SCUOLA PARITARIA “SAN GIUSEPPE” · Piano Triennale dell’Offerta Formativa) previsto dalla...
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PIANOTRIENNALEDELL’OFFERTAFORMATIVA
ANNISCOLASTICI2015/18
Il P.T.O.F.(Piano Triennale dell’Offerta Formativa) previsto dalla Legge 107/2015
art.1,c. 2 e seguenti; il c.14 ha modificato l’art.3 del DPR 275/99 del Regolamento
dell’Autonomia,documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della
nostraScuola.
Ècoerentecongliobiettivigeneralieeducativiprevistidallanormativae riflette le
esigenzedelcontestoculturale,socialeedeconomicodellarealtàlocale.
Presentalaprogettazionecurricolare,extracurricolare,educativaedorganizzativagià
adottata nell’ambito dell’Autonomia scolastica. La nostra Scuola prende atto che i punti di
partenza dei bambini che si iscrivono sono diversi e si impegna a dare a tutti adeguate e
differenziateopportunitàformativepergarantireilmassimodisviluppopossibileaciascuno.
Lanostrascuolaè federataallaFISMSARDEGNAeponeaproprio fondamento la
formazionecristianaelaricercadisensocheabitainogniessereumanoorientandoloversola
libertà.
SCUOLAPARITARIA“SANGIUSEPPE”
PARROCCHIASANT''IGNAZIODALACONI
ViaRoma,132
09038SERRAMANNA(CA)
TEL070-9139044
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1. PREMESSA
Il Piano è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della
scuola e delle scelte di gestione definiti dal Gestore (Dirigente Scolastico) con proprio Atto di
indirizzo prot. n.01 del 5/10/2015. Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei
docentinellasedutadel12/10/2015edèstatoapprovatodalGestorecondecretoprot.n.03del
13/10/2015. Il Piano è stato pubblicato all'Albo della scuola e nel Portale SIDI in data
15/01/2016.
1.1 RIFERIMENTINORMATIVI
Atto d’indirizzo al Collegio docenti per la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta
Formativa.
IlDirigenteScolastico
visti
§ D.P.R.n.297/94.
§ RegolamentorecantenormeinmateriadiAutonomiadelleistituzioniscolasticheaisensi
dell'art.21,dellalegge15marzo1999,n.59.
§ Legge10Marzo2000,n.62."Normeperlaparitàscolasticaedisposizionisuldirittoallo
studioeall'istruzione“
§ Legge 13 luglio 2015, n. 107. Riforma del sistema nazionale di istruzione, formazione e
delegaperilriordinodelledisposizionilegislativevigenti;ilcomma14hamodificatol’art.3
del DPR 275 del Regolamento dell’Autonomia,documento fondamentale costitutivo
dell’identitàculturaleeprogettualedellaScuola.
§ Tenuto conto delle disposizioni in merito all’attuazione degli Indirizzi Nazionali per il
Curricolo(Regolamentorecanteindicazioninazionaliperilcurricolodellascuoladell'infanzia
edelprimociclod'istruzione,anormadell'articolo1,comma4,deldecretodelPresidente
dellaRepubblica20marzo2009,n.89);delleIndicazioniNazionaliperilCurricolo2012;delle
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proposte educativo-didattiche del Collegio docenti presentate per l’anno in corso e negli
anniprecedenti.
§ Considerando che l’obiettivo dell’atto d’indirizzo è indicare lemodalità di progettazione, i
curricoli, gli obiettivi specifici di apprendimento e in particolare il ruolo e il valore
dell’educazionecristianacomeelementocaratterizzantel’istituzione;
§ cheilPTOFèpredispostodalCollegiosullabasedelleindicazionidelDirigenteScolastico(art.
3delD.P.R.08.03.1999,n.275eLeggediRiforman.107/2015);
§ Inconformitàa tali normel'istituzione scolastica effettua la programmazione triennale
dell'offertaformativaperilpotenziamentodeisaperiedellecompetenzedellasuautenzae
per l'apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle
istituzioniedellerealtàlocali”;chelascuolasiatterràalleLineeGuidasull’integrazionedegli
alunni con disabilità, Legge n.170/2010, Direttiva MIUR del 27.12.2012 sui B.E.S; che si
adegueràalleLineeGuidaperl’accoglienzael’integrazionedeglialunnistranieri.
§ EmanailseguenteattorivoltoalCollegiodocentichesideveattivareperfavorire:
§ l’accoglienzael’inclusione;
§ lo sviluppo e la formazione del bambino/a al fine dell’acquisizione dell’autonomia e della
definizionedell’identità;
§ pariopportunitàeducative;
§ corresponsabilitàeducativaconigenitori.
Tali obiettivi devono essere raggiunti con un lavoro che coinvolte tutte le
componenti: Il Dirigente Scolastico, la coordinatrice, le maestre, le educatrici e il personale
ausiliario.
All’internodelPianoTriennaledell’OffertaFormativasireputanecessario:
a) predisporre e organizzare i processi di insegnamento-apprendimento inmodo che essi si
adeguinoalleIndicazioninazionaliperilcurricolodellaScuoladell’Infanzia.
b) che vengano predisposti sia gli Obiettivi Generali del Processo Formativo (Finalità) sia gli
Obiettivi di Apprendimento (OA), relativi ai diversi campi d’esperienza. Inoltre devono
essereindicatiiTraguardiperlosviluppodellecompetenzedeglialunniperciascuncampodi
esperienza in quanto essi costituiscono i criteri di valutazione dei traguardi attesi; sono
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PRESENTAZIONEDELLASCUOLAEDINFORMAZIONIGENERALI
AMBIENTESCOLASTICO:GLISPAZIINTERNIADESTERNIELEATTREZZATURE
SEZIONE A B C D
SUPERFICIE 40m2 50m2 50m2 16m2
CUBATURA 120m3 150m3 150m3 48m3
N.ALUNNI 18 18 16
-11serviziigienici,dicui1perdiversamenteabili
-salapranzo
-cucina
-2ampispaziesterni(dicui1attrezzatocongiochi:altalena,scivoli,tunnel).
Gli ambienti sono attrezzati con giochi conformi alle norme di sicurezza dove i
bambinitrovanoilnecessarioperdarespazioalleloroattivitàmotorieericreative.
ATTREZZATUREESUSSIDIDIDATTICI
LadotazionediattrezzatureattualmenteinusoallaScuolaèlaseguente:
fotoriproduttore;
televisore,videoregistratoreediversevideocassetteedvdperbambini;
radioregistratore,impiantostereocondiversicdeaudiocassetteperbambini;
proiettore;
macchinafotografica;
giradischiedischi;
computer;
materassi,palloni,cerchi,birilli,giochidacostruzioneelogici;
materialedifacileconsumo;
cassettadiprontosoccorso.
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SERVIZIOMENSAEPERSONALE
Il servizio mensa è gestito in proprio e curato per essere di ottima qualità. Viene
adottataunatabelladieteticacheconsenteilgiustoapportonutritivo,curataeredattasecondo
leindicazionidiramatedallaA.S.L.,cheprovvedeadeffettuaredeicontrolliperiodici.
ORGANIGRAMMADELLASCUOLA
Attualmentenellascuolaoperano:
-ilDirigentescolastico-rappresentantelegale;
-4insegnantiqualificate,tralequaliunasvolgecompitidicoordinamento;
-1educatriceelasuaassistente;
-2tirocinanti;
-1segretario;
-1cuoca;
-1collaboratrice.
COMPITIEFUNZIONIDELDIRIGENTESCOLASTICO
Supportatodallacoordinatrice,segueleattivitàeducativeedidattiche.
• I compiti svolti sono di carattere organizzativo ed amministrativo, animazione e
partecipazione.
• Contribuisce a creare un ambiente favorevole all’ordinato svolgimento delle attività
didattiche.
