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SEDE “A. MOREA” Cod. Mecc. ANIS01700P www.moreavi varelli.edu.it Indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio ESAME DI STATO Anno Scolastico 2018-‘19 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE Va Sez. CAT (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) Prot. n.3037/C29 Fabriano, lì 15 Maggio 2019 Il Dirigente Scolastico Prof. Emilio Procaccini Il Coordinatore Prof. Stefano Ambrosini Indice Riferimenti normativi IL Consiglio di classe – Elenco dei candidati Profilo della classe Obiettivi conseguiti (abilità e competenze) Contenuti Metodologie didattiche Tipologie di verifica Criteri di valutazione Interventi di recupero e potenziamento Sussidi didattici, tecnologie, materiali e spazi utilizzati Prove effettuate e iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'Esame di Stato «Cittadinanza e Costituzione»

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SEDE “A. MOREA”

Cod. Mecc. ANIS01700P

www.moreavi

varelli.edu.it

Indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio

ESAME DI STATO

Anno Scolastico 2018-‘19

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DELLA CLASSE

Va Sez. CAT

(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

Prot. n.3037/C29 Fabriano, lì 15 Maggio 2019

Il Dirigente Scolastico

Prof. Emilio Procaccini

Il Coordinatore

Prof. Stefano Ambrosini

Indice

Riferimenti normativi IL Consiglio di classe – Elenco dei candidati Profilo della classe Obiettivi conseguiti (abilità e competenze) Contenuti Metodologie didattiche Tipologie di verifica Criteri di valutazione Interventi di recupero e potenziamento Sussidi didattici, tecnologie, materiali e spazi utilizzati Prove effettuate e iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'Esame di Stato «Cittadinanza e Costituzione»

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DNL con metodologia CLIL PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, ex ASL) Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa Attività di orientamento Criteri di attribuzione del voto di condotta Criteri per l’attribuzione del credito Testi in uso Allegati

Riferimenti normativi

OM 205 11/03/2019

Art. 6, c. 1

1. Ai sensi dell’art. 17, comma 1, del d.lgs. n. 62 del 2017, il consiglio di classe elabora, entro il quindici di maggio di ciascun anno, un documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame. Il documento illustra inoltre le attività, i percorsi e i progetti svolti nell’ambito di «Cittadinanza e Costituzione», realizzati in coerenza con gli obiettivi del PTOF, e le modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera è stato attivato con metodologia CLIL. Nella redazione di tale documento i consigli di classe tengono conto, altresì, delle indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali con nota del 21 marzo 2017, prot. l 0719. Al documento possono essere allegati eventuali atti e certificazioni relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l’anno in preparazione dell’esame di Stato, ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, previsti dal d.lgs. n. 77 del 2005, e così ridenominati dall’art. 1, co. 784, della l. n. 145 del 2018, agli stage e ai tirocini eventualmente effettuati, nonché alla partecipazione studentesca ai sensi del d.PR. n. 249 del 1998. Prima dell’elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente studentesca e quella dei genitori.

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DM n.37/2019

Art. 2, cc. 2, 3, 4, 5, 6

2. Il colloquio si svolge a partire dai materiali di cui al comma 1 scelti dalla commissione, attinenti alle Indicazioni nazionali per i Licei e alle Linee guida per gli Istituti tecnici e professionali, in un’unica soluzione temporale e alla presenza dell’intera commissione. La commissione cura l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il coinvolgimento delle diverse discipline, evitando però una rigida distinzione tra le stesse. Affinché tale coinvolgimento sia quanto più possibile ampio, i commissari interni ed esterni conducono l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati alle prove scritte.

3. La scelta da parte della commissione dei materiali di cui al comma 1 da proporre al candidato ha l’obiettivo di favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline. Nella predisposizione degli stessi materiali, da cui si sviluppa il colloquio, la commissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento di ciascun consiglio di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti, e le esperienze svolte, sempre nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida.

4. Per quanto concerne le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accertarle in lingua straniera qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della commissione di esame in qualità di membro interno.

5. La commissione d’esame dedica un’apposita sessione alla preparazione del colloquio. Nel corso di tale sessione, la commissione provvede per ogni classe, in coerenza con il percorso didattico illustrato nel documento del consiglio di classe, alla predisposizione dei materiali di cui al comma 1 da proporre in numero pari a quello dei candidati da esaminare nella classe/commissione aumentato di due. Il giorno della prova orale il candidato sorteggerà i materiali sulla base dei quali verrà condotto il colloquio. Le modalità di sorteggio saranno previste in modo da evitare la riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati.

6. Il colloquio dei candidati con disabilità e disturbi specifici di apprendimento si svolge nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 20 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n.62.

IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE DEGLI ISTITUTI TECNICI. LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO” (D.P.R. 15 MARZO 2010, articolo 8, comma 3) (All.A 2)

L’identità dell’ istituto tecnico è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, correlata a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.

Il percorso degli istituti tecnici si articola in un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo.

I risultati di apprendimento vengono da ora valutati secondo un’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento, anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework-EQF).

L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.

Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita,di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti.

Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all’art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008 n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico. I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.

Indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio – C9 (D.P.R. 15 marzo 2010, articolo 8, comma 3)

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Indirizzo CAT

L’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (C9) del settore tecnologico si riferisce alle aree più significative del sistema edilizio, urbanistico ed ambientale del Paese. Per l’indirizzo, i risultati di apprendimento sono definiti a partire dai processi produttivi reali e dalle azioni distintive che il tecnico diplomato dovrà compiere nella prassi e tengono conto della continua evoluzione che caratterizza l’intero settore, sia sul piano delle metodologie di progettazione, organizzazione e realizzazione, sia nella scelta dei contenuti, delle tecniche di intervento e dei materiali.

La metodologia di studio è centrata sulle problematiche tipiche dell’indirizzo e grazie all’operatività che la contraddistingue facilita apprendimenti efficaci e duraturi nel tempo. L’approccio centrato sul saper fare consente al diplomato di poter affrontare l’approfondimento specialistico e le diverse problematiche professionali e in seguito continuare a mantenere adeguate le proprie competenze in relazione al prevedibile sviluppo del settore interessato da notevoli aggiornamenti delle tecnologie impiantistiche ed energetiche. Lo studio di quest’ultime approfondisce i contenuti tecnici specifici dell’indirizzo e sviluppa gli elementi metodologici e organizzativi che, gradualmente nel quinquennio, orientano alla visione sistemica delle problematiche legate ai vari generi dei processi costruttivi e all’interazione con l’ambiente.

Il corso, nel secondo biennio ed in particolare nel quinto anno, si propone di facilitare anche l’acquisizione di competenze imprenditoriali, che attengono:

alla gestione dei progetti,

all’applicazione delle normative nazionali e comunitarie, particolarmente nel campo della sicurezza e della salvaguardia dell’ambiente.

Le discipline di indirizzo, pur parzialmente presenti fin dal primo biennio ove rivestono una funzione eminentemente orientativa, si sviluppano nei successivi anni mirando a far acquisire all’allievo competenze professionali correlate a conoscenze e saperi di tipo specialistico che possano sostenere gli studenti nelle loro ulteriori scelte professionali e di studio.

L’indirizzo “Costruzioni, ambiente e territorio” integra competenze nel campo:

dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni,

nell’impiego degli strumenti per il rilievo,

nell’uso degli strumenti informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali.

Approfondisce competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico.

Il quinto anno, dedicato all’approfondimento di specifiche tematiche settoriali, è finalizzato a favorire le scelte dei giovani rispetto a un rapido inserimento nel mondo del lavoro o alle successive opportunità di formazione: conseguimento di una specializzazione tecnica superiore, prosecuzione degli studi a livello universitario.

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Il Consiglio di classe

MATERIA DI INSEGNAMENTO NOME E COGNOME

Firma

CONTINUITA’ INSEGNAMENTO

Italiano-storia

Prof. Stefano Ambrosini

Coordinatore

Continuità dalla classe I

Lingua Inglese

Prof.ssa Catia Salvoni Dalla classe V

Educazione Fisica Prof.ssa Gabriella Strizzi

Sostituita da Chiara Fabbretti fino al 26/5/’19

Dalla classe V

Matematica

Prof.ssa Annamaria Canavari Dalla I

Progettazione costruzione e impianti – Gestione del cantiere e sicurezza nell’ambiente di lavoro

Prof. Carlo Carletti Dalla III

Primucci Riccardo (compresente) Dalla V

Religione

Prof.ssa M.Cristina Corvo Dalla V

Topografia Prof. Fabio Anderlini Dalla III

Geopedologia, Economia, Estimo Prof. Valerio Ballerini Dalla V

Elenco dei candidati

N° COGNOME E NOME

1 ********************************

2 ***********************************

3 ***********************************

4 ************************************

5 ********************************

6 *********************************

7 ***********************************

8 *************************************

9 *************************************

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EVOLUZIONE DELLA CLASSE DURANTE IL CORSO DI STUDIO

Classe Scrutinio giugno Scrutinio settembre

A.S.2014-15 6 studenti 3 ammessi 3 giudizio sospeso

3 ammessi

A.S.2015-16 6 studenti 2 ammessi 4 giudizio sospeso

4 ammessi

A.S.2016-17 7 studenti 6 ammessi 1 giudizio sospeso

1 ammesso

A.S.2017-18 9 studenti 3 ammessi 6 giudizio sospeso

6 ammessi

A.S.2018-19 9 studenti

Quadro della provenienza degli studenti della classe 5aCAT

N. Cognome Nome Classe Provenienza

2014/15 2015/16 2016/17 2017/18 2018/19

1 ************ ************ 1CAT 2CAT 3CAT 4CAT 5CAT

2 ************ ************ 2CAT 3CAT 4CAT 4CAT 5CAT

3 ************ ************ 1CAT 2CAT 3CAT 4CAT 5CAT

4 ************ ************ 1CAT 2CAT 3CAT 4CAT 5CAT

5 ************ ************ ITCG F. CAFFE’ Roma

ITCG F. CAFFE’ Roma

3CAT 4CAT 5CAT

6 ************ ************ 2CAT 3CAT 4CAT 4CAT 5CAT

7 ************ ************ 1CAT 2CAT 3CAT 4CAT 5CAT

8 ************ ************ 1CAT 2CAT 3CAT 4CAT 5CAT

9 ************ ************ 1CAT 2CAT 3CAT 4CAT 5CAT

Profilo della classe

Parametri Descrizione

Composizione

La classe è composta da 9 alunni, 5 maschi e 4 femmine. Nel corso del secondo biennio ha subito alcune modifiche relative alla composizione del gruppo: in terza si è aggiunto un ragazzo proveniente da un istituto per geometri romano, in quarta un ragazzo ed una ragazza non ammessi alla classe successiva.

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Eventuali situazioni particolari (facendo attenzione ai dati personali secondo le Indicazioni fornite dal Garante per la protezione dei dati personali con nota del 21 marzo 20 17, prot.10719)

Nella classe è stato predisposto un pdp per un elemento DSA, che generalmente utilizza le stesse modalità del resto della classe.

Situazione di partenza I docenti, nel corso del secondo biennio e ultimo anno, hanno sempre ritenuto la classe in generale sufficientemente interessata e corretta, rilevando però che la maggior parte degli studenti non ha sempre lavorato con serietà, diligenza e costanza. Ciò ha portato a delle valutazioni non del tutto positive alla fine di ogni anno scolastico. In questo contesto almeno tre alunni, valorizzando le loro capacità cognitive e dimostrando una motivazione seria, sono riusciti a pervenire a risultati più che apprezzabili. A due di questi va riconosciuto lo svolgimento di un lavoro serio, caratterizzato da un impegno adeguato, che ha comportato il conseguimento di risultati sicuramente positivi, anche se non contrassegnati da particolari contributi individuali. Infine un gruppo più ridotto di studenti ha dimostrato un interesse discontinuo ed una certa superficialità nello studio, concentrato soprattutto in occasione delle verifiche, principalmente scritte non riuscendo peraltro a raggiungere un livello di semplice sufficienza. Questi alunni hanno fornito un impegno non sempre continuo e hanno dimostrato una modesta capacità rielaborativa.

Livelli di profitto Basso (voti inferiori alla sufficienza)

n. alunni: 2

Medio (6/7)

n. alunni: 5

Alto (8/9)

n. alunni:2

Eccellente (10)

n. alunni:0

Atteggiamento verso le discipline, impegno nello studio e partecipazione al dialogo educativo

Due studenti emergono per motivazione e partecipazione al dialogo educativo, regolarità nell’impegno raggiungendo una autonomia operativa. Il resto della classe ha raggiunto obiettivi quasi discreti o sufficienti a causa di un impegno non sempre adeguato e una limitata partecipazione al dialogo educativo. Due elementi stentano a raggiungere il livello di sufficienza.

Variazioni nel Consiglio di Classe

Nel corso di questo a.s. non ci sono state variazioni.

Altro

RISULTATI CONSEGUITI SULLA BASE DEGLI OBIETTIVI STABILITI DALLE LINEE GUIDA

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COMPETENZE LINGUISTICO COMUNICATIVE

COMPETENZE/ABILITA’ RAGGIUNTE

motivazione

si In parte no

Saper utilizzare il patrimonio lessicale espressivo della lingua italiana

X Alcuni studenti sono in possesso di un adeguato lessico ed altri hanno lavorato adeguatamente per migliorare le proprie attitudini espositive attraverso letture personali o suggerite. Altri utilizzano un patrimonio più ristretto ma sufficientemente corretto. Altri ancora non riescono ad esprimersi in modo sufficientemente corretto sia per lo scarso patrimonio lessicale sia riguardo alla sintassi.

Saper utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere secondo le varie esigenze comunicative

X La maggior parte degli studenti ha mostrato un più che sufficiente interesse generale per lo studio delle lingue straniere raggiungendo un certo grado di comprensione non solo a livello scolastico ma come competenza specifica nell’uso professionale e nel bagaglio culturale complessivo. Almeno due alunni riescono ad esprimersi in modo abbastanza fluido e corretto e sono in grado di sostenere una conversazione di carattere generale in modo discreto.

Saper raggiungere una comprensione critica della dimensione teorico culturale delle principali tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico.

X

Una parte degli alunni si è mostrata interessata e coinvolta dagli eventi scientifico-tecnologici, economici e storico-culturali recenti. Limitata, per alcuni, risulta l’interpretazione critica della realtà dovuta ad una conoscenza non approfondita degli eventi.

Saper lavorare in gruppo in contesti operativi diversi

X Ognuno partecipa al lavoro di gruppo contribuendo con le proprie competenze e abilità.

COMPETENZE STORICO/SOCIALI COMPETENZE/

ABILITA’ RAGGIUNTE

motivazione

si In parte no

Saper consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande ed ipotesi interpretative, ad ampliare il campo delle prospettive ad altri abiti disciplinari e a contesti locali e globali

X

In parte risultano essere adeguate le conoscenze specifiche e le capacità di collegamento.

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Saper riconoscere le problematiche relative all’ambiente, allo sviluppo sostenibile, alla sicurezza nelle sue varie accezioni, al risparmi energetico, alla tutela e al rispetto del patrimonio artistico e culturale

X

COMPETENZE MATEMATICO SCIENTIFICHE

COMPETENZE/

ABILITA’ RAGGIUNTE

motivazione

si In parte no

Saper padroneggiare il linguaggio matematico per la soluzione di problemi scientifici, economici e tecnologici.

X Alcuni presentano difficoltà nella formulazione di un pensiero astrattivo.

