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CANTIERI TEATRALI KOREJAIDEA E PROGETTO SALVATORE TRAMACERE

Le Troiane di Euripiderecitate e cantate con latradizione grika del Salentoin uno spettacolo in cui lafemminilità è l’elementodominante: il dolore diAndromaca, Ecuba,Cassandra, pur costrette asottomettersi a un destinocrudele, non rinuncia allafierezza, non si piega difronte alla crudeltà deigreci. Le loro parolefrementi di sdegnosembrano ritrovare nell’eco della Passione di Cristo, “Passiuna tu Christu” lamoroloja dell’area grika salentina, l’universalità mediterranea del pianto funebre.La presenza del coro ricrea atmosfere sonore e rimandi a luoghi vicini e lontani doveconfluiscono sentimenti, voci, parole ritmate nelle musiche eseguite dal vivo ecomposte dagli stessi interpreti. Così musicisti, cantanti e attori diventanoprotagonisti di una rappresentazione che si pone tra il teatro e la musica, tra ilconcerto e lo spettacolo. Euripide porta, ne LE TROIANE, molti elementi di un realismo con il quale, tratteggiando le dinamiche psicologiche delle protagoniste, svela le voci dellesensibilità materne contro gli orrori della guerra, contro il fato che rapisce lagiovinezza dei figli. La morte, nella tragedia euripidea, del piccolo e innocenteAstianatte, richiama alla mente la crocifissione di Cristo. E come in tutti i grandi doloridelle madri, private dei propri figli, il pianto di Andromaca si fonde in quello dellaMadre di Cristo.

10 febbraio 2010

Regia / Antonio Pizzicato,Salvatore Tramacerecon Alessandra Crocco /Maria Rosaria Ponzetta(Cassandra) / Vito deLorenzi (Percussioni) /Fabrizio Saccomanno(Coro) / Emanuela Gabrieli(Coro) / Ninfa Giannuzzi(Andromaca) / RiccardoMarconi (Chitarra) / SilviaRicciardelli (Ecuba) / AdmirShkurtaj (Fisarmonica) /Fabio Tinella (Astianatte)elaborazione testi /Angela De Gaetano /Antonio Pizzicato /Salvatore Tramaceremusiche dal vivo / DeLorenzi, Gabrieli,Giannuzzi, Marconi,Pizzicato, Shkurtajcon il coordinamentomusicale di AntonioPizzicato

Durata spettacolo1 ora

Scuola consigliatamedia /superiore

Singola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 5,00

la passionedelletroiane

Topi dappertutto nella cittàdi Hamelin: nei letti e suisoffitti, nei cassetti e suipiatti, in cima alla torta, fra ipanni del bucato.L’ingordigia del Re, l’aviditàdei corrotti, l’insaziabilitàdei topi hanno invaso lacittà come in un pattoscellerato. La figlia del Re,ignara di tutto, supplica ilpadre di trovare unasoluzione. Si affiggonobandi e giungono, come inuna fiera, Imbonitori,Inventori, Ammazzaratti... ma tutto è inutile. Solo il suono del flauto fatato può riportare lasperanza su Hamelin. E alla fine, nella gabbia da circo, resterà l’esemplare più raro di tutta larazza topesca che i due attori girovaghi condurranno sulle piazze, narrando ognivolta, al suono della fisarmonica, l’antica e affascinante leggenda del Pifferaio di Hamelin. Lafiaba si trasforma in un gioco di rime, di musica e di teatro che coinvolge gli spettatori comeavveniva un tempo nelle piazze. Uno spettacolo magico e divertente sull’importanzadell’onestà dei governanti. Gli attori,accompagnati in scena da musiche eseguite dal vivo, danno vita ad innumerevoli personaggiin una scenografia che, come una scatola magica, si trasforma, dando vita a suggestiveambientazioni e continue sorprese.

