Seminario nazionale a cura di Legautonomie

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Legautonomie Legautonomie La legge anticorruzione e il sistema dei controlli nella PA locale: profili di responsabilità e adempimenti degli enti territoriali Mario Collevecchio Mario Collevecchio I controlli interni negli enti locali previsti dal D.L.174/2012 Roma 4 febbraio 2013 • Professore a contratto della SPISA – Università degli Studi "Alma Mater" di Bologna. Esperto di Legautonomie. Già direttore generale della Provincia di Pescara e del Ministero dei Trasporti e dirigente apicale nelle Regioni Abruzzo e Veneto. •Titolare dello “Studio Collevecchio” di PA Consulting in Pescara. Studio Collevecchio

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Seminario nazionale a cura di LegautonomieSeminario nazionale a cura di Legautonomie

La legge anticorruzione e il sistema dei controlli nella PA locale: profili di responsabilità e adempimenti degli enti territoriali

Mario CollevecchioMario Collevecchio

I controlli interni negli enti locali previsti dal D.L.174/2012

Roma 4 febbraio 2013

• Professore a contratto della SPISA – Università degli Studi "Alma Mater" di Bologna. Esperto di Legautonomie. Già direttore generale della Provincia di Pescara e del Ministero dei Trasporti e dirigente apicale nelle Regioni Abruzzo e Veneto. •Titolare dello “Studio Collevecchio” di PA Consulting in Pescara.

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Tipologia dei controlli interni prevista dal Tipologia dei controlli interni prevista dal D.Lgs.286/1999 D.Lgs.286/1999

A.A. Controllo di Controllo di regolarità regolarità amministrativa e amministrativa e contabilecontabile

B.B. Controllo di gestioneControllo di gestione

C.C. Valutazione delle Valutazione delle prestazioni dei prestazioni dei dirigentidirigenti

D.D. Valutazione e Valutazione e controllo strategicocontrollo strategico

Legittimità, regolarità e Legittimità, regolarità e correttezza dell’azione correttezza dell’azione amministrativaamministrativa

Efficacia, efficienza, Efficacia, efficienza, economicità dell’azione economicità dell’azione amministrativaamministrativa

Prestazioni e Prestazioni e comportamenti comportamenti organizzativiorganizzativi

Adeguatezza delle scelte Adeguatezza delle scelte compiute in sede di compiute in sede di attuazione di piani, attuazione di piani, programmi ed altri programmi ed altri strumenti di determinazione strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra termini di congruenza tra risultati conseguiti e risultati conseguiti e obiettivi obiettivi predefinitipredefiniti

TIPOTIPO OGGETTOOGGETTO

(Art. 1 D.lgs. 286/1999)

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Principali cause del mancato Principali cause del mancato funzionamento del sistema dei funzionamento del sistema dei

controlli internicontrolli interni Mancata attuazione piena dei principi di riforma delle Mancata attuazione piena dei principi di riforma delle

pubbliche amministrazionipubbliche amministrazioni Carenza di validi strumenti di programmazioneCarenza di validi strumenti di programmazione Difficoltà di introdurre figure dotate di nuove professionalità Difficoltà di introdurre figure dotate di nuove professionalità

(crisi della formazione e ricorso a consulenze esterne)(crisi della formazione e ricorso a consulenze esterne) Difficoltà di introdurre nuove soluzioni organizzativeDifficoltà di introdurre nuove soluzioni organizzative Difficoltà di ricercare e adottare metodologie e strumenti Difficoltà di ricercare e adottare metodologie e strumenti

idonei a realizzare le nuove forme di controlloidonei a realizzare le nuove forme di controllo Inefficacia del controllo esercitato dalle commissioni consiliari Inefficacia del controllo esercitato dalle commissioni consiliari

presiedute da rappresentanti delle minoranzepresiedute da rappresentanti delle minoranze

Assenza diffusa di una cultura del risultatoAssenza diffusa di una cultura del risultato

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Tipologia dei controlli interni negli enti Tipologia dei controlli interni negli enti locali locali ((art. 147 del TUEL sostituito dall’articolo 3, c.1 lett.d) del art. 147 del TUEL sostituito dall’articolo 3, c.1 lett.d) del D.L.174/2012) D.L.174/2012)

Controllo di regolarità Controllo di regolarità amministrativa e amministrativa e contabilecontabile

Controllo di gestioneControllo di gestione

Controllo strategicoControllo strategico

Controllo sugli Controllo sugli equilibriequilibri

finanziari della finanziari della gestione gestione

Legittimità, regolarità e Legittimità, regolarità e correttezza dell’azione correttezza dell’azione amministrativaamministrativa

Efficacia, efficienza, Efficacia, efficienza, economicità dell’azione economicità dell’azione amministrativaamministrativa

Adeguatezza delle scelte Adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione di compiute in sede di attuazione di piani, programmi ed altri piani, programmi ed altri strumenti di determinazione strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniticonseguiti e obiettivi predefiniti

Gestione di competenza, Gestione di competenza, gestione dei residui e gestione di gestione dei residui e gestione di cassa cassa

(patto di stabilità interno)(patto di stabilità interno)

TIPOTIPO OGGETTOOGGETTO

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Tipologia dei controlli interni negli enti locali Tipologia dei controlli interni negli enti locali (segue)(segue)

Controllo dello stato di Controllo dello stato di attuazione degli indirizzi e attuazione degli indirizzi e obiettivi gestionali da obiettivi gestionali da parte degli organismi parte degli organismi gestionali esternigestionali esterni

Controllo della qualità Controllo della qualità dei servizi erogati dei servizi erogati

direttamente e tramite direttamente e tramite organismi gestionali organismi gestionali esterniesterni

------------------------------ dal 2013 negli enti locali con dal 2013 negli enti locali con

dal 2014 negli enti locali condal 2014 negli enti locali con

dal 2015 negli enti locali con dal 2015 negli enti locali con

Redazione bilancio Redazione bilancio consolidato, consolidato, efficacia, efficacia, efficienza, economicità efficienza, economicità dell’azione amministrativadell’azione amministrativa

Qualità misurata con l’impiego Qualità misurata con l’impiego di metodologie di di metodologie di customer customer satisfactionsatisfaction

popolazione superiore a 100.000 ab.popolazione superiore a 100.000 ab.popolazione superiore a 50.000 ab.popolazione superiore a 50.000 ab.popolazione superiore a 15.000 ab. popolazione superiore a 15.000 ab.

TIPOTIPO OGGETTOOGGETTO

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Caratteristiche del controllo Caratteristiche del controllo di regolarità amministrativa e di regolarità amministrativa e

contabilecontabile Fase preventiva della formazione dell’attoFase preventiva della formazione dell’atto

- - rilascio del parere di regolarità tecnica da parte del responsabile di rilascio del parere di regolarità tecnica da parte del responsabile di servizioservizio

attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa - controllo contabile effettuato dal responsabile del servizio finanziario - controllo contabile effettuato dal responsabile del servizio finanziario attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto

attestanteattestante la copertura finanziaria la copertura finanziaria

Fase successivaFase successiva - determinazioni di impegno di spesa, contratti, altri atti amministrativi - determinazioni di impegno di spesa, contratti, altri atti amministrativi scelti secondo una selezione casuale effettuata con motivate tecniche scelti secondo una selezione casuale effettuata con motivate tecniche di campionamentodi campionamento

Il controllo successivo si svolge sotto la direzione del segretario Il controllo successivo si svolge sotto la direzione del segretario secondo principi di revisione aziendale e modalità definite nell’ambitosecondo principi di revisione aziendale e modalità definite nell’ambitodell’autonomia organizzativa dell’ente.dell’autonomia organizzativa dell’ente.