• Sioccupa,all’internodella“comunitàscolastica”,dell’elaborazione,attuazioneeverifica
delprogettoeducativo.
• Èunapresenzaattentaepropositivanelsociale,voltaacogliereletendenze,iproblemi,
lepossibilitàdisviluppo.
• Si occupa della programmazione educativo-didattica collegiale, dell’impegno
professionaleedellaformazionecontinuadeidocentienondocenti.
• Sioccupadellaformazionedeigenitori.
• Promuovelapartecipazionealleiniziativeculturalinell’ambitoenelrispettodellefinalità
educative.
• Vigilaconspiritodisolidarietàsullavorodeidocenti,sull’ufficiodisegreteriaesull’intero
andamentodisciplinare.
• Organizzalacomposizionedelleclassi.
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• Sioccupadell’organizzazionedelcalendarioedell’orariodelleattivitàdidatticheevigila
sull’attuazionedegliimpegnistabiliti.
• Favorisceilcolloquiotragenitorieinsegnanti.
RISORSEPROFESSIONALI
Il personale docente è qualificato e possiede i titoli di studio necessari
all’insegnamento.
Ilpersonaledocenteeilpersonaleausiliariohannofrequentatoefrequentanocorsi
di formazione. (Formazione obbligatoria: DL 193/07 –ex 155/97 –Haccp, DPR 151/11
antincendio,DL81/08SicurezzaeProntoSoccorso).
Nel rispetto della legge 107/2015, le insegnanti frequentano corsi di formazione e
aggiornamentoorganizzatidallaFISMedaaltrienti,acuisiaggiungonoicorsipredispostidalla
DiocesidiCagliariperpoterinsegnarelaReligionecattolica.
RISORSEFINANZIARIE
Lanostrascuolahasinorausufruitodelleseguentirisorsefinanziarie:
contributidelM.I.U.R.;
contributidelComunediSerramanna;
contributidellaRegioneSardegna;
rettescolasticheversatedallefamiglie.
Lefamigliecontribuisconoinoltreallespeserelativealleuscitedidatticheedaiviaggi
d’istruzione.
ALTRERISORSE
Neicasiincuicisialapossibilitàdell’attivazione,lascuolasiavvaledellapresenzadi
tirocinantiselezionatiattraversoProgettidellaProvinciadiCagliari,dellaRegioneSardegnae
delleUniversitàdiCagliariediSassariediVolontaridelServizioCivileNazionale.
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ORGANICOLLEGIALI
Comeprevistodall’art. 1, comma4, lett.Cdella legge62/2000o legge sullaparità
scolastica, vengono istituiti e funzionano “organi collegiali” improntati alla partecipazione
democratica.
1-CollegiodeiDocenti(intersezionetecnica);
2-AssembleageneraledeiGenitori;
3-Consigliodiintersezione;
4-Rappresentantidiclassedeigenitori.
1-COLLEGIODEIDOCENTIDISCUOLA
Il collegiodeidocentiè compostodalpersonale in servizionella scuola,presieduto
dalDirettore èconvocato5gg.primadell’assembleadeigenitori.Il collegio si insediaall’inizio
dell’annoscolasticoesiriunisceogni15gg.
Diogniriunionevieneredattoilverbaledalsegretariodelcollegio.Adessocompete
la programmazione degli orientamenti educativi e didattici nei loro momenti di proposta,
discussione,decisioneeverifica.
COMPETENZEDELCOLLEGIODEIDOCENTI:
a)curalaprogrammazionedell’azioneeducativaedell’attivitàdidattica;
b)formulapropostealDirettoreinordineallaformazioneeallacomposizionedellesezioni,agli
orarieall’organizzazionedellascuola,allacompilazionedelregolamento;
c)valutaperiodicamentel’andamentocomplessivodell’azionedidatticaeneverifical’efficaciain
rapportoagliobiettiviprogrammati;
d)esamina icasidialunnichepresentanodifficoltàdi inserimento,alloscopodi individuare le
strategiepiùadeguateperunalorointegrazione;
e)predisponeilP.O.F.chevieneresopubblicomedianteaffissioneinbachecaperpoteressere
consultato.
2-ASSEMBLEAGENERALEDEIGENITORI
E’costituitadaigenitoridellebambineedeibambiniiscrittiodaigenitoridituttala
scuola.Essarappresentaunmomentodipartecipazionedemocraticachesioccupadituttiitemi
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riguardantilascuola,irapportitrascuolaefamiglia,equellitrascuolaesocietà.NelleAssemblee
dei genitori si scambiano informazioni, si sottopongono problemi e temi di discussione e si
approvanoamaggioranzaproposteeiniziative.
La prima assemblea viene convocata entro il mese di Ottobre dal Direttore della
scuolaedelegge,traigenitorideglialunniiscrittiefrequentanti,ilpropriopresidentechedurain
carica un anno. L’assemblea viene convocata dal presidente almeno due volte all’anno e ogni
qualvolta specifiche esigenze lo richiedano. L’assemblea deve essere obbligatoriamente
convocataanchequando lo richiedaper iscrittoalmenoun terzodei suoi componenti.Diogni
riunionevieneredattoilverbale.
3-CONSIGLIODIINTERSEZIONE
Il consiglio di intersezione è composto dai docenti in servizio nella scuola, dal
presidentedell’assembleadeigenitoriedairappresentantideigenitori(unopersezione),scelti
dallerispettiveassemblee,edèpresiedutodalDirettoredellascuola,cheloconvoca,oppureda
undocente,membrodelconsiglio,suodelegato.
Si riunisce in ore non coincidenti con orario di funzionamento della scuola, col
compitodiformularealcollegiodeidocentiproposteinordineall’azioneeducativaedidatticae
ad iniziative innovativefinalizzateall’ampliamentodell’offertaformativa. Ilconsigliosi riunisce,
inviaordinaria,ogniduemesi.HailcompitodianalizzareiproblemidellaScuolaediricercare
soluzioni adeguate e di confronto con le insegnanti sulla programmazione delle feste: Natale,
Carnevale,fineannoscolastico,gitescolastiche.
4-IRAPPRESENTANTIDICLASSEDEIGENITORI
Sono eletti dagli stessi genitori e collaborano con i docenti al fine di attuare il
progettoeducativodellascuola;sifannoportavocedeigenitoridellaclassestabilendoconloro
relazionipositive,nonsoloincasodiproblemi,maancheperiniziativeeproposte.
PERSONALEAMMINISTRATIVO
IlpersonaledellaSegreteria:ilsegretarioespletaicompitisisupportoamministrativo
indispensabilialcorrettofunzionamentodellascuola.
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LACOMUNITÀEILSUOTERRITORIO
La scuola dell'infanzia San Giuseppe è stata fondata il 7Maggio 1924 dalle Suore
Francescanecomerispostaaibisognisocialidelpaese.Attualmenteègestitadalparroco“pro
tempore”dellaparrocchiaSant'IgnaziodaLaconiinSerramanna,garantendoilservizioeducativo
versoipiccolifrequentantielelororispettivefamiglie.
Serramanna è un Comune di circa 9.265 abitanti situato nella Provincia delMedio
Campidano, con una lunga tradizione storica che risale al periodo prenuragico, attraversa la
civiltànuragica,romana,giudicale,ininterrottamentesinoallacontemporanea.NelXIXsecolola
suaeconomiafuquasiesclusivamenteagricola,grazieallafertilitàdellasuapianuraalluvionale.
Nella secondametà del secolo scorso compare il primo tentativo di industrializzazione con la
costruzione di una grande Cantina Sociale, rinomata per la produzione di vini e dell’industria
conserviera“CASAR”periprodottiorticoli.
