SEMESTRINI2009 - risto3.it · Eve Ensler, autrice del testo “I monologhi della vagina”,...

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57/219 febbraio 2013 - marzo 2013 Periodico di informazione Aziendale Eve Ensler, autrice del testo “I monologhi della vagina”, attivista e fondatri- ce del V-Day, ha ideato la campagna globale ONE BILLION RISING, parten- do da una sconvolgente statistica: una donna su tre verrà picchiata o vio- lentata nel corso della sua vita. Con una popolazione mondiale di circa 7 miliardi di persone, questo vuol dire più di un miliardo di donne e ragazze. La campagna, a cui hanno aderito attivisti e organizzazioni di 177 paesi, culminerà il 14 febbraio 2013, quando un miliardo di persone in tutto il mondo danzeranno insieme in segno di protesta. In Trentino possiamo andare: a TRENTO Piazza duomo dalle 17.00 alle 19.00 a DRO in Piazza della Repubblica dalle 12.00 alle 19.00 a Riva del Garda in Piazza Mimosa (rione 2 giugno) alle ore 16.00 in a ROVERETO in Piazza Rosmini dalle 17.00 alle 18.00 Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 - Editore Risto3 s.c. - Registrazione Tribunale n. 1359 del 7/05/2008 - Direttore responsabile: Walter Liber Stampa “Grafiche Futura” S.R.L. Via della Cooperazione, Mattarello di Trento - periodicità mensile SOMMARIO LA COOPERAZIONE E RISTO 3 2 PARTECIPAZIONE 3 UN ANNO DIFFICILE A DIFESA DELLA NOSTRA QUALITÀ 4-5 BEN ARRIVATI NUOVI SOCI I VOLTI DI RISTO 3 6-7 CHI NON CONOSCE CAMILLA, LICIA E MAJA? - UFF. SICUREZZA ALIMENTARE 8 UNA STORIA CHE CONTINUA VIVERE IN RISTO 3 9 DALL’UFFICIO PERSONALE 10 NUOVA RACCOLTA DIFFERENZIATA A TRENTO UN LIBRO AL MESE 11 “VOI AVETE GLI OROLOGI, NOI ABBIAMO IL TEMPO” ANNIVERSARI 12 COMPLEANNI E NASCITE

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febbraio 2013 - marzo 2013

Periodico di informazione Aziendale

Eve Ensler, autrice del testo “I monologhi della vagina”, attivista e fondatri-ce del V-Day, ha ideato la campagna globale ONE BILLION RISING, parten-do da una sconvolgente statistica: una donna su tre verrà picchiata o vio-lentata nel corso della sua vita. Con una popolazione mondiale di circa 7miliardi di persone, questo vuol dire più di un miliardo di donne e ragazze.La campagna, a cui hanno aderito attivisti e organizzazioni di 177 paesi,culminerà il 14 febbraio 2013, quando un miliardo di persone in tutto ilmondo danzeranno insieme in segno di protesta.

In Trentino possiamo andare:a TRENTO Piazza duomodalle 17.00 alle 19.00a DRO in Piazza della Repubblicadalle 12.00 alle 19.00a Riva del Garda in Piazza Mimosa(rione 2 giugno) alle ore 16.00 in a ROVERETO in Piazza Rosminidalle 17.00 alle 18.00

Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 - Editore Risto3 s.c. - Registrazione Tribunale n. 1359 del 7/05/2008 - Direttore responsabile: Walter Liber

Stampa “Grafiche Futura” S.R.L. Via della Cooperazione, Mattarello di Trento - periodicità mensile

SOMMARIOLA COOPERAZIONE E RISTO 3

2 PARTECIPAZIONE

3 UN ANNO DIFFICILE A DIFESA DELLANOSTRA QUALITÀ

4-5 BEN ARRIVATI NUOVI SOCI

I VOLTI DI RISTO 3

6-7 CHI NON CONOSCE CAMILLA, LICIA EMAJA? - UFF. SICUREZZA ALIMENTARE

8 UNA STORIA CHE CONTINUA

VIVERE IN RISTO 3

9 DALL’UFFICIO PERSONALE

10 NUOVA RACCOLTA DIFFERENZIATA ATRENTO

UN LIBRO AL MESE

11 “VOI AVETE GLI OROLOGI, NOI ABBIAMO ILTEMPO”