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Controllo di gestioneControllo di gestione

Verifica dell’efficacia, dell’efficienza e Verifica dell’efficacia, dell’efficienza e dell’economicità dell’azione amministrativa, al dell’economicità dell’azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonchè tra risorse impiegate e azioni realizzate, nonchè tra risorse impiegate e risultatirisultati

TUEL - Art. 147, comma 2, lett.a)TUEL - Art. 147, comma 2, lett.a)

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Controllo degli equilibri finanziari della Controllo degli equilibri finanziari della gestionegestione

(Art. 147 comma 2, lett.c)(Art. 147 comma 2, lett.c)Oggetto: Oggetto: equilibri finanziari della gestione di competenza equilibri finanziari della gestione di competenza (accertamenti di entrata e impegni di spesa)(accertamenti di entrata e impegni di spesa) equilibri finanziari della gestione dei residuiequilibri finanziari della gestione dei residui (verifica dell’andamento e della consistenza dei residui (verifica dell’andamento e della consistenza dei residui

attivi e dei residui passivi e del risultato di attivi e dei residui passivi e del risultato di amministrazione)amministrazione)

equilibri finanziari della gestione di cassaequilibri finanziari della gestione di cassa (riscossioni e pagamenti sia in conto competenza che in (riscossioni e pagamenti sia in conto competenza che in

conto residui)conto residui)

Verifica del rispetto del patto di stabilità Verifica del rispetto del patto di stabilità internointerno

Periodicità: costantePeriodicità: costante

Coordinamento e vigilanza: responsabile del servizio Coordinamento e vigilanza: responsabile del servizio finanziariofinanziario

Attività di controllo: responsabili dei serviziAttività di controllo: responsabili dei servizi 88

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Controllo degli equilibri finanziari della Controllo degli equilibri finanziari della gestione gestione (segue) (segue) ( art. 147-( art. 147-quinquiesquinquies TUEL) TUEL)

Direzione e coordinamento: responsabile del servizio finanziarioDirezione e coordinamento: responsabile del servizio finanziarioVigilanza: organo di revisioneVigilanza: organo di revisioneCoinvolgimento attivo: organi di governo, direttore Coinvolgimento attivo: organi di governo, direttore

generale, generale, segretario, responsabili dei servizi segretario, responsabili dei servizi

Disciplina: regolamento di contabilità, Disciplina: regolamento di contabilità, nel rispetto di:nel rispetto di: disposizioni dell’ordinamento finanziario e contabiledisposizioni dell’ordinamento finanziario e contabile norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione

degli obiettivi di finanza pubblica (patto di stabilità interno)degli obiettivi di finanza pubblica (patto di stabilità interno) norme di attuazione dell’art.81 della Costituzionenorme di attuazione dell’art.81 della Costituzione (legge 24 dicembre 2012, n.243) (legge 24 dicembre 2012, n.243)

Implica anche la valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio Implica anche la valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio finanziario finanziario

dell’ente in relazione all’andamento economico-finanziario degli organismi dell’ente in relazione all’andamento economico-finanziario degli organismi gestionaligestionali

esterniesterni 99

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Controllo dello stato di attuazione degli indirizzi e Controllo dello stato di attuazione degli indirizzi e obiettivi gestionali da parte degli organismi obiettivi gestionali da parte degli organismi

gestionali esternigestionali esterni(art. 147, comma 2, lett.d e art. (art. 147, comma 2, lett.d e art. 147/quater)147/quater)

Disciplina:Disciplina: definizione di un sistema di controlli sulle definizione di un sistema di controlli sulle società non società non quotate partecipate dall’entequotate partecipate dall’enteSoggetti del controllo: Soggetti del controllo: strutture dell’ente che ne sono responsabilistrutture dell’ente che ne sono responsabiliModalità:Modalità: definizione preventiva degli obiettivi gestionali secondo parametri definizione preventiva degli obiettivi gestionali secondo parametri

qualitativi e quantitativi cui la società deve tendere (anche in qualitativi e quantitativi cui la società deve tendere (anche in relazione alle indicazioni della RPP)relazione alle indicazioni della RPP)

organizzazione di un sistema informativo finalizzato a rilevare:organizzazione di un sistema informativo finalizzato a rilevare:– i rapporti finanziari tra l’ente proprietario e la societài rapporti finanziari tra l’ente proprietario e la società– la situazione contabile, gestionale e organizzativa della societàla situazione contabile, gestionale e organizzativa della società– i contratti di servizioi contratti di servizio– la qualità dei servizila qualità dei servizi– il rispetto dei vincoli di finanza pubblicail rispetto dei vincoli di finanza pubblica monitoraggio periodico sull’andamento delle società, analisi monitoraggio periodico sull’andamento delle società, analisi

deglidegli scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati, individuazione di scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati, individuazione di opportune azioni correttiveopportune azioni correttive

1010

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Controllo dello stato di attuazione degli indirizzi e Controllo dello stato di attuazione degli indirizzi e obiettivi gestionali da parte degli organismi obiettivi gestionali da parte degli organismi

gestionali esterni gestionali esterni (segue)(segue)

Costruzione del Costruzione del bilancio consolidatobilancio consolidato, , secondo il principio della secondo il principio della ““competenza economica”, in cui sono esposti i risultati complessivicompetenza economica”, in cui sono esposti i risultati complessividella gestione dell’ente locale e delle aziende non quotate della gestione dell’ente locale e delle aziende non quotate partecipate.partecipate.

L’obbligo della formazione del bilancio consolidato per gli enti locali L’obbligo della formazione del bilancio consolidato per gli enti locali è previsto, a decorrere dal 2014, dall’articolo 11 del decretoè previsto, a decorrere dal 2014, dall’articolo 11 del decretolegislativo 23 giugno 2011, n.118 concernente “legislativo 23 giugno 2011, n.118 concernente “Disposizioni in materiaDisposizioni in materiadi armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delledi armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delleRegioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42 “.2 della legge 5 maggio 2009, n.42 “.

Il principio contabile generale della “competenza economica”Il principio contabile generale della “competenza economica” è contenuto nell’allegato 1 al decreto suddetto è contenuto nell’allegato 1 al decreto suddetto (principio n.17). (principio n.17).

1111

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Controllo strategicoControllo strategicoFini:Fini: - valutare - valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione di piani, programmi ed altri strumenti di attuazione di piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniticongruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti (art. 147 TUEL , comma 2, lett.b) (art. 147 TUEL , comma 2, lett.b)

- - verificare lo stato di attuazione dei programmi secondo verificare lo stato di attuazione dei programmi secondo le linee approvate dal Consigliole linee approvate dal Consiglio - art. 147- ter TUEL che prevede altresì la - art. 147- ter TUEL che prevede altresì la

Definizione di metodologie finalizzate alla rilevazione di:Definizione di metodologie finalizzate alla rilevazione di: risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefinitirisultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti aspetti economico-finanziari connessi ai risultati ottenutiaspetti economico-finanziari connessi ai risultati ottenuti tempi di realizzazione rispetto alle previsionitempi di realizzazione rispetto alle previsioni procedure operative confrontate con i progetti elaboratiprocedure operative confrontate con i progetti elaborati qualità dei servizi erogatiqualità dei servizi erogati grado di soddisfazione della domanda espressagrado di soddisfazione della domanda espressa aspetti socio-economici aspetti socio-economici

E’ prevista l’istituzione di un’ E’ prevista l’istituzione di un’ Unità preposta al controllo strategico Unità preposta al controllo strategico sotto la sotto la direzionedirezione

del direttore generale o del segretario che elabora rapporti periodici da del direttore generale o del segretario che elabora rapporti periodici da sottoporresottoporre

alla giunta e al consiglio per la successiva predisposizione di deliberazioni alla giunta e al consiglio per la successiva predisposizione di deliberazioni consiliari consiliari

di ricognizione dei programmi (v. art. 193 TUEL) di ricognizione dei programmi (v. art. 193 TUEL) 1212

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Sistema dei controlli negli enti localiSistema dei controlli negli enti locali

