Scuola Paritaria L. 10marzo2000 Prot. 488/ 5307 - Aderente ... · PROGETTO: “ANIMAZIONE ALLA...

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PARROCCHIA DI S. MARIA BERTILLA - Scuola Materna “S an Giuseppe” - via Roma n° 226 - 30038 – Spinea (VE) - tel. 041990117 – fax 041990283

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Scuola Paritaria L. 10marzo2000 Prot. 488/5307 - Aderente alla F.I.S.M. di VENEZIA

Scuola dell'Infanzia "San Giuseppe" - SPINEA (VE) File : P.O.F.2011-2012.docx Pagina 2 di 60

SOMMARIO

PREMESSA .................................................................................................................. 4

CENNI STORICI .......................................................................................................... 5

ANALISI SOCIO – AMBIENTALE .................................................................................. 7

CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA ...................................................... 8

PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE .......................................... 10

INTRODUZIONE ....................................................................................................... 10

PROGETTO: “GINO, L’ALBERO DEL TEMPO, BIRICHINO” ................................................. 11

RELIGIONE .............................................................................................................. 15

PSICOMOTRICITA’: ASCOLTO IL MIO CORPO .............................................................. 19

PROGETTO: “MUSICANDO INSIEME” ........................................................................... 21

PROGETTO: LINGUA INGLESE .................................................................................... 26

PROGETTO BIBLIOTECA ............................................................................................ 30

PROGETTO CONTINUITA’ ........................................................................................... 32

LABORATORIO MANIPOLATIVO .................................................................................. 33

LABORATORIO TEATRALE .......................................................................................... 34

LABORATORIO DEL RICICLO ...................................................................................... 36

LABORATORIO DELLA CARTA ..................................................................................... 38

PROGETTO MOSTRA “100 PRESEPI SPINEA” ................................................................. 40

LABORATORIO D’ARTE .............................................................................................. 41

PROGETTO: “ANIMAZIONE ALLA LETTURA” .................................................................. 45

PROGETTI PROPOSTI DA ENTI ESTERNI ....................................................................... 47

METODOLOGIA ......................................................................................................... 48

VALUTAZIONE E VERIFICA ....................................................................................... 49

VALUTAZIONE ......................................................................................................... 49

VERIFICA ................................................................................................................ 49

AUTOVALUTAZIONE .................................................................................................. 50

INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’ ............................... 51

ORGANIZZAZIONE GENERALE ................................................................................... 52

BAMBINI E INSEGNANTI ............................................................................................ 52

ORARIO ED ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA ......................................................... 52

AGGIORNAMENTO DELLE INSEGNANTI ........................................................................ 53

LEGGE 626/94 ......................................................................................................... 53

REGOLAMENTO ......................................................................................................... 54

SEZIONI ................................................................................................................. 54

VIGILANZA E TUTELA DEI BAMBINI .......................................................................... 54

ASSICURAZIONE ...................................................................................................... 54

ASSENZE ................................................................................................................ 54

CORREDO ............................................................................................................... 55

COMITATO DI GESTIONE ........................................................................................... 55


ISCRIZIONI ............................................................................................................. 55

RETTE ..................................................................................................................... 56

MENSA.................................................................................................................... 56

ORGANI COLLEGIALI ................................................................................................ 57

COLLABORAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA ................................................................... 57

RAPPORTI CON IL TERRITORIO ................................................................................ 58

RAPPORTI CON LA PARROCCHIA ................................................................................. 58

RAPPORTI CON LA SCUOLA PRIMARIA (CONTINUITA’) ................................................... 58

RAPPORTI CON LA F.I.S.M. ........................................................................................ 59

CALENDARIO SCOLASTICO ....................................................................................... 60

RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE ........................................................................ 60

DOCUMENTI .............................................................................................................. 60


PREMESSA

La Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe” è una scuola cattolica gestita dalla Parrocchia

S. M. Bertilla di Orgnano in Spinea (VE) rivolta ai bambini dai tre ai sei anni.

La scuola ha avuto inizio nell’anno 1945 per opera dell’ allora Parroco di Spinea Don

Primo Barbazza con lo scopo di educare tutti i bambini della zona, favorendo la loro

crescita fisica, intellettuale, sociale, morale e religiosa secondo i principi di una

corretta educazione umana e cristiana.

La proposta educativa si realizza in un contesto comunitario con la partecipazione

delle insegnanti, dei genitori, del personale ausiliario e degli operatori a livello

gestionale e amministrativo.

La Scuola dell’Infanzia si fonda sulla libera adesione dei genitori al Progetto Educativo;

garantisce alle famiglie la libertà di scelta prevista dalla Costituzione Italiana; è aperta

a tutti coloro che condividono la sua proposta educativa.


CENNI STORICI

20 Luglio 1945

Su richiesta dell’allora Parroco di Spinea Don Primo Barbazza, il Prefetto di Venezia

concede la disponibilità della Villa Ex Ponci da destinare come Asilo.

La Comunità Parrocchiale di Spinea contava allora 5000 persone; la capacità della

Asilo “Ai nostri Caduti” di ospitare i bambini della zona cominciava ad essere

insufficiente, si trattava di andare incontro alle esigenze delle famiglie più lontane dal

centro.

Nella Villa iniziano i lavori di sistemazione, si rende necessario rivedere tutto

l’impianto idraulico e provvedere ai servizi igienici.

Nell’Asilo lavoravano sei suore che seguivano un centinaio di bambini il mattino ed

altrettanti alunni nel doposcuola.

Delle prime difficoltà si fa carico l’Ispettore scolastico che, in una lettera al

Provveditore agli Studi di Venezia, chiede che questi possa farsi portavoce presso il

Ministro della Pubblica Istruzione per un contributo straordinario.

01 Gennaio 1956

Il Vescovo di Treviso concede di consacrare il SS. Sacramento nella cappella allestita

nel nuovo Asilo.

19 Settembre 1965

Nasce la Parrocchia S. M. Bertilla. L’Asilo ne fa parte.

06 Giugno 1978

A Mirano, presso lo Studio del Notaio Lamagna alla presenza del Parroco Don Lino

Barro ed alcuni genitori dei bambini frequentanti l’Asilo, viene formalmente costituita

“l’Associazione dei Genitori della Scuola Materna S. Giuseppe”.

Nello statuto vengono stabilite le regole per la gestione tramite un Consiglio di

Amministrazione che nomina un Presidente, un segretario e un tesoriere.

1974 – 75

Si pone per la prima volta il problema dell’assunzione di insegnanti laiche data la

scarsità di religiose.

1983

Si ha un primo intervento importante di ristrutturazione dei locali.


Vengono sistemati pavimenti, soffitti, intonacato il lato ovest, rifatte le fognature e la

sala caldaie.

1987

Secondo intervento di carattere straordinario sulla struttura edilizia della Scuola con il

contributo della Regione Veneto.

Importanti lavori vengono apportati al tetto, ai muri perimetrali e alla parte nord con

la ristrutturazione della sala per la ricreazione dei bambini.

1993

Viene definita e formalizzata una convezione con il comune di Spinea per

l’ottenimento di contributi periodici dando così alla Scuola maggiori certezze in tema di

gestione economica.

1995

La congregazione delle Figlie di S. Giuseppe, alla quale appartengono le suore che

hanno svolto servizio presso la Scuola, decide di chiudere la Comunità Religiosa.

1999

La Scuola Materna “San Giuseppe” diventa a tutti gli effetti Scuola Parrocchiale.

2000

La Scuola Materna è riconosciuta paritaria ai sensi della Legge N° 62 del 10 marzo

2000.

2002

La Scuola Materna a seguito della Riforma cambia il suo nome in Scuola dell’Infanzia

San Giuseppe.


ANALISI SOCIO – AMBIENTALE

La Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe” è ubicata a Orgnano di Spinea in provincia di

Venezia.

Si trova in un territorio che si configura come un agglomerato di realtà sociali: un

nucleo culturale originario organizzato attorno alla cultura contadina, un nucleo

consistente di persone provenienti da zone limitrofe, dovuto al grosso decentramento

e sviluppo industriale, commerciale e terziario.

A Spinea sono presenti tre Parrocchie (S. Vito e Modesto, S. M. Bertilla e S. M.

Immacolata ), per quanto riguarda l’istruzione vi sono Asili Nido, Scuole dell’Infanzia,

Scuole Primarie e due Scuole Medie.

Spinea inoltre ha queste strutture:

• Biblioteca comunale.

• Cinema.

• Sala Parrocchiale e Campetti sportivi della Parrocchia S. M. Bertilla.

• Campi sportivi e palestre comunali.

• Giardini pubblici.


CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA

L’edificio (ex Villa Ponci) dove ha sede la Scuola dell’Infanzia “S. Giuseppe” è una Villa

patrizia costruita nella prima metà dell’ottocento (1815 circa).

Ha pianta rettangolare ed è sviluppata in due piani con il lato a sud più lungo,

parallelo a Via Roma, principale arteria di collegamento per Mirano e per Mestre. A

nord del fabbricato è stata successivamente aggiunta un’appendice al piano terra, per

tutta la lunghezza del fabbricato, dove si trovano: la cucina, la sala giochi e i servizi

dei bambini.

La parte originaria è costruita prevalentemente con mattoni pieni e pavimenti di

terrazzo alla veneziana, serramenti interni ed esterni in legno. Il corpo aggiunto ha

strutture portanti in ferro e muratura copertura a sandwich in lamiera e poliuretano,

controsoffitti in pannelli laminati e verniciati, serramenti in alluminio.

L’edificio, di proprietà della Parrocchia S.M. Bertilla, è stato adibito a Scuola dal 1945

ed è attualmente gestito da un Comitato di Gestione al quale è stato concesso in

comodato.

Lo spazio occupato dalla Scuola dell’Infanzia è limitato al pianterreno ed è composto

da: un atrio - ingresso, tre aule, una sala giochi, una direzione, una cucina, servizi

igienici per bambini e personale, altri locali di servizio quali: dispensa, locale caldaia,

ripostigli e disimpegni. La superficie complessiva interna è di circa 400 m2.

Gli spazi esterni riservati alla Scuola sono ubicati prevalentemente a sud dell’edificio.

In questo spazio si trovano una zona adibita a giardino verde e una sistemata con

giochi per i bambini. In entrambe sono presenti alberi d’alto fusto (pini, magnolie e

palme). Siepi di bosso contornano le due zone dividendole al centro con un corridoio

che garantisce l’accesso alla Scuola. A nord esiste un altro spazio verde sistemato a

giardino con presenti piante di tipo erbaceo.

I perimetri sono delimitati a sud e a nord da rete metallica e siepi, ad ovest da muro

in mattoni e ad est dalla canonica della Parrocchia che si unisce con una sua

appendice, alla Scuola. La superficie complessiva esterna è di circa 1100 m2.

