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Semi di vita Novembre 2011 Congregazione delle Suore della SS.ma Madre Addolorata del Terz’Ordine Regolare di San Francesco d’Assisi “Come infatti la pioggia e la neve scendono giù dal cielo e non vi ritor- nano senza aver irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germo- gliare perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia …”. (Is 55,10) Carissime/i, la profezia di Isaia citata all’inizio di questa lettera mi suggerisce la pro- spettiva per presentare a voi il N°5 della nostra pubblicazione SEMI DI VITA. Per tutta la congregazione e per tantissime persone con le quali condividiamo i valori del Carisma e della Missione, la celebrazione del Centenario della morte di Madre Francesca Streitel è stata abbondante semina, pioggia e neve che possono ristorare la terra e farla germogliare. Importante cha abbiamo occhi che vedono e orecchie che ascoltano. I contenuti che presentiamo a voi in questo numero sono anch’essi come tanti piccoli semi gettati da Dio nella nostra storia, in particolare in questo anno di grazia. La riflessione teologica, le domande che abbiamo rivolto ad alcune persone e le loro risposte, come pure le foto e i disegni dei bam- bini, ci aiutano a riflettere sui doni di Dio e a comprendere che se acco- gliamo con cuore aperto la sua Parola e il suo Mistero d’Amore si porta- no frutti sorprendenti. Gli esempi della Venerabile Madre Francesca Streitel, delle numerose suore che hanno celebrato l’anniversario della loro consacrazione a Dio nella nostra congregazione, come delle suore che questo anno hanno con- cluso il loro cammino terreno, sono testimonianze di speranza per noi oggi e per il futuro. Esse ci provocano positivamente ad accogliere con gioia e disponibilità il seme della Sua Parola e di rispondere con fedeltà e generosità. Se vogliamo portare frutto è urgente iniziare o rafforzare la nostra relazio- ne con Dio. Occorre però vigilare, rimuovere gli ostacoli che impedisco- no di vedere ed udire l’azione di Dio in noi e intorno a noi. Auguro a tutti che la lettura e la riflessione di quanto proposto alla vostra attenzione sia un invito a dare risposte personali affinché i doni di Dio accolti renderanno la nostra vita feconda di bene. Sr. M. Teresina Marra Superiora Generale Pubblicato da: Amministrazione Generale Casa Generalizia Via Paolo III, 7-9 00165 Roma, Italia #5 SOMMARIO Lettera di Sr. M. Teresina Marra La Venerabile Madre Francesca Streitel Un dono unico per molti pag. 2 Esperienza di Cristo nell’itinerario spirituale della Venerabile Maria Francesca Streitel della Croce pag. 4 Retaggio/Unicità del dono di Madre Francesca pag. 6 Come i bambini percepiscono Madre Francesca pag. 8 Le sfide offerte dalla vita di Madre Francesca ai giovani pag. 9 L’influenza di Madre Francesca sulla vita quotidiana pag. 11 Ringraziamenti pag. 12 Onorando il passato pag. 13 Celebrando il presente pag. 14 Andando verso il futuro pag. 16

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Semi di vita Novembre 2011Congregazione delle Suore della SS.ma Madre Addolorata del Terz’Ordine Regolare di San Francesco d’Assisi

“Come infatti la pioggia e la neve scendono giù dal cielo e non vi ritor-nano senza aver irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germo-gliare perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia …”. (Is 55,10)

Carissime/i,

la profezia di Isaia citata all’inizio di questa lettera mi suggerisce la pro-spettiva per presentare a voi il N°5 della nostra pubblicazione SEMI DIVITA. Per tutta la congregazione e per tantissime persone con le qualicondividiamo i valori del Carisma e della Missione, la celebrazione delCentenario della morte di Madre Francesca Streitel è stata abbondantesemina, pioggia e neve che possono ristorare la terra e farla germogliare.Importante cha abbiamo occhi che vedono e orecchie che ascoltano.

