Scuola 2000 n. 69/2007

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Scuola2000 Autorizzazione . Tribunale Lucca n. 590 18.07.92. Spedizione in abb. postale art. 2 c. 20 l. 662/96, fil. Lucca. SIGLATO IL CONTRATTO Paese che vai… casta che trovi Dovunque ti giri c’è una casta. Non mi riferisco alle insegnanti che, no- toriamente, sono castissime. Meno male ci sono le eccezioni! Ora il mondo mediatico ci impone perfino gli argomenti di cui parlare e, folgo- rati sulla via di Damasco, scopriamo all’improvviso questioni che do- vremmo conoscere da decenni. Do- ve erano i moralizzatori cinque o dieci anni fa quando i costi della politica erano identici ad oggi, quando privilegi e caste imperver- savano al pari o più di oggi. Dove erano i moralizzatori dell’ultima ora?Ed allora cominciamo a guar- darci in casa e scopriremo che an- che noi contribuiamo al fenomeno. Quanti insegnanti (o Ata) nella pro- vincia di Lucca, in Toscana, in Italia non insegnano e quindi sono a cari- co di tutta la comunità in quanto sostituiti da supplenti annuali?Mi riferisco agli esonerati sindacali, politici o di altro tipo. Se provassimo a contare quanti sono e quanto ci costano, ne trarremmo cifre e con- clusioni impressionanti. Tanto paga Pantalone…cioè noi. Se un solo sindacato in una sola provincia ha quattro esonerati, costa alla comuni- tà circa 200.000 euro l’anno che farebbero la fortuna di almeno 20 POF. Provate a moltiplicare per le province, per i sindacati e per gli altri beneficiari… Qualcuno potreb- be tacciarmi di spirito antisindacale: niente di tutto questo; il sindacato è e sarà sempre fondamentale in una società aperta. Ma il sindacato do- vrebbe vivere con i soldi degli iscritti e non gravare sull’intera comunità. Dovrebbe recuperare il volontariato e non ostentare ricchezza e potere a tutti i livelli. Ho partecipato alle immis- sioni in ruolo a livello regionale. Dietro il tavolo dei celebranti (tre o quattro funzionari) una pletora di sindacalisti seduti in semicerchio, ben lontani dal- le insegnanti che fremevano in tribu- na. Visibile ostentazione di potere, concelebranti che stanno tra quelli che contano. Perché poi meravigliarci se con grande disinvoltura i sindacali- sti diventano politici o assumono cari- che e incarichi nel variegato sottobo- sco degli Enti? Il problema sarebbe morale; limitiamoci a dire: ma quanto ci costano la nostre caste (Belzebù) NELL’INTERNO: Notizie utili p. 2 da p. 3: TEMATICHE DIDATTICHE PROBLEMI INTEGRAZIONE NUOVE INDICAZIONI SCUOLA LABORATORIO Aumento lordo di 140Arretrati da gennaio? In data 7 ottobre u.s. è stato siglato il rinnovo del contratto di lavoro del personale della scuola relativo al biennio economico 2006 – 2007 e al quadriennio normativo 2006 – 2009. Per quanto riguarda la parte economica gli aumenti medi lordi a regime sono di circa 140 euro per i docenti e di circa 100 euro per i non docenti. Gli aumenti saranno corrisposti, presumibilmente, nella busta paga di gennaio insieme agli arretrati 2006 e 2007 che, al netto, dovrebbero superare i mille euro. Per quanto riguarda la parte nor- mativa, vi sono alcune piccole mo- difiche o specificazioni che non cambiano, però, l'impianto com- plessivo. Segnaliamo il diritto alla mensa gratuita per i due insegnanti (qualora in servizio) e il diritto alla retribuzione del sabato e della do- menica al supplente che ha com- pletato l’orario obbligatorio di ser- vizio in 5 o 6 giorni settimanali. Per aumenti e arretrati, vedi tabella a pag. 2. CENTRO SCUOLA E SERVIZI SCUOLA 2000 N. 69 - NOVEMBRE 2007 Scuola 2000- pagina 1

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Periodico del Centro Sutdi e Servizi Scuola 2000 - Lucca

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Scuola2000Autorizzazione . Tribunale Lucca n. 590 18.07.92. Spedizione in abb. postale art. 2 c. 20 l. 662/96, fil. Lucca.

SIGLATO IL CONTRATTOPaese che vai…casta che trovi

Dovunque ti giri c’è una casta. Non mi riferisco alle insegnanti che, no-toriamente, sono castissime. Meno male ci sono le eccezioni! Ora il mondo mediatico ci impone perfino gli argomenti di cui parlare e, folgo-rati sulla via di Damasco, scopriamo all’improvviso questioni che do-vremmo conoscere da decenni. Do-ve erano i moralizzatori cinque o dieci anni fa quando i costi della politica erano identici ad oggi, quando privilegi e caste imperver-savano al pari o più di oggi. Dove erano i moralizzatori dell’ultima ora?Ed allora cominciamo a guar-darci in casa e scopriremo che an-che noi contribuiamo al fenomeno. Quanti insegnanti (o Ata) nella pro-vincia di Lucca, in Toscana, in Italia non insegnano e quindi sono a cari-co di tutta la comunità in quanto sostituiti da supplenti annuali?Mi riferisco agli esonerati sindacali, politici o di altro tipo. Se provassimo a contare quanti sono e quanto ci costano, ne trarremmo cifre e con-clusioni impressionanti. Tanto paga Pantalone…cioè noi. Se un solo sindacato in una sola provincia ha quattro esonerati, costa alla comuni-tà circa 200.000 euro l’anno che farebbero la fortuna di almeno 20 POF. Provate a moltiplicare per le province, per i sindacati e per gli altri beneficiari… Qualcuno potreb-be tacciarmi di spirito antisindacale: niente di tutto questo; il sindacato è e sarà sempre fondamentale in una società aperta. Ma il sindacato do-vrebbe vivere con i soldi degli iscritti e non gravare sull’intera comunità.

