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Seminario:“La valorizzazione del patrimonio immobiliare deiComuni e le soluzioni innovative di finanziamento”
Titolo dell’intervento:“Metodologie di valorizzazione e finanziarizzazione deipatrimoni immobiliari dei Comuni”
Massimo Cecchi
Milano, 29 gennaio 2004
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Indice
Obiettivi, strumenti e criticità
Processo di valorizzazione
Strumenti finanziari
Credenziali e contatti
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Il rispetto di parametri economici/finanziari sempre più stringenti e la sempremaggiore attenzione al concetto di creazione di valore hanno persuaso la P.A. adavviare processi di ristrutturazione e cessione degli attivi patrimoniali di sua proprietà.
La leva immobiliare può contribuire efficacemente al processo di creazione di valore,attraverso l’implementazione di opzioni finanziarie aventi come finalità lavalorizzazione e finanziarizzazione dei patrimoni immobiliari.
La valorizzazione ha l’obiettivo di accrescere il valore di un’attività attraverso unprocesso teso a massimizzare la sua capacità di generare reddito e, attraversointerventi gestionali e strutturali, a far emergere eventuali capacità inespresse.
La finanziarizzazione si propone di aumentare il grado di liquidità di attività pernatura illiquide ovvero liquidabili solo a fronte di elevati costi di transazione attraversola creazione di strumenti finanziari aventi come collaterale le attività stesse.
Introduzione
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ObiettiviPossibili obiettivi correlati alla valorizzazione dei patrimoni immobiliari comunali:
− razionalizzazione del patrimonio;
− valorizzazione del patrimonio;− monetizzazione e/o finanziarizzazione del patrimonio non strumentale;
− miglioramento della gestione immobiliare attraverso un’attività di AssetManagement efficiente;
− minimizzazione dei costi di gestione (property e facility management);
− visibilità sul mercato finanziaro.
Strumenti
Alcune possibili opzioni finanziarie per il raggiungimento degli obiettivi:
− cartolarizzazione immobiliare;
− fondo immobiliare ad apporto pubblico;
− Società mista di gestione;
− Società di trasformazione urbana.
Obiettivi, Strumenti e criticità
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Criticità
Nel corso di un processo di valorizzazione è necessario analizzare aspetti e criticità:
− analisi del patrimonio immobiliare e sua segmentazione sulla base dellecaratteristiche;
− definizione delle caratteristiche immobiliari necessarie affinchè sianoapplicabili ai patrimoni immobiliari, le opzioni finanziarie proposte;
− eventuale variazione della destinazione d’uso dei beni;
− analisi dei contratti di locazione (durata, importo dei canoni di locazione, dirittidi prelazione a favore del conduttore, privilegi a favore di categorie protette, etc);
− analisi della fattibilità economica e finanziaria delle opzioni strategiche divalorizzazione;
− analisi degli aspetti legali e fiscali.
Obiettivi, Strumenti e criticità
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Indice
Obiettivi, strumenti e criticità
Processo di valorizzazione
Strumenti finanziari
Credenziali e contatti
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Processo di valorizzazione
Le principali fasi del processo di valorizzazione immobiliare:
1 Comprensione delle esigenze e degli obiettivi di medio-lungo termine.
2 Analisi preliminare del patrimonio immobiliare. Raccolta delle informazioni preliminarinecessarie ad una prima valutazione del patrimonio e all’identificazione delle possibiliopzioni di valorizzazione e finanziarizzazione.
− costruzione di un database sintetico che integri le principali informazioni giàdisponibili con alcune indicazioni sulle caratteristiche tecniche degli immobili, sullostato manutentivo (manut. ord. e straord.), sul grado di disponibilità della proprietà, sulvalore stimato di mercato etc.
− segmentazione del patrimonio immobiliare in “strumentale” e “non strumentale” (siintende per patrimonio immobiliare strumentale la porzione di patrimonio consideratastrategica per l’attività del Comune, appartengono al portafoglio non strumentale gliimmobili non strategici eventualmente disponibili ad essere dismessi).
− disamina del quadro normativo relativo alla possibilità di utilizzo e di cessione degliimmobili.
