aspetti metodologici peculiari che rendono originale l’attività didattica; ricerca di tecniche e pratiche che abbiano una ricaduta didattica, atte a migliorare gli apprendimenti degli alunni
Alunni: miglioramento dei processi di apprendimento attraverso l’azione dei docenti e l’interazione degli alunni stessi nell’acquisire consapevolezze e competenze personali, relazionali, cognitive, ...
DESCRIZ IONE DELL’ESPERIENZA:
tra l’azione e la riflessione
STRUMENTO DIDATTICO: tra il cosa e il come
DOCUMENTAZIONE MULTIMEDIALE: tra l’osservazione e la rielaborazione
LA DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA
Quadro di riferimento e motivazioni Finalità, obiettivi specifici e scelte di
contenuto Riferimenti teorici Percorso Valutazione Risultati e ricaduta sul resto della
didattica Storia e collaboratori dell'esperienza
Dato il contesto difficile in cui la scuola opera (….) si è riscontrato ad inizio percorso in classe un disagio
nell’instaurare una relazione consapevole e fattiva e nel verbalizzare le difficoltà comunicative. Fare musica
come pratica d'insieme corale e strumentale ha significato utilizzare tale linguaggio come strumento metodologico privilegiato, in grado di far rilevare i
comportamenti dei singoli all’interno di una relazione comunicativa diversa da quella verbale. Le pratiche d ’insieme, più partecipative, complete e articolate di
quelle individuali, hanno creato i presupposti per stimolare processi in cui fosse necessario dare
attenzione agli altri, pur rimanendo concentrati su se stessi. E questo a prescindere dai livelli di competenza
da raggiugere
La finalità è scaturita dalle osservazioni sistematiche sugli alunni durante le ore di lezione. Si è sentita la
necessità di evidenziare e far coincidere le competenze disciplinari con quelle educative, che
sicuramente danno la possibilità di spaziare maggiormente senza far pesare le difficoltà
riscontrate in classe:“Sviluppare negli alunni attraverso la pratica musicale
d ’insieme una maggiore capacità di lettura attiva e critica della realtà e al tempo stesso fornire un’alternativa opportunità di conoscenza ed
espressione degli aspetti razionali ed emotivi di sé , oltre che un’occasione di maturazione logica e
comunicativa nei confronti del sociale”
Qual era la finalità generale del progetto?
Sulla scelta degli obiettivi si è riflettuto durante i consigli di classe e si è ritenuto opportuno
differenziarli in termini temporali, monitorandone man mano il raggiungimento.
Dall’ individuazione di obiettivi a breve termine, di tipo comportamentale si è passati
ad obiettivi più ampi e a lungo termine:“Promuovere negli allievi una consapevole alfabetizzazione musicale e linguistica che
consentisse loro di appropriarsi dei due linguaggi integrando aspetti tecnico-pratici, teorici, lessicali con aspetti legati al rispetto
delle regole e dello stare in gruppo, ascoltando se stessi e gli altri”
- Il dialogo sonoro tra proposta e risposta musicale- Il dialogo verbale tra frasi di domanda e frasi di risposta
- Invenzione ed esecuzione di cellule ritmiche e melodiche;
- Invenzione, scrittura e lettura di frasi verbali di domanda e risposta
- Analisi musicale e del periodo di un testo di una canzone:
frasi, semifrasi e periodi musicali e verbali; - Ascolto musicale di brani e verbale di passi letterari:
differenziazione delle proposte e delle risposte, delle frasi principali e secondarie
- - Lettura di passi letterari sull’argomento oggetto dell’episodio accaduto in classe
Si è discusso insieme ai colleghi durante i consigli di classe come risultasse difficile far dialogare i ragazzi senza scatenare situazioni conflittuali. Si è cercato di
individuare i punti chiave del problema notando i momenti in cui questo emergeva. Ognuno ha fornito il suo apporto, trovando tecniche e metodologie già comprovate (problem solving, …) e attività ludiche e didattiche che potessero mettere a nudo il problema
in tutti i suoi aspetti.
PERCORSO Come si è sviluppata l'esperienza? Quali
sono stati i passi più significativi del percorso? Quali gli aspetti più originali?
Nome Comportamento
Strategia Attività Risultato
2° StepIl dialogo sonoro (contenuto) è cominciato con
un’improvvisazione (tecnica) libera a coppie, in cui un componente della coppia lanciava un input sonoro e
l’altro rispondeva (metodologia). Man mano che il dialogo proseguiva succedeva che
ognuno si accavallava al suono dell’altro, senza ascoltarsi reciprocamente
3° StepL’ascolto di un brano “x” è servito a (valutazione)…
differenziare la proposta dalla risposta musicale, a far comprendere che è necessario aspettare che l’altro
concluda la proposta per intervenire con la risposta e rispondere adeguatamente
Durante il dialogo si era notato come all’inizio l’esecuzione fosse confusa.
Dopo aver modificato la strategia e la metodologia, ovvero dopo aver ascoltato il brano e differenziato le frasi e le semifrasi di proposta e risposta musicale, gli
alunni sono arrivati alla conclusione che era più opportuno provare e riprovare ad ascoltare cosa l’altro stesse facendo per farsi comprendere e rispondere non
a caso ma in modo coerente con la domanda.La risorsa personale utilizzata dagli alunni è stata quella
di mettersi alla prova sull’avere pazienza e sulla propria capacità d’ascoltare prima di intervenire
4° Step
Si è passati a rivedere il problema sorto in classe riprovando a selezionare le frasi di accusa e difesa
del proprio punto di vista su una tabella a 4 colonne
Chi voleva, accanto ad ogni frase o di accusa o di difesa, poneva una domanda e/o trovava una
soluzione. …
Accusa Difesa Domanda su come risolvere il problema
Risposta sulla soluzione trovata
5° Step
- E’ stato consegnato il testo del brano ascoltato su cui distinguere le proposte dalle risposte musicali,
chiedendo agli alunni di segnare sulle frasi delle linee curve.