ANNIVERSARI

12 COMPLEANNI E NASCITE

La Cooperazione e risto 3

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PARTECIPAZIONEE’ una parola che deriva dal latino (pars, parte,

e capere, prendere).Significa quindi prendere parte quindi concor-

rere e collaborare a qualcosa. Nella nostra coo-perativa assume il significato della relazione chesi stabilisce con altri per raggiungere un risultatospecifico.La partecipazione deve essere la modalità

principale dell’agire in cooperativa. La partecipazione si completa nel nostro ope-

rare con la delega e la rappresentanza con lequali si lascia agire per proprio conto qualcunaltro, che è stato investito della nostra autorizza-zione e la cui volontà pertanto deve valere comese fosse la nostra. Riteniamo importante che nella cooperativa

non esistano derive populistiche quali l'acclama-zione, nei nostri regolamenti anzi, abbiamo sem-pre pensato a fissare che tutte le cariche si pos-sano rimuovere in caso di non corrispondenzadelle stesse con la volontà dei soci. E’ anche perquesto che in Risto 3, a differenza di gran partedelle cooperative, il Presidente è eletto dalConsiglio (e non dall’Assemblea magari inmaniera plebiscitaria, sovente populistica) edanche il Direttore Generale è confermato (se haben operato) alla fine di ogni triennio dal nuovoCDA.

La partecipazione è, in positivo, un agire per-sonale e responsabile, che consiste nella volontàdi determinare, insieme ad altri, l'indirizzo dellavita associata; a questo fine si possono esercita-re i diritti statutari. In una società moderna lapartecipazione indica l'esistenza di un tessutocivile ricco, pluralistico ed informato. Tutti gli elementi di cui noi parliamo (valori o

concezioni) sono strettamente legati l’uno all’al-tro e quindi non possono esistere a se stanti, masolo in quanto mattoni di una costruzione cheper noi ha il nome Risto 3. Promuovere la parte-cipazione dei soci e dei collaboratori ai diversimomenti decisionali rappresenta uno dei piùimportanti processi innovativi necessari alla cre-scita della nostra società.• Allargare l’area della conoscenza (coscienza)è l’obiettivo che abbiamo davanti.

• Partecipare vuol dire mettersi in gioco e nonessere elementi passivi, ma attivi e portarevitalità nella propria società.

• In una società la partecipazione è essenzialeper raccogliere e sviluppare le forze di tutti.

Vita di CooperatiVa

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Sarà sicuramente, e ancora, un anno in cui lacrisi economica generale si farà sentire.Qualcuno dice che s’intravedono alcuni segnalipositivi, ma lontani nello spazio e nel tempo. Pernoi sarà inoltre un anno decisivo: ci aspettano lescadenze di alcuni appalti importanti e l’attua-zione di decisioni rilevanti sul piano organizzati-vo e strategico aziendale (nuova sede, modalitàacquisti, informatizzazione, ecc..).Inoltre chiamati quotidianamente ad ottimiz-

zare tutto per far fronte ad aumenti di costi ediminuzione di ricavi.Abbiamo però delle grandi carte da giocare:

• Un’Azienda diventata solida grazie a tantisacrifici, impegno e giuste scelte fatte in piùdi 30 anni di attività;

• Un’Azienda profondamente radicata nellarealtà locale da tutti riconosciuta per serietà,correttezza e qualità;

• E soprattutto centinaia e centinaia di persone(soci e non) che fino ad ora hanno fatto la dif-ferenza.

Abbiamo il dovere di non disperdere quantocostruito fino ad ora, proseguendo sulla stradadella qualità e nella convinzione che solamentepuntando sulla valorizzazione e coinvolgimentodi ogni singolo collaboratore potremo superarequalsiasi ostacolo.