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3 Predisposizione di un piano spazi preliminare (definizione delle reali esigenze, intermini di metratura occupata ed immobili necessari, a svolgere le attività degli ufficicomunali. Tale attività è propedeutica alla razionalizzazione degli spazi.
4 Esame delle dinamiche e delle potenzialità dei mercati immobiliari di riferimento.
5 Individuazione di strategie operative adeguate agli obiettivi del Comune.
6 Scelta della strategia operativa e/o mix delle stesse.
7 Implementazione della strategia di valorizzazione prescelta.
Processo di valorizzazione
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Analisi del patrimonio immobiliare:• segmentazione del portafoglio immobiliare
• compilazione database
• individuazione criticità specifiche
Comprensione delle esigenze e degliobiettivi del Comune
Elaborazione di un Programma Spazi preliminare
Verifica delle priorità connesse alProgetto
Individuazione preliminare di ipotesi operative per la valorizzazione efinanziarizzazione del patrimonio immobiliare
Processo di valorizzazione
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Processo di valorizzazione - Database
Le informazioni relative al patrimonio immobiliare potranno essere raccolte esistematizzate in un database che presenti le seguenti informazioni:
Libero Locato Totale Commerciale Residenziale Uffici Box e Garage cantine Aree edificabili Albergo Aree destinate a finalità sociali
Altro
Stato di conservazione
Tipologia lavori di manutenzione
(ord/stra)Data esecuzione Valore Locato (Si/No) Canone annuale
Data di stipula contratto d'affitto
Duratacontrattod'affitto
Data di scadenza ultima contratto d'affitto
Esercizio opzione di rinnovo contratto d'affitto (Sì/No)
Data rinnovi contratti d'affitto Morosità
*In conformità vincoli urbanistici attuali
Destinazione d'uso ottimale*
Costi di riconversione al
M2
Tempi di riconversione
LOCAZIONE
IPOTESI DI RICONVERSIONE
LAVORI DI MANUTENZIONE
VALORE DI MERCATO
Valore di mercato da libero al m2
Valore di mercato occupate al m2
Valore di mercato totale
SUPERFICIE PER DESTINAZIONE D'USOSUPERFICIE (M2)
Numero progressivo Indirizzo Città CapImmobile interamente
posseduto (sì-no)Codice immobile
Codice unità immobiliare
Destinazione d'uso Vincoli di destinazionecategoriacatastale
VALORE CATASTALE
Valore catastaleRendita
Catastale
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Processo di valorizzazione - Database
In funzione della destinazione d’uso e dell’utilizzo finale, i beni immobili parte del
Patrimonio possono essere segmentati in portafoglio strumentale e non
strumentale:
− Il portafoglio strumentale comprende gli immobili di importanza strategica per il
Comune
− Il portafoglio non strumentale comprende gli immobili non strategici ed eventualmente
disponibili ad essere dismessi.
Nel corso dell’analisi del portafoglio sarà interessante analizzare oltre alle
caratteristiche fisiche degli immobili anche i seguenti aspetti:
− stato di disponibilità del bene (libero, locato, caratteristiche dei contratti di locazione in
essere, eventuali vincoli giuridici, etc.);
− destinazioni d’uso alternative degli immobili.
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Processo di valorizzazione - Database
Una volta analizzato il patrimonio e comprese le esigenze del Comune, sarà
possibile indicare per ogni segmento identificato le strategie più consone al
raggiungimento degli obiettivi espressi. A titolo di esempio alleghiamo la seguente
tabella che identifica possibili opzioni di valorizzazione sia per il portafoglio
strumentale sia per il non strumentale.
Natura Obiettivi di valorizzazione Criticità / opportunitàCartolarizzazione Fondo Soc. Mista S.T.U.
Immobili strumentaliUffici comunaliScuoleCircoli ricreativi/sportiviTerreniCimiteriImmobili non strumentaliTerreniufficiresidenzialecommerciale
Sì No No
razionalizzazione degli spazi, miglioramento della gestione, minimizzazione dei costi
variazione della destinazione d'uso degli immobilieccedenti
generazione di liquidità 1) Vincoli giuridici particolari che limitano la vendibilità del bene 2) rapporti con i conduttori
Opzione di valorizzazione
No Sì/No Sì Sì
Sì
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Indice
Obiettivi, strumenti e criticità
Processo di valorizzazione
Strumenti finanziari
Credenziali e contatti
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Cartolarizzazione immobiliare
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha promosso norme (Legge 410/2001 e
l’art. 84 della Legge n. 289/2002 ) per favorire la privatizzazione e la
finanziarizzazione dei patrimoni immobiliari di proprietà della P.A.. Tale norma
prevede la possibilità di dismettere gli immobili disponibili anticipando i proventi
attesi mediante un’operazione di cartolarizzazione.
