Sedilo come cambia

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Sedilo come cambia I quattro anni dell’amministrazione di centrosinistra Dal sostegno alle imprese alle opere pubbliche, gli interventi in campagna e le politiche sociali Quattro anni di ammini- strazione non cambiano il volto di un paese, eppure Sedilo sta cambiando, in anni che restano difficili per tutti, di contrazione dei redditi, man- canza di lavoro per le giovani generazioni, difficoltà delle fa- miglie a far proseguire gli studi ai figli, una difficile resistenza in campagna dove si abbassano i livelli del sostegno pubblico e regge chi sa stare sul mercato con qualche iniziativa impren- ditoriale propria. Continua la crisi dell’industria della Sardegna centrale, l’ammi- nistrazione di Sedilo però si sie- de al tavolo dove si discutono le prospettive, a Ottana, a Nuoro, a Cagliari; si espone, si batte per non cancellare l’industria. I Comuni non creano posti di lavoro, anzi sono obbligati a ri- durli: possono fare un’assunzione solo quando vanno via ben 3 di- pendenti comunali. Non creano nemmeno impresa: se si immischiano e pretendono di costruire imprese, cooperative etc., l’esperienza dimostra che creano illusioni, falsano la concorrenza, gettano via soldi pubblici per qual- che tempo e devono assistere al fal- limento di queste creature. E tuttavia alcuni segnali sono positivi: un imprenditore privato sedilese costruisce dopo quasi 20 anni di ostacoli di ogni genere, un albergo in riva al lago Omodeo. Una cooperativa “locale” (aven- do vinto un bando pubblico) ge- stisce il centro anziani di Sas de Elias, aperto dal Comune dopo quasi trent’anni di interminabili lavori. Sono state fatte numerose assunzioni, il centro fornisce ser- vizi di qualità e si sta aprendo al paese anche nelle ore diurne. Il Comune (bando pubblico vin- to) ha ottenuto 150mila euro dal- la Sfirs per 7 prestiti a tasso zero per imprese nuove o nate negli ultimi tre anni di vita da investire in attività commerciali, manifat- turiere, ricettive e per la gestione dell’ex bar privato di San Costan- tino. È stato dato in gestione il galop- patoio a un’impresa locale, con bando pubblico (affitto annuo 3.000 euro). Si sta assegnando con bando un’area Pip a Su Pranu con pre- mialità a imprese che assumono manodopera. PH: FRANCO PULGA

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Dal sostegno alle imprese alle opere pubbliche, gli interventi in campagna e le politiche sociali.

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Sedilo comecambiaI quattro anni dell’amministrazione

di centrosinistra

Dal sostegno alle imprese alle opere pubbliche, gli interventi in campagna e le politiche sociali

Quattro anni di ammini-strazione non cambiano il volto di un paese, eppure

Sedilo sta cambiando, in anni

che restano difficili per tutti,

di contrazione dei redditi, man-

canza di lavoro per le giovani

generazioni, difficoltà delle fa-

miglie a far proseguire gli studi

ai figli, una difficile resistenza

in campagna dove si abbassano

i livelli del sostegno pubblico e

regge chi sa stare sul mercato

con qualche iniziativa impren-

ditoriale propria.

Continua la crisi dell’industria

della Sardegna centrale, l’ammi-

nistrazione di Sedilo però si sie-

de al tavolo dove si discutono le

prospettive, a Ottana, a Nuoro,

a Cagliari; si espone, si batte per

non cancellare l’industria.

I Comuni non creano posti di

lavoro, anzi sono obbligati a ri-

durli: possono fare un’assunzione

solo quando vanno via ben 3 di-

pendenti comunali.

Non creano nemmeno impresa:

se si immischiano e pretendono di

costruire imprese, cooperative etc.,

l’esperienza dimostra che creano

illusioni, falsano la concorrenza,

gettano via soldi pubblici per qual-

che tempo e devono assistere al fal-

limento di queste creature.

E tuttavia alcuni segnali sono

positivi: un imprenditore privato

sedilese costruisce dopo quasi 20

anni di ostacoli di ogni genere, un

albergo in riva al lago Omodeo.

