Scrivere per il web nella Pubblica Amministrazione (senza farsi male fra virali, seo, facebook e...

Piero ZILIO /204 Oristano, 27/06/2013 | Scrivere per il web nella PA (CC) by-nc-nd

WEB Scrivere per il

Nella PA Senza farsi male

1

rhaa

rman

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http://it.linkedin.com/in/pierozilio/it

http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it

http://www.flickr.com/photos/rhaarmans/7670933690/

Hai appena visto la 1° regola in azione: le immagini sono tutto (o quasi)

Executive summary 1/3

Piero ZILIO /204 Oristano, 27/06/2013 | Scrivere per il web nella PA (CC) by-nc-nd 2








http://youtu.be/V86jBGADIc8?t=4m28s







Hai appena visto la 2° regola in azione: arriva subito al punto, il lettore ha fretta









Ecco invece cosa non funziona nella Pubblica Amministrazione…









Figliolo… Dobbiamo fare un

Virale








Parte 00








Nella puntata di oggi…

• Perché scrivere bene • Cosa vuol dire farlo • Come si legge

SOPRA IL WEB • Legibility • Readability NEL WEB

• Struttura • Stile

SOTTO IL WEB • Responsive web design • Google MOSTRI SACRI

• Video virali • Facebook

A

B

C

D E








Parte 01

A








#1. Farsi trovare Classifica tattiche SEO Creazione di contenuto + 53%

[Marketing Sherpa 2013]

Prima ragione








#2. Farsi apprezzare Un buon contenuto • Rende l’utente soddisfatto • Si trasforma in azione • Favorisce la condivisione

Seconda ragione








Cloni Scomodi








Sarebbe più comodo replicare sul web quello che siamo abituati a fare su carta

Web writers vs pantofolai








Nel 2013 ancora troppi siti ripropongono i modelli della carta stampata sul web…

Nonostante tutto…








La homepage come bacheca








Il sito rimanda… alla bacheca cartacea!








Parte 02

A








• Immagini • Video • Audio • Codice • …

Il web ospita diversi tipi di contenuto, non solo testuali…

Oltre il testo








Chi scrive sul web deve farlo nella consapevolezza di:

Testo, immagine, video, audio, …

Sito, blog, social network/media, email, …

Commento, like, retweet, campagna display, viral marketing Search Engine Optimization, Responsive web design, tag, marcatura

#sapevatelo








Parte

A

03








Scrivere per il web è un processo che comincia ben prima la pubblicazione del contenuto e che prosegue oltre

Prima dell’uovo e della gallina








Progetta la forma e le funzionalità del contenitore che ospita l’informazione

Realizza tecnicamente gli strumenti che consentono di scrivere e visualizzare i contenuti sul web

Scrive materialmente il testo, produce il contenuto

Rivede il contenuto e lo pubblica sul web

The uninvited 1/2








Ottimizza il contenuto per l’indicizzazione sui motori di ricerca

Riadatta e condivide il contenuto sui social network

Legge e interagisce con il contenuto

The uninvited 2/2








Parte

A

04








Eye track








Lo studio sui movimenti oculari degli utenti web condotto dal Poynter Institute ha dimostrato che: 1. L’occhio legge anche il contesto

2. Lo sguardo procede a salti

3. L’interesse si concentra su determinate zone

Movimenti oculari








La lettura a saltelli si chiama «scanning»

L’utente web cerca le informazioni importanti: • scorrendo il testo rapidamente con lo sguardo

• procedendo in maniera discontinua

Scanning








Il focus su determinate aree della pagina si visualizza in una «heat map»

L’utente concentra la propria attenzione nella porzione superiore sinistra della pagina

Heat maps


http://youtu.be/jRaZwRwDsFw









Il modello a «F» descrive il diminuire dell’attenzione sui primi elementi del testo al procedere dello sguardo verso il basso

Il triangolo d’oro indica la zona calda in cui si concentra l’attenzione

Lezioni dalla heatmap

Fonte: Web Style Guide http://bit.ly/diVxVC Piero ZILIO /204 Oristano, 27/06/2013 | Scrivere per il web nella PA (CC) by-nc-nd 29

http://bit.ly/diVxVC








Fonte: Web Style Guide http://bit.ly/diVxVC

Lezioni dallo scanning

L’utente cerca determinati tipi di contenuto in zone specifiche dello schermo

Home link Cerca Banner

Carrello Aiuto Chi siamo Navigazione Link










appigli








La discontinuità crea «appigli» a cui aggrapparsi e genera attenzione

Dare una mano al lettore 1/3

Il testo monoblocco è una parete alta e liscia, impossibile da superare








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scorciatoie








L’incipit è un ottimo modo per ancorare l’utente frettoloso al contenuto









La scrittura influenza la lettura attraverso: 1. Immagini

2. Titoli

3. Formattazione del testo









La posizione nella pagina non influisce sull’attenzione prestata alle immagini

Fonte: http://bit.ly/12mInHZ

Le immagini che ritraggono un volto umano creano un legame visivo con i nostri occhi che ci rende più difficile distogliere lo sguardo