Dovrebbe recuperare il volontariato e non ostentare ricchezza e potere a tutti i livelli. Ho partecipato alle immis-sioni in ruolo a livello regionale. Dietro il tavolo dei celebranti (tre o quattro funzionari) una pletora di sindacalisti seduti in semicerchio, ben lontani dal-le insegnanti che fremevano in tribu-na. Visibile ostentazione di potere, concelebranti che stanno tra quelli che contano. Perché poi meravigliarci se con grande disinvoltura i sindacali-sti diventano politici o assumono cari-che e incarichi nel variegato sottobo-sco degli Enti? Il problema sarebbe morale; limitiamoci a dire: ma quanto ci costano la nostre caste (Belzebù)

NELL’INTERNO:

Notizie utili p. 2

da p. 3: TEMATICHE DIDATTICHEPROBLEMI INTEGRAZIONENUOVE INDICAZIONISCUOLA LABORATORIO

Aumento lordo di 140€ Arretrati da gennaio?

In data 7 ottobre u.s. è stato siglato il rinnovo del contratto di lavoro del personale della scuola relativo al biennio economico 2006 – 2007 e al quadriennio normativo 2006 – 2009. Per quanto riguarda la parte economica gli aumenti medi lordi a regime sono di circa 140 euro per i docenti e di circa 100 euro per i non docenti. Gli aumenti saranno corrisposti, presumibilmente, nella busta paga di gennaio insieme agli arretrati 2006 e 2007 che, al netto, dovrebbero superare i mille euro. Per quanto riguarda la parte nor-mativa, vi sono alcune piccole mo-difiche o specificazioni che non cambiano, però, l'impianto com-plessivo. Segnaliamo il diritto alla mensa gratuita per i due insegnanti (qualora in servizio) e il diritto alla retribuzione del sabato e della do-menica al supplente che ha com-pletato l’orario obbligatorio di ser-vizio in 5 o 6 giorni settimanali.

Per aumenti e arretrati, vedi tabella a pag. 2.

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Notizie utiliAncora sui

neoimmessi

in ruoloOltre agli adempimenti indicati nel precedente numero del giornalino, i neoimmessi in ruolo hanno due ulte-riori obblighi – opportunità:• domanda di trasferimento per ot-

tenere la sede definitiva; si pre-senta nel mese di gennaio nella provincia di immissione in ruolo. Occorre utilizzare gli appositi mo-delli e i codici delle scuole secon-do l'ordine di preferenza stabilito;

• domanda di assegnazione provvi-soria (eventualmente utilizzo); si presenta, di solito, nella seconda

metà di giugno ed è molto impor-tante in quanto può consentire di lavorare per un anno nella provincia di residenza indipendentemente dalla sede di servizio.

Raccomandiamo la massima cura nella predisposizione dei due adem-pimenti e ricordiamo che presso la nostra sede funziona un servizio di consulenza che è gratuito per gli iscritti.

Ancora nomine giuridiche?L’Ufficio scolastico regionale e i vari Uffici scolastici provinciali do-vrebbe provvedere entro il 31 di-cembre a nominare giuridicamente sui posti ancora vacanti o sui quali è stato nominato personale già di ruolo. Non siamo ancora in grado

di quantificare con esattezza il nu-mero degli interessati, ma è certo che vi saranno ancora nomine. An-che per queste persone si apre già da gennaio la possibilità di chiede-re il trasferimento.

Pensionati

Chi per dimenticanza non ha pre-sentato istanza all’Inpdap entro il 31 ottobre per non avere la tratte-nuta dello 0,15% in conto credito, può presentare entro aprile istanza di revoca. Chi, invece ritiene utile poter accedere ai servizi Inpdap, non deve fare niente. Consulenza presso la nostra sede

Consulenza pensionistica?Puoi rivolgerti con fiducia a Scuola 2000

LE TABELLE DEL CONTRATTO - fonte FLC CGIL

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CASI DIFFICILI IN AUMENTO?di Cinzia Bertolucci*

Inizia l’anno scolastico, parlo con le colleghe agli incontri di programmazione, di continuità e durante i corsi di formazione in servizio. Riflettiamo sul fatto che i disturbi di comportamento sono in aumento, che sempre più bambini si rifiutano di lavorare non perché non ne siano capaci ma perché hanno un disagio che risiede altrove, non possiedono alcuna forma di controllo e il nostro contenimento affettivo non sembra essere sufficiente; questi bambini sono il sintomo di qualcosa che è più grande di loro.

Concordiamo che è difficile gestire questi bambini: si muovono continuamente nell’aula, spesso emettono suoni quasi impercettibili ritmati, disturbano i compagni ricercando la loro attenzione in malo modo, si assentono fissando un punto nella stanza o creano intorno a loro un “disordine globale” destabilizzante per tutti (altri compagni e insegnanti) ma soprattutto per loro stessi.

E’ così difficile aiutarli, non ci sono ricette, ogni bimbo è un’isola a sé; come riuscire a nutrire il bisogno di apprendimento e a insegnare in una situazione così “offuscata”? Eppure è quello il nostro compito.

Ecco che mi trovo a recuperare nella memoria un approccio al disagio sintomatico che qualche anno fa, fin dai miei primi contatti con il Counseling, in altre parole fin dai miei primi giorni di corso, più mi ha affascinato.

Riguarda il paradigma filosofico che sottende l’approccio Gestaltico: il profondo rispetto della persona (tempi, resistenze, emozioni, risorse, spazi fisici e psicologici) e attenzione alla sua globalità alla sua percezione d’insieme e non ad un aspetto circoscritto di questa come potrebbe essere, ad esempio, il sintomo in una persona in disagio. La persona è considerata come una Gestalt unica e completa di corpo-mente

In particolare mi sentivo profondamente vicina alla posizione dell’operatore, di ascolto a considerare il sintomo come “chiave”, “porta di accesso” ad un problema.