Una cooperativa “locale” (aven-

do vinto un bando pubblico) ge-

stisce il centro anziani di Sas de

Elias, aperto dal Comune dopo

quasi trent’anni di interminabili

lavori. Sono state fatte numerose

assunzioni, il centro fornisce ser-

vizi di qualità e si sta aprendo al

paese anche nelle ore diurne.

Il Comune (bando pubblico vin-

to) ha ottenuto 150mila euro dal-

la Sfirs per 7 prestiti a tasso zero

per imprese nuove o nate negli

ultimi tre anni di vita da investire

in attività commerciali, manifat-

turiere, ricettive e per la gestione

dell’ex bar privato di San Costan-

tino.

È stato dato in gestione il galop-

patoio a un’impresa locale, con

bando pubblico (affitto annuo

3.000 euro).

Si sta assegnando con bando

un’area Pip a Su Pranu con pre-

mialità a imprese che assumono

manodopera.

PH: FRANCO PULGA

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Non avevamo promesso opere pubbliche, semmai di recuperare e far gestire quelle esistenti (il Centro anziani, i tre musei del paese, l’ex mattatoio, l’ex bar Tandeddu a San Costantino, il galoppatoio)

In ogni caso, sono stati vinti dal Comune tutti i bandi pubblici del-la Regione per nuove opere (tranne bando ristrutturazione scuole, dove si è data precedenza alla riqualifi-cazione di edifici con coperture in eternit, e il bando nazionale “6000 campanili”, una “lotteria” vinta per ora da due soli comuni in tutta la Sardegna, Giba e Gonnoscodina). Alcune opere sono state tempora-neamente bloccate e altre rallentate dal patto di stabilità imposto ai Co-muni sotto i 5.000 abitanti.

Riqualificazione energetica del corso, abbattimento barriere ar-chitettoniche, cartellonistica, arredo: 200.000 euro (appalto im-presa Meloni, Sedilo; progettisti Alessia Meloni e Adriano Marred-da, Sedilo).

Strada di penetrazione agraria Corriarta-Tosinghene: 200.000 euro (appalto impresa Meloni, Se-dilo, progettista Maurizio Cherchi, Cagliari).

Riqualificazione area artigia-nale PIP Su Pranu (marciapie-de, illuminazione) 167.000 euro (appalto affidato a impresa Putzu, Pattada; progetto Adriano Mar-redda, Sedilo).

Completamento Sa Prima Ighi-na, centro culturale, biblioteca, centro di documentazione e ar-chivio storico: 400.000 euro (più 80.000), (in attesa dell’autorizza-zione a bandire gara d’appalto. Pri-mo cantiere appalto impresa Tore Matta, Sedilo; progetto Pierluigi Riccio, Sedilo).

Centro commerciale naturale, arredi, rete commerciale, web etc 31.000 (da realizzare; progetto affidato dal CCN a progettista di Sedilo).

EDIFICI APERTI, GESTIONESedilo comecambia

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Riqualificazione piazzali palaz-zine ex Iacp piazza Pietro Riccio) 80.000 euro (in attesa accredita-mento fondi. Progetto Walter Ma-rongiu, Sedilo).

Ecocentro (raccolta e smistaggio rifiuti solidi urbani, adeguamen-to normativa gestione rifiuti e tu-tela ambientale) 100.000 euro (at-tesa accreditamento fondi; progetto Adriano Marredda, Sedilo - Seba-stiano Carta, Tortolì).

Messa in sicurezza San Costanti-no 200.000 euro (progetto 123.000 euro residui affidato all’arch. Al-berto Meloni, Sedilo, per impianti elettrici e fognari, bagni, riqualifi-cazione Fontana San Costantino, graduale sostituzione eucaliptus a Monte Isei, schermatura ex bar Tandeddu).

Strada di penetrazione agraria Su Maimone 100.000 euro (esecutivo approvato in giunta, progetto Paolo Deligia, Allai).