IL 2013, UN ANNO DIFFICILE ALLADIFESA DELLA NOSTRA QUALITÀ

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La Cooperazione e risto 3

BEN ArrIvAtI AI NUOVI SOCI!!Il 19 gennaio il Presidente ha incontrato i

nuovi collaboratori che dal 01/01/2013 sonoentrati a far parte, in Risto 3, nella categoria“soci speciali”. Con questo primo incontrohanno dato inizio al loro coinvolgimento inazienda, anche nel ruolo di CO-IMPRENDITORIcosì da poter soddisfare, oltre che i propri biso-gni economici anche le proprie aspirazioni socia-li e culturali. Gran parte della mattinata è stata dedicata

ad argomenti inerenti la cooperazione ed il ruolodei soci: Storia della cooperazione, Che cos’èun’impresa cooperativa, Valori e Mission di Risto3, Diritti e doveri del socio…Non sono mancati anche momenti di dibatti-

to, non solo sugli aspetti più tecnici dell’organiz-zazione aziendale, ma anche su aspetti mutuali-stici grazie ad un gruppo di persone attente epronte ad intervenire con pazienza e coinvolgi-mento, sviluppando riflessioni sugli argomentitrattati. Fra le varie cose, i partecipanti, hanno rispo-

sto anche ad alcune domande che gli sono statesottoposte.Pubblichiamo di seguito alcune delle risposte

date:

“… Mi sono iscritta a socio perché penso chequesta cooperativa abbia belle basi sociali e vogliosentirmi parte integrante di questa società…”

“… Mi è stato proposto dalla mia coordinatri-ce e mi sono sentita lusingata della

richiesta così ho deciso di diventare sociaRisto3…”

“… Per sentirmi più coinvolto nel lavoro ecomprendere meglio come funziona la coopera-tiva…”

“… Perché faccio parte di questa grandefamiglia da quasi 8 anni e vorrei condivideretutto ciò che riguarda la nostra realtà…”

“… Perché è il primo lavoro che mi ha datostabilità e mi sento parte della cooperativa…”

“… Mi è stata offerta questa opportunità eho accettato con molto piacere…”

“… Perché me l’hanno proposto…”

“… Mi è piaciuto conoscere un po’ di storiadella cooperativa e capire il significato di diven-tare socio…”

“… Mi è piaciuto il modo semplice e razio-nale di spiegare il senso della cooperativa, ilmodo di sentirsi partecipi e nello stesso tempoin famiglia! Sono sicura che questo incontro mi ha arric-

chito e mi porterà ad affrontare ancora conpiù impegno il mio lavoro e sono sicura diavere ancora tante cose da fare a livello pro-fessionale…”

“… La cosa che mi è piaciuta di più è stata la

Alla domandaPERCHE’ HAI CHIESTODI DIVENTARE SOCIA/O?

Alla domandaCOSA TI E’ PIACIUTO DIPIU’ DELL’INCONTRO DI

OGGI?

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chiarezza con cui sono stati esposti i diversipunti, quindi uscire da questa giornata più pre-parato sui diversi aspetti esposti…”

“… Sicuramente si è capito cosa sia la coope-rativa. Cosa voglia dire fare gruppo ed è logicoche da parte nostra ci sia l’impegno e la voglia difarla crescere …”

“… Mi è piaciuto che mi sia stato spiegatoquale dovrà essere il mio ruolo di socio. Una per-sona autonoma, responsabile e pronta ad aiuta-re i colleghi per una crescita collettiva…”

“… Le cose vengono spiegate in modo chiaroe comprensivo e quindi tutte le volte è un piace-re ascoltare e soprattutto far parte di questasocietà che ti fa sentire utile e importante…”

“… la chiarezza nell’esposizione degli argo-menti e l’importanza di capire come da un pic-colo gruppo di persone si sia riusciti a costruireuna grande azienda…”

“… Gli obbiettivi chiari che Risto 3 si proponedi raggiungere e il desiderio di migliorare costan-temente. Lavorare con materie prime di buonaqualità per la soddisfazione dei lavoratori e delcliente…”

Complimenti a tutti i partecipanti che hannosaputo sfruttare al meglio questo primo momen-to formativo acquistando maggiore consapevo-lezza nel far parte del nostro “sistema coopera-tivo”. Hanno capito benissimo del diverso impe-gno che andrà a motivare il loro lavoro da ora inpoi, ed è per questo che auspichiamo la collabo-razione di vecchi e nuovi soci per portare avantiil nostro modo “di fare cooperativa”.