Il sintomo è visto come espressione di qualcosa che non funziona, di un disfunzionamento del-l’autoregolazione organismica dell’individuo. Può essere l’espressione di un disagio o di un malessere, può rappresentare un modo disfunzionale di far parlare un “non detto”, o di presentarci aspetti della nostra vita che vogliamo negare, reprimere, o di ripresentarci situazioni che abbiamo lasciato aperte, incompiute.

Il sintomo ha funzione di segnale di un problema (nello stesso tempo è funzionale alla cristallizzazione del problema stesso quando il soggetto non riesce a tollerarlo) e rappresenta un invito a fermarsi per capire

cosa sta accadendo, “per riflettere anche sugli aspetti emozionali, mentali e spirituali della persona.”

I sintomi sono stati considerati da sempre "qualcosa che si ha", mentre l’approccio sistemico ha dimostrato che sono "qualcosa che si fa". Il sintomo è un vero e proprio comportamento disfunzionale dove la persona è intrappolata a causa di guadagni secondari non sempre immediatamente riconoscibili.

Sono molto frequenti esempi di persone che assumendo il ruolo di malato, rivelano un malessere del sistema, rivelano l’ansia del sistema ma al tempo stesso esercitano, per il sistema, una funzione contenitiva del malessere che esprimono. La stessa cosa accade quando un individuo, per celare una sua emozione, o una preoccupazione, la somatizza. Ne sono esempio il caso della concretizzazione di una metafora (essere sempre arrabbiati tanto da rodersi il fegato, può, alla fine, far davvero venire una malattia al fegato) o alcuni episodi di disturbi alimentari.

Paradossalmente accettare il sintomo è una via per il suo superamento.

“E’ un po’, quello che dice lo Zen in “smettila di cercare e trovi” o come nelle “Teoria paradossale del cambiamento “ di Beisser per cui…… il cambiamento avviene quando si diventa ciò che si è e non quando si cerca di diventare ciò che non si è.”

“Il maestro di saggezza Mabel Collins nel suo “La luce del sentiero” dice: “stai in disparte nella veniente battaglia e benché tu combatta non essere tu il guerriero.”

Se lo intendiamo in quest’ottica, non ha senso correre ad eliminare o imbavagliare il sintomo, cercando in tutti i modi di “comprimerlo” perché il disagio sottostante, che non viene affrontato né riconosciuto, potrà ripresentarsi sotto altre forme sintomatiche anomale, a volte anche più gravi.

Sarà utile invece un approccio al sintomo che, partendo da esso, conduca al disagio e quindi all’emozione che vi abita. Per fare ciò il sintomo va prima riconosciuto, poi accettato e rispettato quindi ascoltato (può avere molte cose da dirci!!!).

Questo percorso è il soggetto anche se bambino, che deve realizzarlo a volte anche con l’aiuto di specialisti, l’insegnante però, può guidarlo, sostenerlo e condurlo dentro l’emozione cercando di sostenere ciò che viene fuori, e, all’interno di una relazione di aiuto, nutrire l’aspetto della personalità del soggetto più in difficoltà. (Nel prossimo numero vedremo come).

*Insegnante di scuola primaria presso il circolo di Lucca 4°

(segue nel prossimo numero)

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DUE ANNI PER RIFLETTERE…di Gioia Giuliani *

Puntuale al suono della campanella il nostro ministro ed il suo nutrito gruppo di esperti, ci hanno consegnato, come promesso, il testo ancora fresco di stampa, delle Nuove Indicazioni per il curricolo: il terzo nuovo disegno di scuo-la, dopo due riforme, e tutto in meno di dieci anni! Dun-que un rientro in classe, l’ennesimo per la verità, segnato più da domande che risposte, più da interrogativi, che certezze…Ed allora… che fare? Come sempre, di fronte a qualsiasi cambiamento, è opportuno “prendere tempo” per riflette-re. Nel caso specifico serve tempo per esplorare e studia-re il nuovo documento nelle sue diverse parti; per verifi-carne direttamente sul campo l’effettiva validità, sia per quanto riguarda la congruità dei contenuti, sia per la sua complessiva applicabilità. Del resto… è proprio il ministro Fioroni che ci esorta a “mettere alla prova” la “sua” pro-posta ed a fornire eventualmente il nostro contributo di idee alla costruzione di una sintesi definitiva dei lavori.Ma nel frattempo, come conciliare questa fase di evolu-zione con l’esigenza di compiere ed elaborare scelte progettuali? Risposta che troviamo nello stesso docu-mento là dove si legge che non è “vincolante l’adozione di una particolare forma progettuale rispetto ad altre…ma è vincolante che le progettazioni dei percorsi didattici sia-no orientati a sviluppare le competenze fondamentali”.Ne consegue che gli insegnanti, sulla base delle loro ca-pacità e competenze professionali, possono continuare a strutturare l’itinerario di formazione che ritengono più effi-cace e rispondente ai bisogni reali dei propri alunni. Al momento è pensabile poter quindi continuare a lavorare con le modalità che fino ad oggi hanno caratterizzato il nostro fare scuola con in più la consapevolezza che qualcosa di particolarmente significativo si stia “muoven-do” e che non possiamo non considerare.Sin da una prima lettura di queste Nuove Indicazioni emergono degli aspetti significativi dal punto di vista pe-dagogico-didattico, in particolare:

- L’impegno formativo della nuova scuola si misu-rerà con una società in transizione e caratterizza-ta da contesti socio-economici ed antropologi-co-culturali complessi ( “Persona, cultura, socie-tà”).