Centro di raccolta del latte ex Mattatoio 300.000 euro (progetto Salvatore Cau, Neoneli).

Impianti fotovoltaico (ex Matta-toio, Museo archeologico, scuole elementari e medie, nuovo matta-toio e spogliatoi campo sportivo) 400.000 euro (50.000 euro di resa annua) (progetti ingg. Giancarlo Meloni, Tonino Manca, Giuseppe Manca e Pierluigi Riccio, geom. Al-berto Nieddu, Sedilo – ing. Giorgio Pinna, Villacidro). È l’opera pub-blica che si vede di meno, ma è lo sforzo più importante dell’ammini-strazione, un investimento della co-munità, in energie alternative, senza vendere spazi e profitti a privati.

Strada di penetrazione agrariaMalocchis, Orbezzari, Pischina’e Linu 22.000 euro (impresa Gian Pietro Porcu).

Sistemazione Strada Sa Pischina e Busoro con convogliamento ac-que meteoriche, sistemazione strada Donnile, sentiero Puligone, strada Calafrighedu, strada Iloi, S’ab-bainosu, Sa Serra (Ente Foreste), Puntanarcu (Ente Foreste)

Strada Intrerios - Lago Omodeo (ripristino dilavamento e cunette) Strada adiacente a Santu Antinu ‘e Campu 12.500 euro.

Strada San Costantino - Su Pranu (ogni luglio, 2.000 euro in media ogni intervento) 8.000 euro.

Santu Antinu e Campu + Sa Serra 20.000 euro (finanziato, aggiudicato impresa Meloni Salvatore, Sedilo).

Sas Binzas Bezzas e Su Mudre-gu abbeveratoio (aggiudicato im-presa Gian Pietro Porcu, Sedilo) 11.000 euro.

Fornitura materiali sistemazioneSu Ardosu - Sos Corros, Lotzorai - Su Padru, Lotzorai - Puntana ‘e Sebe, Murantoni - Su Caraiu Mannu, Murantoni - Su Segau, Serra Pirastru - Su Fangu, Lonne - Serras Bassas, tratto sterrato di Iloi, Iscala ‘e Code.

Sistemazione falda acquifera stra-da di Canales. Sistemazione stra-da Lacunas, 11.000 euro.

Asfalto primo tratto Lighei 24.000 euro (già eseguiti, Conglomerati Bi-tuminosi, Simaxis).

Sistemati gli abbeveratoi di Orbez-zari, Banzos, Berziere, Accadorza, Iloi, Calafrighedu, Serra Maiore.

Scuole elementari e materna mes-sa in sicurezza e ripristino locali caldaia (affidati a impresa Andrea Vargiolu, Sedilo; progetto ing. To-nino Niola, Sedilo) 40.000 euro.Manutenzione ordinaria delle stesse scuole 6.000 euro anno (imprese lo-cali, operai comunali).

Progetto Ardia sostenibile bagni chimici, isole ecologiche, bus navetta Sedilo-San Costantino, fontanella acqua declorata Piazza San Gio-vanni, 50.000 euro (finanziamento bando regionale, progetto Giuseppe Carta, Sedilo e Barbara Dessì, Ca-gliari).

Impianti sportivi, messa in si-curezza impianto, percorso vita e rifacimento fondo, 50.000 euro (lavori già consegnati, appalto im-presa Mario Carta, Sedilo; progetto geom. Daniele Faedda, Sedilo).

Manutenzione impianti sportivi tettoia sede sociale, copertura spo-gliatoi: 6.000 euro.

Cimitero nuovi loculi 67.000 euro.

ALLE NUOVE IMPRESE Sistemazione Via Carlo Alber-to tratto Sa Santina-Rughes de Istrada 34.000 euro (lavori affi-dati ditta Tore Matta, Sedilo).

Sistemazione tratti vie De Gasperi, Cagliari e Padre Gavino 34.000 euro (affidata a Conglomerati Bituminosi, Si-maxis).

Playground basket piazzale scuole 5.000 euro (lavori già consegnati, impresa Mario Car-ta, Via De Gasperi - Sedilo).

