Scrivere per il web

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Scrivere per il web Il MEDIUM è il MESSAGGIO Herbert Marshall McLuhan ogni strumento deve avere il suo linguaggio, ogni medium va studiato in base ai criteri strutturali in base ai quali organizza la comunicazione è proprio la particolare struttura comunicativa di ogni medium che lo rende non neutrale, perché essa suscita negli utenti-spettatori determinati comportamenti e modi di pensare e porta alla formazione di una certa forma mentis.

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Come si scrive per il web. Come cambia il mestiere del giornalista

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Scrivere per il web

Il MEDIUM è il MESSAGGIO

Herbert Marshall McLuhan

ogni strumento deve avere il suo linguaggio,

ogni medium va studiato in base ai criteri strutturali in base ai quali organizza la comunicazione

è proprio la particolare struttura comunicativa di ogni medium che lo rende non neutrale, perché essa suscita negli utenti-spettatori determinati comportamenti e modi di pensare e porta alla formazione di una certa forma mentis.

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Scrivere un discorso è diverso da scrivere una brochure. Scrivere una tesi è diverso che scrivere un articolo di giornale. Scrivere il bilancio annuale della società è diverso da scrivere una presentazione o un documento tecnico.

MA NON SOLO SCRIVERE ANCHE LEGGERE È DIVERSO

Meglio tenerlo presente perché per COMUNICARE occorre dire/scrivere/mostrare qualcosa ma occorre anche qualcuno ascolti/legga/guardi

,

!Come si legge sul web? Non si legge.

Jakob Nielsen, 2007, How people read on the web.

!È il guru dell’eye tracking

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Lettura come esplorazione

❖ Osservando dove vanno gli occhi di chi si trova davanti a uno schermo e il suo comportamento di navigazione si può capire cosa e come legge e si ricavano elementi utili per far sì che i testi ricevano il massimo della attenzione.

❖ Il punto, infatti, è che la lettura che si fa sugli schermi è profondamente diversa da quella che abbiamo sempre fatto sui libri e sui giornali di carta

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❖ La lettura è prima di tutto un fatto visivo: prima si guarda, poi si decodifica!

❖ Il testo vive insieme alle immagini, diventa esso stesso immagine!

❖ Sul web si legge tanto, ma si cerca di leggere il meno possibile!

❖ La lettura in rete è soprattutto esplorazione: !

• Si cerca di capire al volo quali parti della pagina leggeremo, quali salteremo, quali guarderemo velocemente, quali ignoreremo totalmente. Il tutto in pochissimi secondi. !

• Se il testo passa questo primo esame, è più probabile che leggeremo almeno alcune parti!

❖ Rarissimamente il nostro testo sarà letto per intero. Esplorare più che leggere è una strategia di sopravvivenza, efficace in una rete fin troppo affollata. !

!!!!

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❖ La lettura è prima di tutto un fatto visivo: prima si guarda, poi si decodifica!

❖ Il testo vive insieme alle immagini, diventa esso stesso immagine!

❖ Sul web si legge tanto, ma si cerca di leggere il meno possibile!

❖ La lettura in rete è soprattutto esplorazione: !

• Si cerca di capire al volo quali parti della pagina leggeremo, quali salteremo, quali guarderemo velocemente, quali ignoreremo totalmente. Il tutto in pochissimi secondi. !

• Se il testo passa questo primo esame, è più probabile che leggeremo almeno alcune parti!

❖ Rarissimamente il nostro testo sarà letto per intero. Esplorare più che leggere è una strategia di sopravvivenza, efficace in una rete fin troppo affollata. !

!!!!

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www.mestiere di scrivere.com

Se sai come si legge sai come devi scrivere❖ Esploriamo seguendo strategie ben precise:!

❖ Strutturare il testo in maniera da far emergere i motivi di interesse a colpo d’occhio!

❖ Struttura millefoglie: capoversi brevi, staccati e titolati con chiarezza, da scorrere subito e velocemente uno dopo l’altro.!

❖ Titoli e sottotitoli chiari efficaci e ben visibili sono di primaria importanza !!

!

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www.mestiere di scrivere.com

Se sai come si legge sai come devi scrivere❖ Esploriamo seguendo strategie ben precise:!

❖ Strutturare il testo in maniera da far emergere i motivi di interesse a colpo d’occhio!

