Laboratorio sul metodo di studio Scuola media - anno scolastico 2014/2015.
SCUOLA PRIMARIA DI RIVANAZZANO TERME...Scuola come un laboratorio di formazione, in cui più che ......
Transcript of SCUOLA PRIMARIA DI RIVANAZZANO TERME...Scuola come un laboratorio di formazione, in cui più che ......
LA NOSTRA MISSION
“TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA MIRA APERSEGUIRE IL SUCCESSO FORMATIVO DEGLIALUNNI OPERANDO CON EFFICACIA IN UNCONTESTO POSITIVO E MOTIVANTE”
l
SCELTE CURRICOLARI
SCELTE METODOLOGICHE
SCELTE DIDATITCHE
SCELTE ORGANIZZATIVE
IL SUCCESSO FORMATIVO
SI ATTUA
SCELTE EDUCATIVE SCUOLA PRIMARIAScuola come un laboratorio di formazione, in cui più che trasmettere conoscenze mira a creare un supporto verso la formazione di una cittadinanza attiva. Al centro di essa non è più solo l’insegnamento ma anche l’apprendimento, non più solo le conoscenze, il sapere ma soprattutto il saper fare, un sapere agito che renda capaci di comprendere i costanti cambiamenti e di muoversi agevolmente in essi. Promoviamo la motivazione ad apprendere, l’interesse, la partecipazione, l’impegno, l’ autonomia e la capacità organizzativa.Miriamo all’acquisizione di un metodo di studio e di un lavoro sistematico, valido e funzionale per l’apprendimento di competenze.
Organizzazione oraria 2018/19Classi tempo normale: da lunedì a giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 16.00; venerdì dalle 8.30 alle 12.30
Classi a tempo pieno da lunedì a venerdì dalle 8 alle 16
Tutti i giorni è attivo il servizio pre-scuola dalle ore 7:30 e il servizio post- scuola dalle ore 16:00.
Servizio mensa gestito da ASM Voghera, menù stagionale concordato con l’ASST, viene cucinato sul luogo
Servizio scuolabus organizzato dal Comune
Autonomia
Abilità trasversali competenze chiave di cittadinanza:
1. Imparare ad imparare2. Progettare3. Comunicare4. Collaborare e partecipare5. Agire in modo autonomo e responsabile6. Risolvere problemi7. Individuare collegamenti e relazioni8. Acquisire ed interpretare l’informazione
(DM 139, 28/8/2007)
E’ necessario che l’insegnante utilizzi strumenti e strategie didattiche alternative e garantisca una didattica veramente inclusivacapace di valorizzare le potenzialità di tutti nel rispetto delle capacità di ciascuno
Come?Adeguate strategieCooperative learningTutoraggioDidattica laboratoriale
Ambiente favorevole
Consapevolezzametacognizione
Motivazione
CHE COSA SI INTENDE PER DIDATTICA INCLUSIVA?
L’obiettivo della didattica inclusiva è:
Massimo grado possibile di apprendimento e partecipazione sociale PER TUTTI
Le differenze non vengono solo accolte ma anche stimolate e valorizzate
Utilizzate nelle attività quotidiane per lavorare insieme crescere come singoli e come gruppo
La classe fulcro e fonte di ricchezza, ambiente di
apprendimento significativo, della riflessione, della cooperazione e della
valorizzazione della persona
L’alunno protagonista attivo del proprio apprendimento
significativo
L’insegnante inclusivo mediatore, che valorizza i punti di forza di
ciascuno, motiva e sostiene i propri alunni, è in grado di lavorare con
gli altri ed è in continuo aggiornamento professionale
personale
Pensare alla classe inclusiva come unSISTEMA
Insieme di elementi
interdipendenti e
non separati
Per i quali si costruisce
un unico progettoche si
differenzierà nelle metodologie,
nelle strategie,nei tempi
Ciò nasce prima ancora che dal programma scolastico,dall’analisi dei bisogni, delle specificità, dai limiti e dalle
risorse che ogni classe presenta
Perché ?
L’apprendimento non è mai un processo solitario ma è profondamente influenzato
dalle relazioni, dagli stimoli dal confronto tra pari
SONO I COMPAGNIche aiutandosiguardano avanti
ragionando naturalmente nella logica della
«zona di sviluppo prossimale»Vygotskij
Gli studenti si assumono la responsabilità del proprio apprendimento
Le varie materie sono occasione per sviluppare competenze, perché si creano situazioni autentiche.
L’insegnante sa organizzare la classe in modo che gli alunni siano autonomi, incoraggia e facilita.
Il senso di responsabilità si nota anche in quanto ognuno tiene in ordine gli armadi e gli strumenti didattici per essere pronti all’uso.