La cartolarizzazione immobiliare consente l’utilizzo, per la dismissione degli immobili,
di procedure privatistiche più snelle ed efficaci rispetto alle consuete procedure ad
evidenza pubblica.
Le caratteristiche principali che rendono un portafoglio idoneo ad un’operazione di
cartolarizzazione sono le seguenti:
− dimensioni e valore del portafoglio nello stato di fatto e di diritto;
− gli immobili e/o unità immobiliari devono essere pronti per la vendita;
− assenza di vincoli contrattuali che limitino la disponibilità / vendibilità dei beni.
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Analisi e valutazione del patrimonio oggetto di dismissioneDefinizione del business plan delle venditeCreazione della società veicolo di cartolarizzazione ex Lege 410/2001Analisi degli aspetti legali e fiscaliDeterminazione del prezzo di trasferimento
Trasferimento del Patrimonio disponibile alla società veicolo
Emissione di titoli ABS
Retrocessione “a pronti” a favore del Comune, da parte della societàveicolo, di un anticipo di valore dei beni immobili trasferiti (prezzoanticipato)
La società veicolo, procede all’alienazione del Patrimonio con procedureprivatistiche, coadiuvata da un gestore delle vendite
La società veicolo serve il debito obbligazionario contratto attraverso iflussi di cassa generati dalla vendita degli immobili
Retrocessione al Comune, nel corso o al termine dell’operazione, dellaquota parte di portafoglio non pagata a pronti (prezzo differito)
Cartolarizzazione
+ Strumento di privatizzazione+ Dismissione degli immobili attraverso procedure privatistiche+ Anticipo di una percentuale del valore di trasferimento del
Patrimonio+ Gestione e vendita degli immobili da parte di un soggetto esterno+ Regime di neutralità fiscale del trasferimento degli immobili al
veicolo+ Salvaguardia degli attuali conduttori (residenziale)+ Rispetto del principio Eurostat n. 80. Se la percentuale di prezzo
anticipata a pronti (advanced rate) è pari o superiore all’85% lacassa prodotta potrà essere utilizzata per il ripianamento del DebitoPubblico
+ Tecnica finanziaria ampiamente utilizzata in altre operazioni aventicome originator la Repubblica Italiana (Scip 1, Scip 2, CassaDepositi e Prestiti, Gioco del Lotto, INPS, INAIL, INPDAP, etc.)
− Tempistica e complessità− la massimizzazione del valore di cessione è funzione di certe
caratteristiche del portafoglio. Tale opzione in taluni casi può nonottimizzare il valore di cessione.
− Costi elevati a fronte delle dimensioni ridotte del Patrimonio− Rispetto del principio Eurostat n. 80. Se la percentuale di prezzo
anticipata a pronti (advanced rate) è inferiore all’85% l’operazioneviene iscritta nel bilancio dello Stato come ulteriore debito. La cassaprodotta non potrà essere utilizzata per finalità legate alripianamento del Debito Pubblico
− Collocamento dei titoli− Scarsa liquidità dell’operazione
Pro Contro
Veicoloex L.410/01Veicolo
ex L.410/01
ComuneComune
Immobili
Banca ArrangerBanca Arranger
Mercato
Capitali
Mercato
Capitali
€€ PrezzoAnticipato
GestorevenditeGestore
vendite
ABS
€ PrezzoDifferito
Cartolarizzazione immobiliare
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Cartolarizzazione immobiliare - Strutture alternative
• Struttura Conduit: emissione dei titoli tramite un veicolo “conduit”.