Gradinate campo tennis rifa-cimento fondo campo calcet-to 30.000 euro (bilancio 2014).

Pontile Lago Omodeo, pro-getto affidamento gestione e manutenzione ad Associazione Nautica: 4.000 euro.

Nel 2014

Cantieri occupazione215.000 euro (2010-2013)(6 operai in media ogni anno, avviati al lavoro dal Centro ser-vizi Cesil di Ghilarza dalla gra-duatoria dei disoccupati. Fondi Regione integrati da bilancio comunale).

I Cantieri

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Il paesevalore collettivo

Nuovo piano particolareggiato, adeguamento del centro di antica formazione alle norme paesaggisti-che regionali di tutela dell’identità e della cultura dei luoghi 128.000 euro (bando regionale e cofinanzia-mento comunale. Coordinamento arch. Sebastiano Gaias, contratto consulenza a progetto per un anno ad arch.ti Alessia Lampreu, Ales-sia Meloni, Claudia Meloni e ing. Giuseppe Manca).

Interventi per ristrutturazione facciate e tetti case private pro-secuzione bando regionale Biddas, 37 richieste finanziate ai privati dal 2009 - amministrazione Putzolu.

Abbattimento barriere architet-toniche edifici privati (fondi re-gionali, 20 interventi nei 4 ultimi anni) 39.000 euro.

L’educazione ambientale con ragazzi e allevatori Opere dirisanamento

I progetti del Comune in collaborazione con il CEAS Guilcier Barigadu

Ateros, Agire per un TErritorio Re-sponsabile Ospitale Sostenibile nel rispetto della propria diversità am-bientale e culturale (2010/2011), 22.500 euro (bando regionale).

Tutto influenza tutto, Guilcier e Barigadu verso un’interazione consapevole fra uomo e ambiente” (2012), 25.000 euro (bando regio-nale).

A sa parte, azioni in rete per pren-derci cura di noi stessi, degli altri e del nostro territorio attraverso il cibo” (2013/2014), 20.000 euro (bando regionale).

Alessandra Manca, Ceas“Col progetto “Ateros” abbiamo lavorato su SIC e ZPS con amministratori e scuole. Con “Tutto influenza tutto” ab-biamo offerto a tutta la popolazione laboratori legati alla sostenibilità e alla permacultura nei paesi del territorio. Con “A sa parte” stiamo lavorando su cibo e prodotti locali, avviato il censimento dei privati e l’attività con 3 scuole del territorio sulla colazione”

Pulizia strade penetrazione agra-ria (appalto impresa Stesil Ambien-te, Cagliari) 56.000 euro, fondi re-gionali.

Risanamento Mazzoneddu e Li-ghei - Su Pranu (affidamento im-presa Stesil Ambiente, Cagliari) 8.400 euro.

Risanamento ed eliminazione amianto ex mattatoio, capanno-ne comunale e caserma Carabi-nieri (affidamento impresa Stesil Ambiente, Cagliari)) 18.000 euro.

Sedilo comecambia

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Scuola dell’infanzia, scuola ele-mentare e scuola media, beni di consumo 12.000 euro (2010-2013).

Scuole elementare, libri di testo 12.000 euro (2010-2013).

Scuola dell’infanzia e scuola ele-mentare, laboratori programmati e curati dai docenti e con collabo-razioni esterne, materiali didattici, libri 27.000 euro (2010-2013).

Scuola materna, laboratorio tea-trale programmato e curato dai do-centi 10.000 euro (2010-2013).

Scuola media, laboratori di teatro, lettura, scrittura, musica 20.000 euro (2010-2013).

Scuola materna, scuola elementa-re e scuola media, arredi, attrezza-ture, cucina e risorse informatiche 31.000 euro (2010-2013).

Scuola secondaria inferiore, rim-borso libri di testo 12.000 euro, 3.000 euro per anno.

Scuola superiore, rimborso libri di testo 4.000 euro, 1.000 euro per anno.

Scuola secondaria, rimborso spese viaggio e assegni merito 120.000 euro (2010-2013).