I contenuti che presentiamo a voi in questo numero sono anch’essi cometanti piccoli semi gettati da Dio nella nostra storia, in particolare in questoanno di grazia. La riflessione teologica, le domande che abbiamo rivoltoad alcune persone e le loro risposte, come pure le foto e i disegni dei bam-bini, ci aiutano a riflettere sui doni di Dio e a comprendere che se acco-gliamo con cuore aperto la sua Parola e il suo Mistero d’Amore si porta-no frutti sorprendenti.

Gli esempi della Venerabile Madre Francesca Streitel, delle numerosesuore che hanno celebrato l’anniversario della loro consacrazione a Dionella nostra congregazione, come delle suore che questo anno hanno con-cluso il loro cammino terreno, sono testimonianze di speranza per noioggi e per il futuro. Esse ci provocano positivamente ad accogliere congioia e disponibilità il seme della Sua Parola e di rispondere con fedeltà egenerosità.

Se vogliamo portare frutto è urgente iniziare o rafforzare la nostra relazio-ne con Dio. Occorre però vigilare, rimuovere gli ostacoli che impedisco-no di vedere ed udire l’azione di Dio in noi e intorno a noi.

Auguro a tutti che la lettura e la riflessione di quanto proposto alla vostraattenzione sia un invito a dare risposte personali affinché i doni di Dioaccolti renderanno la nostra vita feconda di bene.

Sr. M. Teresina MarraSuperiora Generale

Pubblicato da: Amministrazione Generale

Casa GeneraliziaVia Paolo III, 7-9

00165 Roma, Italia

#5

SOMMARIOLettera di

Sr. M. Teresina Marra

La Venerabile MadreFrancesca Streitel

Un dono unico per moltipag. 2

Esperienza di Cristonell’itinerario spirituale

della Venerabile Maria Francesca Streitel

della Croce pag. 4

Retaggio/Unicità del dono di Madre Francesca

pag. 6

Come i bambinipercepiscono Madre

Francescapag. 8

Le sfide offerte dalla vita diMadre Francesca ai giovani

pag. 9

L’influenza di Madre Francesca sulla vita quotidiana

pag. 11

Ringraziamentipag. 12

Onorando il passatopag. 13

Celebrando il presentepag. 14

Andando verso il futuropag. 16

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Semi di vita Novembre 2011

Il 2011 è stato l’anno dedi-cato alla nostra Fondatrice,la Venerabile Madre Fran-cesca Streitel. Abbiamosolennemente celebrato ilCentenario della sua mortedopo la dichiarazione diVenerabilità da parte dellaChiesa. Alle nostre suore,alle autorità, benefattori,vescovi, associate/i, colla-

boratori dei nostri ministeri,bambini ed amici chehanno partecipato alle tantecelebrazioni, è stato chiestoun commento sul Carismae la Missione di MadreFrancesca e su come lasua eredità/dono unico allacongregazione e al mondopossano applicarsi allasocietà di oggi.

La Venerabile Madre Francesca StreitelUn dono unico per molti

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Semi di vita Novembre 2011

LA CELEBRAZIONE CONTINUA

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Semi di vita Novembre 2011

Approfondire l’orizzonte cristologi-co che sostiene la personalità spi-rituale di M. Francesca Streitel,richiede un’analisi rigorosa deisuoi scritti, oltre all’ascolto delletestimonianze sulla sua persona esulla sua opera. Nei testi che pos-sediamo non troviamo una pre-sentazione sistematicamente ela-borata delle realtà divine edumane, ma sicuramente leggiamoun’illuminata testimonianza difede, una particolare intelligenzadel mistero di Cristo, della miseri-

cordia di Dio, del mistero dellacreatura umana in rapporto alCreatore ed una lucida e profeticaanalisi del mondo a lei contempo-raneo. M. Francesca si presentacome una donna sensibile allaSacra Scrittura, alla dottrina dellaChiesa ed alla sua tradizione spiri-tuale, a partire dalle quali, alla lucedello Spirito, ha saputo cogliere evivere le ricchezze nascoste delmistero di Cristo, con quella riso-nanza vitale e sapienziale tipicadel genio femminile1.