Immagini: attrazione fatale


http://bit.ly/12mInHZ









Se le immagini catturano il primo sguardo, i contenuti intorno (titoli, sottotitoli, teaser, caption, ecc.) sono il prossimo elemento testuale ad essere visto

Titoli e teaser sono i blocchi testuali più ridotti e facilmente identificabili in termini di scanning

Fonte: http://bit.ly/15GG1Lz

La lettura rapida su web si ferma alle prime due parole di ogni frase prima di saltare alla successiva

Dammi due parole…


http://bit.ly/15GG1Lz

http://bit.ly/15GG1Lz







Anche la formattazione del testo fornisce appigli (struttura) e incentiva la lettura approfondita

Fonte: http://bit.ly/FF3Qv

Ecco come la diversa formattazione dello stesso testo riscalda e distribuisce l’attenzione del lettore

Formattare per agevolare


http://bit.ly/FF3Qv

http://bit.ly/FF3Qv







Divide et Impera








Esigenza redazionale

Struttura il contenuto in frammenti di testo, consapevole che solo le prime lettere delle prime parole del titolo saranno (forse) lette

Esigenza tecnologica

Struttura il contenuto in frammenti autonomi, consapevole che altri sistemi (motori di ricerca, feed rss) e dispositivi (tablet, smartphone) lo potranno rielaborare diversamente da come l’hai creato

Due piccioni con una fava








Parte

A

05








P e r s t r a t o strato


thei

lr







http://www.flickr.com/photos/theilr/4947839133/

Fonte: http://slidesha.re/9B5jqq

1. Gli aspetti di usabilità compongono lo strato superficiale

2. La formattazione è il livello immediatamente successivo

3. La strutturazione del testo e lo stile sono gli strati più interni

il testo web è una cipolla


http://slidesha.re/9B5jqq








Parte 06

B








Per leggere il web dall’alto Dare riferimenti


9678

460@

N07







http://www.flickr.com/photos/[email protected]/7462872188/


Scrivere per il web è più facile se si immagina la pagina come un paesaggio visto dall’alto Il lettore cerca dei punti di riferimento per atterrare nella zona desiderata

Nei panni del paracadutista










Gli elementi grafici del testo sono molto importanti per dare il colpo d’occhio e agevolare la lettura Oltre a immagini, titoli e formattazione, scrivere per il web significa intervenire su

• Spazi (es. impaginazione, struttura, allineamento)

• Metainformazione (es. data, autore, navigazione)

• Paratesto (es. titolo, sottotitolo, teaser)

Trovare la zona di atterraggio








Il paratesto comprende gli elementi grafici e testuali che introducono e arricchiscono un testo

Anche l’interfaccia di un sito è composta di testo: menu, link e pulsanti sono richiami grafico-testuali all’azione

Paratesto e interfaccia








Gli elementi della pagina iniziale di un sito sono quasi sempre riconducibili a paratesto, meta-informazioni e interfaccia

Dominatori della home page








Anche nelle sezioni interne del sito e negli stessi articoli la componente paratestuale, metainformativa e di interfaccia è (quasi) sempre presente

La lettura sul web si divide fra testo e paratesto

L’invasione del paratesto








Questo è il solo testo presente fino ad ora








La funzione del testo web è duplice: 1. informare

2. (far) interagire/navigare

Doppio taglio








Questi testi sono dedicati alla navigazione








Solo questo testo è dedicato alla navigazione








B

Parte 07








Fonte: http://slidesha.re/103sbf3

Legibility

Per «legibility» si intende la facilità con cui riusciamo a leggere un testo La legibility si concentra sulla struttura tipografica, non sui contenuti


http://slidesha.re/103sbf3








Limiti del dispositivo 1/2

Monitor La risoluzione web è la più bassa fra i dispositivi cui siamo abituati:

• Web = 72 dpi

• Stampa = 300 dpi

• Foto = 1200 dpi

dpi: Dot Per Inches (punti per pollice) Piero ZILIO /204 Oristano, 27/06/2013 | Scrivere per il web nella PA (CC) by-nc-nd 61







Fonte: http://bit.ly/dt1eg0

Occhio L’occhio umano mette a fuoco solo una parte dello schermo intorno al punto in cui cade lo sguardo

Limiti del dispositivo 2/2


http://bit.ly/dt1eg0








450-500 PX Piero ZILIO /204 Oristano, 27/06/2013 | Scrivere per il web nella PA (CC) by-nc-nd 64







F i a n c o o o o

Sinist!








