Scuola Primaria SPORT DI CLASSE E FAIR PLAY “Edmondo Ins ... · miei genitori dicono che sono...

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La musica è di tutti 2 Laboratorio di Pasqua 2 Odio l’estate 3 Concorso studentesco Giubileo dei SS. Martiri 3 Il circo delle emozioni 4 Una fantastica visita gui- data 4 Cronaca di una giornata scolastica 5 Il cerchio magico 5 Frutta e verdura nelle scuole 6 Le olimpiadi della frutta 6 W la frutta e la verdura 6 Ricordi e speranze 7 La scuola sta per finire 7 Ricordo ancora… 7 Ricordi impressi… 7 Addio cara scuola “De Amicis” 8 L’importanza dell’acqua 8 Gita scolastica “Masseria Colicello” 8 La raccolta differenziata 9 Parata zero 9 Gli animali che vivono in acqua, in aria, sulla terra 9 Il tempo dei piccoli 10 L’ultimo spettacolo 10 Passaggio dalla scuola Primaria alla scuola media 10 La scuola media ci attende 11 Tra storia, teatro e manua- lità 11 SPORT DI CLASSE E FAIR PLAY Ins. Vanda Ruggieri Giugno 2017 Anno 2 - Numero 3 Giornale a diffusione interna Scuola Primaria “Edmondo De Amicis” via XXIV Maggio, 93 76011 Bisceglie (BT) tel. 080 392 10 01 fax 080 392 31 36 [email protected] www.deamicisbisceglie.gov.it compagnate in questo percorso. L’obiettivo non è stato cercare anzi tempo "campioni per la panchina" né di esaspe- rare l’agonismo, ma fa- vorire e diffondere comportamenti leali e costruttivi, stimolando Al termine il Progetto "Sport di classe" che ha coinvolto in questi mesi gli alunni della nostra scuola, dalla prima alla quinta classe. Un plauso alle esperte, Annarita Minervini e Marina Per- rone, che ci hanno ac- in tutti la partecipazione attiva e responsabile. Un grazie ai bambini, alle Tutor e ai docenti che hanno reso possibile la realizzazione di questo Progetto. Copia gratuita Sommario:

Transcript of Scuola Primaria SPORT DI CLASSE E FAIR PLAY “Edmondo Ins ... · miei genitori dicono che sono...

La musica è di tutti 2

Laboratorio di Pasqua 2

Odio l’estate 3

Concorso studentesco Giubileo dei SS. Martiri

3

Il circo delle emozioni 4

Una fantastica visita gui-data

4

Cronaca di una giornata scolastica

5

Il cerchio magico 5

Frutta e verdura nelle

scuole

6

Le olimpiadi della frutta 6

W la frutta e la verdura 6

Ricordi e speranze 7

La scuola sta per finire 7

Ricordo ancora… 7

Ricordi impressi… 7

Addio cara scuola “De Amicis”

8

L’importanza dell’acqua 8

Gita scolastica “Masseria Colicello”

8

La raccolta differenziata 9

Parata zero 9

Gli animali che vivono in acqua, in aria, sulla terra

9

Il tempo dei piccoli 10

L’ultimo spettacolo 10

Passaggio dalla scuola Primaria alla scuola media

10

La scuola media ci attende 11

Tra storia, teatro e manua-lità

11

SPORT DI CLASSE E FAIR PLAY

Ins. Vanda Ruggieri

Giugno 2017 Anno 2 - Numero 3

Giornale a diffusione interna

S c u o la P r i m a ri a

“ E d m o n d o

D e A m i c i s ”

v i a X X I V M a g g i o , 9 3 7 6 0 1 1

Bi s c e g l i e ( BT ) t e l . 0 8 0 3 9 2 1 0 0 1 f a x 0 8 0 3 9 2 3 1 3 6

b a e e 0 6 8 0 0 4 @ i s t r u z i o n e . i t

www.deamicisbisceglie.gov.it

compagnate in questo

percorso. L’obiettivo

non è stato cercare anzi

tempo "campioni per la

panchina" né di esaspe-

rare l’agonismo, ma fa-

vorire e diffondere

comportamenti leali e

costruttivi, stimolando

Al termine il Progetto

"Sport di classe" che ha

coinvolto in questi mesi

gli alunni della nostra

scuola, dalla prima alla

quinta classe. Un plauso

alle esperte, Annarita

Minervini e Marina Per-

rone, che ci hanno ac-

in tutti la partecipazione

attiva e responsabile. Un

grazie ai bambini, alle

Tutor e ai docenti che

hanno reso possibile la

realizzazione di questo

Progetto.