La scuola dell’infanzia organizza le proposte educative e didattiche espandendo e

dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini attraverso un

curricolo esplicito. A esso è sotteso un curricolo implicito costituito da costanti che

definiscono l’ambiente di apprendimento e lo rendono specifico e immediatamente

riconoscibile:


– Lo spazio accogliente, caldo, curato, orientato dal gusto, espressione della

pedagogia e delle scelte educative di ciascuna scuola. È uno spazio che parla dei

bambini, del loro valore, dei loro bisogni di gioco, di movimento, di espressione, di

intimità e di socialità, attraverso l’ambiente fisico, la scelta di arredamenti e oggetti

volti a creare una funzionale e invitante disposizione a essere abitato dagli stessi

bambini.

– Il tempo disteso, nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare,

osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi

padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita. In questo modo

il bambino può scoprire e vivere il proprio tempo esistenziale senza accelerazioni e

senza rallentamenti indotti dagli adulti.

– La documentazione, come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che

rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare i

progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

– Lo stile educativo, fondato sull’osservazione e sull’ascolto, sulla progettualità

elaborata collegialmente, sull’intervento indiretto e di regia.

– La partecipazione, come dimensione che permette di stabilire e sviluppare legami di

corresponsabilità, di incoraggiare il dialogo e la cooperazione nella costruzione della

conoscenza.


PIANO PERSONALIZZATO DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE (A.S. 2011/2012)

INTRODUZIONE

La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità. Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.

Il percorso educativo della Scuola dell’Infanzia utilizza i CAMPI DI ESPERIENZA: 1. il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme; 2. il corpo in movimento: identità, autonomia, salute 3. linguaggi, creatività, espressione: gestualità, arte, musica, multimedialità 4. i discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura 5. la conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio ,tempo, natura.

Cfr. Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative Indicazioni per il Curricolo nella Scuola dell’Infanzia


PROGETTO: “GINO, L’ALBERO DEL TEMPO, BIRICHINO”

L’approccio al mondo naturale permette al bambino di attingere direttamente dalla

realtà e gli fornisce occasione di scambio, gioco, equilibrio fra realtà esterna ed

interiore.

Osservare e scoprire l’ambiente naturale significa imparare ad:

conoscerlo

rispettarlo

difenderlo

interpretandolo sia come bene primario della persona singola sia con me bene della

collettività.

Promuovendo un atteggiamento di curiosità, di analisi, di ricerca, di spinta ad

esplorare si avvia il bambino alla comprensione degli eventi e alla scoperta dei

rapporti che intercorrono tra uomo ed ambiente favorendo così un “buon

atteggiamento” ecologico e sociale. TEMPI: da Ottobre a Maggio DESTINATARI: bambini di 3-4-5 anni in sezione (gruppi eterogenei). OBIETTIVI GENERALI: identità, autonomia, competenza e cittadinanza. CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Il bambino si sente accolto nell’ambiente scolastico e sviluppa il senso di appartenenza. Osserva le regole di comportamento e sa assumersi responsabilità Ripone fiducia negli adulti e ne riconosce l’autorità Sviluppa l’affettività attraverso il dono. Sviluppa il senso di appartenenza alla comunità in cui vive e alla famiglia, conoscendo le tradizioni ad esse collegate. Il corpo in movimento Identità, autonomia, salute Il bambino sa muoversi con destrezza nello spazio circostante. Sviluppa la motricità fine e la lateralità. Linguaggi, creatività, espressione Gestualità, arte, musica, multimedialità Il bambino si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività espressive. Realizza autonomamente lavoretti creativi e riesce a portarli a termine.


Prova piacere dall’ascolto della musica e sa produrre semplici sequenze sonoro-musicali utilizzando voce, corpo e oggetti.

I discorsi e le parole

Comunicazione, lingua, cultura Il bambino dialoga con gli adulti e i compagni, scambiando con loro domande, informazioni e opinioni. Acquisisce la padronanza d’uso della lingua italiana, arricchisce il proprio lessico e sviluppa fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione. Ascolta e comprende la narrazione di storie, poesie e filastrocche. La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo, natura IL bambino osserva i fenomeni naturali, sa cogliere i mutamenti della natura legati alla stagionalità. Raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta, quantità, registrandole con semplici simboli. Sviluppa la capacità di osservazione, esplorazione, manipolazione attraverso l’impiego di tutti i sensi. Riferisce eventi del proprio vissuto, dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale. Rispetta tutti gli esseri viventi ed è curioso verso tutto ciò che lo circonda. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

� 3 anni • Il bambino accetta in modo graduale e positivo il distacco dalla famiglia. • Instaura nuovi legami e con essi condivide esperienze e stati d’animo. • Definisce la sua identità e riconosce quella dei compagni. • Esplora il nuovo ambiente e prende confidenza con gli spazi. • Impara a riconoscere alcune fondamentali regole di convivenza e le pratiche di

routine. • Sviluppa la fantasia e l’immaginazione e il desiderio di immaginazione e il

desiderio di conoscere. • Manipola trasforma materiali, esplorando diverse forme espressive. • Il bambino impara a rispettare l’ambiente. • Completa le schede grafico -operative

� 4 anni • Il bambino riesce a gestire le proprie emozioni • Si rende disponibile ad aiutare i compagni più piccoli nella routine. • Partecipa con naturalezza alle attività di vario genere sviluppando ed affinando

le diverse abilità e competenze. • Riflette sulle esperienze fatte e prova interesse per le opinioni altrui. • Si sforza di spiegare e di elaborare ciò che percepisce attorno a sé. • Completa le schede grafico operative adeguate alla propria fascia di età. • Impara a distinguere la scansione temporale e a riconoscere con più sicurezza il

prima e il dopo. • Arricchisce il proprio vocabolario con nuovi termini.


� 5 anni • Il bambino è consapevole della propria identità personale e sente di essere

parte di una comunità. • Accetta le regole e si impegna per trasmetterle ai più piccoli. • Si appassiona e sa portare a termine il suo lavoro. • Partecipa attivamente alle attività che gli vengono proposte collaborando con le

insegnanti e i compagni. • Ascolta racconti e formula ipotesi arricchendo il proprio lessico. • Riconosce sequenze temporali e riesce a riordinarle cronologicamente in modo

corretto. • Interviene autonomamente nelle conversazioni legate ai racconti. • Ha sviluppato il gusto della ricerca e l’amore per la conoscenza. • Completa le schede grafico-operative seguendo le indicazioni date. • Elabora in base alla sua esperienza personale e di gruppo contando,

raggruppando e formulando ipotesi. • Comunica agli altri preferenze e conoscenze poiché ha acquisito maggiore

fiducia in sé stesso.

COMPETENZE • Il bambino assume consapevolezza del proprio corpo attraverso sensazioni

sensoriali • Nomina e riconosce gradualmente parti del corpo • Svolge attività individuali attinenti all’igiene e alla cura di sé • Sperimenta attraverso i sensi in modo adeguato • Affinare la coordinazione oculo-manuale • Discriminare percettivamente con i cinque sensi • Arricchisce e precisa il proprio lessico • Il bambino mette in atto strategie sensoriali in relazione con l’ambiente e con

gli oggetti • Raggruppa ed ordina secondo criteri diversi • Il bambino sviluppa le capacità di osservazione, esplorazione, manipolazione

con l’impiego di tutti i sensi

ATTIVITA’ Il percorso educativo sarà organizzato in tappe con strumenti informativi e didattici correlati tra loro, i temi saranno sviluppati in modo interdisciplinare focalizzando l’attenzione sulla conoscenza della natura in riferimento alla stagionalità. A settembre allestiremo con i bambini, un grande albero caratterizzandolo in base alla stagione. Verranno fatte delle uscite didattiche (Boschetto della Casa di Riposo delle figlie di S. Giuseppe”, Parco di Villa Simion, Oasi Wwf di Spinea, fattoria didattica), verranno invitati degli esperti del settore (giardiniere, vivaista,….). Realizzazione di cartelloni e schede operative adeguate alle varie fasce di età. Parallelamente alle attività sopra citate saranno trattati i seguenti temi:

- gli alberi sempreverdi del nostro giardino - gli animaletti che vi vivono - animali in letargo e loro tane - la cura delle piantine - semina nel mini-orto - osservazione delle foglie (forma colore dimensione)


- racconti storie e filastrocche sulle stagioni.

SPAZI DA UTILIZZARE

Aula, salone, giardino, spazi esterni PERSONE INTERESSATE

Insegnanti, esperti esterni

VERIFICA Le insegnanti faranno una verifica iniziale per determinare il grado di conoscenza dei bambini. Per il raggiungimento degli obiettivi si attueranno strategie atte a sollecitare la curiosità e la creatività di ognuno. Altro aspetto importante sarà il dialogo quale momento di verifica nonché di educazione alla discussione di gruppo e all’acquisizione del linguaggio specifico. DOCUMENTAZIONE

Materiale fotografico, schede operative, cartelloni.


RELIGIONE

Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. TEMPI: settembre – giugno DESTINATARI: tutti i bambini di 3-4-5 anni divisi per gruppi omogenei ed eterogenei OBIETTIVI GENERALI : identità, autonomia, competenza e cittadinanza. CAMPI DI ESPERIENZA Per favorire in ogni bambino la maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc ( Insegnamento della Religione Cattolica) sono distribuiti nei vari campi di esperienza. Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato, alle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia, come segue: Il sé e l’altro - Relativamente alla religione cattolica: Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose. Il corpo in movimento - Relativamente alla religione cattolica: Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni. Linguaggi, creatività, espressione - Relativamente alla religione cattolica: Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole - Relativamente alla religione cattolica: Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo - Relativamente alla religione cattolica: Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.


OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DELLA RELIGION E CATTOLICA secondo le indicazioni del Ministero dell’Istruzione e della Conferenza Episcopale Italiana

• Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore

• Scoprire la persona di Gesù come presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane

• Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell’amore testimoniato dalla Chiesa

OBIETTIVI FORMATIVI

• Instaurare rapporti di collaborazione e aiuto reciproco tra i bambini. • Evidenziare le fasi di preparazione e di realizzazione di una festa scoprendone le

peculiarità. • Scoprire e interiorizzare la figura di alcuni Santi. • Scoprire il creatore attraverso le creature. • Favorire la riscoperta di sentimenti di riconoscenza e di ringraziamento a Dio

Padre. • Intuisce il significato della preghiera. • Ha consapevolezza e coscienza della “diversità” come fonte di arricchimento

nella vita sociale e morale.

U.D.A. n° 1: “Il Natale” • Comprendere la povertà evangelica in cui nasce Gesù.

• Riconoscere nella Festività Natalizia il messaggio di fratellanza.

• Far comprendere ai bambini il significato che il Natale assume per i Cristiani.

• Esprimere, attraverso un dono, amore e riconoscenza;

• Riconoscere segni e simboli che annunciano il Natale;

• Cogliere l’atmosfera di gioia e di festa che annuncia il Natale. U.D.A. n° 2: “La Pasqua”

• Capacità di scoprire che la Pasqua è la festa della vita.

• Cogliere il significato della Pasqua di Gesù attraverso la scoperta delle trasformazioni che caratterizzano la natura.