Allineamento del testo

L’allineamento del testo facilita o rende difficile la lettura dei caratteri

L’allineamento a sinistra fornisce il giusto movimento alle lettere e crea «appigli» per lo sguardo che procede con lettura veloce e a salti

Il giustificato crea «buchi» e l’allineamento al centro e a destra affatica/rallenta la lettura

Le soluzioni creative funzionano (?) meglio su carta








Sinistra

Destra Centro

Giustificato








URLARE Stai calmo e non








Due ragioni per guarire dalla maiuscolite

#01. Netiquette

#02. Legibiliy

Il movimento delle lettere minuscole genera schemi interpretabili, al contrario della rigidità del maiuscolo

padre PADRE

Scrivere in maiuscolo equivale a GRIDARE

La lettura veloce ha bisogno di «appigli», forme riconoscibili con uno sguardo…








Minuscolo Maiuscolo

W

Il maiuscolo








Con le spalle D r i t t o








Stancanti e confusi

Corsivo L’inclinazione del corsivo peggiora la visibilità del testo web e stanca lo sguardo

Sottolineato Il sottolineato confonde la lettura sul web: serve a rendere riconoscibili i link, non le parti importanti








Normale Corsivo

Il corsivo non funziona su web








Normale con link Sottolineato

I link spiccano solo su un testo pulito








Fronzoli Sobrietà e zero








Questione di carattere

Con grazie? No grazie! I caratteri senza grazie sono più riconoscibili sul web








Normale (senza grazie: web) Con le grazie (cartaceo)

Lascia le grazie alla stampa








Un web designer S m e t t e d i RESPIRARE

Ogni volta che usi








Minima? Hai la statura








Normale Piccolo

Le righe in piccolo fanno male








Ti piacciono i

fiori?








Effetto Albero di Natale La pagina non è un albero da addobbare con colori epilettici

Tre effetti indesiderati dei Colori

Effetto 3D L’occhio mette a fuoco su piani diversi colori lontani sullo spettro (es. rosso e blu)

Effetto Psichedelico Sfondi elaborati distraggono dal testo (quando non impediscono di leggerlo)








Normale Poco contrasto

Contrasto sbagliato Sfondo (disturbo)








B

Parte 08








Fonte: http://slidesha.re/103sbf3

Readability

La «readability» misura la facilità con cui riusciamo a comprendere un testo Il focus è sulla struttura linguistica (lessico, sintassi e semantica): dalle singole lettere a parole e frasi










Limiti Di… pazienza

Fonte: http://bit.ly/dt1eg0

Lunghezza del testo Il lettore web dedica maggior attenzione alla prima schermata (768 px?)

Se scorre verso il basso è probabile che lo faccia alla ricerca di conclusioni, a fine testo Tutto quello che è nel mezzo si candida a essere saltato…










no

forse

Sì








1. Scrivi testi brevi

2. Inserisci le informazioni importanti all’inizio

3. Segnala la presenza di approfondimenti con link

Tre segreti del tuo successo








Lo sguardo che corre veloce sul testo web ha bisogno di «aree di sosta» per riposare

La comprensibilità del testo web aumenta infatti nei testi: • divisi in paragrafi brevi e uniformi

• spaziati in maniera omogenea fra loro

Come trasformare un testo monoblocco








Metamorfosi 1/3








Il titolo consente di raggruppare visivamente blocchi di contenuto omogenei

Titoli e punti elenco

I punti elenco: • sintetizzano e rendono più preciso il testo • facilitano l’individuazione visiva dei sotto-blocchi








Metamorfosi 2/3








Immagini Creano movimento, incuriosiscono, contestualizzano l’informazione testuale in maniera rapida e leggera

Altre frecce per il tuo arco

Grassetto Attira l'attenzione sulle parole chiave

Link Consentono di suddividere il testo in micro blocchi di contenuto e di interagire con il sito








Metamorfosi 3/3








Il grassetto usato per il web: • evidenzia le parole chiave (non intere frasi)

• è usato con parsimonia (non dieci parole per riga)

Focus sul grassetto








Normale con grassetto Grassetto

Non appesantire il testo








Il link scritto per il web:

• è pertinente al testo e agli interessi del lettore es. "Albo pretorio" sul sito del Comune di Oristano