Obiettivi

predefiniti

Dirigenti

Organi di

governo

Atti

Fattori Serviziprestazioni

Obiettivirealizzatii

Controllo di regolarità amministrativa e contabile

Controllo di

gestione

Controllo

strategico

Valutazione dei

dirigenti

Controllo sugliequilibri finanziari della gestione

Controllo della qualità

Controllo att.ne obiettivi organismi esterni

Controlli esterni

Controlli interni

Direttiva-PEGEFFICIENZA

EFFICACIA

CONGRUENZA

ECONOMICITA’

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Strumenti di programmazione generale Strumenti di programmazione generale previsti dalla legislazione vigenteprevisti dalla legislazione vigente

Relazione di inizio mandatoRelazione di inizio mandato Programma di governo (o di mandato)Programma di governo (o di mandato) Piano generale di sviluppo Piano generale di sviluppo Relazione previsionale e programmaticaRelazione previsionale e programmatica Piano esecutivo di gestione (PEG)Piano esecutivo di gestione (PEG) Piano degli obiettivi (PDO)Piano degli obiettivi (PDO) Piano della performancePiano della performance Programma triennale per la trasparenza e Programma triennale per la trasparenza e

l’integritàl’integrità Piano triennale di prevenzione della corruzionePiano triennale di prevenzione della corruzione

1414

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Identikit dell’ente locale modelloIdentikit dell’ente locale modello

Riduzione compensi e indennità agli amministratoriRiduzione compensi e indennità agli amministratori Poca spesa per il personalePoca spesa per il personale Bilancio in equilibrioBilancio in equilibrio Gestione dei residui, della competenza e della Gestione dei residui, della competenza e della

cassa in equilibriocassa in equilibrio Rispetto delle regole e degli obiettivi del Patto di Rispetto delle regole e degli obiettivi del Patto di

stabilità internostabilità interno Niente mutuiNiente mutui Legittimità e regolarità degli atti amministrativi, Legittimità e regolarità degli atti amministrativi,

delle procedure e dei comportamentidelle procedure e dei comportamenti

..................e i risultati ? e i risultati ?

1515

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Finalità della riforma Finalità della riforma delle Amministrazioni delle Amministrazioni

PubblichePubbliche Accrescere Accrescere l’efficienzal’efficienza anche mediante il coordinato anche mediante il coordinato

sviluppo di sistemi informativi pubblicisviluppo di sistemi informativi pubblici

Razionalizzare il Razionalizzare il costo del lavoro costo del lavoro pubblico, pubblico, contenendo la spesa entro i vincoli di spesa pubblicacontenendo la spesa entro i vincoli di spesa pubblica

Realizzare la migliore utilizzazione delle Realizzare la migliore utilizzazione delle risorserisorse umaneumane, , curando:curando: – la formazione e lo sviluppo professionalela formazione e lo sviluppo professionale– la garanzia delle pari opportunitàla garanzia delle pari opportunità– l’applicazione di condizioni uniformi rispetto a l’applicazione di condizioni uniformi rispetto a

quelle del lavoro privatoquelle del lavoro privato

(Art. 1 del D. Lgs. 30 marzo 2001, n.165 che riprende l’articolo 1 del decreto

legislativo 29/1993) ))1616

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Principi dell’organizzazione delle Principi dell’organizzazione delle Amministrazioni PubblicheAmministrazioni Pubbliche

a. a. Funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, Funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicitàeconomicità

bb. Ampia flessibilità, garantendo adeguati margini alle . Ampia flessibilità, garantendo adeguati margini alle determinazioni operative e gestionali dei dirigentideterminazioni operative e gestionali dei dirigenti

c.c. Collegamento delle attività degli uffici ed Collegamento delle attività degli uffici ed interconnessione mediante sistemi informatici e statistici interconnessione mediante sistemi informatici e statistici pubblicipubblici

d.d. Garanzia dell’imparzialità e della trasparenza dell’azione Garanzia dell’imparzialità e della trasparenza dell’azione amministrativa, anche attraverso l’istituzione di apposite amministrativa, anche attraverso l’istituzione di apposite strutture per l’informazione ai cittadini e attribuzione ad strutture per l’informazione ai cittadini e attribuzione ad un unico ufficio, per ciascun procedimento, della un unico ufficio, per ciascun procedimento, della responsabilità complessiva dello stessoresponsabilità complessiva dello stesso

ee.. Armonizzazione degli orari di servizio e di apertura degli Armonizzazione degli orari di servizio e di apertura degli uffici con le esigenze dell’utenza e con gli orari delle uffici con le esigenze dell’utenza e con gli orari delle Amministrazioni Pubbliche dei Paesi dell’Unione EuropeaAmministrazioni Pubbliche dei Paesi dell’Unione Europea

Art. 2 D. Lgs. 165/2001 che riprende l’art. 2 del.

D. Lgs. 29/1993.1717

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Decreto – legge 10 ottobre 2012, Decreto – legge 10 ottobre 2012, n.174 convertito dalla legge 7 n.174 convertito dalla legge 7

dicembre 2012, n. 213dicembre 2012, n. 213

1818

“ “ Disposizioni urgenti in materia di finanza Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012. Proroga zone terremotate nel maggio 2012. Proroga di termine per l’esercizio di delega di termine per l’esercizio di delega legislativa ” legislativa ” °°

3 Titoli – 12 Articoli3 Titoli – 12 Articoli

Entrata in vigore D.L. 174/2012 : 10 ottobre 2012Entrata in vigore D.L. 174/2012 : 10 ottobre 2012

Entrata in vigore legge 213/2012 : 8 dicembre 2012Entrata in vigore legge 213/2012 : 8 dicembre 2012

° Testo coordinato disponibile nel materiale di studio° Testo coordinato disponibile nel materiale di studio

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1919

Titolo I – RegioniTitolo I – Regioni

Articolo 1 – Rafforzamento della partecipazione Articolo 1 – Rafforzamento della partecipazione della Cortedella Corte

dei conti al controllo sulla gestione dei conti al controllo sulla gestione finanziaria finanziaria delle regioni delle regioni

Articolo 2 – Riduzione dei costi della politica nella Articolo 2 – Riduzione dei costi della politica nella regioneregione

Titolo II – Province e ComuniTitolo II – Province e Comuni

Articolo 3 – Rafforzamento dei controlli in materia di Articolo 3 – Rafforzamento dei controlli in materia di entienti

localilocali Articolo 3Articolo 3 bis bis – Incremento della massa attiva della – Incremento della massa attiva della

gestione gestione liquidatoria degli enti locali in liquidatoria degli enti locali in stato di dissesto stato di dissesto finanziario finanziario

Articolo 4 – Fondi di rotazioneArticolo 4 – Fondi di rotazione

Articolo 5 – Anticipazione risorse del Fondo di Articolo 5 – Anticipazione risorse del Fondo di rotazione per rotazione per assicurare la stabilità assicurare la stabilità finanziaria degli enti localifinanziaria degli enti locali

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Studio Collevecchio 2020

Titolo II – Province e ComuniTitolo II – Province e Comuni

Articolo 6 – Sviluppo egli strumenti di controllo della Articolo 6 – Sviluppo egli strumenti di controllo della gestione gestione finalizzati all’applicazione della finalizzati all’applicazione della revisione della revisione della spesa presso gli enti locali spesa presso gli enti locali e ruolo della Corte dei e ruolo della Corte dei conti conti

Articolo 7 – (Ulteriori disposizioni in materia di Corte Articolo 7 – (Ulteriori disposizioni in materia di Corte dei conti) dei conti) SOPPRESSO SOPPRESSO

Articolo 8 – Disposizioni in tema di patto di stabilità Articolo 8 – Disposizioni in tema di patto di stabilità internointerno

Articolo 10 – Disposizioni in materia di Agenzia Articolo 10 – Disposizioni in materia di Agenzia Autonoma per Autonoma per la gestione dell’Albo dei la gestione dell’Albo dei segretari comunali e segretari comunali e provincialiprovinciali

Articolo 10 Articolo 10 bisbis – Disposizioni in materia di gestione – Disposizioni in materia di gestione della casa della casa da gioco di Campione d’Italia da gioco di Campione d’Italia

