Seminari pratici di neuromodulazione auricolareUMAB Brescia

Elettro stimolazione:Tipo di elettrodi

Dr. Bazzoni Giancarlo Dr. Losio Antonio

Dichiarazione di assenza di conflitto di interessi

Nelle seguenti diapositive sono mostrate, a fini didattici pratici, immagini di apparecchiature regolarmente utilizzate dai docenti della scuola nella propria pratica clinica.

Per quanto possibile i marchi delle stesse sono stati oscurati.

Non esiste alcun rapporto economico tra gli autori di questa presentazione e produttori e/o venditori delle stesse.

Buongiorno,

Ho iniziato ad utilizzare la stimolazione continua con gli elettrodi magnetici. Ho provato con elettrodo rosso/nero sulla superficie esterna con i 2 magnetini piccoli sulla superficie interna. Ho provato anche una stimolazione elettrodo nero sup. esterna-elettrodo rosso sup. interna. In ambi due i casi i pazienti (alcuni anche dopo 2-3 minuti) non sopportavano più non tanto lo stimolo elettrico ma la pressione esercitata dei magneti. Mi sa che una stimolazione per 30 minuti non è praticabile a meno che non stia sbagliando qualcosa io. Il problema che ho fatto io la sola prova con la pressione dei magneti ed è davvero poco confortevole.

Mi chiedevo se è con i mini-clip non fosse la stessa cosa; prima di acquistarli intendo.

Scusa se ti rompo ma è colpa tua che ci hai invitato a scriverti!!

Ti allego la foto dei mini clip che ho visto sul sito del ……. Mi sono confrontato anche con il venditore.

Pare che per chiudere il circuito bisognerebbe appendere entrambi i clip (rosso e nero) sullo stesso orecchio, altrimenti - appendendo un clip su un orecchio e un clip sull'altro- chiudo il circuito attraverso la testa. Per deduzione, quindi, per ogni orecchio stimolato con entrambi i clip ci vorrebbe un canale e un cavetto bipolare dedicati. In definitiva tutti i quattro canali saranno impegnati: 2 canali per cavetto magneti e 2 canali per miniclip x totale di 4 punti da stimolare per ogni orecchio (il quarto da aggiungere sul protocollo della stimolazione vagale base).

Giusto?

Grazie

Oltre alla clips auricolari mostrate nella precedente diapositiva ne esistono altre del commercio.Per tutte è da sottolineare come siano comunquepoco agevoli da utilizzare

L’esperienza di chi scrive si basa sull’utilizzo di questo tipo di clip.Come possibile vedere in fotografia il vantaggio diquesto tipo è la possibilità di sostituire l’estremoelettroconduttivo con uno di forma più convenienteper la stimolazione.Possiamo stimolare un unico punto con una sola clip, figura in alto, collegata al medesimo canale dell’elettrostimolatore.Possiamo stimolare sue punti diversicontemporaneamente, figura in basso, collegando due clip ai due diversi poli di un medesimo canale dell’elettrostimolatore.

A prescindere dall’utilizzo delle clip auricolari la nostra scuola propone particolari elettrodi magnetici accompagnati da un magnete di supporto.Il diametro degli elettrodi è di 4 mm.Il diametro dei magneti di supporto è di 5 o 6 mm per una altezza di 1 mm utilizzabili a secondo delle dimensioni auricolari, dello spessore della cartilagine dell’orecchio e della zona auricolare da trattare.Da rimarcare come quest non possanoessere collocati indifferentemente su ogniposizione auricolare e debbano talvoltaessere integrate con l’utilizzo di clips.

Dimensioni e caratteristiche degli elettrodiOgni elettrodo è costituito da due magneti che hanno una forza di aderenza di 450 gr. per quello più profondo e 240 gr per il superficiale per un totale approssimativo di 690 gr.La superficie di contatto è di (2x2)x3,14= 12,56 mm2 e la forza esercitata sulla cute di 690/12,56= 54,93 g/mm2

Parametri e caratteristiche dei magneti di supporto.1. Diametro 5 mm per 1 mm

aderenza 290 g; superfice di contatto 19,625 mm2; forza esercitata sulla cute 290/19,625= 14,78 g/mm2

2. Diametro 6 mm per 1 mmaderenza 300g; superfice dicontatto 28,26 mm2; forza esercitata sulla cute 300/28,26= 10,615 g/mm2

Con i palpeur a pressione evidenziamo l’allodinia, ovverossia la percezione come doloroso di uno stimolo che altrimenti non lo sarebbe (palpeur nero) e l’iperalgesia ovvero l’esagerata percezione di uno stimolo doloroso (palpeur blu).Si può notare come entrambe le soglie riportate per i palpeurs siano ben lontanedalla forza di compressione esercitata sulla cute dagli elettrodi magnetici che utilizziamo.

Posizionamento degli elettrodiViene descritta in questa immagine una delle modalità di utilizzo degli elettrodi magnetici. La coppia di uno stesso canale elettrico è collocata in contrapposizione.La forza di compressione esercitata sul tratto di cute interessatopuò arrivare a 54,93x2= 109,96 g/mm2; avvicinandosi alla soglia del palpeur nero.Potrebbe pertanto diventare fastidiosa in determinate condizioni.Ne deduciamo come potrebbe essere difficile riuscire ad utilizzarla su punti neuroriflessi spiccatamente allodinici.

Posizionamento degli elettrodiComunemente gli elettrodi stimolanti possono essere mantenuti in sede ponendo un magnete da 5 o 6 mm in contrapposizione sul lato mastoideo dell’orecchio come evidenziato in figura.La forza totale di compressione esercitata sulla cute saràquindi di:1. Elettrodo da 5 mm: 54,93+14,78= 69,71 g/mm22. Elettrodo da 6 mm:54,93+10,61= 65,54 g/mm2

Essendo ben inferiori alle soglie di allodinia e iperalgesiadovrebbero essere ben tollerati.

Posizionamento scorretto degli elettrodiIn nessun caso due elettrodi collegati allamedesima uscita dell’elettrostimolatore sianocollocati sui due padiglioni auricolari.Vale il principio generale della elettroterapia dinon intersecare mai la linea mediana del corpo.

Posizionamento corretto degli elettrodiIl canale a cui sono collegati i due poli deve essererigorosamente omolaterale.Tenendo conto che utilizziamo in genere elettrostimolatori con un massimo di 4 uscite possiamo riuscire a stimolare sino ad un massimo di 4 elettrodi per orecchio, in caso di terapia bilaterale.

Modulazione vagaleIn questo caso dobbiamo collocare tre elettrodi per orecchio; come è possibile farlo anche disponendo di un elettrostimolatore con sole due uscite libere?

Cavetto sdoppiatoreÈ possibile a tal fine utilizzare dei cavetti sdoppiatori; possiamo in talmodo raddoppiare il numero degli elettrodi utilizzabili sdoppiandoentrambe le uscite di un canale dell’elettrostimolatore oppuresdoppiare solo uno dei due poli elettrici collegando lo sdoppiatoresolo ad una uscita.

Modulazione VagaleVediamo in questo esempio solo una delle diverse possibilità di accoppiamento degli elettrodi. E’ stato doppiato il polo positivo ma altrettanto poteva essere fatto per quello negativo. Tenendo conto che l’elettrodo maggiormente stimolante è considerato, per questo tipo di terapia quello negativo possiamo quindi modularne l’azione ampliando le sue zone di stimolazione oppure focalizzarle solo su di un punto di maggiore interesse.