Copia gratuita

Sommario:

Anno 2 - Numero 3 Pagina 2

Oggi, 10 marzo, siamo andati alla

libreria “Abbraccio alla vita” con le

maestre e i com-

pagni della sez. A

per ascoltare gli

alunni della I F

della scuola media

“Riccardo Monte-

risi” che hanno

suonato e cantato

con strumenti

semplici. Hanno

eseguito tre fila-

strocche scritte e

musicate dalla

musicista Chiara Strada .Questa

esperienza ha dimostrato che tutti

possono fare musica, anche chi è

stonato e chi ha la voce bassa: è un

diritto di tutti!. Questa libreria è

molto diversa dalle altre, ha le pa-

reti molto colorate, l’arredamento

in legno chiaro, ci

sono spazi diversi in

cui svolgere svariate

attività. All’interno si

sentiva odore di caf-

fè, tisane e merende

biologiche: era una

meraviglia che risve-

gliava sia l’olfatto

che la fame. Le fila-

strocche che abbia-

mo ascoltato sono

state: ”Con un’ala

sopra il cuore”, che parla degli ani-

mali felici di essere ciò che sono e

cantano, ciascuno il proprio verso,

con una zampa sopra il cuore ;

“Ninna nanna dell’elefante” che

LA MUSICA E’ DI TUTTI

Giorgia Colangelo - Matteo Valente - Classe IV^ B

racconta di una mamma elefantes-

sa che cerca di fare addormentare

il suo piccolo sussurrandogli parole

dolci; “Il rospo con il singhiozzo”

che è la storia di un rospo che per

fare passare il singhiozzo inventa

una strana danza, attirando la cu-

riosità degli altri animali. Dopo le

filastrocche in musica, anche noi

bambini abbiamo improvvisato un

simpatico balletto dove dovevamo

muoverci dicendo ”Benvenuti!” in

quattro lingue. Questa mattina

abbiamo avuto l’impressione di es-

sere in un mondo incantato, dove

tutto ciò che vedevamo, toccavamo

e sentivamo, stuzzicava la nostra

curiosità e immaginazione : speria-

mo di tornarci presto.

LABORATORIO DI PASQUA

Il giorno 12 aprile gli alunni delle classi prime A , B, C, D, E, F hanno partecipato con grande

entusiasmo al laboratorio didattico inerente la Pasqua a cui è stato invitato il sacerdote don

Franco Lorusso della chiesa Madonna di Passavia. Prendendo spunto dal racconto sul semino Tonino

anche loro hanno piantato un bulbo da cui nascerà un bellissimo gladiolo

Mi piace moltissimo leggere e mi

piace ugualmente scrivere, per-

ciò , nel tempo libero, ho deciso

di scrivere il mio primo libro.

Capitolo 1

Io sono Rose Devis e questo è il

mio diario. Iniziamo a parlare di

me: sono una ragazzina di dodici

anni, ho i capelli ricci e biondi, gli

occhi azzurri, mi piace leggere,

scrivere( se non mi piacesse scri-

vere, questo diario non l’avrei mai

comprato) e quello che nessuno si

aspetta……odio l’estate! La odio

perché d’estate andiamo in Italia,

in un paesino piccolo e sudicio,……

non ricordo come si chiama. Io

vivo in America, ma mio padre è

Italiano, quindi io parlo anche

l’italiano. Il paesino è veramente

piccolo e maleodorante e lo è pu-

re la casa dove alloggio, ovvero

quella di mia nonna; ma

quest’estate è stata diver-

sa…..credo che ve la racconterò. Fortunatamente, mio padre mi ha

fatto portare la mia migliore ami-

ca, Daphne. A lei il cellullare glie-

lo hanno concesso, a me proprio

no. Mio padre ha detto:-No, il

cellullare non devi proprio por-

tarlo!!!! Si è vero, a Daphne il cel-

lullare glielo hanno fatto portare,

ma non lo deve usare. Che senso

ha????!!?? Per lei usarlo o non

usarlo non è importante, per me è

LA VITA! Morirò di noia! Sul

giornale scriveranno ”Rose Devis,

morta nella casa della nonna per-

ché gli hanno tolto il cellulare”.I miei genitori dicono che sono po-

lemica, ma non è vero……….. sono

solo arrabbiatissima!

ODIO L’ESTATE

Valeria Cosmai IV^ B

Pagina 3 EdMONDO live

Mercoledì 31 Maggio si è concluso il concorso studentesco dedicato al Giubileo dei Santi Martiri! Un anno di

impegno che ha visto coinvolte più di 30 classi di scuola primaria (oltre 600 alunni). I lavori sono stati

esposti per 20 giorni in una Mostra presso il Museo Diocesano di Bisceglie, visitata da quasi 470 persone!