IlsuoterritorioconfinaanordconSanluri,SamassieSerrenti,aestconNuraminis,a
ovestconVillacidroeasudconVillasor.IlsuocentrostoricorisalealMedioevoesisviluppasulle
duearterieprincipali:laViaSerraelaViaRoma.NelcentrostoricosorgelaparrocchialediSan
Leonardo risalente al XV secolo; costruita in tempi recenti, e ubicata nell'incrocio fra il Viale
Sant'Ignazio e il Corso Europa, sorge la parrocchiale dedicata a Sant'Ignazio da Laconi; altro
centrodicultoèlachiesacampestrediSantaMaria,dovel'8Settembresisvolgeunadellefeste
principaliacuilapopolazioneSerramanneseèparticolarmentelegata.
Siaggiungelachiesettadell'AngelocheospitailMuseodiarredisacriediTradizioni
Religiose.
Attualmente,Serramannarisentedellacrisieconomicaattuale,ilcambiamentodella
realtàeconomicae laglobalizzazionehannomodificatoanche la realtàsocialee laculturache
era ben radicata nella tradizione perdendo così alcuni punti di riferimento e sfilacciando il
rapporto intergenerazionale. La fede cristiana, insieme ad altri valori che erano le colonne
portanti e punti di riferimento della popolazione faticano non poco nell’orientare la vita delle
persone.Ilquadrosocialepresentaunaltonumerodidivorzi,convivenze,dispersionescolastica,
dipendenzedall’alcoledalledroghe,acuileIstituzionicondifficoltàriesconoainfonderenuova
fiducia. Ciò nondimeno, la nostra scuola opera con la volontà di offrire ai nostri piccoli la
prospettivadiunmondomiglioree riccodi strumenti adeguatipotenziando la formazionee il
supportoserenoeculturaleallacrescita.
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Sonopresentinelterritorio:
§ gruppieassociazionivarie,tralequali:gruppiparrocchiali,(gruppogiovanile,scouts…..);
§ societàsportiveoperantiindiversisettori,(calcio,tennis,pallavolo,basket,baseball….);
§ biblioteca;
§ scuoladimusicatenutadallabandamusicale“GiuseppeVerdi”;escuolacivicadimusica.
§ volontariatosociale(CroceVerde,AVIS,volontariatovincenziano);
§ protezionecivile.
RAPPORTICONLEFAMIGLIE
DaqualchetemposiriscontraneigenitoriunamaggioraperturaversolaScuola,un
piùelevatogradodiconsapevolezza,dipartecipazione,dicollaborazione.
LapartecipazionedellefamiglieallavitadellanostraScuolasièfattadaalcunianni
più intensa e continua, divenendo spesso fattiva collaborazione, sia nella realizzazione del
progettoeducativochedellediverseattivitàdidattiche.
I genitori sono divenuti più attenti ai messaggi della Scuola, intesa come luogo di
crescitaedipromozioneumana,civile,democratica,orientataai valori cristiani.Maggioreè la
consapevolezzanellasceltadellanostrascuolaancheperlegaranziedaessaofferte.
Si va sempre più interiorizzando la convinzione che famiglia, scuola, extra-scuola,
debbanocooperare,insinergiaalprocessoeducativo.
Lanostrascuolaèconsapevolediessere inserita inunparticolarecontestosociale,
assume atteggiamenti dimassima apertura verso tutti i gruppi e le associazioni di cui sopra e
sviluppa l’accoglienza verso tutti gli strati sociali, le diverse etnie, culture e religioni di cui è
costituita lanostracomunità.Le famigliedalcanto lorosi rivolgonoallanostrascuolaparitaria
dell’infanziaperlaqualitàdelservizioeperlacura.
INDIRIZZO
Scuoladell’infanzia-Paritaria“SanGiuseppe”
ViaRoma,132
09038SERRAMANNA(CA)
TEL070-9139044–[email protected]
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ORGANIZZAZIONEDELSERVIZIOSCOLASTICO
ARTICOLAZIONEDELLAGIORNATAEORARI
a) Accoglienza.
E’ un momento importante e delicato perché deve rendere sereno il distacco dai
genitoriepiacevolel’ingressonell’ambientescolastico.Laconversazione,ilgiocolibero,ungesto
affettuoso possono creare le condizioni ideali. Ecco l’importanza della puntualità affinché il
bambinopossaessereaccoltoconledovuteattenzioni.
b) Attivitàdivitaquotidiana.
Avvengonoinqualsiasimomentodellagiornataestimolanoilbambinoadesserepiù
indipendente,sicurodiséecapacediorganizzareconarmonialeazionieitempidiroutine.
c) Attivitàdidattiche.
Sonopropostedall’insegnantegeneralmentedopo ilmomentodell’accoglienzaeal
pomeriggio per stimolare il bambino verso le conoscenze, aiutandolo così a raggiungere
competenzespecificheinrapportoallasuaetà.
d) Attivitàludiche.
Consentono di dar vita ad un ambiente serenamente attivo e pedagogicamente
significativo,nelquale“lostarbene”noncontrasta,anziesaltal’esperienzacognitiva.Sisvolgono
invarimomentidellagiornatasecondoleesigenzedeibambini.
e) AttivitàdiIntersezione:InsegnamentieLaboratori
La scuola attiva in orario curricolare alcuni insegnamenti e laboratori che vengono
svoltiperibambinidi3,4,5anniconmodalitàdiintersezione.
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UsciteDidattiche(visiteguidate)
Il valoredelleuscite,costituiscelapossibilitàoffertaalbambino,divenireadiretto
contatto con nuovi ambienti legati ai suoi interessi, oppure a situazioni che prolungano in
qualchemodoillavoropropostodurantel’attivitàspecificadellascuola.
ORGANIZZAZIONEDELLAGIORNATA
TEMPI SPAZI ATTIVITÀ
8:00/9:30 AccoglienzanelsaloneGioco libero, individuale o in gruppo, conversazione,
canto,filastrocche
9:30/11:15 Aula
“Buongiorno”: canti, racconti,preghiera,presentazione
della giornata Attività di sezione secondo il progetto
didattico,libro,attivitàdiintersezione:laboratori
11:15/11:45 Servizi Igienepersonale,preparazionealpranzo
11:45/12:45 Saladapranzo Pranzo
12:45/13:00 Servizi Igieneorale
13:30/14:00 Salone PrimaUscita,giocolibero
14:00/15:00 Aula
Attività di sezione, racconti, disegno, attività
manipolative,drammatizzazione.
Merenda
15.30/16:00 Salone SecondaUscita,
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TABELLASINOTTICACONNUMERODIALUNNISUDDIVISOPERSEZIONI
SEZIONE A B C D
SUPERFICIE 40m2 50m2 50m2 16m2
CUBATURA 120m3 150m3 150m3 48m3
N.ALUNNI 18 18 16
ORARIODIFUNZIONAMENTODELL’ATTIVITÀAMMINISTRATIVA
Lasegreteriadellascuolaèapertaalpubblicotuttiigiornidallunedìalvenerdìdalle
ore8:30alleore12:30.
OBIETTIVIFORMATIVI
L’ingresso nella Scuola dell’Infanzia è il momento in cui la maggior parte dei
bambinientraincontattoconunambientediversodaquellofamiliaresiadaunpuntodivista
relazionalesiaorganizzativo.
In essa il bambino interagisce connuove figure, coetanei e adulti, con i quali può
intraprenderenuovipercorsidiapprendimento.
Ilprogettoeducativodanoielaboratoècoerentenellasostanzaenella formaalledisposizioni
delMinisteroesiispiraallavisionecristianadellavitaedell’educazione.