ACCADEMIA PERDUTADI CLAUDIO CASADIO, GIAMPIERO PIZZOL E MARINA ALLEGRI

19-20 novembre 2009

Regia / Claudio Casadio

Con Mariolina Coppola eMaurizio Casali

Scene / Maurizio Bercini

Durata spettacolo1 ora

Scuola consigliataUltimo anno materna /elementare

19 novembreDoppia recitaore 9.30 - 11.00

20 novembreSingola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 4,00

il pifferaiomagico

Nella regione tedesca dello Spessart esiste ancora una fitta foresta, difficile daattraversare per i giganteschi e ombrosi pini e faggi. Il “bosco della strega” spaventa icontadini per via di un rudere con quattro forni abitato da una donna bellissima che, con isuoi dolci magici, cattura chi si perde arrivando fin nei pressi della casa. L’origine dellafiaba di Hansel e Gretel, è racconto “ombroso” come il bosco, reso inquietante dal fascinodella donna strega, accogliente e materna, verso i due bambini.Nello spettacolo l’ inganno si nasconde nella casa, il bosco, il sentiero illuminato daimagici sassolini, le piume lucenti del cigno. Tutto gira e sitrasforma, per poi ritornare con unaluce nuova, come il sole ognimattina.“Cosa è buono? Cosa è brutto? Ciòche è vero o ciò che appare... nonlasciatevi ingannare!” Unospettacolo sospeso tra realtà efavola, perché i bambini imparino adare valore alle cose e soprattuttoa non rinunciare alla capacità didiscernere e conquistare, asuperare la dipendenza passivadai genitori e dalla facileabbondanza.

COMPAGNIA TEATRALE CREST

19-20 gennaio2010

Testo / Katia Scarimbolo

Scene, luci e regia /Michelangelo Campanale

con Catia Caramia, GiulioFerretto, Paolo Gubello,Maria Pascale

Costumi / Cristina Bari

Età consigliatadai 6 ai 12 anni

Durata spettacolo1 ora

Scuola consigliataelementare / prima media

19 gennaio Doppia recitaore 9.30 - 11.00

20 gennaioSingola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 4,00

la storiadi Hansele Gretel

Immaginate una calda giornatad’estate, una pianura gialla cheraggiunge l’orizzonte, dueragazzine fuori dalla lorocapanna di metallo e i genitoriindaffarati e distratti dal lavoro.Dorothy e Alice sono lì a giocarecon la storia del fratello Oz,scomparso nel buio di unanotte silenziosa. Oz non è unbambino come gli altri:speciale per le due sorelle,diverso per gli adulti,“autistico” per gli specialisti equindi tenuto lontano, protetto da tutto, dalla gente, dalmondo. Ma la capanna troppo vuota senza Oz spinge le due sorelline a partire percercarlo.Sarà proprio Oz, a loro insaputa, travestito da capostazione, coniglio, spaventapasseri,a condurle in un viaggio bellissimo e divertentissimo, per cielo e per terra, un viaggioimportanteche le porterà a scoprire la verità sul fratello e ad abbandonare l’infanzia alle spalle.

ASSOCIAZIONE CULTURALE TRA IL DIRE E IL FAREIN COPRODUZIONE CON IL CARRO DI JANPRESENTA LA COMPAGNIA LA LUNA NEL LETTO

OZ...nel paesedellemeraviglie

25-26 marzo2010

Regia e scene /Michelangelo Campanale

Drammaturgia / KatiaScarimbolo

Con MichelangeloCampanale / Annamariade Giorgio / DamianoNirchio / KatiaScarimbolo / AnnabellaTedone

Durata spettacolo1 ora

Scuola consigliataelementare

25 marzoDoppia recitaore 9.30 - 11.00

26 marzoSingola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 4,00

Lo spettacolo s’ispira liberamente amamma e papà de Brunhoff che crearonoper i loro figli un libro illustrato con lastoria dell’elefantino Babar. In scenaJean e Cécile, due artisti eclettici, dannovita al racconto inizialmente con ildisegno e la pittura, poi utilizzando tuttoquello che trovano nel loro studio in unospettacolo di teatro d’ombre. Babar, nato nella foresta, perde lamamma uccisa da un cacciatore. Scappagiungendo in una città dove affrontaavventure e scoperte. Vive con lasignora Antoinette, impara a parlare,scrivere, contare, fare il bagno e guidarel’automobile. Ha tutto quello chedesidera, ma la sera spesso è assalito dal ricordo della mamma e dalla malinconiaper la foresta, finché incontrati di nuovo i suoi simili, decide di tornare ai luoghi acui sente di appartenere.Lo spettacolo è nel racconto su fogli, tele e quadri che diventano schermi,creandospazi sempre diversi per le avventure del piccolo Babar. La musica di ClaudioRastelli, giocata tra pianoforte “tradizionale” e pianoforte “preparato”, trova spaziosia all’interno della partitura di Francis Poulenc sia in brani creati per lo spettacolo.Le ombre di Teatro Gioco Vita si confrontano ancora una volta con la musica graziealla coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena.