❖ Struttura millefoglie: capoversi brevi, staccati e titolati con chiarezza, da scorrere subito e velocemente uno dopo l’altro.!

❖ Titoli e sottotitoli chiari efficaci e ben visibili sono di primaria importanza !!

!

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www.mestiere di scrivere.com

Se sai come si legge sai come devi scrivere❖ Esploriamo seguendo strategie ben precise:!

❖ Strutturare il testo in maniera da far emergere i motivi di interesse a colpo d’occhio!

❖ Struttura millefoglie: capoversi brevi, staccati e titolati con chiarezza, da scorrere subito e velocemente uno dopo l’altro.!

❖ Titoli e sottotitoli chiari efficaci e ben visibili sono di primaria importanza !!

!

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Attrarre l’attenzione❖ La strategia di lettura spotting privilegia la

forma del testo!

Siamo attirati da tutto ciò che "stacca" visivamente: • titoli

• grassetti e corsivi!

• link

• numeri in cifre!

• parole tra virgolette o tra parentesi

• parole lunghe!

• parole con l'iniziale maiuscola

• parole in colore

• simboli

• parole vicine ai link. !

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Attrarre l’attenzione❖ La strategia di lettura spotting privilegia la

forma del testo!

Siamo attirati da tutto ciò che "stacca" visivamente: • titoli

• grassetti e corsivi!

• link

• numeri in cifre!

• parole tra virgolette o tra parentesi

• parole lunghe!

• parole con l'iniziale maiuscola

• parole in colore

• simboli

• parole vicine ai link. !

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❖ l'incipit è, insieme al titolo, il testo più importante. (5 W) Non solo l'incipit di tutto il testo, ma anche del singolo capoverso, della singola frase.!

❖ Il crollo della lettura avviene tra il terzo e quarto paragrafo: l'81% degli utenti legge il primo capoverso, il 71% il secondo, il 63% il terzo, solo il 32% il quarto. !

❖ Nelle voci di una lista: se la prima parola è sempre la stessa, il lettore la salta per andarsi a cercare da solo quella diversa. Punti, numeri, quadratini sono importanti: il 70% guarda una lista numerata o dotata di punti elenco, soltanto il 55% quella senza

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Le 5W con la vitamina C

❖ Scrivere per il web o i nuovi smart devices significa aggiungere alle regole base del giornalismo alcune nuove considerazioni e abilità!

❖ Vitamina C : Creare - Collaborare - Condividere = pensare in maniera interattiva, ipertestuale, multimediale!

❖ il giornalista web 2.0 non si limita a scrivere: cerca immagini, realizza video, pensa all’impaginazione, inserisce link, interagisce con i lettori

Giuseppe Franco - Giornalismo On Line

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Le 5W con la vitamina C

❖ Anche il giornale on line è UN RACCOGLITORE DI STORIE ma ha solo 30 secondi per catturare l’interesse del lettore Per questo occorre:!

❖ disseminare la pagina di segnali !

❖ consentire una lettura veloce (80% dei lettori non legge riga per riga ma scorre la pagina) - leggere sullo schermo è 25% più lento e complesso che leggere su una pagina di carta

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Il CMS

❖ Il CMS (content management system) è una applicazione studiata appositamente per la creazione, la gestione e la modifica di contenuti multimediali di un sito web!

❖ mette a disposizione un editor di testo e gli strumenti per aggiungere video, immagini, link, collegamenti a social network!

❖ A pagamento o gratuite (Joomla, Wordpress)

content management system

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LO STRILLO❖ L’inizio di un testo sul web è spesso usato come strillo per poi

rimandare a un testo su una pagina successiva. MEGLIO FARE UN VERO STRILLO!

❖ Il lettore ha il diritto, cliccando, di trovare parole nuove e sorprendenti, non l'incipit che ha appena letto, faticando a trovare il punto da cui ricominciare.

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LO STRILLO❖ L’inizio di un testo sul web è spesso usato come strillo per poi

rimandare a un testo su una pagina successiva. MEGLIO FARE UN VERO STRILLO!

❖ Il lettore ha il diritto, cliccando, di trovare parole nuove e sorprendenti, non l'incipit che ha appena letto, faticando a trovare il punto da cui ricominciare.

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LO STRILLO❖ L’inizio di un testo sul web è spesso usato come strillo per poi

rimandare a un testo su una pagina successiva. MEGLIO FARE UN VERO STRILLO!

