L Mandorla - Xin Shu · 2015-05-12 · 4Pulcino E.: Scrivere, linkare, comunicare per il Web, Ed....

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AMSA - Associazione Medica per lo Studio dell’Agopuntura La Mandorla Fogli elettronici di medicina tradizionale e non convenzionale Anno XII Numero 45 - Giugno 2008

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AMSA - Associazione Medica per lo Studio dell’Agopuntura

La Mandorla

Fogli elettronici di medicina tradizionale e non convenzionale

Anno XII Numero 45 - Giugno 2008

Direttore

Dott. Carlo Di Stanislao

Comitato Editoriale

Dott.ssa Rosa BrotzuDott. Maurizio CorradinDott. Dante De BerardinisDott. Fabriza de GasparreDott. Paolo FusaroDott. Roberto MontanariDott. Mauro NavarraDott. Giusi PitariDott. Emilio Simongini

c©2008 AMSAAssociazione Medica per lo Studio dell’AgopunturaTutti i diritti riservati

Gli articoli pubblicati su “La Mandorla” esprimono le opinio-ni dei rispettivi autori ai quali va attribuita in via esclusivala responsabilita del loro contenuto

Indice

Editoriale 1

Coincidenze cronoalgomimetiche nella famiglia Salgari 7

L’uso dei punti Ting nel trattamento dell’ansia generalizz ata 17

Anoressia e bulimia: inquadramento fisiopatologico in medi cina cinese 23

Attacchi di panico: esperienza clinica con agopuntura 29

Attacchi di panico: fisiopatologia e terapia agopuntura 35

Il Cuore secondo la teoria degli Zang Fu 44

Stiramenti muscolari: impiego dell’agopuntura in una casi stica osservazionale 63

Trattamento agopunturisto di un caso di dolore pelvico cron ico 72

Un caso di adenoma polimorfo parotideo 83

Trattamento fitoterapico e dietetico nelle sindromi del pic colo intestino 91

Libri da leggere e rileggere 109

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Editoriale

Dott. Carlo Di [email protected]

“Non la forza, ma la costanza di un alto senti-mento fa gli uomini superiori”Friedrich Nietzsche

“Il talento e un dono divino che viene dal buio.Scrivere, come dipingere, e confrontarsi conl’ignoto”Margret Mazzantini

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Nella formazione medica si privilegiano spes-so le competenze scientifiche, tralasciando quel-le umanistiche. Ma, oltre al sapere scientifico, eimportante sviluppare anche la capacita di ascol-tare, capire e rispettare il paziente. La letteraturaci permette di attingere a vissuti emotivi, narrazio-ni ed esperienze che ci consentono di riflettere suldifficile ruolo del paziente, ma anche su quello, al-trettanto difficile, del medico. Riteniamo che in talemaniera si possa imparare molto sulla condizionedel malato, sui suoi sentimenti e sul rapporto cheegli stabilisce con i tanti medici che incontra nelsuo lungo percorso di sofferenza1. Anche scrive-re di questo e su questo e molto utile ed istrutti-vo. Scrivere e un atto che concilia introspezioneed estroversione, trasforma la riflessione solitariain messaggio e parola data, in un certo senso con-segna la solitudine alla comunita, agganciandolo ilgruppo (e i singoli lettori) alla persona. Per questoscriviamo, qui e altrove, persuasi che chiarendociagli altri ci chiariamo, in primo luogo, a noi stes-si. Ma per scrivere occorre, per prima cosa, de-cidere come si vuole scrivere, quale forma usareed in che modo iniziare questo dialogo solipsisti-co ed assieme centrifugo2. Anche cosa e dove siscrive non e indifferente3. Un conto e quando siscrive un saggio, un libro, una monografia, un altroquando si scrive, anche in sede tecnica, per il web.Internet sta rivoluzionando il mondo della comuni-cazione. Scrivere per il web e oggi una vera e pro-pria disciplina, con regole in continua evoluzionedel tutto peculiari a questo linguaggio4. La scrit-tura e la lettura nell’on-line devono adattarsi allelogiche ipertestuali e multimediali e la grafica devetener conto della cosidetta “usability”, ossia dell’ar-te di realizzare siti per una navigazione ideale. Chideve configurare grafica, testi e siti ha bisogno diuna diversa impostazione mentale e di una pro-fessionalita specifica per competere in un settorein continuo sviluppo. Ricordando soprattutto unaregola: lo schermo non si deve solo guardare, ma

1Virzı A., Signorelli M.S:: Medicina e narrativa. Un viaggionella letteratura per comprendere il malato (e il suo medico),ed. Franco Angeli, Milano, 2007

2Di Stanislao C.: Presentazione al libro di P. Gargio In-troduzione alla Alimentazione Terapeutica, Ed. Mediterranee,Roma, 2007

3AAVV: Il mistero di scrivere. Atti del Convegno (ReggioCalabria, 24-26 febbraio 2006), Ed. Citta del Sole, Napoli, 2006

4Pulcino E.: Scrivere, linkare, comunicare per il Web, Ed.Franco Angeli, Milano, 2003

leggere5. Imparare insomma a scrivere piu effica-cemente per farsi leggere e comunicare meglio, elo scopo primo di chi divulga sul web. E poicheriteniamo che scrivere e confrontarsi, lasciare unatraccia certa ed inequivocabile per chi vuole ve-ramente leggere, abbiamo da sempre privilegiatonon tanto gli interventi “in generale”, quanto i casiclinici precisi ed altrettanto dettagliati e le signifi-cative relazioni sull’andamento e sui risultati delleterapie. E stato detto che dovremmo “smettere ditacere soltanto quando abbiamo qualcosa da direche valga piu del silenzio”6. Noi riteniamo di averinterrotto il silenzio solo nel caso di cose utili, im-portanti da dire e da condividere. Chi scrive, poi,ritiene di aver compreso cose che vuole trasmet-tere agli altri e, quindi, sotto il profilo generale, sicomporta da insegnante, da formatore, in qualchemisura da pedagogo. Normalmente, quest’ambitodi scritturazione pedagogica comporta un proces-so di presa di distanza rappresentato dalla letturadella propria storia con occhi diversi, con lo sguar-do altrui, come se non fosse in realta mai appar-tenuta al legittimo autore, in una bilocazione co-gnitiva e di decentramento delle prospettive erme-neutiche, vale a dire il prendersi cura del raccontodiretto (l’esame anamnestico) e delle testimonian-ze indirette (i familiari, ecc.) che riguardano la vitadi qualcuno diverso da noi (il o i pazienti), ma a noistrettamente legato. Invece il nostro, per quantodetto in premessa, vuole essere un approccio inqualche modo “autobiografico” e, in questo sensouna tecnologia con itinerari specifici per ingenera-re narrazioni utilizzando vari stimoli, raccontandoanche i momenti esistenziali piu tormentati o pia-cevoli, per cui gli articoli-racconti si riagganciano aquelli precedenti e a quelli seguenti, trascritti nelcorso dell’esperienza della rivista e dell’intero si-to. L’autore, in questo modo, non si limita ad in-teragire con la sofferenza o il disagio emotivo ocognitivo, ma il suo compito e quello di perturba-re il passato, il presente e il futuro del lettore, perricondurlo a se stesso, portandolo infine alla per-cezione delle proprie capacita e modalita creati-ve. In questo modo il web (ed il suo linguaggio

5De Francesco C., Delli Zotti G.: Tesi (e tesine) con PC eWeb. Impostare e scrivere il testo, organizzare e gestire idee emateriali, cercare informazioni su Internet, ed. Franco Angeli,Milano, 2004

6Dinouart J. A.: L’ arte di tacere. Seguita dall’arte delloscrivere poco e bene, ed. Castelvecchi, Milano, 2007

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piu diretto), e di grande aiuto (rispetto alla stam-pa): e sufficiente un breve scritto scaturito dallanostra interiorita per concepire il senso del limitepersonale, oppure la qualita delle capacita insitenel nostro ingegno, in grado di snodarsi attraver-so la narrazione (o comprensione) di un caso o diuna casistica intera. In questo modo La Mandorla(ed il sito, nelle sue diverse sezioni), sono un veroe proprio laboratorio dove, tramite analisi, sintesie sviluppo di progetti, si determina un’idea preci-sa di cosa significhi occuparsi di salute, a partiredalla propria e in senso generale. Non so se sia-mo riusciti a trasmetterlo, ma per noi scrivere si-gnifica tornare ad una concretezza creativa e for-mativa, dopo aver vagato per attimi, luoghi deser-ti, storie, appuntamenti; rappresenta un’emergen-za, un’urgenza di confronto, un appuntamento conse stessi, una necessita di sintesi di passaggio, diconcretezza. Chi, come noi, passa il suo tempoa curare (o cerca di farlo, nel migliore dei modi),sa che ci sono storie che neanche s’immaginano,storie atroci, fatte di dolori e isolamenti disumani,storie di ragazzi cresciuti a stenti, rinchiusi in unosgabuzzino per anni, ridotti a pane e acqua e amaltrattamenti vari da genitori psicotici7, storie dibambini o d’adulti abbandonati, di donne violenta-

7Leggi ad esempio: http://canali.libero.it/ affaritaliani/pdfviewer.aspx? file= AI 2007 06 07

te8, storie che dimostrano le la bestia peggiore9

(e l’angelo migliore, assieme) e proprio l’uomo10.Storie in cui rivediamo noi stessi, con cui tematiz-ziamo e che ci servono per migliorare come uomi-ni e come “curatori”. Ci accadono cose che non sipossono dimenticare e che non dobbiamo dimen-ticare, ma scriverne significa capirle, condividerle,superarle. Scrivere, per noi, diviene un processoche si pone in chiave neitzschiana11: assumereuna coscienza critica che, attraverso un fatto d’og-gi, possa condurre il nostro sguardo al domani eal dopodomani. Come nel caso di Darwin l’inter-pretazione radicalmente naturalistica del male, delbene, della sofferenza o del posto per nulla privile-giato dell’uomo nella natura, sono il frutto del lavo-ro teorico e sperimentale, ma anche delle nostreesperienze e delle nostre vite12. In questo mo-do abbiamo scelto dei temi che intendono anda-re contro tutti i pregiudizi morali, tecnici e filoso-

8Secondo un’indagine Istat del giugno 2007, commissionatadal ministero delle Pari opportunita e finanziata dal Fondo so-ciale europeo, sono oltre 14 milioni le donne che in Italia hannosubito violenza fisica, sessuale o psicologica nel corso dellavita. La maggior parte di queste violenze sono ad opera delpartner (per esempio il 69,7% degli stupri), e oltre il 90% none stato denunciato. Solo nel 24,8% dei casi la violenza e stataperpetrata da uno sconosciuto. L’eta media delle vittime, intan-to, si abbassa: il 6,6% del totale ha subito uno stupro prima dei16 anni. Le regioni piu a rischio, in base agli ultimi dati, sonol’Emilia Romagna con il 38,2% di casi di violenza fisica o ses-suale, seguita da Liguria (35,4%) e Lombardia (34,8%). In fon-do alla classifica ci sono Calabria (22,5%) e Sicilia (23,3%). Unlavoro pubblicato sempre a giugno 2007 su Obstet. Gynecol.(109: 902-908), le donne con dolore pelvico cronico dovreb-bero ricevere di routine lo screening per abusi e disordini dastress post-traumatico (PTSD). Il 46 percento delle donne condolore pelvico, infatti, riportano episodi d’abuso fisico o ses-suale. Le meta di queste donne presentano due o piu episoditraumatici nell’arco della vita, fra cui episodi di abuso, malattieo traumi pericolosi per la sopravvivenza, detenzione in carce-re oppure amici stretti uccisi o vittime di incidenti. In questapopolazione vi e un elevato grado di comorbidita psichiatricache potrebbe potenzialmente contribuire alla percezione dellapaziente ed alla sua capacita di gestire il dolore cronico. La dia-gnosi di PTSD e anche correlata ad uno scarso stato di salutegenerale. La verifica di un’anamnesi di abusi e traumi e la valu-tazione del PTSD sono componenti critiche di una valutazioneomnicomprensiva delle pazienti con dolore pelvico cronico

9Leggi in: http://clicksrv.libero.it/ link.phtml? site= 110360&iolid=07

10Casaccia E.: Creazione evolutiva e divagazioni sul benee sul male. Riflessioni sul rapporto uomo-Dio, bene-male, Ed.L’Autore Libri, Firenze, 2006

11Cremaschi S.: L’etica moderna: dalla riforma a Nietzsche,Ed. Carocci, Milano, 2007

12Keynes R.: Casa Darwin. Il male, il bene e l’evoluzionedell’uomo, Ed. Einaudi, Torino, 2007

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fici, contro l’illusionismo magico di parole e con-cetti mille volte ripetuti, espressi con uno stile chevuole essere un attacco ad ogni maniera preco-stituita, nota, organica e sistematica e che, con lacrescente intensita poetica13, segua il dionisiaco14

abbraccio alla vita selvaggia, diretta, vera, prova-ta sul campo. Scrivere di medicina e argomen-to delicato perche presuppone una preparazionesofferta e sperimentata, formata su scenari opera-tivi diversi in evoluzione e confrontata con le realtalocali le piu varie, spesso portatrici d’informazioniindispensabili se “osservate e criticate” con obietti-vita. Come dalle diverse primitive culture religioselocali da rappresentazioni politeistiche si e arrivatiad ammettere, quasi per accordo universale, l’esi-stenza di un “Dio Unico”; cosı dalle tante medici-ne primordiali e nazionali si sta affermando quelladi una medicina unica, diversa, piu accogliente edampia: una “medicina olistica e interculturale”. Do-vremmo gioirne, ma siamo piuttosto prudenti neinostri “peana”15. Il Web e un mezzo straordinarioma anche estremamente caotico e, pertanto, insi-dioso. C’e chi improvvisa, chi divulga notizie nonverificate, chi pubblicizza prodotti, tecniche e strut-ture con metodo subliminale o in chiaro conflitto diinteressi con modalita palese mascherata, senzanessuna vergogna. Questo e il punctus dolens, ilvulnus. Spesso assistiamo alla pubblicazione (co-me anche sulla stampa divulgativa o massmedia-le) di notizie classificate come “novita” terapeuti-che, applicazioni tecniche, metodiche innovativecome fossero pratiche “miracolose”16. Altre voltele descrizioni particolareggiate d’atti diagnostici eterapeutici su pubblicazioni destinate ad un largopubblico rischiano di far diventare tutti degli esper-ti di medicina e questo non e cio che abbiamo de-siderato, difeso, ricercato17. Oltre a sceglierci unastile ci siamo dati limiti relativi alle nostre compe-

13In senso non solo e non tanto estetico, ma aristote-lico, intendo per poetica l’insieme strutturato degli intentiespressivo-contenutistici di un Autore

14Nel senso dato al termine da Nietzsche per descrivere l’im-pulso alla vita presente, come soluzione ottenibile dall’accetta-zione senza remore e con l’abbandono completo al flusso dellavita

15Di Stanislao C. (a cura di): Argomenti di Medicina. Il dialo-go e l’integrazione fra culture e modelli, Ed. Fondazione Silone,L’Aquila-Roma, 2005

16Martinis B.: I fiori degli dei. Le erbe in magia e medicina,Ed. Dedalo Libri, Roma, 1999

17Di Stanislao C.: Dubbi sulla divulgazione in Medicina,http://www.solaris.it/ indexprima.asp? Articolo=1496, 2007

tenze, che certo sono varie, ma non certamenteinfinite. Parlare di tutto e pontificare su tutto, inve-ce, e un “malanno” abbastanza comune che col-pisce una grossa fetta della comunita relativa al-la medicina “Olistica e Non Convenzionale”. Ognimedicina e una scienza empirica ed ogni scienzaempirica e il risultato di un lungo processo storico,che nasce da un certo punto di vista nei confron-ti della realta. Quello che noi chiamiamo indagineempirica e il risultato di una serie di elaborazionie di convenzioni dietro alle quali sta tutto cio chepuo essere indicato come epistemologia; i feno-meni che analizziamo, quindi, dipendono anzituttoda cio che cerchiamo, dai nostri criteri di valida-zione della ricerca e, soprattutto, dall’uso socialedei risultati - ossia delle conoscenze che emergo-no dalla ricerca stessa - finalizzati alla trasforma-zione della natura e all’intervento su di essa. Nelcaso della medicina il “controllo” dovrebbe essereinsito nell’efficacia stessa della terapia: sappiamoche non sempre c’e una cura efficace o che la cu-ra efficace puo variare, e questo ci fa pensare chese e vero che l’uomo ha piu o meno quattro milio-ni d’anni, e probabile che per tutto questo tempoabbia dovuto fronteggiare quello che noi occiden-tali chiamiamo malattia o patologia e si sia dovutoingegnare a trovarne le cause, a darle significatoe ’senso’ in modo da decidere cosa volesse dire“risposta efficace”1819. Ora nel cercare (e scriveredi) “risposte efficaci”, si cade spesso nell’equivocodi voler difendere un tipo di medicina contro un al-tro, oppure nell’intavolare un discorso contro unacerta disciplina, o anche contro la scientificita dialcune ricerche mediche. Ci sono, di fatto, cultureche praticano medicine di tipo diverso e c’e anche- a livello planetario - una “mistione” di sistemi me-dici ritenuti validi ed efficaci. Al giorno d’oggi nelmondo coesistono numerosi sistemi, ognuno deiquali ha esperienze e successi: si tratta semmaidi capire - magari attraverso un sistema unitario dicontrollo “aperto” - cosa rende un sistema efficaceed in quali contesti e circostanze lo e. Piuttostoche interrogarci e scrivere su cosa le “medicine”funzionano, dovremmo chiederci quando e perchenon funzionano, facendo entrare come protagoni-sti della questione due elementi di centrale valore

18Paolini D., Seppilli T., Sorbini A.: Migrazioni e culturealimentari, Ed. Editoriale Umbria, Perugina, 2002

19Seppilli T.: Medicina e Magia, Ed. Rai Educational, Roma,1997

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antropologico: il contesto sociale entro cui si pro-ducono le malattie e una certa “cultura” della ma-lattia, quindi la soggettivita del paziente in relazio-ne a coloro che lo circondano. Anticamente curareera un atto che creava un legame simbolico e davasignificato alla malattia e alla guarigione. Dunque- tanto in medicina quanto nelle scienze sociali epsicologiche - si viene di continuo a creare un tipodi pratica molto rischioso, perche lo stesso ogget-to di descrizione dello scienziato non puo ignorared’essere tale oggetto e disinteressarsi a cio chesi dice su di lui. Invece, tanto la medicina scien-tifica che la letteratura (sul web ed altrove) del-le medicine olistiche, ignora proprio questo punto,questo passaggio dall’oggettivita dei dati fenome-nici alla soggettivita dei vissuti. Pertanto il nuovosforzo che dobbiamo proporci nello scrivere di me-dicina deve riguardare proprio questo passaggio.Quella che noi chiamiamo biomedicina - si e svi-luppata tramite un enorme corpus di ricerche, divalidazioni, d’esperienze, d’interventi e di messea punto che guardano alla malattia come ad unprocesso puramente biologico. L’errore di fondoin quest’impostazione consiste nel credere che ilcorpo, ovvero l’organismo biologico dell’individuo,sia qualcosa d’indipendente dal suo sistema psi-chico d’autopercezione e dal suo modo di viverela salute o la malattia. In altre parole, il parados-so sta nel considerare l’uomo nella sua sola “og-gettivita biologica”, come se egli non fosse ancheuna totalita comprendente il suo modo di vivere,le sue esperienze. Il medico pretende di imporrela sua razionalita e di catalogare le credenze dellamedicina popolare come superstizione, rendendola visita medica il “luogo” di un dialogo frammen-tario e frustrante20. Tuttavia, cosı facendo, impe-disce di comprendere la narrazione del paziente,le sue ragioni profonde. Invece, il modo miglioredi recuperarne i valori “sottili”, psichici ed emoti-vi e proprio quello di passare per le proprie espe-rienze e per un processo d’empatizzazione2122. Inquesto modo, con questo sistema d’approccio te-

20Benciolini P., Viafora C. (a cura di): Etica e medicina ge-nerale. Il rapporto medico-paziente, Ed. CIC Internazionali,Roma, 1999

21Brotzu R.: Il rapporto medico-paziente nell’arte della gua-rigione. La visione taoista secondo gli insegnamenti classicidi Sun Si Miao (Da una lezione del maestro Jeffrey Yuen), laMandorla (www.agopuntura.org), 2007, 41

22Albiero P., Matricardi G.: Che cos’e l’empatia, ed. Carocci,Milano, 2006

rapeutico e di “scrittura”, e possibile sentire l’al-tro attraverso noi stessi, chiamare ad un confrontocon l’esperienza vissuta, ad un approfondimentodelle emozioni, delle reazioni corporee, degli attimentali che intervengono nei rapporti con gli altri.E solo cosı che si scopre se stessi e si scopronodavvero gli altri. Restituire all’empatia (anche scrit-turale) la sua specificita (d’ordine storico23) d’attoche sta alla base delle svariate forme dell’entra-re in relazione, di modo per rendere piu concretoil vivere insieme con gli altri e per rispondere adun bisogno confuso, ma non per questo meno ur-gente, di questa epoca: il sentire gli altri attraver-so noi stessi2425. Solo cosı la vita (quella di unterapeuta, quella degli uomini, in generale), assu-me un senso oltre il continuo e meccanico genera-re e distruggere e scriverne diviene “il modo” perreagire alla passivita e comprendere il senso au-tentico di noi stessi, attraverso gli altri. Scriviamocontro l’arbitrarieta del meccanismo esistenziale,come reazione ad un’esistenza solo intesa comeimmersione “nella corrente”. Per dirla ancora conNietzsche, scrivere per noi rappresenta l’aspirazio-ne alla vittoria spirituale contro la tirannia del malee il prevalere del pessimismo ed e anche una forzainteriore che e disposta ad accettare la vita nellasua globalita, senza rifiutarne neppure i dolori26,trovandone un motivo e rendendoli “utili”, istrutti-vi, attraverso la condivisione. In questo modo, conquesta forma di dialogo-riflessione-scrittura, inten-diamo affermare che Bene e Male non hanno al-cun valore assoluto; essi non sono nient’altro cheun riflesso, a volte originale ma il piu delle volteordinario, della nostra natura. Scendendo su unpiano concettuale piu basso, e quindi basandociunicamente sull’ordinaria natura d’ogni entita bio-logica (del regno animale) terrestre, potremmo si-curamente affermare che, usando le stesse parole

23Il metodo della comprensione empatica fu originariamenteteorizzato dallo storicismo e con il termine di Verstehen e statoal centro di un ampio e articolato dibattito nell’ambito della filo-sofia analitica, dalla riproposta W. Dray verso la fine degli an-ni Cinquanta alla sua ridefinizione naturalistica in W.V. Quine,fino alle piu recenti prospettive dell’interpretazione come simu-lazione degli stati mentali, delle decisioni e del comportamentoaltrui

24Byron G.J.: Narrare la malattia. Lo sguardo antropologicosul rapporto medico-paziente, Ed. Einaudi, Torino, 2006

25Boella L.: Sentire l’altro. Conoscere e praticare l’empatia,Ed. Raffaello Cortina, Torino, 2006

26Nietzsche F.: La gaia scienza, Ed. Barbera, Milano, 2007

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di Oscar Wilde: “Tutto cio che e capito e bene” edaggiungere che se condiviso e ancora meglio27.

27De Waal F.: Naturalmente buoni. Il bene e il male nell’uomoe in altri animali, Ed. Garzanti, Milano, 1997

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Coincidenze cronoalgomimetichenella famiglia Salgari

Vincenzo Di Spazio

Per contattare l’autore:Vincenzo Di SpazioVicolo Erbe 8/4 - 39100 BolzanoTel/Fax 0471.975010email: [email protected] web: www.aquanesting.it

“L’esperienza non nasce da cio che capita adun uomo,l’esperienza nasce da cio che un uomo facon cio che gli accade”Aldous Haxley

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Sommario

La cronoriflessologia spinale (AgeGate Therapy,Di Spazio, 1996) e una tecnica corporea di ac-cesso rapido alle memorie traumatiche, individualie parentali. Si basa sulla stimolazione riflessa diuna mappa temporale composta da 24 punti, di-slocati sulla proiezione cutanea delle vertebre mo-bili: sui punti convergono 60 posizioni anagrafiche,corrispondenti al tempo compreso fra la nascita eil 60o anno di vita. La particolare configurazione diquesto orologio biologico consente una nuova let-tura del tempo, e in grado cioe di mettere in luceinaspettate relazioni fra le diverse eta. In questoarticolo viene indagata la sincronicita transgene-razionale tra i diversi membri della famiglia Salga-ri, consanguinei del celebre Emilio, scrittore di librid’avventura.

Parole chiave: cronoriflessologia spinale, Age-Gate Therapy, sincronicita transgenerazionale,Salgari

Abstract

The spinal crhono-reflexology (AgeGate Therapy,Di Spazio, 1996) is a technical body of quick ac-cess to traumatic memories, individual and paren-tal. It basa reflected on the stimulation of a tem-poral map consists of 24 points, located on theprojection of skin vertebrae mobile converge onthe 60 positions to trusted, corresponding to thetime between birth and 60 years of life. The parti-cular configuration of this biological clock enablesa new reading of time, is able to highlight unex-pected relationships between different age. Thisarticle investigated the syncrhronicity transgenera-tional between the various family members Salga-ri, consanguineous of the famous Emilio, writer ofbooks of adventure.

Key words: crhono-reflexology, AgeGate The-rapy, transgenerational synchronicity, Salgarifamily

Le emozioni negative come rabbia, paura, im-potenza, frustrazione e vergogna non sono entita

astratte, ma sono risposte generate dall’esposi-zione ad un evento percepito in modo traumaticodall’individuo.

Ma il concetto di evento si lega a doppio filo con ifenomeni di ricordo e deve trovare una sua precisacollocazione nel tempo esistenziale: la mente de-ve poter localizzare precisamente nei circuiti dellamemoria il momento, in cui l’individuo ha vissutol’esperienza stressante.

Il senso di inadeguatezza, provato dopo la boc-ciatura in terza media, deve essere inserito in unpreciso arco temporale, quello compreso fra i 12e i 13 anni di eta e non certo fra i 35 e i 39 anni.Purtroppo i nostri meccanismi cerebrali di ricordopossono essere negativamente influenzati da pa-tologie, che danneggiano irreversibilmente la fun-zione e l’attivita dei neuroni. In questi sfortunaticasi la mente non e piu in grado di evocare corret-tamente la memoria di questi eventi, ma confondee mescola le vicende esistenziali, perdendone ilcorretto ordine temporale.

Puo la natura affidare ad una struttura cosı so-fisticata, ma anche cosı delicata come il nostrocervello, il controllo e la gestione dei ricordi?

Penso di no, in altre parole sono convinto che ifiles di memoria siano stoccati non soltanto nellacavita cranica, ma siano distribuiti ubiquitariamen-te secondo un disegno olografico, nel quale ognisingolo organo, ogni tessuto, ogni cellula e ognigene siano gli specchi riflessi di questo incredi-bile universo del ricordo. Per poter assecondarequesta fondamentale funzione, utile alla nostra so-pravvivenza, ogni particella del corpo deve potersicomportare come un precisissimo orologio biolo-gico in sincronia armonica con tutti gli altri. Lamalattia inizia quando uno dei tanti orologi, pre-posti al regolare coordinamento delle attivita so-matiche, improvvisamente s’inceppa e segna l’orasbagliata.

Ma cosa o chi determina questo inceppamen-to degli ingranaggi? Nella maggior parte dei casisi tratta della risposta di allarme ai segnali di mi-naccia, generati nel mondo esterno. Un lutto, unaseparazione, una ingiustizia, un mancato ricono-scimento, una umiliazione, possono cortocircuita-re il flusso temporale del corpo e produrre il bloccodei meccanismi di regolazione energetica.

La cronoriflessologia spinale (AgeGate Thera-py, Di Spazio, 1996) si basa sull’idea che non soloil cervello sia l’unico contenitore delle nostre me-

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morie, ma anche la pelle. Cute e tessuto ner-voso condividono infatti la medesima origine em-briologica, sviluppandosi e differenziandosi dallacomune matrice neuroectodermica.

In corrispondenza della cute che riveste la co-lonna vertebrale sono stati scoperti 24 punti, so-vrapposti alle vertebre mobili, che svolgono unruolo molto particolare: segnano lo scorrimentodel tempo dalla nascita in avanti secondo un ci-clo ripetitivo di sessanta anni. Quando l’indivi-duo viene esposto ad un evento stressante, il ri-cordo traumatico si fissa sul punto della colonnacorrispondente alla sua eta.

Il punto cutaneo, attivato dal trauma, e di solitodolente alla pressione, quando viene opportuna-mente compresso; in alcuni casi e possibile che lapersona avverta spontaneamente un dolore pun-torio lungo l’asse della spina dorsale, per esempioquando si appoggia allo schienale della sedia.

La colonna vertebrale e suddivisa in tre princi-pali segmenti: il tratto cervicale (sette vertebre),quello dorsale (dodici vertebre) e infine quello lom-bare (di norma cinque vertebre). A grandi linee lacorrispondenza fra punti spinali e gli anni e la se-guente: il tratto cervicale copre l’arco temporale frala nascita e i dodici anni, il tratto dorsale fra i tredi-ci e i ventiquattro, quello lombare fra i venticinquee i ventinove. La scansione temporale ripercorreal contrario gli stessi punti dell’andata, partendodall’ultima vertebra lombare; il segmento inferio-re della colonna copre l’arco temporale fra i trentae trentaquattro anni, il segmento medio (tratto dor-sale o toracico) quello fra i trentacinque e i quaran-tasei anni e infine il segmento superiore (tratto cer-vicale dalla settima vertebra alla prima) quello frai quarantasette e sessanta. Dal sessantunesimoanno in avanti il ciclo riparte nuovamente dall’altoverso il basso. Questo incredibile orologio misuranon soltanto gli eventi traumatici vissuti dall’indi-viduo, ma registra anche le esperienze stressantidei nostri ascendenti.

Questa scoperta e stata fondamentale per ca-pire come improvvisi e inspiegabili malesseri nelcorso dell’esistenza, non siano imputabili alle con-dizioni emotive di quel preciso momento, ma affon-dino le loro radici in un lontano passato, come rac-conta efficacemente la poetessa Mariangela Gual-tieri in una intervista concessa alla giornalista Ta-vella: “. . . Provavo a scrivere da tempo, ma avevopaura e vergogna. Poi, a quarant’anni, mi sono

ammalata di qualcosa che a lungo nessuno ha sa-puto diagnosticare. Dimagrivo, e non dormivo, nonho dormito per quaranta giorni. Quando sono di-ventata niente altro che una povera donna treman-te, in ginocchio, allora ho scritto Antenata: l’ego siera scarnificato, la poesia poteva passare. . . ”.

Accade che si vestano gli abiti dolorosi di chici ha preceduto nel viaggio terreno: il corpo, nonla mente, vive innumerevoli esistenze e ne porta isegni per lungo tempo.

Il fine della cronoriflessologia consiste nel rela-zionare il disagio (emotivo e corporeo) con la suaoriginaria sorgente, il dolore per un preciso eventodel passato vicino o lontano. Una volta identificatala fonte, da cui ha origine il malessere, si inquadrail momento (a che eta), nel quale c’e stata l’espo-sizione. A questo punto, grazie alla tabella di con-versione anni-vertebre, si localizza l’area cutaneaattivata dal trauma e la si sottopone a stimolazio-ne. Diverse sono le modalita di intervento come lasemplice percussione digitale o con martelletto, lamoxibustione, l’applicazione locale di leggera cor-rente elettrica (TENS), il massaggio topico con oliessenziali diluiti e Fiori di Bach.

Che ruolo svolge la stimolazione del punto atti-vato? L’azione riflessologica consente l’evocazio-ne indotta del ricordo traumatico, e un modo per ri-portarlo a galla: la sua emersione dalle profonditadell’inconscio, ne facilita la rielaborazione. Il con-tatto con il trauma libera nuovamente, anche se informa mitigata, le emozioni negative che lo hannoaccompagnato. I segnali di sofferenza finalmentesi stemperano, l’individuo e in grado di scaricare ilpeso dell’invisibile fardello.

“La memoria oggi, seguendo un criterioanatomico-distrettuale, viene localizzata nell’areacerebrale dell’ippocampo, ma e beninteso - preci-sa Giuseppe Bonaviri - che esistono anche altrezone piu o meno circoscritte diffuse in tutto l’en-cefalo. [. . . ] Si potrebbe affermare addirittura chenella cute, che puo essere considerata una espan-sione del cervello con una minifunzione pensante(pelle e cervello condividono la medesima origineembrionale, nda), sia localizzabile una mappa ve-ra e propria delle sensazioni psicosensoriali e deiricordi. [. . . ] Ma l’area corporea piu complessapare quella della zona inguinale, dove si potrebbedire che esiste l’idea primigenia di un Dio o Deus,che dir si voglia, che convive con noi. [. . . ] Daidermatomeri localizzati nella zona inguinale flui-

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scono e scompaiono rapidamente figure geometri-che, quali per esempio oggetti a forma di triangolo,tetraedri, specchi. Si potrebbe quindi dedurre chel’area genitale e quella che contiene l’antichissimamemoria umana di Dio.”.

Le indagini sulla dimensione del Tempo risalgo-no al neuroscienziato italiano prof. Giuseppe Cal-ligaris (1876-1944), che per primo ha esplorato lacute come lo specchio riflesso di emozioni, senti-menti e ricordi. Egli ha suddiviso la superficie cu-tanea in linee verticali, orizzontali e oblique, corri-spondenti alle principali emozioni umane; esse tro-vano una loro ulteriore ripercussione nei differentiorgani (per esempio la rabbia si associa al fegato,il dolore con la milza, il piacere con il pancreas).

La stimolazione riflessa delle linee o delleplacche genera una duplice risposta nella sferapsichica e in quella corporea.

Il prof. Calligaris ha individuato anche 100 plac-che, distribuite sulla superficie cutanea, corrispon-denti alle diverse eta, dal primo al 100o anno divita. La stimolazione di ogni singola placca tempo-rale genera l’evocazione di ricordi inerenti quell’e-poca: questo geniale scienziato puo essere con-siderato a ragion veduta il padre putativo dellacronoriflessologia somatica.

La cronoriflessologia spinale rappresenta unpasso in avanti lungo il cammino esplorativo delladimensione del Tempo iniziato dal Calligaris, con-figurandosi come un orologio biologico, non piuesteso su tutta la superficie del corpo, ma con-centrato sulla verticale della spina dorsale: questosingolare orologio, suddiviso in 24 punti, consentel’accesso riflessologico alle diverse eta della vita,dalla nascita in avanti. Si tratta di una incredibilemacchina del tempo in grado di tornare indietro nelpassato fino al momento in cui l’individuo e statoesposto ad un’esperienza stressante: si basa suun modello temporale composto da un ciclo ripe-tibile di 60 anni, dove il tempo viene misurato inanni anagrafici. Ogni anno di vita copre la distan-za fra due successivi compleanni in aderenza conla biografia dell’individuo.

Questo particolare modello di misurazione deltempo deve poi essere convertito in una corrispon-dente griglia anatomica per consentirne la correttaintegrazione terapeutica. L’orologio biologico (spi-nal clock ) trova la sua lettura lungo la sequenzadei punti spinali, dalla prima cervicale alla quintalombare. Si tratta complessivamente di 24 punti

anatomici, i processi spinosi vertebrali, che si ac-cendono a seguito di eventi stressanti; queste 24porte di accesso temporale contengono almeno 60posizioni anagrafiche (le diverse eta, dal 1o al 60o

anno e dal 61o in avanti)28.Per contenere un numero cosı elevato di diffe-

renti eta, ogni tacca di questo incredibile orologiodeve corrispondere ad almeno 2 punti diversi deltempo anagrafico: cosı, in corrispondenza della12o vertebra dorsale, si sovrappongono il 25o eil 36o anno di vita, due epoche della vita che sa-rebbero in apparenza indipendenti l’una dall’altra.Solo la bizzarra configurazione di questa meridia-na rende possibile la reciproca identificazione fraeta cosı differenti e favorisce la comprensione difenomeni, che non troverebbero altrimenti alcunaspiegazione logica. Uno di questi fenomeni e lariesposizione automatica ad un evento stressantesenza una vera causa scatenante come nel casodi esordio sintomatologico in 36o anno, dopo unlutto vissuto in 25o.

Come si comportano dunque le porte di accessodislocate lungo la colonna vertebrale?

L’ipotesi piu plausibile e che si tratti di addensa-menti recettoriali cutanei a morfologia circolare econ diametro medio di circa 10-12 millimetri (plac-che spinali), che si contraddistinguono per la lorosofisticata vocazione nocicettiva: nei miei prece-denti articoli sulla Rivista La Mandorla li avevo de-nominati cronozonidi Huatuojiaji per la loro sovrap-posizione con i punti paravertebrali di HuaTuo, illeggendario chirurgo cinese vissuto intorno al 200dC.

La loro funzione consiste nel registrare eventistressanti e sono in relazione con i meccanismi dimemoria a lungo e lunghissimo termine: questo si-gnifica che l’orizzonte temporale, al quale essi fan-no riferimento, e oltremodo ampio, talmente ampioda valicare i ristretti confini biografici dell’individuoper perdersi nel buio delle generazioni passate.

Questi recettori a sede spinale entrano in azio-ne ogni qualvolta il complesso corpo-mente vieneesposto a stress di particolare intensita: qui risie-de la meraviglia di questo straordinario astrolabiodel tempo. Possiamo finalmente toccare il tempodel trauma, sfiorando le creste ossee della colon-na. Ma si accendono contemporaneamente tut-te e 24 le lampadine poste lungo l’asse vertebrale

28Si veda la tabell 1

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nel momento in cui l’individuo vive un’esperienzatraumatica?

No, entrano in gioco solo quei recettori orienta-ti nell’intervallo cronologico interessato dall’even-to: la loro eccitazione viene guidata da una matri-ce temporale, che assegna ad ogni recettore unaprecisa posizione nella geografia del tempo ana-grafico. Per questo motivo, il trauma vissuto in 25o

anno di eta, accende la lampadina corrispondentealla 12o vertebra dorsale.

Se questi complicati recettori registrano la me-moria di esperienze stressanti, allora significa chedobbiamo credere all’esistenza di mappe neu-rali extracerebrali, che riverberano i segnali dimemoria.

Questi cronocettori sono quindi in grado di fo-tografare l’esposizione del soggetto ad una espe-rienza traumatica come il lutto (e non solo) e diconservarne fedelmente la traccia per un tempomolto lungo. Le indagini sperimentali hanno di-mostrato che questa traccia puo conservarsi oltrei limiti del ciclo vitale di un individuo e proiettar-si nel futuro attraverso la discendenza (genomicaemozionale, Di Spazio, 2006).

Di quale traccia si tratta? Il segnale e compostodalla indissolubile associazione di dolore psichico(la disperazione per la perdita nel caso di eventiluttuosi) e dolore somatico (il coinvolgimento pato-logico di una precisa area anatomica, di un organoo di una funzione come memoria dell’evento).

I punti spinali riproducono anche in questocaso gli eventi stressanti avvenuti anche mol-to tempo prima del nostro concepimento (traumipreconcezionali).