TEATRO GIOCO VITATEATRO STABILE DI INNOVAZIONE PER OMBRE E PIANOFORTEBabar

23-24 febbraio2010

Regia, scene e costumi /Anusc Castiglioni

Testo e drammaturgia /Elsa Bossi

Sagome / NicolettaGarioni, Federica Ferrari

Musiche / FrancisPoulenc, Claudio Rastelli

Durata spettacolo50 minuti

Scuola consigliatamaterna

23 febbraioDoppia recitaore 9.30 - 11.00

24 febbraioSingola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 3,00

Sequestro all’Italiana è la storia di un fallimento: volevamo lavorare sul“candore” e siamo arrivati a mettere in scena il suo opposto. Il tentativo è dimettere in scena i tipi umani da cui scaturisce l’attualità, sempre diversa neisuoi esiti, ma determinata da vizi antichi. La nostra è la messa in scena di unsequestro, all’italiana però. Si può fare qualunque cosa, macchiarsi diqualunque crimine, ma basta poi convocare una televisione, per dire “chiedoscusa” in primo piano. Ve lo ricordate, no? Un uomo entra in una scuolamaterna e sequestra una classe di bambini perché vuole assolutamente parlarecol sindaco. Non ha parlato con lui, ma ha rilasciato un’intervista. La coppia di maschi di questa storia ha deciso ed è stata indotta ad essereprotagonista di un fatto di cronaca significativo: tengono in ostaggio una classenell’ aula di una scuola. È una farsa. E forse è questo il problema. Ci sono tratti determinati dalle mutazioni del DNA – sostiene la scienza – chenon fanno prendere sul serio nemmeno le tragedie. Che questa sia una manierasbagliata di morire senza coscienza, o giusta di sopravvivere leggermente, èuna considerazione che lasciamo allo spettatore

Dopo il lavoro fatto su MURGIA (CARTOLINA DI UN PAESAGGIO LUNGO UNQUARTO) teatro minimo ritorna sul tentativo di fotografare il proprio territorio di appartenenza.

TEATRO MINIMODI MICHELE SANTERAMOIN COPRODUZIONE CON IL COMUNE DI ANDRIAIN COLLABORAZIONE CON ILFESTIVAL CASTEL DEI MONDI

10 marzo 2010

regia / Michele Sinisi

scene e luci / NicolaCambione e MicheleSinisi

con Franco Ferrante eMichele Sinisi

Durata spettacolo1 ora

Scuola consigliatasuperiore

10 marzoSingola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 5,00

sequestroall’italiana

“Le fiabe... sono il catalogo dei destini che possonodarsi a un uomo e a una donna, soprattutto per laparte di vita che è appunto il farsi di un destino: lagiovinezza, dalla nascita al distacco da casa, alleprove per diventare adulto e poi maturo, perconfermarsi come essere umano”. Italo Calvino

Nacque una bambina e fu chiamataRosaspina. Sette fate furono invitate alla festaportando i doni più desiderabili. E l’ottavafata? Perché non fu invitata? Al suo arrivo ellapronunciò parole che nessuno voleva sentire:la bambina sipungerà un dito e si addormenterà.Mentre Rosaspina va incontro al suo destinoper diventare grande, un re e una reginaimparano ciò che nessun sonno può sciogliere,nessuna spina può far dimenticare.La profondità e la leggerezza della fiabaparlano a grandi e piccoli, per ridere dipiccole cose e dar voce a grandi domande. La storia di Rosaspina è rappresentata con semplicità, nello stile propriodella compagnia che affianca ad una cura particolare dell’immaginescenica un teatro d’attore molto fisico, arricchito da interventi di teatro difigura. La chiave comica e l’uso di un linguaggio di immediatacomunicazione con i ragazzi svelano un teatro emotivo, accessibile edevocativo.