• Comprendere che Gesù Risorto è sempre con noi.

U.D.A. n° 3: “I Santi” • Conoscere figure significative della Chiesa, espressioni di carità cristiana.

• Rispettare i valori di solidarietà impegno per il bene comune sull’esempio dei Santi;

• Scoprire nel proprio nome un simbolo e un diritto identitari;


U.D.A. n° 4: “Gesù un bambino come noi” • Comprendere e analizzare alcuni brani del Vangelo • Accogliere con amore la Parola di Dio • Maturare capacità percettive, linguistiche e morali attraverso l’ascolto della

lettura del Vangelo • Confrontare l’infanzia di Gesù con la propria • Intuire il valore del Sacramento del Battesimo • Confrontare e interiorizzare i valori dell’ amicizia, dell’amore e della

solidarietà attraverso il confronto della nostra vita con quella di Gesù U.D.A. n° 6: “Maria: mamma di Gesù e madre nostra”

• Conoscere la figura di Maria, mamma di Gesù e Madre Nostra.

• Intuire che Maria guida tutti gli uomini all’Amore di Gesù. ATTIVITA’

• Rispettare le norme morali riguardanti le regole del gioco, la sincerità, la solidarietà, la collaborazione e il perdono.

• Conversazione guidata alla scoperta delle figure dei Santi per interiorizzare la chiamata di Dio alla santità.

• Conoscere la festività di Ognissanti nel Calendario liturgico.

• Ascolto di episodi di vita di alcuni santi: • Santa Bertilla, San Martino, San Francesco e gli Angeli Custodi

• Riflettere sulla Nascita e la Passione di Gesù. • Ascoltare la lettura di alcuni brani del vangelo

• Utilizzo di materiale multimediale.

• Memorizzazione delle principali preghiere.

• Recita della preghiera “Ave Maria” utilizzando il Rosario

• Memorizzazione e intonazione di canti di preghiera per bambini.

• Vivere momenti di preghiera in Chiesa.

• Iniziative di solidarietà.

• Schede operative.

• Visione di cd sul tema del Natale e della Pasqua. SPAZI DA UTILIZZARE

Aula, salone e Chiesa Parrocchiale. PERSONE INTERESSATE

Insegnanti e Sacerdote.


VERIFICA

Osservazione dei comportamenti dei bambini durante il gioco, nelle conversazioni

libere e strutturate, e nelle attività grafico-pittoriche. DOCUMENTAZIONE

Materiale fotografico e schede riassuntive degli argomenti trattati.


PSICOMOTRICITA’: ASCOLTO IL MIO CORPO

Le proposte motorie promuovono la conoscenza e la progressiva presa di coscienza del proprio corpo, il controllo degli schemi motori di base dinamici e posturali, il consolidamento della lateralità, della capacità di attesa, del rispetto dell’altro e delle regole del gioco e dello sport. L’attività ludico – motoria è per il bambino fonte di piacere senso – motorio che gli permette di perseguire l’organizzazione della sua ” immagine corporea2 a livello di vissuto, inoltre tende a creare in lui disponibilità dal punto di vista emotivo – relazionale. La motricità non è solo una successione di impulsi fisiologici, ma la manifestazione di un processo psichico diretto ad un fine, dunque psicomotricità intesa come espressione, esecuzione, esperienza interiore, affermazione delle proprie identità. L’esperienza motoria assume significati precisi, tra i quali la scoperta di se stesso come “io” pensante, delle proprie capacità, di non aver paura ad affrontare spazi ed esperienze nuove e il desiderio di collaborare con gli altri. TEMPI: ottobre - maggio DESTINATARI: bambini di 3-4-5 anni divisi per gruppi omogenei OBIETTIVI GENERALI: identità, autonomia, competenza e cittadinanza. CAMPI DI ESPERIENZA • Il sé e l’altro(le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme):

• Il bambino rafforza la propria identità e l’immagine di sé. • Il bambino migliora le proprie abilità relazionali giocando con i compagni. • Il bambino partecipa a giochi di scambio di ruoli. • Il bambino socializza con i compagni attraverso dei giochi motori. • Il bambino si esercita a contenere l’aggressività attraverso dei giochi mirati.

• Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute): • Il bambino si muove seguendo le coreografie inventate durante il gioco • Il bambino approfondisce lo schema corporeo attraverso il movimento • Il bambino rilassa il proprio corpo partecipando ad attività di gruppo • Il bambino partecipa a dei giochi utilizzando materiali vari • Il bambino approfondisce la conoscenza del proprio corpo attraverso dei giochi. • Linguaggi, creatività, espressione: Il bambino apprezza la musica e ne segue il ritmo durante i giochi. Il bambino sviluppa la propria creatività nel creare il contesto di un gioco Il bambino sviluppa l’immaginazione e la fantasia, nei giochi di ruolo Il bambino si esprime con il linguaggio del corpo

OBIETTIVI FORMATIVI (3 – 4 anni) • Favorire l’autonomia • Conoscere il proprio corpo e le sensazioni che ne provengono • Promuovere una positiva immagine di sé • Superare le proprie paure sperimentando movimenti e materiali diversi. • Promuovere la relazione con l’altro attraverso proposte di giochi e percorsi motori.


• Sviluppare gli schemi motori di base. • Rispettare e condividere le regole del gioco • Migliorare le capacità coordinative generali • Accrescere le abilità spazio – temporali.

OBIETTIVI FORMATIVI ( 5 anni) • Sviluppare la “competenza psicomotoria” • Sviluppare gli schemi motori di base (camminare, correre, saltare, rotolare,

arrampicarsi ..) adattandoli a parametri spazio – temporali diversi. • Comprendere sequenze ritmiche e trasformarle in movimento • Migliorare le capacità coordinative, in particolare la motricità fine • Conoscere le due parti del corpo stimolando la dominanza laterale • Sperimentare la capacità di assumere ruoli diversi • Favorire il lavoro collettivo, la fiducia e l’autonomia.

ATTIVITA’ • Giochi di conoscenza • Giochi utilizzando le varie parti del corpo • Giochi simbolici e di espressione corporea • Percorsi misti con l’utilizzo di : tappeti, materassini, teli, palloni, cerchi, funicelle ..) • Giochi di opposizione e resistenza • Giochi di squadra • Giochi con la musica • Percorsi eseguendo movimenti e sequenze ritmiche • Giochi attraverso la narrazione di favole • Giochi con la carta: rotolare, strisciare, camminare, saltare … • Giochi di rilassamento muscolare • Rappresentazione grafico – pittorica e simbolizzazione

SPAZI DA UTILIZZARE

Salone, giardino per le attività motorie; spazio in sezione per le attività grafico e di

rielaborazione PERSONE INTERESSATE

Insegnante VERIFICA

Osservazione sistematica dell’insegnante durante i giochi e nei vari percorsi di verifica DOCUMENTAZIONE

Materiale fotografico schede e cartelloni


PROGETTO: “MUSICANDO INSIEME”

Nel bambino c’è un’innata capacità di comunicare per mezzo del suono che a poco a

poco egli perde, perché scarsamente valorizzata e potenziata. La Scuola dell’Infanzia

deve saper fornire al bambino un primo importante livello di percezione attenta,

sviluppando in lui, attraverso il gioco e il “fantastico” quell’ indispensabile curiosità

verso i suoni che staranno alla base di tutte le sue future esperienze di fruizione e

produzione musicale.

Se “La musica è un gioco da bambini” come afferma Francoise Delalande, le condotte

musicali spontanee dei bambini hanno però bisogno di essere “educate”, debbono cioè

trovare condizioni opportune per potersi sviluppare. Diventa allora fondamentale il

ruolo dell’insegnante che predispone situazioni stimolanti, che aiuta i bambini a

trovare le strategie idonee per acquisire le abilità tecniche.

Il progetto “Musicando insieme” prevede un avvicinamento al mondo dei suoni e della

musica in maniera semplice e divertente attraverso attività di gruppo di carattere

generale svolte sempre nello spirito dell’ idea gioco in un coinvolgimento del bambino

per una crescita emotiva e cognitiva.

Le attività proposte mireranno allo sviluppo e al potenziamento dell’orecchio musicale,

del senso ritmico, delle capacità di intonazione, della coordinazione motoria,

dell’ascolto attivo di brani musicali di vario genere. Con i più grandi, sarà avviato l’uso

di simboli grafici, convenzionali o non, per la scrittura e lettura musicale. TEMPI: ottobre – maggio i bambini di 4 e 5 anni gennaio – maggio i bambini di 3 anni DESTINATARI: bambini di 3 – 4 – 5 anni divisi per gruppi omogenei. OBIETTIVI GENERALI: identità, autonomia, competenza e cittadinanza. CAMPI DI ESPERIENZA • Il sé e l’altro

o Gioca e lavora in gruppo in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.

o Lavorare in gruppo discutendo per darsi regole di azione, progettando insieme ed imparando a valorizzare le collaborazioni.

• Il corpo e il movimento

o Esercita le potenzialità ritmiche ed espressive del corpo. o Matura competenze di motricità fine e globale. o Cura in autonomia, materiali comuni.

• Linguaggi, creatività, espressione


o Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo sviluppa interesse sull’ascolto della musica.

o Comunica ed esprime emozioni utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

o E’ preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro.

o Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo ed oggetti.

o Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

o Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

• La conoscenza del mondo

o Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi

U.D.A. n°1: “La scoperta dei suoni” 3 anni OBIETTIVI FORMATIVI COMPETENZE

• Riconoscere suoni e rumori diversi;

• Scoprire il silenzio.

• Si pone in situazione di silenzio; • Individua nel proprio corpo le

parti che producono suoni e rumori;

• Ascolta e distingue i suoni e rumori prodotti dall’ambiente.

4 anni OBIETTIVI FORMATIVI COMPETENZE

• Riconoscere ed associare suoni e rumori uguali prodotti da oggetti;

• Rappresentare suoni e rumori molto contrastanti tra loro;

• Scoprire suoni e rumori del corpo.

• Discrimina suoni e rumori presenti negli ambienti;

• Ricerca i suoni che si possono produrre col proprio corpo;

• Esplora e conosce gli strumenti.


• Classificare suoni naturali ed artificiali;

• Riconoscere le sonorità che caratterizzano vari ambienti;

• Discrimina i suoni secondo la loro fonte;

• Scopre maggiori possibilità nei suoni del proprio corpo

• Discrimina le voci dei compagni


U.D.A. n°2: “Sviluppo della sensibilità vocale” 3 anni OBIETTIVI FORMATIVI COMPETENZE

• Riprodurre i suoni con la voce; • Intonare semplici canti.

• Gioca con la voce; • Imita i suoni e i rumori; • Canta per imitazione.


• Usare vari registri della voce; • Cantare ed inventare cantilene e

filastrocche; • Sonorizzare una storia inventata;

• E’ in grado di intonare intervalli; • Riesce a controllare con maggiore

determinazione la respirazione • Usa la voce nelle più svariate

forme di espressione. U.D.A. n°3: “Formazione del senso ritmico”


• Interpretare brevi melodie con movimenti liberi del corpo.