Durante la cerimonia di premiazione nella parrocchia Santa Maria Misericordia, l'orchestra della Scuola

Media Monterisi, ha eseguito l'Inno del Giubileo composto per l'occasione, davanti a quasi 700 persone tra

bambini delle elementari, studenti delle scuole secondarie, docenti ed autorità. Per la nostra scuola hanno

ricevuto l’attestato di partecipazione le classi III^C-D, IV^A-B-C-D e V^B-E .

Le classi IV E-F della nostra scuola si sono aggiudicate il premio della giuria popolare!

CONCORSO STUDENTESCO: GIUBILEO DEI SANTI MARTIRI

Classe IV^D all’inaugurazione della Mostra Consegna attestati classi partecipanti Premio Giuria Popolare

Classi 4^ E-F

Anno 2 - Numero 3 Pagina 4

In questi ultimi mesi abbiamo par-

tecipato ,insieme alle nostre inse-

gnanti, ai laboratori teatrali gui-

dati dal regista e attore G. Attoli-

co.

Abbiamo lavorato in classe sul de-

licato tema delle emozioni : rabbia,

invidia, tristezza, superbia......è

stato bello imparare a riconoscer-

le!!

Ora ci attende una splendida di-

mostrazione teatrale in cui sare-

mo dei clown e giocheremo con i

sentimenti e le emozioni scoper-

te........speriamo di essere all'altez-

za!!!

IL CIRCO DELLE EMOZIONI. LABORATORIO TEATRALE CON G. ATTOLICO

Classi I^ C-D

"Il teatro entra in punta di piedi

nella vita del bimbo, rispettando la

sua storia, i suoi tempi, le sue at-

titudini. Scopri che il teatro è in

ognuno di noi dalla nascita...siamo

tutti un po' clown in questo circo

chiamato vita"

G . Attolico

UNA FANTASTICA VISITA GUIDATA Classi I^ C-D

Il 29 maggio noi alunni ci siamo

recati con le nostre insegnanti

presso la masseria Colicello a

Molfetta. Ci siamo divertiti un

mondo: abbiamo raccolto le ci-

liege e le abbiamo trasformate

in una gustosa confettura !!

Non sono mancate tante diver-

tenti attività e giochi a con-

tatto con la natura.

simpatica ha spiegato la reazione

di Matteo quando sono nate le so-

relline. Alle sto-

rie di vita seguo-

no le storie in-

ventate, storie di

libri. Ecco che le

mamme diventano

lettrici e danno

voce alle storie

scritte: La gab-

bianella e il gatto

che le insegnò a

volare, Gian Bur-

rasca, Il richiamo

della foresta,

Elmar l’elefante,

Dimmi cosa ti piace, Il trattamento

ridarelli. Le parole si susseguono,

occhi che si guardano, orecchie

attentissime che ascoltano: il cer-

chio magico prende forma. A me è

piaciuto molto ascoltare le storie

dei libri “Chiedimi cosa mi piace” e

“La gabbianella e il gatto che le

insegnò a volare”. La prima l’ho tro-

vata molto divertente per via della

bambina che domanda di continuo

al suo papà di chiederle cosa le

piace. Anche la storia della gabbia-

nella Fortunata è stata molto cari-

na perché il gatto, nonostante non

avesse le ali, né sapesse cosa fare,

si impegna per insegnare alla gab-

bianella a volare. E’ stato un

bell’incontro, ma mi sarebbe piaciu-

to ci fossero state molte più mam-

me, perché incontrarsi e parlare

dei propri figli serve a conoscersi

meglio. Quando le mamme leggeva-

no credevo di essere nel libro e in

alcuni momenti si respirava

un’atmosfera magica. La lettura a

voce alta è contagiosa!

IL CERCHIO MAGICO Edoardo Bovenga- Alessandra Cini - Rebecca di Molfetta -Giorgio Rubini - Clara Tortora - Classi IV^A-B

Un libro… .Tante storie……Ecco il

nostro modo di vivere la festa del-

la “MAMMA””. Giusi,

Giulia, Maria, Silvia,

Angela, Rosa, Anna,

Paola, rispettivamente

mamme di Giada, Ange-

la ,Giordana, Matteo,

Linda, Edoardo, Giorgia

e Giorgio accettano il

nostro invito e vengono

a scuola a raccontarsi.