− I beni immobili sono trasferiti a titolo oneroso dal Comune ad una società veicolo (“Primo
Cessionario” L. 410/01) che si finanzia tramite l’emissione privata di titoli Asset Backed
Securities muniti di rating con scadenza a medio/lungo termine;
− I titoli sono successivamente offerti in sottoscrizione ad un Asset Backed Commercial Paper
Conduit, che a sua volta si finanzia emettendo carta commerciale a breve termine.
Struttura multicedente: il Comune potrebbe coinvolgere nell’iniziativa altri enti
pubblici (altri comuni della regione o la Regione stessa) aumentando sensibilmente
l’ammontare di patrimonio da cartolarizzare.
Vantaggi Svantaggi
+ Minori costi fissi di strutturazione+ Rating assegnato al portafoglio globale maggiore di
quello assegnabile al portafoglio di ogni singolo ente
−Necessità di coordinamento con altri Enti pubblici−Tempistiche−Confusione dei patrimoni immobiliari
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Il fondo immobiliare ad apporto pubblico prevede che il Comune conferisca ilpatrimonio ad un fondo (L. 410/01 e dall’art. 14 bis L. 86/94), ottenendo in concambiole quote del fondo stesso.
Il fondo potrebbe utilizzare la capacità di indebitamento (leva massima del 60% delvalore degli immobili conferiti) per effettuare nuovi investimenti immobiliari e/ointerventi migliorativi sul patrimonio immobiliare conferito.
Il Comune ha la possibilità di collocare parte delle quote del fondo sul mercato,ricavandone pertanto liquidità (obbligo di collocamento del 60% delle quote entro 18mesi dalla costituzione).
Il fondo è un veicolo di investimento fiscalmente efficiente sia per il soggetto pubblicoconferente sia per i sottoscrittori delle quote. Il fondo gode inoltre del “principio dineutralità fiscale” relativamente al conferimento degli immobili.
Le attività del fondo sono gestite da una società di gestione del risparmio che sioccupa delle attività di valorizzazione ed eventuale dismissione del patrimonio.
− dimensione e valore del portafoglio nello stato di fatto e di diritto;
− dimensione minima di un fondo;
− possibilità di coinvolgere più soggetti pubblici;
− trasferimento di beni anche se non immediatamente vendibili.
Fondo immobiliare ad apporto pubblico
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Opzione B: Fondo Immobiliare per Apporto
− Tempistica e complessità− Obbligo di quotazione− Alcuni aspetti di tale struttura, essendo stati solo di recente chiariti
dai regolamenti di attuazione dei Fondi per Apporto, emanati conD.L. n. 47 del 31/01/2003, richiedono approfondimenti
− Le ridotte dimensioni del Patrimonio implicano una scarsa liquiditàdelle quote del Fondo
− Bassi cash flow
Pro Contro
Analisi e valutazione del patrimonio oggetto di dismissioneCostituzione del Fondo
Conferimento del patrimonio al Fondo
Cessione di quote del Fondo in concambio al Comune
Selezione della SGR attraverso la predisposizione di una gara ad
evidenza pubblica
Predisposizione da parte della SGR di un piano di valorizzazione del
Patrimonio. La SGR potrebbe avvalersi di un consulente tecnico-
finanziario selezionato dal Comune (esternalizzazione dei servizi di
Property & Facility Management)
Collocamento di parte delle quote del Fondo detenute dal Comune sul
mercato e conseguente ottenimento di liquidità
FondoFondo
ComuneComune
Immobili
SGRSGR
Sottoscrittori
Quote
Sottoscrittori
Quote
€€
GestorevenditeGestore
vendite
Quote
+ Strumento di privatizzazione+ Incremento di redditività degli investimenti immobiliari indotta dalla
più efficiente gestione da parte della SGR del Fondo, dallapossibilità di sfruttare l’effetto leverage offerto dai margini diindebitamento concessi per legge al Fondo e dalla possibilità dieffettuare nuovi investimenti
+ Possibilità di dismettere gli immobili con procedure privatistiche+ Ingresso progressivo nel Fondo di nuovi immobili da dismettere+ Miglioramento nella gestione immobiliare esternalizzata e dedicata+ Migliore liquidabilità dell’investimento immobiliare grazie alla
cedibilità delle quote del Fondo+ Vantaggi fiscali
Fondo immobiliare ad apporto pubblico
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Affidamento di un servizio pubblico locale ad una società mista a prevalente capitale
pubblico locale, ex art.113 T.U. 267/00.