• E’ in grado di distinguere “lento” e “veloce”;

• Riesce a muoversi a ritmo con movimenti preferibilmente sul posto.


• Eseguire l’andamento ritmico di un brano musicale.

• Scopre semplici cellule ritmiche, • Segue il ritmo di canzoncine con

le mani e con gli strumenti; • Riesce a muoversi seguendo le

andature dei brani.


• Effettuare l’accompagnamento ritmico con gli strumentini.

• Riconosce all’interno di un brano cellule ritmiche;

• Costruisce lui stesso ritmi diversi; • Si muove con maggiore sicurezza

seguendo un ritmo • E’ in grado di accompagnare una

melodia con gli strumenti;


• Scoprire l’importanza della respirazione;

• Controllare l’intensità vocale.

• Controlla l’uso della voce; • Usa diversi registri di voce; • Cambia espressione nel recitare o

cantare (paura, tristezza, allegria).


U.D.A. n°4: “Qualità del suono” 3 anni OBIETTIVI FORMATIVI COMPETENZE

• Interpretare i suoni con il corpo; • Ascoltare brevi brani musicali; • Giocare con oggetti sonori e stru-

menti musicali.

• Discrimina il “piano” e il “forte” in relazione alla provenienza del suono (vicino-lontano);

• Esprime col corpo le variazioni di intensità;

• Riconosce alcuni oggetti sonori presenti in sezione (differenza timbrica)


• Cogliere le caratteristiche del suono;

• Discriminare opposizioni di suoni (lento/veloce – forte/piano);

• Distingue le differenze timbriche.

• Discrimina l’intensità del suono; • Usa in maniera appropriata i

termini “lento-veloce”, “forte-piano”;

• Riconosce variazioni di intensità e variazioni agogiche (allegro, adagio …) di un brano;

• Scopre le potenzialità sonore di oggetti secondo il materiale di costruzione


• Distinguere le caratteristiche della qualità del suono.

• Distingue l’intensità e l’agogica; • Individua l’altezza dei suoni; • Riconosce all’interno di strutture

musicali gli strumenti che ha scoperto precedentemente

U.D.A. n°5: “Musica e creatività”


• Mimare una canzone nota; • Eseguire una semplice

coreografia rispettando la struttura ritmica di un brano

• Associa segni – gesti - simboli ai suoni;

• E’ in grado di sonorizzare situazioni ambientali;

• Riesce a drammatizzare storie accompagnate da musiche;

• Comincia a costruire piccole partiture.


• Scrivere brevi partiture musicali servendosi di simboli;

• Individuare modelli ritmici e riprodurre graficamente cellule

• Inventa gesti per accompagnare un canto;

• Sonorizza fiabe; • Simboleggia i suoni;


ritmiche; • Ascoltare brevi brani musicali e

interpretarli a livello corporeo, grafico – pittorico, simbolico e verbale.

• Sviluppa maggiormente la creazione di partiture.

ATTIVITA’

• Costruzione di semplici strumenti musicali • Attività motorie con sottofondo musicale • Giochi motori sul contrasto silenzio-rumore, piano-forte, • Giochi di produzione di rumori con il corpo e nell’ambiente • Percepire la provenienza e l’intensità di un rumore • Giochi ritmici guidati in gruppo • Percezione e riconoscimento di una sequenza ritmica • Simbolizzazione grafica del ritmo • Riproduzione grafica di un suono ascoltato • Giochi con l’utilizzo di strumenti musicali • Intonazione di canti • Saggio di musica in teatro • Ascolto e riconoscimento di suoni e rumori • Schede operative SPAZI DA UTILIZZARE

Aula, salone, teatro parrocchiale PERSONE INTERESSATE

Insegnanti interna di musica, musicisti VERIFICA

Osservazione diretta del bambino

Osservazione del grado di partecipazione nelle attività di gruppo

Saggi di musica DOCUMENTAZIONE

Materiale fotografico e audiovisivo


PROGETTO: LINGUA INGLESE

Il percorso di lingua inglese che prende il via dalla scuola dell’Infanzia per proseguire tutta la vita, costituisce un ambito strategico nel curricolo per l’arricchimento personale e socio-culturale di ciascun bambino, del gruppo, della comunità scolastica (famiglie comprese) e, in prospettiva, delle comunità nazionale , europea e mondiale nelle quali i nostri alunni entreranno gradualmente a far parte come cittadini attivi e consapevoli. Le attività didattiche si basano su un approccio di tipo ludico e trasversale ai vari campi d’esperienza. TEMPI: ottobre – maggio i bambini di 4 e 5 anni gennaio – maggio i bambini di 3 anni DESTINATARI: bambini di 3-4-5 anni divisi per gruppi omogenei OBIETTIVI GENERALI: identità, autonomia, competenza e cittadinanza. CAMPI DI ESPERIENZA

• Il sé e l’altro o Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle

proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

o Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini o Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e

lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini

• Corpo, movimento o Il bambino raggiunge una buona autonomia personale o Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche

espressive del corpo.

• Linguaggi, creatività, espressione o Comunica, esprime emozioni o Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e

sa utilizzare diverse tecniche espressive o Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività

• I discorsi e le parole

o Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni

• La conoscenza del mondo

o Colloca correttamente nello spazio sé stesso, oggetti e persone o E’ curioso, esplorativo, pone domande e discute o Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le

esperienze.


OBIETTIVI FORMATIVI • Comunicare in lingua nelle situazioni proposte sviluppando abilità di comprensione

e produzione orale; • Sviluppare curiosità nei confronti di altre culture e lingue attraverso la scoperta di

testimonianze, tradizioni ed espressioni della loro presenza nel nostro ambiente; • Proiettare l’allievo dalla sfera del sé e del proprio ambiente a quella dell’altro e di

tutti gli aspetti culturali che ne connotano la diversità ; • Ampliare le conoscenze del territorio circostante integrandolo con vocaboli in lingua • Produrre semplici frasi per descrivere se stessi, parlare di sé rispetto ad aspetto

fisico, stati d’animo, esperienze, gusti e preferenze; • Partecipare attivamente alla ideazione e realizzazione di un progetto comune; • Rendersi consapevoli di regole comuni e di routine; • Comprendere ed eseguire istruzioni date lentamente ed attentamente; • Interagire in scambi comunicativi guidati con l’insegnante e con i compagni,

ponendo e rispondendo a domande semplici; • Utilizzare l’errore come strumento utile per scoprire ed imparare; • Scoprire il piacere di ascoltare e riprodurre ritmi, suoni ed intonazione di una

nuova lingua grazie a filastrocche, chant e canzoni. COMPETENZE • Esprime e sviluppa positivamente la propria personalità all’interno di un gruppo

grazie anche ad una nuova lingua, come ulteriore strumento comunicativo ed espressivo;

• Ha fiducia in sé e negli altri e si confronta positivamente con elementi di novità e scoperta;

• Comprende e comunica in modo semplice in lingua inglese; • Conosce tradizioni diverse da quelle italiane; • Esprime e condivide idee, sensazioni, pensieri ed emozioni, coopera e condivide

esperienze e valori anche attraverso una nuova lingua; • Si rende progressivamente consapevole delle possibilità di comunicazione offerte

dall’uso di un’altra lingua in contesti comunicativi significativi.

METODO E ATTIVITA’

� 3 anni: • Presentarsi e dare informazioni personali; • Salutare, congedarsi, ringraziare, accettare e rifiutare; • Formulare auguri; • Ricevere semplici ordini; • Conoscere il lessico legato alla famiglia, alcuni nomi di animali domestici e

non; • I colori primari; • Conoscere i numeri dall’1 al 5; • Ascolto di racconti, (story telling); • Memorizzazione di canti, poesie, filastrocche,(actionsongs);


• Giochi (games); • Utilizzo di materiali quali “flash cards” per memorizzare alcuni vocaboli; • Schede a tema personale; • Drammatizzazione • Costruire messaggi augurali.

4 anni:

• Presentarsi dare e chiedere informazioni personali; • Salutare, congedarsi, ringraziare, accettare e rifiutare; • Formulare auguri; • Dare e ricevere semplici ordini; • Riconoscere le parti del corpo; • Conoscere il lessico legato alla famiglia, ed esprimere i propri sentimenti in

relazione alle persone care; • Conoscere i nome dei principali animali domestici e non, distinguere i colori

principali e i numeri dal1 al 10; • Conoscere i nomi dei principali oggetti scolastici; • Ascolto di racconti, (story telling); • Memorizzazione di canti, poesie, filastrocche,(actionsongs); • Giochi (games); • Utilizzo di materiali quali “flash cards” per memorizzare alcuni vocaboli; • Schede a tema personale; • Drammatizzazione; • Costruire messaggi augurali; • Partecipazione a brevi dialoghi guidati, in cerchi di condivisione, giochi,

drammatizzazioni; • Giochi motori, attività con TPR (totalPhysicalResponse); • Conoscenza di tradizioni e di modi di vivere di altri paesi, ascolto e

produzione di filastrocche, canzoni e brevi storie tradizionali; • Esprimere un messaggio d’auguri; • Nominare alcuni simboli natalizi.

� 5 anni:

• Presentarsi dare e chiedere informazioni personali; • Salutare, congedarsi, ringraziare, accettare e rifiutare; • Formulare auguri; • Elogiare, esprimere soddisfazioni, esprimere stati d’animo; • Dare e ricevere semplici ordini, • Riconoscere le parti del corpo; • Chiedere e parlare delle condizioni fisiche; • Conoscere il lessico legato alla famiglia, ed esprimere i propri sentimenti in

relazione alle persone care; • Conoscere il lessico legato alla vita quotidiana (abiti, cibi, vita sociale)


• Conoscere i nome dei principali animali domestici e non, distinguere i colori principali e i numeri dall’ 1 al 10;

• Concetti topologici; • Conoscere i nomi dei principali oggetti scolastici • Ascolto di racconti, (story telling); • Memorizzazione di canti, poesie, filastrocche,(actionsongs); • Giochi (games); • Utilizzo di materiali quali “flash cards” per memorizzare alcuni vocaboli; • Schede a tema personale; • Drammatizzazione • Costruire messaggi augurali; • Partecipazione a brevi dialoghi guidati, in cerchi di condivisione, giochi,

drammatizzazioni; • Giochi motori, attività con TPR (totalPhysicalResponse). • Comprensione e rielaborazione del messaggio di storie e situazioni; • Ricostruzione sul piano metacognitivo delle esperienze attraverso

verbalizzazioni, giochi, documentazione delle attività, mostre, ecc. • Conoscenza di tradizioni e di modi di vivere di altri paesi, ascolto e

produzione di filastrocche, canzoni e brevi storie tradizionali; • Associare azioni della quotidianità ai diversi momenti della giornata; • Esprimere un messaggio d’auguri; • Nominare alcuni simboli natalizi.

SPAZI DA UTILIZZARE

Aula, salone, teatro parrocchiale. PERSONE INTERESSATE

Insegnante interna di inglese. VERIFICA

Osservazione del grado di partecipazione del bambino e della capacità di

collaborazione con i coetanei.