• segnala chiaramente dove conduce es. "Albo pretorio" e non "clicca qui"

• mantiene le promesse es. cliccando su "Albo pretorio" si apre l'albo pretorio

• fornisce approfondimento es. "Scarica Delibera 27/2013"

• invita all'azione es. "Iscriviti al feed RSS"

Focus sui link








Superflui Pixel









Focus sulle immagini

Quando leggiamo sul web ignoriamo la grafica puramente decorativa perché siamo alla ricerca di immagini:

• Gradevoli es. stanno all'interno dei margini, non sono sgranate

• Pertinenti al testo, ma non banali

• Bilanciate con la parte testuale es. una sola foto a notizia

• Intuitive es. le icone sono di facile comprensione










Guarda le foto del mio matrimonio! zzzzz…








Parte 09

C








Il gioco non finisce attraendo i lettori sul contenuto che hai scritto per il web Adesso arriva il difficile… trattenerli con:

• struttura

• stile

Quando il gioco si fa duro








C

Parte 10








Gli elementi che precedono il testo web sono

• titolo

• teaser Il testo si divide a sua volta in paragrafi, che possono essere introdotti e sintetizzati da un sottotitolo

Titolo & teaser, sottotitolo & paragrafo








Aggancia


Nom

adic

lass







http://www.flickr.com/photos/nomadic_lass/5983674326/

Un buon titolo per il web: • è breve (40 caratteri)

• invita alla lettura

• introduce tema e rema

es. Auto blu [tema]: riduzione del 99% [rema]

• funziona da contenuto autonomo

• è scritto con parole semplici e dirette

Titolo 1/2








Gli ingredienti dei titoli di successo sono: • Date e luoghi

• Cifre e quantità

• Nomi (di persone, progetti, enti)

• Parole chiave del testo

Titolo 2/2

Fonte: http://slidesha.re/9B5jqq Piero ZILIO /204 Oristano, 27/06/2013 | Scrivere per il web nella PA (CC) by-nc-nd 114









seduci


bbm

expl

orer







http://www.flickr.com/photos/bbmexplorer/2149942020/

I teaser sono brevi abstract che:

• «stuzzicano» il lettore a leggere il testo completo

• forniscono ulteriori informazioni sul contenuto

Teaser

Per scrivere un teaser è buona regola

• andare dritti al punto

• sintetizzare il testo

• «vendere» il contenuto








Scrivere per il web richiede adattare la struttura del testo alla modalità di lettura Il tema di scuola premessa > introduzione > contesto > sviluppo > conclusione Il metodo classico è dispersivo e non funziona sul web

L'articolo per la stampa fatti importanti > dettagli Il metodo anglosassone va subito al punto e funziona

TESTO








Piramide rovesciata Partire dai fatti salienti

5W Rispondere a How? What? Where? When? Why?

Regole per strutturare il testo

Fonte: http://bit.ly/zxuxlH

[How?] Ritrovati durante un'operazione di bonifica [What?] sei manufatti etruschi di rara bellezza [Where?] nella provincia di Livorno, [Why?] durante la bonifica di una zona boschiva [When?] venerdì scorso.


http://bit.ly/zxuxlH

http://bit.ly/zxuxlH







Il sottotitolo ferma lo sguardo sul paragrafo e consente al lettore di capire se quanto segue è interessante

La struttura a piramide rovesciata si ripete anche all'interno di ogni singolo paragrafo che compone il testo

Sottotitolo e paragrafo








C

Parte 11








Ridicolo Brutto Cattivo

Il

E








Bingo delle ca##ate Termini inglesi, parole vaghe e astratte, giri tortuosi...

Cosa non funziona 1/3

«Loggati sul vortal per lo streaming»








Amico-glione Atteggiamento ammiccante, invasivo, intimo, personale, simpatico a tutti i costi


«Clikka fratello!!»








Burocratese Linguaggio tecnico e giuridico, arcaico, pomposo, eccessivamente formale


«Per visionare i contenuti audiovisivi è possibile cliccare sul collegamento ipertestuale»








buono Il








Lo stile del web ha la forma del parlare comune: • Semplicità • Brevità • Precisione • Leggerezza

Cosa funziona

«Guarda il video»

Fonte: http://slidesha.re/9B5jqq Piero ZILIO /204 Oristano, 27/06/2013 | Scrivere per il web nella PA (CC) by-nc-nd 127









Scaletta di stile

Frasi • Scrivi frasi brevi (taglia le parole di troppo) • Limita le proposizioni subordinate

Nomi e aggettivi • Usa lessico comune (vocabolario fondamentale) • Sfrutta le metafore

Verbi • Elimina le nominalizzazioni • Usa verbi in forma attiva e affermativa • Scegli modi verbali semplici (indicativo, infinito)








Parte 12

D








Chi scrive per il web si rivolge a due destinatari: 1. Persone

2. Robot!

Anche i motori di ricerca e i vari dispositivi leggono i contenuti scritti per il web

Sai per chi scrivi?








