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Scuola normale superiore di Pisa - 1 - Anno 2018 PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO SEDUTA DEL 27 MARZO 2018 L’anno duemiladiciotto, il giorno ventisette del mese di marzo, alle ore undici, nella Aula Contini del Palazzo della Carovana in Pisa (Piazza dei Cavalieri, 7) si è riunito il Collegio accademico della Scuola normale superiore, costituito da: presente assente giustificato assente 1. BARONE prof. Vincenzo, Direttore della Scuola x 2. GIARDINA prof. Andrea, Vicedirettore della Scuola x 3. ROSATI prof. Gianpiero, Preside della Classe di Lettere e Filosofia x 4. VISTOLI prof. Angelo, Preside della Classe di Scienze x 5. DELLA PORTA prof. Donatella, Preside del Dipartimento di Scienze politico- sociali x 6. FERRETTI prof. Massimo, ordinario presso la Classe di Lettere e Filosofia x 7. BOLOGNA prof. Corrado, ordinario presso la Classe di Lettere e Filosofia x 8. ESPOSITO prof. Roberto, ordinario presso la Classe di Lettere e Filosofia x 9. PAVAN prof. Ilaria, associato presso la Classe di Lettere e Filosofia x 10. MALCHIODI prof. Andrea, ordinario presso la Classe di Scienze x 11. LA ROCCA prof. Giuseppe, associato presso la Classe di Scienze x 12. FERRARA prof. Andrea, ordinario presso la Classe di Scienze x 13. D’ONGHIA Luca, prof. ordinario presso la Classe di Lettere e Filosofia x 14. CAPPELLI prof. Chiara, associato presso la Classe di Scienze x 15. CELLERINO prof. Alessandro, associato presso la Classe di Scienze x 16. CAIANI prof. Manuela, associato presso il Dipartimento di Scienze politico- sociali x 17. MOSCHELLA prof. Manuela, associato presso il Dipartimento di Scienze politico-sociali x 18. ADORNATO dott. Gianfranco, ricercatore presso la Classe di Lettere e Filosofia x 19. MORELLO Dott. Michael Joseph, ricercatore presso la Classe di Scienze x 20. PRITONI dott. Andrea, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze politico- sociali x 21. FEO dott. Francesca, rappresentante allievi corso di perfezionamento, Dipartimento di Scienze politico-sociali x 22. BARBAGLI dott. Nicola, rappresentante allievi corso di perfezionamento, Classe di Lettere e Filosofia x 23. CUSUMANO dott. Stefano, rappresentante allievi corso di perfezionamento, Classe di Scienze x 24. CAROTENUTO Nicola, rappresentante allievi corso ordinario, Classe di Lettere e Filosofia x* 25. UGOLINI Martino, rappresentante allievi corso ordinario, Classe di Scienze x * Collegamento telematico Presiede il Direttore, prof. Vincenzo Barone Esercita le funzioni di segretario il Segretario generale, dott.ssa Ilaria Adamo. ……. Il Presidente, constatata la validità della riunione in base al numero dei presenti, alle ore undici e

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Scuola normale superiore di Pisa - 1 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

L’anno duemiladiciotto, il giorno ventisette del mese di marzo, alle ore undici, nella Aula Contini del Palazzo della Carovana in Pisa (Piazza dei Cavalieri, 7) si è riunito il Collegio accademico della Scuola normale superiore, costituito da:

pres

ente

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asse

nte

1. BARONE prof. Vincenzo, Direttore della Scuola x 2. GIARDINA prof. Andrea, Vicedirettore della Scuola x 3. ROSATI prof. Gianpiero, Preside della Classe di Lettere e Filosofia x 4. VISTOLI prof. Angelo, Preside della Classe di Scienze x 5. DELLA PORTA prof. Donatella, Preside del Dipartimento di Scienze politico-

sociali x

6. FERRETTI prof. Massimo, ordinario presso la Classe di Lettere e Filosofia x 7. BOLOGNA prof. Corrado, ordinario presso la Classe di Lettere e Filosofia x 8. ESPOSITO prof. Roberto, ordinario presso la Classe di Lettere e Filosofia x 9. PAVAN prof. Ilaria, associato presso la Classe di Lettere e Filosofia x 10. MALCHIODI prof. Andrea, ordinario presso la Classe di Scienze x

11. LA ROCCA prof. Giuseppe, associato presso la Classe di Scienze x 12. FERRARA prof. Andrea, ordinario presso la Classe di Scienze x 13. D’ONGHIA Luca, prof. ordinario presso la Classe di Lettere e Filosofia x 14. CAPPELLI prof. Chiara, associato presso la Classe di Scienze x 15. CELLERINO prof. Alessandro, associato presso la Classe di Scienze x 16. CAIANI prof. Manuela, associato presso il Dipartimento di Scienze politico-

sociali x

17. MOSCHELLA prof. Manuela, associato presso il Dipartimento di Scienze politico-sociali

x

18. ADORNATO dott. Gianfranco, ricercatore presso la Classe di Lettere e Filosofia

x

19. MORELLO Dott. Michael Joseph, ricercatore presso la Classe di Scienze x 20. PRITONI dott. Andrea, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze politico-

sociali x

21. FEO dott. Francesca, rappresentante allievi corso di perfezionamento, Dipartimento di Scienze politico-sociali

x

22. BARBAGLI dott. Nicola, rappresentante allievi corso di perfezionamento, Classe di Lettere e Filosofia

x

23. CUSUMANO dott. Stefano, rappresentante allievi corso di perfezionamento, Classe di Scienze

x

24. CAROTENUTO Nicola, rappresentante allievi corso ordinario, Classe di Lettere e Filosofia

x*

25. UGOLINI Martino, rappresentante allievi corso ordinario, Classe di Scienze x

* Collegamento telematico Presiede il Direttore, prof. Vincenzo Barone Esercita le funzioni di segretario il Segretario generale, dott.ssa Ilaria Adamo.

…….

Il Presidente, constatata la validità della riunione in base al numero dei presenti, alle ore undici e

Scuola normale superiore di Pisa - 2 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

dieci minuti, dichiara aperta la seduta con il seguente ordine del giorno:

1. comunicazioni; 2. approvazioni verbali riunioni precedenti; 3. modifiche al Regolamento dei corsi di perfezionamento (Ph.D.) della Scuola; 4. parere su modifica al Regolamento in materia di chiamate di professori di I e II fascia; 5. avvio della costituzione del Dipartimento federato di Scienze politiche e sociali nonché

della definizione delle risorse necessarie; 6. provvedimenti relativi all’attivazione di posizioni di professori di I fascia nell'ambito dei

progetti dei Dipartimenti di eccellenza; 7. parere su composizione commissioni locali per il reclutamento di personale docente e

ricercatore: esame delibera ANVUR n. 132/2016 e indirizzi in materia; 8. istituzione di nuovo corso di dottorato di ricerca; 9. parere su bando di concorso a posti del corso ordinario per l’anno accademico 2018-2019; 10. piano di utilizzo delle risorse per interventi legge n. 17/1999 in materia di sostegno agli

studenti diversamente abili e agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento; 11. varie ed eventuali; 12. designazione consigliere esterno Consiglio di amministrazione federato.

Il Presidente, prima dell’inizio della seduta, saluta e ringrazia il nuovo Vicedirettore della Scuola, prof. Giardina.

…….

Scuola normale superiore di Pisa - 3 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

Il Presidente informa il Collegio che alla Scuola sono stati assegnati, a valere sull’ultimo piano straordinario, 5 posti di RTDB.

…….

Il Presidente illustra lo stato delle procedure di selezione approvate dagli organi della Scuola per il reclutamento di docenti e di ricercatori a tempo determinato ai sensi dell’art. 24, comma 3, della legge n. 240/2010:

Si collega il sig. Carotenuto

Procedure selettive di chiamata di docenti ai sensi dell’art.18 della Legge n.240/2010

Posizioni di Professore di I fascia

STRUTTURA ACCADEMICA

SETTORE CONCORSUALE

SSD STATO DI

AVANZAMENTO Dipartimento di Scienze politico-sociali

14/A2 - Scienza politica

SPS/04 - Scienza politica

Approvati atti con D.D. n. 547 del 16.10.2017

Classe di Lettere e Filosofia

10/F1 - Letteratura italiana

L-FIL-LET/10 - Letteratura italiana

Nominato il prof. Carrai a decorrere dal 16.03.2018

Classe di Scienze 05/E2 - Biologia molecolare

BIO/11 - Biologia Molecolare

Chiamata la prof.ssa Annalisa Pastore; deve essere definita la data della nomina

Classe di Lettere e Filosofia

10/A1 - ArcheologiaL-ANT/07 Archeologia classica

Commissione modificata con la sostituzione di un componente. Prorogato termine di scadenza al 19.06.2018; sta lavorando.

Classe di Lettere e Filosofia

11/A3 - Storia contemporanea

M-STO/04 - Storia contemporanea

Commissione sta lavorando; termine conclusione lavori commissione prorogato al 31 maggio 2018

Dipartimento di Scienze politico-sociali

14/D1 - Sociologia dei processi economici, del lavoro, dell’ambiente e del territorio

SPS/09 -Sociologia dei processi economici e del lavoro

Commissione nominata con D.D. n. 154 del 14.03.2018; sta lavorando.

Classe di Lettere e Filosofia

10/G1 - Glottologia e linguistica

L-LIN/01 - Glottologia e Linguistica

Da bandire

Seduta del 27 marzo 2018 Ordine del giorno n. 1 Argomento: comunicazioni - situazione delle procedure selettive di docenti e ricercatori Struttura proponente: Area Affari generali – Servizio personale Dirigente responsabile: C. Capecchi; responsabile dell’attività/procedimento: C. Sabbatini

Scuola normale superiore di Pisa - 4 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

Posizioni di Professore di II fascia

STRUTTURA ACCADEMICA

SETTORE CONCORSUALE

SSD STATO DI

AVANZAMENTO

Classe di Scienze 02/D1 - Fisica applicata, Didattica e storia della Fisica

FIS/07 - Fisica applicata

Nominato il prof. Cardarelli a decorrere dal 03.04.2018

Classe di Scienze 03/A2 - Modelli e metodologie per le scienze chimiche

CHIM/02 - Chimica fisica

Nominato il prof. Bloino a decorrrere dal 02.05.2018

Dipartimento di Scienze politico-sociali

14/C1 - Sociologia generale

SPS/07 -Sociologia generale

Commissione nominata con D.D. n. 68 del 09.02.2018; sta lavorando

Classe di Lettere e Filosofia

11/C5 - Storia della filosofia

M-FIL/07 - Storia della filosofia antica

Commissione nominata con D.D. n. 86 del 21.02.2018; sta lavorando

Classe di Scienze 01/A4 - Fisica matematica

MAT/07 - Fisica matematica

Fase di nomina della commissione in corso

Procedure selettive per il reclutamento di ricercatori a tempo determinato di tipo a) e b)

Posizioni di Ricercatori a tempo determinato di tipo a)

STRUTTURA ACCADEMICA

SETTORE CONCORSUALE

SSD STATO DI AVANZAMENTO

Classe di Lettere e Filosofia

11/C1 - Filosofia teoretica

M-FIL/01 - Filosofia teoretica

Commissione nominata con D.D. n. 69 del 12.02.2018; sta lavorando.

Posizioni di Ricercatori a tempo determinato di tipo b)

STRUTTURA ACCADEMICA

SETTORE CONCORSUALE

SSD STATO DI AVANZAMENTO

Classe di Scienze – progetto dei Dipartimenti di eccellenza 2018-2022

05/E2 - Biologia molecolare

BIO/11 – Biologia molecolare

Da bandire

Classe di Lettere e Filosofia - progetto dei Dipartimenti di eccellenza 2018-2022

11/A1 – Storia medievale

M-STO/01 – Storia medievale

Da bandire

Procedure nazionali per il conseguimento dell’abilitazione scientifica Il Presidente ricorda altresì, per completezza di informazione, che sono ospitate dalla Scuola le Commissioni per le procedure di abilitazione scientifica nazionale della tornata 2016/2017 relative ai Settori concorsuali di seguito specificati:

- 04/A2 - Geologia strutturale, geologia stratigrafica, sedimentologia e paleontologia - 08/A2 - Ingegneria sanitaria-ambientale, ingegneria degli idrocarburi e fluidi del sottosuolo,

della sicurezza e protezione in ambito civile - 08/B2 - Scienza delle costruzioni

Scuola normale superiore di Pisa - 5 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

- 09/A2 - Meccanica applicata alle macchine - 10/F4 - Critica letteraria e letterature comparate

Sono in corso i lavori delle Commissioni relativi al IV quadrimestre.

Il sig. Carotenuto domanda quali siano i tempi di avvio delle selezioni per Glottologia e Linguistica, nonché per i due concorsi di ricercatori di tipo B. Il Presidente risponde che le selezioni per ricercatori prenderanno avvio verso la metà del mese di aprile p.v., mentre per Glottologia e Linguistica la questione è più articolata ma, essendo assente il Preside della Classe di Lettere e Filosofia, non è in grado di stimare un tempo preciso.

…….

Scuola normale superiore di Pisa - 6 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

Viene presentato al Collegio il verbale della seduta del 14 novembre 2017.

Seduta del 27 marzo 2018 Ordine del giorno n. 2 Argomento: approvazione verbali sedute precedenti Struttura proponente: Area affari generali - Servizio Affari legali e istituzionali Dirigente responsabile: C. Capecchi; responsabile dell’attività/procedimento: M. Asaro

Scuola normale superiore di Pisa - 7 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

Deliberazione n. 19

Il Presidente sottopone al Collegio alcune modifiche al vigente Regolamento dei corsi di perfezionamento (Ph.D.) della Scuola per le motivazioni infra indicate.

A) Modifica all’art. 8 Il Regolamento dei corsi di perfezionamento (Ph.D.) della Scuola prevede all’art. 8, comma 2, che: “L’esame finale si tiene, di regola, nei sei mesi che precedono il termine del corso o nei sei mesi successivi. In casi particolari, l’allievo può sostenere l’esame finale fino a un anno prima del termine del corso. L’allievo può sostenere comunque l’esame finale entro due anni dal completamento del corso di perfezionamento, trascorsi i quali perde la possibilità di essere ammesso all’esame e decade da ogni beneficio connesso al suo status di allievo”. Lo stesso Regolamento prevede, all’art. 12, la possibilità di autorizzare tesi in cotutela, per le quali viene stipulata un’apposita convenzione che unisca e renda compatibili i regolamenti degli atenei partner. A seguito di una ricognizione tra gli allievi del 29° ciclo di perfezionamento della Scuola (relativamente ai corsi di durata triennale), che devono discutere la loro tesi entro il 31 ottobre 2018, è emersa la difficoltà da parte di coloro che si trovano coinvolti in un programma di cotutela di concludere il lavoro di tesi e discutere entro il termine dei due anni. Spesso, infatti, l’istituzione partner impone tempistiche diverse e prevede un diverso iter; non sempre, inoltre, la convenzione riesce a concludersi in tempo per l’iscrizione del perfezionando allo stesso anno di corso dell’altra istituzione Si ritiene opportuna pertanto una modifica regolamentare che consenta agli allievi del corso di perfezionamento coinvolti in programmi di cotutela di poter concludere il loro perfezionamento, quando ricorrano determinate condizioni, anche oltre il termine previsto dall’attuale regolamento. Tale modifica potrebbe essere sintetizzata con la modifica dell’art. 8 del regolamento mediante l’aggiunta, dopo il comma 2, di un nuovo comma nel testo seguente: “Gli allievi coinvolti in un programma di cotutela di tesi possono, ove gli accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale prevedano specifiche procedure per il conseguimento del titolo incompatibili con il rispetto del termine di cui al comma precedente, chiedere una deroga; la richiesta, che dovrà recare il motivato parere dei due direttori di tesi, sarà valutata ed eventualmente concessa dal Consiglio della struttura accademica di riferimento”. Tale modifica troverà applicazione a partire gli allievi del 29° ciclo di perfezionamento della Scuola.

