Scuola dell’Infanzia “Bollitora” 4° Circolo Carpi Il corpo · 2011. 9. 25. · immaginate...
Transcript of Scuola dell’Infanzia “Bollitora” 4° Circolo Carpi Il corpo · 2011. 9. 25. · immaginate...
Scuola dell’Infanzia “Bollitora” 4° Circolo Carpi
Il corpo racconta
Parole… “di musica”
I colori della musica
Poesia del gesto
Andar per mostre
“Concerto” finale
“I bambini nascono già equipaggiati e intenzionati a fare e pensare
attivamente, geneticamente, preadattati a comunicare, memorizzare, trasformare, apprendere e capire.
I bambini, come il poeta, lo scrittore, il musicista,il pittore, lo scienziato, sono avidi ricercatori e costruttori di immagini.
Le immagini servono a costruirne altre passando per sensazioni, sentimenti, rapporti, teorie passeggere, idee del possibile…
Tutti i linguaggi espressivi, cognitivi che si costruiscono con reciprocità, nascono e si sviluppano nell’esperienza.
Anche i linguaggi della non parola hanno in realtà, dentro di sé molte parole, sensazioni e pensieri,
molti desideri e mezzi per conoscere, comunicare ed esprimersi…..”
L. Malaguzzi
“Il corpo è il luogo - in vita -
in cui prende consapevolezza
ed identità quell’andare a tastoni
dell’intelligenza” J. Piaget
Sul tema dei linguaggi espressivi poniamo ai
bambini alcune domande su come, attraverso una
ricerca e sperimentazione creativa, sia possibile
raccontare, esprimere emozioni,
“parlare” senza le parole. Si possono dire cose senza
usare le parole?
Una parola, un’emozione si possono esprimere
attraverso le espressioni del viso?
Col corpo, possiamo
comunicare messaggi?
Si può, senza le parole comu-
nicare delle cose o degli stati
d’animo?
“Con il corpo , con i ge-
sti…”Tommaso
“Siii! Emanuele
“si può far vedere che piango
così!” Laura
“Che sono arrabbiato così”
Jonathan
“
Con le ombre abbiamo detto
tutti i nomi dei bambini” Laura
“Li abbiamo riconosciuti tutti!!”
Giulia
Abbiamo indovinato….
“una corsa,uno sbadiglio, il
saluto, un bimbo che si scaccola
il naso, ballare, bere, imitare
gli animali, un bacio, imitare
Spiderman …..
“Dove le parole finiscono
inizia la musica” H. Heine
Anche la musica contiene “parole”?
Quali sono queste parole? Cosa raccontano?
Ci sono musiche che ispirano storie e storie che
ispirano musiche.
Ascoltiamo la fiaba musicale “Pierino e il lupo” di
S.Prokofiev dove ciascun personaggio è rappresentato da uno strumento musicale.
Attraverso il riconoscimento dei temi musicali e degli
strumenti principali che li eseguono i bambini sono in gra-
do di caratterizzare e riconoscere i personaggi.
Ascoltiamo diversi brani musicali, proviamo ad immaginare delle storie e andiamo a scoprire co-
me sono state immaginate dagli autori.
“I musicisti raccontano storie
con la musica… scrivono la
musica con le note e dopo
cantano!” Tommaso
“la musica la devi ascoltare e
poi senti la storia!”Giulia
“Ma tata se io chiudo gli occhi
riesco a vedere mentre ascolto la
musica!!!!”Giulia
“Prima abbiamo usato
l’immaginazione, abbiamo
chiuso gli occhi e abbiamo visto
qui(e segna la fronte) la storia”
PIERINO E IL LUPO
“Il lupo ha una musica cattiva!” Karim
“i tamburi sono il lupo..”Tommaso
“Tutti gli strumenti erano Pierino” Giulia
“L’oboe era l’anatra”Laura
“I tamburi non erano il lupo erano i
cacciatori che sparavano”Karim
“Era perché sparavano al lupo!”Laura
“E il … (fagotto) era il nonno”Tommaso
“il gatto comincia piano per non farsi
sentire dal lupo!”Jonathan
“Io invece con gli occhi chiusi vedo il
Lago …” Campolongo
“Per noi pittori il più ricco
ammaestramento è quello che si può trarre dalla
musica …” Kandinskj
I bambini hanno sperimentato sintonie tra diversi generi
espressivi e le relazioni tra suono e colore.
Ascoltiamo alcuni brani musicali:
Cosa ci suggerisce la musica?
E se la musica diventa colore?
Brani musicali ascoltati:
“Habanera:l’amour est un oiseau rebelle” Carmen
di: G.Bizet “Color-Dance” di: G. Winston “Una notte sul Monte Calvo”
di: Mussorgsky “He’s a Pirate”
di: K. Badelt
”L’acqua corre …. a spegnere il fuoco …. sta scappando … E’ un fuoco!!!! Forte forte forte forte forte……. “ “Corre corre corre corre corre corre…. “Era una nave in battaglia” Era la battaglia del fuoco e dell’acqua, l’acqua doveva spegnere il fuoco!” “Io ho proprio sentito il fuoco che stava bruciando!!”