La società mista potrebbe consentire l’emersione di migliori risultati reddituali e
maggiore trasparenza della gestione dedicata del patrimonio immobiliare.
La gestione dedicata del patrimonio di proprietà del Comune (Property&Facility
Management) consentirà di attivare un efficace processo di gestione immobiliare sulla
base dei criteri di efficienza ed economicità.
Possibilità di affiancare le competenze maturate nel settore all’interno del Comune con
competenze industriali apportate dai soci terzi coinvolti.
Convergenza fra interessi di operatori pubblici e privati e realizzazione di economie di
scala fra diversi enti.
Caratteristiche indicative del portafoglio immobiliare sottostante:
− patrimonio immobiliare strumentale del Comune inalienabile;
− aree e/o immobili di non immediata vendibilità nell’ottica di un processo di valorizzazione,
che necessitano di adeguati interventi di adeguamento e manutenzione
La società mista
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+ Il Comune può mantenere il controllo sugli orientamenti della gestioneimmobiliare svolta dalla società esterna definendo i contenuti delregolamento e dei patti parasociali della società mista
+ Miglioramento del profilo reddituale e gestionale della gestione immobiliare+ Esternalizzazione della gestione immobiliare: le competenze del
management della società neo-costituita sono dedicate in via esclusiva allagestione immobiliare
+ Esternalizzazione dell’attività di gestione a favore di terzi soggettiindipendenti
+ Possibilità di effettuare nuovi investimenti finalizzati al miglioramento dellagestione (risorse umane, software, etc.)
+ Impegno finanziario minimo per la Regione e visibilità del progetto+ Mantenimento della proprietà degli immobili non strumentali+ Salvaguardia della professionalità dei dipendenti della Regione
− Costi legali e fiscali di strutturazione ed eventuali critictà
− Valutazione in merito al gradimento di un socio terzo
− Costi relativi al gestore terzo coinvolto
Pro Contro
Individuazione delle aree di intervento che possano comportare unmiglioramento della remuneratività del patrimonio immobiliare delComune
Accertamento circa le modalità con cui i servizi di gestione che siintendono trasferire sono attualmente organizzati
Verifica della presenza di limiti o condizioni per la realizzazione dellasocietà (es: appalti in corso, regolamenti interni, ecc.)
Costituzione di una società per la gestione del Patrimonio
Selezione di operatori esterni (soci di minoranza) attraverso proceduraad evidenza pubblica
Partecipazione dell’operatore esterno al capitale sociale della societàmista
Il Comune e la società di gestione immobiliare definiscono uno statuto edegli accordi parasociali che specifichino i reciproci impegni e vantaggiin merito alla gestione del Patrimonio
Comune
Quota di maggioranza
€
Immobili
Società Mista
Gestione immobili
Operatoriesterni
Società mista
La società mista
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Le società di trasformazione urbana, secondo quanto previsti ex art.120 del D.lgs.
267/00, sono società per azioni a capitale misto. I soci di tali società sono: Comuni
e/o Città Metropolitane e privati. Le STU sono “finalizzate a progettare e
realizzare interventi di trasformazione urbana in attuazione degli strumenti
urbanistici vigenti”.
Le STU consentono di promuovere interventi di trasformazione urbana su intere
parti del territorio grazie ad interventi di natura sia economica/immobiliare sia
socio-ambientale.
Riqualificazione e valorizzazione di aree destinate ad essere dismesse.
Caratteristiche indicative del portafoglio immobiliare sottostante:
− aree industriali dismesse;− aree di potenziale trasformazione urbana su cui incidano aree di operatori di natura
pubblica e privata;− aree e/o immobili di non immediata vendibilità nell’ottica di un processo di valorizzazione.