Possedere gli strumenti matematici, statistici ed il calcolo delle probabilità al fine di una applicazione in altri ambiti scientifici ed ec.

X Alcuni studenti sono in grado di utilizzare e comprendere le applicazioni degli strumenti matematici in diversi ambiti scientifici. Altri dimostrano qualche difficoltà sia nella comprensione che nell’utilizzo di tali strumenti.

Obiettivi disciplinari conseguiti

La classe ha raggiunto, secondo i livelli indicati al punto 1, gli obiettivi qui di seguito elencati:

OBIETTIVI Disciplinari OBIETTIVI RAGGIUNTI MOTIVAZIONE

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TABELLA DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI

OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI

Obiettivi raggiunti Motivazione

SI IN PARTE NO

Potenziare le conoscenze specifiche rilevandone la correttezza e la ricchezza sia nella produzione scritta che orale.

X

Non sempre adeguate le conoscenze specifiche.

Curare l’organicità operativa e argomentativa individuando uno schema di sviluppo coerente.

X

Difficoltà nel mantenere la coerenza e la consequenzialità.

Operare collegamenti tra i contenuti trattati e quelli in via di acquisizione in modo da cogliere relazioni di carattere interdisciplinare.

X

Difficoltà di alcuni alunni nel promuovere agganci interdisciplinari.

Saper valutare fatti, teorie e confrontare alternative in situazioni nuove rielaborando con autonomia

X

Difficoltà di alcuni alunni nel rielaborare i contenuti in modo autonomo.

OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI

Obiettivi raggiunti Motivazione

SI IN PARTE NO

ESTIMO Si In parte No

CONOSCENZE Conoscere le regole della matematica e del calcolo finanziario.

Conoscere le procedure estimative .

X

COMPETENZE Saper scegliere e applicare le procedure estimative.

Risolvere casi pratici di stima, avendo la capacità di assumere, giustificare ed elaborare i dati secondo i principi dell’Estimo.

X

Non sempre gli alunni riescono a risolvere un problema estimativo applicando le corrette tecniche.

CAPACITA’ Saper analizzare un quesito estimativo, traendone indicazioni al fine di procedere ad un corretto procedimento di stima. Saper discutere ed argomentare un tema estimativo effettuando connessioni disciplinari e interdisciplinari.

Autonomia parziale nell’esercitare capacità elaborative e di valutazione.

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Saper individuare i materiali e gli strumenti occorrenti per le attività, saper organizzare e condurre a termine una attività scolastica ed extrascolastica.

X

Saper ascoltare con attenzione, proporre e partecipare in modo ordinato collaborando nel gruppo e con l’insegnante.

X

Motivazione alterna di alcuni alunni e partecipazione discontinua alle attività proposte.

Acquisire senso di responsabilità rispettando gli orari e i tempi di consegna.

X

La classe è stata sostanzialmente rispettosa delle regole.

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OBIETTIVI Disciplinari INGLESE

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Sì In parte No

MOTIVAZIONE

CONOSCENZE

Lingua:

>Funzioni linguistico-comunicative e strutture grammaticali necessarie per raggiungere il livello B1/B2.

>Lessico pertinente ai contenuti specifici affrontati.

>Lessico essenziale relativo ai contenuti delle discipline non linguistiche

X

X

Non tutta la classe è riuscita a raggiungere un livello B1/B2, a causa anche di lacune pregresse.

Buon uso generale invece del lessico specifico.

Cultura:

>Alcuni aspetti relativi alla storia e civiltà dei paesi anglofoni

>Alcuni argomenti di attualità dei paesi anglofoni

>Alcuni argomenti relativi all’ambito socio-economico

X

Buona conoscenza di alcuni aspetti della cultura anglofona per diversi studenti. Altri hanno una conoscenza piuttosto superficiale.

COMPETENZE

>Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi necessari per raggiungere il livello B2, del Quadro Comune di Riferimento Europeo

X

Buon livello di utilizzo della lingua solo per pochi studenti.

>Sviluppare competenze logico-critiche e di valutazione personale relative alla cultura dei paesi di lingua inglese

X Discrete competenze logico-critiche generali.

CAPACITA’

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Topografia

TABELLA DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI

Comprensione

>Comprendere in modo globale, selettivo e dettagliato testi scritti e orali attinenti ad argomenti di interesse sociale, culturale o di studio.

>Comprendere, contestualizzare e analizzare testi di cultura e di attualità di vario genere.

X

Buona comprensione generale di testi sia scritti che orali.

Produzione

>Produrre testi scritti e orali strutturati e coesi per riferire fatti, descrivere fenomeni e situazioni, fare sintesi collegando informazioni e sostenendo opinioni con opportune argomentazioni su argomenti di interesse sociale, culturale o di studio.

>Partecipare a conversazioni e interagire in discussioni in maniera adeguata al contesto.

X

Buona autonomia nel produrre testi e partecipare a conversazioni per alcuni di essi.

Ancora poco autonomia e difficoltà sia nella produzione che nell’interazione per diversi ragazzi.

Abilità metalinguistiche

>Riflettere sul sistema e sugli usi della L2, e compararli con quelli della L1, al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze tra i due sistemi.

Comprendere e analizzare alcuni aspetti relativi alla cultura (storia e ambito socio-economico) del Regno Unito e degli USA, stabilendo il nesso tra lingua e cultura

X

X

Difficoltà nel riflettere sugli usi della L2 e comparare con la L1 per diversi studenti.

Sufficiente comprensione e analisi di alcuni aspetti relativi alla cultura solo per alcuni.

COMPETENZE E ABILITA’

OBIETTIVI RAGGIUNTI

MOTIVAZIONE

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TABELLA DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI

GESTIONE DEL CANTIERE E

SICUREZZA DELL’AMBIENTE

DI LAVORO

CLASSE 5°A CAT

A.S. 2018-2019

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Tutti gli alunni partivano da conoscenze propedeutiche di livello sufficiente.

SI IN PARTE NO

Conoscere gli elementi base della topografia per sapersi orientare ed inserire nel processo produttivo.

X

Diversi alunni, dotati di una buona preparazione di base, hanno acquisito con precisione contenuti, regole, metodi.

La maggior parte ha della disciplina conoscenze modeste, con qualche lacuna.

Conoscere gli elementi dell’agrimensura, della sistemazione dei terreni e le caratteristiche costruttive delle strade, acquisire la capacità critica di eseguire e valutare i principali elaborati di un progetto stradale, saper organizzare il tracciamento di un asse stradale.

X

Fatta eccezione per alcune individualità dotate di capacità personali e motivate nella scelta fatta, la classe ha dimostrato nel complesso modeste competenze nel saper utilizzare le conoscenze date.

Capacità di comprensione e di risoluzione di problemi applicativi riguardanti la professione del Perito Edile (Geometra).

X

Gli alunni che hanno seguito con buon interesse e profitto impegnandosi criticamente nel percorso didattico dimostrano capacità di rielaborazione e personalizzazione delle conoscenze. Quelli che non hanno mantenuto costanza nell’impegno e nell’attenzione rielaborano solo in maniera approssimativa.

OBIETTIVI DISCIPLINARI MATEMATICA

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Si In parte No

MOTIVAZIONE

CONOSCENZE

Conoscere i fondamentali modelli matematici. Conoscere il concetto di derivata e le regole di derivazione. Conoscere i concetti di integrale definito e indefinito e le regole di integrazione.

X

Non tutti gli allievi hanno profuso lo stesso impegno nello studio; alcuni hanno grandi lacune nella preparazione di base e non hanno conoscenze sufficienti

COMPETENZE Saper utilizzare i concetti e i modelli matematici per risolvere problemi.

Saper applicare le regole di derivazione.

Saper applicare le regole di integrazione.

Saper descrivere le proprietà qualitative di una funzione.

X

Livelli di comprensione e di applicazione non sono sempre accettabili per tutti gli alunni .

Gli elementi che hanno seguito la materia con interesse e impegno discontinui, solo se guidati riescono in modo approssimativo, ad applicare i concetti in situazioni molto semplici

CAPACITA’ Saper applicare i modelli matematici per risolvere problemi delle materie dell’area d’indirizzo .

Autonomia parziale nell’esercitare capacità elaborative e di valutazione.

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METODI E STRATEGIE ADOTTATI

- Lezione frontale

- lavoro guidato con l’intera classe

- scoperta guidata (alternanza di domande, risposte)

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

- Libro di testo

- videoproiettore

- ricerca su web

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state effettuate almeno 2 verifiche scritte al quadrimestre.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Non essendo presenti insufficienze al termine del 1° quadrimestre non è stato attivato alcun corso di recupero.

CONTENUTI SPECIFICI

- DPC anticaduta.

- DPI anticaduta, sistemi di arresto, distanza di caduta.

- Scale e ponti su cavalletti.

- Scavi.

- Demolizioni.

- Pianificazione dei lavori.

- Rischio vibrazione, rumore e movimentazione manuale dei carichi.

- Qualificazione SOA dell’impresa.

- Calcolo uomini-giorno.

- Documenti contabili di progetto (elenco prezzi, computo metrico estimativo, quadro economico) e di cantiere (libretto delle misure, registro di contabilità, S.A.L. e stato finale, certificato di pagamento).

- Lavori pubblici e lavori privati. Esercitazione su documenti contabili.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Page 16: SEDE “A. - IIS Morea Vivarelli€¦ · 9 ***** ***** 1CAT 2CAT 3CAT 4CAT 5CAT Profilo della classe Parametri Descrizione Composizione La classe è composta da 9 alunni, 5 maschi

Conoscere le principali disposizioni del D.Lsg. 81/08.

Saper organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

Saper applicare le misure di prevenzione degli infortuni in cantiere.

Conoscere la documentazione che regola la gestione contabile-amministrativa di lavori pubblici o privati, sia in fase di progetto che di esecuzione.

RISULTATI RAGGIUNTI

Tutti gli alunni hanno raggiunto valutazioni almeno sufficienti.

PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI

CLASSE 5°A CAT

A.S. 2018-2019

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Tutti gli alunni partivano da conoscenze propedeutiche di livello mediamente sufficiente, alcuni con lacune nel settore Costruzioni.

METODI E STRATEGIE ADOTTATI

- Lezione frontale

- lavoro guidato con l’intera classe

- scoperta guidata (alternanza di domande, risposte)

Page 17: SEDE “A. - IIS Morea Vivarelli€¦ · 9 ***** ***** 1CAT 2CAT 3CAT 4CAT 5CAT Profilo della classe Parametri Descrizione Composizione La classe è composta da 9 alunni, 5 maschi

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

- Libro di testo

- videoproiettore

- ricerca su web

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state effettuate almeno 3 verifiche scritto-grafiche al quadrimestre.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Non essendo presenti insufficienze al termine del 1° quadrimestre, non è stato attivato alcun corso di recupero.

CONTENUTI SPECIFICI

STUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO

- Il calcestruzzo: composizione, dosaggio, rapporto a/c, Rck, controlli di accettazione.

- L’acciaio di armatura.

- Elementi in c.a. soggetti a compressione: verifica e progetto.

- Calcolo lunghezza di aderenza di una barra nel cls.

- Elementi in c.a. soggetti a flessione: verifica e progetto armatura, disegno esecutivo.

TERRENI E FONDAZIONI

- Tipologie di terreni.

- Tipologie di fondazioni.

- Progetto di travi rovesce in c.a.

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SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO

- Progetto di muri di sostegno in c.a. a mensola.

PROBLEMATICHE PROGETTUALI IN ZONA SISMICA

- I terremoti: genesi, ipocentro, epicentro, onde sismiche. Scala Mercalli e scala Richter.

- Classificazione zone sismiche; punti salienti della normativa antisismica. Giunto sismico.

- Rigidezza flessionale di pilastri in c.a.; elementi tozzi; centro delle masse e delle rigidezze; eccentricità; torsione di piano.

- Definizione di miglioramento sismico, adeguamento sismico, riparazioni e interventi locali (NTC18).

- Isolatori e dissipatori sismici.

TECNICHE DI RECUPERO DI EDIFICI FATISCENTI O DANNEGGIATI DAL SISMA

- Analisi dissesti e indagini su edifici esistenti. Interventi di consolidamento/recupero di strutture in muratura, strutture in c.a., solai in acciaio, solai in legno e fondazioni.

ANALISI TERRITORIALE E URBANISTICA

- Strumenti urbanistici generali ed esecutivi.

- Normativa urbanistica.

STORIA DELL’ARCHITETTURA

- Riconoscere e datare i principali stili architettonici caratterizzanti i vari periodi storici.

- Architetti e opere contemporanee.

PROGETTO INTERDISCIPLINARE

- Progetto di trasformazione/recupero di un edificio industriale/artigianale.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Sapere i concetti, le teorie, le formule risolutive, il significato dei simboli e l’uso delle unità di misura per le grandezze usate, nell’ambito della progettazione strutturale.

Sapersi orientare con le normative tecniche e urbanistiche inerenti il progetto da realizzare.

Conoscere le regole grafiche del disegno tecnico evoluto.

Saper applicare formule e concetti acquisiti a situazioni di progetto.

Saper rappresentare graficamente una nuova costruzione sia in scala grande che di dettaglio.

Valutare i risultati ottenuti in relazione ai dati di partenza e secondo criteri di sicurezza, economicità e funzionalità.

Saper produrre un progetto organico e funzionale. .

RISULTATI RAGGIUNTI

Page 19: SEDE “A. - IIS Morea Vivarelli€¦ · 9 ***** ***** 1CAT 2CAT 3CAT 4CAT 5CAT Profilo della classe Parametri Descrizione Composizione La classe è composta da 9 alunni, 5 maschi

Tutti gli alunni hanno

raggiunto valutazioni

almeno sufficienti nella media tra le differenti parti

che compongono la

corposa disciplina.

OBIETTIVI Disciplinari Italiano

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Si In parte No

MOTIVAZIONE

Conoscenze

letteratura

Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità d’Italia a oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici.

Testi e autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale nelle varie epoche.

Significative produzioni letterarie, artistiche e scientifiche anche di autori internazionali.

Elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi con riferimento al periodo studiato.

Altre espressioni artistiche

Evoluzione delle arti visive nella cultura del novecento.

Rapporto tra opere letterarie e altre espressioni artistiche.

Beni artistici e istituzioni culturali del territorio.

X

Gli obiettivi relativi alle conoscenze non sono stati raggiunti in modo omogeneo dalla classe.

tre alunni hanno conseguito un grado di conoscenza dei contenuti più che discreto o eccellente, uno in modo non del tutto sufficiente ed i rimanenti si collocano sopra la sufficienza

Competenze

lingua

Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali.

Tre alunni hanno conseguito le competenze descritte a fianco in modo discreto mentre gli altri necessitano di essere guidati.

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Redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico.

Comparare e utilizzare termini tecnici e scientifici nelle diverse lingue.

letteratura

Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia a oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento.

Altre espressioni artistiche

Interpretare criticamente un’opera d’arte visiva e cinematografica.

X

Capacità

Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento.

Elaborare il curriculum vitae in formato europeo.

Identificare relazioni tra i principali autori della tradizione italiana e altre tradizioni culturali anche in prospettiva interculturale.

Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della presentazione di un progetto o di un prodotto.

Analizzare le relazioni tra le istituzioni artistiche e culturali del territorio e l’evoluzione della cultura del lavoro e delle professioni.