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Studio Collevecchio2121

Titolo III – Sisma del Maggio 2012Titolo III – Sisma del Maggio 2012

Articolo 11 – Ulteriori disposizioni per favorire il Articolo 11 – Ulteriori disposizioni per favorire il superamento superamento delle conseguenze del delle conseguenze del sisma del maggio 2012sisma del maggio 2012

Articolo 11 Articolo 11 bisbis – Regioni a statuto speciale e province – Regioni a statuto speciale e province autonome di Trento e di Bolzano autonome di Trento e di Bolzano

Articolo 12 – Entrata in vigore (8 dicembre 2012)Articolo 12 – Entrata in vigore (8 dicembre 2012)

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Disposizioni di diretta applicazioneDisposizioni di diretta applicazione TUEL 267/2000TUEL 267/2000Articolo 147 – Tipologia dei controlli interniArticolo 147 – Tipologia dei controlli interni

Articolo 147 Articolo 147 bis bis –– Controllo di regolarità amministrativa e Controllo di regolarità amministrativa e contabilecontabile

Articolo 147 Articolo 147 ter ter –– Controllo strategico Controllo strategico

Articolo 147 Articolo 147 quater quater –– Controllo sulle società partecipate non Controllo sulle società partecipate non quotatequotate

Articolo 147 Articolo 147 quinquies quinquies –– Controllo sugli equilibri finanziari Controllo sugli equilibri finanziari

Articolo 196 – Controllo di gestioneArticolo 196 – Controllo di gestione

Articolo 197 – Modalità del controllo di gestione °Articolo 197 – Modalità del controllo di gestione °

Articolo 198 – Referto del controllo di gestione Articolo 198 – Referto del controllo di gestione °°

Articolo 198 Articolo 198 bis bis – Comunicazione del referto– Comunicazione del referto

° Disposizioni che non rivestono il carattere di principi generali con valore di ° Disposizioni che non rivestono il carattere di principi generali con valore di limite inderogabile e che possono essere derogate dal Regolamento di contabilità limite inderogabile e che possono essere derogate dal Regolamento di contabilità dell’ente (art. 152 TUEL)dell’ente (art. 152 TUEL)

Normativa vigente in materia di controlli interni negli enti locali

2222

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Page 23: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Disposizioni applicabili in via di principio:Disposizioni applicabili in via di principio:

Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286 Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286 ““Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell‘ attività svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 ”

Decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 Decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 ““Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.”

Articolo 4 – Ciclo di gestione della performanceArticolo 4 – Ciclo di gestione della performance

Articolo 7 – Sistema di misurazione e valutazione della Articolo 7 – Sistema di misurazione e valutazione della performanceperformance

Articolo 9 – Ambiti di misurazione e valutazione della Articolo 9 – Ambiti di misurazione e valutazione della performance performance individuale individuale

Articolo 11– TrasparenzaArticolo 11– Trasparenza 2323

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Disposizioni applicabili in via di principio:Disposizioni applicabili in via di principio:

Decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123Decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123““Riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile e potenziamento dell'attività di analisi e valutazione della spesa, a norma dell'articolo 49 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 ”

Articolo 28 – Graduale estensione del programma di Articolo 28 – Graduale estensione del programma di analisi e analisi e valutazione delle spese delle altre valutazione delle spese delle altre amministrazioni amministrazioni pubblichepubbliche

2424

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Altre disposizioni inerentiAltre disposizioni inerenti::

Articolo 148 TUEL – Controlli esterni Articolo 148 TUEL – Controlli esterni

Verifica semestrale Corte dei conti su legittimità e Verifica semestrale Corte dei conti su legittimità e regolarità delle gestioni e funzionamento dei controlli regolarità delle gestioni e funzionamento dei controlli interniinterni

Legge 6 novembre 2012, n. 190 Legge 6 novembre 2012, n. 190

““Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell‘ illegalità nella pubblica amministrazione”

Articolo 1, Articolo 1, comma 44 comma 44 (sost. art. 54 D. Lgs. 30.3.2001, n.165)(sost. art. 54 D. Lgs. 30.3.2001, n.165)

Codice di comportamentoCodice di comportamento

Sull’applicazione dei codici vigilano i dirigenti Sull’applicazione dei codici vigilano i dirigenti responsabili di ciascuna struttura, le strutture di responsabili di ciascuna struttura, le strutture di controllo interno e gli uffici di disciplina controllo interno e gli uffici di disciplina (comma 6)(comma 6)

2525

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Principio della distinzione delle Principio della distinzione delle funzioni funzioni

POLITICI (Organi di governo)POLITICI (Organi di governo)Esercitano le funzioni di indirizzo politico-Esercitano le funzioni di indirizzo politico-amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi amministrativo, definendo gli obiettivi ed i programmi da attuare e adottando gli altri atti rientranti nello da attuare e adottando gli altri atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni. Verificano la rispondenza svolgimento di tali funzioni. Verificano la rispondenza dei risultati dell’attività amministrativa e della dei risultati dell’attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti.gestione agli indirizzi impartiti.DIRIGENTIDIRIGENTISpetta l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, Spetta l’adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso compresi tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e l’esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo. Essi sono responsabili in via esclusiva dell’attività Essi sono responsabili in via esclusiva dell’attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultatiamministrativa, della gestione e dei relativi risultati..Articolo 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 che riprende l’articolo 3 del Articolo 4 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 che riprende l’articolo 3 del decreto legislativo febbraio 29/1993. decreto legislativo febbraio 29/1993.

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OBIETTIVI OBIETTIVI PROGRAMMI PROGRAMMI

DIRETTIVE DIRETTIVE RISORSERISORSE

ORGANI DI GOVERNO(Consiglio – Sindaco -

Giunta – Pres. Provincia)

ORGANI DI REVISIONE

SISTEMA DI CONTROLLI INTERNI

DIRIGENTI

DIRETTOREGENERALE

SEGRETARIO

FORME DI PARTECIPAZIONE

LA DISTINZIONE DELLE FUNZIONI NEGLI ENTI LOCALILA DISTINZIONE DELLE FUNZIONI NEGLI ENTI LOCALI

•Gestione finanziaria, tecnica, amministrativaGestione finanziaria, tecnica, amministrativa•Adozione di tutti gli atti e provvedimenti amministrativiAdozione di tutti gli atti e provvedimenti amministrativi•Autonomia di spesa, di organizzazione delle risorse, di controlloAutonomia di spesa, di organizzazione delle risorse, di controllo•Responsabilità della correttezza amministrativa, della efficienza e dei risultati della gestioneResponsabilità della correttezza amministrativa, della efficienza e dei risultati della gestione

(Art. 239)

(Artt. 147, 196, 197, 198)

RevisioneRevisioneEconomico-finanziariaEconomico-finanziaria

ControlliControlli

Indirizzo Indirizzo politico-amministrativopolitico-amministrativo

Consultazione

GestioneGestione MakingMakingPolicyPolicy

(Artt. 107, 108, 111)

(Artt. 36, 42, 48, 50)

Gli articoli citati si riferiscono al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante: “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”

Page 28: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

RELAZIONE DI INIZIO MANDATO

PROGRAMMA DI MANDATO

PGS e/o RELAZIONE PREVISIONALE E

PROGRAMMATICA

BILANCIO PLURIENNALE

BILANCIO ANNUALE

PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE = PIANO DELLA

PERFORMANCE

OBIETTIVI

IMPIEGHI

SPESE

DIRETTIVE RISORSE

MEZZI FINANZIARI

ENTRATE

STRUTTURA ORGANIZZATIVA

FUNZIONALE

PER PROGETTI

SISTEMA DEI CONTROLLI

INTERNI E DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

DELLA PERFORMANCE

RISULTATI

SISTEMA DEI RENDICONTI

AREA DELLA PROGRAMMAZION

E

AREA DEL BILANCIO

AREA DELLA GESTIONE

AREA DEL CONTROLLO

Ciclo di programmazione, organizzazione e Ciclo di programmazione, organizzazione e controllocontrollo