Ricostruiamo ora la genealogia traumatica del-la famiglia Salgari (la pronuncia corretta e Salgari,perche si tratta di un cognome fitonimico, cioe de-rivato dal nome di una pianta, il salice nero, dettosalgar in dialetto veneto), che annovera fra i suoiascendenti il celebre scrittore di romanzi d’avven-tura Emilio: sfruttato dalle case editrici e oberatodai debiti contratti per curare la moglie depressa,pose fine alla sua esistenza il 25 aprile 1911. Latabella 2 evidenzia la ripetizione di questo tragi-co evento in altri membri della stessa famiglia nel-l’arco di tre generazioni. Nella tabella sono ripor-tate le biografie di sei generazioni della famigliaSalgari, dove si nota la ripetizione algomimeticadel decesso per suicidio. Tre generazioni sono sta-te funestate dalla morte violenta a partire dal pa-

dre di Emilio Salgari, Luigi, piccolo commercian-te veronese suicidatosi quando il figlio era in 27o

o 28o anno di vita. Nonostante la mancanza deidati anagrafici completi (giorno e mese di nasci-ta e di decesso) dei consanguinei, riportati nel si-to www.emiliosalgari.org, analizziamo le possibili(e probabili) coincidenze secondo le relazioni delcronogramma.

Nella tabella non e stata inserita la vicenda bio-grafica dell’esploratore Giacomo Bove, che nonsoltanto ispiro Emilio Salgari per le trame dei suoiromanzi, ma che intreccio fatalmente il suo destinocon quello dello scrittore in una calda giornata diagosto del 1887: in quell’occasione Emilio, croni-sta del quotidiano La Nuova Arena di Verona, fu trai primi ad accorrere sul luogo, in cui il famoso car-tografo ed esploratore piemontese si era da pocosuicidato. Giacomo Bove, debilitato dalla malariacontratta in Congo, reduce dalle dimissioni comeufficiale della Marina militare e afflitto dai contra-sti con la moglie, pose fine alla sua vita il 9 agosto1887: aveva poco piu di 35 anni, essendo nato Ma-ranzana in provincia di Asti il 23 aprile 1852. Diver-se e incredibili coincidenze legano l’esploratore alpadre letterario di Sandokan: innanzitutto l’impres-sionante sincronia anagrafica dei due protagonisticome riportato nel seguente schema.

D12

25o Eta di Emilio Salgari il 9 agosto 1887

36o Eta di Giacomo Bove il 9 agosto188785o

Giacomo Bove era nato il mese di aprile ed eramorto in agosto per suicidio, Emilio Salgari era na-to in agosto ed era morto in aprile per lo stessomotivo; Bove era nato in Piemonte e aveva con-cluso la sua esistenza a Verona, Salgari era natoin provincia di Verona e morı in Piemonte. Boveesploro quelle lontane terre, che Salgari pote soloimmaginare nelle pagine dei suoi romanzi. Tor-nando all’albero genealogico dei Salgari si nota laripetizione algomimetica del suicidio in tre succes-sive generazioni: Luigi (padre di Emilio), Emilio ei suoi due figli Romero e Omar. Nel 1889 Emilioperde suo padre (probabilmente) in 28o anno, suofiglio Romero si suicida nel 1931 (probabilmente)in 33oanno.

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L3

28o Eta di Emilio Salgari nel 1889, quando sisuicido suo padre

33o Eta di Romero Salgari nel 1931,quando si suicido88o

Quanti anni avevano i quattro figli di Emilio Sal-gari nel 1911, anno del suicidio? La primogenitaFatima era in 19o o 20o anno (l’incertezza e legataalla mancanza della data di nascita, completa digiorno e mese), Nadir in 17o o 18o, Romero in 13o

o 14o e infine Omar in 11o o 12o anno di eta.Se Nadir avesse perso suo padre in 18o anno

e fosse deceduto esattamente in 43o (nel 1936),cio significa che la data della morte coincide conla ricorrenza anagrafica del suicidio paterno.

D5

18o Eta di Nadir nel 1911, quando si suicidosuo padre

43o Eta di Nadir nel 1936 al momentodel decesso78o

E inoltre possibile che Romero nel 1911 fosseancora in 13o anno di vita, allineato cioe all’eta disuo padre, morto suicida in 49o; lo stesso allinea-mento potrebbe riguardare anche il quartogenitoOmar, se da poco avesse compiuto gli 11 anni.Se tutti questi intrecci anagrafici trovassero pienaconferma, sarebbe intrigante discutere sul sensodel libero arbitrio.

C7

12o-13o Eta di Romero e Omar nel 1911,quando si suicido il padre

48o-49o Eta di Emilio Salgari nel 1911,quando si suicido72o-73o

Emilio, figlio di Omar, porta lo stesso nome delcelebre nonno e muore (probabilmente) in 38o an-no di eta, allineato a sua zia Fatima, deceduta(probabilmente) in 23o anno.

D10

23o Eta di decesso di Fatima, zia di Emilio

38o Eta di decesso di Emilio, nipote diFatima83o

Gli specchietti proposti mettono in evidenza lastretta interdipendenza fra familiari appartenenti apiu generazioni e sottolineano la fondamentale im-portanza della matrice temporale nella lettura del-le biografie traumatiche. Ma la vicenda GiacomoBove aggiunge a questa lettura un tassello inter-pretativo di primaria importanza: non solo le re-lazioni identificative interne al ristretto sistema fa-miliare condizionano il destino degli umani, maovviamente anche quelle al di fuori.

La cognizione di questi modelli identificativi, ba-sati sulla plasticita del cronogramma, mette in luceun altro aspetto fondamentale della natura dei pro-cessi emozionali: l’allineamento anagrafico al mo-mento del decesso con quello relativo all’eta di unaltro familiare (come nel caso di Fatima e di suonipote Emilio) o con quello corrispondente a unaricorrenza traumatica (come nel caso di Nadir, de-ceduto in allineamento con l’eta in cui ha perso ilpadre).

Il misterioso fenomeno della tanatomimesi (DiSpazio, 2007) sembra essere un imperscrutabiletimer biologico-emozionale, che per fortuna noncomunica le sue date alla nostra coscienza eci concede l’illusoria liberta di non conoscere iltermine di questo viaggio terreno.

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Tabella 1: CRONOGRAMMA SPINALE (AgeGate Clock) . Ta-bella di conversione crono-spinale dal 1o al 90o anno di vita (DiSpazio, 1996)

C1 1o 60o 61o

C2 2o-3o 58o-59o 62o-63o

C3 4o-5o 56o-57o 64o-65o

C4 6o-7o 54o-55o 66o-67o

C5 8o-9o 52o-53o 68o-69o

C6 10o-11o 50o-51o 70o-71o

C7 12o-13o 48o-49o 72o-73o

D1 14o 47o 74o

D2 15o 46o 75o

D3 16o 45o 76o

D4 17o 44o 77o

D5 18o 43o 78o

D6 19o 42o 79o

D7 20o 41o 80o

D8 21o 40o 81o

D9 22o 39o 82o

D10 23o 38o 83o

D11 24o 37o 84o

D12 25o 36o 85o

L1 26o 35o 86o

L2 27o 34o 87o

L3 28o 33o 88o

L4 29o 32o 89o

L5 30o 31o 90o

Tabella 2: Ripetizione dell’evento suicidio nella famiglia Salgari

Luigi Salgari (?) -1889 suicidioEmilio Salga-ri 21.08.1862- 25.04.1911suicidio in 49o

annoFatima Salgari1892 - 1914 in 22o

o 23o anno

Nadir Salgari 1894- 1936 in 42o o 43o

anno

Romero Salga-ri 1898 - 1931suicidio in 33o o34o

Omar Salgari 1900- 1963 suicidio in63o o 64o

Emilio Salgari 1928- 1966 in 38o o 39o

annoRomero Salgari1959 -

Patrizia Salgari1963 -

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Andrea Salgari1992 -

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L’uso dei punti Ting nel trattamentodell’ansia generalizzata

Dott. Emilio [email protected]

Dott.ssa Rosa [email protected]

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Sommario

Il trattamento dei sintomi ansiosi mediante ago-puntura puo risultare potenziato dall’uso dei puntiting. Attraverso questa metodica si disperde all’e-sterno del corpo l’eccesso di energia wei, la qualee responsabile di molti dei sintomi. Gli autori ri-portano la loro esperienza su 12 casi consecutivitrattati con questo metodo e riportano una efficacianel 75% dei casi.

Parole chiave: ansia, contrattura muscolare, weiqi , punti ting.

Abstract

The inclusion of jing-well points in the ansia treat-ments results in good outcomes. The authorsdescribe the method and their experience wi-th 12 consecutives patients referring of 75% ofeffectiveness.

Key words anxiety jing-well points, wei qi,contracture.

Introduzione

I disturbi d’ ansia sono estremamente diffusi nellapopolazione occidentale, come dimostra l’estesoricorso ai farmaci ansiolitici, che rappresentano inItalia la terza categoria dei farmaci piu venduti do-po gli antibiotici ed i cardiovascolari. Si possonodistinguere diverse gradazioni del disturbo ansio-so, che vanno dallo stato d’animo ansioso all’ansiageneralizzata all’ansia fobica, fino ad arrivare agliattacchi di panico.

Il trattamento dell’ansia in agopuntura appare diconsolidata efficacia. Le manifestazioni patologi-che di questa condizione ben si adattano ad unamedicina funzionale ed energetica come quella ci-nese ([1]). L’impostazione fisiopatologica preva-lente vede l’interessamento dello shen in relazionea delle turbe del sangue che, in stato di vuoto, simanifestano con agitazione, palpitazioni, disturbimentali, insonnia ed ansia.

Gli elementi principalmente riportati dalla MTCsono ([2]):

• QI: stasi di qi, con turba dello hun e delloshen.

• Sangue: vuoto di sangue o stasi di sangue ocalore del sangue.

• Yin: vuoto dello yin dei cuore o fegato o rene.

Seguendo queste linee sono indicate strategieterapeutiche che ([3]):

• tonificano e muovono il sangue (ad esempiocon 15BL, 6SP, 6PC);

• tonificano lo yin (ad esempio 6KI, 6SP, 5CV,3PC);

• trattano lo shen (ad esempio 6PC, 7HT, 14CV,15BL);

• rilasciano la stasi di qi (ad esempio con 3LR,34GB, 13LR).

In tempi recenti abbiamo introdotto nella nostrapratica clinica delle riflessioni derivanti dalla medi-cina classica cinese ([4]) che si sono rivelate mol-to utili nell’aumentare l’efficacia delle terapie so-pra riportate e che sono l’oggetto della presentecomunicazione.

Se si guarda ad un modello meridianico, lemanifestazioni dell’ansia si presentano come unagrande quantita di energia liberata a livello superfi-ciale, priva di controllo e di sostegno da parte delleenergie interne (vuoto di sangue o di yin). Neglistrati esterni del corpo queste energie caratteriz-zano lo stato agitato ed attivato del paziente an-sioso con sintomi di movimento, palpitazioni, su-dorazione, pensiero all’erta e bloccato; tipica e lacontrattura muscolare. Tanto piu le energie internesono deficitarie tanto piu la liberazione all’esternosara violenta e compromettera lo stato di salute ela vita relazionale dell’individuo. In questo modellosi ha una liberazione eccessiva di energia wei ne-gli strati esterni non bilanciata da energia ying inquelli interni.

Agire sulla wei qi prima che sul deficit inter-no comporta una drammatica efficacia sui sintomiansiosi. La strategia terapeutica prevede di:

a) disperdere la wei qi all’esterno;

b) portare la wei qi all’interno: aprire il petto perconsentire il suo rientro negli strati interni delcorpo;

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c) far accogliere la wei qi dal sangue del fega-to trattando il deficit o la stasi del sangue delfegato;

d) trattare lo squilibrio di fondo e nutrire gli organi;

e) riprendere il cammino: una volta trattati i sinto-mi ansiosi che avevano portato il paziente allaconsultazione si deve iniziare una terapia per-sonalizzata che lo aiuti a riprendere un cam-mino di trasformazione che porti allo sviluppodi un autonomo equilibrio psicofisico.

A) Disperdere la wei qi all’esterno: si usano ipunti ting-pozzo in dispersione, per attivare i me-ridiani tendino muscolari che controllano la weiqi.

B) Portare Wei dall’esterno all’interno aprendo iltorace: si tonificano i punti luo, che permettonola comunicazione tra wei qi e ying qi. In questocaso si usa una tecnica in tonificazione e non insanguinamento.

I punti ting e luo sono usati in coppia incrocia-ta: si tonifica il luo e si disperde il ting del me-ridiano accoppiato. Per esempio si tonifica il luodel rene (4KI) e si disperde il ting della vescica(67BL). La coppia da utilizzare viene scelta in baseall’ideazione ansiosa:

• ansia rispetto agli incarichi e agli impegni:terra (SP/ST);

• ansia per le opportunita o quando le cosevolgono al meglio: fuoco (HT/SI);

• ansia per le novita: legno (LR/GB). Si te-me il fallimento nelle attivita lavorative o inquelle affettive; si temono i cambiamenti dilavoro, le nuove terapie, il fallimento di unachemioterapia;

• ansia per la propria salute, paura di morire:acqua (KI/BL);

• ansia per la propria salvezza, per la pro-pria purezza (ansia del peccatore): metallo(LU/LI).

C) Trattare il sangue del fegato che puo essere indeficit o in stasi; la differenziazione puo essere fat-ta agevolmente in base al colorito della lingua: incaso di deficit sara pallida mentre in caso di stasisara scura e con macchiette violacee. Per la stasisi possono utilizzare il 13LR o il 14LR. Secondoi canoni della medicina classica cinese, un’azionemirata sul sangue deve individuare, attraverso l’a-nalisi del polso, quale sia l’organo che e in grado diagire: si tratta l’organo forte e non quello in vuoto([5]).

Se e forte il polmone si muove il sangue con 6LR,6HT.

Se e forte il cuore si rinvigorisce il sangue con10SP, 17BL.

Se e forte il fegato si dissipa il sangue con 4PC,15BL.

Se e forte la milza si armonizza il sangue con 4KI,30ST29.

D) Trattare lo squilibrio di fondo e nutrire gli orga-ni individuando le alterazioni presenti nel singolopaziente. Si segnala, in particolare, il fatto che unostato prolungato di paura produce una stimolazio-ne continua dei midolli che vengono tenuti ecces-sivamente in uno stato di all’erta. e utile, in questicasi, proteggere i midolli con il punto 39GB.

Paura degli aghi: nei soggetti ansiosi e comu-ne riscontrare un’avversione agli aghi che puo ar-rivare alla fobia. In questi casi si puo cominciarela prima seduta usando solo la moxa. Si selezio-nano dei punti della terra per controllare l’acquaresponsabile dello stato di paura: 27ST, poi 1SP.

Casistica

La metodica e stata applicata a 12 pazienti conse-cutivi (9 donne e 3 uomini) che si sono presentatiall’osservazione per diversi motivi e che, nel corsodella prima visita, presentavano importanti sintomidi ansia. Il protocollo terapeutico e stato applicato

29L’armonizzazione del sangue rappresenta l’equilibrio tra qie xue e prevede che l’uno possa essere trasformato nell’altro.E di particolare interesse il fatto che questa nozione sia stataintrodotta da Zhan Zhi Jin come corollario del passaggio dellawei qi nella ying qi e viceversa

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Figura 1: Tipologia del trattamento

Figura 2: Risultati ottenuti in 2-3 sedute

come su esposto (punti a - b - c) per le prime 2 - 3sedute e successivamente si e proseguito in basealle condizioni generali dei singoli pazienti.

Nella tabella 3 si riportano le caratteristiche delcampione ed il risultato sui sintomi ansiosi. Il grafi-co in figura 1 ricapitola la “tipologia” del trattamen-to. Il grafico in figura 2 ricapitola i risultati ottenutiin 2 - 3 sedute.

Il trattamento e risultato del tutto inutile in duecasi e lievemente efficace in 1, per un totale diinefficacia del 25%.

E risultato efficace nel 75% dei casi (9 pazienti)con 2 casi migliorati in maniera apprezzabile e 5casi molto migliorati. Due pazienti hanno riferito,dopo la prima seduta, che i sintomi ansiosi eranostati “cancellati” ed erano del tutto scomparsi.

Considerazioni

Il trattamento tradizionale dell’ansia prevede di agi-re sullo squilibrio che sottosta alle manifestazionicliniche.

Il trattamento della wei qi e, invece, indirizza-

to specificamente verso i sintomi fisici e psichiciche affliggono i portatori di ansia, iniziando al tem-po stesso il processo di riequilibrio delle caren-ze interne che costituiscono la radice del proble-ma. Questa considerazione ci ha spinto ad ap-plicare questa strategia terapeutica e a riscontrar-ne l’efficacia che e, in genere, molto rapida edintensa.

Vi sono stati 2 pazienti che non hanno dato nes-suna risposta alla terapia e questo ci insegna, unavolta ancora, che non esiste una terapia univer-sale in agopuntura e che la strategia terapeuticava scelta con cura in base alle caratteristiche delpaziente. Si puo ipotizzare che in quei soggettinon responder la wei qi non fosse interessata inmaniera importante.

All’interno del corteo sintomatologico del pa-ziente ansioso, i sintomi che guidano verso uncoinvolgimento della wei qi sono la presenza dicontrattura muscolare, la tensione cefalica (in ge-nere una cefalea leggera) il costante stato di al-l’erta per le proprie condizioni ed i disturbi delsonno.

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La Mandorla Anno XII Numero 45 - Giugno 2008

Tabella 3: Caratteristiche del campione e risultato dei sintomiansiosi

Eta Oggetto di ansia Luo - Ting SintomiF 37 Salute dei familiari 4KI 67BL Molto miglioratiF 24 Scadenze lavorative e familiari 4SP 45ST Molto miglioratiF 52 Cambiamenti familiari 37GB 1LR Molto miglioratiM 44 Eccesso di impegni lavorativi 40ST 1SP Molto miglioratiF 40 Nuovo ambiente di lavoro 5LR 44GB InvariatiF 46 Stato di salute, morire 4KI 67BL CancellatiF 29 Scadenze 4SP 45ST MiglioratiM 32 Ambiente di lavoro 7LU 1LI MiglioratiF 17 Prestazioni scolastiche 4KI 67BL Molto miglioratiM 67 Familiari 5LR 44GB InvariatiF 37 Stato di salute, morire 4KI 67BL CancellatiF 57 Relazioni 5LR 44GB Lievemente migliorati

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Bibliografia

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[9] Zhang Dazhao, Wu Xiaolong Diagnosis andTreatment of Common Diseases in Traditio-nal Chinese Medicine, Hai Feng Pubishin Co.,Hong Kong, 1992

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Anoressia e bulimia: inquadramentofisiopatologico dei disturbi delcomportamento alimentare inmedicina cinese

Dott. Emilio [email protected]

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La Mandorla Anno XII Numero 45 - Giugno 2008

Sommario

Si propone una visione fisiopatologica secondo lamedicina cinese dei piu frequenti disturbi del com-portamento alimentare. L’interessamento centralee dell’elemento metallo con coinvolgimento dellaterra, del legno e dell’acqua. Vengono esaminateanche le influenze dell’ambiente familiare sull’in-sorgenza della malattia e sono date delle guide suiprincipi di trattamento.

Parole chiave: anoressia, bulimia, disturbialimentari, adolescenza.

Abstract

A physio-pathological approach to nutritional di-seases from the point of view of Chinese medicineis proposed. The element “metal” suffers the ma-jor involvement, with the related damage to earth,wood, and water. The family role in emerging ofthe pathology is also considered and principles fortherapeutics given.

Key words: anorexia, bulimia, nutritionaldiseases, acupuncture.

Le patologie comportamentali che interessanola sfera alimentare sono da anni al centro dell’in-teresse di molte discipline mediche, con il coinvol-gimento di psicologi, nutrizionisti, internisti ed en-docrinologi, per via di una prevalenza che sfiora lavera emergenza socio sanitaria.

La diffusione dei problemi nutrizionali nelle so-cieta occidentali appare in continuo aumento ede da piu parti messo in relazione all’intrusioneubiquitaria della rappresentazione iconografica delcorpo, nella quale viene esaltata un’estetica in-naturale e sempre piu scollegata dall’efficienzafunzionale. Negli ultimi anni questa estetica stacoinvolgendo anche la rappresentazione del cor-po maschile, con effetti sull’aumento dei disturbialimentari anche in questo sesso.

Tra i molti dati epidemiologici disponibili si ri-portano quelli di una recente ricerca italiana ( [1])sui bambini delle scuole elementari, la quale haevidenziato che il 41% delle femmine e il 39%

dei maschi era scontento della propria immaginecorporea e desiderava essere piu magro ( [2]).

Con questo dato si sottolinea l’interessamen-to degli aspetti sociali ed educazionali che i mo-delli della nostra societa impongono fin nelle etapiu giovani e che vanno a costituire il nucleo deldisturbo adolescenziale.

Si vogliono sottolineare ulteriori due considera-zioni sulla diffusione dei disturbi dell’alimentazio-ne. Si percepisce una maggiore diffusione dellapercezione distorta della propria forma corporeaanche nelle fasce di eta piu alte (trentenni e qua-rantenni), con una maggiore incidenza dei disturbiin queste fasce di popolazione, un tempo protet-te da una consolidata strutturazione psicologica.L’altro aspetto e che sempre piu spesso si incon-trano “crisi del comportamento alimentare”, minoririspetto ai quadri classici, nel corso di altri disturbie disagi psico fisici.

Da queste osservazioni siamo portati a conclu-dere che, nella nostra societa, si stia afferman-do una reattivita psicopatologica, alle difficolta in-contrate nella vita, che si esprime attraverso uncontrollo distorto e patologico del proprio aspettocorporeo, il quale viene forzato verso un modelloinnaturale e irraggiungibile e, quindi, frustrante.

Benche la medicina cinese classica si sia do-vuta confrontare nella sua storia piu con i proble-mi di nutrizione dovuti alla carenza di cibo e al-le carestie, si possono trovare al suo interno mo-delli fisiopatologici e terapeutici utili nel combatte-re lo stato morboso dell’anoressia e della bulimia( [3]). E esperienza consolidata, nella pratica am-bulatoriale dell’agopuntura, il confronto con questotipo di pazienti, che presentano un coinvolgimen-to multiplo degli aspetti psicologici, metabolici, ga-stroenterologici ed ormonali, nei quali una medi-cina unicista come quella cinese puo portare unvalido contributo.

Elementi perturbati

In un paziente affetto da disturbi del comporta-mento alimentare, sia in senso negativo (anores-sia) che in senso positivo (bulimia) si riscontranofacilmente l’alterazione dei seguenti elementi:

Terra : e l’elemento apparentemente piu interes-sato in quanto e perduta la capacita di nutrire

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La Mandorla Anno XII Numero 45 - Giugno 2008

il corpo o di regolare questa funzione fonda-mentale per la sopravvivenza ( [4]). E alteratoil rapporto con il cibo e con le singole funzionidigestive, dalla masticazione alla discesa del-lo stomaco, dalla digestione all’assimilazionee all’eliminazione.Anche l’aspetto psicologico della terra ap-pare fortemente compromesso in quanto ilragionamento logico (yi) e del tutto alteratoe asservito alla distorsione percettiva dellarealta. Tipici sono gli estenuanti ragionamentipseudo-razionali di questi pazienti, a propo-sito delle tematiche della loro malattia in fa-se conclamata. L’interessamento dell’elemen-to terra e presente anche nelle conseguen-ze ematologiche (anemia) e ormonali dellacondizione.

Metallo : appare l’elemento dominante nella sof-ferenza psicologica, in quanto alla base vi eun eccesso di controllo di funzioni di soprav-vivenza di base che si ripercuotono nella ma-nipolazione della propria forma corporea. Ilcontrollo e la manipolazione emotiva sono ti-pici dell’elemento metallo, cosı come i mec-canismi di base della sopravvivenza (alimen-tazione e respirazione). Il metallo forgia e mo-della gli strumenti e, in questo caso, altera laforma corporea secondo dei modelli percettivialterati. La dismorfofobia, per la quale il pa-ziente percepisce il proprio corpo in manieranon corrispondente alla realta, in genere trop-po grasso, e un’alterazione delle funzioni per-cettive controllate, sul piano emotivo, dal luodel polmone ( [5]).

Acqua : le alterazioni ormonali e della sfera ri-produttiva sono una conseguenza del depau-peramento dell’acqua. La volonta-zhi e inte-ressata in maniera peculiare: da una parte sitratta di pazienti con scarsa autostima e pro-fonda insicurezza personale, espressione delvuoto dei reni. Da un’altra sono individui chemanifestano una determinazione incoercibilenel perseguire gli atteggiamenti compulsivi edarrivano, attraverso la loro stessa malattia, adesercitare un controllo totale sulla vita dellepersone che li circondano ( [6]), manifestazio-ne di uno zhi fortemente orientato, probabil-

mente polarizzato dal l’influenza discendentedel Po ( [7])30.

Modello fisiopatologico

Nella loro manifestazione tipica, i disturbi del com-portamento alimentare interessano l’adolescenzae l’eta giovane e la loro origine si trova nell’epocaprecedente, quella infantile. Le cause eziologichesono:

• la presenza di fattori predisponenti, per lo piuconsistenti in condizioni di deficit congenite oin fenomeni di malnutrizione infantile, in sensocarenziale o di eccessi;

• l’intervento di elementi psicosociali che tur-bano i processi maturativi del bambino -adolescente.

Questi ultimi sembrano quelli piu incisivi edeterminanti.

La malattia comincia a manifestarsi, soprattut-to nelle bambine, a ridosso del periodo pubera-le, quando la forte distribuzione di yuan qi dai reniai vari organi porta alla definitiva differenziazioneindividuale, che deve determinare le proprie ca-ratteristiche di adulto e di rapporto con il mondoextrafamiliare.

In questa fase di violenti cambiamenti si posso-no appalesare gli squilibri costruiti in precedenza.

Si propone un modello fisiopatologico, basatosugli insegnamenti della pediatria classica cinese,nel quale si identificano i diversi momenti patologi-ci e la loro influenza nei diversi sintomi tipici dellamalattia ( [8]).

Si fa riferimento alla teoria dei 5 Elementi dellamedicina cinese ( [9]).

A) Aspetti psicogeni e familiari Nel periodo in-fantile l’organismo si trova in una condizione direlativo pieno di yang e di relativo deficit di yin;

30Queste ultime riflessioni sono piu riferite alla malattia ano-ressica, in quanto in quella bulimia manca proprio questa com-ponente di dominazione subdola dell’ambiente circostante e lasofferenza e vissuta maggiormente in una sfera intima, autodi-struttiva piu nell’aspetto emotivo che in quello fisico; in questocaso il rene presenta maggiori segni di vuoto di yang, rispettoall’anoressia in cui lo yang e in pieno relativo per deficit di yin

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La Mandorla Anno XII Numero 45 - Giugno 2008

in particolare l’elemento metallo e vulnerabile, co-me dimostrano le frequenti malattie respiratorie diquesta eta.

Questa condizione puo essere forzata da unaparticolare struttura psicosociale dell’ambiente fa-miliare, che puo stimolare all’eccesso l’elementometallo e portarlo in una condizione di eccesso.Cio puo avvenire se vi sono richieste troppo pres-santi da parte dei genitori rispetto alle tappe dicrescita del bambino, il quale e portato ad esseresempre all’altezza, a non deludere, a fare sempretutto per bene. Gli si richiede un eccesso di sen-so di responsabilita che non corrisponde alle sueeffettive risorse interiori.

Questo tipo di stimolo porta ad un eccesso deimeccanismi di controllo.

B) Metallo - terra: controllo mentale dell’ali-mentazione Lo stato di eccesso dell’elementometallo richiede un supporto nutrizionale con in-cremento delle esigenze nutrizionali. In questafase il bambino fa esperienza delle reazioni fami-liari alle sue mutate esigenze alimentari e se, co-me spesso accade in questi contesti, si verifica untentativo di influenzare e dirigere la sua alimenta-zione, fa esperienza anche della vulnerabilita deisuoi interlocutori rispetto ai temi del nutrimentodei figli. In questa fase l’alimentazione passa sot-to il controllo mentale a dispetto delle esigenzeistintive.

L’eccesso del metallo ha richiesto un eccessorelativo della terra per essere controllato ed haportato alla perdita o alla riduzione del legamenutrizione - sopravvivenza a favore del legamealimentazione - controllo e controllo sociale.

C) Metallo - legno: squilibrio emozionale L’in-dividuo cresce in un contesto di perfezionismo edacquisisce i meccanismi relazionali per cui non siesprimono le emozioni. E l’eccesso del metalloche inibisce il legno.

L’elemento legno e deputato all’armonizzazionedello stato emotivo. Il soggetto manifesta episodidi rabbia e di irragionevolezza. Il legno si scaricasulla terra per cui l’organismo tenta di compensarelo stato di rabbia con il cibo.

A questo punto si ha che da una parte gli aspet-ti nutrizionali sono sganciati dalle esigenze istinti-ve e collegate a meccanismi di controllo mentale

e relazionale; dall’altra parte che il mondo emoti-vo e squilibrato e proiettato sull’aspetto alimentarecome rifugio, compenso o conflitto.

D) Metallo - acqua: strutturazione della “perso-nalit a anoressica” L’acqua del metallo accoglieil qi del metallo. Il metallo in eccesso influenza lecaratteristiche strutturali dell’individuo attraverso lasua acqua.

Da cio derivano le caratteristiche di questepersonalita che appaiono:

• perfezioniste, ipercritiche, in eccesso dicontrollo (metallo);

• fortemente determinate, apparente autono-me, volitive, con scarsa autostima (acqua).

Il legame acqua metallo rende conto del fattoche si tratta di un disturbo profondo che alterai meccanismi della sopravvivenza, mettendola arischio.

E) Terra: il campo di battaglia La malattia siesprime soprattutto nell’elemento terra con ano-malie del comportamento alimentare e disfunzionimetaboliche e nutrizionali.

Se prevale il depauperamento della terra daparte del metallo si ha un deficit del fuoco dellostomaco con anoressia.

Se prevale l’invasione della terra da parte delfegato si ha un eccesso di fuoco dello stomaco conbulimia.

Le abitudini alimentari disordinate e la preferen-za di cibi zuccherini e grassi, che danno sollievoimmediato, favorisce l’insorgenza di umidita.

L’umidita esprime la cronicita della condizione ecomporta un coinvolgimento dei fluidi organici yee del sistema ormonale.

Trattamento

La malattia, in genere, si manifesta nel periodoadolescenziale o prima giovinezza, quando i renidistribuiscono con abbondanza il jing ai vari orga-ni e le turbe energetiche sopra descritte vengonostrutturate.

Uno schema terapeutico deve prevedere di agi-re sul polmone (soprattutto in eta pre puberale),

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La Mandorla Anno XII Numero 45 - Giugno 2008

sui reni (soprattutto in eta post puberale), sul legno(emozioni) e sulla terra.

Il lavoro sara necessariamente lungo e perso-nalizzato in base a quale tappa fisiopatologica siadominante nel singolo soggetto.

E esperienza comune il fatto che questo tipo dimalato tende a sfuggire alle terapie, in particola-re le persone anoressiche: all’inizio si sottoponea domande e cure con una certa docilita, per lopiu per dimostrare ai familiari di avere un atteg-giamento collaborativo. L’agopuntore non viene ri-sparmiato dal tentativo di controllo e manipolazio-ne cui sono sottoposti i familiari e viene frequente-mente interessato ai mille problemi fisici dell’appa-rato digerente o endocrino. Nel momento in cui sicomincia a vedere qualche miglioramento il malato“tipico” fugge, in genere accusando degli aggrava-menti acuti di qualche sintomo fisico che richiedeun immediato intervento in altri ambienti: attraver-so l’emergenza si impedisce la trasformazione chesi stava avviando ( [10]).

Uno schema di base puo essere:

• dispersione del polmone: 10LU in dispersio-ne;

• tonificazione del rene: 7KI in tonificazione;

• trattamento della terra: 20BL, 21BL, 50BL;

• trattamento del blocco emotivo: 9PC.

Si puo fare ricorso anche al meridiano curiosoyang qiao mai per ricostituire l’equilibrio interioree le capacita di giudizio, soprattutto negli indivi-dui iperattivi e iper controllati, soggetti ad una ec-cessiva aspirazione di perfezione e sensazione diinadeguatezza.

Attraverso questo meridiano curioso si riesce adinteragire con l’influenza genitoriale sul malato mae evidente che si deve intervenire anche sulle di-namiche familiari con delle strategie specifiche neiconfronti della famiglia. I punti dello yang qiao in-teressanti sono ( [11], [12]):62BL in dispersione; 59BL, 29GB, 15LI (molto im-portante, poiche e dove il qiao interagisce sullostomaco), 4ST (che ha un effetto sull’appetito),1BL.

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Bibliografia

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[12] Andres G. et al. Meridiens ExtraordinairesEd. Guy Tredaniel, Paris, 1997

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Attacchi di panico: esperienza clinicacon agopuntura

Dott. Emilio [email protected]

Dott.ssa Rosa [email protected]

Dott. Carlo D’[email protected]

Dott. Guido [email protected]

Dott.ssa Giuliana [email protected]

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La Mandorla Anno XII Numero 45 - Giugno 2008

Sommario

Gli autori riportano la loro esperienza clinica nellapatologia da attacchi di panico.

La casistica si riferisce a 180 casi osservati nelcorso di sei anni.

160 pazienti (90%) erano stati sottoposti a te-rapia farmacologica o lo erano al momento dellaprima visita. 73 (40%) avevano avuto una qualcheforma di psicoterapia.

All’interno del campione sono state identificatediverse categorie di alterazioni energetiche ed estato effettuato un trattamento secondo due fasisuccessive: la prima rivolta al trattamento dei sin-tomi emergenti, attraverso il riequilibrio del meri-diano curioso Bao Mai; la seconda al trattamen-to del terreno energetico generale del pazientecon la finalita di risolvere le alterazioni energeticheprofonde che hanno causato la malattia.

Il tasso di successo riportato e di guarigionecompleta (scomparsa di tutti i sintomi e stato di be-nessere) nel 58% dei casi; grande miglioramento(persistenza di lievi sintomi d’ansia, senza nessunattacco di panico) nel 25% dei casi; piccolo miglio-ramento (riduzione dello stato d’ansia con alcuniattacchi di panico) nel 8% dei casi; insuccesso nel9% dei casi.

Considerando che la maggior parte dei pazientiosservati proveniva gia da altre terapie disponibi-li e giudicate insoddisfacenti, gli autori sostengo-no la validita del modello fisiopatologico propostoe della terapia degli attacchi di panico medianteagopuntura.

Parole chiave: attacchi di panico, ansia, baomai, shen, xue.

Abstract

The authors report their clinical experience of 180cases of panic attacks treated during six years.The treatment was carried out in two phases: du-ring the first phase the Bao mai extraordinary ves-sel was used, during the following phase the spe-cific and individual situation of each patient wastreated.

The complete recover occurred in 58% of thepatients, a great improvement in 25% of the pa-tients, a small improvement in 8%. For 9% of thepatients the treatment didn’t succeed at all.

Authors affirm that the therapeutic model byacupunture is valid and effective.

Key words: panic attacks, anxiety, shendisturbs, bao mai.

Introduzione

Sulla definizione della sindrome da attacchi dipanico ci siamo gia soffermati in un precedentelavoro, a cui si rimanda.

Nonostante una schematizzazione precisa co-me quella della moderna psichiatria non sia rin-tracciabile nei testi di medicina classica cine-se, abbiamo, comunque, ritenuto che l’agopuntu-ra potesse risultare utile nella terapia di questasindrome.

Essa , infatti, e caratterizzata da manifestazio-ni eclatanti ma esclusivamente “funzionali” (ener-getiche), in quanto gli accertamenti medici nonidentificano mai una patologia organica di base(cardiologia, respiratoria, vestibolare, etc).

In questo lavoro si esamina la casisticaretrospettiva dei casi trattati.

Materiali e metodi

Il lavoro e stato svolto da un gruppo di cinque te-rapeuti esperti in agopuntura in un contesto di ununico ambulatorio privato di medicina tradizionalecinese, situato in Roma.

Sono stati sottoposti al protocollo terapeuticotutti i casi consecutivi che si sono rivolti all’ambu-latorio per la cura dei DAP, nel corso di un periododi sei anni.

In questo periodo sono stati seguiti 180 pazien-ti. Non e presente gruppo di controllo. Protocollo:la terapia e stata effettuata attraverso il meridianocurioso Bao Mai. Sui dettagli fisiopatologici, chehanno portato alla scelta di questo trattamento, sie detto diffusamente in un altro lavoro. In sinte-si l’azione terapeutica del Bao Mai negli attacchidi panico e dovuta alla capacita di agire sui diver-si livelli dello stato patologico con un trattamentocoerente.

Per evitare l’insorgenza dell’attacco acuto ripri-stina la salita del sangue dalla pelvi al torace epermette di rimuovere il blocco energetico a que-sto livello (15CV); ripristina la comunicazione delle

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La Mandorla Anno XII Numero 45 - Giugno 2008

strutture profonde dell’individuo; permette la con-nessione del Ren e del Du mai attraverso la con-tinuita esistente tra i rispettivi punti luo (15CV e1GV).

Per la condizione di fondo ripristina il nutrimen-to e la trasformazione delle energie pelviche pro-fonde, che vengono di nuovo stimolate e mobi-lizzate, permettendo al meccanismo inceppato diriprendere il processo di mutazione.

Vengono, insomma, trattati con un unico mecca-nismo il sangue, il cuore, i reni, la vescica biliare,i meridiani curiosi, la dinamica delle energie (al-to basso), le comunicazioni esterne ed interne delcorpo. Si ottiene di agire sia sui meccanismi diblocco in superficie (blocco pelvico, blocco toraci-co, difetto di relazione ambientale) sia su quelli inprofondita (meridiani curiosi, strutturazione, depu-razione dell’essenza, processi di trasformazioneevolutiva).

Trattamento:

• Punti costanti (sempre usati): 41GB, 26GB,5LR, 15CV.

• Punti facoltativi (usati a discrezione delterapeuta, selezionandone 1 o 2):

– 21SP, se sono evidenti sintomi da distur-bi della circolazione del sangue, puntateipertensive, vertigini.

– 9GV, in presenza di disturbi al tora-ce avanti - dietro, con problemi nelfarsi carico delle situazioni e delleresponsabilita.

– 16KI, utile quando domina la sensazionedi paura e insicurezza; si puo associareall’8CV in moxa.

– 22GB, se la costrizione al torace e moltoforte.

– 24GB, per individui caratterizzati dall’in-decisione.

Il trattamento ha previsto una serie di sedute diagopuntura, a cadenza settimanale, mediante in-fissione di aghi metallici 0,30 x 30 per trenta minutisenza manipolazione.

Tutte le sedute sono precedute da una visitamedica, descrizione dei sintomi da parte del pa-ziente, da un interrogatorio sullo stato energetico,dall’analisi dei polsi e della lingua.

E stato considerato un ciclo terapeutico l’insie-me di 8 sedute (otto settimane). Nel primo ciclotutti i pazienti hanno ricevuto questo trattamento;nei cicli successivi, qualora siano stati svolti, si econcessa una maggiore elasticita terapeutica per-mettendo la riduzione dei punti del protocollo el’introduzione di altri punti la cui indicazione eraemersa nel corso delle precedenti sedute.