X

OBIETTIVI Disciplinari STORIA

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Si In parte No

MOTIVAZIONE

Page 21: SEDE “A. - IIS Morea Vivarelli€¦ · 9 ***** ***** 1CAT 2CAT 3CAT 4CAT 5CAT Profilo della classe Parametri Descrizione Composizione La classe è composta da 9 alunni, 5 maschi

Conoscenze

L’Italia tra le due guerre: il fascismo

La crisi del 1929

La Germania tra le due guerre: il nazismo

Lo stalinismo

Verso la guerra

Il mondo in guerra

La Resistenza italiana

Le origini della guerra fredda

L’Italia dalla fase costituente al centrismo

Il boom economico

La storia italiana, europea e internazionale dal novecento a oggi.

Confronto fra modelli culturali: conflitti, scambi, dialogo.

L’impatto delle innovazioni scientifiche e tecnologiche sulla politica, le istituzioni, l’economia e la società.

L’evoluzione dei settori produttivi e del mondo del lavoro, con le problematiche etiche e sociali collegate.

X

Due elementi della classe hanno conseguito un buon grado di conoscenza dei contenuti uno in modo più che sufficiente, cinque in modo sufficiente o vicino alla sufficienza ed uno insufficiente. Ciò è dovuto principalmente ad uno studio discontinuo e ad una scarsa attenzione.

Competenze

Saper collocare un fatto storico nel tempo e nello spazio

Sapere individuare i principali fattori di un sistema socio-economico

Saper esporre le conoscenze utilizzando in modo essenziale e corretto il lessico specifico

individua i collegamenti tra economia, società e idee politiche conoscenza dei caratteri e dei problemi dell’Italia liberale.

identifica il processo che ha portato allo scoppio della prima guerra mondiale

analizza gli esiti e le conseguenze politiche, sociali ed economiche della guerra illustra le ideologie, le

x

La classe ha raggiunto un livello non omogeneo di competenze, soprattutto a causa di un impegno incostante concentrato soprattutto in occasione delle prove di verifica. Ciononostante due elementi della classe hanno dimostrato di possedere un buon grado di competenze nell’ambito della disciplina in oggetto.

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dinamiche e gli eventi che hanno portato alla rivoluzione comunista del 1917

conosce le scelte politiche del primo dopoguerra

Conosce le cause e le conseguenze della crisi del ‘29

conosce il concetto di totalitarismo

sa individuare i caratteri di un regime totalitario

sa confrontare regimi totalitari differenti

identifica il processo che ha portato allo scoppio della seconda guerra mondiale

analizza e illustra i principali avvenimenti, gli esiti e le conseguenze della seconda guerra mondiale

Conosce gli scenari italiani e il fenomeno della Resistenza nella sua complessità, anche dal punto di vista storiografico

conosce i concetti di bipolarismo e di guerra fredda

spiega le principali caratteristiche dei due diversi modelli politici ed economici

conosce l’evoluzione politica del periodo della guerra fredda

comprende il passaggio dalla società contadina a quella industriale in Italia comprende le caratteristiche principali della costruzione della democrazia in Italia.

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Riconoscere nella storia del novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità.

Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale.

Riconoscere le relazioni fra evoluzione scientifica e tecnologica (con particolare riferimento ai settori produttivi e agli indirizzi di studio) e contesti ambientali, demografici, socio-economici, politici e culturali.

Individuare i rapporti fra cultura umanistica e scientifico-tecnologica con riferimento agli ambiti professionali, analizzati storicamente.

Inquadrare i beni ambientali, culturali ed artistici nel periodo storico di riferimento.

Utilizzare categorie, strumenti e metodi delle scienze storico-sociali (ad esempio fonti e storiografia) per comprendere mutamenti socio-economici e aspetti demografici e applicarli in contesti laboratoriali, in un’ottica storico-interdisciplinare.

Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali Carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.

Autonomia parziale nell’esercitare capacità elaborative e di valutazione.

Solo alcuni elementi della classe sono in grado di formulare giudizi autonomamente.

OBIETTIVI Disciplinari Scienze Motorie

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Si In parte No

MOTIVAZIONE

1) MOVIMENTO

• CONOSCENZE

Conoscere le proprie potenzialità (punti di forza e criticità) e confrontarle con le tabelle di riferimento criteriali e standardizzate.

Conoscere il ritmo nelle/delle azioni motorie e sportive complesse.

Conoscere le caratteristiche delle attività motorie e sportive collegate al territorio e l'importanza della sua salvaguardia.

Conoscere i principi fondamentali della teoria e alcune metodiche di allenamento, saper utilizzare le tecnologie.

• COMPETENZE'

Ampliare le capacità coordinative e condizionali, realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività motorie e sportive.

Percepire, riprodurre e variare il ritmo delle azioni.

Organizzare e applicare attività/percorsi motori e sportivi individuali e in gruppo nel rispetto dell'ambiente.

Distinguere le variazioni fisiologiche

X

1) MOVIMENTO

Gli obiettivi relativi alle conoscenze ed alle competenze sono stati raggiunti in modo omogeneo dalla classe.

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indotte dalla pratica sportiva; assumere posture corrette anche in presenza di carichi; autovalutarsi ed elaborare i risultati con l'utilizzo delle tecnologie.

********************************

2) LINGUAGGI DEL CORPO

• CONOSCENZE

Conoscere codici della comunicazione corporea.

Conoscere tecniche mimico-gestuali e di espressione corporea e le analogie emotive con diversi linguaggi.

Conoscere le caratteristiche della musica e del ritmo, in funzione del movimento.

• COMPETENZE

Saper dare significato al movimento (semantica).

Esprimere con il movimento le differenti emozioni suscitate da altri tipi di linguaggio (musicale, visivo, poetico, pittorico….).

Ideare e realizzare sequenze ritmiche espressive complesse in sincronia con uno o più compagni.

********************************

3) GIOCO E SPORT

X

*********************************

2) LINGUAGGI DEL CORPO

Gli obiettivi relativi alle conoscenze ed alle competenze sono stati raggiunti in modo omogeneo dalla classe.

********************************

3) GIOCO E SPORT

Gli obiettivi relativi alle conoscenze ed alle competenze sono stati raggiunti in modo omogeneo dalla classe.

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• CONOSCENZE

Conoscere la teoria e la pratica delle tecniche dei fondamentali (individuali e di squadra) dei giochi e degli sport,

Approfondire la teoria di tattiche e strategie dei giochi e degli sport.

Conoscere gli aspetti sociali dei giochi e degli sport.

• COMPETENZE

Trasferire e realizzare le tecniche, adattandole alle capacità e alle situazioni anche proponendo varianti.

Trasferire e realizzare le strategie e tattiche nelle attività sportive.

Assumere autonomamente diversi ruoli e la funzione di arbitraggio.

Interpretare gli aspetti sociali dei giochi e degli sport

********************************

4) SALUTE E BENESSERE

• CONOSCENZE

Conoscere le procedure per la sicurezza e per il primo soccorso.

Conoscere le conseguenze di una

X

x

**************************

4) SALUTE E BENESSERE

Gli obiettivi relativi alle conoscenze ed alle competenze sono stati raggiunti in modo omogeneo dalla classe.

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Modello di

contenuto

pluridisciplinar

e

Il consiglio di

classe non ha ritenut

o di individ

uare argome

nti comuni

da stabilirs

i all’inizi

o della progra

mmazione annuale, ma ha concordato sull’utilità di sfruttare le sinergie che vengono naturalmente a crearsi tra le discipline. Tale scelta è stata motivata dall’intenzione di evitare forzature o vincoli troppo rigidi nello svolgimento della programmazione e soprattutto, dall’intento di sviluppare negli studenti la consapevolezza che l’integrazione delle competenze e delle conoscenze avviene costantemente in un percorso di crescita culturale e di maturazione personale. Di seguito un modello, a titolo esemplificativo, di percorso elaborato sulla base dei nodi concettuali delle discipline del percorso di studio.

Aree disciplinari/Materie

scorretta alimentazione e i pericoli legati all’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Conoscere le problematiche legate alla sedentarietà, dal punto di vista fisico e sociale.

• COMPETENZE

Adottare comportamenti funzionali alla sicurezza nelle diverse attività; applicare le procedure di primo soccorso.

Assumere comportamenti attivi rispetto all’alimentazione, igiene, e salvaguardia di sostanze illecite.

Assumere comportamenti fisicamente attivi in molteplici contesti, per un miglioramento dello stato di benessere.

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1. Progettazione 2. Cantiere 3. Topografia 4. Estimo 5. Storia 6. Matematica

LA STRADA

1. Muri di sostegno; Destinazione d’uso dei terreni. 2. Computo metrico-estimativo 3. Progetto stradale; Calcolo e divisione delle aree 4. Calcolo delle indennità di espropriazione 5. Il boom economico in Italia 6. Calcolo delle aree

Contenuti disciplinari

I programmi svolti per ogni disciplina sono riportati nell’allegato (1) al presente documento.

Metodologie didattiche (apporre una crocetta nella casella corrispondente alle metodologie utilizzate)

Metodologie

REL.

ITALIANO

STORIA

L. INGLES

E

Topografia

Gestione

cantiere

MATEMATICA

Progettazione

Geopedologia

SCIENZE MOT

Lezioni frontali e dialogate

X x x x x x x x x x

Esercitazioni guidate e autonome

x x x x x x x x

Lezioni multimediali

X x x x x x x x

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Tipologie di verifica (apporre una crocetta nella casella corrispondente alle tipologie utilizzate)

Tipologie

REL. ITALIANO STORIA L. INGLESE

Topografia Gestione cantiere

MATEMATICA- Progettazione Geopedologia SCIENZE MOT

Produzione di testi

X x x x x

Traduzioni x

Interrog. x x x x

Colloqui x x x x x x

Risoluzione di problemi

x x x x

Prove strutturate o semistrut.

x x x x x

Gli elementi fondamentali per la valutazione finale saranno:

- la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro domestico e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione delle principali nozioni.

Criteri di valutazione

Le griglie di valutazione della Prima prova (Tipologie A, B, C) e della II Prova e della prova orale, predisposte secondo gli Indicatori forniti dal MIUR (DM 26 novembre 2018), sono riportate in allegato (2) al presente Documento.

Problem solving

x x x x x x x x

Lavori di ricerca individuali e di gruppo

x x x x

Attività laboratoriale

x x x x x

Brainstorming

X x x x x

Peer education

X x x x x

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Interventi di recupero e di potenziamento

Interventi Cur.discipline studio individuale .discipline

Interventi di recupero Matematica (in itinere) Topografia (Corso recupero) Geopedologia (Corso recupero)

Italiano Storia

Inglese

Interventi di potenziamento

Geopedologia

Sussidi didattici, tecnologie, materiali e spazi utilizzati

Libri di testo

Altri manuali alternativi a quelli in adozione

Testi di approfondimento

Dizionari

Appunti e dispense

Strumenti multimediali; sussidi audiovisivi e digitali

Laboratori

Prove effettuate e iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'Esame di Stato

Sono state effettuate le prove di simulazioni di I e di II prova come da calendario suggerito dal MIUR. Le stesse si potranno consultare direttamente sul sito del MIUR.

Simulazioni I (19/02/2019) e II (26/03/2019) della Prima Prova (secondo indicazioni nazionali ed utilizzando le prove fornite dal MIUR)

Simulazioni I (28/02/2019) e II (02/04/2019) della Seconda Prova

«Cittadinanza e Costituzione»

Sono stati realizzati, in coerenza con gli obiettivi del PTOF, i seguenti percorsi/progetti/attività:

«Cittadinanza e Costituzione» Percorsi/Progetti/Attività

Descrizione

1 – Le radici culturali del fascismo

1 – Darwinismo sociale, nazionalismo e militarismo, antiparlamentarismo come premessa al fascismo. Dal Risorgimento a D’Annunzio. Dal colonialismo italiano al discorso di Quarto. La trincea come generatore

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2 – La comunicazione dei regimi totalitari 3 – Il populismo 4 – La costituzione antifascista 5 - A scuola di libertà

della violenza degli anni successivi. L’esperienza di Fiume.

2 – La comunicazione dei regimi totalitari. L’immagine di Mussolini attraverso la visione di materiale fotografico dell’epoca. I nuovi mezzi di comunicazione ed i linguaggi artistici al servizio della propaganda.

3 – Il populismo come proposta di soluzioni semplici a problemi complessi (lavoro di gruppo). Analisi dei problemi globali del nostro tempo a confronto con le soluzioni proposte dalla comunicazione populista.

4 – Lettura critica della Costituzione. La risposta democratica alla legislazione fascista.

5. Visita ad un istituto penitenziario a conclusione di un percorso iniziato negli anni precedenti e concluso in classe quinta.

PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, ex ASL)

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO

AI SENSI DELL’ART. 1 COMMA 784 LEGGE 145/2018

(EX ALTERNANZA SCUOLA LAVORO LEGGE 107/2015, ART.1 COMMI 33 E SS.)

FINALITÀ DEL PROGETTO DI PCTO I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento sono una forma possibile di integrazione tra ambiente formativo (scuola) e contesto sociale e lavorativo con una presenza operativa (lo studente) non finalizzata alla produzione. È un’esperienza formativa in situazione e, quindi, nel vivo dei rapporti professionali, relazionali, sociali, organizzativi del contesto lavorativo, in una particolare condizione protetta, che prevede il concorso degli operatori della scuola e dei “tutor aziendali” (esperti esterni in qualità di tutor). Tale esperienza ha una funzione contemporaneamente formativa/conoscitiva/orientativa e per quanto possibile applicativa rispetto a conoscenze acquisite durante il percorso scolastico a partire dal terzo anno; essa si realizza con la presenza di un responsabile che, per l ’occasione, si impegna nel “lavoro ad alta voce”, al fine di favorire un primo approccio dello studente ai diversi processi lavorativi. In questo modo l’allievo ha l’opportunità di imparare a conoscere il clima, i comportamenti, le relazioni dell’ambiente lavorativo, le competenze richieste dalla professione a cui si avvicina.

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Il modello pedagogico di riferimento è quello dell’apprendimento complesso, che si sviluppa attraverso una relazione interattiva e dialettica tra conoscenza empirica e conoscenza formale, relazione che deve comprendere tre dimensioni fondamentali:

Cognitiva (conoscenze/sapere) per arrivare a costruire un’organizzazione concettuale strutturata, articolata, stabile;

Operativa (abilità/saper fare) per arrivare a costruire, tramite l’osservazione riflessiva, la concettualizzazione astratta e la sperimentazione attiva, prestazioni sufficientemente autonome;

Affettiva (capacità/saper essere) perché l’azione si riempie di senso e di valore e tanto più risulta coinvolgente e utile alla crescita personale, in quanto fa riferimento alle convinzioni, agli atteggiamenti, alle motivazioni, alle emozioni personali

Il progetto intende perseguire le seguenti finalità:

Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica.

Migliorare la conoscenza del territorio sociale ed economico in cui si vive;

Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro

Promuovere principi di cittadinanza attiva e consapevole del proprio territorio

Diversificare i momenti e le esperienze di apprendimento;

Favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi, gli stili di apprendimento individuali

Accrescere la motivazione allo studio

Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e della società civile

OBIETTIVI DI ORIENTAMENTO

promuovere, a partire dalla classe quarta, azioni di orientamento per la comprensione delle proprie inclinazioni;

stimolare negli studenti una riflessione sulle future scelte professionali, sulla base di motivazioni e interessi;

organizzare incontri periodici informativi su percorsi universitari e settori del mondo del lavoro, con esperti e docenti interni referenti;

progettare moduli di potenziamento per lo sviluppo di conoscenze e competenze in specifiche aree disciplinari propedeutiche a una scelta consapevole.