Abbiamo fatto tutti un

“cerchio magico” ed

ecco affiorare ricordi,

allegri, divertenti, cu-

riosi sull’attesa, sulla

nascita, sui primi passi nel mondo

circostante. Tutti gli episodi hanno

fatto sorridere noi bambini, ma

quello che mi è piaciuto di più è

stato quello di Silvia che in maniera

CRONACA DI UNA GIORNATA SCOLASTICA Classe II^ C

Pagina 5 EdMONDO live

LABORATORIO

PASQUALE

Classe II^C

Prima, con l'aiuto delle mae-

stre,osserviamo con cura i frutti

mettendo alla prova i no-

stri 5 sensi, poi li gustia-

mo insieme con gioia!

Alcuni di noi hanno impa-

rato ad assaggiare frutti

che di solito non mangia-

vano!

E' divertente scoprire le

caratteristiche di questi

cibi che sono così prezio-

si per la nostra salute! E poi.....

sono davvero deliziosi !!!

La nostra scuola partecipa al

progetto nazionale " Frutta nelle

scuole".

In questi giorni

la nostra me-

renda è diven-

tata più allegra

e colorata!

Noi bambini

stiamo assag-

giando tanti

tipi di frutta e

verdura : Kiwi, mele, fragole, caro-

te, arance.....Che bontà!

W LA FRUTTA E LA VERDURA

Classi I^C-D

Nel mese di maggio abbiamo par-

tecipato alle Olimpiadi della Frut-

ta, collegate al programma comuni-

tario di Frutta e Verdura nelle

Scuole. La

seconda pro-

va del con-

corso preve-

deva la rea-

lizzazione di

un cartellone

su un frutto

tipico del

nostro terri-

torio, così abbiamo compiuto una

ricerca sul mandorlo e sul suo anti-

co frutto: la MANDORLA.

Attraverso i cinque sensi abbiamo

osservato le caratteristiche pro-

prie del frutto; abbiamo toccato il

suo mallo vellutato, ascoltato il

ticchettio del frutto secco, osser-

vato la forma ovale e la superficie

appuntita,

gustato il

suo sapore

fragrante

e dolce e

percepito

il profumo

di legno

della man-

dorla sec-

ca e quell’odore misto fra erba e

frutto della mandorla ancora ver-

de in questa stagione.

La nostra attenzione si è rivolta

poi alla sua remotissima storia,

quando gli antichi popoli portarono

la pianta dall’Oriente sino a noi. Le

nostre campagne sono state da

sempre terreno fertile per le man-

dorle: i fiori ravvivano i campi in

primavera e i frutti maturano al

caldo sole estivo. La raccolta a fine

estate avviene su grandi teloni. Le

mandorle vengono poi lasciate al

sole fino a quando non sono com-

pletamente asciutte.

Nella nostra zona sono coltivate

soprattutto per una finalità casa-

linga: usate come ingrediente dei

dolci tipici delle feste, rallegrano

le tavole delle famiglie biscegliesi,

soprattutto nelle feste patronali e

nelle fiere parrocchiali di quartie-

re.

Anno 2 - Numero 3 Pagina 6

LE OLIMPIADI DELLA FRUTTA: slalom tra i sensi

Classe IV^E-F

Quanto conosciamo il nostro territorio e i

suoi prodotti? Noi alunni della IV A-B-E-F

abbiamo provato a scoprire alcune tipicità.

Abbiamo parlato di mandorle e soverchi e ne

abbiamo raccontato la storia dalle origini,

passando tra i metodi di coltivazione, fino

alla collocazione negli usi e costumi del no-

stro territorio.

FRUTTA E VERDURA NELLE SCUOLE

La scuola elementare sta per finire

e una nuova esperienza mi attende

alla scuola media.

Le maestre ci hanno preso per ma-

no facendoci arrivare lontano.

Gli alunni della classe quinta C han-

no molti ricordi di questi cinque

anni di scuola elementare mentre

io, che sono arrivata in quarta ho

pochi ricordi, ma essi rimarranno

sempre nel mio cuore.

Il ricordo più importante per me è

l’amicizia che è nata con Mauro.

Il mio rimpianto è quello di lasciare

le maestre e i miei amici.

Alla scuola media spero di conosce-

re nuovi amici e migliorare in mate-

matica, italiano e grammatica.

Questi due anni di scuola elemen-

tare sono stati fantastici e anche

se tra noi compagni qualche volta

abbiamo litigato, siamo riusciti co-

munque a formare un bel gruppo.

Pagina 7 EdMONDO live

RICORDI E SPERANZE

De Feudis Simone - Classe V^C

Tra pochi giorni si concluderà la

mia esperienza nella scuola prima-

ria e comincerò un nuovo percorso

scolastico.