Esperienza di Cristo nell’itinerario spirituale della Venerabile Maria Francesca Streitel della Croce

RIFLESSIONE TEOLOGICA

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––––––––––––––––––1 Cfr. GIOVANNI PAOLO II, Lettere alle donne (1995) n. 9.

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Semi di vita Novembre 2011

La sua esperienza difede rivela una conti-nua tensione verso lasantità ed un camminoesistenziale e spiritua-le che afferma comeDio sia al di sopra ditutto e si mostri come ilvero senso dell’uomo,della storia e delmondo. La particolareintelligenza del miste-ro di Cristo che lacaratterizza, si manifesta esteriormente nel suo atteg-giamento di continua presenza spirituale al Figlio di Dioincarnato, crocifisso e risorto, alla cui luce conosce losplendore di Dio e delle creature in Dio. I suoi scritti rap-presentano una vera e propria fonte, a partire dallaquale poter dedurre la comprensione della sua relazio-ne intima, personale, vitale e dialogica con il Verboincarnato. A Cristo, considerato il principale oggetto delsuo amore, ella si consegna interamente, traendo daLui ogni criterio e luce per discernere affetti, desideri eprogetti terreni. Madre Francesca manifesterà costan-temente sia l’amore e l’attrazione spirituale che Cristoesercita su di lei, sia ciò che esso comporta dal puntodi vista della sequela e dell’azione, come notiamo adesempio nelle parole di questa lettera inviata a P. Jor-dan: «…Questo (è) il segno del vero amore: che noi ciadattiamo al soggetto della nostra venerazione in modotale da diventare uno in e con “esso”, cosicché non civergogniamo di praticare quello che ad altri sembradisprezzabile»2. In questo testo notiamo il riferimentoalla croce di Cristo ed alla sua offerta per la salvezzadegli uomini, ma anche l’allusione alla necessaria imi-tatio Christi da parte del discepolo. Secondo questo spi-rito, M. Francesca adegua tutte le dimensioni della suapersona alla santa umanità del Figlio di Dio, special-mente alla sua spogliazione, fino all’estrema gloria del

suo morire e alla suamissione. L’obiettivodichiarato in tanti suoiscritti è quello di parte-cipare ai misteri dellavita di Cristo per coo-perare con Lui alla sal-vezza del mondo.Madre Francesca s’in-serisce man mano nel-l’orizzonte kenotico delrinnegamento di sé,vivendo gli eventi della

vita quotidiana nella logica dell’incarnazione e dellacroce, per congiungere la sua volontà a quella di Dio,atto che rappresenta l’espressione compiuta e il verticedella sequela crucis. Lei stessa scrivendo a Mons. DeWaal dirà: «Il libro dal quale attingo il mio eserciziospirituale è la croce»3. Siamo di fronte ad una kenosidella sua persona che si traduce nel vivere radicalmen-te aperta alla grazia, nell’umiltà, nella povertà e nell’ob-bedienza, per le quali riscopre il giusto rapporto con Dioe con il prossimo attraverso una radicale purificazionedel pensiero e del desiderio, liberati da ogni forma diconcupiscenza e di egoismo. La sequela è quel vinco-lo che la unisce alla persona di Gesù rendendola unacon Lui, e in unione con Lui, umile, povera, mite dicuore ed amante della stoltezza della croce4, folliaverso la quale puntano lo sguardo quanti hanno rifiuta-to l’intelligenza dei sapienti di questo mondo. MadreFrancesca coglie in questo modo il vero volto di Cristo,di cui apprezza ogni bellezza, sia quella velata e nasco-sta del Servo sofferente, che quella irradiante del Risor-to. Questa comunione con Cristo nello Spirito Santo lefarà sperimentare nel cuore gli stessi sentimenti d’amo-re e di dolore del Redentore. Il suo cuore patirà la sof-ferenza per l’uomo peccatore bisognoso di salvezzache ha perso Dio come centro del suo pensare e delsuo agire.

