Scuola di Dottorato in Scienze Sociali, "Interazioni, Comunicazione e Costruzioni Elementi di...
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Scuola di Dottorato in Scienze Sociali, "Interazioni, Scuola di Dottorato in Scienze Sociali, "Interazioni, Comunicazione e CostruzioniComunicazione e Costruzioni
Elementi di Elementi di Criminologia Criminologia
CriticaCritica
Professor Giuseppe Professor Giuseppe Mosconi, Mosconi, Università degli studi di PadovaUniversità degli studi di Padova
Sociologia della devianza e Sociologia della devianza e critica del diritto penalecritica del diritto penale
La prospettiva del consenso strutturale sul diritto penale
- Teorie criminologiche e ideologia della difesa sociale
- Il paradigma sociale e la teoria struttural-funzionalista
- L’approccio naturalistico alla devianza: social problems e
subculture criminali
La prospettiva costruzionista e la problematicità del controllo sociale
- La teoria dell’etichettamento (labelling approach)
- Approccio neo marxista (Rusche e Kirchheimer)
- Critica alle istituzioni totali (Goffman)
- Criminologia radicale, abolizionismo
1.1.1.1. Diritto penale e ideologia Diritto penale e ideologia della difesa socialedella difesa sociale**
Principio di legittimità
Principio del bene e del male
Principio di colpevolezza
Principio dello scopo o della prevenzione
Principio di eguaglianza
Principio dell’interesse sociale o del reato naturale
* A. Baratta 1982, Criminologia critica e critica del diritto penale, il Mulino, Bologna.
1.2.1.2. Principali assunti della Principali assunti della criminologia criticacriminologia critica
Doppia selettività nella costruzione sociale del
fenomeno criminale
Critica alla prospettiva del consenso strutturale sul
diritto penale e alla criminologia
Ignoranza o scarsa considerazione della criminalità dei
potenti
Critica alla repressione penale e alla pena detentiva
Ricerca di risposte alternative e non marginalizzanti
2. 2. La criminologia critica in ItaliaLa criminologia critica in Italia**
DALLA NORMA ALLA CRITICA
• Soggetto Sistema
• Integrazione Conflitto
• Legittimazione Delegittimazione
• Devianza formale Devianza diffusa
• Correzionalismo Anti-correzionalismo
• Conservazione Combiamento
2.1 Culture e limiti applicativi 2.1 Culture e limiti applicativi **
• L’assistenzialismo cattolico
Le radici positiviste del sapere criminologico
Le radici garantistiche della cultura penalistica
La critica alle istituzioni totali
La cultura assistenzialista del servizio sociale
La cultura marxista
L’approccio scientifico
G. Mosconi, Traduzione ed evoluzione della criminologia critica nell’esperienza italiana. Questione criminale e diritto penale
, in Dei Delitti e delle Pene, 1-2-3/2003, pp. 7-39.
2.2. 2.2. Ricerca EmpiricaRicerca Empirica**
La definizione di diritto penale: la costruzione del crimine attraverso il diritto
L'applicazione del diritto penale: selezione della criminalità attraverso la polizia
L'amministrazione della giustizia penale: l'interpretazione del crimine attraverso le attività dei tribunali
Le forze dell’ordineCarcere e istituzioni totaliL'esecuzione della pena: criminalità punita e
reale funzione della pena
* S. Hester, P. Eglin 1999, Sociologia del crimine, P. Manni, Lecce.