TEATRO DEL PICCIONEDI SIMONA GAMBARO

11-12 dicembre2009

Regia / Antonio Tancredi

Con Simona Gambaro eMassimiliano Caretta

Scene / Simona Panella,Laboratorio Fulmicotone,Ilona Klein

Costumi / LaboratorioFulmicotone

Pupazzi / CompagniaManiambulanti

Luci / Enzo Monteverde,Simona Panella, SigfridoGaiani

Tecnico di sala / SigfridoGaiani

Organizzazione / PaoloPiano

Durata spettacolo1 ora

Scuola consigliataelementare

11 dicembreDoppia recitaore 9.30 - 11.00

12 dicembreSingola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 4,00

Rosaspinauna bellaaddormentata

Con La leggenda dei montinaviganti Paolo Rumiz ha vintol’edizione 2007 del PremioGrinzaneMontagna, lo StresaNarrativa 2007, il Chatwin 2007sezione “Viaggi di Carta” e Città diVigevano 2007

Note di regia / Il Poema dei MontiNaviganti nasce da una bella intuizione di Roberta Biagiarelli: il meraviglioso,attento, curioso e intenso percorso dei viaggi, degli incontri, degli articoli e del libro di PaoloRumiz poteva ancora trovare ulteriori e prospettiche dimensioni. Il racconto orale e la sintesiscenica ricreano, nelle parole e nei corpi degli attori, migliaia di chilometri di paesaggiopopolato di figure da celebrarsi come in un grande e giocosopoema epico dei nostri giorni. Due attori, Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani, raccontano,interpretano e interagiscono, rappresentando due diversi approcci: coinvolgimento e distanzasdoppiano il personaggio originale dello scrittore e giornalista, trasformandolo in unascrittrice- giornalista ideatrice del viaggio e in un fotografo, “imbarcato” nell’avventura. Dueatteggiamenti che come luce e ombra creano o rivelano rilievi, contrasti o addolcimenti,rispetto alla natura del paesaggio di montagna, alle strade esaltate dalle curve, agli incontri ealle aspettative. Io ho sempre visto il lavoro del regista come quello di colui che traccia dellemappe più o meno segrete, più o meno invisibili nello spazio della scena, quasi fossero dellecacce al tesoro visive e sonore. Fino ai “Monti Naviganti”. [Alessandro Marinuzzi]

Con Paolo Rumiz ci siamo incontrati su strade balcaniche, e il mio Appennino assomiglia moltoai Balcani. Sono una donna dell’Appennino d’Oriente, una montanara di mare per dirla conRumiz. Il libro La leggenda dei monti naviganti e i mondi esplorati da Rumiz mi sono subitopiaciuti, mi sono sentita appartenere a quel popolo di giardinieri rimasti a bordo dell’arca.

UN’IDEA DI ROBERTA BIAGIARELLIDAL LIBRO LA LEGGENDA DEI MONTI NAVIGANTIDI PAOLO RUMIZ

il Poemadei Montinaviganti

11 novembre2009

Regia / AlessandroMarinuzzi

con Roberta Biagiarelli eSandro Fabiani

Consulenzadrammaturgica /Francesco Niccolini

Scene e costumi /Manuela Gasperoni

Musiche / Mario Mariani

Luci / Giovanni Garbo

Produzione / RegionePiemonte, Inteatro,Babelia&C. con ilsostegno di UNCEM,Unione Nazionale ComuniComunità e Enti Montanicon la collaborazione diCSS Teatro Stabile diInnovazione del FriuliVenezia Giulia, La CorteOspitale di Rubiera (RE),Echidna – Fili, Salzano(VE)

Durata spettacolo1 ora e 15 min.

Scuola consigliatasuperiore

11 novembreSingola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 5,00

Scheda spettacolo / Protagonistisono tre genitori alla ricerca deifigli scappati da casa. Genitoricome tanti che cercando unascorciatoia per raggiungere ifigli, si perdono nel bosco, comenelle fiabe. Smarriti, nellosmarrimento riescono aritrovarsi, riscoprendo la vogliadi libertà e di vita che lamaschera da adulti avevascolorito. E allora forse viene dapensare che non esistonoscorciatoie per fare i genitori, ma che a volte perdersi può essere unbuon punto di partenza.

