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Non può esserci piacere di leggere se non c’è capacità di comprensione. Ma la comprensione di un testo è un

processo creativo di cui la motivazione, l’aspettativa partecipe, il coinvolgimento personale sono parte inte-

grante: sono “l’enzima” che permette ai bambini di digerire con gusto e beneficio anche testi apparentemente

difficili, e quindi di accrescere “sul campo” le loro competenze.

Piacere di leggere e capacità di comprensione vanno dunque insieme, e possono essere sostenuti attraverso

un percorso didattico mirato, quale quello proposto in queste schede.

“Leggiamo insieme” contiene indicazioni per l’insegnante e numerose schede fotocopiabili per attività didattiche,

individuali o di gruppo, da svolgersi prima, durante e dopo la lettura. Basato sulle ricerche più autorevoli della

glottodidattica, propone un percorso che si svolge attraverso tre tipologie di attività:

• attività di anticipazione, momento essenziale del processo di comprensione, perché attiva la presenza

partecipe del lettore e richiama alla memoria il bagaglio pregresso di conoscenze e idee che permetterà

l'integrazione di ciò che si sta per leggere;

• attività che orientano e sostengono il processo di comprensione, guidando l’attenzione del lettore verso

gli aspetti cruciali del testo;

• attività per l’integrazione e la rielaborazione creativa, affinché ciò che il bambino ha letto trovi un proprio

posto nel suo mondo interiore, andando ad arricchire il suo universo di conoscenze, sentimenti, opinioni.

LEGGIAMO INSIEMESchede di lavoro per la lettura attiva

L'ORCO GIANBEPPEdi Anna VivarelliIl Battello a Vapore – Serie Bianca

Progetto didattico e testi: Maria CornoProgetto grafico e realizzazione editoriale: Noesis - Milano© 2015 - Edizioni Piemme S.p.A., Milano

IL LIBRO

PERCHÉ PROPORLO ALLA CLASSELa storia è semplice, adatta a bambini di 6-7 an-ni, ma non banale e richiede un certo impegno di comprensione per cogliere tutte le sfumature di significato e alcuni passaggi narrativi impliciti. Il registro è vivace e ironico, la narrazione si avvale spesso di dialoghi, scritti con un linguaggio diretto e colloquiale. I bambini saranno portati a identificarsi con i simpatici personaggi, riconoscendo di volta in volta tratti e comportamenti propri in Tom e Edo, avventurosi e paurosi, un po’ sbruffoni, generosi, e in Gianbeppe, buono, volonteroso, a volte “imbranato”, disponibile alle novità.Sotto l’apparente leggerezza della storia affiorano numerosi temi stimolanti:• la curiosità, il superamento delle convinzioni comuni• il pregiudizio nei confronti dei “diversi”• l’importanza di leggere e scrivere• la magia dei libri e della lettura

Anna VivarelliL'ORCO GIANBEPPEIllustrazionidi Francesca Di ChiaraSerie Bianca n. 632014, pagg 64

L’autriceTorinese, ha esordito giovanissima nella scrittura ra-diofonica e teatrale. Da oltre una quindicina d’anni si dedica a tempo pieno alla letteratura per bambini e ragazzi. Svolge un’intensa attività di promozione alla lettura per scuole e biblioteche. Nel 2010 ha vinto il Premio Andersen come migliore autore.

L’illustratriceNata a Milano, dove vive con il marito, ha frequentato il liceo scientifico e poi l’Istituto Europeo di Design. Da tanti anni illustra e progetta libri per bambini (e per i grandi che amano i bambini).