Saggi di inglese.

DOCUMENTAZIONE

Materiale fotografico e audiovisivo.


PROGETTO BIBLIOTECA

DESTINATARI

Bambini di 5 anni OBIETTIVI

L’attività che proponiamo ai bambini della scuola dell’infanzia, prevede un percorso tra

30 libri: sono dei cartonati e quindi possono essere manipolati con facilità dai bambini

per i quali l’aspetto sensoriale - percettivo ha una precisa caratteristica pedagogica:

sviluppare una sempre maggiore iniziativa nei confronti del mondo che li circonda, un

mondo che manda continui messaggi percepiti dai sensi.

Attraverso questi libri i bambini potranno scoprirne alcune caratteristiche importanti:

l’osservazione dei vario tipi di carta, liscia o ruvida, il peso che varia a seconda della

grammatura la forma, l’uso del colore che offre innumerevoli sfumature, la

trasparenza, la lucentezza o l’opacità, tutti particolari che possono attirare l’attenzione

dei bambini. U.D.A.: “ANIMALIBRO”

Per il bambino che non sa leggere, il libro è innanzi tutto un giocattolo – lo si può

aprire, chiudere, se ne girano le pagine- se il bambino usa il libro come qualsiasi altro

giocattolo esprimerà più naturalmente e più precocemente un’esigenza che in genere

si affronta solo col giocattolo vero e proprio e cioè il bisogno di scoprirne il

funzionamento interno.

Se per vedere come è fatto un giocattolo dentro, di solito il bambino lo rompe, per

scoprire cosa contiene il libro, dovrà conoscerne il contenuto: prima attraverso le

immagini, poi attraverso la lettura dell’adulto, infine scoprendo i magici caratteri. ATTIVITA’

Il percorso inizia in biblioteca dove viene consegnato ad ogni bambino un libro.

A scuola l’insegnante preparerà un cartellone con i nomi dei bambini e i titoli dei libri

dove segnare le letture effettuate.

Ogni bambino avrà a disposizione il libro per una settimana lo porterà a casa e potrà

leggerlo assieme ai genitori. Alla fine della settimana il bambino scambierà il proprio

libro con quello di un compagno dopo averne segnato la lettura sul cartellone.


Quando tutti avranno letto i 30 libri ognuno sceglierà il proprio animale preferito a cui

cercherà di assomigliare attraverso una attività di travestimento che verrà effettuata a

scuola. L’ultimo incontro si svolgerà nel parco della biblioteca, dove attraverso una

“caccia al tesoro” ogni bambino dovrà recuperare la scatola del proprio animale che

riconoscerà da un’immagine tratta dai libri. Dentro alla scatola troverà un puzzle in

gommapiuma con l’immagine del suo animaletto SPAZI DA UTILIZZARE

Aula, Biblioteca Comunale e Parco di Villa Simion in Spinea PERSONE INTERESSATE

Insegnanti e responsabile del settore ragazzi della Biblioteca Comunale VERIFICA

Osservazione sistematica del bambino

Realizzazione di un cartellone riassuntivo DOCUMENTAZIONE

Materiale fotografico


PROGETTO CONTINUITA’

PERIODO:

Sono previsti degli incontri tra insegnanti e bambini delle classi di passaggio; gli

incontri sono da definire insieme alle insegnanti della scuola dell’infanzia e di prima

elementare del II Circolo di Spinea.

FINALITA’:

Realizzare la continuità educativa attraverso un percorso formativo organico e

completo che favorisca il passaggio da una classe all’altra e da un ordine di scuola

all’altro.

GRUPPI IMPEGNATI:

I bambini di 5 anni


LABORATORIO MANIPOLATIVO

PERIODO: Festa dell’accoglienza, Festa dei nonni, Natale, Carnevale, Festa del Papà, Pasqua, Festa della mamma, decorazioni per la scuola DESTINATARI: bambini di 3-4-5 anni divisi per gruppi omogenei OBIETTIVI GENERALI : identità, autonomia, competenza e cittadinanza. OBIETTIVI FORMATIVI

• Usare varie tecniche espressive per produrre elaborati su consegna.

• Conoscere, sperimentare e giocare con materiali grafico-pittorici.

• Trasformare semplici materiali in modo creativo.

ATTIVITA’:

Realizzare piccoli oggetti che rappresentano i vari momenti di festa vissuti durante

l’anno.

SPAZI DA UTILIZZARE

Aula PERSONE INTERESSATE

Insegnanti alcuni genitori e nonni VERIFICA

Osservazione delle competenze manipolative, dell’autonomia e della capacità di

utilizzare in modo corretto ed ordinato i vari materiali DOCUMENTAZIONE



LABORATORIO TEATRALE

TEMPI: dicembre DESTINATARI : bambini di 3-4-5 anni divisi per gruppi omogenei ed eterogenei OBIETTIVI GENERALI: identità, autonomia, competenza e cittadinanza.

U.D.A. n° 1: Drammatizzazione OBIETTIVI FORMATIVI

• Esprimersi con la voce, il movimento e con semplici strumenti seguendo un progetto comune.

• Prendere coscienza del concetto di spazialità attraverso la conoscenza degli spazie delle loro funzioni

• Acquisire maggiore autonomia, indipendenza e autostima

• Comprendere il valore delle regole in situazioni di gioco teatrale

• Conoscere e sperimentare azioni e parole per gestire la paura

U.D.A. n° 2: Danza OBIETTIVI FORMATIVI

• Creare ed eseguire movimenti di danza libera o legata a uno schema scenografico.

• Usare gesti e movimenti in associazione a brani musicali o inventare semplici coreografie.

• Muoversi in modo concordato con il gruppo. U.D.A. n° 3: Canto OBIETTIVI FORMATIVI

• Esplorare le possibilità della propria voce.

• Cantare in gruppo o da soli.

• Eseguire l’accompagnamento ritmico di una semplice melodia con strumenti a percussione.

ATTIVITA’

• Danze coreografiche.

• Drammatizzazione di un racconto.

• Giochi di contatto e di ruolo, esercizi di comunicazione interpersonale ( 5 anni)

• Esercizi mimico-espressivi con e senza l’uso della voce e giochi di improvvisazione teatrale ( 5 anni)

• Esercizi di “camminate” con sottofondo musicale;( 5 anni)

• Voce evocativa e interpretativa( 5 anni)

• Lettura animata e attività corali legate al canto e al movimento


• Memorizzare e interpretare canti e poesie natalizie.

• Semplice esibizione strumentale con accompagnamento ritmico. SPAZI DA UTILIZZARE

Aula, salone e Teatro Parrocchiale PERSONE INTERESSATE

Insegnanti e genitori VERIFICA

Osservazione del bambino nei ruoli assunti durante la drammatizzazione e nel canto.

Osservazione della coordinazione motoria durante le coreografie.

Rappresentazione teatrale per la festa di Natale DOCUMENTAZIONE

Materiale fotografico e video


LABORATORIO DEL RICICLO

MOTIVAZIONE

L’iniziativa progettuale nasce dall’esigenza di radicare nella cultura delle nuove generazioni la consapevolezza che l’ambiente è un bene fondamentale che va assolutamente tutelato. Il progetto mira dunque a proporre ai bambini uno stile di vita nuovo, che consenta di superare consumi talvolta eccessivi di oggi, che ci portano a sprecare molto di quello che abbiamo.

Il buon senso e la consapevolezza dei problemi ambientali e di inquinamento ci devono suggerire una maggiore attenzione e rispetto delle regole, per la tutela del mondo e delle sue risorse: naturali, energetiche, vegetali, animali. L’itinerario educativo-didattico muove dalla naturale curiosità del bambino riguardo all’ambiente che lo circonda. Attraverso l’esplorazione guidata e la continua scoperta, egli potrà così acquisire conoscenze sempre più ampie in relazione alla realtà ambientale e alle sue componenti.

L’interazione e i rapporti quotidiani con i compagni e gli adulti gli permettono di intuire la necessità di seguire norme di comportamento per “stare meglio” nell’ambiente in cui vive. La collocazione in città di cassonetti per la raccolta differenziata e la relativa campagna pubblicitaria promossa dall’amministrazione comunale per sensibilizzare i cittadini all’attuazione di tale pratica ci offre uno spunto concreto e immediatamente rintracciabile nel territorio in cui il bambino vive. Nell’organizzazione e attuazione del progetto si terranno in considerazione gli interessi dei bambini, sfruttando opportunamente certi tratti caratteristici del comportamento infantile quali: la curiosità, il gusto dell'esplorazione e della scoperta e cercando al contempo di stimolare la loro naturale creatività.

FINALITA’

Promuovere comportamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente, sensibilizzando gli alunni alla raccolta differenziata e all’impiego creativo dei materiali riciclati.

DESTINATARI

Tutti gli alunni divisi per gruppi omogenei

PERSONE INTERESSATE

Insegnante MODALITA’ DI SVOLGIMENTO

Il laboratorio prevede una parte esplorativa -informativa in cui le attività saranno centrate sul problema rifiuti nel nostro territorio e una parte laboratoriale in cui gli alunni verranno stimolati al riutilizzo ed al riciclaggio dei vari materiali.


OBBIETTIVI

• Percepire e discriminare materiali diversi.

• Saper distinguere tra elementi naturali e artificiali

• Conoscere le principali risorse della natura

• Intuire la responsabilità individuale nella salvaguardia dell’ambiente

• Saper decodificare simboli relativi alla tutela ambientale ed alla raccolta differenziata

• Stimolare la creatività attraverso il riutilizzo dei materiali di recupero

ATTIVITA’ • Esperienze di esplorazione visivo-tattile dell’ambiente esterno all’edificio scolastico • Giochi di discriminazione tra elementi naturali ed artificiali • Visione di filmati d’animazione su tematiche ambientali • Costruzione e decorazione di contenitori che riproducono i cassonetti della raccolta

differenziata • Giochi di simulazione delle procedure di differenziazione dei rifiuti • Ascolto e rielaborazione di racconti, filastrocche e canti inerenti al tema • Creazione di oggetti utili e decorativi utilizzando materiali di recupero • Rielaborazione grafica delle esperienze • Esecuzione di schede operative

METODOLOGIA

Problem-solving; approccio multisensoriale, mediazione ludica e rielaborazione

grafico/plastica delle esperienze

TEMPI Le attività laboratoriali si svolgeranno nel periodo compreso tra Gennaio e marzo. VERIFICA Le verifiche saranno effettuate attraverso l’osservazione sistematica. DOCUMENTAZIONE Le attività progettuali saranno documentate attraverso cartelloni murali, sarà inoltre allestita una mostra dei manufatti realizzati dai bambini con i materiali riciclati durante l’anno scolastico.


