Seminario di informatica 1

59
Linux e OpenSource Gennaio 2013 Dott. Andrea Barilli

Transcript of Seminario di informatica 1

Page 1: Seminario di informatica 1

Linux e OpenSource

  

Gennaio 2013

  Dott. Andrea Barilli

Page 2: Seminario di informatica 1

Ki Cazzo 6?

Ragioniere Programmatore, Laurea Specialistica in Informatica

Senior System & Network Administrator & CNAF INFN Bologna (Italy)

Past =>Senior administrator @ CS.Unibo.it, Administrator @ LTM – Rizzoli BolognaFuture => Senior administrator @ DedaNext Bologna

Interessi personali ambito informatico ● Computer Forensic & Digital Evidence, Fuzzy Logic, OpenSource, Adaptive Complex Systems, Hacking, LinuxAdministration, Linux Live Distributions, Security, Social Engineering

Page 3: Seminario di informatica 1

E poi?

Sono un attore.

 Musical, teatro su testo e  improvvisazione teatrale 

Page 4: Seminario di informatica 1

Primo tempo

Introduzione di cosa sia “OpenSource”

Perchè Open è meglio

Legami tra OpenSource e Linux 

Linux, storia evoluzione   

Virtualizzazione

Cloud Computing  

Page 5: Seminario di informatica 1

Secondo tempo

Professione InformaticoSicurezza informaticaSmartphone e TabletRaspberry PI 

Domande -      varie ed eventuali

Page 6: Seminario di informatica 1

Open Source

Un nuovo modello Economico

Page 7: Seminario di informatica 1

Open Source

Libertà fondamentali

Il prodotto, oltre ad avere i sorgenti disponibili, deve essere anche liberamente distribuibile e liberamente disponbile a tutti

 Non è sinonimo di gratuità del prodotto, ma di trasparenza

 Contrapposto al software (non necessariamente

commerciale), di cui non è disponibile il sorgente e/oche solitamente è sottoposto a qualsiasi tipo direstrizioni (come shareware, freeware ecc)

Page 8: Seminario di informatica 1

Restrizioni nelle LicenzeCommerciali

Limitazioni sulla quantita'Limitazioni sul numero di utentiLimitazioni sul periodo d'usoLimitazioni sul modo d'usoLimitazioni su chi puo' usarlo

Limitazioni sulle modifiche, sui lavori derivati

avete mai “accettato” licenze di questo tipo?

Page 9: Seminario di informatica 1

• licenza liberale concessa dal detentore di un dirittod'autore utilizzata prevalentemente nell'ambitodell'informatica e riguardante solitamente il software,ma anche altri ambiti dove si applica la normativa suldiritto d'autore.• gli autori invece di vietare, permettono di: usare ecopiare, modificare, ampliare, elaborare, vendere equant'altro, senza imporre obblighi a ricompensareeconomicamente chi ha concesso tali libertà.

Page 10: Seminario di informatica 1

Alcune Licenze Liberali

Codice Sorgente Disponibile DistribuibileBsd nessun dovere per i Programmi derivatiArtistic citare gli autori e da che programma si èpreso spunto nei lavori derivatiGPL i programmi derivati devono essere anch'essi sotto licenza GPLFDL come GPL e applicata ai Documenti

Page 11: Seminario di informatica 1

Pregi del Software Libero

Tutti possono fare assistenza su progotti opensource enessuno lo può negare● Libera circolazione di idee: 80% del software necessitadi soluzioni analoghe; tramite lo scambio di idee sidiminuisce il tempo medio di sviluppo con soluzioni giàsperimentate● Suggerimenti, patch proposte da personale esternodell'azienda non pagato● Problemi risolti con semplici ricerche su google!!!● Nessun problema di scadenza licenze

Page 12: Seminario di informatica 1

Pregi nel Software Proprietario

● Il codice prodotto dall'azienda è segreto e nessuno dovrebbe conoscerlo ● Prezzi e condizioni d'uso arbitriaramente decisi dal produttore del software ● Aggiornamenti eventualmente a pagamento ● Difficili situazioni di plagio ● Se il mercato è di nicchia, facile posizione di monopolio

Page 13: Seminario di informatica 1

Qual è attualmente la forma migliore di pubblicità nel mondo dell'informatica ?