Per leggere il web dal basso Dare riferimenti


drig

gs







http://www.flickr.com/photos/driggs/6657363111/

Parte

D

13








Wysiwyg È morto.


Relatore

Note di presentazione

WYSIWYG sta per «What You See Is What You Get» («quello che vedi è quello che è») e si riferisce a ottenere sulla carta testo e/o immagini che abbiano una disposizione grafica uguale a quella visualizzata sullo schermo del computer. Con il tempo il significato si è esteso agli editor HTML incorporati nelle pagine web, che permettono di modificarne il contenuto non dal codice, bensì come da un normale word processor.







«Quel che vedi è quel che è» significa ottenere sulla pagina stampata la stessa disposizione grafica degli elementi che si visualizza sullo schermo del computer

What You See Is What You Get (WYSIWYG)

WYSIWYG si riferisce anche agli editor web che consentono di modificare il contenuto come si farebbe su un normale word processor








Oggi non esiste un solo schermo di riferimento, ma una pluralità di dispositivi con monitor dalle caratteristiche differenti (desktop, tablet, smartphone)

Le cose cambiano

Scrivere per il web in termini di WYSIWYG può essere pericoloso perché…








responsive Il contenuto si adatta al contenitore








Il Responsive Web Design consente la realizzazione di siti web in modo che le pagine adattino automaticamente il layout in funzione del dispositivo usato per visualizzare i contenuti, riducendo la necessità di ridimensionamento e scorrimento.

STESSO SITO, DIVERSE VISUALIZZAZIONI








confuso? La tua stampante non è il web








LE DIMENSIONi NON CONTANO Il display è Lungo o largo? Non mi interessa








Fonte: http://slidesha.re/132Cki7

Prima regola


http://blog.programmableweb.com/2009/10/13/cope-create-once-publish-everywhere/

http://slidesha.re/132Cki7

http://slidesha.re/132Cki7







QUINDI…








Non scrivi mai Per un solo dispositivo








Fonte: http://bit.ly/WMcNaI

Seconda regola


http://www.content-ment.com/2012/03/dont-just-cope-call-cops-on-your.html

http://bit.ly/WMcNaI

http://bit.ly/WMcNaI







PENSA SU QUALI DISPOSITIVI PUBBLICHERAI








Il miglior contenuto

è neutro Rispetto al dispositivo?








il medium è il messaggio? Marshall McLuhan








Se quel che scrivi appare in questo modo…

Le cose cambiano








Su cosa puntare?








Cavallo vincente








«Importante»

Esempi di titoli sbagliati

«Urgente»

«Intervista»

«Documenti utili»

email

web

Il titolo deve far capire immediatamente di cosa si parla Le meta-informazioni e il superfluo fanno perdere tempo, pazienza e attenzione








Parte 14

D








La home page è Il motore di ricerca?

Fonte: http://bit.ly/4ELl5Y

David Weinberger


http://bit.ly/4ELl5Y

http://bit.ly/4ELl5Y







La ricerca sul web avviene per parole chiave (keyword) e il loro uso all’interno del testo agevola l’indicizzazione sui motori di ricerca Gli elementi testuali rientrano fra i principali fattori di Ranking SEO usati da Google per indicizzare i contenuti web

Fonte: http://bit.ly/147vqGj

Indicizzazione sui motori di ricerca


http://bit.ly/147vqGj








Il tag «title» definisce il titolo della pagina nel codice html Oltre a essere letto dal motore di ricerca, l’utente visualizza questo titolo nei risultati di ricerca e sul proprio browser Lasciare il campo vuoto equivale a spedire una email senza oggetto e a perdere l'opportunità di essere indicizzati e raggiunti da utenti interessati alla pagina

TITLE TAG 1/2








Scrivere per il web con un occhio di riguardo al tag Title presuppone: 1. Inserire la keyword nel tag Title

2. Far iniziare il tag Title con la keyword

La maggior parte dei CMS genera il tag Title automaticamente, a partire dal titolo dell’articolo pubblicato

TITLE TAG 2/2








Il tag «description» definisce la descrizione della pagina nel codice html Oltre a essere letto dal motore di ricerca, l’utente visualizza questo titolo nei risultati di ricerca

Se si lascia il campo vuoto, il motore di ricerca visualizzerà i primi caratteri del contenuto della pagina.

