Seminario Il Metodo di Studio Paola Manfredi 10 Gennaio 2013.

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Seminario

Il Metodo di Studio

Paola ManfrediPaola Manfredi

10 Gennaio 2013

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Il Metodo di StudioObiettivo

Potenziare conoscenze e competenze su strategie e tecniche utili per l’acquisizione di un buon metodo di studio

ArgomentiAbitudini e metodo di studioAspetti cognitivi e metacognitivi nell’apprendimentoStrategie di autoregolazione

Metodologia

Auto-somministrazione QAS

Breve presentazione teorica

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AMOSAbilità e Motivazione allo Studio:

prove di valutazione e Orientamento

De Beni, Moè, Cornoldi

Erickson, 2003

Questionario sull’Approccio allo Studio

(QAS)

tratto da

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Caratterizza un buono studente

La capacità di pianificare ed organizzare il proprio tempo e la propria attività di

studio

Gli studenti più capaci organizzano lo studio pianificando un programma di

lavoro distribuito nel tempo

AUTOREGOLAZIONE

ORGANIZZAZIONE

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Caratterizza un buono studente

il grado di elaborazione personale e di approfondimento del materiale di studio

ELABORAZIONE

Gli studenti con successo preferiscono utilizzare strategie

schema driven vs text driven

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ELABORAZIONE

Lo studente di successo

• affronta gli argomenti di studio in modo approfondito

• rielabora attivamente i contenuti proposti

• si impegna nelle fasi di ripasso

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Caratterizza un buono studente

la capacità di monitorare il proprio apprendimento e valutare quanto si sa e

quindi trarne le conseguenze per lo studio

AUTOVALUTAZIONE

Lo studente con successo è maggiormente consapevole del proprio metodo di studio, sa valutare la propria preparazione,riflette su come affrontare

lo studio e sull’uso di strategie

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Caratterizza un buono studente

la capacità di prepararsi per una prova d’esame

STRATEGIE di preparazione ad una

prova

Lo studente con successo è spinto dalla curiosità di conoscere e sperimentare nuove strategie

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Caratterizza un buono studente

la capacità di riflettere sul funzionamento della propria mente impegnata nello studio

SENSIBILITA’ METACOGNITIVA

Lo studente con successo è spinto dalla curiosità di conoscere cosa succede

quando apprende

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GLI STUDENTI SANNO COME STUDIARE?

3 POSSIBILITÀ:NON SANNO

SANNO, MA NON SANNO FARE

SANNO, MA NON FANNO

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CATTIVE ABITUDINI DI STUDIO

• Pensare che quanto si studia non serve e non interessa•Pensare che l’importante è perdere meno tempo possibile con lo studio della materia•Dare poca importanza ad un compito di memoria•Dare poca importanza al proprio benessere psicofisico per uno studio efficace• Non fare riferimento ad un piano d’uso del tempo della giornata

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CATTIVE ABITUDINI DI STUDIO

• Ritenere con presunzione che le strategie non servano perché voi già potete riuscire bene•Studiare in concomitanza con fonti di distrazione• Dare uguale importanza a tutte le cose che studiate• Pensare che l’unica cosa importante è riuscire bene all’esame• Pensare di dover sapere tutto• Continuare a studiare anche se la mente ormai è da un’altra parte

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CATTIVE ABITUDINI DI STUDIO

• Memorizzare meccanicamente anche senza avere capito• Fare una sgobbata, piuttosto che organizzare il lavoro di studio in maniera cadenzata• Non attribuire importanza ai propri errori di memoria• Ripetersi ossessivamente la materia, anche dopo aver verificato che essa è sostanzialmente conosciuta• Assumere un atteggiamento passivo e abitudinario verso i compiti di apprendimento

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Le abilità e il metodo di studio

Lo studio è un’attività complessa in cui interagiscono, in un processo circolare, variabili di tipo cognitivo, metacognitivo ed emotivo-motivazionale (Cornoldi, De Beni)Il successo nello studio dipende da numerosi fattori:•La motivazione all’apprendimento•Il metodo e le strategie di studio•Le conoscenze del materiale•Il tipo di testo•La qualità dell’insegnamento

L’insieme di questi aspetti concorre a definire le abilità di studio

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» INTERVENTI COGNITIVI sviluppo di abilità legate al compito (la sottolineatura, il prendere appunti); vengono insegnate direttamente specifiche strategie di apprendimento.