Nei prossimi numeri del giornalino riportere-mo anche le domande che sono state fatte dainuovi soci, in modo da ripassare/ricordare argo-menti dimenticati…

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i VoLti di risto 3

La formazione inerente la “sicurezza alimen-tare” costituisce la base per affrontare una cor-retta gestione del lavoro nelle varie strutture. Daessa dipende la salute dei clienti e il buon nomedi Risto 3. Per questo gran parte del monte oredella formazione è dedicata ai temi riguardantiquest’area. Ricordiamo che la formazione in taleambito è obbligatoria per tutti gli addetti. Ilmonte ore è proposto secondo il livello diresponsabilità e le relative mansioni.Dalla fine del 2012, considerata la mole d’in-

terventi programmati, la formazione è stata sud-divisa fra Camilla Santagiuliana (responsabiledell’ufficio) e le colleghe Maja Minuz e LiciaPedrotti. Tutte e tre le colleghe sono conosciutedal personale nelle strutture perché, con il lorolavoro di preparazione dei Manuali diAutocontrollo, visite interne e reportistica dellenon conformità, garantiscono il buon andamen-to quotidiano delle oltre 200 strutture della coo-perativa. A loro chiediamo impressioni sulla formazio-

ne in atto.

L’Ufficio Sicurezza Alimentare da un paiodi anni si è consolidato nelle figure di riferi-mento. Come vi trovate?Licia. E’ da circa 2 anni e mezzo che lavoro in

questo ufficio, mi sono trovata bene fin dall’ini-zio, è un gruppo di lavoro ben coordinato, ilrispetto reciproco e’ ottimo e ci si confrontamolto sui vari aspetti lavorativi.

Maya. Bene, è un lavoro ricco di soddisfazioniche ti fa crescere anche umanamente grazie alcontinuo contatto con i/le colleghi/e. Negli annianche la percezione del lavoro svolto dal nostroufficio è cambiato. Entrando nelle cucine il per-sonale ti accoglie positivamente e vede la nostrafigura come un aiuto per migliorare o chiarire

dei dubbi. Direi che non si può chiedere dimeglio!

Come vi preparate per tenere i corsi diformazione?Camilla. Decidiamo assieme quali argomenti

discutere; teniamo molto in considerazione gliaspetti rilevati negli audit alle strutture e ledomande più frequenti che ci pongono le perso-ne. Indipendentemente da chi terrà il corso, èimportante che ogni argomento sia trattato conle stesse modalità e soprattutto che sia affronta-to nel modo più chiaro possibile. Il nostro obiet-tivo è dare gli strumenti alle persone affinchépossano lavorare consapevolmente con la sere-nità di saper gestire correttamente gli aspettilegati alla sicurezza alimentare.

Camilla non è la prima volta che gestisceun corso di formazione. Per voi invece è laprima volta?Licia. Si, per me e’ la prima volta, mi sento

ancora un po’ novellina di fronte al mio pubbli-co, ma si migliora solo facendo qualcosa che nonviene facile, no ?

ChI NON CONOsCECAMILLA, MAJA E LICIAUffICIO SICUREZZA ALIMENTARE

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Maja. Avevo già un po’ di esperienza avendotenuto i corsi di formazione per l’aggiornamen-to dei manuali di autocontrollo nei mesi di set-tembre.

Una prima parte della formazione pro-grammata è terminata in gennaio. Che qua-dro riassuntivo potete fare della vostraesperienza ? Licia. Mi sembra che la tematica della sicurez-

za alimentare interessi molto, sapere quali sono irischi di contaminazione e come evitarli serveanche nella vita privata. Più difficile e’ far assimi-lare le piccole azioni di “buone prassi” o dareimportanza al proprio stato di salute. Maja. Molto buono, nonostante l’orario

“impegnativo”. Le persone che hanno parteci-pato mi sono sembrate molto attente ed interes-sate; hanno dato numerosi spunti di riflessioneanche per i futuri incontri formativi.