Description TAG 1/2








Scrivere per il web con un occhio di riguardo al tag Description presuppone: 1. Inserire le keyword nel tag Description

La descrizione non deve riferirsi al sito in generale, ma ai contenuti specifici della singola pagina

Description TAG 2/2








Capireste di cosa si parla in un articolo da questa scritta? nome-ente.it/index.html?idnews=1978&dj

indirizzo 1/2

E se invece la scritta fosse questa sarebbe più chiaro? nome-ente.it/bando-occupazione-giovanile-2013

Per i motori di ricerca è lo stesso: gli indirizzi web con codici e caratteri «strani» (es. «?idnews=1978&dj») non consentono di indicizzare i contenuti bene quanto quelli con parole comprensibili (es. «i-perche-di-un-successo»)








Scrivere per il web con un occhio di riguardo all’indirizzo presuppone: 1. Inserire la keyword nell’url

La maggior parte dei CMS genera l’indirizzo automaticamente, a partire dal titolo del post

indirizzo 2/2








Gli elementi di testo possono essere «marcati» come più o meno rilevanti

Di solito l’intestazione si attribuisce a titoli e sottotitoli

Quando selezioniamo l’intestazione (Heading 1, 2, …) diamo una diversa importanza al testo percepibile sia dall’occhio umano che da Google

Marcatura 1/2








Scrivere per il web con un occhio di riguardo alla marcatura presuppone: 1. Inserire la keyword nell’Heading H1

2. Inserire le altre keyword nell’Heading H2 e H3

La maggior parte dei CMS consente di impostare questi valori dall’editor WYSIWYG, ma li sovrascrive tramite foglio di stile


Marcatura 2/2










Testo alternativo per le Immagini

Chiudete gli occhi. Sapreste dirmi che numero sto facendo con la mano?

Tenete gli occhi chiusi. Se vi rivelassi che il numero è 5 sapreste dirmelo anche senza vederlo?

Per i motori di ricerca è lo stesso: il testo alternativo descrive l’immagine e in assenza di questa informazione i motori di ricerca hanno difficoltà a capire cosa rappresenta il contenuto








La mancanza di testo alternativo è un problema di accessibilità oltre che di indicizzazione sui motori di ricerca: i browser vocali leggono questa informazione per descrivere la foto

Come per il titolo, anche in questo caso è necessario dare un nome significativo all’immagine

«Foto.jpg»

«IMG 0880.jpeg»

Il nome deve far capire subito di cosa si parla

Esempi di testi alternativi sbagliati








grazie


gage

skid

mor

e







http://www.flickr.com/photos/gageskidmore/6182735498/

Formattazione

Elenchi puntati e numerati aiutano a suddividere il contenuto e ad aumentare la leggibilità dei testi, il tutto a favore dell’usabilità utente

Google premia siti con buona usabilità e potrebbe favorire i contenuti con elenchi puntati o numerati

Fonte: http://bit.ly/147vqGj Piero ZILIO /204 Oristano, 27/06/2013 | Scrivere per il web nella PA (CC) by-nc-nd 170









Testo 1/4

Prominenza della keyword Avere la keyword nelle prime 100 parole di un testo sembra essere un importante segnale di rilevanza Ricorrenza della keyword (keyword density) La parola chiave è il termine più ricorrente nel testo


Esagerare con le ripetizioni potrebbe causare penalizzazioni per spam










Latent Semantic Indexing (LSI) Distribuire nel testo sinonimi e correlati alla «keyword» (es. Apple + Steve Jobs vs Apple + Fruit) Tempo di caricamento Oltre al codice, anche testi troppo lunghi appesantiscono la pagina


Testo 2/4










Freshness Scrivere contenuti nuovi e aggiornare quelli vecchi Originalità Se il contenuto è copiato da una pagina indicizzata potrebbe finire nell’indice secondario (Supplemental Index), ottenendo una visibilità molto ridotta


Testo 3/4










Grammatica e scrittura Una scrittura grammaticalmente corretta è un segnale di qualità che aiuta a farsi classificare meglio Valore del contenuto Google individua e penalizza siti con contenuti di bassa qualità che non portano valore aggiunto Livello di lettura Testi semplici si orientano al pubblico generico, mentre quelli avanzati classificano il sito di nicchia


Testo 4/4










Link

Inbound Essere linkati da un sito esterno autorevole attraverso una keyword facilita la miglior indicizzazione sui motori di ricerca Outbound Anche i link in uscita, se coerenti, rappresentano un indice di qualità del contenuto