INDIVIDUAZIONEDEGLIOBIETTIVIFORMATIVIPRIORITARI
Gliobiettiviformativi(dicuialcomma7dellalegge107)individuatidallanostra
scuolasonocoerenticolrapportodiautovalutazioneecolpianodimiglioramentochefanno
partedelpresentePTOF.
a)valorizzazioneepotenziamentodellecompetenzelinguistiche,conparticolareriferimento
all'italiano,maancheallalinguaingleseeadaltrelinguedell'Unioneeuropea;
b)potenziamentodellecompetenzematematico-logicheescientifiche;
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c)potenziamentodellecompetenzenellapraticaenellaculturamusicali,nell'arteenellastoria
dell'arte;
d)potenziamentodelledisciplinemotorieesviluppodicomportamentiispiratiaunostiledivita
sano.Ilriferimentoprioritariovaall'alimentazioneeall'educazionefisicaeallosport.
e)sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, attraverso la
valorizzazionedell'educazioneinterculturaleeallapace,alrispettodelledifferenzeealdialogo
tra leculture,alla solidarietàeallacuradeibenicomunieallaconsapevolezzadeidirittiedei
doveri;
e)Losviluppoaicomportamentiresponsabiliispiratiallaconoscenzaambientaleedeibeni
paesaggistici;
i)potenziamentodellemetodologielaboratorialiedelleattivitàdilaboratorio;
l)prevenzioneversoglialunniconbisognieducativispeciali(BES),attraversopercorsi
individualizzatiepersonalizzatiancheconilsupportoelacollaborazionedeiservizisocio-sanitari
ededucatividelterritorio;
m)Lavalorizzazionedelladimensionedell’accoglienzaedell’inclusionescolastica,secondoil
PianoAnnualeperl’inclusività(PAI),previstodallaC.M.n°8/2013;
n)Lavalorizzazionedellascuolaintesacomecomunitàattiva,apertaalterritorioeingradodi
sviluppareeaumentarel'interazioneconlefamiglieeconlacomunitàlocale;
PIANODIMIGLIORAMENTODELL’ISTITUZIONESCOLASTICA-PdM
PIANODELLEATTIVITÀ
IlPDM,ècostruitoapartiredalRapportodiAutovalutazione(RAV)predisposto,avrà
una naturale corrispondenza con i contenuti del piano dell’offerta formativa. Le scelte
progettuali e i relativiobiettivi formativi saranno speculari agliobiettividiprocesso individuati
nelrapportodiautovalutazione.
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Al momento attuale il personale docente sta valutando tra le diverse opportunità
preseinesame,lapianificazionedellepropostediaggiornamentoediautoaggiornamentocome
studio riflessivo in proprio, entrambe finalizzate a recepire nuove metodologie o tecniche
innovative, che possano implementare la propria formazione, così da renderle omologate alla
costruzionedelleCompetenzeChiaveDiCittadinanzaEuropea.
COMPETENZECHIAVEDICITTADINANZAEUROPEA
Titolo Competenze
Comunicazionenella
madrelingua
§ Usarelalinguaitaliana,arricchireilpropriolessico,
comprendereparoleediscorsi.
§ Esprimereleproprieemozioni.Sperimentarerime,
filastrocche,drammatizzazioni.Creareanalogiatrasuonie
significati.Raccontareeinventarestorie.
Comunicazionenelle
Linguestraniere
§ Comprenderebrevimessaggioraliprecedentemente
imparatirelativiadambitifamiliari.
§ Utilizzareoralmenteinmodosemplicefrasistandard
precedentementeimparate.
Competenzedibasein
Matematica,Scienzae
Tecnologia
§ Raggruppareeordinareoggettiematerialisecondo
criteridiversi.Identificareproprietà,confrontareevalutare
proprietà.
§ Utilizzaresimboliperregistrare,eseguiremisurazioni.
§ Osservareilpropriocorpo,gliorganismiviventi,i
fenomeninaturaliaccorgendosideilorocambiamenti.
§ Eseguiremisurazionidilunghezzeepesi,individuare
posizionidellepersoneeoggettinellospazio
Competenzadigitale § UtilizzareilPC:pervisionareimmagini,documentarie
testimultimediali
Imparareadimparare § Individuare relazioni tra avvenimenti, oggetti e spiegarle.
Formulare ipotesi per spiegare fenomeni e fatti nuovi e
sconosciuti
Competenzesocialie § Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri,
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civiche. saperargomentareleproprieragioniconadultiecompagni.
Sviluppareilsensodiidentitàpersonale,percepireleproprie
esigenze.
§ Saperriflettere,confrontarsiediscuterecongliadulti
econglialtribambini
Spiritodiiniziativae
intraprendenza.
§ Prendere iniziativedigiocoedi lavoro, collaboraree
parteciparealleattivitàcollettive.
§ Osservaresituazioniefenomenieformulareipotesie
valutazioni
Consapevolezzaed
espressioneculturale:
immagini,suoniecolori.
§ Comunicare,esprimereemozioni,raccontare
utilizzandolevariepossibilitàcheillinguaggiodelcorpo
consente.
§ Inventarestorieedesprimerleattraversola
drammatizzazione,ildisegno,lapitturaedattività
manipolative.
§ Esplorarelepotenzialitàoffertedallatecnologia.
Seguireconcuriositàspettacolidivariotipo.
Consapevolezzaed
espressioneculturale:il
corpoedilmovimento
§ Vivere pienamente la propria corporeità
percependoneilpotenzialecomunicativoedespressivo.
§ Maturare condotte che consentono una buona
autonomia nella gestione della giornata a scuola,
riconoscendoisegnalieritmidelpropriocorpo,ledifferenze
sessualiedisviluppo.
§ Adottarepratichecorrettedicuradisé,diigieneedi
sanaalimentazione
AMPLIAMENTODELL’OFFERTAFORMATIVA
Insegnamentieobiettividiapprendimento:
• RELIGIONE(IRC)
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Nel premettere che tutta l’attività della nostra scuola ha come comune
denominatorelamatricecristiana,siprecisachenell’insegnamentodellaReligionecattolica,cisi
adeguaaquantoprevistodalMIURedallaConferenzaEpiscopaleItaliana(CEIProt.n.484/2012)
e a quanto emanato dal DPR 20 agosto 2012, n. 175 (“Esecuzione dell’Intesa tra il Ministro
dell’Istruzione,dell’UniversitàedellaRicercaeilPresidentedellaConferenzaEpiscopaleItaliana
per l’IRC nelle scuole pubbliche”- statali e paritarie). Si ricorda “che l’insegnamento della
religione cattolica è impartito, nel rispetto della libertà di coscienza degli alunni, secondo
indicazioni didattiche che devono essere conformi alla dottrina della Chiesa e collocarsi nel
quadrodellefinalitàdellascuola”.
PSICOMOTRICITÀ
• Per i bambini di tre, quattro e cinque anni sono previste due ore di educazione
psicomotoria settimanale. L’attività è condotta da un insegnante specialista. Lo scopo
dell’attivitàèl’incontrocheilbambinofatrailsécorporeoelecategoriedellospazio,deltempo
edeglioggettiutilizzati.Laformautilizzataèilgioco.Pertuttiibambinil’attivitàvienepreceduta
daunarichiestadell’insegnantecheloaiutiaviverequestomomentoinconformitàalleregole
dettate.
• COMUNICAZIONENELLAMADRELINGUA
Inmeritoallacompetenzanellamadrelingua, ilcorpodocenteconsideraprioritarioorientare il
proprioimpegnoallamassimacuradiquestofondamentalestrumentoveicolare,peraccedereal
mondo esperienziale dei piccoli allievi. Esso, infatti, rappresenta il registro espressivo e di
ricezione, contribuisce alla sua crescita personale, familiare e sociale, e in quanto tale è in
costante evoluzione ed espansione contribuendo alla costruzione della sua cultura e crescita
cognitivo-emotiva.