● Spam/Telemarketing● Pubblicità tramite Media● Pubblicità tramite Media specializzati● Passaparola: utente che pubblizizza● Shareware: provare il sw senza pagarlo● MicroSoft e Sony hanno sfruttato questi ultimi due.Come?

Marketing in Informatica

Page 14: Seminario di informatica 1

Windows e OfficeWindows, Office: programmi mediocri e facilmentecopiabili.● L'utente usa, copia windows e office e poi li passa aconoscenti.● In azienda consiglia windows e office in quantosoftware da lui già conosciuto (costo aziendaleapprendimento software = 0 )● L'azienda COMPRA licenze regolari● Microsoft monopolizza il mercato.

Metodo dello spacciatore. Dipendenza tecnologica

Marketing in Informatica

Page 15: Seminario di informatica 1

ScenarioOpen Source VS Propietario

● Sviluppo software free● Il programma puo' essererealizzato a partire da idee giàesistenti (possibilicollaborazioni con esterni,"ispirazioni" da sw già esistenti)● Il programma in sé è gratuito (ilprivato lo può provare a casa)● Le aziende clienti, necessitanodi consulenze, supporto,assistenza– Assistenza, supporto econsulenze a pagamento● Fornisce un'immagine ditrasparenza dell'azienda

● Per realizzare un softwareproprietario è necessario uninvestimento inizialemedio/grande● Necessità di realizzare ilprogetto "da soli" (per nonincorrere in eventuali problemidi plagio)● Progettisti e programmatoriben preparati, tutto deve essere"fatto in casa"● Infrastruttura di vendita ben gestita

Page 16: Seminario di informatica 1

Side effectOpen Source VS Proprietario

● Altre aziende possonooffrire gli stessi servizi● Forte regime diconcorrenza che alza laqualità delle offerte eabbassa i prezzi● Qualità servizi altaovvero tecnici benpreparati, customer careefficiente e disponibile● Profitti non stratosferici,crescita dell'aziendalenta

. Alto investimento iniziale

. Posizione di Monopoliodel produttore. Software scadente. Ricarichi sulla vendita esull'assistenza decisi dalproduttore. Personale mal pagato epoco qualificato. Customer care ridicolo!. Se non siete il produttoredel software scarsoprofitto, dipendenza dalledecisioni degli altri

Page 17: Seminario di informatica 1

Miti e leggende

Il software proprietario è più sicuro del SW libero

Chi sostiene questa tesi afferma che la ditta fornitrice del SW è garante della sicurezza del prodotto mentre il SW libero non si sa chi l'abbia scritto.Però del SW libero si può controllare esattamente il funzionamento. Se vi sono dubbi che il SW libero contenga backdoor, cavalli di troia o che sia infettato si può ispezionare (o far ispezionare) il sorgente e ricreare in proprio il programma eseguibile.La presenza di bug è un danno d'immagine per un'azienda che potrebbe essere tentata di tenere l'informazione segreta nell'attesa di sviluppare una patch.

Page 18: Seminario di informatica 1

Miti e leggende

Il SW libero è più difficile del SW proprietario

L'uso non presenta difficoltà differenti dai sistemi proprietari (èsolo un problema di “inerzia”)L'installazione ha difficoltà paragonabili (pochi hanno veramenteinstallato sistemi e programmi proprietari)Occorre paragonare sistemi operativi e software con funzionalitàequivalentiAppare sempre più semplice e naturale ciò che è più comune: amente fredda vi appare naturale dover fare click sulla parola“Start” per spegnere il computer?