Scuola materna, mensa verde con cibi a km zero (appalto Cooperativa Progetto H, Macomer; cuoca e assi-stente assunti a Sedilo 101.000 euro (2013-2015).

La comunità solidale

A scuola da sardi (europei) Progetto PiedibusEducazione civica e stradale per scoraggiare l’uso delle mac-chine per condurre i bambini a scuola. Attività di assistenza di genitori e nonni.

Scuola primariaProgetto di educazione am-bientale, produzione e gestione dei rifiuti, smaltimento.

Nel 2014

Finanziamenti Regione per il progetto Ritornare a Casa, 22.455 euro (2013).

Finanziamenti Regione Leg-ge 162, 359.600 euro (2013).

Assistenza

La spesa per i Servizi Sociali, che era di 228.000 euro nel 2010, è di 233.000 euro nella proposta di bi-lancio del 2013.Al taglio delle risorse regionali il Co-mune risponde incrementando i fon-di dal proprio bilancio, per non in-cidere in servizi così essenziali. Una comunità dove aumenta il numero degli anziani deve attrezzarsi in una maniera più adeguata di quanto non sia accaduto sinora soprattutto con il ricorso delle famiglie all’immigrazio-ne da altri Paesi. L’apertura del Cen-

tro di Sas de Elias è un passo impor-tante che indica anche una direzione.

Assistenza domiciliare, pasti, cura e igiene personale, mobilitazione anziani e malati 85.000 euro media anno (ap-palto Cooperativa Su Corze, Sedilo).

Servizi educativi territoriali e as-sistenza scolastica, 70.000 euro media anno.

Aggregazione e supporto minori e anziani, 20.000 euro (2013).

Progetto di supporto alla genito-rialità, 13.500 euro (2013).

Progetto Plus disabli, 10.000 euro (2013).

Progetto Plus area povertà, 3.500 euro (2013).

Progetto Plus area anziani, 6.800 euro (2013).

Diminuisce la spesa per lo sportello Informacittadino, da 15.000 euro

nel 2010 a 5.000 euro nel bilancio 2014, con gli stessi orari e con in più il servizio di alfabetizzazione infor-matica, corsi di lingue e assistenza alla biblioteca (affidamento Società Nieddì, Narbolia; fondi da rinuncia indennità Sindaco e Giunta).

Servizio Civile, il Comune ha presentato il 31 ottobre 2013 la richiesta per l’accreditamen-to allo svolgimento del servizio civile all’interno del comune stesso. L’accreditamento è la con-dizione necessaria per la presen-tazione dei progetti. Il Comune ha presentato richiesta di accre-ditamento per 2 sedi, in caso di accreditamento e di accettazione dei progetti ci potranno essere un massimo di 8 volontari. Pos-sono partecipare come volontari ragazze e ragazzi in età compresa tra i 18 e i 28 anni. Il servizio civile ha la durata di 12 mesi, prevede un impegno settimanale minimo di 25 ore e un rimborso mensile di 433,80 euro.

Nel 2014

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Il ruolo di Sedilo nel territorioIl Comune di Sedilo sta con digni-tà, forza e convinzione dentro l’U-nione dei Comuni del Guilcier, non solo perché la legge impone che gra-dualmente tutti i servizi siano gestiti in forma associata (dai vigili urbani alle politiche dei tributi, dalle poli-tiche sociali all’ufficio tecnico) ma perché è evidente che a mettere in-sieme le forze si risparmiano risorse (un solo impiegato al computer può fare le buste paga del centinaio di dipendenti dei 9 comuni dell’unio-ne) e si guadagna in adeguatezza.

Ci siamo battuti perché il program-ma informatico sia uno solo per al-meno tutti i 9 comuni, mentre oggi ciascun comune spende fra 12 e 25mila euro.

Insieme all’Unione del Guilcier ab-biamo fatto il bando per la raccolta

dei rifiuti. Gli alti costi che si riper-cuotono sulla Tares derivano dal costo dello smaltimento per i paesi del nostro bacino prima all’incene-ritore di Tossilo – Macomer e ades-so a quello di Arborea, dove la Re-gione impone che siano conferiti (a costi doppi rispetto ai comuni della provincia di Sassari).