B) Modifiche all’art. 6, comma 1, e all’art. 7, comma 7 Il Regolamento dei corsi di perfezionamento (Ph.D.) della Scuola prevede all’art. 6, comma 1, che:

“Il Direttore della Scuola, sentiti i Presidi delle strutture accademiche e i Coordinatori dei corsi, nomina con proprio decreto le commissioni di ammissione, una per ciascun Corso. Le commissioni comprendono di norma i membri del Collegio dei docenti e sono presiedute dal Coordinatore del corso”,

Seduta del 27 marzo 2018 Ordine del giorno n. 3 Argomento: modifiche al regolamento dei corsi di perfezionamento (Ph.D.) della Scuola Struttura proponente: Area Didattica, Ricerca e Approvvigionamenti - Servizio alla didattica e allievi Dirigente responsabile: D. Altamore; responsabile dell’attività/procedimento: F. Paoli

Scuola normale superiore di Pisa - 8 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

e all’art. 7, comma 7, che:

“Al termine di ciascun anno di corso, con l’esclusione dell’ultimo, gli allievi di ogni corso di perfezionamento sostengono un colloquio di verifica delle attività di studio e di ricerca svolte durante l’anno di fronte a una commissione composta da almeno tre membri individuati all’interno del Collegio dei docenti, presieduta dal Coordinatore e nominata dal Consiglio della struttura accademica”. In entrambi i casi, il Regolamento impone la presenza del coordinatore in sede sia nei periodi nei quali si svolgono le selezioni sia in quello in cui si verificano le attività dei perfezionandi: nella pratica questa previsione ha creato, in più di un’occasione, una certa difficoltà ai docenti interessati relativamente alla programmazione delle loro missioni per studio e ricerca.

Da queste considerazioni nasce la proposta di modificare i due commi suddetti prevedendo che, nei casi in cui siano verificate le difficoltà sopra ricordate, la presenza del coordinatore, seppure di norma prevista, non sia più imperativa.

Si propone pertanto di modificare l’art. 6, comma 1, nei termini seguenti:

“Il Direttore della Scuola, sentiti i Presidi delle strutture accademiche e i Coordinatori dei corsi, nomina con proprio decreto le commissioni di ammissione, una per ciascun Corso. Le commissioni, di norma, comprendono di norma i membri del Collegio dei docenti e sono presiedute dal Coordinatore del corso”, Si propone inoltre di modificare l’art. 7, comma 7, nei termini seguenti:

“Al termine di ciascun anno di corso, con l’esclusione dell’ultimo, gli allievi di ogni corso di perfezionamento sostengono un colloquio di verifica delle attività di studio e di ricerca svolte durante l’anno di fronte a una commissione composta da almeno tre membri individuati all’interno del Collegio dei docenti, presieduta di norma dal Coordinatore e nominata dal Consiglio della struttura accademica”. Le modifiche sono state esposte unitariamente, poiché aventi in sostanza il medesimo oggetto e la medesima motivazione; vista però la diversa importanza che i due momenti sopra ricordati assumono nello svolgimento delle attività dei corsi di perfezionamento, esse sono sottoposte a separata votazione.

IL COLLEGIO ACCADEMICO

all’unanimità dei presenti,

DELIBERA

A) di approvare la seguente modifica all’art. 8 del Regolamento dei corsi di perfezionamento (Ph.D.) della Scuola mediante l’aggiunta, dopo il comma 2, di un nuovo comma nel testo seguente: “Gli allievi coinvolti in un programma di cotutela di tesi possono, ove gli accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale prevedano specifiche procedure per il conseguimento del titolo incompatibili con il rispetto del termine di cui al comma precedente, chiedere una deroga; la richiesta, che dovrà recare il motivato parere dei due direttori di tesi, sarà valutata ed eventualmente concessa dal Consiglio della struttura accademica di riferimento”. Tale modifica troverà applicazione a partire gli allievi del 29° ciclo di perfezionamento della Scuola.

Scuola normale superiore di Pisa - 9 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

B) di approvare la seguente modifica all’art. 6, comma 1, del Regolamento dei corsi di

perfezionamento (Ph.D.) della Scuola: le parole “di norma” sono spostate prima della parola “comprendono” e poste fra due virgole; si riporta di seguito il testo risultante:

“Il Direttore della Scuola, sentiti i Presidi delle strutture accademiche e i Coordinatori dei corsi, nomina con proprio decreto le commissioni di ammissione, una per ciascun Corso. Le commissioni, di norma, comprendono di norma i membri del Collegio dei docenti e sono presiedute dal Coordinatore del corso”.

C) di approvare la seguente modifica all’art. 7, comma 7, del Regolamento dei corsi di perfezionamento (Ph.D.) della Scuola: dopo la parola “presieduta” sono aggiunte le parole “di norma”; si riporta di seguito il testo risultante:

“Al termine di ciascun anno di corso, con l’esclusione dell’ultimo, gli allievi di ogni corso di perfezionamento sostengono un colloquio di verifica delle attività di studio e di ricerca svolte durante l’anno di fronte a una commissione composta da almeno tre membri individuati all’interno del Collegio dei docenti, presieduta di norma dal Coordinatore e nominata dal Consiglio della struttura accademica”.

Scuola normale superiore di Pisa - 10 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

Deliberazione n. 20

Il Presidente ricorda che l’art. 18, comma 4 della Legge n. 240/2010 prevede testualmente quanto segue: “ciascuna Università statale, nell'ambito della programmazione triennale, vincola le risorse corrispondenti ad almeno un quinto dei posti disponibili di professore di ruolo alla chiamata di coloro che nell'ultimo triennio non hanno prestato servizio, o non sono stati titolari di assegni di ricerca ovvero iscritti a corsi universitari nell'università stessa”. Il rispetto del predetto “quinto dei posti”, corrispondente al 20%, viene verificato dal MIUR a posteriori, tramite l’apposito applicativo Proper, prendendo in considerazione i periodi temporali indicati dallo stesso ministero, in genere triennali. Il Ministero verifica cioè che, sul totale dei docenti di I e di II fascia reclutati da ciascun ateneo, nel periodo di riferimento, almeno il 20% sia di provenienza esterna, con ciò intendendosi – fatto salvo quanto si dirà in seguito - che si deve trattare di soggetti che non abbiano prestato servizio negli ultimi tre anni, né siano stati studenti, né assegnisti presso l’ateneo che ha proceduto al reclutamento dei docenti interessati. La Scuola che fino ad oggi, per reclutare il proprio personale docente, ha proceduto ad indire esclusivamente procedure di selezione aperte ai sensi dell’art. 18, comma 1 della Legge Gelmini ovvero procedure di chiamata diretta di soggetti operanti all’estero, è riuscita sempre ad assicurare il rispetto della predetta percentuale in misura molto superiore al 20% e, per tal motivo, non si è mai trovata nella necessità di dover bandire procedure a posti di docente riservate esclusivamente a soggetti “esterni” ai sensi dell’art. 18, comma 4 della stessa Legge Gelmini; cosa che invece sono stati costretti a fare molti altri atenei per riuscire a rispettare la predetta percentuale. Tuttavia con i progetti dei Dipartimenti di eccellenza 2018-2022 finanziati dal MIUR sulla base della Legge di stabilità dell’anno 2017 (Legge n. 232/2016), sono stati espressamente previsti dei precisi vincoli di utilizzo dei finanziamenti fra i quali risulta che “almeno il 25 per cento deve essere impiegato per le chiamate di professori esterni all'università cui appartiene il dipartimento ai sensi dell'articolo 18, comma 4, della legge 30 dicembre 2010, n. 240” (art. 1, comma 335 della Legge di stabilità); ragion per cui, pur essendo nel pieno rispetto della percentuale di almeno il 20% dei posti coperti con soggetti esterni nel periodo di riferimento, per gli atenei che, come la Scuola, siano stati ammessi ai finanziamenti dei Dipartimenti di eccellenza, si rende comunque necessario assicurare che i posti specificamente destinati ad esterni per previsione del progetto “Dipartimenti di eccellenza” non siano coperti da interni, e questo, in caso di selezioni, può rendere opportuno – per non correre rischi – l’indizione di procedure di selezione espressamente riservate ad esterni. Ciò premesso, il Presidente intende sottoporre all’attenzione degli organi accademici, nella seduta odierna, una limitata modifica al Regolamento per la disciplina del reclutamento dei professori di I e II fascia ai sensi della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, e per le chiamate dirette e di chiara fama ai sensi dell’art.1, comma 9, della Legge 4 novembre 2005, n. 230 (di seguito, per brevità, “Regolamento”) in modo che venga in esso esplicitamente prevista la possibilità di espletare procedure selettive di chiamata di docenti riservate a personale esterno alla Scuola anche quando, come nel caso dei finanziamenti dei Dipartimenti di eccellenza in questione, esistono dei vincoli di utilizzo dei finanziamenti assegnati. Con l’occasione di realizzare tale modifica, si rende opportuno altresì intervenire sulla definizione

Seduta del 27 marzo 2018 Ordine del giorno n. 4 Argomento: parere su modifica al Regolamento in materia di chiamate di professori di I e di II

fascia Struttura proponente: Area Affari generali - Servizio personale Dirigente responsabile: C. Capecchi; responsabile dell’attività/procedimento: C. Sabbatini

Scuola normale superiore di Pisa - 11 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

– nello stesso Regolamento della Scuola - delle tipologie di soggetti da considerare “esterni” ai sensi della più volte richiamata disposizione di cui all’art. 18, comma 4 della Legge Gelmini. A tale proposito corre l’obbligo di ricordare che l’art. 18, comma 4 definisce tali, in modo per la verità non del tutto chiaro, coloro “che nell'ultimo triennio non hanno prestato servizio, o non sono stati titolari di assegni di ricerca ovvero iscritti a corsi universitari nell'università stessa”. Sull’argomento nel tempo si è sviluppato un significativo contenzioso che ha riguardato, in particolare, alcune fattispecie contrattuali quali quella dei titolari di incarichi di insegnamento e la questione relativa alla fatto di poterli qualificare come “interni” o “esterni” sia ai fini del computo per la verifica ministeriale del rispetto della percentuale del 20% in caso di avvenuto reclutamento di questi soggetti da parte degli atenei (anche con procedure selettive aperte o per chiamata diretta), sia in caso di possibilità di ammetterli o meno a partecipare a procedure selettive espressamente riservate ad esterni ai sensi dell’art. 18, comma 4 della Legge Gelmini. Tale contenzioso, dopo vari pronunciamenti, a volte discordanti tra di loro, di giudici amministrativi di primo grado, è culminato nella nota sentenza n. 3626 del Consiglio di Stato del 21 agosto 2016 secondo la quale, in caso di procedure selettive riservate ad esterni, l’art. 18, comma 4 della Legge Gelmini «deve essere intesa nel senso di precludere la partecipazione alla procedura a tutti coloro che, a qualunque titolo, abbiamo prestato servizio presso l’Università, alla luce sia di una interpretazione letterale sia della ragione giustificatrice della norma stessa». In linea con la predetta interpretazione, alcuni atenei – fra cui la Scuola Normale– avevano espressamente previsto nei propri regolamenti di considerare “interni” anche i titolari di contratti di insegnamento negli ultimi tre anni. In tempi ancor più recenti tuttavia, con Legge 11 dicembre 2016, n. 232 è stata introdotta una modifica all’art. 23, comma 4, della Legge Gelmini recante la disciplina dei contratti per attività di insegnamento. Tale modifica ha sancito che “La stipulazione di contratti per attività di insegnamento ai sensi del presente articolo non dà luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli universitari, ma consente di computare le eventuali chiamate di coloro che sono stati titolari dei contratti nell'ambito delle risorse vincolate di cui all'articolo 18, comma 4”. E’ stato dunque chiarito, con tale intervento normativo di tipo indiretto, che il reclutamento di titolari di incarichi di insegnamento consente di contabilizzare le relative risorse fra quelle vincolate di cui all’art. 18, comma 4 ai fini della verifica ministeriale ex post del rispetto della percentuale del 20% di esterni, ma non è invece al momento altrettanto pacifico che in caso di procedure di selezione riservate ai sensi dell’art. 18, comma 4 della Legge Gelmini i predetti titolari possano essere, o meno, ammessi a partecipare. Alla luce di quanto sopra illustrato, il Presidente propone quindi di modificare l’art. 2, comma 2 del vigente Regolamento nel seguente modo: - eliminando il riferimento ai titolari di incarichi di insegnamento e riportando, in tal modo, il

richiamo all’art. 18, comma 4 della Legge Gelmini sostanzialmente a quanto previsto dalla medesima norma di Legge, senza aggiunta di figure contrattuali ulteriori;

- aggiungendo una previsione che espliciti la possibilità per la Scuola di bandire procedure selettive di chiamata ai sensi dell’art. 18 della Legge Gelmini riservate a soggetti esterni, sia nel caso in cui si rendano necessarie per assicurare il rispetto del vincolo del quinto delle risorse disponibili di cui all’art. 18, comma 4, sia nel caso in cui siano i progetti di ricerca che finanziano i posti a prevedere di vincolare l’assunzione a soggetti esterni.

Per effetto di quanto sopra esposto, la proposta di modifica dell’art. 2, comma 2, del Regolamento sarebbe la seguente, evidenziata in carattere grassetto e/o barrato: “nell’ambito della programmazione triennale almeno un quinto delle risorse disponibili, come previsto dall’art. 18, comma 4, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, è vincolato alla chiamata di coloro che nel corso dell’ultimo triennio non hanno prestato servizio, o non sono stati titolari di assegni di ricerca o di incarichi di insegnamento ai sensi, rispettivamente, degli articoli 22 e 23

Scuola normale superiore di Pisa - 12 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

della Legge 240/2010, ovvero iscritti a corsi di perfezionamento o di dottorato presso la Scuola normale superiore. La partecipazione alle procedure selettive di cui al Titolo II del presente Regolamento può essere riservata a candidati esterni alla Scuola come definiti dall’art. 18, comma 4, della Legge 240/2010, sia per il rispetto del vincolo del quinto delle risorse disponibili di cui al presente comma, sia nel caso in cui la procedura sia finanziata a carico di progetti di ricerca che vincolano espressamente all'assunzione di tale categoria di personale”.

IL COLLEGIO ACCADEMICO

all’unanimità dei presenti,

DELIBERA

- per quanto illustrato in premessa, di esprimere parere favorevole alla seguente modifica del comma 2 dell’art. 2 del Regolamento per la disciplina del reclutamento dei professori di I e II fascia ai sensi della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, e per le chiamate dirette e di chiara fama ai sensi dell’art. 1, comma 9, della Legge 4 novembre 2005, n. 230 (evidenziata in carattere grassetto e/o barrato): “nell’ambito della programmazione triennale almeno un quinto delle risorse disponibili, come previsto dall’art. 18, comma 4, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, è vincolato alla chiamata di coloro che nel corso dell’ultimo triennio non hanno prestato servizio, o non sono stati titolari di assegni di ricerca o di incarichi di insegnamento ai sensi, rispettivamente, degli articoli 22 e 23 della Legge 240/2010, ovvero iscritti a corsi di perfezionamento o di dottorato presso la Scuola normale superiore. La partecipazione alle procedure selettive di cui al Titolo II del presente Regolamento può essere riservata a candidati esterni alla Scuola come definiti dall’art. 18, comma 4, della Legge 240/2010, sia per il rispetto del vincolo del quinto delle risorse disponibili di cui al presente comma, sia nel caso in cui la procedura sia finanziata a carico di progetti di ricerca che vincolano espressamente all'assunzione di tale categoria di personale”.

- di autorizzare il Direttore ad apportare eventuali correzioni in caso di errori materiali che fossero ravvisati in sede di emanazione delle modifiche regolamentari;

- di approvare che le modifiche regolamentari entrino in vigore il giorno successivo alla data del provvedimento di emanazione delle stesse.