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COSTI

Page 29: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

MODELLO AZIENDALE MODELLO AZIENDALE

Dirigenti

Organi di governo

Atti Obiettivifinali

realizzati

Direttiva - Direttiva - PEGPEG

EFFICIENZAEFFICIENZA EFFICACIAEFFICACIA CONGRUENZACONGRUENZA

Fattori Obiettiviintermedi

(Servizi eprestazioni)

ProgrammazionProgrammazionee

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Obiettivifinali

predefiniti

ECONOMICITA’ECONOMICITA’

Page 30: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

MODELLO AZIENDALEMODELLO AZIENDALE

esempioesempio

Dirigente Settore Trasporti

ConsiglioGiunta

Ridurre la circolazione

veicolaredel 3%

Direttiva-PEGDirettiva-PEG EFFICIENZAEFFICIENZA EFFICACIAEFFICACIA CONGRUENZACONGRUENZA

ProgrammazioneProgrammazione

Riduzione della

circolazioneveicolaredel 2%

Determinaed altri

atti

Acquisto3 nuoviAutobus

e assunzione di 1 autista

Immissione 3 nuovi autobus

in linee di maggioreintensità

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Page 31: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Tipologia dei controlli interni prevista dal Tipologia dei controlli interni prevista dal D.Lgs.286/1999 D.Lgs.286/1999

A.A. Controllo di Controllo di regolarità regolarità amministrativa e amministrativa e contabilecontabile

B.B. Controllo di gestioneControllo di gestione

C.C. Valutazione delle Valutazione delle prestazioni dei prestazioni dei dirigentidirigenti

D.D. Valutazione e Valutazione e controllo strategicocontrollo strategico

Legittimità, regolarità e Legittimità, regolarità e correttezza dell’azione correttezza dell’azione amministrativaamministrativa

Efficacia, efficienza, Efficacia, efficienza, economicità dell’azione economicità dell’azione amministrativaamministrativa

Prestazioni e Prestazioni e comportamenti comportamenti organizzativiorganizzativi

Adeguatezza delle scelte Adeguatezza delle scelte compiute in sede di compiute in sede di attuazione di piani, attuazione di piani, programmi ed altri programmi ed altri strumenti di determinazione strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra termini di congruenza tra risultati conseguiti e risultati conseguiti e obiettivi obiettivi predefinitipredefiniti

TIPOTIPO OGGETTOOGGETTO

(Art. 1 D.lgs. 286/1999)

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Page 32: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Principi generali del sistema dei Principi generali del sistema dei controlli internicontrolli interni

1.1. Collegamento del controllo strategico all’attività Collegamento del controllo strategico all’attività di programmazione strategica e di indirizzodi programmazione strategica e di indirizzo politico-amministrativopolitico-amministrativo

2.2. Diffusione del controllo di gestione nelle singole unità Diffusione del controllo di gestione nelle singole unità organizzativeorganizzative

3.3. Diversità dei soggetti preposti al controllo di gestione Diversità dei soggetti preposti al controllo di gestione da quelli cui compete la valutazioneda quelli cui compete la valutazione

4.4. Integrazione delle funzioni di controllo strategico, di Integrazione delle funzioni di controllo strategico, di controllo di gestione e di valutazionecontrollo di gestione e di valutazione

5.5. Esclusività dei soggetti cui compete il controllo di Esclusività dei soggetti cui compete il controllo di regolarità amministrativa e contabileregolarità amministrativa e contabile

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Page 33: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Principi del controllo di Principi del controllo di regolarità amministrativa e regolarità amministrativa e

contabilecontabile

1. Garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza 1. Garantire la legittimità, la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativadell’azione amministrativa

2.2. Divieto di affidamento a strutture addette al Divieto di affidamento a strutture addette al controllo di gestione, alla valutazione dei dirigenti, al controllo di gestione, alla valutazione dei dirigenti, al controllo strategicocontrollo strategico

3.3. Esclusione, di norma, di verifiche da effettuarsi in via Esclusione, di norma, di verifiche da effettuarsi in via preventivapreventiva

4.4. Riconduzione all’organo amministrativo competente Riconduzione all’organo amministrativo competente della responsabilità delle definitive determinazioni in della responsabilità delle definitive determinazioni in ordine all’efficacia dell’attoordine all’efficacia dell’atto

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Page 34: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

I controlli sugli enti locali I controlli sugli enti locali (TUEL (TUEL 267/2000)267/2000)

Controllo sugli atti Controllo sugli atti ((artt. 124 – 140artt. 124 – 140))

Controllo sugli organi Controllo sugli organi (artt. 141 – 146) (artt. 141 – 146)

Controlli interni Controlli interni (artt. 147,196,197,198(artt. 147,196,197,198))

Controlli esterni sulla gestione Controlli esterni sulla gestione (art. 148)(art. 148)

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Page 35: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Tipologia dei controlli interni negli enti Tipologia dei controlli interni negli enti locali locali ((art. 147 del TUEL sostituito dall’articolo 3, c.1 lett.d) del art. 147 del TUEL sostituito dall’articolo 3, c.1 lett.d) del D.L.174/2012) D.L.174/2012)

Controllo di regolarità Controllo di regolarità amministrativa e amministrativa e contabilecontabile

Controllo di gestioneControllo di gestione

Controllo strategicoControllo strategico

Controllo sugli Controllo sugli equilibriequilibri

finanziari della finanziari della gestione gestione

Legittimità, regolarità e Legittimità, regolarità e correttezza dell’azione correttezza dell’azione amministrativaamministrativa

Efficacia, efficienza, Efficacia, efficienza, economicità dell’azione economicità dell’azione amministrativaamministrativa

Adeguatezza delle scelte Adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione di compiute in sede di attuazione di piani, programmi ed altri piani, programmi ed altri strumenti di determinazione strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniticonseguiti e obiettivi predefiniti

Gestione di competenza, Gestione di competenza, gestione dei residui e gestione di gestione dei residui e gestione di cassa cassa

(patto di stabilità interno)(patto di stabilità interno)

TIPOTIPO OGGETTOOGGETTO

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Page 36: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Tipologia dei controlli interni negli enti locali Tipologia dei controlli interni negli enti locali (segue)(segue)

Controllo dello stato di Controllo dello stato di attuazione degli indirizzi e attuazione degli indirizzi e obiettivi gestionali da obiettivi gestionali da parte degli organismi parte degli organismi gestionali esternigestionali esterni

Controllo della qualità Controllo della qualità dei servizi erogati dei servizi erogati

direttamente e tramite direttamente e tramite organismi gestionali organismi gestionali esterniesterni

------------------------------ ((dal 2013 negli enti locali con dal 2013 negli enti locali con

dal 2014 negli enti localidal 2014 negli enti locali

dal 2015 negli enti locali con dal 2015 negli enti locali con

Redazione bilancio Redazione bilancio consolidato, consolidato, efficacia, efficacia, efficienza, economicità efficienza, economicità dell’azione amministrativadell’azione amministrativa

Qualità misurata con Qualità misurata con l’impiego di metodologie di l’impiego di metodologie di customer satisfactioncustomer satisfaction

popolazione superiore a 100.000 ab.popolazione superiore a 100.000 ab.popolazione superiore a 50.000 ab.popolazione superiore a 50.000 ab.popolazione superiore a 15.000 ab. )popolazione superiore a 15.000 ab. )

TIPOTIPO OGGETTOOGGETTO

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Page 37: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Caratteristiche del controllo Caratteristiche del controllo di regolarità amministrativa e di regolarità amministrativa e

contabilecontabile Fase preventiva della formazione dell’attoFase preventiva della formazione dell’atto

- - rilascio del parere di regolarità tecnica da parte del responsabile di rilascio del parere di regolarità tecnica da parte del responsabile di servizioservizio

attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa attestante la regolarità e la correttezza dell’azione amministrativa - controllo contabile effettuato dal responsabile del servizio finanziario - controllo contabile effettuato dal responsabile del servizio finanziario attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto attraverso il rilascio del parere di regolarità contabile e del visto

attestanteattestante la copertura finanziaria la copertura finanziaria

Fase successivaFase successiva - determinazioni di impegno di spesa, contratti, altri atti amministrativi - determinazioni di impegno di spesa, contratti, altri atti amministrativi scelti secondo una selezione casuale effettuata con motivate tecniche scelti secondo una selezione casuale effettuata con motivate tecniche di campionamentodi campionamento

Il controllo successivo si svolge sotto la direzione del segretario Il controllo successivo si svolge sotto la direzione del segretario secondo principi di revisione aziendale e modalità definite nell’ambitosecondo principi di revisione aziendale e modalità definite nell’ambitodell’autonomia organizzativa dell’ente.dell’autonomia organizzativa dell’ente.