La società di trasformazione urbana
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+ Le STU possono rappresentare un valido strumento di promozione diinterventi di trasformazione urbana di porzioni del territorio
+ Forte visibilità del progetto+ Miglioramento del profilo reddituale e gestionale della trasformazione
urbana+ L’utilizzo di tale strumento di trasformazione urbana è stato fortemente
incentivato in passato, grazie anche allo stanziamento di contributi destinatia finanziare gli studi di fattibilità e le analisi preliminari
+ Possibilità di ottenere una valutazione del merito creditizio in funzione delpiano d’investimento e sviluppo della società superiore a quello degli entipartecipanti
+ Salvaguardia della professionalità immobiliari maturate all’interno delComune
− E’ discussa l’applicabilità della norma sugli appalti pubblici nel caso la STUaffidi ad esterni l’esecuzione delle opere di trasformazione
− L’ambiguità relativa all’applicabilità della normativa sugli appalti può offrirealcune difficoltà nell’individuazione di soci privati
− Valutazione in merito al gradimento di un socio privato
Pro Contro
Individuazione, tramite dichiarazione di pubblica utilità, delle areeinteressate ad intervento di trasformazione urbanaCostituzione di una società di trasformazione urbanaSelezione di operatori esterni specializzato nel settore immobiliareattraverso procedura ad evidenza pubblicaPartecipazione degli operatori esterni al capitale sociale della STUIl Comune e la società di trasformazione urbana definiscono uno statutoe degli accordi parasociali che specifichino i reciproci impegni evantaggi in merito alla progettazione e realizzazione di interventi ditrasformazione urbanaSottoscrizione di un capitolato fra le parti coinvolteAcquisizione delle areeRealizzazione degli interventi di trasformazione urbanisticaCommercializzazione delle areeLe scelte finalizzate alla trasformazione urbana, conformi peraltro aglistrumenti vigenti, risulteranno più semplici in quanto demandate ad unastruttura snella ed a organi competenti separati
ComuneQuota di maggioranza
€
Immobili
S.T.U.
Progettazione e realizzazionetrasformazione urbana
Operatoriesterni
La società di trasformazione urbana
Società di trasformazione urbana
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Indice
Obiettivi, strumenti e criticità
Processo di valorizzazione
Strumenti finanziari
Credenziali e contatti
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44
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Credenziali - Real Estate Debito strutturato
2000
Arranger & Underwriter
Acquisition and developement financing
€ 50.000.000
HYATT INTERNATIONAL
Arranger & Underwriter
FOUR SEASONS HOTELS
2001
€ 60.000.000
Acquisition and developmentfinancing
Arranger
Expansion financing ofEuropean Storage Centres
€ 300.000.000
SHURGARD
2001
Joint Arranger
€ 233.000.000
INIZIATIVE IMMOBILIARI2001
Acquisition financing for aresidential portfolio
Co-Arranger
Acquisition of Le Meridien Hotels
LE MERIDIEN
2001
GBP 885.000.000
Lead Mandated Arranger
Senior and mezzanine facilitiesfor the acqusition of RAS Portfolio
RAS Real Estate portfolio
2002 € 1.577.000.000
Sole Lead Mandated Arranger
Senior and mezzanine facilities for the acquisition of
Telemaco Immobiliare SpA
TELEMACO IMMOBILIARE SpA
2002
€ 980.000.000
Whitehall
Mandated Arranger
Senior and capex facilities
TIGLIO I E TIGLIO II
2002
€ 2.600.000.000
B R A M A N T E P L C€ 4 4 1 , 4 8 4 , 1 3
S y n t h e t i c s e c u r i t i s a t i o nf s e n i o r r e a l e s t a t e
t o T e l e m a c o
S o l e A r r a n g e r
B R A M A N T E P L C€ 4 4 1 , 4 8 4 , 1 3
S y n t h e t i c s e c u r i t i s a t i o nf s e n i o r r e a l e s t a t e
t o T e l e m a c o
S o l e A r r a n g e r
Mandated Arranger
Senior and Capex facilities forthe acqusition of FondiariaSai
Portfolio
FonSai Real Estate portfolio
2003
€ 658.000.000
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Credenziali - Real Estate Advisory
Financial Advisor & Global Coordinator
Capital Increase
BRIOSCHI
1999
€ 57.000.000€ 91.000.000
RISANAMENTO NAPOLI
1999
Financial Advisor & Coordinator
OPA
1998
Strategic options forReal Estate Assets
€ 20.000.000
PROVINCIA DI MILANO
2002
AdvisorFinancial Advisor
Disposal and Securitisationof Real Estate Assets
€ 4.900.000.000
SCIP 1
2001
Financial Advisor
Construction & DevelopmentFinancing
NUOVA FIERA DI MILANO
2000
€ 775.000.000
1999
Reposition of the Municipality
€ 150.000.000
COMUNE DI L’AQUILA
Global Coordinator
Capital Increase
€ 97.000.000
BONAPARTE
1998
Real Estate PortfolioFinancial Advisor & Underwriter
1998
Hotel Sale
€ 10.800.000
LA CASCINA TURISMO
200
3
Financial Advisor
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Credenziali – Cartolarizzazione (Operazioni con la P.A.)