LA STORIATom e l’inseparabile amico Edo, sfidando la paura e i divieti, decidono di salire sulla collina per incontrare l’orco che si dice abiti lassù.L’incontro riserva delle sorprese: i due bambini sco-prono che l’orco, di nome Gianbeppe, è terrorizzato quanto loro ed è un essere mite, incapace di fare del male a qualcuno! Gianbeppe racconta che vive da solo a causa della diffidenza della sua mamma verso gli esseri umani, e infine confida con vergogna di non saper leggere e scrivere, perché non ha potuto frequentare la scuola.A Tom e Edo scatta subito l’idea: faranno da ma-estri al nuovo amico! Detto fatto: ogni pomeriggio si incontrano sulla collina e tra errori e progressi, impegnandosi negli esercizi assegnati dai due amici, ben presto Gianbeppe è in grado di leggere e scrivere! I due bambini gli regalano dei libri in premio… e Gianbeppe scopre la magia della lettura! Inizia a leggere sotto un albero, continua a casa la sera e per tutta la notte… e quando i libri sono finiti si accorge di avere così tante cose nuove nella testa che il suo mondo gli appare improvvisamente troppo piccolo! Il giorno dopo, saliti sulla collina, Tom e Edo non trovano più il loro amico ma un biglietto che li avverte della sua partenza…

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LE ATTIVITÀ

PRIMA DI LEGGERE: L’ANTICIPAZIONEStimoliamo la motivazione e l’attenzione dei bambini con un’attività di anticipazione del contenuto, fase importante nel processo di comprensione, in quanto attiva le conoscenze pregresse favorendo un’integra-zione significativa dei nuovi contenuti. Mostriamo la copertina e invitiamo i bambini a indovi-nare di cosa parlerà il libro seguendo la traccia della scheda di pag. 4. È anche un’occasione per scoprire la struttura della copertina e imparare a ricavarne informazioni. Con la scheda di pag. 5 ci soffermiamo su alcune illustrazioni interne chiedendo, anche a coppie o in piccoli gruppi, di immaginare come si svolgerà la storia.Possiamo stimolare analoghe anticipazioni anche nel corso della lettura, interrompendola nei punti in cui l’intreccio si apre a diverse possibilità di evoluzione. Suggeriamo: pag. 26, dopo la riga 7, quando Gian-beppe se ne sta andando: che cosa succederà ora secondo voi?; pag. 30, alla terz’ultima riga, dopo la proposta di insegnare a Gianbeppe a leggere: l’orco accetterà? Ce la farà?; pag. 42, alla riga 6, dopo che Gianbeppe ha scartato il regalo.

PER COMPRENDERE IL TESTOLa lettura favorisce l’arricchimento lessicale in quan-to consente l’acquisizione di nuovi termini, il cui significato può essere intuito dal contesto. A questo aspetto è dedicata la scheda “Le parole” di pag. 6: per ogni termine selezionato si aiuta il bambino a trovare il significato offrendo delle risposte a scelta multipla. L’attività può essere svolta anche in piccoli gruppi o con tutta la classe, invitando i bambini a confrontare le diverse ipotesi.Le attività che seguono orientano l’attenzione degli alunni verso gli aspetti rilevanti di una narrazione: personaggi, nessi causali e logici, sequenza dei fatti.La scheda “Di chi si parla?” di pag. 7 presenta il nome dei personaggi principali frasi tratte dal testo che i bambini dovranno attribuire al personaggio corretto. L'attività può essere svolta collettivamente: dopo aver fotocopiato la pagina ingrandita, ritagliato le frasi, aggiungendone eventualmente altre, e affidato cia-scuna a un piccolo gruppo, chiediamo di appendere la propria frase sotto il nome del personaggio, che sarà stato scritto (magari anche disegnato) su un cartellone appeso in classe. La scheda “Chi l’ha detta?” di pag. 8 e 9 propone le illustrazioni di momenti significativi della storia e i fumetti con le parole pronunciate; continua la carat-

terizzazione dei personaggi, a cui i bambini dovranno attribuire i dialoghi, ma si aggiunge il compito di individuare i momenti a cui le scene si riferisco-no, stimolando una prima ricostruzione della storia. L’attività-animazione “Chi l’ha detto?”, scaricabile dal sito, offre materiali per approfondire la proposta.La scheda “Il gioco del perché” di pag. 10 e 11 vuole stimolare un livello di comprensione più profondo, chiedendo ai bambini di connettere informazioni e fatti (esplicitati o impliciti) per cogliere i rapporti di causa-effetto e le motivazioni dei personaggi.La scheda “Tutto in ordine” di pag. 12 chiede agli alunni di ricostruire la storia mettendo in ordine una serie di frasi-sequenza: un compito impegnativo, che suggeriamo di far svolgere a coppie e che costituisce il punto d’arrivo di questa fase di lavoro. La proposta potrà essere accompagnata e preparata dall’attività “Che cosa accade?”, che contiene le illustrazioni più significative da mettere in ordine (vedi sito).