6° Step- Con le frasi/soluzioni ad accuse e difese trovate sono
state verificare competenze di analisi logica e del periodo
- Il concatenamento delle frasi ha prodotto un brano che è diventato un rap costruito su una base musicale
- - Sono poi stati analizzati i parametri sonori differenziano i modi di leggere le frasi verbali, ognuna
delle quali veicolava stati d’animo diversi
FRASEFRASE FORTEFORTE PIANOPIANO LENTOLENTO VELOCEVELOCE CHIAROCHIARO SCUROSCURO SIGNIFICATOSIGNIFICATO RITMORITMO
STRUMENTO DIDATTICO. I PARAMETRI SONORI:
LA PROSODIA PER IMPARARE A LEGGERE, PER INVENTARE RITMI
La fase più interessante ha riguardato l’autovalutazione degli alunni che è avvenuta in 3 diversi momenti del percorso. Ognuno ha riascoltato (in mp3) le proprie
esecuzioni verbali e musicali. Da soli hanno riconosciuto la validità e l’adeguatezza della propria risposta o della propria proposta verbale e musicale.
- L’attività di verifica su un nuovo passo letterario ha permesso di riutilizzare la griglia (strumento didattico)
precedente, riconoscendo e trascrivendo le proposte/risposte musicali del brano
Il dialogo sonoro ha permesso una maggiore attenzione e cura nei dialoghi verbali, nell’utilizzo di parole appropriate
e nell’approccio comunicativo con i compagni. Gli stessi alunni hanno successivamente chiesto di costituire
un comitato che potesse usare la griglia costruita intervenendo e risolvendo i conflitti ogni qualvolta fossero
sorti. Si è riusciti non solo a non accavallarsi con le voci negli
interventi verbali durante le discussioni abituandosi ad ascoltarsi maggiormente, ma addirittura si è incrementata la voglia di argomentare e sviscerare di più ogni contenuto
didattico. Attraverso tali strategie sono state acquisite specifiche
competenze di tipo linguistico – grammaticale e musicale.
I prodotti realizzati: - brevi dialoghi su argomenti storici, letterari,
scientifici, costruiti dagli alunni; - elaborazioni ritmico-melodiche;
- testi verbali da mettere in musica- mappe concettuali a partire dal conflitto sorto
- video che metteva in risalto i passaggi da un’acquisizione ad un’altra più complessa
- Intervista al dirigente scolastico che ha permesso ai docenti di diversi ambiti disciplinari di lavorare
insieme
“Non si considerava un turista, bensì un viaggiatore. Laddove in capo a qualche
settimana il turista s’affretta a fare ritorno a casa, il viaggiatore si sposta per anni, da un punto all’altro della
terra.” P. Bowles , Il tè
nel deserto
Qual è il contesto sociale, culturale e pedagogico della realtà scolastica in cui
l'esperienza è maturata e in particolare della classe o delle classi direttamente
interessate? Quali sono i punti di forza e quali quelli di
debolezza? Quale problema o quali problemi hanno
spinto a progettare l'esperienza? Che cosa si intendeva stimolare/valorizzare? Oppure che
cosa si voleva superare/migliorare?
Qual era la finalità generale del progetto? Nell'ambito di questa finalità, quali erano
gli obiettivi specifici del progetto? Quali i loro tempi e quale la loro concatenazione
logica? Quali contenuti sono stati scelti per il conseguimento degli obiettivi?
L'elaborazione di questa esperienza si è avvalsa della lettura e discussione
di testi teorici? Quali gli autori? Quali i testi? In
che senso si è sviluppata la discussione?
Come si è sviluppata l'esperienza? Quali sono stati i passi più significativi del percorso? Quali gli aspetti più originali? Su quali contenuti e in quali momenti
l'esperienza ha modificato strategie e stili di apprendimento, clima di lavoro e relazioni
interpersonali? Quali collaborazioni si sono rivelate più interessanti e perché?
Metodi di insegnamento/apprendimento, risorse/strumenti e procedure
Quali metodologie didattiche e quali forme di collaborazione fra colleghi ed alunni sono stati usati? Qual è stata la suddivisione dei ruoli fra colleghi? Quali risorse e quali strumenti sono stati necessari
nelle diverse fasi di realizzazione dell'esperienza?
Strumenti e risorse erano già presenti? Se no, come è stata programmata la loro
ricerca o la loro ideazione/elaborazione?
Quante sono state le fasi di valutazione? Che cosa hanno riguardato?
Quali criteri hanno guidato la/e verifica/che?
Quali strumenti sono stati utilizzati? Erano già in uso e in tal caso come sono
stati adattati? I risultati delle eventuali valutazioni
intermedie hanno apportato delle modifiche alle fasi successive
dell'esperienza? Quali?
In che misura gli obiettivi iniziali sono stati raggiunti?
I risultati della valutazione finale hanno eventualmente suggerito degli spunti di
cambiamento per un rinnovamento dell'esperienza? Quali?
Quali ricadute sono state rilevate nella didattica corrente o nei comportamenti
degli alunni, che possano essere fatte risalire a questa esperienza?
Se l'esperienza dura da più anni, quali variazioni ha registrato nel corso del tempo? Perché?
Appendice 1 Breve descrizione di materiali interessanti
prodotti (oltre agli strumenti didattici allegati) Appendice 2 Elenco degli insegnanti coinvolti nell'esperienza
(se nella scheda si è riportato soltanto il nome dei coordinatori).