Scuola normale superiore di Pisa - 13 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

Deliberazione n. 21

Nell’ambito del percorso federativo con la Scuola Sant’Anna e con la Scuola IUSS, il Presidente ricorda che in data 10 febbraio 2018 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto direttoriale di emanazione delle modifiche statutarie entrato in vigore il 25 febbraio 2018. Tra le novità, per quanto riguarda le strutture didattiche e di ricerca della Scuola è prevista la possibilità di istituire strutture accademiche denominate Dipartimenti federati. I Dipartimenti federati sono disciplinati dall’art. 33 dello Statuto che recita “La Scuola può istituire, in collaborazione con altri atenei, altre strutture accademiche denominate Dipartimenti federati. L’istituzione dei Dipartimenti federati è disposta, su proposta del Senato accademico, dal Consiglio di amministrazione federato che approva anche un regolamento che definisce l’organizzazione, la nomina del Coordinatore e del vicecoordinatore, la composizione del Consiglio, l’afferenza dei professori e ricercatori, la sede amministrativa e il funzionamento della struttura, in coerenza con i principi stabiliti dal presente statuto. Le risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie allo svolgimento delle attività dipartimentali sono individuate in apposite convenzioni approvate dal Consiglio di amministrazione federato degli atenei partecipanti al Dipartimento, su proposta del Senato accademico.” Il Presidente rende noto che, in relazione all’opportunità di costituire un Dipartimento federato tra Scuola Normale e Scuola Sant’Anna in Scienze politiche e sociali, è pervenuta recentemente una nota del Rettore della Scuola Sant’Anna (allegato 1) in cui propone di promuovere quanto necessario per la redazione di una bozza di convenzione che regoli, oltre alla natura e finalità, anche la gestione amministrativa ad essa connessa e i rispettivi oneri finanziari di gestione, nonché una bozza di regolamento di funzionamento del Dipartimento e individua quali referenti, oltre al Rettore stesso, il prof. Andrea de Guttry e il dott. Luca Bardi. A questa nota la Scuola normale superiore ha risposto aderendo all’iniziativa e individuando i due referenti nelle persone della prof.ssa Donatella Della Porta e della dott.ssa Ilaria Adamo, oltre al Direttore (allegato 2). Pertanto, anche in merito alla possibile costituzione del Dipartimento federato occorre effettuare una riflessione sulle risorse umane (docenti e non docenti), strumentali (sedi, attrezzature didattiche/scientifiche) e finanziarie (fondi istituzionali e fondi di ricerca provenienti dall’esterno) necessarie per le attività del Dipartimento congiunto, in modo da realizzare la loro razionalizzazione pur mantenendo gli standard quali-quantitativi propri delle due Scuole nella didattica e nella ricerca. Il Presidente ricorda al Consiglio direttivo quanto già comunicato nella seduta del 28 febbraio scorso per quanto riguarda la situazione attuale dei professori afferenti al Dipartimento di Scienze politico-sociali SNS:

NOMINATIVO QUALIFICA SETTORE DISCIPLINARE Donatella Alessandra Della Porta PO SPS/04 Manuela Caiani PA SPS/04 Manuela Moschella PA SPS/04 Lorenzo Mosca PA SPS/04

Seduta del 27 marzo 2018 Ordine del giorno n. 5 Argomento: avvio della costituzione del Dipartimento federato di Scienze politiche e sociali

nonché della definizione delle risorse necessarie Struttura proponente: Segretario generale Dirigente responsabile: I. Adamo

Scuola normale superiore di Pisa - 14 - Anno 2018

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Stefania Pastore PA M-STO/02 Procedura di selezione in corso PO SPS/09 Procedura di selezione in corso PA SPS/07 Procedura di selezione terminata PO SPS/04

Il Presidente ricorda altresì che nel corso della seduta del 28 febbraio è stata approvata l’istituzione del corso di dottorato (Ph.D.) in “Transnational Governance”, congiuntamente alla Scuola Superiore Sant’Anna e con sede amministrativa presso la Scuola, che incrementerà la collaborazione con docenti della suddetta Scuola nel campo delle scienze politico-sociali tenuto conto che detto corso di dottorato prevede la seguente composizione del Collegio dei docenti:

NOMINATIVO QUALIFICA SETTORE DISCIPLINARE

ENTE

Anna Loretoni PO SPS/01 Scuola Sant’Anna David Natali PO SPS/04 Scuola Sant’Anna Francesco Strazzari PA SPS/04 Scuola Sant’Anna Manuela Caiani PA SPS/04 Scuola normale Donatella Alessandra Della Porta

PO SPS/04 Scuola normale

Manuela Moschella PA SPS/04 Scuola normale Lucio Baccaro PO Max Plank Institute Stefano Guzzini PO Uppsala Universitet

Si rende dunque necessario compiere un’analisi puntuale delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e di quelle ancora necessarie, sia della Scuola normale sia della Scuola Sant’Anna, per le attività del costituendo Dipartimento federato.

IL COLLEGIO ACCADEMICO

all’unanimità dei presenti,

DELIBERA

di avviare, per quanto di competenza, un’analisi puntuale delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili e di quelle ancora necessarie, sia della Scuola Normale sia della Scuola Sant’Anna, per le attività del costituendo Dipartimento federato, in un quadro di razionalizzazione coerente con lo schema federativo.

…….

Il Presidente informa il Collegio che la Scuola Sant’Anna ha già elaborato un primo documento di tipo scientifico, pertanto si è chiesto alla prof.ssa Della Porta di elaborare, unitamente ai colleghi del Dipartimento, un corrispondente documento preliminare di riflessione che divenga la base su cui discutere nel Comitato congiunto. Interviene la prof.ssa Della Porta sottolineando le compatibilità e l’interesse a cooperare, in tale ambito scientifico, tra la Scuola e il Sant’Anna.

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La proposta viene rinviata a una prossima riunione.

…….

Deliberazione n. 22

Il Presidente ricorda al Collegio che i commi 7 e 8 dell’art. 6 della Legge Gelmini (legge 240/2010) recitano quanto segue: - comma 7: “Fatta salva la competenza esclusiva delle università a valutare positivamente o

negativamente le attività dei singoli docenti e ricercatori, l'ANVUR stabilisce criteri oggettivi di verifica dei risultati dell'attività di ricerca ai fini del comma 8”;

- comma 8: “In caso di valutazione negativa ai sensi del comma 7, i professori e i ricercatori sono esclusi dalle commissioni di abilitazione, selezione e progressione di carriera del personale accademico, nonché dagli organi di valutazione dei progetti di ricerca”.

In attuazione di quanto sopra previsto, l’ANVUR ha quindi proceduto a definire i predetti “criteri oggettivi di verifica dei risultati dell’attività di ricerca di professori e ricercatori” delle Università delibera n. 132 del 13.09.2016 i quali, come sopra ricordato, rilevano ai fini della partecipazione sia alle commissioni nazionali che a quelle locali di reclutamento del personale accademico. In particolare, i criteri per la partecipazione alle Commissioni nazionali per l’abilitazione scientifica sono i seguenti, i quali hanno trovato applicazione già per la nomina dei commissari delle procedure per l’ASN 2016/2018 attualmente in corso: aver pubblicato almeno tre prodotti scientifici dotati di ISBN/ISMN/ISSN o indicizzati su WoS o Scopus negli ultimi cinque anni, fermo restando il possesso dei requisiti richiesti per far parte delle commissioni dell’Abilitazione scientifica nazionale. I criteri per la partecipazione alle Commissioni locali (relative alle selezioni per il reclutamento a livello di singolo ateneo di docenti di I e di II fascia e di ricercatori a tempo determinato) sono i seguenti: A - aver pubblicato almeno tre prodotti scientifici dotati di ISBN/ISMN/ISSN o indicizzati su

WoS o Scopus negli ultimi cinque anni e, contestualmente B1. - per i professori di prima fascia il possesso dei requisiti relativi agli indicatori per far parte

delle commissioni dell’Abilitazione scientifica nazionale (di cui all’art. 8 e all’allegato E del DM 120/2016 e all’art. 3 e alle Tabelle 3 e 4 del DM 602/2016);

B2. - per i professori di seconda fascia il possesso degli indicatori previsti per l’abilitazione ai ruoli di professore di prima fascia (di cui agli artt. da 3 a 6 e agli allegati da A a D del DM 120/2016 e all’art. 2 e alle Tabelle 1 e 2 del DM 602/2016);

Seduta del 27 marzo 2018 Ordine del giorno n. 6 Argomento: provvedimenti relativi all’attivazione di posizioni di professori di I fascia nell'ambito

dei progetti dei Dipartimenti di eccellenza Struttura proponente: Area Affari generali - Servizio personale Dirigente responsabile: C. Capecchi; responsabile dell’attività/procedimento: C. Sabbatini

Seduta del 27 marzo 2018 Ordine del giorno n. 7 Argomento: parere su composizione commissioni locali per il reclutamento di personale docente

e ricercatore: esame delibera ANVUR n. 132 del 13/09/2016 e indirizzi in materia Struttura proponente: Area Affari generali - Servizio personale Dirigente responsabile: C. Capecchi; responsabile dell’attività/procedimento: C. Sabbatini

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B3. - per i ricercatori il possesso degli indicatori previsti per l’abilitazione ai ruoli di professore

seconda fascia (di cui agli artt. da 3 a 6 e agli allegati da A a D del DM 120/2016 e all’art. 2 e alle Tabelle 1 e 2 del DM 602/2016);

oppure, in alternativa a quanto previsto ai punti da B1 a B3, sempre con riferimento agli ultimi cinque anni, il soddisfacimento di almeno due dei criteri seguenti, secondo quanto deliberato dagli Atenei:

PER I PROFESSORI DI I E II FASCIA E RICERCATORI

I. Possesso dei requisiti relativi agli indicatori per essere ammessi all’abilitazione ai ruoli di professore di prima (per i professori di prima fascia) e seconda fascia (per i professori di seconda fascia e ricercatori) (di cui agli artt. da 3 a 6 e agli allegati da A a D del DM 120/2016 e all’art. 2 e alle Tabelle 1 e 2 del DM 602/2016);

II. Direzione di enti o istituti di ricerca di alta qualificazione internazionale; III. Responsabilità scientifica generale o di unità (work package, unità nazionale nei progetti

europei o locale in quelli nazionali ecc.) per progetti di ricerca internazionali e nazionali ammessi al finanziamento sulla base di bandi competitivi che prevedano la revisione tra pari;

IV. Direzione o partecipazione a comitati di direzione di riviste Scopus/WoS o classificate da ANVUR, nonché di collane editoriali, enciclopedie e trattati di riconosciuto prestigio nel settore;

V. Partecipazione al collegio dei docenti nell’ambito di dottorati di ricerca accreditati dal Ministero;

VI. Incarichi di insegnamento o di ricerca (fellowship) presso qualificati atenei e istituti di ricerca esteri o sovranazionali;

VII.Significativi riconoscimenti per l’attività scientifica, incluse l’affiliazione ad accademie di riconosciuto prestigio nel settore e la presidenza di società scientifiche di riconosciuto prestigio

SOLO PER I RICERCATORI ANCHE I SEGUENTI

VIII.Partecipazione come relatore a convegni di carattere scientifico nazionali o internazionali; IX. Direzione o partecipazione a gruppi di ricerca, nazionali o internazionali, legati a università

ovvero a qualificate istituzioni pubbliche o private; X. Partecipazione a comitati di redazione di riviste Scopus/WoS o classificate da ANVUR,

nonché di collane editoriali, enciclopedie e trattati di riconosciuto prestigio nel settore. L’adeguatezza e la congruità dei suddetti criteri previsti nella delibera ANVUR sarà verificata dall’ANVUR stessa, che a partire dal 2018, ne disporrà l’eventuale revisione, cosa per il momento non avvenuta.

Dopo la predetta esposizione dei criteri previsti dalla delibera ANVUR, il Presidente richiama altresì l’attenzione del Collegio sulle principali disposizioni dei regolamenti della Scuola inerenti la formazione delle proprie Commissioni giudicatrici:

COMMISSIONI SNS PER IL RECLUTAMENTO DI PROFESSORI DI I E II FASCIA AI SENSI DELL’ART. 18 DELLA LEGGE 240/2010

L’art. 5, commi 1 e 5, del Regolamento per la disciplina del reclutamento dei professori di I e II fascia ai sensi della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, e per le chiamate dirette e di chiara fama ai sensi dell’art. 1, comma 9, della Legge 4 novembre 2005, n. 230 prevede quanto segue: - Comma 1. “Il Direttore della Scuola, sentito il Preside della struttura accademica che ha

proposto la copertura del posto, nomina per ciascuna procedura selettiva una Commissione di valutazione. La Commissione è composta da tre o cinque membri scelti tra i professori ordinari degli atenei italiani appartenenti al settore concorsuale oggetto della selezione, ovvero tra docenti di atenei stranieri e studiosi operanti presso istituzioni di ricerca di

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riconosciuto prestigio internazionale attivi alla data di nomina della Commissione nell’ambito scientifico corrispondente al settore concorsuale per il quale il posto è bandito. La maggioranza dei componenti della Commissione non deve appartenere ai ruoli della Scuola Normale Superiore. Nella costituzione della Commissione ci si attiene di norma a quanto previsto in materia di rappresentanza di genere dalla Raccomandazione della Commissione delle Comunità Europee dell’11 marzo 2005, n. 251. In caso di assenza di professori ordinari della Scuola afferenti al settore concorsuale oggetto delle selezioni, potrà essere nominato a far parte della Commissione un professore ordinario della Scuola afferente ad altro settore appartenente alla struttura accademica proponente”.

- Comma 5. “Non possono essere nominati i professori che abbiano fatto parte di commissioni per il conseguimento dell’abilitazione nazionale che hanno esaminato candidati alla selezione oggetto del bando, i professori degli atenei italiani che abbiano ottenuto una valutazione negativa ai sensi dell’articolo 6, comma 7, della Legge 30 dicembre 2010, n. 240, o che non siano in possesso dei parametri di qualificazione scientifica, riferiti agli specifici indicatori e valori-soglia del settore concorsuale oggetto della procedura, previsti per l’inserimento nelle liste degli eleggibili a far parte delle commissioni della più recente tornata di abilitazione scientifica nazionale per cui siano stati ufficializzati tali parametri quantitativi. In considerazione di questo, potranno essere nominati a far parte delle Commissioni di cui al presente articolo gli ordinari di atenei italiani presenti nelle liste degli eleggibili per le commissioni di abilitazione scientifica nazionale formate in base ai predetti parametri nonché quelli che, pur non essendo presenti nelle suddette liste, attestino di possedere tali parametri di qualificazione scientifica entro la data del provvedimento di nomina della Commissione, previa apposita autocertificazione”.

COMMISSIONI SNS PER IL RECLUTAMENTO DI RICERCATORI A TEMPO DETERMINATO DI TIPO A E B

L’art. 7, commi 1, 2 e 4, del Regolamento per il reclutamento dei ricercatori a tempo determinato, ai sensi dell’art. 24 della L. 240/2010 prevede quanto segue: - Comma 1. “La Commissione giudicatrice della selezione è nominata con decreto del

Direttore pubblicato all'Albo on line e reso disponibile sul sito web della Scuola”. - Comma 2. “La Commissione è composta da tre componenti scelti tra professori di prima e di

seconda fascia in servizio attivo presso università italiane o in posizione equivalente presso università straniere che siano esperti in materie ricomprese nell'ambito del settore concorsuale o dei settori scientifico disciplinari indicati nel bando, ovvero tra soggetti esperti nelle materie ricomprese nell'ambito del settore concorsuale o dei settori scientifico disciplinari indicati nel bando. Almeno uno dei componenti non deve appartenere ai ruoli della Scuola Normale Superiore. (…)”.

- Comma 4. “Della Commissione non possono fare parte i professori che abbiano ottenuto una valutazione negativa ai sensi dell'articolo 6, settimo comma, della legge n. 240/2010. Per la nomina della Commissione si osservano le norme vigenti in materia di incompatibilità e conflitto di interessi e quelle previste dal codice etico”.

Completato il richiamo delle norme regolamentari della Scuola vigenti in materia, il Presidente fa presente al Collegio che, a partire dall’emanazione della più volte richiamata delibera ANVUR 132/2016 (avvenuta nel settembre del 2016), l’Amministrazione della Scuola - all’atto di formare le Commissioni di selezione dei concorsi a posti di docente e ricercatore - ha già dato attuazione (anche) ai criteri in essa previsti, senza dettagliarli ma coordinandoli di volta in volta con le previsioni dei regolamenti interni, i quali, in qualche caso, come si è visto, contengono criteri anche più stringenti rispetto ad essa. Le informazioni riguardo al rispetto dei predetti criteri, sia regolamentari che contenuti nella delibera ANVUR, da parte dei singoli interessati da nominare

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nelle Commissioni giudicatrici sono state acquisite tramite compilazione preventiva di appositi modelli di dichiarazione sostitutiva di autocertificazione, tenute agli atti delle selezioni. Fermo restando quanto sopra, si ritiene opportuno acquisire, altresì, un apposito pronunciamento degli organi che riguardi espressamente la garanzia della coerenza delle disposizioni relative alla formazione delle Commissioni con i criteri stabiliti dall’ANVUR, cosa che il Direttore ritiene possa essere fatta senza introdurre modifiche nei sopracitati regolamenti, ma semplicemente stabilendo, con delibera degli organi accademici, gli eventuali aspetti di dettaglio che rimangono da poter determinare alla luce della stessa delibera ANVUR. Con riferimento alle selezioni per il reclutamento dei professori di I e II fascia ai sensi dell’art. 18 della L. 240/2010, il Direttore fa notare che il regolamento interno richiede ai componenti delle Commissioni di selezione, in caso di docenti italiani tutti professori di I fascia, direttamente i requisiti relativi agli indicatori per far parte delle commissioni dell’Abilitazione scientifica nazionale (di cui alla sopra esposta lett. B1 della schematizzata delibera ANVUR). Per ottemperare alla stessa è sufficiente pertanto osservare tali requisiti, senza bisogno di alcuna ulteriore specificazione. Il requisito relativo ad aver pubblicato almeno tre prodotti scientifici dotati di ISBN/ISMN/ISSN o indicizzati su WoS o Scopus negli ultimi cinque anni (di cui alla sopra esposta lett. A della schematizzata delibera ANVUR) sarà altresì richiesto, naturalmente, e verificato direttamente tramite autocertificazione preventiva resa dai commissari da nominare su modelli predisposti dall’Amministrazione che continuino a contemplarlo espressamente, così come avvenuto finora in via applicativa. Con riferimento alle selezioni della Scuola per il reclutamento dei ricercatori a tempo determinato ai sensi dell’art. 24 della L. 240/2010, i cui componenti di Commissione, in caso di personale accademico italiano, sono per previsione regolamentare solo docenti di I o di II fascia (e quindi non ricercatori) il Direttore propone al Collegio di esprimersi sulla seguente proposta: - di individuare i criteri della delibera ANVUR, da soddisfare, nella maniera più rigorosa

richiedendo che i commissari siano solo docenti di I o di II fascia che siano in possesso, rispettivamente, dei requisiti relativi agli indicatori per far parte delle commissioni dell’Abilitazione scientifica nazionale oppure degli indicatori previsti per l’abilitazione ai ruoli di professore di prima fascia (di cui rispettivamente ai punti B1 o B2 della sopra schematizzata delibera ANVUR) entro la data del provvedimento di nomina della Commissione, senza quindi consentire l’inserimento in Commissione di soggetti che non soddisfino tali criteri (ma soltanto un paio di quelli alternativi elencati dalla delibera ANVUR dal I al VIII).