PER INTEGRARE, PER RIELABORAREIl terzo gruppo di attività è finalizzato all’integra-zione dell’esperienza di lettura. Il primo passo è la rielaborazione creativa della vicenda, ma una reale integrazione di quanto letto in prima persona nei contenuti per aggiungere creativamente, giudicare, esprimere opinioni mettendo in gioco le esperienze e conoscenze. La scheda “E poi?” di pag. 13 coglie l’occasione del finale piuttosto aperto per invitare i bambini a immaginare cosa potrebbe accadere in se-guito. Un esercizio di fantasia ma anche uno stimolo a riflettere su uno dei contenuti del testo. Per poter immaginare un seguito coerente dovremo chiederci: com’è cambiato Gianbeppe dopo la scoperta della lettura? Perché lascia il suo mondo? Come affronterà le nuove esperienze?La scheda “Parliamo di orchi” di pag. 14 è un invito a misurarsi con un altro tema suggerito dal testo: gli stereotipi e i pregiudizi. L’attività permette inoltre ai bambini di esprimere vissuti e proiezioni verso una figura fantastica dell’immaginario infantile, l'orco. La scheda “Passaparola” di pag. 15 costituisce, oltre che un primo approccio alla compilazione di una scheda bibliografica, la sintesi di tutto il percorso, in quanto gli alunni devono formulare un loro “consiglio di lettura”, esprimendo in breve il contenuto del libro ma anche il loro giudizio e gradimento.Nel sito si trovano numerosi altri materiali e idee per animare la ricostruzione della storia e rielaborarla creativamente in forma orale, scritta, grafica.

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LEGGIAMO INSIEME. Schede di lavoro per la lettura attivaL'Orco Gianbeppe, di Anna Vivarelli, Il Battello a Vapore, serie Bianca

PRIMA DI LEGGERE

Qual è il titolo del libro?

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Chi ha scritto questo libro?

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Chi sono i personaggi raffigurati?

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Di che cosa parla questo libro?

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In quale luogo è ambientata la storia?

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Che cosa pensi che succederà?

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Che cosa ti aspetti ? Secondo te, la storia di questo libro ...

LEGGI IL LIBRO E SCOPRI SE HAI INDOVINATO!

farà ridere

farà paura

sarà vera

sarà di fantasia

sarà noiosa

interessante

USAL’IMMAGINAZIONE!

Osserva bene la copertina. Leggi le parole e guarda l’immagine.

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PRIMA DI LEGGEREQueste sono due illustrazioni tratte dal libro. Che cosa succede secondo te? Chi saranno i personaggi? Che cosa fanno? Immagina una breve storia e scrivila.

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LE PAROLE

Inerpicarsi significa:

arrampicarsi saltare inciampare

Ti scortica significa:

ti picchia ti lega con una corda ti toglie la pelle

Che cosa fece l’Orco?

piantò un albero si fermò all’improvviso si mise a piangere

Dare confidenza a qualcuno significa: raccontare un segreto parlare, fare amicizia dare un regalo

Pag.6

Già si vedeva inerpicarsi fin lassù, poi osservare il terribile orco, da lontano però, e infine tornare giù e raccontare la sua avventura…

Pag.7

Ti acchiappa, ti scortica, ti condisce con olio e prezzemolo e poi ti pappa.

Pag.12

L’Orco si piantò, come se improvvisamente fosse diventato un albero.

Pag.15

«Gianbeppe,» diceva la mia mamma «non dare confidenza a nessuno e stattene per i fatti tuoi».

Cerca nel libro e rileggi queste frasi. Scopri che cosa significano le parole in neretto.

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Scrivi sotto ai disegni i nomi dei personaggi.

· TOM E EDO · ADALGISA · GIANBEPPEScrivi sotto a ogni frase il personaggio a cui si riferisce.

DI CHI SI PARLA?

Pag.15

Si toccarono il naso, per-ché è così che si fa quando si dice la stessa cosa nello stesso momento.