- L’elaborazione di un progetto formativo, conte-stuale ai tre gradi della scuola di base, offrirà fi-nalmente “un corredo pedagogico-didattico logi-camente fondato sul piano metodologico e teori-co”.

- La progettazione di un percorso formativo unita-rio ed in continuità per il primo ciclo di istruzione sarà caratterizzato da tre aree disciplinari comuni ( quella linguistico-artistico-espressiva, quella storico-geografica e quella matematica-scientifi-ca-tecnica) che garantiranno una pari dignità formativa al binomio disciplinare/multidisciplinare.

- La riscoperta del curricolo per ognuno dei tre gradi della scuola di base sarà un’ulteriore occa-sione per ribadire che ciascuno ha un autonomo percorso formativo, per cui nessuno è subalterno o preparatorio ad altri.

-Non dimentichiamo poi che di fronte a queste ed altre novità che stanno coinvolgendo il nostro mondo siamo chiamati a dare una valutazione didattica e questa aper-tura al protagonismo di chi la scuola la fa concretamente non è cosa da poco…Solo restituendo voce agli insegnanti e con impegni con-creti da parte di chi deve elargire le risorse necessarie è possibile infatti dare uno spiraglio di speranza al progetto di rinnovamento del nostro sistema scolastico. Sicura-mente nei prossimi due anni non faremo mancare il no-stro contributo!

* insegnante di scuola primaria presso l’I.C. di Porca-ri.

il libro di Cecilia

O. KONNECKE,Camillo ha un segreto, Beisler

Camillo esce di casa per andare ai giardini e raggiungere i suoi amici, Luca , Nina e Carla. Ma all’improvviso sbaglia strada. All’interno del libro le illustrazioni scompaiono e il lettore viene invitato a lasciare una traccia grafica di ciò che sta leggendo.Un libro originale, una vera novità editoriale che, aldilà del filo narratore un po’ debole, chiede al lettore una par-tecipazione attiva, rendendo unica ogni copia pubblicata.E alla fine, non resta che firmare il proprio libro inseren-do, come ogni illustratore dovrebbe fare, il nome in coper-tina nello spazio appositamente lasciato. Consigliato a partire da 3 anni.

Cecilia Fabbri

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Sbagliando s’imparadi Manuela Bulleri*

Sappiamo che i ragazzi e ancora di più i bambini sono facilitati rispetto agli adulti nell’acquisizione di una nuova lingua. A seguito di questa considerazione spesso troviamo l’in-segnamento della lingua inglese già dalla scuola dell’in-fanzia. Anche i ragazzi stranieri che arrivano in Italia imparano e in poco tempo sono in grado di intessere relazioni con i compagni per giocare. Tutta la lingua italiana che è pos-sibile imparare fuori dalla scuola la imparano molto velo-cemente.A scuola però, spesso, non sempre, hanno problemi a seguire le lezioni, ad esprimersi per scritto e ad imparare dai libri, quindi, come si suol dire, “rimangono indietro”. Sicuramente dipende anche dal fatto che è una lingua molto più complessa quella che si richiede in classe, ma la sensazione è che non dipenda solo da questo. Nel 2005, in una quarta elementare, mi sono proposta di in-segnare alcuni vocaboli indispensabili per affrontare lo studio della geografia a due alunni di nazionalità albane-se, di cui uno era in Italia già dall’anno precedente: confine-regione-mare-costa-montagna-pianura-città-coltivazione. Mi sono data due mesi di tempo, corrispondenti a c. 10 ore di lavoro, utilizzando fotografie, disegni e anche traduzioni in madre lingua; non ho ottenuto granché e ho cominciato a chiedermi perché. Ora penso che ci siano diverse possibili risposte, che però potrebbero essere anche ridotte ad una sola:l filtro affettivo. Krashen chiama "filtro affettivo" una sor-ta di barriera che si frappone tra l'io dell'apprendente e il mondo esterno, in tal caso egli può imparare, ma ciò che

apprende non rimane nella memoria a lungo termine, si perde facilmente, appena fuori dal contesto. Tale filtro si attiva maggiormente nei momenti di ansia. Poiché l' ac-quisizione è un processo individuale e a scuola ci si deve adattare alle necessità collettive, ai ragazzi può succede-re di trovarsi in situazioni in cui i modi e i tempi non siano proprio quelli giusti per loro, questo succede a tutti i ra-gazzi, non solamente ai ragazzi stranieri che però hanno sicuramente elementi di fragilità in più. La mancanza di aderenza alle esigenze reali dei ra-gazzi. Io sapevo che per loro era importante essere in grado di affrontare un testo di geografia, ma l’ approccio usato che proponeva di fatto di lavorare per concetti qua-si astratti era troppo lontano da ciò che percepivano co-me bisogno. Ciò che è lontano è "difficile" e crea sicura-mente ansia e via che si riparte con il discorso del filtro affettivo. L'aver proposto in classe un lavoro diverso dal resto della classe. Inutile rimarcare quanto questo possa crea-re ansia minando il senso di appartenenza appena nato e rendendo praticamente inutile, se non addirittura contro-producente, qualsiasi sforzo il plesso stesse facendo per favorire l'integrazione: feste, canzoni, cene etniche ecc. Nell'unico luogo dove l’ integrazione può avvenire davve-ro si sottolineava la diversità. Qui i filtri affettivi dovevano essere spessi e pesi come macigni.L’anno successivo ho iniziato l’esperienza del laboratorio di Italiano come L2, che ha dato insperati frutti e un po’ di luce su quelli che possono essere i passi successivi. In che modo sia stato utile, non solo per i ragazzi, ma anche per me, lo racconterò la prossima volta.