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––––––––––––––––––2 F. STREITEL, Lett. 34 (25), n°3, in Lettere a P. Giovanni Francesco Jordan (1883-1885). Questo testo ricorda molto da vicino alcune espressioni di S. Giovanni della

Croce «Chi ama non si vergogna davanti al mondo delle opere che fa per amore di Dio, né le nasconde per rossore, anche se il mondo intero dovesse condan-narlo … Perciò l’anima, spinta dall’amore, si vanta di essere veduta compiere per gloria dell’Amato un’opera in forza della quale si è perduta a tutte le cose delmondo». S. GIOVANNI DELLA CROCE, Pensieri, Il passero solitario, Roma 1991, 46-47.

3 F. STREITEL, Lettera a Mons. Anton De Waal, 1, n° 3.4 Cfr. 1 Cor 1,23-24.

Sr. M. Vittorina MariniRegione San Francesco d’Assisi

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Semi di vita Novembre 2011

Il più grande dono di Madre Francesca alla congregazione e al mondo èstato il suo completo affidamento al Signore. Perché ella, distaccata dallecose è stata pronta ad orientare la vita di tutti i giorni a Dio servendo colo-ro che avevano bisogno, specialmente i poveri del suo tempo. Tramite unavita di povertà ha capito che il rapporto con Dio era il dono più grande.Prego affinché secondo l’esempio di Madre Francesca, anche noi possia-mo testimoniare la bontà del Signore a tutti quelli che incontriamo.

Sr. Sharee HurtgenProvincia US/Caribbean

Quando penso alla vita di Madre Francesca e rifletto sulla sua spiritualità,vedo sempre più che ella possedeva un’eccezionale disponibilità e sensi-bilità ad accogliere i piani e le vie indicate dal Signore. La sua forza è stataquella di abbandonarsi all’amore di Dio, di riuscire a rispondere alla suachiamata e ai segni dei tempi in maniera non comune e assumendosenei rischi con coraggio. Nella storia delle SSM questo si è ripetuto: “siamoandate per chiedere e siamo rimaste per dare”.

Sr. Regina Fucik Regione Deutschland/Österreich

L’amore di Madre Francesca per il Signore era riflesso nel suo rispetto per le perso-ne. Ha incontrato Cristo nei poveri, negli ammalati, in chi soffre. Il suo amore perl’Eucaristia e per l’Addolorata è unico per noi suore della congregazione; MadreFrancesca ha reso manifesto l’amore per il Signore con la sua vita. Era una donnadi profonda fede, amava Sorella Povertà; la sua umiltà, semplicità e generosità con-tinuano ad ispirare le suore e coloro con cui lavorano. Semplicità e compassionesono ciò che contraddistinguono le SSM. Madre Francesca quando faceva del beneera modesta, il suo sguardo rimaneva fisso sulla croce. La sua vita è attuale in tuttii tempi. La compassione va di pari passo con l’amore. Il mondo soffre per mancan-za d’amore e non se ne rende conto.

Sr. M. Cecile St. RemyProvincia US/Caribbean

Madre Francesca è riuscita ad unire gli ideali delle grandi famiglie spiritua-li carmelitana e francescana. Era chiaro in lei che entrambe le direzionierano nate dal Golgota. All’origine della contemplazione e dell’amore peril prossimo c’è la croce di Cristo. È questo ciò che Madre Francesca anco-ra una volta vuole ricordarci.

P. Norbert TraubEichstätt, Germania

Retaggio/Unicità del dono di Madre Francesca

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Semi di vita Novembre 2011

Negli ultimi 125 anni la visione di Madre Francesca haarricchito la Chiesa. L’aver unito la spiritualità carmeli-tana e francescana è stata un’eredità che ha portatoabbondanti frutti nella vita contemplativa ed attiva delleSuore dell’Addolorata e delle loro Associate/i. Qui nellaDiocesi di Paterson, New Jersey, la presenza dellesuore è per noi una speciale benedizione. Le opereapostoliche che svolgono le suore nel campo dell’assi-stenza sanitaria, dell’istruzione e del servizio diretto aipoveri è una continua speranza che portano agli altri.

Mons. Arthur Joseph Serratelli Vescovo di Paterson, New Jersey, US

Il dono unico di Madre Francesca è stato il suo profon-do amore per Dio e per la gente. Partecipando allacelebrazione del centenario della sua morte ho potutovedere come Madre Francesca sia riuscita a trasmet-tere questo amore alle altre suore. Con il loro calore eprestando servizio seguendo questo spirito, sonocome un punto luminoso in un mondo sempre più fre-netico.