LABORATORIO DELLA CARTA

Il progetto vuole dare ai bambini la possibilità di conoscere, usare, manipolare e trasformare la carta. La scelta del materiale cartaceo nasce dalla voglia di far scoprire attraverso le varie attività e i momenti di gioco tutte le possibilità d’uso, le qualità e le caratteristiche della carta. La duttilità di questo materiale infatti permette ai bambini di sperimentare la progettualità per fare costruzioni creative a tema. FINALITA’

Conoscere le caratteristiche e sperimentare la qualità di un materiale: la carta.

DESTINATARI I bambini di 3 – 4 – 5 anni divisi in gruppi omogenei

PERSONE INTERESSATE

Insegnante

OBBIETIVI

• Conoscere, usare, manipolare e trasformare un materiale

• Sviluppare l’arricchimento linguistico e conoscitivo

• Condividere per creare e costruire

• Potenziare la creatività

• Produrre per comunicare

• Conoscere il potenziale ludico – creativo della carta

• Creare e inventare con la carta

• Creare la cartapesta

• Affinare la motricità fine

• Veicolare relazioni interpersonali positive tra bambini e tra adulti e bambini

• Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e il gioco

• Sviluppare le competenze degli alunni nel superare situazioni di disagio - malessere

ATTIVITA’

• Ascolto della storia: “Cos’è la carta”.

• Conversazione sulle conoscenze già acquisite e quelle di nuova scoperta.

• Osservare, toccare, piegare, strappare, giocare con vari tipi di carta.

• Realizzare il “Quadro tattile” (3 anni).

• Realizzare il “Quadro della manuale” (4 anni).


• Vestirsi e travestirsi con la carta (5 anni).

• Utilizzare le varie parti del corpo per giocare con la carta, rotolare, strisciare, camminare, saltare, trasportare, avvolgere, sventolare…

• Scoprire attraverso il tatto le varie caratteristiche della carta: liscia, ruvida, morbida, dura, vellutata, sottile, assorbente, resistente.

• Giocare e costruire a piacere.

• Con i quotidiani conoscere e creare la cartapesta.

• Costruire fiori di cartapesta ( 3 anni).

• Costruire casette di cartapesta ( 4 anni).

• Costruire maschere di cartapesta ( 5 anni).

• Realizzare il fantasmino di carta (3 anni).

• Costruire piccoli animali di carta con la tecnica della piegatura (4 anni).

• Costruire delle vetrate luminose con la carta colorata ( 5 anni).

• Realizzare “personaggi a piattino” ( 3 – 4 – 5 anni).

• Memorizzazione di semplici filastrocche sulla carta

• Ascoltare alcune storie di : “La carta racconta”.

• Costruzione degli aquiloni con l’aiuto di papà e di nonni.

• Festa degli aquiloni ai campetti della parrocchia.

METODOLOGIA

Attività e proposte organizzate in incontri si scoperta, conoscenza, gioco e uso del

materiale cartaceo.

TEMPI Le attività laboratoriali si svolgeranno nel periodo compreso tra gennaio e marzo. VERIFICHE Le verifiche saranno effettuate attraverso l’osservazione sistematica.

DOCUMENTAZIONE

Le attività progettuali saranno documentate attraverso cartelloni murali, sarà inoltre allestita una mostra dei manufatti realizzati dai bambini con la carta durante il laboratorio.


PROGETTO MOSTRA “100 PRESEPI SPINEA”

Dopo l’esperienza positiva delle prime 3 edizioni anche quest’ anno il gruppo dei

bambini di 5 anni parteciperà all’iniziativa proposta dal comune di Spinea con la

realizzazione di un presepio da esporre alla terza edizione della mostra “100 Presepi

Spinea”.

La scelta di questa iniziativa indica come sia forte la convinzione che una mostra

diffusa del presepe può far recuperare e valorizzare sentimenti legati alla tradizione

storico/religiosa propria del territorio.

PERIODO: novembre – dicembre DESTINATARI

I bambini di 3-4-5 anni OBIETTIVI:

• Sviluppare capacità manipolative

• Sviluppare la creatività

• Riflettere sulla trasformazione dei materiale

• Sviluppare il senso estetico

• Condividere attività di gruppo ATTIVITA’:

Realizzazione di un presepio SPAZI DA UTILIZZARE:

Aula ed angolo del salone PERSONE INTERESSATE:

Insegnanti


LABORATORIO D’ARTE

Il laboratorio viene realizzato con lo scopo di avvicinare i bambini all’arte. “L’arte può diventare magia solo un bambino sa immergersi nel colore e lasciarsi accarezzare dalle sue vibrazioni fino a confondersi con esso solo un bambino sa sentire la musicalità di un arcobaleno e muoversi seguendo i passi di una danza solo un bambino, libero dai condizionamenti, si lascia penetrare a fondo da un’opera d’arte”. Steiner riteneva molto importante alimentare il senso di stupore del bambino. Come i grandi pittori i bambini sentono quotidianamente il bisogno di rappresentare graficamente emozione e sentimenti, e l’arte trova nei bambini un pubblico straordinariamente sensibile e recettivo capace di emozionarsi e di comunicare. I bambini non sono solo capaci di capire le opere d’arte ritenute difficili, ma sono anche in grado di produrre, raggiungendo risultati che continuamente ci meravigliano. I bambini, esprimendosi da artisti, utilizzando una grande varietà di materiale e impadronendosi di varie tecniche, riusciranno a valorizzare la spontaneità e la fantasia senza inibizioni e a intraprendere percorsi e arrivare a soluzioni che l’insegnante a volte non aveva neppure ipotizzato. Un altro aspetto importante è che l’atto creativo deve essere privo di preoccupazioni di riuscita: è un piacere fisico e psichico, è il piacere di riuscire ad esprimersi. "Sono creativi i laboratori che offrono strumenti, mezzi e tecniche, ma non suggeriscono soggetti o contenuti, lasciando che ognuno trovi la sua strada per esprimersi con quello che ha visto fare e subito anche lui ha provato a fare: sapere come fare per sapere cosa fare". Roberto Pittarello NODI TEMATICI Rafforzare l’idea del ciclo delle stagioni. Osservare i cambiamenti stagionali, riconoscere come questi cambiamenti siano stati riportati sulla tela da alcuni pittori. Riflettere sul significato di alcune parole legate alle stagioni e che ne contraddistinguono alcuni aspetti. L’arte è uno strumento per affrontare temi percorsi e argomenti (i Cinque sensi, le stagioni, le relazioni, gli oggetti naturali). Se certe caratteristiche, certi procedimenti, certe esigenze vitali di carattere estetico-artistico sono già presenti appena un bambino è, allora possiamo riannodare il filo tra attività infantile e arte adulta: cioè entrare nell’arte attraverso l’arte, vedere con arte, rendere arte il quotidiano, aprendosi così all’idea dei possibili itinerari infiniti di ricerca e scoperta sugli smisurati modi di guardare la realtà, le cose, le persone, e sulla necessità di ridefinire la realtà usando, manipolando, sfruttando ricerche, le ipotesi, i prodotti che gli artisti ( con le loro metafore sulla vita) hanno proposto. L’arte è espressione unica, spontanea, originale e pura di ogni cultura e di ogni popolo. La proposta della didattica dell’arte è quella di giocare, dire, fare, immaginare, sconvolgere, meravigliare, dissacrare, arricchire, scoprire, rendere familiari e quotidiane le molteplici e variegate figure dell’arte.


L’arte, in modo particolare quella contemporanea, è un’opportunità per avere nuovi sguardi e prospettive sul mondo e sulle cose: ”La realtà non è banale siamo noi che possiamo farla diventare così se la guardiamo con occhio sfuggente e superficiale” (Gianfranco Staccioli). L’arte al singolare apre alle arti ( dalla pittura alla fotografia, dall’ architettura all’artigianato, alla decorazione, alla pubblicità, alla moda…) Tutte le arti possono essere indagate ed esplorate con i bambini, perché l’obiettivo non è comunque quello di entrare in queste discipline e conoscerne storie e teorie, ma utilizzare i prodotti artistici e renderli oggetto di attenzione, osservazione, indagine, ispirazione. Rielaborare l’opera facendola propria non è un copiare ma è ripercorrere e rivivere in modo attivo. Quest’anno vorremmo proporre una serie di laboratori sul tema dell’esperienza sensoriale, sempre con l’occhio dell’artista che sicuramente sa cogliere dalla realtà sfumature, dettagli particolari che spesso noi adulti tendiamo a tralasciare, spinti solo da una ricerca di significati e di interpretazioni globali. Verranno realizzati così percorsi indipendenti tra loro ma con il comune denominatore della conoscenza dei cinque sensi che porta come esito finale la realizzazione di elaborati plastico-pittorici-manipolativi attraverso il linguaggio dell’arte moderna. Il laboratorio verrà portato a termine aderendo alle proposte del progetto “A scuola di Guggenheim”. PERIODO: gennaio-febbraio-marzo DESTINATARI: i bambini di 3-4-5 anni divisi in gruppi omogenei OBIETTIVI GENERALI: identità, autonomia, competenza e cittadinanza. CAMPI DI ESPERIENZA • Il sé e l’altro

o Dialoga, discute, e progetta confrontando ipotesi e procedure o Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.

• Il corpo e il ,movimento

o Prova piacere in diverse forme di attività e destrezza che richiedono l’uso di attrezzi e rispetto delle regole.

• Linguaggi, creatività, espressione o Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. o Sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da

realizzare. o Il bambino sviluppa interesse per la fruizione e l’analisi di opere d’arte o Si esprime attraverso il disegno la pittura e altre attività manipolative e

sa utilizzare diverse tecniche espressive o E’ preciso, sa rimanere concentrato si appassiona e sa portare a termine

il proprio lavoro • I discorsi e le parole

o Il bambino arricchisce e precisa il proprio lessico


• La conoscenza del mondo o Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; o Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali o Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le

esperienze o E’ curioso

OBIETTIVI:

• Sviluppare inventiva e creatività

• Sperimentare tecniche pittoriche diverse

• Ascoltare racconti

• Fare combinazioni cromatiche con tecniche diverse

• Effettuare scelte di colore e di tecniche idonee al soggetto da rappresentare

• Produrre immagini iconiche con materiale di vario tipo

• Osservare, leggere e interpretare un’immagine artistica o un’opera d’arte

• Cogliere la funzione espressiva dell’opera d’arte

• Attribuire un significato ad un quadro

• Esprimere sentimenti e emozioni legati ad un’opera d’arte

• Riprodurre e inventare segni, linee, sagome, tracce

• Provare strumenti e tecniche inusuali

• Rappresentare elementi seguendo un modello

• Migliorare la percezione della figura sfondo, delle posizioni e delle relazioni spaziali.

• Potenziare la capacità di osservare e scoprire elementi della realtà

• Conoscere e rappresentare le diverse forme presenti nell’ambiente ATTIVITA’

• Conoscere l’artista e le sue opere attraverso schede, racconti, dvd, ecc..

• Realizzazione di elaborati artistici individuali, pannelli ecc.

• I bambini si esprimono con tempere e pennelli sulla base di indicazioni date.