Analisi del campione

Dei 180 pazienti trattati nel periodo osservaziona-le 97 (54%) erano femmine e 83 (46%) maschi.Rispetto alle statistiche ufficiali, che evidenzianoun rapporto femmine: maschi pari a 2:1, nel no-stro caso abbiamo riscontrato una percentuale dipresenza maschile molto piu alta.

L’eta era distribuita tra i 27 e i 58 anni.Dell’intero campione il 90% (163) era stato sot-

toposto a terapia farmacologica o lo era al momen-to della prima visita; il 40% (70) si era rivolto aduna qualche forma di psicoterapia.

I 163 pazienti in terapia farmacologica assume-vano:

Il 95% benzodiazepine (BDZ) in acuto.

Il 68% benzodiazepine (BDZ) in cronico.

Il 18% antidepressivi (TCA) classici

Il 70% ISSR o ISNR.

Il 54% dei pazienti trattati assumevano unaterapia che associava BDZ + ISSR

Le psicoterapie erano cosı distribuite:

30% analitica

45% cognitivo comportamentale

25% non sa dire

Numero di sedute:169 pazienti (93%) hanno ricevuto almeno 8

sedute di agopuntura;11 pazienti (6%) hanno interrotto il trattamento

tra la 5a e la 7a seduta per mancanza di risultato;5 pazienti (2,7%) senza risultati hanno comun-

que ricevuto 8 sedute di agopuntura.Dopo il primo ciclo dei 169 pazienti il 42%

ha proseguito effettuando almeno 20 sedute conterapie prolungate e cicli di richiamo nel tempo.

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Risultati

La valutazione numerica dei risultati di una te-rapia per disturbi psichici e di per se riduttiva edifficoltosa.

Gli autori hanno fatto riferimento ad una scalasemplificata di valutazione di efficacia che pren-desse in considerazione quanto riferito dai pazientiin merito a:

• numero di episodi di attacco di panico;

• persistenza di disturbi somatici legati alpanico;

• persistenza e livello dello stato di ansia difondo;

• persistenza dello stato di paura;

• liberta dal condizionamento di evitamento;

• necessita di uso dei farmaci;

• stato di benessere generale.

Sono stati analizzati i risultati ottenuti dopo ilprimo ciclo terapeutico (8 sedute).

A) 104 pazienti (58%) hanno riferito la scomparsadi tutti i sintomi ed un raggiungimento di unostato di benessere.

B) 46 pazienti (25%) hanno riferito persistenza disintomi di ansia lievi senza nessun attacco dipanico.

C) 14 pazienti (8%) hanno riferito riduzione dellostato d’ansia con presenza di alcuni attacchidi panico.

D) 16 pazienti (9%) non hanno riferito alcunmiglioramento.

152 pazienti hanno totalmente sospeso l’uso de-gli psicofarmaci; 11 hanno continuato a farne usosporadico (BDZ).

Commenti

I risultati a breve termine di questa terapia appa-iono un successo terapeutico enorme, in quantoben l’83% dei pazienti non ha piu avuto crisi di at-tacchi di panico (A+B) dopo otto settimane di cura.In particolare si sottolinea che il campione era co-stituito da soggetti che avevano gia sperimentato,con delusione, precedenti terapie giudicate efficacidalla scienza medica.

Sul piano soggettivo la maggior parte di loro hadescritto gli effetti della cura come un ritorno al-la vita, una liberazione da enormi costrizioni e uncambiamento radicale.

In questo gruppo e stato osservato un ritornodi pazienti (26 soggetti) che ripresentavano ini-ziali sintomi (recidiva) negli anni successivi e chesempre hanno risposto positivamente a un ciclo dirichiamo.

I soggetti che hanno risposto alla terapia han-no sospeso l’uso degli psicofarmaci, liberando sestessi di una potenziale fonte di intossicazione edi una forte dipendenza psicologica, e liberando lasocieta di un certo numero di guidatori e lavora-tori con concentrazioni sanguigne terapeutiche disedativi.

Nello studio manca un sistema di controllo a di-stanza di tempo dei risultati terapeutici (sistema dirichiamo), per cui gli autori possono riferire solol’impressione soggettiva che l’effetto si mantenganel tempo; si tratta infatti di pazienti molto grati chehanno continuato ad orbitare sull’ambulatorio peraltri loro problemi fisici o per quelli di parenti.

Molti pazienti hanno voluto proseguire la tera-pia una volta terminato con successo il primo ci-clo terapeutico ed il 42% ha effettuato almeno 20sedute complessive. Le motivazioni stavano nelcontinuare a percorrere una strada di cambiamen-to profondo, di cui hanno sentito la necessita e ilbeneficio. In questi casi si e spesso agito ancheattraverso altre combinazioni di punti in base allecaratteristiche individuali.

Conclusioni

Gli attacchi di panico sono una malattia molto dif-fusa ed in crescente aumento, in particolare nellegrandi citta, dove le modalita di vita non sono sem-

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pre compatibili con le necessita di assestamento etrasformazione esistenziale.

La terapia farmacologica offre oggi un validoaiuto nel controllare e dominare i sintomi nella lo-ro violenta esplosione, ma difficilmente rappresen-ta uno strumento sufficiente al ripristino dell’equili-brio interiore dei soggetti colpiti e tanto meno allaloro evoluzione. In questo senso meglio agisco-no le varie forme di psicoterapia, nei confronti del-le quali persiste, purtroppo, una certa resistenza:nel nostro campione il 90% dei soggetti assume-va farmaci ma solo il 40% si era rivolto a terapiepsichiche.

Ci sono, poi, molte persone, come quelle danoi qui studiate, che non trovano soluzioni in que-ste terapie e che sono destinate ad un esistenzasempre piu ristretta e limitata.

Il presente studio dimostra una straordinaria ef-ficacia dell’agopuntura nel trattare i disturbi da at-tacco di panico. L’uso del meridiano Bao Mai ri-sulta prezioso nel liberare i blocchi energetici chenon consentono la nutrizione profonda delle strut-ture portanti (asse Reni Cuore) e nel permettere ilriavviarsi dei meccanismi evolutivi individuali.

Il miglioramento appare rapidamente fin dalleprime sedute, con scomparsa degli attacchi, edaccompagna il malato fuori dalla sua condizionealla ricerca di un nuovo equilibrio, consentendoglidi riprendere il corso della sua vita relazionale e disospendere le terapie farmacologiche.

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Attacchi di panico: fisiopatologia eterapia agopuntura

Dott. Emilio [email protected]

Dott.ssa Rosa [email protected]

Dott. Carlo D’[email protected]

Dott. Guido [email protected]

Dott.ssa Giuliana [email protected]

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La Mandorla Anno XII Numero 45 - Giugno 2008

Sommario

La malattia da attacchi di panico (DAP) e una im-provvisa esplosione di energia emotiva fuori con-trollo. Gli autori propongono un modello di inter-pretazione energetica nella quale il ruolo centralee legato alla comunicazione del sangue (xue) trai reni e il cuore. L’alterazione di tale comunicazio-ne e nutrizione provoca l’insorgenza brusca dellasintomatologia e, in seguito, il suo cronicizzarsi.

Una volta ristabilito questo equilibrio si potraprocedere ad individuare e risolvere le alterazionienergetiche che hanno costituito il terreno su cuisi e sviluppata la fase eclatante della patologia.

Parole chiave: panico, ansia, attacchi di panico,xue, shen, bao mai, meridiani luo.

Abstract

The panic attack disease (PAD) is a sudden un-controlled explosion of emotional energy. Authorspropose an energetical interpretation to treat it inwhich the Heart-Kidney blood communication isfoundamental. The alteration of this communica-tion and nutrition causes the sudden arising ofsymptomatology that, then, becomes chronic. On-ce balance has been restored, it will be possible tospecify and solve energetical alterations that werethe ground on wich the acute phase of pathologydeveloped.

Key words: panic, anxiety, panic attack, xue,shen, bao mai, luo channel.

Introduzione e definizione

Nella pratica clinica degli ultimi anni si ha la sen-sazione che la diffusione dei disturbi da attaccodi panico (DAP), nella popolazione urbana, sia incontinuo aumento. Viene stimato che, nel mon-do, almeno una persona su 75 ne soffra durante ilcorso della vita.

Gli attacchi di panico sono caratterizzati da im-provvisa insorgenza di paura intensa o disagioin associazione a sintomi di affanno, difficolta re-spiratorie, vertigini, instabilita posturale, disturbicardiaci intensi (palpitazioni, costrizione toracica,“sensazione” vivida di avere un attacco di cuore),nausea o disturbi addominali.

I sintomi fisici e psichici, durante l’attacco, so-no, in genere, di tale intensita da non consentireal paziente nessuna azione autonoma, e lo lascia-no notevolmente disorientato. Nella maggior partedei casi l’esordio avviene con sintomi fisici marca-ti e con ricorso alle strutture sanitarie di urgenza;con il ripetersi dei fenomeni i soggetti avvertonola sensazione di perdita della capacita di controllomentale e descrivono una totale impotenza dellavolonta e una sorta di tradimento da parte del lorocorpo.

Spesso si sviluppa un’agorafobia secondaria euno stato intercritico di ansia anticipatoria: i pa-zienti cominciano ad evitare le situazioni o i luoghidove temono che un attacco di panico possa acca-dere o dove sarebbe difficile ottenere aiuto. Que-sto tipo di disturbo puo arrivare a dominare l’or-ganizzazione pratica della vita e la persona puotrovarsi seriamente condizionata dalla difficolta difrequentare posti specifici (quella tale strada o ca-sa o ufficio) o tipologie di posti (le piazze, i super-mercati, etc.) o di mezzi di trasporto (metropolita-ne, autobus, auto, etc.) fino ad avere difficolta alasciare la propria casa.

Il DSM IV schematizza la definizione di DAP co-me un periodo preciso di paura o disagio intensi,durante il quale quattro (o piu) dei seguenti sinto-mi si sono sviluppati improvvisamente ed hannoraggiunto il picco nel giro di 10 minuti:

1. palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia

2. sudorazione

3. tremori fini o a grandi scosse

4. dispnea o sensazione di soffocamento

5. sensazione di asfissia

6. dolore o fastidio al petto

7. nausea o disturbi addominali

8. sensazioni di sbandamento, di instabilita, ditesta leggera o di svenimento

9. derealizzazione (sensazione di irrealta) o de-personalizzazione (essere distaccati da sestessi)

10. paura di perdere il controllo o di impazzire

11. paura di morire

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12. parestesie (sensazioni di torpore o di formico-lio)

13. brividi o vampate di calore

Vengono definiti due sottotipi principali in basealla gravita ed estensione dell’evitamento fobico:disturbo di panico senza agorafobia e disturbo dipanico con agorafobia. Il grado di evitamento puovariare da mite a moderato a estremo, con stile divita altamente restrittivo.

Ci sono molti altri disturbi nei quali possonoverificarsi crisi di panico.

Nella fobia semplice il panico si verifica imme-diatamente prima o su esposizione alla situazionetemuta e in nessun luogo altro.

Nelle fobie sociali il disturbo si presenta sola-mente quando gli individui sentono di essere il fuo-co dell’attenzione di altri (per es. mentre stannomangiando). Altri disturbi, che dovrebbero essereconsiderati in diagnosi differenziale, includono laclaustrofobia, la depressione grave, i disturbi dis-sociativi, l’ansia generalizzata senza panico, la so-spensione di alcool o di farmaci, l’abuso di stimo-lanti (caffeina, cocaina, amfetamine), disturbi fisi-ci cardiaci, surrenalici, vestibolari, tiroidei o crisiconvulsive.

Cenni di psicodinamica

In senso generale il DAP e considerato una rispo-sta dell’Io ad una minaccia interna determinata dauna pulsione istintuale proibita che sta per sfuggireal controllo.

In questa risposta manca la consapevolezzadell’oggetto temuto. L’attacco di panico si istau-ra in presenza di oggetti o situazioni particola-ri scatenanti, che sono, pero, pseudo-oggetti epseudo-situazioni, cioe rappresentazioni simboli-che delle reali circostanze minacciose per i valoriesistenziali dell’individuo.

Nella visione freudiana viene enfatizzata la con-trapposizione dell’IO alle pulsioni istintuali del-l’ES, che vengono bloccate in quanto distruttiveo non accettate dal super-IO. La crisi di pani-co riconoscerebbe allora dei meccanismi difensivi(rimozione, conversione, piazzamento, regressio-ne) acquisiti durante le fasi precoci dello sviluppoontogenetico.

Le scuole culturalistiche enfatizzano l’impor-tanza delle alterazioni dei valori ed i rapportiinterpersonali ritenuti vitali.

Sullivan, ad esempio, fa risalire l’attacco di pa-nico ad una modalita reattiva acquisita nelle pre-coci relazioni madre-figlio, che si ripropone quan-do si rivive una minaccia analoga alle risposte re-lazionali. L’autore ha delineato un meccanismodi trasmissione dell’ansia dalla madre al bambi-no: la tensione connessa ai bisogni non generanel bambini ansia, ma paura di una minaccia allasua integrita. L’ansia nasce nel bambino quandola madre risponde in modo inadeguato ai suoi bi-sogni. La tensione puo evocare ansia nella madre,e da questa, venire trasmessa al bambino per viaempatica.

La visione esistenzialista enfatizza, nel proces-so eziologico, l’affacciarsi alla coscienza dei proprilimiti, della propria vulnerabilita, della essenzialedebolezza, e l’incapacita di dare risposte adeguatea questo tipo di richieste profonde.

Pur nell’estrema sintesi si puo schematizzarecome le varie interpretazioni psicologiche descri-vono il DAP come una risposta violenta e scoordi-nata a dei conflitti interiori che non trovano ade-guate risposte nella vita dell’individuo. Le origi-ni di questo squilibrio vengono attribuite conflittitra spinte interiori di diversa natura e modalita direlazione nel mondo esterno e relazionale.

Terapia farmacologica e neurofi-siologia

La crisi di panico viene ben controllata in acutodalla somministrazione parenterale di benzodiaze-pine (diazepam, clordemetildiazepam) e “la fiala diValium” costituisce la prassi delle unita di prontosoccorso.

Per il disturbo organizzato si e affermatauna maggiore efficacia dell’alprazolam (Xanax) adosaggio pieni, rispetto alle altre BDZ.

Altre molecole che vengono ritenute efficaci nelridurre la recidiva degli attacchi, e che sono larga-mente utilizzate nelle terapie psichiatriche, sono itriciclici (TCA), gli inibitori delle monoaminossida-si (IMAO), e gli inibitori selettivi della ricaptazionedella serotonina (SSRI).

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Come spesso accade in medicina, e spessis-simo in psichiatria, l’efficacia di una classe difarmaci su un particolare disturbo ne consenteretrospettivamente una spiegazione degli aspettineurochimici e fisiopatologici.

L’efficacia dei farmaci inibitori selettivi della ri-captazione della serotonina (SSRI) e di quelli ini-bitori selettivi della ricaptazione della noradrena-lina e della serotonina (SNRI) ha fatto affermareun modello unitario in cui serotonina (5-HT), nora-drenalina (NA) e dopamina (DA) sono co-implicatinella fisiopatologia dell’ansia e della depressione.

Un ruolo centrale e attribuito al sistema seroto-ninergico che avrebbe il suo punto cruciale nel ra-fe magno, che tramite il nucleo mediale ed il nu-cleo dorsale avvierebbe connessioni con elemen-ti corticali e sottocorticali, quali il sistema libico,l’ippocampo e l’ipotalamo.

La 5-HT avrebbe un ruolo stabilizzatore e mo-dulatore sia della NA che della DA, che si giovanodi un effetto indiretto nell’utilizzo degli SSRI.

Il rafe magno possiede un’attivita tonica ed unafasica.

L’ipoattivita tonica produrrebbe ansia generaliz-zata primitiva e/o secondaria, ansia fobica e fobiasociale.

L’ipoattivita fasica porterebbe all’attacco dipanico

In entrambi i casi mancherebbe un effetto mo-dulante della 5-HT sulla NA, che avrebbe difficoltaa svolgere correttamente la funzione adattativa edifensiva alle condizioni di allarme e pericolo.

L’alterazione alla base dell’attacco di panico edell’ ansia generalizzata consisterebbe, quindi,nella perdita della modulazione serotoninergica,con una ipoattivita dei nuclei del rafe mediano, chenon riuscirebbero a giovarsi di una concentrazionefunzionalmente valida della 5-HT.

All’origine di questa dis-regolazione viene sup-posto che vi sia una ipersensibilita di alcuni pre-recettori inibitori nei nuclei del rafe magno; losviluppo di tale ipersensibilita avverrebbe per di-fetti genetici o per stimoli stressanti. L’esalta-ta attivita inibitoria del sistema serotoninergicocoinvolgerebbe la regolazione del sistema NA.

Il modello terapeutico intuito dall’uso dei SSRIsarebbe, appunto, quello di ridurre l’ipersensibilitadei recettori pre-sinaptici inibitori presenti nei nu-clei del rafe magno tramite il blocco selettivo del-la ricaptazione della 5-HT, in modo tale da au-

mentare il controllo che la 5-HT esercita sullaNA.

Negli ultimi anni si e affermata l’efficacia degliantidepressivi SNRI (tipo venflaxina), che a do-saggi bassi agiscono sul sistema serotoninergico,mentre a dosaggi maggiori agiscono sul sistemanoradrenergico. In base a queste evidenze clini-che si e ipotizzato che un deficit dell’attivita toni-ca della NA produrrebbe un aumento dell’arousal(ipervigilanza, allarme, paura) mentre un analo-go malfunzionamento dell’attivita fasica ed acutaprodurrebbe l’attacco di panico.

I trials clinici mostrano una notevole soddisfazio-ne nell’efficacia della terapia farmacologica: perle benzodiazepine riportano un efficacia del 70-75% nel controllo immediato dell’attacco e per gliSSRI un’efficacia del 75-85% nel ridurre la lorofrequenza.

Analisi energetica e modello inMedicina Cinese

Poiche gli accertamenti medici non identificanomai una patologia organica di base (cardiolo-gia o respiratoria o vestibolare, etc.) l’attaccodi panico ben rappresenta una malattia in cui lemanifestazioni sono totalmente di tipo energetico(“funzionali”).

La crisi di panico presenta le caratteristiche dimovimento energetico parossistico e disordinatoche insorge bruscamente e dura un tempo limi-tato. Queste modalita lo fanno inquadrare in unamanifestazione di tipo yang.

Il paziente e sconvolto da manifestazioni fisichescoordinate e incontrollate (palpitazioni, costrizio-ne toracica, difficolta respiratoria) associate allaperdita del senso di controllo mentale e a terrore;questo e dovuto alla perdita della funzione, propriadello Shen centro, di controllo e orientamento.

Nelle fasi successive (intercritiche) il soggettoriacquista completamente le capacita di orienta-mento e di senso critico e non presenta disturbifisici; la sintomatologia e dominata da insicurezzae paura e dall’organizzazione di uno stile di vitadettato dall’“evitamento”, con una progressiva ri-duzione delle attivita esterne e una chiusura delleenergie in profondita. In questa fase ci si trova,evidentemente, in una condizione yin.

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La paura di nuovi attacchi comporta una vita dirinuncia.

Viene interrotta la comunicazione nutritiva delfuoco del cuore con l’acqua del rene.

La mancanza di stimolo discendente (C → Rn)causa un progressivo movimento di coesione del-le energie renali, che si trovano bloccate in profon-dita e in basso, con paura, debolezza delle gam-be, in particolare della parte interna (shao yin),alterazione degli orifizi.

La mancanza di stimolo ascendente (Rn → C)causa un indebolimento della volonta e della ca-pacita di portare in azione una condotta “efficace”,con senso di insicurezza, rinuncia, stato ansioso.Lo Shen del cuore non e sostenuto dallo Zhi del re-ne. L’individuo perde iniziativa e si chiude progres-sivamente escludendo, di volta in volta, situazionie luoghi che sente di non poter sostenere.

Una delle caratteristiche del DAP e il passaggiotra le due fasi, yin e yang, con attacchi che sonodi breve durata, scompaiono e si ripresentano aintermittenza, sempre violenti e tumultuosi.

Evidentemente entra in gioco un meccanismoche e in grado di interrompere repentinamente lostato di equilibrio, in cui cuore e rene comunicano.

Nel processo evolutivo dell’individuo il proces-so di trasformazione, che porta al compimento delproprio destino, viene rappresentato, nella tradi-zione taoista, non come un flusso continuo, macome un percorso precario e faticoso che conoscesoste e ripartenze. Viene, infatti, definito “il pel-legrinaggio dell’acqua al cuore”, in cui la trasfor-mazione del Jing in Shen segue le alternanze el’impegno del viandante in cammino.

All’origine prima della malattia da attacchi di pa-nico vi sarebbe un’alterazione di questo percorso,per cui il soggetto attua una vita “normale” ma noneffettua una corretta evoluzione personale. Si svi-lupperebbe, sotto uno stato di normalita, una ca-renza nella nutrizione e nella trasformazione del-l’essenza, funzioni che vedono coinvolto il sanguedel cuore e del fegato. L’interruzione brusca del-la comunicazione acqua - fuoco vede coinvolto, anostro avviso, l’intervento di un meccanismo yangdeputato a regolare gli aspetti dinamici dell’ener-gia del corpo, le messe in movimento, l’inizio deiprocessi di trasformazione: lo Shao Yang (TripliceRiscaldatore e Vescica Biliare).

Ricapitolando il modello fisiopatologico, la cau-sa eziologica prima consisterebbe in un processo

profondo di non trasformazione della propria es-senza con deficit dei meccanismi di nutrimento, delcuore e del rene, legati al sangue. L’insorgenzabrusca dell’attacco vede coinvolta un’alterazionedello shao yang che nel rimettere in cammino “ilviandante” non sarebbe sostenuto dall’azione or-ganizzatrice centrale dello Shen, con conseguen-ti manifestazioni anarchiche e parossistiche. L’in-terruzione della comunicazione tra cuore e renecaratterizza le fasi tipiche della malattia nei suoimomenti acuti (yang) e cronici (yin).

Come risposta terapeutica, che possa agiresui meccanismi esaminati, abbiamo individuato iltrattamento del meridiano Bao Mai.

BAO MAI

Il Bao Mai e un’estensione verticale del meridia-no curioso Dai Mai, costituendone una via pre-ferenziale per i movimenti di comunicazione altobasso.

Tra le funzioni energetiche del Bao Mai siriportano:

• comunicazione tra utero e cuore;

• comunicazione tra energia e sangue (Qi eXue);

• comunicazione tra cuore e rene, nel movi-mento con cui il sangue del cuore nutre il Jingdel rene: la componente Xue sta al di sopradel vaso Dai mai e la componente Jing sta aldi sotto;

• eliminazione delle tossine del Fegato.

Il percorso si sviluppa lungo i curiosi Dai, Ren eDu Mai:

• a livello della vita corre orizzontalmente lungoil Dai Mai con i punti 4GV, 26GB, 16KI, 8CV.

• Verticalmente passa dal 15CV lungo il RenMai, toccando 8CV e 1CV, per raggiungere ilpunto 1GV, il 4GV e il 9GV; da qui passa inavanti collegandosi di nuovo al 15CV.

• Dall’1GV, attraverso il meridiano Luo del GV,sale per portarsi in contatto col cervello eprendendo contatto, nel collo, con il 10BL eil 16GV.

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• A livello toracico, a partire dal 15CV compieun ulteriore percorso orizzontale entrando incontatto con il 21SP.

Risultano influenti sul Bao mai anche altrimeccanismi:

• Il punto Luo del fegato, 5LR, che porta ilsangue del fegato all’utero e al dai mai;e, inoltre, un punto cruciale nei processi ditrasformazione del Jing.

• Il 22GB, punto di riunione dei meridiani ten-dino muscolari Yin delle braccia e punto diconfluenza dei meridiani distinti di cuore epiccolo intestino; molto utile nei casi di fortecostrizione al torace.

• Il 24GB che agisce sul movimento di este-riorizzazione delle energie bloccate a livellointerno e toracico.

• Il meridiano Distinto del Rene che e stretta-mente collegato al Dai Mai e porta yuan e weiqi nel petto nelle condizioni di forte vuoto altorace.

• Il Zong Jin, coinvolto nelle funzioni dieliminazione e purificazione del Dai mai.

Bao Mai e panico. Il protocollo terapeutico danoi utilizzato per trattare i DAP e stato il seguente:

• Punti costanti: 41GB, 26GB, 5LR, 15CV.

• Punti facoltativi:

– 21SP, se sono evidenti sintomi da distur-bi della circolazione del sangue, puntateipertensive, vertigini.

– 9GV, in presenza di disturbi al tora-ce avanti - dietro, con problemi nelfarsi carico delle situazioni e delleresponsabilita.

– 16KI, utile quando domina la sensazionedi paura e insicurezza; si puo associareall’8CV in moxa.

– 22GB, se la costrizione al torace e moltoforte.

– 24GB, per individui caratterizzati dall’in-decisione.

L’azione terapeutica del Bao Mai negli attacchidi panico e dovuta alla capacita di agire sui diver-si livelli dello stato patologico con un trattamentocoerente.

Per evitare l’insorgenza dell’attacco acuto ripri-stina la salita del sangue dalla pelvi al torace epermette di rimuovere il blocco energetico a que-sto livello (15CV); ripristina la comunicazione dellestrutture profonde dell’individuo; permette la con-nessione del Ren e del Du mai attraverso la con-tinuita esistente tra i rispettivi punti luo (15CV e1GV).

Per la condizione di fondo ripristina il nutrimentoe la trasformazione delle energie pelviche profon-de, che vengono di nuovo stimolate e mobilizzate,permettendo al meccanismo inceppato di ripren-dere il processo di mutazione (in questo senso emolto attivo il punto 5LR). Vengono, insomma, trat-tati con un unico meccanismo il sangue, il cuore, ireni, la vescica biliare, i meridiani curiosi, la dina-mica delle energie (alto basso), le comunicazioniesterne ed interne del corpo. Si ottiene di agire siasui meccanismi di blocco in superficie (blocco pel-vico, blocco toracico, difetto di relazione ambien-tale) sia su quelli in profondita (meridiani curiosi,strutturazione, depurazione dell’essenza, processidi trasformazione evolutiva).

Nel corso degli ultimi anni il nostro gruppo hamaturato un’ampia esperienza clinica nel tratta-mento dei DAP con il Bao Mai, riscontrando un’ef-ficacia a volte sorprendente. Della valutazio-ne quantitativa di questi risultati si dara conto inun successivo lavoro, ponendo ora l’attenzionesoprattutto ai meccanismi fisiopatologici.

Estrapolando un risultato terapeutico generaledalle ampie variabilita che il malato-individuo offre,abbiamo osservato una rapida efficacia nel ridur-re la frequenza e l’intensita degli attacchi acuti findalle prime sedute. Contemporaneamente iniziaun processo per il quale i pazienti si mostrano piusicuri e strutturati, con crescenti capacita di pren-dere coscienza dei propri problemi profondi e diaffrontarli.

Molti di loro hanno scelto di continuare la terapiacon agopuntura dopo la fine del primo ciclo tera-peutico (8 sedute) e la scomparsa della sintoma-tologia, per continuare a percorrere una strada dicambiamento profondo, di cui hanno sentito la ne-cessita e il beneficio. In questi casi si e spesso

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agito anche attraverso altre combinazioni di puntiin base alle caratteristiche individuali.

Un’ultima osservazione e comune a molte espe-rienze cliniche con agopuntura. Il 90% dei pa-zienti trattati aveva gia seguito delle terapie “con-venzionali” (farmaci e psicoterapie) ritenute dallacomunita scientifica “efficaci” nel trattamento delDAP; di diversa opinione, evidentemente, eranoquei pazienti.

Da qui nascono due considerazioni: la prima eche nella nostra pratica veniamo in contatto concasi sicuramente “non facili”, in quanto non ri-spondenti ai trattamenti della medicina occidenta-le; il fatto di aver riportato un successo clamoro-so nell’83% di un simile campione e gia di per senotevole.

La seconda considerazione concerne la diffe-rente accezione del concetto di cura e i suoi scopiultimi. I trials clinici ci rassicurano che con unaclasse di farmaci appropriata, gli SSRI, si ottie-ne una significativa riduzione della frequenza de-gli attacchi di panico in circa l’80% dei pazienti eche cio consentirebbe loro di riprendere una vi-ta normale. E questa una condizione di guarigio-ne? Trattenere artificialmente piu serotonina neglispazi intersinaptici di un individuo, per ridurre lesue pousse adrenergiche e riportarlo a condurreuna vita normale, tornare a svolgere (in compa-gnia della “pillola-guardiano”) quelle attivita quoti-diane, lavorative, relazionali e familiari, che sonostate la probabile causa di tutto il suo malessere,puo essere considerato un fine terapeutico soddi-sfacente? E una vera vittoria o piuttosto un onore-vole armistizio? Qual e il destino di quell’individuo,della sua storia personale e della sua evoluzioneumana, se, insieme al panico, il farmaco inibiscel’intera sua reattivita emotiva?

E non stiamo assolutamente parlando degli ef-fetti collaterali dei farmaci ma del concetto che lamancanza di sintomi specifici non coincide con laguarigione. Questo sembra, ormai, un concet-to dimenticato o rimosso dalla medicina moderna(“guaritore” e un termine denigratorio in un conte-sto medico), cosı impegnata nel contabilizzare lasignificativita della sua azione, nel sopprimere esoffocare i sintomi che il nostro corpo manifesta,da non prendere in considerazione come questosi ottenga e con quale prezzo; e soprattutto conquale risultato “biologico”. Ben venga il controllo ela sparizione di sintomi invalidanti e dolorosi, ma

cio non va scambiato con la guarigione: questo eun processo che lı comincia. Richiede un cammi-no in cui il malato e il medico fanno ciascuno lapropria parte, senza scorciatoie, per comprenderee combattere le ragioni vere e profonde di uno sta-to patologico, e per guidare l’organismo fuori dallamalattia, attraverso un processo di trasformazioneed evoluzione interna.

Assomiglia piu a una faticosa scalata (“il pelle-grinaggio al cuore”) che a un’asettica azione tec-nica professionale, ma riteniamo che non si deb-ba mai rinunciare a perseguire fino in fondo que-sta Guarigione, alla quale la medicina cinese ci of-fre gli strumenti per arrivare. Non sempre e maifacilmente.

APPENDICE: Il Bao Mai neiclassici

Premessa: questa nota vuole essere solo informa-tiva e non pretende di essere esaustiva di una ri-cerca interminabile. Le informazioni sono dovuteall’amicizia e alla cultura di alcuni amici che han-no scambiato con noi le loro impressioni di viaggionel vasto mare dei classici della medicina cinese.In particolare cogliamo l’occasione di ringraziare,per averci erudito, i dottori Giulia Boschi, Luigi DeFranco, Marialucia Semizzi e Gilberto Gori.

Il carattere Bao si trova nel Ling Shu ai capitoli43, 57, 63,65; solo nel 65 e associato al caratteredi vaso (Mai) o di collaterale (Luo). Nel So Wen sitrova nei capitoli 11, 28, 33, 37, 43, 44, 47, 48, 76;solo nel 33, 44 e 47 e associato a Mai o Luo.

BAO = sacco, sacchetto, circondare, avvolge-re, garantire, involucro, includere, comprendere. elo stesso di bao zi (utero) e xin bao (ministro delcuore).

Nel Su Wen al cap. 33 si trova nominato comeun vaso che fa comunicare l’utero con il Cuore:

“il Bao Mai e il vaso che ha una relazione di di-pendenza con il Cuore e che e legato alla matrice(Bao Gong)”.

Nel commento di Zhang Zhizong (dinastia Qing)al Huangdi Neijing Suwen, cap. 44 e cap. 33 sitrova:

“. . . quello che e il bao, e lo zi gong (palazzo delbambino), luogo dove si conserva l’essenza delmaschio e della femmina”.

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“. . . il cuore controlla il sangue e i vasi, perciose il baoluo e esaurito, il qi del cuore sara vuotoe si muovera confusamente all’interno. Lo yan-gqi e il qi del cuore; il cuore e il supremo yang(taiyang) all’interno dello yang, percio si dice chee yangqi. Ora, l’essenza dell’acqua e lo zhi (lavolonta) e l’essenza del fuoco e lo shen (spirito).Se la tristezza e eccessiva, lo shen e lo zhi sa-ranno entrambi tristi e il qi della parte superiore equella inferiore non s’incroceranno. Percio il bao-luo si esaurisce e lo yangqi si muovera all’internoconfusamente”. (trad. Luigi de Franco)

Questa descrizione corrisponde esattamentealla patogenesi dell’attacco di panico.

In alcuni testi il Bao luo e viene fatto coinciderecon il Chong mai , grande luo del bao, che inizianel centro del bao (utero). In altri il baomai vie-ne attribuito al cuore e permette che il qi del cuorescorra verso il basso, divenendo sangue. Da que-ste due affermazioni sembrerebbe che il baoluo insalita e il bao mai in discesa siano i due canaliinterni che collegano l’asse cuore rene. Sembre-rebbe che il baomai sia una struttura energeticadello xinbao-pericardio. I due bao (utero e pericar-dio) appaiono come le strutture di protezione delrene e del cuore. Nella ricerca sul Baomai e Bao-luo, nei testi cinesi pubblicati nell’ultimo ventennio,i due termini sembrano sempre coincidere, per cuivengono probabilmente considerati sovrapponibili.

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Bibliografia

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[18] Qualche momento di riflessione sul “Segre-to del Fiore D’Oro”, Brotzu R., Di StanislaoC., http://www.agopuntura.org/ html/ teso-ro/ cineserie/ Il Segreto del Fiore d Oro.pdf,2003.

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Il Cuore secondo la teoria degli ZangFu: generalit a, sindromi e trattamentocon piante cinesi ed occidentali edietetica energetica

Dott. Carlo Di [email protected]

Dott.ssa Rosa [email protected]

Dott. Maurizio [email protected]

Si ringraziano per la cortese revisione, il prof.Hu Lie, Direttore del Dipartimento di Farma-cologia della TCM University of Macao e laprof.ssa Yi Sumei, del Foregein Affair Officeof Nanjing, University of TCM

“Nel vero amore e l’anima che abbraccia ilcorpo”Freidrich Wilhlem Nietzsche

“In questo mondo e importante non aver l’ariadi cio che si e”Andre Gide

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Sommario

In breve si definisce il ruolo attribuito al Cuore inMedicina Tradizionale Cinese e si esaminano lecaratteristiche delle principali sindromi da Vuoto,Pieno e Complesse, individuando e descrivendoi trattamenti fitoterapici (con piante cinesi e occi-dentali) e quelli dietetici. Una ampia panoramicadei principi e delle precauzioni d’uso e fornita permolti rimedi della erboristeria cinese.

Parole chiave: Cuore, fitoterapia, dietetica

Abstract

In short the role attributed to the Heart in ChineseTraditional Medicine is defined and the characteri-stics of the main syndromes from Empty, Full andComplex are taken an examination, characterizingand describing to the phytotherapic treatments (wi-th Chinese and Western plants) and those diete-tic ones. One wide panoramic of the principlesand the precautions of use is supplied for manyremedies of the Chinese pharmacology.

Key words: Heart, phytotherapy, dietetic.

Secondo la teoria degli Zang Fu, il Cuore e de-finito da tre diversi ideogrammi ( [1]) che si leganoa nozioni e funzioni differenti ( [2], [3], [4]):

• Xin (Cuore Centro, Cuore Sovrano, deposi-to dello Shen , ideogramma Ricci 1990, cfr.figura 3)

• Xin Zhu (Cuore pompa, apparato cardiocirco-latorio)

• Xin Bao (Lao) (Busta d’equilibrio fra Ener-gia e Sangue, forse piccola circolazione ocircolazione polmonare)

Il Cuore regge lo Shen (ideogramma Ricci 4317,cfr. figura 4), governa il Sangue (cfr. figura 5) edi Vasi (cfr. figura 6), s’apre alla lingua (she), il suosecretoe il sudore (han) ed il suo stato s’esprimea livello del colorito del viso (ma), [5], [6], [7],[8], [9], [10]. Le Enciclopedie Mediche della Ci-na attuale affermano che il cuore regola il sistema

Figura 3: Cuore Centro

Figura 4: Shen

Figura 5: Sangue

Figura 6: Vasi

Figura 7: Tan Zhong

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nervoso centrale, soprattutto sul versante psichi-co ed emotivo e l’apparato circolatorio ed ancorasottolineano che i due termini Xin Zhu e Xin Baohanno a che vedere con il Ministro del Cuore (de-finito Pericardio) ma, tuttavia, essi sono connessi,in patologia, con manie, insonnia, delirio, oltre checon palpitazioni ed angina ( [11], [12], [13], [14]).In Sowen al cap. 8 definisce il Ministro del Cuo-re Tan Zhong (cfr. figura 7) ed afferma che esso“ha l’incarico degli agenti in sede ed in missione,emana allegria e gioia”. Secondo vari commenta-tori il Ministro del Cuore ha il ruolo di diffondereovunque la presenza misteriosa e vivificatrice delCuore e dei suoi Spiriti, tramite tutte le circolazioniche sono comandate dal Triplice Riscardatore Su-periore: Yin e Yang, Sangue e Soffi, nutrizione edifesa ( [15], [16]).

Sempre lo stesso capitolo del Sowen ci dice cheXin, invece, ha la carica di Signore (Jiun) e dimaestro (Zhu) ed emana lo splendore degli Spi-riti (Shen). Il sovrano comunica con il Cielo e con isuoi Spiriti. In lui vi e contemporaneamente la co-municazione con il Cielo e l’ esercizio del potere.Zhan Zhong Jing, poi, ci avverte che, il pensie-ro eccessivo provoca apprensione e l’apprensionedanneggia il Cuore (Xin). Il Cuore (Xin) danneg-giato da origine ad una perdita dello spirito e lo spi-rito danneggiato provoca spavento e paura ( [17],[18]).

In patologia il Cuore puo essere interessato siada turbe da Pieno (shi) che da forme da Vuoto (xu),oltre a dar luogo, in molti casi, a situazioni com-plesse che lo vedono coinvolto con il Polmone, ilRene e la Milza ( [19], [20]). Le forme da Vuoto so-no caratterizzate da ( [21], [22]): astenia, pallore,voce debole, traspirazione diurna, dispnea da sfor-zo, capogiri, vertigini, cefalea, turbe visive, linguapallida e polso vuoto. Le cause possono esseremalattie debilitanti acute e croniche, affaticamen-to fisico, psichico o sessuale, carenze alimentariqualitative e quantitatative, numerose gravidanzeo gravidanze ravvicinate, vecchiaia, sedentarietaestrema. Spesso alla base vi e una carenza co-stituzionale di energia ancestrale (jing e yuan qi,[23], [24]).