Secondo te Camilla, quali sono i punti diforza, a livello di competenze, che ritrovinelle strutture? Camilla. Notiamo sempre di più nelle persone

la voglia di imparare e di fare il proprio lavoro almeglio. Questo ha permesso alla gran parte dellepersone di alzare le proprie competenze. Se unavolta avevano dei dubbi li lasciavano da parte,adesso chiedono e vogliono capire. Penso chequesto modo di interagire, ognuno per le pro-prie competenze, sia fondamentale per affronta-re il futuro.

Come sono i rapporti con i committenti: avolte sono enti pubblici a volte sono clientiprivati come le singole Aziende. C’è diffe-renza nell’approccio alle tematiche dellasicurezza alimentare?Camilla. La sicurezza alimentare va garantita

indipendentemente dal cliente, c’è comunqueda considerare che la responsabilità che hannogli Enti pubblici nei confronti dei loro utenti èelevata ed hanno una responsabilità socialemolto forte. Negli ultimi anni l’attenzione neiconfronti della sicurezza alimentare è cresciutamolto. Direi che alcuni settori fanno un po’ daapri pista, ma siamo consapevoli che quello cheoggi viene chiesto solo dai settori più sensibili,diventeranno le richieste di base del domani.

Proponimenti per il nuovo anno.Camilla. Continuare a lavorare con lo stesso

spirito e affiatamento dell’anno scorso. E’ allabase per qualsiasi cosa.Licia. Ottimizzare la gestione delle non con-

formità (nel 2012 ne abbiamo gestite 1400!) col-laborando con gli altri uffici di competenza.Maja. Direi di continuare con questo spirito,

essendo fiduciosi e propositivi. Bisogna cercaredi migliorarsi sempre, è con piccoli passi che sifanno grandi cose.

ChI NON CONOsCECAMILLA, MAJA E LICIAUffICIO SICUREZZA ALIMENTARE

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i VoLti di risto 3

Abbiamo salutato alcuni giorni fa con unafesticciola presso il nostro Ristorante “L’ALTRO”Annarosa Soster che è andata in pensione.Dopo una incantevole serata con la partecipa-

zione di molti colleghi/e Annarosa ha volutolasciarci un piccolo documento di ricordo del suoperiodo in Risto 3 e di saluto alla cooperativa e atutti i soci e collaboratori.Nel documento ripercorre i suoi anni presso di

noi, racconta aneddoti, parla delle sue tensioni edelle sue soddisfazioni.In particolare parla della “magia” di un lavoro

rivolto al soddisfacimento degli utenti (bambini)con i quali si è instaurato un positivo clima e rap-porti fatti di cibo, ma anche di apprezzamento edi sorrisi.La sua testimonianza finisce con alcune righe

che ci sembra opportuno trascrivere:“In Risto 3 si lavora sodo e ognuno è chiama-

to a fare la sua parte. Dall’ultimo arrivato aldirettore senza aver paura di sporcarsi le mani”Ricorda, a tal proposito, anche di una volta che ilDG Raffaelli in un momento di sotto-organico èandato a dare una mano presso la sua strutturacavandosela anche bene.

Lo scritto di Annarosa termina con questeparole:“….vorrei ringraziare tutti quelli con i quali ho

lavorato e scusarmi con loro per le intemperanzedel mio carattere peperino. So che a volte sonoun po’ troppo diretta, ma lo faccio perché citengo che le cose vadano al meglio. Un grazieed un augurio di crescita a Risto 3, la realtà incui ho trascorso anni intensi ed indimenticabili.Un incoraggiamento a tutte le cuoche e le inser-vienti che, ogni giorno, sono in prima linea e chevorrei sentissero sempre, anche nei momenti piùfaticosi e difficili, l’importanza e la magia dellavoro che compiono.Un abbraccio a tutti. Annarosa”