Per il conseguimento delle finalità e obiettivi prefissati l’IIS “Morea Vivarelli” ha stipulato accordi di partenariato siglati da convenzioni con gli enti e le imprese.

Le imprese rispondono ai criteri previsti dalla Legge 107/2015 e sono individuate tra: imprese strategiche per il territorio, camere di commercio e industria, enti pubblici e privati, compresi quelli del terzo settore, ordini professionali, musei ed istituti pubblici e privati operanti nel settore artistico e culturale, enti che svolgono attività afferenti al patrimonio ambientale, enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.

I percorsi di alternanza sono progettati per indirizzo di studi (Amministrazione Finanza e Marketing, Costruzione Ambiente e Territorio, Turismo) con l’individuazione delle competenze, abilità e conoscenze in esito al percorso, in accordo con i Dipartimenti ed in collaborazione con i consigli di classe e con i tutor interni ed esterni individuati dall’Istituto e dall’impresa. Nel progetto di alternanza sono indicate altresì le attività previste, le fasi e i risultati attesti, la struttura organizzativa e le modalità congiunte di accertamento delle competenze.

Nel corso del terzo e quarto anno ogni studente ha avuto un’esperienza di stage di almeno tre settimane. Le risultanze dell’alternanza scuola-lavoro compaiono in apposite schede che riportano per ogni alunno, in distinte

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facciate, i dati rilevati da parte dei soggetti esterni coinvolti nella sperimentazione che verranno presi in considerazione dal Consiglio di Classe per la valutazione finale.

Vengono riportate di seguito le tabelle relative alle esperienze di alternanza scuola-lavoro e di orientamento professionale.

ESPERIENZE DI ORIENTAMENTO PROFESSIONALE SVOLTE DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE V ^ A COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO

ATTIVITÀ DI ASL SVOLTE A SCUOLA DALLA CLASSE NELL’ULTIMO BIENNIO E QUINTO ANNO

ANNO SCOLASTICO 2016/17

Incontro informativo sulla realizzazione del progetto alternanza scuola lavoro, normativa di riferimento, socializzazione dell’esperienza di stage in azienda (inizio anno scolastico)

Corso sulla sicurezza negli ambienti di lavoro

Incontri con esperti del centro dell’impiego e della formazione di Fabriano sulle tecniche di comunicazione efficace , colloquio di lavoro.

Corsi di formazione con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro (ANCL). L’obiettivo della presente iniziativa è stato quello dii implementare nella cultura civica del singolo studente, le regole che disciplinano il mercato del lavoro in Italia attraverso l’illustrazione dei principali aspetti di vita, scuola e lavoro, idonei a rendere lo studente medesimo sufficientemente edotto al primo approccio al mondo del lavoro. Gli interventi del consulente del lavoro hanno riguardato i seguenti temi:

- Il lavoro nella nostra Costituzione e nel Codice Civile - I diritti dei lavoratori e i doveri - Il contratto collettivo e la contrattazione

Corsi di formazione con la collaborazione del sindacato CGIL , sono stati affrontati i seguenti temi: Il sindacato: ruolo, organizzazione e rapporto con i lavoratori .

Partecipazione al convegno organizzato dal sindacato CGIL con la collaborazzione

dell’istituto Morea avente per titolo : Quali prospettive per il territorio montano dell’Alta Vallesina”

Realizzazione di progetti con l’utilizzo di Autocad Esercitazioni pratiche di rilievo

ANNO SCOLASTICO 2017/18

Collaborazione con il Comune di Fabriano per la realizzazione del Progetto “PEBA” per

l’abbattimento delle barriere architettoniche Partecipazione ,in qualita’di relatori , al convegno organizzato dal Comune di Fabriano

presso l’Istituto Morea, per la presentazione alla cittadinanza del Progetto PEBA. Incontro con gli esperti del servizio di prevenzione dell'ASUR sul tema: "Giovani, sicurezza sul

lavoro" Partecipazione al SAIE di Bologna Visita all'azienda Meccano con partecipazione ad un laboratorio sulle prove di compressione

dei materiali

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Visita al cantiere edile dell'azienda Domus a Fabriano Visita al "Centro Dell'Isolante di Jesi" Visita al Cantiere Don Petruio a Fabriano Partecipazione al convegno “OPEN DATA” organizzato dal nostro Istituto nell’ambito del

progetto - “A scuola di Open Coesione” patrocinato dal Dipartimento delle Politiche di Coesione – Presidenza del Consiglio dei Ministri –finalizzato a promuovere i principi di cittadinanza attiva e consapevole del proprio territorio e del ruolo dell’intervento pubblico , con l’obiettivo di sviluppare competenze digitali affinché gli studenti diventino cittadini consapevoli e attivi nella partecipazione alla vita pubblica del proprio territorio

Realizzazione di progetti con l’utilizzo di Autocad Esercitazioni pratiche di rilievo

ANNO SCOLASTICO2018/19

Partecipazione al progetto” CONOSCERE LA BORSA” ” un”virtual game” che ha l’obiettivo di diffondere l’educazione economica-finanziaria nei giovani

Attività di orientamento :

- Visita all’UNIVPM e partecipazione alla giornata progetta il tuo futuro” - Incontro con i Maestri del Lavoro che hanno trattato temi inerenti la ricerca e inserimento

nel mondo del lavoro e curriculum vitae - Partecipazione ad un work shop organizzato dalla Coca Cola Cola con l’obiettivo di

sviluppare competenze d’imprenditorialità,alfabetizzazione finanziaria,orintamento al lavoro - Utilizzo della piattaforma del progetto ”SORPRENDO nel sistema di orientamento

permanente regionale” per sviluppare il prototipo ” OLTRE IL DIPLOMA”

TABELLA RIASSUNTIVA RELATIVA ALL’ESPERIENZA DI STAGE IN AZIENDA EFFETTUATE NEGLI ANNI SCOLASTICI 2016/2017 (DAL 12-06-17 AL 08-07-2017) - 2017/2018 (DAL 28-05-18 AL 14-07-18)

ALUNNI V CAT

Anno scolastico 2016/17

SEDE

Anno scolastico 2017/18 SEDE

ENTE ENTE

1

************** STUDIO TECNICO

GEOM. CARLUCCI

CERRETO

D’ESI

STUDIO TECNICO GEOM. SANTOLINI CERRETO

D’ESI

2

************** CORRIERI ARREDAMENTI

FABRIANO

UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI FABRIANO

FABRIANO

3

************** CORRIERI ARREDAMENTI

FABRIANO

STUDIO TECNICO ING. LORI PAOLO FABRIANO

4

************** STUDIO TECNICO

GEOM. ZUCCARO

FABRIANO

UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI FABRIANO

FABRIANO

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ANTONELLI

5

************** IMPRESA NARDUZZI ALFONSO

ROMA

UFFICIO TECNICO DEL COMUNE DI FABRIANO

FABRIANO

6

************** ARTEDIL GENGA STUDIO TECNICO GEOM.PIERMATTEI

SASSOFERRATO

7

************** STUDIO TECNICO

GEOM.BISCI A.MARIA

CERRETO

D’ESI

STUDIO TECNICO ARCH. PARRI GIULIANA

CERRETO

D’ESI

8

************** STUDIO TECNICO

GEOM. CARLUCCI

CERRETO

D’ESI

STUDIO TECNICO

GEOM. CARLUCCI

CERRETO

D’ESI

9

************** STUDIO TECNICO

ING. CRISTALLI

FABRIANO STUDIO TECNICO

ING. ABATELLI

FABRIANO

Progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa

Titolo del progetto Attività N° partecipanti

Giornalino scolastico Produzione articoli di giornale 1

SAIE Visita alla fiera di Bologna 9

Assisi Underground Visita ai sotterranei di Assisi 5

Attività di orientamento

Visita all’UNIVPM e partecipazione alla giornata progetta il tuo futuro” Incontro con i Maestri del Lavoro che hanno trattato temi inerenti la ricerca e inserimento nel mondo del lavoro e curriculum vitae Partecipazione ad un work shop organizzato dalla Coca Cola Cola con l’obiettivo di sviluppare competenze d’imprenditorialità,alfabetizzazione finanziaria,orintamento al lavoro Utilizzo della piattaforma del progetto ”SORPRENDO nel sistema di orientamento permanente regionale” per sviluppare il prototipo ” OLTRE IL DIPLOMA”

Visite guidate e viaggio d’istruzione

Viaggio di istruzione a Madrid

Assisi underground

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Criteri di attribuzione del voto di condotta

Scheda per la proposta di assegnazione del voto di condotta ALUNNO _____________________CLASSE ________

voto assegnato all’unanimità U o a maggioranza M

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Criteri per l’attribuzione del Credito

I punteggi sono

attribuiti sulla base

della Tabella A

prevista dal D.lgs. n.62/17che riporta

la corrispon

denza tra la media dei voti conseguiti

dagli studenti

negli scrutini

finali per ciascun

anno di corso e la fascia di attribuzio

ne del credito

scolastico, predisponendo –

come previsto

dal D.lgs. di cui sopra - la conversio

ne (secondo

la Tabella di

conversione per la

fase transitoria) del

credito attribuito negli anni precedenti (classi III e IV).

10

ECCELLENTE

IL COMPORTAMENTO DELLO STUDENTE RISPONDE A TUTTI GLI INDICATORI

interesse spiccato e partecipazione costante e attiva frequenza assidua, puntualità in classe impegno costante, autonomo, molto attivo autonomo, regolare e serio svolgimento delle consegne didattiche ruolo propositivo, collaborativo e trainante all'interno della classe comportamento corretto e responsabile nei confronti di tutti i docenti della classe e

delle altre componenti scolastiche scrupoloso rispetto del regolamento di disciplina utilizzo responsabile del materiale e delle strutture della scuola

9

BUONO

IL COMPORTAMENTO DELLO STUDENTE RISPONDE A TUTTI GLI INDICATORI

interesse vivo e partecipazione attiva alle lezioni frequenza assidua, puntualità in classe impegno costante nelle attività regolare svolgimento delle consegne didattiche ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe comportamento sostanzialmente corretto ed esente da richiami scritti rispetto del regolamento di disciplina utilizzo corretto del materiale e delle strutture della scuola

8

MIGLIORABILE

IL COMPORTAMENTO DELLO STUDENTE RISPONDE A TUTTI GLI INDICATORI

interesse e partecipazione soddisfacenti frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare impegno non sempre adeguato svolgimento di norma regolare delle consegne didattiche ruolo non emergente nel gruppo classe comportamento sufficientemente corretto, con eventuali sporadici richiami scritti nel

registro dell’insegnante lievi infrazioni del regolamento di disciplina che comportano richiami verbali utilizzo non sempre responsabile del materiale e delle strutture della scuola

7

POCO CORRETTO IL COMPORTAMENTO DELLO STUDENTE PUO’ RISPONDERE ANCHE A SOLO 6 INDICATORI

interesse e partecipazione discontinui e scarsamente collaborativi frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe; irregolare giustificazione di

assenze e/o ritardi impegno opportunistico e non costante svolgimento non sempre puntuale e poco approfondito delle consegne didattiche -

mancanza a volte del materiale scolastico ruolo non collaborativo nel gruppo classe; segue in modo passivo e marginale

l'attività scolastica comportamento non sempre corretto, da 1 a 2 richiami disciplinari o almeno 1

ammonizione disciplinare, senza sospensione dalle lezioni atteggiamenti talvolta poco rispettosi degli altri e dei loro diritti infrazioni previste dal regolamento di disciplina che comportano richiami scritti utilizzo non consono del materiale e delle strutture della scuola

6

NON CORRETTO IL COMPORTAMENTO DELLO STUDENTE PUO’ RISPONDERE ANCHE SOLO A

6 INDICATORI

interesse e partecipazione discontinui e per niente collaborativi frequenza irregolare e/o assenza di puntualità in classe; quasi totale mancanza di

giustificazione di assenze e/o ritardi impegno opportunistico e non costante svolgimento non puntuale e non approfondito delle consegne didattiche – mancanza

costante del materiale scolastico ruolo non collaborativo e/o oppositivo nel gruppo classe; segue in modo passivo e

marginale l'attività scolastica comportamento non sempre corretto, più di 2 richiami disciplinari o almeno 3

ammonizioni disciplinari anche con sospensione dalle lezioni da 1 a 6 giorni atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti infrazioni previste dal regolamento di disciplina che comportano richiami scritti utilizzo non consono del materiale e delle strutture della scuola

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Tabella di conversione del credito conseguito nel terzo e quarto anno – Candidati anno scolastico 2018-19

ELENCO CANDIDATI E CREDITO SCOLASTICO CLASSE V AFM Convertiti

STUDENTE CREDITO III ANNO

CREDITO IV ANNO

TOT. CREDITO 3°- 4° ANNO

****************** 10 9 19

********************* 8 10 18

****************** 10 10 20

****************** 8 9 17

********************* 9 11 20

******************* 8 9 17

****************** 10 10 20

******************* 10 11 21

******************* 9 9 18

Criteri per l’attribuzione dei crediti formativi e scolastici

Per il credito scolastico il cdc ha tenuto conto:

1- Attività di stage 2- Tutte le esperienze qualificate e debitamente documentate 3- Frequenza interesse e impegno 4- Attività complementari ed integrative

Attribuzione credito scolastico e credito formativo

Credito scolastico Credito formativo

Attività complementari ed integrative 0,25 Tutte le esperienze qualificate e debitamente

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documentate 0,25

Frequenza interesse impegno profitto 0,25 Stage estivo prolungato 0,25

Totale 1 punto

Allegati

Allegato n. 1: Programmi delle singole discipline

Allegato n. 2: Griglie di valutazione [Prima Prova (Tipologie A, B, C), Seconda Prova] e prova orale

SEDE “A. MOREA”

Cod. Mecc. ANIS01700P www.moreavivarelli.edu.it

Indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio ESAME DI STATO Anno Scolastico 2018-‘19

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ALLEGATO 1 AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE Va Sez. CAT (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) Fabriano, lì 15 Maggio 2019

Il Dirigente Scolastico Prof. Emilio Procaccini

GESTIONE DEL CANTIERE E

SICUREZZA DELL’AMBIENTE DI LAVORO

CLASSE 5°A CAT

A.S. 2018-2019

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Tutti gli alunni partivano da conoscenze propedeutiche di livello sufficiente.

METODI E STRATEGIE ADOTTATI

- Lezione frontale

- lavoro guidato con l’intera classe

- scoperta guidata (alternanza di domande, risposte)

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

- Libro di testo

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- videoproiettore

- ricerca su web

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state effettuate almeno 2 verifiche scritte al quadrimestre.

ATTIVITA’ DI RECUPERO

Non essendo presenti insufficienze al termine del 1° quadrimestre non è stato attivato alcun corso di recupero.

CONTENUTI SPECIFICI

- DPC anticaduta.

- DPI anticaduta, sistemi di arresto, distanza di caduta.

- Scale e ponti su cavalletti.

- Scavi.

- Demolizioni.

- Pianificazione dei lavori.

- Rischio vibrazione, rumore e movimentazione manuale dei carichi.

- Qualificazione SOA dell’impresa.

- Calcolo uomini-giorno.

- Documenti contabili di progetto (elenco prezzi, computo metrico estimativo, quadro economico) e di cantiere

(libretto delle misure, registro di contabilità, S.A.L. e stato finale, certificato di pagamento).