L’Unione del Guilcier finanzia da quest’anno con “buoni” alle famiglie, l’asilo nido nella scuola privata per bambini in età fra 1 e 3 anni.

Insieme all’Unione del Guilcier sono stati vinti alcuni bandi, gli ultimi del Gal (gestione dell’area sportiva per tre anni da parte di un’azienda agricola locale, per il wi-fi nel centro abitato e a San Co-stantino, per assunzioni a tre anni

in attività di agricoltura sociale). Il Gal Terre Shardana è però pa-ralizzato dalla cattiva gestione che sta mettendo a rischio anche i con-tributi ai privati vincitori di bando per fotovoltaico, bed & breakfast e altre iniziative imprenditoriali: il Comune di Sedilo guida la protesta perché 16 milioni di euro dello svi-luppo locale siano immessi presto nel sistema economico.

Insieme agli altri comuni del ter-ritorio Sedilo sta rivendicando il pagamento di Imu e Ici da parte dell’Enel, dei Consorzi di Bonifica, di Enas e altri grandi enti, centinaia di migliaia di euro che ci spettano per l’occupazione del nostro suolo con l’invaso dell’Omodeo e i pi-loni dell’alta tensione. (La causa è in corso, affidata al commercialista dott. Giovanni Cappai).

Bisogna aggregarsi per difendersi dai tagli ai Comuni da parte del-lo Stato e della Regione; aggre-garsi per cercare di contare nella programmazione della spesa della Regione (che è tornata centralista, eroga contributi anche direttamen-te, un comune non può dire quali priorità ha fra la palazzina ex Iacp in degrado e la piazza davanti da sistemare… E dobbiamo acconten-tarci di sistemare la piazza perché il bando regionale è per la sistemazio-ne degli spazi, non degli edifici).

Lo Stato ha tagliato risorse, la Regione ha tagliato, si è prosciu-gata la Provincia (in via di sciogli-mento, ma ancora costosa per l’alto numero di impiegati e di consiglieri ormai privi di funzioni, ma che pri-ma di andare via provano ad assu-mere 10 “amici” senza concorso).

La vita associativa e culturale

Contributi alle associazioni so-ciali 22.000 euro; alle associazio-ni culturali 40.000 euro; alle asso-ciazioni sportive 69.200 euro; alle manifestazioni sportive (Sedilo corrre, corso di equitazione etc.) 13.000 euro.

Apertura periodica musei del territorio, dell’Ardia, muristenes San Costantino 26.000 euro (anni 2010-2014, da fondi regionali 4.700 euro).

Mostre e laboratori fotografici 11.000 euro.

Attività musicali, didattiche e ri-creative, Scuola di musica 28.800 euro.

Contributo alla Consulta giova-nile 15.000 euro ( 2011-2013).

Attività culturali per convegni Caminantes 2011 e 2012 e In Hoc Signo Vinces 2012 e 2013, presen-tazione libri, spettacoli teatrali e musicali, Ichnos 2011-2012-2013, concorsi poesia sarda, laboratori scrittura poetica in sardo, presen-tazione libri, Sa Die de sa Sardi-gna, rassegne film, residenze d’ar-

tisti MAN): 125.000 euro (85.000 euro di questi provengono da ban-di regionali, contributi specifici di Assessorati regionali- Enti locali e urbanistica, Affari generali, Tu-rismo - Consiglio regionale della Sardegna, Fondazione del Banco di Sardegna).

70° anniversario Fosse Ar-deatine: manifestazioni in ricordo dei 9 martiri sardi fra i quali il sedilese Pasquale Cocco, ucciso dai tedeschi a 24 anni. Sedilo è comune ca-pofila di un’aggregazione che comprende i comuni di Pa-dria, Tula, Narbolia, Lotzorai, Villacidro, Dolianova, Car-loforte, Portoscuso e Caglia-ri. Con l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica. 5.000 euro (da bando Regio-ne - Sa Die de sa Sardigna).