I miei ricordi sono tanti ma due,

tra questi, mi rimarranno sempre

in mente: in prima l’ultimo giorno

di scuola c’era una verifica

d’inglese ed io e un mio amico de-

cidemmo di eseguirla insieme e

fummo premiati con dieci e lode;

in terza invece quando mia madre

mi accompagnò a scuola, su un car-

tello c’era scritto “sciopero delle

classi…”. Quando vidi su quel car-

tello il nome della mia sezione mi

aggrappai come una scimmia alla

gamba di mia madre piangendo e

urlando di gioia perché non dovevo

andare a scuola. Il mio rimpianto è

che forse avrei potuto migliorare i

miei voti per avere un accesso ancor

più facilitato alla scuola media. Lì mi

aspetto di incontrare professori in

gamba che mi aiutino nelle difficol-

tà e di migliorare il mio impegno.

E’ stato molto bello vivere questa

avventura qui nella scuola primaria e

mi dispiace molto lasciare le mae-

stre, ma soprattutto i miei compa-

gni.

LA SCUOLA STA PER FINIRE

Iordache Violeta Andreea - Classe V^C

Ricordo ancora quando iniziai la

scuola primaria: ero abbracciato a

mio cugino ed entrambi avevamo

paura, non mi ricordo esattamente

perché provavo quel sentimento.

Iniziai bene la scuola primaria pur

essendo anticipatario e ora mi pen-

to di esser peggiorato nello studio,

ma sono fiero di aver imparato e

studiato tante cose e di essere

arrivato fino a questo punto.

Mi ricordo quando presi il mio pri-

mo cinque: pensavo non fosse im-

portante, ma poi mia madre mi

spiegò la gravità di quel voto.

Mi ricordo ancora della bidella dei

primi tre anni, Enza, era simpatica

e ci faceva ridere.

Gianfranco, un altro bidello diver-

tente e simpatico, per sfortuna

non c’è più perché è morto e questa

disgrazia mi ha molto rattristato.

Non mi aspetto di arrivare alla

scuola media con una scheda ecce-

zionale, ma spero di alzare i miei

voti e di migliorare il mio compor-

tamento, fare nuove amicizie e im-

parare sempre di più.

Che tristezza però lasciare la

scuola elementare, le mie maestre

e tutti gli amici che ho conosciuto

in questi cinque anni.

In poche parole la scuola primaria

mi mancherà!

RICORDO ANCORA...

Classe V^C

tolo del testo.

Di rimpianti ne ho uno: non aver

dato il massimo fino all’ultimo, di

conseguenza la mia media probabil-

mente si abbasserà.

Le mie preoccupazioni per la scuola

media sono i professori più severi,

tante interrogazioni e tanto lavoro.

Spero di migliorare i miei voti, di

ritrovare i miei compagni Violeta,

Simone, Massi e altri e infine, se

possibile, di fidanzarmi.

RICORDI IMPRESSI...

Classe V^C

Tra poche settimane il mio percor-

so scolastico nella scuola primaria

finirà e ne inizierò un altro alla

scuola media.

I ricordi impressi nella mia mente

sono molti, ma in particolare ce ne

sono due.

In seconda piangevo tanto, tutti i

giorni, perché mi mancavano i miei

genitori. La mia insegnante mi offrì

una camomilla per calmarmi e le

sarò sempre grato.

In quinta per la prima volta un mio

testo è stato scelto per il giornali-

no scolastico. Io ho goduto tanto

vedendo il mio nome accanto al ti-

Anno 2 - Numero 3 Pagina 8

GITA SCOLASTICA PRESSO LA “MASSERIA COLICELLO” DI MOLFETTA

Classe I^A-B

Son rotonda

e paffutella,

sono rossa

e sempre bella,

sono molle

e son succosa

tengo dentro dura cosa.

Chi sono?

L’IMPORTANZA DELL’ACQUA

Giorgia Valente - Classe III^C

SCRIVETECI A:

[email protected]

ed inviateci giochi,

barzellette e consigli per

migliorare

L’estate si avvicina, e per me e i

miei compagni di classe arriverà

presto il momento di dire addio

alla scuola primaria. Tutti siamo

sia impauriti, che curiosi della

scuola media, e ognuno di noi ha già

deciso quale sarà la sua nuova

scuola. Alla scuola secondaria co-

nosceremo nuove emozioni e strin-

geremo nuove amicizie. Ma la cosa

che più ci preoccupa sono le nuove

insegnanti e la quantità di compiti:

infatti secondo noi le prof non sa-

ranno gentili quanto le maestre

delle elementari, e assegneranno

sicuramente più compiti. Inoltre

avremo molte materie in più: anto-

logia, storia dell’arte, francese o

spagnolo, e tante altre ancora...