Spunti tematici / Essere genitori è da sempre considerato il “mestiere più duro”! Quando i figli diventano adolescenti, un genitore si trova all’improvviso coinvolto in unalotta che non cercava, per un ruolo nuovo nella società che ogni adolescente cerca. Questospettacolo vuol rappresentare lo spazio di crescita di genitori e figli, i quali attraversodifficoltà che la vita spesso impone, tentano di ritrovare modi di comunicare e condividerepercorsi personali e unici. ”Lasciateci perdere!” ribalta i piani tradizionali: nella stessa nottedi luna piena i tre genitori alla ricerca dei figli, perdendosi nel bosco, ritroveranno una partedimenticata di sé e, forse, si scopriranno meno diversi da quei figli adolescenti a volte cosìdifficili da capire. Con questo spettacolo si gioca a guardarli “dietro le quinte”, con ironia e amore, scoprendoche anche i genitori hanno le stesse debolezze, sogni, passioni e paure dei loro ragazzi

ECCENTRICI DADARÒlasciateciperdere

27-28 aprile2010

Regia / Bruno Stori,Fabrizio Visconti

Drammaturgia / BrunoStori

Con Davide Visconti /Matteo Lanfranchi /Rossella Rapisarda

Scene / Francesco Givone

Luci / Carlo Villa

Durata spettacolo1 ora

Scuola consigliatamedia / superiore

27 aprileDoppia recitaore 9.30 - 11.00

28 aprileSingola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 5,00

La prima cosa da dire è che sonobravi, addirittura ottimimusicisti. Con viola, violino evioloncello, eseguono i brani conla tecnica e la perfezionerigorosaimparata in anni di studi.La seconda cosa è che forsesono pazzi. Dopo l’esordio alFringe Festival diEdimburgo, hanno suonato un po’ovunque: per strada, nella Torre diLondra, alla National PortraitGallery, nelle scuole.Durante lospettacolo passano condisinvoltura da Bach ai Beatles,suonano la Bamba, senzalanciarsi in complicatespiegazioni riguardo aun’operazione pococonvenzionale. Stracciano inun’ora o poco più la tradizionaleidea di concerto, trasformandoloin teatro, cabaret, commedia,allargando quanto più possibile iconfini in cui generalmente si èsoliti rinchiudere la musica.

17 dicembre2009

Regia / John Feanly e Toby Sedgewickcon Sian Kadifachi, Jon Regan, Adrian Garratt

Durata spettacolo1 ora

Scuola consigliatamedia / superiore

17 dicembreDoppia recitaore 9.30 - 11.00

Costo bigliettoeuro 5,00

PLUCKMusicalArsonincendiomusicale

DALL’INGHILTERRA

TEATRO STABILE DI CATANIADI MATEI VISNIEC

Mosca 1953, anno della morte diStalin.Lo strambo direttoredell’Ospedale Centrale perMalattie Mentali è convinto diaver scoperto una nuova erivoluzionaria cura per i malatidel suo manicomio: raccontareloro la Storia del Comunismo.Convoca allora il giovane poetaJuri Petrovski e gli affida lamissione.Petrovski, obbedendo al Sovietdegli scrittori, sebbene un po’ dubbioso sull’efficacia terapeutica,elabora uno stile narrativo idoneo allo scopo. Iniziato il viaggio, giorno dopo giorno Jurisi lega ai Malati e diviene sempre più dissenziente nei confronti dei dirigenti delmanicomio, che a loro volta diffidano di lui al punto da sospettare che sia un sabotatoredella rivoluzione.Una notte Timofei, uno dei malati gravi, entra nella sua stanza da letto e invita Juri apartecipare ad una festa nella zona franca dell’ospedale, dove sono confinati icompagni che si trovano in regime di isolamento.Il giovane scrittore si troverà nel bel mezzo di un allegro Soviet in camicia di forza,durante il quale i matti inneggiano alla “vera” Rivoluzione.Juri, indossando una camicia di forza onoraria, entra definitivamente nel cuore deimalati. Dovrà però tradire poco dopo la loro fiducia, nel giorno della morte di Stalin,quando per evitare una sommossa, accetterà l’ordine di tenere loro nascosta lascomparsa del Dittatore.