Responsabilità
ComunitàL’apprendimento avviene nella relazione: la classe è una piccola comunità di ricerca che sviluppa una rete di relazioniAlunni che lavorano a coppie
e/o in piccoli gruppi, nello stesso momento possono svolgere attività diverse, e/o lavorano da soli perché si dà spazio ai percorsi individuali. C’è poi un tempo in cui la classe si
riunisce all’agorà: l’insegnante tiene una conferenza, si discute di una ricerca o si decide quali compiti fare, si prendono decisioni importanti.
Ospitalità- un ambiente accogliente, ben organizzato e funzionale favorisce l’apprendimento per il gruppo e per la persona;
- ospitare le diversità dei soggetti in formazione;
- il sapere, ovvero la scoperta del mondo, avviene se il mondo stesso è contrassegnato dall’ospitalità e dall’accoglienza
In vari sensi: - ospitando tutti i linguaggi ospita tutte le differenze
- la struttura metodologica non standardizzata permette a ciascuno di essere riconosciutonella propria originalità e diversità
Il Global Curriculum Approach(Orsi, 2006)
La globalità della persona
La globalità del sapere
La globalità come inclusione
La globalità dell’ambiente
L’apprendimento deve considerare tutti gli aspetti, da quelli emotivi, a quelli razionali e cognitivi valorizzando l’apprendimento cooperativo
La differenza è ciò che caratterizza ciascuno di noi. Pertanto dobbiamo parlare di inclusione: creare una comunità di alunni diversi è il nostro obiettivo
(D’Alonzo, 2002).
Realizzare un sapere connesso. Le discipline di studio nascono con una loro specificità, che va rispettata, ma al tempo stesso è necessario ricostruire l’unità del pensiero, poiché esperienza e realtà sono unitarie (Morin, 2000).
Centralità e decentralitàdegli spazi e dell’attività
L’apprendimento globale prevede un curricolo fondato su:
1. l ’autonomia degli alunni che genera competenze
2. il problem – solving che alimenta la costruzione del sapere
3. l’attenzione ai sensi e al corpo che sviluppa la persona intera
4. la diversificazione dell'insegnamento che ospita le intelligenze, le potenzialità, le differenze
5. la co-progettazione che rende responsabili docenti e alunni
6. la cooperazione tra docenti che alimenta la formazione continua e la comunità di pratiche
7. i diversi strumenti didattici che stimolano vari stili di apprendimento e metodi di insegnamento
8. l’attenzione agli spazi che rende autonomi gli alunni
9. la partecipazione dei genitori che sostiene l'impegno della scuola
10. la valutazione autentica, formativa, che guarda il percorso e incoraggia i progressi
Il COME dell’imparare: l’attività al centro
In SZ gli obiettivi sono indispensabili quanto le strade per raggiungerli; i prodotti e i risultati sono considerati importanti ma non viene tralasciato il processo.
I programmi nazionali in genere forniscono gli obiettivi che le scuole devono raggiungere (i saperi e le competenze). Cioè : il COSA IMPARARE
Il COME IMPARARE suggerisce la necessità di ridare importanza a quell’attività proposta quotidianamente a scuola per far acquisire le conoscenze e le competenze. Quelle attività che sono il cuore della didattica.
Non si usa lo zaino, ma una semplice borsina per i compiti a casa.
Lo zaino non è necessario perché
Gli ambienti sono ben organizzati. (nelle classi troviamo schedari, computer, giochi, enciclopedie, libri, materiali per scrivere e ascoltare, disegnare e dipingere, modellare e costruire, registrare e riprodurre, strumenti didattici, materiali di cancelleria.)
Gli spazi sono attrezzati (tavoli, angoli, pedane, mobili a giorno, archivi, pannellature. )
Percorsi annuali a tema seguiti dalle insegnanti di classe anche
con il supporto di esperti di teatro e musica.
LABORATORIOTEATRALE
Ogni anno la scuola aderisce alle proposte
musico-teatrali di OPERA DOMANI per avvicinare
i bambini al mondo dell’opera lirica
Un palco all’opera
CLIL TEATRO LETTORATO IN MADRELINGUA INGLESE
Ogni anno vengono attivati laboratori di speaking e listening
con insegnanti madrelingua.
La cultura musicale influenza positivamente la società ed educa in modo duraturo alla socializzazione.
Corso di tastiera metodo Yamaha (a carico delle famiglie)
I programmi educativi di Yamaha, dedicati all’infanzia, tengono in debita considerazione le caratteristiche dei bambini in relazione alla loro età e alle loro caratteristiche fisiche e psichiche.
NOI…….. E ILTERRITORIO
con la Lega Ambiente e le
associazioni culturali sociali e ambientalidel nostro territorio.
Progetti in collaborazione con partner esterniEnti Territoriali, Regione, Provincia
Rotary Club Valle Staffora: progetti di valorizzazionedel territorio, delle nostre radici e di educazione alla salute.
Progetti in collaborazione con Unicef e Unesco
Giochi matematici: Università Bocconi di Milano
Fondazione San Germano, consultorio familiare “Oltre”: educazione all’affettività.
Biblioteca