In Hoc Signo Vinces (21-22-23 agosto 2014): Convegno in piazza, filmati, “Il mio San Costantino”, mostre, pubblica-zione atti e dvd edizioni 2012-2013 (Finanziamento Fonda-zione Banco di Sardegna).

Nel 2014

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I tributi tenuti al minimoIl Comune di Sedilo in un pe-riodo difficile di tagli sia da parte dell’Ammin istrazione centrale che della Regione ha cercato di garantire i servizi essenziali per il benessere e la crescita della comunità in par-ticolare dei giovani, la scuola, il sostegno all’istruzione, non intervenendo sulle tasche dei cittadini.

L’amministrazione diversa-mente dalla maggior parte dei comuni italiani non si è avvalsa della facoltà di in-crementare le aliquote dei tributi comunali.

L’Imu che rappresenta la prin-cipale entrata tributaria degli Enti Locali ha mantenuto l’a-liquota minima prevista dalla legge. Sono state introdotte diverse agevolazioni in primis per i cittadini sedilesi emigra-ti all’estero (come iscritti al registro Aire pagano il tribu-to come i cittadini residenti a Sedilo) e per gli anziani resi-denti in istituti di ricovero o sanitari.

Per la Tares la legge ha intro-dotto l’obbligo di commisura-

re il tributo non solo in pro-porzione ai metri quadri ma in base al numero degli occu-panti. La legge ha inoltre pre-visto la copertura integrale del servizio. Questo purtroppo determina un aumento del co-sto del servizio che si è river-sato sulle tariffe applicate ai cittadini: non solo, ma la Re-gione obbliga i comuni della nostra zona a conferire i rifiu-ti indifferenziati agli impianti di Tossilo i cui costi sono, per sempio, il doppio di quel che accade a Sassari.

L’amministrazione è inter-venuta introducendo alcu-ne riduzioni e agevolazioni sia nei confronti delle uten-ze domestiche che di quelle non domestiche.

Le riduzioni saranno applicate alle utenze domestiche utiliz-zate sporadicamente, essendo gli immobili a disposizione perché magari ereditati dai ge-nitori ovvero perché i titolari sono residenti in altro comune per motivi di lavoro.

Sono stati stanziati 14.000,00 euro per intervenire a sostegno

delle attività produttive che a seguito dell’introduzione della Tares risultano maggiormente colpite e in parte per sostenere le famiglie in difficoltà econo-miche e che non sono in grado di sostenere l’aggravio dell’im-posta.

Le riduzioni previste per le utenze non domestiche sono state destinate a quelle attività produttive (ristoranti, bar, ne-gozi, artigiani, etc.) che a cau-sa del particolare meccanismo nell’applicazione dell’imposta hanno degli aumenti non so-stenibili.

Le agevolazioni prevedono riduzioni tariffarie che van-no dal 15% al 27%.

In un momento di crisi del comparto dell’edilizia che rap-presenta un fonte di reddito importante per molte famiglie sedilesi, è stata prevista una ri-duzione del 30% per i locali utilizzati come magazzini, es-sendo l’attività svolta all’ester-no dello stesso.

PH: ANGELO GIOVANNETTI

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Non sono diminuite le risorse destinate alle campagne (più di 500mila euro in 4 anni in strade di penetrazione agraria, 300mila per il centro di stoccaggio del latte, 80.000 euro da bandi re-gionali per la gestione delle Zone di Protezione Speciale e Siti di Interesse Comunitario).

Un sacrificio si è fatto nella ri-qualificazione delle strade del centro abitato, non ci sono stati bandi, il bilancio comunale non ce la fa da solo (anche per il pro-sciugamento di una importante somma per una vecchia causa persa dall’amministrazione a San Giacomo, 120.000 euro).

Un sacrificio (obbligato) si è fatto diminuendo la spesa per il personale, diminuendo le spese per fotocopiatori, carta (ricicla-ta), stampanti. Abbiamo aumentato le spese per la scuola, reso di alta qualità la mensa della materna con un bando citato a esempio, molti-plicato i laboratori teatrali, di

fotografia, di scrittura in sardo, aperto la scuola di musica.