13 maggio 2010

Regia / Gianpiero BorgiaTraduzione / SergioClaudio Perronicon Angelo Tosto,Gianpiero Borgia, AnnalisaCanfora, Christian DiDomenico, GiovanniGuardiano, DanieleNuccetelli, AlessandraBarbagallo, GiorgiaD’Acquisto, Salvo DiscaLiborio Natali, ChiaraSeminara.

Durata spettacolo2 ore compreso l’intervallo

Scuola consigliatasuperiore

13 maggioSingola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 5,00

come spiegarela storia delcomunismoai malatidi mente

15 dicembre2009

con Corrado d'Eliavincitore del Premio InternazionaleLuigi Pirandello

assistente alla regia /Tobia Rossi

scenografia / FrancescoMarsella

Durata spettacolo1 ora

Scuola consigliatamedia / superiore

15 dicembreSingola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 5,00

“Non si è completamentefregati finché si ha una buonastoria da raccontare...”E Novecento è sicuramente unabuona storia da condividere,forse una delle migliori. Lastoria, incredibile, fantastica diDanny Boodmann T.D. Lemon.Novecento, un pianista, anzi ilpiù grande pianista del mondo,nato su una nave e lì vissutoper tutta la vita senza maiscendere.Il tempo della storia sono imeravigliosi Anni Venti, acavallo tra le due guerre, l’età del “jazz”, quando ogni cosa sembrava muoversiseguendo quel ritmo irresistibile, gradevolmente denso, fatto di parole e musica chesi scambiano i ruoli: le parole diventano musica e le note il racconto. Il luogo è l nave“Virginian” che fa la spola tra Europa e America e che racchiude in sé tutte le storiedel mondo.Novecento non è un monologo ma una favola struggente e bellissima raccontata daCorrado d’Elia con la leggerezza di un sogno, suonando con magia una partitura difini emozioni.“Suonavamo perché l’Oceano è grande, e fa paura, suonavamo perché la gente nonsentisse passare il tempo, e si dimenticasse dov’era e chi era. Suonavamo per farliballare, perché se balli non puoi morire, e ti senti Dio. E suonavamo il regtime,perché è la musica su cui Dio balla quando nessuno lo vede”.

COMPAGNIA TEATRI POSSIBILINOVECENTO DI ALESSANDRO BARICCO

Novecento

L’opera è senza dubbio uno deicapolavori goldoniani e a noioffre ancora una volta uncanovaccio in lingua italiana,una lingua ricca, calda, vitale.Nel testo il materiale è ricco dispunti comici e di improvvisevirate ritmiche, di altalenemelodiche e movimenti rapidi.Ma il grottesco ha semprequalche aspetto fosco e qualchepennellata pesante. Infatti nontutta la storia appare lieve. Mirandolina si fa prendere lamano dal gioco che a tratti diventacrudele e la storia si chiude con un “non-lietofine”: il cavaliere maledirà le donne sopraffattodal dolore per un amore non corrisposto.C’è da dire che quando si dà una spolverata al grande libro del teatro di Goldoni e si tolgono dimezzo le ragnatele dei goldonismi, dei vezzi e delle maniere teatrali, resta in mano un teatrovivo, pulsante e così vero da far impallidire. Questo spettacolo è un work in progress sulla spassosa commedia di Carlo Goldoni. Siamopartiti da una formula che – rapportata alle nostre possibilità economiche – era assolutamente“ricca” e completa di scene, costumi e attrezzeria, per poi giungere recita dopo recita adeliminare tutto ciò che era inutile all’azione. In definitiva l’azione in Goldoni è sì primaria, masolo per essere continuamente interrotta da ciò che accade ai personaggi e alla fine prevalgonola parola e il dialogo. Ne risulta uno spettacolo provocatorio che non perde nulla del suopotenziale comico.