Pertantosicoltivanoleseguenticategoriedicompetenza:
Conoscenze
• Leprincipalicostruzionimorfo-sintattichedellalinguamadre
• L’acquisizionediunlessicobaseperuncorrettorapportarsiaglialtri
• Laconoscenzadeiconnettivifondamentali
• L’utilizzocorrettodellafrasesemplice
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Abilità
• Saperascoltareecomprendereidiscorsideglialtri
• Correttezzanellaformulazionedifrasisemplicienell’usodellessico
• Utilizzodelleprimeformedipregrafismoescrittura
• Descrizioneenarrazionedifattiedeventi
• Saperriassumere,avvalendosidelpropriolinguaggiobase,unabrevestoria
TRAGUARDIDACONSEGUIREACONCLUSIONEDELTRIENNIODELLASCUOLADELL’INFANZIA
Ipiccoliallievisanno:
• utilizzarelalinguamadre,arricchireepuntualizzareilpropriolessico,
• comprendereidiscorsi
• utilizzareleprimeformedicomunicazionescritta
• esprimersitramitelanarrazionedieventipropriodaltrui
• cercareanalogieedifferenzetraleparole
COMPETENZEDIBASEACONCLUSIONEDELTRIENNIODELLASCUOLADELL’INFANZIA
• Saperraccontare,narrare,descrivereeventivissutidaluiodaaltri
• Campidiesperienza
OBIETTIVIDIAPPRENDIMENTOSPECIFICI
LaLinguaInglese
L’impatto con la seconda lingua è parte integrante dell’attività educativo-didattica
dellaScuoladell’Infanzia:sisvolgeinunlezionesettimanaleedèrivoltaaibambini inbasealla
fasciadietà,datreaicinqueanni.
La proposta fa leva sulla forte capacità ricettiva del bambino in età prescolare a
qualsiasi forma di comunicazione. Questa naturale apertura al nuovo e al diverso facilita la
comprensioneel’imitazionediciòcheibambiniascoltanoeincontrano.Lalinguaingleseviene
proposta come esperienza inserita nella loro quotidianità, questo favorisce l’assimilazione di
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suoni diversi, la comprensione dei loro significati e permette di mantenere nel tempo
l’atteggiamentodiaperturapropriadeibambinidiquestaetà.Saràquestalabasepositivasulla
qualesiinserirannoisuccessiviinterventiperl’apprendimentodellalinguainglese.
Conoscenze
• Lessicobase
• Interiorizzazionediparoleefrasisemplici
Abilità
• Comprenderesempliciparoleeconoscerefrasisemplici
TRAGUARDIDACONSEGUIREACONCLUSIONEDELTRIENNIODELLASCUOLADELL’INFANZIA
• Ilbambino/asariflettesullalingua,iniziaarazionalizzarelapresenzadilinguaggidiversi
dalsuo
• Ogni anno scolastico del triennio saranno attivati dei laboratori in base al Progetto
Didatticodell’annoincorso.Questeattivitàrispondonoall’obiettivodifarmaturareneibambini
alcunecompetenzerelazionalioltrechequellespecifichelegateallaboratorioattivato.
PROGETTIPROGRAMMATIPERILTRIENNIO2015-2018
Si è deciso di ampliare l’offerta formativa con una progettualità finalizzata a
promuoverel’inclusionediognialunnoeapromuoverelepotenzialitàdelsingolo.
IPROGETTICHENELPROSSIMOTRIENNIOTROVERANNOATTUAZIONESONOISEGUENTI
Progetto:Accoglienza
Progetto:Conosciamolanatura
Progetto:InviaggioconGesù
I°ProgettoAccoglienza
È,attivodalungotemponellanostrascuoladicuinecostituiscelaspecificità,consentealle
docentidiconoscereibambini,divederliinteragireconicompagniecongliadulti,
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diosservarecomepercepisconoglispazisiainternicheesterni,diaccostarsiadunmondoaltro
rispettoaquellisinoraconosciuti.
Obiettivi
Conoscereilbambinonelsuorapportoconglialtri,siaadultichesuoipari;
Osservarloinsituazionispontanee
Accettareildistaccodaigenitorievivereserenamentelapermanenzanellascuola;
Finalità
Abituareilbambinoadaccettareleregoledellascuolaearispettarle;
2°ProgettoConoscolanatura
Un percorso triennale che deve nasce dalla lettura e dalla riflessione dell’Enciclica
Laudatosi’,“Diohascrittounlibrostupendolecuiletteresonomoltitudinedicreaturepresenti
nell’universo”. La Bibbia pone al centro l’uomo riconducendo la natura alla sua realtà
immanenteelaponeintalmodoinunafunzionesubordinatarispettoall’uomo.Nostrocompito
è supportare ibambininella riflessione sul creato, considerando lanatura comeuno realtàda
amarerispettareeconunapropriaidentità.
Lafinalitàprincipaleè:“EssendocreatidallostessoPadre,noitutti,esseridell’universo,
siamounitidalegamiinvisibilieformiamounasortadifamigliauniversale,unacomunione
sublimechecispingeadunrispettosacro,amorevoleeumile”(n.89dall’EnciclicadiLaudatosi’)
Progetto:InviaggioconGesù
La nostra scuola, che è d’ispirazione cristiana ha come presupposto il rispetto delle diverse
professionireligiose,pertantosiproponediistruireedieducare,alloscopodicontribuirealla
formazioneintegraledelbambinoeproporreivalorifondamentaliperlacostruzionedelsé.Gli
obiettivi individuati per lo sviluppo triennale sono: l’attenzione sulla creazione, sui momenti
salientidellavitadiGesùesullavitaeleoperedisanticomeSanFrancescoeSantaChiarache
hannotestimoniatolavitadiCristo.
Argomentidatrattare
Primoanno:GliAngelielaCreazionedelmondo.
Secondoanno:LavitadiGesùelavitadiSanFrancesco.
Terzoanno:LeParaboledelVangelo.
Gliobiettivicheibambinidevonoconseguiresono:
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esplorarelemeravigliedelCreato;
conoscerelavitadiGesùelapredicazionenelleparabole;
conoscerelavitaeleoperediSanFrancescoeSantaChiaraelalorofedenellmessaggio
diCristo.
Lefinalitàcheibambinidevonoconseguiresono:
conoscereDiocomeCreatoredituttelecose;
sentirsiparteintegrantedelCreato;
riconoscerenegliinsegnamenticristianiregoleevaloridivita.
Progetto:Conoscolanatura
Primoanno:Cambiamentiambientali
Lestagioni/Ilsignoredellefoglie/icolori/Nevetantaneve/dalcristalloallaforme/Primavera
spensierata/Passeggiatad’estate
Secondoanno:
Elementinaturali-Sperimentoiltempo-Viaggiamoacaldopoli-Viaggiamoafreddopoli-ilciclo
dell’acqua
Terzoanno:
Lanostraterra-Prodottidellaterra-l’alimentazione-Coltiviamoericicliamo
Obiettivi
conoscerelanaturanellesuediverseforme;
conoscereloscorreredellestagionieleloroprincipalidifferenze;
sperimentareeiniziareaporrelebasiperinteriorizzareloscorreredeltempo;
conoscerelestagionieiprincipaliprodottiagricoliadessecollegati;
ilruoloelafunzionedelriciclo.
FINALITÀGENERALI
“Lascuoladell’infanziaconcorre,nell’ambitodelsistemascolastico,apromuoverela
formazioneintegraledellapersonalitàdeibambini,nellaprospettivadellaformazionedisoggetti
liberi,responsabilieattivamentepartecipiallavitadellacomunità”.
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(Orientamenti’91)
Lascuoladell’infanzia“Scuoladell’infanzia-Paritaria“SanGiuseppe”,senzascopodi
lucro,sièsemprecaratterizzatacomeveraepropriaistituzioneeducativa,cheaccoglieibambini,
rispettandone e valorizzandone le esperienze pregresse, predisponendone gli spazi a loro
disposizione inmododa trasformarli in contesti rassicuranti,motivantie significativi, in cuiogni
bambinopossasvilupparelepropriepotenzialità.