- Lavori pubblici e lavori privati.

Esercitazione su documenti contabili.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscere le principali disposizioni del D.Lsg. 81/08.

Saper organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

Saper applicare le misure di prevenzione degli infortuni in cantiere.

Conoscere la documentazione che regola la gestione contabile-amministrativa di lavori pubblici o

privati, sia in fase di progetto che di esecuzione.

RISULTATI RAGGIUNTI Tutti gli alunni hanno raggiunto valutazioni almeno sufficienti.

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PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI

CLASSE 5°A CAT

A.S. 2018-2019

SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE

Tutti gli alunni partivano da conoscenze propedeutiche di livello mediamente sufficiente, alcuni con lacune nel

settore Costruzioni.

METODI E STRATEGIE ADOTTATI

- Lezione frontale

- lavoro guidato con l’intera classe

- scoperta guidata (alternanza di domande, risposte)

MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

- Libro di testo

- videoproiettore

- ricerca su web

VERIFICA E VALUTAZIONE

Sono state effettuate almeno 3 verifiche scritto-grafiche al quadrimestre.

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ATTIVITA’ DI RECUPERO

Non essendo presenti insufficienze al termine del 1° quadrimestre, non è stato attivato alcun corso di recupero.

CONTENUTI SPECIFICI

STUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO

- Il calcestruzzo: composizione, dosaggio, rapporto a/c, Rck, controlli di accettazione.

- L’acciaio di armatura.

- Elementi in c.a. soggetti a compressione: verifica e progetto.

- Calcolo lunghezza di aderenza di una barra nel cls.

- Elementi in c.a. soggetti a flessione: verifica e progetto armatura, disegno esecutivo.

TERRENI E FONDAZIONI

- Tipologie di terreni.

- Tipologie di fondazioni.

- Progetto di travi rovesce in c.a.

SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO

- Progetto di muri di sostegno in c.a. a mensola.

PROBLEMATICHE PROGETTUALI IN ZONA SISMICA

- I terremoti: genesi, ipocentro, epicentro, onde sismiche. Scala Mercalli e scala Richter.

- Classificazione zone sismiche; punti salienti della normativa antisismica. Giunto sismico.

- Rigidezza flessionale di pilastri in c.a.; elementi tozzi; centro delle masse e delle rigidezze; eccentricità; torsione

di piano.

- Definizione di miglioramento sismico, adeguamento sismico, riparazioni e interventi locali (NTC18).

- Isolatori e dissipatori sismici.

TECNICHE DI RECUPERO DI EDIFICI FATISCENTI O DANNEGGIATI DAL SISMA

- Analisi dissesti e indagini su edifici esistenti. Interventi di consolidamento/recupero di strutture in muratura,

strutture in c.a., solai in acciaio, solai in legno e fondazioni.

ANALISI TERRITORIALE E URBANISTICA

- Strumenti urbanistici generali ed esecutivi.

- Normativa urbanistica.

STORIA DELL’ARCHITETTURA

- Riconoscere e datare i principali stili architettonici caratterizzanti i vari periodi storici.

- Architetti e opere contemporanee.

PROGETTO INTERDISCIPLINARE

- Progetto di trasformazione/recupero di un edificio industriale/artigianale.

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OBIETTIVI DISCIPLINARI

Sapere i concetti, le teorie, le formule risolutive, il significato dei simboli e l’uso delle unità di misura per le

grandezze usate, nell’ambito della progettazione strutturale.

Sapersi orientare con le normative tecniche e urbanistiche inerenti il progetto da realizzare.

Conoscere le regole grafiche del disegno tecnico evoluto.

Saper applicare formule e concetti acquisiti a situazioni di progetto.

Saper rappresentare graficamente una nuova costruzione sia in scala grande che di dettaglio.

Valutare i risultati ottenuti in relazione ai dati di partenza e secondo criteri di sicurezza, economicità e

funzionalità.

Saper produrre un progetto organico e funzionale.

.

RISULTATI RAGGIUNTI

Tutti gli alunni hanno raggiunto valutazioni almeno sufficienti nella media tra le differenti parti che compongono la

corposa disciplina.

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

DISCIPLINA: ESTIMO DOCENTE: Valerio Ballerini

CLASSE: V

PROFILO DELLA CLASSE Si evidenzia una carenza di base su buona parte del programma del 4° anno: in particolare è stato necessario trattare nuovamente la parte di matematica finanziaria. Inizialmente la classe dimostra uno scarso interesse per la materia, il comportamento è sufficientemente corretto. Nel corso dell’anno la classe ha sviluppato un crescente interessate per la materia, più nei risvolti tecnico-pratici che in quelli teorici. Si è riscontrata una discreta partecipazione alle lezioni, con interventi e domande in particolare da parte di alcuni elementi. La classe ha un comportamento corretto anche se a volte eccessivamente vivace e distratto. La frequenza alle lozioni è stata piuttosto costante. È stata particolarmente approfondita la parte della matematica finanziaria, base della materia. La classe ha raggiunto nel complesso un sufficiente livello di conoscenza della materia anche se allo stato attuale si evidenziano alcune carenze piuttosto gravi.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

OBIETTIVI GENERALI

Conoscere le regole della matematica e del calcolo finanziario

Conoscere, saper scegliere e applicare le procedure estimative

Risolvere casi pratici di stima, avendo la capacità di assumere, giustificare ed elaborare i dati secondo

i principi dell’Estimo,

Saper raggiungere un giudizio di stima motivato e completo con l’uso di un linguaggio corretto

CONTENUTI TRATTATI1

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

MODULO 1: RICHIAMI DI MATEMATICA FINANZIARIA Unità di apprendimento 1 Capitale ed interesse: il capitale, l’interesse e il montante; il saggio di interesse; l’interesse semplice e composto. Unità di apprendimento 2 Spostamento ed accumulazione dei capitali: lo spostamento dei capitali con interesse semplice e composto; l’accumulazione con interesse semplice; l’accumulazione con annualità e periodicità; ammortamento e reintegrazione. MODULO 2: ESTIMO GENERALE

1 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015.

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Unità di apprendimento 1 Definizione ed obiettivi dell’estimo; gli ambiti estimativi e il giudizio di stima. Unità di apprendimento 2 Gli aspetti economici; i procedimenti sintetici ed analitico; il principio di ordinarietà; comodi, scomodi, aggiunte e detrazioni. MODULO 3: ESTIMO IMMOBILIARE Unità di apprendimento 1 Locazione: i contratti ad uso abitativo e cenni ai contratti ad uso diverso da abitazione. Unità di apprendimento 2 Compravendita immobiliare; proposta irrevocabile di acquisto, contratto preliminare e rogito. La mediazione. Unità di apprendimento 3 Stima dei fabbricati. I criteri di stima: al Valore di mercato, al Valore di costo e al Valore di trasformazione. Stime sintetiche ed analitiche. Caratteristiche dei fabbricati che influiscono sul valore. Valore ordinario e Valore reale di un fabbricato. Unità di apprendimento 4 Stima delle aree edificabili e non edificabili. I criteri di stima: al Valore di mercato e al Valore di trasformazione. Stime sintetiche ed analitiche. Caratteristiche delle aree edificabili che influiscono sul valore. Valore ordinario e Valore reale di un’area edificabile. Cenni sulla stima di aree non edificabili. Unità di apprendimento 5 Condominio: calcolo con procedimento sintetico ed analitico dei Millesimi di proprietà generale. Calcolo dei Millesimi d’uso dell’ascensore. Cenni sull’amministrazione e sull’assemblea. MODULO 4: ESTIMO LEGALE Unità di apprendimento 1 Concetto di danno e di risarcimento. Definizione di assicurazione, contenuti generali del contratto di assicurazione; assicurazione “a pieno rischio” e “a massimale”. Compiti del perito nella stima di un danno assicurato. Stima dei danni parziali e totali ad un fabbricato. Unità di apprendimento 2 Espropriazione per cause di pubblica utilità. Definizione e fondamenti normativi. Le fasi del processo di espropriazione. Stima e calcolo dell’indennità di espropriazione per aree edificabili, non edificabili ed edificate. Retrocessione dei beni espropriati. Occupazione temporanea. Unità di apprendimento 3 Usufrutto: definizione, costituzione, durata. Calcolo del reddito ritraibile da un fabbricato e Valore dell’usufrutto. Valore della nuda proprietà. Stima dell’indennità per miglioramenti. Unità di apprendimento 4 Servitù: definizione. Servitù di passaggio, di acquedotto e scarico, di elettrodotto. Stima delle relative indennità. Unità di apprendimento 5 Successioni ereditarie. Successione legittima e testamentaria. L’asse ereditario. La divisione: quote di diritto e quote di fatto. Criteri di divisione.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Lezioni frontali anche con l’utilizzo di LIM,

Discussione degli argomenti in aula,

Lavori di gruppo con modalità cooperative learning in classe,

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Esercitazione tecnico-pratiche,

Fabriano, 10/05/2019

IL DOCENTE

PROF. VALERIO BALLERINI

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

DISCIPLINA: INGLESE DOCENTE: CATIA SALVONI

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CLASSE: VCAT

PROFILO DELLA CLASSE

Durante l'anno scolastico la classe V CAT ha mostrato un atteggiamento corretto nei confronti del docente e tra gli studenti stessi. La

frequenza alle lezioni per alcuni ragazzi è stata assidua, mentre altri hanno mostrato una frequenza più irregolare. La partecipazione non è

stata sempre attiva e, spesso, è stato necessario stimolare i ragazzi ad avere un atteggiamento più propositivo e ricordare loro di studiare

in maniera costante e regolare. Infatti, esclusi pochi elementi, l’impegno a casa si è dimostrato spesso superficiale e approssimativo.

Quasi tutti gli studenti hanno mostrato fin dall'inizio difficoltà con le strutture basilari della lingua inglese, per cui, nel primo

quadrimestre, sono state riviste e approfondite le strutture grammaticali e morfo-sintattiche fondamentali.

Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è buono per alcuni di loro, sufficiente o appena sufficiente per altri.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

Obiettivi Generali

Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti

argomenti noti d’attualità e di settore (costruzioni, ambiente e territorio).

Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radiotelevisivi e filmati

divulgativi tecnico-scientifici di settore.

Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.

Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti in inglese relativi all’ambito di studio e di lavoro.

CONTENUTI TRATTATI2

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

ARGOMENTI: BUILDING AND SAFETY

Types of houses: British houses

Cottages in Wales

American houses

A brief history of skyscrapers

Italian houses Alberobello and House Scaccabarozzi Matera (copy) Living on the water (copy)

Building elements: Foundations

Walls

Floors

Stairs

Roofs

Thatching

2 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015.

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On the building site: Restoration

Building Renovation

Health and Safety

What to wear on the building site

BUILDING INSTALLATIONS

Home Automation:

Domotics: intelligent technology

How do home automation systems work?

Smart Applications

Smart Systems

BUILDING PUBLIC WORKS

Engineering:

Earthquake engineering

Anti-seismic technology

Reconstruction and rehabilitation

A SHORT HISTORY OF ARCHITECTURE

From Renaissance to Neoclassicism:

Renaissance and Classicism

From Renaissance to contemporary trend (Google shared doc)

The Past in the Present (copy)

The Globe Theatre (copy)

Baroque

Saint Paul's Cathedral

Georgian architecture

Gothic Revival

The Houses of Parliament and the British Government (copy)

Neoclassicism

The British Museum (copy)

Modern Architecture:

The Modern Movement

Functionalism

Expressionist style

Constructivism

Neoplasticism

The Bauhaus

Walter Gropius

Contemporary trends:

Norman Foster

Renzo Piano

ARCHITECTURAL MASTERPIECES

The CN Tower

The Empire State Building

The Golden Gate Bridge

The Sydney Opera House

The Taj Mahal

The Dynamic Tower

The Vertical Forest

The Allianz Arena Stadium

Gaudì's masterpieces: the Sagrada Familia

Hong Kong-Zhuhai bridge (copy)

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MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo: From the Ground Up - P. Caruzzo with S. Sardi and D. Cerroni - ELI

o Dispense fornite dal docente

o Appunti e mappe concettuali

o Materiale da Internet

o Materiale condiviso in Google Drive

Fabriano, 14/05/2019

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. CATIA SALVONI

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

DISCIPLINA: _ MATEMATICA_________________ DOCENTE: CANAVARI ANNA MARIA

CLASSE: V CAT

PROFILO DELLA CLASSE

Ho seguito la classe per l’intero quinquennio, ho cercato di preparare ed educare gli alunni sia dal punto di vista disciplinare che didattico,

tuttavia i risultati di profitto per quanto riguarda i contenuti pregressi non sono del tutto soddisfacenti. Gli studenti non hanno sempre

risposto in modo adeguato alle proposte dell’insegnante evidenziando un interesse incostante e una capacità di concentrazione ridotta. Nel

corrente anno scolastico, il livello di preparazione raggiunto risulta nel complesso quasi sufficiente ,alcuni hanno affrontato lo studio della

disciplina dimostrando un atteggiamento più serio e responsabile che ha permesso loro un’ assimilazione dei contenuti soddisfacente, un

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gruppo più ridotto ha dimostrato un interesse discontinuo ed una certa superficialità nello studio, concentrato soprattutto in occasione

delle verifiche conseguendo risultati non sempre sufficienti. Due alunni poco motivati, hanno mantenuto diverse fragilità nella

preparazione.

Nella classe è presente un’alunna D.S.A. come stabilito dal C.D.C. e concordato con la famiglia sono stati messi a sua disposizione gli

strumenti dispensativi e compensativi stabiliti.

Il programma non è stato svolto in modo completo a causa delle numerose ore dedicate al recupero e alle diverse interruzioni dell’attività

didattica (partecipazione a progetti, assemblee studentesche, viaggio d’istruzione, attività integrative, ecc. ). Non è stato possibile svolgere

l’unità didattica relativa all’integrazione numerica, al calcolo combinatorio e calcolo delle probabilità.

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI

- Approfondire le conoscenze matematico-scientifiche

- Riconoscere concetti e regole in contesti argomentativi e dimostrativi

- Conoscere il simbolismo matematico ed usare in modo opportuno il linguaggio

specifico della disciplina

- Conoscere le definizioni e la terminologia specifica di ogni argomento trattato

- Operare con gli strumenti acquisiti anche in applicazione ad altri argomenti trattati sia in ambito disciplinare sia in altri ambiti.

CONTENUTI TRATTATI

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

ARGOMENTI: Ripasso

- Concetto di funzione continua

- Classificazione dei punti di discontinuità

Derivata di una funzione

- Definizione di derivata come limite di rapporto incrementale e suo significato geometrico

- Derivate fondamentali

- Teoremi sul calcolo delle derivate

- Classificazione dei punti di non derivabilità

- Enunciati ed applicazioni dei teoremi di Rolle e di Lagrange

- Teorema di De L’Hopital

- Concetto di differenziale e suo significato geometrico

Massimi minimi e flessi

- Definizione di massimo, minimo relativi e di punto di flesso

- Teoremi sui massimi e minimi relativi e ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti

- Intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente

- Concavità di una curva

- Determinazione dei punti di flesso di una funzione .

Studio di una funzione

- Ripasso asintoti orizzontali e verticali

- Asintoti obliqui

- Studio di funzioni razionali intere e fratte

- Studio di semplici funzioni irrazionali, logaritmiche, esponenziali.