Eberhard StreitSindaco di Mellrichstadt, Germania

Grazie dell’opportunità offertami, dandomi così l’occa-sione per ringraziare, a nome della popolazione tutta,le Suore dell’Addolorata per il servizio reso con spiritodi abnegazione verso tutti noi cittadini di Castel San-t’Elia. Lo spirito missionario che animò Madre France-sca permane, anzi si è rafforzato nelle nostre suore edove i figli sono abbandonati dall’incuria e dal disinte-resse della società, là è presente la Congregazionedelle Suore della SS.ma Madre Addolorata. Missiona-rie non solo in terre lontane ma anche nelle nostrecase.

Rodolfo MazzoliniSindaco di Castel Sant’Elia, Italia

Madre Francesca ha vissuto una vita di umile serva diDio. Ha aiutato i poveri e chi come i bambini non avevavoce. Il tempo trascorso ogni giorno in preghiera l’haaiutata a sviluppare un profondo amore per il Signore;lo Spirito Santo che operava in lei le ha dato la forzaper aiutare gli altri. La sua testimonianza chiama tutti ifigli di Dio a vivere ogni giorno nella preghiera e nelservizio del prossimo, specialmente dei bisognosi.

Peg GrothAmministratore Delegato SSM IF, Wisconsin, US

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Semi di vita Novembre 2011

Le nostre nonne ci raccontano che Madre Francesca si pren-deva cura dei bambini più poveri e dei più piccoli.

Bambini della Scuola Materna di Castel Sant’Elia, Italia

Vedo Madre Francesca in preghiera insieme a San France-sco d’Assisi.

Bambini Brasile

Con questo disegno ho voluto esprimere l’amore che Madre Francescaaveva per i bambini. Con la sua gioia e il suo cuore Madre Francesca haamato sempre tutti i bambini del mondo senza distinzioni.

Ilaria DionisioItalia

Madre Francesca amava molto i bambini. Insegnava loro a leggere; gio-cava con loro e li confortava quando erano tristi.

Sophia LangGermania

Come i bambini percepiscono Madre Francesca

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Semi di vita Novembre 2011

Leggendo la vita di Madre Francesca e i suoi desideri, credo che noi suore dell’Addolorata siamo chiamate:

• a porci accanto ai giovani, a donare la nostra presenza offrendo una relazionesemplice nutrita di affetto, di ascolto, di gioia, di speranza, di pienezza di vita;

• ad avere spirito di servizio, di sacrificio, di umiltà, di discernimento, per esseretestimoni in modo autentico e credibile;

• ad essere donne di preghiera.

I due punti precedenti devono essere nutriti e coltivati dalla meditazione costantedella Parola di Dio, dalla relazione intima e personale con il Signore.

Sr. M. Luciana DesiniRegione San Francesco d’Assisi

La sfida maggiore nel mondo di oggi è quella di aiutare i giovani a fare esperien-za di Dio nella loro vita, coltivando il desiderio di intimità con Dio con la preghie-ra, la carità verso il prossimo, l’umiltà, la prudenza, la fortezza e la pazienza. I gio-vani sono immersi in una società precaria che dà valore a ciò che è immediato eche velocemente fa accantonare gli obiettivi individuati. L’esempio di Madre Fran-cesca invita tutte noi ad essere per i giovani un segno di contraddizione/provoca-zione che li orienti di nuovo verso Gesù Cristo e ad offrire loro pienezza di vita.

Sr. M. Lucilda Borges CantuáriaDelegazione Madre Francisca Streitel

Penso che il lungo cammino di ricerca vocazionale fatto da Madre Francesca puòincoraggiare i giovani a non arrendersi durante la ricerca della propria strada,anche quando ci vogliono anni per trovarla! Il suo impegno radicale per i poveri egli indigenti può ricordare ai giovani che ogni essere umano è creato dal Signoree che dentro di sé ha un proprio valore, a prescindere da quanto denaro, presti-gio e rispetto abbia.