Page 19: Seminario di informatica 1

Miti e leggende

Il software libero è più sicuro del SW proprietario

Gli autori del software libero non hanno il donodell'infallibilità.Sono stati scoperti molteplici buchi di sicurezza inprogrammi liberi, ma molti piú occhi vedono i sorgentie tutti possono correggerli, e molto piú veloce é la lororisoluzioneQuello che conta è solo la qualità. Esistono tantissimisoftware liberi la cui qualità e affidabilità è indiscussa,e.g. il kernel di Linux, il server Web Apache.

Page 20: Seminario di informatica 1

Miti e leggende

Il SW proprietario è più costoso del SW libero

A prima vista si confonde SW libero con SW gratuito e si può pensare che il SW libero porti a un sostanziale risparmio economico.Spesso è vero ma occorre considerare che:esistono casi in cui la soluzione libera non esiste o non corrisponde alle esigenze;spesso la consulenza tecnica sul SW libero è più costosa ( - offerta!);occorre mettere in conto anche l'investimento di conversionedel know-how;la libertà ha un costo, sempre!

Page 21: Seminario di informatica 1

Miti e leggende

Il SW libero è più moderno/obsoleto del SW proprietario

Come per la sicurezza conta la qualità.

Esistono ottimi prodotti liberi e ottimi prodotti proprietari.

La gestione delle distribuzioni di software conl'allineamento/aggiornamento/garanzia di compatibilità degliapplicativi è una funzionalità che i sistemi proprietari nonhanno.es. MacOSX ™ e GCC

Page 22: Seminario di informatica 1

Sw libero VS proprietario

Occorre formare lo studente, il cittadino e il dipendenteC'è un errore di fondo nella didattica della alfabetizzazioneinformatica che si vuole praticare nelle scuole, nelle aziende enella PA.L'informatica, al pari delle altre scienze, comprende concetti dafare propri e da saper utilizzare non sequenze di operazionimemorizzate da ripetere.Come per esempio esiste il concetto di moltiplicazioneindipendente dalla calcolatrice o dall'abaco utilizzato, esiste ilconcetto di foglio di stile in un word processor (e non la terzavoce del menù formato!)

Page 23: Seminario di informatica 1

Sw libero VS proprietario

Occorre promuovere la divulgazione della conoscenzaLe esperienze maturate in una azienda/PA/scuola, se positive,devono poter essere trasferite verso le altre istituzioni.Se le soluzioni sono basate su SW proprietari o semplicementele risultanze sono scritte in formato proprietario (chiuso) leesperienze possono essere trasferite a patto il riceventeacquisti gli stessi prodotti.La azienda/PA/scuola diventa sponsorE' un freno alla collaborazione

Page 24: Seminario di informatica 1

Chi ci guadagna?

il più grave errore è di confondere Software libero con software gratuito (che non si paga!).Il software libero crea un modello diverso di mercato dell'informatica:Competitivo (i competitori gareggiano alla pari)Efficiente (non si sprecano risorse per tornare a fare ciò che ègià stato fatto).Equo e Solidale.“free” as in “free speech”, not as in “free beer”!La libertá non ha prezzo

Page 25: Seminario di informatica 1

. Al giorno d'oggi è possibile Scegliere liberamente a che prodotti informatici affidarsi

. Più facilmente è possibile rendersi consapevoli dellaqualità del software anche per chi non è esperto

. In un regime di buona concorrenza il produttori di software proprietari devo mantenere qualità alta nelsoftware e dare assistenza adeguate ai prodotticommercializzati per competere con la preparazione dichi fornisce software e assistenza su prodotti opensource

OpenSource fa bene alSoftWare Proprietario ???

Page 26: Seminario di informatica 1

. È un modello economico funzionante: > introiti non sulla vendita del software ma sull'assistenza. Soluzione "collaborativa", si parte da idee già esistenti. Libera circolazione delle idee che implica un aumento qualità software e servizi prodotti, si permettte la critica. Libera concorrenza: le aziende non più multinazionali, si necessita di investimenti medio-piccolo. Si favorisce l'apprendimento del softwarePer SwProprietario talvolta si viene ammaestratia fare dei click e basta. Il software è più sicuro. Meno miliardari, un pò tutti milionari ( :-) )

Quindi l'OpenSource ...