La predetta proposta ha lo scopo di adottare, anche per i concorsi di ricercatore, una soluzione che sia in linea con quanto previsto – già a livello regolamentare - per i professori di I fascia che siano componenti delle Commissioni di selezione nei concorsi della Scuola a posti di docente (nelle Commissioni a posti di docente, come sopra ricordato, i componenti sono esclusivamente professori ordinari).

Resta poi fermo, anche in questo caso, che l’ulteriore requisito richiesto dalla delibera ANVUR relativo ad aver pubblicato almeno tre prodotti scientifici dotati di ISBN/ISMN/ISSN o indicizzati su WoS o Scopus negli ultimi cinque anni sarà altresì richiesto e verificato tramite autocertificazione preventiva resa dai commissari da nominare su modelli predisposti dall’Amministrazione.

Con l’occasione il Presidente intende sottoporre altresì all’attenzione degli organi accademici la proposta di esprimersi su una “linea di indirizzo” a cui attenersi con riferimento all’eventuale nomina, in Commissioni per selezioni a posti di professore di I e di II fascia, di docenti in servizio presso la Scuola. A tale proposito il Presidente ricorda che l’orientamento prevalente della Scuola nelle ultime selezioni, nonostante la facoltà prevista dal Regolamento di

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poter nominare eventuali commissari “appartenenti ai ruoli della Scuola” (che non costituiscano la maggioranza dei componenti della Commissione) è stato quello di formare Commissioni composte esclusivamente da esterni. Ciò per motivi di opportunità, in particolare nei casi in cui sono stati messi a concorso posti destinati a diventare vacanti per cessazione da servizio dei precedenti titolari, di cui è stata riprogrammata la copertura da parte degli organi accademici.

Quanto sopra premesso, il Presidente ritiene opportuno che la Scuola rivaluti il proprio orientamento nel senso di avvalersi, qualora possibile e/o opportuno, della facoltà, già prevista dal Regolamento, di nominare in Commissione professori appartenenti ai ruoli della Scuola, ma – anche al fine di aumentare le garanzie di imparzialità così come richiesto dalla delibera n.1208 del 22.11.2017 dell’aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione il quale si dedica alle istituzioni universitarie e in particolare al reclutamento - di esercitare tale facoltà, come linea di indirizzo della Scuola, per i docenti interni che non si trovino, alla data del decreto di nomina, nell’ultimo biennio di servizio presso la Scuola. Agli effetti di tale linea di indirizzo sono equiparati ai docenti appartenenti ai ruoli della Scuola quelli in convenzione ai sensi dell’art. 6, comma 11 della Legge Gelmini con impegno pari al 100%, facendo riferimento per essi al biennio antecedente alla scadenza della Convenzione in essere, fatti salvi rinnovi già deliberati dagli organi accademici competenti.

Il Direttore precisa che qualora il Collegio accademico esprima il proprio parere favorevole sulle predette proposte, esse saranno sottoposte all’attenzione del Consiglio Direttivo ai fini dell’approvazione nella seduta odierna. Tale delibera sarà poi applicata alle Commissioni da nominarsi successivamente alla data della presente seduta.

IL COLLEGIO ACCADEMICO

all’unanimità dei presenti,

DELIBERA

1) Con riferimento alle selezioni per il reclutamento dei professori di I e II fascia ai sensi dell’art. 18 della L. 240/2010, di prendere atto che il Regolamento interno attualmente vigente in materia, il quale richiede agli eventuali docenti italiani, tutti di I fascia, che siano chiamati a far parte delle Commissioni giudicatrici, di possedere i requisiti relativi agli indicatori per far parte delle Commissioni dell’Abilitazione scientifica nazionale, è già conforme, nel senso più rigoroso, a quanto previsto dalla delibera ANVUR 132/2016 senza bisogno di alcuna ulteriore specificazione. Resta fermo che l’ulteriore requisito richiesto dalla delibera ANVUR relativo ad aver pubblicato almeno tre prodotti scientifici dotati di ISBN/ISMN/ISSN o indicizzati su WoS o Scopus negli ultimi cinque anni sarà altresì richiesto e verificato tramite autocertificazione preventiva, resa dai commissari da nominare, su modelli predisposti dall’Amministrazione.

2) Con riferimento alle selezioni della Scuola per il reclutamento dei ricercatori a tempo determinato ai sensi dell’art. 24 della L. 240/2010, i cui componenti di Commissione, in caso di personale accademico italiano, sono solo docenti di I o di II fascia (e quindi non ricercatori), di esprimere il proprio parere favorevole ad individuare i criteri della delibera ANVUR, da soddisfare, nella maniera più rigorosa richiedendo che i commissari siano solo docenti di I o di II fascia che siano in possesso, rispettivamente, dei requisiti relativi agli indicatori per far parte delle commissioni dell’Abilitazione scientifica nazionale oppure degli indicatori previsti per l’abilitazione ai ruoli di professore di prima fascia (di cui rispettivamente ai punti B1. o B2. della delibera ANVUR schematizzata in premessa), entro la data del provvedimento di nomina della Commissione.

3) Per quanto illustrato in premessa, di esprimere inoltre parere favorevole alla seguente “linea di indirizzo” a cui attenersi nella formazione delle Commissioni per selezioni della Scuola a

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posti di docente di I o di II fascia: di avvalersi, qualora possibile e opportuno, della facoltà, già prevista dal regolamento, di nominare in Commissione professori appartenenti ai ruoli della Scuola, purché non si trovino, alla data del decreto di nomina, nell’ultimo biennio di servizio presso la Scuola. Agli effetti di tale linea di indirizzo sono equiparati ai docenti appartenenti ai ruoli della Scuola quelli in convenzione ai sensi dell’art. 6, comma 11 della Legge Gelmini con impegno pari al 100%, facendo riferimento, per essi, al biennio antecedente alla scadenza della Convenzione in essere, fatti salvi rinnovi già deliberati dagli organi accademici competenti.

4) Di esprimere parere favorevole a che le determinazioni oggetto della presente delibera, qualora approvate dal Consiglio direttivo, trovino applicazione per le Commissioni da nominarsi successivamente alla data della presente seduta.

Il prof. Bologna interviene successivamente alla votazione per avere un chiarimento ulteriore in merito ai membri delle Commissioni appartenenti ai ruoli della Scuola.

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Deliberazione n. 23

Il Presidente ricorda che ai sensi del Regolamento dei corsi di perfezionamento (Ph.D.) della Scuola, i Consigli delle strutture accademiche propongono al Collegio accademico l’istituzione di un corso di perfezionamento, la sua durata, gli obiettivi scientifici e le attività formative e di ricerca, nonché la composizione del Collegio dei docenti e il suo coordinatore. La proposta di istituzione di un corso è deliberata dal Collegio accademico, previo parere del Nucleo di valutazione della Scuola sulla sussistenza dei requisiti di idoneità, e dal Consiglio direttivo, che verifica la disponibilità delle risorse umane e finanziarie necessarie all’attivazione. Ricorda inoltre che oltre ai corsi di perfezionamento la Scuola può istituire, ai sensi dello Statuto, corsi di dottorato di ricerca, anche in collaborazione con università, enti di ricerca e istituti di alta cultura; a tali corsi, salvo che non siano disciplinati da apposito regolamento, si applicano le disposizioni del regolamento sui corsi di perfezionamento (Ph.D.). In Presidente invita, nello specifico, la prof.ssa Ilaria Pavan ad illustrare l’argomento in qualità di rappresentante del Collegio dei docenti.

CORSO DI DOTTORATO IN “GLOBAL HISTORY AND GOVERNANCE”

Il Consiglio della Classe di Lettere e filosofia, nella seduta del 14 marzo 2018, ha proposto l’istituzione del corso di dottorato (Ph.D.) in “Global History and Governance”, di durata quadriennale, da attivare congiuntamente all’Università degli studi di Napoli Federico II. Le Parti hanno concordato la definizione del progetto formativo e di ricerca del corso, le strutture e attrezzature messe a disposizione, il piano finanziario del corso e la composizione del collegio dei docenti (v. allegato A). Il corso avrà sede amministrativa presso la Scuola, che si impegnerà a ottenerne l’accreditamento presso il Ministero: ottenuto l’accreditamento, le Parti hanno convenuto di istituire il corso e di garantirne il funzionamento per almeno tre cicli, a partire dall’anno accademico 2018-2019 (34° ciclo). Le Parti rilasceranno congiuntamente il titolo di dottore di ricerca (Ph.D.) di cui all’art. 4 della legge n.210/1998, in “Global History and Governance”. Il diploma, emesso dalla Scuola, riporterà i loghi di ciascuna delle istituzioni universitarie coinvolte e sarà sottoscritto congiuntamente dal Direttore della Scuola e dal Rettore dell’Università Federico II. Il coordinatore del corso sarà nominato dal Direttore della Scuola normale, previo parere del Senato accademico dell’Università di Napoli Federico II, tra i membri del collegio dei docenti. Il mandato del coordinatore ha durata quadriennale con possibilità di rinnovo. Il coordinatore dovrà garantire un numero di anni di servizio prima della data di collocamento a riposo pari almeno alla durata del ciclo di dottorato in cui entra in carica. Il collegio dei docenti sarà nominato dalla Scuola e sarà composto da professori di prima e seconda fascia, ricercatori universitari o ruoli analoghi di enti di ricerca nonché da esperti di comprovata qualificazione anche non appartenenti ai ruoli dei soggetti accreditati, in misura comunque non superiore al numero complessivo dei componenti appartenenti ai ruoli dei soggetti accreditati. I membri del collegio dei docenti saranno individuati congiuntamente dalle parti tra i professori e ricercatori appartenenti ai macrosettori coerenti con gli obiettivi formativi del corso. Il collegio dei docenti definirà le attività formative e di ricerca e la loro organizzazione.

Seduta del 27 marzo 2018 Ordine del giorno n. 8 Argomento: istituzione di nuovo corso di dottorato di ricerca Struttura proponente: Area Didattica, Ricerca e Approvvigionamenti - Servizio alla didattica e allievi Dirigente responsabile: D. Altamore; responsabile dell’attività/procedimento: F. Paoli

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PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

La referente del corso per l’Università di Napoli è la prof.ssa Caglioti, mentre su Pisa si chiede di indicare un nominativo. Il Presidente chiarisce che la figura del referente risponde ad una esigenza organizzativa interna mentre il coordinatore viene nominato dal Direttore della Scuola normale e propone il prof. Benigno o il prof. Piazza. Qualora, invece, si possa nominare un professore associato il Direttore indica la prof.ssa Pavan, trattandosi di corso in Storia contemporanea. Gli allievi del corso saranno tutti allievi della scuola e, in quanto tali, avranno diritto, per tutta la durata del corso con l’esclusione dei periodi di vacanza accademica, al vitto gratuito presso le strutture della Scuola o strutture convenzionate, e al rimborso della tassa regionale per il diritto allo studio con le modalità stabilite dal bando di concorso. La proposta suddetta è stata sottoposta al Nucleo di valutazione della Scuola, che ha espresso il prescritto parere. Il Presidente informa il Collegio, altresì che per i nuovi tre dottorati (Astrochimica, Global History e Trasnational Governance) sono stati assegnati, oltre alle borse, delle risorse specifiche che devono comprendere tutti i costi necessari al dottorato di cui è responsabile il coordinatore. Il sig. Carotenuto chiede il motivo per il quale la convenzione non ricomprenda la Scuola Sant’Anna e chiede chiarimenti ulteriori sul dottorato in esame. Risponde il Presidente informando che sul dottorato Global History and Governance la Scuola Sant’Anna non partecipa, per questo non sarà parte nella convenzione. Inoltre il Global History è un dottorato innovativo e separato rispetto a quello di storia tradizionale che si potrà introdurre nella Scuola dal prossimo anno. Lo scopo ulteriore è quello di dar vita a dei dottorati trasversali e multidisciplinari in convenzione con altri Enti. Interviene il dott. Cusumano per conoscere le sedi dove verrà fatta la didattica nei primi due anni, poiché non indicato agli atti; il Presidente chiarisce che verrà fatto un semestre a Napoli e uno a Pisa; in ogni caso tutti i dottorati che vengono fatti in convezione con la Scuola sede amministrativa saranno svolti secondo le condizioni della Scuola.

IL COLLEGIO ACCADEMICO

all’unanimità dei presenti,

DELIBERA

- di approvare l’istituzione del corso di dottorato (Ph.D.) in “Global History and Governance”, di durata quadriennale, da attivare congiuntamente all’Università degli studi di Napoli Federico II e con sede amministrativa presso la Scuola, con gli obiettivi scientifici e le attività formative e di ricerca, nonché la composizione del Collegio dei docenti, descritti in allegato (allegato A);

- di autorizzare il Direttore ad apportare le modifiche agli allegati. Il rapporto con l’Università degli studi di Napoli Federico II sarà regolato mediante la stipula di specifica convenzione, redatta secondo lo schema-tipo approvato dal Consiglio direttivo nella seduta del 13 ottobre 2016.

Scuola normale superiore di Pisa - 23 - Anno 2018

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ALLEGATO A

PROGETTO FORMATIVO

CORSO DI DOTTORATO IN

Storia e Governance Globali (Global History and Governance)

Scuola Normale Superiore

Classe di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Napoli Federico II

Dipartimento di Studi Umanistici Dipartimento di Scienze Sociali Dipartimento di Scienze Politiche Curricula e settori scientifico disciplinari: Il programma nasce a curriculum unico. AMBITO: M-STO/02, M-STO/04, IUS/02, IUS/10.

Durata del Corso: 4 anni

Coordinatore del Corso: Nominato dal Senato Accademico della Scuola Normale, previo parere del ________, con mandato quadriennale.

Collegio dei docenti (proposta):

almeno sedici componenti (compreso il Coordinatore), di cui almeno quattro tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori universitari della Scuola Normale, almeno quattro tra professori di prima e seconda fascia e ricercatori universitari dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, nonché almeno due esperti di comprovata qualificazione non appartenenti ai ruoli dei soggetti accreditati.

Strutture Operative e Scientifiche

Il dottorato avrà sede amministrativa presso la SNS. Attività seminariali o laboratoriali saranno tenute nella sede della SNS e nel polo operativo-didattico che la SNS stabilisce a Napoli. Il principio di coordinamento congiunto verrà assicurato attraverso il collegio dei docenti; il coordinatore garantirà un’opportuna disponibilità di presenza presso la sede didattica del corso.

Scuola normale superiore di Pisa - 24 - Anno 2018

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SCOPO

Il dottorato si propone di formare studiosi e dirigenti altamente qualificati che possano operare nei campi della ricerca storica e giuridica, delle organizzazioni internazionali, del governo e dell’amministrazione pubblica e delle imprese private, grazie all’acquisizione di nozioni, concetti, teorie e strumenti per leggere e interpretare in maniera critica e consapevole le dinamiche storiche e giuridiche e le forze che contribuiscono alla formazione e strutturazione del sistema mondiale. In coerenza con tali premesse, il corso di dottorato in “Storia e Governance Globali” (Global History and Governance) offre un percorso formativo basato su un approccio multi e interdisciplinare incardinato in particolare sulla storia e sul diritto comparato ma aperto ai contributi di altre discipline come in primo luogo l’economia, la scienza politica, la filosofia politica. Il programma si concentra sulla comparazione, le connessioni e i processi di globalizzazione che hanno caratterizzato aree diverse del pianeta a partire dalla prima epoca dell’imperialismo globale e lo fa concentrandosi sulla dimensione relazionale dei processi storici, dei regimi giuridici e dell’organizzazione del potere, sulle interdipendenze tra fattori economici, politici, giuridici, culturali e sociali e sulla circolazione, lo scambio e l’interconnessione di idee, persone, istituzioni, culture giuridiche, modelli politici, concetti, diritti e beni su scala mondiale.