Vuoto di Qi e di Yang

Sono considerate fasi di differente gravita appar-tenenti alla medesima nosografia ( [25], [26]). Ta-

li condizioni sono causate dall’eta, da disequilibri(quali-quantitativi) alimentari o strapazzi fisici. Isintomi sono: palpitazioni associate a senso divuoto interno o di paura, dispnea da sforzo, op-pressione toracica, dolore al cuore, arti freddi (so-prattutto mani), lingua pallida, polso debole e vuo-to. A volte polso annodato o rapido e irregolare.Aggravamento con lo sforzo e la posizione sdraia-ta ( [27], [28]). In erboristeria tradizionale occorrescaldare lo Yang e tonificare il Qi (wen xin yang buqi, [29]). I rimedi principali sono ( [30]):

radix Aconiti carmicaeli (Fuzi): ranuncolacea tos-sica per la presenza di aconitina che determi-na arresto cardiorespiratorio da ipertono co-linergico). Il rimedio e iinserito fra i rimediche riscaldano l’interno e scacciano il freddo(wenli quhan yao). Ricordiamo che l’Aconitoe la piu tossica fra le ranuncolacee e, pertan-to, se ne sconsiglia l’impiego. L’aconitina e unpotentissimo veleno che agisce anche a pic-colissime dosi di 5-6 mg; se ingerito colpisce ilcuore, il sistema nervoso centrale e periferico.L’avvelenamento e molto rapido e si manifestacon parestesie diffuse in tutto il corpo, vomito,diarrea, shock, depressione respiratoria31 (cfr.figura 8).

rhizoma Zinziberis officinalis (Gangjiang): inse-rito anch’esso nei wenli quhan yao, controin-dicato in gravidanza, nelle emorraggie e neivuoto di yin con segni di calore. Contienedall’1 al 3% di olio volatile con gingerone, fel-lantrene, canfene, cineolo, borneolo ed unasostanza non volatile, detta gingerolo (mas-sa giallastra sciropposa di sapore amaro edaspro). Ha dimostrate azioni toniche ed eu-pepetiche. La Formula piu in usoe: Yang XingTang (Decotto per nutrire il Cuore) che si com-pone di Angelica chinensis radix (Danggui),Rehmannia glutinosa radix preaparata (ShuDihuang), Rehmannia glutinosa radix (ShengDi Huan), sclerotium Poriae cocos (Fushen),radix Ginseng (Renshen), radix Ophiopogo-nis (Maimendong), semen Zyzyphi spinosae(Suanzaoren), semen Biotae (Baiziren), fruc-tus Schizandrae (Wuweizi), radix Glycyrrhizae(Gangao). Il primo rimedio tonifica il sangue,

31Leggi: http://www.afisna.com/ fitomedicina/ plsvetope/pmvetope.html #apls

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Figura 8: radice di Aconito Fuzi (Dahttp://www.fzrm.com/ herbextract/ herbalimage/radix aconiti extract.jpg)

il secondo lo yin, il terzo chiarifica il calore.Fushen e Renshen tonificano il Qi e sedanoil Cuore, mentre Maimendong tonifica lo yindi Cuore e di Polmone (da cui deriva la cir-colazione del Qi), mentre gli ultimi tre sonofortemente attivi in senso psichico (soprattut-to Suanzaoren e Baiziren sulla coppia Hun-Shen, [31]). La Scuola di Nanjing prevedel’impiego, al posto di Shu e Sheng Di Huang,di tue tonici del Qi e dello yang: Cinnammo-mum cassia radix (Rougui) e Atragalus mem-branaceus radix (Huangqi). Inoltre aggiun-ge anche rhizoma Ligustici wallichii (Chuan-gxiong) che muove il Qi ed il sangue. Questoprincipio, che nell’olio volatile contiene ligustri-na, cnidium-lattone ed acido ferulico,e doptatodi azione antispastica, sedativa, ipotensiva evasodilatatoria (sopratutto sulle arterie coro-narie). Nei casi piu severi di vuoto di yang siaggiungono cortex Eucommiae (Duzhong) esemen Cuscutae (Tusizi). Comunque e sem-pre corretto tonificare assieme yin e yang perun maggior equilibrio. In Fitoterapia Energeti-ca con principi occidentali potremo dare pian-te vasoattive (vasocostrittori periferici), tanni-che e ricche di glicosidi cardiaci: Hamamelisvirginiana e Stellaria media ( [32]). In diete-tica si usano tonici incisivi come grano, latte,cavolo e carota, oltre ad eliminare o ridurrecibi freddi e crudi ( [33]).

Vuoto di Yin e di Sangue

Soprattutto le malattie croniche, le emorrargie e letroppe preoccupazioni causano questo tipo di Vuo-to. Si hanno palpitazioni, agitazione mentale, in-

Figura 9: tubero di Ophiopogonis Maimen-dong (Da: http://www.asante-academy.com/ ke-explains/ medicinesa-z/ herb pictures/ maimen-dong.JPG)

sonnia, grande emotivita, iperonirismo. La linguaerossa e con poco induido o rossa e secca. Il polsosottile (xin) e rapido (shuo). Il trattamento prevededi nutrire lo yin del Cuore (yang xin yin) e calmarela mente (an xin shen, [34]). Pianta attiva sulla nu-trizione e tonificazione dello yin del Cuore (bu yinxin yao)e l’ Ophioponogis jaoponici tuber (Maimen-dong, cfr. figura 9) chee una Lilacea che tonificalo yin ed umidifica il Polmone, mae controindicatanei deficit di Milza e Stomaco.

E dolce, lievemente amara e fresca e si puodare in assoluta tranquillita. Viene cosı chiama-ta poiche “non deperisce in inverno” (men signifi-ca frumento e men dong non deperire in inverno).Contiene una saponina steroidea detta ophiopo-gonine, isoflavoinidi, glucosio, fruttosio ed inulina.Svolge azione bechica, espettorante, diuretica ecardiotonica. Svolge nei ratti azione antinfiamma-toria,e ipoglicemizzante ed antibatterica (Staphy-lococcus aureus, Escherichia coli e Salmonella ti-phy). Altro utilissimo rimedio e la radix Polygalaetenuifoliae (Yuanzhi), che e amara e tiepida, agi-sce su Cuore, Polmone e Fegato, rinvigorisce ilsangue e calma la mente, e contenuta in molteformule tradizionali di largo uso32, ma puo intera-gire con fentoinici ed altri armaci analoghi ( [35]).Altre piante che possono sostenere e tonificare ilsangue di Cuore sono ( [36]): Angelica chinen-sis radix (Danggui) e Rehmannia glutinosa radixpreaparata (Shu Di Huang). Detta anche Angeli-ca anomala la radice contiene un olio volatile confellandrene dotato di azione analgesica. Svolge

32Le principali sono: Di Huang Yin Zi; Ding Xian Wan; DingZhi Wan; Gui Pi Tang; Sang Piao Xiao San; Sheng Tie Luo Yi;Tian Wang Bu Xin Dan

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azione antispastica e tonico-stimolante. Come al-tre Apiacee della stessa famiglia ha azione ipnoin-ducente e tranquillizzante. La Rehmannia gluti-nosa radix preaparata (Shu Dihuang) agisce suCuore, Fegato e Rene ede una Scrophulariaceagia descritta nelle Enciclopedie classiche (ShengNun Ben Cao Jing, 500 d.C.) come rimedio di pri-ma qualita che controlla e nutre il sangue e mi-gliora lo yin. Svolge vigorosa azione emostatica,cardiotonica, diuretica ed ipoglicemizzante. Svol-ge azione vasodilante sistemica (sopratutto car-diaca e renale; prof. Yuan Shiun Chang, IllinoisUniversity of Chicago). Il principio attivo piu in-teressante (eteroside eterociclico)e definito “catal-pol”. Contiene inoltre vari glicidi (stachioso, D-glucosio, succrosio e D-fruttosio), mannitolo, be-stasitosterolo e vitamina A. La Formula piu in usoeTian Wang Bu Xin Dan (Formula dell’Imperato-re Celeste per Nutrire il Cuore) estratta dal testoShe Sheng Mi Pou, (Indagini segrete per ottene-re la salute). Si compone di radix Rehmanniae(Shen Di Huang), radix Scrophulariae (Xuanshen),radix Ophipogonis (Maimendong), radix Asparagi(Tianmendong), radix Salviae meltiorrhizae (Dan-shen), radix Angelicae chinensis (Danggui), scle-rotium Poriae (Fuling) semen Biotae (Baiziren) ra-dix Polygalae (Yuanzi) semen Zyzyphi spinosae(Suanzaoren), fructus Schizandrae (Wuweizi) ra-dix Platycodi (Jiegeng) radix Codonopsis pilosu-lae (Dangshen). I primi quattro rimedi tonificanolo yin. Danshen (Salvia) muove il sangue, dangui(Angelica hinesis) lo nutre e lo muove ed insiemei due rimedi sedano lo Shen (il mentale) e rinfor-zano l’azione psicoattiva di Baiziren, Suanzaorene Wuweizi. Sedativi sono anche Fuling e (Poriacocos sclerotium) e Dangshen (radix Codonopsis)che tonificano anche il Qi (assieme al sangue). In-fine l’azione dei principie indirizzata verso il cuo-re (al Jiao Superiore) da Jiegeng (radix Platycodi)che funziona da “cavaliere”. Va infine detto che laradix Polygolae per alcunie solo sedativa, per altri(Hu Lie, Nanjing) tonifica anche lo yin (bu yin yao)di Cuore. Gli studi scientifico compendiati da E.Massarani ( [37]), anche sedatati, dimostrano chela radice de Plygola tenuifolia (vista prima e det-ta anche Bozzolina cinese, [38]) contiene due di-verse saponine glicosidiche amare (senergina edacido poligalo) con azione cardiotonica e di incre-mento della filtrazione renale. Invece gli studi dialtri ricercatori (University of Illinois, China Medi-

cal College of Taipei) svolge un’azione sulla psi-che e sulla capacita di concentrazione. Infine glioncologi tradizionali cinesi (Jia Kun, 1980-1985)affermano chee in grado di rimuovere le neopla-sie. Interessantee qui esaminare l’azione di Dang-shen, Fuling, Wuweizi e Danshen sotto il profilofarmacologico. La Salvia melthiorriza svolge azio-ne reonormalizzante ed antiradicalica con spiccatotrospismo per il SNC. in corso di ictus sperimen-tale. Ha azione estrogenica meno incisiva dellaSalvia officinalis.Inoltre svolge azione bradicardiz-zante, coronarodilatatrice e riduce la richiesta diossigeno da parte del miocardio. Svolge una in-cisiva azione antiaggregante e sie dimostrata effi-cace nel corso di coagulopatia intravasale diffesi-nanata. Con Angelica Danggui, Rehmannia prea-parata ed Akebia trifoliata cura le dismenoree consindrome premestruale. Con Polygonum multiflo-ra, cornu Cervi parvi, Ligustichum wallichii ed Eu-phorbia longane indicata in tutta la patologia va-scolare (ipertensione, sindrome ischemica cardia-ca, ipergoagulabilita, insufficienza cerebrovasco-lare, sindrome di Neri e Leiu-Barre, ecc.). Lo scle-rotio di Poria svolge debole azione gastroprotetivaed ipoglicemizante, vigorosa azione tonica ed as-sieme sedativa. Si tratta di un fungo della famigliaPolyporacee che parassita la radice di molte Pi-nacee. Fuling significa “cuore del Pino” poiche siriteneva, anticamente, che fosse una resina legatao trasudata dal cuore della pianta. Ancora oggi l’u-so tradizionale lo considera rimedio dolce e neutro,attivo su Polmone, Milza, Stomaco e Reni, diure-tico, rinfrescante, sedativo. Gli studi farmacologicie sperimentali dimostrano che la ricchezza in po-lisaccaridi ed ergasterolo determina azione nutri-tiva ed anabolizzante, mentre sono soprattutto gliacidi organici tumulosico, eburicoico e pachimicoad avere azione diuretica e tranquillizzante. L’ipe-rina, inoltre, ha azione stomacica ed antinevralgi-ca. Dangshen (che si chiama anche con i topo-nimi Lung Dan, Tai Dang, Mien Dang, cfr. figura10)e una Campanulacea (C. nervosa, C. pilosula,C. clematidea) dal sapore dolce e dalla natura cal-da e tiepida, che si indirizza verso il Polmone e laMilza, tonifica il Qi ed aumenta i fluidi corpoei.

Molti medici cinesi la usano come sostituto delGinseng perche meno eccitante e di piu basso co-sto. Nelle sindromi da vuoto di energia con sec-chezza e debolezza digestiva o nel caso di affa-ticamento con sete e molta fame Dangshen e il

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Figura 10: Dangshen (Da:http://www.aznhealth.com/ herbs/ h-dangshen.jpg)

rimedio d’elezione. Come potenza tonica sul Qila successione (secondo Zuo Yang Fu, vicediret-tore del College of Traditional Chinese Medicine diNanjing)e la seguente: Renshen, Huangqi, Dang-shen, Gancao. Nei vuoti di Qi non disturbi menta-lie il principio d’elezione. Studi farmacologici cine-si, statunitensi e taiwanesi dimostrano che contie-ne alcaloidi, saponine, proteine, tiamina, riboflavi-na ed amidi. Svolge azione sedativa, emopoietica,ipotensiva e tranquollizzante (inibisce il rilascio diormoni dalla midollare del surrene, [39]). Wuwei-zie il frutto maturo della Schizandra chinensis (set-tentrionale o Bei wuweizi o meridianale detto Nanwuweizi, cfr. figura 11)), dal sapore acido (aspro)e dalla natura calda (in verita la polpae dolce, lascorza aspra, il gheriglio piccante, amaro e sopra-tutto salato). Si dirige verso Polmone e Stomaco,tonifica i fluidi e lo yin, aiuta i reni, tratta la diar-rea, conserva il jing. Contiene olio volatile, variacidi (citrico, ascorbico, malico, tartarico, protoca-teutico, fumarico) e dei principi peculiari detti gom-mina A e schizandrina. Stimola il SNC, aumentala capacita di attenzione e svolge ruolo ansiolitico.Svolge inoltre vigorosa azione cardiotonica.

Nel Vuoto di Sangue ce chi consiglia Si Wu Tang(Decotto delle 4 sostanze (estratto dal Tai Ping HuiMin He Ji Ju Fang, Formulario della Grazia Impe-riale dell’epoca Tai Ping) con principi che tonifica-no il sangue (Dangui e Shudihuang e Baishao) edaltri che muovono il sangue (Ligustucum wallachiiChuanxiong). Nei vuoti combinati di energia e san-gue e di yin (con aritmie cardiache, tachicardie,cardiopatia reumatica, stenoinsufficienza valvola-re, astenia, lingua pallida con patina sottile, polsointermittente, vuoto e rapito) si usa la formula (mol-to enfatizata anche da aluni AA) Zhi Gan Cao Tang(Decotto di Glycyrrhiza preaeparata, originaria del-

Figura 11: frutti di Schizandra, Wuweizi(Da: http://images.google.it/ imgres ?im-gurl= http://www.intocbs.com/ Files/ tan-mashanhuang/ wuweizi2 a.jpg &imgrefurl=http://www.intocbs.com/ Html/ techan/ in-dex.html &h=385 &w=500 &sz=36 &hl=it &start=5&um=1 &tbnid=sT3GC69 Jn3 NM: &tbnh=100&tbnw=130 &prev=)

l’antichissimo Shang Han Lun di Zhang Zhong Jin)con Glychyrriza (Gancao) e Ginseng (Renshen)che tonificano il qi ed attivano la circolazione dienergia e sangue; colla corri Asini (Ejiao), Sheng-di (radix Rehmanniae) e Maimendong (radix Ophi-pogonis) che tonificano lo yin ed il sangue; Guizi(ramulus Cinnammomi) che scalda lo yang e muo-ve il sangue ed infine Dazao (fructus Ziziphi juju-bae) e Shenjiang (rizhoma Zinziberis recens) chetonificano il TR-medio e fanno produrre sia ener-gia che sangue ( [40]). In caso, invece, di vuoto disangue ed energia (palpitazioni, testa vuota, vistaoffuscata, affanno, respiro corto, scarso appetito,feci molli, lingua pallida con patina sottile e bian-ca, polso fine e debole o grande e vuoto, si usaBa Zhen Tang (Decotto degli Otto Tesori, estrattodal Ji Sheng Fang, Formulario dell’Aiuto alla vita)composto da Si Wu Tang (vedi sopra) piu Si Jun ZiTang (con i tonici del qi Renshen Fuling, Gancao eBaizhu). Alcune scuole aggiungono, come per ZhiGancao Tang Shenjiang e Dazao. Sotto il profilofarmacologico vanno analizzati sia La Glycyrrhizauralensis sia la radix Panax Ginseng. Gancaoericco di saponine (dal 6 al 14%) fra cui l’acido gli-cirretico, l’acido glabrico, il 18-beta ed il 28 idros-siglicirretico, flavonoidi ed aminoicaidi, oltre che diglucosio, saccarosio, mannitolo, ecc. Svolge azio-ne cortison-like per aumento del tempo endoge-no di cortisolo, riduce l’acidita gastrica, ha azioneantinfiammatoria (acido glicirretico), detossicante

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(grazie alla glicirrizina), espettorante e mucolitica etonificante il sistema immunitario. Il Ginseng con-tiene lo 0.05% di olii essenziali, zuccheri semplici(mono e di o trisaccardi), vitamine del complessoB, colina, betasisterolo e beta-sisteryl-glucoside,ma sopratutto saponine note come gensonidi. Nonmeno di 50 lavori sono stati rubricati dalla lettera-tura internazionale dal 1990 al 1995 ed elencatisulla monografia Dispense di Fitoterapia Scientifi-ca ( [41]). Stimola il sistema nervoso aumentandola trasduzione del segnale e il passaggio sinapti-co degli impulsi nervosi. Riduce il senso di faticamuscolare ede eccitante. Fa contrarre la diuresied incrementa la frequenza cardiaca e la pressio-ne arteriosa. Stimola l’emopioiesi con azione mi-dollare ed ha una riconosciuta azione antiallergicaed ipoglicemizzante. Intressantee il rimedio Gui-zi (ramulus Cinnamomium) che oltre a liberare lasupericie (diaforetico, antipiritico poiche fresco epiccante) possiede aldeide cinnamica (o cinnamal-deide) che nei ratti ha effetto sedativo e tranquiliz-zante ( [42]), oltre che reonormalizzante. In Fito-terapia Energetica con principi Occidentali si pos-sono usare Angelica archangelica, Urtica urens eSalvia officinalis ( [43]). In Dietetica Latte di muc-ca, grano, mais., frumento, miele, uova, giuggiola( [44]).

Passiamo ora ad esaminare le forme da Pieno,ricordando che esse necessitano, per un radicaletrattamento, di combinazioni terapeutiche con tec-niche sia esterne (agopuntura, tuina) che interne(piante, dieta, ecc. [45]).

Cuore Yang depresso dal Flegma

La condizione di si deve a difetti alimentari e di vita(orario dei pasti, preoccupazioni, affaticamento). Ilflegma si accumula nel torace (xiong) e determinablocco dello yang e del qi di cuore. I sintomi piu fre-quenti sono palpitazione con senso di oppressio-ne toracica, vertigini, nausea, vomito, anoressia.La linguae umida o con induido bianco piu o menoappiccicoso. il polsoe teso e scivoloso. Il princi-pio di trattamento consiste nell’eliminare il flegma(yin) e rimuovere la ritenzione di liquidi (speso ilvoltoe gonfio come nelle ins. crdiache destre acu-te). La formla piu in usoe Dan Tan Tang che de-riva dalla decozione classica contro la ritenzionedi fluidi: Er Chen Tang (decotto dei due vecchi).La formulae tratta dal classico Tai pin hui min he ji

ju fang (Formula della grazia imperiale dell’era Taipin, 907-960 d.C.) e si compone di 4 rimedi: Pinel-liae ternata rhizoma (Banxia), piericarpium Citri re-ticulatae (Chenpi), sclerotium Poria cocos (Fuling)e Glycyrrhiza urlensis radix (Gancao). A volte siaggiungono fructus Mume (Wumei) e Zinziber re-cens rhizoma (shenjiang). La formula trasforma lemucosita, ha effetto bechico ed antiemetico, rego-larizza lo stomaco. Banxiae rimedio molto vigoro-so ma anche tossico a causa di un alcaloide, similealla coinina, ad azione sedativa ed antispasmodi-ca. Molto usata la formula ( [46]) e Dan Tan Tang,che si compone di Er Chen Tang base (senza ag-giunte) con in piu Ziziber recens rhizoma, Citrusarantium pericarpum (Zishi) e rhizoma Arisaema-tis (Tiannanxing) che dissipa l’umidita ed il ventoed apre gli orifizi del cervello e del cuore (arrestale convulsioni). Ricordiamo che l’Arisema thunber-giie dotata di attivita analgesiche ed antispasmodi-che,e ricca di saponine, acido benzoico ed amidoe frescae molto tossica (se cotta perde la sua tos-sicita). Le sue proprieta analgesiche e sedativesono rinforzate dalla cottura in bile di manzo. Sipossono anche impiegare formule che contengo-no principi che eliminano l’umidita con azione di-retta sul cuore (Fuling g 5, Akebia Mutong g 5),rimedi che dissipana l’umidita agendo sulla milza(Atractylodes macrocephala rhizoma Baizhu g 5;Gancao g 5) altri che aprono gli orifizi del Cuo-re poiche aromatici ( Acorus raminei rhizoma Shi-changpu g 7 e Magnolia officinalis Houpo g 3), ri-medi che muovo in qi e regolarizzano il TR-medio(pericarpium Citri reticulatae Chenpi g 10) ed infiniprincipi che scaldano o tonificano lo yang di Cuo-re come Zinziber off. rhizoma recens (Shenjiang)g 3. La Magnolia officinalis (o medicinale) si col-tiva sopratutto nella Cina centrale. La cortecciaedi sapore amaro e contiene una droga ad azionemioparalizzante di tipo curarico ( [47]). In fitotera-pia occidentale ( [48]) si possono usare: Crysan-thellum americanum, Passiflora incarnata, Angeli-ca arcanghelica, Fumaria officinalis, Carum carvi,Gentiana lutea. In dietetica, elimare latte e lattici-ni, cibi troppo conditi, grassi o speziati, elimare gliarrosti ed i fritti e dare carne di pecora (anche lattedi questo animale), lumaca e tuorlo d’uovo. Utileil grano, il formaggio di soja, le alghe e gli aspara-gi. Utile la carne di anatra che fa circolre i liquidie riduce i tan ed il the (sopratutto verde) che eli-mina i tan calore. Eliminare tutti gli alimenti che

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aumentano i liquidi interni: pera, olive, pomodori,albicocche, giuggiole, limone, pesca e noce, car-ne di maiale. Naturalmentee proibito l’eccesso dialcolici, il caffe ed il fumo ( [49]).

Invasione da parte del Flegma Fuoco

Si deve soprattutto a turbe psichiche depressivein fase avanzata con stasi di Qi, sviluppo di fuocoe consunzione dei liquidi. Si avranno palpitazio-ni intermittenti con estrema agitazione, insonnia,manie, fasi disforiche. La lingua sara di coloritorosso scuro, oppure secca e con fenditure (sopra-tutto alla punta). I polsi si presentano rapidi (shuo)e scivolosi (hua). Il trattamento precede di chiari-ficare il cuore (qingxin) risolvere il flegma e ridurreil fuoco. Le piante che riducono il fuoco del cuoree chiarificano il calore (qingxinhuo) sono ( [50]):

• Coptis chinensis rhizoma (Huanglian, cfr. fi-gura 12), amara e fredda, attiva su Cuore, Fe-gato, Stomaco e Grosso Intestino, capace dispegnere il fuoco del cuore ma anche di scac-ciare l’umidita.e controindicata nelle deblezzegastriche con nausea e vomito e nei vuoti diyin o nel caso di freddo allo stomaco. Pocousata per l’alto costoe sovente sostituita daHuhuanglian (rhizoma Picorrhizae). Questaranuncolacea (usata anche in India ed i Giap-pone dove si impiega la varita jiaponica Ma-kino)e dotata di vari alcaloidi (coptisina, wo-renina e berberina) con azione antiflogistica,stomacico-digestiva ed antidissenterica.

• Gardenia jiasminoidis fructus (Zhizi, cfr. figu-ra 13), frutto essiccato di una Rubiacea cheelimina il calore e l’umidita dai “tre riscalato-ri”.e amara e fredda ed agisce su Polmone,Fegato, Stomaco e Cuore.e antipiretico, antit-terico, antidiarroico e decongestionante ocu-lare.e controindicato per diarrea e feci malfor-mate con deficit di milza. A dosaggi superioriai 12 g o per lunghi periodi di tempo puo ri-sultare principio tossico. Si usa in Giapponeed a Taiwan anche come antipiretico ed emo-statico. Per uso esterno la polvere mescolatacon bianco d’uovo svolge un buon ruolo risol-vente sugli ematomi post-traumatici. Contie-ne vari alcaloidi come gardenina, cronica eclorogenina.e anche ricco di acido tannico emannitolo.

• I rimedi che aprono gli orifizi del Cuore (tur-be psichice e difficolta di concentrazione) so-no per lo piu aromatici e portano il suffis-so (xiang: odore, profumo). Si definisconoFanxiang Kaiqiao Yao (rimedi profumati cheaprono gli orifici del cuore). Il piu utilizzatoeil secretio Muschus moschiferus (Shexiang,cfr. figura 14), rimedio derivante dal secretodi ghiandole ferormoniche del cervo maschio,piccante e tiepido, attivo su Cuore, Milza e Fe-gato.e molto costoso e sovente usata per viainalatorio o, in caso di angina acuta, sublin-guale.e fortemente abortivo (quindi controin-dicato in gravidanza). Altro rimedio “xiang” at-tivo sugli “orifizi del cuore” e la resina di Dryo-balonops aromatica o albero della Canfora delBorneo-Longnaoxiang (cfr. figura 15) piccan-te ed amaro, di sapore fresco, che agisce suCuore, Milza e Polmone, con azione sedati-va, antipiretica e coronarodilatatrice. Altri ri-medi profumati che penetrano le mucosita manon sono molto incisi sul Cuore sono Saus-surea lappa-Muxiang- e Agastache rugosa-Huoxiang-.Si usano anche, ma soprattutto peril circolo periferico e la cute, la resina Olibani(Ruxiang) e la resina Myrrae (Moyao). Entran-be sono piccanti, amare e tiepide ed attive suCuore, Fegato e Milza-Pancreas, ma Ruxiangfa circolare sopratutto il Qi, Moyao fa invececircolare il sangue ( [51]). Gli altri rimedi sonorhizoma Acori graminei (Shicangpu) che co-sta poco ede molto indicato nel purificare il ca-lore e calculus Bovis (Niuhuang) (calcolo bilia-re bi bue domestico) che non viene consigliatoper ovvi motivi microbiologici e medico-legali.In Cina si usa il prodotto pronto Shexiang BingPian con 0.5 g. di secretio Muschus muschi-fera. Shicangpu (Acori graminei, detto an-che Chang-Pu o Canpu) si appende in Cina,Giappone e Taiwan durante la festa del dra-gone per allontanare gli spiriti malvagi o catti-vi. Anche l’Acarus calamus rhizoma (essicca-to, detto piu propriamente Shicanpu) contie-ne sopratutto olii essenziali (come altri rimedipiccanti e caldi) con eugenolo, metileugeno-lo, calamene, calameone ed acorone. L’oiliovolatile riduce l’attivita spontanea dei topi eseda il SNC. Aumenta la circolazione sangui-gna ed ha effetto analgesico, miorilassante,ipersecretivo gastrico e diuretico.

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Figura 12: rhizoma di Coptis chinesnsis, Huan-glian (Da: http://www.idadi.net/ chuantongyi-xue/ yaolei/ zhongyaoyinpianlei/ qingre/ 17.2huan-glian.bmp)

• Gli altri rimedi sono rhizoma Acori graminei(Shicangpu) che costa poco ede molto indica-to nel purificare il calore e calculus Bovis (Niu-huang) (calcolo biliare bi bue domestico) chenon viene consigliato per ovvi motivi microbio-logici e medico-legali. In Cina si usa il prodot-to pronto Shexiang Bing Pian con 0.5 g. di se-cretio Muschus muschifera. Shicangpu (Aco-ri graminei, detto anche Chang-Pu o Canpu)si appende in Cina, Giappone e Taiwan du-rante la festa del dragone per allontanare glispiriti malvagi o cattivi ( [52]). Anche l’Aca-rus calamus rhizoma (essiccato, detto piu pro-priamente Shicanpu) contiene sopratutto oliiessenziali (come altri rimedi piccanti e cal-di) con eugenolo, metileugenolo, calamene,calameone ed acorone. L’oilio volatile ridu-ce l’attivita spontanea dei topi e seda il SNC.Aumenta la circolazione sanguigna ed ha ef-fetto analgesico, miorilassante, ipersecretivogastrico e diuretico.

La formulazione consigliatae Meng Shi Gun TanWan con radix et rhizoma Rhei (Dahuang) cheevacua il calore verso il basso (xiexiayao), detos-sicando e drenando anche l’umidita (si tratta di unpurgante drastico controindicato in gravidanza edurante l’allattamento e, tradizinalmente, in caso divuoto di energia e sangue o freddo e vuoto di milzae pancreas), Scutellaria baicalensis radix (Huang-qin), Labiata amara e fredda che purifica il caloree spegne il fuoco al Riscaldatore Superiore (maecontroindicata se vi sono segni di calore vuoto alpomone), Chlorite o Cloruro di Mercurio (Qingfen,

Figura 13: frutti di Gardenia Zhizi (Da:http://www.mdidea.com/ products/ proper/cape jasmine03.jpg)

Figura 14: Ghiandole secretorie di Muschus, She-xian (Da: http://www.profumo.it/ images/ viag-gio kashmire/ moschus moschiferus pods.jpg)

Figura 15: Disegno della Canfora del Bor-neo, Longnaoxiang (Da: http://www.itmonline.org/image/ born3.JPG)

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rimedio minerale piccante, freddo e tossico usatocome dissipante l’umidita e che riduce il calore el’umidita al Cuore) e Aquilaria agalloca lignum resi-natum (Chenxiang) rimedio aromatico dal saporeamaro-piccante e di natura tiepida che dissipa lemucosita del torace e non ha controindicazioni. Incaso di semplice ostruzione degli orifizi del cuoreda parte dei catarri i sintomi saranno parole sen-za senzo, turbe mnenomiche, non riconoscimentodelle persone note, palpitazioni, lipotimie e sveni-menti improvvisi. Mancano i segni di calore (sete,lingua rossa e secca, ecc.). La lingua mostra in-duido abbondanta e bianco ed il polsoe profondo(chen), teso (xian) e scivoloso (hua). In questi casisi usa la formula Su He Xiang Wan con Atractylo-des macrocephala rhizoma (Baizhu), Aristolochiadebilis fructus (Mudouling) che elimina i catarri dalTR-Superiore, Cyperus rotundus (Xiangfu) che facircolare il qi, Solfuro di mercurio (Zhusha) moltotossico e da evitare, Santalum album lignum (Tan-xiang) aromatico, piccante e tiepido e fa circolare ilqi (shuqi), Styrax benjoin (Anxixiang) che apre gliorifizi e fa circolare sangue ed energia, Aquilarialignum resinatum (chenxiang) vista sopra, Syzy-gium aromaticum flos (Dingxiang, il fiore di garofa-no, una Myrtacea) che cura il controcorrente, rin-forza lo yang, tratta il Rene e riscalda il TR-medio,Muschus muschiferus (Shexiang) rimedio aroma-tico ad azione elettiva sl cuore (vedi sopra), Piperlongum fructus (Bibo) dal sapore piccante e dallanatura calda che rinforza la zona mediana e dissi-pa il freddo, Dryobalonps aromatica ( [53]). resina(rimedio aromatico come Shexiang esaminato pri-ma), Liquidambar aromaticum (o taiwaniana) fruc-tus (Lulutong) che sblocca i meridiani ed i colla-terali dissipando vento ed umidita e Boswella car-terii resina (Ruxiang) che riduce l’umidita attiva lacircolazione del sangue e favorisce la circolazio-ne (assieme all’Angelica chinesis radix, il Cyperusrotundus, la Salvia melthiorriza e la Corydalis Yan-husuo combatte tutte le algie post-truamatiche; lepillole pronte si chiamano Xing Xiao Wan e sonocitate nel testo moderno He Ju Ji Fang ( [54]). Im-portanti, in questa sindrome, sono anche i rimediche sedano lo Shen (an shen yao) e che si divido-no in calmanti pesanti (zhongzhen) e rimedi chenutrono il cuore (yangxin). In generale, i primi so-no minerali, tossici o difficili da digerire i secondivegetali e molto piu maneggevoli ( [55]). Le no-stre ricerche ed osservazioni ( [56], [57]) ci fanno

assolutamente escludere (tossicita acuta e croni-ca anche di tipo mortale o fortemente invalidante)Zhusha (Cinnabarsi, solfuro rosso di mercurio) an-che combinanto allo Zenzero ( [58], che ne aumen-ta la digeribilita). Difficili da digerire, freddi e tossicia lungo andare sono altri due rimedi animali:

• os Dragonis (Longgu) (dovrebbe essere com-posto da ossa fossili di antichi mammiferi, maoggi si usano ossa di cani e gatti). Ricco dicarbonato di calcioe antiipertensivo, sedativoe contro incubi ed insonnia. Riduce i sangui-namenti uterini.e controindicato nelle sindromida calore ed umidita. Contiene dal 46 all’82%di carbonato di calcio, inoltre fosfato di calcio,diosiddo di silicio, ossido di magnesio e fosfo-ro, ossido di sodio e di potassio, oltre a variacidi organic come il borneolo, l’acido acetico,l’aido proprionico ed il valerico. Ha dimostra-te azioni sedative, emostatiche, antinfiamma-torie ed astringenti. Ed in grado di causaredispepsia ipostenica, stipisi, ipertono vagale(bradicardia, ipotensione, broncospasmo).

• conca Ostreae (Muli) conchiglie tritate (attivesu Fegato e Rene e quindi su Hun e Zhi), usa-te come antineoplastici (studi anche sul Ka-posi non AIDS correlato, [59]), controindica-to nelle pienezze interne di freddo. Il rime-dio ha dimostrato azioni antipertensive, nor-malizzanti la frequenza ed il ritmo cardiaco eanticefalgiche. Poiche contiene (varieta revu-laris) il 70-75% di carbonato di calcioe moltousato per le osteopenie o le ipocalcemie delledonne in gravidanza, ma anche e molto diffi-cile da digerire, causando dispepsie come ilprecedente ( [60]).

Altri interessanti rimedi come forti sedativi sono( [61]):

• ossido Ferrosoferrico (Magnetite), si tratta diun comune minerale piccante e freddo, atti-vo sul Rene e sul Fegato, sedativo (placa Zhied Hun) e tonico del sangue e del Rene. Siusa sopratutto se vi sono isteria, insonnia edisturbi auricolari (vertigo, ronzii).

• Ambra (Hupo, cfr. figura 16), si tratta del’am-bra grigia, concrezione grigiastra e grassosa

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Figura 16: Ambra grigia, Hupo (Da:http://www.profumo.it/ images/ ambra/ambergris.jpg)

(o cerea) dell’intestino posteriore dei copodo-gli, molto profumata (odore muschiato), de-rivante dalla degradazione di cefalopodi chesono il principale limento delle balene. Il ri-medio, chee riccco i acidi grassi polinsaturidi tipo omega-3, i qualli si oppongono alla li-peoperossidazione, apre gli orifizi del cuore ecalma le convulsioni. Associata ad AngelicaDanggui, Curcuma zedoaria, Peonia lactiflorae Renshen in polvere cura le angine e svol-ge una vigorosa azione coronarodilatatrice (laformula detiva dal classico Ling Yuan Fang).

Invece i rimedi che “nutrono il Cuore” sono ve-getali, molto maneggevoli e privi di gravi effetti col-laterali anche se usata per lunghi periodi di tempo.Si usano negli eccessi di fuoco di Cuore e nei vuo-ti di energia e sangue di Cuore e trattano nevro-si, isteria, insonnia, neurastenia e somatizzazionicardiocircolatorie. Vediamo i piu importanti ( [62]):

• Ziziphus jujuba (spinosa) semen (Suanzao-ren)e una Rhamnacea acida-dolce e neutra,attiva su Cuore e Fegato, capace di calma-re lo Shen, nutrire il Fegato ed il Cuore (loyin) e ridurre la traspirazione. Gia descrit-ta come rimedio di alto livello nell’Enciclope-dia Shennong Bencao Jing (V sec a. C.) ilsuo nome significa giuggiola acerba e contie-ne varie saponine (giugioboside A,B,.C,) acidigrassi (stearico, miristico, oleiico, palmitolico,linoleico) ed inoltre acido betulino e betuleni-

co. Il principio attivo piu interessante ( [63])e il Giuggioboside B ad effetto sedativo e cal-mante (i semi freschi ne contegono maggior-mente di quelli essiccati),ipotensiva con vaso-dilatazione periferica, miorilassanti e di inbi-zione sinaptica ransitoria. Sembra dotata diazione miolitica uterina ede quindi pericolasain gravidanza. Con Anemarrhena asfeloides(Zhimu) e Poria cocos (Fuling) forma il decot-to Suanzaoren Tang che cura insonnia, agita-zione ed ansieta da vuoto di yin di Fegato eCuore con turba di Hun e di Shen.

• Biota orientalis semen33 (Baiziren, cfr. figura17) e una Pinacea dolce e neutra che si dirigeal Cuore, al Rene ed al Grosso Intestino, tran-quilizza lo spirito, nutre il cuore, lubrifica l’in-testino e favorisce la eliminazione delle feci.None dotata di tossita e se ne possono darefino a 18 g al dı. Mancano studi farmacologi-ci accurati sui principi attivi e la loro specificaazione.

• Triticum aestivum34 (Xiaomai) dolce e neutro,capace di nutrire il cuore con azione carditoni-ca e sedativa. Cura l’insonnia e l’ipertensionee favorisce (sopratutto i grani immaturi) l di-gestione riducendo il senso di ripenezza daalimenti. Puo causare sindrome orale allergi-ca o bruciore in bocca nei portatori di allergiaalle graminacee35.

• Polygola tenuifolia (Yuanzhi) gia vista sopra,che tonifica lo yin di Rene, Core e Polmone,svolge azione espettorante ed elimina l’ecces-so di flegma e ripienezza al petto dei fumato-ri. Studi sperimentali dimostrano chee ricca diprincipi irritanti mucosali ( [64]).

Autori europei ( [65], [66]) inseriscono fra isedativi che “nutrono il cuore” (buxinyao) anche:

• radix Polygoni multiflora (Yejiateng), o falsagramigna, di sapore dole e natura neutra, che

33Vedi: http://www.tcmbasics.com/ materiamedica/ se-men biotae.htm

34O grano o frumento tenero. Vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/ Triticum aestivum

35Sovente si riscontra, in alcuni soggetti, una reattivita cro-ciata verso pollini di alcune famiglie e vari alimenti vegetali. Intali casi il contatto con questi alimenti provoca una sindromeorale allergica con fenomeni irritativi a carico delle labbra e delcavo orale. E detta anche sindrome allergica orale

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Figura 17: Biota orientalis (Da: http://www.hik.hu/tankonyvtar/ site/ books/ b159/ kepek/F600101.jpg)

si dirige al Cuore ed al Fegato, calma lo spiri-to, tonifica il cuore, dissipa il vento e sbloccai canali ed i collaterali . Gli studi farmacolo-gici dimostrano che contiene alte concentra-zioni di tannino, un derivato dell’antrochinone,un olio essenziale volatile, un alcaloide ete-ro detto avicularina, quercitina ed infine ruti-na. Svolge dimostrate azione diuretiche, anti-elmintiche ed antidiarroiche, astringenti e, peruso esterno, emollienti ed antipruriginose. Siemostrato attivo (per uso esterno) sull’ulceravenerea.