❖ Il lettore ha il diritto, cliccando, di trovare parole nuove e sorprendenti, non l'incipit che ha appena letto, faticando a trovare il punto da cui ricominciare.

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I link

❖ devono sempre apparire cliccabili, differenziati dal testo e soprattutto usati in maniera coerente.!

❖ il testo va pensato ipertestuale e modulare come una serie di pezzi di 300 parole. I rimandi sono come i box: aprono porte alla curiosità, all’approfondimento, verso strade laterali!

❖ deve essere chiaro DOVE portano

Page 19: Scrivere per il web

I tag❖ Un tag è un’etichetta, una parola chiave

❖ I tag servono per ritrovare facilmente i contenuti. I siti e le applicazioni permettono infatti di “cercare per tag”!

❖ Possono essere applicati diversi tag allo stesso contenuto, in modo da rappresentarne tutti i suoi aspetti e significati.!

❖ Un importante vantaggio dei tag è che diversi percorsi di ricerca portano allo stesso risultato e la probabilità di trovare esattamente quello che si sta cercando aumenta.

❖ I tag sono dei link, e basta un clic per accedere a una lista di altri siti simili che contengono quel tag. !

❖ Chi applica l'etichetta può essere l'autore stesso (come succede nei blog o nei video YouTube) oppure i lettori/utenti (come succede per i siti preferiti o le email personali). Spesso i tag sono creati da entrambi: l'autore crea i tag iniziali, e gli utenti possono estendere la lista migliorando la categorizzazione.

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I tag❖ Un tag è un’etichetta, una parola chiave

❖ I tag servono per ritrovare facilmente i contenuti. I siti e le applicazioni permettono infatti di “cercare per tag”!

❖ Possono essere applicati diversi tag allo stesso contenuto, in modo da rappresentarne tutti i suoi aspetti e significati.!

❖ Un importante vantaggio dei tag è che diversi percorsi di ricerca portano allo stesso risultato e la probabilità di trovare esattamente quello che si sta cercando aumenta.

❖ I tag sono dei link, e basta un clic per accedere a una lista di altri siti simili che contengono quel tag. !

❖ Chi applica l'etichetta può essere l'autore stesso (come succede nei blog o nei video YouTube) oppure i lettori/utenti (come succede per i siti preferiti o le email personali). Spesso i tag sono creati da entrambi: l'autore crea i tag iniziali, e gli utenti possono estendere la lista migliorando la categorizzazione.

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I tag 2❖ Immedesimarsi nell'utente che farà la ricerca e immaginare le parole chiave che

userebbe per cercare quel contenuto.!

❖ Privilegiare i tag semplici e brevi: meglio combinare diversi tag semplici che creare un tag complicato (roma, monumenti, è meglio di visita-dei-monumenti-di-roma).

❖ Scegliere dei tag con un significato preciso e mirato.!

❖ Privilegiare i tag esistenti, cioè quelli già usati per altri contenuti. I tag più frequenti sono anche quelli più usati in fase di ricerca (cucina invece di ricette) usare un tag comune e molto visitato aumenta la visibilità di una notizia o un contenuto.

❖ Evitare i tag ridondanti ❖ Cercare di usare meno tag possibili per elemento e comunque almeno due

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Tag cloud❖ Il tagging richiede

esercizio. Scegliere le parole chiave non è facile perché al processo di categorizzazione.

❖ Tag clou (nuvola di tag) è un diverso codice di comunicazione,, un insieme di tag a grandezza variabile. La grandezza delle parole indica la frequenza del tema nel sito

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www.poynter.org

l Poynter Institute, insegna a migliaia di giornalisti e scrittori professionali a comunicare meglio attraverso i nuovi media. Ogni due anni il Poynter effettua ricerche sulle abitudini di lettura degli utenti di siti web di giornali e magazine fonte di molte utili indicazioni per chi scrive sul web.

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A me gli occhi please❖ Quando si apre la home page, gli occhi vanno subito in alto a sinistra, poi in basso e solo alla fine in alto

a destra. ❖ Ad attirare l’attenzione sono per primi i titoli testuali, prima quelli in alto a sinistra, poi quelli in alto a

destra. Sulle foto ci si sofferma poco

❖ In media si leggono cinque titoli per pagina, indipendentemente dal numero di titoli presenti. Di un titolo, poi, si leggono realmente solo le prime due o tre parole.