E poi non andremo più in gita tanto

quanto alle elementari! Che diffe-

renze, no? Ma per me la cosa peg-

giore è che saremo costretti ad

andare a scuola anche di sabato...

che ingiustizia! Insomma, la scuola

elementare, le mie maestre, le di-

verse gite fatte, le recite, le pas-

seggiate... mi mancheranno da mo-

ADDIO CARA SCUOLA “DE AMICIS” Irene Di Liddo - Classe V D

rire! E credo anche ai miei amici.

Anche loro mi mancheranno di cer-

to! Dall’anno prossimo non useremo

più il famoso grembiule blu, in un

giorno avremo ad ogni ora una ma-

teria diversa, ed io, per esempio,

sarò costretta a tornare a casa da

sola, perché mia madre dovrà an-

dare a prendere mio fratello mino-

re dalla scuola elementare, e quindi

mi dovrò arrangiare. Beh, spero

che vada tutto bene, e in questo

articolo porgo tutti i miei saluti

alla scuola “De Amicis”, che mi ha

accompagnato per ben 5 anni!

L’acqua è necessaria per tutti gli esseri viventi ed è impor-tante non sprecarla. L’acqua, prima di essere bevuta, deve essere, però, depurata negli impianti di depurazione, dove viene sterilizzata elimi-nando i batteri dannosi per la nostra salute. Noi, alunni della classe 3^C abbiamo riflettuto su alcuni no-stri comportamenti sbagliati e ci stiamo impegnando a non sprecare acqua e abbiamo realizzato bellissimi cartelloni con slogan pubblicitari per evidenziare il nostro impegno.

Sabato 27 maggio noi bambini abbiamo aperto la manifestazione "Il tempo dei piccoli" organizzata dalla

città di Bisceglie, partecipando attivamente alla PARATA ZERO, naturalmente mostruosa! Una sfilata in

costume guidata dal regista G. Attolico e animata dalla compagnia teatrale Binario Zero.

E' stata un'esperienza

divertente ed

entusiasmante,

abbiamo indossato i

nostri costumi da clown

e sfilato allegramente

per le vie della città al

suono di canti

simpatici e festose

trombette.

Il pesciolino rosso

Il pesciolino rosso è della nostra compagna di classe di nome Giulia Zingarelli. Si chiama Michael e

vive nell’acquario. Il corpo è tozzo ed è ricoperto di squame. Ha 4 pinne per nuotare liberamente e 1

direzionale. La testa è a forma triangolare; la bocca piuttosto piccola. L’occhio rotondo ed è nero.

La colorazione va dal rosso sfumando in arancione. E’ un pesce che vive in laghi, fiumi, stagni e si

nutre di invertebrati e di piante acquatiche. Michael invece si nutre di mangime e pane. Nuota

velocemente nella vaschetta perché è spaventato, è stato bello averlo come ospite.

Pagina 9 EdMONDO live

PARATA ZERO

Classi I^C-D

Da gennaio abbiamo prestato attenzione alla raccolta differenziata che ci ha visti impegnati a differenziare i

rifiuti anche nelle nostre classi 2^C-D. Le foto allegate dimostrano come gli alunni vedono il pianeta Terra, se

non si applica la raccolta differenziata.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

Classi II^C-D

GLI ANIMALI CHE VIVONO IN ARIA, IN ACQUA, SULLA TERRA La Notte Isabel - Centonza Cristiana - Classe II^D

Martedì 16 maggio i bambini del 1°

Circolo Didattico di Bisceglie sono

stati invitati a

partecipare al la-

boratorio creativo

tenutosi al teatro

Garibaldi.

La classe 5^E ed

altre due classi di

5^, si sono recate

in piazza Marghe-

rita dove erano

stati posizionati

dei tavoli sui quali i

bambini, divisi per gruppi, hanno

disegnato. Gli organizzatori

dell’iniziativa hanno incoraggiato gli

alunni a realizzare su delle locandi-

ne dei mostri che poi verranno e-

sposti per la città. I ragazzi del

liceo scientifico che collaboravano,

ci hanno fornito di locandine, colori

a tempera, secchi d’acqua per lava-

re i pennelli e dei rotoli di scottex

per pulirsi le mani. Il tema della

mostra era “Mostre e mostri fan-

tastici” e quindi ciascun bambino ha

rappresentato il mostro che più gli

sembrava spaventoso. Io ho realiz-

zato un “gattolpo”, metà gat-

to e metà polpo;