Page 27: Seminario di informatica 1

Per le aziende

Libertà dai vincoli di dipendenza dai singoli fornitori di Software.Libertà di crescere (non ci sono costi di licenzeper aumentare il numero di server o di postidi lavoro)Libertà di provare nuove soluzioniLibertà di controllare la qualità del SoftwareQualità = Sicurezza

Page 28: Seminario di informatica 1

Per la Pubblica Amministrazione

Vale quanto detto per le aziende +: Il software in uso presso un Ente può essereliberamente usato da un altro ente e dai cittadini.Il costo per la produzione e il mantenimentodel software favorisce la crescita di veracompetenza tecnologica locale (crescita dicompetitività vs. investimenti destinati soloall'importazione).

Page 29: Seminario di informatica 1

Per la Pubblica Amministrazione

DL 22/06/12-> L 7/08/2012 mod 68 CAD1. Le PA acquisiscono programmi informatici o parti di essi a seguito di una valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico tra le seguenti soluzioni disponibili sul mercato:

a) software sviluppato per conto della PA; b) riutilizzo di software o parti di esso sviluppati per conto della PA; c) software libero o a codice sorgente aperto; d) software combinazione delle precedenti soluzioni. Solo quando la valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico dimostri l'impossibilità di accedere a soluzioni open source o già sviluppate all'interno della pubblica amministrazione ad un prezzo inferiore, è consentita l'acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d'uso. La valutazione di cui al presente comma è effettuata secondo le modalità e i criteri definiti dall'Agenzia per l'Italia Digitale, che, a richiesta di soggetti interessati, esprime altresì parere circa il loro rispetto.2. Le pubbliche amministrazioni nella predisposizione o nell'acquisizione dei programmi informatici, adottano soluzioni informatiche, quando possibile modulari, basate sui sistemi funzionali resi noti ai sensi dell' articolo 70 , che assicurino l'interoperabilità e la cooperazione applicativa e consentano la rappresentazione dei dati e documenti in più formati, di cui almeno uno di tipo aperto, salvo che ricorrano motivate ed eccezionali esigenze.2-bis. Le amministrazioni pubbliche comunicano tempestivamente al DigitPA l'adozione delle applicazioni informatiche e delle pratiche tecnologiche, e organizzative, adottate, fornendo ogni utile informazione ai fini della piena conoscibilità delle soluzioni adottate e dei risultati ottenuti, anche per favorire il riuso e la più ampia diffusione delle migliori pratiche.  

Page 30: Seminario di informatica 1

Per Scuola e Università

Consente il libero utilizzo a casa deglistrumenti in uso a Scuola (o nellaUniversità).Consente di poter analizzare e capire infunzionamento degli strumenti software adogni livello di dettaglio.

Page 31: Seminario di informatica 1

E Linux che c...

. La parola Linux è comunemente utilizzata per indicare ilsistema operativo basato sul kernel di tipo Unixsviluppato da Linus Torvalds. Siccome non si puòpensare Linux senza gli applicativi del progetto GNU (evice versa) è meglio usare il termine corretto perindicare questo sistema operativo sarebbe GNU/Linux,per indicare l'unione del Kernel Linux con il SistemaGNU. Esiste una vera e propria controversia su qualedebba essere il nome corretto.

. La parola Linux è l'unione del nome del suo creatore,Linus, con la parola Unix, che identifica una serie disistemi operativi ai quali Linux si ispira.

Page 32: Seminario di informatica 1

Linux è detto in gergo informatico “kernel”,ovvero è nucleo del sistema operativo, coluiche si interfaccia direttamente con le risorsehw e le rende diponibili perl'utente/programmatore che le intende usareL'utente finale non vede il kernel, ma ne usa irisultati che possono essere la visualizzazionesul video di una immagine, la scrittura di un filesu un disco, o l'esecuzione contemporanea diun file audio durante una partita a “Solitario”

cos'e' un kernel

Page 33: Seminario di informatica 1

1991 Linus Torvalds desideroso d'approfondire le proprieconoscenze Intel 386, affascinato per le caratteristiche di Unix, sviluppa un proprio sistema operativo.