* insegnante nella scuola primaria “G. Puccini” di Montecarlo

Luciano Donatelli: dieci anni fa… Dieci anni fa, il 31 ottobre 1997, mo-riva Luciano Donatelli, insegnante e socio fondatore di Scuola 2000. Di lui resta non solo l'intitolazione della scuola primaria di San Vito al Vil-laggio, ma soprattutto lo spirito combattivo a favore dei più deboli e per una scuola migliore. Chi ha co-

nosciuto Luciano, prova ad immagi-narlo oggi in questa società e in questa scuola: di certo non se ne starebbe con le mani in mano e si batterebbe con passione per i prin-cipi nei quali ha sempre creduto. Ricordo un amico vero, una persona di grande apertura morale e cultura-

le, un insegnante attento a cogliere in ogni bambino il potenziale cogni-tivo e umano. Presso Scuola 2000 sono ancora disponibili alcune copie dell’opuscolo “Luciano Donatelli, uomo e maestro” edito in occasione del quinquennale della sua morte.

LIBRERIA DORONI FAVILLAVia Delle Ville, 895Loc. Acquacalda - S. MarcoTel. 0583 496024 Fax 0583 443828

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NUOVE INDICAZIONI E OMEOSTASIdi Alfredo Pierotti*Provo a mettermi nei panni di un insegnante che “bazzi-ca” la scuola da almeno un decennio. Ha dovuto capire e metabolizzare la riforma Berlinguer, salvo poi non doverla applicare in quanto abrogata. Ha dovuto capire e metabo-lizzare la riforma Moratti salvo poi non doverla applicare in quanto, prima ritardata, poi abrogata. Ora deve capire e metabolizzare la riforma Fioroni e le Indicazioni per il curricolo, salvo poi…Eh si, il vero grande interrogativo che pesa come un ma-cigno è proprio questo: quanto dureranno le nuove Indi-cazioni? Non ci sarà presto un altro ministro che appena arrivato farà un fischio e dirà: signori si cambia?Non è giusta, non è produttiva, non è qualitativamente valida questa dimensione schizofrenica che non dà cer-tezze, stabilità, continuità. In pedagogia e didattica i cam-biamenti devono essere graduali, costantemente suppor-tati e avere tempi certi di verifica.Personalmente ritengo che la riforma Berlinguer che uni-ficava elementari e medie e che faceva concludere le superiori a 18 anni, fosse la vera scommessa per un futu-ro qualitativo della scuola italiana ma inutile piangere sul latte versato. E non piango certo per il venir meno di cer-te innovazioni morattiane come il tutor o le varie sigle rompicapo.Vorrei brevemente analizzare l’hic et nunc dell’insegnante anche alla luce degli insegnamenti “storici” dell’ultimo decennio. Quanta voglia, quanta passione impiegare nel-lo studio, nell’approfondimento e nell’applicazione delle Indicazioni per il curricolo del ministro Fioroni? Mutuando la formula dalle ricette di cucina, mi sento se-renamente di affermare Q.B. (Quanto Basta). C’è del buono nel testo delle nuove Indicazioni, si legge la peda-gogia ispiratrice di Morin, si legge l’idea di connessione organica degli insegnamenti, di continuità, di valorizza-zione di tutti gli ordini di scuola e di tutte le discipline. La stessa gradualità garantita da un biennio di prova è un fattore da non sottovalutare. Ma avranno questi principi il tempo e gli strumenti per calarsi nella pratica quotidiana?Per fortuna nel mondo della scuola vige ormai una sorta di disincanto che in termini scientifici potremmo chiamare: tendenza all’omeostasi. Quella tendenza cioè per cui si è naturalmente portati a trovare un equilibrio tra passato e presente, tra “temperature” troppo fredde e accelerazioni troppo “calde”. Credo che anche in questa fase la scuola e gli insegnanti debbano utilizzare con pazienza e sag-gezza questa sorta di vocazione omeostatica: nella prati-ca quotidiana non buttare niente del passato e non chiu-dere al nuovo senza però assumerlo acriticamente.Quando i nostri politici di oggi e di ieri capiranno che la scuola non è terreno su cui applicare di botto le convin-zioni di questa o di quella parte politica, avremo fatto un grande passo in avanti. Non ho nessuna remora a scrive-re queste cose in questa fase politica, purtroppo ho atte-so invano che le stesse cose fossero scritte da altri (o altre) nella precedente fase politica nella quale conformi-smo e consenso a tutti i costi erano di giornata. E guai a chi non si adeguava!

*Presidente del Centro Studi e Servizi Scuola 2000

Con il wiki a scuolatutti fanno il POFdi Romolo Pranzetti*

C’è uno strumento sulla rete che può essere usato dai docenti per stendere documenti collaborativi. Si chiama “wikiwiki” (dall’hawaiano, vuol dire “veloce”).Si tratta di un sito web al quale si può accedere tramite password, o addirittura libero, in cui si può inserire del testo o modificare quello già esistente. Un esempio illu-s t r e è l ’ e n c i c l o p e d i a o n l i n e W i k i p e d i a (http://it.wikipedia.org ), che si è imposta per la sua gra-tuità ma anche per la sua autorevolezza.Nel mondo dell’istruzione, il wikiwiki può servire per la scrittura collaborativa, per esempio i docenti di un istituto potrebbero con esso stendere il POF, o altri documenti che richiedono l’apporto di diverse persone, con compe-tenze differenti, e anche con stili personali.E’ possibile per ciascuno accedere al documento, inter-venire sul testo già esistente, e aggiungere la parte di propria pertinenza.