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Integrali indefiniti

- Definizione di integrale indefinito

- Integrazioni immediate

- Integrazione di semplici funzioni razionali fratte

- Integrazione di semplici funzioni goniometriche

Integrali definiti

- Definizione di integrale definito di una funzione continua

- Proprietà degli integrali definiti

- Teorema della media

- Esercizi sul calcolo di aree e del valore medio di una funzione

- Formula fondamentale del calcolo integrale

- Area della parte di piano delimitata dal grafico di una funzione e dall’asse x

- Area della parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni

- Regole d’integrazione per parti e per sostituzione

- Volume di un solido di rotazione.

In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2019.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Libro di testo:

Baroncini-Manfredi –Fragni Lineamenti.Math Arancione 4, Lineamenti.Math Arancione 5

Ghisetti e Corvi editori;

o Dispense fornite dal docente.

o Appunti e mappe concettuali.

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. CANAVARI ANNA MARIA

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: Gabriella Strizzi

CLASSE: VCAT

PROFILO DELLA CLASSE

Durante l'anno scolastico la classe V AFM ha mostrato un atteggiamento corretto nei confronti del docente e tra gli studenti stessi.

La frequenza alle lezioni per alcuni ragazzi è stata assidua, mentre altri hanno mostrato una frequenza più irregolare.

La partecipazione è stata sempre attiva.

Il livello di preparazione raggiunto dalla classe è soddisfacente.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

Obiettivi Generali

L'insegnamento delle Scienze Motorie e Sportive, costituisce un ambito essenziale per favorire negli studenti il perseguimento di un equilibrato sviluppo e di un consapevole benessere psicofisico, per riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell'espressività corporea, e per esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo.

Le SMS concorrono a far conseguire, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che mettano lo studente in grado di avere consapevolezza dell'importanza che riveste la pratica dell'attività motorio/sportiva per il benessere individuale e collettivo, e di manifestarla ed esercitarla in maniera efficace. E’ una disciplina unica, capace di unire la pratica delle tecniche di utilizzo del corpo con la conoscenza di norme e principi scientifici, pertanto trovano giusta collocazione all'interno dell'esame di stato consentendo lo sviluppo di riflessioni e approfondimenti interdisciplinari sia nell'aria umanistica che scientifica.

La competenza motoria nelle SMS indica la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in ambito ludico, espressivo, sportivo, del benessere e del tempo libero. Le competenze sono espresse in termini di responsabilità, autonomia e consapevolezza.

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Sono stati identificati quattro ambiti per ogni competenza:

1) MOVIMENTO

2) LINGUAGGI DEL CORPO

3) GIOCO E SPORT

4) SALUTE E BENESSERE

CONTENUTI TRATTATI3

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

1) MOVIMENTO

CONOSCENZE

Conoscere le proprie potenzialità (punti di forza e criticità) e confrontarle con le tabelle di riferimento criteriali e standardizzate.

Conoscere il ritmo nelle/delle azioni motorie e sportive complesse.

Conoscere le caratteristiche delle attività motorie e sportive collegate al territorio e l'importanza della sua salvaguardia.

Conoscere i principi fondamentali della teoria e alcune metodiche di allenamento, saper utilizzare le tecnologie.

COMPETENZE

Ampliare le capacità coordinative e condizionali, realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività motorie e sportive.

Percepire, riprodurre e variare il ritmo delle azioni.

Organizzare e applicare attività/percorsi motori e sportivi individuali e in gruppo nel rispetto dell'ambiente.

Distinguere le variazioni fisiologiche indotte dalla pratica sportiva; assumere posture corrette

3 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2015.

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anche in presenza di carichi; autovalutarsi ed elaborare i risultati con l'utilizzo delle tecnologie.

2) LINGUAGGI DEL CORPO

CONOSCENZE

Conoscere codici della comunicazione corporea.

Conoscere tecniche mimico-gestuali e di espressione corporea e le analogie emotive con diversi linguaggi.

Conoscere le caratteristiche della musica e del ritmo, in funzione del movimento.

COMPETENZE

Saper dare significato al movimento (semantica).

Esprimere con il movimento le differenti emozioni suscitate da altri tipi di linguaggio (musicale, visivo, poetico, pittorico…).

Ideare e realizzare sequenze ritmiche espressive complesse in sincronia con uno o più compagni.

3) 3) GIOCO E SPORT

CONOSCENZE

Conoscere la teoria e la pratica delle tecniche dei fondamentali (individuali e di squadra) dei giochi e degli sport,

Approfondire la teoria di tattiche e strategie dei giochi e degli sport.

Conoscere gli aspetti sociali dei giochi e degli sport.

COMPETENZE

Trasferire e realizzare le tecniche, adattandole alle capacità e alle situazioni anche proponendo varianti.

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Trasferire e realizzare le strategie e tattiche nelle attività sportive.

Assumere autonomamente diversi ruoli e la funzione di arbitraggio.

Interpretare gli aspetti sociali dei giochi e degli spor

4) 4) SALUTE E BENESSERE

CONOSCENZE

Conoscere le procedure per la sicurezza e per il primo soccorso.

Conoscere le conseguenze di una scorretta alimentazione e i pericoli legati all’uso di sostanze che inducono dipendenza.

Conoscere le problematiche legate alla sedentarietà, dal punto di vista fisico e sociale.

COMPETENZE

Adottare comportamenti funzionali alla sicurezza nelle diverse attività; applicare le procedure di primo soccorso.

Assumere comportamenti attivi rispetto all’alimentazione, igiene, e salvaguardia di sostanze illecite.

Assumere comportamenti fisicamente attivi in molteplici contesti, per un miglioramento dello stato di benessere.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Dispense fornite dal docente

Attrezzatura disponibile in palestra

FIRMA DEL DOCENTE

(PROF. GABRIELLA STRIZZI)

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

DISCIPLINA: ITALIANO DOCENTE: Stefano Ambrosini

CLASSE: V CAT

PROFILO DELLA CLASSE

Nel corso dell’anno non si sono verificate situazioni di discontinuità, anche se l’interesse della classe

si è spesso dimostrato discontinuo, così come l’impegno nello lo studio casalingo. In generale la

partecipazione è stata sufficiente. Sono stati proposti degli approfondimenti che la classe ha svolto

anche se con risultati disomogenei. Il livello di preparazione della classe è stato mediamente

sufficiente. Tutta la programmazione prevista è stata svolta. Due alunni si collocano ad un livello di

rendimento buono, sei intorno alla sufficienza ed uno insufficiente.

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RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

La classe è in grado di leggere un testo di letteratura, di saggistica o a carattere informativo e comprenderne i principali snodi concettuali

ed è in grado di estrapolarne le principali informazioni.

Non sempre è in grado di comprendere gli aspetti di un genere letterario partendo dai testi.

Se guidati riescono a riconoscere nella storia della letteratura dell’Ottocento e del Novecento gli elementi di carattere universale attualizzandoli anche in modo personale. Non tutti gli alunni sono in grado di utilizzare categorie e strumenti critici per formulare giudizi personali, anche in un’ottica interdisciplinare.

CONTENUTI TRATTATI4

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

Contenuti Italiano

Dal Naturalismo francese al Verismo italiano. Il Naturalismo francese. I fondamenti teorici. La poetica di Zola. L’impegno

nella scrittura. Da L’Assommoir, “L'alcol inonda Parigi”. Il naturalismo francese e il verismo italiano: tratti comuni e differenze.

Giovanni Verga. La vita, la svolta verista. Impersonalità e ”regressione”, l’eclisse dell’autore e la regressione del mondo

rappresentato. L’ideologia verghiana. Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, La Lupa. Da I Malavoglia: Il mondo arcaico e

l’irruzione della storia, I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali ed interesse economico, L’abbandono del “nido” e la

commedia d’interesse, La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno. Novelle rusticane: La roba. Mastro-don

Gesualdo: La morte di Mastro-don Gesualdo.

Il Decadentismo. Scenario storico, economico, politico. Cultura ed idee: estetismo e irrazionalismo. I principali temi e le figure

ricorrenti del decadentismo. Conflitto artista – società borghese. La visione simbolica. La dimensione elitaria. L’arte per l’arte.

Charles Baudelaire. I fiori del male: Corrispondenze, L’albatro. Verlaine: Arte poetica, Languore. Rimbaud: Vocali. Lettura dei

testi anche in lingua originale (Attività di compresenza Lingua Francese)

G. Pascoli. La vita, la visione del mondo, la poetica: Il fanciullino. L’ideologia politica, i temi della poetica pascoliana:

l’immagine piccolo borghese, la funzione pedagogica, la predicazione umanitaria ed il sentimentalismo. Il mito dell’infanzia,

l’irrazionalismo. Le soluzioni formali, la sintassi, lo sperimentalismo linguistico e lessicale, il fonosimbolismo. Analogia e

sinestesia. Le raccolte poetiche. Myricae: X Agosto, L’assiuolo, Novembre. I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.

G. D’Annunzio. La vita (D’Annunzio è stato trattato approfonditamente nell’ambito delle attività di Storia e Cittadinanza e

Costituzione. Vedere tabella specifica.), l’estetismo e la sua crisi. D’Annunzio e Sperelli esteti in crisi. Da “Il piacere”, Un ritratto

allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti, Una fantasia “in bianco maggiore”. Il superuomo. Da “Le Laudi”: La sera fiesolana,

La pioggia nel pineto. Il verso musicale. Il panismo.

Il Futurismo, Il Manifesto del Futurismo e il Manifesto tecnico della letteratura futurista. Le arti figurative. La rottura delle regole.

Il linguaggio del Futurismo anticipa la comunicazione pubblicitaria moderna e l’informatica.

I. Svevo. La vita, la cultura, il contesto, Trieste. Il sistema dei modelli letterari, scientifici, filosofici, sociologici ed economici del

pensiero sveviano. La coscienza di Zeno. Trama e caratteri generali dell’opera. I temi affrontati, l’uso critico dei modelli culturali,

l’inettitudine, la struttura dell’opera, il narratore. L’ultima sigaretta, La morte del padre, La salute “malata” di Augusta, Psico-

analisi, La profezia di un’apocalisse cosmica.

4

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L. Pirandello. La vita, la visione del mondo, la poetica. I modelli, i temi e la concezione della vita. Il flusso vitale, la maschera, il

relativismo conoscitivo, la frammentazione dell’io, la trappola, l’umorismo. Da L’umorismo Un’arte che scompone il

reale. Novelle per un anno: Il treno ha fischiato, Una giornata. Il fu Mattia Pascal: La costruzione di una nuova identità e la sua

crisi, Lo “strappo nel cielo di carta” e la lanterninosofia. Il teatro nel teatro, il metateatro. Sei personaggi in cerca d’autore: La

rappresentazione teatrale tradisce il personaggio. La crisi del teatro borghese.

La poesia tra le due guerre

G. Ungaretti. La vita e la formazione. L’allegria. La poesia legata all’esperienza della vita, l’analogia, la poesia come

illuminazione, le caratteristiche formali (lessico, sintassi e struttura del testo poetico), la fragilità umana. Testi: Il porto sepolto,

Veglia, I fiumi, San Martino del Carso.

E. Montale. La vita. Ossi di seppia: la struttura dell’opera, il titolo e il motivo dell’aridità, la dimensione metafisica, la muraglia,

l’immoto andare. I temi: l’impossibilità del ricordo, l’indifferenza contrapposta al male di vivere, il varco, La sfiducia nella parola

poetica, il correlativo oggettivo. Le soluzioni stilistiche. Il primo Montale a confronto col primo Ungaretti. I limoni, Non chiederci

la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato.

Testo: L’attualità della letteratura, Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria.

Tipologie testuali

Esercitazioni specifiche riguardanti le nuove tipologie dell’esame di maturità, l’analisi del testo, il testo argomentativo ed il tema di

ordine generale..

Indicazioni sullo svolgimento delle relazioni relative alle varie attività svolte durante l’anno.

Redazione di articoli di giornale per il giornale scolastico e per L’Azione, settimanale cittadino.

Simulazioni della I prova

Sono state svolte secondo le indicazioni ministeriali con le prove fornite dal ministero e nelle date indicate. Le griglie sono

disponibili in allegato.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Suggerimenti. Inserire il titolo del libro di testo ed eliminare ciò che non è stato usato, oppure aggiungere altri materiali sfruttati durante

l’anno.

o Libro di testo: La letteratura, Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria

o Dispense fornite dal docente.

o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.

o Appunti e mappe concettuali.

o Postazioni multimediali.

o Lavagna Interattiva Multimediale.

o Software:

o Film

o Documentari

o Fonti dell’epoca scritte e non

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: Stefano Ambrosini

CLASSE: V CAT

PROFILO DELLA CLASSE

Nel corso dell’anno non si sono verificate situazioni di discontinuità, anche se l’interesse della classe

si è spesso dimostrato discontinuo, così come l’impegno nello lo studio casalingo. In generale la

partecipazione è stata sufficiente. Sono stati proposti degli approfondimenti che la classe ha svolto

anche se con risultati disomogenei. Il livello di preparazione della classe è stato mediamente

sufficiente. Tutta la programmazione prevista è stata svolta. Due alunni si collocano ad un livello di

rendimento buono, uno risulta più che sufficiente, cinque intorno alla sufficienza ed uno insufficiente.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

La classe è in grado di leggere un testo di argomento storico e comprenderne i principali snodi concettuali ed è in grado di comprenderne

le principali informazioni.

Non sempre è in grado di generalizzare gli aspetti di un fenomeno storico attualizzandolo.

Se guidati riescono a riconoscere nella storia del novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di continuità e discontinuità. Non tutti gli alunni sono in grado di utilizzare categorie, strumenti e metodi delle scienze storico-sociali (ad esempio fonti e storiografia) per comprendere mutamenti socio-economici e aspetti demografici e applicarli in contesti laboratoriali, in un’ottica storico-interdisciplinare.

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CONTENUTI TRATTATI5

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

ARGOMENTI: Programma svolto Storia

L’inizio del XX secolo

La Belle Epoque

Le novità della scienza, della tecnica e dell’arte

Il progresso economico e sociale nell’Europa di inizio secolo

Società di massa, partiti di massa e nazionalismi L’età giolittiana

Giolitti alla guida del paese

Il politico dal doppio volto

La politica estera e società Il primo conflitto mondiale

La situazione dell’Europa prima del conflitto

Il quadro delle cause della I guerra mondiale

L’inizio del conflitto

Il primo anno di guerra

Dibattito in Italia tra neutralisti ed interventisti

La guerra di trincea e la guerra sottomarina

Il 1917

La fine della guerra e la conferenza di Parigi

Il bilancio politico, umano e sociale. Approfondimenti: cenni al genocidio degli armeni, visione de “L’albero tra le trincee” di P. Rumiz e del film

“Uomini contro” di F. Rosi

Rivoluzione russa (sintesi dei principali eventi fino all’ascesa di Stalin esclusa)

Il primo dopoguerra

Il dopoguerra in Europa (in particolare in Germania)

Il dopoguerra negli Stati Uniti – Gli anni ruggenti, la crisi del ’29, Roosevelt e il New Deal Il fascismo alla conquista del potere

L’Italia in crisi ed il ritorno di Giolitti

La figura di D’Annunzio e l’importanza del dannunzianesimo per la nascita del fascismo

di Mussolini

La crisi del liberalismo

I Fasci italiani di combattimento

La marcia su Roma

La presa del potere

Il biennio 22-24, la riforma elettorale, la scuola ed il delitto Matteotti Il regime fascista

La ricerca del consenso

Le leggi fascistissime

I Patti lateranensi e la repressione dell’opposizione

L’economia e la politica estera

Le leggi razziali Approfondimento: l’immagine di Mussolini attraverso le foto censurate. Le tipologie di immagini del duce. Le

cartoline dall’Africa Orientale. Il decalogo della razza. Visione del film: “Una giornata particolare” di E. Scola. Il

populismo come proposta di soluzioni semplici a problemi complessi (lavoro di gruppo).