Il progetto punta a valorizzare le competenze già esistenti presso la Scuola Normale Superiore (SNS) di Pisa e l’Università degli Studi di Napoli Federico II (UniNA) in materia di programmi dottorali nell’ambito degli studi storici e giuridici e intende contribuire alla loro crescente internazionalizzazione sia sul piano formativo mediante un programma di studio che superi i limiti di analisi confinate dentro i confini dello stato nazionale che avviando e consolidando collaborazioni con istituzioni straniere.

AMMISSIONE

Sulla base degli scopi scientifici precedentemente descritti, l'ammissione al corso di dottorato avviene mediante concorso per titoli, progetto di ricerca e colloquio. Possono partecipare al concorso coloro che sono in possesso di laurea magistrale, oppure titolo equipollente. La selezione avverrà attraverso la valutazione dei titoli presentati e del programma di ricerca del candidato sulle tematiche di ricerca proposte, nonché di un colloquio in lingua inglese. Il numero di posti messi a concorso sarà dato, ogni anno, dalla somma del numero di borse attribuite a questo corso di dottorato singolarmente da SNS e UniNA.

COLLEGIO DEI DOCENTI

Il Collegio dei docenti è nominato dalla Scuola Normale ed è composto da professori di prima e seconda fascia, ricercatori universitari o ruoli analoghi di enti di ricerca nonché da esperti di comprovata qualificazione anche non appartenenti ai ruoli dei soggetti accreditati, in misura comunque non superiore al numero complessivo dei componenti appartenenti ai ruoli dei soggetti accreditati.

Tutti i membri del Collegio dei docenti, sia quelli appartenenti ai ruoli delle Parti, sia gli esperti non appartenenti ai ruoli, sono individuati congiuntamente dalle Parti. I membri appartenenti ai ruoli delle Parti sono individuati, previo nulla osta dei Dipartimenti di afferenza, tra i professori e ricercatori appartenenti ai macrosettori coerenti con gli obiettivi formativi del Corso e, in fase di prima attuazione, sono individuati nei numeri e nei soggetti riportati in allegato C. Il Collegio dei docenti è nominato avendo cura di costituire una struttura decisionale che assicuri pluralismo teorico e metodologico, nonché una bilanciata composizione di genere. Il Collegio dei docenti è composto inizialmente da 16 docenti, compreso il Coordinatore, di cui almeno 8 in servizio presso SNS e UniNa (vedi Allegato C). Le funzioni di Segretario verbalizzante vengono svolte da un

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membro del Collegio nominato su proposta del Coordinatore del Corso.

ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E DI RICERCA / piano di formazione

L’attività formativa si sviluppa in 4 anni di corso al fine di permettere un contatto continuo tra personale docente e dottorandi. L’attività didattica sarà concentrata nel primo e nel secondo anno di corso, mentre nei due anni successivi gli studenti saranno impegnati a condurre la ricerca e a dare periodicamente conto del suo stato di avanzamento. L’attività didattica è strutturata sulla base di corsi obbligatori con verifica finale (onde favorire la partecipazione dei dottorandi, attraverso la stesura di paper, presentazioni orali, ecc.) per un totale di 6 CFU ciascuno (la composizione di un CFU è così definita: 3 ore di partecipazione al seminario, 22 di lavoro di studio e ricerca), di attività seminariali durante le quali gli allievi potranno discutere aspetti specifici del lavoro dottorale, di lezioni tenute su invito da docenti esterni al collegio e di attività di formazione linguistica, informatica, di gestione della ricerca e di valorizzazione dei suoi risultati. Il passaggio dal primo al secondo anno sarà deciso sulla base di un colloquio cui parteciperanno per ogni dottorando almeno tre membri del collegio, che potranno chiedere al dottorando, oltre alla discussione dei paper da lui preparati per i corsi seminariali seguiti, anche la lettura di una bibliografia rilevante per le sue ricerche future. Il passaggio del secondo al terzo anno avverrà sulla base della discussione e dell’approvazione di uno schema indicativo ma dettagliato della tesi che il dottorando si propone di stendere. Il passaggio dal terzo al quarto anno avverrà sulla base della presentazione e della discussione, e quindi della approvazione da parte del direttore della tesi, di un capitolo di questa. In particolare, l’attività didattica, che avrà sempre carattere avanzato e seminariale e sarà basata su un approccio comparativo, sarà organizzata come segue: I anno: 6 corsi seminariali di 6 crediti ciascuno (36 CFU); partecipazione attiva a conferenze e workshop organizzati dal dottorato o da altre istituzioni universitarie e di ricerca (9 crediti) –Tot. 45 crediti. II anno: 3 corsi seminariali di 6 crediti ciascuno (18 crediti); partecipazione attiva a conferenze e workshop organizzati dal dottorato o da altre istituzioni universitarie e di ricerca (12 crediti); 2 giornate di presentazione dello stato di avanzamento della ricerca alla presenza dei tutor e del collegio (15 CFU) –Tot. 45 crediti; III anno: Seminari di presentazione della ricerca in corso alla presenza dei tutor e del collegio e partecipazione attiva a conferenze e workshop (10 CFU); lavoro di ricerca alla tesi (30 CFU) –Tot. 45 crediti; IV anno: completamento e stesura della tesi (50 CFU).

Per quanto poi riguarda le altre attività formative,

- la formazione linguistica sarà sostenuta, oltre che dai soggiorni all'estero, dall'abituale ricorso a testi d'esame e a letture seminariali in inglese e in altre lingue europee;

- Le competenze informatiche saranno oggetto di attenzione nei corsi e nei seminari dedicati alle fonti e alla metodologia. Sono previsti un seminario presso il SBA (Sistema Bibliotecario di Ateneo di Napoli Federico II) per formare i dottorandi all'uso critico delle risorse digitali dell'Ateneo e seminari per familiarizzare gli studenti con strumenti come i reference managers (Endnote, Zotero, ecc.) e con i fogli di calcolo;

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- per la gestione della ricerca e la valorizzazione dei suoi risultati saranno organizzati incontri sulla stesura di progetti di ricerca con vincitori di ERC, FIRB e Fellowship all’estero.

Nel primo anno di corso è previsto che una parte della didattica sia in comune con il dottorato in Economia dell’Università di Napoli Federico II in modo da rafforzare la preparazione di base anche economica dei dottorandi.

Le tematiche di ricerca e di insegnamento sono le seguenti (altre se ne potranno eventualmente aggiungere in coincidenza con gli sviluppi delle ricerche dei membri del collegio):

- Forme di organizzazione del potere - Rivoluzioni, guerre civili e guerre globali. Casi specifici, paradigmi e problemi interpretative, prospettive storiografiche; - Cittadinanza giuridica, cittadinanza sociale, welfare state e diritti umani;

- Potere, religione, sacro in età contemporanea; - Storia dei concetti: popolo, stato, nazione e nazionalità, lingua nazionale, classe; - Forme d‘integrazione economica e giuridica su base regionale (UE, WTO, NAFTA, Mercosur) e globale - Mitologie del diritto globale; - Ascesa, espansione e declino degli imperi; - Storia e storiografia della società globale; - Storia globale del lavoro e dinamiche del capitalismo.

L’attività di ricerca viene svolta da ciascun dottorando sotto la supervisione di un direttore di tesi scelto tra i membri del Collegio. I direttori di tesi (o supervisors) sono tenuti a dichiarare, nella relazione annuale trasmessa al Coordinatore, i dati relativi alle attività di formazione e di ricerca di ciascun dottorando. L’assolvimento degli obblighi di ciascun dottorando viene approvato dal Collegio dei docenti al momento della valutazione della relazione annuale sull’attività svolta.

Internazionalizzazione. Il dottorato di ricerca in “Storia e Governance Globali” (Global History and Governance) nasce come dottorato innovativo a caratterizzazione internazionale e interdisciplinare con l’obiettivo di attrarre gli studenti migliori e di coinvolgere costantemente nell’attività didattica i maggiori esperti internazionali sulle tematiche del dottorato oltre agli studiosi operanti in sedi universitarie straniere facenti parte del collegio. Pagina web, bandi e materiali di supporto saranno in lingua inglese. Sarà obbligatorio per ogni dottorando trascorrere almeno un anno (anche diviso in più semestri) presso istituzioni universitarie e di ricerca, archivi e biblioteche stranieri.

Le lingue del dottorato sono l’italiano e l’inglese, corsi e seminari potranno essere tenuti in entrambe le lingue.

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PREVISIONE DI SBOCCHI PROFESSIONALI

Il programma di dottorato intende formare studiosi in grado di contribuire all’avanzamento della ricerca e di insegnare nelle università, nonché persone in grado di contribuire alla direzione di strutture complesse sia pubbliche che private per la loro capacità di analisi, visione generale e comparata dei problemi, impostazione interdisciplinare e esperienza internazionale.

COLLABORAZIONI E CONVENZIONI

Il dottorato intende costruire una serie di partnership internazionali attraverso le quali sviluppare la mobilità di discenti e di docenti. Gli attuali legami, in taluni casi già formalizzati in una convenzione tra una delle sedi e il partner internazionale, costituiscono una base di partenza rilevante.

ALLEGATO A-bis STRUTTURE E ATTREZZATURE MESSE A DISPOSIZIONE Patrimonio librario

Consistenza in volumi e copertura delle tematiche del corso

Ampia copertura delle esigenze tematiche del corso anche grazie ad abbonamenti con le case editrici internazionali che consentono accesso elettronico alle monografie.

Abbonamenti a riviste (numero, annate possedute, copertura delle tematiche del corso)

Periodici: cartacei e in formato elettronici presso le biblioteche delle Scuola Normale Superiore e Università degli Studi di Napoli Federico II.

Per i periodici elettronici si rimanda alla sezione banche dati.

e-resources Banche dati (accesso al contenuto di insiemi di riviste e/o collane editoriali)

Accesso alle risorse della Scuola Normale Superiore e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, sia da postazioni informatiche interne sia dall’esterno con l’accesso VPN (o EZproxy), a numerose banche dati e periodici elettronici. L’elenco completo delle banche dati è disponibile ai link: http://biblio.sns.it/banchedati/ http://www.sba.unina.it/index.php?it/343/risorse-elettroniche

Software specificatamente attinenti ai settori di ricerca previsti

Scrittura, foglio di calcolo, database e presentazioni: Office365; Open Office. Reference manager: Endnote; Zotero.

Spazi e risorse per i dottorandi e per il calcolo elettronico

Scuola Normale Superiore: Accesso Servizi ICT Accesso ad aule dedicate ai dottorandi Università di Napoli Federico II: Accesso ad aule dedicate ai dottorandi Accesso alle Biblioteche di Ateneo

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PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

ALLEGATO B

Numero posti

Numero borse

Costo quadriennale

borse

Costo annuale borse

Budget totale per il

quadriennio destinato alla ricerca (10% dell’importo borsa lordo percettore)

Incremento massimo

presunto per soggiorno estero (*)

Scuola Normale Superiore

2 2 € 158.272,32 € 39.568,08 (per ciascun

a.a.)

€ 13.600,00 € 29.676,24

Università di Napoli Federico II

2 2 € 158.272,32 € 39.568,08 (per ciascun

a.a.)

€ 13.600,00 € 29.676,24

(*) Importo massimo per la maggiorazione corrispondente a un periodo di diciotto mesi all’estero. N.B.1 Gli importi di cui sopra potranno essere aumentati in conformità a quanto disposto dai commi 3 e 4 dell’art. 5 della Convenzione. N.B.2 Gli importi di cui sopra non comprendono la tassa regionale per il diritto allo studio, in quanto a carico esclusivo della Scuola normale superiore, ex art. 3 comma 2 della Convenzione.

ALLEGATO C COMPOSIZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

Il Collegio dei docenti sarà composto di membri delle Parti in convenzione e da membri esterni. Le Parti concordano la seguente numerosità iniziale:

Nominativo Qualifica S.S.D. Ente

1. BENIGNO, Francesco PO M-STO/02 SNS

2. PAVAN, Ilaria PA M-STO/04 SNS

3. PIAZZA, Mario PO M-FIL/02 SNS

4. MARIUZZO, Andrea RTD-A M-STO/04 SNS

5. CAGLIOTI, Daniela Luigia PO M-STO/04 NAPOLI FEDERICO II

6. GRAZIOSI, Andrea PO M-STO/04 NAPOLI FEDERICO II

7. TAGLIAFERRI, Teodoro PA M-STO/04 NAPOLI FEDERICO II

8. FERRARI ZUMBINI, Angela RIC IUS/10 NAPOLI FEDERICO II

9. SALOMONI, Antonella PO M-STO/04 UNICAL

10. ROCCUCCI, Adriano PO M-STO/04 ROMA TRE

Scuola normale superiore di Pisa - 29 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

11. LAVENIA, Vincenzo PA M-STO/02 BOLOGNA

12. INFANTINO, Marta RTD-B IUS/02 TRIESTE

13. STANZIANI, Alessandro PO M-STO/04 EHESS, PARIS

14. AUBY, Jean-Bernard PO emerito IUS/10 SCIENCES-PO, PARIS

Scuola normale superiore di Pisa - 30 - Anno 2018

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Deliberazione n. 24

Il Presidente ricorda che ai sensi dello Statuto della Scuola il Consiglio direttivo ogni anno, di norma entro il mese di marzo per i corsi ordinari ed entro dicembre per i corsi di perfezionamento, sentiti i Consigli delle strutture accademiche, determina il numero dei posti da mettersi a concorso per l'anno accademico successivo e approva i relativi bandi. Si rende noto che il Consiglio della Classe di Lettere e Filosofia, nella seduta del 14 marzo 2018, ha proposto di mettere a concorso per l’anno accademico 2018-2019 lo stesso numero di posti banditi per il corrente anno accademico e cioè n. 28 posti di allievo del primo anno e n. 4 posti di allievo del quarto anno. Il Consiglio della Classe di Scienze, nella seduta del 22 marzo 2018, ha proposto di mettere a concorso per l’anno accademico 2018-2019 lo stesso numero di posti banditi per il corrente anno accademico e cioè n. 32 posti di allievo del primo anno e n. 6 posti di allievo del quarto anno. I Consigli di Classe hanno esaminato anche la bozza del relativo bando di concorso (all. A), che sostanzialmente ricalca quello emanato per gli anni precedenti. Il bando prevede le seguenti date: ‐ scadenza per la presentazione delle domande: giovedì 9 agosto 2018 ‐ inizio prove scritte Scienze: giovedì 23 agosto 2018 ‐ inizio prove scritte Lettere e Filosofia: lunedì 27 agosto 2018 ‐ inizio prove orali Scienze: lunedì 3 settembre 2018 ‐ inizio prove orali Lettere e Filosofia: lunedì 10 settembre 2018. A partire dall’anno accademico 2016/2017, inoltre, sono entrate in vigore le convenzioni di collaborazione didattica stipulate con l’Università di Pisa per l’attivazione di due corsi di laurea magistrale ad accesso programmato in “Neuroscience” e in “Materials and Nanotechnology”, che prevedono che nei relativi bandi di concorso emanati dall’Università una quota di posti sia riservata a candidati selezionati dalla Scuola. Il Consiglio Direttivo, nella seduta del 31 maggio 2016, ha riaffermato che i suddetti posti riservati possono essere coperti da allievi ammessi al quarto anno del corso ordinario presso la Scuola e che pertanto, prima di mettere a concorso i posti riservati, si dovrà chiedere agli allievi che frequentano il terzo anno se intendano avvalersi di questa possibilità; i rimanenti posti riservati sono assegnati con le stesse modalità previste per l’ammissione al quarto anno. Si ricorda infine che gli allievi del corso ordinario, secondo quanto previsto dallo Statuto, usufruiscono di un contributo didattico il cui ammontare è fissato di anno in anno dal Consiglio Direttivo, che include il rimborso totale o parziale delle tasse dovute e pagate all'Università di Pisa e alla Regione. Il Consiglio direttivo è chiamato quindi a esprimersi sui seguenti punti: ‐ se mantenere inalterato il contributo didattico da corrispondere agli allievi del corso ordinario,

attualmente fissato in euro 1.280 annui; ‐ se mantenere il rimborso totale delle tasse dovute e pagate all'Università di Pisa e alla

Regione Toscana. Il Presidente ricorda, inoltre, che si sta definendo l’attivazione del corso ordinario congiunto della Scuola Normale e della Scuola Superiore Sant’Anna a partire dall’anno accademico 2018-2019, per allievi del quarto anno che frequenteranno i corsi di laurea magistrale presso l’Università degli

Seduta del 27 marzo 2018 Ordine del giorno n. 9 Argomento: parere su bando di concorso a posti del corso ordinario per l’anno accademico 2018-

2019 Struttura proponente: Area Ricerca, Didattica e Approvvigionamenti - Servizio alla didattica e allievi Dirigente responsabile: D. Altamore; responsabile dell’attività/procedimento: F. Paoli

Scuola normale superiore di Pisa - 31 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

studi di Firenze; i posti potrebbero essere messi a concorso con lo stesso bando oggi in esame e il Consiglio direttivo potrebbe a questo scopo delegare il Direttore ad apportarvi le necessarie modifiche in sede di emanazione. Interviene il prof. La Rocca per sollecitare una comunicazione specifica ai coordinatori dell’Università.