UNA STORIA ChE CONTINUA

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ViVere in risto 3

UNA STORIA ChE CONTINUA

E’ cambiato qualcosa nel tuo stato difamiglia? Chiedi all’Ufficio Paghe il modulodetrazioni d’imposta.L’Ufficio Personale rende noto che quest’anno

non provvederà alla stampa e alla consegna deimoduli per le detrazioni d’imposta.Infatti, la normativa non prevede più la com-

pilazione del modulo a cadenza annuale, masolo all’assunzione oppure se sono sorte varia-zioni rispetto all’anno precedente.Qualora subentrino delle variazioni (esempio:

cambio d’indirizzo, coniuge o figli non più a cari-co, ecc.), il lavoratore dovrà fare richiesta di unnuovo modello da compilare e sottoscrivere.Si informa inoltre che per il 2013, le detrazio-

ni annuali per figli a caricosono aumentate (signifi-ca un maggior scontosulle tasse dapagare) comeesposto nellaseguentetabella:

DALL’UffICIO PERSONALE

Si hanno dei ritorni da parte dei nostri dipen-denti e soci non corretti sul funzionamento del-l’assistenza sanitaria integrativa. Si ricorda cheRISTO3 garantisce l’iscrizione:- al personale (sia esso socio o dipendente)assunto con contratto a tempo INDETERMI-NATO (è un obbligo previsto dal C.C.N.L.);

- a tutti i SOCI (sia quelli iscritti alla categoria

ORDINARI che SPECIALI) assunti con contrat-to a tempo DETERMINATO.Il personale con contrato a TEMPO

DETERMINATO non socio, non ha dirittoall’assistenza sanitaria integrativa (Comedisciplinato dal C.C.N.L.).

CHIARIMENTI sULL DIRITTOALLE PrEstAZIONI DI COOPERSALUTE

DETRAZIONI ANNO 2012 ANNO 2013Figlio di età superiore a 3 anni €. 800 €. 950Figlio di età inferiore a 3 anni €. 900 €. 1.220Figlio di età superiore a 3 anni portatore di handicap €. 1.020 €. 1.350Figlio di età inferiore a 3 anni portatore di handicap €. 1.120 €. 1.620Ulteriore detrazione in presenza di più di 3 figli €. 100 €. 200

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ViVere in risto 3

L'uomo crea, consuma e scarta: qualsiasi azio-ne umana è legata alla produzione di rifiuti, ilcui impatto ambientale, oggi, è decisamentepreoccupante. Scarto e rifiuto sono sinonimi diinquinamento e degrado ambientale. In unmomento storico in cui la salute del pianetavacilla è necessario assumere comportamentietici e responsabili nei confronti del nostro ecosi-stema.Anche a Trento e Rovereto, con “qualche”

problema iniziale, ha preso inizio da gennaio unanuova modalità di raccolta differenziata. Come ridurre, quindi, l'impatto che i rifiuti

hanno sull'ambiente? Le risposte sono due e col-legate tra loro: raccolta differenziata e riciclo.

Cosa cambia per le utenze delle nostrestrutture con la “Tariffa puntuale”?Ci sarà una quota fissa che verrà calcolata

sulla base della superficie dei locali occupati euna quota variabile che sarà calcolata in basealla quantità di rifiuto residuo prodotto.Ricapitolando:

1. pagheremo in base a quantorifiuto produciamo;

2. il cassonetto del residuo, attra-verso un dispositivo elettronicoposizionato sul bidone consen-tirà di registrare il numero disvuotamenti e questo determi-nerà il nostro conto in bolletta:quindi meglio esporre il con-tenitore quando è strapieno;

3. poiché sarà contabilizzato ognisvuotamento, è interesse diciascuna utenza tenere il pro-prio cassonetto in un postodiverso da quello concordato,ed esporlo nel giorno previstoper la raccolta solamente sepieno;

4. qualora fosse necessario tenere il cassonettonella piazzola, per evitare lo svuotamento (incaso di non completo riempimento o di usoimproprio da parte di terzi) è necessario farapplicare una catenella con lucchetto per lachiusura del contenitore (chiedere allamanutenzione) e il giorno della raccolta saràsufficiente rimuovere tale sistema per consen-tirne lo svuotamento;

5. il costo verrà calcolato sulla base del volumedi rifiuto “residuo” prodotto (Es. lo svuota-mento di un cassonetto da 1100 lt costerà piùdi 90 euro);

6. ricordatevi che piatti e bicchieri di plasticapossono esse inseriti negli imballaggi leggeri;Chiedere al proprio Coordinatore/Coordinatrice la scorta di sacchetti azzurri pergli imballaggi leggeri.