la testa del gatto

l’ho colorata di

arancione e i ten-

tacoli di viola,

che rappresenta-

vano il resto del

corpo. Nonostan-

te il caldo mi so-

no divertita e ho

cercato di fare il

mio meglio. Quando

abbiamo completato i disegni, Va-

lentina (una delle organizzatrici), ci

ha fatto divertire, facendoci fare

il gioco di “inventa il mostro”, che

consisteva nel dire il nome del mo-

stro e imitarlo. Quando sono stata

chiamata, non avevo idea di quale

nome dare al mio mostro, e ho det-to “É una parola!!”, improvvisandone

poi l’imitazione inclinando la schie-

na all’indietro, come se non avesse

la colonna vertebrale: esibizione

che è risultata abbastanza

“mostruosa”!

Questa giornata è stata molto pro-

duttiva, perché con il

lavoro di squadra sia-

mo riusciti a realizza-

re 100 locandine per

la manifestazione “Il

tempo dei Piccoli”,

che si terrà il 27 e

28 maggio, durante la

quale si svolgeranno

laboratori, mostre,

film e molto altro

ancora; questa è una

iniziativa a cui tutti, grandi e pic-

coli possono partecipare.

Pagina 10 EdMONDO live

IL TEMPO DEI PICCOLI

Roberta Cassanelli - Classe V^E

PASSAGGIO DALLA SCUOLA PRIMARIA ALLA SCUOLA MEDIA

Serena Caprioli - Classe V^D

L’ULTIMO SPETTACOLO

Mattia Rigante e Massimo Baldini - Classe V^D

In seguito al progetto musicale con l’insegnante Raffaella Montini, noi alunni della V^D abbiamo proseguito il

percorso con un ultimo obiettivo: mettere su uno spettacolo per salutare e ringraziare tutti gli amici che ci

hanno accompagnato durante questi anni. Per la realizzazione dello spettacolo si è unito a Raffaella suo marito

Carlo Monopoli, che ci ha dato “dritte” indispensabili per far sì che lo spettacolo riesca nel migliore dei modi. Ci

sarà una perfetta combinazione tra canto e recitazione. Ma non mancheranno balli e risate. Doverosi i ringra-

ziamenti ai due istruttori esterni ma anche e soprattutto alle nostre maestre per averci accompagnato in que-

sti cinque anni.

Le scuole medie sono vicine e ci

tocca salutare i nostri amici ma

non dobbiamo essere tristi! Ci sono

esperienze da fare e magari qual-

che amico lo ritroviamo. Mi spa-

venta un po’ ma mi incuriosisce

questa nuova scuola, per esempio

avremo più insegnati ai quali dare-

mo del "lei" , ci saranno più mate-

rie e quindi più compiti da svolge-

re...antologia, matematica, fisica,

musica, tecnologia, una seconda

lingua oltre a inglese come france-

se, tedesco o spagnolo e per qual-

cuno corsi musicali. Sono contenta

dell'esperienza vissuta alle ele-

mentari con gli amici e le bravissi-

me maestre: Angarano M., Salve-

mini A. e Annesse C. ma sono al-

trettanto contenta del questa nuo-

va esperienza, questo significa che

stiamo crescendo.

LA SCUOLA MEDIA CI ATTENDE Valentina Porro - Classe V^E

Pagina 11 EdMONDO live

Immagino l’intero percorso scola-

stico, dalla scuola dell’infanzia fino

alla fine degli studi universitari,

come un lungo viaggio avventuroso

in luoghi sconosciuti.

Ed è questo che penso anche della

scuola media. Sono incuriosita ma

nello stesso tempo spaventata dal

cambiamento: nuovi insegnanti,

nuovi compagni, materie nuove e

chissà quali altre novità. Io sono in

ansia: cambiare scuola è come

cambiare pianeta, dove tutto è

sconosciuto e soltanto frequentan-

dola la farà diventare popolare. E

poi, entrerò ad 11 anni e quando

terminerò ne avrò 14: ci saranno

trasformazioni, nel bene e nel ma-

le, da vivere sempre con serietà e

serenità. È raro, quasi impossibile,

che non mancheranno esperienze

entusiasmanti ma anche difficili:

non andrà sempre tutto liscio co-

me l’olio e ci sarà sempre qualcosa

da aggiustare. Io, più che altro,

sono preoccupata per i compiti:

lungo il percorso probabilmente

che ce ne daranno parecchi, e, for-

se, in qualche caso, non si potrà

praticare sport o lasciarsi del

tempo libero. Il cambiamento, ge-

neralmente, non lo vivo con tran-

quillità, perché l’ignoto mi spaven-

ta, non son un’amante delle novità.