• cortex et flos Albitiae julibrissin (Hehuan) unaleguminosa dolce e neutra, nota come mimo-sa rosa o falsa mimosa, molto coltivata in Ci-na, India, Giappone, Iran ed Etiopia.eattivasullo yin di Cuore e Fegato, attiva sullo Shen,sul sangue e sulle cute e con spiccate funzio-ni digestive. Sopratutto la cortecciae ricca ditannini e saponine, amara e pungente, tonicae stimolante, antielminta e cicatrizzante.

In Fitoterapia Occidentale si possono impiegarecome principi sedativi Cratageus oxyacanta, Pas-siflora incarnata, Valeriana officinalis, Matricariacamomilla, Melilotus officinalis. Y. Requena ma-gnifica il cosidetto “infuso dei cinque fiori” com-posto (secondo la ricetta di Isabella d’Ungheria)di Bianscopino, Meliloto, Tilia, Valeriana e Bianco-spino (eretismo psichico ed insonnia ribelle, [67]).Fra il 1990 ed il 1995 ( [68]) abbiamo potuto di-mostrare l’effetto positivo di due infusioni di cinquepiante ciascuna:

• per forte conponente ansiosa con agitazione,sensazione penosa di attesa, paurosita: ra-

dice di Valeriana rossa, fiori e foglie di Bian-cospino, parte aerea di Passiflora, fiore di Ci-trus arantium amaro, pianta fresca intera diEscholtia californica;

• in caso di depressione, tristezza, melanconiafoglie di Rosmarino, radice di Eleutherococco,foglie di Melissa, sommita di Hypericum per-foratum (grano saraceno), seme di Trigonellafoenum grecum, e polvere di Renshen (puoindurre fotodermatosi, anemie emolitiche edinsonnia).

Se vi sono catarri e fuoco dare in combinazioneSalix alba e Crysanthellum americanum (estrattosecco 1,5/3 g die, [69]).

Gli alimenti ( [70]) che sedano lo Shen sono lat-tuga, grano ed arancia sia dolce che amara. Peraprire gli orifizi del Cuore (kaiqiaoxin) usare car-ne di pecora, latte di pecora, tuorlo d’uovo e rutagraveolens (come spezia).

Stasi di Sangue di Cuore

Si deve o a deficit di Qi e di yang (strapazzi fisi-ci ed errori dietetici) o a ristagno di catarri (turbepsichiche o alimentazione errata, [71]). Determi-na stasi secondaria nei vasi e nei meridiani conpalpitazione, oppressione toracica, angina, doloriintermittenti come una pugnalata, parestesie, su-durazione, pallore, ipotensione, lipotimie. La lin-guae rosso scura, a volte porpora con vari “spots”.Il polsoe rugoso ed annodato. Il principio terapeu-tico si propone di: attivare la circolazione, disper-dere la fissita e rimuovere la stasi ( [72]). La for-mula piu in usoe Xue Fu Zhu Yu Tang (decotto perrimuore la stasi di sangue nel torace) compostoda semen Persicae (Taoren, con glicosidi ciano-geni potenzialmente tossici), flos Carthami (Hon-ghua, controindicato in gravidanza), Angelica chi-nensi radix (Danggui), rhizoma Ligustici wallichii(Chuanxiong), radix Paenia rubra (Chishao, puoavere vigorosa azione anticoagulante ede aborti-va), radix Achyranthes bidentata (Nuixi, tossica adalti dosaggi), radix Blupeuri (Chaihu), radix Pla-tycodi (Jiegeng), fructus Citri (Xiangyuan), radixRehmanniae (Shengdihuang), radix Glycyrrhizae(Gancao). L’Achyrantis radix (Niuxi, cfr. figura 18)(o anche il suo omologo e sostituto Ciuatula chi-nensis)e di sapore amaro ed aspro, di natura neu-

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Figura 18: Achyrantis pianta e radici, Niuxi (Da:http://www.39kf.com/ uploadfiles/ image/ 10693/TXT- 200533171834734.jpg)

tra (amaro e dolce la Ciatula) con meridiani desti-natari il Fegato ed il Rene. Sblocca la stasi delsangue e diuretica, tonifica fegato e reni e, prepa-rato con vino, ha azione sui tendini. Cura i disturbiurinari ed agisce come diuretico, antidolorifico edantispastico (inibisce la peristalsi intestinale), ipo-tensivo (per vasodilatazione pero di breve durata)ed antiallergico.

Sopratutto la Cyathula capitatae ticotonica edaumenta frequenza e forza di contrazione uterina.I principi piu attivi sono saponine con acido olea-nico come aglicone, fitosteroli (betasistosterolo-glucoside) ad azione vigorosamente ormonale,acido gammanibutirrico (ad azione eccitante sulSNC), succinati, ossalati e betaina (ad azione sullaperistalsi intestinale). La Cyathula contiene inoltrecyasterone ad azione sulla muscolatura liscia ute-rina. Meno incisiva appare la formula Taohong SiWu Tang (Si Wu Tang che tonifica il sangue piuHonghua e Taoren: incisa piu in sede pelvica chetoracica). Ancora piu attiva nelle problematiche distasi di sangue del sesso femminile e la Leonoruscardiaca (Yi Nu Cao) alle dosi di 10-30 g, impe-ratore della formula Yimucao Gao (una delle prin-cipali in campo ginecologico). Il prof. Hu Lie edEric Marie ( [73]) ricordano che la radix Curcumaelongae (Yujin), pianta piccante, amara e fresca, at-tiva su Cuore, fegato e V.B., svolge azione antiste-nocardica ed antianginosa. Inoltre regolarizza la

VB e riduce l’ittero. Quindi a dosi di 5-10 g puoessere utilizzato nelle tachiaritmie da spina irrita-tiva colecistica. Nel decotto Si Jing Tan (detto deiQuattro Ori) si combina con Jin Qiao Cao, Hai JinSha e Jin Nei Jin e compone un principio controle colelitiasi da calore ed umidita. In caso di defi-cit di yin e di sangue (grande emotivita, ipetensio-ne, incubi, insonnia, tachicardie ad altra frequen-za) ce chi consiglia Tian Wang Bu Xin Dan. Nelcaso di liberazione di fuoco (volto arrossatto, de-lirio, estrema agitazione, afte buccolinguali, sete,tachicardia, ipertensione) si impiega (secondo leScuole di Canton e Xian) la formula Dao Chi San(polvere per condurre in basso il fuoco del Cuo-re) con radix Rehmanniae (Shengdihuang), caulisAkebiae trifoliate (Mutong), rhizoma Coptis (Huan-glian) e folium Phillostachis (Zhuye). Quest’ultimorimedio (che none altro che il bambu) contiene si-lice, idrato di potassio, ossido di alluminio, ossidodi ferro e calcio, con azione sedativa (agisce sullacorea minor), antipiretica ed antispasmodica. Vaqui ricordato che, in definitiva, la stasi di sanguecon depressione dello yang e sopratutto con ca-tarri determina la maggio parte dei disturbi cardia-ci di tipo ischemico. Sul J. Trad. Chin. Med voll12 e 13 del 1992 e 13 del 1993 sono stati prodottiuna serie di studi clinici su decoti cinesi nelle diver-se sindromi cardiache. Le conclusioni dei gruppi dilavoro della Zhenjian Accademy of TCM di Hang-zhou, dello Xijuan Hospital di Beijing e della Chi-nese Medicine and Pharmacy e che bisogna di-stinguere le forme con vuoto di qi e yang (con sin-drome del nodo seno-atriale, bradicardia sinusa-le, miocardite, miocardosi) dalle forme con catarroe stasi del sangue (angina, infarto, ipertensione).Nel caso di deficit dello yang si usa la nuova for-mulazione Fu Ben Zeng Mai Tang che deriva dallaclassica Si Ni Tang (decotto dei 4 arti freddi, trattodallo Shang Han Lun e composto da radix Aconi-ti Fuzi, rizhoma Zinziberis Gangjiang e radix Gly-cyrrhizae Gancao) con l’aggiunta di Astragali seuHedysary rhizoma (Huangqi), ramulus Cinnamomi(Rougui), radix Ligustici (Chuanxiong), radix An-gelicae sinensis (Danggui), fructus Psoraleae (Bu-guzi) e herba Asari (Xixin). Quest’ultimo principio(cosı chiamato perche dotato di piccolissime radi-ci)e piccante e caldo e scalda polmoni, fegato ereni, togliendo al comtempo i fluidi (shui) accumu-lati. Contiene un olio essenziale ricco di principiaromatici (quindi diaforetici e vasodilatatori) come

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mentolo, alfa-pinene, metil-eugenolo, eucarvone,safrolo. Si usa in generale per il flemma del petto(tosse con dispnea e catarri fluidi) e per le sinusiticon rinorrea fluida e chiara. Nei casi di stasi di san-gue e catarri si usano combinazioni di varie formu-le fra cui Shen Fu Tang, Zhen Wu Tang, Wu LingSan, Wu Pi Yin, Bao Yuan Tang, Shen Ce Tang eTing Li da Zao Xie Fei Tang che danno, tuttavia,minori risultati. Torniamo ora alle generalita dellasindrome. In fitoterapia occidentale daremo: An-gelica Archangelica, Stellaria medi, Cratageugusoxyacantha e Salvia officinalis. In dietetica evitarei cibi o troppo freddi o acidi o salati. Dare i cibi cal-di, tiepidi e piccanti. Sono utili il grano, il cavolo edil latte (a meno della presenza di catarri, [74]).

Passiamo ora alle “forme complesse”, mol-to frequenti in geriatria, cardiologia, ematologia,pneumologia e nelle turbe psichiche piu gravi epersistenti ( [75]).

Deficit di Milza e Cuore

Si definisce anche deficit di Qi di milza e sanguedi cuore. Le turbe psichiche protratte ed il super-lavoro ne possono essere alla base. La diagnosidifferenziale deve comprendere il deficit generaledi energia e sangue. La facciae smorta, opaca,giallognola. Si hanno palpitazioni aggravate dallosforzo, astenia psicofisica, anoressia, respiro cor-to, foce flebile, assenza di volonta, scarsa memo-ria, insonnia, disturbi del sonno, molti sogni ed in-cubi, mestruazioni irregolari e sarse e decolarate.Il polsoe sottile, la lingua pallida con induido bian-co. Bisogna tonificare il qi ed il sangue di Cuoree Milza. La formula in uso in tutta la Cinae GuiPi Tang (Decotto per rinforzare la Milza) tratta daltesto Ji Sheng Fang (Formule per salvare la vi-ta, [76]). In essa Renshen, Baizhu, Huangqi eGancao tonificano i rinvigoriscono il qi fortificandola Milza, Danggui e Longyuanrou (Arillus longgan)nutrono il sangue, Suanzaoren svolge azione se-dativa ed anidrotica, Yuanzhi (radix Polygalae) eFuling fortificano il Cuore e calmano la mente, Da-zao (fructus Ziziphi jujube) e Shengjiang tonificanola milza e fanno produrre energia e sangue, infe-ne Muxiang (radix Aucklandiae) promuove la cir-colazione dell’energia ed evita i ristagni da pro-dotti tonici. L’Astragalo cinese (cfr. figura 19) euna pianta erbacea che cresce nel Nord della Ci-na in Mongolia ed in Manciuria, che ha dimostra-

Figura 19: radici essiccate di Astragalo cinese,Huangqi (Da: http://www.mdidea.com/ products/herbextract/ astragalus/ huangqi01.jpg)

to su modelli sperimentali animali vigorosa azioneimmunomodulante (incremento linfociti T helper 1e 2 e Natural Killer). Ha anche azione diuretica(ma se ne sconosce il principio responsabile). Do-po il Ginseng si considera il piu poderoso tonicodel Qi ( [77], [78]). Siccome determina incremen-to nella sintesi delle IgE, va evitato negli atopici.In fitoterapia occidentale daremo Fumaria e Ange-lica assieme e in dietetica carne di bue, cereali,uva, melone, cocomero, licio, evitando gli alimentitipepidi e freddi.

Vuoto di Qi di Polmone e Cuore ( [79])

Si hanno palpitazioni con senso di paura o di cadu-ta, dispnea, tosse cronica, asma o respiro asmati-forme, oppressione toracica, faccia pallida. Il pol-soe sottile e debole la lingua rosa o rosso chiaro.Molte cardiopatie reumatiche, vizi valvolari o formedi COPD rientrano in questo gruppo. Il principio ditrattamento consiste nel tonificare (bu) il Qi, nutri-re (yang) il Cuore, tonificare il Rene e produrre iliquidi (che sono una riserva di energia). La pre-scrizione dei tre Collegi riuniti (Nanjing, Shanghai,Beijing)e Sheng Mai San (Polvere per produrre ilpolso). La formulae contenuta nel testo Nei WaiShang Bian Huo Lun (Chiarificazione dei dubbiinerenti le patologie da cause esterne ed interne)e rinforza il qi (sopratutto lo yin) e trattiene i liqui-di. Si compone di Renshen (radix Ginseng), Mai-mendong (radix Ophiopogonis) e Wuweizi (fructusSchisandrae). In fitoterapia occidentale si usano,in combinazione, Pulmonaria e Stellaria media, indietetica alimenti dolci e piccanti, evitando quellifreddi e crudi.

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Vuoto di Cuore e Rene

Detta anche Cuore e Rene non comunicano oVuoto di Yin di Rene e Cuore o anche conflitto fraAcqua e Fuoco. Gli AA moderni cinesi (Lie, Yang-fu, Fei, ecc.) parlano di disarmonia fra Cuore eRene. L’eccessiva attivita mentale, le delusioni nesono la causa principale (ma anche, ad esempio lediete troppo rigide). Molte forme di nevrosi cardia-ca, tachicardia semplice o da ipertiroidismo, iper-tensione idiopatica o nefrovascolare o nefroparen-chimale, rientrano in questo gruppo. I sintomi so-no ansia, agitazione, papitazioni, aritmie ad altafrequenza, poca memoria (anterograda e retrogra-da), vertigini, sete, gola secca, tinnitus, debolezzae dolore ai lombi ed alle ginocchia, incubi, iperoni-rismo, difficolta all’addormentamento, sudurazionecalda notturna. Il polsoe sottile (xi) e rapido (shuo),la lingua (she) rossa e secca o, spesso, con inci-sure sul rafe mediano, Il trattamento si attua ar-monizzando il Cuore ed il Rene, nutrendo lo yin eabbassando il calore. Alcuni AA fanno ricorso aTian wang bu xin dan ( [80]), ma sia la scuola diCanton ( [81]) che quelle di Hong Kong e Nanjingindicano la formula Huanglian Ejiao Tang ( [82]).Per nostra esperienza la formula “Dell’Imperato-re Celeste” aggiunta a Long dan xie gan tang (owan), o con aggiunta solo di Huanglian (rhizomaCoptis, g 9 in decotto)e eccellente per curare lasindrome, senza dover ricorrere a rimedi animalicome Ejiao ( [83]). In fitoterapia occidentale si im-piegano Achillea e Passiflora e in dietetica pesce,carne rossa, evitando di dare alimenti riscaldandie proibendo alcolici, fumo e caffe o altri nervini.

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Stiramenti muscolari: impiegodell’agopuntura (tecnica miuci e puntiashi e xi omolaterali) in una casisticaosservazionale

Dott. Carlo Di [email protected]

Dott. Maurizio [email protected]

Si ringrazia per la preziosa collaborazionei colleghi delle UUOOCC di Pronto Soccor-so (Direttore G. Sambenedetto), Ortopediae Traumatologia (Direttore S. Flamini) e Fi-sioterapia e Neuroriabilitazione (Direttore G.Spsacca), del PO S. Salvatore-ASL04 deL’Aquila.

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nelcercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”Marcel Proust

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Sommario

Dopo una breve descrizione dello stiramento mu-scolare sia in Medicina Scientifica che Cinese gliAA descrivono I risultati di un trattamento agopun-turitico atto a ripristinare la funzione dei Tendino-Muscolari e la circolazione di Qi/Xue, operato me-diante tecnica “miuci” ed uso omolaterale di puntixi e ashi. Nei casi di parziale o assente risposta epossibile che vi siamo lacerazioni muscolari ancheminime e che queste, a volte, documentino miopa-tie correlate a malattie reumatiche anche miscono-sciute. Nei cadi poi di persistente contrattura allaripresa atletica e possibile operare un trattamentosui punti riuniome dei Tendino-Muscolari.

Parole chiave: stiramento muscolare, agopuntu-ra, miuci, punti xi, punti ashi, Tendino-Muscolari.

Abstract

After a short description of the muscular stre-ching it is in Scientific Medicine that Chinese theAA describe turn out to you of a acupuncturistictreatment action to restore the function of Musco-lar Vessels and the circulation of Qi/Xue, acts bymeans of technique “miuci” and ipsolateral use xiand ashi points. In the cases of partial or absentanswer it is possible that there are minimal muscu-lar lacerations also and that these, to times, docu-ment myopathies correlated to reumathic diseasesalso cryptic. In you fall then of persistent contrac-ture to the athletic resumption is possible to ope-rate a treatment on the reunion points of MuscoralVessels.

Key words: muscular stretching, acupuncture,muici, xi points, ashi points, Muscolar Vessels.

Detto anche elongazione muscolare, lo stira-mento e una condizione di media gravita che al-tera il normale tono del muscolo, con dolore acutoimprovviso, diffuso lungo tutta la fascia e non lo-calizzato come nel caso di distrazioni36 o rotture

36In questo caso le rotture interessano parte delle fibredel muscolo, con emorragie e conseguenti ecchimosi a livel-lo sottocutaneo). Invece nelle rotture la lacerazione delle fi-

complete, seguito da vistosa contrattura di tipo an-talgico e protettivo ( [1]). Nell’ambito della patolo-gia traumatica del tessuto muscolare esso si ponefra condizioni di semplice contrattura e situazionipiu severe di vero e proprio strappo, con perdita dicontinuita delle fibre ( [2]). Persistendo nell’attivitafisica le fibre stirate possono lacerarsi causando ilpiu grave strappo muscolare o una frequente re-cidiva ( [3]). Lo stiramento e piuttosto frequentein ambito sportivo non solo professionale e ago-nistico ed e causato dall’eccessivo allungamentosubito dalle fibre muscolari. Tale stiramento puoverificarsi in situazioni diverse per cause diverse.Tra le piu frequenti ricordiamo ( [4]):

• mancanza di riscaldamento generale e speci-fico

• preparazione fisica non idonea

• movimenti bruschi e violenti

• problemi articolari

• squilibri posturali e muscolari

• mancanza di coordinazione

• condizioni ambientali avverse

• microtraumi ripetuti

• abbigliamento e calzature non idonei

• recupero insufficiente dopo un precedentesforzo atletico.

L’esame clinico e criterio sufficiente per la dia-gnosi che, a volte, puo necessitare di termogra-fia ed ecografia per valutare l’entita del danno estabilire se vi siano soluzioni di continuita a livellomuscolare ( [5]). Il riposo (per due-tre settimane),l’applicazione locale di freddo (ghiaccio o spray), ilbendaggio compressivo per ridurre la motilita del-la parte sono i preside terapeutici da impiegare perimpedire complicanze distrattive o lacerative o re-cidive ( [6]). Solo in caso di intenso dolore o vi-stosa contrattura si possono usare FANS e mio-rilassanti ( [7], [8]) o, ancora, ricorrere a terapiafisica ( [9]) con TENS, correnti diadinamiche, ultra-suoni o laser medico ( [10]). La pratica dello stret-ching per facilitare il recupero, puo essere tanto

bre interessa tutto il muscolo o una sua parte estesa. Vedi:http://www.albanesi.it/ Medsport/ strappo.htm

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Figura 20: Jing

utile quanto pericolosa per cui si consiglia di ese-guire tali esercizi sotto la supervisione di persona-le qualificato ( [11]). Anche il cosiddetto “stretchingdei Meridiani” (ma ko) puo risultare peggiorativo infase acuta ( [12], [13]). L’agopuntura risulta effica-ce, da sola o congiuntamente al altre pratiche delleMedicine Orientali, nella traumatologia muscolare( [14], [15], [16], [17], [18], [19], [20], [21]).Il trauma determina Blocco di Energia e Sangue alivello dei Meridiani Tendino-Muscolari, con conse-guente dolore e contrattura ( [22], [23]). Secondole vedute piu diffuse ed accreditate la puntura deljing-pozzo all’opposto (detta miuci e di cui si parlanel cap. 63 del Sowen, [24] e [25]) e dei pun-ti xi-fessura e ashi omolatarali, e in grado, in fa-se acuta, di combattere dolore e spasmo, ripristi-nando la corretta circolazione di Energia e Sangue( [26], [27], [28], [29]). I punti jing-pozzo all’op-posto, oltre ad un’azione sulle corna posteriori delmidollo spinale, svolgono una dimostrata azionesull’amgdala e, pertanto, sui circuiti di perpetua-zione emotiva del dolore ( [30], [31]). Nei classici,infatti, ad essi e attribuita, oltre ad altre, un’azio-ne sulla Shen ( [32]). La puntura poi, con puntiomo e controlaterali secondo i canoni tradizionali,e in grado di agire vigorosamente sul recupero deltono muscolare ( [33]). Mentre non esiste discus-sione sull’uso del jing (cfr. figura 20) all’opposto edei punti ashi37, differenti visione separano la Me-dicina Cinese Classica e la MTC nel caso dei puntixi-fessura ( [34], [35], [36], [37]), cfr. figura 21.

Secondo alcuni AA essi sono punti profondi incui si raccolgono Qi e Sangue e che curano con-

37Gli ashi sono “punti dolorosi” (tender points), situati a voltelungo i Meridiani e corrispondenti sia a punti della tradizione,sia ad altri punti fuori dai tragitti energetici. Gli ashi non han-no nome ne localizzazione specifica e sono utilizzati in clinicaper il trattamento delle sindromi dolorose acute (Xirong, 2003).Molto spesso non si trovano nell’area che il paziente indica co-me dolorosa, ma nell’ambito del tessuto miofasciale accorciatoa seguito dello sforzo o del trauma. Vedi http://www.solaris.it/indexprima.asp? Articolo=1098

Figura 21: xi-fessura

Figura 22: Distribuzione topografica

dizioni acute di dolore dovute a ristagni (yu) edostruzioni (zhi). Noi stessi ( [38]) ed i nostri maestri( [38], [39], [41], [42]) considerano questi puntiattivi sul dolore sia per i Meridiani Yin che per quel-li Yang, senza differenza. Invece secondo la MTCsi comportano come antalgici solo quelli dei Me-ridiani Yang, poiche quelli degli Yin trattano non ildolore, bensı, il sanguinamento ( [43], [44]).

Casistica

Nel corso del 2007 abbiamo raccolto, come casi-stica osservazionale, 21 casi di stiramento musco-lare sportivo non agonistico, relativo ad altrettan-ti individui adulti (15 maschi e 6 femmine), di etacompresa fra i 22 ed i 51 anni, tutti studiati in fa-se acuta (da 24 a 48 ore dall’evento elongativo),con diverso interessamento topografico riportatonel grafico in figura 22.

Nei casi dubbi (5 su 21) abbiamo eseguito eco-grafia muscolare ed escluso tutti coloro i quali pre-sentavano lacerazioni, distrazioni o ematomi. Ol-tre al riposo e, ove possibile (braccio, avambrac-cio, arti inferiori)n al bendaggio compressivo, ab-

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biamo sottoposto ad agopuntura giornaliera per tregiorni consecutivi i pazienti, selezionando i puntisopraindicati e con un numero di ashi da uno a treper seduta (a seconda della dolorabilita palpatorialocale). Come rimedi di salvataggio si potevanoimpiegare un topico in formulazione schiumosa abase di ketoprofene sale di lisina al 15% e com-presse contenenti codeina 10 mg e paracetamolo100 mg, sino due volte al dı (in caso di applicazio-ne o assunzione piu frerquente i pazienti uscivanodallo studio). Gli aghi usati, trimetallici di tipo hua-tuo, monouso, da 0,30 X 30 mm, di fabbricazio-ne cinese, erano infissi perpendilarmente su tutti ipunti, non maniplolati sul jing distale e manipolatiin senso antiorario, ampio e lento, su quelli (xi eashi) omolaterali, sino al deqi e per due volte (ini-zio e fine) durante ogni seduta (di durata di 35-40minuti), [45], [46], [47], [48], [49]. I punti xi,come indicato dai testi, erano punti molto profon-damente ( [50], [51], [52], [53]). Abbiamo valutatoil dolore, misurato con scala analogica visiva a 10punti38, all’arruolamento (T0) alla fine della terapia(T1) e poi ogni giorno per i cinque giorni successi-vi (T2-T6) e ne abbiamo espresso l’andamento nelgrafico in figura 23. Con la stessa frequenza (T0-T6) un medico non coinvolto nello studio misurava(con punteggio da 0 a 3: Assente, Lieve, Media,Intensa) la contrattura muscolare ( [54]) (cfr. gra-fico in figura 24). L’andamento dei due grafici e,soprattutto, il contenuto consumo di farmaci sinto-matici nei primi tre giorni e nei cinque successivialla terapia, dimostra l’efficacia antalgica e mio-rilassante dell’agopuntura secondo lo schema danoi applicato ( [55]). Anche l’andamento (nei tempiT0-T6) dell’indice di Karnovsky39 (cfr. grafico in fi-gura 25) dimostra come, con rapidita, l’agopunturaripristina una normale funzione muscolare ( [56]).

In 11 pazienti selezionati a caso, abbiamo an-che valutato, mediante termografia da contatto40

38La scala e una retta di 10 cm con due estremita che cor-rispondono a “nessun dolore” e il massimo possibile (oppureil massimo di cui si ha avuto esperienza). E’ uno strumen-to unidimensionale che quantifica cio che il malato soggettiva-mente percepisce come dolore oppure come sollievo nel com-plesso delle loro variabili fisiche, psicologiche e spirituali senzadistinguere quali di queste componenti abbia ruolo maggiore

39Vedi: http://www.simg.it/ palliative/ supporti/ suppor-ti primapagina.htm # Indice di Karnovsky

40La termografia si rivela di grande aiuto, poiche essa rivelai focolai dell’infiammazione dovuta alla lesione meccanica convariazioni di temperatura e quindi di colore

Figura 23: Andamento del dolore con VAS a 10punti

Figura 24: Andamento della contrattura

ai tempi e T0 e T6, la riduzione dello stato infiam-matorio muscolare ed il ripristino del microcircolo.Nel grafico in figura 26 abbiamo espresso in mml’area di iperemia termografica ( [57], [58]).

Sette giorni dopo la fine del trattamento e quindida 11 a 13 giorni dalla lesione, i pazienti sono sta-ti invitti a riprendere, con adeguata preparazionee riscaldamento, l’attivita sportiva. Risentiti dopoaltri tre giorni (cfr. grafico in figura 27) 11 non pre-sentavano disturbi anche in piena performance; 5solo lieve dolenzia ala fine della prestazione e conrisoluzione dopo 30-60 minuti; 4 dolore e contrat-tura dopo la prestazione per una durata superioread un’ora ma inferiore a due e non necessitante ditrattamento; 1, infine, dolore intenso anche in fasedi riscaldamento.

Nei cinque individui con fastidi medi o con doloreintenso residuo, abbiamo deciso di eseguire unaRMN ( [59]) dei muscoli interessati (gemello ester-no41, vasto mediale42 - due casi -, tensore della

41Origina da una lamina aponeurotica dai tubercoli condiloi-dei laterali, all’incisura intercondiloidea (sopra il ginocchio po-steriormente). Termina sul tendine di Achille. Il nostro pazienteera un podista

42Parte del quadripide femorale. Il nostro paziente era uncalciatore

Figura 25: Indice di Karnovsky

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Figura 26: Area termografica di flogosi in mm

Figura 27: Comportamento alla ripresa dell’attivitasportiva

fascia lata43, grande dentato44, sovraspinoso45),rilevando in tre casi una lesione distrattiva inos-servata all’ecografia e non sospettata dall’esameclinico ( [60]) e in un caso (interessamento del ge-mello esterno) segni evidenti muscolo-ligamentosi

43Il muscolo tensore della fascia lata e un muscolo lungo,situato lateralmente nella coscia. Si estende dalla spina iliacaantero-superiore al condilo laterale della tibia. Funzione: e unflessore, abduttore e rotatore dell’anca; tendendo la porzionelaterale della fascia lata, flette la coscia sul bacino, la abduce ela ruota esternamente. e anche uno stabilizzatore del ginocchioquando questo e esteso, a ginocchio piegato esso e in grado difletterlo e ruotarlo esternamente. Quando prende punto fissosulla fascia e sul condilo tibiale, inclina il bacino dal propriolato. Inoltre stabilizza il corpo quando, nella deambulazione enelle corse, poggia su un solo arto, quindi e importante nellastazione eretta asimmetrica, poiche e un potente stabilizzatoredel bacino insieme alla muscolatura glutea. La nostra pazienteera una provetta pallavolista dilettante

44Situato sulla parete laterale del torace, si inserisce nel mar-gine vertebrale della scapola e origina sulla parte anteriore del-le prime 10 coste; il nervo che lo collega e quello toracico lungo.Esso viene usualmente diviso, data la sua estensione, in 3 partia seconda di dove origina nella costa e dove si inserisce esatta-mente nella scapola. Funzioni: abduce e ruota la scapola oltrea farla aderire al torace (quest’ultima azione in accoppiamentoai muscoli romboidi). Eleva le costole ed importante per quantoriguarda l’antiversione del braccio, oltre a collaborare con il tra-pezio nei movimenti dello stesso. La nostra paziente era unanuotatrice con un passato di professionismo

45Origina dai 2/3 mediali della fossa sopraspinosa e termi-na sulla faccia sulla faccetta antro-superiore del trochite. gros-sa tuberosita dell’omero. Azione: rotatore esterno del braccio,contribuisce, come ausiliario del muscolo deltoide laterale, al-l’abduzione dell’arto superiore fino a 90o. Il nostro caso erarelativo ad un tennista

i diatesi reumatoide46, poi confermata con R.A. te-st e non ancora diagnostica alla paziente trenten-ne ( [61], [62]). Nell’unico paziente senza dannievidenziati alla RMN ma con contrattura e dolo-re medi dopo performance sportiva, una sedutasul corrispondente punto di riunione dei Tendino-Muscolari dell’area coinvolta47, ha determinato unritorno rapido, in cinque-sette giorni, al normalita.

Conclusioni

In conclusione l’agopuntura dei Tendino-Muscolaricon jing-pozzo all’opposto ed ashi e l’impiego dipunti xi omolaterali e in grado di determinare (incirca i 2/3 dei pazienti) un rapido recupero dopostiramento muscolare semplice, riducendo il disa-gio ed il tempo d’immobilita e senza gli eventi av-versi legati ad uso di FANS48 o miorilassanti49, nele limitazioni d’uso d’elettroterapia50, ultrasuoni51

o laser52. Nel nostro studio non si sono registra-te differenze sull’efficacia antalgica dei punti xi deiMeridiani Yin e Yang, mentre, nella maggior par-te dei soggetti con risposta parziale o assente, estato evidenziato un danno organico muscolare, avolte segno di malattia grave e misconosciuta. In-fine, nelle forme con contrattura persistente puoimmaginarsi un accumulo locale di Weiqi, control-labile rapidamente con il corrispondente punto diriunione dei Tendino-Muscolari, trattato dai due la-ti ( [63], [64]). Cio ci porta ad un’altra riflessione invia di elaborazione e relativa al trattamento, dopol’acuzie, delle forme ricorrenti legate a patologie dipostura. Per equilibrare le parti del corpo (testa,torace e bacino, definite “le Tre Cavita Ossee” inMedicina Cinese), saranno utili i curiosi Du e Yan-gqiaomai, alcuni punti shu del dorso (beishu), leFinestre del Cielo ed i punti Porta della Terra, piuin particolare i punti 3SI, 62BL, 29GB, 2GV, SI10-12, piu i punti BL10 e TB 16-17 per la testa, daKI22 a KI26 per il torace, GB29 e GV2 per il bacino

46Vedi: http://www.schering-plough.it/ itreumatologia/ story$num=8 &sec=2 &data=Reumatologia

47Zona scapolare destra in area Shou Shao Yang e pertantopunto 13GB dai due lati

48Gastrolesione, sanguinamenti, epatosi, aplasia midollare,anemie emolitiche, nefropatie, ecc.

49Nausea, vo,mto, cefalea, sedazione, ecc.50Aritmie cardiache, pacemaker.51Osteoporosi o alisterisi e decalcificazioni.52Fotosensibilita.

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( [65]). Naturalmente e nostra intenzione verifica-re l’efficacia di tali schemi, sia in termini di asset-to posturale che recidive muscolari, in un modelloclinico futuro.

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Trattamento agopunturisto di un casodi dolore pelvico cronico, conseguitoa sindrome post-traumatica da stresscomplesso

Dott. Carlo Di [email protected]

Dott.ssa Rosa [email protected]

“The empires of the future are the empires ofthe mind”Winston Churchill

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Sommario

Dopo aver definito il disturbo Post-Traumatico daStress, si riferisce il caso di una giovane donnacon dolore pelvico cronico da conversione, secon-dario a psicotrauma, trattata con vari schemi ago-punturali (ed auricoloterapici) e responsiva, dopovari, inutili schemi, all’impiego dei punti 9ST e 18LIcon aghi e 4KI e 7LU con fiore di pruno. In un se-condo tempo e dopo una pausa di alcuni mesi, inuna difficile fase del percorso psicoanalito, la stes-sa paziente e stata di nuovo sottoposto a terapiaatta a tranquillizzare lo spirito Hun.

Parole chiave: Disturbo Post-truamatico dastress, dolore pelvico cronico, agopuntura, puntiLuo, punti Finestre del Cielo, spirito Hun.

Abstract

After to have defined the Post-Traumatic Stress Di-sease, one refers to the case of one young wo-man with chronic pelvic pain from conversion, se-condary to psycho-traumatic event dealt with se-veral agopunturali outlines (and auricolotherapy)and that she has answered positively, after several,useless outlines, to the employment of points 9STand 18LI with needles and 4KI and 7LU with flowerof the prunus. In according to time and after a pau-se of some months, in a difficult phase of the psy-choanalitic distance, the same patient has been ofnew subordinate to therapy apt to tranquilize theHun spirit.

Key words: Post-truamatic disturbance fromStress, chronic pelvic pain, acupuncture, Luopoints, Windows of the Sky points, Hun spirit.

Premessa

Da circa venti anni, con un interesse sempre cre-scente e sistematico, professionisti di diversa for-mazione stanno sviluppando e consolidando unanuva disciplina “di confine”: la psicotraumatolo-gia. Psicologi, psicologi dell’eta evolutiva, psicolo-gi dell’emergenza, psicoterapeuti, psichiatri, neu-rologi, ricercatori, sono riuniti in questo settore daun unico interesse: la natura dei traumi, il loro ef-fetto sulla salute delle persone singole e sulle mas-

se, ed il modo di intervenire sugli effetti, talora de-vastanti, dei traumi stessi ( [1], [2]). Il DisturboPost-traumatico da Stress si ritiene originato datraumi severi, prolungati e ripetuti, soprattutto dinatura interpersonale (ad esempio prigionia e tor-tura, abuso infantile cronico, maltrattamenti prolun-gati delle donne da parte dei partner). Esso e il piuimportante, caratteristico e meglio studiato distur-bo connesso all’esperienza di eventi traumatici. Inun certo senso, e il prototipo di tutti i disturbi post-traumatici. E stato formulato in termini moderninel 1980, con la pubblicazione del Manuale Dia-gnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, III Edi-zione (DSM-III), ma concetti simili sono fin dall’ini-zio della storia della psicoterapia, coi i termini di“nevrosi post-traumatica” di Oppenheim (1892) oquello di “nevrosi da spavento” di Kraepelin (1896).Nelle versioni successive del DSM, fino all’attua-le (DSM-IV), il Disturbo Post-Traumatico da Stress(DPS) e stato associato non solo ad eventi asso-lutamente eccezionali (come nel DSM-III), e sonostate incluse variabili psicologiche significative re-lative alla valutazione della situazione traumatica( [3]). Molto sinteticamente, la diagnosi di DSP sipone nel momento in cui una persona, esposta adeventi traumatici, sviluppa duraturi sintomi intrusi-vi, di evitamento e di iperattivazione53. Secondo ilgia citato DMS-IV si dovranno avere ( [4]):

1. La persona e stata esposta ad un evento trau-matico nel quale erano presenti entrambe lecaratteristiche seguenti:

(a) la persona ha vissuto, ha assistito, o sie confrontata con un evento o con eventiche hanno implicato morte, o minacciadi morte, o gravi lesioni, o una minacciaall’integrita fisica propria o di altri

(b) la risposta della persona comprendevapaura intensa, sentimenti di impotenza,o di orrore. Nei bambini questo puoessere espresso con comportamentodisorganizzato o agitato.

2. L’evento traumatico viene rivissuto persi-stentemente in uno (o piu) dei seguentimodi:

53Il che chiama in causa la Weiqi fra le Energie corporee e ilPo fra i Benshen, secondo la visione della Medicina Cinese

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(a) ricordi spiacevoli ricorrenti e intrusivi del-l’evento, che comprendono immagini,pensieri, o percezioni. Nei bambini pic-coli si possono manifestare giochi ripeti-tivi in cui vengono espressi temi o aspettiriguardanti il trauma

(b) sogni spiacevoli ricorrenti dell’evento.Nei bambini possono essere presen-ti sogni spaventosi senza un contenutoriconoscibile

(c) agire o sentire come se l’evento trau-matico si stesse ripresentando (cio in-clude sensazioni di rivivere l’esperienza,illusioni, allucinazioni, ed episodi disso-ciativi di flashback, compresi quelli chesi manifestano al risveglio o in statodi intossicazione). Nei bambini picco-li possono manifestarsi rappresentazioniripetitive specifiche del trauma

(d) disagio psicologico intenso all’esposizio-ne a fattori scatenanti interni o ester-ni che simbolizzano o assomigliano aqualche aspetto dell’evento traumatico

(e) reattivita fisiologica o esposizione a fat-tori scatenanti interni o esterni chesimbolizzano o assomigliano a qualcheaspetto dell’evento traumatico.

3. Evitamento persistente degli stimoli associa-ti con il trauma e attenuazione della reatti-vita generale (non presenti prima del trau-ma), come indicato da tre (o piu) dei seguentielementi:

(a) sforzi per evitare pensieri, sensazioni oconversazioni associate con il trauma

(b) sforzi per evitare attivita, luoghi opersone che evocano ricordi del trauma

(c) incapacita di ricordare qualche aspettoimportante del trauma

(d) riduzione marcata dell’interesse o dellapartecipazione ad attivita significative

(e) sentimenti di distacco o di estraneitaverso gli altri

(f) affettivita ridotta (per es., incapacita diprovare sentimenti di amore)

(g) sentimenti di diminuzione delle prospetti-ve future (per es. aspettarsi di non poteravere una carriera, un matrimonio o deifigli, o una normale durata della vita).

4. Sintomi persistenti di aumentato arousal (nonpresenti prima del trauma), come indicato daalmeno due dei seguenti elementi:

(a) difficolta ad addormentarsi o a mantene-re il sonno

(b) irritabilita o scoppi di collera

(c) difficolta a concentrarsi

(d) ipervigilanza

(e) esagerate risposte di allarme.