Modifiche in collaborazioneCon il wiki, la messa a punto è possibile a distanza, sia in contemporanea, sia in differita, mentre i vari collaboratori rimangono nella loro aula, o nel loro istituto scolastico.Che cosa occorre? Niente altro che il browser, con cui si visitano le pagine internet, all’interno del quale, il software che gestisce il wiki fa apparire i pulsanti di un editor che assomigliano ad un word processor, come WordPad.Oltre alla pagina di modifica, in un wikiwiki vi sono alme-no altre due altre visualizzazioni: l’anteprima della pagina modificata e lo “storico” delle revisioni effettuate dai vari componenti del gruppo, fino a quel momento.Anche inserire collegamenti ipertestuali, con il wikiwiki risulta piuttosto facile, così si possono mettere collega-menti ai file già esistenti nel web, anche ad immagini.Anche gli alunni potrebbero usare questo strumento. *autore e tutor online

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“Officina e laboratorio”di Anna Angeli*

Un accenno di riconoscimento

“…La scuola dell’infanzia è oggi un sistema pubblico integrato in evolu-zione…nelle sue diverse espressio-ni ha prodotto sperimentazioni, ri-cerche e contributi che costituiscono un patrimonio pedagogico ricono-sciuto in Europa e nel Mondo”. Queste sono parole che si leggono nelle nuove Indicazioni per il curri-colo del Ministero della Pubblica Istruzione Il ricordarlo, sia pure ogni tanto, riempie d’orgoglio chi in questa scuola ha investito le proprie ener-gie e ha contribuito, sia pure in mi-nima parte, ad accrescerne la pro-fessionalità; è un segno di ricono-scimento dell’azione svolta da que-sta scuola, ma ancora di più è una garanzia di rispetto verso i bambini.

Attenti agli scenari

Proprio in virtù di questo patrimonio stiamo attenti a non stravolgere la finalità pedagogica della scuola del-l’infanzia, a non rinchiudere il suo curricolo all’interno di proposte for-malizzate per non sentirsi le Cene-rentole degli Istituti Comprensivi. Scriviamo quelle parole sulle nostre programmazioni e riappropriamoci della nostra “meravigliosa” specifici-tà che parte dalla consapevolezza che i bambini apprendono molto di più in situazioni dove l’intervento dell’adulto non è immediatamente visibile, se non a livello di regia educativa. Essere regista significa essere at-tenti alle scenografie, ossia a tutti quegli elementi di sfondo e di con-testo che fanno sì che il bambino prima di tutto veda, tocchi e poi arri-vi a concettualizzare: dall’azione alla rappresentazione. Per questo dobbiamo progettare, con attenzione, la gestione di tutti gli

spazi disponibili nella scuola, sia interni sia esterni, considerandoli tutti in un'ottica di regia educativaLo spazio della sezione genera e sostiene diverse modalità e occa-sioni di incontro: un luogo speciale, generatore di relazioni, dove è pos-sibile fare le cose insieme scopren-do l’importanza che hanno le parole e i pensieri Lo spazio laboratorio permette di fare arte, scienza, matematica, di esplorare l’ambiente, di formulare ipotesi, di cercare soluzioni, di lavo-rare in gruppo attivando la co-co-struzione delle idee e l’apprendi-mento per scoperta; uno spazio in cui bambini imparano a negoziare, dialogare e organizzare idee.Noi registi attenti sappiamo che gli spazi non sono scenari anonimi, ma esercitano una rilevante influenza su tutte le dimensioni della persona-lità:·sul piano cognitivo possono favori-re o impedire esperienze,·sul piano sociale possono favorire o impedire l'incontro, l'interazione e lo scambio,·sul piano affettivo possono indurre a rapporti positivi o negativi·sul piano emotivo possono influen-zare i sentimenti: calore o freddez-za, accoglienza o rifiuto.

L’officina dei cento linguaggi

Continuiamo a valorizzare la creatività offrendo ai bambini molteplici e diverse esperienze e mettendole costantemente in dialogo tra loro, aiutando a indagare, a tessere mappe capaci di tenere untiti i processi logici con quelli emozionali, le tecniche con l’espressività dando vita, così, un ottimo curricolo per apprendere, un curricolo dove il bambino pensa contemporaneamente con mani e cervello.Il bambino che vogliamo non è avanti o indietro rispetto a un tra-guardo, ma protagonista del suo cammino di apprendimento, vive la

scuola come luogo di apprendi-mento e ricerca, di socializzazione delle competenze e di interazione con adulti e coetaneiI suoi cento linguaggi, espressione tratta da una poesia di Loris Mala-guzzi, rappresentano l’apertura ver-so le infinite possibilità di costruzio-ne di significati ed esperienze. I bambini hanno cento linguaggi e desiderano usarli tutti!

Invece il cento c’è…Il bambino ha cento lingue (e poi cento cento cento) ma gliene rubano novantanove. La scuola e la cultura gli separano la testa dal corpo. Gli dicono: di pensare senza mani di fare senza testa di ascoltare e di non parlare di capire senza allegrie di amare e di stupirsi solo a Pasqua e a Natale.

(Loris Malaguzzi) “ *insegnantedella scuola dell’infanzia I.C. Montecarlo

ULTIMORA - Sostituzione docenti nominati fino all’avente titolo e conseguimento sostegno

Il Ministero della Pubblica Istruzione ha emanato in data 31 ottobre la nota prot. n. 20893 relativa alle pro-cedure da seguire per al sostituzio-ne dei docenti nominati in attesa dell’avente diritto una volta pubbli-cate le nuove graduatorie.

Nella nota si consente anche, a co-loro che hanno conseguito la spe-cializzazione su sostegno dopo la scadenza delle domande e comun-que entro il 30 novembre, di comu-nicarlo alle scuole nelle cui gradua-torie sono inclusi per essere inseriti in coda agli elenchi di sostegno. La comunicazione deve avvenire entro il 3 dicembre 2007.

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T u t t o s u E S S E D I

CEDOLA DI COMMISSIONE LIBRARIA (tagliare e spedire)Intendo ricevere all’indirizzo indicato i seguenti libri:

1.) ...............................................................................................................................2.) ...............................................................................................................................3.) ...............................................................................................................................