COMPAGNIA JURIJ FERRINI PROGETTO U.R.T.LA LOCANDIERA DI C. GOLDONI

Lalocandiera

25 febbraio 2010

con Jurij Ferrini, MassimoBuoncompagni, RobertaCalia, Andrea Capodonna,Rosario Petix, ClaudiaSalvatorer, Wilma Sciutto,Angelo Tronca

Durata spettacolo100 minuti

Scuola consigliatamedia / superiore

25 febbraioSingola recitaore 10.00

Costo bigliettoeuro 5,00

CARTELLONETEATRO RAGAZZI

STAGIONETEATRALETEATRO CURCIBARLETTA2009/2010

11 novembre 2009Compagnia Babelia & C IL POEMA DEI MONTI NAVIGANTI di Paolo Rumiz da un’idea di Roberta Biagiarelli e Sandro FabianiScuola consigliata: Superiore Costo biglietto € 5,00Singola Recita

19-20 novembre 2009Accademia PerdutaIL PIFFERAIO MAGICOdi Claudio Casasio, Giampiero Pizzol e Marina AllegriScuola consigliata: Materna /Elementare Costo biglietto € 4,0019/11 Doppia recita 20/11 Singola recita

11-12 dicembre 2009Teatro del PiccioneROSASPINAUNA BELLA ADDORMANTATAcon Massimiliano Caretta e Simona Gamberoregia Antonio TancrediScuola consigliata: Elementare Costo biglietto € 4,0011/12 Doppia recita 12/12 Singola recita

15 dicembre 2009Teatri Possibili NOVECENTOdi Alessandro Baricco diretto e interpretato da Corrado d’EliaScuola consigliata: Superiore Costo biglietto € 5,00Singola recita

17 dicembre 2009Pluck (dall’Inghilterra!)“MUSICAL ARSON!” INCENDIO MUSICALE diretto da John Fealey and Toby SedgewickScuola consigliata: Elementare/MedieCosto biglietto € 5,00Doppia recita

19-20 gennaio 2010Compagnia Teatrale CRESTLA STORIA DI HANSEL E GRETELtesto di Katia Scarimboloregia Michelangelo CampanaleScuola consigliata: Elementare Costo biglietto € 4,0019/1 Doppia recita 20/1 Singola recita

10 febbraio 2010Cantieri Teatrali Koreja LA PASSIONE DELLE TROIANEIdea e progetto di Salvatore TramacereScuola consigliata: Media/SuperioreCosto biglietto € 5,00Singola recita

23-24 febbraio 2010Teatro Gioco VitaBABARTesto e drammaturgia Elsa Bossiregia Anusc CastiglioneScuola consigliata: Materna Costo biglietto € 3,0023/2 Doppia recita 24/2 Singola recita

25 febbraio 2010Compagnia Jurij Ferrini LA LOCANDIERA di C. Goldoni con Jurij FerriniScuola consigliata: Media/SuperioreCosto biglietto € 5,00Singola recita

10 marzo 2010Teatro Minimo SEQUESTRO ALL’ITALIANAdi Michele Santeramo con Michele SinisiScuola consigliata: Superiore Costo biglietto € 5,00Singola recita

25-26 marzo 2010Associazione culturale “Tra il dire e il fare”Compagnia “La luna nel letto”OZ… NEL PAESE DELLE MERAVIGLIEregia e scene di Michelangelo CampanaleScuola consigliata: Elementare Costo biglietto € 4,0025/3 Doppia recita 26/3 Singola recita

27-28 aprile 2010Eccentrici DadaròLASCIATECI PERDEREcon Davide Visconti, Matteo Lanfranchi e Rossella Rapisardaregia Bruno Stori e Fabrizio ViscontiScuola consigliata: Media/SuperioreCosto biglietto € 5,0027/4 Doppia recita 28/4 Singola recita

13 maggio 2010Teatro Stabile di Catania COME SPIEGARE LA STORIA DEL COMUNISMO AI MALATI DI MENTEdi Matei Visniec regia Giampiero BorgiaScuola consigliata: Superiore Costo biglietto € 5,00Singola recita

Informazioni

La biglietteria è aperta due giorni prima di ogni spettacolo dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,30 alle 20,30.Nei giorni di apertura della biglietteriasono messi in vendita gli spettacolidell’intera stagione teatrale. Prenotazioni già aperte.

Per Informazioni e prenotazioni rivolgersi all’Ufficio Teatro, C.so Vittorio Emanuele 94, Barletta, Tel. 0883578414, Fax 0883578519

Orario rappresentazioni:Matinèe: singola recita ore 10,00 / doppia recita ore 9,30 - ore 11,00

Biglietteria Teatro CurciC.so Vittorio Emanuele 71, tel. 0883332456/0883332522

Ingresso gratuito per gli accompagnatori e gli spettatori diversabili.