• Riproducono in modo personale immagini date

• Conversazione in classe sulla vita e le opere dell’artista e registrazione delle varie osservazioni

• Allestimento di mostre temporanee

• Conoscere un’opera di Kandinsky, Klee e Mirò ne osserviamo il linguaggio pittorico attraverso la libera interpretazione delle opere

• Codifichiamo il messaggio di un’opera

• Ci divertiamo con i suoni

• Usiamo tecniche miste( collage, pittura ecc)

• Rappresentare il proprio volto

• Conoscere un’opera di Klee, Pollock


• Coinvolgere gli alunni in lavori di gruppo

• Imparare a rielaborare l’opera in modo inedito

SPAZI DA UTILIZZARE

Aula e salone PERSONE INTERESSATE

L’Insegnante e consulenti esterni VERIFICA

Osservazione delle competenze manipolative, dell’autonomia, e della capacità di

utilizzare in modo corretto ed ordinato i vari materiali. DOCUMENTAZIONE

Materiale fotografico, cartelloni, elaborati artistici


PROGETTO: “ANIMAZIONE ALLA LETTURA”

L’obiettivo di questo progetto è “suscitare l’interesse per il libro e fare in modo che

esso riacquisti il suo ruolo e la sua funzione all’interno del processo di formazione del

bambino.

Leggere è giocare: giocare con la fantasia, giocare con le parole, giocare e tuffarsi

negli ambienti, giocare ad avere paura, giocare e confrontarsi con se stessi.” (L.

Ferraresso) PERIODO: ottobre-maggio DESTINATARI: i bambini di 5 anni OBIETTIVI GENERALI: identità, autonomia, competenza e cittadinanza. CAMPI DI ESPERIENZA • Il sé e l’altro

o Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con i bambini o Ascolta gli altri e da spiegazioni del proprio punto di vista o Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.

• Linguaggi, creatività, espressione o Comunica, esprime emozioni, racconta. Inventa storie e si esprime

attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione

• I discorsi e le parole o Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce

e precisa il proprio lessico o Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le

proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale

o Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega.

OBIETTIVI:

• Ascoltare, comprendere e riesprimere narrazioni lette.

• Riconoscere testi della letteratura per l’infanzia letti da un adulto.

• Rafforzare le capacità di ascolto e comprensione

• Scandire un testo in sequenze

• Arricchire il repertorio linguistico

• Rafforzare la fiducia nelle proprie capacità comunicative ATTIVITA’

• Ascolto di testi per l’infanzia.

• Individuazione dei personaggi.


• Analisi degli episodi più significativi

• Scansione dei testi in fasi successive

• Completamento di schede per la comprensione del testo

• Confronto sulle interpretazioni del testo

• Giochi di interpretazione e drammatizzazione SPAZI DA UTILIZZARE

Aula e salone PERSONE INTERESSATE

L’Insegnante VERIFICA

Osservazione diretta del bambino DOCUMENTAZIONE



PROGETTI PROPOSTI DA ENTI ESTERNI

INIZIATIVA DEL COMUNE DI SPINEA PER LE SCUOLE UN SMS NATALE 2011 (Un Natale Solidale, Multietnico e Sostenibile): “Le voci

degli alberi, addobbi da leggere”

Con questo progetto si vuole dare voce agli Alberi di Natale. E gli alberi parlano con la voce delle bambine e dei bambini. Si proporrà la poesia di Bertold Brecht “I bambini giocano” come punto di partenza comune su cui lavorare. Questa poesia offre infatti l’occasione per riflettere su tematiche oggi più che mai attuali, soprattutto considerando la scelta di globalizzazione che ha portato alla crescita progressiva delle relazioni e degli scambi a livello mondiale e ad una forte convergenza economica e culturale tra i Paesi del mondo. Le riflessioni di ogni bambina e bambino, stimolate dagli insegnanti, verranno sintetizzate in una frase che diverrà parte integrante degli Addobbi e delle Cartoline. Quattro frasi significative infatti verranno selezionate dal Comune per divenire gli Auguri ufficiali da scrivere sul retro delle Cartoline di Natale realizzate con i disegni delle bambine e dei bambini. Alle bambine e bambini inoltre viene proposto di realizzare gli addobbi per gli Alberi di Natale, utilizzando materiale “povero e riciclato”, che verranno allocati nelle vie della città. VIII BIENNALE D’ARTE DEL BAMBINO DI TREVISO

Avendo le insegnanti partecipato ad un corso di Formazione o Approfondimento

in Educazione alla Creatività Artistica con il metodo : L’Alfabeto Segno-Colore”® e successivo corso di aggiornamento sul tema della Biennale, dopo aver svolto con il gruppo, di bambini di 5 anni attività di ricerca e sperimentazione finalizzata all’ VIII° Biennale, parteciperemo di diritto all’esposizione stessa realizzando un’opera plastico pittorica. La Biennale offrirà al bambino un’istanza di elevata progettualità creativo-artistica, espressa in opere ricche di personale impegno, entusiasmo e fresca energia.


METODOLOGIA

• Metodo integrato: ha l’obiettivo di far instaurare una buona relazione tra il

bambino e l’insegnante e tra i coetanei.

• Metodo della comunicazione: si realizza a due livelli (fruitivo e produttivo) e in

quattro modalità:

1. Corporeo, gestuale e mimica.

2. Iconica.

3. Verbale.

4. Grafico – teatrale.

• Metodo dell’esperienza.

• Ploblem solving: l’apprendimento si sviluppa a partire da situazioni problematiche

concrete connesse con le esperienze reali degli alunni.

• Modelling.

• Cooperative learning: propone un gruppo composto da più bambini impegnati su

un compito; è caratterizzato da un’ interdipendenza positiva tra i membri del

gruppo.


VALUTAZIONE E VERIFICA

VALUTAZIONE

"Nella Scuola dell'Infanzia l'osservazione occasionale e sistematica dei bambini e la

documentazione delle loro attività consentono di cogliere e valutare le loro esigenze di

riequilibrare le loro proposte educative in base alla qualità e alla quantità delle loro

risposte". (Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nella

Scuola dell'Infanzia).

La valutazione deve essere formativa e deve tendere a favorire l’apprendimento, ad

innalzare i livelli formativi, ad attuare la continua regolazione della programmazione.

La valutazione mira a conoscere l’alunno e tende a migliorarne le potenzialità e non a

giudicarlo perché valutare significa scoprire e promuovere risorse.

La valutazione deve servire a rinnovare la scuola perché quest’ultima possa sempre

più rispondere alla domanda sociale di educazione.

Inoltre la valutazione si basa essenzialmente sull’osservazione sia occasionale sia

sistematica dei comportamenti, dei ritmi di sviluppo e degli stili di apprendimento.

Questa avviene a livello:

- iniziale (livelli di sviluppo)

- in itinere (sequenze didattiche)

- finale (esiti formativi)

VERIFICA

Per la verifica le insegnanti utilizzano vari strumenti:

• L’osservazione del bambino nei diversi momenti della giornata scolastica.

• La predisposizione di appositi materiali relativi ai percorsi didattici realizzati.

• Schede e griglie di valutazione


AUTOVALUTAZIONE

Il servizio offerto dalla Scuola è oggetto di autovalutazione da parte dell’insegnante e

di valutazione da parte dei fruitori tramite un questionario anonimo.

Tre volte l’anno le insegnanti convocano l’Assemblea di sezione per:

• Illustrare l’attività svolta.

• Illustrare gli obiettivi raggiunti e non raggiunti.

• Presentare i percorsi didattici da attuare nei successivi mesi.

• Presentare le iniziative di recupero che ritengono necessarie.


INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’

La Scuola dell’Infanzia paritaria San Giuseppe è fedele alle linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità.

“Al fine dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è indispensabile ricordare che l’obiettivo fondamentale della Legge 104/92, art. 12, c. 3, è lo sviluppo degli apprendimenti mediante la comunicazione, la socializzazione e la relazione interpersonale.

Riemerge qui la centralità della progettazione educativa individualizzata che sulla base del caso concreto e delle sue esigenze dovrà individuare interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione, preferendo in linea di principio che l'apprendimento avvenga nell'ambito della classe e nel contesto del programma in essa attuato.

Per non disattendere mai gli obiettivi dell’apprendimento e della condivisione, è indispensabile che la programmazione delle attività sia realizzata da tutti i docenti curricolari insieme all’insegnante per le attività di sostegno e definiscono gli obiettivi di apprendimento per gli alunni con disabilità in correlazione con quelli previsti per l’intera classe.

La documentazione relativa alla programmazione in parola deve essere resa disponibile alle famiglie, al fine di consentire loro la conoscenza del percorso educativo concordato e formativo pianificato.

Particolare importanza ha la consegna della documentazione riguardante l'alunno con disabilità al personale del ciclo o grado successivo. Tale documentazione dovrà essere completa e sufficientemente articolata per consentire all'istituzione scolastica che prende in carico l'alunno di progettare adeguatamente i propri interventi.

La valutazione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance.

L'assegnazione dell'insegnante per le attività di sostegno alla classe, rappresenta la “vera” natura del ruolo che egli svolge nel processo di integrazione. Infatti è l'intera comunità scolastica che deve essere coinvolta nel processo in questione e non solo una figura professionale specifica a cui demandare in modo esclusivo il compito dell'integrazione.

La famiglia rappresenta infatti un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno con disabilità, sia in quanto fonte di informazioni preziose sia in quanto luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed educazione informale.

Anche per tali motivi, la documentazione relativa all'alunno con disabilità deve essere sempre disponibile per la famiglia e consegnata dall'istituzione scolastica quando richiesta”.


ORGANIZZAZIONE GENERALE

BAMBINI E INSEGNANTI

La Scuola accoglie 79 bambini dai tre ai sei anni suddivisi in tre sezioni.

Le insegnanti sono quattro di cui una con il ruolo di Coordinatrice, tutte sono fornite

del prescritto titolo di studio.

Tre sono in possesso dell’abilitazione conseguita a seguito della partecipazione alla

Sessione Riservata di Abilitazione per la Scuola Materna indetta con O.M. 153/99.

Tutte le insegnanti sono assunte a tempo indeterminato, tre a tempo pieno e una

part-time, con rapporto di lavoro individuale conforme al Contratto Collettivo

Nazionale di Lavoro FISM - CGIL Scuola – CISL Scuola – Uil Scuola.

Il personale non docente è costituito da: una cuoca part-time (4 ore), una ausiliaria

part–time (4 ore) e due volontarie.

ORARIO ED ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA

08.00 – 09.00 Entrata: accoglienza e gioco libero.

09.00 – 09.30 Giochi organizzati.

09.30 – 11.00 Attività di sezione e di intersezione guidate dalle insegnanti.

11.00 – 11.30 Riordino dell'aula e del materiale usato, servizi igienici e

preparazione per il pranzo.

11.30 Uscita.

11.30 Pranzo (1° turno: bambini piccoli e medi).

12.10 Pranzo (2° turno: bambini grandi).

12.15 – 13.30 Ricreazione in salone o in giardino.

13.30 – 14.00 Riordino e servizi igienici.