Eppure cambiare fa bene, è un per-

corso naturale, stimolante, che fa

crescere e riempie il nostro baga-

glio di esperienze personali. Tutto

ciò che non conosco e che ben pre-

sto scoprirò, lo imparerò con grin-

ta ed entusiasmo. L’impegno e la

costanza saranno miei alleati e vi-

vere il triennio presso la scuola

secondaria sarà un gioco da ragaz-

zi. In bocca al lupo a me e ai miei

attuali amici di classe: spero di non

perderli di vista, in fondo abbiamo

trascorso cinque bellissimi anni

insieme. E buona fortuna alla mia

cara maestra che inizierà un nuovo

percorso con i piccoli di prima ele-

mentare.

TRA STORIA, TEATRO E MANUALITA’ Classi IV^ A-B

mento del pranzo eravamo sotto un

gazebo, seduti su balle di fieno e

ognuno ha mangiato il proprio pran-

zo a sacco. Dopo ognuno era libero

di fare ciò che voleva: c’era chi

scattava foto, chi si faceva selfie,

chi correva, chi giocava, chi si ar-

rampicava sopra i tavoli e chi si

nascondeva sotto, chi faceva di-

spetti. Un bel divertimento!

Angelica: siamo entrati in una stan-

za molto ampia dove ci siamo divisi

in 5 gruppi, ognuno corrispondente

ad un animale che dovevamo com-

pletare e dipingere.

Serena: ancora in cerchio, ma que-

sta volta seduti a terra, con l’aiuto

di giovani animatori e con 5 tesse-

re abbiamo inventato storie fanta-

stiche.

Guido: ogni gruppo ha letto la sua

storia e le maestre hanno dato un

giudizio. Come ricordo dell’attività

abbiamo portato a casa le masche-

re.

Rebecca D.M.: il rientro in pullman

è stato ancora più movimentato

dell’andata. Abbiamo raccontato e

raccontato e ci siamo sfogati con

“Occidentali’s Karma”. Ho degli

amici fantastici e spero di vivere

presto un’altra giornata così, con

loro che sono i miei migliori amici.

Quante volte siamo andati a Bari,

ripercorrendo sempre e solo le

stesse vie del quartiere murattia-

no, lanciando sguardi distratti al

Lungomare e al Centro storico?

Bene noi abbiamo deciso di cono-

scerla meglio ed è diventata la me-

ta della nostra gita scolastica.

L’itinerario prevedeva: Centro sto-

rico, spettacolo “Arabesk”

all’Abeliano, laboratorio didattico

delle maschere e delle storie al

teatro Kismet. Proviamo a raccon-

tarvela, senza annoiarvi.

Rebecca D.M.: la maestra, a inizio

viaggio, ci ha proposto di racconta-

re al microfono tutto quello che

sapevamo sulla città di Bari.

Aurora V.: io ho detto che a Bari

c’è una bellissima e grandissima

libreria. Era anche il mio comple-

anno e i miei compagni mi hanno

cantato “Tanti auguri”.

Giorgio D.A.: il viaggio in pullman è

durato abbastanza, ma non ci sia-

mo annoiati.

Giorgia Z.: infatti abbiamo canta-

to, raccontato barzellette, ma

c’era chi si faceva i fatti propri

con il telefonino: messaggiava, gio-

cava e si fotografava.

Giorgio D.: un momento interessan-

te è stato quello della presenta-

zione del libro “Un bambino sotto-

vuoto” con la lettura di alcuni

stralci.

Domenico D.P. - Francesco D.T.:

gita interessante dove ho imparato

molte cose. Dopo una breve sosta

al Castello di Federico II, visitia-

mo la Cattedrale di S. Sabino, ri-

conoscibile per via delle tre statue

sul portale: S. Sabino, la Madonna,

S. Nicola. All’interno, seduti su

delle panche, la guida ci ha spiega-

to che durante il solstizio

d’estate, il rosone del portale

proietta la sua luce sul rosone po-

sto a terra ai piedi dell’altare.

Giorgio R.: all’interno della Basilica

di S. Nicola c’è la sua statua. Lui

ha la pelle scura e non è grasso.

Nella cripta, tra lo stupore gene-

rale e un forte odore d’incenso,

c’erano molte donne ortodosse che

svolgevano i loro riti religiosi.

Linda: lo spettacolo “Arabesk” al

teatro Abeliano, era diviso in due

parti collegate dal racconto di

un’anziana signora: “Pierino e il lu-

po” e “l’apprendista stregone”.

Valeria C. - Giuseppe D.N.: al mo-

EdMONDO live Pagina 12

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