RACCOLTA DIFFERENZIATA trARISPARMIO E ETICA AMBIENTALE

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RACCOLTA DIFFERENZIATA trARISPARMIO E ETICA AMBIENTALE

Un Libro aL Mese

Rampini ha scritto que-sto libro per la cosiddettagenerazione baby boomer(quelli nati nel primo dopoguerra tra il 1945 e il1965).E’ un richiamo ad inve-

stire nella saggezza e adaffrontare i problemi chein un determinatomomento storico hannodato il via a quella gene-razione che è la piùnumerosa (nessun perio-do ha avuto così tantenascite) e che ora è vista,da quelli nati in seguito,come il tappo che nonpermette l’occupazionedei giovani e che andan-do in pensione (proprioper la sua numerosità) fasballare tutte le previ-denze delle società occi-dentali.Un’acuta analisi che

prova anche a darerisposte a una situazio-ne nella quale oltre asentirsi un peso, i babyboomer, cercano diaffrontare una vita futu-ra nella quale voglionoavere ancora un ruolo.

VOI AVETE GLI OROLOGI,NOI ABBIAMO IL TEMPOfEDErICO rAmPINI - EDIZIONI mONDADOrI

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CAUMO LUCIADENTI MAURIZIONEGRARU GABRIELABULFER ANTONELLADELL'EVA ANNAMARIAGUARASCIO CATERINAVERONESI DANIELAGHIT MARIANASALVATERRA ORNELLASVALDI FERNANDAVETTORAZZI PAOLA MARIACARLETTI GIULIAMAGRI ALBERTOBROCCARDO MARACANCELLA ANTONELLADALVIT PATRIZIAFERRETTI RENATAZOANETTI CLAUDIONARDELLI MARTACARELLA JACOPOFELLER BRUNAPUZIO ROSASALTORI PALMATERENZI SILVIAAZZOLINI ILARIAMATTIVI RENZAANDREATTA BARBARAKOULKAMANOVA GOUZALIABRENDOLISE NIVESPARIS GABRIELLA

BERNARDI LORETAVISENTIN PIAZAMATTEO PATRIZIACAMPESTRIN RENZAFILIPPI CRISTINAMARINO DEAZAMBANINI CINZIAZAMPICCOLI ERICABENEDETTI MARIAROSAINACIO DE LIMA SEVERINAMOSSENTA BARBARACADROBBI CARLACHIOGNA CRISTINACOSTANTINI LUIGINAIDRI DJOUHRAZANLUCCHI MARINABELTRAMOLLI ELISABETTADA ROLD CARLAKAISERMANN PAOLALORENZIN ALBERTORAVANELLI GIGLIOLACOSER ROSANNATONEZZER KATIADABIZLJEVIC MILKATROKA MARIOLAMIGNONE RAFFAELINARAFFAELLI FAUSTINABALDAN FEDERICARUDI LINDITATOMASI CARLA

VARGA ERZSEBETBARAHHOU AZIZDE CONTI RITAFRANZINELLI GIULIAPELLEGRINI LUCIANASIMEONI ORIETTAZENATTI SAMUELAALBERTINI DEBORAHBONAMENTE ATTILIO MARIOBRIDI ORNELLAKIVERIC FATIMAMOSER LIVIAPASCUCCI ADELEVOLANI IVONNEBENUZZI ERIKACAGOL MONICACORRADI SONIAFEDEL SONIAGIOVANAZZI CHIARAPECORETTI STEFANIABRUCCOLERI ANNAMELENKO NADIYAREGAZZONI EMANUELASONZOGNI MIRANDACALLEGARI MANUELAFIORINI FLAVIAGROFF FLORAHASIU CAMELIA MIRABELAPOP LENUTA MARIATAVONATTI CINZIA

i Compleanni del mese20-220-220-221-221-221-221-222-222-222-222-223-223-224-224-224-224-224-225-226-226-226-226-227-228-228-21-32-33-33-3

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Felicitazioni vivissime dalla Cooperativa

erica Vescovi informa che il 28 gennaio è nata Marika