Essasiconfiguracome“scuoladell’accoglienza”,nelsensocherispettaepromuovele
abilitàdiciascunoallievovalorizzandonelediversità.
Conquestodocumento,lascuolavuoledefinirelapropriaidentitàdiscuolareligiosa
cattolicaqualèsemprestatafindallasuafondazione,unaveraepropriadichiarazioned’intenti
riguardo l’offerta formativa proposta dalla scuola, in sintonia con le richieste provenienti dal
territorioincuiopera.
La scuola è stata riconosciuta PARITARIA con D.M. n°488/4195 del 28.02.2001
rispondeallanormativascolasticavigenteesvolgeunserviziopubblicodieducazioneumanae
cristiana, indialogocon le realtàsocialieculturalidel territorioecon laChiesa localedicui la
scuola è parte integrante. La Scuola dell’infanzia - Paritaria“ San Giuseppe” di Serramanna,
situataainviaSant’Ignazion.139,èunascuolaparitariasenzafinidilucro,.
ILPIANODELOFFERTAFORMATIVA(P.O.F.)
Premessa
èundocumentoredattodalpersonaledocenteeapprovatodaldirigentescolastico
dellaScuoladell’Infanzia“SanGiuseppe”.
Si propone di informare le famiglie riguardo alle risorse della Scuola intesa come
agenzia educativa al servizio del territorio. Quindi, essendo la scuola dell’infanzia una vera e
propria istituzioneeducativa,offreunserviziodiqualità instrettarelazioneconlafamigliae le
altreistituzioni.
Il P.T.O.F. perciò rappresentaun “contratto”di collaborazione tra scuola e famiglia
perlacrescitaarmonicadelbambinoconvalenzatriennale.
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L’ingresso nella Scuola dell’Infanzia è il momento in cui la maggior parte dei
bambinientraincontattoconunambientediversodaquellofamiliaresiadaunpuntodivista
relazionalecheorganizzativo.
Il bambino interagisce con nuove figure, adulti e coetanei, con i quali può
intraprenderenuovipercorsidiapprendimento.
Ilprogettoeducativodanoielaboratosiispiraallavisionecristianadellavitae
dell’educazione.
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PROGETTUALITÀANNOSCOLASTICO2015/2016ESVILUPPONELLEANNUALITÀSEGUENTI
L’importanzadell’alimentazione:“Vogliounmondodicosebuone”
Passato–Presente–Futuro.
Il progetto educativo di vuole dare importanza all’alimentazionema lo farà dando
unosguardoalpassato.A talproposito ilnostro lavoroconsisterànel chiedere il supportodei
nonniinquantomemoriadelnostropassatoericchezzaperilnostrofuturo.Essiciguideranno
nellevarieattivitàdandocisemplicimaimportanticonsigliaffinchéilbambinoprendacoscienza,
tramiteesperienzadiretta,dell’importanzadiunaalimentazionevaria,sanaedequilibrata.Oltre
a questo ci trasmetteranno un’altra importante ricchezza, il valore della Condivisione, che
cercheremodifarcomprendereainostribambiniattraversodelleraccolteperiodichedialimenti
chepoiverrannodistribuitiaipoveridelnostropaese.
Nel prossimo anno scolastico 2016/2017 questo progetto continuerà ad essere
sviluppatoconloscopodifarconoscerealbambinolediverseculturealimentariapartiredalla
propria;quindisipartiràdallaculturaalimentaresardaperampliarequestaconoscenzaversole
altretradizionialimentaridialtripaesi.Sicercheràdisensibilizzareilbambinoallacomprensione
delvaloredelciboalfinedicontrollareglisprechi,conlaconsapevolezzachenontuttihannoil
necessario per vivere. A tal proposito la nostra scuola si proporrà di attivare un’adozione a
distanzachecoinvolgeràilbambinoinunpercorsodisolidarietà,amoreversoilprossimoe,nello
stessotempo,scambioditradizioni.
Nell’annoscolastico2017/2018completeremoquestopercorsoponendol’accentosu
un’alimentazione genuina e priva di pesticidi, quindi Biologica, per cui nell’affrontare
quest’argomento daremo uno sguardo all’ecologia insegnando ai bambini il rispetto
dell’ambiente.Sulpianopraticoproporremoaibambini“laraccoltadifferenziata” inmodoche
anche loro imparinoadistinguere ivari rifiuti,comprendano l’importanzadel ricicloepossano
dare una mano allo smistamento a scuola e di conseguenza in famiglia. Inoltre, un’altra
importanteattivitàcheproporremo,saràlapreparazioneecoltivazionediunortoascuola.
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CURRICOLOATTIVITA’EOBIETTIVI:
1)ILSE’EL’ALTRO
Ilbambinohabisognodiveicolarefuoridasèisuoipensieri,lesueemozioni,isuoi
sentimenti perché parteciparli agli altri, raccontarli, trasmetterli, significa esternarli e questo
assumediperséunavalenzaliberatoria.L’interrelazioneequindilacomunicazionepermettono
al bambino di “emergere” dalla sua posizione individualista per approdare ad una posizione
sociale:cioèdall’ioalnoi.
Il“séel’altro”èl’areanellaqualesideterminal’aperturadelbambinoall’altro,non
rinunciandoconquestoallapropria“unicità”,maaffermandolaproprioattraversoilprocessodi
interazioneconglialtri.
Ilprimoapprocciodelbambino“nell’ambientescuola”èunmomentomoltodelicato.
Il distacco dalle figure parentali deve essere supportato da una comunicazione continua e
rassicurante per tutto l’arco della permanenza a scuola e da un rapporto relazionale valido e
regolare.L’azioneeducativadeveessereindirizzataaincoraggiareilrapportotrailbambinoeil
nuovoambiente,favorendonelacomprensioneel’accettazione.
ATTIVITA’SPECIFICHE:
-giochiperrafforzarel’autonomiaelastimadisé
-controllodell’aggressività
-attivitàegiochiperimparareastareconglialtri
-giochieattivitàperinteriorizzareleregole.
2)ILCORPOEILMOVIMENTO
Ilbambino,nell’avventuradellavita,siavvicinaallarealtà,aglialtri,almondoesterno
grazieaunmediatoreunicoeinsostituibile:ilcorpo.
E’ grazie al proprio corpo ed alle esperienze che compie con esso che il bambino
costruisce la propria maturazione e sviluppa una corretta e positiva immagine di sè. La
progressiva acquisizione delle capacità senso-percettive,il graduale formarsi della sicurezza
26
motoria, l’instaurarsi di relazioni spazio-temporali offrono la possibilità di muoversi con
disinvolturaprimanellarealtàfamiliareepoiinquellasociale.
Unagiustapercezionedelproprio corpo significa,per il bambino, averebenchiare
tuttelepossibilitàcheilcorpostessopuòsvilupparepermettendoglidipadroneggiareilproprio
comportamento e di vincere incertezze e paure. Perché questo avvenga nel modo migliore
occorre che il bambino abbia stima di sè e si ami. Amare sè stessi nella scuola dell’infanzia
significaviverecongioia, curare ilpropriobenesserepsico-fisico inunostatodi tranquillità,di
serenitàprotettoeguidatodall’adulto(genitoreoeducatore).
ATTIVITA’SPECIFICHE:
-giochipsicomotoriperinteriorizzareiconcettidiposizionenellospazio
-giochipsicomotorifinalizzatiallacoordinazionedeimovimenti
-giochiperriconoscereenominarelepartidelcorpo
-attivitàmiratealcoordinamentocorpo-musicaedalritmo
3)IMMAGINI,SUONI,COLORI
Lascuoladell’infanziametteilbambinonellacondizionediprodurremessaggi,testi
esituazioniattraversounamolteplicitàordinataedefficacedistrumentilinguisticiedimodalità
rappresentative; di comprendere, interpretare, rielaborare e comunicare conoscenze e abilità
relativeaspecificicampidiesperienza.