La Germania degli anni Venti

La Repubblica di Weimar. Quadro sociale, economico, politico, artistico.

L’ascesa di Hitler

La fine della Rep. di Weimar La Germania nazista

Il nazismo al potere

5

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Il totalitarismo nazista e le sue caratteristiche

L’economia e la politica estera

La politica razziale Approfondimenti: Arte degenerata. Bauhaus. Realismo sociale: l’arte tedesca e quella russa a confronto. Giornata

della memoria: le leggi razziali fasciste del ’38.

La Seconda guerra mondiale

Le prime fasi della guerra

La “guerra lampo”

La “guerra parallela” dell’Italia

La guerra diventa mondiale

1941: invasione dell’URSS e l’entrata in guerra degli USA

Il 1942 come anno di svolta

Gli Alleati in Italia e la caduta del fascismo

La Resistenza

La Shoa

La conferenza di Potsdam L’Italia divisa

Il Regno del Sud e la Repubblica Sociale Italiana

L’occupazione nazista

L’Italia liberata La Guerra fredda

La “cortina di ferro”

La divisione della Germania

La “dottrina Truman”

Il piano Marshall Approfondimenti: la propaganda sovietica ed il cinema americano

L’Italia del secondo dopoguerra

La nascita dell’Italia democratica

La Costituzione

La rottura tra DC e sinistre

L’Italia del centrismo e del boom economico Approfondimenti: La Costituzione antifascista, lettura critica della Costituzione al fine di evidenziare il carattere

antifascista rispetto alla legislazione del ventennio mussoliniano.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Suggerimenti. Inserire il titolo del libro di testo ed eliminare ciò che non è stato usato, oppure aggiungere altri materiali sfruttati durante

l’anno.

o Libro di testo: STORIA, F. Bertini, Vol.3

o Dispense fornite dal docente.

o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.

o Appunti e mappe concettuali.

o Postazioni multimediali.

o Lavagna Interattiva Multimediale.

o Software:

o Film

o Documentari

o Fonti dell’epoca scritte e non

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ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

DISCIPLINA: TOPOGRAFIA DOCENTE: ANDERLINI FABIO

CLASSE: Va SEZ. A/C.A.T.

PROFILO DELLA CLASSE Il gruppo classe composto da nove studenti, ha sempre mostrato modeste potenzialità, che sono state espresse sostanzialmente soltanto da

pochi studenti. Alcuni a causa di lacune pregresse, mai colmate del tutto, hanno faticato più di altri a trovare una giusto compromesso tra

impegno, studio e partecipazione. Altri a causa di un impegno discontinuo hanno stentato a seguire il percorso didattico, raggiungendo a

fatica gli obiettivi prefissati. Un certo numero di studenti (due/tre) ha mostrato un impegno costante per tutto l’anno scolastico

raggiungendo risultati buoni o quasi buoni senza costituire tuttavia un punto di riferimento per gli altri.

Alle lezioni gli alunni hanno partecipato con interesse alterno e impegno discutibile; lo studio e la rielaborazione domestica è stata

discontinua. Diversi studenti, hanno mostrato un interesse limitato seguito da una discontinua rielaborazione personale.

Nella classe è presente una studentessa con certificazione D.S.A., per la quale sono stati individuati strumenti e procedimenti

compensativi e dispensativi, di cui la stessa non ha mai voluto usufruire.

Il livello di preparazione raggiunto dalla classe in questa disciplina, è mediamente modesto, con alcune eccezioni e alcuni studenti che

hanno raggiunto gli obbiettivi prefissati in maniera autonoma.

Purtroppo, per diversi problemi esterni e la scarsa collaborazione della classe, gli argomenti: Rilievo Fotogrammetrico e Controllo delle

costruzioni non sono stati affrontati.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI

Saper lavorare con appezzamenti di terreno: eseguirne il rilievo, calcolarne la superficie, suddividerlo in più parti,

modificarne il confine.

Conoscere le tecniche e saper realizzare sistemazioni di terreno con piano orizzontale e inclinato partendo da piani

quotati. Conoscere le tecniche e saper realizzare invasi.

Conoscere elementi di strade: la normativa, gli elementi planimetrici e altimetrici.

Saper leggere e/o redigere i principali elaborati di un progetto stradale di massima.

Conoscere le problematiche e le tecniche per il tracciamento sul terreno di opere stradali.

CONTENUTI TRATTATI6

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

ARGOMENTI: MISURA DELLE SUPERFICI:

Premesse. Metodi analitici per la misura delle superfici: Divisione in figure elementari. Formule di

Gauss. Per coordinate polari. Formula del camminamento.

6 In corsivo sono riportati i contenuti che verranno affrontati dopo il 15 Maggio 2019.

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Metodi grafici per la misura delle aree: Trasformazione in un triangolo equivalente; Trasformazione

in un rettangolo equivalente: Integrazione grafica, Metodo di Collignon.

Metodi grafo–numerici: metodo di Bezóut, metodo di Cavalieri– Simpson.

Metodi meccanici: Il planimetro polare di Amsler e digitale con CAD.

DIVISIONE DELLE SUPERFICI AGRARIE:

Premesse. Problema del trapezio. Divisione di aree poligonali a stessa valenza con dividenti:

– uscenti da un vertice – parallele ad un suo lato

– uscenti da un punto su lato – perpendicolari ad un suo lato

– uscenti da un punto interno – direzione assegnata

SPOSTAMENTO E RETTIFICA DEI CONFINI:

Premesse. Spostamento dei confini: – uscenti da un punto assegnato, – paralleli ad una direzione

assegnata. Rettifica dei confini bilateri e poligonali: - uscenti da un punto assegnato, – paralleli ad una

direzione assegnata.

SISTEMAZIONE DEL TERRENO E INVASI:

Generalità. Rappresentazione a piano quotato e a curve di livello. Spianamenti orizzontali su piano

quotato: a quota prestabilita e di compenso. Invasi. Spianamenti inclinati su piano quotato: per tre punti e a

pendenza prestabilita e compenso.

STRADE:

Generalità; Gli elementi della sede stradale; Classificazione delle strade. L’andamento planimetrico

delle strade. Geometria delle curve circolari. Curve circolari condizionate: Curva passante per un punto

prefissato. Curva passante per tre punti prefissati. Curva tangente a tre rettifili che si incontrano in tre punti

(caso 1: curva esterna a tre rettifili; caso 2: curva interna ai tre rettifili). Le curve circolari di ritorno o

tornanti. L’andamento altimetrico delle strade.

IL PROGETTO DELLA STRADA:

Elementi di un progetto stradale completo. Lo studio del tracciato: Tracciolino. Planimetria. Profilo

longitudinale. Problemi delle livellette. Sezioni trasversali. Calcolo delle aree delle sezioni trasversali.

Il calcolo analitico dei volumi: Formula delle sezioni ragguagliate.

Il profilo delle masse. I paleggi trasversali. Il profilo di Brückner per la valutazione del volume eccedente.

IL TRACCIAMENTO SUL TERRENO DI STRADE E CANALI:

Picchettamento della poligonale d’asse. Picchettamento delle curve circolari: -per ordinate alla

tangente; -per ordinate alla corda; per prolungamento delle corde successive; - per coordinate polari.

Fabriano, 15/05/2019

FIRMA RAPPRESENTANTI STUDENTI FIRMA DEI DOCENTI

PER PRESA VISIONE (PROF. FABIO ANDERLINI)

____________________________

____________________________

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo: MISURE RILIEVO PROGETTO di R. Cannarozzo, L. Cucchiarini, W. Meschieri

ed. Zanichelli Bologna

o Presentazioni PowerPoint.

o Software: C.A.D, EXCEL, WORD.

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ESERCITAZIONI PRATICHE SVOLTE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO

Durante l’anno scolastico sono state effettuate esercitazioni pratiche su alcuni argomenti:

o Calcolo e divisione delle aree

o Sistemazione dei terreni

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

DISCIPLINA: RELIGIONE CATTOLICA

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DOCENTE: Maria Cristina Corvo

CLASSE: V CAT

PROFILO DELLA CLASSE

La classe 5 CAT, fin dal suo primo anno, ha mostrato verso la materia un interesse sempre crescente.

Questa escalation positiva ha permesso l’organizzazione di diverse esperienze, proprio perché

suffragate da un autentico entusiasmo.

Le visite alle Case Circondariali, le giornate a San Patrignano, le assemblee di classe con ospiti che

venivano ad approfondire tematiche affrontate in aula…tutto è stato possibile grazie alla

partecipazione attiva della classe.

Anche durante le lezioni frontali, la loro concentrazione è stata sempre altissima e mai vi sono stati

episodi spiacevoli in cui sia stato necessario richiamare un’attenzione migliore.

Dal punto di vista disciplinare non ci sono mai stati problemi. Anzi. La loro spontaneità non è mai

uscita dai confini della buona educazione ed ha solo contribuito a creare un clima costruttivo e sereno.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curricolare, sono stati raggiunti gli obiettivi generali riportati nella seguente tabella.

OBIETTIVI GENERALI

1. Acquisire una conoscenza oggettiva e sistematica dei contenuti essenziali del cristianesimo, delle

grandi linee del suo sviluppo storico, delle espressioni più significative della sua vita.

2. Conoscere alcune nozioni fondamentali della morale riguardo al: concetto di bene e di male, concetto

di libertà, esistenza della Legge come norma oggettiva.

3. Conoscere i caratteri essenziali della morale biblico-cristiana, in particolare il messaggio del Decalogo

e quello delle Beatitudini.

4. Sapersi confrontare con alcune realtà riguardanti la bioetica e saper valutare il valore della vita

umana.

5. Saper approfondire e confrontare tutte le riflessioni teologiche delle varie religioni, in merito

all’aldilà

CONTENUTI TRATTATI7

TITOLO UNITÀ DIDATTICHE

1) La morte e la vita nell’al di là (set/ott)

Teorie, convinzioni religiose e opinioni a confronto con il cristianesimo.

1/a La parola alla medicina: analisi delle NDE, attraverso lo studio del dott. Moody

1/b Il pensiero umano e filosofico di fronte alla morte

1/c Il tabù della morte

2) Il messaggio cristiano sulla vita eterna (nov/dic)

2/a La risurrezione dei morti e il giudizio finale

2/b Il paradiso e la comunione eterna

2/c Il purgatorio e la purificazione dell’amore

2/d L’inferno e l’auto-esclusione dalla vita

7

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3) La lotta tra il bene ed il male attraverso l’analisi della storia di “Assisi Underground” (dic)

3/a Visione del film “Assisi underground”

3/b Lettura delle testimonianze vere degli ebrei deportati e dei coraggiosi che li hanno salvati

3/c Visita al Museo della Memoria di Assisi

4) La comunione dei santi (dic)

5) Il Natale (dic)

5/a La festa del “Sol Invictus” alle radici del 25 dicembre

5/b La nascita di Gesù nelle descrizioni dei vangeli apocrifi

5/c La festa natalizia, tra significato religioso ed esigenze commerciali

7) La Provvidenza Divina (genn/febb)

7/a L’intervento di Dio nella storia

7/b La Bibbia e la sua descrizione di un Dio “attivo” e partecipe della storia umana

7/c Le “coincidenze” viste da alcuni come interventi “nascosti” di Dio

8) La speranza e il senso della vita (marzo/apr)

8/a La spinta psicologica per andare avanti

8/b La virtù teologale per essere come Dio

8/c Lettura del discorso autobiografico fatto da Steve Jobs (capo di Apple Computer e Pixar Animation

studio) a Stanford Report, il 14 giugno 2005, in occasione della consegna dei diplomi

9) La Sindone (mag)

9/a La storia del telo di lino

9/b Le sue caratteristiche

9/c La morte in croce

9/d L’“uomo” della Sindone: ciò che sappiamo di lui e delle sue ultime ore di vita, attraverso la lettura

sindonica

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo:

o Dispense fornite dal docente.

o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point.

o Appunti e mappe concettuali.

o Postazioni multimediali.

o Lavagna Interattiva Multimediale.

o Software:

o ETC

FIRMA DEL DOCENTE

(PROF. M.C. CORVO)

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SEDE “A. MOREA” Cod. Mecc. ANIS01700P

www.moreavivarelli.edu.it

Indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio ESAME DI STATO Anno Scolastico 2018-‘19

ALLEGATO 2 AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE Va Sez. CAT (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998) Fabriano, lì 15 Maggio 2019

Il Dirigente Scolastico Prof. Emilio Procaccini

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I.I.S. “Morea-Vivarelli” - Fabriano

GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA A

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI DI TIPOLOGIA A PUNTI

Rispetto dei vincoli

posti nella

consegna:

lunghezza, forma

parafrasata o

sintetica della

rielaborazione

a) Consegne e vincoli scarsamente rispettati

b) Consegne e vincoli adeguatamente rispettati

c) Consegne e vincoli pienamente rispettati

1-2

3-4

5-6

Capacità di

comprendere il testo

a) Comprensione quasi del tutto errata o parziale

b) Comprensione parziale con qualche imprecisione

c) Comprensione globale corretta ma non approfondita

d) Comprensione approfondita e completa

1-2

3-6

7-8

9-12

Analisi lessicale,

sintattica, stilistica ed

eventualmente

retorica

a) Analisi errata o incompleta degli aspetti contenutistici e formali, molte imprecisioni

b) Analisi sufficientemente corretta e adeguata con alcune imprecisioni c) Analisi completa, coerente e precisa

1-4

5-6

7-10

Interpretazione del

testo

a) Interpretazione quasi del tutto errata

b) Interpretazione e contestualizzazione complessivamente parziali e imprecise

c) Interpretazione e contestualizzazione sostanzialmente corrette

d) Interpretazione e contestualizzazione corrette e ricche di riferimenti culturali

1-3

4-5

6-7

8-12

INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA PUNTI

Capacità di ideare

e organizzare un

testo

a) Scelta e organizzazione degli argomenti scarsamente pertinenti alla traccia

b) Organizzazione degli argomenti inadeguata e/o disomogenea

c) Organizzazione adeguata degli argomenti attorno ad un’idea di fondo

d) Ideazioneeorganizzazionedeltestoefficaci,adeguataarticolazionedegliargomenti

1-5

6-9

10-11

12-16

Coesione e coerenza

testuale

a) Piano espositivo non coerente, nessi logici inadeguati

b) Piano espositivo coerente, imprecisioni nell’utilizzo dei connettivi testuali

c) Piano espositivo coerente e coeso con utilizzo adeguato dei connettivi d) Piano espositivo ben articolato, utilizzo appropriato e vario dei connettivi

1-5

6-9

10-11

12-16

Correttezza

grammaticale; uso

adeguato ed

efficace della

punteggiatura;

ricchezza e

padronanza testuale

a) Gravi e diffusi errori formali, inadeguatezza del repertorio lessicale

b) Presenza di alcuni errori ortografici e/o sintattici, lessico non sempre adeguato

c) Forma complessivamente corretta dal punto di vista ortografico e sintattico,

repertorio lessicale semplice, punteggiatura non sempre adeguata

d) Esposizione corretta, scelte stilistiche adeguate. Buona proprietà di linguaggio

e utilizzo efficace della punteggiatura.