Sr. Elisabeth Maria KnappRegione Deutschland-Österreich

Le sfide offerte ai giovani dalla vita di Madre Francesca

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Semi di vita Novembre 2011Madre Francesca non era soltanto una donna di preghiera e di grande fede, era anche una donna che considerava lapovertà come una virtù che rendeva libero il suo cuore per affidarsi interamente al Signore. Oggi per i giovani è unasfida rimanere raccolti in preghiera e in silenzio, anche per pochi momenti. È come se avessero paura del silenzio. Ci

sono molte distrazioni che catturano la loro attenzione, sms, internet costantemen-te acceso con musica e chiacchiere varie. L’impegno di Madre Francesca era quel-lo di non possedere, di essere distaccata; i nostri giovani sentono invece di averebisogno di tutto. Vogliono vivere secondo scelte proprie, secondo qualsiasi cosa puòfarli stare bene e di apparenze, anche se può essere contrario alla via indicata daCristo. La vita e la missione di Madre Francesca chiedono costantemente ai giova-ni di oggi e di domani di riflettere, di ascoltare e di rispondere alla voce di Dio.

Sr. Yvette Marie FernanderProvincia US/Caribbean

Guardando la vita di Madre Francesca credo che siano due le cose che interrogano e spingono maggiormenteanche me/noi oggi: la ricerca e l’obbedienza continua alla volontà di Dio che si manifesta nella capacità di cambiamento, nel lasciare icammini intrapresi anche se umanamente buoni e nell’accogliere ogni giorno la possibilità di conoscere di più Dio(nella preghiera personale, liturgica e sacramentale, nelle persone incon-trate, nei servizi di ministero o della vita fraterna);la povertà scelta, sull’esempio del Figlio di Dio Incarnato, che la porta alasciare non solo i suoi beni ma anche a condividere i suoi doni, la suapersona, i suoi sogni, fino ad abbracciare il nascondimento come opportu-nità di purificazione completa del desiderio dell’uomo di essere al centrodella propria e altrui vita. La povertà scelta è un’opportunità non solo per iricchi, ma anche per chi pensa di non avere nulla, perché l’autoafferma-zione è spesso la nostra vera ricchezza.

Sr. Cinzia Maria TonettiRegione San Francesco d’Assisi

La vita e la missione di Madre Francesca costituiscono per i giovani una sfida ed un impe-gno. La vita presente si offre ai giovani ricca di opportunità, di informazioni, di cultura e diculture a portata di mano; allo stesso tempo è vuota di senso e povera di scelte che valgala pena vivere con costanza, fiducia e perseveranza. Madre Francesca insegna ai giovaniche la vita vera è cercare senza arrendersi il proprio posto nel mondo, quello che Dio Padreha pensato per noi e che spendersi per cercare la verità delle cose è un’avventura ricca difascino e di bellezza. Madre Francesca insegna ancora che donarsi a Dio significa rispon-dere alle tante povertà degli uomini che soffrono, prima fra tutte la mancanza di Vangelo edi senso. I giovani sono disposti ad accogliere con entusiasmo grandi sogni ma i nostritempi sono poveri di sogni; è necessario pertanto riproporre figure di santi, uomini e donneche hanno fatto della loro vita un viaggio degno di essere compiuto fino in fondo.

Sr. Laura Maria CaddeoRegione San Francesco d’Assisi

Come Madre Francesca ha vissuto all’insegna di un’incessante ricerca della volon-tà di Dio, così penso alla necessità più urgente che vedo nei giovani: direzionare lavita nella ricerca della verità del proprio cuore, conoscendo e lasciandosi coinvolge-re dall’amore personale di Dio e pertanto incontrare testimoni credibili che ne risve-glino il desiderio e guide sapienti che li aiutino in questa sfida.