Co-Arranger & Joint Lead Manager
Loans Granted to Public Entities
COLOMBO
200
1
€ 395.000.000€ 3.000.000.000
SCCP
200
1
2001
Italian Real Estate Disposal Proceeds
€ 2.300.000.000
SCIP
Joint Arranger & Joint Lead Manager
Loans Granted to Public Entitiesand Public Services
€ 3.326.000.000
CPGSocietà di Cartolarizzzaione
200
3
Joint Arranger & Joint Lead Manager
Italian Lottery Proceeds
Joint Arranger & Joint Lead Manager
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Credenziali – Cartolarizzazione (Operazioni Pubbliche su MutuiIpotecari)
Joint Lead Manager
Residential and CommercialMortgage Loans
CLARIS FINANCE
200
2
€ 373.000.000€ 2.026.000.000
INTESABCI SEC 2
200
3
Sole Arranger & Lead Manager
Non Performing Mortgage Loans
€ 38.000.000
CRESO
200
0
Sole Arranger & Lead Manager
Performing Mortgage Loans
CRESO
2000
€ 36.000.000
2000
€ 505.000.000
INTESA SEC
Joint Arranger
Non Performing Mortgage Loans
€ 366.000.000
INTESA SEC NPL
200
1
Co-Arranger & Lead Manager Sole Arranger & Joint Lead Manager
Performing Mortgage Loans
€ 28.000.000
KREOS
200
0
Sole Arranger & Lead Manager
€ 65.000.000
200
1
MANZANO BOND SPV
Performing Residential Mortgage Loans
Performing Residential Mortgage Loans
Sole Arranger & Lead Manager
Performing Mortgage Loans
28
Credenziali – Cartolarizzazione (Operazioni su altri attivi)
Arranger & Lead Manager
Pan-European Trade Receivables
DUCATI DESMO FINANCE 1* (**)
200
3
€ 50.000.000€ 175.000.000
TRICOLORE FINANCE*
200
2
2002
Lease Receivables
€ 602.000.000
PONTE VECCHIO FINANCE
Arranger & Joint Lead Manager
Consumer Loans
€ 500.000.000
DUCA SPV
200
1
Co-Arranger & Joint Lead Manager
Lease Receivables
Arranger & Lead Manager
* Transazione strutturata tramite l’emissione di Euro Commercial Papers** Trattasi di Operazioni Private: la Disclosure del nome dell’originator e dei dettagli presentati in questa Presentazione è severamente vietato
Arranger & Lead Manager
Lease Receivables and Truck Loans
€ 430.000.000
F.I.T.S.*
200
3
Co-Arranger & Equity Investor
Pan-European Trade ReceivablesSecuritisation
MICHELIN
2002
€ 810.000.000
Joint-Arranger & Liquidity Facility Provider
Trade Receivables
€ 70.000.000
NYLSTAR CD*
200
1
Arranger & Lead Manager
Trade Receivables
€ 220.000.000
200
3
EDISON TREASURY DERVICES**
29
Contatti
Ufficio REAL ESTATE
Fabrizio Bonelli - Responsabile Ufficio Real Estate [email protected]
Massimo Cecchi - Responsabile Real Estate Advisory [email protected]
Matteo Casagrande [email protected]
Cristina Picco [email protected]
Ufficio CARTOLARIZZAZIONE
Luca Leoncini Bartoli - Responsabile Ufficio Cartolarizzazione [email protected]
Direzione Stato & Infrastrutture
Vito Zaccaria [email protected]
Giovanni De Benedictis [email protected]
Tel. 335 1312405