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Controllo di gestioneControllo di gestione

Verifica dell’efficacia, dell’efficienza e Verifica dell’efficacia, dell’efficienza e dell’economicità dell’azione amministrativa, al dell’economicità dell’azione amministrativa, al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonchè tra risorse impiegate e azioni realizzate, nonchè tra risorse impiegate e risultatirisultati

TUEL - Art. 147, comma 2, lett.a)TUEL - Art. 147, comma 2, lett.a)

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Page 39: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Controllo di gestioneControllo di gestioneDefinizione e finalità secondo l’articolo 196 del TUEL:Definizione e finalità secondo l’articolo 196 del TUEL:

Il controllo di gestione è la procedura diretta a verificare:Il controllo di gestione è la procedura diretta a verificare: lo stato di attuazione degli obiettivi programmatilo stato di attuazione degli obiettivi programmati la funzionalità dell’organizzazione dell’entela funzionalità dell’organizzazione dell’ente l’efficacia, l’efficienza ed il livello di economicità nell’attività di realizzazione dei predetti l’efficacia, l’efficienza ed il livello di economicità nell’attività di realizzazione dei predetti

obiettiviobiettivi

Finalità Finalità

Garantire:Garantire: La realizzazione degli obiettivi programmatiLa realizzazione degli obiettivi programmati La corretta ed economica gestione delle risorse pubblicheLa corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche L’imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazioneL’imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione La trasparenza dell’azione amministrativaLa trasparenza dell’azione amministrativa

- -

- -

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Page 40: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Controllo di gestione Controllo di gestione (segue) (segue)

Art. 197 TUEL: Modalità del controllo di gestione *Art. 197 TUEL: Modalità del controllo di gestione *

Oggetto:Oggetto: intera attività amministrativa e gestionaleintera attività amministrativa e gestionale

Periodicità: Periodicità: definita dal regolamento di contabilitàdefinita dal regolamento di contabilità

Articolazione in Articolazione in 3 fasi:

a) predisposizione di un piano dettagliato di obiettivia) predisposizione di un piano dettagliato di obiettivi

b) rilevazione dei dati relativi ai costi e ai proventi nonché b) rilevazione dei dati relativi ai costi e ai proventi nonché

rilevazione dei risultati raggiuntirilevazione dei risultati raggiunti

c)c) valutazione dei dati predetti in relazione al piano degli obiettivi al fine di verificare valutazione dei dati predetti in relazione al piano degli obiettivi al fine di verificare lo stato di attuazione e di misurare l’efficacia, l’efficienza e il grado di economicità lo stato di attuazione e di misurare l’efficacia, l’efficienza e il grado di economicità dell’azione intrapresadell’azione intrapresa

Modalità: Modalità: riferimento ai singoli servizi e centri do costo verificando, per riferimento ai singoli servizi e centri do costo verificando, per

ciascun servizio, i mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli ciascun servizio, i mezzi finanziari acquisiti, i costi dei singoli

fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e i ricavi - fattori produttivi, i risultati qualitativi e quantitativi ottenuti e i ricavi -

------------------------------* l’articolo non è considerato principio generale con valore di limite inderogabile e pertanto* l’articolo non è considerato principio generale con valore di limite inderogabile e pertanto

non si applica in presenza di diversa disciplina nel regolamento di contabilità. non si applica in presenza di diversa disciplina nel regolamento di contabilità.

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Page 41: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Controllo di gestione Controllo di gestione (segue) (segue) Art. 198 TUEL - Referto del controllo di gestione *Art. 198 TUEL - Referto del controllo di gestione *

La struttura operativa alla quale è assegnata la funzione del La struttura operativa alla quale è assegnata la funzione del Controllo di gestione fornisce le conclusioni del predetto controllo:Controllo di gestione fornisce le conclusioni del predetto controllo:

agli amministratori, ai fini della verifica dello stato di attuazione degli agli amministratori, ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmatiobiettivi programmati

ai responsabili dei servizi, affinchè questi ultimi abbiano gli elementi ai responsabili dei servizi, affinchè questi ultimi abbiano gli elementi necessari per valutare l’andamento della gestione necessari per valutare l’andamento della gestione

dei servizi cui sono responsabilidei servizi cui sono responsabili alla Corte dei conti alla Corte dei conti (art.198/bis)(art.198/bis)

--------------------------

* * l’articolo non è considerato principio generale con valore di limite inderogabile el’articolo non è considerato principio generale con valore di limite inderogabile e

pertanto non si applica in presenza di diversa disciplina nel regolamento di pertanto non si applica in presenza di diversa disciplina nel regolamento di

contabilità, ma... contabilità, ma...

4141

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Page 42: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Il decalogo del controllo di gestioneIl decalogo del controllo di gestione

1.1. AccuratezzaAccuratezza

2.2. EssenzialitàEssenzialità

3.3. ChiarezzaChiarezza

4.4. ConsensoConsenso

5.5. AutonomiaAutonomia6.6. TempestivitàTempestività

7.7. Concezione premianteConcezione premiante

8.8. ResponsabilizzazioneResponsabilizzazione

9.9. EconomicitàEconomicità

10.10. CollaborazioneCollaborazione

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Page 43: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Esempio di applicazione di Esempio di applicazione di indicatoriindicatori

Comune di….. Asilo nidoComune di….. Asilo nido 1/21/2

Dati della domanda di servizioDati della domanda di servizio Domanda potenziale (numero di bambini residenti da 0-3 anni)Domanda potenziale (numero di bambini residenti da 0-3 anni) Bambini iscritti a registro in media nell’anno di riferimentoBambini iscritti a registro in media nell’anno di riferimento Nuove domande mensili aggiuntesi mediamente alla graduatoriaNuove domande mensili aggiuntesi mediamente alla graduatoria Domande in lista d’attesa a fine annoDomande in lista d’attesa a fine annoDati di offerta qualitativa del servizioDati di offerta qualitativa del servizio N. di asili nido … - superficie coperta mq. … - cubatura mq. … N. di asili nido … - superficie coperta mq. … - cubatura mq. …

verde attrezzato mq ...verde attrezzato mq ... N. educatori in organico …. a tempo pieno … a part-timeN. educatori in organico …. a tempo pieno … a part-time N. esecutori in organicoN. esecutori in organico…. a tempo pieno … a part-time…. a tempo pieno … a part-time Numero sezioniNumero sezioni Capacità ricettiva o posti nido disponibiliCapacità ricettiva o posti nido disponibiliIndicatori di qualitàIndicatori di qualità Numero medio dei giorni di apertura nei nidiNumero medio dei giorni di apertura nei nidi Rapporto tra presenze medie giornaliere di bambini ed educatriciRapporto tra presenze medie giornaliere di bambini ed educatrici Tasso di supplenza del personale educatore (n. sup/n. educatori)Tasso di supplenza del personale educatore (n. sup/n. educatori)

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Page 44: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Esempio di applicazione di indicatoriEsempio di applicazione di indicatoriComune di… Asilo nidoComune di… Asilo nido 2/22/2

