SCUOLA PRIMARIA DI ARCILLE CLASSE 1^ A. S. 2016/2017 · di Camillo Bortolato Il Metodo Analogico è...
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SCUOLA PRIMARIA DI ARCILLE CLASSE 1^ A. S. 2016/2017 IL METODO ANALOGICO ………………. ……………….PER APPRENDERE AL VOLO! di Camillo Bortolato Il Metodo Analogico è un programma di intervento didattico che applica all’apprendimento la percezione a colpo d’occhio, un metodo intuitivo per apprendere facilmente. Il metodo non è un nuovo percorso di idee, ma la < riscoperta della via giusta, semplice e intuitiva, dimenticata, che va al di là della didattica >. Bortolato paragona la Matematica ad una montagna da scalare: il bambino che giunge alla scuola primaria guarda la montagna con l’entusiasmo e la voglia di arrivare in cima con il pensiero tipico infantile antitetico alla logica ( analogico, appunto ) e con l’innocenza dei bambini. L’insegnante deve accompagnare il bambino in questa scalata, partendo dal basso della montagna, cioè dall’ambito semantico, dal mondo delle cose, dalle QUANTITA’. Ogni cosa è un < dot >, pallina: si parte, quindi, dalla percezione a colpo d’occhio ( subitizing ) delle quantità ( palline ), che è innata nel bambino, e si impara a contare, a fare addizioni e sottrazioni; qui si inserisce < LA LINEA DEL 20 >, come strumento per esercitarsi nel calcolo mentale molto prima che scritto. ( < LA VIA DEL METODO ANALOGICO > di Camillo Bortolato > )
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SCUOLA PRIMARIA DI ARCILLE
CLASSE 1^ A. S. 2016/2017
IL METODO ANALOGICO ……………….
……………….PER APPRENDERE AL VOLO!
di Camillo Bortolato
Il Metodo Analogico è un programma di intervento didattico che applica all’apprendimento la percezione a colpo d’occhio, un metodo intuitivo per apprendere facilmente.
Il metodo non è un nuovo percorso di idee, ma la < riscoperta della via giusta, semplice e intuitiva, dimenticata, che va al di là della didattica >.
Bortolato paragona la Matematica ad una montagna da scalare: il bambino che giunge alla scuola primaria guarda la montagna con l’entusiasmo e la voglia di arrivare in cima con il pensiero tipico infantile antitetico alla logica ( analogico, appunto ) e con l’innocenza dei bambini. L’insegnante deve accompagnare il bambino in questa scalata, partendo dal basso della montagna, cioè dall’ambito semantico, dal mondo delle cose, dalle QUANTITA’.
Ogni cosa è un < dot >, pallina: si parte, quindi, dalla percezione acolpo d’occhio ( subitizing ) delle quantità ( palline ), che è innatanel bambino, e si impara a contare, a fare addizioni e sottrazioni;qui si inserisce < LA LINEA DEL 20 >, come strumento per esercitarsi nel calcolo mentale molto prima che scritto. ( < LA VIA DEL METODO ANALOGICO > di Camillo Bortolato > )
Ho conosciuto IL METODO ANALOGICO partecipando al convegno del 2 e 3 settembre 2016, che si è tenuto a Rimini; ho trovato valide le impostazioni di questo metodo presentate da Bortolato nella prima sezione del convegno, avvalorate sia dai video che dal percorso di approfondimento tenuto dall’insegnante Fornasier il giorno successivo.
Pertanto ho deciso di adottare il METODO ANALOGICO per la matematica nella classe prima nell’A. S. 2016/2017: < LA MOTIVAZIONE E L’ENTUSIASMO > di cui parlava Bortolato al convegno, hanno accompagnato gli alunni per l’intero anno scolastico, permettendo a tutti di superare gradualmente le difficoltà, nel rispetto dei tempi di ognuno, in modo giocoso e sereno.
E’ stato adottato per ogni bambino il testo < LA LINEA DEL 20 >con il relativo strumento; la prima parte del testo è rivolta al
calcolo, mentre la seconda parte conduce l’alunno all’approccio problematico nella modalità simile alle prove INVALSI.
LINEA DEL 20 CON STRISCIA SCORREVOLE PERCONTARE CON LE “DOTS” SENZA NUMERI
LA LINEA DEL 20 MURALE
Il percorso didattico è stato supportato anche da attività suggerite da altri testi, quali < LA LINEA DEI NUMERI > (Aritmetica analogico-intuitiva con le mani ), < I NUMERI DA 0 A 20 > (Giochi e attività per la scuola primaria ) e
CONCENTRAZIONE E SERENITA’ CON LE CORNICETTE E I MANDALA >.
Quest’ultimo testo si è rivelato molto utile all’interno della classe per gestire i tempi di lavoro diversi, in un clima di sufficiente silenzio, per favorire concentrazione e impegno più alungo, nonchè l’orientamento nello spazio e l’ordine, fondamentaliper la matematica.
E con il METODO ANALOGICO, d’estate < I COMPITI VANNO IN VACANZA >, un libro magico da ritagliare e mettere in buste, per imparare tanto divertendosi, dovunque vadano in vacanza i bambini.
BUONA ESTATE!!