Elena AddarioRegione San Francesco d’Assisi

La prima cosa che mi ha colpito e che mi colpisce sempre quando ascoltola storia di Madre Francesca, è stato il suo continuo cambiamento, la suaricerca instancabile, il suo abbandono e la sua fiducia. Credo che oggi i gio-vani, credenti e non credenti, vivano una profonda instabilità, un grandesenso di precarietà (affettiva, lavorativa, esistenziale) e che tutti siano, in unmodo o nell’altro, alla ricerca “della propria strada”. La vita di Madre France-sca è la prova della fedeltà di Dio, esempio che dà speranza, testimonian-za dell’Amore di un Dio che è Padre, Pastore, Creatore di cose nuove.

Maura AmerinoItalia

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Semi di vita Novembre 2011

Ho avuto la fortuna di lavorare con le Suore dell’Addolorata dal 1951, nel-l’assistenza ai malati del St. Michael’s Hospital, di Stevens Point, Wiscon-sin. Nel 1983 sono diventata un’Associata delle SSM. Suor M. RaphaelNarcisi ha condiviso con noi la storia e la missione di Madre Francesca,soprattutto il suo amore per i malati e per i poveri. Come Associata condi-vido la preghiera, la missione e i valori delle suore e li porto ogni giorno acasa, in parrocchia e nella vita comunitaria. Cerco di manifestare questopregando con la mia famiglia, visitando nella parrocchia chi è costretto acasa e venendo incontro alle necessità concrete dei bambini bisognosidelle nostre scuole.

Lorraine GlodowskiStati Uniti

Gli anni trascorsi con le Suore dell’Addolorata risalgono al 1971, quando fre-quentavo a Wichita, Kansas, la scuola di assistenza infermieristica St. Fran-cis School of Nursing. Nei primi anni rimanevo sempre sorpresa da comele suore fossero riuscite a renderla un posto curato, devoto e sano, con lestesse caratteristiche che erano state insegnate da Madre Francesca all’ini-zio di questo ministero. Ho cercato di imitare la passione delle suore nelcurare tutti i bisognosi, soprattutto i più fragili. Sono anche un’Associatadelle Suore dell’Addolorata; la mia spiritualità personale è sicuramente cre-sciuta e sento che questo ha contribuito sia al mio sviluppo professionaleche alla carriera. Sento che sono molto fortunata ad avere avuto la possibi-lità di partecipare alla missione e al ministero iniziati da Madre Francesca.

Jo ChanceStati Uniti

Madre Francesca ha e continua a giocare un ruolo importante nella miavita. Da quando 19 anni fa sono arrivato per la prima volta in quello che fupoi il St. Francis Regional Medical Center, mi ricordo che quasi subito il mioriferimento è stato non solo il carisma delle SSM, ma anche l’eredità diMadre Francesca. Essendo un italo-americano, ho sempre sentito unaforte attrazione per Madre Francesca e le Suore dell’Addolorata, come peri miei genitori. Le suore sono arrivate in questo paese con molto poco ehanno offerto il loro servizio e una testimonianza di fede incondizionata inDio; erano tutte coraggiose. Giorno per giorno hanno lavorato per assicu-rare una loro presenza a tutti quelli che incontravano, per vedere un’imma-gine a somiglianza di Dio in tutti quelli a cui offrivano un servizio. Il sistemaospedaliero Via Christi e tutti i ministeri delle SSM sono cose sacre, sono

estensioni attive e viventi della missione guaritrice di Cristo. Quando al lavoro mi trovo in difficoltà prego per interces-sione di Madre Francesca, che ancora oggi continua a vivere tramite le suore, di riuscire ad affrontare le sfide con lostesso coraggio, determinazione e fede.

Claudio FerraroStati Uniti

Durante il mio percorso e gli “alti e bassi” della mia vita, ho sempre avutopiù domande che risposte sullo scopo che avevo qui sulla terra. Ho poiavuto la fortuna di trovare lavoro in un ospedale delle Suore dell’Addolora-ta. Poco dopo sono diventata un’Associata delle SSM, avendo conosciutola storia di Madre Francesca Streitel che per me è stata di grande ispirazio-ne. Quello che ha dato uno scopo alla mia vita è stato l’amore vero e inten-so, la fiducia e la devozione verso Dio, il coraggio e la forza al di là dellaragione. Ogni giorno, guidata dal suo esempio di speranza e carità, ho laconsapevolezza della grazia e dell’amore di Dio e la fortuna di continuareun cammino come Coordinatrice delle Associate/i SSM negli US/Caraibi.