Pag.46 Dalla sua boccia, cominciò

a preoccuparsi. ................................................ ...................

Pag.26 Grosso com’era con quattro

passi attraversava tutto il prato.

Pag.48

Aveva la testa piena di cose, ed erano così tante che non stavano più da nessuna par-te.

Pag.50 S’era messa in viaggio con

lui, portandosi dietro la sua casa di vetro.

Pag.40 Fecero un bel pacchetto con

un foglio di giornale e saliro-no in cima alla collina.

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CHI L’HA DETTO?Osserva i disegni. Ricordi a quale momento della storia si riferiscono?Scrivi vicino a ogni fumetto il numero del personaggio che ha pronunciato quella frase negli episodi illustrati.

Pag.26

Smetto di parlare con voi perché mi viene la malinconia... Quindi vi saluto..

Pag.16

Vedo il tuorlo e penso al pulcino che zampetta e allora divento triste…

Pag.32 Ho fatto merenda mentre facevo gli esercizi.

Pag.59 Forse è andato a raccogliere i mirtilli.

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Pagg.23-24 Se sapessi scrivere... potrei tenere un diario…

Pag.26 Gianbeppe! Torna qui! Ci è venuta un’idea!

Pag.15 Non dare confidenza a nessuno e stattene per i fatti tuoi.

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IL GIOCO DEL PERCHÉHai capito tutti i “perché” della storia di Gianbeppe? Mettiti alla prova e rispondi alle domande.

Perché Edo ha paura a salire sulla collina?

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Perché Gianbeppe si chiama così?

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Perché Gianbeppe piange?

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Perché Gianbeppe non sa leggere?

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Perché sul quaderno c'è una macchia che appiccica?

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Perché Gianbeppe non ha potuto fare gli esercizi

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Perché Tom e Edo fanno un regalo a Gianbeppe?

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Perché Tom e Edo non trovano più Gianbeppe?

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TUTTO IN ORDINE

Si dice che sulla collina abiti un orco. Tom e Edo decidono di salire sulla collina perché sono curiosi di incontrarlo.

Edo e Tom hanno un’idea: insegneranno a Gianbeppe a leggere e scrivere! Tutti i pomeriggi salgono sulla collina per fare scuola all’Orco e tutti i giorni Gianbeppe si esercita.

L’Orco dice loro di chiamarsi Gianbeppe e di non essere mai andato a scuola. È molto triste perché non sa né leggere né scrivere e se ne vergogna.

Quando incontrano l’Orco i bambini scappano spaventati, ma anche l’Orco ha paura e scappa. I bambini allora si mettono a parlare con lui e scoprono che è buono e che non li vuole mangiare.

Il giorno dopo Edo e Tom salgono sulla collina e trovano un foglietto appeso a un albero. È una lettera di Gianbeppe: c’è scritto che è partito, che li ringrazia e li saluta.

A casa Gianbeppe continua a leggere per tutta la sera e tutta la notte. Finita la lettura sente la sua testa piena di cose e gli sembra diventata piccola. Anche la sua casa e il prato ora gli sembrano piccoli.

Alla fine della primavera Gianbeppe è di-ventato bravissimo e non fa più errori, per cui Tom e Edo decidono di premiarlo con due libri che Gianbeppe comincia subito a leggere sotto un albero.

Che cosa è successo prima? Che cosa è successo dopo?Metti in ordine le frasi e ricostruisci la storia.

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E POI?

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Leggi la tua storia ai compagni e ascolta ciò che hanno scritto loro.

Dove andrà l'Orco Gianbeppe? Che cosa succederà?Immaginalo tu e continua la storia.

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PARLIAMO DI ORCHIConosci altre storie che parlano di orchi?Sono orchi buoni oppure orchi cattivi?Disegnali qui e descrivili. Se non ne conosci puoi inventarli!

UN ORCO BUONO

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UN ORCO BUONO

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PASSAPAROLA

Consiglio questo libro a ........................................................................................................

Ti presento il libro: ecco di che cosa parla.

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Questo libro mi è piaciuto perché…

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PRESENTA QUESTO LIBRO A QUALCUNO CHE CONOSCI!

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