5. La durata del disturbo (sintomi ai Criteri B, Ce D) e superiore a 1 mese.

6. Il disturbo causa disagio clinicamente signi-ficativo o menomazione nel funzionamentosociale, lavorativo o di altre aree importanti.

E necessario specificare se il PTSD e “acuto”(se la durata dei sintomi e inferiore a 3 mesi), “cro-nico” (se la durata dei sintomi e 3 mesi o piu),oppure “ad esordio ritardato” (se l’esordio dei sin-tomi avviene almeno 6 mesi dopo l’evento stres-sante). Una forma particolare e il Disturbo Post-Traumatico da Stress e quello definito Comples-so, piu tipico di donne e bambini e in cui, oltreai consueti sintomi del Disturbo Post-traumaticoda Stress, possono essere presenti dissociazio-ne, somatizzazione54, instabilita affettiva, disturbidell’identita e dei confini della persona, compor-tamenti autolesionistici, comportamento sessualeimpulsivo e a rischio, difficolta nella modulazionedella rabbia e degli affetti in generale, coinvolgi-mento cronico in relazioni disfunzionali e frustranti,comportamenti autolesionistici e di autosconfitta,sintomi intrusivi di particolare gravita ( [5], [6]). Le

54La presenza di Disturbi Somatoformi in persone che hannosubito traumi o esperienze stressanti e abbastanza frequente.Studi recenti affermano che le donne con dolore pelvico cronicodovrebbero ricevere di routine lo screening per abusi e disordi-ni da stress post-traumatico. Vedi Editoriale di questo stessonumero della rivista

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personalita borderline55, soprattutto in eta infantile,predispone al Disturbo Post-traumatico da StressComplesso (DPSC). Le forme di DPSC possonoessere acute o croniche, queste ultime con dura-ta sintomatologia di piu di tre mesi. Si prevede lapossibilita di diagnosticare un DPSC che non sod-disfi completamente i requisiti richiesti. In partico-lare, si evidenzia la necessita di potere diagnosti-care un disturbo post-traumatico anche in assenzadel soddisfacimento del criterio D, ovvero la pre-senza di “sintomi persistenti di aumentato arousal”(non presenti prima del trauma), come indicato daalmeno due dei seguenti elementi:

1. difficolta ad addormentarsi o a mantenere ilsonno;

2. irritabilita o scoppi di collera;

3. difficolta a concentrarsi;

4. ipervigilanza;

5. esagerate risposte di allarme.

Sembra, infatti, che sia possibile sviluppare un di-sturbo post-traumatico anche in assenza di questecaratteristiche (Disturbo Post-traumatico da Stresssottosoglia). Oppure, tali caratteristiche sarebberostate presenti nella fase iniziale del Disturbo Post-traumatico da Stress ma, con il passere del tem-po la persona le avrebbe progressivamente ridi-mensionate o superate (Disturbo Post-traumaticoda Stress in remissione parziale, [7]).

Caso clinico

A. L., 19 anni, ci consulta per un dolore pelvi-co cronico (che perdura da oltre 2 anni), defini-to “somatoforme”56 dopo vari accertamenti clinico-strumentali (visita ginecologica con colposcopia;

55Si tratta di un Disturbo di Personalita altamente correla-to con presenza di crescita in famiglie emotivamente distur-bate, con scarsa coesione, con traumi, lutti in eta evolutiva,abusi sessuali. Spesso e un disturbo difficile da trattare siapsicoterapeuticamente che farmacologicamente, abitualmentenecessitante di interventi psicoterapeutici di lunga durata

56Per una valtuazione diagnostica di disturbo algico, utiliz-zando il DSM-IV, dobbiamo tenere in considerazione cinquecriteri diagnostici generali cosı descritti:

1. il dolore in uno o piu distretti anatomici rappresenta l’e-lemento principale del quadro clinico, ed e di gravitasufficiente per giustificare attenzione clinica

visita urologia con cistoscopia; ecografia e TACdel bacino) e di laboratorio (urinocoltura, copro-coltura, tamponi vaginali, PAP-test, ricerca serio-logica per Clamidia trachomatis, ricerca virus Pa-pova con immunofluorescenza, VES, PCR, alfa-1-glicoproteina), [8], [9], [10]. Oltre al dolore spon-taneo in sede pelvica, piu intenso nei quadrantiinferiori, irradiato ai fianchi, la paziente presentadolorabilita alle due fosse iliache (senza corda co-lica, ne contrattura muscolare,), leucorrea sierosapersistente, dismenorrea che dura per l’intero ci-clo (4-5 giorni), dispaurenia57 costante (e fidanza-ta da 18 mesi ed ha rapporti protetti completi dacirca 6). Sin dalla prima visita apprendiamo dalla

2. il dolore causa malessere clinicamente significativo oppu-re menomazione del funzionamento sociale, lavorativo oin altre importanti aree

3. si valuta che qualche fattore psicologico abbia un ruo-lo importante nell’esordio, gravita, esacerbazione omantenimento del dolore

4. il clinico dovra valutare che il sintomo o deficit non siaintenzionalmente prodotto o simulato (come nei disturbifittizi o nella simulazione)

5. il dolore non e meglio attribuibile ad un disturbo dell’u-more, d’ansia, o psicotico e non incontra i criteri per ladispareunia

Il disturbo algico puo essere acuta, qualora la sua durata siainferiore ai sei mesi, mentre e definito cronico quando la duratadel disturbo supera i sei mesi. Nel caso in oggetto e quindicronico

57Con il termine dispareunia si definisce la presenza di do-lore durante il coito. La dispareunia puo essere provocata dadiversi fattori, ma, nella maggior parte dei casi, e dovuta a cau-se organiche. Puo infatti comparire in seguito alla presenzadi:

• infezioni ed irritazioni dei genitali esterni o della vagina

• infiammazioni del collo dell’utero acute o croniche

• infiammazioni pelviche acute o croniche

• patologie ovariche

• uretriti

• cistiti

• endometriosi

• prolasso uterino

• parto particolarmente laborioso

• postumi di un intervento chirurgico locale

Talvolta la dispareunia puo essere causata dalla presenza diparticolari condizioni psicologiche (per esempio, paura del pia-cere e problemi nel rapporto di coppia) che, determinando unostato di tensione emotiva, impediscono una sufficiente lubrifi-cazione vaginale e diventano responsabili del dolore provatodalla donna durante il rapporto sessuale (ma in questo caso sitratta di una disfunzione della fase di eccitamento)

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madre che e in terapia psicoanalitica da due an-ni, a causa di grave stato ansioso e depressivo,con insonnia, attacchi di panico, difficolta di rela-zione e netto ritardo scolastico (e iscritta al I liceoscientifico ed ha perduto due anni consecutivi discuola). Dopo due anni di analisi sono miglioratii disturbi d’ansia e gli attacchi di panico (non as-sume piu benzodiazepine), migliorata l’insonnia ela difficolta di concentrazione, ma con evidenti se-gni, ancora, di accessi d’ira, depressione (assumeZoloft R© 50 mg58, due cp. al dı) oltre ai disturbi pel-vici e sessuali sopraindicati. L’impiego sistematico(per due mesi) di ibuprofene pe os non ha migliora-to il quadro e la dispareunia non subisce variazionicon l’impiego vaginale di topico a base di benzo-caina all’1%. Il polso teso e rapido, la lingua ros-sa e secca, il dolore pelvico cronico ci inducono adiagnosi di Ostruzione (Bi) da Calore in sede Pel-vica ( [11], [12]) e, secondo le indicazioni del mae-stro Yuen ( [13]) ed osservazioni del nostro gruppo( [14], [15]), a trattare i punti xi-fessura dei tre Yangdel Basso: 34ST, 36GB e 63BL, con dispersioneforte, sedute da 40 minuti e trattamenti bisettima-nali ( [16], [17]). Dopo un mese di trattamento nonsi sono registrati miglioramenti nel dolore sponta-neo e provocato, nella leucorrea, dismenorrea edispaurenia59. Nessuna significativa variazione dilingua e polsi. Secondo le indicazioni cinesi ( [18])ed occidentali ( [19], [20], [21], [22]) attuali ab-biamo trattato (data la conversione somatica deldisturbo), la Stasi di Qi con i punti 3LR, 34GB,6PC ( [23]) e, per “aprire” il bacino, 14KI ( [24]),piu aghi auricolari a permanenza nella cosiddet-ta area del Sanjiao ( [25], [26]), applicati a fineseduta, fissati con cerotto e tenuti fra una sedutae l’altro (rimossi e reinseriti ogni 3-4 giorni). Do-po un mese (ed altre otto sedute), nulla di variatodal punto di vista sintomatologico, sfigmologico eglossoscopico. Nostre pregresse esperienze con-dotte sulle psicalgie, sia in medicina generale chein campo gnatologico, ci hanno portato a conside-

58Vedi: http://www.torrinomedica.it/ studio/ generaframe.asp? variabile= http://www.torrinomedica.it/ studio/ schedefarmaci/ZOLOFT.htm

59Anche masturbatoria. Imparare ad essere orgasmici da so-li e assai meno complicato che imparare attraverso una recipro-ca azione con il partner. Il fastidio masturbatorio e indicativo didisagio psichico importante. Va qui aggiunto che l”incapacita diraggiungere l’orgasmo, invece, e considerata talora come pro-va di inadeguatezza., in donne che provano tristezza, angosciadepressiva, frustrazione, stizza, senso di colpa

Figura 28: Martelletto a fiore di pruno

rare la possibilita di trattare, con puntura semplicee settimanale, con aghi a perdere da 0,30 x 30,non manipolati ed infissi per trenta minuti, i punti44GB-19SI (“radice e nodo” dell’Asse Shao Yang),in grado di trattare i disturbi di somatizzazione conStasi di Qi, piu, con martelletto a fiore di pruno (cfr.figura 28, [29]), il punto GB 37 per la contempora-nea presenza di depressione ( [30]). Ma anche inquesto caso, dopo un mese, la condizione non ecambiata. Dopo uno stress, scrive Jeffrey Yuen inun suo lavoro del 2005, si crea una condizione dieccesso relativo di Weiqi60 che puo essere colma-to, in fase acuta, con i Merdiani Qiao e nelle formecroniche sostenendo il deficit secondario i Yinqi61

(impegnata all’eccesso di Weiqi) e pertando toni-ficando la coppia Milza e Stomaco ( [31]). Abbia-mo pertanto impiegato, bilateralmente e con pun-tura neutra settimanale, i punti 2-6-8KI, 62-59BL e6PC, piu, con ago e mota il 12CV. Dopo 4 seduteil dolore pelvico era ridotto del 50%, la dismenor-rea era saltuaria e della durata di soli 24 ore, laleucorrea compariva solo a tratti, il polso risultavameno rapido e la lingua meno arrossata. Essendoriusciti, nonostante i ripetuti e non del tutto effica-ci trattamenti, ad instaurare un rapporto empaticocon la paziente ( [32]), siamo venuti a conoscenzadel “nucleo profondo di sofferenza” che ha indot-to il disagio psichico e le varie somatizzazioni. Lastessa e stata oggetto di ripetute violenze sessualida parte di uno zio materno, che ha abusato di leidall’eta di 13 a quella di 17 anni, fino a che la ra-gazza, distrutta psicologicamente e disperata, haconfessato tutto alla madre, che ha messo in attole procedure mediche (psichiatriche, psicoanaliti-

60In questo modo e possibile giustificare: 1) difficolta adaddormentarsi o a mantenere il sonno; irritabilita o scoppi dicollera; ipervigilanza;esagerate risposte di allarme

61Che spiega depressione, perdita di appetito e difficolta aconcentrarsi in fase cronica

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che e di sostegno) e giuridiche (denuncia in se-de penale e civile), necessarie. Un provvedimentorestrittivo riguardante lo zio (in attesa di sentenzadefinitiva) non ha consentito alla giovane di supe-rare la paura indotta da quell’uomo e da tutti gliuomini, nonostante, come gia detto, da poco piudi un anno si vede con un ragazzo di 24 anni, cheama, e col quale sta cercando di rimettere assie-me i cocci di una disastrosa relazione (sentimen-tale ed anche sessuale) con il genere maschile. Ciconfessa, fra le lacrime, che non riesce, nonostan-te i propositi indotti costantemente dalla sua anali-sta, a superare il trauma, a parlarne apertamente,a cancellare rabbia, senso di vergogna e di colpache si sono inscritti, assieme alla paura, profonda-mente nel suo essere condizionando ogni istantee ogni atto della sua vita. Le emozioni trattenute(e fra queste soprattutto Collera e Paura), causanoStasi e Controcorrente di Qi, che possono giovarsi,soprattutto dei Luo e dei Punti Finestra del Cielo e,fra questi, soprattutto del punto 9ST, che combatteil Qini e 18LI che combatte lo Yuqi ( [33], [34]).Molti punti di Yang Ming ( [35]) posti a livello delcollo hanno precise relazioni con la sfera sessualefemminile ( [36], [37], [38]) e, soprattutto, sem-brano attivi il 9-10-11ST ( [39], [40], [41]). Anchese i punti Renying e Foutu sono posti sulla stessaorizzontale, essendo entrambi dolorosi, sono staticonsiderati meritevoli di attenzione. Sollevande frale dita la cute e con ago da 0,30 X 30 mm (trimetal-lico e monouso), abbiamo punto in transfissamen-te (dal 18 LI, cfr. figura 29, al 9ST, cfr. figura 30)entrambi i punti. Come punti Luo ci sono sembratiparticolarmente indicati il 4KI (Dazhong, cfr. figura31), connesso con la Paura ( [42]) ed il 7LU (Lie-que, cfr. figura 32) utile per “lasciar andare” ( [43],[44]). I punti Luo sono stati trattati, con martelloa sette stelle (fiore di pruno), fino ad un discretosanguinamento a nappo. Le sedute sono sta-te, a questo punto, distanziate di dieci giorni, perun totale di altri due mesi di terapia. Gia dopo ilprimo mese sono scamparsi dolorabilita delle foseiliache, dismenorrea e leucorrea. Il dolore pelvicospontaneo risultava scomparso dalla terza seduta.Il polso risultava normofrequente dopo il primo me-se, la lingua rosea ed idratata dopo sei settimane.I rapporti sessuali erano meno dolorosi e venivanodescritti, dopo la seconda seduta, piuttosto piace-voli, mentre a fine terapia la paziente affermava disentire piu “rincuorata”, meno “irosa” e, su suggeri-

Figura 29: Anatomia di Shou Yang Ming

Figura 30: Anatomia di Zu Yang Ming

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Figura 31: Percorso del Luo Longitudinale del Re-ne. Tocca il 58BL anche lui legato a reazioni di“allarme” eccessive

Figura 32: Luo Longitudinale di Zu Tai Yin e puntitoccati. Il 10 LU “lascia andare” cio che e trattenu-to, il PC 8 Libera dal Calore. I Punti del PC sonoattivo sul “fuoco sessuale” nella donna

mento della psicoanalista, passava ad una sedutaogni 15 giorni (dapprima settimanale) e portava loZoloft R© 50 a 1/2 cp per due. Abbiamo sospesola terapia e rivisto, per un semplice colloquio, lapaziente dopo tre mesi. Il dolore pelvico risultavacompletamente scomparso, i cicli non piu doloro-si, lo Zoloft R© ulteriormente ridutto a 25mg/die (1/4di cp. per due), mentre la dispareunia era fugacee non presente in tutti i rapporti, alcuni dei qualigiunti sino all’orgasmo. Continua la psicoterapiaanalitica con due sedute al mese.

Catamnesi

Dopo circa otto mesi ci contatta l’analista per chie-derci un possibile aiuto in una fase di “stallo”nella terapia cognitiva. Da circa un mese, in-fatti, A.L., affrontando la fase della “riemersione-rielaborazione” del vissuto, ha ripreso ad avere at-tacchi di panico, dolori pelvici (anche se vaghi esfumati), anorgasmia62 (senza dispaurenia). LoZolofot R© e stato portato (progressivamente) a 25mg a sere alterne, ma si e resa necessaria l’as-sunzione, due volte al dı, di Xanax R© 0,50 mg cp63.Rivediamo A.L. che appare tesa, preoccupata, condolorabilita pelvica ai quadranti inferiori (laterali eal centro), con contrattura dei muscoli retti ed obli-qui dell’addome, polso teso e alquanto celere, lin-gua arrossata ai bordi e un po’ tremolante. Se-condo l’impostazione taoista ( [45], [46]) lo Hun64

interviene nelle fasi di riemersione del vissuto e, seil vissuto e traumatizzante, causa turbe del Fega-to e del Legno65. Oltre alla sintomatologia (dolorepelvico con contrattura muscolare, ansia, attacchi

62Assenza di orgasmo. In medicina cinese e per lo piu legataa Freddo e carenza di Fuoco (di Cuore), ma, a volte, si deve aturbe della fantasia e, pertanto, a coinvolgimento dello Hun

63Alprazolam, una triazolo-benzodiazepina. A pronta e brevedurata d’azione, con efficacia ansiolitica ed antidepressiva. Neipazienti con attacchi di panico o con disturbo da attacchi di pa-nico con o senza evitamento fobico, la dose iniziale e di 0,5-1mg, somministrata prima di coricarsi, per uno o due giorni. Ladose va comunque adattata secondo la risposta del singolo pa-ziente. Gli incrementi del dosaggio non devono superare 1 mgogni tre o quattro giorni. Vedi: http://www.torrinomedica.it/ stu-dio/ generaframe.asp ? variabile= http://www.torrinomedica.it/studio/ schedefarmaci/ XANAX.htm

64uno dei cinque aspetti psichici , connesso con il Fegato,il Cielo, il Padre, la fantasia, la progettualita e la memoria.Approfondisci in linea su: http://www.fivespirits.com/ hun.php

65Vedi: http://www.itmonline.org/ 5organs/ liver.htm

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di panico, tensione) e ai dati sfigmologici e glos-soscopici, ci convincono di un coinvolgimento delFegato, i sogni della paziente, che da qualche tem-po riguardano ripetivamente litigi, risse, urla e cosıvia66. Il Ling Shu al cap. 43 attribuisce questo tipodi sogni ad eccesso di Fegato ( [47]). Padre Larre,commentando il cap. 8 del Sowen, ci dice che “IlFegato ha la funzione di elaborare piani” e, quan-do alterato, la pianificazione futura diventa difetto-sa, causando attacchi di panico, turbe tendinee emuscolari, segni pelvici e genitali, ecc. Eccessi diFegato (e di Hun) sono possibili quando si debbameditare o a lungo o su fatti e situazioni trauma-tiche, producendo iperreattivita per incapacita di“proiettarsi in avanti” ( [48], [49]). Hua Tuo nelsuo Zhang Zhong Jing ( [50], [51]) ribadisce che ilFegato e in relazione con i genitali e l’area pelvicain generale67 ( [52]). Per drenare il Fegato e se-dare lo Hun abbiamo scelto i punti 47BL68, 2LR69,6PC70, trattati con puntura neutra e perpendico-lare, seduta di 30 minuti e cadenza settimanaleper un mese. La situazione era di fatto diversa daquella analizzata inizialmente e, pertanto, abbia-mo cambiato lo schema terapeutico adattandoloallo stato attuale della paziente ( [53], [54], [55]).A fine trattamento sono scomparsi i dolori pelvici ele contratture muscolari, scomparsi gli attacchi dipanico (per cui si e sospeso progressivamente loXanax R©), tornata normale la vita sessuale71. L’a-nalista ci conferma che il vissuto e rielaborato connormale componente emotiva.

66Questa fase in psicoanalisi mostra il tentativo terapeuticodei sogni che lavorano bene nella paziente, permettendo lospostamento da una posizione di autoaccusa ad una di rab-bia reattiva, ma non ancora sufficiente ad un giudizio sereno erisolutivo sui fatti accaduti

67Questa relazione e sottolineata anche da Zhang Huang,medico della Dinastia Ming, nel Tushu Bian, del XVI secolo

68Hunmen, Agisce sullo Hun e sul Jing di Fegato, tratta lostress

69Xing Jian, Elimina il Fuoco di Fegato, favorisce la circo-lazione del Qi, agisce nel rilasciare i muscoli e ridurre il loroipertono

70Nei Guan, Agisce sull’ase Jue Yin, seda il Calore, muoveEnergia e Sangue; utile negli attacchi di panico, utile (come tuttipunti del Ministro del Cuore) nella sessualita femminile

71Masturbatoria e di relazione

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Un caso di adenoma polimorfoparotideo insorto dopo agopuntura emoxa del punto Yi-Feng (17TB)omolaterale

Dott. Carlo Di [email protected]

“E men male l’agitarsi nel dubbio, che il riposarnell’errore”Alessandro Manzoni

“Abitua il tuo intelletto al dubbio e il tuo cuorealla tolleranza”Georg Cristoph Lichtenberg

“Spiegare e una cosa difficile da fare, ma eancora piu difficile non farlo”Carl Van Doren

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Sommario

Si riferisce di una donna cinquantenne che a pocadistanza da un trattamento con dieci sedute conagopuntura e moxa sul punto Yifeng (17TB), hasviluppato un adenoma pleiomorfo parotideo. Siricostruisce la storia clinica e si formala un’ipotesiche potrebbero mettere in relazione i due eventi.Discussa con esperti l’associazione non e stata ri-tenuta fondata su sufficienti prove scientifiche diinterelazione.

Parole chiave: agopuntura, adenoma pleiomorfoparotideo, fattori neurotrofici.

Abstract

One refers of a woman of 51 years that to littledistance from a treatment with ten sitting with acu-puncture and moxa on the point Yifeng (17TB), hasdeveloped a pleomorphic adenomas of the parotidgland. The clinical history is reconstructed and ahypothesis is formed it that could put in relationthe two events. The same ones have been con-sider you deprive of relation from a committee ofexperts.

Key words: acupuncture, pleomorphic adeno-mas of the parotid gland, neurotrophic factors

Nel marzo 2007 M.F. D., impiegata di 51 anni,nota, a livello del 1/3 superiore della superficie la-terale del collo, a sinistra, subito sotto il padiglioneauricolare, una tumefazione rotondeggiante, gran-de come un pisello, non dolente ne dolorabile en’attribuisce la causa ad un trattamento agopuntu-ristico eseguito fra gennaio e febbraio dello stes-so anno presso il nostro ambulatorio72, legato aparesi “a frigore” del facciale73, che, fra l’altro, ha

72Ambulatorio di Agopuntura e Moxa ALS 04 L’Aquila.Responsabile Dott. C. Di Stanislao

73Il nervo facciale e il settimo paio di nervi cranici, ed e unnervo principalmente motorio, regolando infatti tutta la motilitadi meta faccia. Il nervo ha altre funzioni secondarie quali ilcontrollo della lacrimazione e di parte della salivazione. Inol-tre attraverso il nervo facciale raggiungono il sistema nervosocentrale le sensazioni gustative dei 2/3 anteriori della lingua.Dalla sua origine dal tronco dell’encefalo fino all’interno del-

previsto l’impiego d’aghi e moxa in sigaro del pun-to 17TB, Yi Feng in, in grado, secondo molti AA, discacciare il Vento-Freddo e favorire il ripristino del-la funzione nervosa74 ( [1], [2], [3], [4], [5], [6],[7], [8], [9], [10], [11], [12], [13], [14], [15]). Iltrattamento (dieci sedute, due la settimana nei pri-mi 14 giorni, poi uno a settimana) ha fatto regredirela completamente deviazione bucale, l’ipogeusia eil lagoftalmo75, con un recupero completo della mi-mica facciale. Su consiglio del curante si reca danoi, pensando ad una linfadenite a carattere infet-tivo. Le spieghiamo che gli aghi usati sono steri-

la parotide, dove si suddivide nelle branche terminali, il nervoviene progressivamente ricoperto da guaine esterne semprepiu spesse. Di conseguenza aumenta anche la sua resisten-za agli insulti (Leggi: http://www.orl.it/ archivio/ facciale/ fac-ciale 1.htm). La Paralisi del Facciale (PF) o paralisi di Bell,riconosce un’etiologia alquanto variegata; si possono distin-guere due grandi gruppi di paralisi, quelle congenite e quel-le acquisite. Del primo gruppo fanno parte le forme conse-guenti ad anomalie di sviluppo del II arco branchiale, le formecausate dall’assunzione di farmaci teratogeni in gravidanza equelle legate ad infezioni (piu spesso virali) intrauterine. Sot-to l’aspetto etiologico il secondo gruppo si presenta molto piucomposito ed eterogeneo; sono infatti descritte forme infettive(virali, batteriche o parassitarie), neoplastiche (neurinoma del-l’VIII n.c., paragangliomi, meningiomi, neoplasie della parotide,ecc), neurologiche (Guillain-Barre, sclerosi multipla, ecc), me-taboliche (diabete, tiroidopatie, gravidanza, ecc), traumatiche(fratture della base cranica, fratture della rocca petrosa, feritepentranti, ecc), tossico-farmacologiche (talidomide, monossidodi carbonio, tossina difterica, tossina botulinica, anestesia, ecc)sindrome di Melkersson-Rosenthal, sarcoidosi e forme idiopati-che fra cui alcuni AA inseriscono i colpi d’aria freddi in soggettipredisposti

74Nelle forme complete di Paralisi del Facciale (PF) si osser-va un’asimmetria (talora modesta) della rima orale e di quellapalpebrale (dal lato paretico appare piu aperta). Chiedendo alpaziente di utilizzare i muscoli colpiti (per esempio stringendoforte gli occhi) si osservano quelli che vengono definiti i segnidinamici: il soggetto non riesce infatti a chiudere completamen-te l’occhio e si verifica una rotazione verso l’alto del bulbo ocu-lare (segno di Bell). Se inoltre il paziente prova a mostrare identi, la rima orale devia verso il lato sano. La maggior par-te delle persone colpite non e neanche in grado di compiereazioni banali come corrugare la fronte, fischiare o gonfiare leguance. Per distinguere una PF di tipo periferico da una di ti-po centrale e sufficiente osservare la motilita della muscolaturafacciale superiore; nelle paralisi periferiche sono coinvolti tutti irami del faciale (con l’eccezione delle forme neoplastiche paro-tidee che possono colpire anche singoli rami) mentre in quellecentrali si osserva la persistenza di una buona funzionalita del-la muscolatura mimica superiore. Questo fenomeno e dovutoalla doppia rappresentazione corticale della porzione superioredel nucleo del VII n.c. (che e a sua volta deputata all’innerva-zione dei muscoli mimici della fronte e dell’occhio). La paresi,naturalmente, presenta forme attenuate

75Mancata chiusura palpebrale

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li ma, per rassicurarla, eseguiamo emocromo conformula, VES, PCR, marckers epatite B e C, Mono-spot, test HIV, intradermoreazione alla tubercolina( [16]) e ricerca Citomegalovirus, che risultano tut-ti negativi ( [17], [18]). Pensiamo anche noi aduna linfadenite aspecifica post-traumatica (even-to descritto in letteratura in alcune particolari sedifra cui il collo, [19] e [20]) e prescriviamo enzimiproteolitici per os76 per 15 gg. Dopo tre mesi cichiama il curante della signora per informarci che,la tumefazione, lungi da regredire, ha assunto unadimensione preoccupante (circa 1X2cm, con mag-giore asse trasversale), appare polilobata, duro-parenchimatosa ed interessa la loggia parotidea,spostando in alto il lobo dell’orecchio. Convochia-mo la signora e notiamo che la massa e mobile suipianti superficiali e profondi, lievemente dolorabilealla pressione intensa fra due dita, non ascrivibilea masse linfonodali. Eseguiamo, presso il Dipar-timento di Diagnostica per Immagini della ASL 04de L’Aquila (direttore prof. C. Maschiocchi), unaecografia che mostra, a livello della ghiandola pa-rotide di sinistra, una formazione nodulare ipoe-cogena grossolana, apparentemente solida, condiametro massimo orizzontale di 2,3 cm, contor-ni netti e solo a tratti polilobulati. L’immagine ap-pare compatibile con adenoma cistico della ghian-dola parotide ( [21]). I linfonodi laterocervicali esottomandibolari sono nella norma. A confermadella diagnosi provvediamo a far eseguire un esa-me citologico su citoaspirato (presso la UOC d’A-natomia Patologica della stessa ASL, diretta daldott, Gino Coletti) ed una RMN senza mezzo dicontrasto (presso il servizio di Neurodiagnosi delDipartimento di Diagnostica per Immagini, direttodal prof. M. Gallucci). La RMN evidenzia la mas-sa con aspetto cistico e contenuto in parte liquido,contorni netti, assenza d’aree di flogosi e confer-ma la diagnosi d’adenoma parotideo ( [22]). L’esa-me citologico dopo colorazione di May-Grunwalde di Papanicolau evidenzia cellule epiteliomorfe eplasmacitoidi mioepiteliali senza atipie e molta so-stanza mucoide e conclude per verosimile adeno-ma pleiomorfo della parotide ( [23], [24]). L’ade-noma pleiomorfo e il piu frequente tumore benignodelle ghiandole salivari. Secondo i diversi autori,la sua incidenza varia dal 45 al 74% di tutti i tumo-ri delle ghiandole salivari. L’adenoma pleiomorfo

76DanzenTM cp. 1 X 3 dopo i pasti

viene riscontrato in pazienti di tutte le eta; tuttavianel 60% dei casi colpisce tra la terza e la quintadecade, con eta media di 40 anni. Raro nei bam-bini. Il rapporto uomo/donna e di 1/2. Deve il suonome alla ampia variabilita nell’architettura tissu-lare, piuttosto che cellulare ( [25]). La metaplasiasquamosa e presente nel 25% circa delle lesioni( [26]). Il trattamento puo essere chirurgico radica-le o conservativo ma, in questi casi, sono frequen-ti le recidive ( [27]). Alcune osservazioni ancherecenti metterebbero in relazione forme ricorrentio a rapido sviluppo con fattori neurotropici in gra-do di influenzare la crescita epiteliale ( [28], [29]).Cio differenzierebbe, sul piano immunistochimico,l’adenoma cistica dal pleiomorfo vero ( [30]). An-cora recentemente si e evidenziato che l’agopun-tura, anche se soprattutto con elettrostimolazione,e in grado di attivare, sul modello animale, il rila-scio da parte del tessuto nervoso di fattori neuro-trofici ed immunomodulanti, in grado anche di agi-re su differenziazione ed apoptosi cellulare ( [31]).A livello di tumori epiteliali in Nerve Growth Fac-tor (NGF) sembra giocare un ruolo promuovente( [32]). Riesaminando su nostra richiesta le diver-se scansioni, il neuroradiologo, nel caso della pa-ziente M.F.D., ha notato un percorso anomalo delfacciale, con sfilacciatura precoce a ridosso del fo-ro stilomaoideo ed una ramo molto superficiale adecorrenza anteriore rispetto alla ghiandola, nellaloggia parotidea. E’ quindi possibile, data l’inser-zione dell’ago ad una profondita di circa 3 cm edal basso il alto, aver generato un segnale riflessod’intensa attivazione di NGF, NT-3, NT-4 e c-Fos ec-Jiun ( [33], [34], [35]), che avrebbe potuto darluogo, in soggetto con recettori attivi, allo svilupponeoformativo mioepiteliode ( [36], [37], [38], [39],[40], [41]). Abbiamo riferito sul caso ed espressoqueste perplessita al Comitato Etico della ASL 04,che ha concluso che non vi sono motivi sufficientiper ritenere l’ago-moxibustione del punto retroau-ricolare definito Yi Feng, causa prima o aggravan-te del tumore pleiomorfo della paziente. L’assen-za poi d’elementi citologici, d’imaging e di labora-torio di forme flogistiche, esclude ogni malpraticada parte dell’agopuntore. Ho anche sentito, perun parere terzo, un collega otorino (Prof. Mauri-zio Ortu), il quale anche non ha ritenuto di ravvi-sare rapporti di causalita fra ago-moxibustione insede retroauricolare e lo sviluppo d’adenoma. Egliinvece suggeriva che la pregressa paresi del VII

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Figura 33: Modalita diagnostiche nelle formeerpetiche

paio indicasse una spina irritativa locale poi elici-tarsi nel tempo. Ha suggerito, quindi, di valutare ilivelli di anticorpi antierpetici77 ( [42]) e di ricerca-re virioni nel materiale anatomico escissionale conPCR (Polimerase Chain Recation78) e microscopiaelettronica79 (cfr. figura 33).

Naturalmente, se fosse stato possibile validaretale ipotesi, saremmo risulsati assolti sotto il profilostrettamente legale ( [43], [44]), ma non gia per l’o-perato medico, poiche avremmo trascurato la cau-sa (ben) curando solo l’espressione della stessa(biao, [45], [46], [47], [48], [49]). Qui segnaliamoche, comunque, e stato possibile, per ragioni tec-niche80 ed economiche81, provvedere solo ad unaparte (sierologia e citologia, entrambe negative) ditali ricerche. Nel giugno 2007 la paziente e statosottoposta con successo ad eradicazione chirur-gica della massa tumorale, e stata dimessa senzacomplicanze in terza giornata e non si sono segna-

77Secondo alcuni autori la presenza contemporanea di IgM,IgG e IgA e indizio di una riattivazione dell’infezione erpetica.Tuttavia i test sierologici sono scarsamente sensibili e specifi-ci a causa di una certa labilita della risposta anticorpale e dipossibili cross-reattivita

78Leggi: http://64.233.183.104/ search ? q=cache:2RTS87NaKmkJ: www.rgmediaweb.it/ medicina/ documenti/MINFETTIVE/ VIRUS.DOC + Ricerca + Herpes + con + im-munofluorescenza &hl=it &ct=clnk &cd=1 &gl=it. Altamentespecifica e sensibile (97-100%). Sono frequenti i falsi positivi

79Leggi: http://www.medicitalia.it/ 02it/ consulto.asp ?idpost=574

80Mancanza nella nostra ASL di anticorpi specifici antierpeti-ci per ricerca su materiale citologico

81Costi aggiuntivi non giustificati dalle linee guida comunipreviste per tale affezione

Figura 34: Citodiagnostico secondo Tzanck

Figura 35: Degenerazione erpetica balloniforme alcitodiagnostico con Papanicolau

late alterazioni di sorta o reliquiati dopo l’interven-to. L’anatomo-patologo ha condotto un citodiagno-stico secondo Tzanck82 ( [50], [51]) sul materialechirurgico, per ricerca di effetti balloniformi (cfr. fi-gura 35) di tipo erpetico, esame che e risultato,come detto e al pari della sierologia IgG-IgA-IgM,negativo.

Risentita a caso concluso, la paziente non hamanifestato alcuna animosita nei nostri confrontine riserve sul trattamento con agopuntura e moxa.Anche se certo non colpevoli sotto il profilo stretta-

82Le cellule vanno poste su un vetrino che successivamen-te viene fissato in alcool e colorato con la colorazione di Pa-panicolaou. Altre possibili colorazioni sono il blu di metilene,il blu di toluidina, Giemsa e Wright (cfr. figura 34). L’esameal microscopio evidenzia la presenza di cellule giganti multi-nucleate contenenti inclusioni intranucleari acidofile con 2-15nuclei, aspetto a vetro smerigliato della cromatina nucleare emembrana nucleare ispessita

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mente tecnico e medico legale ( [52], [53]), restatuttavia in noi un “ragionevole dubbio” che ci por-tera ad una maggiore prudenza nella puntura dialcuni punti in aree particolari. Dopo questa espe-rienza abbiamo rivisto tutte le schede dei pazien-ti afferiti presso il nostro ambulatorio dal dicembre1996 al gennaio 2007. Su un totale 12.329 pazien-ti abbiamo registrato un impiego del unto Yi Fengin 12 individui, trattati monolateralmente per paresidel facciale in 8 casi, sempre in monolaterale peralgia facciale atipica in 3 casi e, in un caso (algiamasseterina), bilateralmente. Complessivamentel’agopuntura e stata effettuata 112 volte di cui 89volte impiegando ago piu moxa. In nessun caso,a parte quello descritto, si sono avute reazioni av-verse immediate o a distanza. In tutti i casi il puntoe stato individuato ad una profondita di circa 3 cm,nella fossa fra la radice posteriore dell’orecchio ela superficie anteriore della mastoide ( [54], [55],[56], [57], [58]) e si sono sempre impiegati aghitrimetallici sterili da 0,30 X 30 mm e sigari di pu-ra Artemisia di fabbricazione cinese. Nonostanteil caso ci susciti qualche perplessita (peraltro vagae forse eccessiva a detta dei vari medici consulta-ti e chiamati in causa), ribadiamo, come scritto direcente, che l’agopuntura e pratica sicura e relati-vamente scevra da effetti collaterali gravi ( [59]).Effetti collaterali minori (ecchimosi, dolore persi-stente nella sede di puntura, aggravamento tran-sitorio dei sintomi), si verificano in circa l’1,3 permille dei soggetti trattati. Se il personale addettoe ben formato (meglio se si tratta di medici), nonsi verificano reazioni gravi necessitanti di ricoveriin ospedale o terapie specifiche di controllo. Cioemerge da tre lavori in lingua inglese ( [60], [61],[62]) e una review italiana ( [63]), pubblicati fra il2001 e il 2004, oltre che dalla nostra personaleesperienza ( [64], [65]).

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Trattamento fitoterapico e dietetico,secondo la MTC, nelle sindromi delpiccolo intestino (Xiao Chang)

Dott. Carlo Di [email protected]

Dott. Maurizio [email protected]. Paolo BriciPresidente della Associazione Daimont, Ri-mini

“Non fingere di essere saggio, ma sii saggiodavvero: non abbiamo bisogno di apparire sani,ma di esserlo veramente”Epicuro

“La scienza e sempre imperfetta. Ogni volta cherisolve un problema, ne crea almeno dieci nuovi”Georg Christoph Lichenberg

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Sommario

Dopo aver esaminato i ruoli del Piccolo Intestinosecondo la Medicina Cinese, si passano in rasse-gna le sindromi principali (da Vuoto o Eccesso) edil loro trattamento in farmacologia cinese, fitote-rapia e dietetica energetica. Si precisano anchele condizioni energetiche riferibili a forme virali,batteriche, da farmaci o malattie autoimmunitarie.

Parole chiave: Piccolo Intestino, farmacologiacinese, fitoterapia, dietetica.

Abstract

After to have examined the roles of the Small In-testine second the Chinese Medicine, the mainsyndromes (from Empty or Excess) are passedin review their treatment in Chinese pharmacolo-gy, energetic phytotherapy and dietetic. The riferenergetic conditions to shapes are specified alsoturn them, bacterial, from drugs or autoimmunitiesdiseases.

Key words: Small Intestine, Chinese pharmaco-logy, phytotherpy, dietetic.

Si chiama Xiao (cfr. figure 36, 37, 38, Ricci1893) Chang (cfr. figure 39 Ricci 210) e standoal Sowen cap. 8 ( [1], [2]) ed ad altri testi classici(Zhen Jiu Jia Yi Jing, Zhen Jiu Da Cheng, Pi WeiLun, ecc.) commentati e compedianti da vari AA( [3], [4], [5], [6], [7]), si incarica di completare letrasformazioni alimentari iniziate a livello gastricoper formare Energia Corretta (Zhengqi, cfr. figura40).