14.00 Uscita.

14.15 – 15.30 Attività in sezione.

15.45 – 16.00 Uscita.


AGGIORNAMENTO DELLE INSEGNANTI

Le insegnanti partecipano ai corsi di formazione e di aggiornamento organizzati dalla

F.I.S.M. di Venezia a cui la scuola è federata della Regione Veneto ed è sempre

presente agli incontri zonali di Coordinamento pedagogico – didattico delle scuole del

Miranese predisposti sempre dalla F.I.S.M. di Venezia.

Inoltre seguono corsi di formazione, inerenti a progetti particolari, promossi dall’Ulss

13, dalla Guggenheim collection di Venezia, e dalla Regione Veneto.

LEGGE 626/94

Le persone in possesso dell’attestato del prescritto Corso di formazione in

adempimento alle normative della Legge 626/94 sono:

• Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Pagan Mirella

• Rappresentante dei lavoratori Carletti Maria Rosa

• Addetti all'Emergenza Patron Micaela

Narsi Roberta

• Addetti al Pronto Soccorso Patron Micaela

Grandesso Laura


REGOLAMENTO

SEZIONI

Le tre sezioni presenti nella Scuola sono composte da bambini di età eterogenea

(3,4,5 anni) e seguite da quattro insegnanti.

VIGILANZA E TUTELA DEI BAMBINI

I bambini nella Scuola dell’Infanzia sono continuamente sorvegliati, dall’entrata

all’uscita, dalle insegnanti.

I genitori sono informati che, dopo la consegna degli alunni, è vietata, per motivi di

sicurezza, la permanenza nei locali, negli spazi scoperti della Scuola e l’utilizzo dei

giochi situati negli stessi.

Dopo la consegna dei bambini alla famiglia, viene meno la responsabilità della Scuola

verso i bambini stessi.

La Scuola esige una autorizzazione scritta, vidimata dalla Coordinatrice per la

consegna dei bambini a persona (non minorenne) espressamente delegata dai

genitori.

ASSICURAZIONE

Ogni bambino è assicurato con la “Allianz Subalpina”, agenzia di Castelfranco veneto,

per Responsabilità Civile.

Ogni genitore è pregato di contattare il Comitato di Gestione in caso di necessità.

ASSENZE

Le assenze dei bambini devono essere sempre motivate.

Per le comuni forme di malattie infantili si dovranno osservare i periodi di assenza

secondo prescrizione medica.


• Necessita di certificato medico qualunque assenza per malattia della durata

superiore ai 5 giorni (6 giorni), quindi con il rientro al 7° giorno in poi (compresi

sempre sabato e domenica e altri giorni festivi).

• Necessitano di certificato medico anche le assenze di durata inferiore o uguale

ai cinque giorni se dovute a malattie infettive o diffusive (scarlattina, varicella,

scabbia, pediculosi, pertosse, morbillo, rosolia, parotite, mononucleosi)

Le assenze per motivi famigliari vanno giustificate anticipatamente alle insegnanti.

I genitori saranno informati telefonicamente se nel corso della giornata il bambino

dovesse manifestare qualche segno di malessere o di indisposizione in genere.

CORREDO

• Grembiulino bianco di cui ogni genitore dovrà premunirsi.

• Asciugamano con relativo nome e appendino.

• Bavaglino e tovaglietta di stoffa con relativo nome.

• Una scatola di pennarelli fini e di matite (5 anni).

• Una scatola di pennarelli grossi (3 – 4 anni).

COMITATO DI GESTIONE

La Scuola dell’Infanzia è amministrata da un Comitato di Gestione, in seno al quale la

componente genitori provvede alla nomina dei suoi rappresentanti.

Durante l’Anno Scolastico verranno indette due Assemblee dei Genitori; è dovere di

tutti parteciparvi.

ISCRIZIONI

• L’iscrizione del bambino/a alla Scuola dell’Infanzia deve essere fatta da entrambi i

genitori o da chi ne ha la patria potestà.

• Il periodo stabilito per le iscrizioni è gennaio (con orari da stabilire).

• Per l'iscrizione verrà data precedenza:

1. Alle famiglie con bambini che frequentano o hanno frequentato la scuola


2. Ai residenti nella Parrocchia di S. Bertilla e Crea

3. Per data di pre-iscrizione.

4. Ai residenti nel comune di Spinea.

• L’iscrizione va riconfermata ogni anno.

RETTE

• La retta annua è divisa in due fasce a seconda del reddito:

1. FASCIA A retta intera € 850,00.

2. FASCIA B retta ridotta per casi in particolare difficoltà (su base attestazione

I.S.E.E.); richiesta da presentarsi all’atto di pre-iscrizione.

• Nel caso in cui nella Scuola siano iscritti due fratelli la retta del minore è di €

550,00 annue.

• Se l’alunno, dopo l’accettazione della domanda di iscrizione, si ritira o non

frequenta regolarmente i corsi, si è tenuti comunque a corrispondere per intero la

quota annua.

• La retta di frequenza potrà essere modificata di anno in anno dal Comitato di

Gestione, per sopperire agli eventuali aumenti dei costi.

MENSA

La cucina della Scuola prepara il primo piatto.

Il secondo, contorno, pane e frutta vengono preparati da una ditta esterna e portati al

momento del pasto.

Il controllo sulla qualità del pasto è a cura dei rappresentanti dei genitori.

Il menù autorizzato dall’U.L.S.S.13 - S.I.A.N. è suddiviso in quattro settimane ed è

esposto al pubblico per la conoscenza diretta degli alimenti dati ai bambini.

Il costo del buono pasto è di € 3,70;i buoni saranno disponibili in blocchetti da n° 10

al costo di € 37,00.


ORGANI COLLEGIALI

Nella scuola sono istituiti i seguenti Organi Collegiali:

• Coordinamento Docenti.

• Consiglio di Intersezione.

• Commissione Continuità.

• Assemblea dei genitori di sezione.

• Assemblea di tutti i genitori.

• Comitato di Gestione.

COLLABORAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA

La Scuola promuove :

• Tre incontri di sezione in cui l’insegnante espone ai genitori le attività svolte dai

bambini.

• Due assemblee generali per tutti i genitori in cui viene presentata la parte

economico – amministrativa della Scuola.

• Due colloqui individuali con le singole famiglie in cui il genitore conosce il

“cammino” realizzato dal figlio.

Ogni genitore, inoltre, può chiedere alle insegnanti informazioni riguardanti il figlio e

così pure le insegnanti ai genitori, previo appuntamento.

La Scuola inoltre organizza incontri per la formazione dei genitori su tematiche

educative e formative di largo interesse quali:

• Psicologia e problemi dell’età evolutiva.

• L’educazione socio affettiva e sessuale.

• Mezzi di comunicazione di massa.

• Formazione cristiana (soprattutto a Natale e Pasqua).


RAPPORTI CON IL TERRITORIO La Scuola , nell’intento di offrire un servizio concretamente rispondente alle esigenze

del territorio, si collega con il territorio tramite la collaborazione con:

• le Istituzioni Scolastiche presenti in zona

• l’Amministrazione Comunale

• il Quartiere

• il Comando di Polizia Municipale

• l’Unità Socio - Sanitaria N°13 (Mirano)

• La Biblioteca Comunale

• la Comunità ecclesiale

• personale qualificato

RAPPORTI CON LA PARROCCHIA

Il Parroco, i sacerdoti e le operatrici pastorali, oltre a mettere a disposizione le

strutture della parrocchia, collaborano con la scuola per la formazione religiosa dei

bambini e dei genitori attraverso:

• Incontri formativi per genitori.

• Celebrazioni in Chiesa con i bambini.

• Celebrazione eucaristica animata dai bambini con la presenza dei genitori.

RAPPORTI CON LA SCUOLA PRIMARIA (CONTINUITA’)

Lo strumento usato per accompagnare i bambini dalla Scuola dell’ Infanzia a quella

Primaria è il fascicolo personale che mette le insegnanti in condizione di poter

personalizzare gli interventi educativi e di supportare obiettivamente la valutazione

che dovrà avere sempre un carattere formativo e promozionale.

La continuità prevede:

• Incontri da effettuare nel mese di settembre tra insegnanti di Scuola dell’Infanzia e

Insegnanti di Scuola Primaria per:


1. Comunicazione di notizie sulla Programmazione svolta dalla Scuola

dell’Infanzia con gli alunni che entrano nella scuola primaria.

2. Trasmissione di notizie sugli alunni e presentazione degli stessi

• Incontri da effettuare nel corso dell’anno Scolastico tra insegnanti di Scuola del

Infanzia e Insegnanti di Scuola Primaria per programmare e concordare attività da

svolgere in comune tra alunni di cinque anni della Scuola dell’Infanzia e alunni

della Scuola Primaria. Tali attività possono riguardare giochi, canti,

drammatizzazioni, attività motorie, giardinaggio, cartelloni con disegni ecc.

• Scambi di visite tra Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria.

RAPPORTI CON LA F.I.S.M.

La nostra Scuola dell’Infanzia è federata alla F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole

Materne) un organismo che associa le Scuole Materne non Statali e Paritarie di

ispirazione cristiana.

Le proposte che la F.I.S.M. ha rivolto alle Scuole federate negli ultimi anni sono state

ispirate ad una scelta di fondo che, considerando il bambino protagonista del proprio

processo di sviluppo in quanto soggetto di diritti, ne rispetta le personali

caratteristiche e ne favorisce la maturazione globale nell’ambito di una concezione

cristiana della vita e del mondo.

L’azione della F.I.S.M. per la realizzazione delle finalità istituzionali si orienta in

molteplici direzioni:

• I convegni nazionali di studio e di aggiornamento del personale docente e non

docente.

• I servizi provinciali di coordinamento pedagogico e didattico.

• Gruppi interscolastici di collegamento.

• La stampa federativa (“Prima i bambini” e “Notizie F.I.S.M.”).


CALENDARIO SCOLASTICO La scuola segue il Calendario Scolastico fissato dal Ministero e dal Sovrintendente

Regionale.

Inoltre la Scuola presenta ai genitori (durante la prima riunione di sezione) il

calendario con le iniziative scolastiche (feste, riunioni, gite).

RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE Per la realizzazione del presente Piano dell’Offerta Formativa la scuola si avvale delle

risorse finanziarie derivate:

• Dai contributi erogati dal Comune di Spinea (VE), dalla Regione Veneto e dal

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca.

• Dalle rette versate dai genitori degli alunni.

DOCUMENTI La Scuola è in possesso dei seguenti documenti:

• Progetto Educativo.

• Statuto della Scuola.

• Carta dei Servizi.

• Regolamento della Scuola.

• Piano Personalizzato delle Attività Educative 2011/2012

• Tali documenti sono approvati dal Legale Rappresentante della Scuola, dal Collegio

Docenti, e dal Comitato di Gestione.

Spinea, 11 settembre 2011

Il Legale Rappresentante

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Scuola Paritaria L. 10marzo2000 Prot. 488/ 5307 - Aderente ... · PROGETTO: “ANIMAZIONE ALLA...

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