IL COLLEGIO ACCADEMICO

all’unanimità dei presenti,

DELIBERA

a) numero dei posti del corso ordinario per l’anno accademico 2018-2019: ‐ Classe di Lettere e Filosofia, primo anno, n. 28 posti; ‐ Classe di Lettere e Filosofia, quarto anno, n. 4 posti; ‐ Classe di Scienze, primo anno, n. 32 posti; ‐ Classe di Scienze, quarto anno, n. 6 posti; ‐ Classe di Scienze, quarto anno, posti riservati per i corsi di laurea magistrale ad accesso

programmato in “Neuroscience” e in “Materials and Nanotechnology”: fino a un massimo di n. 4 posti per ciascuno dei due corsi di laurea;

b) mantenimento dell’entità del contributo didattico da corrispondere agli allievi del corso ordinario previsto dallo Statuto, attualmente fissato in 1.280,00 euro annui;

c) mantenimento del rimborso totale delle tasse dovute e pagate all'Università di Pisa e alla Regione Toscana previsto dallo Statuto;

d) testo del bando di concorso a posti del corso ordinario per l’anno accademico 2018-2019 allegato alla presente deliberazione a costituirne parte integrante e sostanziale;

e) autorizzazione al Direttore ad apportare al bando le modifiche derivanti dall’attivazione del corso ordinario congiunto con la Scuola Superiore Sant’Anna presso la sede di Firenze.

Scuola normale superiore di Pisa - 32 - Anno 2018

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CONCORSO PER ESAMI A N. ___ POSTI DEL PRIMO E DEL SECONDO ANNO E A N. ___ POSTI DEL QUARTO ANNO DEL CORSO ORDINARIO DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE PER L’ANNO 

ACCADEMICO 2018‐2019  

Art. 1 – Posti a concorso 1.1 La Scuola Normale Superiore  (SNS) bandisce per  l’anno accademico 2018‐2019 un concorso per 

esami a: ‐ n. (28)___  posti  di  allievo  del  primo  anno  e  n. (4)____  posti  di  allievo  del  quarto  anno  del 

corso ordinario della Classe di Lettere e Filosofia;  ‐ n. (32)  ____posti  di  allievo del  primo anno e n. (6)____ posti  di  allievo del  quarto  anno del 

corso ordinario della Classe di Scienze. ‐ n.  (5)______  posti  del  quarto  anno  del  corso  ordinario  della  Classe  di  Scienze  riservati  a 

candidati del corso di laurea magistrale in “Neurosciences” ‐ n.  (6)  ______  posti  del  quarto  anno  del  corso  ordinario  della  Classe  di  Scienze  riservati  a 

candidati del corso di laurea magistrale in “Materials and Nanotechnology” 1.2 Le borse per la frequenza del corso ordinario hanno la durata: 

‐ di cinque anni per i vincitori di posti del primo anno; ‐ di due anni per i vincitori di posti del quarto anno. Gli  allievi  che  abbiano  adempiuto  agli  obblighi  didattici  stabiliti  per  il  corso  conseguono  i  titoli previsti dall’articolo 41 dello Statuto della SNS. I vincitori dovranno iscriversi all’Università di Pisa e frequentare contemporaneamente un corso di laurea o di laurea magistrale scelto tra i seguenti dell’area “Discipline umanistiche” per la Classe di Lettere  e  Filosofia  e  dell’area  “Scienze  matematiche,  fisiche  e  della  natura”  per  la  Classe  di Scienze: ‐ vincitori di posti del primo anno della Classe di Lettere e Filosofia: Discipline dello spettacolo e della comunicazione; Filosofia; Lettere; Scienze dei beni culturali; Storia; ‐ vincitori di posti del quarto anno della Classe di Lettere e Filosofia: Archeologia; Filologia e storia dell’antichità;  Filosofia  e  forme  del  sapere;  Letterature  e  filologie  euro‐americane;  Italianistica; Linguistica  e  traduzione;  Orientalistica:  Egitto,  vicino  e medio  oriente;  Storia  e  civiltà;  Storia  e forme delle arti visive, dello spettacolo e dei nuovi media; ‐  vincitori  di  posti  del  primo  anno  della  Classe  di  Scienze:  Biotecnologie,  Chimica,  Chimica  per l’industria e  l’ambiente,  Fisica,  Informatica, Matematica,  Scienze biologiche, Scienze geologiche, Scienze naturali e ambientali;  ‐  vincitori  di  posti  del  quarto  anno  della  Classe  di  Scienze:  Biologia  applicata  alla  biomedicina; Biologia  marina;  Biologia  molecolare  e  cellulare;  Biotecnologie  molecolari;  Chimica;  Chimica industriale;  Conservazione  ed  evoluzione;  Fisica;  Geofisica  di  esplorazione  e  applicata; Informatica;  Informatica  e  networking;  Matematica;  Scienze  ambientali;  Scienze  e  tecnologie geologiche, Neuroscience, Materials and Nanotechnology. N.B. L’elenco potrà essere aggiornato a seguito di quanto previsto dal manifesto dell’offerta formativa dell’Università di Pisa per l’anno accademico 2018‐2019. 

1.3 I  vincitori  del  primo  anno  del  corso  ordinario  della  Classe  di  Scienze  hanno  inoltre  facoltà  di iscriversi  al  corso  di  laurea  magistrale  a  ciclo  unico  in  “Chimica  e  tecnologia  farmaceutiche” dell’area “Medicina e farmacia”. 

1.4 Una  scelta differente dovrà  in ogni  caso  interessare un  corso di  laurea  affine  a quelli  indicati  e rimane subordinata all’approvazione del Consiglio della Classe competente. 

1.5 I  vincitori  del  concorso  fruiranno  di  una  riserva  di  posti,  e  pertanto  non  dovranno  sostenere eventuali prove richieste dall’ordinamento dell’Università di Pisa, per l’iscrizione a corsi di laurea o di laurea magistrale nei casi in cui sia prevista la programmazione degli accessi. 

 Art. 2 –  Requisiti di ammissione 

Scuola normale superiore di Pisa - 33 - Anno 2018

PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

2.1 Sono  ammessi  al  concorso  coloro  che,  indipendentemente  dalla  loro  cittadinanza,  sono  in 

possesso dei seguenti requisiti: ‐ per i posti del primo anno: 

a) aver  conseguito  un  titolo  di  studio  che  dia  accesso  ai  corsi  di  laurea  nelle  università italiane; 

b) essere nati dopo il 31 dicembre 1996; c) non  essere  stati  iscritti  per  l’anno  accademico  2017‐2018  a  un  corso  universitario 

appartenente alle seguenti classi di laurea: _________________________________ ‐ per i posti del quarto anno:

a) aver  conseguito  un  titolo  di  studio  che  dia  accesso  ai  corsi  di  laurea  magistrale successivamente  al  1°  novembre  2017,  ovvero  impegnarsi  a  conseguirlo  entro  il  31 ottobre 2018;  

b) essere nati dopo il 31 dicembre 1993. 2.2 Sono esclusi dal concorso coloro che: 

a) siano  stati  soggetti  alla  sanzione disciplinare della «espulsione» prevista dall’articolo 20 del regolamento didattico e interno della SNS; 

b) abbiano  riportato  una  condanna  passata  in  giudicato  a  pena  detentiva  superiore  a  tre anni. 

2.3 I  requisiti  di  ammissione  al  concorso  devono  essere  posseduti  alla  scadenza  del  termine  per  la presentazione  delle  domande,  ad  eccezione  del  possesso  del  diploma  di  laurea  richiesto  per  il concorso al quarto anno che dovrà in ogni caso essere conseguito, a pena di decadenza dal posto, entro il 31 ottobre 2018. 

2.4 Tutti  i  candidati  sono ammessi  con  riserva e  l’eventuale esclusione dal  concorso per difetto dei requisiti prescritti può essere disposta in qualsiasi momento del procedimento. 

2.5 La SNS si riserva la facoltà di verificare in qualsiasi momento, anche dopo la nomina dei vincitori, la  veridicità  delle  dichiarazioni  rese  nelle  domande  di  ammissione  e  il  possesso  dei  requisiti prescritti. La mancanza dei requisiti determina l’esclusione dal concorso ovvero, se accertata dopo la  nomina  dei  vincitori,  la  decadenza  dal  posto.  L’esclusione  o  la  decadenza  e  le  relative motivazioni  saranno  comunicate  agli  interessati  in  forma  scritta  all’indirizzo  indicato  nella domanda di concorso. 

2.6 Oltre  ai  requisiti  previsti  ai  commi  precedenti,  i  candidati  devono  possedere  un  livello  di conoscenza della lingua italiana idoneo a consentire l’effettiva partecipazione all’attività didattica. 

 Art. 3 – Domanda di ammissione e termine di scadenza 

3.1. Le  domande  di  ammissione  al  concorso  devono  essere  registrate  on‐line  entro  le  ore  24:00  di giovedì 9 agosto 2018, mediante la procedura telematica che si attiva dalla sezione dedicata sul sito web della SNS: http://www.sns.it/ Possono essere compilate in italiano o inglese. 

3.2. Il  ritardo  nella  presentazione  della  domanda,  qualunque  ne  sia  la  causa,  comporterà  la  non ammissione  al  concorso.  Si  raccomanda  di  accertarsi  di  aver  ricevuto  via  email  la  notifica  di chiusura definitiva della domanda; la SNS non risponde di eventuali domande non correttamente chiuse dai candidati.  La  SNS  non  si  assume  alcuna  responsabilità  per  eventuali malfunzionamenti  dovuti  a  problemi tecnici  e/o  sovraccarico  della  linea  di  comunicazione  e/o  dei  sistemi  applicativi;  si  invitano pertanto  i  candidati  a  non  attendere  gli  ultimi  giorni  prima  della  data  di  scadenza  per  la presentazione della candidatura. La  SNS  non  risponde  della  dispersione  di  comunicazioni  derivanti  da  inesatte  indicazioni  del recapito da parte del candidato o da tardiva comunicazione del cambiamento di recapito indicato nella  domanda,  né  per  eventuali  disguidi  imputabili  a  fatti  di  terzi,  a  caso  fortuito  e  forza maggiore. 

3.3. I concorrenti possono presentare un’unica domanda e soltanto per una Classe. 

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PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

3.4. I  candidati a posti del quarto anno della Classe di  Lettere e Filosofia devono allegare una copia 

della tesi di laurea in formato PDF, della cui leggibilità si devono preventivamente accertare; nel caso in cui la tesi non sia stata ancora discussa possono allegare una stesura anche non definitiva della  stessa.  Se  la  tesi  di  laurea  non  è  scritta  in  lingua  italiana,  francese,  inglese,  spagnola  o tedesca, il candidato dovrà allegare al testo della tesi l’indice dell’elaborato e un abstract, scritto in una di queste lingue, che consenta di valutare la questione affrontata, l’ipotesi di lavoro da cui si è partiti, la metodologia seguita nello svolgere l’argomento e i risultati conoscitivi ottenuti. 

3.5. I  candidati  cittadini  di  Paesi  non  aderenti  all’Unione  Europea  devono  presentare  alla rappresentanza consolare  italiana nel  loro Paese domanda di preiscrizione all’Università di Pisa, nel  termine  che  sarà  prescritto  dalle  disposizioni  del Ministero  dell’istruzione,  dell’università  e della  ricerca  (MIUR)  relative  all’immatricolazione  degli  studenti  stranieri  per  l'anno  accademico 2018‐2019. 

3.6. La  SNS  si  riserva  la  facoltà  di  consentire  la  regolarizzazione  delle  domande  che,  presentate  nei termini, dovessero risultare irregolari per vizi sanabili. 

3.7. Nella domanda di concorso  il candidato deve dichiarare, ai sensi dell’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, recante “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” e successive modificazioni e integrazioni: a) nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale; b) cittadinanza; c) residenza; anche il domicilio se differente, numero di telefono e indirizzo e‐mail ai quali poter 

ricevere eventuali comunicazioni;  d) di non aver riportato condanne passate in giudicato a pena detentiva superiore a tre anni; e) di non aver riportato la sanzione disciplinare della «espulsione» dalla SNS; f) il  titolo  di  studio  posseduto  valido  ai  fini  dell’accesso,  l’istituto  scolastico  o  universitario 

presso il quale è stato conseguito e la data di conseguimento; g) il posto e la Classe per i quali concorre (primo o quarto anno della Classe di Lettere e Filosofia, 

primo o quarto anno della Classe di Scienze); h) se candidato al primo anno:  l’eventuale iscrizione a un corso di laurea nell’anno accademico 

2017‐2018,  specificandone  la  denominazione  e  la  classe  di  laurea  e  indicando  la  facoltà  e l’università presso la quale risulta iscritto; 

i) il corso di laurea o di laurea magistrale al quale intende iscriversi presso l’Università di Pisa; j) di aver preso conoscenza del bando di concorso e di accettare, senza riserve,  le disposizioni 

relative; k) di essere a conoscenza e di prendere atto dell’informativa sul trattamento dei dati personali 

prevista dal successivo articolo 10; l) se  destinatario  dell’articolo  20  della  legge  5  febbraio  1992,  n. 104,  “Legge‐quadro  per 

l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”: di voler usufruire di ausilio e di tempi aggiuntivi per sostenere le prove; 

m) se destinatario della  legge 8 ottobre 2010 n.  170 e  successive modificazioni  (candidato  con diagnosi  di  disturbi  specifici  di  apprendimento  –  DSA  ‐,  risultante  da  idonea  certificazione rilasciata  da  non più  di  tre  anni  da  strutture  del  SSN o da  specialisti  e  strutture  accreditati dallo stesso): di voler usufruire di ausilio e di tempi aggiuntivi per sostenere le prove; 

n) se destinatario della legge 8 marzo 1989, n. 101, "Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e  l'Unione delle Comunità ebraiche  italiane": di voler usufruire del riposo sabbatico, ai sensi dell'art. 4, terzo comma, della legge; 

o) le  eventuali  prove  che  intende  sostenere  in  lingua  diversa  dall’italiano,  secondo  quanto previsto dal successivo articolo 4.7. 

3.8. I  candidati  dovranno  inoltre  indicare  le  discipline  nelle  quali  intendono  sostenere  le  prove, facendo  riferimento  al  “Quadro  delle  prove”,  allegato  al  presente  bando  a  costituirne  parte integrante e sostanziale. 

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PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

3.9. I candidati al primo anno della Classe di Lettere e Filosofia devono inoltre indicare le tre discipline 

nelle quali intendono sostenere le prove scritte e le tre discipline scelte per le prove orali, anche quando siano le stesse delle prove scritte. 

3.10. I candidati al quarto anno della Classe di Lettere e Filosofia devono inoltre indicare:  a) l’area  disciplinare  alla  quale  intendono  fare  riferimento,  scelta  tra  le  cinque  in  cui  sono 

organizzati gli insegnamenti della Classe:  ‐ Filosofia  ‐ Letteratura e filologia moderna, Linguistica  ‐ Storia antica e Filologia classica  ‐ Storia dell'arte e archeologia  ‐ Storia e Paleografia  

b) le due discipline nelle quali intendono sostenere le prove scritte e le due discipline scelte per le prove orali, anche quando siano le stesse delle prove scritte. 

3.11. I candidati sia al primo anno sia al quarto anno della Classe di Scienze devono  indicare  le prove che intendono sostenere, nei casi in cui tale facoltà sia prevista. 

 Art. 4 – Modalità di svolgimento delle prove 

4.1. Le  prove  di  concorso  sono  dirette  a  valutare  la  preparazione,  il  talento,  le  motivazioni  e  le potenzialità di sviluppo culturale e professionale dei candidati e sono scritte e orali. 

4.2. I  candidati  sono  tenuti  a  presentarsi  per  le  prove  scritte,  senza  necessità  di  ulteriori comunicazioni,  nella  sede  e  nelle  date  indicate  nel  “Quadro  delle  prove”,  allegato  al  presente bando  a  costituirne  parte  integrante  e  sostanziale.  I  candidati  dovranno  presentarsi  a  tutte  le prove  muniti  di  un  valido  documento  di  identità  o  di  riconoscimento  equipollente.  Nello svolgimento delle prove scritte, il candidato dovrà osservare puntualmente, a pena di esclusione dal concorso, le istruzioni ricevute dalla Commissione. 