L’essere umano è un essere intrinsecamente multimediale: la molteplicità degli
strumenti e dei codici elaborati nel corso della propria evoluzione culturale può essere infatti
considerataestensioneepotenziamentodiquellefunzionisenso-percettive,motorieecognitive
dellequaliciascunodinoisiavvaleperorganizzareedesprimereilpropriomondointeriore,per
comunicareecondividereleproprieesperienzeconglialtri,perelaborarequeisistemisimbolici
chepermettonolaconoscenzael’interazioneconlapropriarealtà.
Leunitàdiapprendimentochesisusseguirannonelcorsodell’annoscolasticomirano
daun latoa far incontrare il bambinocon le tecniche, imezzie lepotenzialitàdiogni singolo
codice comunicativo, dall’altro a curare l’abitudineaduna costante “traduzione”daun codice
27
all’altro affinché il bambino possa incominciare ad individuare, su di sè e per gli altri, le
caratteristichechedifferenzianogliattidelparlareedelloscrivere,distinguendotrasegnodella
parola,dell’immagine,deldisegnoedellascrittura,trasignificanteesignificato.
ATTIVITA’SPECIFICHE:
-drammatizzazione,canti,raccontiefilastrocche
-cambiamolafinediunastoria
-incontriamolapoesia
-schedeindividuali
4)IDISCORSIELEPAROLE
Inunambiente linguisticocuratoe stimolante ibambini sviluppanonuovecapacità
quando interagiscono tra di loro, chiedono spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano
giochieattività,elaboranoecondividonoconoscenze.
Ibambini imparanoadascoltarestorieeracconti,dialoganoconadultiecompagni,
giocano con la lingua che usano, provano il piacere di comunicare, si cimentano con
l'esplorazionedellalinguascritta.
I bambini vivono spesso in ambienti plurilingui e, se opportunamente guidati,
possono familiarizzare con una seconda lingua, in situazioni naturali, di dialogo, di vita
quotidiana,diventandoprogressivamenteconsapevolidisuoni,tonalità,significatidiversi.
− Usare la lingua italiana, arricchire e precisare il proprio lessico, comprendere parole e
discorsi,fareipotesisuisignificati.
− Esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggioverbale
− Sperimentare rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventare nuove parole, cercare
somiglianzeeanalogietraisuonieisignificati.
− Ragionaresullalingua,scoprirelapresenzadilinguediverse,riconoscereesperimentare
lapluralitàdeilinguaggi,misurandosiconlacreativitàelafantasia.
28
5)LACONOSCENZADELMONDO
Ilbambinofindallanascita,perentrareincontattocolrealeepoteragireinmaniera
positiva suesso, tentadi scoprirne l’essenzaedi farneoggettodi scambio con i suoi simili. In
praticasiappropriadiunlinguaggiochepotremmodefinire“ingenuo”edassumeunmetododi
continuaricercapertendereversotappesemprepiùstabilidiconoscenza.
Nellascuoladell’infanziasipuòfaremoltosenonsicommettel’errorediavvicinareil
bambinoprecocementeaprocedimentiesclusivamentetecnici,propridellediscipline. Idocenti
della scuoladell’infanziadevonoperciòassumereun ruolodiverso:mantenerevivo il naturale
interessedeibambiniperlascoperta;offrirestrumentiperappropriarsidellechiavidiletturadel
reale in maniera personale; facilitare al bambino un cammino sempre più autonomo;
permettergli di vivere in un ambiente ricco di stimoli senza tuttavia assoggettarlo
prematuramenteadunlinguaggioadulto.
ATTIVITA’SPECIFICHE:
-uscitenelterritorio
-utilizzoditecnicheespressivediverse
-capirel’importanzadell’alimentazione
-conoscerediverseculturealimentari
-esperienzedicucina
-attivitàdiseminaepiantumazione
GLI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (O.S.A.) VANNO LETTI E INTERPRETATI COME
“IMPUT” CHEOGNI DOCENTE, TENENDO CONTODEL PROPRIO CONTESTO, DOVRA’MEDIARE,
AMPLIAREEPIANIFICAREALL’INTERNODIUNADIDATTICADINAMICAECONTESTUALIZZATA.
29
METODOLOGIA
Tutteleattivitàverrannoproposteinmanieraludica.
Verranno favoriti i rapporti attivi e creativi sul terreno cognitivo, si consentirà al
bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze interiori, di realizzare le sue
potenzialitàedirivelarsiaséstessoeaglialtri.
All'internodell'orarioscolasticovengonorealizzatiiseguentilaboratori:
-LABORATORIODIRELIGIONE
Ibambiniavrannodellespecificheschedeoperativesucuilavorare.Sarannoaccompagnatiinun
gradualecamminoumanoereligiosoallaconquistadellapropriaautonomia,all'interiorizzazione
deipiùgenuinivaloridellavitaeafarscoprireilvaloredell'incontroconglialtrieconGesù.
-LABORATORIODILINGUAINGLESE
Informaprettamenteludica,cercadicoinvolgereibambiniadunapprocciopiacevoleallalingua
inglese.
-LABORATORIODIANIMAZIONEALLALETTURA
E’unospaziodedicatoesclusivamenteallibro.
Tale laboratorio favorisce un approccio positivo da parte dei bambini verso il mondo della
lettura,delleimmaginiedeisegniscritti.Inoltrestimolaibambiniall’ascolto.
-LABORATORIODIDRAMMATIZZAZIONE
Si propone attraverso l‘ elaborazione e lamessa in scenadi una scena teatrale di
stimolare l’espressività interpretativa e cosi dando la possibilità di arrivare a percezioni nuove
della vita e di se stessi, imparando ad abbandonarsi alla storia inventata, proiettarsi con la
fantasia,interpretandoiltuttoattraversolapropriapersonalità.
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-LABORATORIOLUDICO-ESPRESSIVODILINGUASARDA
Illaboratoriointendeattraversolalinguasardaeiraccontidelpassatofarconoscereaibambiniunaparteimportantedelpropriopassatocheliaiuteràaconosceremeglioanchesestessi.Sarannodiaiutolafiguradeinonniedeglianzianidelpaese.-LABORATORIOPROPEDEUTICO-MUSICALE
In esso si svolgeranno molteplici attività relative alla produzione e all’ascolto della musica
offrendoaibambinilapossibilitàdiconoscerelarealtàsonoraediesprimersiattraversoisuoni.
-LABORATORIOANIMAZIONEMUSICALE
L’animazionemusicale è un nuovomodo di proporre le attivitàmusicali. Essa, infatti, stimola
attraverso il gioco lo sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e linguistico e offre la possibilità di
stabilire un’interazione di alta qualità tra bambino e genitore ma anche tra pari. Il bambino
imparaconpiacere,creaeinventaedèmotivatoall’apprendimento.
-LABORATORIOPROPEDEUTICOTEATRALE
Attraversoquestogiocodifinzione(“farfintadi…”“farecomese…”,“mettersineipannidi…”)il
bambino “organizza la propria conoscenza del mondo, la propria cultura, abbandonando
provvisoriamente le sicurezze di partenza e lasciandosi andare all’immaginazione, alla
ricostruzioneereinvenzionedellecose,perapprodareallafinedelgiocoanuovesicurezze.Edè
attraversoquestogiococheibambinicomprendonoedesprimonoquellochesannoepensano
delmondo,megliocheconilragionamentoastrattoelaparola”.Imparanoaconosceremeglio
sestessieancheglialtri.