Il Lingshu ( [8]), inoltre, precisa che controlla,con Grosso Intestino e Stomaco, la formazione deiFluidi e piu precisamente regola i Liquidi Ye83 ( [9]).

83Per certi versi legati a tutti i sistemi di controllo che si trova-no nei liquidi interstiziali come ormoni e molecole di adesione.La singola cellula possiede le caratteristiche di un elementovivente, ma finisce per essere un elemento unitario per la co-struzione di sistemi complessi. La stessa organizzazione de-gli organi e dei tessuti e il frutto di un complesso sistema diinterazioni ed adesioni, nonch di comunicazione tra i singolielementi cellulari.Tra i vari sistemi quello che raggiunge il mag-giore grado di complessita e sicuramente il sistema nervoso.

Secondo la Medicina Classica Cinese indirizza gliYe Limpidi ai vari Zang/Fu, cosı come la VescicaBiliare li indirizza ai Visceri Curiosi ( [10]). L’attualeorientamento colloca Piccolo e Grosso Intestino aformare un sistema unico di trasporto e trasforma-zione del cibo, controllato dal Fegato (peristalsi) edal Qi di Milza (enzimi digestivi e fenomeni assimi-lativi), [11], [12], [13], [14], [15]. Noi riteniamoche l’Intestino Tenue riceva i Fluidi e liquidi dalloStomaco, separi il puro dall’impuro, porti il puro al-la Milza ed al Polmone ed elimini l’impuro verso ilGrosso Intestino (solidi) e la Vescica (liquidi), [16]e [17]. Le cause patologiche sono due ( [18], [19],[20]): la prima e una alimentazione irregolare (perquantita, qualita e ritmo), o assunzione eccessivadi verdure e cibi freddi e i crudi, che dapprima col-pisce lo Stomaco, poi la Milza ed infine il PiccoloIntestino; la seconda una turba psichica protrattache, causando Fuoco di Cuore, passa poi al Pic-colo Intestino84 e, da questo, puo diffondere suc-cessivamente alla Vescica85. Vediamo ora le sin-gole condizioni ed il trattamento fitoterapico ( [21],[22], [23], [24], [25], [26], [27], [28], [29]) e die-tologico ( [30], [31], [32], [33], [34], [35], [36])per ciascuna di esse.

Sindrome da deficit (accumulo di freddo)

La causa principlale e il vuoto di Yang di Milza (xu-piyang, cfr. figura 42) da errori alimentari o stra-pazzo fisico o lunga ed intensa preoccupazione(si, cfr. figura 43).

Compaiono dolori addominali diffusi e sordi, ir-radiati in basso verso l’inguine ed il dorso, conborborigmi, diarrea acquosa, ulcerazioni linguali o

Il funzionamento del sistema nervoso e legato alle interazioniintercellulari ed alla comunicazione bioelettrica e neurochimicadei singoli elementi. L’organizzazione di circuiti complessi creai presupposti per lo sviluppo di quelle che noi definiamo attivitasuperiori. Anche il sistema immune utilizza una logica analoga:l’adesione e la comunicazione sono basilari per instaurare deicircuiti immunologici capaci di risposte molto complesse. Leanalogie tra questi due sistemi sono strabilianti. Entrambi uti-lizzano mediatori chimici per la comunicazione (neurotrasmet-titori e citochine rispettivamente) ed entrambi sono dotati di si-stemi di riconoscimento e di interazione intercellulare, nonch disistemi di adesione a strutture extracellulari (es. matrice extra-cellulare). E’ interessante notare che, per la Medicina Cinese,i Liquidi Ye controllano la nutrizione del Cervello e del Midolloed anche le funzioni cellulari attraverso i cou li (interstizi)

84Collegamento Biao/Li.85Collegamento di Asse

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Figura 36: Xiao

Figura 37: Xiao

Figura 38: Xiao

Figura 39: Chang

Figura 40: Zhengqi

Figura 41: Liquidi Ye

Figura 42: xupiyang

Figura 43: Si

stomatiti e, talvolta, ematuria (o urine cariche). Ilpolso e lento e sottile la lingua pallida con inprontee con induido sottile e bianco. I malassorbimenti,le gastroptosi, alcune ulcere duodenali entrano inquesto gruppo. Il trattamento si attua scaldando ilTR-medio con Li Zhong Tang (decotto per soste-nere il centro). Estratto dallo Shang Han Lun86 sicompone di Gangjiang (rhizoma Zinziberis), Ren-shen (radix Ginseng) Baizhu (rhizoma Atractylo-des) e Gancao (radix Glycyrrhizae) . A volte sirinforza l’azione aggiungendo Aconito (Fuzi) co-me nel preparato Fuzi Li Zhong Tang o Fuzi87 eRougui (Cinnamomum cassia ramulus) in Fu GuiLi Zhong Wan. Quando i borborigmi, l’anoressia ela mucorrea sono molto spiccate si passa al pro-dotto Li Zhong Hua Tan Wan in cui si aggiungo-no Banxia (Pinellia ternata) e Fuling (Poria cocos)che tonificano il qi e drenano l’umidita. In casodi feci con alimenti indigeriti, diarrea dopo ogni pa-sto, estrema freddolosita, prostazione del pazientesi puo usare l formula con Magnolia, Atractylodes,Chaenomeles lagenaria, Saussurrea lappa, Amo-mum tsao ko, Areca catechu, Aconiti carmichaeli(tossico, da non usare88), Zinziber officinalis, Poriacocos, Glycyrrhiza uralensis, Ziziphus jujuba fruc-tus. Talvolta il freddo non viene dal vuoto di yangdi milza ma dal meridiano del fegato (gelati, cibi

86Testo redatto nell’alto periodo Han da Chang Chung Ching(Zhang Zhongjing), contenente 100 diverse formule erbori-stiche e il cui titolo completo e Shang Han Za Bing Lun.L’immagine di Zhang Zhong Jin e riportata in figura 44

87L’aconito e tossico ed e preferibile evitarlo88Consigliamo di eliminarlo ed aumentare lo Zenzero

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Figura 44: Zhang Zhong Jin

freddi, ecc.89).I dolori sono crampiformi e violenti, da sotto alle

costole si irradiano ai genitali con senso di strap-pamento, il polso e lento e teso, oppure profondoe a corda. In questo caso si usa la formula TongXie Yao Tang (Fan) (decotto per il dolore e la diar-rea, tratto dall’Opera Completa di Jingyue e dalleprescrizioni di Chuang) con Baizhu, Baishao (radixPaeniae alba che calma il dolore e giova al Fega-to), exocarpium Citri grandi (Zhike) che attiva l’e-nergia della Milza e rinforza Baizhu, Ledebourillaeradix (Fanfeng) che scaccia il vento e gli spasmi eregolarizza sia il Fegato che la Milza. In Fitotera-pia Occidentale si impiegano Equisetum arvense(cfr. figura 45) e Thymus vulgaris (cfr. figura 46)che Scaldano gli Intestini e sostengono il Centroagendo sulla Yang di Rene e Milza.

Quando il freddo viene dal Meridiano del Fega-to scaldare lo stesso con Cinchona succirubra90 e

89Si realizzano forme estive da ingestione di cibi o bevandetroppo freddi

90Cfr. figura 47. O China, delle Rubiaceae. Albero alto fino a20-30 metri con tronco eretto, non molto robusto, che raggiun-ge i 30 cm di diametro. La sua corteccia e rossobruna forte-mente fessurata, i rametti sono spesso pubescenti. Le fogliehanno un picciolo medio, sono orbicolari o largamente ovali, lacui base varia da cordata a cuneata con il lembo che decorrelungo il picciolo. L’apice e acuto, talvolta arrotondato. Il marginee intero, la superficie superiore e glabra e lucente, mentre quel-la inferiore e quasi sempre pubescente e presenta spesso deiciuffi di peli piu densi all’ascella delle nervature secondarie. 1fiori, riuniti in pannocchie terminali molto grandi, sono portati dapiccoli peduncoli e hanno un calice formato da cinque sepali to-mentosi e lanceolati saldati tra di loro alla base. La corolla, ros-sa o rosata, e tubulare e si divide in cinque lobi. Il frutto e una

Figura 45: Equisetum arvense

Figura 46: Thymus vulgaris

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Figura 47: Cinchona succirubra

Figura 48: Rosa canina

Rosa canina91.In dietetica evitare gli alimenti freschi e freddi (le

verdure crude in particolare) e dare alimenti tiepi-di, caldi e di sapore dolce (cerali) e piccanti (car-ne di cavallo). Nel caso di Freddo penetrato dalMeridiano del Fegato aggiungere porro e origanoche scaldano il Fegato e muovono il Qi ed il San-gue. Va qui aggiunto che le enteriti virali (poich ivirus sono portatori di Freddo secondo la Medici-na Cinese), rientrano in questa categoria. I virus incausa sono di tipo influenzale o ECHO92 o appar-tenenti al gruppo degli enterovirus93. Piu spesso,

capsula ovoidale, oblunga con striature longitudinali. A matu-rita si divide in due parti. Contiene numerosi semi che sono cir-condati da un’ala. Vedi: http://www.racine.ra.it/ russi/ webscuo-la/ alimamer/ china.htm. Il chinino (principio amaro ricavatodalla corteccia), seda il dolore e tratta i catarri intestinali

91Cfr. figura 48. La ricchezza in tannini rende il principioattivo contro diarree e dolori addominali. La ricchezza in bio-flavonoidi e vitamina C ne giustificano l’azione riscaldante. Ve-di: http://www.erboristeriaedaltro.com/ BORRI COMPR. ROSACANINA.html

92Gli echoviruses (enteric cytopathic human orphan) sonoantigenicamente diversi dai virus Coxcakie a cui si correlano,pero, come comportamento Questi virus sono stati isolati dasecrezioni orali, feci, sangue e liquido cefalo-rachiadano, conun’ampia distribuzione geografica. Essi assomigliano ai polio-virus per dimensioni, resistenza agli agenti chimici e fisici, perla prevalenza durante l’estate e l’autunno e soprattutto per ladiffusione da persona a persona

93Nome comune con cui si indicano i virus appartenenti al

in eta pediatrica, sono rotavirus94. In questi ca-si avremo dapprima segni di sindrome da aggres-sione del Tai Yang95 ( [37]) e poi aggressione delViscere corrispondente96. In farmacologia cinesecombinare Li Zhong Tang (che scalda l’Interno escaccia il Freddo) con Gui Zhi Tang97 con azio-ne antivirale. Secondo la Scuola di Nanchino sarautile combinare Ban Lan Gen sadix Isatidis98 seuBaphicacanthi99) 15g, con Li Zhon Tang.

In fitoterapia con principi occidentali saranno

genere Enterovirus, facente parte della famiglia Picornaviridae.Essi sono correlati sierologicamente con i Rinovirus. Gli en-terovirus comprendono i poliovirus, i coxsackievirus, gli echo-virus, e gli enterovirus tipo68-71 (che hanno caratteristiche dicrescita e di ospite che si sovrappongono in modo variabile conquelle dei coxsackievirus e degli echovirus). Causano spessodisturbi delle alte e basse vie respiratorie. Gli enterovirus sonostati talvolta isolati dalle feci di neonati con diarrea acuta e dapazienti immunocompromessi con diarrea protratta, ma il lororuolo causale e discutibile. Vedi: http://www.msd-italia.it/ altre/manuale/ sez19/ 2652506.html #s17

94Cfr. figura 50. Il rotavirus e la causa piu comune di ga-stroenterite grave nei neonati e nei bambini piccoli di tutto ilmondo. Colpisce praticamente tutti i bambini entro i primi 5 an-ni, provocando un forte disagio a causa di diarrea e vomito1.Ogni anno, si calcola che in Europa si verifichino 3,6 milioni diepisodi da rotavirus sui 23,6 milioni di bambini sotto i 5 anni dieta. In Italia sono oltre 400.000 i bambini colpiti da gastroen-terite da rotavirus ogni anno. Il rotavirus e la causa piu fre-quente di ricovero dei bambini piccoli per diarrea e vomito e, aparte la mortalita, la percentuale di infezione da gastroenteriteda rotavirus (GERV) e sovrapponibile sia nei Paesi sviluppatiche in quelli in via di sviluppo. Cio significa che migliori misureigienico-sanitarie difficilmente possono tradursi in un maggiorcontrollo della malattia. Vedi: http://www.clicmedicina.it/ paginen 26/ rotavirus.htm

95Febbre, polimialgia, avversione per il freddo, lingua coninduodo bianco, polso superfiale, ecc.

96Diarrea acquosa, febbre piu elevata, dolori addominali,borborigmi, ecc.

97Tratta dallo Shan Han Lun; tratta il Vento-Freddo.Vediamone la composizione:

• Gui Zhi (ramulus Cinnamomi cassiae) 9g

• Shao Yao (radix Paeoniae) 9g

• Sheng Jiang (rhizoma Zingiberis officinalis recens) 9g

• Da Zao (fructus Zizyphi jujubae) 12 pezzi

• Zhi Gan Cao (radix praeparatae Glycyrrhizae uralensis)6g.

Vedi: http://tcm.health-info.org/ formulas/ catagories/formulas- relieve- superficial.htm

98Cfr. figura 49. Sebbene disperda il Calore e usa-ta per il tropismo gastrointestinale e l’azione antivirale. Ve-di: http://www.jiada.it/ interno.asp ? id dettaglio=36 &id=4&sezione=Catalogo

99Sostituto meno attivo della radix Isatidis

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Figura 49: Ban Lan Gen sadix Isatidis

Figura 50: Rotavirus

impiegabili in EF Borrago officinalis100 e Echina-cea purpurea, ad azione riscaldante, diaforetica eantivirale ( [38]).

La presenza, nella Borragine, di alcaloidi pirazo-lidinici la rende, tuttavia, epatotossica e, pertanto,in caso di insufficienza epatica anche lieve essae rimedio da sconsigliare. Sconsigliata anche ingravidanza e nel corso di allattamento ( [39]). Inquesti casi utili gli infusi a base di rizoma di Zingi-

100Le caratteristiche salienti sono riportate nelle figure da 51a 58

Figura 51: Borrago officinalis

Figura 52: Borrago officinalis

Figura 53: Borrago officinalis

Figura 54: Borrago officinalis

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Figura 55: Borrago officinalis

Figura 56: Borrago officinalis

Figura 57: Borrago officinalis

Figura 58: Borrago officinalis

ber officinalis101, stomacico, antivirale e riscaldan-te, a dosaggi di 5 g due volte al dı dopo i pasti;oppure Estratto Fluido (15-20 gtt due-tre volte aldı a stomaco pieno) di Thymus vulgaris, lamiaceaaromatica ad azione riscaldante e a forte tropismointestinale. Il timo e una pianta dalle innumerevo-li virtu e benefici e le specie, Thymus vulgaris eThymus serpillum sono le due utilizzate per le loroproprieta terapeutiche ed aromatiche. La compo-sizione in principi attivi e variabile a seconda del-l’epoca di raccolta, delle condizioni di coltivazionee di come la pianta viene raccolta e conservata. In

101Pianta erbacea della famiglia delle Zingiberacee, e origi-naria dell’India, ma viene coltivata in tutti i tropici. Conosciutaanche come Zenzero o Ginger, veniva utilizzata da Galeno percurare l’alitosi mentre, ad uso topico, e usata in medicina tibe-tana contro raffreddore e bronchite. La radice (rizoma) venivamasticata dai marinai cinesi per prevenire il mal di mare. Lafunzione dello Zenzero nel prevenire la chinetosi e stata messain evidenza anche da recenti studi. Il Zingiber officinale ha unparticolare organotropismo per l’apparato gastroenterico e levie biliari ed e utilizzato in particolare per l’attivita antiemetica,carminativa, assorbente, ma anche per l’azione ipocolestero-lemizzante ed epatoprotettiva. Da sempre usato in medicinaorientale come sostanza medicamentosa, lo Zenzero viene uti-lizzato come antiemetico e antinausea. La sua azione si espli-ca a livello gastroenterico senza ripercussioni sul SNC. L’effettotonico-stomachico viene sfruttato nella dispepsia, nella ipoaci-dita gastrica e nella gastralgia. Lo Zenzero stimola inoltre lasecrezione salivare e aumenta il tono della muscolatura inte-stinale, attivando e regolando la peristalsi. La segnalazione diattivita ipocolesterolemizzante e probabilmente imputabile al-l’azione colagoga della pianta. Altri utilizzi dello Zenzero sfrut-tano l’aroma della pianta per colluttori e dentifrici, mentre peruso topico si usa la tintura per migliorare l’irrorazione emati-ca. L’uso ai dosaggi terapeutici indicati non presenta contro-indicazioni. Tuttavia viene sconsigliato l’uso dello Zenzero neisoggetti affetti da calcolosi biliare e nelle donne in gravidanza

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linea di principio comunque i principali costituentiresponsabili delle innumerevoli virtu del timo sonoi fenoli per in particolare: il timolo (per un 30-70%);l’altro e il carvacloro (per un 3-15%).

Altri costituenti degli oli essenziali del timo sono:linalolo, cimolo, cimene, timene, apinene, luteolinaed altri. Se il timo viene raccolto durante l’invernoil contenuto in fenoli e basso con predominanzadel timolo, se raccolta in estate si ha un’alta con-centrazione di fenoli e soprattutto carvacloro. Sic-come l’azione antivirale ed antiflogistica si deve aifenoli, e preferibile usare foglie di Timo (volgareo serpillo) raccolte in Estate ( [40]). Altro rimediodi grande interessa e la Cannella (infuso dei rami,da 3 a 6 g/die), che, anche in MTC102, e impie-gata come supporto alla digestione, di beneficioin caso di problematiche gastrointestinali, disbiosi,contrazioni e distensioni addominali. L’azione dellaCannella soprattutto in caso di forte disbiosi, e rin-forzata dall’acido alfa-lipoico103, 400 mg due volteal dı e per os prima dei pasti ( [41]). Va poi ricorda-to, in campo dietetico, che oltre ad alimentazioneliquida saranno utili i legumini, che, grazie ai loromucopolisaccaridi, hanno azione di aggancio edeliminazione fecale dei virus. Dopo la fase acuta,al fine di eliminare il Freddo residuo, potranno es-sere usati fermenti lattici e probiotici, che svolgonoun’azione riscaldante104 ( [42], [43]). Sempre in

102Ramulus Cinnammoni cassiae, Gui Zhi. Ve-di: http://tcm.health-info.org/ Herbology.Materia.Medica/herb.categories/ Exterior Wind Cold herbs.htm

103L’acido alfa lipoico (conosciuto anche come lipoato, acidotiotico, ALA, scido diidrolipoico, e un composto -antiossidanteprodotto dal corpo umano) - che ricopre un ruolo chiave nelmetabolismo energetico cellulare della maggior parte degli es-seri viventi, a partire dai batteri per arrivare fino all’uomo. Sonoinoltre note le sue spiccate proprieta antiossidanti. Per que-sta ragione, l’assunzione di acido alfa lipoico sotto forma diintegratore alimentare, puo essere di grande utilita per attiva-re queste funzioni di vitale importanza per l’organismo. Vedi:http://www.mednat.org/ cure natur/ acido lipoico.htm

104Il probiotico e un supplemento dietetico a base di micro-bi vivi, che, quando assunto in quantita adeguata, conferisceun effetto benefico all’organismo ospite, migliorando l’equilibriomicrobico intestinale. Da un punto di vista etimologico probio-tico significa “a favore della vita” e quindi per definizione in an-tagonismo con gli “antibiotici”. I probiotici, grazie ai loro effet-ti di riequilibrio della flora enterica, riscuotono interesse come“alimento funzionale”, nel contesto della diffusione dell’autopre-scrizione e del fiorire della cosiddetta medicina naturale. la di-mostrazione dell’attivita preventiva e terapeutica esercitata daiprobiotici nei confronti di virus intestinali e legata alla stimo-lazione del GALT, che induce un aumento della risposta anti-corpale. Per tale motivo, potrebbero essere intraviste diverse

questa categoria possiamo far rientrare la entero-patia proteino-disperdente, affezione nella quale,a causa di un’alterata assimilazione da parte del-la parete dell’intestino, vengono disperse ingentiquantita di albumina attraverso il sistema digeren-te. Questa condizione, a volte, e legata ad unaallergia alimentare e si manifesta con dolore ad-dominale, meteorismo, steatorrea, perdita di pe-so nell’adulto, ritardi di crescita nel bambino, infil-trazione eosinofila della tonica mucosa intestinale,ecc.105. In questi casi e utile Si Jun Zi Tang106 (De-cotto dei Quattro Gentiluomini, [44]), mentre in fi-toterapia energetica con principi occidentali Ribesnigrum107, Papaver roheas108 e Quercus ruber109

e, in dietetica, l’eliminazione, dopo adeguata dia-gnosi110, degli alimenti causanti allergia. Utili lecarrube che grazie pectine e mucillagini calmanola diarrea.

applicazioni dei probiotici nel potenziare la risposta immunolo-gica alle vaccinazioni, nel ridurre possibilmente il numero delleinoculazioni e nell’incrementare la protezione naturale passi-va legata all’allattamento materno, somministrando probioticialla nutrice. Per finire, uno studio molto recente mostra chel’impiego di Lactobacillus in bambini frequentanti l’asilo nido ri-duce significativamente l’incidenza di infezioni respiratorie, laloro gravita e la prescrizione di antibiotici rispetto al gruppo dicontrollo. Oltre ad aprire nuove e interessanti prospettive pre-ventive cio offre delle ricadute di ordine farmacoeconomico esociale di non poco rilievo, tanto da indurre la pubblicazione diun editoriale a sostegno di questa nuova strategia di intervento

105Vedi: http://209.85.129.104/ search ? q=cache:Zr5V4gn2GmcJ: www.celiachia.sardegna.it/ Pubblicazioni/007.pdf + enteropatia + proteinodisperdente &hl=it &gl=it&ct=clnk &cd=2

106Composizione:

• Ren shen (Panax Ginseng, radix) 6-9 g

• Bai zhu (Atractylodes macrocephala,rizhoma) 6-9 g

• Fu ling (Poria cocos, sclerotium) 6-9 g

• Gan cao (Glycyrrhiza uralensis,radix) 3-6g

107Cfr. figura 59. Riscaldante ed antiallergico oltre che adat-togeno e stimolante. Le caratteristiche principali sono riportatenelle figure da 60 a 64

108Cfr. figura 65. Che grazie a sostanze oppioidi rallenta laperistalsi intestinale. La Papaver rhoeas o piu semplicemen-te papavero ma anche rosolaccio e una pianta erbacea annuafamosissima e comunissima in Italia, appartenente al gene-re Papaver. E parente stretto del papavero da oppio coltiva-to per l’estrazione della morfina ed infatti possiede anch’es-so proprieta sedative specialmente i petali ed i semi. Vedi:http://it.wikipedia.org/ wiki/ Papaver rhoeas

109Cfr. figura 66. Deve la sua azione antidiarroica ai tannini110 Prick, Eliminazione, Provocazione Orale, RAST, ecc.

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Figura 59: Ribes nigrum

Figura 60: Ribes nigrum

Figura 61: Ribes nigrum

Figura 62: Ribes nigrum

Figura 63: Ribes nigrum

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Figura 64: Ribes nigrum

Figura 65: Papaver roheas

Figura 66: Quercus ruber

Pienezza da stasi di cibo

Eccessiva alimentazione, talvolta aggravata dacondizioni di Stasi di Qi di Fegato. Dolori ipogatriciirradiati alla regione lombare bassa e verso i geni-tali, migliorati dal massaggio. Borborigmi, meteori-smo. Se domina la stasi di energia i dolori sono piulievi e mobili, se domina la stasi di sangue il dolo-re e fisso, violento, profondo e trafittivo. La linguamostra induido coloso e giallo, il polso e scivoloso.L’alimentazione irregolare crea stasi nello stoma-co e nel piccolo intestino. Molto usata la formulaBao He Wan che promuove le digestioni e rimuo-ve le stasi di cibo. Si compone di fructus Cratae-gi (Shanzha), Massa medica fermentata (Shenqu),Raphanus sativus semen (Laifuzi), Pinellia terna-ta rhizoma (Banzia, tossica), Citrus reticulata peri-carpium (Chenpi), Fuling (Poria cocos sclerotium),Forsythia suspensa fructus (Lian Qiao) (il frutto eamaro e rinfrescante e contiene saponine ed il gli-coside fillirina). Se il calore e molto intenso (se-te, gengivorraggie, alito fetido, polso rapido, linguasecca) si aggiungono Huangqin (Scutellaria baica-lensis radix) e Huanliang (Coptis rhizoma). In Fi-toterapia Occidentale useremo il Rosmarinus offi-cinalis111 ed il Raphanus sativus niger112. In Die-tetica cereali in generale e soprattutto mais, riso,orzo, miglio, ravanelli, basilico, pepe, carne di pe-cora, pera. I fermenti lattici non sono indicati poichi batteri vivi possono riscaldare eccessivamente.Utili invece i prebiotici, cioe ingredienti alimentarinon digeribili, che favoriscono la crescita e l’atti-vita di batteri intestinali benefici. Particolarmenteindicata l’inulina113 .

111Cfr. figura 67. Arbusto delle Lamiaceae, originario dell’A-sia, dell’Africa e dell’Europa, oggi spontaneo nell’area mediter-ranea. E utile nelle utili nelle dispepsie atoniche e gastralgiee nei disturbi digestivi in generale. Vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/ Rosmarinus officinalis

112Cfr. figura 68. Ravanello o Rafano nero (Crucifarae). Trattale dispepsie ipotoniche con accumulo di gas a livello intestinale.Vedi: http://www.ibiblio.org/ pfaf/ cgi-bin/ arr html ? Raphanus+ sativus + niger

113Si tratta di un polisaccaride formato da catene di fruttosio,poco calorico (100 kcal/100 g), che si trova in diverse piante. Esostanzialmente una fibra solubile. Fra le proprieta che le ven-gono attribuite c’e quella di facilitare la digestione e di ridurre ilgas intestinale; infatti aumenterebbe la densita di bifidobatterie diminuirebbe quella di batteri nocivi. Insieme al glucomanna-no rallenta l’assorbimento dei glucidi, dei lipidi e dei sali biliaricon una potenziale attivita regolatrice dei livelli sierici del co-lesterolo e dei lipidi in genere. Ed un’azione anti-fame. Vedi:http://www.albanesi.it/ Alimentazione/ inulina.htm

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Figura 67: Rosmarinus officinalis

Figura 68: Raphanus sativus niger

Pienezza di calore

Puo essere legata sia a Calore Esterno e/oAlimentare114 (enteriti iatrogene115, batteriche116,enterocolite (o colite) pseudomembranosa117) che

114Compreso l’uso eccessivo di integratori o alimenti fun-zionali. Per approfondire http://www.ilcapoluogo.it/ reque-st.php?36

115Gli antibiotici sono responsabili di circa il 25% delle diarreeiatrogene, che sono causate da penicilline cefalosporine, clin-damicina alcuni chinolonici e macrolidi. La diarrea insorge nel3-9% dei pazienti, trattati con flurbiprofene, ac. mefenamico,naprossene, ac. niflumico, diclofenc, sulindac e nabumetone.Nei pazienti con patologie croniche del colon (es. colite ulcero-sa) i FANS, come l’indometacina, il naprossene, il piroxicam el’ac.acetilsalicilico, possono riattivare o complicare la malattia.Anche Sali d’oro, betabloccanti,, calcio-antagonisti, ticlopidina,bioflavoidi e attinoterapia fotodinamica per cancro possono es-serne alla base. Vedi: http://www.farmacovigilanza.org/ corsi/caputi4/ corso2.htm

116In questi casi e possibile che si svoluppono, in successio-ne, dapprima Calore allo Stomaco e al Piccolo Intestino, poiCalore persistente Grosso Intestino (Da Chang). In MedicinaScientifica si avranno fenomeni gastrenteritici acuti, seguiti dadisfunzioni croniche del colon a tipo colon irritabile. In basead alcuni studi le gastroenteriti batteriche possono evolvere inuna forma cronica di colon irritabile. Interessane e un recen-te lavoro canadese(NEMJ 2006; 355:2533-2541 e 2588-2589).Quando nel 2000 l’acqua potabile di una cittadina canadesevenne contaminata da scarichi industriali contenenti Campy-lobacter, Escherichia Coli ed altri patogeni, i ricercatori dellaMcMaster University di Hamilton in Ontario ebbero la possibi-lita di effettuare uno studio su un campione ampio: 2.069 in-dividui. Da 2 a 3 anni dopo l’evento, il 10% dei 701 residentiche non aveva accusato gastroenterite presentava disturbi ri-conducibili a sindrome del colon irritabile, contro il 28% dei 904cittadini che invece avevano presentato i sintomi dell’infezionee il 34% dei 464 cittadini con infezione confermata da diagnosiclinica. Le differenze tra i 3 gruppi sono statisticamente signi-ficative. Sono stati rilevati come fattori indipendenti di rischiodi sviluppare la sindrome del colon irritabile la giovane eta, ilsesso femminile, la durata particolarmente lunga della dissen-teria, la presenza di sangue nelle feci, la presenza di doloricrampiformi addominali e la perdita di almeno 10 libbre di peso(circa 4.5 Kg) durante la gastroenterite. Fra tutti i pazienti affet-ti da sindrome del colon irritabile, quelli che avevano avuto lagastroenterite hanno presentato episodi successivi di diarreacon frequenza significativamente maggiore. Una gastroenteri-te, soprattutto se grave, puo trasformarsi in sindrome del colonirritabile con una frequenza veramente elevata. Sono necessa-rie ulteriori indagini sui meccanismi che legano queste due pa-tologie e sull’eventuale possibilita terapeutico-preventiva. Vedi:http://www.fceonline.it/ ? section= NEWSLETTER &tip= 200701 15 01 news2117La flora batterica normalmente presente nel colon subisce

una riduzione, con modificazione dei tipi prevalenti di micror-ganismi: piu spesso a prendere il sopravvento e Clostridiumdifficile, batterio capace di produrre una tossina in grado didanneggiare la mucosa del colon; altre volte, invece, hannola meglio i miceti, specialmente quelli del genere Candida. Al-la endoscopia, nella colite da antibiotici da Clostridium si no-

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a forme psichiche (Interne) che partono dal Fuo-co di Cuore (morbo di Chron118, malattia infiam-marla cronica intestinale119), [45]. Nei casi psichi-ci avremo, prima e contemporaneamente ai segnidi Piccolo Intestino, palpitazioni intermittenti conestrema agitazione, insonnia, manie, fasi disfori-che. Lingua rosso scuro o secca e con fenditure(sopratutto alla punta), polsi rapidi (shuo) e scivo-losi (hua). I segni di interessamento di Xiao Changsaranno diarrea fetida, disuria con urine caricheo torbide, stomatite ulcerativa, polso ancora piurapido e scivoloso, induido giallo e adeso. . Sideve purificare il calore e favorire l’urinazione. Siusa Dao Chi San (polvere per condurre in bassoil fuoco del Cuore) con radix Rehmanniae (Sheng-dihuang), caulis Akebiae trifoliate (cfr. figura 69)(Mutong120, cfr. figura 70), rhizoma Coptis (Huan-glian) e folium Phillostachis (Zhuye). Segnaliamoche l’Akebia Mutong e una ranuncolacea ricca diacido aristolocico121 (nefrotossico), glicosidi detti

tano delle pseudomembrane biancastre che ricoprono la mu-cosa dell’intestino crasso. I sintomi sono diarrea, con molteevacuazioni giornaliere e feci ricche di muco-pus, dolori addo-minali crampiformi e febbre di grado medio-elevato. La terapiasi basa su antibiotici (piu spesso vancomicina) diretti contro ilClostridium, o antimicotici nel caso della colite da Candida, esulla reidratazione

118Nel 1932 fu descritta per la prima volta l’ileite segmentarla,ritenuta una malattia dell’ileo dal dottor Burrill Bernard Crohnche tenne una conferenza a New Orleans insieme ai suoi col-laboratori Leon Ginzburg, e Gordon Oppenheimer al congressodell’American Medical Association. Tale malattia era localizza-ta nella parte finale dell’ileo, tanto da essere chiamata ancheileite terminale. In seguito alla descrizione di numerosi casi di-venne evidente che la localizzazione ileale e preponderante,ma non esclusiva, pertanto la malattia fu ribattezzata in onoredel piu importante fra gli scopritori. Si tratta una patologia croni-ca infiammatoria dell’apparato digerente ad andamento clinicoricorrente e puo interessare qualsiasi parte dello stesso - dallabocca all’ano. Al processo patologico possono essere interes-sati anche lo stomaco, il duodeno, il digiuno, l’appendice ver-miforme, il cieco, il colon ascendente e la vescica. L’infiamma-zione coinvolge tutta la parete del tratto interessato e spesso siestende al vicino mesentere e ai linfonodi. Piu frequentementeinteressa il tratto terminale dell’ileo e il colon. Spesso si associaa disturbi auto-immunitari a livello sistemico, come ulcere oralie artriti reumatiche. Vedi: http://it.wikipedia.org/ wiki/ Morbo diCrohn119Vedi: http://www.msd-italia.it/ altre/ geriatria/ sez 13/ sez13107f.html #wp1038120Approfondisci su: http://tcm.health-info.org/ Herbolo-

gy.Materia.Medica/ mutong-properties.htm121Contenuto nell’Aristolochia Fanghi, Stefania tetrandia e

Magnolia officinlis. Puo indurre cancro uroteliale. Vedi:http://www.farmacovigilanza.org/ fitovigilanza/ corsi/ aristolo-chia fangchi.htm

Figura 69: Akebiae trifoliate

Figura 70: Mutong

achebosidi e grandi quantita di potassio122.Svolge azione diuretica ed antiedemigena mol-

to incisiva ( [46]). In Fitoterapia Occidentale Salixalba, Fumaria officinalis123, Carum carvi124.

In Dietetica latte di pecora e pera (e cibi di sa-

122Incrementa il tono vagale ed induce sovralivvellatodell’onda T dell’ECG

123Le caratteristiche principali sono riportate nelle figura da 72a 74

124Cfr. figura 71. Cumino, frutto di una pianta appartenen-te alla famiglia delle Apiaceae nativa dell’Europa e dell’Asiadell’ovest. La pianta, all’apparenza, e simile alla carota confoglie, finemente divise come piume, che crescono su ramidi circa 20-30 centimetri. Molto usato per le sue virtu medi-camentose capaci di facilitare la digestione, eliminare il me-teorismo e per il blando effetto antisettico intestinale. Vedi:http://it.wikipedia.org/ wiki/ Carum carvi

Figura 71: Carum carvi (cumino)

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Figura 72: Fumaria officinalis

Figura 73: Fumaria officinalis

Figura 74: Fumaria officinalis

pore amaro che spengono il fuoco e conduconoverso il basso). Nel caso di presenza di Fuo-co di Cuore La formulazione consigliata e MengShi Gun Tan Wan con radix et rhizoma Rhei (Da-huang) che evacua il calore verso il basso (xiexia-yao), detossicando e drenando anche l’umidita (sitratta di un purgante drastico controindicato in gra-vidanza e durante l’allattamento e, tradizinalmen-te, in caso di vuoto di energia e sangue o freddoe vuoto di milza e pancreas), Scutellaria baicalen-sis radix (Huangqin), Labiata amara e fredda chepurifica il calore e spegne il fuoco al RiscaldatoreSuperiore (ma e controindicata se vi sono segnidi calore vuoto al polmone125), Chlorite o clorurodi Mercurio126 (Qingfen, rimedio minerale piccan-te, freddo e tossico usato come dissipante l’umi-dita e che riduce il calore e l’umidita al Cuore) eAquilaria agalloca lignum resinatum (Chenxiang)rimedio aromatico dal sapore amaro-piccante e dinatura tiepida che dissipa le mucosita del torace enon ha controindicazioni ( [47], [48]). In Fitotera-pia Occidentale si possono impiegare come princi-pi sedativi Cratageus oxyacanta127, Passiflora in-carnata128, Valeriana officinalis, Matricaria camo-milla, Melilotus officinalis. Gli Alimenti che sedanolo Shen sono lattuga, grano ed arancia sia dolceche amara. Per aprire gli orifizi del Cuore (kaiqiao-xin) usare carne di pecora, latte di pecora, tuorlod’uovo e ruta graveolens129. Ricordiamo, infine,che per contrastare l’arrivo di Calore dal PiccoloIntestino alla Vescica, secondo la Scuola Ritualedi Ma Dan Yang (XIII secolo d.C.), si puo impie-gare il massaggio con Olio Essenziale di Ocinum

125Tosse, dispnea, voce flebile, sudore al minomo sforzo, cutepallida e secca, polso vuoto e molle, lingua pallida alla punta,ecc

126Si possono avere intossicazioni acute da mercurio. Il mer-curio, usato non solo nell’antica Cina, ma anche in Egitto, Tibeted India, colpisce il sistema nervoso causando polineuropatieed encefalopatie; letale in dosi elevate. Puo provocare ritar-do mentale, anormalita nei cromosomi. Particolarmente affineallo Zolfo, in particolare per i gruppi -SH delle proteine, ne al-tera il funzionamento o ne provoca la precipitazione. L”avve-lenamento cronico e detto idrargismo caratterizzato da altera-zioni renali, cecita, deterioramento intellettuale, paralisi. Vedi:http://www.scuolainpiazza.it/ acqua/ acqua/ inquimet.htm

127Le caratteristiche principali sono riportate nelle figure da 75a 78

128Le caratteristiche principali sono riportate nelle figure da 79a 82

129Che possiede proprieta emmenagoghe, sedative, digesti-ve, carminative e vermifughe

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Figura 75: Cratageus oxyacanta

Figura 76: Cratageus oxyacanta

basilicum130 (all’1% in olio neutro) sui punti 40BL,57BL e 60 BL ( [49]).

130Impiegato come aromatizzante con virtu eupeptiche, anti-spasmodiche, balsamiche, antisettiche e cicatrizzanti. Per fri-zione l’OE e usato nelle forme reumatiche, nelle punture di in-setto (azione analgesica) e nella cefalea di origine nervosa edi tipo Tai Yang. Ricordiamo che si puo usarlo in decotto (mol-to gradevole) per dispepsie di origine nervosa (da consumar-si dopo i pasti). Vedi: http://www.inerboristeria.com/ basilico-ocimum- basilicum-l.html

Figura 77: Cratageus oxyacanta

Figura 78: Cratageus oxyacanta

Figura 79: Passiflora incarnata

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Figura 80: Passiflora incarnata

Figura 81: Passiflora incarnata

Figura 82: Passiflora incarnata

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Libri da leggere e rileggere

“Era l’ottavo mese, prima fase lunare, ventiquat-tresimo giorno. Il sovrano raggiunse il tempioancestrale dedicato al re Kang. Il conte Rong feceingresso alla destra di Wei e assunse laposizione conforme al rituale. Il sovrano impartıordini a Wei e gli dono poi paramenti rossi,morsi e briglie. Wei replico esaltando la grandezzae la munificenza del Figlio del Cielo. Percelebrare l’evento, Wei ha commissionato lafusione di questo prezioso gui in onore dei suoiinsigni antenati e del suo defunto padre. Possanoi suoi figli e i suoi nipoti custodirlo perdiecimila anni e usarlo in eterno”Iscrizione su una ciotola bronzea funeraria cinese(gui) dell’XI sec a.C.