Indicatori di attivitàIndicatori di attività Bambini presenti in media nel periodoBambini presenti in media nel periodo Bambini inseriti nell’annoBambini inseriti nell’anno Bambini ritirati nell’annoBambini ritirati nell’anno Numero dei pasti erogati ai bambini nel periodoNumero dei pasti erogati ai bambini nel periodo Numero dei pasti erogati al personale nel periodoNumero dei pasti erogati al personale nel periodo Tasso di frequenza (presenze medie giornaliere/iscrizioni a registro)Tasso di frequenza (presenze medie giornaliere/iscrizioni a registro)Indicatori di efficaciaIndicatori di efficacia Grado di utilizzo del servizio (iscritti a registro/capacità ricettiva)Grado di utilizzo del servizio (iscritti a registro/capacità ricettiva) Grado di effettivo utilizzo servizio (presenti/capacità ricettiva)Grado di effettivo utilizzo servizio (presenti/capacità ricettiva) Soddisfacimento domanda teorica (cap. ricettiva/residenti 0-3 anni)Soddisfacimento domanda teorica (cap. ricettiva/residenti 0-3 anni) Soddisfacimento domanda effettiva (cap. ricettività/richiedenti)Soddisfacimento domanda effettiva (cap. ricettività/richiedenti)Indicatori di economicità e di efficienzaIndicatori di economicità e di efficienza Proventi da rette per iscrittoProventi da rette per iscritto Proventi da rette per iscritto per ogni giorno di apertura del nidoProventi da rette per iscritto per ogni giorno di apertura del nido Grado di copertura dei costi (ricavi del servizio/costi del servizio)Grado di copertura dei costi (ricavi del servizio/costi del servizio) Grado di autofinanziamento (proventi da rette/costi)Grado di autofinanziamento (proventi da rette/costi) Costo medio per iscritto nell’annoCosto medio per iscritto nell’anno Costo medio per iscritto per giorno di apertura del nidoCosto medio per iscritto per giorno di apertura del nido

Page 45: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Controllo strategicoControllo strategicoFini:Fini: - valutare - valutare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione di piani, programmi ed altri strumenti di attuazione di piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniticongruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti (art. 147 TUEL , comma 2, lett.b) (art. 147 TUEL , comma 2, lett.b)

- - verificare lo stato di attuazione dei programmi secondo verificare lo stato di attuazione dei programmi secondo le linee approvate dal Consigliole linee approvate dal Consiglio - art. 147- ter TUEL che prevede altresì la - art. 147- ter TUEL che prevede altresì la

Definizione di metodologie finalizzate alla rilevazione di:Definizione di metodologie finalizzate alla rilevazione di: risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefinitirisultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti aspetti economico-finanziari connessi ai risultati ottenutiaspetti economico-finanziari connessi ai risultati ottenuti tempi di realizzazione rispetto alle previsionitempi di realizzazione rispetto alle previsioni procedure operative confrontate con i progetti elaboratiprocedure operative confrontate con i progetti elaborati qualità dei servizi erogatiqualità dei servizi erogati grado di soddisfazione della domanda espressagrado di soddisfazione della domanda espressa aspetti socio-economici aspetti socio-economici

E’ prevista l’istituzione di un’ E’ prevista l’istituzione di un’ Unità preposta al controllo strategico Unità preposta al controllo strategico sotto la sotto la direzionedirezione

del direttore generale o del segretario che elabora rapporti periodici da del direttore generale o del segretario che elabora rapporti periodici da sottoporresottoporre

alla giunta e al consiglio per la successiva predisposizione di deliberazioni alla giunta e al consiglio per la successiva predisposizione di deliberazioni consiliari consiliari

di ricognizione dei programmi (v. art. 193 TUEL) di ricognizione dei programmi (v. art. 193 TUEL) 4545

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Page 46: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Controllo degli equilibri finanziari della Controllo degli equilibri finanziari della gestionegestione

(Art. 147 comma 2, lett.c)(Art. 147 comma 2, lett.c)Oggetto: Oggetto: equilibri finanziari della gestione di competenza equilibri finanziari della gestione di competenza (accertamenti di entrata e impegni di spesa)(accertamenti di entrata e impegni di spesa) equilibri finanziari della gestione dei residuiequilibri finanziari della gestione dei residui (verifica dell’andamento e della consistenza dei residui (verifica dell’andamento e della consistenza dei residui

attivi e dei residui passivi e del risultato di attivi e dei residui passivi e del risultato di amministrazione)amministrazione)

equilibri finanziari della gestione di cassaequilibri finanziari della gestione di cassa (riscossioni e pagamenti sia in conto competenza che in (riscossioni e pagamenti sia in conto competenza che in

conto residui)conto residui)

Verifica del rispetto del patto di stabilità Verifica del rispetto del patto di stabilità internointerno

Periodicità: costantePeriodicità: costante

Coordinamento e vigilanza: responsabile del servizio Coordinamento e vigilanza: responsabile del servizio finanziariofinanziario

Attività di controllo: responsabili dei serviziAttività di controllo: responsabili dei servizi 4646

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Page 47: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Controllo degli equilibri finanziari della Controllo degli equilibri finanziari della gestione gestione (segue) (segue) ( art. 147-( art. 147-quinquiesquinquies TUEL) TUEL)

Direzione e coordinamento: responsabile del servizio finanziarioDirezione e coordinamento: responsabile del servizio finanziarioVigilanza: organo di revisioneVigilanza: organo di revisioneCoinvolgimento attivo: organi di governo, direttore Coinvolgimento attivo: organi di governo, direttore

generale, generale, segretario, responsabili dei servizi segretario, responsabili dei servizi

Disciplina: regolamento di contabilità, Disciplina: regolamento di contabilità, nel rispetto di:nel rispetto di: disposizioni dell’ordinamento finanziario e contabiledisposizioni dell’ordinamento finanziario e contabile norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione norme che regolano il concorso degli enti locali alla realizzazione

degli obiettivi di finanza pubblica (patto di stabilità interno)degli obiettivi di finanza pubblica (patto di stabilità interno) norme di attuazione dell’art.81 della Costituzionenorme di attuazione dell’art.81 della Costituzione (legge 24 dicembre 2012, n.243) (legge 24 dicembre 2012, n.243)

Implica anche la valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio Implica anche la valutazione degli effetti che si determinano per il bilancio finanziario finanziario

dell’ente in relazione all’andamento economico-finanziario degli organismi dell’ente in relazione all’andamento economico-finanziario degli organismi gestionaligestionali

esterniesterni 4747

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Controllo dello stato di attuazione degli indirizzi e Controllo dello stato di attuazione degli indirizzi e obiettivi gestionali da parte degli organismi obiettivi gestionali da parte degli organismi

gestionali esternigestionali esterni(art. 147, comma 2, lett.d e art. (art. 147, comma 2, lett.d e art. 147/quater)147/quater)

Disciplina:Disciplina: definizione di un sistema di controlli sulle definizione di un sistema di controlli sulle società non società non quotate partecipate dall’entequotate partecipate dall’enteSoggetti del controllo: Soggetti del controllo: strutture dell’ente che ne sono responsabilistrutture dell’ente che ne sono responsabiliModalità:Modalità: definizione preventiva degli obiettivi gestionali secondo parametri definizione preventiva degli obiettivi gestionali secondo parametri

qualitativi e quantitativi cui la società deve tendere (anche in qualitativi e quantitativi cui la società deve tendere (anche in relazione alle indicazioni della RPP)relazione alle indicazioni della RPP)

organizzazione di un sistema informativo finalizzato a rilevare:organizzazione di un sistema informativo finalizzato a rilevare:– i rapporti finanziari tra l’ente proprietario e la societài rapporti finanziari tra l’ente proprietario e la società– la situazione contabile, gestionale e organizzativa della societàla situazione contabile, gestionale e organizzativa della società– i contratti di servizioi contratti di servizio– la qualità dei servizila qualità dei servizi– il rispetto dei vincoli di finanza pubblicail rispetto dei vincoli di finanza pubblica monitoraggio periodico sull’andamento delle società, analisi monitoraggio periodico sull’andamento delle società, analisi

deglidegli scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati, individuazione di scostamenti rispetto agli obiettivi assegnati, individuazione di opportune azioni correttiveopportune azioni correttive

4848

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Page 49: Seminario nazionale a cura di  Legautonomie

Controllo dello stato di attuazione degli indirizzi e Controllo dello stato di attuazione degli indirizzi e obiettivi gestionali da parte degli organismi obiettivi gestionali da parte degli organismi

gestionali esterni gestionali esterni (segue)(segue)

Costruzione del Costruzione del bilancio consolidatobilancio consolidato, , secondo il principio della secondo il principio della ““competenza economica”, in cui sono esposti i risultati complessivicompetenza economica”, in cui sono esposti i risultati complessividella gestione dell’ente locale e delle aziende non quotate della gestione dell’ente locale e delle aziende non quotate partecipate.partecipate.