1-3

4-6

7-8

9-12

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Ampiezza delle

conoscenze e dei

riferimenti

culturali.

Espressione di giudizi

critici

1) Conoscenze e riferimenti culturali assenti o inadeguati, superficialità

delle informazioni; giudizi critici non presenti

2) Conoscenze e riferimenti culturali modesti, giudizi critici poco coerenti

3) Conoscenze e riferimenti culturali essenziali, adeguata formulazione di

giudizi critici

4) Conoscenze approfondite, riferimenti culturali ricchi e significativi, efficace

formulazione di giudizicritici

1-5

6-9

10-11

12-16

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GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA B

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI DI TIPOLOGIA B PUNTI

Capacità di individuare

tesi e argomentazioni

a) Mancato riconoscimento di tesi e argomentazioni

b) Individuazione parziale di tesi e argomentazioni

c) Adeguata individuazione degli elementi fondamentali del testo argomentativo

d) Individuazione di tesi e argomentazioni completa, corretta e approfondita

1-4

5-9

10-11

12-16

Organizzazione del

ragionamento e uso

dei connettivi

a) Articolazione del ragionamento non efficace, utilizzo errato dei connettivi

b) Articolazione del ragionamento non sempre efficace, alcuni connettivi inadeguati

c) Ragionamento articolato con utilizzo adeguato dei connettivi

d) Argomentazione efficace con organizzazione incisiva del ragionamento, utilizzo

di connettivi diversificati eappropriati

1-2

3-5

6-7

8-12

Utilizzo di

riferimenti

culturali

congruenti a

sostegno della tesi

a) Riferimenti culturali errati e non congruenti per sostenere la tesi

b) Riferimenti culturali a sostegno della tesi parzialmente congruenti

c) Riferimenti culturali adeguati e congruenti a sostegno della tesi

d) Ricchezza di riferimenti culturali a sostegno della tesi

1-3

4-5

6-7

8-12

INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA PUNTI

Capacità di ideare e

organizzare un testo

a) Scelta degli argomenti scarsamente pertinente alla traccia

b) Organizzazione degli argomenti inadeguata e/o disomogenea

c) Organizzazione adeguata degli argomenti attorno ad un’idea di fondo

d) Ideazione eorganizzazione deltesto efficaci, adeguataarticolazione degliargomenti

1-5

6-9

10-11

12-16

Coesione e coerenza

testuale

a) Piano espositivo non coerente, nessi logici inadeguati

b) Piano espositivo coerente, imprecisioni nell’utilizzo dei connettivi logici

c) Piano espositivo coerente e coeso con utilizzo adeguato dei connettivi

d) Piano espositivo ben articolato, utilizzo appropriato e vario dei connettivi testuali

1-5

6-9

10-11

12-16

Correttezza grammaticale;

uso adeguato ed efficace

della punteggiatura;

ricchezza e padronanza

testuale

a) Gravi e diffusi errori formali, inadeguatezza del repertorio lessicale

b) Presenza di alcuni errori ortografici e/o sintattici, lessico non sempre adeguato

c) Forma complessivamente corretta dal punto di vista ortografico e

sintattico, repertorio lessicale semplice, punteggiatura non sempre

adeguata

d) Esposizione corretta, scelte stilistiche adeguate. Buona proprietà di

linguaggio e utilizzo efficace della punteggiatura.

1-3

4-6

7-8

9-12

Ampiezza delle

conoscenze e dei

riferimenti culturali.

Espressione di giudizi critici

a) Conoscenze e riferimenti culturali assenti o inadeguati,

superficialità delle informazioni; giudizi critici non presenti

b) Conoscenze e riferimenti culturali modesti, giudizi critici poco coerenti

c) Conoscenze e riferimenti culturali essenziali, adeguata

formulazione di giudizi critici

d) Conoscenze approfondite, riferimenti culturali ricchi e significativi,

efficace formulazione di giudizicritici

1-5

6-9

10-11

12-16

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GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA C

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI DI TIPOLOGIA C PUNTI

Pertinenza rispetto

alla traccia, coerenza

nella formulazione

del titolo e

dell’eventuale

paragrafazione

a) Elaborato non pertinente alla traccia, titolo inadeguato, consegne disattese

b) Elaborato parzialmente pertinente alla traccia, titolo inadeguato

c) Elaborato adeguato alle consegne della traccia con titolo pertinente

d) Efficace sviluppo della traccia, con eventuale titolo e paragrafazione coerenti

1-4

5-8

9-10

11-16

Capacità espositive a) Esposizione non confusa, inadeguatezza dei nessi logici

b) Esposizione non sempre chiara, nessi logici talvolta inadeguati

c) Esposizione complessivamente chiara e lineare

d) Esposizione chiara ed efficace, ottimo uso di linguaggi e registri specifici

1-2

3-5

6-7

8-12

Correttezza e

articolazione

delle conoscenze

e dei riferimenti

culturali

a) Conoscenze e riferimenti culturali prevalentemente errati e non pertinenti

b) Conoscenze e riferimenti culturali parzialmente corretti

c) Conoscenze e riferimenti culturali essenziali e corretti

d) Ottima padronanza dell’argomento, ricchezza di riferimenti culturali

frutto di conoscenze personali o di riflessioni con collegamenti

interdisciplinari

1-2

3-5

6-7

8-12

INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA PUNTI

Capacità di ideare

e organizzare un

testo

a) Scelta degli argomenti scarsamente pertinente alla traccia

b) Organizzazione degli argomenti inadeguata e/o disomogenea

c) Organizzazione adeguata degli argomenti attorno ad un’idea di fondo

d) Ideazioneeorganizzazionedeltestoefficaci,adeguataarticolazionedegliargomenti

1-5

6-9

10-11

12-16

Coesione e coerenza

testuale

a) Piano espositivo non coerente, nessi logici inadeguati

b) Piano espositivo coerente, imprecisioni nell’utilizzo dei connettivi logici

c) Piano espositivo coerente e coeso con utilizzo adeguato dei connettivi

d) Piano espositivo ben articolato, utilizzo appropriato e vario dei connettivi testuali

1-5

6-9

10-11

12-16

Correttezza

grammaticale; uso

adeguato ed

efficace della

punteggiatura;

ricchezza e

padronanza testuale

a) Gravi e diffusi errori formali, inadeguatezza del repertorio lessicale

b) Presenza di alcuni errori ortografici e/o sintattici, lessico non sempre adeguato

c) Forma complessivamente corretta dal punto di vista ortografico e sintattico,

repertorio lessicale semplice, punteggiatura non sempre adeguata

d) Esposizione corretta, scelte stilistiche adeguate. Buona proprietà di linguaggio

e utilizzo efficace della punteggiatura.

1-3

4-6

7-8

9-12

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Ampiezza delle

conoscenze e dei

riferimenti

culturali.

Espressione di giudizi

critici

a) Conoscenze e riferimenti culturali assenti o inadeguati, superficialità

delle informazioni; giudizi critici non presenti

b) Conoscenze e riferimenti culturali modesti, giudizi critici poco coerenti

c) Conoscenze e riferimenti culturali essenziali, adeguata formulazione di

giudizi critici

d) Conoscenze approfondite, riferimenti culturali ricchi e significativi, efficace

formulazione di giudizicritici

1-5

6-9

10-11

12-16

SECONDA PROVA SCRITTA DELL'ESAME DI STATO

Griglia di valutazione perl'attribuzione dei punteggi

Indicatore Punteggio

max attribuibIle

Descrittori Punteggio attribuito

Padronanza delle conoscenze disciplinari relative ai nuclei fondanti della/e disciplina/e caratterizzante/i l’indirizzo di studi.

5

Conoscenze disciplinari scarse 1

Conoscenze disciplinari modeste, non adeguate 2

Conoscenze disciplinari intermedie 3

Conoscenze disciplinari corrette e complete 4

Conoscenze disciplinari avanzate, frutto anche di esperienze e/o ricerca personale

5

Padronanza delle competenze tecnico-professionali specifiche di indirizzo rispetto agli obiettivi della prova, con particolare riferimento all’analisi e comprensione dei casi e/o delle situazioni problematiche proposte e alle metodologie utilizzate nella loro risoluzione.

8

Capacità di applicare conoscenze e abilità ai casi proposti inadeguata 1-2

Capacità di applicare conoscenze e abilità ai casi proposti parziale 3-4

Capacità di applicare conoscenze e abilità ai casi proposti adeguata 5-6

Capacità di applicare conoscenze e abilità ai casi proposti avanzata 7-8

Completezza nello svolgimento della traccia, coerenza/correttezza dei risultati e degli elaborati

4 Traccia lacunosa e gravemente incompleta, con risultati degli elaborati tecnici completamente errati

1

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tecnici. Traccia incompleta e con risultati degli elaborati tecnici parzialmente errati 2

Traccia completa negli aspetti fondamentali; risultati degli elaborati tecnici corretti negli aspetti essenziali

3

Traccia completa e ben sviluppata; passaggi coerenti e risultati corretti negli elaborati tecnici

4

Capacità di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi specifici.

3

Capacità di argomentazione di base, collegamenti poco consistenti e linguaggio specifico non adeguato

1

Capacità di argomentazione intermedia, collegamenti non sempre adeguati e linguaggio specifico a volte non appropriato

2

Capacità di argomentazione avanzatata, collegamenti attinenti e linguaggio specifico appropriato

3

DESCRIZIONE SINTETICA E MODALITA’ DI SIMULAZIONE DEL COLLOQUIO

La simulazione del colloquio per la classe 5 STUR è prevista al termine delle attività didattiche

nelle giornate del __e___ giugno.

Come riportato nell’O.M. 205 d.d. 11/03/2019, “Il colloquio è disciplinato dall'art. l7, co. 9, del

d.lgs. n. 62 del 2017 e ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e

professionale dello studente”.

Nel primo momento, la commissione propone al candidato l’analisi di testi, documenti, esperienze,

progetti e problemi per verificare l'acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole

discipline, nonché la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione per

argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera. Si precisa che i

materiali costituiscono solo spunto di avvio del colloquio, che si sviluppa in una più ampia e distesa

trattazione di carattere pluridisciplinare che possa esplicitare al meglio il conseguimento del profilo

educativo, culturale e professionale dello studente. Affinché il coinvolgimento sia quanto più

possibile ampio, i commissari interni ed esterni conducono l'esame in tutte le discipline per le quali

hanno titolo secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati

relativi alle prove scritte.

La scelta da parte della commissione dei materiali di cui sopra ha l'obiettivo di favorire la

trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline tenuto conto del percorso

didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento predisposto dal consiglio di classe, al

fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze svolte, sempre nel rispetto

delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida. La commissione d'esame dedica un'apposita

sessione alla preparazione del colloquio. Al fine di garantire trasparenza e pari opportunità per tutti i

candidati, la commissione predispone per ogni classe, in coerenza con il documento del consiglio di

classe, un numero di buste, contenenti i materiali di cui al comma 1, secondo periodo, pari al

numero dei candidati, aumentato almeno di due unità, così da assicurare che anche l'ultimo

candidato possa esercitare la scelta di cui al quinto periodo. Il presidente della commissione cura

che le buste garantiscano la riservatezza del materiale ivi contenuto e che le stesse siano

adeguatamente custodite. Il giorno del colloquio, il presidente, alla presenza del candidato, prende

tre buste e le sottopone allo stesso. Il candidato sceglie una delle buste della tema. I materiali delle

buste scelte dai candidati non possono essere riproposti in successivi colloqui.

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Altro momento del colloquio è l’esposizione da parte del candidato, mediante una breve relazione

e/o un elaborato multimediale, le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze

trasversali e per l'orientamento, previsti dal d.lgs. n. 77 del 2005, e così ridenominati dall'art. l, co.

784, della l. 30 dicembre 2018, n. 145. Nella relazione e/o nell'elaborato, il candidato, oltre a

illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e

trasversali acquisite. Inoltre, il candidato sviluppa una riflessione in un'ottica orientativa sulla

significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma.

Un terzo momento è dedicato alle attività, ai percorsi e ai progetti svolti nell’ambito dei percorsi e

ai progetti svolti nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione», inseriti nel percorso scolastico

secondo quanto previsto all'art. 1 del d.l. n. 137 del 2008, convertito con modificazioni dalla l.

n.169 del 2008, illustrati nel documento del consiglio di classe e realizzati in coerenza con gli

obiettivi del PTOF.

Per quanto concerne le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL),

veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accertarle in lingua

straniera qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della commissione di esame in

qualità di membro interno.

Nei percorsi di secondo livello dell'istruzione per adulti, il colloquio si svolge secondo le modalità

sopra richiamate, con le seguenti precisazioni: 1) i candidati, il cui percorso di studio personalizzato

(PSP), definito nell'ambito del patto formativo individuale (PFI), prevede, nel terzo periodo

didattico, l'esonero dalla frequenza di unità di apprendimento (UDA) riconducibili a intere

discipline, possono - a richiesta - essere esonerati dall'esame su tali discipline nell'ambito del

colloquio. Nel colloquio, pertanto, la commissione propone al candidato, secondo le modalità

specificate nei commi precedenti, di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per

verificare l'acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline previste dal

suddetto percorso di studio personalizzato; 2) per i candidati che non hanno svolto i percorsi per le

competenze trasversali e l'orientamento, la parte del colloquio a essi dedicata è condotta in modo da

valorizzare il patrimonio culturale della persona a partire dalla sua storia professionale e

individuale, quale emerge dal patto formativo individuale e da favorire una rilettura biografica del

percorso anche nella prospettiva dell'apprendimento permanente. A tal riguardo, il colloquio può

riguardare la discussione di un progetto di vita e di lavoro elaborato dall'adulto nel corso dell'anno.

Si segnala che lo studente _______ è in possesso del diploma di maturità tecnica di _______ e che

ha chiesto l’esonero dalle discipline di _______e _______.

La commissione dispone di venti punti per la valutazione del colloquio. La commissione procede

all'attribuzione del punteggio del colloquio sostenuto da ciascun candidato nello stesso giorno nel

quale il colloquio viene espletato.

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ESAME DI STATO A.S. 2018-2019

GRIGLIA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

NOME DEL CANDIDATO …………………………………………..………….

1. Argomento estratto dal candidato e discussione degli elaborati – 25 minuti ca.

2. discussione di un progetto di vita e di lavoro elaborato dall'adulto nel corso dell'anno – 15 minuti

ca.

3. percorsi e ai progetti svolti nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione» e CLIL – max 20 minuti

Indicatori e punteggi

8 – 9 9 – 10 10 – 11 12 13 – 14 15-16 16-17 17-18 19-20

Gravemente

insufficiente Insufficiente

Quasi

sufficiente Sufficiente

Più che

sufficiente Discreto Buono Distinto Ottimo

1^ fase – Argomento scelto dal candidato

Sa esporre (proprietà efficacia argomentativa,

critico-rielaborativa, chiarezza, comprensione,

sviluppo e organizzazione del discorso a partire

dai materiali proposti)

1^ fase – Discussione elaborati scritti

Consapevolezza e modalità di approccio

all’errore da parte del candidato

2^ fase progetto di vita e di lavoro

Sa esprimersi on padronanza di linguaggio

usando terminologia specifica

Conosce gli argomenti e li sa contestualizzare

con adeguata capacità espositiva

Sa compiere collegamenti e approfondimenti

organizzando il discorso in modo opportuno

3^ fase – persorsi “Cittadinanza e

Costituzione”/CLIL

Sa esporre (proprietà efficacia argomentativa,

chiarezza)