□ Pagherò con bollettino di CCPInviare l’ordine per posta o via fax. Si possono ordinare i libri anche per telefono o tramite e-mail: [email protected] Per i libri a pagamento non sono previste spese postali aggiuntive.Cognome e Nome / Rag. Sociale ................................................................................Indirizzo completo .........................................................Tel. .............................□ Desidero ricevere fatturaData ............./.........../.................. Firma _________________________________

NOVITA’Alfredo Pierotti“Imperfetti e sereni” - La risposta a 100 (e tre) domande dei genitori

Ed. 2007 pagg.176 € 15,00

Essere madri e padri è certamen-te difficile: non esistono genitori perfetti ma è possibile trovare una bussola per vivere questo ruolo con serenità. Proviamoci! “Imperfetti e sereni” è rivolto ai genitori di bambini da 0 a 15 anni. 57 schede che affrontano, offren-do idee e suggerimenti concreti, le principali domande a cui geni-tori, insegnanti ed educatori sono chiamati quotidianamente a dare risposta.

I bambini della scuola primaria di Montecarlo“Una fiaba matematica”

Ed.2007 pagg. 52 € 8,00I bambini delle classi quarte della scuola primaria di Montecarlo, con l’aiuto dell’insegnante Manuela Uli-vieri, hanno costruito una fiaba ricca di enigmi e di quesiti matematici. Riuscirà il protagonista a sposare la bella principessa? Per avvicinare gli alunni al libro facendoli sentire pro-tagonisti e scrittori.

NARRATIVAFrealdo Erittopi“Reparto D” (illustrazioni di Michele Lovi),ed. 2000, pagg. 62 € 6,20Una satira dolceamara sul mondo-della scuola ai tempi dell’autonomia scolastica.

Alfredo Pierotti“Volavano lievi gli anni ‘60”ed. 2003, pagg. 160 € 12,00Ritmi, abitudini, miti di quegli anniat-traverso gli occhi disincantati, ma-non troppo, di quattro protagonisti.Per capire e per sorridere…

Fiorella Defons“Fra terra e mare”ed. 2005, pagg. 80 € 8,50La fanciullezza, l’età dei giochi, la ricchezza dei ricordi… il tempo delle mele che rivive nelle parole e nella poesia.

TERZO MILLENNIO

Alfredo Pierotti“Se Comunicando…” Manualedi comunicazione efficace per insegnanti e genitoried. 1999, pagg. 135 € 11,00E’ il libro che ha introdotto nellascuola le teorie e le tecniche della scuola americana di Palo Alto. Co-me affrontare i casi difficili, come gestire la classe, come attivare la

positività, come gestire al meglio le relazioni.“Palo Alto nella didattica”ed. 2006, pagg. 116 € 11,00 - a cura di Elena Falaschi e Al-fredo Pierotti.Undici esperienze concrete effettua-te nelle Scuole dell’Infanzia e Pri-marie.Una didattica realizzata secondo i principi di Palo Alto. Riproponibili...

NARRATIVA BAMBINIFatima Chini“Le storie della signora ac-qua”ed. 2003, pagg. 32 (a colori) € 9,00

VARIAAlfredo Pierotti“Luciano Donatelli, Uomo e maestro”ed. 2000, pagg. 24 Omaggio

Giovanni Amato Pierotti“Com’era buona quella po-lenta anche senza lavarsi le mani”ed. 2005, pagg.48 Omaggio

Distribuito da ESSEDIB. D’Amore, S. Sbaragli“Il grande gioco della ma-tematica (2)”ed. 2004, pagg. 110 € 5,00

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Le nostre iniziative di formazione: corsi 2007-08

Puoi contattare senza impegno Scuola 2000 scrivendo a “Scuola 2000 Via Pisana 1181/d 55100 Lucca, telefonando al 0583 513702 o 3398658576, diretta-mente presso la nostra sede. Dal 1990 ad oggi abbiamo realizzato oltre cento iniziative di formazio-ne: questa è la nostra migliore referenza.

Un Istituto Scolastico vuole svolgere un corso di formazione?

Può rivolgersi a noi e ricevere un preventivo gratuito e senza impegno comprensivo di un programma di massima. Oltre alle tematiche sulle quali abbiamo corsi già strutturati, siamo in grado di offrire formatori su diversi temi e discipline. Le scuole sono esenti da Iva per le attività di formazione e tramite Scuola 2000 possono organizzare una iniziativa con due sole mosse:

1) Lettera di incarico (o con-venzione) dopo aver esa-minato e scelto un nostro preventivo.

2) Liquidazione della fattura (senza Iva) che emetteremo al temine dell’iniziativa

Progettazione, eventuali dispense, verifiche e certificazione sono com-prese nel prezzo.

Un singolo o un gruppo di insegnanti intendono partecipa-re ad un corso di formazione? Pos-sono rivolgersi a Scuola 2000 che farà il possibile per organizzarlo. E’ sufficiente un numero minimo di 10-15 insegnanti per dar seguito all’ini-ziativa. Il costo si aggira intorno ai 30 Euro tutto compreso.

Di seguito alcuni degli argomenti sui quali abbiamo pronti o possiamo predisporre pacchetti formativi:

- Dinamiche relazionali (tra adulti, tra bambini, tra adulti e bambini);

- Sistemi ruoli e gruppi;- Gestione della classe;- Aspetti disciplinari con

produzione di percorsi didattici:

1. competenze linguistiche2. competenze informatiche3. competenze matematiche4. competenze scientifiche5. competenze artistico espres-

sive

Trasferimenti 2008-09: occhio alle scadenze

Corso sulle nuove Indicazioni per il

curricolovoci a confronto

E’ in avanzata fase di struttu-razione un corso di aggiorna-mento che preveda la lettura critica delle nuove Indicazio-ni. Le scuole o gli insegnanti interessati possono rivolgersi a Scuola 2000 per conoscere il programma e per un preven-tivo di spesa.

A quando il nuovo con-tratto per i Dirigenti Scolastici?