Parte 15

E








Parte 16

E








«Virale» si riferisce alla diffusione rapida e spontaneamente di un contenuto sul web attraverso il passaparola

Come un virus









http://www.youtube.com/watch?v=tIwH7ptHCWc









Let’s go viral








1. Tutti ne parlano

2. In pochi sanno cosa voglia dire

3. Ancora meno si rendono conto che alcuni contenuti non sono compatibili con la Pubblica Amministrazione

Bla-Bla-Bla








Quali sono gli

Di un video virale? ingredienti


oakl

eyor

igin

als







http://www.flickr.com/photos/oakleyoriginals/3311066815/

Politicamente Scorretto

183

http://youtu.be/9ysyZF-DZFY?t=22s



Sesso


http://youtu.be/MCUnWIs88CQ







Stupidità


http://www.youtube.com/watch?v=Cyk7utV_D2I









E animali Gatti


http://www.youtube.com/watch?v=fzzjgBAaWZw










Bambini


http://www.youtube.com/watch?v=RP4abiHdQpc









Ecco il video che nella storia di YouTube ha raggiunto il maggior numero di visualizzazioni…

Il re dei virali

Oltre 1.739.631.818








The winner is


http://www.youtube.com/watch?v=9bZkp7q19f0









Ecco un esempio di video della pubblica amministrazione costruito usando alcuni ingredienti del «viral mix»…

Un buon virale della PA

Circa 70.000








The wannabe is


http://www.youtube.com/watch?v=zrS3Zzqz5Wo









Sarebbe opportuno spostare il discorso su un altro tipo di video… Coinvolgente, geniale, scritto per il web, ma non «rigorosamente virale»

Il consiglio del grillo parlante








Parte 17

E








Esempio di Nicola Mauri


mik

em

Relatore


Negli anni '60 l'innovazione tecnologica ha portato a sostituire i trucioli di legno e la sabbia su cui atterravano gli atleti di salto in alto con materassi in schiuma sintetica. Un atleta in particolare (Fosbury), ha capito che per vincere contro atleti più potenti e competitivi (Brumel) avrebbe dovuto abbandonare la tradizionale tecnica di salto "ventrale" e sviluppare un nuovo approccio. Fosbury ha vinto le olimpiadi del 1968 a Tokyo e ha creato il nuovo standard di salto in alto, facendo dimenticare rapidamente al mondo intero l'obsoleta tecnica ventrale. Sul web i social network rappresentano il nuovo materasso in schiuma sintetica: la tua azienda, ente o istituzione salta come Fosbury? In molti purtroppo continuano a ignorare l'innovazione e cercano di competere sui nuovi media adottando un approccio alla comunicazione di tipo tradizionale.

http://it.linkedin.com/in/nickmauri

http://it.linkedin.com/in/nickmauri

http://www.youtube.com/watch?NR=1&v=kuU8I6OIYZY









http://www.flickr.com/photos/[email protected]/

Se usi un nuovo media, non riciclare vecchi schemi

Cambia approccio









Relatore


Nel surf il controllo si esercita sulla propria tavola, non sull'oceano: chi prova a contrastare questa forza finisce travolto. Analogamente sui social network la pretesa di esercitare il controllo sulla comunicazione di tutti gli utenti è impensabile e pericoloso. Il modello non è di tipo broadcast e la censura si trasforma in un boomerang. Cavalcare le onde è divertente, ma chi lo fa accetta di bagnarsi e di giocare con qualcosa di più grande e complesso: che tipo di surfista è la tua azienda, ente o istutuzione?

http://www.youtube.com/watch?v=oXYQteP54IM









Il modello non è di tipo broadcast La censura si trasforma in un boomerang

Non pretendere controllo completo








pa r t i c o l a r e CURA DEL


Relatore


La pagina appena creata è ancora priva di contenuti e prima di proseguire è preferibile renderla temporaneamente invisibile in modo da poterci lavorare con calma: per farlo, è sufficiente cliccare su «Modifica Pagina» nel menu superiore, scegliere la voce «Gestisci autorizzazioni» e spuntare la casella «Nascondi pagina». Fatto questo è possibile inserire i primi contenuti sfruttando tutti gli strumenti a disposizione.







È possibile mettere in evidenza i contenuti, calendarizzarne la pubblicazione e circoscriverli a destinatari specifici.