Modalità di interventoModalità di intervento

per la promozione dello studioper la promozione dello studio

» INTERVENTI METACOGNITIVI focalizzati alla gestione efficace dell’apprendimento e allo sviluppo di una conoscenza di quando, come e perché usare determinate strategie.

» INTERVENTI AFFETTIVI focalizzati su aspetti della persona quali la motivazione, il concetto di sé e la percezione di autoefficacia.

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Le conclusioni a cui pervengono gli autori suggeriscono che i migliori risultati, in termini di efficacia, si hanno quando l’insegnamento di strategie è proposto entro un approccio orientato metacognitivamente, in un contesto di apprendimento che coinvolga cioè anche elementi motivazionali e di autovalutazione.

QUALE TRATTAMENTO È PIÙ EFFICACE?

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PROMOZIONE DELLE ABILITÀ DI STUDIO

PROMOZIONE DELLE ABILITÀ DI STUDIO

L'intervento volto a promuovere le abilità di studio con studenti in difficoltà, ma non solo, È EFFICACE se promuove tre livelli di competenza :

• COGNITIVA

METACOGNITIVA

MOTIVAZIONALE

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Aspetti motivazionali dello studio:

• Obiettivi: perché lo studente studia

• Senso di autoefficacia: concetto di sé, quanto sono in grado di fare…

• Credenze:atteggiamento verso lo studio: importanza, utilità

• Autoregolazione: capacità di regolare, di organizzare

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Cosa motiva gli studenti?

OBIETTIVI

• Concreti, specifici, prossimi o più lontani (voto, laurea)• Feedback positivo per i propri risultati (immediato, dettagliato, non dilazionato)• Possibilità di sfida (attribuzione del successo a impegno e abilità, insuccesso a disimpegno e difficoltà del compito)• Quantità di impegno in relazione alla difficoltà del compito

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CARATTERISTICHE PERSONALI• Senso di responsabilità e controllo per i propri risultati (auto-monitoraggio)• Capacità di organizzazione • Conoscenza e uso di strategie efficaci

Cosa motiva gli studenti?

CARATTERISTICHE DELL’INSEGNANTE• Premia per l’impegno• Non stimola la competizione• Valuta l’apprendimento più del risultato• Stabilisce piccoli obiettivi a breve termine• Tratta gli studenti come adulti

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Cosa motiva gli studenti?CARATTERISTICHE DEL COMPITO E

DEL MATERIALE•Livello di difficoltà (probabilità di successo)• Tempo a disposizione • Interesse per la materia• Importanza del successo (valore)CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE

• Avere amici e insegnanti che sostengono l’apprendimento• Luoghi di studio silenziosi, luminosi e piacevoli

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L’intervento efficace

1. Porta lo studente a riflettere sul suo abituale modo di studiare, analizzandone punti di forza e debolezza

2. Invita lo studente a individuare le motivazioni che possono condurre a cattive abitudini di studio (procrastinare, tralasciare lo studio delle materie più impegnative, studiare massivamente solo nei giorni precedenti l'esame, ecc.)

3. Fornisce conoscenze specifiche sulle strategie che possono essere usate e sviluppa un atteggiamento strategico verso l'apprendimento

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4. Potenzia i processi di controllo, la flessibilità nell'uso di strategie e l'adozione di corretti atteggiamenti di studio

5. Prevede al contempo:•la spiegazione diretta e dettagliata delle strategie attraverso l'uso di esempi concreti, ripetute esperienze e rinforzi della corretta applicazione•un modellamento di componenti metacognitive, attributive e motivazionali

L’intervento efficace

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La METACOGNIZIONE

ha come oggetto i processi cognitivi ed il

funzionamento della mente.