L’obbligo della formazione del bilancio consolidato per gli enti locali L’obbligo della formazione del bilancio consolidato per gli enti locali è previsto, a decorrere dal 2014, dall’articolo 11 del decretoè previsto, a decorrere dal 2014, dall’articolo 11 del decretolegislativo 23 giugno 2011, n.118 concernente “legislativo 23 giugno 2011, n.118 concernente “Disposizioni in materiaDisposizioni in materiadi armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delledi armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delleRegioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42 “.2 della legge 5 maggio 2009, n.42 “.

Il principio contabile generale della “competenza economica”Il principio contabile generale della “competenza economica” è contenuto nell’allegato 1 al decreto suddetto è contenuto nell’allegato 1 al decreto suddetto (principio n.17). (principio n.17).

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Studio Collevecchio5050

Sistema dei controlli interni negli enti Sistema dei controlli interni negli enti localilocali

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Il cosiddetto “Decreto Brunetta”Il cosiddetto “Decreto Brunetta”

Decreto legislativo 27 ottobre Decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 2009, n. 150 ::

““Attuazione della legge 4 marzo 2009, Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”pubbliche amministrazioni”

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Decreto legislativo 27 ottobre 2009, Decreto legislativo 27 ottobre 2009,

n. 150n. 150 Finalità (art.1)

• Migliore organizzazione del lavoro • Rispetto ambiti riservati alla legge e alla contrattazione collettiva• Elevati standard qualitativi ed economici• Incentivazione della qualità e della produttività del lavoro• Selettività e concorsualità delle progressioni• Riconoscimento di meriti e di demeriti• Selettività e valorizzazione della capacità e dei risultati negli incarichi dirigenziali• Autonomia, poteri e responsabilità della dirigenza• Efficienza del lavoro pubblico, contrasto alla scarsa produttività e all’assenteismo• Trasparenza e legalità

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Ciclo di gestione della Ciclo di gestione della performanceperformance

Fasi Fasi (art.4)(art.4)

a)a) definizione e assegnazione obiettivi, risultati definizione e assegnazione obiettivi, risultati attesi e rispettivi indicatoriattesi e rispettivi indicatori

b) b) collegamento tra obiettivi assegnati e risorsecollegamento tra obiettivi assegnati e risorse

c) c) monitoraggio e attivazione correttivimonitoraggio e attivazione correttivi

d) misurazione e valutazione della performance d) misurazione e valutazione della performance (organizzativa e individuale)(organizzativa e individuale)

e) e) utilizzo sistemi premianti basati sul meritoutilizzo sistemi premianti basati sul merito

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Ciclo di gestione della Ciclo di gestione della performance performance (segue)(segue)

FasiFasi

f)f)rendicontazionrendicontazione dei risultati e dei risultati a :a :

organi di governoorgani di governo

vertici dell’entevertici dell’ente

organi esterniorgani esterni

cittadinicittadini

soggetti soggetti interessatiinteressati

utenti e utenti e destinatari destinatari di servizidi servizi

g)g) massima trasparenza in ogni fase massima trasparenza in ogni fase (art.11, c.3)(art.11, c.3)

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Decreto legislativo 27 ottobre 2009, Decreto legislativo 27 ottobre 2009,

n. 150n. 150 Piano della performance (art. 10)

• Documento di programmazione triennale

• Coerente con il ciclo della programmazione e del

bilancio

• Individua obiettivi strategici ed operativi• Definisce indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’ente

• Definisce gli obiettivi assegnati al personale

dirigenziale

• E’ redatto annualmente entro il 31 gennaio• La mancata adozione implica il divieto di erogare la retribuzione di risultato ai dirigenti e procedere ad assunzioni di personale

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Obiettivi (art.5, comma 2 D. Lgs. 150/2009)

• rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni, alla missione istituzionale, alle strategie

• specifici e misurabili

• capaci di determinare un miglioramento della qualità dei

servizi e

degli interventi

• programmati su base triennale

• riferibili di norma a un anno

• commisurati a standard nazionali e internazionali

e da comparazioni con amministrazioni analoghe

• confrontabili con il trend di produttività dell’amm.ne nel

tempo

• correlati alla quantità e qualità delle risorse disponibili

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Relazione della performanceRelazione della performance(art. 10)

• E’ un documento annuale da adottare entro il 30 giugno

• Evidenzia i risultati organizzativi ed individuali raggiunti con riferimento:

- agli obiettivi programmati- alle risorse utilizzate

• Rileva gli scostamenti tra risultati e obiettivi

• Evidenzia il bilancio di genere realizzato

percorso: input outputoutcome

destinatari: organi di governovertici dell’enteorgani esternicittadinisoggetti interessatiutenti e destinatari di servizi

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Misurazione e valutazione della Misurazione e valutazione della performanceperformance

(art.7)

La valutazione della performance organizzativa e individuale è annualeannuale attraverso l’adozione di un :

Sistema di misurazione e valutazione della performance

che individua:

• fasi, tempi, modalità, soggetti e responsabilità

• procedure di conciliazione

• raccordo e integrazione con il sistema dei controlli• raccordo e integrazione con i documenti di programmazione e bilancio

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Misurazione e valutazione della Misurazione e valutazione della performance performance (segue)

:

Oggetto

dirigenti• Valutazione individuale

singoli dipendenti

• Valutazione delle unità organizzative o aree di responsabilità

• Valutazione dell’amministrazione nel suo complesso

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Misurazione e valutazione della Misurazione e valutazione della performanceperformance (segue)

:

Soggetti

- CIVIT (Commissione per la valutazione, la trasparenza e

l’integrità delle A.P.)

- OIV (Organismi indipendenti di valutazione della performance)

- Organi di indirizzo politico – amministrativo

- Dirigenti

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Misurazione e valutazione della Misurazione e valutazione della performance organizzativa performance organizzativa (art.8(art.8))

Attuazione delle politiche nel soddisfare i bisogni della Attuazione delle politiche nel soddisfare i bisogni della collettivitàcollettività

Attuazione di piani e programmi: fasi, tempi, standard, Attuazione di piani e programmi: fasi, tempi, standard,

risorse assorbiterisorse assorbite Grado di soddisfazione dei destinatari delle attivitàGrado di soddisfazione dei destinatari delle attività Miglioramento qualitativo dell’organizzazione e delle Miglioramento qualitativo dell’organizzazione e delle

competenze professionalicompetenze professionali Sviluppo delle relazioni con i cittadini Sviluppo delle relazioni con i cittadini Contenimento e riduzione dei costi e ottimizzazione dei Contenimento e riduzione dei costi e ottimizzazione dei

tempi dei procedimenti amministrativitempi dei procedimenti amministrativi Qualità e quantità delle prestazioni e dei servizi erogatiQualità e quantità delle prestazioni e dei servizi erogati Conseguimento obiettivi di promozione pari opportunitàConseguimento obiettivi di promozione pari opportunità

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