Sono cresciute le spese in anima-zione sociale ed attività cultura-li, grazie alla Consulta giovanile (con soli 5.000 euro l’anno), alla rete delle associazioni, a un ban-do regionale “Master & back” che ha consentito di aprire la bi-blioteca tutti i giorni mattina e sera con fondi regionali.

I Comuni possono assai poco nel campo della crescita culturale. Se le famiglie non hanno la spin-ta e le risorse per mandare i figli a scuola sino all’università, per avviarli a percorsi di formazione di qualità anche per lavori agri-coli e artigianali, non c’è cam-biamento di destino per le nostre comunità. Se aumenta il nume-ro degli adulti che non leggono mai nemmeno un libro, che non sanno interpretare un testo scrit-to, risolvere un problema mate-matico elementare (cosa che sta drammaticamente accadendo in Sardegna con l’aggravamento dei

dati della dispersione scolastica), è una cosa più grande della fa-coltà di un comune.

Un comune può creare un con-testo, un clima sociale, un am-biente. Dedicandosi alle scuo-le almeno quanto si dedica alle strade, sentendo gli insegnanti e i genitori almeno quanto ascol-ta i disoccupati che chiedono un posto nel cantiere o un assegno per pagare la bolletta. Offrendo opportunità (di conoscere un au-tore, di imparare a suonare uno strumento musicale, di seguire un convegno, di saper accedere ad internet) sentendosi nel mon-do, in Europa, senza imbarazzi, potendo dire una parola, facen-do pesare i propri valori anche antichi, il saper fare, il saper co-municare. È il fondamento del-lo sviluppo locale, la sola strada aperta davanti a noi.Conservando appunto valori, non semplicemente tradizio-ni (che fanno in fretta a restare come involucri, senza contenuto, folclore senza profondità).

Il Comune ha cercato di met-tere insieme la cultura appresa a scuola con quella della vita di chi a scuola non è andato o ne è uscito. La forte identità di Se-dilo abbiamo cercato di farla risuonare di contenuti profondi, recuperando quelli antichi che si tende a smarrire. Le celebrazioni per i 1700 anni dalla Battaglia di Ponte Milvio e dall’Editto di Milano, in collaborazione con la Chiesa, la Parrocchia e la Dioce-si sono un esempio della vastità di orizzonti che il culto di Co-stantino può aprire.

Avevamo detto nel programma di Progetto Sedilo nel 2010: un paese più aperto, bello, solidale. Continuiamo a costruirlo insie-me, pazientemente.

Il Comune è trasparente: è tutto sul sito in tempo reale, ogni decisione della giunta, ogni determina degli uffici.

Ogni informazione viene trasmessa anche ai cellulari dei cittadini che lo vogliono.

Tutti gli appalti di servizi e opere sono stati messi a gara (vinte quasi sempre da sedilesi), è stato applicato il principio della rotazione negli incarichi ai professionisti con uno sguardo particolare ai giovani neo laureati sedilesi.

Le graduatorie sono pubbliche, accessibili, che si tratti di chi ha diritto ai servizi sociali o a selezioni per cantieri e progetti comunali.

I costi della politica nel caso degli amministratori sono ridotti a zero. Sindaco e Assessori hanno rinunciato alle indennità, e prima avevano rinunciato ai rimborsi, in presenza delle gravi difficoltà dei bilanci co-munali: non è una posizione politica, è una scelta conti

Pubblicazione a cura del Gruppo di maggioranza Progetto Sedilo a spese proprie, personali dei consiglieri. Progetto Grafico: Staaf Direct • Foto di copertina e pagg. 3 e 4: Franco Pulga, Mostra “Menotrentuno” a cura di Salvatore Ligios • Foto Ichnos di pag. 2 e 6: Gianni Nurachi • Foto pag. 7: Angelo Giovannetti, “Silenziosi fanno rumore”.

Riepilogo

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