Assumere un atteggiamento metacognitivo

significa riflettere sul funzionamento della propria

mente,

sulle potenzialità e sui limiti del proprio pensiero,

prenderne consapevolezza e quindi essere

preparati ad individuare gli ostacoli e le modalità

per superarli

““imparare a pensare” è fondamentale perimparare a pensare” è fondamentale per

“ “imparare ad apprendere”imparare ad apprendere”

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Questo andare al di là della cognizione

significa innanzitutto sviluppare

la consapevolezza di quello che si sta facendo,

del perché si fa, di quanto è opportuno farlo

e in quali condizioni

L’approccio metacognitivo tende anche a formare le capacità di essere “gestori “ diretti dei propri processi cognitivi, dirigendoli attivamente con proprie valutazioni e indicazioni operative

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LE STRATEGIE DIDATTICHE METACOGNITIVE

Il successo scolastico, si può raggiungere attraverso una serie di strategie didattiche, tese a valorizzare il potenziale di apprendimento di ciascun alunno e a favorire la sua autonomia.

E’ necessario che l'alunno non acquisisca solo conoscenze

ma soprattutto abilità e competenze, e tra queste quella di “imparare ad imparare ”,

cioè la padronanza di una serie di consapevoli strategie che gli permettano di continuare ad

imparare nel modo per lui più giusto

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METACOGNIZIONE

Le ricerche in questi ambiti hanno confermato che le prestazioni degli

studenti che hanno una buona consapevolezza metacognitiva, in generale, sono migliori poiché il

compito viene affrontato con maggior coinvolgimento personale.

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STRATEGIELe principali strategie didattiche metacognitive sono:

• 1. Strategia di selezione comporta la scelta delle informazioni ritenute rilevanti,

sulle quali è importante soffermarsi: a) rivedere il programma e scegliere le idee centrali; b) annotare i paragrafi dei capitoli, sottolineando i concetti più importanti; c) leggere i sommari; d) Usare le guide per lo studente che, in genere, hanno importanti argomenti già sottolineati”

• 2. Strategia organizzativa comportano la connessione fra vari pezzi di informazione

che stiamo apprendendo. » organizziamo l’informazione in ordine logico (per esempio

con un riassunto orale e/o scritto) e la supportiamo di dettagli ed esempi

» mappa concettuale è una strategia organizzativa importante per tutti i gesti metacognitivi conclusivi di un percorso di apprendimento

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• 3. Strategia di elaborazionecomporta il legame della nuova informazione con quanto già si conosce. Questa è la modalità più efficace di apprendimento. Per esempio, se stiamo studiando il legame chimico, la nostra mente richiama e collega la struttura dell’atomo alle nuove conoscenze in via di acquisizione

•  4. Strategia di ripetizioneè basata sulla ripetizione nella propria mente (con parole, suoni o immagini) dell’informazione, sino a completa padronanza.

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Strategie didattiche metacognitiveStrategie didattiche metacognitive

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Questo è atto metacognitivoQuesto è atto metacognitivo

Una volta che è stata identificata laUna volta che è stata identificata la

strategia più utile per apprendere, strategia più utile per apprendere,

si stabilisce come e quando si stabilisce come e quando applicarlaapplicarla

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Riferimenti bibliografici• Cornoldi C. (a cura di) Metacognizione e apprendimento. EricksonCornoldi C. (a cura di) Metacognizione e apprendimento. Erickson

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• De Beni R., Trentin R., Rizzato R. Pensando agli studenti. Edizioni CLEUP, 2008De Beni R., Trentin R., Rizzato R. Pensando agli studenti. Edizioni CLEUP, 2008

• De Beni R., Moè A. Cornoldi C.AMOS Abilità e motivazione allo studio: prove di De Beni R., Moè A. Cornoldi C.AMOS Abilità e motivazione allo studio: prove di

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dell’insuccesso. Attività metacognitive per gli insegnanti e gli alunni. Erickson, dell’insuccesso. Attività metacognitive per gli insegnanti e gli alunni. Erickson,

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metacognizione e atteggiamenti nello studio. Erickson, 1994metacognizione e atteggiamenti nello studio. Erickson, 1994

• Cornoldi C., De Beni R. Gruppo MT Imparare a studiare 2. Strategie, stili cognitivi, Cornoldi C., De Beni R. Gruppo MT Imparare a studiare 2. Strategie, stili cognitivi,

metacognizione e atteggiamenti nello studio. Erickson, 2001metacognizione e atteggiamenti nello studio. Erickson, 2001