Distribuito il proprio lavoro tramite Internet, ricevette un ampio riscontro da parte di migliaia di programmatori, i quali apportarono nuove funzionalità e corressero errori.

Nacque così il kernel Linux e distribuito fin da subito con una licenza liberale. 

Internet rende possibile la comunicazione tra persone molto distanti in tempi rapidi e a basso costo, e possibile distribuzione di sw direttamente dalla rete, riducendo i costi di duplicazione e le difficoltà a reperire il software stesso. La diffusione dei CD-Rom come supporto privilegiato di raccolte di software rese possibile il fenomeno delle cosiddette distribuzioni.

Linux la Storia

Page 34: Seminario di informatica 1

Linux la Storia ● 2013, Linux gira su tutte le architetture, supercomputer, sistemi embedded, microcalcolatori, mainframe, cellulari, Continuo sviluppo, veloce: migliaia di volenterosi ●  offrendo livelli di sicurezza e affidabilità molto più alti della concorrenza, scalabilitá.●3.7.4 stable version● I legami tra la comunità OpenSource sono innegabili

Page 35: Seminario di informatica 1

Applicativi

● Giga di applicativi tecnici, ludici, professionali e non.● Ogni esigenza di informatica può essere soddisfatta (con lapossibilità di una vasta gamma di scelte possibili) conprodotti della suite GNU.● Quasi tutti rilasciati sotto licenze Open Source

Applicativi da Riga di comando e da Interfaccia grafica● Il Protocollo X è sistema di comunicazione per l'interfacciagrafica– Window Manager che gestisce le finestre (temi lookand feel, ecc. Ecc.)– Gnome Kde, Desktop Manager

Page 36: Seminario di informatica 1

Distribuzioni

Linux è solo un Kernel, per avere un sistema operativo con tutti i programmi si necessita dell'utilizzo di programmi della suite GNU● Il modo più semplice è adottare una delle 180 e piùdistribuzioni create dal '92 a oggi● Le piu importanti sono Debian- Ubuntu, RedHat-Fedora, SuSE, Gentoo, Slackware, Mandrake.  distribuzioni in cd-live, usb key, sd card, ecc ● Il modo meno semplice (ma sempre fattibile) è modellarsi una distribuzione from scratch ● Ogni distribuzione ha una propria filosofia, un propriotarget, applicativi di default e un proprio sistema dipacchettizzazione

Page 37: Seminario di informatica 1

GNU/Debian Linux

● La più bella, la più completa (IMHO)● Sistema di aggiornamento, scaricamento pacchetti anche via rete, automatico● Controllo dipendenze all'installazione dei pacchetti automatica● Molto attenta alle licenze degli applicativi (solo open source)● Ottima per server in produzione, alta affidabilità● Utenti medio esperti e consapevole  Comunità molto attiva– Ubuntu occhio di riguardo all'utente.- Mint emergente– Knoppix Distro live molto bella

Page 38: Seminario di informatica 1

SuSE e OpenSuSE

● Azienda Tedesca● Distribuzione commerciale● Ottima documentazione, + moduli performanti nel kernel● Non segue filosofie particolari per gli applicativi● Rivolta principalmente ad aziende● Alcuni applicativi 'proprietari' per la configurazione● Pacchetti in formato rpm● Utente medio● Affidabilità medio alta

Page 39: Seminario di informatica 1

RedHat● Rivolta principalmente alle aziende● Facile da usare se si usano i suoi configuratori, scarsa compatibilità ai sistemi di configurazione 'classici'● Molto spesso gli aggiornamenti sono “rischiosi”.● Kernel con feature aggiuntive● Applicativi commerciali● Driver commerciali● Affidabilità discreta● Utente medio– Fedora fork completamente OpenSource

- Dell HP e IBM certificano i loro hw su RH- abbonamenti per le aziende che si affidano a RH