❖ Contrariamente a quanto pensiamo, se vogliamo incoraggiare la lettura di un intero testo, il carattere più piccolo funziona meglio. I titoli e i testi scritti con un corpo troppo grande si guardano, ma non si leggono.

❖ Il sottotitolo è importante, perché fa da cerniera tra il titolo e il testo, e guida alla lettura. Titolo e sottotitolo, però, devono costituire visivamente un blocco unico: pochissimo spazio tra l'uno e l'altro e stesso font. Le dimensioni è bene che varino, ma di un solo corpo. E così per lo stile del carattere: bold il titolo, normale il sottotitolo.

❖ Anche nei sottotitoli si leggono solo le prime parole, cui bisogna quindi dedicare la massima attenzione.

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A me gli occhi please 2❖ I lettori dedicano istintivamente la loro attenzione a tutto ciò che si trova più in alto sullo schermo,

Scrollano solo se trovano qualcosa che cattura davvero il loro interesse.

❖ La barra di navigazione in alto è quella sulla quale si sono fissati la maggioranza degli occhi degli utenti ma i pochi che hanno preferito quella collocata a destra hanno navigato meglio nel sito.

❖ Gli articoli scritti con paragrafi brevi hanno avuto il doppio di lettori rispetto a quelli con paragrafi lunghi.

❖ L'impaginazione a una sola colonna è quella che funziona meglio.!

❖ La pubblicità riceve scarsissima attenzione, meglio se collocata, in alto a sinistra nella home page o vicino a contenuti editoriali importanti.

❖ Le pubblicità più lette sono quelle testuali, con font molto chiari e puliti. !

❖ Fatti, nomi, luoghi e date, si ricordano meglio se presentati in forma testuale. Ma concetti nuovi e informazioni di carattere più teorico si ricordano meglio se presentati in forma grafica.

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Web writing❖ I fare la massima attenzione ad acronimi e sigle che possono non venir capite dal pubblico planetario del web. Gli

acronimi vanno sciolti sempre!

❖ Anche sul web le leggi sul COPYRIGHT e il rispetto del lavoro altrui valgono: tutto è protetto da copyright, a meno che l'autore non inviti esplicitamente a copiare e a diffondere liberamente i suoi testi (sempre però citando). Facile è copiare ma altrettanto facile è scoprire i "furti" . L’originalità in genere paga Gli articoli scritti con paragrafi brevi hanno avuto il doppio di lettori rispetto a quelli con paragrafi lunghi.

❖ PUNTEGGIATURA: !

❖ Punto fermo: aiuta a semplificare la sintassi, impone una pausa salutare agli occhi e ai pensieri. Punto e virgola: da usare con contagocce, chiude e non chiude i periodi. Punto interrogativo: da centellinare, lo stile del web non ama le domande retoriche. Punto esclamativo: ce ne sono fin troppi, ognuno equivale a un grido. Due punti: alleggeriscono lo stile, aprono le benvenute liste.!

❖ testi corretti, precisi e privi di refusi depongono a favore della serietà, della credibilità e dell'affidabilità dell’autore!

❖ tenere sempre insieme soggetto, verbo e complemento oggetto, senza separarli con inutili incisi.

http://www.mestierediscrivere.com/ !Scrivere per il web - Max Giovagnoli (Dino Audino Editore)

Page 27: Scrivere per il web

Intervista❖ arrivare preparati ❖ introdurre l’intervistato, l’argomento e la

ragione per cui lo intervistiamo (5W) ❖ non chiedere banalità ❖ non fate troppe domande ❖ domande brevi e significative per avere

risposte aperte e non monosillabiche ❖ usate un tono colloquiale e personale (lingua

parlata) ❖ spezzate le risposte troppo lunghe per

mantenere il ritmo

Inviate la versione finale dell'intervista al vostro interlocutore prima di pubblicarla: è segno di cortesia e professionalità

Page 28: Scrivere per il web

10 Linee Guida per migliorare la credibilità di un sito web - Università di Stanford

Webcredibility

http://captology.stanford.edu/resources❖ Per approfondire:

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Siate credibili - siate onesti1. Verificare l’accuratezza delle informazioni presenti sul sito. Citate sempre le fonti, se possibile linkatele. Trasparenza = garanzia. 2. Mostrate che dietro il vostro sito c’è un’organizzazione reale, una persona, un responsabile!

