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SCREENING MAMMOGRAFICO D’Elia Francesco Mammella

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SCREENING MAMMOGRAFICO

D’Elia Francesco

Mammella

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Delibera Regionale 3 febbraio1998 n. 18

Delibera Istitutiva Screening

ASL 8

n. 55712 maggio 2000

screening mammografico

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0 0.5 1.0 1.5 2

HIP

Two countiesMalmoe

UK

Edinburgh

Nijmegen

Utrecht

Florence rischio relativodi mortalità per CM

diminuzionerischio

aumento rischio

valore osservato

limiti confidenza

evidenza di efficacia dello screeningin donne di oltre 50 anni

metanalisi

tutti gli studi mostranouna riduzione di mortalità,molti a livello significativoe la metanalisi riporta

una riduzione del 40%

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SMR, x 100,000 donne

20

22

24

26

28

30

1950 1970 1990

UKCANADAUSA

efficaciaun andamento simile è rilevato anche da una recente survey OMS, con un effetto più spiccato negli USA ove la diffusione della mammografia è iniziata prima che in Europa

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CSPO: 1455 carcinomi consecutiviMorrone et al, Radiol Med, 1994

una minore sensibilità nelle donne più giovani era già nota per lamammografia clinica: la spiegazione più convincente del fenomeno èla maggiore difficoltà a riconoscere neoplasie limitate per l’effettomascherante del parenchima funzionante, radiologicamente denso

60%

80%

100%

30-39 40-49 50-59 >59

sensibilità

76% 78%

91%94%

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Aspetti positivi

•Organizzazione meticolosa•Invito personalizzato delle donne•Controlli di qualità costanti•Diagnosi asservita ai vantaggi terapeutici•Costi abbastanza controllati•Diagnosi preclinica dei tumori

Aspetti negativi

•Non rapporto medico-pz•Ansia; lettura differita, richiamo dei casi dubbi•Intervallo biennale; un certo tasso di K di intervallo.•Un certo tasso di K non rilevati (10% circa).

Donne 50-69 anni

Screening Mammografico

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TARGET: 30.000 donne

•ETA’: 50-69 anni•MODELLO ORGANIZZATIVO territoriale MMG•MODALITA’ invito e reinvito per lettera•INTERVALLO 24 mesi•PARTECIPAZIONE 70%•N° ESAMI ROUND 21.000•PESONALE SANITARIO Medico Radiologo, TSRM•RISORSE Unità fissa, Unità mobile

Screening Mammografico Arezzo

Sede centrale lo sviluppo radiografico refertazioneapprofondimento diagnostico

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DONNE RESIDENTI 50-69 ENNI

INVITO POSTALE

EFFETTUAZIONE TEST

NEGATIVIPOSITIVI

RISPOSTA POSTALE

TERAPIA E FOLLOW-UP

ACCETTAZIONE

LETTURA

2 ANNI

Diagramma di flusso dello screening mammografico

APPROFONDIMENTI

POSITIVI

NEGATIVI

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distribuzione in funzione dello stadio 1 round

0

5

10

15

20

25

30

35

N0 4 5 6 17 33 6

N1m ic

N1a 2 1

N1b 2 3 2

N1c 1 5 2

N2a 1

N3

Tis T1m ic T1a T1b T1c T2 T3 T4a T4b

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distribuzione in funzione dello stadio 2 round

0

5

10

15

20

25

30

35

40

N0 7 3 1 18 34 6 1

N1m ic 1 2 1

N1a 1 7 4

N1b

N1c

N2a 3 1

N3 2

Tis T1m ic T1a T1b T1c T2 T3 T4a T4b

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lo scenario migliore è dato da ununico centro di screening chegestisce in modo centralizzato:

- invito attivo- esami di screening- approfondimenti- follow-up dei casi positivi- controllo di qualità- verifica di efficacia