“I libri ci danno un diletto che va in profondita,discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noicon una sorta di familiarita attiva e penetrante”Francesco Petrarca

“L’unico vero viaggio verso la scoperta nonconsiste nella ricerca di nuovi paesaggi, manell’avere nuovi occhi”Marcel Proust

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Di Stanislao C., Brotzu R.: Manuale Didatticodi Agopuntura, Le basi, la fisiopatologia, ladiagnosi, la terapia, Ed. CEA, Milano, 2008.Frutto dell’esperienza didattica degli AA131

maturata in seno alla Scuola Italo-Cinese diRoma ed avviata dal 1993, questo manuale eun testo sintetico da impiegare non solo co-me ausilio formativo, ma per rivedere, alla bi-sogna, le basi fisiologiche e le modalita cheindirizzano scelte terapeutiche ragionate, cioecollimanti con i principi fisiopatologici, in ago-puntura e Medicina Cinese. L’idea di base,sviluppata nelle oltre 700 pagine del testo, eche oggi in Italia, e piu in generale nel mondooccidentale, si porta avanti un discorso par-ziale e poco profondo sull’agopuntura e sul-la Medicina Cinese, riunendo e semplificandouna serie di teorie con sviluppo millenario e,di conseguenza, portando a convincimenti discarso valore pratico e non tali da garantireuna esatta comprensione (e trattamento) deiproblemi espressi dai diversi pazienti. Per ra-gioni di ordine filosofico-antropologico (e quin-di culturali), il modo di pensare dei cinesi, rie-sce piu’ facilmente della filosofia occidenta-le ad accomodare concetti della conoscenzafluidi e in trasformazione. Per questo moti-vo in ciascuno dei sei capitoli e nelle tre ap-pendici, sono sempre confrontati modi diversidi pensare: il classico, il tradizionale e quel-lo definito “francese” e sviluppatosi, a partire

131Che si sono avvalsi, nei diversi paragrafi, del contributo edell’esperienza degli altri docenti della Scuola:

Dante De Berardinis

Maurizio Corradin

Tiziana D’Onofrio

Mauro Navarra

Emilio Simongini

Giuliana Franceschini

Carlo D’Ammassa

Guido Bernardini

Francesco Deodato

Pierfrancesco Fusco

Enrichetta Gallo

Giuseppe Negro

Anna Maria Colusso

Paolo Fusaro

dagli anni settanta, grazie ad AA come VanNghi, Kespı, Darras, Borsarello, Andres, ecc.Con un occhio ai classici (Nei Jing, Nan Jing,Shang Han Lun) ed un altro ai testi piu recenti(sia Cinesi che Occidentali), il libro consentedi dare specifiche risposte ad altrettante spe-cifiche richieste di ordine sia pratico che for-mativo. Naturalmente il testo, che pure nasceda tante teorie diverse, e stato razionalmenteimpostato al fine di possedere una fisionomiaunitaria e sintetica, anche se, di volta in voltae nei diversi paragrafi dei vari capitoli, fannocapolino, senza falsi tentativi di semplificazio-ne, teorie differenti. Cosı, tanto per fare alcuniesempi, la parte sui Meridiani Principali tieneconto soprattutto del Sowen; le indicazioni suiPunti si modella sullo Jia Yi Jing, l’esame degliOrgani e Visceri compendia Ling Shu e Pi WeiLun, ecc, mentre nel Cap. 6, composto dall’e-same di una trentina di casi clinici esempla-ri, si confrontano le diverse teorie sull’impiegodei Meridiani e dei Punti. Grazie al contributoformativo impartito agli AA dal maestro JeffreyChong Yuen, inoltre, e stato possibile esami-nare e sviluppare, accorte prese di posizionerelative ad alcuni testi antichi ed Autori classi-ci da noi poco conosciuti: Ming Tang KongxueZhenjiu Zhiyao, circa l’impiego dei punti Mu eShu e delle tecniche di dispersione e tonifica-zione; i testi di Mo Gong circa l’uso della moxae dei punti che sostengono lo Yang in bambinied anziani; le teorie di Wan Yang nel conflittoAcqua-Fuoco, gli scritti di Ling Bao sulle “TrePurezze” ed i disturbi psichici, la relazione frapunti dei Meridiani Curiosi e cicli Lunari se-condo Li Dong Yuan, ecc. Nel testo (che sicompone anche di oltre 50 tavole sinottichee si completa con una bibliografia dettagliatadi oltre 600 voci), sono esaminati: le basi edi principi teorici (Cap. 1); gli aspetti fisiologici(Cap. 2); le eziopatogenesi (Cap. 3); le moda-lita diagnostiche (Cap. 4); le scelte terapeuti-che (Cap. 5) in relazione a Scuole diverse (ci-nese attuale, cinese classica, francese, ecc.);una dettagliata sinossi clinica (Cap 6) con nu-merosi e ben esplicatiti casi clinici. In fondoil libro vuole dare conto di realta diverse, tut-te fondanti e storicamente provate, seguendoun modello frazeriano, che vede nella intelli-gente “contaminazione” l’unico modo per una

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επoχηε che e, non solo salutare sospensio-ne di giudizio, ma unico modo per accederea possibili comprensioni di realta composite esempre diverse.

Dellac a E.: Il Segreto Celeste. Manuale e soft-ware per la diagnosi differenziale in Medi-cina Interna Cinese Ed. CEA, Milano, 2008.Il volume e il DVD de Il segreto Celeste rap-presentano un approccio innovativo alla dia-gnosi in Medicina Cinese. Il software applica-tivo per PC presente sul DVD allegato al vo-lume, infatti, consente di effettuare la diagno-si differenziale delle sindromi zang-fu in Medi-cina Cinese attraverso semplici passi guidati:raccolta delle informazioni (segni clinici, sin-tomi, lingua e polso) ed elaborazione della re-lativa diagnosi con visualizzazione dei risul-tati. Il volume cartaceo, invece, presenta lebasi teoriche della Medicina Interna Cinese,con particolare riguardo alla fisiologia energe-tica di organi e visceri, e integra il softwarefornendo il dettaglio delle caratteristiche del-le diverse disarmonie zang-fu con le relativeregole terapeutiche e l’indicazione degli inter-venti di farmacologia e agopuntura piu oppor-tuni per impostare una efficace strategia tera-peutica. Il contenuto del volume e consulta-bile, attraverso il DVD, anche in formato digi-tale HTML e PDF. Caratteristica peculiare delvolume e anche la ricchezza dei riferimenti edelle citazioni dei testi classici antichi di cuil’Autore, medico di Medicina Tradizionale Ci-nese da piu di trentacinque anni, dimostra diavere piena conoscenza.

Di Stanislao C.: Clinica di Medicina Omeo-patica in Dermatologia e Allergologia, Ed.CEA, Milano, 2008.

Il testo Clinica di Medicina Omeopatica in Der-matologia e Allergologia, di Carlo Di Stani-slao, non vuole essere un trattato esaustivoma piuttosto una sinossi sintetica e riassun-tiva della pluriennale esperienza dell’autore,che da sedici anni utilizza questi rimedi, in-tegrandoli a volte con terapie convenzionali ea volte con agopuntura e fitoterapia, nella ge-stione di pazienti con dermopatie o affezioni dinatura allergica sia cutanea sia mucosale. Un

volume pratico, basato su cio che l’autore aprovato e verificato nel corso della sua attivitaclinica, che si prefigge di trasferire al lettoreinformazioni utili nella definizione clinica del-le affezioni e nella scelta pratica dei rimedi, inrapporto a una classificazione delle patologiebasata sul metodo scientifico e sulla medicinaattuale.

AAVV: Guida alla medicina naturale e comple-mentare 2007, Il Caduceo, Milano, 2008.

60 terapie e trattamenti, 2650 medici e ope-ratori delle discipline naturali, 280 alberghi ecentri termali, 540 erboristerie e farmacie, 28fiere e manifestazioni 80 associazioni. Strin-gata, semplice, completa, come dovrebbeessere ogni buona guida.

Messina C., Barbaro Paparo S.: Medicina oc-cidentale e medicina tradizionale cinese.Profili storico-filosofici. Ipotesi di confron-to, Ed. Aracne, Roma, 2008.Il confronto fra modello medico tradizionale ci-nese e modello occidentale in prospettiva sto-rica ed epistemica, in una monografia detta-gliata ed appassionante che, soprattutto, indi-ca le possibili integrazioni sinergiche in pro-spettiva futura, anche a breve e medio ter-mine. Molto ricca l’iconografia e ben forni-ta la sezione bibliografica, con numerosi la-vori in lingua italiana, condotti dall’AMSA edai membri della nostra “costellazione”. Par-ticolarmente incisivi le parti sui presuppostiteorici (e le differenze) nei concetti di salutee malattia e sulle tecniche terapeutiche dellaMTC. Altrettanto significante la dissertazionesu vantaggi e limiti della cosiddetta EBM.

Callegari A., Picchioni E., Longoni B.: Princi-pi e Tecniche di Mobilizzazione. Prendersicura di s e e degli altri, Ed. CEA, Milano,2008.Nel prendersi cura di persone con difficoltamotorie, e piu importante il corpo di chi rice-ve o il corpo di chi fornisce aiuto? A pare-re delle autrici, hanno pari dignita e rilevanza:il primo perche e un corpo fragile, il cui be-nessere dipende dall’aiuto ricevuto; il secon-do perche e strumento di lavoro essenziale,

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dalla cui tutela dipende la qualita dell’aiuto for-nito. In quest’ottica il volume affronta i principie le tecniche di mobilizzazione, prestando pariattenzione al corpo di chi riceve i gesti di cura(anziani non autonomi, persone con disabilita,persone con temporaneo impedimento moto-rio) e al corpo di chi presta assistenza (opera-tori di varia professionalita, assistenti familia-ri o “badanti”, volontari, caregiver o altri fami-liari impegnati nella cura). e sia un manualedi formazione, che un testo di consultazione,utilizzabile in diversi ambiti: agenzie formati-ve, servizi di assistenza domiciliare, ambula-tori, centri diurni per persone disabili o per an-ziani, day hospital, comunita alloggio o casefamiglia, residenze per persone disabili o peranziani (case di riposo, strutture protette), cli-niche, case di cura, ospedali, ecc. Questo vo-lume e il secondo di una collana che ha avutoorigine dal testo Prendersi cura, Manuale diformazione per operatori socio-sanitari132 diBeatrice Longoni e Tiziana Pistore; collana icui testi potranno approfondire o completare ilvolume capostipite.

Heber Percy S.: Il Risveglio della Coscienza.L’India Segreta dei Maestri Realizzati, Ed.Laris, Colle di Val D’Elsa (SI), 2008.Cronaca di un percorso spirituale: una storiadi vita vissuta che comincia il giorno in cui,Sandra, a quarantadue anni abbandona unaToscana che l’ha allevata e impregnata dellasua cultura, per poi coraggiosamente affron-tare l’India con anni ed anni di solitudine, im-mersa in un cammino che e andato ben ol-tre ogni religione e gradualmente anche ogniconcetto. Sandra ha cosı saputo riassumere isuoi diciotto anni di ricerca, senza fare di que-sto libro un testo di concetti, bensı di riflessio-ni ed esperienze a contatto con i Maestri, in-fatti, non scrive per indicare una strada ne dif-fondere insegnamenti per raggiungere l’illumi-nazione, ma racconta come la sua vita e stataforgiata attraverso anni ed anni vissuti sottol’ala protettiva di grandi Maestri realizzati, diAvatar (incarnazioni divine) ed con il raro in-contro di un Avadootha. I Maestri, incastri mi-steriosi del puzzle Divino, hanno la missionedi essere di esempio nell’integrare ogni inse-

132http://www.ceaedizioni.it/ ita/ scheda libro.asp? idlibro=523

gnamento ricevuto in precedenza.Essi sonoparagonabili a ricetrasmittenti o piramidi cri-stalline della forza di tremila kilowatt d’energiaCosmica, e a Sandra, la mano del destino hafatto incontrare i piu puri che il nostro seco-lo abbia mai conosciuto. Con delizioso e sot-tile umorismo, l’autrice racconta con grandesincerita i test simili ad acidi ’corrosivi’ a cuie stata sottoposta dai Maestri e come spes-so un loro sorriso celasse ulteriori lezioni, edincomprensibili ed imprevisti cambiamenti dirotta. Vivendo a fianco di questi grandi illumi-nati con una visione a trecentosessanta gra-di, l’autrice mi ha spesso detto ridendo di aversubito un lavaggio in lavatrice a cento gradi.Ora e ancora nella fase della centrifuga do-ve ogni traccia di ego, ogni goccia d’illusioneviene strizzata e prosciugata e paragona la ri-cerca spirituale alle matrioske russe di legno:aprendo la bambola ne troviamo un’altra piupiccola e un’altra ancor piu piccola e un’altraancora? finche non ci si arrende e non si cer-ca piu niente. L’analisi interiore e un susse-guirsi di espansione, sollievo e armonia sem-pre piu profonda. Il valzer Divino e caratteriz-zato da ritmi accelerati da cui spesso non siriesce neppure a prendere fiato e si ha biso-gno di una sosta tra le sfide e i vari test. Offrepero anche soluzioni ed intuizioni che il tem-po rivela come Perfezione del disegno dellaCoscienza. Poiche la vita e come un fiumeche scorre senza sapere dove andra a sfo-ciare. Alcuni di noi sono fiumi in piena chescendono tumultuosi e qualche volta si trova-no a cambiare completamente ogni percorsoper ritornare ancor piu velocemente alla Sor-gente. Cercare di capire con la mente nonserve a molto, e con il cuore che si puo per-cepire ogni verita vivendo appieno l’avventuradella vita.

Silvestrini B.: Medicina naturale. Analisi,riflessioni, prospettive, Ed. Franco Angeli,Milano, 2007.

Il libro sviluppa una tesi semplice, che po-trebbe essere considerata ovvia, se non fosseperche e generalmente trascurata o sottovalu-tata. La tesi e che l’uomo e la manifestazioneper certi aspetti piu avanzata della vita, ma e

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anche soggetto alle sue leggi, che sono invio-labili. La concezione antropocentrica, che staalla base della medicina moderna e dell’inte-ra civilta occidentale, non va rigettata, ma rivi-sta. In questo senso l’autore si fa portavoce diun’esigenza percepita forse piu e prima dallagente comune, seppure in maniera confusa,che dagli scienziati e dai governanti. Nella pri-ma parte del volume si analizzano le preroga-tive, le svolte, gli aspetti etici, il rapporto con lescienze, la centralita del malato, mentre nel-la seconda si traccia lo scontro tra diverse in-terpretazioni della medicina contemporanea.Lo stile, a tratti autobiografico, e confidenzia-le, improntato allo sforzo di rendere la mate-ria comprensibile a chiunque, ma con diver-si passaggi impegnativi, solitamente riservatiagli esperti, che richiedono una lettura attentae riflessiva.

Di Stanislao C.: Cineserie: note e appunti sul-la Cina di ieri e piu recente, Ed. CISU, Ro-ma, 2007.Una indomita curiosita ed un amore profon-do per la Cina sono gli elementi che han-no mosso l’Autore nella stesura di questo te-sto, autentico “zibaldone”, in cui far confluireargomenti storici, letterari, filosofici, sociali escientifici, in un excursus che abbraccia 50secoli di storia documentata. L’obbiettivo di-chiarato e quello di presentare, esaminare eapprofondire l’immagine della Cina di ieri e dioggi, sgombrando il campo da vari pregiudizi,in positivo o in negativo, su una nazione ric-ca di storia, sfumature e anche contraddizio-ni. L’ascesa della Cina in campo economicoe politico internazionale, coincide con l’acce-lerazione del processo di globalizzazione de-gli scambi di beni e dei movimenti di capitalie persone, con un profondo mutamento del-la geografica economica e politica che derivadalla sempre maggiore interdipendenza tra levarie aree del mondo. Duemila anni fa la Viadella Seta ha unito strettamente le due anti-che civilta della Cina e dell’Italia. Due anti-che culture che condividono una lunga storiae una splendida civilta. Conoscere meglio esenza forzature quella cinese riteniamo possaridurre le distanze ed avvicinare i cuori di que-ste due antiche nazioni. Suddiviso in quattro

parti il libro affronta la storia, l’arte, la lettera-tura, la lingua, le feste tradizionali, ma anchealcuni aspetti attuali della Cina: urbanizzazio-ne, pena di morte, atteggiamento ancora di-spostico degli organi governativi. Ed ancorasi occupa della grande tradizione medica ci-nese, con una lunga introduzione storica, larappresentazione dei fondamenti filosofici edespistemici ed i risvolti pratici in agopuntura,dietetica, massaggio, impiego di tecniche cor-poree e piante medicinali. Partendo dal pecu-liare rapporto che lega il sistema grafico cine-se al suo immenso patrimonio scritto, l’Autorecompone un testo, piacevole ed argomenta-to, sull’identita culturale di un Paese immensoed ancora poco compreso, il quale si confi-gura anche attraverso il riconoscimento ed ilrispetto per la propria tradizione. Anche nellaCina di oggi la riflessione sulla scrittura tornanuovamente a ricercare le tracce del propriopassato, per ritrovarne i percorsi e trarne in-dicazioni per il futuro. Si e cosı tracciato unpercorso, difficile forse, ma davvero unico eaffascinante, per entrare nell’ ’impero dei se-gni’, il grande dominio dove la parola scrittasi fa immagine, diviene stimolo e suggerimen-to per associazioni mentali nuove e inconsue-te, propone suggestioni ed echi di memoriedimenticate, riporta alla mente sogni e fanta-sie. Ma il libro non dimentica le grandi trasfor-mazioni cinesi degli ultimi venti anni e lo fain sezioni dedicate alla politica, alla urbanisti-ca, alla letteratura e al cinema. La ridefinizio-ne delle grandi citta cinesi, da Pechino pros-sima capitale olimpica a Shanghai fulcro deicommerci e della moda, richiama masse dilavoratori che abbandonano sterminate areeagricole incentivando quel divario tra citta ecampagna i cui esiti rappresentano una del-le incognite della Cina futura. Ci si chiede,fra le maglie del discorso, cosa resista oggidella tradizione, quale parte e portata nellamodernita e cosa restera ancora dell’anticoretaggio letterario, medico, scientifico e filo-sofico. Sul palcoscenico della Cina odierna,la fantasmagoria dello spettacolo si intrecciaagli aspetti meno scintillanti di una moderniz-zazione a tutta velocita che spesso ha lascia-to inespresse e dimenticate antiche e signi-ficative conquiste umane ed esistenziali. Un

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esperimento quindi, di ricerca, scoperta e co-noscenza, che si traduce in pagine dense, masemplici, alla portata del lettore comune edanche dello specialista. In definitiva una do-cumentazione scelta appositamente sui miti ela cultura e la scienza cinesi, nonche uno stru-mento di lavoro necessario per comprendereun popolo, una tradizione e una cultura ultra-millenaria, troppo spesso fraintesa o vilipesa.Inoltre, senza paraocchi, il libro affronta il pro-blema della scelta degli intellettuali di ieri e dioggi che dopo la fondazione della Repubbli-ca popolare, hanno portato avanti scelte radi-cali, senza dimenticare, altresı, che emerge-vano contraddizioni e problemi. e per questoche il libro, di la dai contenuti meramente tec-nici, costringe il lettore ad una ricerca esau-stiva per arrivare a una comprensione obietti-va, che va oltre il semplice giudizio di valore,conducendo ad una comprensione autenticadella cultura cinese. Oltre al problema del-la scelta ideologica, a quello dell’arte del vi-vere e a quello della natura umana, l’aspet-to piu importante che L’Autore affronta e chesuggerisce di risolvere con una fondamentalecomprensione e tolleranza.

Johnsonon R.L., Foster S.: Medicina naturale.I segreti delle piante medicinali, Ed. WhiteStar, Varese, 2007.Per millenni gli esseri umani hanno cercatonella natura rimedi per malanni grandi e pic-coli. Molto prima che la scienza ufficiale of-frisse un approccio sistematico alla medicina,guaritori scrupolosi adoperavano le piante peralleviare il dolore, curare i sintomi di dozzinedi disturbi e combattere malattie di ogni tipo.Oggi, molti fanno ancora ricorso alle piantemedicinali, sia in modo tradizionale (tramitela medicina alternativa e complementare) checome punto di partenza per la ricerca di nuovifarmaci. Questo lungo viaggio ha avuto iniziomolti secoli fa in luoghi remoti come la forestapluviale amazzonica, dove per la prima voltagli sciamani hanno fatto ricorso al potenzia-le curativo delle piante, e passa per i labora-tori farmaceutici high-tech, dove ricercatori escienziati lavorano per scoprire nuove medici-ne a base vegetale. Questo libro, frutto dellacollaborazione di esperti del settore, presenta

circa 200 fotografie a colori, 150 disegni bota-nici e 159 cartine. Le schede illustrate sonoscritte in maniera chiara: con dettagli relati-vi all’aspetto, alle proprieta terapeutiche, al-le origini e alla distribuzione geografica, oltrea una cartina della zona di origine, alle mo-dalita di raccolta e utilizzazione della pianta,sia nella medicina convenzionale che in quellaalternativa, e molto altro ancora.

Salvucci D.: La Similitudine in Omeopatia.Cura dell’Anima e del Corpo nei raccontidi una paziente, Ed. FN, Firenze, 2007.Il messaggio contenuto in questo libro non elegato al voler spiegare cosa sia questa me-dicina o quali siano i suoi principi, ma come iltermine omeopatia possa aprire all’ascoltodella vita e quindi cambiarne la forma rinun-ciando a “sopra-vivere”. “Vivere e assapora-re il dono della vita e trasformarlo in ricercadell’essere eterno e non un diritto assoluto fi-ne a se stesso”. Con queste parole Danie-la Salvucci spiega il motivo che l’ha spinta ascrivere di Omeopatia, “semplificando” e tra-smettendo le motivazioni umane di una sceltaterapeutica osteggiata dalla scienza medica,smontando le critiche accademiche senza al-cuna polemica di parte e utilizzando semplice-mente l’intuito ed. . . il vocabolario per cercaredi capire il vero significato delle parole e deiconcetti che a volte sembrano astratti. Danie-la Salvucci e nata nel 1960 ad Urbisaglia (MC)dove vive ancora oggi con la sua famiglia. De-legata della Regione Marche per l’A.P.O. (As-sociazione Pazienti Omeopatici), ha pubblica-to diversi articoli su riviste e giornali italianied ha organizzato convegni, conferenze e ta-vole rotonde riguardanti la Medicina Omeo-patica. Ha inoltre partecipato a programmitelevisivi e radiofonici difendendo con la suatestimonianza il “diritto” alla scelta della cura.

Michalon M.F.: Tisane e rimedi con erbe epiante, Ed. Fabbri, Milano, 2007.Tisane, decotti, infusi, ghiaccioli, sali aromati-ci, zucchero profumato, maschere di bellezza,creme idratanti, tonici rinfrescanti: tanti rime-di naturali per riscoprire le preziose proprietae i dimenticati aromi di erbe e piante. Untesto semplice, completo ed estremamenteinteressnte.

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Charpentier L.: Il mistero del vino. Mito e sto-ria della bevanda sacra agli dei, Ed. L’Et adell’Acquario, Milano, 2007.Anello di congiunzione tra il sacro e il profano,ponte tra l’umano e il divino, il vino racchiudein se tutta l’ambiguita del sacrificio: necessa-rio e salvifico, ma allo stesso tempo proibitoe cruento. Di qui il suo legame con il san-gue e con le iniziazioni, elementi da semprepresenti in tutte le religioni. Trait d’union fraDioniso e Cristo - morti, risorti e poi divinizzati- il “sangue della terra” e parte integrante del-l’Eucaristia, un rito che richiama quei sacrificiin cui bere il sangue della vittima permettevadi accedere a uno stato altro. Stato “altro” oforse stato “oltre”, con tutto cio che comporta.Chi incarna meglio di Ulisse la figura di “coluiche va oltre”? Non a caso nell’Odissea il vinoscorre a fiumi. La “prima sbronza della storia”si deve del resto a un altro grande navigatore:una volta terminato il diluvio, Noe fece il vino esi ubriaco, rivelando cose che avrebbe dovutotacere. Il libro di Charpentier e un suggestivoe spesso sorprendente viaggio lungo la storiadella bevanda sacra agli dei, e puo essere let-to seguendo percorsi interni in cui tutto ritor-na. Ritorna Atlantide, i cui re traevano forzadal sangue ancora caldo dei tori appena sa-crificati. Ritorna il duplice valore del vino, me-dicina e maledizione, dono e veleno. E ritornala coppa del Graal che, in maniera simboli-ca, racchiude tutto questo, ma che concreta-mente contiene del vino. O del sangue. LouisCharpentier e uno dei grandi scrittori esotericie della Tradizione. Tra i suoi numerosi libri ri-cordiamo I misteri della cattedrale di Chartres,Il mistero di Compostela, I giganti e il misterodelle origini, Il mistero basco, recentementepubblicati dalle Edizioni L’Eta dell’Acquario.

Fusi S.: Spirito naturale. L’ecologia profon-da per la salute del corpo e dell’anima, Ed.Tecniche Nuove, Milano, 2007.Per guarire e vivere in armonia abbiamo unagrande maestra a disposizione: la natura.Non e altro da noi o qualcosa da riconquista-re, ma l’essenza stessa della nostra vita. Ri-conoscerla e coltivarne le qualita ci dona unavita piu semplice, sana, prospera, appagata eresponsabile verso l’ambiente e le generazio-

ni future. L’ecologia profonda integra l’anticasaggezza spirituale dei popoli di natura (scia-manesimo, Tantra, taoismo) con le piu recen-ti acquisizioni scientifiche (ecologia, ecosofia,psicologia transpersonale, ipotesi Gaia, fisicaquantistica). Spirito naturale propone di speri-mentarla con pratiche semplici, efficaci e salu-tari di connessione cosciente e gioiosa con glielementi naturali, gli animali, le piante e l’am-biente, per trasformare la vita quotidiana e lerelazioni con gli altri e il mondo.

Oldostone-Moore J.: Capire il taoismo, Ed.Feltrinelli, Milano, 2007.Il Tao - la “via” o il “sentiero” - e un poteresenza forma e nome, da cui tutto si origina inun ciclo eterno. “Capire il taoismo” costitui-sce una succinta e accessibile introduzione auna delle grandi tradizioni religiose e culturalidel mondo. Il libro e organizzato intorno a no-ve temi chiave: le origini e lo sviluppo storico,gli aspetti del divino, i testi sacri, le personesacre, i principi etici, gli spazi sacri, il temposacro, la morte e l’aldila, la societa e la re-ligione. Al taoismo sono connessi i nomi diLao-tzu e di Chuang-tzu, testi come il Tao TeChing e l’I Ching, concetti come yin e yang o ilch’i. Grande importanza vi rivestono la ricercadell’immortalita e della longevita (con praticheormai diffuse in tutto il mondo come la Medi-cina Tradizionale Cinese il Tai-Chi Chuan, l’a-gopuntura) e dell’armonia con la natura (comeper esempio nel feng-shui).

Pasqualotto G.: Figure di pensiero. Opere esimboli nelle culture d’Oriente, Ed. Marsi-lio, Roma, 2007.Ci sono immagini delle grandi civilta orienta-li che condensano quantita e qualita di signi-ficati tali da risultare emblematiche di intereespressioni artistiche. L’intento del libro e tri-plice: verificare come tali immagini intenda-no tutte rappresentare un medesimo pensie-ro; constatare come, a partire dalle “figure dipensiero” elaborate in ambito indiano per fi-nire con quelle del Buddhismo zen, si sianoprodotte figure sempre piu essenziali; soste-nere come cio sia stato determinante per larealizzazione di una straordinaria gamma diopere d’arte il cui tragitto ideale va dall’estre-ma complessita del tempio di Borobudur all’e-

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strema “poverta” dei cerchi vuoti tracciati daalcuni Maestri della tradizione zen.

Suresvara S.: La realizzazione dell’assolutosecondo l’Advaita Vedanta, Ed. Mediterra-nee, Roma, 2007.Per Schopenhauer la saggezza indiana era“l’antica, vera, profonda religione”. Le Upani-shad contenevano “concetti pressoche sovru-mani”, i loro autori non erano “pensabili comesemplici uomini”; e il piu grande evento positi-vo del diciannovesimo secolo era “il gradualeincremento della conoscenza della saggezzaindiana”. Egli predisse che gli insegnamen-ti tradizionali indiani sarebbero divenuti per lemasse occidentali la nuova religione, e chelo studio del sanscrito sarebbe divenuto perl’Europa cio che era stato lo studio del greconel Rinascimento. Il rinnovato interesse agliinsegnamenti upanishadici e dovuto in par-te a una reazione al decadimento dei valorimorali; i progressi scientifici e tecnologici nonbastano all’uomo, che sente la necessita diun progresso nella dimensione spirituale. Percomprendere in profondita la tradizione meta-fisica indiana, occorre prima di tutto attinge-re alle fonti originali. Questo testo espone leprincipali dottrine upanishadiche su una ba-se strettamente razionale e nel contempo in-troduce a quella disciplina e a quella medita-zione necessarie per la realizzazione effettivadell’identita con l’Assoluto.

Brusa P., Germano A.: Prontuario Pratico diGalenica, Ed. CEA, Milano, 2007.

L’allestimento di medicinali in farmacia per-mette la modulazione della quantita dei sin-goli principi attivi all’interno di una preparazio-ne, nonche la possibilita di formulare delle as-sociazioni di sostanze ad attivita terapeuticasimile che, se presenti all’interno della stes-sa preparazione, possono avere maggiore ef-ficacia. Appare chiaro come la diffusione delnumero di farmacie in grado di allestire questepreparazioni, garantendone la qualita secon-do quanto prescritto dalle NBP, ponga i medicinelle condizioni di poter prescrivere dosaggidi principi attivi o miscele dei medesimi “per-sonalizzati” per i singoli pazienti, consentendo

a questi di poter accedere a una terapia nonaltrimenti praticabile. Tali considerazioni sonostate alla base della stesura di questo Pron-tuario Pratico di Galenica che riporta una se-rie di formule magistrali e officinali, sia ad usoumano sia ad uso veterinario, che traggono laloro origine da uno studio su diverse farmaco-pee di Stati appartenenti all’Unione Europea.Per la realizzazione di questo volume sonostate studiate e preparate piu di quattrocen-to formulazioni e le monografie proposte sonomolto schematiche al fine di fornire uno stru-mento di lavoro immediato e di facile utilizzo. Iltesto e articolato in tre sezioni rispettivamen-te dedicate a formule magistrali, officinali e aduso veterinario. Inoltre, sono presenti nume-rose formulazioni per la terapia del dolore, chein particolar modo richiede una personalizza-zione dei dosaggi. Essendo la qualita un re-quisito imprescindibile alla sicurezza e all’ef-ficacia di un medicinale, l’ultima parte del te-sto riporta i risultati dei controlli eseguiti sulleformulazioni allestite, al fine di dimostrare cheanche in farmacia e possibile preparare me-dicinali che rispondano al requisito di qualitaprevisto dalla normative vigenti. Tali controllisono stati eseguiti in base a quanto prescrittodalla Farmacopea Ufficiale XI, in ottemperan-za anche con quanto disposto dalle NBP. Vasegnalato, per concludere, che questo testo ecollegato al progetto dell’associazione APPA(Aid Progress Pharmacist Agreement) finaliz-zato alla realizzazione di laboratori galenici inpaesi in via di sviluppo. Paola Brusa e Do-cente di Tecnologia, Socioeconomia e Legi-slazione Farmaceutiche della Facolta di Far-macia di Torino, mentre Antonio Germano eFarmacista titolare della provincia di Torino.

Minghetti P., Marchetti M.: Legislazione Far-maceutica. Esami di Farmacia, IV Edizio-ne, Ed. CEA, Milano, 2007.La quarta edizione di questo volume aggior-na un manuale che si e distinto per aver se-guito nel tempo l’evoluzione del “sistema far-macia” nelle sue articolazioni di professione,struttura e servizio in ogni fase della sua tra-sformazione. Le numerose disposizioni ema-nate di recente (da ultimi il “decreto Bersani” ela finanziaria 2007) e la pluralita degli interessi

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coinvolti rendono sempre piu complesso l’ap-parato normativo che disciplina il settore far-maceutico. D’altra parte, la conoscenza del-la legislazione assume un ruolo centrale nellosvolgimento responsabile dell’attivita profes-sionale, che richiede un costante e impegnati-vo aggiornamento. Questo volume, fornendoun quadro organico della legislazione vigenterelativa alle aree farmaceutica e salutare, ri-sponde pienamente all’esigenza di aggiorna-mento dei farmacisti. Il testo e chiaro e conci-so e l’impostazione ne privilegia le finalita di-dattiche. Per questi motivi, l’opera ha ancheil merito di fornire le basi culturali per una mi-glior comprensione della legislazione farma-ceutica da parte di coloro che non hanno unaspecifica conoscenza giuridica.

Murgia V., Ventriglia G.: Fitoterapia in Pedia-tria, Ed. Elevier Masson, Milano, 2006.I dati della letteratura scientifica relativi alla fi-toterapia sono ancora limitati, anche se si ri-leva un continuo e costante aumento di stu-di clinici controllati. Una delle conseguenzedi questa lacuna e che le indicazioni terapeu-tiche e le posologie per l’impiego di fitotera-pici in campo pediatrico sono estrapolate daidati che ne regolamentano l’uso nei soggettiin eta adulta. Questo volume fornisce al pe-diatra un profilo dettagliato di ciascuna piantamedicinale citata, in modo da proporre vali-di suggerimenti sul suo impiego ottimale perottenere i migliori benefici. Il volume e sud-diviso in quattro parti. La prima descrive lametodologia di base e le problematiche di fon-do con particolare attenzione a quelle corre-late alle peculiarita della fitoterapia nell’ambi-to delle medicine complementari. La secon-da parte tratta le malattie che il pediatra sitrova ad affrontare quotidianamente seguen-do un percorso schematico. La terza parte,presenta 31 schede relative alle singole dro-ghe vegetali consigliate negli schemi terapeu-tici delle varie malattie. Ciascuna scheda for-nisce le caratteristiche botaniche e biochimi-che, gli effetti biologici prevalenti e i risultatidei principali studi condotti e pubblicati. Laquarta parte affronta i problemi relativi all’usodei fitoterapici in gravidanza e durante l’allat-tamento con riferimento anche alle normative

che in Italia e in Europa regolano la produzio-ne e commercializzazione dei prodotti a basedi piante medicinali.

Goldfarb T.L., Fisher jr E.B.: Smetti di fumare!7 regole per riuscirci, Ed. Lindau, Milano,2006.L’American Lung Association (una associazio-ne che dal 1904 promuove la difesa dei pol-moni) ha elaborato un programma (il FreedomFrom Smoking R©) che ha aiutato centinaia dimigliaia di persone a smettere di fumare. Eoggi puo aiutare anche voi. Senza predicheinutili, e senza compromessi, questo manua-le vi porta gradualmente ad adottare 7 com-portamenti che assicurano una vita piu lungae piu sana. Innanzitutto andrete alla radicedella vostra dipendenza, identificando i motiviche vi hanno spinti a fumare. Poi, vi prepa-rerete per il “giorno X” e alla fine imbocche-rete con decisione la strada che vi consen-tira di vivere senza sigarette. Smetti di fuma-re! vi offre la guida e il sostegno che servo-no per sconfiggere la voglia di fumare, gesti-re lo stress, non ingrassare ed evitare le rica-dute, mantenendo salda la vostra decisione.Fatevi aiutare da chi si dedica da sempre aquesto problema. Permetteteci di liberarvi dalfumo, in modo pratico e sicuro, e soprattuttodefinitivo.

Larre C., Rochat De La Vall ee E., Berera F.:Simboli Cinesi di Vita e di Morte, Ed. JacaBook, Milano, 2004.

Sontuoso dipinto su seta, trovato (nel 1977) inuna tomba del II secolo a.C., il drappo funera-rio (in cinese mingjing) di Mawangdui rivelale preoccupazioni dei cinesi sulla vita e sullamorte133. La decodificazione di ogni simbo-lo, sulla base delle scoperte archeologiche edello studio dei classici della Cina degli Han (IIsecolo a.C. - II secolo d.C.) fa di questo drap-po funerario, opera d’arte finissima, un docu-mento unico sulla visione del mondo degli an-tichi cinesi. Al mistero della morte i Cinesi ri-sposero con la riflessione sulla vita, identifi-cando la fine dell’esperienza umana sulla ter-

133Leggi: http://www.mondomostre.it/ cina/ pdf/saggio lippiello.pdf

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ra con un’esistenza post-mortem in un mon-do ultraterreno parallelo a quello dei vivi. Nonconcepita come esperienza ineluttabile e con-clusiva ma piuttosto come il passaggio a unanaturale condizione, la morte era parte inte-grante di un processo ciclico caratterizzato daun’alternanza continua e infinita del principiodelle tenebre e dei morti, yin, e del principiodella luce e dei vivi, yang, due forze contrariee complementari generate da una primordialeenergia vitale (qi) da cui trasse origine il mon-do. In principio, la componente piu pesante ditale energia, scendendo, origino la terra, men-tre quella piu sottile ed eterea, salendo, formoil cielo. Vivendo tra cielo e terra, l’uomo altronon e che la quintessenza dei due tipi di for-ze vitali. Essendo tutt’uno con il cosmo eglinasce e perisce per confondersi nuovamentenel disordine primordiale, da cui si originanoyin e yang e il mondo. Come l’energia vita-le, anche l’anima era composta di due parti:l’una, denominata hun, uranica e spirituale, almomento della morte si separava dal corpoe ascendeva in cielo, nel regno degli antenati;l’altra, po, ctonia e vegetativa, seguiva il corponel mondo delle tenebre. Nell’inumare il de-funto, i familiari si prendevano cura del corpo(unito all’anima ctonia) nel tentativo di provve-dere al suo benessere, alla sua continuita: ac-canto alla salma depositavano oggetti perso-nali, stoviglie, manoscritti come viatici, e inol-tre inumavano esseri umani e animali immo-lati per essere compagni di viaggio nell’oltre-tomba (erano detti xun, “compagni”). Il fere-tro recava un drappo funebre di seta dipinta(mingjing): questo poteva recare il nome deldefunto o scene della vita terrena e ultrater-rena del defunto. Si riteneva, infatti, che l’uo-mo non fosse piu riconoscibile dopo la morte;cosı, ricevute tutte le cure necessarie, sigilla-to nel feretro e dotato di una nuova identita,egli poteva intraprendere il suo viaggio nell’ol-tretomba. Qui si esamina, in dettaglio e condotta precisione, uno dei testi piu completi edantichi, come e stato detto dal grande studio-so Wu Hung, nell’articolo Art in Ritual Con-text: Rethinking Mawangdui, pubblicato nellarivista “Early China”, nel 1992.

Brugnoli A.: Tutta colpa della luna, Ed.

Red/Studio Redazionale, Como, 2003.Questo libro passa al vaglio della scienza, perconfermarli o smentirli, i molteplici influssi at-tribuiti tradizionalmente alla Luna. L’influenzadella Luna sul clima. L’influenza della Lunasulle maree. L’influenza della Luna sull’agri-coltura: la crescita delle piante, le operazio-ni agricole della semina, della potatura, deitravasi, dell’imbottigliamento del vino e altreancora. L’influenza della Luna sul compor-tamento degli animali. L’influenza della Lunasull’uomo: salute, umore, concepimento.

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