3. Mettete in luce competenze ed esperti. Non linkate siti poco seri e credibili.!

4. Mostrate che dietro il vostro sito ci sono persone serie e affidabili. Foto e bio (professionale)!

5. Rendete semplice contattarvi. Informazioni esaurienti e in evidenza: indirizzo, telefono, fax, email

6. Il visual design del sito deve dare l'impressione di grande professionalità (layout, font, immagini).!

7. Il sito deve essere utile e facile da usare. Rivolgersi sempre all'utente, soddisfare le sue esigenze e curiosità, avvicinarsi al suo linguaggio. !

8. Aggiornate spesso i contenuti.

9. Limitate la pubblicità. Usare uno stile di scrittura chiaro, diretto e sincero.

10. Evitate errori di ogni tipo, anche i refusi

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Lorem Ipsum Dolor

Manuale di stile

! Definite !

❖ gabbia grafica !

❖ font e corpi utilizzati per il testo, i titoli, i sommari, gli occhielli, i link, le didascalie ecc.!

❖ bullet utilizzati per le liste! !

❖ paletta colori! !

❖ regole di scrittura (maiuscole, virgolette, corsivi, grassetti ecc…)!!

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Font: conoscerli per usarli

I font influenzano profondamente il nostro modo di percepire un testo. entra subito nel tema del sito anche attraverso la scelta dei font.

Font in realtà, è un termine che designa l'intero set di caratteri di uno stile. Alcuni font sono più completi di altri. I font si distinguono in !

❖ Graziati (Times), !

❖ Bastoni (Arial, Helvetica), !

❖ Fantasia (Rosewood)

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Font: conoscerli per usarli

I font influenzano profondamente il nostro modo di percepire un testo. entra subito nel tema del sito anche attraverso la scelta dei font.

Font in realtà, è un termine che designa l'intero set di caratteri di uno stile. Alcuni font sono più completi di altri. I font si distinguono in !

❖ Graziati (Times), !

❖ Bastoni (Arial, Helvetica), !

❖ Fantasia (Rosewood)

1. 1. Preferite i font che vengono letti da ogni browser: arial, times, courier, helvetica, verdana. 2. Non variare i font. Sceglietene due o tre uno per i titoli, uno per il corpo del testo portante, uno per o box 3. Attenzione a scrivere con caratteri inferiori ai 10 pt. Per il corpo del testo, l'ideale è tra i 10 e i 14 pt, uno o due corpi di più per i titoli. 4. Il corsivo serve a distinguere e a dare enfasi ma si legge male sullo schermo meglio il grassetto. Non usate il sottolineato, si confonde con i link. 5. Per il corpo del testo il colore più indicato è sempre il nero. Colori solo per i titoli e le parole da evidenziare. 6. I titoli sono tra i più importanti strumenti di navigazione. Pur nella brevità, fate dire loro il più possibile. 7. I titoli non dovrebbero mai essere molto più grandi del testo. Spesso il neretto basta. 8 Usate il colore per evidenziare alcune parole chiave su cui volete richiamare l'attenzione, ma evitate le arlecchinate. 9. Cercate di scrivere blocchi di testo di lunghezza uniforme. 10. Ricordate che più le linee di testo sono lunghe, più difficile è la lettura. Attenetevi quindi a una colonna più stretta di quella che usate normalmente con il vostro word processor (non più di 500 pixel). 11. Lasciate molti spazi bianchi. Aiutano la lettura e fanno risaltare il testo e le immagini. 12. Differenziare graficamente le diverse sezioni di un sito è molto utile, ma l'unità stilistica va mantenuta. 13. Il punto migliore dove porre il titolo del sito e il sistema di navigazione è la barra in alto, la prima che si vede. 14. Meno elementi e icone ci sono in una pagina, meglio è. La semplicità è l'essenza del web design. Mettete solo quanto realmente serve 15. Semplice, colorato, interattivo: l'estetica del web design somiglia a quella dei giocattoli, afferma la celebre rivista Wired. 16. Evitate e comunque limitate le animazioni. Sono carine solo la prima volta. Vengono subito a noia e distraggono dalle informazioni. 17. Non dimenticate che le vostre pagine probabilmente verranno stampate. Quindi: niente colori strani, niente textures sul fondo. 18. sul fondo bianco si legge meglio. 19. Ispiratevi alle idee che trovate nel web, usiate curiosi, recepivi.

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Gli ebook

Formati e linee guide

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