Page 40: Seminario di informatica 1

Linux e OpenSource a Scuola

● Sarebbe ora che in italia aggiornassero i programmiministeriali, inserendo linux e l'OpenSource comestrumenti didattici e di apprendimento● In un contesto liberale, bisogna permettere allefamiglie, le scuole e gli insegnanti di scegliere tradiversi prodotti, non assecondare i monopoli● Con strumenti OpenSource si impara l'informaticastimolando uno spirito critico, non si ammaestranomarionette a eseguire esercizi per la ECDL● Utilizzando strumenti OpenSource le scuole nonsarebbero costrette ad investire grosse quantita di fondiper le licenze di prodotti proprietari

Page 41: Seminario di informatica 1

Per avere una scelta

Anche sotto WinZozz● OpenOffice.org: suite di programmi per l'ufficio sicontrappone a MSOffice● Mozilla e Mozilla-Firefox: Browser derivati dal progettoNetscape. Valida alternativa di Explorer● DC++ e derivati: P2P molto potente

Per chi si avvicina al mondo Linux e OpenSource● Kmint noppix, eduKnoppix, Morfix, ecc Distro Live chepermettono di sperimentare un sistema Gnu/Linuxcompleto senza doverlo installare● Wikipedia enciclopedia GPL di Documenti FDL

Page 42: Seminario di informatica 1

Linux e i Virus

Per Linux i virus, worm e trojan sono mali minori

● Avere il codice sorgente disponibile e leggibile datutti, permette a chiunque di poterne vedere larobustezza, le caratteristiche di sicurezza e lavelocità di scambio tra chi legge, chi corregge, echi ridistribuisce il codice “patchato” è coadiuvatadalla rete.

● In alcuni casi tra la scoperta di un bug, la suacorrezione, e la ridistribuzione del codice correttopassano meno di 1 ora. Mediamente non piu di 24.

Page 43: Seminario di informatica 1

Come Faccio A....

● man, man -k, apropos (comandi ) ● Howto: collezione di documenti  Usate gooogle!!!!! 

 

● Qualcuno può aver avuto il tuo stesso problema:Google, Mailing-list

● Leggere, provare, rileggere, riprovare.... 

● I libri molte volte sono mal tradotti, con informazioni vecchie, cercare direttamente su internet è la soluzionepiù veloce

Page 44: Seminario di informatica 1

Linux oggi alcuni numeri

•70% server sulla rete internet•60% server interni di servizi•25% desktop•15% laptop•50% smartphone

Page 45: Seminario di informatica 1

Perchè Linux?

•Affidabilità•Stabilità•Configurabilità•Filosofia OpenSource•Sicurezza•Gratuito 

Page 46: Seminario di informatica 1

Perchè no?

•Scarsa informazione! •Politica di vendita Windows è sempre installatopochi produttori danno possibilitá linux installato

•Falsi miti che influenzano•Forte concorrenza

Page 47: Seminario di informatica 1

Virtualizzazione

creazione di una versione virtuale di una risorsa fisica.hardware o software tutto può essere virtualizzato: sistemi operativi, server, memoria, spazio disco, sottosistemi. Meccanismi x ridefinizione dinamica caratteristiche della risorsa virtualeottimizzazione delle risorse e la capacità di far fronte a esigenze specifiche secondo il più classico paradigma dell'on demand.

Page 48: Seminario di informatica 1

Virtualizzazione

Tra gli impieghi della virtualizzazione il più utilizzato è probabilmente la virtualizzazione di sistemi operativi. Via software è necessario un sistema operativo in esecuzione (host) che esegua un software di virtualizzazione che crei ad alto livello le varie virtual machine (guest) che girano come se fossero dei normali programmi e che comunicano con l'hardware solo indirettamente, tramite l'hypervisor che agisce a basso livello  l'hypervisor  gestise una serie di emulazioni di hw - sw dell'host, alle quali accedono le macchine virtuali guest

Page 49: Seminario di informatica 1

la virtualizzazione permette di

separazione di SO e hw = abbandono dipendenze hardwaregestione di SO e applicazione come una singola unità mediante il relativo incapsulamento in VM isolamento di guasti e sicurezza fornire ovunque ambienti standard, indipendenti dall’hardware avere flessibilità nella scelta del SO in base all’applicazione   

Page 50: Seminario di informatica 1

software di virtualizzazione

 Microsoft Virtual Server hyper-v

Parallels Workstation

VMware Workstation 

Xen 

KVM Virtual Machine

VirtualBox

Page 51: Seminario di informatica 1

perche' virtualizzare?