4.3. Il  calendario  delle  prove orali  e  l’elenco dei  candidati  ammessi,  con  l’indicazione del  punteggio medio  riportato  nelle  prove  scritte,  saranno  pubblicati  all’albo  ufficiale  on  line  e  nell’apposita sezione del sito web della SNS. L’inclusione nell’elenco degli ammessi ha valore di notifica per gli interessati, che sono tenuti a presentarsi senza necessità di ulteriori avvisi. 

4.4. Eventuali  variazioni  saranno  rese  note  nelle  medesime  forme;  la  SNS  si  riserva  comunque  la facoltà di utilizzare ulteriori e diversi strumenti di comunicazione ove lo valuti opportuno. 

4.5. L’assenza  del  candidato  all’inizio  di  una  delle  prove,  qualunque  ne  sia  la  causa,  anche  di  forza maggiore, determina l’esclusione dal concorso. 

4.6. Per lo svolgimento di ciascuna prova scritta sono previste sei ore. 4.7. Le  prove  di  concorso  per  posti  della  Classe  di  Lettere  e  Filosofia  possono  essere  sostenute  in 

lingua italiana, francese, o inglese. Le prove di concorso per posti della Classe di Scienze possono essere sostenute in lingua italiana o inglese. I candidati devono dare espressa indicazione all’atto della domanda della lingua che intendono utilizzare. 

4.8. Le commissioni di concorso hanno comunque facoltà di verificare nella prova orale che il livello di conoscenza della lingua italiana del candidato sia idoneo ad assicurare la sua partecipazione alle attività formative previste dal corso. 

 Art. 5 – Commissioni di concorso, votazioni, graduatorie 

5.1. Le commissioni possono svolgere una parte della  loro attività articolandosi  in sottocommissioni. L’ammissione  alle  prove  orali  e  la  definizione  delle  graduatorie  finali  sono  deliberate  in  seduta plenaria.  Limitatamente  allo  svolgimento  e  alla  correzione  delle  prove,  le  commissioni  possono avvalersi  di  contributi  e  ulteriori  competenze  di  professori,  ricercatori,  perfezionandi,  esperti  e studiosi nominati con provvedimento del Direttore. 

5.2. Per  la  valutazione  di  ciascuna  prova  scritta  le  commissioni  dispongono di  un massimo di  cento punti. 

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PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

5.3. Per  i posti della Classe di Lettere e Filosofia, sono ammessi alle prove orali  i candidati che nelle 

prove scritte conseguono una media di almeno settanta punti. Per i posti della Classe di Scienze, sono ammessi alle prove orali i candidati che nelle prove scritte conseguono una media di almeno sessanta  punti;  nel  calcolo  di  tale  media,  per  i  concorrenti  al  primo  e  al  secondo  anno  la commissione  attribuirà  un  peso  del  60%  alla  prova  scritta  relativa  alla  disciplina  per  la  quale concorre il candidato e un peso del 40% alla prova scritta relativa all'altra disciplina.  

5.4. L’elenco dei candidati ammessi alle prove orali, con l’indicazione del punteggio medio conseguito da ciascuno nelle prove scritte è pubblicato all’albo ufficiale on line e sul sito web della SNS. 

5.5. Per ciascuna prova orale ogni Commissione dispone di un massimo di cento punti. 5.6. Per  i  posti  della  Classe  di  Lettere  e  Filosofia  le  prove  orali  sono  superate  dai  candidati  che 

conseguono una media di almeno settanta punti. Per i posti della Classe di Scienze, le prove orali sono superate dai candidati che conseguono una media di almeno sessanta punti. 

5.7. A  conclusione  dei  lavori  il  punteggio  conseguito  dai  candidati  nelle  prove  orali  è  pubblicato all’albo ufficiale on line e sul sito web della SNS. 

5.8. I candidati che abbiano superato sia le prove scritte sia le prove orali saranno dichiarati idonei. 5.9. Le  commissioni,  considerando  la media dei punteggi ottenuti dai  candidati nelle prove  scritte  e 

nelle prove orali, formulano le graduatorie finali dei candidati idonei in ordine di merito. 5.10. Se  due  o  più  candidati,  a  conclusione  delle  prove  d’esame,  ottengono  lo  stesso  punteggio,  è 

collocato prima in graduatoria il candidato più giovane di età. 5.11. Le graduatorie sono pubblicate all'albo ufficiale on line e sul sito web della SNS. 5.12. La SNS comunicherà l’esito del concorso ai soli vincitori. 

 Art. 6 – Contributo alle spese di viaggio 

6.1 Ai  candidati  che  sostengono  le  prove  orali  sono  rimborsate  le  spese di  viaggio  sostenute  (dalla sede di residenza a Pisa) e documentate di importo superiore a 50 euro. Si prevede il rimborso di un importo massimo complessivo di 350 euro per i candidati provenienti dall'Italia, elevabile sino a 700 euro per i candidati provenienti dall’estero. 

6.2 La  richiesta  di  rimborso,  accompagnata dalla documentazione di  viaggio originale,  dovrà essere presentata entro il 31 ottobre 2018. Saranno rimborsate, salva l’applicazione della franchigia di 50 euro,  esclusivamente  spese  di  viaggio  per  ferrovia  (seconda  classe),  con  autobus  di  linea,  per servizi  marittimi  o  con  aereo  (classe  turistica  e  per  distanza  tra  Pisa  e  la  sede  di  residenza superiore a km. 600). Per  i  candidati  residenti  in Sardegna è sempre ammesso  il  rimborso delle spese aeree. 

6.3 I vincitori cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea potranno richiedere il rimborso delle spese sostenute e documentate per l’inizio del corso, nel limite massimo di 1.000 euro. 

 Art. 7 –  Nomina dei vincitori  

7.1 Il Direttore della SNS approva le graduatorie finali e nomina i vincitori, nel limite dei posti messi a concorso. 

7.2 I vincitori devono presentarsi alla SNS per  l’inizio del corso a decorrere dalla data  indicata nella comunicazione  di  nomina.  In  caso  contrario,  in  assenza  di  una  preventiva  richiesta  e  di  una motivazione riconosciuta valida dalla SNS, saranno considerati decaduti. 

7.3 In caso di rinuncia o decadenza dal posto, la SNS si riserva di procedere a una nuova assegnazione, entro  trenta  giorni  dall’inizio  del  corso,  nel  rispetto  dell’ordine  della  graduatoria  finale  degli idonei.  

7.4 I vincitori devono presentare alla SNS, nel termine che sarà loro comunicato:   a) certificazione  sanitaria  in  carta  semplice  da  cui  risulti  l'immunità  da  malattie  che  non 

consentano la vita in comunità, in data non anteriore a tre mesi; b) dichiarazione riguardante l'iscrizione al corso di laurea o di laurea magistrale dell'Università di 

Pisa. 

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PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

c) dichiarazione  di  accettazione  delle  norme  dello  Statuto  e  dei  regolamenti,  con  esonero  di 

qualsiasi  responsabilità  della  SNS per  le  conseguenze derivanti  dalla  loro  inosservanza.  Per  i vincitori minorenni la dichiarazione è resa da un genitore o da chi ne fa le veci; 

d) una fotografia in formato digitale; e) per  i  titoli  di  studio  conseguiti  all'estero  dovrà  essere  presentato  un  certificato  dell'Istituto 

superiore o dell’Università che lo ha rilasciato, tradotto in lingua italiana, con eccezione delle certificazioni rese in lingua francese, inglese, spagnola e tedesca.  

7.5 La SNS si riserva la facoltà di operare verifiche e richiedere altre certificazioni, nei casi consentiti dalla  legge,  anche  ai  fini  del  rispetto  dell’obbligo  di  cui  al  successivo  articolo  8.5  relativo  al rimborso delle tasse universitarie. 

 Art. 8 – Diritti e obblighi didattici degli allievi 

8.1. Lo status di allievo del corso ordinario è disciplinato dallo Statuto e dal regolamento didattico e interno della SNS. 

8.2. Gli allievi del corso ordinario hanno l’obbligo di risiedere nei collegi della SNS o in altre residenze che in alternativa la SNS potrà assegnare. 

8.3. Gli  allievi  del  corso  ordinario  fruiscono  gratuitamente  dal  1°  ottobre  al  30  settembre  dell’anno successivo,  con  esclusione  dei  periodi  di  vacanza  accademica,  dell’alloggio  e  del  vitto  presso  il servizio  di  ristorazione  della  SNS.  Inoltre,  ricevono  un  contributo  didattico  per  un  ammontare determinato ogni anno dalla SNS, e il rimborso, totale o parziale, delle tasse universitarie. 

8.4. Per l’anno accademico 2018‐2019 il contributo didattico è determinato in euro 1.280; il contributo didattico è soggetto, ai fini fiscali, alla normativa vigente in Italia in materia di borse di studio. 

8.5. Per  l’anno  accademico  2018‐2019  è  previsto  il  rimborso  totale  delle  tasse  universitarie  e  della tassa regionale per il diritto allo studio effettivamente dovute e pagate all’Università di Pisa; per ottenere  il  rimborso,  l’allievo  dovrà  avere  adempiuto  alle  procedure  previste  dall’Università  di Pisa  e  dall’Azienda  Regionale  per  il  Diritto  allo  Studio Universitario  della  Toscana  in materia  di esoneri,  oppure  presentare  alla  SNS  la  documentazione  attestante  la  situazione  economico‐patrimoniale  dell’allievo  (certificato  ISEE)  che  dimostri  l’insussistenza  dei  requisiti  per  ottenere l’esonero. 

8.6. L’allievo può essere autorizzato, per gravi motivi, a differimenti o sospensioni dell'attività didattica per non più di una volta e  fino a un anno.  Il differimento o  la  sospensione per maternità o per eventuali  obblighi  previsti  da  leggi  sono  invece  disposti  di  diritto,  previa  comunicazione dell’allievo. 

8.7. Gli allievi non possono accettare impegni che siano valutati dalla SNS incompatibili con il regolare adempimento dei loro obblighi didattici. 

8.8. Gli allievi del corso ordinario, per il passaggio agli anni successivi, devono: a) seguire gli insegnamenti impartiti nella SNS e nel corso di laurea all’Università; b) sostenere colloqui e prove di esame secondo un piano di  studi da  loro presentato e approvato 

dalla Classe di appartenenza; c) ottenere  il  giudizio di  idoneità nei  colloqui e  sostenere  tutti  gli  esami dei  corsi universitari  e di 

quelli interni previsti nel piano di studi; d) riportare negli esami di profitto universitari e  in quelli  interni una votazione non  inferiore a 

ventiquattro trentesimi, e mantenere la media di almeno ventisette trentesimi; e) i vincitori a posti del primo anno, per  il passaggio al quarto anno, dovranno conseguire, ove 

previsto dal corso di  laurea frequentato,  il diploma di  laurea entro  il 31 ottobre del  relativo anno. 

 Art. 9 – Trattamento dei dati personali 

Ai sensi dell'articolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati  personali”,  il  trattamento  dei  dati  personali  forniti  in  sede  di  partecipazione  al  concorso  o 

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PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

comunque  acquisiti  nell’ambito  di  questa  procedura  sarà  finalizzato  alla  realizzazione  delle seguenti attività istituzionali della SNS: ‐ espletamento delle attività concorsuali;  ‐ accesso e permanenza degli allievi nelle strutture collegiali; ‐ erogazione agli allievi di servizi di orientamento.  

Al trattamento dei dati personali effettuato dalla SNS si applicano le norme relative ai trattamenti eseguiti dai  soggetti pubblici non economici  (articoli da 18 a 22 e articolo 100 del D.lgs. n. 196/2003).  Il trattamento  avverrà  a  cura  delle  persone  preposte  al  procedimento  concorsuale  (staff amministrativo e commissioni), presso la Scuola Normale Superiore con sede legale in piazza dei Cavalieri n. 7, Pisa,  Italia, mediante  l’uso di procedure  informatizzate, comunque nei modi e nei limiti  necessari  per  perseguire  le  finalità  sopra  indicate,  anche  nel  caso  di  eventuale comunicazione a terzi. I dati personali acquisiti dalla SNS possono essere pubblicati, comunicati e diffusi nei limiti delle finalità per le quali sono stati raccolti. 

Per  i  candidati  valgono  i  diritti  di  cui  all'articolo  7  del  D.lgs.  n. 196/2003  e,  in  particolare,  il  diritto  di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica,  l'aggiornamento e  la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi riconosciuti dalla legge rivolgendone richiesta alla Scuola Normale Superiore, ente pubblico di istruzione universitaria, ricerca e alta formazione, titolare del trattamento. 

 Art. 10 – Disposizioni finali e di rinvio, informazioni 

10.1. Ai  sensi  di  quanto  disposto  dall’art.  5  della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  il  responsabile  del procedimento di  cui al presente bando è  il  responsabile del Servizio alla didattica e allievi della Scuola.  

10.2. Per  quanto  non  previsto  dal  presente  bando  valgono  le  disposizioni  dello  Statuto  e  dei regolamenti della SNS, consultabili sul sito istituzionale http://www.sns.it  

10.3. Per informazioni, gli interessati possono consultare la pagina web: http://www.sns.it/didattica/ammissione_ordinario/ oppure rivolgersi allo staff della Segreteria Allievi:  [email protected],  Silvia  Carresi,  +39  050  509663, Mario  Landucci,  +39  050  509237, Silvia Zappulla, +39 050 509685.  Al presente bando di concorso è data pubblicità mediante pubblicazione all’albo ufficiale della SNS. Il bando di concorso sarà tradotto, anche per estratto, in lingua inglese.”   

QUADRO DELLE PROVE   

A – Sedi delle prove Le prove scritte si svolgono a Pisa, presso il Polo Didattico Porta Nuova, via Padre Bruno Fedi. Le  prove orali  si  svolgono  a  Pisa,  presso  la  sede  della  SNS  (Palazzo della  Carovana,  Piazza  dei  Cavalieri n. 7).  

B – Calendario delle prove Le prove scritte per la Classe di Lettere e Filosofia, sia per l’ammissione al primo anno sia per l’ammissione al  quarto  anno,  si  tengono  a  partire  da  lunedì  27  agosto  2018,  ogni  giorno  con  inizio  alle  ore  8:30, secondo il seguente calendario e salvo quanto previsto ai paragrafi successivi:  

lunedì 27 agosto 2018  prova di “Latino” martedì 28 agosto 2018  prova di “Greco” mercoledì 29 agosto 2018  prova di “Letteratura italiana” 

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giovedì 30 agosto 2018  prova di “Storia” venerdì  31 agosto 2018  prova di “Filosofia” sabato 1 settembre 2018  prova di “Storia dell’arte” 

 La  prova  scritta  di  “Storia  dell'arte”  sarà  differita  a  lunedì  3  settembre  2018  nel  caso  che  candidati  a questa prova che ne abbiano titolo intendano fruire del riposo sabbatico (art. 4, terzo comma, della legge 8  marzo  1989,  n.  101,  “Norme  per  la  regolazione  dei  rapporti  tra  lo  Stato  e  l’Unione  delle  Comunità Ebraiche Italiane”). In questo caso ne sarà data comunicazione a tutti gli interessati entro il termine del 22 agosto 2017. Le date delle prove scritte di “Archeologia”, “Linguistica”, “Paleografia” e “Storia antica” saranno definite in  seguito  e,  in  considerazione  delle  domande  presentate,  si  svolgeranno  in  uno  dei  giorni  previsti  dal calendario  per  altra  prova  oppure  martedì  4  settembre  2018.  Ai  candidati  interessati  sarà  data comunicazione delle date entro il termine del 21 agosto 2018. Le prove scritte per la Classe di Scienze si tengono a partire da giovedì 23 agosto 2018, ogni giorno con inizio alle ore 8:30, secondo il seguente calendario:  

per l’ammissione al primo anno: giovedì 23 agosto 2018  prova di “Matematica” e prova integrata di 

“Matematica e fisica” venerdì 24 agosto 2018  prova di “Fisica”, prova di “Chimica” e 

prova di “Scienze biologiche”  

per l’ammissione al quarto anno: giovedì 23 agosto 2018  prova di “Metodi matematici per la fisica, 

meccanica classica ed elettromagnetismo”, prova di “Analisi matematica”, prova di “Chimica generale e inorganica”; prova di “Biologia molecolare”  

venerdì 24 agosto 2018  prova di “Termodinamica, meccanica statistica e meccanica quantistica”, prova di “Linguaggi e semantica”, prova di “Geometria e algebra”, prova di “Chimica fisica” e prova di “Neurobiologia” 

 ‐ corso di laurea magistrale in “Neuroscience”:  

‐  prove  scritte:  una  prova  integrata  di  “Analisi  matematica  e  Fisica  classica”;  una  prova  di “Biologia generale”;  ‐  prove  orali:  una  prova  di  “Chimica  generale”;  una  prova  di  “Biologia molecolare  e  cellulare  e Neurobiologia”;  

‐ corso di laurea magistrale in “Materials and Nanotechnology”:  ‐ prove scritte: una prova di “Chimica generale”; una prova di “Fisica classica”;  ‐ prove orali: una prova di “Fisica classica”; una prova di “Chimica generale”. 