5.Decostruzione e 5.Decostruzione e complessitàcomplessità
Critiche alla categoria di Critiche alla categoria di devianzadevianza
Si assume che:Devianza formaleSistema integratoSistema funzionaleCultura integrata e
consenzientePotere formaleLe classi sociali
definiteSocial controllo
verticale
Invece:Devianza diffusaConflitti e società
complessa Tendenza alla
disagregazioneCultura composita e
contraddittoriaPotere diffusoDisintegrazione della
fisionomia delle classiControllo sociale
diffuso
5.1. Devianza integrata 5.1. Devianza integrata nelle normenelle norme
Definizione si sovrappone alla complessità formale dei rapporti sociali
Coesiste con il rapporto su cui si basa la norma Devianza formale vs. disequilibrio sostanziale
Osservazioni: Pluralità di eventi e relazioni vs univocità del rapporto Complessità di riferimenti culturali contro l'estensione
formale della devianza Devianza in molti strati e ruoli vs devianza solo delle
classi inferiori Posizione problematica degli stereotipi nel rapporto
cultura-struttura Devianza sovrapposizione della complessità
5.2. Costruzione / Decostruzione5.2. Costruzione / Decostruzione
Costruzione sociale della sicurezza / insicurezza: Costruzione sociale della sicurezza / insicurezza: le sue cause, i mezzi di assicurazione /le sue cause, i mezzi di assicurazione /
protezioneprotezione
1. Crime come costruzione sociale
2. Costruzione / Decostruzione
Azioni IstituzioniPoliticheDiscorsi
FenomeniRappresentazioniCondizioni e contesti
di costruzione
5.3 5.3 In In brevebreve::
Tutto questo è nascosto e rimosso Tutto questo è nascosto e rimosso COMPLESSITA’ DELLA COSTRUZIONE PENALE E COMPLESSITA’ DELLA COSTRUZIONE PENALE E
SECURITARIA della delinquenzaSECURITARIA della delinquenza
DECOSTRUZIONE = AnalizzareRivelareDenunciareSperimentarePromuovereCambiare
Radici socio-culturali della penaColpa/ castigo/ perdono: matrice
religiosaPharmacon e purificazione socialeControllo della marginalitàReclusione come dispositivo del controlloSovranità assoluta: arbitrio e violenzaVendetta socialePericolo della vendetta privata Bisogno di punire /bisogno di espiare
(ambivalenza)Reclusione e produttività economica
Astrazioni della pena Teorico- dogmatiche: - soggetti - reato
- elemento psicologico - beni e valoriProcessuali: - costruzione della veritàContestuali: - pericolo vendetta
- tutela vittime - valori condivisi
- sicurezza
Funzionali: - retribuzione - rieducazione
- prevenzione
CRISI DELLA RETRIBUZIONE Infondatezza Scientifica: Stabile e generale negatività del reato Severità della pena come criterio unico Non comparabilità di negatività reato/negatività pena:
Tautologia Tempo come proporzionalità impossibile
Infondatezza della proporzionalità: Eterogeneità sofferenza vittima/ sofferenza autore Variazioni percezione soggettiva del danno Variazioni percezione soggettiva della sofferenza
penale : libertà, amore, stima, senso del sé variano con estrazione sociale, capitale
sociale, status, cultura, soggettività, esperienza.
Segue:Sproporzioni istituzionaliregime detentivotipologia di Istituto penale:
regolamento, organizzazione internadurata della pena e misure alternativecustodia cautelareMutamenti funzionali della penaProduzione di allarme sociale e
rassicurazioneControllo della marginalitàRappresentazione di soggetti pericolosi
CRISI DELLA RIEDUCAZIONE
Ambiguità normativa maturazione/regolarità trattamento/disciplina soggettiva/socio ambientale frattura norma/soggetto trattamento antigarantistico
Motivi strutturali . - schematicità dei mezzi: lavoro, famiglia,
istruzione, religione carenza risorse carenza personale rigidità ambientale approccio individualistico
Segue :Motivi pedagogiciartificialità ambientaletrattamento forzatocolpevolizzazione e rifiuto del giudizio
negativorafforzamento identità negativa per
autovalorizzazionestrumentalità e ambiguità relazionaleparadosso della recidivitàconflitti di ruolo per gli operatoriaspettative reciproche ambivalenti e
distoniche
Segue: motivi funzionali: misure alternative: giudizio di fatto su risorse esterne sfasatura con società esterna crisi dei valori c/ valorialità enfatizzata premialità/crisi risorse crisi del welfare
soggetti non rieducabili: tossicodipendenti immigrati criminalità organizzata microcriminalità criminalità occasionale criminalità abituale
CRISI DELLA PREVENZIONE Indimostrabilità scientifica: - numero oscuro dei reati circolo vizioso: + denunce + reati + paura + repressione
denunce 80% di reati denunciati non perseguiti/ 95% di reati non puniti Inefficacia: calcolo delle probabilità di non essere perseguito certezza della punizione strutturalmente inarrivabile nessuna correlazione tra severità delle pene e andamento della
criminalità pene più severe criminalità più grave selettività della repressione penale: reati/ intervento
FF.OO./vulnerabilità/ condanna.
valenza culturale: contesti culturali insensibili valenza simbolica interiorizzata da ceti conformisti prevenzione utile per chi non ne ha bisogno prevenzione per piccoli reati diffusi + che per reati gravi
SCOPI LATENTI DELLA PENA
controllo/ emarginazione degli improduttivi
incapacitazione dei pericolosimascheramento della criminalità dei
potentiConferma della normalità della
maggioranza: valori, onestà, sicurezzaGestione dell’immaginario
dell’insicurezzaConferma dell’efficienza e dell’autorità
dello stato
CRISI DELLA PENAAMBIVALENZE:Simbolismo/pragmatismoRazionalità/Irrazionalità
PANPENALISMO: - Iperproduzione normativa- Inefficacia: difficile coordinamento/
saturazione strutturale/ selettività.
Riforme/controriforme