“Imperfetti e sereni”: incontri nelle scuole per genito-ri e insegnanti. Siamo disponibili ad effettua-re un incontro gratuito sulle principali emergenze che ri-guardano genitori e famiglie presentando e promuovendo il libro “Imperfetti e sereni” di Alfredo Pierotti che fornisce una serie di indicazioni sui rapporti scuola – famiglia e tenta di rispondere ad oltre cento quesiti concreti dei ge-nitori.Contattateci!

Dimensione Web 2.0Tre corsi all’insegna del web da scrivere, cioè del web 2.0, di cui tanto si parla, sono disponibili a cu-ra di Romolo Pranzetti, dal 21 gen-naio 2008, a prezzo modico, e gra-tuito addirittura per i i primi 3 iscritti a Scuola 2000 che si iscriveranno, [email protected] nell’oggetto “Scuola 2000”e precisando a quale corso si desi-dera partecipare, fra:1) Il blog fra formazione e infor-mazione2) Video digitale nella scuola;3) Uso educativo del podcast.

Si ricordano inoltre i materiali gratui-ti, relativi alla consapevolezza su pc e internet, disponibili su www.comeweb.it/6forteTali materiali possono essere utiliz-zati dal docente frettoloso, ma ma-teriali più estesi sono consultabili gratuitamente anche su http://www.apprendereinrete.itsezione SicurezzaOnLine.

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I servizi offerti da Scuola 2000*Settore giuridicoConsulenza Trasferimenti, Assegna-zioni, Utilizzi ecc.Consulenza Supplenze (nomine, diritti e Nuovo Regolamento)Consulenza pratiche e adempimenti per i neo immessi in ruoloConsulenza Pensioni, Buonuscita, Fondi EsperoConsulenza giuridica generale (lavora-trici madri, part-time, congedi e assen-ze ecc.)

Settore pedagogico e formazioneCorsi di formazione organizzati in pro-prioCorsi di formazione commissionati dal-le scuoleConvenzioni con Enti e Istituti scolasti-ciConsulenza pedagogicaConsulenza periodo di prova, relazioni universitarie ecc.Organizzazione incontri e convegni

Settore Editoriale – Edizioni EssediPubblicazione Libri e Opuscoli______________________________

*(i servizi sono gratuiti per gli iscritti)

Iscrizioni 2008Come è noto, non facciamo trattenute sullo stipendio e costiamo molto molto meno di un sindacato. Siamo un’asso-ciazione professionale, laica, apartitica e aconfessionale, crediamo nel plurali-smo ideale e culturale e ci battiamo per la valorizzazione della scuola pubblica. Non riceviamo soldi o altri benefici dallo Stato, le nostre risorse sono unicamente quelle degli iscritti o sono il frutto delle attività che svolgia-mo. L’iscrizione dura un anno e poi ciascuno è libero di rinnovarla o meno (non c’è, come dicevo prima, la tratte-nuta sullo stipendio che dura tutta la vita lavorativa a meno che…). E’ dal 1990 che svolgiamo la nostra attività di volontariato culturale e fino ad oggi insegnanti e non di Lucca e altre province ci hanno confermato la loro fiducia.

Costo dell’iscrizione:- Personale di ruolo, sup-

plenti annuali, pensionati: € 30,00

- Personale supplente tem-poraneo: € 11,00

E’ possibile, per chi lo desidera, avere una copertura assicurativa (pari ad un miliardo delle vecchie lire) che tutela la Responsabilità Civile dell’inse-gnante nell’esercizio delle proprie fun-zioni. In questo caso basta aggiunge-re la quota di € 10,00 a quella di iscri-zione.L’iscrizione si può sottoscrivere in sede, tramite i membri del Direttivo e i Rappresentanti di Zona o tramite bollettino di Conto Corrente Postale n° 12386553 intestato a Centro Studi e Servizi Scuola 2000 Via Pisana 1181/d - Lucca.L’iscrizione si può sottoscrivere in sede o tramite bollettino di

Conto Corrente Postale n° 12386553 intestato a

Centro Studi Scuola 2000 Via Pisana 1181/d Lucca.

Recapiti telefonici: 0583 5137023398658576

Apertura sede:

Lunedì pomeriggio ore 16 – 18 (negli altri giorni per appuntamento).Siamo costante-mente reperibili per telefono in ca-so di problemi urgenti

Arrivo irregolare del giornalino

Vi preghiamo di segnalarci modifiche di indirizzo o eventuali mancato arrivo del giornalino. Cogliamo l’occasione per invitare i Dirigenti e i Fiduciari a far circolare la nostra stampa.

Il questionario entro

il 15 dicembreIl questionario “La pro-fessionalità docente ver-so la dimensione euro-pea” è presente nelle pa-gine centrali del n° 68 di Scuola 2000 ed è stato inviato via mail a tutti gli istituti di Lucca. Chi ne fosse sprovvisto può ri-chiedercelo. Preghiamo tutti coloro che intendo-no compilarlo di resti-tuircelo entro il 15 di-cembre p.v.. E’ un modo per dire come la pensia-mo! Precisiamo che sotto la voce 2c, per un errore tipografico manca la ta-bella con i punteggi che possono essere riportati a mano usando la stessa scala delle altre voci. Vi chiediamo un piccolo impegno, ma vi garan-tiamo che stiamo lavo-rando per voi!!!

SCUOLA 2000mensile del Centro Studi

e Servizi Scuola 2000.

Direzione e Redazione: Via Pisana 1181/d – 55100 S.Anna Lucca.

Direttore responsabile: Laura Sarti-ni – Direzione: Alfredo Pierotti, Romolo Pranzetti – Hanno collaborato: Anna Angeli, Cinzia Bertolucci, Manuela Bulleri, Elena Falaschi, Gioia Giuliani, Na-dia Lucchesi, Cecilia Fabbri

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