“C’era la musica e parlavano i colori …” “Ci ha raccontato di passi rossi viola… c’era una gira-
volta un ballo che gira!” “C’è una ballerina che gira con la gonna!”
“La musica era di quei colori li!”
“C’era una faccia orribile!” “Però potrebbe essere una strega ,
un gigante, un fantasma…” “La musica va troppo forte ed è come i cattivi
che hanno fatto una magia”
“E’un suono che ha raccontato una storia”
“Mi dice di stare allegra”
“Mi dice il mio cuore: Vieni piano piano …
dacci tante abbracciatone”
“Si, è una musica leggera carina, piccola, con
tante fatine… come Trilli”
“Sono felici perché sono di tutti i colori”
“La danza è una poesia dove
ogni movimento è una parola”
I. Shaqiri
L’esperienza in palestra ci ha permesso di puntare una lente d’ingrandimento sul movimen-
to corporeo. La “danza” ha aiutato i bambi-ni a sviluppare modalità di per-cezione e di pensiero che si dif-ferenziano da quelle di altre di-scipline; modalità non lineari e rigidamente struttura-te, ma piuttosto flessibili, diver-genti, intuitive, che nascono
dai sensi per giungere all’immaginazione e
all’astrazione. Questa esperienza è stata utile anche come strumento di co-municazione, in grado di met-
tere in relazione lo sviluppo mo-torio con quello espressivo e
comunicativo. Mente e corpo, emozione e
movimento si uniscono liberan-dosi dai vincoli della parola
scoprendo nel gesto simbolico tutto il potere educativo della comunicazione non verbale.
volare saltare
strisciare correre
oscillare
ballare
Nella speranza che il bambino
curioso e partecipe di oggi sappia
coltivare questa passione nell’uomo di domani.
Entrare in un museo con i bambini, visitare esposizioni in gallerie,
ammirare i capolavori della storia sono tappe importanti di un’educazione alla sensibilità per le cose.
Questa esperienza consente un contatto estremamente
diretto nei confronti della rappresentazione artistica;
il bambino riconosce nel disegno, nel dipinto, nell’arte pittorica soprattutto, le tracce
di un linguaggio a lui noto, attraverso il quale elaborare
interpretazioni personali e stabilire nessi e collegamenti
di cui non può conoscere genesi e significato.
“C’erano dei cuori con tutti i colori”
“C’era anche un quadro con un cuore
nero!”
“Il cuore era nero perché era notte!”
“Ma poi si sta sciogliendo la notte!”
“Si vede perché sta scendendo giù il
color poi...
arriva il sole!”
“Si Chiamava il signor Bloch...”
“...mi ricordo la mostra di disegni che
avevano un naso strano. L’uovo, la
terra fatta rotonda, poi sulla bocca
c’ha messo una cerniera”
“Bloch nei disegni ci metteva anche il
botton d’oro e gli faceva i cappelli di
tanti tipi...”
“Lui quando pitturava se ci cadeva una
goccia sul foglia la lasciava lì, perché era
un po’ magico...il colore”
“Lui disegnava come quando era piccolo
anche se era già un po’ vecchio” “Disegnava così perché diceva
che era bello!”
“EH, Così ha deciso di non
smettere di spennellare così
come quando era piccolo!”
“Lui usava sempre gli stessi
colori perché erano molto belli
e colorati.. il rosso,il verde, il
giallo e il blu!”
SERGE BLOCH JIM DINE JOAN MIRO’ SERGE BLOCH JIM DINE JOAN MIRO’ SERGE
“I suoni, la musica si traducono
in segni, traccia e memoria
di gesto e colore, per giungere al concerto finale,
originato dall’inter-azione
tra forma, materia, gesto, colore,
suono, segno.”
Il cielo si fa scuro, le nuvole si rincorrono, si sente odore di pioggia, il vento agita le
fronde; il temporale e la tempesta sono in arrivo.
Musicisti, pittori, ballerini
sono riusciti a trasmettere attraverso la loro arte questo
fenomeno della natura.
I bambini raccontano la loro “tempesta” attraverso grafiche,
colori, gesti, suoni.
“è la musica con la pioggia e un mostro arrabbiato!”
“una bambina con tanta piog-gia, uno sputafuoco con il fuo-co… la nuvola con la pioggia!”
“una palla di fuoco grossa con la pioggia che spegne il
fuoco…”
FUOCO …. ACQUA …. PIOGGIA … NUVOLE …..
I bambini e le bambine
della sezione 4 anni:
Sirin
Denise
Riccardo B.
Giulia
Alessia
Alessandra
Riccardo Co.
Matilde
Rajen
Giorgia
Jacopo
Karim
Le insegnanti:
Enrica, Manuela
Emanuele
Riccardo Ca.
Francesca
Tommaso
Jonathan
Elia
Lisa
Sebastiano
Laura
Andrea
Hamza
Lina
Anno Scolastico 2008 - 2009