 Le prove orali per  la Classe di Lettere e Filosofia si tengono a partire da  lunedì 10 settembre 2018 ogni giorno con inizio alle ore 9:00 Le prove orali per  la Classe di Scienze si  tengono a partire da  lunedì 3 settembre 2018 ogni giorno con inizio alle ore 9:00  

C – Prove di esame 

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C.1 ‐ Prove di esame della Classe di Lettere e Filosofia per l’ammissione al primo anno  Per l’ammissione al primo anno sono previste tre prove scritte e tre prove orali a scelta del candidato tra queste discipline: “Filosofia”, “Greco”, “Latino”, “Letteratura italiana”, “Storia”, “Storia dell’arte”.  La prova scritta di “Greco” consiste in una versione dal greco; la prova scritta di “Latino” consiste in una versione dal latino: per entrambe è consentito l’uso del vocabolario. Le prove scritte nelle altre discipline consistono in prove specifiche di competenza disciplinare.  Il  candidato  può  sostenere  la  prova  orale  nelle  stesse  discipline  scelte  per  le  prove  scritte,  ovvero  in discipline  diverse;  rimane  in  ogni  caso  facoltà  della  Commissione  chiedere  chiarimenti  in  merito  agli elaborati prodotti per le prove scritte.  C.2 ‐ Prove di esame della Classe di Lettere e Filosofia per l’ammissione al quarto anno  Per  l’ammissione al quarto anno sono previste due prove  scritte e due prove orali,  scelte di norma dal candidato secondo quanto di seguito previsto in dettaglio per ciascuna delle cinque aree disciplinari della Classe: Prove scritte ‐ area disciplinare di Storia antica e filologia classica 

due differenti prove, a scelta tra “Greco”, “Latino” e “Storia antica” ‐ area disciplinare di Letteratura e filologia moderna, Linguistica 

a) prima prova a scelta tra “Letteratura Italiana” e “Linguistica” b) seconda prova a scelta tra: ‐ Archeologia ‐ Filosofia ‐ Greco ‐ Latino ‐ Paleografia ‐ Storia ‐ Storia antica ‐ Storia dell’arte ‐ Letteratura italiana (soltanto se ha sostenuto la prima prova scritta in “Linguistica”) ‐ Linguistica (soltanto se ha sostenuto la prima prova scritta in “Letteratura italiana”) 

‐ area disciplinare di Storia dell’arte e archeologia a) prima prova a scelta tra “Archeologia” e “Storia dell’arte” b) seconda prova a scelta tra: ‐ Filosofia ‐ Greco ‐ Latino ‐ Letteratura italiana ‐ Linguistica ‐ Paleografia ‐ Storia ‐ Storia antica ‐ Storia  dell’arte  (il  candidato  potrà  scegliere  “Storia  dell’arte”  soltanto  se  ha  sostenuto  la  prima 

prova scritta in “Archeologia”) ‐ area disciplinare di Storia e paleografia 

a) prima prova: “Storia” 

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PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

b) seconda prova a scelta tra: ‐ Archeologia ‐ Filosofia ‐ Greco ‐ Latino ‐ Letteratura italiana ‐ Linguistica ‐ Paleografia ‐ Storia antica ‐ Storia dell’arte 

‐ area disciplinare di Filosofia a) prima prova: “Filosofia”  b) seconda prova a scelta tra:  ‐ Archeologia ‐ Greco ‐ Latino ‐ Letteratura Italiana ‐ Linguistica ‐ Paleografia ‐ Storia ‐ Storia antica ‐ Storia dell’arte 

Prove orali Il candidato può sostenere la prova orale nelle stesse discipline nelle quali ha sostenuto le prove scritte oppure in altre delle discipline previste per l’area disciplinare e salvo quanto previsto ai commi successivi. È in ogni caso facoltà della commissione chiedere chiarimenti in merito agli elaborati scritti. Per  l’area disciplinare di “Scienze dell’antichità”,  il candidato che sceglie di sostenere le prove scritte  in “Storia  antica”  e  “Latino”  dovrà  sostenere  una  delle  prove  orali  su  “Greco”;  se  sceglie  di  sostenere  le prove scritte in “Storia antica” e “Greco”, dovrà sostenere una delle prove orali su “Latino”. Per l’area disciplinare di “Storia dell’arte”, al candidato che sceglie di sostenere la prima prova scritta in “Archeologia” è raccomandato di sostenere la seconda prova su “Greco” o su “Latino”.  C.3 ‐ Prove di esame della Classe di Scienze per l’ammissione al primo anno  Per  l’ammissione al primo anno  il  candidato deve sostenere  le prove  indicate di  seguito,  in  relazione al corso di laurea dell’Università di Pisa al quale ha dichiarato nella domanda di volersi iscrivere: ‐ corsi di laurea in “Fisica”, “Informatica”, “ Matematica”: 

‐ prove scritte: una prova di “Matematica”; una prova di “Fisica”; ‐ prove orali: una prova di “Matematica”; una prova di “Fisica”; 

‐  corsi  di  laurea  in  “Chimica”,  “Chimica  per  l’industria  e  l’ambiente”,  corso  di  laurea magistrale  a  ciclo unico in “Chimica e tecnologia farmaceutiche”, corso di laurea in “Scienze geologiche”:  

‐ prove scritte: una prova di “Chimica”; una prova integrata di “Matematica e fisica”;  

‐ prove orali: una prova di “Chimica”; una prova orale a scelta  tra “Scienze biologiche”, “Fisica” e “Matematica”;

‐ corsi di laurea in “Biotecnologie”, “Scienze biologiche”, “Scienze naturali e ambientali”:  ‐ prove scritte: una prova di “Scienze biologiche”; una prova integrata di “Matematica e fisica”; ‐ prove orali: una prova di “Scienze biologiche”; una prova orale a scelta tra “Chimica”, “Fisica” e 

“Matematica”.   C.4 ‐ Prove di esame della Classe di Scienze per l’ammissione al quarto anno

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 Per l’ammissione al quarto anno il candidato deve sostenere due prove tra quelle indicate di seguito,  in relazione  al  corso  di  laurea  magistrale  dell’Università  di  Pisa  al  quale  ha  dichiarato  nella  domanda  di volersi iscrivere: ‐ corso di laurea magistrale in “Fisica”: 

‐ prove  scritte:  una  prova  di  “Metodi  matematici  per  la  fisica,  meccanica  classica  ed elettromagnetismo”;  una  prova  di  “Termodinamica,  meccanica  statistica  e  meccanica quantistica”; 

‐ prove orali: una prova di “Fisica classica”; una prova di “Meccanica quantistica”; ‐ corso di laurea magistrale in “Matematica”:  

‐ prove scritte: una prova di “Analisi matematica”; una prova di “Geometria e algebra”;  ‐ prove orali: una prova di “Analisi matematica”; una prova di “Geometria e algebra”; 

‐ corsi di laurea magistrale in “Informatica” e “Informatica e networking”:  ‐ prove scritte: una prova di “Analisi matematica”; una prova di “Linguaggi e semantica”; ‐ prove orali: una prova di “Linguaggi e semantica”; una prova di “Algoritmi e complessità”; 

‐  corsi di  laurea magistrale  in “Chimica”,  “Chimica  industriale”,  “Geofisica di esplorazione e applicata”, “Scienze e tecnologie geologiche” e “Scienze ambientali”: 

‐ prove scritte: una prova di “Chimica generale e inorganica”; una prova di “Chimica fisica”; ‐ prove orali: una prova di “Chimica fisica”; una prova scelta dal candidato tra “Chimica organica”, 

“Chimica inorganica” e “Biologia molecolare”; ‐  corsi  di  laurea  magistrale  in  “Biologia  applicata  alla  biomedicina”,  “Biologia  marina”,  “Biologia molecolare e cellulare”, “Biotecnologie molecolari” e “Conservazione ed evoluzione”: 

‐ prove scritte: una prova di “Biologia molecolare”; una prova di “Neurobiologia”;  ‐ prove orali: una prova di “Neurobiologia”; una prova a scelta tra “Fisiologia e biologia cellulare” e 

“Chimica generale con elementi di organica”.  Le prove scritte consistono nella soluzione di uno o più esercizi o in una dissertazione.  Alla  pagina  http://www.sns.it/didattica/ammissione_ordinario/  del  sito  web  della  SNS  sono  disponibili programmi per la preparazione alle prove e raccolte di prove di concorso degli anni precedenti.  

 

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Deliberazione n. 25

Seduta del 27 marzo 2018 Ordine del giorno n. 10 Argomento: piano di utilizzo delle risorse per interventi legge n. 17/1999 in materia di sostegno

agli studenti diversamente abili e agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento

Struttura proponente: Area Didattica, Ricerca e Approvvigionamenti - Servizio alla didattica e allievi Dirigente responsabile: D. Altamore; responsabile dell’attività/procedimento: F. Paoli

Il Segretario generale comunica che il MIUR – Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca - ha attribuito alla Scuola Normale, per l’esercizio finanziario 2017, un finanziamento di 230 euro per interventi di sostegno agli studenti diversamente abili e agli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento. Tale importo corrisponde alla quota spettante per la presenza, nell’anno accademico 2016/2017, di uno studente ordinario della Classe di Scienze che ha presentato certificazione di dislessia. Entro il 12 aprile 2018 la Scuola dovrà presentare, attraverso una procedura informatica su portale gestito da CINECA, un piano di utilizzo delle risorse che deve essere formalmente approvato dagli organi di ateneo. La redazione del piano consiste nella destinazione della somma attribuita a una o più delle seguenti categorie di intervento: ‐ interventi infrastrutturali ‐ ausili per lo studio ‐ servizi di tutorato specializzato ‐ supporti didattici specializzati ‐ servizi di trasporto. Il Servizio Didattica e Allievi che sta gestendo la pratica ha constatato che la diagnosi di dislessia presentata dall’allievo interessato, formulata nel 2013 quando ancora lo studente frequentava la scuola secondaria superiore, non contiene indicazioni riguardo ai eventuali sussidi didattici consigliati. In considerazione anche dell’esiguità dell’importo si propone il seguente piano: Finalità (definita ex D.M. 610/2017): “Servizi di tutorato specializzato” Sintetica descrizione: “attività di tutorato didattico specialistico svolte da allievi ordinari e Ph.D. della Scuola in favore di allievi ordinari e Ph.D. disabili o con disturbi specifici di apprendimento” Si precisa che l’assegnazione suddetta, in quanto riferita agli allievi presenti nell’anno accademico 2016-17, non tiene conto dell’attuale presenza di un’allieva perfezionanda della Classe di Lettere e filosofia con una disabilità grave; l’eventuale assegnazione di risorse dal MIUR potrà avere luogo solo nel prossimo esercizio finanziario, quando la ripartizione sarà effettuata sulla base degli studenti presenti nell’anno accademico 2017-18. La presenza di tale allieva comporta una serie di spese, relative non solo al tutorato didattico ma anche all’ospitalità. Si chiederà quindi al Consiglio direttivo, nella seduta odierna, di disporre allo scopo uno stanziamento di 20.000 euro.

IL COLLEGIO ACCADEMICO

all’unanimità dei presenti,

DELIBERA

a) di approvare il seguente piano di utilizzo delle risorse per interventi legge n. 17/1999 in materia di sostegno agli studenti diversamente abili e agli studenti con disturbi specifici

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PROCESSO VERBALE DEL COLLEGIO ACCADEMICO – SEDUTA DEL 27 MARZO 2018

dell’apprendimento destinate alla Scuola per l’esercizio finanziario 2017: Finalità (definita ex D.M. 610/2017): Servizi di tutorato specializzato Sintetica descrizione: attività di tutorato didattico specialistico svolte da allievi ordinari e Ph.D. della Scuola in favore di allievi ordinari e Ph.D. disabili o con disturbi specifici di apprendimento

b) di approvare la richiesta al Consiglio Direttivo uno stanziamento di 20.000 euro sul budget della Scuola per gli interventi a favore di studenti disabili per il 2018.

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Deliberazione n. 26

Seduta del 27 marzo 2018 Ordine del giorno n. 12 Argomento: designazione consigliere esterno Consiglio di amministrazione federato Struttura proponente: Area Affari generali – Servizio Affari legali e istituzionali Dirigente responsabile: C. Capecchi; responsabile dell’attività/procedimento: M. Asaro

Il Presidente riferisce che, ai sensi art. 55, comma 2 dello Statuto attualmente in vigore, gli Atenei federati provvedono alla designazione del consigliere esterno del Consiglio di amministrazione federato entro quarantacinque giorni dall’entrata in vigore delle modifiche statutarie. Tanto premesso, il Presidente propone i seguenti nominativi: Tana DE ZULUETA - Unisce un curriculum di indubbio prestigio internazionale, l'esperienza politica e giornalistica, un raro garbo personale. Figlia di un celebre epidemiologo a sua volta erede di una grande famiglia spagnola perseguitata dal franchismo, giornalista dell’Economist, senatrice per più legislature, ha poi ricoperto vari incarichi nell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa. Una figura particolarmente caratterizzata sui diritti umani, i temi dello sviluppo e dell'integrazione europea. Chiara SARACENO – È una studiosa di fama internazionale, con esperienze amministrative di rilievo, e public intellectual, con particolare riguardo alle tematiche di genere. Importanti i suoi studi sulla famiglia, sulla questione femminile, sulla povertà e le politiche sociali. Mirella BARRACCO – È da sempre attiva in istituzioni culturali ed artistiche con particolare riferimento ai beni culturali e alla rinascita di Napoli e del mezzogiorno in generale. È presidente della “Fondazione Real Sito di Carditello” e componente del C.d.A del Museo Archeologico di Reggio Calabria. Lucrezia REICHLIN - Economista italiana di prestigio internazionale; è uno dei maggiori esperti europei nel campo dell’econometria. Dal 2008 è professoressa di economia alla London Business School (risiede a Londra e la sua Università, in via preliminare, ha posto qualche problema per l’autorizzazione). Fabiola GIANNOTTI – Fisico di fama internazionale, è stata portavoce dei gruppi di ricerca che hanno condotto alla scoperta del bosone di Higgs; attualmente ricopre la carica di Direttore generale del CERN di Ginevra. Stefania GIANNINI – Linguista, glottologa e politica italiana. Professoressa ordinaria di Glottologia e Linguistica, è stata Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia dal 2004 al 2013 e Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca dal 2014 al 2016. È stata nominata rappresentante presso l’Unesco. È giunta all’attenzione del Direttore anche l’indicazione di Elena CATTANEO – Farmacologa e biologa di prestigio internazionale. La sua posizione di senatrice a vita è però incompatibile con quella di componente di un C.d.A. di Ateneo. Si apre la discussione. Interviene il dott. Cusumano per sapere se sia possibile esprimere una rosa di nomi e fare una gradazione tra essi. Concorda la dott.ssa Feo. Interviene, altresì, il prof. Giardina esprimendosi a favore dell’indicazione di alcuni nomi ma preferirebbe evitare una graduatoria, dato che si tratta di personalità di indubbio rilievo. Concordano anche la prof.ssa Cappelli e i prof. La Rocca e Bologna. Il prof. Vistoli esprime un orientamento per soggetti che abbiano avuto esperienze accademiche. VISTA la L. n. 240/2010 e in particolare, l’art. 2; VISTA la L. n. 241/1990; VISTO il D.lgs. n. 39/2013; VISTO lo Statuto.

IL COLLEGIO ACCADEMICO

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all’unanimità dei presenti,

DELIBERA

di designare i nominativi di C. Saraceno, T. De Zulueta, M. Barracco e S. Giannini quali possibili componenti esterni del Consiglio di Amministrazione federato e di delegare il Direttore a effettuare, tra i citati nominativi, la designazione finale, previa verifica dell’insussistenza di cause di incompatibilità o inconferibilità dell’incarico, come stabilite dalla legislazione vigente.

…….

Il Presidente, essendo esauriti gli argomenti, alle ore dodici e ventisette minuti dichiara chiusa la seduta. Letto, approvato e sottoscritto digitalmente

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE f.to Ilaria Adamo f.to Vincenzo Barone