1

3

2

4


Relatore


I contenuti caricati sulla pagina, siano essi testuali, link o foto, appaiono in ordine cronologico sulla «timeline», la bacheca. Dall’angolo in alto a destra di ciascun contenuto, gli amministratori possono renderlo: in cima alla lista (scavalcando l’ordine cronologico), cliccando su «Mostra sempre in alto» [1]. in evidenza (largo quanto la pagina), cliccando su «Mostra in evidenza» [3]; È possibile calendarizzare la pubblicazione dei contenuti sulla pagina (o retrodatarli) selezionando l’icona dell’orologio [2]. Selezionando l’icona a forma di bersaglio alla destra dell’orologio, è possibile circoscrivere i destinatari che visualizzeranno il contenuto sulla base di parametri socio-demografici (sesso, età, luogo, lingua, etc.) [4]. Inserendo il carattere “@” seguito dal nome di una pagina (es. “@Comune di Pieropoli” è possibile associare al post – taggare – altre pagine). Dall’angolo in alto a destra di ciascun contenuto, gli amministratori possono renderlo: in evidenza (largo quanto la pagina), cliccando su «Mostra in evidenza»; in cima alla lista (scavalcando l’ordine cronologico), cliccando su «Mostra sempre in alto».







È possibile giocare con le immagini a patto di

conoscere le misure giuste


Relatore


Immagine di copertina, di profilo, in evidenza, thumbnails, video, custom tab, etc. hanno dimensioni molto diverse. È possibile giocare con queste misure realizzando grafiche accattivanti e «centrate» a patto di conoscere le misure giuste. Su questo link è possibile scaricare un’ottima guida con tutti i riferimenti del caso: http://bit.ly/17Aggux È bene sottolineare che: 1) le immagini di copertina non possono contenere: informazioni di contatto (es. indirizzo email o sito web della PA); riferimenti a funzioni Facebook (es. l’immagine del pulsante «Mi piace»); inviti all'azione (es. la scritta «scarica subito», «dillo ai tuoi amici», etc.). 2) le immagini usate per le inserzioni pubblicitarie non possono contenere più del 20% di testo.







3 4 Foto, video e domande aumentano le condivisioni

contenuto sintesi

costanza

tempistica Distribuisci i contenuti nei giorni/orari di punta

1 2

Resta sul pezzo, per i saluti ci sono gli amici pertinenza 5


Relatore


Content is king. Ma oltre alla produzione, la redazione di una pagina istituzionale su Facebook deve tener conto anche della distribuzione. Un piano editoriale consente di organizzare col dovuto anticipo la produzione e la pubblicazione dei contenuti. Per massimizzare il contenuto è preferibile evitare di pubblicare tutto e subito, distribuendo invece i post nell'arco della giornata, all'interno delle fasce orarie in cui gli utenti della pagina sono più attivi. I contenuti non sono tutti uguali: alcuni generano maggior partecipazione e condivisione. Foto, video e domande sono in media i contenuti preferiti dall'utenza Facebook, mentre i link e i semplici post testuali ottengono meno like e condivisioni. La sintesi è un ulteriore elemento su cui concentrare l'attenzione della redazione: i post fra 100 e 150 caratteri ottengono mediamente il 60% in più di condivisioni. In ultimo, da evitare sono post automatici e privi di valore per chi ha cliccato mi piace sulla pagina istituzionale Legenda [voci negli screenshot] Portata: gli utenti che hanno visualizzato il post. Utenti Coinvolti: il numero di singole persone che hanno cliccato in qualsiasi punto del post. Diffusione: la percentuale di persone che hanno creato una notizia rispetto alle visualizzazioni totali.







…?


Relatore


Promuovere i post sulla propria pagina non è sufficiente se l’obiettivo della P.A. è l’inclusione di un numero sempre maggiore di cittadini interessati ai contenuti di comunicazione pubblica e istituzionale. Chi non fosse già sostenitore della pagina o non avesse amici che lo fossero, in grado di fare da tramite dei messaggi, risulterebbe infatti tagliato fuori dalla comunicazione se questa avvenisse esclusivamente sulla pagina ufficiale dell’ente pubblico.







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Te la canti e te la suoni?








[email protected]

Piero ZILIO

http://www.slideshare.net/pierozilio



Relatore


Chi volesse scrivermi o aggiungermi su linkedin http://it.linkedin.com/in/pierozilio/it può farlo usando questo indirizzo email: [email protected] Questa presentazione è scaricabile gratuitamente dal mio profilo su SlideShare http://www.slideshare.net/pierozilio e le slides sono distribuite con licenza Creative Commons «Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0» http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/deed.it Sei quindi libero di riprodurre e distribuire questa presentazione ma: - devi attribuirne la paternità a Piero Zilio. - non puoi usare questa presentazione per fini commerciali. - non puoi alterare o trasformare questa presentazione, né usarla per crearne un’altra.

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