1. Consolidamento server e ottimizzazione infrastrutturale: con la virtualizzazione è possibile aumentare in maniera significativa l’utilizzo delle risorse unendo in pool le risorse infrastrutturali comuni e abbandonando il modello preesistente di corrispondenza univoca tra applicazioni e server (“una sola applicazione in un server”). 2. Riduzione dei costi dell’infrastruttura fisica: con la virtualizzazione è possibile ridurre il numero di server e la quantità di hardware IT correlato nel data center. Ciò riduce le esigenze di spazio, alimentazione e raffreddamento e provoca un evidente risparmio sui costi IT.

Page 52: Seminario di informatica 1

 

3. Incremento della reattività e flessibilità operativa: nuova modalità di gestione dell’infrastruttura IT e consente agli amministratori di dedicare meno tempo ad attività ripetitive, quali il provisioning, la configurazione, il monitoraggio e la manutenzione.4. Maggiori disponibilità applicativa e business continuity: eliminazione dei tempi pianificati di inattività e veloce ripristino da interruzioni non pianificate con la possibilità di eseguire backup sicuri e di migrare interi ambienti virtuali senza interruzioni operative.5. Gestibilità e sicurezza desktop migliorate: implementazione, gestione e monitoraggio di ambienti desktop sicuri a cui è possibile accedere in locale o in remoto, in quasi tutti i desktop, laptop o tablet PC standard.

Page 53: Seminario di informatica 1

Cloud computing

si intende un insieme di tecnologie informatiche che permettono l'utilizzo di risorse hardware (storage, CPU) o software distribuite in remoto

•Via web – via applicazione rende disponibili risorse come se implementate server o periferiche personali "standard". L'implementazione effettiva delle risorse non è definita in modo dettagliato; anzi l'idea è proprio che l'implementazione sia un insieme eterogeneo e distribuito – the cloud, in inglese nuvola – di risorse le cui caratteristiche non sono note all'utilizzatore.

Page 54: Seminario di informatica 1

The Cloud

non e' necessario sapere come sia fatta le regole di gestione della nuvola sono a carico di chi la mette a disposizione.                   business on demand

applicazioni - cliente finaleserver virtualizzato + servizi - cliente amministratore

generalmente la nuvola e' un sovrainsieme di sistemi virtualizzati ai quali si demanda tutto il carico applicativo/servizi in un dato contesto

Page 55: Seminario di informatica 1

esempio di cloud

 

Page 56: Seminario di informatica 1

benefici del Cloud Computing

L'idea, e la pratica, è quella di distribuire le risorse informatiche attraverso internet, ovvero applicazioni software, storage, potenza di calcolo come se fossero delle normalissime utilities, quali energia elettrica, gas, acqua, ecc. I benefici del cloud computing per un'azienda sono: •un maggiore ritorno sugli investimenti per quanto riguarda l'hardware e il software •notevole riduzione dei costi IT, amministrazione e infrastruttura •velocizzare i cicli di deploy per affrontare sempre più efficacemente i cambiamenti cui l'impresa è sottoposta 

Page 57: Seminario di informatica 1

google e cloud computing

google e' una delle aziende piu' innovative nel campo dell'ITC e si e' prodigata in molti settori. 

esempi di cloud computing fornito da google  Google documents

Google Apps

Google Laptop with Chrome OS 

Page 58: Seminario di informatica 1

D o m a n d e ???

Page 59: Seminario di informatica 1

Fine primo tempo