Diane WegnerStati Uniti

L’influenza di Madre Francesca sulla vita quotidiana

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Ringraziamo sinceramente tutti coloro che hanno collaborato inviando i loro commenti. Le vostre risposte hannocolto il significato del Carisma e della Missione di Madre Francesca e di come possono essere vissuti da ognuna dinoi adesso e in avvenire.

Ringraziamenti Semi di vita Novembre 2011

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Semi di vita Novembre 2011

Commemoriamo le suore che sono entrate nella beatitudine eterna

Le nostre Suore decedute dal 2 novembre 2010 al 2 novembre 2011

?Sr. M. Jakoba CwiachSr. M. Christine Fuchs

Sr. M. Ann Thomas Sr. M. Marian Hammerl

Sr. M. Anthony BacaSr. M. Martinetta Stöckl

Sr. M. Asteria GehrSr. M. Josepha WartnerSr. M. Theresia FrankSr. M. Gottlieba Beßle

Onorando il passato“Chi ci separerà dall’amore di Cristo?”

(Rm 8,35)

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Semi di vita Novembre 2011

75 AnniSr. M. Flora Scheurer

Sr. Mary Urban Harrer Sr. M. Severina Kaestel

(Provincia US/Caribbean)

70 AnniSr. M. Mathilde Nutz

Sr. M. Sebaldina Weger(Regione Deutschland-Österreich)

Sr. M. Wendelina Graml (Regione San Francesco d‘Assisi)

60 AnniSr. M. Corona Lang

Sr. M. Friedmunda GauklerSr. M. Bruna Stahr

(Sr. M. Emmanuela Stark)Sr. M. Konstantina Frank

Sr. M. Natalis BayerschmidtSr. M. Servilla Meier,

(Regione Deutschland-Österreich)

Sr. Ann Mary Nutz Sr. Catherine Mary Kaufman

Sr. M. Frances MeyerSr. M. Laetare NieberleSr. M. Mark SchillingSr. M. Theresa Regler

(Provincia US/Caribbean)

50 AnniSr. M. Cäcilia Scherb

Sr. M. Hilaria BrucklackerSr. M. Margarita Schütz

Sr. M. Martina BauerSr. M. Mathilde GottschalkSr. M. Meinrada Böhnlein

Sr. M. Rosmarie Netter(Regione Deutschland-Österreich)

Sr. M. Carmela CiampiSr. M. Chiara MerottoSr. M. Cristina Rizzetto

(Regione San Francesco d’Assisi)

Sr. M. Florence Hengy (Provincia US/Caribbean)

25 AnniSr. Anna Maria Buchini

(Delegazione Madre Francisca Streitel)

Sr. M. Vittorina Marini (Regione San Francesco d’Assisi)

Sr. M. Angela KrawiecSr. Angella Maria Samuel

Sr. M. Annette WongSr. M. Elizabeth Lee

Sr. Marlyn James(Provincia US/Caribbean)

Celebrando il presente Giubilei 2011

“Vedrà che il Signore farà prosperare la sua opera e che su questo nuovo alberomatureranno dei bellissimi frutti per la santa Chiesa e che sarà resa gloria a Dio.”..

(Lettera di M. Francesca Streitel a P. Jordan 2(2))

Preghiamo in modo speciale per le suore che hanno celebrato il Giubileo eche continuano a vivere la chiamata battesimale con la loro vita di preghiera,

con l’esempio e con le opere.

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Brasile

US/Caraibi

Austria

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Semi di vita Novembre 2011

“Come Gesù mandò i suoi apostoli ad insegnare e a sanare nel suo nome così noi siamo mandate dallaChiesa, tramite le superiore legittime, ad essere discepole che proclamano il messaggio evangelico.”

(V.d.n.V. 50)

“Signore, desidero avere mille vite e per te vorrei sacrificare ognuna di esse”.(Lettera di M. Francesca a P. Jordan, 2(2),3)

Andando verso il futuro

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