-LABORATORIOATTIVITA'MOTORIA
Oltrealleattivitàsopraccitatesarannoorganizzatedellevisiteguidate.
E’previstalagitadifineannoscolastico.
RAPPORTICONILTERRITORIO
La sceltadelprogettoeducativoderivadaunaconvergenzadi valori condivisidalla
comunitàeducante.Quest’ultimastipulaunpattoeducativo.
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VALUTAZIONEEAUTOVALUTAZIONEDELSERVIZIO
SCELTEDIDATTICHEEVALUTAZIONE
ValutazioneeVerifica
Infineilpersonaledocentevalutaeverificaabreve,medioelungoterminelavalidità
delle proposte educative attraverso la compilazione del fascicolo personale triennale di ogni
alunno.
In un confronto collegiale le insegnanti verificheranno il raggiungimento degli
obiettivievaluterannol’efficaciadellemetodologie,delletecniche,deglistrumentiutilizzatiedei
tempidiapprendimento.
Saràmonitoratoloscostamentodaitempistandardrispettoaquelliprevistidall’età
evolutivaperpoterindividuaremodalitàdisperimentazionechealmomentoattualesonoinfase
distudio.
Si studierà inoltre la correlazione dei tempi e delle modalità di apprendimento.
Qualoragliesitiindicasseroungapsignificativosiandràaverificare,inassenzadialtriindicatori,
selecondizionifamiliaririsentanodicarenzedistimoli.Intuttiimodisiprovvederàaindividuare
interventi metodologici di rinforzo e compensativi - nel tempo scolastico - per colmare le
differenzemacroscopicheeglisvantaggi.
Lavalutazionestandardavvienetramite:
- analisideiprerequisiti;
- osservazionedeicomportamentidelbambino;
- osservazionedeisuoimodidiapprendimento;
- analisidelleabilitàdibase,cognitive,diautosufficienzaesocio-emozionali;
In caso di situazioni di disagio si studiano e si applicanometodi di approccio, più
idoneiamassimizzaregliobiettividiapprendimentoeacoinvolgereeasensibilizzarelefamiglie
sullalorooperativitàdisupporto.
GlistrumentidivalutazioneconcordatidalCollegioDocentisono:
33
1. Osservazioneinsituazione
2. Conversazioniguidate
3. Dialogoeconfrontoconlefamiglie
4. Schedeoperativeperibambini
5. Provepratiche
6. Peribambiniinuscitaleinsegnanticompilanolagrigliadivalutazionedellecompetenze
di base che si dovrebbero possedere al termine della Scuola dell’Infanzia (Nuove Indicazioni
Nazionali,C.M.n.22del26Agosto2013).
AUTOVALUTAZIONEDEIDOCENTI
Ilpersonaledocenteprogettaestrutturalapropriaautovalutazioneinmerito:
§ Allapropriacapacitàdiprogettazione
§ Efficaciadimetodiestrategieutilizzate
§ Tenutadeidocumenti
§ Interazioneconibambini,tracolleghe
§ Lacomunicazione,ilsupportoeloscambioconlefamiglie
§ Lacomunicazioneelasinergiaprogettualeconl’extra-scuola.
ALLEGATI
CARTADEISERVIZI
IPRINCIPIFONDAMENTALI
Vista la direttiva del 27 Gennaio 1994, concernente i “Principi sull’erogazione dei
servizi pubblici”; visto l’art. 2, comma 1, del decreto-legge 12 Maggio 1995 n. 163, recante:
“Misure urgenti per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e per ilmiglioramento
dell’efficienzadellepubblicheamministrazioni”,ildirettoreeilCollegiodeiDocentidellaScuola
dell’infanzia “San Giuseppe” emanano la seguente carta dei servizi della scuola. La carta dei
34
servizi della scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale gli articoli 3, 33, 34 della
Costituzione italiana, i quali già costituiscono uno dei riferimenti principali dei Programmi
Didatticidellascuolaelementare(D.P.R.n.104del12/02/85).
ART.3:“...E’compitodellaRepubblicarimuoveregliostacolidiordineeconomicoesociale,che,
limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini e impediscono il pieno sviluppo della
persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica,
economicaesocialedelpaese”.
ART.33:“L’arteelascienzasonolibereeliberoèl’insegnamento....”
ART.34: “La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, è
obbligatoriaegratuita.Icapaciemeritevoli,ancheseprividimezzihannodirittodiraggiungerei
gradipiùaltideglistudi.LaRepubblicarendeeffettivoquestodirittoconborsedistudio,assegni
allefamiglieedaltreprovvidenzechedevonoessereattribuiteperconcorso.
UGUAGLIANZA
Inbasealsuddettodettatocostituzionale,alledichiarazioni internazionalideidiritti
dell’uomo e del fanciullo, la scuola garantisce che non vengano compiute discriminazioni per
motivi riguardanti la razza, l’etnia, la lingua, la religione, le opinioni politiche, la condizioni
psicofisicheesocioeconomiche.
IMPARZIALITA’EREGOLARITA’
I soggetti erogatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed
equità.Lascuolacomunicaefornisceall’utenzailcalendarioscolasticoconleindicazionirelative
all’inizio e al termine delle lezioni; alle festività; al rapporto scuola-famiglia; all’orario delle
lezioni;all’assegnazionedeidocentiallesezioni.
In caso di variazione dell’orario per assemblee o altro, la scuola comunica
tempestivamente i genitori con comunicazione affissa in bachecao tramitemail-list. I genitori
sonotenutiadarneriscontroperpresavisione.
In relazioneallasorveglianzaeallavigilanzasuglialunni, ilpersonaledellascuolasi
impegnaadassicurare:
-puntualitànelservizio;
-sorveglianzaperlaprevenzionedegliinfortuniduranteleoredididatticaediricreazione.
35
ACCOGLIENZAEINTEGRAZIONE
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, con
particolare riguardo all’integrazione dei nuovi iscritti e alle situazioni di rilevante necessità,
all’integrazione degli alunni stranieri e di qualunque situazione di handicap. La presenza di
situazionidihandicapedi svantaggio impegna tutti i componentidella comunità scolasticaad
attuareiniziativediservizioediinterventoorganizzativoediazionispecifiche.
In particolare nel delicato periodo dell'inserimento l'orario di ingresso e di uscita
potrebberosubirevariazioninelrispettodell'esigenzediognisingolobambino.
PERTECIPAZIONE,EFFICIENZAETRASPARENZA
Istituzioni,personale, genitoriealunni sonoprotagonistidiunagestionecorrettae
partecipedellascuola,nell’ambitodegliorganiedelleprocedurevigenti.L’istituzionescolastica
siimpegnaafavorireleattivitàscolastichecherealizzinolafunzionedellascuolacomecentrodi
promozioneculturaleesociale.
L’istituzionescolastica,alfinedipromuovereogniformadipartecipazione,garantisce
la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente.
L’attivitàscolastica, inparticolarmodo l’orariodelleserviziodi tutti i componenti, si informaa
criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi,
dell’attivitàdidatticaedell’attivitàformativaintegrazione.
LASCUOLA
La scuola dell'infanzia San Giuseppe è stata fondata il 7Maggio 1924 dalle Suore
Francescanecome rispostaaibisogni socialidelpaese.Attualmenteègestitadalparroco“pro
tempore”dellaParrocchiaSant'IgnaziodaLaconiecontinuaasvolgerelasuaattivitàeducativaal
serviziodeipiccoli.
L’ambiente scolastico deve essere accogliente e sicuro. Le condizioni di igiene e
sicurezzadei localiedeiservizidevonogarantireunapermanenzaascuolaconfortevolepergli
alunnieperilpersonale.
Lascuolasiimpegnaagarantireaglialunnilasicurezzainterna.